Cinq sens

di Vortex
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Vue ***
Capitolo 2: *** Ouie ***
Capitolo 3: *** Toucher ***
Capitolo 4: *** goût ***
Capitolo 5: *** Odorat ***



Capitolo 1
*** Vue ***


Salve!
Ho deciso di spiegare il tutto nell'anticipazione perchè così le persone capiscano subito di che si tratta...
Non chiedetemi perchè ho scelto il francese come lingua, diciamo solo che non mi andava di usare l'inglese e poi volevo qualcosa che suonasse bene, quindi potete ben capire da soli il perchè
Prompt: 11. Vista


The One Hundred Prompt Project


Yuki ha solo quindici anni e può dire di aver visto quanto di più assurdo ed improbabile esista a questo mondo.
Fin da piccola si era ritrovata a fronteggiare la morte. I suoi genitori avevano cercato di proteggerla il più a lungo possibile, eppure la minaccia rappresentata da Rido Kuran era sempre stata presente nella sua vita in modo opprimente, indipendentemente dal fatto che ne fosse stata al corrente o meno.
Il primo ricordo della sua esistenza da umana cominciava in un giorno di neve e di sangue; nonostante ciò Yuki non ha paura quando d’inverno vede quei fiocchi ghiacciati scendere dal cielo, semplicemente perché, potrebbe sembrare marginale il fatto che stava per essere uccisa in quell’occasione, comparato al fatto che tale avvenimento le aveva permesso di “incontrare” il Nobile Kaname.
 Yuki ha solo quindici anni e può dire di aver visto quanto di più assurdo ed improbabile esista a questo mondo.
Il fatto che viva a stretto contatto con dei vampiri di nobile lignaggio lo conferma. Eppure sente che, con ogni probabilità, avrebbe finito per odiare la sua esistenza da umana se solo la sua mente non fosse stata condizionata dalla vista del Nobile Kaname.

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Capitolo 2
*** Ouie ***


Prompt: 12. Udito

Ascolta attentamente, Shiki. È silenzioso, Shiki. La sua famiglia è legata ad un destino intriso di sangue e di sofferenza.
A lui non importa chi sia suo padre o quello che ha fatto, lui vorrebbe solo vivere all’interno della bolla di sapone che si è costruito e che lo divide dagli altri. Si può forse dire che l’unica persona della quale gli importa veramente è sua madre. A Shiki piace dormire, si assopisce appena ne ha l’occasione, eppure quando fa visita alla sua mamma che comincia a cantare per lui, tiene gli occhi scolpiti nel ghiaccio ben aperti e tende le orecchie per udire la sua voce, mentre le pettina dolcemente i lunghi capelli.
Ascolta attentamente, Shiki. È silenzioso, Shiki. La sua famiglia è legata ad un destino intriso di sangue e di sofferenza.
E quando sente la voce di sua madre dirgli che il padre vuole vederlo, Shiki desidera solamente far finta di non aver udito.


The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 3
*** Toucher ***


Prompt: 13. Tatto

Ruka ha sempre amato Kaname. Si sente morire per un uomo che non potrà mai avere.
Lui è bellissimo, è gentile, è il capo della dinastia alla quale appartiene ed è anche l’unico che sia stato in grado di rapirle il cuore. Lo desidera in modi che non le sono concessi e questo la distrugge lentamente.
Ama il modo in cui la luna si riflette sui suoi capelli corvini e morbidi, ama la delicatezza del suo viso liscio e regolare, ama i suoi occhi d’amaranto colmi di malinconia ed amarezza, ama la linea della sua bocca soffice e corrucciata in un’espressione assorta che assume ogni qual volta può ammirarlo ed ama le sue mani che vorrebbe sentire sopra il proprio corpo con una bramosia diventata quasi morbosa.
Immagina che sia confortevole stare a stretto contatto con la sua pelle nivea e pensa a quanto le piacerebbe accarezzare le carni di Kaname. Ruka non desidera il suo sangue, non si sognerebbe mai di sottrargli una cosa così preziosa, tutto ciò che vuole è stringere tra le dita l’oggetto del suo desiderio e sentirlo solo suo. E mentre ci riflette tacitamente capisce che lui non l’hai mai toccata. Era capitato per una volta che Kaname avesse avuto bisogno del suo sangue ed allora le aveva morso il collo avvicinandosi con il proprio corpo al suo, nonostante quell’atto lui non l’aveva toccata, aveva solamente appoggiato le mani al muro retrostante.
Ruka ha sempre amato Kaname. Si sente morire per un uomo che non potrà mai avere.
E quando lo guarda si chiede spesso come dovrebbe risultare la sua pelle nivea al tatto, cercando di ignorare con tutta se stessa la consapevolezza che non lo saprà mai.


The One Hundred Prompt Project

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Capitolo 4
*** goût ***


Ed eccoci qui, dopo varie vicissitudini, al quarto capitolo della raccolta, mi ci sono affezionata e la voglio assolutamente finire, questo capitolo è ispirato al prompt 14. Gusto, il pov è del mio caro Zero, che mi diverto a torturare ma al quale voglio tantissimo bene, uno di questi giorni mi ucciderà xD
Il capitolo si rifà a questa http://cosetta qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=661363&i=1

Buona lettura a tutti

The One Hundred Prompt Project


È da quando l’ha vista per la prima volta, tanti anni prima, che sente l’impulso di affondare i canini nella sua carne, e mentre Zero asseconda finalmente la brama dettata dalla sete non prova altro che disgusto. Disgusto per quello che sta facendo, disgusto per la violenza che sta usando, disgusto per l’esultare del suo stomaco al contatto con il liquido caldo e viscido che sta bevendo dal collo di Yuki, disgusto per ciò che è diventato.
Si sente come un essere vomitevole, ma non riesce a fermarsi nemmeno per un istante. È come se il corpo sia riuscito a prendere il controllo delle sue azioni, relegando la mente all’interno di un angolo sperduto dentro di lui. È diventato spettatore della sua vita senza sapere nemmeno come possa essere accaduto. L’unica cosa che ancora ricorda con lucidità è di aver percepito la presenza di Yuki e di aver desiderato con l’anima e con il corpo di assaporarne il sangue.
È da quando l’ha vista per la prima volta, tanti anni prima, che sente l’impulso di affondare i canini nella sua carne, e mentre Zero asseconda finalmente la brama dettata dalla sete non prova altro che disgusto.
Morde violento, passa la lingua sulla ferita, aspira quanto più liquido riesce a far entrare nel proprio antro, trattiene il sangue per un attimo mentre la sua bocca si impregna del gusto salato e ferruginoso che tanto ha anelato di avere, poi deglutisce e avverte il calore diffondersi nel proprio corpo.
E si sente un mostro, Zero, perché il sapore che dovrebbe fargli chiudere la bocca dello stomaco dal ribrezzo ha invece l’effetto di inebriarlo e di farlo andare in estasi.

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Capitolo 5
*** Odorat ***


Siamo giunti alla fine con questa raccolta, spero che vi sia piaciuta, io mi sono divertita a scriverla ^_^
Ho concluso con Kaname, volevo che l'"onore" spettasse a lui visto che è il Principe delle Tenebre *le piace chiamarlo così*
Il prompt, come avrete capito, è l'olfatto. Ho fatto una cosa simile proprio qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=698213



Kaname è un Sangue Puro, ed in quanto tale sa che il liquido che gli scorre dentro le vene è quanto di più raro e sacro esista.
Era sempre stato attento a non sprecarne neppure una goccia ed è forse per questo motivo che si sente in preda ad una sensazione di profonda angoscia e chissà di cos’altro mentre Zero Kiryu, un misero livello E figlio di Hunter, gli attanaglia con forza i capelli e lo morde con tutta la voracità di cui è capace. Il tintinnare dell’acciaio che cozza contro la pietra del muro e contro se stesso lo fa irritare e si trattiene dal non far esplodere le catene che legano i polsi di Zero. Rilassa i muscoli ed alza il mento per facilitare al disciplinare l’accesso alla giugulare pulsante; vuole che Kiryu si nutra per bene visto che il suo sangue è in grado di salvarlo, e non intende sottoporsi ad una cosa del genere nuovamente.
Gli angoli della sua bocca si piegano leggermente in un fugace sorriso mentre si accorge che le cose stanno andando come lui ha programmato. Questa volta, ne è certo, riuscirà a far sì che Rido sparisca per sempre. Vuole distruggerlo ed è pronto a tutto pur di riuscirci.
Kaname è un Sangue Puro, ed in quanto tale sa che il liquido che gli scorre dentro le vene è quanto di più raro e sacro esista.
Gli sembra assurdo permettere ad un individuo come Zero Kiryu di berlo direttamente dal suo collo, è questo che pensa Kaname mentre percepisce il profumo del suo sangue spandersi nell’aria circostante e pungergli l’olfatto.

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