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Capitolo 1 *** Regulus Black/Sirius Black - Abisso ***
Regulus Black/Sirius Black - Abisso
Regulus Black/Sirius Black - Abisso
Avrei dovuto fare
tante cose, nel corso della mia breve vita.
Avrei dovuto
ascoltarti.
Avrei dovuto aprire
gli occhi.
Avrei dovuto
rinnegare quella vita che mi avevano imposto.
Avrei dovuto dirti
quanto sei stato importante per me, quanto bene ti ho voluto, nonostante tutto.
Ti ho sempre visto
come un povero ribelle, un inetto.
Ho ascoltato il
sussurro falso di quelle serpi ed ho rinnegato la verità che mi avevi
urlato in faccia.
Ho sbagliato tutto.
Ti avevo promesso che
saremmo stati grandissimi e stimati maghi.
Ho tradito te, ho
tradito me stesso.
E non riesco
più a risalire dall’abisso.
Ho fatto quello che avresti fatto
tu, alla fine.
»Arthie’s Corner
Ecco la prima drabble
- spero davvero non l’ultima - di questa mia raccolta.
Come avrete capito, si tratta delle ultime
parole che determinati personaggi avrebbero voluto dire alle persone care ma
che, sfortunatamente, non potranno mai riferire.
In questo caso, dunque, abbiamo Regulus che,
capito il suo errore, vorrebbe scusarsi con suo fratello e dirgli che,
nonostante tutto, ha sempre tenuto a lui.
Il titolo: Abisso, citato anche nel testo, significa
letteralmente il lago pieno di Inferi in cui Regulus è morto, dopo aver
rubato l’Horcrux ed averlo affidato a Kreacher. Significa anche l’oblio
in cui è caduto da quando si è unito ai Mangiamorte. Un po’
come Draco, anche Regulus è stato costretto a quella vita con cui non
avrebbe mai dovuto avere nulla a che fare. Sta sprofondando nel buio e non
riesce più a riemergere.
L’ultima frase, alla fine, è una traduzione
molto libera di un post tumblr che ha ispirato la mia raccolta. Potete trovarlo qui.
Non sono certa che seguirò proprio quelle frasi, anche perché non
credo sia corretto, ma potrei usarle come spunto, ovviamente citandone la
traduzione alla fine.
Questa di Regulus mi ha colpita troppo per
non riportarla per prima.
Spero mi perdonerete per essermi imbarcata
in questa avventura, con un’altra storia sulle spalle, ma non ho
resistito.
Per chiunque seguisse la mia Big DamnTable, aggiornerò non appena troverò
un’idea non banale per trattare il prompt
“Luna”. Dico non banale, perché essendoci Luna, il
personaggio, sarebbe squallido.
Spero davvero che mi seguirete, sono
prontissima ad accogliere suggerimenti sul prossimo personaggio da trattare.
Come si dice, meglio due teste che una.
Qualcuno di voi è entrato in Pottermore? Io sì, giusto qualche giorno fa, e sono
fiera di essere - come ho sempre saputo, d’altronde, una Corvonero :)
Io stessa mi ero
convinta che fosse solo gelosia, la tua. Che, forse, tutti quei dispetti, quegli
insulti... ero convinta che fossero dettati dalla gelosia.
Ma adesso è tutto
chiaro, adesso ho capito.
Se non avessi mai
fatto parte di tutto questo, se fossi stata normale, il mio bambino non sarebbe
condannato a morte.
Tutto perché sono
diversa. Una madre normale, con un normale marito, non sarebbe mai stata messa
in fuga da un mago oscuro.
Avevi sempre avuto
ragione.
Io ti invidio, Tunia.
Sono io il mostro, l’hai sempre
saputo.
»Arthie’sCorner
Ecco a voi la seconda drabble, a tempo di record!
Qui abbiamo, come
ovviamente avete capito, le ultime parole che Lily avrebbe voluto rivolgere a
sua sorella. Come sappiamo, la maggiore le aveva dato del mostro, spinta dalla
gelosia nei suoi confronti ed accecata dall’imbarazzo dopo aver scoperto che
lei avesse letto la missiva da Hogwarts.
A mio parere, Lily non è
mai andata oltre quel litigio con la sorella, ripetendo continuamente quelle
parole dentro di se, nonostante le ripetessero che fossero solo sciocchezze
dettate dall’invidia. Suppongo che, nell’ultimo periodo prima di Halloween, lei
si sia sentita tormentata al pensiero di essere stata la causa del dolore del
suo bambino. Se lei non fosse stata una strega, tutto ciò non sarebbe successo
ad Harry.
Il titolo: Mostro,
credo sia estremamente ovvio ricollegarlo all’episodio di King’s Cross fra le
sorelle. Lily si sente un mostro per aver costretto suo figlio alla morte,
quando avrebbe preferito avere una vita come quella di Petunia, accanitamente
normale. Ovviamente non è possibile considerare come sensati i suoi pensieri,
era spaventatissima al solo pensiero di ciò che stava succedendo al suo mondo e
sapeva per certo che sua sorella stava vivendo tranquillamente nella sua
piccola casetta nel Surrey. La gelosia che per tanto
tempo era stata parte di Petunia era diventata improvvisamente parte di lei.
Voglio ringraziare chiunque
abbia letto la prima drabble e spero davvero che
continuerete a seguirmi!
Una volta mi hai
chiesto se saremmo finiti in paradiso.
Ti avevo risposto che
il diavolo non ci avrebbe voluti, non avevano scelta.
Avevamo tredici anni,
quando hai accennato, per la prima volta, alla nostra morte.
Nostra.
Abbiamo sempre
condiviso tutto, fratellino.
Abbiamo condiviso
giochi, stanza, guai… abbiamo condiviso la pancia della mamma!
Ho sempre pensato che
avremmo fatto tutto insieme, anche morire.
Forse era troppo
prevedibile, per i nostri standard, vero?
Alla fine il destino
ha fatto in modo che ci prendessimo gioco di tutti!
Sorridi alla tua vita,Georgie.
Questo è stato il
nostro ultimo, incredibile ed inimitabile scherzo.
Vivi, George, fallo anche per me.
»Arthie’sCorner
Pronti
con la terza drabble!
Questa volta, tentata dal
mio insensato desiderio di autolesionismo, mi sono buttata sui gemelli Weasley.
La morte di Fred, insieme a quella di Remus e Sirius, in particolare quest’ultimo,
mi ha segnata in modo indescrivibile. Non so se sono riuscita a trasmettere le
emozioni sperate, perché personalmente tendo a somigliare ad una donna incinta
quando viene trattato uno dei personaggi sopracitati.
Il titolo: Scherzo. Quale altro titolo avrei potuto usare per queste
due canaglie? Tutto è stato uno scherzo, nella loro vita, la morte è solo uno
fra i tanti. Uno scherzo del destino, per sorprendere tutti coloro che
credevano non si sarebbero mai separati. Credo che sia stato davvero l’ultimo
pensiero di Fred per il gemello, sapete, per quella storia “lo spettro dell’ultima
risata...”
Magari se lo sentiva,
inconsciamente.
Prima
di abbandonarvi ed attendere qualche commentino nel mio angolo buio e muffoso,
ho un piacerino
da chiedervi.
Ho iscritto la mia “May I beyour best man?” ai NeverEnding Story Awards e mi farebbe piacere se qualcuno passasse e
desse un’occhiata. Ovviamente non chiedo di votare per la mia storia, se non la
reputate la vostra preferita. Ci sono un sacco di altre grandi scrittrici in gara
e sono sicura che anche a loro farebbe piacere un
voto.
Voi direte: “Quest’idiota fa propaganda per gli
avversari?”
Uguali, stessa bravura nel Quidditch, negli incantesimi.
Sempre pronto per gli amici, disposto a rischiare la vita
come ogni bravo Grifondoro.
Ti guardavo, ti parlavo, ma era con lui che mi stavo rapportando.
Non ho mai compreso tutte le vostre differenze.
Mi sono sempre sforzato di chiudere gli occhi e ripetere
dentro di me che lui, James, non mi
aveva abbandonato, che mi stava parlando attraverso suo figlio.
Troppo tardi ho compreso di non conoscerti,Harry.
Troppo tardi ho eliminato quel velo dai miei occhi.
Alla fine, ci sono caduto dentro.
Quel velo ci ha
sempre separati, dopotutto.
»Arthie’sCorner
Non mi piace.
Non mi piace neppure una
millesima parte di zero.
Io amo Sirius, esattamente
come amo Regulus, quindi non credo che riuscirò mai a
rendere decentemente nello scrivere qualcosa su di lui.
Credo sia stato quel “Bel
colpo, James!” del film, a far scattare il tutto.
Uhm.
Io continuo a ripetermi che
fa ribrezzo, magari voi potete trovare un aggettivo ancora più dispreggiativo.
Grazie in anticipo :D
Il
titolo: Velo. Non serve specificare, naturalmente, che sia un
riferimento al Lethifold, cioè il velo dell’Ufficio
Misteri che mi ha praticamente mangiato Lord Black. Oltretutto, come avrete
capito dalla drabble, ho sempre pensato che Sirius
non avesse mai capito il vero Harry ma avesse fatto il possibile per vedere in
lui il suo vecchio amico, James. Sapete, era così convinto da vedere tutto
attraverso “un velo”. Tutto veniva mutato e filtrato per corrispondere all’ideale
di Harry che lui si era costruito in testa.
Se avete qualche richiesta
in particolare, fatevi sotto :D
Sono un lupo mannaro, sai? Ogni mese divento un mostro
spaventoso.
Sei fiero del tuo papà, Teddy?
Sono sempre stato un poveraccio, nessuno si fida di me per un
lavoro.
Sei fiero del tuo papà, Teddy?
Sono il più pericoloso fra i mostri dei tuoi incubi.
Sei fiero del tuo papà, Teddy?
Sono un vigliacco. Ero pronto ad abbandonare la mamma per
paura che fossi come me, sai?
Sei fiero del tuo papà, Teddy?
Ti ho amato al punto di morire pur di lasciarti in un mondo
migliore.
Vuoi bene al tuo papà, Teddy?
He will
one day know what his mother and father died for.
»Arthie’sCorner
Chi mi segue sa benissimo
quanto il mio affetto per Teddy sia smisurato. Affetto che, da un certo punto
di vista, dipende particolarmente dall’affetto che ho sempre nutrito per suo
padre, il caro Moony.
Ora, io non so se ho resto
bene quello che avevo in testa, ma il solo pensiero di cosa possa esser passato
per la testa del Malandrino mi fa venire il mal di vivere.
Insieme alla morte di Fred,
quella di Remus è stata la peggiore di tutta la battaglia. (Non di tutta la
serie, il primo posto se lo giocano i fratelli Black, seguiti da James e Lily T.T)
Il titolo: Fiero. Credo che Remus sia
sempre stato molto… uhm… ossessionato dal rendere gli altri fieri di lui o,
quantomeno, dall’andargli a genio. Poverello, non credo abbia avuto molte gioie
nella sua infanzia, prima di incontrare i Malandrini. E, comunque, è il sogno
di ogni padre quello di essere l’eroe del proprio bambino. Per lui sarebbe
stato davvero il massimo, il desiderio perfetto per il patronus più bello di
tutti. (Mi piace pensare che il patronus di Teddy sia proprio un licantropo,
come quello della sua mamma!)
Se
avete qualche richiesta in particolare, fatevi sotto:D