3°CAPITOLO
Quello che ero e quello che sono
Sono una stupida,stupida,stupida
Questo
è quello che penso di me in questo momento.
La
giornata non potrebbe andare peggio di così e devo anche organizzare un festa a cui probabilmente non andrò perché mi sono bruciata
ogni possibilità di mettermi con Yoshikawa.
E
adesso come glielo spiego che quelle cose non le pensavo?
Che ero solo arrabbiata? Di sicuro non vorrà più
nemmeno parlarmi…
Per
di più mi sembra che le altre mi abbiano considerato solo per usarmi,da un po’ è così…Anche Izumi e Asano non fanno altro che
evitarmi,come se un tempo non fossimo state un trio inseparabile. Eppure era
così ed io ero il loro leader,ma devo anche ammettere
che torturare i più deboli non sia il migliore dei passatempi.
Tutto
cambia e io non mi sono ancora abituata all’idea.
Io
stessa sono cambiata,forse grazie ad Onizuka . Chi
l’avrebbe detto che un giorno mi sarei innamorata
perdutamente di Noboru Yoshikawa?
‘ANKO!’ una voce familiare mi fa tornare bruscamente alla realtà,è
quella di Miyabi.
‘Finalmente ti sei fermata!’esclama col fiatone ‘è da dieci
minuti buoni che ti chiamo ’
‘Oh,scusa…Non ti avevo sentita ’
Lei
mi sorride e mi mette davanti agli occhi un foglio scritto a macchina.
‘Le altre hanno incastrato anche te,eh?’
‘Parli dell’organizzazione della festa? Ebbene,si…’
dico sconsolata ‘…Ma non mi avevano detto che partecipi anche tu ’
‘ Beh,se ti va possiamo lavorare insieme…Ti va di vederci oggi
alle 3.00 da Jocker’s ?’
Fantastico!Così non mi
devo scervellare da sola! Beh,forse questa non è una giornata poi così brutta
‘ D’accordo!’ esclamo felice.
‘Allora a dopo ’ mi saluta con un rapido gesto della mano e mi supera
a grandi passi.
Sono contenta che,almeno lei,abbia ritrovato la serenità
***
Eccomi
davanti a casa,grazie al cielo ho una scusa per
uscire,non mi va di restare chiusa dentro tutto il giorno.
In
un attimo tiro le chiavi fuori dalla tasca e abbasso
la maniglia.
‘TU NON ESCI DI CASA,NON SENZA IL MIO PERMESSO!!’
Le
urla di mio padre mi riempiono le orecchie,ma non
dovrebbe essere a lavoro?
‘HAI CAPITO,YUICHI?!?’
Ecco contro chi sta urlando,mio fratello,c’era da aspettarselo
‘DOVE DIAVOLO VAI?’
Vedo
mio fratello uscire rapidamente dalla cucina tenendosi una mano sulla guancia,mi si sta avvicinando.
Porta
addosso un vago odore di fumo e alcool.
Senza
neanche farmi un cenno o un saluto esce dal portone principale sbattendosi la
porta alle spalle.
‘YUICHI!’ mio padre esce di corsa dalla cucina con espressione
furibonda ma,
appena mi vede tenta di contenersi.
‘Ah,Anko sei arrivata…’abbozza un sorriso nervoso ‘ora devo
uscire…Ci vediamo stasera ’
Con
mio fratello è sempre stato così,e ogni anno peggiora
la situazione.
Ormai
ci sono abituata e la maggior parte delle volte queste scenate non mi turbano …Almeno finché Yuichi non inizia a prendersela con
me per motivi inesistenti.
La
mia può sembrare una famiglia perfetta: Mia madre è la presidentessa del P.T.A.,mio padre un famoso avvocato,siamo anche benestanti. Ma la
verità è che questa è solo apparenza,non c’è nulla di
perfetto nella mia famiglia.
***
‘Allora…’
Sfoglio
svogliatamente gli appunti che io e Miyabi abbiamo
preso finora.
‘ Dobbiamo ancora prenotare il parco privato vicino alla scuola
e raccogliere i soldi per l’acquisto del cibo e delle bevande varie…’
‘Sarà una festa da urlo ne sono sicura!’ esclama Miyabi
sorseggiando il suo frullato alla pesca ‘Ci sarà anche la ruota panoramica e
diversi stand per giocare ’
‘Speriamo che anche i nostri compagni la pensino così,dopo
tutto questo lavoro!’
Lei
mi sorride.
‘Un tempo noi sei formavamo proprio un bel gruppo…’ mi dice
malinconica.
‘ Ti ricordi le serate al karaoke? O
quelle di beneficenza?’
‘Si,come potrei dimenticarle ’dico con tono falsamente sognante.
‘ Vorrei che tutto potesse ritornare come allora…’
Anche
io lo vorrei,e tanto. Allora non c’erano ragazzi che
mi facevano impazzire e l’unica cosa di cui mi importava
era l’amicizia,quella delle mie amiche,ovviamente.
Ora
invece tutto gira intorno all’universo maschile e io non posso fare a meno di
pensare a Lui.
Ma
è anche vero che,allora,mi fidavo solo delle mie
amiche e non davo nessuna fiducia ai maschi,perché quella categoria mi aveva
deluso già tante volte da impedirmi di crederci ancora.
Forse
non tutto ciò che è cambiato è sbagliato…
Quella
sera me ne tornai a casa enormemente sollevata.
Voglio ringraziare tantissimo Marty87 per avermi recensito! xD
Buffy1991