Mila e Shiro: Come Prima.

di Melinda Hastings
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Mila che ti succede? ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Speranze. ***
Capitolo 5: *** Come Prima. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Prologo Halliwell e Potter

Prologo - Due Anni Dopo

 

Sono passati due anni da quando Mila si era infortunata al piede, due anni da quando lei era cambiata totalmente.
Mila non era più la ragazzina vivace e solare di una volta, ora era fredda e cinica, a scuola andava molto bene, e nel tempo libero si dedicava ad allenarsi alla pallavolo o passava del tempo con le sue compagnie di scuola.

Attualmente Mila ha diciassette anni e si trova nella palestra dell'istituto Mitzunashi, era da anni che non vedeva nessuno, stava pensando in quel momento la ragazza dai capelli arancioni.
Hazuki era cambiata moltissimo, ora aveva i capelli lunghi fino alla schiena legati in una treccia, gli occhi erano spenti e non vivaci come prima, non emanavano più la luce che avevano prima, indossava la divisa da ginnastica della scuola ed in quel momento dalla porta della palestra stava arrivando un gruppetto di persone che lei conosceva benissimo e non vedeva da ben due anni.

- ... ed infine questa è la palestra dell'istituto Mitzunashi, esiste la squadra scolastica composta dalle nostre alunne più brave! Attualmente si stanno preparando per i campionati scolastici che si terranno a Tokyo il 20 Settembre alle 12.00 al campo di calcio! - spiegò la professoressa non ché direttrice della scuola e una donna verso i 30 anni, aveva i capelli biondi e gli occhi castani ed indossava un'abbigliamento da lavoro.

- Karen prendila è tua! - gridò una voce femminile
Alcuni di loro si voltarono e videro una ragazza lanciare una palla ad una ragazza dai capelli viola, lunghi e boccolosi con occhi del medesimo colore.
- Loro chi sono? - domanda Mila
-Una di loro è Mila, mentre l'altra se non sbaglio è una certa Karen Kuroba! - spiegò Shiro rispondendo alla domanda dell'amica
- Esatto. Sono le nostre migliori studentesse. Si allenano molto! - rispose la preside per continuare - Sono ottime giocatrici, sopratutto Mila, anche da quello che mi ha raccontato devo dire che si stà rimettendo in forma! -
- Intende Mila Hazuki? - chiese Nami per sicurezza
Lei annuì fieramente.
- E' diversa da come la ricordavo... è cambiata! - finì lei la frase
- Cambiata non solo in quello... anche a scuola è molto migliorata! - continuò Shiro
- D'avvero? - chiese Kaori sorpresa da quel che ricordava Mila andava male a scuola ma riprendeva subito, possibile che sia così cambiata molto in quei anni che non l'aveva vista? pensò la ragazza
Shiro annuì infelicitamente. La vivacità della ragazzina era sparita del tutto.

Poco dopo entrò una ragazza che assomigliava in modo enorme a Mila. Ma lei aveva i capelli tagliati fino alle spalle ed inoltre aveva gli aveva di color castani e gli occhi azzurri come la cugina.
- Scusate il ritardo, ho avuto un'imprevvisto! - disse lei salutando tutti con due alzate di braccia facendosi notare
- Mimì finalmente sei arrivata! - esclama Karen Kuroba
- Scusa Karen, ma la professoressa d'inglese non ci faceva uscire dalla classe! - spiegò lei imbarazzata
Mimì Ayuhara cugina di Mila Hazuki, ottima giocatrice di pallavolo, le due giocano nella stessa squadra scolastica.
- Lei invece è Miriam Ayuhara detta da tutti Mimì è la cugina Mila, infatti sono due grandi giocatrici e giocano nella stessa squadra di pallavolo, anche lei è molto brava a scuola! - spiegò la preside
- Mimì Ayuhara? Ha giocato contro di noi una volta l'anno scorso se non ricordo male! - esclama Kaori a Nami
Namì annuì e poi disse - Si, alla festa della città, ma era solamente una gara comune! - rispose lei ricordandosi di quando si erano conosciute non poteva pensare che Mimì Ayuhara era la cugina di Mila.
- Okay, per oggi può bastare ragazze! - urla l'allenatore venti minuti dopo l'arrivo di Mimì.
Una donna verso i trent'anni capelli rosa ed occhi del medesimo colore. Attualmente indossa la divisa sportiva della scuola.

Le ragazze si andarono a cambiare per poi tornare dieci minuti dopo, Kaori cercò di salutare Mila ma senza successo.
- Ciao Mila! - esclama lei vedendola arrivare accompagnata da Karen e Mimì.
Lei la guardò gelidamente rispondendole con un semplice ciao ed andandosene via seguita dalle due amiche.
- Hai visto come ti ha trattato? - domanda Namì
- Perché è così cambiata? - si domanda Kaori abbassando la mano con cui stava salutando Mila e gli occhi verso il pavimento
- Dovete sapere che Mila ha subito un grande cambiamento, ha deciso di continuare ancora con la pallavolo, ma stà avendo in mente di smettere di giocare! - spiegò Shiro
- Che cosa? - domandarono Kaori e Namì contemporaneamente

 

To be continued.

 

Angolo Auttrice:

Salve a tutti. Questa è la mia prima fan fiction su Mila e Shiro... ispirata alla seconda serie. Spero vi piaccia anche perché sono nuova in questa sezione, la storia avrà come minimo una decina di capitoli e non di più.
Scusate per gli eventuali errori grammaticali, cercherò di correggerli appena posso. Non so quando metterò il prossimo capitolo con la scuola in circolazione... =D
Spero vi piaccia, accetto commenti sia positivi che negativi.
A presto.
Melinda Warren.

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Capitolo 2
*** Mila che ti succede? ***


Prologo Halliwell e Potter

- Dovete sapere che Mila ha subito un grande cambiamento, ha deciso di continuare ancora con la pallavolo, ma stà avendo in mente di smettere di giocare! - spiegò Shiro
- Che cosa? - domandarono Kaori e Namì contemporaneamente voltandosi verso Shiro

* * * *

 

- Si, un pomeriggio mi ha confidato che vuole smettere di giocare a pallavolo! - rispose Shiro guardando la sua ragazza uscire dalla palestra
- Poi che cosa è successo? - domanda Namì
- E' successo che le stavo cercando di far cambiare idea ma alla fine abbiamo litigato ed abbiamo fatto pace due settimane dopo! - rispose lui
- Sai dove abita? Mi piacerebbe parlarci assieme! - chiese Kaori
- Si, mi ha dato il suo indirizio, si è trasferita un paio di settimane fa a Sengwa... credo che abiti vicino alla stazione il numero 20! -rispose Shiro
- Grazie mille, Shiro. Ti dobbiamo un favore! -
Lui annuì. La preside della scuola era andata via perché aveva degli affari urgenti da sbrigare. E mentre stavano parlando si erano ritrovato fuori dalla scuola.
Shiro salutò le due amiche, decidendo di andare a casa di Mila mentre lui la doveva aspettare, come tutti i pomeriggi.
Dieci minuti dopo Mila stava uscendo da sola, indossava una gonna lunga con le balze nera, una maglia a maniche corte bianche ed infine delle scarpe da ginnastica ed i capelli erano legati in una coda.
Shiro era appoggiato con la schiena al muro del cancello, in attesa di lei.
- Ciao Shiro! - esclama lei dandogli un bacio sulla guancia - Scusa per oggi! - finì la frase
- E' tutto apposto. C'erano anche Kaori e Namì con me oggi, perché lei hai salutate freddamente? - domanda lui incominciando a camminare affianco a Mila
- Lo sai il perché, te lo detto mille volte! - rispose Mila
- Si, d'accordo. Sei proprio sicur...! - disse Shiro ma venendo fermato dalla ragazza
- Non una parola sulla questione pallavolo, Shiro! - esclamò lei iniziando ad accelelare il passo per poi dire acidatamente - Ci vediamo domani! - esclama lei incominciando a correre per arrivare prima a casa
- Mila, aspetta...! - disse lui ma la ragazza aveva già svoltato l'angolo

[ intanto a casa Hazuki, salotto ore 20.00 ]

- Zia! - urla Mimì entrando nel salotto di casa Hazuki
- Si, Mimì? - rispose lei tranquillamente
- Ah, siete voi! - esclama lei vedendo Namì e Kaori nel salotto
- Vi conoscete? -
- Si, pultroppo...! - esclama lei
- A proposito, dove hai messo il mio quaderno di matematica? - chiese Mimì per continuare - Non lo trovo più! -
- Guarda nella biblioteca! -
- Grazie mille, zia! - rispose Mimì uscendo dal salotto
Intanto qualcuno aveva aperto la porta di casa
- Sono a casa! - esclama la voce che tutti riconobbero come quella di Mila seguita da dei passi
- Ben arrivate a casa, ragazze! - esclama la signora Haruka
- Cosa ci fate voi qui? - domanda Mila rivolta alle due ragazze
- Ti dobbiamo parlare! - esclama Namì alzandosi dal divano seguita dall'amica
Mila, guardò la sorellastra Karen per poi dire alle ragazze di uscire con lei in cortile, quando chiuse la porta la prima a parlare fu Mila.
- Che cosa volete? - domanda lei - Dopo due anni...! - non finì la frase
- Shiro ci ha detto che volevi rinunciare alla pallavolo e così... ! -
Mila sospirò. - Ormai ho preso la mia decisione e non cambio idea, potete andare ora! - esclama lei freddamente
- Ma Mila...! - esclama Kaori
- Ho detto andate via, ORA! - urla lei alle sue due ex-amiche

Mila resto vide andare via le due ragazze, ed andò direttamente in camera sua di corsa, per poi buttarsi sul letto a piangere.
Perché? Perché proprio a me? pensò in quel momento la diciassettenne

[ intanto da Kaori e Namì ]

- Si, è decisamente cambiata! Dobbiamo scoprire il perché! - esclama Namì
- Domani andiamo ad allenarci nella scuola di oggi, quando avremmo finito potremmo cercare di scoprire qualcosa! -
- Si, ad esempio chi erano quelle due ragazze Mimì e quella Karen...! - si chiese Namì
- In due anni son cambiate molte cose, sopratutto dopo che siamo partite per l'America! - esclama Kaori
- Siamo arrivate! - esclama Namì vedendo la casa in cui alloggiavano
Avevano deciso di abitare insieme nella cittadina in cui vivevano, avevano cercato di chiedere anche a Mila infinite volte ma non riuscirono mai ad abitare.

[ il mattino dopo, casa Hazuki ore 08:00 ]

- Mila, Mila, Mila, Mila! - stava urlando il pubblico in platea
Mila stava lanciando una rete nel campo avversario e compii in pieno e fece punto, e vinsero loro le Olimpiadi della Cina.

La sveglia di casa Hazuki, stava suonando da quasi un quarto d'ora erano le 8.18 e Mila si doveva alzare perché alle nove doveva andare a scuola, quel giorno aveva un'orario normale, il più pesante era il giovedì ed il venerdì.
Si alzò di malavoglia per la giornata che aveva passato il giorno scorso, andò a lavarsi, si mise la divisa scolastica ed uscì di casa dicendo che era di fretta, mentre corrre si specchia in una vetrina di un negozio e nel frattempo si sente chiamare da alcune ragazze, era le sue compagne di scuola, accompagnati dai loro rispettivi ragazzi.
- Ciao Mila! Come va? - domanda una ragazza dai capelli biondi e gli occhi castani
- Buongiorno anche a voi, tutto bene. Voi? -
- Come al solito! - risposero in coro
Così s'incamminarono per la strada e ci misero una decina di minuti ad arrivare ora erano le 8.28, mancavano ancora venti minuti all'inizio dell'ora.
Alla fine optarono per una brioche all'albiccocca ed un succo di frutta nel bar della scuola.
- Meno male che oggi abbiamo due ore di nuoto, due di pallavolo, due di basket ed una d'arte! - disse Isabella Morena elencando le rispettive materie della giornata
- E domani ci sono quelle pesanti! - rispose una ragazza dai capelli rossi bevendosi il suo succo di frutta
- Ehy, ma quelle non sono Kaori Takigawa e Nami Hayase, le famosi giocatrici di pallavolo? - domanda un ragazzo dai capelli biondi e gli occhi neri
- Ehy, stanno venendo verso di noi! - esclama Ryan il ragazzo di Karen, la sorellastra di Mila
Mila vide che le due si stavano avicinando verso di lei, volevano ancora litigare? Non bastava ieri sera?
La diciassettenne non ci fece caso e continuò a mangiare tranquillamente la sua brioche, fino a quando la ragazza dai capelli blu salutò.
- Ciao a tutti. Mila ti dobbiamo parlare un'attimo! - disse Kaori
Lei alzo lo sguardo e disse - Scordatevelo! - esclama lei prendendo la sua roba e poi andandosene via
- Ma cos...! - esclama Namì vedendo il comportamento scorbutico di Mila
Poco dopo arrivò Shiro che disse - Ragazzi! -
- Coach! - dissero loro in coro
- Kaori e Namì, potete andarvi a cambiare? Tutti voi non avete lezione? - domanda
Loro annuirono, ed andarono in piscina.

Appena misero piede nello spoiatoio femminile le ragazze videro Mila togliersi la maglia e per poi andare a mettersi il costume. Restarono in un silenzio, assordante... quando la prima a parlare ovviamente a bisbigliare era Mimì:
- Ehm... cugina, hai per caso litigato con Kaori e Namì? - domanda timidamente
- Non dire i loro nomi e comunque si, non voglio parlare di quelle due! - esclama Mila incominciando ad andare in piscina

 

to be continued

grazie per la recensione che mi hanno lasciato, spero che il capitolo sia piaciuto.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


A voi che seguite questa mia storia fin dall'inizio!
A voi che recensite.
A voi che leggete solamwente.
A tutti voi dedico questo capitolo, spero vi piaccia!
Un grazie a tutte voi!
Grazie!

Pan Brief.

 

Pov Mila

Era da tanto che non stavo più con nessuna delle mie amiche della squadra di pallavolo, da tanto che non avevo più avuto quell’occasione per parlare con loro e se c’è, l’avevo ci litigavo o le ignoravo.

Tuttavia io non volevo questo, tutto questo non doveva succedere… se solo non fossi stata così sciocca e una stupida ragazzina quel giorno che incominciò tutto, a quest’ora magari… sarei un’altra persona… ma chi lo sa?

Vi chiedete cosa voglio dalla vita? Una vita normale, una famiglia con dei figli e un marito, un lavoro che mi permetta di occuparmi della mia famiglia e che cos’altro?

Ho ancora molto tempo per pensare a questo, ho solo sedici anni… non venti…

Ora ero in camera mia a pensare del più e del meno, una musica leggera stava risuonando nella stanza, questi generi di musica mi mettevano tranquillità e serenità.

Sentii il cellulare squillare e sul display vidi che c’era scritto il nome di Shiro, non avevo proprio voglia di parlare con lui… anzi non volevo vedere né parlare con nessuno in questo momento.

 Attorniata dalla musica, mi addormentai, per fortuna che era bassa così da non dare fastidio agli altri elementi della famiglia.

 

 “Mila svegliati, farai tardi a scuola!” urla mia madre da fuori dalla porta.

Ah, già… dimenticavo di dirvelo, sono andata a vivere con mamma e lei c’è sempre per qualsiasi problema o cose di questo genere.

Una donna davvero molto simpatica, mio padre e il mio fratellino invece sono rimasti nel solito appartamento in cui vivevo anch’io pochi anni prima.

Dagli ultimi avvenimenti, sono cambiate parecchie cose, troppe direi…

“Sono sveglia, mamma!” risposi alzandomi dal letto e accorgendomi che c’è ancora la radio accesa già da ieri.

Vado a spegnere la radio e mi faccio velocemente una doccia, e indosso la divisa della scuola: una gonna a balze lunga fino alle ginocchia e una maglia dalle maniche lunghe bianca, lego i capelli in una treccia essendo che mi sono cresciuti molto velocemente e poi prendo la cartella con i libri di scuola e scendo giù in cucina.

Non mi piace essere fredda con tutti gli altri, ma ultimamente son così… non ci posso fare niente, è un difetto del mio carattere, quando non vedo qualcuno per un po’, divento gelida e fredda nei loro confronti ed anche con le persone a me vicine.

“Buongiorno!” mi disse mamma da dietro il bancone della cucina.

Grugnisco qualcosa simile a un ciao e prendo una brioche all’albicocca, sono già in ritardo.

Prendo il pranzo e da bere e dopo aver salutato, mi dirigo verso il liceo.

“Ti decidi a dirmi che cosa hai, o devo inventare sempre qualcosa?”sentii dire da una voce maschile pochi minuti dopo.

Lo ignoro, camminando più velocemente.

“Mila, per favore!”esclamò

“Se vuoi percorrere la strada cosi…” continuò a dire.

Incomincia a parlare, quando asserisce, così velocemente vuole che gli dica qualcosa, ma non ci casco questa volta… anzi…

“Finiscila, Shiro… hai rotto!” esclamai cambiando direzione.

“Ma…” cercò di dire qualcosa ma non la proferì credo che mi guardava con occhi pieni di delusione.

Pov Shiro

Uscii da casa che era tardi, e sulla via per andare al liceo incontrai Mila, anche lei in ritardo come sempre.

Le toccai una spalla dicendo “Ti decidi a dirmi che cosa hai, o devo inventarmi qualcosa?”chiesi credo di averla spaventata, non saprei.

Invece mi ignora. Come in questi ultimi giorni, prima le cose andavano per il verso giusto, mi raccontava sempre tutto, ma ora… che cosa ha ora? Perché non mi racconta più niente come una volta?

“Mila, per favore!” esclamai

“Se vuoi percorrere la strada cosi…” continuai.

Incominciai a parlare velocemente, quando faccio così, ogni volta mi faccio sempre dire tutto, ma non credo che stavolta abbia funzionato.

“Finiscila, Shiro… hai rotto!” mi disse lei.

“Ma…” cercai di dire lasciando la frase incompleta e vedendo andare via Mila.

Hai rotto! Non me l’ha mai detto… ma che diamine ha quella ragazzina?

Raggiunsi il liceo in meno di dieci minuti e andai in palestra, dove trovai già Nami e Kaori che stavano parlando tranquillamente.

“Shiro, ciao!” mi salutarono loro

“Ragazze!” salutai a mia volta

“Tutto bene?”domandò Nami

“Sì, certo perché?”domandai

“Hai un’aria diversa da solito… cosa è successo?”domandai io.

“E’ tutto apposto…” risposi lasciando la frase incompleta.

Nami e Kaori da un po’ di tempo, siamo diventati una specie di trio… non so se mi spiego, parliamo sempre di tutto… beh, non proprio di tutto.

“Avanti Coach, dicci cosa è successo, c’entra per caso Mila?”domandò Kaori.

Sospirai.

“Non chiamatemi Coach, per favore… e si… diventa sempre più fredda quella ragazza!” risposi io.

“C’è dell’altro a quello che ci hai detto la scorsa volta?”chiese Kaori.

“Se vi dicessi di no, mentirei… sì, c’è dell’altro, ma non posso dirvelo, glielo promesso!” risposi io.

“E’ questa cosa l’ha fatta diventare cosi…” disse Nami lasciando la frase incompleta.

“Vogliamo la vecchia Mila, quella prima dell’incidente al ginocchio… possiamo fare qualcosa per aiutarla?”domandò quest’ultima.

“Ci sarebbe una cosa…” risposi ascoltando i loro discorsi.

“Kaori, Nami, muovetevi, andate ad allenarvi!” esclamò la signorina Saoko, l’insegnante di educazione fisica di questo liceo, una donna sui trent’anni, capelli castani tendenti al biondo e occhi castani con indosso la tuta del liceo.

“Arriviamo signorina Saoko!”

 Continua…

Angolo di Brief.

Finalmente dopo… ehm… quattro anni che non aggiorno più con questa storia, ora eccomi qui. Spero vi piaccia e ringrazio tutte le persone che hanno recensito, letto e messo la storia nelle preferite/seguite, spero non vi siate dimenticate di questa storia… ma credo proprio di si… beh, al prossimo capitolo (che sperò di riuscire a pubblicare presto).

Pan Brief.

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Capitolo 4
*** Speranze. ***


mila e shiro

Eccomi qui dopo quasi un anno che non pubblico più un capitolo di questa storia... ma... spero vi ricordiate di me... comunque.

Ci sentiamo di sotto.

Buona Lettura.



A tutti voi, che spero non abbiate dimenticato

questa mia fan fiction su Mila&Shiro.

A chi ha recensito gli scorsi capitoli.

A chi ha messo la storia nelle seguite/preferite/ricordate.

A chi ama la coppia Mila e Shiro.

Grazie.






Pov Shiro.


Da quando ho parlato con Nami e Kaori sono passati due giorni, durante i quali sono sempre stato occupato con il lavoro.

In questi due giorni non ho più visto nessuno, nemmeno le ragazze e Mila.

Mi sto recando a scuola, quando vedo in lontananza una figura femminile che riconosco benissimo, si tratta di Mila.

Non mi avvicino, sapendo che potrebbe essere anche di pessimo umore e sospiro. Dovrei fare due chiacchiere con lei, quando finisce la scuola ci penserò.

Dopo esser entrato nel cortile della scuola, mi dirigo verso l'aula insegnanti, dove noto che gran parte di loro sono già presenti, mi vado a posizionare nella mia scrivania, dove tengo tutte le mie cose e ci appoggio la borsa che mi sono portato dietro.

Alla prima ora ho lezione con la classe di Mila. Oltre ad essere un allenatore di pallavolo in questa scuola sono anche un professore di educazione fisica.

Mi ricordo ancora di quella sera, come se fosse stato ieri... forse, è per questo che è cambiata moltissimo, oppure semplicemente per la pallavolo?

Esco dall'aula professori e mi dirigo verso la palestra dove il giorno prima avevo detto a Nami e a Kaori di vederci li per gli allenamenti, assieme ad altre ragazze.

Vedo le mie amiche che stanno parlando tranquillamente e sono già cambiate, quindi le vado a salutare facendomi notare con un alzata della mano destra che loro ricambiano.

“Ciao. Che fine hai fatto?”domanda Nami

“Lavoro. Novità?”rispondo io con un'altra domanda

“Nessuna, a quanto pare ci ignora come sempre...” risponde Kaori sospirando

“Spero che ritorni tutto come prima...” dice Nami sospirando anche lei

“Dopo ci parlerò... incominciamo?”chiedo riferendomi agli allenamenti e loro annuiscono

vedo arrivare anche le altre studentesse e quindi mi dirigo verso il mio posto, le dico di fare dieci giri di corsa per la palestra e poi di fare vari esercizi, nel frattempo sto passando in mezzo alle ragazze per vedere se fanno qualcosa di sbagliato.

Gli do un esercizio con le palle, come allenamento per i muscoli delle braccia, facendole dividere in due file una davanti all'altra ad una distanza di cinque metri, per poi farsele passare.

Andiamo avanti cosi per almeno tutta la mattinata, facendo pause su pause.

Finalmente l'ora di tornare a casa... il mio unico pensiero in questo momento però va riferito a Mila, sperando di trovarla.




Pov Mila


La mattinata a scuola è passata in fretta, fra compiti in classe e chiacchiere con le mie compagne di scuola.

Mi sto infilando le scarpe da ginnastica che ho nell'armadietto che c'è all'ingresso della scuola e mi dirigo verso l'uscita dopo aver salutato una mia amica.

Sono due giorni che le ragazze e Shiro mi hanno lasciata in pace, spero che continui così...

“Mila, dobbiamo parlare...” sento dire da una voce maschile che riconoscono bene, come non detto... anzi, pensato.

“... cosa vuoi Shiro?” domando senza neanche voltarmi

“Parlare, solo questo.” risponde lui venendomi di fianco

“Per favore.” mi dice infine

lo guardo, non è cambiato per niente... anzi... chiudo gli occhi e sospiro

“Come vuoi...” rispondo semplicemente penso di averlo visto sorridere, forse era solo una mia impressione

“Andiamo al parco?”chiede

lo seguo senza fare storie... di che cosa vorrà parlare?



Arrivati al parco, ci sediamo sulle altalene, il parco è deserto a quest'ora del giorno, il colore del cielo è di un tenue arancio, cosa che significa che sta tramontando.

Appoggio la cartella di fianco all'altalena ed incomincio a dondolarmi pianto guardando il basso.

“Mils...senti...riguardo a quella sera...”

alzo piano lo sguardo... quella sera?

subito mi viene in mente la sera in questione, ricordandolo come se fosse sempre stato ieri.

Flash Black


Shiro ed io stavamo camminando lentamente uno di fianco all'altra, stavamo mangiando un gelato essendo che era estate e quindi ne avevamo deciso di prenderne uno subito dopo scuola.

Mi era venuto a prendere dicendo che mi avrebbe portato fuori a cena ed io di questo ne ero immensamente felice.

Ma il gelato prima di cena...” sento dire da lui lasciando la frase in sospeso

...volevo il gelato... è lui che lo voleva...” risposi riferendomi ad un altra presenza. La mia vita non poteva essere più che una delle migliori, ma purtroppo per il momento ho dovuto rinunciare alla pallavolo, ma il prossimo anno spero di riprenderla.

Vidi Shiro sorridere.

Dai muoviamoci a mangiarlo che dobbiamo andare a cena...”disse lui

intorno a noi c'era il silenzio, proprio come adesso, eravamo al parco ed era il tramonto.

Ma almeno fammi andare a cambiare...”

No, va benissimo così, la divisa va più che bene... è elegante...”

Un vestito è elegante, non la divisa... puzzo, perfino...” dissi io continuando a mangiare il gelato

Beh, basta per dove dobbiamo andare.” disse lui

Non mi hai ancora detto dove.” rispondo

Fra poco lo scoprirai...”


Fine Flashblack


“Mila?” mi chiama Shiro facendomi ritornare alla realtà accorto che non lo stavo più ad ascoltare

“Fra pochi giorni doveva essere il suo secondo compleanno...” rispondo io tristemente

“... Mila..., è per questo che sei diventata così fredda con tutti?” chiede lui

annuisco solamente

“Ci sono stato male anche io, non sono diventato freddo...”

“Lo so... non ci posso fare niente, dovrei chiedere scusa a tutti. Loro non ne hanno colpa.”

“Siamo ancora giovani, possiamo sempre riprovarci.” dice Shiro

“Credevo ti fossi stancato di me.”

“Ma che cosa dici? Come posso stancarmi di te...?”domanda

“Andava così tutto bene, io... Hajime*, mi manca...”

“Mila, per favore, Hajime ritornerà, me lo sento... ma cerca di... di essere di nuovo te stessa, la ragazza allegra di cui mi ero innamorato e di cui ne sono innamorato ora, quella divertente e solare!” sento dire da Shiro

di cui è innamorato ora? Vuol dire che... che... mi ama ancora? Con tutto quello che gli ho fatto?

“Mi ami ancora?” chiedo io

“Non ho mai smesso.” risponde alzandosi dall'altalena e venendo davanti a me, fermando l'altalena in cui ero seduta

“Non ho mai smesso nemmeno io di amarti.”dico timidamente e cercando di sorridere

I suoi occhi erano puntati nei miei e mi facevano perdere il controllo delle mie emozioni, facendomi così dimenticare tutto quello che avevamo intorno.

Si era accovacciato alla mia altezza e lo vidi avvicinarsi a me lentamente, lui mi sorride e poi avvicinò le sue labbra sulle miei, le nostre bocche dopo anni di separazione si unirono nuovamente l'una con l'altra.

Quanto mi mancava, quanto lo amavo? E lo amo?

Mi sporgo in avanti facendolo cadere per terra e lo continuo a baciare come se non ci fosse un domani...



Inizio flash black


Dopo esser usciti dal ristorante in cui avevamo cenato, si era già fatto tardi essendo che l'indomani avevo scuola e dovevo andare a casa.

Quindi dissi a Shiro che potevo benissimo tornare a casa da sola e mi avviai verso le strisce pedonali dove dovevo attraversare per andare a casa mia, non guardando la strada e un rumore improvviso di un clacson sentii un camion sbandare e la luce dei fari che mi si puntavano contro e Shiro che mi stava chiamando a grand voce e correndo verso di me, rimasi paralizzata, non riuscivo a fare niente...

poco dopo fu, il buio...


Fine flash black


Sperando che questo sia solo l'inizio di un nuovo

capitolo.



Continua....



Angolo autrice:


Ed ecco svelato in parte il “mistero” che avvolgeva Mila. Spero che vi piaccia questo capitolo e che vi ricordiate della mia fiction =D.

Comunque, spero di riuscire ad aggiornare presto... ( ?= presto quanto?... io: ehm...)

Ringrazio le persone che hanno recensito gli ultimi capitoli.

A prestissimo (spero xD).

Arya Son.







*Hajime (significa l'inizio, ovvero che per Mila&Shiro, l'inizio di una nuova avventura con il loro bambino, cosa che non è mai avvenuta...)








 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Come Prima. ***


Come Prima.

 

Stavo tornando a casa con Shiro, era sera e stavamo parlando del più e del meno e del da farsi sul domani.
Quanto mi era mancato questo, parlare cosi tranquillamente con lui, sono stata una schiocca mettere fuori tutti dalla mia vita... devo rimediare

Si, domani incomincierò da questo...

Eravamo arrivati davanti alla porta di casa, e Shiro mi guardava come ai vecchi tempi, quelli felici. <

"Vuoi entrare?"chiesi al mio ex-ragazzo, guardandolo
"Non vorrei disturbare..." risponde lui
"Sembra di essere ritornati indietro nel tempo..." bisbigliai
sentii lui sorridere
"Se hai del te ai frutti di bosco, entro molto volentieri."

sorrisi, presi le chiavi dalla borsa di scuola e aprii la porta, entrai in casa e mi tolsi le scarpe lasciandole all'ingresso, così anche Shiro fece.
Mi avviai verso la cucina, dopo esserci tolti i cappotti, e vidi zia che stava preparando qualcosa
"Ciao Zia!" dico salutandola
lei si volta

"Mila, Shiro, che bella sorpresa, è da molto che non ci vediamo!" disse la zia andandolo ad abbracciarlo, cosa che lui ricambiò
"Anche per me è un piacere rivederti!" esclama lui

"Frutti di bosco?"domanda zia alludendo al tea
Shiro sorrise.

Ci mettemmo seduti intorno al tavolo della cucina, e zia chiese se si fermava a cena, lui accettò molto volentieri.

Poco dopo si sentii una porta di casa e sentire la voce di Mimì, mia cugina, che diceva che era tornata da scuola, con lei c'era anche un ragazzo di nome Tanko.

"Lui è Tanko, può stare qui a cena stasera, mamma?"chiese lei indicando il ragazzo, aveva i capelli castani e gli occhi dell stesso colore, ed indossava la divisa maschile del liceo, pantaloni e giacca blu con una camicia bianca sotto.

"Certo." risponde

"Coach!" esclamano i due salutandolo che Shiro guardò male i due, dicendo a loro di chiamarlo semplicemente per nome.

La cena era davvero deliziosa, c'era praticamente di tutto. Dal riso, alla carne e al pesce. Come dolce budino alla vaniglia, una torta al limone e una specie di vino fatto da zia.

"Tutto squisito, signora!" esclama Tanko
"Ti ringrazio. Sono felice che vi sia piaciuta!" esclama zia

"Caffé? Tea?"domanda infine

"No, basta così, stò per scoppiare." risponde Mimì

Dopo un pò, Tanko, andò a casa dicendo che domani si doveva alzare, perché aveva degli allenamenti di calcio.

Mimi, salutò tutti e si diresse in camera mia, cosa che feci io dopo un pò con Shiro dietro di me.

Chiusi la porta e lui si sedette sul letto e io appoggiai la cartella sulla scrivania.

"E' da tempo che non stò cosi bene!"

"A chi lo dici." risposi felice anche io della giornata, e poi mi misi accanto a lui

"Che cosa siamo?"chiede lui infine

Lo guardai con aria interrogativa...

"Una coppia? Amici come prima? Amanti?" chiede lui

"Prima cosa eravamo?"chiesi guardando il pavimento della mia camera

"Una coppia... felice, molto!" risponde lui "E lo vorrei essere ancora... se a te va bene!" esclama lui proponendomi la cosa

sorrisi.

"O devo rifarti la propos..." disse lui non riuscendo a finire la frase perché lo baciai, era un bacio felice, un bacio pieno di speranze, un bacio per ricordare che cosa eravamo e cosa siamo diventati ora... un bacio dove tutto quello che abbiamo passato, non c'era più, un bacio pieno di vita e passione.

Vidi che Shiro ricambiava il bacio e quindi ci baciammo per alcuni minuti, e poi dovettimo smettere per riprendere aria, appoggiai la fronte sulla sua

"Vorrei essere di nuovo la tua fidanzata, Shir." dico semlicemente a lui che sentii sorridere

"Ti amo!" mi disse

"Ti amo!" risposi io

e ritornammo a baciarci.

 

 

to be continued....

 

 

Angolo autrice:

Eccomi qua, spero che questo capitolo vi piaccia. Ringrazzio tutti voi per aver recensito, e per continuare a leggere questa fan fiction, che sinceramente dopo mesi che non aggiorno, non ho nemmeno idea di come finirla, ma qualcosa troverò... chiedo scusa per gli errori grammaticali e le frasi senza senso... ci vediamo al prossimo capitolo ( che non so quando uscirà... xD )

Arya Son.

 

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