Perchè l'amore nasce dal nulla

di Sweet Honey
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***







Capitolo 1

Drinnn Driinnn

Appena la sveglia attaccò con la sua snervante cantilena,Simona si girò dall'altra parte del letto.Possibile che la sveglia la mattina è sempre così traumatica?,pensò la donna mentre pigramente allungava il braccio per spegnere quel baccano.
Si alzò e si guardò allo specchio.Capelli castani chiari lunghi e disordinati,viso dolce a cuore da far concorrenza ad uno zombie dato che si era appena svegliata e gli immancabili occhi verde chiaro socchiusi.Questa era la tipica espressione di chi dopo un'estate di riposo,stava per ritornare a scuola per insegnare qualcosa su Dante e Manzoni ,a quei scalmanati con gli ormoni impazziti del triennio,a cui non aveva potuto fare a meno di affezionarsi.Mentre indossava  pigramente un paio di jeans scuri con una camicetta leggera bianca,entrò di botto sua figlia,quel piccolo tornado impazzito.
Sedici anni,pensò Simona mentre pensava al tempo in cui la stringeva tra le braccia e la gente la scambiava per la sua sorellina.Aveva diciotto anni quando rimase incinta del fidanzato Michele,che era morto in un'incidente d'auto.Non  avendo più nessuno su cui contare,eccetto un padre alcolizzato e una madre depressa che spesso e volentieri aveva tentato il suicidio,Simona era scappata via da quell'ambiente così ostile per la crescita di sua figlia, e l'unico rimpianto che aveva avuto era stato quello di non poter portare con se la sua sorellina di quattordici anni,Anna.Con molti sforzi e sacrifici,aveva terminato l'università ed era riuscita a trovare lavoro.
-Sei già pronta?- chiese la madre quando vide che Valeria,vestita e pettinata che si truccava allo specchio.-Ah..non c'è bisogno che ti trucchi così tanto-le si avvicinò Simona notando che lo strato di matita nera era anche troppo eccessivo.La figlia sbuffò e scosse il capo,mentre la madre le passava il passava il latte detergente -Ma mamma! Il primo giorno di terzo liceo non viene tutti gli anni!-
-Perdonami,allora a quello del quarto diventerai Moira Orfei junior?Oppure a quello del quinto la gente penserà che è arrivato il circo a scuola?-.Valeria rise per il tono sarcastico della madre senza rimanerci male,cosa a cui era abituata ormai, mentre toglieva un pò di trucco.Simona guardò incantata la figlia che rideva,che in quei momenti si vedeva la somiglianza con il padre.Capelli ricci color oro,e due occhi azzurri e il sorriso così bello,era molto simile a...Michele completò il pensiero mentre il pensiero dell'unico amore della sua vita ormai defunto le faceva ancora un pò male.Quando madre e figlia furono finalmente pronte uscirono di casa,salirono sulla moto di Simona e si diressero verso la scuola che entrambe frequentavamo,una come alunna e l'altra come insegnante.
-Mamma tu farai lettere,nella mia classe?-chiese Valeria a bruciapelo,che non voleva passare per "la figlia della prof",mentre si fermavano davanti al semaforo rosso.
-Tu sei...3F?No io ho solo le terze A e I , il quinto D e il quarto F. Mi era venuta la tentazione di prendermi la tua classe,dato che la tua amica Cristina mi aveva supplicato,ma averti sempre tra le scatole...sai che tormento!-le rispose sarcastica,capendo perfettamente il disagio della figlia mentre la sentiva ridere più sollevata.
Arrivarono a scuola con cinque minuti d'anticipo,e tra le braccia della giovane Valeria,si fiondò Cristina la sua migliore amica una ragazza dai capelli rosso acceso,che oltre a voler bene alla sua amica,venerava anche Simona non si sa perchè. -Ciao Vale!! Salve Professora Costello! Come mai non ha preso la nostra classe?-chiese la giovane piuttosto delusa.-Cara,non ho potuto fare altrimenti,e poi la professoressa Oliva non è male sai?Ora devo andare ci vediamo all'intervallo...forse-e si diresse verso la sua aula, il quinto D.
-Buongiorno ragazzi!-esclamò Simona sorridendo a quei giovani così vicini alla maturità,a cui insegnava da tre anni e si era affezzionata -Buongiorno prof!Ma lo sa che ogni giorno diventa sempre più bella?-le rispose Antonio Fraschetti un ragazzo molto esuberante,che si era guadagnato la simpatia di tutti,anche la sua.
-Frasché,se è la tua tattica per superare la maturità....portami delle rose la prossima volta!-e la classe scoppiò a ridere.Simona aveva un buon rapporto con tutti gli allievi,tanto che quasi tutte le classi la volevano come prof.
-Domani sulla sua cattedra ci staranno-le garanti Antonio -Ma io non lo dico per scherzo,lei è sposata?-
A Simona venne quasi un groppo alla gola pensando che non si era mai sposata e l'unico uomo che glielo aveva chiesto,era morto una settimana dopo.
-Ne parleremo dopo....che tu mi avrai fatto l'analisi della Divina Commedia.Alla lavagna Fraschetti!-lo invitò Simona scherzosamente.
La giornata prosegui tranquilla  tra alunni vecchi e nuovi,e Simona tornò a casa soddisfatta,al contrario della figlia.
-Guarda tu quella carogna della Lando! Tre versioni di latino per domani!-si lamentò Valeria con il broncio - E' l'unica che da compiti il primo giorno di scuola!-.
-Lo so,la Lando è molto dura,ma sa quello che fa ed è molto brava-le venne incontro la madre mettendo molte bugie nelle sue parole.Patrizia Lando era la prof di latino più odiosa della scuola,insegnava discretamente e prendeva di mira gli studenti.Simona lo sapeva perchè ci aveva parlato,ma si era imposta delle regole di controllo con la figlia, come ad esempio non parlare mai male delle sue professoresse.
Valeria sbuffò,mentre si metteva subito all'opera pensando a che la mancavano già molto le vacanze.Oggi aveva  incontrato Davide, il ragazzo di cui era stracotta,ed avevano parlato durante l'intervallo,e LUI aveva riso ad una sua battuta!Ripensando al suono della sua risata,il cuore della giovane si sciolse e fece un pò più volentieri i suoi compiti.
Arrivata la sera,Simona e Valeria cenarono insieme parlando del più e del meno e ridendo alle battute dell'altra.Quella sera decisero di guardarsi um DVD strappalacrime come piacevano a loro.
Verso una scena romantica,Valeria un pò assonnata fece una domanda alla madre.
-Mamma...tu hai mai pensato di fidanzarti con qualcun altro?-Simona non sapeva che rispondere,e rimase qulche istante in silenzio cercando un particolare per cambiare argomento.Fu salvata dal fatto che poco dopo Valeria si addormentò pacificamente,e la madre con molto sforzo la prese in braccio come quando era una bambina e la portò nella sua camera.
Le rimboccò le coperte e rimase a guardarla incantata per qualche secondo.
Perchè non riusciva a capire che tutto il suo mondo era lei?


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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***




Capitolo 2


Quella mattina Simona andò prima a scuola per la riunione di inzio anno con gli insegnanti,infatti raccomandò a Valeria di prendere l'autobus o di andare con la sua amica Cristina.Si avviò con passo sicuro e impettito verso la sala professori, e appena entrò fu accolta dai vari abbracci e saluti dei vecchi professori più affezzionati.La Lando si limito a fare una smorfia strana,che sarebbe dovuta assomigliare ad un sorriso,e i nuovi insegnanti si limitarono ad una stretta di mano.Prese posto tra Camilla Parrini insegnante di biologia, nonché sua grande amica e il preside Corrado Rizzi.
-Bene,ora che siamo tutti possiamo cominciare la riunione-disse il preside dopo che le chiacchere si fermarono -Che idee avete per quest'anno?-.
-Io e la professoressa di musica Delfi pensavamo di creare insieme agli studenti una galleria d'arte-rispose subito pronta quella perfettina della professoressa Sauri.
-Non è una brutta idea-concordò Simona pensierosa -Magari agli studenti del triennio potremo far allestire anche un'opera teatrale.Il teatro è molto importante per la loro età.Gli aiuta ad  essere più in sintonia tra loro ed a imparare cose nuove e utili.-.Il preside borbottò qualcosa simile ad un assenso e Camilla mimò con le labbra alla sua amica -Hai fatto centro- e Simona sorrise trionfante.
-Già mi sembra tutto perfetto-disse la Lando con la sua voce acuta e snervante -Ma io avrei un'altra idea.Che ne dite di fare lezioni a due professori?Così i ragazzi capiranno che le materie tra loro si collegano.Ad esempio io che faccio latino,potrei fare lenzione con il professor Carlo Gentili che fa filosofia no?-.Nonostante Diana Lando fosse antipatica a tutti,e il professor Gentili che sembrava tutt'altro che contento di stare con lei nella stessa classe nello stesso momento  l'idea fu approvata perchè era davvero buona.
-Dovremmo dividerci in modo che gli insegnanti che stanno con noi da più tempo lavorino con quelli nuovi-si organizzò subito il preside meditabondo -Tipo lei professoressa Costello, potrebbe lavorare col professore d'inglese Angelo Di Giuli,così  i ragazzi impareranno qualcosa di letteratura inglese e portare a teatro qualcosa tipo Shakespeare-.
-Non era proprio quello a cui pensavo,però funge come idea-borbottò Simona mentre guardava in cagnesco la Lando che la ignorava bellamente.Ancora una volta aveva rovinato le sue idee.Camilla le fece un sorriso comprensivo e lei sbuffò.
Per il resto fu una riunione come le altre.Si stabilirono le solite cose,come gli orari,le gite e tutto il resto, e mentre la riunione si decretava finita e Simona riponeva i vari fogli nella sua borsa le si avvicino un uomo.
Doveva avere meno di quarant'anni,aveva i capelli ricci e scuri e degli occhi blu come il mare in tempesta.Aveva un fisico niente male e ad occhio era davvero un bell'uomo.
-Ciao,sono il professor Angelo Di Giuli,quello con cui non vuoi lavorare- si presentò sorridendogli ironico.-Oh non è che non voglio lavorare con lei,ma era tutta l'estate che programmavo quest'idea del teatro, e pensavo di poter portare qualcosa di diverso.Non è colpa sua,davvero-lo rassicurò Simona, mentre guardava in cagnesco la Lando che si allontanava impettita e con aria soddisfatta.-Dammi del tu- le concesse Angelo,mentre seguiva lo sguardo della donna -Non ti va proprio giù quella vero?-
-Già-gli rispose Simona curandosi di abbassare la voce -Ogni anno cerca di sabotare le mie idee.Ma come dicono i francesi,C'est la vie.Allora, per le lezioni insieme se per te va bene le possiamo fare il martedì e il venerdì ma cominciamo dalla prossima settimana così abbiamo tempo per organizzarci. Ora devo proprio scappare se no arrivo tardi e la mia classe si fa false speranze.A dopo magari-si congedò mentre si sbrigava per non arrivare tardi.Lei odiava i ritardi.
-Ci si vede Simona-la salutò Angelo,ma al vuoto dato che la donna stava già correndo per le scale.Scosse il capo e la guardò divertito


Era appena cominciato l'intervallo per il 3° F,e mentre i ragazzi si godevano un pò di pace Valeria parlava animatamente con Giacomo Golfini un ragazzo nuovo che sembrava molto simpatico.La ragazza sentì qualcuno cingerle la vita da dietro,sobbalzò e quando si voltò per vedere chi fosse il suo sguardo si incatenò agli occhi verdi di Davide Lotti, il ragazzo di 4° che le piaceva.-Posso rubarti un secondo?.
Valeria annui,si congedò da Giacomo e seguì il ragazzo che la portò in cortile.-Chi è lui?-domando dopo qualche istante di silenzio Davide con aria molto nervosa.
-E' Giacomo un nuovo ragazzo in classe nostra..- gli rispose confusa -E poi che ti frega, sei geloso?-.
-Io?No per carità! Ma non mi piace quel tipo ha un'aria strana...e non voglio che lo frequenti-. -Cosa sei tu per dirmi chi frequentare o meno?E' un problema mio non tuo e se proprio non riesci a fartene una ragione rifugiati tra le braccia di Melissa -mormorò sprezzante Valeria,che orgogliosa com'era cominciò a scaldarsi mentre il giovane rimaneva stupito dalla sua forza di carattere.
Davide sospirò,e le sue guance si colorirono di una sfumatura rosa -Hai ragione,sono geloso.E' solo che tu...- non ebbe il tempo di finire la frase che Valeria lo baciò dolcemente sulle labbra,mentre la campanella suonava la fine dell'intervallo.
-Ci vediamo all'uscita- le sussurrò Davide mentre le dava un bacio sulla fronte.Lei sorrise e annui mentre scappava velocemente verso la lezione.Quel giorno per Valeria latino fu più leggero.



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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***




Capitolo 3

-Buongiorno ragazzi...-li salutò velocemente Simona mentre entrava nella  classe di 4° F,in ritardo. -Prof pensavamo fosse morta!-la rimproverò Fabiana Santozzi,dato che la professoressa arrivava sempre in orario se non in anticipo.
-Pensavate o speravate?-borbottò mentre apriva il registro per l'appello.Ovviamente scherzava:il rapporto tra docente-alunni era molto forte e affezionato,infatti lettere era una materia dove erano in pochi ad andare male in quella classe.Tutto grazie a Simona,quella prof così giovanile e simpatica che era ammirata da ragazzi e insegnanti.
-Vi avverto da subito che oggi...non mi va di spiegare.Non mi guardate con quelle facce stralunate,non è un modo malefico per dirvi che interrogo oggi voglio solo parlare con voi,e il tema principale...è questo!-e lo scrisse al centro della lavagna a caratteri grandi.
-Prof Costello!Perchè dobbiamo parlare dell'amore? Non sarebbe più istruttivo per la classe un dibattito sull'attualità?-criticò subito Rachele Montani,un ragazza con la testa sempre sui libri che spesso si faceva odiare dai professori per la sua pressante "voglia di sapere",e continua richiesta di approfondimenti ogni 5 minuti. -Rachele,hai perfettamente ragione-le rispose dolcemente Simona -ma a chi andrebbe in questo momento di parlare di centrali nucleari,crisi,o disastri ambientali? Questo è un argomento leggero e piacevole,e dato che il programma di quest'anno contiene molte poesie d'amore almeno,capiremo quanto è diverso l'amore che provate ora da quello di anni fa.Ragazzi dai!-gli incitò -siete nel pieno della vostra età più bella:amori, amicizie e tante altre emozioni!Fidatevi quando vi dico,che ve li dovete godere al massimo!-.Ma l'attenzione della classe era distolta verso una presenza accostata alla porta di cui Simona non si era accorta,troppo presa dal suo discorso.
-Professor Di Giuli.Le piace il panorama da questa finestra?-scherzò la donna notando che Angelo era rimasto assorto ad ascoltarla.-Oh...Cosa?No mi dispiace averla disturbata,ma dovevo portarle un attimo questo foglio da firmare...e non mi sembrava educato interromperla mentre parlava ai ragazzi-ammise -Allora è vero che lei è una grande insegnante di lettere!-constatò dopo un pò,cercando qualcosa da dire.
Simona cercò un appiglio per alleggerire la tensione -Allora ragazzi lui è il professor Antonio Di Giuli di inglese che mi sembra anche lui sta in questa classe, mi aveva promesso di darmi del tu e ancora non lo fa-.
-Neanche tu lo fai.Beh ci vediamo ufficialmente domani a lezione ragazzi così mi presenterò meglio-e se ne andò.
Le ragazze scoppiarono in risatine e chiacchere frivole,mentre Simona tentava di calmarle.
-Ma professoressa Costello ha visto che figo che è quel professore??-le disse Teresa Lombardi spalancando gli occhi.-Ok ragazze è vero il professor Di Giuli è un uomo dall'aspetto molto affascinante.Ma è inutile parlarne,questa è attrazzione fisica,non amore come richiesto nel tema della lezione....-
-Secondo me gli piacete prof!E' rimasto a guardarla come un pesce lesso per tutto il tempo!-urlò una voce maschile dal fondo.
-Perfetto Davide Lotti,visto che tu sembri molto informato su amore e affinità sarai il primo a parlare.Comincia pure da quando hai rubato il primo bacio alla mia bambina,Valeria-la classe scoppiò a ridere mentre si cominciava a parlare di "dibattito tra suocera e genero".


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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Se ancora scrivo è perchè sono una stupida testarda  che non si arrende notando che nessuno la recensisce.Però la continuo,scrivere mi da un benessere mentale.Se è possibile però mi farebbe piacere sapere com'è la mia storia vista dal punto di vista di altri autori.Un bacio <3


Capitolo 4

-Wow hai visto il prof Di Giuli...- -Si che figo che è!! è anche molto simpatico...- -Spero di dover fare ripetizioni private con lui...-.Erano queste le voci che giravano nei corridoi del liceo Verdi,mentre Simona camminava affiancata dalla sua migliore amica,Camilla.-Guarda:arriva un prof nuovo di bell'aspetto e le adolescenti stanno con gli ormoni alle stelle!-e indicò con un cenno del capo quel gruppetto di ragazze che parlava del nuovo insegnante di lingua.-Non hanno tutti i torti-le venne in contro Camilla -E' davvero bello Angelo...e molto gentile!Forse è la volta buona che riesco ad imparare qualcosa di inglese...-e sorrise maliziosa.
-Cami!Sei sposata,hai due figli e sei peggio delle quindicenni!Non riesci proprio a crescere tu eh?-  Camilla aveva tre anni in più di Simona,era insoddisfatta del suo matrimonio,aveva due ragazzi diciannovenni e desiderava innamorarsi di nuovo, anche se non aveva il coraggio di chiedere il divorzio al marito. -Ehi ho deciso ormai!Lo farò poco dopo il compleanno di Mattia e Giulio.Non li voglio traumatizzare e aspetto che vadano a vivere da soli-.
-Stai rimandando la cosa perchè hai paura-le disse Simona gurdando negli occhi l'amica,-Ok è vero-ammise-Ma lo farò promesso...quando tu riuscirai ad uscire con un altro uomo!-.
-Allora dovrai aspettare un bel pò-borbottò tagliente,si incupiva sempre  quando toccavano quel tasto della sua vita:dopo Michele non aveva avuto nessun altro.
-Io invece penso che avverrà...ora!-e trascinò l'amica verso il professor Di Giuli,che era appena uscito dalla sua aula.-Ehi Angelo!Ti va se venerdì sera usciamo tutti e tre per festeggiare la tua prima settimana in questa scuola?-le parole uscirono di bocca a Camilla e Simona non poté fare altro che meravigliarsi della sicurezza della sua amica. -Perchè no?Così magari potremmo conoscerci meglio!Beh questo è il mio numero di telefono-e lo scrisse velocemente su un post-it che diede in mano a Simona -Ora devo scappare a dopo- e se ne andò per le scale. -Hai visto che non è difficile eh?-e Camilla sorrise,fiera di se. Simona rimase in silenzio incapace di dire qualsiasi cosa,-Non fare quella faccia!Hai visto come ti guarda?Ce l'hai in pugno ragazza!Venerdì ti divertirai un sacco!-e scuotendo la sua chioma bionda andò verso la sua classe.


Più i giorni passavano più Simona andava in iperventilazione, mentre il venerdì si avvicinava pericolosamente.Non riusciva a guardare Angelo negli occhi senza arrossire di colpo o balbettare.Si sentiva come una ragazzina al suo primo appuntamento,con la differenza che aveva trentaquattro anni e aveva avuto un solo uomo nella sua vita.
-Come sto?-chiese alla figlia dopo essersi messa un abito a tubino nero,quel venerdì pomeriggio.Valeria la guardò a bocca aperta,era raro per lei vedere la madre così elegante.-Que...quelle scarpe non ci stanno bene-borbottò mentre le prendeva dalla scarpiera un paio decollete nere.
-Ma dove vai così elegante?-chiese Valeria,curiosa come al solito,-Niente di che, io Camilla e il professor Di Giulio andiamo a prenderci una pizza.Tu vai a dormire da Cristina?-
-Si-le rispose la figlia mentra andava in camera sua a preparare le sue cose.
Arrivò la sera e quando suonarono al citofono,Simona scese e si ritrovò davanti solamente Antonio. -Ciao! Ma Camilla?-chiese la donna anche se purtroppo sapeva benissimo la risposta -Dice che non si sente tanto bene,poverina-commentò Antonio, preoccupato. -Beh,se ti và possiamo uscire noi due.Che ne pensi?.-
A Simona venne quasi l'impulso di rispondergli di uscire un'altra volta,ma si trattenne e rispose -Si perchè no?-e si diressero verso la macchina di Antonio mentre la giovane donna augurava mentalmente le più profonde e subitanee pene dell'inferno.



Allora???Cosa succederà?? Al prossimo capitolo sempre con la speranza di qualche nuova recensione
                                                                                                                            Sweet Honey      
                                                                                                                               (Federica)           

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