Only a father

di Miss Chanel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** You my family ***
Capitolo 2: *** A near-perfect Christmas ***



Capitolo 1
*** You my family ***


 

8 novembre 2012, Upper East Side

Chuck Bass era comodamente seduto sul sofà in pelle nera della sua stanza dell’ Empire con in mano un bicchiere di scotch, quando sentì le porte dell’ascensore aprirsi.

-Nathaniel- chiamò, non ricevette risposta. Si alzò e andò a vedere chi lo importunasse.

-Che diavolo?!..-sussurrò, vedendo una carrozzina dell’Inglesina davanti a sé e poggiata a fianco una borsa pitonata.

Dalla carrozzina percepì dei mugolii di bambino, infatti c’era una bellissima bambina.

La piccola sembrava affamata e infreddolita, coperta da solo un body rosa di Gucci muoveva i pugni e sbatteva gli occhi color nocciola/verdi.

Il moro non capiva cosa simboleggiasse la piccola, frugò nella borsa e vi trovò qualche completino firmato, un biberon, un ciuccio e un sacchettino di Tiffany e Co. Lo aprì trovandoci dentro un biglietto e una scatolina, prima di sbirciare il contenuto del pacchettino prese il biglietto e nel leggere quelle righe scritte ordinatamente si sconvolse.

 

Chuck,

Questa è nostra figlia Natalie. Lo so, sembra ridicolo dirlo. L’abbiamo concepita quella notte, al bar mitzvah. La devo lasciare a te, perché Louis non la vuole con sé.. Perché è tua figlia, il certificato di nascita e i documenti per l’adozione ti arriveranno per posta tra pochi giorni. Non cercarmi, io vivrò con Louis.

Abbi cura di lei.

Blair

P.S. Il ciondolo contenuto nella scatolina, vorrei che Natalie lo avesse sempre al collo per ricordarsi che la sua mamma la ama e l’amerà per sempre.

 

Aveva accartocciato il pezzo di carta e lo aveva buttato per terra. Fece qualche passo verso la bambina, che gli sorrideva e muoveva le manine grassocce la prese in braccio.

-Natalie..-sussurrò alla piccola, la strinse forte e le diede un bacio delicato sulla fronte. Natalie avrà avuto al massimo 4 mesi, era di una bellezza rara e quando rideva le si formavano delle fossette ai lati della boccuccia a forma di cuore.

La cullava tra le sue braccia, mentre lei non la smetteva di guardarlo negli occhi e sorridergli.

Chuck posò la piccola sul sofà e prese il suo blackberry.

-Serena, ho un problema-disse subito alla bionda, lei fece un respiro.

-Chuck, se si tratta della russa dell’altra volta questa volta non fingerò di essere la tua fidanzata-disse scocciata, lui non riuscì a ridere.

-Serena non si tratta di Irina, ma di Natalie..-disse e ancora fu interrotto dalla ragazza.

-E adesso chi è Natalie ? E’ francese o slava ?-aveva domandato velocemente, il moro aveva perso la pazienza.

-E’ mia figlia! Adesso vuoi venire si o no?!-urlò, lei si zittì per qualche minuto.

-Arrivo.. Chiama tu Nate-sussurrò e chiuse la chiamata.

Il moro non dovette nemmeno chiamare l’amico che era appena arrivato con in mano un DVD e nell’altra la busta per fare i pop-corn.

-Nate.. Ti stavo chiamando-disse sbrigativo Chuck, quando la fronte del ragazzo si crucciò e posando a terra i pop-corn indico la carrozzina e la borsa.

-Chuck.. Ti stavi facendo una madre ?!-domandò divertito, mentre Chuck lo uccideva con lo sguardo.

-Nathaniel è la carrozzina di mia figlia e comunque non vorrei rubarti il titolo di sgualdrina di lusso-rispose tagliente il biondo abbassò lo sguardo.

-Tu non hai figli-sussurrò avvicinandosi a Chuck, poi si stropicciò gli occhi.

-E-e quella bambina chi è ?-domandò con un misto di paura e curiosità nel suo tono.

-E’ appunto mia figlia..-sussurrò Chuck, mentre Nate le si avvicinava.

-Tua e di..?-domandò, accarezzandole la mano.

-Blair.. Vedi quel pezzo di carta appallottolato.. Beh leggilo e capirai tutto.-spiegò il biondo andò e ricompose il biglietto leggendolo sbigottito.

-Non posso crederci.. Blair non farebbe mai una cosa tanto.. Crudele..-disse confuso, Chuck fece cenno di no con il capo.

-Per me Blair da oggi è morta insieme al suo principe..-ribatté con tono di odio, Nate gli si avvicinò.

-Chuck.. Avrà avuto altri motivi oltre a Louis..-

-Chuck!- urlò Serena correndo verso il moro adocchiando la carrozzina, seguita da Dan.

-Che ci fa Humphrey ?!-domandò furioso, Serena non rispose era concentrata su Natalie.

-Ti spiego io: ero in taxi con lei e.. Ho tutto il diritto di stare con la mia fidanzata-spiegò Dan, che strabuzzò gli occhi vedendo la bambina in braccio a Serena.

-E quella bambina chi è ?-domandò nevrotico il ragazzo, Chuck sbuffò e Nate gli diede il pezzo di carta che precedentemente aveva letto.

-Perciò questa è figlia tua e di Blair ?!-

-Vedo che non ti sfugge nulla Humphrey..-rispose tagliente, mentre Serena si faceva prendere delle ciocche bionde dalla piccola.

-Questo spiega perchè Blair nell’ultimo anno è stata rinchiusa nella sua casa di Monaco e non parlava né con me né con i suoi genitori-disse Serena triste, mentre Chuck si scolava un bicchiere di scotch.

-Non mi pare il caso di bere..-infierì Dan che venne crucciato dai due biondi.

-Cosa farai ?-domandò Nate rivolgendosi all’amico.

-Cosa farò.. Crescerò mia figlia e le vorrò bene..-disse Chuck, mentre guardava la piccola giocare con Serena.

Ciao bellissime!
Sono tornata con questa "cazzata".. Lo so non è nulla di che, però la trovavo carina come idea..
Non linciatemi e siate gentili!
Rcensite e.. 
XOXO

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Capitolo 2
*** A near-perfect Christmas ***


25 Dicembre, 2012

Chuck quella mattina si era svegliato presto, la mattina di Natale; quella che da piccolo passava da solo a casa, con una tata se gli andava bene e, che Bart passava in ufficio.

Aveva fatto addobbare la suite: un albero di natale, addobbi, una stella in cima all’albero e dei regali per la piccola. Lui era felice d’essere padre, non gli dispiaceva avere compagnia, avere una persona che lo avrebbe amato a prescindere da quello che avesse fatto e che dipendesse da lui, che avesse bisogno di lui.

Amore, sveglia”sussurrò alla piccola, poi la prese tra le sue braccia e la cullò per un’ attimo lei così calda, così innocente, così indispensabile per lui. La cambiò e la coprì adeguatamente per il freddo pungente di New York: un abitino bianco e rosa di Dior, delle calze di lana bianche, delle scarpette di lana bianche, un cappottino rosa della Moncler e un capellino di lana rosa, poco prima di metterla nel passeggino si era attrezzato mettendo nella sua “valigetta” il necessario: pannolini, biberon, ciucci e varie cose.

Certamente lui era un “mammo” almeno così lo aveva definito Nate pochi giorni prima il motivo ? Era apprensivo come una madre, dolce e amorevole come un padre e essenziale come entrambi i genitori. Se solo pensava, che Blair avesse abbandonato questo dono così prezioso per quell’essere schifoso gli schizzava una rabbia incredibile su fino al cervello, che non lo faceva ragionare più.

Era appena uscito dall’ascensore ed entrato nell’appartamento Van Der Woodsen/ Humphrey addobbato anch’esso con un bell’albero di Natale e si sentiva un profumino invitante.

Buongiorno a tutti”salutò con un sorriso, Lily gli corse in contro attirando la sua attenzione su Natalie.

Natalie, la mia nipotina. Oh, ma guardala quanto è bella..”disse iniziando a fare della facce a Natalie, che sorrideva e muoveva i pugni.

Forse Charles è il momento di toglierla dal passeggino e darla alla nonna”propose mentre già aveva preso la piccola in braccio e si era seduta sul divano.

Chuck, ciao”salutò Serena andando ad abbracciarlo, mentre Dan da lontano guardava la piccola Natalie.

Humphrey, anche io a natale sono più buono. Dunque come stai ?”

Bene.. Chuck scusa, ma adesso Natalie mi reclama”si Dan Humphrey era la persona, che Natalie adorava di più dopo il padre. Quando entrava nella stanza lui, lei iniziava a tirare calci e pugni e a fare mugolii finché non si ritrovava in braccio a Dan.

Natalie sei una traditrice”sussurrò Serena, andando verso i due, iniziando a fare il solletico alla più piccola.

Il pranzo era terminato da un poco e Chuck aveva estratto dalla sua “valigetta” due affaretti.

Che diavolo sono ?”domandò Serena, mentre Lily rideva alla domanda della figlia.

Servono per sentire se la bimba si sveglia mentre dorme, sono due banalissimi walkie talkie solo, che costano il doppio”rispose lei, mentre Chuck era salito con in braccio la bambina. Uno dei due walkie talkie era posizionato sopra al tavolo e si sentiva tutto ciò, che Chuck le diceva.

A te che sei
Semplicemente sei
Sostanza dei giorni miei
Sostanza dei giorni miei
A te che sei il mio grande amore
Ed il mio amore grande
A te che hai preso la mia vita
E ne hai fatto molto di più
A te che hai dato senso al tempo
Senza misurarlo

A te che sei il mio amore grande

Ed il mio grande amore”canticchiava Chuck, mentre Dan rideva sotto i baffi e Lily aveva uno sguardo apprensivo.

Che dolce”sussurrò in direzione di Rufus, che le sorrise.

Chuck scese qualche minuto dopo, tossì e poi si mise seduto.

Sei molto dolce Charles”sussurrò Lily, lui arrossì leggermente e rimase impassibile.

Beh, Chuck ieri mi ha chiamato Blair.. E..”la ragazza fu interrotta dal pianto della piccola, che si sentiva dall’apparecchio.

Chuck salì le scale ed entrò nella sua ex stanza e iniziò a cullare la piccola, dandole qualche bacio sulla nuca.

Amore, c’è papà”sussurrò alla piccola, che si era parzialmente calmata.

Riesci a dire papà.. Forse è più facile dire mamma”

Chuck dovrebbe smettere di auto infliggersi dolore”commentò Dan, proprio in quel momento Chuck stava scendendo le scale.

Humphrey io non mi auto infliggo dolore. Vorrei il meglio per mia figlia; è forse una cosa negativa volere il meglio per la propria figlia? Ah, beh tu ne saprai molto siccome hai una figlia, per quanto ne so, no. Meglio, che tu stia zitto”disse acido e freddo, mentre tutti lo guardavano con compassione.

Dan cercava solo di aiutarti”sussurrò un po' intimidita Serena.

Serena. Chuck non darle ascolto”disse Lily, Chuck guardò tutti male e poi fece per andare verso la stanza dove era addormentata Natalie.

Smettetela di compatirmi. Serena accetterò tuoi consigli e tuoi Humphrey, solo quando sarete dei genitori”rispose repentino, paonazzo in viso.

Sono incinta!”urlò Serena, mentre Chuck continuava il cammino verso Natalie.

Tornato nella suite si era tolto il completo, che l'opprimeva e si era messo un maglioncino e dei pantaloni in seta e poi si era disteso sul morbido letto della sua suite con di fianco Natalie, che emetteva qualche versetto.

Mi manca”sussurrò verso la bambina, girandosi su un fianco e accarezzandole la nuca.”Immagino manchi anche a te..”continuò, poi estrasse dalla sua tasca il blackberry, che vibrava. Guardò il display: era Blair; non rispose e si mise la segreteria telefonica.

Chuck so, che mi stai ascoltando. Immagino, che tu sia con Natalie. La nostra bambina, dille che la amo, che le voglio bene. Mi manca terribilmente. Vorrei essere con te amore mio, Natalie.

Vi amo, entrambi”quella voce era musica per le loro orecchie, Chuck ormai piangeva e abbracciava la bambina, che era rimasta in silenzio tutto il tempo.

In quel momento Chuck capì, che non avrebbe mai avuto delle giornate perfette, senza Blair.

 

Ho deciso di continuarla alla fine
Ci sono delle frasi prese dal film "Solo un padre"
Grazie per le recensioni!
Natalie 
Chuck

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