All you need is love.

di itsfrancy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 Capitolo ***
Capitolo 2: *** 2 Capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 Capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 Capitolo ***
Capitolo 5: *** 5 Capitolo ***
Capitolo 6: *** 6 Capitolo ***
Capitolo 7: *** 7 Capitolo ***
Capitolo 8: *** 8 Capitolo ***
Capitolo 9: *** 9 Capitolo ***
Capitolo 10: *** 10 Capitolo ***
Capitolo 11: *** 11 Capitolo ***
Capitolo 12: *** 12 Capitolo ***
Capitolo 13: *** 13 Capitolo ***



Capitolo 1
*** 1 Capitolo ***


Le sue labbra si sfiorarono con le mie per poi caderci sopra dolcemente, mi feci cullare da quelle sue labbra candide, dopodichè le nostre labbra si divisero e sorridemmo come due stupidi che dopo essersi a lungo cercati si erano finalmente trovati.

1 Capitolo.

Erano le 4.30 del mattino e non riuscivo ad addormentarmi, anche se forse avrei dovuto dato che tra meno di 2 ore mi sarei dovuta svegliare, ma ero troppo ansiosa e allo stesso tempo emozionata, dovevo partire, andare in un'altrà città e finalmente avrei avuto una casa tutta per me.
''
Aurora! Sbrigati sono già le 6.00, su, in piedi!" continuava a ripetere mia madre che forse era anche più in ansia ed emozionata per me.
Scattai subito dal letto.
"Tuo padre è di sotto che posa le valigie in macchina" Disse sorridendomi ma con gli occhi un pò lucidi.
"Mamma.." Dissi sbuffando "Abbiamo già pianto abbastanza, non credi? Ma ora è il momento di sorridere.. è vero andrò a Londra ma è per me, frequenterò l'università più famosa della città e ci vedremo te lo prometto!" Dissi facendomi forza per poi abbracciarla.
Dopo quella scena madre e figlia che si ripeteva continuamente da quando avevo ricevuto quella lettera da Londra, mi diressi verso i vestiti sulla sedia che avevo preparato il giorno prima, mi misi il jeans e la maglietta larga con un pò di 'spalla' fuori, poi gli stivali neri e un pò di trucco per colorire quel viso bianco come una mozzarella che mi ritrovavo.
Scesii le scale e sulla porta di casa c'erano mia madre a mio padre ad aspettarmi.
"Allora, siamo pronti?" Disse papà ironico.
"E certo che lo siamo!" Dissi ridendo.
Salimmo in macchina, il viaggio sarebbe stato lungo, mi misi gli auricolari e continuavo a guardare fuori dal finestrino pensando a tutto, decisamente tutto.. amavo Londra e il pensiero di trasferirmi lì non faceva altro che procurarmi entusiasmo ma allo stesso tempo paura, non so di cosa io avessi paura ma forse era semplicemente il fatto che sarebbe stata una 'nuova esperienza' così mi diceva mia madre quando aprivamo l'argomento, e diciamo che era l'unico che aprivamo oramai. I miei mi avevano comprato una casa, dicevano che era una casa enorme e che sarebbe stata perfetta per me.
Passarono ore, poi arrivammo.
"Aurora siamo arrivati" Disse mia madre dolcemente mentre mi accarezzava i capelli.
"Mi sono addormentata?" Dissi sbadigliando per poi aprire meglio gli occhi.
Scendemmo dalla macchina e di fronte a me c'era una casa, una casa così bella che tutti avrebbero sicuramente fatto di tutto per essere al mio posto.
"Allora ti piace?" Domandarono in coro.
"Mi piace? Io la amo! Davvero, grazie, grazie!" Dissi appendendomi ai loro colli per poi abbracciarli entrambi. Ero davvero stupita e felice.
Mio padre prese le mie valigie, per poi portarle in casa, mia madre che già aveva visto la casa mi mostrò tutte le stanze.
E dopo che mio padre mi disse per la millesima volta di chiamare per qualunque cosa e a qualsiasi ora del giorno, e mia madre che per poco non singhiozzava, li abbracciai e salutai, poi svanirono quando la porta di casa si chiuse.
Sorrisi, poi mi buttai sul divano. L'idea di vivere senza i miei genitori, il mio punto di riferimento non mi faceva impazzire ma ero un pizzico felice d'altronde.
Stavo per addormentarmi quando sentìì un rumore provenire dalla porta, come se qualcuno avesse le chiavi e stesse cercando di aprirla, scesii dal divano e mi accostai davanti la porta che era già aperta, vidi fuori e c'erano 4 ragazzi che prendevano delle valigie da una macchina.
"Ehi e tu chi sei?"
Mi girai e mi ritrovai di fronte un ragazzo dagli occhi brillanti che venivano coperti da quel suo 'ciuffone' se così vogliamo chiamarlo e da un sorriso che avrebbe portato luce in ogni stanza.


 

E finalmente mi sono decisa anch'io a scrivere! ùù

Questa è la mia prima FF, cosa ne pensate? Mi piacerebbe tanto che la leggeste e che recensiate. *w*

*Ciao ciao carote* <3

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Capitolo 2
*** 2 Capitolo ***


2 Capitolo.

"No, scusa tu chi sei?" Dissi guardando il ragazzo che per poco non mi rideva in faccia.
"Senti, sii più gentile io sono LOUIS TOMLINSON!" Disse irritato, dal momento che io non sapevo chi fosse.
"Ehi che succede qui?" Disse un ragazzo biondo entrando dalla porta.
"Succede che è violazione di privacy, dato che questa si è intrufolata in casa" Disse Louis.
"Ma che cosa dici 'ciuffone'? Questa è casa mia!" Dissi ancora più irritata del ragazzo che alla parola ciuffone rimase impietrito per poi ridermi in faccia.
Sbuffai e mi diressi verso il telefono, mentre gli altri 3 ragazzi che erano fuori si facevano spiegare ciò che stava succedendo.
"Pronto mamma, mi ritrovo 5 ragazzi in casa che affermano di abitare qui, mi sai spiegare tu? Perchè non ci sto capendo niente." Dissi infuriata ma allo stesso tempo mi veniva da piangere, infatti avevo gli occhi lucidi.
"Amore che stupidi! Ci siamo dimenticati di dirti che l'anno scorso l'abbiamo affittata a quei 5 ragazzi, come ho fatto a dimenticarmi.." Disse mia madre dall'altro capo del telefono sentendosi un pò in colpa.
Sentendo la sua voce tremante mi calmai.
"No mamma, non preoccuparti che sarà mai vivere con 5 ragazzi.. e poi sembrano simpatici" Dissi mentendo, avrei preferito un pugno nello stomaco che sentire il signorino pieno di sè parlarmi.
Poi salutai mia madre e andai da quei 5 ragazzi. Si fece avanti un ragazzo dagli occhi color nocciola e capelli ricci che andavano nel castano chiaro.
"Scusa per prima abbiamo appena saputo che vivi anche tu qui con noi" Disse sorridendomi per poi tendermi la mano "Piacere sono Liam"
"Piacere Aurora" Dissi stringedogli la mano e sorridendogli.
Poi cominciarono a presentarsi gli altri, c'era Harry che aveva i capelli così ricci che quasi, quasi mi veniva voglia di tuffarmici, Zayn che aveva uno sguardo intenso e una carnagione abbastanza scura, Niall che aveva gli occhi di cristallo ed era di una dolcezza unica e Louis che quando si presentò sbuffò così forte che non accorgersi che non mi sopportava era da stupidi. Ma niente da dire erano belli tutti, tutti e 5.
"Ma davvero non sai chi siamo?" Domandò Harry appoggiandosi al divano e fissandomi.
"Io.. no.. perchè chi siete?" Domandai quasi perplessa.
"Noi siamo i one direction baby" Disse Niall sdrammatizzando, ma il modo in cui lo disse mi fece scoppiare a ridere.
Poi ci pensai, quel nome era familiare, una volta li avevo visti alla tv ma niente di che, è che tra la scuola, gli esami e il lavoro part-time non avevo tempo di seguire cantanti o persino band.
"Sapete? Io vi ho sentiti qualche volta e siete bravi, molto bravi" Dissi sicura di me.
"Bene ora che ci conosci puoi portarci un pò più di rispetto e evitare di riderci in faccia!" Disse Louis riferendosi alla discussione di prima.
Non feci nemmeno in tempo a ribattere che il riccio dagli occhi verdi s'intromise.
"Dai Louis è normale che abbia reagito così, ci presentiamo così a casa sua e tu per giunta l'accussi di violazione di privacy e di non sapere tu chi sia." Disse senza nemmeno guardarlo in faccia per poi spostarsi dal divano e prendere un bicchiera d'acqua.
Ci fu silenzio. Forse Louis aveva capito di aver sbagliato o forse era semplicemente rimasto deluso che l'amico gli avesse dato torto.
A interrompere il silenzio fu Zayn.
"Ragazzi io sono stanco morto, vado a dormire per poi svegliarmi direttamente domani." Disse serio e mentre si dirigeva verso le scale disse il mio nome, mi girai..
"Spero che ci conoscerai meglio, siamo tutti bravi ragazzi, anche Louis!" Disse sorridendomi mentre salìì in fretta le scale.
"Bene vado anche io perchè davvero sono stanco morto!" Disse Liam mettendosi sottobbraccio Niall ed insieme salirono le scale, in seguito li raggiunse Harry.
Sospirai, mi girai ma mi ritrovai Louis che mi fissava e che per poco non mi mangiava, sembrava irritato.
Mi si avvicinò, continuandomi a guardare, poi senza dirmi nè ciao nè niente salìì anche lui le scale per dirigersi verso la sua camera.
Erano andati a dormire all'orario di pranzo, ero incredula ma poi ci pensai meglio, in fondo erano cantanti famosi e si sa i cantanti famosi lavorano tanto.
Così andai di sopra anche io, non avevo ancora voglia di pranzare, preferivo svuotare la valigia e sistemare tutte le mie cose in quella che sarebbe stata la mia nuova stanza.

'Mi ritrovo a vivere con dei ragazzi bellissimi, per giunta famosi e nemmeno volevo pensarci, forse se fosse stato un anno fa avrei pensato di potermi innamorare di qualcuno di loro ma quest'anno era diverso, non credevo all'amore e non perchè non ero capace di innamorarmi, in quello ero capace benissimo, erano gli altri che non erano capaci di innamorarsi di me, figuriamoci delle persone famose innamorarsi di me.'

*Ca ca ca carotaaaaaa (?)*

Eccomi qui col secondo capitolo, spero che non vi stia annoiando e che vi piaccia cwc

Recensite please *OCCHI DOLCI*

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Capitolo 3
*** 3 Capitolo ***


3 Capitolo.

Dopo aver sistemato il 'tutto' nella mia stanza, scesi al piano di sotto per cominciare a prepare qualcosa e sarebbe stato carino da parte mia preparare qualcosa anche per i ragazzi, così presi la pasta nel mobile sopra di me, mi girai per prendere i pomodori nel frigo e mi ritrovai Liam seduto sul divano con le mani che si ricopriva il viso, impossibile che stesse pregando o pensando, era da escludere, sembrava piangere e ora che mi trovavo lì di fronte a lui non potevo far finta di niente così mi avvicinai e mi sedetti accanto a lui che sembrava non essersi accorto nemmeno della mia presenza.
"Ehy lo sai il tuo nome mi ricorda un animale.. precisamente il leone!" Dissi dandogli una pacca sulla spalla, ecco che avevo fatto una stupidaggine stava male e io lo associavo ad un animale.
Levò le mani dal viso e le peggiò sulle ginocchia, aveva gli occhi lucidi ma rise, stranamente rise alla mia pessima battuta che non aveva alcun senso.
"Sai ora che ci penso è vero." Disse guardandomi per poi abbracciarmi.
Non so perchè l'avesse fatto, nemmeno ci conoscevamo, forse aveva bisogno di qualcuno a cui appoggiarsi in quel momento perchè sicuramente un qualcosa era successo dato che un minuto prima stava per piangere.
Lo strinsi senza pensarci troppo, dopodichè ci distaccammo.
"Scusa, scusami davvero.. è che.."
"Liam.. so che nemmeno ci conosciamo, però dal momento che dobbiamo conoscerci, con me puoi parlare di tutto, e sono molto affidabile quindi di me puoi fidarti." Dissi con tono serio 'vantandomi' del mio essere affidabile per poi sorridere dato che lui già mi stava sorridendo.
"Mi sono lasciato con la mia ragazza.. ora che ha sfondato nel mondo della moda non vuole più saperne di me, non ha tempo per me! Così dice" Disse ma questa volta aveva occhi quasi isterici se così vogliamo definirli.
"Ti dico solo che non ti merita e non perchè è una solita frase che consola, ma perchè è così, penso e credo che quando sei diventato un cantante di una band famosa hai sempre avuto tempo per lei e se lei ti tratta così bhè chiudi pagina!" Dissi fermamente convinta di ciò che dicevo.
Si zittì..
"Hai ragione, che m'importa era bella ma aveva un carattere da schifo." Disse finendo lo sfogo che aveva appena cominciato.
"Non pensavo di riuscirmi ad aprire subito con una persona, per giunta una ragazza.. sai non sono uno di quei tipi che parla dei suoi problemi con tutti.." Disse sorridendomi per poi darmi un bacio sulla fronte.
"Grazie Auri, posso chiamarti così no?" Disse sorridendomi per poi alzarsi e mettersi il berretto.
"Certo che puoi!" Dissi sorridendogli.. "Esci?" Domandai al ragazzo che mi guardava dall'alto.
"Si, mangio fuori coi miei genitori." Disse sbuffando per poi salutarmi.
Non so spiegare ma sorridevo come una stupida, forse avevo trovato un amico, uno di quelli su cui puoi contare. Chissà sarebbe stato tutto da vedere ma il solo pensiero mi entusiasmava, di amici maschi non ne avevo mai avuti e ho sempre desiderato averne uno.
Mentre ero sul divano che pensavo sentii delle voci, erano i ragazzi che scendevano, così corsi subito ai fornelli per preparare la mia famosa pasta al pomodoro.
"Ohoh sento un odorino." Disse il biondino avvicinandosi alla pentola e a me per poi sorridermi.
"Si vede che abbiamo una donna in casa e la cosa non può che rendermi più felice, finalmente si mangia qualcosa di decente." Disse Zayn sedendosi al tavolo.
"Bhè non sono un ottima cuoca ma qualcosina di buono lo so fare." Dissi sorridendo ai 4 ragazzi.
"Che mangiamo?" Disse Louis sempre con quell'aria da superiore, ma chi credeva di essere?!
Ma sempre con calma lo risposi.. "Pasta al pomodoro."
"Io amo pasta al pomodoro!" Disse Harry con gli occhi che gli si illuminavano.
Poi si sedettero tutti a tavola inclusa me dopo aver servito ad ognuno il proprio piatto di pasta.
Non fecero altro che farmi complimenti e anche Louis me ne fece almeno uno e ne ero felice, mi facevano sentire speciale, sembrerà stupido ma mi sentivo appagata per la prima volta nella mia vita per dei semplici complimenti sul cibo.
Dopo aver finito di mangiare ognuno andò nella sua stanza tranne Louis che rimase sul divano a guardare la tv.
Non mi andava di salire di sopra così mi sedetti sul divano a guardare la tv con Louis che non mi guardava nemmeno, ma volevo istaurare un rapporto anche con lui, dato che era l'unico che mi trattava con freddezza.
"Che cos'è?" Dissi indicando la tv.
"E' la pubblicità forse?" Disse il ragazzo guardandomi con la punta dell'occhio.
Diventai un peperone per la stupidaggine appena detta ed era la seconda in un giorno.
Rimasi zitta, non sapevo che dire quando Louis si girò e cominciò a fissarmi.
"Che faccia da stupida che hai!" Disse ridendo come un pazzo.
"Ma ti sei visto?" Dissi per poi alzarmi.
"E adesso dove vai?" Disse lui che ancora rideva.
"Via da te è evidente, brutto ciuffone" Dissi avviandomi verso le scale.
"Ma quanto sei permalosa piccola Aurora" Disse Louis da dietro il divano e senza nemmeno risponderlo salii in camera mia buttandomi sul letto.
'Quel ragazzo mi faceva diventare isterica."

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Capitolo 4
*** 4 Capitolo ***


4 Capitolo.

Tra libri e continue ripetizioni per domani che avrei cominciato l'università, il tempo volò ed arrivò già sera.
Andai in cucina e ritrovai i ragazzi vestiti perfettamente.
Liam indossava una camicia aderente con un semplice jeans e scarpe eleganti, i capelli erano ricci ma mai quanto quelli di Harry affianco a lui che ogni tanto passava la mano tra i capelli che invece indossava una maglietta semplice con sopra una giacca grigia, un jeans e scarpette da ginnastica, Niall e Zayn erano vestiti simili con lo stesso modello di maglia, si distinguevano solo i pantaloni di cui quello di Niall era di un azzurro che intonava perfettamente coi suoi occhi mentre quello di Zayn era di un rosso acceso, infine Louis indossava una maglietta bianca con le bretelle che non mancavano mai e portava un jeans blu più scuro di quello di Liam e Harry.
Erano lì a chiacchierare e a ridere, forse dovevano uscire, così passai senza dargli peso e mi diressi verso il frigo, ma non c'era niente avrei dovuto provvedere alla spesa e stasera avrei sicuramente ordinato pizza, chiusi il frigo e mi ritrovai i ragazzi davanti a me.
"Su piccola Aurora vestiti che vieni con noi." Disse Louis sempre con quel tono da so tutto io mentre giocava con le sue bretelle.
"No, non vi preoccupate, poi domani comincio anche l'università." Dissi schiettamente anche se mi sarebbe piaciuto andare con loro.
"Dai Auri non fare la dura, torniamo presto e ti divertirai." Disse Liam con un gran sorriso, seguito da Niall che continuava a sorridermi per avere una risposta positiva.
"Già mi ero convinta all'inizio." Dissi sorridendo "Datemi 5 minuti e sono da voi." Dissi salendo di sopra, mentre sentivo i ragazzi ridere.
Entrai in stanza, aprii l'armadio e cominciò il panico, optavo per un vestitino ma non sapevo nemmeno dove dovevamo andare così in fretta e furia scelsi un vestitino bianco con i pois rossi e le ballerine rosse, mi infilai il vestitino e subito dopo le ballerine velocemente. Poi mi misi come al solito il phard rosa per colorire il visto, un pò di ombretto bianco e mascara, mi sciolsi i capelli che oramai erano ricci grazie alla schiuma'santa schiuma' e li rimasi così.
"Eccomi, eccomi!" Dissi appendedomi al collo di Liam che non faceva altro che sorridermi.
"Sei bella." Disse Niall prima di uscire dalla porta, sorridendo, era tenerissimo.
"Tu sei bello biondo." Dissi sorridendo a quegli occhi così azzurri e puri.
Lui prese e mi dosordinò tutti i capelli con la mano, non facemmo in tempo nemmeno a ridere che gli altri erano già in macchina che ci chiamavano, così salimmo e ci avviamo.
Arrivammo in un locale, luci, musica così alta che non faceva altro che stonare.
Appena entrammo non rimanemmo tutti uniti, Harry Zayn e Niall ci abbandonarono subito per andare a ballare con 3 ragazze che sicuramente avevano riconosciuto i one direction e non facevano altro che sbavargli dietro, infatti subito dopo invitarano a ballare anche Liam e Louis e finì per rimanere sola al bancone delle bibite, che tra l'altro ciò che servivano era tutto alcool e io non bevevo, non mi piaceva per niente.
Nessuno mi invitava a ballare, era deprimente, stavo per avviarmi verso l'uscita quando sentii qualcuno tirarmi verso di sè, era Niall che ballava come un pazzo, mi faceva ridere, cominciammo a ballare, mi stavo divertendo e anche lui si vedeva da come mi sorrideva continuamente, poco dopo sentii qualcuno dietro di me, mi girai e mi trovai Louis che mi prese per mano, tirandomi via da Niall e cominciò a muoversi a suon di canzone, non ci stavo capendo niente, il signorino pieno di sè ballava con me, ero incredula ma nonostante ciò ballammo, ma non era un semplice ballo, i nostri occhi si incontravano spesso e ogni volta era come se la musica e le luci si fermassero, era come se ci fossimo solo io e lui, in quel momento qualcosa stava succedendo, qualcosa nella mia testa che non volevo far accadere così mi staccai da lui e senza spiegazioni mi avviai fuori al giardino, mi sedetti sulla panchina.
"Che succede?" Disse Louis sedendosi vicino a me.
"Niente, ho mal di testa." Finsi e mi portai la mano alla nuca.
"Ce ne andiamo a casa, vieni." Disse prendendomi per mano, entrammo di nuovo dentro e tra musica e luci Louis chiamò gli altri che non facevano altro che accarezzarmi e domandarmi cosa avevo, ed io mi sentivo incredibilemente in colpa, loro erano così speciali, ed io così bugiarda.
Arrivammo a casa.
"Aurora ti preparo una spremuta d'arancia, è perfetta per queste situazioni sai?" Disse Harry facendomi l'occhiolino e premuroso cominciò a premere le arancie.
Liam e Zayn mi scortavano sul divano.
"Grazie mille Harry, sei dolcissimo." Dissi sorridendogli.
"Ti ci metto 6 cucchiai di zucchero come piace a me!" Disse Harry entusiasmato del fatto che avrei bevuto la sua spremuta super dolce.
"Esagerato, Harry, 6 cucchiai?" Disse Zayn stupefatto.
"Cucchiai, cucchiaio, non devono essere pronunciate queste parole!" Disse Liam facendo il muso.
Tutti scoppiarono in una risata sonora.
"Liam ha paura dei cucchiai." Disse Louis facendoci una canzoncina.
"Oddio." Dissi scoppiando a ridere.
E ci fu una seconda risata, poi Harry mi porse la spremuta sedendosi davanti a me, mentre gli altri si sedettero vicino a me.
Bevvi ed era di una dolcezza unica quasi quanto le fossette di Harry, ora ci avevo fatto caso, ogni volta che rideva formava quelle piccole fossette così dannatamente dolci.
"Grazie mille ragazzi e mi dispiace, ho rovinato la vostra serata." Dissi completamente in colpa.
"Ci saranno altre serate e ci sarai anche tu." Disse Liam con uno dei sorrisi più belli che aveva.
"Ora è meglio che andiamo a riposare, dai." Disse Zayn prendendomi per mano e alzandomi dal divano.
Ci avviammo tutti nella propria stanza dopo averci dato la buonanotte, entrai in stanza, mi spogliai e misi il pigiama per poi coprirmi con le lenzuola.
Ho finto un mal di testa solo per quel ballo con Louis, 'che stupida non sarebbe successo niente lui nemmeno ti sopporta e tu nemmeno Aurora' continuavo a ripetermi nella mia testa.
Poco dopo sentii aprire la porta, chiusi gli occhi, fingendo di dormire, non volevo continuare a dare spiegazioni sul mio finto mal di testa ai ragazzi che erano stati davvero premurosi con me.
Sentii una mano accarezzarmi i capelli, poi un bacio sulla fronte, cercai di aprire gli occhi, subito li richiusi, lui andò via chiudendo la porta senza far rumore.
Non potevo credere a quello che avevo visto e quello che lui avesse fatto, solo confusione totale nella mia testa.

Grazie a tutti coloro che stanno leggendo la mia storia siete le mie carotine sndasiudhaija *--*

Lasciate una recensione se vi va :3

Ciao ciao <3

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Capitolo 5
*** 5 Capitolo ***


5 Capitolo.

Corsii al piano di sotto, non avevo sentito la sveglia e ieri non avevo dormito per niente. Benissimo il primo giorno di università ed ero in ritardo mi sarei schiaffeggiata da sola se avessi avuto il tempo necessario per farlo.
Di corsa misi un toast già preparato la sera prima e una bottiglia d'acqua nella cartella che era zeppa di libri, mi avviai verso la porta, era sicuro avrei avuto il mio primo ritardo e avrei fatto una buonissima impressione 'per modo di dire'.
"Io esco, vuoi un passaggio?" La voce di Louis interruppe tutti i miei pensieri.
Di scatto mi girai.
"Si.." Dissi abbassando la testa, ricordando quello che era successo la sera prima, era colpa sua se non avevo dormito per niente, era stato il signorino 'ciuffone' pieno di sè che mi aggrediva in continuazione ad accarezzarmi e baciarmi sulla fronte.
"Bene, muoviti prima che cambii idea." Disse prendendomi la cartella che portavo sulla spalla.
"Sempre il solito!" Dissi mentre apriva gli sportelli della macchina.
Salimmo in macchina, la scuola distava quindici minuti da casa se si andava in macchina, figuriamoci a piedi.
Nessuno dei due aprì bocca, solo quando scesii e mi avviai verso la scuola ci salutammo e come al solito Louis fece uno dei suoi sgradevoli commenti per farsi odiare.
"Piccola Aurora sta attenta a non prendere un 2 il primo giorno di scuola!"
Non feci neanche in tempo a girarmi che era sfrecciato via ridendo.
Mi avviai verso la scuola, ragazzi che parlavamo, ridevano con grandi libri tra le mani, altri che correvano per i corridoi, ero ammaliata da questa scuola, era diversa dalle altre in cui ero stata, era così diversamente bella.
Entrai nella mia aula, erano tutti tranquilli e socievoli, mi presentai con ognuno di loro per poi cominciare la lezione.
La giornata passò in fretta e così una volta suonata la campanella corsii fuori per dirigermi a casa.
"Scusa.. ti è caduto il cellulare!"
Mi girai e mi ritrovai davanti a me un ragazzo biondo, con grandi occhi di color verde smeraldo.
"Oh grazie mille non saprei proprio come fare senza il mio cellulare." Dissi prendendo il cellulare dalle sue mani.
"Bhè a chi lo dici." Disse sorridendo, aveva un sorriso che avrebbe fatto invidia al mondo, questo era sicuro.
"Grazie ancora, ciao." Dissi sorridendogli per poi dirigermi verso casa.
"Aspetta!" Disse piazzandosi davanti a me ancora una volta, "Siamo nella stessa scuola e inoltre facciamo la stessa strada per tornare a casa a quanto vedo, ah io sono Jesse." Disse sorridendomi. "Io sono Aurora." Dissi ricambiando il sorriso.
Poi ci avviamo insieme. Aveva ragione facevamo praticamente lo stesso viale, apparte il fatto che io giravo a destra e lui a sinistra, era piacevole parlare con lui, mi faceva sentire a mio agio, mi disse che era nato e vissuto a Londra e che ora voleva realizzarsi in giornalismo con l'università, proprio come me.
Arrivai a casa e trovai i ragazzi piazzati sul divano a guardare la tv.
"Salve genteee!" Dissi allegra ai ragazzi.
"Eccola, eccola com'è andato il primo giorno di scuola?" Disse Liam dal divano.
"Benissimo, direi, è una scuola fantastica!" Dissi con un gran sorriso sedendomi sulla poltrona.
"Già hai fatto qualche conquista?" Disse Zayn facendomi un'occhiolino.
"Ma che conquiste?" Dissi ridendo.
"Infatti lei è solo mia." Disse Niall facendo il buffone per poi abbracciarmi.
Era un tenerone quel ragazzo.
"Alla piccola Aurora non gli si fila nessuno lalala." Disse Louis cantandoci sopra mentre saliva le scale.
Questa volta non avrebbe avuto l'ultima parola, così mi alzai per andare al piano di sopra.
"Brutto ciuffone tu devi smetterla." Dissi sbuffando.
"Senti devo lavarmi vedi di sparire dalla mia vista." Disse tirandomi un'occhiataccia.
"Fai bene a lavarti la tua puzza è nauseante." Dissi sulla soglia di camera mia.
Lui scoppiò a ridere poi si avvicinò mi tirò verso di lui, eravamo faccia a faccia, i suoi occhi così brillanti si incontravano coi miei così scuri.
Mi guardava continuamente la bocca, era come se mi stesse dicendo baciami, a quel punto era solo quello che pensavo nella mia testa, 'su bacialo' ma si distaccò e si diresse verso il bagno.
"Per la tua felicità mi lavo, così non sentirai la mia puzza nauseante." Disse sorridendo e chiudendo la porta del bagno.
Rimasi impietrita sulla soglia della mia camera, quel ragazzo era strano forte, prima mi faceva credere di odiarmi poi cercava di baciarmi e di fare il protettivo con me durante la notte, a volte lo avrei preso volentieri a schiaffi, altre l'avrei baciato e tenuto stretto a me come fosse solo mio.
Già ero la persona più confusa del mondo, poi si metteva anche il tira e molla del signorino, sarei sicuramente impazzita.

Ecco qui il 5 capitolo gna gna gna :3

Attendo impazientemente di sapere cosa ne pensate con una vostra recensione *Muso coccoloso alla Liam Payne* *-*

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Capitolo 6
*** 6 Capitolo ***


6 Capitolo.

I giorni passavano come se niente fosse, il rapporto con i ragazzi diventava sempre più forte, sapevo sempre su chi contare, ma questo non valeva per Louis era sempre così misterioso, pieno di sè e molto spesso contraddittorio nei miei confronti. Non sapevo cosa provasse, mi accompagnava spesso a scuola, ma questa volta in macchina parlavamo se così vogliamo definire litigare continuamente per scegliere una canzone allo stereo, erano i 15 minuti più accesi della giornata. Un giorno, invece mentre vedevamo un film tutti insieme e dato che sul divano non c'era posto per me mi fece sedere sulle sue gambe, gli altri restarono sbalorditi e io ero imbarazzata al massimo, le mie guance andavano a fuoco, ma lui niente, era tranquillo e di tanto in tanto si appoggiava con la faccia sulla mia spalla.
Sinceramente, la persona più incomprensibile per me non ero più io ma ora era LOUIS TOMLINSON.

Un'altra mattina cominciava ma era sabato, il giorno più bello della settimana.
Mi svegliai piuttosto tardi, scesii in cucina giusto per l'orario di pranzo e i ragazzi avevano appena preaparato il pranzo.
"Buongiorno.." Dissi strofinandomi gli occhi, ancora assonnata, poi sorrisi.
"Buongiorno Auri." Disse Liam dandomi un bacio sulla guancia.
"Dobbiamo nutrirci gente, quindi sedetevi e preparatevi ad assaggiare i famosi cannelloni che ho imparato a cucinare in Italia." Disse Harry fiero di sè per poi dare ad ognuno la sua porzione.
Ma notai un qualcosa che non andava, non c'era nessuno a darmi fastidio e allora senza pensarci due volte domandai "E Louis?"
Gli altri mi guardarono stupiti.
"E' di sopra, non si sente molto bene.." Disse Niall cominciando ad assaggiare il cannellone di Harry.
"Penso abbia la febbre ma dice solo che ha sonno, non ascolta mai quel ragazzo." Disse Zayn anche lui cominciando a mangiare.
"Ah.." Dissi io per poi cominciare a mangiare.
Calò il silenzio, eravamo tutti intenti a mangiare i cannelloni di Harry, e tutti ci complimentammo con lui che fu così fiero di aver cucinato bene che non faceva altro che sorridere come un bambino a cui vengono date tante caramelle, era tenerissimo.
Appena finito di lavare i piatti, salii di sopra ero in pensiero per Louis, se effettivamente aveva la febbre doveva prendere qualcosa.
Entrai in camera e trovai Louis steso sul letto a pancia sotto, che si alzò e mi guardò stranito, aveva gli occhi infossati, non sembrava nemmeno lui.
Senza pensarci due volte mi avvicinai e mi sedetti sul letto vicino a lui e gli toccai la fronte, lui rimase in silenzio.
"Scotti da matti, devi prendere qualcosa assolutamente!" Dissi in ansia.
"No io sto bene, domani starò meglio." Disse con una voce rauca.
"Non esiste per niente che aspetti domani, ora chiamo il medico e fai come dico io!" Dissi alzandomi quasi isterica, più che altro ero preoccupata.
"Da quando ti preoccupi per la mia salute e per come sto?" Disse alzandosi in piedi, quasi non reggendosi.
Si aggrappò a me, gli accarezzai le gancie cocienti.
"Io.. io.. non mi preoccupo per te.. mi preoccupo per tutto, per t-tutti coloro che hanno la febbre." Dissi una stronzata, ma non potevo certamente dire ciò che lui voleva sentire.
Si zittì, non era lui, altrimenti me ne avrebbe cantate quattro, così senza dire una parola lo feci stendere sul letto.
"Vengo subito." Dissi scendendo giù per poi chiamare il medico.
Eravamo tutti vicino al letto di Louis aspettando il medico che diagnosticò una semplice febbre che si sarebbe curata con degli antibiotici e 2 giorni di riposo.
Tutti i ragazzi si riunirono attorno all'amico, mentre io accompagnai il medico alla porta.
Poi mi diressi in cucina per bere qualcosa.
"Aurora devi salire di sopra!" la voce di Liam mi fece prendere quasi un colpo.
"Che succede Liam mi hai fatto spaventare." Dissi intenta a voler capire cosa stava succedendo.
"Louis, non fa che urlare il tuo nome, non vuole che nessuno di noi gli stia intorno, vuole te.. penso sia il delirio della febbre." Disse prendendomi per mano e scortandomi di sopra.
Un sorriso colorava il mio viso, e non sapevo perchè, o forse si.
Salii, gli altri uscirono dalla stanza, mi sedetti ancora una volta sul letto di fianco a lui.
"Louis.." Dissi sottovoce.
Aprì pian piano gli occhi, senza dire alcuna parola prese la mia mano e la portò al suo petto. Non capivo cosa stesse cercando di fare, ma diventai rossa in viso subito.
"Sdraiati accanto a me, ti prego.." Disse con la voce sempre più rauca e bassa.
"Ma cosa dici ciuffone?" Dissi ridendo, ero colta dal panico.
"Si, sono il tuo ciuffone e tu la mia rompiscatole preferita." Disse sorridendo come uno stupido, la sua mano accarezzava la mia che era ancora sul suo petto.
Mi sentivo morire, era così dolce ed irritante allo stesso tempo, alzai il lenzuolo e mi stesi di fianco a lui appoggiando la testa sul suo petto, lui mi stringeva forte a sè.
Non capivo niente, quel momento era strano e dolce allo stesso tempo.
E cullata dalle sue mani che accarezzavano i miei capelli mi addormentai.

Ed ecco subito il 6 capitolo, 2 capitoli in una giornata ma sono proprio una carota geniaccia (?) *-*

Aspetto le vostre recensioni haribo gommose anbdjqusdbhjab :'D

Ciao ciao e ringrazio particolarmente chi segue la mia FF <3

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Capitolo 7
*** 7 Capitolo ***


7 Capitolo.

Ero definitivamente crollata tra le braccia di Louis, ma dopo una mezz'oretta mi svegliai, Louis dormiva ancora, sembrava un angelo.
Mi alzai cautamente per non svegliarlo ma come al solito il mio essere imbranata trionfò, feci cadere il giocattolo 'power ranger' che c'era sul comodino, eggià Louis amava i power ranger nonostante l'età.
Di colpo si svegliò, mentre io posavo il giocattolino che era caduto e lo scrutavo attentamente per paura di averlo rotto.
"Aurora.." Disse con gli occhi ancora assonnati mentre si alzò reggendosi sui gomiti.
"Louis.. adesso ti do l'antibiotico, il medico te l'ha prescritto." Dissi prendendo la bottiglietta e il cucchiaino dal comodino.
"No io non lo voglio quel coso fa schifo!" Disse indicando ciò che avevo in mano, sembrava un bambino capriccioso.
"Louis!" Dissi urlando poi mi calmai, stava male e dovevo essere comprensiva "Allora.." versai l'antibiotico nel cucchiaino "questo ti farà star meglio, non comportarti come uno stupido, perchè non lo sei." Dissi continuando, poi gli avvicinai il cucchiaio alla bocca.
"Se lo prendo voglio che usciamo quando starò meglio!" Disse porgendomi la mano come se si stesse facendo il patto di una vita.
"Ma perchè dici queste stronzate idiota? Non fai un piacere a me prendendo l'antibiotico!" Dissi un pò arrabbiata poi ripensai a ciò che aveva detto e rimasi in silenzio.
Lui aprì la bocca senza fare storie, fece la faccia disgustata poi mi guardò.
"Uscirai con me te lo prometto, piccola Auri, capito?" Disse stendendosi sul letto per poi chiudere gli occhi.
Uscìì dalla stanza, quello non era di certo Louis, o forse si, forse davvero un pò gli piacevo è nei deliri che uno confessa la verità no? Ero nella confusione più totale.
"Aurora allora come sta?" Disse Liam sulle scale.
"Ma tu esci sempre così fuori dal nulla?" Dissi portandomi una mano al petto, mi aveva spaventata ancora.
Scoppiò a ridere poi andammo in camera sua e gli raccontai ciò che era successo, oramai era il mio migliore amico parlavamo di tutto e quando dico di tutto è proprio il caso di prendermi alla lettera. Lo volevo davvero bene, volevo bene anche agli altri ma con lui era diverso, era la mia ancora di salvezza in quei momenti buii.
"Non capisco, cosa gli prenda a quel ragazzo, io ho notato come ti tratta, ti sfida sempre su ogni parola che dici.. ma a volte non fa altro che starti appiccicato, e non si deve comportare così con te! Gli parlerò appena starà meglio." Disse accarezzandomi la guancia.
"Grazie Liam.. ma se gli parli tu non si arrabbierà di più? E' meglio che gli parlo io." Dissi convinta di me.
"D'accordo.. ma se vengo a sapere che ti fa star male, gli parlo io." Disse serio per poi scendere di sotto accennandomi un sorriso.
Pochi minuti dopo scesii anch'io.
Trovai tutti i ragazzi sul divano a parlare ma non erano soli, mi avvicinai al divano e c'era Jesse. Che ci faceva qui?
Appena mi vide si alzò in piedi di fronte a me.
"Ciao Aurora, passavo di qua e sono venuto a dirti che domani sera darò una festa, e vorrei tanto che tu e i ragazzi veniste." Disse sorridendomi.
Amavo quando quel ragazzo mi sorrideva.
"Verremo sicuramente." Dissi ricambiando il sorriso.
"Bene! Allora ciao." Disse dandomi un bacio sulla guancia per poi andar via.
"Quel ragazzo è davvero simpatico Aurora, e non mi avevi detto di non avere fatto conquiste?" Disse Zayn strizzando gli occhi.
"Ma infatti non ho fatto conquiste." Dissi io incrociando le braccia come in forma di protesta verso di lui.
"Non si vede da come parlava di te." Controbattè ancora Zayn.
Gli altri annuirono con la testa.
"Perchè che diceva?" Dissi io incuriosita.
"Che sei una ragazza fantastica e davvero bella, e quando lo diceva i suoi occhi brillavano." Disse poi Harry facendomi un gran sorriso.
In quel momento arrosì.
Gli altri risero.
"Vabbè io non capisco" Dissi facendo la 'finta tonta' "salgo sopra, devo decidere cosa mettere per la festa di domani!" Dissi per poi salire in camera mia.
Ora ci si metteva anche Jesse, già c'era Louis che mi confondeva, ora arrivava lui che da come dicevano i ragazzi si era preso una bella cotta per me.
La testa mi scoppiava, mi buttai sul letto e l'unica cosa che sentivo era 'Uscirai con me Piccola Auri, te lo prometto, capito?' e se mi stavo innamorando? O forse lo ero già? Forse ero innamorata di Louis Tomlinson e non ne ero nemmeno certa.

Ecco qui il 7 capitolo è un pò corto lo so, ma vi prometto che mi farò perdonare con il prossimo! ùù

Aspetto sempre una vostra recensione *w*

Ciao carotineeeeeeeeeeee wdfdsrhaweghy *-* <3

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Capitolo 8
*** 8 Capitolo ***


8 Capitolo.

E anche l'ennesima giornata passò e dopo che i ragazzi portarono la cena in camera a Louis e mi assicurai che gli avessero fatto prendere l'antibiotico andai nella mia stanza, mi buttai sul letto, stavo per chiudere gli occhi quando sentii bussare alla porta.
"Ah.. Niall quante volte ancora sbaglierai stanza?" Dissi alzandomi per poi aprire la porta, e per mia sorpresa non era Niall che come ogni sera sbagliava stanza, dato che la sua era accanto alla mia si confondeva spesso, invece mi ritrovai Louis.
"Che ci fai qui? Devi riposare.. stai male." Dissi a bassa voce prendendolo per il braccio.
"Non ce la faccio più a stare 24 ore su 24 nel letto, e poi mi sento meglio." Disse con un filo di voce.
Gli lasciai il braccio.. "E quindi che ti serve?" Domandai innervosita.
"Puoi accompagnarmi di sotto? Ho voglia dei biscotti al cioccolato." Disse con tono serio, per poco non gli ridevo in faccia.
"Posso anche portarteli di sop.."
"No!" Disse non facendomi terminare la frase.
Non lo contraddissi e lo scortai di sotto, era ancora debole.
Si sedette, gli presi i biscotti e glieli porsi sul tavolo davanti a lui, cominciò a mangiarne uno, poi ne prese un altro e me lo porse, aveva quella faccia come per dire prendilo che è buono, lo presi.
In tutta la casa ci sentivamo solo noi che sgranocchiavamo i biscotti e il russare di Harry, ma oramai ero abitutata.
"Perchè non hai chiamato gli altri per farti accompagnare in cucina? E hai chiamato me?" Gli domandai mentre lui continua a prendere biscotti dal pacco.
"Gli altri dormivano.." Disse senza guardarmi nemmeno.
"E se stavo dormendo anche io?" Continuai a controbattere.
"No, tu ti addormenti tardi o fai finta di dormire.." Disse però questa volta guardandomi negli occhi.
In quel momento sarei voluta scomparire, o diventare invisibile sapeva che io l'avevo visto quella notte accarezzarmi e darmi un bacio sulla fronte, arrossii poi mi alzai e aprii il frigorifero, sentivo che i suoi occhi mi seguivano, mi girai e non mi sbagliavo mi fissava come se aspettasse una risposta, mi avvicinai e posai il latte sul tavolo.
"Vuoi un pò di latte?" Domandai, indifferente.
Abbassò lo sguardo e nemmeno mi rispose, sembrava essere rimasto male.
Mi versai il latte nella tazza e bevvi, rimanemmo in silenzio, ma a interromperlo fu proprio Louis che si alzò dalla sedia e si diresse sul divano, accese la tv e rimase a guardare il film che la tv stava trasmettendo.
Di conseguenza mi alzai anche io e mi sedetti accanto a lui, ed ancora silenzio.
"Ehi.." Dissi per farmi notare.
Lui mi guardò.
"Gira canale!" Dissi puntandogli il dito contro.
"Ah ho capito vuoi vedere la pubblicità." Disse lui ironico, ricordando quella figura che feci la volta scorsa.
"Possibile che mi prendi sempre in giro?" Dissi sbuffando.
"Non ti prendo in giro, io scherzo.." Disse lui seriamente e poi pogiò il braccio sulle mie spalle.
Diventai nuovamente rossa, lui se ne accorse e mi sorrise, prese la coperta che si trovava dal suo lato e la stese sulle nostre gambe.
"Hai freddo?" Dissi toccandogli la fronte.
"Un pò.." mi rispose accarezzandomi la spalla.
"Non scotti però, penso che la febbre ti sia passata!" Dissi sorridendogli, ero felice che si sentiva meglio.
Rimanemmo tutto il tempo uno accanto all'altro a guardare un film e nessuno dei due fiatò ma era così piacevole che sarei rimasta tutto il tempo avvolta dal suo calore, ero certa mi stavo innamorando e non so definire se era un bene o un male ma mi piaceva e basta.


Ed ecco a voi il capitolo 8, che sdolcinatezza vero? skhduahdasiu ùù

Aspetto sempre una vostra recensione çwç

Bye Bye Carrots <3

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Capitolo 9
*** 9 Capitolo ***


9 Capitolo.

E fu così che ci addormentammo, non ci staccammo un momento , mi sentivo così sicura tra le sue braccia..
Ma interrompere la felicità di quel momento furono i ragazzi che si erano svegliati, facevano un baccano incredibile per scendere le scale.
Io e Louis sobbalzammo e ci allontanammo l'uno dall'altro, istintivamente.
"B-buongiorno.." Dissi imbarazzata alzandomi dal divano.
"Buongiorno.." mi sorrise "Ti preparo la colazione." Disse alzandosi anche lui dal divano e dandomi un bacio sulla guancia.
Non sembrava per niente imbarazzato anzi era premuroso nei miei confronti.
"Buongiorno a tutti! Vi voglio bene!" Gridò Niall entrando in cucina.
"Siamo allegri a quanto vedo, è successo qualcosa?" Dissi sorridendogli.
"Diciamo che il nostro biondino ha trovato l'amore." Disse Zayn saltando al collo dell'amico.
"Ma è una cosa fantastica!" Dissi saltandogli addosso, quel ragazzo meritava davvero qualcuno che lo amasse e io ero davvero felice che l'avesse trovato.
"E dimmi come si chiama? Quanti anni ha? Di dov'è? La conosco?" Domandai tutta incuriosita.
Tutti i ragazzi scoppiarono a ridere.
"Tra poco viene qui.. bhè siamo solo amici ma per il momento!" Disse Niall sprizzante di gioia.
Gli sorrisi e lo abbracciai.
Louis posò la colazione che aveva preparato per me sul tavolo e mi invitò a sedere.
"Ohoh.. Louis prepari anche la colazione per Aurora adesso?" Domandò Harry sghignazzando.
"Che c'è di male?" Disse Louis guardandomi negli occhi.
"Non c'è nulla di male infatti!" Dissi con aria superiore sorridendogli.
"Bene è sbocciato l'amore!" Disse Liam divertito.
A quel punto diventai un peperone, era davvero sbocciato l'amore?
A interrompere quella scena imbarazzante almeno per me fu il campanello.
"E' lei, è lei, è lei!" Disse Niall mentre saltellava per tutta la stanza.
"Apri stupido!" Disse Harry che per poco non lo prendeva a schiaffi.
Ci alzammo tutti, non so perchè sembrava che stessimo accogliendo una regina.
Niall si avviò alla porta, l'aprì e saluto la ragazza che era davvero bella, aveva i capelli castano scuri ondulati, gli occhi verdi ed ero sicura che fosse una modella.
"Ciao a tutti, io sono Maia." Disse sorridendoci, però il suo sguardò si fermò su Louis.
"Io sono Aurora." Dissi, ma niente lo sguardo era incollato, l'avrei voluta fucilare in quel momento.
"Oh mio dio!" Disse non curandosi nemmeno della mia presentazione, corse verso Louis e lo baciò, lui non si staccava.
Avevo il cuore in gola, la pancia era in subbuglio.
Si staccarono, Louis non faceva altro che fissare il pavimento, e tutti eravamo lì impietriti ma i più sconvolti eravamo io e Niall.
"Che coincidenza!" Disse la ragazza guardando Niall "tu sei quel Niall, Louis mi ha sempre parlato di te e di voi altri. Ma a quanto vedo lui non vi ha mai parlato di me.. sono la sua ragazza." Disse con un sorriso a trentadue denti, Louis era in silenzio.
Tutti rimasero stupiti, nessuno sapeva niente ed erano i suoi migliori amici.. io volevo morire, avevo le lacrime intrappolate negli occhi che non scivolavano forse per paura di quello che gli altri avrebbero pensato.
Louis alzò lo sguardo, mi guardò ed ancora silenzio.
"Bene. Louis non ci avevi mai detto di avere una ragazza!" Disse Niall imbestialito per poi dirigersi di sopra.
Senza dire una parola mi diressi anche io di sopra.
Liam non esitò a raggiungermi.
"Aurora non ne sapevo niente.. vieni parliamone, puoi picchiarmi, fare quello che vuoi, ti prego scarica la rabbia che hai.." Disse Liam prendendomi per mano.
"Ti prego Liam lasciami sola!" Dissi con le lacrime agli occhi, stavo per scoppiare, chiusi la porta e mi gettai sul letto, rimanendo Liam lì fuori che voleva solo aiutarmi.
Le lacrime cominciarono a scivolare sul mio viso, ero definitivamente scoppiata.
[...]
"Aurora.." Sussurrò Niall mentre chiudeva la porta e si sedeva sul letto accanto a me, aveva gli occhi rossi, ne ero certa aveva pianto proprio come stavo facendo io.
"Niall.." Sussurrai anch'io per poi guardarlo negli occhi.
Senza dire nessun'altra parola appoggiò le sue labbra sulle mie, non indietreggiai, le mie labbra scivolarono sulle sue.
'Il dolore ci accumunava in quel momento.'

Eccomi qua col capitolo 9.. Che strano vero, basta un momento e la storia si ribalta D: (?)

Scusate se è piccolo çç Bhe' fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione ^-^

hsiduhasida Ciao Carotine <3


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Capitolo 10
*** 10 Capitolo ***


10 Capitolo.

Le labbra di Niall si distaccarono delicatamente dalle mie, restammo a guardarci, i suoi occhi di cristallo mi trasmettevano sicurezza e istintivamente crollai tra le sue braccia, mi strinse a sè più forte che poteva, nella mia mente solo l'immagine di Louis immobile con quella modella da quattro soldi che credeva di essere il centro del mondo, chiusi gli occhi sempre più forte per evitare ancora quelle maledette lacrime.
"Io so quello che provi, ma in due supereremo tutto questo.." Disse Niall con voce tremante per poi alzarsi dal letto porgendomi la mano.
Lo guardai dall'alto sembrava un angelo e forse era la mia ancora di salvezza adesso come adesso.
Gli presi la mano e mi alzai dal letto.
"Adesso scendiamo e facciamo vedere a tutti che siamo forti va bene?" Disse dolcemente.
Annuii, non riuscivo a dire una parola, mi sentivo troppo debole.
Scendemmo di sotto e ci presentammo davanti a tutti mano nella mano, Liam appena mi vide corse subito verso di me e mi abbracciò, l'avevo trattato male prima, voleva solo aiutarmi ma spero avesse capito.
"Scusa.." gli sussurrai nell'orecchio.
Lui nemmeno mi rispose mi teneva solo tra le sue braccia, appena ci distaccammo dinanzi a me vidi Harry e Zayn che mi guardavano con un sorriso piuttosto triste e 'la modella' seduta sulle gambe di Louis che sorrideva come una stupida, Niall mi strinse ancora di più la mano e senza avvicinarci agli altri ci sedemmo sul divano, come se sedersi sul divano equivaleva ad essere invisibili ma non fu così gli altri si aggiunsero a noi.
"Ah comunque io sono Maia." Disse porgendomi la mano per presentarsi.
Era bella si, ma aveva quell'aria da 'sono la migliore, dinanzi a me state in silenzio.'
La guardai dalla testa ai piedi.
"Mi sono già presentata prima." Dissi impassibile.
Mise giù la mano.. "Ah scusa, tu sei Aurora." Disse sorridendomi.
"Ah allora prima mi hai sentito maleducata." Dissi queste parole così fredda che mi guardò con aria assassina.
Alzai lo sguardo dalla ragazza e andai a finire su Louis che più che altro fissava le mani intrecciate mie e di Niall.
"Ragazzi ma noi non avevamo una festa stasera?!" Domandò Zayn guardandoci uno per uno.
Mi passai la mano sulla fronte, per poco non mi veniva un infarto, avevo dimenticato la festa di Jesse, scattai subito dal divano lasciando la mano di Niall che rimase a guardarmi preoccupato.
"La festa di Jessie!" Urlai così forte che ero sicura che i vicini mi avessero sentito.
"Cavolo, dobbiamo muoverci!" Disse Harry spingendomi verso le scale.
Tutti salimmo nelle nostre camere compreso Louis mentre la 'sua ragazza' rimase ad aspettarlo di sotto.
Aprii l'armadio, il solito dilemma del cosa mi metto e non mi metto, ma di una cosa ero certa stasera volevo apparire bella, anche se non mi riusciva molto bene.
Scelsi un vestitino blu, sotto i tacchi argentati e sapevo che con questi ultimi sarei morta, poi mi misi gli orecchini argentati a cerchio ed infine mi truccai come al solito: mascara, ombretto e phard, con l'unica differenza che aggiunsi un pò di matita nera.
Scesii di sotto e già erano tutti pronti, ed erano tutti vestiti perfettamente come sempre d'altronde.
"Wow!" Esclamò Niall vedendomi "Sei bellissima" poi continuò aggiustandomi il ciuffo ribelle.
"Bellissima no, non esageriamo." Dissi facendogli una smorfia.
"Ti sta bene questo vestito." Disse Louis fissando il pavimento.
Accennai un lieve sorriso ma lui nemmeno mi guardò.
"Okkei ragazzi ora che siamo tutti qui possiamo andare, già siamo in ritardo!" Disse Zayn mentre si allacciava i lacci ad una scarpa.
Poi ci dirigemmo tutti in auto e ci avviammo verso la casa di Jesse, era enorme.
Una volta bussato il campanello ci aprì un ragazzo che a mio parere era molto ubriaco non faceva che ripetere 'vedo i gatti volare' e Harry alzò lo sguardo insieme a Louis, chissà forse credevano davvero che stessero volando i gatti, a quella scena tutti scoppiammo a ridere.
"Pensavo che mi avreste abbandonato." Disse Jesse venendoci incontro.
"Non lo avremmo mai fatto." Dissi salutandolo con un bacio sulla guancia.
Lui mi sorrise " Benvenuti nella mia umile dimora, fate ciò che volete e cosa più importante divertitevi." Disse allontandosi da noi per poi dirigersi verso la cucina.
Rimanemmo al centro della stanza, c'erano ragazzi che ballavano, altri che si baciavano violentemente sul divano non curanti di chi fosse lì a guardare stupefatto.
Zayn e Harry come al solito si diressero a fare conquiste, Liam si unì al loro, adocchiarono 3 ragazze piuttosto carine che li guardavano come se avessero una visione.
Louis e Maia erano silenziosi, non so ma io non vedevo un rapporto d'amore, non vedevo niente tra loro due.
Niall mi prese ancora una volta la mano, mi stavo abituando a quella sensazione e mi portò fuori al giardino, ci sedemmo su una delle tante panchine.
"Che c'è Niall non ti va di stare alla festa?" Domandai preoccupata.
"E' che per una volta pensavo che per qualcuno contassi.." Disse con tono triste.
"Ma per me conti stupido!" Dissi accarezzandogli la mano.
Si girò, mi sorrise e mi baciò ma questa volta fu diverso, non eravamo pieni di dolore o almeno non come prima, le nostre lingue si intrecciavano dolcemente, con Niall era tutto così dolce, anche i baci.
Mi staccai, ero incerta, perchè ci stavamo baciando? Lo stavamo facendo per ripicca o semplicemente per consolazione?
"C'è qualcosa che non va?" Mi domandò timidamente.
Non feci in tempo a risponderlo che davanti a noi ci ritrovammo Louis.
"Niall ti dispiace lasciarci soli?" Domandò con le mani nascoste nelle tasche.
"Aurora.. vuoi che ti rimanga qui con lui?" Mi sussurrò protettivo.
"Non ti preoccupare so cavarmela.." Dissi dandogli un bacio a stampo.
Niall si allontanò e restammo soli.
"Mi spieghi che cazzo stai facendo con Niall? Lo farai solo soffrire!" Disse irritato.
Mi alzai dalla panchina "Parli tu Louis? Ma ti rendi conto di ciò che gli hai fatto? Sta male e io gli sto solo vicino!" Risposi ancora più irritata di lui.
"Ah ma non farmi ridere gli stai vicino baciandolo! Quando stavo male io non mi stavi vicino baciandomi!" Disse ancora più irritato, la parola giusta era imbestialito, era fuori di sè.
"Sei un'idiota Louis Tomlinson solo che l'ho capito troppo tardi!" Gli urlai contro.
"Troppo tardi, come troppo tardi?" Domandò afferrandomi per il braccio.
"Lascia stare devo andare da Niall." Dissi cercando di farmi lasciare il braccio.
Poi in pochi secondi mi tirò verso di sè, le nostre bocche erano a un centrimetro di distanza, arrossii ancora una volta davanti ai suoi occhi che brillavano.

E nella stessa giornata anche il Capitolo 10 siete contente? *--*

Non vi dimenticate di recensire *Occhioni dolci* çwç

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Capitolo 11
*** 11 Capitolo ***


11 Capitolo.

"Louis.. ti prego finiamola con queste scenate." Dissi mentre cercavo di non guardare i suoi occhi, eravamo praticamente incollati.
"E' tutta colpa mia.." Disse tutto d'un fiato.
Alzai lo sguardo ed incontrai ancora una volta i suoi occhi, quei suoi occhi che mi mandavano in tilt il cuore e che riuscivano a penetrarmi dentro.
Mi sorrise tristemente e poi si allontanò da me, cercai di fermarlo ma niente, andò via dalla festa senza dare alcuna spiegazione.
Niall mi si avvicinò per sapere cosa stava succedendo, gli spiegai tutto mi abbracciò dolcemente per tranquillizarmi anche se tranquillizzarmi in quel momento era impossibile.
"E' meglio che torniamo a casa.. ok?" Disse Niall con tono rassicurante.
"Si.. è meglio." Dissi sorridendogli dolcemente, era così buono con me, così dolce e anche se stavo morendo dentro non riuscivo a fare la distaccata nei suoi confronti.
Così chiamò gli altri ed insieme ritornammo a casa.
Arrivammo sulla porta di casa e per la sorpresa di tutti c'era 'la modella' ovvero Maia la ragazza di Louis.
"Ragazzi avete visto Louis?" Domandò preoccupata a tutti.
"E' andato via prima dalla festa ma credevamo che ti avesse portato con lui." Disse Harry confuso.
"No.. è sparito, non risponde al cellulare ed è da una mezz'ora che sto provando a chiamarlo!" Si spiegò la ragazza in preda la panico.
"Vabbe' sicuramente sarà andato a fare un giro, sappiamo com'è fatto il nostro Louis." Disse Harry per rassicurare gli altri ma si vedeva lontano un miglio che era in preda al panico, e non era l'unico.
Appena entrati in casa Maia si sedette sul divano, Harry andò accanto a lei, cercando di convincerla che Louis stava bene, più che altro voleva convincere anche se stesso, Zayn camminava per tutta casa fermandosi ogni secondo accanto al frigorifero titubante, Liam invece era seduto sulla poltrona e ogni tanto mi guardava come per dire andrà tutto bene, Niall era seduto sulle scale di casa guardando a terra, nonostante quello che era successo con Maia voleva un bene dell'anima a quel ragazzo per poco non piangeva.
L'aria nella casa stava diventando di una pesantezza inimmaginabile così presi e uscii fuori, non riuscivo a restare lì con tutti, in quel silenzio mi veniva solo voglia di urlare, mi sedetti sugli scalini di fronte la porta di casa, mi portai le mani sulla fronte e portai la testa a guardare in basso, le lacrime cadevano pian piano sulle guancie, le asciugavo con la mano ma ciò non risolveva niente.
E se gli fosse successo qualcosa? E se fosse andato via per sempre? Erano le uniche cose che mi saltavano per la mente, continuavo a piangere, non riuscivo a fermarmi per poco non singhiozzavo, questa volta ne ero certa, ero totalmente e smisuratamente innamorata di quel ragazzo che a volte odiavo solamente per paura di amarlo, ebbene sì ero sugli scalini di casa a piangere per Louis Tomlinson, l'amore che aspettavo e necessitavo da una vita.

Mi scuso per quanto sia breve il capitolo ma spero sia di vostro gradimento ùù

Recensite e vi regalo una carota *-* (?)

Grazie di cuore a tutti quelli che stanno leggendo la mia storia siete qualcosa di eccezionale! <3

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Capitolo 12
*** 12 Capitolo ***


12 Capitolo.

I minuti passavano, e andavano trasformandosi in ore, di Louis nessuna traccia.
Maia tornò a casa borbottando che Louis non l'amava e che lei non poteva stare con uno così, Harry per poco non la uccideva con lo sguardo ed aveva ragione il riccio, come poteva pensare a queste cose quando chissà cosa poteva essergli successo, Zayn non toccò cibo, si addormentò sul divano insieme a Liam, Niall si chiuse in camera sua dopo avermi abbracciato per la millesima volta e purtroppo aveva capito che ero sempre stata innamorata di Louis ma non disse nulla, sentivo solo che lo sapeva e che in un certo senso era finito quel rapporto che tra noi forse era cominciato solo per tristezza.
Salii di sopra anche io e tra una lacrima e un'altra mi misi una felpa, il jeans e le scarpette, scesii di sotto per poi uscire di nuovo fuori la porta di casa, erano le 2.00 di notte e di Louis ancora nessuna notizia.

Qualcuno tossì, di colpo mi alzai.
"Lou.. oh scusa Harry.." Dissi portandomi una mano al petto e risedendomi sugli scalini.
Mi sorrise e si sedette affianco a me.
"Lo ami vero?" Mi domandò con quel sorriso stampato sulle labbra, come di chi ha capito tutto.
Mi venne un tuffo al cuore.
"Cosa importa.." Dissi fissando il vuoto.
Harry mi guardò per qualche secondo, poi abbassò lo sguardo.
"Louis stava con Maia solo per divertimento, nemmeno la ama." Disse cambiando discorso.
"Se non la ama, l'avrebbe lasciata." Dissi sulle mie.
"Forse non l'ha fatto per paura di restare solo non pensi?" Disse il riccio continuando a fissarmi per farmi parlare.
"Non capisco.. non sarebbe rimasto solo, lui ha voi.." Risposi per poi guardarlo.
"Ha noi è vero, ma non ha l'amore.." Disse per poi alzarsi e fissando la strada come se aspettasse che Louis tornasse.
Lo guardai e mi alzai anche io, appoggiai la testa sulla sua spalla.
Ripensavo alla risposta che mi aveva dato Harry pochi secondi fa.. io ne sarei stata capace, sarei stata capace di dargli tutto l'amore del mondo, se solo lui mi avesse amata.
"Sono le 2.00 passate, sarebbe il caso di andare a dormire, domani hai anche l'università." Disse accarezzandomi la spalla come per darmi calore.
"Non ci vado.." Dissi girandomi a fissare i suoi occhioni preoccupati, era il migliore amico di Louis, era il più preoccupato di tutti. "Lui tornerà.." Dissi prendedogli la mano e stringendola.
Lui mi sorrise e mi abbracciò, poi entrammo in casa, Harry mi diede la buonanotte e col cellulare in mano per riprovare a richiamare Louis andò di sopra.
Io rimasi ancora di sotto, Zayn e Liam erano così carini, sembravano dei cuccioli apparte il fatto che il piede di Zayn era in piena faccia di Liam, ma vabbè dettagli.
"Driiin Driiin!" Il telefono di casa cominciò a squillare, mi spaventai, corsi subito a rispondere.
"Pronto!" Dissi sottovoce.
"Ti amo Aurora." disse la voce dall'altra parte del telefono, mi salii un brivido che percorse tutta la schiena, era la sua voce, la voce di Louis e non stavo sognando, no di certo.
"Louis!" Dissi ma inutilmente aveva già riattaccato.
Liam sobbalzò togliendosi di dosso il piede di Zayn dalla faccia che a sua volta si alzò guardandosi intorno.
"Aurora che succede???" Mi domandò Liam venendo verso di me, forse avevo urlato troppo gridando il nome di Louis.
Nemmeno lo sentii, continuavo a fissare il pavimento, il cuore voleva uscir fuori a forza di battere così forte, lui mi aveva detto ti amo e non aveva solo detto ti amo che poteva essere per chiunque ma aveva detto il mio nome, aveva detto Aurora, in quel momento la sua voce era l'unica cosa che sentivo e quelle parole mi facevan andare su e giù le farfalle nello stomaco.

Capitolo 12 *TATATATA* scusate se vi ho fatto aspettare tanto ma io mi faccio desiderare ùù (?)


Ok. Non sto tanto bene ma vi amo carote seguitrici della mia storia shdshsudshu *--*

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Capitolo 13
*** 13 Capitolo ***


13 Capitolo - Capitolo Finale.

Il tempo sembrava essersi fermato in quel momento ma la voce di Liam e quella di Zayn che continuavano a domandarmi cosa stesse succedendo fecero ritornare a scorrere il tempo, facendomi tornare alla realtà.
"Ha chiamato Louis.." Dissi con gli occhi lucidi, sorridendo.
"Ha chiamato? Che ha detto? Sta bene?" Mi domandò Zayn gesticolando e agitandosi come un pazzo.
"Sta bene.. solo che non mi ha detto dov'è." Dissi facendolo smettere di gesticolare.
"E che ti ha detto allora?" Continuò Liam.
Sembrava un interrogatorio, ma in fondo era normale erano i suoi amici e volevano sapere, ma potevo mai dirgli che mi aveva detto esplicitamente che mi amava per telefono?
"Bhè.. ha detto che sta bene." Dissi sdrammatizzando con la solita bugia.
"Stai mentendo." Disse Liam sicuro di sè, quel ragazzo capiva subito quando mentivo o quando ero triste, quel ragazzo mi conosceva troppo bene.
In quel momento rimasi a fissarlo, le parole non uscivano e Zayn ci guardava interrogativo.
Improvvisamente il campanello interruppe tutto, ero proprio fortunata ogni volta che stava per succedere qualcosa di imbarazzante qualcosa mi salvava.
Corsii subito alla porta e senza dire chi è aprii, era Louis davanti a me, era tornato, lo guardavo e continuavo a sorridere come una totale idiota, ma mi resi conto che puzzava, puzzava tremendamente di alcool, aveva bevuto.
Liam e Zayn capirono subito che era ubriaco, lo presero e lo portarono di sopra, ma Louis non disse una parola, si faceva trasportare dai due di sopra.
Rimasi sul divano ad aspettare che qualcuno dei ragazzi scendesse e mi portasse Louis, ma la stanchezza trionfò, mi addormentai totalmente.
"Aurora..ehi piccolina.."
Aprii lentamente gli occhi e mi ritrovai Liam che mi scuoteva lentamente per svegliarmi.
"Liam.." Sussurrai strofinandomi gli occhi.
Si sedette accanto a me.
"Louis come sta?" Domandai e il suo ti amo continuava a scorrere nella mia mente.
"Lo abbiamo completamente buttato sotto la doccia, era ubriaco.. ma lasciamo stare.. ieri cosa ti ha detto a telefono? So che non ha detto solo sto bene." Disse sicuro di sè.
"Bhè.. mi ha detto 'ti amo aurora'.." Dissi a bassa voce, guardando il basso imbarazzata.
Sorrise "Lo immaginavo." Disse alzandosi dal divano "Ieri sotto la doccia lo ha detto 2 volte."
Le mie guance in quel momento andarono a fuoco, lo aveva detto davanti a tutti.
"Forse dovresti andare di sopra a parlargli non credi?" Disse con quello sguardo premuroso.
"E se non ricorda?" Domandai in preda al panico.
"Da ubriachi si dice la verità.." Disse Liam saggiamente, facendomi un sorriso enorme.
Mi alzai dal divano lo guardai, gli sorrisi e salii di sopra, la porta della camera di Louis era aperta, entrai ma non c'era.
"Il sapone, il sapone negli occhi!" L'urlo di Harry proveniva dal bagno mi voltai di scatto andai in corridoio e incrociai finalmente Louis che correva con un asciugamano in mano verso il bagno, chiuse la porta dietro di se, senza nemmeno notarmi.
Dal bagno provenivano urla di Harry e del sapone che gli aveva accecato gli occhi e si sentiva Louis che gli diceva che andava tutto bene e che doveva star fermo, mi scappò una risata immaginando la scena.
La porta del bagno si aprii e uscii Louis sbuffando, mi guardò.
"Harry è un cretino, per un pò di sapone.. bha." Disse entrando in camera sua e cominciò a scavare nei cassetti, chissà cosa cercava.
Io ero ancora ferma sulla soglia della porta di camera sua, attendevo un suo gesto, un qualche riferimento, un qualcosa, ma continuava a cercare nei cassetti. Non potevo restare lì così senza fiatare sembravo una completa idiota così feci un gran sospiro.
"Cosa cerchi?" Dissi avvicinandomi a lui.
Alzò lo sguardo e per l'ennesima volta mi persi nei suoi occhi.
"Bhè cerco quella cosa." Disse cambiando cassetto.
Lo guardai stranita, lui si girò chiuse il cassetto.
"Perchè farla così lunga? Cazzo!" Disse fissandomi.
"Che co..." non feci in tempo a finire la frase che le sue labbra si sfiorarono con le mie per poi caderci sopra dolcemente, mi feci cullare da quelle sue labbra candide, dopodichè le nostre labbra si divisero e sorridemmo come due stupidi che dopo essersi a lungo cercati si erano finalmente trovati.
"Ti amo, ti amo, ti amo!" mi disse dolcemente "Sono stato uno stupido, è dalla prima volta che ti ho vista che mi hai preso, sono completamente innamorato di te stupida!" Disse continuando a sorridere.
"Ti amo anche io Louis Tomlinson." Gli sorrisi teneramente.
Riprese a baciarmi, ne ero sicura l'amore corrisposto esisteva ed io l'avevo trovato.
Si distaccò da me ed indietreggiò aveva una faccia bianchissima, si portò la mano al petto, strinse i denti.
"Louis, Louis che hai? Louis!" Gli corsi incontro, si lasciò cadere sul pavimento, le lacrime scendevano ancora una volta sul mio viso, urlavo aiuto.
Louis aveva perso i sensi.




Bene sarete rimaste tutte male e mi scuso ma non amo i 'felici e contenti' u.u

Vi dico solo che ci sarà 'All you need is love 2' prossimamente.. sembra un film *-* AHAHAHA.

Grazie a tutte davvero che hanno recensito e seguito sempre la mia storia :')

itsfrancy vi saluta con un grande abbraccio! <3

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