A caval donato non si guarda in bocca (ma forse si dovrebbe farlo)

di martaluna555
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caos ai Tiri Vispi Weasley ***
Capitolo 2: *** Un banchetto "allegro" ***



Capitolo 1
*** Caos ai Tiri Vispi Weasley ***


1

A CAVAL DONATO

NON SI GUARDA IN BOCCA

(MA FORSE SI DOVREBBE FARLO)


1.Caos ai tiri Vispi Weasley



Giovedì : 9.30 a.m. : Tiri Vispi Weasley : Diagon Alley



"Buongiorno, Signor Weasley e Signor Weasley!Temevo non arrivaste più!"

La giovane Verity accolse Fred e George con il consueto calore materno, andando loro incontro e dimenticandosi del tutto del suo ruolo di commessa, nonostante la fila di clienti si estendesse quasi al di fuori dalla porta.

"Abbiamo avuto da fare" spiegò George con fare professionale "Siamo due uomini impegnati, Verity.Di questo passo il nostro negozio diventerà il cuore dei commerci di scherzi del mondo magico!Ormai avresti dovuto capirlo"

Un vecchio mago orso, in fila da tempo per comprare una Puffola Pigmea alla piagnucolante figlia che teneva per mano, storse il naso, mentre Lee Jordan, lì per fare la sua solita scorta di scherzi, gli fece l'occhiolino.

"H-ha ragione, signor Weasley"

Con queste parole Verity si ritrasse, tornando alla cassa.Fred scoccò una gomitata al fratello, scuotendo la testa in segno di disappunto.

"Dovresti trattarla meglio, Georgie!Lei è una delle cause principali del nostro successo!"

"Beh, avrà anche un quarto di sangue Veela, ma i nostri prodotti sono i migliori nel settore, nessuno può negarlo!" ribatté George con forza, tanto da farsi riprendere da Verity che si portò un indice alle labbra per zittirlo "Guarda e impara fratellino...Qui, tutti qui!" Una folla esultante, che aveva l'aria di non aver aspettato altro che venire chiamata, si riunì all'istante attorno all'oggetto indicato dal gemello "Vedete questi?Il loro nome è Detonatori Abbindolanti.Utilissimi per fare chiasso senza venire scoperti! Tranquilli, i prof, i vostri genitori – o chiunque altra persona vogliate distrarre – non li vedranno affatto!Sono rapidissimi, si infilano in un angolino qualsiasi - dentro ad una cassapanca, sotto il letto, in un'armatura - e booom! Tutti a cercare la fonte del rumore,inutilmente.
Venghino,venghino!Vendiamo a prezzi stracciati!Su, su, comprate!Questo gioiellino a solo due galeoni e dieci falci!E ricordate...soddisfatti o rimborsati, sempre!I nostri prodotti non falliscono mai"

Il discorso di George ebbe effetto.Infatti, la fila dietro alla cassa si duplicò, conseguenti sbuffanti lamentele da parte di Verity annesse.

Fred scosse la testa sorridendo e si avvicinò alla commessa, sempre più nervosa ed irritata.

"Verity...successo qualcosa in nostra assenza?" le chiese Fred con l'usuale dolcezza tanto disdegnata dal fratello.

"Sì...la signora Goth ha ordinato una cassa piena di bottiglie di Amortentia camuffata in succo di zucca" replicò Verity freddamente, con l'aria tipica della persona assai poco interessata a ciò che sta dicendo.

"Quella vecchia strega...secondo me più che ordinare casse di Amortentia avrebbe un gran bisogno di un po' di Pozione per i Foruncoli...non avrei voluto essere nei panni del suo elfo domestico quando lei gli ha chiesto di pulirle i piedi"

Riuscì a strappare una risatina a Verity, che venne comunque subito riportata alla realtà da un grugnito sonoro da parte del mago che reclamava una Puffola Pigmea per la figlia capricciosa.

George, che li aveva ascoltati, si mise a canticchiare allegramente...

"C'è del tenero...c'è del tenero, Verity e Freddie..."

Un gruppo di ragazzini interessati al Torrone Sanguinolento scoppiò a ridere, mentre Fred arrossiva e Verity tornava a fare il proprio lavoro senza mostrare la minima emotività.

La vendetta del gemello arrivò presto...

"C'è del tenero...c'è del tenero, signora Goth e Georgie..."





Giovedì : 15.00 p.m. : Tiri Vispi Weasley : Diagon Alley



Il lavoro proseguiva tranquillo, mentre il normale squittio, sfrigolio, luccichio e tambureggiare dei prodotti esposti faceva da sottofondo ad ogni attività.

Ad un tratto però un gufo di dimensioni minuscole, con un qualcosa di altrettanto minuscolo tra le zampe, sgusciò dentro attraverso la finestra, facendo cadere un oggetto cartaceo.

Una lettera.

Fred lo raccolse, se lo rigirò tra le mani, quando si accorse che stava iniziando a fumare.

"U-una Strillettera" mormorò con voce piccola piccola "La signora Goth...è della signora Goth!"

"Aprila Freddie, in fretta!"

La aprì, ed un grido che a quanto pare era inversamente proporzionale alle dimensioni della busta travolse l'intero locale.

"Credevo d'essere stata chiara!Avevo ordinato una cassa contenente bottigliette di Amortentia, mentre invece mi è stato recapitato del comunissimo succo di zucca!Pretendo delle spiegazioni, brutte teste di rapa!Buoni a nulla!I vostri prodotti sono inaffidabili, lo farò presente all'intera comunità magica!Non comprerò mai più da voi, mai più!"

La lettera prese fuoco e si disintegrò, lasciando al suo posto della cenere che si depositò quieta tra le mani di Fred.

"Noi non possiamo esserci sbagliati!Verity...avevi accennato ad un ordine alla signora Goth stamattina, giusto?"

"Difatti!" confermò la ragazza, che tremava dall'orrore intravedendo con la coda dell'occhio parecchi clienti prendere e andarsene dal negozio "M-ma io non ho sbagliato...dev'essere stato il gufo!Rowl è vecchio, si sarà confuso ed avrà cambiato destinazione, di sicuro!"

"Quel maledetto uccellaccio!Avrà scambiato le merci con le scorte di succo di zucca che teniamo in cantina!E adesso?"

George, anch'esso molto inquieto vedendo altra gente che lasciava il locale, cominciò a camminare avanti e indietro pensieroso.

"Ragioniamo...Rowl ha sbagliato merce...non è poi così vecchio e ripensandoci non ha mai fatto errori prima d'ora...e se non ci fosse stata...oh, no!" Con un gesto disperato, il gemello portò le mani alle tempie ed imprecò sonoramente, disgustando Verity e parecchie ragazze che ammiravano le Puffole Pigmee.

"Che succede, George?"

"Avevo promesso a Hermione e a Dobby che avrei inviato del succo di zucca della nostra riserva...ad Hogwarts...così gli elfi domestici avrebbero avuto meno lavoro!Ero stanco ieri sera, probabilmente sono stato troppo poco dettagliato nel dare l'ordine a Rowl e..."

"Da quando sostieni il C.R.E.P.A.???" domandò Fred stupefatto.

"Non è importante in questo momento!Il problema è che...l'Amortentia!Tutti stanno bevendo l'Amortentia ad Hogwarts adesso credendola del normalissimo succo di zucca!Freddie, siamo rovinati!"

Verity si portò la mano alla bocca spalancata e per poco non svenne, mentre Fred imprecò in modo ancora più grave di quanto il fratello avesse fatto poco prima.Questo fece spazientire definitivamente le ragazze affascinate alle Puffole Pigmee, che se ne andarono brontolando.

"Rowl" disse George con un filo di voce, afferrando una cassa di antidoti e legandola alle zampe del grosso gufo "Porta questi antidoti ad Hogwarts, più veloce che puoi...se non ritorni entro stasera ti uccido, chiaro?"

I tre seguirono il gufo con lo sguardo, fino a quando questi non svanì nel cielo coperto da folte nubi grigiastre, che non promettevano nulla di buono.

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Capitolo 2
*** Un banchetto "allegro" ***


2

A CAVAL DONATO

NON SI GUARDA IN BOCCA

(MA FORSE SI DOVREBBE FARLO)


1.Caos ai tiri Vispi Weasley

2.Un banchetto "allegro"



Giovedì : 8.30 a.m. : Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts



"Aaaah che dormita...stanotte ho fatto un sogno strano...sono stato aggredito da due Banshee...quando mi sono svegliato per un attimo mi sono sentito Seamus!Tu che hai sognato Harry?"

Harry esitava a rispondere.Nel frattempo l'amico addentava con avidità una frittella deliziosa, sia alla vista che al gusto.

"Fu che hai fognafo 'Erry?" ripeté Ron, mentre Hermione alzava gli occhi al cielo, disgustata dalla vista del cibo insalivato e deformato nella bocca di Ron.

"Cose indefinite...stanze che non finiscono...tutto nella norma" rispose lui, con un'aria tra il serio ed il rassegnato.

"Fu fai fempve sogni stfani" lo rimbeccò Ron, addentando una seconda frittella e senza porre particolare attenzione ad un Hermione sempre più orripilata "Dovresti stafe più fanquillo.Dimenticafe Tu-Fai-Chi per un po' "

"Certo!Mi pare naturale, semplice dimenticare qualcuno che cerca di uccidermi!" obiettò Harry irritato.

Questa volta fu Ron ad alzare gli occhi al cielo.

"Raccontaci meglio il tuo sogno, Harry.Potrebbe risultare utile al fine di scoprire un'eventuale connessione con Tu-Sai-Chi..." replicò Hermione, ignorando Ron che si prodigava in una nuova forma utile ad Evanescere il cibo -divorarlo a quattro palmenti-.

"No no, non c'è alcuna connessione, Hermione, non preoccuparti" la tranquillizzò Harry "Se dovesse essere così me ne renderei conto, credimi. Sarebbe molto più esplicito.Mi chiedo perché Voldemort" Ron per poco non si strozzò col pezzo di frittella che stava ingoiando "non abbia più voglia di condividere con me i suoi sentimenti.In fondo c'era un lato positivo..."

"Sapere che cosa fa in ogni momento" concluse Hermione al suo posto, giocherellando nervosamente con un po' delle sue uova col bacon.

"Paffami il succo di zucca, Hemmione" chiese Ron, con la bocca ancora piena "Peffavofe" aggiunse dopo che quest'ultima ebbe espresso apertamente il suo disappunto.

"Te lo verso anche, va bene?!" si lamentò Hermione, versandogli un po' di succo di zucca nel bicchiere.

Ron dette segno di volerlo bere tutto d'un fiato, tuttavia si fermò a metà per borbottare "Che sapore strano...", per poi terminare di bere più lentamente.

Subito dopo averlo finito, si scoprì molto interessato ai capelli di Hermione, e si mise a passarli in rassegna uno per uno con immenso piacere.Quest'ultima, intenta a parlare con Harry del sogno, non ci fece affatto caso.Anche quando si sentì tirare una ciocca non disse nulla.Tuttavia, sentendosi arricciare i capelli alla lunga non riuscì più a rimanere indifferente...

"Ronald, che fai?!" sbottò irritata.Ron, serafico, non le rispose, continuando a guardarla con aria sognante.Hermione, pensando ad uno strano scherzo, tornò a parlare con Harry cercando di dimenticarsene, ma Ron ricominciò dopo poco.

"Ron, che razza di interesse nutri nello smuovermi la capigliatura?" si lamentò, girandosi verso di lui e fissandolo con aria di sfida.

"Hai così dei bei capelli, ricci sono ancora più belli" affermò convinto, sistemandole un ciuffetto sulla fronte.

Hermione spalancò la bocca dallo stupore ed Harry sputò il succo di zucca che stava bevendo.

"Mi prendi in giro?!" il tono di Hermione adesso era davvero spavaldo.

Nonostante ciò, Ron non si scompose di un millimetro.

"Mai" rispose semplicemente "Ti voglio bene, desidero solo che tu sia sempre più attraente e cespugliosa"

Hermione era affranta adesso.Fissava ogni particolare dell'aspetto di Ron e nessuno riusciva a darle degli indizi che giustificassero questo suo comportamento.

Harry ci capiva ancora meno.

Li guardava come si guarderebbero delle lumache che fanno i salti mortali.

"Ronald Weasley" incominciò Hermione "Voglio che tu mi spieghi lo scopo di questo scherzo idiota – adesso"

"Quale scherzo idiota, tesoro?" ribatté lui con la voce più spontanea del mondo "Per me amarti non è affatto uno scherzo idiota.La mia vita intera è dedicata a te, Hermione.Se tu non ci fossi, nemmeno io dovrei esistere.Sarebbe come se un Dissennatore riuscisse a sopravvivere senza che ci sia qualcuno da baciare"

Hermione non riuscì a rispondergli, confusa irrimediabilmente dalla sua voce così sincera e convinta.

"Tesoro?La mia vita intera è dedicata a te?Cos'altro ha detto poi?" continuava a ripetersi tra sé e sé Ginny, mentre Neville assentiva scuotendo la testa, attonito e traumatizzato "Mi passi del succo di zucca, Nev?Mi sa che sto ancora dormendo..."

Neville annuì e glielo versò, troppo shockato per poter parlare.Subito dopo se ne versò un po' per sé e lo bevve sovrappensiero.

"Ok...qualcuno mi spieghi cosa sta succedendo, per Merlino!" scoppiò Hermione, esasperata da Ron che continuava a tenerle ferma la mano per poterla baciare meglio.

"Puffoletta Pigmea del mio cuore, mia bella Mioni..."

"Mia bella Mioni?Mioni?Ronald, che hai???"

"Prendila con calma...non c'è nulla di cui preoccuparsi...con calma...gradisci una frittella?Prendi tutte quelle che vuoi dal mio piatto, io mangerò quelle che restano...se ce ne saranno"

"Per dire così devi stare male davvero" ragionò Hermione, allontanandosi alla stessa velocità con cui lui avvicinava le labbra alle sue per baciarla.

Era raccapricciante.

"Ron...seriamente, ti senti bene?" chiese Harry cercando di apparire distaccato.

"Benissimo, mai stato meglio di così!Quando sono vicino a Mioni, poi...lei che è così bella, intelligente, meravigliosamente...so-tutto-io!Oh sì!Come si fa a non amarla?La più adorabile so-tutto-io...al mondo"

"Bel complimento" ridacchiò Ginny.

"Sta male Harry, Ginny, ve lo dico io!Aspetta...Ronald!Che..."

Troppo tardi.

Prima che potesse finire la frase il respiro caldo di Ron le soffocò il collo, e le sue labbra si unirono prepotentemente alle sue.

Ginny si dimenticò ufficialmente di bere il succo di zucca.

Nonostante il gesto fosse abbastanza spinto ed oltremodo curioso, nessuno degli altri studenti parve dare molta importanza all'evento...infatti

in molti cominciavano a guardare con occhi diversi la persona del sesso opposto più vicina...

Sciaf.

Un sonoro ceffone urtò la guancia di Ron, che non si scompose di un millimetro e anzi, prese a guardare la ragazza ancora più appassionatamente.

"Brutto...troll...cafone...maleducato...come osi..." balbettò Hermione ritirando la mano, rossissima in viso.

"Mioni io ti amo!Miseriaccia, dimenticati di quel coso...Krommel, Kramev..."

"Si chiama Krum!Spiegami cosa c'entra adesso, poi"

"Ecco, Krum...io e te siamo fatti per stare insieme, dall'alba dei tempi!Io ti amo, Hermione!Il tuo nome, la tua voce è musica per me!La tua pelle così delicata...il tuo naso così impolverato, quando lo tiri fuori dalla libreria dopo aver frugato per ore alla ricerca di un vecchio tomo...Un momento!Ma cos'hai, Hermione?Sembri triste...vieni, vieni in camera con me, saprò consolarti, farò i compiti al posto tuo...ti abbraccerò, ti coccolerò se lo vorrai...se lo vuoi..."

"Grazie ma preferisco di no" tagliò il discorso Hermione, spiccia "Resto qui insieme ad Harry...tu piuttosto, hai un gran bisogno di riposarti.Sarebbe meglio se ti stendessi e...pensassi un pochettino alle ultime stupidaggini che hai detto e alla figuraccia che mi hai appena fatto fare!"

Ron non rispose.

Si limitò ad afferrare Hermione per le guance, ad accarezzarle goffamente, e infine a baciarla una seconda volta.

Fu la goccia che fece traboccare il vaso.

Sguainata la bacchetta, in tutta la Sala Grande risuonò la voce di Hermione: "Incarceramus!"

Corde apparse dal nulla legarono saldamente Ron, facendolo galleggiare per aria.

"Amore!Perché mi tratti così??" si lamentò Ron dall'alto, fluttuando pericolosamente sopra alla testa di Harry "Che ti ho fatto??"

"Mostro...fuori dalla mia vista!" le lacrime rigavano definitivamente gli occhi già da tempo lucidi di Hermione "Via...!"

Così Ron volò come un sacco dritto dritto verso la Sala Comune di Grifondoro, facendo rimbombare i suoi 'Ti amo Hermione!' in tutto il castello.

La ragazza si gettò infine tra le braccia di Harry, singhiozzando disperata, mentre Ginny le faceva 'pat-pat' sulla spalla con aria compassionevole.

"Hermione, calmati...ci sarà sicuramente qualche sortilegio dietro...magari un incantesimo non verbale di qualcuno o...Hermione!"

"Io so cos'è" spiegò lei tra i singulti "Può essere una sola cosa...Amortentia...nel succo di zucca...qualcuno ci ha fatto...mi ha fatto uno scherzo cretino, ecco tutto!"

"È finita, Hermione...troviamo un antidoto e sei a posto!Non piangere più, non ha senso!Va tutto bene..."

"Certo che ha un senso!" ruggì Hermione in risposta "Lui non crede...a quello che dice...non ci crede...io, io non posso sopportarlo..."

"Ragazzi..."

"Hermione, non è colpa sua, è stato vittima di un dispetto in impeccabile stile Malfoy...sono sicuro che c'è lui dietro, chi altri sennò?"

"Ragazzi..."

"È così...imbarazzante e crudele...i falsi sentimenti non sono veri, non possono esserlo...io non voglio...non posso..."

"Insomma!Mi ascoltate?"

Ginny, Hermione ed Harry si girarono.

Di fronte a loro c'era Neville, gli occhi sormontati da un luccichio familiare.

"Sapete dov'è Luna?Ecco vedete, perché io...la amo!"

Hermione svenne.

Ciao a tutti ^_^

Scusate se non vi ho salutato alla fine del capitolo precedente, me ne sono proprio dimenticata >.< Beh, che dire?? La scuola è iniziata ed il tempo per scrivere si è dimezzato anche per me T.T Quindi potrei metterci un po' di più ad aggiornare :/

Ringrazio chi l'ha letta e gli consiglio (*imperio*) di recensirla, magari per farmi notare qualche errore o anche per farmi i complimenti, beh quelli sono sempre ben accetti U.U!Grazie mille in anticipo!!!!!!!!!!!!!!!!!! =)

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