tutto così perfetto

di Jamin_a
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. Era ***
Capitolo 2: *** 2 Errore, madornale errore ***
Capitolo 3: *** 3 Il fantasma di Irene Adler ***
Capitolo 4: *** 4 Molto,molto bene ***
Capitolo 5: *** 5 Mi convinsi che questa sarebbe per sempre stata la mia vita ***
Capitolo 6: *** 6. per sempre tutto così perfetto ***



Capitolo 1
*** 1. Era ***



Note dell’ autrice : * i personaggi non mi appartengo ma appartengono a Sir Arthur Conan Doyle e a Guy Ritchie, questa storia non è a scopo di lucro * Nonostante questa mi pare chiaro che io sia una fan di Holmes/Watson, ma questa storia mi girava in testa da un po’ e poi ho adorato la Irene Adler di (una splendida) Rachelle McAdams, mix di libri e film (la storia è ambientata dopo il caso di Blackwood ma parla anche di un paio di racconti di Doyle e immaginate uno Sherlock alla RDJ e un John alla Jude Law *.* quanto amo questi due!)  e tanta mia fantasia . raga non scherzo tanta tanta tanta tanta tanta fantasia ... mi sa che questa storia sia anche What if? ... siccome non ne sono certa (perdonatemi non sono esperta) ditemi voi ... Spero che il risultato di questa pazzia sia abbastanza buono. Ovviamente i commenti sono ben accetti.buona lettura e al prossimo capitolo


Capitolo 1: Era
Pov Holmes
Strano. Io, Sherlock Holmes, ero felice, non per un caso risolto, ma per la compagnia di una donna. Chi lo avrebbe mai pensato? Io e Irene Adler, La Donna, è sempre stata l’unica, ma ci ho messo un po’ a capirlo. Dopo il caso di Blackwood, quando lei ha deciso di dirmi tutto quanto, ho capito quanto ci tenesse realmente a me. E ho ammesso a me stesso quanto l’amassi, li ho capito che mostrare i sentimenti e non essere sempre freddo, spesso, o almeno nel mio caso, giova. Quando, dopo qualche mese dalla fine del caso, ho detto al mio caro amico Watson che mi frequentavo con Irene anche lui ha fatto fatica a crederci, all’inizio pensava fosse uno scherzo. Quel giorno lo ricordo benissimo. Rientrai a Baker Street dopo una passeggiata con Irene e lo trovai seduto sulla sua poltrona intento a leggere un libro.  Lui mi salutò con un cenno del capo. “Watson” dissi sedendomi sulla mia poltrona. “Devo dirle una cosa molto importante”. Chiuse il libro e lo poggiò sul tavolino di fronte a lui. “Cosa deve dirmi?” chiese incuriosito. “Mi vedo con una donna” fece un sussulto  “ah pardon  .. mi vedo con La Donna” mi corressi. “Come? Mi sta prendendo in giro?” “Perché mai dovrei farlo?” “Lei mi sta dicendo che si vede con Irene Adler?” “Esattamente” sprofondò nella poltrona con sguardo confuso.  “Dottore c’è qualcosa che non va?” “ Mi chiedo solo come possa fidarsi di lei, dopotutto l’ha già ingannata no? Non vorrei affatto vederla deluso” “Ah, sono felice che lei si sia preoccupato di me, ma può mettere l’anima in pace mio caro, Irene è cambiata, davvero, e io potrei giurare sulla mia testa che è sincera nel dire che mi ama, e posso assicurarle che provo lo stesso sentimento nei suoi confronti” vidi un sorriso dipingersi sul suo volto, ah il mio caro Boswell inguaribile romantico.“beh Holmes, allora è fantastico congratulazioni!” disse stringendomi la mano. il mio caro Watson. Lui è sempre stato essenziale nella mia vita e quando Irene venne a vivere a Baker Street fui felice nel vedere che lei e il mio migliore amico andarono subito d’accordo. Anzi posso anche azzardarmi a dire che lei e Watson ormai erano amici. Passammo in questa felice situazione tre anni stupendi, fantastici. Era tutto così perfetto. È questo il punto, era.
 

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Capitolo 2
*** 2 Errore, madornale errore ***


Capitolo 2 : Errore, madornale errore
Pov Irene

Avevo avvertito Sherlock di non sottovalutarlo. Era furbo quanto lui e infinitamente più subdolo. Quando lavoravo per lui, durante il caso di Blackwood, non lo facevo di mia spontanea volontà, ma perché il Professor Moriarty aveva scoperto il mio punto debole e aveva minacciato di ucciderlo. Sherlock era sempre stato il mio punto debole. Il mio bellissimo e affascinante punto debole. Io lo amavo con tutta me stessa e ora io, John e lui eravamo in svizzera a cercare di acchiappare quel bastardo che lo voleva morto. Io e John ci siamo allontanati da Reichenbach Falls. Era arrivata quella lettera che ci diceva di una donna inglese che stava male e avrebbe voluto vedere un medico connazionale, Sherlock mi disse di andare con John che tanto lui se la sapeva cavare bene. Errore, madornale errore. Errore che mi costo l’amore della mia vita. Quando ci accorgemmo che era una farsa tornammo immediatamente indietro e il bastone da passeggio di Sherlock era appoggiato nel punto in cui lo avevamo lasciato e una serie di impronte fresche e sicuramente di due persone conducevano verso le cascate. Rimasi immobile a fissare quelle impronte per quanto non lo so, forse secondi, minuti, ore, fin quando non sentii la voce di John che chiamava il suo nome. Mi girai, vidi il suo migliore amico con una lettera in mano, gli occhi lucidi pieni di lacrime,  che urlava disperatamente il suo nome “HOLMES!” nessuna risposta “HOLMES!” niente “HOLMES!” solo l’eco rimandato dalle montagne e lo scrosciare dell’acqua. Niente. Da lui nessuna risposta. John si girò e mi vide immobile con lo guardo perso nel vuoto, venne ad abbracciarmi, lo senti singhiozzare “mi dispiace”. Non mi resi conto della situazione fino a quel momento, fino a quel mi dispiace . A quel punto le lacrime iniziarono a scendere. No lui non poteva essere … “non è vero, ora lui salterà fuori da qualche roccia dicendoci che è tutto un scherzo..” mi strinse forte “no! John non può essere, non lui”  invece si Lui,il mio Lui. Lui era morto.

** note dell’Autrice **nel libro “l’ultima avventura” Watson viene attirato lontano dalle cascate con una lettera che diceva che una donna inglese all’hotel in cui lui e Holmes avevano alloggiato era stata male e voleva vedere un medico connazionale. E così il nostro carissimo Holmes rimane solo e cade nelle cascate durante una lotta con Moriarty e muore :,( …           Allora: questo capitolo è abbastanza “normale” … ma a un certo punto (credo il 4 capitolo ) succederà una cosa per cui vorrete uccidermi … hem hem ...ok forse questo non avrei dovuto dirlo… ok non preparate i fucili, siamo solo al secondo capitolo …  

tenete botta Giulia

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Capitolo 3
*** 3 Il fantasma di Irene Adler ***


Capitolo 3 : il fantasma di Irene Adler
Pov Watson


 

Furono mesi molto difficili quelli dopo la morte del mio migliore amico. Di notte spesso mi svegliavo di colpo, con le lacrime agli occhi e il ricordo troppo vivo dell’incubo che mi perseguitava, lo vedevo cadere nelle cascate, lo vedevo cadere e morire e io non potevo cambiare le cose. Ma la mia situazione non era la peggiore, certo soffrivo moltissimo e mi sentivo un buco grosso dentro, un vuoto che nessuno avrebbe più riempito, avevo perso più di un amico, avevo perso un fratello, comunque la mia vita continuava, dopo circa due mesi ripresi il mio lavoro. Quella che mi preoccupava era Irene. Lei cadde in una profonda depressione, per almeno quattro mesi quasi non si mosse dal letto con lo sguardo perso nel vuoto. Non parlava praticamente mai e mangiava pochissimo. Un giorno mi decisi che non poteva andare avanti così. Lei era sempre stata una donna piena di vita, allegra, sempre con il sorriso sulle labbra e ora non la riconoscevo più. Quello che vedevo era il fantasma della mia amica Irene Adler. Entrai in camera sua. Come al solito non mosse un muscolo quando entrai, sembrava una statua. Mi inginocchiai accanto al letto in modo che il mio viso fosse all’altezza del suo. Le presi la mano. “Hei Irene..” i suoi occhi solitamente truccati alla perfezione erano rossi e gonfi da notti insonni passate piangere. “… che ti è successo?...” come una ragazza così solare come Irene poteva finire in quella situazione? “.. lui non lo vorrebbe..tutto questo dolore.. non lo vorrebbe.. ti amava” una lacrima scese dagli occhi della ragazza e io cercai di trattenere le mie, Holmes è sempre stato un punto fisso nella mia vita, come un fratello, e ora non c’era più. “Io lo conoscevo da anni e mai l’ho visto felice come quando stava con te, mai l’ho visto guardare una persona come guardava te, ti amava.. e di certo non avrebbe mai, mai, voluto vederti soffrire così a causa sua.” “È colpa mia John. È tutta colpa mia. Io l’ho ascoltato senza neanche protestare e ti ho seguito. Se fossi rimasta …” da qui tutto fu più chiaro,ecco il motivo per cui lei non riusciva a vivere dopo la morte di Sherlock, non solo perché aveva perso il suo unico vero amore, ma anche perché si sentiva in colpa dell’accaduto, no, non doveva sentirsi in colpa, non era affatto colpa sua. Era tutta colpa di quel mostro di Moriarty, oh se non avesse fatto la fine del mio amico quel giorno gliela avrei fatta pagare molto cara. “No Irene,  tu non devi sentirti in colpa! ma non devi neanche lontanamente avere questa idea.” “Lo pensi davvero?” “Certo che lo penso davvero!tu non avresti mai potuto immaginare ciò che sarebbe successo!” appoggiò il viso sulla mia spalla e cominciò a piangere e io la stinsi tra le braccia, quando le sue lacrime si furono calmate le proposi una passeggiata, doveva uscire un po’da quella casa. Doveva tornare la vecchia Irene. 
 

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Capitolo 4
*** 4 Molto,molto bene ***


Capitolo 4: molto, molto bene
Pov Irene

 

Credo che se non fosse stato per John ora, a un anno e mezzo dal giorno alle Reichenbach Falls sarei ancora chiusa in casa a piangermi addosso. Certo io non ero mai tornata la vecchia me in questo periodo, mi mancava qualcosa di insostituibile per ritornare la vecchia Irene, ma ci ero andata molto vicina. Devo molto a John. Lui mi è stato vicino molto più di quanto qualsiasi altra persona avesse mai fatto. Ero molto fortunata ad averlo accanto. E gli volevo molto, molto bene.

 

Pov Watson

Irene sembrava nuovamente lei. Era nuovamente quella bellissima e solare donna che avevo sempre ammirato. Ero felice che si fosse ripresa, e ora a un anno e mezzo da quel tristissimo giorno le nostre vite tornavano normali, per quanto il vuoto che aveva lasciato Holmes lo permettesse. Io e Irene facevamo spesso lunghe passeggiate quando non lavoravo, pranzavamo insieme a Baker Street e a cena spesso andavamo a ristorante. Le volevo molto, molto bene.
  
**note dell'autrice** : ok questo capitolo è brutto .. ma mi serviva come passaggio

 

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Capitolo 5
*** 5 Mi convinsi che questa sarebbe per sempre stata la mia vita ***


Capitolo 5: Mi convinsi che questa sarebbe per sempre stata la mia vita.
Pov Irene

Non mi sento in colpa. Non mi sento una traditrice. Penso solo che ognuno abbia il diritto e il dovere di cercare di essere felice. Da tre anni io sapevo benissimo che non lo sarei mai più stata veramente. Ma almeno posso dire di aver sempre cercato di esserlo. E la poca felicità che potevo raggiungere nonostante tutto si chiamava John. Circa sette mesi fa capii che mi stavo innamorando di lui. Dopo quel terribile accaduto lui era stata la mia luce, la mia roccia. Lui mi disse che ricambiava. E all’inizio ogni nostro bacio ci sembrava un tradimento, ma poi capimmo che lui sarebbe stato contento di vederci provare a essere felici. Di vederci provare a riavere una vera vita. L’amore non è mai uno sbaglio. Diventammo una coppia. Una splendida coppia. Mi convinsi che questa sarebbe per sempre stata la mia vita. Accanto al mio John. Quell’idea mi piaceva molto. Io e John per sempre. Quel giorno andai a trovarlo nel suo studio, aveva appena finito di visitare un paziente e il prossimo non sarebbe arrivato prima d’ una mezz’ora. Eravamo comodamente seduti sul divanetto a chiacchierare del più e del meno quando a un certo punto bussarono alla porta “uffa” sbuffò John “ ma perché arrivano sempre in anticipo?”. Mi diede un dolce baco sulle labbra “Mi sa che devo andare” gli dissi. “Già, gli dico di aspettare cinque minuti così ti saluto per bene” ridacchiai mentre lui si avvicinò alla porta. Dato che il divanetto era appoggiato alla parete d’entrata quando aprì la porta l’unica cosa che vidi fu John irrigidirsi di colpo “Signor Smith lei è  in anti …” ma che succede? “ciao Watson” sentii quella voce troppo, troppo familiare per essere vera. Corsi verso la porta e ciò che vidi mi fece crollare il mondo che mi ero creata addosso. Lì, sull’uscio, c’era Sherlock Holmes

** note dell’autrice ** che titolo lungoo questo capitolo! sorpresi?ovviamente chi ha letto i libri se lo spettava il ritorno di sherlock … che succederà ora?? Voi che fareste?? tornerà una Sherlock/Irene? o rimarrà una Irene/John?? oppure diventerà una Sherlock/John (mmm proposta allettante)??? 
Ah...quasi dimenticavo...mary in questa storia non esiste ;-) perché mi sta molto antipatica (molto molto moltissimo antipatica!)... Ormai manca solo un capitolo (e vi farò aspettaree un belllll po' mhuamhuamhuamhua!!) … eh e lo dico adesso, sarà un narratore esterno …comunicazione di servizio: il primo/a che si mette a insultare Irene o John lo mangio vivo OK???   Bacioni! 

tenete botta Giulia

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Capitolo 6
*** 6. per sempre tutto così perfetto ***


Capitolo 6: per sempre tutto così perfetto

“Si era proprio un caldo giorno d’estate e io per sbaglio, urtando il tavolino del cafè dove lei era seduta, le rovesciai il the addosso …  così è come ci siamo conosciuti io e la mamma” disse guardando il suo adorato bambino che rideva. Will si sedette in braccio al padre. “Raccontami un'altra storia!” John Watson guardò sua moglie “No, ora devi andare a letto” disse lei. “No …  non voglio andare a letto!” “Ascolta la mamma William …” disse John guardando il piccolo che aveva sfoderato uno dei suoi sguardi d’imploro migliori “… dai Rose … ” disse rivolto a sua moglie “ … una storia cortissima … ” la moglie sorrise “No è già tardi, saluta tutti e poi a letto” “Va bene mamma…” disse il piccolo piagnucolando con sguardo triste “Buonanotte zia, buonanotte zio” Sherlock Holmes sorrise, sorrideva sempre quando il piccolo William Watson lo chiama zio, anche perché lui e Watson erano sempre stati come fratelli. “Cara forse è ora che andiamo anche noi.” Disse Sherlock rivolto alla sua compagna Giuliette, una ragazza dolce, di origine francese, si erano conosciuti durante un indagine che aveva svolto in Francia due anni prima ed era stato amore a prima vista e addio all’Holmes freddo e calcolatore e benvenuto Holmes che si fa chiamare zio da un bimbo di 5 anni . Stranamente però su una cosa s’era sbagliato e aveva dovuto ricredersi, la sue capacità logiche erano rimaste intatte e lui continuava a svolgere il suo lavoro di consulente investigativo e ogni tanto , in alcune delle sue indagini, non poteva fare a meno dell’aiuto del suo caro Boswell. “Si si è fatto tardi.” Mentre le due donne si salutavano John tirò in un angolo Sherlock. “È arrivata questa” “Fantastico Watson … una busta! ” John lanciò un occhiataccia all’amico “Dai apri e leggi!” Sherlock esegui gli ordini senza protestare, curioso del perché sull’viso dell’amico si era dipinto un sorriso che andava da orecchio a orecchio. Quando aprì la busta riconobbe la calligrafia immediatamente “Carissimi John Watson e Sherlock Holmes, spero che siate entrambi in buona salute mentre leggete questa lettera. Come sapete da quandomi sono trasferita in America sono in buona compagnia. Il mio fidanzato Robert mi ha chiesto in sposa e io ho felicemente accettato. Per questo vorrei sapere se voi e le vostre consorti vorreste prendere parte al mio matrimonio che avverrà tra due mesi, ne sarei molto felice … Si sposa!” aggiunse Holmes senza smettere di sorridere, se Watson avesse visto sorridere così l’amico una decina d’anni fa avrebbe pensato che fosse ubriaco o sotto l’effetto di droghe.  “Ovviamente voi non dovrete disturbarvi per i biglietti per il viaggio e le stanze d’albergo, a quello provvederò io. Sinceramente vostra Irene Adler.” “Allora? Che dici?” “Dico, mio caro Watson, che a breve ci converrà preparare i bagagli!” finalmente  è per tutti, tutto così perfetto e lo sarà per sempre.


**note dell’autrice** : allora?????... vi avevo fatto aspettare abbastanza… Che mi dite??? Piaciuto il finale? Mica potevo far rimanere triste Holmes … o Watson … o Irene (*.* idea allettante far una Hoston )


Image and video hosting by TinyPic Allora Rose è Gwyneth Paltrow  anche se la adoro con Rob in Iron Man ho trovato questa foto e … (ho voluto ucciderla perche JUDE È MIO!!grrr ) … li ho trovati così carini *.* ma hanno fatto anche un film insieme anni fa … credo …e anche contagion che è appena uscito

Image and video hosting by TinyPic Poi Giuliette è Sarah Jessica Parker    (stima totale per Carrie *.* ) anche se l’adoro con Mr Big (*.* certo Aiden è più figo ma andiamo! Big è Big! ) ho scoperto che il nostro caro Rob ha avuto una storia con lei … *.* non li trovate bellissimiiiiii *.*

E Robert è ……….(rullo di tamburi) ………….. l’unico e inimitabile Johnny Depp (WEEEEEEEEEE boato della folla WEEEEEE) va bhe la sua immagine non sto neanche a metterla perché tanto lo cnoscet … (la folla di prima si arma di coltelli) … ed ecco Johnny

Image and video hosting by TinyPic Ma quanto è bellooooooooooooooooooooooooo      :Q______________________________________                                                                                                              


(**angolo della mia coscienza** no Giulia non puoi tradire Jude!) ... ok ... va bene -.- 

Ovviamente le recensioni sono molto gradite ….
tenete botta... Giulia

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