Ecco a voi il nuovo capitolo
spiacente di avervi aver fatto aspettare tantoma ho avuto un sacco ma davvero tanti problemi!! Grazie a chi
mi segue ci vediamo alla fine!!
Arrivo a casa.
Julia stava
facendo i bagagli finalmente dopo tanto discutere si era lasciata convincere a
partire e a trascorrere le vacanze di Natale a casa di Draco Malfoy. Non che
non le facesse piacere solamente pensava di dare fastidio e non voleva
assolutamente disturbare la famiglia malfoy; dopo
tutto il natale si festeggia con in famiglia. Con un
tonfo chiuse il baule e si sedette sul letto e ripenso a tutti gli avvenimenti
che avevano sconvolto la sua vita in così breve tempo. Lei ora aveva una
sorella. Non era una cosa da poco no decisamente no.
Forse il natale lo avrebbero dovuto passare assieme ma
lei avere il professore Piton non poteva pensare a
lei ed hi suo problemi.
“ Julia hai fatto dobbiamo andare” una voce la scosse dai suoi
pensieri era Draco che la chiamava per andare a prendere il treno.
“si si ho finito ecco arrivo” detto questo prese il baglio e
lo sollevò non con poca fatica
“Aspetta
faccio io non ti affaticare” Draco gentilmente le prese il suo baule e lo
trascinò fuori dalla sua camera e una volta nella sala comune lo mise nel carrello dove era anche il suo.
“Ma questo carrello da dove viene?”
“Be ognuno
di noi ne ha uno con il simbolo della sua casata”
“a ecco ed
io sono sempre l’unica ad non averlo” vide il suo viso
dispiaciuto e quindi aggiunse “non ti preoccupare finché posso usare il tuo per
me va benissimo”
“Certo che
lo puoi usare senza problemi”Julia stava per rispondere quando qualcun altro la
chiamò
“sorellina
allora te ne vai?” a parlare era stata sua sorella.
Julia
continuando a guardarla le se avvicinò “Tornerò dopo le vacanze ma se a te fa piacere ci possiamo tenere in contatto scrivendoci delle
lettere. Tu non mi hai detto che programmi hai? Rimarrai
qui?”
“Si penso
che io e Severus rimarremo qui.” Le
disse dolcemente “Certo che mi farebbe piacere mi raccomando sta attenta e fai
buon viaggio. Scrivimi quando sei arrivata”
“Certo sorellina”
“Ora è il
caso che andiamo sennò perdiamo il treno” le disse
Draco
“Certo andiamo. Ma prima un’ultima cosa.”
SI girò ed abbracciò sua sorella che ricambiò l’abbraccio
tenendola stretta stretta a se.
“Ora sono
pronta per partire andiamo dai”detto questo uscì dalla
sala comune si diresse verso il treno con Draco.
“Io porto i
bagagli a sistemare poi ti raggiungo tu intanto Sali che tanto dentro trovi già
sia Daph che gli altri.”
Julia quindi
salì sul treno e iniziò a cercare i suoi amici fino a
che non li trovò quasi infondo al treno.
“Julia
finalmente” le disse Daph che si alzò per
abbracciarla ma Draco dov’è?” “Julia non fece in tempo a rispondere che una
voce dietro di lei disse “Eccomi sono qui”Julia lo guardò con aria
interrogativa come aveva fatto a spostarsi così velocemente. Lui in risposta ai suoi interrogativi le sorrise la prese per la
vita e la fece sedere.
“Voi chi
troverete ad attendervi?”
“Io penso un
mio domestico è difficile che venga mio padre” ripose Theo
“Io invece
penso la mia famiglia tutta al completo con anche la mia sorellina Astoria”
“Io invece
solo mia madre come solito mio padre è troppo impegnato per venirmi a prendere
e tu Draco?”
“Ma io non
lo so perché mio padre è sempre impegnatissimo ma di
solito la mamma lo convince a venire” Julia ascoltava tutto senza proferire
parola appoggiata a Draco fino a che non si addormentò
“Julia Julia dobbiamo scendere siamo arrivati mi spiace svegliarti
ma non posso fare altrimenti”
Julia si
stiracchiò poi si alzò dolcemente guardando Draco.
“Draco ma tu
sei rimasto qui tutto il tempo immobile..ti sarò
pesata appoggiata addosso.”
“Sta tranquilla non mi sei pesata. Mi è piaciuto tantissimo
guardarti dormire eri così serena” i loro volti si avvicinarono sempre di più
ormai erano a soli pochi centimetri fino a che Draco non annullò
ogni distanza poggiando le sue labbra su quelle di Julia che ricambiò il bacio
arrossendo dolcemente.
“Draco è stata la cosa più bella che abbia mia ricevuto in tutta la
mia vita”
“Anche la
mia è stato stupendo”
“Draco Julia
dovete scendere!!” li chiamò Theo
“Stiamo
arrivando” e così la prese per mano dolcemente.
“Draco dobbiamo prendere i bagagli”
“Non ti
preoccupare me li hanno già preparati qui” disse indicando i vari carrelli e
riconoscendo quello con il simbolo dei Malfoy.
Draco prese
il carrello ed iniziò a spingerlo cercando i suoi
genitori fino a che non li vide. “ecco i miei genitori ci
sono entrambi come pensavo. E sono vicino anche agli altri.
Si
avvicinarono dove ognuno fu preso in consegna dal proprio; l’unico che non aveva
nessun parente a solo un piccolo elfo era Theo che se andrò salutando un po’
amareggiato.
Daph era tutta intenta a parlare con sua sorella che non
rivedeva da tantissimo tempo. La salutò e poi si smaterializzò anche lei. La Madre
di Blasie lo prese sotto braccio e velocemente
andarono via anche loro.
Erano
rimasti solo loro due davanti ai coniugi Malfoy.
“Mamma,
padre.” Disse Draco educatamente
“Figliolo mi
sei mancato così tanto! O tesoro
mio” disse la sig. Malfoy abbracciandolo poi fu il turno di suo padre.
“Ben tornato Draco. Ci presenti la tua amica ora?”
“Si padre certamente. Lei è Julia Jane Balckmore.”
Draco automaticamente le strinse la mano senza accorgersene.
“Buongiorno
sig. Malfoy. La devo ringraziare per permettermi di passare il natale con la vostra famiglia e nella vostra casa.”
“O cara non ti devi preoccupare. Tu del resto
sei sia amica di Draco ma fai già parte della nostra famiglia dopotutto sei
imparentata con noi.” Questa volta a parlare era stata
la signora Malfoy.
Julia le sorrise dolcemente e timidamente.
“Draco ora
dobbiamo andare tu appoggiati a me mentre lei sig.na
Blackmore si tenga a mia moglie ci smaterializzeremo nel salone della nostra
casa.”
Julia
afferrò per un braccio Narcissa e poi un’ attimo dopo si trovarono nel salone del loro maniero. A
Julia girava incredibilmente la testa tant’è che fu costretta ad appoggiarsi al
divano per non cadere.
Narcissa se ne accorse e la raggiunse;
“Julia va
tutto bene?”
“Signora
Malfoy non l’avevo sentita avvicinarsi. Si mi scusi ma
la smaterializzazione mi ha stravolto.”
“Cara le
prime volte è normale ti conviene stenderti vieni ti
mostro al tua stanza hai tuoi bagagli ci penseranno gli elfi.”
Narcissa l’aiuto a sorreggersi e l’accompagnò
nella sua stanza.
“Ora cara riposati cerca di dormire un po’ sta tranquilla avverto io
gli altri.” E detto questo uscì
Julia
stravolta dagli avvenimenti della giornata e ancora un po’ scombussolata si
addormentò di sasso. Quando si risvegliò era ormai
quasi ora di cena. Erano arrivati nel primo pomeriggio e lei era dalla mattina
che non mangiava nulla. Ora le stava venendo una certa fame. Si alzò dal letto
e aprì il suo baule; ancora indossava la divisa scolastica. Tirò fuori un
vestito nero con un corpetto lo indossò e si preparò per scendere. Stava per
uscire quando sentì bussare alla porta. Chi poteva essere?
“E si avanti
è aperto.”
Dalla porta
fece capolino Narcissa; anche lei si era cambiata
d’abito e orane indossava uno verde.
“Julia stai meglio ora? Ti volevo informare che alle 7 è prevista la cena, spero che te la senti anche perché è
il caso che tu mangi qualcosa. Non hai nemmeno pranzato.”
“Sig.ra
Malfoy la ringrazio infatti mi stavo preparando per scendere
nella sala della cena. Ora sto un po’meglio Grazie.”
“Julia ma tu
come facevi a muoverti era la prima volta che ti sei smaterializzata?”
“Beh quando
vivevo con mia zia non andavo mai da nessuna parte mi
sono smaterializzata solo per andare a prendere il treno il 1 settembre.”
“Oh capisco. A proposito hai parlato con tua zia? L’hai informata che sei arrivata?”
“a mia zia non interressa nulla di me. Io potrei anche essere morta” disse con malinconia assoluta.
Narcissa la osservò così giovane e così sola e infelice. “Non ti preoccupare ora sei qui con noi è questo ciò che conta.
Ti aspetto di sotto” e detto questo uscì lasciandola sola.
Julia si
sistemò leggermente il vestito e uscì anche lei. Si ritrovò in un immenso
corridoio e non sapeva se andare a destra o a sinistra. Si girò verso destra e
sinistra stava per andare a destra quando qualcuno la chiamò. Era Draco.
“Julia
perché stai andando verso le segrete?”
“Bè ecco io
veramente cercavo la sala da pranzo..” disse arrossendo.
“Vieni è da questa
parte ti accompagno.” Le prese delicatamente la mano. “Ora come stai? Mia madre
mi ha detto che non stavi tanto bene?”
“Be sai a me
smaterializzarmi fa questo effetto. Ma non ti preoccupare ora sto bene;
piuttosto chissà cosa hanno pensato i tuoi di me”
“Non ti
preoccupare ci sono abituati anche per loro è stato
così ed anche per me. Julia a proposito riguardo a quello che è successo prima.
Noi non abbiamo avuto modo di dire nulla; beh insomma ecco io a me è piaciuto
tantissimo.”
Julia arrossì
tantissimo mai nessuno le aveva rivolto un complimento del genere.
“Draco anche
a me è piaciuto tantissimo e non mi dispiace affatto
che tu mi abbia baciato”
Draco fu
felice di queste parole e così si avvicinò a lei l’appoggiò
contro il muro e la baciò nuovamente. Un bacio d’Amore un bacio
vero. Julia si non tirò
in dietro anzi ricambiò il dolce bacio poi poggio le sue mani sulle spalle
“Draco penso che sia meglio che i tuoi non lo vengano a sapere. Non lo so ma non vorrei creare problemi”
“Julia non
ti preoccupare tu non mi creerai mai problemi. Non ti
preoccupare per i miei. Dai ora scendiamo la prese per
mano e la fece scendere per la scalinata marmorea.
Narcissa era seduta vicino a Lucius e appena li vide sorrise dolcemente aveva capito che tra il figlio è quella
ragazza c’era o poteva nascere qualcosa; Lucius guardò suo figlio e poi
abbracciò Narcissa.
“Scusate per
il ritardo, ma non riuscivo a trovare la sala da pranzo per fortuna ho
incontrato Draco.”
“Non ti
preoccupare cara vado a dire agli elfi di servire la cena.” Le disse Narcissa per poi dopo poco allontanarsi.
“Sig.na
Blackmore ora come si sente?”
“O Sig.
Malfoy grazie del suo interessamento. Ora sto un po’ meglio e starò ancora
meglio dopo aver cenato.”
“Padre ora
che oramai Julia è qui non ti pare più cordiale darle del tu e chiamarla Julia?
anche la mamma la chiama così.”
Lucius
guardò il figlio,poi guardò Julia. Si dopo tutto si poteva fare lei piano piano con i suoi modi gentili
stava facendo di tutto per farsi accettare.
“D’accordo
Draco; farò come dici te.” Draco
continuò a stringere la mano a Julia e poi la guardò negli occhi senza dire
nulla.
In quel
momento tornò Narcissa “Ci possiamo accomodare gli elfi
serviranno al cena tra un attimo”
Narcissa
prese posto alla destra di Lucius e Lucius educatamente la vece
sedere spostandole la sedia. Lo stesso fece Draco con Julia, che sedette vicino
a Narcissa, per poi mettersi a destra del padre.
Julia era
abituata a cene molto noiose come quelle a cui
assisteva generalmente quando era a casa di sua zia, me questa fu davvero molto
piacevole i signori Malfoy erano davvero delle splendide persone. Lucius dedicò
quasi metà della serata ad ascoltare Draco cosa che raramente avveniva nelle
altre famiglie purosangue dato che i signori erano sempre troppo impegnati per
ascoltare la moglie o il figli. Ma
la loro era diversa era calda accogliente felice. Ad
un certo punto Lucius rivolse anche Julia la sua attenzione;
“E te Julia che ci dici, quale è la materia che preferisci?”
Narcissa che non aveva assistito alla scena di prima rimase
sorpresa piacevolmente quando Lucius chiamò per nome Julia.
“Be sig.
Malfoy la mia materia preferita è pozioni il
professore Piton è davvero bravo. Mentre diciamo che
non sono per nulla dotata in volo.”
“O cara non
ti preoccupare sai anche io ero una frana a volo. Mi insegnò lo stesso Lucius facendomi provare con lui.” Le
rispose Narcissa
“sig.ra
Malfoy anche Draco è stato così bravo da insegnarmi anche se
penso che con me ci voglia un miracolo”
“A si Draco?
Non ci hai detto nulla ma sono contenta che tu lo abbia fatto tuo padre ti insegnò fin da piccolino, mi toccò trattenerlo un bel po’
fosse stato per lui sarebbe stata la prima cosa che avresti dovuto imparare.”
“Mamma non
ho avuto l’occasione di avvertiti sennò l’avrei fatto sicuramente, Julia è
davvero un ottima allieva”
“Non ne
dubito mi ricorda un po’ me da giovane; e la storia si
ripete. Julia puoi chiamarmi anche Narcissa
o Cissy come preferisci” Narcissa
le sorrise e poi spostò l’attenzione verso il marito per parlare degli ultimi
avvenimenti al ministero.
Draco guardò
Julia e le sorrise sua madre aveva trovato davvero il modo migliore per farla
sentire a suo agio.
Dopo la cena
si accomodarono davanti al fuoco in salone.
“Julia cara
tu che bevi?”
“Be per me
andrebbe bene una camomilla sono ancora un po’
frastornata per oggi. Grazie mille”
Narcissa chiamò
l’elfo e ordinò per loro le solite cose e in più una camomilla per Julia.
All’improvviso
sentirono qualcosa bussare contro il vetro, come il becco di un gufo che
portava la posta.
“Strano la
posta a quest’ora chi potrà mai essere” disse Narcissa
andando a prendere una piccola lettera nel becco di un barbagianni. Narcissa girò la lettera per vedere il mittente, ma ciò che
fide la lasciò senza parole. Impresso in cera lacca
verde vi era lo stemma della famiglia Blackmore.
Narcissa si avvicinò a Julia con delicatezza “Julia questa penso sia per te”
Julia la
prese tra le mani e la aprì. Era da sua zia;
Cara Julia,
Sono sicura che ora ti troverai al Malfoy Manor, non mi spiego come quelle persone abbiano fatto ad
apprezzarti tanto e in più cosa trovino in te.
Tralasciando la loro sanità mentale, ti
voglio informare che visto che ora noi due abbiamo
poco e nulla in comune, nemmeno una casa, ti farò pervenire domani nel tardo
pomeriggio tutti i tuoi oggetti rimasti qui nella mia casa.
Con ossequi.
Lucrezia Blackmore
Julia lesse
e rilesse la lettera più volte; non riusciva a capire in che senso sua zia le
avrebbe portato le sue cose per metterle dove poi?
“Julia cara
va tutto bene?” le chiese Narcissa con voce pacata e delicata.
Julia alzò lo
sguardo e guardò tuta la famiglia, loro si che potevano esser definiti tale.
“Narcissa io avrei un favore da chiederle o forse lo dovrei
chiederlo a lei sig. Malfoy”
Narcissa la guardò preoccupata “cara non farti problemi con
me; cosa ti ha scritto tua zia?”
Draco la
guardava preoccupato e così incurante di tutto si alzò e la abbracciò e poi
rimase seduto vicino a lei.
“Mi ha detto
che domani mi porterà le mie cose; ma lei non si rende conto, io dove le dovrei sistemare? è
impensabile che le porti ad Hogwarts con me” disse
sospirando “sarò costretta a disfarmene, e io non voglio”
Narcissa guardò Lucius e si scambiarono
un cenno di assenso
“Julia se tu vorrai, potrai usufruire della stanza qui da noi, sempre
che tu voglia ovviamente. Per noi non ci sono problemi. Sentiremo anche
tua zia domani.” Le disse Lucius
“Per mia zia
potrei anche essere morta o vivere sul nottetempo come una
disperata per lei non cambierebbe nulla. Vi ringrazio infinitamente per
la vostra disponibilità io non so come farei senza di voi.”
Disse appoggiando la testa sulla spalla di Draco.
“Ora
scusatemi ma vorrei andare a riposare domani mi aspetta una giornata molto
pesante”
“Certo cara
ti faccio portare appena pronta la tua camomilla nella stanza se c’è qualcosa chiama pure un elfo domestico. Draco accompagnala
gentilmente trovare una stanza in questo maniero all’inizio è assai complicato
tant’è che io ancor oggi a volte mi smarrisco” Narcissa
poi le se avvicinò e le accarezzò i capelli
Julia augurò
la buona notte anche Lucius e poi si avviò con Draco verso la sua stanza.
“Draco
grazie per avermi accompagnato. Sono così stanca.”
“Julia è normale che tu sia stanca. Stai tranquilla ora vai
in camera e ti riposi.” Draco la accompagnò in camera
e poi la fece stendere e la coprì dolcemente.
“Draco non ti ne andare ti prego. Rimani so cosa penseranno i tuoi
genitori ma ti prego rimani qui.”
Draco la
guardò negli occhi e poi le si avvicinò “tranquilla io
miei penseranno che mi sono recato in camera anche io. Stai tranquilla non me
ne andrò rimarrò qui.” Draco si posizionò
sotto le coperte vicino a Julia e le accarezzò dolcemente ai capelli fino a che
non si addormentò dolcemente. Era così serena quando dormiva e le faceva così
tenerezza. Alla fine dopo tempo si addormentò anch’esso, rassicurato e
confortato dal dolce sonno di Julia. Nulla turbò il loro sonno nemmeno l’elfo
che adagiò il vassoio sul tavolo e poi uscì
“Mia padrona
ho portato tutto quello che lei mi ha detto nella
camere dalla sig.na”
“Bene ora puoi andartene.” L’elfo fece un profondo inchino e poi uscì
smaterializzandosi.
Lucius
appena l’elfo uscì si avvicinò alla moglie baciandola.
“Ti amo
cara. Sei sta dolcissima prima con Julia io non so bene come comportarmi ancora”
“Lucius
datti del tempo non è facile anche io non sapevo bene come
prenderla ma ora ho capito che lei vuole solo qualcuno che le voglia bene
davvero” detto questo si accoccolò su di Lucius davanti al fuoco che la
scaldava fino ad addormentarsi anch’essa. Lucius solo dopo la portò nella loro camere sempre tenendola in braccio dolcemente.
La notte
passò davvero tranquilla, nell’aria si respirava amore quello di Lucius verso Narcissa e quello di Draco verso Julia.
La mattina
arrivò velocemente, Julia si svegliò con la luce del sole che entrava dalle
tende leggere;Si stirò dolcemente abbracciando Draco
che dormiva vicino a lei.
Draco si
svegliò piano piano annusando l’odore dei suoi
capelli, che sapevano di violetta.
“Buongiorno
Draco, ben svegliato”
“Buongiorno
a te Julia, dormito bene spero?”
“Si
egregiamente e te mio caro ì? Ti
sono pesata sulla tua spalla?”
“No per
nulla come puoi pensare una cosa del genere? “ detto questa
si avvicinò alle sue labbra e la baciò dolcemente.
“sai Draco
io fame”
“Anche io mia cara dai scendiamo per la colazione” detto
questo si alzarono e si scesero in sala pranzo
Non era
sceso ancora nessuno e quindi era tutto per loro.
Draco chiamò
un elfo domestico che subito iniziò a portare loro un sacco di cose da
mangiare: croissant, latte ,tè, cioccolata succo di
zucca, porridge, e tanto altro ancora. Non c’era da
invidiare la colazione di Hogwarts.
Julia era
abbastanza rilassata anche se inevitabilmente pensava
a ciò che sarebbe successo tra poco.
Poco dopo
scesero tutti ben vestiti e pronti per la giornata Lucius assieme a sua moglie.
“Draco Julia
avete dormito bene?” gli chiese Narcissa
“Si
perfettamente grazie mille la stanza è stupenda, così luminosa accogliente
davvero bellissima”
“Julia tua
zia a che ora ti ha detto dovrebbe arrivare?”
Julia fece un respiro profondo prima di parlare “mi ha detto in
prima mattinata non ha specificato perfettamente. Mi
spiace”
“Cara non
preoccuparti Lucius questa mattina non andrò al ministero rimarremmo tutti qui.
Non c’è alcun problema quando arriverà lo sapremo”
“Grazie Narcissa. Ora torno in
camera a prepararmi. Grazie anche della colazione. Grazie anche a lei sign.
Malfoy. Draco ci vediamo dopo”
Julia posò il tovagliolo e poi usci per recarsi nella sua stanza.
“Draco stai vicino a Julia la vedo tanto tesa per oggi. Spero che
sua zia non faccia colpi di testa”
“Mamma non
ti preoccupare. Le starò vicino possibile anche se ora
penso sia meglio lasciarla sola.”
Julia era
nella sua stanza a mettere a posto i suoi panni nel baule, alla fine si sedette
sul letto sfinita e triste. Non voleva lasciare i
Malfoy finalmente si sentiva accettata ma perché sua zia arrivava sempre a
rovinare tutto.
Il
pomeriggio passò velocemente Lucius si era recato al ministero ed era tornato
dopo pranzo. Julia non aveva mangiato tanto era troppo tesa, poi si era di
nuovo recata nella sua stanza. Verso le 17.00 un elfo si materializzò nella sua
stanza.
“Sig.na c’è
al sig.ra Blackmore alla porta ha detto che cerca lei. La
faccio entrare”
“Si falla
entrare poi avverti tutti gli altri e digli se appena possono
ci raggiungono in salone”
“Certo
sig.na subito.” L’elfo poco dopo si smaterializzò e Julia dopo aver fatto un bel respiro profondo decise di scendere.
Non ci mise
molto a notare sua zia in piedi nella sua maestosità nella sala da pranzo.
“Ciao zia”
“come al solito sei la solita ritardataria. Non cambi mai.” Ecco come era fatta Lucrezia Balckmore
aveva sempre da ridire su tutto.
“Scusami
sono venuta appena ho potuto. Cosa volevi dirmi? Cosa ti ha spinto qui?”
In quel
momento arrivò Draco che andrò vicino a Julia e la prese
per mano. “Julia i miei stanno arrivando sta tranquilla”
“Julia tutto
quello che ti dovevo comunicare te l’ho già detto. Ti ho
portato le tue cose.”
Mentre Julia
stava cercando di capire a cosa alludesse la zia senti arrivare anche i due
coniugi Malfoy.
Lucius da
padrone di casa di avvicinò alla sig. Balckmore “Ben
venuta nel mio maniero sig.ra Blackmore se vuole accomodarsi”
“Molte
grazie sig. Malfoy. Non si preoccupi non rimango
molto. Sono venuta a lasciare queste cose a mia nipote” disse facendo apparire
con la bacchetta una baule da viaggio.
“Julia ecco tutte le sue cose; appena ho saputo che avevi trovato
qualcuno disposto ad affidarti ho pensato che sarebbe stata la cosa migliore.
I Malfoy sono molto più adatti per farti da genitori; diamoci le cose
sinceramente a me no è mai importato nulla di te. Mi
sei solo capitata tra capo e collo e ora sono contenta di potermi liberare di
te. Ti lasciò anche una lettera in cui rinuncio a tutti i miei diritti da
tutore e quindi i Malfoy se vorranno potranno adottare.”
Sua zia aveva parlato tutta d’un fiato senza darla
alcuna possibilità di replicare. Solo poco Julia
recuperò delle parole.
“Ma zia come puoi farmi questo?” le disse con incredulità
iniziando a piangere. Draco la strinse a se dolcemente come per volerla
proteggere.
“Ecco lo
sapevo che ti saresti messa a piangere è da te. Tu vuoi essere compatita. Devi
essere forte. Ma per fortuna da oggi in poi non sono più cose che non mi
riguardano.”
Julia d’istinto
sollevò la bacchetta e la punto contro sua zia
“Non so se
ti ricordi ma non ti è permesso fare magie fuori dalla
scuola. A meno che tu non voglia essere espulsa.”
Julia non la
ascoltava più teneva il braccio alzato e non sembrava intenzionata a cambiare
idea. Sua zia però si sentì minacciata e così prese l’iniziativa di compirla
con uno schiantesimo.
Julia si
strinse tra le braccia di Draco, sperava che la maledizione non colpisse anche
lui.
Ma la maledizione non li colpì. Lucius prontamente li aveva
protetti con il protego.
“Lei non si permetta mai più di usare la magia in casa mia, e
soprattutto senza il mio permesso. Le intimo di andarsene immediatamente.”
Lucius con molta durezza intimò alla sig.ra Blackmore di andarsene e il suo
torno non ammetteva repliche.
Lucrezia Balckmore non se lo fece ripetere nuovamente e così uscì.
Julia che
ancora era tra le braccia di Draco si sentì svenire e fu sorretta prontamente
da Draco.
“Julia Julia ei rispondimi va tutto bene? Mamma
cosa facciamo?”
Nacissa delicatamente si avvicinò a Julia che era tra le
braccia di Draco. “Portiamola in camera e facciamola distendere sul letto. Lucius prendila te”
Lucius si
avvicinò a Draco e prese Julia tra le sue braccia. Julia non capiva bene cosa
stava succedendo ne dove la stessero portando fino a
che non si addormentò.
“Mamma e
ora?” chiese Draco guardando Julia addormentata
“Nulla. La facciamo riposare e aspettiamo che si riprenda.
Ora andiamo a riposarci anche noi siamo tutti provati.”
Narcissa abbracciò dolcemente il figlio e poi con il
marito si diresse nella sua camera e lo stesso fece Draco.
Julia iniziò
a sognare la sua infanzia: tutte le vote che sua zia
la maltrattava sia a parole sia fisicamente. Ancora ne portava i segni sulla
pelle.
Iniziò a
piangere mentre continuava a sognare e poi mano a mano
che le scene si facevano più nitide iniziò ad urlare. Sentiva ogni colpo come
se fosse vero come se in quel momento sua zia fosse di nuovo li
e la stesse picchiando.
All’improvviso
la porta della sua camera di aprì lasciando entrare un
Draco agitatissimo e in pigiama.
“Julia sono io sono Draco. Julia che ti succede non piangere ti prego
non fare così Julia rispondimi svegliati ti prego.” Ma
Julia continuò ad urlare e a piangere senza calmarsi.
Draco allora
non sapendo cosa fare uscì per andare a chiamare sua madre e suo padre. Ma li trovò già in corridoio. “mamma Julia
sta male io non so che fare. Ho provato a vegliarla ma lei continua a
piangere”
“sta tranquillo tesoro
abbiamo sentito le urla fin dalla nostra camera e siamo venuti a vedere cosa
stava succedendo. Andiamo da lei vedrai che andrà tutto bene”
Detto questo
Narcissa entrò nella camera
di Julia.
Julia
sembrava in preda ad una maledizione oscura; piangeva si dimenava urlava. Narcissa le se avvicinò dolcemente e iniziò ad accarezzarle
i capelli e le sussurrò qualcosa dolcemente fino a che Julia non si svegliò.
Narcissa la aiutò a sedere e le sistemò i cuscini. Julia li
guardò con aria interrogativa.
“Cosa ci
fate qui? cosa è successo?”
“Cara non
ricordi nulla? Urlavi e piangevi non sapevamo cosa ti stesse succedendo. Cosa stavi sognando”
“Be sognavo il mio passato quando mia zia mi stava maltrattava.”
Ancora calde lacrime continuarono a scenderle.
A quel punto
intervenne Lucius “Julia scusa ma quindi lei oltre a isolarti ti maltrattava
fisicamente?”
Julia non ce
la fece a rispondere ma ebbe solo al forza di annuire.
Lucius le se avvicinò e le prese una mano “sta tranquilla ora sei
con noi e non ti succederà nulla non lo permetto. Io non sopporto chi fa
del male hai propri cari”
Julia le
sorrise dolcemente, era lusingata davvero dal bene che la famiglia Malfoy le
stava dimostrando.
Cercò di
asciugarsi le lacrime che ancora le rigavano il volto.
Narcissa allora si mise vicino a lei e l’abbracciò
come solo una mamma sapeva fare. Julia si rilassò tantissimo a stare tra le
braccia mai nella sua vita aveva provato un affetto così.
“ragazzi voi
andate pure a riposarvi rimarrò io qui con lei. Se ci
sono problemi vi chiamerò ma state tranquilli.”
Draco tornò
nella sua stanza dove si addormentò dopo poco, seguito
da Lucius che invece andò nel suo studio voleva rimare il più vicino possibile
alla sua famiglia.
La mattina
dopo Julia si svegliò nel suo letto con vicino Narcissa anch’essa addormentata ma che si svegliò non
appena la sentì muoversi.
“Julia come stai? Va meglio”
“Oh grazie Narcissa si sto un po’ meglio ho un po’ di mal di testa ma
penso sia normale. E anche un po’ fame sai.”
“Be possiamo rimediare a tutto cara dai vieni ti faccio
preparare da mangiare qualcosa.” E detto questo chiamò l’elfo ordinando gli di andare a preparare la colazione e di chiamare Lucius.
“Draco sarà felice di vedere che ti sei svegliata era così in
pensiero per te cara. Ti lascio a prepararti ci vediamo nella sala da
pranzo, fa pure con calma e sta tranquilla nessuno ti farà mai del male.” E detto questo uscì e Julia si iniziò
a prepararsi si stava spazzolando i capelli quando Draco entrò trafelassimo.
“Julia come
stai va tutto bene?” le chiese con aria affannata.
“Draco sto meglio sta tranquillo ho solo un po’ fame e un po’ di mal di
testa ma sto bene davvero. Grazie di esserti così preoccupato per me.” Gli
disse sorridendo per tranquillizzarlo. Draco le se avvicinò e dolcemente la
baciò facendo unire le loro labbra in un amore profondo.
“Ora sto
davvero bene grazie Draco per tutto quello che fai per me.”e
si accoccolò al suo petto caldo.
“Che ne dici
di andare a mangiare” le propose Draco.
“Si mi pare
una buona idea davvero andiamo” e così la prese per
mano e scesero nella sala dove trovarono già Lucius e Narcissa
che parlavano concitati.
“E quindi
cosa dovrei fare secondo te abbandonarla? È pur sempre mia sorella la mia unica
sorella non posso non fare nulla”
“Ma Cissy ragiona cosa potresti
fare?”
“Qualcosa farò, stanne certo non starò con le mani in mano”
“Madre che
succede?” gli chiese Draco con curiosità
“Tua zia Bella
sta male.”
Draco rimase
stupito da quello che sapeva sua zia era in prigione.
“Ma madre lei non è in prigione”
“si è in
prigione in fatti mi è arrivata una lettera dal direttore in cui mi informa della sua debole salute. Soffre di un grave
deperimento organico, e non mi sorprendo visto le condizioni in cui sta. In una
piccola cella mal nutrita e mal curata.” Disse
abbassando la testa sconsolata “la mia sorellina” sussurrò
Lucius le
prese la mano accarezzandogliela “vedrai troveremo una soluzione stanne certa;
conosco una pozione curativa ma non mi ricordo esattamente tutti i passaggi.”
Julia pensò
immediatamente a sua sorella: forse lei sapeva come fare, conosceva quella pozione
“Narcissa Lucius io potrei chiedere a mia sorella Annie,
forse lei sa come fare quella pozione.”
Eccoci di nuovo!! Spero che il
capitolo vi sia piaciuto!! Non preoccupatevi per Bella
lei è forte e vedrete bene cosa succederà. Questo capitolo è dedicato a voi mie
lettrici in particolare a chi recensisce sempre e a Chiara che oggi ha dato il
suo esonero, ad Ennie che mi
è sempre vicina, a alla mia piccola Lily che ora sta mezza immobile per colpa
della sua caviglia pazza.
Poi grazie anche a Trixie che mi
aiuta a crescere sempre,ad Ornella(spero non ti
dispiaccia se ti chimo così) che non sento da tanto e mi manca, Kary che ha organizzato il miglior raduno di Harry Potter!!
E a Giselle che mi manca in tutto..la sua presenza e
la sua bontà!! Al prossimo capitolo!!
Baci Baci
Gin