I Can't Leave you

di MaylorMerryWho
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** My Destiny ***
Capitolo 2: *** Remember my beatiful moments ***



Capitolo 1
*** My Destiny ***


"Tu devi morire Charlie..." esordì Desmond ancora ubriaco "Da quando c'è stato quell'incidente... al cigno... ho avuto delle visioni. In tutte ho visto la tua morte. Ho cercato di salvarti più volte ma..." sospirò " il destino riesce sempre a correggere la sua rotta"
A Charlie mancò il fiato, la notizia era arrivata più che chiara, doveva morire, e in un modo o nell'altro sarebbe comunque successo.  "E di preciso... cosa hai visto?" sussurrò preoccupato. Desmond bevve un altro sorso di whisky "Un portellone... un allarme rosso che scattava... un computer... ora non ricordo bene..." Si passo una mano fra i capelli castani ancora impastati di salsedine "Ah...ricordo di aver visto Claire e il bambino salire su un elicottero" Charlie sbarrò gli occhi alla notizia " Tu hai visto Claire e Aaron essere salvati? " lo fissò implorante sperando in una risposta positiva "Si, ho visto questo." Sussurrò Desmond.

Era la mattina del giorno dopo e Charlie non aveva chiuso occhio tutta la notte, aveva solo pensato a cosa fare. Non aveva fatto altro che pensare tutta la notta su cosa era meglio da fare. Si strofinò leggermente gli occhi  e sbadigliò. In lontanza cide Sayid seduto in riva alla spiaggia che armeggiava con dei fogli. "Ehi Sayid! Che stai facendo!?" chiese con tono tranquillo, quasi volesse nascondere le sue preoccupazioni. "Ho trovato delle mappe, di una nuova stazione Dharma credo..." rispose lui poi indicò il bordo di uno dei foglio "dice si chiami lo specchio..." faceva scorrere i fogli tra le sue dite facendo vedere a Charlie tutte le angolature di quella nuova stazione. "è una stazione particolare però...si trova sott'acqua vedi!" Sayid indicava punti su tutti quei fogli "E Charlie, sono quasi sicuro che ci si vado con quel cavo!" puntò il suo dito su un punto in lontananza della spiaggia. "Vorrei andarci!" disse Charlie tutto d'un fiato. Aveva capito subito che era quella la sua sfida del destino, che quello era il modo in cui sarebbe morto. Sayid lo fissò confuso. "Charlie...sarà a percchi metri di profondità! Sei sicuro di potercela fare? COn il fiato intendo, sarà molto dura" Lui, di rimando, sorrise in modo rassicurante. "Sono stato campione di nuoto alle medie!" Si voltò leggermente e notò che Claire stava ascoltando. La guardò dolcemente e poi annuì per farle sapere che lui ce l'avrebbe fatta, che ci sarebbe riuscito. 

Si stava incamminando verso Desmond per raccontargli l'accaduto e per fargli sapere la sua scelta quando Claire lo fermò. "Perchè lo fai?" Chiese lei preoccupata. "Perchè fai cosa?" Chiese lui divertito. "Sai benissimo cosa..." sussurrò debolmente "Potrebbe andarci chiunque! Perchè tu!? è pericoloso! E se non torni?" Si voltò verso di lei e afferrò dolcemente le spalle "Tornerò! Te lo prometto!". Si voltò e continuò a camminare vers Des lasciando Claire di sasso. 
"Desmond?" Chiamò Charlie vedendo dei movimenti nella fitta boscaglia che cresceva a pochi metri dalla riva. Lui scostò le grandi foglie e arrivo sulla spiaggia. "Hai deciso cosa fare?" Chiese Des guardandolo negli occhi impaurito."Andrò. Ho parlato con Sayid... ho fatto la mia scelta." sorrise Charlie " lo farò per la mia famiglia, lo farò per tutto quello che ho, Claire e Aaron devono essere portati via da questo maledetto posto." Si incamminarono entrambi verso il mare, fissandolo per alcuni secondi. "Non sei costretto a farlo, Charlie..." disse Desmond  continuando a fissare l'orizzonte "troveremo una soluzione! Ce la faremo! Credimi!" Charlie si voltò e disse "Questo è quello che vuole il destino..." 

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Capitolo 2
*** Remember my beatiful moments ***


 Charlie afferrò un pennarello dalla grossa punta nera e un foglio a righe strappato dal suo quaderno delle canzoni. Posò il tappo sulla sabbia e iniziò a scrivere. Scriveva veloce sorridendo e ricordando ricordando tutti quesi bei momenti che andavano a formare la sua Greatest Hits, i 5 momenti più belli della sua vita.

 #5 La prima volta che mi sono sentito alla radio; 

Tutta la band dei DriveShaft, compreso me, era nel nostro cammioncino. era un giorno piovoso e tutti erano di umore nero. Ruotai la rotella della radio per alzare il volume con lo scopo di colmare quei silenzi imbarazzanti. "You all, everybody. You all, everybody. I don't like you stupid people. Wearing expensive clothes..." Ma cosa cavolo? Santo cielo! Stava accadendo davvero! La nostra canzone! Alla radio! Gridai con un sorriso radioso: "RAGAZZI! SENTITE! LA NOSTRA CANZONE!" canticchiai con la voce bassa la canzone per farla sentire agli altri. Liam frenò di botto. Ci guardammo per alcuni secondi , fermi, bloccati, inermi davanti a tutta quella felicità. Scendemmo tutti dall'auto e ci abbracciamo. TUTTI in solo grande abbraccio, i DriveShaft di nuovo insieme...

 #4 Papà che mi insegna a nuotare a Butlins;

Avevo circa 10 anni e avevo paura, tanta paura, non ero mai andato d'accordo con l'acqua ma stavolta ero deciso, ci dovevo riuscire! "Avanti Charlie! Salta! Giuro che ti prendo!" Ero a bordo piscina e mio papà Simon era immerso dentro la grande vasca. "Non ti credo..." Sussurrai io. "Avanti! Non ti permetterò di affogare! Fidati Charlie!" Guardai la piscina. "Non gli credere, non ti prenderà e tu andrai a fondo" Mi disse Liam all'orecchio. Chiusi gli occhi e mi lancia nel vuoto. Momenti lunghissimi ma poi....mio papà mi afferrò.

 #3 Il Natale in cui Liam mi dà l'anello

Liam mi guardo "Questo è meglio che lo abbia tu..." si sfilò l'anello dall'anulare della mano destra e lo posò sulla mia. Lo guardai sorpreso "Ma mamma lo ha regalato a te!" Ribattei io. " Tu lo meriti! Sei tu che avrai una famiglia! Non io... Cioè, guardami! Non valgo nulla... ma tu! Tu ce la farai!" Passai il dito sulle lettere incise, la D e S, le iniziali del nostro bis-nonno. "Lo terrò solo in custodia. Lo terrò per te. Questo anello non sarà mai mio, apparterrà sempre a te." Conclusi io senza dargli possibilità di ribattere.

 #2 La donna fuori da Covent Garden che mi ha chiamato eroe;

Stavo passando per di li canticchiando. Cercavo di camminare veloce a causa della pioggia quando vidi, in un vicolo, un losco individuo derubare una donna. "EHI! LA LASCI ANDARE!" gridai io. Mi avvicinai a lui e lo colpii con la custodia della mia chitarra. Il malvivente scappò lasciandoli soli nella stradina isolata. "Signore lei è un eroe e non permetta a nessuna di dire il contrario!" Disse la donna completamente bagnata "Ma l'avrebbe fatto chiunque al posto mio!" Ribattei io "no... sono passate tre persone prima di lei, mi hanno guardata e hanno continuato la loro strada"



Charlie poggiò a terra il pennarello e indugiò sull'ultimo punto, il primo. Aspettò per goderselo al meglio... aspettò per guardarlo in tutto il suo splendore.


[Nota dell'autrice: l'ultimo punto nel prossimo capitolo]  

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