La Solitudine

di Bunny SailorMoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***
Capitolo 5: *** Capitolo V ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


Adesso basta sono veramente stanca di tutto questo. Nella mia vita non c'è una sola cosa che va per il verso giusto. La scuola...i rapporti con gli altri...è tutto sbagliato. La mia vita è sbagliata. Vorrei tanto avere delle amiche.
 Amiche con cui passare il mio tempo. Amiche con cui ridere e scherzare. Amiche con cui piangere. Amiche!
Eccomi ancora qui sul mio letto a piangere. mi guardo allo specchio. Sono veramente patetica. Non mi bastava avere le occhiaie, no! Ora mi ritrovo anche con gli occhi gonfi per via delle troppe lacrime versate.
Guardo l'orologio. Sono 6:45. Tra mezz'ora suonerà la mia sveglia, e io avrò dormito si e no 3-4 ore. Che stanchezza! questi stupidi pensieri mi tormentano anche di notte...Eppure ormai dovrei esserci abituata no?...Si insomma dovrei essere abituata alla solitudine che mi porto dietro da anni ormai, da quando la mia migliore amica Nina si è dovuta trasferire in un'altra città lasciandomi qui da sola. Lei è partita da circa 6 anni ormai. Dopo un mese che avevamo cominciato insieme la scuola media, e da quando lei è partita io ho smesso di vivere. Mi sono chiusa sempre di più in me stessa e non ho fatto altro che allontanare ogni singola persona che cercasse di avvicinarsi a me. Ho un pessimo carattere lo ammetto e starmi vicino è molto complicato. All'inizio posso sembrare sgradevole, ma in realtà non lo sono affatto! Come inizio a prendere un po' di confidenza divento...una persona diversa. Finora a parte Nina nessuno si è spinto oltre l'apparenza e di conseguenza io sono rimasta sola. Mi ritrovo pure a fingere davanti alla mia famiglia. Fingere che vada tutto bene, che la mia vita è perfetta così com'è. Già fingere...è una cosa che mi riesce abbastanza bene. I miei genitori credono che io abbia molti amici con cui passo spesso le mie giornate, ma in realtà non è così. Mi nascondo in una vecchia casa abbandonata dove da bambina giocavo con Nina, a piangere. Ormai in quella casa ci vivono solo dei gattini. E' lì che ho conosciuto Luna, la mia micina, e l'ho portata con me. E' buffo eppure sembra proprio che Luna mi capisca. A volte mi piacerebbe che lei potesse parlare, almeno non mi sentirei così sola. Mi sono molto affezionata a lei, e posso dire che mi conosce più di chiunque altro. Anche più della mia famiglia. Ah che tristezza...A volte vorrei poter chiudere gli occhi e non riaprirli più. Perdermi in un mondo fantastico dove la solitudine non esiste...
7:15 la sveglia suona. Oggi non ho voglia di andare a scuola. Ma ho già fatto fin troppe assenze e quest’anno rischio proprio di brutto. Rimango a letto altri 5 minuti e poi mi alzo.
-Bunnyyyy io e papà andiamo a lavoro! Mi raccomando ricordati di prendere le chiavi prima di uscire che Sam torna domani che è a casa di un suo amico!-
-Si va bene mamma non preoccuparti. Buon lavoro! Ciao- le urlò Bunny da sotto le coperte.
-Buona scuola Bunny a stasera-rispose lei.
Mio padre e mia madre lavorano insieme per la stessa rivista. La più famosa di tutto il Giappone, Tokio News. Lui scatta le foto e lei scrive gli articoli. Si sono conosciuti e innamorati proprio sul lavoro.
Aaaaaaaaaah basta pensare. Alziamoci va che è meglio. -Vieni Luna che ti riscaldo un po' di latte.- Così sono scesa sotto in cucina, le riscaldo il latte e lo verso nella ciotola della micina. -Bevilo tutto eh! Che io intanto vado a farmi una doccia veloce.-                                                                                        -Miao, miao- Luna mi osservava con uno sguardo preoccupato, e così le sorrisi per tranquillizzarla un po'.-Sta tranquilla Luna è tutto ok. Non ho fame.-                                                                              Anche se Luna non parla, ormai ho imparato ad interpretare ogni suo sguardo e a rassicurarla se è necessario. Secondo me Luna è l'unica che si preoccupa per lei. Dovrei essere io ad occuparmi di lei, e invece, a volte sembra proprio il contrario! Assurdo!
7:45 doccia fatta. Indosso la divisa scolastica, le scarpe e sono pronta per uscire.
-Luna mi accompagni?-le chiedo rivolgendole un sorriso.
-Miao miao-
Strano...perchè adesso è andata di sopra??
-Hey Luna faccio tar...- Ma prima che potessi finire la frase Luna mi è di nuovo davanti, con le chiavi di casa in bocca
-Le chiavi!! Me le stavo dimenticando...Grazie Luna!-e la coccolo un po' per ringraziarla. -Adesso andiamo però che sennò faccio tardi.-
Chiudo la porta di casa e dopo dieci minuti mi ritrovò già davanti al cancello della scuola. -Grazie per la compagnia Luna. Ci vediamo più tardi. Stai attenta.-
Salgo subito in classe e vado a sedermi al mio posto, l'ultimo vicino alla finestra. Il professore arriva poco dopo, fa l'appello e comincia a spiegare matematica, ma io dopo soli cinque minuti perdo già la concentrazione. Ho troppo sonno è inutile! E cercare di tenere gli occhi aperti si fa sempre più difficile. Bè forse potrei chiuderli un po'...anche solo per dieci minuti. Non faccio neanche in tempo a chiudere gli occhi che il professore mi chiama.
-Tsukino! Hey Tsukino mi senti? Se sei venuta a scuola per dormire, potevi tranquillamente startene a casa!!-
Scatto dalla sedia. -No mi scusi professore...Ho chiuso gli occhi solo per un secondo.-
-Si certo solo perchè ti ho riportato alla realtà subito!! Adesso vieni a svolgere questo esercizio alla lavagna che così magari rimani sveglia e attenta, e impari anche qualcosa, che di certo non ti farebbe male!!-
-Si va bene prof arrivo.-
Mi alzo, ma tutto improvvisamente comincia a girare, i suoni sono sempre più distanti, la vista offuscata e le gambe non reggono più il mio peso. Una ragazza, Amy Mizuno se non sbaglio, è vicino a me. Le ultime cose che ho sentito sono il freddo del pavimento e la mano di Amy. Non sento più niente. Il vuoto totale.
 
Mi risveglio al suono della campanella che mi fa capire che l'ora del pranzo è arrivata. Apro gli occhi lentamente, sono in un letto. Com'è caldo. Sto così bene qui! Ma aspettate un momento...che ci faccio in un letto? Mi rendo improvvisamente conto che vicino al letto c'è qualcuno concentrato a leggere un libro, così decido di parlare.
-Ma...ma dove mi trovo? Cos'è successo?- Dico mentre cerco di alzarmi, ma due mani fanno pressione sulle mie spalle e mi costringono a rimettermi giù.
-Bunny stai tranquilla. Sei nell'infermeria della scuola. Stamattina ti sei sentita male e sei svenuta. E' meglio che rimani a letto un altro po'.-
-Ah si...Adesso ricordo...Stavo andando a svolgere l'esercizio alla lavagna quando all'improvviso mi sono ritrovata per terra. -poi mi giro verso la ragazza. L'ho riconosciuta. E' Amy la studentessa più intelligente di tutta la scuola che mi ha soccorsa prima-Ma non capisco perchè tu sei qui Amy...Dovresti essere a lezione adesso, o meglio a pranzo.-
-Bè...ti abbiamo portato io e il professore qui...e anche se non eri cosciente ho pensato di farti compagnia.-
-Ma così per colpa mia hai saltato tutte le lezioni della mattina!! Mi dispiace Amy...Grazie per essermi stata vicina, però adesso vai a pranzo e poi alle lezioni del pomeriggio! Sto bene! Ciao e grazie ancora.-
Amy mi guarda con occhi dolci. Occhi che mai nessuno mi aveva rivolto, bè si certo tranne...ma lasciamo perdere! -Bunny sul serio non c'è problema. Recupererò con un'ora in più di studio a casa le lezioni di oggi. Piuttosto spiegami una cosa. E' da un paio di giorni che l'ho notato. Perchè ti trascuri così? Si vede benissimo che la notte non dormi, e ho notato anche che in questi giorni non stai più pranzando.-
Arrossisco e abbasso lo sguardo. Ma come ha fatto ad accorgersene se a pranzo io sono sempre sola?
-Non è niente Amy stai tranquilla sto bene!-
-Cerchi di convincere me di questo, o te stessa?-
-Senti Amy non ti offendere ma non credo che siano affari tuoi. Ti ringrazio per oggi e per avermi soccorsa in classe, ma sto bene quindi non preoccuparti. Ora scusami ma credo sia meglio che torni a casa!-Mi alzo dal letto all'improvviso, ma subito sono costretta a reggermi ad Amy per evitare di finire di nuovo per terra. Stupido capogiro improvviso!
-Lo vedi che non stai bene? Hai il permesso di tornare a casa solo se qualcuno ti può accompagnare! Il professore ha chiamato a casa tua per avvisare i tuoi che ti sei sentita male, ma non ha risposto nessuno.-
-I miei sono a lavoro. Tornano stasera...-
Qualcuno bussò alla porta-Hey ciao Amy ti abbiamo portato il pranzo.- Entrarono tre ragazze. Morea, Marta e Rea, altre tre mie compagne di classe, che a quanto ho potuto vedere sono le migliori amiche di Amy. Poi Marta si gira verso di me -Ah ciao Bunny ti sei svegliata. Come stai?-
-Sto bene grazie.-
Mi allontano da Amy e mi avvicino alla porta, ma un altro capogiro arriva all'improvviso e sono costretta a tenermi dalla porta per non cadere. E che cavolo non potevo stare male così già da stamattina così almeno sarei rimasta direttamente a casa??
-Non sembra che tu stia tanto bene-Esclamò Rea avvicinandosi.
-Sentite l'ho detto anche ad Amy, non c'è bisogno che vi preoccupiate per me. Sto bene! Adesso prendo le mie cose e me torno a casa!-
-Va bene ma non essere così acida!! Ci credo poi che non hai amiche!-esclamò Marta.
-Marta!!-esclamarono all'unisono Amy, Rea e Morea.
Ok la frase di Marta mi ha colpita dritta al cuore. So che ha ragione. Sono proprio acida. Ma non devo piangere adesso. Non davanti a loro!!
Marta si mise una mano davanti alla bocca. -Io... scusami Bunny... non volevo...-
Devo uscire da questa stanza subito!! Non riesco più a trattenere le lacrime ormai -Perchè ti scusi adesso? Tanto è la verità!! Ci vediamo.- E finalmente riesco ad uscire da quella stanza sbattendo la porta, iniziando a incamminarmi verso il cancello d'uscita della scuola.
-Marta dovresti pensare un po' prima di parlare-Esclamò Morea.
-Va bene che ha risposto in modo acido, ma potevi evitare di dire quelle cose!-Continuò Rea.
-Ragazze mi dispiace non l'ho fatto apposta. Non volevo ferirla. -Si difese Marta.
-Non possiamo lasciarla andare da sola. Non sta bene per niente, e io ho intenzione di riaccompagnarla a casa. Sono preoccupata- Disse Amy.
Le ragazze si voltarono verso di lei, annuirono ed uscirono dall'infermeria. Non dovettero fare molti passi per raggiungere Bunny. Stava camminando molto lentamente cercando di aggrapparsi al muro per evitare di cadere ancora. Le si avvicinarono subito.
-Hai visto che non stai bene?-le disse Rea.
Una voce mi costringe a voltarmi. Me le ritrovo tutte e quattro dietro di me. Cerco di asciugarmi subito le lacrime, ma è inutile non vogliono smettere di scendere, e in più ormai loro mi hanno vista.
-Ma che volete ancora da me?-
-Vogliamo solo aiutarti Bunny- Mi disse Amy con dolcezza.
-Io non ho bisogno di aiuto me la so cavare benissimo...-Ma non riesco a concludere la frase perchè mi sento sollevare di peso. Morea mi stava prendendo in braccio. Ma è impazzita o cosa??
-Ma che stai facendo?!? Mettimi subito giù!!-
-Ti metterò giù una volta che saremo arrivate a casa tua! E lamentati quanto vuoi ma ormai abbiamo deciso di aiutarti ed è ciò che faremo!!-esclamò Morea.
Mi volto verso le altre che vedo sorridere, così sono costretta ad annuire e a sbruffare rassegnata per quest'assurda situazione! Ma proprio tutte a me devono capitare??
-Andiamo a prendere le cartelle-esclamarono insieme Rea ed Amy.
-Va bene vi aspettiamo davanti al cancello- Disse loro Marta.
Arriviamo davanti al cancello. Incredibile Luna è ancora lì ad aspettarmi! Mi accorgo subito del suo sguardo preoccupato, e così scendo dalla schiena di Morea, che non può far nulla per impedirmelo, e mi dirigo verso la mia gattina prendendola in braccio.
-Stai tranquilla Luna sto bene.-
Marta si avvicina.- Ma che bella gattina! E' la tua?- annuisco e Marta continua a parlare. -Sai ho anche io un gatto, Artemis, e anche lui ha la stessa macchia di mezza luna sulla fronte come la tua gattina, solo che a differenza di Luna, lui è bianco.-
-Ah è così si chiama Artemis quel gattino bianco.-
-Si perchè lo conosci?-esclamò Marta sorpresa.
-Si credo che stia con Luna...mi è capitato spesso di vederli insieme nel giardino di casa mia...-
-Allora ecco dove spariva per ore quel birbante!-
Alzo lo sguardo e vedo Marta sorridermi, e senza neanche rendermene conto, le sorrido anche io, per poi abbassare lo sguardo imbarazzata. Che situazione assurda!! Non vedo l'ora di arrivare a casa mia!! Lontana da tutto e da tutti. Nel mio piccolo rifugio dal mondo.
-Eccoci-Disse una voce alle nostre spalle. Ci giriamo contemporaneamente e vediamo Amy e Rea con cinque cartelle in mano. Marta prende la sua. Amy aveva la mia ma non sembra intenzionata a darmela e infatti mi dice sorridendomi-Tranquilla la porto io.-
La guardo e sospiro di nuovo. -Va bene, va bene ho capito è inutile lamentarsi con voi...e poi non ne ho neanche più la forza...- Un altro capogiro, ma questa volta non ho il tempo di aggrapparmi a nessuno perchè Morea mi afferra prima e mi rimette sulla sua schiena.
-Grazie Morea.-
Morea sorrise -Prego-
Cominciamo a camminare, ma ho troppo sonno. E poi mi sento così bene con queste ragazze anche se le conosco appena. Mi sento tranquilla e rilassata. Nel giro di qualche secondo mi ritrovo già nel mondo dei sogni.
Dopo un paio di minuti...-Ma... da che parte dobbiamo andare Bunny?-disse Rea voltandosi verso la ragazza. -Ma...Sta dormendo!! E adesso come la riportiamo a casa?.
-Miao miao-
-Ragazze credo che Luna stia cercando di dirci qualcosa-Disse Amy guardando la micina.
-Credo che...Si credo che ci stia dicendo di seguirla-esclamò Marta.
-Si lo credo anche...Bè andiamo allora.- Rispose Rea.
Dieci minuti più tardi si trovarono di fronte una casa. Nella cassetta delle lettere c'era scritto "Famiglia Tsukino"
-Bè siamo arrivati...-esclamò Morea.
-Si ma adesso come entriamo? Amy prima hai detto che i genitori di Bunny non erano in casa.-
-Entriamo con le chiavi ragazze! Mentre mettevo nella cartella le cose di Bunny le ho viste.- Aprì la cartella di Bunny e tirò fuori le chiavi.
-Va bene entriamo allora.-
Amy aprì la porta e subito Luna scattò all'interno della casa e salì le scale. Le ragazze la seguirono poco dopo. Luna si era fermata davanti ad una porta.
-Credo che questa sia la camera di Bunny.- disse Marta aprendo la porta.
-Mamma mia ma è un disastro!-esclamò Morea.
-E' peggio della tua camera Marta-continuò Rea.
-Oh ma come sei spiritosa Rea!-e la fulminò con lo sguardo.
Amy si avvicinò al letto per sistemarlo un po' in modo da poter appoggiare Bunny, ma quando tocco il cuscino lo senti tutto bagnato e diventò triste all'improvviso. -Rea vedi se c'è un altro cuscino nell'armadio.-
-Perchè quello non va bene?...ma Amy che hai?-
-Sapete ragazze io credo che Bunny passi la notte a piangere...e che è per questo che non dorme...-
-Amy ma perchè pensi questo?-
-Guarda Marta il cuscino è tutto bagnato...e poi se ci avete fatto caso, tutte le mattine arriva a scuola con gli occhi gonfi...gonfi per il troppo pianto.-
Calò il silenzio nella stanza.


A.D.A.

Ciaooo a tutti ^^
Lo so, lo so, interrompere il capitolo così è brutto, ma ho dovuto farlo altrimenti sarebbe venuto troppo lungo xD
Questa è la nuova ff a cui sto lavorando! Inizialmente era stata pubblicata come one shot, ma poi ho cambiato idea, anche perchè molti punti restavano irrisolti, e così l'ho divisa in più capitoli! Alcune cose sono state modificate. Forse non in questo capitolo, ma nel prossimo ci sarà qualcosa di diverso xD scusatemi sono proprio una frana xD
Leggetela se avete tempo e fatemi sapere che ne pensate se vi va, sia in positivo che in negativo^^
A breve sarà postato anche il secondo capitolo ^^

Ciao alla prossima ;) kiss ;)

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


Apro gli occhi all'improvviso ricordandomi che le ragazze non sanno dove abito, e poi non era proprio il caso di abbandonarmi al sonno proprio adesso. Stupida!!
-Oh mamma mi sono addormentata! Perdonami Morea non l'ho fatto apposta...Ma...- Mi guardo improvvisamente intorno rendendomi conto di essere in camera mia.- Come avete fatto ad arrivare in camera mia se io dormivo?-
-Ci ha portato qui Luna- le disse Marta sorridendole.
Annuisco e scendo dalla schiena di Morea. Ah come farei se non ci fosse la mia Luna al mio fianco.
-Grazie per tutto ragazze...Mi dispiace di avervi causato così tanti problemi...-
-Ma dai Bunny non preoccuparti. Nessun problema.- Mi disse Rea
-Anzi ci hai fatto un favore. Grazie a te ho saltato le lezioni del pomeriggio.-
-Marta!!!-esclamarono le tre ragazze tutte insieme.
-Ahahah dai ragazze stavo scherzando.-
-Si certo come no.- le rispose Morea facendo roteare gli occhi.
-Bunny come mai piangi la notte?- Tutte le ragazze osservarono Amy. Evidentemente non si aspettavano proprio da lei che mi domandasse una cosa del genere, e neanche io! E poi come avrà fatto a capirlo?? Non posso rispondere. Non voglio rispondere. E poi non sono affari suoi. Guardo il pavimento senza dire una parola. Amy si avvicina e mi mette una mano sulla spalla sorridendomi con affetto.- Bunny perchè non ti confidi con noi?-
-Io...scusami Amy...non vorrei tirar fuori il lato peggiore di me proprio adesso...Ma perchè dovrei confidarmi con voi? Si vi ringrazio per oggi, e per tutto quello che avete fatto per me, ma non siamo amiche e non lo saremo mai...-
-E perchè non lo saremo mai scusa?-Esclama Marta all'improvviso prima che qualcun'altra potesse parlare. Ok lo ammetto! Non mi aspettavo una risposta del genere...e ora cosa rispondo??-Bè...perchè...perchè...-Ma niente, non riesco a continuare la mia risposta. Passano un paio di minuti, in cui nessuno dice più nulla. Amy interrompe il silenzio imbarazzante, per me, che si era creato.-
-Bunny forse è meglio che mangi qualcosa e ti riposi un po'...sei ancora molto pallida.-
-No Amy non posso devo riordinare un po' la casa...Mia madre quando torna è stanca per poterci dare una ripulita...e comunque non ho fame...-
-Bunny se me lo permetti, posso preparare il pranzo per tutti. Sai non per vantarmi ma sono molto brava hai fornelli.-
-Oh si Bunny credimi come cucina lei non cucina nessuno.-
-Dai Rea mi metti in imbarazzo così.-
-Ma quale imbarazzo Morea! Se sei brava, sei brava!-continuò Marta.
-Em...si va bene...la cucina è di sotto. Però per me non preparare niente...Sul serio non ho fame...-
Morea non mi rispose, aprì la porta e andò di sotto in cucina.
-Ragazze dai andiamo giù anche noi così vi offro qualcosa...Magari vi metto un film così mentre io pulisco voi vi passate il tempo in qualche modo...-
-Perchè hai così tanta paura di restare con noi? Guarda che non mordiamo mica.-
-Marta ma la vuoi smettere?-
-No Amy a questo punto voglio capire!-
-Sono d'accordo con Marta questa volta Amy.-
-Io...non...non sono fatta per stare con le persone. Mi dispiace non ne sono in grado. Odio passare le giornate da sola...A nascondermi dalla mia famiglia...A fare finta che tutto vada bene...A fingere di avere degli amici...Ma mi dispiace non ci riesco. Ci ho riprovato dopo che Nina se n'è andata...ma niente. Non mi sono legata più a nessuno. Lei mi mancava e mi manca tutt'ora. Lei era la mia migliore amica. Ma alla fine ho smesso anche di chiamarla. Era giusto così. Doveva farsi una nuova vita e dei nuovi amici nella nuova città. Le ho fatto credere di avere dei nuovi amici, che lei non mi mancava per niente. Le ho chiesto di non chiamarmi più che non volevo più sentirla...Lei piangeva...Anche se non potevo vederla la sentivo che piangeva. Ci siamo dette addio. Prima di chiudere la chiamata mi ha sussurrato che mi voleva bene e che niente poteva cambiare l'affetto che provava per me. Da allora non l'ho più nè sentita nè cercata. Mi sono resa conto troppo tardi di quanto l'ho fatta soffrire. Dico di voler tanto delle amiche, ma alla fine se non ne ho è meglio!! Sono stata in grado di ferire l'unica persona a cui tenevo. L'unica persona che mi è stata amica. E...si ho deciso...continuerò a desiderare delle amiche nei miei sogni ma non nella realtà.-
Ormai piangevo a dirotto. Non riesco a capire perchè mi sono confidata con quelle ragazze, ma fa male. Maledettamente male. E' inutile, ormai sono partita e le lacrime non le fermo più. Ho sputato fuori tutto il mio dolore. Qualcosa che tenevo dentro da troppo tempo. Ma maledizione così non va...non posso farmi vedere così debole e stupida davanti agli altri. Stavo per uscire dalla stanza quando Marta mi afferra per il polso, e prima che possa ribattere, o fare qualsiasi altra cosa, mi abbraccia. Anche lei stava piangendo. -Sei una stupida Bunny.-
Nel frattempo anche Amy e Rea si sono avvicinate e mi hanno abbracciata anche loro. Ero incredula e senza parole. Non mi avevano mai abbracciata così, infondendomi calore e coraggio.
-Non avresti dovuto trattare Nina così.-
-E non avresti neanche dovuto tenerti dentro tutto questo per anni. La solitudine è bruttissima. Ma ognuna di noi c'è passata. Ora ci vedi felici ma una volta non eravamo così. L'importante è trovare le persone giuste...-
-E tu quelle persone le hai appena trovate! Lascia fare a noi. Guariremo il tuo cuore!-
-Io...io non so cosa dire...- Inutile continuo a piangere tra le braccia di Marta. Un po' per il dolore. Un po' perchè sento il bisogno d'affetto da parte di qualcuno, e un po' perchè mi piace questa sensazione di calore che provo nel cuore, non mi stacco dall'abbraccio di Marta.
-E allora non dire niente!-Morea era appena entrata nella stanza. Anche lei aveva le lacrime agli occhi. Evidentemente aveva ascoltato tutto da dietro la porta perchè non voleva interrompermi. -Come ha detto Marta...lascia fare a noi.-
-Adesso ci pensiamo noi a te Bunny.-
-Tu pensa solo a riguardarti. Non sarai più sola.-
Le guardò tutte ad una ad una e le abbraccio. Mi sento strana. Leggera. Con un peso in meno sul cuore.
-Em...ragazze non vorrei interrompere questo momento...ma il pranzo è pronto.- E proprio in quel momento il mio stomaco comincia a farsi sentire. Divento tutta rossa in faccia e le ragazze scoppiano a ridere.
-Meno male che non avevi fame eh.-
-Non preoccuparti non ti ho ascoltata prima. C'è il pranzo anche per te.-
Così scendiamo tutte in cucina e ci sediamo a tavola. Morea aveva preparato gli Onigiri, delle polpette di riso ripiene avvolte in un'alga o nella verdura cotta, i Takoyaki e l'okonomiyaki.
A me e a Marta luccicavano gli occhi davanti a tutti quelle pietanze.
-Bè ragazze credo proprio che anche Bunny, oltre a Marta sia una buona forchetta.-
Marta non rispose, ma le fece la linguaccia e andò a sedersi a tavola, cosa che fecero anche le altre nel giro di pochi secondi. Pranzammo tranquillamente ridendo e scherzando, e poi decidemmo di guardarci un bel film tutte insieme. Salgo di sopra a prendere dei cuscini e delle coperte, e dopo ci mettiamo tutte comode sul divano, abbastanza spazioso da farci entrare tutte e cinque. Dopo neanche metà film però, mi ritrovo a sbadigliare. Uffa ho sonno di nuovo! Credo che la notte dovrei cercare di dormire di più! Gli occhi mi si chiudono di nuovo. Ormai ho capito che tentare di tenerli aperti è inutile. Mi lascio andare, finendo con la testa sulle gambe di Rea, nel mondo dei sogni. Prima di perdere completamente il contatto con la realtà sento la mano di Rea che mi accarezza i capelli. E' così piacevole!
 
Dopo un paio di minuti.
-Hey ragazze forse è meglio se la portiamo di sopra...-
Amy, Morea e Marta si voltarono verso l'amica e si accorsero che Bunny dormiva beatamente.
-Si così almeno può dormire tranquillamente.-
-Marta vai sopra ad aprire la porta della sua camera.-
-Oook.-
Morea la prese in braccio, e seguita da Amy e Rea salì le scale. Marta era appena entrata nella camera di Bunny quando inciampò in qualcosa e finì a sbattere contro la scrivania facendo cadere tutti i libri e i fumetti che c'erano sopra.
-Ahia che botta.-
-Marta ma che hai combinato? cos'è stato il rumore di prima?-
-Oh niente Rea sono solo caduta.-
-Ora c'è più disordine di prima. -Sospirò Morea. -Meno male che a quanto pare Bunny ha il sonno pesante...Ti sei fatta male Marta?-
-No no Morea ho la testa dura io.-
-Si lo sappiamo.-
Appoggio Bunny sul letto e la copro. Le altre stavano per uscire ma le fermo-Ragazze io dò una ripulita qui dentro. Non farò rumore. So essere abbastanza silenziosa al contrario di qualcuna qui.-
-Uffa quanto sei noiosa Morea.- e Marta mi fece la linguaccia.
-Va bene allora noi diamo una sistemata di sotto.-
-Ok.-
Mentre mettevo in ordine, prima il casino combinato da Marta, e poi quello che c'era già, noto un album di fotografie nascosto sotto il letto...No dai Morea non sono affari tuoi...Al massimo chiedo poi a Bunny il permesso...Mmm no sono troppo curiosa. Lo prendo e comincio a sfogliarlo. La bambina insieme a Bunny doveva essere Nina. In queste fotografie era veramente felice...Siamo in classe insieme da quattro anni ormai, e non l'ho mai vista così felice come in queste foto. Si vede che teneva parecchio a Nina. Poverina deve aver sofferto veramente molto... Vabbè dai basta ho visto abbastanza! E' ora di ricominciare a mettere un po' d'ordine.
Nel giro di 20 minuti la stanza di Bunny non sembrava più quella in cui ci avevano messo piede qualche ora fa. Do un'occhiata alle altre stanza del piano di sopra. Sono tutte molto più ordinate di quella di Bunny, solo una è nelle stesse condizioni, o forse anche peggio. Dev'essere quella di suo fratello. Sulla targhetta fuori dalla porta c'è scritto "Sam", quindi si, credo sia proprio suo fratello! Finisco di pulire anche lì e poi decido di scendere giù a vedere se le ragazze hanno bisogno di una mano.
 
-Sono stanchissima.-
-E dai Marta non ti lamentare sempre. Anche noi siamo stanche ma non ci lamentiamo in continuazione come fai tu!-
-Rea sei insopportabile oggi.-
-Dai non litigate di nuovo!-
-Scusaci Amy.-
-Si scusa ma è Rea che...-
-Ragazze avete bisogno di una mano? Il piano di sopra è stato sistemato.-
-Wow sei stata velocissima Morea!-
-Comunque no non preoccuparti abbiamo appena finito anche noi.-
-Bene possiamo riposarci adesso??-
-Si Marta possiamo riposarci! Mamma mia quanto sei pesante!!-
E tutte e quattro scoppiamo a ridere.
Il telefono squilla all'improvviso.
Dopo un paio di squilli partì la segreteria telefonica.
-Bunny tesoro scusaci non riusciamo a tornare a casa per stasera. Ci è stato affidato un nuovo articolo all'improvviso che deve essere pronto per domani mattina. Perdonaci ti vogliamo bene ciao piccolina. Ah e vedi di mangiare qualcosa che anche se purtroppo, a causa del lavoro, ci vediamo poco mi sono accorta che sei dimagrita!! Non farci preoccupare tesoro. Buonanotte-
Ci guardammo tra di noi. Ormai era quasi ora di cena, e a momenti saremmo dovute tornare a casa, ma non ce la sentivamo di lasciare Bunny da sola. Non adesso. Così ne abbiamo parlato tra di noi e deciso di rimanere lì per la notte. Avvisammo i nostri genitori e ordinammo la pizza per tutte.
 
A.D.A
Ed ecco qui il secondo capitolo ^^ mi scuso se ci ho messo tanto ma ultimamente ho problemi di connessione.
Bè spero che questo capitolo vi piaccia ^^ e che mi facciate sapere quello che ne pensate, anche se non vi piace ^^
Al prossimo capitolo ^^
Kiss ;)

Ah e BUON FERRAGOSTO A TUTTI =D

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Capitolo 3
*** Capitolo III ***


Mezz'ora più tardi arrivò il fattorino con la pizza delle ragazze. E Marta andò ad aprire. Il fattorino sembrava sorpreso di vederci lì. Come se conoscesse fin troppo bene chi abitava in quella casa.
-Ma voi chi siete? Delle amiche di Bunny?-
-Conosci Bunny?-
-Si, la sera è spesso da sola e ordina una pizza per mangiare qualcosa.-
-Ah quindi sei il fattorino che le porta la pizza la sera mmm.-
-Marta!!-
-Ahaha si siamo in confidenza ma non fino a quel punto. Parliamo spesso. Mi dispiace molto vederla sempre triste.-
-Oh non preoccuparti le cose cambieranno presto! Adesso ci siamo noi con lei e si è fatta già male abbastanza! A proposito...Come ti chiami?-
-Mi chiamo Marzio piacere.-
-Piacere mio. Io sono Marta, lei è Rea, Amy e Morea.-
-Piacere ragazze.-
-Piacere nostro.- esclamarono all'unisono tutte e tre.
-Allora ti va di entrare? Bunny sta dormendo ma fra un po' la svegliamo per farla mangiare.-
-Mi piacerebbe ma questa sera non posso. Ho altre consegne da fare. Salutatemi Bunny. Ciao.-
-Che peccato...Ciao ciao.-
Marzio se ne andò e le ragazze tornarono in casa.
-Marta ma che ti salta in mente?-
-Eh? Che ho fatto?-
-Come che hai fatto? Quella battuta te la potevi risparmiare.-
-Oh suvvia ragazze che non è successo niente! Ma vi siete accorte che Marzio ha un debole per Bunny?-
-Dai Marta non cominciare a farti strani film mentali.-
-Ma quali film Morea!! Fidati so quello che dico!-
-Perchè ho l'impressione che combinerai qualche casino invece?-
-E io che ne so, se non lo sai tu Rea di certo non posso saperlo io. Comunque vado a svegliare Bunny.- e salì di sopra.
-Voi credete che Marzio sia innamorato di Bunny?.-
-Che ci tiene si vede...ma non saprei...-
-Non ci resta che stare a guardare e controllare che Marta non combini troppi danni.-
Intanto di sopra
Stavo facendo un incubo. Gridavo.
- No, no Nina perdonami ti prego, io non volevo farti soffrire.-
-Bunny! Hey Bunny svegliati è solo un sogno! Bunny!-
Mi sveglio strattonata da Marta con le lacrime agli occhi. Marta se ne accorge e mi abbraccia subito. Mi lascio andare ancora una volta a quell'abbraccio.
-Sta tranquilla Bunny era solo un sogno.-
-No, no Nina mi odia.-  Le dico continuando a piangere sulle sue spalle.
-Ma che stai dicendo Bunny! E' impossibile che lei ti odi! Io sono sicura che ti vuole bene e che sta aspettando da tanto tempo ormai una tua telefonata. Non potrebbe mai odiarti!! Non pensare più una cosa del genere!-
-Sei...sei sicura che lei non mi odi?-
-Ci metterei la mano sul fuoco! Da come ci hai parlato di lei prima, si capisce benissimo che ti vuole un mondo di bene!!- e mi sorrise -Dai su asciuga quelle lacrime! Adesso basta piangere!-
-Va...va bene. Grazie Marta.-
-Figurati e le amiche a cosa servono allora!- e mi sorride di nuovo. Ricambio il suo sorriso, mi giro verso la sveglia per vedere che ore erano e mi accorgo che sono già le 21.00. Ma che ci fanno ancora qui è tardi! Mi volto verso Marta.
-Ma sono le 21:00!! E' tardi!! Come mai siete ancora qui? I vostri genitori saranno preoccupati.-
-No no stai tranquilla abbiamo chiamato a casa e li abbiamo avvertiti che saremmo rimasti qui a dormire da te, sempre se per te va bene.-
-Si si per me non ci sono problemi. Ma i miei genitori..? sono già rientrati?-
-Em veramente hanno chiamato prima...c'è un messaggio in segreteria...-
-Ho capito stasera non torneranno...vabbè ci sono abituata ormai.-
-Dai non fare quella faccia triste ora! Non sei sola. Noi siamo rimaste qui apposta per farti compagnia! E non cominciare a dire che non dovevamo e altre cose così perchè sennò mi arrabbio sul serio!-
-Va bene va bene stai calma però Marta.-
-Sono calmissima Bunny...Solo che ho fame, che ne dici se scendiamo a mangiare? Abbiamo ordinato la pizza che è arrivata un paio di minuti fa insieme a quel bel fattorino...-
Marzio! E' da tanto che non lo vedo. Arrossisco cercando di non farmi vedere, ma credo che Marta se ne sia accorta perchè mi guarda in modo strano...malizioso. Non mi dice niente però. Mi guarda e basta.
Scendiamo giù.
-Ben svegliata Bunny-mi sorride Rea-Ma perchè hai di nuovo gli occhi gonfi?-
-Oh...non è...non è niente. Solo un brutto sogno.-
-Un brutto sogno?-
-Si si Morea non preoccuparti ci ho già pensato io.- esclamò soddisfatta Marta.
-Stai meglio Bunny?-
-Si si grazie Amy, sto molto meglio rispetto a prima...-
-Bene ne sono felice.-
-Daiiiii possiamo mangiare adesso che ho fame??-
-Marta sei peggio di una bambina.-
-Antipatica.-
E scoppiammo tutte a ridere. La cena proseguì tra risate e chiacchierate varie.
-Mmm...ragazze?-
-Che c'è Bunny?-
-Cosa...cosa vi ha detto Marzio?-
-Ah finalmente possiamo parlare di questo.-
-Che vuoi dire Marta?-
-Che lui è stracotto di te!-
Arrossisco fin sopra le punte dei capelli. Marta sorride.
-E a quanto vedo ne sei stracotta anche tu.-
-Nno ma che dici...siamo solo conoscenti. Qualche volta parliamo un po' così...Ma lui non ha una cotta per me.-
-Non hai negato di avercela tu però.-
-Io lo stavo per dire ma mi hai interrotta Rea.-
-si si certo allora... perchè non gli confessi il tuo amore?-
-Morea!-
-Che ho detto di male Amy?-
-Certo che quando ti metti sai essere più invadente anche di Marta.-
-Hey io non sono invadente!-
-Si che lo sei Marta. Amy ha perfettamente ragione!-
-Oooh non ti ci mettere di nuovo pure tu Rea.-
I loro battibecchi furono interrotti da una risata. La mia risata. Sono troppo divertenti queste ragazze!! Ho le lacrime agli occhi per quanto sto ridendo. Tutte e quattro si girarono verso di me a guardarmi. Cerco di calmarmi un po'.
-Ahahaha ragazze scusatemi ahahah ma siete veramente troppo forti ahahah. Non ridevo così da tanto tempo.-
Anche loro scoppiarono a ridere. Ma il suono del citofono ci interrompe.
-Chi sarà a quest'ora? Ragazze vado ad aprire torno subito.-
-Va bene.-
 
-Marzio! Cosa ci fai qui?-
-Ciao Bunny! Sono felice di vederti!-
-Sono felice anche io ma...non hai risposto alla mia domanda.-
-Avevo voglia di vederti! Non chiamavi da tantissimo tempo! Forse i tuoi genitori ultimamente ci sono stati a cena...comunque stasera quando è arrivata la tua ordinazione l'ho presa subito io sperando di poterti vedere e parlare un po', ma mi sono ritrovato davanti le tue amiche...A proposito sono contento di vedere che ti sei fatta delle amiche così simpatiche.-
-Ah bè ecco...è una novità...Siamo diventate amiche proprio oggi...E...no i miei ci saranno stati si e no 6 al massimo 7 volte...Non ho chiamato perchè...non volevo mangiare.-
-Ma Bunny! Ti vedo infatti che sei più sciupata del solito!! Non scherzare con la tua salute che è pericoloso!-
-No, no Marzio non preoccuparti non lo farò più.-
-Posso stare tranquillo?-
-Si si e...scusami non volevo farti preoccupare.-
-L'importante è che ora stai bene! Scusami testolina buffa ma adesso devo proprio andare...-
-Oh si è vero...devi lavorare ancora.-
-Già...Bè spero di rivederti presto. Ciao piccola Bunny.-
-Ciao Marzio ci vediamo-
Lo vedo allontanarsi. Avrei tanto voluto che si fermasse un po' di più a parlare. Sospiro e torno dentro dalle altre.
-Hey cos'è quella faccia triste?-
-No no niente...è solo che...-
-Ti sarebbe piaciuto che si fermasse un po' di più-
Osservo Marta a bocca aperta. -Bè...ecco...si-
-Lo dicevo io che eri cotta di lui.-
-Si mi sa proprio che è come dici tu!-
-Dai Bunny non preoccuparti ti aiuto io a conquistarlo.-
-Si Bunny se ti lasci aiutare da Marta lo farai scappare poverino!-
-Reaaa ma che dici?? Non mi fai una buona pubblicità così!!-
-Infatti non era mia intenzione fartela.-
Continuano a punzecchiarsi e a litigare. Mi rivolgo ad Amy.
-Ma fanno sempre così?-
-Si. Litigano almeno sei volte al giorno.-
-Davvero?-
-Si ma se le guardi bene non c'è il minimo risentimento o rabbia. Diciamo pure che è il loro modo di dimostrarsi affetto.-
-Ho capito- E sorrido ad entrambe continuando a guardare Marta e Rea.
-Bunny-
Mi giro verso Morea. -Dimmi.-
-Perchè non provi a chiamare Nina e a parlare con lei? So che non avrei dovuto ma ho dato un'occhiata all'album di fotografie buttato sotto il letto...Eravate entrambe felici e...-
Abbasso lo sguardo verso il pavimento ma lo rialzo subito interrompendola. -Si non avresti dovuto guardare quell'album! E' vecchio e fa parte del passato ormai...Io e Nina non siamo più bambine...Non ci vediamo e non ci sentiamo da tempo perchè ho deciso così. E' un capitolo chiuso!! Non ne voglio più parlare...-
-Non è un capitolo chiuso se tu ci soffri ancora.-
-Amy se dico che è chiuso, è chiuso!-
-Perchè semplicemente non ammetti di avere paura?-
Mi volto verso colei che ha parlato, Rea.
-Paura? E' di cosa dovrei avere Rea?-
-Che lei non voglia più saperne di te...-
Ecco un'altra piccola pugnalata al mio cuore.
-Non chiamerò Nina...si Rea hai ragione ho paura che lei non mi voglia più saperne niente di me...infondo perchè dovrebbe ancora voler parlare con me??-
-Perchè molto probabilmente ti vuole ancora bene!!-
-Bè allora se fosse stato così Marta avrebbe cercato di chiamarmi dopo. Ma non l'ha fatto, e io neanche, quindi va bene così.-
-Sei sicura che ti vada bene così? No, perchè non sembra proprio.-
-Ho preso la mia decisione anni fa Amy, non torno indietro! E ora... per favore possiamo non parlarne più?-
Tutte mi guardano in modo triste ma annuiscono.
Chiusa la breve parentesi riguardante Nina, la serata continua tranquilla. A mezzanotte eravamo ancora tutte sveglie a ridere e a scherzare in camera mia. Avevamo sistemato delle coperte e dei cuscini per terra per poter dormire. Anche io avevo deciso di dormire per terra insieme a loro. Un'ora più tardi loro sono già nel mondo dei sogni. Io non riesco a dormire. Troppo pensieri affollano la mia mente. Certo che quella di oggi è stata proprio una giornata strana!! Ed è ancora più strano tornare a sentirsi vive e apprezzate da qualcuno.
Uffa è l'1.30 e ancora sono sveglia. Non riesco proprio a dormire. Quasi quasi scendo a guardare un po' di tv...Ma si dai.
Nel giro di cinque minuti mi ritrovo sul divano con una coperta addosso. Accendo la tv è tanto per cambiare non c'è niente d'interessante.
 
-Bunny ma sei ancora in piedi a quest'ora?? Che ci fai davanti alla tv?-
-Mamma!! Mi hai fatto prendere un colpo! E poi non saresti dovuta tornare domani mattina?-
-Si ma tuo padre mi ha detto di tornare a casa che avrebbe finito tutto lui. Comunque Bunny ancora aspetto una risposta.-
-E' solo che ho dormito per quasi tutto il giorno e non mi fa sonno...Ah mamma sopra in camera mia ci sono delle mie amiche...sapevano che sarei rimasta sola e si sono offerte di farmi compagnia...va bene?-
-Si Bunny non ci sono problemi.-
-Grazie mamma.-
 
Calò il silenzio, finchè non fu proprio la mamma ad interromperlo.
 
-Mi dispiace Bunny.-
-Ti dispiace? E di cosa?-le domando senza capire.
-Finora non sono stata una buona madre. La sera ti lascio spesso da sola. Sei cresciuta da sola. Di questo mi dispiace. Non ho saputo starti accanto quando Nina è andata via... Tutte le bugie che mi raccontavi sui tuoi presunti amici. I tuoi insegnanti mi hanno sempre riferito che a scuola stai sempre da sola, che non vuoi avvicinarti a nessuno...-
-Mamma basta ti prego.- la interrompo con le lacrime agli occhi. -Non devi più preoccuparti. Ho delle amiche vere. E sono proprio su in camera in questo momento che dormono. Non sono arrabbiata con te perchè finora non ci sei stata. Ti chiedo solo una cosa mamma. Torna ad esserci da ora perchè io ho bisogno di te.- Mi alzo e corro ad abbracciarla. Lei ricambia subito il mio abbraccio. La vedo sta piangendo.
-Oh Bunny te lo prometto! Non ti lascerò più sola! Da domani ritornerai ad avere una famiglia normale te lo prometto! Niente più turni massacranti al giornale. Non starai più da sola in questa casa.-
Non dico niente. Continuo a stare abbracciata alla mia mamma finchè non si stacca lei, mi asciuga le lacrime e mi manda a letto dicendomi che è tardi e che domani mattina faremo colazione insieme come una famiglia normale. Faccio per andare di sopra ma mi fermo non appena mi chiama.
-Bunny quante sono le tue amiche di sopra? Così mi regolo per la colazione.-
Le sorrido. -Sono quattro. Domani mattina te le presento. Buonanotte mamma ti voglio bene.-
-Buonanotte ti voglio bene anche io.-
 
Strano, ma una volta giunta di sopra, la stanchezza comincia a farsi sentire. Mi appoggio sul letto e mi addormento subito.


A.D.A
Ecco qui il nuovo capitolo ^^
mi spiace di averci messo tanto ma non sto passando un buon periodo, e di conseguenza non riesco molto a concentrarmi nello scrivere...
beh spero che il capitolo vi piaccia e che riuscirò a pubblicare presto il nuovo capitolo.

Alla prossima ;) 

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Capitolo 4
*** Capitolo IV ***


E' mattina. Sono le 7.30
-Hey Bunny...Bunny...alzati è tardi.-
-Mmm...- Fu la mia unica risposta. Stavo dormendo così bene, non voglio alzarmi.
-E' incredibile noi siamo già pronte e quelle due dormono ancora! Bunnyyy, Martaaa vi volete muovere!!- Rea ci urla nelle orecchie facendoci balzare in piedi.
-Ma sei impazzita?!-esclama subito Marta. -Non potresti urlare più piano?-
-Ok Marta questa me la devi proprio spiegare...come faccio ad urlare più piano?-
-Magari non urlando no?-
Sento le voci di Marta e Rea che continuano a litigare. Le osservo per qualche secondo e poi mi ributto sul letto con il cuscino sulla faccia. Ho sonno e voglio solo dormire.
-No dai Bunny non rimetterti a dormire ti prego non voglio fare tardi!- mi dice Amy avvicinandosi e scuotendomi per non farmi riaddormentare.
La porta della mia stanza si apre all'improvviso e sulla soglia appare mia madre ancora mezza addormentata con i capelli all'aria. -Ragazze cos'è tutto questo chiasso di prima mattina?- e la sento sbadigliare.
Scatto in piedi all'improvviso. -Mamma! Scusaci non volevamo.-
-Non fa niente Bunny ma...che ora sono?-
-Le 8 meno venti signora. -Risponde subito Amy.
-Cosa? Ma è tardissimo!! Bunny che ci fai ancora in pigiama? E anche l'altra ragazza bionda! Su forza sbrigatevi!! Intanto io corro a preparare una colazione veloce.-
Senza darmi il tempo di rispondere, mia madre era già andata di sotto a preparare qualcosa.
-Ragazze, quella era mia madre...è tornata stanotte e...Marta siccome non ho nessuna voglia di sentirla urlare di nuovo ci conviene alzarci subito.-
-Va bene.- esclama Marta mentre le altre annuiscono.
 
Dopo dieci minuti eravamo tutte di sotto. Ho presentato mia madre alle mie amiche, e dopo una colazione super veloce, Amy mi ha trascinata fuori casa seguita da Rea e da Morea, che tirava Marta.
 
Ormai è passato un mese da quando sono svenuta in classe e che Amy, Rea, Morea e Marta sono diventate le mie migliore amiche. Da quando ci sono loro la mia vita è praticamente cambiata. Passiamo molto tempo insieme tra scuola, sale giochi, uscite e giornate di studio. Si, devo proprio dire che sto molto ma molto meglio ora. Avevo dimenticato quanto fosse bello avere delle amiche che ti capiscono e che sono sempre al tuo fianco, che correggono i tuoi sbagli senza però giudicarti. Mi sono affezionata troppo e la mia vita tornerebbe ad essere vuota e priva di significato senza di loro.
Anche a casa le cose sono cambiate. La mamma ha provato a chiedere al suo capo degli orari più dignitosi, ma lui ha detto che era impossibile perchè appena usciva fuori una nuova notizia loro sarebbero dovuti essere il primo giornale a pubblicarla, e di conseguenza tutti i dipendenti dovevano essere reperibili a qualsiasi orario, e così la mamma si è licenziata. Da allora anche lei è stata più presente nella mia vita e in quella di Sam e anche papà si sforza di esserci per quanto possibile.
Con Marzio invece non è che le cose vanno proprio bene...cioè non è che vanno male, ma il nostro rapporto è rimasto esattamente lo stesso di un mese fa...credo che ci siamo visti solo altre due volte dopo quella sera...Ah come vorrei uscirci insieme!!
 
In questo momento sono in classe e la prima ora è stata interrotta dal suono della campanella che finalmente ne annuncia la fine! Odio il francese, non ci capisco proprio niente!!
Io e Marta, compagne di banco, cominciamo a chiacchierare quando la voce della prof d'inglese ci interrompe.
-Tsukino e Aino basta chiacchierare! Non vedete che c'è l'insegnante in classe?-
Ci alziamo in piedi. -Ci scusi professoressa.- e ci sediamo di nuovo.
-Bene ragazzi ora che siete tutti in silenzio, prima di cominciare la lezione vorrei presentarvi una vostra nuova compagnia di classe. Abitava a Tokio quando era piccola ma poi per motivi di lavoro del padre si è dovuta trasferire in una nuova città. Sono ritornati da poco e la ragazza si è iscritta in questa scuola. Spero che la aiutiate a riambientarsi in questa città ma soprattutto in questa classe.-
Tutta la classe annuisce, mentre io e Marta riprendiamo a parlare a bassa voce. Non possiamo lasciare in sospeso il discorso sui Tree Lights!
-Bene.- esclama la prof. -Osaka vieni pure avanti.-
Sento il mio cuore gelare...Osaka...no non è possibile, non può essere lei. Alzo gli occhi per guardare il suo volto. Lei è appena entrata in classe, vicino alla cattedra, salutando tutti con un buongiorno.
Io scatto in piedi. -Nina!-
Lei mi guarda come se avesse visto un fantasma, tra l'altro credo di aver dipinto sul volto la sua stessa espressione di sorpresa e incredulità. -B...Bunny!-
-Ah bene vedo che già vi conoscete!-esclama la professoressa. -Bè Nina puoi sederti vicino a Bunny finchè non fai amicizia con gli altri.-
Non ci riesco. Sento che le lacrime stanno per uscire di nuovo dai miei occhi. Ma non posso...non posso piangere davanti a tutti...non posso piangere davanti a lei. Sento lo sguardo preoccupato delle mie amiche addosso. No basta devo uscire da questa classe adesso.
-P...Professoressa potrei andare in bagno per favore? Non mi sento molto bene.-
La professoressa mi guarda in modo strano. Credo che abbia notato il mio cambio d'umore. Percepisco anche lo sguardo di Nina su di me. -Va bene Tsukino vai pure.-
-Prof posso andare anche io?-
Senza aspettare la risposta della professoressa alla domanda di Marta, corro subito fuori e mi dirigo verso il bagno.
-Già dimenticavo, se esce una, esce anche l'altra! Va bene Aino, ma vedete di non perdervi stavolta!!-
 
Entro in bagno chiudendomi la porta alle spalle e accasciandomi per terra con la testa sopra le ginocchia. Qualcuno entra in bagno. Molto probabilmente sarà Marta, ma non me la sento di farmi vedere di nuovo così...debole, mentre le lacrime riprendono a rigarmi il volto. Lei bussa all'unica porta chiusa chiamandomi.
-Bunny...Dai Bunny so che sei lì dentro! Aprimi per favore.-
Non le rispondo, ma i miei singhiozzi cominciano a farsi sentire. Marta batte un pugno più forte sulla porta.                        -Apri maledizione!!-
Ma non mi alzo...non ci riesco...il dolore si è di nuovo impossessato di me.
Passano un paio di minuti. Marta non dice più niente. Forse è andata via. Ma una mano si appoggia alla mia spalla. Sussulto spaventata ed alzo la testa ritrovandomi Marta davanti che mi sorride.
-Ma...ma come hai...-
Lei mi interrompe. -Fatto ad entrare?-
Annuisco.
-Mi sono dovuta arrampicare! Sono entrata nel bagno di fianco a questo e una volta salita sul water mi sono aggrappata al muro e ho scavalcato! Avresti dovuto aprirmi quando te l'ho chiesto così almeno mi sarei risparmiata la fatica!-
-Io...non volevo e non voglio che tu, che voi mi vediate di nuovo così!-
-Sei una stupida Bunny!- e mi abbraccia.
Dopo un po'...
-Senti Bunny che ne dici se usciamo da qui? Questo non è proprio un bel posto in cui stare.-
La guardo sorridendo. -Si hai ragione, mi sciacquo il viso e andiamo da qualche altre parte.-
Apriamo la porta del bagno e mi ritrovo, di nuovo, davanti la persona da cui stavo scappando. Nina.
Lei mi guarda ed abbassa lo sguardo imbarazzata. -La professoressa ci ha mandato a cercarvi...-mi giro notando improvvisamente Amy che mi sorride cercando di infondermi un po' di coraggio. -così con la scusa potevo cominciare a conoscere un po' la scuola e...siete fuori da venti minuti e ha detto che dovete rientrare se non volete una nota...-
-Non...non ho voglia di rientrare in classe adesso...-le dico in un sussurro. E' così strano parlare con lei.
-Bunny se non vuoi rientrare perchè la professoressa mi ha fatto sedere vicino a te, mi sposto subito. Non voglio che ti metti nei guai per colpa mia.-
-No Nina non c'entra niente il fatto che tu sia seduta vicino a me...-
-C'entra il fatto che sono tornata vero?-m'interrompe lei.
-Si...cioè no...è complicato...-
-E' complicato? E' tutto quello che mi sai dire Bunny? Dopo sei anni che non ci vediamo mi dici solo che è complicato? Dopo quella telefonata non hai nulla da dirmi? Da spiegarmi magari?-
-Non...non c'è niente da spiegare Nina! E ti ricordo che sei stata tu a trasferirti non io!!-
-Non mi sono trasferita per scelta mia e tu lo sai benissimo Bunny!!-
-Si si lo so ma non ne voglio parlare ok?-
-Oh già certo dimenticavo come sei fatta! Alle prime difficoltà ti tiri indietro proprio come stai facendo adesso! Sei un'egoista Bunny!-
-Ah e così l'egoista sarei io adesso??-
Marta ed Amy ci guardavano a bocca aperta. Io e Nina stavamo urlando ormai.
-Em ragazze forse dovreste abbassare un po' il tono della voce. Rischiamo di farci rimproverare.-
-Non stiamo urlando Amy!!- Le gridiamo io e Nina all'unisono.
-Si Bunny state urlando! Vieni con me!- E così dicendo Marta mi trascina via.
 
Amy e Nina rimaste sole in bagno...
-Siete voi le nuove amiche che si è fatta Bunny...Sembrate delle ragazze molto simpatiche...Comunque è meglio rientrare adesso...-
Nina stava per uscire dal bagno ma l'afferro per un polso.
-Nina aspetta un attimo...-
-Amy è meglio rientrare tanto Bunny è andata e non credo che rientrerà...-
-Ti volevo parlare proprio di Bunny, adesso che lei non c'è, anche se...bè non sono affari miei...-
-Lascia stare Amy va bene così...l'importante è che si sia fatta delle altre amiche quando io ero via, e che è felice...il resto non conta.-
-Conta eccome Nina! Noi siamo amiche di Bunny da solo un mese!-
-Dai Amy tranquilla non c'è bisogno che inventi bugie per farmi stare meglio...-
-No Nina non sono bugie! Ma non capisci? Bunny soffre da sei anni, da quando tu sei andata via. Noi ci siamo avvicinate a lei solo un mese fa, quando è svenuta in classe e noi ci siamo imposte di aiutarla.-
-Svenuta in classe? E come mai? Qualcosa di grave??-
-No no tranquilla, è solo che non mangiava e non dormiva, ma adesso si è ripresa. Lei ti vuole ancora molto bene Nina e non ti ha più chiamata dopo quello che ti aveva detto per paura di ricevere un rifiuto da parte tua!-
-E' proprio una stupida! Devo parlare con lei adesso!! Sai dove possono essere andate?-
-Si credo proprio di sapere dove sono! Vieni con me!-
Così l'afferro per un braccio e cominciamo a correre verso le scale che portano al tetto della scuola.
 
-Bunny non credi di aver esagerato un po'?-
-Marta lascia perdere ti prego...Non ora...Non mi aspettavo di trovarmela davanti, e di certo non avrei voluto mettermi ad urlare contro di lei.- Sospiro sedendomi per terra. Marta si siede accanto a me.
-Bè che farai adesso?-
-Non ne ho idea...Ma non credo cambierò qualcosa...-
-Bunny ma perchè? Lei è tornata e tu le vuoi bene! E io e le altre sappiamo benissimo che in questo mese, anche se c'eravamo noi, hai continuato a pensare a lei! Perchè non le parli? Sono sicura che capirà...Anche lei ti vuole ancora bene.-
-Marta suo padre potrebbe essere trasferito di nuovo e io non ho intenzione di affrontare di nuovo tutto questo. Anche se questa volta sarebbe diverso perchè ci sarete tu, Rea, Amy e Morea, io non me la sento lo stesso.-
Marta stava per controbattere ma viene interrotta dal cigolare della porta. Ci voltiamo verso di essa e vediamo Amy con Nina al seguito. -Ma cos...-Non faccio neanche in tempo a parlare, che mi ritrovo Nina addosso che mi abbraccia piangendo.
-Bunny...sei...sei una stupida!-Mi dice singhiozzando. -Amy mi ha raccontato un po' di cose...-
Lancio un'occhiataccia ad Amy e poi mi rivolgo a Nina. -La...lasciami per favore.-
-No Bunny non ti lascerò andare via mai più!!-
-Ma Nina...-
-No niente ma Bunny! Io non mi trasferirò più! Me l'hanno promesso i miei...Non lascerò più la città!-
A quel punto comincio a piangere anche io e a stringere forte Nina contro di me.
-Mi dispiace Nina perdonami...Sono stata una stupida!-
-Si Bunny lo sei stata ma io ti ho già perdonata! Mi sei mancata veramente tanto!-
-Mi sei mancata anche tu! Non sai quanto!-
 
Restiamo abbracciate per non so quanto tempo. Mi è mancata tantissimo la mia Nina in questi lunghi anni, e nonostante io l'abbia trattata male lei è ancora qui al mio fianco. Mi ha perdonata e mi vuole ancora bene! Se questa non è vera amicizia, bè non so ditemi voi cos'è allora!!
 
-Guarda come sono carine!-
-Si Amy hai proprio ragione! Sono carinissime!-
Io e Nina ci stacchiamo e guardo le altre mie due amiche che ci stanno osservando. -Amy...Ma non dovresti essere già tornata in classe? Rischi di prendere una nota anche tu! Cioè io e Marta ci siamo abituate e non è più un problema per noi, ma per te è diverso!-
-Non importa Bunny. Una nota non mi cambierà di certo la vita!-
Marta ed io restiamo a bocca aperta! Ma è veramente Amy quella che ha parlato?
-Amy sei sicura di stare bene??-Marta le appoggia una mano sulla fronte. -Niente, febbre non ne ha!-
-Allora forse la cosa è ancora più grave!!-
Nina guarda la scena con l'espressione sul volto di una che non ci capisce niente. Bè questo perchè non conosce Amy e l'importanza che ha per lei la scuola.
-Dai ragazze adesso basta state esagerando! E' solo che stare qui mi è sembrato più importante che tornare in classe.-
Amy è completamente imbarazzata. Io e Marta ci fissiamo per un istante e scoppiamo a ridere seguite a ruota da Nina e la stessa Amy.
 
-Dai ragazze è meglio se rientriamo adesso però.-
-Bunny adesso sei tu quella che mi preoccupa!! Hai appena detto ciò che ho sentito??-
-Si Marta...Rientriamo, ci scusiamo con la prof, e poi cerchiamo di stare attente anche alle lezione...imparare qualcosa non ci farà male.-
Adesso quelle che mi guardano in modo strano sono Marta ed Amy.
-Scusate ragazze ma perchè fate quelle facce? Cos'ha detto Bunny di tanto strano?-
-Stai scherzando Nina? Questa non è la Bunny che conosciamo noi...-
-Non capisco che intendi dire Marta...-
-Bunny è un disastro a scuola proprio come me! In classe facciamo di tutto pur di non stare attente. Mangiare, dormire, parlare fra noi, stare fuori dalla classe per saltare le lezioni. E adesso mi dice che vuole seguire le lezioni??-
-Mi prendi in giro Marta? Bunny era tra le migliori della classe! Era una specie di genietto!-
-Ma davvero?-Amy mi guarda stranita tanto quanto Marta.
-Em...dai ragazze lasciamo perdere torniamo in classe.-
-Mi state dicendo che non è più così?-
-Arriva a stento alla sufficienza! Anzi quest'anno è ferma al cinque. Neanche ci arriva al sei!-
 
Tutte mi guardano adesso in cerca di una spiegazione. Sospiro. -Si una volta ero bravissima a scuola, proprio come te Amy, ma poi mi sono lasciata andare e sono diventata quella che conoscete adesso. Non fatene una tragedia dai.-
-Bunny quali erano le tue materie preferite?-
Mi volto verso Amy. -Dai Amy non è importante...-
-Dai dimmelo.-
Sospiro di nuovo. -Inglese e Matematica...-
-Bunny perchè ti sei lasciata andare così? Ti piaceva studiare e imparare cose nuove...-
-Semplice Nina non avevo più voglia di studiare...-
Mi vibra il telefono. Un messaggio. Rea.
-Bunny va tutto bene? Se stai meglio rientrate subito tutte in classe. Se vi sbrigate potete evitare l'ennesima nota!-
-E' Rea.- Dico rivolgendomi ad Amy e Marta. -Ancora non è stata messa nessuna nota, dice che se ci sbrighiamo possiamo evitarla...-
-Va bene va bene scendiamo.- dice Marta rassegnata.


A.D.A

Bene ecco qui il quarto capitolo. Spero che non ci siano errori perchè non l'ho riletto prima di pubblicarlo xD
Spero anche che vi piaccia, e se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate!!


Al prossimo capitolo ;)

Kiss Namy ;)

 
 
 
 
 
 
 
 
  

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Capitolo 5
*** Capitolo V ***


Mi giro verso Nina, le prendo la mano e cominciamo a scendere le scale di corsa. Siamo davanti la porta della classe a riprendere fiato quando sentiamo la professoressa urlare. -Adesso basta!! Non possono fare quello che vogliono! Non sono a casa loro ma in una scuola e ci sono delle regole da rispettare!! Ora vado dal preside così vediamo di finirla con Tsukino e Aino che fanno sempre ciò che vogliono! Mi stupisco della Mizuno e di Osaka che si sono lasciate coinvolgere.-
-Sono sicura che stanno rientrando professoressa.-
-No Hino non credo proprio! Conosci quelle due meglio di me, e se ancora non sono rientrate, vuol dire che non ne hanno nessuna intenzione.-
-Ma forse si sono sentire male...-
-Lo escludo Kino!-
Apro la porta. -Siamo qui prof.-
-Era ora che rientraste Tsukino, ma è troppo tardi, noi insegnanti cominciamo ad essere stufi del vostro menefreghismo! Non ci si comporta così! Mizuno e Osaka, per voi questa volta non saranno presi provvedimenti essendo la prima volta. Tsukino ed Aino invece con me dal preside.-
Io e Marta ci guardiamo, sospiriamo e annuiamo solamente. Ci mancava solo il preside adesso!
 
Ormai siamo nell'ufficio del preside da circa mezz'ora, e la prof non ha smesso un attimo di parlare. Mamma mia quanto la fa lunga per solo un'ora di assenza dalla classe!!
Passano dieci minuti e finalmente la prof ha smesso di parlare, per la gioia di tutti, e il preside si rivolge a noi.
-Ragazze vi siete cacciate proprio in una brutta situazione. Vorrei poter fare diversamente, ma il vostro rendimento scolastico non me lo permette. Mi dispiace sono costretto a sospendervi.-
-Sta scherzando?- diciamo all'unisono io e Marta scattando in piedi.
-No ragazze mi dispiace...Avete preso la scuola come un gioco, e da quando vi frequentate va anche peggio!-
-Ma non può sospenderci per una cavolata del genere!!-
-E' proprio questo il punto! Siete convinte che sia una stupidaggine ma non è così! Non potete fare ciò che volete, questa è una scuola non un parco di divertimenti. L'avete presa troppo come un gioco e non va bene, non va per niente bene! Vi state giocando l'anno scolastico e non credo sia quello che volete realmente.-
Rifletti Bunny! Rifletti! Rifletti! Ci dovrà pur essere un modo per evitare la sospensione!
Mmm...Ma si certo!
-Preside e se le promettiamo che io e Marta a partire da adesso ci comporteremo in modo diverso, e che in un mese recupereremo tutte le insufficienze? Sarebbe possibile evitare la sospensione?- Lo guardo negli occhi, sono veramente sincera.
-Andiamo Tsukino come pensate di poter recuperare dodici materie in un mese? Preside sinceramente la trovo un'idea abbastanza assurda.-
Marta non dice niente. Il preside osserva la prof per poi rivolgersi di nuovo a me.-Tsukino sei convinta di ciò che mi stai dicendo?-
-Si signor preside!-
Chiude gli occhi per riflettere ancora per un paio di minuti. Li riapre. -E va bene! Signorino Tsukino, signorina Aino, avete la mia fiducia! La sospensione è momentaneamente rimandata!- tiriamo un sospiro di sollievo, poi il preside si rivolge di nuovo alla prof. -Voglio essere avvisato ogni giorno su quello che combinano.- Poi si rivolge di nuovo a noi. -Ragazze al primo errore la vostra richiesta verrà annullata e sarete espulse questa volta.-
-Va bene.- Rispondo io perchè Marta sembra completamente andata.
-Bene. Ragazze tornate in classe adesso, devo parlare un attimo con la professoressa.-
Annuisco. -Arrivederci.-
Afferro Marta e la trascino fuori dalla presidenza.
-Ma sei impazzita??-
Ok almeno le è ritornata la parola. -No per niente...-
-Ti rendi conto che recuperare dodici materie in un mese è praticamente impossibile??-
-No Marta non è per niente impossibile! So che ce la possiamo fare...-
-Bunny non per offenderti, ma sei un disastro a scuola tanto quanto me, anzi forse anche peggio.-
-Senti Marta so che quello che faccio fidati! E poi avresti preferito essere sospesa??-
-Bè no però...-
-Però niente! Andrà tutto bene.-
Scuote la teste sconsolata. -Andiamo in classe che è meglio.-
 
Appena entriamo in classe Rea, Amy, Nina e Morea ci sono subito addosso.
-Allora cos'è successo?-
-Nulla di grave vero?-
-Vi ha solo sgridate?-
-Allora parlate o no??-
-Se ci date il tempo di rispondere forse...-
-Bunny ha combinato un altro bel casino.- dice Marta sospirando.
-Ecco lo sapevo...-sospira anche Rea scuotendo la testa.
-Non ho combinato nessun casino Marta.-
-Ma ne sei proprio sicura??-
Strano ma vero, sto litigando proprio con Marta.
-Dai ragazze non c'è bisogno di urlare per risolvere i vostri problemi...-
-Fatti gli affari tuoi Amy!!- Le rispondiamo insieme io e Marta.
Amy abbassa lo sguardo triste...sembra che sta per mettersi a piangere.
-Scusaci Amy non volevamo...-
-Si scusaci...-
 
-Allora il preside voleva sospenderci perchè secondo lui per noi la scuola è un gioco, che dobbiamo smetterla di comportarci così eccetera eccetera, ma alla nostra cara Bunny è venuta un'idea geniale.- S'interrompe per lanciarmi un'occhiataccia che ricambio subito, e poi riprende a raccontare. -Dobbiamo cambiare atteggiamento, e in più per la fine del mese dobbiamo aver recuperato tutte e dodici le materie, altrimenti saremo espulse!-
Cala il silenzio.
-Em...Bunny sei sicura che questa sia stata una buona idea?-
-Si Rea sicurissima! So quello che sto facendo fidatevi, io e Marta ce la faremo.- Vedendo la determinazione che ho negli occhi nessuna ribatte più.
La prof rientra in classe, ci dice di riprendere i nostri posti e la lezione continua. Nell'ora che abbiamo saltato a quanto pare ha interrogato, adesso invece si è messa a spiegare letteratura inglese, Shakespeare. Sto attenta alla spiegazione e prendo appunti come non mi capitava da tempo.
Le ore di lezione passano così, tra appunti e sguardi increduli delle mie amiche.
 
 
  

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