Un Amor Distinto

di Happiness Laliter
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nel Camerino. ***
Capitolo 2: *** Nel Bagno. ***
Capitolo 3: *** Docciaaa ***
Capitolo 4: *** Solo Amici ***
Capitolo 5: *** Ti piace? ***
Capitolo 6: *** 6. Perchè doveva complicarsi tutto? ***
Capitolo 7: *** 7. stanzino...OLÈ. ***
Capitolo 8: *** 8. Gelosia? ***
Capitolo 9: *** 9. Buonanotte. ***
Capitolo 10: *** 10. Juan Pedro vattene ! ***
Capitolo 11: *** Non mi provocare Lanzani. ***
Capitolo 12: *** 12.Sentivo una musica, i battiti del mio cuore che accelerava ***
Capitolo 13: *** 13.Sei Geloso? ***
Capitolo 14: *** 14.Zitto e Abbracciami ***
Capitolo 15: *** 15.Quelle due parole, quelle 5 lettere che ti portano in paradiso ***



Capitolo 1
*** Nel Camerino. ***


Gran rex 8:30

Come sempre arrivai con dieci minuti di ritardo e mi affrettai a entrare nel teatro per le prove. Rochi era già sul palco con Gas e Peter e si stavano scaldando la voce.
Io: Scusate scusate – urlai da sotto il palcoscenico – mi vado subito a cambiare e sono da voi
mi affrettai a entrare nel camerino per cambiarmi, levai velocemente I pantaloni mettendo una gonnellina e sfilai la maglietta rimanendo in reggiseno, stavo frugando nella borsa in cerca della t-shirt ma sentii la porta aprirsi e subito dopo il rumore della chiave chiuderla. Non avevo il coraggio di girarmi, mi prese un attimo di panico mischiato al terrore; Chi poteva mai essere? Rimasi immobile quando due mani mi si appoggiarono sui fianchi provocandomi dei brividi lungo la schiena.
- Mi sei mancata ieri sera! - mi girò verso di lui. I nostri sguardi s’incrociarono, le nostre labbra erano a pochi centimetri di distanza.
Io: P-Peter che ci fai qui?
Peter: te l'ho detto! Ieri sera mi sei mancata.

FLASHBACK
Peter: casa mia?
Io: Stasera ho promesso a Rochi che l'avrei aiutata con il trasloco.
Peter: Quindi tu preferisci aiutare Rò con il trasloco piuttosto che provare un immenso piacere stando con me ?!
Io: Smettila! Dai ci vedremo domani sera
Oramai erano due mesi che andava avanti questa storia, io non mi volevo impegnare e non avevo tempo per una storia e lui idem, così ci sfruttavamo per sfogarci dopo intense giornate di lavoro.
Peter: Allora a domani
Fine Flashback

Avvicinò velocemente la sua bocca alla mia facendo incontrare anche le nostre lingue, la passione non mancava, mi sbattè con violenza al muro continuandomi a baciare, le sue mani scesero sul mio sedere togliendo la gonna ed io velocemente levai la sua maglietta buttandola per terra.
Io: No, no Peter aspetta siamo in ritardo dobbiamo andare a provare cosa penseranno gli altri?
Peter: Cris arriva tra dieci minuti a darci una notizia quindi... - sorrise maliziosamente e riprese a baciarmi con passione e io non potevo resistergli. Gli sbottonai I pantaloni che dopo pochi secondi giacevano accanto alla maglietta; in un attimo mi ritrovai in braccio a lui con le spalle al muro e le sue mani che slacciavano il reggiseno. Mi poggiò sul mobile dove di solito tenevo creme e trucchi vari, continuavamo a baciarci con foga e passione e ogni tanto mordevo il suo labbro inferiore per rendere la cosa più divertente
Io: Quanto tempo ci resta?
Peter: Ancora un po’ per recuperare la mancata notte di passione.
Eravamo nudi e avevo il suo respiro sulla mia pelle, riprese a baciarmi prima sulle labbra, poi scese sul collo e ancora fino al seno; mi provocava dei piccoli brividi lungo la schiena, dei brividi molto piacevoli. Il mio respiro iniziava a diventare affannato, sentii un brivido più forte degli altri, più piacevole che mi fece emettere un gemito. Peter continuava a baciarmi il collo ed io mi aggrappai ai suoi capelli, altri brividi successero a quello e piano piano la cosa si faceva sempre più piacevole anche per Peter che sembrava compiaciuto ogni volta che stringevo I suoi capelli ed emettevo un suono di piacere.
Improvvisamente qualcuno bussò alla porta e Peter si fermò. Dannazione proprio ora che iniziavo a divertirmi !
Nico: Lali tutto bene ?
Peter sorrise divertito ed io gli misi una mano sulla bocca per azzittirlo.
Io: Ehm... si! Un minuto e arrivo
Nico: Sicura di stare bene? Ho sentito dei rumori
Lali: Si! Stavo … scaldando la voce !
Nico: Ok! Muoviti che è arrivata Cris !
Nico si allontanò e Peter rise
Io: Ci stava per scoprire! Dai vestiamoci !
Mi passò le mutande
Peter: Queste mi sa tanto che sono tue !
Ci rivestimmo velocemente e poi aprii la porta mettendo la testa fuori per verificare che non ci fosse nessuno. La situazione era tranquilla così uscii seguita da Peter.
Io: Muoviti! Tu vai a destra ed io a sinistra così non sospetteranno niente – annuì e mi diede una pacca sul sedere.
Peter: A dopo. - sorridendo salì sul palco.

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Capitolo 2
*** Nel Bagno. ***


Cris: alla buon ora !
Io: Ehm si scusa!
Peter: che cos'era questa cosa urgente ?
Cris: Ah si! Visto che è stata richiesta da tanti fan ho pensato che quest'anno rifaremo un breve Tour con I ragazzi di Casi Angeles !
Cosa? Un tour con gli altri? Avrei rivisto Euge con cui avevo furiosamente litigato e ciò non mi faceva piacere! Bene ora sarebbe stato più difficile divertirsi con Peter! Girai la testa per vedere le espressioni degli altri e incrociai lo sguardo di Peter che non sprizzava di gioia anzi...
Cris: Bhe? Non dite niente?
Gas: Ehm... si è ... è fantastico! - non sembrava convinto al contrario di Nico
Nico: benvenuti vecchi tempi! Dai ragazzi che ci divertiremo che sono quelle facce?
Cris: bene! Allora sarete contenti che li abbia convocati per iniziare le prove no?
Dopo una decina di minuti arrivò la bionda, Euge !
Euge: ehi Lala – mi salutò con aria di superiorità ed io risposi con un cenno della testa, si avvicinò a Peter dandogli un bacio sulla guancia.
Peter: Ehi Euge ! - sembrava imbarazzato
Poco a poco il teatro si riempì di tutti gli ex colleghi felici di essere tornati tutti insieme. Decidemmo le canzoni da cantare e siccome ognuno aveva un’idea diversa ci impiegammo quasi tutto il giorno.
Cande: bene io avrei un impegno ci vediamo domani no?
Agus: Sì anch’io vado
Peter: Io vado a prendere la roba nello spogliatoio e vado – mi guardò intensamente come se mi volesse dare un messaggio! Ah già stasera dovevo andare a casa sua! Ci voleva dopo una giornata infernale come questa.
Presi le mie cose e raggiunsi Peter che stava salutando Pablo.
Peter: Andiamo Lali ti accompagno a casa !
Io: Grazie.
Euge: No ragazzi ma dove andate? Noi usciamo tutti insieme venite anche voi!
Lali: No grazie – abbozzai un sorriso – sono stanca.
Benja: daii devi sempre fare la guastafeste! Che ti costa non facciamo tanto tardi!
Peter: Ok, allora veniamo a cena con voi – anche lui si sforzò di sorridere ma gli uscì una mezza smorfia ed io risi.
Ristorante ore 20:30
Eravamo seduti al tavolo da un’oretta ed Euge non aveva fatto altro che mettersi in mostra; ero annoiata e stufa di stare lì così andai in bagno.
Mi stavo sistemando I capelli approfittando del grande specchio che c'era in bagno quando vidi spuntare da dietro Peter!
Io: Ti sei accorto che è il bagno delle donne?
Peter: sono venuto in tuo soccorso !
Io: Ah grazie al cielo !
Si avvicinò e m’iniziò a baciare, io bramosa di quella sensazione di piacere che lui mi sapeva dare gli levai la maglietta e lui fece lo stesso con la mia, senza staccarci ci avviammo alla porta e Pitt girò la chiave, poi mi poggiò al muro e mi slacciò il reggiseno. Velocemente gli levai I pantaloni e I boxer che erano solo d’intralcio e alzando la gonna mi sfilai le mutande; con movimenti rapidi iniziò a farmi sentire un immenso piacere che durò qualche minuto. Emisi il mio ultimo suono di piacere e poi ci rivestimmo velocemente.
Io: Ne avevo veramente bisogno ! - sorrise e annuì.
Peter: Ci sono apposta – fece l'occhiolino.
Uscimmo di corsa dal bagno e mi accorsi che Peter aveva uno sbafo di rossetto su tutta la guancia
Io: Aspetta – gli pulii la guancia con il dito mentre I nostri sguardi s’incrociarono per pochi secondi.
Nico: Ehi dove eravate finiti?
Prontamente levai la mano dalla guancia di Peter.
Peter: A fare una passeggiata !
Nico scoppiò a ridere
Peter: bhe che c'è da ridere?
Nico: I tuoi capelli dicono che hai fatto a botte con una tigre!
Peter si pettinò con le mani i capelli – Smettila e torniamo al tavolo.
Euge: Ehi Pitt ti ho ordinato il dolce al cioccolato , il tuo preferito!
Era patetica Euge quando faceva l'oca con Peter!
Benja: Ehi Lali che hai lì sul collo?- si avvicinò stropicciando gli occhi per vedere meglio.
Peter mi guardò e sbarrò gli occhi, in quel momento capii e mi misi la mano sul punto indicato da Benja.
Io: Nulla !
Benja: Sicura ?!?
Io: Sì, sicurissima è solo un pizzico di zanzara – questa poi chi se la sarebbe bevuta?
Benja sorrise ed io ricambiai il sorriso.
Finalmente la serata si concluse e arrivò l’ora di tornare a casa.

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Capitolo 3
*** Docciaaa ***


Benja: Ehi Lali ti accompagno a casa?
Io: No veramente vado con Peter ! Sai abitiamo vicini è più comodo !
Benja: No ma a me è di strada, figurati! Però se vuoi andare con Peter fai pure eh !
Non volevo che si accorgessero di nulla
Io: No, figurati! Vabbè se insisti vengo con te – feci un sorriso sforzato e guardai Peter malinconica come per dire “nemmeno stasera”.
Mi stavo dirigendo alla macchina con Benja quando mi raggiunse Peter.
Peter: Ehi Benja tranquillo la riporto a casa io tanto abitiamo vicino !
Benja: Tranquillo tu accompagna Euge – gli fece l'occhiolino e Peter lo guardò male.
Peter: Ah Lali non devo passare a casa tua per … per il CD! Il Cd che ti ho prestato sai senza non riesco ad addormentarmi ! - sorrise compiaciuto e io risi sotto I baffi
Lali: Ah già è vero !
Peter: Scusa Benja eh, sarà per un’altra volta – fece un sorrisetto perfido e salii in macchina con Peter.
Io: Ah Menomale! Mi hai salvato per la seconda volta stasera!
Peter: Bene allora dovrai trovare una maniera per ringraziarmi – sorrise maliziosamente.
Io: Ho già qualche idea- ricambiai il sorriso malizioso.

Casa Esposito ore 22:00
Cercavo di aprire la porta di casa mentre Peter mi dava un’anticipazione della notte baciandomi il collo.
Io: fatto ! - dissi soddisfatta. Peter mi girò e mi iniziò a baciare, le nostre lingue iniziarono a giocare mi spinse dentro casa chiudendo la porta con il piede; mi iniziai a levare la maglietta camminando in direzione del bagno. Ci staccammo giusto qualche secondo per levarci I pantaloni, poi continuammo a baciarci fino ad arrivare a destinazione.
Peter: Ti è piaciuto prima allora eh? Che vuoi ripetere?
Io: No, sciocco! Voglio farmi una doccia!
Peter alzò le sopracciglia e allungò la mano aprendo l'acqua della doccia; poi velocemente mi slacciò il reggiseno che oramai si era abituato a cadere per terra. Avevo bisogno di quel piacere, avevo bisogno di quella doccia con lui, avevo bisogno di sentire il suo respiro sul mio collo. Entrammo nella doccia, lui era completamente nudo e mi baciava il collo.
Io: Aspetta queste non servono – con un gesto rapido mi sfilai le mutande e Peter sorrise.
Ora finalmente potevo godermi il mio meritato divertimento, sentivo le goccioline d'acqua che sfioravano i nostri corpi, eravamo attaccati l'uno alla pelle dell'altro. Piano piano iniziai a rilassarmi e a sentire delle piccole scosse di piacere che mi elettrizzavano, le scosse si fecero più intense e non potei fare a meno di cacciare un gridolino di piacere. Anche a Peter sembrava piacere quella doccia e si lasciò scappare un piccolo lamento.
Dopo vari minuti il respiro diventò affannato e tutte quelle scosse iniziarono a diventare sempre più stancanti, così uscimmo soddisfatti dalla doccia.
Peter rimase a dormire a casa mia e la mattina mi accompagnò al Gran Rex per le prove.
Io: Eccoci!
Nico: Ah sempre ritardataria tu eh?
Io: scusa è che ieri sera ero talmente stanca che non ho fatto in tempo ad asciugarmi I capelli – lanciai un’occhiata a Peter che faceva il vago.
Euge: vabbè proviamo?- disse acida
Io: Subito ! - sfoderai uno dei miei sorrisi falsi.
Nico: Noi pensiamo di provare una versione di Loco con Euge al posto di Rochi.
La canzone inizia e con tutta la mia energia inizio a ballare con Nico come da coreografia, lui è là ed io non riesco a non guardarlo, ci provo, ma non ci riesco. Continuo a ballare ma il mio sguardo nota qualcosa che mi disturba particolarmente! Euge balla con Peter strusciandosi addosso e una rabbia mi sale dentro, sento un qualcosa allo stomaco ma faccio finta di niente anche perché non riesco a capire cosa sia e perché, perché mi dà fastidio che Euge ci provi così sfacciatamente con Peter! Forse ho paura di perdere il mio divertimento o chissà, continuo a ballare fino alla fine con un sorriso sul volto, un sorriso falso, forse il più falso della mia vita.

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Capitolo 4
*** Solo Amici ***


Euge: Proviamo Me envenena ?
Ma perché sceglie tutte canzoni sensuali -.-'
La musica parte e come prima lei si struscia su Peter e la mia rabbia aumenta! Non era cambiata per niente.
Flashback
Pablo: E va bene Lali ti ho tradito! Mi dispiace. - il mio viso si coprì di lacrime
Io: Con C-Chi?
Pablo: Io non credo che tu lo voglia sapere!
Io: Dimmelo ! - gli urlai contro
Pablo: D'accordo! Con Euge.
No non ci credevo, non ci potevo credere, lei era la mia migliore amica come poteva avermi fatto questo !?
La chiamai sul cellulare
Euge: Pronto?
Io: Dimmi che non è vero? Dimmi che Pablo è uno stronzo e un bugiardo.
Euge: Quello che ti posso dire è che devi svegliarti Lali !
Io: Come hai potuto?
Euge: Tranquilla è solo una stupida scopata!
Attaccai il telefono era inutile parlare non volevo mai più vederla. Il dolore s’impossessò del mio corpo
Fine flashback

Grazie al cielo quella giornata infernale era finita e mi avviai fuori al Gran Rex.
Benja: Lali posso parlarti?
Mi accorsi che Peter era dietro Benja chissà forse anche lui mi voleva parlare.
Io: Si dimmi.
Benja: Ti va di andarci a prendere qualcosa da bere?
Peter cambiò espressione, sgranò gli occhi e strinse I denti quasi, quasi … no ma che dico Peter geloso di me? Pff
Io: Grazie ma non ho sete !
Benja ci rimase male forse ero stata troppo scontrosa.
Io: magari possiamo andare a mangiare un boccone – sorrise.
Benja: Conosco un posto qui vicino che fa delle ottime pizze !
Io: pizza? Io adoro la pizza ! - lasciai lì Peter che sembrava stesse rosicando.

Ore 23:00 Casa Esposito
Ero stanca e volevo solo andare a dormire così scesi dalla macchina di Benja e iniziai a frugare nella borsa in cerca delle chiavi, appena alzai lo sguardo per aprire il portone trovai Peter appoggiato con le mani in tasca.
Cosa ci faceva qui? Ci fissammo per alcuni minuti, poi io infilai le chiavi e aprii il portone ignorandolo.
Peter: Ehi, ehi bhe non hai qualcosa per me ?
Io: Peter stasera non mi va! Sono stanca – feci per chiudere il portone quando Peter lo fermò con la mano ed entrò seguendomi fino alla porta di casa.
Io: Peter ti ho detto che stasera non mi va di divertirmi!
Peter: Ok Ma io sono venuto per parlare !
Parlare? Peter? La mia espressione apparve sorpresa
Peter: Che c'è? Dai fammi entrare ! - entrò in casa e io chiusi la porta posando la borsa.
Io: Allora che c'è di così urgente alle undici di sera?
Peter: Perché?
Io: Scusa?
Peter: Perché sei andata con Benja?
Io: Perché non sarei dovuta andare? Adesso decidi anche con chi devo uscire?
Peter: Benja è troppo appiccicoso per te è ... è viscido!
Feci una risata sarcastica
Io: Sei geloso? - rise
Peter: Che? Di chi?
Io: Adesso fai il geloso dopo che sei stato ai giochetti di quella squallida puttana!
Peter: Gelosa?
Io: che? Di chi? - gli rifeci il verso portando le mani sui fianchi – Adesso basta!
Peter: basta lo dico io!
Io: Smettila! Noi siamo amici, amici che vanno a letto insieme ma SOLO amici – marcai quel “solo” con voce potente.
Peter: Lo so!
Io: Bene!
Peter: bene!
Io: bene!
Peter: bene!
Ci fissammo per alcuni attimi, cosa mi prendeva? Perché io e Peter stavamo litigando come bambini?
Guardai quelle labbra e non seppi resistere gli saltai addosso iniziandolo a baciare con passione, lui non si tirò indietro anzi ricambiava.
Ero in braccio a lui con le gambe incrociate dietro la sua schiena e Peter cercò l'appoggio più vicino trovandolo nel tavolo della cucina.
La voglia era troppa, iniziai a levargli la maglietta e lui con un solo gesto mi sfilò la camicetta; levai le gambe da intorno Peter giusto il tempo di sfilare gonna e mutande e in quei secondi anche lui si spogliò di pantaloni e mutande, poi velocemente slacciò il reggiseno e mi distesi sul tavolo trovandomi sotto di Pitt.
Iniziai a provare piacere, quei piccoli e lenti movimenti che faceva mi facevano impazzire, sentivo dei palpiti e dei tremori lungo le gambe e la schiena e dei lievi suoni mi uscirono dalla bocca e più la cosa si faceva piacevole più quei suoni si facevano forti. Il piacere era così intenso che le mie mani iniziarono a stringere la presa sulla schiena di Peter provocandogli dei graffi, non sembrava avergli fatto male perchè il suono che gli uscì sembrava più di piacere che di dolore.

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Capitolo 5
*** Ti piace? ***


Mi svegliai sul divano, ero nuda e sopra Peter! La passione doveva avermi travolto perché non ricordo assolutamente come sia passata dal tavolo al divano! Mi alzai facendo attenzione a non svegliare Pitt, presi al volo le mutande e mi diressi verso la cucina, dove afferrai la maglia e la indossai. Iniziai a preparare il caffè e ripensai a ciò che era successo la sera prima! Era stata la più bella di tutte le notti forse perché non era stato solo sesso ma Amore! Nooo Lali ma cosa pensi! Peter si svegliò e mi raggiunse in cucina.
Peter: Ehi! Sta uscendo il caffè, sembri sovrappensiero!
Io: Ehm che?
Peter: Il caffèèè!
Mi girai e spensi il caffè mettendolo in due tazzine.
Peter: A cosa pensavi?
Io: Ma niente a ciò che è successo ieri.
Peter: Si mi dispiace!
Io: Forse, forse è meglio se non ci vediamo per qualche giorno!
Peter: No io credo che sia meglio non parlare di ciò che è successo e tornare alla normalità!
In quel momento squillò il cellulare di Peter.
Io: Questo è il tuo!
Peter si guardò intorno – sai dov'è?
Iniziammo a cercare il cellulare fin quando non sentii Pitt rispondere. Rimase al telefono per pochi minuti poi si rivolse a me senza attaccare la conversazione.
Peter: Oggi il Gran Rex è inagibile per lavori che facciamo, usciamo con Nico e Gas?
Io: Si! Perché no!
Dopo poco attacca il telefono
Pitt: tra un’ora ci vediamo con Nico e Gas ti dispiace se vado a fare una doccia?
Io: No, fai pure! Io vado a prepararmi – bevve il caffè con un solo sorso e corse in bagno.
Io andai in camera e aprii il mio vasto armadio colmo di vestiti di ogni genere. Tirai fuori un paio di jeans e una maglietta, stavo per chiudere l'armadio ma il mio sguardo si soffermò su un vestitino, niente di particolare ma mi piaceva così lo presi e lo indossai. Misi un po’ di trucco e tornai di là.
Lui era lì in salotto che si stava allacciando I pantaloni, ma appena alzò lo sguardo rimase come incantato eppure non avevo nulla di particolare.
Io: Ehi tutto bene? Terra chiama Peter!
Peter: Eh? Che scusa?
Io: Tutto bene? Sembri incantato! - si avvicinò
Peter: Sei, sei stupenda.
A quelle parole rimasi di sasso. Mi aveva detto che ero stupenda o lo avevo solo immaginato?
Peter: Sei bellissima Lali – si avvicinò di più. I nostri nasi si sfioravano e il mio cuore accelerò Che cosa succedeva? Le gambe m’iniziarono a tremare appena sentii le sue mani sui miei fianchi; sentivo la gola secca e non mi riuscivo a muovere, ero come paralizzata.
Le sue labbra sfiorarono le mie, ci stavamo per baciare! Io e Peter stavamo per darci un bacio vero, quelli pieni di sentimento.
* Tu y YOO Mirame, Mirate *
la mia suoneria rimbombava nella stanza; Peter si allontanò imbarazzato mettendosi la mano nei capelli e facendo il vago guardando in giro per la stanza mentre io corsi a rispondere.
Io: Pronto? - andai in cucina e posai il telefono sul tavolo mettendo il vivavoce.
Benja: Ehi Lali sono io! - presi le tazzine e le misi in lavastoviglie.
Io: Si dimmi! Ti ascolto anche se faccio altre cose.
Benja: Bhe siccome ieri sera siamo stati bene potremmo ripetere stamattina, no?
Io: Veramente stamattina esco con degli amici – non mi andava di dare spiegazioni a Benjamin.
Benja: Ah – sembrava alquanto deluso – ma c'è anche Pitt?
Io: Si c'è anche lui-
Benja: Ah. - ci fu un secondo di silenzio – ti piace vero?
A quelle parole mi prese un colpo e i miei occhi uscirono fuori dalle orbite, mi girai e mi accorsi che Peter mi osservava, sembrava ansioso.
Io: Ma che dici?
Benja: Si vede da come lo guardi – io guardai con la coda dell'occhio Peter che aveva un sorrisetto compiaciuto sul viso.
Io: Si certo! Cerca di drogarti di meno, eh! Stammi bene ora devo proprio andare! - attaccai il telefono e c'era Peter con le mani conserte che mi osservava.
Io: Bhe che c'è?
Peter: Perché non hai risposto?
Io: A chi? Che fai ora assecondi anche un pazzo? Dai andiamo.


Se fate qualche piccola recensione non mi offendo mica eh ù.ù
Al prossimo capitolo.


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Capitolo 6
*** 6. Perchè doveva complicarsi tutto? ***


 

Stavamo seduti in un bar e come al solito mi stavo divertendo facendo battute con Nico. Cavolo ma perché Peter mi continuava a fissare?
Nico: Ehi Là tutto bene? - si era accorto che avevo assunto un’espressione pensierosa.
Io: Si! Vado un attimo in bagno!
Mi allontanai andando in un piccolo prato dietro il bar, tirai un sospiro non sapevo cosa stava succedendo si insomma ora che le cose andavano bene perché tutto si doveva complicare? Perché ieri sera avevo provato qualcosa mentre Peter mi baciava ma poi perché stamattina ci stavamo per baciare?
Ero assorta nei miei pensieri e Peter mi colse di sorpresa.
Peter: Perché non hai risposto a Benjamin?!
Io: Che?
Pitt: Prima non hai risposto a Benja, ti piaccio?
Lali: Che domande fai Peter?!?!
Pitt: Continui a non rispondere.
Lali: Ed io, io ti piaccio?
Pitt: Te l’ho chiesto prima io.
Lali: Sei un bambino….
Presi e tornai al tavolo. Non avevo risposto né a Benja né a Peter perché non sapevo rispondere nemmeno a me stessa!
Io e Peter non ci guardammo e parlammo per tutta la giornata
Gas: Ma mi sono perso qualcosa? Lali e Pitt avete litigato?
Io: Che?? Noi? No tutto benissimo. Ora vado a casa perché sono stanca – in verità non volevo vedere Peter, dovevo schiarirmi le idee lontano da lui.
8:15 Casa Esposito
Mi svegliai senza nessuno accanto, sopra o sotto e questo mi faceva strano. Guardai l'orologio e come al solito ero in ritardo! Oggi si doveva tornare a lavoro e dovevo anche rivederlo.
8:45- gran Rex
Io: Lo so sono in ritardissimo – salii sul palco.
Cris: Dai per riscaldarti canta “Dime porque”.
Io: Così su due piedi?
Cris: Dai prova
Presi il microfono, chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dalla melodia; quando li riaprii la canzone era quasi finita e in platea c'era lui che mi guardava come meravigliato, le ultime note le cantai guardandolo come se la canzone fosse dedicata a lui.

Rimasi qualche minuto sul palco a parlare con Cande e quando mi rigirai lui non c'era più. Non ce la facevo a rimanere così, questa situazione non mi piaceva, dovevo chiarire una volta per tutte!
Percorsi il corridoio per andare nello spogliatoio con il cuore in gola, mi tremavano le mani e non avevo la minima idea di cosa avrei detto. Arrivai fuori dalla porta dello spogliatoio di Pitt, presi un lungo respiro e misi la mano sulla maniglia per aprire la porta.
Gas: Dai, ammettilo. Lo so che ti piace, lo sanno tutti tranne lei.
Pitt: Ma che dici, non è vero.
Gas: Ho visto come la guardavi oggi mentre cantava...
Pitt: Sentiamo, come la guardavo?
Gas pensa che io piaccia a Peter? Che stupidaggini se solo sapesse … no aspetta e se gli piaccio veramente ? No Lali cosa pensi? Mi sentii una voce dietro
Nico: Ehi ragazzi avete spettatori – aprì la porta dello spogliatoio e io sorrisi innocentemente
Peter spalancò gli occhi – Lali? C- Che cosa hai sentito? Che hai capito? No aspetta cosa ci fai qui?
Io: Ehm... ero venuta a parlare.
Gas: Io e Nico abbiamo una cosa da fare – fece l'occhiolino a Nico e lo trascinò via
Peter: Allora che mi volevi dire?
Io: La verità ! - Peter spalancò gli occhi – l'altra sera -feci un respiro-ho provato qualcosa!
Peter era ammutolito e con le braccia conserte – Quindi?- si avvicinò.
Ecco stava risuccedendo, il mio cuore ricominciava a battere forte e non riuscivo a parlare. Deglutii a fatica.
Io: E ... E – I suoi occhi mi guardavano ed io non riuscivo a spiccicare una parola, sembravo una ragazzina innamorata! No cavolo come innamorata? Non mi potevo innamorare, non adesso, non di Peter.
Si avvicinò di più e mi mise le mani sui fianchi.
Peter: Io … Io anche.
Io: È meglio se non ci vediamo per un po’.
Peter annuì e si staccò da me. Uscii dalla porta senza guardarmi indietro, avevo bisogno di un’amica, avevo bisogno di sfogarmi.

Sarei felice di sapere cosa pensate della storia e del capitolo; se lasciate qualche recensione ne sarei felice :D Besos. Al prossimo capitolo!

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Capitolo 7
*** 7. stanzino...OLÈ. ***


Andai nel mio camerino, dovevo riprendermi e mi sedetti qualche minuto davanti allo specchio finchè Cande non mi venne a chiamare
Cande: Ehi Là tutto bene? Senti dovresti tornare alle prove.
Io: Dopo ti dico. Ora arrivo.
Cande: Ah c'è anche Pablo – disse con tono irritato.
Pablo in questo momento era l'ultimo dei miei problemi. Salii sul palco e provai cercando di concentrarmi solo sul canto che mi faceva sempre sentire meglio, era come un’amica a cui potevo dire tutto e con cui mi potevo sfogare.
Cris: Dai provate Mirame Mirate.
Cosaaa? No quella canzone in quel momento? Quelle parole così sentite non potevo cantarle ma ce la dovevo fare.
Cantaii la mia strofa scambiando qualche sguardo con Peter.
Io: Mirame Mirate como hemos cambiado, Mirame Mirate ahora nada es igual – quelle parole mi sembravano così vere , descrivevano alla perfezione quel momento della mia vita, della nostra vita, della storia che avevo con Peter. Non ce la facevo, non riuscii a trattenermi e una lacrima mi rigò il viso, per fortuna l'asciugai subito e nessuno si accorse di niente.
Finalmente Cris ci diede una mezz'ora di pausa. Non avevo voglia di parlare con nessuno, ma Pablo mi si avvicinò.
Pablo:Ehi Lali ti dispiace se parliamo?
Io: Dimmi sono tutta orecchi
Pablo: Mi dispiace , io non volevo ti amo!
Io: Che?? Senti Pablo non è proprio il momento, sono innamorata di un'altro – Lo avevo ammesso! Avevo ammesso di essere innamorata di Peter ma la cosa non mi faceva per niente stare meglio.
Pablo:Già me ne sono accorto! Peter no?- scorsi Peter che stava origliando e reagii bruscamente
Lali: Ma perché vi siete fissati tutti con questa storia?
Pablo: Tutti? Vbb comunque perché si vede quando lo guardi che ti piace, quando pronunci il suo nome ti brillano gli occhi, quando sta con Euge ti ingelosisci..
Lali: Non so di cosa stai parlando..
Pablo: Comunque a me non interessa, ti rivoglio e ti rivoglio adesso.- Si avvicinò e sbattendomi al muro mi baciò. Cercai in tutti i modi di staccarlo, mi stava facendo male , mi stringeva con forza e infilava quella viscida lingua nella mia bocca mentre io mi dimenavo; le lacrime iniziarono ad inondare il mio viso.
Improvvisamente vidi Pablo atterra e Peter sopra di lui che lo afferrava per la maglietta e gli sferrava pugni sulla faccia.
Pablo iniziò a sanguinare dal labbro e dal naso e Peter si levò.
Io continuavo a piangere non capivo il perché di quel gesto, non capivo più nulla. Perchè Pablo mi aveva baciato in quel modo, perchè era diventato violento e aggressivo e Peter perchè lo stava picchiando ? Non capivo più nulla era innamorato di me e io di lui ?
Peter mi abbracciò forte e io lo strinsi, in quel momento ne avevo veramente bisogno; mi accompagnò a casa ma per tutto il tragitto non feci altro che rimanere in silenzio tra lacrime salate. Mi distesi sul letto e lui abbracciato accanto a me. Mi faceva bene averlo vicino.

8:30 -Gran rex
Pablo non si vedeva e menomale altrimenti non saprei cosa avrei fatto. Io e Peter eravamo soli sul palco, gli altri si stavano cambiando.
Io: Non ti ho ancora ringraziato.
Peter sorrise- Figurati.
Arrivò Cris e gli altri si precipitarono sul palco.
Cris: Ragazze e ovviamente anche ragazzi, voglio vedervi con un nuovo stile, sensuale.
Cosaaaaa? Cris voleva che fossimo sensuali?
Cris: Ragazze cosa sono quelle facce? Dai andatevi a cambiare – ci diede degli abiti che non ebbi il coraggio di guardare.
Io e Euge purtroppo condividevamo il camerino e quindi ci andammo a cambiare insieme.
Euge:Bhe io lo trovo positiva questo fatto del nuovo look.
“Certo, sei una troia” pensai ma sorrisi soltanto.
Misi addosso quel vestitino attillatissimo e mi guardai allo specchio.
Io: Oh cielo! – non potei far a meno di esclamare.
Avevo un vestitino nero di pelle e con dei lacci davanti, la gonna arrivava appena sotto il sedere e il pezzo sopra era un push up che mi aumentava il seno in maniera esagerata. Stavolta Cris non si era regolata.
Euge sembrava a suo agio con quella sottospecie d'abito che indossava, certo era nella sua natura.
Salii sul palco e i ragazzi stavano già lì sopra che cercavano di muoversi con quei pantaloni di pelle. Guardai Peter e il mio istinto mi diceva “saltagli addosso”, ma riuscii a controllarmi. Lui mi fissava e si capiva benissimo che pensava la stessa cosa.
Iniziamo a ballare Loco e Nico scambiò il posto con Pitt quindi mi toccò ballarci insieme; per divertimento lo iniziai a provocare strusciandomi addosso d'altronde avevo imparato dalla migliore.
Peter cercava di trattenersi e teneva le mani apposto ma si vedeva che stava morendo e io con lui, era così sexy.
Pitt: Non ce la faccio più, ti voglio troppo. - mi sussurrò.
Lali: Anche io sto impazzendo, ma come facciamo?- per fortuna la canzone finì.
Cris: Wow siete stati bravissimi. Dai vi dò 15 minuti di pausa.
Pitt:Lo so io come facciamo – sorrise maliziosamente e corse in corridoio, si girò per vedere se lo stavo seguendo.
Io: Dove andiamo? – rise e mi prese per mano.
Pitt: Dai veloce! – continuò a correre mentre io me la ridevo.
Aprì la porta del suo camerino ma davanti a noi si trovarono Nico e Gas.
Nico:Ehi Pitt ti fai quattro chiacchiere con noi? - per fortuna mi nascosi dietro il muro.
Pitt: Ehm.. in verità ho di meglio da fare! - sorrise e io risi.
Gas:Lali?
Pitt: Che? Dove?
Gas: Non era la risata di Lali?
Pitt: Tu hai le allucinazioni amico eh !? - richiuse la porta.
Io: Nel mio camerino c'è Euge quindi non ci pensare proprio – rimase qualche secondo a pensare poi sorrise compiaciuto e mi tirò dentro uno stanzino che chiuse a chiave.
Io: HAHAHA – mi mise il dito sulle labbra sussurrandomi- Shh – in modo così sexy che iniziai a baciarlo con foga, lui si levò velocemente i pantaloni e io feci lo stesso con quel vestitino.
Pitt: Tu non sai quanto eri sexy con quello addosso – disse mentre si levava anche le mutande e io facevo lo stesso. Peter era completamente nudo, si avvicinò a me e mi prese in braccio in posa 'Koala' slacciandomi anche il reggiseno. Molto velocemente iniziai a sentire il sapore della sua pelle, il suo respiro sulla mia pelle, chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare dai suoi baci lungo tutto il collo, piano piano scendeva fino ad arrivare al seno e le sue mani si posizionarono sul mio sedere. Iniziai a provare piacere, questa volta era veramente eccitante, sarà perchè eravamo in uno stanzino ma Peter mi stava facendo letteralmente sognare.
Come al solito non seppi resistere e dei piccoli lamenti uscirono dalla mia bocca.
Nico: Ehi, chi c’è?


Come al solito se recensite mi fate un favore :D Spero vi piaccia il capitolo, Besos.

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Capitolo 8
*** 8. Gelosia? ***


Nico : Ehi, chi c’è?- Cavolo ma proprio ora doveva arrivare?
Pitt: Emm, sono io Nico. Tu torna dagli altri, adesso ti raggiungo.. - mi guardò spaventato
Nico: Peter ma che ci fai lì dentro? - io ero divertita dalla situazione invece Peter appariva preoccupato, iniziai a provocarlo baciandogli il collo, mentre lui cercava di resistere
Nico:Pitt?
Peter: Sii – gli uscii con voce tremolante
Nico: Sicuro che vada tutto bene ? - Presi le mani di Peter e le feci scivolare sul mio sedere, a quel punto non riusciva a trattenersi e si vedeva dall'espressione, iniziai a far scivolare le mie mani sul suo petto nudo.
Peter: Nico ti raggiungo tra un paio di minuti Tu VAI!
Nico: Ma è chiuso a chiava che stai facendo?
Peter:Io? MMM si certo che sto facendo? - aveva difficoltà a parlare perchè le mie mani continuavano a scivolare sul suo corpo e i miei baci sul collo diventarono così intensi e piacevoli che Peter non riuscì a trattenersi dal far uscire un suono di piacere dalle sue carnose labbra.
Nico: Pitt? Che succede?
Pitt: Nico vai adesso ti raggiungo.. - faceva sempre più fatica a parlare perchè continuavo a provocarlo – Io … Io .. Oddio Santo! - me la ridevo mentre continuavo ad accarezzarlo facendogli venire i brividi.
Nico: Peter ti senti bene?
Peter: Si Nico io, io sto cercando una cosa.. Arrivo adesso. Tu vai. - Nico se ne andò e incominciai a ridere.
Pitt: Mi volevi far impazzire? Ci ha quasi scoperti!
Lali: Volevo vendicarmi per l’altra volta..- sorrisi - Vabbè adesso andiamo.
Cercai di riprendere il vestito per infilarlo ma Peter mi prese per un braccio e mi sbattè al muro.
Pitt: Non prima che io abbia ricambiato il favore..- mi iniziò a baciare, il collo, il seno, scese giù fino al ventre e poi sempre più giù provocandomi quei brividi così piacevoli da farmi ricominciare a sognare emettendo piccoli gemiti. Era così piacevole che mi aggrappai con le unghie alla sua schiena e ai capelli .
Dopo pochi minuti tornammo dagli altri come se niente fosse.
Cris: Ah eccovi finalmente!
Nico: Aspetta Pitt che hai la maglietta messa male – si avvicinò e gli rigirò la maglietta arrotolata sulla schiena – ma che hai? Graffi?
Peter sgranò gli occhi.
Pitt: Si ehm .. ho giocato con il gatto della mia vicina .
Cris: Ragazzi, per favore! Volevo presentarvi il nuovo ballerino.
Entrò un ragazzo alto, moro con gli occhi nocciola, era allucinate, avevo voglia di portarlo nello stanzino ma non lo diedi a vedere e mi limitai ad un sorriso compiaciuto.
XXX: Oddio Lali, sono un tuo grande ammiratore, quando ho saputo che avrei dovuto lavorare con te ero contentissimo. Ah, che maleducato, non mi sono ancora presentato. Piacere, sono Ivan
Mi tese la mano e l'afferrai.
Io:Piacere, non ti dico il mio nome perchè a quanto pare lo sai già, comunque sono contenta di lavorare con te, sono sicura che otterremo molti buoni risultati.
Pitt: Bene adesso che ci siamo presentati, proviamo?- disse scocciato come se fosse geloso
Iniziarono le note della canzone Loco e I miei pensieri svanirono.


Come sempre se mi fate sapere cosa ne pensate del capitolo mi fate felice Gracias y Besitos

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Capitolo 9
*** 9. Buonanotte. ***


Vidi Ivan che durante le prove parlava con Cris e gesticolava, stava già ideando la coreografia. Cris mi fece segno di avvicinarmi e stoppò la musica.
Cris: Allora Lali, Ivan ha avuto un’eccellente idea. Abbiamo notato che sei la più brava a ballare e che sai muoverti in modo molto sensuale così vorremmo usare queste tue qualità per un nuovo numero. Stiamo pensando di farti cantare e ballare una nuova versione di escaparè remixata.. Ah, dimenticavo! Ivan ti accompagnerà nel ballo.
Pitt: Come Ivan? Io e Lali abbiamo sempre ballato insieme.- intervenne d'impulso, senza pensarci, la sua espressione era amareggiata e tutti noi lo guardavamo stupiti. Perchè quel gesto ?
Ivan: Si ma per accompagnarla nel tipo di ballo che abbiamo intenzione di farle fare avrà bisogno di un ballerino esperto.. - mi sorrise e io ricambiai facendo diventare l'espressione di Pitt infuriata.
Lali: Scusa eh, ma che ballo avete intenzione di farmi fare?
Cris: Una cosa molto sensuale, vogliamo attirare il pubblico maschile che è sempre mancato a questa banda..
Pitt: Cosaaa? - disse stupito – e perchè proprio Lali? Anche Rochi può essere sensuale, no? - Era geloso? Lui era geloso di me? Ma perchè non lo ammetteva? Ma io volevo che lui fosse geloso di me? Perchè tutto doveva essere così complicato!?

Finalmente dopo una lunga giornata potevo tornare a casa, presi la borsa e mi diressi all'uscita
Nico: Ehi Lali dove pensi di andare?
Io:Ehm.. a casa?- dissi con aria spaesata , non capivo il senso di quella domanda.
Nico: Si, a casa MIA! Dai Là tra un’ora c'è un party a casa mia e non puoi rifiutare l'invito!
Io:Allora immagino di dover dire ci vediamo tra un’ora!?
Nico: Così piccoletta! - era euforico
Si avvicinò Ivan.
Ivan: Ti passo a prendere? - in quel momento si avvicinò anche Peter che mi stava osservando da un po’.
Peter: No non c'è bisogno la passo già a prendere io – alzò il sopracciglio con aria di minaccia e Ivan annuì dispiaciuto e si allontanò.
Io squadrai Pitt con le braccia incrociate e lui se ne accorse.
Peter: Che c'è?
Io: E questa scenata cosa mi rappresenta?
Peter: Scenata? - faceva il finto tonto.
Io: Si. - abbozzai un sorrisetto furbo – Non è che sei geloso?
Peter scoppiò a ridere.
Pitt: Ma sentilaa ! Geloso? E di chi ? Pff – fece per allontanarsi.
Io: Bene, allora non ti dispiace se alla festa ci vado con Ivan? – L'espressione di Pitt cambiò e si fece più seria e si girò senza dire niente.
21:00- Casa Esposito
A minuti doveva arrivare Ivan, mi ero vestita con un semplice vestitino , non troppo corto ma era piuttosto attillato, era nero con un fiocco sulla spalla.
Suonò il citofono e scesi.
Durante tutto il viaggio Ivan non mi disse nulla e quando arrivammo a casa di Nico cercai subito con lo sguardo Peter. Non sapevo il perchè di quel gesto ma sapevo che avevo bisogno di vederlo.
Eccolo, era lì che mi guardava esterrefatto , mi sorrise e io ricambiai, si stava per avvicinare quando Ivan mi si mise davanti.
Ivan: Sai mi sei sempre piaciuta per la tua semplicità.
Io: Che?
Ivan: Hai capito benissimo – fece per avvicinare le sue labbra alle mie ma lo scansai , fu un gesto impulsivo, dato dal cuore che apparteneva ad un altro che era già pronto a saltare addosso a Ivan.
Io: Scusa ma non posso.
Mi gettai al centro della sala per ballare, ero in cerca di Pitt ma quando lo trovai era intento a ballare con Euge che si strusciava addosso a lui. Che stupida che ero stata. Come potevo pensare che Pitt fosse geloso di me? Come potevo pensare di fare una di quelle scene da film in cui rifiutavo Ivan e correvo da Pitt che mi aspettava a braccia aperte e avremmo vissuto per sempre felici e contenti. Sentii una mano calda, morbida, sembrava la sua, mi afferrava il braccio e poi con delicatezza mi avvicinò a lui rigirandomi.
Pitt: Dove andavi di fretta?
Io: Da nessuna parte.
Pitt: Bene allora puoi ballare con me . - senza dire niente sorrisi e iniziammo a ballare.
Volevo che quel momento durasse per sempre, ero abbracciata a lui e mi sembrava di essere in paradiso ma come al solito Nico rovinò il momento.
Nico:Ehi ragazze fate le brave, noi andiamo un attimo di là.
Noi ragazze ci sedemmo in cerchio in mezzo alla sala mentre I ragazzi andarono in un altra stanza per chissà quale motivo.
Cande: Lali secondo me tu piaci a Ivan!
Rochi: Siii, è evidente!
Euge: Perchè non ti ci metti?
Mery: Ragazze, ragazze.. Sapete che Lali ama Pitt..
Io: Che? Non è vero.. - risposi prontamente.
Cande: Comunque Ivan è meglio di Pitt!
Rochi-Euge-Mery: Giààà
Io: Voi non capite niente, Pitt è molto meglio! - mi uscì spontaneo e continuai a parlare, finalmente potevo liberarmi - E' così bello e non ha bisogno di ballare per dimostrare quanto è sexy, gli basta guardarti con quei suoi meravigliosi occhi marroni che alla luce del sole diventano verdi ma quasi nessuno se ne accorge – mi accorsi che le ragazze mi guardava in modo strano – Ehi che c'è? - forse avevo parlato troppo.
Ragazze: TI PIACE!!!!
Non feci in tempo a rispondere che arrivarono I ragazzi.
Nico: Vabbè bella serata ma io devo riordinare e voi dovete andare a casa vostra a dormire – in pratica ci cacciò.
Pitt: Là vuoi un passaggio?
Io:No grazie, mi accompagna Cande.
Pitt: Bene allora dì a Cande che ti accompagno io . Ti aspetto giù.
Rimasi senza parole ma non so perchè mi sentivo felice di quella proposta. Salii in macchina
Io : Allora come mai hai insistito tanto?
Pitt: Ti ho sentito! - non capivo, cosa aveva sentito? - Ho sentito mentre parlavi con le ragazze- diventai rossa e tutto ciò che mi uscì dalla bocca fu un “Ah” .
Pitt: Punto primo: nemmeno tu hai bisogno di ballare per dimostare quanto sei sexy. Punto secondo: si! Si sono geloso di quella specie di ballerino. Punto terzo: mi piaci . Mi piaci da impazzire Lali, non ce la faccio a nasconderlo mi dispiace ma non posso più continuare a fare ciò che stiamo facendo – I miei occhi brillavano. Gli piacevo??
Eravamo arrivati sotto casa mia, Peter fermò la macchina e si girò verso di me.
Pitt: Si hai ragione le storie sono troppo impegnative e tu non vuoi soffrire un'altra volta ma proviamoci, proviamo a vederci senza dire niente a nessuno - io ero senza parole, non riuscivo nemmeno a respirare – Se il tuo è un sì ti lascerai baciare e io dormirò tranquillo, se il tuo è un No io tornerò a casa mia e mi dispererò ma prima o poi supererò la cosa e saremo colleghi, niente di più, niente di meno .
Piano piano si avvicinò e mi stampò sulle labbra il più dolce dei baci mai ricevuti, si staccò e rise.
Io: è un SI - lo ribaciai e scesi dalla macchina.
Pitt: Ah hai ragione, i miei occhi diventano verdi al sole ma quasi nessuno se ne era accorto – sorrise e mi affacciai al finestrino dandogli un altro bacio.
Io: Buonanotte.


Piaciuto?? Bè spero di si :D Fatemi sapere Besitos a presto !

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Capitolo 10
*** 10. Juan Pedro vattene ! ***


Mi svegliai di buon umore e ne approfittai per andare a fare una doccia. Ripensavo alla serata precedente e mi scappò un sorriso mentre l'acqua mi accarezzava I lunghi capelli. Guardai l'orologio e non volevo fare tardi perciò decisi di uscire e iniziarmi ad asciugare; dannazione avevo dimenticato l'accapatoio in camera per fortuna vivevo da sola così afferrai il primo asciugamano che trovai anche se era un pò corto lo arrotolai intorno al mio corpo. Suonò il campanello e convinta che fosse lui, Pitt aprii tanto mi aveva visto più scoperta di così.
Io:I-Ivan... che ci fai qui? - Non era Peter
Ivan: Wow Lali sei...
Io:Appena uscita dalla doccia? SI.
Ivan: No , sei , sei bellissima. - entrò e chiuse la porta dietro di se – Che ne dici se oggi andiamo a cena insieme ?
Io: A .. a cena? Insieme?
Ivan: Si che c'è di strano . Ti vengo a prendere, ti porto delle rose e poi ti porto in un ristorante non è così che funziona ? - Ci stava provando! Ivan ci stava provando con me e io dovevo rifiutare! Uno dei più bei ragazzi del mondo mi aveva chiseto di uscire e gli dovevo dire di No perchè il mio cuore apparteneva ad un altro che non era Uno dei più bei ragazzi ,era IL più bel ragazzo del mondo.
Io:Mi dispiace ma, ma diciamo che sono impegnata
Ivan: Peter?
Io:Che?? Cosa?? NO!
Ivan: Sai che non sei molto brava a mentire? - sbuffai
Io: Vabbene ma ti prego non dirlo a nessuno !
Ivan :Tranquilla, comunque quando ti accorgerai che lui non fà per te sai dove trovarmi – uscì di casa. Ecco la mattinata perfetta si era già rovinata.
Non mi ero accorta che Peter era entrato in casa quando Ivan era uscito.
Pitt: Buon giorno piccola! Ti ho portato la colazione! - mi girai di soprassalto
Io: Buon giorno. Ma , hai visto Ivan eh ?
Pitt: Lo so, ho sentito tutto – ero già preoccupata per una scenata di gelosia – Certo che aveva ragione su una cosa !
Io: Cosa?
Pitt: Sei proprio wow così!
Io: Ah si? - sorrisi e gli diedi un bacio. - Grazie Anche tu sei Wow così – risi ma lui diventò serio
Peter: Ti devo dire una cosa! - come già ci aveva ripensato?- Io , ecco anche se sarà dura volevo provare a non andare più a letto insieme per un pò, sai vorrei che smettessimo di fare sesso come prima e prima o poi facessimo l'amore – un enorme sorriso mi spuntò era così dolce
Io: Hai ragione.-mi morsi il labbro inferiore- Però è proprio un peccato,sei così bello stamattina che mi stava venendo voglia – mi divertivo a provocarlo e iniziai a baciarlo scendendo fino al collo
Pitt: Sei proprio perfida, sai? Già sei una tentazione di tuo, per di più hai solo un asciugamano addosso e ora mi dici così.. Io non ho tutto questo autocontrollo! - risi e lo ribaciai
Io: Mmm, ok. Allora mi vado a vestire. Mi aspetti un attimo?
Pitt: Certo
Mi misi una maglietta semplicissima e una gonna e scesi
Peter: scusa?- mi squadrò con aria infastidita ma non capivo
Io:Che c'è?
Peter: Ti sei messa la minigonna per lui ? Per Ivan o per andare a rimorchiare? -scoppiai a ridere e mi avvicinai incrociando le braccia intorno al suo collo
Io: Ma che dici? Me la sono messa per te – mi alzai sulle punte e lo baciai ma lui non sembrava ancora convinto – e daii ! Sei geloso?? - risi, smise di fare l'arrabiato e sorrise tirandomi su e baciandomi.

Facemmo colazione insieme ridendo e scherzando; si era fatto tardi e andammo alle prove .
8:30 – Gran Rex
Stavamo fuori l'ingresso del Gran rex
Io:Ovviamente non complichiamo le cose.
Peter: Sarà difficile non baciarti davanti a tutti ma tranquilla nessuno si accorgerà di niente – mi baciò e entrò
Stavo impazzendo erano passate due ore e non gli avevo dato nemmeno un bacio, durante le canzoni ci scambiavamo sguardi e la mia voglia di averlo aumentava
Cris: Bene ragazzi voi riposatevi invece ragazze voi provate ancora un paio di canzoni – I ragazzi si allontanarono andando nello spogliatoio .
Io:Posso andare a bere?
Cris: Sbrigati
Mi allontanai e mentre percorrevo il corridoio mi sentii afferrare per un braccio e non feci in tempo a rendermi conto della situazione che mi ritrovai attaccata alle labbra di Pitt dentro lo stanzino
Pitt: MMM quanto mi sei mancata – continuò a baciarmi
Non che non mi piacesse stare lì ma dovevo tornare
Io: Pitt – mi staccai – devo andare – gli diedi un altro bacio e tornaii sul palco
Dopo poco ci raggiunsero gli altri. Arrivò il fatidico momento di “Loco” ed eccole le prime note e lei lì che iniziava a strusciarsi su Peter, il MIO Peter. Lui stava lì senza dire nulla e continuava a ballare, mi salì una rabbia dentro, avrei voluto uccidere quella puttana e anche LUI, ma mi trattenni, per fortuna quello era l'ultimo ballo, afferrai le mie cose e corsi in macchina con Cande.
20:00 – Casa Esposito
Il campanello suonava, suonava da oltre 5 minuti ma ero ostinata, non volevo aprirgli.
Io: Juan Pedro vattene!
Pitt: Lali aprimi! - si ero ostinata ma lui era lì per me , stava dietro la porta di casa mia e mi implorava di aprire così non resistetti e la aprii
Io: Che vuoi?- dissi con tono infuriati
Pitt: Mi dici che è successo? - anche lui sembrava arrabiato -Sei scappata così, senza nemmeno salutarmi..
Io: Senti perchè invece di perdere tempo qua non te ne vai da quella puttana della amica tua?
Pitt: Adesso capisco, sei gelosa di Euge! - rise -Ma non devi, non ne hai motivo. - si avvicinò mettendomi la mano sulla guancia
Io: Noo, non ne ho motivo. Lei si è già portata a letto il ragazzo che mi piaceva una volta.. Non lo sopporterei una seconda. - ero ancora arrabiata
Pitt: Non succederà Lali, lei non mi interessa, Non mi piace – fece un attimo di pausa – Io...
Io: Io che? Ma lo hai visto quanto è bella?
Pitt: Si ma io ho occhi solo per te amore..- Amore? Mi aveva veramente chiamata così o era solo uno stupido sogno dal quale mi sarei risvegliata ?- rimasi senza parole , difronte a lui che mi guardava con quello sguardo capace di far sciogliere il ghiaccio
Pitt: Amore, lo so che è presto, ma..- non resistevo , aveva quelle labbra che erano come il canto delle sirene
. lo iniziai a baciare con passione e lui ricambiava. La passione, l'amore iniziò a travolgerci e arrivammo fino al divano, avevo bisogno di sentirlo , volevo fargli sentire l'amore che provavo , volevo fare l'amore con lui. Mi misi sopra e continuai a baciarlo mentre lui stava sdraiato e ricambiava I baci che si facevano semrpe più travolgenti.
Io: Oddio scusami non vuoi vero?
Pitt: Ma sei matta? Come faccio a resisterti. Ho cambiato idea adesso non ho proprio la forza per resistere, ti voglio avere. - riprese a baciarmi e piano piano mi levò la maglietta, questa volta però la posò a terra delicatamente, io feci lo stesso con la sua. Facevamo tutto con calma, lentamente , non avevamo fretta di spogliarci, volevamo soltanto sentire l'amore. Tra un bacio e un altro levai anche I suoi pantaloni e lui la mia gonna , per poi rimanere completamente nudi dopo pochi istanti. Sentivo il calore del suo corpo attraversare il mio, I battiti del suo cuore e il respiro sulla mia pelle, sentivo l'amore che c'era e questo mi faceva felice , mi faceva sentire bene , anche meglio di quei brividi che iniziai a provare qualche minuto dopo. I brividi erano più piacevoli delle altre volte, erano più intensi , quelle scosse di piacere erano così nette che iniziai ad ansimare e più il tempo passava , più il piacere aumentava e I miei versi divennero dei veri e propri gemiti. Questa volta non ci rivestimmo di fretta, no. Ci addormentammo abbracciati.


Piaciuto?? Spero di si ;D Questo è bello lungo ! Mi sono arrivate tante belle recensioni ! Grazie a tutti, continuate a farmi sapere cosa pensate dei capitoli ;D Besitos a presto

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Capitolo 11
*** Non mi provocare Lanzani. ***


00:00 Casa Esposito
Aprii gli occhi e mi trovavo in braccio a Peter che mi guardava sorridendo
Peter: Scusa Amore non volevo svegliarti
Io:Ma che fai? - non capivo perchè mi tenesse in braccio e camminasse a mezza notte
Peter: Ti stò portando a letto, il divano è scomodo per dormire. - Non ci potevo credere, era così dolce
Io:Tu sei meraviglioso – sorrisi e lo baciai
Peter:Ehi Ehi se mi distrai perdo l'equilibrio e cadiamo tutti e due.
Mi poggiò delicatamente sul letto e mi mise la sua maglietta adosso
Peter:Così non prendi freddo – stavo morendo dal sonno così sorrisi e mi misi sotto le coperte abbracciandolo
7:00 Casa Esposito
Aprii gli occhi e c'era un angelo moro accanto a me che mi stringeva a sè, aveva ancora gli occhi chiusi; improvvisamente quella fastidiosa suoneria del cellulare squillò: Era un messaggio da Gas
“Niente prove, ci vediamo domani piccoletta”
Peter :Chi è? - disse con tono assonnato
Io:Oh Buongiorno Amore , Gas dice che oggi non ci sono le prove – mi guardava meravigliato – Ehi che ho detto?
Peter: M-Mi hai chiamato Amore ? - già lo avevo fatto , e senza pensarci, era uscito così, naturale
Io:Si perchè? Ti dà fastidio? - sorrise e mi iniziò a baciare
Peter:No , al contrario.
Io:vado a preparare la colazione. - mi alzai e andai in cucina con Pitt che mi seguiva – Vuoi qualcosa in particolare?
Peter:No piuttosto che facciamo oggi? Abbiamo tutta la giornata per noi
Io:Fà piuttosto caldo tu non lo senti?
Pitt:Ma io sento sempre caldo quando stò vicino a te – mi venne vicino e mi abbracciò
Io:Non fare lo scemo – risi – Che facciamo?
Pitt:Io avrei un idea- sorrise malizioso – tipo tornarcene a letto ?
Io:Come sei noioso. - non era affatto noioso, anzi la sua idea mi tentava parecchio ma volevo che questa relazione funzionasse e che non fosse basata solo su quello -Film ?
Peter:Andata.
Presi un film dallo scaffale
Io:MMM Amori e altri disastri che dici?
Peter: Dai metti e vieni qui – era già sdraiato sul divano e mi fece segno di mettermi accanto a lui
Il Film iniziò ma avevo meglio da guardare, avevo LUI, il più bel angelo moro che era abbracciato a me.
Peter:Che fai ? Non guardi il film? - si era accorto che lo stavo fissando con un sorriso in faccia
Io:Ehm, si scusa ero distratta – sorrise e mi diede un bacio. Voltai la testa verso il televisore e mi trovai Orlando Bloom che si stava levando la maglietta
Io:Wow ora si che fa caldo – Peter mi guardò male , si era offeso , infatti si allontanò leggermente da me.- Ti sei offeso? - non rispose. Mi avvicinai e gli iniziai a baciare il collo – Daii, tu sei meglio. - mi levai la maglietta che avevo adosso e rimasi nuda – Bene io vado a fare una doccia, mi vieni a fare Compagnia?
Peter: Se vuoi ti chiamo Orlando Bloom
Io: No perchè non è sexy come il mio ragazzo segreto – mi morsi il labbro inferiore e mi avviai verso il bagno. Ero sicura che Peter mi avrebbe seguita ma a quanto pare avevo torto , entrai nella doccia e mi insaponai I capelli, chiusi gli occhi e mi misi completamente sotto l' acqua facendomi rilassare da quelle goccioline che mi accarezzavano il corpo; ma improvvisamente sentii delle morbide e calde mani accarezzarmi la schiena e di certo erano più piacevoli dell'acqua.
Io:Perdonata? - sorrisi. Peter entrò nella doccia e si mise dietro di me cingendomi I fianchi e baciandomi il collo
Peter: Vediamo – mi rigirò verso di lui e mi baciò facendo incontrare le nostre lingue in un bacio passionale, piano piano le sue mani scorrevano sul mio corpo nudo, tutto il piacere che iniziai a sentire mi fece capire che mi aveva perdonato e in quel momento io avrei perdonato qualsiasi cosa a lui , tutto il piacere che provavo era accompagnato da AMORE.
12:15 Casa Esposito
Squillò il cellulare mentre Pitt preparava il pranzo
Io: pronto?
Gas:Ehi Là ovvio che ti aspetto stasera alle 9 a casa mia.
Io:come?? A casa tua per?
Gas:festaaa ovvio.
Peter: Pronto! Vieni Amore? - mi urlò senza accorgersi che stavo al telefono
Gas: Peter?
Io:Che?? Stà li con te? - feci la vaga
Gas:NO, ti ha appena chiamato Amore?
Io: NOO , era mio padre. Gas ma ti senti bene? Vabbè ci vediamo stasera eh ? - attaccai frettolosamente e andai in cucina
Io: C'è mancato poco.
Peter:Per??
Io:Ero al telefono con Gas e ti ha sentito – sbarrò gli occhi sorpreso
Peter:Cosa?? E tu ?
Io:Tranquillo gli ho detto che era mio padre
Squillò il cellulare di Pitt
Peter: Pronto?
Gas: Ehi ! - Pitt mise il vivavoce per poter finire di cucinare mentre parlava
Peter:Ehi Gas!
Gas:Dove sei?
Peter: A casa! - mi guardò sorridendo
Gas:bene , stasera alle 9 a casa mia ! Festaaa
Peter:A si certo. Ciao – attaccò anche lui
21:00- casa Esposito
Ero pronta per la festa , avevo un vestitino nero e tacchi piuttosto alti, ogni tanto mi piaceva mettermi in tiro anche a me
Pitt: Dai è uno scherzo? - rise istericamente
Io:cosa?
Pitt:Che esci così!
Io: No – ora ridevo io, lo baciai e presi la borsa uscendo mentre lui rimase spiazzato sulla porta – Daii che siamo in ritardo
21:25 – Casa Dalmau
Gas:Wow Lali !
Peter:Ehi Ehi metti gli occhi apposto eh ! - lo fulminai con lo sguardo – Nel senso che magari puoi aspirare a meglio.
Io:Dai andiamo a ballare – cambiai discorso e portai via Pitt che stava per uccidere Gas

Pitt: Amore lo sai che balli benissimo?
Lali: Lo sai che se mi stai così vicino rischi che io ti salti addosso e ci becchino?
Pitt: La parte del saltarmi addosso non mi dispiace..
Lali: Non mi provocare Lanzani.
Pitt: Dovresti imparare da me, guarda che autocontrollo!
Lali: Ah si, vuoi vedere come lo perdi subito?
Iniziai a provocarlo strusciandomi adosso e ballando sensualmente, Pitt non resisteva più così si allontanò e andò da Nico, io lo seguii
Nico:Pitt ti senti bene ?
Pitt: mmm si perchè?
Nico: Non lo so, sei strano. Sembra che hai visto il paradiso.- non riuscii a trattenere la risata e in quel momento mi squillò il cellulare

Ecco qui un nuovo capitolo :D Spero vi sia piaciuto ! Ringrazio Tutti quelli che mi hanno fatto i complimenti e quelli che mi hanno dato dei consigli in particolare EleDoc82; Cucciola Sonohra; TeenAngels_96  e Flaqui Besos

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Capitolo 12
*** 12.Sentivo una musica, i battiti del mio cuore che accelerava ***


Improvvisamente squillò il mio cellulare e risposi

Io:Pronto?

-Mariana Esposito?

Io:Si, sono io ! Chi parla?- chiesi curiosa

-Vorrei comunicarle il nostro desiderio di farle un servizio fotografico domani insieme alle colleghe ovviamente

Io: Ah. Bè dovrei parlarne con le altre

-Ho già contatto Cris Morena, l'aspettiamo domani mattina verso le 10:00

Attaccai il telefono e corsi dalle altre

Io:Ragazze ! Domani mattina abbiamo un servizio fotografico voi lo sapevate?

Euge:Si, in intimo ! -questa parte mi era stata nascosta

Cande:Fantastico! Tanto Euge e Mery faranno sempre le sexy Io e te Là faremo sempre quelle con I piagiami e le codine – disse rassegnata, aveva ragione, io facevo sempre la parte della ragazzina, forse per colpa della mia altezza

00:00 Terrazzo Dalmau

Ero appoggiata alla ringhiera a guardare il panorama e a lasciarmi accarezzare I capelli dal vento. Improvvisamente sentii delle mani appoggiarsi sui miei fianchi e poi dei baci sul collo, I suoi baci; Li avrei riconosciuti in qualsiasi momento

Io:DAii non si può qui – piegai il collo e mi girai

Pitt:Non è colpa mia se dopo quel ballo ho adosso una voglia te tremenda – sorrise furbamente e mi stampò un bacio sulle labbra

Io:Così impari Lanzani, senti domani mattina devo andare a fare un servizio fotografico quindi...-

Non feci in tempo a finire la frase che lui mi interruppe

Pitt:Lo so -disse scocciato – ho sentito, in intimo no?- ora sembrava arrabiato

Io:Che c'è geloso? - mi scappò una risatina

Pitt:No, perchè tu domani avrai la febbre e non farai quel servizio ! - era sicuro di se

Io:certo Come no Lanzani – lo presi in giro ma la sua espressione si era fatta infastidita così presi il suo viso tra le mani – Amora dai lo sai meglio di me che le foto sexy le fanno fare a Mery e Euge

Pitt:Ma allora sei stupida? - era aggressivo e non ne capivo il motivo , perchè quella reazione ? - Tu non capisci proprio !

Io:Cosa dovrei capire?

Pitt: Quanto Tu sia bella e Sexy !

Io: Solo per te

Pitt: si per me , Ivan e Benja e chissà quanti altri – era geloso

Io: Si ma io sono TUA – mi avvicinai per baciarlo

Euge: Ehi Pitt che fai lì fuori? Ah Lali ci sei anche tu ! Dai entrate che facciamo un gioco

Fummo costretti a rientrare

Pitt:A che dovremmo giocare?

Gas:Bè più o meno ad obbligo e verità

Cande:Pff che gioco infantile

Pitt: Cos'è uno scherzo? Guarda che la seconda media l'ho finita un sacco di tempo fà eh !

Io: Daii Ci divertiamo – lo guardai quasi pregandolo e lui si mise seduto in cerchio

Pitt:vabbene chi inizia?

Gas:Io,Io ! Vediamo – si guardò attorno – Pitt ! Ho una domanda per te ! Vediamo, dove eri oggi quando ti ho chiamato, lo so che non eri a casa tua !?

Pitt:Non ci sarebbe l'obbligo?

Gas:Ah si ! Baciare Lali – Peter ne era già entusiasta – Sul collo !

Pitt: Scelgo l'obbligo D'altronde sono un attore – Si avvicinò al mio collo e lo iniziò a baciare, come faceva quando eravamo soli, fu veramente dura riuscire aa trattenere un espressione indifferente

Nico: SEE dopo questo ti daranno il premio oscar !

Pitt:Ma che dici stupido? Sono abituato con Mar e Thiago – rispose prontamente

Continuammo a giocare, ci stavamo divertendo come bambini

Gas:Benja tocca a te

Benja:Io scelgo Lali – il mio sguardo scivolò su Peter che lo stava letteralmente fulminando

Io:Ok ! - qualsiasi domanda mi avrebbe fatto , ero una brava attrice , potevo sempre mentire no?

Benja: Bene, Dicci il nome del ragazzo che ti piace – Questa era cattiva – O fai un ballo sexy – guardò Peter

che lo stava per uccidere

E quasti sono I momenti di PANICO. Peter mi guardava

Pitt:Dai dì il nome – mi avrebbe ucciso se avessi provato a fare anche solo un passo sexy davanti a Benja

Euge: Dai Lali ti accompagnamo nel balletto – mise la musica e fui costretta ad alzarmi, infondo era come una prova del Gran rex, che male c'era?

Si alzò anche Cande e si mise accanto a me. Sentivo le note scorrermi nel corpo e iniziai a lasciarmi trasportare dalla musica, immaginai di ballare solo per lui , per Peter e I miei fianchi iniziarono ad ondeggiare , le mie gambe ad animarsi e I miei capelli a fluttuare

1:00 – Casa esposito

Peter mi aveva riaccompagnato a casa ma durante tutto il tragitto non aveva detto una parola, era troppo arrabiato forse !

Io:Senti Pitt io.. - non mi diede in tempo di finire che mi prese per il braccio tirandomi a lui e mi baciò con tutto l'amore del mondo.

Pitt : Non avevo mai visto niente di così sexy, ma giuro che se lo fai un'altra volta vengo e ti porto via di peso. Sono stato chiaro? SOLO IO POSSO GUARDARTI MENTRE TI MUOVI IL QUEL MODO.

Io:Ti Amo – mi uscì come la cosa più naturale del mondo ma poi guardai l'espressione di Pitt e capii ciò che avevo appena confessato e misi le mani sulla bocca.

Pitt:Che hai detto?

Io: N-Niente , Che ho detto?


 


 

Pitt:Anche io ti amo – lo disse che non una tale sicurezza che il mio cuore si riempì di gioia; lentamente avvicinammo le nostre labbra, in modo da stampare quella scena nella nostra mente. Il bacio fu dolce e saporito, si un sapore che ancora oggi riesco a sentire, il sapore dell'amore. Il mio sguardo era perso nei suoi occhi brillanti che mi guardavano affascinati , come se mi avesse visto per la prima volta, come se quelle 5 lettere gli avessero aperto un mondo nuovo, più bello. Tutto ciò che volevo in quel momento era sentirlo accanto a me , sentire l'amore che provava e fargli sentire l'amore che provavo, così lentamente e delicatamente mi sdraiai sul letto facendomi seguire da Peter che era incollato alle mie labbra. Le nostre mani si unirono e I nostri sorrisi si incontrarono facendo riempire quella stanza di una magia unica, indimenticabile; mi sfilò dolcemente la maglietta, io lo guardai ipnotizzata dai suoi occhi e misi le mani sotto la maglietta accarezzandogli il petto e alzando quel pezzo di stoffa blu che mi impediva di sentirlo. Avvicinò le sue labbra carnose alle mie stampandomi un dolce bacio e poi le fece scorrere, sfiorando le mie guance, fino all'orecchio

Peter:Ti amo – sussurrò

Un lieve sorriso fece capolino sul mio volto. Tutti I miei pensieri, tutti I miei dubbi, le mie preoccupazioni svanirono con quelle due semplicissime paroline; Pochi minuti dopo ero nuda, sul mio letto ,con l'uomo che amavo e che mi faceva stare bene, non ricordo bene ciò che avvenne ma ricordo con estrema precisione I suoi baci dolci, le sue carezze e quei “ti amo” sussurrati. Ricordo il sapore delle sue labbra, della sua pelle e dei suoi baci , Ricordo di come mi sembrò la prima volta che lo sentivo mio ed io sua , Ricordo le sue mani calde che sfioravano il mio corpo, come se avesse paura di farmi male. Sentivo della musica, si I battiti del mio cuore che acceleravano, rallentavano e poi si incontravano con quelli di Peter, Sentivo un profumo, il profumo della sua pelle e del nostro amore che si faceva più intenso. Quei brividi di piacere non erano più violenti , ma dolci, non erano più Solo di piacere ma erano Brividi, scosse, attimi di vero e puro AMORE; Si, di quella notte, Ricordo di essermi sentita veramente molto amata.

 

 Eccomi qui ! Spero che il capitolo vi piaccia e come sempre aspetto le vostre recensioni :D Grazie ancora una volta a EleDoc; Bouquet94; TeenAngels_96; isaisaisa  e Cucciola sonohra

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Capitolo 13
*** 13.Sei Geloso? ***


Aprii gli occhi e mi resi conto di essere tra le braccia di un angelo, il mio primo pensiero fu quello di andare a preparargli la colazione ma mi misi a contemplare quell'angelo che mi aveva portato in paradiso, era così bello. Attorcigliai le braccia intorno a lui, sentivo il suo calore che mi avvolgeva, improvvisamente mi ritrovai il suo sguardo che penetrava il mio, rimanemmo a guardarci per almeno 2 minuti poi fui avvolta dal calore delle sue labbra che premevano sulle mie, era un bacio diverso,dolce, vero.
Peter:Buongiorno – sorrise
Io: Buongiorno, ti ho mai detto quanto sei bello?
Peter:E io ti ho mai detto che ti amo
Io:Sono felice
Peter: Io anche , molto e vorrei condividere la mia felicità con gli altri così Benja, Ivan e Pablo staranno lontani
Io: Io anche voglio dirlo agli altri, così la prossima volta che Euge ti si avvicina la posso uccidere – gli stampai un bacio sulle labbra calde e guardai l'orologio
Peter:hai il servizio oggi vero? - sembrava scocciato
Io:Già ! - mi alzai e andai a preparare il caffè , lui mi raggiunse poco dopo
Peter: Ti accompagno , ci saranno anche gli altri – mi venne dietro e mi cinse I fianchi dandomi un bacio sul collo
Io: Ok amore, mi vado a vestire – entrai in camera e misi un vestitino semplice a fiori, stavo pettinando I capelli quando la porta si aprì
Peter: Lo sai che dovrei dare l'approvazione per I vestiti vero? - mi avvicinai ridendo – Cosa ridi ? - gli diedi una pacca sulla spalla
Io:certo Certo – e uscii dalla stanza dirigendomi in cucina
10:25- Servizio Fotografico
xxx: Buon giorno, io sono Josefina e sono l’organizzatrice di questo servizio. Come prima cosa vorrei informarvi che questo servizio sarà diverso da tutti quelli passati, voglio farvi uscire dai vostri soliti ruoli, per esempio Lali... - e adesso cosa voleva da me ?
Io:Si ? - risposi curiosa
Jose: A te fanno sempre fare la bambina, quella dolce, come se tu non fossi sexy quanto le altre. Sbagliatissimo ragazza, tu sei fantastica. - ero ancora un pò perplessa da quelle parole ma Josefina mi prese e mi fece ruotare su me stessa
Jose: Ragazzi non ho forse ragione?
Gas: Oh sii , non vorrei che quel fantastico corpo andasse sprecato
Nico: No dico hai visto che lato B la piccoletta ? - si rivolse a Pitt che dall'espressione non doveva aver gradito molto I commenti.
Pablo :Voi non avete idea di cosa sia senza quel vestitino -ecco adesso l'espressione di Peter era veramente furiosa
Jose: Per questo Lali io vorrei farti fare oggi delle foto diverse dal solito, aggressive, voglio osare. Voglio vedere una Lali donna. Sai che c’è? Iniziamo proprio da te, vatti a cambiare che intanto io parlo con gli altri.
Andai nel camerino e mi misi adosso ciò che mi era stato dato, mi guardai velocemente allo specchio e dovetti darmi un pizzico, Quella ero io?
Avevo un corpetto di pizzo nero che mi faceva magra e con molto più seno , sotto avevo delle calze,anch'esse nere che avevano due fiocchetti sulla coscia, le scarpe avevano dei tacchi vertiginosi e non mi sentivo per neinte a mio agio.
Uscii intimidita dal camerino e mi misi un accappatoio addosso
Jose:Ah eccoti, vai a metterti su quel divano lì – mi indicò un divano in pelle pizziato lì per il sevizio fotografico
Jose:Sei pronta?
Io:Ehmm.. Si – levai l'accappatoio e notai immediatamente l'espressione di Peter che non vedeva l'ora di saltarmi adosso, stava fremendo e iniziò a far tremare la gamba mentre mise le mani in tasca
Gas: Oh Madonna Santa!
Nico: Anvedi la piccoletta, e chi se lo aspettava!
Pablo: Anche quando stavamo insieme non l’ho mai vista così… così sexy!
Ivan: L’ho sempre saputo io che era una bomba!
Agus: Piccoletta il mio numero ce l’hai, quando vuoi chiama, eh? ;)
Pitt: Ehi ragazzi, basta! State parlando di Lali! Finitela!- si era arrabiato e anche parecchio
Euge:Ehi che ti prende Pitt?
Ivan:Si infatti , stiamo solo facendo apprezzamenti su quella bomba laggiù.
Pablo:Non dirmi che non ci hai nemmeno fatto un pensierino appena l'hai vista con quel completino
L'espressione di Peter si era fatta pericolosa, stava per esplodere ma lo guardai intensamente sperando che capisse
Euge: Che c'è sei geloso? - ecco questa fù la goccia che fece traboccare il vaso , vidi Peter esplodere e urlare
Peter: Si, ok sono geloso – mi guardò – Scusami lo sò che volevi aspettare ma io non ce la faccio



Eccomi tornata ! Lo so vi ho fatto aspettare un po per questo capitolo ma promesso che non succederà più! Spero sia di vostro gradimento e come al solito ringrazio EleDoc che si è preoccupata per la mia assenza ma tranquilla solo molti compiti, Bouquet94,TeenAngels_96 che come al solito fanno recensioni stupende e laliter_00 che si è aggiunta da poco !

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Capitolo 14
*** 14.Zitto e Abbracciami ***


14° capitolo
Ci guardavano tutti con aria sorpresa, ma capii che oramai era arrivato il momento di dirlo
Io: Non preoccuparti Amore – sorrsi mentre lui mi guardava negli occhi
Nico:Amore? Cosa ci siamo persi?
Gas:Cosa ti sei perso ! Io avevo già capito – rise e mi fece l'occhiolino
Euge: Ma capito cosa? - ancora una volta Peter mi guardò negli occhi
Peter: Che stiamo insieme!
Benja/Ivan/Pablo :Cosaaa?? - esclamarono insieme
Peter: Si si avete capito bene, Lali e io stiamo insieme ciò vuol dire che è MIA – marcò con tono più forte l'ultima parola e quei poveretti sembrarono spaventati
Mi avvicinai e sussurrai all'orecchio di Peter “ Lo sai che non devi essere geloso”
Si girò e mi stampò un bacio sulle labbra
Jose: Wow, mattinata emozionate ! Bene mi è appena venuta un idea geniale! Faremo degli scatti di coppia per comunicare anche agli altri il vodtro amore Siete d'accordo?
Ci guardammo negli occhi e ìd esclamai – Certo!
Jose: Perfetto , allora adesso finiamo le tue foto Lali tanto immagino che Peter vorrà rimanere a guardare – si girò verso Pitt – poi ti mando un cambio e la truccatrice

Iniziammo a fare degli scatti per abituarmi alla luce e a quel completo che non era proprio il mio genere
Jose:Ok, adesso un pò più sexy
Guardai Peter che mi guardava estasiato e mi misi in posa, dovevo essere piuttosto provocante perchè Peter dopo aver esclamato un -Wow- si morse il labbro in feriore come quando si cercava di controllare e distolse lo sguardo da me guardandosi intorno , mi scappò una risatina e continuai a farmi scattare le foto.
Peter: Queste foto servono per una rivista porno?
Jose: Che esagerato! Vatti a preparare, nel camerino ci sono I vestiti e poi passa in sala trucco.
Dopo una decina di minuti avevo finito le foto ma Peter non era ancora arrivato così mi andai a cambiare e passai davanti la sala trucco dove vidi Peter, mi affacciai alla porta e lo vidi che rideva mi stavo per avvicinare ma arrivò una spilungona bionda con in mano un pennello e iniziò a truccarlo
Peter:Dai che così mi fai il solletico – l-la tipa rideva
-Bè ti faccio ridere questo è positivo
Peter: certo ! -Ma come “certo” , aveva appena risposto “certo” ad una ragazza che ci stava chiaramente provando con lui
- vabbè non credo hai bisogno di molto trucco sei perfetto così
Peter: Lo vedi fai veramente ridere
-Non era una battuta

Adesso basta, non ne potevo più di quella vista, Avevamo appena annunciato il nostro amore e lui già ci stava provando con un altra. Corsi via e incontrai Cande
Cande: Ehi che hai fatto? - si accorse di una lacrima che mi stava rigando il viso
Io:ti prego portami a casa – senza dire nulla mi abbracciò e annuì
12:30– Macchina di Cande
Squillò il cellulare e risposi senza pensare
Io: Pronto?
Pitt: Amore mio ma dove sei?
Io: Sto tornando a casa..
Pitt: Come? Da chi ti stai facendo accompagnare?.. Lali giuro che se scopro che stai in macchina con Ivan o Benja o chissà chi mi arrabbio sul serio questa volta.
Io: Mi sto facendo accompagnare da Cande, comunque tu arrabbiati se vuoi. Non mi interessa più.
Pitt: Come? Lali che…
Non volevo sentire le sue inutili chiacchiere e attaccai
Cande: sicura di stare bene? - le raccontai tutto
Cande: secondo me ti stai facendo troppi film , Peter ti ama
Io: Can ma da che parte stai?
Arrivammo a casa mia e invitai Cande a rimanere per fare quattro chicchiere , prendemmo la scorta di cioccolato che avevo sempre nella credensa e ci sedemmo sul divano
Io:Dimmi di te e Agus! - Cande iniziò a raccontarmi dei suoi problemi
Cande: Agus è fantastico ma c'è qualcosa, sento di non potermi fidare completamente !
Il pomeriggio passò In fretta tra una chiacchiera e l'altra , improvvisamente suonò il campanello della porta d'ingresso
Cande: sarà sicuramente Peter
Andai ad aprire arrabiata
Io: Se sei venuto qui per – mi interruppi vedendo che non era Peter ma Euge.
Euge:Posso entrare? - chiese intimidita
Io: Certo – ero fredda nei suoi confronti , non volevo soffrire di nuovo
Euge: Lali già lo sai perchè sono qui, mi manchi
Io: Anche tu – mi uscì spontaneo – ma è inutile che aspetti il mio perdono perchè non arriverà – a quelle parole il suo volto si colmò di tristezza
Euge: Lali lo so che ti ho ferito ma ti voglio ancora bene e ho imparato a mie spese
Io: Mi dispiace, anche io in fondo ti voglio ancora bene ma non ci riesco a perdonarti , ho paura di essere ferita di nuovo e non voglio soffrire, non me lo merito Euge.
Euge: come vuoi , se mai avrai bisogno di me sai dove trovarmi – corse fuori dal mio appartamento e non riuscii a trattenere le lacrime
Mi aveva fatto male quell'incontro, Con che faccia chiedeva il mio perdono? Anche se rivederla mi aveva fatto riaffiorare tanti bei ricordi di momenti passati insieme, ero felice con lei finchè non mi ha ferita, le lacrime continuavano a scendere e il mio sguardo era fisso sulla porta dalla quale Euge era uscita rapida, come dalla mia vita. Una figura conosciuta si presentò su quella porta, era Pitt, mi guardava senza capire e mi venne incontro
Peter:Ehi Lali che è successo oggi? Io non – l'unica cosa che in questo moemnto volevo era un abbracio dall'uomo che amavo , la rabbia ce avevo nei suoi confronti era sparita gurdandolo negli occhi.
Io: Zitto e abbracciami – detto ciò mi strinse forte a lui e io nascosi la mia testa nel suo petto, mi sentivo protetta, al sicuro da tutto e da tutti, sentivo che tra le sue braccia nessuno mi avrebbe mai più fatto soffrire.


Come promesso non c'ho messo molto ha publicare il 14 :) Come sempre ringrazio EleDoc (tranquilla non ti odio), Crazy_Sweetie_Girl,ThiagoEMar,TeenAngels_96, Bouquet94. A presto Besos

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Capitolo 15
*** 15.Quelle due parole, quelle 5 lettere che ti portano in paradiso ***


Ero tra le sue braccia, quelle braccia che mi facevano sentire amata e al sicuro ma le lacrime continuavano a scendere. Non mi accorsi che Peter era riuscito a portarmi a letto nonostante non mi fossi mai staccata da quel caldo abbraccio, eravamo distesi sul letto uno di fronte all'altro , le lacrime si erano fermate guardando quel dolce viso d'angelo che mi sorrideva e mi accarezzava le guance scacciando con I pollici quelle lacrime salate. Chiusi un attimo gli occhi, li riaprii e vidi la luce della stanza che era cambiata, filtarvano I raggi del sole e accanto a me non giaceva più Peter; mi guardai un attimo intorno sbattendo più volte le palpebre per focalizzare meglio,il mio sguardo fù catturato da una figura maschile sul ciglio della porta della stanza, teneva in mano un vassoio , riconobbi il suo profumo

Peter: Buongiorno – aveva un sorriso radioso che di colpo faceva sorridere anche le mie labbra

Io: Buongiorno

Peter: Ti senti bene stamattina? - si avvicinò posando il vassoio sul letto e stampandomi un bacio delicato sulle labbra

Io: Diciamo Meglio. Grazie per essermi stato vicino

Peter: Figurati amore per così poco ! Adesso vuoi parlare, che cosa è successo ieri sera?

Io: Preferirei non parlarne

Peter: e di quello che è successo tra di noi vuoi parlarne?

Io: Niente Amore – quella parola era così sincera- sono stata stupida io, mi sono ingelosita – non mi lasciò finire

Peter: Mi sembrava di averti dimostrato di amare solo te – sorrise maliziosamente e io ricambiai

Io: Forse non mi è bastato – l'avevo provocato con quella frase, in pochi secondi me lo ritrovai sopra di me, le sue labbra erano a pochi centimetri dalle mie

Peter: Allora sarà meglio che te lo ridimostri.

Ero distesa sul letto e Peter mi stava sopra senza farmi sentire il suo peso , le sue mani bloccavano le mie sopra la testa e con un piccolo calcio buttò giù dal letto il vassoio. Iniziai a ridere

Io:Tu sei matto – lui annuì e mi iniziò a baciare

Piano piano I suoi baci scesero sul collo provocandomi piacevoli brividi lungo la schiena, chiusi gli occhi godendo a pieno del momento, sentivo l'amore dei suoi baci, delle sue carezze. Infilai le mani sotto la sua maglietta mentre lui continuava a baciarmi , lentamente la levai facendola scivolare per terra; lui senza dire niente continuò a baciarmi e iniziò ad alzare la maglietta togliendola definitivamente solo dopo avermi guardato negli occhi. Scivolarono via anche gli altri indumenti e finalmente sentii il calore del suo corpo, del suo amore, le sue mani sfioravano la mia pelle con delicatezza come se avessero paura, mentre le mie accarezzavano il suo petto che mi aveva protetto e cullato la sera precedente. I momenti di amore si alternavano a quelli di puro piacere per fare un misto di forti emozioni che invasero la stanza; le sue labbra scorrevano sul mio petto fino ad arrivare all' orecchio e sussurrare quelle due parole, quelle 5 lettere così magiche che ti portano in paradiso 'Ti Amo' .

 

La giornata proseguì tranquilla, le prove ci impegnarono molto e non ci fu molto di più di qualche bacio rubato e qualche sorriso innocente.

 

18:15

Ivan: Ehi che ci fai sola soletta qui fuori ? Non sei ancora andata via? - sorrise

Io: sto aspettando Peter...

Ivan : Ah già Peter – sembrava deluso. Fece per andarsene ma si girò verso di me ancora una volta con quel sorrisetto – Ah Comunque io non mi do per vinto , sappilo.

Quelle parole mi lasciarono perplessa alcuni istanti

Lali : Che? - fu l'unica cosa che riuscii a dire

Si avvicinò a me che ero tranquillamente appoggiata con la schiena al muro, mise le mani sul muro accanto al mio viso, una da una parte e una dall'altra in modo da intrappolarmi, riuscivo a sentire il suo respiro e il suo battito. Deglutii.

Ivan: Ti voglio e ti avrò – disse sicuro sfiorando le mie labbra come per baciarle , ma si tirò indietro allontanandosi da me. Fece un cenno con la testa come per salutarmi e si voltò inziando a camminare verso la sua macchina

Io: Non succederà – gridai in modo da farlo girare – mettiti l'anima in pace- si voltò e mi guardò perplesso- Io sto con Peter e lo amo – il suo viso si tinse di imbarazzo – si hai capito bene lo A M O – scandii quell' ultima parola facendole acquisire un senso di importanza ancora superiore a quello che già aveva.

Ivan: Si può sempre cambiare idea nella vita

Io: Non succederà – dissi sicura. Presi la borsa che avevo appoggiato per terra e vidi Peter che in quel momento usciva dall'edificio – Io vado, chiarisciti le idee e poi ne riparliamo – dissi fredda e mi avviai dall'uomo più perfetto che potessi mai conoscere.


HOLAAA!
Spero vi sia piaciuto il capitolo :) Ringrazio ancora per le belle recensioni che avete lasciato, sono veramente contenta che vi piaccia la storia! Grazie Ele, Crazy, ThiagoEMar,marthiagojaznacho e grazie anche a TeenAnges_96
Non c'ho messo molto a postare il capitolo perciò spero recensiate e... A Prestoo ;)

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