Il segreto viene svelato...

Montreal. Seconda città più importante del Canada e sede del più considerevole centro economico del NordAmerica Francese. Una città meravigliosa, che di inverno rimane completamente sommersa dalla neve rendendo indispensabile il “Resò”, il distretto sotterraneo più esteso al mondo: centoquaranta accessi sparsi per tutta la città in superficie, decine di alberghi, dodici centri commerciali e più di duecento centri di divertimento.

Ma nei mesi caldi la città diventa davvero incantevole, e per quanto frenetica e affollata (più di quattro milioni di abitanti contando, l’area metropolitana), le sponde costiere sono sede di svago, relax e serate di gala su yacht per ultra ricchi.

Proprio lungo una di queste coste, sul lungomare durante una notte stellata, stavano camminando a passo di marcia venticinque adolescenti, tutti con sguardi battaglieri e fieri.

“Sicura che il posto è questo, Sierra?” domandò Heather facendo ondeggiare lunghi capelli finalmente veri.

“Affermativo!” rispose Sierra scattando buffamente sull’attenti “Chris è sullo yacht La regina del mare, al molo 27. La premiazione comincerà tra una mezz’oretta, quindi possiamo prendercela comoda.”

Più indietro, Lindsay e Beth avevano gli occhi che brillavano. Non facevano altro che dire “Guarda quel negozio!”, “Guarda che luci!” e anche “Guarda quella nave da crociera!”. Quando si fermarono a guardare il Casinò, Dj e Tyler dovettero portarle via di peso.

“Invece dovremmo sbrigarci!” esclamò Courtney “Con questa calca potremmo metterci ore!”

La causa della calca erano proprio loro: dalla stazione del tram fino al porto non avevano fatto altro che arrancare in mezzo ad una folla di fan in visibilio, e anche usando Owen come fendifolla (e talvolta come scudo) i famosissimi di “A tutto Reality” non erano riusciti a muoversi liberamente come volevano.

“Rilassati sorella!” gridò Geoff per sovrastare il baccano che continuava ad aumentare “Quando tutto questo sarà finito, firmeremo autografi a tutto spiano, festeggeremo con i nostri fan e rideremo alla faccia di... Ahio!”

Inaspettatamente un uomo biondo con occhiali da sole enormi aveva urtato il festaiolo. Pur continuando a correre si voltò verso di lui con un largo sorriso.

“Scusa amico, ma vado di fretta! Siete forti ragazzi!”

“Il solito impiastro...” commentò Blaineley acida “Non avrà mica fatto dei danni?”

“Tranquilla Mildred...” disse Geoff mettendo quanto più veleno possibile nel vero nome della bionda, che si fece rossa dalla rabbia “La preziosa cassetta è al sicuro in questa borsa!”

D’improvviso Izzy decise che non voleva più firmare autografi e procedere a passo lento. Dopo aver firmato una maglietta col nome “Explosivo”, saltò come un gatto sopra alcune teste e atterrò sulle spalle di Owen!

“Basta temporeggiare! Owen, aprici un varco! Carica!”

Non contenta, rinforzò l’ordine con un colpo di tacchi a mò di speroni.

“Ahi! Izzy, non posso, potrei far male a qualcuno...”

“Non lo costringerai mai a far del male a dei poveri innocenti” si intromise Noah convinto di aver ragione.

“Lo vedremo gamberetto!”

La rossa si chinò e sossurrò all’orecchio di Owen poche parole.

L’effetto fu istantaneo: il gigante buono emise un muggito e partì alla carica come un toro infuriato.

I poveracci che capeggiavano la folla finirono travolti o sbattuti a terra. Cogliendo al volo quella possibilità il resto del gruppo scattò dietro Izzy e Owen.

“Izzy sei grande!” gridò Tyler per farsi sentire dalla ragazza che li stava distanziando lentamente a bordo di Owen “Hai fatto la stessa cosa del cammello in Egitto?”

“No!” ridacchiò la ragazza “Gli ho ricordato che a feste e ricevimenti c’è sempre un buffet. Avanti furia!” Urlò a squarciagola, sganasciandosi dalle risate “Se arriviamo lì in tempo ti lascio tutte le tartine!”

*

Chris si sentiva appagato, e ne aveva ben donde! Alla sua “festicciola” stava giungendo la creme de la creme della televisione, e tutti per il suo imminente successo!

“Tutto ok Chris, gli invitati sono già tutti ai loro posti!”

Il presentatore si girò con un ampio sorriso: il suo braccio destro, Chef Hatchet, per una volta in un elegante abito da sera (stranamente maschile), si ergeva al suo fianco come la più efficente delle guardie del corpo.

“Tutto a posto, quindi? Non manca nessuno?”

Come se lo avesse evocato, svoltò l’angolo una montagna umana in rapido avvicinamento, e in cima ad essa una pazza vestita di verde che lo incitava.

“Più forte, più forte!”

Presentatore e cuoco fecero appena in tempo a scansarsi prima di essere falciati come grano maturo, ma non era ancora sparita la minaccia enorme che subito si fece avanti quella mastondontica!

“Buongiorno, ex tiranno” lo salutò Courtney con il sorrisetto tipico di chi la sa lunga.

“Ragazzi!” fece Chris senza smettere di sorridere “Sierra mi aveva avvertito, ma pensavo fosse uno scherzo!”

“No, non è uno scherzo...” sibilò Heather “Vorremmo entrare e assistere alla tua nomina! Ci sono problemi?” Sembrava più una sfida a negare loro l'accesso piuttosto che una domanda.

“Nessuno!” La leggerezza con cui Chris sosteneva la conversazione era quasi sconcertante “Entrate e fate pure come se foste a casa vostra; vi consiglio di sbrigarvi, prima che Owen divori tutte le scorte!”

“Non le ha cucinate il cuoco pazzo, vero?” chiese sarcastico Duncan al fianco di Gwen che ridacchiò alla sua battuta. Chi non rise fu Chef, che mise un broncio non tanto per la battuta, ma perchè non aveva un coltello sottomano per vendicare l'oltraggio alla sua cucina.

“I cibi di stasera sono per gli umani, quindi Chef ha cucinato di conseguenza! Vogliamo salire?”

“Non ti dispiace se accettiamo, vero?” chiese Geoff un secondo prima di imboccare la passerella con Bridgette stretta al fianco.

“Fate pure, grazie a Sierra siete miei ospiti!”

Tutti entrarono con un falso sorriso sulle labbra, decisi su di una cosa: in pochissimo tempo, il sorriso di Chris si sarebbe trasformato in un grido di angoscia.

*

Courtney era soddisfatta: tutto procedeva alla perfezione! Mentre Chris parlava alla folla riunita sul ponte coperto della nave, Harold e Cody erano sgattaiolati in una camera dove era situato il proiettore; quest ultimo sarebbe dovuto servire a proiettare immagini e video dei maggiori successi di Chris, ma di li a poco avrebbe segnato la sua rovina.

“Owen, ti avverto!” La voce fastidiosa di Duncan si levò chiaramente “Se non ti regoli e non ne lasci un pò per noi, ti cavo il buffet di bocca a suon di calci!”

“Scusa, ma lo sai come sono fatto!” commentò ridendo il ragazzone “Stomaco di ferro!”

“Senza offesa Owen, ma tu sembri avere un inceneritore al posto dello stomaco!” disse Justin disgustato dalla voracità del biondo.

“E un impianto di smaltimento rifiuti al posto dell’intestino!” concluse Eva con fare incavolato.

Courtney guardò i compagni con un filo di pietà. Se fosse stato per loro, Chris l’avrebbe passata liscia per tutto. Invece grazie a lei stava per ricevere la meritata lezione.

Un'interruzione del raggio di proiezione, due volte di fila. Il segnale stabilito. E proprio in quel momento era partito un applauso come conclusione del discorso di Chris. Perfetto.

“Chris!” lo chiamò la ragazza non pensando a nascondere l’atteggiamento di superiorità “Se permetti vorrei dire qualche parola in tuo onore!”

“Strano...” commentò il presentatore “...Ma comunque ben accetto! Sali pure!”

Avanzando a testa alta (Talmente alta che a momenti rischiava di guardare dietro di sé) Courtey salì sul palchetto e si posizionò al fianco di Chris. Diversi applausi la seguirono lungo tutto il tragitto.

“Grazie a tutti! Siamo qui riuniti per festeggiare il meritato –sputò la parola come fosse veleno- succeso del qui presente Chris McLean!” Attese lo scemare degli applausi rivolti al diretto interessato “A tal proposito, avrei un filmato che spiega chi è davvero quest’uomo!”

“Sono ansioso di vederlo allora!” esclamò Chris “Fatelo partire!”

“Ridi, ridi finchè puoi” pensò la castana sforzandosi di non scoppiare a ridere davanti a lui “Tra poco piangerai” Con un gesto del braccio fece segno ad Harold e a Cody perchè azionassero il proiettore.

Il video partì. Nei primi secondi non ci furono reazioni, ma quando la conversazione tra Chris e Chef nel video cominciò, il Chris reale sbiancò come una mozzarella. Gli ospiti forse non capivano appieno, ma seguivano ogni istante del video.

Il video continuava, in quel preciso momento Chef stava chiedendo a Chris di scegliere tra verità e penitenza. Courtney stava esultando come un tifoso per la sua squadra del cuore quando vince il campionato vendendo il Chris reale balbettare come inebetito.

“Dì un pò, Chris... Se ti dovessero costringere, quale tra quegli scalmanati prenderesti come figlio?”

Courtey stavolta gonfiò il petto, sentendosi addosso gli sguardi di tutti gli ex concorrenti che erano pronti a scoppiare in grasse risate tutte rivolte al loro ex carnefice.

“Sai una cosa, Chef?”

“Ecco” pensò la castana “Ora lo dice...”

“Non mi và di parlare di questa cosa: mi va di parlare di come vi ho fregato alla grande!”

Il gelo. Quell’unica frase pronunciata nel video aveva raggelato tutti i ragazzi come un vento polare. Ora più che giovani ragazzi sembravano statue di pietra. Ma il Chris del video aveva tutt’altro che terminato.

“Avete davvero creduto a tutte le cose che ho detto? Poveri, ingenui ragazzi! Spiega tu, Chris!”

Il Chris reale si sistemò meglio il papillon e si rivolse alla sala ostentando una sorpresa falsa come poche cose.

“Mentre i miei “amati” ragazzi salgono sul palco, permettetemi di spiegare ai presenti come stanno le cose...”

“Un corno!” replicò Courtney “Harold! Cody! Togliete quel video!”

In risposta al suo urlo, Harold e Cody comparvero; o almeno, furono lanciati da una piccola finestra di fianco al buco per il proiettore!

Per loro fortuna furono acchiappati al volo rispettivamente da LeShawna e da Sierra, così evitarono una sgradita visita all’ospedale.

“Grazie Chef! Ora, immagino che uno di voi avrà trovato per puro caso una certa cassetta in cui appaio come l’esatto opposto della mia affascinante persona...”

Alcune occhiate assassine colpirono Geoff.

“Quella persona ve lo ha voluto mostrare, pensando che fosse una cosa da imperdibile!”

Gli sguardi aumentarono: il festaiolo cominciava a sentire caldo...

“Molto probabilmente la cosa si sarebbe conclusa lì, ma io confidavo che alcuni vecchi rancori spingessero qualcuno a muovere battaglia contro di me!”

Geoff si rilassò: ora tutti gli sguardi assassini e/o accusatori erano puntati su Heather, Courtney e Alejandro, schiumanti di rabbia mentre pensavano al fatto di essere stati gabbati alla grande, quasi manipolati!

“Ma non è possibile! Abbiamo montato il video che avevamo con noi, Chef non lo ha cambiato prima di sbatterci fuori!” protestò Harold scendendo dalle braccia di LeShwana.

“Vero...” Stavolta a parlare fu il Chris nel video “...Ma non è successo qualcosa mentre venivate qui? Un incontro brusco con un certo ragazzo biondo...”

“Eri tu?!?” chiesero sconvolti i concorrenti.

“No, per quella parte ho chiesto un piccolo aiuto da parte di mio cugino, Cole McLane. È sempre stato bravo con i colpi di mano, e grazie alla sua abilità ha scambiato le due cassette!”

“Quindi su quella cassetta non c’è quello stramaledetto fimato?!?” saltò su Eva con fare minaccioso.

“Oh, speravo che tu me lo chiedessi...”

Quell’unica parola calcata fece crollare tutto il coraggio e la spavalderia dei concorrenti, sostituendoli con timore e sospetto.

“La cassetta che stiamo guardando ora non contiene quello che speravate, ma è piena zeppa di filmati molto speciali che non abbiamo mai mostrato, e che vi riguardano molto da vicino!”

A questo punto Chris si avvicinò ai ragazzi e assunse un tono tra l’estasiato e il sadico che mai i ragazzi gli avevano sentito usare. Anche Eva ebbe paura.

“Questi filmati sono davvero interessanti, e posso assicurarvi che se dovessero diventare di dominio pubblico non osereste mostrare la faccia per i prossimi vent’anni! Mostragleli, Chris!”

Il Chris del video sorrise perfido e lasciò il posto ad uno schermo in fase di sintonizzazione. Tutti gli ex concorrenti si strinsero tra loro e cominciarono a pregare: qualunque cosa fosse scaturito da quel video, di certo sarebbe stato devastante!

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Che smacco!!! Quel Chris ne sa mille più del diavolo (e chi dice che non sia il diavolo in persona?), aveva pensato a tutto!!! Quali terribili verità emergeranno dal quel video misterioso? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!

Sono ancora io, stavolta più spietato e sadico di Chris McLean e Doctor House messi insieme: vedrete cosa hanno fatto i nostri concorrenti credendo di essere lontani dalle telecamere, e vi prego umilmente di perdonare il mio ritardo nel postare questo capitolo.

Chris svela altri segreti

La tensione era talmente densa che si sarebbe potuta tagliare con il coltello: i concorrenti di A Tutto Reality non osavano muoversi, come se fossero sopra un campo minato (e alcuni di loro avevano già provato l’esperienza), mentre Chris faceva scorrere lo sguardo senza soffermarsi troppo su nessuno di loro. Sembrava un gatto incapace di scegliere tra i tanti topolini disponibili.
“Vediamo... Ordunque... Allora....”
“Ma la vuoi piantare, fratello?” esclamò Ezekiel, il quale venne accolto da un coro di “Ssssssshh!” ma ormai il danno era fatto!
“Si! Partiamo da te, Zeke, l’adorabile perdente... Forse ricorderete che il nostro Fiocco di Neve durante la scorsa stagione era rimasto stoicamente sull’aereo, ben attento a non farsi beccare dalle telecamere!”
Un’interruzione nel raggio di proiezione: il video era appena stato cambiato.
“Però... Una certa telecamera lo ha immortalato, e questo ha segnato la sua rovina adesso! Manda!”
La scena ripresa sembrava proprio una parte dell’aereo, riconoscibile per la ruggine, più precisamente la lavanderia; Chef stava portando i panni sporchi dei partecipanti, e dopo aver posato un cesto vicino alla lavatrice tornò indietro, probabilmente per prenderne un altro.
Neanche il tempo di uscire, ed Ezekiel si tuffo nella lavanderia, non visto: sotto lo sguardo attonito e anche schifato degli spettatori del video prese un paio di mutandine, le annusò come un cane da tartufo e imboccò la porta portandosele dietro.
“Ecco perché non ho più trovato le mie mutande!” esclamò Bridgette, allontanandosi di qualche passo da Zeke. Geoff invece si avvicinò con aria minacciosa, e solo l’intervento di Dj gli impedì di saltare al collo di quel pervertito.
“Piccolo schifoso, aspetta che ti prenda e io...”
“Fermo, Geoff!” lo interruppe Chris con un sorrisino a fior di labbra “Ce n’è anche per te: Bridgette, credo che dovresti vedere anche tu”
Senza lasciare agli imputati l’occasione di difendersi, un video partì inesorabile, assordando con il suo volume tutti i presenti: in mezzo a quello che sembrava il centro di una discoteca molto in, Geoff si stava scatenando a suon di musica, e ad ogni braccio era rispettivamente appesa una sventola bruna.
“Geoff!” esplose Bridgette, guardando il suo fidanzato con odio puro.
“E ovviamente ce n’è anche per te, Bridgette, che cosa credevi?”
Un altro cambio di video, e questa volta era la surfista quella in una situazione abbastanza calda: era tra le possenti braccia di un biondo palestrato mentre quello la baciava, e non era Geoff.
“Bridgette!” ringhiò Geoff ricambiando lo sguardo della ragazza “Come hai potuto?” chiese, arrabbiato e ferito.
“Calmatevi voi due: quelle cose possono essere successe anni fa, prima che voi vi metteste insieme.” tentò di dire Courtney, di nuovo interrotta da Chris.
“Questo è vero, ma... Vi invito ad osservare le date dei suddetti video.”
Questo fugò ogni dubbio: rispettivamente dieci e otto giorni prima!
“Uh, colpiti e affondati!!” esordì Tyler vedendo i due fidanzati che stavano per azzuffarsi.
“Non dovresti parlare tanto, Tyler, anche tu sei alla gogna: sappiamo dei tuoi piccoli segreti... Chef, prego!”
Di nuovo il video cambiò, mostrando un vicolo lercio e buio, al cui centro stava una figura in impermeabile: a quella vista, Tyler cominciò a sudare freddo.
“Spegnetelo! Non interessa a nessuno!” ma nessuno si degnava di ascoltarlo, anche perché era comparsa un’altra figura in impermeabile che si muoveva a passo furtivo.
“Ce li hai?” chiese la prima figura impaziente, ma con voce in falsetto.
“Prima il mio pagamento!” disse la seconda voce, riconoscibilissima...
“Che avete da guardare?” chiese la Eva della realtà “Quella potrebbe essere chiunque!”
Però intanto la prima figura aveva consegnato ad Eva una consistente mazzetta di soldi, e in cambio...
“Ecco qua i tuoi stupidi steroidi, i migliori che puoi trovare sulla piazza!”
“Ssssssssstt! Abbassa la voce! Se per caso ci sentissero...”
“E cosa dovrebbero sentire? Mica vado in giro a dire “Tyler di A tutto Reality prende steroidi”...”
“Ssssssssstt!”
Il video si interruppe: molti guardarono Tyler con sufficienza per la pessima figura, nessuno osò guardare male Eva e dirle che quello che aveva fatto era un reato, sia perché glielo si leggeva in faccia, sia perché nessuno voleva ritorsioni.
“Ragazzi, non so voi ma io mi sto divertendo un mondo!” esordì Chris giulivo “E posso continuare... Con Sierra!!!”
“Cosa?” fece lei sorpresa “Ma, Chris... Sono una tua accanita fan... Non puoi farmi questo!” concluse mettendo le mani a mo' di preghiera.
“In realtà.... L'ho fatto! E sono rimasto sorpreso dalla difficoltà di trovare qualcosa! Non c’era niente di imbarazzante su di te o qualcosa che conoscessimo già... Ma alla fine abbiamo ricevuto un video da una certa Stacy...”
“Chi? Quella vacca?”
Seguì un breve istante in cui molti concorrenti, Cody compreso, ebbero un'espressione sconvolta sul viso.
“Non mi ha mai perdonato il fatto di essere una blogger migliore di lei, e non fa altro che sparlare dicendo cose non vere!” continuò Sierra con la rabbia negli occhi.
“Tuttavia ci ha inviato un video veritiero, e davvero sconvolgente!”
Nemmeno un segnale, e il video era già partito: in particolare, questo video era una sequenza di immagini di una camera tappezzata di foto di Justin... Con Sierra al centro con lo sguardo adorante!
“No!” urlò la Sierra nella realtà tenendosi le mani nei capelli “È stato solo un periodo, io in realtà amo solo Cody!”
“Questo video dice il contrario...” commentò Chris ironico. Sierra in preda alla disperazione si gettò ai piedi del presentatore.
“Ti imploro! Se questo fatto raggiunge le orecchie di un blogger o di un fan di A Tutto Reality io sono finita!”
Non contenta agguantò Chris per il colletto “Capisci? Finita!”
“Staccati! Questo capo firmato è fatto su misura!”
Dopo essersi liberato di Sierra con non troppa grazia, si sistemò il vestito sorridendo all’indirizzo di Cody.
“Credo che ora sia il tuo turno, caro Cody... Credo che di questo né la tua ragazza né Gwen saranno troppo contente...”
Di nuovo un filmato partì, ma stranamente non si vedeva niente, solo bianco a non finire; ma subito il bianco, che si rivelò essere vapore, si dissolse quanto bastava per intravedere le luride docce di un bagno e una sagoma da dietro una porta sgangherata; all’improvviso si sentì, in maniera quasi impercettibile, un “clic” che mise in allarme la sagoma. Una volta interrotto il flusso d’acqua e preso un asciugamano, Gwen uscì dalla doccia guardandosi intorno. Niente da vedere, in giro non c’era un'anima; la Gotica alzò le spalle e imboccò l’uscita, ma dopo appena qualche secondo ci fu uno schianto metallico e Cody cadde dal soffitto attraverso una grata.
Sotto lo sguardo degli spettatori, il Cody del video si alzò dolorante ma sorridente, imbracciando una macchina fotografica.
“Chi ha detto che il crimine non paga? Eh eh!” Quindi uscì, e il video si interruppe.
“Protesto!” urlò Cody scorgendo l’ira che stava affiorando da Gwen “Quel video è un fotomontaggio, io non ho fatto nessuna fotografia di Gwen nuda!”
“Davvero?” domandò Gwen inarcando un sopracciglio.
“Certo! Mi hanno incastrato, sono innocente!” annuì Cody, muovendo la testa come un ossesso.
“Quindi non ha visto quella piccola voglia a forma di cerchio...”
“Un cerchio?” ribattè Cody confuso “Ma non era una macchia...” e si tappò la bocca inorridito, conscio di essersi tradito da solo.
“Maledetto! Prima ti faccio distruggere quella foto e poi ti strozzo!” urlò Gwen tenuta a forza da LeShawna, mentre Cody correva a nascondersi dietro la grande mole di Owen.
“Molto, molto divertente!!” esclamò Chris applaudendo “E ora un ulteriore chicca... Su Justin!!!”
Il proiettore si accese di nuovo: una sola, unica, terrificante diapositiva venne mostrata; Justin che reggeva tra le mani la sua faccia, e al posto di essa...... Un viso orripilante!!!!
“Noooooooooooooooooooooooo!”
Perfino il palco tremò dopo l’urlo delle ragazze e di Justin, che cadde in ginocchio tenendosi le mani tra i capelli. Mentre l’urlo continuava, e i ragazzi avevano delle espressioni basite sul volto, Chris sghignazzava.
“Impagabile! Dunque... Chi è il prossimo?”

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Orrore e raccapriccio attendono i restanti concorrenti da mandare al patibolo... E anche estremo imbarazzo! Continuate a seguirmi, scusate ancora il ritardo e ricordate: nel prossimo capitolo, il terrificante segreto di Heather!

Eccomi qua di nuovo! La scuola imperversa, ma siamo in dirittura d’arrivo e io non demordo! Nell’attesa delle vacanza estive, eccovi il quinto capitolo ricco di colpi di scena e smacchi!

I segreti scivolano nel rosa...

Lo scenario era uno dei peggiori possibili: dalla normalità in cinque minuti si era creato il pandemonio, del quale le scene più evidenti erano Bridgette e Geoff che non si guardavano, se non per scambiarsi sguardi piedi di odio, Justin in un angolo che mormorava “... Non è vero... Non è vero...”, Lindsay che domandava cosa fossero gli “Stenoidi” e Cody che doveva giostrarsi tra una Sierra piangente e una Gwen ringhiante.

Chris, intanto, se la rideva come pochi, e solo la sua volontà di tenere la tensione ancora pesante sulla schiena dei concorrenti gli impediva di sputare il rospo tutto in una volta.

“Cari ragazzi, in tanti anni di carriera non mi sono mai divertito tanto! Dovreste vedere le vostre facce!”

Tutti avrebbero voluto dirgli quello che pensavano di lui e delle sue trovate, ma si trattennero: era il diabolico presentatore ad avere il coltello dalla parte del manico.

“Dunque... A chi tocca ora?”

Gli ex concorrenti si irrigidirono e, purtroppo per lui, lo sguardo di McLean si fermò proprio su...

“DJ! Proprio tu, vecchio ragazzone... Che delusione...”

“Di che parli? Io non ho fatto niente!” strillò DJ sulla difensiva.

“Ora no, ma in passato...” e indicò il video che era appena partito “Eri parecchio pestifero, non è vero?”

E il povero ragazzo dovette sorbirsi un suo filmato in cui da piccolo, incredibile a dirsi, tormentava poveri gatti alzandoli per la coda, allagava formicai con la canna dell’acqua del giardino e (qui il Dj attuale ebbe quasi un collasso) tirava sassate ad animaletti vari che scappavano senza l’opportunità di difendersi.

“Non è vero! Come potrei fare una cosa così terribile?”

“La cosa però è attestata da questo filmato... Questo come lo spieghi?”

“È un fotomontaggio... Non potrebbe essere altrimenti... È tutto un fotomontaggio!”

“Ma abbiamo prove che questi filmati sono attendibili... Un esempio è la scenetta di pochi minuti fa tra Cody e Gwen...”

Gwen prese un colore vagamente rosa ed emise un ringhio un po' più forte verso Cody. Dj vedendosi in trappola, cominciò a piagnucolare.

“Scena pietosa... Andiamo avanti! Carissima LeShawna, cosa diresti se avessi un filmato anche su di te?”

“Direi che faresti bene a tenertelo per te, se non vuoi che venga li a torcerti quel collo pallido che ti ritrovi!” ribattè Lewshana battagliera.

“Uhm... Fammi pensare... No! Il filmato risale a quando la nostra cara ragazza andava ancora alle medie... Ed era molto diversa da come la conoscete oggi.”

Il filmato era davvero incredibile a vedersi: a quanto pare era una foto, che raffiugurava una piccola LeShawna... Magra come un chiodo! Non solo, ma era anche vestita incredibilmente alla moda e si atteggiava come una diva: sembrava avesse un cartello dietro con su scritto “Popolare” a caratteri cubitali.

La “Black Mama” nella realtà si irrigidì e deglutì.

“E allora? Io ero così, è tutto quello che hai?”

“Ovvio che no!” proferì Chris con uno sguardo divertito “C’è anche un piccolo filmato sopravvissuto al tempo... Se volete degnare lo schermo della vostra attenzione, prego!”

Di nuovo un filmato si presentò al pubblico, mostando una LeShawna che nessuno avrebbe mai pensato di vedere. Quel video sembrava proprio una scena filmata sul cellulare per testimoniare un episodio di bullismo: mentre la Ghetto-Girl se ne stava in disparte e ridacchiava compiaciuta, tre ragazze ne vessavano un’altra, che si divincolava cercando di scappare.

“Ti avevo detto che i soldi dovevi consegnarli oggi, senza alcun ritardo!” disse la LeShawna del video guardandosi le unghie.

“Pietà...” singhiozzò la ragazza in lacrime “Ho avuto delle spese improvvise, ma te li ridarò domani come prima cosa...”

“Certo, certo...” commentò Lewshana sprezzante “Finite il lavoro qui, io devo andare.”

“No, aspetta... Ti prego!”

Il video si interruppe di botto, ma nessuno ci fece caso: tutti guardavano sbigottiti l’adorabile LeShawna che fino a quel momento avevano creduto di conoscere...

“Ma non capite? È un video falso! Come portei essere stata così? Insomma, guardatemi! Vi sembro simile a quello stecchino di attrice?” protestò LeShawna.

“In effetti no, ma stranamente appena entrata al liceo avevi il look con cui ti vediamo ora... Lo possono testimoniare la tua scuola e tutti i tuoi nuovi compagni... Difatti hai cambiato non solo città, ma anche stato una volta finite le scuole medie!” intervenne Chris non sorridendo più di tanto: forse non giudicava quel segreto di grande impatto.

“Harold... Tu mi credi, non è vero?”

“Io... Beh...” farfugliò il ragazzo un pò a disagio.

“Si, giusto, proprio tu caro Harold, il prossimo filmato è dedicato a te e... A Heather!”

“Eh?!?” domandò Harold ancora più a disagio, e anche un po' confuso.

“Ti si è storto il cervello, McLean? Niente di quello che ho fatto può danneggiarmi più di così!”

“Quasi vero...” commendò Chris annuendo “... Niente di quello che hai fatto davanti alle telecamere può danneggiarti più di così! Ti dirò, questo video è stato un colpo di fortuna sfacciata, capirete vedendo il filmato perché...”

Detto questo, un altro filmato inesorabile partì per colpire basso i due ex-concorrenti posti alla gogna. Tuttavia....

“E allora? Questo è stato visto dalle telecamere, e ho ripetuto fino alla nausea a decine di fotografi che è stato un attimo di debolezza!”

L’episodio in questione era ambientato durante l'ultima “Corsa al milione” della prima stagione, dopo che Heather aveva fatto un volo pazzesco da una scogliera ed era stata malmenata dai castori. Più precisamente, si trattava del momento in cui incontrava di nuovo Harold...

“Non mi piace essere sempre cattiva... Diciamo che è diventata un'abitudine! Credi che sia divertente essere quella più odiata? Insomma, guardami, non ho neanche un capello in testa!”

Lo sfogo in questione era rimasto sulla bocca di molti per molto tempo in effetti, nessuno però ne aveva mai parlato apertamente con lei (per evitare il linciaggio) né con il suo “confessore”, che aveva cavallerescamente deciso di tenere chiusa la bocca.

Tutti osservarono la scena concludersi con Harold che concedeva una seconda possibilità a Heather, e le dava un passaggio. A quel punto, lo schermo diventò nero.

“Tutto qui? È un po' esiguo come filmato compromettente, specialmente perché lo sapevamo già!” commentò Duncan un po' deluso.

“Così sarebbe stato, perché la barca non è stata più in grado di essere raggiunta dai nostri operatori... Ma per pura fortuna, su quella canoa era stata montata preventivamente una microcamera nascosta: così siamo riusciti a filmare questo!”

Di nuovo lo schermo si accese, nel punto esatto in cui la scena era stata interrotta.

“Possiamo andare più veloce? La valigetta mica aspetta!” disse Heather recuperato un po' del suo fare sprezzante.

“Rilassati, Heather, se i miei calcoli sono esatti giungeremo a destinazione in men che non si di... Gach!” esclamò spaventato l’Harold del video.

“Che c’è ora?” chiese la rasata, che ottenne solo un dito puntato verso la prua della barca. Quel dito indicava...

“LE RAPIDEEEEE!!!” urlarono i due reggendosi ai bordi della barca. L’inquadratura della telecamera sbandò assieme alla barca, e i due malcapitati in balia della corrente apparivano e scomparivano da un lato all’altro dell’inquadratura, sballottati come bambole di pezza.

Alla fine le rapide finirono e le acque tornarono tranquille, così come i marinai che rimasero per qualche secondo nell’ultima posizione nella quale si erano ritrovati.

Ovvero Harold sdraiato sulla schiena, e Heather sopra di lui.

“Bel colpo, fratello!” commentò Tyler vedendo le immagini, prima di ricevere una sediata in faccia di origini ignote. Intanto i due personaggi del video si erano resi conto della posizione in cui erano.

“Levati di dosso, sfigato!” gli urlò contro Heather alzandosi subito di dosso.

“Forse sei stata un pò confusa dallo sballottamento, ma eri tu quella che stava su di me!” precisò Harold lievemente stizzito, prima di alzarsi e stiracchiarsi la schiena “Comunque siamo stati fortunati, le rapide solitamente sono molto più violente...”

In lontananza cominciò a sentirsi un rombo sinistro.

“Dimmi che per una volta ti sei sbagliato!” mormorò Heather.

“Non credo...” rispose lui voltandosi con il terrore negli occhi.

Il Chris nella realtà, vedendo il video, cominciò a contare con le dita: 3, 2, 1...

“AAAAAAAAHHHH!!!” urlarono ancora più forte di prima, e Harold ancora di più quando si rese conto di essere ancora in piedi!

“Siediti idiota, o ci lasci le penne!” gli gridò dietro Heather tirandolo giù per la maglietta. E di nuovo ricominciò lo sballottamento, ancora più violento di prima, tanto che almeno tre volte la canoa sembrò sul punto di capovolgersi; poi, dopo interminabili minuti di spavento, la situazione si fermò come prima, di colpo. Solo che... Stavolta era stato Harold a finire su Heather, proprio sul suo petto.

Tutti gli spettatori arrossirono o emisero fischi di approvazione.

La reazione di Heather nel video stavolta fu molto più veloce: un violento calcio nei gioielli che spostò Harold come un fuscello.

“Ouch!” esclamò Alejandro ricordandosi del vecchio dolore.

“Non ti azzardare più a toccarmi, razza di sfigato!” sbraitò Heather contro il ragazzo dolorante. Quello, anche se molto malfermo sulle gambe, si mise in piedi e con grande sorpresa di tutti gli spettatori, le rispose a tono.

“Ma si può sapere perché ti ostini a fare così anche adesso? Ti sei confidata con me poco fa, eppure ti comporti ancora come Miss-Cattiveria-Non mi importa di nessuno!”

“Tu osi...” tentò di replicare lei, ma Harold la anticipò.

“Oso eccome, perché so di avere ragione! Se solo tu ti liberassi di questa pesantissima cappa di antipatia, potresti far vedere alla gente le tue belle qualità...”

“Quali qualità? Dimmene una!”

Senza neppure esitare, il ragazzo prese a contare con le dita e a parlare a raffica senza fermarsi.

“Innanzitutto sei molto intelligente, solo uno stupido non lo riconoscerebbe; poi sai capire e interpretare i sentimenti delle persone, anche se usi molto spesso questa dote per scopi non nobili... Anche se fingi, sei in grado di stringere velocemente amicizia praticamente con chiunque, e sai sopportare i difetti degli altri quanto basta se occorre; subito dopo il sottoscritto sei la persona più indicata al comando di una squadra, non come l’Isterica Courtney...”

“Hey!” fu la protesta di Courtney, seguita subito da un violento attacco di tosse evidentemente usato per dissimulare una risata. Inutile dire da chi proveniva...

“... Con le tue idee pratiche e strategie, senza contare il fatto che per la squadra, anche se in fondo lo fai per te, sei sisposta a farti in quattro; hai una forza di volontà e una resistenza più che notevoli, e lo hai dimostrato nella finale a tre con tutte quelle prove schifose. E poi...”

Intanto Heather se ne restava ferma; o meglio, non proprio ferma: tremava leggermente, e se prima era ritta come una statua ora era leggermente china... Sembrava che ogni complimento e ogni buona parola di Harold su di lei le togliesse forza, e lui non accennava minimamente a smettere: parlava ancora con le parole che gli uscivano dalla bocca come acqua da una sorgente.

“Va bene, va bene... Ho capito” lo interruppe finalmente lei con non troppa convinzione. L’Heather del video aveva un'aria affaticata ora, e si ostinava a non guardare in faccia il suo adulatore.

“Ti sei provato il discorso prima di trovarmi, per caso?”

“No...” replicò lui ridacchiando “... Tutto inventato sul momento dal mio cervello superiore... Oh, quasi dimenticavo il finale ovvio: sei bellissima!”

“Magari prima... Adesso senza capelli sono orribile!”

“Non dire così: la tua bellezza non risiede solo nei tuoi capelli, ma in tutto il resto! Ad esempio nei tuoi occhi...”

Di colpo Heather si alzò in piedi facendo traballare la barca, con i pugni chiusi: si guardò un attimo intorno, poi si rivolse duramente ad Harold.

“Giura che quello che è stato detto e quello che è successo su questa barca non verrà detto ad anima viva!”

“Te lo giuro...” ma venne bloccato da Heather che, lasciando tutti gli spettatori sgomenti, si butto sul ragazzo e lo baciò con passione tirandolo sul fondo della barca, lontano dall’occhi della telecamera. Si vedeva solo un braccio di Harold, che prima si dimenò, poi si rilassò accompagnato da mugolii di apprezzamento a “bocca occupata”. A quel punto, lo schermo si oscurò.

Se prima i segreti erano stati scioccanti, non credo esistano aggettivi per definire come questo segreto aveva lasciato tutti i concorrenti: i più, con la bocca spalancata dallo stupore che non accennava a richiudersi, continuavano a spostare lo sguardo dallo schermo a Harold e da Harold a Heather; altri si stavano friggendo il cervello cercando di capire in quale universo parallelo quella cosa era potuta succedere; per quando riguarda LeShawna e Alejandro...

Le Black Mama sembrava una statua di sale: non aveva ancora staccato gli occhi dallo schermo nero e non aveva mosso alcun muscolo, anche se fremeva, con tutta probabilità di sentimenti contrastanti, che presto sarebbero esplosi sulla faccia di Heather; Alejandro per un po' di tempo aveva balbettato senza articolare bene le parole, poi aveva spostato lo sguardo su Harold e...

“Del collutorio! Datemi subito del collutorio!” urlò a squarciagola fiondandosi fuori dalla sala, alla ricerca di qualcosa di molto corrosivo per sciacquarsi la bocca. Il suo urlo però però fu seguito da molti altri....

“McLean, giuro che per quest orrido fotomontaggio te la farò pagare molto cara! E non tra qualche ora, adesso!!”

“Gallina, non so se questo video sia vero o no, ma qualche legnata te la becchi comunque!” le fece eco Lewshana tirandosi su le maniche e avanzando minacciosamente.

“C-Cerchiamo di calmarci tutti...” disse Harold timidamente.

“Zitto!” questo fu urlato dalle due ragazze in contemporanea.

“Ragazzi, prima che vi mettiate a scannarvi a vicenda... Guardate qui!” li interruppe il Presentatore Sadico.

Malgrado la situazione fosse più tesa di una corda di violino, anche i litiganti voltarono la testa per osservare una rapida scena compromettente...

“Oh, Katie... (smack, smack) fammi felice...”

“Sadie... <3 <3 <3!!!!”

Ci fu un lieve attimo in cui tutti rimasero in silenzio, poi Gwen disse due parole che stavano pensando più o meno tutti.

“Piuttosto scontato.”

E la situazione riprese ad essere immersa nel caos...

___________________________________________

Ok, ora probabilmente molti di voi mi stanno idolando, e la restante parte vuole uccidermi..... fa niente!! Non potete immaginare che divertimento provo nel distruggere le certezze di questi ragazzi.... HO qualche senso di colpa ovvio, con Lewshana non avrei voluto essere così duro... ma il copione lo richiedeva!!

Il prossimo capitolo in parte lo deciderete voi... cosa devo mettere come sputtanamento principale? Izzy... o Gwen!?!? Fate il vostro gioco e commentate!!!

Eccomi di nuovo qui, fresco fresco dal mare! Siete freschi anche voi? No? E allora gustatevi questi segreti, talmente scioccanti da farvi gelare!

Nuovi segreti: dal macabro allo scandaloso!

Caos: questa era la parola esatta per descrivere la scena in quel preciso istante: gli ultimi segreti avevano scatenato una tale vergogna e rabbia che solo l’intervento dei concorrenti non ancora alla gogna impedì fughe precipitose e impeti omicidi!

Chris intanto ghignava e calcolava a bassa voce: forse i secondi che doveva aspettare prima di intervenire ancora, oppure lo share che avrebbe raggiunto se quei video fossero andati in onda, chissà!

“Owen!” chiamò all’improvviso il conduttore richiamando l’attenzione di tutti i litiganti “Stavolta tocca a te finire sulla graticola!”

“Io? Eh eh, cosa potrò aver mai fatto?” Intanto però rideva nervosamente e sudava come un maratoneta all’ultimo miglio della corsa.

“Te lo dico subito! Dovete sapere che un tempo, i genitori di Owen provarono a metterlo a dieta...”

“E fallirono miseramente!” concluse Noah.

“Successe molte volte, è vero, ma una volta in particolare riuscirono nell’impresa titanica di farlo dimagrire di venti chili! Ma...” continuò, interrompendo il sospiro di stupore “... Quell’empio atto di digiuno scatenò una furia!”

Nello schermo dietro a Chris comparvero varie immagini di pappagalli, gatti e un cane.

“Questi adorabili animaletti erano docili compagni di giochi di molti bambini nel quartiere di Owen, ma essi...”

Un'enorme croce comparve sopra ogni immagine sullo schermo: un dubbio atroce si insinuò nelle menti degli ex concorrenti.

“... Un giorno scomparvero senza lasciare traccia: quel giorno Owen riguadagnò sette chili, e nella sua stanza vennero trovate piume di ogni colore!”

Owen scoppiò in un pianto disperato.

“Mi avevano costretto a mangiare in una settimana quello che mangio in un solo giorno! Non assaggiavo un pollo da settimane, vedevo pancake dappertutto e... Mi dispiace!”

Si accasciò a piangere sulla spalla di Duncan, che minacciò di spezzarsi sotto il peso massimo del pancione. Bridgette e Dj erano sconvolti!

“Come hai potuto, Owen! Quel povero cagnolino, quei gattini e... E...” la surfista non fu in grado di continuare, e Dj sembrava aver perso la voce.

“Già!” commentò Chris con aria scettica “Nessuno può dire se quei poveretti siano stati cucinati o mangiati crudi.”

Owen emise un’altra serie di singhiozzi. Duncan sembrava al limite, ma per fortuna Geoff smise per qualche secondo di guardare storto Bridgette per aiutarlo.

“Ora però dobbiamo spostarci in tutt’altro genere di depravazione... Sto parlando di Lindsay e Beth, e di un piccolo particolare oscuro della loro gita a Parigi!”

“Tutti sapete che, per uno scherzo crudele del destino, Beth ha perso il milione vinto nella seconda stagione grazie a Lindsay: quello che non sapete è che, in preda alla disperazione, le due ragazze hanno tentato un’ultima chance prima di sborsare il premio. Riuscite ad immaginare quale?

Le facce dei ragazzi divennero pensierose. Nessuno sembrava essere in grado di indovinare.

“Rapina a mano armata?” tentò Duncan.

“Attrici di strada?” ponderò Lewshana.

“Lavori part-time?” rifletté Courtney.

“Vendita di gadget firmati?” propose Heather.

“Ecco!” esclamò Chris strappando i ragazzi ai loro pensieri. Stava reggendo in mano un pacchetto di carta marrone, molto sottile e largo.

“Questa, signore e signori, è una delle pochissime copie rimaste della geniale trovata di Lindsay e Beth... Un calendario con delle loro foto!”

“CHEEEEEEEE?!?”

“Esatto!” continuò il presentatore, godendo delle loro facce sorprese “Il progetto sembrava buono, ma i genitori delle due ragazze espressero il veto, quindi Beth sborsò il milione. Tuttavia alcune copie erano già state fatte, e dopo qualche ricerca sono riuscito ad averne una!”

“E non si potrebbe, non so...” cominciò Tyler protendendosi un po' in avanti e fissando il pacchetto con tanto d’occhi.

“Vedere un mese?” completò Justin, anche lui interessato. Per la verità, TUTTI i concorrenti maschi sembravano molto interessati.

“Sono certa che questa storia è falsa! Come possono quelle due aver fatto...”

La frase di Courtney rimase incompiuta: Chris con un rapido movimento aveva alzato un lembo della carta del pacchetto, permettendo a tutti di ammirare gennaio. Nell’immagine Beth era passabile (se non quasi carina) mentre dava le spalle al suo pubblico, indossando un’enorme pelliccia bianca che non le copriva le gambe, completamente nude, e rivolgendo un sorriso da sopra le spalle impellicciate, ma Lindsay mozzava il fiato! Lei era lievemente chinata verso i suoi “spettatori” con indosso una pelliccia bruna: aggiungendo il fatto che aveva le spalle scoperte, le si intravvedeva una buona parte di scollatura e stava lanciando uno sguardo ammaliante da sotto due ciglia lunghissime.

Veloce come prima, Chris ricoprì il calendario. Ora non c’era alcun dubbio.

“Beh? Che c’è di male?” cinguettò Lindsay senza scomporsi “Volevano farmi delle foto, e sono usciti dodici scatti in cui sono bellissima!”

“Si, bellissima...” commentò Duncan, prima di ricevere un gentile pugno su una spalla da Gwen.

“Attento a non sbavare troppo, mi raccomando!”

“D’accordo, scusami...”

“Riportiamo l’attenzione sul presentatore belloccio, prego! Molte grazie... Convinta ora, Miss Fiducia?”

Courtney si limitò a distogliere lo sguardo imbronciata. Sì, ne era convinta!

“Ora, il prossimo segreto è un tantino a luci rosse. Coprite gli occhi ai bambini, per favore!”

“Detto, fatto!”

“Levami quelle mani dalla faccia, Duncan!” protestò Harold. Cody, a cui erano stati serrati gli occhi da Sierra un decimo di secondo dopo che Chris aveva scoperto il calendario, protestò silenzionsamente.

“Stavolta stiamo parlando della nostra pazzoide, Izzy! E i vari spezzoni dei filmati sono ambientati durante tutte e tre le edizioni passate, specialmente di notte... Vai col film!”

Il filmatò partì. Anche nell’oscurità si capiva che era l’interno di una baracca, impossibile dire se fosse delle Carpe Assassine o delle Marmotte Urlanti. Nell’oscurità comparve un guizzo di coperte, e subito dopo si accese una torcia.

“Sveglia ragazze, sono solo le due di notte, facciamo festa!” urlò un’Izzy esultante, che però non ottenne nessuna risposta.

La rossa si avvicinò a Gwen, premurandosi di pestare i piedi il più rumorosamente possibile. Poi le urlò la sveglia nell’orecchio: ancora nessuna risposta.

“Bene, il sonnifero ha funzionato... Buon appetito!”

Sotto gli sguardi nuovamente attoniti, e anche un po' accalorati degli spettatori, Izzy sollevò la vestaglia nera con cui Gwen dormiva sempre e ci infilò sotto la testa, il tutto non prima di essersi leccata le labbra.

Le scene che seguirono furono più brevi, ma non per questo meno accaloranti: Izzy sembrava bazzicare di letto in letto, senza alcuna discriminazione tra maschi e femmine, giocando con loro o lasciando che loro giocassero con le loro membra addormentate e ignare. Usò la mano di Harold per massaggiarsi il petto, si intrattenne per parecchio sulla bocca di Heather per un bacio tutt’altro che casto, rimase altrettanto a lungo sotto le lenzuola di Dj, spogliò Katie e si accoccolò nuda vicino a lei, strusciandosi come un gatto che fa le fusa, e inoltre si sedette a cavalcioni sulla faccia di Owen e gli sussurrò innumerevoli dolci e leccornie per farlo reagire nel sonno. Le immagini (ovviamente censurate, anche se lasciavano poco spazio alla fantasia) si susseguirono, mostrando che non era stato risparmiato nessun concorrente dall’inaspettato raptus di Izzy.

Alla fine del video ogni faccia presente in sala era rossa come un peperone, e nessuno osava alzare gli occhi su un’altra persona per incrociarne lo sguardo.

“E tutto questo...” cominciò Chris sforzandosi di non scoppiare a ridere davanti a quello spettacolo di vergogna, ma fu la stessa Izzy a interromperlo sorridendo.

“Posso spiegarlo io: oltre a un paio di psicosi e a uno sdoppiamento della personalità, mi è stato diagnosticato anche un grave caso di ninfomania. Non capisco cosa ci trovate di strano, è uno spasso!” subito si rivolse a Gwen “Lo sai che hai un sapore molto zuccherino la sotto?”

Per la prima volta in vita sua, Gwen sembrava non desiderare altro che essere sepolta sotto metri e metri di terra per almeno vent’anni. Duncan avrebbe voluto ridacchiare, ma decise di non farlo: troppa pena! Sierra intanto scattò all’indirizzo della pazzoide scrocchiandosi le nocche con aria decisamente incollerita.

“Tu, come osi profanare il corpo di Cody prima del nostro matrimonio! Non vivrai per goderne un’altra volta...”

Fortunatamente LeShawna la bloccò in tempo, ma dopo la recentissima visione di quel video prestò estrema attenzione nel non darle le spalle: a buon intenditor, poche parole!

“E adesso, prima di avventurarci negli ultimi segreti... Uh uh uh, ho lasciato il meglio per ultimo... Un piccolo dietro le quinte del nostro punk, Duncan!”

“Umpf! Fai del tuo peggio, McLean, ho già dato una lezione a molta gente che se ne andava in giro a dire perchè sono andato al riformatorio...”

“No, questo è un altro video... E credo che, a differenza del video che dici tu, sortirà un effetto più immediato... E doloroso!!!”

Il filmato partì, mostrando Duncan solo in una stanza mentre andava avanti e indietro borbottando.

“Il filmato è ambientato poco prima della terza stagione, a proposito!” commentò Chris, zittito da qualche “Shhhh!”

“Gwen, Courtney. Courtney, Gwen... Ma che ho fatto di male per... Ok, non è giusta come frase, però chi se ne frega! Cos’ho fatto di male per avere questa gatta da pelare?”

Il povero punk aveva l’aria di chi si trova tra l’incudine e il martello, e con pochissimo tempo per pensare.

“Gwen è più accomodante di Courtney, ma lei è talmente sexy... Courtney quando vuole è simpatica ed è una veria goduria averla come compagna di malefatte, ma Gwen è molto più costante di lei... ACCIDENTI, ORA BASTA!”

In preda al nervosismo, il punk si mise le mani in tasta ed estrasse un dollaro d’argento.

“Testa Gwen, croce Courtney!”

La moneta venne lanciata, e ricadde sulla mano senza rumore.

“Testa. E che sia finita!”

Il video si interruppe. L’atmosfera era UN POCHINO tesa. Nessuno sembrava avere il coraggio di respirare.

“Ehm...”

Le sopracciglia di Gwen e Courtney si incurvarono. Molto. All’indirizzo di Duncan.

“Sono fottuto...”

__________________________________

Piuttosto piccantucci due segreti, nevero? Gli altri due poi... Mi aspetto pareeecchie recensioni per quello che ha partorito la mia mente malata (e da rinchiudere), in attesa del prossimo capitolo, mi raccomando!

A presto, Y_ALE_Y!

Eccomi di nuovo qui, un po' più presto delle altre volte e di quanto io mi sarei aspettato da me stesso... Stavolta i segreti saranno i più devastanti, i più compromettenti e i più scioccanti! Dulcis in fundo, come si suol dire: andiamo a incominciare!

Gli Ultimi Segreti: Caos Downloading 100%

La situazione adesso era calma. Ma prima...

Gwen e Courtney avevano reagito in maniera differente di fronte al segreto di Duncan. Courtey, che era la più lontana, si era fiondata sul punk come se dalla distruzione del ragazzo dipendesse la sua stessa vita: i più ardimentosi si erano frapposti per fermare la sua avanzata, ma erano stati spazzati via come pagliuzze al vento; altri si erano semplicemente spostati dalla sua traiettoria; alla fine venne bloccata, seppur con fatica, da due “gorilla” assunti da Chris appositamente per quest’occasione: l’istigazione all’omicidio non era un reato che poteva entrare nella sua fedina penale senza ripercussioni sulla sua carriera.

Gwen, praticamente a fianco di Duncan, non fece molto: alzò una mano, e assestò un poderoso schiaffo alla guancia destra del punk. Poi lo guardò con disprezzo, gli volse le spalle e prese parecchi passi di distanza da lui.

Duncan, di per sé, non fece nulla per evitare lo schiaffo. Lo accettò con rassegnazione, con un po' di vergogna sul viso, e poi stette lì, con la guancia che si arrossava e cominciava a dolere.

In secondo luogo, c’era un posto in cui si concentravano tutti gli ex concorrenti, e un altro da cui stavano alla larga. Il primo era quello dove si trovavano Lindsay e Beth, tempestate di domande sul loro calendario e se per caso ne avessero una copia da qualche parte. Il secondo luogo era quello occupato da Izzy, che per aggiungere un po' più di confusione si avvicinava con sguardi stucchevoli e ammiccanti, per poi scoppiare a ridere vedendo che tutti indietreggiavano.

Owen invece... Continuava a piangere, colpevole, ma in pochi ci badavano; era quasi secondario, in confronto agli ultimi segreti rivelati.

“Prestate attenzione tutti a me!” proclamò Chris teatrale “Owen, rallenta le lacrime o porteremo il mare qui dentro... Grazie! Bene gente, chi di voi può dirmi gli ultimi segreti che sono rimasti?”

“Vediamo: Trent, Al, Courtney, Gwen e... Noah, giusto?” contò Harold sulle dita.

“Esatto Harold, trenta e lode! Partiamo da quest’ultimo, il più noioso e meno eccitante... Ma sempre compromettente! Di nuovo, chi di voi si ricorda che lavoro ha intrapreso Noah prima della terza stagione? Stavolta rispondo io per voi: è finito a fare il mio lacchè! Piuttosto mediocre, lo ammetto, ma in un anormale sprazzo di utilità si è rivelato una vera risorsa... Guardate qua!”

La scena sullo schermo si accese sull’interno della roulotte maxi-extralusso del sadico conduttore, proprio mentre questi si stava rilassando nell’idromassaggio. Chef non era visibile, ma era possibile sentire che era lì dalle sue urla e quelle provenienti da un televisore, molto probabilmente durante una competizione accesa e violenta vista in un qualche canale sportivo.

Proprio nel momento in cui Chris sospirava soddisfatto con in mano un drink, Noah entrà con indosso degli occhiali scuri e un palmare in mano.

“Ehi Chris, per domani è tutto a posto: la seduta al centro benessere è stata spostata alle 14:00, mentre i provini per le controfigure sono alle 17:30.”

“Perfetto, schiavo: peccato che tutto questo lusso finirà una volta finito il successo del Reality!”

“Non hai qualche altra idea perversa da usare?” il solito tono indifferente, ma con una puntina di fastidio nella voce. D’altronde parlava con Chris...

“Ti ho detto che potevi parlare? Comunque no, niente: e poi come potrebbero esserci altri impieghi per quelle star passate di moda che erano i miei concorrenti?”

“Un modo ci sarebbe...”

Chris aprì un occhio, interrompendo il suo attimo di beatitudine.

“Cioè?”

“Se te ne parlo, voglio una percentuale, anche misera, di tutti i profitti: sarà sempre di più dello stipendio da fame che mi passi!”

Chris sembrò riflettere sulla cosa; poi sorrise sornione.

“Ok, allergico! Vediamo cosa ha prodotto quel cervello!”

Il video si interruppe. Molti fissavano interrogativi il conduttore.

“Quello che in seguito Noah mi ha suggerito, sono stati i principali “momenti di tortura” della terza stagione, compresa la parte cantata!”

Gli sguardi si erano spostati su Noah. Non erano più tanto interrogativi.

“Non è vero! Non vi ha mostrato la parte in cui ho detto qul che ho detto, non potete sapere se dice la verità!”

“Finora non ho fatto che dire tutta la sacrosanta verità... E diciamocelo, ai tempi avevi bisogno di soldi facili...”

Il ragionamento di Chris non faceva acqua da nessuna parte, ma stranamente nessuno era così ansioso di fagli pagare tutte le canzoni da loro cantate; con tutti quei segreti che venivano alla luce, ai più sensibili stava già friggendo il cervello.

“Non tutti sembrate ansiosi di farla pagare a Noah, quindi... Credo che un bel segreto esilarante sia quel che ci vuole per scuotervi!” annunciò Chris, prima di gonfiare il petto e urlare a Chef “Via con la sequenza di Alejandro!”

Il bel latino, anche solo al primo fotogramma del filmato passò dal colorito ambrato a quello di uno yogurt andato a male. Quanto a tutti gli altri...

“AHAHAHAHAHAH!”

“NO, ma è davvero... OHOHOHOHOH!”

“UAHUAHUAH, Oddio, le mie costole! AHAH!!”

“Pfffffffffff... Non riesco a trattenermi... AHAHAH!”

“COMO DIABLO TIENES AQUELLA PELICULA?”

La voce infuriata e imbarazzatissima di Alejandro riusciva a stento a sovrastare le grasse risate di tutti gli altri concorrenti, ma solo di qualche frazione di decibel, e McLane ci mise un po' prima di smettere di ridere a sua volta e degnare l’ispanico di una qualche attenzione.

“Ahah... Oh, santo cielo... Per il filmato dobbiamo ringraziare il tuo amato fratellone Josè...”

Un paio di frasi si persero tra i rimasugli delle risate dei ragazzi e dei ringhi di rabbia schiumante di Burromuerto. Solo dopo un paio di minuti tutti gli altri si calmarono, anche se sembravano tutti sotto effetto di stupefacenti: non facevano altro che fissare un punto davanti a loro (il video) e ridere piano come dei deficenti.

“Come stavo dicendo, da quello che mi ha spiegato il fratellone di Alejandro, il povero piccolo Burromuerto ha perso col fratello una sfida di troppo. E questo gli è valso un'umiliazione incredibilmente grande: ovvero, come potete vedere... Un appuntamento al buio spacciandosi per una ragazza!”

Sembrava impossibile a vedersi, eppure era proprio così: un giovane Alejandro con una parrucca di capelli mori lunghi e con abiti femminili (persino i tacchi!) stava subendo le avances di un ragazzo biondo tutto muscoli; un altro scoppio di ilarità incontrollato colpì tutti gli spettatori quando il biondo apoggio una mano sulla coscia dell’ispanico e si avvicinò ancora di più a quest’ultimo.

Il video si interruppe, giusto prima che i più propensi al riso si strozzassero dalle risate. Alejandro invece era livido di collera e di vergogna, e stava drignando i denti talmente forte che lo sentivano pure a tre metri di distanza.

“Ok, ok!” richiamò tutti all'ordine Chris “Tentiamo di ricomporci tutti per il prossimo segreto, nello specifico molto piccante, e che interessa... Gwen!”

La Gotica passò dal riso che aveve sulle labbra ad un’espressione preoccupata.

“La scena in questione si svolge in “A Tutto Reality, Azione” ed è stata censurata per un’occasione simile... Diavolo, ne so davvero mille in più di te! Dicevo, girato nella seconda stagione, durante la puntata dei film western... Manda!”

Gwen nel filmato stava passeggiando tranquillamente... Beh, non proprio tanto tranquillamente, sembrava piuttosto riflettere su qualcosa.

“Accidenti, Trent sta diventando fin troppo ossessivo... Ma che posso fare? Dannato Chris, se mai un giorno gli metterò le mani al collo...”

L’audio si spense di botto. Tutti fissaronno l’ex-conduttore.

“Breve scena a me non gradita” disse semplicemente lui.

“Ok, calma Gwen: quel ragazzo è uno dei migliori sulla faccia della terra; ora vai là, prendi il coraggio a due mani e gli dici che deve finirla con questo comportamento!”

La scena, per quanto priva di segreti scabrosi, era comunque già sospetta. Cosa mai poteva aver distolto Gwen da quel proposito di riappacificazione? La scena, dopo pochi istanti di sintonizzazione, si spostò davanti le docce, dove Trent aveva deciso di rifugiarsi piuttosto che lavarsi nella botte con tutti gli altri concorrenti.

“Uff... Ok, ci siamo!”

E – digraziatamente – aprì la porta, senza – stupidamente – premurarsi di chiedere permesso, o annunciare la sua entrata. Come varcò la soglia...

“...”

Immobile. Neanche un movimento. Sembrava essersi pietrificata. L’angolazione variò per inquadrare almeno di profilo la faccia di Gwen, e ciò che si poteva vedere erano due occhi sgranati che sembravano sul punto di schizzare fuori dalle orbite.

“Ah... Ah...” fu il massimo che riuscì ad articolare.

“Uh? C’è qualcuno lì?”

Questo bastò per riscuotere la gotica: chiuse la porta di scatto, corse via ad una velocità tale da scaldare l’erba al suo passaggio e si nascose dietro alle roulotte vicine. Quindi si appoggiò con la schiena ad una delle due roulotte e si concesse di riprendere fiato.

Guardarla era quasi uno spettacolo: col fiatone, le guance rosse di vergogna e una mano sul cuore, per alcuni questo suo imbarazzo era meglio del cinema. Ma la cosa non era certo finita lì.

“G... G... Grosso”

A quel punto, la rotazione del capo verso il chitarrista, e subito dopo verso la sua ex-fidanzata, fu generale. Ma ancora il video non era concluso.

“È davvero... Non pensavo che... E quello dovrebbe...”

Gwen abbassò lo sguardo. Contemporaneamente, la mano che stava sul suo cuore scese di poco e cominciò a muoversi...

“No!” urlò dopo un secondo togliendo la mano e schiaffeggiandola con l’altra “Non riprovarci mai più. Come può lui... Proprio lui...”

Di colpo si fermo; e sempre di colpo cominciò a prendersi a pugni in testa.

“Via, via ,via, maledetta immagine! No, no, questa storia deve chiudersi ora!”

Il video si interruppe.

“Il resto, come si suol dire, è storia!” disse Chris beffardo.

Trent, in quel momento, si sentiva un tantino accaldato. La vergogna (e di che, poi?) però non c'entrava! Più che altro c'entrava il fatto che la maggior parte delle ragazze del reality si era avvicinata a lui, alcuni elementi anche troppo! Il che generò una reazione dalla parte maschile...

“Ehi! Che diritto hai di rovinarci la piazza?”

“Ma dai! Tutte in un colpo, senza sforzo? È ingiusto!”

Inoltre, come se la situazione non fosse già tesa, Izzy si stava perfino avvicinando “minacciosamente” a quattro zampe, come una tigre pronta a balzare su una preda allettante.

“Non mi ero mai soffermata molto sul chitarrista, questa cosa non la conoscevo... Ora che la so... A ME!”

“Aaaaargh!”

Trent si abbassò giusto in tempo per evitare il missile verde e arancione, che atterrò sopra il buffet vicino (senza nessun danno eccessivo, Owen aveva già ripulito quella parte).

Il chitarrista, tutti gli altri e Gwen poi non ebbero neppure il tempo di fare un’altra mossa, che il conduttore riprese a parlare.

“Censurate anche altre scene in cui Gwen non ha “fermato” la mano, e sussurrava il nome di Trent... Ma non reagite adesso, c’è l’ultimo filmato! Manda ancora, Chef!”

Di nuovo, per l’ennesima volta, il video si oscurò, mostrando un bar sudicio e con solo un paio di clienti in un angolo remoto del locale. E al bancone, di fronte al barista tutto intento a ripulire un bicchiere, c’era...

“Trent!”

Il ragazzo nel video si voltò, sorpreso di trovarsi di fronte a...

“Courtney! Che ci fai nel posto più schifoso del Canada?”

“Io? Passavo di qui... Piuttosto, sembra che tu abbia deciso di distruggerti il fegato!”

La mora accennava a una bottiglia a fianco del ragazzo che sembrava proprio una bottiglia con dentro un alcolico. Ed era mezza vuota.

“Più o meno... Ma sono ancora abbastanza lucido da capire che non passavi di qua per caso!”

“Vero...” sospirò Courtney “Cercavo un posto isolato e lontano dai paparazzi per bere qualcosa... Possibilmente con tanti gradi da mettermi k.o.”

“E il motivo?” indagò il ragazzo, passandole la bottiglia.

“Lo stesso per cui tu sei qui.”

Parallelamente, e in perfetta sincronia, i due dissero rispettosamente “Duncan e Gwen”, sospirarono e si abbandonarono sul bancone.

“Che cos’è di preciso quella cosa che hai lì di fianco?”

“Whisky.”

Courtney fischiò sonoramente, strappando un sorrisino a Trent.

“Se devo proprio distruggermi, almeno lo faccio con stile!”

“Passamelo!”

“Avanti veloce!” gridò Chris a Chef di colpo, facendo sobbalzare gli spettatori completamente assorti in quel video. Quest’ultimo riprese con pochissime differenze: la bottiglia di prima adesso erano diventate due, la seconda era stata bevuta quasi del tutto, e Courtney era... Alticcia.

“Buaaaaaaah!”

Per esere più precisi, era allo stadio “Sbronza triste”, avendo già superato lo stadio di “Sbronza felice” e “Sbronza tanto”.

“Perchè Duncan non mi considera più? Ci siamo rimessi insieme dopo la fine della sett... Della sec... Dopo aver rotto, ma adesso –hic- sembra quasi che non gli importi!”

“No...” rispose Trent, barcollando sul suo sgabello, gli occhi vagamente annebbiati “A lui importa di sicuro... È a Gwen che non importa nulla di me; ma a me manca ancora...” fece per bere, ma fissò il bicchiere con una smorfia e lo allontanò.

“Ah, la testa... Se solo avessi saputo che sarebbe finita con un'emicrania, mi sarei tenuto la malinconia!”

“Quella –hic- Gotica non ti merita affatto! E neanche quel punk mi –hic- merita!”

“E quindi cosa si può fare? Non possiamo mica –hic- oh, perfetto, anche io ho il singhiozzo alcolico! Dicevo –hic- non possiamo mica costringerli a cambiare!”

Il Trent del video sollevò lo sguardo verso la sua compagna di bevute, che ora lo fissava in tralice.

“E se un modo ci fosse?”

Trent fissò Courtney interogativo, sforzandosi al massimo per capire cosa volesse dire, poi gli si accese la lampadina.

“No, Courtney: sei ubriaca, e anche io non sono lucido. Non fare cose di cui potresti pentirti!”

“Sono –hic- sicura invece! E poi, forse anche Gwen tornerà da te con la mia idea!”

Trent si fermò per riflettere: sapeva benissimo che era un discorso senza né capo né coda, e che non avrebbe mai funzionato nel modo in cui glielo stava esponendo Courtney.

Sfortunatamente, prima si era comunque bevuto tre quarti di una bottiglia di whisky...

“D’accordo, ci sto!” esclamò il chitarrista, protendendosi per avvicinarsi a Courtey e baciarla con passione, ricambiato con altrettanto furore dalla castana.

Il video a quel punto si interruppe. Chris si voltò per godersi la reazione dei concorrenti: non c’era tanto da vedere, però. Per la maggior parte erano ridotti a delle statue, intenti a osservare i due protagonisti dell’ultimo segreto. I due ragazzi incriminati stavano fissando ATTENTAMENTE il pavimento, senza alzare gli occhi per alcuna ragione. Gwen aveva assunto una posizione eretta, come si fosse pietrificata mentre mimava una I, ed era immobile ad eccezione di un tic nervoso all’occhio, unico sfogo di quello che stava pensando in quel momento. Duncan invece... Aveva assunto un’espressione che ricordava un “Urlo di Munch” con la cresta verde.

“E non è tutto! C’è un'ultima immagine che voglio mostrarvi...”

L’immagine in questione era la scena che maggiormente tutti gli ex-concorrenti non si sarebbero aspettati di vedere: Courtney e Trent erano stesi vicini in un tenero abbraccio ed erano addormentati; niente di eccezionale insomma, se non fosse per il fatto che erano in un letto matrimoniale, le parti del corpo lasciate scoperte dalle lenzuola mostravano solo pelle e di fianco al letto era stata gettata quella che sembrava in tutto e per tutto la biancheria intima dei due!

“Un'immagine avuta a caro prezzo dalle telecamere di un piccolo e sconosciuto Love Hotel!”

Inutile dirlo, quella fu l’ultima goccia.

“Cosa? Non solo tradito, perfino cornuto?”

E fu di nuovo il putiferio: ogni indignazione per un segreto faceva automaticamente scattare altra indignazione per un altro segreto, e in pochissimo tempo tutti i ragazzi presero a discutere con foga.

Il sadico presentatore concesse alla folla dieci minuti per sfogarsi; poi, visto che nessuno accennava a smettere, parlò per mezzo di un walkie-talkie.

“Chef, manda “il placatore” al massimo volume, grazie”

Tale video era la registrazione di dieci unghie che stridevano a tutta forza e volume su di una lavagna; inutile descrivere il suono prodotto, solo la parola “atroce” ci si sarebbe potuta avvicinare; e proprio grazie a tale suono, la calma fu riportata.

“Adesso basta!” proclamò Chris togliendosi dalle orecchie i tappi preventivamente indossati “Potrete scannarvi solo dopo aver concluso un paio di cosette con il sottoscritto!”

“Fai in fretta, Chris, voglio strozzare quel...”

“Devo azionare il placatore una seconda volta?”

Silenzio.

“Bene, il punto è questo: nulla mi vieta di rivelare al mondo tutti questi segreti piccanti e scabrosi... Ma piuttosto che ricorrere a questo metodo per raggiungere ascolti vertiginosi, preferisco ricorrere a una soluzione alternativa.”

“Che hai in mente, Chris?” chiese Alejandro.

“Oh, adoro quando mi fanno questa domanda!” esclamò Chris sfoggiando il suo peggior sorriso da sadico.

Tutti i presenti deglutirono. Loro tutti temevano quel sorriso, preannunciava guai estremi!

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Ah, ora il quadro dei casini è completo! E ora? Beh, un po' dovrete aspettare per saperlo... Nel frattempo recensite numerosi, e attendete il prossimo capitolo con ansia! Saluti dal vostro Y_ALE_Y

Altro capitolo! Lo so, sono in un ritardo pauroso, ma la scuola MI UCCIDE! Comunque, finamente ho trovato un po' di tempo da dedicare alla fic: vediamo un po' cosa aveva in mente in nostro amato (si fa per dire) presentatore.

Fine? No! Panico a tutto andare!

“Ci prendi per idioti per caso?”
“Vuoi una risposta secca o devo mentire spudoratamente?”
Tutti gli ex-concorrenti si erano riuniti attorno all’enorme tavolo del buffet, ripulito (da Owen) e sparecchiato (da Eva, con un semplice strattone della tovaglia). Da un lato, tutte le vecchie (o attuali) vittime erano schierate davanti al sadico conduttore, seduto su di una sedia con le gambe posate sul tavolo e lo sguardo sornione; tra di loro c’era il più ignobile oggetto esistente al mondo...
“E così TU ci vorresti propinare un altro maledettissimo contratto dopo TUTTO quello che ci hai fatto passare, dietro promessa di tenere la bocca chiusa se lo rispettiamo in ogni sua parte?” sbottò Courtney sbattendo una mano sul tavolo.
“Hm-hm.” annuì Chris senza scomporsi.
“Sei pazzo!”
“È probabile.”
“Sei un essere orribile!”
“Questo è certo!”
“SEI IL DIAVOLO!”
“Ci provo... Ma allora, volete firmare sì o no? In caso di risposta negativa, questi filmati faranno un viaggetto di sola andata per Gossiplandia!”
Quelli che non erano inpegnati a guardare storto Chris guardavano di sottecchi il contratto: ce n’era uno per ogni concorrente, tutti impilati a fianco a quello di fronte a Courtney, e il suddetto sembrava particolarmente innocuo... Ed era proprio per questo che aveva messo in guardia tutti!
“E chi ci dice che a parlare non sarà uno di questi altri qui?” disse Heather indicando gli altri ospiti della serata, che continuavano il ricevimento lanciando rapide occhiate interessate al gruppo.
“Non preoccupatevi, quelli sono attori già pagati profumatamente perchè tengano la bocca chiusa.”
“Ma di sicuro c’è il trucco!”
“Mi secca ammetterlo...” intervenne LeShawna “... Ma l’arpia ha ragione. Sul serio, mi secca davvero ammetterlo!”
“E se gli dessimo fiducia, stavolta?” propose candidamente Lindsay. Per poco Eva non le staccò la chioma con un morso.
“Pretendo che questo documento sia esaminato dai miei avvocati!”
“Va bene, va bene... Basta che ce la facciamo prima di domattina!”
Senza esitare Courtney prese il suo palmare e scattò una foto al documento, quindi iniziò a digitare furiosamente un messaggio da allegare alla foto, scandendolo ad alta voce.
“Se-voi-idioti-non-vi-muovete-ad-esaminare-minuziosamente-il-contratto-vi-licenzio-in-tronco. INVIO!”
All’invio il palmare tremò sotto la forza dell’indice di Courtney. Intanto tutti gli ex-concorrenti non facevano che guardare in basso e scambiare qualche parola buttata lì, a caso; e sarebbero rimasti lì per parecchio ancora se qualcuno non avesse rotto il ghiaccio.
“Che bel clima...” disse a voce alta DJ con tono ovviamente sarcastico. Zeke gli fece segno di abbassare la voce.
“Amico, perfino io so che se qualcuno dirà qualcosa di diverso da o , sarà linciato senza appello”
DJ si tappò la bocca con le mani, ma continò comunque e bassa voce.
“Quindi tu non hai mai...”
“Cosa? No! Perchè, tu da bambino hai...”
“No, centomila volte no! Non ne sarei in grado, nemmeno sotto tortura!”
Discorsi simili fioccavano continuamente da una parte all’altra, senza ordine preciso, e alcuni non risparmiavano commenti velenosi...
“Però eri affascinante, Signorina Burromuerto!”
“Chiudi il becco, Duncan!”
“Zuccherino, Gwen?”
“Dillo un’altra volta, Tyler, e invece degli steroidi avrai bisogno di una trasfusione di sangue!”
“Senti, Harold, ma quello nel video è veramente suc... Eh, ciao, Heather!”
“Fatti i fatti tuoi, Geoff, e vivrai più a lungo!”
Il suono del palmare di Courtey fece voltare tutte le teste: tutte, nessuna esclusa.
“Niente? Come può essere niente? Ci DEVE essere la fregatura!” sbraitava Courtney fissando incredula lo schermo.
“Ci vuole ancora molto?” sbuffò annoiato Chris “La mia proposta secondo cui voi mi fate un piccolo favore e salverete la faccia scade tra Quattro... Tre... Due... Uno...”
“Va bene, va bene, accettiamo!” intervennero Cody e Owen quasi simultaneamente.
“Ottimo. Ecco la penna!” cinguettò il sadico conduttore passando due contratti ai ragazzi, sotto gli sguardi truci del resto del gruppo “Sotto a chi tocca!”

*

“Molto divertente Courtney, ma non credo che “Tina Turner” sia il nome con cui ti firmi! Ecco!” disse Chris tirando fuori un altro contratto “Da brava!”
Imbronciata più che mai per il trucco fallito, Courtney prese il secondo contratto e lo firmo con la stessa voglia di una che è costretta a seguire una lezione di quattro ore di trigonometria.
“Perfetto! Chef!”
Il cuoco si materializzò dal nulla portando una cassetta rilegata in cuoio e un lucchetto grosso come una mano; in meno di un battito di ciglia Chris mise i contratti nella cassetta, chiuse il lucchetto, ingoiò la chiave e all’incitamento strozzato di “Vai, Furia!” diede una pacca sulle spalle al cuoco che partì velocissimo verso il ponte della nave e quindi sul molo.
“Ehm... Sì!” disse Gwen dopo qualche secondo “Questo vuol dire che siamo nel guano fin sopra le orecchie!”
“Prepariamoci al peggio...” aggiunse Lewhana.
“No, impossibile, se i miei avvocati dicono che quel contratto è pulito, vuol dire che è pulito!”
Il sadico conduttore lanciò una risata ilare, come se avesse sentito la battuta più bella del mondo, e indicò a turno quelli che avevano parlato.
“Verissimo, più che giusto e... Non ci giurerei, cara Courtney!”
Con un fluido movimento, Chris mise davanti agli occhi della mora il contratto che aveva precedentemente firmato in modo fasullo.
“È questo il contratto che hai firmato, vero? Lo riconosci?”
“Sì, è so per certo che non c’è nessuno dei tuoi trucchi!”
Chris guardò la ragazza dall’alto in basso (anche perchè intanto era salito sul tavolo) e spostò lo sguardo su tutto il gruppo, tanto per essere sicuro di avere l’attenzione di tutti: quindi, con un gesto che fece sbiancare tutti e perfino zittire Courtney, prese un lembo del contratto e lo separò in due parti, come si fa con una figurina di un album di calciatori; e come ciliegina sulla torta, L’UNICA parte che si era conservata in questa separazione sulla parte sottostante era proprio la firma!
“INGANNO! TRUFFA! RAGGIRO! NON È LEALE!”
“Perché, quando mai ho giocato pulito?”
Se la situazione non fosse stata tragica per tutti loro, l’avrebbero trovata quasi comica: Chris si sistemava tranquillamente il cravattino, mentre Courtney trattenuta da LeShawna e Tyler era talmente arrabbiata che non riusciva a parlare.
“Vi illustro brevemente i termini del contratto che voi tutti in realtà avete firmato: punto primo, voi siete tenuti a fornirmi assistenza nella quarta stagione non come concorrenti, ma come supporto, per così dire!
Punto secondo, voi vi impegnate legalmente a non fornire eccessiva assistenza ai protagonisti della quarta stagione, pena un saldo da versare al responsabile dell’edizione – che poi sarei io – trattabile da tremila dollari a CDG!”
“CDG?” chiese Noah “Che sarebbe?”
“Canna Del Gas. A buon intenditor, poche parole! Punto terzo... Oh, no, sono troppo eccitato: leggi tu, super-uomo!”
Trent prese il contratto, un po' riluttante a sentirsi chiamare così, e lesse ad alta voce il punto numero tre.
“Punto terzo, siamo formalmente e legalmente obbligati a partecipare a...” la frase gli morì in gola. Chris gli sfilò il contratto dalle mani.
“Bla bla bla... A partecipare alla quinta e ultima stagione di A Tutto Reality: Scontro Finale!”
Questo scatenò l’ennesino pandemonio: chi urlava la propria rabbia, chi la propria gioia, chi voleva mettersi a piangere dallo sconforto, ma non lo faceva per pudore, e chi non si faceva molti problemi. Dieci secondi di “placatore” a volume medio ristabilirono l’ordine.
“Grazie per questo attimo di silenzio... Dunque! Tra due anni circa a partire da adesso, a distanza di qualche settimana dalla finale della quarta stagione, verrete prelevati dalle vostre abitazioni per essere inviati in una località sconosciuta! Meglio se preparate le vostre cose in anticipo, perchè saremo più veloci della luce. Una volta arrivati, vi sfiderete senza tregua con le sfide più letali e pericolose che si siano mai viste, così toste da far sembrare le sfide delle altre stagioni delle passeggiate in campagna! Tutto questo per il fantastico montepremi di...”
“Sì, sì, un milione di dollari” commentò Duncan seccato.
“... Cinque milioni di dollari!!”
“Hai detto?!” aggiunse immediatamente il delinquente con la voce resa acuta dalla sorpresa.
“Cinque stagioni, cinque milioni di montepremi! Mi sembra un’offerta ragionevole!”
“Oh, sì, più che ragionevole...” disse Alejandro sognando già ad occhi aperti; anche gli altri sembravano avere una visione anticipata di loro sommersi da verdi banconote, tanto bella da far dimenticare l’inganno appena subito da parte di Chris.
“Oh, c’è solo un altro piccolo punto: prima della quinta stagione, dal momento in cui avrete lasciato questo yacht, non avrete contatti tra di voi perchè conserviate i litigi e le scene strappalacrime per il pupplico da casa, E SE QUALCUNO PARLA ORA PER CONTROBATTERE METTO IL PLACATORE AL MASSIMO!”
Le proteste non fecero nemmeno in tempo ad affacciarsi dalla gola degli ex-concorrenti... Anzi, futuri concorrenti!
“Ok: il dado è tratto, i giochi sono fatti e tutto il resto; se ora permettete concludo con un discorso degno di una chiusura. Ehm, ehm... trentasette concorrenti, i vecchi e i nuovi concorrenti, si sfideranno all’ultimo sangue per l’esorbitante montepremi al più presto su A Tutto! Reality! Scontro finale!!”
“Che il cielo ci aiuti...” concluse Gwen tristemente.

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Finito! Questo è il capitolo conclusivo della mia fic, ma se volete sapere come andranno le cose in questa fantomatica quinta stagione, seguite la mia prossima storia “A Tutto Reality: Scontro Finale!”. A presto, e recensite in molti, mi raccomando!