Un anno... malandrino!

di S_ Lily _S
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Settembre- parte 1 ***
Capitolo 2: *** Settembre- parte 2 ***
Capitolo 3: *** Settembre- parte 3 ***
Capitolo 4: *** Ottobre- parte 1 ***
Capitolo 6: *** Ottobre- parte 2 ***
Capitolo 7: *** Ottobre- parte 3 ***
Capitolo 8: *** Novembre- parte 2 ***
Capitolo 8: *** Novembre- parte 1 ***
Capitolo 9: *** Novembre- parte 3 ***
Capitolo 10: *** Dicembre- parte 1 ***
Capitolo 11: *** Dicembre- parte 2 ***
Capitolo 12: *** Dicembre- parte 3 ***
Capitolo 13: *** Dicembre- parte 4 ***
Capitolo 14: *** Gennaio- parte 1 ***
Capitolo 15: *** Gennaio- parte 2 ***
Capitolo 16: *** Febbraio- parte 1 ***
Capitolo 17: *** Febbraio- parte 2 ***
Capitolo 18: *** Febbraio- parte 3 ***
Capitolo 19: *** Marzo- parte 1 ***
Capitolo 20: *** Marzo- parte 2 ***
Capitolo 21: *** Marzo- parte 3 ***
Capitolo 22: *** Aprile- parte 1 ***
Capitolo 23: *** Aprile- parte 2 ***
Capitolo 24: *** Aprile- parte 3 ***
Capitolo 25: *** Maggio- parte 1 ***
Capitolo 26: *** Maggio- parte 2 ***
Capitolo 27: *** Maggio- parte 3 ***
Capitolo 28: *** Giugno- la fine di una storia ***



Capitolo 1
*** Settembre- parte 1 ***


Sirius - S:
Ed eccoci quì, come sei anni fa, a trascinare i nostri corpi ed a arrancare sulla scia di un botto di Serpeverde del 7° anno che si danno le arie peggio di James. E questo è tutto dire.
La Sala Grande ci aspetta. La McGranitt ci aspetta. Silente ci aspetta. Una pila interminabile di compiti ci aspetta.
Questa è la nostra vita a scuola. 
Incomincia un'altro anno ad Hogwarts. Dannazione.
- Ho fame... - tanto per cambiare, Peter. Non ha fatto altro che ripetercelo per tutto il viaggio. Una noia mortale. E per completare ci si mette anche James.
- LilyLilyLilyLilyLily - oh, Merlino!
- Ho fame...
- LilyLilyLily...
- Ho fame...
- LilyLilyLily...
- Ho f...
- WAAAAAAH! - agguanto la prima armatura del corridoio e la schianto contro le pittime veneziane - per chi non lo sapesse, non so nemmeno io cosa vuol dire esattamente: me lo ripeteva sempre mia nonna quando mi mettevo nelle orecchie per qualcosa - . James la schiva abilmente, da bravo cercatore storico qual'è, e se la becca Peter in pieno muso.
- Ahiiii - ecco, è andato. Ho fatto la mia prima vittima a 2 minuti dal 1° settembre 1976. 
Prendiamo posto al tavolo di Grifondoro, nella Sala Grande stranamente festosa, formando una schiera esclusivamente malandrina, eccetto Frank e Alice, a due posti da Remus. La McGranitt annuncia lo smistamento in tono macabro, come ogni santissimo anno di scuola. 
Vedo già Peter sbrodolarsi sull'immacolata camicetta della divisa, nonostante il piatto sia ancora vuoto. Ecco le conseguenze che 6 anni di convivenza con i malandrini hanno su di me. 
- Oxford, Rosalinda - la piccola saltella verso lo sgabello, facendo dondolare le treccine fucsia - fucsia? - entusiasta. Io non lo sarei così tanto, fossi in te. Povera, innocente ragazzina. Deve ancora vedere il meglio di Hogwarts, e soprattutto della McGranitt, che le sorride apparentemente innocua. 
- Serpeverde!
Ecco.
E quella sembra non voler abbandonare il cappello. Che si aspetta, che le dica nome, cognome, data di nascita e altezza? E' proprio una serpeverde... 
La professoressa la spedisce a calci al tavolo verde e argento, dove una mandria di babbuini animaleschi applaude, facendo tremare tutta la Sala Grande. La McGranitt tira un ragazzino basso e dall'aria tonta per il colletto, in uno sprizzo di istinto materno. 
- Grifondoro! 
A pensarci bene, non è affatto tonto. Corre verso la nostra tavolata, mentre James fa le bollicine dal naso con il succo di zucca, a dimostrazione della questione sul treno ''Io sono un ragazzo educato e fine''.  Fine, sì: The end. Fine dell'educazione. E fine di questo dannatissimo smistamento. Quando '' Zarret, Matt '' viene spedito a Corvonero, Peter ed anche io ci lanciamo di testa verso i nostri piatti, dove probabilmente apparirà una grossissima coscia di pollo, accompagnata da soffici patatine al forno, con un contorno di...
Sbang.
Ovvio. A quanto pare, ho dimenticato il discorso di Silente. E a dimostrazione, nei nostri piatti c'è il nulla. Il cervello mi incomincia a ribollire senza freno. Ho fame.
- ... e quindi, quest'anno...
Ho fame.
- ... e dopo, ci saranno...
Ho una fottutissima fame stizza stomaci.
- ... ed adesso rimpinzatevi!
Grande, Silente!
Remus scuote la testa, ma anche lui afferra la cena senza pietà e se la ficca in bocca per intero. Bruto prefetto animalesco. 
- Lily... swob... Lily... splat... - James si rimpinza con ogni genere di roba trovi a tiro, più o meno come sto facendo io. In questo momento riesco a percepire sulle mie papille gustative del budino alla crema, pollo, succo ed un pizzico di aceto. O forse è salsa piccante. 
- Schifo, fate letteralmente schifo! - grazie, Remus caro! Ne siamo davvero grati, sai... un complimento dal prefetto perfetto Grifondoretto che si è appena sbrodolato sul colletto...
- NOOOOOO! - ecco. Schizza via dalla sedia, attirando l'attenzione di tutti, perfino di Silente, che sogghigna soddisfatto. Che grande figura di m...
- Siiiiriuuuus! Sirisirisiri!
- Che vuoi? - rispondo al cornuto accanto a me, che mi sbatte una mano unticcia sulla spalla. Anche io mi sono appena sporcato, ma non ne faccio un'affare di Stato... eeehi, ho fatto la rima! 
- Sirisirisirisirisir...
- CHE VUOI?
- Mi servirebbe la tua felpa con i gabinetti del Ministero! Sai, devo sfoggiarla d...
- NEANCHE PER SOGNO! - e adesso Ramoso di attacca al Tram. Se ve lo state chiedendo, sì, me lo diceva sempre mia nonna.

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Capitolo 2
*** Settembre- parte 2 ***


Remus- R:
 
Oh, diamine! Ci risiamo! Ecco che Sirius ricomincia a lamentarsi per una ragione ignota al mondo. L'ho detto, io, che viene dalla Luna! La stramaledettissima luna, e voi sapete il perchè.
- Aaaaah... - sospira. Ma che diamine sospiri affare, che non hai fatto niente dalla mattina alla sera, oltre che abbuffarti? 
Mi fa uscire fuori dai gangheri.
- Uff... -   che nervi.
- Puff... -  che?
- Muff... - ok, questo è fuso. La vicinanza con la scuola gli fa seriamente male.
- Ciuff...
E' partito. Intendo il suo cervello, già sconquassato in partenza. 
- Ruff... oh, no! NOOO! 
- Cosa c'è?
- Domani abbiamo Storia della Magia!
Aaaah... ora tocca a me sospirare. So già tutto sul nuovo programma. Fortunatamente mi sono messo sotto con lo studio durante l'estate. Ma temo che Sirius non abbia nemmeno aperto un libro. Brutto bagarozzo, mi toccherà farlo copiare un'altra volta. E no, quest'anno si cambia musica. 
- Trullallìììì... trullallàààà! - non intendevo questo. Ma con che forza James si mette a cantare a mezzanotte?!
- Io dormo - annuncia Sirius, sbadigliando. 
- Io pure - lo imita Peter, ficcandosi nel letto. E' il momento della vendetta.
- EH NO!
I due sobbalzano e mi guardano esterrefatti.
- EH NO! Non se prima non mettete in ordine tutto questo... - e gli mostro gli aspetti inquietanti del nostro dormitorio. Siamo arrivati da poche ore, e già è tutto in disordine. Ed oltretutto, ho già perso le mie mutande, come ogni anno.
Saranno nel baule di Sirius, come ogni anno.
- NOOOOO! - urla, come ogni anno.
James saltella su un solo piede perchè è sbattuto contro il comodino, come ogni anno.
Peter strilla, come ogni anno.

Che vita monotona.

Quel che mi sorprende è che Felpato e Ramoso non abbiano ancora iniziato a litigare.
- Sirius, cosa diamine è quella roba?
- Roba? ROBA? I miei calzini firmati sono diventati roba?
Ecco. Come ogni anno.
Vesto i panni di arbitro e fischio sonoramente.
- AAAAALT! - come ogni anno. 
E' proprio una vita noiosa. C'è bisogno di un cambiamento. 
- ORA ALZATEVI, O SENNO' GIURO CHE NON COPIERETE MAI PIU' UN TEMA! - oh, santo Merlino! I tre si alzano e cominciano a raccattare le loro cose, senza fiatare.
Questo sì che è un cambiamento!

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Capitolo 3
*** Settembre- parte 3 ***


James- J:
 
Ed eccoci quì, seduti in cerchio sul pavimento fresco del dormitorio, a contemplare estasiati la pila di libri che si erge davanti a noi, in tutto il suo splendore da monumento ai nostri cervellini, caduti a pezzi come spugne morte alla sola idea di dover studiare. Ancora mi vengono i conati al solo suono di questa infida parola.
- Ehm... da dove... cominciamo? - balbetta Sirius, per smorzare la tensione.
- Sgrant... sgrunf!
Evidente che non ha funzionato.
Perfino Remus sembra teso. O forse, a pensarci meglio, è sta solo consultando il suo Tomo di Difesa contro le Arti Oscure con un sorriso che gli percorre il viso da un'orecchio all'altro.
 
Inquietante.
 
Restiamo zitti per un pò, a fissare un punto imprecisato della parete tutti insieme, assaporando il gusto di quest'ultimo pomeriggio di nullafacenza. Perchè sono sicuro che finirà così, e questa pila di libri resterà intatta, o al massimo verrà incenerita per mano di Sirius. 
- Magari incominciamo dall'aprire i volumi? 
Sbagliato.
Remus propone di tirare fuori i nostri Tomi di Difesa, e noi rispondiamo con un sonoro ''Ah'' decisamente imbarazzante. 
E' pazzo.
Tutti hanno un piccolo sussulto, mentre Lunastorta appella i nostri libri sul tappeto. E' la fine. Moriremo tutti.
Sirius afferra il suo con due dita ed un espressione di disgusto sul volto.
- E' ancora imballato! - esclama, stracciando la plastica con ferocia post- scuola. Anche il mio è ancora chiuso. E scommetto che quello di Peter sarà nelle stesse condizioni. 
- Quale libro? Perchè, abbiamo Difesa? 
Come non detto. 
Remus scuote la testa, misurandoci con lo Sguardo di Puro Disprezzo riservato a questa situazioni di panico da compiti. Cosa pretende, siamo quì solo da 2 settimane!
Secondo i nostri elaborati standard, un libro - il fortunato  Primo Libro ad essere torturato in ogni maniera possibile ed immaginabile - viene tirato fuori dal baule all'incirca da un mese dal 1° settembre. Salvo imprevisti, ovviamente. In tal caso si rimanda, rimanda e rimanda fino a quando la McGranitt, in coalizione con gli altri rompiscatole di turno, minaccia di spedirci in Alabama a pedate nel sedere. 
E gli imprevisti, naturalmente, si verificano troppo spesso da noi:

1° anno: Lily mi scarica;
2° anno: putiferio causa Sirius, cresciuto solo di una Vigorsol e mezzo durante l'estate;
3° anno: Remus viene colto da un'attacco di follia e tenta di lanciare Frank dalla finestra;
4° anno: pura noia con conseguenza camera sfasciata.
 
Un maestoso curriculum da Studenti Modello.
In un attimo, ci ritroviamo tutti a fissare impietriti la scritta dorata ''Le forze oscure- giuda all'auto protezione''. Sembriamo ad una seduta spiritica.
La contemplazione si preannucia lunga quanto l'intero anno scolastico, se...
- Oh, ragazzi! Ci siete? - ... e Remus Lupin interrompe i miei pronostici molto fantasiosi. Poi ci porta a pagina 394 del Tomo - chissà perchè mi sembra di averla già sentita... - e ci illustra una serie di innumerevoli paragrafi da memorizzare in 5 minuti cronometrati. Mi viene uno svenimento. 
Con scarsi risultati, passiamo ad Incantesimi:
- L'incanto Revelio, che si pronuncia con la I di IdiotaRemusLupin, ...
- NON USARE LA TATTICA CON ME, SIRIUS, SAI CHE NON FUNZIONA!
La strategia ''prendi tempo perchè non sai un cazzo'' non ha l'effetto desiderato. 
- Uhm? Quale tattica?
- METTETEVI SOTTO!
Sì, sotto un tram. 
Passiamo avviliti al tema.
- Remus, UN LAPSUS! ''Expelliarmus'' con la S? O con la CS?
- Con la X, Felpato.
- REMUS, UN DAJA'- VU! Riconosco questa luce, e la tua faccia da culo davanti a me, e...
- Quella cel'ha sempre, Siri - ghigno io, vedendo Remus fumare con un toro dalla rabbia.
- METTETEVI SOTTO!
Ma come fa a pensare ancora ai compiti con questo casino? 
Quando cerco di gettare il mio manuale dalla finestra, si pente davvero di averci obbligato a studiare. Ha avuto la sua lezione. Muahahahahaha!

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Capitolo 4
*** Ottobre- parte 1 ***


J:
 
E così oggi abbiamo le selezioni di Quidditch. 
Il Grifondoro diverrà ancora più forte, più potente, più acclamato, una squadra vincente, una squadra imbattibile, una squadra...
- EHI, JAMIEEEE!
... ed ovviamente il tutto grazie a me, ma è inutile dirlo.
- TERRA CHIAMA JAMES- TERRA CHIAMA JAMES! - Felpato mi saltella davanti agli occhi facendoli girare vorticosamente.
Fermali, James.

Cazzo. Non riesco più a fermarli, AIUTO!

- ...TERRA CHIAMA JAMES- TERRA CHIAMA...
- ZITTO, CANE!
- Allora, siamo pronti?
Sirius si blocca, e di conseguenza anche le mie pupille, ma i conati da mal di mare non mi passano. Io odio vomitare. E credo che se lo farò, e non lo farò perchè non ho voglia di farlo, lo farò sulla cravatta ben pulita e stirata di quell'animale del mio migliore amico. Cravatta ben pulita e stirata? Niente budino sfracellato? Niente mezzo chilo di gomma spiaccicata sopra? E da quando Sirius indossa la cravatta al posto giusto? 
- Allora, siamo pronti?
- Pronti per che? - rispondo io, decisamente perplesso. Lui sbuffa - sbuffa? - ed inizia a gesticolare freneticamente da vecchietta schizzata. 
Oh. Mio. Dio.
Il consueto fare di Remus.
- Pronti per le selezioni, James, LE SELEZIONIIIII! - mi urla in un orecchio, stordendomi anche l'altro di conseguenza. 
- IO devo essere pronto, sono io il capitano, non tu! - non per vantarmi, ma sono davvero io l'eccellente della squadra, il Mister, il cuore e la mente, il...
- Selezioni...
... migliore cercatore della Bretagna, il...
- ... BATTITORE!
... fior fiore di... COSA?
- IO- SELEZIONI- BATTITORE, comprendi?
- No!
Sirius e il Quidditch sono incompatibili. Per quanto lo conosca alla perfezione - con me in stanza è impossibile il contrario - e per quanto io gli voglia bene, non riesco a capire. Va bene che mi accompagni, va bene che urli sugli spalti sventolando delle mutande rosse e oro in mio onore, va bene che ogni tanto sostituisca Rosseau nella telecronaca, ma questo è davvero troppo.
- IO diventerò battitoreeeee, io diventerò battitoreeee, io diventerò...
- Andiamo - sono ancora sotto shock. Seguo Sirius, che continua a cantare deficientemente, come in una trance. 
- Io diventerò battitoreeee, io diventerò battitoreeee... JAMES!
Sbang.
L'ho detto che sono in trance. Per ora, però, sono steso sull'erba del campo.
- Sei andato a sbattereeee! Muahahahahahaha!
- Zitto - borbotto fra i denti, mentre il resto della squadra già formata mi segue, uscendo dagli spogliatoi. 
- Eeeeeeeeh! - la platea scalpitante agita le mani in aria, mentre facciamo un'entrata di stile. Sento ancora gridare Sirius, ma faccio finta di non notarlo. 
- Dammi una J, dammi una A, dammi una M... - c'è anche il mio fan- club! 
- James, cominciamo?
E che le selezioni abbiano inizio.

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Capitolo 6
*** Ottobre- parte 2 ***


S:
 
- No, no! No, no, NOOOOO!
Caspita, come si scalda questo per delle selezioni... manco fossero le nazionali!
- Batti, spingi, COLPISCI ORAAA!
E poi non sarebbe neanche giusto fare il tifo. 
Lo dico solo perchè non lo sta facendo per me. Ingrato.
Quel cretino di Farswees si colpisce da solo con la mazza e finisce schiantato sul terriccio, tra gli sconcertati ''Ooooh'' degli spettatori. Tra quelli c'è anche la McGranitt.
Ma dico io, quella benedetta donna è una persecuzione! Che mi volesse trasfigurare in un che di osceno proprio mentre trionfo?
- Black, tocca a te! Vai, Siri! - mi sussurra James all'orecchio tra i battimani delle mie ammiratrici, e mi spinge verso il centro del campo. Non sembra molto convinto...
Mi passa davanti agli occhi l'inquietante scenetta dei Malandrini che piangono sul mio cadavere conficcato completamente nella torre di Corvonero, mentre la scopa vola chissà dove
Quasi quasi ci ripenso.
- Forza Sirius, oh- oh, oh- oh- OH!
  Forza mon amour, oh- oh, oh- oh- OH!
Non posso deluderle. Anche perchè qualche parte del mio corpo si deluderà ugualmente quando mi rifiuteranno tutte insieme. E non posso passare più di due ore senza pomiciare con una delle tante. Più che una passione, è un hobbies...
 
Ce la posso fare. Monto sulla scopa, fischiettando come un cardellino, mentre Le Sacrosante Lodi continuano alle mie spalle. Mi volto a guardare James, che mi strizza l'occhio, complice. 
- Fiuuuuu!
Ha fischiato. Senza neanche accorgermene mi libro in volo, e ad un'altezza vertiginosa c'è un bell'imbusto, vestito di tutto punto, che brandisce due bei bolidi sguscianti.
- Vai, FELP!
Ce la posso fare.
Alzo per aria la mazza ed evito di guardare in basso. Potrebbe mettermi ansia... tutte quelle testoline piccole piccole che mi guardano... le mie ragazze che sorridono compiaciute, mentre io... beh, io mi faccio tutti questi problemi inutili.
- Forza, Black! Pronto?
- S- sì.
Sono apparso titubante? Niente affatto, sono l'uomo più sicuro del mondo! Tsè. Il biondino sguinzaglia lesto un bolide, e poi l'altro, e poi...

Sbang.
 
 
L'ho colpito! L'HO COLPITOOOOOO! SONO UN MITOOOOO!
Immagino già i titoli della ''Gazzetta del Profeta''
 
Io sono leggenda: come Sirius Black divenne l'idolo del mondo intero.
 
... ed un botto di ragazzine fighe di tutte le età che mi striscia ai piedi, sbavando e incrociando le dita, speranzose di qualcosa di più di un autografo sulla maglietta...
- BLACK!
Devo essermi distratto... guardo in basso e vedo tutti che mi osservano ad occhi spalancati, mentre lo stomaco mi si contorce violentemente. Questo non è imbarazzo, questo è...
- VERTIGINI!
Vedo il bolide guizzarmi a due centimetri dal naso, mentre afferro saldamente la scopa per non ribaltarmi.
Che grande figura di m...
- SIRIUUUUS!
No, Felpato, non devi guardare giù. Chi ti ha chiamato è sicuramente un'idiota. 
O forse si è accorto delle tue difficoltà e sta venendo a soccorrerti.
O forse è Madama Chips con una pillola anti- vertigini.
O forse è Valentina la prosperosa che improvvisa una polka in mio onore, facendo ballonzolare il suo... tutto. 
Devo guardare in basso. Non mi sporgo più di tanto, ma riesco a scorgere una testa vagamente familiare.
- SIRIUUUUS!
MALEDETTO JAMES!
La vista mi si annebbia, mentre noto con una fitta al petto che il biondino tiene il conto con le dita delle palle che colpisco. E da quel che distinguo, mi sembra un 6 a 1...
PORCO CANE!
Rimane l'ultimo bolide da colpire. Perderò, ma almeno con onore. Lo vedo sgusciare dalle mani del Mastrolindo versione Quidditch e avvicinarsi alla torre di Corvonero, lestamente. Sferro la mazza, sono pronto a colpire, ma...
 
Sbang.
 
... ma è lui a colpire me. La mia scenetta si avvera.
Maledizione.

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Capitolo 7
*** Ottobre- parte 3 ***


R:
 
- SEI CATTIVO!
- E TU SEI CRETINO! Ma non capisci? Non posso ammettere uno che soffre di vertigini!
- Ma io non sono uno, sono il tuo migliore amico!
- Ed oltretutto c'era la McGranitt, dovevo essere giusto, o addio Capitano!
- E addio migliore amico!
- E ADDIO!
James si volta offeso verso di me, chino sulla Mappa del Malandrino ma con le orecchie ben aperte, e Peter, che segue la scena stile partita di tennis. E che scena. A dir poco pietosa.
Osservo il prefetto di Corvonero accasciarsi al muro del corridoio del terzo piano, e penso di essere davvero fortunato ad avere questa mappa. E' una forza! 
Quando Lily Evans bacia con passione un tassorosso nella Sala Grande, la chiudo di scatto prima che James mi raggiunga. 
Ramoso e Sirius che litigano sono uno spasso. Anche perchè fanno tanto gli offesi, ma fra cinque minuti si riabbracceranno come due bambini. 
- Remus?
- Sì, Felpato? - temo il peggio. Sirius aggrotta la fronte e stringe i denti, ripensando all'affronto che James gli ha fatto ammettendo un mocciosetto del secondo anno come Battitore e non lui. 
- Remus?
- Sì, Felpato?
- IO ODIO JAMES POTTEEEEER! MA TI RENDI CONTO? TI RENDI CONTO? NO, TU NON TI RENDI CONTO, SENNO' MI DARESTI CORDA! SIETE TUTTI IMBECILLI, TUTTI!
L'ho detto, che sarebbe scoppiato da un momento all'altro.
E poi la corda gliela darei, un bel cappio, magari.
- AAAAAH, TUTTI IMBECILLI, EH? ED ANCHE IO? - si intromette Peter, balzando in piedi. 
Oh, no.
Che la lotta abbia inizio.
- ASHUAHSHAUHAUHAUHSH! - si avvertono gridolini e urla soffocate provenienti dalla zuffa che si è scatenata davanti al mio letto, e poi una scarpa vola via, atterrando sul... AHIA! SUL MIO NASO!
- AAAAAH!
OH, NO! Qualcosa mi dice che anche James è saltato dentro la rissa. E questa insolita puzza di bruciato, e questo denso fumo nero, mi dicono che...
- MA SEI UN CRETINO!
... che Sirius ha appiccato fuoco ai pantaloni di James.
Dovrei intervenire. E' per il loro bene. Ed anche per il mio.

- AAAAH!
- MUHAHAHAHAHAHA!
 
Dovrei fermarli.
 
- FEEEERMO!
- NOOOOOOOOO!
- AHIAAAA!
 
Dovrei proprio.
 
- SANGUESANGUESANGUE!
Sbang.
James è svenuto.
 
Dovrei intervenire. Ma non lo faccio e ritorno alla mappa, notando con orrore che Lily si è spostata in una sala vuota con il partner. Se James sopraggiunge è la fine.
- Che fai? 
James zoppica verso di me, con i capelli bruciacchiati e gli occhiali a pezzi.
- Niente! - con una mossa lesta ficco la mappa sotto il cuscino e appello il libro di Pozioni, che mi arriva sulla fronte con potenza e mi ammacca il cranio.
- SANGUESANGUESANGUE!
Sbang.
James è svenuto di nuovo.

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Capitolo 8
*** Novembre- parte 2 ***


S:
 
Che nottata, ragazzi.
James è stato gentilissimo anche stanotte. Scommetto che non aspetta altro che il resoconto della mia nottata di fuoco. 
- Non dirmi niente, Sirius, so già tutto.
Wow, è talmente eccitato che si è messo anche ad origliare?
- E so anche che probabilmente da quì a nove mesi avremo il dormitorio infestato da tanti piccoli Felpatini...
Lo dico sempre, io, che James è una cima d'intelligenza. 
- Te la sogni, tu, una nottata del genere con la Evans! - lo punzecchio, rimirandomi allo specchio.
Sono un'uomo affascinante.
Oh, davvero molto affascinante.
- Almeno non correrò il pericolo di soffocare tra le curve mentre faccio - mi risponde lui, a tono. C'ha sempre l'ultima parola, Potterino.
Ma no, io non gliela dò per vinta.
- Beh, come preferisci...
- Pronto per la lezione di materializzazione?
In realtà non molto. Ho paura di spaccarmi i capelli. Sarei osceno con il caschetto.
- Ceeerto! - faccio il figo con James. Lui che si crede il Re dei Fighi, ma nessuno lo caga. E con ''nessuno'' intendo la Evans, ovviamente.
Mi liscio i capelli, compiaciuto della mia nuova acconciatura: capelli sciolti che sfiorano le spalle, ed una mini- ciocca davanti agli occhi da Ribelle Fighetto Senza Caschetto. Non vorrei somigliare troppo a Mocciosus, con il suo taglio da Unticcio Sfigato Troppo Pettinato. 
E quì ho l'idea del secolo, proprio mentre ripercorro il mio 1014esimo capello castano con un dito. 
- E se... mi facessi uno chignon? 
Vedo la bocca di James contorcersi in un ghigno, che poi si tramuta in un'umiliante...
- MUHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!
- Cosa c'èèèèè?
Ma il mio amichetto del cuore non la smette di rotolarsi senza ritegno sul pavimento, scombinando i capelli ormai ridotti ad un ammasso annodato senza capo né coda, ancora peggio dell'originale. La Evans ne sarà soddisfatta.
Quì sopraggiungono Remus e Peter, vestiti inquietantemente in modo maniacale e perfetto. La cravatte al posto giusto, mentre la mia è legata sulla fronte stile Ultras Grifondoro Ho la Faccia da Pandoro e Sbuffo come un Toro Sono un Figo e Sono Moro; i colletti puliti e candidi che sembrano usciti dalla pubblicità radiofonica delle Ecodosi Dash, ed i capelli perfettamente ordinati con il riportino laterale, al contrario dei nostri.
Loro sono pronti per la lezione.
Noi no.
E la cosa mi agita brutalmente.
Rialzo James da terra e raccatto la mia roba dai vari angoli del dormitorio, poi la getto un pò in borsa, e un pò nel baule, a come va va. Alla fine mi ritrovo a portarmi dietro un vecchio Spioscopio impazzito, due piume spennacchiate e la copertina scarabocchiata del libro di Pozioni del terzo anno.
Inutile dirlo, James ha la borsa completamente vuota, se non per due vecchi fogli di pergamena risalenti al Torneo di Tris di venerdì.
Imbocchiamo il primo corridoi a destra e ci immischiamo tra la folla eccitata. Ed è quì che rischio maggiormente di perdere pezzi, non alla lezione. 
 

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Capitolo 8
*** Novembre- parte 1 ***


J:
 
- James... pss... - che cavolo vuole Sirius anche di notte? Giuro che se riguarda ancora la questione del b...
- JAMES... PSS... 
...attitore lo picchio. E' passato un mese e ancora non lo digerisce.
- JAAAMES! PSSSSSSSSS!
- Eeeeeh?
- Ooooh!
- Ah?
- Uhm?
- Bah...
- Mpfh...
- MI HAI SVEGLIATO PER GIOCARE AI MIMI? - urlo sottovoce, mentre Sirius si esibisce in una specie di Danza della Casalinga Stizzita. 
- Devo chiederti un favore!
- Se vuoi la mia felpa con i Gabinetti del Ministero...
- Mi serve il tuo letto!
- ... la risp... cosa?
- PERFETTO! GRAZIE, AMICHETTO DEL CUORE, TI TERRO' SEMPRE QUI' DENTRO, AMICHETTO DEL CUORE, TI RICORDERO' SEMPRE COME...
- IO non ti presto il mio letto!
Profonda delusione sul volto di Sirius, che emette un grido strozzato da vecchietta schizzata soffocante nel cuscino e sbatte i pugni nel mio sterno.
- AHIA! Ma che... AAAAH! ... che diamine... AHIAAA! ...VUOI?
Che emerito cretino! Mi spacca le costole e pretende anche che gli presti il mio nobile guanciale per le sue porcherie.
Perché sono sicuro che gli serve per...
- Ho invitato una ragazza!
Appunto.
- Nel cuore della notte?
- Beh... sembra intenzionata a fare sul serio!
Come tutte le altre, insomma. E poi dice che alla mattina è stanco e ha le occhiaie...
- Felpato, mettiamo le cose in chiaro: primo: io non ti presterei per nulla al mondo il mio Bellino Lettino Carino Carino, neanche se questo porterebbe al mio matrimonio con la Evans, secondo: non mi piace che proliferi sul mio cuscino!
Sirius scoppia in una fragrante risata insensata. Quasi quasi trascina anche me. Ma io ho sonno. Mi ristendo e poso la mia nobile guancia sul mio nobile guanciale, ancora non infettato dall'odore pungente di troppo deodorante mischiato a profumo e cioccolata fondente che si diffonde nel dormitorio dopo ogni innumerevole nottata di Sirius. Non so bene perchè, ma credo che le ragazze di Sirius, oltre che prosperose, siano anche piuttosto... come dire... vanitose e scapate, per Felp, ovviamente. E si fanno prendere la mano con i Sali da Bagno. 
- CHE FAI? DORMI? - Sirius si è ripreso dall'attacco improvvisato di risa isteriche e mi guarda, più spettinato che mai. 
- Nooo... secondo te?
 
Toc Toc. 
 
Il nostro amabile discorso tra fratelli viene interrotto da un frenetico bussare che sveglierebbe anche Peter. 
- Ashuashuashuaaa... - ... che infatti mugugna nel sonno e si rimette a russare. 
- E' lei, E' LEI, JAMES!
- Auguri...
- Spostati!
- Co...? - non finisco nemmeno la frase che mi ritrovo un braccio di Sirius intorno al collo, ed un attimo dopo mi sento cadere nel vuoto fino a toccare il freddo pavimento.
Il letto è alto. 

Sento la maniglia cigolare e poi uno squittio compiaciuto, non so se di Sirius o della ragazza-della-notte. 
E poi il materasso scende pericolosamente fino a toccarmi la punta del naso, segno che i due animali ci sono saltati sopra senza pietà. Già, perchè per queste cose Sirius sceglie il mio, di letto. E a me tocca dormirci sotto. E quando la canottiera di Felpato mi finisce sul muso, accompagnata da borbottii ecc. , mi tappo le orecchie e mi rigiro sul pavimento. Meglio senza cuscino che lì su.
Mi aspetta una lunga nottata insonne, tra un russio di Peter e Sirius con le sue cose. E domani sarò io ad avere le occhiaie. Maledizione.  

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Capitolo 9
*** Novembre- parte 3 ***


- Corri, CORRI, Reeem!
... e io corro, corro veloce, facendo svolazzare la cravatta che mi sbatte sugli occhi. 
Siamo in ritardo alla lezione di Smaterializzazione. Ovvio.
Cioè, non potevamo non fare la figura dei deficienti al primo incontro, è nella nostra natura da Malandrini... certe volte, molte volte, mi chiedo cosa mi passava per la testa quando ho conosciuto Sirius, James e Peter. 
- ECCOCI! B- buongiorno! Ehm... scusate il ritardo! - un tipo in giacca e cravatta ci guarda male, e ci fa segno di posizionarci in riga dietro un manipolo di Serpeverde. Gli ultimi arrivati hanno i posti peggiori, capita anche a scuola, sì. 
Ma perchè diamine io sono un ''ultimo arrivato'' quando ero già pronto alle 7.30 della mattina? 
Perchè diamine non sono scappato quando Sirius si è fermato nel corridoio a pomiciare con la Tassorosso che ieri mi ha tenuto sveglia tutta la notte con i suoi gridolini isterici? Sì, perchè anche se non protesto pubblicamente, ieri notte non ho dormito a causa di quei due che... beh, lo si sa cosa fa Sirius la notte! Ed ora ho due occhiaie fin sotto i piedi, a completare il mio aspetto da Zombie Risvegliato Dal Coma Profondo Della Morte.
L'istruttore del Ministero ci squadra da capo a piedi, con il disprezzo che gli trasborda da tutti i pori della pelle, e ci ordina di disporci ad una distanza di non so quanti metri l'uno dall'altro, in modo che tutti possiamo sbracciarci senza il pericolo di prendere a ceffoni lo sfortunato vicino. I miei sono Peter e Sirius, e dopo c'è James, che adocchia Lily allungando il collo in modo disumano. Temo che si sia auto- incantato con qualche stramba formula.
Con un tocco di bacchetta, l'istruttore fa comparire tanti cerchi quanti sono gli alunni, tra lo stupore generale. 
- Per la Materializzazione, è fondamentale il concetto delle 3 D: Determinazione, Destinazione, Decisione!
Sento Sirius borbottare '' Deficiente, Demente, Balbuziente'' e ridere sguaiatamente alla sua stessa battuta, seguito da James, anche se ''balbuziente'' non c'entra un fico secco.  L'istruttore li ammonisce con un'occhiata da far invidia alla McGranitt nelle sue giornate migliori, poi ci fa una semplice dimostrazione di quel che in teoria dovremo fare.
Puff, e si ritrova dentro il cerchio. 
Puff, e ritorna al punto di partenza.
Puff, ed io mi spaccherò in mille pezzi rossi di sangue.
Puff, e James sverrà tra le risate generali.
Puff, e Remus Jhon Lupin verrà dimenticato dal mondo.
- Prego, ragazzi miei!
L'esaminatore ci invita ad imitarlo. Panico totale. Tutti si guardano, sconcertati, impauriti, e spalancano la bocca borbottando cose tipo ''Ma questo è cretino serio''.
- Ma questo è cretino serio! - urla Sirius, mentre James si mette le mani tra i capelli, per una volta non per spettinarli. E tra il brusio generale, spicca un sonoro ''Puff'' due file avanti a noi.
- Eccezionale! Eccezionale, ragazzo mio! - è Mocciosus in tutta la sua bruttezza, che si pavoneggia nel suo immondo cerchio rosso. Ed ecco che James prende un colorito rosso porpora, e del fumo denso e nero gli fuoriesce dalle orecchie. Così non ci riuscirà mai, credo.
- Vai... e vai... eddai, sùùùù!
Puff.
No. Ma non mi dire.
- Fiiiico! - urla James, facendo un profondo inchino nel suo cerchio, e guadagnandosi un'occhiataccia da Mocc- Mocc.
Insomma, sembra che l'unico a non riuscirci, quì, sono io.
Per quanto mi concentri, non mi muovo di un millimetro.
Puff.
Ecco, umiliato da tutti.
Sirius e un serpeverde si vanno a schiantare in fondo all'aula. Beh, ammaccati, ma è pur sempre qualcosa.
Puff.
Puff, puff, puff.
Ed uno ad uno tutti quanti si spostano, barcollanti, nel loro cerchio.
- Eeeehi, la Smith è rimasta senza tette!
Oooh, è veeero! Che figata! Le si sono spaccate le... ehm, perchè diamine sto parlando come Sirius? Ma no, lui si è già precipitato a verificare.
Non c'è nulla da fare, sono un manipolo di incorreggibili. E di certo non sarò io a cambiarli. A me vanno bene così come sono. 
MA PERCHE' DIAMINE NON MI MATERIALIZZO, PEROOOO'?
 
 

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Capitolo 10
*** Dicembre- parte 1 ***


Lily- L:
 
- Eeeehi Eeeevans!
Oh, diamine! Ci risiamo...
- CHE VUOI, POTTER!? - partiamo con il piede giusto, come si suol dire. Il buon giorno di vede dal mattino, giusto? Bene, oggi è una giornata di merda. Piove a dirotto ed oltretutto con il vento, quindi quei dannatissimi schizzetti fitti fitti ti si arrivano ad infilare pure nelle mutande. Sembra proprio una classica giornata di... beh, non c'è che dire. Siamo già a Dicembre. Ogni cosa ha il suo tempo, e questo è il tempo delle piogge. Il tanto odiato tempo delle piogge.
- Eeeehi Eeeeevans!
E rieccolo, il cretino. Mi si avvicina con aria circospetta, mentre perlustro il campo a grandi passi. Brutto lavoro, quello dei prefetti.
- Sei venuta a vedermi?
- No.
- E perchè sei quì?
- Perlustro.
- Aaaaah, perlustriiii! Ehm... cosa?
Questo è partito. Secondo la sua astrusa mente perversa, cosa ci faccio io a girare attorno al Campo da Quidditch mentre si svolgono i suoi maledettissimi, consueti allenamenti? 
- Un piccolo testimone ci ha riferito che dei Serpeverde dovrebbero aver gettato un secchio di Vermicoli Assassini nei dintorni. Se non sai cosa sono i Vermicoli Assassini consulta pagina 415 del Libro Mostro dei Mostri, prego - lo precedo, tutto ad un fiato. Lui mi plana davanti con la scopa ed una faccia assolutamente da riprendere. 
- ... e se non sai cos'è il Libro Mostro dei Mostri consulta la lista dei volumi del 6° anno - concludo.
- So cosa sono... mi credi così ignorante?
- No, Potter, io ti vedo per quello che sei, cioè un povero impedito che fa quasi tenerezza - mi sento potente. La mia mente diabolica mi sorprende giorno per giorno. In positivo, ovviamente. 
- Tutte scuse, Lillina cara...
- Spostati, Potter, adesso!
- Ai suoi ordini, capitano! - ecco, adoro quando si mette sugli attenti, seppur per fare il cretino, ma almeno ascolta. Mi sporgo dietro un cespuglietto sconquassato ed avvisto un vermicello roseo. In realtà non ho la minima certezza che sia uno di quelli Assassini... per chi non lo sapesse, come Potter che si finge un saputello ma non sa nemmeno l'etimologia della parola ''Nimbus'' - e credo no sappia nemmeno il significato della parola ''etimologia'' - , i Vermicoli Assassini sono una rara razza dei comuni Vermicoli, con l'unica differenza che questi mordono e tarlano le scope o il legno in generale e quegli altri fanno solo schifo. 
- Passa, PASSA!
Da quando Potter è diventato capitano è ancora più patetico del solito, e questo è tutto dire...
- Butta quà, BUTTA QUAAAA'!
Ora lo butto io, sì... giù dalla scopa.
- Fermalo, FERRRR... NOOOOO!
Cosa diamine ha da...
Sbang.
 
 
 
- Cioccolata? Pasticcini? The? Bacini dal tuo caro caruccio Potterino Potteruccio?
- Sparisci, Potter, ORA!
James Potter è davanti a me e stringe sotto il braccio l'arma del delitto.
Un Bolide Assassino.
Per chi non lo sapesse, giri a pag. 123 del Quidditch nei Secoli. O forse l'ho inventato io in un momento di panico.
Probabile, sì.
Questa dannata botta mi ha fatto rimbecillire completamente.
Non quanto Potter, ovvio.
- Pranzo? Cena? Colazione? Merendina? Spuntino di Mezzanotte? Spuntino di mezzog...
- Non voglio niente! Sparisci dalla mia vista! 
- ScusamiScusamiScusamiNonLoFaròMaiPiùLoGiuro! 
- Esagerato... - mi viene da borbottare, ma mi pento subito, infatti Potter elargisce un sorriso da Ebete Al Settimo Cielo e mi accarezza dolcemente la guancia... MI ACCAREZZA DOLCEMENTE LA GUANCIA?!
- To... gli... ti! - gli scaravento via due dita azzeccose. Fra poco arriverà al settimo cielo, ma a calci nelle chiappe. 
- Pensavo ad una reazione peggiore, in realtà...
- Sei tu che esageri, non io! E poi un pò di attenzioni non hanno mai fatto male, tranne se sono le tue, ovviamente, esagerate e fastidiose...
- Ma se ho solo buttato un pò l'occhio!?
Ma cosa blatera?
- Potevo allargarmi, sai, ma io non sono Sirius, fortunatamente!
- Che?
- La scollatura, Evans, SVEGLIA!

BRUTTO PORCO SCHIFOSO...

SCIAFF!

Un bello schiaffo ci voleva proprio. TSE'.
Arrivato al settimo cielo, Potter?
  

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Capitolo 11
*** Dicembre- parte 2 ***


J:
 
Cavolo. 
Cavolo!
CAVOLO!
AAAAARGH!
 
Sbang.
 
Stecchisco sotto un'incombente massa di robe vecchie e consunte di Remus, mentre una specie di trottolina mi casca sul cranio per completare l'opera. Qualcuno chiami il bagnino: sto affogando in un mare di polvere.
Ma perchè diamine mi è venuto di risistemare l'armadio?
Oh, sì, in teoria noi non dovremmo avere un'armadio in dormitorio, ma noi siamo i Malandrini. E i Malandrini hanno anche un'armadio, se vogliono. 
Remus lo ha creato con un semplice incantesimo al secondo anno, anche se io ne ignoro la formula, per fortuna, o la nostra stanza sarebbe traboccante di roba varia, tra cui certamente un mini- campo da Quidditch portatile e riutilizzabile. E lavabile, soprattutto, dal gelato di Peter che ci scolerebbe sù un giorno sì e l'altro pure.
Avverto un fastidioso ZIIIP che mi avverte che mi è partita la cerniera dei jeans, o probabilmente mi sono tagliato il braccio con una lama occasionale sputata nel bel mezzo della catasta. Come sono messo adesso, potrebbe sbucare fuori anche Sirius senza che me ne accorgessi. 
- Aaaaahiaaaa! - mi parte un grido che sembro Peter col mal di pancia, e intravedo una gocciolina rossa scolare lungo lo Spioscopio impazzito dell'altro giorno.
E' percaso il mio sangue?
- AAAAAAAH!
Svengo.
 
No, non sono svenuto, se sono quì vivo e vegeto.
Ma la sensazione è la stessa.
Mi sgombro di dosso vari zaini inutilizzati che non so cosa ci fanno quì ed un vecchio maglione slabrato, e mi rimetto in piedi a fatica. Sul pavimento è sparsa mezza camera.
Ma che dico, mezza? Se qualcuno vuole, invitate pure anche le femmine a depositare le loro cianfrusaglie sul mio letto, magari, perchè no? Stiamo scarsi, quì.
Mentre sanguino da un braccio, con l'altro fermo un'altra catasta di roba che minaccia di crollarmi addosso fra tre minuti contati, e nel frattempo mi sto pisciando addosso - scusate la volgarità, ma non ci sono parole, o almeno non mi vengono in questo momento critico - , sento la porta scricchiolare sinistramente. 
Un Troll di montagna?
Un centauro alla carica?
Hagrid?
No.
Sirius e Peter fanno la lotta di nuovo. Davanti alla porta del dormitorio, mentre io risistemo o, a dirla tutta, ''riscombino''. 
Sento cedere man mano la presa delle Gobbiglie.
E' la fine, per me. Per noi. Per tutti.
- Aaaaaah! - il grido di battaglia di Felpato fa eco nella camera, e sento la porta aprirsi violentemente.
- Aaaaaaah! - il mio è un grido di terrore.
La presa ha ceduto.
La mia mano ha ceduto.
Io soffoco quì sotto.
- Oh Oh Ooooooh! 
Aaaahiii...
Sento un peso ben più consistente di due vestiti smessi di Remus, ed il torace scricchiolare inquietantemente. 
E poi una mano penzoloni sul mio naso mi conferma che Sirius e Peter sono inciampati nel mio corpo durante un'abile mossa di Wrestling Magico e... beh. Mi stanno ammazzando. 
- Scusa, Ramoso.
- Un cavolo, Felpato.
- Grazie.
- Prego. 
 

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Capitolo 12
*** Dicembre- parte 3 ***


S:
 
Auguri di Buon Natale, auguri di Buon Natale, auguri di Buon Natale e felice anno nuoooovoooo!
We wish you a Merry Christmas, we wish you a Merry Christmas,
we wish you a Merry Christmas and happy new yearrrr!
- E Basta!
Nonononono, il Natale mi gasa più dell'acqua frizzante, più di un pomeriggio senza compiti e senza Remus, più di vedere la Mc stecchita sotto un Nottetempo...
- E BASTA, FELP!
Eeeeh già, eeeeh già, James vorrebbe dormire. 
- Ma è Natale, Jaaaamie!
- Sgrunf!
- Mpfh... - sospiro, rassegnato, e mi metto a sedere sul letto. Questo Natale lo passeremo tutti a scuolaaaa!
Che beeeello!
 
- Auuuh! - Remus non la pensa come me. Povero, gli viene da ululare anche ad un quarto di luna.
Chissà se soffre ancora per il mio calcione nelle parti intime di ieri sera... un litigio tra compagniii, vero, Rem- Rem?
- Sgrunf!
Peter russa senza ritegno.
- Ma insomma, sono solo io quì a...
- Sì.
E tutti e tre tornano a dormire.
Ce, boh. Una volta Remus si lamenta che per colpa mia fanno tardi alle lezioni perchè non mi sveglio in tempo, quando credo di fare una buona azione svegliandoli alle 6.30 ci sputando sopra...
Sono incompreso.
Sento un vago russare ed un olezzo di piedi per la stanza, e qualcosa mi dice che Peter non ha messo fuori le sue scarpe.
 
Regola N° 1 per la sopravvivenza in dormitorio:
- Le scarpe VANNO MESSE sul davanzale, alla sera, prima di dormire; Se la mattina non le si trovano, rivolgersi al personale di stanza.
 
Credo che Peter non abbia afferrato. 
Che poi questo ''personale'' non esiste. Quì è tutto pubblico. Non sarei di certo io, a prendermi l'ignobile responsabilità della sparizione di un paio di scarpe?! Probabile che cadano giù con una ventata mostruosa che sono quì ad Hogwarts in pieno Dicembre si può verificare. 
A proposto, sto tremando di freddo. Ma non perderò comunque l'abitudine di dormire in mutande anche in inverno.
E se viene una ragazza? Devo mostrare le mie armi, no?
Ok, se quì Remus fosse sveglio mi prenderebbe a calci nelle chiappe fino a farmi da volo diretto alla Sala Grande.
Non capisco cosa ci trovi di male nell'essere fighi. Noi siamo fighi, lui no, forse è questo che non gli va giù. 
Ma c'è sempre Peter. Come dicono quì, vedi Peter e poi muori.
Non ha mai capito il doppio senso.
Ora la mia pelle delicata e morbida come seta sta risentendo del freddo boia che mi assale da ormai 15 secondi. Mi sento una stalattite. Farei meglio a vestirmi e scendere a colazione prima che prendano i posti migliori.
Cavolo, sono già le 6.45!
E poi dicono che non bado agli orari... non a quelli giusti, insomma.

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Capitolo 13
*** Dicembre- parte 4 ***


R:
 
- Corri, Reeem, CORRI!
E io corro. Mi sembra di aver già vissuto questa scena...
La cravatta mi svolazza sul naso, mentre un pensiero mi persuade la mente: perchè diamine stiamo correndo quando oggi non ce n'è bisogno?
- E' Nataaale! E' Nataaale!
Sirius non fa altro che ripetercelo, manco fossimo cretini...
- C'è il bancheeetto! C'èèèè il bancheeetto!
Sirius improvvisa una piroetta e sbatte in una colonna, tra le risate generali dei presenti. Quest'anno ce ne sono molti in più del solito, per nostra fortuna.
E, indovinate? C'è anche Lily. Vorrei tanto sapere il motivo che l'ha spinta a commettere il più grande errore della sua vita...
 
A pranzo...
 
- TU!
Oh, no! Eccola che arranca verso di noi con un dito puntato contro il petto di James, che all'occasione trotta verso di noi ad indicarci con superbia. 
- TU! Anche tu quì! Non è possibile! Voi... voi...
- Non vedevi l'ora, eh? - sghignazza James, sgomitando contro Sirius, che non perde occasione per ricambiare.
- E fra un pò non la vedrai neanche tu, Potter, perchè questo mio dito andrà a cecarti proprio laddove le tue aspre pupille roteano con sufficienza davanti alla mia figura!
... A volte mi chiedo se ci pensa sù la notte, o le vengono fuori così, spontanee. Provo una profonda ammirazione nei suoi confronti. Riesce ad esprimere con un solo sguardo ciò che io vorrei sputare fuori quando i miei Malandrini mi fanno fumare di rabbia. Sempre, in pratica. 
- Andiamo, Jamie, Siri, eh? Andiamo? - Peter freme dalla voglia di schiantarsi con la capa nel budino natalizio. Gli credo. Anche il mio stomaco sta incominciando a grugnire in modo ''Jamesesco'' quando gli va male a Quidditch.
- ANDIAMO, EH, SIRIUS? REMUS, ANDIAMO? EDDAAAAAAIII!
- ANDIAMO, JAMES! ANDIAMO, PER MERLINO, O PETER CI UCCIDERA'! - grido io, in preda al panico, mentre Peter incomincia ad addentare la mia tunica e senza volerlo affonda i suoi canini nel mio fianco, e...
- AAAAHIAAA!
Il mio grido di dolore gela il sangue nelle vene dei presenti, e James e Sirius abbandonano la loro amabile conversazione con la Evans e ci seguono in Sala.
Il banchetto è vasto. Molto vasto. Troppo vasto.
Ehi, ma dov'è finito Peter? Il mio fianco è quì, che grida vendetta, e...
- Yuppieeee!
Oh santo Merlino. Lo vedo sguazzare tra il pudding, e cosce di tacchino partono in volo a colpire i crani dei presenti, che saltellano sulle sedie come indemoniati.
James si accomoda a due posti da Lily Evans, che maledice chissà chi per essere rimasta quì per Natale.
Ohi! Un piatto mi casca in testa, lasciandomi un bel segnaccio. Forse malediva me...
Ci servono una mostruosa zuppa marrone che sa di pozione polisucco - se ve lo state chiedendo, sì, l'abbiamo presa al terzo anno per improvvisarci Ruff e Lumacorno alla prima gita ad Hogsmeade... idea di Sirius, ovviamente - e vedo James affondarci la testa dentro e rialzarsi con i capelli di una forma e colore osceno. 
- Potter, mi stai gocciolando addosso - ribatte secca Lily, prima di squadrarlo con sguardo truce mentre si sbatte sulle sue gambe inzozzandole la gonna.
SCIAFF!
Un bello schiaffo ci voleva proprio.

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Capitolo 14
*** Gennaio- parte 1 ***


S:
 
- Ehi... Rem? - oggi non ho sonno. E non aspetto nessuno.
Mi sento un fallito. 
- Sgrunf!
- Reeem?
- Che c'èèè? - Remus grugnisce attraverso il cuscino che sembra lo stiano affogando.
- Uhm...
- Sgrunf...
- UHM...
- SGRUNF...
- Non ho sonno...
- Ok.
- Ok cosa? Non ho sonno!
- Ma io sì!
Remus sprofonda di nuovo nel cuscino. Bell'amico. Io mi agito nel letto come un posseduto da Satana.
Non ho sonno.
Manco per niente.
- Jamie?
- Muuuuh!

Lasciamo perdere James.

- Pete?
- Rooonf!
- PETE!
- ROOONF!
Ok. Ho capito. Faccio prima a farmi venire il sonno.
Uno, due, tre, quattro... diamine, questa cagna ha figliato parecchio negli ultimi 15 secondi!
Ma basta, così non mi addormenterò mai...
Una capretta che salta lo steccato, due caprette che saltano lo steccato, tre... CACCHIO, E' CADUTA! 

Uffa!

- Reeem?
- Sgrunf.
- Reeeeeeem?
- Sgruf!
- REEEEEEEEEEEEM?
- SGRUNF SGRUNF!
- Nonhosonnononhosonnononhosonnononho...
- Sirius?
- Sì?
Remus si gira verso di me, con occhi da assatanato, e tende una mano da malato terminale verso il cassetto del comodino.
- Giochiamo a carte?
Ok.
Ok.
Ok.
Ok.
Mi si è inceppato il disco.
Cooosa? 
- Ma tu non avevi sonno?
- Me l'hai fatto passare tu!
Tira fuori un mazzo di carte babbane e si mette a sedere con lentezza record.
- Weilààà, ragazzi! Come butta?
E chi è, adesso?
- Ramoso! Ma non stavi dormendo? - quì siamo tutti membri del Club Manicomio Criminale e Co.
- Ho sentito casino quì... - James veste un pigiama verde speranza - speranza che lo butti una volta e per tutte - con boccini e scopette in bassorilievo ricucite di viola e oro. Gli va anche un pò corto di maniche. Ed ha un buco enorme sul sedere.
Quando abbiamo tentato di farlo sparire due anni fa, ci ha rasato a zero ed ha fabbricato un'enorme parrucca con i nostri peli smessi... io adoro Madama Chips!
- Allora? Che si fa?
Ecco anche Frank, che si affianca a me e prende in mano il mazzo.
- Divido?
- Moltiplico! - urla Peter, che si è unito alla compagnia, facendo sfoggio della sua spiritosaggine da water intasato.
- Pani e pesci... scusate! - sghignazza James, che evidentemente ha appetito.
- BINGO!
- Ma se non abbiamo neanche cominciato?!
- Aaaah! Capito!

Dopo una mano di gioco, Peter si addormenta su un miscuglio di scarti e Frank sbuffa peggio di un treno in partenza.
Tutti vanno a dormire improvvisamente. Lasciandomi in un disordine pazzesco. 
Mi toccherà riordinare... toh, mi è venuto sonno!

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Capitolo 15
*** Gennaio- parte 2 ***


R:
 
- Oh, ragazzi!
Ehi, Siri bello, come butta?
Ok, oggi mi sento figo.
- Pensavo...
Questa sì che è una novità!
- ... stasera...
Venerdì 17 gennaio 1977, dici pure.
- ... potremo...
Sì, io e te, tu ed io, io e lui, loro e noi, io...
- ... andare...
Ci sono.
- ... alla Stamberga...
No.
- ... Strillante...
AAAAAAARGH!
Intendevi questo?
- ... a ...
- Datti una mossa, Felpato!
- ... non so, un pò in giro... no?
No.
- Oggi non c'è luna piena, Sirius - ribatto gelido, fulminandolo con uno sguardo alla Mc incazzata nera.
- LO SO *.* 
E allora che vuoi, brutto cagnaccio?
- Volevo solo un pò svagarmi...
E svagati in dormitorio, io là fuori non ci metto neanche un piede se non costretto da forze maggiori... e capite voi cosa intendo.
- Allora? James?
Dì di no, ti prego, Jamie!
- Mmmh... see! - equivale a un ?
- NOOOOOO!
- Cosa c'è, Rem?
- Sgrunf.
 
 
Sgrunf. E' tutto ciò che mi esce dalla bocca mentre mi avvio con la coda tra le gambe verso il giardino. Io dietro James e Sirius, Coda mi segue. 
In un attacco abnorme di noia pomeridiana, mi sono impegnato a trovare un romanzo per ogni Malandrino. Per prenderli un pò in giro, sai.
 

 James e Sirius ----> I malavoglia.
Lily -----> Rosso Malpelo... 
Mocciosus -----> Il ''biscione'' dimezzato. Quì ho dato il meglio di me... MUHAHAHAHAHA!
Coda ----> non ce n'è. Sorry. 
 

Mi dò un pizzicotto e ritorno mentalmente alla serata danzante che mi aspetta lì fuori.
Lì fuori.
Caspita, sono già lì fuori. Ora si spiega tutto questo vento... pensavo agli effetti di una Vigorsol nelle grinfie di Sirius.
La Stamberga è lì che ci aspetta.
Mi sento molto... lupo. Controllo la luna. 
Apposto. Controllo l'orologio. 
24.30.
Male.
I lupi mordono. Ed io mi sento lupo.
Credo che Sirius perderà i tratti del viso entro la sera. A graffiate, intendo.
- Yupeeee!
- Mpfh...
Mpfh. Mi viene da dire solo ''Mpfh''.
Non solo quello, in realtà. Ma mi trattengo dallo sgorgare un'infinita serie di... imprecazioni.

Maledizione.

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Capitolo 16
*** Febbraio- parte 1 ***


R:
 
- Vi rendete coooonto?!
Vedo Sirius sbuffare e James annaspare dietro la boccia del pesciolino rosso Smelly il Grande Capo - un pesce in società -.
 
Non posso crederci.
Sono in un tale casino e loro non fanno niente di niente per aiutarmi?!
- Ma vi rendete conto?! - ri- urlo, nella speranza che almeno la mia pantofola che sta attraversando in volo il dormitorio susciti un pò di attenzione o almeno qualche risata soffocata.
Una bastarda risata, niente di più.
E' la prima volta che chiedo un pò di attenzione e questo ne è il risultato: tre idioti con la testa chissà dove, a preoccuparsi di chissà cosa, persi in chissà quale mondo parallelo.
- Nmuhh - riesco solo a produrre questo verso, mentre balzo giù dal letto appellando la scarpa, che è finita nella doccia con un secco tonf.
E se questi sono gli amici io sono Stubby Boardman, ammesso che così si scriva.
IO, che ho fatto di tutto per loro, anche sopportare le inutili lamentele di - uno a caso - James, povero illuso, e Sirius? Perchè non parlare del nostro caro amico Siri, quel peloso pagliaccetto di strada, con le sue... schifezze notturne in grado di svegliare l'intero vicinato! Peter, poi, il buon vecchio Peter, come scordarlo, con i suoi 150 kg in sovrappeso, le carte e le briciole nel letto, e la cravatta macchiata di cioccolata alla mattina! 
I miei cari amici malandrini.
Un corno!
- Io me ne vado - dico, afferrando la tunica per una manica lacera - indovinate un pò, Sirius l'ha usata come accappatoio - e trascinandola lungo il corridoio, dove finalmente c'è un pò di pace.
Beh, ormai vi starete chiedendo: qual'è il problema, Remmy Remmino Remmuccio? 
Già, facevano sempre così anche loro, quando era il momento di copiare. Troppo comodo tirare fuori il buon Remus quando fa comodo ai signorini.
 
Espongo il problema, sì:
Amelia Fingers, figa da paura - almeno secondo i miei standard, e vi dico solo che il mio primo ed ultimo bacio sulle labbra l'ho dato a Sissy, la mia bambola di pezza risalente a 10 anni fa - mi invita a prendere una burrobirra mercoledì sera. 
Ho detto di sì, ovvio.
Sala Grande, ore 24.00 in punto, IN PIENO COPRIFUOCO, IO!
Probabilmente vuole ripetizioni di Incantesimi, ma è pur sempre Amelia Fingers, Melly Molle, come la chiamano in giro per il suo... sederino prorompente. 
La ragazza acqua e sapone - ok, forse un ombra di ombretto, e lo smalto, ma solo un pò - , quella dei miei sogni, claro?
E tatààààn! Le difficoltà sono sempre dietro l'angolo... andare dritto no?
Mercoledì 3 febbraio. Caspita, c'è luna piena. Pienissima, da scoppiare. Un gran bel panorama, immagino. 
Ma io sono Remus Lupin.
Quel
Remus Lupin.
L'unico, forse, Remus Lupin.
O almeno l'unico con quel problemino.
 
Sono spacciato.
E' la fine.

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Capitolo 17
*** Febbraio- parte 2 ***


J:
 
- E ora?
- E ora?
- E ora?
Andiamo alla grande, vedo.
Una gran bella squadra.
Non c'è che dire, senza Rem i Malandrini non sopravvivono per più di 10 minuti. Non tanto per la sua spilla da Prefettino che ci fa da paraculo in ogni occasione - scherzo, mi manca moltissimo il suo splendore - ma per la sua mente sana. Diciamocela tutta, la sua mente è perfettamente normale, siamo noi ad essere bucati a vita. Non il quel senso lì, eh. 
I nostri cervelli in stato comatoso non riescono proprio a partorire un che di intelligente.
Siamo spacciati.
- Ho trovato! Potremo...
Le idee si Sirius non portano mai niente di buono...
- ... far diventare anche lei animagus e portarla al chiaro di luna con il lupetto!
L'ho detto.
- Ma sei impazzito? - grido, prima che Peter inizi a sbavare nelle tasche di Felpato.
- Perchè? - Sirius appare risentito.
- E se parla con gli altri? Vuoi per caso farci espellere? - o meglio, farci attraversare il mondo in volo con la sola potenza di un gran calcio in culo da parte di tutto il corpo docenti di Hogwarts?
- Sì!
- No!
- Sì!
- No!
- SI'!
- NO!
- BASTA!
Cosa?
- Basta! E' possibile che mezz'ora che mi allontano si scatena il putiferio?
- REEEEEM!
Sirius salta al collo di Luna e quasi lo strozza.
- REEEEEM! 
Anche io.
- BAS... GLOB... GIU'... BLOB... STA!
- Come sei simpatico, Remmy!
- GIU'!
- Hahahahaha!
Balzo giù da Remus, prima che muoia definitivamente sotto il nostro peso, e già che ci sono tiro via anche Felpato, che intanto gli si è appeso alle spalle e continua a dargli calci nel sedere senza accorgersene. 
- Ragazzi! Che vi è preso?
- Sei tornato, Rem! Te l'ho detto che non se ne andava!
Remus sbuffa e si schianta sul letto. 
- Ti vogliamo bene, Remmino Remmmuccio Remmuccino Remminuccio...
Così da Remus Jhon passa a Rodolphino Rodolphuccio Rod Roddino.
Sirius è così, si fa trasportare.

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Capitolo 18
*** Febbraio- parte 3 ***


S:
 
Oggi è San Valentino.
Io odio San Valentino.
Come tutti gli anni... ah, sì.
Se ve lo state chiedendo, la faccenda di Remus si è conclusa ieri: la cocca ha abbandonato Remus proprio mentre lui andava a rimandare l'appuntamento con una scusa bella e pronta. Grida isteriche ecc.
Come dicevo, come tutti gli anni il dormitorio viene sommerso da una valanga di rose, e gufi si schiantano in continuazione contro il vetro della finestra con lettere e pacchetti.
Io odio San Valentino.
Ed oltretutto il 14 febbraio è il compleanno di Frank. Potete immaginare Alice. Fin dall'alba ad emettere ultrasuoni e a picchiare con i pugni fuori alla porta in attesa che il suo principino si svegli. E puntualmente si svegliano anche i Serpeverde dal basso e lui continua a dormire della grossa.

Io odio il San Valentino in tutti i suoi aspetti.

Il continuo battere di Alice sveglia Remus per primo. 
E Remus adora San Valentino, nonostante sia single.
Remus adora anche cantare...
Cantare a prima mattina.
 
Ah, l'amore!
Se a volte spezza il cuore
è come star per ore
in preda ad un malore...
Ah, l'amore!
Che cosa noi farem
senza l'amore?
 
Dormiremo di più, questo è un dato di fatto.
 
Io odio San Valentino in ogni sua forma.
 
Appena alzati James spalanca la porta, e Alice si fionda cavalcioni sulla schiena del povero Frank - ormai è il suo secondo nome ''povero Frank''... -  martellandolo con il suo Tanti auguri a te, e bacetti a me, e poi aggiunge ''ti dispiace se non ti faccio il regalo?''.
E quì entro in scena io, o meglio balzo sul letto dove Alice ha iniziato a fare la trottolina amorosa e comincio a pestarli, urlando. Alla fine ne viene fuori una scena simile:
- BASTA!
- Ti chiamerò Trottolina Amorosa!
- L'ARIA COPPIETTE E' DI LA'!
- Trottolina Amorooooosaaaaa!
Ma il meglio deve ancora venire.
 
Io odio San Valentino.
 
Stung.
Arriva il primo gufo alla finestra.
- E' per te
Apro la prima lettera di una lunga serie:

Tesorino tesoruccio SiriSiri del mio cuor,
tanti tanti auguri di buon San Valentino dalla tua cocca preferita
 
Sì, quì tutte si firmano così.
 
P.S: ricorderai le mie bombe a mano.
 
Ehm... non è quello che si può pensare, bensì una serie di... gas nocivi a tutto spiano sotto le coperte. 
Li riteneva sexy.
Io so solo che adorava la zuppa di fagioli del martedì.
- E' per te, Jai
James la apre con cautela.
BOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOM!
Tra la cenere e il fumo riesco a leggere da un angolino di foglio:

Un' esplosione di auguri e tanti bacetti
                             
                            By la tua gnocca preferita
P.S: occhio agli alieni
 
Come no, una simpatica Corvonero che sosteneva di vedere UFO nelle mutande di James.
Ah, sì: riteneva anche di possedere la vista Raggi X.  Negativo: chiunque riesca a penetrare lì sotto con lo sguardo e non, gambe in spalla e abbandona il campo al primo giro.
 
Stung.
- E' per te
Apro? Apro.
 
SMAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAACK!
 
Mi basta questo per farne coriandoli e gettarla a capofitto nel cestino, già pieno di scartoffie e cuoricini di cartoncino rosso.
 
Stung.
Stung.
Stung.
STUNG.
 
- E' per me
- E' per te
- E' per me
- E' per... Peter!
- Peter?
- PETER?
- PETER!
Il suddetto arriva correndo con l'accappatoio legato in vita a strappa la lettera dalle mani di James prima che possa sbirciarla.
Straccia la carta ferocemente, mentre noi tutti lo guardiamo ad occhi sgranati.
Legge.
Il suo sorriso svanisce arrivato alla seconda riga, e la lettera finisce dritta sul cucuzzolo del cestino, accompagnata dalla rosa allegata alla busta.
La prendiamo a 6 mani e leggiamo:
 
Caro Peterino Peteruccio della mamma,
tanti auguri di buon San Valentino!
A casa ti aspettiamo tutti per l'estate... ci manchi tanto!
Ti voglio bene, e ricorda che sarai sempre l'unico uomo - ometto HAHAHAHAHAHAHAHA - della mia vita, salvo quello scansafatiche di tuo padre!
P.S: mangia tutti i cioccolatini allegati, che sei così sciupato sciupato, a mammina...
 
Io odio il San Valentino.

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Capitolo 19
*** Marzo- parte 1 ***


J:
 
- JAAAAAAAAAAAMEEEEEEEEEEEEEES!
No no no e no. Non mi sveglierò mai. E' tutto inutile.
- JAAAAAAAAAAAAAAAAAAAMEEEEEEEEEEEEEEEES!
Sento un leggero formicolio alla gamba sinistra. Qualcosa mi dice che si sta risvegliando. Beata lei che ce la fa.
Ahi. Che si svegli, ma in modo indolore.
Ahi. Capita anche a voi di ritrovarsi a ballare tra le lenzuola senza nemmeno accorgersene? Ebbene, gli effetti di una gamba che si addormenta senza un particolare perchè nel bel mezzo della notte, e alla mattina ti senti ingessato.
AHI. Qualcosa mi dice che Sirius mi sta picchiando in testa con la Nimbus.
Porco cane, la Nimbus!
- SIIIIIIIIIIRIUUUUUUUUUUS!
- Finalmente!
Finalmente cosa?
- Ehi, Sirius, facci entrare! Dico sul serio, Felpato, o butto giù la porta!
Avverto un continuo picchiare di pugni fuori dalla porta, e qualcosa mi dice che Sirius ha... cacciato tutti. Beh, è chiaro: vuole rimanere solo con me. Ok, non mettetevi in testa cose strane, James\Sirius Love o cose del genere. Niente di niente. So solo dirvi che quando Sirius caccia tutti dal dormitorio alle 6.00 di mattina e mi picchia con la scopa c'è una grave questione - di pazzia -. Un problema. Un guaio, conoscendolo. E me ne deve parlare subito.
- James!
- Eh?!
- Ti devo parlare - sembra serio. Sì, niente ghigni malandrini sulla faccia, niente mani nascoste dietro la schiena e niente occhi da pazzo. Oh, sembra davvero intenzionato a fare un discorso serio. Serio, ripeto. Sirius serio. Non suona bene.
- James!
- EH?!
- Devo parlarti, ci sei?
- Certo... dì pure.
- Ehm... uhm?
- Che?
- Hai parlato?
- No!
- Ah... mi sembrava - ecco le scuse causa imbarazzo. Ovvie.
- Beh... sai ieri sera?
- Mmh
- Ieri sera... io...
- Eri con quella, no?
- Aaaahiiii - gemiti di sofferenza. Problemi con le ragazze? SIRIUS? Con le prosperose taglia 6a? No.
- Beh...
- Dici
- Beh...
- E' la terza volta che dici ''beh'', segno che non hai un bel niente da dirmi e che mi hai svegliato all'alba per puro dispetto! - sono già pronto a ributtarmi nel cuscino, ma un grido lacerante mi perfora i timpani e il resto.
- NOOOOOOOOOOOOOO!
- SIRIUS FACCI ENTRARE O GIURO CHE TI POLVERIZZO!
- Sirius... ti prego... Peter è... è... IN MUTANDE! - Frank implora da fuori la porta. 
- James!
- Eh?!
- ASCOLTAMI!
- Ok...
- Beh...
L'originalità che gli sprizza dalle orecchie. Potrebbe dire meh, neh, reh, feh, keh, peh, teh...
- Beh, sai cosa succede quando...
- Quando?
- Quando...
- Quando?
- Quando...
- SIRIUS PARLA ORA O TACI PER SEMPRE, E DICO SEMPRE, ALMENO FINO ALLE 10!
- James, vecchio rimbambito, sei davvero prossimo alla Neuro!
COSA SENTONO LE MIE NOBILI ORECCHIE? BRUTTO CANE B...
- James, l'hai detto tu, no?
- No!
- Ieri sera sono stato con quella!
- Embè?
Sarò anche il più cretino tra i cretini - no - ma proprio non ci arrivo, perdonatemi.
- Embè che sai cosa succede quando si passa la notte con una ragazza, da soli, su un letto e nudi dalla A alla Z!
Ah.
- Sì che lo so, brutta bestiaccia di strada!
- Embè sai cosa succede quando si esagera con... oh, James, arrivaci da solo, porca vacca!
Credo di esserci arrivato, guarda un pò.
- Embè che abbiamo esagerato. Troppo.
Credo di essere arrivato a... NO! Non trarre conclusioni troppo affrettate, James Potter!
- Beh, Sirius, mi stai dicendo che...
- NO NON DIRLO TI PREGO! - si tappa le orecchie con le mani. Che idiota.
- Ok, ci girerò attorno, se questo può sollevarti.
- Aaah...
- Dicevo, il pericolo di... beh, lo sai, il pericolo di quello dovrebbe esserci ogni notte, almeno ogni notte che fai...
- Cavolo, James, non ti facevo così scemo!
Cosa devo sopportare. Ah, l'amicizia! Cosa non di farebbe per un amico in difficoltà? Beh, per esempio non gli cederei il mio cappuccino per nulla al mondo, neanche se stesse sul letto di morte...
- Cosa c'è, Sirius?
- C'è che di solito mi attrezzo, e capisci tu!
- Wow, Sirius, non ti facevo così geniale e incline alla prudenza...
- Wow, James, non ti facevo così bastardo!
- Grazie!
- Di niente, Ramoso
Ehi, da una cascata di insulti in piena regola si è trasformato tutto in un'amichevole chiacchierata! Sorprendente...
- Comunque il succo è che c'è il pericolo che abbia messo incinta la Smith, alla fine, no, Sirius? Sirius?
Sbang.
E' svenuto, povero.
Sono queste le fortune di non stare con la Evans: nessun pericolo di ritrovarsi improvvisamente in tre.

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Capitolo 20
*** Marzo- parte 2 ***


S:
 
- Come sto?
- Sei orrendo... viva la sincerità! 
- No - James non è molto d'accordo. Ma ragazzi, è solo la pura e innocente verità: quel suo nuovo completo viola shoking - che non so se esiste, ma se esistesse non esisterebbe un colore più appropriato - è rivoltante. Ramoso si aggiusta la cravatta son un sussulto da Gran Duca dell'alta società - andando a sbattere con la testa sotto una mensola - e se ne frega altamente di essere una pattumiera mobile. Guardate come brilla al sole. Sembra fosforescente. E quei ritocchini arancioni shoking sulle spalle fanno tanto ''sono-un-agente-di-polizia\pulizia-stradale-sto-lavorando-per-voi-andate-tutti-a-fanculo''.
L'unica cosa che può e deve fare per noi è togliersi quel coso di dosso, e subito, per giunta.
- Siamo pronti?
Il primo fine settimana ad Hogsmeade del mese è un grande evento quì da noi. Tutti si addobbano in occasione del sole cocente - che picchia proprio sulla mia testa, ovviamente -, la prima giornata serena dell'anno. 
- Ok - James si passa entrambe le mani tra i capelli cespugliosi, che ormai hanno preso le esatte sembianze di un'enorme Tranello del Diavolo. Accanto a lui, Remus si pettina con cura il riportino beige con il pettine fitto, e sembra si stia raschiando la testa. Si annoda la cravatta perfettamente. Ma cavolo, dico io: nessuno si accorge che dietro la schiera di modelli-al-salone-di-bellezza c'è il povero Sirius che si sta annodando completamente nel suo nuovo e strepitoso mantello viola?
No, e io resto quì ad arrancare nel tappeto, per giunta. 
Colgo all'istante lo sguardo di disprezzo di James che passa da me, or ora incespicato in un lembo del mantello e schiantato ai suoi piedi, a Remus, che si sta pettinando da 20 minuti cronometrati.
Ora gliene canto quattro: si crede un bel figo, con quei capelli che tra un pò cammineranno da soli per il castello, mentre noi perdiamo tempo, fatica e certe volte sangue per snodarci dopo lo shampoo. Bella vita, la sua. Immagino già la scena: fra qualche anno i capelli di James raggiungeranno i 4 metri di altezza rischiando di abbattere la folla in un sol colpo di testa; il suo Fan-club che lo abbandona e corre alle iscrizioni del group Riportino Wow- I Love Riportino, e James che si abbandona al vento, sulla Torre di Astronomia...  
- Pronti?
James, Peter e Remus schizzano fuori e mi lasciano quì, aggrovigliato. Mi vogliono proprio male, quei tre. E se questi sono gli amici, io sono un'abile pozionista. Cosa alquanto improbabile. 
E poi... proprio ora che sto in questa situazione di caos... mi si gela il cuore. Ed anche il culo... I GHIACCIOLI DI PETER!
Ah, no, sono solo le Mutande Fredde di James. Vuole avere un pò di frescura anche lì sotto. Forse per dare aria al...
- EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEH!
Zoppicando verso il corridoio, una sporta di marmocchi urlanti del 3° anno mi assale e mi trascina in massa con gli altri verso il cortile. E' come prendere l'autobus, alla fine. Lo dice sempre, Remus, che massa + velocità fanno... boh, per me fanno solo ''caduta''.
- Ehi, Sirius!
Oh, avolo. C. CAVOLO!
E'... è...
- Annabelle! Che... che piacere vederti...
Cammina verso di me, svelta.
- F-fatto colazione?
- No... avevo un pò di nausea... tu?
N-nausea. N-n-nausea. N-n-n-nausea.
Cavolo.
- Ehi, ci sei?
Sono fritto. E' davvero...
- Sirius!
- Eh?
- Tutto bene?
- E tu? Come ti senti? Hai dolori? Fitte? Fritte? Fratte? Frasche? Foglie? Piante? Piedi? Piani? Ti senti fiacca? Eh?
- Sirius, stai bene?
- FELPAAAAAAAAAAAAAAAAAAATO! VIEEEEEEEENI!
- James mi chiama - me la svigno vigliaccamente. Non c'è che dire, sono paranoico.
- Ti ho salvato, eh, Siri?
- Mmmh.
- Sirius?
- Mmmh, sì, certo...
- MI ASCOLTI?
Ti spiace se sono un'attimo in trance, perso nei mie guai? Sento già puzza di pannolino sporco... ah, no, questo è l'odore di Peter.
- Siriuuuuuuuuuuuuuuuus!
- JIMMY!
Odia quando lo chiamo così. 
- Odio quando mi chiami così!
- Bene!
- Come bene?
- James!
- Dimmi!
- Diventerò padre!
 

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Capitolo 21
*** Marzo- parte 3 ***


R:
 
- Ben, Bryan, Bob...
- Naaa... troppo classici!
- Roger, Jhonatan, Zacary...
- Naaa... troppo originali!
- Kevin, Robert, Mark...
- Naaa... troppo scontati! Chiamiamolo... Sirius!
- Remus!
- James!
- Peter!
- Harry!
Harry... Ha- rry... Har- ry... Harryyyy! Sì, suona bene. Da quando Sirius ci ha detto del misfatto ci sembra di vivere in un'era parallela: è tutto passato in secondo piano, perfino i compiti! Anche se il tutto non è ancora fondato completamente, però.
- Harry Black: sarà un bambino colto, educato, intelligente...
- Proprio come il padre!
- Mi prendi in giro?
- Naaa... troppo infantile! - ridacchio io, con il naso completamente immerso in una Burrobirra di Madama Rosmerta.
Sirius alza la testa: ha anche lui i baffi si schiuma... Beh, c'era l'offerta: prendi due al prezzo di una ed in omaggio il gadget dell'Irlanda! 
Ma intanto Felpato sembra lo Yeti.
E fuori piove. A dirotto. Marzo pazzerello... và dritto ad Azkaban. Sopratutto se oggi è 23 marzo e si è ad Hogsmeade senza ombrello. E sopratutto se si è Remus Lupin con il raffreddore.
- Che ne dici se... Sirius!
Vedo Felpato schizzare fuori dal pub con le mani in testa e gli occhi languidi: probabile che ha visto James trotterellare fuori da Mielandia completamente ricoperto di zucchero glassato. Si dirige a passo di marcia verso l'acquazzone che scroscia quì fuori. E' pazzo. E dato che non ho voglia di infradiciarmi completamente in un misto di pioggia e fango anche io, mi toccherà lanciargli un occhio dalla finestra del locale. Eccolo che sosta nel bel mezzo dello scroscio. E' ancora più pazzo. E parla con una donzella. No, aspetta: James non è una donzella, per quanto possa gridare in modo poco maschile quando gli si rovescia una pozione sulla divisa, non mi sembra abbia deciso di indossare la gonna e il toupet, però.
Qualcosa mi dice che la ragazza si chiama Annabelle e porta la 6a di reggiseno. Aguzzo la vista. No, non ce la faccio a scorgere la scollatura.
- Senti... beh, Annie, l'ho saputo, ormai. Non c'è più niente da nascondere - bene, vai così Felpato, confessa, CONFESSA!
- Oh... oh... - sembra sul punto di svenire. Ovvio, è incinta!
- Mi... mi dispiace, Sirius, non... non era così che dovevi venirlo a sapere, no. E' stato un grosso sbaglio, mi dispiace tanto! - la donzella gli si getta la collo e lo trascina via, rischiando di cadere entrambi uno sull'altro.
- Aaaaaargh!
Ecco fatto. Sirius sotto e l'altra sopra. Si ribaltano subito e ritornano sù. Hanno paura che possa riaccadere? Ritornano ad infradiciarsi in un abbraccio da film. Forza, che ci manca solo un pò di violino di sottofondo!
- Ehi, ehi, calma! Lo so, tesoro, non piangere! Sono quì apposta per dirti che... lo accetto. Lo accetto, sì, Annabelle.
Bacio, bacio, bacio!
- Davvero? - singhiozza la ragazza - oh, Sirius, sei la persona migliore che... oooh!
Avverto dei fischi di ammirazione e una serie di applausi finti... li ho sempre detestati... ehi, ma non sono in un telefilm, diamine!
- Sì, Annabelle: io ti... ti amo, e... in fondo è una cosa meravigliosa, no? E' l'unione di due anime, il coronamento di un'amore... e poi, cavolo, c'ero anch'io quella sera! - Fiuuuuu! Mi stimo profondamente per le mie frasi poetiche... perchè mica sono opera di Sirius, quelle!
- Sirius...
- Sì, Annie?
- Io... io non sono incinta! Parlavo del tradimento, pensavo sapessi del... del giapponese dagli occhi dolci... no?
 
Sbang.
 
Povero caro.
 

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Capitolo 22
*** Aprile- parte 1 ***


J:
 
Boh, oggi non ho voglia di fare niente. Come al solito, insomma. Quindi niente di preoccupante! 
Giocherello con la Mappa del Malandrino ed ogni tanto getto un'occhiata schiva a Lily e Mocciosus. Vedo la Evans passeggiare lenta verso l'Arazzo dei Troll, mentre Mocciosus si sbatacchia in dormitorio. 
Sirius russa alla mia sinistra. Remus studia dirimpetto. Peter mangia alla mia destra. Ma bene, devo dire che c'è molta vita tra noi maschi del 6° anno! Ovviamente, io farò l'eccezione: mi catapulto dal letto, rovesciando un bicchiere di succo e la sveglia, che ci finisce dentro. Bene, almeno alla mattina non mi trapanerà più le orecchie.
- DRIIIIIIIN! 
Qualcosa mi dice che Remus ha incantato la sveglia. La calpesto con tutta la forza che ho, poi corro contro la Signora Grassa, lasciando pedate di succo per tutta la Sala Comune. Me la sento inveire contro. Poco male, sono già al terzo piano, dove in teoria dovrebbe esserci la Evans in una delle sue passeggiate inutili davanti all'Arazzo dei Troll. 
Eccola. Borbotta contro due di quelli che mangiano e bevono alla faccia sua. Una soddisfazione immensa, vederla inveire contro qualcuno che non sono io.
- Brutti rifiuti della società... - mi lascio sfuggire un fruscio dietro la pianta in cui mi sto mimetizzando. 
- Ehi, maleducato! - cavoli, la pianta ha parlato!
- Chi c'è? Chi va là!?
Esco con le mani alzate. 
- POTTER! Mi spieghi cosa...
- E tu mi spieghi perchè parlavi con un quadro?
- Io... beh... riflettevo!
- Riflettevi!
- Potter, porta rispetto verso chi, a differenza di te, riflette ancora! - a volte - spesso, in verità - penso che starebbe proprio bene tra i malandrini. Ma le mie riflessioni vengono abitualmente troncate da un urlo soffocato, di Sirius, che non è tanto d'accordo. 
- E quella? - la Evans indica con un ghigno malandrino sul... ehi, un momento, ho detto ghigno malandrino? La vicinanza con me le fa troppo male!
Mi strappa di mano la Mappa del Malandrino...
- NO! - non l'ho chiusa! CAVOLI, NOOOOO!
- Messer Lunastorta, Codaliscia, Felpato e Ramoso, sono fieri di presentarvi... la Mappa del Malandrino! Che... cosa significa, Potter? - decido furbescamente di mostrami superiore e prendo in mano la situazione:
- TI PREGO, NON L'APRIRE! Non ti perseguiterò mai più, te lo giuro, ma non aprire quella... NOOOOOOO! - troppo tardi. I Malandrini mi uccideranno a linciate.
- Wow! Fig... ehm, Potter, questa è Magia Oscura!
- Ma che magia oscura, l'ha fatta Remus!
- Remus? Potter, fila dalla McGranitt!
- No, ti preg...
- NIENTE SCUSE! - non oso opporre resistenza.
Sono un'uomo morto. Anzi, morto e basta. Sono un essere viscido e... morto. Lancio sguardi di sottecchi a Lily. E' senza cuore.
- Evans, io...
- Nessun io, Potter.
- Ti prego, non porterami da lei, Sirius mi ucciderà!
- Oh, sarà un vero piacere...
- Parlavi con un quadro, Evans.
- E con questo?
- Cosa nascondi?
- Niente che ti riguarda.
- Sì che mi riguarda, è...
- Non di certo Magia Oscura!
- Ok, ma non è una cosa normale!
- Forse per te.
- E' comunque magia, ed io lo dirò alla Mc!
- Cosa, che parlavo con un quadro? Così ti spedirà direttamente al San Mungo, altro che punizioni!
- Ok, hai vinto tu - sono proprio un duro, eh? Comunque sia, è dura da ammettrelo, ma... mi viene da piangere. Al grande James Potter scendono le lacrime. Ho distrutto il segreto dei Malandrini. Sono un fallito.
Lily sbuffa. Non mi va neanche più di perseguitarla, pensate un pò.
- Potter, ci sei?
- Mpfh
Devo avere una faccia da morto, visto che quando mi guarda si ferma e mi riporta indietro all'Arazzo.
- Temo che dovremo farci parecchie rivelazioni, noi due.
 
 
NdA: ok, ragazzi e ragazze, non mi uccidete! Sia perchè vi ho lasciato così -----> :O, sia perchè ho postato questo capitolo con un ritardo a dir poco enorme. Il fatto è che ho cominciato come una cretina un'altra storia a capitoli, e poi c'è la scuola, e... un sacco di casini, insomma. Mi scuso con voi e vi prego di perdonarmi per il male che vi ho fatto interrompendo la storia a metà... e perchè, cavoli, è piccolissimo rispetto agli altri... un schifezza, insomma.
Leggete e recensite!
Bacioni, Lily 

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Capitolo 23
*** Aprile- parte 2 ***


L:
 
In qualche maledettissimo modo mi sento la causa delle lacrime di Potter. E vedere Potter piangere non è cosa da nulla, credetemi. Il fatto è che lui e quei 3 è come se fossero pacchetto completo, cioè, dove c'è lui ci sono loro, comprendete? E... boh, non lo so. Ad un certo punto mi sono voltata per punzecchiarlo un pò, lui e la sua benedetta Mappa del Malandrino, o come diavolo si chiama. E... piangeva, ne sono sicura, il mio occhio di falco non inganna. Potter che piange? Ma dico, stiamo scherzando? Siamo in una candid- camera, non so, ehilà? 
Ma bene, la Stanza delle Necessità non ne vuole sapere di necessitare per me, Potter piange, ed io mi impietosisco. Si direbbe che non è il mio giorno fortunato. Lo afferro per una manica e lo trascino al quadro dei Troll.
- Temo che avremo un sacco di rivelazioni da farci, noi due - la sua espressione merita una medaglia. Mi fa quasi sorridere. Coooosa? Potter mi fa sorridere?
Ok, sono ufficialmente fusa.
- Diavolo... ti decidi ad aprirti?! - passeggio amabilmente davanti all'Arazzo, tre volte, come mi insegnò lui.
Potter sposta lo sguardo da me alla porta, dalla porta, a me... e finalmente ci siamo.
- Entra... ENTRA! Presto, vuoi farci scoprire? - me lo tiro dietro: è ancora sotto shock. 
- Ma... che cos...?
- Non dire niente - lo interrompo mentre tenta, il povero, di formulare una frase di senso compiuto. La porta si richiude dietro di noi. Siamo in una sorta di salottino... ma dove diavolo mi hanno mandato?
- Siediti...
- Cos'è? Figo! Da dove sputa questa sala?
- NON TOCCARE! E siediti, diamine!
- Ok, ok, scusa... è... il nuovo ufficio della McGranitt? - balbetta lui, poverino, è sconfortato... 
- Non essere sciocco! - gli rispondo, secca, anche se la sua faccia buffa mi ammorbidisce un pò. 
- Allora, Potter, mettiamo in chiaro le cose: tu non mi hai fatto pena, non ti ho portato quì per allestire un party, e no, non esco con te, sabato! - ribadisco, ancor prima di iniziare il discorso, e lui abbozza un sorrisetto sghembo, che reprime subito dopo il mio sguardo fulminante.
- Ok... ehm... di cosa volevi parlarmi?
- No, Potter, hai le idee un pò confuse: sei tu che devi parlarmi, di quella!
- Co...
- Non fare il finto tonto, Potter, o forse dovrei dirti: non fare Black, Potter! - la prende come una battuta di cattivo gusto... giuro, era un'offesa! Maledizione.
- Bene, vuoi sapere della Mappa del...
- Mandarino, sì, quella... cosa hai da ridere?
- Hahahahahaha... Mal... Malandrino, Evans, non ''mandarino''!
- Sì, beh, quella! - mi sento arrossire parecchio in viso... che grande figura di m...
- Beh, che c'è da dire? L'abbiamo fatta noi Malandrini: io, Sirius, Peter e Remus. Sirius progettava, io disegnavo, Remus metteva in atto, e Peter... oh, beh, lui guardava!
- Mpfh... e... a quali scopi?
- Non vedi, Evans: è la piantina di Hogwarts, compresi passaggi segreti e scorciatoie! Utile, no?
- Ma come vedo, non conoscevi questa! - ribatto, orgogliosa.
- La Stanza delle Necessità! Me la mostrò... ma perchè diamine lo sto dicendo a te? 
- Parla!
- No!
- PARLA!
- NO! Uff... e va bene, va bene... ma considerala una... sì, una tregua momentanea! - sottomessa a Potter. Che brutta fine.
- La Stanza delle Necessità è... oh, beh, è una stanza! Me la mostrò Severus... non fare quella faccia, è vero! Dicevo, me la mostrò Severus al 4° anno per... fatti miei, e non fare domande! E' utilissima, puoi nasconderci tutto quello che vuoi, si trasforma in quello di cui hai bisogno! Forte, no? - vedo i suoi occhi castani brillare sinistramente.
- E come funziona?
- Questo non vengo a dirlo a te!
- Eddai, sù, Evans, un ultimo sforzo!
- Potter, non sto mica partorendo!
- Dai, dimmelo, così la inserisco nella Mappa! 
- Neanche per sogno!
- Ma perchè?
- Perchè questa è un segreto... un segreto tra me e Severus - sento una stretta al cuore. Mi brucia ancora. E credo che lo abbia capito, perchè tace all'istante e mette il muso senza troppi complimenti. 
- Usciamo da quì - gli intimo, e mi segue senza esitare. Oh, sono proprio brava a comandare!

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Capitolo 24
*** Aprile- parte 3 ***


S:
 
- JAMES! Dove diavolo sei stato? - urlo, scodinzolando al mio migliore amico, appena ritornato in dormitorio dopo ore di lancinante attesa.
- Ehi, calma, Felpato, sembri mia madre! - mi dice lui per tutta risposta, gironzolando tranquillamente tra un letto e un'altro. Alla fine getta la Mappa sul cuscino e la segue con uno schianto.
- Hai portato la Mappa in giro? Ma dico, sei fuori di zucca? 
- L'ho tenuta in tasca... ma che ti prende? Sei più isterico del solito! - isterico? Io? Comunque sia, l'arrabbiatura mi passa all'istante e mi schianto a sedere ai piedi del suo letto, con la lingua in fuori e un rivolo di bava. Brutta bestia, la curiosità.
- Cosa hai fatto? Dove sei stato? Eh? Racconta!
- Niente di che... in giro per la scuola! - non mi prendi in giro, caro Ramoso, ti conosco da troppo tempo!
- Non è vero!
- E tu che ne sai?
- Te lo si legge in faccia! - urlo, trionfante, mentre James afferra un biscotto di Peter e se lo ficca in bocca.
- Ono ato co a Ean!
- Cosa?
- Ono ato co a Ean!
- Ramoso, e che cazzarola, vuoi toglierti quella benedetta roba di bocca?!
- E che accio, 'a uto?
Fiato sprecato con James Potter. E' dura, e anche il biscotto, da quanto traspare dalla situazione James che si spreme neanche fosse su un spremiagrumi o peggio su un water.
- Le pietanze di Hagrid! - squittisce Peter, mandando giù quattro biscotti alla volta. E' una forza, quella palla di ciccia, quando si tratta di cibo!
- Pete, cosa cavolo hai mangiato, l'uovo di Pasqua? 
- Perchè?
- Hai l'alito che è una sorpresa! - rido di gusto, mentre Peter arrossisce e riprende ad ingozzarsi senza ritegno. Remus alza appena lo sguardo dal suo libro - ovviamente - su cui sta sudando da ore ed ore. Sospetto che ci dorma sù con la scusa di ripetere, o forse è un'innocente speranza. Povero, gli farà male tanto studio...
- Sono stato con la Evans! - l'urlo di James ci spiazza tutti.  Fa male anche a lui.
- Che?
- Che?
- CHE?
- Eri premunito?
- E a restituito il fatto?
- Come è stato, eh?
- No, zitti tutti, avete frainteso! - tiriamo un sospiro di sollievo.
- Avete litigato? - la voce consueta di Remus, che è tornato dietro la sua Pozione Corrobolante per l'occasione, mi giunge un pò appiattita. Sarà che mi sono parato dietro il cuscino per evitare botte.
- No! - cavolo! - abbiamo parlato! -
- Parlato? Tu e la Evans avete parlato? E di che? - James pare pensarci un pò su, poi si para sul viso un sorriso da maniaco qual'è e riacciuffa la Mappa dal cuscino.
- Anzi, no, ora che ci penso abbiamo litigato! - la cosa mi puzza un pò.
- Peter, togli subito le tue scarpe da quì! - non intendevo questo. Mi sa tanto che James ha qualcosa da nasconderci. Forse dovrei... ma sì, indagare.
Ma ragazzi, a dirla tutta, ne vale la pena?
 

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Capitolo 25
*** Maggio- parte 1 ***


R:
 
- Il grande giorno è arrivato! - grido, trionfante, salendo in pedi sulla cuccetta di Peter chiamata letto.
- Ronf - Sirius russa, per tutta risposta. Ma bene, vuol dire che affronterò quello con James e Coda.
- E' arrivato il gran giorno, James! 
- Oh, già, oggi ho gli allenamenti! - borbotta sovrappensiero, sfogliando Il Quidditch attraverso i secoli.
- Non intendo questo!
- Ho finito le piume di zucchero! - urla Peter, e poi prende a correre con le mani nei capelli per tutta la stanza, rovesciando il mio calamaio sui capelli di James...
- NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! PETER MINUS! 
- Ops... 
- Ragazzi, calma, oggi è...
- IO TI UCCIDO!
- NOOO!
- ... ehi, voi, tornate subito... JAMEEEEES! - vedo il mio nuovo Manuale di Incantesimi volare sopra la testa di Peter e atterrare giù dalla finestra. 
- IO TI UCCIDO!
- Ronf - non capisco come Sirius possa dormire con questo maledettissimo casino.
- Guardate quì! I miei capelli sono ridotti a... a... sembrano le parti basse di Peter!
- Cosa hai contro le mie parti basse?
- Sono qualcosa di indecente!
- Ronf - Sirius russa pesantemente sopra gli insulti di James e Peter, mentre raccatto la mia roba evitandone la distruzione. Che sarebbe avvenuta tra tre, due uno...
- WOOOOOOOOOOOO! - il baule di Sirius vola e si schianta sulla... testa di Frank.
- L'ho ucciso!
- L'hai ucciso!
- Assassino!
- Bugiardo!
- Cretino!
- Maledetto idiota!
- Smettetela! - geme Frank, che viste le condizioni del dormitorio alla vista del baule volante si è gettato con una capriola dietro il letto, guadagnandosi solo un lividone sul braccio. 
- Ragazzi, non potete litigare adesso! E' il gran giorno! - urlo, più forte che posso, e mi sembra quasi di avvertire una valanga di proteste e insulti provenienti dal dormitorio delle ragazze.
Tutti si bloccano nelle posizioni in cui sono: James che spinge Peter giù dalla finestra, Peter che spinge James giù dalle scale, Sirius che parlotta nel sonno, Frank che si para con un cuscino ed io con un gestaccio alzato in aria ed un piede sulla testa del Felpato dormiente. 
- Quale diamine di gran giorno? - sbuffa Peter, cercando con gli occhietti acquosi un pacco di leccornie varie. Io so dov'è: sommerso da quella roba. Vai ad avercelo, il coraggio di prenderlo lì sotto! Ci dovrebbero essere anche il cambio di biancheria sporca di Sirius e vari detriti. Forse, se si scava bene, si può trovare anche una pozza di petrolio. 
- Il gran giorno! Oggi è 1 maggio 1977: il giorno in cui si inizia a ripetere per l'esame!
James e Peter riprendono nella loro occupazione iniziale, senza dare troppo peso a quello che ho detto.
- Noi non studieremo mai così in anticipo!

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Capitolo 26
*** Maggio- parte 2 ***


J:
 
- Noi... non studieremo... mai... così... D'ANTICIPO! - urlo, mentre Remus mi tira per i capelli fino alla biblioteca. 
- Se mi ci porti urlo!
- Fatti tuoi! - ma che bella faccia tosta, il nostro Remmy! Da quand'è che si è sveltito a tal punto? Sento le budella attorcigliarsi quando vedo una ciocca dei miei splendidi capelli restare nello stipite della porta, e un groppo in gola che ribolle come una pentola a pressione...
- AAAAAAAAHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
- Screanzati, questa è la biblioteca, non la discoteca! - umorismo sottile di Madama Pince.
- Mi sono fatto maaaaaaaaaaaleeeeeeeeeeee! - urlo come un bambino, nel tentativo di fare colpo su quelle tettone lì in fondo che mi guardano apprensive. 
- Potter, per l'amor del cielo, urla un'altra volta e giuro che ti faccio espellere! - aggiunge una nota di rabbia pazza nell'ultima parola, e mi sbatte un'enorme libro polveroso davanti al naso.
- Storia... storia della... RIVOLTA DEI FOLLETTI?! - grido disumanamente, mentre palpeggio il punto da dove il ciuffo è stato estirpato con la forza.
- Esatto! - ghigna Remus, malandrino. Non a caso è uno di noi...
- Aspetta, fammi dare un'occhiata quì... 
- No, ci sono io!
- Devo girare pagina, stronzo!
- Fermo, James!
- Ehi...
- OH!
- AAAH!
- AAAAAAAAAAAHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA! - il mio ennesimo urlo avrà catturato l'attenzione di tutta Hogwarts, credo. Fatto sta che, tra una pagina e l'altra, mi è finita la piuma nell'occhio e l'inchiostro sulla lingua. 
- POTTER, MALEDETTO, FUORIIIIIII! - anche quello di Madama Pince non è da meno. 
- Infermiera, infermiera! - urlo tragicamente, mentre un calcione nel sedere mi spedisce sul pavimento freddo del corridoio. La fronte e l'occhio mi bruciano ancora... mi stendo a pancia sotto e con il sedere in aria - non so se rendo l'idea - sul pavimento, poggiando la parte lesa sul freddo delle piastrelle, e sento la tunica scivolare via dal sedere. Poco male, ho il pantalone... bucato, ma ho sempre il pantalone. Avverto un'improvviso prurito incombente alle parti intime e basse, allungo una mano per grattarle furiosamente, sembra stia scavando per trovare chissà che...
- Potter!
- AAAAH!
- Che ci fai disteso sul pavimento, nel corridoio, con le mani completamente affondo nelle... ehm, parti basse? - cavolo, Evans! Dovrei soprannominarti Capitan Imbarazzo...
- Niente!
- Niente? Beh, se questo è il tuo passatempo fai pure! - mi dice, con una nota di amarezza nella voce. La solita nota di amarezza nella voce...
- Ma si dà il caso che io debba entrare in biblioteca, e tu sei proprio lungo disteso davanti al portone ad intralciarmi il passaggio! - mi molla un calcetto nella gamba, che suppongo voglia incitarmi a spostarmi.
- Mi spiace, Evans, ma io non mi sposto da quì!
- Tu invece ti sposti, Potter, e subito!
- Solo se mi alzi tu!
- Cosa? - sembra imbarazzata. Wow, ho fatto arrossire Lily Evans! Ora posso ritenermi un genio!
- Spostami tu! A calci, a pugni, a morsi...
- Perfetto! - prende a darmi calci nelle parti più svariate. Credo che rimpiangerò questa scelta. I lividi restano.
- Ev... ooooh! - credo che mi stia afflosciando miseramente ai suoi piedi. In realtà io c'ero già, ai suoi piedi. Ma ora lo sono in tutti i sensi.
- Passa - le dico, con una voce più nasale - o forse orecchiale - che altro. Le mie mani volano istintivamente dove erano prima. Mi massaggio la parte lesa, con gli occhi sbarrati e la bocca chiusa in un sibilo mai pronunciato. 
Ahi, le palle!


NdA: capitolo postato con anni e anni di ritardo, ed anche un pò squallido ._. 
         Poco male, spero che vi piaccia lo stesso :P
         Alla prossima, baci, Lily.

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Capitolo 27
*** Maggio- parte 3 ***


S:
 
- Alloooora: Divinazione... T.
- Benissimo, Felpato - mi deride Remus, dall'alto della sua O tonda tonda.
- Cosa vuoi, Lunastorta, che sei un paranoico paranormale!
- E questo dovrebbe offendermi? - sì, a dirla tutta, ma mi mostro superiore a quella banda di cretini.
- Sir, hai tu il mio libro di Incantesimi? - mi urla James, con la testa sotto il letto e il sedere in aria.
- Uhm... ohm... sì, eccolo! Ah, no, questo è quello del secondo anno!
- Conservi ancora i libri del secondo anno?
- I libri del secondo anno di James?
Sbuffo. 
- Fatalità...
Remus ci sta costringendo a mettere ordine alla stanza per quando dovremo tornare a casa. Non ha capito che ci vuole ancora un mesetto buono. O non ha la cognizione del tempo.
- Doh, piove.
- Domani ho la partita! - urla James, alzandosi di botto e tozzando con la testa sotto la rete del materasso di Peter.
- AAAAAAAAAAAAAAAAAAHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
Sbuffo di nuovo. James è sempre tragico...
- Ehi, calma, amico...
- AAAAAAAAAAHIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!
- Stai un pò fermo, però... sembri un indemoniato! - aggiungo, ficcando un mucchio di fogli nella borsa di Remus.
- Quei fogli non sono miei! - cavoli, se n'è accorto!
La camera vuota sembra un cimitero. E' così dal primo anno: la nostra mancanza si farà sentire troppo e il corpo docenti al completo piangerà lacrime amare per tutta l'estate, e...
- Sirius! Hai visto i miei calzini nuovi? - grida James, che si è ripreso dal male incolmabile alla testa. Troppo presto, per i  miei gusti.
Potrebbe darsi che la botta lo ha fatto diventare un pò più intelligente...
- Per nuovi intendi quelli pieni di buchi e toppe?
- Quelli! - ok, è più scemo di prima.
- Oh... li avrò presi per spazzatura e li avrò buttati, credo...
- I MIEI CALZINI NUOVI! - urla James, buttandosi a pesce sul mio letto, cercando di afferrarmi per una manica. Ma si blocca all'istante.
- Sbaglio o quello è il mio pullover nuovo?
- Non vedi che è profumato?!
- Oh, giusto...
- REEEEEEMUUUUUUUUUUS! Hai preso tu i miei occhiali da soleeeeee? - grida Peter dal bagno, affacciandosi con i capelli gocciolanti.
- Oh mio Dio! - Remus sembra avere un malore.
- Pete... Pete che si lava!
- Oh cielo, paparino, aiutami tu!
- Ah.Ah.Ah - ride Peter, sarcastico, e ritorna nei meandri del bagno.
- Ehilà, ragazzi, ci pensate che fra 30 giorni saremo tutti a casa in costume? - borbotta Frank, appena tornato dalla Sala Comune.
- Sì!
- No.
- Boh - questo sono io. Sono un tipo indeciso. Vi mancherà tanto la mia indecisione quando l'anno finirà, ve lo assicuro...
 
 
... ma anche no.
 
NdA: sento arrivare pomodori e melanzane a tutto spiano... ok, avete perfettamente ragione, è solo che ho aperto altre 45 storie ed oltretutto non ho tanto tempo per stare al PC, negli ultimi tempi... e poi domani ricomincia la scuola - ponte del 1° maggio - ... di male in peggio, insomma.
Mi scuso e mi prostro in ginocchio con tutti quei poveri Santi e martiri che mi seguivano ed hanno atteso il mio capitolo anche solo per qualche giorno, con la speranza che tornino a farlo ^.^
Alla prossima
Lily

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Capitolo 28
*** Giugno- la fine di una storia ***


J:
 
Eccoci quì, a trascinare i nostri bauli pesanti come ogni anno.
Remus sbuffa, alla mia destra, come ogni anno.
Sirius ride, alla mia sinistra, come ogni anno.
Peter sbava, dietro di me, come ogni anno. Come ogni minuto, in realtà. Ha... delle piccole perdite.
 
L:
 
C'è Intervallo Velo, cretino di un Potter!
Siamo quì riunite, come ogni anno, davanti al binario 9 ecc. ecc. ecc. a chiacchierare per l'ultima volta insieme, come ogni anno.
 
S:
 
Mi scoccio, come ogni anno.
Il treno fischia e Hagrid ci spinge dentro, come ogni anno.
Mi trascino dentro, come ogni anno.
 
R:
 
Lo studio mi mancherà, come ogni anno.
Gli amici mi mancheranno, come ogni anno - uh, la rima! - .
I prof mi mancheranno, come ogni anno.
 
Peter:
 
A me no.
 
Frank:
 
... come ogni anno.
 
Autrice: 
A me mancheranno i lettori, come ogni fine storia.
Ringrazio tutti quelli che hanno letto\recensito\inserito la storia dove-sapete-voi-senza-dilungarsi-troppo.
Un grazie speciale a DoraRemusLupin e MalandrinaFelpata e tutti i recensori puntuali di ''Un anno... malandrino!''

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