tutto può cambiare... quando meno te lo aspetti

di lady anya blu Cullen
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01- La svolta ***
Capitolo 2: *** Mamma sa tutto ***
Capitolo 3: *** la verità ***
Capitolo 4: *** partenza ***
Capitolo 5: *** allenamento ***
Capitolo 6: *** Attacco ***
Capitolo 7: *** Battaglia ***
Capitolo 8: *** Vittoria ***
Capitolo 9: *** Incoronazione- parte I ***
Capitolo 10: *** Incoronazione- parte II ***
Capitolo 11: *** Incoronazione- perte III ***
Capitolo 12: *** Matrimonio- part one ***
Capitolo 13: *** Matrimonio- part two ***



Capitolo 1
*** 01- La svolta ***


 Mi sono alzata presto oggi, cosi preparo la colazione  per mia madre e vado via.Mentre cammino per strada qualcuno dietro di me mi chiama: "Laura, laura"  io mi volto e vedo avvicinarsi uno strano ragazzo che non avevo mai visto in città "ciao, dimmi come fai a conoscere il mio nome?" lui sorrise :"ah io so molto di te, so per esempio che questa mattina hai avuto come la strana sensazione, immagino che dovevi trovare qualcosa e come per magia si sia mostrato davanti a te giusto??".porca pupazza! ha ragione sta mattina mi è capitata una cosa simile "eh tu come fai a saperlo??" dissi letteralmente sconvolta lui mi guarda: "ah!! ma allora parlo arabo, io so tutto di te... vuol dire che finalmente i tuoi poteri sono nati""i miei cosaaaa???" dissi quasi urlando. "i tuoi poteri di strega;" disse con un mezzo sorriso.. "ok tu sei pazzo, ciao" ma non riuscì a fare un passo qualcosa mi bloccava... era come un muro invisibile.. "adesso mi ascolti??" disse ritornando vicino a me. "si, si ti ascolto ma lasciami libera"..nello stesso istante in cui fini la frase il muro si dissolse. "allora adesso ti spiego tutto, ogni mille anni nasce una strega nel mondo degli umani però non è consapevole dei suoi immensi poteri, fin quando essi non si manifestano da soli come nel tuo caso che hai sviluppato un potere psichico o per cause di forza maggiore per esempio se uno sconosciuto ti si avvicina tu per difenderti rischi di fulminarlo" ok ok sono sotto shock, " ma... ma tu chi sei??"riusci a dire non senza balbettare  " io sono Ian e sono il tuo maestro, ti seguirò passo passo nel tuo addestramento" poi qualcosa tocca la mia mente e sento la sua voce nella mia testa " sono felice di conoscerti, quando avrai bisogno di me basta che mi chiami mentalmente e io ti sentirò" rimasi a bocca aperta " cioè tu riesci a sentire i miei pensieri??" lui annui "Si e tu puoi sentire i miei, questo è un altro tuo potere quello della telepatia" * ok, ok sono totalmente senza parole,troppe informazioni.* driiiin driiin è il mio cellulare rispondo: "pronto??" " ciao là, come stai?" è la mia migliore amica Noemi non che compagna di banco. "tutto bene, nomy allora vieni a scuola?" " si certo, sono già davanti il cancello" sorrido, la solita secchiona " ok manca poco è arrivo anch'io ci vediamo li ciao!" Ian mi guarda ancora " adesso devi andare, ma ricordati se hai bisogno di me non esitare a chiamarmi" io annuisco e riprendo a camminare con mille pensieri che mi frullano in testa. E poi domande, tante domande ma una più di tutte mi turba e mi rendeva inquieta...perchè io??... Sono arrivata davanti la scuola e come immaginavo Noemi è li che mi aspetta " vita mia, finalmente! pensavo che non arrivassi più." io sorrido " e lasciarti tutta sola, non sia mai" ci guardiamo e scoppiamo a ridere, entriamo in classe e ci sediamo al nostro solito banco.Entra la prof di italiano " buongiorno ragazzi" tutti ci alziamo " buongiorno professoressa" e ci sediamo di nuovo, cosi inizia la lezione. ma io ho la testa altrove, finché  Noemi non mi riporta alla realtà "là ma che hai??", mi giro verso di lei " niente, niente tranquilla stavo solo pensando, poi ti spiego tutto" non voglio avere segreti con lei è la mia migliore amica, è come se fosse la sorella che non ho, lei annuisce. finalmente suona la campanella dell'intervallo vado verso il mio armadietto per posare i libri quando un forte dolore alla tasta mi blocca, poi tutto si fa nero è risco a vedere Ian che sta combattendo contro qualcuno, sento che è vicino cosa posso fare??...

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Capitolo 2
*** Mamma sa tutto ***


Ritorno al presente, cosa posso fare?? ma si! che scema lui può sentire i miei pensieri : "Maestro, maestro mi senti?" nessuna risposta... riprovo "Maestro ti prego rispondi", finalmente sento la sua voce "laura non è il momento giusto per parlare sono molto impegnato!"- " si lo so che stai combattendo con qualcuno, l'ho visto ti prego dimmi dove sei" dissi. "nooooo!" urlò " è troppo pericoloso, è uno stregone potente non voglio che ti avvicini" - "non mi importa voglio aiutarti! dove sei??" dissi con convinzione alla fine si arrese "sono vicino la palestra, ma sta attenta comunque". si richiuse la comunicazione. Io mi misi a correre verso la palestra, appena uscii fuori il cortile vidi Ian e un uomo che si fronteggiavano, poi l'uomo con un colpo lanciò un globo di luce su Ian che cadde a terra stava per colpirlo di nuovo, quando dentro di me senti nascere una forza che mi spinse in avanti e mi parai davanti Ian "bene, bene cosa vedo... la principessina si è fatta avanti, il mio padrone sarà molto contento di sapere che non siete morta come tutti credevano" ma che dice questo io una principessa? ok va bene facciamo il suo gioco " esatto sono viva, ma tu non tornerai dal tuo padrone per dirglielo, perchè io ti fermerò" mi guardò per un pò, poi scoppiò a ridere " ah! ah! ah! mi cara tu non puoi niente contro di me sono molto più forte" con un gesto delle mani formò di nuovo quel globo di luce con cui aveva colpito Ian poco prima, qualcosa scattò dentro di me, la stessa forza di prima si impadronì completamente del mio essere, proprio mentre lui lanciava contro di me la luce dal mio corpo fuoriuscì un immenso potere che bloccò il suo attacco rispedendolo indietro, con la sua stessa magia quell'uomo si era ucciso. Mi girai verso Ian che era ancora a terra " maestro, come stai?" mi avvicinai a lui " ti prego chiamami Ian, adesso sto bene, ma dimmi come hai fatto a far uscire quel potere?" io lo guardai un pò confusa: "io.. io non lo so ho sentito una grande forza dentro di me e poi è successo quello che hai visto, ma tu sei ferito devo portarti all'ospedale" lo aiutai a alzarsi, presi il telefono lui vide chi stavo chiamando " tua madre non sarà felice di vedermi, non voleva che ti rivelassi dei tuoi poteri" ci avvicinammo alla scala d'emergenza dove si sedette "ma non è giusto, sono io che dovrei decidere" il telefono intanto squillava: "pronto?" rispose mia madre "mamma sono laura per favore potresti passare a prendermi non mi sento tanto bene" le dissi "certo arrivo subito" e chiuse la chiamata, mi girai verso Ian " adesso arriva, te la senti di stare qui un altro pò, quando rientro in classe e preparo le mie cose?" Ian annui.. "vai tranquilla, ti aspetto qui". suona di nuovo la campanella segno che tutti i ragazzi devono ritornare nelle rispettive classi, io mi incammino verso la 4°c, apro la porta e vedo noemi guardarmi e riesco a vedere la sua espressione cambiare... arrabbiata.. sorridente... preoccupata... "là ma che hai? sei sconvolta e stai sudando, stai male?" io non riesco ancora a parlare allora mi limito ad annuire. poco dopo entra il bidello " Buon giorno prof, c'è la mamma della signorina Martinez, che deve essere prelevata" la prof mi guarda e si accorge che sto male "laura vai pure"-"grazie prof" mi giro verso noemi " vieni dopo a casa mia che ti spiego tutto" lei annuisce e io esco dall'aula. in corridoio c'è mia madre che mi si avvicina, " là stai bene? hai una faccia figlia mia" io sorrido adoro quando mi chiama cosi " ehm mamma non sono io quella che sta messa male, viene" andiamo verso la scala d'emergenza, Ian è ancora li quando ci vede arrivare si alza a fatica poi fa una cosa che non mi sarei mai aspettata " mia signora" fa un inchino a mia madre con una smorfia di sofferenza sul viso " Ian cosa ci fai tu qui? ma tu sei ferito, avanti parla chi è stato?" Ian si risiede " é stato vicktor, ma vostra figlia l'ha fermato prima che riuscisse a tornare da Tantos" io guardo ancora confusa mia madre e Ian " vostra maestà, i suoi poteri si sono risvegliati, la sua profezia sta per compiersi, dovevate vederla poco fa è riuscita a rilanciare il colpo verso vicktor con la sola forza del suo corpo, era una luce talmente abbagliante che nemmeno io sono riuscito a guardarla, è lei l'essenza divina" mia madre continua a guardare me e poi Ian e di nuovo " se ciò che dici, allora questo vuol dire che il tempo è ormai prossimo, la sua incoronazione avverà presto" sono ancora più confusa maestà? profezie? essenza divina? e soprattutto incoronazione??? ma siamo pazzi o cosa " scusatemi ma esisto anch'io di cosa diavolo state parlando voi due?" mia madre mi prende il braccio " vieni, ne parliamo a casa" io lascio il braccio di mia madre e vado ad aiutare Ian. Andiamo verso la macchina posteggiata non lontano, mi siedo dietro con il mio maestro che sembra stare molto male, gli tocco la fronte " mamma, fai presto è caldissimo dovremmo portarlo all'ospedale" mi madre si gira un attimo poi " no, niente ospedale come spieghi quella ferita??". siamo sotto casa, mia madre tiene aperto il portone mentre io aiuto Ian a varcarlo, sto al 5°piano ma fortunatamente c'è l'ascensore cosi saliamo velocemente. finalmente a casa metto Ian sul divano sembra svenuto, corro in bagno a prendere un'asciugamano bagnata almeno spero di far abbassare la febbre, " laura spostati, adesso ci penso io" infatti si avvicina a lui e poggia le mani sulla ferita una luce calda esce da esse quando si spegne, la ferita non c'è più " ma..ma come hai fatto?" lei sorride soddisfatta " basta pensare alla vita e il gioco è fatto" io le sorrido.

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Capitolo 3
*** la verità ***


  mi madre faceva avanti e indietro poi disse: “ Laura per favore siediti, che ti racconto tutto” . Io mi sedetti sulla poltrona vicino il divano “ allora tu bambina mia sei veramente una principessa, il nostro mondo non si trova qui ma in un altro, l’uomo che hai conosciuto prima di ucciderlo era un servo  di Tantos, la nostra famiglia lotta contro di lui da due secoli ormai, dai tuoi avi a tuo padre”. Non riesco a parlare mia madre mi guarda e vedendo che non parlo prosegui : “ sapevo che prima o poi i tuoi poteri sarebbero emersi, ma non volevo farti carico di un cosi enorme peso. Presto molto presto ritorneremo nel nostro mondo, dove tu figlia mia riceverai scettro e corona e diverrai regina e starà a te proteggere il nostro popolo   e il nostro amato mondo. *ok, ok facciamo mente locale, ma si rende conto di quello ch sta dicendo oppure no? Io regina, ma stiamo scherzando*   dissi pensando tra me e me. “ no, non sto scherzando! È la verità”- “ Mamma perché mi dici questo solo adesso? E papà dov’è?” - “ Figlia mia tuo padre è morto per salvare noi, è stato lui a portarci qui dal nostro mondo, ma ahimè fu colpito da una freccia avvelenata scoccata dallo stesso Tantos. ” -“Oh mamma mi dispiace di aver riaperto una ferita cosi dolorosa per te”.Mi  avvicinai e l’abbracciai forte. “ no tranquilla, amore di mamma, adesso vado a preparare da mangiare penso che sia tu, sia Ian dobbiate riprendere le forze” cosi dicendo si allontanò verso la cucina. Io sorrisi mia madre era una donna tanto forte, mi ha cresciuta ed educata da sola io l’ammiro per questo. Mi avvicinai a Ian fortunatamente la febbre è scesa e a ripreso un po’ di colore in viso, lo accarezzo e lui riapre gli occhi:  “ ciao, laura” io mi allontano “ ciao, come stai adesso?” Ian tenta di alzarsi ma non glielo permetto, “ dove credi di andare? Non ti alzare sei ancora debole” lui sorride “ guarda mia cara bambina che sto bene” rispose sorridendo “ eh? Bambina a chi?” risposi io portanto il broncio " tu, perchè io ho 120 anni, rispetto te che ne hai solamente 18, quindi per me sei ancora una bambina" rispose facendomi la linguaccia." sei vecchio allora" dissi ridendo , lui per tutta risposta mi fulminò con lo sguardo ma poi si lasciò andare ad una risata fragorosa " si, in effetti si, mi sa che sono un pò vecchio, però mi mantengo bene" sfoggiando un sorrisso da trentadue denti.dalla cucina usci mia madre " Ian vedo che ti sei ripreso, ma adesso venite a tavola che è pronto". allora mi alzai dal divano ma appena feci un passo un forte dolore alla testa mi blocca facendomi cadere a terra, vedevo tutto nero sapevo già cos’era stavo avendo una visione. “salve principessa Laura, il mio nome è Maya mi dispiace recarvi tanto dolore ma è l’unico modo sicuro di parlarvi, so che il vostro maestro Ian vi ha trovato. Il nostro amato regno di Eternya sta subendo un attacco vi prego di raggiungerci al più presto, riferite alla regina i miei saluti, adesso devo andare il mio popolo ha bisogno di me, a presto.” Mentre parlava sentivo un gran boato, ma poi la visione spari cosi come era apparsa.

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Capitolo 4
*** partenza ***


Quando apri gli occhi ero distesa sul mio letto con mia madre e lan al mio capezzale “ tesoro cos’hai visto?? “ disse mia madre preoccupata mi alzai per sistemarmi meglio, “ più che altro ho sentito, mamma, era una ragazza si chiamava Maya mi ha detto che il nostro regno è sotto assedio e che dobbiamo raggiungerla al più presto, ti manda i suoi saluti, dobbiamo andare c’era un grande rumore. Mia madre spalancò gli occhi “non è possibile, la guerra è già iniziate, tesoro dobbiamo partire subito, anzi no partite voi, io vi raggiungerò in seguito& rdquo; io e Ian ci guardiamo un attimo e poi annuiamo. “ Ian ma io non so combattere, come faremo??” lui si gira verso di me “tranquilla mentre andiamo ti invierò delle immagini e quando saremo ad Eternya inizieremo con l’allenamento intensivo, sarai in grado di combattere. Ti fidi di me?” che domanda idiota “certo che mi fido di te, sei il mio maestro” lui sorrise e annui “ok allora noi andiamo” Ian mi prese per la vita “ non guardare giù e andrà tutto bene” feci si con la testa, poi non senti più niente. Sembrava come volare vidi tutto sfrecciare veloce, poi iniziai a vedere delle immagini proiettate nella mia testa, erano delle posizioni di attacco e difesa con la spada e nel corpo a corpo, si susseguivano a intervalli regolari, una volta quelli di scherma e una volta quelli del corpo a corpo andavano lentamente giusto il tempo per impararle, dopo senti la voce di Ian nella mia mente “ laura queste sono le cose fondamentali che devi sapere, quando arriveremo ci alleneremo sia con la scherma e il corpo a corpo, sia con la magia devi essere forte, io sarò comunque sempre con te” io sorrisi e risposi nello stesso modo “ Ian io spero di riuscirci, ma se ci sarai tu mi sarà tutto più facile” chiusi la comunicazione e tornarono le immagini, ma una in particolare mi lasciò basita, vidi una lapide con una scritta strana ma che riuscii a comprendere “ Ana nikale Nimoa mathie kels ” Qui riposa Nimoa madre dolce, alzai gli occhi verso Ian e vidi una lacrima scendere solitaria sulla sua guancia, l’asciugai con un dito “mi dispiace Ian” poi feci una cosa che avrei voluto fare da sempre, presi il suo viso tra le mani e dolcemente posai le mie labbra sulle sue, dapprima non rispose subito, ma dopo si lasciò andare. Fu un bacio dolce e lento di quelli che non vorresti che non finisse mai, mi sorprese stringendomi a se e io sorrisi beata, per poi poggiare la mia testa sul suo petto e rimasi cosi ad ascoltare il suo cuore. Eravamo in silenzio poi fu lui a parlare “ laura, grazie…” io annui, e poi gli feci un sorriso dolce. Il tempo si fermò, e subito dopo sentii sotto i miei piedi qualcosa di soffice, eravamo su un prato tutto verde, pieno di fiori e ben curato davanti a noi si estendeva una grande strada di marmo e molto più in là vidi il castello. Ero rimasta senza parole era assolutamente bellissimo, c’era una grande scala e un immenso portone tutto intagliato con scene di battaglie e vittorie. Finalmente ci avviciniamo e iniziamo a salire, eravamo davanti a questo immenso portone che si apri ed usci una bellissima ragazza dai capelli corvini e lunghi fino alla vita e legati da un elegante treccia, aveva un abito lungo rosso con la scollatura a barca come quei film storici, era assolutamente bellissimo, tutto decorato finemente con ricami dorati sul corpetto e sul’orlo dell’ampia gonna. Ci salutò con un inchino “ principessa Laura e Ian è un piacere incontrarvi” io sorrisi “ per favore chiamami solo Laura, tu devi essere Maya giusto?” lei annui, “ ma prego entrate, non state li sulla porta” ci accompagnò passando per un lungo corridoio dove in entrambi i lati vi erano delle statue “ chi sono?” domandai curiosa, lei si girò verso di me “ sono tutti i re del passato, i vostri antenati ” poi si fermò davanti all’ ultima statua “ questo è vostro padre Re Nicholas” guardai quella statua, avevo sicuramente gli occhi lucidi perché vedevo appannato “ Maya per favore parlami di lui” lei mi si avvicinò e posò una mano sul mio braccio “ Era un uomo buono, intellettuale e di grandi vedute, amava voi e vostra madre più di ogni altra cosa al mondo, per questo decise di mandarvi nel mondo in cui siete cresciuta e proprio durante quel viaggio che vostro padre morii, per mano di Tantos e una delle sue frecce avvelenate, non ci fu niente da fare e adesso lui vuole conquistare questa terra per rivendicare qualcosa che non gli appartiene” avevo ascoltato tutto con la massima attenzione ma l’ultima frase mi colpii in pieno, non potevo permetterlo avrei fatto di tutto pur di salvare questo posto cosi caro a mio padre mi avvicinai a Ian “ io non glielo permetterò, mi allenerò giorno e notte se è necessario, Ian quando possiamo iniziare? ” lui mi abbracciò posando le sue labbra sui miei capelli “ tesoro, domani inizieremo l’ allenamento ma adesso devi riposare Maya ti accompagnerà nella tua stanza” io annui poi mi alzai in punta di piedi e lo baciai “ ti amo amore mio” lui sorrise e annui poi senti nella mia testa la sua voce *anch’ io angelo mio ti amo, sempre e per sempre* io sorrisi e mi lasciai condurre nella mia stanza che si trovava nell’ala ovest del castello, fu un tragitto abbastanza lungo ma facile da ricordare, quando arrivai davanti la porta Maya si inchinò di nuovo questa volta per prendere congedo io sorrisi ed entrai, quando chiusi la porta e mi girai rimasi letteralmente senza fiato, la stanza era color avorio e avevo il letto grande e a baldacchino come amavo io, davanti c’era un enorme cassapanca sempre avorio ma con le rifiniture oro con il mio nome inciso sopra sotto una dedica “ alla mia bambina Laura. Papà ” sorrisi passando una mano sopra la scritta, c’era un grande armadio già pieno di vestiti molto belli, ne presi uno era azzurro con ricami sul corpetto e sulla gonna, questo lo avrei messo domani, mi spogliai e già sul letto era pronta una favolosa camicia da notte era bianca e lilla con le manche a palloncino. Adesso mi sentivo una principessa e mi sentivo finalmente a casa, non avrei permesso a nessuno di distruggere questo bellissimo posto.

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Capitolo 5
*** allenamento ***


 Il momento tanto atteso era finalmente giunto. Il mio addestramento con Ian comincia  oggi, andai nel grande bagno nella mia stanza ed apri l’acqua della vasta e misi del bagnoschiuma profumato, sapevo che non potevo mettere quel vestito azzurro cosi preparai dei pantaloni e una camicia bianca.
Mi immersi dentro, l’acqua calda aveva un potere rilassante su di  me, mi lavai per bene dopo un po’ usci e mi asciugai e mi vesti con quello che avevo preparato.
Ian mi aspettava nel grande salone del castello dopo mi porta in un grande prato dove c’erano dei soldati che già si stavano allenando, io li guardavo rapita cercando di immagazzinare più immagini possibili, finalmente arrivammo in uno spiazzo dove c’era un tavolo con spada di varie grandezze, lan ne prese una per se e me ne indicò un’altra.

Era piccola e maneggevole, ma abbastanza pesante per me che non ero abituata:

“allora tesoro, oggi ti insegno come tenere una  spada e alcune mosse sia di difesa che attacco” *ok ci sono* dissi con la telepatia, lui annui

“ divarica le gambe, tieni la spada dritta davanti a te, bene” disse guardandomi, “ non cosi, le gambe un po’ più chiuse, perfetto”. Mentre parlava annuiva, fu un allenamento duro e intenso, mano a mano lan aumentava la difficoltà, imparavo in fretta “ok adesso sei pronta vediamo come ti comporti in un corpo a corpo con me” si mise davanti e iniziò a far girare la spada, io guardavo ogni sua mossa, si spostò di fianco e io feci altrettanto improvvisamente si scagliò contro di me e le nostre spade cozzarono con un rumore sordo, più cercava di disarmarmi più io diventavo veloce, fece un affondo ed io lo spostai con il braccio dandogli un colpo leggero sui reni, lui sorridevo ogni volta che sapeva che ero in vantaggio, girò la spada voleva colpirmi alla schiena ma la mia mente era più veloce ad elaborare cosi riuscì a portare la mia spada dietro di me e portare la sua avanti, si girò portando la spada dove poco prima c’era la mia testa prontamente mi abbassai, le nostre spade cozzarono di nuovo ma questa volta con un movimento veloce riuscì a prendere la sua spada e portarla dietro di lui mentre la mia gliela puntai alla gola. Avevo il fiato corto “ so che potevo fare di meglio, mi dispiace” dissi allontanandomi da lui e ridandogli la spada, “potevi fare meglio? Ma sei pazza o cosa, nessuno mai è riuscito a disarmarmi cosi velocemente come hai fatto tu” disse sorridendomi, non mi ero nemmeno accorta di avere un pubblico che guardava scioccato tutta la scena, iniziò un breve applauso finche Ian non li richiamò “ allora voi non dovevate allenarvi” e tutti risposero “ si, signore”. La piccola folla si allontanò e andò a riprendere quello che aveva interrotto, “allora amore, come ti senti?” disse Ian sedendosi su una sedia li vicino al tavolo “stanca, indolenzita ma bene, devo dire che mi immaginavo di peggio, allora tutti i film visti diciamo che sono serviti a qualcosa” lui mi guardò un secondo e poi esclamò “ e quali film hai visto di grazia?” mi sedetti anch’io su una sedia e appoggiai la testa sulle braccia che tenevo appoggiate al tavolo “mmh, le Crociate film stupendo tra l’altro, Robin Hood, il gladiatore, e tanti altri che adesso non ricordo i titoli” lui annui “ e già sono film importanti, li ho visti anch’io” alzai un sopraciglio scettica “ è vero, ma il film che amo più di tutti è non dirlo a nessuno…” io feci il segno di chiudere la bocca con una zip e Ian continuò “… è le cronache di Narnia, quello lo adoro” io annui sorridendo “anch’io lo amo specialmente il principe Caspian, amo soprattutto la scena dove combattono re Peter e re Miraz, quella si che era una scena favolosa”lui sorrise ed annui
“ok amore mio, per oggi hai fatto tanto, dopo pranzo ci alleneremo con il tiro con l’arco e la magia, ma adesso torniamo al castello a riposarci un po’” detto questo mi sorrise e si alzò porgendomi la mano che presi sorridendo, stavamo tornado quando si avvicinò a noi un giovane ragazzo “ mia signora” disse inchinandosi “ vostra madre è arrivata e chiede di voi” io sorrisi ed annui “grazie, andiamo amore?” Ian mi prese la mano e ci incamminammo verso il grande salone del castello, ci fermiamo davanti alla porta per bussare ma una voce ci fermò “avanti entrate pure” disse mia madre, quando apri la porta rimasi folgorata mia madre indossava un bellissimo vestito e portava la corona era d’oro con un grande cuore al centro e delle ali ai rispettivi lati, Ian si inchinò e lo feci anch’io, sapevo di non poter parlare come prima e che ormai avevo davanti una regina anche se mia madre “madre siete bellissima, e sono contenta di vedervi” dissi, lei sorrise e fece cenno di alzarci poi apri le braccia “bambina mia, vieni che ti voglio abbracciare mi sei mancata tanto, ma sai che non ho bisogno di queste formalità quando sei con me puoi parlare liberamente” sorrisi e ci abbracciammo forte. “mamma io adesso vado in camera mia devo fare un bagno e cambiarmi, ma torno subito” le diedi un bacio sulla guancia e uno a Ian, ed usci. Ritornai nella mia stanza e presi dall’ armadio quel bellissimo vestito azzurro e lo misi sul letto, poi andai nel bagno a preparare la vasca con tanta acqua calda e quel bagnoschiuma che sapeva di rosa e gelsomino ed entrai, mi rilassai completamente, non so per quanto tempo rimasi li, ma senti bussare alla porta, allora uscii presi l’accappatoio ed andai in camera, “mia signora, posso entrare sono lilith la vostra cameriera” eh? Io avevo una cameriera, ma che dico è normale “entra pure lilith” dissi e la porta si apri lasciando entrare una bella ragazza dai lineamenti gentili e lunghi capelli biondi,  “mia signora” disse inchinandosi “per favore chiamami laura” dissi sorridendo “ vi posso aiutare con il vestito?”- “ grazie, mi ci voleva proprio qualcuno che mi aiutasse con i lacci del corpino” lei sorrise e si avvicinò, mi aiuto ad asciugarmi per bene e ad infilare il vestito senza sgualcirlo e infine mi aiutò tirando i lacci del corsetto “oddio, io non so come fate a tenere sti cosi, non riesco quasi a respirare” la ragazza sorrise “vedrete vi ci abituerete subito, magari cosi andrà meglio” in effetti riuscii a respirare di nuovo normalmente “grazie lilith, puoi andare” si inchinò ed usci, e io rimasi di nuovo sola. Mi sedetti davanti a un grande specchio bianco e dorato, presi la spazzola ed iniziai a pettinare i miei capelli che erano neri come il carbone e lunghi fino alla vita per poi tenerli con una coda alta come usavo di solito. Finalmente pronta tornai da mia madre, quando entrai mia madre mi sorrise e vidi Ian sorpreso *cos’hai amore, sembra che hai visto un fantasma* gli dissi tramite il nostro consueto modo di parlare tramite le nostri menti, lo vidi scuotere la testa ed alzare gli occhi al cielo, sicuramente i nostri sguardi non sono sfuggiti a mia madre che guarda prima me e poi Ian sorridendo “allora bambina mia, come ti trovi qui? È stato duro l’allenamento con Ian?” sorrisi anch’io “allora mi trovo da dio, e l’allenamento è stato straduro, mi sento tutta dolorante.” Sorrisi e mia madre annui, “adesso andiamo nella sala da pranzo, che è pronto in tavola” cosi dicendo ci spostammo nell’altra sala dove c’era una tavola tutta imbandita con molte cose da mangiare la guardai estasiata, mia madre si sedette a capo tavola e io le sedetti alla destra e Ian subito dopo di me e alla sinistra di mia madre si sedette Maya, che mi sorrise e io ricambiai. Le pietanze erano assolutamente buone non c’era da dire niente, dopo aver pranzato ci spostammo di nuovo nell’altra stanza, dove io e mia madre ci sedemmo sul divano.

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Capitolo 6
*** Attacco ***


 Eravamo seduti comodamente sul divano, a parlare del più e del meno quando un grande boato sovrastò le nostre parole e le pareti sembrarono vibrare. Ci affacciamo dal grande balcone del castello, davanti le mura c’era un grandissimo esercito, tutto armato e con le catapulte che gettavano grandi massi sui muri ma erano solidi e a fatica cedevano.

“maya, secondo te quanti sono?” disse mia madre guardando maya che stava alla sua destra.
“ saranno tremila lance, vostra maestà”
“cosi tanti, mamma come faremo?” dissi presa dal panico, mia madre mi si avvicinò e mi abbracciò.
“tesoro mio non lasciare che la paura ti impedisca di agire, cosa faresti adesso?”.
Mia madre aveva ragione infondo ero figlia di re, *ma certo, che scema laura ricorda tutti i film, dai elabora* dissi tra me e me. Poi come un lampo ebbi l’illuminazione.

“maya, ascolta quanti arcieri riesci a trovare?” lei sicuramente aveva pensato la stessa cosa “ circa un centinaio mia signora” io annui.
“bene, portali sulle mura esterne e aspetta il mio segnale” lei annui e si allontanò, io mi girai verso Ian e mia madre, lui sorrideva “allora amore mio a che film ci ispiriamo sta volta” io sorrisi sapevo che aveva capito… “sapevo che avresti capito, non mi ricordo il titolo però” e scoppiai a ridere seguita a ruota da mia madre e Ian ma poi smisi subito.
“allora tesoro mio, che ne pensi di andarci a preparare, sarà una battaglia unica nel suo genere mi sento carica e non solo fisicamente ma anche mentalmente, so che vinceremo.”
Detto questo baciai mia madre sulle guance e usci di corsa verso la mia camera, sapevo o meglio avevo intuito che quella cassapanca mi sarebbe tornata utile come sempre mio padre aveva pensato proprio a tutto.
Entrai e chiusi la porta, andai direttamente verso la cassapanca e la aprii, rimasi letteralmente senza parole, dentro c’era tutto l’occorrente per una battaglia:

c’era una cotta di maglia, dei guanti in cuoio con delle placche metalliche sul dorso e sulle dita, una tunica bianca decorata con dei fili d’oro e argento, un pettorale d’acciaio a forma femminile e un paio di pantaloni adatti per  cavalcare, infine trovai una spada bellissima aveva la lama incisa con delle scritte nella nostra lingua di Eternya “il mio nome è Estel” e una pietra azzurra sull’impugnatura c’era anche un foglio con una stupenda calligrafia “ bambina mia, questa spada apparteneva a me quando ne avrai bisogno lei ti aiuterà, Estel vuol dire speranza! angelo mio pensa a me e saprai cosa fare. Ti voglio bene. Papà”.

Stavo piangendo, iniziai a vestirmi presi la tunica bianca e i pantaloni poi indossai la cotta di maglia e il pettorale, poi misi i guanti e la spada al fianco sinistro legata ad una cintura sempre in cuoio, ero pronta finalmente legai i miei capelli in una coda cosi avrei avuto la visuale libera.
Poi sentii bussare “laura sei pronta?”  disse lan, “ certo entra pure” dissi e lui entrò ma rimase bloccato sulla porta io alzai un sopraciglio “cosa c’è?” lui scosse la testa, e mi sorrise “andiamo?” io annui.
Scendemmo verso la scuderia dove c’erano già i cavalli sellati, ian mi indicò il mio era un bellissimo animale, era marrone cioccolato mi avvicinai e lo accarezzai sul muso, espansi la mia coscienza verso lui e dissi “ ciao! Io sono laura” mi sorprese quando senti una nuova voce limpida sicuramente la sua “ principessa laura è un piacere rivedervi, siete la stessa copia di vostro padre” io sorrisi “ conoscevi mio padre?” lui nitrii di nuovo e rispose “ si certo era il mio cavaliere, io sono liam” io annui e sorrise.
Misi un piede sulla scala che Ian aveva posizionato sotto le staffe per farmi salire e mi issai sulla sella.
“andiamo liam” dissi rivolta al cavallo, “come sai il suo nome?” mi disse il mio amore mentre cavalcavamo verso il cancello “facile amore mio è stato lui a dirmelo” lui mi guardò “ma tesoro da quando riesci a parlare con gli animali?” mi avvicinai a lui “non lo so, da adesso credo ho provato ad unire la mia mente alla sua e lo sentito” dissi accarezzando il collo del mio cavallo e lui iniziò a muovere la testa su e giù.

Arrivammo davanti al cancello, c’erano tutte le guardie già pronte alla battaglia. “aprite il cancello” dissi rivolta alle guardie che annuirono e lo aprirono, usciti fuori dalla parte opposta a noi si levò un grido e qualcuno abbaiò un ordine e ritornò il silenzio, guardai tutti i lati erano veramente tantissimi.
Non avevo paura, guardai verso le mura e vidi maya le feci un segnale e lei diede l’ordine di preparare arco e frecce. La nostra armata si riversò fuori dal cancello, anche noi eravamo tanti.


piccolo angoletto dell'autrice ( che parolone)
allora passiamo ai ringraziamenti:


alla mia dolce hota-chan: grazie di essermi vicina sempre!

a Melody potter: grazie dei sugerimenti e dei consigli.


a Nadia1992: tesoro grazie mille anche a te dei consigli e delle idee, sono favolose.. spero di avere reso bene l'idee


ok questo è tutto!!! fatemi sapere

baci baci
lady anya... <3 <3

 

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Capitolo 7
*** Battaglia ***


Eccomi qui con un nuovo chappy!!! mi scuso x il ritardo ma con le feste di natale non ho avuto tempo di postare i nuovi chappy scritti, corretti e riveduti... adesso vi lascio, a presto: Lady anya!!!

 


Eravamo tutti pronti  guardavamo nella stessa direzione, nessuno delle due frazione accenava a fare un passo fino a quando dalla prima fila dell'esercito nemico uscii un cavaliere che cavalcava verso di noi.

Ian mi si avvicinò " Amore mio è lui, è Tantos", mi girai verso la figura ormai ferma al centro del campo, più lo guardavo più non avevo paura.. anzi ero tutta un fuoco, stavo bruciando di rabbia.
Diedi un colpetto sul fianco a Liam per farlo galloppare verso il centro, avevo Ian dietro di me sapevo di poter sempre contare sul mio amore.

Quando arrivai proprio davanti Tantos vidi sul suo volto un sorriso beffardo, lo guardai con disprezzo, lo guardavo con odio, si odiavo quell'uomo era colui che mi ha privato della figura di un padre, anche lui mi guardava e infine parlò:

" Principessa Laura, siete la copia di vostro padre" e sorrise, io ero nervosa e anche liam che continuava a non stare fermo " Come fate a parlare cosi? siete spregevole, vi odio" dissi e lo guardai dritto negli occhi e vidi un lampo rosso di puro odio, sguainò la spada e mi sorrise.
Io scesi da Liam che nitrii spaventato, gli accarezzai il muso espansi la mia coscenza fino a toccare la sua " tranquillo amico mio so cosa fare, tranquillo" gli dissi mentre continuavo ad accarezzarlo sembrò funzionare, mi allontanai e mi avvicinai al cavallo di Tantos di nuovo espansi la mia coscienza verso l'animale e parlai nella lingua dei miei padri " amico mio, io sono Laura ti prego aiutami" il cavallo iniziò a nitrire ed indietreggiare, il cavaliere mi guardò :

" Cos'hai fatto? Brego calmati!" disse rivolto al cavallo, io intanto sguainai la mia spada e di nuovo parlai al cavallo "Brego, ti prego disarcionalo" lui per tutta risposta si impennò lasciando cadere il suo cavaliere.
"Adesso battiti con me, se hai coraggio" dissi sorridendo, lui mi guardò brandendo la spada " Come osi, tu insulsa ragazzina"- " Questa ragazzina ti batterà".

Iniziammo a girare intorno studiandoci a vicenda, ci guardavamo in cagnesco, dopo un pò di tempo lui partii  all'attacco, facendo un affondo al mio fianco sinistro ma mi spostai all'ultimo secondo, con un movimento fluido iniziammo il vero combattimento senza esclusioni di colpi, le nostre spade non stavano ferme un minuto, eravamo in parità quando con un piccolo giro di spada riusci a disarmarlo.
"Combatti bene pricipessa, ma no è finita!" disse poi a bassa voce pronunciò una parola che non copresi e la sua spada che era a diversi metri da noi arrivò sfecciando direttamente nella sua mano, ma io non vacillai e qualcosa scattò in me, la stessa forza che sentii quando uccisi Victor.

La magia scorreva in me come il mio sangue non ci pensai ed esclamai " Erif" e dal palmo della mia mano apparve una scintilla seguita subito dopo da una fiamma, la guardai per pochi secondi e la lanciai verso di lui. lo colpi alla gamba bruciandola dal dolore cadde in ginocchio, mi avvicinai a luiche mi guardava sorpreso " questo era per mio Padre", allora pensai a lui e la gemma azzurra della mia spada brillò con un tale forza che tantos abbassò lo sguardo, ed io nella mia testa sentii una voce nuovo belle e limpida, non avevo bisogno di conferme sapevo benissimo chi era " Angelo mio, colpisci non avere timore io sono con te" annui e risposi * si papà*, con un grido affondai la lama nel petto di Tantos che gridò di sorpresa e di dolore. Con un movimento veloce ritrassi la spada e lui cadde a terra Morto, un  lampo squarciò il cielo e un tuono ruppe il silenzio di quel momento. 
Mi girai e tornai verso Liam e Ian che mi guardava con orgoglio, avevo il fiatone ed ero tutta sudata, misi un piede sulla staffa e mi issai sulla sella, poi guardai verso verso l'esercito nemico che guardava attonito il loro signore a terra.




 

wow!!! allora che ne pensate di questo mio chappy?? io devo dire che sono molto soddisfatta.. ma a voi l'ardua sentenza (oddio sembra quasi che mi sia data la pena di morte..ihihihi)comunque penso che presto aggiornerò con un altro chappy già pronto!!

                                                                                                                                                                                   a presto!!! lady anya


 


 



 

 

 


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Capitolo 8
*** Vittoria ***


io e Ian ritornammo verso il nostro esercito, che esultò appena arrivammo vicini.

Un grido attirò la nostra attenzione dall'altra parte l'esercito nemico con a capo il vicecomandante di Tantos abbaiò l'ordine e iniziarono a marciare verso la nostra direzione. Mi girai verso il mio esercito e iniziai a cavalcare avanti e indietro per poi fermarmi al centro, infine parlai:

" Uomini di Eternya, in questo giorno combattiamo, non per noi ma per le nostre famiglie e per questa bellissima terra! non permetteremo loro di bruciarla e farla morire.PER ETERNYA!!! ALLE ARMIIII!!!" urlai e con un boato tutti i soldati sguainarono le spade,  ed infine anche noi iniziammo a marciare verso la battaglia. Molti morirono sotto i nostri colpi ma anche noi subbimmo molte perdite, inizia a indietreggiare e gridai ai miei uomini " RIPIEGATE, RIPIEGATE VERSO LE MURA" annuirono, mi allontanai cavalcando verso ian che stava combattento contro tre soldati nemici lo aiutai e poi dissi " amore mio falli ripiegare verso le mura al resto ci penserà Maya." lui annui ed andò verso il fianco sinistro e io mi voltai per andare nella direzione opposta dove trovai il capitono " capitono, fateli ripiegare verso le mura" il capitano annui "come volete mia signora". tutti tornarono indietro e come avevo previsto l'erercito ci venne dietro.
Feci un segno a Maya che diede l'ordine di scoccare, aveva posizionato tutti gli arcieri sulle torri più alte e sulle mura estrene, sembrò che il cielo si fosse oscurato caddero molte freccie sull'esercito opposto, erano rimasti in pochi e si ritirarono fuggendo e sparendo alla vita.
Avevamo vinto, eravamo tutti stanchi ma chi stava un pò meglio aiutava chi era ferito, era stato allestito un ospedale da campo i guaritori osservavano e curavano i feriti, smontai da Liam preferivo camminare, mi si avvicinò Ian " Amore mio, sei stata grande certo che mi stavi per far venire un infarto quando l'hai sfidato, ma sei stata bravissima però adesso mi fai un piccolo favore, ora ti distendi un pò perchè si vede che sei affaticata dopo aver usato anche la magia" io annui solamente poi nella mia testa sentii una voce nuova limpida e bellissima, non avevo bisogno di sapere chi fosse, lo sapevo già.
"Bambina mia, sono molto fiero di te, sei stata fantastica non avrei potuto immaginare regina migliore, sii felice angelo mio ti voglio bene" l'unica cosa che riuscì a rispondere fu " Papà" poi non capii niente perchè svenni.



angolino-ino-ino dell'autrice (va bhè):
allora questo è il primo chappy che scrivo per il nuovo anno... auguro un buon 2012 a tutti...
passiamo adesso ai ringraziamenti ( purtroppo mi toccano :P):


alla mia sempre fedele hota-chan, non che grande sostenitrice dico: grazie amora mia, tvb!!!

alla new entry Camy L: grazie per la recenzione e spero che mi seguirai ancora.

a tutti gli altri, grazie se leggete, se recensite... grazie a ki legge solamente...

 

adesso vi lascio
baci baci
lady anya blu

 

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Capitolo 9
*** Incoronazione- parte I ***


wow! non ci credo che sto iniziando a postare con diciamo regolarità... in questi giorni sono un vulcano di idee. Ma bando alle ciange e mi accingo a scrivere questo chappy che per esigenza dividerò in due perchè abbastanza lungo. leggete e recensite se volete Anime pie!! lady Anya.
                          
                        **************************************



 

Fui svegliata da una carezza sulla fronte, quando aprii gli occhi trovai quelli azzurri fissi sui miei e mi sentii subito meglio, mi alzai sistemandomi con la schiena poggiata alla testiera del letto e Ian si sedette vicino a me. 
"Amore mio, come stai?" disse accarezzandomi la guangia, " adesso bene, ma cos'è successo??" lui sorrise " Abbiamo vinto angelo mio, tutto grazie a te al tuo grande coraggio."  io sorrisi  " Non è merito mio è stato mio padre a guidarmi."
Ian si avvicinò a me ed iniziò a baciarmi, non so per quanto tempo restammo a baciarci ma fummo interrotti da qualcuno che bussò alla porta, " Avanti" dissi ed entrò mia madre, " Angelo mio come stai??" disse, io aprii le braccia e la accolsi per uno dei suoi caldi e stupendi abbracci.
"Mamma ne avevo bisogno grazie, adesso sto bene" lei sorrise e continuò  " Mia piccola Laura, sei stata assolutamente favolosa, sembravi tuo padre angelo mio" disse abbracciandomi di nuovo.
" Quando sarà l'incoronazione, mamma?" lei si staccò da me " il giorno del tuo diciannovesimo compleanno" deglutii " ma è fra tre giorno, come farò ad imparare tutto" mi si avvicinò Ian abbracciandomi per le spalle " tesoro mio, ci saremo noi ad aiutarti" io annui e sorrisi.
"adesso noi andiamo, ci vediamo a cena tu riposati" disse mia madre dandomi un bacio sulla fronte, poi toccò a Ian che mi baciò a fior di labbra ed uscirono, io mi distesi di nuovo sul letto, e chiusi gli occhi.


Mi svegliai dopo non so quando tempo, guardai il piccolo orologio sul comodino segnava già le 19:00, adesso ero pronta, non avevo più paura ero felice perchè avevo un uomo che amavo e mi amava, avevo una mamma meravigliosa e adesso avevo un regno che tra poco avrei governato con giustizia e lealtà verso il mio popolo. mentre pensavo queste cose sentì il mio stomaco brontolare forse è ora di scendere per la cena.
mi vestii comoda, con dei pantaloni di lino blu scuro e una camicetta bianca con i ricami sempre blu, scesi le scale ad arrivai nella grande sala da pranzo, quando entrai, mia madre sorrise e Ian si alzò per venire ad aiutarmi mi prese la mano e la baciò, io sorrisi e mi accomodai accanto a mia madre.










 




 

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Capitolo 10
*** Incoronazione- parte II ***


ok, oggi posto i due chappy fondamentali, quelli dell'incoronazione di Laura, manca soltanto un capitolo alla fine più l'epilogo, è sono felice di poter dire che la mia piccola creatura sta crescendo, anche grazie ai consigli delle mie dolci amiche di EFP con i loro immensi consigli... Grazie ragazze siete le miei fonti di ispirazione!!!

                   <3***************************************************<3

 


 


Finalmente i tre giorni erano trascorsi, ero ancora nel mio letto  girata verso la finestra dove già entrava la luce, aprii gli occhi e sorrisi. Senti bussare  "Avanti" dissi ed entrò lilith fece un inchino e iniziò a parlare " vostra altezza, vi aiuto?" io mi alzai e annui, " Lily quante volte ti devo dire che mi devi chiamare solamente laura?" lei sorrise ed annui " allora ti posso aiutare, laura?" io sorrisi.
" per favore prendi il vestito per la cerimonia, io vado a fare il bagno" lei annui ed io andai verso il bagno, aprii l'acqua della vasca e ci misi il mio bagnoschiuma preferito al muschio bianco che faceva un bellissimo odore.

Entrai nella vasca e mi rilassai pensai a tutto quello che era successo:
ho scoperto di essere una strega, ho scoperto di essere una principessa che tra meno di due ore diventerà regina, una guida per il suo popolo, ho scoperto cosa vuol dire amare ed essere amata, ho tutto ciò che una ragazza possa volere.
Lily bussò alla porta " laura hai finito, cosi ti aiuto a vestirti" uscii dalla vasca, presi il mio accappatoio e tornai nella stanza, " vieni che ti asciugo"  disse e prese ad asciugarmi per bene, poi mi aiutò a mettere le calze, la sottogonna, il bustino ed infine il bellissimo vestito scelto per la cerimonia. Era rosso con i ricami neri sul corpetto e sull'orlo della gonna, le maniche erano ad angelo di pizzo bianco,
Infine mi sedetti sulla poltroncina davanti alla specchiera e Lilith mi sistemo i capelli con una semplice ma bellissima treccia greca che partiva dall'attaccatura dei capelli fino alle punte.
Bussarono ancora, questa volta era mia madre portava la corona in testa, quella che tra poco sarà mia e su un cuscino c'era la mia coroncina che dovrei mettere adesso, infatti Lily me la posiziono sul capo, adesso ero pronta, dietro mia madre non avevo notato che c'era Ian che mi stava guardando, poi sentii la sua voce nella mia testa * amore mio sei bellissima* io sorrisi ed annui.
"Bambina mia, adesso sei pronta tra circa un'ora inizierà la cerimonia, io adesso vado" fece un cenno a Lilith ed uscirono lasciandomi sola con Ian.
" Allora amore mio sei pronta??" disse aprendo le braccia per accogliermi e io mi rifuggiai sul suo petto e ascoltai il suo cuore battere anche per me. 
Alzai il viso verso di lui e iniziammo a baciarci prima lentamente poi con passione, le sue mani che accarezzavano la mia schiena, che accarezzavano il mio viso come se fossi la cosa più fragile, la cosa da proteggere, mi staccai un pò da lui " Dio quanto ti amo" dissi ansimando, lui sorrise "ti amo anch'io" e si riavvicinò a me bacindomi famelico, ci avvicinammo al letto dove finalmente ci amammo, sapevo di essere inesperta, infondo era la mia prima volta ed ero felice di farlo con l'uomo che amavo, fu assolutamente perfetto, ian fu trementamente dolce, adesso ero completa. "amore mio quando la cerimonia sarà finita, mi.. mi vuoi sposare??" saltai giù dal letto e lo  guardai poi mi aprii in un grande sorriso "assolutamente si" e salii su di lui e mi avvicinai per baciarlo ancora, " dio, quanto ti amo" disse rubandomi la mia battuta di poco prima. scoppiai a ridere...

Poco dopo mi alzai da lui e dissi " mmh, forse è meglio che mi rivesto tra un pò sarò regina, alzati pigrone e aiutami" lui fece un sorriso da trentadue denti e mi rispose " ma scusa, amore mio sei o no una strega perchè non usi i tuoi poteri?" mmh aveva ragione allora chiusi gli occhi e schioccai le dita, e oplà ritornai ad essere vestita e profumata, mi avvicinai allo specchio e mi guardai, una cosa mi attirò i miei occhi erano diversi, non erano più castani ma addirittura azzuri con delle pagliuzze dorate intorno la pupilla. "Amore, perchè i miei occhi sono cambiati?" avevo Ian che mi abbracciava da dietro " sono cambiati perchè hai accettato quello che sei, hai accettato il tuo regno e la magia che scorre in esso" io annui sorridendo, ero assolutamente felice in quel momento mi girai e lo guardai giuro di non aver mai visto un ragazzo più bello di lui sembrava proprio il David di Michelagelo, ed era mio solo mio. ovviamente anche lui non poteve certo restare nudo anche se era una bella vista, schioccai le dita e anche lui fu vestito, con un paio di pantaloni bianchi di lino con una casacca anche essa bianca ma con dei disegni ricamati in argento sul petto "wow, tesoro sei bellissimo" dissi con un sorriso, lui mi baciò a fior di labbra " no, mia stella sei tu che sei bellissima" detto questo ci baciammo ancora, finchè non bussarono alla porta....




wow, questo chappy è davvero lungo, perciò non sarà diviso in due ma in tre... wow wow adesso arriva la parte del giuramento di laura... quindi vado.. kiss kiss... ANYA...




 

 

 

 







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Capitolo 11
*** Incoronazione- perte III ***


oh mio dioooo!!! che ritardo, scusate scusatemi infinatamente... adesso passo a postare l'ultima parte dell'incoronazione. Ma facciamo un piccolo ripassino veloce veloce: allora Laura è una ragazza comune, ho 18 anni e frequenta il 4°anno al liceo, è una ragazza solare e sempre felice, ha un'amica Noemi che considera come una sorella, la sua vita cambia quando un giorno mentre sta andando a scuola incontra Ian che le rivela di essere una strega e anche molto potente... dopo questa rivelazione inizia la sua ascesa al trono di Eternya, combatte contro molti nemici ma alla fine riuscirà a vincere. conquisterà finalmente l'amore, e adesso vi lascio all'Incoronazione...






Bussarono alla porta della mia stanza mentre ancora stavo baciando Ian. "laura, sei pronta è ora!!" disse lilith. Io aprii la porta e Lily si inchinò, " Lily alzati" lei sorrise ed annui alzandosi, avevo Ian vicino e ci accompagnò fino una grande porta "io non posso proseguire, buona fortuna laura" io le sorrisi, ed infine la porta si aprii.
Ian mi diede la sua mano e io vi poggiai la mia, rimasi senza fiato il grande salone era addobbato a festa, c'erano grandi vasi di fiori, appesi alle pareti c'erano grandi arazzi che raffiguravano la grande storia di Eternya, alla fine di immenso tappeto rosso c'era una sedia dove adesso era seduta mia madre che mentre mi avvicinavo sorrideva felice, io dovevo inginocchiarmi davanti a lei e giurare nell'antica lingua. Arrivai accompagnata da Ian davanti a mia madre che si alzò, io lasciai la mano di Ian e mi inginocchiai e mia madre prese a parlare:
" Popolo di Eternya e amici siamo qui riuniti in questo giorno lieto per incoronare una nuova regina, la nostra amata principessa Laura" disse e partii un applauso, mia madre allargò le braccia e ritorno il silenzio e continuò: "Mia cara laura sei pronta a giurare?" alzai lo sguardo su di lei e con voce solida e squillante risposi "Si, maestà" lei annui

"Laura, giuri tu di proteggere sempre il popolo ?"

"Lo giuro, sia come dite voi e come vuole il popolo"

" Giuri tu di proteggere Eternya per gli anni avvenire?"

" Lo giuro, sia come dite voi e come vuole il popolo"

" E giuri infine di regnare con lealtà, giustizia e integrità morale?"

" Lo giuro, come dite voi e come vuole il popolo".

Detto questo mi fece alzare e mi fece sedere sulla sedia, e si tolse la corona, Ian mi tolse la coroncina e mia madre mi posizionò la sua corona sulla testa.

"Popolo di Eternya, vi presento la neo incoronata regina Laura! lunga vita alla regina!" disse e tutti gridarono " lunga vita alla regina!!" e si inchinarono tutti dinanzi a me.




wow.. wow.. wow... allora finalmente la grande incoronazione è avvenuta (finalmente direte voi) e si l'ho tirata un pò x le lunghe è vero...
come sempre ringrazio tutti e fatemi sapere cosa ne pensate.. baci baci Lady Anya!!!




 

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Capitolo 12
*** Matrimonio- part one ***


 SALUTE A VOI!!! eh si scusate l'enorme ritardo ( tra la perdita di fantasia, ebbene si nn riuscivo a concludere questa storia, tra il fatto che internet non mi prendeva) sono riuscita a finire questa mia piccola creatura... ho deciso di dividere ancora un'altro chappy perchè sono tante le cose da scrivere per farla finire con il botto..( viva me, ke riuscirà a concludere forse)... ma bando alle ciange vi lascio alla prima parte del matrimonio...



Oggi è precisamente un mese che sono diventata regina di questo splendido regno.
Sono stata molto impegnata molti dei miei sudditi avevano bisogno di consigli per risolvere delle questioni legati alla loro vita.
Tra poco meno di dieci giorni sposerò il mio amore Ian, infatti proprio ieri mi ha fatto la proposta vera e propria mi ha regalato come pegno d’amore l’anello che apparteneva a sua madre, è un piccolo ovale con una pietra di luna al centro e tanti piccoli diamantini intorno è assolutamente favoloso.
 Sono in piedi davanti la finestra che stavo guardando verso il grande giardino quando bussarono alla porta “avanti” ed entrò il mio futuro marito, sorridendo mi cinse i fianchi con un braccio mentre con le labbra mi accarezzava il collo e le spalle scoperte dal vestito, rabbrividì dal piacere sapeva che quello era il mio punto debole, infatti mi girai e lo baciai con passione ma si staccò da me sghignazzando “amore mio, che ne dici se ci facciamo una passeggiata nel giardino?” io annui sorridendo, mi prese per mano ed uscimmo verso il grande giardino.
Camminammo tantissimo ridendo e scherzando ci stavamo avvicinando al tavolo delle spade, presi la mia “allora tesoro mio che ne dici se ci alleniamo un po’, e dalla battaglia che non lo facciamo” lui annui e mi fece un sorriso mozzafiato “amoreeeee respira” disse sarcastico e io per risposta gli feci una linguaccia e mi misi in posizione “invece di fare del sarcasmo perché non combatti vecchietto”  dissi ridendo, iniziammo a girare ci guardavamo aspettando che uno dei due facesse la prima mossa, feci un passo avanti e Ian fece altrettanto.
Le nostre spade si scontrarono e iniziammo la nostra danza eravamo quasi sempre in parità, ma dopo un po’ Ian con un leggero movimento del polso riuscì a disarmarmi, avevo il fiatone ed ero stanca, infatti buttai la spada a terra e mi sentii debole, Ian mi prese per la vita “ehi amore stai bene?”, disse regalandomi un altro sorriso “si, si adesso va meglio è stato solo un piccolo capogiro, torniamo in camera sono molto stanca” lui annui e mi prese per mano e ci incamminammo verso il castello.
Stavamo salendo le scale che portavano alle stanze private quando Lilyth ci venne incontro “laura finalmente, ti ho cercato dappertutto, vieni presto tua madre sta male”, disse tutto di un fiato sussultai “come male? Lily parla” dissi mentre correvamo verso la camera di mia madre, “ non lo so laura, ero andata in camera sua per portarle la cena, ho bussato ma non ho ottenuto risposta allora ho pensato che stesse dormendo cosi ho riprovato e l’ho chiamata, ma ancora niente cosi sono entrata e l’ho trovata a terra svenuta, l’ho svegliata e accompagnata di nuovo a letto, ma scotta come un carbone” finii la frase nello stesso istante che arrivammo davanti alla porta entrai senza bussare “mamma, come stai? Ma tu scotti” dissi toccandole la fronte
“ bambina mia stai tranquilla è solo una banale febbre”disse sorridendomi     “banale o no, adesso chiamiamo un dottore, Lily vai nelle scuderie prendi liam digli che ti mando io correte al villaggio e cercate un dottore” lei annui ed usci.
Arrivò subito e andò direttamente da liam “liam mi manda la regina dobbiamo andare al villaggio e cercare un dottore” lui nitrii e poi parlò nella sua testa “ avanti lilith salite, correrò come il vento per la mia padrona” Lily salii in groppa e liam parti veloce. Arrivarono presto al villaggio e Lily chiese ad un passante dove fosse il dottore che indicò la prima casa alla loro sinistra, scese da  cavallo e bussò alla porta, si sentirono dei passi e la porta si aprii “ditemi” era un uomo sulla quarantina, ma ancora avvenente “buona sera, siete voi il guaritore?” disse Lily, “si sono io, avete bisogno”rispose, lei annui “mi manda la regina, dovete venire con me al castello” lui annui, prese la borsa che stava sulla sedia vicino alla porta, ed usci.
Arrivarono alle scuderie lasciarono Liam e salirono le scale verso le camere al piano di sopra, bussarono alla porta “ prego venite avanti” dissi ed entrarono Lily seguita dal dottore “va pure Lily” lei annui ed usci chiudendo la porta dietro di se “vostra maestà, è un onore conoscervi” disse inchinandosi “prego alzatevi dottore, visitate mia madre” lui annui e si alzò e si avvicinò al letto, la visitò accuratamente poi si  rivolse a me “Maestà non dovete preoccuparvi, è una banalissima influenza vedrete che tra pochi giorni starà bene, ma datele quest’infuso per abbassarle la febbre”.
 Annui sollevata, di nuovo mi senti debole e svenni tra le braccia di Ian “laura, amore dottore cos’ha?” disse preoccupato, sentii una leggera pressione sul polso “tranquillizzatevi e soltanto svenuta per lo spavento preso si riprenderà, la nostra regina è forte” detto questo sentii la porta chiudersi e il letto abbassarsi, ero in camera mia allora, allora aprii gli occhi “ oh amore sei sveglia, mi hai fatto prendere un colpo” mi alzai sistemandomi sulla testiera “ scusa non volevo, come sta mamma” lui mi regalò un sorriso “ sta ben, eravamo in ansia per te, mi sei svenuta tra le braccia, sorrisi e l’ abbracciai poi lo baciai con passione ma mi scostai subito, scesi dal letto come un fulmine diretta verso il  bagno dove vomitai pure l’anima ma che mi sta succedendo sono giorni che va avanti questa storia ad un minimo movimento mi viene la nausea, avevo lan dietro di me che mi teneva i capelli, quando finii, mi aiutò a sistemarmi di nuovo a letto “piccola mia come stai adesso?” lo guardai “ come vuoi che stia? Male!!” dissi e non parlai più e mi misi a riflettere, erano diversi giorni che stavo cosi, nausea la mattina e appena facevo un movimento brusco, ero affaticata e perennemente stanca, dormivo in continuazione, e piangevo senza un motivo, possibile che sia quello che penso? No non è possibile, mi avvicinai al cassettino vicino al letto e presi la mia agendina, scorsi con il dito i giorni fino ad arrivare ad oggi, il mio ciclo è in ritardo di due settimane, iniziai a piangere dalla felicità e un po’ per paura, “amore perché piangi, stai forse ancora male?” disse Ian preoccupato scossi la testa “ amore rispondi per favore”, “tesoro mio, per favore chiama il dottore dovrebbe essere ancora qui al castello” lui mi guardò “perché?” mi arrabbiai “ fallo e basta” dissi, lui mi guardò perplesso si alzò ed uscii, certo che se la mia supposizione è corretta come potrebbe reagire lui?, mi alzai dal letto e andai verso la grande specchiera, mi guardai di profilo, non era ancora bene visibile ma c’era un piccolo rigonfiamento nella parte finale della pancia, finalmente bussarono alla porta “avanti” dissi ed entrarono Ian e il dottore “altezza mi avete chiamato?” annui “ Ian per favore ci lasceresti soli” lui annui “ come desideri” disse chiudendo la porta mi sedetti sul bordo del letto. “Come posso esservi utile altezza?” disse guardandomi, “vi prego sedetevi ho bisogno di una conferma, vedete è un paio di giorni che sto male, io credo di aver capito qual è il mio diciamo male ma vorrei sapere cosa ne pesate voi che in questo campo siete migliore di me” dissi, il dottore prese la sedia davanti la specchiera e si sedette di fronte a me “ ditemi i vostri sintomi” io annui “allora in questi giorni sono sempre stanca e affaticata, dormo tantissimo anche in diversi momenti della giornata, vomito la mattina e in altre circostanze, e il mio ciclo costantemente regolare manca oramai da due settimane, voi cosa dite”, era pensieroso, “ Maestà prego distendetevi che vi visito per confermare quando dite, ma da quello che mi avete spiegato deduco che sia la verità” mi distesi sul letto e lui iniziò a visitarmi, ascoltò il mio cuore, poi si avvicinò al mio ventre e iniziò a toccarlo, infine si aprii in un ampio sorriso, mi sistemai meglio con la schiena poggiata alla testiera del letto, “ congratulazioni, altezza avevate ragione siete in dolce attesa” disse ancora con quel sorriso, mi aprii anch’io, ero al settimo cielo. “grazie dottore, sono felicissima” lui annui aprendo la porta “ mi raccomando altezza riposate bene e mangiate con regolarità e non affaticatevi, niente allenamenti o altro sono stato chiaro?” disse sempre sorridendo annui, usci lasciando entrare Ian che appena mi vide sorridente si unii a me “ Allora mia stella come stai adesso?” io sorrisi ancora di più “ bene amore, sei troppo dolce quando ti preoccupi per me, scusa per prima non volevo alzare la voce”, mi baciò “tranquilla anima mia, tutto bene, dimmi hai saputo quello che volevi sapere?” io inghiotti annuendo “E…?” disse “ E.. devo dirti una cosa bella” lui mi guardò con aria interrogativa “ ehm, presto saremo in tre” dissi tutto d’un fiato. Come reagì mi lasciò stupefatta mi abbracciò stringendomi a se “ amore mio dolce, non potevi rendermi più felice tra qualche giorno diventerai mia sposa e adesso diventerò anche padre, non potevo chiedere di più” e mi baciò di nuovo.









 

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Capitolo 13
*** Matrimonio- part two ***


 Finalmente il giorno del matrimonio era arrivato stavo in camera mia a prepararmi con mia madre, la mia migliore amica Noemi e lilith. Noemi è arrivata proprio ieri, siamo andati a prenderla nel mio precedente mondo, io e Ian è stato troppo bello poterla riabbracciare di nuovo.

Inizio flashback:
Ero in camera mia accoccolata sule letto con Ian “ sai amore, vorrei Noemi domani presente al nostro matrimonio” Ian sorrise mentre mi accarezzava la schiena facendo dei disegni astratti, “ se vuoi tesoro mio possiamo andarci anche adesso, dai alzati su” io sorrisi “veramente?come?” dissi alzandomi, ian mi si avvicinò e mi baciò leggero sulle labbra “ dai vestiti che te lo mostro”.

Mi vesti a tempo di record, poi mi prese per mano e mi accompagnò lungo il grande corridoio verso l’ultima stanza, apri la porta e mi trovai di fronte un grande specchio “ amore ma cosa…”  non mi lasciò finire la frase che mi chiuse le labbra con un dito “guarda” poi si avvicinò allo specchio “mostrami Noemi” disse toccando la superficie che si mosse come quanto tocchi l’acqua poi divenne nera e infine mostrò una stanza che conoscevo benissimo, vidi Noemi seduta a pancia in giù intenta a leggere un libro, avevo un enorme sorriso “posso?” dissi indicando lo specchio, annui “ devi solo attraversarlo” cosi feci e mi ritrovai nella stanza seguita da Ian “ciao tesoro mio” dissi Noemi si voltò urlando “Lauraaaa, che ci fai qui? Come sei arrivata?” disse alzandosi e mi abbracciò “piano piano, non stringere cosi forte” lei si staccò e scoppiò a piangere “ma dove sei stata, mi sono preoccupata tantissimo, sono venuta a casa tua ma non c’era nessuno, non sapevo che altro fare” disse singhiozzando “ rilassati cucciola mia, adesso ti spiego tutto, ehm forse è meglio se ti siedi” fece come le dissi e si sedette sul letto e io mi accomodai vicino a lei.

“ allora quando sono andata via prima quel giorno, tu avevi visto giusto stavo male, ma non fisicamente ma mentalmente, vedi io sono una strega, e quel giorno avevo usato i miei poteri per uccidere uno stregone che voleva uccidere me e Ian” dissi indicandolo, Noemi stava per parlare ma le feci segno di no “ lasciami finire” dissi e lei annui “ allora quel giorno avevo usato molta energia ed ero debole, Ian era ferito cosi ho chiamato mia madre e sono tornata a casa, uno dei miei poteri è quello della preveggenza, ho avuto una visone in cui una ragazza mi chiedeva aiuto per salvare il suo regno, o meglio il mio regno che era sotto attacco, cosi io e Ian siamo partiti per Eternya, abbiamo combattuto ed abbiamo vinto, da un mese sono diventata la regina di questo regno, perché era mio di diritto ricordi che io non ho mai conosciuto mio padre ecco lui era il re quindi di conseguenza io ero prima principessa e poi regina, un'altra cosa io.. beh domani mi sposo con lui e questo è tutto” lei mi fissava a bocca aperta poi mi abbracciò di slancio “wow tesoro mio sei cresciuta, sai un po’ me lo aspettavo, non eri mai stata tanto normale, specialmente quando ti arrabbiavi” io la guardavo “ in che senso, scusa” lei sorrise “beh, quando eri furiosa veramente, i tuoi occhi cambiavano colore ma solo per una frazione di secondo, credevo di essermelo immaginata ma a quando sembra mi sa che c’ho azzeccato” scoppiai a ridere “ ma dai! Allora vuoi venire con me?” lei annui, mi alzai e mi diressi verso la parete dove adesso c’era un buco “ vieni attraversiamo” dissi tendendole la mano lei la prese e in men che non si dica ci ritrovammo di nuova nella stanza “ vieni adesso ti mostro un po’ il castello e la stanza dove dormirai” lei sorrise felice.
Fine flashback:


Nella mia stanza c’era fermento chi entrava, chi usciva.
Ero seduta davanti la specchiera con Lilith che mi sistemava i capelli, avevo un trucco leggero ma bellissimo, il vestito era sul letto pronto per essere indossato non avevo mai visto niente di cosi bello, era bianco-avorio era assolutamente favoloso, aveva il corpino stretto con decorazioni di brillanti sul seno, la gonna era stretta in cima ma che si allargava come un corolla capovolta ma la cosa che lo rendeva unico era lo strascico di tulle con brillantini che ne facevano risplendere la superficie, mi aiutarono ad indossarlo stando attente a non sgualcirlo, in fine ero pronta.

“bambina mia, sei favolosa” disse mia madre con gli occhi lucidi, sorrisi mi voltai verso lo specchio non sembravo io, anch’io avevo gli occhi lucidi e brillavano di emozione, mi girai verso Noemi che non avevo parlato e stava in un angolo a singhiozzare mi avvicinai “ Nomy perché piangi?” lei mi strinse le braccia al collo “ piango perché sono felice, e poi scusa senza pianto che matrimonio sarebbe?” scoppiai a ridere, “ piccola cucciola, ti voglio bene tantissimo, devo dire che ti sta un incanto questo vestito” era vero le fasciava le forme divinamente era viola chiaro con disegni lilla sul corpino e laccetti di seta viola più scuro intrecciati dietro e la gonna stretta sopra e leggermente larga verso la fine anche lei aveva dei brillantini però sulla gonna.

Tutto era pronto, Noemi mi diede il buchette e uscimmo dalla camera, Noemi e Maya erano le damigelle invece mia madre avrebbe celebrato il matrimonio ed era lei che adesso mi stava accompagnando all’altare, avrei voluto tanto mio padre ma so che lui mi sta guardando.

Attraversammo il grande corridoio verso la sala del trono, due paggi aprirono le porte e rimasi folgorata da tanta bellezza, la sala era decorata con fiori e ghirlande, era piena di sedie bianche-avorio con un fiocco di raso lilla, ma la mia attenzione venne catturata da Ian che mi aspettava sotto un bellissimo baldacchino ricoperto di fiori e foglie, era splendido nel suo smoking bianco, aveva un sorriso dolce ed emozionato, stavo per scoppiare a piangere ma cercai di trattenermi, quando mia madre diede la mia mano a Ian sorrisi e mi sentii a casa, mia madre prese la parola:

“ popolo di Eternya e amici, siamo qui oggi in questo giorno per unire quest’uomo e questa donna nel matrimonio, figli miei avete superato molti ostacoli e adesso siete insieme e il vostro amore è forte, scambiatevi le promesse” disse adesso era il turno di Ian, che parlò con voce squillante ma rotta dall’emozione “ Laura amore mio,  oggi finalmente ti sposo, come sai ti ho sempre amata, sin dal primo giorno in cui ti ho vista, quel giorno tu mi salvasti la vita e da li non ci siamo più lasciati, oggi io ti prendo come sposa come amica, come metà di me prometto di amarti sempre tutti i giorni della mia vita, con questo anello io ti sposo” ecco adesso piangevo, era il mio turno ed io non capivo più niente vedevo solo lui e la gioia nel suo sguardo eco della mia.

infine parlai “ Ian amore mio,oggi sarai il mio sposo, anch’io ti ho amato dal primo momento in cui ci siamo visti, quando ti salvai quella forza veniva dal mio amore per te non potevo perderti, non l’avrei sopportato, ed oggi ti prendo come mio sposo, come amico come metà di me, prometto di amarti sempre tutti i giorni della mia vita, con questo anello ti sposo”.

Ero felice e qualcun altro lo era con me, dentro di me sentii un piccolo movimento, il  mio anzi il nostro bambino si univa a noi nella nostra felicità. Mia madre parlò “ come regina madre io vi dichiaro marito e moglie, figlio puoi baciare la sposa” disse, Ian si avvicinò mi alzo il velo che avevo davanti e mi baciò con passione, partì un lungo applauso e la folla esultò “ lunga vita al re e alla regina”.

Fine!!!


 

tadà!!! finalmente ho finito questa mia piccola creatura! wow ancora non ci credo... (me felice ^.^)... sono cosi emozionata, non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate... ringrazio come sempre chi recensisce o ki legge solamente: passiamo ai rigraziamenti ( mi toccano assolutamente):

alla mia dolce e sempre fedele hota-chan: non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi... ti voglio bene.

a Melody potter: cara ti ringrazio in anticipo x tutto.

alla dolce camilla: ti devo ringraziare di tutto, xk mi sei stata di enorme aiuto... come sempre ti dico che adoro tantissimo le tue storie..

Ma adesso vado!!! a prestissimo con un'altra avventura!!! baciux :)

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