La storia Secondo Hermione Jean Granger

di Hermionejean
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La Lettera ***
Capitolo 2: *** Hogwarts: una nuova casa ***
Capitolo 3: *** La Canzone del Capello Parlante ***
Capitolo 4: *** Lezione doppia con Serpeverde ***



Capitolo 1
*** La Lettera ***


Erano le 9 di mattina. Mi ero appena alzata e stavo facendo colazione, un cornetto caldo al cioccolato con una tazza di cappuccino.
Sento picchiettare sulla finestra. Era un gufo.
Aveva una lettera attaccata alla zampa.Era per me.
Chi poteva scrivermi? Io non avevo amici.
Iniziai a leggere. 
Diceva le seguenti parole:
SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA 
DI HOGWARTS 
Direttore: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe,
Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso,
Confed. Internaz. dei Maghi)
 
Cara signorina Granger,
siamo lieti di informarla che Lei ha diritto a frequentare la 
Scuola di Magia e Stragoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà 
l'elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1° settembre.
Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre
il 31 luglio p.v.
Con ossequi,
Minerva McGranitt
Vicedirettrice
 
Diceva anche che sarebbe venuto qualcuno a spiegare meglio, il pomeriggio.
Io chiamai subito mamma, non ci credevo una strega (anche se secondo me era una cosa bruttina da dire, sapevo che le streghe erano brutte e cattive ed io non volevo diventare così).
Mamma disse che se veniva qualcuno doveva essere molto ospitale casa, e doveva esserci papà.
Lei era molto felice, io non sapevo, accettare o no? Abbandonare questa scuola per andare in una di maghi e streghe una cosa strana da dire.
Posso fare nuove amicizie! Ma se poi non piaccio?
 
*
 
Alle cinque e mezzo del pomeriggio suonarono alla porta. 
Era una persona strana, all'inizio pensai che aveva sbagliato casa, invece no.
Aveva una tunica celeste, aveva una barba luna argentea, e gli occhi per quanto fossero piccoli risaltava quell'azzurro immenso.
Da come parlava si vedeva che era molto calmo, lui era il preside il famoso Albus Silente.
Dopo che ci ha raccontato tutto disse che era l'ora di andare e che se volevo accompagnata a Diagon Alley poteva tornare la mattina seguente.
La sera con mamma e papà abbiamo discusso molto, loro erano entusiasti una strega in casa, io invece la pensavo un po' diversa.
Anche se ho pensato che potevo farmi degli amici.
La sera andai a dormire presto. La mattina mi svegliai alle sei. Andai di sotto mamma era già sveglia stava bevendo il caffè, mentre papà stava ancora dormendo.
Io feci colazione e poi andai a prepararmi. Presi i soldi.
Alle otto e mezza era arrivato il preside, mi portò a Diagon Alley, tutti lo trattavano davvero bene,
pensai che il preside sia una persona davvero buona. Mi portò alla Gringott per cambiare i soldi. 
Poi andammo in altri negozi. Mi riportò a casa nel pomeriggio e mi diede il biglietto del binario e mi spiegò come passare.
E mi disse anche che entro le undici dovevo essere entrata.
Quando tornai a casa ero davvero stanca, però ero felice. Ora ero convinta che esser una strega non è poi così male.
Andai nella mia stanza senza mangiare e mi immersi in un libro Storia di Hogwarts era davvero bello spiegava molte cose
come che il soffitto non era reale ma era solo magia, che a scuola ci sono tanti fantasma uno per ogni casa, le case erano
 
Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore 
o
Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale
o
Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente
o
Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori.
 
Io speravo tanto di finire a Grifondoro.

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Capitolo 2
*** Hogwarts: una nuova casa ***


Il resto delle vacanze le passai leggendo i libri. Leggendo e rileggendo fino a quando non li seppi a memoria.
Sapevo tutto su Hogwarts. Sapevo anche tutto su un certo Harry Potter che era sopravvissuto alla morte, il più 
grande di tutti i maghi (oltre il preside di Hogwarts Silente) aveva ucciso i suoi genitori ma lui era sopravvissuto 
e il mago noto come Voldemort non si seppe che fine ebbe fatto. Lui aveva la mia stessa età.
Quindi potevo conoscerlo, e chissà magari diventeremo amici.
Quando con mamma non andavamo al mare li leggevo o facevo pratica, 
qualche incantesimo da niente e mi riusciva bene. Ora mancavano solo 10 giorni per iniziare la scuola,
così iniziai a scegliere i vestiti da mettere. Con mamma siamo andati a comprare una valigia (o meglio due) 
abbastanza grandi una blu e l'altra arancione con una fantasia piuttosto strana, molto allegra.
Il giorno dopo chiesi a mamma se poteva accompagnarmi di fronte a un negozio e poi mi veniva a prendere 
quando la chiamavo. Disse di sì. Io la salutai ed andai dentro Il Paiolo Magico, che collegava Diagon Alley 
andai alla Gringott (la banca dei maghi) e cambia i soldi. Andai a prendere un gelato da Gelateria Fortebbraccio.
Vedevo molte persone strane tra cui una famigliola molto allargata, avevano tutti i capelli rossi, ed una bambina 
che sembrava avesse dieci anni che piangeva perchè voleva andare anche lei ad Hogwarts.
Poi un ragazzo molto sicuro di se, sicuramente anche lui era del primo anno, stava sorridendo davanti a una scopa
magica, credo che la volesse a tutti i costi, ma i genitori gli dicevano che non poteva ancora era del primo anno.
Entrai nel Ghirigoro (libreria dove si comprano i libri per la scuola). Dopo un po' rividi la famiglia con i capelli rossi.

*

Finalmente il 1 settembre era arrivato io ero già sveglia dalle sei e mezza, feci una doccia e andai a fare colazione. 
Mi vestii e dopo mi immersi per l'ennesima volta nel libro Storia di Hogwarts di Bathilda Bath, 
nella lunga attesa che arrivavano le dieci (partivamo presto così per le dieci e trenta sarei potuta entrare e sistemarmi
in un scompartimento nel treno).Le dieci arrivarono presto. Così partimmo mamma già da quando ero sveglia che 
piangeva sia perchè era felice sia perchè non ci vedevamo per nove dieci mesi.
Alle undici meno venti eravamo li salutai i miei genitori e corsi verso il binario nove e dieci.
Wow. Che sensazione passare attraverso un muro, e le persone comuni o meglio i Babbani (coloro che non hanno 
alcun potere magico) non ci vedevano attraversare il muro. La magia una cosa davvero bella.
Entrai in un scompartimento c'era solo un ragazzo basso con i capelli neri che si lagnava di aver perso un rospo.
Si chiamava Neville Pacock, mi disse che se sua nonna scopriva che l'aveva perso lo uccideva.
Il treno stava per partire e il ragazzo Neville doveva ancora tornare.
Tornato senza il suo rospo, decidemmo di aspettare. Verso le dodici siccome non era tornato decisi di andare io.
Entrai in uno scompartimento, c'era un ragazzo biondo con due specie di troll accanto chiesi se avevano visto un rospo 
e la risposta non fu una delle migliori, visto che avevano offeso Neville. Andai in un altro e c'era una ragazzo coi capelli 
rossi che avevo visto a Diagon Alley (e mangiava abbondantemente) stava per fare una magia.
Gli chiesi di mostrarmela e la magia era inventata perchè non funzionò allora ne mostrai una e la feci su gli occhiali del 
ragazzo accanto <<Oculus Reparo>> Mi disse grazie ma poi notai che non era una persona qualunque era lui
Harry Potter, ovviamente mi presentai e gli dissi <<Io so tutto di te>>. Ma lui non sembrava interessato e quindi me ne 
andai. Ma tornai indietro e chiesi se avevano visto un rospo e dissi anche al ragazzo coi capelli rossi Ron Weasley che era 
sporco sul naso. La sera verso le sette arrivammo ad Hogwarts.
Hogwarts era un enorme castello più bello da come l'avevo visto\immaginato.
Per arrivare al castello quelli del primo anno passavano dal lago nero.
Ci accompagnava un grosso signore che da come avevo sentito gridare da Harry Potter si chiamava Hagrid.
Arrivati al castello ci soffermammo all'entrata, ci aspettava una signora.
La professoressa McGranitt la vicedirettrice.

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Capitolo 3
*** La Canzone del Capello Parlante ***


<> disse la professoressa Mcgranitt. < dell'anno scolastico avrà luogo tra breve, maprima di prendere posto nella Sala Grande, 
verrete smistati nei vostri dormitori. Lo Smistamento è una cerimonia molto importante,
perché per tutto il tempo che passerete qui a Hogwarts, il vostro dormitorio sarà un po' 
come la vostra famiglia. Frequenterete le lezioni con i vostri compagni di dormitorio, 
dormirete nei locali destinati al vostro dormitorio e passerete il tempo libero nella sala
di ritrovo del vostro dormitorio. < Corvonero e Serpeverde. Ciascuno ha la sua nobile storia e ciascuno ha sfornato maghi e 
streghe di prim'ordine. Per il tempo che resterete a Hogwarts, i trionfi che otterrete faranno
vincere punti al vostro dormitorio, mentre ogni violazione delle regole gliene farà perdere.
Alla fine dell'anno, il dormitorio che avrà totalizzato più punti verrà premiato con una coppa,
il che costituisce un grande onore. Spero che ognuno di voi darà lustro al dormitorio cui verrà
destinato.
<< La Cerimonia dello Smistamento inizierà tra pochi minuti, davanti a tutti gli altri studenti.
Nell'attesa, vi suggerisco di farvi belli più che potete>>. Vidi che i suoi occhi indugiarono sul
mantello di Neville che era abbottonato sotto l'orecchio e sulla bocca, e Ron che aveva il naso 
sporco. <> disse.< in silenzio>>.
Sentivo Ron e Harry che parlavano di prove.Quando ad un certo punto alcuni iniziarono a strillare. 
Erano arrivati i fantasmi, di un color bianco perlaceo e trasparenti, che parlavano tra loro.
Si rivolsero a noi e parlarono.Dopo un po' furono bruscamente bloccati da una voce asprà, era
tornata la McGranitt <> ordinò < Smistamento>>. Uno a uno vidi che in fantasmi si dileguavano.
<> disse.
Oltrepassate delle doppie porte entrammo nella Sala Grande.
Era illuminata da migliaia e migliaia di candele e come sapevo, e stavo dicendo ad una ragazza 
<>.
Dopo un po' guardai la professoressa stava prendendo uno sgabello e sopra ci appoggiò un vecchio
cappello. Per un po' regnò il silenzio poi il cappello iniziò a contrarsi e iniziò a canticchiare

Forse Pensate che non sono bello
ma giudicate da quel che vedete
io ve lo giuro che mi scappello
se uno più bello ne troverete.
Potete tenervi le vostre bombette
i vostri cilindri lucidi e alteri,
son io quello che al posto vi mette
e al mio confronta gli altri son zeri.
Non c'è pensiero che nascondiate
che il mio potere non sappia vedere,
quindi indossatemi ed ascoltate
qual è la casa in cui rimanere.
E' forse Grifondoro la vostra via,
culla dei coraggiosi di cuore:
audacia, fegato, cavalleria
fan di quel luogo uno splendore.
O forse è Tassorosso la vostra vita,
dove chi alberga è giusto e leale:
qui la pazienza regna infinita
e il duro lavoro non è innaturale.
Oppure Corvonero, il vecchio e il saggio,
se siete svegli e pronti di mente,
ragione e sapienza qui trovan linguaggio
che si confà a simile gente.
O forse a Serpeverde, ragazzi miei,
voi troverete gli amici migliori
quei tipi astuti e affatto babbei
che qui raggiungono fini ed onori!
Venite dunque senza paure
E mettetemi in capo all'istante
Con me sarete in mano sicure
Perché io sono un cappello parlate!

Il cappello si doveva indossare. Peccato. Intanto la professoressa McGranitt chiamava studenti 
e loro andavano. Dopo un po' sentii che mi chiamava la professoressa, inizia a preoccuparmi il cappello disse, o meglio gridò <>.
Neville, Ron e Harry vennero messi come me a Grifondoro, invece quel ragazzo biondo che avevo visto a Diagon Alley fu smistato a Serpeverde insieme a quelle specie di Troll.
Il preside Albus Silente si alzò in piedi. Sorrideva e allargava le braccia, era davvero felice.
<> iniziò < nostro banchetto vorrei dire qualche parola. Cioè: pigna, pizzicotto, manicotto, tigre! Grazie!>>

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Capitolo 4
*** Lezione doppia con Serpeverde ***


Dopo mangiato, il professor Silente ci fece cantare tutti una canzoncina:
Hogwarts, Hogwarts del nostro cuore,
te ne preghiamo insegnaci bene
giovani, vecchi o del Pleistocene,
la nostra testa tu sola riempi
con tante cose interessanti.
Perchè ora è vuota e piena di venti,
di mosche morte e idee deliranti.
Insegnaci dunque quel che è richiesto,
dalla memoria cancella l'oblio
fai del tuo meglio, a noi spetta il resto
finchè al cervello daremo l'addio.
Prima di arrivare, ci bloccò un fantasma, il Poltergeist Pix. Voleva farci qualche scherzo, ma Percy disse che se non ci lasciava passare chiamava il Barone Sanguinario (l'unico fantasma che lo teneva a bada) quindi ci lasciò passare. 
Dopo andammo tutti nella nostra sala.
Prima di entrare c'era un quadro con un Donna Grassa, con a dosso un vestito rosa.
<> chiese.
<> disse Percy, il fratello di quel Ron Weasley, mi piaceva era simpatico.
Siamo andati ognuno nella nostra stanza, eravamo divisi.
Le femmine in un dormitorio, i maschi in un altro.
Mi sdraiai ma mi ricordai una cosa.

Cara mamma,
ti volevo dire che la scuola è bellissima, grande, con circa mille ragazzi di ragazzi..
Più bella di come l'avevo immaginata. Non ho fatto molte amicizie, tranne con un ragazzo Neville, poco fortunato.
Nel dormitorio, ho conosciuto delle ragazze ma sono tutte oche. Soprattutto una certa Lavanda Brown.
Ho notato un ragazzo, che avevo visto un giorno a Diagon Alley.
Mi piace, però è un Serpeverde, di solito quelli che finiscono li diventano Maghi Oscuri.
Si chiama Draco Malfoy, PUROSANGUE.
Baci 
Tua Hermione

*

Primo giorno di scuola. Mi alzai presto, come mio solito. Mi feci una doccia mi preparai, e poi andai a spedire la lettera a mamma.
Poi tornai, feci colazione e presi l'orario. Prima ora, come speravo, c'era Trasfigurazione.
La professoressa, fece un discorso. Trasformò la cattedra in maiale. Disse che ci voleva tempo prima di trasfigurare un mobile in un animale. 
Poi diede a ognuno di noi un fiammifero, da trasfigurare in un ago. Ero l'unica che aveva cambiato il fiammifero, argento e 
più acuminato e la professoressa mi sorride. Il corso che tutti volevano fare, o meglio non vedevano l'ora era Difesa Contro Le Arti Oscure.

Il venerdì pomeriggio avevamo doppia Pozione con Serpeverde.
Quindi con Draco Malfoy.. Uffa.. Quanto è carino, però da quel che ho capito odia i tipi come me..
Non Purosangue. Va beh. Iniziata la lezione, mi annoiai molto..
Il professor Piton fece domande solo a Harry, io ad ogni domanda alzavo la mano, ma il professore non mi calcolava.. Harry non sapeva molto.
Poi il povero Neville ha sbagliato in pozioni e il professore gli ha tolto punti.. Che cattiveria, da solo punti alla sua Casa, alle altre li toglie..
Poi pomeriggio mentre stavo studiando vidi Ron e Harry andare fuori.
Li spiai dalla finestra, stavano andando dal guardiacaccia gigante, se ricordo bene Hagrid.
Più tardi vidi, un giornale..
La Gazzetta del Profeta.. Gazzetta dei Maghi
Diceva

ULTIMISSIME SULLA RAPINA ALLA GRINGOTT
Proseguono le indagini sulla rapina avvenuta alla Gringott il
31 Luglio scorso a opera di ignoti maghi o streghe dalle Arti
Oscure.
Oggi i folletti della Gringott hanno ripetutamente affermato 
che nulla è stato trafugato. Anzi, la camera di sicurezza che i
rapinatori avevano preso di mira era stata svuotata il giorno
stesso.
< volete guai, non ficcate il naso in questa faccenda>>: così
ha dichiarato il folletto portavoce della Gringott. 

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