Londra,la città perfetta.

di Aurora_123
(/viewuser.php?uid=149843)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mi presento. ***
Capitolo 2: *** Abitudini. ***



Capitolo 1
*** Mi presento. ***


Per iniziare mi presento. Mi chiamo Aurora , ho appena compiuto 18 anni , amo l’Inghilterra amo Londra appunto per questo ho deciso fin dal primo liceo linguistico di trasferirmi a Londra appena finito il liceo. E così è stato. Ho lasciato la mia famiglia a Palermo e sono andata a studiare a Londra con la mia migliore amica Ilenia. Abbiamo fatto le medie e il liceo insieme ci conosciamo da otto anni abbiamo un legame speciale, fin dall’inizio della nostra amicizia abbiamo deciso sempre insieme di trasferirci insieme a Londra. Preferisc le amicizie all’amore sarà perche ho avuto molte delusioni o sarà perche non ho avuto fortuna. Comunque il mio sogno si è avverato vivo a Londra con la mia migliore amica, abbiamo entrambe ottimi voti a scuola e l’estate è alle porte.. torniamo a Palermo il nostro paese di origine qualche settimana. Ovviamente sappiamo parlare l’inglese ma il colmo è che all’inizio del liceo ho fatto una figura bruttissima quando ci siamo conosciuti per la prima volta con la prof di Inglese.. mi ricordo benissimo quel giorno. E’ entrata si è presentata e poi ci ha fatto presentare uno alla volta . Tocca a me e dico:” My name is Aurora , i’m thirteen and i have a brother,his name is Federico..”. Mi interrompe e mi chiede quanti anni ha. Ero andata completamente in palla! Era facile ero molto facile bastava dire He is sixtheen ; invece no mi sono confusa. Non mi ricordavo nemmeno il verbo essere( che poi mi ha chiesto in seguito.) Ilenia e Giulia(una mia cara amica) mi continuavano a dire di stare tranquilla. Ma come facevo a stare tranquilla? Io che vedevo qualsiasi film in inglese,cantavo inglese parola per parola le canzoni,inviavo messaggi in inglese a Ilenia scrivevo in Inglese su twitter! Mi sentivo uno schifo a sapere che avevo sbagliato una cosa elementare e a sapere che avevo fatto una figura bruttissima con la mia prof del liceo. Mi piacciono i One Direction ma non desidero diventare la fidanzata di nessuno di loro come desiderano molte altre fan. Ora che mi sono presentata vi racconto la mia storia.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Abitudini. ***


Sono le 6 e 30 di mattina , suona la sveglia , la spengo subito. Abitavo in una casetta nel centro di Londra un salone la cucina e tre camere al piano di sopra.Io e Ilenia avevamo deciso di prendere una casa piccola visto che eravamo in due. Avevamo la camera insieme, ci piaceva e ci piace tutt'ora stare insieme dividiamo tutto! E nelle altre due c'erano armadi pieni di vestidi e qualche letto per quando venivano le nostre amiche. Mi alzo dal letto mi lavo e sveglio Ilenia A: Amore svegliati è ora di alzarsi! I:no un'altra mezzoretta! A:no che poi tu ci stai tre ore a prepararti sù alzati! I:eh vabbene-.- Faceva ogni mattina così.E' una dormigliona non sente nemmeno la sveglia! Dopo essermi lavata , metto il deodorante e scelgo i vestiti da mettere. Jeans guess stretti , hogan di un bel bieje e una canottierina azzurra petrolio e un coprispalle lungo fino a metà del sedere nero. Penserete che il blu e il nero non ci sta tanto ma quel tipo di blu ci stava. Mi andai a truccare . Mi piaceva truccarmi. Fondotinta chiaro,matita nera,ombretto kiko grigio ( quello che sta con tutto) , rimmel e fard. Presi i libri li infilai nella lucky bag nera.Mi tolsi l'elastico che teneva insieme quella folta chioma di capelli ricci biondi scuri o castani chiari non so bene il colore e mi misi il cerchietto nero. Guardai un pò di tv in attesa di Ilenia. Sentii dei passi scendere dalle scale. Era lei. A:sei proontaa!? I:sisisisiii! A: okay andiamo! Andammo da starbucks a fare la nostra solita colazione. Era ancora un pò presto per andare al college così decidemmo di restare un pò.Dopo aver pagato ci sedemmo fuori una panchina proprio di fronte il negozio. Parlavamo del più e del meno e come al solito io rompevo a Ilenia parlando dei One Direction. Ad un certo punto...

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=821797