Società maschilista? Figuriamoci!

di brokenheart
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dio ordinò all'uomo: tu farai ciò che vuoi!, poi si rivolse alla donna e disse: tu partorirai con dolore ***
Capitolo 2: *** Tra le divinità femminili se enumerava un transessuale: Atena ***
Capitolo 3: *** L'uomo può dare fuoco alla donna appena lei accarezza un gatto ***



Capitolo 1
*** Dio ordinò all'uomo: tu farai ciò che vuoi!, poi si rivolse alla donna e disse: tu partorirai con dolore ***


Dio ordinò all'uomo: "tu fai ciò che vuoi!", poi si rivolse alla donna e disse: "tu partorirai con dolore".


Il ventunesimo secolo si sa è oramai un periodo aperto, comprensivo, dove la ricerca della parità fra i due sessi è una cosa superata.

Oddio perdonatemi, ma ho confuso il ventunesimo secolo con il sessantatreesimo. Mi toccherà riiniziare tutto il discorso.


Tutto cominciò quando eravamo ancora una piccola ma graziosa costola, mentre Adamo era già uomo e gironzolava, come fanno tutti gli uomini, senza la propria consorte. Poi Dio stanco di vedere Adamo parlare solo con gli alberi, decise di dare vita alla creatura più bella, incantevole, intelligente del mondo.

Si avete capito bene è la DONNA.

Questa donna fu chiamata Eva e da subito iniziò a copulare, riprodursi, insomma avete capito no, usando un termine più scientifico trombare con Adamo.
E Dio era così contento finalmente guardandoli, poteva usare la sua mano Federica per fare qualcosa che non fosse creare palle che girano nell'universo, gli bastavano già le sue.
Non so se lo sapete ma all'epoca non esisteva la televisione, e nemmeno il computer, lo so è difficile da concepire, però è così, e quindi il povero Padre non poteva guardare nè siti porno, nè il Grande Fratello, nè Amici...

Torniamo dunque ai nostri avi.
Eva e Adamo si davano alla pazza gioia, ma come ben sapete dopo solo qualche settimana, uno dei due si era già ammosciato. Si avete azzeccato era Adamo, che non riusciva più a soddisfare la povera Eva, che per sua bontà e pietà si costringeva a fingere un orgasmo che proprio non c'era.
Lucifero allora, mosso a compassione, pensate in che situazione dovesse essere Adamo, se pure il Diavolo provava pena per Eva, si presentò alla stessa sotto forma di cosa dura, bagnata e lunga.
I libri per il catechismo dicono che era un serpente, ma sappiamo tutti come sono realmente i fatti.

Dopo aver alleviato un po' le sofferenze della povera donna, il Diavolo la condusse all'albero della conoscenza.
-Se mangerai uno di questi frutti, avrai la conoscenza assoluta e potrai così inventare il viagra e risanare i tuoi problemi coniugali- le propose porgendole una mela.
-Lucifero io non so, Dio mi ha proibito di farlo- rispose lei.
-E sai perchè l'ha fatto? Perchè è un maschilista, vuole che tu soffra e che non ti senta appagata. Io voglio il contrario proprio perchè vado contro i comuni e buoni costumi, dunque se è bene essere maschilisti, io sono femminista- disse con convinzione, riprendendo le forme di poco prima.
Eva debole alla vista di tale grandiosità, che mai avrebbe potuto rivedere nel suo uomo, cedette e prese il frutto, addentandolo.

Tutta contenta per la possibilità di un godere futuro si recò da Adamo e ritenendo che se avesse morso il frutto anche lui, forse avrebbe imparato tutto il kamasutra, glielo diede da mordere. Non fu cattiva, dovete capire che era esasperata dato che erano mesi che ripetevano la sola ed unica posizione che sapesse fare.

Per il poco tempo che gli fu permesso, scoparono come conigli, il miglior sesso possibile ed immaginabile, finalmente con la conoscenza assoluta anche Adamo aveva scoperto come si fa l'amore.
Ma Dio che vedeva donna e uomo alla pari, e una Eva troppo felice per la sua sensibilità altamente maschilista, decise di interromperli, nonostante sapesse che gli sarebbe costato l'uso di Federica e li punì.

Dio ordinò all'uomo:" Tu fa ciò che vuoi!", poi si rivolse alla donna e disse: "Tu partorirai con dolore!".

Così l'uomo fu spedito insieme alla donna su una di quelle palle che girano nell'Universo e la chiamò Terra. La donna avrebbe preferito Ninfomanilandia, ma all'uomo quest'idea non piacque, l'effetto frutto della conoscenza assoluta era svanito.
Furono gettati su una specie di deserto come i naufraghi dell'Isola dei Famosi, e come loro furono lasciati senz'abiti, o forse quelli dell'Isola i vestiti li hanno ma sono troppo pudici per indossarli, l'unico privilegio che avevano rispetto ai naufraghi, era che non erano costretti a parlare con Simona Ventura almeno una volta a settimana.

Ora sapete com'è nato il maschilismo...ma esso si è anche evoluto nella storia, nel prossimo capitolo vedremo come.

Nel frattempo vediamo un frammento della vita post-Eden dei nostri avi.

-Adamo quante volte devo dirtelo? Vatti a lavare i piedi che puzzano di gorgonzola-
-Taci donna! Sei più assillante della cornacchia che gracchia tutti i giorni davanti alla nostra tenda, con quella tua vocetta irritante-
-Ma se ho la vocina di un usignolo-
-Si con le coliche renali-
-Tu non mi ami più come una volta-
-Amore basta con questi discorsi ho mal di testa, anzi vai tu a seminare che sto troppo male-
-Da quando siamo qui non hai fatto altro che stare sdraiato lasciando a me tutta la fatica, non è che è una scusa?-
-Che donna viscida, pensi che ti mentirei? L'ho mai fatto?-
-Vogliamo parlare della volta che mi hai fregato il cibo e che hai incolpato la cornacchia?-
-O della volta che hai tentato di avvelenarmi con un fungo, ma poi fortunatamente mi ha solo mandata in estasi?-
-Amore ma quelli sono solo particolari-

Caro Adamo, Eva era bella tosta, comunque ci vediamo alla prossima con i Greci. 

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Capitolo 2
*** Tra le divinità femminili se enumerava un transessuale: Atena ***


 

Tra le divinità femminili si enumerava un transessuale: Atena

 

 Dopo la creazione dell'uomo e della donna, si susseguirono civiltà ritenute da noi, persone del futuro, chiuse e impari; dovremmo attendere i Greci per ritrovare la parità tra i due sessi e l'intelletto.

 Ma che bella favola!

La realtà è ben altra, solo che i libri, sempre femministi come i nostri politici, la storia la riportano così, ma a cosa servirei io se non a mostrarvi la verità?

 

 Il popolo greco fu creato dagli Dei, entità dalla forza straordinaria simili nell'aspetto all'uomo. Tra loro non faceva alcuna differenza il sesso di un Dio, tutti erano perfetti alla stesso modo, se ci credete curatevi.

 Gli Dei infatti erano senza difetti, impeccabili, ma le Dee? Gli Dei hanno lasciato traccia delle loro usanze, le Dee? Ma scendiamo nel dettaglio.

 Esisteva come Dio delle arti, del Sole e della bellezza Apollo, adorabile fanciullo di invidiabile grazie, ma non per questo debole, memorabile infatti è l'ira che scatenò in campo Acheo, offeso dall'affronto che gli recò Agamennone.

Sulla Terra viveva poi Dioniso, divinità dell'abbondazza e dell'eccesso; aveva moltissime donne al suo seguito, faceva

festini nelle sue ville, dove le sue fanciulle erano completamente estasiate, quasi impazzite, tutto ciò era dovuto alla droga, ma l'epica la descrive come vino. Non so se notate, ma Dioniso assomiglia incredibilmente ad un altro Dio, uno odierno però, che vive qui in Italia, un po' basso, sui settantaquattro anni, sempre sorridente che come lui organizza festini nelle sue ville, in particolare una, che è circondato da donne, che usa sostanze non completamente legali e che vediamo tutti i giorni in tv?

Oltre questi ritroviamo ancora: Efesto il Dio ingeniere, ed è a lui che si deve il progetto del ponte sullo stretto di Messina; Elios che per compito doveva sostituire Apollo sul carro del sole in caso di forti emorroidi; Ermes, divinità tuttora venerata dai camorristi in quanto primo capo mafioso, era un ladro, derubava anche al padre, per poter poi spacciare il rapinato a Dioniso; Eros, colui che diede inizio alla lotta per il divorzio creando troppe coppie extraconiugali, era anche il tronista prediletto di Maria De Filippi, sì lei era già al mondo, come i coccodrilli esiste dall'epoca dei dinosauri; Ade, che tutti chiamano Dio degli Inferi, in realtà era semplicemente il protettore dei minatori, visse infatti sottoterra insieme a queste anime di minatori, che si lamentavano per il loro lavoro infame; Prometeo insieme ad Ares ed Ercole fu l'inventore del Wrestling, a cui poi parteciparono tutte le divinità.

 

Il migliore di tutti, è però il Padre degli Dei: Zeus. Dio di immane bellezza, dai muscoli scolpiti, dal fascino inimmaginabile, con una voglia di fare sesso ai limiti del legale. Aveva un solo difetto, aveva trasformato la moglie, da una Dea stupenda, ad un cervo con tutte le corna che le aveva fatto.

 Ma com'era possibile, se la società greca era così paritaria?O forse non è così? Esaminiamo le altre Dee, oltre alla povera moglie di Zeus, Era.

 Tra le divinità femminili si enumerava un transessuale: Atena.

L'unica Dea con un minimo di rilevanza era un uomo, ma cosa vi aspettavate? Per Atena e la sua voglia di essere donna si dispiacquero in molti comunque, tanto che negli anni novanta fu ideato un Anime dedicato interamente ad Atena: Lady Oscar.

Mi chiedo solo come abbiamo fatto a scoprire il vero nome di Atena.

Nell'Olimpo apparivano anche altre donne, ma non avevano davvero una buona fama, infatti erano: Afrodite, la madre delle prostitute, che induceva alla prostituzione le Ninfe per pagarsi il lifting, mi ricorda qualcuno pure lei; le Sirene, che infestavano mari e cieli, facendo suicidare chiunque le sentisse cantare da quanto erano stonate e infine le Arpie, racchie mezze donne mezze cornacchie, che si divertivano a scagazzare sulle teste delle genti.

Diciamo che eravamo rappresentate al meglio.

Solo che con un Olimpo così corrotto, come poteva essere il regno mortale?

 
La risposta è banale: un'immensa orgia tra uomini, dove le donne non partecipavano, ma rimanevano a casa a rigirarsi i pollici. Alle donne era permesso unirsi ad un uomo solo per i fini della riproduzione, poi non dovevano più infastidirlo. Perciò queste presero una decisione, visto che l'uomo tipo era Tiziano Ferro, la donna tipo sarebbe stata come le t.A.T.u.. Ecco come crearono il tiaso, un centro ricreativo per sole donne, ovvero un luogo in cui avevano anche loro la libertà di giocare al dottore.

 

 Nacquero così forme di vita più intelligenti, che hanno compreso l'inutilità dell'uomo e si danno alla pazza gioia fra loro, vengono dette lesbiche.

Uomini comprendete, che se ora esistiamo noi, bisessuali o lesbiche, la colpa è solo vostra?


Nello stesso periodo dello sviluppo del tiaso, qualcosa iniziò a distruggere nuovamente il Pianeta, qualcosa creato dall'uomo ovviamente: la filosofia.Ufficialmente la filosofia è nata come materia attraverso la quale darsi delle risposte, creare saggi scientifici, politici ed etici, ufficiosamente è un marchingegno ideato per denigrare ulteriormente la donna.

Un esempio fu la povera consorte di Socrate Santippe, vittima degli insulti degli amici di Socrate, specialmente di Senofonte, Apollodoro e Platone, che la definivano una vecchia acida, bisbetica, sempre tra i piedi, col naso costantemente negli affari altrui. Santippe avrebbe tanto voluto che fosse così, ma sappiamo che cercava solamente un po' di sollievo e attenzione nel marito visto che le erano venute delle ragnatele tra le gambe, lui però la allontanava dicendole le medesime parole ogni volta, d'altronde lui preferiva smuovere i culetti sodi dei giovanotti che istruiva.

 

-Socry amore, è freddo stanotte.

-Lo noto anch'io Santippe, ma sbagli le parole moglie cara, devi dire che sta avvenendo un abbassamento della temperatura, per cui il tuo corpo percepisce una sensazione, chiamata freddo.

-Sai che cosa sento io?!

-Una sensazion...

-Niente Socrate, niente!!! Sono anni purtroppo che non sento più nulla, se continuiamo così, arriverò ad utilizzare il tuo bastone da passeggio al posto di quello che ti ritrovi tra le cosce. Possibile che non vuoi fare altro che parlare di filosofia?

-Ma Amore il mio è un compito divino.

-E le divinità ai miei bisogni non ci pensano?

-Santippe, dolce Santippe non credere che non mi dispiaccia, ma vedi, come il Sole sorge e tramonta, il filosofo deve filosofeggiare e fare il bene dello Stato.

-E prendere da dietro i ragazzi che frequentano le tue scuole, come Platone, è fare il bene della polis?

-Ehm, ehm tu lo sai che ti amo Santippe, non è così?

 E come Eva anche Santippe sapeva il suo perchè.

 

 

Alla prossima ci scontreremo con il Medio Evo, un'epoca davvero femminista.


 

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Capitolo 3
*** L'uomo può dare fuoco alla donna appena lei accarezza un gatto ***


 

L'uomo può dare fuoco alla donna appena lei accarezza un gatto.

 

 

Il Medioevo è un'epoca intrisa di cultura cristiana grazie alla quale uomo e donna si ritrovano sullo stesso piano senza più divergenze; proprio per questo l'uomo può dare fuoco alla donna appena lei accarezza un gatto.

 

Nel Medioevo la vita della donna era un continuo tumulto, si divideva tra: scopate negate, prese per il culo, corna, rincorse coi forconi.

 

Beatrice, sulla quale torneremo, era una delle più stressate, ha dovuto aspettare che Dante facesse un sogno raggiungendola nel Paradiso, per farsi dare quella bottarella tanto promessa, che poi non si capisce ancore se l'ha data a lei o a Virgilio, o se Virgilio l'ha data a lei e Dante è rimasto a fissare i cieli fischiettando. E c'è da dire che Dante nel suo rovesciamento carnevalesco, prendeva anche in giro gli amici dicendo che scopavano poco, ma come si permetteva lui, l'ipodotato!

 

Altra donna sfortunata come Beatrice fu Laura, che si vide rimpiazzata da un saio e da un breviario, ma per lei fu ancor più tragico dato che non contento Petrarca convertì al puritanesimo anche Boccaccio, proprio quando stava per farsela...

 

Per un po' di anni Laura si diede alla macchia dalla disperazione, poi ebbe un'apparizione.

-Ribellati Giovanna, ribellati al maschilismo, ribellati alla castità, dimostra la forza della femminilità!

-Guarda che hai sbagliato non sono Giovanna D'Arco.

-Sicura?

La nebbia che le stava parlando si tramutò nella famosa cosa lunga dura e bagnata, che tanto aveva condizionato Eva.

-No hai ragione sono io la Giovi, solo aspetta un momentino che mi taglio un po' i capelli. Ecco fatto, cosa devo fare?

-Servi la Francia, lotta per la Francia e ti farai la Francia, poi certo la Francia si fotterà te e ti ammazzerà, ma ne vale la pena, il fine giustifica i mezzi, no?

Così sempre grazie a Satana anche un'altra donna compì il suo destino.

 

Tra le cornute la più celebre, o più sconosciuta come preferite è certamente la moglie di Dante. Grande poeta già, ma a quella povera signora che si è sfornata quattro pargoli e che ha errato come una vagabonda da corte a corte, lo ha mai dedicato un solo schifosissimo verso? No, lui doveva pensare a Bice, detta Beatrice, miss Firenze, che a 9 anni gliel'aveva promessa avvolta come minimo nella carta dorata, perchè altrimenti tutta questa passione velata di spiritualità non si spiega. Che poi spiritualità di che? Dante non è che se una persona si vuole scopare qualcuno con cui non è sposato è un Santo, ecco magari il nostro presidente la pensa così, ma vedi tu. Potevi scrivere “Alla mia donna” una raccolta di poesie alla tua premurosa consorte, e invece hai sprecato carta su carta per una semisconosciuta.

 

Altra notizia importante tutti i poeti di questo periodo celebrano a detta della critica la donna angelo, ora secondo voi una come Beatrice è una donna angelo? No è l'opposto, è la donna baldracca, almeno nell'intenzione, poi forse com'ho già detto non ha mai concluso. Il problema è che come lei ve n'erano altre cento, l'esempio più lampante: Ginevra.

 

Ginevra, che bastardissima non va nemmeno tanto lontano a cercare, fa le corna ad Artù con il suo migliore amico.

 

Ora vedete secondo voi è giusto rappresentarci così?

I poeti tutti pii e casti e noi così impure? Oppure non soddisfarci, o bruciarci, o cornificarci, dov'è la parità?

 

La parità c'era in uno di loro, ma un uomo di nome Francesco la calpestò, andò più o meno così.

-Franceschino allora abbiamo deciso che non lo smuoviamo proprio il passerottino.

Il ragazzo se la rideva sbeffeggiando l'altro.

-Già Boccaccio ho capito che la fede non va tradita, i miei doveri sono dogmi imprescindibili.

-Come la fai seria e mi sembra che i tuoi due figli non siano nati dai cavoli comunque, o sbaglio? Ah guai a te se mi richiami per cognome.

-Sì sì Giovanni, comunque i miei figli, che amo nonostante tutto, sono stati un incidente. Anche se a mia figlia tengo troppo per crederlo veramente. Ma vedi Giova ho iniziato a sentirli veramente come la mia famiglia quando ho abbandonato l'idea della passera di Laura, e il mio è diventato un passero solitario proiettato verso la fede.

Sentendo queste frasi da censura per la stupidità contenuta in esse, Boccaccio iniziò a fare strane elucubrazioni, pensando che in fondo non aveva una famiglia, non aveva amici tranne quello sfigato di Petrarca e sì donne ne aveva, ma se tutti le odiavano un motivo c'era...forse erano nocive, portavano qualche batterio strano. Ed è così noi portavamo l'intelligenza. Pensato a tutto ciò decise.

-Hai ragione Fra, prenderò gli ordini minori.

 

E l'unico sano se ne andò. 

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