Fairy Oak'S Chronicles: Il Sequel

di Mad Hatter_
(/viewuser.php?uid=127752)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una Strana Lettera ***
Capitolo 2: *** Hibiscus ***
Capitolo 3: *** In Viaggio Verso Calicanto ***
Capitolo 4: *** Daishan e Armal ***
Capitolo 5: *** Per saperne di più...Tuttia casa di Primula Pull ***
Capitolo 6: *** Kalliope ***
Capitolo 7: *** Una Nave Amica...E Non Solo ***
Capitolo 8: *** Racconti e Spiegazioni ***
Capitolo 9: *** Novità, novità e novità ***



Capitolo 1
*** Una Strana Lettera ***


Scarlet camminava per i corridoi dell'immenso palazzo.

Indossava un lungo abito azzurro. Azzurri i nastri tra i capelli, azzurre le scarpe.

Si fermò ed aprì una porta cigolante.

La stanza dei genitori.

Era magnifica:

le pareti bianche con decori dorati. Le piastrelle del pavimento erano color panna.

Al centro della stanza di era un grande letto a baldacchino color avorio.

Aveva un comodino a destra e uno a sinistra.

Dall'altra parte della stanza si ergeva un armadio.

Affianco all'armadio uno specchio.

Quello che la madre usava per la truccarsi e pettinarsi.

Scarlet entrò e lentamente chiuse la porta.

<< Dopotutto >> pensò << Non c'è niente di male ad entrare qui...è pur sempre la stanza dei miei genitori >>.

Si avvicino ad un comodino.

Accarezzò il morbido legno di ciliegio e aprì il primo cassetto.

Conteneva delle calze nere e marroni.

<< Sicuramente questo è di papà >> .

Passò all'altro comodino.

<< Quindi questo è di mamma >>

Nel primo cassetto trovò un paio di collane e dei braccialetti.

Un ciondolo la colpì particolarmente:

piccoli diamanti brillanti e al centro una grande '' S'' azzurra.

La mise in tasca.

Incuriosita aprì il secondo cassetto.

Una lettera.

<< Forse non dovrei...>>

Indugiò per qualche istante e poi l'aprì.

'' Cara Dalia,
Per Quale Motivo Sei Tornata Nel Tuo Castello?
Perchè Non Possiamo Più Vederci?
Cos'è successo?
Ho Bisogno Di Risposte.
Rispondimi presto, Dalia.
Tuo,
Pacrazio ''

<< Chi è questo Pancrazio? E a quando risale questa lettera? >>

<< Principessaaa! >>

Scarlet sobbalzò e corse fuori.

 

Commenti:
Allora, ecco il rpimo capitolo del sequel.
Scarlet ha trovato una strana lettera indirizzata alla madre Dalia.
Ma chi è questo Pancrazio?
Ps: Figlia dei Fiori ho ascoltato il tuo consiglio ;) proverò a descrivere meglio, promesso!!

Alla prossima!
Hoon98

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Hibiscus ***




<< Principessa, dove vi eravate cacciata? >>

<< Tranquilla Shirley, ero in camera >>

<< D'accordo, d'accordo. Ora dobbiamo andare >>

La rossa prese per mano Scarlet e la condusse in un grande salone.

Su ogni parete vi erano almeno cinque specchi, al centro uno sgabello e accanto un armadio.

<< Non ditemi che è già ora! >>

<< Principessa!! E' giunto il momenti del cambio di guardaroba! La primavera è ormai alle porte! E' ora di verdi, azzurri,rosa, gialli pallidi, rosa confetto, bianco latte, color crema... >>

<< Ok, Flox...lo abbiamo capito >>

Scarlet sorrise.

Conosceva fin troppo bene la sfrenata passione della sua damigella per i colori.

Probabilmente sarebbe andata avanti all'infinito elencando tutte le sfumature dei colori primaverili.

<< Ecco il primo >>

E cominciò così una vera e propria sfilata:

la stanza si riempì di nastri di raso, cappellini, abiti con maniche a sbuffo e gonne a balze, scarpe...ma anche collane, braccialetti, spille e medaglioni.

<< Ecco fatto >>

L'armadio era straripante di vestiti e Scarlet si era cambiata.

Ora indossava un abito verde mela con le maniche a sbuffo, scarpette verde smeraldo e al collo portava una collana con uno smeraldo.

<< Potete andare, ora >>

<< Grazie...>>

Non fece in tempo a dirigersi nella sua camera, che la madre la chiamò:

<< Scarlet! Vieni nel salottino delle rose! >>

<< Arrivo! Mamma ha detto nel salottino delle rose, dove si ricevono gli ospiti...magari Vì e Babù sono tornate! >>

Spalancò la porta.

<< Buon giorno >>

Il sorriso le sparì dalle labbra.

<< Ah, Hibiscus...siete voi...>>

<< Mi sembrate amareggiata...>>

<< Oh, no no si figuri... >>

<< Eh...Scarlet...>> sussurrò la madre.

<< Ehm...volete che vi faccia visitare il castello? >>

<< Molto volentieri >>

I due si incamminarono per i corridoi del palazzo.

Commenti:
Spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto.
Scarlet ha incontrato nuovamente Hibiscus.
Nascerà un nuovo amore?
E quella strana lettera...
Ringrazio:
Figlia Dei Fiori e Margii_Pazzoide_Chan per le loro recensioni!!!
Alla prossima!
Hoon98

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** In Viaggio Verso Calicanto ***


Scarlet e Hibiscus entarono nel giardino.
Un sentiero di sassi,costeggiato da verdi siepi, si presentò alla loro vista.
I due si incamminarono, fino ad arrivare ad uno piccolo spiazzo.
Al centro si trovava un tavolino con sei sedie.
<< Vogliamo accomodarci? >> chiese Scarlet.
<< Certamente >>.
I due si fecero portare il tè con i biscotti.
I primi minuti passarono nel silenzio più totale.
Poi Hibiuscus ruppe il ghiaccio:
<< Posso darti del tu? >>
<< Certo >>
<< Sei carina vestita tutta d'azzurro. E' il tuo colore preferito? >>
La faccia di Scarlet si rabbuiò.
<< Non è per quel motivo...è perchè mi ricorda mio padre...sai, io non l'ho mai conosciuto e l'unica cosa che ho dis uo è una medaglietta azzurra. >>
Le venne in mente la collana trovata nella camera della madre.
<< Un momento >> pensò  << Perchè l'ho detto?? >> arrossì.
<< Ma come...non siete la figlia di Regina Dalia e Re Cicero? >> chiese Hibiscus, stupito.
<< Ecco... >> sospirò Scarlet << No...mia madre è la Regina ma mio padre...non so chi sia...ma vi prego! Non dite niente!! >>.
Hibiscus sorrise dolcemnte.
Uno strano calore riempì il cuore di Scarlet, che si sentì  pervadere il corpo da una scossa.
<< Mi hai raccontato un tuo segreto...ebbene, tocca a me. Anch'io sono nato dal tradimento. >>
<< Sul...sul serio? >>
<< Sì. Mia madre, la Regina Nepeta, ha tradito per una notte mio padre, il Re Francis. Solo che io conoscevo il mio vero padre, Conte Thomas, ma è morto quando avevo otto anni. >>
<< Hibiscus...vieni! >>
Scarlet si alzò di scatto e prese Hibiscus per un braccio.
<< Scarlet, ma cosa...>>
<< Questo è la serra delle rose >>
Decine e decine di rose rosse, gialle e bianche ondeggiavano seguendo il vento.
<< Perchè mi hai portato qui? >> chiese il ragazzo.
<< Adesso ti spiego... la vedi quella rosa? >>.
Una rosa blu si distingueva dalla massa.
Scarlet la stava indicando.
<< Sì >>
<< Ecco, noi siamo un po' come quella rosa. Siamo diversi adgli altri, perchè nati dal tradimento. Tuttavia c'è gente che ci vuole bene, infatti i giardinieri reali non l'hanno strappata e la stanno curando. Com'è nata quella rosa? Da un esperimento di un giardiniere venuto da lontano.
Tu sai le tue origini, io no. E voglio scoprirle. So anche come...ecco...ti andrebbe di venire in viaggio con me? >>.
Scarlet arrossì violentemente. Non era stata così franca in tutta la sua vita.
<< E me lo chiedi! Certo! >>.
Fu così che Scarlet sipegò il ritrovamento della lettera e della collana.
Il giorno dopo partirono con una nave.
Alla Regina avevano detto che era un viaggio di scoperte.
Non avevano accennato nulla della loro vera missione.
<< Allora dove dobbiamo andare? >> chiese Hibiscus.
Scarlet fissò il timbro impresso sulla lettera.
Prima non ci aveva fatto caso.
Rappresentava una foglia di quercia.
Il simbolo della...
<< Regione Calicanto >> rispose decisa.

Commenti:
Eccomi qua. scusate l'assenza, na non ho mai avuto tempo per l'aggiornamento.
Scarlet e Hibiscus sono in viaggio.
Anche se non lo vuole ammettere, Scarlet si è presa una bella cotta.
Chissà se è ricambiata...
ringrazio: Figlia dei Fiori, Miharu_Chan, Chocola994ever e Haru_Chan
Baci
Hoon98

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Daishan e Armal ***


Il sole sorse, illuminando la nave.
Con i suoi raggi decorò il mare che da blu divenne dorato.
Il cielo si divertì a giocare con i colori dipingendosi di azzurro chiarissimo.
Era l'alba.
Scarlet si svegliò.
Era ormai passata una settimana dalla partenza senza alcuna novità.
Si alzò e si vestì di fretta.
Usì dalla stanza e salì le scalette.
Era sul ponte della nave.
Si avvicinò alla prua.
Il vento fresco della mattina le accarezzò dolcemente il viso facendo volare i lunghi capelli biondi.
Quanta pace!
All'improvviso due mani si appoggiarono sulle sue spalle e Scarlet sussultò.
<< Tranquilla principessa,sono io >>
<< Hibiscus! Santo cielo, vuoi farmi morire di paura? >> esclamò voltandosi.
<< Sì, perchè sei carina quando sei spaventata >>
Scarlet arrossì.
In parte per l'imbarazzo, in parte per la rabbia.
La nave iniziò ad animarsi.
Marinai e mozzi ovunque.
Come un vetro caduto per terra, la pace che aveva avvolto l'alba si era infranta.
Il sole con i suoi raggi dorati avvolse in un caldo abbraccio la Terra.
<< E anche questa giornata è cominciata. >> disse Hibiscus.
<< Monotona come sempre suppongo >>
<< TERRA!!! >> gridò in quell'istante la vedetta.

Anche a Calicanto la giornata era iniziata.
Uomini e giovani ragazzi si recevano ai pescherecci.
I negozi suonavano delle campanelle per avvisare che erano aperte.
Bambini e bambine uscivano dalle case, dirette nei campi a giocare.
L'aria profumava di pane e marmellata.
La domenica era uno spettacolo di profumi a Calicanto.
<< Mamma, perchè c'è una grande nave? >> chiese una bambina.
<< Non lo tesoro,andiamo a vedere >>
<< Una grande nave!! Grande navee! >> bambini, donne e uomini correvano al porto agitati.
Difatti una '' grande nave'' era una rarità per quel paesino.
Scarlet scese dalla nave.
<< Ascolta Hibiscus...>> sussurrò al ragazzo dietro di lei.
<< Dimmi >>
<< meglio se non ci facciamo riconoscere...Noi siamo i figli di un famoso mercante ok? >>
<< Ok...cambiamo anche nomi? >>
<< Mmmm...Daishan io  e Armal tu? Di cognome Samah? >>
<< Nomi arabi? Ok >>
<< Bene >>
Intanto si era radunata una folla incuriosita.

Commenti:
Oddio, oddio sono in ultra-pluri ritardo * si dispera*
Ma... * si ricompone* adesso sono qui ^^
Hibiscus e Scarlet...oh, pardon Armal e Daishan sono arrivati a Calicanto fingendosi due figli di un mercante arabo.
Prossima missione?
Cercare una persona che ha conosciuto Pancrazio...
Ringrazio: Miharu_Chan ( soliti saluti agli Oc di un Bobby in fuga)
Ciao!
Hoon98

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Per saperne di più...Tuttia casa di Primula Pull ***


<< Buongiorno e benvenutia Calicanto. Sono il sindaco Windflower con chi ho il piacere di parlare? >> un uomo sui 40 anni si avvicinò a Scarlet e Hibiscus.
<< Ehm...Daishan e Armal Samah, figli di un mercante arabo. Siamo qui per parlare con Miss Primula Pull >>
<< Primula Pull? La sarta del villaggio? >>
<< Avete sentito? Cercano Primula! >>
<< Forse vogliono portarcela via...>>
<< D'altra parte primula è bravissima a creare stoffe e loro sono mercanti. Potrebbe servirgli >>
Le voci correvano tra la folla.
<< E' forse un problema? >> chiese Hibiscus.
<< No no...Celastro accompagnali da Miss Pull >>
<< Sissignore >> si avvicinò un ragazzino della loro età.
Stava mangaindo un panino e aveva la faccia riscoperta di briciole.
Scarlet sorrise.

<< Allora, questa è la casa di Miss Pull! >>
<< grazie Celastro >>
Bussarono alla porta.
Venne ad aprire una signora piuttosto grassa.
<< Sì? >>
<< Salve signora...potremmo entrare un attimo? >>
La signora scomparve e aprì la porta.
<< Entrate >>
Si accomodarono in salotto.
Il divano era color blu oltremare, e attorniato dai tappeti.
Uno verde, uno arancione e uno rosso.
L epareti color rosa confetto erano colme di quadri che raffiguaravano paesaggi ricaamti a punto croce.
Il lampadario mandava una luce soffusa.
<< Senta signora, volevamo chiederle qualcosa su Pancrazio Pimpernel >>
<< Pancrazio Pimpernel? Ma perchè? >>
<< Ecco noi...>> a togliere Scarlet dall'imbarazzo fu Hibiscus.
<< Siamo vincolati a non parlare >>
<< Mmmmm... >> la signora si alzò e si diresse verso al finestra.
<< Pancrazio era un brav'uomo. Si trasferì quattro anni fa. Sembrava depresso poveretto >>
<< E dov'è adesso? >> chiesero all'unisono i due, saltando in piedi.
Primula si voltò.
<< Un'isola di nome Tulipano Blu. E' a un giorno di viaggio da qui...ma... >>
<< Grazie signora! >>
I due si alzarono e corsero fuori.
<< Aspettate! Non sapete niente di Kalliope! >>
Ma Hibiscus e Scarlet erano già partiti.

Commenti:
Sono esattamente 17 giorni che non scrivo niente.
ç.ç perdonate la scarsa ispirazione di codesta testolina * si tira un pugno*
Sperando che questo capitolo non sia uno shifo ringrazio Figlia dei fiori.
Hoon98

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Kalliope ***


Attenzione. il nome '' Kalliope'' è ispirazto ad una bellissima fan fiction intitolata '' sailor Moon and the lullaby of dragonfly'' ch vi consiglio vivamente di leggere ^^

La nave approdò sull'isola Tulipano.

Scarlet ed Hibiscus scesero.

Da otto piccole capanne uscirono dei bambini.

Avevano i tutti i capelli neri, gli occhi di un blu profondo in cui era facile perdersi.

Dalla capanna più grande uscirono due signori che si avvicinarono ai ragazzi.

<< Piacere, stranieri. Io sono il capo Purotu e lei è mia moglie Kalea >>

Lui aveva i capelli neri, gli occhi blu e la pelle scura.

Lei aveva i capelli rossi e ricci e gli occhi color acquamarina. La pelle dorata brillava sotto i raggi del sole.

Indossavano entrambi una lunga e leggera veste, lui blu e lei rosa, e sandali di lacci ai piedi.

<< Piacere io sono Scarlet Pimpernel e lui è Hibiscus Castle. Veniamo da Fairy Oak >>

<< Fairy Oak? Avete sicuramente fatto un lungo viaggio. E...per quale motivo? >>

<< Ecco noi..Stiamo cercando Pancrazio Pimpernel >>

<< Pancrazio?? Mmmm >> l'uomo si mise a pensare

<< Secondo me stanno parlando di quello che ha visitato la casa di Kalliope! >> esclamò lei.

<< Quel pazzo? Mmm, sì sì si chiamava Pancrazio! E la moglie Adelaide >>

<< Sua...Sua moglie? >> chiese Scarlet, sconcertata.

<< Sì..perché, c'è qualche problema? >>

<< N-No,no >>

<< Senta >> intervenne Hibiscus << Noi vorremmo visitare la casa di questa Kalliope. Sa indicarci la strada? >>

<< Visitare...visitare la casa di Kalliope?? M a voi siete pazzi!! >> farfugliò Purotu.

<< Senta, noi non vogliamo visitare quella casa. >> disse Scarlet << Noi Dobbiamo visitare quella casa >>

<< L-Là >> disse l'uomo indicando una casupola su una collina.

<< Grazie >> detto questo Scarlet girò i tacchi e si diresse verso la nave, seguita da Hibiscus.

 

Scarlet era seduta su una roccia, accanto alla nave.

Fissava con grande malinconia il mare.

<< Ehi...va tutto bene? >> Hibiscus le si avvicinò e si sedette accanto a lei.

<< E' sposato...magari ha pure dei figli...magari non ha nemmeno voglia di incontrarmi...

Forse ho sbagliato a volerlo rintracciare. E ho sbagliato a trascinarti in tutto questo >>

Un lacrima scese dalla guancia di Scarlet,ma venne fermata da una carezza di Hibiscus.

<< Non lo dire nemmeno per scherzo >>

Scarlet alzò il volto.

D'impulso Hibiscus le diede un bacio, ricambiato da Scarlet.

Scese così il sole, facendo posto ad una pallida luna.

 

La mattina dopo Hibiscus e Scarlet erano così imbarazzati che a malapena si parlavano.

Verso le 11 avevano là raggiunto la casupola.

Scarlet bussò, ma non ottenne risposta.

All'improvviso la porta si spalancò e un vortice d'aria trascinò i due ragazzi all'interno.

Il vento formò dei mulinelli attorno a Scarlet ed Hibiscus che si strisero.

Davanti a loro il paesaggio cominciò a mutare.

Era arrivato il nulla. Difatti la stanza era diventata bianca.

Il vento si alzò ancora, ma leggero.

La stanza iniziò a tremare e della sabbia cominciò a cadere sulla testa dei ragazzi che si accorsero di trovarsi all'interno di una clessidra.

Da una botola comparsa sul pavimento Scarlet e Hibiscus caddero.

Si trovavano nel carillon della ragazza.

La malinconica melodia iniziò a suonare, facendo impazzire i due ragazzi

<< Basta! >> una voce soave, ma decisa risuonò nell'aria.

Dopodiche i due svennero.

Si risvegliarono in una grande stanza da letto.

<< Dove siamo? >> cheise debolmente Scarlet.

<< Non lo so...>> Hibiscus stringeva ancora la mano di Scarlet e quest'ultima la ritirò, arrossendo.

<< Vedo che vi siete svegliati. Mi dispiace per quello che è accaduto. >>

Una ragazza alta e snella si parò davanti.

I capelli ondulati e verde acqua scendevano sulle spalle.

Due minuscole treccine erano arrotolate sopra la nuca da un fermaglio d'argento.

Gli occhi erano di un nero come la pece.

<< Piacere io sono Kalliope. Ma sicuramente avrete sentito parlare di me. La pazza che vive sulla collina, la strega dell'isola e tante altre sciocchezze. >>

<< Ma...se non sei una strega...cos'è successo quando siamo entrati? >>

Kalliope sorrise dolcemente.

<< Vedete io sono una Ricordatrice, I ricordi di chi entra nella mia casa su proiettano nlla stanza d'ingresso .

All'inizio compare sempre una clessidra che porta indietro nel tempo, per visitare i ricordi. Siete stati fortunati. Non sempre riesco a fermare il Vento dei Ricordi.

<< Il Vento dei ricordi? >> ripetè Hibiscus.

<< Esatto. Lui è il mio unico amico. Infatti mio padre è morto quando io ero piccolina e le mie sorelle sono cadute con lui. Mia madre era come me una Ricordatrice. Io sono stata designata come erede e lei è morta poco dopo la Scelta del Successore. >>

<< Mi dispiace...senti, vorremmo avere notizie di Pancrazio Pimpernel. >>

<< Mmmm...ah sì, è stato qui giusto una settimana fa...progettava di trasferirsi a Campanula con la moglie >>

<< Campanula eh? Ti ringrazio Kalliope. Ora dobbiamo andare! >> Hibiscus si alzò.

<< Grazie ancora >> Scarlet lo seguì.

Kalliope li fissò dalla finestra.

Accanto a lei comparvero due fantasmi, formati dal vento.

<< Serenity! Lalita! >>

<< Ciao sorellina >>

<< Allora secondo voi ce la farà? >>

<< Sembra forte >> rispose Serenity.

<< Il suo viaggio sta per terminare >> finì Lalita.

Con un colpo di vento le due scomparvero

Kalliope riprese a guardare il mare.

Commenti
Allora, vi iscrivo in diretta dal mare ^^
Ehhhh già, sono in vacanza, ma lavoro sempre ai cappy.
Thanks  very much a Miharu_Chan
Alla prossimaaaaaaaaaaaa
Hoon98

 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Una Nave Amica...E Non Solo ***


Il giorno dopo Scarlet e Hibiscus partirono per Campanula, un meraviglioso paesino tra le montagne.

Scarlet guardava il mare, mentre il vento le accarezzava i capelli.

Hibiscus salì dalla stiva.

<< Scarlet? >> le si avvicinò, abbracciandola da dietro.

Scarlet chiuse gli occhi.

<< Ormai manca poco...me lo sento...>>

Hibiuscus affondò la faccia tra i biondi capelli della ragazza.

<< Ne sono sicuro...>>

 

Dopo due ore di viggio tranquille, la vedetta urlò

<< Nave in avvicinamento!! >>

Scarlet e Hibiscus corsero sul ponte assieme alla ciurma.

<< William! >> urlò Hibiscus alla vedetta << Riesci a vedere chi sono? >>

<< Signore, sono piuttosto distanti...li tengo sott'occhio >>

<< Ottimo >>

Dopo minuti che parevano ore...

<< Signore! Li vedo! >>

Hibiuscus scattò in piedi.

<< Allora? Chi sono?? >>

<< Signore, sembrerebbero...oh, cielo sono di Fairy Oak! >>

<< Di Fairy Oak?? >> gridarono Scarlet e Hibiscus all'unisono.

<< Si avvicinano! >>

<< Accidenti e adesso cosa facciamo? >> chiese Hibiscus.

<< Mi pare ovvio, li accogliamo >> disse Scarlet risoluta.

<< Gli...accogliamo? >>

<< Certo...e ora dammi una mano per favore! >>

 

 

<< Allora come mai sei in viaggio sorellina? >> chiese la ragazza dai capelli scuri.

Nella stiva, accomodati su delle casse di legno, tre ragazze e un ragazzo bevevano del tè, chiacchierando.

<< Sono alla ricerca di mio padre, Vì. Di lui so solo che si chiama Pancrazio Pimpernel e che è sposato con una certa Adelaide. >>

<< PANCRAZIO PIMPERNEL?????? >> Vì saltò in piedi.

Fece un'espressione sbalordita.

<< Ehm...sì perchè? >>

Pervinca la prese per un braccio.

Scarlet strabuzzò gli occhi.

<< Vieni con me! >>

Le due uscirono velocemente dalla nave, seguite a ruota da Hibiscus.

 

 

 

Sulla nave di Pervinca, un mozzo stava pulendo i pavimenti.

La fronte era bagnata dal sudore e la facci rossa per la fatica.

<< Pancrazio? Hai un momento? >> Pervinca gli si avvicinò.

<< Sì, signora. Arrivo >> Pancrazio gettò a terra lo straccio e con la manica della maglietta si asciugò la faccia.

<< Ecco ci siamo >> pensò << Adesso mi licenzia. Ma non è colpa mia se l'altro ieri ho rovesciato il secchio dell'acqua...che ha fatto inciampare Bob...che è caduto addosso ad una botte di vino...>> l'uomo rabbrividì al solo pensiero.

 

<< Volevo presentarti delle persone > >.

Presentargli...delle persone? Ma quindi none r avenuta per licenziarlo!

Pancrazio sospirò di sollievo e ,incuriosito, segui la ragazza.

Ad aspettarli, un ragazzo moro ed una ragazza bionda.

Entrambi ben vestiti, si vedeva perfettamente che erano nobili.

<< Nobili? >> sussurrò debolmente << ce vorranno da me? >>

<< Allora ti presento il principe Hibiscus Castle e la mia sorellastra, la principessa Scarlet. >>

Oh...un principe ed una principessa...la sorellastra di Pervinca?

Un momento...ma Pervinca non era una delle due gemelle di Dalia?

Come poteva essere Scarlet la sua sorellastra?

<< Non mi dirai che...>>

Una gomitata nello stinco lo risvegliò dai suoi pensieri.

<< Ehm... piacere, Pimpernel Pancrazio, onorato di fare la vostra conoscenza >>

L'uomo strinse la mano ai due ragazzo.

<< Ehm...Hibiscus, abbiamo quella cosa da sistemare...ti ricordi? >>

Pervinca gli fece l'occhiolino.

Inizialmente Hibiscus non capì.

Ma dopo aver visto lo sguardo assassino formatosi sul volto di Vì disse:

<< Eh??? Ooooh, giusto giusto eheheh andiamo allora >>

Padre e figlia rimasero soli, mentre s'alzava il vento.

Si guardarono negli occhi.

Iridi azzurre in iridi marroni.

 


Commento:
ok...che capitolo penoso D: colpa del caldo! E sono in ritardissimo con la pubblicazioneeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee XD
Accidenti, dal 27 luglio al 21 agosto!!! Quasi un mese!!!!!
Aiuto, cons to caldo non riesco a ragionare XD
grazie a Miharu and Figlia dei Fiori per le recensioni
Ciaoooooooooooooooo

Capitolo rivisto!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Racconti e Spiegazioni ***


Padre e figlia rimasero soli, mentre s'alzava il vento.

Si guardarono negli occhi.

Iridi azzurre in iridi marroni.

Un momento di silenzio li avvolse.

Il verso dei gabbiani, le onde che s'infrangevano sugli scogli, le chiacchiere dei marinai giungevano lontane alle loro orecchie.

Sembrava che il tempo si fosse fermato.

<< Adesso hai dodici anni no? >> chiese lui, per smorzare la tensione.

Scarlet annuì lievemente, deglutendo.

<< Dopo che...la mamma ti ha lasciato...cosa hai fatto tu? >> gi chiese, con lo sguardo basso.

Pancrazio capì il desiderio della figlia, di sapere.

Le indicò delle botti su cui sedersi.

Una volta accomodati, Pancrazio iniziò il suo racconto.

<< Dopo essermene andato da Fairy Oak ho iniziato a vagabondare.

Ho girato per molti paesi e all'Isola del Tulipano ho incontrato Adelaide.

Mi sono fermato qualche anno in quel villaggio e ci siamo innamorati.

Ci siamo fidanzati e sposati. Poi siamo partiti e siamo giunti all'isola di Kalliope >>

Pancrazio fece una pausa e Scarlet ricordò la giovane Ricordatrice.

<< Sai lo aveva predetto che un giorno avrei ricevuto una lettera particolare e che avrei incontrato una persona speciale. Ce ne andammo e pochi mesi dopo ricevetti la lettera di Kalliope che mi annunciava di essere diventato padre. Dalia aveva partorito la piccola Scarlet.

Vissi a Calicanto per molti anni con Adelaide. Molto tempo dopo trovai lavoro s questa nave.

Non so quale rapporto tu abbia con la signora Pervinca, ma sono felice che ti abbia riportato da

me >>

Un altro attimo di silenzio.

Scarlet indugiò.

Poi parlò:

<< Pervinca è la mia sorellastra. Dalia si è sposata con Cicero. Inoltre ho un'altra sorella: la gemella di Vì, Vaniglia. Detta Babù. Entrambe sono sposate >>

Pancrazio la fissò.

<< Oh...e tu? >>

<< Io cosa? >>

<< Sei...sposata? >>

<< No! >> Scarlet arrossì.

<< Però ti piace qualcuno >>

La ragazza sgranò gli occhi.

<< Come...>>

<< Sono pur sempre tuo padre. Non ho le fette di mortadella sugli occhi. >>

Il vento si calmò e Pervinca e Hibiscus tornarono da loro due.

<< Torniamo tutti insieme a Fairy Oak? >> propose il giovane.

Gli altri annuirono.

<< Però prima ci fermeremo ad Aberduville. Sono sicura che Vaniglia e Jim hanno delle novità da raccontarvi. >> disse Vì.

<< A proposito, dov'è Grisam? >> domandò Scarlet.

<< E' con Jim e Vaniglia. Sì è fermato un po' da loro. Bene! Verso Fairy Oak! >>

La nave virò lasciando sull'acqua una scia.

Scusate...so che il capitolo è corto, ma è tutto ciò che sono riuscita a sfornare :(
Ringrazio Miharu_Chan e Figlia Dei Fiori :)
E buon inizio scolastico a tutti ç_________ç

 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Novità, novità e novità ***


<< HIBISCUUUUUUUUUUUUUUUUS!!! >>

<< Mmm, dai mamma, altri cinque minuti >>

<< Argggg >> Scarlet sbuffò.

Possibile che quel ragazzo fosse così...così...

<< Bello? >> le suggerì il cuore

<< No stupido >> rispose la testa.

Scarlet scosse il capo.

Bello o stupido che sia, si doveva svegliare

<< Hibiscus Castle hai cinque secondi per alzarti altrimenti...>>

Stava per urlargli contro nuovamente, ma Hibiscus si alzò di scattò e poggiò le sue labbra sulle sue.

<< Nervosette già di prima mattina? >> detto questo il giovane uscì dalla stanza, lasciando Scarlet rossa come un peperone.

Si sfiorò le labbra e si voltò seguendolo

<< NON SONO ASSOLUTAMENTE NERVOSAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!! >>

 

Pervinca rise

<< Scarlet...non cambierai mai... >>

Guidò il timone in silenzio per qualche secondo.

<< Solo un'ora...un'ora e sarò da te Babù...sai gli altri non hanno notate niente di diverso in me.

E tu? Come stai? E' andato tutto bene? Spero di sì >> spesso, quando si sentiva sola, Vì iniziava a '' parlare'' con la sorella.

<< Hibiscus!!! Stavi per sporcarti! >>

<< Mi scusi little princess, sa ho molta fame stamane >>

<< Sei insopportabile!! >>

Un sorriso comparve sul viso di Pervinca.

 

Braccia incrociate, sguardo corrucciato e sopracciglio destro alzato, Scarlet fissava Hibiscus che mangiava...anzi, che si ingozzava davanti a lei.

<< Che sciè? >> chiese il giovane con la bocca piena

<< Niente..sai com'è non si vede spesso un maiale che mangia sul tavolo >>

<< Sce ho fame cosa poscio fare? >>

Scarlet sospirò

<< E meno male che dovresti essere un principe >>

<< Siamo su una nave di pirati. Non ad un pranzo regale >> rispose il giovane, deglutendo

<< Vero, ma rischi anche di soffocare >> osservò la bionda

<< Ohhh, cosa odono le mie orecchie! Princess si preoccupa per me >>

<< ARRRRGGG! >< Scarlet si mise le mani tra i capelli << Ci rinuncio!!! >>

 

 

E mezzogiorno arrivò.

La nave di Pervinca approdò sul porto di Aberduville.

 

 

<< BABUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU!!!! >>

<< Vì!!! Sei arrivata! Ehi ci sono anche Scarlet e Hibiscus! Bentornati ragazzi >> il volto gioioso di Vaniglia fece capolino da dietro la porta.

<< Su su entrate...oh...lui è... >> Babù indicò Pancrazio.

<< Mio padre, Pancrazio Pimpernel. Padre, lei è la sorella gemella di Pervinca, Vaniglia >>

Pancrazio fece il baciamano a Vaniglia ed entrò.

<< Accomodatevi pure in cucina...arrivo subito >>

Mentre Vaniglia saliva le scale, gli altri si sedettero.

Improvvisamente Pervinca portò una mano alla bocca, soffocando un conato di vomito.

<< Vì? Tutto bene? >> le domandò Scarlet, preoccupata

<< Tranquilla, Scarlet. Sta bene >> le rispose Vaniglia, con in mano un lenzuolino appallottolato.

<< Ehm...cosa tieni in mano? >> le chiesero

<< Come? Vì, ma non hai detto niente? >>

Pervinca si limitò a sorridere e dissentire

<< Ahhaha sempre la solita birba. Comunque vi presento... >> iniziò a dire, togliendo il lenzuolino.

<< Lily >> due occhioni verdi, incastonati in un viso candido come la porcellana e un ciuffetto di capelli neri fecero capolino.

<< Ooooooh >> Scarlet, Hibiscus e Pancrazio fissavano estasiati la bimba

<< La figli mia e di Jim >>

<< TU HAI AVUTO UNA FIGLIA E PERVINCA NON MI HA DETTO NIENTEEEEEEEEE???? >> gridò Scarlet

<< Ahahhaha, non prendertela! Non sapete che spettacolo sono le vostre facce >>

<< VIIIIIIIIIIIIIIIIIIII >> l'intera combriccola scoppiò a ridere

<< Santo cielo, cosa ci siamo persi? >> due giovani fissavano la scena sorridenti

<< Jim! Grisam! Siete arrivati! >> li salutò Vaniglia, mentre Grisam e Pervinca si abbracciavano.

Jim diede un bacio sulla testa di Vaniglia, fece una carezza sulla guancia di Lily e si sedette.

<< Allora io direi che Pervinca ha qualcosa da dire...giusto? >> Vaniglia ridacchiò nel vedere l'espressione di sua sorella

<< Babù, sei ufficialmente la strega cattiva del regno >> Pervinca fece una faccia offesa, per poi continuare

<< Ebbene...aspetto...aspetto un bambino!! >>

Un tonfo e cigolii di sedie.

<< GRISAM!! Vorrei che mio figlio avesse un padre!!! >>

* squillano le trombe*
Signore e signori, dopo anni luce di sparizione Hoon98 è tornata!!
* partono pomodori, sedie e gatti volanti non identificati*
Sì, anche voi mi siete mancati ç___ç
Coooomunque, ringrazio
Dada10 che ha recensito il precedente capitolo ^_^
Graziegraize
Mi scuso per l'orribilità (?) del capitolo :(
Ma la mia testa mi suggeriva di scrivere ciò u.u
So che non faccio un buon affare a seguire l'unica molecola celebrale che abita il mio cervello ma...sono obbligata :D
Molecola: non lamentarti tanto -.- tutte le mie sorelle si sono licenziate dalal disperazione
Vorrà dire che dovrai lavorare il doppio :D
* Molecola alza uno striscione con scritto '' Donate vacanze ai lavoratori'' *
Vabbene, je vais!!
Ciaoooo
Marika and Molecola Scioperatrice

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=741451