L'ultimo Horcrux

di chigo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova scoperta ***
Capitolo 2: *** Ultime spese ***
Capitolo 3: *** - ***
Capitolo 4: *** - ***
Capitolo 5: *** 5 ***
Capitolo 6: *** 6° ***
Capitolo 7: *** 7 ***



Capitolo 1
*** Nuova scoperta ***


Voldemort and family

L’ULTIMO HORCRUX

 

Era buio, tutto il paese ormai dormiva da molto, solo una casa, in cima alla collina era illuminata.

All’interno si erano riuniti molti uomini e donne con tuniche lunghe e nere. In una stanza chiusa erano presenti quattro persone, delle quali una era seduta su una sedia un po’ rialzata.

?: Allora, hai preparato i veleni che ti ho chiesto?

?: Certo, solo che non so con certezza se funzionano come desideri… ci vorrebbe una cavia!

?: Giusto, usa pure quello la…

L’uomo seduto ne aveva indicato un altro che era dalla parte opposta della stanza.

?: No… la prego lord Voldemort… io le sono sempre stato fedele e devoto…

V: Per questo ho scelto! Visto che mi sei così fedele non ti dispiacerà essere usato per una mia causa!

?: Io…

V: Oh, insomma, Lucius fallo ragionare tu!

L: Certo, con piacere! Fai quello che ti è stato ordinato senza storie Conner!

C: Perché non lo fai tu visto che ti sembra tanto giusto!?

?: Oh, insomma ho fretta!

La ragazza che reggeva le boccette di veleno si stava spazientendo, tirò fuori la bacchetta dal lungo mantello nero e la puntò verso Conner.

?: IMPERIO… bene, ora vieni qui…

L’uomo si mosse in maniera innaturale verso la ragazza e gli si piazzò davanti.

?: Ok… ora bevi questo…

Conner bevvelo strano infuso rosino che gli porse la ragazza. Passò poco tempo e non successe nulla.

V: Allora… cosa dovrebbe accadere?

?: Aspetta ancora TRE… DUE… UNO…

L’uomo cadde a terra rivoltandosi dal dolore, molte ferite si aprirono sul suo corpo fino a che le ferite furono troppe e troppo profondere per sopravvivere.

V: Benissimo… complimenti! Sei stata molto brava!

Rideva Voldemort guardando il corpo dell’uomo ormai senza vita.

?: Cavolo! Ora non ho più cavie per i miei veleni! Almeno che tu Lucius non mi voglia aiutare!

L: No, grazie! Declino l’offerta, ma se lo desideri ti posso portare altre cavie!

V: Si dai, voglio vedere i frutti del tuo lavero!

?: Mi dispiace ammetterlo ma il veleno che mi avevi chiesto non è ancora pronto, mi manca un ingrediente, un tuo seguace lo sta prendendo per me!

V: Che veleno? Ne hai cinque in mano e uno lo hai già usato!

?: Acuta osservazione, ma tu mi hai chiesto sette veleni! Non ho potuto fare quello che ti uccide lentamente senza che te ne accorga, forse è meglio se gli trovo un nome, comunque mi manca il Lagotubero, è molto raro e io non lo ha nelle mie scorte personali!

V: Poco male! Intanto mostrami quelli che hai preparato!

?: Con molto piacere! Lucius, di grazia, portami cinque uomini e falli venire qui!

L: Subito signorina!

Lucius tornò poco dopo accompagnato da cinque uomini spaventati. Sapevano già cosa li attendeva, una morte orrenda e piena di sofferenza.

?: Bene, avanti il primo!

La ragazza iniziò a dare i veleni agli uomini. Gli effetti erano terribili, tutti diversi, tutti orribili a vista e molto dolorosi per chi ne subiva gli effetti.

V: Eccellente… sei bravissima MEROPE! Li hai uccisi tutti da sola senza nemmeno toccarli…

Bussarono alla porta e una donna, non molto bella, entrò nella stanza a testa bassa.

?: Signorina Merope…

M: Dimmi Antrix… hai trovato il Lagotubero, vero!?
A: No signorina, non l’ho trovato! Nessuno lo ha e nessuno sa dove trovarlo… ti chiedo perdono…

M: Cosa?! Tu… incapace… CRUCIO…

La donna cadde a terra contorcendosi dal dolore, Merope aveva gli occhi fissi su di lei, la sua espressione non esprimeva odio o rabbia, ma piacere.

V: Basta così! Ha capito! Tornerà a cercare quello che ti serve subito!

M: …

Merope scostò la bacchetta e la donna smise di contorcersi e si rialzò.

M: Vai! Ho bisogno di quel ingrediente subito! Ti concedo due giorni… anzi no, solo uno! Sbrigati!
A: Si signorina! Vado subito!

Antrix si smaterializzò e Merope rimase sola con Voldemort e Lucius.

V: Ho un lavoro da darti!

M: Certo, di che si tratta? Hai bisogno di un veleno?! O un antidoto?! O magari di una pozione?!

V: Niente di questo!

M: Allora…

V: Voglio che tu uccida Harry Potter e che indebolisca Silente… voglio che tu impari a uccidere, a essere spietata, non mi interessa come farai… ma devi uccidere il ragazzo  senza l’aiuto di pozioni o veleni! Dimostrami che puoi e che sai uccidere!

M: Ma cosa dici?! Io so già uccidere! Solo oggi ho ucciso sei persone…

V: Ma non per mano tua, o almeno non direttamente, ma per mano di veleni…

M: Preparati da me, comunque non posso farlo! Anche perché loro sono a Hogwarts e io non posso entrarci…

Sul volto di Voldemort si formò un ghigno.

V: TU puoi andare a Hogwarts! Lucius ha già sistemato tutto! Dall’inizio del nuovo anno scolastico, anche tu sarai una studentessa di Hogwarts!

M: mmm… si potrebbe anche fare… ma Silente non mi accetterà mai… come la metti con questo?
V: Non devi preoccupartene, ha pensato anche a questo Lucius! Dopo ti racconterà la storiella che devi dire a chi te lo domanda!

M: Ok! Allora dal 1° settembre anche io sarò una studentessa di Hogwarts!

V: Già, una studentessa molto bella del sesto anno! A proposito, ho già disposto che Severus ti tenga d’occhio e  che ti aiuti con gli insegnanti noiosi e che Draco ti aiuterà, in caso di necessità, con Potter!

M: Tutto sistemato allora…

V: Esatto!
M: Bene! Mi sembra una sfida interessante! Andiamo Lucius!

L: Dove!?

M: A casa Diagon Alley ( chiedo scusa se non si scrive così ^-^) naturalmente! Non vorrai che mi presenti a Hogwarts senza niente?!

L: Giusto… allora vieni che andiamo subito!

M: Si!

Merope e Lucius stavano per uscire ma Voldemort li fermò.

V: Mi raccomando Merope fai attenzione, non essere impulsiva, non devono sospettare, per nulla al mondo, di te!

M: Non preoccuparti! Non sarò impulsiva! Ci vediamo! Ciao PAPA’!

 

Cosa ve ne pare? Spero che vi sia piaciuta!!!  Commentate, commentata!!! Vi ringrazio!!!!! ^Ciao^

 

Commenteta, così posso capire se questa storia vi piace o meno!!! ( anche commenti negativi)

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Capitolo 2
*** Ultime spese ***


Spero che la mia storia vi piaccia!!! vi prego di commentare!!! Era il 31 agosto, Diagon Alley era piena zeppa di famiglie intente a finire di fere le compere per l’anno scolastico alle port

Era il 31 agosto, Diagon Alley era piena zeppa di famiglie intente a finire di fere le compere per l’anno scolastico alle porte. Tre persone erano appena entrate da Madama McClan, il negozio di abiti di tutti i tipi e generi.

M: Non capisco perché stiamo perdendo tempo in un negozio di vestiti! Ho già la mia divisa e tutti i vestiti che mi servono!

D: Già, ma ti serve un vestito elegante da festa!

Disse Draco che si stava accomodando su una poltrona nella sala d’attesa.

M: A cosa potrebbe servirmi un abito elegante?!

L: Ma è logico! Proprio non ci arrivi?! Ci sarà un ballo a Hogwarts questo anno, e, considerato che frequenterai anche tu la scuola, devi partecipare!

M: Non ci penso nemmeno! Io odio i balli!

D: Andiamo! Ci vado anch’io!

M: Senza offesa Draco, ma non me ne importa un accidente se ci vai anche tu!

D: Tanto non hai scelta!

M: Ok, mi arrendo! Ma che sia un vestito decente… e senza tante cose come trine o fiori…

L,D: Si,si…

Merope iniziò a provarsi dei vestiti sotto consiglio di Madama McClan, alcuni erano molto belli, ma con scollature troppo basse o spacchi dalla gonna troppo alti. Lucius e Draco si stavano spazientendo, in ogni vestito che provava trovava qualcosa che non andava.

L: E ora cosa c’è che non ti piace?! È perfetto!

M: mmmsi forse questo può andare… chiama Draco! Voglio un suo parere!

Lucius uscì dalla stanza e andò a chiamare Draco che stava leggendo un giornale nella sala d’attesa. Quando tornarono Draco rimase a bocca aperta. Vide Merope con un lungo abito nero, la scollatura non era molto alta, le sue forme ben delineate, a Draco parve di aver visto un angelo nero.

M: Allora?! Che te ne pare? Draco?!

D: mmm… ah si… ti sta molto bene… sei bellissima!

M: Grazie! Allora prendo questo!

L: Se vuoi questo… vado a pagare! Voi aspettatemi fuori!

I due ragazzi uscirono dal negozio e poco dopo li raggiunse anche Lucius.

L: Abbiamo preso tutto!Possiamo tornare a casa?

D: Per me si!

M: Prima vorrei prendere un animaletto da portarmi dietro!

L: Che tipo di animale vorresti?
M: Un gatto, un gatto si, è quello che mi ci vuole!

D: Perché? Non vorrai usarlo come cavia per i tuoi esperimenti!?

M: No stupido! Per quello ci sono le persone! È che… mio padre dice sempre che a mia madre piacevano molto i gatti! Diceva sempre che erano i messaggeri dell’ oltretomba!

D: Capisco!

Entrarono all’Emporio dei Gufi e andarono dalla commessa, una vecchia strega con un vestito azzurro.

L: Noi cercheremmo un gatto! Ce li può mostrare?

Com: Certo, per di qua! Questi sono i gatti che posso mostrarvi!

Merope diede uno sguardo in giro, nessuno di quei gatti gli suscitava alcuna emozione. Iniziò a camminare in mezzo a loro, d’un tratto una cosa la attirò, un piccolo micetto nero, steso a terra. La sensazione che provò le fece capire che quello,quel piccolo gattino nero, sarebbe stato il suo migliore amico.

M: Voglio prendere quello!

Com: Si, certo! Ma c’è un problema…

L: Che tipo di problema?

Com: Quel gattino è molto malato, non so per quanto ancora vivrà!

M: Questo non è un problema!

Merope si avvicinò al batuffolo nero e gli bisbigliò nell’orecchio: “Mi prenderò io cura di te”.

Cam: Ok! Se proprio vuole quello… fanno un galeone e due zellini!

D: Cosa?! Ma è un furto!

Com: Devo pur vivere!

Lucius pagò e tutti e tre uscirono dal negozio. Merope teneva in braccio il piccolo micio e lo stava pulendo dalla polvere.

M: Sai che sei proprio polveroso!? Ho trovato… ti chiamerò Dust! Ti piace?

Il micetto fece un lieve “miao”, e leccò la mano di Merope.

D: Non ti capisco! C’erano decine di gatti e tu hai voluto l’unico malato e in fin di vita!
M: Mi sottovaluti Draco! Non mi ci vorrà niente a guarirlo! Ha già capito che pozione gli devo preparare!

L: Cambiando discorso… ti ricordi la storia che devi raccontare a chi ti fa domande sul tuo passato?!
M: Certo
! Devo dire che  i miei sono morti quando ero piccola e che i miei zii si sono presi cura di me fino ad ora…

L: E perché non hai frequentato Hogwats?
M: Perché ero gravemente malate
! Il che non è del tutto una bugia, grazie a mio padre sono rimasta malata per molto tempo!

L: Come mai sei entrata a Hogwarts?

M: Perché sono guarita! Andiamo Lucius, mi hai fatto queste domande un sacco di volte! Mi ricordo cosa dire!

D: E poi ci sono io ad aiutarla!

M: Wow, che aiuto!

Disse Merope sarcastica per fare arrabbiare Draco.

D: Non ci casco più! Ormai non sono più un bambino! A proposito, perché non può dire che è stata con noi per tutti questi anni?

L: Perché si potrebbero formare sospetti e pettegolezzi! Che domanda sciocca Draco!

D: Già… scusa!

M: Ora sbrighiamoci! Sono stanca e domani io e te dobbiamo partire!
i tre si diressero verso l’uscita di Diagon Alley per poi dirigersi a casa Malfoy.

 

Commentate per favore, così potrò sapere se la mia fic vi è piaciuta o no!!!!(anche note negative) Aspetto i vostri commenti!!!

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Capitolo 3
*** - ***


L: Draco sei pronto

L: Draco sei pronto?! Sono le 10:45! Sbrigati!
M: Mio Dio, quanto è lento! Di solito sono le ragazze che ci mettono di più…
D: Già, ma nel tuo caso è diverso a te non importa l’aspetto… e poi sei bella di tuo!
Draco stava scendendo le scale per andare a prendere la giacca.
M: Grazie del complimento! Sei pronto?
D: Si, andiamo pure!
M: Le valigie…
L: Non preoccuparti di questo, alle valigie ci pensa Cicky! Cicky sbrigati!
Un elfo domestico si presentò davanti a Lucius con un profondo inchino.
C: Padrone le valigie sono già nella sua macchina!
L: Bene!
Narcissa intanto stava riassettando Draco, con molta premura.
D: Finiscila mamma! Non sono più un bambino!
N: Lo vedo! Ma sei sempre disordinato! Mi raccomando non mischiarti con ragazzi inferiori o mezzosangue!
D: Non c’è pericolo! Ci sentiamo via gufo!
Narcissa diede un lieve bacio a Draco e a Merope e poi li lasciò andare via. Lucius si sedette al volante, mentre i due ragazzi si accomodarono dietro.
L: Preso tutto?! Allora si parte!
M: Già…
D: Dai Merope un po’ di entusiasmo! Stai per conoscere nuove persone, farti amici, trovarti un ragazzo…
M: Non mi interessano queste cose! È solo una scocciatura!
D: Ma dai! Vuoi rimanere sola per tutta la vita?! Sei bella, intelligente, forte…
M:… arrogante, scontrosa, orgogliosa…
D:… alta, capelli perfetti, occhi profondi…
M:… occhi rossi, capelli neri, assassina…
D:… geniale, furba, attraente…
M:… mangiamorte, figlia di Voldemort… o insomma basta con questo stupido gioco! Io non voglio stare in mezzo alla gente!
D: Sei strana! Comunque devi pur stare con qualcuno a Hogwarts!
M: Certo che dovrò! Ma quello che dico io è che non lo ritengo necessario!
L: Ragazzi, scusate se vi interrompo, ma siamo arrivati!
La stazione di King Cross era piena di gabbani e maghi. Lucius accompagnò i ragazzi fino al binario 9 e ¾ e li guardò partire. Merope seguiva Draco con aria non curante e un po’ irritata da tutti quei ragazzi che facevano le corse per prendere uno scompartimento vuoto.
D: Vieni, sono qui!
Draco entrò in uno scompartimento già occupato da quattro persone e si sedette in uno dei due posti vuoti rimanenti, vicino ad una ragazza con i capelli a baschetto nerastri, abbastanza carina.
D: Ciao! Come va, passato belle vacanze?
P: Si, stupende! Però mi sei mancato!
Pansy Parkinson diede un piccolo bacio sulle labbra a Draco, che ricambiò con un bacio più appassionato.
B: Oh, fate come se non ci fossimo!
Disse Blaise, scambiando uno sguardo con Tiger e Goile, che gli stavano seduti ai lati.
B: A proposito chi è questa ragazza?
Disse col dito puntato verso Merope.
D: Oh… lei è una mia cara amica, si chiama Merope Layer!
T,B,G,P: Piacere di conoscerti Merope!
M: …
D: Merope…
Le disse Draco sottovoce. Merope non cambiò espressione ne il tono di voce.
M: … piacere…
D: Siediti pure qui…
Disse Draco indicando il posto vuoto accanto a lui, lei si sedette nel posto, che era vicino al finestrino, e iniziò a guardare fuori senza dire una parola. Pansy, a disagio dal silenzio creato, cercò di aprire una conversazione con Draco.
P: Allora Draco, cosa hai atto durante le vacanze?
D: Il solito, sono andato dai miei zii in Austria e poi sono stato per un mese i Carabi!
P: Oh… belli i Carabi… e tu… Meropa?
M: IL MIO NOME… è Merope… comunque non sono stata ai Caraibi se è quello che vuoi sapere!
P: Oh, scusa MEROPE! Ma io intendevo… cosa hai fatto durante le vacanze!
M: Certo, sono rimasta a casa!
P: Bhe… può essere divertente anche rimanere a casa, no?!
M: Si, certo, divertentissimo…
Disse Merope sarcastica per poi tornare a guardare fuori dal finestrino con l’espressione annoiata.
Durante il viaggio Merope non spiccicò parola, Draco, al contrario, parlava allegro con i suoi amici e, qualche volta, si concedeva un piccolo svago dando baci appassionati a Pansy.
Merope, tuttavia, iniziava a irritarsi, allora si alzò di scatto, facendo spaventare Tiger e Goyle che erano sobbalzat. Solo Malfoy non parva stupito dalla sua azione.
D: Dove vai?
M: do a fare un giro! Mi annoio!
Rispose freddamente la ragazza e uscì dallo scompartimento. Stava percorrendo il treno,in tutti gli scompartimenti ragazzi e ragazze, ridevano e scherzavano. Merope li osservava, non si sentiva a suo agio con quelle persone, era abituata a un clima di terrore e di morte e in quel clima i allegria e gioia si sentiva un pesce fuor d’acqua.
Nel corridoio si trovò davanti un ragazzo, un po’ rotondetto, che guardava in giro freneticamente chiamando qualcuno.
?: Oscar… Oscar, dove sei? Hai visto Oscar?
M: Chi diavolo è Oscar?!
?: E’ il mio rospo! Allora, lo hai visto?
M: No! Non ci ho nemmeno fatto caso!
?:Oh, peccato… a proposito… tu sei nuova vero?! Io sono Neville, piacere!
M: … piacere…
N: Scusa, ma ora devo tornare a cercare Oscar! Mancapoco a l’arrivo a Hogwarts!
M: Oh! Davvero, buono a sapersi!
Merope si voltò e tornò nello scompartimentodove tutti si erano già messi le divise. Allora lei prese la sua e si diresse in bagno per cambiarsi. Appena finito di vestirsi, si accorse che un grosso castello antico si stagliava in lontananza, tornò nello scompartimento in tempo per scendere dal treno.
D: Ci siamo…
Disse Draco mettendo una mano sulla spalla di Merope.
D: Benvenuta a Hogwarts!

Che ne dite? Vi è piaciuto questo cap? spero di si!! Commentate per favore!!!! ^Ciao^

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Capitolo 4
*** - ***


La stazione era piena di ragazzi dagli undici ai diciassette anni, tutti eccitati e impazienti di iniziare il nuovo anno

La stazione era piena di ragazzi dagli undici ai diciassette anni, tutti eccitati e impazienti di iniziare il nuovo anno.
Merope era scesa dietro a Draco ed l suo sguardo, cadde su un gruppo di ragazzini del primo anno. Erano tutti entusiasti e stavano smaniando per arrivare primi alle barche che li avrebbero condotti alla scuola. Lei li guardava con disprezzo, aveva sempre odiato i mocciosi, le dava fastidio tutto ciò che facevano.
D: che hai? Perché fissi quei bambini con quella espressione?
M: odio i mocciosi! Li ucciderei tutti!
D: bhe, trattieniti, ti dovrai abituare!
M: non vedo il perché! Se li avvelenassi non mi scoprirebbero mai, sono molto brava a non farmi scoprire!
D: dai finiscila! Tu starai con quelli del tuo anno, puoi fare in modo di non rivolgere mai la parola a quei ragazzini!
M: avvelenandoli?!
D: Merope!
M: ok,ok, ho capito!
?: primo anno, primo anno, da questa parte!
Un uomo molto alto e massiccio si parò davanti ai due ragazzi.
?: tu devi essere la signorina Layer! Da questa parte!
M: chi sei?
?: oh, scusami! Sono Rubeus Hagrid, professore di cura delle creature magiche e custode delle chiavi e dei luoghi segreti a Hogwarts!
M: oh…
H: bhe… da questa parte…
Hagrid diede una lieve spinta a Melopee la condusse alle barche.
H: tu starai nella barca con me Merope!
M: wow… che onore…
Merope aveva la solita espressione, ma il suo tono era incerto tra il sarcastico e l’irritato. Le barche iniziarono a scivolare sulla superficie del lago, quando arrivarono davanti alla porta della sala grande,trovarono una donna, non più molto giovane, che li attendeva con in mano un rotolo di pergamena arrotolato.
?: bene… benvenuti a Hogwarts! Io sono la professoressa McGranitt! Quando queste porte si apriranno voi sarete accompagnati da me innanzi al cappello parlante, che vi smisterà nelle vostre case! Domande?
Nessuno alzò la mano, i ragazzi erano intimoriti dalla donna dall’aria severa. Merope, invece, era appoggiata al corrimano della scala, senza far caso a quello che facevano gli altri.
McG: signorina Layer, lei deve stare accanto a me mentre entriamo!
M: …
Merope si posizionò a fianco della professoressa, mentre i marmocchi del primo anno si mettevano in fila a due. Le porte della sale grande si aprirono e il piccolo corteo entrò. Tutti gli sguardi erano puntati sulla figura che si stagliava tra i bambini. Merope aveva attirato a se tuti gli sguardi della sala, la sua bellezza aveva fatto incantare tutti. I suoi capelli neri, lunghi fino alle spalle, anche se raccolti in una coda alta, risplendevano come l’accaio, i suoi occhi rossi erano profondi e davano l’idea, a chi li guardava, di caderci dentro. Quando arrivò davanti al cappello parlante, la McGranitt srotolò il rotolo di pergamena e iniziò a chiamare i ragazzini che, spaventati ma allo stesso tempo eccitati, venivano smistati nelle loro case.
McG: Merope Layer…
Merope salì sullo sgabello e la professoressa le mise il cappello in testa.
Cp: mmm… interessante… ma dove ti colloco... ci sono………….. Grifondoro…
L’unica cosa che Merope riuscì a pensare fu:
*Cosa?! Non è possibile!*
Merope si alzò e rivolse a Draco uno sguardo preoccupato che lui ricambiò a pieno. Si sedette in un posto vuoto, vicino ad un ragazzo con i capelli color rosso-arancio, che fremeva dalla voglia di mangiare. Quando si accorse di Merope, subito arrossì.
?: ciao! Io sono Ron Weasley! Piacere di conoscerti!
M: ……. Piacere, ehm… Ron…
R: sono felice che tu sia dei nostri!
*Io no!*
M: …
?: ehi Ron, falla respirare! Piacere io sono Hermione Granger!
M: … Merope…
?: Ciao! Io sono Harry Potter!
Lo sguardo di Merope si incupì ancora di più alla vista di Harry, l’acerrimo nemico di suo padre.
M: …
Hr ( Hermione): di che anno sei Merope? Voglio dire, non sembri del primo!
M: del sesto…
R: perché entri solo ora a Hogwarts?
M: ho avuto problemi di salute e non ho potuto frequentare la scuola!
H (Harry) : mi dispiace, ora però ti sei ripresa, speriamo che ti trovi bene qui!
Hr: cosa sai fare meglio?
M: pozioni, pozioni di tutti i generi…
R: dove hai imparato? Non essendo venuta a scuola come….
M: mi ha insegnato mio… mio zio!
Hr: oh, vedi spesso tuo zio?
M: si, visto che mi ha allevato con mia zia!
H: come mai?
M: i miei genitori sono morti!
H: li ha uccisi Voldemort?
Ron a quel nome rabbrividì e Merope se ne accorse.
M: com’è che si dice… ah si… “ la paura di un nome non fa che incrementare la paura della cosa stessa”, bella frase, non trovi Ron?! Sembra che a te quel nome dia parecchio fastidio!
R: sono in pochi quelli a cui non fa paura quel nome! Piuttosto, perché a te no fa alcun effetto?
M: non so, non mi ha mai fatto effetto…
Hr: a proposito, non hai ancora risposta alla domanda di Harry!
M: quale domanda?
H: I tuoi genitori… li ha uccisi Voldemort?
M: no, sono morti in un incidente! I tuoi invece sono stati uccisi da lui, vero?!
H: … si…
Il banchetto si concluse, tutti i tavoli si svuotarono e i ragazzi si diressero verso i loro dormitori . Merope stava andando verso la sale comune, quando vide Draco da lontano.
M: ehm… andate pure avanti, io devo fare una cosa!
Hr: ok! Ma attenta alle scale, a loro piace cambiare…
Merope non l’ascoltò perché si era già diretta verso Malfoy, lo prese per un braccio e lo trascinò verso i sotterranei.
D: che diavolo fai?! Sei impazzita?!
M: ti devo parlare!


Spero che questo cap vi sia piaciuto!!! scrivetemi che ne pensate!!! ^Ciao^

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Capitolo 5
*** 5 ***



salve!!!!! sono tornata con molto ritardo, ma spero che vi ricordiate di me!!!!!
questo è il 5# capitolo, spero che vi piaccia!!!!!


Merope trascinava Draco per un braccio, si fermò solo quando furono nei sotterranei.
D: che diavolo fai? Cosa vuoi?
M: voglio delle spiegazioni! Perché sono finita in Grifondoro? Io che sono la figlia di Volemort! Dimmelo! Tuo padre aveva detto che aveva sistemato tutto!
D: calmati! Sembri pazza! Mio padre non decide dove farti andare! È colpa del cappello!
M: e io come faccio?!non posso rimanere in grifondoro! Sono tutti figli di auror! Non c’è nessuno che stia con mio padre!
D: senti, io non so cosa dirti! Domani vedrai che sistemeremo tutto!
M: DOMANI?! E io cosa faccio ora?!
D: fatti una bella dormita, vedrai che domani risolveremo tutto!
M: non ti aspetterai mica che io vada a dormire con i Grifondoro?!
D: hai un’altra idea?!
M: ma…
Merope non fece a tempo a finire la frase, un gufo marrone planò sul davanzale di una finestra dietro a Draco che prese al volo la lettera che aveva nel becco.
D: è per te…
Disse porgendo la lettera a Merope.
M: …
Merope aprì la lettera e la lesse veloce, il suo sguardo era, leggermente, stupito.
D: cosa c’è? Di chi è la lettera?
M: … è di Silente…
Draco prese la lettera dalle mani di Merope e la lesse:
“ Cara Merope,
desidero parlarle, se non avesse altro da fare, sarei lieto se venisse nel mio ufficio appena possibile.
Professor Albus Percival Wulfric Brian Silente.”

D: cos’hai intenzione di fare?
M: credo che sia meglio andare!
D: ma sei matta!? E se ti facesse domande sul tuo passato?! O se magari sospettasse qualcosa?!
M: e cosa dovrei fare?
D: bhe… ecco… io… non saprei…
M: complimenti Draco! Il tuo aiuto mi è sempre prezioso…
Merope si avviò verso le scale e iniziò a salirle.
D: dove vai?
M: da Silente stupido!
D: ma la parola d’ordine la sai?
M: parola d’ordine?!
D: certo! Come pensi di entrare senza?!
M: … dove posso trovarla?
D: qui scema!
Draco indicò un punto della lettera che Metope aveva tralasciato.
“ P.s.
La parola d’ordine è Gelatine tutti gusti più uno!”

M: oh… bhe… ora la so!
Merope si avviò su per le scale per andare da Silente. Quando si trovò di fronte al grosso gargoile di pietra, rimase un po’ incerta sul da farsi. Ma poi prese la decisione di andare.
M: gelatine tutti gusti più uno…
* che parola d’ordine stupida* il gargoile si mosse e iniziò a salire mostrando delle scale a chiocciola sulle quali la ragazza salì al volo
.
Quando Metope arrivò innanzi alla porta dell’ufficio di Silente, questa si aprì.
S: buonasera signorina Layer. Si accomodi pure qui!
Silente mostrò, con un gesto dolce, una sedia alla ragazza che si sedette senza cambiare espressione.
S: …ti chiederai perché ti ho convocata qui!
M: …
S: … allora… ho notato che è molto chiusa in se stessa… non hai fatto nemmeno un sorriso al banchetto…
M: … è per questo che mi ha convocata?
S: non solo… lei vuole stare in Grifondoro signorina Layer?
M: perché mi chiede questo
? Cosa le importa?!
S: dove voleva andare?
M: queste cose non la riguardano! Posso andare?
S: … strano il suo nome… Metope…
M: e allora?!
S: anche gli occhi… rossi… molto belli ma…
M: sono sempre stati così!
Metope non accennava a lasciar trapelare emozioni.
S. c’è qualcosa che desidera dirmi?
M: no! Non le voglio dire niente! Posso andare? Sono stanca!
S: certo, ma mi chiedevo… perché una Grifondoro come lei, deve parlare urgentemente con un Serpeverde, come Draco Malfoy?!
M: non la riguarda quello che faccio!
Metope si alzò e andò alla porta con passo veloce, ma Silente le parlò prima che potesse uscire.
S: mi scuso se sono stato inopportuno! Ma lei non ha risposto alle mie domande, perché?!
M: … sono affari miei! Ora se non le dispiace!
Metope uscì e sbatté la porta dietro di se. Scese le scale e andò verso il dormitorio, quando fu davanti alla signora Grassa disse la parola d’ordine e entrò.
Hr: dove sei stata? Ero preoccupata!
M: ero da Silente….
Hr: a proposito… tu sei in stanza con me, era l’unica libera!
M: … con te e…
Hr: … e basta … è una doppia…
Rag: Metope… Metope… oh… eccoti!
Una ragazza arrivò di corsa e si piazzò davanti a Metope con aria preoccupata
.
M: cosa c’è?
Rag: il tuo gatto sta male… è sul tuo letto!
Metope andò nella sua stanza seguendo Hermione che era preoccupata quanto lei, solo che, al contrario di Metope, lei lo dava a vedere
.
Quando arrivarono nella stanza il gattino era steso sul letto.
M: vai pure… ci penso io!
Hr: io rimango con te!
Metope si avvicinò al suo comodino e tirò fuori un cofanetto con molte fiale
.
Hr: cos’è?
M: pozione rigenerante…
Metope aprì la bocca del ricetto e versò il liquido di una fiala al suo interno. Dopo pochi secondi Dust si sentì meglio, si alzò e saltò sulle cosce della sua padrona.
Hr: c-come hai fatto? La pozione rigenerante non funziona per gli animali!
M: l’ho modificata! Non ci ho messo niente!
Hr: wow… mi insegni?
M: … ora andiamo a letto… sono stanca!
Metope e Hermione si misero a letto. Dopo poco Metope sentì un peso caldo sul grembo. E capì.
M: ok Dust… ma solo per stanotte!
Gli diede una lieve carezza sulla testolina e si coricò felicemente.


allora che ne dite? spero che vi sia piaciuto!!! commentate per favore!!!!!! è tanto che non scrivo è voglio sapere se vi piace ancora!!!!!!

^Ciao^

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Capitolo 6
*** 6° ***


La mattina dopo Merope si svegliò con ancora Dust sulle gambe appisolato

La mattina dopo Merope si svegliò con ancora Dust sulle gambe appisolato. Hermione era già vestita e si stava sistemando i capelli.
Hr: ben svegliata!
M: …
Hr: dai vestiti, che andiamo a fare colazione!
Merope si alzò dal letto, si vestì e appena finito di prepararsi scese con Hermione.
Quando arrivarono nella sala grande andarono a sedersi dalla parte opposta di fronte ad Harry e Ron.
R: buon giorno!
Hr: giorno!
H: cosa abbiamo oggi?
Hr: due ore di divinazione e due di incantesimi…
H: solo la mattina questo?!
Hr: nel pomeriggio invece abbiamo, un’ora di storia della magia, due di cura delle creature magiche e per finire due di pozioni!
R: che strazio!
H: specialmente le ultime due ore, POZIONI con Piton!
Merope decise di intervenire nella conversazione del tutto indifferente sempre.
M: … a me piace pozioni come materia!
H: piacerebbe anche a me se non ci fosse Piton!
M: … capisco…
Le lezioni furono tranquille. Merope aveva guadagnato da sola 70 punti per la casa. A pranzo Hermione la tempestò di domande tipo: come fai a sapere queste cose? Come fai a conoscere e praticare bene queso incantesimo?
A cui Merope rispondeva veloce e senza scomporsi. Dopo pranzo andarono a storia della magia a a cura delle creature magiche.
* finalmente pozioni, almeno posso rilassarmi*
Hr: a cosa pensi?
M: a nulla…
Hr: oh, bhrìe siamo arrivati!
I grifondoro si sedettero da una parte mentre i serpeverde dall’altra.
Quando PIton entrò, le voci dei ragazzi si spensero come per magia.
P: oggi prepareremo la pozione Protexi! Qualcuno di voi mi sa dire a cosa serve?
Ci furono due mani alzate, quella di Hermiopne e quella di Merope.
P: signorina Granger?!
Hr: serve per proteggersi dalle maledizioni più potenti!
P: … e sa dirmi in quanto tempo si prepara?
Hr: bhe… io, veramente non saprei! È una pozione molto rara e difficile da preparare, ma non so in quanto…
P: davvero deludente… dieci punti in meno a grifondoro!
M: mi scusi professore?! Prima di sottrarre punti non dovrebbe chiedere a qualcun altro che lo sa?!
P: giusto… ma non lo sa nessuno quindi…
M: si sbaglia… io lo so perfettamente!
P: oh, se le cose le mettiamo così…
M: posso?
P: … certo…
Piton cercò di fare un sorriso che gli venne talmente tirato che quasi spaventò i ragazzi.
M: si prepara in due giorni, regolarmente, c’è gente che ci riesce in meno!
P: bhe… non è preciso!
M: mi scusi, mi ero scordata… se si usa un calderone d’accaio ci vogliono quattro giorni. Il calderone da usare è quello in pietra!
P: ………………..
M: allora?! Ho guadagnato punti?
P: ………………. Venti punti a grifondoro………………………….. ora prepareremo la pozione, gli ingredienti sono sulla lavagna….
Con un tocco della bacchetta di Piton sulla lavagna questa si riempì di nomi di ingredienti.
* che stupidaggine! Mi ci vorrà mezz’ora*
Merope prese gli ingredienti dalla credenza e iniziò a preparare la pozione. Allo scoccare della fine delle due ore Piton cancellò la lavagna con la stessa facilità con cui l’aveva riempita.
P: tempo scaduto! Mettete un incantesimo conservatore sul calderone e andate a cena!
M: mi scusi… chi l’ha già preparata dove la deve mettere?
P: non può averla finita nessuno!
M: ehm… io si!
P: davvero?! Bhe proviamo a vedere se funziona! La faccia bere a Potter e gli scagli contro un’incantesimo!
M: nessun problema! Potter bevi!
H: ma…
M: andiamo Potter! Bevi!
Harry bevve la pozione incerto e si posizionò ad una certa distanza da Merope.
M: pronto?
H: veramente preferirei evitare!
M: cosa c’è? Non ti fidi di me Potter?
H: non è questo, è che…
P: poche storie… proceda signorina Layer!
M: con piacere! EXPELLIARMUS!
Un fiotto di luce rossa fuoriuscì dalla bacchetta di Merope. Il fiotto di luce si fermò a pochi centimetri dal viso di Harry e svanì.
M: allora che ne pensa professore?
P: complimenti!
Piton si voltò per uscire ma Merope lo fermò con la voce.
M: niente punti?
P: ……… venti punti a grifondoro……………
I ragazzi uscirono dai sotterranei per andare a cena. Merope era insiema a Harry, Ron e Hermione che la elogiavano. Mentre stavano per salire le scale, si sentì tirare indietro da qualcuno. Era Draco.
Harry e gli altri non si erano accorti di lui quidi non capirono come mai merope si fosse fermata di colpo.
Hr: Che hai Merope?
M: niente, andate pure!
Anche se un po’ incerti i tre ragazzi ubbidirono.
M: che mi hai fatto prendere un colpo!
D: non era mia intenzione! Volevo solo sapere perché hai messo in ridicolo Piton!
M: in che senso?!
D: hai ribattuto! Sei una grifondoro! Non puoi pretendere che ti tratti diversamente!
M: oh, invece si! Non ho chiesto io di finire in grifondoro! Deve adattarsi!
D: non è naturale!
M: non mi interessa!
D: invece dovrebbe!
M: come ti pare tanto io faccio quello che voglio!
D: sei davvero testarda!
M: senti da che pulpito viene la predica!
I due si guardarono negli ochi. Ormai non c’era più nessuno nei sotterranei, Draco rimase incantato da quello sguardo profondo, non resistette. Le si avvicinò al volto e la baciò. Da prima Merope cercò di staccarsi da quel contatto, ma poi, si accorse che lo desiderava e ricambiò quel suo primo bacio.
M: perché lo hai fatto?!
Chiese Merope, Draco si stupì, il suo tono di voce non era, come al solito, freddo e distaccato, ma dolce come il suo viso in quel momento.
D: non so! Non ho saputo resistere! La tua bellezza è immensa e…
M: e…
D: … sei perfetta!
Questa volta fu Merope a baciarlo. I due ragazzi rimasero nei sotterranei scambiandosi il loro secondo segno d’amore.


spero che vi sia piaciuto!!! aspetto tanti commenti!!!!!!
^Ciao^

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Capitolo 7
*** 7 ***


Merope raggiunse Harry, Ron ed Hermione a cena. La sua espressione si era leggermente addolcita e Hermione lo notò subito.

Hr: cosa ti è successo? Non hai la tua solita espressione!

M: … è solo un’impressione…

R: prima con chi eri?

M: ero…

Ma Harry la interruppe prima che potesse finire la frase.

H: era con Malfoy! Perché eri con lui?

M: cosa!? Oh! Sono affari che non ti riguardano, non devo render conto a te!

H: lui è un serpe verde! Sono tutti malvagi!

M: dimmi una cosa Potter, da quando conosci, alla perfezione, tutti i serpe verde!?

H: non ho detto questo…

M: andiamo, è esattamente quello che hai detto! Non ti permettere di giudicare gli altri!

H: non giudico TUTTI i serpe verde, solo Malfoy e la sua banda!

Hr: ragazzi smettetela! Merope ha ragione Harry, non devi intrometterti nei suoi affari!

M: non importa, tanto non mi interessa quello che dice! Vado a letto, sono stanca!

Hr: ma non hai mangiato nulla!

R: è vero, mangia qualcosa o ti sentirai male!

M: non ho fame…

Merope si alzò dalla panca e uscì dalla sala grande . appensa arrivata di fronte al ritratto della signora grassa pronunciò la parola d’ordine ed entrò, ma il quadro non fece in tempo a chiudersi, un’altra persona era entrata dietro Merope, un ragazzo biondo platino.

M: Draco! Cosa ci fai qui??

D: sono venuto a trovarti!

M: qui!?

D: dove sennò!

M: ma se qualcuno ci vede…

La ragazza non fece in tempo a finire la frase, Draco prese dolcemente a sua testa tra le mani e la baciò con passione. Il ragazzo appoggiò Merope su un divano e le salì sopra.

D: che ne diresti… se andassimo di sopra in camera tua?!

M: direi che è un’idea eccezionale!

A quelle parole Draco si alzò e, tenendo per mano Merope, salì le scale ed entrò nella camera della ragazza. Accostò Merope al letto e riprese a baciarla. Dopo poco caddero sul letto.

Passarono pochi minuti ed i loro vestiti si trovarono in terra stropicciati. Si infilarono sotto le coperte e continuarono per un po’ a baciarsi.

D: sei sicura di volerlo fare?

M: … si…

D: lo hai mai fatto?

Merope arrossì di botto: … no… e tu?

D: bhe… si

M: allora sei preparato!

D: non ti preoccupare, sarò dolcissimo!

Fu la sera più bella della sua vita, stare li, con il ragazzo che aveva scoperto di amare.

 

Erano le otto quando Merope si svegliò, era completamente nuda. Al suo fianco Draco dormiva beatamente.

*sembra un angelo* lo stava ancora guardando quando si accorse dell’ora.

M: Cazzo Draco… svegliati sono le otto!

D: mmm… cosa c’è?

Mugugnò ancora mezzo addormentato.

M: alzati e vattene! Gli altri stanno per tornare e se ti trovano qui sarà un guaio!

D: … non ti avevo mai visto così agitata!

M: ah… bhe… non è il momento!

Merope scese dal letto e prese lo stesso cofanetto in cui teneva la pozione per Dust. Prese una delle fiale e la porse a Draco che la prese un po’ preoccupato.

D: che cosa ci devo fare?!

M: che domanda stupida! Bevila e in fretta!

D: a cosa serve?

M: serve per renderti invisibile, dura solo dieci minuti, quindi fa in fretta!

D: sei sicura che sia quella giusta, non vorrei che ti fossi sbagliata con uno dei tuoi veleni, sai… sarebbe spiacevole!

M: non tengo certo i miei veleni sul comodino! Bevi alla svelta sta salendo qualcuno.

Infatti, si sentivano dei passi a poca distana dalla porta della camera. Appena Draco ebbe bevuto la pozione subito scomparì.

D: e ora?

M: e ora te ne vai… ti copro io…

Hermione entrò e vide Merope, con solo il lenzuolo che la copriva, nel mezzo della stanza.

Hr: cosa fai!?

M: ehm… mi stavo per mettere a dormire!

Hr: così?

M: mi devo cambiare, chiudi la porta!

Hr: oh, scusa hai ragioe!

Hermione chiuse la porta e si sedette sul letto mentre Merope si stava mettendo il pigiama.

Hr: ah… quasi dimenticavo… a cena Silente ha detto che domani ti vorrebbe vedere nel suo ufficio!

M: … uff… ha detto perché? a che ora vuole che vada?

Hr: ha detto subito dopo colazione, non ha detto il motivo… è sempre così misterioso!

M: … già… anche troppo…

Hr: senti… per caso ti è successo qualcosa di bello?

Merope rimase un po’ sorpresa, quella ragazza era veramente un segugio, ma cercò di rimanere calma.

M. in che senso?

Hr: hai i lineamenti più dolci, allora?! Ti è successo qualcosa? A me puoi dirlo, non lo dirò a nessuno!

M: io… non credo di potertelo dire…

Hr: ok… ma se ti andrà di dirlo a qualcuno sappi che io ci sono! Vado da Harry e Ron, vieni?

M: no, sono stanca… credo che andrò a dormire.

Hermione stava per uscire dalla stanza quando si bloccò

Hr: ah.. tieni, è arrivata a cena…

Merope prese la lettere dalla mano di Hermione che uscì chiudendosi dietro la porta. Aprì la lettera, era di suo padre.

“Merope,

ho saputo che questo finesettimana ci sarà la prima gita ad Hogsmade. Voglio incontrarti, manderò qualcuno a prenderti.

Ci vediamo presto.

Tom”

 

*così dovrò vedere mio padre… come farò a dirgli che sono finita in grifondoro?!*  

ECCOMI TORNATA!!! IN QUESTO PERDIODO STO AGGIORNANDO TANTE COSE!! SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO!! ASPETTO I VOSTRI COMMENTI!! NON TARDERò A METTERE IL PROSSIMO!!!! ^Ciao^

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