Nuova avventura

di Roylove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** un sabto speciale ***
Capitolo 2: *** ricerche e guai all'orizonte ***
Capitolo 3: *** i diari ***
Capitolo 4: *** scoperte ***
Capitolo 5: *** si parte! la notte nella tenda! ***
Capitolo 6: *** trappola di ghiaccio! ***
Capitolo 7: *** delirio e rapimento! ***
Capitolo 8: *** nella base del nemico! ***
Capitolo 9: *** la prima battaglia, fine! ***



Capitolo 1
*** un sabto speciale ***


Ok, perfetto ,calcolando che sono appena tornata da rainbow magicland e che è tipo due settimane che ci vado di continuo, il mio cervello è fuso! E da un cervello fuso più un'amica matta già di suo ecco una fic su Huntik che ci è uscita fuori! (Sono strainnamorata di Dante perciò avrà molto a che fare sulla storia), e Zhalia non ci sarà, perchè sia a me che alla mia amica non va molto a genio! Buona lettura!

 

 

Un Sabato speciale

 

 

Ed ecco quì che ritroviamo i nostri eroi alle prese con la cosa più orribile che possa esistere in questo mondo, ovvero le pulizie di casa.

Lok e Sophie erano impegnati a pulire il salone della casa di Dante, mentre lo stesso Dante si occupava del bagno (eh si per certe cose bisogna essere veramente coraggiosi :-D )

Passò metà mattinata quando i tre finirono le pulizie. La casa di Dante è grande, ma visto che la maggior parte delle volte non ci sono a casa rimane pulita.

-Io propongo di mangiare!- Optò Lok aprendo il frigo.

-Questa volta sono d'accordo con te Lok! Ci vuole una pausa!- Disse Sophie prendendo un pò di formaggio che Lok aveva appena tirato fuori dal frigo.

-Tu Dante, vuoi qualche cosa da mangiare?- Chiese Lok guardando Dante .

Dante si mise il suo impermeabile e quando stava per uscire dalla porta rispose al ragazzo, che ancora lo fissava.

-No grazie! Vado a fare un giro!Ci vediamo dopo!- Disse Dante andandosene.

-Beh, noi mangiamo, poi quando torna gli prepareremo qualche cosa!-Disse Sophie dondolandosi su uno sgabello.


Intanto Dante passeggiava per le vecchie vie di venezia, il tempo non era dei migliori, infatti molto presto sarebbe venuto a piovere.

Mentre passeggiava, sentì un pianto provenire dall'estremità di un canale.

Dante andò subito a vedere, e sotto il canale, zuppa d'acqua trovò una ragazzina disperata.

-Hey, piccola, che cosa ti è successo?-Chiese Dante porgendole la mano per portarla sul marciapiede.

Ma la piccola ancora scossa si scostò di poco.

-Non ti preoccupare! Non ti farò del male, sono quì per aiutarti!-Disse l'uomo porgendo ancora di più la mano.

La piccola la prese e Dante la tirò su con forza.

La bambina tremava ed era visibilmente impaurita.

-Come ti chiami?-Chiese Dante mettendo sulle spalle della bambina il suo impermeabile.

-B-Beatrice signore.-Rispose lei balbettando sia per il freddo che per la paura.

-Bene Beatrice, ora ti porto a casa mia così ti riscalderai, e mi racconterai cosa ti è successo.-Disse Dante mettendole una mano sulla spalla ed avviandosi verso casa.


Quando tornò a casa Dante trovò Lok che risolveva degli enigmi insieme a Cherit (non mi ricordo come si scrive) , e Sophie a leggere un libro sui titani.

-Dante finalmente sei tornato! E lei chi è?-Chiese Sophie andando verso l'uomo per vedere anche meglio la bambina che era dietro di lui.

-Si chiama Beatrice, per il resto l'ho trovata in un canale, ha bisogno di un posto dove stare per ora.- Disse l'uomo  chiudendo la porta dietro di se.

-Capisco!Povera piccola ha gli abiti zuppi, prendo qualche mio vecchio abito così avrà qualche cosa di asciutto!-Disse Sophie , mostrando un lato di se che non ha mai mostrato a Lok e Dante, la quale rimasero confusi.

Lok automaticamente fece del tè per Dante e la bambina.

Sophie portò la piccola con se nella sua camera per farla cambiare, mentre Lok e Dante erano in salone a chiacchierare.

-Rieccoci!-Disse Sophie scendendo dalle scale, insieme a Beatrice.

Beatrice si sedè vicino a Dante (ci credo un uomo così a me metterebbe subito sicurezza), mentre Sophie si sedè su una grossa poltrona bianca .

-Allora Beatrice, vuoi dirci cosa ti è capitato?-Disse Dante guardando teneramente la piccola.

-Beh, come sapete mi chiamo Beatrice, ho 9 anni. Sinceramente non so neanche io cosa mi è successo, ero in casa con i miei genitori finchè un gruppo di uomini con degli abiti eleganti e dei buffi occhiali non sono entrati in casa. Mio padre mi fece scappare ma gli uomini hanno rincorso anche me, finchè non sono caduta nel canale! Mio padre prima di farmi scappare mi diede questo ciondolo.-Disse la ragazzina tirando fuori dalla maglia un ciondolo di un titano.

-Ma quello è...-Lok non fece in tempo a finire la frase che Dante lo bloccò.

-Capisco, beh quì sei più che la benvenuta Beatrice! Potrai rimanere quanto vuoi, in più ti aiuteremo a trovare i tuoi genitori!-Disse Dante.

-Dante, dovrà stare in camera di uno di noi!-Disse Sophie.

-Non ti preoccupare, dormirà con me!-Rispose Dante.

-Vi ringrazio di tutto signore!-Disse la piccola Beatrice.

-"Di niente, comunque il mio nome è Dante, lui è Lok , lei è Sophie e quell'essere volante che vedi li è Cherit!-Disse l'uomo presentando l'intera squadra.

-Piacere.-Rispose la piccola.

-Bene visto che è quasi ora di cena, proprongo di mangiare!-Disse Dante.

-Ben detto!-Disse Lok.

Mentre i tre preparavano la cena, Beatrice faceva amicizia con Cherit.

-Dimmi, ma tu sei un pipistrello?-Chiese ingenuamente la bambina.

-No no signorina, io sono un titano!-Disse Cherit vantandosi.

-Un che?-Chiese la bambina.

-Un titano,come dire...vengo da un altro mondo! Ed anche il ciondolo che porti al collo contiene un titano!-Spiegò Cherit.

-E come fa ad entrarci?-Chiese la piccola.

-Beh, è un pò difficile da spiegare!-Disse Cherit.

-Cherit, Beatrice la cena è pronta!-Disse Dante andando verso i due che parlavano al tavolinetto del salotto.

I due corsero al tavolo, e dopo una bella cena c'è sempre un buon bagno caldo e una sana dormita.

Tutti erano andati a letto tranne Dante e Beatrice che si stavano ancora preparando.

Dante aveva dato alla piccola il pezzo sopra di un suo pigiama che ovviamente gli arrivava fino ai piedi alla povera Beatrice.

-Sei pronta? Domani ci metteremo al lavoro per cercare i tuoi genitori!-Disse Dante mettendosi sotto le coperte con Beatrice.

-E se poi non li troviamo?-Chiese la bimba.

-Beh, come ho già detto puoi rimanere quanto vuoi quì da noi!Anche perchè con tutto quello che ti è successo saresti inpericolo da sola lì fuori!-Spiegò Dante.

La piccola si limitò a mugugnare e a mettere gran parte del viso sotto le coperte.

-"Buonanotte, e sogni d'oro!-Disse Dante.

Ma il tempo di dire quello la piccola si era già addormentata.

 

 

CONTINUA! Vi assicuro che molto presto ci sarà un bel pò di azione degna di Huntik!

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Capitolo 2
*** ricerche e guai all'orizonte ***


Ecco un altro capitolo, ringrazio chi ha recensito. Spero che questo capitolo vi piaccia (domani rivado al parco si!). Buona lettura!

 

Inizio ricerche....guai in vista!

 

 

Erano le 8.00 del mattino, mentre Beatrice dormiva beata nel letto di Dante, dal salotto proveniva un casino, erano Lok e Sophie che litigavano.

-LOK! Adesso basta! Non mi riesco a concentrare con te che fai lo spadaccino insieme a Cherit!-Disse la ragazza ormai stanca di Lok che giocava con il fioretto insieme a Cherit.

-Scusaci Sophie, ma noi ci stavamo allenando!-Disse Lok mettendosi seduto su una poltrona con Cherit sulla spalla.

Sophie fece un piccolo ruggito tra i denti e poi si rimise a provare incantesimi su incantesimi.

-Ragazzi sono appena le otto del mattino e voi già state litigando come cane e gatto!-Disse Dante sbucando dal corridoio e andando in cucina per prendersi un pò di tè.

-Questa volta è Lok che ha cominciato!-Disse Sophie guardando furiosa Lok.

-Ah l'amore non è bello se non è litigarello! Quanto sono giusti i proverbi!-Disse Dante sedendosi su una poltrona vicino Lok.

-Cosa intendi dire?-Chiese Lok.

-Niente niente! Non fate caso a me!-Disse Dante sorseggiando il suo tè (bravo Dante hai capito che con due cercatori come Sophie e Lok non ci devi mettere il dito! ).

D'un tratto arrivò Beatrice tutta assonnata, svegliata sicuramente dal casino che avevano fatto Lok e Sophie.

-Buongiorno Beatrice!-Disse Lok guardandola.

-Buongiorno a tutti!-Disse lei stropicciandosi un occhio (tenera).

Cherit si posò subito sulla spalla della bambina.

-Che ne dici di fare colazione Bea?-Chiese Cherit.

-Si!-Disse la piccola.

-Bene apparte anche io devo ancora fare colazione!-Disse Dante alzandosi dalla poltrona.

-Io e Lok andiamo un attimo a casa mia , facciamo un pò di ricerche nella mia biblioteca!-Disse Sophie uscendo da casa con Lok.

Dante preparò un pò di latte e cereali per tutti e tre (anche Cherit, dovrà pur mangiare).

-Allora sei pronta ad iniziare le ricerche sui tuoi genitori?-Chiese Dante.

-Si! Non vedo l'ora di ritrovarli!-Disse la piccola.

-Bene allora chiamo Lok e Sophie così ci raggiungono quì e partiamo, intanto te cambiati!-Disse Dante con un suo solito sorriso.

La bambina corse a cambiarsi, mentre Dante chiamò i due ragazzi.

Tutti insieme partirono da casa per andare a quella che era la casa di Beatrice.

Era ridotta in cenere, ma non c'era traccia dei genitori.La piccola naturalmente rimase spaventata da ciò che vide.

-Quì c'è lo zampino dell'organizzazione!-Disse Lok frugando in un micchio di cenere.

-Da come li ha descritti Beatrice , direi proprio di si! Non riesco a capacitarmi, di quanto la gente possa essere così crudele!-Disse Dante guardandosi attorno.

-Non hanno lasciato niente!-Disse Sophie.

Intanto Beatrice vide un pezzo di mobile ancora sano , o per lo meno quello meno ridotto male.La piccola ricordò che lì il padre metteva tutto ciò che scriveva, ovvero i suoi diari.

Si avvicinò a quel mobile , e lo aprì, sentro trovò tutti i diari di suo padre, ben conservati nonostante il mobile era quasi tutto bruciato.

-Questi sono di papà!-Disse la piccola a bassa voce toccandoli. Ma quando li toccò, era cose se una barriera si fosse rotta.

Dante andò subito a vedere cosa stesse combinando la piccola.

Si accorse che aveva rotto un sigillo molto potente.

-Bea, come hai fatto?-Chiese Dante.

-A fare cosa?-Chiese lei.

-A rompere il sigillo che c'era intorno a questi diari!-Disse Dante.

-Non lo so, li ho solo toccati!-Disse la piccola.

-Prendiamoli, li leggeremo a casa!-Disse prendendo i diari, saranno stati 4 .

-Oh grazie Dante Vale! Senza di te e la piccoletta non saremo mai riusciti a trovare i diari di Lucas!-Disse una voce dall'altro.

Era un membro dell'organizzazione , affiancato ovviamente da un'altra decina di membri.

 

 

CONTINUA! scusate ma non ho molto tempo che devo uscire, il continuo forse questa sera ci sarà! Ciao ciao!

 

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Capitolo 3
*** i diari ***


Ecco un altro capitolo, ora sono sola a scrivere la storia! Ah, Lucas come ho già spiegato ad alcuni non è il fratello di Sophie , ma bensì il padre di Beatrice. Buona lettura! E grazie ancora per le recensioni!

 

I diari

 

Dante e la squadra erano circondati dai membri dell'organizzazione.

-Bene bene! Chi lo avrebbe detto , ci avete fatto risparmiare un bel pò di fatica! Se non fosse stato per la bambina che ha rotto il sigillo , non avremmo mai saputo se i diari fossero ancora sani!-Disse uno dei membri.

-Beh puoi anche scordarti i diari, non li avrai mai!-Disse Dante lanciando un piccolo attacco cercando di permettere al resto del gruppo di scappare.

Dopo che Dante aveva lanciato l'attacco Lok prese Bea, e la nascose in un angolo.

-Bea, resta quì! Torno subito!-Disse Lok lasciando Cherit con la piccola.

La piccola si accucciò in un angolo raggomitolata zitta per non farmi ne vedere ne sentire, e con se aveva i diari.

Mentre Dante e la squadra combatteva contro i nemici, alcuni dell'organizzazione soprirono Cherit e Bea.

-Bene, ecco quì la piccoletta! Dammi i diari ragazzina!-Disse un uomo.

-No!-Disse la bambina stringendo ancor più stretti i diari.

Cherit lanciò uno dei suoi attacchi, ma era debole come attacco.

-E questo lo chiami un attacco? Beh se non mi vorrai dare quei diari me li prenderò  con la forza!-Disse l'uomo.

Mentre l'uomo stava lanciando un attacco verso la bambina, il ciondolo che lei aveva al collo emanò una forte energia che investì gli uomini dell'organizzazione mettendoli K.O.

Dante e gli altri rimaseri stupiti , non avevano capito cosa fosse successo.

-Ma come? Già siete stanchi?-Disse Lok scherzando vedendo i membri dell'organizzazione a terra.

-Ma cosa è successo?-Chiese Sophie .

-Non lo so! Ma dov'è Bea?-Chiese Dante.

-Dante quì!-Disse Cherit indicando un vicoletto.

Nel vicoletto c'era Bea stupita guardando il ciondolo datogli dal padre.

-Bea... cos'è successo?-Chiese Lok.

-Non lo so!-Disse Bea guardando Dante e gli altri.

-Lo so io! Un titano si è liberato dal ciondolo! Ha protetto tutti noi, e il bello è che Bea non lo ha neanche evocato!-Spiegò Cherit.

-Cosa!Ma è impossibile!-Disse Sophie.

-Non se il titano è un protettore!-Spiegò Dante.

-Protettore?-Chiese Lok.

-Si ve lo spiego a casa! Ora è meglio andare via da quì!-Disse Dante.

Una volta a casa Dante spiegò ai ragazzi cos'era un titano protettore.

-Un titano protettore è un titano che si lega ad una persona per proteggerlo, e non per combattere contro altri titani.-Spiegò Dante.

-Tutto chiaro ora! -Disse Lok.

-Bene ora mettiamoci a lavoro e leggiamo tutti e quattro i diari!-Disse Dante.

 

 

CONTINUA!!! spero vi piaccia!

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Capitolo 4
*** scoperte ***


Ciao mi scuso per l'ultimo capitolo troppo corto! E ringrazie tutti coloro che hanno recensito, siete veramente gentili! Buona lettura!

 

Scoperte

 

 

Dante e la sua squadra erano intenti a leggere i diari di Lucas, ovvero il padre di Beatrice,ogniuno di loro aveva un diario.

-Ah, quì parla solo delle sue missioni, non dico che non siano interessanti, è solo che non pare ci sia qualche cosa che racconti come mai è stato attaccato dall'organizzazione!-Disse Lok, ormai stanco di leggere.

-Continua a cercare Lok! Prima o poi qualche cosa ne uscirà fuori!-Disse Lok.

-Trovato!-Disse Sophie entusiasta.

Dante prese subito il diario e lo lesse.

Sul diario c'era scritto:


                                                                                    2   Novembre 2007


Sono in Nuova Zelanda per un caso che la fondazione ha voluto affidarmi.

Finalmente ho trovato ciò che cercavo, l'antico amuleto leggendario,

ovvero l'amuleto capace di evocare i più possenti titani. Ma non sono

l'unico che lo cerca, l'organizzazione lo sta cercando, ho deciso che nasconderò

questo artefatto in un posto dove nessuno potrà trovarlo. In un luogo dove tutte

le visuali vanno verso sud , dove la principessa giace.Lì si troverà l'amuleto.



-Beh, che dire, molto rivelatorio!-Disse Dante posando il diario.

-Cosa vuol dire dove tutte le visuali vanno verso sud e dove giace la principessa?-Chiese Lok.

-Evidentemente parla del polo nord!Tutte le visuali vanno a sud, e poi mio padre mi raccontava sempre di una principessa che viveva da quelle parti e morì proprio al polo nord!-Disse Beatrice lasciando stupito Lok (si è fatto battere da una ragazzina! ahahahah!).

-Ottimo lavoro Bea! Se troviamo il medaglione sono più che sicuro che troveremo i tuoi genitori!-Disse Dante.

Dopo la lunga chiacchierata Lok ordinò della pizza, visto che a nessuno andava di cucinare.

Tutti si ingozzarono , tranne Beatrice, che aveva l'aria molto triste.

-Bea, cosa c'è che non va?-Chiese Sophie.

-Eh, niente niente! Non ho molta fame tutto quì!Vorrei solo riposarmi!-Disse Bea come cadendo dalle nubi.

Bea andò in camera di Dante e si mise il pigiamone prestatogli da lui.

Era lì, sdraiata sul letto, e piangeva. Gesto del tutto comprensibile da una bambina di 9 anni , senza i genitori ed appena sfuggita ad un attacco.

-Mamma, papà quanto vorrei che foste quì adesso!-Disse soffocando un singhiozzo.

D'un tratto nel buio si vide un piccolo spiraglio di luce, era Dante che aveva aperto la porta.

-Bea ti ho tenuto da parte un pò di pizza, sennò Lok e Cherit la facevano fuori!-Disse Dante scherzoso. Non si era ancora accorto della stato di Bea.

-Bea che ti succede?-Disse notando lo stato in quì era.

-Niente!-Disse lei tra un singhiozzo e un altro (la miseria, se io avessi Dante vicino mi ci butterei addosso, altro che niente!).

-Andiamo, non è niente!Perchè piangi?-Disse Dante accarezzandogli dolcemente la testa.

-Il fatto è che mi mancano mamma e papà! Ho paura di non trovarli più!-Disse lei.

-Piccola, sai, non posso garantire che li ritroveremo, ma ti giuro ce la metteerò tutta per trovarli!-Disse Dante.

-Dante, posso chiederti un favore?-Chiese Bea.

-Si dimmi!-Rispose lui.

-Non potresti far finta, solo per questa sera, di essere il mio papà?-Chiese Beatrice mettendosi in grembi a Dante (teneriiiiiiiii!)

-Ma certo!-Disse Dante coccolandola.

Quando Bea si era addormentata Dante iniziò a riflettere.

-Forse è così che Zhalia si è sentita dopo ave perso i suoi genitori.-Pensò tra se e se.

Uscì dalla stanza per andare in cucina, con un piatto di pizza che era destinato ormai allo stomaco di Lok.

-Allora come sta Bea?-Chiese Sophie.

-Beh, diciamo che sente un pò di nostalgia dei suoi genitori!-Spiegò Dante.

-Capisco, povera piccola! Comunque io vado a letto, i biglietti sono prenotati per domani mattina presto!-Disse Sophie.

Dante fece solo un cenno di si.

Poi andò a fare una telefonata.

-Pronto?-Chiese la voce al telefono.

-Ciao sono io! Senti ti va di fare una missione al polo nord?-Chiese Dante .

-Si perchè no! Sarà divertente è da un pò che non ho missioni!-Disse la voce.

-Bene allora domani mattina alle 6 a casa mia! Prenoto un biglietto anche per te!-Disse Dante riattaccando.

Quando tornò in camera erano le 23 di notte e la casa era tranquilla. Si mise a letto facendo molta attenzione a non svegliare la piccola, e si addormentò.

 

 

Continua , scusate ma è tardissimo per me sennò domani neanche mi alzo per vedere Huntik (sacrilegio). Notte baci!

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Capitolo 5
*** si parte! la notte nella tenda! ***


Allora....spero che tutti abbiate visto la puntata di questa mattina di Huntik! Io si e mi è piaciuta molto!Comunque questo è un nuovo capitolo buona lettura!

 

 

Si parte!La notte nella tenda!



La mattina dopo la sveglia di Dante suonò molto forte così da far alzare tutti coloro che erano dentro la casa.

-Ma che cos'è?-Chiese Bea stropicciandosi gli occhi.

-E' la mia sveglia! Sono le 5 è ora di prepararci!-Disse Dante.

Beatrice si chiese perchè mettere la seglia alle 5 se tanto dovevano essere pronti per le 6.

Ma poi ebbe una risposta alla sua domanda, ovvero il turno del bagno, infatti ci impigavano molto tempo lì, ma le prime furono Sophie e Beatrice.

Poi toccò a Dante e Lok, che si preparavano mentre le ragazze preparavano la colazione.Arrivarono le 5 e 40 e si sentì bussare alla porta.

-Zhalia!?!?-Chiese stupita Sophie.

-Si, Dante mi ha chiamato per questa missione!-Disse lei entrando in casa.

Dante uscì con lo spazzolino in bocca, mentre Lok diede il benvenuto a Zhalia con i capelli tutti sfatti e senza scarpe.

-Camminate a finirvi di prepararvi! Sennò arriviamo in ritardo!-Disse Sophie autoritaria.

Bea e Zhalia scoppiarono a ridere.

Degli uomini come loro messi sotto da una ragazza dall'apparenza dolce.

Quando finalmente i maschi finirono di prepararsi Fecero un'abbondante colazione.

Solo allora Zhalia parlò a Dante.

-Ti sei messo a fare il baby sitter ora?-Chiese Zhalia.

-Guarda che se non fosse per Bea tu non saresti mai venuta quì!-Disse Dante.

-E perchè?-Chiese Zhalia.

-Perchè è grazie a lei che abbiamo questa missione-Rispose Dante.

Dopo la colazione andarono in aereoporto grazie ad un taxi. Cherit ovviamente era nascosto dentro lo zaino di Lok.

Una volta sull'aereo si accorsero che c'erano loro e un altro uomo che però dormiva alla grande.

Dante cacciò fuori l'olotomo, per parlare con il capo del consiglio della fontazione Huntik (non ricordo mai il nome).

-Dante dove siete?-Chiese il capo.

-Siamo in aereo per andare verso il polo nord, ci fermeremo in una piccola cittadina e da lì continueremo a piedi.-Rispose Dante.

-Bene allora rendo ufficiale la missione!-Disse il capo.

-Capo, lei sa per caso di un cercatore di nome Lucas?-Chiese Dante.

-Ma certo! Lucas Breighton è un ottimo cercatore, e mi dispiace ammetterlo molto più bravo di te!-Disse il capo.

-Beh , ho quì sua figlia, a quanto pare Luca è stato attaccato dall'organizzazione, ma non sappiamo dove si trovi e se è ancora vivo!-Disse Dante.

-Allora avete due missioni, dovete ritrovare Lucas! Se sappiamo qualche cosa ve la faremo sapere!-Disse il capo staccando.

Il viaggio durò un bel pò di ore, per Bea era una novità, non aveva mai volato prima d'ora , invece per gli altri era del tutto normale.

Arrivarono in una piccola cittadina dove la maggior parte della popolazione era orsi, cani e pesci.

-Bene avviamoci per quelle lande,andremmo verso nord.-Disse Dante iniziando a camminare su tutta quella neve.

Man mano che andavano avanti non c'era più nessun segno di vita umana. Era quasi sera e decisero di accamparsi in uno spiazzo , anche perchè stava arrivando una tormenta.

Una volta montata la temda, Sophie e Zhalia prepararono un pasto in scatola, da riscaldare (beh uno si adatta!).

Il freddo ormai si faceva sentire un pò a tutti, anche se la tenda riparava molto dal freddo.

-Accidenti che freddo!-Disse Lok battendo i denti.

-Beh alla fine siamo al polo nord, di inverno!E' più che naturale che faccia freddo!-Disse Zhalia.

Intanto Beatrice giocava con Cherit in un angolo della tenda.

-Bea sembra non sentire il freddo!-Disse Sophie.

-Perchè non ci sta pensando! Per lei ora la cosa più importante è trovare i suoi genitori, con il freddo o con il caldo, non gli interessa molto!-Disse Dante guardare la piccola giocare ed ascoltare le storie di Cherit.

-Andiamo raccontami una delle tue avventure!-Disse la piccola al titano.

-E va bene! Questa si tratta di quando ero alle isole tropicali!-Iniziò il titano.

-Che dite, andiamo ad ascoltare anche noi?-Chiese Lok.

-Perchè no! Sarà divertente!-Disse Zhalia.

Si misero tutti li in cerchio a sentire le storie del piccolo titano,finchè non crollarono tutti dal sonno, tranne Dante e Zhalia.

La ragazza dai capelli color notte uscì dalla tenda, e Dante la seguì.

-Sai ieri notte stavo pensando proprio a te, mentre guardavo Beatrice.-Disse Dante.

-Davvero perchè?-Chiese Zhalia.

-Perchè mi ha fatto pensare che forse tu hai vissuto le stesse esperienze che sta vivendo lei ora! E di certo non sono belle!-Rispose Dante.

-Si so come si sente! Si è come abbandonati, anche se si hanno persone amiche vicino!Come se fosse un incubo e vorresti svegliarti, ma non ci riesci. Perchè questa è la realtà!-Disse Zhalia.

Dante la fissò, più la guardava e più vedeva la tristezza nei suooi occhi.

-Zhalia, sappi che comunque noi saremo al tuo fianco, soprattutto io!-Dicendo questo Dante si avvicinò sempre di più alla ragazza.

Finchè finalmente non si dettero un bel bacio per sigillare ciò che avevano detto.

-E questo perchè?-Chiese lei.

-Perchè non voglio che tu ti senta sola o triste!-Rispose lu (si, ammetti che ti piace e basta!).

D'un tratto dalla tenda si sentì la voce di Lok.

-Altre due porzioni di patatine fritte signorina!-Disse Lok nel sonno.

Dante e Zhalia iniziarono a ridere a bassa voce.

-Ma è possibile che Lok pensi sempre al cibo? Pazzesco anche quando dorme!-Disse Dante.

-Già, ma a noi piace così!-Disse Zhalia.

-Coraggio rientriamo a dormire, domani ci aspetta una giornata faticosa!-Disse Dante entrando nella tenda.

Zhalia lo seguì senza fiatare.

Ed è così che la prima notte di una lunga avventura iniziò!


 

Continua, spero gli amanti della coppi DXZ siano soddisfatti!

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Capitolo 6
*** trappola di ghiaccio! ***


Ecco quì un altro capitolo, ringrazio ancora tutti per le recensioni, sono contenta che questa storia vi fa sorridere!Beh non mi resta che augurarvi buona lettura!

 

Trappola di ghiaccio!

 

 

La notte passò in fretta , e la mattina dopo erano tutti belli pimpanti per un nuovo giorno.

-Bene abbiamo preso tutto?-Chiese Dante.

-Si pare di si!-Rispose Lok prendendo il suo zaino.

-Bene! Allora andiamo!-Disse Zhalia.

Man mano che camminavano la neve si faceva sempre più alto, la neve ormai a Dante e agli altri arrivava alla vita, e invece a Bea arrivava fin sopra i capelli. La piccola poverina era sommersa dalla neve.

-Hey dov'è Bea?-Chiese Sophie.

-Sono quì!-Disse la piccola con la voce ovattata.

Era sprofondata nella neve e non riusciva a  uscirne.

Lok le diede una mano ad uscire da qulla fossa e poi la prese per mano, così non l'avrebbe persa di vista.

-Bene siamo arrivati!-Disse Dante fermandosi di colpo.

Davanti a loro c'era un'enorme caverna di ghiaccio.

-Questa è la tomba della principessa dei ghiacci?-Chiese Sophie.

-Si credo proprio di si!-Disse Dante.

Entrarono in quella caverna di ghiaccio, l'ingresso era molto stretto ma accesibile a tutti.

-Wow, è davvero uno spettacolo!Disse Zhalia vedendo le pareti dei colori dell'arcobaleno emanate dalla luce che rifletteva sul ghiaccio.

-Prima troviamo il medaglione meglio è, non mi sento più le ali!-Disse Cherit.

Ma d'un tratto si sentì come un'esplosione .

-Presto! Andiamo via di quì!-Disse Dante prendendo Bea in braccio.

Ma non ci fu via d'uscita, infatti il gruppo rimase sotterrato dalle macerie di ghiaccio. Ma la cosa rimasta ancora intatta era una porta che portava di sicuro ad altre gallerie.

-State tutti bene?-Chiese Dante alzandosi.

-Si tutti bene!-Rispose Zhalia.

Dante andò verso la porta, ma quando stava per toccarla una forte scossa di energia lo catapultò lontano dalla porta.

-Ci deve essere un sortileggio su questa porta, Sophie riesci a spezzarlo?-Chiese Dante.

-Ci posso provare ma non sono sicura!-Disse lei.

Ma neanche Sophie fu in grado di spezzare il sortilegio.

Il gruppo era in silenzio, Dante , Zhalia, Sophie e Lok erano impegnati a capire cosa ci fosse sotto tutta questa storia, mentre Beatrice se ne stava in un angoletto a guardare la porta.

D'un tratto Bea si alzò e Cherit che era con lei gli chiese che stesse facendo.

-Bea che diavolo fai?-Chiese il titano.

-Beh, anche i diari di mio padre erano protetti da un sortilegio! Se sono riuscita a spezzare quello di mio padre involontariamente, penso di riuscire a spezzare questo volontariamente!-Rispose lei allungando la mano verso la porta. Era un pò timorosa, ma doveva provarci.

Intanto il team la guardava stupita.

Pian piano, la mano di Bea toccò la barriera che la divideva dalla porta, si concentrò intensamente sugli eventi accaduti negli ultimi tempi, e sui suoi genitori. D'un tratto la barriera davanti a loro era sparita,ed il passaggio era libero.

-Impressionante!-Disse Sophie.

-Ce l'hai fatta Bea! Complimenti!-Disse Cherit svolazando vicino la bambina.

-Grazie Cherit....-E cadde al suolo.

Dante e gli altri corsero subito da lei.

Le sue guance erano rosse e il viso pallido.

-Ha la febbre!-Disse Dante prendendola in braccio.

-Il suo corpo non è abituato a questi sforzi e neanche a queste temperature!-Disse Zhalia.

-Per ora attraversiamo la porta, poi vedremo sul da farsi!Andiamo!-Disse Dante portando la piccola in braccio.

Apera la porta c'era un grosso corridoio che alla fine portò in una stanza enorme.

-Quì fa molto più caldo come mai?-Chiese Lok.

-Semplice, siamo vicini al nucleo della terra. Man mano che andavamo avanti scendevamo! Sono grotte naturali, solo pochi esploratori le hanno trovate in tutti questi anni!-Spiegò Zhalia (che culo ragazzi! Solo a voi capitano queste cose!).

-Questa notte resteremo quì! Bisogna anche cercare di fa abbassare la febbre a Bea!-Disse Dante poggiando la piccola su una coperta tirata fuori dallo zaino.

 Accesero un fuoco per fare più luce e più calore possibile.Tutti mangiarono tranne Bea che dormiva alla grande (ma Bea dorme sempre?).

Ormai tutti si addormentarono e Dante dormiva vicino a Bea.

La piccola aveva degli incubi finchè non si svegliò di colpo tutta sudata.

-Bea che ti succede? Ti senti meglio?-Chiese Dante.

-Non lo so, ho avuto un incubo!-Disse lei.

Zhalia si svegliò e andò d Dante e Bea.

-Tutto bene?-Chiese lei.

-Si abbastanza.-Rispose Dante.

-Scusatemi se vi ho svegliati!-Disse Bea mettendosi sdraiata sul sacco a pelo.

-Non ti preoccupare ora torna a dormire!-Disse Dante.

La piccola si riaddormentò subito e Dante rimase lì, solo con Zhalia.

-Non hai l'aspetto di uno che sta bene Dante!-Disse Zhalia.

-Sto benissimo!-Disse lui con un colpo di tosse.

Zhalia gli poggiò una mano sulla fronte, il cuore gli batteva a mille ma rimaneva calma.

-Hai un pò di febbre!Dormi occhio io la situazione!-Disse Zhalia.

-Sicura?-Chiese Dante.

-Si non ti preoccupare! Ora dormi!-Disse lei.

Dante tornò al suo riposo e Zhalia non riuscendo a dormire si occupò della guardia, in più tenendo d'occhi i due malati.

Zhalia era colpita da quella bambina, aveva trovato il modo di reaggire, invece quando era lei in quelle condizioni non aveva il coraggio di reaggire.

-Spero che almeno tu ritrovi i tuoi genitori piccola!-Disse a bassa voce.

 

 

CONTINUA!! Allora che ne pensate? A me piace il colpo di scena che Dante si ammali.

Autrice: Dante vieni quì ti curo io!!!! (Corre verso Dante)

Lui si sposta.

Dante:No voglio Zhalia quì a curarmi! Tu finisci di uccidermi!

L'autrice piange! Sigh!

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Capitolo 7
*** delirio e rapimento! ***


Ed ecco un altro capitolo! Non riesco a smettere di scrivere, e questo è un bene! le vostre recensioni mi danno la forza di andare avanti! Buona lettura.

 

Delirio e rapimento!

 

Era notte e Zhalia faceva la guardia per controllare che non ci fosse nessun nemico.

Tutti dormivano alla grande, la febbre a Bea era scesa, ma a Dante no, anzi era peggiorata.

La mattina dopo quando tutti si alzarono, Zhalia si era appisolata per un pò.

-Zhalia!Zhalia svegliati!-Disse Lok scuotendo Zhalia ad una spalla.

La ragazza si svegliò e si alzò.

-Zhalia cos'è successo questa notte?-Chiese Sophie andando verso Dante.

-Perchè?-Chiese Zhalia avvicinandosi a Sophie.

-Dante ha tutta l'aria di stare veramente male!-Rispose Sophie.

A quel punto anche Lok e Cherit si avvicinarono.

-Accidenti la febbre si è alzata!Ieri sera aveva un pò di febbre come Bea! Solo alla piccola si è abbassata, mentre a Dante sta peggiorando!-Disse Zhalia.

-Ma non possiamo restare quì! Dobbiamo trovare l'amuleto!-Disse Cherit.

-Andremo io e Sophie a cercare l'amuleto!-Disse Lok.

In quel momento Bea si svegliò, si sentiva molto meglio.

-Vengo con voi!-Disse la piccola.

-No è troppo pericoloso, e poi stai male!-Disse Zhalia.

-Ma se ci saranno altre barriere non potranno proseguire, mentre se io vado con loro andremo senza problemi! Poi ho anche un titano protettore!-Disse la piccola.

-Beh...-Disse Zhalia spaesata.

-Ti prego Zhalia! Devo ritrovare i miei genitori!-Disse la piccola guardando Zhalia negli occhi.

-E va bene! Ma state attenti!-Disse lei lasciandoli andare.

E fu così che Cherit, Sophie, Lok e Bea andarono a cercare l'amuleto.

 

Intanto tra Zhalia e Dante....

 

-Andiamo resisti Dante!-Disse Zhalia mettendogli sulla fronte un fazzoletto bagnato.

L'uomo tremava dal freddo.

-Z-Zhalia..-Disse Dante nel sonno.

-Sono quì!Dimmi!-Disse lei.

La preoccupazione era ben visibile sul suo volto, non aveva mai visto Dante così.

L'uomo non rispondeva e Zhalia pensò che si era riaddormentato, perciò prese il coraggio tra le mani e lo baciò (avrei voluto farlo io! Ma quant'è contorta la mia mente?)

-Così anche tu sai che non sei solo!-Disse Zhalia.

L'uomo riaprì gli occhi (buongiorno bello addormentato!).

-Dove sono gli altri?-Chiese lui.

-Sono andati a cercare l'amuleto!-Rispose lei.

-Devo andare da loro!-Disse debolmente l'uomo alzandosi.

Ma le forze non le aveva ancora recuperate, e cadde a terra come una pera cotta (molto bona la pera cotta).

-Tu devi riposarti!-Disse Zhalia prendendolo, e stringendoli involontariamente in un abbraccio.

Dante era in ginocchio, appeggiato al corpo di Zhalia, a peso morto. Zhalia aveva la testa di Dante appoggiata al suo petto e lo stringeva forte a sè (un uomo bono come lui in quelle condizioni farebbe tenerezza persino al più malvaggio dei malavaggi "avete notato la mia mente contorta da fan di Dante?").

-Zhalia, ti amo!-Disse Dante schietto, mentre Zhalia lo stringeva forte a lui.

-Anche io Dante!-Rispose lei.

Ma la ragazza non sapeva se l'uomo stesse delirando oppure dicesse sul serio.

 

Nel frattempo dai nostri impavici amici....

 

-Accidenti questo corridoio è lunghissimo!-Disse Lok con una torcia in mano.

-Guardate, lì c'è uno spiraglio di luce!-Disse Sophie correndo verso quel punto, seguita ovviamente dagli altri.

Erano arrivati in un grande spiazzo, dove su in altro c'era un buco, dove penetrava la luce del sole.

-Questo vuol dire che man mano stiamo risalendo in superficie!-Disse Bea.

-Si! Guardate lì...una porta!Bea vai avanti tu, se c'è un sigillo lo romperai.-Disse Sophie.

La piccola si fece avanti e questa volta ci mise pochissimo tempo a rompere la barriera.

-Wow! Sei grande Bea!-Disse Lok.

I ragazzi entrarono dalla porta e si ritrovarono in una stanza piena di ricchezze.

-Ed ora dove sarà il medaglione?-Chiese Cherit svolazzando di quà e di là.

-Forse nel diario di papà troveremo dove si trova!-Disse Bea prendendo il diario del padre.

Ma niente, nessun indizio.

-Aspettate, mio padre ha scritto che il medaglione era della principessa dei ghiacci! Beh, la cosa più importante di una principessa erano i propri gioielli, quindi lo deve portare ancora con se!-Disse Bea.

Quindi dobbiamo trovae la tomba della principessa! E credo proprio di averla trovata.-Disse Lok indicando un grosso rialzo di pietra bel decorato.

I tre aprirono la tomba della principessa, trovando il suo corpo con le mani incrociate e il medaglione tra esse.

-Bene è stato facile! Fin troppo facile!-Disse Sophie.

Bea prese il medaglione e subito si legò al titano che c'era dentro. Si chiamava Gariondoc , uno dei titani più potenti capace di dominare anche i titani leggendari.

-Wow! Ha un enorme potere!-Disse Bea.

Ma d'un tratto ci fu un attacco da parte dell'organizzazione.

-Bene chi si rivede! La piccoletta, la saputella e il perdente!-Disse l'uomo già incontrato prima a Venezia.

Da dietro furono catturati da enormi scagnozzi.

Cherit intanto si era nascosto .

-Ora siete nostri prigionieri!Portateli via!-Disse l'uomo .

I ragazzi vennero portati via daigli scagnozzi,e quando furono spariti Cherit corse da Zhalia per avvertirla del rapimento.

 

 

 

Continua! Vi piace? Ma il prossimo capitolo secondo me è il più bello!

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Capitolo 8
*** nella base del nemico! ***


Ecco quì un altro capitolo! Anche con il mal di testa allucinante vado avanti solo per voi! Vi viglio bene! Comunque ora vi auguro buona lettura.

 

Nella base del nemico

 

Cherit volava all'impazzata, finchè dopo molta strada arrivò finalmente da Dante e Zhalia.

-Dante Lok, Sophie e Bea sono stati rapiti dall'organizzazione!-Disse Cherit squotendo Dante che subito si ridestò.

Zhalia intanto era rimasta lì ad ascoltare cosa stesse dicendo il piccolo titano.

-Che cosa?-Chiese Dante ancora stordito.

-Quelli dell'orgnizzazione hanno rapito i ragazzi!-Ripetè Cherit.

-Dobbiamo fermarli!-Disse Dante alzandosi.

Aveva ripreso maggior parte delle ue forze ed ora poteva proseguire la missione.

-Si ma sei sicuro di stare bene?-Chiese Zhalia.

-Si! Ed anche se starei male ci vado lo stesso! Gli amici non si abbandonano!-Disse lui prendendo il suo zaino.

-Ok! Cherit sai dove sono andati?-Chiese Zhalia.

-Purtroppo no!-Disse il titano.

-Non c'è problema! L'altra sera sul medaglione dei ragazzi ho inserito dei rintracciatori. Così ora sappiamo dove sono! E quì dice che sono abbastanza vicini!-Disse Dante smanttanto con l'olotomo.

-Perfetto allora adiamo!-Disse Zhalia.

Intanto nella base dell'organizzazione o meglio dire, nelle prigioni:

 

-Lasciateci!-Disse Lok agitandosi mentre degli scagnozzi li portavano in una cella.

-Ma sta zitto! E questi li prendiamo noi!-Disse lo scagnozzo più grande togliendo i medaglioni a Lok e Sophie, ma non li tolse a Bea perchè pensava che lei non me avesse neanche uno.

Li rinchiusero dentro una cella enorme.

-Accidenti ed ora!-Disse Sophie.

-Beh hanno tolto a voi gli amuleti, dimenticate che io ho ancora l'amileto di Gariondoc.-Disse Bea mostrandolo.

-Fermi non lo usate!-Disse una voce maschile da dietro di loro.

-C-Chi sei?-Chiese Bea che per la paura si era messa in un angolino insieme agli altri.

-Ma come, non riconosci più tuo padre?-Chiese l'uomo mostrandosi alla luce.

Un uomo sui 36 anni si fece vanti, era mal ridotto , tutti gli abiti rovinati, e la faccia leggermente sciupata.

-Papà!!!-Disse la piccola coreendo da lei.

-Hey ci sono anche io!-Disse una donna sempre sui 36 anni dai capelli marroni e gli occhi verdi , nelle stesse condizioni dell'uomo si fece avanti.

-Mamma!-Disse la piccola salutando anche la madre.

-Questi sono i tuoi genitori?-Chiese Lok.

-Si! Mio padre e mia madre! Loro sono Lok e Sophie due cercatori come voi.

-Davvero!Così giovani! Grazie per aver protetto nostra figlia! Non so come ringraziarvi!-Disse la madre di Bea.

-Si figuri! Anzi dobbiamo ringraziare Beatrice se siamo ancora vivi!-Disse Sophie.

-Davvero? Non ditemi che ha già scoperto i suoi poteri! Io ti avevo dato l'amuleto per proteggerti, e mi ritorni addirittura con due!-Disse il padre.

-Bhe si ora ho anche l'amuleto che avevi nascosto!-Disse Bea.

-Ora non è il momento di discutere di queste cose! Dobbiamo cercare di uscire di quì!-Disse la madre di Bea.

-Perchè non vuoi che usi il medaglione di Gariondoc?-Chiese Bea.

-Perchè quando invochi Gariondoc tutta la tua energia si esaurisce!-Spiegò il padre.

-Chissà dove sono Dante e Zhalia!-Disse Lok.

-Dante Vale?-Chiesero i genitori.

-Si! Lo conoscete?-Chiese Sophie.

-Beh si! Come cercatore è molto conosciuto!-Disse l'uomo.

-Ok! Ora troviamo il modo di uscire da quì! Non possiamo usare i nostri titani, la porta è serrata con una serratura magica !-Disse Sophie.

-Aspettate la serratura potrei provarla a rompere io! Poi per il resto si vedrà!-Disse Bea.

-Si! Le altre volte ha funzionato! Proviamo!-Disse Lok.

Bea si concentrò per riuscire a rompere la serratura magica,e ci riuscì alla grande.

-Ottimo lavoro Bea!-Dissero Lok e Sophie.

-Bene ora troviamo il modo di scappare senza farci scoprire!-Disse Sophie.

Aprirono la cella e lì vicino c'erano due guardie voltate.

-Ci penso io!-Disse la madre di Bea.

Si avvicinò lentamente ai due senza farsi sentire e con una magia fece addormentare di colpo le due guardie.

-Grande signora!-Disse Lok.

-Sei bravissima mamma!-Disse Bea.

Il gruppo continuò e ad un tratto dietro un angolo che dava su un salone Sophie ,Lok, la madre di Bea e il padre si prepararono ad uno scontro, non si sa mai cosa poteva esserci dietro l'angolo.

Lok si buttò per primo e davanti di trovò Dante e Zhalia.

-Dante Zhalia! -Disse Lok stupito.

-Si siamo noi! Abbiamo sistemato le guardie più avanti! Ah questi sono i vostri titani!-Disse Dante danto i ciondoli ai ragazzi.

-E loro chi sono?-Chiese Zhalia.

-Loro sono i miei genitori!-Disse Bea.

-Davvero! Piacere di conoscervi io sono Dante Vale!-Disse Dante stringendo la mano al padre.

-Io sono Zhalia!-Disse la ragazza.

-E' un piacere conoscervi e ringraziarvi per tutto quello che avete fatto a Bea!-Disse l'uomo.

-Si figuri! Ma ora è meglio andare!-Disse Dante.

 

Continua! Scusate ma sto poco bene e la testa mi si sta spaccando! Che bello alla fine Bea ritrova i suoi genitori!

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Capitolo 9
*** la prima battaglia, fine! ***


Allora, il mio mal di testa migliora man mano e più migliora e più mi viene voglia di scrivere! Un consiglio, date sempre retta alla mamma! Io infatti non gli ho dato retta ed ora sto male!Comunque non credo che i fatti miei vi interessino e quindi vi auguro buona lettura!

 

La prima battaglia

 

Quando la squadra finalmente si riunì decisero di cercare insieme una via di uscita. Arrivarono in una specie di sala macchine dove all'apparenza sembrava deserta, ma in realtà non lo era.

-Bene bene Dante Vale! Ci hai trovati, ma non uscirai vivo da quì! E lo stesso vale per la tua squadra!-Disse un uomo dall'accento russo.

-Rassimov! Lo immagginavo che c'eri tu dietro tutto questo!-Disse Dante guardandosi attorno.

L'uomo sbucò dall'obra come per magia insieme ai suoi scagnozzi.

-Sento che questa è la volta buona! Il capo dell'organizzazione vuole il medaglione, e ...ah si, la tua testa!Attaccate!-Disse tirnadosi indietro dalla battaglia (vigliacco!).

Il padre di Beatrice andò a nascondere subito sua figlia, per paura che non rimanesse ferita.

-Piccola ora stai quì! Il titano che ti ho dato ti proteggerà! -Disse il padre andando verso la battaglia.

-Pronti?-Disse Dante invocando Carnibal (si scrive così? Io calcolate che su un sito ho letto così).

D'un tratto il titano si fece visibile,e poi toccò a tutti gli altri evocare i loro titani.

Lok con Frylacher stese un bel pò dei membri però poi venne bloccato da altri. Nel frattempo anche Sophie e la madre di Bea non se la passavano bene, anche loro erano braccate.

-Devo fare qualcosa!-Disse Bea guardando il medaglione di Gariondoc.

-Bea che cosa vuoi fare?Lo sai che è pericoloso! Ti toglierà tutte le energie, e così sarai più vulnerabile!-Disse Cherit.

-Cherit, tu la prima sera mi hai detto che puoi trasferire la tua energia ad un essere umano.-Disse Bea.

-E con questo?-Chiese il titano.

-Beh, se mi stancherò mi potrai dare un pò della tua energià, così intanto faremo fuori quei brutti ceffi, e così non sarò debole e invulnerabile! E poi ho il medaglione con il titano protettore, perciò non sono poi così vulnerabile!-Spiegò lei.

-Ok! So già che me ne pentirò!-Disse Cherit svolazzando sulla spalla di Bea.

-Vieni fuori Gariondoc!-Disse Bea evocando il titano.

In quel momento un mostro con dei lunghi canini, gi artigli ben affilati, enorme e con un aspetto spaventoso apparve.

-Gariondoc aiutiamo Dante e gli altri!-Disse lei andando verso la battaglia.

Il gruppo vide dietro di loro questa figura possente , e rimasero tutti a bocca aperta.

-Ma quello è Gariondoc!-Disse Zhalia.

Il titano iniziò ad attaccare i membri dell'organizzazione, e a volte Bea chiedeva al povero Cherit di dargli un pò della sua energia.

Gli attacchi dei membri non funzionarono contro di lei, venivano respinti dal titano protettore (che culo!Lo voglio io!).

Ormai erano rimasti in pochi e vedendosi nettamente inferiori decisero la ritirata.

In quel momento Bea esaurì tutte le sue energie, e quando il titano scoparve lei che si trovava sulla spalla del mostro iniziò a precipitare, ma fu presa da Dante che era il più vicino.

-Ce l'abbiamo fatta?-Chiese lei senza forze.

-Si Bea ce l'hai fatta!-Disse Dante sorridendogli.

La piccola crollò e Dante la diede a sua madre.

-Ed io pensavo che si sarebbe ferita!-Disse il padre.

-E invece è stata lei a salvare tutti noi!Secondo me da grande sarà un'ottima cercatrice!-Disse Zhalia.

-Hai ragione! E potrà unirsi al nostro gruppo,ecco, sempre se il padre glie lo permetterà!-Disse Lok con la sua solita sbadatagine.

-Ma certo! Ho visto l'amicizia che vi lega! Sapete Bea non aveva neanche un amico fino ad oggi,ma ora ne ha trovati motli!-Disse il padre.

-Io direi che la missione è finita! Abbiamo fatto ciò che ha chiesto il capo perciò possiamo anche finirla quì!-Disse Zhalia.

-Si è meglio tornare a casa!-Disse Dante.

Una volta a Venezia due giorni dopo Dante ospitò Bea e i suoi genitori per un paio di giorni.

Intanto nel balcone di cas a Vale c'era Zhalia .

-Mi chiedo se quello che hai detto l'altro giorno è vero!-Disse tra se e se Zhalia.

-Zhalia! Eccoti!-Disse Dante sbucandogli da dietro.

-Dante mi hai spaventata! Dimmi è successo qualche cosa?-Chiese lei.

-No niente!Volevo solo chiacchierare!-Disse lui.

Il cuore di Zhalia batteva a mille.

-Senti Dante, ma è vero il fatto che mi hai detto l'altro giorno, oppure era il delirio per la febbre alta?-Chiese Zhalia con la sua solita schiettezza.

Dante fece un sorriso e poi guardò l'orizonte.

-Secondo te?-Chiese Dante.

-E io che ne so! Non sono mica te!-Disse Zhalia andandosene scocciata.

Ma fu fermata da Dante che l'afferrò per un braccio e la portò stretta a se, gli diede un lungo bacio e poi si stacco.

-Questo ti basta come risposta?-Chiese lui.

Zhalia era diventata rossa e non riusciva a parlare.

I due si staccarono ed un tratto arrivò Lok.

-Ragazzi, credo che ci siamo!-Disse lui con aria triste.

Tutti scesero in salone, dove c'era Bea e i suoi genitori con i bagagli in mano.

-Già andate via?-Chiese Dante.

-Si Dante! Ci dispiace avervi recato disturbo, ma dobbiamo andare!-Disse Lucas il padre di Bea.

-E dove andrete?-Chiese Sophie.

-In America c'è mia sorella, ha una villa in campagna, staremo lì! -Disse la madre di Bea.

La piccola aveva l'aria molto triste (e ci credo lasciare quel bonazzo di Dante, e non dormire più al lettone con lui è una tragedia).

-Bea abbiamo una cosa per te!-Disse Dante chinandosi all'altezza della piccola.

Bea ricevette un pacco con dentro un diario , una foto di tutto il gruppo fatta qualche giorno prima e una lettera.

-Così non ti scordi di noi!-Disse Dante.

La piccola lo abbracciò subito.

-Grazie a tutti! Sarà impossibile dimenticarvi!-Disse lei piangendo.

Anche a Sophie scappò qualche lacrima.

La piccola salutò tutti sopratutto Cherit, e poi ci fu il momento della partenza.

-Spero che torni presto e stia bene!-Disse Lok.

-Io sono sicuro che la rivedremo!-Disse Zhalia.

-E quando sarà quel giorno....-Disse Sophie.

-Sarà a benvenuta!-Finì Dante.

 

Finish! Ragazzi vi piace come finisce? Io devo dire che sono pittosto soddisfatta! E già sto iniziando a scrivere il continuo! Credo che lo publicherò domani!

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