Unlucky in Love.

di timetosaybyebye
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo uno. ***
Capitolo 3: *** Capitolo due. ***
Capitolo 4: *** Capitolo tre. ***
Capitolo 5: *** Capitolo quattro. ***
Capitolo 6: *** Capitolo cinque. ***
Capitolo 7: *** Capitolo sei. ***
Capitolo 8: *** Capitolo sette. ***
Capitolo 9: *** Capitolo otto. ***
Capitolo 10: *** capitolo nove. ***
Capitolo 11: *** capitolo dieci. ***
Capitolo 12: *** capitolo undici. ***
Capitolo 13: *** capitolo dodici. ***
Capitolo 14: *** Capitolo tredici. ***
Capitolo 15: *** Capitolo quattordici. ***
Capitolo 16: *** Capitolo quindici. ***
Capitolo 17: *** Capitolo sedici. ***
Capitolo 18: *** Capitolo diciassette. ***
Capitolo 19: *** Capitolo diciotto. ***
Capitolo 20: *** Capitolo diciannove. ***
Capitolo 21: *** Capitolo venti. ***
Capitolo 22: *** Capitolo ventuno. ***
Capitolo 23: *** capitolo ventidue. ***
Capitolo 24: *** Capitolo ventitrè. ***
Capitolo 25: *** Capitolo ventiquattro. ***
Capitolo 26: *** Capitolo venticinque. ***
Capitolo 27: *** Capitolo ventisei. ***
Capitolo 28: *** Capitolo ventisette. ***
Capitolo 29: *** Capitolo ventotto. ***
Capitolo 30: *** Capitolo ventinove. ***
Capitolo 31: *** Capitolo trenta. ***
Capitolo 32: *** Capitolo trentuno. ***
Capitolo 33: *** Capitolo trentadue. ***
Capitolo 34: *** Capitolo trentatré. ***
Capitolo 35: *** Capitolo trentaquattro. ***
Capitolo 36: *** Capitolo trentacinque. ***
Capitolo 37: *** Capitolo trentasei. ***
Capitolo 38: *** Capitolo trentasette. ***
Capitolo 39: *** Capitolo trentotto. ***
Capitolo 40: *** Capitolo trentanove. ***
Capitolo 41: *** Capitolo quaranta. ***
Capitolo 42: *** Capitolo quarantuno. ***
Capitolo 43: *** Capitolo quarantadue. ***
Capitolo 44: *** Capitolo quarantatrè. ***
Capitolo 45: *** Capitolo quarantaquattro. ***
Capitolo 46: *** Capitolo quarantacinque. ***
Capitolo 47: *** Capitolo quarantasei. ***
Capitolo 48: *** Capitolo quarantasette. ***
Capitolo 49: *** Capitolo quarantotto. ***
Capitolo 50: *** Capitolo quarantanove. ***
Capitolo 51: *** Capitolo cinquanta. ***
Capitolo 52: *** Capitolo cinquantuno. ***
Capitolo 53: *** Capitolo cinquantadue. ***
Capitolo 54: *** Epilogo. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Prologo
 
Sono a Londra finalmente.Per me che sono stata sempre America mon amour,essere a Londra mi faceva un strano effetto. Ma giustamente,per i soldi che avevo era l'unica cosa che potevo permettermi. Una giornata piovosa segnava l'inizio della mia nuova vita. Guardai ancora una voltaa lo schermo del mio telefono,era spento.L'ho portato con me,ma ho deciso comunque di non usarlo.Mi tolsi lo zaino di dosso e ne tirai fuori l'ombrello.Chi lo avrebbe mai detto che mi sarebbe servito?Uscii dall'aereoporto e a piedi mi diressi verso la città. Non mi bagnai poi così tanto. Appena arrivai in città mi resi conto del caos che mi circondava.Cominciai a vagare in lungo e in largo..Ero piccola,avevo solo 14 anni infondo. Venivo spinta,urtata in qualsiasi direzione,senza che nessuno se ne importasse. Ad un certo punto scivolai,caddi per terra. Ecco,ci mancava solo questa. Ero sotto la pioggia,ero sola e persa. Non sapevo che fare,dove andare. Ero sull'orlo delle lacrime,quando mi sentii toccare la spalla. Ecco ci mancava questa.. Un pedofilo pervertito.
-Non voglio farti nulla.-mi disse l'omone in inglese.Aveva una faccia gentile.
Laura:Io non parlo inglese.-sussurrai.Ero stanca,e disperata.
-Non preoccuparti cara,io sono Alex,ma chiamami Zio Alex.-M disse in italiamìno.Quel grosso uomo buono era italiano?Wow.E mi passò il mio ombrello,ormai ero fradicia. Gli sorrisi. Mi voleva dare una mano. Forse non era un pedofilo pervertito.-Tu sei invece?-mi domandò,sempre in italiano.
Laura:Mi chiamo Laura,Laura Rosalie Russo.-e mi diede una mano ad alzarmi.
Zio:Bene Laura Rosalie Russo,Dove sono la mamma e il papà?-e lì scoppai a piangere.
Laura:Sono...Sono Morti.-dissi con un filo di voce. In teoria erano morti per me. Ma se gli avessi detto tutto,Sono convinta mi avrebbe portato dalla polizia.
Zio:Bene Laura Rosalie Russo,D'ora in poi io sarò la tua famiglia.Va bene?-e mi sorrise,abbracciandomi. Io ricambiai l'abbraccio e feci si con la testa.-adesso vieni torniamo a casa. Ero rinata. Ero Laura Rosalie Russo.

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Capitolo 2
*** Capitolo uno. ***


Da dove vieni? Da un mondo fatto di ricordi.


Ricordo quel giorno,così bene che i sembra sia successo qualche ora fa.E così vivido quel ricordo dentro di me,mi chiedo se potrò mai cancellarlo. 
-Mamma mamma...Il mio regalo??-e lei mi sorrise soddisfatta. Si vede che era convinta che il regalo mi sarebbe piaciuto.
-E' nell'armadio,vai a prenderlo.-mi sorrise e mi abbracciò. Uno dei pochi che mi abbia mai dato in vita sua.Così corsi in camera da letto e cominciai a rovistare nel suo grosso armadio e per sbaglio ruppi (o almeno così credevo),l'armadio. Tolsi piano piano quel pezzo e lessi sul fascicolo rosa,a caratteri maiuscoli DOCUMENTI ADOZIONE. Aprii il fascicolo e vidi la mia foto da piccola. C'era scritto tutto lì,la mia data di nascita,gruppo sanguigno e cazzate varie. Continuai a sfogliare e trovai la firma di quelli che avevo creduto i miei genitori per 14 anni. Infondo,l'affetto che mi dovevano,non me lo hanno mai dato. Entrò la mamma.
-Allora?? Piaciuto il...-e si fermò,non appena notò cosa avevo in mano.-Come hai fatto a..
-Dimmi che è uno scherzo,dimmi che questo è uno scherzo e il mio regalo è qualcosa che desidero. TI PREGO.-lei abbassò lo sguardo. Lo sapevo,pensai.
-Posso...-ma la fermai.
-Non ne vale la pena.-Sorrisi a stento e andai in camera. C'era il mio regalo sulla scrivania. Erano tutti e 4 i CD dei Jonas. Sorrisi. Infondo lo aveva capito che li adoravo,li amavo. Così cominciarono a scendere le lacrime. Era vero,mi avevano adottato. Sentii il portone sbattere,era arrivato papà. Li sentii litigare,E sentii grandi passi venire verso la mia camera, Ma di colpo cessarono. Sentii quei grossi passi allontanarsi dall'ingresso della mia piccola camera con le mure dipinte di verde acqua,con le fasce con dei fiori rosa e bianchi. Era tutto finito. Quella sera sarei scappata,andata via per sempre. Erano le 17 del pomeriggio e le mie amiche sarebbero arrivate a momenti. Non volevo farmi vedere il lacrime. Scossi la testa e andai a lavarmi il viso. Mi attaccai i capelli in una lunga coda e uscii,Erano arrivate. Tutte mi abbracciarono e mi fecero gli auguri. Volevo dare loro un ricordo positivo di me. So che mi sarebbero mancate,ma non avrei sopportato di vivere con i miei genitori adottivi per molto. Ci divertimmo tanto e alle 19 arrivò la torta.-Dai spegni le candeline ed esprimi un desiderio.-Mi incitò una delle mie migliori amiche,Mary. 
"Ehy Dio,se mi ascolti,Fa che io sia consegnata nelle mani persona giusta da stanotte in poi."
Soffiai sulla torta,le avevo spente tutte.Alle 20 se ne andarono tutte e restammo solo noi di famiglia. In silenzio apparecchiai la tavola. Mamma aveva fattto le lasagne,il mio piatto preferito. Mangiai felice. Almeno non avrei lasciato casini e roba varia,appena finimmo di mangiare sparecchiai e lavai i piatti. L'ultima volta che sarei stata in quella casa. Che avrei fatto quelle cose per un'ultima volta. Appena arrivata in camera,presi il mio grosso zaino della Seven e ci misi il telefono,il PC,tutti i miei soldi,qualche vestito e il mio MP3. Presi anche un ombrello,non si sa mai. Chiusi la borsa e sospirai. Erano le 23 ede ero ancora sveglia.Anche mio fratello maggiore,Ross,lo era. Andai in camera sua.
-Che c'è?-mi chiese lui.iO gli sorrisi e lo abbracciai.
-Notte.-dissi io.
-Notte e domani svegliami.-mi rispose lui.
-Certo Ross,certo.-gli risposi sempre sorridente. Infondo l'unica cosa che mi dispiaceva lasciare era mio fratello. Dormii per un paio d'ore e poi mi svegliai.Ero diretta all'aereoporto di Napoli. Sarei volata in USA,o in Canada.. Chi lo sa. Questa notte,la notte del mio compleanno sarebbe cambiato qualcosa. Erano le 2 del mattino e con l'agilità di un felino mi diressi verso l'ingresso di casa,non scrissi nulla a nessuno. Ne un grazie,Nè un addio. Nulla di nulla.Uscii da casa e mi avviai verso l'autostrada.. Avevo un viaggio lungo da fare e non avevo Nessuno che mi potesse accompagnare. La mia vita stava per cambiare,e non sapevo ancora se in meglio o in peggio.
Scossi la testa. Erano ormai sei mesi che che vivevo con Zio Alex e grazie a lui avevo imparato la lingua,andavo a scuola e avevo un lavoro. E mi sembrava doveroso raccontargli la verità. 
-Zio..-e lui mi sorrise.
-Dimmi tesoro...E' successo qualcosa?-e io feci si con la testa,dispiaciuta.-Devo preoccuparmi?-io feci no con la testa e lo feci sedere.
-Beeh... Io... Cioè... I miei genitori in pratica..-ma lui mi bloccò.
-credimi. So tutto. So che non ti chiami Laura Rosalie Russo. So che ti Chiami Giovanna Di Spirito e che sei Italiana. So che sei scappata di casa perchè hai scoperto che i tuoi genitori ti hanno adottato.Lo so. E non ti caccerò di casa,non ti metterò in mezzo ad una strada. Ti ho detto che io sarò la tua famiglia e tu sarai la mia. E non l'ho detto perchè mi facevi pena,ma perchè quella sera,quando tu cadesti quella sera,lessi nei tuoi occhi lo smarrimento e la disperazione. Anche io sono venuto qui in Inghilterra perchè non ne potevo più..E posso capirti. Voglio che tu viva al meglio. Te lo meriti. Sei una brava ragazza. E non preoccuparti,non lo dirò mai a nessuno,sarà il nostro piccolo segreto. Mi sono affezzionato a te,sei la figlia che non ho mai avuto. Ti voglio bene Laura Rosalie Giovanna Russo Di Spirito.-Lì non mi trattenni e lo abbracciai commossa.
-Anche io ti voglio bene...Papà.-dissi.E lui mi strinse più forte a sè. Quella è stata l'unica volta in cui l'ho chiamato papà. E l'ho sentito davvero come un padre...Quello che non ho mai avuto.

#autorecheparla: bene ciao :D io sono la cogliona che sta scrivendo u.u Bene,recensite,criticate e leggete strafigone u.u :D

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Capitolo 3
*** Capitolo due. ***


Che poi,mi aveva semplicemente rapito il cuore.
 
Quella sera eravamo tornati presto da lavoro e mi piantai subito davanti la TV. C'era X-Factor e non volevo perdermi anche questa puntata. 
-Laura...Laura dove se...-e sorrise appena mi vide davanti la TV.-Ricorda che devi lavare tutti i piatti e fare il bucato..
-Sì dopo...quando c'è la pubblicità!!-e rise.
ZIO:Io vado a letto. Tu non fare troppo tardi che domani oltre a scuola devi fare il corso di fotografia e devi venirmi a dare una mano in cucina.-e io feci si. Mi alzai dal divano e corsi a dargli un bacio.
-Notte zietto caro.-E lui ricambiò il bacio,dirigendosi verso la sua camera da letto. Io mi misi a guardare il programma musicale,incuriosita dalle Band che ci sarebbero state."ED ECCO A VOI I ONE DIRECTION CON YOUR SONG" disse la voce del presentatore.Fecero uscire quella sorta di cosa dove fanno vedere chi sono gli One Direction ma non ci feci poi così tanto caso. Mi misi meglio sul divano e mi misi ad ascoltarli attentamente. Erano i 5 ragazzi di cui mi era arrivata voce. Avevo ascoltato una registrazione durante l'ora di chimica con Kimberly. Erano davvero bravi. Erano 5,uno sembrava arabo,poi,il biondo ossigenato sembrava tedesco,2 avevano la pettinatura di Juss e l'altro...L'altro non riuscivo a catalogarlo. Gli fecero un primo piano e lì... Lì rimasi a fissarlo. il ragazzo era riccio,con gli occhi verdi ed era a dir poco meraviglioso.Finita la canzone, mi accorsi delle lacrime che mi rigavano il viso. Mi avevano emozionato. Il mio cuore cominciò a fare capriole nel petto,appena fermarono un po' l'inquadratura dul ricciolino di prima e poi la spostarono sul "tedesco".Mi sembrava di averlo visto infondo.Massì!Niall! ODDIO. NIALL JAMES HORAN L'IRLANDESE.Quel ragazzo lo conobbi così per caso che non ci credo.
Era passato poco più di un mese da quando mi ero trasferita a Londra. Avevo già imparato a parlare bene e a capire fortunatamente.Quello era un bel pomeriggio e decisi di uscire. Stavo sempre chiusa in casa oppure andavo a dare una Mano a Zio Alex in Hotel. Comunque sia quel giorno,dopo aver preso soldi,cellulare NUOVO e macchina fotografica,uscii lasciando un biglietto di avvertimento al caro zio,casomai fosse tornato prima. Mi diressi in centro,in un negozio di elettronica,volevo vedere le novità del momento. Avevo un bel PC e un ottimo cellulare,un BlackBerry. Mentre guardavo le macchine fotografiche,urtai un Biondino,facendomi cadere il telefono e cosa che successe anche a lui. Mi chiese scusa e feci lo stesso con lui. Lui voleva dirmi qualche altra cosa,ne sono sicura ma fu richiamato fa qualcuno e si allontanò. Guardai il cellulare per vedere che ore fossero e notai che aveva qualcosa di diverso. Andai a vedere i numeri ed erano diversi. Cazzo il mio cellulare ce lo ha il biondo!! Pensai a voce alta e tutti si girarono verso di me. Io non ci feci caso e uscii fuori dal negozio e cominciai a guardarmi intorno. E ora?? Così un idea mi fulminò. Chiamerò la madre,visto che il mio numero ancora non lo conoscevo. Avevo quel cellulare da qualche giorno!! In fretta trovai la rubrica e lessi il nome Mum. Dopo tre TUUU la signora mi rispose.
-Niall perchè mi stai chiamando?Siamo vici..-e poi lanciò un urlo.
-Mi dispiace signora,ma io non sono suo figlio. Ho il suo telefonino e volevo restituirglielo.-Sentii un sospiro di sollievo.
-Oh certo. Dove sei?-mi domandò lei, un po' più calma.
-Sono davanti al negozio dove suo figlio l'ha perso.-e lei disse qualcosa di assolutamente incomprensibile a qualcuno.
-Bene,noi siamo allo StarBucks a 100 m di distanza.-mi spiegò la signora.
-Arrivo subito.-e chiusi la chiamata. Mi guardai intorno e vidi lo Starbucks. Non ci ero mai entrata dentro *_* era proprio come lo descrivevano nelle FF che spesso amavo leggere. Notai così,poco lontano dall'entrata un biondino ossigenato che mangiava un muffin e una signora che invece beveva un caffè guardandolo contenta. Dovevano essere loro.Mi avvicinai calma.-Suppongo tu sia Niall.-dissi al biondo.Lui alzò lo sguardo dal suo muffin e fece sì con la testa.
-Tu devi essere..Laura,giusto?-feci si con la testa. Come faceva a saperlo?-Se tu ti stai chiedendo come lo faccio a saperlo,il tuo sfondo lo dice.-e mi mostrò lo schermo.Io arrossii.-Lei è mia madre. comunque.-e le porsi la mano. La signora mi sorrise tranquilla.
-Bene, come posso farmi perdonare?-domandai. Niall e la donna mi sorrisero.
-Intanto siediti e dammi del tu.-e così feci. Presi una sedia da un altro tavolo poco lontano e mi accomodai,sorridendo.
-mi presento meglio. Solo Laura Rosalie Russo.-e Niall mi sorrise. Fiigo *w*
-sei su Twitter??- mi domandò curioso,con telefono alla mano.
-Beh sì. Sono timetosaybyebye,tutto attaccato e piccolo. -gli dissi io. E lui lo scrisse sul suo cellulare.
-va bene,più tardi ti seguirò (: ora dobbiamo andare. Speriamo di rivederci. Ciaooo (: - e uscì da starbucks insieme alla madre. Io rimasi lì come una scema. Presi il cellulare e controllai la rubrica. Sembrava tutto apposto fino a che non arrivai alla N. Niall Horan. Sorrisi. Avevo un amico ora.Il mio primo amico inglese (:
 Scossi la testa e allontanai quel giorno.Chi avrebbe immaginato che quel biondino con cui cantavo insieme sarebbe diventato un cantante famoso? Spensi la televisione ed andai a letto. Ma il sonno non arrivava,nella mia mente c'era un ragazzo,QUEL Ragazzo Riccio.
Qualche mese dopo,poco lontano da me invecee...
-Ragazzi,Ho un'idea..e se assumessimo un fotografo??-e tutti e quattro fissarono Harry in modo stupito.
-Hazza!!E da quando tu hai idee??-domandò scherzosamente Louis che fece ridere i suoi compagni.
-Divertente carota dipendente -.- dai non è una cattiva idea se ci pensate. Ci sarà qualcuno che per noi immortalerà i momenti della nostra vita. Non credete sia una cosa bella?-disse eccitato al resto dei 1D.
-non ha poi tutti i torti. Adesso lo scrivo su twitter e...-ma Niall lo fermò.
-Malik,secondo me è meglio che lo cerchiamo. Andiamo in giro per la città e vediamo di trovare un ragazzo-o una ragazza,pensò Niall.-che sembra bravo a fare foto. Sarà divertente.-e tutti acconsentirono. Dopo tanto,avrebbero passato un pomeriggio divisi.. Ma era per una causa che li accomunava. Ognuno si diresse verso un punto diverso della città,erano a Londra. Alle 21 si sarebbero ritrovati nell'hotel in cui alloggiavano per vedere a che punto erano arrivati. Ognuno scelse un punto di Londra dove poter cercare,a parte Harry,che restò nel parco perchè non gli andava poi così tanto di camminare.I suoi amici erano in giro dalle 15 e ora erano già le 18.Decise di fare un salto in un negozio di elettronica (tipo Euronics) per cercare qualcuno che comprasse,a parer suo,una buona macchina fotografica,e quindi che sia un buon fotografo. Vide solo bambini e vecchi di60 anni. Deluso,tornò verso il parco... Aveva avuto proprio una pessima idea,si diceva,così cominciò a passeggiare tranquillo,a incontrare fan,a fare autografi e foto. Erano già le 20,ed era ancora al parco. Dopo essersi seriamente scocciato e aver pensato a che scusa inventarsi,si incamminò verso l'Hotel,ma..
-e sta più attento!!-esclamò la persona che aveva scontrato,facendole cadere qualcosa in acqua.-cazzo la mia macchina fotografica nuova!!-a Harry si illuminarono gli occhi
-tu sei un fotografo??-e solo allora si rese conto che era una ragazza.
-una fotografa. Ma lo ero visto che tu mi hai buttato 500 sterline in acqua... TI ODIO!!-allora Harry si tuffò in fretta e,fortunatamente trovò la macchina fotografica.Lui gliela diede.
-oddio scusamiii!! Scusami tanto. Sono disposto a ricomprartela e a darti un lavoro. TI PREGO!-Lei lo guardò,le sembrava una faccia conosciuta.
-posso sceglierla io la macchina fotografica?-disse lei calma,infondo le stavano per "REGALARE"una macchina fotografica nuova.
-certo!-esclamò Hazza. 
-con tutti gli accessori?-chiese,sperando che la risposta fosse positiva.
-certo!!Ma tu accetterai il lavoro?-e lei sorrise.
-ancora non lo so.Comunque a domani. Ci vediamo qui..-disse lei di fretta,guardando l'orologio.-questo è il mio numero.-e la ragazza porse un bigliettino a Harry per poi svanire. Lui non si era nemmeno presentato. Che figura. Era tutto zuppo e stava bagnando anche il pezzo di carta dove c'era il numero della ragazza. Prese il telefono che aveva poggiato per terra e chiamò un taxi. Una volta nella macchina,Harry lesse sul foglietto: Laura Rosalie Russo,photographer. Poi c'era il numero di telefono e il suo twitter,dove caricava le foto che faceva. 
 

#autorecheparla: Riciao gente strafica :D questo capitolo non è dei migliori ma dovevo postare u.u Baci e abbracci a voi :D

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Capitolo 4
*** Capitolo tre. ***


Sei nella mia mente costantemente.


Harry.
 
Appena arrivai di fronte all'Hotel, un'orda di fan mi assalì. Ero tutto bagnato,immaginatevi la loro reazione. Corsi nell'Hotel e presi in fretta l'ascensore ed andai nella mia stanza per darmi un'asciugata e una sistemata. Quella ragazza era nei miei pensieri. Quella ragazza,con i lunghi capelli castani,gli occhi castani molto più bassa di me,con la passione per le foto e,anche se non la conoscevo così bene,era speciale.. Era nella mia testa.Cercai di allontanarla e finii di vestirmi e il resto. Presi il PC e la cercai su twitter,il suo nome era timetosaybyebye.Follow. e le scrissi: Scusami per oggi,davvero non volevo!!.Tweet. Sospirai e spensi il PC. erano le 21:15 e i ragazzi non erano di ritorno. Li chiamai,tutti insieme. 
-Ragazzi ma dove sieteee?? -e sentivo un vociare confuso.-uno alla volta..!!- Cominciò Niall.
-io sto tornando e nulla di fatto.Voi?-spiegò E poi ripartì il vociare.
-dai suuu piano esprimetevi uno alla volta!!!-e si zittirono e cominciò Liam.
-io sono al parco perchè non trovavo il telefono e sto tornando a casa. Nemmeno io nulla di concluso. Hazza che ci fa la tua sciarpa nel lago?-e io cercai di disviare il discorso..
-Louis Zayn..Voi??-e i due risero.-Ragazzi.. State bene??-e risero di nuovo.
-Beh non proprio,i due geni si sono ubriacati.-ma la voce mi era familiare,era Laura!!
-Beh puoi riportarli all'Hotel?L'indirizzo è questo!!-e in un attimo glielo elencai.-
-tra 2 minuti sono lì. Tu vai in cucina e chiedi di Chef Alex e dici che ti manda Russo.-e io mi stupii. 
-va bene a tra poco.-e Laura chiuse la telefonata da entrambi i telefoni.-Ragazzi ci vediamo tra pochissimo.-chiusi la chiamata e mi avviai nella Hall. La receptionist mi guardò.Aveva un cartellino dorato su cui era scritto Lilian.
-scusa..Lilian,può dirmi dov'è la cucina?-lei arrossì bruscamente e mi indicò dritto alla sua destra.-Grazie Lilian.-le sorrisi e mi sporsi per darle un bacio sulla guancia. Entrai velocemente in cucina e vidi che c'era un gran caos:camerieri che andavano e venivano,piatti e bicchieri che cadevano,cuochi che saltavano roba in padella. Bloccai un cameriere.-Scusa amico,chi è Chef Alex?-e lui mi indicò un omaccione molto alto e che sbraitava in tutte le lingue del mondo.Gli feci cenno con la testa per ringraziarlo e andai verso quel grosso uomo.-Scusi..-dissi io.Il cuoco mi rivolse lo sguardo.
-dimmi ragazzo.-mi disse dolcemente. Wow come cambiava facilmente umore.
-beh..mi manda Russo.-Gli dissi io e lui si sorprese.
-perchè non me lo hai detto subito ragazzo!!Stupido nullafacente che ci fai lì?? conti i piatti che se ne vanno? muovi il culo e portali a tavola!!!-io lo guardai scioccato.-Non era riferito a te...Come ti chiami ragazzo?-mi chiese.
-Harry,mi chiami pure Harry.-e lui mi sorrise e mi portò verso l'uscita. C'era parcheggiato un furgone.
-su Harry salta su e chiama Russo e dille che stiamo arrivando.-Annuii e chiamai Zayn.
-Pronto,ma dove siete?-Disse lei spazientita.
-stiamo arrivando.-e il furgone si fermò di botto.La chiamata si chiuse e notai una figura venire verso di noi. Era Lei,Laura.
-ce ne avete messo di tempo!! Aiutami a farli salire zio!!!-Disse Laura parlando con lo chef. E scesi anche io. Zayn e Louis si erano addormentati. Diedi una mano anche io e andai dietro accanto a loro.-Grazie zio!-disse lei contenta,dandogli un bacio sulla guancia. Lui sorrise e anche lei salì sul furgone. In fretta arrivammo all'hotel e,dall'entrata posteriore arrivammo nella Hall.
-Ora come li portiamo su senza che nessuno si accorga che dormano?-domandai io preoccupato. Intanto,notai in lontananza Liam e Niall. Feci segno di raggiungermi. E,Laura,era già sparita.
-Hazza... Ma si può sapere..-e Laura arrivò vestita da lavoratrice dell'Hotel,con un grosso carrello per valigie. 
-caricateli sul carrello e poi mettetevi davanti a loro.-noi la guardammo stupita,ma sembrava sicura di quello che faceva. Mettemmo i ragazzi sul carrello che ronfavano nel migliore dei modi. Ci sistemmammo in modo che non si notasse che dormivano e demmo l'ok a Laura.-PRONTI??Tenetevi forte!-e spinse il carrello,facendoci andare velocissimo,noi cominciammo ad urlare esaltati e a controllare che,Louis e Zayn fossero ancora sul carrello. Io salutai Lilian che al mio saluto arrossì di nuovo. Entrammo nell'ascensore.. Per fortuna solo noi.
-che piano?-chiese lei sorridente.
-23esimo.-gli disse Liam.-Comunque sono Liam.-e gli porse la mano.lei gliela strinse e sorrise ancora,era davvero stupenda quando sorrideva.
-io invece sono Niall..Tu sei..?-chiese Niall porgendole la mano che lei strinse. Eppure si guardavano complici,come se già si conoscessero.
-Mi chiamo Laura Russo e sono la nipote dello chef.-e sorrise.
-e che fai Hazza,tu non ti presenti?-e io arrossii.
-Stavo per farlo.-e le sorrisi.-io sono Harry,piacere.-e lei sorrise compiaciuta.
-mi sorprende sapere che vivremo nello stesso hotel per un po Harry. Allora domani ti aspetto nella Hall,occhei?-e io arrossii,ancora. Che effetto che mi faceva. 
-Hazza,credo che tu dovresti dirci qualcosa..-Disse Liam,e io risi.
-non me ne avete dato modo ragazzi.-mi giustificai io. E tutti risero,compresa lei. Che risata dolce che aveva.
-Ora vi lascio ragazzi. Hazza a domani allora!-e mi venne vicino,stampandomi un bacio sulla guancia. Mi salutò con la mano,sorridendo. E le porte si chiusero. Cazzo che effetto mi fa quella ragazza. Una volta ripresomi,spinsi il carrello fino davanti la porta della camera mia e di Zayn. Una volta dentro,tutti e tre noi sobri sospirammo e caricammo i 2 ragazzoni ubriachi addormentati sul mio letto. Liam chiamò il servizio in camera e così ci accomodammo,finalmente,sul divano.
-Su racconta racconta raccontaaaaa!!!-mi incitò Niall che era sovraeccitato come un bambino di 3 anni. io e Liam ridemmo e tornai serio.
-Beh. Ero sovrappensiero e,in teoria,l'ho spinta involontariamente facendole cadere la macchina fotografica nel fiume..
-Ecco perchè la tua sciarpa era nel lago!!-Esclamò Liam.
-Lei è una fotografa e ora,per farmi perdonare,le ricomprerò la macchina fotografica con gli accessori.
-ammettilo Styles.. E' la scusa migliore per passare del tempo con lei vero??-io arrossii e cominciai a gesticolare. Cazzo se era vero.
-però,non so se ci avete fatto caso,ma non si comporta come una normale ragazza inglese.-Dissi io,facendo diventare perplessi i ragazzi.
-Di solito sono riservate,silenziose,timide addirittura... Oppure urlano in una maniera assurda. 
-E fu così che Styles trovò la ragazza perfetta...-e tutti e tre ridemmo. Infondo ero convinto che lei fosse quella giusta,era così aperta e socievole.Aveva un nonsochè di italiano.. A spezzare questi pensieri fu il toc toc della porta.
-vado io ragazzi.-e mi alzai dal divano e corsi verso la porta. Era.. LAURA??-Ciao.. che ci fai qui??-e lei sorrise.
-Beh ci lavoro. Sono la vostra cameriera oggi u.u Ora scusatemi ma...-e la presi per un braccio.
-Ma la mancia non la vuoi??-e lei rise. 
-Di solito voi popstar famose siete tirchie perciò non ho chiesto u.u-e lui rise,accompagnato dagli altri che erano intorno a me.-come stanno?-e indicai il letto.
-Dormono ancora da quando siamo saliti.-spiegò Niall. E in quel momento si sentì uno strano rumore. Era Zayn.
-Dio che mal...-e Zayn fissò Laura stupito.-Tuuuuu!! Che ci fai qui?-e Laura sembrò visibilmente spaventata.
-Zayn calma!!-dissi a Zayn bloccandolo.
-questa ragazzina mi ha cacciato con forza dal pub dove stavo bevendo..io ti...-e cercai di tirarlo per tenerlo fermo con l'aiuto di Liam. Laura era sempre più spaventata.
-Io vado ragazzi. Scusatemi!-e di fretta lasciò la stanza.
-Zayn Jawaad Malik!!! Ma cosa ti viene in mente??-dissi io arrabbiato. E lui si portava la mano alla testa.
-Oddio ora ricordo!-esclamò Zayn e noi lo guardammo stupiti.
-cosa ricordi?-Gli chiese Liam,per poi liberarlo
-quella ragazza mi ha salvato.-ci spiegò e lo guardammo ancora più scioccati.-Sì.. In pratica io e Louis...Beh siamo andati a prendere qualcosa da bere in un pub fuori città. E da una coca abbiamo preso una birra,poi un'altra,poi un'altra ancora poi...-
-Si ok avete bevuto tanto... Che c'entra lei?-domandai io,tagliando a corto.
-Io e Louis ci reggevamo a stento e dovevamo attraversare la strada. Così lei... Lei ci ha tirati facendoci cadere sul marciapiede e salvandoci la vita. Poi hai chiamato tu e...E poi buio totale.-disse lui triste. -Devo andare a chiederle scusa. Che idiota sono!!-esclamò prendendosi la testa tra le mani.
-Senti. Io domani la rivedo.. Se vuoi vieni con me e ci parli. Ora riposati su. E scusami se mi sono arrabbiato con te.-e lo abbracciai,dopo avergli dato un bacio a stampo. Gli altri ci guardarono un po' increduli e poi ridemmo e ci abbracciammo tutti stretti. 
-cos'è tutto questo baccano?-e i miei occhi si illuminarono. Appena notai la figura del mio carota man corsi ad abbracciarlo e lui ricambiò.
-Idiota mi hai fatto preoccuppare... Perchè ti sei ubriacato eh?? Perchè perchè??-e lui rise.
-Hazza non ti preoccupare. A volte sei peggio di una ragazza,saii??-e ridemmo tutti.
-veroo.. Mi ha baciato poco fa sai?-disse Zayn per screditarmi,io lo guardai in cagnesco.
-tu hai fatto cosa?o.o Non ti parlo più u.u-disse finto arrabbiato.Poco dopo ci mettemmo a ridere tutti e così ricominciammo a scherzare come facevamo di solito. Era tutto ritornato normale. Verso le 23 tutti ci mettemmo a letto. Dormimmo insieme come i vecchi tempi,5 persone in un lettto a 2 piazze. Anche se nella mia mente c'era sempre Laura.


#autorecheparla: Ehy gente strafichissimaa :D dai recensite suuu io vi voglio beeene :D Il prossimo capitolo sarà migliore ;D

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Capitolo 5
*** Capitolo quattro. ***


E se io..??
 
Laura.
 
Oggi sarei uscita con Harry Styles,dovevo dirlo a qualcuno. Massì a Giorgia! Giorgia era la mia amica italiana fan dei One Direction. Dovevo dirglielo,era importante dirglielo.Così mi feci coraggio,sperando che nessuna mi pigliasse per malata e scrissi.
timetosaybyebye said: gioorgia oggi esco con Hazza *-*
Lifeisaclimb_ haha ti sbagli bella,oggi esce con me
timetosaybyebye il bello è che io non sto scherzando,dico davvero o.o
Lifeisaclimb_ cosa o.o??
timetosaybyebye ti spiego tutto dopo. Poi ti manderò le foto ;) baciii :)
 Uscii da twitter ed andai a controllare la mail e,nella posta indesiderata c'erano tipo 50 mail. Quanta spam pensai io,così andai a vedere,giusto per curiosità. E trovai tutte mail di twitter. Gente che mi seguiva o.o ma me ne colpirono 5: Harry_Styles;Real_Liam_Payne;zaynmalik;Louis_Tomlinson;onedirection ora ti stanno seguendo su Twitter. Occhei no,non è vero. Eliminai il resto delle mail e lasciai quelle. Ciooè..! i 1D mi seguivano. Andai a vedere le mail normali e mi trovai tipo 93 mail di gente che mi aveva taggato o risposto a qualche tweet. Poi un'altra mail che mi colpì: Harry_Styles ti ha menzionato in un tweet: Scusami per oggi,davvero non volevo!! mi aveva scritto. No io cèèè.. Ero felicissima. corsi verso l'anta destra del mio armadio dove era appeso il poster dei 1D e li baciai uno per uno e cominciai a cantare viva la vida,mi sentivo gasata.
-Che succede tesoro,tutto bene?-mi domandò in italiano zio entrando in camera. E poi focalizzò l'attenzione sul poster che avevo appena sbaciucchiato,avvicinandosi sempre di più.
-Ehm.. Sono stra felice zietto mioooo!!-gli risposi,sempre in italiano,e abbracciandolo. Lui sorrise e si mise a fissare Harry.
-ecco dove lo avevo visto il tizio di ieri sera!! Ma lui non fa parte di quella band che ti piace tanto??-e io feci si con la testa e lui mi sorrise.-Tesoro,certo che hai avuto proprio culo!-esclamò zio. Io risi e lo abbracciai forte.
-Ti devo tutto. Se tu quel giorno non mi avessi trovato.. io..-e mi strinse ancora più forte,mentre una lacrima mi scese.
-io grazie lo dico a te,perchè senza di te non saprei come fare. Sei tu che mi fai sorridere e lavorare amore. Ti voglio bene.-e io lo abbracciai sussurrando un lieve anche io.Sciogliemmo l'abbraccio e io cominciai a prepararmi,cadendo nel panico più assoluto.L'unica soluzione era non andarci oppure...-Tesoro,comunque ho chiamato Kimberly,tra 2..-e suonò il campanello. Era Kim.
-Grazie zio,ora vado ad aprire.-e gli sorrisi,dirigendomi verso l'ingresso della mia piccola casetta fuori città.
-Sei una culona cazzo!! Tutti i 1D ti seguono,compreso onedirection e non solo... Che poi tu tieni pure il numero di Niall alla fine.. E pooi Harry ti ha anche scritto... cioèèè!! La mia migliore amica è una culona bastarda!!-esclamò,appena le aprii la porta,per poi lanciare un urlo isterico e abbracciarmi.
-Sorpresa dell'ultimo momento Kim. Esco con lui oggi!!-le dissi io e alla mia amica cadde la mascella a terra.
-L'ho detto che sei culona io.-e mi abbracciò,di nuovo.
-Ora dimmi cosa devo mettermi perchè credimi non lo so.-lei mi sorrise e si avviò verso il mio armadio. Io chiusi la porta e sospirai.Avrei passato forse un'ora o due a provare vestiti,ma almeno ne sarebbe valsa la pena. A interrompere i miei pensieri fu il cellulare.
-chi è che ti chiama alle 10 del mattino?-chiese tra il curioso e lo stupito Kim.
-guarda,il numero non cel'ho,ora rispondo e vediamo..-Premetti la cornetta verde.-Pronto.-dissi calma.
-Parlo con Laura Rosalie Russo?-mi chiese la voce,ma mi sembrava di conoscerla.
-Certo. Con chi ho il piacere di parlare?-chiesi seria e contemporaneamente curiosa.
-Oh Laura sia ringraziato il cielo!Sono Harry,-e qui partì il vivavoce-Harry Styles... Quello che ti ha fatto cadere la macchina fotografica in acqua... Ti ricordi??-e Kim mi guardava con gli occhi sgranati.
-certo che mi ricordo di te! Come potrei dimenticare del tizio che mi ha buttato 500 sterline in acqua? Dimmi,cosa c'è?-chiesi tranquilla.
-Beh ecco.. Ho chiesto a Zayn di venire con noi oggi.-E Kim voleva svenire.-Aspetta che te lo passo.-e si sentì uno strano rumore.
-Ciao...io...Io volevo chiederti scusa e so che dovrò chiedertelo anche di persona peròò...mi ero appena svegliato ero ubriaco e confuso... davvero scusami. Oggi mi faccio perdonare anche io. Se Harry ti compra Macchina fotografica e accessori io che posso fare...?-mi chiese il ragazzo. Io volevo morire prima di tutto. E mantenere con loro un distacco così profondo dopo certe cose,era difficilissimo. Pensai con calma e vedevo Kim agitarsi per tutta la stanza come una scimmia in calore.Un lampo di genio mi fulminò.
-Una giornata insieme. Voi ragazzi e io con una mia amica. E tu dovrai pagare ogni singola cosa. TUTTO. Chiaro?-Kim stava per esplodere urlando,ma la fermai ma per poco.
-ci sto. Ci vediamo dopo. Ora ti ripasso Harry.-e si senì di nuovo quel rumore di prima.
-Beh.. Per le 16 nella Hall dell'Hotel va bene?-e Kim disse che per quell'ora ero pronta.
-Certo a dopo...-gli dissi io.
-e comunque questo è il mio numero. Poi..Poi dovevo dirti un'altra cosa... Ah sì. Non vedo l'ora di vederti. A oggi pomeriggio.-e chiuse la chiamata. Io posai il mio blackberry sul letto e insieme a Kim cominciai a saltare  e a urlare dalla gioia. Dopo 10 minuti di festeggiamenti vari,salvai il numero di Harry (Hazza) Styles e cercammo qualcosa da mettermi.
-mi spieghi come facevi a stare così tranquilla mentre parlavi con Harry?? Tu sei pazza di lui!!-esclamò lei. Tzè,come se mi fosse di aiuto.
-Kim. Non so come ho fatto anche io. Comunque,tu quando sei libera tutta la giornata?-e lei pensò attentamente.
-La settimana prossima sicuro. Forse giovedì o Venerdì. tu?-mi domandò,mentre mi passò un vestitino azzurro che non mi convinceva poi così tanto.
-io ho il week end libero la prossima settimana. Cerca di liberarti per venerdì.-la supplicai io e lei mi sorrise. Erano già le 13 e,dopo tanto avevo trovato cosa mettere:un pantaloncino,un top e dei sandali conuna bella borsa abbinata.
-Ragazze,volete mangiare?-urlò lo zio dalla cucina. Noi ridemmo e lo raggiungemmo. Avevamo molta fame e per festeggiare,lo zio,aveva fatto le lasagne. Ne andava matta anche Kim ormai. Diceva sempre che se zio lavorasse alla mensa della scuola le iscrizioni aumenterebbero solo per mangiare le sue prelibatezze. In fretta finimmo di mangiare e in fretta rigovernammo. Zio Alex ci guardava compiaciuto. E gli faceva piacere che uscissi un po' con una compagnia diversa. Non che Kim non gli piaccia,però quando conoscevo qualcuno era sempre molto felice. Dopo vari preparativi e il resto ero pronta.
-tu sei il mio capolavoro Laura Rosalie Russo!-e mi abbracciò.-Vuoi che ti accompagni all'hotel?-mi chiese Kim.
-Non che io abbia paura ad andare da sola. Ma poi anche se ti dicessi di no verresti,quindi.-e lei mi sorrise.-Ora sbrigati che sono gia le 4 e noi dovremmo essere lì... non vorrei che Hazza mi..-come non detto,mi stava chiamando.
-Ehy Laura,dove sei?-mi chiese Harry a telefono.
-Le ragazze sono famose per i loro ritardi sai?-gli risposi io. Lui rise.Intanto diedi un bacio allo zio e filai via seguita da Kim.
-Ma ad aspettare troppo ci si annoia.-mi disse di tutta risposta.
-Beh Styles,sono solo le 16:03... non sono poi così in ritardo..!-mi giustificai io. Intanto,sentivo una sorta di litigio silenzioso al telefono e poi sentii sempre uno strano rumore.
-Ciao Laura,sono Zayn.. Non ci far caso ad Hazza, è solo un po nervoso perchè ti attende con ansia sai??-e poi misi il vivavoce,per far sentire anche Kim..-Sai,lui è...
-Come sei divertente,sai Zayn?-Disse Harry,reimpossenssandosi del suo cellulare.-Comunque sia sbrigatevi suu!! Vi aspettiamo seduti ai divanetti della Hall. A tra poco.-disse e mi riattaccò il telefono in faccia.
 
Harry.
 
E chiusi in fretta la chiamata. Avevo salvato il salvabile,credo.
-Ma che ti è preso Malik?-e lui continuò a ridere.
-Lo hanno capito anche i muri che sei pazzo di lei. Io volevo darti una mano tutto qui.
-non dire sciocchezze vanitosone.. A me? Piacere quella?? ma non farmi ridere.-dissi nervoso.
-Puoi negarlo a te stesso quanto vuoi ma credimi,se ne sono accorti tutti.-mi spiegò. Intanto cambiammo discorso e parlammo del Tour che ci aspettava e dell'uscita di WMYB. Poi ritornammo all'argomento Laura.
-Sai Hazza,se proprio non ti interessa... Beh un pensierino io ce lo farei..-mi provocò Zayn. Stavo per rispondere ma i miei occhi furono rapiti dalla figura di Laura che si avvicinava con una sua amica.-Eccola che arriva.-dissi.
-Che fai lì seduto con la bava che ti cola dalla bocca??-scherzò Zayn.Io lo guardai in cagnesco e mi sistemai un po'. Volevo chiedere a Malik come stavo,ma evitai. So che mi avrebbe detto tipo che era ovvio che volevo sapere come stavo perchè volevo piacere a lei e cretinate varie.Finalmente Le 2 ragazze ci raggiunsero.
-Scusate per il ritardo ragazzi.-disse Laura,aggiustandosi la maglietta.-Solo che la mia cara amica Kim voleva mettersi i tacchi per non sembrare tanto bassa,ma invece..- ci spiegò lei,facendoci ridere. E ci salutammo tutti con un Bacio sulla guancia.Zayn si avvicinò a lei.
-Beh Laura,ti rinnovo le mie scuse,di persona stavolta. Davvero mi dispiace tanto per come ti ho trattato ieri sera Davvero.-lei gli sorrise e lo abbracciò.
-Ti avevo già perdonato quando mi hai chiesto scusa per telefono. Non si può essere arrabbiati con te u.u-lui le sorrise e la baciò in fronte. Guardavo la scena abbastanza innervosito. Intanto accanto a me c'era..Kim,mi sembra si chiami.
-Comunque piacere,io sono l'amica di Laura..Kim.-mi disse la ragazza,facendomi staccare lo sguardo da quei due.
-Beh piacere Kim,io sono Harry,ma questo già lo sai.-gli dissi sorridendo.
-Sì. Comunque meglio che lo dici a Laura che ti piace. Non preoccuparti è ricambiato.-mi spiegò la ragazza. io le sorrisi.
-Ma a me...
-Senti Styles,persino un cieco riuscirebbe a vedere che voi vi piacete da matti. Se non ve lo dite ve ne pentirete.-mi disse seria la biondina.
-Kim. Grazie per il consiglio.-le dissi,abbracciandola.-Ora ti dispiacerebbe accellerare il passo? Non mi fido di quei 2 da soli. Una cosa è Malik ubriaco e un'altra è Malik sobrio.
-E qual è il peggiore?-mi chiese Kim,quasi correndo.
-Io credo proprio il sobrio. perchè ciò che fa',lo fa intenzionalmente.-Kim sembrò capire e,dopo una breve corsetta trovammo Laura e Zayn fissare una vetrina di un negozio di elettronica. Laura ci notò e ci sorrise,facendo segno di raggiungerli.
-Ma che fai Hazza? Ci provi con la mia migliore amica?-mi disse in tono scherzoso Laura,appena li raggiungemmo. Io mi limitai a sorridere ed entrammo dentro al negozio. Laura si slegò dalla presa di Malik,finalemente,che le aveva cinto le spalle fino a poco prima per cominciare a guardare e a toccare tutte le macchine fotografiche esposte.  Poi Kim si diresse verso Zayn.
-Comunque ciao Zayn,io sono Kim.-gli disse la ragazza,porgendogli la mano. Lui di risposta la abbracciò e questo,fece colorare le gote della ragazza di un bel rosso acceso. Intanto io andai verso Laura. Del resto,gli stavo comprando io la macchina fotografica!! La vidi che armeggiava con una Nikon,e faceva molte domande al ragazzo che gestiva quel reparto. Io la guardavo,e la vedevo sorridere,la vedevo tranquilla,con gli occhi che le brillavano. Si vede che le piaceva poprio tanto fare foto.  Dopo vari tentennamenti,prese una Grossa macchina fotografica di cui non ricordo il nome,2 pacchi di carte da foto, e un Hard Disk rimovibile da 80 gb con 5 cartucce per la stampante. Andammo alla cassa e la signorina vedendo tutta quella roba pensò fossimo dei ladri,ne sono sicuro.
-Fanno 1795 sterline.-e mi passò un bustone che prese Laura. Io pagai e uscimmo dal negozio. 
-Bene ragazzi,sono già le 19e30.. Non mi sono nemmeno reso conto del tempo che passava!-esclamò Zayn.
-Wow come passa il tempo quando ti diverti !!-dissi io. Infondo mi era piaciuto,vederla trotterellare da uno scaffale altro.
-Se proprio volete divertirvi ancora con noi,che ne dite di venire a cena a casa??-propose Laura.-dista un centinaio di metri dal Pub dove ho trovato Malik e Louis.- e io Zayn ci guardammo. 
-Beh per noi va bene. Allora a più tardi.. Verso che ora di preciso??-domandai a Laura.
-Per le 20:30. Vi aspetto!!-e dopo averci salutato con la mano in fretta sparirono dietro l'angolo.Sarei andato a casa sua stasera,insieme agli altri,chissa che sarebbe successo.



#autorecheparla: Riciao gente superfighissima!! Spero vi piaccia questo capitolo.. Recensite :D Bacii :D

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Capitolo 6
*** Capitolo cinque. ***


Obbligo o verità??


Laura.


-Oddio i 1D a cena da te.Oddio.-disse Kim,scioccata quanto me.
-No non è vero.-dissi io.E lanciammo tutte e due un urlo di gioia.
-Ora togliti quei trampoli Kimberly Walker perchè abbiamo una corsa da fare u.u-le dissi io e lei subito acconsentì,mettendosi le ballerine, che per sicurezza,portava sempre. In 3 minuti arrivammo all'entrata della mia grossa casona. Percorremmo ridendo il vialetto e inserii subito le chiavi nella serratura del portone. Corremmo entrambe in camera e ci togliemmo quei vesti per metterci qualcosa di un po più comodo,soprattutto Kim. Una volta pronte,andammo in cucina e le passai un grembiule.
-Che cuciniamo Laura?-mi domandò Kim,appena essersi lavata le mani.
-Uhm non so...-dissi pensierosa. quando...
-PIZZA!!-dicemmo contemporaneamente e ci battemmo il 5. Solo che non sapevo se ci fossero già le forme. Così chiamai Zio Alex. Di solito a quest'ora aveva pausa. Infatti subito mi rispose.
-Pronto zio.. Volevo sapere se c'era l'impasto della pizza già pronto a casa.-e lui stette a pensare.
-Si certo. Perchè?? Avete ospiti a cena??-mi domandò.Kim che aveva sentito, rispose per me.
-I One Direction!!-disse Kim eccitata.
-Allora non fate brutta figura e divertitevi.. Ti ricordi come si prepara la pizza no??-mi disse Zio.
-Ceerto.Don't worry. Spero solo che quando tu torni se ne siano andati..-dissi dubbiosa.
-Beh se vuoi,possono anche dormire a casa.. Poi al piano di sopra non mi darete certo fastidio!! Buon divertimento e poi domani voglio sapere tutto.-e chiuse la chiamata. Vidi lo sguardo di Kim illuminarsi come un faro.
-E va bene Kim,dormiranno qui. Ora avverto Niall e Hazza.-e sorrisi,pensando a lui.-Tu intanto prendi gli ingredienti per la pizza e accendi l forno.-le ordinai e lei per scherzare si mise sull'attenti. Entrambe ridemmo e io andai sulla veranda,visto che lì il cellu prendeva meglio. Chiamai prima Niall.
-Pronto?-rispose subito Niall.
-Ciao Niall,sono Laura!-dissi io.
-Laura ciaoo!Oddioo!Cioè io non ti avevo ricosciuto. Ma era proprio tanto che non ci vedevamo!-mi disse Niall,contento.
-Hahaha non ti preoccupare Niall.Questa sera,oltra alla cena,dormite anche qui. Zio ha insistito.-gli spiegai in fretta.
-Va benissimo,io avverto gli altri tu chiama Harry.-mi ordinò,io sorrisi.
-Ceeerto Niall ,a dopo.-e chiusi la chiamata. Poi digitai il numero di Hazza e premetti la cornetta verde. In fretta mi rispose.
-Dimmi Laura.-mi disse subito.
-Oh ciao Styles. Stasera tu e i tuoi amici restate a dormire da me. Quindi che ne so.. portatevi qualcosa,un pigiama tipo o qualsiasi cosa,un pupazzo boh! Capito??-gli dissi e lui rise.
-Occhei lo dirò agli altri. Ci vediamo tra poco più di mezz'ora. Laura.-mi disse.
-Non vedo l'ora,-gli risposi.E chiusi la telefonata,per poi dirigermi verso la cucina con un grosso sorriso in faccia. In fretta ci mettemmo a preparare pizze. Da quella alla nutella alla semplice margherita,dalla 4 stagioni alla 4 formaggi e via dicendo.Mettemmo le pizze in forno e cominciammo ad apparecchiare la tavola entrambe sovraeccitate,machiedendoci anche se i ragazzi avessero trovato casa mia.
-Maddai Laura!! Niall c'è venuto mille volte!! Non vorrà ricordarsela?-mi tranquillizzò Kim. Infondo aveva ragione. Finimmo di apparecchiare ed andammo a preparare i letti.  Il secondo piano erano tutte stanze da letto con bagno che usavamo con Kim quando decidevamo di fare directioner party. Vi spiego:Siccome nella nostra scuola c'erano molte fan degli 1D,una volta al mese ci riunivamo a casa per parlare di loro e dormire. Contestavamo articoli che uscivano sui giornali e roba varia. E poi ci sciroppavamo le immagini che uscivano da tumbrl di loro mezzi nudi. (ci tenenvamo proprio tanto a fare bei sogni noi!).Preparai,con l'aiuto di Kim, la camera da letto più grande che aveva 3 letti,di cui uno matrimoniale e scendemmo. Ci cambiammo e ci lavammo velocemente,del resto eravamo piene di farina e profumavamo di formaggio,mozzarella e carciofini sott'aceto haha. Si preparò prima Kim,visto che io dovevo controllare la cottura delle pizze. Beh sembravano pronte,così mi decisi e spensi il forno.Le lasciai lì,almeno stavano al caldo. Misi le bibite a tavola e andai a lavarmi un pò. Il campanello suonò.
-Kim,vai ad aprire,Saranno sicuramente loro...Io devo solo vestirmi!-le urlai dal bagno e sentii il rumore dei tacchi andare sempre più lontani. Sentii uno stridio e poi un vociare confuso. Mi decisi ad indossare sempre un paio di Shorts e un una maglia un po particolare,converse ed ero pronta. Mi truccai un poco e mi sistemai i capelli. Miracolo,oggi stavano fermini fermini.Uscii dalla mia camera sorridente e tranquilla e sentivo ridere. Corsi in camera e presi la mia macchina fotografica o Jenna, come mi piaceva chiamarla. Arrivai in salotto e vidi che scherzavano,così non ci pensai più  di una volta e cominciai a fare foto. Loro erano tranquilli e non dava fastidio. Piaceva anche a Kim farsi fare foto. Dopo 10 minuti di scatti posai la macchina fotografica e li salutai.
-Buonasera ragazzi.-esclamai e loro si alzarono e mi abbracciarono.Il primo fu Niall.
-TI ripeto:All'inizio non ti avevo riconosciuta,sai Là??-mi disse Niall facendomi sorridere. E tutti ci guardarono.
-Ah ma perchè voi 2 vi conoscete?-ci chiesero contemporaneamente i quattro membri del gruppo. Io risi e lui mi seguì.
-Ovvio.-rispose Niall.-Solo che avevo dimenticato fosse una fotografa e quindi...-continuò,facendo ridere tutti.
-guarda,non te ne faccio una colpa perchè dopo che ci siamo conosciuti hai avuto X FACTOR e il resto. Sei perdonato u.u-e ci abbracciammo. Dopo un po' ci staccammo. Quel ragazzo è troppo abbracciosooo. Poi proseguii con gli altri colossi:Liam,Louis,Zayn e infine,Harry che sembrava non volermi lasciare andare. -Ora su a tavolaaaa!!!-urlai e ci avviammo verso il grosso tavolo apparecchiato e andai a prendere le pizze. 
-Le abbiamo fatte io e Laura-spiegò Kim-speriamo siano buone u.u-ci accomodammo e cominciando a mangiare. All'inizio regnava silenzio poi,di punto in bianco Harry si alzò.
-Wow ma è ottima!-esclamò come se non avesse mai mangiato mai nulla di così buono. Io gli sorrisi ed arrossi.
-Sapete Hazza ha ragione. E' davvero deliziosa.-commentò Louis.
-Io gia lo sapevo hahaha.-disse Niall.-Ma ti sei superata stavolta!!-esclamò lui. E io gli sorrisi. Kim sembrava caduta in trans,era rimasta INCANTATA a guardare Louis. Era innamorata di lui sii!! Dopo Vari commenti sulle pizze, continuammo a mangiare,ridere,scherzare. Certo che questi ragazzi,quando mangiano,non hanno un po di finezza..!! C'erano Zayn ed Harry con tutto il muso sporco di sugo,Niall che non appena se ne metteva in bocca una subito ne prendeva un'altra,Liam che ne mangiava 2 alla volta e Louis. Louis non mangiava,guardava un punto fisso. Stavo per dire qualcosa ma mi accorsi che si stava scambiando sguardi con la mia migliore amica. Mi alzai da tavola e andai a prendere la macchina fotografica. Scattai foto agli ipotetici innamorati,a Liam che stava per mettersi in bocca la pizza,a Zayn che mangiava indisturbato anche se era tutto rosso di sugo,poi a Niall che mangiava voracemente ed infine e Harry che rideva tutto sporco di sugo. Posai la macchina fotografica e continuai a mangiare guardandoli. Finalmente la cena finì e mandai tutti in bagno.
-Sembrate dei porci.-gli dissi io e loro risero,dopo essersi visti nel riflesso della finestra. Li accompagnò Kim,io ora dovevo rassettare. Mi misi il grembiule e in fretta sparecchiai e tolsi la tovaglia. Poi velocemente,misi i piatti e i bicchieri in lavastoviglie.Mi tolsi il grembiule e sospirai. Rimisi sul tavolo la solita cornice della foto mia e di zio Alex.La prima che scattai ricordo. La dovevo portare al corso di fotografia.Il tema era:Fotografati insieme alla cosa a cui tieni di più. Ed è lui,colui che mi ha accolto e mi ha aiutato.Una lacrima solitaria mi rigò il viso,pensando a tutto quello che era successo.Una lacrima di gioia,di sofferenza...Di tutto.La asciugai e mi diressi verso il bagno,visto che non si decidevano a tornare,e presi anche Jenna. Sentivo ridere.Stanno facendo sicuramente qualche guaio,pensai.Aprii la porta e li vidi che si lanciavano ogni genere di cosa,e gli unici salve da quel casino erano Kim e Tomlinson che ri erano rinchiusi nella cabina doccia. Mi misi a scattare foto:Zayn e Harry che combattevano con gli spazzolini e Niall che li minacciava con il dentifricio aperto,Liam invece cercava di arrotolare i ragazzi con la carta igienica e,dopo averli fasciati un po loro cominciarono a fare versi da zombie e a camminare come dei pinguini. Io non la smettevo di ridere,e loro peggio di me. Un rumore strano,però li fece smettere,smbrava la forte vibrazione di un cellulare. Partì tipo la sigla iniziale di X Factor, cazzo il mio!Cominciai a frugare nelle tasche. Come suoneria avevo viva la vida cantata da loro. In fretta lo presi e risposi. 
-Pronto?-dissi io,sospirando.
-Ce ne hai messo di tempo!! Sono Giorgia scema è inutile che fai l'inglesina con me u.u-e ridemmo.
-Ah ciao Gioooo Che tesoro ad avermi chiamatoooo -ci mettemmo a parlare in italiano e i ragazzi mi guardavano come un'aliena. Kim uscì dalla cabina e mi guardò.
-E' Giorgia?-mi chiese.E io annuii. Lei mi sorrise a 32 denti e mi fece segno di passargliela.
-C'è Kim che vuole parlarti,ora te le passo.-lei lanciò un urlettino felice e porsi il blackberry a Kim.
-Ciao Giorgia!-urlò Kim in italiano. Kim l'italiano,ormai lo capiva molto bene,solo che spesso faceva molta fatica a parlarlo.
-Sai sono con i 1D!!-Urlò Kim. E si sentì un urlo fortissimo dal cellulare,e bisogna dire che non aveva messo il vivavoce. Intanto feci segno ai ragazzi di dirigerci in salone. gio e Kim parlavano tranquille e,una volta seduti tutti sui divani misi il vivavoce al cellulare.
-Bene Gio,ho l'onore di presentarti...-e partì Niall.
-Ciao sono Niall James Horan e ho quasi 18 anni.-poi continuò Zayn.
-Ciao sono Zayn Jawaad Malik e ho 18 anni.-proseguì Liam.
-Ciao sono Liam James Payne e ho 18 anni.-che passò il testimone a Mr Carota.
-Ciao sono Louis William Tomlinson e ho 19 anni.-ed infine Harry.
-E ciao io sono Harry Hazza Edward Styles e ho 17 anni.- e Giorgia urlò.
-Dimmi che tu hai fatto tante di quelle foto da poterci riempire un libro,TI PREGO.-Mi disse Giorgia e io risi.
-E secondo te mi facevo sfuggire l'occasione u.u Non sono poi così scema sai u.u 
-IO devo venirti a trovare a Londra,è deciso u.u-mi disse convinta e io e Kim ridemmo. I ragazzi ci guardavano straniti,del resto non capivano na mazza.-Ma stanno ascoltando anche i carotoni?-chiese Giorgia. Si sentiva che stava piangendo.
-No dai non piangere.. -disse Zayn,in inglese. Se ne era accorto anche lui.Lei singhiozzò più forte.
-Dai Giorgia,calmati.-le dissi io. E la sentii respirare rumorosamente.-E non ti ho detto la cosa bella!-
-E che c'è di meglio di averli a casa?-disse lei sognante.
-farlidormireacasatua.-dissi veloce e silenziosa. Speravo non avesse capito,ma..
-TU COSAAAAAA?? OGGESU',GIUSEPPE E MARIA.-sospirò.-Fai tante foto. Ma taante e poi mandamele.-mi disse tranquilla.-Ora vado. Ci sentiamo.
-Aspetta..-e Kim chiese ai ragazzi di salutarla.
-Ciao Belllaaaaa!-urlarono tutti e cinque e poi la salutammo anche io e Kim,chiudendo la telefonata. Ci sedemmo sul divano e cadde un pesante silenzio. Io girai lo sguardo verso il pianoforte e un'idea mi fulminò.
-Niall,hai la chitarra,cero?-chiesi al biondino.
-Ovvio. Ma perchè non ci ho pensato prima!-esclamò Niall,portandosi una mano alla fronte.-Che ne dite di cantare qualcosa??-propose lui,facendomi l'occhiolino,c'eravamo letti nel pensiero.Lui andò verso l'ingresso e tornò con la chitarra.
-Ma scusate ragazzi,non avete ancora visto la vostra camera?-domandai e loro fecero no con la testa.
-Bene allora andiamo. C'è abbastanza spazio nella camera,suoneremo lì u.u ora prendete la vostra roba u.u-e dopo aver preso gli zainetti,in fila indiana capitanati da me,salimmo su. Loro appena videro la stanza,corsero verso i letti e ci si buttarono sopra e cominciarono a saltarci. Menomale che Jenna l'avevo al collo!! Così cominciai a fare foto e poi li raggiunse anche Kim. Harry scese dal letto e venne verso di me.
-Non devi cominciare a lavorare da oggi,è il tuo giorno libero honey.-mi sussurrò in un orecchio. E il cuore cominciò a ballare la conga nel petto. Mi tolse la macchina fotografica dalle mani e mi acconpagnò verso il letto,facendo saltare anche me. cominciai a ridere e poi ci buttammo tutti e sette a piombo sul letto,continuando a ridere. 
-Ora dai cantiamooo!!-disse Niall,che si diresse verso la sua chitarra,ma Liam lo fermò.
-Che ne dite di obbligo o verità??-e ci guardammo tutti tra noi e annuimmo. Scendemmo dal lettone grosso e unimmo tutti i letti così da stare più larghi. E ci mettemmo a cerchio. Presi una bottiglia vuota di acqua e la misi al centro. Partendo in senso orario io,poi Kim,poi Louis,Liam,Niall,Zayn e Harry accanto a me.Girai la bottiglia. Harry.
-Obbligo o verità?-chiesi io.
-Obbligo.-disse lui convinto. A quanto pare già aveva qualcosa in mente.Gira che ti rigira puntò me.
-Devi dare un bacio alla francese.-oggesù a chi o.o-a Kim.-Io e Kim ci guardammo e volevamo quasi ridere.
-Uhm occhei.-disse tranquilla Kim.E Kim si avvicinò a me e ci baciammo. Penso per un bel pò,perchè poi quando ci staccammo loro avevano uno sguardo..
-Dio santo non avete mai visto un porno dove due si baciano?-chiesi io e loro si guardarono,poi si guardarono in mezzo alle gambe e fecero una strana smorfia. Io e Kim scoppiammo a ridere. senza riuscire a smettere.
-cioè... io si.-alzò timidamente la mano Niall. Noi tutti lo guardammo con una faccia tipo questa O_______o
-Credo che sto gioco rovini qualcuno...che ne dite dii..-dissi io e mi arrivarono cuscinate da tutti i lati.
-Oi non valeeee.-urlai. E presi il cuscino dietro di me e cominciai a sbatterlo da tutte le parti,colpendo tutti tranne Harry. Così cominciai ad accanirmi verso di lui. ma nulla non lo beccavo,io cercavo di difendermi inutilmente.I ragazzi erano scesi dal letto e facevano il tifo. Sembrava tipo quegli incontri di smakdown,avete presente? Ecco. Io per difendermi,non mi ero accorta che stavo arrivando contro il muro. Sentii il freddo delle pareti di quel giallo sbiadito e mimai un cazzo. 
-Game over,Honey.-mi sussurrò vicino al mio viso. Mi venne un lampo di genio. 
-Non direi.-mi avvicinai al suo viso ancora di più,e notai che abbassò la guardia. Gli sfilai il cuscino e gli saltai addosso,facendolo stendere sul letto con me sopra e finii l'opera con una cuscinata.Tutti esultarono e io diedi il mio cuscino a Kim.
-Non dimenticare che sono una ragazza Styles,e le ragazze hanno sempre la meglio.-gli sussurrai nell'orecchio.E mi alzai un po da sopra di lui per togliermi,ma mi tirò e mi fece aderire al suo corpo.Un silenzio di cimitero riempiva la stanza.Troppo vicini cazzo,troppo vicini cazzo.Troppo vicini cazzooo mo lo bacio cazzo,Cazzo!,dicevo nella mia mente.Intanto fissavo i suoi occhi di quel verde così stupendo,di quel verde che hanno solo gli smeraldi lucenti,tenuti con cura. Io mi perdevo in quel verde che mi dava così tanta sicurezza,tranquillità. Chiusi gli occhi e scossi la testa.Non potevo innamorarmi di Hazza anche se già lo ero a dir la verità. Perchè infondo in cuor mio lo sapevo,lui non sarebbe mai stato mio. Mi alzai dopo tanto. Tutti ci guardavano silenziosi e attenti. Mi accorsi di Kim che aveva tra le mani la mia macchina fotografica.Scesi dal letto e andai verso di lei.
-Che ci fai con Jenna?-le domandai,puntando il dito verso la mia adorata macchina.
-Ho fatto delle foto,poi vediamo se sono venute bene.-mi sorrise e mi porse la mia macchina fotografica. Niall prese la chitarra e dopo tanto ci mettemmo a cantare canzoni da Mary aveva un agnellin e nella vecchia fattoria,fino a we are the champions e bohemian rapsody.C'eravamo divertiti tanto e nessuno aveva ancora sonno. Del resto era ancora mezzanotte!! Pensai guardando l'orologio sulla finestra che dava dietro casa. Anche Kim sembrò volgere lo sguardo verso la finestra.
-Laura ho un'idea!-esclamò estasiata Kim.-Un bagno in piscinaaa!!-esclamò saltellando come una cavalletta. E poi rivolgemmo lo sguardo verso i ragazzi che sembravano d'accordo.
-Chi arriva ultimo è una carota ammuffita!-urlò Louis che cominciò a correre giù per le scale e noi tutti a seguirlo che ridevamo. Io me la presi un po' comoda perchè mi andai a mettere il costume e pensavo anche Kim,lei mi aveva preceduto però. Presi Jenna e delle asciugamani e uscii dietro casa dove si trovava la piscina. E tutti stavano sul bordo,fissando l'acqua. Posai le asciugamani su un tavolinetto vicino l'entrata e  mi avviai verso di loro.
-Ragazzi,qualche problema?-chiesi loro,vedendoli un po' preoccupati.
-no,­-disse Zayn.-Solo che non abbiamo il costume..-concluse.
-Beh potremmo farlo in mutande...-propose Liam. Tutti gli diedero il 5 e cominciarono a spogliarsi. Io e Kim?Morte. Si tuffarono e in attimo l'acqua di mezza piscina era fuori. Io eKim non ragionavamo più, Dopo aver visto i 5 fighi spogliarsi davanti a noi.. Occhei basta. Decidemmo di toglierci i vestiti che avevamo e di farci un bagno.(in costume si intende eh) Ci tuffammo e cominciammo a schizzarci e ad affogarci divertendoci da matti. Solo che Louis e Kim cercavano di allontanarsi. Li vidi uscire dalla piscina e prendere un asciugamano. Impressione mia forse,il fatto che vogliano stare soli. Bah chisà,chiederò dopo a Kimberly.Pensai io. E tornai a cercare di affogare Harry,me l'aveva quasi fatta prima. Ma dopo un po' mi stancai e lasciai fare ai ragazzi per completare l'opera. Mi sedetti a bordo piscina e cominciai a fissarli. Erano teneri,sembravano ragazzi che si conoscevano da sempre.. Eppure sono solo 2 anni più o meno. Vorrebbero vivere assieme,si sopportano a vicenda e tra loro non hanno segreti. Erano stupendi. E li adoravo,amavo ognuno di loro come si può amare un amico. A parte Harry,si intende. Lui lo amo e basta. Lo amo perchè è unico stupendo mi fa ridere,mi fa piangere.. Mi emoziona. Mi ha fatto capire che una ragazza perfetta non è nulla di che in confronto a una imperfetta,mi ha dato una ragione di vita,una passione. Mi ha dato ciò che volevo infondo,un po' di fiducia. A interrompere i miei pensieri fu un rumore. Forse era il gatto della vicina. Così uscii dalla piscina e mi avviai verso lo sgabuzzino,dove di solito riponevo le cose per giocare in piscina. Già che c'ero presi anche macchina fotografica.. La notte è fatta per le foto. Mi avviai piano piano ma ,prima di arrivare nello sgabuzzino,notai in lontano una coppietta. Lei era appoggiata al muro e lui aveva la fronte appoggiata alla sua. Ma erano Louis e Kim! E si baciavano. Sorrisi. Presi la macchina fotografica e feci una foto. Erano così teneri. Poi mi avviai verso lo sgabuzzino e presi il pallone. Almeno avremmo fatto qualcosa di costruttivo. Chiusi con cura la porticina e poggiai la mia Jenna sul tavolinetto dove era stata,cioè accanto alle asciugamani. Tornai accanto la piscina e buttai il pallone in acqua per poi tuffarmi anche io.
-Io a questo tuffo do dieci!-disse Niall,facendomi ridere.
-Muoviti Horan e non fare complimenti. Ho voglia di giocare io!-gli dissi scherzando e corsi (nuotando) da lui per abbracciarlo. Poi Liam e Zayn mi guardarono un pò offesi,ed Harry... Quasi invidioso del suo amico.
-Vogliamo anche noi un abbraccio!-esclamarono i 3 e io risi correndo a stringerli forte. E tutti dopo mi sorrisero. In fretta ci mettemmo a cerchio e cominciammo a giocare. Il peggiore era Liam. e il più bravo era Zayn. E poi tutto bagnato era così dannatamente sexy. D'altronde,quando mai non lo è? Come gli altri del resto,si sà.
-Ragazzi io mi sto preoccupando per Mr Carota.-disse Hazza,fermando il pallone.
-Ha trovato la Mrs Carota,forse.-intuì Niall,vedendo che non c'era nemmeno Kim.
-IO...-disse Liam e i spuntò la carotosa coppia,dal nulla.
-Ragazzi,avevate ragione!-disse Zayn e uscimmo tutti dall'acqua. TUTTI lo abbracciammo  bagnandolo e poi abbracciammo Kim,che sembrava in paradiso. Stavano per entrare in casa,ma io li bloccai.
-DOVE CAZZO ANDATE TUTTI BAGNATI VOI???-e tutti si girarono verso di me,a punto interrogativo. La luce della luna,insieme alle luci bianche intorno alla piscina,riflettendo sui loro corpi regalava loro un nonsochè di angelico. Avrei voluto far loro una foto,ma la macchina era troppo distante. 
-Honey,dovremmo entrare,sai... per dormire.-mi rispose Harry,scuotendo la testa e bagnando ancora di più gli altri.
-Prendete le asciugamani accanto a voi e asciugatevi.-gli spiegai. E tutti disessero lo sguardo alla loro destra e videro una pila di asciugamani e vidi tutti attaccarsela intorno alla vita e poi notare qualcosa a terra. 
-Scusateci ragazzi,ma noi entriamo!-disse Louis,riferito anche a Kim. Lui era abbastanza asciutto,nonosctante il nostro abbraccio bagnato,quindi non aveva bisogno di asciugarsi. Feci di sì con la testa,e dopo un sorriso,entrarono.Io e gli altri,decidemmo di restare un pò fuori,a guardare le stelle.Stendemmo 4 asciugamani per terra e ci sedemmo,con il naso all'insù. eravamo seduti in questo modo:Zayn,Liam,Niall,Harry e io. Credo seriamente che i ragazzi lo facessero apposta a metterci vicini.
-Sapete ragazzi,mi sono proprio divertito.-disse Zayn. E io gli sorrisi.
-La compagnia e il posto erano dei migliori!-disse Liam, e sorrisi anche a lui.
-Eh già. Non mi divertivo così tanto dall'ultimo concerto. Avevo voglia di rilassarmi e divertirmi con i vecchi e i nuovi amici.. che sembra conoscere da una vita.-disse Niall. Il silenzio calò e ci rimettemmo a guardare le stelle.
-Io invece non vedevo una ragazza bella come Laura da tempo.-Mi disse Harry,e io arrossii. Lui sorrise,forse se ne era accorto. Mi baciò la guancia e sono certa che se ne sia accorto che fossi diventata rossa.
-Bene ragazzi!-disse Zayn.-Che ne dite di andare a letto?-domandò. Noi tutti scattammo in piedi e ci avviammo ad entrare dentro. Presi la bacinella poco lontano dalla piscina e raccolsi i vestiti dei ragazzi,insieme ai miei e quelli di Kim. Portai tutto dentro e poi presi anche le asciugamani rimaste che erano asciutte e poi la mia Jenna. Portai tutto in bagno e salii dai ragazzi. Non vidi la coppietta.
-Credo che la coppietta felice sia andata a passare la prima notte di nozze da sola.-scherzò Niall,facendo ridere tutti.
-Sicuramente.-dissi io,continuando a ridere.-Notte ragazzi,A domani.-e diedi un bacio a tutti loro.  Ero stanca ma serena. Mi ero divertita con i miei nuovi amici nonchè miei idoli (cosa che loro non sapevano) e tra cui c'era il ragazzo che mi aveva fatto battere il cuore come nessun'altro. Mi bastava uno sguardo o un incontro delle dita per farmi andare in tilt. Mi faceva proprio uno strano effetto. Scesi in camera e trovai un biglietto di Kim.
Siamo nella camera vicino alla veranda.Io e Louis stiamo insieme,Sììì *-*
Poi domani ti dico tutto,promesso u.u 
Ti Amo ragazza u.u
Tua,Kim.
Sorrisi. Poggiai il biglietto sul comò e mi tolsi il costume. Presi dell'intimo pulito e mi misi nel letto. Ammetto di non avere sonno. Ero distrutta,lo ammetto. Ma la stanchezza non c'era poi così tanto. Cosi cominciai a girarmi nel letto,a contare le pecore,ma nulla. Sentii una porta. Era arrivato Zio Alex. Chiusi gli occhi,per far finta di dormire.Lo sentii entrare in camera. Venne verso il mio letto e si sedette accanto a me.
-So che non dormi.-mi sussurrò. Io sorrisi.
-Bravo.-gli dissi sorridente.
-Allora com'è andata?-mi chiese curioso.
-Ti racconto tutto più tardi,ora voglio provare a prendere sonno.-lui mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte.
-Notte tesoro mio,-mi disse,-ti voglio bene.-e uscì dalla camera. Sorrisi e presi la mia macchina fotografica. Volevo vedere le foto che avevo fatto. Accesi il PC e cominciai a scaricarle. Erano più di 2500. Sospirai e andai in cucina. Volevo un bicchiere d'acqua. Con calma mi avviai, però sentivo trani rumori provenire da essa. Forse c'era Zio. Invece no,era Harry.
-Oh,ciao Styles.-gli sorrisi. Lui sembrava in soggezione.-oi,tutto bene?-contnuai io. Lui fece sì con la testa e notai che aveva in mano la bottiglia del latte sul bassoventre,come per coprire qualcosa.-Vuoi qualcosa?-gli chiesi,togliendogli da mano la bottiglia del latte e posandola in frigo. Lui prese il Succo che era sulla mensola là vicino.
-Acqua.-mi sussurrò.Chiusi il frigo e mi avviai verso il lavandino. Lui aveva sempre la bottiglia di Succo sul bassoventre,dove prima aveva il latte. Gli passai il bicchiere e tornai in camera. Lo sentii sospirare e riaprire il frigo. Mi misi al PC e vidi che aveva finito di scaricare le foto. Le guardai tutte velocemente e sorrisi. Spensi il e posai Jenna. Appena stavo per prendere sonno capii perchè Styles era così strano.. Era nudo! Scoppiai a ridere e mi misi a dormire con il sorriso stampato. Una serata come questa non si dimentica.


#autorecheparla:No davvero,grazie per le recensioni *-* Spero vi piaccia anche questo capitolo :D Recensite eh u.u :D Baci a Tutti :D

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Capitolo 7
*** Capitolo sei. ***


Stava per accadere l'impossibile.
 
Harry.
 
Dopo quello che era successo, Nemmeno il sonno mi veniva,e rigirarmi nel letto era un po fastidioso per gli altri,ma nonostante tutto due ore di sonno me le sono fatte. Erano le 7:30 e mi svegliai. Presi un paio di bermuda bianchila maglia Harry Loves Louis e poi scesi al piano di sotto..Se non potevo dormire almeno potevo mangiare e,mio malgrado,preparare la colazione per tutti. Aprii il megafrigorifero e mi venne in mente la scena di ieri sera. Ma come aveva fatto a non accorgersene? Risi da solo e cominciai a cercare gli ingrdienti per i Pancakes. Qualcuno mi toccò la spalla,sussultai.
-Serve aiuto?-era lo zio di Laura.
-Si grazie.-dissi sorridente.-dove sono la farina,le uova,il burro..??-cominciai ad elencare. Lui rise e mi prese tutti gli ingredienti e la bilancia,per pesarli.
-Comunque volevo chiedere a te,come agli altri... Se vorreste vivere qui. A Laura fa bene stare con voi. Da ieri sera,anche a telefono,era diversa. E' felice quando le state accanto. Fate in modo che lo sia sempre,qualsiasi cosa accada.-mi disse lo zio,facendomi distrarre dall'mpasto.
-Ma ci conosce..-sto per dire io,ma lui mi bloccò.
-Laura mi parla spesso di voi,insieme a Kim. Siete molto importanti per lei e la sua carissima amica. Anche Kim verrà a stare qui. Poi c'è tanto spazio. Non voglio stia sola per quando me ne andrò.-mi spiegò con un filo di tristezza.-E poi voi ragazzi cercate una casa dove vivere insieme,no?-mi sorrise e poi mi venne accanto e mi diede una pacca sulla spalla.- Ragazzo,io ti affido Laura,non farla stare male. Io ora vado. Salutamela.-e uscì da casa. Io ero un po' stupito dalle sue parole. Come poteva andarsene? Forse per un viaggio? D'altronde non lo conoscevo così tanto. Ma sembrava tenerci davvero tanto. Scossi la testa e continuai a preparai i pancakes. Fino a quando non arrivò Laura.
 
Laura.
 
Dormii tranquilla fino alle dieci. Era una giornata nuvolosa e fresca. Aprii l'armadio e mi infilai la maglia a maniche lunghe con scritti i loro nomi. Me la feci regalare per la Befana. La adoravo. Così stavo calda e comoda. Andai in cucina e con mia grande sorpresa trovai Harry,che preparava la colazione.
-Buongiorno Hazza. Non sei te quello più pigro?-gli dissi e lui mi sorrise,facendo saltare il pancake in padella.
-Sì,ma non riuscivo a dormire e avevo fame. Siccome sei sveglia anche tu dovrò preparare la colazione anche per te.-disse sorridente e posò la frittella appena fatta su un'altra ventina.
-Secondo me ti eri svegliato con l'intento di preparare la colazione a tutti. Comunque sia ho fame.-disse e lui rise,versando altro impasto nella padellina-Ma come facevi a sapere dove era tutto?-chiesi curiosa,cominciando ad apparecchiare la tavola.
-Me lo ha detto tuo zio. L'ho reincontrato stamani. Se ne andato mezz'ora fa. Ha detto che aveva da fare.-mi spiegò,facendo spallucce. Strano,oggi è il suo giorno libero.-Ehy ma su quella maglia c'è il mio nomee!!-esclamò felice. Io risi.
-Non ti montare bello. E' di Kim. Spesso in inverno la indosso come vestitino con un paio di leggins u.u-e lui mi guardò.
-In effetti è troppo corta.-scrutò attento.-Comunque qua è pronto. Dove sono gli sciroppi vari?-mi chiese guardandosi intorno.
-Aspetta.-gli dissi e aprii la credenza. Erano al piano più alto. E per me che sono 160 cm era un pò difficile arrivarci. Nell'allungarmi,infatti,mi si alzò tutta la maglietta e sentivo lo sguardo di Harry addosso che,dopo un po',mi diede una mano.
-Sei nana,Honey.-mi disse e mi abbassò la maglia.
-Ehy Styles che fai,guardi?-e lui rise.
-Non dovrei?Sei una bella ragazza Laura,e se fai alzare quella maglietta non so ancora per quanto riuscirò a trattenermi..-mi provocò.
-Ma mi sono appena svegliataa u.u-esclamai stiracchiandomi e mi si rialzò la maglia.
-allora giochiamo ad armi pari.-e si tolse la maglietta,restando con i bermuda bianchi a vita bassa che facevano vedere tutto.Laura lucida cazzo. Lucida e non gli saltare addosso.So che lo vuoi fare ma cazzo,te devi dimostrare di essere una ragazza lucida cazzo. Porco cazzo che figooo!,pensavo nella mia testa. Mi avvicinai tanto a lui e mano mano mi faceva indietreggiare,portandomi all'isola della cucina. Ci sorridevamo e ci guardavamo negli occhi. Sapevo,anzi ne ero convinta che sarebbe finita male. Mi prese per i fianchi e mi fece sedere sull'isola. Ci guardavamo negli occhi e ci scambiavamo baci sul collo. Io misi le mie gambe intorno al suo bacino e lo guardai negli occhi come per dirgli:o mi limoni o ti limono. Lui si avvicinò tanto al mio viso,sentivo il suo respiro,i suoi occhi nei miei,le sue labbra erano quasi vicine alle mie ma...
-Buon...-stava per dire Zayn.Io risi e,con l'aiuto di Harry scesi dall'isola.-Ho interrotto qualcosa?-chiese Zayn e noi ridemmo.
-No nulla. Vado a vestirmi.- gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia per poi stiracchiarmi di nuovo e far tirare tutta la maglia su.
-Mazza che...-stava per dire Zayn.
-Fratello troppo tardi,quella ragazza sarà mia sai?-e io risi.
-Non ci contare Styles,non la do mica al primo che passa!-ed entrai in camera. In quel momento non sapevo se volevo saltare o urlare o qualsiasi cosa. Mi mi limitai a stendermi sul letto e a scalciare. Poi mi sistemai e mi misi un top leggero lungo e un pantaloncino molto simile a una culotte. Mi attaccai i capelli in una coda morbida. Tornai in cucina e c'erano anche gli altri. Zayn e Harry mi guardavano come stamattina e io sorrisi.
-Comunque Kim io voglio la cosa ufficiale.-le dissi,facendola staccare un attimo da Louis.
-Scema. Si che stiamo insieme!Non si vedeva scusa?-mi disse e io corsi ad abbracciarla.
-Scusa Mr carota eh. Ma fino a prova contraria è la mia migliore amica questa, e se sta con te io avrò pochi momenti per spupazzarmela!!-dissi io in mia difesa. Tutti risero.
-Veramente,noi verremo ad abitare qui. Ah anche Tu Kim. Zio Alex mi ha detto di dirti che ne ha già parlato con i tuoi. Perchè così Laura sta con le persone che ama.- Disse Harry,mangiando il suo pancake. Zio era davvero strano. Spero sia nulla di grave. Tutti si sorrisero felici. Io mi sentivo un vulcano n procinto di esplodere! Ero felicissma.
-Allora dopo andiamo in Hotel a fare le valigie.-Dissi io. Allungandomi per prendere lo sciroppo al cioccolato,ma senza risultati. Intanto tutti ritornarono a guardarmi il culo.
-Ragà avete proprio ragione. Il culo di Laura è proprio bello,gliel'ho sempre invidiato!-disse Kim e ridemmo tutti.
-Scema.-le dissi abbracciandola.-Intanto,quella che sta con uno dei One Direction sei te! Io sarò figa ma nessuno mi piglia!-dissi e mi diede uno scappellotto.
-Beh ci sono io libero.-disse Harry. Come vorrei che dicesse la verità,cazzo.
-Haha Styles.. Dopo che te l'avrei data tu subito mi lasceresti.-gli dissi scherzando. Speravo semplicemente non fosse la verità.
-Non potrei mai.-mi disse sincero. Io non sapevo che fare. Sarei voluta andare lì,baciarlo e dirgli che era diventato tutto per me ormai. Ma non dovevo,forse glielo avrei detto dopo,o forse mai.Scacciai dalla testa quei pensieri e risi.
-Basta con le cose serie suu!!-Esclamai io.-Ora colazione e poi usciamo..!-e tutti risero. Harry sembrava rimasto male. Ma cazzo,io lo amavo davvero e non volevo essere presa per il culo di nuovo. Finimmo tutti la colazione e mi misi a rassettare. I ragazzi andarono a sistemarsi. Io in fretta riordinai cucina e salotto. Intanto Kim si era già cambiata ed era andata dal suo Louis.  Stavo per andare in camera e qualcuno mi ferma. Era Harry.
-Ehy Styles...cos' è questo faccino triste?-chiesi guardandolo negli occhi.
-Laura Non scherzavo prima.. Tu mi piaci davvero!-mi disse. Io... E vai con la conga! Non ci credevo.
-Styles,non pigliarmi per il culo.-dissi.-Sai quanti fighi mi hanno detto la stessa cosa e sono rimasta fottuta? Stavolta ho più paura delle altre.
-Ma perchè?-ecco.Qui casca l'asino. Vorrei dirgli perchè sono pazza di te stupido idiota. Tu mi hai preso il cuore e adesso ci stai giocando illudendomi pesantemente. Io amo la tua voce,i tuoi occhi,le tue labbra,le tue risate. Sei ciò che mi da la vita. mi nutro dei tuoi respiri altrimenti non potrei vivere più.
-Harry,ti prego. Smettila e va' a prepararti. Ti prego.-Stavo per piangere. Stavo per allontanarmi da lui,ma mi prese per il polso e mi tirò a se baciandomi. Cazzo che bacio! Uno di quelli che non dimentichi,che ti fa capire quanto una persona sia importante.io mi staccai.
-Laura.. Io...-mi disse e corsi in camera. Scoppiai in lacrime. Cazzo il ragazzo che amo mi ha detto che gli piaccio e mi bacia. Io che faccio? La troia. Scossi la testa e mi vestii. Indossai un vestino bianco,dei tacchi e una grossa borsa. Madonna che assurdità avevo fatto. Avevo offeso Harry. Cazzo che minchiata.
Sospirai.Andai in salotto e il trovai tutti. Misi anche Jenna in borsa,non si sa mai. Tutti erano felici e sorridenti. Harry aveva gli occhi spenti,ma aveva un sorriso finto che si notava,eccome. Io stavo per piangere,di nuovo. Chiamai Giorgia,avevo bisogno di parlare con Lei.
-Buongiorno scema.-le dissi,non dandole nemmeno il tempo il tempo di dire pronto.
-Oh,buon giorno anche a te...-biascicò lei,seguito da uno sbadiglio.
-Oh,ti ho svegliato?-lei chiesi.
-Certo scema. TI odio u.u-e io risi.
-Devo dirti una cosa.-dissi triste.
-Devo preoccuparmi?-mi domandò lei,preoccupata.
-Oddio no. Peròòò-non sapevo spiegargli se dovesse preoccuparsi,infondo.
-Spara.-mi incitò.
-Harry-e si girò Styles.Io lo guardai con un sguardo dispiaciutissimo,ma lui si limitò a sorridermi dolcemente,facendomi stare più male. Ripresi il discorso.-mi ha baciata. Solo che io dopo che mi ha baciato e mi ha confessato che gli piaccio me ne sono scappata in lacrime.-Giorgia,di tutta risposta lanciò un urlo.-Mi sei proprio di aiuto guarda. -le dissi sarcastica.
-Sei una minchiona cazzo. Ora risolvi la situazione. Incontralo e parlaci.-mi consigliò lei.
-Ora lo vedrò tutti i giorni saaai?? I 1D vengono a vivere da me e anche Kim. Ah e Kim sta con Louis!!-le dissi. Silenzio.-Tutto bene Gio??-nulla.
-Cazzo. Te c'hai culo. Mo azzardati a far soffrire Harry e ti ammazzo capito?-mi disse seria. Ci tiene troppo al riccio.
-Giorgia,grazie. Ora chiudo,siamo in Hotel. A più tardi.-chiusi la chiamata e lei mi mandò un baciò. Venne accanto a me Kim.
-Perchè non mi hai detto che  successo con Harry?-doveva aver capito quando parlavo a telefono.
-E' successo stamani ed eri con Louis.-le spiegai e lei mi abbracciò.
-Vedrai tesò,andrà tutto bene.-io le sorrisi e salimmo nell'ascensore.Tutti mi guardarono e un silenzio calò. Avevo fatto un casino.
-Cos'è questo silenzio?-disse Louis. 
-Non abbiamo di che parlare.-notò Zayn.
-A dir la verità un argomento ci sarebbe. Laura,accetterai il lavoro?-mi chiese Niall. Le porte dell'ascensore si aprirono e ci dirigemmo verso le loro camere.
-Beh se ad Harry fa piacere..-dissi di tutta risposta. Lui mi sorrise tranquillo,ma i suoi occhi erano sempre spenti. 
-Si,non ti preoccupare.-mi disse e mi abbracciò teneramente Harry.Mille brividi mi percorsero il corpo.Cominciammo a fare le valigee ci divertimmo tanto,come sempre. Tra lotte con i vesti e i cuscini non si capiva nulla. Mettemmo tutto in scatole e valige e andai a prendere il carrello per scenderli giù. Stavamo per arrivare a casa quando il telefono mi squillò. Diedi le chiavi a Kim e risposi.
-Pronto?-dissi io.
-Lei è Laura Russo?-mi disse la voce,non la conoscevo.
-Sì mi dica.-risposi.
-Il signor Alex non si è sentito bene ed è ricoverato in terapia intensiva in ospedale.-mi cadde il celullare di mano. No. Non deve andarsene. 


#autorecheparla:Eccomi con un altro capitoletto :D Non è granchè,è vero Recensite vi preego *-* Baci a tutte :D

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Capitolo 8
*** Capitolo sette. ***


# autoreparla:Bene gente strafica,ho messo prima le mie precisazioni perchè devo chiedervi una cosa. Siccome non mi fa mettere i Link di youtube,vi devo chiedere di mettere una canzone, Adele, Set this fire to the rain :D Buona lettura :D



Se proprio vuoi andartene,portami con te.
 
Entrai in casa piangendo. Gli sguardi dei ragazzi e di Kim erano puntati su di me.
-Zio Alex è in ospedale.-Dissi,con un filo di voce. Harry aveva uno sguardo strano e tutti mi guardarono molto tristi.-
-in quale ospedale è?-mi chiese Harry. Era davvero preoccupato.
-Credo al San Giorgio.-esclamai tra i singhiozzi.Intanto Liam mi stringeva forte.
-Bene andiamo.Sistemiamo dopo le valigie.-Disse Hazza e tutti ci avviammo in macchina. Alla guida c'era Louis che andava come un pazzo mentre dietro c'eravamo tutti noi. Cercavano di consolarmi,di dirmi che sarebbe andato tutto bene. Ma sapevo che non sarebbe stato così. Arrivammo in fretta all'ospedale e io mi precipitai fuori dall'auto e andai subito verso il centro informazioni.
-Cerco Alex Russo.-dissi con l'affanno e le lacrime. La signorina mi guardò sospettosa e mise gli occhi sull'elenco dei nomi.
-Secondo piano,reparto terapia intensiva stanza 19.-Sussurrai un grazie e corsi per le scale fino a quel piano.  Entrai nel reparto,vidi un sacco di persone,un sacco di famiglie. Un sacco di camici bianchi,un sacco di dottori. Un sacco di lacrime,un sacco di abbracci. Corsi verso la stanza numero 19. Non potevo entrare. Vedevo lo zio intubato,che faticava a respirare,aveva la mascherina. Sentivo anche quel fastidioso tiic che determina il battito del cuore. Io mi dimenavo contro quel vetro,urlavo,volevo andare lì da lui,volevo farlo svegliare,dirgli che ce l'avrebbe fatta,che io gli starei stata accanto,ma non potevo. Gli altri mi raggiunsero,io scoppiai in lacrime,tra le braccia di Harry.
-Shh piccola mia,andrà tutto bene..-cercò di rassicurarmi Styles,e io piansi più forte. Gli altri si strinsero intorno a noi in un abbraccio. 
-Ti staremo accanto Laura.-Mi disse Liam.
-Tesoro mio,insieme passeremo tutto.-mi disse Kim.
Andammo a sederci poco lontano dall'entrata della stanza, e io continuavo a piangere sulla spalla di Harry,incessantemente. Mi chiedo dove le avessi tutte quelle lacrime. Mi si avvicinò un dottore.
-Lei è Laura Russo?-mi chiese l'uomo dai capelli brizzolati,snello,molto ma mooolto vecchio.
-Sì.-Dissi,cercando di asciugarmi le lacrime.
-bene. Il signor Russo ha avuto un ictus. Non sappiamo se si potrà riprendere,si deciderà tutto questa notte,se vuole,può stare con lui stanotte.-mi disse freddo il medico. Mi scese una lacrima. L'uomo che per due anni mi aveva tenuta con se e mi aveva mantenuta,stava per abbandonarmi. Mi avviai nella stanza numero diciannove,presi una sedia e la avvicinai al letto. Gli presi la mano.
-Ciao Zio.-gli dissi,accennando un sorriso.-Perchè non mi hai mai detto di essere malato,avremmo potuto trovare una soluzione.-e mi scese una lacrima.-Perchè vuoi lasciarmi sola?Sono ancora troppo piccola per essere abbandonata al mio destino.Ricordi il giorno che mi hai preso con te? Mi hai detto che saresti stato la mia famiglia,ma ora? Ora non ho più una famiglia.-li scoppiai.-Ti prego non lasciarmi.-Dissi singhiozzando. La sua mano strinse la mia.
-Non piangere tesoro mio.-mi sussurrò lo zio. Io alzai gli occhi.
-Zio...-gli sorrisi.
-Non  ti lascerò mai sola,io sarò sempre nel tuo cuore,vicino a te. Hai i ragazzi con te,loro ti vogliono bene.Loro ti aiuteranno piccola mia. Non ti avrei mai lasciata sola se avessi saputo così,non credi?-mi disse a stento.
-Non sforzarti.-gli dissi,stringendogli la mano.
-Non preoccuparti.-E provò a farmi un sorriso.-Sai,c'è una cosa che non ti ho mai detto.-mi disse. E allungò il braccio verso il comodino. Si alzò un po' dal letto e cacciò una foto dal suo portafogli. C'era lui e una bambina,una bambina dai lunghi capelli castani e gli occhi castani..sembravo io.
-Giovanna,tu sei mia figlia,davvero.-mi disse. il tiic si faceva sempre più distante,il suo cuore stava per smettere di pompare sangue. Io scoppiai in lacrime.
-Sei tu il mio vero.. Papà?-e lui accennò ad un sì con la testa. Io lo strinsi.- Come mi hai trovato quella notte?-dissi tra i singhiozzi.Lui sorrise.
-Un padre sa riconoscere sempre e comunque sua figlia.-mi disse,e mi misi accanto a lui,a riposare.
-Papà. Ti voglio bene.-gli ssussurrai.
-Anche io amore mio,anche io.- e mi addormentai stringendo forte la sua mano. Quella mattina lui,il mio papà,era ancora lì.Il suo cuore ancora batteva. Stringeva ancora la mia mano. Notai accanto a me Harry. Erano le 5 del mattino. C'era il mio papà,il mio vero papà. E c'era lui,il ragazzo che amavo. Sorrisi e guardai papà. Ora ne avevo uno anche io. Uno vero. Uno che mi ha dato tutto l'affetto che per 14 anni mi era mancato. Harry si svegliò.
-Ehy,-mi disse.-come stai piccola?-e io mi limitai a guardalo,regalandogli un sorriso.
-Lui è mio papà,-dissi-quello vero.-e lui mi abbracciò.-ho anche io un papà.Anche io ne ho uno.-Ripetevo incredula,tra le lacrime.
-Te lo avevo detto che sarebbe andato tutto per il meglio,no?-mi sorrise. E i suoi occhi si accesero,di nuovo.-Vado a prendere un caffè. Cosa vuoi?-mi chiesi.
-Sincera?Che tu torni subito.-gli dissi con un grande sorriso,che lui ricambiò.Mi avvicinai al letto e vidi che i battiti erano regolari e anche il respiro. Era tranquillo,era fuori pericolo. Era VIVO.Gli ripresi la mano e la strinsi di nuovo nella mia. Eravamo un padre e una figlia. Il medico della sera prima arrivò e si meravigliò.
-Ma questo è un miracolo!-esclamò.
-I miracoli esistono solo se ci credi,e lei ci ha creduto davvero.-rispose Harry,che era dietro al medico. Mi passò un caffè.-Sono stato abbastanza veloce?-mi sussurrò e io sorrisi.
-Potevi anche fare prima Styles.-mi lamentai,e lui mi abbracciò. Il dottore uscì sconcertato dalla piccola stanza. Io sorrisi,ancora. Sorseggiai il mio caffè,accanto a Harry. Stavo in silenzio ma eravamo perfettamente a nostro agio. Ogni tanto mi avvicinava un po' di più a lui con il braccio con cui aveva avvolto la mia vita. Dei brividi mi percorsero.
-hai freddo?-mi chiese preoccupato.Prima che io potessi dire no,però,si stava già togliendo la giacca e me la stava porgendo sulle spalle. -Grazie.-sussurrai. E tornò a cingermi la vita.Finito il caffè,lo guardai negli occhi.Lui ricambiò lo sguardo.
-Sai Harry,quel bacio...-e mi mise l'indice sulle labbra.
-Ricominciamo da capo. Forse ho corso troppo,ma per me sei davvero importante, sei entrata nel mio cuore,e resterai li credimi.-non mi trattenni e avvicinai il suo viso al mio.
-Hazza,mi piaci da un anno,mi sono innamorata di te. Ti basta?-e lui mi baciò di nuovo.
-Era questo che volevo sentirvi dire!-esclamò qualcuno dalla porta.Erano Kim e  i ragazzi. Kim corse verso di me e corse ad abbracciarmi.
-Era ora!Non avrei sopportato la luce del PC quando dormivo.-disse Niall,facendo ridere tutti.
-Come sta comunque?-Disse Liam,indicando papà.
-Meglio. Ha superato la notte. Quindi può vivere. Ora sto aspettando che si svegli.-Spiegai a Liam e i ragazzi. Vedevo Zayn un po' triste.
-A dir la verità mi sono svegliato una mezz'oretta fa.-disse una voce,era Papà.
-P-P-P-P-Papà..??-dissi io balbettando.
-Non preoccuparti,mi va bene che tu e Harry stiate insieme tesoro.-e io sospirai sollevata.-Ma guai a te Styles se la fai soffrire,ti caccio di casa.-lo minacciò. Noi tutti ridemmo,ma Harry sembrava spaventato.
-Non si preoccupi signor Russo.-disse in sua difesa,spaventato.-Farò il bravo.-continuò. E noi ridemmo. Anche lui rise. Che dolce il mio papà,era geloso di me.
-Beh,è ora che vi lasciamo soli.-disse Harry.-Poi dopo mi spiegherai questa storia.-mi sussurrò. -Ci vediamo più tardi.-Esclamò. Salutai tutti con un bacino.
-Ciao tesoro.-dissi io,ad Hazza.
-Ciao Honey.-E mi diede un lieve bacio,uscendo dalla stanza. Mi toccai le labbra e sorrisi.
-Non dovrò sentirti piangere la notte,finalmente!-esclamò papà,facendomi sorridere.
-Non prendermi in giro,papà u.u-dissi e ridemmo.-Ti prego,dimmi che non è un sogno.-dissi,quasi per piangere.
-Non è un sogno piccola. Io sono tuo padre,i 1D vivono a casa nostra,sei fidanzata con Harry Styles,il ragazzo che ti piace. Non è un sogno.-mi disse.-E' solo la realtà che vorremmo.-e io strabuzzai gli occhi.
-CC-C-C-Cosa vuoi dire?-questo è un sogno e ora ti svegli.
 In un attimo vidi tutto intorno a me bianco,sentivo scuotermi,sentivo delle urla,urla che chiamavano il mio nome. Aprii gli occhi.

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Capitolo 9
*** Capitolo otto. ***


Dimmi tutto,dimmi che sono importante.
 
-Finalmente ti sei svegliata!-mi sussurrò Harry. Harry? In camera mia?
-Cosa ci fai tu qui?-gli chiesi spaventata.
-Beh,sentivo rumori venire dalla tua camera e mi sono preoccupato. E' presto,sono le otto comunque.-mi spiegò lui.
-Ah. Grazie per esserti preoccupato Harry.-gli dissi sorridente e mi alzai dal letto,ero mezza nuda e lui mi guardava come un cane bavoso.-Dai Styles,non dirmi che una ragazza in mutande e reggiseno non l'hai mai vista!-gli dissi sconcertata.
-Eh ne ho viste tante. Ma te mi tenti Honey.-Mi disse con una voce dannatamente sexy. Lo guardai negli occhi e notai una strana luce in quello sguardo malizioso. Venne vicino a me e lo spinsi.
-Styles,credi davvero che te la dia?-gli dissi,per prenderlo in giro. Confesso:gliel'avrei data volentieri per come me lo ha chiesto.
-Sincera verità?Sì.-mi rispose. E presi la maglia con i loro nomi.  Era a maniche lunghe e anche abbastanza corta.
-Haha. Beh, ora non ti tento più.-Dissi in mia difesa,e lui fece di nuovo quel sorriso malizioso.
-invece mi tenti di più,perchè so che c'è sotto,e vorrei rivederlo..-mi disse e io risi,arrivando in cucina.-Ti hanno mai detto che sei stupenda?-mi sussurrò,attaccatissimo a me e prendendo i lembi della maglia,quasi a volermela tirare su.
-Harry Harry Harry...Non cedo con i complimenti...-gli dissi,anche se,se continuava a chiedermelo così,lo avrei steso sul pavimento e non avrei risposto di me.
-Lo so che sei tentata quanto me piccola,vediamo se cambi idea...-e lasciò i lembi della mia maglia,per prendere la sua maglia e togliersela. Ecco,adesso sono felice.
-Harry,non basta.-ossì che basta,pensavo. Oh come sono combattuta.
-Ah,non basta?-mi sfidò,ancora. Cazzo se avrei perso! Si avvicinava sempre di più al mio viso,quasi a baciarmi. Cazzo se avessi voluto baciarlo! Indietreggiavo sempre di più e incontrai l'isola della cucina.-Bingo..-mi sussurrò lui,ad appena un millimetro dalle mie labbra. Maledetto Styles,maledetto. Mi sollevò e mi fece sedere sull'isola.-Bene,e ora vediamo quanto resisti a questa distanza.-mi disse,stando attento a non fare incontrare le nostre labbra. Presi il suo viso e quando stavo per colmare la distanza,dei passi ci interruppero.
-Buuoo... Ma stavano per fare... ODDIO Laura a casa tuaaa!-Disse d'un fiato Kim,facendo arrossire me e Hazza.Io scesi dall'isola e mi stiracchiai facendo alzare la maglia.-Occhei che hai un bel culo tesoro mi... ma questi si arrapano subito,non vorrei che... capito?-io risi e gli altri arrossirono. Corsi in camera e mi misi un paio di pantaloncini corti.Uscii e andai in cucina.
-Eccomi.-dissi sorridente,dando un bacio a tutti.-Ho messo un paio di pantaloncini così la smettete di guardarmi il culo!!-urlai,tornando nel salotto.
-ma guarda che a me..ehm noi,non di spiaceva!-disse Zayn.
-Zayn,non ti facevo così pervertito.-dissi tra lo stupito e il divertito.
-Infatti,di solito il pervertito è Horan.-disse Zayn,facendo ridere tutti!
-Ma quale Horan!! E' Liam!!-Si difese il mio biondo. Liam stava per replicare e risposi io.
-Si è capito ia... E' Styles.- e tutti fecero sì con la testa.-E secondo me è pure il più bravo a letto..-conclusi,e alzò lo sguardo e mi rivolse un sorriso malizioso
-Non è detto che se uno è pervertito è per forza un Rocco Siffredi..-disse Kim.
-Kiiiim... non è che...-e lei arrossì, con Louis appresso.-KIMBERLY WALKER!TU HAI FATTO L'AMORE CON MISTER CAROTA E NON ME LO HAI DETTO?-gli dissi sconcertata e tutti puntarono lo sguardo verso la neocoppietta.
-Non credi te lo avrei detto dopo... da sola...-mi disse lei,in tono basso,imbarazzata.
-Sai piccola.-mi disse Styles,venendomi da dietro e prendendomi per i fianchi.-Dovresti tapparti un po' la bocca.-e io mi girai verso di lui e mi resi conto della vicinanza.
-Uhm.. e tu ci riusciresti?-gli chiesi provocandolo.
-Styles,la bocca mi raccomando,non vorrei ritrovarmi zia..-disse Kim. E scoppiammo a ridere.-Che c'è? Ragazzi,fate sesso sicuro!!Non come quell'incompetente lì!!-disse Kim,indicando Harry.-E la sua ragazza è peggio!-e qui guardai male Kim.
-Kim. Non sono la sua ragazza!!! Io,la ragazza di Hazza!-dissi,visibilmente in imbarazzo.
-Ma cos'è?ti sto antipatico?-mi chiese,avvicinandomi ancora a lui,e guardandolo ancora di più negli occhi. Harry,continua così e mi metti incinta.
-Voi due vi stavate stuprando prima. O vi decidete a mettervi assieme o sennò finirete per stuprarvi.-ci disse Kim e io e Harry ci guardammo complici. Ci guardavamo ridendo e facemmo finta di violentarci sotto gli occhi increduli.
-Oh cazzo questo la mette incinta veramente!!-Esclamò Kim sconcertata..-Qua c'hanno le mani pronte Harry! Smettetela.-E venne Zayn che mi allontanò di peso da Harry.
-Zayn che c'è... ci vuoi provare anche te a farmi stare zitta?-gli chiesi. E mi prese il viso e mi baciò. E CHE BACIO!-Oh Cristo..-imprecai in italiano,appena mi staccai dalle sue labbra.
-Ma a me piaceva!!-mi sussurrò,come un bambino capriccioso. Io risi.
-Zayn,non fare il bambino suu. Anche a me piaceva..-confessai e sorridemmo.
-No Malik,spiegami come hai fatto a baciarla.-disse Harry,incredulo. Io risi.
-Per la cronaca,il culo ti si vede più di prima!-disse Liam. Tutti lo guardammo sconcertati. Io mi girai e mi guardai dietro.
-Già,hai ragione,tanto valeva stare in mutande.-dissi pensierosa. Si sentirono altri passi per le scale.
-Laura Rosalie Russo! Cos'è tutto questo baccano?-Era zio,che mi stava rimproverando.
-Ehm...-risposi,come una bambina di 3 anni.
-Beh lei..-stava per dire Harry,ma gli arrivò uno scappellotto da Zayn. GLi mimai un grazie.
-Sai che sono stanco... non fare più tutto questo rumore!-mi canzonò lui.
-Si zio scusa..-dissi dispiaciuta. E poi corsi ad abbracciarlo.-Ti voglio bene.-E lo strinsi forte.
-Ma com'è adorabile quando fa la bambinaaa!!-esclamò Harry in acuto.-Ora vieni qui piccolaaaa!-mi disse Harry,facendo ridere tutti i presenti,zio compreso..Bene,il mio futuro marito gli stava simpatico (?).
-Pussa via Styles!!-E poi mi ricordai che- ODDIO! KIM!-Elei mi guardò e poi capì.
-Oddio ma come abbiamo potuto?-disse Kim,scattando in piedi,dalle gambe di Louis.
-Senti zio... Noi stamani abbiamo da fare.. Che ne dici di portarti i ragazzi...? Mi avevi detto che avevi bisogno di aiuto.. E Zayn è anche un ottimo cameriere!-Dissi tutto d'un fiato. Lui mi fece sì con la testa. E i ragazzi mi guardarono increduli
-Fai la brava e non tornare tardi!-mi disse e io corsi a vestirmi insieme a Kimberly.
Corremmo in camera mia e io optai per un vestitino,mentre lei per shorts e maglietta. entrambe avevamo deciso di mettere scarpe comode. Oggi ci sarebbe stato una riunione di noi directioners ed era obbligatorio che ci fossimo tutte. Anche i ritardi erano tollerati! L'importante è essere tutte insieme. Presi Jenna e il PC e uscimmo di fretta di casa.
-Siamo in ritardissimo!-disse Kim,appena fuori dal portone.
-Kim,hai voglia di una corsa?-le dissi,dandole le borsa con il PC e la macchina fotografica. Lei annuì. Saremmo andate in Moto.. della serie:a mali estremi,estremi rimedi.
Corsi a prendere 2 caschi e la moto parcheggiata nello sgabuzzino dove erano anche le cose per la piscina.Diedi un casco a Kim e un altro me lo misi io. Accesi la moto e Kim salì. In fretta partimmo al centro di Londra,dove era la riunione. Eravamo da Starbucks,come sempre. E sempre lo stesso. Era lo stesso dove avevo conosciuto Niall. In pratica,questo starbucks aveva solo bei ricordi.
-Laura,non abbiamo salutato nemmeno i ragazzi o.o-mi ricordò Kim.
-Cazzo è vero. Ora chiamo Harry.-e digitai in fretta il suo numero.
-Lauraaa!!-mi disse felice.
-Hazzaaa!!-gli risposi io altrettanto felice. Eravamo entrate nello starbucks,e appena le ragazze de gruppo mi sentirono chiamare il suo nome mi guardarono con una faccia a dir poco stupita.-Vi chiediamo scusa per non avervi salutato. Dai un bacio a tutti,occhei?-gli raccomandai,lo sentii sorridere.
-Certo Honey,sappi che te me lo devi un bacio!! Non è per niente giusto che tu l'abbia dato a Zayn e a me no u.u-si lamentò,io risi.
-Povero Styles.. Dai lui ha il savoir faire e la figaggine da parte sua u.u-gli dissi scherzosa. Anche se Harry in fatto di figaggine e Savoir faire... cèèè.. si è capito.-Ma poi mi ha baciata lui!! voleva farmi stare zitta!-mi difesi.Lui rise.
-La scusa più vecchia del mondo.-Mi disse,c'eraa rimasto male?
-Dai Harry,fai finta che non sia successo nulla suu. Forse un giorno ti darò un bacio.-ossì che te lo darò! Pensavo tra me e me.-Oraa vai a dare un bacio a tutta e poi a lavoro u.u Un bacio grande grande solo per te u.u Ciaaao!!-e chiusi la telefonata prima che lui potesse rispondere qualsiasi cosa. Kim accanto a me che se la rideva e le altre che mi guardavano a occhi spalancati.
-con chi parlavi?-mi chiese Sharon. Lei era la più grande di tutte noi,ma anche quella che li conosceva da meno tempo e innamorata persa di Liam.
-Con un mio amico.-risposi sincera. Infondo io e Harry eravamo solo amici. Già,solo amici. SOLO.
-Che culo Laura!! I One Direction ti seguono e Harry e Zayn ti hanno pure scritto!!-mi disse Lilian. Lei era una mia compagna di classe ed amava i One Direction da prima di me. Conosceva tutto di loro,TUTTO.
-Dai su,che sennò si monta!-disse Kim,e ci accomodammo. Ordinammo 2 frappuccini e un muffin al cioccolato,nonostante la colazione a casa.
-Comunque Laura,Kim..Che ci facevate con Harry e Zayn ieri pomeriggio?-ci domandò minacciosa Meredith. Meredith era la fondatrice del gruppo insieme a Lilian. Lei era la più piccolina tra noi ed era innamorata di Niall. Io e Kim ci guardammo preoccupate.
-Mi ha comprato la macchina fotografica. Me l'ha buttata nel lago e ha insistito per ricomprarmela. Zayn è venuto per compagnia.-era la verità.Tutte mi guardarono scioccate.
-Cazzo!Ma come hai fatto a non morire accanto a Harry? Tu sei pazza di lui!!-mi ricordò Shelly,la mini Barbie. Lei era una ragazzina piuttosto bassina,ma con un bel fisico. Anche a lei piaceva Harry,solo che diceva che io sarei stata perfetta per lui.
-Eh. Credimi era dura.-dissi sospirando.Lei mi sorrise.
-Bene,mi sembra di aver chiarito tutto.- disse Mer. Noi le sorridemmo e parlammo di altri argomenti che riguardassero sempre e comunque loro. Poi ci alzammo tutte per tornare a casa. Avevamo fatto presto,solo le 14. Adesso,arrivate a casa avremmo mangiato e poi saremmo sicuramente uscite con i ragazzi. Salimmo sulla moto e ci dirigemmo verso casa. In 10 minuti arrivammo. Io andai a posare la moto e Kim entrò in casa. Posai i caschi ed entrai anche io. Trovai sull'uscio tante valigie e tante scatole. Sentivo ridere al piano di sopra.
-Ma che sta succedendo?-mi chiese Kim. Io feci spallucce e le feci segno di salire su.Salimmo e trovammo un casino assurdo:vestiti dappertutto,cuscini coperte... in pratica caos. Entrai nella stanza dove avevano dormito i ragazzi la sera prima e trovai Niall e rincorreva Louis con un cuscino.
-Amore miooooooooo!-urlò Louis,appena vide Kim e corse ad abbracciarla e a baciarla.
-COSA CAZZO STA SUCCEDENDO NELLA MIA FOTTUTA CASA?-esclamai,nera di rabbia,vedendo tutto quel caos. Tutti fermarono qualsiasi attività stessero facendo e mi osservarono attentamente. Vennero intorno a me e poi si guardarono intorno.
-Beh... Solo che tuo zio ha detto:fate come se foste a casa vostra e..-mi spiegò Styles. Io mi limitai a fulminarlo con lo sguardo e si nascose dietro Zayn.
-Promettiamo di sistemare tutto. ORA.-Mi rassicurò Liam. Io subito mi calmai regalandogli un sorriso e abbracciandolo.
-Beh io ho fame,vado a cucinare.-esclamai,imboccando le scale.
-Ti dispiace se,ovviamente cercando di non darti fastidio e sempre se tu voglia... se insomma ti aiutassi a cucinare?-mi chiese Styles,sempre da dietro Zayn. Io risi.
-Certo tesoro.-gli dissi.-Kim tu dai una mano a loro a sistemare.-Ora su Styles andiamo... Dobbiamo cucinare per un esercito u.u-lui rise e scendemmo di fretta la scale.Intanto di sopra si sentiva casino. Credo proprio che casa mia sarà sempre così finchè non la sistemerò io. Una volta arrivati nella grossa cucina lui prese un grambiule e se lo mise,stava per passarne uno a me ma lo fermai.-Devo cambiarmi tesoro,non posso mica sporcare questo bel vestito,io u.u-lui rise e mi guardò sorridente.-Che c'è Styles...Ho qualcosa?-dissi guardandomi dappertutto. Lui fece una mezza risata e si avvicinò a me,mettendomi un dito sotto il mento e puntando i miei occhi nei suoi.
-No,sei solo perfetta.-e mi sorrise. Di botto il fracasso di sopra cessò.. O meglio,dopo le sue parole,un suono dolce come la sua voce,mi impediva di sentire il resto.Gli sorrisi e continuai a perdermi nei suoi occhi,nei suoi meravigliosi occhi verde smeraldo. Sorrisi,mi aveva lasciato senza parole. Per questa volta non ero riuscita a fare la sostenuta,era impossibile fare la sostenuta con uno come Styles. Vedevo mano mano il suo viso avvicinarsi al mio,mano mano le nostre labbra si stavano per avvicinare fino a che..
-E non spingere cazzo...-si sentì bisbigliare. Era Zayn. Io e Harry allontanammo i nostri visi,imbarazzatissimi.-Io dovevo prendere una cosa.-Disse Zayn. E venne in cucina e prese l'acqua dal frigo. Io mi allontanai da Harry e corsi in camera a vestirmi. Sentivo bisbigli ma non capivo bene che si dicessero. Forse parlavano di me o forse.. O forse di altro. Io intanto volevo sbattere la testa contro il muro fino a perdere conoscenza.. Quanto avrei resistito a Harry?
 
 Harry.
 
Appena uscirono le ragazze di casa,lo zio di Laura ci guardò.
-Bene,voi siete i One Direction. Se non ricordo male i vostri nomi sono Harry-e indicò me.-Poi ci sono Louis e Liam.-e indicò il biondino e il liscio-Poi Niall e Zayn,vero?- e non facemmo di sì con la testa.-Bene One Direction..Andate a vestirvi e a prepararvi avete 10 Minuti di tempo. 1... 2...  3... VIA!-E noi ci precipitammo per le scale. In un lampo tutti e 5 ci facemmo la doccia,ci asciugammo i capelli e ci vestimmo e ci riprecipitammo per le scale.-Bene,per la puntualità ci siamo. Ora andiamo,che siamo gia in ritardo e le cucine saranno sicuramente un disastro.-E uscimmo di casa tutti quanti.
-Cosa dovremmo fare?-chiese Louis.-L'uomo gli sorrise.
-Prima di tutto chiamatemi Chef in cucina. A casa chiamatemi Alex.-Ci disse e noi gli sorridemmo.-Poi oggi farete i camerieri. Vi avverto che sono molto esigente,quindi vedete di stare attenti.-Ci spiegò. Eravamo arrivati.
-Mi scusi chef!-dissi io e lui di girò.
-Dimmi Harry.-mi disse tranquillo.
-Beh,io non me la cavo molto bene con i piatti,mi piacerebbe di più stare in cucina. Anche pelare patate va bene,ma i piatti no..la prego!-supplicai il signor Alex.
-Bene. Vai prima a metterti la divisa e poi te ne vai a pelare patate!-lo abbracciai e corsi subito a mettermi la divisa con gli altri.
-Ragazzi non facciamo casini.-Disse Louis,indossando la camicia.
-Non è facile portare i piatti ragazzi,io l'ho fatto per anni e me la cavo..Ma gioca tanto di memoria e di equilibrio.-disse Zayn.
-Beh,cerchiamo di mettercela tutta.-disse Niall.
-Se poi facciamo una buona impressione allo chef,ci farà di più uscire con Laura,non credete?-Disse Liam,allacciandosi le scarpe.
-Amico,Laura è mia.-Dissi io,fulminando con lo sguardo Liam.
-Scusa fratello,non fare il gelosone ora.-mi disse tranquillo.
-Scusa Liam,solo che..-e lui mi diede una pacca sulla spalla.
-Hazza Tranquillo su. Si vede che gli piaci. E si vede che lei ti vuole.-mi disse Liam e io lo guardai scettico. Uscimmo dallo stanzino e vedemmo la cucina in piena attività. Io andai dallo Chef e mi feci indicare il mio posto. Ero vicino ad un uomo sulla quarantina.
-Ciao ragazzo.-mi disse.
-Salve.-risposi,sbucciando velocemente patate.
-Non ti ho mai visto.-mi disse,scrutandomi meglio.
-Beh è la prima volta in effetti che faccio questo.Meglio pelare patate che portate piatti!-gli risposi e lui sorrise.
-Già ragazzo.Comunque io sono Andrew,il fratello dello Chef.-mi disse,porgendomi la mano,io gliela strinsi.
-Piacere,io sono Harry.-Dissi. e anche lui mi strinse la mano.Continuammo a pelare patate in silenzio e ogni tanto sentivo urlare Alex. Ricordo ancora quando lo vidi la prima volta. Mi spaventò a morte. Alle 13 Alex mi venne a chiamare.
-Vieni Harry,per oggi hai finito.-Mi disse Alex. Io gli sorrisi.-Ora vai a fare le valige come gli altri. Venite a vivere da me.-mi disse e io saltai di gioia.
-Oddio grazie Chef. Non sa quanto le sono debitore.-E lo abbracciai.
-Beh,se la smetti di darmi del lei,ti sarò debitore anche io...Ora su corri.-e mi diressi nello sgabuzzino a cambiarmi dove erano anche gli altri,felicissimi.
-Staremo tutti insieme ragazzi! Tutti insieme!-esclamai incredulo.Ci abbracciammo tutti e corremmo al nostro piano. Cominciammo a cacciare valigie,borse,sacche... Qualsiasi cosa dove potessero andare vestiti. Nel giro di mezz'ora avevamo finito. Prendemmo uno dei carrelli per le valigie e caricammo tutto. Prendemmo l'ascensore e cominciammo a cantare What makes you beautiful. Arrivati a piano terra i ragazzi si diressero verso l'uscita,io andai alla reception.C'era Lilian.
-Bene Lilian,io vado. E' stato un piacere conoscere il tuo nome.-gli dissi sorridente,lei rise.
-Quindi vi trasferite? Salutatemi tanto la signorina Russo.-mi disse.
-Sarà fatto.-le risposi e mi sporsi per darle un bacio.-Forse ci rivedremo-dissi.E uscii dall'Hotel. Caricammo tutto nel furgone con cui eravamo venuti e nel giro di due minuti eravamo arrivati scaricammo tutto e ci dirigemmo nelle nostre camere.
-Bene ragazzi,scegliete voi la stanza e fate come se fosse a casa vostra...Date voi la notizia a Laura. Io devo andare a prendere la roba di Kim.. Si trasferirà anche lei qui.- A più tardi!!-E si diresse per le scale per poi uscire. Io,insieme a Niall,presi la camera dove eravamo stati l'altra notte. Niall e Zayn presero quella di fronte e Louis ne prese una grande,ma per due.. E tutti conoscevamo il perchè. Intanto cominciammo a disfare le valige solo che.. Cominciammo a fare una battaglia di vestiti buttandoceli addosso e facendo un casino per tutto il piano.
-Ecco il cappello assassino!-esclamai io,cacciando il cappello con il panda e correndo dietro Liam.Lui rideva ma Louis me lo tolse.
-Adesso ho io il cappello muahahah!!-e si mise a correre verso la sua camera.
-Dai Niall.-dissi io al biondo.-Facciamogli vedere chi sono Horan e Styles messi insieme.- e lui mi battè il cinque. Lui prese un cuscino e io mi avviai ad aprire la porta della sua camera.
-Ti abbiamo fottuto Tomlinson muahahahaha!-esclamò Horan entrando in camera. Tutti e tre ridemmo e Louis sgattaiolò dalla camera e Horan lo inseguì, mentre io me la ridevo,così decisi di andare in camera a cercare la mia felpa nera. Così cominciai a svuotare ogni sacco e a controllare in ogni posto,mentre Louis e Niall si inseguivano e Liam e Zayn facevano una battaglia di vestiti. 
-Amore miooooooooo!-urlò Louis,appena vide Kim e corse ad abbracciarla e a baciarla.
-COSA CAZZO STA SUCCEDENDO NELLA MIA FOTTUTA CASA?-esclamò,VEDENDO quel caos. Noi di botto ci fermammo e andammo da lei.
-Beh... Solo che tuo zio ha detto:fate come se foste a casa vostra e..-Le spiegai io.Lei mi fulminò con lo sguardo,terrorizzandomi.
-Promettiamo di sistemare tutto. ORA.-La rassicurò Liam. Lei d'improvviso si calmò e gli diede un abbraccio,sorridendogli.
-Beh io ho fame,vado a cucinare.-esclamò lei,dirigendosi per le scale,tutti cominciarono a dirigersi verso le loro camere,ma io pensai..
-Ti dispiace se,ovviamente cercando di non darti fastidio e sempre se tu voglia... se insomma ti aiutassi a cucinare?-gli chiesi nel modo più gentile che conoscessi,sempre da dietro Zayn. Lei rise.
-Certo tesoro.-mi rispose lei.-Kim tu dai una mano a loro a sistemare.-disse all'amica che acconsentì subito,andando in camera di Tomlinson.-Ora su Styles andiamo... Dobbiamo cucinare per un esercito u.u-io risi e scendemmo di fretta la scale.Intanto di sopra si sentiva casino.Secondo me,non avrebbero sistemato per niente.Una volta arrivati nella grossa cucina io presi un grambiule e me lo misi, ne avevo passato uno anche a lei,ma lo rifiutò.-Devo cambiarmi tesoro,non posso mica sporcare questo bel vestito,io.-risi e la guardai con un dolce sguardo. Era davvero bellissima.-Che c'è Styles...Ho qualcosa?-disse Laura.
-No,sei solo perfetta.-le risposi io,sorridendole. E la avvicinai al mio viso,per guardarla meglio negli occhi e perdermi nei suo occhi color del cioccolato. Mi chiedevo perchè lei avesse questo effetto su di me. Sarà perchè è un po' che non ho una ragazza ma con lei... con lei sembra diverso. Lei mi fa battere il cuore forte forte,lei mi fa sentire qualcosa di strano nello stomaco. Mi rendevo conto sempre di più che tra poco le nostre labbra si sarebbero avvicinate,tra poco ci saremmo baciati se..
-E non spingere cazzo...-si sentì bisbigliare. Era Zayn. Io e Laura ci allontanammo di scatto,molto in imbarazzo.Grazie Zayn,davvero.-Io dovevo prendere una cosa.-Disse Zayn. E scese in cucina e prese l'acqua dal frigo.Poco dopo Laura sparì dalla mia vista,e poi si sentì una porta sbattere. Cazzo,era scappata.
-Grazie Zayn,davvero.-gli dissi,ironico.
-Oh,prego amico.-disse sorseggiando la sua bottiglia di acqua liscia.
-Beh Styles,non dare la colpa a lui, Infondo è più mia che sua.- Cercò di difenderlo Liam.
-Dai fratello,avrai altre occasioni.-cercò di confortarmi Louis. 
-Beh ragazzi grazie,ma lei per me è tanto. E' importante,davvero.-dissi loro. E poco dopo scoppiò un temporale.



#autorecheparla:Bene gente superstrafichissima,oggi è il vostro giorno fortunato perchè ho deciso di postare un altro capitolo *w* Vi ringrazio tutte per le recensioni :D Non ne avevo mai fatte tante in così poco tempo :D mi fate venire sempre di più la voglia di scrivere :D bene ora recensite :D Un bacio grande grande :D

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Capitolo 10
*** capitolo nove. ***


Nelle tue braccia,come una bambina.
 
Laura.
 
Lacrime di tristezza,miste a delusione mi rigarono il viso. CAZZO. Mi stavo innamorando seriamente di Harry. Harry Styles. Quel ricciolino dagli occhi verdi. CAZZO. Sono un'emerita deficiente,perchè non ho una remota possibilità con lui. Cercai di allontanare quei pensieri e indossai un pantalone di tuta e un top. Presi il computer e una luce attraversò il cielo. Un fulmine cazzo. Urlai dalla paura. Avevo paura dei temporali da sempre. Mi terrorizzavano quasi come i dentisti.
-Cos'è stato?-sentii urlare dalla cucina. Io mi rannicchiai tremolante in un angolo della camera con Jimmy,il mio peluche che stringevo sempre per calmarmi. Mi dondolavo come fanno i bambini,mi sentivo così piccola e indifesa di fronte a un temporale. Che io sia fuori,o che io sia in una casa al caldo e al coperto i temporali mi intristivano,mi spaventavano. Laura,ce la puoi fare,non è il primo temporale che affronti da sola. Ce la puoi fare su.Mi ripetevo ma senza risultato. Un altro fulmine,ancora più forte del primo e lanciai un urlo più forte del primo. Mi sentivo così sola.
-Laura! Sono qui.-mi disse una voce.Io avevo ancora gli occhi chiusi. Intanto,il proprietario della voce mi stringeva forte.
-Il temporale finirà presto,ora ci sono io.-riconobbi quella voce era,Harry.
-Edward.-dissi tremolante. Lui mi sorrise e mi abbracciò più forte. Mi diede una mano ad alzarmi e mi fece mettere sotto le coperte. 
-Qui è più sicuro, vedrai meno la luce dei..-e partì un altro fulmine. D'istinto affogai il viso nel suo petto,abbracciandolo forte. Lui mi strinse a se. Mi sentivo al sicuro e protetta.
-Va tutto bene piccola,ci sono io.-mi diceva,accarezzandomi i capelli. Eravamo seduti sotto il piumone del mio letto,stretti l'uno all'altro,con me visibilmente spaventata e tremolante. Non volevo più lasciarlo andare via. Mi piaceva stare così con lui, e mi faceva piacere che lui mi considerasse la sua piccola.-Ehy,tutto bene?-mi disse,facendomi staccare il suo viso dal suo petto e facendomi rivolgere i miei occhi ai suoi. Mi limitai ad annuire.-Visto che passava tutto?-mi disse come un fratello premuroso. Gli sorrisi.-Sei stupenda quando sorridi.-mi disse,accompagnado la risposta con un sorriso.
-Grazie.-sussurrai. Sentii un altro tuono. Sussultai,e mi allacciai a lui ancora più stretta. Lui continuò a stringermi di più a se.
-Vedrai che il temporale passa.-mi disse.-e poi ci sarà un bell'arcobaleno..-mi disse,con un sorriso.
-Grazie Edward.-gli dissi.
-Per cosa?-mi chiese lui.
-Per calmarmi. Nessuno lo avrebbe fatto,a parte Kim o zio. GRAZIE DAVVERO.-Gli dissi.
-Voglio che tu stia bene Laura. Non voglio che tu soffra. Non lo meriti.-mi spiegò.
-Non merito neanche te. Sei la perfezione. Io l'imperfezione.-dissi,dispiaciuta.Ah quanto lo..AMO.
-Sai,gli opposti si attraggono.-mi disse,di tutta risposta.
-Ma io e te.. Siamo troppo...-ma lui spezzò la mia frase.
-Troppo diversi?No. Io  e te siamo molto simili. Il fatto che io sia famoso non deve darti nessun fastidio. Sono un un ragazzo che ama la musica..-mi disse lui.
-E io...-stavo per dire una sciocca ragazzina,ma mi bloccò.
-E tu sei la ragazza che vorrei avere accanto per condividere questa passione. Oltre a essere una brava fotografa sei anche una bra..-ma lo fermai. Lo fermai poggiando le mie labbra sulle sue.
-Non ce l'ho fatta,scusa.-dissi,e cercai di uscire da sotto le coperte. Lui mi prese per un polso e mi tirò a se,baciandomi ancora.
-Se non lo avessi fatto tu,lo avrei fatto io. Mi piaci  Laura,dal primo momento che ti ho vista.-mi disse lui,guardandomi negli occhi.Cazzo,NON VOGLIO Innamorarmene,ci starei solo male!Pensai. E lo abbracciai,ancora una volta.
-Però non voglio che gli altri lo sappiano. Per quanto possa piacerti Styles, Ci conosciamo da qualche giorno.-gli dissi. Lui annuì.
-Hai ragione Honey..-riflettè lui.-Ma quando non c'è nessuno...Beh...
-Cosa Styles?-gli chiesi.
-Posso baciarti?-mi disse rosso in viso. Io risi e lo baciai.
-Sei ancora più carino quando arrossisci.-gli dissi e lo baciai,di nuovo. Non so dire per quanto continuammo,ma quando uscimmo da sotto le coperte,c'era un bel sole.
-Ecco,finalmente!-esclamai,affacciandomi alla finestra.Lui mi sorrise e mi abbracciò da dietro,dandomi un bacio sul collo.-Styles,sei proprio dolce.-Dissi io,e lui sorrise,lasciandomi senza parole.
-E tu sei stupenda.-mi disse e mi avvicinò ancora di più a lui.
-Dai,ora usciamo,suu u.u-dissi io. E lui mi strinse ancora più forte.
-Non voglio!!-si lamentò.- Voglio stare qua con te e a coccolarti!-mi disse lui come un bambino. Che doolce!!
-Dai Hazzaaa suuu!! Dobbiamo cucinare!-lo rimproverai. Lui annui tristemente.Lo presi per mano e lo portai alla porta.
-Sai che dopo questa porta io e te saremo normali amici,a meno che non siamo soli,vero?-dissi,con la mano sulla maniglia.
-Sì.-mi disse secco,-Un ultimo bacio tesoro.-E prese il mio viso attaccando le sue labbra alle mie,regalandomi un bacio senza precedenti. Cazzo,che bacio.
-Mi mancheranno.-dissi io,ed entrambi sorridemmo,io aprii la porta.Ora eravamo solo amici..O almeno,solo in compagnia.



#Autorecheparla:bene Figone :D io ho postato,spero vi piaccia sto capitolo. Receensite eh accetto anceh le critiche io u.u
Un bacione,Laura.Ah e grazie e tutte quelle che hanno recensitooo :D

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Capitolo 11
*** capitolo dieci. ***


La mia migliore amica è italiana.
 
Mi avviai verso il salone e Trovai tutti a tavola. C'era anche Zio.
-Tesoro,finalmente!-esclamò lui,venendomi incontro.-Tutto bene?-E io annuii,lasciando a malincuore la mano di Harry. Uno strano rumore proveniva dalla mia camera.
-Laura,CELLULARE!!-Mi urlò Kim,dal salotto.
-Scusa zio,corro!-Gli urlai abbracciandolo e correndo in camera mia.-PRonto?-dissi con il fiatone.
-Era ora! Non ti fai mai sentire..Poi da quando tieni i ONE DIRECTION a casa manco su twitter stai!! Mi sento sola,sai Là?-mi disse e io risi.
-Scemina u.u Ma io TIVOGLIOBENE!.-le spiegai e lei sorrise.-Comunque i ONE DIRECTION si sono trasferiti a casa mia.-le dissi. Lei lanciò un urlo,spaccandomi un timpano.
-PORCA COCUZZA (?). E Me lo dici così? NOo cioè. Cazzo. Che culo.-si espresse lei,calma.
-A 'sto punto vieni pure te no!!-le proposi.
-IO verrei,lo sai..-mi disse lei,già avevo capito il problema.
-Chiederò a Zio Alex di parlare con i tuoi. Io ho realizzato i miei sogni,perchè tu non puoi realizzare i tuoi?-le dissi-
-Laura...Oddio grazie.-mi disse,scoppiando quasi a piangere.
-Giorgia suuu non mi piangere...Pensa che vedrai i 1D tutti i giorni..-la incoraggiai io a pensare positivo.
-Vedrò Hazza tutti i giorni!!-disse felice.
-Hehe Hazza è mio bella!! Ora sono la sua ragazza sai?-le dissi,pregando non urlasse di nuovo ma,aspettatamente,lo fece.
-OH CRISTO. TU SEI LA COSA DI CHI?-urlò ad alta voce-
-Sì lo so che non ci credi,perchè non ci credo che mi ha baciato..-le dissi, e io ripensai a quel magico momento.
-LUI HA FATTO COSA?OH CRISTO.-esclamò sconcertata.
-Sì e come bacia!! E Zaynn!!Oh Cristo!!-pensai sorridente a stamattina.
-HAI BACIATO ANCHE MALIK? CIOEEEEEEEEEE' !!-Mi disse stupita.
-Sì Giorgia. Stamattina Malik mi ha staccato di peso da Styles perchè stavamo simulando un film porno per colpa di Kim,ti spiego tutto poi,promesso. Ho detto al bruno che c'è vuoi provare te a farmi stare zitta? e lui mi ha baciato. Beh,la colazione a casa Russo è sempre un casino xD.-le spiegai e lei rise.
-E' DECISO,IO VENGO A LONDRA.-Disse Giorgia.
-Bene amora.io stasera chiamo a casa e parlo con tua madre o tuo padre che poi parleranno con ZIO ALEX. Va bene?-le dissi.
-Sisi. Non vedo l'ora!-esclamò lei tutta eccitata.
-Poi penso starai al piano di sopra dove stanno i ragazzi e Kim. Ma Kim dorme con Louis quindi..-progettai io.
-KIM?LOUIS?Cosa devi dirmi?-mi domandò curiosa.
-Sooorpresa (: Dai te la dico stasera amora mia (: Ciaaooo (:-le dissi e chiusi la chiamata.Uscii dalla camera e andai in salotto.
-Eccomi!-esclamai.
-Finalmente!-esclamarono Liam e Niall in coro,io risi.
-Cosa si mangiaaaa!!-dissi appena mi misi al mio posto.
-Nulla Honey,sei arrivata troppo tardi...!!-mi rispose Styles.
-Vabbene,mi cucinerò u.u-e mi alzai da tavola. Tutti mi osservarono andare dall'altro lato del salone,dove si trovava la cucina con fare sospettoso e trovai il caos più assoluto.Lanciai un urlo.
-CHI E' STATO.-dissi furibonda. Odiavo,Odiavo Odiavo il casino nella mia cucina.Tutti si puntarono il dito contro.-ORA SISTEMATE QUESTO DISASTRO.-intanto zio mi guardava sospettoso,infatti mi prese da parte per due minuti,lasciando 1D e Kim a sistemare quel disastro.
-Che dicevi con Giorgia?-Mi chiese Zio Alex,facendomi accomodare sul divano.
-Vuole venire a stare qui. E io voglio che venga. In teoria gliel'ho chiesto io veramente. Però capìì..-dissi io,lui rise.
-Io dovrei convincere i suoi genitori,vero?-mi domandò,io annuii solamente.
-E bravo lo zio.. Sai,lei ha tanti sogni,come me..Io ho potuto realizzarli grazie al tuo,al suo e al sostegno di Kim. Voglio che anche lei realizzi il sogno di conoscere i ragazzi.-Gli spiegai e lui mi abbracciò.
-La mia bambinaa.-mi disse e io sorrisi,stringendolo a me. Ci alzammo dal divano e andai in salotto.
-Avete sistemato?-chiesi,e loro annuirono.
-Bene.-dissi io.-Fatemi vedere.-E li feci scostare dall'ingresso della cucina,e vidi che era tutto pulito e in ordine. Mi tranquillizzai.Li abbracciai ad uno ad uno.
-io avanzo sempre quel bacio Russo eh.-disse Styles,facendomi sorridere.
-Ennò,la mia piccola non bacia nessuno se ci sono io in casa u.u-disse Zio. Io risi.
-ma ma.. Ma Alex!-Contestò Hazza,mettendo il broncio.
-Dai Zio,non sopporto di vederlo così.. ti prego posso u.u-avevo una voglia matta di baciarlo e stasera,se rimanessimo soli nella stessa stanza,non so cosa potrebbe succedere.
.E va bene.. MA uno piccolino,sulla guancia.-mi disse zio. E il suo telefono squillò.-Ora devo rispondere. Laura,un bacio piccolo eh..-io risi e gli alzai il pollice. Lui uscì dal salotto e andò in veranda.
-Un bacio a stampo su!-disse Niall.
-Mannò poi mi sembra scorretto nei miei confronti! Io sono d'accordo con lo Zio!-disse Zayn
-Tesoro mì,limonatelo,stammi a sentire.-Noi ridemmo,ma avrei volentieri accettato il consiglio di Kimberly.
-Io sono d'accordo con la mia ragazza.-disse Louis.
-Io con Niall.-disse Liam.
-E io con Zayn!!-dissi io.
-E io con Louis e Kim. Quindi vincono loro. Quindi Limonami Honey!-mi disse Hazza facendomi ridere. Così cominciai piano piano ad avvicinarmi al suo viso. Quando mancava poco alle sue labbra,mi misi a guardarlo negli occhi e pensai allo spettacolo di ragazzo che stavo per baciare.Ma siccome lui fremeva più di me per baciarmi,prese il mio viso e lo avvicinò al suo,baciandomi appassionatamente. Dopo 2 minuti buoni ci staccammo.
-Contenti ora?-dissi io. Beh,io lo ero,E taaanto.
-Io si.-disse Hazza e ridemmo tutti.
-Sempre il solito Hazza.-Disse Liam. Io mi allontanai da lui e mi andai a sedere sul divano.
-Che c'è Laura?Già stanca?-mi disse Zayn.
-Non lo so,ho un po di mal di testa,mi sento strana.-Confessai.Portandomi la mano alla testa.
-Lo so lo so...Baciarmi fa uno strano effetto...!-si vantò Harry e tutti ridemmo.
-Ora hai avuto il tuo bacio u.u Non dovrò dartene più finalmente!-dissi sollevata. MA sapevo che lui aveva capito ciò che volevo intendere.
-Ti sei giocato la tua carta troppo presto Styles!-esclamò Zayn.
-Che vorresti dire Malik?-disssi io,preoccupata.
-No nulla Laura,Nulla. -mi sorrise e mi abbracciò. Harry,sembrava geloso. Ci staccammo e io andai in cucina e presi una grossa fettona di torta al cioccolato,anche stavolta la avevo nascosta bene. Andai in salotto e mi misi tranquilla a mangiarla,mentre gli altri mi guardavano famelici.
-E' IL MIO PRANZO questo u.u Se la volete c'è l'altra in frigo u.u-esclamai a boccone pieno.Nonostante il mio linguaggio incomprensibile, tutti si precipitarono verso il ffrigo,a parte Kim.
-Laura...-mi sussurrò Kim.
-Dimmi Kimberly,è successo qualcosa?-dissi preoccupata,ingoiando il boccone di torta.
-Ho sentito quello che dicevi con Giorgia.-disse triste.
-Aaa.Cosa ti preoccupa?-le domandai,posando la torta e mettendomi accanto a lei.
-Prima di tutto il fato che st..-.-e le tappai la bocca.
-Non voglio che lo sappia nessuno,così abbiamo deciso. Quindi ti prego non dirlo nè a Louis ne a nessun altro.-La implorai. lei annuì.
-Sappi che mi fa piacerissimo.-e mi sorrise.-ma si trasferirà qui. e questo mi preoccupal-mi disse triste.Io la guardai strana.
-Perchè dovrebbe Kim?
-Beh...Perchè è evidente che vuoi più bene a lei che a me.-e io rimasi stupita.-Sì sono gelosa di lei.-disse. Io non sapevo che dire.
-Ma Kim.. Perchè dici questo?Io senza di te e senza di lei non potrei stare! E' grazie a voi due che sono arrivata qui,che sono qui.. Siete entrambi importanti davvero. Voglio che lei venga perchè voglio aiutarla come lei ha fatto con me. Lei non ha potuto incontrare Bieber,io sì. Io ho potuto incontrare i 1D voglio lo faccia anche lei. Voglio sia fortunata quanto me.-lei spiegai,e a lei scese una lacrima.
-Scu-scu-scusa. E' che io...Non so perchè.. Scusami!-e mi abbracciò
-Kim non preoccuparti,davvero. Io voglio bene a entrambe,tanto.-e la abbracciai. Se non sono tipo ridotta uno straccio quando mi lasciò Andrew è grazie a lei e Giorgia che anche se era lontana,mi era accanto. Sospirai e poi arrivarono i ragazzi,che vedendoci con gli occhi lucidi si preoccuparono,Harry mi venne subito vicino.
-Hey piccola qualcosa non va?-mi sussurrò e io gli sorrisi,asciugandomi gli occhi.Stessa cosa che fece Kim che poi andò verso Louis c he la abbracciò e la baciò. Io sorrisi amaramente,non potevo fare lo stesso con Hazza.
-Non preoccuparti Edward.-dissi,sorridente. Lui mi abbracciò e mi diede un bacio in fronte.E partirono i fischi..
-Qua sta per nascere una nuova coppi!a!-esclamò Liam e arrivò ZIO.
-Cosa succede?-disse Zio,guardando con fare sospettoso me e Harry e poi Louis e Kim.
-Ma nulla zio. Attimo depresso,tutto qui.-dissi e presi la mia torta,sciogliendomi,a ,malincuore,dall'abbraccio di Harry.
-Tesoro..ma non è che tu e...-E io Risi.
-Ma cosa pensi Zio!! Io e Hazza no!!Meglio con Zayn,o con Liam o con Niall u.u-E Harry mi guardò male. So che staasera si vendicherà,ma almeno devo recitare un po'? 
-Attenta tesoro.-mi raccomandò.-Ora esco,vado a prendere le ultime cose di Kim. Si trasferisce qui,ricordi?-mi disse. Io annuii er snche lei.Louis alla notizia Urlò dalla felicità e la abbracciò forte.
-Staremo insieme,semore!-disse felice. Noi li guardammo con gli occhi a cuoricino.-
-Bene,io vado.A più tardi ragazzi!-esclamò. Lo abbracciai e poi uscì.
-Che ne dite di cantare??-esordii io,appena il portone si chiuse.
-Cosa?-mi chiesero in coro i ragazzi. Io andai verso il piano.
-Uhm... non so... non mi viene nulla in mente..-pensai.
-DUETTO!-Esordì Niall.
-Di chi?-chiesi io.-
-Ma che domande... il tuo e di Harry... siete gia carini insieme... come coppia canora sarete ancora meglio *-*-disse Kim super eccitata tutti erano d'accordo.
-Mannò dai ragazzi..!-cercai di disviare l'idea. Per quanto ami cantare,mi vergonavo tanto a fare gli assoli.
-Dai.. che vuoi che siaaa!!-disse Harry,sedendosi accanto a me al pianoforte e sfirandomi la mano. Mi vennero i brividi.
-Su dai per favore!!-mi supplicò Liam.
-E va bene...-mi arresi io.-Conosci make a Wave di Demi Lovato e Joe Jonas??
 
http://www.youtube.com/watch?v=cP-VolAWP9s

Both : just a pebble in the water
Demi : ooh
Demi : can set the sea in motionDemi : make a wave
yea yea yea yea yeahhh
Joe : (show a little love make a wave seize the day)
make me a wave
Demi : (make a wave yeahh)
make a wave
heaven knows what we could change
so let’s show a little love you never know what we can change
Joe : throw a pebble in the water
Both : make a wave
 
La cantammo,guardandoci negli occhi e sorridendoci dolcemente. Ci divertivamo e quando canta poi è ancora più stupendo di quanto gia non lo sia. Spostai le mani dal pianoforte,la canzone era finita.
-Ma ma...Ma sei bravissima Laura!-esclamò Malik. io arrossii.
-Beh non sono tutta questa specialità poi.. Ora su... Voglio Walker e Tomlinson!-ordinai facendo divertire tutti. 
-Vi va bene overboard di Juss e Jarrell?-chiesi,cercando tra gli spartiti. Ma oramai la conoscevo a memoria per tutte le volte che la avevo suonata in compagnia dell directioners. Sorrisi e passai il testo alla coppietta.
-Aspetto un vostro sì per cominciare..-dissi. intanto Harry si era allontanato da me.. anzi,era sparito.. 
-Ragazzi scusatemi un attimo.-dissi alzandomi preoccupata. Andai verso la cucina,ma non c'era. mi spostai in veranda e persino in camera mia.. ma nulla,di lui nessuna traccia. Decisi di vedere se fosse in bagno. Educatamente,bussai.
-Harry?-dissi. Sentii scattare la serratura e c'era lui,che piangeva. Lo spinsi in bagno e richiusi la porta. Lo abbracciai.
-Dimmi,promettimi che sei mia e di nessun altro.-mi sussurrò,prendendomi il viso.
-Harry,sono e sarò sempre tua in qualsiasi momento..Anche quando saremo lontani...Te lo prometto.-dissi io. Lui mi guardò e mi baciò.
-Ne avevo bisogno. Pensavo dicessi davvero quando dicevi che non mi volessi.. Poi Malik che ti abbracciava..-mi disse,con disprezzo.
-Hazza! Dai... io con Malik? Ma nemmeno tra cent'anni! E' un bel ragazzo,ma non è il mio tipo u.u-dissi sorridente. Lui ricambiò.
-E' solo che a te ci tengo tanto,davvero. Non so come hai fatto.Solo che sei davvero importante per me ora come ora.-mi disse. IO sorrisi.
-Sei speciale Harry,sai?-e lo baciai.-Ora usciamo di qui prima che gli altri pensino seriamente male.-dissi io e lui acconsentì. Stavo per aprire la porta quando mi prese la mano e mi fermò.-
-Aspettaaa!! Voglio un ultimo bacio!-mi sussurrò,prendendomi il viso e baciandomi dolcemente. Io ricambiai,quanto amo lui e i suoi baci. Aprii la porta e uscimmo tranquillamente.Stavamo per entrare in salotto e lo fermai all'angolo.
-Promettimi che non piangerai più per queste cose ti prego.Fidati di me.-gli dissi. lui annuì e mi abbracciò.Entrammo in salotto e mi rimisi al pianoforte tranquilla.
-BBene possiamo cominciare.-mi disse Kim. io le sorrisi e cominciai a suonare quella canzone.
And I need your love to pull me up
I can't swim on my own
Its too much
Feels like im drownin without your love
So throw yourself out to me
My life saver
My LifeSaver
My LifeSaver
 
 
Finita la canzone.facemmo loro i complimenti. Continuammo così per tutto il pomeriggio,fino a che non arrivò zio e non chiamammo  Giorgia a casa,IN ITALIA. Feci il suo numero e lei prontamente mi rispose.
-Pronta?-le dissi io.
-Mai stata così pronta.-e lei passò il telefono al padre e io a zio. Ci radunammo tutti intorno allo zio.I due cominciarono a parlare. Litigavano soprattutto. Zio gli spiegava che qui avevamo una casa molto grande e con tante stanze,che c'erano ottime scuole e che non doveva preoccuparsi. Ma il padre comunque non si fidava perche diceva che non lo conosceva di persona e tutte queste cose.
-Ragazzi potete uscire?-ci chiese ZIO. Noi tutti annuimmo e andammo in veranda,dove c'era un bel cielo.
-Guarda che stelle!-esclamò Liam, puntando la mano in alto. Noi alzammo tutto il viso e,infondo non aveva tutti i torti. Presi le sdraio e le avvicinai tutte. Louis e Kim erano sulla stessa che si tenevano stretti stretti. Poi c'era Niall,Liam,Zayn,Harry e io. Guardammo tutti il cielo.
-Sapete che costellazioni sono?-chiesi io,scrutando attentamente il cielo.
-No,ma quel gruppo li somiglia a un cuore.-indicò Liam verso la mia destra. Mi girai e infondo,non aveva tutti i torti. Mi vibra il cellulare,era Giorgia:"Tesora,ci vediamo dopodomani.Il tempo di fare biglietto e valigie... Non vedo l'ora!" io urlai. Harry mi guardò preoccupato.
-Giorgia.2 Giorni.LONDRA!-Dissi e Kim mi guardò sorridente. Infatti si staccò da Louis e corse ad abbracciarmi.
-E' una notizia bellissima!-esclamò,rendendomi felice.
-Già tesoro,già.-E la abbracciai. Sciogliemmo l'abbraccio e tutti mi guardarono curiosi.
-Giorgia non è la ragazza con cui abbiamo parlato l'altra sera?-mi disse Liam,riflettendo attentamente.
-Sì bravo. Si trasferirà qui.-dissi eccitata e Hazza mi strinse in un abbraccio inaspettato facendo fare una capriola al mio cuore.Io sorrisi.
-Smettetela di fare la coppietta non dichiarata voi!!-urlò Niall.-Mettetevi insieme!-e noi ridemmo,visibilmente imbarazzati. 
-Cosa succede qui?-disse zio,richiamando la nostra attenzione e facendo ritirare il caldo abbraccio di Styles.
-Nulla,eravamo solo felici.-disse Zayn guardando tutti e noi annuimmo.
-Bene,allora gia sapete?-E noi annuimmo.
-Starà qui per tutta l'estate. Poi verranno i suoi genitori a fine estare e decideranno se farla restare per sempre o no.-e io urlai dalla felicità.
-Mi hai dato una notizia stupenda zio!-e corsi ad abbracciarlo.
-Mi fa piacere piccola.-mi disse. Poi mi sussurrò all'orecchio.-mi va anche bene che tu e Harry stiate insieme.. ma ti prego stai attenta.-e io sbarrai gli occhi.
-Beh,voglio andarci cauta..E poi non stiamo insieme..ti sembriamo una coppia io e quel gran pezzo di gnocco?-gli risposi sussurrando,in italiano. Lui rise.
-Be careful baby,Be careful!-mi suggerì. Solo che era troppo tardi,me ne ero già innamorata e presto,ne ero sicura,avrei pianto lacrime amare per lui.


#Autorecheparla: Questo capitolo fa leggermente schifo... Il prossimo spero sarà sicuramente migliore :D Un bacio grande a voi e grazie per le recensioni :DDD

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Capitolo 12
*** capitolo undici. ***


Qui siamo solo io e te.
Dopo la piccola conversazione con Zio,rientrammo in casa, e guardai l'orologio:erano le 23.
-Bene,io vado a nanna.-esclamai,arrivata in soggiorno..Accompagnando il tutto con uno sbadiglio.
-Di già? E' presto!-disse Liam,io sorrisi.
-Ma zitti che voi scrivete di andare a dormire alle 22!!!-rispose Kim,facendomi ridere.
-Beh,non ha poi tutti i torti..-la accordò Louis e si baciarono.
-Beh notte One Direction!-urlai,avviandomi verso la mia camera.
-E io?-disse Kim e tornai indietro per abbracciarla.
-Tu cogliona sei la ragazza di mister caroto!!! Sei ONE DIRECTION per forza!!!-e ridemmo tutti. Una volta sciolto l'abbraccio con lei,abbracciai tutti quei colossi.
-Come sei nanaaa!-mi prese in giro Zayn,io lo guardai male.
-Sai che le basse sono più carine delle alte?-gli risposi e lui mi squadrò.
-Io sono d'accordo con la puffa!Sembra un'orsacchiotta carina e coccolosa tutta da abbracciare!-disse Harry e gli sorrisi abbracciandolo.
-Ti ha dichiarato il suo amore cogliona!-mi disse Kim,stringendosi a Louis.-quando cazzo ti muovi a dichiarare il tuo e a mettervi insieme??-e io risi come un idiota.
-Mai Kimberly,MAI.-e lui mi guardò triste.
-Hazza caro... non puoi averle mica tutte le ragazze?-dissi io e lui fece un mezzo sorriso malizioso.
-Ma io non voglio tutte,voglio te honey..-mi disse con una voce dannatamente sexy.
-Povero montato.-gli dissi vicinissima alle sue labbra,per poi andarmene in camera.-NOTTE A TUTTI!-Urlai e mi chiusi in camera. Appena chiusa la porta,mi poggiai ad essa e mi lasciai scivolare sul pavimento. Amo quel ragazzo e dirgli così mi rende ancora più vulnerabile di quanto già non sia. Mi alzai dal pavimento e mi tolsi i vestiti,restando in intimo. Presi sono un paio di pantaloncini solo perchè stare in mutande spesso mi dava fastidio,soprattutto da quando i 1D giravano in casa. Presi il PC e andai su Twitter. Che figooo! Avevo un account verificato. Scrissi il mio primo Tweet da "famosa":Bene Gente strafica di Twitter,presto posterò foto dei ONE DIRECTION che mangiano.. Non crederete mai che sono loro x e premetti Tweet. In 2 secondi mi arrivarono 340 menzioni di ragazze che mi chiedevano di loro e come si comportavano. C'era anche Giorgia.
@Lifeisaclimb_ Amoora *-*
@timetosaybyebye Tesooora!! 2 gioorni!
@Lifeisaclimb_Non vedo l'ora di vederti e di vedere le 5 carooote!!!
@timetosaybyebye Poi mi daraai una mano con il lavoro,veeero u.u?
@Lifeisaclimb_ e chiedi pure u.u OVVIO U.U
@timetosaybyebye Coglionazza mìì io vadooo Ti amooo <3
@Lifeisaclimb_ ciaoo Scemaaa!! A domaniii! Ti amo anche iooo u.u :D
E uscii da Twitter. Spensi il PC e lo posai sul comò. Pensai a cosa fare. Era mezzanotte e non avevo sonno,di solito crollavo a quest'ora. Stavo per mettermi sotto le coperte,quando bussano alla porta. Sussultai,per lo spavento.Sarà zio,pensai io. Così andai ad aprire e invece mi ritrovai Harry... in mutande.
-Mi sei mancata..-mi sussurrò baciandomi appassionatamente.Con un piede chiuse la porta e mi portò sul letto. ci staccammo.
-Per la cronaca,mi sei mancato anche tu,Hazza.-e lo baciai facendo finire lui sotto e io stavo sopra.
-E queste prese di potere?-chiese,parlando della posizione che avevamo assunto. Io risi.
-So che ti piace scemo!- e mi abbassai per baciarlo ma,capovolse la situazione,facendomi finire sotto.
-Coglione bastardo..!!-dissi lui rise.
-So che pensi il contrario tesoro...-e mi ribaciò,ma con più foga e passione di prima. Si staccò e ci stendemmo sul letto.
-Ti ho gia detto che sei stupenda?-e mi sorrise come solo lui sapeva fare.
-Coglione.-dissi sorridendo,sbattendogli un cuscino in faccia.
-Vuoi la guerra eh?-mi disse e prese un cuscino accanto a lui. così cominciammo a fare a cuscinate come l'ultima volta. Ridevamo come matti e dopo un po prendemmo a solleticarci non capendo più niente nel verso senso della parola.Dopo una mezz'oretta sussurrai,con il poco fiato che mi era rimasto:
-Mi..Arrendo... Hai... vinto...-e lui rise vittorioso mettendosi accanto a me,e poggiando una mano sulla mia pancia. Rimanemmo a fissare il soffitto per 2 minuti. Io lo feci per 2 minuti,o forse meno,perchè mi voltai alla mia destra e mi misi a fissare Harry e la sua dannata perferzione. Quei riccioli bruni che mi fanno impazzire,erano un po scompigliati e lo rendevano ancora più tenero di quanto già non fosse;la carnagione chiara che,a parer mio,faceva risaltare ancora di più i suoi occhi verde smeraldo in cui amavo perdermi,il suo piccolo nasino,la sua bocca rossa e carnosa,poco lontana da me,pronta per essere baciata;il suo fisico,dannatemente perfetto. Era perfetto e non per me,cazzo. Harry mi guardò.
-Sei la cosa più bella che mi sia capitata.-mi disse così,di punto in bianco. Si avvicinò a me e mi baciò. Un bacio che diventò passionale che ci trasporò via,ci accompagnò sotto le lenzuola,ci unì in un magico piacere,ci fece completare.. Ci amammo quella notte. Lo amai come mai con nessuno. Mi chiedo se lui avesse provato la stessa cosa. Di certo per me fu come una prima volta... la prima volta che facevo l'amore e con chi amavo da quasi un anno. Grazie Styles.


#autorecheparla: Ehi strafigone :D Ho postato un altro capitolo. Spero che ci abbiate messo la canzone.. Io la adoro u.u Bene,mi farebbe piacere se lasciaste anche una recensione :D Un bacione :D

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Capitolo 13
*** capitolo dodici. ***


E se tutto cambiasse,tu staresti con me?
 
Erano forse le Sei del mattino,o forse anche le sette. Ma era presto ed ero con lui,il MIO Styles. Mi girai verso di lui e sorrisi,coprendomi meglio. Di sogni così ne avevo fatti tanti,forse più perchè ero una #poverapervertita ,ma ora,viverlo davvero,mi ha fatto capire il vero senso di amore. L'amore è strano,inteso sia come amore fisico che "sentimentale". Lo guardai di nuovo. Ricordai di avere la macchina fotografica vicina,così velocemente la afferrai e scattai una foto. Era così coccoloso quando dormiva. Spensi la macchina fotografica e mi rimisi sotto le coperte.
-Speravo la smettessi,avevo voglia di abbracciarti.-disse Harry,facendomi sorridere e avvicinandomi a se. Eravamo petto contro petto.-Mi mancava una ragazza da coccolare.-mi spiegò,dandomi un bacio in fronte.
-Lo so scemo,so tutto quello che c'è bisogno di sapere.-gli risposi,percorrendo con un dito il suo petto.Lui,rabbrividì.
-Comincio ad avere fame..-disse e io risi.
-Hai rovinato il momento romantico scemo!-lo rimproverai, e lui rise,alzandosi dal letto.Stessa cosa che feci anche io.Presi un paio di mutande e un reggiseno nel cassetto del comodino e in fretta cercai di indossarli.
-Per il reggiseno...posso darti una mano?-chiese timido Harry,facendomi sorridere.
-Immagino tu sia pratico.. Eri così veloce a toglierlo ieri sera..!-lui rise e si mise a gionocchioni sul letto e io mi misi in piedi  per fargli appuntare il reggiseno.
-Togli i capelli..-mi disse,passandomi la mia folta chioma e io la portai in su.-Fatto signorina Russo.-esclamò felice e mi diede un bacio sul collo.Rabbrividii io,però. Mi avviai all'armadio alla ricerca di qualcosa e optai per una felpa della Abercrombie Blu,come quella di Harry.
-Ehiii! Me l'hai fregata??-mi domandò indicando la mia felpa,io feci no con la testa.
-Più che altro corri a vestirti!! Così te non ci giri in casa mia!!-lo rimproverai scherzosa.
-Nemmeno in camera tua..?-mi chiese malizioso,avvicinandosi pericolosamente al mio viso.
-No caroo..-gli risposi baciandolo.-Nudo,direttamente.-gli sussurrai e uscii dalla camera,dirigendomi in cucina.Cominciai a prendere gli ingredienti per fare la colazione.
-Non dirmelo più così ti pregoo... mi fa' uno strano effetto.-Mi sussurrò Harry,dopo avermi presa per i fianchi e avermi dato un altro bacio sul collo.. Ma coglione,vuoi farmi morire?Pensai io.
-ora vai! Ho una colazione da preparare,e tu così-gli dissi,indicandolo con una paletta di legno.-mi sei solo di distrazione. Perciò sciò Styles..! -lui rise e mi diede un ultimo bacio a stampo.
-A dopo piccola,ti darò una mano a cucinare appena scendo.-e corse per le scale,lasciandomi un ennesimo bacio. Sorrisi,non riuscivo a fare altro. Mentre dentro di me c'era tipo una festa. Sorridevo ancora. Ripresi a cucinare,avevo intenzione di fare una bella torta al cioccolato. E in fretta la preparai. Infatti,quando ero felice tendevo a fare la cose stile Camp Rock... Avete presente Demi quando si sveglia la mattina,proprio all'inizio del film? Beh,io facevo una cosa simile quando cucinavo. Misi la torta in forno e cominciai ad apparecchiare la tavola. Stamattina ci sarebbe stato anche zio a colazione,quindi non credo avremmo combinato tutto il trambusto di ieri. Intanto,qualcuno scese,Liam.
-Buongiorno.-mi disse sorridente,io ricambiai.
-Taaaanti auguri comunque.-si complimentò io lo guardai stupita.
-Abbiamo sentito tutto ieri sera. Siete tanto carini daaai u.u-mi spiegò Liam e io lo guardai più stupita di prima.
-E cosa avreste sentito di precisooo??-gli chiesi,per capire che se si era inventato tutto.
-Dai Laura so che lo vuoi anche tu...Diceva Harry.. E tu: No Harry,spezzerei il cuore di milioni di fan...-mi recitò,facendomi ridere.
-Beh mio caro devo dirti che io e lui non abbiamo parlato per niente ieri sera dopo che vii ho detto buonanotte.-gli spiegai e lui mi guardò disipiaciuto.
-E io che speravo di fregarti!-Esclamò dispiaciuto Liam.
-Allora spiegami i cigolii!!!-disse un'altra voce per le scale.Era Zayn. E arrossii.
-Beeh...-e cominciai a gesticolare.
-Ha avuto un incubo e le sono stata accanto.-Disse in mia difesa Harry. Ho gia detto di amare quel ragazzo?
-Che incubo era?-mi chiese Zayn.Io stavo per parlare ma Harry mi bloccò.
-Ma ti pare giusto? Quando si è svegliata piangeva, non ha voluto raccontarlo nemmeno a me.. Pensa un po' quanto era brutto Malik!-mi difese di nuovo e venne ad abbracciarmi. iL campanello del forno squillò e io andai a controllare la torta. Era cotta al punto giusto. La tolsi veloce dal ruoto e la misi su un vassoio e la coprii con uno strofinaccio per farla raffreddare. Andai subito in camera mia e presi la macchina fotografica. Stavo per salire la scale ma fui fermata a metà scalinata da Malik.
-E' vero?-mi chiese,puntando gli occhi nei miei.
-Cosa?-chiesi.
-Che hai avuto un incubo?-mi domandò stringendomi di più il polso. Io abbassai la testa e sciolsi il polso dalla sua presa e corsi per le scale.
-Attenta piccola,potresti farti del male a correre troppo!!-mi disse Zayn,in italiano. Stavo per rispondergli ma scossi la testa.Cosa voleva dire con tutto ciò? Perchè mi ha detto di stare attenta?Ma perchè mi ha parlato in italiano..cosa voleva non capissero gli altri?Mi chiedevo io,come una povera scema. Scossi la testa e andai in camera di Louis e Kim. Dormivano ancora,perfetto. Così cominciai a fare loro foto. Una luce così c'è poche volte. Dopo avergliene scattate una cinquantina,andai nella camera di Niall e dei ragazzi. Feci una foto a tutta la camera e a ogni letto. Niall dormiva ancora,solo che la stanza era troppo scura e avevo paura che usando il flash lo avrei svegliato. Così pensai di farle normali,poi le avrei illuminate sul PC. Presi a fare foto anche a lui. Anche a lui ne feci intorno alla cinquantina e spensi la macchina fotografica.
-E una da sveglio?-mugugnò Niall e io risi.
-Non volevo svegliarti,scusaaa!!-esclamai. Lui rise. 
-non preoccuparti.. Facciamoci una foto insieme,ora!-e così ci mettemmo vicini e ci facemmo una foto.
-Sai che sei figo anche di mattina Horan?-lui mi sorrise.
-Anche te scema!!Ora ho voglia di mangiare le tue delizie..scendiamo suu -mi disse Horan e risi. Quel ragazzo mi faceva sempre ridere. Anche prima che diventasse famoso. L'Ho adorato,sempre. Scendemmo per le scale e li trovai tutti accomodati e tranquilli che parlavano. Harry mi venne incontro.
-Che ti ha detto Zayn!! Ti prego dimmelooo!!-mi chiese supplichevole. Notai Zayn indifferente dietro.
-Nulla,quello che mi ha detto ieri scemo.-e Hazza mi guardò con una faccia perplessa.
-mi disse che dovevo coprirmi il culo che sennò mi si vedeva tutto.-gli spiegai e notai lo sguardo stupito di Malik verso di me.-Ora a tavola One Direction!-esclamai e lo spinsi verso il grosso tavolo posizionato in salotto. Lui si avviò e io andai a posare la mia Jenna su un mobile poco lontano.
-Perchè non gli hai detto la verità?-mi sussurrò Zayn,io sussultai.
-Perchè ti avrebbe picchiato Malik.Non voglio che per colpa mia vi picchiate...Io non sono nessuno... Nè per te,Nè per lui. Io sono una fotografa,un bel visino da mettere in mostra. La ragazza occasionale. Già lo so Zayn. Lo sapevo da quando ho incrociato per la prima volta lo sguardo con Harry. Sapevo già che io e lui ci lasceremo presto,MOLTO presto. Ma sai... a me piace vedere il lato positivo.-Gli risposi con gli occhi lucidi. Lui non disse niente e io chiusi gli occhi.-Ora andiamo di là,ti prego.- e mi scesero le 2 lacrime. Io le asciugai in fretta e gli sorrisi per rassicurarlo. Io avanzai in cucina e Zayn mi seguiva. Ero accanto a Harry e Horan. Cominciai a portare la colazione a tavola e scese anche zio.
-Buongiorno a tutti!!-disse lui,e poi mi squadrò.-Russo! Corri a vestirti!-mi sgridò lui. Io mi fermai di scatto e arrossii.
-ODDIO!!-urlai io e corsi in camera. Avevo dimenticato che a zio dava molto fastidio che io girassi mezzanuda. Soprattutto quando c'erano ragazzi in casa.
-Ma voi non gli dite niente?-esclamò zio,mettendosi a tavola.
-Beh... A noi certo non dispiace..-Disse Harry. A lui non è dispiaciuto nemmeno il fatto di avere fatto l'amore con me,stanotte.
-Siamo ragazzi Alex. Lei è una ragazza,una bella ragazza.Una bella ragazza seminuda.-continuò Liam.
-Io non commento.-dissero in coro Louis e Niall. Io risi e andai a mettermi un semplice pantaloncino lungo fino a poco sopra al ginocchio.
-E tu Zayn?-domandò zio al bruno. Lui si limitò ad alzare la testa dalla sua tazza di caffè e a puntare gli occhi nei miei.
-E' una bella ragazza. E a noi piace guardare le belle ragazze.-rispose. E poi riprese a bere il caffè. Noi tutti lo guardammo stupiti.
-Beh,grazie a tutti per i complimenti. Ora io maaangio!!-esclamai e presi una fetta di torta al cioccolato. La colazione proseguì tranquilla e come è giusto che sia feci foto. Squillò il telefono di Louis. Lo vedevo abbastanza serio. Infatti si separò da Kim e si diresse dietro casa,verso la piscina.
-Ma cos' ha Louis?-domando sottovoce Kim a tutti noi.
-Forse ha chiamato il manager.-ipotizzò Liam. Tutti si guardarono in faccia e pensarono avesse ragione.
-Andiamo anche noi allora.-propose Zayn agli altri. Tutti annuirono e io e Kim ci sedemmo sul divano e cominciammo a chiacchierare del fatto che Giorgia domani sarebbe arrivata e del resto. Sembrava più felice e tranquilla dell'ultima volta che avevamo parlato. Dopo un po' i ragazzi rientrarono e cominciarono a fissarmi.
-Oggi,Lauraa,verrai in studio con noi. Devi firmare tutte le carte che ti ufficializzano eccetera eccetera.-mi spiegò Liam velocemente. Io esplosi dalla gioia e abbracciai tutti i presenti nella camera.
-E' un sogno che si realizza per me.. Grazie ragazzi,davvero.-dissi loro,tra le lacrime di gioia.Loro mi guardavano sorridenti.-beh quando dobbiamo andare??-dissi,asciugandomi le lacrime.
-BEH...Tra mezz' ora..-mi disse Louis. Io gli sorrisi e corsi a prepararmi.
-Ma zio ne sa qualcosa?-urlai dalla mia camera.
-no.-mi rispose un sussurro dietro di me. Era Styles. Dannato ragazzo,ma voleva farmi morire?
-Come sei entrato in camera mia senza che me ne accorgessi?-e lui rise.
-Un mago non svela mai i suoi trucchi,.-io risi e lui mi baciò il collo.
-Coglione..-sussurrai io,lui sorrise.
-Mi fai uno strano effetto,sai Honey?-mi disse Harry.Coglione smettila!Non voglio soffrire per te! pensavo io,come una povera scema.Era troppo tardi ormai.
-Ora basta e baciami scemo..-sussurrai lui di nuovo,volgendo il mio viso al suo.Mi mise una mano dietro la nuca e mi accompagnò verso il suo viso per un incontro di labbra a dir poco elettrizzante. Ci staccammo e lo guardai attentamente:Dio,perchè tutta a me questa perfezione?
-Ora preparati o facciamo tardi!-mi incitò con un sorriso.
-E' colpa tua se non mi muovo amore..!-mi lamentai fintamente.Lui mi fissava imbambolato mentre mi dirigevo verso il mio armadio.
-Hazza ma che hai??-gli chiesi,togliendomi i pantaloncini.
-Mi hai chamato amore.. E.. E detto da te ha un suono particolare,che mi rende felice inspiegabilmente..-mi spiegò sorridente e io ricambiai il sorriso e mi tolsi la grossa felpa che mi scoprì il corpo.Un brivido di freddò mi trapassò la schiena. Lui mi fissò di nuovo,ma ne aveva un motivo,ero seminuda.-Ma tu lo fai apposta vero?-mi domandò malizioso. Io cominciai a cercare qualcosa da mettere nell'armadio.
-Uhm... No dai,lo faccio solo perchè devo vestirmi sai...-gli spiegai e lui mi lanciò uno di quegli sguardi che ti facevano sciogliere come aspirine nell'acqua.Successivamente,mi prese per i fianchi e mi baciò.
-Mi chiedo come ho fatto a  non notare prima una ragazza tanto speciale come te-mi sussurrò,regalandomi un altro dei suoi baci.
-Dai Styles,smettila di fissarmi come se fossi una succulenta bistecca e tu un cagnolone affamato!!-lo sgridai,spezzando l'aura romantica che si era creata. Lui rise e mi lasciò i fianchi,fissandomi un'ultima volta.
-Allora vado su,altrimenti ti prendo a morsi..A dopo piccola.-Mi diede un casto bacio e uscì dalla mia camera e misi le prime cose che trovai. Mi fermai e mi guardai allo specchio. Secondo tanti ragazzi ero bella,addirittura figa. Anche secondo gli One Direction lo ero,anche secondo Styles. Mi misi di profilo. Avevo la carnagione scura,una delle cose che mi era rimasta dell'Italia..Pensavo mi sarei "sbiancata" vivendo qui;i miei lunghi capelli castani così irrealmente lisci,che mi arrivavano fino a sopra il sedere erano particolarmente morbidi,sarà che ho cambiato shampoo;passai al viso,fissando i miei occhi,sempre castani. Qualcuno diceva che i miei occhi erano di un castano particolare,io lo trovavo un fottutissimo marrone messo a caso lì;il mio piccolo nasino,dritto;le grosse guanciotte che per ogni minima cosa arrossivano. Passai al corpo. Che fossi bassa lo sapevo già,ma sinceramente non mi è mai dispiaciuto.Ero abbastanza in forma anche sce le cose grosse e la pancetta erano un problema ogni tanto. Solo che avevo un gran bel davanzale. Ossì,per la prima volta,mi consideravo figa...Ossì. Sospirai e presi una grossa borsa dove vi porsi PC e macchina fotografica. Uscii dalla mia camera e mi guardai allo specchio. Ossì cara,sei proprio una figona u-u mi dissi tra me e me sorridendo. Entrai in soggiorno e li trovai tutti impazienti ad aspettarmi.Avevano chiamato un taxi, a minuti sarebbe arrivato. Io,nell'attesa decisi di scrivere un biglietto a zio Alex visto che non lo avevo visto dopo la colazione. Lo poggiai sul tavolo del salone,tenuto fermo dalla nostra foto. Un clacson,era il Taxi.
-Spero abbiate preso un pulmino ragazzi!-disse Kim,scherzando.
-A limite andremo l'uno in braccio all'atro..-suggerì Niall. Noi tutti ridemmo. Chiusi la porta di casa ed entrammo nel taxi. Era un pulmino davvero.Louis diede l'indirizzo e cominciammo a parlare. Io ero molto nervosa. Del resto questo era uno dei miei sogni che stava per realizzarsi. In 10 minuti arrivammo. Eravamo davanti agli studi di registrazione. Harry mi diede una mano a scendere e Zayn  pagò il "taxi". Entrammo nel grosso edificio e ci dirigemmo spediti verso il secondo piano,sala B3. Stringevo forte la mano di Kim che,per quel tratto aveva deciso di staccarsi da Louis che ci sorrideva. Io tremavo ero tesa come una corda di violino. Arrivammò davanti quella porta,ad aprirla fu Liam che salutò tutti,come gli altri membri del gruppo del resto,con fare amichevole. Arrivati al mio turno di salutare quelle persone, mi limitai a stringere loro la mano.
-E così tu sei Laura Rosalie Russo.-Mi disse un uomo in abito "da ufficio",aveva dei grossi occhiali appesi al collo e i capelli grigi brizzolati. Uno sguardo serio e tranquillo.- Io sono uno dei loro manager..Piacere,sono Collins.-e mi porse la mano,di nuovo.-Voi ragazzi andate a prepararvi.-e loro,dopo averci salutato si diressero nella stanza insonorizzata.
-Piacere.-Dissi e Kim dietro di me si presentò.
-E lei?-chiese l'uomo.
-Lei è..-ma il mio discorso fu interrotto da Louis.
-Lei è la mia ragazza.-rispose con tono fermo. L'uomo sorrise.
-Per me potete stare anche insieme,ma attenti ai media,non vorrei che..-e Kim si spaventò.-A proposito di questo signorina Russo..-e lo interruppi.
-Mi chiami Laura,preferissco.-chiesi in tono gentile.
-Laura.Volevo dirle che lei,lavorando per noi non potrà lavorare per nessun'altra rivista. Lei avrà esclusive e tutto ciò che vuole riguardante i One Direction che noi potremo darle. Lei sarà dove saranno loro come gruppo. Poi per faccende personali e private noi non vogliamo essere coinvolti in scandali e roba varia... sono stato chiaro?-mi spiegò,con tono calmo.Io mi limitai ad annuire.
-Certo.Voglio prendere questo lavoro seriamente.-risposi. Lui mi sorrise e mi passò dei documenti ed una penna.
-Credo che sappia che queste foto avranno il copyright suo e degli One Direction. Poi lei verrà anche pagata e,come ha di certo "scoperto",possiederà un account verificato su Twitter e una pagina ufficale su Facebook e gli altri social network. Inoltre le foto che riguardano loro,mi ripeto,come ad esempio,la signorina Walker che Bacia Louis non voglio siano rese pubbliche,sa.. Sono comunque fatti loro. Voglio che vivano in pace. Lei invece potrà fare foto con i 1D,poichè lei fa parte dello staff e sta sempre con loro.. A proposito,è vero che vivete tutti insieme?-mi domandò indicandoci. Io annuii.-Bene,se lei facesse foto in questi casi,lei deve chiedere a loro se può caricarle e non è obbligatorio che metta il copyright della Band,ma può mettere anche solo il suo. Bene,credo di aver detto tutto. Ora vorrei il suo numero di cellulare.-mi disse e poi prese un agendina. Dissi velocemente il mio numero e poi me lo ripetette.-Bene,firmi qui.-e misi un vero e proprio scarabocchio.-Le do il benvenuto nella 1D FAMILY LAURA ROSALIE RUSSO!-esclamò Collins abbracciandomi. I ragazzi che sentirono tutto dall'altra stanza,entrarono della stanza dove mi trovavo e mi strinsero in un grosso abbraccio. Kim invece,si era allontanata.
-Volevo chiederle,-dissi io,rivolta al signor Collins dopo che i ragazzi mi liberarono dalla loro morsa.-Ma lei potrebbe essere messa come mia assistente. Del resto devo anche a lei se sono qui..!-chiesi al manager. Lui mi sorrise accondiscente.
-Ma mi ripeto,attenti. Non voglio che poi succedano problemi. Mi sono spiegato?-e noi tutti annuimmo e Louis e Kim si baciarono. Noi sorridemmo.
-Bene ora carotoni in studio !-dissi io,incitando i ragazzi e spingendoli ad entrare nello studio.
-vedo che con i ragazzi hai un certo feeling..- notò il signor Collins e io sorrisi arrossendo.
-E' nel DNA di noi italiani fare subito amicizia.-gli risposi,quasi vantandomi. Vidi Kim avviarsi verso lo studio,dal suo Louis.
-A proposito di Italia.. Non voglio avere problemi anche con te.. credo di essermi spiegato GIOVANNA.-io trasalii e lui uscì dalla stanza.-Noi sappiamo tutto cara,ma se gli altri lo venissero a sapere,non credo sarebbe poi così bello.. non credi?-concluse sulla porta. Mi stavano per cadere le braccia. Il mio passato non dove tornare,assolutamente. Sono sicura che se gli altri lo sapessero,tutto cambierebbe.



#autorecheparla: ehi gente,vi sono mancata :D? Eccomi con un nuovo capitolo :D Spero vi piaccia. Recensitee :D
BACI,
Laura.

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Capitolo 14
*** Capitolo tredici. ***


Finalmente.
 
 
Aprii la borsa e presi la macchina fotografica. Sospirai e cercai di non pensare alle parole del manager. Dovrò sistemare tutto prima o poi. Lasciai la borsa sul tavolo entrai nello studio di resistrazione e cominciai a scattare e cominciai a sentire meglio.come se in ogni foto un po' di dolore si intrappolasse e non uscisse più per farmi del male.
L'uomo che regolava l'audio all'interno della stanza mi guardava contento e i ragazzi registravano tranquilli tutte le loro canzoni. Erano più bella dell'altra e potevo anche cantarle indisturbata,poichè la mia voce sarebbe stata tolta. Dopo aver scattato milioni (si fa per dire)di foto,uscii dalla sala e notai che c'era un altro uomo nella stanza,oltre al regolatore audio della stanza e al vocal coach. Mi venne accanto.
-Tu devi essere la fotografa di cui mi ha parlato Louis a telefono.. Io sono un altro dei manager,quello italiano. Sono Rossi.-e mi porse la mano.
-Oh beh piacere,io sono Russo,Laura.- Gli sorrisi stringendogli la mano.
-Ho sentito che te la cavi anche nel canto..-notò,facendomi arrossire.
-Questa ragazza sa fare proprio tutto,vero!-rispose Kim per me,facendomi arrossire ancora di più.
-Dai Kimberly,non è vero!! Mi piace semplicemente farlo!-risposi,timidamente. L'uomo sorrise.
-più tardi,dopo che avranno registrato... che ne dici di cantare qualcosa?-mi propose l'uomo,intanto vedevo Kim che mi supplicava.
-E va bene,ma non da sola.-acconsentii e vidi Kim che saltava dalla gioia.-Ora faccio qualche altra foto e mi metto a lavoro.-sorrisi,riaccendendo la mia Jenna.
-A proposito di lavoro..Spero che Collins non ti abbia spaventato..!-Mi disse Rossi.
-Non proprio,però comunque mi ha detto che non vuole scandali,vuole essere al sicuro... Del resto non è facile fidarsi di una ragazzina.-gli spiegai io.
-Non hai poi tutti i torti ma so,anzi tutti noi sappiamo che sei una ragazzina responsabile. Non è la prima volta che fai servizi fotografici. L'anno scorso hai fatto un Book stupendo a un mio caro amico che si sposava. Hai talento.-Mi confortò.
-Oh si ricordo. Ma anche i soggetti e la location non erano certo da buttar via. Ma tante volte è anche questione di luce. Quel giorno ricordo di aver fatto una foto a dir poco stupenda. Era il tramonto e eravamo a sulle scogliere di Dover. Li presi in lontananza che si baciavano. Mi creda quella foto è stata stupenda solo grazie alla luce.-e lui sembrò fare mente locale e ricordare la foto e annuì.
-Resti comunque brava.-Intanto io scattavo altre foto.-Bene ora hanno finito.-Disse contento e io posai la macchina forografica poco lontano dalla borsa ed entrai nella sala. Vidi i ragazzi sorridermi e passarmi un paio di cuffie.
-Però si canta Kids In America!-dissi e il signore che mixava annuì.Misi le cuffie e cominciai a cantare,vedevo Kim sorridermi felice e super eccitata per me e il manager mi guardava come se avesse dei progetti. Durante il ritornello cantavamo tutti insieme e ci scatenavamo come matti.
-Bene ragazzi siete stati bravissimi.. E tu Russo hai un futuro come cantante.-e uscimmo dalla saletta per poi dirigerci verso casa.Presi tutta la mia roba e  ci avviammo a piedi,non era poi così lontana. Tutti si fiondarono in doccia e così io me ne andai in camera mia a lavorare. Dopo aver eliminato le foto ceh erano venute male e,aver spostato le foto "private" in un'altra cartella,mi misi a caricarle. Ci avevo messo 2 ore,tra copyright e sistemazione. Così decisi di prendere la mia Jenna e di beccare i ragazzi in momenti imbarazzanti. Così,con passo felpato,mi avviai al piano di sopra e fotografai:Zayn che si aggiustava l'asciugamano intorno alla vita,Harry in doccia con il culo che gli si vedeva,Niall e Liam in boxer che si scambiavano vestiti e Louis che usciva dalla doccia con una carota (non era nudo,era SEMI nudo.).Poi ritornai di nuovo nella stanza dove dormiva anche Harry e non c'era nessuno. O meglio,c'era solo lui. Era nudo. Cristo DDio,nudo. Io ero ferma,non sapevo se volevo svenire o saltargli addosso. Ero comunque rimasta pietrificata. DDio Cristo e mo? Che voglio fare? Una foto non gliela faccio ma non posso restare come un id... e mi suonò il telefono. Cazzo.
-ma proprio mo dovevi chiamare?-risposi al cellulare,parlando a bassa voce.
-Scusami amore se volevo dirti che partivo eh..-mi disse Giorgia.
-No Amora. E' che stavo ammirando Styles,NUDO.-Lei urlò.
-Cogliona gli hai fatto una foto?-mi domandò. Occhei,non sono poi così pervertita.
-Non ce l'ho fatta. Cristo DDio è perfetto.-le dissi sognante.
-Bene tesora io devo chiudere,ci sentiamo tra due ore,quando arrivo. Ti amooo!!-e chiuse la telefonata. Io sopsirai e andai in cucina. Avevo fame alle.. alle 20. Era normale visto che doveva essere ora di cena. Eravamo andati in studio verso le 12 ed eravamo stati lì fino alle 17:30 circa. Che la fame ci sia era pure normale. Così aprii il frigorifero e presi un po' d'uva. Poi presi anche una fetta della torta d stamattina e me ne andai in camera. Cominciai a mangiare in silenzio e scoprii che mi annoiavo in finitamente. Così andai in salotto e accesi la TV. Facevano il re leone 2. Cominciai a saltare come una scema e sentii un tonfo poco dopo. Preoccupata,mi precipitai per le scale. Era Liam che si era raggomitolato su se stesso e rideva.
-Voglio vedere il re leone anche ioo!-mi disse il ragazzo rialzandosi velocemente. Io risi e lo accompagnai in salotto.Era solo all'inizio fortunatamente. Mano mano tutti scesero e guardammo in silenzio religioso e pieni di pop corn il film. Piansi persino alla fine. Sospirai e guardai l'orologio erano le 21:30.
-Cazzo Giorgia!-dissi,portandomi una mano alla testa. Tutti si girarono a guardarmi.
-Cosa c'è?-mi chiese Niall.
-Dobbiamo andarla a prendere,arriva oggi!!-esclamai io.Tutti si accesero come lampadine e si diressero verso le loro camere,e così feci anche io. Indossai le prime cose che mi capitarono e corsi dai ragazzi,che erano già in soggiorno ad aspettarmi. Prendemmo il piccolo pulmino dei ragazzi e arrivammo subito all'aereoporto. Avevo anche Jenna con me.. Non si sa mai. Una volta entrati,ci dirigemmo verso il cancello dal quale doveva passare Giorgia.
Bella sono arrivata,te dove sei?-mi scrisse Giorgia.
Cancello 27-risposi io. E vidi una sagoma minuta con dei lunghi capelli neri venire verso di me e i ragazzi con un top e dei pantaloncini e delle supra ai piedi. Era proprio Giorgiaa.
-Amoraaaaaaaaaaaaaa!-Gridai io e lei corse e mi saltò addosso.
-Finalmente ci vediamo!-e cominciammo a piangere tutte e due come delle emerite sceme. Poi salutò Kim e alla visione dei ragazzi spalancò solo la bocca senza dire niente.
-Guarda che non mangiamo nessuno,puoi anche parlare.-la incitò Zayn. Lei rise.
-E' che sono senza parole,cosa volete che dica.-disse lei. Sapevo che infondo voleva strapazzarseli tutti. 
-bene ragazzi,è meglio che andiamo,prima che un'orda di fan assatanate ci investa!-consigliò Kim,facendo ridere tutti. Prendemmo i bagagli di Giorgia e cominciammo ad andare verso l'uscita. Niall,a quanto pare,si era accorto che ero un po' preoccupata.
-Ehii.. Dai Harry non andrebbe mai con lei se vuole te. Non credi?-mi sussurrò,io sorrisi.
-Come vorrei dicessi la verità tesoro!-dissi io. E lui mi abbracciò.
-Mi fido delle mie parole,credimi.-so che andrà con lei.Pensai io,ma comunque sorrisi per rassicurarlo. Una volta arrivato il resto della compagnia, salimmo sul pulmino e tornammo a casa. Fortunatamente l'imbarazzo di Giorgia si era dissolto e rideva e parlava con i ragazzi tranquilla. Harry intanto mi guardava e mi sorrideva ogni momento. E ne ero felice,tanto.Nel giro di 5 minuti eravamo a casa e scaricammo la roba di Giorgia.
-Eccoti alla tua nuova casa!-esclamai,aprendo la porta. Gli occhi le brillarono e mi abbracciò.
-Ti devo tutto Laura,tutto. Grazie!-io sorrisi e ricambiai l'abbraccio.
-e di cosa scema-le dissi io e sciogliemmo l'abbraccio.La presi per mno e la tirai al piano di sopra e le feci vedere le camere,poi la veranda,i bagni la sala di musica e quella delle fotografia che i ragazzi ancora non conoscevano e di cui le avevo sempre parlato. Poi scendemmo al piano di sotto e le feci vedere il resto della casa. Rimase estasiata. Poi arrivò zio in soggiorno.
-Buona sera a tutti!-Esclamò all'entrata. Io corsi ad abbracciarlo mentre Giorgia era rimasta.
-Zio è arrivata Giorgia!!-Dissi io tutta contenta. lui mi sorrise e arrivammo in soggiorno. Vide la figura di Giorgia all'impiedi im mezzo al nostro grande salotto e le sorrise.
-E cosi tu sei la Saietti Giorgia di cui mi ha spesso parlato Laura. -lei sorrise e annuì.-Bene cara,spero ti troverai bene. Se casomai i ragazzi ti dessero fastidio, dimmelo e li caccio di casa!!-disse zio Alex,facendo ridere entrambe. E poi arrivarono anche i ragazzi in soggiorno con Kim che avevano portato al piano di sopra le valige di Gio'.
-Sera Alex!-disse la compagnia arrivata da poco in soggiorno.
-Ora andate a letto ragazzi! Domani avrei bisogno di voi!-disse Zio,sedendosi sul divano. Noi lo scrutammo attenti.-Domani non dovrete servire tavoli,non vi preoccupate. C'e mbisogno priprio di facchini e il resto. Chiaro?-ci spiegò.-Vi pagheranno.-concluse. Tutti annuirono e andammo tutti a letto. Domani sarebbe stato abbastanza stancante e avevamo bisogno di energia!



#autorecheparla:eccomi a postare dopo SEEEECOLI U.U spero vi piaccia,a me non tanto T.T Recensite e ditemi che ne pensate PLZ U.U 
Laura.

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Capitolo 15
*** Capitolo quattordici. ***


-Sai che sei bellissima quando arrossisci?-
 
Zio ci svegliò alle 7,tutti insieme. Io andai a preparare la colazione insieme a lui e mangiai un cornetto al volo per poi andare a fare la doccia mentre gli altri fecero colazione tranquilli. 
-Io vado ragazzi. Ci vediamo lì!-Urlò zio,sbattendo il portone. Io arrivai con Shorts canotta ballerine e coda di cavallo.
-Ma mi dici dove prendi questi pantaloncini così belli!!-mi chiese Kim e io risi,sedendomi sull'isola e guardando i ragazzi mangiare sul tavolo più grande.
-Ma dove li prendi tu amore.. Solo che io ho culo e te nooo!!-dissi sfottendola. Lei ci rimase un po' male e poi rise.Vedevo Giorgia in silenzio nel suo angolo.
-ehy Suun... tutto occhei!??-domandai a Giorgia. La chiamavo Sun perchè era davvero come un raggio di sole...Sunshine.
-Eh? No è che ho sonno..-disse sbadigliando. Io guardai i ragazzi e loro capirono. Liam e Zayn che erano accanto a lei la presero rispettivamente dalle spalle e dai piedi  e con l'aiuto degli altri la portarono ai bordi della piscina. Lei intanto sbraitava e cercava di liberarsi. I ragazzi la buttarono in acqua.
-HAHAHAHAA ODDIO NON CE LA FACCIO PIUUUU'!-Urlai io,piegandomi in due dalle risate,mentre i ragazzi si battevano il cinque. Giorgia uscì dalla piscina e ci guardò tutti in cagnesco per poi ridere anche lei.
-La buona notizia è che non ho più sonno!!-commentò la ragazza e noi le sorridemmo.-Ora vado a cambiarmi.-E salì in fretta le scale che portavano al piano superiore. Intanto gli altri finirono la colazione e io sistemai. Una volta che tutti ebbero finito di prepararsi ci avviammo all'Hotel a piedi. Non c'era nessuna fan stranamente. Notavo i ragazzi tranquilli e felici... A loro non dispiaceva certo lavorare! Anzi! Sembrava si divertissero tanto! Per Giorgia invece era tutta un'esperienza tutta a nuova,era a Londra con i suoi idoli (Che tra l'altro ci viveva pure).. Avrebbe speriementato anche il suo inglese! Infondo la vedevo felice,e con gli occh sul culo del mio ragazzo
-ehi bella... guardare ma non toccare!! Lui è miiio !!-le dissi in italiano e io Giorgia e Kim. I ragazzi ci guardarono un po' straniti. Del resto non capivano na cippa lippa..! A parte Zayn,credo. Infatti sussurrò qualcosa a Harry che si girò verso di me e mi sorrise dolcemente.
-Oh Honey,sei dolcissimaaa!!-esclamò,prendendo il mio viso tra le mani e baciandomi.-Ti adoro piccola!-concluse,con un altro bacio.
-Evvai state insiemeeeee!!-urlò dalla gioia Kim.
-E anche se fosse?-disse Hazza.-iO e Laura stiamo insieemeee!!-esclamò lui.Mi girai verso Giorgia che mi sorrise amaramente.
-Sempre il solito Styles... Sempre.-e mi diede un altro bacio. DDio quanto amo i suoi baci! In fretta arrivammo all'Hotel.
-Or voglio vedere con che coraggio lo direte ad Alex.-disse Kim e Harry trasalì,facendomi ridere.
-L'importante è che tu non la faccia soffrire,sennò qua ti ammazziamo tutti.-spiegò Giorgia al ragazzo.Io risi. Tanto mi avrebbe fatto soffrire. Andammo tutti nello spogliatoio e cominciammo a cambiarci (Ovviamente non tutti insieme). Una volta usciti andammo verso Zio Alex.
-Io cosa devo fare oggi?-chiesi a zio. Io cambiavo sempre mansione.
-Andate alla reception e chiedete di Lilian.-alzai il pollice e ci dirigemmo in fretta.
-CCiao Lilian!! Che piacere vederti di nuovo!-Disse Harry,abbracciandola. Istinti omicidi in questo momento,oh sì. Niall mi teneva fermo.
-Calmati. Si sono conosciuti in Hotel. Harry ti cercava disperatamente e lei è l'unica che gli ha dato ascolto.-Mi spiegò il biondo,di colpo mi calmai.
-Allora buongiorno a tutti. Lavorerete in coppie. Styles e Russo,Malik e Saietti,Tomlinson e Walker,Horan e Payne.-e ci divise.-I due ragazzi porteranno le valige dall'ascensore uno. Tomlinson e Walker si occuperanno del decimo piano che è quello senza nessuno. E' meglio che vadano anche Malik e Saietti,non si sa mai. Poi Per Styles e Russo.. Voi potete anche togliervi quelle divise. Mettete quelle degli inservienti... Dovrete stendere e raccogliere la biancheria.-Sorrisi. Amavo stare nella parte più alta dell'Hotel,si aveva la visuale più bella di Londra. Ossì grazie Lilian. Una volta distribuiti tutti i lavori e spiegati come si dovevano svolgere ognuno andò a svolgere la propria mansione.
 
 
Giorgia.
 
I ragazzi erano tutti magnifici e disponibili. Erano davvero speciali.  Solo che vedere Harry,il mio HARRY stare con la mia migliore amica mi faceva davvero tanto male. Non so...Alla fine me lo aveva detto,lo sapevo. Non è che è stata una sorpresa. Si vede abbastanza che ci tiene. Sospirai e guardai Zayn. Era in seria difficoltà a prendere quell'accappatoio. Mi scappò una risata.
-Lascia Malik,faccio io.- E notai che l'accappatoio era incastrato nel gancetto. Così,mi misi in punta di piedi e comincia a sciogliere l'intrigo. Ero un fottuto puffo,non era così facile.
-Aspetta ora ho capito Sun. Lascia fare a me.-mi sorrise il ragazzo. Mi aveva chiamato Sun? Sun come Sunshine?
-E tu come...-domandai io. Lui rise e mi diede l'accappatoio.
-Ho sentito Laura chiamarti così.-E andammo togliere le lenzuola al letto matrimoniale.
-Porca miseria... ci hanno dato dentro stanotte!-esclamò Zayn,io risi.-Ma ho scritto Giocondo in fronte?-e io risi di nuovo. Ho la risata facile,io.-E io che credevo fino ad oggi di essere il più serio..-e continuai a ridere più forte. Oddio mi faceva male la pancia. Risi così tanto che mi piegai in due.-Oi stai bene Suun!!?-mi chiese preoccupato Malik. Io annuii asciugandomi le lacrime delle risate. Non riuscivo nemmeno ad alzarmi.-Aspetta,ti do una mano.-e io gli porsi la mia mano destra e lui mi tirò velocemente impiedi. Giuro di averlo visto arrossire.Arrossire? E perchè? Per una come me? MADDAI. Così cominciammo a togliere quelle lenzuola esageratamente sporche e mettemmo quelle pulite. C'erano anche dei vestiti con un bigliettino. 
 
Da portare in lavanderia.. Metteteli sul conto Dalton.
 
Li presi e li misi sul carrello in cui avevamo messo il resto dei vestiti sporchi. Demmo un'altra occhiata alla camera e uscimmo. 
-E questa è solo la prima!-esclamai io.
-Gia. Certo che non pensavo che fosse così difficile e stancante pulire una stanza.-passammo dritto di fronte la stanza 1235 c'era una cravatta e con tutti i film che mi ero sciroppata sapevo che intendessero : Do Not Disturb. Io Zayn ridemmo,a quanto pare avevamo pensato entrambi al casino che ci sarebbe aspettato dopo. Arrivammo di fronte la 1236 e aprimmo. ERA UN VERO E PROPRIO CAOS. C'era un biglietto: Per le 16 vorrei trovare tutto pulito. Grazie.
-No ma io la ammazzo chiunque essa sia.-disse Zayn e io risi.
-E' lavoro caro.-gli feci notare e lui sospirò. Poi volse lo sguardo verso destra.-Uno stereooo!!-esclamò felice. Aveva qualcosa in mente il ragazzo. Infatti cacciò dalla tasca dei pantaloni l'I-Pod.-Siccome ci sarà tanto lavoro e siamo in due che ne dici di ascoltare un po di musica?-e io annuii felice. In fretta collegò il suo I-Pod allo stereo e mise Bruno Mars. Dio quanto lo adoro. The Lazy song. Così cominciammo a sistemare e a cantare. Non so perchè ma pensavo che mi sarei vergognata a morte a fare una cosa simile davanti a lui. E' come se lui fosse un amico di vecchia data, su cui puoi contare sempre. Eppure avevo letto che era il ragazzo più restìo a mostrare le sue emozioni,ma a me sembra il contrario. Chissà. Continuammo di quel passo per più di un'ora. Avevamo cambiato asciugamani e accappatoio,avevamo pulito il bagno,avevamo cambiato il letto,avevamo aperto le finestre (ci puzzava di alcool) abbiamo messo tutti i vestiti in giro per la stanza tra i panni sporchi con questo commento di Zayn :

"Così la signora qua si attacca. Una volta lo abbiamo fatto anche a Harry che aveva lasciato tutti i suoi vestiti in lavatrice dopo la doccia. Non che a lui dispiacesse stare nudo ma quella sera sarebbe venuta la sua ragazza a cena e non aveva nulla da mettere. NEL VERO SENSO DELLA PAROLA."

e io che me la ridevo,poi abbiamo spazzato e lavato. Chiudemmo la porta soddisfatti e andammo al piano lavanderia per scaricare tutta quella roba. 
-Come siete amiche tu e Laura? A quanto ho capito siete di due posti diversi...-disse di punto in bianco Zayn,interrompendo il silenzio.
-Beh..-e l'ascensore si aprì.-L'ho conosciuta su twitter. Poi tramite sKype,MSN, Twitter stesso ci siamo conosciute e siamo diventate amiche per la pelle. La invidio tanto perchè oltre a essere esageratamente belle ha incontrato tutti i miei idoli che,tra l'altro, hanno alloggiato tutti in questo Hotel.-raccontai.

-Beh.. Tu ora hai incontrato noi... Quindi non solo lei ha incontrato i vostri idoli... Non credi?-mi spiegò Zayn con un sorriso che avrebbe sciolto anche un refrigeratore.
-Già. Non ci avevo pensato.-gli risposi,arrossendo violentemente.
-Sai che sei bellissima quando arrossisci?-si complimentò,sorridendo.
-Ehm... grazie.-E mettemmo il nostro carrello nella stanza dove erano le lavatrici. Scrivemmo sui cesti dei carrelli stanza 1234 stanza 1236.
-Gli altri carrelli sono nella stanza infondo a sinistra.-ci indicò una signora che stava prendendo la roba che era nei nostri contenitori.  Ci avviammo e una serie di urletti ci stupirono.
-FAN! CAZZO!-dicemmo in coro io Zayn. Loro erano dietro di noi. Zayn mi prese per mano e cominciammo a correre più veloce possibile. Le mie gambe non tenevano più,non ce la facevo a correre.-Vieni qui.-mi tirò Zayn in un angolo. Un angolo stretto,che ci costringeva a stare petto contro petto. Il mio cuore cominciò così a pompare velocemente sangue. Sentivo anche quello di Zayn battere forte,forse per la corsa. A me batteva per altro... Che fosse la sua vicinanza?
 
Laura.
 
Una volta che ci avevano detto cosa dovevamo fare ci cambiamo in fretta e,non dandogli tempo di parlare lo prendo per mano e lo tiro per le scale fino al 25esimo piano. 
-Perchè...Non...Abbiamo...Preso...ODDIO.-Disse.
-Gia Hazza. Io amo questo posto,perciò amo sempre fare le scale...E' più bella l'attesa..E' sudata per l'appunto.-Lui come me,era rimasto estasiato. 
-Ma ora la mia vendetta!!-Cosi cominciammo a rincorrerci come due bambini. Ridevamo tantissimo.
-Presa!-urlò lui,con il fiatone prendendomi per i fianchi.
-Solo..perchè non.. avevo fiato!-e mi diede un bacio sul collo.
-Sei stupenda.-mi sussurrò,dandomi un altro bacio sul collo.
-Ma ci vedi? Sono rossa,sudata spettinata struccata... NO IO SONO UNO ZOMBIE!-Esclamai scioccata.
-Non è vero,sei meravigliosa amore.-e mi girò il viso e mi baciò.
-Ammettilo,lo dici solo perchè te la do..-lo presi in giro.
-Ma mi fai così morto di figa Russo? Così mi deludi profondamente.-Disse da finto offeso.
-Oh povero il mio Styles!!-Dissi andando di fronte a lui.-Mi faccio perdonare.-Così mi misi in punta di piedi e gli diedi un bacio a stampo.-Perdonata?-gli domandai,poggiando i piedi per terra.
-Non ancora.-e prese il mio viso tra le mani e mi baciò,di nuovo. Socchiusi le labbra e le nostre lingue cominciarono a danzare. Staccatosi disse.-Ora sì.- Io risi. DDio che bacio,pensai.
-Bene ora a lavoro!-Dissi sistemandomi e così cominciammo a sistemare. Spero che Giorgia si stia divertendo con Malik. NOn vedo l'ora di riverderla e così farmi raccontare tutto. Ah... Styles,credo proprio di essermi innamorata di te.
 
Harry.
 
Sì.Credo di essermene innamorato. Di aver avuto un colpo di fulmine con la piccola fotografa. Dopo il bacio di poco fa ne sono così dannatamente convinto.I suoi occhi castani così profondi e così vispi,mi hanno conquistato.Mi ha conquistato la sua risata,il suo modo di essere..Anche quando lavora,è così dannatamente perfetta. Sa sempre cosa fare,ama ciò che fa. Poi sorride sempre. IO CREDO DAVVERO DI AMARLA. Solo che quella Giorgia mi intriga tanto. Non so perchè. Spero di non fare cazzate,non potrei perdonarmelo.


#autorecheparla:Bene gente,capitolo appena sfornato. Aspetto tante recensioni.
Questo capitolo lo dedico a @Lifeisaclimb_  Ragazza,sappi che ti amo.

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Capitolo 16
*** Capitolo quindici. ***


Che poi io mi chiedo cosa ci trova in me di così speciale.
 
Kim.
 
Stavamo sistemando l'ultima stanza prima di prenderci una pausa. Guardavo Louis ridere e divertirsi. Mi chiedo ancora come facciamo a stare insieme. Ma guardalo: Lui è perfetto! I suoi capelli castano scuri,gli occhi verdi acqua,il nasino dritto e carino carino (no io seriamente,lo adoro *-*),le labbra rosate cosi perfette,il suo fisico così alto e slanciato.. No io vicino a me non ho un ragazzo,ho un angelo. UN ANGELO. Ripenso ancora a qualche sera,a quando ci siamo messi insieme...
 
Qualche giorno prima...
 
-Ehy,Kim.. Hai un pochino di tempo? Vorrei parlarti.-mi chiese timido Louis. Oddio Louis. Era così... Così Louis. Troppo bello. Sorrisi e annuii. Mi alzai da dove ero seduta e volevo farlo entrare in casa.-in privato se non ti dispiace,dove nessuno ci dia fastidio.-mi chiese. Io annuii e lo portai a un lato della casa,quello dove c'era il ciliegio.
-Dimmi Louis,ti vedo pensieroso..-notai io,vedendo il suo sguardo cupo.
-Ehm...-e rise. Risi anche io. Era contagioso ed era così dolce quando rideva.
-Dai non tenermi sulle spine!-lo invitare a parlare io,curiosa.
-Non so da dove cominciare!!-mi rispose impacciato.
-Ehiii... Io non mangio nessuno.-gli dissi,guardandolo negli occhi e arrossendo violentemente.
-Sai che hai degli occhi bellissimi?-mi sussurrò,toccandomi la guancia.
-Ehhm... grazie. Io penso solo di avere due stupidissimi occhi marroni tipo. Perchè ancora non l'ho capitolo il colore dei mi..-e mi tappò la bocca con un bacio. Aspettate un attimo. LOUIS HA FATTO COSA? Oddio. Io e Louis ci stavamo baciando. Cristo! Si staccò.
-Scusa io... Cioè...-cercava di spiegare lui. io sorrisi.
-Questo dovevi dirmi?-gli chiesi io,arrossendo sempre.
-Si... E poi.. Cioè mi sembra presto ma... Io non so capisci?-mi disse. Io lo guardai confusa.
-Ehi caroto... io non faccio male a nessuno. Sono una bionda innocua.-e lui rise.
-Sei stupenda.-mi disse dandomi un bacio in fronte.-Ed è per questo che non voglio lasciarti andare. Vuoi essere la mia ragazza?-mi domandò. io lo guardai stupita e sorrisi a 32 denti. Rispondere mi sembrava troppo formale. Così gli diedi un bacio.
-Spero ti piaccia come risposta,perchè io non so dartene altre..-gli dissi e lui mi prese per i fianchi e mi baciò.
-Sei meravigliosa.-e mi baciò di nuovo. Cominciammo a sentire vari urletti e casini.
-Uhm.. Che ne dici di andare?-chiesi a Louis,dandogli un bacio sul collo. Speravo tanto dicesse di no.. Volevo stare ancora con lui.
-Dai noo.. Stiamo così bene..-bacio.-qui.-bacio sul collo.-nascosti..-bacio sulla guancia.-E poi sei così dannatamente Sexy con questo bikini.-bacio sulle labbra. E non uno semplice! Uno passionale.
-Che carota dolce che ho!!-esclamai,portando le braccia al collo e spingendolo verso di me per baciarlo ancora e di nuovo.
-Ora però andiamo tesoro,prima che vengano a cercarci!-mi sussurrò Louis. GLi sorrisi e andammo verso la piscina.Le nostre dita si sfioravano ogni tanto. Così Louis le intrecciò con le mie. No,ditemi che non è un sogno. Non voglio più svegliarmi. E incorniciò il tutto con un sonoro bacio sulla guancia.-Ora stiamo insieme.. E voglio che lo sappiano tutti.. Chiaro? Mi piaci troppo.-I miei occhi si illuminarono e gli sorrisi,dandogli un dolce bacio. Cazzo,stavamo insieme. Io Kimberly Walker con Louis William Tomlinson. WOW.
 
 
Sorrisi.
-Ehi piccola perchè sorridi? A cosa pensavi?-mi chiese Louis,passandomi un asciugamano.
-Pensavo all'altra sera.. Sai quando...
-Si quando ci siamo messi insieme. Non mi pento di averlo fatto certo!-esclamò dandomi un bacio a stampo.
-Che dolce. No è che dicevo... che ci trovi in me? Cioè... io sono..
-NON. Dire.Brutta. No,non lo sei.Sei stupenda,speciale,meravigliosa,dolce,simpatica,pazza,divertente. Menomale che non eri fidanzata quando ci siamo messi insieme! Sennò mi sarei disperato per non averti. Sei stupenda credimi. Guardati su!-e mi spinse verso lo specchio,mentre lui mi teneva per i fianchi.-Guarda i tuoi capelli lunghi  ricci e biondi..Così soffici e perfetti. Guarda i tuoi occhi,marroni,con qualche riga di verde...Unici e meravigliosi e poi...-e lo baciai.
-Shh basta così. Mi avevi convinto al non dire Brutta. Grazie Louis. Grazie davvero. Io credo di..
-Anche io piccola Kim.
-Io ti amo davvero. Non come la moneta da 35 pound! Io ti amo da tanto,da quando cantavi  Hey there Delilah. La tua voce mi ha stregato,tu...tu tutto quanto mi hai stregato,conquistato. Cazzo se ti amo! Sei troppo per me,davvero. Io...-e mi baciò.
-Mi basti. Sei stupenda e sei assurdamente modesta. E' per questo che ti amo. Si ti amo Kim.-e mi baciò di nuovo,Un bacio che...
Devo proprio dirvi cosa abbiamo fatto dopo questo bacio?:P

#autorecheparla:bene capitolo piccolo piccolo lo ammetto. E pure brutto T.T  Premiate almeno l'impegno T.T Non è facile scrivere di Louis per me T.T Siate clementi vi prego T.T PS. Lo dedico a Lalà che mi ha ispirato u.u :D
Baci..
Laura.

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Capitolo 17
*** Capitolo sedici. ***


Il mio ricordo di te.
 
-E tu ami fare questo lavoro??Russo ma scherzi!-mi disse Harry e io risi.
-Io lo adoro Styles,quasi quanto adoro te.-gli risposi sorridente,poi guardai l'orologio.-Di già le 16!?Harry su muoviamoci,il nostro turno è finito!-gli spiegai sospirando.
-Sei davvero la nipote di Alex?No perchè sembrate più padre e figlia.-commentò Harry,passandomi l'ultimo lenzuolo. Gli sorrisi e lo riposi nel carrello.
-Uhm...diciamo di si.-Ed entrammo nell'ascensore.
-Ma come mai vivi da tuo zio,allora?-mi chiese curioso il ragazzo. Il mio sorriso d'un tratto si spense abbassai lo sguardo.
-Non mi va di parlarne.. Scusami.-gli risposi triste. Lui mi alzò il viso e puntò per l'ennesima volta i suoi occhi verdi nei miei castani.
-Va tutto bene Piccola. Quando vuoi,potrai parlarmene.-e mi diede un bacio a stampo.
-Occhei Harry. Che ne dici se stasera dormiamo insieme?-gli proposi.
-Dormiremo solo?-mi domandò. io risi.
-Certo Styles...Con te nudo nel letto io dormo!! Ma non farmi ridere!-dissi io e lui mi guardò malizioso.
-Non ti facevo così...-lo fermai prima che potesse continuare.
-Pervertita?Oh Hazza. Io sono davvero taanto pervertita.-e bloccai l'ascensore.
-Cosa hai fatto?-disse Harry. Io risi. Disattivai la telecamera dell'ascensore con scatto felino e lo baciai.-Ora ho capito.-Disse malizioso,spingendomi contro uno dei lati dell'ascensore. Sorrisi e lui mi alzò le gambe allacciandole al suo bacino.
-Ma in un ascensore?-sussurrai a fior di labbra.
-Colpa tua. Tu hai bloccato l'ascensore.-mi rimproverò.
-Beh,almeno dici che vuoi.- Lui rise.-Un po di sincerità riccio!!-continuai togliendogli la maglia.
-Ma vai proprio di fretta!-disse alzandomi la gonna e togliendomi la camicietta leggerissima.
-Non voglio perdere tempo.-Gli sussurrai sbottonandogli i Jeans. Lui mi sbottonò il reggiseno e io gli abbassai i boxer. Poi mi abbassò le mutandine e cominciammo. Amavo tanto sentirlo mio,sentirlo accanto a me. Ansimavamo allo stesso ritmo. Mi tenevo stretta a lui,un po' per paura di cadere,un po' perchè avevo paura scappasse. Ormai non so cosa avrei fatto senza di lui. Dopo un po' venne,dentro di me. Lui mi guardò e mi sorrise. Mi diede un bacio in fronte e poi un bacio sulle labbra. gli sorrisi.
-Grazie Laura.-mi disse e mi mise giu. In fretta ci sistemammo e attivai telecamera e sbloccai l'ascensore. 
-Harry...grazie a te.-gli dissi,appena l'ascensore si aprì al piano degli "inservienti". Portammo il nostro carrello con le lenzuola piegate nella stanza accanto la lavanderia e ci dirigemmo in cucina,dove Zio ancora lavorava.Appena mi vide mi sorrise e mi abbracciò.
-Styles te lo ripeto. Attento alla mia ragazza. Altrimenti ti sfesso.-lui lì per li si spaventò,ne sono sicura. Per risposta alzò il pollice della mano destra.
-Dai zio,non fare l'iper protettivo.-lo rimproverai io e lui rise,accarezzandomi i capelli.
-Ora vai a casa,su! C'è un casino! Ci vediamo per le 22,occhei?-mi disse,dandomi un bacio sulla fronte io sorrisi e annuii.
-A più tardi omaccione!!-dissi al mio caro zietto,uscendo dalla cucina e andando negli spogliatoi. Mi vibra il cellulare.
"Noi siamo tutti nella Hall. Muovetevi tu e il riccio! Devi smetterla di bloccare l'ascensore e far scendere la gente a piedi u.u Ti AMO DONNA :3
Con Amore,
Kim Tomlinson (e i One Direction e Giorgia :3 )"
Io risi e feci leggere il messaggio anche a Harry,che rise anche lui.
-In effetti in ascensore non mi era mai capitato.-confessò il riccio,togliendosi la maglia con tanta di quella nochalance che sembrava stesse facendo un servizio fotografico.
-A me sarà la terza o la quarta volta che succede.-cercai di ricordarmi io,con un largo sorriso. Intanto mi sfilai con velocità gonna e camicetta,indossando la mia canotta e i miei shorts poi misi velocemente le ballerine. Presi la borsa e presi la pochette dei trucchi.. Non sarei uscita con questa faccia da zombie,no no. Harry mi prese la mano.
Don't need Make up 
to cover up
being the way that you are
is enough!!
mi canticchiò lui. Questa doveva essere what makes you beautiful se non ricordo male. Gli sorrisi baciandolo.
-Harry,sei magnifico ma no,mi dispiace.-lui mi fece gli occhi da cucciolo a cui non seppi resistere e posai la pochette. Lui sorrise soddisfatto.
-I miei occhi da cucciolo sono la cosa migliore che ho.-esclamò beffardo. E non solo quello caro Styles,non solo quello. Pensai io ridendo.
-Ora andiamo scemo.. Gli altri ci aspettano!-lo spinsi fuori dallo spogliatoio.
-Ma io voglio stare solo con te!!-si lamentò come un bambino.
-Coglione.-gli dissi divertita e uscimmo dallo spogliatoio.
-io non sono un coglione!!-si lamentò.
-E invece sì!! Coglioone!-gliu urlai.
-Se ti prendo Russo!!-mi minacciò.
-Vediamo se ci riesci.-lo sfidai io,cominciando a correre. Così cominciai a correre verso la Hall ridendo come una scema Lui era MOOOLTO dietro,credo.
-Ciao..Ragazzi.-dissi con il fiatone e tutta rossa.
-Perchè stai correndo?-mi chiese Giorgia.
-Ho chiamato coglione Harry e lui si è incazzato e ora vuole prendermi per farmi chissacosa.-tutti risero. Lo vidi in lontananza.
-Presto mi raggiungerà,quindi mi conviene correre.-Esclamai rassegnata. Presi la borsa e cacciai le chiavi.-Voi tornate a casa e se vi va sistemate. A dooopo!- e cominciai a correre di nuovo e vidi Harry starmi dietro a malapena. Facemmo il giro di tutta la hall sotto gli sguardi increduli di bambini e vecchietti.
-Maleducati!-Urlò un'anziana,sventolando in aria il suo bastone poichè le avevamo fatto cadere tutte le buste. Il mio spirito di brava ragazza mi fece tornare indietro e le diedi una mano.
-Scusi signora,ma sto scappando da quel ragazzo lì!-e gli indicai il riccio che,spaesato si guardava a destra e a manca. La signora mi sorrise e,raccolte le sue buste,gliele porsi.
-Che gentile che sei cara.-mi sussurrò.-Ora te lo blocco io per un po'... Tu va a nasconderti cara.-mi suggerì. 
-Oh la ringrazio.- Andai un po' più avanti e mi nascosi dietro la tenda. Ero proprio curiosa di sapere cosa gli avrebbe fatto quella vecchina a un colosso come Harry. Harry,come volevasi dimostrare,fece cadere le buste alla signora. Ma povera però! E lui,come volevasi ancora dimostrare non si fermò per aiutarla. La signora così sfruttò il suo bastone e lo prese per la cintura dei pantaloni e lo tirò verso di se. Forte la signora! E poi cominciò a prenderlo a borsate e adirgliene quattro. Solo che non capivo cosa dicesse. Ma la scena in se era troppo divertente. Harry,una volta sorbitosi tutte e borsate e le maledizioni,si beccò anche una bastonata in mezzo alle gambe. Io non ce la feci più a trattenermi e scoppiai a ridere. Harry mi vide e,dopo aver raccolto le buste alla signora,cercò di correre da me per prendermi solo che io non ci riuscivo perchè ridevo troppo e mi prese.
-Mi arrendo!Oddio è stato troppo divertente!-Esclamai tra le risate e Harry mi guardava male.
-mi vendico stasera amore.-mi sussurrò,dandomi una mano ad alzarmi.
-Non ne saresti capace tesoro.-Dissi e uscimmo dall'hotel,dirigendoci verso casa.
-Vedrai..-e portò una mano sul mio fianco destro,e alzandomi leggermente la canotta per mettere le mani sul mio fianco nudo. Mi fece rabbrividire.
-Freddo amore?-mi chiese,e io scossi la testa.-Cosa c'è non parli?- e io annuii. Così mi girò e mi mise di fronte a lui. Restammo a fissarci per 2 minuti credo e poi mi baciò passionalmente. Cazzo.
-Perchè?-chiesi e lui mi sorrise.
-Mi andava di baciare la mia ragazza,va bene?-mi disse e io risi. Arrivammo in un battibaleno a casa.
-SIAMO ARRIVATI!!-Urlai attraverso il citofono. E venne Louis ad aprire il cancelletto nero,per poi saltare addosso a Harry.-Oh,puoi prendertelo Lou. Io vado a spupazzarmi la tua ragazza!-Dissi,andando verso l'ingresso. Varcata la soglia,notai che casa luccicava. io rimasi sbigottita.
-Ciao AMOREEE!-mi venne incontro Sun,abbracciandomi.
-Eccoti finalmente!-Esclamò Kim.-Non voglio che tu sia incinta di Styles!!-concluse,facendo ridere tutte noi. Vidi Liam e Niall ai fornelli che stavano cucinando e mi sorridevano felici.
-Se è un sogno non svegliatemi! Vi prego!-urlai felice,facendo ridere tutti. Poi mi guardai intorno e non vidi Malik.-Ma il bruno?-chiesi.
-E' al piano di sopra.-mi disse Giorgia.
-Bene,vado a raggiungerlo... Ah è staccatemi Harry e Louis sennò va a finire che io e Kim ci ritroviamo single.-e io mi diressi per le scale. Vidi che anche al piano di sopra era tutto sistemato. Entrai nella camera di Zayn e lo vidi assorto nei suoi pensieri con le cuffiette. Maledetta me e che non prendo la macchina fotografica. Cacciai il BB e gli feci una foto. Come era venuto bene! Dopo averlo guardato un po',mi decisi ad andare accanto a lui.
-Ciao Zayn.-gli dissi,togliendogli una cuffia lui si girò verso di me e mise in pausa.
-Ciao Laura.-mi rispose,togliendosi l'altra cuffia.
-Cosa c'è?-mi chiese sedendosi sul letto,accanto a me.
-No niente e che eri lontano da tutti e volevo salutarti. E poi un'altra cosa.. Cosa avete fatto tu e Giorgia?-lui arrossì improvvisamente.
-Nulla.-mi disse,abbassando lo sguardo.Io sorrisi.
-Occhei Malik. Quando vuoi dirmelo,Ti ascolterò.-gli dissi e uscii dalla camera. Stavo per scendere ma Malik mi fermò.
-Credi sia possibile innamorarsi ,se si può dir così,di una persona solo guardandola negli occhi?-io annuii.
-Come credi mi sia innamorata di Harry?-gli dissi e scesi di nuovo al piano di sotto,seguita da Zayn.
-Oh amore.-mi disse Harry,ai piedi delle scale.-Stavo per venirvi a chiamare.. Si mangia!-mi disse tutto contento. Così ci avviammo a tavola e mangiammo con calma. Erano le 20. Di già. 
-Stasera ce si fa?-urlai dalla cucina,mentre gli altri stavano sparecchiando.
-Guardiamo Toy Story! Guardiamo Toystory!-diceva saltellante Liam io scoppiai a ridere.
-Uhm...Altrimenti?-domandai.
-Io e te in camera soli soletti"?-mi proposi Harry.
-Styles! Ma queste proposte indecenti me le fai in pubblico?-gli dissi e lui venne da dietro e mi prese per i fianchi.
-Ammettilo,però lo vorresti..-mi sussurrò,lasciandomi un bacio sul collo.
-La notte è ancora Giovaneee!!-esclamai e gli diedi un bacio sulla guancia.-E non abbiamo ancora deciso che fare!-dissi,dopo aver asciugato l'ultimo piatto.
-Guarderemo un film.-disse Zayn,stravaccandosi sul divano.
-Uhm e quale?-chiese Kim,sedendosi in braccio a Louis.
-Uhm... Andrebbe bene un porno per arrapati come loro..-disse Giorgia,in italiano. Io scoppiai a ridere e sia Kim che Giorgia mi imitarono. Gli altri si misero a ridere inspiegabilmente.
-Dai un bel film..!-disse Niall.
-Massì! Love actually che saranno anni che me lo devo vedere!-esclamai,sbattendomi la mano alla fronte.
-Il mio film preferito!-commentò Harry,felice come una pasqua.
-LO SAPPIAMO HARRY,LO SAPPIAMO.-dicemmo tutti in coro. Così cercai il DVD.
-Mettetelo. Io intanto preparo i pop corn.-dissi con un largo sorriso,mentre tutti si sistemavano sul divano. Erano le 21,già.
-Aspetta Lau.. Vengo a darti una mano.-mi disse con un sorriso Giorgia. Io le sorrisi e mi seguì.
-Allora. Prendi l'olio la sotto.. Io cerco di prendere la padella..-e sentii alzare per i fianchi. Mi girai e vidi Harry.
-Styles!! Ci sarei arrivata comunque!!-esclamai ridendo e lui mi baciò.
-Volevo facilitarti il compito piccola..-mi sussurrò e io presi la padella. Successivamente mi mise giù.
-Tu sei tutto matto...-gli sussurrai,ridendo ancora.-Ora Pussa via!! Voglio stare sola con la mia Suuun!-e lo spinsi fuori dalla cucina.  Vidi il suo sguardo triste e spento.
-Scusalo.-Dissi. E lei mi passò l'olio.
-Non preoccuparti.-mi disse,quasi come un sussurro.-State... insieme,no?-e mi sorrise.
-So che ti da fastidio ma..Ma ha fatto tutto lui oggi. Io non avrei mai voluto..-le spiegai,mettendo i pop corn con l'olio in padella.
-Ehii! Tranquilla!-mi rispose Giorgia.-E' tutto occhei.-concluse sospirando.
-Ma non parliamo di me... Cosa avete fatto tu e Malik?-Domandai curiosa. Giò arrossì di punto in bianco.
-Beh.. No niente. Abbiamo cantato,parlato,ballato,e ci siamo divertiti.-elencò. Poi mi saltò in mente quando ci siamo nascosti.-Ah siamo scappati dalle fan.-sorrise.Intanto i Pop Corn erano pronti. Li mettemmo in una grossa ciotola,poi la porsi alla mia amica.
-Sono per te e Malik. Su!! Io devo preparare gli altri. E mandami quel coglione di Sty....-ma fui interrotta.
-Chi hai chiamato coglione?-era Harry.
-Vai Gio. E stai appiccicata a MAlik..!-le sussurrai e lei rise. 
-Perchè a lei una ciotola immensa di Pop corn e a me niente?-piagnucolò il riccio.
-Perchè hai me caro. Vorresti dire che i pop corn sono meglio di me?-e presi sopra la mia testa un pacchetto di ciucciotti cocacola Haribo.Ne presi uno e me lo misi a ciucciotto. Harry mi si fiondò accanto.
-Meglio dei pop corn sicuro...-e si avvicinò alle mie labbra.-Ma non delle Haribo.-e mi tolse di bocca il mio ciuccio.
-ma era mio!!-esclamai. E posai il pacco di Haribo.
-Era tesoro,era.-e prese il pacchetto. Io intanto facevo gli altri pop corn. Lui mi guardava e mi sorrideva.
-Harry,ma io cos'ho di bello?-gli chiesi di punto in bianco. e lui rise.
-Sono un pagliaccio?-chiesi stupita.Lui scosse la testa. Intanto i pop corn erano pronti.
-Sei diversa dalle altre. Te l'ho gia detto. Sei perfetta così.-mi disse e mi baciò. Io gli sorrisi.
-E non mi tradiresti mai,vero?-gli domandai,guardandolo negli occhi.
-Certo,non lo farei mai. Te lo prometto.-e gli sorrisi. Così presi i pop corn appena fatti e ci dirigemmo in salotto. Il film era cominciato da Dieci minuti circa. Era davvero bello. Piansi anche un po'. E poi adoro Hugh Grant. Il film finì e sia io che Harry stavamo piangendo.
-Ma voi due siete degli scemi!!-ci prese in giro Kim.
-Ma sapete che io ho la lacrima facile!!-mi giustificai io.
-Ma povera la mia Laura.-disse Horan,che venne ad abbracciarmi.
-Grazie Biondo.-gli sorrisi.
-Io vado a letto gente!Notte!-disse Zayn.
-Anche noi.. Notte piccioncini!-dissero Louis e Kim,sorridenti.
-Beh.. Andiamo anche noi.-disse Giorgia,indicando Liam e Niall.
-Notte ragazzi!-dissi io e loro mi salutarono con la mano.
-Styles,dovremmo andare a letto anche noi,non credi?-gli dissi.
-Prima voglio un bacio.-e si avvicinò pericolosamente alle mie labbra e gli diedi un veloce bacio a stampo.-Ma non mi basta..-e mi prese e mi baciò come solo lui sapeva fare. Si staccò e mi sorrise. Poi mi prese per mano e mi portò al piano di sopra,in camera sua,che avrebbe dovuto dividere con Niall e Zayn ma non c'erano.
-E i due...-e lui mi bloccò.
-Ti avevo detto che saremmo stati solo noi due,no?-mi rispose e io risi.Così riprese a baciarmi e mi stese sul letto e...
E buonanotte a tutti,quello che succede dopo ve lo lascio immaginare.
E poi l'avevo detto che non si sarebbe vendicato!!


#autorecheparla:macciao gente! Eccomi con un altro dei miei capitoli. questa è stata la settimana degli ascensori u.u Nella prossima vi assicuro acqua (?)
Un bacio a tutti e recensite!! <3

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Capitolo 18
*** Capitolo diciassette. ***


Broken Promises,Broken Heart.
 
Harry.

Dio quant'è stupenda. E' così dolce quando dorme. La baciai in fronte. Mi piaceva guardarla dormire.
-Buongioorno..-bofonchiò lei.
-Anche a te tesoro.-le sorrisi io.-Scusa se ti ho svegliato..-le dissi,e la strinsi a me.
-Oh,non preoccuparti amore.-e si tirò la coperta più su.-Ma non dovevi vendicarti?-mi disse lei.
-Naaah. Non sarebbe giusto. Non riuscirei a vendicarti sapendo che andrebbe a mio discapito.-le spiegai e lei rise.
-Sai essere saggio riccio,quando vuoi.-commentò lei,baciandomi.
-Mi nutrirei dei tuoi baci... Sono così dolci!!-esclamai e rise.
-Spero di non farti diventare diabetico allora!!-sdrammatizzò lei,facendomi ridere.
-Ora è meglio che vada a preparare la colazione..-sussurrò,tastando alla sua destra,in cerca dei suoi vestiti.
-Aspetta..-dissi io,cercando la mia felpa.-Metti questa.-e le diedi la mia felpa viola della Jack Willis. Lei si tolse te coperte di dosso e mi sorrise era nuda.-Non metterla.-le sussurrai,mettendole una mano sul fianco e avvicinandola a me.
-Ma ho freddo cazzo!-e si raggomitolò su se stessa. Poi mi guardò sconcertata.-Ma Dio Santo Styles...Sei un morto di figa! 3 volte in 2 giorni! Io un esame di coscienza me lo farei!-e si mise in fretta la mia felpa.
-Russo! Ma cosa dici mai!-dissi ridendo.
-Harry,sei il solito-e si mise a cavalcioni su di me. Aveva cominciato a baciarmi il collo.
-Uhm.. e io devo farmi l'esame di coscienza..-le sussurrai, e sorrise.
-Era solo il mio modo di dirti "Buongiorno Amore".-e prese il mio viso e mi baciò appassionatamente.-Ma ti basta così poco per...-e si alzò lei,indicando in mezzo alle mie gambe. Arrossii.-Abituato male allora.- commentò lei, scendendo dal letto.
-Perchè pensi male,eh Laura?-e mi alzai anche io,per poi vestirmi. Lei rise.
-Ne ho il diritto amore. Ora vado in camera a vestirmi un altro po.-mi rispose,per raccogliere tutti i vestiti sparsi per la stanza.-Ah amore... Ricorda che ce l'ho ancora con te per le Haribo. Me la paghi.-concluse sulla porta,scendendo giù. Sorrisi e sospirai. Ma mi venne in mente lo sguardo di Giorgia ieri sera,quando abbracciai Laura. Mi faceva male vederla così. Scossi la testa e allontanai quei pensieri dalla testa. Non potevo pensare a un'altra,quando ero già fidanzato. O meglio...Questa sarebbe la regola. Ma se non ricordo male in guerra e in amore tutto è concesso,no?
 
Laura.
 
Scesi giù con un sorriso a 32 denti. Andai in camera e mi misi l'intimo. Sospirai,pensando a ieri sera.. Alle sue mani sul mio corpo nudo, ai nostri gemiti e.. Sì si è capito,a quella roba li. Mi balenò nella mente quella volta,la mia prima volta.. Con il ragazzo dagli occhi color miele e i capelli color del grano. Quando quella notte decise di non farmene andare e di farmi sognare,promettendomi il mondo,promettendomi di rivederci..Promettendomi cose che a distanza di un mese mi hanno spezzato il cuore. Lui aveva infranto quelle promesse. Speravo che con Harry non sarebbe andato a finire così.. Non lo avrei sopportato.  Sospirai,di nuovo. Andai in cucina a preparare la colazione dopo tanto e trovai Harry ai fornelli.
-Ariciao.-lo salutai io. Decisi di apparecchiare la tavola.
-Ammetto che quella felpa è corta al punto giusto.-lo guardai male.
-E ricordiamoci che la pervertita assurda sono io.-commentai,facendolo ridere.
-Tu sei la perverita più sexy che abbia mai visto..-mi rispose con una voce così sensuale che boh,mi aveva mandato in TILT.
-Styles è intutile,niente sesso per una settimana.-esclamai,anche se a malincuore perchè,quello con lui era davvero gran sesso.. Ossì.
-Te ne pentirai amaramente.-disse,girando la frittella. Io intanto avevo già apparecchiato.
-Certo,certo.-gli risposi,sedendomi sulla penisola,dietro di lui.Spense il gas e mi prese per i fianchi.
-Non riesco più a capire se è la penisola che mi tenta,o sei tu.-mi sussurrò il riccio.
-Io direi la penisola...non sono così arrapante.-dissi sarcastica.
-Uhm... Io credo che sia tu..-E andò con le mani sotto la felpa.
-MA CAZZO VE LO DISSI PURE L'ALTRA VOLTA! IN CUCINA NO! CI MANGIAMO E CI CUCINIAMO! PER PROCREARE CI SONO I LETTI.-urlò sconcertata Kim facendomi ridere come una matta. Harry arrossì violentemente,togliendo le mani.
-Carina quella felpa...Te la sei guadagnata stanotte?-commentò Niall.
-Che c'è biondo... invidioso?-domandai sarcastica io,dandogli un grosso bacio sulla guancia.-Se proprio vuoi qualcosa,scopati Styles,e vedi che ti da!-conclusi io,facendo ridere tutti,Harry compreso.
-Come credi l'abbia vinto il mio IPOD?-mi rispose il biondino,prendendo una frittella.
-Oh. Harry,perchè non me lo hai detto?-gli domandai,andandomi a sedere sulle sue gambe. Lui mi diede un bacio nei capelli.
-Oh Honey,ci sono tante cose che non sai..!!-rispose,guardando maliziosamente Lou che rispose con un occhiolino. Io e Kim ci guardammo e ridemmo. Intanto,scese Giorgia.
-Gioooorno!!-mugugnò lei,sotto gli sguardi stupiti di tutti. Era in intimo.
-Oh Sunshine,si vede che non sei mai stata in questa casa.-disse Kim.-Sai che si eccitano subito questi ragazzoni vero?-e Giò guardò la bionda non capendo.-Vai a vestirti,te lo consiglio.-concluse lei. E Giorgia si guardò per poi capire. Arrossì violentemente e corse su per le scale.
-Oh ma state messe tutte bene eh!-esclamò Malik,seguendo con lo sguardo Giorgia.
-Gia..-continuò Harry,beccandosi uno schiaffo.
-E che ho detto?-esclamò,toccandosi la guancia.
-Hai detto punto.-dissi un po' incazzata.
-Eh tesoro...Ma l'occhio cade.-si espresse Liam,lasciando senza parole tutti.
-Io giuro,vi faccio l'abbonamento playboy e poi fate una bella masturbazione di gruppo così almeno stiamo un po' tranquilli.-dissi e Kim rise con me a crepapelle. Giorgia Scese.
-Cos'erano quelle risate?-disse,sedensosi tra me/Harry e Zayn.
-Stavamo escogitando il modo per far calmare gli ormoni ai ragazzoni.-spiegò Kim,ridendo ancora.
-Ah. Io direi che gli Estrogeni sarebbero l'ideale..-consigliò Giorgia. Sputai la spremuta d'arancia per le risate. Ed eravamo tutti a ridere.
-Comunque prendetevi una stanza insonorizzata perchè voi due fate un casino della miseria!-esclamò sconcertato Lou.
-La notte è fatta per dormire!-continuò la sua ragazza,cominciando a sparecchiare.
-State zitti voi due che non c'è poi così differenza..!-commentò Niall. Io cominciai a sparecchiare.
-Ma scusatemi...Invece di farvi voi le seghe la notte e sentire che fanno le coppie...Pensate voi a dormire!-rispose per l'ennesima volta Liam,spiazzando tutti per la seconda volta. Finimmo di sparecchiare e tutti cominciammo a sistemare come sempre.
-Scusami Giorgia...Ma tu non stavi scrivendo un capitolo??-e tutti si girarono a guardarla.
-Ehm....-e io la guardai.
-A SCRIVERE SAIETTI!! ORA!-esclamai. E lei rise.
-ABBELLA!! Ora vado.. Sono taanto ispirata!-disse tutta contenta,salendo al piano di sopra. Intanto io cominciai a sistemare,mentre gli altri andavano avanti con la scrittura della canzoni.Presi la macchina fotografica e cominciai  a scattare foto. Del resto ero pagata per questo. Kim intanto era andata a lavoro. Lei lavorava come commessa in un negozio del centro commerciale. La prossima settimana sarebbe andata in ferie fino a inizio settembre. Poi vabbè sarebbe ricominciato l'inferno che tutti chiamano scuola. 
-Queste foto le caricherai?-mi domandò Niall,alzando gli occhi dalla chitarra.
-Se volete...-e tutti annuirono.
-Carica quelle che ti piacciono. Anche di "coppia" se sono belle.-continuò Louis e annuii.
-Voi lavorate,che io vado a lavorare per conto mio!-Dissi,andando verso la mia camera. Come sempre mi ci vollero più di due ore. Poi tra carica sul profilo e tumbrl non ci capivo niente più!
-Amore smettila di lavorare...-mi sussurrò Harry,facendomi sussultare.
-Avevo finito tesoro.-e lo baciai.
-Ora ho fame.-io risi.
-Sei peggio di un bambino,a volte.-esclamai ridendo.
-Andiamo a cucinare Honey!?-mi domandò con occhi da cucciolo.
-Uffa.. E va bene.-sospirai io,alzandomi e spegnendo il PC.
-Hai caricato anche nostre foto?-mi domandò Harry,prendendo una grossa pentola.
-No,perchè ci baciavamo e non voglio che si sappia.-gli spiegai.
-Ma lo sai che...-e io lo fermai. Sapevo cosa volesse dire.
-Già il fatto che io viva con voi,che stia sempre a contatto con voi crea odio. Non credi che basti?-gli dissi e lui abbassò lo sguardo. Cominciammo a mettere la tavola tra giochi e scherzi e nè di Kim nè di Sun si vedeva l'ombra. Era quasi pronto.
-Harry,vai a chiamare Giorgia perfavore?-chiesi. Lui annuì e si precipitò per le scale.
-Io intanto chiamo Kim,per vedere a che punto è.-mi urlò Louis dal salone. Io intanto apparecchiavo,sistemavo e cucinavo. Dopo dieci minuti Harry non tornava. Pensai di andare a controllare. E mi trovai ciò che mi aspettavo. Non mi sorpresi più di tanto. Chiusi semplicemente la porta e cercai di trattenere le lacrime,almeno fino a quando non sarei potuta tornare in camera.
-Ehi Lau. Ma Harry?-mi chiese Zayn. Io alzai lo sguardo verso di lui.
-E' con Giorgia. Credo ne avranno ancora per molto.- Io continuai a dirigermi verso la mia camera.
-Ma non hai fame?-mi domandò Niall. Io scossi la testa.
-Non preoccupatevi,so cucinare!-dissi,forzando un bel sorriso e continuai a dirigermi verso la mia camera. Una volta chiusa la porta scoppiai. Sapevo che sarebbe successo,me lo sentivo cazzo. ME LO SENTIVO.
 
Giorgia.
 
Ero al piano di sopra che scrivevo come mai in vita mia.
-Dimmi cosa sono per te. Ti prego dimmelo.- Disse guardandomi dritto negli occhi.
‘’Ecco Sunshine. ti pareva. Non finisce la frase e cambia argomento. Adesso pretende pure che gli risponda. Così ci metterei ore. Bene l’ha voluto lui. ‘’
-Cosa sei per me? Tu ,sei la mia droga,la tua voce determina i battiti del mio cuore,La tua musica mi scorre nel sangue,io vivo di te. Tu, sei il mio Amore Platonico. Non ci sei fisicamente,ma vivi dentro me. Tu, Mi hai insegnato che l’amicizia può durare per sempre. Tu, sei la mia ragione di vita. Tu,sei aria per me. Tu,Sei un concentrato di energia. Tu,sei il sogno di milioni di ragazze. Tu,sei il mio sogno. Tu,sei orgoglio. Tu,sei Bellissimo. Quasi raro. Tu,Sei adrenalina che scorre dentro me. Tu,sei felicità. Tu,Sei il motivo per cui vado avanti. Tu,sei La perfezione fatta a persona. Tu,semplicemente tu. La persona che mi ha rubato il cuore senza chiedermelo. Ecco cosa sei per me.
Mi guardò dritto negli occhi. Aveva gli occhi lucidi che brillavano alla luce della luna. Mi prese per un fianco e mi avvicinò a lui. Non stavo capendo niente. Passò la sua mano sulla mia guancia. I brividi mi percorrevano su tutta la schiena . Ero piena di adrenalina. Ma rimasi ferma. Ipnotizzata dai suoi occhi. Vidi che si avvicinava sempre di più .Aveva chiuso gli occhi. Finche non li chiusi anche io,e sentì le sue labbra poggiarsi delicatamente sulle mie. E ci baciammo. All’iniziò mi diede un bacio a stampo. Ma poi si staccò mi guardo e mi diede uno di quei baci che non si scordano mai. Si staccò e e disse ''SEI BELLISSIMA.'' poi mi abbracciò. Uno di quegli abbracci forti. Che ti fanno sentire protetta. 
Sospirai felice e convinta delle mie parole.
-Sei davvero brava,sai?-mi disse una voce facendomi sussultare. Era proprio lui,Harry.
-Oh..Ehm.. Grazie.-sussurrai timida,a una minima distanza del suo viso. Harry,cazzo allontanati o ti bacio. Il mio cuore andava per fatti suoi e io non ragionavo più. Lui mi guardava con occhi vispi e curiosi.
-Mai pensato di fare la scrittrice?-io scossi la testa.
-A dir la verità mi sono iscritta un artistico.-emisi con un filo di voce. Avevo davvero tanta paura di parlare. Non volevo sfiorare le sue labbra per paura che diventassero la mia droga.
-Solo che non mi va di starti così vicino.-mi disse Harry.Prese il mio viso e lo spinse contro il suo. In quel momento ero in un mondo perfetto,dove non vi erano problemi. Eravamo solo io e lui felici. Il bacio cominciò a farsi più intenso,le nostre lingue volevano sfiorarsi,volevano incontrarsi. Mi misi all'impiedi e mi aggrappai al suo collo. Bene riccio,meglio che tu capisca che ora non te ne andrai più via da me.
-Wow.-dissi. Harry era silenzioso.-tutto bene?-lui annuì.
-ero venuto a chiamarti per pranzo.-mi disse e io annuii.
-Ora salvo e scendo.-gli risposi con un sorriso. Non so perchè ma dopo quel bacio tutto mi sembrava diverso.
-Eccomi!-esclamai,una volta nel salotto. Non vidi nè Malik nè Lau.
-Ma..-e Louis mi bloccò.
-Zayn non si sentiva bene e Laura non aveva fame. Ha detto che casomai si cucinava lei.-mi spiegò il ragazzo. Annuii e cominciai a mangiare tranquilla cercando,ogni tanto lo sguardo di Harry che mi sorrideva. Si sentiì un giro di chiavi.
-Sono tornataaaa!-urlò la voce. Doveva essere Kim. Lou si alzò e corse ad abbracciarla. Erano davvero molto teneri anche se,un po' sul cazzo mi stava Kim eh.-Ma Lau?-chiese,guardandosi intorno.
-Non aveva fame tesoro.-le spiegò il suo ragazzo. Lei ci guardò stranita. Anche Niall,ora,si stava preoccupando. Voleva andare dalla ragazza ma la bionda lo fermò.
-Non preoccuparti Horan,vado io.-rassicurò lei.
-Ma il tuo pranzo?-urlò Tolminson.
-Mangio dopo amore,tienimi la roba al caldo.-e si sentì la porta sbattere. Io alzai le spalle, e cominciai a sparecchiare. Con l'aiuto degli altri sistemai tutto.
 
Laura.
 
-Ehi Lau apri,sono Kim.-qualcuno bussava alla porta. Mi alzai di malavoglia e aprii. Kim mi guardò. Io avevo da poco finito di piangere. Non mi ero fermata per un'ora.
-Cosa è successo tesoro?-mi domandò premurosa. Scoppiai a piangere,di nuovo.
-Harry...-singhiozzai.-Giorgia..-e qui forse,cominciò a capire.-Si sono..-e deglutii.-baciati.-e piansi più forte. Lei mi strinse a se e mandò un messaggio a Niall.
-Ora viene Niall piccola. Io vado a risolvere la questione.-e mi diede un bacio nei capelli. Kim,quando ne avevo bisogno,si comportava da mamma per me. Quella che non ho avuto. Era pazza,simpatica,diventente...Ma quando si trattava di cose serie era matura,responsabile e premurosa. La porta si aprì una seconda volta e il biondo si precipitò da me.
-Lo sapevo io che quella zoccola non ci doveva venire.-disse furiosa Kimberly,stringendo i pugni. Quando Kim si incazzava,sapeva essere peggio di una furia. Uscì dalla stanza. Io guardai preoccupata Niall.
-Voglio sentire che succede. Ti prego.-dissi al biondo che mi teneva stretto.
-Sicura?-mi chiese,io annuii. Ci togliemmo dal pavimento e ci dirigemmo in salotto si sentivano urla. Ecco,Kim si era incazzata.
-Sei una troia!-disse la bionda.
-Senti chi parla! Quella che l'ha data subito a Tomlinson!-rispose Giò.
-Ma stai zitta che tu sei una puttana! Mi chiedo che ci fai qui e non sei su un marciapiede!-disse Kim.
-Ma finiscila! Fai finta di parlare inglese e italiano!! Ma invece non sai un cazzo! Vai studiare!-esclamò Gio.
-Ma fatti i cazzi tuoi! TU SEI VENUTA NELLA MIA CITTA' E COMANDO IO PUTTANA. VATTENE DA QUI!-Urlò incazzata Kim.
-E se io volessi restare?La casa non è mica la tua? Tappati quel cesso cogliona.-rispose la bruna.
-Cogliona a chi? Perchè non sei restata in Italia,eh? Se tu non fossi venuta ora Laura starebbe felice e contenta con Styles! MA TU NO! Tu dovevi limonartelo bene davanti agli occhi di Laura! MA DICO IO MA NON TI SENTI DI MERDA!?-Urlò in preda alla furia la ragazza,prendendo l'avversaria per i capelli. Cominciarono a picchiarsi e farsi di tutto. Io guardavo la scena allibita. Si davano calci,pugni,si tiravano capelli, si facevano del male per colpa mia.
-Beh.. Non è certo colpa mia se Laura non si sa tenere il ragazzo..-concluse Giorgia,liberandosi dalla presa dei ragazzi e salendo al piano di sopra.  Kim voleva rincorrerla e picchiarla. Io mi accasciai a terra e scoppiai in Lacrime. Harry si stava avvicinando.
-Cosa vuoi che gli dia più,eh?-urlai.-gli ho donato me stessa,il mio corpo,la mia anima e il mio cuore. Non ho nient'altro. Spero tu possa dargli di più.-conclusi,pinagendo.
-Laura..-mi sussurrò Styles.
-Allontanati da me,ti prego.-sussurrai appena.-Va da lei,ma non venire più da me. TI SUPPLICO. -gli dissi,guardandolo con gli occhi di lacrime. Ha rotto una promessa,e con quella mi ha spezzato il cuore. Ma non credo che basterà la parola:"scusa". Ma non voglio pensarci ora. Ora voglio solo piangere.


#autorecheparla: CCIAO beautiful people (?) Io posto questo capitolo a notte fonda #povera me.
Vorrei dirvi che la parte  in "citazione" l'ha scritta Lifeisaclimb_ ... E' bravissima,vero *-*?
Ora recensite suu u.u
 :D
Con affetto Laura :3

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Capitolo 19
*** Capitolo diciotto. ***


-Senti Zayn..Ti va di dormire con me?Non ce la faccio proprio a stare da sola.-
 
-Laura... Alzati..-mi disse visibilmente preoccupato il biondo. Io ero ancora distesa sul pavimento in lacrime. Non ce la facevo a far nulla. Persino respirare stava diventando altamente stancante.Così lui e Liam decisero di prendermi in braccio e di portarmi in camera. Sentivo lo sguardo di Kim addosso,ancora nervosa per la litigata con Giorgia. Louis era accanto a lei che le cingeva le spalle e tentava di calmarla. Harry era da Giorgia,sicuramente. E Zayn? Zayn chissà,non lo vedevo da prima di pranzo. Sicuramente avrà capito ciò che è successo. Niall e Liam mi adagiarono sul letto,dopo aver spostato un po' il piumone.. Manco fossi cristallo. Mi raggomitolai e sentii il profumo di Harry,su quella felpa,pervadermi i polmoni. Era come se lui mi abbracciasse ed era così piacevole...Ma così doloroso,sapendo che fosse una soluzione alternativa al suo vero abbraccio. Niall si sedette accanto a me.
-Piccola,io vado da Harry.-mi disse,dandomi un sonoro bacio sulla guancia.-Passerà,-continuò lui.-Noi ti staremo vicini e credimi,tutto passerà.-concluse,accarezzandomi i capelli.-Liam,io te l'affido.-Disse sulla porta,per poi uscire definitivamente dalla stanza. L'unico rumore era quello dei miei singhiozzi. Non avevo più nulla da piangere,se non sangue direi.
-Ehi..-mi disse Liam,sedendosi sul letto.-Alza il tuo bel viso,e fatti abbracciare,ne hai bisogno.-e non ci pensai due volte a stringermi a lui. Era un modo per ricordare Harry. Anche se un abbraccio di Liam,non valeva nemmeno un quarto del mio riccio.
-Mi chiedo perchè..-espressi in un soffio.
-Tanto sappi che a perderci è lui.-Commentò,stringendomi più a se. La porta si aprì. Mi girai e riconobbi la sagoma di Giorgia. Liam stava per dire qualcosa ma lo fermai.
-Scusami Liam... Potresti uscire? Vorrei parlare con la mia Sun.-gli chiesi,recuperando un po' di voce. Lui annuì e mi diede un bacio in fronte. Io mi sedetti meglio sul letto e vidi Liam,sulla porta,sorridermi dolcemente...come per rassicurarmi. Appena la porta si chiuse Giorgia venne verso di me e mi abbracciò.
-Scusami. Ti prego perdonami. Quello che ho detto di te,alla fine,non lo pensavo davvero. Ti prego! Ero arrabbiata,nervosa,furiosa,infuriata con quella cogliona di Kim. DIO SANTO QUANTO MI STA SULLE PALLE!  Ma davvero io..-e la zittii.
-E' tutto apposto.-le sussurrai,aprendomi in un sorriso.-Come stai?-le chiesi. Lei mi guardò stupita.
-Ma non dovrei essere io a..-e le risposi scuotendo la testa.
-Dimmi come stai. Dai! Voglio sapere com'è stare con Styles,averlo baciato e tutto il resto.-la incitai io a raccontare. So che farò uno sforzo immane a non piangere. Ma questo ed altro per un'amica speciale come lei.
-Senti Laura.. So che ti fa male parlare di lui. Lo so perchè ci sono passata quindi io avevo pensato di..-e la interruppi prima che potesse continuare.
-Non pensare agli altri per una volta Giorgia! Pensa a te stessa. Non ti curar di me,ti starò accanto credimi. Se tu sei felice,lo sono anche io-le sorrisi.-E se è felice pure il riccio,lo sono anche io.-continuai,sempre sorridendo.
-Sei unica Laura,sei davvero unica.-e mi abbracciò di nuovo.
-Devo piangere più spesso,per ricevere tutti questi abbracci?-ironizzai io e Giorgia mi guardò veramente male.
-Non dirlo nemmeno per scherzo sciocca. Chiaro? Te promettimi che non piangerai mai più in mia presenza,chiaro? Sennò piango pure io e non ce la farei,vabbuò?-io risi e annuii sorridente. Almeno avrei potuto continuare a piangere con calma e per conto mio,pensai.
-Su racconta suuuu!-la incitai. Almeno sarebbe stata tipo al settimo cielo. Così mi spiegò dall'inizio che aveva scritto il capitolo che lui era arrivato,che si erano baciati e poi vabbè,il resto.
-Poi ha detto,straconvinto,che stare con me sia la cosa più giusta del mondo.-io le sorrisi. in realtà? In realtà volevo morire. Il mio cuore sembrava fosse infilzato da qualsiasi cosa,mentre stava andando al macello.. Non so se rendo l'idea. 
-Wooow.-dissi stupita. Poi guardai l'orologio.-Ma sono le diciassette! Io devo fare delle foto cara.-Non so a che ora torno. Ma comunque sia non mangerò,comprerò qualcosa per strada.- Le dissi,togliendomi la felpa. Misi un pinocchietto nero e una canotta gialla,le ballerine gialle a pois blu e la borsa blu,per metterci la macchina fotografica e il resto.-A dopo tesoro.-conclusi,dandole un bacio sulla guancia e scappando dalla mia camera. Io lo consideravo uno degli orari più belli per fare qualsiasi cosa. Un'ora non troppo calda e sempre con poca gente. Attraversai il corridoio in fretta,incrociando appena lo sguardo di Harry,che stava scendendo le scale. La cosa positiva almeno,era che Giorgia aveva finito il capitolo! Pensai,sorridendo. Avevo imparato a trovare il lato positivo in questi anni. Ero sempre stata pessimista,un po' per il mio brutto carattere un po' perchè proprio non ce la facevo a sorridere. Con Zio Alex,invece,sembra tutto diverso. Un po' grazie a lui e un po' grazie alle fotografie. Cominciai a scattare.. Le persone che passeggiavano, i fiori appena sbocciati,i frutti maturi e i grossi alberi,attraversati dalla calda luce del sole estivo. Sorrisi così,in automatico.. Dimenticando ogni problema. Forse era per questo che ero una piccola fotografa,lo ero per racchiudere i miei problemi nelle foto e cancellarli. O a volte perchè mi divertivo a farmi del male.. Scattavo foto uniche a volte,che non dimenticherei mai e che fanno sicuramente male. Sospirai e fotografai il tramonto,nel punto in cui ho incontrato Harry. Sorrisi, vedendo che a rendere la scena più dolce vi era una coppietta abbracciata. Che carini che sono,spero siano felici. Pensai tra me e me.  Erano le 20:30 già. Non volevo tornare a casa. Era una di quelle serate che piacevano a me. Decisi di farmi un giro per il centro e poi di tornare a casa. Qui l'aria estiva si sentiva parecchio. Poi c'erano sempre tanti di quei turisti! E sempre qualcosa di diverso da catturare. In un baleno fui in piazza. C'erano bambini che correvano,persone isolate,persone con il cane.. Tutti soggetti particolari. Cominciai a fotografare e mi sentii toccare la spalla.
-Oh,buonasera Rossi.-dissi sorridendogli. Era in compagnia di una bella donna,con un bel pancione.
-Se volevi saperlo sì,sono incinta.-mi rispose la signora. Cazzo,era così ovvio che volessi saperlo?
-Cosa ci fai in giro Laura?-mi domandò.-E da sola poi.-Continuò.
-Avevo voglia di scattare foto e gli altri non volevano uscire.-spiegai sorridente.
-Brava ragazza.-mi disse.-Comunque tra due giorni partiremo per Malibù,lo sai?-e io lo guardai stupita.
-Ehm.. No. Grazie per avermi avvertito.-gli risposi. Lui mi guardò esterrefatto.
-Strano,Collins,mi aveva detto di aver avvertito tutti. Bah si sarà confuso.-io feci spallucce e guardai l'orologio. Erano già le 22.
-Ma è tardi! Io devo correre a casa! Grazie per avermi avvertito! E tanti auguri signora!-esclamai,dirigendomi verso casa. Cercai l'Ipod e capitò Thinking of you di Katy Perry. Evviva! Depressione a gogo! Non volevo cambiare e così cominciai a camminare verso casa,canticchiandola.
 
You’re the best
And yes I do regret
How I could let myself
Let you go
 
Oh won’t you walk through
And bust in the door
And take me away
Oh no more mistakes
Cause in your eyes I’d like to stay
Sospirai e arrivai davanti la porta di casa.
-Sono arrivata!-urlai,sull'uscio. Tutti si girarono a guardarmi. C'erano:Lou,Kim,Niall e Liam. -Ma Zayn?- domandai,mi stavo preoccupando.
-E' in camera. Non sta affatto bene. E' distrutto,affranto.. Chissà cosa gli è successo.-mi spiegò Niall.
-E' solo in camera ora?-chiesi. In quella camera ci dorme anche Harry,per mia sfortuna.
-No,c'è Harry ancora.-io sospirai.
-Cosa voleva da te quella troia di Giorgia?-mi domandò Kim,che solo a pronunciare quel nome si alterava.
-L'ho perdonata.-e tutti mi guardarono stupiti.
-TU HAI FATTO COSA? AMORE! TE SEI UNA POVERA INGENUA!-Urlò Kim.
-Kim.. Sai.. Tu non puoi capire. Tu non puoi capire cosa vuol dire soffrire per qualcuno che è lontano da te,che puoi raggiungere ma c'è un ostacolo che si potrebbe sorpassare ma che nessuno ti aiuta a superarlo. Io voglio aiutare Sun ad essere felice. Lei ne ha bisogno. Perchè tu puoi esserlo e lei no? Quando io sono potuta andare al concerto di Bieber e lei non è potuta andarci lei era felicissima per me,ma moriva dentro. So come ci si sente e credimi,non è bello.-le spiegai,in un soffio.-lei abbassò la testa.
-ma andrà a tuo rischio e pericolo...-rispose.-Tu ci starai da cani!-concluse e io le sorrisi.
-I miei amici sono come una famiglia,e sarei disposta a soffrire per loro... Se solo puo' renderli un po' felici. Ho rinunciato a una delle cose più preziose che avevo per non perderne una altrettanto preziosa. Sai Kim,dovresti conoscermi... io sono fatta così.-le sorrisi e una piccola lacrima mi rigò il viso. Lei mi sorrise e mi abbracciò,poi seguirono tutti gli altri.
-Sei davvero unica. No davvero.-mi disse e io risi.
-Ecco brava sorridi!-esclamò Liam e lo  abbracciai. Sbadigliai.
-Ragazzi vado a letto. Domani devo preparare le valigie.. Anzi DOBBIAMO!-Dissi,andando verso la mia camera.
-Quindi già lo sai?-mi chiese Niall e io annuii.
-Ah... E come?-domandò curioso Louis.
-Ho incontrato il signor Rossi quando ero in giro e me lo ha detto. Non vedo l'ora!-urlai eccitata. Tornai indietro e salutai tutti con un grosso bacio sulla guancia. Andai in camera e mi tolsi quei vestiti. Misi una leggera camicia da notte. Quella che a zio Alex piaceva tanto. Era di sua moglie. E mi vestiva alla perfezione. Sorrisi. Lui amava sua moglie,è morta però. Non mi hai mai detto come però. Sospirai e mi misi nel letto. Cercavo di prendere sonno,ma non ci riuscivo.. La mia mente riproduceva quel tratto di vita che mi faceva stare male:il bacio tra Harry e Gio. Ma avrei dovuto abituarmici,prima o poi. Mi sedetti sul letto,nel buio della notte. Era l'una di notte. L'ora perfetta per fumare,pensai felice tra me e me. Presi il mio pacchetto di Diana bianche nel comodino e mi avviai per le scale. Amavo fumare in veranda,guardando le stelle. Ma,a quanto pare,non ero l'unica che non dormiva. Zayn era lì. E fumava anche lui. 
 
Zayn.
 
Vidi gli occhi di Laura spenti,doveva essere successo qualcosa.
-Ehi Lau. Ma Harry?-Le chiese. Lei mi guardò.
-E' con Giorgia. Credo ne avranno ancora per molto.-mi disse. Le si leggeva negli occhi che qualcosa non andava.
-Ma non hai fame?-le domandò Niall. Lei rispose con un semplice cenno di testa.
-Non preoccupatevi,so cucinare!-rispose,forzando un  sorriso. Quel sorriso avrebbe ingannato gli altri,ma non certo me. Così decisi di salire in camera e vedere cosa fosse successo. Ora capivo. Giorgia. Harry. Bacio passionale. Il cuore si fermò un attimo e gli occhi stavano cominciando ad inumidirsi. No,non posso piangere. 
-Ragazzi...-dissi,scendendo a fatica le scale. Tutti mi guardarono preoccupati..-non sto tanto bene,vado a stendermi sul letto.-dissi. Loro annuirono preoccupati. Salii e mi stesi sul mio letto. Presi l'Ipod per cercare di rilassarmi ma ero così nervoso che boh.. Non capivo più nulla. Perchè tutto questo? Perchè lei? Sentii la mia guancia inumidirsi. Una lacrima. Stavo piangendo. Non riuscivo a fermarli quei fiumi di dolore,io. Mi chiedevo perchè poi. Lei. Solo un giorno ci sono stata insieme. Solo una volta mi sono perso nei suoi occhi grigi. Mi asciugai le lacrime che,ahime,non volevano fermarsi. Che poi Harry aveva Laura. Perchè stare con un'altra? Ci prova gusto a far soffrire le ragazze? Mi alzai e andai verso il bagno e mi sciacquai il viso. Avevo gli occhi rossi. Sospirai. Non riuscivo a capire davvero perchè. Siamo stati insieme 7 fottutissime ore insieme. SOLO SETTE. SOLO. Andai a stendermi di nuovo sul letto e cominciai a pensare. A pensare a quando mi ero ubriacato,a quando ho conosciuto Laura, a quando  Harry mi parlava sempre di lei,a quando sono uscito con loro due e ho conosciuto anche Kim e... Ma i miei pensieri furono interrotti dalle urla provenienti dal piano di sotto. C'era Giorgia,sicuramente. L'altra sembrava Kim.
-Cogliona a chi? Perchè non sei restata in Italia,eh? Se tu non fossi venuta ora Laura starebbe felice e contenta con Styles! MA TU NO! Tu dovevi limonartelo bene davanti agli occhi di Laura! MA DICO IO MA NON TI SENTI DI MERDA!?-Urlò Kim. Io rimasi scioccato. Perchè la aveva chiamata di tutti quei nomi? Perchè le aveva detto tutto ciò? Perchè Harry non la difendeva?Eh? Io fossi stato lì l'avrei difesa. Sentii dei passi per le scale. Erano i suoi. Mi avviai in fretta nella mia camera e socchiusi la porta.Si fermo precisamente di fronte la mia camera. C'era qualcun'altro con lei. Era Harry.
-Aspetta..-disse lui.
-Aspetta cosa?-disse singhiozzando.-Ma ti sei reso conto di quello che ho detto a Laura? io..-lei si bloccò. Forse Harry la stava abbracciando.
-Shh piccola. Si risolverà tutto.-le sussurrò e sentii lo schiocco di un bacio. -Stare con te,ora. E' la cosa più giusta,ne sono convinto.-concluse poi. Sentii dei passi correre per le scale. Forse era Giorgia che stava andando a scusarsi con  Laura. Sospirai e qualcuno aprì la porta. Harry.
-Ehii.. Qualcosa non va'?-mi chiesi il riccio.
-No nulla. Avevo un forte mal di testa.-gli spiegai,mentendo spudoratamente.
-Mi dispiace amico. Vuoi che ti vada a prendere qualcosa?-mi chiese premuroso Hazza. Io scossi la testa.
-Non preoccuparti.. Tu piuttosto.. Puoi spiegarmi che cosa è successo?-domandai curioso.
-Beh... io ho baciato Giorgia ed ecco.. Mi è piaciuto. Solo che Laura mi ha beccato e Kim ne ha dette di tutte i colori a Giorgia. Poi Giorgia ha detto una cosa che non ricordo a Laura e c'è tipo rimasta male Giorgia,nell'averglielo detto così è corsa a scusarsi.-mi spiegò.
-E tu?-domandai io.
-E io cosa?-ribattè,non avendo capito.
-E tu cos'hai provato?-Harry in quel momento sembrò capire.
-Se dici quando l'ho baciata... Oh beh! Tante di quelle emozioni che non lo so nemmeno io..-mi spiegò sorridente.-Poi quando ho visto Laura piangere volevo morire. Non sopporto vederla stare male. Solo che credo che Giorgia mi piaccia e sia la cosa giusta stare con lei.-si fermò.-Sì. Ne sono convinto.-concluse soddisfatto. Io sospirai. Sarà dura,davvero.
 
Laura.
 
-Oh ciao Zayn.gli sussurrai,prendendolo per i fianchi e tentando di avvicinarmi al suo viso per dargli un bacio sulla guancia.
-Nervosi eh..-commentò indicando le mie sigarette. Io sorrisi e ne cacciai una.
-Credo tu abbia saputo.-gli dissi,cacciando fuori il fumo.
-Sì. Me lo ha detto Harry.-continuò. Spegnendo la sua malboro.
-Immagino.-continuai io,facendo cadere la cenere. Lui,intanto ne accendeva un'altra.
-Cosa credi succederà?-mi chiese. Io feci spallucce.
-Non lo so Zayn. Ma facciamoci forza. Conosco bene Giorgia e non lascerebbe mai Harry.-gli spiegai a malincuore.
-Sarà dura.-rispose,cacciando fuori il fumo. Io mi sedetti sul muretto,per stare un po' più comoda. Poco dopo mi imitò anche il bruno.
-Che notte meravigliosa,non credi?-domandai. Giusto per cambiare argomento.
-Stupenda. Ma credo che lo sarebbe ancora di più con la persona ideale.-mi rispose rammaricato Zayn. Io spensi la mia sigaretta e scesi dal muretto. Anche Zayn aveva finito.
-Senti Zayn. Non pensare male però.. Ti va di dormire con me? Non ce la faccio proprio a stare da sola.-chiesi al bruno che annuì sorridente. 
-Se non me lo avessi chiesto,sappi che mi sarei introdotto furtivamente nel tuo letto..-mi disse,facendomi ridere.
-E cosa credi te lo avesse permesso?-chiesi ridendo.
-Il fatto che tu non voglia stare sola!-mi spiegò,ridendo anche lui.
-Notte Zayn.-dissi,una volta arrivata al lato del mio letto.
-Notte Laura.-rispose.
-Ci aiuteremo,vero?-mi domandò Zayn.
-Siamo sulla stessa barca Zayn. Ci aiuteremo. -gli risposi sorridente. Gli diedi un bacio sulla guancia e mi addormentai.Mi addormentai pensando alla notte prima,quando tutto era perfetto. Quando c'era Harry,con me.



#autorecheparla:BEEENE GENTE. Io che mi do alla depressione sono deprimente,lo so (?) Su recensite faaighe suu u.u
Ah e vi volevo ringraziare per le UBYNJ recensioni del capitolo precendente *-* No davvero grazie tante. E ciao belle :3
Bacii 
Laura :3

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Capitolo 20
*** Capitolo diciannove. ***


My photos.
 
La notte passò in fretta per mia fortuna. Sorrisi guardando Zayn,arrotolato nelle coperte accanto a me che dormiva ancora beato. Gli sorrisi. Allungai la mano verso il comodino e acchiappai Jenna. Ossì io avrei fatto una foto al Malik dormiente. Ed era venuto anche bene. Sorrisi di nuovo. Riposi la macchina fotografica al suo posto e mi vestii,per poi prendere il cellulare e dirigermi in cucina. Una volta arrivata,il mio cellulare squillò. Ma chi può essere alle... 7:30 del mattino? Pensavo tra me e me. Sospirai per l'ennesima volta e risposi.
-Buongiorno Russo.-mi sorpresi. Quella voce l'avrei riconosciuta tra mille,era il mio professore di fotografia Burby. Quell'uomo adorabile.
-Oh! Signor Nicholas!-Esclamai felice,mangiucchiando un cornetto.
-Spero di non disturbarla.-disse cordiale. Io mugugnai un no.-Credo che sia a conoscenza che oggi sia l'ultimo giorno del nostro corso di fotografia fino a ottobre,ovviamente.-lì sbiancai. Come una cogliona lo avevo dimenticato.
-Oh...Ehm... Certo! Come avrei potuto dimenticare!-risposi un po' incerta. Certo che sono proprio una testa di cazzo a volte. Il professore rise di gusto.
-Alle 9:30 Russo. Mi raccomando,puntuale.-concluse.
-Ci conti prof. A dopo.-e chiusi la chiamata. Cominciai a prendere la roba per preparare la colazione per tutti. Mi sento tanto una mamma in questo momento. Vidi che c'era ancora la torta dell'altro giorno,così cominciai a mettere quella a tavola con biscotti e il resto. Intanto,dei passi venivano verso la mia direzione.. Era zio.
-Buongiorno tesoro!-esclamò felice.-Non dimenticare che oggi..-e lo fermai.
-Si ho il corso di fotografia,lo so.-continuai io la sua frase,sorridendo.-Ah. Domani io parto insieme a Kim,Giorgia e i ragazzi per Malibù,credo staremo lì per una settimana... Lo sapevi?-domandai curiosa.
-Lo sapevo sì.-annuì triste.-Sarò solo per una settimana.-concluse triste.
-Ah! Dimenticavo di dirti. Io e Harry non stiamo più insieme.-cercai di dire il più indifferente possibile. Far trasparire qualsiasi emozione mi sarebbe stato fatale.
-E come ti senti?-mi domandò.
-Ho trascorso sicuramente periodi migliori.-gli risposi sospirando. Lui mi abbracciò.
-Vedrai che passerà tutto piccola mia.-mi sussurrò in un abbraccio. Io sorrisi e continuai a preparare. Prese il portafogli e mi porse la Gold Card.-Va a divertirti amore,dopo.-mi consigliò dandomi un bacio in fronte.
-Grazie Zio,grazie davvero.-e lo abbracciai di nuovo. Non perchè mi avesse dato la carta,ma perchè bastava davvero poco per farmi stare bene.
-Io vado a lavoro. A dopo.-mi disse e uscì di casa. Proprio in quell'attimo arrivò Zayn.
-Giorno piccola..-mi salutò lui,prendendomi per i fianchi e mollandomi un bacio sulla guancia. Poi notò tra le mie mani la carta.
-Compere?-domandò.
-Dopo il corso. Ti va di venire con me?-gli chiesi,sperando in un sì. Lui infatti annuì felice.
-Devo comprare anche io qualcosa,sai?-mi disse sorridendo. Ora mi sembrava il solito Malik,che ti sorride in quel modo così particolare,da farti morire. -Ah e volevo ringraziarti per stanotte,senza di te credo che non avrei dormito.-mi disse.
-Oh Malik. Innamorato non ti immaginavo così dooolce. Sei un soggetto interessante sai?-mi espressi,sorridendo ampiamente.
-Ehi... Mica sono una cavia!?-esclamò sconcertato,ridendo. Io guardai l'orologio.
-Le nove! Oddio! Di già?-il bruno mi guardò confuso.-Ho un corso tesoro. Ti avverto io appena esco,occhei?-gli urlai dalla mia camera. Presi tutto ciò che mi serviva e gli mollai al volo un bacio sulla guancia.
-A dopo.-gli sentii urlare. E mi avviai di corsa alla mia "scuola". In ritardo anche l'ultimo giorno. Sono un mito io.
 
Zayn.
 
La porta sbattè e io sospirai.
-Buongiorno.-bofonchiò qualcuno per le scale.Pensavo fosse Niall,invece era Giorgia. Quella ragazza era bella sempre,anche appena sveglia. Pensai.
-Ah,ciao Giorgia.-La salutai,tentando un sorriso.
-Tutto ok?-mi chiese preoccupata. Ma era così evidente che stessi male?
-Non preoccuparti Sun.-le risposi.-tutto occhei.-e le sorrisi di nuovo,sperando di convincerla. Ma i suoi occhi parlavano chiaro:ancora non era convinta che io stessi bene.
-Sicuro Malik? Ne sei proprio convinto?-mi chiese per l'ennesima volta. Io annuii. Lei no,non era prorpio convinta. Così venne verso di me e mi abbracciò. Io,rabbrividii.
-Se c'è qualche problema,non abbi paura a dirmelo. Ok?-mi sussurrò. Io ero ancora stordito da quell'abbraccio,così inaspettato. Sentivo il calore della sua pelle attraverso la sua leggera maglietta a contatto con il mio petto nudo. Il mio cuore saltava nel petto e i miei polmoni respiravano il suo dolce profumo di cioccolato.
-Grazie Sun.-le sussurrai,sciogliendo l'abbraccio. Lei mi rispose con un bel sorriso.
-Ma Lau??-mi chiese,guardandosi intorno.
-E' andata ad un corso. Credo non torni per pranzo. Dopo devo addirittura uscire con lei!-spiegai.
-Ah.-rispose,abbassando lo sguardo.-La chiamo più tardi semmai. Ehm Zayn... Potrei chiederti di andare a svegliare gli altri?-mi chiese gentilmente e io annuii.
-Dovevo salire comunque. Chiamo anche Lou e Kim?-lei mi guardò indifferente.
-Fai come ti pare,-concluse. Io mi diressi con calma per le scale. Giuro di aver sentito dire da Gio: Saietti Giorgia,tu sei un'emerita cogliona! Sappilo!. Chissà perchè.Andai nella mia camera,dove dormivano Niall e Harry.
-Sveglia su! La colazione vi aspetta al piano di sotto!-Urlai togliendo loro di dosso le coperte. La cosa positiva sapete qual era? Che Harry e Gio non avevano dormito insieme stanotte. Di malavoglia si alzarono.
-Sei una rottura bella e buona,bruno.-mugugnò Niall,scompigliandosi i capelli. Risi e mi diressi verso la camera di Liam.
-Sveglia do..-ma lui era già sveglio e aveva tanti fogli intorno a se.
-Oh,buongiorno Zayn. La colazione è già pronta?-mi domandò vispo.
-Sì, Ma tu da quanto sei sveglio?-chiesi curioso e cercando di capire cosa fossero quei fogli.
-Da più o meno le 7:30,quando è squillato il telefono di Laura.-mi spiegò Payne.
-Oh. Da tanto allora.-lui annuì.
-Stavo cercando di completare una canzone comunque.-mi precedette.
-Vabbè dai,ne parlerò a colazione. Ci vediamo giù.-mi disse Liam,uscendo dalla sua camera. Feci spallucce e mi diressi verso la camera dei piccioncini. Bussai prima,non avrei voluto trovarli in certi atteggiamenti.
-Sono Zayn... posso entrare?-dissi bussando.Ma,nessuna risposta. Così,mi feci coraggio ed entrai. Non c'era nessuno nel letto. Solo un bigliettino.

Io e Lou siamo usciti stamani presto. Torniamo per cena.
Baci
Lou e Kim.
 
Sospirai e scesi anche io giù. Tutti erano felici e allegri. Giorgia era sulle gambe di Harry che giocavano e si baciavano felici,come una coppietta che si rispetti. Sospirai amaramente e mi sedetti anche io a tavola. Dovevo abituarmi prima o poi a questo spettacolo.
 
 
Laura.
 
Fiù,giusto in tempo. Entrai in classe e mi sentii gli sguardi puntati addosso.
-Oddio cioè beata te. Sei stata assunta dalla Sony e cioè... cazzo complimenti.-mi disse Ryan. Cavolo! Questa era la prima volta che mi rivolgesse la parola.
-Oh. Grazie Ryan.-gli dissi sorridente. 
-CIOE' DAAAAI! LA FOTOGRAFA DEI ONE DIRECTION! CHE INVIDIA ROOOSE!-Erlò Sharon eccitata. Anche lei era una fan dei 1D e frequentava questo corso da 5 anni.
-Dai Sha.. No dirmi così,mi fai montare!!-esclamai ridendo. Mi si avvicinò sospettoso Lucas.
-Uhm. Sei stata fortunata Russo,come sempre.-mi disse il bruno. Questo era il suo modo di fare i complimenti.
-Ma quindi è vero che la tua amica Kim sta con Tomlinson.-ah,e aveva una cotta storica per Kimberly.Sapete com'è, i gossip girano.
-Sì mio caro.Credo tu abbia visto.-lui annuì.
-Erano piuttosto chiare.-commentò. Finalmente arrivò Burby.
-Buon giorno ragazzi. Beh,credo sia doveroso fare i complimenti alla signorina Russo. E' un onore che una nostra alunna sia spiccata per la sua bravura e lavori per una casa discografica.-si complimentò Burby con me. Io arrossii.
-Si ma non esageriamo. Sono stata davvero fortunata. -Dissi io. Infondo quel pomeriggio,se non fossi uscita per fare le foto per la scuola non sarei mai incappata in Harry e... E vabbè il resto si sa. 
-Comunque Hai fatto i compiti!?-mi chiese il prof e io risi.
-Ovvio prof!-risposi eccitata. Il compito era: cattura un aspetto particolare della vita che ti circonda. La foto che mi aveva colpito,era quella che avevo fatto al tramonto,sul ponte che era sul laghetto al parco. Proiettai la foto sulla lavagna e a tutti piacque. Tutti avevano fatto i compiti ovviamente e tutti avevano fatto delle foto meravigliose.
-Bene Russo,ti sei beccata una A con 3 meno. Potevi fare meglio,lo sai.-io annuii,dopo aver ascoltato le parole del prof.-Avresti potuto prenderla da un'altra angolazione e creare un diverso gioco di luce. Ma comunque sei bravissima.-si complimentò ancora Burby. Io annuii.
-Grazie Prof. Farò tesoro di questi consigli ora che andrò a Malibù.-e gli feci l'ok con il pollice.
-La solita Russo.-Disse ridendo.-Ma ci sarai anche al corso del prossimo anno?-io feci spallucce.
-Se fosse per me...! Dipende dal mio lavoro.-risposi. Lui annuì. 
-Mi mancherà la ragazza che interromperà ogni momento la lezione per fare domande.-disse il prof.
-OOOh. Com'è dolce leeei!-dissi come una bambina e lo abbracciai.
-Se vuole gliene porto una come me.--lui mi guardò spaventato.
-Oh no! Per pietà!-e ridemmo tutti e due. Dopo aver spiegato di nuovo la luce come andava presa,la lezione finì,alle 15 in punto. Sospirai e andai alla pizzeria lì di fronte. Pensai di mandare un messaggio a Zayn,quando mi vibrò il cellu. Era Sun.

Tu cogliona sei sparita! Menomale che Zayn mi ha detto che fine avevi fatto! Mi ha detto che prevedevi anche Shopping... Posso unirmi anche io *-* Ti preeego! Saremo io tu Harry e Zayn! DAI DAI DAIII! *occhi dolci*

io le risposi subito.

Ennò u.u ci portiamo pure i maschioni u.u Ma Lou e la sua finissima fidanzata? :P

Intanto,presi la mia pizza,una bella margherita.

Lou e quella lì sono spariti da stamani,lo ha detto Zayn. Ha trovato il biglietto in camera. :D

Pensai a cosa rispondere.

Beh,allora io sono in pizzeria che sto pranzando. Voi andate all'Abercrombie.. Poi vi raggiungo. Saluta tutti e dai loro un bacio, A tra poco cogliona mia :3 Ti amo u.u

e inviai. Poi appena finita la pizza avrei chiamato Kim,per vedere dove fosse finita con Louis. Io ho paura di ritrovarmi la Bionda con il pancione tra qualche mese. Risi,facendo quel pensiero. Mi pulii le mani unte d'olio e chiamai Kim.
-Amore!!-le dissi.
-Ciao Laura!-mi disse felice.
-Ma che fine hai fatto oggi con Lou?-la sentii sorridere.
-Siamo a casa sua,a Doncaster.-mi spiegò eccitata.
-A DONCASTER? MA DICO SIETE SCEMI?-urlai. Tutti,in pizzeria,mi fissarono preoccupati.
-Ha insistito stanotte. Voleva presentarmi alla sua famiglia. Dio che persone stupende!-torniamo per cena tanto. Non vedo l'ora di raccontarti tutto. Un bacio amore mio.. Ah e ti sauta Will!!-e chiuse la chiamata. Sospirai e andai a pagare tutto. Presi la mia roba e mi diressi all'Abercrombie pensando a quanto fosse fortunata Kim. L'unica che aveva concluso qualcosa. Mah. Notai lo Starbucks vicino al negozio di abbigliamento e mi fermai a prendere una bella crema al caffè. Come le facevano qui,non le facevano da nessuna parte. In fretta la mangiai e mi diressi a quel negozio,già pieno di Paparazzi.
-VIA VIA!-URLAI IO.-SOLO IO POSSO FOTOGRAFARLI!-continuai,sempre urlando. E fortunatamente,in un attimo,quei flash e quegli uomini,si allontanarono. Io sospirai sollevata e salutai tutti con un bacio.Cominciammo a provare abiti,vestiti e cappelli e io facevo foto,senza comprare niente. Nulla mi aveva colpito particolarmente. Uscimmo dall'abercrombie con gli acquisti di Harry,aveva svaligiato mezzo negozio. Notai,in lontananza un nuovo negozio. 
-ACCESSORIZE! ACCESSORIZE!-urlai in preda all'eccitazione. E mi misi a correre verso quel negozio.
-Ama quel Brand. E' lì che ha comprato il cappello simile al tuo,sai Harry?-gli spiegò Niall,ridendo. Lui annuì sorridente. Intanto ero arrivata all'entrata,piena di gente. Mi feci spazio e mi si illuminarono gli occhi:finalmente era arrivata la collana che come ciondolo aveva una macchina fotografica. Giorgia,invece,era rimasta ipnotizzata dal ciondolo con la chiave e con il lucchetto Harry era accanto a lei che la guardava come per dirle ora te lo compro io. Io sorrisi. 
-Ehii..-Mi disse qualcuno dai dietro,Niall.-Hai scelto?-mi domandò e io annuii.
-Prendo questa qui.-e gli mostrai la collanina.
-Si addice a una fotografa come te.-rispose Zayn,spuntando dal nulla.
-Lo sapevo già!-gli risposi ridendo.-Ora meglio che vada a pagare.-Ma Zayn mi strappò il ciondolo da mano e pagò lui.
-Ricordi?-mi disse.-io dovevo pagare tutto,la prossima volta che saremmo usciti. -mi spiegò,e risi. Non dimentica mai niente questo ragazzo. Uscimmo dal negozio. Io ero felicissima del mio acquisto e anche Giorgia lo era,visto che lo aveva subito indossato,accompagnato da un bacio di ringraziamento per Harry. Ci avviammo verso un altro negozio di vestiti e mi sembrò di aver trovato qualcosa. Niall,intanto,sembrava preso a scegliere qualcosa,ma non ci feci caso. Mi provai un paio di pantaloncini e una maglia con su scritto I'm a Panda,con un tenero panda che sorrideva. Questa l'avrei presa sicuramente.
-Oddio ma è meravigliosa!!-esclamò Gio.
-Che ne pensi di questa.-mi chiese,mostrandosi con una canotta nera aderente con dei disegni argento.
-FAAAIGA! Comprala comprala!-la incitai io e sembrò darmi retta. Poi presi anche un paio di pantaloncini,abbastanza larghi.
-Ennò!-disse Zayn.
-Cosa c'è?-dissi io,continuandomi a guardare allo specchio.
-Se li prendi così larghi il culo non ti si vede saaai!!!-commentò ridendo il bruno,seguito dagli altri. Io gli diedi un pugno sul braccio.
-Sei un povero scemo.-gli dissi e lui rise.-Li prendo però!-e mi misi insieme al mucchio di altri vestiti.-Tanto paghi tuuu!!-tanto mi sarei pagata tutta quella roba da sola. ci saranno 250 sterline se non di più!! Così mi diressi alla cassa e pagai. Intanto Gio provava un vestito.
-Che ne dici di questo vestito?-e aprì la tendina,guardandosi ancora incerta.
-Styles ti prego pensaci tu! Rassicurala come solo tu sai fare..!-Esclamai scherzosa,ma senza guardarlo minimamente negli occhi. Non avevo voglia di piangere. Se volete saperlo,quel vestito alla fine glielo ha comprato lui. Mi chiedo quanto tempo glielo farà tenere addosso. Conoscendo Hazza.. Scossi la testa e uscimmo dal negozio.
-Comunque tieni,Lau.-mi disse Niall,porgendomi un pacchettino. Io lo scossi un po' per provare ad indovinare che ci fosse dentro.
-Cos'è?Cos'è??-chiesi eccitata.
-Apri no??-mi incitò ridendo Liam. Scartai il piccolo regalino camminando e,cercando di non inciampare. Era una collanina,con un ciondolo a forma di Panda.
-Oddio Niall! Ma è meravigliosa! Grazie!!-gli dissi abbracciandolo. Lui mi strinse a se.
-Quando stavamo insieme eri fissata con i panda e ti avevo promesso che ti avrei regalato una collanina a forma di panda... Ricordi!?-e io annuii. Possibile che non se ne era ancora dimenticato? Intanto tutti ci guardarono stupiti.
- S-SS-Siete stati... Insieme?-domandò sconcertato Harry,parlando per tutti credo.
-Quando me lo raccontò non ci credevo nemmeno io amore.-gli rispose Giorgia.
-Quindi tu lo sapevi?-domandò Harry alla sua ragazza che,annuì.
-E come mai vi siete lasciati?-chiese stavolta Liam.
-Stava per entrare a X-Factor e io sarei stata solo una distrazione per lui. Ci avevo messo un secolo per convincerlo a fare quella audizione!-Spiegai con un sorriso,ricordando l'anno scorso.
-E quanto tempo siete stati insieme?-chiese Zayn.
-3 mesi una settimana e 2 giorni!-dicemmo in coro io e il biondo.-ma siamo rimasti comunqe amici.-concluse lui.
-Tu invece eri fissato con tante di quelle cose che non me le ricordo nemmeno!!-esclamai ridendo.-Anzi no,ricordo che ti piaceva quando ti toccavo i capelli quando ti baciavo e poi eri fissato con la nutella.-lui rise annuendo. COntinuammo a fare altri giri e per le 19 eravamo a casa. C'era zio,con mia sorpresa. Tutti lo salutarono e poi si diressero su. Io mi fermai un po' da lui in cucina.
-Ciao Zio.-gli dissi con un bel sorriso.
-Tesoro.. Divertita?-e io annuii. Stavo per restituirgli la carta ma si rifiutò.
-Dovrai fare un viaggio! I soldi ti serviranno comunque!-cercai di contestare,ma fu inutile.-Niente ma! Ti tieni la carta e zitta!-mi rimproverò e lo abbracciai.Quell'uomo era davvero unico. Sciolsi l'abbraccio e presi le mie buste e le portai il camera.
-Ah.. E stasera cucino io!-mi urlò zio dalla cucina. Sorrisi soddisfatta. Ma chissà Kim che fine aveva fatto. Così pensai di chiamarla.
-Oiii ma dove sei??-urlai per il telefono.
-Cogliona! Sono di fronte la tua camera!-e chiuse la chiamata. Lei spalancò la porta e mi saltò addosso,felice.
-Io e lui stiamo insieme! UFFICIALMENTE! Capisci!? Oddiooo!!-esclamò eccitata la bionda.
-Sempre la solita.-dissi con un sorriso. E lei notò il ciondolo di Niall.
-Panda maniaca di nuovo?-mi disse. Io risi e scossi la testa.
-Me lo ha comprato Niall.-le spiegai sorridendo.
-Ma hai fatto shopping!?-esclamò,vedendo tutte le buste.
-Certo cogliona! Te te ne sei andata con TOmlinson no..! E io dovevo consolarmi senza di te!-esclamai scherzosa.
-Fammi vedere suuu!!-Mi incitò,cominciando a svuotare le buste sul letto. Io,intanto cacciai la valigia dall'armadio.
-Oh mio dio ma questo top è meraviglioso! E guarda questi pantaloncini! Oddio il cardigan..!-Diceva Kim. Quando poi,d'un tratto,si zittì.
-Cosa c'è Kim?-domandai preoccupata,cominciando a riempire la valigia.
-Questo pacchetto?-e mi mostrò un pacchettino. -Ma mica è per te??-mi chiese la bionda. Io feci spallucce. Poi dietro trovammo la scritta:"Per Lau,il mio angelo".
-Beh,credo sia per me,allora.-commentai. Scartai il pacchetto e mi trovai un ciondolo a forma d'ala. Era davvero magnifico.
-Ma è bellissimo!-esclamò Kim.-Ma chi può avertelo preso?-io feci spallucce.
-Non voglio scoprirlo però.-dissi convinta.-Voglio che il mio "ammiratore segreto" rimanga segreto!-conclusi,continuando a sitemare i vestiti e mettendo anche quel ciondolo in valigia. 
-Laura! Kim! Venite ad apparecchiare! E' quasi pronto!-ci chiamò Zio. Ci alzammo dal mio letto e cominciammo ad apparecchiare,in automatico scesero anche gli altri,a parte Harry e Giorgia.
-Si mangia!-Urlai io,per la scale. Ma non sentii risposte.
-Ti secca andare su?-mi chiese zio. Io scossi la testa. Andai verso la camera di Harry e Zayn e bussai. Nessuno rispondeva. Così la aprii un po'. C'erano Harry e Gio che si baciavano. Una botta al cuore.. Ma una di quelle forti.. tanto da non farti più capire nulla. Strinsi la maniglia e sospirai,cercando di sorridere.
-Scusate ragazzi,ma la cena è pronta.-dissi d'un fiato. Loro si staccarono immediatamente e non vidi nemmeno la loro reazione che corsi giù per le scale e mi misi al mio posto che,quella sera era tra Zayn e Niall.
-I ragazzi?-mi domandò zio.
-stanno scendendo.-risposi in fretta. Zayn capì.
-E' capitato anche a me,stamani.-mi sussurrò,io annuii. I ragazzi scesero e la cena proseguì tranquilla,accompagnata da vagonate di complimenti per zio. Appena finito,sparecchiai e Zayn  e Kim furono gli unici a darmi una mano.. Gli altri erano a fare le valigie.
-Dopo un po' non fa più male.-continuò Zayn,riferendosi al discorso di prima.
-Sarà dura comunque!-esclamai,sciacquando i piatti.
-Beh.. ce la faremo..-intanto Kim ci salutò,andando anche lei a preparare la sua valigia.
-TU preparato valigia?-chiesi e lui rise per il modo in cui lo avevo detto.
-No,non ancora.-Mi spiegò.
-Io la stavo facendo,solo che poi abbiamo cenato.-e calò il silenzio.
-Comunque se ti va,vorrei dormire con te quando staremo a Malibù.-mi disse il bruno,asciugando l'ultimo piatto.
-Occhei Zayn. Ma sai come andrà a finire? Che io dormirò con te Niall e Liam e le coppiette avranno ognuna una stanza per loro.-lui mi guardò tranquillo.
-Uhm,non male come prospettiva..-commentò lui,io lo guardai sbigottita.
-No ma io ho paura a dormire con voi... Non sia mai mi violentate!-dissi sconcertata e il bruno rise.
-Daii siamo buoni!! Noooi!!-disse con una voce da bambino buffissima.
-Si occhei Malik. ora vai a farti la valigia,che io vado a fare la mia.-Lui annuì e mi mollò un bacio sulla guancia. Andai in camera mia con calma e cominciai a sistemare i vestiti. La valigia la finii verso l'una. Sospirai e mi misi a letto,pensando che domani sarei partita per una bella vacanza lavoro. Sospirai di nuovo. Sarà una tortura vedere Giorgia e Harold Baciarsi,ma ce la devo fare. E mi misi a letto.


#autorecheparla:OLLE' HO POSTATO! No vi ringrazio tutti tantissimo per le JNBHVYHBJNKM recensioni,davvero :3 Vi voglio tutti bene e questo capitolo... Sì fa schifo u.u
Baci,
Laura :D

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Capitolo 21
*** Capitolo venti. ***


Malibu arriviamo!
 
 
La mattina mi svegliai di malavoglia. Erano solo le 7 e alle 8 saremmo dovuti partire per l'aereoporto. Mi alzai dal letto e mi diressi in bagno per una bella doccia. Pensavo a cosa sarebbe successo in questi giorni,con loro. Pensavo a come avrei reagito a vedere spesso insieme Giorgia e Harry. Mi chiedo come io e Zayn saremmo riusciti a sopravvivere senza ucciderci a vicenda. Mi chiedevo più di tutto quanto avrebbe resistito Kimberly a non uccidere Giorgia. E questa era la cosa più preoccupante di tutto. Sospirai e uscii dalla doccia. Misi dell'intimo pulito e una felpa a caso,giusto per non uscire mezza nuda.
-Buongiorno.-mi dissero in coro i ragazzi. Erano già tutti pronti. C'era anche zio,che alzò gli occhi al cielo,per come ero vestita.
-Non ti dico niente oggi,solo perchè parti. Ma sai come la penso.-io sorrisi felice e annuii.
-Scusamiii! E' solo che... Sai no?-e risi.
-Russo tu sei un guaio!-mi disse zio.
-OOOh ti voglio bene anche io Zieeettoooooo!!-urlai tutta felice abbracciandolo. Intanto cominciammo a mangiare tutti tranquilli. Ero vicino a Liam,oggi. 
-Buongiorno Laura.-mi disse sorridente.
-Oh. Ciao Liam.-risposi altrettanto sorridente. Cercavo di guardare sempre alla mia destra o alla mia sinistra.. Il destino si divertiva a rinfacciarmi ciò che avevo lasciato andare. Oh scusami amico se voglio vedere felice la mia migliore amica che è venuta fin qui dall'Italia... Siccome te non ci pensi mai a lei,ci ho pensato io.. Non ti va bene? Mi dispiace. Ma credo di fare questo lavoro meglio di te. Pensavo nervosa.. Magari avessi potuto parlare con il mio destino.. Gliene avrei cantate quattro,a partire da 2 anni fa dopo quel concerto.. Quella notte che,preferisco sempre dimenticare. Scossi la testa e continuai a mangiare tranquilla e sorridente,mentre notavo gli sguardi aggressivi ceh si lanciavano Kim e Sun.. Avrei dato oro per sapere che cosa si dicessero. 
-Cazzo mi guardi?-sbottò Giorgia,a un certo punto.
-Non ti stavo guardando.-risponde calma Kim.
-Ah sì certo e io sono miss universo!-esclamò irata la bruna.
-Oh,buon per te.-rispose indifferente la bionda. Da dove la piglia tutta sta calma mo? Louis la guardava sorridente. In quel momento Giorgia si zittì. Decisi di prendere parola.
-Sentite ragazze,non mi va che per colpa mia litighiate,-dissi.-fate pace vi prego.-le supplicai.
-Chi mi chiama puttana non merita il mio rispetto.-commentò Giorgia.
-Ma se lo sei,perchè non dovrei chiamartici?-la provocò.
-Ma allora tu sei tutta scema bionda!!-esclamò Giorgia.-Io piaccio a Harry,Harry Piace a me!Ma mi spieghi perchè non posso starci!? Ma ti devo pure delle spiegazioni se sto con una persona? Sei mia madre,per caso!?-concluse nervosa.
-No ma ora capisco perchè i tuoi genitori ti hanno mandato qui,sei una tale rompipalle... Non ti sopportavano più!!-rispose Kim.
-Kim.. non esagerare.-sussurrai. Giorgia diventò rossa dalla rabbia e cominciò a piangere.
-Già mi hanno abbandonato! QUANDO AVEVO SOLO CINQUE ANNI! NON VOLEVANO UNA BAMBINA FASTIDIOSA E MI HANNO CHIUSA IN UN ORFANOTROFIO! TU INVECE CE L'HAI UNA FOTTUTISSIMA VERA FAMIGLIA! QUANDO NON SAI LE COSE STAI ZITTA!-stava piangendo. Io guardai male Kim e lei abbassò lo sguardo. Si alzò da tavola e si diresse su. Zio aveva visto tutta la scena senza dire nulla,quando poi,mi chiamò da parte.
-Perchè..-mi domandò.
-Non sapevo nemmeno io che era adottata.-gli spiegai. Le andai vicino e l'abbracciai.
-Io posso capirti.-dissi,lei singhiozzò più forte. Anche gli altri si stavano avvicinando.
-Voi andate,sto io con lei.-sussurrai a Harry,che sembrava il più preoccupato.
-So quanto è dura.-le sussurrai.
-NO CHE NON LO SAI! TE HAI SCOPERTO DI ESSERE ADOTTATA TE SEI SCAPPATA! IO NON POTEVO ERO NUA FOTTUTISSIMA BIMBA! AVEVO SOLO CINQUE FOTTUTISSIMI ANNI!-Urlò Zio ci fissò,un po' reoccupato. Io non dissi nulla.
-Vai tesoro,ci penso io a lei.-mi disse,poggiandomi una mano sulla spalla. Io lo guardai e annuii triste. Diedi un bacio nei capelli a Gio e andai a vestirmi.
 
Giorgia.
 
-Se ne vada via!!!-urlai io,cercando di liberarmi dalla stretta di quell'omone. Lui continuò a stringermi.
-Giorgia,calmati. Ora ti sei liberata di questo peso. Ora tutto andrà bene..-e mi abbracciò ancora. io scoppiai a piangere.
-Ma perchè?-mi lamentai.-Cosa avevo che non andasse? Perchè non mi volevano più?-chiedevo a lui disperata,come se potesse darmi una risposta.
-Volevano solo il meglio per te,e loro non potevano dartelo. Solo che lo hanno capito troppo tardi.-mi rispose,con uno sguardo stranamente vuoto.
-Allora io non..-ma mi interruppe.
-Nessuno ha il diritto di uccidere nessuno. I tuoi Ti hanno amato e ti amano ancora! Ne sono sicuro!-cercò di rassicurarmi lui.-I figli sono la cosa più bella.-concluse.
-Grazie.-singhiozzai.-Ora capisco perchè Laura ci tiene così taanto a lei.-e mi aprii in un sorriso.
-Non avrei sopportato di vedere una bambina in lacrime.-e mi abbracciò ancora. Io mi asciugai le lacrime e mi alzai dalla sedia. Alex mi diede un bicchiere d'acqua.- Va meglio ora?
-Sì.-sospirai,-un po' meglio.-e gli sorrisi.
-Ora corri a prepararti perchè sennò perdete l'aereo su!!!-mi incitò sorridendo. Io così mi diressi per le scale e andai in camera mia. Controllai per vedere se avevo dimenticato qualcosa. Niente,fortunatamente. Arrivò in camera Kim.
-Cosa cazzo vuoi ancora?-le chiesi,già nervosa. Il vedere la sua sagoma mi faceva urtare i nervi.
-Vo-volevo chiederti scusa. Io non..-io la guardai sbigottita.
-Allora pensaci due volte prima di aprire quel cesso.-le risposi,prendendo le mie valige e cominciando a scendere per le scale. Lei mi guardò per tutto il tragitto. Infondo ci aveva provato. Ma ero orgogliosa e non l'avrei mai perdonata. Arrivammo giù e arrivarono anche gli altri con le loro valigie. Sorrisi a Laura che si era tanto preoccupata per me e io l'avevo trattata male.
-In aereo io e te staremo vicine e non fare storie perchè in luoghi pubblici non si possono scambiare effusioni quindi zitta e mosca stiamo vicine.-mi sussurrò velocemente. Io risi.
-Certo Rose.-le dissi. Harry mi sorrise e mi diede un bacio in fronte. Tra poco saremmo partiti per andare a Malibù. E avrei passato tanto tempo con Harry. Non vedevo l'ora.Caricammo le nostre valige sulla macchina di Alex mentre noi andammo in un'altra macchina,a parte Laura e anche Zayn. Mi chiedo perchè quei due passano tanto tempo insieme.. Cosa avranno da raccontarsi.. Non è che stanno insieme? e subito ebbi come un sussulto. Non so spiegarvi come,ma mi dava enormemente fastidio se si fossero messi insieme. Non perchè non ci stessero bene ma perchè no,cazzo. Sospirai e mi misi accanto a Harry che mi cingeva la vita.
-Amore..-mi sussurrò.
-Dimmi!-gli dissi felice.
-Stai bene ora?-e annuii.
-Sono felice. Tanto felice!-e mi diede un bacio in fronte. In un battibaleno arrivammo all'aereoporto. Erano le 8:20 e alle 8:30 avremmo avuto il volo. Cazzo,eravamo in ritardo e per colpa mia. In fretta facemmo check in e il resto.
-Ciao zietto,mi mancherai!!-esclamò Laura,salutando Alex.
-Anche tu... La casa sempre in silenzio mi metterà un'ansiaaa!!-disse,abbracciando la ragazza.-Fate presto!!-ci raccomandò.-Fate i bravi,ubbidite ai registi e alla troupe e non fate cazzate..-ci fece la predica come un genitore,tutti sorridemmo.-Soprattutto tu Russo!-disse a Rosalie.
-Non ti prometto niente..-disse lei scherzosa. Si abbracciarono un'ultima volta e anche noi salutammo Alex.
-Grazie ancora.-gli dissi io con un sorriso.
-I passeggeri del volo 253 destinazione Los angeles sono pregati di dirigersi ai cancelli.-salutammo con la mano Alex e ci dirigemmo ai cancelli.Salimmo sull'aereo,finalmente. Prima classe. Tutta per noi. E io ero vicina a Lau,come avevamo deciso prima. 
-Che bello andiamo a Malibu!!-dissi eccitata. E mi allacciai la cintura.
-Già sai che bello?Vedremo il loro video in anteprima!-esclamò lei,super eccitatissima come me.
-Magari ci becchiiamo pure Justin!! Con Selena!! Sai che bello?-e il suo entusiasmo subito si spense,a dire quel nome. Non avevo mai capito perchè. Da quando era andata al suo concerto,più o meno un anno fa ogni volta che si parlava di lui..Lau si incupiva,diventava triste. E non me lo ha mai voluto dire il perchè. Tra chiacchiere,sonno e varie foto il viaggio passò. Eravamo atterrate all'aereo porto sane e salve,vive e vegete. Del resto questa era la seconda volta che volavo. Potrò pure avere le mie paure di affogare nell'oceano,no?
-Finalmente!-Esclamai gioiosa. Lau era ancora un po' assonnata.
-Giàà...-disse lei. Ma appena scese rimase incantata. Era tutto così... Così.. Non c'è nemmeno un aggettivo per definire la bellezza di quel posto. Harry mi prese e mi baciò. Laura prese la sua macchina fotografica e ci fece una foto.
-E' stupenda.-Commentò.-Potreste baciarvi di nuovo? Vorrei farne altre.-Tutti la guardarono sorpresa. Io non volevo.
-Dai.. Lei ce lo ha chiesto.-mi convinse il riccio,che mi prese per i fianchi e mi avvicinò. Io portai le mani al suo collo e ci facemmo trasportare.
-Perfetto,-disse con un sorriso.-Ora andiamo.. Le effusioni ve le scambiate in altri luoghi!-commentò sorridente lei. Prendemmo tutte le valige e andammo in Hotel. Ci avvicinammo alla reception e demmo il nome della casa discografica. La donna ci guardò un po' preoccupata.
-Ci sono stati dei problemi ragazzi..-commentò,togliendosi gli occhiali.  Ci diede un foglietto con la distribuzione e si sentì un generale OH CAZZO.


#autorecheparla: Sera peopleeeee :D Allora ringraziate quella bonazza di @Lifeisaclimb_ se io ora sto postando u.u   So che fa' davvero schifo ma... ma quando insiste insiste questa  eeh u.u ah e un'ultima cosa.. potreste recensire questa IUYTBHNJKL, FF ? http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=835793&i=1 Baci People e recensite in tanti :3

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Capitolo 22
*** Capitolo ventuno. ***


-Tra l'altro,io ODIO Madison.-
 
Laura.
 
Ero in camera con Niall Liam e Zayn.
-Malik,che ti avevo detto?? Oddio sarà un incubo!-esclamai disperata. Mentre le coppiette avevano una stanza tutta per loro. Sospirai. Malik mi sorrise. Con Niall e Zayn ci avevo già dormito,ma con Liam mai! E non chiedetemi perchè,ma avevo paura.
-Dai,nessuno di noi russa e,se vuoi,ti daremo il letto più grande.-mi consolò Niall.
-Ma non si può cambiare la disposizione delle camere?-la signora scosse la testa.
-Mi dispiace cara. Le altre sono anche occupate,altrimenti ti avrei mandato in un'altra stanza,senza problemi!-mi spiegò la donna,anch'ella dispiaciuta.
-LO AVEVO DETTO IO! LO AVEVO DETTO!-Esclamai per l'ennesima volta. 
-Qual è la stanza?-chiesi.
-La numero 225,ecco le chiavi.-e mi passò una carta. La signora la diede anche agli altri e sospirai,di nuovo. Demmo i nostri bagagli al facchino e noi salimmo con l'altro ascensore.
-Ma qual è il problema?-mi sussurrò Kim,vedendomi così afflitta.
-E' che mi vergogno cazzo. Non ho mai dormito e tutto con 3 ragazzi nella stessa camera per sette giorni,compatiscimi cazzo.-le sussurrai.
-Beh,ce la farai.-cercò di confortarmi.
-Grazie comunque Kimberly.-lei mi sorrise e le porte dell'ascensore si aprirono. Ognuno si diresse verso la propria camera. Appena aprii la porta rimasi incantata da tutta la luce nella stanza. Era magnifica.
-Consolati con il fatto che ci hanno dato la stanza più bella.-mi sussurrò Liam,prendendomi per i fianchi. Gli sorrisi e mi andai a buttare sul divano sfinita. Si sentivano le urla dei ragazzi riempire la stanza per lo stupore. Sorrisi. Così poi decisi di alzarmi anche io.. Anche io ero curiosa di vedere la stanza numero 225. Mi diressi verso la destra dell'entrata,dove c'erano due stanze gigantesche separate con un letto da una piazza e mezza circa. Erano entrambe molto illuminate e avevano un comodino dello stesso legno del letto e dell'armadio. Poi andai a vedere il bagno. Era fatto a mosaico bianco e azzurro con una grossa Iacuzzi e una cabina doccia accanto. Uno specchio gicantesco avevo davanti a me. Sarà alto un metro e largo 2,pensai. Poi andai a vedere l'altra stranza. Era quella matrimoniale,la più bella di tutte secondo me. Un letto che definirei baroccato per come era decorata la testata del letto,con 2 comodini ai rispettivi lati con i disegni della testata e con una cassapanca di fronte al letto. A sinistra,opposto al balcone,vi era l'armadio che all'interno,oltre a essere molto grande,si trovavano gli specchi. Sospirai e decisi di affacciarmi e ammirare la costa californiana di Malibu. Guardai l'orologio,non lo avevo ancora cambiato. Qui era mattino e lo spettacolo era a dir poco meraviglioso. Il sole non era ancora alto così da accarezzare dolcemente le villette in riva e a dare al mare un delicato riflesso azzurro. Ad accompagnare quell'immagine c'erano il suono dolce delle onde e lo "starnazzare" dei gabbiani. Prima che fosse troppo tardi.mi scaraventai verso la mia borsa e presi la mia macchina fotografica. Corsi di nuovo sul terrazzo e fotografai tutto ciò che vedevo,era qualcosa di stupendo,davvero. Soddisfatta delle mie foto,tornai nella camera e tutti mi guardarono sorridenti.
-Scelte le camere?-chiesi io. Tutti e tre annuirono.-A me quale è rimasta?-domandai,spegnendo la macchina fotografica.
-Questa.-mi disse Liam,sorridente.
-ma ma ... Ma siete scemi? A me sarebbe andato bene anche..-e Niall mi bloccò.
-Zitta e stai qui. Noi faremo a turno per il divano,non preoccuparti. Per decisione unanime abbiamo deciso che tu stia da sola nella tua camera. Vogliamo che tu stia al meglio.-e tutti e due annuirono,concordando con il biondo. Li abbracciai tutti e tre.
-So di essere di impiccio ragazzi,ma davvero grazie!!-e loro ricambiarono l'abbraccio di gruppo.
-Non è vero Lau... E' un piacere che tu sia con noi!!-rispose Malik.
-Ora ragazzi scusatemi,ma vorrei dormire.. Sono distrutta.-dissi loro,sospirando.
-Buona dormita allora. Ti veniamo noi a svegliare dopo per mangiare,ok?-mi disse Malik dandomi un bacio sulla fronte. io annuii. Salutai gli altri con un bacio sulla guancia e mi stesi sul letto. Una volta usciti dalla mia camera,presi il PC e scaricai tutte le foto sul PC e le sistemai,come facevo sempre. Mandai un messaggio a Gio.
 

"Cogliooons :3 Ti va bene se carico le foto di te e di Harry che vi baciate?? Sono troppo UYTYBHUNJ *---*"

 

premetti invio. Lo avevo scritto in italiano perchè mi scocciava mandarglielo in inglese,sinceramente. Caricai le altre,quelle fatte sull'aereo. E quelle fatte stamani. Controllai il cellulare più di una volta il cellulare e vidi che non aveva risposto. Si starà divertendo con Harry,pensai. Spensi il PC e mi addormentai.

 
 
Giorgia.
 
Appena arrivati in camera,Harry si buttò sul letto,era stanchissimo. Io non tanto stranamente. Così mi stesi accanto a lui e gli presi la mano.
-Amoree..-gli sussurrai.
-Dimmi..-rispose,stanco.
-Mi sei mancato il questi dieci minuti..-e cominciai a baciargli il collo,per poi arrivare alle sue labbra.. Oh come le bravamo!! Toccarle era diventato fondamentale per me. Lo sentii sorridere,ma era strano.-Tutto bene amò?-gli domandai.
-Non preoccuparti,tutto bene.-e mi sussurrò.-Ora se non ti dispiace vado a farmi la doccia.-e dolcemente mi spostò,dandomi un bacio casto sulle labbra. Era troppo strano per i miei gusti. Troppo.
 
Harry. 
 
Mi tolsi Giorgia di dosso e mi diressi verso il bagno,o meglio,mi misi a cercarlo. Appena lo trovai,mi tolsi tutto di dosso e mi fiondai in doccia. Non capivo perchè ma le attenzioni di Giorgia non le volevo più. Ma cazzo! Io sono un emerito coglione! Ora volevo Laura,la mia piccola Laura. Sono un coglione coglione coglione! Non avrei dovuto baciarla quella volta.. Dio che stronzo! Laura è lei che voglio ma lei.. Lei sembra infischiarsene di me,sembra che preferisca stare con gli altri invece che con me. AAAH Sono un coglione assurdo! E diedi un pugno contro il muro per rabbia. Chiusi l'acqua e sospirai. Giorgia era ancora sul letto e mi guardava maliziosa. No,non avrei fatto sesso con lei. Se ne accorse dal mio sguardo.
-Io vado a fare la doccia.-disse.
-Io dopo che mi sono vestito,esco.-le urlai. Uscì dal bagno in intimo e mi diede un bel bacio sulle labbra.
-A dopo amore.-mi disse e ritornò in bagno. Sospirai e in fretta mi vestii e scesi al piano di sotto,forse avrei trovato Laura sola a fare foto. Dovevo parlarle e dirle che avevo fatto una madornale cazzata a lasciarla. Mi avviai nella Hall e incrociai Liam.
-Ehi Payne.!-urlai,lui mi sorrise.
-Che ci fai qui,Hazza?-mi domandò.
-Un giro..Tu?-gli risposi,guardando lo schermo del mio I-Phone.
-Anche... Ce lo facciamo insieme?-mi propose il biondo castano. Annuii felice.
-E qui gireremo il video..-dissi di punto in bianco,spezzando il silenzio.
-Harry,qualcosa non va?-mi domandò Liam.
-Tanto anche se ti dicessi che va tutto bene,capiresti comunque che va tutto male.-e lui annuì d'accordo.-e che credo di aver fatto una cazzata.
-Ma và Styles?Non ce ne evavamo accorti!-mi prese in giro Payne.
-E' che boh... All'inizio mi piaceva stare con Giorgia è che... Cazzo che coglione!-dissi.-Aveva ragione Laura quando mi chiamava coglione!! Cazzo se aveva ragione.- esclamai,e Liam mise una mano sulla mia spalla.
-Ehi amico... Va tutto bene. Dai non è possibile che non ti piaccia Giorgia.. E' così carina,dolce simpatica..-mi disse Liam.
-Ma non è Laura,è questo il punto! Ma perchè do sempre precedenza al mio istinto? Eh Liam?Perchè? Sono un coglione cazzo! UN COGLIONE!-mi urlavo.
-Dai Harry,vedrai che si risolverà tutto. Abbi pazienza.-mi confortò Liam.-Amico,un po' di pazienza,davvero. Vedrai che domani ti piacerà di nuovo e capirai che esserti messo con quella brunetta non è stato poi un errore.-concluse. E facemmo dietro front per tornare all'Hotel. Avevamo attraversato tipo metà costa dove avremo girato il video ed era un posto davvero magnifico. Il mio telefono vibrò. - Collins -.
-Pronto?-dissi io e Liam ascoltava.
-Stasera a cena conoscerete le ragazze che saranno nel video. Alle 20 nell'atrio,chiaro. Domani inziate con le riprese. Con voi c'è Rossi,comunque.-e chiuse la chiamata.
-Collins,ci ha informato che stasera conosceremo le ragazze che gireranno il video con noi.-spiegai velocemente a Liam. Già eravamo arrivati nella Hall.
-Io lo dico a Niall e a Zayn. Tu dillo a Lou... Occhei?-e io annuii.
-A stasera bello.. Salutami tutti!-lui alzò il pollice e andò verso l'ascensore,io decisi di prendere le scale e andare al piano più alto per saper se ci fosse una bella visuale,ma soprattutto se me la godo di più anche senza di Laura.
 
 
Laura. 
 
Dopo circa un'ora di pisolino mi svegliai. Non sentivo rumore nè altro,si vede che anche gli altri riposavano.Niall dormiva tranquillo con Zayn accanto in camera da letto. Corsi a prendere la macchina fotografica e feci loro una foto,erano troppo teneri. Quando scattai la foto,vidi che ancora non avevo tolto quelle di Giorgia ed Harry. Sospirai. Fargli fare quelle foto e non piangere è stata una delle cose più difficili che mi siano mai capitate in questi ultimi giorni. Una lacrima mi scese. In fretta la asciugai e andai il camera di Liam,suppongo,ma non c'era nessuno. Vidi sul divano e non c'era. Bah,forse si farà una doccia,ma rumore di acqua non se ne sentiva. Sospirai e andai a posare la macchina fotografica e presi un asciugamano grande dalla mia valigia e mi diressi in bagno. Lasciai la porta aperta. Cosa vuoi che sentano se dormono,pensai. Una volta sotto la doccia mi misi a cantare, dolcemente Ain't no another man di Christina Aguilera
( http://www.youtube.com/watch?v=8x7Ta89QLo4&ob=av2e) .Era troppo gasante e troppo divertente. Pensavo al fatto di Harry. Perchè aveva baciato lei,se aveva detto di volere solo me? Se aveva fatto una scenata con Malik quando nemmeno stavamo insieme? Ero davvero solo un passatempo? Eppure sembrava tenerci! Sospirai tra me e me e uscii dalla doccia.
-Oh,ciao Laura.-mi disse Liam con tranquillità. Io urlai.
-Cazzo Liam girati sono nuda!!-esclamai. Lui rise e mi diede le spalle,io intanto ero ancora immobile. Arrivarono anche gli altri due.
-Cosa è... OH MIO DIO..-disse Niall.
-CAZZO GIRATEVI!!-urlai e mi affrettai a mettermi l'asciugamano intorno al corpo.-Ora capisci Malik perchè non volevo stare con tre ragazzi!?-urlai,chiudendomi la porta dietro. Mi vestii in fretta e mi attaccai i capelli in una corda,senza asciugarli. Presi la macchina fotografica e uscii in fretta dalla camera. I ragazzi erano seduti tutti e tre sul divano,in un silenzio tombale.Io li guardai.
-Ragazzi problemi?-domandai preoccupata.
-No e che..-cominciò Niall.
-Ti volevamo chiedere scusa.-continuò Zayn.
-Non era certo nostra intenzione vederti.. Ehm.. Nuda capisci?-e io sorrisi loro.
-Si occhei sono anche io scossa. Anche quando vidi Niall Nudo cioè tipo cominciai a dare i numeri e lui che mi urlava contro di girarmi e io non ci riuscivo. Cioè ho vissuto la situazione!-e risi,pensando a quel giorno.Liam e Zayn mi guardarono straniti.
-Hai visto davvero Niall Nudo?-mi chiese sconcertato Liam. Il biondo annuì.
-Ma io è la prima volta che la vedo come... Ehm... Mamma l'ha fatta?-e io annuii. 
-Ragazzi scusatemi,ma vado a fare qualche foto.. E' troppo bello questo posto per non essere fotografato!-esclamai eccitata. Tutti mi sorrisero e io tornai un attimo in camera perchè dovevo prendere cellulare e i-pod.
-Aspetta Lau.. devo chiederti una cosa!-mi urlò Malik,mentre ero in camera.
-Dimmi Malik.-dissi sorridente,dopo essermi infilata nelle tasche della canotta l'I-pod.
-Non sapevo avessi un tatuaggio..-mi sussurrò,prendendomi da dietro. Io sussultai.-Un tatuaggio proprio qui..-e mi sollevò un po' la cannottiera e sfiorare il mio fianco destro,dove vi era nascosto un piccolo tatuaggio a forma di cuoricino con un po' di sfumatura rossa.-Sai che mi piacciono tanto?-mi sussurrò infine.
-Sì Zayn. Lo vedrai meglio domani però..Visto che con il  caldo che c'è starò spesso in costume.-gli sussurrai io e lo baciai sulla guancia,scappando dalle sue grinfie. Corsi in fretta al piano di sopra.. Ero curiosa di vedere la prospettiva.. Solo che arrivata lì ne vidi una migliore,quella che adoravo. Era formata da una capigliatura riccia,castano scura,con degli occhi stupendamente verdi,e una pelle stupendamente chiara,con un fisico stupendamente bello. C'era Harry,seduto a fissare con fare interessato il paesaggio intorno a se. Mi chiedo perchè non ci sia Giorgia però. Non ci pensai più di tanto e mi misi a fare foto,ma soprattutto al riccio.

Ora di cena.
 
Laura.
 
-muoviti Zayn!!-urlai io,bussando alla porta del bagno. Ero una ragazza e ci avevo messo meno di lui.-Ti assicuro,senza vederti che sei meraviglioso!! Però ora esci! Siamo in fottutissimo ritardo..!!!-esclamai,e finalmente la serratura scattò.
-Allora?-mi domandò un po' preoccupato.
-Sei bono Zayn,fidati.-gli dissi e lui sorrise. GLi altri mi guardarono tristi.-Siete tutti boni! Sono io la cessa della situazione.-dissi disperata,guardandomi ancora allo specchio. Avevo deciso di indossare un top che avevo comprato l'altro giorno,un paio di converse e un paio di pantaloncini (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=39168069&.locale=it) .
-E tu sei splendida.-mi disse Zayn. Io gli sorrisi e scendemmo giù finalmente. C'erano già tutti,nell'atrio e con loro,c'erano 3 ragazze.
-Quelle sono le ragazze che saranno con voi nel video??-tutti e tre annuirono.-Ma sono delle cesse!!-mi scappò,come un urletto. Zayn rise.
-Ma guarda la bruna! E' E'...-diceva Liam,senza parole.
-Liam,credimi,io sono davvero più Figa.-commentai e mi stampai un falso sorriso in faccia.
-Finalmente..!-Disse Rossi.-Per colpa di chi?
-Ma della mostriciattola naturale! Si deve aggiustare un po' per quant'è brutta? Tanto tesoro hai peggiorato le cose,sai?-mi disse la bruna.
-Parla miss universo.-risposi io. Brutta cogliona.
-Si so di essere bella.-la riccia accanto la guarda e gli dice nell'orecchio.
-Guarda che era sarcasmo Maddie.-Lei mi guardò male.
-Ma perchè scusa,non ti rendi conto di quando uno scherza e dice sul serio?Cazzo stiamo messi male!-esclamai,passandomi una mano sul viso. La brunetta,mi guardò ancora e disse tra i denti.
-Vedremo mostriciattola-,correndo avanti,accanto a Rossi. La riccia mi si mise accanto,ridendo.
-Scusala,ma è una povera svampita.. Piacere Luna.-mi disse sorridente.
-Oh piacere.. IO sono..-ma qualcuno mi interruppe.
-Laura Rosalie Russo.. Sono una tua grandissima fan!-disse un'altra ragazza,stringendomi calorosamente la mano.
-Oh. Mi sembra strano avere dei fan!-esclamai e ridemmo tutte e tre.
-Brittany! Luna! Venite subito qui!-le chiamò l'antipatica.
-Scusaci,ci chiama. Ci sediamo vicine a cena, vero?-e io annuii sorridente. Loro andarono avanti e Kim e Giorgia mi vennero accanto.
-Che antipatica quella Madison!-sbottò Kimberly.
-Concordo con te Bionda. Ha messo gli occhi su Harry e questo non glielo perdono.. La facciamo fuori?-e tutte ci guardammo con sguardi complici. Ero sicura che non l'avremmo distrutta,ma gliela avremmo fatta pagare cara.
-Ci sto belle!-andammo verso il nostro tavolo e notai che Brittany,mi aveva riservato il posto accanto a se. Le sorrisi.Poi c'era Giorgia,poi Harry,poi Maddie poi Lou poi Kim e poi Zayn Niall Liam Rossi e Luna. 
-Bene,gia vi siete conosciuti..-disse Rossi. Ora cominciamo a parlare di lavoro.-E lui cominciò a spiegare che domani ci sarebbe stato il primo giorno per girare il video e il resto. Guardavo Maddie però. Quell'antipatica. Notai la mano sinistra di Maddie sulla coscia destra di Harry,sotto al tavolo. Richiamai Giorgia che capì. Harry gliela toglieva,ma lei prontamente la metteva. Cioè ma questa era puttana davvero. Giorgia poi,sbottò.
-Harry è il mio ragazzo,mettitelo in testa,Maddie.-le disse.
-Ma io non..-cercò di giustificarsi Maddie.
-Senti Maddie, abbiamo capito che ti piace Styles,maddai! Così sei proprio squallida!-continuai io.
-E poi mi da fastidio.. Perchè ti spostavo la mano secondo te?-Concluse Styles.
-Maddie in bianco stasera!-mi sussurrò Brittany,io risi.
-No dai,basta che va tipo in una periferia,il vestito corto,i tacchi esagerati e il trucco mostruso gia ce l'ha,sotto un lampione e il gioco è fatto.-le sussurrai e lei rise di gusto.
-Perchè non ci siamo conosciute prima io te?-e poi raccontò a Luna quello che le avevo detto,poco prima e rise anche lei.
-Gimme Five Babe!-mi disse Luna e ci demmo un bel cinque. La cena continuò con altre punzecchiate alla brunetta e altre umiliazioni. Tant'è che,prima del dolce se ne andò.
-Mannò Madison!Gia te ne vai?-dissi io.-ci stavamo divertendo.!!-esclamai.Lei mi guardò in cagnesco.
-Non finisce qui Russo.-mi minacciò.-LUNA! BRITTANY! ANDIAMOO!-Urlò lei. Le ragazze di malincuore ci salutarono.
-Grazie per le risate ragazze... Non ci eravamo mai divertite così tanto!-disse Luna.-Eccoti il mio numero Lau! Ci sentiamo più tardi!.-continuò la riccia.-Ciao a tutti! A domani!-e se ne andò. Intanto Maddie stava per cadere dai tacchi. Noi ridemmo e il dolce arrivò.
-Avete esagerato con Madison però..-ci rimproverò Rossi,mentre io infilzavo la mia torta.
-Esagerato!? Era anche poco! Spero domani non venga sennò la ammazzo!-dissi irata.
-No davvero,è lei quella che ha esagerato...-mi difese Zayn.
-Però le altre 2 non sono male! Sono così simpatiche!!.disse Kim,felice di aver fatto nuove conoscenze. Sospirai e anche la cena finì,ridendo. Salimmo nelle proprie camere e i ragazzi vennero in camera.
-Quella Maddie è odiosa!-disse Liam.
-Concordo con te fratello!-disse il biondo,dando una pacca a Payne.
-Bene ora sono stanca genteee... Uscite dalla mia camera che devo spogliarmi!- e i ragazzi,sulla porta,si girarono verso di me.Li guardai in cagnesco.
-Ma qual è il ploblema no? Ti abbiamo visto anche nuda!-disse Zayn.
-Sparite prima che vi strozzi.-conclusi io,e loro con un grosso sorriso uscirono. -Ma aspettate! Non vi ho dato la buonanotte!!!-e corsero in camera. Diedi loro un bacio sulla guancia e uscirono sorridente.
-Notte Laura!-Urlarono sulla soglia. Mi tolsi i vestiti e mi misi sotto le coperte. Saranno due le cose da sopportare:La coppietta felice formata da Giorgia e Harry e quella che sarà la ragazza di Harry nel video. Che è Madison.. E tra l'altro,io odio Maddie. Chiusi gli occhi e mi addormentai.


#autorecheparla: Per tutti quelli che odiano Harry,siete contenti che si sia dato del coglione??*-* Poi.. Io odio Maddie,credo si sia capito. Bene recensite FAIGHE SUU :3

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Capitolo 23
*** capitolo ventidue. ***


Provini.
 
Il mio cellulare squillò. Ma che ore saranno?Pensai. Le 5 del mattino? Era Liam.
-Lau ma dove sei?-mi chiese ansioso.
-Nel letto,in camera che dormivo. Cosa che farò anche dopo la tua chiamata,tra l'altro. Perchè?-farfugliai,mettendomi dritta sul letto.-Ancora nel letto? Muoviti che tra 15 minuti dobbiamo andare sul set del video!!-e il ragazzo,chiuse la chiamata. Sospirai e misi i piedi per terra. Con malavoglia mi trascinai verso il bagno e feci una bella doccia fredda. In fretta mi preparai,avendo risparmiato tempo non asciugandomi i capelli. Decisi in indossare il Bikini,un top e una mini con un paio di infradito e una comoda borsa di paglia con il necessario. Mi precipitai per le scale,sperando di essere puntuale. 


Scrissi nella fretta,un messaggio a Liam :
"Arrivo :3"
e lui subito mi rispose: 
"ti ho preso la colazione comunque.. Dopo voglio essere ringraziato u.u Muoviti scema :P" 
Sorrisi e arrivai nella Hall.



-Scusate scusate scusateee! Ma non sapevo che..-esclamai in fretta.
-Dai non preoccuparti Lau.-mi rassicurò Rossi.
-Anche io sono in ritardo.-Rispose il riccio Harry,per le scale. Appena ci fummo tutti riuniti,ci avviammo verso l'uscita dell'Hotel. Mi sentii prendere per i fianchi. Mi girai e vidi Liam,bello come il sole,sorridermi teneramente.
-Giorno principessa.-passandomi una bustina con dentro un cornetto.
-Grazie.-gli dissi,dandogli un bell'abbraccio e un bacio. Lui mi sorrise e andò avanti. Stamani però non avevo ancora visto Zayn. Sospirai. Forse era già nel pulmino,pensai. Infatti eccolo lì,accanto al finestrino che mi aveva riservato il posto accanto a lui. Gli sorrisi e mi diressi subito.
-Giooorno piccola.-mi disse,dandomi un grosso bacio sulla guancia.-Non ti ho svegliato perchè ti incazzi se ti vediamo nuda!-continuò sussurrando,io risi.
-Ti piacerebbe che io ti venissi a chiamare mentre tipo... ti stai mettendo i boxer?-gli chiesi per giustificarmi.
-A patto che dopo ti spogli anche tu però! Non mi darebbe fastidio..-Io lo guardai sconcertata.
-Malik,sei un pervertito!-e ridemmo entrambi. Meglio ridere che piangere infatti. E lo facevamo un po' perchè ci divertivamo davvero e un po' perchè avevamo Harry e Giorgia di fronte che... Che si dicevano buongiorno. Appena arrivati ci precipitammo verso la portiera.
-ARIA!-Urlò Niall. Noi ridemmo.
-Cosa ti è preso Niall?-chiesi,ancora ridacchiando.
-Odio vedere limonare gente quando sono Single. Respirare la loro stessa aria nello stesso luogo chiuso mi da i nervi.-mi sussurrò.
-Abituatici biondo..!-esclamai e il cellulare mio squillò.Era zio.
-Ma se io non ti penso,te ti dimentichi di me eh!-esclamò appena risposi.
-Ma certo che no!!-gli risposi.-Sai che amo la fotografia e qui c'è..-e mi bloccò.
-Ho capito ti sei dimenticata. Ma fa nulla,l'importante che tu stia bene e che..
-Ora non fare il genitore premuroso.-lo rimproverai.-ti ho risposto,non sono sotto arresto o non mi hanno rapito e ti hanno chiamato per chiedere un riscatto.-e qualcuno mi chiamò.
-Continuiamo la discussione stasera signorina.-Disse zio.
-Ciao Zietto,mi manchi. Non vedo l'ora di tornare e di abbracciarti.-conclusi,e lo sentii sorridere.
-Ciao piccola e saluta tutti. Buon lavoro e comportati bene e...
-Si zio,le solite cazzate. Ti voglio bene.-e chiusi la chiamata.
-Laura! Vieni!-era Rossi ad avermi chiamato. Corsi verso di lui e vidi che era in compagnia di un uomo di 30-40 anni circa,pelato e con un po' di barbetta. Mi sorrideva. C'erano anche gli altri lì,notai.-Lui è il regista del video Laura,John Urbano.-continuò Rossi. Io sorrisi.
-Beh piacere.-dissi io.-Sono Laura Russo.-e gli porsi la mano che lui strinse calorosamente.
-Piacere mio.-disse.-Non è da tutti i giorni incontrare un talento così promettente in ambito fotografico. Non mi sorprende che Syco ti abbia assunto.-si complimentò.
-non esageriamo. Sono una ragazza che è stata super fortunata e che ha la passione per la fotografia,tutto qui.-gli dissi. lui mi sorrise.
-Bene ragazzi! Non perdiamo tempo! A prepararvi,susu!-li incitò Urbano,mandandoli via. Rimanemmo io Rossi e Urbano,appunto. Stavo per seguirli ma i due mi fermarono.
-Volevo mettermi d'accordo con te Laura. Quando farai le foto?-mi chiese John.
-In qualsiasi momento. Voglio fare in modo che le fan vedano ciò che stanno vedendo i ragazzi,che siano tutti partecipi.-Gli dissi.
-Bene,allora corri!-mi incitò. E mi allontanai da loro,dirigendomi nel camion/salone trucco. Li vidi lì,sulle sedie di legno con almeno tre ragazze intorno. Mi misi a ridere e anche Kim e Gio guardavano la scena divertite. Cominciai a scattare foto a chiunque e a qualunque cosa. I ragazzi facevano facce strane e io non facevo altro che ridere. Finita la fase Maquillage,visto che si erano già vestiti, ci dirigemmo sulla "strada". Il video sarebbe iniziato con loro che arrivavano su un furgoncino.
-E' arancio carota! E' arancio carota!-esclamò Louis tutto contento. Noi ridemmo.
-Il mio ragazzo carotoooso!!-disse Kim abbracciandolo. Prima che iniziassero le riprese,andai da John.
-Scusa John,ma le ragazze?-gli chiesi.
-Vengono verso le dieci.-mi spiegò in fretta,prendendo la telecamera.-Ora scusami,ma devo lavorare.-e se ne andò verso i ragazzi.


Io mandai un messaggio a Luna.
"Ehi Ricciaaaa :3 Allora ho appena saputo che venite qua alle 10! Non vedo l'ora di rivedere te e la Brit :3 Baaci :D" Lei in fretta mi rispose.
"Tesoro,credo che faremo tardi,ci sono dei problemi.. Maddie si è slogata una caviglia e non può muoversi.. Partirà subito per casa... cioè oggi pomeriggio alle 15 ma non vuole farci venire :/ Speriamo entrambe di liberarci di lei anche priiima D:"
Io lì sbiancai e andai da Giorgia e Kim tutta felice.



-Cosa c'è marrona?-mi disse Kim.
-Leggete ragazze.,leggete.-e appena arrivata alla parte "Maddie si è slogata una caviglia e non può muoversi,partirà subito per casa.." Urlarono dalla felicità,abbracciandosi. Sciolsero subito l'abbraccio però. 
-Non l'avremo davanti al cazzoo!! Aleeeè!-Esclamò Giorgia con un sorriso immenso. Poi,vedemmo una signorina avvicinarsi a John. Forse era stato avvertito della bella/brutta notizia. 
-E come si fa' ora?-esclamò disperato.
-Dai,-dissi io,-vedrai che si troverà una soluzione. Oggi giri quelle con solo i ragazzi e domani quelle con le altre. Noi potremmo..-ma qualcunò mi bloccò.
-Potrebbe fare lei la parte di Madison.-era Brittany. Gia erano arrivate? Se ne erano liberate prima del previsto.
-No io non me la sento..Facciamo provare prima le altre,no?-sorrisi e tutti sembrarono d'accordo. Cominciammo a girare le scene primarie,a partire da quelle con i mezzi e poi,verso l'ora di pranzo andammo sulla spiaggia. Tutto era alquanto divertente. 
-PAUSA!-Urlò John,sfinito. Andammo tutti sugli scogli.
-Wow! E' stupendo qui!-esclamò Brit.
-Già..-dicemmo tutti in coro.Sentimmo una voce chiamare Harry e Giorgia e anche Kim.
-Stanno iniziando i provini..-Disse Liam.-Che ne dite se andiamo a vedere?-e tutti annuimmo.
-Allora ragazzi. Harry,tu dovrai starle vicino poi,a un certo punto la dovrei prendere per un fianco e avvicinarla ancora a te ma senza baciarla. Capito Styles?-lui annuì convinto.-Mentre tu,-disse a Kim,che era la prima a provare.-e questo vale anche per le altre,devi sorridere e guardarlo. Chiaro?-E lei annuì.
-Non deve essere difficile.-commentò Kim. Partì la base e provarono la scena.
-No.. non mi convince.. Non siete belli insieme.-disse Urbano,guardandoli bene.-Ora tocca a... A Giorgia,giusto?-e la mia brunetta annuì. Non appena d avvicinarono John si lamentò.-NO NO E NO! NO! Non state affatto bene insieme..! Sarete anche bellissimi e innamoratissimi ma no,per questo video non andate bene insieme,mi dispiace.-commentò il pelato,guardandoli ancora.-Bene Russo,ora tocca a te.-e io mi avvicinai piano,andando verso Styles. Il solo avvicinarmi,riusciva a farmi andare in tilt. Ci mettemmo uno di fronte all'altro e ci guardammo.
-Da questo intuisco che nemmeno io ti piaccio con..-e Urbano mi fermò,prima che potessi concludere la frase.
-Siete perfetti,vi stavo contemplando.-ci disse.-Bene,cominciamo a fare le riprese.-Disse e Harry si allontanò da me. Partì la base. A passo deciso mi si avvicinava.Quando fummo occhi negli occhi mi sentii l'aria mancare e il cuore che ormai sembrava un pazzo per come batteva. Quando poi mi prese per un fianco e mi tirò a se,a pochi centimetri dalle sue labbra ero convinta che non avrei resistito. Avrei voluto baciarlo,fare la cogliona e perdonarlo. Non ce la facevo più senza di lui. Ma mi limitavo a fare la mia parte,a sorridergli e a perdermi nei suoi occhi.La parte finì e mi lasciò il fianco e si allontanò da me.-Magnifici,complimenti. Davvero magnifici. - Commentò. Io sorrisi e ripresi la mia macchina fotografica dalla grinfie di Niall.
-Se non si era capito,tu sarai l'altra ragazza del video.-mi disse John.
-Lo avevo capito.-gli dissi scherzosa. Si erano fatte le 19:00. 
-E' tardi.. Ci vediamo tra due ore ragazzi,per girare le altre scene.-e gli altri si allontanarono.-Comunque tu e Styles fate una bella coppia.
-La facevamo.-gli risposi. E corsi verso i ragazzi,abbracciando Zayn da dietro.
-Ti sono mancato HEHE!-Disse,sfiorando le mie mani.
-Si idiota. Taaanto!-e gli diedi un bacio sulla guancia. E cominciammo a ridere e scherzare. Non pensavo mai che Zayn fosse così.. Amichevole. Mi piaceva stare con lui. Era con Liam e Louis che non avevo ancora stretto un rapporto come quello che avevo con Niall e Zayn e.. ah Styles. Già Styles,Harry Styles. Pensavo a prima a quando avevamo girato quella scena. In quel momento mi è sembrato di percepire quel "noi". Quel noi che sentivo ogni volta che eravamo insieme. COme se per lui ci fosse,ancora. Come se non mi avesse dimenticato. Scossi la testa. Se ci avesse tenuto un po' a me,credo non mi avrebbe lasciato, ma chissà.. Quel riccio cambia idea peggio di come fa una ragazza col ciclo! E poi,ogni riccio un capriccio!! Spero Giorgia sia uno di quei capricci malgrado tutto.. E che io non sia stato un capriccio.




#autorecheparla: dite la verità,questo capitolo fa schifo suu. poooi. CIOè OODDIO GRAZIE PER LE 9 RECENSIONI DEL CAPITOLO PRECENDENTE *-* Io vi amo tutte una per una ** Questo capitolo fa' schifo,lo so.. Ma per il prossimo prevedo colpi di scena xD
Baaci A tutte e recensite ssuuuu :3
Baaaci,
Laura :D

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Capitolo 24
*** Capitolo ventitrè. ***


Le belle sorprese.
 
Zayn.
 
Mi svegliai di malavoglia. Era il quarto giorno delle riprese e svegliarsi alle 4:30 era abbastanza sfiancante. E meno male che oggi non era turno mio di dormire sul divano. Domani notte sarà il mio. Sospirai di nuovo e pensavo ai giorni passati. Mi sono divertito,nonostante tutto. Una cosa che ho imparato è che con Harry,Louis,Liam e Niall non puoi essere triste,nemmeno se tu voglia! Riescono a farti ridere e poi capiscono tutti quando stai giù. Sono dei ragazzi speciali. Andai verso il bagno e mi lavai la faccia. Avevo un sonno tremendo. Pensavo a Giorgia. Mi piacerebbe guardarla dormire, Mi piacerebbe svegliarla con un bacio. Chissà se Harry lo fa. Uscii dal bagno e mi diressi in camera a vestirmi. Laura dormirà ancora,pensai. Così decisi di andare a svegliarla. Ma nel suo letto,con mia grande sopresa,non c'era. Era sul terrazzo a fumare. Era già vestita.
-Il fumo,di prima mattina,non fa bene sai?-le sussurrai,prendendola da dietro e baciandole la guancia.
-Il fumo fa male sempre.-Mi rispose con un sorriso. Aveva gli occhi gonfi.
-Cosa è successo?-le chiesi preoccupato.
-Nulla,è che io sento tanto la mancanza di Harry. Si occhei chiamami cogliona ma mi manca sentirlo vicino,poterlo baciare,giocare con i suoi ricci,restare sola con lui e parlare.. Mi manca quel fottuto coglione,occhei?-e le scese un'altra lacrima. Le sue mani tremavano e di li a poco sarebbe scoppiata di nuovo a piangere. Spense la sigaretta e mi guardò. D'istinto l'abbracciai. Lei si strinse a me.
-Come faremo?-sussurrò tra i singhiozzi.
-Non stiamo andando in guerra su.-cercai di sdrammatizzare.-Pensa che quando lui c'è ci sono anche io.-la consolai,accarezzandole la chioma castana,perfettamente liscia.
-Grazie.-disse,asciugandosi le lacrime. Poi guardò la mia maglietta,era zuppa di sue lacrime.
-Scusa io..-e le sorrisi,togliendomi la maglia,di fronte a lei. Lei,rimase senza parole.
-Così va meglio.-dissi e lei rise.
-Sei un montato Malik! Un montato!-commentò ridendo.
-Almeno questo montato ti ha fatto ridere!-e continuò a ridere.-Ridi,sempre. E fottitene degli altri come gli altri fanno con te. Ok?-le dissi,guardandola negli occhi. Lei annuì.
-Ora andiamo.-disse e buttò le sigarette in borsa.-Stasera ce la facciamo una io e te?-mi chiese e io annuii.Arrivammo tutti in atrio e oggi decidemmo di andare a piedi. Era bellissimo quello spettacolo di mattina e poi Laura voleva fare altre foto. La spiaggia era molto vicina ed era abbastanza facile arrivarci. Almenoora la brunetta sorrideva e stava tranquilla,o almeno così credevo. Nel giro di dieci minuti Arrivammo in spiaggia Luna e Brit erano già lì,con un'espressione triste.
-buon giorno.-disse Rossi.-Devo darvi una brutta notizia e una buona.-continuò.
-Cominci dalla buona!-incitò Harry fremente.
-Oggi è l'ultimo giorno di riprese.-e tutti esultammo.
-E la brutta?-domandò Laura,accanto a me.
-Noi paritremo oggi. Torniamo in California.-disse triste Luna. Laura corse ad abbracciarla.
-Mi mancherai riccia!! Ci sentiremo vero??-e la riccia annuì.
-Ci mancherai anche tu cara. Non sai che piacere per noi passare del tempo con voi.. Partiremo alle 20 di oggi.-concluse Brit.
-Allora cerchiamo di finire subito così facciamo un po' di giri insieme!-proposa la bionda Kim. Tutti annuirono convinti.
-Alè! Stasera Disco!-Esclamò Liam,ballicchiando in un modo molto buffo.
-occhei ora a truccarvi belli!! Susu!!-ci incitò Laura. Lei ci seguì a ruota.-ce la stecchiamo dopo,quando ce ne dobbiamo andare che stanno mettendo tutto apposto,occhei?- mi sussurrò la bruna,con un grosso sorriso.
-Certo,non vedo l'ora!-e le schioccai un bacio sulla guancia. Lei andò dalle ragazze mentre io restai con gli altri.
-Cosa c'è tra te e la Russo?HEHE... Ammettilo ti piace!!-mi richiamò Niall.
-Laura è davvero bella,questo non è da mettere in discussione.-risposi indifferente.
-Maddai! Non dirmi che un pensierino non ce l'hai mai fatto! Soprattutto dopo che l'hai vista nuda!!-disse Liam e Lou e Harry ci fissarono increduli. Il castano si tranquillizzò subito,ma il riccio stentava ancora a crederci.
-Tttu.. CCioèè...VVVoi...L'avete vvvista.. NUDA!-Domandò in preda allo stupore. Noi tre annuimmo.-Ma dico cioè..Non è perfetta?-continuò Harry.
-Si Harry,e tu come un coglione te la sei fatta scappare. E non ti incazzare se mi ci metto. Mi piace tanto!-lo provocai,mentendo spudoratamente. Ero curioso di vedere la sua reazione.Lui abbassò lo sguardo.
-Azzardati a farla soffrire e io..-ma lo fermai.
-Sei tu quello che l'ha fatta soffrire!-gli risposi,alterandomi un po'. Lui non mi rispose e si alzò. Tutti lo vedemmo uscire tristissimo. Louis lo seguì.
-Hai esagerato Zayn.-mi rimproverò Liam.
-Liam se lo merita. Deve capire che non si gioca con il cuore delle persone. E non lo capirà fino a quando non se ne renderà conto. Voi stamattina non li avete visti gli occhi gonfi di Laura. Era distrutta. E in quei momenti che mi viene voglia di spaccare il muso a Harry,quando mi passa davanti l'immagine di quegli occhi pieni di lacrime.-spiegai ai ragazzi.
-Si ma...-disse Niall.
-No Niall. Tu conosci anche più di noi Laura e quindi sai anche come si comporta durante una delusione d'amore. Io non voglio si distrugga.-risposi. Lui annuì. Finirono di truccarci. Ci dirigemmo verso la spiaggia girammo le scene come se nulla fosse. Laura si era accorta della tensione.
-Ehi Malik,qualcosa non va?-mi chiese preoccupata. Harry ci fissava.
-No nulla piccola,non preoccuparti.-le risposi con un sorriso,baciandole la guancia. Continuammo a girare fino alle 13.
-PAUSA!-urlò John.-TRA UN'ORA QUI!-Concluse,dirigendosi verso il tendone dove facevano i montaggi. Harry mi si avvicinò.
-Ehi amico..-mi disse.-Io cioè.. Hai ragione. Scusami se.-io sorrisi.
-Ehi riccio! Io ho esagerato scusami!!-gli dissi per scusarmi.
-E' che... Scusa lasciami perdere!- e mi abbracciò. Poteva avere tutti i difetti del mondo,ma Harry era la persona più dolce e tenera che conoscevo.
-Su amico.. Ora è tutto occhei!-gli dissi e ridemmo. Andammo in spiaggia e ci facemmo un bel bagno tutti insieme. Era impossibile litigare tra di noi,nessuno ce la faceva a mantere l'ira per meno di mezza giornata. Ci volevamo troppo bene. Finita l'ora di pausa, ci andammo a ripreparare visto che non ci eravamo risparmiati a lotte d'acqua e annegamenti vari.
-Zayn.. la prossima volta che provi a slacciarmi il pezzo di sopra del costume ti taglio qualcosa di molto prezioso per te,chiaro?-mi sussurrò Laura,aggiustandosi il costume.
-Dai su... Se fossimo stati solo io e te me lo avresti permesso,ammettilo.-lei sbarrò gli occhi sconcertata.
-Malik,smettila con queste proposte indecenti,tanto non te la do,sia chiaro.-e ridemmo entrambi.
-Uhm...Mai dire mai..-le sussurrai,tenendola per un fianco e baciandole il collo. La sentii rabbrividire.
-Sei un idiota. Un immenso colossale idiota. Ma ti voglio bene,Jawaad.-mi sussurrò e andò a farsi preparare. Per le 16 avevamo girato tutte le scene. 
-Tra dieci minuti tutti qui,che torniamo in Hotel.-ci annunciò Rossi,dando una mano a John per mettere a posto. Io e la bruna ci guardammo complici. Lei prese la sua borsa al volo e andammo il più lontano possibile. Eravamo sulla scogliera,con i piedi penzolanti e un dolce vento a rinfrescare l'aria abbastanza afosa. Cacciò il pacco di Diana e ne presi una,lei mi imitò. Poi prendemmo l'accendino e ci accendemmo la sigaretta.
-Ti piace fumare eeeeh!-le dissi e lei rise.
-Diciamo che mi calma. Sono una tipa abbastanza irrequieta. E tu mi hai visto solo nel lato più tranquillo barra deprimente che io ho.-mi spiegò,cacciando il fumo.- Ma sai che sei dannatamente arrapante quando fumi? C'hai un atteggiamento che davvero.. Fa morire!-mi disse,abbastanza seria. Io risi.
-Laura,non pigliarmi per il culo. Questo è uno dei vizi più brutti e tu me lo stai facendo pigliare!! -la rimproverai scherzando.
-Non ti dicevo una cazzata,sei davvero arrapante! Cioè occhei ora pensi che so pervertita ma.. poco male. Le cose mi piace dirle in faccia.-e ridemmo.
-Tu quando fumi sei diversa. Più seria,matura.. più assorta,-e lei mi interruppe.
-Si Zayn,bona da scopare.-e ci zittimmo.Poi scoppiammo a ridere. Spegnemmo le sigarette e ci dirigemmo dagli altri tranquilli.
-I piccioncini si sono appartati!!-ci prese in giro Liam.
-Ma due non possono stare in pace sennò si crede che siano fidanzati! Ma siete pallosi!-rispose Laura.-Ma vi voglio bene tuttiiii!!-esclamò e li abbracciò tutti,uno per uno. Persino Harry. Sembrò però che lo abbracciò qualche secondo di più. Arrivò Rossi e salimmo sul pulmino per poi andare all'Hotel,Luna e Brit comprese.
-Ragazze venite da me o andate da Lau o Kim?-le ragazze si guardarono in faccia dopo la domanda di Giorgia.
-Io vado da Laura.-rispose la riccia Luna e Lau la guardò sorridente.
-Io no,vengo con te.-Disse Brit che abbracciò Giorgia.
-Hai una stanza singola?-chiese Luna a Russo. Lei scosse la testa.
-Io dormo con questi idioti qui.. Ma in una stanza tutta per me!-spiegò la bruna,indicando me Niall e Liam.-Ma sono adorabili guarda.. Mi sono venuti a svegliare,mi raccontano la favola della buona notte e se qualcosa non va,mi consolano sempre.-e mi guardò.-credimi,pensavo sarebbe stato un trauma ma li adoro.. Quando sarò a casa credo sarà difficile abituarmi a stare sola in camera.-si lamentò e noi ridemmo.
-La mattina ti verremo a svegliare comunque!!-disse Liam.
-E la colazione te la prepareremo qualche volta..!-disse Niall. Lei sorrise.
-Che teneroni che sieteee! Tutti orsacchiotti abbracciosi!-e ci strinse in un abbraccio. E tutti a fare:anche io!Anche io! E si fece il giro del pullmino e abbracciò tutti i presenti. Arrivammo all'Hotel e facemmo la corsa per le scale.-
-Il primo che arriva usa per primo il bagno. L'ascensore non vale.-Sfidò Tutti noi Laura.-Pronti??-Ci mettemmo in posizione e scattammo per le scale. La più lenta era Brit,poverina! In testa eravamo io Laura e Luna, Niall e Liam erano appena dietro di noi. Io e Laura ingranammo e ci staccammo dal gruppo degli altri. Il decimo piano di faceva sempre più vicino. Eravamo all'entrata del piano,la nostra stanza era infondo al corridoio. La presi per un braccio e ci fermammo.
-Ora prendiamo fiato e poi ripartiamo.-lei si slegò dalla mia presa e iniziò di nuovo a correre. La presi per i fianchi e mi misi di fronte,accompagnandola verso il muro.-Se ti ho detto sta ferma,devi stare ferma.-le sussurrai.
-HAHAHA Malik.. Non prendo ordini dai montati io.-mi rispose mantenendo il mio sguardo.
-Sai Russo,con questo top ti si vede tutto e...- e la persi di vista. Era già alla porta della camera.Io la guardai sbalordito. La raggiunsi.
-Te lo ripeto Malik,non te la do.-e mi sorrise. Entrammo in camera e lei andò a chiudersi in bagno. La sentivo canticchiare Who's That Boy. Uscì subito,accuratamente coperta da un asciugamano.Lei uscì  tranquilla e disinvolta,anche se io la stavo guardando.
-Sei bellissima.-le sussurrai.
-Il solito Mialik.-e mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò in camera. Poi a turno andammo tutti a farci una doccia e per le 17:30 eravamo pronti. Ci ritrovammo nella Hall in un batti baleno.
-Andiamo a fare shopping suuu!!-esultò Giorgia,stringendo la mano a Harry. Notavo il falso sorriso di Laura e il suo sguardo spento. Si vedeva le facesse male. Sospirai e con lei proseguimmo nei negozi,comprando vestiti e tanto altro. Dopo 2 ore di girovagamenti le ragazze ci salutarono e noi tornammo in Hotel.
-Alle 21,massimo 21:30 in atrio. Ceniamo fuori,ho già avvertito Rossi.-disse Liam.
-Ora andiamo,altrimenti non ci muoviamo più da qui!-incitò tutti Niall. Salimmo subito in camera e ognuno si chiuse nella sua. Volevamo tutti far colpo stasera,avevamo bisogno di divertirci e di svagarci un po'.
 
Laura.
 
Entrai in camera mia e svuotai in fretta il contenuto delle buste. Solo le ragazze avevano visto che avevo comprato. Non che avessi una voglia particolare di far colpo,ma era nel mio DNA,mi piaceva osare. Adoravo i vestiti corti e i tacchi vertiginosi. Adoravo anche la Biancheria in pizzo,ma sono dettagli questi. Fissai ancora una volta il mio vestitino. Era bianco con dei pois neri,stretto appena sotto il seno da una fascia nera.Lo avevo trovato senza spalline,fortunatamente. Era un vestitino leggero,che accompagnava le mie curve,facendole risaltare. Lo indossai velocemente,facendo un po' la lotta con la cerniera di lato. Avevo pensato di portarmi anche il cardigan casomai mi facesse freddo. Sciolsi i capelli e pensai di arricciarli,giusto per fare qualcosa di diverso. Era una cosa che facevo spesso anche con le mie amiche,in Italia. Già,l'Italia. A volte mi manca.. Penso a quello che ci ho  lasciato,penso alle mie amiche,penso a mio fratello,penso alle persone che avevo conosciuto in questi anni. Li avevo considerati la mia famiglia,la mia vera,quella da cui sono nata. E poi penso a Zio Alex e a Kim a Sharon,a Ryan... A tutte le persone che ho conosciuto qui e grazie alle quali ho realizzato i miei sogni. Se dovessi scegliere non so cosa farei,amo qui e questo posto,ma mi manca un'amicizia come quella che avevo in Italia. Sospirai,guardando i miei capelli ricci. Qualcuno bussò.
-Ehi Laura,posso?-era Malik.
-No che non puoi,devo ancora truccarmi!!-gli urlai.
-Dai voglio vederti per primo!!-si lamentò come un bambino.
-Casomai tra 10 minuti. Mi manca poco..!-gli spiegai prendendo tutti i trucchi che avevo portato. Cominciai mettendo un filo di eyeliner e sopra vi sfumai un ombretto argento. Misi la matita e un'abbondanza di Mascara allungante e molto blush. Aprii la porta e l'espressione di nervosismo di Zayn,si trasformò in stupore. Gli sorrisi e presi al volo tacchi e un bel maglioncino nero.-Ehi bruno..che ne pensi?-e feci una giravolta davanti.
-Sei uno spettacolo Russo,uno spettacolo.-mi rispose estasiato. Io gli sorrisi e corsi in bagno a mettermi due gocce del mio profumo preferito:One Million di paco rabanne. 
-Ecco cosa mancava,ora sono perfetta.-dissi,un po' troppo ad alta voce,guardandomi allo specchio. Arrivarono anche gli altri  finalmente. Anche loro rimasero incantati da me. Sorrisi e ci avviammo all'ascensore.-Io preferisco farmi le scale.-dissi,prima che l'ascensore salisse.
-Con quei tacchi?- indicò Liam i miei trampoli.
-Sono comodi!-mi giustificai. 
-Andate ragazzi,l'accompagno io.-disse Malik,con fare figo. Io lo guardai.
-Zayn,ho sedici anni,credo di essere abbastanza grande per scendere le scale da sola.-mi difesi.
-NO WAY DARLING.-mi rispose il bruno.-Scendiamo insieme e non se ne parla.-salutammo gli altri e ci avviammo per le scale. Io con calma mi avvicinai al muro e cominciai a scendere. Sentivo gli occhi del bruno addosso.
-Zayn,scusami la modestia,ma so di essere dannatamente bona con questo vestitino..Ma se mi fissi ancora un po' mi sciupo..sai?-gli risposi,lo sentii ridere e mi si avvicinò.
-Ma io non ti stavo fissando,stavo cercando di trovare dei difetti e non ce ne sono.-sussurrò nel mio orecchio.
-Povero montato.-e mi apprestai a scendere in fretta le scale,con enorme stupore di Malik. Arrivai nella Hall e subito partimmo.
-Brava!-si complimentò Kim.-Il vestito è bellissimo! E tu sei stupenda.-Intanto i piccioncini,parlo di Giorgia e Styles,avevano cominciato a stuprarsi. Kim indossava un vestito leggero quanto il mio più o meno. Era di seta blu con degli strass sul petto e portava un paio di decollete con gli stessi strass del vestito. Giorgia,invece,aveva deciso di indossare un tubino argento lucido molto semplice a cui aveva abbinato un paio di decollete con il plateau bianco e un maglioncino dello stesso colore. Abbassai lo sguardo e tornai a fare conversazioni con gli altri. Scendemmo dall'auto.
-Liam! Smettila di fissarmi la scollatura!!-esclamai,prendedolo in giro,lui arrossì di colpo.
-Non posso farne a meno,sono peggio di una calamita.-si giustificò lui,facendo ridere tutti. Arrivammo all'entrata del locale e demmo i nostri nomi.. Era una discoteca molto In. Appena entrata in quel luogo,mi sorpresi di quanta gente ci fosse. Una discoteca così grande e affollata non l'avevo mai vista. Illuminavano il posto le luci psichedeliche fortissime della pista da ballo e le soffuse luce dei banconi,dove subito mi avviai.
-Un margarita.-dissi.
-Due.-la voce calda la riconobbi subito,era Zayn.
-Malik! Ma quanti brutti vizi hai?-mi sorrise amaro.
-In guerra e in amore tutto e concesso,no?-mi rispose con un sorriso. Andammo ad un tavolo e avevevamo la perfetta visuale di Harry e Giorgia che si violentavano e che,bene o male tutti si divertivano. Io e il bruno invece stavamo bevendo in nostri cocktail tranquilli e felici,memorizzando ogni movimento e ogni attimo della nostra coppia preferita. Quel Margarita non ci bastò però,prendemmo della vodka,Jack Daniels e forse anche altro.. Non ricordo bene,anzi! Non ricordo affatto. Ad un certo punto ci alzammo barcollando con una bottiglia di un liquore sconosciuto ma dall'odore fortissimo e cominciammo a ballare strusciandoci e altro. Quando Liam e Niall ci notarono pensarono bene di chiamare un Taxi per tornare alla nostra provvisoria casa,tutti insieme.
-No ragazzi,divertitevi voi..-esclamai sotto effetti alcolici.-Ce la faremo wohooo!-esclamai. E cominciai a barcollare verso l'uscita con Malik.
-Malibu hotel.-Disse Payne,dando i soldi al conducente.-Si assicuri che arrivino in camera,la 225.-e gli diede un extra. L'uomo annui contento,forse perchè non aveva mai visto così tanti soldi per un tratto così breve. 
-Che ore sonoo..-mugolò il biondo,con le mani sulle mie cosce.
-Le 12:30 ragazzo.-rispose l'uomo.
-Oh no! La matrigna mi picchierà!!-esclamai ridendo come un'isterica. La macchina si fermò di botto e il signore aprì la portiera,facendomi quasi cadere. Malik sembrava riprendersi.
-Le do una mano.-si propose barcollando.Velocemente uscì dal lato opposto dell'auto gialla e aiutò l'uomo a mettermi dritta. Una volta ricompostami,ci avviammo verso l'entrata. I facchini alle porte mi guardarono incuriositi,e le poche persone presenti nella Hall mi fissavano,invidiando forse,la mia giovane età. Entrammo nell'ascensore tutti e tre.
-Decimo piano,-disse Zayn. Mi passò un flash,quello di quel giorno con Harry nell'ascensore.Sentii le gambe cedermi e mi aggrappai al bruno,rischiando di far cadere anche lui. Il "tin" scandì il nostro arrivo e l'uomo ci accompagnò vicino alla porta. Zayn,intanto,prese la chiave dal suo portafoglio.Ringraziò il taxista e,prendendomi in braccio,mi portò sul mio letto.
-Che doolce Zayyyn che seeei!-gli dicevo dolce.
-Laura sei ubriaca..-mi sussurrò,stendendomi sul letto.
-E tu sei brillo,quindiii...-e lo presi per il colletto della camicia Nera. Cazzo come era figo.Mi persi nei suoi occhi come il cioccolato.
-Laura,riprenditi..-mi sussurrò.
-Zaayn!!-lo richiamai.-vieni qui,accanto a me.-e sbattetti la mia mano sinistra sul letto, accanto a me. Lui sbuffò. 
-Cosa c'è?-e mi ci avvicinai pericolosamente. Voleva fare il sobrio,ma lui aveva bevuto più di me e il suo alito parlava. Accorcai la distanza fino a baciarlo. Un bacio passionale. Cazzo se baciava bene..! Ma le mie labbra non desideravano le sue,volevano quelle di quel fottuto riccio.
Non mi fermai. Non mi fermai quando le mie mani gli sbottonarono la camicia,quando le sue mi aiutarono a togliere il vestito. No,non mi fermai. Non mi fermai nemmeno quando stavo per togliergli i boxer e..
E di nuovo,buonanotte a tutti. 
Ero sicura che non fosse amore tra di noi. Ero sicura che fosse solo un'esigenza fisica che avrebbe fatto felici entrambi confusi come eravamo. Ne avevamo voglia.. Sono sicura che anche se non ci fossimo ubriacati sarebbe successo,solo che avremmo ricordato un po' di più.



#autorecheparla: CCiao Faaaighe :3 Allora,oggi è uscito another world *_* E' kmjhygtvfcrtvybun vero*-*?
Poooi questo capitolo lo dedico a @YouInspireMe1D perchè mi ha fatto venì il pensiero di fare contento Zayn,se si può dir così. Bene,baci a tutte e recensite :33
Laura :3

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Capitolo 25
*** Capitolo ventiquattro. ***


Ritorno a casa.
 
 
Zayn. 
 
Dormiva. Era così tenera e indifesa. Non aveva nemmeno un po' di trucco sul viso. La doccia di ieri notte le è piaciuta tanto allora. Sorrisi tra me e me. Solo che restava un interrogativo.. Non è che provassi qualcosa per Laura anzichè per Giorgia? Scossi la testa. Eravamo ubriachi infondo,e anche bisognosi di coccole. Forse avevamo esagerato,ma era stato molto ma molto piacevole.
-Oh,ciao Zayn.-bofonchiò Laura. Si era svegliata.Notò il casino per la stanza e mi guardò sbigottita.
-E' successo ciò che..-e io annuii.-Oh Cristo.-imprecò.-Cioè io...Ma cazzo!-esclamò.
-Va tutto occhei.-Le risposi con un sorriso.
-Ma come cazzo fai a stare tranquillo?-feci spallucce.-Abbiamo fatto tutto questo casino e...-E la baciai. Lei mi guardò.
-Prima che tu possa dire qualsiasi cosa,cosa hai sentito quando ti ho baciato.-lei mi guardò pensierosa.
-Eh amico,mi hai preso alla sprovvista,non lo so. Facciamo le cose con calma.-e lei si avvicinò a me,regalandomi un bacio con molto trasporto. Si sentiva l'attrazione,ma nulla più. Mi sorrise.
-Assolutamente niente.-mi rispose,calmandosi. Le sorrisi.-E così ieri sera..-e io annuii.-Chissà come è stato.-si domandò la bruna pensierosa,grattandosi i capelli. Io risi.
-Dai ma che..-e lei mi interruppe,dandomi una cuscinata.
-Zitto Malik,sto pensando.-e risi di nuovo. Altra cuscinata. Ridemmo di nuovo e cominciammo a ridere come due idioti. Dopo quella battaglia sfiancante senza vincitori e vinti ci guardammo,ancora nudi.Ridemmo. Decidemmo di metterci almeno l'intimo,giusto per non farci trovare in condizioni indicibili.
-Belli i tuoi Hot pants di pizzo.-mi guardò in cagnesco,accompagnando il tutto con un terzo dito.
-Dai ti è piaciuto almeno.-la provocai. Lei mi guardò perplessa.
-Credo di si.Ti ripeto Malik,non mi ricordo niente.-E ci rimettemmo nel letto,con lei appoggiata sul mio petto e io che le accarezzavo i capelli.-Sembiamo una coppietta dopo aver fatto l'amore.-notò lei,facendo scoppiare a ridere entrambi.
-Abbiamo fatto sesso,e no.. NON SIAMO UNA COPPIETTA.-conclusi io.Sbadigliò.
-Sono le 5 e  io ho sonno,ancora.Scusa Malik,ma dormo.-le diedi un bacio in fronte e ci addormentammo,entrambi l'uno di fronte all'altro. Lo ripeto.. Styles,ti sei lasciato scappare una gran bella ragazza.
 
 
Harry.
 
Non ricordo cosa sia successo ieri sera. Mi svegliai stanco e con una voglia matta della mia Laura. Lei,solo lei. Ricordavo di aver prestato il mio IPod a Liam.. Sarei potuto andare a riprendermelo. Mi alzai dal letto e indossai qualcosa. Ricordai che la receptionist ci aveva spiegato che le nostre stanze avevano tutte la stessa chiave. Così presi al volo la scheda e mi avviai alla stanza 225,attaccata alla mia. Appena entrai trovai un Niall contorto sul divano che ogni tanto mugolava qualcosa. Decisi di andare a vedere la stanza più grande,dove c'era Laura. L'avrei svegliata,l'avrei baciata e le avrei detto che ho fatto un enorme cazzata a lasciarla e che le chiedevo scusa,dal più profondo del cuore e che avrei lasciato Giorgia oggi stesso. Solo che mi trovai un brutto spettacolo:Lei,seminuda,aggrappata al petto di Zayn che dormiva tranquilla. Era dolcissima e tenerissima. Notai poi lo stupendo vestitino di Laura,sul comò e tutti i vestiti del bruno sparsi qua e la."Si sono dati da fare" pensai. Sospirai,sentendo qualcosa a livello del cuore. Un dolore forte,come se fosse stato trafitto. Sentivo la guancia inumidirsi,una lacrima. Stavo piangendo,per lei. Mi sentivo tradito da lei e dal mio migliore amico. Abbassai la testa e vidi altre gocce cadere dal mio viso. Mi stava bene,infondo. Notai il mio IPod non molto lontano dal divano. Lo afferrai al volo e andai all'ultimo piano. Quando aprii la porta vi ritrovai una marea di lenzuola bianchissime stese. Sorrisi. Mi ricordai di quando io e Laura eravamo a Londra. Quando eravamo soli sulla parte più alta dell'hotel. Aveva gli occhi che le brillavano,come se vedesse quello spettacolo per la prima volta.  Era capitata Incomplete dei Backstreet Boys. Non volevo nemmeno cambiare,volevo far danzare le mie lacrime amare con quelle note. Del resto me lo meritavo. Io avevo scelto e io ne avrei dovuto pagare le conseguenze inevitabilmente. Un coglione sono,un coglione.
 
 
Laura.
 
Mi svegliai con un sorrisone e.. senza reggiseno. Vedevo Zayn divertito che me lo sventolava in faccia.
-Malik!-esclamai. E lui si alzò dal letto cominciando a correre dalla stanza.-Zayn Jawaad Malik! Ridammi il mio reggiseno,cazzo!-urlai più nervosa che mai e,con una mano per coprirmi, uscì in terrazzo. Lui mi guardava divertito. Saltavo per prenderlo ma lui alzava troppo il braccio e non riuscivo a prenderlo. Così decisi di spostare il mio braccio destro,quello che mi copriva il seno e vedere che diceva..-Scusa Malik.. Ma non credi che potremmo finire su una rivista scandalistica e potremo far sciogliere il gruppo solo perchè tu non vuoi ridarmi il mio reggiseno..-gli sussurrai,attaccandomi a lui. E abbassò il braccio ridandomi il mio reggiseno. Mi staccai da lui e in fretta lo indossai. Rientrammo.-Per la cronaca.. Qui non si possono entrare paparazzi,quindi non avrebbero potuto scoprirci!-Ridacchiai.
-Cattiva.-e mise il broncio.
-E la cattiva sarei io.. Mah. Tu mi togli il reggiseno e mi fai girare con le tette al vento e urlare come una matta e tu ridi e io sono la cattiva?No vabbè.-e lo guardai sbalordita.
-Ma io ti voglio beeene.-disse con una voce dolce e tenera da cucciolo.
-E io no Malik,come la mettiamo?-e portai le braccia ai miei fianchi. Lui venne e mi abbracciò stretta.
-So che senza di me non puoi vivere.. Ma non preoccuparti,ti permetto di credere anche il contrario se vuoi.-Oh Cristo,quanto adoravo il Malik filosofo. Gli sorrisi.
-No dai,forse potrei.. Io ti faccio credere il contrario così non ti senti forever alone.-e mi guardò triste,staccandosi da me.
-Idiiiotaaa!E' ovvio che ti adoro!-E presi il mio Blackberry.-Ma ora ti sputtano.-Gli scattai una foto e la caricai su Twitter."Malik di prima mattina LOL. Non è figo uguale??" Scrissi e la caricai. Zayn mi guardò scioccato.
-Non dirmi che..-e io annuii.
-Vendettaa!!-e feci una finta risata malefica.Mi tolse il blackberry da mano,mi prese di peso e mi buttò sul letto,facendomi il solletico. -Smettila Malik! Smettila!-dicevo,tra le risate. Ridendo ancora si rassegnò e si alzò da sopra di me. 
-Non ridevo così tanto dai tempi dei Video Diary!-esclamò.
-Voi siete i 5 matti più adorati al mondo-commentai sospirando. Presi da terra la camicia di Zayn e presi un paio di Shorts.-La tua camicia me la frego,mi piace-Mi sorrise. Presi il cellulare e mi diressi giù.
-Dove vai Russo?-mi domandò il bruno sulla porta della camera.
-Esco,per farmi un giro,ci vediamo dopo nella Hall.-sorrisi e mi avviai al piano di sotto,sempre per le scale. Mi piacevano troppo. Arrivai in fretta nel grosso atrio che,per mia fortuna era vuoto. Andai alla reception ma,stranamente,non c'era nessuno. Chiamai ma nessuna risposta. Sopirai,dirigendomi verso i divanetti. In lontananza,notai un Baldwin nero,sicuramente appena pulito. Non c'era nessuno.. quindi non credo che qualcuno si accorgerebbe di me se lo suonassi.
 
I guess she gave you things
I didn't give to you 
Old friend, why are you so shy? 
It ain't like you to hold back or hide from the lie. 
I hate to turn up out of the blue uninvited, 
But I couldn't stay away, I couldn't fight it, 
I had hoped you'd see my face, 
And that you'd be reminded that for me it isn't over, 
Never mind, I'll find someone like you, 
I wish nothing but the best for you, too, 
Don't forget me, I beg, 
I remember you said, 
"Sometimes it lasts in love, 
But sometimes it hurts instead," 
 
Per un attimo chiusi gli occhi,sedendomi sul nero sgabello di pelle. Immaginai di essere di fronte ad un pubblico,i miei fan. E io ero sul palco,con la mia musica, a cantare una delle mie canzoni preferite,Someone Like You. Mi feci trasportare da quelle note,dal mio immaginario pubblico che era lì a sorridermi e ad urlare il mio nome. Immaginavo di farlo emozionare. Immaginavo che tra quel pubblico ci fossero anche le mie amiche,quelle italiane. Immaginavo ci fosse anche mio padre,quello vero che non ho mai conosciuto. Immaginavo che tra quel pubblico ci fossero anche Giorgia e Kim,che avevano fatto pace.Immaginavo ci fossero anche Luna e Brit. E poi immaginavo loro,i One Direction. Immaginavo Harry,il mio ragazzo. Riaprii gli occhi,avevo finito. E trovai,intorno a me,un pubblico. Mi applaudivano.
-Bravissima!-disse una signora,applaudendo fortissimo le mani. Sussurrai un flebile grazie e mi alzai. In lontananza notai i ragazzi,estasiati.
-Ma sei magnifica!-disse Louis,sbalordito.
-Ma mi avevi già sentito cantare!-gli risposi io e ci dirigemmo verso il nostro tavolo per fare colazione.
-Ma mica avevi cantato Adele? Sei davvero un mostro di bravura!-continuò Liam.
-In effetti sei davvero bravissima. Mai pensato di diventare cantante?-mi domandò Rossi,e io scossi la testa.
-Non credo che ce la farei. Amo cantare e,secondo tanti,me la cavo..Ma il successo sarebbe opprimente.-risposi,addentando il mio cornetto.
-Potresti tentare però.-mi incitò Giorgia.-Te la caveresti benissimo,credimi.-continuò lei,incoraggiandomi.Sospirai.
-Ma io..-insomma volevo. Ma Kim mi interruppe.
-E' sì,ve lo assicuro. L'avete convinta.-e io guardai sbalordita Kim. Come lo aveva capito.
-Ogni volta che fa la titubante vuol dire che è d'accordo.-spiegò Niall agli altri.
-Ebbravo Niall..Ancora ricordi,eh?-disse Kim al biondo,facendogli l'occhiolino. Lui sorrise.
-Dai su,smettiamola di parlare di me e mangiamo!-esclamai io,sorseggiando il mio succo,con gli occhi di Harry addosso.-Zayn,ma ho qualcosa di strano?-sussurrai al bruno,che mi guardò un po' dubbioso.
-Forse,la mia camicia.-mi rispose e io risi.
-Ma è comoda!-mi lamentai e lui fece spallucce.
-La puoi tenere per me,ma non uscire con quella.-mi sussurrò Malik. Feci spallucce anche io e continuammo la colazione tranquillamente. Saremmo partiti alle 16 di oggi pomeriggio. Una volta finita la colazione,ognuno si diresse nella propria stanza e poi ci saremmo rivisti in Atrio tra 2 ore.. Saremmo andati a fare un bagno. Mi buttai sul letto,pensando alla mia carriera da cantante. E se io diventassi famosa? E se io fossi una cantante? Le uniche domande che mi frullavano in testa. Sospirai e cominciai a preparare la valigia. Cacciai un altro top e riposi accuratamente in valigia La camicia di Zayn.. Gliel'avrei ridata una volta a casa,pensai tra me e me. Misi in valigia anche gli altri acquisti fatti il giorno prima. Alla vista del vestitino bianco a pois neri sorrisi.. Gran bel vestito. Lo posai e poi presi il ciondolo a forma d'ala di angelo che avevo trovato. Non lo avevo ancora indossato. Lo misi e vidi che sul top che avevo ci stava bene. Così velocemente lo indossai. Cacciai il mio paio di sandali preferito e chiusi la valigia con non molta difficoltà. Qualcuno bussò alla porta.
-Cosa vuoi Malik?-dissi,andando verso la porta e aspettandomi il bruno. Ma c'era qualcun'altro..Era Giorgia.
-Oi ciao Sun.-le dissi con un sorrisone. Lei mi sorrise a fatica.-Qualcosa non va??-le domandai facendola entrate e chiudendo subito dopo la porta. 
-Beh..-iniziò,sedendosi sul letto.-E' che io e Harry..-e risi.
-E ti fai problemi?-non la feci finire di parlare perchè già avevo capito il problema. Non avevano ancora concluso niente.
-E' solo che con te aveva...Capisci?-mi spiegò,prendendosi il viso tra le mani. Io le andai accanto e le cinsi le spalle.
-Ehiiii... Forse con te vuole fare le cose con calma,no?-le dissi io,cercando di confortarla. Sembrava un grosso problema,per lei.
-Si occhei scusa.. E' che boh! Cioè tu..-risi di nuovo,interrompendola.
-Essì occhei.. Vorresti dire che sono la puttana della situazione?-le domandai in modo buffo che fece ridere anche lei,rilassandosi.
-Lascia stare. Sono proprio una sciocca.-e ci abbracciammo.
-Allora? Come va tra te e il riccio?-domandai curiosissima e con un sorriso falso sul viso. Come odiavo parlare di lui che stava con un'altra che,ahimè,non ero io.
-Tutto bene.-mi sintetizzò con un bel sorriso e occhi brillanti.-Mai andato meglio di così.-concluse.-A volte credo che sia un sogno,sai?-e le sorrisi.
-Non lo è Giorgia,non lo è.-e ci riabbracciammo.
-Grazie ancora Laura,grazie davvero e di tutto. Senza di te non li avrei mai incontrati e poi...-e cacciò un ciondolo.-grazie anche per questo ciondolo..-era la collanina che Justin mi aveva dato quando andai al suo concerto a Londra. BUM. Botta al cuore. Scossi la testa e le sorrisi falsamente,di nuovo.
-E di cosa. Sai quanto ti voglio bene,no?-le risposi. Lei mi sorrise ancora e uscì dalla camera,salutandomi felicemente con la mano. Mi ributtai sul letto e una lacrima mi scese. Maledetto Justin,Maledetto. Maledetto quel concerto e,maledetta quella sera.
 
 
Zayn.
 
Già erano le 15. Eravamo tutti rientrati in camera per prepararci e poi andare all'aereoporto e tornare a casa. Ci eravamo divertiti un sacco e un giorno di assoluto riposo ci voleva per tutti. Mi tolsi tutto ed entrai in doccia. Sorrisi ancora una volta pensando alla scorsa notte,non riuscivo a far altro. Però pensavo a Harry e alla sua domanda di poco prima,quando eravamo in spiaggia.
 
-Ehi Zayn!-esclamò contento,guardando nella direzione di Giorgia e Laura.
-Ehy Harry!-e ci demmo il cinque,sedendosi accanto a me.
-Ma tu e Laura..-Mi guardò perplesso e io scossi la testa.
-Le voglio un gran bene,ma il mio cuore è di un'altra.-e posai lo sguardo su Sun. Lui sembò non accorgersene.-Perchè?-e lui fece spallucce,sorridendo ampiamente.
-Niente,curiosità-e si alzò da vicino a me e si diresse in acqua verso la sua ragazza. Quella ragazza aveva anche il mio cuore. Chissà se lo sapeva.
 
Uscii dalla doccia e mi avvolsi un ascigamano in vita. Laura mi aveva detto che finita la doccia avrei potuto usare la sua camera perchè lei era da Kim. Bussai per sicurezza.
-Zayn sei tu?-chiese lei.
-Sì posso?-e mugolò qualcosa di simile ad un sì. Mi guardò maliziosa.
-Avevo già dimenticato quanto fossi figo appena uscito dalla doccia.-commentò lei,facendomi ridere.
-Stronza.-lei rise e mi scattò una foto.
-La costudirò gelosamente.-mi sussurrò.-sarà il mio tesoro.-concluse,prendendo la sua valigia e la sua borsa e uscendo dalla camera. Mi mandò un bacio al volo e uscì.
Mi vestii in fretta e per le 15:30 ero più che pronto. Gli altri anche e ci dirigemmo tutti verso l'ascensore.
-Ehi amico tutto occhei?-mi chiese Liam,vedendomi pensieroso.
-Certo,sono così strano oggi?-lui fece spallucce.
-No.. Ma nonè che ci nascondi qualcosa??Non ci hai detto cosa è successo la notte che tu e..-domandò Niall curioso e io sorrisi.
-Beh.. Eravamo ubriachi e...-e arrossii. Loro fecero un urletto.
-E chi lo sa eh? Chi lo sa oltre a noi?-chiese saltellante Payne.
-Io,tu,Niall e Laura. Poi non lo so se lei lo ha detto alle altre..-spiegai,facendo spallucce. L'ascensore si aprì. Tutti erano già all'uscita. Cominciammo a correre e notammo tutti impazienti.
-Ci abbiamo messo di meno noiii!!-ci prese in giro Laura.
-Piccola peste!-le dissi io,scompigliandole i capelli,lei rise di gusto.
-Zitto stupido montato. Ora sali sennò perdiamo l'aereo.-ed entrammo nel furgoncino. Styles e la sua fiamma si divoravano mentre Tomlinson e la sua metà si abbracciavano teneramente. In 10 minuti fummo all'aereoporto. Dopo Check in e il resto,salimmo sul nostro aereo e ci mettemmo ai nostri posti.
-E così io e te siamo vicini..-disse Giorgia,sospirando. Io annuii.
-Se vuoi faccio cambio con..-ma mi interruppe.
-Non preoccuparti,va bene così.-mi rispose con un sorriso. Ricambiai il sorriso e mi persi nei suoi occhi magnetici,di quel colore più unico che speciale. Erano grigi,e non un grigio spento,un grigio felice,luminoso. -Ho qualcosa che non va' Zayn?Mi stai fissando da un po'.-io sorrisi e abbassai lo sguardo.
-Tutto bene Sunshine,tutto bene.-e prese il suo IPod. Dopo un po' mi toccò la spalla.
-Vuoi..?-e mi porse una cuffietta e io annuii. Lei mi sorrise felice e fece cadere la bianca cuffietta sulla mia mano destra. Mi sorrise di nuovo e mise Yellow dei Coldplay. Chiuse gli occhi e si immerse in quella dolce musica. Io le sorrisi e seguii il suo esempio. Credo che più vicina di così non la sentirò mai.. Meglio approfittarne,no?

Look at the stars,
Look how they shine for you,
And everything you do,
Yeah, they were all yellow.

 
 
Laura.
 
Ero capitata vicino a Liam. davanti a me c'erano Niall e Louis,poi al lato accanto a me c'erano Kim e Styles e poi dietro c'erano Zayn e Giorgia. Mi girai per dare un'occhiata e vidi Zayn sorridere. Stavano ascoltando musica. Sospirai e guardai Liam.Mi arrivò un messaggio.
"Problemi?" era Liam io lo guardai.
-Siamo vicini bello,perchè un messaggio?-gli dissi e lui rise.
"Perchè non voglio che gli altri sentano" mi rispose sempre con un messaggio. Risi.
"Uhm occhei. Comunque non credo. Perchè?"
"Beh,Sembri strana.. Ah e Zayn ha vuotato il sacco,dicendo quello che avete fatto :3" io lo guardai sbigottita,lui annuì sorridendo.
"Lo picchio poi :D Comunque non che sia un problema quello che è successo tra noi,ne abbiamo parlato alla fine. Poi non ricordo niente,immagina la sfiga T.T Cioè tutto apposto Liam... Non è che i problemi li hai tu o-o?"

"HAHAHA NO. Comunque Cioè... Credo di essermi innamorato. Di una fan. Lo vista prima di conoscere te,quando cercavamo la fotografa." gli sorrisi.

"Come sei tenero Paynee *-* Fossero come te gli altri quattro caproni -.- HAHAHA Cosa sai di lei?"lui rise.
"Poco o niente. Ma ho la sua immagine impressa nella mente,come una fotografia. E' alta quasi quanto te e ha dei lunghi capelli castano chiari con degli occhi brillanti come zaffiri. Un piccolo nasino un po' all'insù,ha la pelle chiara e quando arrossisce è ancora più dolce. Ah e ha una voce angelica"
"E sapevi poco o niente amico! Come sai che canta eeh?? Hai assunto un detective hehe xD"
"L'ho sentita cantare proprio quando l'ho conosciuta... Stava facendo una sorta di concerto. Stavo per chiederle qualcosa di più,ma Harry mi ha chiamato e..."
"Quel coglione di Styles... Ne facesse una buona!! Comunque secondo me è una vostra fan e la reincontrerai presto :D"lui mi sorrise.
"Lo spero.. Ma a proposito di Hazza.. Voi avete parlato della situazione??"
"No no. Non ce la farei. Già è tanto che non piango.. Immagina a parlarci.."
"Dai,prima o poi si accorgerà di aver fatto una cazzata e tornerà tutto normale.. Intanto puoi divertirti con Malik :P"
"HAHAHA. Ma da sobria u.u HAHAH. Ora ho sonno Payne. Notte u.u Ah,e grazie della chiacchierata ;)" Gli sorrisi e chiusi gli occhi. Ero stanchissima e mi addormentai in fretta come un sasso.
 
Zayn.
 
Mi svegliai con Baby di Justin Bieber in Play. Eravamo arrivati.
-Suun.. Sveglia sù..-La scossi leggermente. Lei spalancò gli occhi e mi sorrise.
-Di già?-e io annuii.Si stiracchiò.
-Woow. Ho dormito per tutto il viaggio.-dissi io e lei rise.
-Anche io bruno,anche io.- le sorrisi.-E' bello dormire con te.-continuò.
-Oh. Grazie,-dissi imbarazzato. Passò la Hostess che ci disse di attaccare le cinture.
-Ben tornati a Londra,allora!-urlò Laura tutta felice. Aveva chiamato lo zio poco prima per farci venire a prendere. L'aereo,finalmente atterrò e noi,finalmente scendemmo dal mezzo. Ci stiracchiammo un po' tutti. E ci dirigemmo verso l'uscita. C'erano tantissime fan,tutte eccitate nel vederci. Chiedevano foto a tutte,anche a Laura. La adoravano. Sorrisi. Erano circa 50 e dopo aver autografato e fatto foto raggiungemmo l'uscita finalmente. Vedemmo Alex impaziente appoggiato alla macchina. Appena Laura lo scorse gli saltò addosso.
-Zio Zio!! Mi sei mancato!-e lo abbracciò forte. Lui sorrise.
-Ciao Alex!-lo salutammo noi.
-Bene ora a casa,sarete stanchi immagino.-disse Alex,aprendoci la portiera del Furgone. Salutammo Rossi che era poco dietro di noi. In un battibaleno fummo davanti al cancelletto di casa Russo-Saietti-Walker-Tomlinson-Styles-Horan-Malik-Payne. Un po' lunghetto come nome,a dir la verità. Laura in fretta aprì la porta d'ingresso e,una volta respirato il buon profumo di lavanda e muschio bianco,disse.
-Casa dolce casa!-prese la sua valigia e si diresse in camera. Noi tutti andammo nella nostra e trovammo una lettera sul letto. Io Niall e Harry ci guardammo.
-TUTTI IN RIUNIONE SU!-Si sentì urlare dal piano di sotto. Tutti e 5 scendemmo.Avevamo la stessa busta bianca in mano.
-Cosa...- e tutti facemmo spallucce. La aprimmo contemporaneamente.
-Caro.. Bla bla bla... in data 13 agosto bla bla bla.. sarete ospiti del programma PARLA CON SHEILA.-E Liam alzò lo sguardo.
-Wow. Tra una settimana quindi!-e tutti annuimmo.
-Bene,io dovrò venire a fare le foto.
-No Laura.-disse Tomlinson.-Ci sarai anche tu. Leggi in fondo.-E lei con gli occhi scorse velocemente.
-Oltre ai One Direction,sia chiaro,vogliamo sia presente durante l'intervista anche Laura Rosalie Russo,come ospite. Aspettiamo conferma.-lesse lei.-CRIISTO SANTO E MO!?-E tutti ridemmo.
-Vai tesoro.-le rispose Zio Alex.
-Io...Ospite?Bah. Qui gatta ci cova.-concluse Laura,buttandosi sul divano.



#autorecheparla: Hello People :D (?) Si vabbè picchiatemi,me lo merito. Torno dopo 5 GIORNI con un capitolo brutto stupido e orrendo T.T Perdonatemiii Ve ne prego D: E' solo che sono innamorata e Fidanzata *Parte la COOONGA* E... Enjoy People :3
Recensite sii :D Se recensite vi regalo il Un One Direction  :DD

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Capitolo 26
*** Capitolo venticinque. ***


-Puttana,Lurida Puttana!-
 
13 Agosto 2011.
 
Liam.
 
 
Mi svegliai di buon umore e anche per primo questa mattina. Forse oggi avrei rivisto lei,il mio angelo dagli occhi chiari e dalla voce melodiosa. Sospirai e in fretta mi preparai con un sorrisone. Una volta sceso in soggiorno,entrai in cucina e mi misi a preparare la colazione. Non vedevo l'ora di andare a quel Talk Show e inontrare le nostre fan. Ero tornato spesso in quel locale da quando lo avevo raccontato a Laura. E lei era venuta anche con me,non sopportava stare in casa quando c'erano Giorgia ed Harry. Non voleva vederli. Ma,nonostante tutto,tratteneva le lacrime.. Mascherandole con un grosso sorriso. Era sicuramente felice per la sua amica ma non le faceva affatto piacere che lei stesse con il ragazzo che amava e ama. Misi i Pankakes a tavola e andai a svegliare Laura che,con mia sorpresa non era in camera sua.
"A fare foto :D Per le 8 sono a casa :D
Laura."
C'era scritto sul bigliettino sul comò. Feci spallucce e mi diressi al piano di sopra. 
-SVEGLIA POLTRONI!-Urlai nel corridoio,in modo che tutti mi sentissero. Vidi sull'uscio di ogni camera un viso assonnato e confuso e sorrisi.-LA COLAZIONE!-Conclusi e scesi per le scale,dirigendomi verso il televisore. In fretta lo accesi e misi MTV. C'era Fight for this Love di Cheryl Cole. Magnifica canzone. Arrivarono gli altri e cominciammo a mangiare.
-Ma Laura?-Chiese Harry,guardandosi intorno.
-E' uscita per fare fotografie.-spiegò Zayn,prendendo lo sciroppo di acero.
-Ha detto che tornava per le otto.-continuai io e guardai l'orologio:erano le 8:30.-però doveva..-e si sentì uno scatto di chiavi.
-GOODMORNING PEOPLE!-Urlò in soggiorno.
-Buongiorno anche a te bella.-disse Niall e lei corse a salutarlo.
-Wow ma hai tagliato i capelli?-Chiese Zayn e lei annuì,facendo cadere avanti i boccoli castani che si era fatti fare.
-Come stooo??-e fece una giravolta.
-Stupendamente bene,piccola.-commentò il bruno,e lei corse ad abbracciarlo.
-Dai perchè lo hai fatto?-chiese Kim.
-Era tempo di cambiamenti.-e incrociò lo sguardo con Harry.-E poi oggi faccio la mia prima apparizione in TV! Devo essere FASCION!!!-continuò,facendo ridere tutti e sedendosi a tavola,sulle mie gambe.
-Oh certo fai pure..!!-scherzai io,e mi diede un bacio sulla guancia.
-Ti voglio bene Liam.-e addentò una frittella. Dopo che ebbe finito di mangiare lei,andammo tutti a prepararci. Per le 9:15 eravamo tutti nel salotto. 
-Guido io! Guido io!-esordì Louis,saltando di qua e di là. 
-Va bene carotone..!-disse Laura.-ma io avanti accanto a te!!!-e Kim la guardò male.-Non preoccuparti tesoro,non te lo rubo!-scherò lei e si abbracciarono. Ci dirigemmo verso il nostro piccolo autobus e partimmo alla volta degli studi di Londra. Il viaggio passò tranquillo.
"Eccitato? :D"mi mandò un messaggio Laura.
"Spero che ci sia... Non vedo l'ora di vedere!! :D" le risposi io. Lei mi sorrise nello specchietto.
-Zayn! Smettila di chiamarmi!-urlò Laura,divertita.-Cosa devi dirmi!?-e tutti ridemmo.
-Volevo vedere se il mio cellulare non si emozionava a chiamarti..-si giustificò Malik.
-Ma povero idiota Montato che sei Malik.-gli rispose la castana e il pulmino si fermò.
-HERE WE ARE BOYS AND GIRLS!-esclamò eccitato Louis scendendo dal mezzo. Noi tutti lo imitammo e notammo la grande folla,all'entrata degli studios.
-WOOOOW!-Disse Laura e cominciò a fare foto. Io,intanto,mi guardavo intorno e cercavo di vedere il mio angelo. Salutavo le fan ma ero troppo preso a cercare quegli occhi che mi avevano rapito da un mese e che cercavo disperatamente.Laura mi richiamò.
-Trovata?-mi sussurrò,io scossi la testa. Poi,guardai alla mia destra e... E la vidi. Con un cartellone Bianco con scritto NIALL SMILE,YOU'RE BEAUTIFUL. 
-E' lei.-sussurrai a Laura che mi sorrise e seguì il mio sguardo per cercare di capire chi fosse. Annuì.
-E che aspetti Payne? Va da lei e fatti una foto e chiedile il nome,no?-mi incitò la brunetta,spingendomi verso la sua direzione. Io timido andai.
-Ciaoooo!!-disse Lei eccitata e sorridendo in un modo magnifico. Che meraviglia.-Mi faresti un autografo???-io annuuii.
-Nome principessa?-lei arrossì teneramente e mi sussurrò.-Elizabeth. Ma scrivi Elly Jones.-che nome stupendo,come lei. Mi porse un foglietto.
"A una bellissima principessa di nome Elly Jones
Liam <3" E le riporsi il foglietto.
-Vuoi anche una foto?-e lei annuì in fibrilazione. Ci avvicinammo e ci facemmo una foto. Me ne andai a malincuore.-ciao Elly.-e mi diressi verso Laura con un grosso sorriso.
 
 
Laura.
 
Liam veniva verso di me contento. Che carina quella ragazza.
-Allora?-gli chiesi e lui arrossì.
-Elly,Elly Jones.-e lo abbracciai.
-E con questo ho sempre ragione.-mi sorrise e proseguimmo. Volsi lo sguardo verso di lei e vidi la ragazza accanto ad "Elly" un po' preoccupata. Riuscivo a leggerle il labiale:"ne sei sicura?" e Elly aveva annuito. Aveva un megafono in mano. Cosa stava per succedere. Vidi le ragazze dietro di lei posare dei cartelloni e prendere altri cartelloni.
-Laura,Si proprio tu Laura Rosalie Russo.-e Tutti si girarono verso di lei.-Sei una Puttana! Una lurida puttana che non sa fare un cazzo e che per arrivare dove sei ora ti sei trombata vecchi. sei una puttana. Tante ragazze potevano essere al tuo posto perchè lo meritano sicuramente più di te. PUTTANA! PUTTANA!-I miei occhi cominciavano a bruciare ,la macchina fotografica mi scivolò da mano e rientrai nell'edificio. Intanto tutte le ragazze facevano a coro Puttana! Puttana! Piangevo. Cazzo,Mi hanno chiamato Puttana. Cazzo. Faccio schifo. Pensai tra me e me. Sentii gli altri intorno a me.
-Non ci credo.-Mi sussurrò Liam. Io lo strinsi a me. Intanto qualcuno era fuori a dire chissàcosa. Non volevo nemmeno sapere chi fosse,volevo solo che tutto finisse. 
 
 
Harry.
 
Io stavo firmando autografi. Kim e Giorgia erano già dentro. Ci stavano aspettando. Una ragazza si schiarisce la voce e mi girai a guardarla.
-Laura,Si proprio tu Laura Rosalie Russo.-E tutti si girarono verso la ragazza che stava parlando.-Sei una Puttana! Una lurida puttana che non sa fare un cazzo e che per arrivare dove sei ora ti sei trombata vecchi. sei una puttana. Tante ragazze potevano essere al tuo posto perchè lo meritano sicuramente più di te.-concluse la ragazza. Io voltai lo sguardo verso Laura e la vidi sul punto di piangere.- PUTTANA! PUTTANA!-esclamava a gran voce il gruppo verso la tipa che aveva parlato. Ma perchè erano cosi stronze certe fan? Eppure all'aereoporto tutte le avevano sorriso e fatto i complimenti! Perchè tutto ciò!? Laura scappò dentro e Liam fu il primo a seguirla. Io rimasi fuori.
-Che vi ha fatto di male?-dissi io.-Lei lavora per noi. Lei ci fa stare uniti. E' una ragazza magnifica e non si è "scopata"  nessuno come dici tu! Anzi! Ho insistito io che entrasse a far parte del nostro staff. Tutti noi la adoriamo e le vogliamo bene! Perchè volete se ne vada? Dovete ringraziare lei per tutte le foto,lo sapete?-la difesi io. Il coro per un attimo cessò e la ragazza che aveva parlato mi fissò attentamente. Mi voltò le spalle e corse via. -Dove vai?-urlai io,ma la ragazza non si fermò.-Non criticate mai nessuno. Quelle che a voi sembrano solo parole,per altri possono essere lame taglienti che uccidono l'autostima.-ed entrai dentro anche io. Vidi Laura seduta tra le braccia di Zayn. Mi faceva male vederla così. Louis mi si avvicinò.
-Sei un grande amico. Ho ascoltato le tue parole e sì,avevi ragione.-mi disse Tomlinson,dandomi una pacca sulla spalla. Io,sorrisi amaro.
-Lei..?-chiese a Lou.
-Credo che non ce la farà a fare l'intervista,è distrutta. Mi sembra di vederla quando...-e capii. Abbassai lo sguardo.
-Non ce la faccio.- e abbandonai quella scena per andare da Giorgia,abbastanza preoccupata.
-Cosa è successo amore?-e la guardai.
-Laura...?-e io annuii.-Cosa le è successo?-ci raggiunse Kim.
-Scoprirò chi è quella puttana e ti giuro le strappo i capelli e le smonto le ovaie!-esclamò nervosa la bionda.
-Allora?-mi incitò a raccontare la mia ragazza. Intanto Kim era sparita. Sarà andata da Lau. -L'Hanno chiamata puttana.-sintetizzai io.Lei mi guardò stupita.
-E...?-e fui io a guardarla stupita.
-MA SCUSAMI.. SE UNA FOLLA TI URLA PUTTANA TE CHE FAI?-le dissi.
-Risponderei loro per le rime.-mi spiegò lei e andò a sedersi.
-Beh lei no! Ora sta piangendo e ti ricordo che è la tua migliore amica.. Dovresti..-lei si alzò da dov'era,scostando con un gesto le truccatrici.
-Senti riccio.. Non dirmi cosa devo fare. Ha già tanti che la consolano.-mi disse,avvicinandosi a me. Sbuffai e me ne andai da lì. L'avrei sicuramente mandata a quel paese. Me ne andai sulla terrazza per prendere aria. Mi avevano già avvertito che il programma sarebbe iniziato alle 10:30,per far riprendere Laura. Sentii dei passi. Era Giorgia.
-Amore..-disse lei. Io la guardai arrabbiato.-Scusami,sono una stronza. E' che boh. Io le voglio bene davvero ma non lo so..scusami io..-e la abbracciai.
-Non preoccuparti piccola,va bene. Va tutto bene. Ora come sta lei?-e lei fece spallucce.-Non lo so,ti va di andarci insieme?-mi domandò con un sorriso porgendomi la mano. Mi rabbonii e andammo a vedere come stava. Era seduta su uno degli scalini singhiozzando. Gio lasciò la mia mano e corse ad abbracciarla.
-Come va'?-e Lau la guardò,con gli occhi arrossati.
-Meglio. Grazie Sunshine.-e si strinsero in un abbracciò. Sorrisi. Si alzò e si sistemò.-Bene,mi sono lagnata abbastanza. Ora devo rendermi presentabile!!-e tutti le sorridemmo. Gli altri andarono avanti e io e lei rimanemmo dietro. 
-Tu sei sempre stupenda Honey.-le sussurrai,lasciandole un bacio sulla guancia. Stava per dire qualcosa ma..
-Harryyy!! Amoreee!-era Giorgia. E mi allontanai da lei. Sorrisi. L'avevo sentita vicina,ancora una volta. Corsi da Giorgia. Tra dieci minuti sarebbe iniziata l'ntervista e dovevo ancora prepararmi.
 
 
Laura.
 
-Tu sei sempre stupenda Honey.-BUM. Quelle parole mi risuonarono in testa per 10 minuti buoni,fino a che una mano non mi sventolò davanti agli occhi.
-Laaaaura! Muoooviti!!!-era Zayn.
-Malik,eccheppalle! Credevo di essere in un sogno..-e poi cominciai a toccarlo.-ma non è un sogno!-e ridemmo tutti e due. Mi accompagno alla sala trucco e costumi e mi prepararono velocemente. Entrai nello studio finalmente e tirai un sospiro di sollievo. Lo studio era immenso e illuminato. Con dei divanetti bianchi di pelle al centro,messi intorno ad un tavolinetto di vetro opaco basso,con sopra dei microfono e delle cose da bere. Dietro invede c'era una grossa scritta:Parla con Sheila,Con sfondo una finestra che dava su una prateria. Carino il posto. Mi sento toccare la spalla. Una donna,di circa trent'anni,con un completo giacca gonna nero molto succinto mi sorride. Aveva gli occhi molto scuri,tendenti quasi al nero. Una chioma bionda e perfettamente liscia le incorciava il viso ambrato,come il resto del suo corpo.
-Piacere di conoscerti Laura,io sono Sheila.-mi disse.
-Oh. Piacere.-e mi fece cenno di accomodarmi su uno dei divanetti. Arrivarono anche gli altri.
-Allooora!-cominciò lei.-E' un piacere conoscerti di persona,finalmente!-Disse con un sorriso. Una voce disse dieci secondi e lei mi sorrise.-Si comincia-disse. Si sistemò La gonna e partì una sigla.
-Bene! Benvenuti a Parla con Sheila! Oggi come ospiti abbiamo i ONE DIRECTION!!-e partì un urlo a dir poco assordante. Inquadrarono i ragazzi che sorrisero felici.-E poi la loro fotografa Laura Russo!-e partì un urlo attrentanto forte per me. Sorrisi e salutai anche io.
-Bene,sapete che anche io sono una directioner??-disse Sheila. E i ragazzi sorrisero.
-E chi non lo è?? Siamo tutti infettati dalla One Direction Infection!!!-risposi io e ridemmo tutti in sala.
-Cominciamo con le domande... Come avete conosciuto Laura?-e loro si guardavano tra loro cercando qualcuno che parlasse.
-Bene parlo io.-Esordì Niall.-Io e Laura ci conoscevamo già. Prima di XFACTOR,giusto?-e mi guardò.Io annuii.-Poi ci siamo distaccati e ci siamo reincontrati grazie a Harry..-e fu interrotto da Zayn.
-E la sua goffaggine.-e Harry guardò in cagnesco il bruno,facendomi ridere di gusto.-In pratica l'ha spinta,facendole scivolare la macchina fotografica in acqua. Se ne sono dette di tutti i colori e Harry però,si era preso il suo numero.Poi,nel tornare a casa,lei ci ha trovati che ci stavamo perdendo e ci ha accompagnato all'Hotel dove lavora con suo zio e poi ci siamo reincontrati e poi ci siamo trasferiti a casa sua.-concluse e mi sorrise.
-Allora passate le notti insieme... Con chi hai dormito?-mi chiese La donna.
-Allora.. Con Niall. Pooi con Harry e poi con Zayn.-e ci sorridemmo.-Con Louis no per un motivo e con Liam no perchè non c'è stata l'occasione.-conclusi.
-Qual è la motivazione??-chiese curiosa lei.
-AH presentatrice curiosaaa!-Disse Lou.-No perchè la mia ragazza diventerebbe gelosa!-concluse la carotona e noi lo guardammo sbigottiti.
-Allora non erano false le voci di una storia di Louis!Tanti auguri allora!-disse Sheila,congratulandosi.
-Ne approfitto per salutarla e dirle che l'amo.-concluse il liscio. Notai gli occhi di Kim,brillare da dietro le quinte. Le sorrisi.
-Quindii.. GLi altri quattro sono Single..-e tutti guardarono Harry. Io mi limitai a fissare un punto.
-Mi astengo dal rispondere. Sono innamorato però.-rispose Harry. e partì una cosa tipo:UUUUUUUUH.
-E tu Laura,sei single??-e io annuii..
-Ma sono innamorata.-continuai.-Di cinque pazzi. Anzi,quattro.. Si chiamano Liam,Zayn,Niall ed..-feci una breve pausa.-Harry. Li conosci?-le dissi. E i ragazzi mi vennero ad abbracciare.-Come non si fa a non amarli??Mi coccolano e mi viziano. Ormai non posso vivere senza di loro.-dissi.
-Nessuno può vivere senza l'altro.-continuò Harry.
-Ci completiamo.-disse Lou.
-E ci vogliamo un bene dell'anima.-disse Niall.
-Procediamo con le altre domande.. Cosa fate di solito?-e indicarono me per rispondere.
-ma sempre io parlo!-esclamai e ridemmo.-Beh.. Guardiamo film,suoniamo,cantiamo.. facciamo il gioco della bottiglia...!-e guardai Niall che arrossì,ricordando l'episodio della prima sera.
-Il gioco della bottiglia hai detto,Laura?-e io annuii.
-Ci abbiamo scommesso tipo baci!!-spiegai.
-Aaaa. Quindi hai baciato anche i ragazzi!!-e io annuii convinta. Intanto,i ragazzi,cambiavano colore per la vergogna.-E chi bacia meglio??-e qui fui io a cambiare colore.
-Behh...-e lei mi interruppe.
-Allora come Bacia Niall?-cominciò a chiedermi.
-Benissimo,fidati.-e il biondo mi guardò sorridente.
-Liam?-continuò la bionda.
-Mai baciato. Ma credo bene. Mi fido di Leslie. Una delle sue ex ragazze che ho conosciuto.-le risposi io,facendo l'occhiolino a Liam
-Louis?-e mi guardò curiosa.
-E' fidanzato!E la sua ragazza è gelosissima!-dissi subito,facendola sorridere.
-Zayn!?-chiese.
-Oddio Zayn.. Da Dio.-e il bruno mi guardò malizioso.
-E infine.. Harry?-e io qui titubai.
-Beh...-cominciai.
-Che ne dici di baciarlo qui ora,davanti a tutti. E poi dirci che provi?-Mi propose Sheila. Oh cazzo,e mò?



#Autorecheparla: HELLO EVERYONE PEOPLE :DDD 
Allooora. Questo capitolo sì,fa schifo. Ditelo suu u.u Non mi offendo u.u
Coomunque. Recensite sempre e grazie per le recensioni ai capitoli precendenti :DD Non vi avevo ancora ringraziato o.o
FIIINALLY...
Rencensite pure la MINUBYVTC FF DI @meryloves1d-->  http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=842998&i=1 :D 
Enjoooy :D
Laura :D

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Capitolo 27
*** Capitolo ventisei. ***


-Io voglio te.-
 
Laura.
 
Oddio.E io mo che dico? Cioè no. Notavo gli occhi,quasi inferociti,di Gio su di me..SOLO SU DI ME. E cazzo,se ci baciamo pure lui contribuisce!Pensai io.
-Beh...-cominciai io.
-Perchè no?-continuò Harry con un sorriso. PERCHE' NO? HARRY EDWARD STYLES  CHE TI SEI BEVUTO!? NO DICO, LA TUA RAGAZZA MI STA DANDO TANTE DI QUELLE COLTELLATE IMMAGINARIE E TU TE NE ESCI CON UN:"PERCHE' NO?"? Uhm occhei.
-Non vorrei che QualcunA poi..-dissi io e i ragazzi risero. 
-Un bacio oh suvvia!-disse Sheila.-Uno solo.-concluse.
-Ma uno a stampo quindi?-chiesi,alzandomi dal mio posto. Lei scosse la testa.
-Uno vero,Alla Francese.-e sorrise beffarda.Brutta troia,poi non lamentarti se me lo stupro in studio sappilo. Sospirai. Il riccio venne verso di me e mi sorrise.
-Allora,facciamolo.-gli sussurrai. Mi prese per i fianchi e io portai le mie mani al suo collo. Partirono urletti.
-Allora c'è qualcosa tra voi dueee.!-disse maliziosa la presentatrice.Ma quanto posso odiare quella donna eh? QUANTO?
-Ti ricordo che lui è 18 centimetri più alto di me.-le risposi. -Bene.-dissi. Chiusi gli occhi e mi avvicinavo mano mano al suo viso. Sentivo il suo respiro, il suo profumo mi invadeva i polmoni fino a che le mie labbra non cominciarono a sfiorare le sue. Mi sentivo felice,in pace con me stessa. Come se tutto fosse perfetto. C'ervamo solo io e lui. Nè Sheila,Nè Giorgia nè nessun altro. Non eravamo in quello studio più,eravamo in un mondo tutto nostro. Un mondo felice dove c'era un NOI. Le nostre lingue cominciarono a sfiorarsi e a giocare inseguendosi e toccandosi appena. Le miei mani,da suo collo entrarono nei suo ricci ,giocandoci. Le sue mani,tenevano stretto il mio corpo,facendomlo aderire sempre un po' di più al suo.Un bacio magnifico questo. Ci allontanammo piano. Lui lasciò i miei fianchi io liberai le mani dai suoi ricci. Scosse la testa per muovere i ricci. Lo imitai.
-Allora?-chiese impaziente la bionda. Intanto,Giorgia,era sparita.
-Allora cosa?-cominciavo a non capire più niente e a desiderare ancora quelle labbra. Quelle fottutissime e perfettissime rosee labbra sulle mie. Cazzo.
-Com'è stato?-mi incitò a parlare lei.
-Ehm..-e fui interrotta.
-Splendido.-continuò Harry sorridendomi.Cazzo,smettila riccio!
-Uhm. Concordo.-continuai con finta indifferenza. Sentii Zayn sfiorarmi la mano come per farmi capire:"per me puoi anche dire che bacia meglio lui..Tanto lo ha capito il mondo che lo ami." sorrisi. 
-Bene.-Disse La donna.-E' il momento della pubblicità. A dopo con altri ospiti a "Parla con Sheila"!-sospirai. La ragazza mi strinse la mano.
-E' stato un piacere conoscerti,Sheila.-le dissi sorridente. Intanto i ragazzi già erano scesi dal palco.
-Non farti scappare un tipo come Styles. Io dico che quella che vuole sei tu. Glielo si legge negli occhi.-mi sussurrò.
-Grazie.-e uscii anche io dallo studio. I ragazzi erano nella stanza dove prima ci eravamo preparati.
-Oi ma Giorgia?-disse Malik. Io,come gli altri,feci spallucce. Uscì dal camerino in fretta,molto preoccupato. 
-Benedetto ragazzo!-esclamai. Kim mi venne vicino.
-Te lo sei slinguazzato bene il riccio ehhh!! Ah vecchia volpona!-scherzò lei. Io risi. Notai Harry sul divanetto sovrappensiero.
-Ehi riccio tutto occhei?-e mi rivolse lo sguardo annuendo felice. Poi si alzò.
-Quando tu sei con me,tutto va bene.-mi sussurrò,da dietro,prendendomi per i fianchi. Io rimasi sorpresa. Lui,poi uscì dal camerino. Sentivo ancora le sue mani sui miei fianchi,il solo sfiorare quelle parti mi faceva rabbrividire. Scossi la testa. Mi buttai sul divano. Intanto,entrò Collins.
-Russo sei un guaio!-e mi alzai di scatto.
-E che ho fatto?-chiesi scandalizzata.
-Hai baciato Styles,ecco che hai fatto!-rispose nervoso.
.-Ma se lui ha voluto è colpa mia,mi scusi?-questo tipo mi sta sul cazzo che è una cosa assurda. Entrò poco dopo anche Rossi.
-Laura tutto bene?-mi domandò. Io annuii distratta.
-Ho saputo l'episodio fuori lo studio e...-e lo guardai.
-Ah. No,tutto bene.-e sforzai un sorriso.
-Invece di parlare del bacio Collins,potremmo provare a risolvere la questione di come l'hanno chiamata.. Non credi?-disse Rossi. Quel tappetto di Collins,a quanto pare,odiava essere comandato. E come ci godo Collins,e come ci godo.
-E' ok. Sono fan. E' giusto che...-ma Kim mi interruppe.
-Ma quale giusto e giusto! Che se me la ritrovo davanti quella sottospecie di bionda gli do tanti di quei calci in culo che mi supplicherà pietà. Certe BM non si meriterebbero nemmeno di accedere a certi eventi.-concluse La bionda.
-Mi dispiace contraddirti cara ma ha ragione Laura. Sono fan. Perciò lei non sfonderebbe mai nel mondo nella musica.. E' troppo fragile.-disse Collins. Bene,stava facendo incazzare Kim.
-Ma scusami.. Se tua figlia la chiamano puttana in mezzo a una folla,con un megafono.. Tu non spaccheresti la faccia a quei tipi.. Secondo te tua figlia non si sentirebbe offesa?Ma cazzo pensa prima di parlare! E poi.. LAURA NON SFONDEREBBE NELLA MUSICA?MA TI SI E' ATROFIZZATO IL CERVELLO? QUELLA BRUNETTA LI' SPACCA IL CULO A TUTTI SE VUOLE,BELLO.-concluse e uscì dalla stanza,seguita da Louis. Sospirai. Forse un po' di calma. MA...
-PUTTANA!-e notai gli occhi in lacrime di Giorgia,accanto a Zayn.
-E si ricomincia!-esclamai,roteando gli occhi.-Ho baciato il tuo ragazzo,problemi?-risposi sbuffando. La ragazza mi si avvicinò inferocita.
-NON FARLO MAI PIU'. LUI E' MIO. CHIARO LAURA?-Io feci spallucce.
-E' lui che ha detto sì,ti ricordo. E' lui che ha commentato,ti ricordo. Io ti direi di non prendertela con me ma con il tuo "ragazzo"-le dissi in tutta calma,virgolettando con le mani la parola ragazzo. Afferrai la borsa e uscii da là dentro. Dovevo fumare e lontano da occhi indiscreti.
 
 
Zayn.
 
Ero andato alla ricerca di Sun. Notai Laura tranquilla dopo quel bacio. Era così felice. Ma avevo osservato qualcos'altro io.. Giorgia. Lei,proprio lei! Stava pinagendo. Se avesse potuto,sarebbe entrata in studio e li avrebbe staccati. Solo che Harry non ha voluto che si sappia che siano fidanzati. Io non riuscirei a nascondere al mondo una ragazza simile che è la mia felicità. Dopo ricerche e ricerche,la trovai chiusa in uno sgabuzzino a piangere.
-Sun...-sussurrai. Mi faceva male vederla così,tanto. Lei mi si buttò tra le braccia.
-Lei è una troia.. Lei poteva dire no e invece?Invece se l'è stuprato. Lui,IL MIO HARRY.-Io la strinsi forte a me e le baciai i capelli per calmarla. Anche se quello che aveva detto mi faceva un male cane. Il suo Harry. Lei piangeva per Harry. Lei non avrebbe mai pianto per me. Forse perchè per me non prova niente.
-Va tutto bene.. Ora calmati e dopo vai a parlarci,occhei?-lei annuì e mi sedetti accanto a lei,stringendola meglio. Aveva la testa sul mio petto,ancora in lacrime. Mi chiedo se sentisse il mio cuore andare ad un ritmo esagerato avendola così vicina a me.
-Perchè il tuo cuore batte così?-mi chiese Giorgia,ormai calma.-io avvampai.
-Beh.. E' la tua impressione.-mi giustificai. E lei mi guardò a occhi sgranati,per poi poggiare il suo orecchio sul mio petto,in corrispondenza del cuore. Era la sua presenza.La sua estrema vicinanza a farmi tutto ciò. Io mi piegai verso di lei per osservarla meglio.Alzò il viso e ci ritrovammo a pochi centimetri.
-E-E-EPP-Pure i-i-i-ii-ii-il Tuo C-C-CC-CCCuo-Re batte v-veloccciss-s-ss-s-imo.-balbettò lei,evitando il contatto con le mie labbra. Stavo per colmare quell'irresistibile distanza,ma qualcosa mi fermò.. Il mio cellulare. Squillò.

"corri di nuovo in camerino.. Ci sono i Manager!"era Liam.

Giorgia si alzò dal mio petto e mi guardò. Aveva ancora gli occhi rossi.
-Dobbiamo..andare-dissi io,un po' dispiaciuto. Mi piaceva stare solo con lei. Mi alzai prima io e poi diedi una mano a lei ad alzarsi. Si tolse la sporcizia di dosso e ci avviammo.
-Gliene dico tutti i colori ora a Laura.-cominciava ad arrabbiarsi.-Grazie Zayn. Grazie per starmi vicino.-mi disse con un sorriso. Arrivammo alla porta e cominciarono a discutere
-PUTTANA!-Urlò Giorgia,aprendo la porta in lacrime.
-E si ricomincia!-Disse Laura,roteando gli occhi.-Ho baciato il tuo ragazzo,problemi?-rispose sbuffando.Gio le si avvicinò infuriata.
-NON FARLO MAI PIU'. LUI E' MIO. CHIARO LAURA?-Laura era calmissima.
-E' lui che ha detto sì,ti ricordo. E' lui che ha commentato,ti ricordo. Io ti direi di non prendertela con me ma con il tuo "ragazzo"-Rispose la bruna Laura e uscì dal camerino. Era nervosa,glielo si leggeva nello sguardo. Odiava quel posto e odiava la tensione. Giorgia tirò un sospiro.
-Mi sento meglio.-e si sedette sul divano.
-E adesso dove è andata quella benedetta ragazza!!?-esclamò esasperato Collins.
-Hai esagerato. TU fai di ogni sciocchezza un problema. Mentre i disastri li minimizzi.-disse Rossi.
-Ma cosa è successo?-sussurrai a Niall.
-Collins si è incazzato per il bacio. Mentre Rossi per la questione "puttana". Poi Kim le ha cantate a Collins perchè aveva detto che era una cazzata preoccuparsi per la questione puttana e che Laura era troppo fragile e,di conseguenza non poteva diventare cantante. Poi sei arrivato tu.-mi sintetizzò il biondo. Io annuii.
-Qualcuno sa come si chiama quella ragazza?-chiese Rossi.
-Quale?-domandò Niall.
-Quella che ha parlato al megafono.. Tu ti ci sei avvicinato Liam.. TI ha detto qualcosa?-chiese Rossi a Payne che abbassò lo sguardo. Collins,invece,sembrò preoccuparsi.
-EE...Elly,Elizabeth. Elizabeth Jones.-rispose il ragazzo,facendo cadere una lacrima che notai,credo,solo io.
-Bene,dobbiamo cercare questa ragazza.-concluse il signor Rossi.
-Ci penserò io. -Disse Collins.E Uscirono dalla stanza.
 
 
Laura.
 
Notai un parco poco lontano dallo studio. Mi ci diressi in fretta e cercai le mie sigarette. Sinceramente quello che mi aveva detto Giorgia non mi interessava,anzi! L'unico con cui avrebbe dovuto prendersela era Harry. Forse si sarebbero lasciati,forse lui sarebbe tornato di nuovo da me. Perchè io l'ho sentita,l'ho vista differenza. Come bacia me,non bacia lei. Cazzo Laura! Smettila di farti film! Disse una vocina nella mia testa. Sta con lei? E fattene una ragione,cazzo! Continuò questa vocina. Io fumai intanto la mia sigaretta con quei pensieri e con quella situazione in testa. Quel bacio.. Ma quanto cazzo mi erano mancate le sue labbra,eh? Sospirai e buttai la cicca. Afferrai la borsa e misi le mani in tasca. Cominciai a passeggiare per il parco in pura calma e silenzio. Mi sentii toccare una spalla.
-Oddio Laura! Finalmente! Tutto occhei?-era il biondo. Gli sorrisi.
-Certo Niall.-Gli risposi. E mi indicò una panchina poco lontano da dove eravamo.
-Perchè non dici a Harry che..
-Che lo amo? Hahaha Niall! TU lo conosci più di me. No Niall,non gli dirò Niente. Lui ha scelto lei e si terrà lei. Fine della storia.-dissi rassegnata. Lui mi accarezzò il viso.
-Ehi..Non ti dimenticare che ci sono io qui con te eh.-e lo abbracciai.
-Ah Biondo come mi sei mancato!!-gli surrurrai tra le braccia.
-Bene,ora è tardi e dobbiamo tornare a casa e risolvere un po' di cose.-io sbuffai.
-Se vuooi che chieda scusa a Giorgia scordatelo. Ho baciato Styles felicissima. Quindi NO.-E lui rise.
-Non dicevo quello. io Ho Fame.-e risi.
-Io solito Horan.-E tra le risate chiamammo un taxi e ci dirigemmo a casa. I ragazzi erano lì. Zio,era un po' preoccupato. Appena mi vide mi abbraccio forte.
-Tesoro..-e io lo tranquillizzai con un sorriso.
-Tutto occhei. Sto bene.-e lui mi abbraccio ancora.
-La prossima volta che succede io..-ma fu interrotto.
-Ma se è una puttana è una puttana.-io guardai sbigottita Giorgia.
-Senti. L'ho baciato! E cazzo l'ho fatto anche prima che venivi te! Marò quante storie!Harry portala via prima che le spacchi la faccia.-Le risposi leggermente innervosita..-Sun,non mi va di litigare con te. Non voglio. Vai su e calmati. Anzi Styles,calmala come solo tu sai fare.-conclusi. Sotto gli occhi stupiti di tutti. Harry mi guardò rassegnato e la prese per mano,portandola su. Per amor di Horan la cena era pronta così mangiammo subito.
-Ma gli altri?-dissi,riferendomi a Harry e Giorgia.
-Che muoia di fame quella...-e io la bloccai.
-No Kimberly.-dissi alla ragazza,che al solo pensiero di Giorgia,le andava il sangue al cervello.- Senti Zayn. Ti  va se andiamo io e te?-lui annuì. Concludemmo la cena e mettemmo un po' di pasta nei piatti con una bottiglia di acqua. La porta della camera di Zayn e Harry era semi aperta,spiammo. Erano stesi sul letto,l'uno accanto all'altro. Bussammo.
-La ceeena!!-Esclamammo contemporaneamente io e Zayn ridendo. Porgemmo i vassoi alla coppia innamorata e ci avviammo verso la porta urlando un buon appetito. Per le scale,feci un grosso sbadiglio.
-Che soonno!-dissi. E il bruno rise.
-Ma và! Non me ne ero accorto!-commentò Malik,imitandomi.
-Secondo me anche tu..-commentai io a mia volta.
-Ma come hai fatto!!? Sei un genio Laura!-e ridemmo.
-Bene allora,io vado a letto!-Dissi in soggiorno. E mi mollò un bacio sulla guancia. Passai in cucina a prendere un pacco di Orsacchiotti Haribo e Salutai tutti,di nuovo. Aprii piano la porta della mia camera e accesi il PC. Mi ricordai che dovevo modificare ancora alcune foto e,visto che era presto per andare a dormire mi misi a lavoro. Qualcuno bussò alla porta. Afferrai il mio pacco di caramelle,mettendone in bocca una,e mi diressi all'entrata della mia camera. Harry.
-E tu...-ma interruppe.
-Io voglio te.-e mi tolse il pacco delle Haribo per poi baciarmi passionalmente. Per una volta desiderava me e non le Haribo.. Devo preoccuparmi?


#autorecheparla:HI EVERYONE!
Allora,io amo questo capitolo,non mi chiedete perchè. Mi sono superata u.u #PROUDOFME
Poooi. ODDIO,99 RECENSIONI *-* Ma quanto posso amarvi io,EH? QUANTO!?
TUTTE STUPENDE E MERAVIGLIOSE SIETE.. TUTTE,UNA PER UNA.
Dopo questi ringraziamenti, Vi invito a recensire :D
Enjoy People!
Laura. :3

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Capitolo 28
*** Capitolo ventisette. ***


#autorecheparla: BUONASERA :3
Allooora!
GRAZIE PER LE 112 RECENSIONI! SIETE STUPENDE! OLTRE AI COMPLIMENTI SU TWITTER E FACEBOOK. :3
Poooi :D
Chiedo scusa per il ritardo,ma ora ho finito di scriverlo. E'tragico e... e come non ve lo aspettate. Sì,Harry è il coglione della situazione. Ma non vi anticipo nulla.
xoxo
Laura :D



Ricerche.
 
 
 
Harry.
 
Dormiva,ancora. La creatura più meravigliosa del mondo,lei. Asciugai l'ultima lacrima e abbandonai la camera. Ho già detto di essere un emerito coglione?
 
 
Laura.
 
 
I raggi del sole mi costrinsero a svegliarmi. Cazzo,avevo dimenticato di abbassare le persiane ieri sera. Allungai il braccio verso destra e tastai che non c'era nessuno. Solo un foglio. Lo afferrai e mi raddrizzai,aggiustandomi la coperta.
 
Ehi Honey.
 
Si lo so,sono un coglione. Ma prima di tutto volevo dirti grazie,per tutto questo. Tu non lo so.. Mi fai provare qualcosa di nuovo,di diverso.. Davvero,grazie.
Ma... (Sai,c'è un ma in ogni cosa) Io sto con Giorgia. E credo di provare qualcosa per lei. Lei è importante. Voglio capire cos'è lei per me. Lo so,ora potresti considerarmi un bastardo,uno stronzo e tutto il resto e sappi che fai bene..Perchè mi sto comportando così con te. Mi odio per questo,credimi. Sei importante per me,ma lo è anche Sun.
Grazie ancora Piccola,di tutto.
tuo,Harry.
 
Le mie lacrime facevano a gara sul mio viso a chi arrivasse per prima sotto al mento. Mi aveva usata,. E' uno stronzo,. E' un bastardo,. E' odioso,. E' un coglione soprattutto,. MA IO AMO QUESTO FOTTUTO COGLIONE. Non me lo spiego nemmeno perchè. Saranno i suoi ricci castani,i suoi occhi color smeraldo, il suo sorriso accompagnato da fossette,forse sono le sue sciocche battute o la sua voce melodiosa,il suo modo buffo di parlare e tutte le sue cazzate ma boh... Io sono innamorata persa di lui. Cercavo di asciugarmi le lacrime ma niente,loro continuavano a scendere inesorabili. Afferrai la felpa di Harry e la indossai,ancora una volta. Avevo il suo profumo sul mio corpo..Avevo imparato a farmelo bastare. Scivolai giù dal letto e mi appoggiai al muro,sotto la finestra piangendo in silenzio.
 
***
TORNIAMO INDIETRO A IERI MATTINA...
 
 
Eva.
 
Mi tolsi le coperte di dosso e guardai dalla finestra. Bene,stamattina rovinerò la vita al mio idolo.BENE. Non avevo per niente dormito stanotte. Odio la mia vita e odio mio padre. I miei sogni o i miei idoli. Io, Eva Marie Collins ero costretta a scegliere tra loro,i One Direction e quella gran donna di Laura, e i miei sogni. Se vuoi diventare qualcuno devi sacrificare qualcosa e se non lo fai scordati il canto,scordati la musica e scordati tutto! Mi disse papà,ieri sera. Io piansi e mi rifugiai in camera. Come può impedirmi di cantare se io amo farlo? Perchè vuole farmi questo,eh? Tirai un lungo sospiro e mi avviai in doccia,per cercare di rendermi quantomeno presentabile. La nota positiva è che avrei visto loro,quei cinque pazzi,da vicino. Avrei potuto toccarli e magari chissà... Farmi una foto con loro. Con Liam,magari. Sì Liam! Occhei ora basta. Sospirai e mi asciugai la massa incolta di capelli che avevo in testa. Stupidi capelli mossi. Avevo gli occhi quasi lividi. Niente,il fatto di chiamare puttana Laura per poter cantare e,magari avere successo, era la cosa più difficile di questo mondo. Del resto,grazie a lei,abbiamo avuto tante di quelle notizie e risponde quasi sempre a noi fan. Sospirai. Tornai in camera e mi vestii.
-Signorina è arrivata la signorina Jones.-io mi aprii in un sorriso.
-Falla entrare!-esclamai e lei subito aprì la porta. La riccia mi saltò addosso.-Elly!!!-Esclamai,lei mi sorrise. La domestica,uscì.
-Ci hai pensato eh.-commentò,notando le mie occhiaie. Io annuii.
-Non voglio rinunciare ai miei sogni. Sono l'unica cosa che mi permetteranno di uscire da qui.-le spiegai triste.
-Io ti starò vicino,bella.-mi rispose Elly. Io le diedi un bacio sulla guancia e mi aiutò a nascondere le occhiaie.-Pensa che vedremo quei cinque coglioni,no?-e la riccia mi fece sorridere.
-Magari Liam si accorgerà di me!!-esclamai sognante.
-Sì certo.. E io mi metto con Malik!!-mi disse di tutta risposta. 
-E perchè,non potrebbe? Sei una bonazza!-mi complimentai io.
-Lui è pazzo di Laura. Si vede lontano un miglio. Poi cioè... Laura e Zayn sono fatti l'uno per l'altra!-mi disse Elizabeth. Adorava quel ragazzo,ma era una gran pessimista.
-Io Laura ce la vedo con Harry. Solo che sta con quella lì,amica di Laura.. Giorgia mi pare si chiami. Una cessa,in confronto a lei.-dissi io,sospirando. Lei annuì d'accordo.- Ti giuro che se Sheila fa qualcosa per far stare vicini Laura e Styles la stimerò per tutta la vita.-e ridemmo tutte e due. Afferrai la borsa e misi tutto dentro per poi scendere al piano di sotto e dirigermi un cucina per fare colazione.
-La sua colazione è li signorina.-disse la domestica.-Lei ha qualche preferenza,signorina Jones?-domandò la donna a Elly.
-Niente,grazie Dorota. Ho fatto colazione a casa.-le spiegò la ragazza. Lei annuì e si diresse verso il giardino.-E' troppo strana Dorota. Non sono abituata che mi venga dato del "signorina" ecc.-esclamò perplessa,facendomi ridere.-Mi chiedo tu come faccia.-mi domandò.
-Dopo un po' ci fai l'abitudine.-risposi lei,buttando giù l'ultimo boccone di Pancake. Ripresi la borsa e ci dirigemmo in garage. C'era mio padre,ad aspettarci.
-Papà..!-dissi,a mò di saluto.
-Signor Collins.-disse Elly. E salimmo nel SUV nero.
-Allora..-mi chiese lui,accendendo i motori. Io indossai le cuffie e mi limitai ad annuire. Non volevo pensarci più di tanto. Non era certo da me,andare contro i miei principi. Solo che quando ti dicono:O lo fai o sennò tu non andrai in nessuna scuola di questo mondo di canto e ti chiuderò in casa.. Ci pensi un po'. Ci fermò cento metri prima.
-Sai cosa fare,vero?-mi chiese papà. Io annuìi.-Stai facendo la cosa giusta,tesoro.-cercò di abbracciarmi ma mi scostai, strappandogli il megafono dalle mani e ficcandolo in borsa.Lo salutai con un cenno della testa e afferrai per il polso Elly,dirigendoci verso l'entrata degli studios. Erano le 8,ma c'era già tantissima gente. Cominciammo a dirigerci verso quella soglia e farci spazio per la prima fila. Cacciai dalla borsa il  cartellone che avevo fatto insieme a Elly che,intanto faceva amicizia. Avevamo deciso di scrivere : Niall Smile,You're Beautiful! Pechè Lui si fa' tante paranoie sul fatto che sia brutto. Che abbia un sorriso inguardabile perchè ha i denti storti,che ha un fisico da pollo. Non è assolutamente vero. Lui è un ragazzo magnifico e speciale. Unico. E non deve farsi tutti questi complessi. Mi girai verso la Jones e la vidi così elettrizzata e felice che mi venne spontaneo sorridere. Almeno mi starà vicino. Non so come ce la farò. Io ero triste,nervosa,ansiosa e preoccupata. Sapevo a cosa andavo incontro. Vidi il manico del megafono uscire e sospirai. Cosa avrei combinato.
-Mary Mary!-mi chiamò Elly.-Sono arrivati!!-e mi indicò il SUV,molto simile a quello di papà. I ragazzi erano eccitati e Laura cominciò subito a fare foto.
-Riccia è ancora più bella.-mi sussurrò Elly,scattando foto. Io,intanto sventolavo il cartellone in aria per farmi notare. Niall si girò e mi sorrise dolcemente.
-Niall ci ha notate!!-cominciai a saltare e Elly sorrise. Intanto,gli occhi di Liam,si erano posati su di me,insieme a quelli di Laura che sorrideva. Sorrisi e vidi Liam venire verso la mia posizione.
-Cazzo Liam. Liam! Liam cazzo! Sta venendo qui,cazzo! LIAM!-Esclamavo ansiosa. Elly intanto continuava tranquilla a scattare foto.
-Ciaoooo!!-dissi io,cercando di non urlare-Mi faresti un autografo???-lui annuì contento.
-Nome principessa?-mi chiese sorridente. Io arrossii al principessa.-Elizabeth. Ma scrivi Elly Jones.-e gli diedi un foglietto. Elly alzò lo sguardo e le sorrisi.

"A una bellissima principessa di nome Elly Jones
Liam <3" E mi ridiede il foglietto.

-Vuoi anche una foto?-mi domandò. Io annuii senza far trasparire la mia assurda felicità. Ci voltammo verso Elizabeth. Liam mi cingeva il fianco e mi dava un bacio sulla guancia. Io mi limitavo a sorridere mentre una mia mano cingeva il suo,di fianco.-ciao Elly.-mi salutò Lui,staccandosi dalla mia guancia. Mi cominciarono a scendere le lacrime. Non volevo,non potevo. Che schifo. Me le asciugai in fretta.
-ne sei sicura?-mi domandò Elly. Io annuii. Posai il cartellone e afferrai il megafono.Sussurrai un flebile "scusami Laura" e tirai un sospiro.
-Laura,Si proprio tu Laura Rosalie Russo.-e Tutti mi fissarono,zittendosi.-Sei una Puttana! Una lurida puttana che non sa fare un cazzo e che per arrivare dove sei ora ti sei trombata vecchi. sei una puttana. Tante ragazze potevano essere al tuo posto perchè lo meritano sicuramente più di te. PUTTANA! PUTTANA!- e tutte cominciarono a ripetere. Le puttane erano loro a ripetere. E io lo ero ancora più di loro. Perchè l'ho fatto,perchè? Lei cominciò a piangere. Dio che troia che sono! Perchè l'ho fatto!? Liam mi diede un'occhiata delusa. BENE! AVEVO DELUSO ANCHE LUI! Cercai di trattenere le lacrime.
-Che vi ha fatto di male?-era Harry. Alzai lo sguardo verso di lui.-Lei lavora per noi. Lei ci fa stare uniti. E' una ragazza magnifica e non si è "scopata"  nessuno come dici tu! Anzi! Ho insistito io che entrasse a far parte del nostro staff. Tutti noi la adoriamo e le vogliamo bene! Perchè volete se ne vada? Dovete ringraziare lei per tutte le foto,lo sapete?-Disse Harry. Io lo avevo detto che tra loro c'è qualcosa. Sono sicuro che lui la ama. A quelle parole,però,scoppiai in lacrime e scappai via. Elly mi seguì.-Dove vai?-mi urlò.-Non criticate mai nessuno. Quelle che a voi sembrano solo parole,per altri possono essere lame taglienti che uccidono l'autostima.-sentii in lontananza e uscii da quella folla. Cominciai a piangere come una pazza. Avevo fatto una cazzata. E per cosa? Per i miei stupidi sogni che non si realizzeranno mai? Mi sentivo di schifo. Arrivò Papà.
-Brava figliola.. Sei stata me..-e io lo interruppi.
-Non sono stata assolutamente brava! Mi sono fatta accecare dalla voglia di diventare qualcuno perchè avevo le raccomandazioni! Sto diventando come te! Per colpa tua ho deluso i miei idoli. E  i miei idoli sono tutto. Sono qui grazie a loro e grazie a Elly,ovvviamente, Che sono dove sono.. Non certo grazie a te!-esclamai nervosa.-TI ODIO!-e cominciai a dirigermi verso casa,che non era molto lontana. Mi chiusi la porta della camera dietro.- Elly. Grazie di tutto ma ho bisogno di stare da sola,davvero.-e continuai a singhiozzare,nel silenzio della mia camera. Facevo schifo e mi facevo schifo.
 
***
 
RITORNIAMO AL GIORNO DOPO...
 
Liam.
 
Mi svegliai con gli occhi leggermente gonfi. Ci ero rimasto malissimo per le sue parole,per non parlare di come ci sarà rimasta Laura. Sospirai e mi alzai dal letto. Un'altra giornata uggiosa incorniciava il nostro album. Mi preparai e mi vestii. Trovai gli altri a fare colazione. 
-Buongiorno!-esclamai tranquillo. Harry mi fece segno di stare zitto.
-Dorme ancora.-e indicò la camera di Laura.-Abbiamo pensato di non svegliarla. Ieri è stata una brutta giornata per lei.-sospirò Harry.
-L'hai difesa però.-gli dissi.-Ho sentito ciò che hai detto.-continuai io e lui mi guardò.
-Harry,non prenderla in giro.-disse Niall.-Tu non hai la più pallida idea di quanto sia fragile. Quando ci siamo lasciati io e lei Kim mi ha detto che piangeva per me ogni sera. Lei sa recitare però. Ti dico questo.-mi spiegò il biondo,bevendo il suo succo.
-Io..-ma Zayn lo interruppe.
-Tenere il piede in due scarpe non è certo il modo migliore.- rispose il bruno,alzandosi da tavola. Odiava parlare di Laura e di Giorgia,me ne ero accorto da tanto. Il riccio stava per rispondere ma Tomlinson,pensò bene di bloccarlo.
-Non litigate.-gli disse e il riccio sospirò. Ci preparammo tutti e andammo in studio. Io non facevo altro che pensare a lei,e a tutto quello che aveva fatto. Oggi avremmo parlato proprio di questo. Una volta all'entrata della casa discografica,spensi l'IPod e ci avviammo nel nostro studio,dove trovammo Collins,Rossi e altri due dello staff.
-Ma Laura?-domandò Collins,facendoci prima accomodare.
-Abbiamo voluto si riposasse.-spiegò Zayn. Giuro di averlo visto sorridere,quasi malignamente.
-Abbiamo cercato la ragazza e Abbiamo controllato anche il Twitter di Laura. Le sue FAN hanno twittato Stay Strong e molte,dopo aver scoperto chi fosse la ragazza che avesse detto quelle cose, l'hanno aggredita e le hanno bloccato l'account.-tutti lo guardammo stupiti. Anche Collins.
-Ma perchè,una ragazza non può esprimere la sua opinione?-e noi sbarrammo gli occhi.
-Per lei,Urlare con un megafono puttana e incitare una folla a riperterlo è ESPRIMERE LA PROPRIA OPINIONE?-rispose Harry,alquanto alterato.
-Voleva..-e Rossi lo interruppe.
-Hai torno John. TORTO MARCIO. E ti consiglio di uscire da questa sala,se non vuoi che i ragazzi ti aggrediscano.-disse con tutta calma Rossi. Lui uscì incazzatissimo.
-Abbiamo fatto partire una denuncia e..-e interruppi Rossi.
-Io... Beh credo che tutti noi vorremmo parlarci. Occhei,potrà starle antipatica.. ma non credo che pensi davvero quelle cose e...-e fu lui ad interrompermi.
-La denuncia partirà comunque. Beh,se volete parlarci.. A limite domani,o oggi pomeriggio la faccio venire qui.-ci spiegò L'uomo. Noi tutti annuimmo d'accordo. Poi cominciammo a parlare del disco e il resto e gli uomini gli altri membri dello staff che erano lì ci proposero un Tour europeo,accompagnato da una sfida."così renderemo i fans attivi e vi faranno conoscere ancora di più." Comiciammo così a organizzare video e sfide e il resto. Intanto,Laura non si era fatta sentire. Tutti,comunque,le avevamo mandato un messaggio di stare tranquilla e che ci saremo visti dopo pranzo. Eravamo tutti in pensiero. Soprattutto Harry. Aveva provato a chiamarla già 5 volte. Feci spallucce e continuammo ad organizzare il resto. Le nostre fan erano davvero speciali. Hanno difeso addirittura Laura. Ne lessi uno,per sbaglio.. Diceva:"Laura sei unica. Quelle ragazze sono invidiose! STAY STRONG LAURA" e lo ritwittai. Il tempo passò in fretta e per le 16 eravamo tutti a casa. Al nostro rientro,trovammo solo Kim che era appena tornata da lavoro. Nemmeno Giorgia c'era. Feci spallucce e uscii in giardino. Avevo solo voglia di liberare la mia mente.
 
 
Niall.
 
Ci aveva detto Kim che aveva bussato varie volte alla porta della sua camera ma lei non aveva risposto. Tutti erano abbastanza preoccupati per lei. Di solito,alle offese non aveva mai dato tanto peso..Credo sia successo qualcosa di peggio..Riguardante Harry,forse. Mi diressi verso la seconda porta del suo bagno e notai che era aperto. Infatti c'erano due entrate per la sua camera. Evidentemente Kimberly non ci aveva pensato.Entrai e vidi che anche la porta del bagno che dava nella sua camera era aperta. Era lì,appoggiata al muro in lacrime. Piangeva come una pazza.
-Laura..-e lei alzò lo sguardo verso di me. Corsi ad abbracciarla.-Ci sono io qui.-le sussurrai,accarezzandole i capelli.
-Sono una povera illusa.-singhiozzò.
-Cosa è..-
-Harry.-sintetizzò.-Lo abbiamo fatto.-e riprese fiato.-mi ha detto che gli è piaciuto ma starà con..-e riattaccò a piangere,la strinsi più forte a me. Quel dannato riccio me la paga,stavolta.
-Va tutto bene,ci sono io ora-le sussurrai,ma non sembrava calmarsi.
-NON VA BENE UN CAZZO NIALL! Quella mi chiama puttana e ha tutte le ragioni di sto mondo! Visto come mi usa Styles no?-urlò,in preda alla disperazione,per poi ributtarsi tra le mie braccia..-Niall sono un'illusa. Non merito nulla di tutto quello che ho e..-e io la bloccai.
-Tu sei speciale. E Harry è un coglione,lo sai meglio di me. TU meriti tutto ciò e forse anche di più. Anzi.. Harry ci tiene a te. Sai che ti ha difeso da quella ragazza?-e lei mu guardò sbigottita!-non solo. I fan hanno rintracciato la ragazza e le hanno bloccato l'account dopo avergliene dette di tutti i colori e hanno fatto diventare TT STAY STRONG LAURA.-le sue lacrime cominciarono a cessare.-tu meriti tutto questo. Ci sono tanti che ti amano. Che ci tengono a te.-le spiegai e le diedi un bacio in fronte.
-Niall,tu sei speciale e di una cosa sono sicura. Elly,la ragazza che mi ha chiamato in quei modi,vi adora. Ne sono convinta.-disse,singhiozzando per l'ultima volta. Le asciugai l'ultima lacrima e lei si raddrizzò,poggiandosi al letto,mentre io ero poggiato al muro. Eravamo di fronte.
-Sai a cosa pensavo Rose?-e lei mi guardò curiosa.
-Che io e te non abbiamo fatto l'amore.-e lei rise.
-Non pensarci proprio Horan,non pensarci proprio.-e mi abbracciò,per poi addormentarsi. Styles,sei un coglione. Ricordalo.

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Capitolo 29
*** Capitolo ventotto. ***


-E tu che ci fai qui?-
 
 
Zayn.
 
Mi piaceva guardarla dormire. Era sola lei,in quel grosso lettone. Harry non era lì con lei,forse era da Laura,ha capito che la ama.. Forse. Mi alzai dal mio letto e mi diressi verso il suo. Avvicinai delicatamente uno sgabello e mi misi ad osservarla,nel buio pesto di quella stanza. Erano le 7 del mattino credo. Avevamo chiuso le persiane sera precendente per evitare brutti risvegli l'indomani mattina. I suoi capelli chiari le incorniciavano il viso chiaro,evidenziandone ogni particolare. Le sue labbra rosse,erano chiuse in un dolce sorriso. Il suo corpo,seminudo era coperto dal bianco lenzuolo di cotone. Scivolai giù dallo sgabello e mi inginocchiai al letto,vicinissimo al suo viso. Le accarezzai la guancia calda. Fremevo dalla voglia di colmare quella distanza,di sentirla vicina. Così mi feci coraggio e premetti le mie labbra rosse e carnose contro le sue. Per quanto questo bacio sia stato casto e semplice,non credo di aver mai provato delle emozioni così forti.Mi staccai dalle sue labbra. Sorrisi d'istinto. Mi sentivo felice. Anche sul suo viso si aprì un sorriso più ampio. Posai lo sgabello e mi diressi al mio letto. Chiusi gli occhi,sognando a ripetizione quella scena.
 
Elly.
 
Non avevo mai visto Eva in quello stato. E buttai l'ennesimo foglio nel cestino. Niente,non riuscivo a trovare casa di Laura. Non mi dava nemmeno l'indirizzo della loro casa discografica. Poi,come se non ci mancasse,avevo Facebook e Twitter bloccato perchè tutte le fans mi avevano aggredito e criticato. Beh,almeno Eva non si dispererà ancora di più. Sospirai per l'ennesima volta e mi rimisi a cercare su google case discografiche londinesi e il resto. Che casino! Entrò qualcuno nella stanza.
-Cosa vuoi?-esclamai un po' nervosa contro Lucas,mio fratello.
-Niente sorellina,scusa. E' solo che ti vedo un po' distrutta. Mi sto seriamente preoccupando! Cosa succede?-mi chiese lui premuroso,chiudendosi la porta alle spalle.
-Ma non segui mai la TV o i siti di gossip?-e lui scosse la testa.
-L'unica cosa di gossip che so è che Laura,la mia compagna di fotografia è stata ingaggiata dalla Syco.-sospirò.
-T-t-tu C-c-cc-cc-conosci CHI?-Chiesi sconcertata.
-Laura. Laura Rosalie Russo. Una fotografa bravissima. Anche se non ho avuto il coraggio di dirglielo..-disse rassegnato. Mi si illuminarono gli occhi.
-Fratellone ti adoro!-e corsi ad abbracciarlo.
-Oh,anche io Elizabeth.-e sorrisi.
-Potresti dirmi dove abita?-e lui mi guardò perplesso.
-Beh. Perchè?-e io roteai gli occhi.
-Sai è successa una cosa ieri..-e ci sedemmo sul mio letto e cominciai a raccontargli tutto quanto,dalla mattina a quando eravamo eccitate,a quando Eva disse tutte quelle cose. Poi gli raccontai di quando era scappata via dispiaciutissima.
-Bene. Allora prendi ciò che ti serve,se ti serve qualcosa e andiamo a prendere Eva.-disse alzandosi dal letto. Non so perchè ma avevo un presentimento.
-Scusami fratellone.. Ma ti piace Laura percaso?-lui avvampò in una maniera assurda e uscì di fretta dalla camera. Come sospettavo,pensai,Il solito coglione. Presi l'IPhone e chiamai Eva. Doveva risolvere questo problema.
 
 
Liam.
 
-Liam! E sta più concentrato!-esclamò il vocal coach,visibilmente scocciato.
-Mi scusi è che..-e lui mi interruppe.
-Ragazzi,10 minuti di pausa-disse.-Liam,vieni con me!-mi ordinò lui,uscendo dalla sala registrazione. Mi portò sul balcone.
-Davvero mi perdoni è che..-e mi interruppe.
-Ti piace la biondina.-sentenziò prendendosi una sigaretta e iniziando a fumare. Io lo guardai sbigottito.
-Può piacere una persona di cui si conosce appena il nome e il fatto che canti come un angelo?-lui rise.
-Ah voi giovani cantanti!-esclamò.-Io non credo lo abbia fatto con quelle intenzioni.-mi spiegò.-E poi,quella ragazza non mi è nuova.-concluse.
-Non lo so. Comunque non faccio che pensare a lei e a quando ha detto quelle cose. Non volevo crederci. Lei non..-e mi fermò,ancora una volta.
-Forse voleva proteggere qualcosa.-mi disse,mettendomi una mano sulla spalla.
-Senti Liam. Hai ragione,tutto quello che vuoi.. Ma se vuoi un consiglio,non lasciare mai che le emozioni condizionino il tuo modo di cantare. Potresti rovinarti la carriera. Se vuoi scrivere una canzone..-e mi venne un'illuminazione.
-Grazie Simon!-urlai,per poi dirigermi in uno degli studi di registrazione. Pensavo a quando c'eravamo conosciuti,quella sera... in quel pub.
 
Erano ancora le 18 quando entrai in quel vecchio Pub. Avevo letto di sfuggita:oggi singin. Feci spallucce e ordinai una coca,ero stanco di camminare su e giù per tutta Londra in cerca di un anonimo fotografo. Sospirai e la mia coca fredda arrivò. Notai in lontananza una ragazza sul palco. Diceva qualcosa ma quel chiassoso vociare mi rendeva incomprensibile capire. Notai avanti tavoli liberi,così afferrai la cocacola e mi avvicinai il più possibile alla ragazza. Aveva nella mano destra una chitarra,mentre con la sinistra cercava di sistemare il microfono. Mi venne spontaneo sorridere.Impugnò meglio lo strumento e se lo mise addosso velocemente. Potei guardarla negli occhi finalmente. Un azzurro puro,limpido quello degli occhi che accompagnava la carnagione chiara del suo viso. Indossava un leggerissimo vestito bianco che le stringeva appena sotto il seno,con ai piedi un paio di stivali da cowboy. Era adorabile. Mi regalò un sorriso e si esibì,cantando yellow dei coldplay. Mi era capitata di sentirla una volta o due ma cantata da lei era sicuramente più meravigliosa. Ero ipnotizzato dai suoi occhi e ammaliato dalla sua voce.Ogni volta che scandiva una strofa,scuoteva i suoi meravigliosi capelli lisci che alla luce sembravano quasi biondi per quanto fossero chiari. L'ultima nota.
-Graazie a tutti.-e mi sorrise di nuovo. Applaudii. Dovevo scoprire chi era,ma qualcosa mi interruppe.. Il mio cellulare. Harry.
 
 
Scossi la testa e ritornai alla realtà. Poggiai la mano sul foglio e le parole uscirono così,magicamente. Lei mi ispirava,era tutto ciò che volevo ora,ma non riuscivo davvero a credere che fosse capace di tanto. Sospirai. E' vero,a volte l'apparenza inganna.. Ma voglio continuare a credere che quelle parole non siano state dettate da lei,che non le pensi davvero. Non può davvero essere così. Dopo una buona mezz'ora avevo scritto già il testo. Soddisfatto di me stesso,corsi dai ragazzi,in preda alla felicità.
-Ho scritto una canzone!-urlai,facendo spaventare tutti.Spensero la base e tutti si tolsero le cuffie.
-Cosa hai fatto?-chiese Niall,stupito.
-Ho scritto una canzone!-ripetetti,super eccitato. Loro mi guardarono scioccati e passai il foglio. Sembravano abbastanza d'accordo.
-Wow è bellissima amico!-disse Harry.
-Grazie!-risposi io,altrettanto felice.Uscimmo dallo studio e la facemmo leggere a Rossi.
-Wow Liam.. E' davvero bellissima!-si complimentò il manager,che andò a parlare con il responsabile dei mixaggi,per fare la base,forse.Noi ci riunimmo e cominciammo a parlare e il resto.
-Come ti è venuta la canzone??-chiese Zayn.
-Beh,,,-e Niall mi interruppe.
-Payne è innamorato! Payne è innamorato!-mi prese in giro.
-E anche se fosse?-risposi e loro si zittirono. Louis stava per dire qualcosa,ma arrivo Rossi.
-Abbiamo già la base e la divisione.-ci spiegò lui,dandoci i fogli.-Ora su,tutti in studio per registrare Stole My Heart!!-ci incitò.
 
I'm weak now, my words fall till they hit the ground
Oh life, come ahead, don't you fail me now
I start to say, I think I love you
But, I make no sound
 
There is no other place, that I would rather be
Than right here with you tonight
As we lay on the ground
I put my arms around you
And we can stay here tonight
There is so much that I want to say
I want to say
 
Under the lights tonight, turned around
And you stole my heart, with just one look
When I saw your face, I fell in love
Took a minute girl, to steal my heart tonight
With just one look, girl
I waited for a girl like you
 
Dopo prove e il resto si fecero le 20. Uscimmo tutti in fretta dallo studio di registrazione.
-Corriamo!-disse Zayn,con un po' di affanno.-Laura ci aspetta per cena!!-e cominciammo a correre verso casa,abbastanza affamati. Non avevamo mangiato nulla.
 
 
Laura.


Dopo la serata di ieri,con Niall,mi sentivo molto meglio. Notai che avevo addosso ancora la felpa di Harry.Sorrisi. Acchiappai un paio di Shorts buttati sul pavimento e li indossai.Poi presi subito il cellulare e uscii dalla camera. Uh!Le mie ballerine pandose!esclamai tra me e me sulla porta. Le indossai. Almeno avrò i piedi caldi,riflettetti. Mentre mi diressi in cucina notai due messaggi ricevuti. Uno di Zayn e l'altro di Lucas. Lucas. Lucas Jones,il mio compagno di fotografia,mi stupii. Aprii quello di Malik:
"Piccola buongiorno,noi siamo in studio.Abbiamo deciso di lasciarti a casa. Ci vediamo stasera a cena :) Un
bacio,Zayn"
sorrisi e lessi quello di Lucas.

"Buongiorno. :)"
Oddio,ha usato una faccina. Dissi tra me e me. Quel ragazzo è davvero strano. Posai il cellulare sulla penisola e cominciai a prepararmi la colazione. MI vibrò il telefono.

"La colazione te l'abbiamo preparata noi,E' sul tavolo. Buon appetito... speriamo sia di tuo gradimento,Niall :3"

Che teneri quei ragazzi. Stavo per sedermi a tavola e mi vibrò di nuovo il telefono. Roteai gli occhi e aprii il messaggio.

"Ha preparato tutto Harry. Ah ti salutano tutti. xx Liam"
sorrisi. Posai i cellulare e cominciai a mangiare i pancakes e a bere la spremuta che loro mi avevano gentilmente offerto. Sorrisi,pensando che aveva preparato tutto Harry,con l'aiuto dei ragazzi ovviamente..Non era poi così male il ragazzo. Sentii passi per le scale. Sicuramente Giorgia,dissi tra me e me. Infatti ecco per le scale la bruna che si grattava la testa. Posai il piatto sulla penisola e Sun mi saltò addosso.
-Laura scusami.. Io non so cosa mi sia preso! Laura non volevo dire tutto quello che ho detto la sera.. Cioè come mi sia venuto in mente ioo.-e la interruppi.
-Non preoccuparti! Ehiii..Eri arrabbiata,cosa vuoi che ti dica?E lo ero anche io. Quindi tutte e due perdonate e giustificate.-risposi e lei mi sorrise,piangendo.
-Sei dalla lacrime facile Saietti.-commentai,lei mi sorrise,asciugandosi con un lembo della grossa maglietta le lacrime.
-Mi conosci,no?-e ci abbracciammo. Io cominciai a sistemare e lei faceva colazione. Mi arrivò un messaggio da Kim.

"Tesoro devo fare la spesa percaso?:3 COmunque buongiorno e scusami se ieri non c'ero io a consolarti :("e sorrisi.
"Kimm...fa nulla :D Sto meglio oggi :D Comunque compra che ti va,nel limite delle cento sterline. Baci e don't worry :D"


e inviai. Accendemmo MTV e,a tutto volume,sistemmo il piano di sopra.
-Ma quella maglietta non è di Zayn?-chiesi di punto in bianco a Giorgia che,arrossì.
-Mi piace tantissimo.-e si fissò la maglietta,con un grosso sorriso. Era bianca e semplice.
-Speriamo non si arrabbino!!-dissi e lei rise.
-E quella felpa?-mi rimproverò lei,puntando il dito verso la Jack Willis che indossavo. Harry me l'aveva regalata.
-Un regalo del tuo ragazzo!-risposi con un sorriso. Lei subito si rabbuiò. Stava per dire qualcosa ma la fermai.
-E' tutto ok. Tieniti il tuo Styles. Non te lo rubo di certo.-scherzai io,finendo di cambiare il letto di Louis e Kim.
-Dovremmo far presente ai piccioncini che tutte queste effusioni non fanno bene alle lenzuola!-analizzò la bruna,facendomi ridere.
-Daiii! Sono giovani suuu!-difesi loro,continuando a ridere.-E tu con Styles?-La provocai,mettendo tutto in lavatrice. Lei fece spallucce.
-Non si decide.-mi rispose dispiaciuta. Io la guardai scioccata.
-Vorresti dirmi che..-e lei annuì.
-Niente di niente bella.Niente di niente.-ripetette la ragazza,aggiustando il casino che c'era nella camera di Harry Zayn e Niall.
-Quel ragazzo è davvero strano!-esclamai,appendendo il cappello panda alla sedia. Finimmo di sistemare anche lì e portammo tutto in bagno. Poi cominciammo a lavare. Ci divertimmo da matte. 
-E adesso,One Less Lonely Girl di Justin Bieber.-disse la voce alla radio. Mi irrigidii. Quella canzone,quel ragazzo. No. Giorgia,nonostante amasse quella canzone, cambiò stazione.
-Grazie-sussurrai appena. Lei mi sorrise.
-Non ti chiedo di raccontarmi cosa sia successo per fartelo "odiare" ma ehi.. quando vorrai dirmelo ti ascolterò.-mi disse e mi abbracciò. Continuai a lavare a ritmo di The Lazy Song di Bruno Mars. Cominciammo a cantare e a fare le pazze come era nostro solito. Erano già le tredici. Lei si allontanò per chiamare Harry e io mi misi a cucinare. Tornò dopo dieci minuti e io misi la pasta a tavola.
-Ti salutano.-mi disse Giorgia.
-Oh. Ricambia.-le risposi con un sorriso e mi misi a tavola anche io. Mangiammo e parlammo tranquillamente di tutto ciò che non riguardasse i One Direction. Una volta finito il pranzo..
-Che ne dici di fare un giro? Io Londra ancora non l'ho visitata!-mi disse la bruna.Io annuii.
-Ma non vuoi fare un romantico giro con..e-lei mi interruppe con un secco no. Ci andammo a cambiare e dopo 10 minuti eravamo pronte per girare London. Anche io l'avevo visitata poco,a dir la verità. Girammo per negozi e monumenti vari scattando tantissime di quelle foto e ringraziando anche i fan per il sostegno. Tornammo a casa per le 18 e ci buttammo sul mio letto.
-Che giornata. Certo che Londra è caotica!-e io annuii stanca.
-Ora doccia e sistemazione acquisti.-esclamai io,cercando di alzarmi dal letto. Giorgia scattò subito in piedi e se ne andò,dandomi un bacio sulla guancia. Io,di malavoglia mi alzai e mi trascinai in bagno.Mi tolsi tutto e mi tuffai in doccia. Ero stanchissima. Avevo incontrato anche tanti fan. Tutti che mi confortavano e dicevano che gliene avrebbero dette di tutti i colori. Erano così teneri a difendermi. Poi una fan mi aveva anche raccontato di Harry e che mi aveva difeso. Quel dannato riccio. Sospirai e uscii dalla doccia. Misi la schiuma per i capelli ricci e lasciai che i miei capelli si asciugassero così.Mi vestii in fretta e mi diressi in salotto,dove trovai Sun spaparanzata di fronte alla TV. Guardava qualcosa su Justin.
-LAURA ROSALIE RUSSO!-mi chiamò lei,mentre cacciavo gli ingredienti per la pasta al forno.
-Che ho fat...ODDIO.-Eravamo io e Bieber mano nella mano. Non ci credo. Sono uscite fuori le foto. Cercai di fare la più indifferente possibile e tornai in cucina a preparare la cena. Non è possibile! Non può essere vero. Aveva detto che aveva nascosto tutto  e che non sarebbe mai uscito fuori nulla! Pensavo nervosa. Misi le lasagne nel forno e andai a prendere le mie sigarette. Dovevo fumare. Giorgia,intanto,mi guardava stupita.
Andai vicino la piscina e mi misi a fumare.
-Tu..-mi disse Giorgia.
-Vuoi sapere se l'ho mai baciato?-e lei annuì.
-Si. E bacia benissimo.-cacciai il fumo e mandai un messaggio a Zayn. 
"Maaaaaaaaaaaaaaalik! Muoviti tu e la ciurma! La cena è pronta!" Spensi la sigaretta e sentii il campanello del forno. Cominciammo ad apparecchiare e finalmente,il campanello suonò.
-Era ora che...-e le parole mi si fermarono.-E tu,che ci fai qui?-sporsi un po' la testa e notai altre due figure.
 Che ci faceva lui qui.. Ma soprattutto.. Cosa ci faceva con loro? 



#autorecheparla: BUONASERA MONDO!
SONO STRAFELICE CHE LA JUVE HA PAREGGIATO! Sì vabbè,non c'entra un cazzo.
Spero vi piaccia sto capitolo,VOLEVO RINGRAZIARVI PER LE 120 RECENSIONI *-*
E poooi :D

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=844298&i=1 Che ne dite di leggere questa bella FF :3?
Ciao a tutteeee :D
Recensite :D
Enjoyy :D

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Capitolo 30
*** Capitolo ventinove. ***


Una ragazza adorabile.
 
 
 
Lasciai la porta spalancata. Cosa cazzo ci faceva qui Lucas?Non è che Elly era sua sorella?Milioni di domande in testa e nessuna risposta.
-SONO UNA COGLIONA!-Urlai infuriata in camera mia. Mi ero chiusa là dentro e non volevo certo uscirne.
 
 
Giorgia.
 
Vidi Laura correre in camera sua. Corsi all'entrata e vidi tre ragazzi.
-Cercate qualcuno?-chiesi.
-Sì,Laura.-mi disse una delle due ragazze.
-Bene entrate. Lei sono sicura che arriverà subito.-dissi io e si accomodarono sul divano. Eppure mi sembrava di averli visti già. Suonò di nuovo il campanello.-Scusatemi.- ed erano i ragazzi con Kim.
-FAME FAME FAM...-Urlava Niall che,di botto,si fermò. Tutti si fermarono. Tutti fissarono i tre ragazzi. Parlò la castana.
-Io posso...-e Kim la interruppe,come suo solito.
-Sei una bastarda!-urlò.-Come ti è venuto in mente?Ma non ti vergogni ad entrare in casa sua? Io non lo so come ti sia potuto venire in mente,-e Louis la baciò. Finalmente aveva capito che era l'unico modo per farla stare zitta. La ragazza castana,a sentir quelle parole,si alzò e si diresse verso l'uscita di casa. Liam,la seguì.
 
Liam.
 
La bloccai per un braccio.
-Lasciami.-mi sussurrò,tra i singhiozzi.
-No.Non piangere.-le dissi,guardandola negli occhi. Lei mi abbracciò.L'accompagnai verso le scale e ci sedemmo.-Tutto occhei?-lei annuì,singhiozzando.
-Io non..-e scoppiò di nuovo a piangere. Io la strinsi di nuovo a me,e le accarezzai i capelli. Alzò il viso.-Io non volevo dirle ciò che le ho detto!-esclamò,asciugandosi le ultime lacrime.
-E allora perchè lo hai fatto?-le domandai. Lei scoppiò a piangere di nuovo.Ecco,sono un coglione.-Io non volevo! Scusa non volevo farti piangere!-lei scosse la testa.
-Non è colpa tua,è colpa mia.-mi rispose,sempre tra i singhiozzi.-E' mio padre.-mi spiegò. -Lui mi aveva detto che se non lo avessi fatto,mi avrebbe proibito di fare canto e ioo..-e stava per piangere.
-Non piangere sù!E' tutto occhei,non preoccuparti.-le sorrisi io. Lei sembrò calmarsi.-So quanto sia importante cantare per te. Si vede ogni volta che canti.-le risposi. Lei mi guardò.
-Mi hai...Sentito cantare?-e io annuii,arrossendo.-E che ne...pensi di me?-mi domandò imbarazzata.
-Sei davvero bravissima.-e le sorrisi. Lei arrossì.
-Grazie Liam.-e mi alzai.
-Ora andiamo su!-scattai all'impiedi,porgendole la mia mano.
-A fare cosa?-e si aggiustò la maglietta. Poi mi guardò il petto.-Ma guarda come ho combinato sulla tua maglietta!!Oddio perdonami!!-esclamò,disperata. Io risi.
-Non preoccuparti. Dopo me la cambio.-le dissi.-comunque devi andare a chiarire con Laura,non credi?-le dissi, e lei afferrò la mia mano e la tirai su. Una serie di brividi mi percorse il corpo. Mi sorrise e andammo verso il salotto. Tutti ci aspettavano. Notai Kim ancora inferocita e Louis pronto per baciarla. Stava per parlare infatti.-Prima va a chiarire con Laura e poi dici tutto quello che vuoi.-dissi io riferendomi alla ragazza e ci dirigemmo verso la camera di Laura.Bussammo.
-Non voglio vedere nessuno.-mugolò la bruna.
-Aspetta Liam. Io devo dirti una cosa.-e io la guardai sorpreso,girandomi verso di lei.-Io non mi chiamo Elly,mi chiamo Eva.-e la guardai stupito.-L'autografo era per una mia amica.- io sorrisi.
-Sei una ragazza meravigliosa,hai preferito un autografo per una tua amica che per te.-e le sorrisi. Poi mi fece segno dell'altra porta.
-Forse da qui si può entrare.-mi sussurrò la ragazza e io annuii,incerto. Era la porta del bagno e poi c'era un'altra porta,quella che dava nella sua camera. La aprii piano e la vedemmo sul letto,distesa,con un grosso paio di occhiali  fissare un libro. Ci guardò.
-Ciao.-disse lei.
-Io volevo chiederti scusa! E' solo che l'ho fatto per difendermi i miei sogni! Credimi ci sono stata malissimo. Dopo le parole di Harry poooi! Sono scoppiata a piangere e non volevo vedere nessuno! Poi quegli insulti! Sono andati ad una mia carissima amica che anzi! Mi ha aiutato a cercarti e farmi venire qui perchè non sopportava che io stessi male! Sono una tua grandissima fan e anche dei One Direction! Credimi! Non volevo in alcun modo farti stare male! Perdonami!-disse tutto d'un fiato la castana. Laura si alzò e andò verso di lei,con gli occhi in lacrime.
-Sei tenerissima cara. Posso sapere il tuo nome?-le chiese lei,abbracciandola. Anche Eva stava piangendo,di nuovo.
-Mi chiamo Eva Marie.-disse in un singhiozzo.-ma chiamami Mary.-e Laura le asciugò le lacrime.
-Quindi fammi capì. L'amica tua se pigliata la cazziata da tutte le fan?-e lei annui triste..-Su Maryyy!! Sii felice! Sei con la famosissima Laura Rosalie Russo!!-esclamò la bruna e Eva sorrise.-Liam,va' via suuu!-mi incitò lei,ad uscire dalla camera.-Voglio parlare sola con la ragazza.. Anzi...Vuoi cioè volete restare per cena?-e Mary annuì. -Però non piangere e sperimentarai la cena Directions!-e rise. Che dolce la sua risata. Uscimmo tutti e tre dalla sua camera.
-Sei sempre così..-chiese Eva a Laura.Lei annuì.
-Quando sono con questi cinquè carciofi in salmì sì. Cioè io mi chiedo come facevo prima senza di loro.-spiegò lei. E arrivammo in salotto.
-Ragazzi,ci ha riempito di complimenti..-annunciai,vicino al divano. tutti mugolarono tipo un :OOOOHW.-Quindi...-e tutti la stringemmo forte.Tutti i presenti in sala cominciarono a ridere mentre lei,implorava pietà.
-Vi prego liberatemi!! Su! Ragazze riprendetevi i fidanzati! Poi per Malik Horan e Payne sono cazzi.-Minacciò lei,ma non non accennavamo a smettere.
-Tu sei tenerosa Russo.-disse Horan. Lei sorrise e sciogliemmo l'abbraccio.
-Tu di più biondino.. E proprio per questo razione gigante di Pasta al forno!!-e lui saltò di gioia,facendo ridere tutti. Aggiungemmo gli altri posti a tavola e portammo la cena a tavola.Intanto Kim,chiariva con Eva. Le avevamo spiegato tutto.
-Ommioddio.-disse la bionda.-SCUUUUSAMI! Perdonami! Ti prego ti imploro! Sono un'idiota patentata cogliona! Scusami cazzo!Non volevo offenderti in nessun modo. Perdonami!-e si abbracciarono.
-Ma che tenera la mia Kim!-esclamò Laura,correndo ad abbracciare l'amica. Eva sorrise.
-Siete dolcissime!-commentò lei. Loro sorrisero. Poi ci dirigemmo a tavola,tutti impazienti per la cena.
-Spero vi piaccia la cena.-disse Laura,portando a tavola la teglia- Non aspettavo certo ospiti.-cominciò a tagliare le parti e,come promesso,diede la più grande a Horan. Fece le altre e arrivò anche Alex. Spiegammo anche a lui la situazione che sorrise soddisfatto.
-La mia bambina. Sei così dooolce!!-esclamò lui. 
-Ooooh Ziio!-e Russo lo abbracciò.-Sei così adorabileee!-e tutti noi ci alzammo per abbracciarlo.
-E cos'è oggi? L'abbraccio Day?-scherzò la bruna,facendo ridere tutti.
-Su e voi?-disse Alex,indicando Eva e gli altri due.-Abbracciamoci!!-disse e ci stringemmo nell'immenso abbraccio. 
 
Laura.
 
Una volta sciolto l'abbraccio,ritornai al mio posto.
-Ma io ho comprato il dolce!!-Disse Zio Alex.Mi si illuminarono gli occhi.
-Bene,andate tutti sul divano. Io porto dolce e roba varia.-ordinai io.
-Non se ne parla!-esclamò Malik.-Sparecchiamo noi e sistemiamo. Tu vai con le ragazze sul divano.-lo guardai male.
-Ehi bruno.. Da quand'è che comandi a casa mia eh?-lo rimproverai io.
-A dir la verità è anche casa loro tesoro.-disse Zio.Lo guardammo tutti stupiti.-Sì,sono passato al municipio. Questa casa non è più Russo. Ma è Russo,Malik,Walker,Tomlinson,Styles,Horan,Saietti,Payne. E' tutta vostra.-Io mi portai una mano alla fronte.
-Della serie:La casa del Buon Gesù,chi entra non esce più!-e tutti risero.-Ecco,ora sono fottuta.-dissi disperata.
-Tu sarai sempre la padrona però.-mi sussurrò Malik,prendendomi per i fianchi. Mi aveva fatto sussultare.
-Idiota! Mi hai fatto spaventare!-lo rimproverai,lui rise. 
-Sei adorabile anche quando ti spaventi..-continuò a sussurrarmi,dandomi un bacio sulla guancia.
-Povero Montato.-E mi staccai da lui,per sparecchiare. Stavo portando i piatti in cucina,ma una mano mi bloccò,Lucas.
-Hai due minuti,Laura?-io lo guardai sorpresa e annuii,lasciando i piatti sulla penisola.
-Cosa c'è?-gli domandai preoccupata. Non mi aveva mai rivolto la parola.
-Un posto in cui parlare con calma?-e io indicai la porta finestra che dava sulla piscina.
-Ragazzi,io sono qua fuori con Lucas.-dissi io.-Horan non fagogitarti tutto il dolce!-lo avvertii e lui mi fece l'occhiolino.
-Lo salverò io Laura!-disse Eva e risi,mandandogli un Occhei con il pollice. Aprii la porta e ci andammo a sedere a bordo piscina,con i piedi in ammollo nell'acqua.
-Dimmi.Sono tutta orecchi.-lo incitai con un sorriso. Lui abbassò lo sguardo. In questi due anni circa in cui lo avevo conosciuto,non lo avevo mai visto così...impacciato? Alzò lo sguardo e piantò gli occhi color nocciola nei miei.
-Sai...-cominciò lui,-mi sento uno sciocco.-e rise appena,aggiustandosi la cresta bionda,che gli copriva appena la fronte.
-Dai...Non ho mai mangiato nessuno!-cercai di sdrammatizzare. lui accennò un sorriso e tornò a guardarmi negli occhi.
-Allora,ricomincio.-e tirò un sospiro.-A me,Kim,non è mai piaciuta.. Piaci tu.-io spalancai gli occhi.-Lo sapevo io! Non dovevo...-e gli misi un dito sulla labbra.
-Sta zitto Lucas.-lo ammutolii io.-Oddio,io non so seriamente che dire.
-Tanto credi che non lo abbia capito?Tu sei persa per Harry. Solo che Harry,per qualche oscuro motivo non sta con te,ancora. E' proprio un idiota. Ma se mi dirai di no cioè...Capisco. Cioè. -e tirò un sospiro di nuovo.-Sai una cosa?Tu non hai un solo sorriso.-e lo guardai a punto interrogativo.-ne hai sette:uno quando fotografi,uno quando prendi un bel voto,uno quando parli di tuo zio,un altro quando parli degli amici,un altro quando parli dei tuoi artisti preferiti,un altro ancora quando parli dei One Direction e un altro quando parli di Harry.-mi elencò lui. io rimasi stupita.
-Ti ho osservato in tutto questo tempo,e se ti trattavo così era perchè non sapevo come comportarmi. Cioè... Tu mi piaci davvero capisci?-mi disse tutto d'un fiato,stropicciandosi la maglia dei Coldplay,comprata al concerto di un mese fa. Amava quella Band. Era riuscito a far appassionare anche me. Io però,non ero riuscito a farlo appassionare ai One Direction.-Ma perchè io non..-e lo zittii con un bacio.
-Le dita non bastano con te Lucas.-gli sorrisi io.
-Beh,tutto questo per dirti...Che ne dici se ci frequentiamo.-e io gli annuii sorridente.Lo fissai per un po' e lo vidi sorridere come un ebete. Quell'espressione fece sorridere anche me.
-E chi l'avrebbe mai detto.. Lucas. Sei un caso patologico,ragazzo.-e rise. Ci alzammo in piedi e rientrammo in casa,l'uno accanto all'altro. Le nostre mani si sfioravano e così le unimmo.
-Bene Eva... Mi hai messo da parte un po' di torta!?-urlai,sulla porta finestra. E notai tutti che ci fissavano interdetti.Roteai gli occhi.
-Fatevi un anfiteatro di cazzi vostri.-disse Lucas. E lo guardai scioccata.
-Ehi Jones,stai bene?-e lui annuì. Feci spallucce ed entrammo in casa. La torta era ancora sana.-E bravo Horan! Hai resistito!!-e lui annuì.
-Solo per te Rose.-e mi diede un bacio sulla guancia. Io sorrisi e lasciai la mano di Lucas. Portai la torta in salone e Niall portava i piatti,mentre Elly (o almeno così avevo capito si chiamasse) aveva le posate e il coltello per tagliare la torta.
-Ora da bravi bambini quali siete aspettate che io faccia TUTTE le porzioni e dico TUTTE e poi vado a prendere la mia Jenna e facciamo foto,ok?-e tutti annuirono poco convinti.Cominciai a dividere la torta in parti più o meno uguali.-Io vado. Toccate appena un po' di crema e ve la faccio uscire per gli occhi.-tutti annuirono e io con scatto felino mi diressi in camera,afferrai Jenna e tornai con altrettanta agilità. Niall fremeva.-Ok,ora mangiate.-w il biondino si scaraventò sulla sua torta,come se non avesse mai visto cibo. Io feci foto,come sempre.
-comunque è lei Elly.-esordì Eva,indicando la ragazza accanto a sè.
-Oh,bene..-dissi con un ampio sorriso.
-Ed è una tua grandissima fan.-concluse la ragazza.
-Oh meglio ancora.-risposi.-Lucas,potresti farci una foto?-e lui alzò lo sguardo verso di me. Mi venne accanto e mi sorrise. Io gli porsi la macchina fografica e andai dalle ragazze.-Vanno su Twitter comunque. Ditemi i vostri nomi che vi seguo!!-loro si sorrisero elettrizzate e facemmo foto. Stavo per riprendermela,ma Lucas me lo proibì.
-Lavori troppo. Quindi oggi te lo rubo io,sempre se permetti.-mi disse con tono dolce. Gli sorrisi.
-Devi chiedere ai miei capi!!-mi giustificai io,indicando i ragazzi.
-Ho voglia di una foto con te,Rose!-disse Niall,per dire che era d'accordo. Andai dal biondo e ci mettemmo a fare foto. Dopo vari scatti con tutti,arrivò il tempo di andare per gli ospiti.
-Dobbiamo andare,ci hanno chiamato.-disse Elly,rammaricata.
-Perchè non restate a dormire?-disse zio e io lo guardai.
-Sai, mi hai letto nel pensiero!-confessai.
-Abbiamo già recato troppo disturbo!-esclamò la castana,andando verso la porta.
-Allora ciao ragazzi,è stato un piacere conoscervi e rivedervi.-e guardai Lucas.Liam salutò Eva con un bacio sulla fronte e sorrisi. Che tenero Liam. Tutti salutarono tutti.
-Allora ciao Laura.-disse Lucas e mi stampò un forte bacio sulla guancia.
-Ciao Lucas.-e gliene diedi un altro,abbracciandolo.Uscì da casa e sospirai.
-Russo!!! Ma che mi combini?-mi disse Zayn e io risi.
-Zitto bruno.Siamo solo amici.-risposi al ragazzo,sapendo a cosa si riferisse.
-Però hai fatto breccia.-e Harry ci guardò.
-Ti va se ne parliamo solo io e te?-gli chiesi,sedendo ancora addosso lo sguardo del riccio. Lui annuì.
-Io vado a letto!!-urlò sbadigliando zio,seguito da Niall e Liam.
-Anche le coppie felici?-chiesi,riferendomi a Tomlinson,Kim,Giorgia ed Harry. Loro annuirono e salirono al piano di sopra.Rimanemmo io e Zayn.
-Comincia pure-mi incitò,sedendosi su una sedia mentre io,sul tavolo.
-Io e Lucas ci conosciamo da quando frequento il corso di fotogrtafia. Diciamo che si è comportato sempre male con me,facendomi addirittura credere che gli piacesse Kim...
-E invece gli piaci tu. E pure parecchio.-concluse lui,togliendomi le parole di bocca. Io annuii. Presi Jenna.
-Senti,che ne dici di darmi una mano con le foto?Cosìmi aiuti a scegliere le più belle e anche quelle da caricare.-lui annuì. Mi dileguai in due minuti e presi il PC.Tornai velocemente in salotto e vedevo Zayn,come se aspettasse altre spiegazioni.
-So perchè tu ieri sei stata tanto male.-e lo guardai stupita.-Tu stavi così per Harry. Ti ha usato. Quel ragazzo è un coglione. Ma tu come cazzo fai a...-e lo fermai.
-E' amore. E' insensato,è incondizionato.-e mi scese una lacrima.-Anche se volessi,non potrei odiarlo. Lui è..Lui è tutto,è mio. Lui è la perfezione. Lui è ciò che voglio.-dissi con un sorriso,mentre un'altra lacrima scese.Lui mi accarezzò il viso e mi tolse la lacrima.
-Scusami.-io scossi la testa.
-Ehi bruuno! Non disviare!! Dobbiamo lavorare!-gli dissi con un sorriso.
-Styles è..-e lo fermai.
-Sì è un coglione lo so.-risi io. Mentre scaricavamo le foto sul PC,Zayn mi raccontò del bacio proibito.-Scusami bruno,ma pensavi che si fosse svegliata e si fosse innamorata di te con un bacio?Hai letto troppe fiabe,Malik.-lo rimproverai. E le foto si finirono di scaricare. Erano 1.400.
-Wooow.-disse Malik.
-Sembrano tante. Ma pensa che la maggior parte o sono sfumate o sono fatte male.-lui fece spallucce e cominciammo a guardare le foto. Le prime erano le mie. Poi c'erano quelle di Lucas. Cazzo se era bravo a fare foto a soggetti.
-Guarda quanti tuoi primi piani..-esclamò sconcertato Zayn.
-Già. -esclamai,sorpresa quanto lui.Finimmo di sistemare foto e roba varia. Una volta finito e spento il PC,il bruno mi guardò.
-Se vuoi che ti dica una cosa.. A quel ragazzo non piaci solamente... C'è sotto altro,credimi.Lui credo che insomma...-e io annuii.
-Zayn.. No. Non può essere innamorato di me. Ma mi hai visto? Cioè come faccio a piacere a un ragazzo ma soprattutto.. Come faccio a farlo innamorare!? No dai. Notte va'. Quel bacio ti ha dato alla testa.-Rise e mi diede un bacio sulla guancia. Andai a letto e mi misi a pensare. Non è che Malik avesse ragione?


#autorecheparla: CCiao a tutti :D
Allora le recensioni sono scese T.T Se volete non la continuo più eh T.T
Poooi :D
Spero vi piaccia. RECENSITEEE T.T
Enjooy :3
Laura :D
P.S. Dedico questo capitolo a quell'idiota della MaryRosy. Ringraziate lei se posto. Su twitter è @Mary_rosy_ 

 

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Capitolo 31
*** Capitolo trenta. ***


Tempo di cambiamenti.
 
Circa 3 settimane dopo...
 
 
Harry.
 
 
Mi svegliai presto anche quella mattina. Mi cambiai,mi misi la tuta e uscii a correre. Un leggero venticello scompigliava i miei ricci. Si sentiva che fosse arrivato settembre. Andavo sempre a correre per sfogarmi.Avevo da tanto un peso sullo stomaco. O meglio...Avevo questo peso da quando è arrivato Lucas nella vita di Laura. La Mia Laura. Passavano tantissimo tempo insieme. Li vedevo scherzare e ridere e questo mi dava tanto,tantissimo fastidio. Scossi la testa e mi fermai. Avevo percorso già tre chilometri. Io non sopporto che Laura stia con quel biondino io..Io la voglio per me. Lei è mia e di nessun altro. Continuai a correre per un altro paio di chilometri più in là e poi tornai a casa. Alle otto precise.Aprii la porta ed erano tutti in salotto. io mi tolsi la felpa che avevo addosso. Ero sudatissimo.
-Buongiorno.-esclamai. Tutti si girarono a guardarmi.
-Cazzo Harry! Che fisico!-esclamò Kim,a cui arrivò uno scappellotto dal suo ragazzo.-Ma te amore sei ancora più figo,ovvio.-si difese la ragazza,facendo ridere tutti. Sentivo gli occhi di Laura addosso.
-E bravo Styles.-disse lei. Era la prima volta che mi rivolgeva la parola.-Diventi sempre più bello,io mi chiedo anche io perchè,visto che una ragazza ce l'hai.-mi disse lei,la mia adorata Laura.
-A proposito.. Ancora dorme?-chiese Zayn.La bruna fece spallucce.
-La vado a svegliare.-disse lei. Mi guardò e salì.
-Salgo anche io.. vado a farmi una doccia.-tutti mi salutarono e raggiunsi Laura.-Tu sei sempre dannatamente bella.-le sussurrai,bloccandola per i fianchi. Rise.
-Non cedo a certi falsi complimenti.-e si liberò dalla mia presa,raggiungendo il piano. La presi di nuovo e la girai verso di me.
-Laura..Non fare cazzate.-le sussurrai serio.
-Quello che fa cazzate sei tu,Styles.-mi rispose,con voce tremante.
-Con il cuore..-e mi bloccò.
-Parli tu di cuore che mi hai usato come...-e le tappai la bocca e la portai in un'altra stanza.
-Ma vuoi urlarlo al mondo che abbiamo fatto...-e lei mi guardò. Avevo volutamente interrotto la frase.
-Fatto cosa Harry..? COSA?-Mi disse infuriata.
-Noi.. Noi abbiamo fatto l'amore.-rise nervosa.
-Ma sta zitto.-mi disse lei,poggiando la mano destra sulla maniglia.-Sai quando l'ho fatta la cazzata più grande?Quando ho creduto che tu saresti potuto essere solo mio.-e uscì dalla stanza,lasciandomi solo.
 
 
Laura.


Mi poggiai alla porta e feci cadere delle lacrime. Lui,un fottuto stronzo. Lui,l'amore che mi fa' impazzire. Cacciai dalla felpa il cellulare.


"Giorno piccola :D" Era Lucas. Sorrisi. Erano settimane che ci frequentavamo e mi aspettavo la domanda fatidica. Gli risposi in fretta con un semplice Buongiorno.Poi mi disse.

"Ti va di uscire sta sera solo io e te?Voglio portarti in un posto. Vestiti bene!! :))"
ecco. Stasera. E io devo dirgli no.Perchè mi piace quel fottuto coglione.Quel fottuto coglione di nome Harry. Sospirai e andai a svegliare Giorgia.
-Sveglia dormigliona!!-le urlai in camera.
-Ma io ho sonno!-mugolò.
-Vuoi restare a casa sola?-le dissi.
-Perché?-chiese assonnata.
-Perchè io e i ragazzi andiamo in studio,Kim va a lavoro...-le feci capire. Lei si ristese sul letto.
-Uffa. Ma voglio dormire!-si lamentò. Arrivò Harry.
-Amoore!-urlò lei,svegliandosi. I magici poteri di Harry Styles.La prese per i fianchi e se la limonò. Volsi lo sguardo.
-Buon divertimento-dissi io,sbattendo la porta e scappando per le scale. Saltai da Payne.
-Ehi cosa c'è piccola?-mi chiese preoccupato.
-Ho voglia di un abbraccio Liam,uno solo.-e lui mi strinse a se.-Credi ne sarà gelosa Eva?-e tutti risero.
-Sa che sei mia amica e sa che ci abbracciamo.-mi spiegò,e mi diede un bacio in fronte.
-Ma ora voglio abbracciarti anche io tesoro!-disse Kim,che era accanto a Payne. Risi e abbracciai anche lei.
-Amore ma i miei abbracci non ti bastano?-piagnucolò carotaman. Noi ridemmo.
-Ma come sei geloso tesoro.. -e lo baciò.
-Evviva gli sposiii!!-e buttai per aria delle molliche di pane,come se fosse riso.Scese zio.
-L'unico giorno libero che ho in un mese e in cui vorrei dormire trovo voi a fare baccano!-ci rimproverò lui.
-Stiamo festeggiando il matrimonio di Kim e Louis,zio!BISOGNA FAR BALDORIA!!-Dissi io. Si sentirono dei cigolii strani.
-Qualcun altro festeggia.-disse Liam. io e Zayn lo fissammo.
-No,non dirmi che...-iniziai e lui annuì.
-No,io devo andare a vedere.-disse il bruno.lo guardai sconcertato e lo fermai io.
-Zayn,lascialo fare. Sali dopo.-lo fermai. -se è per farti una doccia e cambiarti puoi andare nel mio bagno. I vestiti sono nell' altra stanza.-cercai di fargli cambiare idea io,e si arrese. Sorrisi e lo accompagnai in camera.
-Dai non ne facciamo un dramma brunoo!! Ti saresti aspettato che avrebbero giocato a Shangai o Scala 40!? Stanno insieme bruno,sono cose che capitano.-gli dissi. Aprì la porta del bagno.
-Lascio la porta aperta,i vesti portameli in bagno.-e si chiuse la porta dietro le spalle. Diedi un pugno nel letto.Styles,non ne combini una giusta.Andai in salotto e trovai Giorgia che rideva come una pazza,tutta scompigliata,con Harry accanto.
-Ma cosa avete combinato?-domandò Liam,anticipandomi.I due si guardarono e risero.
-Solletico!!-cercò di indovinare il biondo. I due annuirono ridendo ancora.
-Ma porca miseria!! Ci avete fatto pigliare un colpo!!-disse Kim e ridemmo tutti.
-Sì,avevamo pensato male.-dissi io,per par capire ciò che voleva dire Kim. Tutti si zittirono. Avevo toccato un tasto dolente.
-Occhei io vado a lavoro...-disse Kim,stampando un bacio al suo ragazzo.Salutò tutto il resto con una mano sventolante e si dileguò nell corridoio.
-Io devo prendere i vestiti di Zayn!-e mi dileguai anche io.
-Ti seguo!-urlò Giorgia,correndo accanto a me.
-Avete davvero pensato male?-e io annuii.
-Stavamo pensado al nome del bambino guarda.-scherzai io e lei rise. Arrrivammo al pian terreno,dove c'era la stanza per la lavanderia. Ecco i vestiti di Zayn,pensai tra me e me.Afferrai una camicia e un paio di pantaloni scuri,un paio di boxer e un paio di celzini entrambi neri. Salendo le scale,notavo lo sguardo strano di Giorgia.-Sun tutto ok?-e lei annuì distratta.-Capito.. Vuoi portare i vestiti a Zayn? Io comincio a sistemare.-e lei mi guardò.-In camera mia,nel bagno!-arrivammo sulle scale e,mentre io salivo al piano di sopra lei,incerta,andava in camera mia.
 
 
Zayn.
 
 
Non riuscivo a crederci. Ma aveva ragione Laura,dovevo aspettarmelo. Mi buttai sotto il caldo getto d'acqua e cominciai a pensare quando la baciai,ieri mattina. Sorrisi. Mi chiedo se lei abbia provato qualcosa. Mi chiedo se lei prova qualcosa per me. Se prova più di una semplice amicizia. Scossi la testa.Solo io posso pensarle certe cose,dissi tra me e me. Finii di lavarmi e afferrai l'asciugamano accanto la cabina doccia.Me la misi intorno alla vita e cominciai a sistemarmi. La porta si aprì.
-Finalmente La...-e le parole mi si fermarono in bocca. Era Giorgia. Questa è stata Laura a mandarmela. Mi squadrava attentamente,arrossendo.
-Che bello che sei.-riuscì a dire,porgendomi i vestiti.Glieli tolsi di mano e la tirai a me,avvicinandola.Con un calcio chiuse la porta,e con le dita percorreva il mio petto. Mi guardò negli occhi.-Sì,sei proprio bello.-concluse. Volevo le sue labbra.Il mio cuore andava velocissimo e lo stomaco si contorceva. Lei era lì,con me. Era sola con me. Lei cercava di avvicinarsi al mio viso. Sorrisi. Mi abbassai un po' e le nostre labbra si incontrarono,di nuovo. Un bacio diverso a quello di ieri mattina,più intenso,speciale. Nonostante la paura che ci scoprissero,ci desideravamo.. E anche tanto.Le nostre labbra combaciavano perfettamente,come a formare i pezzi di un puzzle. Mi sentivo al settimo cielo,anche con solo quel contatto. Si staccò e mi guardò. Sorrise. Non avrei lasciato che le parole,però,rovinassero questo momento perfetto. Le presi il viso,di nuovo e la ribaciai con più passione di prima,provocandomi brividi.Schiuse le sue labbra e la mia lingua cominciò a cercare la sua,che si unirono in una danza. Le mie mani cominciarono a percorrere il suo corpo,me mentre le sue,giocavano con i miei capelli. La presi e la feci sedere sulla lavatrice e continuammo per un bel po',finchè non ci staccammo.
-Cosa stiamo facendo?-mi chiese lei,guardandomi.
-Beh,ci stiamo baciando.-e lei rise.
-Intendo...Che stiamo facendo! Io sto con..-e abbassò lo sguardo.Le alzai il viso.
-Ehii. Se sei felice è tutto occhei.-le dissi. Lei mi regalò l'ennesimo sorriso.
-Zayn è che...sono confusa. Credo di amare Harry. Solo che mi piaci tantissimo anche tu.-mi spiegò la bruna,arruffandosi i capelli. Le accarezzai il viso.
-Ehyy.E' tutto occhei.-le sorrisi.
-Io voglio stare con te.-disse con tono deciso.-Ma lasciamo che la cosa sia tra noi. Io starò ancora con Harry. -mi propose lei,io annuii.
-Va benissimo piccola.-e le baciai la fronte. Lei sorrise e scese dalla lavatrice.-io ora dovrei vestirmi.-dissi.
-Ti aspetto fuori.-mi sorrise. in un baleno indossai quello che Sun mi aveva portato e uscii dal bagno.
-Pronto!-esclamai,una volta chiusa quella porta.Lei venne verso di me e mi abbracciò.La strinsi anche io tra le mie braccia.
-Sarà dura.-disse lei,-ma ce la faremo.-ci demmo un veloce bacio e uscimmo dalla stanza,trovandoci Laura davanti.
 
Laura.
 
 
Andai in camera di Giorgia e compagnia.Misà che dovrò preparare una stanza a parte per i piccioncini se non voglio ritrovarmi questo caos,pensai io,cominciando a raccogliere i vestiti sparsi nella stanza.La porta del bagno si aprì e mi ritrovai Harry.
-Vedi di fare un po' meno casino con Sun.-gli dissi io,e poi alzai lo sguardo verso di lui.I ricci,appena asciutti,cadevano morbidi,incorniciando il suo candido viso in cui vi erano incastonati due meravigliosi smeraldi,un dolce sorriso accompagnato da fossette e un piccolo nasino. Il suo corpo,ancora non completamente asciutto,era così perfetto e si notava l'esercizio di questo ultimo mese.
-Oh ciao,Laura.-e mi tolse da mano la felpa dell'Abercrombie blu che avevo raccolto da terra. Poi mi osservò. attentamente,soffermandosi sulla felpa che indossavo.-E' quella che ti ho dato io,vero?-e io annuii.
-Mi sta bene,vero?-e feci una giravolta.
-Tu stai bene con tutto,Honey.-risi e pensai di uscire da quella camera. Quasi sulla porta,lui si fermò.
-Se vuoi,puoi restare.-mi propose,io scossi la testa.
-Faccio gli altri letti e poi torno qui.-gli risposi con un sorriso.
-Laura aspetta.-e mi prese per il polso,facendomi volgere lo sguardo verso di lui.
-Tu Laura.. Ti prego non...Dimmi che..-e io lo guardai a punto interrogativo.
-Harry,che vuoi dire?-gli chiesi preoccupata.
-Niente.Sta solo attenta con quel Lucas. Non mi fido di lui e non vorrrei ti facesse soffrire,ecco.-io lo guardai scioccata.
-Da quant'è che ti preoccupi per il mio cuore Styles?Ha già sofferto abbastanza e so che continuerà ancora per un po'.-gli risposi.-Ehi riccio,so badare a me stessa.-conclusi e mi diressi verso la camera di Liam.Bussai.
-Se sei Laura,entra.-e aprii la porta. Era di fronte la finestra un po' preoccupato.
-Liam tutto ok?-e lui scosse la testa.
-E' che.. Non so se fare una cosa o no.-mi spiegò,guardandomi.
-Cioè..?-e ci sedemmo vicini sul letto.
-Mi piace Eva,ecco.-mi confessò.
-Ma va'?!Non si era capito guarda.-Lo presi in giro io.
-Non è divertente.-disse lui,arrossendo.
-Dai era per sdrammatizzare!-risposi a mia volta-Va bene,parliamo del problema. Qual è il problema?-e mi guardò come se fosse un fatto ovvio.
-E se io a lei non piaccio?-scoppiai a ridere.
-Sei proprio divertente stamattina,sai Payne?-e mi guardò in cagnesco.-Ma che domanda è sei io a lei non piaccio,scusa?TU A LEI PIACI,E TANTO!-Gli urlai io.-Se tu non le fossi piaciuto,non credo vi stareste frequentando..No?-e lui annuì convinto.
-Grazie bruna!-e mi abbracciò.
-Come sei tenero cucchiaiofobico!!-esclamai e lui rise.-Ora esci dalla camera che devo fare il tuo letto.
-Se vuoi ti do una mano.-e così in un battibaleno lo finimmo. Poi mi aiutò a fare anche quello di Kim e Louis. E poi,mancava la camera di Harry e co.Io lo guardai.-Va a prepararti tu,-mi disse Payne.-Penso io a fare i letti.-gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia.Scesi giù per le scale e andai davanti la mia camera.Stavo per aprire la porta me qualcuno la tirò a sè. Era Giorgia con un enorme sorriso e occhi brillanti,seguita da Zayn altrettanto felice.
-Dopo ti racconto.-mi sussurrò. Io feci spallucce e mi vestii. Faceva un po' freddo fuori,così optai per un maglia a maniche lunghe,quella con i loro nomi, e dei leggins neri.E poi un paio di stivaletti bassi. Presi il Trench e la borsa. Buttai tutto lì dentro e uscii subito. Tutti erano in salotto.
-buon lavoro tesoro.-mi disse Zio,dandomi un bacio in fronte.Sorrisi.
-A dopo.-gli risposi e corremmo tutti verso l'auto.Oggi c'erano anche Kim e Giorgia. Arrivammo subito alla casa discografica. Salimmo nella "nostra" sala di registrazione e io cominciai a fare quello per cui ero pagata,interrompendo ogni tanto per rispondere a Lucas. Zayn era felice come non mai. E credo c'entri Giorgia. Sorrisi. Si prospettava una bella giornata dopo tutto,o almeno credo.
 
Eva.
 
 
-L'unica soluzione è licenziarla.-riflettette papà. Io lo guardai incredula.
-Ma sei pazzo papà?-esclamai.
-Piccola mia. Se vuoi essere qualcuno e con loro è l'unico modo..-io abbassai lo sguardo.
-No papà,non puoi farle questo..Sta così bene ora e...-e mi interruppe.
-Eva Marie Collins. Io voglio solo il meglio per te. E lei sta solo intralciando il tuo cammino. Maledetto Rossi. E' colpa sua se siamo in questi guai. Ma posso incastrarla.- mi spiegò,con sguardo quasi..Malefico.
-Papà ti prego..-lo supplicai.
-Oggi stesso la licenzieremo.-e sorrise.
-E tu verrai assunta alla casa discografica. Firmerai un contratto tesoro,sarai una cantante.-sorrisi amaramente.
-ma perchè la odi tanto Papà?Che ti ha tatto quella ragazza?E' andata via di casa,ha rinunciato a famiglia,agli amici,la sua patria. LEI HA SACRIFICATO TUTTO CIO' A CUI TENEVA PER REALIZZARE I SUOI SOGNI!!-esclamai. Dopo aver letto il suo fascicolo avevo scoperto tante cose,tra cui anche i suoi veri genitori.-E TU SEI DISPOSTO A TOGLIERGLIELI?TU SEI DISPOSTO A FARLA TORNARE DA DOVE VIENE?-Conclusi,nera di rabbia. Lui era calmissimo.
-Sono cose che non puoi capire tesoro. Non le puoi proprio capire.-e mi accarezzò il viso.-Non dimenticare che tu hai accettato le condizioni del gioco. Tu potevi rifiutarti,tre settimane fa di chiamarla in quei modi.Poi hai voluto fare di testa tua e chiederle scusa. Poi ti sei insinuata tra loro.Hai fatto tutto tu tesoro mio. Perchè quando io la licenzierò,credimi e lo farò,annuncerò il tuo nome.E loro ti odieranno,tutti. Perchè se non sbaglio.. tu hai omesso la parte in cui dicevi di essere mia figlia,vero? Povera piccola,ti sei scavata la fossa da sola.-e mi baciò la fronte.-povera la mia piccola Mary.-Lo spinsi lontano da me e corsi via da lì. Perchè la odiava tanto? Se non c'entrava lei... Non è che c'entrasse Alex Russo? Era ora di indagare. Chiamai Caleb,il nostro autista e gli chiesi di farsi trovare tra dieci minuti a casa. Io andai sopra e cercai la mia carta per Scotlandyard. Dovevo sapere quale fosse il problema.In un baleno Caleb arrivò e io trovai il mio permesso,se si può dir così. In due minuti fummo lì. C'era il caos,come sempre. Mi diressi subito all'ultimo piano,dal capocommissario. Emily,la sua segretaria mi sorrise.
-Cerci il capo?-io annuii.-E' arrabbiato,ti avverto.-mi disse lei. Io le feci l'ok e bussai.
-Chi è?-disse il grosso vocione.Aprii la porta e mi guardò.
-Ziio Adam!!!-esclamai,chiudendo la porta. Lui mi sorrise.
-Tesoro! Quanto tempo!! Qual buon vento di ricerca ti porta qui?-mi chiese,facendomi accomodare.
-Non so se sai degli ultimi scandali in cui ero in mezzo io..-e lui annuì.-Sai che è stato papà vero?-e lui annuì.-So che lo fa perchè la ragazza gli sta poco simpatica e...-
-E..?-mi incitò lui a raccontare. Zio Adam era un uomo di grossa stazza (odiava che gli dicessero lui fosse grasso.),un po' stempiato e quei pochi capelli erano lo stesso grigio dei suoi folti baffi. Gli occhi scuri,quasi neri in cui si poteva intravedere ogni tipo di emozione.
-E... E vorrei capire cos'ha contro di lei. Ho letto il suo fascicolo e quello dei suoi genitori.-e cacciai la copia che avevo io e che avevo quasi imparato a memoria.- Se non è lei il problema e nemmeno i suoi genitori adottivi italiani... vorrei sapere se fosse per colpa del suo "papà adottivo" se si può definire tale. Si chiama Alex,Alex Russo.- lui mi guardò preoccupato.
-Credo che non ci sia bisogno di nessuna ricerca specifica.-mi rispose.-Sapevo sarebbe arrivato il momento.-continuò. Mi stava spaventando.-Tuo padre crede,ma ti assicuro che non è assolutamente vero ma siccome lui era l'unico testimone presente tuo padre ha dato la colpa a lui però io so chi è stato davvero ed è morto quell'essere spregevole,che Alex sia responsabile della morte di tua nonna. Nonna Rose,sua madre.-lo guardai sbalordito.
-Ma perchè lui? Cosa ha...-e zio mi interruppe e cominciò a raccontarmi. 
-Ti racconto un po' della sua storia,così capisci.Allora!Alex ha fatto più o meno la stessa cosa di Laura.Cioè se ne andato di casa più o meno a 18 anni. Ha vissuto però un po' in giro,ha dormito sotto i ponti o nelle strade..Era un barbone in pratica. Poi trovò un lavoro come cuoco e cominciò a spiccare nella società e a farsi conoscere un po'. La nonna aveva bisogno di un cuoco e lui era uno dei più famosi e lo assunse.Lo prese a vivere lì,ovviamente. Cominciò ad affezionarsi alla signora e diventò grande amico di tuo padre. Poi vabbè si innamorò.. Ma questo non c'entra. Poi si fidanzò anche tuo padre. Ma ripeto,questa è un'altra storia.Insomma lui stava sempre in casa e bramavano intorno alle ricchezze di tua nonna non poche persone. Tua nonna era una donna mite e dolce,voleva bene a tutti e non avrebbe mai fatto del male a nessuno. Era una delle persone più ricche dell'Inghilterra,quasi come la regina. Aveva terreni infiniti e anche qualche villa dislocata per il mondo.Come morì? Lei fu avvelenata. Ma non da Alex! Era stato uno dei camerieri. Solo che tuo padre se ne convinse che fosse stato Alex, anche quando gli feci vedere le prove che incolpavano il cameriere.-io lo ascoltavo attenta.
-Quel caso lo hai risolto tu,zio?-Lui annuì.
-Il primo che mi fu affidato. Ero giovanissimo allora.-sospirò.
-E papà ce l'ha a morte con Alex perchè ha avvelenato la nonna. Anche se non è stato lui. E si vendica su Laura.Giusto?-e lui annuì.
-Lasciò la donna con cui stava e smise anche con gli studi. Andò in giro per il mondo,dove conobbe tua madre..Mia sorella. Con Alex aveva chiuso ogni genere di rapporto e con le conoscenze di tua madre entrò nella Syco. Perciò ora è Manager.-e io annuii.
-Cosa studiava?-chiesi,curiosa.
-Mi sembra giurisprudenza.-mi rispose. Sospirai.
-Grazie Zio Adam. Per favore non dire a zio che..-e lui mi fece l'occhiolino.
-Non preoccuparti tesoro. Stai attenta. Tuo padre sai cos'è capace di fare.-gli feci l'ok con la mano e uscii dalla stanza.Dovevo avvertire a tutti i costi Laura.
 
Laura.
 
-Bene Laura.-disse Rossi.-Cosa ci canti oggi?-e risi.
-Uhm..Zayn ti va' di cantare con me?-e capì.
-Let me love you,che ne dici?-mi propose lui. E sorrisi.
-Occhei,let me love you.-Partì la base. Il bruno mi aveva raccontato quello che era successo e quindi capii che era per Sun quella canzone. Finita mi tolsi le cuffie e sorrisi.
-Migliori di giorno in giorno.-si complimentò il mamager.
-Grazie.-arrossii io e Zayn mi diede un bacio sulla guancia.-Ora vorrei cantarne un'altra. Criminal di Brit. Va bene?-tutti si guardarono. Rossi annuì.
 
 
He is a sucker with a gun, gun, gun, gun
 
I know you told me I should stay away
 
And even I know this ain’t smart
 
But mama I’m in love with a criminal
And this type of love isn’t rational, it’s physical
 
All reason aside I just can’t deny, I love that guy
 
All I know, should’ve let go, but no
‘Cause he’s a bad boy with a tainted heart

Lui,un criminale. Ruba i cuori,la sua arma la sua voce. Non sarà un genio.. Ma dovrei stargli lontano. Solo che non posso negare di amarlo. Conclusi. Sentivo gli applausi. Sorrisi loro e uscii dalla stanza di registrazione.
-Bellissima canzone.-mi disse Harry,stringendo Sun a sè. Sospirai. Rispresi la mia macchina fotografica. La porta si aprì. Collins.Ed era seguito dalla polizia.
-E' lei,arrestatela.-disse lui. Io lo guardai stupita.
-Cos'ho fatto?-esclamai,scostandomi le guardie di dosso.
-Falsa identità. Un reato grave. Ti sei spacciata per qualcun altro,te non ti chiami davvero Laura.-Bum. Fottuto passato.Tutti mi guardavano sconcertati. Avevo omesso questa piccola parte della mia vita.
-Sei italiana. Sei scappata di casa dopo aver scoperto di essere stata adottata. Hai bruciato tutti i tuoi documenti di prima,hai buttato cellulare e ti sei fatta chiamare così da tutti.-lo guardai perplessa.
-Uhm. Se vogliamo essere fiscali,io i documenti vecchi ce l'ho ancora,e anche il mio vecchio cellulare.-venne Rossi.
-Non ho ancora finito. Ti sei spacciata per qualcun altro e hai cominciato a lavorare e il resto con questo nome,senza documenti.In pratica,tutte le qualifiche che hai presto ora non valgono più. E lavori alla Syco come abusiva.-lo guardai scioccata.-Quindi sei licenziata.-disse soddisfatto.
-NO!-esclamò Rossi.-Se lei dimostrasse che è davvero Laura?-propose.-Se lei si facesse tutte le carte per dimostrare che è davvero Laura e annullasse la sua identità di prima?-concluse.
-Non si può...-ma qualcuno lo interruppe.
-INVECE Sì!-Urlò un uomo con il fiatone. Zio. Seguito da Eva.
-Zio!-e corsi ad abbracciarlo.
-Alex,non ti riguarda.-disse Collins.
-Mi riguarda eccome,Lei è sotto la mia tutela.-intanto Eva corse da Liam.
-Ho trovato la legge. Lei ha fino a 41 giorni per fare carte d'identità e il resto.Hai torto.-rispose Eva.
-Tesoro ma..-cominciò Collins. Tesoro?Noi la guardammo straniti.-Già voi non sapete..Lei è mia figlia.Eva Marie Collins..-E andò a strappare la figlia dalle braccia di Liam.-La mia meravigliosissima bambina. Lei ha fatto la doppiogiochista. Non è mai stata dalla vostra parte. Lei ha sempre patteggiato per me.-Lei urlava Lasciami!Non è vero! Come una disperata. Il padre la diede ai poliziotti.-Portatela via,a casa.-raccomandò gli uomini.
-Ma non si vergogna a sputtanare così la gente?-cominciai io.-Quella è sua figlia,non un oggetto!Lo vuole capire!?-urlai io.
-Laura calmati.-Mi sussurrò zio.
-Sai che non si chiama Laura,vero Alex?-lo provocò Collins.
-Lo so. Non preoccuparti.Non pensavo che arrivassi fino a questo punto. Fai schifo Collins,fai davvero schifo.
-Collins parlerò con il presidente della Sony. Poi saranno fatti tuoi.-e il manager si dileguò dalla stanza.Avvertii Lucas che non sarei uscita e guardai i ragazzi. Tutti stupiti.
-Perchè non ci hai detto che...-cominciò Harry.
-Me lo avete chiesto percaso?-e mi scese una lacrima.-Il mio passato ho voluto cancellarlo. Mi ha fatto male più di quanto voi immaginiate.-un'altra lacrima. Mi slegai da Zio e scappai via. Mi sentivo una sciocca.
 
 
Harry.
 
 
Stavo per andare da Laura ma Alex mi fermò.
-Lasciala in pace. Vuole sfogarsi un po'.-disse Alex.Io abbassai la testa.
-Che ne dici di raccontarci allora?-proposi io. Lui annuì e chiuse la porta. Ci sedemmo sul divano.Anche Rossi era con noi.
-Laura era una ragazzina di 14 anni quando è arrivata qui..-cominciò lui. Ascoltai attentamente la storia.Era scappata di casa perchè era stata adottata. Non sopportava che i genitori le avessero mentito. Alex ha deciso di prenderla con sè perchè le ricordava quando lui era arrivato qui e qualcuno si è preso cura di lui. Ci spiegò come fosse difficile per lei l'inglese all'inizio e quando conobbe Horan.
-E quindi lei..Non è nemmeno adottata?-domandò Louis.
-Non abbiamo ufficializzato la cosa. Non abbiamo fatto davvero niente di niente.-spiegò Alex.- Ed è tutta colpa mia ragazzi. Lei dovrà tornare in Italia per...-e Rossi lo interruppe.
-I primi di ottobre noi andremo in Italia.. Lei potrebbe venire. Ovviamente il fatto che sia licenziata non sarà reso pubblico. Potremmo dire che si è presa una pausa.-propose il menager.
-Non vogliamo se ne vada ora.-dissi io. E tutti erano d'accordo con me.
-Ragazzi. Prendetevi questi giorni per provare. Per registrare ci vedremo dopo il tour europeo.-ci disse Rossi.-Pensate a lei,ne ha più bisogno.-e uscimmo tutti dalla stanza per tornare a casa. In macchina regnava un silenzio tombale. Una volta parcheggiata la macchina tutti entrammo in casa e ci dirigemmo verso la sua camera.La porta era chiusa. Qualsiasi entrata era chiusa.
-Uscirà per mangiare,no?-disse Horan,dando un po' di speranza a tutti.
-No ragazzi,ha fatto rifornimento.-disse Alex e andammo verso il frigo,mezzo svuotato.
-Porca puttana che casino.-disse Liam.-Quel bastardo di Collins. Io lo..-esclamò,alzando il braccio che Zayn,prontamente gli bloccò.
-Per Eva vedremo dopo. Ora occupiamoci di Laura.-e tutti volgemmo lo sguardo verso la sua porta. Che casino. Che casino!




#autorecheparla: HELLO GENTE! 
Scusatemi per la lunghissima attesa e il capitolo orrendo ma... Ma porca miseria ci ho messo un secolo per raccapezzarmi e credo di aver reso tutto chiaro...NON VE LO ASPETTAVATE HEHE!
Bene,spero vi piaccia. IL PROSSIMO SARA' KNJBHVG *-*
Bene,Grazie per tutte le recensioni e i complimenti :3
Baaci,
La Lau :3

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Capitolo 32
*** Capitolo trentuno. ***


Buon Compleanno.
 
 
26 settembre 2011.
 
 
Laura.
 
 
Mi svegliai di malavoglia. erano le 7. Cercai tra il caos della mia camera,qualcosa da mangiare. Passai,percaso di fronte allo specchio. Nonostante avessi mangiato,ero dimagrita. Forse avrò perso 5 chili o giù di lì. Il mio telefono era spento e non avevo nemmeno acceso il PC. Ero in camera mia,ma fuori dal mondo. Avevo tanta fame però.
Ma chi vuoi sia sveglio alle 7 di mattina? Pensai tra me e me.Feci scattare la chiave nella serratura e,a passo felpato,mi diressi verso la cucina. Aprii la dispensa e vidi il barattolo di Nutella. Dannazione,troppo alto! Riflettei,osservandolo. Cercai di allungarmi,fino a quando due mani non mi presero per i fianchi e mi sollevarono da terra,sussultai.
-Dio santo!-esclamai. E vidi gli occhi di Harry nei miei.
-Ciao Laura.-disse lui. E mi mise giù,ma mi teneva ancora per i fianchi.-Buon compleanno.-mi diede un bacio a stampo e lasciò i miei fianchi,lasciandomi come un pesce lesso in cucina. Era già il mio compleanno?
 
25 Settembre 2011.
 
Harry.
 
 
In queste settimane avevamo cercato di farla uscire ma nulla da fare.
-Credete che uscirà per il suo compleanno?-sospirò Niall,bevendo il suo tè caldo.
-Probabilmente se ne sarà anche dimenticata.-sentenziò Kim,fissando la porta della camera della ragazza. Alex era molto triste,anche se non lo dava molto a vedere.
-E' tutta colpa mia...Io..-disse Alex.
-Dai. Non preoccuparti. Ora si risolverà tutto.-cercò di rassicurarlo Giorgia. Ma nulla da fare,Non riusciva a sopportare che Laura stesse così male. Non riusciva proprio a capacitarsene.
-Dobbiamo fare qualcosa.-dissi io.-Non hai una chiave che può aprire la porta?-domandai.
-No Harry. La sua è l'unica serratura diversa. Anche quella del bagno di camera sua. -Sospirò.-Sono un irresponsabile!-esclamò.-Vado a letto ragazzi. Notte.-noi tutti lo abbracciammo e sparì nel corridoio.
-Povero Alex.-disse Louis.
-Cosa possiamo fare?Mica sfondare la porta?-esclamò Kim. Tutti ci guardammo quasi come se volessimo farlo.-ERA UN IDEA IDIOTI!-Concluse.
-Non è entrata nemmeno su Twitter.-sentenziò Zayn.
-Non ha risposto nemmeno a Lucas in questi giorni.-Disse Liam,fissando lo schermo del suo cellulare. Tutti lo guardammo come per dire:"E tu che ne sai?"- Me lo ha detto Elly. Visto che Eva non mi risponde.-disse dispiaciuto. Andai vicino a lui e lo abbracciai.
-Dai Liam,si risolverà tutto.-lo confortai io,lui mi sorrise amaro.
-Tra qualche giorno partiremo,dovrà uscire per forza.-disse Giorgia,un po' troppo vicina a Zayn. Quei due nascondevano qualcosa. 
-Infatti. Uscirà da quella stanza se vuole risolvere questa situazione.-disse Malik. Annuii.-Ora vado a letto,ragazzi. Sono distrutto.Notte a tutti.-abbracciò un po' tutti e uscì dal salone. Giorgia sbadigliò.
-Amore mica ti dispiace se vado anche io?-scossi la testa e le sorrisi.
-Vai pure piccola,se sei stanca.-La baciai a stampo e uscì dalla stanza. Ero sempre dell'idea che tra quei due ci fosse qualcosa. Non ci diedi troppo peso e tornai a pensare a Laura.
-Ma Eva?-chiese Niall a Liam.
-Non lo so. E' una settiamana che non la sento. Il padre l'ha chiusa in casa. Forse la manderà in un collegio. O forse in un convento. Non sa. Ma certo non canterà più.- ci spiegò triste.
-Dai Ti assicuro che risolveremo anche il suo problema,amico. Te lo prometto anzi.-lo rassicurò Niall. Sorrise e si abbracciarono.
-Louis io sono stanca. Resti con Loro ancora?-Lui annuì.
-Notte amore.-si baciarono e anche lei se ne andò.
-Bene ragazzi siamo rimasti noi quattro.-e ci guardammo.
-Ci sarà un modo per farla uscire,no?-dissi retorico.
-Io credo proprio di no Harry.-disse Niall,posando la sua tazza sul tavolino. 
-Ragazzi io vado a letto da Kim. Notte.-Lou mi abbracciò e salutò gli altri,salendo anche lui al piano di sopra.Erano le 23.
-Andiamo anche noi. Magari domani la troveremo in cucina in cerca di nutella!-scherzò Niall,dandoci un po' di speranza.
-Gia Biondo,speriamo in bene.-ci girammo tutti a guardare la porta.GLi altri andarono e io andai verso la sua porta.
-Notte Laura-,sussurrai e andai in camera. Spero tanto mi abbia sentito.
 
IL MATTINO DOPO...
 
Mi svegliai più presto del solito per la mia corsetta. Alle 6 ero già stranamente pronto. Non è mai stato da me svegliarmi presto. Feci il mio solito giro con Laura nella mente. Mi fermai davanti ad una vetrina di un negozio di abbigliamento. Un bellissimo vestito molto semplice era blu,monospalla. Addosso a Laura sarebbe a dir poco stupendo,pensai tra me e me. Sorrisi e corsi a casa. Alle 6:55 ed ero già di fronte il cacelletto. Una volta percorso il vialetto entrai e mi diressi verso l'altro bagno vicino l'entrata. Sentii lo scatto di una chiave.Laura.. Pensai. Così mi diressi piano verso la cucina.Stava cercando di prendere il barattolo di Nutella,fin troppo in alto per lei. Così andai da dietro e  l'alzai,prendendola per i fianchi.
-Dio santo!-esclamò,spaventata.
-Ciao Laura.-risposi io,poggiandola sul pavimento ma tenendola ancora tra le mie mani.-Buon compleanno.-e la baciai,senza troppi preamboli. Le sue labbra erano così morbide.Mi separai da esse e mi diressi verso il piano di sopra,lei mi seguì.
 
Laura.
 
Non fare la codarda,mi dissi e corsi per le scale e lo raggiunsi. Lo fermai,lo tirai a me e lo baciai. Mi guardò.-Volevo un buon regalo per il mio compleanno.-mi giustificai,facendolo sorridere. Stava per salire e lo fermai di nuovo.-Mi chiedevo se volessi passare un po' di tempo con me,ora.Sono due settimane che sono stata sempre sola e..-e mi mise l'indice destro sulle labbra.Mi prese per mano e mi portò in salotto. Mi staccai da lui e mi andai a riprendere il barattolo di nutella e un cucchiaio. Lui era disteso sul divano che mi aspettava. Io lo guardavo.
-Cosa aspetti?-mi chiese,sbattendo la mano accanto lui. Sorrisi e mi sistemai semidistesa davanti a lui. Io mangiavo tranquillamente mentre lui mi accarezzava i capelli. Mi sentivo protetta e tranquilla. Con lui,sarei stata sempre a mio agio.
-ma ora ne voglio anche io!!-esclamò il riccio,dandomi un bacio sulla guancia. Presi un bel cucchiaione e cominciai ad avvicinarglielo alla bocca. Lui si sporgeva per prenderlo e io glielo allontanavo,ridendo. 
-Dai mangialo su!-esclamai io,e mi guardò male. Dopo questo tira e molla,presi il cucchiaio e me lo misi in bocca.
-Che bastarda!-fece lui,immergendo il dito nella nutella e spalmandomela in faccia.Stava per fare di nuovo la stessa cosa,ma di scatto mi alzai,presi una ditata anche io e gliela spalmai in faccia. Mi guardò con aria di sfida.Mi rubò il barattolo e ne prese una gigantesca ditata.
-Sta lontano da me!-esclamai,cominciando a correre per tutto il piano inferiore. Lui mi veniva dietro ridendo. Non mi divertivo così dalla corsa nell'Hotel,fatta sempre con lui. Dopo una buona mezz'ora di corsa, riuscì a prendermi e mi sporcò tutta la faccia. Lo guardai,perdendomi nei suoi occhi verdi.
-Sei bellissima Laura. Bellissima.-mi disse,spostandomi una ciocca di capelli da davanti agli occhi. Arrossii. Mi accarezzò la guancia,ancora cioccolatosa. Sorrisi. Andai in bagno e mi lavai il viso. Pensavo alle sue parole.Bellissima mi aveva detto. Anche con tutta quella cioccolata. Mi aprii in un altro sorriso e tornai in soggiorno e lui mi aspettava sul divano.
-Spero ti sia preso un cucchiaio Styles.Non ho intenzione di farmi un'altra maschera alla nutella.-esclamai,facendolo ridere. Arrivai accanto a lui e mi stesi, e ci mettemmo nella stessa posizione di prima,solo che si divertiva a far scorrere le sue dita sul mio addome scoperto e a farmi venire i brividi.
-Grazie Styles per ricordarmi ogni due secondi che sono mezza nuda,eh.-dissi retorica,facendo poi ridere tutti e due. Sbadigliai.-Che sooonno!-mugolai,posando il barattolo sul tavolinetto poco lontano dal divano. Subito chiusi gli occhi e caddi in un sonno profondo,tra le braccia di Harold, Il mio amatissimo Harold.
 
 
 
Harry.
 

La guardai dormire per un po'.E' così bella,pensai. Mi polsi piano da sotto di lei e la presi in braccio per portarla nella sua camera e nel suo letto per farla dormire più comoda. La poggiai delicatamente sul materasso coprendola. Già le otto. Salii al piano di sopra e mi buttai sotto la doccia. Non ci potevo credere,pensai. Era uscita dalla sua camera per il motivo che aveva detto il biondo. Sorrisi. Poi pensai al vestito che avevo visto stamattina durante la mia corsetta.Sarebbe un regalo bellissimo per lei.

Così mi vestii in fretta e asciai un bieglietto a Giorgia :"Amore,Laura è uscita dalla sua camera e la porta è ancora aperta. Dillo a tutti :) A dopo,Harry x" .

Presi cellulare e portafoglio e uscii di casa alla volta di quel negozio. Vidi che era ancora in vetrina e lo immaginai addosso a Laura. Sì,era perfetto per lei,dissi tra me e me convincendomi. Cominciai a guardarmi intorno spaesato. Mi si avvicinò una donna,credo la proprietaria del negozio.

-Serve aiuto?-chiese lei,sorridendomi. Io annuii timido.
-Beh sì. Vede il vestito blu in vetrina..?Ecco sì..-cominciai a farfugliare e lei rise.
-Non preoccuparti. Ho capito comunque.Taglia?-mi domandò lei,avvicinandosi alla parte del negozio dove vi erano tutti i vestiti come quelli in vetrina.
-Ehm...-e lei mi guardò erplessa.
-Lei chi è?-mi domandò diretta.
-Laura,la fotografa.-e annuì sorridente.
-E' la tua ragazza quindi!!-mi prese in giro.
-Non lo è..-dissi.-Comunque vorrei anche i vari accessori.-continuai,cercando di disviare il discorso. Lei annuì.
-Non preoccuparti ragazzo,con te il mio segreto al sicuro. -mi disse e mi diede il vestito.-Ora vai alla cassa e aspettami lì.-io annuii e mi avviai lì.Mentre lei prendeva i vari accessori, alla cassa,notai l'esposizione di ciondoli e roba varia.Non è che io ne sia un amante,ma mi caddero gli occhi su un ciondolo a forma di trilly con gli orecchini abbinati. La signora arrivò,con il resto in mano.Mi sorrise.
-Questi quanto..?-domandai io porgendole il vestito e vide il mio sguardo sul quel ciondolo.Lei li prese e me li porse.-Sono bellissimi.-dissi. Una delle altre commesse mi guardò. 
-Vanno tantissimo quest'anno,vuoi che te li metta in una confezione regalo?-mi domandò amabilmente la ragazza. Io annuii. La signora incartò anche il vestito e il resto.
-Hai buon gusto Harry.-si complimentò con me la donna e la ragazza mi porse il pacchettino. Pagai e salutai. Tornai a casa per le 8:35. Andai in camera sua e poggiai tutto sul letto,lasciandole un biglietto:"You're beautiful x".Andai in cucina,indossai un grembiule e mi misi ai fornelli per cucinare la colazione.Entrò Alex in soggiorno.
-Buongiorno.-disse Alex,sedendosi sullo sgabello in cucina.Poi notò la porta della camera di Laura semiaperta.-Sì è svegliata?-mi domandò speranzoso. Io annuii.
-Stamattina. Sta bene. Ha mangiato e poi si è riaddormentata.-gli spiegai,mettendo la torta in forno. Sorrise raggiante.
-Bene cuciniamo allora!Tu vai a svegliare gli altri e comincia ad apparecchiare!-esclamò euforico. Non lo avevo mai visto così felice.Io mi misi subito al lavoro e per le 9:30 era già tutto pronto. Tutti fissavamo la porta ansiosi.Ci sedemmo rassegnati,vedendo che Laura non usciva. Stavamo per mangiare.
-buongiorno.-mugolò una voce familiare,che mancava da tanto in quel salotto. Ci girammo e vedemmo Laura,coperta dalla mia felpa.Giurai di aver visto Alex versare una lacrima che corse dalla ragazza,ad abbracciarla.
-mi hai fatto preoccupare!!-esclamò lui,stringendola a se. Cominciò a singhiozzare anche lei.
-Scusami è che... E' che non lo so! Perdonamiii!!-rispose lei,abbracciandolo.
-Su abbraccio di gruppo!-urlò Louis e andammo ad abbracciare Alex e Laura.
-Cazzo-cominciò lei.-Siete meravigliosi..Mi chiedo perchè me ne sono stata per tanto tempo chusa li dentro e come ho fatto senza di voi. Mi chiedo come.-e si aggrappò a Zayn che le sorrise,dandole un bacio sulla fronte.Sorrisi amaro e ci mettemmo a tavola. Aveva molto appetito,superava anche quello di Niall,stranamente. Equesto fece ridere tutti. Una volta finita la colazione,cominciammo tutti a rassettare.Quando stavo per poggiare dei piatti sulla penisola,la sentii dietro di me.
-Quello Bello,ma DAVVERO BELLO,sei tu.-Sorrisi.
 
Laura.
 
-Quello Bello,ma DAVVERO BELLO,sei tu.-gli sussurrai e tornai in salotto.
-Laura,puoi venire un attimo?-mi sembrava strano,a volte,essere chiamata per nome. Sorrisi e corsi da zio Alex che mi aveva chiamato. Era un po' preoccupato.
-Arrivo!-risposi,prendendo gli ultimi piatti che erano sul tavolo e portandoli in cucina. Kim mi guardò come per dire:"Non preoccuparti ci penso io." Le sorrisi e corsi da zio.-cosa c'è?-Domandai curiosa.
-Seguimi.-e mi portò al piano di sopra,nella stanza di fotografie.Si chiuse la porta dietro e mi guardò.Cominciavo a preoccuparmi anche io.
-E' successo qualcosa??-chiesi ancora preoccupata,di nuovo.Lui scosse la testa.
-No no..Tutto bene.-mi rassicurò con un sorriso.La stanza di fotografie era la più tranquilla di tutta casa.Tutte le pareti erano tappezzate delle mie foto preferite o quelle vecchie modificate da me. Sorrisi,pensando ai pomeriggi che avevo passato qua dentro. Cacciò da uno degli armadietti chiusi a chiave una piccola scatola e cominciò a cercare. Dopo 5 minuti buoni sventolò in aria una foto di più o meno 15 anni fà. Me la porse. Cominciai a osservarla e coglierne ogni dettaglio. Era settembre,viste tutte le foglie secche. Ed era davanti casa nostra. La foto ritraeva una coppia con una bambina. La loro figlia forse. Il ragazzo,sui trent'anni circa,aveva la carnagione scura dei grandi occhi azzurro verdi. Aveva i capelli castano scuri e molto corti. Era vestito in un modo molto semplice,una camicia azzurro chiaro un po' sbottonata e un normalissimo Jeans con le tipiche scarpe all'inglese nere. Poi vi era una bambina che avrà avuto circa due anni,con dei capelli molto lunghi e gli occhi castano scuri,come i capelli. Era paffuta e aveva un'espressione tenera. Aveva la carnagione scura del padre e anche il suo fisico,massiccio.Poi c'era una ragazza,a intuito direi la moglie dell'uomo e la madre della bambina. Aveva i capelli lunglissimi come la figlia,l'unica differenza è che erano ricci ed erano biondissimi. Aveva una carnagione più chiara rispetto al marito e gli occhi grandi come la figlia. Indossava una gonna scozzese e una camicia bianca con sopra un golfino dello stesso colore della gonna,e abbinate aveva delle calze nere con degli stivali anch'essi neri. Rivolsi lo sguardo a zio e guardai l'uomo nella foto.
-Chi sono in foto?-domandai curiosa.
-Io,mia moglie e...-e qui fece una lunga pausa.-tu.-Lo guardai stupita. Poi cacciò un'altro foglio,molto simile a un test del DNA. C'era scritto il mio nome,e quello di zio. Lo guardai di nuovo.Poi guardai il test. Era positivo. Lui era il mio papà,quello vero.
-Non ero sicuro all'inizio che fossi tu mia figlia. Ma avevo letto della scomparsa di una ragazza e poi tu me lo avevi detto. Quando ti trovai quella notte e vidi i tuoi occhi mi ricordai quelli di tua madre,quando ci portarono via da te. Io non ti avrei mai abbandonato figlia mia. Collins ti ha portato via da me.Lui non voleva fossi felice e perciò mi ha tolto la mia felicità,che sei tu. Ti prego,perdonami se ti ho tenuto all'oscuro di tutto ciò per tutto questo tempo. Solo che io non..-e lo abbracciai,in lacrime. Avevo trovato mio padre,quello vero. Avevo una famiglia,una vera. Anche lui piangeva e ci stirngemmo stretti.
-Perdona me che come una cogliona ti ho fatto preoccupare per tutto questo tempo. Io sono un'irresponsabile!Non merito nemmeno di essere qui. Ma grazie comunque per tutto ciò che hai fatto per me. Io senza di te chissà ora dove sarei a fare chissà cosa. Grazie. Ti voglio bene...Papà.-gli dissi,e lui mi abbracciò ancora di più.
-Grazie a te,figlia mia.-e ci sorridemmo.Mi diede un bacio in fronte e slegammo. -Ora basta piangere su!! E' il tuo sedicesimo compleanno!!-esclamò,asciugandomi le lacrime. 
-E' che non ci riesco!-singhiozzai.-sono troppo felice!Quasi non ci credo,capisci?Non vorrei fosse un sogno.-gli risposi. Lui mi sorrise.
-Non è un sogno,posso assicurartelo.-e mi scompigliò i capelli.-Ti va di uscire da questa camera?-e io annuii,ancora in lacrime.
-Andiamo.-risposi,asciugandomi le ultime lacrime con la manica della felpa. Papà guardò la felpa.
-Quella di Harry?-e io annuii.-Se vuoi che ti dica una cosa,tu e quel riccio finirete insieme di nuovo. Siete fatti per stare insieme.-io lo guardai sbalordita.
-Non mi esprimo.Lui sta con Giorgia e finchè non sarà lui a cambiare idea,io non voglio intromettermi.-risposi triste.
-Se non combatti per l'amore,quello vero...Per cosa mai combatterai?-mi rimproverò.-Si vede che ci tieni. Come vuoi lui non hai mai voluto nessun'altro tesoro. Quindi non prenderti in giro e riprenditi il riccio!-mi ordinò.Gli sorrisi.
-Spero che almeno lui provi qualcosa la provi per me.-stava per dirmi qualcosa ma arrivammo in salotto. Tutti sembravano fossero in mia attesa.
-Eccoti!-disse il riccio. Notò i miei occhi lucidi.-Tutto ok?-mi chiese e io annuii.
-Sì,non preoccuparti.-Poi vidi i cestini.-Ma....-e mi interruppe Zayn.
-PIC NIC BRUNA!-esclamò eccitato.Guardai papà.
-Ottima idea ragazzi. Bravi.-si complimentò.
-Spero la cucina sia altrettanto.-scherzai io facendo ridere tutti.
-Mi vado a preparare.-dissii.-datemi 10 minuti.-e corsi in camera. Tutti erano abbastanza rumorosi in salotto e potei capire dai discorsi che parlavano di me e di quello di cui avevamo parlato io e papà. Cazzo,mi faceva strano pensare che lui fosse mio padre. Era stato una figura importante,avrei voluto fosse mio padre,ma non credevo fosse davvero mio papà.Sorrisi tra me e me e afferrai un paio di Jeans chiari e una maglia a maniche lunghe. Poi presi le converse dall'armadio e uscii.Una volta preso cellulare e macchina fotografica mi diressi sull'uscio. Stavo per chiudere la porta e qualcuno mi butta un maglione in faccia.
-Non vorrrei ti prendessi un malanno e poi dovessi stare un altro periodo in isolamento. Non lo sopporterei.-Annusai e riconobbi il profumo di Harry. Sorrisi alle sue parole.
-Beh riccio,potevi anche porgermela delicatamente.-lo rimproverai e uscimmo insieme di casa. Tutti avevano preso tutto e aspettavano solo noi.
-La solita ritardataria.-mi rimproverò papà.Lo guardai in cagnesco e partì per andare fuori Londra.
-Ma devi essere bendata!-esclamò Niall,cacciando una fascia nera da uno dei cesti. Senza opposizioni me la feci mettere sugli occhi e mi misi ad ascoltare musica.
-Ma poi l'avete trovata la anzone per concludere l'album?-domandai.
-No Laura. Speriamo di trovare l'ispirazione in viaggio..-disse Zayn. Sospirai.
-Ma perchè devo stare bendata?-domandai di pubnto in bianco,facendo ridere tutti.
-Perchè sarà divertente vedere la tua faccia da wow.-mi spiegò Louis. Sbuffai.
-Uffa. Io voglio vedere il paesaggio!!-mi lamentai. Tutti risero e io misi il broncio.
-Dai piccola non fare così..-mi disse Zayn,stampandomi un bacio sulla guancia. Mi girai verso di lui e gli feci la linguaccia.
-Non mi corrompi certo cosi moretto caro.-e lui rise.
-Mi era mancato il tuo sarcasmo,sai Laura??-gli sorrisi e lo abbracciai.
-Anche tu mi sei mancato montato che non sei altro.-lui ricambiò l'abbraccio.Sospirai.-Ma con Eva?-chiesi di nuovo.
-Non l'ho sentita per niente.-rispose Liam triste.
-Ora che sono tornata,risolveremo anche questo problema.-lo rassicurai e l'auto si fermò.
-Siamo arrivati!-esclamò Giorgia.
-Bene,ora sono una cieca e dovete aiutarmi a scendere,sù!-dissi,e tutti scesero dall'auto. Qualcuno mi aprì la portiera e mi prese la mano. Sentii un brivido. Era Harry.
-Bene,ora ti toglierò la benda,Honey.-decisamente Styles. Sentii lo scatto della portiera e Harry mi tolse la benda. Mi ritrovai di fronte ad un prato di un bel verde vivo con dei tavolinetti sparsi qua e la con delle grosse querce. Nonostante tutto però,sembrava che l'autunno non fosse passato di lì. C'era ancora qualche uccellino sui rami che cinquettava. Il cielo era chiaro e limpido.
-WOW.-fu l'unica parola che dissi,guardandomi intorno.
-Bello vero?-disse papà.-lo hanno trovato i ragazzi.-mi spiegò.
-Ora ringraziaci! Susu!-disse Horan. E corsi ad abbracciarlo. Poi abbracciai tutti gli altri.
-Siete.. Siete speciali.-presi il celllulare e andai su twitter.Nelle menzioni avevo messaggi di tutti i tipi. Dal che fine Hai fatto al stai bene? Che tenere le fan a preoccuparsi per me! Oltre a tutti gli auguri. "siete persone magnifiche. grazie per gli auguri e sto meglio. Con i @onedirection e amiche :D" Tweet. Poi ci mettemmo a preparare. Avevano portato già tutto pronto.
-Se volete ragazzi andate a fare un giro!-disse Papà.
-Io non Vengo!-esclamò Niall,buttandosi sulla panca.
-Mi associo al biondo!-disse Liam. Noi rimanenti sei ci guardammo.
-Occhei noi andiamo papà. A dopo!-corsi a dargli un bacio e andammo in giro. Ovviamente avevo con me la mia macchina fotografica. Giorgia mi venne accanto.
-Sono felicissima per te amore.-mi disse. Io le sorrisi.
-Grazie.-le risposi e l'abbracciai.Poi mi venne in mente il bacio tra me e Harry di stamani. Dovevo dirglielo? NO NO E NO.
-Credo tu sia tanto felice. Ti invidio.-confessò la bruna,calciando i sassolini. Io le poggiai una mano sulla spalla.
-Ehi... La ruota gira. Non preoccuparti.-la incoraggiai. Lei mi guardò con gli occhi lucidi e mi abbracciò.
-A volte mi mancano i miei veri genitori. Me li ricordo e... e mi mancano cazzo.-tutti poi si girarono a guardarci per poi stringersi intorno a noi due.
-Tutto ok?-chiese Malik. Sun annuì.
-Sì.-e si asciugò le lacrime con la manica della felpa.-mai stata meglio.-e sorrise. Continuammo a camminare e io scattai le mie solite foto. Amavo fotografare e amavo fotografare loro. Erano così dolci. Mangiammo con calma il pranzo e alla fine mi cantarono tanti auguri con tanto di torta. Mi emozionai e scrissi su Twitter:"Perchè Happy Birthday,cantata dai @onedirection è tutta un'altra cosa. :D".Sistemammo tutto e poi andammo a fare un'altra passeggiata,ma tutti insieme. Arrivammo fino ad un laghetto. Io mi accomodai alla riva e mi misi a guardare i piccoli pesci che si intravedevano. Tutti o giocavano o limonavano.(non dimentichiamoci che ci sono dei fidanzati.). Così decisi di andarmi a fare un giro da sola.
-ci vediamo più tardi ragazzi. Per le 5 sono al pulmino,don't worry.-e mi alzai,mi misi le scarpe e mi inoltrai nel boschetto.Una volta sola con i miei pensieri cominciai con un bel monologo a me stessa: Sono una cogliona,ecco. Sì,perchè non ho il coraggio di dire a Harry che sono innamorata di lui. Solo perchè ho paura di far soffrire Giorgia. Solo che nella vita bisogna essere egocentrici e.. E io non so essere egocentrica. Preferisco mettere gli altri prima di me. Perchè la felicità degli altri,delle persone che voglio bene,che amo viene prima della mia. Mi presi la testa tra le mani e urlai. Non ce la facevo più. Non sopportavo quella situazione da tanto e volevo uscirne fuori una volta per tutte. Anche se...Giorgia sta con Zayn,no? Quindi vuol dire che... MANNO'! Non significa nulla. Giorgia ama Harry. Harry ama Giorgia. Una folata di vento mi sfiorò,spezzando il filo delle mie paranoie. Cominciava a sentirsi l'aria della sera e cominciai a tornare indietro ma,senza risultato. mi ero persa,grandioso.E ora? La notte si faceva spazio e il cellulare non prendeva. Sbuffai. Mi strinsi intorno al corpo la felpa di Harry e cominciai a fare avanti e indietro per quel tratto che avevo già percorso,facendo il giro intondo.Non solo io mi stavo perdendo e stava facendo notte...Ma tra poco sarebbe scoppiato un temporale. Sospirai e provai a cercare una strada per tornare all'auto ma senza risultato.Sbuffai nervosa e ricominciai  a correre in tondo fino a che non scontrai qualcuno e,nonostante l'altezza ero sicura non fosse un albero. Riconobbi il profumo,Harry.
-Laura sono io,non preoccuparti.Tutto bene?-io annuii,tranquilla. Poi una luce attraversò il cielo. Un fulmine. Sussultai.Le gocce cominciarono a cadere,era arrivata la pioggia.Harry prese il suo cellulare e digitò il numero di uno di loro.-Ragazzi,torniamo più tardi.-disse Harry per telefono.Un altro fulmine e mi strinsi di più al riccio.La pioggia cominciava a farsi più forte e dovevamo ripararci al più presto. I fulmini si facevano sempre più frequenti e io avevo sempre più paura. Harry mi stringeva la mano come per darmi forza ma senza risultato. Ero impaurita e infreddolita al massimo. Trovammo una sorta di grotta e ci nascondemmo lì,dalla furia del temporale. Mi aggrappai a lui e nascosi il mio viso nel suo petto. Lui mi accarezzava la testa come per tranquillizzarmi ma non ci riusciva. mi alzò il mento e mi costrinse a guardarlo in quei due pozzi verdi che si ritrovava. -Non avere paura. Ci sono io.-mi disse. Un altro fulmine e tornai nel suo petto,facendo riempire le mie narici del suo buonissimo profumo. 
-Grazie.-sussurrai,nel suo petto. Lui si mosse un po' come per dire che non aveva capito. Così alzai il viso e trovai il mio naso contro il suo. Entrambi arrossimmo. Un altro fulmine. Stavo per nascondere di nuovo il viso nella maglietta bagnata di Harry quando lui mi prese il viso e mi baciò. Un bacio lungo e semplice,senza nessun preavviso. Quasi come quello di stamattina. Non volevo staccarmi più dalle sue rosee e morbide labbra che mi erano mancate. E nemmeno lui,a quanto mi sembrava.Voleva distrarmi forse,o ne aveva semplicemente voglia.O,nella migliore delle ipotesi voleva farmi capire qualcosa con quel bacio..Forse che provava un sentimento forte per me,forse mi amava. Dopo 10 minuti buoni ci staccammo e ci accorgemmo che il temporale era passato e che il cielo era tornato un po' più sereno. Ci sorridemmo imbarazzati e mi afferrò la mano.
-Seguimi. Ora dobbiamo tornare subito a casa..-mi disse il riccio. Io annuii e lo seguii senza fare storie. Dopo altri 10 minuti eravamo arrivati una fermata dell'autobus. Subito arrivò il pulmino e ci dirigemmo a casa. Notai il suo strano sorriso sul viso.
-Harry. Grazie per essere venuto a cercarmi e per... per avermi protetto dal temporale.-lui si girò verso di me e mi sorrise.Notai un gruppo di ragazzine fissarci strane.
-Sono fan quelle. Vero?-mi domandò e io mi misi a scrutarle meglio.
-Credo proprio di sì.-vedendo come sorridevano e come gesticolavano.Prese il mio viso e lo tenne a una brevissima distanza dal suo.-Styles non fare cazzate.-lui sorrise.
-Non mi chiamavi Styles da tanto,a cosa dobbiamo quest'eccezione?-mi domandò,cacciando un altro dei suoi sorrisi,ma uno di  quelli da occasioni speciali. Il mio cuore perse un battito e le farfalle si svegliarono.
-Al fatto che tu sei un coglione caro il mio riccio.-gli risposi abbassando lo sguardo e abbozzando un sorriso.
-E non mi chiamavi anche coglione da tanto.-e mi diede un bacio sul naso. Arrossii di botto.
-E' bello chiamarti coglione,visto che lo sei.-gli sussurrai e lui rise di gusto.
-Certo Honey,se tu ci credi è vero.-mi prese in giro e l'autobus si fermò.Era la nostra fermata. Scendemmo in fretta e Harry mi prese la mano e mi fece rabbrividire. Aveva già ricominciato a piovere. Sospirai.
-Se mi becco un malanno...-cominciai io ma lui mi interruppe.
-Staremo insieme perchè me lo beccherò anche io,Laura.-e sussultai,trovandomelo a 2 millimetri dalle labbra.Mi scostai e corsi al cancelletto di casa,non del tutto chiuso. Subito entrai e andai a riparmi sotto l'entrata,aspettando Harry.Una volta raggiuntomi lo guardai.
-Sai Styles,tutto bagnato hai un nonsochè di arrapante.-scherzai.
-Tu lo sei sempre.-fu la sua risposta e arrivò Liam ad aprirci la porta.
-Siete pazzi?-e io lo gurdai in cagnesco. andai in salotto e trovai papà e gli altri.
-Sei un'incoscente!-mi rimproverò papà.-Vorrei sapere come ti è venuto in mente di andare in giro da sola in quel bosco!!-esclamò,nervoso.Io abbassai lo sguardo.
-Ho sbagliato,scusami.Non volevo farvi preoccupare. E' solo che volevo pensare.-mi giustificai.Papà sembrò capire e mi abbracciò.
-La mia bambina.Non farlo mai più! Sai che odio questo genere di cose e soprattutto sgridarti. La prossima volta pensa dove sei e va a cambiarti,sei tutta bagnata!-io annuii e corsi in camera mia.Gli altri mi guardarono e mi sorrisero.
-Tra mezz'ora in salotto per prepararci cioccolata calda!-urlò Niall,una volta che chiusi la porta della mia camera.In fretta mi feci una calda doccia e indossai una comoda e larga tuta. Poi vidi le buste che aveva lasciato Harry sul mio letto. Ancora non le avevo aperte.In una c'era un cappotto bianco con la pelliccia dentro abbastanza lungo davvero bellissimo. In un'altra,invece,un paio di tronchetti con il tacco come piacevano a me e poi nella busta più grande c'era il vestito,suppongo. Era di un blu cobalto,mono spalla. Wow. Qualcuno bussò. Posai il vestito e andai ad aprire.Louis. Louis?
-Ehi Lou. Qualcosa non va con Kim?-domandai preoccupata.Lui scosse la testa.Entrò nella mia camera e si chiuse la porta dietro.
-Dobbiamo parlare,e di Harry.-lo guardai stupita. Ci sedemmo sul letto e cominciammo a parlare.
 
Giorgia.
 
-Harry...-dissi io,una volta che entrambi eravamo in camera. Era appena tornato con Laura.
-Dimmi amore.-mi disse con un sorriso.
-No niente. vai a farti una doccia. Ne parliamo dopo.-mi guardò preoccupato e poi si chiuse in bagno per farsi una doccia. Bene,avevo il tempo di pensare a cosa dirgli. E dirgli cosa? Che gli ho fatto le corna con Zayn?Che sono innamorata di lui!? Se vabbè. Cioè e se poi ci soffre? No,non potrei sopportare di vedere il riccio piangere. Lui non può e non deve farlo. Sospirai e cominciai a fare avanti e indietro per la stanza. Ci sarà pure un modo per uscire da questa situazione. Sospirai di nuovo e mi sedetti sul letto. Cosa devo fare? Cosa devo fare con lui? Non voglio soffra,ma non voglio continuare così. So quanto ci sta male Zayn a vedermi con Harry,per non parlare di Laura. Sì lei. Quella ragazza ha fatto tanto per me e io la ripago così,mettendomi con Harry. Ma dico io... Ma cosa mi passa per la testa? Ma perchè non ho pensato prima a tutto ciò? Che ci ricavo,facendo stare male tutti loro? Dio che casino. Ho fatto solo guai da quando sono qui. Credo dovrei andarmene...Ma dove? Scossi la testa e la porta del bagno si aprì.. Arrossii di colpo.-Scusami!-esclamai.-Ora esco.-e mi prese per il polso,come per fermarmi.
-Puoi restare.-Annuii e mi girai di spalle,aspettando che si cambiasse.-Cosa mi devi dire?-mi domandò,mentre si stava vestendo.
-Nulla di che tesoro. Solo che ero preoccupatissima per te. Sai mi sono spaventata vedendo quel temporale e..-e mi interruppe.
-Anche Laura era spaventata da quel temporale.-sospirò,poi venne accanto a me,vestito.
-Ah. Ora immagino stia bene.-e lui annuì.
-Solo questo?-e io annuii sorridendo. Prese il mio viso e mi diede un bacio. Gli sorrisi.
-Ora scendiamo giù!Horan vuole la cioccolata calda!-esclamai e lui rise,prendendomi per mano e scendemmo le scale insieme. Sospirai. Nemmeno stavolta ci ero riuscita.
 
 
Laura.
 
Lo guardai stupita.
-Stai scherzando Louis?-e lui scosse la testa.
-E' davvero confuso Laura.Ama te e ama lei.-e sospirai.
-Io aspetto lui. Ho più o meno tutta la vita.-e lui mi sorrise.
-Volevo dirtelo. Anche Kim era d'accordo che te lo dicessi. Ecco perchè..-e io annuii. 
-Ora meglio andare,Horan vuole cioccolata!-e ridemmo uscendo dalla camera.
-Sta tranquilla,ok?-mi disse lui,di nuovo.-lui sa qual è la scelta giusta e credimi,ti renderà tanto felice.-io annuii di nuovo e andammo in salotto. Tutti erano in cucina a fare la cioccolata.
-E' troppo buona la cioccolata calda! E poi il giorno del mio compleannoo!!-esclamai eccitata tutti mi sorrisero. Dopo aver preso una pentola abbastanza grande,abbastanza latte e abbastanza cacao cominciammo a fare di tutto,a parte la cioccolata. buttammo tutto per aria tipo,creando il caos più assoluto in cucina.
-Io non pulisco,sia chiaro.-disse papà,guardando ogni singolo granello di cacao sparso a terra.Sospirai.Notai Liam sul divano,torturarsi le mani,mi avvicinai a lui. Vedere quel casino in cucina non è che giovasse alla mia salute.
-Tutto bene,Payne?-gli domandai,mettendogli una mano sulla spalla,lui sussultò.
-Mi hai spaventato!-esclamò,io risi.
-Dai tutto bene!?-e lui scosse la testa.
-Non la sento da giorni. Mi manca. Mi sono innamorato di lei,capisci?-e lo guardai scioccata.
-Liam,calmati. Domani andremò agli studi e chiederemo a Rossi.-cercai di rassicurarlo.
-Io voglio sapere come..-e suonò il campanello. Tutto il fracassso che i ragazzi facevano in c ucina cessò. Ci guardammo.Chi poteva essere?
-Vado io ad a...-e fui investita dai ragazzi che correvano verso l'entrata. sospirai e li raggiunsi.-Apro io.-dichiarai e mi ritrovai davanti Eva,grondante d'acqua e il lacrime. Cosa sarà successo?


#autorecheparla: BENE PEOPLE! RITORNO SUBITISSIMO CON UN CAPITOLO MKNJUBHGV *-*
Grazie per le recensioni davvero tanto,mi rincuorano tanto :D
Questo capitolo è adorabile,vero :3?
Detto ciò,mi dileguo e vi lascio recensire.
Grazie a tutte,non sapete neanche lontanamente quanto mi rendete orgogliosa di me stessa.
Baci,
La Lau :3

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Capitolo 33
*** Capitolo trentadue. ***


All night long.
 
La feci entrare e si aggrappò a Liam che la strinse forte.
- Mio padre vuole mandarmi in un monastero in Giappone. Sono riuscita a scappare e non sapevo dove correre e ho pensato di venire qui!-spiegò singhiozzando. Niall scese dalle scale con una felpa.
- Spero ti vada bene, è molto calda. - disse il biondo, porgendole il maglione. Lei sorrise e la indossò. Poi arrivò papà con un vassoio di cioccolata calda, aiutato da Giorgia. La prima tazza fu di Eva che accettò con un lieve sorriso.
- Resterai qui Eva, non preoccuparti. - la rassicurò papà. - Non ti farò tornare da quel pazzo maniaco. - e posò il vassoio vuoto sul tavolo. Mi allontanai da quella scena e corsi in camera. Mi dispiaceva troppo per lei e non sopportavo di vederla così. Mi stesi sul letto e afferrai i miei occhiali e un libro, fissando una pagina. Era il mio modo per non pensare ai problemi o a delle situazioni particolari.
 
 
Liam.
 
La stringevo a me. Lei, invece ancora tremava e piangeva. Laura si allontanò.
- Ma cos'ha? -domandai io, una volta che lei chiuse la porta.
- Quando vede certe scene, ha paura di rimanere così scossa che preferisce non continuare a vederle. - mi spiegò Niall. Sospirai e guardai di nuovo Eva, tremante e in lacrime.
- Ma quindi spiegati.. Cosa ha fatto lui? - domandò Giorgia, sedendosi il più vicino possibile ad Eva. Sospirò.
- Beh lui.. Lui mi aveva chiuso in camera, lasciandomi quasi a digiuno. Mi odiava per quello che avevo fatto e dovevo essere punita secondo lui. Poi, ieri sera, sul tardi mi disse che aveva intenzione di mandarmi in un monastero e che sarei partita domani mattina. Dorota mi aveva detto che sarei potuta scappare e mi spiegò come fare, sperando che comunque papà non ci sentisse. Mi spiegò che si era messa d'accordo con l'autista e che ad un certo punto del tragitto si sarebbe fermato e che lì sarei potuta scendere ma che non dovevo comunque farmi vedere e poi.. - fece una pausa. - eccomi qui.-spiegò lei, asciugandosi l'ultima lacrima. - Solo che non posso stare nascosta per molto! Mi scoprirà e poi mi manderà dovunque vorrà e non mi farà uscire più! - e scoppiò a piangere. Io la strinsi ancora di più a me.
- Scusa io..-sussurrò Giorgia, che si sentiva in colpa per averla fatta piangere.
- Non è colpa tua Sun. Sono io il problema! - esclamò disperata.
- Dai non dire così. Per tutti noi non sei un problema. Dai calmati,andrà tutto bene..-le sussurrai baciandole i capelli.
- Noi ti aiuteremo,credici.-disse Lou,stringendo Kim che annuì.
- Anche Laura ti aiuterà. - disse Harry, guardando verso la porta della sua camera. Lei alzò lo sguardo verso il riccio, per poi alzarsi anche lei. Si diresse verso la sua camera. Io la seguii. Spalancò la porta e la trovò nella posizione in cui la trovò l'altra volta.
- Cosa fai? -domandò Eva e Laura spostò lo sguardo verso la porta.
- Conto le lettere in questa pagina. Sono arrivata a duecentotrentasette. - disse la ragazza. Poi buttò il libro e gli occhiali per aria e corse ad abbracciarla.
- Ora che ci sono io ad aiutarti, risolveremo la situazione.. Parola mia,Mary. -disse con un sorriso Laura, per incoraggiarla.Guardavo la scena sorridente e poi anche gli altri ci raggiunsero.
- Grazie iioo.. - singhiozzò lei, ma Lau le mise l'indice sulle labbra.
- Ehii...La 1Dfamily è pur sempre una famiglia e ci si aiuta gli uni con gli altri no? - e si strinsero di nuovo in un abbraccio. Poi la abbracciammo tutti, Alex compreso.
- Sto soffocando aiuto! - esclamò Eva, facendoci ridere. Sciogliemmo l'abbraccio e Lau notò che era tutta bagnata.
- Hai intenzione di stare con quei vestiti tutta la vita? - domandò retorica la bruna. - a fare una doccia! Veloce!! - e la castana rise, abbracciandola di nuovo.
- Grazie davvero. Sei una persona meravigliosa. - disse Eva e Lau fece un urlettino tipico di quando vedi un bimbo piccolo e le scese una lacrima.
- Che tenera che sei Mary. Tenera tenera tenera! Ora in doccia viaaa!! - e la spinse verso il suo bagno. La bruna sospirò e guardò la porta del suo bagno. Eva vi entrò e Laura cominciò a parlare. - Starà qui e non voglio nessun ma. E dormirà con Liam. E ripeto,non voglio nessun'altra idea. Così ho deciso. - ordinò e Alex la guardò accondiscente.
- Comunque amore ci sarebbe la cucina da pulire. - la ragazza sospirò e si trascinò in cucina.
- Ma oggi è il mio compleanno!!! - si lamentò, cominciando a cacciare stracci e scope. Niall andò a darle una mano. -Ma a proposito del mio compleanno... Se il mio è il ventisei di settembre, e quello del biondo qui - e indicò Niall,accanto a se. - è nella prima metà di settembre...IO ME LO SONO DIMENTICATA! - esclamò sconcertata, spaccando un timpano al ragazzo. - CAZZO SEI DICIOTTENNE ORA! Oddio scusami scusami scusami scusami! - e lo abbracciò - Ti prego Niall perdonamiiiii TI PREGO! - E lui rise di gusto.
- Il fatto che tu sia uscita dalla tua camera per il tuo compleanno e io abbia potuto abbracciarti è sufficiente, Rose. - disse il ragazzo, stringendo di più la bruna nel suo abbraccio .
- Sei un tenero POTATO! - e ridemmo tutti. Lei cominciò a pulire e tutti le demmo una mano. Dopo una mezz'ora di tempo finimmo e lei si buttò esausta sul divano.
- Che si fa stasera? - domandò Zayn, seduto sul bracciolo del divano.
- Io vorrei uscire, sapete è il mio sedicesimo compleanno.. - rispose la festeggiata, addrizzandosi sul divano.
- Si ma non dircelo ogi due secondi, abbiamo capito cogliona. - scherzò Kim. Lau la guardò in cagnesco.
- LAURA! PUOI VENIRE UN ATTIMO!? - Era Eva. E stava chiamando la bruna.
- Mi chiamano. Decidete in fretta per stasera. - ci disse e si allontanò dal salotto.
 
 
Laura.
 
Corsi in camera mia e trovai Eva avvolta in un asciugamano, seduta sul mio letto. Mi guardò.
- Mi dai qualcosa con cui vestirmi? - mi domandò. Notai che aveva già messo i suoi vestiti ad asciugare. Aprii l'armadio. Poi entrarono Giorgia e Kim.
- Vogliono uscire. - disse Kim.
- Per le 22 dobbiamo essere pronte. - continuò Giorgia. Io annuii. Eva mi guardò.
-Te la senti di uscire? No perchè se non vuoi non..- e lei mi interruppe.
- Esco volentieri con voi. - disse con un sorriso. Tutte ci guardammo con lo stesso progetto.
- Allora stasera ti scopi Liam. - sentenziò divertita Kim, cacciando vari abiti dall'armadio. Poi notò quello blu sul mio letto.Sapevo volesse indossarlo.
- Non pensarci nemmeno Kimberly Walker. Quel vestito è un regalo di quel coglione riccio.E lo metto io.- e Giorgia mi fissò.
- Ecco perchè stamattina è uscito presto!! -esclamò. E poi andò a prendererlo. - Wow ma è stupendo! E ti ci ha preso tutti gli accessori! - disse estasiata, rovistando nelle scatole.
- Certo che il riccio fa le cose in grande ehh. - disse Kim, facendomi ridere.
- Torniamo a Eva. Bene cara. Dobbiamo trovarti un vestito e dobbiamo renderti bellissima. - dissi io, cominciando ad asciugarle i capelli.
- Beh non ci riuscirai,credimi. - mi rispose triste la castana.
- The impossible made possible! With cocacolazero! - esclamai tutta eccitata pensando di dover preparare la ragazza. 
- Io vado a prendere qualche mio vestito. Torno tra poco! - disse Kim, uscendo di fretta dalla stanza. Qualcuno bussò. Già di ritorno? Lasciai Phon e spazzola a Giorgia e io andai ad aprire. Era Liam.
- Cosa vuoi? - domandai, mentre lui cercava di spiare. - NOOOO! La vedrai alle 10 di stasera biondiccio. Vai a prepararti su!-e arrivò Kim con 8 o 9 vestitini. -A più tardi Liam!! - lo salutai con la mano, chiudendogli la porta in faccia.
- Chi era? -mi domandò Sun, passandomi i miei attrezzi.
- Liam. - e Eva mi guardò,arrossendo.
- TI PIACE!!! - esclamò Kim,puntandole il dito contro.
- Ma davvero? Non ce ne eravamo accorte Walker. - la presi in giro io. Giorgia rise insieme a me.
- Ecco,chi tace acconsente. - disse Giorgia. - Ti piace,e pure tanto! - continuò la brunetta,scegliendo il suo di vestito. La castana sospirò.
- Beh sì. Ma se lui.. - e la interruppi.
- MA SE LUI NIENTE. Gli piaci, fidati. -e le misi una mano sulla spalla. - Ora ti facciamo bella per lui così si dichiara e vissero tutti felici e contenti. - le dissi e lei mi sorrise. Una volta fattele asciugare i capelli, le facemmo provare un po' tutti i vestiti, fino a che non trovammo quello giusto e cominciammo a prepararci anche noi. Mi misi il vestito che mi aveva preso Harry e mi guardai allo specchio.
Indossai il mio cappotto e, una volta guardateci allo specchio e fatteci una foto, uscimmo dalla mia camera per le 22:10.
- Russo,te sei sempre in... - cominciò a dire Horan, ma le parole gli si fermarono in gola.
- Che c'è? Non parli più? - lo provocai, lui deglutì. - Scusami se ci vuole tanto per sistemare tutto 'sto bene di Dio! - dissi divertita. Tutti ridemmo e salutammo papà.
- Non mi tornare incinta!! Ci sono già troppe bocche da sfamare!! - mi disse, come avvertimento.
- Tranquillo papà..! A limite mi porto due o tre ragazzi. - ammiccai e corsi fuori, indossando il cappotto. Mi sentii prendere i fianchi.
- Tu sei sempre dannatamente perfetta.. Anche senza trucco. Quando ti deciderai a capirlo?- era Harry. Sorrisi. Stava per andare avanti ma lo fermai.
- Quando avrò un ragazzo che me lo dirà ogni giorno.Ma sai,lui mi ha lasciato. - gli lasciai il polso e corsi dai ragazzi che mi aspettavano frementi. Una volta tutti dentro l'auto, ci dirigemmo in una delle discoteche più in di Londra. Zayn era quello che se ne intendeva di più, quindi non potemmo far altro che credergli. Louis andò a parcheggiare e tutti noi invece ci dirigemmo verso l'entrata.
- Ho prenotato l'altro giorno, non preoccupatevi. - ammiccò il moro.
- Sapevi che sarei uscita dalla mia camera, Malik? - gli domandai io. Lui scosse la testa.
- E' che avevo voglia di uscire. E questa una delle più belle discoteche in cui sono stato. - si giustificò. Arrivò Louis e poco dopo fu il nostro turno di entrare. Sospirai vedendo tutta quella gente. Stavo per andare a prendere qualcosa ma Zayn mi afferrò per il polso e mi trascinò in pista.
(http://www.youtube.com/watch?v=4m26iSRJOjw)
- Devi concedermi un ballo signorina. - mi ordinò, piazzandomi di fronte a lui. - Ricordi l'ultima volta come è andata, no? - e risi.
- Se devo essere sincera.. No. E mi dispiace guarda! - esclamai, cominciando a muovermi.
- Questo è il vestito che ti ha regalato Harry, vero? - e io annuii. - Giorgia me ne  ha parlato. - mi spiegò.
- Ma a proposito... Tra te e Giorgia..? - domandai,continuando a ballare con lui, ma un po' più vicino.
- Beh... Credo che stiamo insieme, Solo che lo siamo di nascosto. Non vuole lasciare Harry,ha paura che soffra. - sospirai.
- L'importante è che siete felici. - gli dissi con un sorriso. La canzone finì e mi allontanai da lui. - Vado su a fumare, casomai qualcuno mi cercasse. - lui annuì e mi lasciò andare, stampandomi un bacio sulla guancia. Cercai le scale per salire sul tetto e, con calma, mi avviai. Per le scale vedevo solo ragazze e ragazzi che si stupravano nel vero senso della parola. Sospirai. Arrivai su e vidi il bel cielo. Sorrisi e mi ricordai delle notti di Malibù di un mese fa. Sorrisi. Infondo mi ero divertita tanto. Aprii la borsetta e cercai le sigarette, ma senza risultato. Sono nel cappotto! Pensai, sbattendomi una mano sulla fronte. Quando poi mi si porse una sigaretta di fronte ogli occhi. Alzai lo sguardo e vidi.. Lucas.
- Lu..Lucas? C-cosa ci fai qui? - esclamai arrossendo.
- Prendi una sigaretta e poi ne parliamo. - mi disse con un sorriso, mettendosi il pacchetto in tasca.
- Ma da quant'è che fumi? - gli domandai, mettendo la sigaretta in bocca, e accendendola.
- Da mai. Sono di un mio amico. - mi spiegò. Io mi sedetti sul muretto poco lontano. - Bel vestito comunque. - si complimentò.
- Regalo di compleanno. - e cacciai il fumo dalla bocca.
- E tanti auguri, comunque. - mi disse con un largo sorriso, dandomi due baci sulla guancia. - Ricordi quella volta che ti avevo che volevo vederti? - e io annui.
- Volevi parlarmi, se non sbaglio. - e lui annuì.
- So che sei stata malissimo e che ti sei chiusa in camera per giorni. - e io annuii.
- Ero distrutta. Sono uscita stamattina per fare colazione, ma Harry mi ha beccato. - e sorrisi d'istinto. - Una volta uscita, ho tracorso un'oretta con lui e da lì ho pensato che non sarei più dovuta chiudermi in camera. Mi sono mancate quelle 5 teste di carota. - gli spiegai, con un enorme sorriso.
- Ti è mancato Harry, più di tutti. - arrossi e tolsi la cenere dalla sigaretta. - Sì solo lui. - concluse.
- No è che...- e mi interruppe.
- Non vale la pena parlarne Laura. Tu mi piaci e da tanto. Ma tu sei innamorata di quel ragazzo. Tu vuoi lui e nessun altro. E non dire il contrario. Io almeno ci ho provato.. - lo guardai dispiaciuta, spegnendo la sigaretta.
- No ti prego non.. - ma mi interruppe di nuovo.
- Io con te mi sono aperto come non ho fatto con nessuna, Laura. Sei davvero importante. Ma non voglio essre solo un amico per te. Vorrei essere il tuo Harry. Ma sarebbe inutile. - abbassai lo sguardo di nuovo.
- Non te ne andare, resta con me. - gli chiesi, fermandolo per un braccio. Lui si voltò e mi strinse a sè.
- Non me ne andrei mai, neanche se volessi. - mi sussurrò, bacaindomi i capelli. Restammo così per un po' fino a che non sentii il mio cellulare vibrare.
- Signorina dovremmo tornare a casa. - mi disse con voce buffa Niall.
- Occhei signorino Horan, la raggiungo subito. Dove si trova in questo preciso momento? - chiesi con tono buffo e lui sbuffò.
- Mi riconosci sempre, uffa. - si lamentò e io risi. - Comunque siamo all'entrata. Ti stiamo aspettando. - mi spiegò e io guardai Lucas.
- Tornate senza di me. Ci vediamo più tardi. - e riattaccai. Lucas mi guardò interrogativo. - Hai voglia di fare una passeggiata, Lucas? - gli domandai.
- Certo.. Dove andiamo? - gli feci una smofia e mi tolsi i tacchi.
- Seguimi se ci riesci! - e cominciai a correre per le scale dalle quali ero salita. Nel frattanto chiamai papà e gli dissi che sarei tornata con Lucas, un po' tardi.
- Non combinare guai Laura e fai la brava. - si raccomandò lui.
- Certo papà, io faccio sempre la brava! A dopo! Ti voglio bene! - chiusi la chiamata e continuai a correre. Mi feci dare il mio cappotto e aspettai fuori il biondino, con l'affanno. Una volta che mi ebbe notato, ricominciai a correre, lontano da tutto quel trambusto. Ero arrivata in un prato. Sorrisi d'istinto. La luce della luna illuminava le gocce d'acqua intrappolate tra le foglioline d'erba. I pochi fiori rimasti splendevano come piccole stelle piantate nella terra e, poco più in la, una panchina ombreggiata da una grossa e vecchia quercia, rendeva lo spettacolo ancora più suggestivo.
- Presa! - esclamò qualcuno dietro di me, prendendomi per i fianchi e scaraventandomi sul prato. Era quel pazzo di Lucas.
- Lucas!! Mollami!!-esclamai, rotolandomi nell'erbetta e bagnandomi tutta. Lui mi guardava stupito. Mi fermai dal rotolarmi..-Cosa c'è? - chiesi preoccupata.
- Niente. E' solo che sei perfetta. - mi disse teneramente,a vvicinandosi al mio viso. Dovetti scostarlo.
- Sai che non voglio, Lucas. - gli dissi, lui sospirò.
- Almeno ci ho provato. - mi rispose rammaricato.
- Certo che è una notte stupenda.- dissi con un sorriso. Lui annuì e si stese accanto a me.
- Credo che ora possiamo tornare a casa. - Disse Lucas, sbadigliando. Sospirai.
- Stupido dormiglione. - e ci avviammo verso la sua auto. Non era proprio lontanissima e riabituarmi ai tacchi dopo quella corsetta era difficile. Una volta arrivati all'auto sospirai, chiudendomi la portiera dietro.I n un baleno fummo davanti al cancelletto di casa. Sospirai. - Grazie per la passeggiata.- gli dissi,mettendomi di fronte a lui. Lui sorrise.
- Grazie a te per la chiacchierata. - continuò lui.
- Però una soddisfazione voglio togliertela. - dissi,con un grosso sorriso. Presi il suo viso e lo portai al mio, facendo combaciare le nostre labbra. Mi staccai e gli sorrisi.- Notte Stupido dormiglione.-e uscii dalla sua macchina, velocemente. Aprii il cancelletto e mi avviai all'entrata. Lui era ancora lì a fissarmi. Lo salutai con la mano ed entrai in casa, prendendo le chiavi di riserva sotto la pianta di geranio. Entrai dentro e sospirai. Mi avviai in camera e, dopo essermi tolta il vestito e indossato il pigiama mi feci un silenzioso giro per casa. Partii dalla camera di papà che dormiva tranquillo, rannicchiato su un lato, come sempre. Sorrisi e chiusi la porta. Poi mi avviai al piano di sopra, verso la camera di Louis e Kim. Dormivano, stranamente. Dormivano abbracciati e tranquilli. Chiusi la porta e poi andai verso la camera di Liam e anche di Eva, ora. Dormivano di fianco, con Liam che la teneva stretta a lui. CHE TENERI!! pensai io, per poi chiudere anche quella porta. Poi andai nella camera più popolosa. Harry e Giorgia stretti l'uno all'altro e Niall che dormiva spaparanzato. Ma Zayn non c'era. Andai sul balcone. Era lì che fumava. 
-Ciao Laura. Hai voglia di una sigaretta? - sorrisi al fatto che mi avesse riconosciuto.
- Grazie Malik. A cosa dobbiamo la tua gentilezza? - e lui rise, cacciando il fumo dalla bocca, io accesi la mia sigaretta.
- Io sono sempre gentile con te, Russo. - e cacciai il fumo anche io, sorridendo.
- Certo Malik, certo. - esclamai, guardando il cielo. Lo vedevo pensieroso. - Senti Malik, piglia poco per il culo la gente e dimmi che tieni. - e mi guardò sorpreso.
- Si vede così tanto che mi fa male vedere Sun con un altro che non sia io? - e lo abbracciai.
- Il mio dolce e tenero e cuccioloso Malik.. Passerà. - lo consolai io. Lui mi strinse.
- Abbracci proprio bene, sai? - risi e sciolsi l'abbaccio. Spensi la sigaretta e lo guardai.
- Sei un povero montato Zayn Jawaad Malik. - esclamai disperata.
- E che c'entra? - mi domandò sconcertato.
- Niente,mi andava di dirlo. - e gli sorrisi. - Bene, ora vado a letto. - conclusi, sbadigliando.
- Uhm. Notte. - mi disse triste.
- Ma vuoi l'invito? No perchè tu devi dormire con me. Ho voglia di abbracci mentre dormo. -mi lamentai come una bimba, facendolo sorridere.
- Certo Laura. Anche io ho voglia di abbracci. - e ci dirigemmo verso la mia camera, per dormire insieme.
- Notte Zayn.- dissi io, una volta sistematami nel mio grosso lettone.
- Notte Laura. - rispose lui, che si addormentò subito.
Pensandoci.. Non era stato affatto un brutto compleanno..Forse il migliore di sempre. Sorrisi tra me e me e mi addormentai.


Cause you can’t bandage the damage,
You never really can fix a heart.



#autorecheparla: BBBuona sera :3
Come sempre (sì,sono monotona e pallosa -.- ) Vi ringrazio un botto per le recensioni :3
POOOI.
Questo capitolo io lo adoro ùù
Ora recensite ùù
Ejoy Geeente :3
Laura :D

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Capitolo 34
*** Capitolo trentatré. ***


Partenza per l'Europa.
 
 
I giorni dal mio compleanno erano passati in fretta e quando Rossi mi vide il giorno dopo il mio compleanno per poco non mi saltò addosso. Mi spiegò che già aveva inviato moduli e tutto al mio paese Natìo e il resto e io dovevo solo andare a firmarli e a ritirarli di persona. Ovviamente quelli che li dovevano firmare erano anche i miei genitori adottivi. Sospirai. Avrei rivisto il mio passato. Ma la cosa più incredibile di tutte è che avevo un contratto discografico, tutto mio. Ero una cantante, da qualche giorno circa. Non avevo ancora registrato nulla ma avrei cominciato dopo il ritorno dal mio viaggio prolungato in Europa.
- Muoviti Lauraaa! Manchi solo tu!! - mi urlò Eva,cacciandomi di casa.
- Sicura di non voler venire Mary? - le chiesi per l'ultima volta.
- Non so come farò senza di voi per questi quattro giorni ma.. Dai su! Non vorrei succedesse qualcosa durante il viaggio e.. - e io capii.
- Dai tesoro,non la mangio mica! - mi disse papà, facendo ridere entrambe.
- Non farla lavorare troppo papà e sistema casa e.. - e mi abbracciò.
- Vai piccola mia e sappi che mi mancherai, ti voglio bene. - mi disse nell'abbraccio, facendomi versare qualche lacrima.
- Sì va bene papà. - dissi in un singhiozzo. - ci vediamo tra una decina di giorni. - Conclusi e lui mi mandò un bacio. Abbracciai l'ultima volta Eva e corsi dai ragazzi.
- Ti odio quando fai tardi stupida cogliona. - mi disse Kim, dandomi uno scappellotto.
- Anche io ti voglio tanto bene amore. - e ridemmo. La macchina partì e in un battibaleno fummo all'aereoporto. Dopo check in, autografi e il resto salimmo sul nostro aereo in viaggio per la Svezia. Presi l'Ipod e in riproduzione casuale mi capitò Fix You, dei Coldplay. Sorrisi. 
 
when you love someone but it goes to waste 
could it be worse? 
 
Una lacrima mi scese silenziosa e, Zayn accanto a me, mi guardò preoccupato.
- Ehy.. Tutto ok? - e io annuii, spostandomi gli occhiali e asciugandomi la lacrima. Poi guardò lo schermo dell'Ipod e mi sorrise.- E' una bellissima canzone. - mi disse. La misi da capo e gli diedi una cuffia.
- Ti va' di ascoltarla con me? - lui annuì e prese la cuffia.
 
Lights will guide you home, 
And ignite your bones.. 
And I will try to fix you. 
 
La mia cura erano loro. Questi cinque ragazzi per cui lavoravo. La canzone finì e Malik mi tolse l'Ipod da mano. Mise Bruno Mars,Grenade. Lo guardai.
- Dai Malik.. La depressione non ti si addice..! - lo canzonai scherzando.
- Sai che adoro Bruno Mars, no? - mi rispose, canticchiando il ritornello. Sospirai e ascoltai la canzone senza fiatare. Infondo mi piaceva e Bruno Mars era TAANTO bravo. Finì anche quella e notai gli occhi del moro chiusi. Si era addormentato, che tenero! Gli sfilai delicatamente la cuffia e la misi io, ascoltando With Ur Love di Cher Lloyd. Da quando l'avevo sentita grazie a Giorgia, non riuscivo a non smettere di ascoltarla. E' troppo bella. Dopo poco, però, caddi anche io tra le braccia di Morfeo. 
QUALCHE ORA DOPO...
- Laura.. Sveglia siamo quasi arrivati. - mi scosse Zayn, bello attivo e pimpante. Io tolsi gli occhiali da vista e mi stropicciai gli occhi.
- Buuuuongiorno. - mugolai sbadigliando. Poi mi allacciai la cintura.
- Dormito bene? - e annuii distratta, pulendo le lenti degli occhiali. Lui li indicò.
.- Li dovrei portare fissi ma mi scordo.-gli spiegai.
- Ci stai bene però. - e gli sorrisi. L'aereo atterrò e, una volta scesi, decidemmo che fare.
- Noi andiamo a prendere le valigie. - disse Kim, indicando me e Giorgia. Niall annuì poco convinto.
- Laura dovrebbe venire con noi.. - disse in un sussurro Harry. Io lo guardai stupita.
- Vai allora.- disse Kim, sorridendomi. Sbuffai.
- Occhei, ma solo perchè Kim mi caccia. - Niall saltò dalla felicità. Loro andarono nella direzione opposta alla nostra e io misi al collo la mia macchina fotografica e, dopo aver salutato adeguatamente le ragazze, mi apprestai a seguire la band.
- E' il tuo primo incontro un po' più prolungato. Non ti far prendere dal panico, ok? - mi raccomandò Niall e io annuuii.
- Tranquillo biondo. - e gli alzai il pollice per fargli occhei. Aprirono le porte dell'aereoporto e ci trovammo di fronte circa cento ragazze tutte belle, bionde,magre. Woow. Assalivano i ragazzi chiedendo loro foto e il resto.
-Laura Laura!-mi chiamò una.-Oh mio dio ma sei bellissima!! Faresti una foto con me?- restai sopresa dalla sua richiesta e subito mi avvicinai a lei e ci scattammo una foto.
- Ommiodio cara! Grazie a te! - l'abbracciai e lei cominciò a piangere. - No dai non fare così!! - e poi mi si avvicinarono altre che mi chiesero di dare la loro lettera o il foglio che avevano tra le mani di darli ai ragazzi. Li misi tutti nella mia tracolla e sorrisi loro. 
- Laura dobbiamo andare! - mi chiamò Zayn, prendendomi per un braccio. Gli sorrisi e salutai tutte quelle ragazze. Ci dirigemmo verso il nostro Hotel.
- Ma è magnifico! - esclamai, una vota arrivati all'entrata. Entrammo tutti e andammo nelle nostre stanze. Eravamo divisi come quando siamo andati a Malibù. Io con tre ragazzi e le coppiette in un'altra. Sospirai.
- Io mi chiedo come farò. - dissi, stendendomi sul letto.
- Posso dormire io con teee!?? - mi chiese con occhi da cucciolo Niall. 
-Ma che tenero che sei biondo!!-gli dissi.-Ma non vorrei succedesse qualcosa..-gli spiegai.
- Non preoccuparti, io starò tranquillo e non farò nulla che tu possa pensare. Certo, non farti beccare nuda. - mi avvertì, facendo ridere tutti.
- E che sono queste proposte indecenti! - esclamò Louis spalancando la porta della nostra camera.
- Parla con il biondo, Louis. E' luiii!! - Lo indicai,giustificandomi. Poi ci raggiunsero anche Giorgia e Harry.
- Si certo tu mi dici che non vuoi dormire con me perchè hai paura di fare sesso con me,e la colpa è mia!! - si lamentò lui, mettendo il broncio. Io andai da dietro e lo abbracciai.
- Ma scherzavo tesorooo! - e gli diedi un bacio sulla guancia. Lui si voltò e mi abbracciò.
- Ti voglio bene  Rose. - mi sussurrò. Sorrisi.
- Ma ti avverto... Se hai le brutte abitudini di Styles, non ci pensare! -  e mi chiusi in bagno, per farmi una bella doccia. Non che avessi pensieri particolari, a parte il fatto che.. Oh mio Dio... Io l'anno scorso nemmeno li conoscevo e guarda ora! Sono una loro grande fan e viaggio con loro. Sospirai pensando a quante cose erano cambiate. Pensavo a tutto... A due anni fa quando... No, non dovevo rovinarmi ancora su quella maledetta notte. Maledetta me e Maledetto Justin! Pensavo nella mia mente. Sospirai e mi misi l'accapatoio per poi dirigermi nella mia camera. Tutti erano in salotto.
- Abbiamo delle ore libere prima del singin, abbiamo intenzione di fare un giro.. Sei dei nostri? - mi domandò il biondo. Io scossi la testa.
- Sono a pezzi. Vorrei riposarmi. - risposi, dirigendomi verso la mia camera. Cacciai l'intimo, una felpa e mi ficcai sotto le coperte. Non vedevo l'ora di andare nel mondo dei sogni... O degli incubi
 
18 Gennaio 2010.
 
- Sei eccitata, vero? - mi disse Niall, saltellando. Lo si sentiva dal fiato.
- Niall Sta fermo altrimenti non capisco nulla!!! - lo rimproverai io.
- Dai Laura! Cioè tu non sei nemmeno un tantino su di giri perchè vedrai Justin in concerto! STIAMO PARLANDO DI JUSTIN BIEBER! JUSTIN DREW BIEBER! - E lo interruppi.
- Si lo so che sai tutta la sua discografia e biografia e il resto ma... ODDIO STO PER VEDERE IL CONCERTO DI JUSTIN. ODDIO! - E urlai.
- E non urlare che mi spacchi i timpani! - si lamentò, allontanando il cellulare.
- Sbaglio Biondo o mi volevi su di giri? - e ridemmo entrambi. Guardai l'orologio. 19:30.
- Devo andare tesoro mio. Ti chiamo dopo semmai. Mi manchi! Non vedo l'ora di rivederti la settimana prossima! - mi mandò un bacio e chiusi la chiamata. Era grazie a Niall che conoscevo il ragazzo dai capelli color del grano e gli occhi color del miele. Ero una Belieber. Credevo nel NeverSayNever. Sospirai sentendo l'agitazione delle ragazze intorno a me. Tutte per realizzare lo stesso sogno. Tutte per vedere Bieber ed emozionarci con lui. Ero riuscita a beccarmi la seconda fila e anche un pass per il Backstage. Avrei potuto vederlo, avrei potuto abbracciarlo e ringraziarlo. Un po' felicità la devo a lui. Sorrisi e aprirono i cancelli per entrare nella grandissima Wembley Arena dove si sarebbe esibito stasera. Era sold out se non ricordo male, quindi tutto questo stadio sarebbe stato STRACOLMO di Belieber. Non riuscivo a strare tranquilla a questo pensiero. Vidi alcune ragazze accanto a me che cominciavano gia a piangere. Il telefono mi vibrò. Era Giorgia.
"Vedrai Bieber. TI ODIO LO SAI?FATTI FARE L'AUTOGRAFO. TI AMO COGLIONA :3" Sorrisi e riposi il BB in tasca. Iniziai a fare foto al palco e a tutto ciò che vi era intorno. Era emozionante solo stare lì dentro. Credo che quando sarebbe arrivato Justin sarei iniziata a tremare. L'ora si avvicinava, erano gia le 20:57. Mancava poco. Le luci si spensero e le urla delle fan si alzavano. Il DJ ci incitava a chiamare Bieber. 
-MAKE SOME NOISE FOR JUSTIN...-e ci lasciò dire a noi Bieber. Le luci d'improvviso illuminarono il palcoscenico e lui uscì saltando sotto le note di Somebody to love. Le mie mani tremavano e le lacrime uscivano da sè. Lui scorrazzava per il palco e si muoveva con le sue danze, facendo emozionare noi.
- I Just Need Somebody to.. .-
- Love!!! - continuammo noi, elettrizzate. Ero lì, per lui. A cantare,con lui. Mi mancava l'aria al solo pensiero di poterlo vedere così vicino. Continuavo a scattare, senza fermarmi, non avrei mai voluto che quel momento uscisse dalla mia testa. Volevo immortalarlo quando sfiorava le fan, quando ballava, quando cantava...Volevo che ogni attimo rimanesse intrappolato nelle immagini. Proseguì con Never Say Never. Lì chiamai Giorgia e Niall.
- Ascoltate. - e cominciarono le prime note. Li sentii entrambi urlare e mi scappò un sorriso,mentre tenevo il telefono in aria,per far ascoltare loro le canzoni. 

I will never say never (I will fight)
I will fight till forever (make it right)
Whenever you knock me down
I will not stay on the ground

La canzone finì.
- Piaciuta la sorpresa?? - ed entrambi urlarono. Poi partì U Smile. Lì chiusi la chiamata e posai la mia macchina fotografica.. Quella canzone la volevo tutta per me.
 
Your world is my world
Yeah
Ain’t no way you’re ever gon’ get
Any less than you should
Cause baby
 
You smile I smile (oh)
Cause whenever
You smile I smile
Hey hey hey
 
Le mie mani al cielo e la sua voce come una melodia. Ero in un sogno. Era tutto perfetto. Concluse con OLLG, facendo salire una ragazza sul palco che, sfortunatamente, non ero io.La ragazza piangeva.
 
There's gonna be oone less lonely girl.
 
Ovviamente mi dispiacesse il fatto che non fossi io a ricevere le attenzioni da parte del ragazzo ma... Ma non riuscivo a non essere Felice per lei. Era fortunata e per un attimo si è sentita al centro dell'attenzione del suo idolo. La canzone finì, lui ringraziò tutti e io mi diressi verso il Backstage, con un grosso sorriso sulle labbra. Stavo per parlargli, pensavo. Non potevo non essere più felice di così. Vidi che c'erano altre 20 ragazze di fronte a me, già in lacrime. Mi chiamò Zio.
- Ehi Zio Alex! - esclamai contenta.
- Allora il concerto? - e sorrisi, d' istinto.
- Sto andando nel Back. - gli spiegai.
- Dopo ti dispiacerebbe venire in Hotel? C'è un servizio speciale da fare e nessuno può andare. - sospirai triste.
- Ma sono stanchissima!! - esclamai, progredendo nella fila.
- Dai,sarà di massimo mezz'ora. - mi supplicò.
- E va bene... Ma voglio un'extra. - e lui mugolò qualcosa di simile ad un sì.
- A dopo tesoro, ti voglio bene. - e chiuse la telefonata. Finalmente il mio turno. Justin bello come il sole e con un largo sorriso aspettava me. Corsi e lo abbracciai, stavo piangendo anche io.
- Ehi piccola,perchè piangi? Sei così bella. - e io sorrisi.
- Grazie Justin! - e lo abbracciai di nuovo. Mi aggrappai a lui,avevo paura che non ci saremmo visti mai più e volevo approfittarne e, a lui, non dava fastidio. Mi staccai. Gli porsi la mia copia di My Worlds 2.0 e la autografò subito. Ci facemmo una foto e mi stampò un forte bacio sulla guancia sussurrandomi.
- Sei bellissima,l a più bella Belieber che abbia incontrato in tutto il mio tour. - arrossii.
- Grazie. - gli sussurrai io. Ci staccammo ma, prima che me ne andassi, mi prese per il polso.
- Aspetta! Non ho ancora finito! - mi disse con uno dei suoi splendidi sorrisi. Mi abbracciò di nuovo, lasciandomi di sasso.
- Io non...Una mia amica dovrebbe... - e scoppiai a piangere. No, non volevo essere così fortunata. Qui doveva esserci Giorgia... Lei doveva essere abbracciata, non io.
- Ehi..Calmati piccola. - mi sussurrò, e si tolse una delle sue collane. Me la porse. - Dalla alla tua amica. Scommetto ne sarà felicissima.- io lo guardai scioccata e lo abbracciai.
- Oh mio Dio! - e gli saltai al collo. - Grazie!Grazie non sai quanto ti sono riconscente!! - e lui mi diede un altro bacio sulla guancia, stringendomi a se. Mi staccai e il cellulare vibrò ancora. Era sempre zio. - Devo scappare,scusa! - esclamai triste. Mi urlò qualcosa che non capii e uscii subito dall'Arena, facendomela di corsa all'Hotel. Ero emozionata, felice, triste, gioiosa, adrenalinica... Non capivo nulla. Ero stata con Justin per più di dieci minuti, mi aveva abbracciato, baciato, fatto una foto con me,autografato il CD e regalatomi un ciondolo per la mia migliore amica perchè non voleva vedermi in lacrime. Entrai dalla porta di retro che dava sulla cucina dell'Hotel e mi aggrappai a zio.
- Immagino sia andato tutto bene al concerto. - Io annuii, piagnucolando.. - Su tesoro non piangere. Datti una sistemata e preparati, devi andare ai piani alti a servire Hamburger. - mi spiegò e io rimasi interdetta. Abbandonai la cucina e andai negli spogliatoi. Mi cambiai, posai la collanina e la mia digitale in borsa e poggiai il tutto nel mio armadietto. Presi solo il cellulare. Tornai da zio che mi indicò dov' era il piatto che dovevo portare in camera. Sospirai, prendendo il carrello e dirigendomi verso l'ascensore. Eravamo rimasti i soliti trenta. Sì perchè di solito, al nostro Hotel, dalle 2 di notte alle 5 rimangono solo trenta persone: cuochi, insernvienti, receptionist e il resto. Sospirai e arrivai al 32esimo piano, dovevo solo trovare la stanza 1426. Salutai George, il facchino e mi diressi alla fine del corridoio. Alla porta della camera trovai 2 guardie. Mi guardarono con un fare un po' minaccioso. 
- Sono una normalissima cameriera. - Loro si tranquillizzarono e mi aprirono la porta e mi spinsero dentro, facendomi quasi cadere. Un ragazzo mi corse in contro come per aiutarmi.
- Ehi tutto...- era Justin. Alzò lo sguardo verso di me e mi guardò stupito. - Tu sei la ragazza del Backstage che piangeva per la sua amica. - e io lo guardai ancora più stupita di prima. Si ricordava di me, cazzo. Una fan.
- Sì.. - dissi con voce tremolante. Stavo per andarmene ma mi bloccò.
- Resta con me, - mi sussurrò - non voglio stare solo. - Sospirai.
- Ma io... - e lui mi zittì, con un indice sulle labbra.
- Chiama e dici che non torni. - e lo guardai scioccata.
- Cioè io... - e lui annuì.
- Non ti va di dormire con me? - mi domandò retorico. Io scossi la testa.
- Mi và. - chiamai Zio e gli dissi che sarei andata da Kim e che non si doveva preoccupare. Lui sospirò e disse che ora avrebbe staccato. Mi aveva chiesto anche se volessi un passaggio ma gli dissi di no e gli diedi la buonanotte. Justin mi sorrise.
- Ora puoi anche spegnerlo. - e mi tolse in telefono da mano, spegnendolo appunto.
- E perchè? - domandai curiosa. L'imbarazzo stava scemando. Mi prese per mano e mi portò al centro della sua camera da letto, dove era posizionata una sedia.
- Stasera siamo soli io e te. Io e la mia One Less Lonely Girl. - ecco sì,ora potevo morire. Prese la chitarra poco lontana dal letto e cominciò a suonare.
 
Oh, no don' t need these other pretty faces
'Cause when you' re mine in this world
There's gonna be one less lonely girl..
 
Mi girava intorno, mi sorrideva. Il mio cuore sembrava voler uscire dal petto e scoppiare, come un fuoco d'artificio. Finita la canzone posò la chitarra.
- Piaciuta? - mi domandò.
- Ovvio che sì Juss!! - dissi. - Posso chiamarti Juss? - e lui annuì ridendo.
- Puoi chiamarmi come vuoi, dolcezza. - mi disse con una voce così sexy da far sciogliere qualsiasi persona. Diventai viola. - Ora però parlami di te. Tu saprai tutto di me, ma io non so niente. - e sospirai, sedendomi sul letto. Lui si mise accanto a me, cincendomi i fianchi e facendomi sussultare.
- Beh... Mi chiamo Laura e ho 15 anni. Sono una tua grande fan e lavoro qui da qualche mese come cameriera perchè mio Zio è il capo cuoco. Non c'è granchè da dire. - gli spiegai,scrollando le spalle. Poi vidi che non era più accanto a me. - Juss dove... - e mi arrivò una cuscinata dritta in faccia. - JUSTIN DREW BIEBER! - urlai incazzata. - MEGLIO PER TE CHE CORRI SENNO' LE TUE FAN DOVRANNO FARE IL TUO FUNERALE DOMANI. - lui rise e comiciò a correre per tutta la stanza io afferrai un cuscino e gli corsi dietro ridendo. Una volta raggiuntolo, lo riempii di così tante cuscinate che si stese sul letto arrendendosi.
- Hai vinto tu... Laura. - mi disse in sussurro. Il mio nome, pronunciato da lui aveva tutto un altro suono. Poggiai il cuscino accanto a lui e sorrisi soddisfatta. Solo che mi tirò per un braccio, facendomi finire addosso a lui.
- Ma sei un idiota! - esclamai. Solo poco dopo mi resi conto di essre lontana un soffio dalle sue rosee labbra. Il mio cuore ormai andava a mille e sentivo qualcosa di strano nello stomaco, come se là dentro stessero correndo un esercito di zebre impauirite,rincorse da un leone affamato.
- Cosa ho fatto? - mi domandò innocente, guardandomi attraverso gli occhiali che, mi tolse.
- Mi hai tirato su di te!  -mi lamentai. Riuscivo a sentire anche il suo di cuore, battere abbastanza freneticamente.
- Ma sai perchè? - e capovolse la situazione, facendo finire me sotto e lui sopra. Io scossi la testa e lui mi accarezzò la guancia. Sorrise. - Ingenua Laura. - e si avvicinò alle mie labbra per baciarle. Mi sentivo morire e la voglia che quelle labbra non si separassero dalle mie ogni volta che le sfioravo, anche se per poco.
- Justin.. - sussurrai.
- Shh...Stanotte sei la mia One Less Lonely Girl.. - e mi ribaciò, cominciando a sbottonarmi la camicetta che faceva parte della divisa dell'hotel.
- Juss... - e si fermò. Io lo guardai un attimo e mi persi nei suoi occhi.Quegli occhi. Qugli occhi mi emozionavano, insieme a quella voce d'angelo. Lui era un angelo, il mio. Sì lo amavo. Senza pensarci due volte gli tolsi la maglietta. Mi sorrise. Continuammo a toglierci i  vestiti e a baciarci per non so quanto tempo. Poi mi guardò.
- Te la senti piccola? -  e annuii, un po' impaurita. Lui. Lui il mio idolo. Io,una fan,la sua One Less Lonely Girl.Avrei fatto l'amore con lui quella notte.
Mi svegliai di soprassalto. Sapevo che quel giorno sarebbe tornato presto. Sentii l'umido sulle mie guance. Continuavano a scendere le lacrime di quell'amarezza. Lui, il mio tutto, mi aveva usata come una puttana. Ero stata il suo giocattolo quella notte. Piansi al ricordo, ancora così vivido. Mi portai le ginocchia al petto e lasciai che altre lacrime scendessero, senza sosta. Avrei dovuto sfogarmi prima o poi. La porta si aprì di scatto e notai lo sguardo incredulo dei ragazzi.
- Lau tutto occhei? - disse Zayn, venendomi accanto. Io annuii, asciugandomi le lacrime.
- Si. - singhiozzai io, alzandomi dal letto.
- Laura sii sincera .- mi incitò.
- Ho detto che è tutto occhei Malik. - e andai in bagno, a sciacquarmi il viso. Entrò Giorgia nel bagno.
- Amore... Ehi! Cosa  è successo. - e la guardai. Lei sembrò capire.- E' J... - la interruppi.
- Non dire quel nome. - Uscii dal bagno. - A che ora è il singin!? - Domandai, cercando qualcosa da mettere.
- No! Tu resti qui! - mi ordinò Harry. Lo guardai sorpresa.
- E' stato un incubo! Nulla più! - urlai scocciata, afferrando un paio di Jeans dalla valigia. Ecco, questa potevo risparmiarmela.
- E cosa è... - cominciò Niall.
- Non voglio parlarne ok? Forse dopo il singin.. Ora andiamo o faremo tardi! - dissi loro, finendo di preparare la borsa. Le ragazze andarono a fare un altro giro mentre io e i 1D andammo a una mezz'ora circa dall'Hotel, dove si svolgeva l'incontro delle fan. Tutte elettrizzate e cariche. I ragazzi si sedettero al loro posto mentre io ero posizionata dietro. L'incontrro finì verso le 18. Tornammo in Hotel e io ritornai nella mia camera, dove mi rinchiusi. Non volevo vedere nessuno. MALEDETTO BIEBER,MALEDETTA ME, MALEDETTO L'AMORE CHE PROVAVO PER LUI.



#autorecheparla:
DITE LA VERITA'... NON VI ASPETTAVATE UN MIO RITORNO HEHE (?)
Occhei,sono sicura di essermi inventata una marea di minchiate sul concerto di Bieber. 
E sì,sono una Belieber da.... Da circa un paio di mesi :3 (Lo conoscevo anche prima, ed ero più accanita. Ora sono tornata la Belieber di un tempo. #PROUDOFME )
Chiedo scusa alle NON-fan del Biebs, Ma questo capitolo serviva. E preparatevi ai prossimi perchè tra tipo 5 o 6 ci sarà un suo ritorno.
Non credo che posterò per Natale,forse dopo...
Quindi..
HOHOHO BUON NATALE *voce da Babbo Natale*

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Capitolo 35
*** Capitolo trentaquattro. ***


Sono tornata e più forte di prima.
 


I minuti che mi separavano all'Italia trascorrevano in modo lento ed inesorabile. I posti che visitavamo erano magnifici sì ma...Ma l'Italia è l'Italia. Sospirai guardando per l'ennesima volta dal finestrino dell'aereo. A momenti saremmo arrivati e mi divertivo a sentire i ragazzi parlare italiano e Kim e Giorgia correggerli. Dopo un po', mi sentii sfiorare la spalla. Sussultai.
- Sei tra noi, Laura? - era Niall. Io annuii, tornando a guardare fuori dal finestrino. Passò la Hostess che ci disse di allacciare le cinture.
- Siamo arrivati. - dissi, con un enorme sorriso. Alle 20:30 l'aereo atterrò a Malpensa.
- Siamo in Italia! - esclamò Giorgia eccitata. Io non sapevo se piangere o altro.
- Pizza! - esclamò Niall.
- Ma si usa l'euro qui? - domandò Harry, prendendo il portafoglio.
- Le italiane!! Saranno le più belle! - esclamò convinto Zayn.
- Ho sonno...! - sbadigliò Lou invece. Io mi limitai a ridere.
- Ragazzi! Siete assurdi! Su andiamo! E sì... Noi italiane siamo delle grandissime bonazze. - Esclamai convinta. Finalmente avrei potuto parlare italiano! Mi mancava farlo. Sospirai ed andammo fuori dall'aereoporto dove c'erano ad aspettarci più o meno 40 ragazze. Giorgia e Kim entrarono subito nel Suv e io, Niall e il resto rimanemmo fuori, a fare foto con i fan. O meglio.. Io stavo facendo una tranquilla chiacchierata con Niall. A parte qualche fan, s'intende. Una bambina si avvicinò a noi. Mi tirò la maglietta.
- Ciao Laura! - esclamò contenta la bambina.
- Ma ciao piccolina! Sei bellissima! Come ti chiami? - esclamai guardandola. Avrà forse 5 anni. Aveva dei lunghi capelli castano scuri a boccoli e degli occhi grandi e azzurri come quelli di Niall. La ragazza indicò Niall.
-Mi chiamo come te. - mi sorrise raggiante. - Puoi dirgli che è il più bello della band e che voglio sposarlo? - mi supplicò la piccola, tenendo stretta la mano della donna che la accompagnava. Le sorrisi. Scossi Niall e gli feci guardare la bambina. Poi gli sussurrai quanto richiesto.
- Dille che aspetterò quel giorno con ansia allora. - e poi si abbassò per abbracciarla. Poi dissi alla bambina quanto detto.
- Ci puoi fare una foto, Laura? - e io annuii. Presi la mia macchina fotografica e poi la feci con la sua. - Grazie. Anche tu sei molto bella. E quando diventi la ragazza di Harry? Siete bellissimissimi insieme. - io arrossii di botto. Harry mi guardò.
- Piccola... Glielo faccio sapere, ok? - la abbracciai anche io e la bambina se ne andò. Sorrisi a Niall.
- Che cosa ti ha detto per ultimo?-e io risi.
- Che devo mettermi insieme a Harry. Dice che siamo troppo belli. - e risi. Lui mi guardò serio.
- Devono dirtelo i bambini, ma guarda tu! - esclamò esasperato. Poi, nessun' altra si avvicinò a noi. Se ci fosse stata qui una mia amica credo che lei gli sarebbe saltata addosso e non lo avrebbe più lasciato andare. Sorrisi a quel pensiero e arrivarono anche i ragazzi ed entrammo tutti nel Suv. 
- SIAMO IN ITALIA WOHOOO! - Urlai in italiano tutta eccitata. Tutti eravamo abbastanza emozionati di essere in Italia. Andai su twitter. "Magnifico. Essere di nuovo in Italia è la cosa più bella del mondo,dopo i ragazzi :P Notte beautiful people!! x" Scrissi questo Tweet tutto in italiano, per la gioia dei fan.
- Sei felice di essere in Italia? - mi sussurrò Harry, una volta scesi dall'auto.
- Sì. Mi è mancata tanto. - spiegai in un sorriso.
- Si vede anche da come sorridi. - e mi diede un bacio sulla guancia. Rimasi a dir poco scioccata. Un bacio, da lui, non me lo aspettavo. Pensierosa mi diressi a prendere le chiavi della mia camera. Ne avevano dato una singola, solo a me. Una volta arrivata nella mia modesta cameretta, buttai tutto a terra e andai a farmi una doccia. Ero in Italia, la mia patria. Lei era il mio passato. Sospirai. Domani sarebbe stato uno degli ultimi giorni da ragazza "senza identità", dissi pensierosa tra me e me. Tornerò al mio paese natìo e potrò dire di essere Laura. Laura Rosalie Russo. Finalmente un altro dei miei sogni che si realizza. Pensai con un sorriso. Uscii dalla doccia e mi vestii.Cacciai la felpa di Harry, la annusai di nuovo per poi addormentarmi con quel profumo nelle narici.
 
Harry.
 
La baciai sulla guancia e lasciai che lei scappasse via. Giorgia mi guardò.
- Harry...Ma cos'hai? - mi domandò preoccupata. Io scossi la testa, muovendo tutti i ricci.
- Nulla, amore. Nulla.  -e guardai allontanarsi Lau. Giorgia sospirò e mi sorrise.
- Felice di venire a Roma tra due giorni? - mi chiese eccitata. Non vedeva l'ora di ritornare a casa sua, del resto. Come a lei mancava la sua di famiglia, a me mancava la mia. 
- Certo. Scommetto sarà bella come te! - le dissi,dandole un piccolo bacio a stampo. Arrivammo anche noi nella nostra stanza e, dopo esserci fatti a turno la doccia, ci addormentammo abbracciati, come ogni notte. Pensavo a lei, a Laura e al fatto che dormisse sola. Volevo Lei. Oramai lo avevo capito. Ma non riuscivo a non pensare a Giorgia, al suo bene. Non volevo soffrisse. Ma penso che, nonostante tutto, glielo dirò. Quando saremo a Roma. Sarà con la sua famiglia, almeno. La strinsi un po' di più a me e mi addormentai pensando alla mia bruna. La mia bellissima bruna di nome Laura che credo proprio di amare. Chiusi gli occhi,sognandola accanto a me. Non avrei continuato a stare con Giorgia, ne ero sicuro.
 
 
Laura.
 
Mi svegliai di malavoglia e mi trascinai in bagno alle nove di mattina, di lunedì mattina. Sorrisi pensando che, se fossi rimasta in Italia, ora mi starei rammaricando sul fatto di non vedere i One Direction. Sospirai e mi trascinai in doccia. Pensavo ancora al bacio di Harry. Era stato un bacio sulla guancia sì... E quasi a pensarci, mi sembra di sentirlo ancora.  Sorrisi sfiorandomi la guancia e continuai a pensare. Domani sarebbe stata l'ultima data, poi sarei ritornata qui. Avrei risolto i miei problemi..Quasi mi sembrava un sogno. Sorrisi ancora una volta e cominciai a sistemarmi. Avevo intenzione di raggiungere il luogo del singin e lasciare la visita di Milano ai ragazzi e alle rispettive fidanzate. Corsi alla Reception di lasciare quel messaggio ai ragazzi e chiesi anche se avessero una chitarra. Niall, mi aveva dato lezioni.. Quindi me la cavavo più o meno.
- Si gliela vado a prendere subito signorina. - La ragazza tornò subito. Mi stupii. Avevano una bellissima chitarra acustica, perfettamente accordata.
- Gliela riporterò oggi pomeriggio. La ringrazio ancora. - Afferrai anche la custodia e, una volta chiamato un taxi, mi diressi allo Shu Cafè. Alle 10 di mattina c'erano almeno 200 ragazze. Mi sorpresi. E in due minuti fui assalita. Menomale che avevo preso il pass!
- O mio dio tu sei Laura!! - esclamò eccitata una di loro. Io annuii.
- Ciao a voi! - risposi io. - Bene, dobbiamo aspettare fino alle 15. Avete qualcosa per passare il tempo? - domandai, e mi fecero spazio, facendomi sedere su una sorta di muretto.
- I  ragazzi? - mi chiese una di loro.
- Li ho lasciati che dormivano. Ma credo che ora si siano svegliati. Ma conoscendoli... - e pensai alle mattine che dovevo andare a svegliare Kim.
- E' vero che sei stata la ragazza di.. - e le interruppi.
- Di interviste me ne hanno fatte troppe. Uno di questi giorni faccio un #AskLaura e mi fate tutte le domande di sto mondo. - e calmai così gli spiriti. Presi la chitarra e cominciai a suonare qualcosa. Mi venne One That got Away.
 
Talk about our future
like we had a clue
Never plan that one day
I’d be loosing you
 
And in another life
I would be your girl
We keep for our promises
Be us against the world
 
Sospirai.
- ma sei brava! Mai pensato di.. - e sapevo già dove voleva andare a parare.
- Cantiamo spesso tutti insieme a casa o in sala registrazione.. Ma un duetto no. - le spiegai e poi suonammo altre canzoni, così per passare il tempo. Cantammo tante volte WMYB. La conoscevamo tutte a memoria. Mi vibrò il telefono.
- Laura dove sei sparita? - mi domandò Niall, preoccupato.
- Sono davanti al luogo del singin. Voi? - risposi in fretta io, guardandomi intorno.
- Stiamo arrivando. - mi sussurrò e chiuse la chiamata. Sorrisi felice.
- I ragazzi stanno arrivando! - esclamai eccitata. Presi la chitarra. - Devo andare ora. E' stato un piacere conoscervi ragazze! -e mi allontanai da loro. Andai cento metri più avanti dove vi era parcheggiato un SUV nero scintillante. Scese una testa bionda, Niall.
- Che fine avevi fatto piccola? - mi domandò sollevato, abbracciandomi.
- Tenerone di un irlandese. Ero venuta all Shu, te l'ho detto prima!! - e ricambiai l'abbraccio. Proseguii salutando gli altri.
- Bene ora andiamo. - incitò Zayn gli altri.
- Zayn, caro... Ti ricordo che sei fidanzato! - gli sussurrai, non facendomi sentire dagli altri. Lui sorrise.
- Beh Laura, ma l'occhio vuole sempre la sua parte! - e arrivammo all'entrata dello Shu,  sommersi dalle fan.
-Spera per te che io non faccia la spia!-lo avvertii,avviandomi anche io all'entrata. Lo sentii ridere e prendermi per i fianchi.
- So che non lo faresti Laura. - e mi mollò un bacio sulla guancia.
- Never Say Never Malik.. Never Say Never. - lo quasi minacciai, facendo ridere entrambi. Dopo aver fatto la foto con i proprietari del locale i ragazzi salutarono le fan e si misero ai loro posti, io ero dietro di loro che scattavo foto all'impazzata. E, a volte, le ragazze mi venivano accanto e si facevano una foto con me. Poi mi diedero tanti di quei cartelloni e lettere da dare ai ragazzi che non credo le avremmo lette tutte. Il singin finì tra lacrime di gioia per chi avesse potuto abbracciarli e chi solo far loro foto. Era stato per tutte un momento indimenticabile, certo. Una volta usciti dall Shu ci dirigemmo all'Hotel per ritirare le valige e io, per posare la chitarra. Poi andammo verso l'aereoporto.. Saremmo andati in Germania..
 
{AUTRICE: PER ESIGENZE DI TEMPO SALTO TUTTA LA PARTE DEL SINGIN IN GERMANIA E ANDIAMO DIRETTAMENTE ALLA PARTENZA.}

Francoforte. Ore 8 p.m. Flughafen Frankfurt-Hahn.

Laura.
 
Eravamo all'aereoporto, di nuovo. Liam e Louis sarebbero partiti per tornare a casa a Londra mentre io, Zayn, Kim, Niall, Giorgia ed Harry saremmo tornati in Italia.
- Quindi ci vediamo a Londra, Lau. - mi sussurrò nell'abbraccio Liam. Io annuii.
- Mi mancherai per questi giorni. - singhiozzai io. Mi girai alla mia destra e vidi Lou e Kim strigersi stretti stretti. - Ma sono sicura che preferisci stare con Eva.- lui annuì imbarazzato.
- Ora che stiamo insieme poi.. - continuò lui. Sorrisi e mi asciugai le lacrime. E poi chiamarono il volo dei ragazzi.
- Dobbiamo andare Liam. - disse Lou in tono triste e dando un ultimo bacio alla sua Kim.
- Ciao Lou!! - gli urlai. Lui tornò indietro e mi abbracciò.
- Ti affido la mia ragazza. Buon viaggio e buona fortuna. - mi sussurrò e poi corse con Liam al gate d'imbarco. Sospirai e mi diressi, insieme agli altri, in sala d'aspetto.
- Ma Kim potevi partire con Louis! - la rimproverai, buttandomi sul seggiolino.
- Non voglio lasciarti sola.. - singhiozzò la bionda.
- Oh la mia tenera Kiiimberly! - e la abbracciai.
- Chi è il prossimo a partire? - domandò Niall impaziente.
- Noi tra 25 minuti. E poi Harry e Giorgia. - spiegai al biondo.
- Allora vado a comprarmi uno spuntino. - e si allontanò da noi. Noi tutti ridemmo e continuammo a parlare tra noi. Kim si era calmata e finalmente anche noi potevamo partire.
- Ceaoo ragazzi! Ci vediamo a Londra tra tre giorni più o meno, no? - esclamai abbracciando Giorgia.
- Mi mancherai Laura. - mi sussurrò Sun.
- Anche te. Ma hai Harry! Casomai ti manco, abbraccialo... Ok? - e lei annuì. - Ciao anche a te Styles! - esclamai salutandolo con la mano. Lui mise il broncio.
- E tu hai intenzione di salutarmi così? - e io annuii convinta. Lui mi tirò per la mano con cui lo avevo salutato e mi strinse a se. - Buon viaggio Honey, sappi che mi mancherai tanto... Più di quanto tu possa immaginare. - mi sussurrò. Il mio cuore era partito ormai,e nel mio stomaco vi era un'infinito palio di Siena. 
- Anche tu. - gli risposi, lasciandogli un bacio sulla guancia. 
- Ultima chiamata per il volo Francoforte-Capodichino. Affrettarsi prego. - e guardai i ragazzi.
- Allora ci vediamo. A presto. - e con le valige corremmo al nostro cancello. Eravamo in viaggio, per l'Italia. Avrei risolto i miei problemi.. Una volta per tutte.


#autorecheparla: e come disse MUSHU.... SONO VIIIIIVA!
Allora ammetto che questo capitolo fa' schifo ma... MA IL PROSSIMO E' FIGO,Sì U.U
Poooi. Ringrazio tantissimo le persone che mi incitano a continuare e che mi fanno complimenti. Ringraziatevi, altrimenti io non scriverei più u.u
Poooi.
Un bacio, se non arrivo a 7 recensioni non posto,vi avverto u.u
Quindi se volete un capitolo prima dell'anno nuovo... RECENSITE MUAHAHA (?)
Occhei la smetto.
Baci a tutte :3
Laura :D
P.S. Casomai non dovessi postare,vi faccio gli auguri di buone feste :3 Auguuuri :3

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Capitolo 36
*** Capitolo trentacinque. ***


-Io ti amo, cazzo!-
 
 
Harry.
 
 
Nel tardo pomeriggio gia eravamo a Roma. Vedevo Giorgia felice e saltellante come non l'avevo mai vista. Appena scendemmo dall'aereo mi spiegò che i suoi genitori ci avrebbero aspettato appena fuori. Dopo aver ritirato le valige ci dirigemmo verso l'esterno dell'aereoporto. Lei respirò a pieni polmoni quell'aria e sorrise felice.
- Sono a casa,finalmente. - disse. Io la guardai e le sorrisi.
- Sono felice per te, amore. - le sussurrai e in lontananza scorsi un uomo che guardava nella nostra direzione. Probabilmente il padre. Infatti Giorgia cominciò a correre verso quella direzione e, una volta arrivata, saltò addosso a quell'uomo. Sì, era suo padre. Così mi avviai anche io.
- Salve. - salutai, in italiano.Cominciò a parlare in italiano e io non capii nulla. - Cosa? - domandai e Giorgia rise.
-H a detto che tu sei il famoso Harry. Poi ha detto che sembri un bravo ragazzo e che ora ci accompagnerà al centro di Roma e poi faremo un giro. Solo io e te. - mi spiegò sorridente la bruna. Io annuii. Salimmo in macchina e dopo saluti e indicazioni varie, ci separammo dal padre di Sun e cominciammo a girare. Mi spiegò ogni piazza, ogni monumento, ogni singola cosa. Roma era magnifica e ogni volta che lei ne parlava le brillavano gli occhi. Era orgogliosa di essere cresciuta in quella città. La amava e credo che le sia costato tanto abbandonarla. La vedevo volteggiare tra la gente con un grande sorriso. Si sentiva a suo agio nel luogo in cui doveva stare. E pensare che tra poco la renderò triste.
- Harryyyyy!!!  -mi richiamò lei, scuotendomi.
- Dimmi Sun. - e mi tirò verso di sè per scostarmi dalla strada.
- Stavi per finire sotto una macchina! - mi urlò. La guardai stupita. - A cosa pensavi? - mi domandò curiosa e ci sedemmo in un posto al fresco. Nonostante fosse ottobre faceva ancora un grande caldo.
- A nulla di importante. - e la abbracciai. Lei sorrise.
- Come vuoi. Ora andiamo! Dobbiamo ancora andare a Via Condotti! - esclamò, tirandomi per un braccio e portandomi in questa famigerata via Condotti. Ancora mi chiedo dove troverò il coraggio di parlarle.
 
 
Laura.
 
 
Sospirai. Eravamo arrivati, finalmente.
- Laura.. tutto ok? - mi chiese Zayn. Io annuii.
- Da domani sarò Laura Rosalie Russo per tutta la vita. - gli spiegai felice.
- E noi saremo con te! - continuò felice Niall.
- Grazie per essere venuti ragazzi. Ma grazie soprattutto a te Kim. Grazie infinite. - e la abbracciai.
- Ti adoro quando fai la sdolcinata! - mi disse la bionda, stringendomi a sè.
- Occhei, ora bando alle coccole. Ho voglia di fare un giro. Sono due anni che non ci vengo qui!! - esclamai, buttando le borse nella mia camera. Loro mi guardarono.
- Io sono un po' stanca. - sbadigliò Kim, buttandosi a peso morto sul letto. Guardai Zayn, che mi rispose con un ennesimo sbadiglio. Guardai Niall con Occhi da cucciolo.
- E va bene vengo! Ma non farmi più quegli occhioni! - disse esasperato Niall, essendo cosciente del fatto che avremmo camminato tanto. Lo abbracciai felice.
- Allora io vado a farmi la doccia. Ci vediamo tra poco!! - e mi chiusi in bagno. Ero felice, del resto. Avrei rivisto tutti i miei ricordi, un'ultima volta. Avrei salutato tutto per bene. Sorrisi a quel pensiero e poi mi balenarono Harry e Giorgia. Loro erano felici almeno, non avevano problemi. Mi manca tanto, pensavo tra me e me. Non credevo che... Che mi sarei innamorata di lui così in fretta. Solo che lui è così speciale e diverso dagli altri che ho conosciuto. E' simpatico,romantico,dolce,pazzo e tante altre cose. Ma è unico per me. E sono dannatamente gelosa di lui. Lo amo troppo e non sopporto di dividerlo con un'altra. Che per giunta ama un altro! No. Deve finire tutto ciò. Dissi nella mia mente. Uscii dalla doccia, mi preparai e poi andai da Niall.
- Eccoti finalmente! - disse disperato. Io risi.
- Muoviti scemo che abbiamo tanto da camminare. - gli dissi e lui sospirò. - Ragazzi a dopo!! - urlai e uscimmo dall'Hotel. L'hotel era, disgraziatamente, molto vicino a casa mia. Niall notò la mia preoccupazione.
- Tutto occhei? - e io annuii, prendendo il pacchetto di sigarette. - Non ora, Lau. - mi bloccò le mani. - L'aria è così pulita, dovresti respirare questa invece che stupido tabacco mischiato a qualche altra cosa.. - sospirai, buttando il pacchetto in borsa. Feci un profondo respiro. Quell'aria aveva uno strano sapore di alberi appena tagliati. Aria di fresco e di pulito. Di semplice e di genuino. Sorrisi istintivamente.
- Mi mancava un'aria così. - dissi triste. Mi vibrò il cellulare.
- Ci abbiamo ripensato! - urlò Kim, nel blackberry. - Dove siete? - sentivo che stava correndo. Mi girai e la salutai. Mi notò. -A tra poco. - chiuse la chiamata e poco dopo fu raggiunta da Zayn. Dopo due buoni minuti di corsa arrivarono. Stremati e sudati..
- Sei un idiota Kim. - le dissi.
- Io.. ti .. voglio.. bene.. - mi rispose affannata. A passo lento ci dirigemmo verso la fontana non molto lontata. Guardai la collina di fronte a noi. Sorrisi, guardando ogni singola casa.
- Dov'è che stavi tu? - mi disse Niall, distraendomi dai miei pensieri.
- Da qui non si vede. Ma ci passeremo più tardi. - sorrisi lui, alzandomi e facendo segno agli altri di seguirmi. Ci avviammo in una strada secondaria, che andava verso il cimitero più o meno. Sospirai e cominciammo a camminare. Ricordai la prima volta che la percorsi. Ero ancora bambina e spesso mi muovevo a piedi per tornare a casa. E raramente prendevo questa strada perchè allungavo. Era buio, quando la percorsi la prima volta e avevo una fifa matta perchè ero sola.. Ma la voglia di ritornare nel mio caldo lettuccio era tanta,forse troppa. Arrivammo così in uno dei tanti centri dove si ritrovavano i ragazzi. Il campetto. Era un piccolo, piccolissimo campo dove spesso i ragazzi organizzavano partitelle tra loro. Oppure ci venivano con la scuola. Pensai di scendere a fare un giro. Anche quel posto faceva parte dei miei ricordi. Notai una sagoma, in lontananza. Mi era familiare.Aveva dei ricci capelli corti, molto magra, più alta di me sicuro e un sorriso luccicante (da cui intuii avesse l'apparecchio.). Notai il fatto che mi stesse scrutando attentamente. Poi mi venne in mente il suo nome. Alessia.
 
Alessia.
 
 
Non ci potevo credere. Era un sogno. Scossi la mia amica Giuseppina.
- Peppa - così la chiamavo io. - guarda c'è Zayn!! -  ma lei sembrò non ascoltarmi e Assu, poco lontano da me, aguzzò lo sguardo. Stavano venendo verso di noi. Poi riconobbi una testa bionda. QUELLA testa bionda. Lui. Il mio tutto. Niall. - Mio Dio Niall. MIO DIO. E STA VENENDO QUI. ODDIO. - Ero in preda a una crisi. Poi c'era una ragazza con Loro.
- Giovanna... - sussurrò Assunta, stupita.
- Giovanna? - domandai. Lei somigliava molto a Laura.
- La ragazza che sparì due anni fà, più o meno. Era una grande amica di mia sorella. Non può essere lei.. - ripeteva incredula. Cominciai a guardarla anche io. Poi mi ricordai di lei anche io. L'avevo conosciuta per sbaglio. Incrociata un giorno nei corridoi delle scuole medie. Lei faceva il primo superiore già e venne nella mia classe. Poi la conobbi su twitter ed eravamo diventate grandi,grandissime amiche. Ricordo che amava essere chiamata Laura. Intanto "Laura" e i presunti sosia dei 1D si facevano vicini.
- No. QUELLO E' IL VERO NIALL!! ODDIO!! - esclamai tutta eccitata. Mio Dio. Era davvero lui. Stavo tremando. I quattro scesero le scalette e tutti si girarono a guardarli. Lei sorrise tranquilla mentre i ragazzi erano rimasti incantati dal campo. Si vede che avessero una voglia matta di giocare. Laura disse qualcosa loro in inglese che non capii e si avvicinò a me. I ragazzi intanto,seguiti dall'altra ragazza,andarono nel campetto.
- Aleee!! - esclamò lei, abbracciandomi. Io ricambiai.
- Ciao!! - ero un po' scossa.
- Niall!! Come Here! - e io la guardai scioccata.
- Cosa fai? - le domandai.
- Cos'è? Un abbraccio da Niall non lo vuoi? - mi disse lei, con tono ovvio. Io non ci potevo credere. Lui, Niall Horan, stava per abbracciare me. Me! Una comune mortale sua grande fan!! Dio santo! Il biondo corse verso di noi. Poi vennero subito dietro la ragazza biondissima e Zayn.
- Comunque lei è Kim. - disse Laura, e la bionda mi porse la mano.
- Ciao! - disse sorridente.
- Poi loro sai chi sono, vero? - e io annuii. Assu rimase incantata, insieme a Peppa, a guardare Zayn. Da vicino facevano tutta un'altra impressione.
- Vi lascio fare conoscenze. Io vado a salutare un po' di gente. - E Lau si allontanò, dirigendosi verso i prof che la salutarono calorosamente. Ci dicevano che era una delle ragazze più studiose ma, a volte, era molto confusionale.
- Bene,voi siete? - chiese Kim, parlando un italiano ma con accento inglese molto marcato.
- Io sono Alessia. - sorrisi. - Loro sono Assu e Pep.. ehm Giusy e poi lei, dietro di me, è Mary. - Le presentai io, con fare abbastanza tranquillo.
- We are... - cominciò a parlare Zayn.
- Zayn Malik and Niall Horan.. We Know! - dicemmo noi tutti in coro, facendoli ridere. Poi ridemmo anche noi.
- Kim tu sei italiana? - chiesi alla bionda.
- So-so - rispose lei. - Laura me lo ha insegnato.! - e poi corse verso di noi. 
- Bene eccomi. - Esclamò. - Fatte le conoscenze? - e tutti annuimmo. - Bene ora salutatevi perchè dobbiamo ancora concludere li giro.- spiegò la bruna, sospirando. Kim e Zayn mi salutarono subito. Ma Niall.. Niall era strano.
- C-ciao Aless-sia. - balbettò, dandomi di sfuggita un bacio sulla guancia. Le altre le salutò con un semplice cenno della mano. Mi sentii subito quello che su twitter si definisce #likeaboss . Tutte mi fissarono. Una volta allontanati da dove eravamo,cominciammo a saltare e a gridare come pazze euforiche. Dio Santo! Alcuni dei One Direction sono stati qui! E ci hanno salutato! Ditemi che non è un sogno,perchè non voglio svegliarmi.
 
 
Laura.
 
Una volta lontani da quel posto, mi avvicinai a Niall.
- Bella la riccia, eh? - la buttai lì. Lui arrossì, senza rispondermi. Gli sorrisi. Kim e Zayn guardarono la scena divertiti. - Domani la andiamo a ritrovare, ti và? - domandai e lui alzò il capo, con il viso tutto rosso.
- Beh.. Ehm... Sì! - disse convinto. Sorrisi,per l'enniesima volta.
- Voi siete d' accordo !? - domandai e i ragazzi urlarono un sì fortissimo, tanto da far arrabbiare il vicinato. Ridemmo tutti e quattro. Era troppo divertente girare con loro per quelle strade che avevano segnato la mia vita e che dovevo salutare una volta per tutte. Amavo quei lampioni rossi, dalla luce giallo-arancio. Amavo quelle stradicciole lastricate in cui rischiavi sempre di inciampare. Adoravo la mia scuola media, seppure le classi fossero proporzionabili al bagno. Adoravo le persone che ci avevo conosciuto e che avevo abbandonato. Adoravo l'edicola accanto alla scuola media, dove ogni mattina mi rifugiavo a leggere gli ultimi rumors sui miei idoli. Adoravo il pozzo dove, con la mia classe, mi riunivo per far copiare i compiti. Adoravo, inoltre, le scalette accanto le scuole elementari, in cui ti nascondevi per fumare la prima sigaretta e poi correvi subito al bar più vicino a comprare le gomme. Adoravo tutto ciò. E abbandonarlo di nuovo era così difficile. Forse di più di quanto lo sia stato la prima.
 
 
Harry.
 
 
- Giorgia devo parlarti. - dissi di punto in bianco, mentre cercavo di cacciare il cappello dalla valigia. Lei alzò lo sguardo verso di me.
- Dimmi pure tesoro. - mi disse tranquilla. Io mi sedetti sul letto e le feci cenno di mettersi accanto a me. Lei mi guardò preoccupata. - Tutto bene? - e io scossi la testa.
- Sun io... Io non volevo arrivare fino a questo punto. Credimi, sono stato bene con te ma... - e lei mi interruppe.
Ami Laura, vero? - mi disse prendendomi le mani.
- Io... - e lei, me le strinse.
- La ami o no? Non è una domanda tanto difficile! - esclamò.
- Beh sì, credo di sì. - e mi abbracciò.
- Mi dispiace che tra noi sia finita perchè.. Perchè a te ci tengo. Ma era solo un amore platonico. Ancora non so cosa sia il vero amore. Grazie comunque di tutto, Harry -  mi disse, lasciando uscire una lacrima.
- Oh Sun io... - e lei mi interruppe, di nuovo.
- Ehii! Io voglio vederti felice! - mi disse in un sorriso. - Non nego di esserci rimasta male ma... Ma non voglio che Laura soffra più. Lei non lo merita. - mi spiegò, accarezzandomi il viso. Le sorrisi. Ora cosa avrei fatto?
Mi alzai e cominciai a cacciare gli altri abiti ma lei, prontamente, mi fermò.
- Cosa stai facendo? - mi domandò.
- Beh io... - lei roteò gli occhi.
- Vuoi andare o no da Laura e dirle che la ami e che l'hai sempre amata!? - mi ordinò, in un certo senso. Risi.
- Sì ma come... - e sbuffò.
- Maledetti ragazzi!- disse lei. - Ma dico, non hai pensato di raggiungerla!? - e la guardai a punto interrogativo.
- Sistema di nuovo la tua valigia, a cercarti il volo ci penso io. - mi disse premurosa.
- Ah Giorgia... - la chiamai, lei si voltò.
-Sì?-mi disse.
- Grazie di tutto. - lei sorrise.
- E' il minimo, per la ragazza che mi ha fatto realizzare i miei sogni. - detto ciò, si piazzò davanti al PC e mi cercò un modo per andare da Laura. Bene piccola mia,sarò da te molto presto.
 
 
Laura.
 
Finimmo il giro per le 19:30 circa. Ce l' eravamo presa molto con calma e poi ai ragazzi sembrava piacere. Una volta tornata nella mia camera, presi il cellulare e chiamai Papà.
- Papà! - urlai felice.
- Tesoro! - mi rispose, altrettanto gioioso. - Come stai? Non vedo l'ora che tu torni! Si sente la mancanza di te a casa! - mi disse.
- Ci manchi!! - urlarono tre voci.
- Che teneri che siete. Torneremo entro due giorni. Oggi, con la scusa si fare un giro, sono passata per il comune e mi hanno detto che per domani è fissato il fatidico incontro. - lo sentii perplesso.
- Che incontro? - mi domandò.
- I miei genitori adottivi si rifiutano di firmare il lascito. Vogliono parlarne. - spiegai scocciata.
- Vedrai amore cha andrà tutto bene. - mi rassicurò lui.
- Mi manchi papà. - gli dissi, per poi sbadigliare.
- Anche tu. Ora va' a riposarti. Notte tesoro e chiamami domattina. - mi raccomandò. Mugolai qualcosa di simile ad un sì, e chiusi la chiamata. Mi cambiai e mi misi a dormire. Ero distrutta e mi aspettava una grande giornata.
IL GIORNO DOPO...

Mi svegliai verso le 8 e, di corsa, andai a svegliare il resto. Odiavo il fatto che non avessero messo una sveglia. Dovevo essere puntuale, porca miseria.
- Svegliati Zayn su!!  -lo incitai, scuotendolo dalle coperte.
- E va bene... - mugugnò lui, trascinandosi in bagno.
- Ti aspetto di sotto!! - esclamai, uscendo dalla sua camera. Poi proseguii per Kim e Niall che, per mia sorpresa, erano già svegli. Una volta pronti tutti, scendemmo a fare colazione e corremmo al Comune. Non che fossimo in ritardo, ma non dovevamo assolutamente esserlo.
Sospirai, trovandomi di fronte a quel cancelletto di ferro battuto. I ragazzi mi abbracciarono.
- Vuoi che entriamo? - mi domandò Kim, notando le mie mani tremolanti. Cazzo, avrei detto addio al mio passato. Tutto sarebbe cominciato da capo. Io stavo per cambiare tutto.. Annuii. Lei mi prese la mano e la strinse tra le sue, come per rassicurarmi. Le sorrisi. Sarà stata una stupida firma ma era difficile, troppo per una ragazzina di sedici anni. Sospirai ed entrai in comune. Dovevamo andare in un ufficio al piano terra. L'anagrafe per la precisione. Notai un uomo dai capelli un po' lunghi e bianchi seduto di fronte a due sagome. Quelle due sagome le avrei riconosciute dovunque: i miei genitori adottivi. Bussai, anche se la porta era aperta.
- Buongiorno. - sussurrai. I tre presenti nell'ufficio si girarono a guardarmi. Lei, la donna, Lucia. Aveva i capelli più neri del solito e il volto solcato da sempre più rughe. Era sempre magra e non nego di averla invidiata. Non era vestita in modo molto "particolare": Aveva un paio di pantaloni neri e un maglioncino blu. Poi un semplice paio di scarpe nere. Mentre lui, il mio papà adottivo, Michele, era più sciupato. Aveva una delle sue solite camice e un semplice jeans. Non aveva mai amato vestirsi elegante. Anzi lo odiava! E ogni volta era una guerra in casa per farlo vestire decentemente. 
- Finalmente. - sbuffò lei. L'uomo alla scrivania mi fece cenno di sedermi in mezzo a loro. I ragazzi erano non molto lontani, ad ascoltare. Non volevo che entrassero anche lì.
- Dovreste firmare questi documenti. - disse l'impiegato, cacciando i moduli dal cassetto della sua scrivania. Erano scritti completamente in inglese. - Servono ad annullare qualsiasi diritto abbiate voi su di lei e a rimuoverla come figlia negli uffici in cui è iscritta e vi tolgono ogni diritto su di lei. - spiegò sinteticamente. - Lei deve fimare come testimone e come consenziente. Perchè lei è d'accordo G... - stava per dire il mio nome ma lo interruppi.
- Mi chiami Laura, preferisco. - risposi. La donna mi guardò malissimo.
- Come vuoi, Laura. - riprese il discorso l'impiegato, calcando il mio nome.Firmai subito e ei prese il fascicolo in mano. Notai la fronte corrucciata. 
- E se fosse tutto un inganno? - disse, di punto in bianco. Io la guardai con fare interrogativo. - Si un trucco. Lei, - disse indicandomi - ha creato tutta questa messa in scena per prendersi tutto ciò che abbiamo. Firmando questa carte io potrei intestarle tutto. Che ne so io, eh? - esclamò arrabbiata. Io la guardai. Lei ci perdeva qualcosa, ne ero sicura.
- Non è questo il problema. - disse Michele, guardandomi. Mi faceva strano pensarli,chiamandoli per nome.
- Sei pur sempre nostra figlia se non di sangue. Noi ti... - e la donna lo interruppe.
- Noi? - e mi girai a guardarla.
- Sì noi! Abbiamo voluto adottarla insieme, ricordi? - esclamò lui, urlando.
- TU la volevi! - urlò. La guardai scioccata. - TU VOLEVI UNA FIGLIA! - Continuò. - A ME UNO NE BASTAVA!! - Esclamò, riferendosi a Ross, quello che considerato mio fratello maggiore.
- Tu... Cosa? - domandai sconcertata. Lei si rese conto di aver fatto un errore dicendo quelle parole. - Ora si spiegano tante cose. Qui ci sono sotto soldi... VOI MI VOLEVATE PER PRENDERE SOLDI! - Esclamai, prendendomi il viso tra le mani. -E io che credevo che.. Dio che illusa. - sussurrai, nervosa.- Quindi se voi firmate quel documento... NON AVRETE PIU' SOLDI! - ragionai,ad alta voce.
- Non è vero noi.. -cominciò Michele. Voleva farmi cambiare idea,lui. Ma Lucia, lo interruppe.
- Tutto vero, contenta? Hai usato il cervello per una volta. - Mi rispose secca.
- Tu vuoi i soldi. Quanti ne vuoi? Dillo. - la incitai.
- Non... - cominciò lei, ma la fermai.
- Non farmi ridere. Non potrò darti milioni, ma qualcosa sì. - dissi fredda. Lei mi guardò.
- Tu?? I soldi!? Ma se hai le mani bucate! - rise isterica.
- Sono cambiata in questi due anni, sai? - le spiegai, alzandomi.- Sono cresciuta, maturata. Ho lavorato e... - e mi interruppe.
- TU!? LAVORARE!? MA SE SEI.. - e qui mi incazzai seriamente.
- LA VUOI FINIRE O NO DI INTERROMPERMI!? IO SONO CAMBIATA CAZZO. TU NON TI SEI MAI PRESA LA BRIGA DI CONOSCERMI. TROPPO PRESA DAL CRITICARMI O DAL FUMARE LE TUE FOTTUTE SIGARETTE. TU... TU SEI UNA FOTTUTA SFRUTTATRICE. BENE SE VUOI I SOLDI TI DARO' I TUOI FOTTUTISSIMI SOLDI. SETTE MILA STERLINE TI BASTANO? SONO I MIEI RISPARMI. - Urlai, poi mi sedetti di nuovo. Lei mi guardò.
- COME TI PERMETTI DI PARLARMI COSì!? IO SONO... - e la fermai, stava per dire madre.
-MIA MADRE,QUELLA VERA, E' MORTA DI DOLORE, SAI? - le risposi a tono. Michele ci guardava.
- Non parlarle così. - mi ordinò, disperato. Odiva sentirla urlare più di me. Lo guardai.
- Aspettate, adesso chiamo. Ditemi il numero del vostro conto postale e ve li passo lì. - risposi, disviando il discorso. Cacciai il cellulare dalla borsa e Lucia mi diede un pezzo di carta. Chiamai la posta inglese e chiesi di spostare tutti i soldi sul conto dei miei ex genitori. Dissero che dovevo firmare delle cose e dissi se avessi potuto firmarle tra due giorni, visto che ora non potevo. Loro acconsentirono e chiusi la chiamata. Vibrò il cellulare a Lucia.- Leggi il messaggio. - le dissi. Mi guardò da sopra gli occhiali.

"Sul suo conto è stato appena effettuato uno spostamento di euro :8325,0498 ."

Lei mi guardò scioccata e firmò subito il documento. Michele mi guardò, dispiaciutissimo.
- Non credere che io.. .- sorrisi.
- Firma, lo so. - sospirai calma e tranquilla. - Ora, Michele. - rabbrividii a chiamarlo così. - Potresti lasciarmi solo con lei? - e lei mi guardò. Lui fece spallucce e mi abbracciò.
- Mi mancherà averti come figlia, ma ricorda che ti voglio sempre bene. - mi disse, piagnucolando. Sorrisi, facendo scendere una lacrima anche a me.
- Quello che mi hai insegnato tu, non l'ho mai dimenticato. Ti voglio bene anche io. - gli sussurrai.Uscì dall'ufficio, seguito dall'impiegato.
- Cosa vuoi dirmi.. - Poi diede un occhiata al fascicolo. - Laura, giusto? - io sorrisi beffarda.
- Voglio dirti tutto quello che in quattordici anni non ti ho mai detto. Voglio dirti quanto sono stata male, quanto odiassi il fatto di non poter parlare con mia madre e farmi consigliare. Voglio dirti quanto tu sia stata STRONZA con me. Sì, tu sei una stronza. Avevi due figli. Ma pensavi solo per uno. Ora ne hai solo uno, contenta? - le dissi, trattenendo le lacrime dal nervosismo. - Spero che ti bastino quei soldi e che non li usi per le sigarette. Ah, e un'ultima cosa che mi tengo nel corpo da forse 6 anni. - e mi guardò incuriosita. - Vaffanculo, lurida puttana. - dissi fredda. Stavo per uscire ma mi afferrò per un polso e mi mollò un ceffone.
- Come ti permetti..Voglio sapere io come ti permetti di parlare così a tua... - e lì risi, portandomi la mano alla guancia.
- Tua.. Cosa? Tua ehm.. Madre? MA COME CAZZO DEVO DIRTELO CHE MIA MADRE E' MORTA..? IN INGLESE? MAH! NON TOCCARMI MAI PIU' SE NON VUOI CHE TI DENUNCI PER VIOLENZA SU MINORE. TOGLIMI LE TUE LURIDE MANI DI DOSSO E RIFLETTI SU CIO' CHE HAI FATTO. - e indicai i documenti. - TI SEI RESA COSI' ODIOSA CHE HO DOVUTO ABBANDONARE TUTTO? TE NE RENDI MINIMAMENTE CONTO DI CHE MOSTRO SEI STATA?  -esclamai, in preda alle lacrime. Sentii dei tacchi, sicuramente quelli di Kim, sbattere sul pavimento.
- Chi ti ha educato così male? - urlò arrabbiata. - Io non ho certo educato così i miei figli.. Anzi... MIO FIGLIO. - mi rispose. - HAI PRESO TUTTO DA TUO PADRE, L'INDISPONENZA, LA COCCIUTAGGINE. Sei solo una povera sciocca ed ignorante. Non andrai mai avanti nella vita. - intanto, quei tacchi si avvicinvano, seguiti da altri passi.
- A dir la verità lei ha due lavori. - esclamò Kim, in italiano. Lucia la fissò. - Lavora in un Hotel 5 stelle, e poi è una fotografa, lavora per la Syco. Ah e dimenticavo.. Ha firmato da poco un contratto per diventare cantante. Mi scusi se mi permetto signora... Ma non credo sia tanto ignorante, visto che, anche essendo straniera è una delle più brave della classe. - mi difese lei.
- E lei chi è ?- domandò con tono superiore Lucia.
- Io sono la ragazza che le ha fatto da madre. - rispose. Kim mi tirò per un braccio e lasciammo, quella donna, nello studio. Michele era fuori. Lo abbracciai.
- Ciao. Spero di rivederti un giorno. - Gli dissi. Lo sentii sorridere.
- Ho sentito le urla... - mi domandò preoccupato.
- Non preoccuparti, io sto bene. - e mi asciugò le ultime lacrime. - La dovrai sopportare tanto, oggi. - scherzai. - Mi chiedo come fai a starci! - esclamai, sciogliendo l'abbraccio. Lui fece spallucce.Una figura veniva verso di noi, Ross.
- G... - e lo fermai.
- Mi chiamo Laura ora, Ross. - e abbracciai anche lui. Kim mi sorrideva felice.  -Ora devo andare, Ross. - gli dissi. Poi notai che tra le mani aveva un maglione.
- Tieni - e mi diede uno scappellotto. - Così non ti dimentichi di me. - e sorrisi.
- Non potrei, scemo. - e afferrai la grossa felpa blu con scritto "Università di Pisa" Sorrisi. - Ci vediamo in giro, forse. - Lo abbracciai un'ultima volta, piangendo. - Ciao Ross. - e corsi, seguita dagli altri, alle scuole medie, non molto lontane dal comune. Entrammo nel piccolo edificio e, una volta seduta sul primo scalino scoppiai a piangere. Avevo avuto un fratello e un padre fantastico. Mi faceva male abbandonarli. Kim capì e mi abbracciò. I suoi genitori aveva divorziato ed era costretta a vivere con suo padre, che odiava. Ecco perchè papà decise di farla stare da noi. Il signor Walker considerava la mia migliore amica un peso.
- Andrà tutto bene ora. - mi disse lei. - Ora sei Laura. Solo Laura. Per sempre. - continuò. Mi asciugò le lacrime.
- Grazie. - singhiozzai. Poi corsero i ragazzi ad abbracciarmi.
- Smettila di piangere. - mi ordinò Malik.. - Non sopporto di vederti così! - Sentii singhiozzare Horan.
- Finiscila altrimenti.. - cominciò lui, ma già piangeva. Mi alzai e lo strinsi forte.
- Se smetto io, smetti anche tu? - gli domandai e lui annuì. Tirai su con il naso e lui si asciugò le lacrime. 
- Ecco bravi! - dissero in coro i due, guardandoci.
- Siete due idioti. - continuò poi Kim.
- Quali idioti piangono se l'altro piange? -  domandò retorica lei.
- Niall Horan e... Laura Rosalie Russo. - concluse Malik. Sorrisi. Avevo un nome. Ero chi volevo essere.
- Ora andiamo sù! - dissi, saltando tre scalini. - La ragazza di Horan ci aspetta! - esclamai eccitata e Horan arrossì. Se c'era il prof che dicevo io, ci sarebbe stato da ridere, oggi.
 
 
Harry.
 
 
Stavo camminando avanti e indietro per il grande salotto di casa Saietti, mentre Gio cercava un qualsiasi mezzo per farmi raggiungere Laura.
- E non fare cazzate, Styles. - disse di punto in bianco. La guardai. - E' inutile che fai l'idiota. Sai che lei è stata malissimo per il fatto che noi stessimo insieme? - mi disse lei, chiudendo e aprendo pagine di Google Chrome, facendosi uscire qualche imprecazione in italiano e qualcuna in una lingua che non era sicuramente italiano.
- Veramente io... - sussurrai dispiaciuto, sedendomi sul divano accanto a lei. Si tolse gli occhiali e mi guardò.
- Harry. Sapevo fossi idiota, ma non fino a questo punto! Lei ti ama. E credimi se ti dico così. - mi disse seria. - Per lei non sei un "amore platonico", ma un vero amore. Non farla soffrire ok? - mi disse e io annuii.
- Certo. - Le dissi. Lei sorrise, indossò gli occhiali e dopo due minuti di orologio urlò.
- Ho trovato il biglietto!! - Partirai oggi alle 19! E arriverai dove alloggia. Ok? - e io le sorrisi.
- Sì sì e si! La rivedrò, capisci? Grazie Giorgia! Graazie! Grazie! Grazie! - e la abbracciai stretta. Lei ricambiò.
- Sono felice per te, Harry. - mi disse. Scaricò i dati e ci dirigemmo a comprare il biglietto, poco lontano da casa sua.
- Comunque... - cominciai io. - Sicura che non ti dispiaccia che io e te... - e lei scosse la testa.
- Ehi!! E' ok ti ho detto! - esclamò. Arrivammo alla "biglietteria" e pagai. Uscii fuori tutto pimpante mentre Giorgia mi guardava da "sei un caso disperato". - Ora torniamo a casa, pranziamo e poi mi aiuti a prepararmi. Anche io devo partire!! - Esclamò. Sorrisi. 
- Ma credi sia stato un errore che io e te ci. .- e lei roteò gli occhi e poi scosse la testa.
- Infondo mi è piaciuto essere La ragazza di Harry Styles. - disse, sorridendo. - Ma non voglio tu sia infelice e che altre persone siano infelici per colpa mia. Soprattutto quando contano tanto per me. - E posò gli occhi su un ciondolo. Sorrise.
- Bene. Allora andiamo su! Dobbiamo muoverci! - la incitai, cominciando a correre.
- Fermati Harry! - E mi girai a guardarla. - Idiota tu non sai dove andare! Aspettami! - esclamò lei e io risi.
- Hai ragione Sun. - ammisi. - Comunque grazie. - lei mi guardò interrogativa.
- Di cosa? - mi domandò e riprendemmo a camminare.
- Di tutto quello che hai fatto per me. - le spiegai sorridendo.
- E' il minimo per i miei idoli. Farei di tutto per voi, davvero.- mi spiegò. Arrivammo finalmente a casa. Mangiammo e ci preparammo. Non mi contenevo dall'eccitazione L'avrei rivista.. Tra poco più di sei ore l'avrei rivista.
 
 
Laura.
 
 
Uscimmo felici da casa di Alessia.
- Laura io... - e mi abbracciò ancora una volta.
- Ale sai quanto mi faccia piacere!! Poi papà è sempre felice quando viene gente a casa! - le spiegai.
- Poi la sua mica è una casa! E' un condominio!! - spiegò Kim in italiano.
- Ora dobbiamo andare Ale, passiamo domani occhei? - le dissi. Lei annuì.
- Oppure passo in Hotel in serata. - disse, altrettanto sorridente. Annuii.
- Tanto da là non ci muoviamo. A domani! O a stasera.- la salutai io. Salutò i ragazzi e chiuse la porta di casa. Una volta lontani, Niall lanciò un urlo di felicità e quasi mi soffocò. - Calmati! - gli urlai.
- Lau grazie! Grazie! Grazie! Grazie! Lei verrà con noi a Londra e resterà con noi fino a Dopo Natale!! - mi disse, continuando a saltellare.
- Lo abbiamo perso. - si rammaricò Zayn, guardandolo.
- Zitto che tu con Giorgia sei peggio. - e mi tappai la bocca, all'istante.
- COSA? - disse Kim,scioccata.
- TU... O MIO DIO. - Continuò Niall, fermando la sua stramba danza. 
- Zayn scusa!! SCUSAMI SCUSAMI SCUSAMI! - Urlai. Sorrise amaro.
- Prima o poi dovevano saperlo, no? - mi disse.
- Zayn è che.. SCUSA! - dissi ancora triste.
- Ehiii!! Va tutto bene! - mi sorrise. Mi tranquillizzai e, una volta all'hotel, mi feci una doccia e chiamai  di nuovo papà. 
- Amore! - disse per telefono.
- Papà! - risposi, altrettanto felice.
- Allora? - mi domandò, ansioso.
- E' andata. Sono solo tua figlia, e sono Laura. - gli risposi gioiosa.
- Non vedo l'ora che tu venga qui. Finalmente mia figlia.. - singhiozzò.
- Dai papà non piangere!!! - esclamai. - Sai.. Oggi ho detto tutto quello che pensavo alla...insomma alla mia... - e mi interruppe.
- Alla tua madre adottiva? - continuò lui. 
- Sì quella. - dissi tranquilla.
- Laura... - mi rimproverò.
- E' che me lo tenevo dentro da tanto! - mi giustificai. Mi sembrò di vederlo accigliato.
- Laura. Non credere che per lei sia stato facile. Aveva già perso una figlia! Poi ha perso anche te... Come credi si sia sentita? -mi disse, continuando a rimproverarmi.
- Ma lei... Lei mi voleva solo per i soldi capito? - gli spiegai. - Le ho dato tutti i miei risparmi, per farla firmare. -
- Davvero? - domandò sconcertato.
- Si papi. - sospirai.
- Beh forse... - e poi bussarono alla porta. - vai tesoro. Buona notte. Ci vediamo domani. Ti voglio bene!. - e riattaccò. Buttai il telefono sul comodino. Era il servizio in camera.
- La cena. - disse il cameriere.
- Grazie. - dissi con un sorriso, dandogli tre euro di mancia. Chiusi la porta e mi misi a mangiare la mia pizza. Ecco, questa è una vera pizza. Mi mancava mangiarla. Guardai l'orologio segnare le otto e un temporale fuori dalla finestra. Sospirai. Finii la pizza e mi misi al PC. Cacciai dalla borsa un pacco di Haribo e cominciai a lavorare. Domani sarei tornata fotografa dei ragazzi e quindi dovevo lavorare. Inforcai gli occhiai e mi misi subito a sistemare e a ordinare foto. Dopo due ore finii. Stavo per andare da Kim, ma qualcuno bussò. Sicuramente lei. Pensai.
- Kim tanto non te le presto le mie... - e, aprendo la porta, scoprii che non era Kim, ma Harry. Harry zuppo d'acqua. - E tu... - gli domandai, facendolo entrare.
- Senti io... - e lo interruppi.
-S enti un bel niente! Va' a farti una doccia e poi parliamo..! - gli ordinai. Lui subito mi obbedì e mentre era in doccia, sgattaiolai in camera di Zayn. La porta era semi aperta e lui dormiva beato. Sorrisi. Mi misi a cercare un pantalone di tuta, un paio di boxer e dei calzini. Di felpa, gli avrei dato quella che lui aveva regalato a me. Ritornai in camera mia e chiusi la porta. Sospirai. Harry è in doccia. Mio Dio.
- Harry... - lo chiamai.
- Dimmi. - mi rispose.
- Posso entrare? - e mugolò qualcosa di simile ad un sì e poggiai i vestiti asciutti e puliti sul lavandino.
- Ho preso da Zayn dei vestiti, ok? - Vidi la sua testa muoversi nella cabina. Uscii di fretta dal bagno e sentii lo scrosciare dell'acqua finire. Lo sentii canticchiare qualcosa e poi uscì dal bagno, con il pantalone che avevo preso ma, senza la felpa che, prontamente mi ridiede.. - Mettila, non vorrei ti prendessi un malanno. - gli dissi io. La indossò.
- Profuma di te. - mi disse, annusandola. Io arrossii.
- Allora, che ci fai qui? - gli domandai curiosa. E si sedette accanto a me. Il mio cuore accellerò.
- Laura io... Io ho fatto milioni e miliardi di cazzate. Ti ho fatto stare male. Cioè sono un coglione e non merito niente. Cioè io. Cazzo. - disse, facendomi sorridere. - Laura senti. - e mi guardò negli occhi. - Io ho lasciato Giorgia... Per te. - e lo guardai allibita.
- TU cosa? - domandai scioccata.
- Lau ascoltami. Io.. Beh io ti amo cazzo. - e lo guardai, più scioccata di prima. - E se tu non mi ami lo capisco. Cioè io.. Io sono uno stronzo, un idiota, un bastardo, un coglione. Quello che vuoi insomma. Ma io ti amo. Quando ti guardo tutto mi va in subbuglio. Quando siamo vicini, come ora, il mio cuore accellerra e il mio stomaco si contorce, capisci? Poi quando sorridi, sorrido anche io. Se stai male, sto male anche io e se qualcuno ti fa' soffrire, mi viene voglia di picchiarlo. Sei il mio tutto Laura Rosalie Russo. Sei l'aria che respiro ,il sole che mi riscalda, la pioggia che mi bagna. Sei ciò che è fondamentale. E lo sei da quel giorno che per sbaglio ti feci cadere la macchina fotografica nel lago. Sei entrata nella mia mente e non ne sei più uscita. E se non mi ami io ti capisco, lo ripeto. Cioè io...-e lo interruppi.
- Dovresti picchiarti da solo, allora. - gli dissi.
- Eh? - mi disse e sorrisi.
- Tu hai detto: "se qualcuno ti fa' soffrire mi viene voglia di picchiarlo" . Allora picchiati e...- e presi un lungo respiro. - Ti amo anche io,stupido coglione. - gli risposi. Avvicinai le mie labbra alle sue facendole unire in un meraviglioso bacio. Un bacio aspettato. Mi mancava lui, mi mancavano i suoi occhi, le sue labbra, il suo profumo, la sua voce. Lui, appunto.
- Mi sei mancata, piccola. - mi sussurrò. Sorrisi e lo stesi sul letto.
- Mi sei mancato anche tu. - e mi tolse la felpa che indossavo, lasciandomi in intimo. Sorrise. Io feci lo stesso con la sua tuta. Continuammo a svestirci fino ad amarci, non lo facevamo da tempo. I nostri cuori, producevano una dolce melodia, i nostri respiri seguivano un unico ritmo. Lui era mio di nuovo, e non avrei permesso a nessuno di togliermelo.




#autorecheparla: Potete anche uccidermi, dovevo postare ieri D: (Un' ora fa', in pratica xD )
Allooora. In quante siete contente che Harry si sia dichiarato? Dai suu! So che vi fa' piacere u.u Poi Niall innamorato è troppo OIUYVNIUBYTV*-*
Allora, questo capitolo lo dedico ad Alessia, quell'idiota che mi sopporta tipo sempre xD
Poi.
Torniamo al discorso di ieri. Sette recensioni e posto :3 
Ma preparatevi al peggio u.u 
Vi voglio bene tutte :3 
Laura :D
Ripeto: in caso non postassi o non vi sentissi...
Auguri di buon anno :D

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Capitolo 37
*** Capitolo trentasei. ***


Maledetti imprevisti.
 
 
 
Harry.
 
 
 
Avevamo fatto l'amore. Lo avevamo fatto tante volte. Non ci bastava. Ci amavamo, ci eravamo mancati per troppo tempo. Sorrisi, guardandola dormire. Era troppo presto per svegliarla, e poi mi piaceva tanto guardarla assopita. Era così bella. Così dolce, angelica. Ed era mia, finalmente. Solo mia. Sorrisi, sfiorandole appena la chioma castana. Avevo troppo paura di svegliarla. Sentii uno strano rumore, provenire dai miei vestiti. Il cellulare! Pensai. Corsi subito. Chi poteva essere a quell'ora? Risposi.
- Pronto? - dissi a voce bassa.
- Harry.. - sentìi singhiozzare. Era mamma. - Tua sorella non sta bene... - disse, e per poco non mi cadde il telefono da mano.
- Mio Dio.. Cosa è successo? - domandai preoccupato.
- Non lo so... Cioè... - e scoppiò a piangere. Dovevo raggiungerla, ma era troppo difficile abbandonare Laura di nuovo. Sospirai.
- Ti raggiungerò il prima possibile. Ora sono in Italia. Mamma sta tranquilla ok? Ti voglio bene. - chiusi la chiamata e indossai i miei vestiti. Non potevo crederci, la stavo lasciando di nuovo, ma per poco. Pensai a mia sorella. A Gemma. Chissà cosa le sarà successo.. Afferrai al volo un foglio in giro e una penna e cominciai a scrivere.
 
Amore mio,
Non credere che io me ne stia andando o stia scappando. No. Mi ha chiamato mia madre e mi ha detto che Gemma, mia sorella, non sta bene. Sto andando da lei ora. Sappi che mi manchi già e grazie per stanotte. Grazie di tutto. Non voglio che tu pensi, al tuo risveglio, che per me sia stata una botta e via. No. Io ti amo davvero, come non ho amato nessuna. E non so nemmeno spiegarmelo, sai? Mi manchi già, eppure sono a pochi metri da te. Mi mancherai in questi due o tre giorni. Spero che ti mancherò anche io. Spero che tu mi ami. Sai che sei bellissima quando dormi, piccola?
Un bacio e...
TI AMO.
P.S. appena leggi la lettera mandami un messaggio.
Tuo,Harry xx
 
Piegai il foglio e glielo misi in borsa, sicuro che lo avrebbe letto. Presi la mia roba, un po' sparsa per la camera e salutai anche lei, con un lieve bacio sulla fronte. Sì, già mi mancava.
 
 
Eva.
 
 
Guardai Liam ancora per un po'. Era così tenero quando dormiva! I suoi capelli ricci, sul castano chiaro, gli coprivano il tenero viso. Eravamo soli anche quella mattina. Lou ne aveva approfittato per tornare dalla sua famiglia a Doncaster mentre Alex era andato già a lavoro. Sospirai per l'ennesima volta e andai in bagno, a farmi la doccia. Ero troppo felice di essere la sua ragazza. Amavo lui. Lo amavo tanto. Solo che... Non avevo avuto il coraggio di dirglielo. Infondo, avevo paura che non mi ricambiasse e non lo avrei sopportato, ne ero certa. Mi tolsi il rimanente resto dei vestiti e aprii il getto d'acqua sul mio corpo. Sarei rimasta sotto quell'acqua calda per ore,visto come mi rilassavo. Chiusi gli occhi e mi sedetti a terra, lasciando che l'acqua mi bagnasse. Adoravo stare così. Sentii uno strano rumore. Spaventata, chiusi l'acqua e corsi in camera, tutta nuda e bagnata.
- Che succede? - esclamai preoccupata. Liam era caduto dal letto. - Ma sei un idiota! - dissi, con le lacrime agli occhi per le risate, mentre lui mi fissava. Preoccupata, mi avvicinai a lui. Lo aiutai ad alzarsi.  - Amore, tutto bene? - E di tutta risposta mi baciò.
- Sì amore, ma non uscire mai più nuda se non vuoi che i miei ormoni impazziscano. - Di colpo arrossìì.
- Ma daii!! Può capitare!  - mi giustificai io, gesticolando. Lui sorrise malizioso e mi prese in braccio, portandomi in bagno e cercando il meno possibile di guardarmi. - Ok Liam, ho capito che sono bruttissima, ma non puoi chiudere gli occhi! - bofonchiai nervosa. Lui sorrise e mi portò fino alla cabina doccia. Scesi dalle sue braccia.
- E chi ti dice che sei brutta?  - domandò retorico. Poi mi baciò. Un bacio passionale, MOLTO passionale. Piano piano indietreggiavo e aprii il getto di acqua calda. Lui mi spinse contro il muro e continuò a baciarmi con la stessa foga di prima. Io cominciai a togliergli i pochi vestiti, già fradici. Dio come era bello. Mi sorrise malizioso. Cominciò a baciarmi il collo, e io legai le mie gambe intorno al suo bacino, mentre le mie mani giocavano con i suoi capelli. Lo guardai intensamente negli occhi color nocciola. - Vuoi? - mi domandò, capendo al volo la sua domandai. Annuii convinta. Mi baciò di nuovo ed entrò dentro di me facendomi gemere. Ho già detto che sarei rimasta sotto il getto dell'acqua calda per ore?
 
 
Laura.
 
 
Avevo trascorso la notte più bella della mia vita. Anche se ogni notte che stavo con Harry era bellissima. Sorrisi tra me e me e tastai alla mia destra, cercandolo. Ma, con mia grande sorpresa, lui non c'era. Mi alzai di scatto dal letto, prendendo la prima maglia che trovai e corsi in bagno. Non c'erano più i vestiti di ieri sera, quelli che aveva. Mi buttai a terra, in lacrime. Non potevo credere che dopo tutte quelle parole se ne fosse andato. Che si fosse fatto quelle ore di viaggio per dello stupido sesso. Non potevo e non volevo. Lui.. Lui mi aveva usata per l'ennesima volta. Cominciai a singhiozzare forte e non mi sarebbe interessato se qualcuno mi avrebbe sentito, ma mi sentivo triste, ma soprattutto lui era riuscito a farmi sentire puttana.Qualcuno spalancò la porta, ma avevo gli occhi troppo annebbiati per capire chi fosse. Mi abbracciò. Riconobbi il profumo, Niall. 
- Cos' hai, Laura? - Mi domandò, io continuai a piangere. Poco dopo arrivarono altre due persone. Supposi Zayn e Kim.
- Laura cosa è...- cominciò Zayn. Ma non ce la facevo a parlare. Le parole si fermavano in gola, uscivano solo singhiozzi. Niall mi aiutò ad alzarmi e mi accompagnò sul letto, facendomi sedere. Kim, credo, andò a prendere qualcosa. Zayn mi guardò.
- Harry, vero? - annuii. Niall mi guardò sopreso. - Niall, puoi uscire un attimo? - chiese Zayn al biondo. Lui annuì e mi diede un bacio in fronte. Mi buttai a peso morto sul letto. Zayn si stese accanto a me.
- Harry. - cominciai, pur sempre singhiozzando. - E' venuto stanotte e... - e piansi più forte. Zayn mi abbracciò.
- Lo immaginavo. - rispose lui, baciandomi i capelli. - Ma perchè non è più qui? - e io feci spallucce. Chiamò Giorgia. 
- Amore! - sentii dire a lei. Lui sorrise d'impulso.
- Amore senti.. Scusami se ti disturbo. .- cominciò il bruno, fissandomi. - Harry? - sentii un' esclamazione di stupore.
- Non dovrebbe essere con Laura?? - domandò.
- Non è qui. Questo è il problema. - spiegò il ragazzo, stringendomi un po' di più a lui.
- Ma quel ragazzo è coglione o cosa? - urlò lei. - Come sta lei, invece? - chiese Giorgia di me.
- Sta piangendo e non la smette più. - sospirò lui, guardandomi l'ennesima volta.
- Sei con lei vero? - intuì la bruna.
- Sì amore. -
- Me la passi? - Lui annuì e mi passò l'iphone.
- Amore... - cominciò Giorgia.
- Ehy... - dissi, cercando di non piangere.
- Giuro che appena lo vedo io... -
- Non preoccuparti, è ok. - dissi fredda.
- NO CHE NON E' OK! - sbraitò in italiano. - Tanto lo so che avete fatto stanotte. Cioè ma come può quel ragazzo pensare solo a se stesso!? - e mi spaccò un timpano. Non potei che sorridere.
- Dai. E' che ci sono rimasta male, Sun. Ma tanto passa. - Cercai di essere convincente. Lei sospirò e passai il cellulare e Zayn.
- Stalle vicino. Se torna in lacrime me la prendo con te, Malik. - lo ammonì Giorgia. Risi.
- Non preoccuparti. E' in buone mani. - e mi fece l' occhiolino.
- Allora mi preoccupo. - disse divertita. - Ciao amore, mi manchi. - disse poi lei.
- Anche tu. Ci vediamo tra poche ore. - e chiuse la chiamata. Si mise il cellulare in tasca e mi abbracciò.
- Zayn. Perchè secondo te se n'è andato? - poi entrarono Kim e Niall. Mi raddrizzai sul letto,sedendomi.
- Non lo so. - mi rispose. Sospirai. Mi venne Kim accanto.
- Amore... - le sorrisi.
- E' tutto ok. Mi ha scopata e se n'è andato. L'ho pure sentito. Erano le 4 forse. - raccontai, con gli occhi lucidi.
- La mia Rose... - mi abbracciò il biondo.
- Oh Niall. Io.. Io non ce la faccio così. Lui mi ha detto che ha lasciato Giorgia per me. Mi ha detto che mi amava!! - esclamai. - Tutto per una scopata? - continuai, sempre stupita. I tre mi guardarono sorpresa.
- Quando arrivo a Londra o lo castri tu.. - cominciò Kim, indicando Zayn. - o lo faccio io con un calcio. - e risi.
- La solita Kim. - Sospirai, abbracciandola forte. Quanto posso amarla? 
- Come stai? - mi domandò Zayn, premuroso.
- Sempre una merda, ma un pochino meglio. Grazie. -li abbracciai tutti e tre e poi uscirono dalla camera. Andai in bagno e mi feci una doccia. Ero distrutta, lacerata. Mi sentivo così a pezzi che... Peggio di così non si può.
 
 
Harry. 
 
 
Arrivai a Holmes Chapel e chiamai Louis.
- Tesoro dimmi! - disse attivo lui.
- Gliel' ho detto. Ho lasciato Giorgia. Ho detto a Lau che l'amo. - esclamai felice.
- Finalmente! Siete insieme ora? Vorrei.. - e lo interruppi.
- Sto andando a casa,  mamma mi ha chiamato in preda alle lacrime perchè è successo qualcosa a mia sorella. - gli spiegai.
- Mi dispiace. Vuoi che ti raggiunga!? - e io scossi la testa, per poi continuare con un no. Ero molto espressivo, durante le chiamate.
- Controllami Lau. E poi oggi pomeriggio non torna la tua ragazza? - e urlò di gioia.
- Dio se mi è mancata la mia bionda! - mi disse, tutto felice. Io sospirai.
- Ti manca tanto? - mi domandò lui, riferendosi alla mia ragazza.
- Come l'acqua durante la siccità. - lui sorrise.
- Oh Harry. Fammi sapere come sta tua sorella e salutamela, ok? -
- Certo amore mio. - lo sentii sorridere di nuovo.
- Ciao vita, ci vediamo a casa. -
- Ciao meraviglia. - e chiusi la chiamata. Sospirai e il taxi si fermò di fronte all' ospedale dove mamma mi aveva detto che era stata ricoverata Gem. Salii in fretta e la trovai in sala d'aspetto, tra le braccia del mio patrigno.
- Mamma... - sussurrai io, vedendola con quegli occhi gonfi. Lei mi abbracciò. - cosa è successo? - domandai, stringendola più a me.
- Ha fatto un incidente con l'auto. Non so niente di come sta, so solo che è la dentro. - ed indicò il reparto di chirurgia. - da quando ti ho chiamato. - La abbracciai ancora più forte.
- Io.. Mamma non preoccuparti, andrà tutto bene, ok? - cercai di rassicurarla,asciugandole le lacrime.-Ci sono io, ora.- E ci mettemmo su quei seggiolini, ad aspettare pazientemente un medico.Il mio patrigno,spazientito, entrò nel reparto. Mamma mi guardò. Aveva smesso di piangere,dopo tanto.
- Cos' hai amore? - mi chiese. Come aveva fatto a capirlo che qualcosa non andava? - una ragazza,forse? - ecco, colpito e affondato.
- No è che... - e lei mi sorrise.
- Scommetto che è italiana ed è... quella Laura che hai baciato. - disse, leggendomi nel pensiero.
- Ehm... - e arrossìii.
- Mi piace, è carina. - si complimentò. - Ma qual è il problema? Avete litigato, forse? - scossi la testa.
- Abbiamo fatto pace, a dir la verità. Solo che mi manca. Siamo stati troppo tempo distanti e...
- Non esageriamo su! quanto? due giorni? - disse retorica lei. Io sospirai.
- Due mesi, a dir la verità. - mi guardò sorpresa.
- E come mai? - domandò.
- Beh... - lei roteò gli occhi. Aveva capito.
- Figlio mio... Se ami una ragazza, non puoi stare con un'altra! Ti prenderesti gioco sia dell'una che dell'altra!! Capisci!? E non va'! Le ragazze non sono giocattoli tesoro. - mi rimproverò lei.
- L'ho capito troppo tardi mamma. L'ho capito ieri sera. E ora l'ho lasciata sola. - mamma sospirò.
- Nonostante tutto, però... Ho tirato su un figlio modello. - si complimentò da sola mamma, facendomi sorridere. Sentimmo una porta sbattere. Il mio patrigno era uscito dal reparto con accanto un medico dallo sguardo rassicurante.
- Sua figlia sta bene. - disse il dottore. - Due giorni in ospedale e poi tornerà a casa.
- Cosa le è successo? - domandai io.
- Si è rotta il setto nasale. E poi un frattura scomposta al braccio sinistro. Dovevamo operarla. Ma ora sta bene. - ci rassicurò. Sorrisi a mamma, che piangeva dalla gioia. Anche il mio patrigno sorrideva.
- Posso vederla? - e l'uomo annuì, accompagnandoci verso la sua camera. Ero felice che mia sorella stesse bene e anche che a mia madre piacesse la mia nuova ragazza.
 
 
Laura.
 
 
Eravamo arrivati all'aereoporto di Londra. Non vedevo l'ora di abbracciare papà. Riconobbi quella figura da lontano. Corsi verso di lui e gli saltai in braccio. Lui rise.
- Papà sono tua figlia! Sono tua figlia! Solo tua! - esclamai gioiosa. Non vedevo l'ora di poterglielo dire.
- Che bello tesoro mio. Finalmente solo mia. Finalmente. - e gli scese una lacrima. Sorrisi e sciolsi l'abbraccio. Poi proseguii con gli altri. Lou lo lasciai per ultimo, visto che era impegnato a salutare la sua ragazza. Abbracciai Liam ed Eva e poi Giorgia.
- Sono felice per te. - le sussurrai. - Credo che non mi abituerò tanto facilmente a vederti con Zayn. - scherzai e lei rise.
- Ci farai l'abitudine tesoro, ci farai l'abitudine. - mi disse. - E poi avevi proprio ragione.. Bacia da Dio! - ridemmo di nuovo e ci avviammo all' auto.
- Possiamo andare alla Syco? Voglio sbattere i documenti in faccia a Collins! - esclamai, rovistando in borsa. Cercavo disperatamente quel maledetto lascito.  Poi mi ricordai che lo avevo messo proprio in valigia. Papà annuì accondiscente e io mi buttai sul sedile, cercando di pensare il meno possibile a Harry. L' auto si fermò e mi misi a cercare quel modulo che, fortunatamente, trovai subito. Corsi eccitata all'nterno degli studi. I ragazzi mi seguivano altrettanto gioiosi. Quando stavo per aprire la porta dell'ufficio di Collins, trovai appoggiato alla porta un soddisfattissimo Rossi e due gendarmi, che tenevano fermo Collins. Lì per lì, rimasi interdetta.
- Finalmente, Laura! - esclamò Rossi, felice di vedermi. Sorrisi.
- Ma Collins? - lo indicai, sentendolo urlare un lasciatemi.
- Era un truffatore, ed è stato punito. - sorrisi felice anche io.
- Comunque, ecco i documenti. - dissi, porgendogli il modulo.
- Brava. Allora andiamo, vieni. Lo dobbiamo consegnare al direttore generale. - e io sbiancai.
- No io non... - cominciai.
- Dai su! Vuole parlarti! - e mi convinse. Salutai gli altri e ci dirigemmo al piano più alto dell'edificio. Una volta scattato il Ding dell'ascensore mi ritrovai davanti la porta, l'ennesima direi, di un ufficio. Rossi bussò.
- Avanti! - esclamò una voce dura. Rossì aprì e io, timorosa, lo seguii. Un signore, sulla sessantina, dai capelli grigi brizzolati e gli occhi scurissimi era seduto con una fila di fogli infinita. - Gianluca! - disse felice, appena lo vide. Rossi si chiamava Gianluca? Non lo sapevo.
- Signore... - disse lui con fare educato.
- E tu sei la Laura che ha fatto tanto scalpore? - e io annuii.
- Ecco. Questi sono i documenti che servivano. - sussurrai io, porgendo i fogli a quell'uomo. Lui mi scrutò attento.
- Qualcosa non va'? - mi domandò premuroso. Scossi la testa. - Bene, meglio così. - concluse.- So che hai firmato un contratto discografico. Servirebbe la firma di un genitore per permetterti di registrare. Non sei maggiorenne ancora. - mi spiegò.
- Va bene. C'è mio padre se vuole... - e lui mi interruppe.
- Rossi ti darà i documenti che verranno poi dati a tuo padre che li firmerà. - e annuii, per far capire che mi era tutto chiaro.
- Scusi il disturbo, noi andiamo. - si congedò Rossi. Strinsi la mano al capo e uscimmo. Una volta fuori da quella porta, sospirai e ci dirigemmo dagli altri, al primo piano. Li abbracciai tutti.
- Comunque, Laura, sono felice di abbracciarti. - disse Louis. Risi.
- Russo, se vuoi, puoi già incidere da oggi. - mi annunciò Rossi. - Se non sei troppo stanca, ovvio. - scossi la testa. Solo la musica poteva evitare di farmi pensare a quel bastardo.
- No, mi piacerebbe cominciare. - sorrisi.
- Noi torniamo a casa. - Disse Liam, abbracciandomi l'ennesima volta. Sorrisi. Intanto vedevo Alessia in iperventilazione.
- Ale tutto ok?- e tutti si girarono a guardarla. Lei mosse la testa per dirmi sì.
- E lei? - mi domandò Eva, sorpresa.
- Lei è una ragazza che aveva bisogno di realizzare i suoi sogni. - spiegai sorridendo. - Si chiama Alessia. - aggiunsi e tutti l'abbracciarono o le strinsero la mano. 
- Ci vediamo a casa, allora.- disse Lou, e io annuii. Loro uscirono dallo studio e Rossi diede i documenti a papà.
- Ora dobbiamo calibrare la tua voce per vedere le note che puoi fare. - mi disse e lo seguii in un'altra stanza. Dopo varie ore di controllo voce, mi spiegarono come si registrava un album e le cose che dovevo fare e il resto.
- Mio Dio.- esclamai. Avevo anche io un vocal coach, si chiamava Andrew.
- Oggi non c'è, domani lo potrai conoscere e con lui decideremo le canzoni più adatte a te. - e annuii. Guardai l'orologio e vidi che erano le sette. 
- Se vuoi, puoi andare a casa. Abbiamo finito. - sorrisi e scossi la testa. Notai un blocco di fogli e una penna.
- Meglio di no. Resterò ancora un po'. - lui fece spallucce e uscì dalla stanza dove ci trovavamo. Avevo voglia di sfogarmi. Mi avvicinai al blocco e afferrai la penna.
Turn the light off
I wanna be with you
I wanna feel your love
I wanna lay beside you
I cannot hide this even though I try
Heart beats harder
Time escapes me
Trembling hands touch skin
It makes this hard girl
And the tears stream down my face
Mi mancava, mi mancava da morire. Pensavo a ieri notte. Così dolce, così sincero.
 
If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
Before you leave me today
Perchè se ne era andato? Cosa avrebbe poi risolto. Dire:"scopiamo?" Era meglio. Harry per me conta, e parecchio. 
 
Close the door
Throw the key
Don't wanna be reminded
Don't wanna be seen
Don't wanna be without you
My judgement is clouded
Like tonight's sky
Undecided
Voice is numb
Try to scream out my lungs
But it makes this harder
And the tears stream down my face
Sa cosa provo, lo sa. Ma nonostante tutto si divertiva a giocare con il mio cuore. Cosa c'è poi di così divertente?
 
Flashes left in my mind
Going back to the time
Playing games in the street
Kicking balls with my feet
Dancing on with my toes
Standing close to the edge
There's a part of my clothes at the end of your bed
As I feel myself fall
Make a joke of it all
Mi aveva preso in giro. Si era fatto gioco di me. Ha lasciato che mi innamorassi di lui e che soffrissi come un cane? Perchè, poi? Solo per vedermi piangere, per potermi annunciare come sua conquista?
Scoppiai a piangere e lasciai i fogli lì, presi la mia giacca e la mia borsa e uscii dalla sala registrazioni. Erano le 23. Dio quanto ci ero stata. Presi anche il cellulare e notai tutte le chiamate perse ed i messaggi. Chiamai Giorgia.
- Amore sto tornando. - le dissi.
- Come stai? - volevo dirle bene ma non ce la facevo.
- Sto. Appena arrivo a casa ho voglia di dormire. Che ne dici se ne parliamo domani? - proposi con un sorriso.
- Ok. Ora aspetta, che ti apro la porta. - la sentii scendere le scale e sentii lo schiocco della serratura.
- A domani allora tesoro. Notte e non pensarlo. - sorrisi amara e chiusi la chiamata. Arrivata al cancelletto, tardai ad entrare. Volevo fumarmi una sigaretta. Pensavo a tutte quelle che avevo fumato con Zayn per questione di cuore. La accesi e ne aspirai il fumo. Non so come, ma mi sentii sollevata in quel momento. Sentii una presenza dietro di me, proprio Zayn.
- Ehii.. - mi salutò lui.
- Zayn. - lo salutai invece io, cacciando il fumo.
- Me ne... - e gli porsi il pacchetto. Mi aprì il cancelletto. - Andiamo vicino la piscina, è più comodo. - Annuii, afferrando la borsa. Finii la sigaretta in quei dieci metri per mia sorpresa. Malik prese la sua e mi ridiede il pacchetto. Ne presi un'altra.
- Lo faccio solo per farti compagnia. - mi giustificai, prima che potesse parlare. Sorrise. - Con Giorgia? - domandai poi, accendendo la sigaretta.
- Tutto ok. Appena Alex ha visto che ci baciavamo è rimasto un po' interdetto. Non se lo aspettava proprio. - spiegò con un sorriso.
- Louis e... - e rise.
- Sono chiusi in camera da quando siamo arrivati a casa. - risi anche io.
- Eva e Liam? -
- Sono stranamente felici. - mi disse perplesso.
- Io dico che hanno fatto zum zum. - Zayn mi guardò stranito.
- Cosa? - e risi.
- Lo hanno fatto, Zayn. Non so come dici te, ma io ho sempre detto zum zum. - e rise lui stavolta.
- Ho capito ora. - concluse.
- E Ale e Horan? - domandai infine, spegnendo la sigaretta e prendendo la terza.
- Si sorridono. A proposito.. Abbiamo spostato Niall, Harry e Alessia nella stanza accanto a quella di Liam. - mi spiegò. Sorrisi tra me e me.
- Non fate troppo casino che camera vostra è sopra la mia! - lo avvertii, accendendo la mia sigaretta. Mi guardò a mò di rimprovero.
- Zayn concedimelo. Non è che stia nel migliore dei modi. - sbottai triste, cacciando il fumo.
- Eppure qualcosa non quadra.. - ragionò.- A te ci tiene troppo per fare queste cazzate. Lo sentirò. - pensò ad alta voce lui.
- Fai che ti pare. Io, intanto, mi provvedo. - gli risposi, sventolando le sigarette. Mi guardò con lo stesso sguardo di prima e io entrai in casa. - Domani mi aspetta una giornata di registrazioni. Vado alle 8 e ho lo spacco all'una.Poi fino a sera. Non vorrei essere disturbata. Voi? - gli dissi sull'entrata.
- Noi domani non registriamo. Abbiamo un'intervista. - sospirai.
- Allora domani non credo ci vediamo.. Forse la sera. Notte Zayn, e buon divertimento per domani. - lo salutai e tornai dentro, spegnendo la sigaretta. Mi svestii e mi feci una doccia. Guardavo il mio tatuaggio e ripensai a ieri sera.
 
- wow! - disse lui, continuando a disegnarlo con il suo indice e facendomi rabbrividire.
- Cosa? - domandai.
- Il tuo tatuaggio, è bellissimo. - sorrisi.- Come mai ne hai uno? - mi domandò curioso.
- Ho sempre avuto la passione per i tatuaggi e un cuore, su un fianco mi è sempre piaciuto. Poi papà era d'accordo!! - conclusi io, baciandolo. Mi fissò per l'ennesima volta. - Poi Zayn è la prima cosa che notò quando...-
- Quando cosa?- domandò lui, curioso.
- Quando io e luii...- e abbassò lo sguardo. - Ehii... Non fare così. - dissi con un sorriso.
- Era troppo scuro per notarlo, amore. - sigiustificò poi, facendomi ridere.
- Coglione.- poi ci fu un po' di silenzio.
- Cavolo sei bellissima. - mi sussurrò, avvicinandomi a lui. Sorrisi appena. Poi passò un dito su tutta la colonna vertebrale, facendomi tremare.
- Harry... - dissi in un sussurrò. Lui mi guardò malizioso e mi baciò.- Coglione.- continuai, per poi far ridere tutti e due.
- Di nuovo... - si lamentò fintamente e lo baciai a stampo. - Non ci credo che sei mia... Sembra un sogno. -  esclamò.
- Beh.. tutta colpa tua amore. -  mi difesi, giocando con i suoi morbidissimi ricci.
- Ok, hai ragione. - mi baciò. - scusami. - mi baciò di nuovo. - non volevo farti stare così male, vita mia. - lo abbracciai stretto e lo baciai con tutta la passione che avevo in corpo e rifacemmo l'amore.
 
Mi scese l'ennesima lacrima. Bastardo, Bastardo bastardo!! Urlavo nella mia testa. Ma il mio cuore batteva e batteva per lui. Lui era davvero la mia vita, la mia ragione di essere.


#autorecheparla:
Boh, mi andava di postare.
Giuro di odiarmi per il fatto che Lau stia così di merda per colpa di Harry. Solo che stavolta non ha fatto nulla, povero!
Questo era il preparatevi al peggio :3
Nel prossimo...
Nel prossimo si comincerà a risolvere qualcosa :3
A proposito... VI RINGRAZIO IMMENSAMENTE PER LE 13 RECENSIONI *-* CIOE' IO MIKUNBTVCXE *-*
MIO DIO!
 SIETE DELLE MERAVIGLIE *-*
E.... Auguri di un buon 2012 :3
Ah, sempre le solite sette recensioni :3
Con affetto, la Lau :3

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Capitolo 38
*** Capitolo trentasette. ***


I wrote a song for you.
 
 
 
Harry.
 
Salutai mamma con la promessa che sarei ritornato il giorno successivo. Infondo, non me la sentivo di lasciarla sola. Laura non l'avevo sentita per nulla, d' altronde non ho nemmeno avuto il tempo di mandarle un messaggio visto che, ho cominciato a studiare per la patente. Ero sul pullman e aspettavo con ansia di arrivare a Londra e di poter abbracciare la mia ragazza. L'autobus si fermò, la mia fermata. Erano le 7:15. Sarei tornato a casa a piedi. Sarebbe stata una bella camminata ma ero felicissimo. Avevo detto già a Louis che sarei arrivato il mattino qui a casa e che poi saremmo andati insieme al luogo dell'intervista. Dopo una buona mezz'ora di cammino ero davanti casa. Aprii il cancelletto e suonai carico il campanello. Mi aprì Kim. Appena mi vide, mi guardò scioccata.
- Cosa ci fai qui, lurido vigliacco? - urlò nervosa. Louis la fermò, prima che mi desse un destro e lui mi abbracciò.
- Come sta? - mi chiese lui.
- Nulla di grave, fortunatamente. - dissi sorridente. Lui ricambiò il sorriso - Laura?- domandai, non la vedevo.
- Vattene di qui! - gridò sempre Kim.
- Amore... - disse Lou. - La sorella di Harry ha avuto un incidente, ecco perché lui se non è tornato con Laura e gli altri. - lei strabuzzò gli occhi.
- Cosa? -ecco sì, era decisamente sconcertata.
- Ma come, Laura non te lo ha detto? - scosse la testa.
- Io credo che Laura non lo sappia proprio. - sputò la bionda.
- Porca troia. - imprecai io.- Dov'è lei? - lei tacque.
- Non posso dirlo. Mi dispiace. - Corse al piano di sopra.
- No Kim aspetta... - sentimmo la porta sbattere e un giro di chiavi. Louis sospirò.
- CAZZO. Sono un coglione, cazzo. CAZZO! - urlai nervoso. Louis cercò di tranquillizzarmi. Appena pronti,ci dirigemmo al luogo dell'intervista. Che giornata stressante. Prima di entrare nello studio, Zayn mi venne accanto.
- Tornerà tardi, mi dispiace. - confessò lui, correndo avanti, dagli altri. Sospirai rumorosamente, pensando che dopo l'intervista sarei dovuto tornare a casa.
 
 
 
Laura.
 
 
 
Mi alzai di buon'ora, preparai la colazione a tutti e poi uscii anche io per andare agli studi della Syco. L'aria mattutina era meravigliosa, infondo. Sorrisi tra me e me e arrivai a destinazione. Entrai nel grosso edificio e trovai Rossi con un grande sorriso.
- Laura buongiorno. - Io feci un cenno con la testa. - Ho letto il testo della tua canzone, è a dir poco..
- Struggente? Melenso? Orrendo? -conclusi io, con fare sarcastico.
- Meraviglioso. Abbiamo trovato già la base, ti va di provarlo? - scossi la testa.
- Magari più tardi. Ora vorrei conoscere il mio vocal coach. - lui annuì e fece entrare un uomo non molto vecchio, dai capelli biondissimi e dei grandi occhi scuri, aveva la carnagione chiara ed era vestito molto sportivo.
- E così tu sei Laura... - iniziò lui. Io annuii. - Io sono Andrew. - gli sorrisi e gli strinsi la mano. - Facciamo esercizi per la voce. Così cominciamo a riscaldarla e vedo anche che sai fare? - annuii e cominciai a fare gli esercizi che feci anche ieri. Ero pur sempre alle prime armi e gli esercizi durarono fino all'ora di pranzo. Sospirai.
- Ci vediamo tra un'ora! - mi salutò Rossi. - Vuoi venire con noi a pranzo? - scossi la testa.
- Preferisco di no. Voglio riposarmi. - mentii. Lui chiuse la porta e mi accasciai sulla sedia girevole, distrutta. Presi il cellulare e andai su twitter.
"Non innamoratevi mai, l'amore è una puttana cieca,con problemi mentali e senza senso dell'umorismo." Dopo dieci secondi fui assalita da "come stai?" e "cosa è successo?" e "follow me" . Sorrisi,vedendo che quelle persone si preoccupavano per me. Chiusi twitter e ripresi i fogli di ieri, cercando la base. Volevo provarla a cantare. Ma, con mia assoluta delusione, non la trovai. Sbuffai e andai a bermi un caffè. In fretta passò l' ora e chiesi al mio vocal coach e a Rossi di poter provare a cantare la mia canzone. Loro mi diedero le istruzioni e, dopo altri esercizi, durati altre ore potei cominciare a provare. Entrai nello studio, misi le cuffie e la musica partì. Guardai Andrew che mi fece il cenno per cominciare. Solo che, mano mano che cantavo... Mi scendevano le lacrime, la voce tremava e mi fermai.
- Non posso. - sussurrai tra le lacrime. Buttai le cuffie e corsi via. Feci appena in tempo a prendere la borsa e ad uscire dall'edificio. Non ce la facevo, non ce la facevo a cantare quella canzone. Ogni parola mi riportava a lui. Ai suoi ricordi... No che non potevo farcela. Sospirai tra me e me, asciugandomi le lacrime. Fissai lo schermo del cellulare. Erano le 22:22 . Si dice che quando le ore siano uguali bisogna esprimere un desiderio. Sorrisi. "Harry Styles" sussurrai appena. Notai di essere in un parco. Mi sedetti sulla prima panchina che trovai e mi ci abbandonai. Rovistai nella borsa, alla ricerca delle mie sigarette, ma tra le mani mi finì un foglio. Per Laura x, c'era scritto. Stavo per aprirlo, ma il mio cellulare squillò. Riposi il foglietto in borsa, con la promessa che lo avrei letto. Risposi.
- Laura Rosalie Russo! - urlò la voce più che arrabbiata di mio padre. - Si può sapere dove sei? - continuò poi, sempre più adirato.
- Papà io... - cominciai.
- Ennò signorina! Non la passerai liscia! - mi rimproverò. - Dove sei?- e gli spiegai bene o male dov'ero.- Sto arrivando.- e chiuse la chiamata. Bene, l'ho combinata grossa. Anche papà ora. Sono una povera cogliona. Uscii dal parcò e trovai la mercedes di papà fuori. Mi guardava accigliato. Entrai in macchina.
-Papà scusa.- dissi, prima che potesse dire qualsiasi cosa. Lui mi continuava a guardare severo.
- Io voglio sapere come ti è saltato in mente di scappare dallo studio! Quando alle 10 mi hanno chiamato per chiedermi se eri a casa, mi sono spaventato! Sai che non voglio perderti! Non farmi questi scherzi! - mi disse lui, visibilmente deluso. - Sai che mi fido di te, ma quando sparisci, nessuno sa mai dove cercarti. E se ti perdessi nel bosco come quel pomeriggio? Se ci fosse un altro temporale? - continuò. Io abbassai lo sguardo.
-S olo che papà... Stavo poco bene, ecco. - lui mi accarezzò il viso.
- Torniamo a casa.. Non c'è niente che la cioccoHoran non possa far passare! - disse con tono scherzoso, accendendo i motori. Sorrisi amara. Magari potesse, magari.. Pensai tra me e me.
 
 
Harry.
 
 
Pensavo e ripensavo alla canzone che avevo dato a Louis. Mi chiedevo se non fosse troppo esagerata o troppo stupida.
- Harry, tesoro?- bussò alla porta mamma, allontanando i miei pensieri.
- Dimmi pure.- le dissi con un sorriso.
- Cos' è successo oggi? Avanti.- domandò preoccupata. 
- Nu..- e mi interruppe.
- Harold...- mi incitò.
- Beh... Niente, davvero!- continuai io. Mi chiedo come facesse quella donna a capire ogni volta che avevo qualcosa di strano.
- Va bene tesoro. Comunque la cena è pronta.- mi avvertì, scompigliandomi i ricci. Mi si era chiuso lo stomaco da quando Giorgia mi aveva raccontato le cose. Eravamo rimasti in buoni rapporti dopotutto.
- Non ho fame mamma, mi dispiace. - confessai, sospirando.
- Allora qualcosa non và davvero! - esclamò sconcertata.
- Ehi, mica sono Horan!? - mi difesi, facendo ridere entrambi.
- Harry, sai che con me puoi parlarne! Sono tua madre!! -  mi incitò ancora una volta.
- E va bene... - roteai gli occhi. Infondo sfogarmi mi faceva bene. - Ti ricordi di Laura? Beh è convinta che io l'abbia usata... - e arrossii.
- E sei ancora qui? - La guardai stupita.
- Eh? - e mi misi meglio sul letto.
- Amore mio, si vede lontano un miglio che sei innamorato di quella ragazza. Voglio sapere come fai a stare fermo qui!! - si alzò alterata lei.
- Ma mamma io...- le mi baciò in fronte e mi porse una delle mie tracolle.
- Voglio vederti felice, tesoro mio. Vai e conquistala.. Su!- e mi sorrise.
- Grazie mamma... Grazie davvero! - buttai i vestiti in borsa e chiamai Lou.
- Dimmi pure, amore.- rispose attivo lui.
- Sto tornando a casa.- gli spiegai in fretta. - solo che vorrei registrare quella canzone, ecco.- dissi tutto d'un fiato, afferrando il biglietto del treno per tornare a Londra.
- Ma... Aspetta - sussurrò Louis. Lo sentii parlare con qualcuno.
- Harry?- era Alex.
- Mi dica Alex! - 
- Vai in Hotel. - mi ordinò lui. - L'ultima persona che vuole vedere Laura sei tu. - mi disse dispiaciuto. - Vai da Lilian e falle il mio nome, ok?
- Certo Alex, come vuoi.- Sospirai. - Mi passi Louis? - sentii un movimento e capii che Lou aveva riavuto il suo telefono.
- Mi dispiace amico. - mi disse.
- Tutto ok, amico. Ci vediamo domani, ok?- lo salutai, chiudendo la chiamata. Non vuole nemmeno vedermi. Cazzo, sono un idiota.. Ma proprio nella borsa dovevo mettergliela quella maledetta lettera? Coglione, coglione, coglione!


#autorecheparla:
Ringraziate la vostra buona stella, se posto! Cioè, ho visto delle recensioni e mi sono detta... Ma perchè no? IO posto :3
Allora, è un capitolo di passaggio, infondo non succede nulla di allettante.
Se volete proprio saperlo, Laura quel biglietto lo legge, ma dopo :D
Poooi.
Aspetto semmpre le mie solite sette recensioni :3
Grazie per starmi vicine. Senza di voi non ce la farei.
Lauuuuu :D

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Capitolo 39
*** Capitolo trentotto. ***


It's Gotta be You!!
 
 
Alessia.
 
Quella mattina mi svegliai presto, molto presto. Mi chiesi perchè non andassi a scuola e poi mi girai alla mia destra. Una testolina bionda e arruffata, spuntava da sotto le coperte. Ieri sera mi aveva chiesto di dormire insieme, odiava stare solo in un letto così grande. Non mi opposi, anzi! Ero felicissima. Lo guardai dormire per un bel po',era così dolce e tenero. Poi lo era con me. Era estremamente timido quando eravamo con gli altri, forse perchè non avevo ancora preso confidenza e non voleva farmi sentire a disagio. Lo adoravo comunque. Adoravo il fatto che fosse tenero e gentile con me, adoravo il fatto che fosse timido, adoravo il fatto che fosse un mangione, anche e soprattutto che fosse bravissimo a cantare e che... e che fosse sincero. Gli accarezzai dolcemente i capelli e poi mi preparai, per scendere al piano di sotto. Trovai Laura.
- Oh, buongiorno.- disse lei con un sorriso palesemente forzato.
- Ciao! - risposi io. - Che fai? - lei rise.
- Mangio. - e passò una brioche. Stava per uscire ma la fermai. Andava troppo di fretta per i miei gusti.
- Dove vai? - Lei si girò verso di me.
- Agli studi. - esitò. - Vuoi venire? - annuii.
- Non sono mai stata in uno studio vero! - esclamai. Corsi per le scale a prendere il cellulare e il portafogli. Diedi di sfuggita uno sguardo ad Horan assopitò e ritornai giù.
- Ho lasciato un biglietto agli altri, sanno che sei con me. - ci sorridemmo e ci avviammo allo studio. Stavamo zitte da un po' e mi decisi a parlare.
- So che c'è qualcosa che non va. Su, sfogati! - la incitai. Lei sospirò.
- Grazie Ale.- e mi abbracciò. Entrammo nello studio.
- Oh, di niente! - esclamai. Lei sorrise, per poi chiudere la porta della sala di registrazioni. Era esattamente come l'avevo immaginata.
- Ora vorrei tu spegnessi il cellulare. - chiese poi. La guardai un po' scossa e le ubbidii.
- Perchè?- chiesi.
- Non voglio essere disturbata..- confessò.
- Ma io sono una forever alone! - mi giustificai. Lei rise di gusto e poi salutò due uomini.
- Lei è...? - domandò uno dei due.
- Alessia, piacere. - mi presentai io, porgendogli la mano. Lui sorrise amichevole.
- Io Andrew. Sono il suo vocal coach. - annuii per far capire che mi era tutto chiaro.
- Laura, non scappare come ieri. Hai un album da registrare e devi farti forza. - la rimproverò l'altro uomo, lei sbuffò. 
- Rossi mi scusi. Quella canzone però non ce la faccio a cantarla. Vorrei tanto la cantassero i ragazzi. - propose. Lui sembrò d' accordo.
- In effetti credo che per loro sia migliore. Gliela darò appena li vedrò. - disse "Rossi" e lei si rilassò.
- Abbiamo trovato qualche canzone allettante per te, ti va' di provarle!? - domandò poi.
- Ma certo! - rispose felice. Era questa la Laura che conosco. E così doveva sempre essere. 
- Ecco Lau, così ti voglio! - le dissi. Lei mi sorrise. Così cominciammo a leggere testi su testi e ad ascoltare basi su basi. Lei era sovraeccitata, io un po' annoiata. Del resto, mi mancava il mio Horan. Sapere di averlo così vicino, mi faceva pensare che non potevo averlo lontano. Mi mancava, forse troppo. Che ne sia innamorata?
 
 
Eva.
 
Giravo e rigiravo il cucchiaio nel tè, cercando una dannata soluzione al problema. Oggi i ragazzi erano in studio. A casa eravamo solo io, Giorgia e Kim. 
- Eppure come potremmo dirglielo.. - dissi ad alta voce, sperando in una risposta delle ragazze.
- Potremmo aspettarla stasera. Non credo tornerà tardi, c'è Alessia con lei. - propose Kim, poggiando la tazza sul piccolo tavolino.
- E' un'idea.. - azzardò Giorgia, con la testa da qualche altra parte, forse con Zayn.
- A cosa pensi, Giorgia? - domandò diretta Kim, fissando la bruna. Lei scosse la testa.
- No nulla niente è che.. - sbuffò. - Harry non lo sa. - noi due la guardammo come per dire cosa. - Che io e Zayn stiamo insieme.. - e fece una pausa. - anche quando stavo insieme a lui. - sputò, sospirando. Noi due la guardammo.
- Allora parlagli, no? - proposi con tono ovvio io.
- Non è così facile, Eva. - sbottò lei, bevendo il tè.
- Andrà tutto bene, fidati. - la tranquillizai.
- Tu piuttosto.. Perchè sono due giorni che hai il sorriso stampato in faccia, eh Eva? - e arrossii di botto.
- Hanno fatto zum zum!! - urlò Kim, sputando mezzo tè che aveva in bocca. Giorgia rise forte, mentre io ricominciai a girare il tè. Kim mi fissava curiosa, per avere una conferma.
- E' un modo diverso di dire sì, Kim. - puntualizzò la bruna, fissandomi.
- E cosa c'è di male? - mi giustificai io, sorseggiando il mio tè.
- No niente. C'è chi si scopa mezzo mondo. - credo alludesse a Laura. - e chi invece non ha mai scopato. - e indicò se stessa, sbuffando.
- Evidentemente non è ancora il tuo momento.. - tentò la bionda, posando la tazza.
- Zitta che ho sentito te e Tomlinson fare i fuochi d'artificio dalle undici del giorno fino alle due di notte. - La rimproverai io e lei arrossì.
- Concordo con la ragazza lì. - bofonchiò Giorgia, battendomi il 5. Ridemmo.
- Beh, però bisogna dirlo... Nonostante Laura se ne sia scopati tanti..- cominciò Kim. - che poi sono solo due, eh. Do...- e Giorgia la interruppe, di nuovo.
- E Horan? - Kim scosse la testa.
- Non hanno mai fatto niente. A dir la verità, sono convinta che la prima volta sia stata con Harry. - riflettette dubbiosa Kim.
- E la tua? - domandai io, finendo il mio tè.
- Con un tipo di nome Jerry. - sospirò. - ero ubriaca ed ero ad una festa. Ricordo poco e niente. Ricordo solo un forte dolore in mezzo alle gambe. - e si rammaricò.
- E tu? - domandò Giorgia a me, guardandomi.
- Con Liam, ieri. E' stato... Meraviglioso è dir poco. - e pensai con gli occhi sognanti.
- Ditemi che non avete usato la penisola o la sala da pranzo in genere. - Giorgia rise.
- Da quando ci ha beccato Laura e Harry, niente da fare... E' convinta che tutti ci concepiranno un figlio. - mi spiegò, poi risi anche io.
- Già, Laura e Harry... - sospirammo tutti e tre.
- Harry è un coglione. - sbottò la bruna. - La ama, e pure lei lo ama. Ma fanno i coglioni e si scopano solo. Sono proprio coglioni. - disse lei.
- Ma sono bellissimi insieme. Io li adoro. - confessai. - parlo da directioner, eh. - conclusi poi, prendendo le tazze e portandole in cucina.
-Comunque, che ne dite di cucinare? - e la bionda mi raggiunse. Io annuii.
- Sarà una bella sorpresa per i ragazzi. - si esaltò Giorgia.
- Verrà anche Harry? - chiesi io e le due fecero spallucce.
- Occhei, chiamo Zayn e vedo. - disse la bruna allontanandosi. Io e Kim ci guardammo.
- In effetti la vedo meglio con Zayn. - disse di punto in bianco. Io annuii.
- Sono più... più belli. Poi con Harry, non la vedevo così affiatata, la vedevo come una zecca. - lei annuì.
- Non ti sbagli poi di tanto. Lei non si staccava da lui per nessun motivo e Laura ci stava malissimo. Ecco perchè lei e Zayn lo hanno fatto. Erano ubriachi.E perchè Zayn amava Giorgia e Laura, Harry. - sospirai.
- Mi sono persa molte cose.. - sbuffai, prendendo le pentole.
- Ma non dirle a nessuno. Mi fido di te, ormai siamo amiche. - e mi mise una mano sulla spalla. Mi scesero delle lacrime.
- Davvero?- balbettai io, felice.
- Ovvio! - e ci abbracciammo. Poi arrivò Giorgia.
- Sì. Poi torna in Hotel. Poi ho detto a Zayn che avremmo parlato insieme ad Harry per il fatto che stiamo insieme. - le sorridemmo e l' abbracciammo.
- E' la cosa giusta. Ora cominciamo a cucinare! - esclamai, sventolando il cucchiaio di legno in aria. Le adoravo.
 
 
Giorgia.
 
- Ne sei proprio sicura? - mi domandò Zayn, l' ennesima volta. 
- Preferisco dirglielo, prima che lo scopra da solo.- sospirai. Il campanello dell'ascensore ci fece capire che eravamo al piano di Harry.
- La stanza? - chiese il moro, guardandomi.
- 2783. - sussurrai,abbastanza tesa. Gli strinsi di più la mano e lui sorrise per rassicurarmi. Trovammo una cameriera, durante la ricerca che ci disse che era alla fine del corridoio. Bussai. Sentii lo scatto di una chiave. Gli lasciai la mano.
- Giorgia? - disse sorpreso. Poi si sporse. - Zayn, anche tu?- e lui annuì. Poi ci fece entrare. La camera era abbastanza caotica. - accomodatevi! - esclamò lui, andando nella camera da letto e lasciandoci in salotto. Mi buttai sulla poltrona, mentre Zayn si sedette sul bracciolo di questa. Harry tornò.
- Scusatemi, avevo lasciato il cellulare di là. - si giustificò. Lui si sedette sul tavolino di fronte la poltrona. - Successo qualcosa? - e Zayn mi fece cenno di parlare.
- Beh ecco... - farfugliai io.
- Noi stiamo insieme. - concluse il moro. Harry si aprì in un ampio sorriso e ci abbracciò.
-Sono felice per voi, ragazzi!- urlò. Io arrossii.- Da quanto?- chiese curioso.
- Beh...- cominciò Zayn, fissandomi.
- Un mese e mezzo circa.. - continuai io. Lui ci guardò perplesso.
- Ma... - io feci segno a Zayn di allontanarsi.
- Vi lascio parlare da soli. Ci vediamo dopo amore. - mi salutò, chiudendosi la porta dietro.
- Si lo so Harry... Sono stata una grandissima puttana. Ma solo che... Boh non lo so. Credo di amarlo. Solo che non volevo ferirti e... - e lui sorrise.
- In effetti non è che tu abbia fatto una cosa tanto giusta, - borbottò offeso. - Ma al cuor non si comanda. Confesso che anche io sono stato a letto con Laura quando stavamo insieme. - lo guardai scioccata.
- In pratica... Ci siamo cornificati a vicenda? - lui ci riflettette un attimo e poi annuì.
- Credo proprio di sì. - concluse, ridendo. Risi anche io dopo. - Vi va di restare a cena con me? - domandò poi. - Mi sento solo qui. E Alex mi ha detto che Laura... - e gli poggiai una mano sulla spalla.
- Si è sentita usata. Noi sappiamo che non è vero ma... Ma lei non la vediamo nè la sentiamo più. Si chiude in studio registrazioni dalla mattina presto alla sera tardi. Voglio sapere domani come ce la portiamo in studio. - gli spiegai e lui abbassò lo sguardo.
- Solo che... Mamma stava troppo male, quando mi ha chiamato. - mi giustificai stupidamente.
- Ma è giusto! La famiglia prima di tutto. Solo che lei non lo sa. E' sempre irragiungibile e nessuno può entrare nello studio in cui registra. Vedi un po' tu. - Conclusi, sospirando. - Quando Zayn mi chiamò, la mattina che tu eri partito, mi ha raccontato che era a terra in lacrime, come quella volta... Ricordi? - domandai, accennando a quando mi baciò. Annuì sommessamente.
- Quando Kim ti ha aggredito, ieri mattina, lo ha fatto perchè non sopporta di vederla così. E' troppo fragile. Non farla soffrire, te lo chiedo come favore personale. Fallo per me, fallo per i ragazzi che ci tengono a lei, fallo per le altre ma fallo anche per Alex. Non ce la fa' proprio più di tutti. E' suo padre. Si sente addirittura in colpa. - vidi gli occhi di Harry farsi lucidi. Forse avrei dovuto star zitta. Lo abbracciai.
- Io... Sono un coglione, cazzo! - singhiozzò. Mandai un messaggio a Zayn e gli chiesi di portare delle pizze. Lo vedevo troppo abbattuto.
- Domani si risolverà tutto, te lo assicuro. La obbligheremo a venire e tutto andrà bene, ok? - e lui annuì, asciugandosi le lacrime. Odiavo veder piangere Laura, sì.. Ma odiavo ancora di più veder piangere Harry. Lui, il ragazzo sempre pieno di allegria non poteva piangere, non doveva assolutamente.
 
 
Liam.
 
Eva fissò lo schermo del suo cellulare e poi guardò Kim.
- Zayn e Sun restano a cena da Harry . - urlò. - si è risolto tutto, ha detto. - e guardò Kim che capì.
- Allora possiamo cenare! - scoppiò di gioia Louis, avvicinandosi alla pentola. Alex gli diede una "cucchiaiata" sulle mani, creando una risata generale. Lui se la massaggiò.
- Ma io ho fame!! - si lamentò lui.
- Niente ma!  Sorprenditi, non ha fame Niall, quindi possiamo ancora resistere! - disse Alex. Niall, intanto, andava avanti e indietro per il salotto, fissando lo schermo del suo cellulare. La fame l'avevamo un po' tutti. Erano le 22.
- Vorrei sapere cosa stanno facendo! - sbottò il biondo, sendendosi sul divano.
- Ammettilo, ti piace la riccia. - sentenziò Alex, cacciando dal forno una torta. Niall arrossì.
- No dai... - farfugliò. noi ridemmo.
- E' carina. - disse Eva. - e mi sembra simpatica. E' un po' incasinata per la lingua, ma ok. - concluse poi, facendomi segno di cominciare ad apparecchiare.
- No, è che... - Niall sbuffò.
- A Niall piace Alessia! - cominciò Kim. Poi noi la seguimmo, compreso Alex, estremamente divertito. Sentii uno scatto della porta.
- A chi piace chi? - urlò una voce che mancava a tutti. 
- Laura! - Urlò Kim, adandandola ad abbracciare.
- Mi avete aspettato per cena, vero? - intuì lei, vedendo la tavola apperecchiata. Tutti annuimmo.
- Ci chiedevamo se domani venissi con noi in studio. - attaccò subito Eva.
- Ci dovrei andare comunque. - disse lei, andando a salutare il padre.
- Sì ma con noi ci devi venire. - continuò Louis.
- Uhm. Ok. - e sorrise.
- Ci eri mancata, a cena. - disse Niall, e guardò Alessia.
- Niall, non dire cazzate. - lo rimproverò sarcastica. - so che ti è mancata Alessia. - rispose, facendolo arrossire. Alessia lo imitò.
- Non è vero... - sussurrò lui.
- Occhei, va bene, come vuoi. - cantilenò lei.  Finimmo la cena in tutta tranquillità e risate. Prendemmo il dolce e Laura andò subito a dormire. Io ed Eva ci ritirammo in camera insieme. Salendo, la vidi pensierosa.
- Cos'hai, amore? - le domandai. Lei mi sorrise e sospirò.
- E' che ho fatto amicizia con le ragazze. Mi sembra strano. Sto vivendo il mio sogno. E' troppo incredibile. - mi sussurrò. Io l'abbracciai da dietro.
- E' vero invece. -e la baciai.
- Grazie di tutto, Liam. Non ti immagini quando devo a te e agli altri. - disse lei. - se non fosse stato per voi, ora sarei in mezzo ad una strada. O peggio, in Giappone. - concluse, stringendosi a me.- Grazie, non ve lo dirò e non te lo dirò mai abbastanza. - singhiozzò.
- Ehii... Non ci pensare più, ormai è finita. Tuo padre è in carcere e Alex ha parlato con tua madre che è d'accordo che tu stia qui. Ora non preoccuparti. Per qualsiasi cosa io starò con te. - le sussurrai, baciandole i capelli. Lei sorrise e  le asciugai le ultime lacrime. - Ora la smetti, promesso? - e lei annuì, tirando un grande sospiro.
- Sai Liam...- e mi guardò negli occhi. - Credo di amarti. - mi sussurrò e io la baciai.
- Anche io. - le risposi. Ci sorridemmo e ci baciammo una seconda volta.
- Grazie di esistere. - continuò poi.
- Grazie di esistere tu. Senza di te, non saprei cos'è l'amore. - ci abbracciammo stretti e poi ci mettemmo a letto, addormentandoci abbracciati. Con lei, finalmente, mi sentivo completo.
 
 
Laura.
 
- Lau.. Sveglia,su..- mi sussurrò una voce, familiare. Stropicciai gli occhi e mi sedetti sul letto.
- Ho un sonno della miseria.. - bisbigliai, mentre Kim, mi tirava per un braccio dal letto. Prese a fissarmi, e mi sfiorò gli occhi.
- Fatti beccare a piangere per quel troione e ti polverizzo. -  mi rimproverò e mi alzai di malavoglia.
- Non ti prometto niente Tomma... - esclamai, cacciandola dalla camera. Sospirai e cominciai a prepararmi con estrema calma, non dopo aver dato il buon giorno a twitter. Da quando registravo c'erano solo i Fan e la musica. Aver escluso i ragazzi era stato doloroso, ma mi fa' troppo male pensare a loro perchè sono amici di Harry. Harry... Chissà che fine avrà fatto. Chissà chi si starà scopando. Allontanai dal mio cervello quel pensiero e mi apprestai ad uscire dalla mia camera. 
- Buuuuuon giorno!! - urlai felice, sedendomi accanto a Kim.
- Giorno anche a te troia. - rispose Kim, dandomi un bacio sulla guancia. Le sorrisi e cominciai a fare colazione anche io.
- Scusami Ale, - cominciai in italiano. - ma ti hanno iscritta ad una scuola?? - tutti si girarono a guardarmi, credo abbiano capito.
- Beh non proprio, credo che dovrò iscrivermi tipo a gennaio. Solo che dovrò studiare da sola a casa per recupare. - mi spiegò triste.
- Ti darò una mano io!! - si intromise nel discorso Niall. A quanto pare, aveva capito. - me la cavavo e mi farebbe piacere aiutarti, sempre se tu vuoi eh. -  concluse, sorridendole dolcemente. Lei voleva urlare, ne sono sicura.
- Certo che mi farebbe piacere... solo che mi dispiace rubarti un po' del tempo libero che hai.. - balbettò lei, arrossendo.
- Ehi, se te l' ho proposto... vuol dire che mi fa' piacere passare del tempo con te, no? - e le diede un bacio sulla guancia.
- E' lo stesso metodo che ha usato per farmi capire che gli piacevo! - sussurrai alla bionda, che sorrise tenera.
- Sono troppo belli!! - mi rispose lei e io sorrisi.
- E con questo, mi sento ufficialmente foreveralone! - esclamai triste. Tutti risero. - Si deridetemi voi!! - esclamai poi, correndo in camera a prendere il mio grosso pupazzo a forma di Panda. - MUAHAHAHA! - continuai poi. - vedete? Lui non mi fa' sentire foreveralone, potete continuare a stuprarvi. Anche tu Niall, con Alessia. - e i due arrossirono.
- Dai Lau!! Sempre la solita esagerata!!! - mi disse a tono Ale, vergognandosi.
- Non posso dirti la risposta, sembrerei volgare. - e lei capì. Ridemmo entrambe. D' un tratto, sentii quattro diverse suonerie, i cellulari dei ragazzi.
- Bene belle, noi andiamo. - esclamò Zayn, salutando poi la sua ragazza.
- Ma voglio essere salutata anche io!! - mi lamentai come una bambina. Le ragazze risero. Prima venne Zayn, poi Louis, poi Liam e in conclusione Niall.
- A dopo!! - urlò Lou, chiudendo la porta. Sospirai.
- Dove vanno? - domandai, portando la mia tazza in cucina.
- In studio, mi sembra logico. - rispose ovvia Eva, aiutandomi a sistemare.
- Su Laura, raccontaci che hai fatto! - mi incitò curiosa Giorgia, posando il suo I-Phone sul tavolinetto di fronte al divano.
- Ho cantato, suonato, registrato, scritto una canzone e pianto. voi? - e cominciai a lavare i piatti sporchi. Sentii Kim sorpresa.
- Perchè piangere? - domandò lei, posando le ultime cose.
- Beh... Ho scritto una canzone, solo che cantarla mi fa' ricordare.. - e sospirai.
- Dai amore, non piangere. -mi rassicurò lei. Si sentì un rumore.
- il mio!! - esclamò Giorgia. E corse a prendere il cellulare.
- Ma non parliamo di me!! Ditemi voi!! Novità? - e tutte le vidi sorridere.
- Comincio io!! - Sventolò la mano in aria Kim, eccitatissima. - Allora, Eva si è concessa a Liam, poi Alessia dorme con Niall, Giorgia ha detto a Harry che sta con Zayn da prima che stessero insieme e... E io e Louis ci amiamo che è un amore!!! - e rise, dicendo l'ultima frase. Rimasi sorpresa.
- Eva!! Embè? - e lei arrossì.
- Mi ha detto che mi ama. - sussurrò appena, sorridendo apertamente. L'abbracciai.
- Io adoro quel ragazzo, Lo adoro e basta. - e lei rise.
- Woooo Che novità!!! - si espresse felicissima la bionda, abbracciando Eva.
- Rgazze!! Andiamo!!!!! - urlò dal soggiorno Sun.
- Di già? - sbuffò Eva, posando l'asciugamano.
- Dobbiamo andare in studio? - domandai. Tutte annuirono. 
- E muoviti!!! - esclamò poi Alessia, dirigendosi al piano di sopra. Andai a prendere il cappotto e andai in salotto, trovandole tutte pronte. Sentivo, stranamente, che oggi sarebbe stato un grande giorno. E che ci sarebbe stato di mezzo Harry. Anzi, ne ero convinta.
 
Harry.
 
 
Raggiunsi prsto lo studio di registrazione. Ero molto in ansia, come se fosse la mia prima esibizione. Ero molto preoccupato, ero convinto che non le piacesse la canzone, che non mi avrebbe perdonato. Mi diressi a passo spedito verso il nostro solito studio e incrociai Rossi.
- Oh ciao Harry! - mi salutò. - Ho saputo di tua sorella.. Come sta? - sorrisi.
- Ora molto meglio, grazie per essertene preoccupato. - risposi io. Avevo sentito la mamma ieri sera sul tardi.
-A proposito! - continuò. -Approfitto di te, poi lo dirò anche agli altri molto presto. Allora, Laura ha scritto una canzone. - e cominciò a cercare tra i suoi fogli qualcosa. - ma vuole la cantiate voi. Ha insistito. - poi cacciò un fogli oabbastanza sgualcito e con dell'inchiostro un po' rovinato. "stava piangendo" pensai. - Questo è il testo.
 
You know I'll be
Your life, your voice your reason to be
My love, my heart
Is breathing for this
Moment in time
I'll find the words to say
Before you leave me today
 
- Wow. - sussurrai appena.
- E' la stessa cosa che ho detto io.. Mi chiedo perchè non voglia cantarla. - disse pensieroso.
- Credo di sapere il perchè. - riflettetti io. - Comunque lo studio è aperto? Dobbiamo registrare una canzone. L'ultima forse. - Lui annuì e mi aprì la porta. Mandai un messaggio ai ragazzi e poi cacciai il testo della canzone e lo diedi a Rossi. Poi gli diedi il CD con la base, che avevamo fatto con i ragazzi.
- E' bellissima. Sono sicuro che registrata sarà ancora meglio. - esclamò eccitato. La porta si aprì e vidi tutti i ragazzi sorridenti. Corsi ad abbracciare Louis.
- Ciao Boo Bear! - e lo strinsi forte, lui ricambiò.
- Ciao a te Hazza!! - e gli altri ci guardarono sconcertati.
- E noi non ti siamo mancati!? -piagnucolò Niall.
- E' ovvio che mi siete mancati tutti!! - e, una volta sciolto il lungo abbraccio con Lou, abbracciai gli altri. Prendemmo i nostri testi e cominciammo a provare.
- Bene, penso che ora sia pronta. - dissi poi, notando il pollice in su di tutti. 
- Dico a Giorgia di venire con le altre? - domandò Zayn e io annuii. Uscii dalla sala di registrazioni e mi misi su una poltrona. Tutti mi seguirono.
- Cosa c'è? - chiese premuroso Liam.
- E se non le piacesse? - lui roteò gli occhi.
- Ma ti pare? A una ragazza fa' sempre piacere se le dedicano una canzone!! - rispose Niall.
- Lo spero, guarda. - sospirai.
- Stanno Arrivando. -ci avvertì Zayn.
- Sta tranquillo ok? - mi disse per l'ennesima volta Lou, stringendomi la mano. - Tornerete insieme, credimi. - e gli sorrisi. Entrammo nell'aula registrazioni e ci mettemmo le cuffie. La porta si aprì. La vidi. Bella come sempre, bella come il sole. Sorrisi d'istinto. Liam diede l'ok e la base partì.
Girl I see it in your eyes you’re disappointed
‘Cause I’m the foolish one that you anointed with your heart
I tore it apart
And girl what a mess I made upon your innocence
And no woman in the world deserves this
But here I am asking you for one more chance
 
Can we fall, one more time?
Stop the tape and rewind
Oh and if you walk away I know I’ll fade
‘Cause there is nobody else
 
It’s gotta be you
Only you
It’s gotta be you
Only you
 
Now girl I hear it in your voice and how it trembles
When you speak to me I don’t resemble, who I was
You’ve almost had enough
And your actions speak louder than words
And you’re about to break from all you’ve heard
Don’t be scared, I ain’t going no where
 
I’ll be here, by your side
No more fears, no more crying
But if you walk away
I know I’ll fade
Cause there is nobody else
 
CHORUS
 
Oh girl, can we try one more, one more time?
One more, one more, can we try?
One more, one more time
I’ll make it better
One more, one more, can we try?
One more, one more,
Can we try one more time to make it all better?
Cos its gotta be you
Its gotta be you
Only you
Only you
 
Lei mi guardava, mi guardava attentamente. Mi sorrideva. Mi tolsi le cuffie e corsi da lei. Stavo per parlare ma lei mi fermò prima che potessi dire qualsiasi cosa.
- Harry Scusami... Sono stata un' egoista. Non sapevo che tua sorella stesse male e tu sei corso da lei. Sono una sciocca. Scusami tu! Perdonami!! - io le presi le mani, guardandola negli occhi.
- Scusami tu, scusami per ciò che ti ho fatto, per tutto il dolore. Scusami amore mio. - e avvicinai il mio viso al suo. Mi erano mancate le sue labbra, mi era mancata non averla sentita. Mi era mancata in una maniera incredibile. Si staccò.
- Mi sei mancato Harry. - mi sussurrò, quasi piangendo.
- Anche tu piccola mia, anche tu!! - e ci baciammo di nuovo. Mi era mancata, mi era mancata da morire. La amo, La amo tantissimo.
 
 
Laura.
 
QUALCHE ORA DOPO.
 
Buttai le chiavi da qualche parte in casa. Harry mi sorrise. Dopo che le ragazze me lo avevano detto ero rimasta scioccata e stavo per fare una cretinata, quando mi hanno detto che Gemma aveva avuto un incidente.
- A cosa pensi tesoro? - mi domandò dolcemente Harry. Scossi la testa.
- A nulla amore, nulla se non a te . - e lui sorrise.
- Ti senti ancora foreveralone, Laura? - domandò retorica Alessia.
- Zitta Horan e va' a studiare con il biondo . - e tutti ridemmo.
- Comunque le italiane hanno sbancato!! Cioè noi tutte con le italiane stiamo!! - rispose Harry, mentre Eva e Kim lo guardarono male.
- Noi siamo inglesine DOC , caro. - gli rispose Eva.
- ITALY THE BEST BITCHES!!!! - esclamai io e Ale e Giorgia vennero a darmi il 5. Harry mi strinse un po' a se.
- Che ne dici di stare soli un po', io e te? - mi sussurrò Malizioso.
- Harold! - esclamai. - Non farmi certe richieste in pubblico! - continuai poi, fintamente sconcertata.
- Ti adoro, quando mi chiami Harold . -confessò.
- Come se non lo sapessi, Harold. - enfatizzai l'ultima parola.
- Ok, ora fate del buono e sano sesso. Così finalmente Laura Sorride un po' . - puntualizzò la bionda.
- Louis, la preferisco quando te la limoni, sai? -scherzai io, facendo ridere tutti.
- Comunque andate e siate felici. - ci ordinò Eva, sorridendomi.
- Agli ordini! - dicemmo in coro io e il riccio. Lo presi per la mano e ci dirigemmo in camera mia. Chiudemmo la porta e mi baciò.
- Dio se mi eri mancata Laura... -  sussurrò appena.
- Non sai tu quanto... - continuai poi io, baciandolo con tutta la passione che avevo in corpo. Ci stendemmo sul letto e cominciammo a farci delle innocenti coccole. Eravamo abbracciati l'uno all'altro, accarezzandoci come la mattina del mio compleanno. Harry interruppe il silenzio, dopo tanto.
- Ma la lettera, l'hai letta? - e lo guardai stranito.
- Lettera? - domandai. Lui annuì.
- Sì, te l'avevo messa in borsa... - scossi la testa. Lui si alzò  e prese la borsa, quella che usavo più spesso e cominciò a rovistare, e ne cacciò un foglio bianco, un po' stropicciato. - se l'avessi letta non sarebbe successo tutto ciò. -mi rimproverò lui. Io annuii. Aprì il foglio e si schiarì la voce.
 
 
Amore mio,
Non credere che io me ne stia andando o stia scappando. No. Mi ha chiamato mia madre e mi ha detto che Gemma, mia sorella, non sta bene. Sto andando da lei ora. Sappi che mi manchi già e grazie per stanotte. Grazie di tutto. Non voglio che tu pensi, al tuo risveglio, che per me sia stata una botta e via. No. Io ti amo davvero, come non ho amato nessuna. E non so nemmeno spiegarmelo, sai? Mi manchi già, eppure sono a pochi metri da te. Mi mancherai in questi due o tre giorni. Spero che ti mancherò anche io. Spero che tu mi ami. Sai che sei bellissima quando dormi, piccola?
Un bacio e...
fece una piccola pausa e mi guardò dritta negli occhi.
TI AMO.
P.S. appena leggi la lettera mandami un messaggio.
Tuo Harry xx

 Io, lo abbracciai.
- Mio Dio Harry. - dissi scioccata.
- Cosa piccola? - e scoppiai a piangere, abbracciandolo.
- Scusami, scusami per tutto. Ho... Ho sbagliato. Non dovevo. Ho esagerato. Scusami! -e lui mi strinse al suo petto, accarezzandomi i capelli.
- Ora siamo insieme piccola, e tutto andrà per il meglio. Sai... - e lo interruppi.
- Ti amo anche io. - dissi poi. Lui la smise di accarezzarmi i capelli e mi prese il viso.
- Cosa? - Balbettò.
- Ti amo, ti amo anche io. E lo farò sempre. E' una promessa. - Continuai, colmando la distanza tra di noi. Lo sentii sorridere.
- Grazie piccola. - disse a fior di labbra.
- Di cosa? - domandai poi.
- Di avermi fatto innamorare. - sorrisi anche io e lo baciai. Stavamo andando un po' oltre quel bacio, fino a che papà non mi chiamò dal soggiorno. Sospirai.
- Alzati coglione, papà reclama. - mi espressi, cercando di sistemarmi un po'. Lui rise e mi prese per i fianchi.
- Uffa amore, avevo tanta voglia di giocare! - disse con una voce dannatamente Sexy.
- Harold, dovresti smetterla di fare pensieri impuri su di me.  - e lui rise. Uscimmo dalla stanza mano nella mano e ci dirigemmo in salone.
- Ciao amore!! - mi salutò papà, abbracciandomi.
- Come mai un urlo tanto forte, papà? - domandai curiosa, e notai gli altri curiosi quanto me. 
- C' è posta per te, tesoro. - e mi diede una busta blu. Non c'era scritto niente. Nè intestazione, nè indirizzo. Harry mi chiese con lo sguardo se sapessi cosa fosse, mi limitai a fare spallucce. Aprii la busta.
- Allora. Bla bla bla... Video di... - e li sbiancai. Kim mi tolse la lettera da mano e fece la mia stessa faccia.
"E' stata scelta per fare la partner di Justin Bieber nel video di Under The Mistletoe"
- Fanculo! - urlai. - Chiamate quel numero e dite che non voglio essere quella cosa lì. - urlai nervosa.
Quel ragazzo riesce sempre a rovinare la mia vita, sempre nel momento giusto. Mi alzai dallo sgabello e corsi in camera, nervosa. Maledetto Justin, ti odio.

#autorecheparla:CEAO A TUTTI! No vabbè se volete tipo picchiarmi avete ragioni. Ma ho delle ottime scusanti ùù
1. Il PC era rotto; 
2. Io volevo postare, ma il PC si era impallato e ho mandato tutto a Fanculo ùù
Fatta la lista....
SONO TORNATA BABES, CON UNA SERIE DI EVENTI SPIACEVOLI MUAHAHAHAHAHAAH (?)
No dai, comincio con ringraziare un po' di persone:
- Ringraziate mio papà che ha finanziato il PC;
- Ringraziate (E FATELO) il tipo che mi ha salvato i dati del PC (altrimenti sarei andata in depressione e non avrei scritto più);
- Ringraziate
@Mary_rosy_ che mi ha rotto le palle tipo tutti i giorni per 'sto capitolo;
- Ringraziate l'ispirazione che non mi ha abbandonato e...
Ringraziate voi stesse, che mi Fate venire la voglia di scrivere.
Un bacio e un abbraccio.
Per chi segue le mie altre FF: Allora, io posterò credo per sabato prossimo, ( @Mary_rosy_ permettendo xD)
PS. AVETE VISTO LA PUBBLICITA' CON GBY? *-* JNHBGVFCDXZSASDXF *-*
Lauraaaaaaa :D

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Capitolo 40
*** Capitolo trentanove. ***


Tempo di castagne.
 
 
Laura.
 
QUALCHE SETTIMANA DOPO.
 
Svogliai l'ennesima volta il ricettario che avevo sull' IPad, senza risultato.
- Uffa. - si lamentò la bionda, cominciando a torturarsi le mani. Una testa riccia si affacciò in cucina.
- Oh, buongiorno amore. - mi sussurrò, baciandomi. Kim, guardava la scena abbastanza schifata.
- In che lingua ve lo devo dire, in turco? Quella maledetta penisola su cui è seduta la tua innamorata, caro Styles, non è un letto dove fare sesso, capito? - domandò retorica, facendo ridere me e il riccio.
- Non fare la paternale Kim, ti prego! Tu faresti sesso con Tomlinson dovunque, l'importante è farlo! - lei, per risposta, alzò il terzo dito. Harry mi diede il cinque e poi mi diede una mano a scendere dal tavolo, se così si può chiamare.
- Ecco, ora va meglio. - sospirò lei, sorridendo.
- Che stavate dicendo prima che arrivassi? - si introdusse il riccio, poggiandomi una mano sul fianco. Solo poco dopo mi accorsi che era seminudo.
- Sai Laura, tesoro... Avevi ragione quando dicevi che Harry era un gran figo. Ma proprio tanta! - e gli fece la radiografia.
- Kimberly Walker!! Ma come ti viene in mente anche solo di pensarlo? - la ammonii io, facendo la gelosa iperprotettiva. Harry sorrise.
- Sei ancora più bella quando fai la gelosa, sai amore? - mi sussurrò lui, dandomi un bacio nei capelli.
- Tornando al discorso di prima.. Stavamo decidendo cosa cucinare.. - Gli spiegai. - E va' a vestirti Styles, se non vuoi che diventi violenta. - continuai poi, guardando Kim minacciosamente. Lei rise.
- Amore cuciniamo insieme!? - mi propose eccitato. La bionda sbarrò gli occhi.
- Non voglio diventare zia!! - esclamò lei, andando verso l'uscita della cucina. - Buon divertimento piccioncini!! - concluse, salendo le scale.
- Comunque Styles... Seriamente, va' a vestirti, se non vuoi sentire Kim e le sue urla isteriche per il fatto che ti ho sbattuto violentemente sulla penisola della cucina.. - gli spiegai, cercando di frenare i miei istinti.
- Ora che me lo hai detto però...- mi sussurrò appena, dandomi un bacio sul collo.
- Merda... - imprecai io, tremando.
- So che..  -  e lo fermai.
- Dobbiamo cucinare coglione!! - urlai, sperando di fargli cambiare idea. Lui sospirò e si allontanò dal mio collo. Sospirai sollevata.
- Hai vinto.. - si arrese lui, dirigendosi verso la credenza. - Ho fame ora. - e lo guardai sbigottita.
- Per poco stavi per fare sesso con me e ora.. Hai fame? Ti ho mai detto che sei strano, Styles? - lui rise.
- Ma ti piaccio, vero? - domandò retorico.
- Ovvio! - dissi io, in modo scontato. - Ora va' a vestirti, coglione. Poi cuciniamo, ok? - gli dissi. Lui sbuffò. Menomale, pensai. Gliel' ho detto tre volte e ha capito che è meglio che va' a vestirsi.
- Ma solo se mi accompagni. - e mi guardò con gli occhi da cucciolo. 
- E va bene....! - Subito mi arresi e lui mi sorrise, prendendomi per mano. Arrossi lievemente e ci avviammo verso le scale e mi misi a fissarlo. Era bello, davvero troppo bello per me. Si fermò a metà scala e anche lui si mise a guardarmi. Lo guardai interrogativa.
- Avevo voglia di guardarti. Che vuoi da me se sei troppo bella, amore? - e io risi.
- Il solito Harry. - e lo baciai, con un grande sorriso. Mi sono sempre chiesta come farei a stare senza di lui. Credo seriamente che non ci riuscirei. Solo che quel bacio non bastava. Il riccio mi prese in braccio e continuò a baciarmi con estremo trasporto.
- Da questo intuisco che salteremo la preparazione del pranzo e anche la mia colazione. - sentenziò e risi.
- Credo proprio di si. - Gli dissi poi, scendendo dalle sue braccia e correndo ad avvertire Kim. Bussai.
- Sì? - Urlò lei.
- Kim sono Laura... Volevo dirti che... - e la bionda aprì la porta.
- Ho già capito. Amatevi e siate felici. E grazie per aver evitato la penisola e... - e il riccio la interruppe, urlando un "Ok Ciao!" e riprendendomi in braccio. Io cominciai a ridere, tenendomi al suo collo. Aprì la porta della sua camera e mi mise giù. Successivamente chiuse la porta e si avvicinò a me.
- Tu sei un pazzo psicopatico, Styles. - commentai io, con un grosso sorriso, lui ricambiò.
- Ammettilo!! Ti piace questo riccio Pazzo Psicopatico, eh!? - domandò retorico, portando le sue mani sui miei fianchi e facendomi rabbrividire.
- Uhm... Abbastanza..  - risposi vaga, portando le mie mani dietro la sua testa e avvicinandola più alla mia.
- Tu mi piaci tanto Lau, davvero. - mi sussurrò serio, guardandomi con i suoi meravigliosi pozzi  verdi. Io arrossìi.
- Dovresti smetterla di farmi certe dichiarazioni, non so come ringraziarti, se non dicendoti che ti amo. Ti amo più della mia stessa vita. - confessai, altrettanto seria. I suoi occhi si illuminarono, più di quanto non facessero prima.
- L'importante è che tu sia con me e che mi ami. - mi disse, con un largo sorriso. - Sarai sempre con me, piccola? - mi domandò, sfiorandomi la guancia. Io annuii. - mi  ami e mi amerai? - e annuii di nuovo. Lui sorrise ancora - E tutto ciò mi basta. - fece cadere la sua mano dal mio viso e lo baciai.
- Sei dolcissimo, Harry. Io ti sposo, è deciso! - esclamai, facendolo ridere.
- Sei tu dolcissima, Lau. - e mi baciò, di nuovo.
- No tu! - dissi io, mentre indietreggiavo verso il letto a piccoli passi.
- No tu! - 
- No tu! - 
- No piccola fotografa, sei tu che sei dolcissima. - e mi fece distendere sul letto, posizionandosi su di me.
- Sei tu quello dolce, stupido coglione. Mi spieghi come faccio senza di te? - domandai retorica. Lui mi sorrise.
- Semplice, senza di me non ci stai. Staremo sempre insieme... No? - mi rispose lui sorridente. - Ti amo piccola. - mi sussurrò, per poi darmi un dolce bacio sulle labbra. Mi tolse in fretta i pochi indumenti che indossavo, guardandomi ogni volta, sfiorando il mio tatuaggio e facendomi rabbrividire. Amavo essere la sua ragazza, amavo essere sua. Lo amavo.
 
 
Eva.
 
 
- Amore, dovremmo svegliarci. - sbadigliai stiracchiandomi. Liam mi diede le spalle. Sospirai. Lo scossi un po', sperando che si alzasse, ma niente. - Dai...  - gli sussurrai, ma lui si strinse ancora nel piumone panna.
- Ho sonno. - bofonchiò.
- Non fare il bambino capriccioso. - lo rimproverai, cominciando ad alzarmi anche io finalmente.
- Uffaaa... - si lamentò l'ennesima volta, nascondendosi in quel grosso letto. Così decisi di dargli una cuscinata, forse si sarebbe scosso un po'. - Ahiii!! - urlò, scoprendosi. Io risi di gusto.
- Così impari.- risposi io con tono fiero, riponendo il cuscino al suo posto. Lui mi guardò con atteggiamento di sfida. Mi preoccupai. - Non vorrai farlo davvero! - indietreggiai io impaurita, verso l'ingresso della camera. Lui si alzò piano dal letto, mantenendo gli occhi su di me. C' è da dire che anche di mattina, con i suoi ricci scompigliati, senza maglietta, sguardo assonnato e un po' intorpidito aveva un nonsochè di sexy. Ma ora il problema era un altro: Mi avrebbe fatto qualcosa e non capivo cosa. Manteneva sempre quello sguardo, come se volesse vendicarsi. Abbassai piano la maniglia della porta e indietreggiai verso il corridoio. Con uno scatto, mosse i piedi e cominciò a correre verso di me. Nello stesso momento mi scaraventai velocemente verso le scale, correndo al piano di sotto.
- Ti prenderò Eva Marie Collins, parola di Liam James Payne! - esclamò lui, a una rampa di distanza verso di me. Io cominciai a ridere divertita e mi diressi in salotto, nascondendomi nell'angolo, dietro il vecchio mobile color mogano, in cui erano riposti dei bellissimi calici di cristallo. Sospirai e cercavo di vedere Liam. Sentivo delle voci in cucina ridere. Sembravano quelle di Kim e Niall. Feci spallucce e portai la mia attenzione all'ngresso del salotto. Vidi Liam con il fiatone, appoggiarsi allo stipite dell'entrata e poi dirigersi in cucina. Mi sentii sollevata. Mi appoggiai al mobile e mi sedetti per terra, rilassata. Non so se mi trovasse cosa vorrebbe farmi. Un respiro caldo sul mio collo.
- Ti ho trovata, piccola. - mi sussurrò Liam, facendomi sobbalzare. 
- Cazzo. - imprecai silenziosamente. Volevo scappare, ma niente, ero in trappola. Mi prese per i fianchi e cominciò a farmi il solletico. Non c'era punizione peggiore di questa, ne sono sicura. Cominciai a urlare e ridere. Non che lo odiassi, ma non riuscivo a resistere nemmeno un po'. Era il mio punto debole e questo Liam, ahime, lo sapeva. - Pietà Liam, ti prego! - ansimai, piangendo dalle risate.
- Mi prometti che non mi sveglierai mai più a cuscinate? - io annuii, non riuscivo a parlare, mi mancava l'aria per le risa. Lasciò i miei fianchi e mi diede una mano ad alzarmi.
- Non lo farò mai più, se so che è questa la pena. - sospirai.
- Ecco cosa succede a mettersi contro Liam Payne. - esclamò, fiero di se stesso. Roteai gli occhi e raggiungemmo la cucina. Afferrai al volo una mela e mi sedetti sulla penisola, osservando Kim, Louis e Niall ai fornelli.
- Picchio Laura appena scende, è una promessa. - protestò la bionda, facendomi ridere.
- Cosa è successo?? - spuntò Giorgia, con un grande sorriso. Ormai era normale vederla così. Da quando stava con Zayn era sempre rilassata e tranquilla. Ma ancora non sappiamo se hanno... consumato.
- Laura è di sopra a.... - e li capii.
- a giocare a scala 40 con Harry.. -continuai io, creando la risata di tutti.
- e ha lasciato noi inesperti a cucinare. - concluse poi, sbuffando. Io addentai la mia mela.
- Perchè non andate a chiamarli? - propose la nuova arrivata in cucina, con fare ovvio.
- Vuoi davvero interrompere una partita di scala 40 tra di loro quando non giocano da tempo? - le rispose basita Kim, che stava saltando qualcosa in padella. La ragazza fece spallucce.
- Quando si tratta di cibo... - intervenne il biondo, pulendosi le mani sul grembiule. Arrivò anche la piccola di casa, Alessia.
- Mio Dio che casino! Ma si può sapere cosa sta facendo Harry? - chiese scioccata lei, andando verso la credenza e cercando la colazione, suppongo. Noi ridemmo tutti.
- Harry e Laura stanno giocando a... - cominciò Giorgia, ma fu interrotta.
- Ma quale scala 40!! Stanno zum zummando alla meglio maniera! - sbraitò la bionda, cercando di non far bruciare ciò che stava friggendo in padella. La ragazzina, per poco non sputava la brioche che aveva trovato. Aveva gli occhi spalancati.
- Propongo le stanze insonorizzate. - si introdusse un'altra voce nel discorso, quella assonnata di Zayn, che salutò la sua ragazza con un dolce bacio.
- E lui ha pure il sonno pesante!! - esclamò Louis, riferendosi a Zayn, che correva da una parte all'altra della cucina cercando disperatamente gli ingredienti.
- Bene, credo che la prossima volta, "giochino a scala 40" spero sia nel posto più lontano possibile da qui. Ho paura di avere gli incubi stanotte. - esclamò spaventata Alessia, virgolettando il modo in cui dicevamo fare certe cose.
- Già bambina, non è arrivato ancora il tuo tempo. - la accarezzò benevola Kim, abbandonando i fornelli. La riccia, la guardò in cagnesco. Notai Giorgia farle l'occhiolino dall'altra parte.
- Oh sì certo come dici tu. - rispose lei, avviandosi in salotto. - Ah, ciao Niall. - lo salutò sorridente, dandogli un lieve bacio a stampo. Tutti rimanemmo scioccati, persino Niall. Vidi la ragazza dare il 5 a Giorgia e andare dove era diretta.
- Quella bambina è il mio mito.  - sussurrai a Liam, facendolo sorridere.
- Ci voleva una scossa nella vita di Niall, no? E quella ragazzina... Ci sa fare. -mi rispose a sua volta, trovandomi accondiscente. Scesi dalla penisola e presi il primo grembiule che trovai.
- Non che sabbia cucinare bene, ma me la cavo. - dissi, avvicinandomi a Kim. Lei mi sorrise. Intanto Niall si era allontanato.
- Ragazzi, dovrei avere una scorta di tappi per le orecchie... Perchè mi sa che stasera cambiamo film . - sibilò Zayn, facendo ridere tutti.
 
 
Niall.
 
Premette le labbra sulle mie e uscì dalla cucina come se nulla fosse. Dio se ci ero rimasto. Le sue labbra, così tenere e soffici sulle mie. Scossi la testa due o tre volte. Mi aveva baciato davvero? Mi chiedevo e corsi in salotto. Lei era sul divano, semi distesa, I capelli ricci corti, le ricadevano sul viso morbidi, sul viso ambrato e pensieroso. Sarei restato ore a guardarla. Era così bella.
- Alessia... - la chiamai in un sussurrò. Lei subito alzò la testa e mi rivolse lo sguardo. I suoi occhi, erano magnifici, castano scuri, così profondi.. Espressivi.
- Niall scusami perdonami ti prego!! Solo che non ci ho visto più. - e poi non capii più niente. Cominciò a parlare in italiano e parlò di Kim. Chiamandola, suppongo, di brutte parole. - O mio dio! Scusa! Ho parlato italiano! Scusa Scusa Scusa!! - e scosse la testa in modo frenetico, scompigliandosi ancora di più i capelli. Le sorrisi, spostandogli dal viso tutti quei ricci perfetti, lei arrossì. 
- Ehi, è tutto ok. E' stato un bacio, tutto qui. - cercai di calmarla.
- E' che il mio primo bacio lo avevo sempre sognato magico e speciale. Magari sotto la neve, sotto la pioggia... Magari dopo una litigata, magari quando le parole non bastavano, capisci? Invece ho dato il mio primo bacio per rabbia. Dio che idiota. Mi sono bruciata un'occasione. Stupida, stupida, stupida! - poi disse qualche altra cosa in italiano che non capii ma sorrideva. Sorrisi anche io. - Cavolo! Scusa di nuovo! Solo che non riesco a non parlare in Italiano e... - e l'abbracciai.
-  Sei logorroica, sai? - sussurrai, stringendola a me. Finalmente quel fiume di parole si era fermato. L'unico rumore che sentivo, oltre alle chiacchiere dei ragazzi in cucina, era il suo respiro.. Era leggermente irregolare, speravo davvero fossi io farle questo effetto. Inspiravo il profumo dei suoi capelli, sembrava di frutti di bosco. Sorrisi d'istinto. Sciolsi l'abbraccio, a malincuore.
- Grazie Niall. - mi sussurrò, lasciandomi un bacio sulla guancia per poi dirigersi lontano dal salotto. Sospirai. Horan, sei un emerito coglione. Dissi tra me e me, cercando di trattenere l'impulso di sbattere la testa contro il muro. 
 
 
Alessia.
 
Cavolo!! Sono una sciocca. Corsi in fretta lontano dal salotto, cercando un posto tranquillo. Ancora ci davano dentro quei due, pensai, sentendo il cigolio del letto. Sorrisi e andai più avanti. In teoria, non avevo ancora fatto un tour completo della casa, era la scusa buona per farlo. Dopo essermi affacciata in tutte le camere dei ragazzi, notai alla fine di quel largo corridoio un'altra scalinata. Decisi di salirla, e mi ritrovai in un altro piano, simile a quello precendente. Aprii la prima porta e vi trovai tanti strumenti ammassati, per non parlare di microfoni e il resto. Entrai. Ora volevo solo darmi della stupida all'infinito e sbattere la testa contro il muro. La porta da cui ero entrata si riaprì, Pregavo non fosse Niall, non so cosa avrei fatto. Mi girai e vidi Giorgia.
- Kim ha l'innata capacità di farti incazzare come una belva. - esordì lei, in italiano.
- Già. Dio che odio! Se non fosse stato per lei io...  - e sospirai. - Mio Dio, ora Niall sta male per me. - continuai.
- Che vi siete detti? - domandò curiosa. 
- Abbiamo discusso sul quel bacio. All'inizio gli ho detto di aver sbagliato, poi ho cominciato a parlare male di Kimberly in italiano. Poi ho ripreso in discorso inglese, dicendo a Niall che quello era il mio primo bacio e che lo sognavo diverso. E poi in italiano ho detto che è stato ugualmente stupendo perchè me lo aveva dato lui. - Sospirai.
- Pensa che adesso resterete presto soli, ora che è girata la storia... - e la guardai perplessa. - Faremo in modo di farvi chiarire. Siamo come una famiglia. Quando è successo il casino con Laura abbiamo fatto di tutto affinchè lei stesse meglio, come la storia con Bieber. - mi spiegò.
- Capito. Ma intanto come mi ci comporto con Niall? Dividiamo lo stesso letto. - mi guardò pensierosa.
- Ce la puoi fare, sarà dura. Ma sono sicura che finirete insieme voi due. - mi rassicurò la ragazza.
- Grazie bella. -  le dissi, abbracciandola. 
- Ora scendiamo, andiamo a vedere cosa hanno combinato e... E hanno finito di giocare!!- esclamò felicissima, facendomi ridere.
- La prossima volta, uno. - commentai sarcastica.
- Per quanto urla sì, uno ci sta. - mi accordò Giorgia. Con lei mi trovavo molto, sarà perchè era italiana. Scendemmo al piano di sotto e c'era calma. 
- Era ora!! - le sussurrai. Scendemmo di fretta le scale e notammo tutti intenti ad apparecchiare.
- Chi va' a chiamare i due innamorati? - urlò Kim, sempre ai fornelli. Tutti ci guardammo con fare spaesato.
- Meglio lasciarli stare un po', avranno appena finito! Per quanto hanno giocato!! - propose Giorgia, facendo ridere tutti.
- Chi giocava!? - esclamò una Laura un po' scossa.
- Mi chiedo come tu faccia a muoverti . - disse Eva, guardando la ragazza, abbastanza assonnata.
- Non me ne parlare Mary, non me ne parlare. - Si lamentò.
- Dove hai lasciato il tuo... - e la interruppe.
- Già non aveva mangiato, figurati dopo tanta "attività".. - ci spiegò la bruna.
- Io vado a farmi una doccia. Ne ho un bisogno pazzesco. - e si avviò verso la sua camera. La guardammo tutti felici.
- Sarà pure rintronata, ma è felice! - esclamò la bionda.
- Troia, guarda che ti sento . - le rispose Laura, dalla sua camera. Sorridemmo tutti e continuammo le nostre attività. Kim mi venne accanto.
- Non volevo sembrare cattiva Alessia, scusami. Amiche? - mi disse la ragazza, con un grande sorriso. Io annuii.
- Certo!! - urlai felice, abbracciandola. Dopo due minuti scese anche Styles.
- Cos'è questo baccano? - si lamentò il riccio, cercando qualcosa da mangiare.
- Styles, non parlare di baccano. Visto che tu ne sei uno dei più grandi artefici. - gli spiegò Lous. Lui, arrossì.
- Avete sentito.. - sibilò.
- Il problema è se i vicini non hanno sentito. - scherzò Zayn, stringendo la vita a Giorgia, la quale sorrise.
- Abbiamo proposto le camere insonorizzate per queste... situazioni. - si intromise  Niall, finalmente.
- Oppure andate da un'altra parte. - continuai io.
- Oooh. Ma fatevi i fatti vostri! - disse Harry, un po' scocciato.
- Comunque, ci avete dato dentro. Alla grande. - Ammiccò Liam. E tutti ridemmo.
- Ma perchè fate le cose divertenti quando io non ci sono?  - si lamentò Laura, arrivando in salotto. Andò dal suo ragazzo.
- Perchè a te piace giocare a scala 40! - la rimproverai io. Lei mi guardò stranita.
- Cazzo Styles, potevi fartela una doccia! - protestò schifata Laura, stringendosi al suo ragazzo.
- Ma meglio che non rispondo, altrimenti finisce male. - fu la risposta del riccio, che fece ridere tutti. Finalmente il pranzo era pronto e poterono sedersi a tavola. Harry, per la gioia della sua ragazza, andò a cambiarsi e lei sorrise felice. Da qualche settimana a questa parte, si respirava un 'aria tranquilla e serena. 
 
 
Laura.
 
Appena finito il pranzo, io e Kim decidemmo di lavare i piatti e lasciare ai ragazzi la wii.
- Merda!!! - imprecai, sbattendosi una mano schiumosa contro la fronte.
- Cosa Laura? - chiese Kim, spaventata.
- Dobbiamo andare in studio alle 4 e io mi ero dimenticata. Merda! - imprecai, di nuovo.
- Tutti? - urlò Liam dal salotto.
- Sì Liam. Io devo registrare e voi... E voi dovete venire perchè mi scoccio di andare sola. - spiegai frettolosa. Insaponai gli ultimi due piatti e chiesi a Kim di finire di sistemare.
- Laura, sei la solita testa quadra. - mi rimproverò lei, invitandomi ad uscire dalla cucina. Mi tolsi il grembiule e corsi in camera. Misi una delle felpe di Harry, un paio di leggins e un paio di converse. Mi truccai e mi sorrisi soddisfatta. Mi affacciai fuori e vidi il vento forte soffiare. Sarà meglio che metta un cappello, pensai tra me e me. Andai alla ricerca disperata di un cappello, ma senza risultato. Avrei usato il cappuccio della felpa, riflettetti poi. Presi anche la sciarpa e poi la borsa, buttandoci dentro tutto. Convinta, uscii dalla mia camera e trovai tutti in salotto, quasi pronti.
- Sei lenta, Russo. - borbottò il mio ragazzo.
- Zitto coglione, che tu consumi più prodotti per capelli di me. - gli risposi a tono.
- Guarda che quello è Malik. - si intromise Giorgia nella conversazione. Tutti ci girammo verso il moro. Lui fece spallucce.
- Sun, sei la solita esagerata, solo perchè ti ho fregato la lacca.. - biascicò il biondo, con fare infastidito.
- Me l'hai finita. Ma vabbè, sei comunque figo amore. - disse la bruna al suo ragazzo, sorridendo. Lui gli sorrise e la baciò.
- Ohw ma come siete teneri!! - esclamai, intenerita.
- Ecco Lau, dovresti prendere esempio da loro,  - mi sussurrò Kim, - loro non giocano a scala 40 a qualsiasi ora, preferiscono Shangai. - la guardai leggermente stranita, sperando di aver capito bene.
- Kimberly, tesoro...  tu giochi proprio a Strip Poker!! - lei ridacchiò e lasciammo cadere il discorso, prendemmo la macchina, che era un furgone a dire il vero, e ci dirigemmo verso gli studi di registrazione. Entrai pimpante e gioiosa nel mio studio.
- Buon pomeriggio a tutti! - urlai, una volta varcata la porta. Rossi si girò impaziente.
- Dovresti essere puntuale, Laura. Hai preso un impegno. - mi rimproverò.
- Mi scusi. - sibilai. - La prossima volta starò più attenta, promesso! - e sorrisi. Lui sembrò calmarsi e mi invitò ad entrare nello studio di registrazione.
- Oggi registrerai quella canzone che ti piaceva tanto, ricordi? - e annuii, mettendomi le cuffie.
I’m feeling sexy and free
Like glitter’s raining on me
You like a shot of pure gold
I think I’m ’bout to explode
I can taste the tension like a cloud of smoke in the air
Now I’m breathing like I’m running cause you’re taking me there
Don’t you know…you spin me out of control
Ooh ooh ooh
We can do this all night
Turn this club, skin tight
Baby come on
Pull me like a bass drum
Sparkin’ up a rhythm
Baby, come on!
Ooh ooh ooh ooh
Rock my world into the sunlight
Make this dream the best I’ve ever known
Dirty dancing in the moonlight
Take me down like I’m a domino
Every second is a highlight
When we touch don’t ever let me go
Dirty dancing in the moonlight
Take me down like I’m a domino
 
You got me loosing my mind
My heart beats out of time
I’m seeing Hollywood stars
You stroke me like a guitar
I can taste the tension like a cloud of smoke in the air
Now I’m breathing like I’m running cause you’re taking me there
Don’t you know…you spin me out of control
Ooh ooh ooh
[Chorus]
 
Rock my world into the sunlight
Make this dream the best I’ve ever known
Dirty dancing in the moonlight
Take me down like I’m a domino
Every second is a highlight
When we touch don’t ever let me go
Dirty dancing in the moonlight
Take me down like I’m a domino
 
Sorridevo come non mai e spesso, incrociavo lo sguardo di Harry, che ricambiava. Era a dir poco inverosimile il fatto che stessimo insieme.
- Laura, puoi anche fermarti per dieci minuti. - mi consigliò il manager, sorridendomi compiaciuto. I ragazzi mi raggiunsero nell'aula di registrazione, non dandomi nemmeno il tempo di uscire. Entrò, dopo due minuti esatti un cameraman.
- Sorpresa!! - esclamò, Rossi stesso. Lo guardai interrogativa. - Avrai un account su VEVO! E per aprirlo, abbiamo intenzione di fare un'intervista . -mi spiegò. Annuii.
- Allora, comincia con il dire chi sei. - urlò una donna sulla trentina, stretta in un vestito dal colore improponibile e che Harry stava mangiando con gli occhi.
- Hi, I'm Harry Styles, I'm Sixteen and I'm from Holmes Chapel in Chechire. - Ed Harry, che mi stringeva per i fianchi, scoppiò a ridere.
- Uhm Ok. - disse lui. - I'm Laura and I love take photos and One Direction! - disse in falsetto.
- Ok, facciamo le persone serie. - Disse Lou. Noi socppiammo tutti a ridere.
- No davvero, - dissi tra le risate. - Ciao a tutti! Sono Laura e... E amo davvero fare foto e i One Direction. Styles hai detto giusto! - sorrisi.
- Bene, questa scena la teniamo, è molto tenera. - commentò quella donna.
- Harry, - gli sussurrai. - se vuoi lei, niente scala 40, per moooolto tempo. - E lui si irrigidì, spostando lo sguardo da un'altra parte. Niall, Che era accanto a noi, scoppiò in una rumorosa risata, contagiando tutti. 
- Bene Laura, puoi seguirmi ora? Faremo un'intervista breve solo noi. - io annuii e segui quella lì. - Comunque sono Ellen. - mi sorrise. Infondo sembrava simpatica. - e Lui è George. - ed indicò il cameraman. Gli sorrisi e lo salutai con la mano. Ricambiò il sorriso e arrivammo nella sala relax.
- Allora, non prendertela, ma devi darti un aggiustata ai capelli e al trucco. - notò Ellen. Mi stava antipatica, di nuovo. Cazzo, questa sa come farsi odiare. Sospirai e vidi 5 ragazze, pronte a cambiarmi i connotati. Mi diressi verso quel banco che era stato posizionato apposta per me e dopo 20 minuti ero... Pronta. Ellen mi sorrise cordiale e mi indicò dove dovevo sedermi.
- Eccomi. - le dissi.
- Mettiti qui e tra poco cominciamo. - annuii e mi posizionai, più o meno di fronte a lei. George ci diede l'ok e lei mi sorrise. - Allora, ciao Laura. -
- Ciao Ellen. - le risposi, stavo seriamente per ridere.
- Abbiamo raccolto su Twitter le domande che ti fanno più spesso. Come sei arrivata a fare la cantante? - sorrisi.
- Per gioco, cantando con i ragazzi. La prima volta che mi hanno sentita, era cantando Kids in America. Poi con Someone Like You di Adele e poi con Make a wave di Demi Lovato e Joe Jonas. - spiegai.
- e poi, come li hai proprio conosciuti? - continuò con l'interrogatorio. Risi, ricordando quel giorno.
- E' così strano e divertente. L'avrò detto tante volte, ma non mi stanco mai. Ero in giro per L'Hide Park.. Erano gli inizi di Luglio, più o meno. Passeggiavo con la mia nuovissima macchina fotografica, comprata da pochissimo quando un ragazzo mi urta e me la fa' cadere in acqua. Comincio a dirgliene di tutti i colori e lui dispiaciutissimo, si butta in acqua per riprendermela. Solo dopo lo riconosco, era Harry. Poi Lui mi ridà la mia fotocamera, oramai morta e mi chiede come si può far perdonare. Gli lasciai twitter e numero di cellulare e vado all' Hotel dove lavora mio papà e scopro che alloggiano lì per una serie di eventi e... E poi eccomi qui. - spiegai sorridente.
- Com'è il rapporto con i ragazzi? Sbaglio o vivete insieme? - e io annuii.
- E' il sogno di ogni Directioner avere il proprio idolo in casa. Comunque è ottimo. I ragazzi sono sempre gentilissimi e da quando loro hanno finito di registrare L'album, sono loro a sistemare casa. Io torno sempre tardi. - 
- E non è nata nessuna lovestory? - si impicciò.
- Siamo sicure siano tutte domande dei...  - e fui sommersa da 5 animali, conosciuti da tutti come One Direction. - Ma volete uccidermi!? - urlai,spaccando i timpani a qualcuno gi loro. Dopo 5 minuti si alzarono da me e ci fermammo.
- Laura Ma noi Ti vogliamo bene!! - cercò di intenerirmi Niall. Gli sorrisi. Intanto Harry, fissava quella maledetta Ellen.
- Harry, io ti ho avvertito. Niente, dico niente e sottolineo NIENTE scala 40. - Lui fece la faccia da cucciolo bastonato.
- Ma sai che io voglio solo te.. - mi sussurrò.
- Coglione, vaffanculo. - scherzai.
- Come sei dolce, piccola. - e portò la sua mano sul fianco dove era il tatuaggio.
- Possiamo ricominciare? - domandò Ellen.
- A patto che restino anche loro. Non vorrei essere risoffocata a sopresa. - confessai, un po' impaurita. La donna rise e acconsenti.
- Allora, ti chiedevo prima... - ricominciò il discorso. -  Sono nate lovestory? - disse con un grande sorriso.
- Io non so più che succede in casa mia. - mi giustificai, alzando le mani. - Oramai ci stanno più loro...!  - continuai.
- Ok io sì, sono felicemente fidanzato da 4 mesi circa. - confessò Louis.
- E il resto? Tu Laura? - mi disse Ellen. Dio se la odio, peggio di Sheila.
- Ho un buon rapporto con tutti e... Sì sono fidanzata. Ma con tutti loro. - fottuta, pensai tra me e me.
- Quando pubblicherai l'album?? - finalmente una domanda seria!
- Credo a Febbraio. Spero il prima possibile, voglio andare in giro a promuoverlo!! - esclamai eccitata.
- Inoltre sei anche la loro fotografa.. Continuerai ad esserlo? - mi chiese.
- Certo. Ovviamente tempo permettendo. Siccome faccio quasi l'intera giornata per registrare, sperando di finire prima, qualche volta non ci sarò sicuramente. - confessai triste.
- E ora che faranno un piccolo tour per l'Inghilterra? Ci sarai anche tu? - annuii.
- Spero di esserci, tralasciando problemi di salute e altro. - e sorrisi ai ragazzi.
- Tu verrai con noi! - esclamò Niall.
- Niall, ci sarò. - e lo abbracciai forte forte, sciogliendomi dal lieve abbraccio di Harry.
- Parliamo della tua vita caotica e amorosa. Tu hai sollevato non pochi problemi.. Sono uscite foto con Niall, con Zayn e anche con Harry.. Un po' preoccupanti.. - Al nome di Harry sussultai.
- Ok, lo confesso... Sono stata la ragazza di Niall. Con Zayn... No dai, io con Zayn? E' troppo vanitoso per me!!  - e sorrisi al moro, che mi guardò male. - Per quanto riguarda Harry. No, non sono la ragazza di Harry!! Sono la ragazza di tutti e cinque!! - esclamai. Lei rise.
- Bene, grazie Laura di aver risposto alle domande dei tuoi Fan. - concluse Ell.
- Ciao a tutti e viva L'Italia!! - conclusi e la telecamera si spense. Stavo per alzarmi dalla poltrona e tornare in studio e continuare a registrare ma la donna mi fermò.
- Per quello che vale, tu e Harry siete davvero una bella coppia. - mi sussurrò.
- Io e Harry, non siamo fatti per stare insieme. - sussurrai a mia volta. - comunque grazie. - e uscii dalla sala relax, seguita dai ragazzi. Andammo di nuovo in studio e registrai la canzone altre due volte in determinate sezioni. Finimmo alle 19, per la mia gioia. 
- Cosa ti ha detto quella tipa? - mi sussurrò Harry, intrecciando la sua mano con la mia. Arrossii. Erano piccoli gesti che io adoravo.
- Che io e te siamo una bella coppia. - ero tentata dal baciarlo ma... Ma non volevo che si sapesse.
- Io credo che non lo pensi davvero. - riflettette Harry. Lo guardai interrogativa. Stava per spiegarmi, ma mi squillò il Blackberry.
- Pronto? - squittii io, lasciando la mano di Harry.
- Laura! - era Rossi. - Mi ero dimenticata di dirti che la settimana prossima sarete ospiti di un programma. Tu e i ragazzi intendo. Poi domani ti dico i particolari. Scusa il disturbo e avverti gli altri. - mi disse in fretta.
- Ok ciao a domani.. - chiusi la chiamata. Harry mi chiese con lo sguardo.
- Quando siamo tutti, lo saprai anche tu. - gli sorrisi. Entrammo in macchina, e annunciai la notizia dell'invito alla trasmissione. Erano tutti felici. Soprattutto dopo l'ultima, tutti speravamo andasse meglio. Io ero in braccio a Harry, visto che sennò stavamo stretti. E a lui non dava fastidio certo!! Dopo pochi minuti eravamo già arrivati. Le luci erano tutte accese. Lasciai la presa di Harry e corsi in casa. Papà era tornato, stranamente, e non vedevo l'ora di passare del tempo con lui. Spalancai la porta, semi chiusa e un odore invase le mie narici. Castagne... Pensai tra me e me. 
- Laura! - mi chiamò mio padre. Corsi in cucina ad abbracciarlo. Mi sentivo così bambina, quando mi aggrappavo a lui. Sorrise e mi baciò la fronte.
- Papà!! - gli dissi in risposta.
- Allora? com'è andata agli studi!? - mi domandò. E vidi che aveva tra le mani delle castagne.
- Ma sono castagne!! Oddio!! - e cominciai a saltellare felice. Ci raggiunsero i ragazzi.
- Cosa c'è amore, perchè sei così felice? - mi abbracciò da dietro Harry, facendomi arrossire. Quando faceva il tenero e l'affettuoso, soprattutto quando c'era papà, mi faceva arrossire tantissimo.
- Papà ha portato le castagne!! Quelle buone, italiane! - e strinsi le sue mani sulle mia pancia, appoggiandomi un po' a lui. Papà ci sorrise.
- Ora smettetela di fare i piccioncini e aiutatemi... Questa castagne non si sbucciano da sole!! - ci richiamò lui. - prendetevi i grembiuli e... E vale anche per voi che volete scappare. Sennò niente castagnaccio!! - richiamò tutti in cucina e cominciammo a sbucciare le castagne bollite. Ammetto che mi sono spesso annoiata a farlo, ma con quei cinque idioti e le ragazze era troppo divertente perchè si tiravano spesso le bucce delle castagne o si spientonavano e così partivano le sgridate del cuoco. Era fatto così, quando si parlava di cucina... Era peggio di Gordon Ramsey! Dopo una mezz'oretta avevamo già finito e ci stavamo tutti lavando le mani nei vari bagni di casa.
- Ora c'è la parte divertente!! - esclamai io, precipitandomi per le scale. Infatti, papà aveva già preparato  tutti i tipi di cioccolata e cose dolci da metterci. 
- Bene, ora un po' di farina di castagna ciascuno e facciamo un castagnaccio a testa. - propose mio padre. Tutti erano felicissima, soprattutto Horan e Alessia. Quei due ragazzi erano dei pozzi senza fondo. Sospirai e, popo che ognuno aveva avuto la propria razione io mi misi subito a lavoro. Amavo fare i dolci, avevo anche una certa passione per la cucina in genere da quando ero a Londra. 
- Papà, ma i mandarini? - urlai, mentre lui spazzava la cucina.
- Sono nell'ultimo cestino accanto la cucina. - mi rispose, sempre ad alta voce. Prima che potessi muovermi, Harry mi bloccò per i fianchi.
- Laura... siccome io non ho la più pallida idea di come si fà, mi daresti una mano? - mi domandò lui, con occhi da cucciolo.
- A patto che tu non faccia il coglione. - gli imposi io e lui sorrise. Come ringraziamento, mi baciò.
- Russo! Styles! Embè? Dovete cucinare!! - ci rimproverò, con fare severo. Sorrisi a Harry e presi i mandarini, oltre a una ciotola più grande.
- Allora Harry, metti la tua farina di castagna qui dentro. E ora ci metto anche la mia. - gli spiegai, lui non la smetteva di fissarmi.
-Poi cuoca? - mi prese in giro lui,
- Ben, poi spremiamo mandarini, aggiungiamo nutella, cacao, e tutte le cose al cioccolato che ci sono su questo tavolo! - sorrisi io. Anche gli altri ci guardarono e fecero come noi, creando solo casino e risa generali. Una volta finito di impastare, mescolare tutto, ne uscì una bella passa color cacao.
- E ora che si fa? Deve lievitare ?- domandò il riccio. Scossi la testa. Ora si mangia.  Ne presi un dito e glielo offrii. Assaggiò.
- Ma è buonissimo!! - esclamò. Ne presi una ditata e lo assaggiai anche io. Kim afferrò il mio cellulare e mi fece una foto. Velocemente la caricò e scrisse: "I love chocolate x" Risi, vedendo come era buffa la foto. Harry, poco dopo, mi sporcò tutta la faccia di castagnaccio e la caricò sempre su Twitter, ma con il suo profilo, scrivendo:" I love girl who love (or taste) chocolate ;) "
- Styles, tu sei tutto matto. - sussurrai io, tra le sue braccia.
- Si amore, di te. - e mi baciò, con quelle sue labbra perfette e il sapore di cioccolato. Sì, lo amavo, lo amavo da impazzire.


#autorecheparla:
TADAAAAAAAN!
MI SONO FATTA ATTENDERE MA.... Ma ho fatto un signor capitolo ùù
Allura, ho cambiato un paio si cosucce, visto che... Cazzo, il prossimo capitolo è una tortura. No io la finirei qui perchè mi piange il cuore. Vi spoilero (?) che c'è il canadese rompipalle... E lui è sinonimo di guai. Quindi vi lascio immaginare.
Ragazze, grazie per esserci *-*
Mi sopportate ogni volta, cèèè *-*
Un bacio grande da me e il mio panda Niall :3 (chi guarda le mie Live, sà ùù)
Laura :D
 

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Capitolo 41
*** Capitolo quaranta. ***


- Kim, ho un brutto prensentimento. - 
 
 
Laura.

UNA SETTIMANA DOPO.
 

Ero sveglia da dieci minuti già. Guardavo il riccio, di fronte a me, dormire beato. Era così pacifico. Sorrisi. Cercai di fare piano e allontanarmi da lui. Ma, nel fare piano, il bracciale che mi comprò, tentennò. Lo guardai un attimo. Era pieno di ciondoli, e tra questi, erano confuse le lettere del suo nome. Più un altro semplice, con solo il suo nome. Quelli tipici, che si fanno al mare, che costano meno di due sterline. Sorrisi, di nuovo. Quando lo pensavo o lo guardavo, era inevitabile per me non sorridere. 
- Andiamo piccioncini!! It' s time to get up! - urlarono otto trogloditi, entrando nella mia camera da letto. Harry sbuffò, come me, e ci arrotolammo nelle coperte.
- Lasciatemi dormire.. - bofonchiò il riccio, cercando di nascondersi. Io, di malavoglia, mi alzai e cacciai gli intrusi dalla mia camera, non prima aver indossato qualcosa visto che ero seminuda. Mi girai verso Harry.
- So che non ti sei alzato perchè il tuo... Willy vagava libero nel mio letto. - commentai, ridendo. Lui rise con me.
- Come mi conosci bene piccola... - sussurrò lui, svegliandosi ed alzandosi da quel letto. Mi girai di scatto.
- Non fare la puritana, Laura. Come se non mi avessi mai visto nudo.. - mi quasi rimproverò. 
- Non che mi vergogni, ma non puoi sbattermelo in faccia, abbi pietà. - mi difesi. Lui rise di gusto.
- Ti odio quando fai così, ti preferisco meno.. Puritana! - confessò lui, vestendosi. Lo guardai stupita.
- Harry, in altre parole stai cercando di dirmi che ti piaccio quando faccio di più la... - lui annuì, divertito. - Harry ti odio. - e feci la finta arrabbiata. Lui venne da dietro e mi abbracciò.
- Scherzavo piccola, ti amo comunque. Amo ogni cosa di te, sai? - e mi lasciò un bacio sul collo.
- Bastardo ruffiano che non sei altro... - risposi io.
- Ecco la mia Laura. - e mi girò verso di sè, puntando i suoi occhi nei miei. - Rivoglio la mia felpa, però. - si lamentò. Roteai gli occhi.
- E la porca sono io... -  e mi tolsi in fretta la felpa, buttandogliela in faccia e correndo a prendere un'altra maglia. - Contento ora? - e aprii la porta.
- Sono sempre contento, quando sono con te. - mi raggiunse e andammo in soggiorno.
- Buongiorno famiglia! - urlammo contemporaneamente. Tutti ci sorrisero e ci accomodammo per fare colazione come sempre. Appena finito, ognuno si ritirò nella propria camera a riordinare e a prepararsi per poi scendere in soggiorno e aspettare gli altri. Io ci misi di più perchè dovevo sistemare la mia di camera, che sembrava un campo di battaglia. Dopo aver lavato e sistemato il soggiorno, scesi al pianterreno dove erano le lavatrici e le asciugatrici e presi una cesta. Prima presi tutti i vestiti in camera mia, poi andai a fare il giro per le camere al piano di sopra. Una volta aver finito di fare la donnina di casa, corsi a vestirmi e a sistemarmi decentemente, anche se lo avrebbero fatto agli studi persone competenti. Lasciai un biglietto a papà dicendogli che saremmo tornati sicuramente dopo pranzo, avevamo voglia di festeggiare questo bel periodo tranquillo.
- Oggi andiamo in Limo!! Wohooo! - festeggiò Niall.
- Solo che noi non verremo.. - si lamentò Alessia.
- Dai Ale, quando andremo a un loro concerto ci andremo in Limousine, promesso. - le dissi, per poi abbracciarla.
- Ok, ora andiamo, siamo seriamente in ritardo amore. - mi richiamò Harry.
- Che antipatico che sei quando fai l'autoritario . - e il riccio mi aprì la portiera, come per incitarmi ancora di più.
- Ci vediamo nel Back. - salutai le ragazze ed entrai. I ragazzi mi seguirono poco dopo. Non so perchè, ma avevo una strana sensazione. E Harry, ahimè, se ne accorse.
- Amore, tutto bene? - mi sussurrò. Annuii distratta. Lui mi prese la mano. - ehy, io ti sono vicino. Tutto andrà bene, ok? - e annuii.
- Tesoro, sono tesa. Non lo so. - lui mi sorrise e mi regalò un lieve bacio.
- Ehy piccola.. Non è la prima volta. Questa volta è tutto diverso, siamo insieme. Siamo noi. Anche se di nascosto. Se sei tesa mi stringi la mano, ok? - annuii.
- Grazie di tutto, Harold. - lui rise e mi diede un altro bacio.
- Lo faccio con piacere, sapendo i baci che ricevo. - confessò. Tutti in macchina scoppiammo a ridere. Zayn, ci fece una foto.
- Siete troppo carini insieme. - e ci mostrò lo scatto. Era perfetto.
- Ehy moro, non vorrai rubarmi il lavoro? - lui rise, scuotendo la testa.
- Amo averti tra i piedi. E sappi che mi sono offeso . - si lamentò come un bambino. - Hai detto che non saresti mai la mia ragazza! - sputò.
- Daii. Sai che non posso dirlo, ma lo sarei volentieri... - e gli feci l'occhiolino.
- Allora stanotte... - cominciò lui e non potei fare a meno di scoppiare a ridere. Il riccio mi guardò geloso.
- Certo, stanotte. - Harry mi avvicinò a lui.
- Sei solo mia, chiaro? - mi disse serio.
- Tua e di nessun'altro, sempre. - gli risposi, regalandogli un intenso bacio.
- Uhm, ora va meglio . - e ci sorridenmmo. La macchina si fermò.
- Prepariamoci all'inferno. - Sibilò Niall, aprendo la portiera. Fummo investiti, in un attimo, da urla e scatti. Mi feci aiutare dai ragazzi a scendere dall'auto e salutai tutte le presenti con un largo sorriso. Non mi accorsi, in primo momento, che stringevo ancora la mano di Harry che, tristemente, abbandonai per andare da un gruppetto di ragazze. Feci con loro foto.
- Mi faresti un autografo? - mi chiese una. La guardai stupita.
- Oh mio dio, lo vuoi davvero? - lei annuì. Ero stupita dalle sue parole. Mi passò una mia foto e la firmai con il nome Laura.
- OH GRAZIE, non sai che bello avere un autografo del mio idolo! - le sorrisi.
- E io ringrazio te. - L'abbracciai ed Harry mi venne accanto.
- Dobbiamo entrare. - mi sussurrò. - Ciao ragazze! - liquidò il gruppetto, facendole sciogliere. Mi tirò per il polso e mi portò all' interno degli studios. Io, intanto, continuando a salutare con la mano quello stuolo di persone.
- Lau, tutto ok? - mi domandò Liam.
- Una ragazza mi ha chiesto un autografo e mi ha detto che sono il suo idolo. Wow. E' così che ci si sente? - dissi tutto d'un fiato.
- Ci fai l'abitudine. - Esclamò Louis. Gli sorrisi e mi accompagnarono al mio camerino dove c'erano le ragazze.
- A dopo piccola. - mi sussurrò Harry. - Ti amo. - e mi lasciò un bacio sulla guancia. Gli urlai un "anche io" e trovai le ragazze ad attendermi.
- Abbiamo deciso che ti metterai!! - esclamò eccitata Eva, porgendomi un vestitino niente male. Feci spallucce e andai a provarlo. 
- Poi questi sono i tacchi! - venne Giorgia e me li porse, manco fossero fatti di cristallo. Misurai anche quelle e mi feci vedere dalle ragazze. Loro si diedero l'ok e fecero entrare le ragazze che dovevano truccarmi. I tacchi che mi avevano dato, poi, non erano nemmeno tanto alti, quindi ero anche a mio agio. Nonostante tutto però, avevo sempre quel brutto pensiero che mi turbava. Perchè sarebbe dovuto succedere qualcosa di brutto? ma soprattutto.. cosa lo avrebbe scaturito? Kim se ne accorse.
- Laura, cosa c'è? - mi domandò.
- Ho un brutto presentimento, Kim. Uno di quelli pessimi. - lei mi accarezzò il braccio.
- Non preoccu... - e sentimmo un urlo isterico tipico dei fan. Feci allontanare le truccatrici e uscii in corridoio. 
- Non vi preoccupate. - era Liam. Raggiunsi i ragazzi nei loro camerini.
- Vas Happenin!? - esclamai. Vidi Niall in preda ad una tipica crisi da: hovistoBieber.
- E' convinto di aver sentito Bieber cantare Mistletoe e averlo salutato . -spiegò breve Zayn. Lanciò un urlo la sua ragazza.
- Ommioddio!! Bieber! Oddio! - urlava felicissima. Mi girai a guardarla. Alessia roteò gli occhi.
- No, ma Biberon no! - sbottò la riccia, abbandonando il camerino. Io subito mi irrigidii. Bieber. Quel maledetto nome. Kim mi scosse e tornai nel mio camerino, autoconvincendomi che Niall avesse le allucinazioni. Ho il brutto presentimento che sia lui il brutto presentimento. 
 
***

Mi finirono di preparare ed entrammo nello studio. C'erano un divanetto molto semplice a tre posti, mentre, al lato, un altro divano ma più piccolo. Di fronte, due sedie dove credo si siederanno i presentatori. Ci spiegarono come ci dovevamo mettere e, Alla fine, Lou, Liam, Niall e Zayn furono piazzati sul divano più grande e io e Harry invece sull' altro. 
- E' un complotto questo. - dissi divertita.
- Dobbiamo fare Outing, amore. - continuò lui. Lo guardai scioccata.
- E mica siamo gay? - e alzai un sopracciglio.
- Io amo Louis piccola, lo sanno tutti. E non voglio stare lontano la lui. - recitò il riccio.
- Ma io non sono lesbica. - lui si portò una mano al mento.
- Uhm, hai ragione. - ci dissero che la trasmissione stava per cominciare e  ci mettemmo ai nostri posti. Styles mi strinse la mano e mi sussurrò che sarebbe andato tutto bene. Gli sorrisi e si alzò il sipario sui due conduttori: Stefanie e Andrew. 
- Auguriamo il benvenuto ai One Direction  e alla cantante, nonchè loro fotografa, Laura. - tutti salutammo il pubblico sorridendo.
- Allora ragazzi, come va'? - domandò. cominciò Niall.
- Tutto alla grande. Nessuno di noi pensava di arrivare fin qui, con tutto questo successo. - sorrise. - poi grazie a Laura stiamo molto più uniti, vivendo a casa sua. - concluse, sorridendomi.
- Tu Laura... Hai rivoluzionato la loro vita! Hai partecipato al video del primo singolo, hai regalato ai fan foto inedite.. Come ti senti? - mi domandò Andrew.
- Beh, benissimo. Perchè il più bel regalo me lo hanno fatto loro. Loro hanno realizzato il mio di sogno. E per questo non potrò mai ringraziarli mai abbastanza . -e sorrisi a ognuno dei ragazzi.
- Bene, Harry.. Tu invece hai fatto un po' di scandali. Sei andato a Roma, a Napoli, A Holmes Chapel.. La tua valigia viaggiava senza di te? - scherzò Stefanie. Oh, ma le inglesi sono proprio impiccione!
- In un certo senso... Ho un po' fatto su e giù per l' Italia, lo ammetto. Ma non me ne pento. E' un posto meraviglioso. Per quanto riguarda Holmes Chapel.. Beh, avevo voglia di casa. - confessò il riccio. La donna annuì, sorridente.
- Bene, Ora un po' di pausa. - cominciò Andrew.
- ci vediamo dopo la pubblicità. - concluse la donna. Ci concessero di sgranchirci le gambe e io subito scappai da Kim.
- Merda Kim, quel cazzo di brutto presentimento non passa.  - sputai, tremolante.
- Dai Lau, tranquilla. Fai un bel respiro profondo, sorridi e andrà tutto bene. C' è Harry accanto a te. - cercò di calmarmi.
- Mi rasseggnerò. - e lei mi abbracciò.
- Dai, tra poco si comincia. Respira e sorridi, ok? - io annuii e tornai accanto a Harry.
- Va tutto bene? - mi domandò. Io annuii, sorridendo. Oltre a convincere lui, dovevo convincere me stessa.
- Eccoci dopo la pubblicità! - annunciò Stefii.
- Sempre con i One Direction e Laura! - continuò il coo - presentatore. 
- Continuiamo con altre domande.. Il vostro singolo appena uscito è Gotta Be You... Di cosa parla? - e tutti guardarono Harry.
- Bene.. - cominciò lui. - Parla di un ragazzo che si è pentito di aver lasciato la sua ragazza e vuole riconquistarla, chiedendogli una seconda possibilità. - la donna annuì.
- Si dice che in questa canzone ci sia il tuo zampino, più che quello degli altri.. Questa canzone la senti più tua? - lui annuì.
- Sì, diciamo che la sento mia perchè mi sono rivisto in quel ragazzo che ha deluso una ragazza e vuole riconquistarla.. - riprese fiato e mi guardò un attimo.
- Avremo la risposta a questa canzone? Vogliamo sapere se la ragazza è stata riconquistata! - ironizzò Andrew.
- Io credo di sì. Chi direbbe di no a uno di loro? - risposi, sempre scherzando.
- Non ha proprio tutti i torti . - incalzò Stefanie. Di sottofondo partì un tintinnìo. D' un tratto, cominciai a preoccuparmi.
- Sapete ragazzi.. ci stiamo avvicinando a Natale... - cominciò Andrew. Oh merda.
- E sapete cos'è tradizione? - Niall stava diventando euforico.
- Baciare una ragazza sotto il vischio! - Maledizione, Bieber. Presi la mano di Harry e la strinsi.
- E' qui con noi Justin Bieber e il suo nuovo singolo Under The Mistletoe! - annunciò Stepanie. http://www.youtube.com/watch?v=LUjn3RpkcKY
Tremavo, mi mancava l'aria quasi. No, non poteva essere vero. La sua voce suonava nello studio ed echeggiava nelle mie orecchie. Quella fottuta voce che mi ha fatto impazzire. Lui e le sue movenze mentre cantava. Dio cosa era. Era perfetto. Continuava a mancarmi l'aria. Merda Laura, respira. Merda. La canzone per la mia gioia finì e stavo pregando che ora se ne andasse. E INVECE NO!
- Justin Accomodati! - lo invitò Stefanie. Lui venne accanto a me, subito. Il mio cuore perse un battito.
- Adesso pubblicità, a dopo con Justin Bieber. Perchè adesso i ragazzi ci lasceranno, insieme a Laura. -  noi salutammo la telecamera e non appena ci fecero segno che la pubblicità era partita corsi da Kim.
- Lau, visto non ... - e la guardai.
- Kim, c'è qualcosa che non sai. - le dissi seria. Mi guardò preoccupata e mi portò in una parte tranquilla. Credo che ora debba sapere.
 
 
Harry.
 
 
 
Laura era sparita sotto i miei occhi. Mi guardavo intorno spaesato, sperando di incrociarla. Mi sentii toccare una spalla. Mi girai speranzoso credendo forse lei ma era.. Justin. Mi portò verso l'ingrsso del backstage.
- Oh, ciao Bieber. - lo salutai, fingendo un sorriso. Non che mi fosse simpatico.
- Ciao Harry. Allora? - e lo guardai interdetto.
- Scusa Justin, cosa allora? - lui roteò gli occhi.
- Come allora? Non mi dire che.. Non è da lei.. - disse riflessivo. Ok, il ragazzo è strano.
- Stai parlando di Laura? - lui annuì.
- Allora? dimmi... Com'è? E' migliorata? - chiese euforico.
- Justin, ti senti bene? - lui annuì.
- Ho sospettato che c'era tra voi qualcosa.. E ho intuito che abbiate fatto quel genere di cose. Di solito lei è sbrigativa, arriva subito al sodo. - dove voleva andare a parare,il canadese?
- Cosa cazzo dici? - domandai, un po' nervoso.
- Non è possibile che tu e Laura non abbiate fatto sesso da quando vivete nella stessa casa! - esclamò, abbastanza ad alta voce. - Dimmi, è migliorata? - e lo guardai. - Ah... forse non te lo ha detto..- si morse il labbro, quasi come per dirsi: potevo starmene zitto. - Ma lei scopava con me. - e mi sorpresi. - e ci sapeva fare, anche se era alle prime armi. - ghignò. Non mi calmai e gli mollai un pugno, diretto sul viso, ma finito sul labbro.
- Vai Styles! Un altro! - sentii urlare.
- Mi hai fatto.. -cominciò Justin, e gli mollai un altro pugno, sul viso però.
- Lei non è la tua puttana, chiaro? - sibilai, per poi allontanarmi da lui. Niall e Giorgia corsero subito da Bieber. Sentii dei tacchi. Laura.
- Amore tut.. - mi domandò, sfiorandomi un braccio.
- Non toccarmi. - dissi freddo.
- A A AMORE.. Cosa.. - 
- Non parlarmi nemmeno, sparisci. - continuai, con lo stesso tono di voce.
-  tesoro.. vuoi dirmi cosa..
- TI HO DETTO DI NON PARLARMI! OD OLTRE A NON SAPER TENERE CHIUSE LE GAMBE NON SEI CAPACE DI CHIUDERE LA BOCCA? - urlai, imbestialito. Si sporse e guardò dietro di me.
- Vaffanculo, troia. - conclusi, togliendomela dalla visuale. Strinsi i pugni per rabbia. Mi aveva mentito. Non mi aveva mai detto niente di Lui. Mandai un messaggio a Louis.
"voglio tornare a casa. ti prego, andiamo a casa." 
uscendo dagli studios, c'era una ragazza, avrà avuto 14 anni, era bionda, con gli occhi scuri. Le sorrisi.
- Ommioddio! Ma tu sei Harry Styles? - mi disse lei. Sarà più facile di quanto sperassi.
 
 
Laura.
 
 
Cercavo di tranquillizzare Kim in ogni modo. Si è sempre preoccupata per me.
- Scusami Lau se io.. - e la interruppi.
- Kim, ehi... Ti ho detto che non è stata colpa tua. -  la calmai io a mia volta.
- No davvero Laura. Scusami se non capivo che tu partecipavi a quelle assurde feste piene di alcool solo per... - e la guardai come per dirle che non doveva dire il suo nome. - Oppure avevi delle occhiaie pazzesce non per studiare ma per piangere. Scusami per tutto. Scusami se non ti sono stata accanto come dovevo. - adoravo la Kim tenera.
- Ok, ora andiamo. Promettimi che.. - e lei mi fece l'ok con la mano. Notai un po' di movimento e iniziai a preoccuparmi. Scrutai gli occhi di Harry che non erano gioiosi come al solito. Erano pieni di rabbia, di delusione.
- Io raggiungo Louis. Tu parla con Harry, però. - annuii e lei si allontanò. Io andai dal riccio.
- Amore tut.. - mi avvicinai a lui, sfiorandogli appena il braccio. Lui mi scostò.
- Non toccarmi. - disse, con voce nervosa.
- A A AMORE.. Cosa.. - gli richiesi titubante. Ti prego Dio dimmi che...
- Non parlarmi nemmeno, sparisci. - ripetette, facendomi sentire anche peggio.
-  tesoro.. vuoi dirmi cosa.. - si dice che la terza sia la buona. Ti prego Harry, non dirmi che mi odi.
- TI HO DETTO DI NON PARLARMI! OD OLTRE A NON SAPER TENERE CHIUSE LE GAMBE NON SEI CAPACE DI CHIUDERE LA BOCCA? - urlò, imbestialito. Lo fissai con gli occhi appena lucidi e poi vidi un gruppetto appena dietro di lui. 
- Vaffanculo, troia. - E si allontanò da me. Scoppiai a piangere. Kim mi venne accanto.
- Dimmi dov'è quel... - balbettai, in preda ai singhiozzi. Lei mi indicò il gruppetto. - Io giuro che..
- No Laura, sta calma. - mi avvolse le spalle, scuotendomi appena.
- STO CALMA STI CAZZI! - Urlai, piangendo. Spostai le persone che erano attorno a... al canadese. Lui mi guardò. - Bieber, Alzati. Dobbiamo parlare. E muoviti. - Giorgia e Niall mi guardarono con gli occhi sgranati più degli altri e lui, mi seguì, senza fare storie. Arrivammo nel mio camerino e io chiusi accuratamente la porta.
- Laura! Ma che piac..
- Bieber, per me non è un piacere. Ma si può sapere come cazzo ti è venuto in mente di parlare? Per una volta non ti potevi tappare la bocca? - esclamai.
- Oh ma ciao anche a te Juss, che piacere rivederti. - disse di tutta risposta, per evidenziare il fatto che non lo avevo salutato.
- Merda. Ma dico, non ti è bastato rovinare la mia vita una volta? Ami così tanto vedermi soffrire così tanto per colpa tua? - presi la mia roba e uscii da là dentro, lasciandolo solo. Cercai la bionda.
- Kimberly ti supplico di portarmi da Harry..  Lui deve sapere cosa è successo davvero . - le sussurrai appena. Lei annuì e chiamò un auto.
- Cosa è successo? - domandò Niall, vedendomi in quella situazione.
- Credo che non potremmo mangiare fuori, oggi. - spiegò Liam. Kim chiuse la portiera ai ragazzi e andammo da Harry.
 
Eva.
 
Guardai Liam e cercai una risposta.
- Laura e Harry hanno litigato seriamente. - sbuffai.
- Ma quei due litigano sempre. Non può chiedere scusa? - esclamai nervosa. Intanto le due già erano andate via.
- Non credo che sia il solito litigio. - si introdusse Alessia.
- E allora?  - dissi ovvia.
- Si vede che non la conosci. - parlò Giorgia. A tutti vibrò il cellulare.
- Credo che per un po' Laura e Harry non si parleranno. Per oggi niente pranzo fuori. Scusate ragazzi se siamo andate via, Kim. - lesse ad alta voce Niall.
- Io dico che c'entra Bieber. - intuì Zayn. Alla sua ragazza si illuminarono gli occhi.
- E cosa c' entra Laura con Justin? - domandò Sun. Tutti facemmo spallucce.
- Che ne dite di tornare a casa? - proposi. Tutti annuirono e chiamammo un taxi. Giorgia era agitatissima, credo che aver incontrato Justin Bieber l'abbia tipo scossa. Sospirai.
- Cos' hai, Eva? - mi domandò Liam.
- Ma niente. Solo che non ritengo concepibile che quei due litighino sempre. - sbottai.
- Ci sono gli alti e i bassi in una relazione.. Dovresti saperlo Eva. - mi rimproverò.
- Ma solo che loro fanno sempre guai. Si può sapere Cosa ha fatto Laura!? - poi mi apparse come un flash il suo fascicolo e ricordai.
- Amore, tutto bene? - mi risvegliò Liam.
- Si Liam. OmmioDDio. - dissi. Ricordo che nel fascicolo c'erano foto di lei e Justin e anche il fatto che, a volte uscisse dopo ore dalla sua camera. Forse sapevo cosa era successo. Ma se non lo ha detto a nessuno, credo che non dovrei farlo nemmeno io. L'auto si fermò e scendemmo in fretta. Zayn pagò e rientrammo in casa. Trovammo una Kim isterica e un Louis oltremodo arrabbiato.  Harry? Mi avvicinai a Kim.
- Kim, tutto ok? - mi volse gli occhi, lucidi.
- IO GIURO SU QUANTO HO DI PIU' CARO CHE QUEL RICCIO MUORE. - cercò di non urlare la bionda, stringendo i pugni. Louis era ancora più amareggiato della sua ragazza.
- Stavolta l'ha fatta seriamente grossa e.. - Niall interruppe il discorso.
- Laura? - già lei dov' era. - Fuori piove a dirotto e... - Kim scattò in piedi e corse fuori a cercarla. 
- Laura, Laura! - urlava la bionda. Noi la raggiungemmo. Laura, appoggiata al muro di casa, inondata dalla pioggia e inondata dalle lacrime. 
- Mio Dio. - dissi io. Liam strinse i pugni.
- Mi sembra di rivedere quel giorno. - mi sussurrò. Lo guardai, stava anche lui per piangere.
- Liam... - e lo abbracciai. - Andiamo a prendere un ombrello e facciamola entrare. - gli proposi. Arrivò Kim, mezza fradicia.
- Non vuole entrare. Lasciatela stare da sola in fuori. - Disse amara la bionda, vedendo la sua migliore amica. - Nulla può farla ragionare se non questo. - concluse. Poi tornò da Laura sotto quella pioggia e le avvolse le spalle con un braccio. 
- Quelle due sono davvero amiche. - sentenziò Niall. Arrivò Louis.
- Sono fortunate a sostenersi così. - disse il castano. - Ora entriamo, altrimenti ci prenderemo un malanno anche noi. - esclamò il ragazzo, chiudendo la porta del balcone. Su Londra era calato di nuovo il grigio. Sospirai. Per un po' non ci sarà l'aria felice di questo mese.
 
Laura.
 
 
- Ho mandato un messaggio ai ragazzi e ho detto che non se ne parla di festeggiare oggi. Che ne dici di raccontarmi cosa è successo tra te e Harry? - annuii e gli raccontai tutto per filo e per segno. E gli dissi anche quello che avevo detto con Bieber. 
- Allora, chi vuoi che uccida? - domandò retorica.
- Ora voglio vedere solo Harry e parlargli. - lei mi guardò d'accordo. 
- Louis mi ha detto che sono a casa. - e Kim mi sfiorò una spalla.
- Grazie di tutto, Kim. - sussurrai. L'auto si fermò e scesi in fretta. Corsi verso la porta e andai diretta al piano di sopra.
- Laura fer... - sentii urlare dal piano di sotto. Era Louis, sicuramente. Era troppo tardi, però. Avevo già aperto la porta. Harry, con un'altra. Merda, di già. Strinsi la maniglia forte, come se potesse farmi calmare. Lasciai scivolare la mano e corsi giù, mi sfilai i tacchi, buttandoli da qualche parte e mi diressi in camera mia. Appena aprii la porta si parò ai miei occhi la sua immagine, la sua che sorrideva, la sua che mi abbracciava, che mi baciava. Fottuto cervello. Chiusi quella porta e uscii fuori, dietro casa. Scesi i piccoli scalini e mi appoggiai al muro, al lato della casa. Mi piegai e appoggiai la schiena. Lasciai che le lacrime inondassero il mio viso. Ora potevo davvero dire che la mia vita non aveva un senso. Lui gli dava un senso. Ma ora che non c'è, come farò? Ecco perchè ho sempre odiato l'amore.. Ti condiziona a fare di una persona l'unica ragione del tuo tutto. e beh, Harry, lo era. Maledetto Bieber, Maledetto tu. Di nuovo.



#autorecheparla:
Lo so che postare  un capitolo del genere il giorno di S. Valentino è una botta di vita, ma il prossimo sarà peggio. Vi ringrazio per tutto il sostegno ragazze, davvero. Siete speciali. Vi ringrazio per le recensioni magnifiche :)
Alluuura :) Posto oggi perchè è FASCION postare oggi HAHAAH ok no. Oggi dovrebbe uscire anche
More Than This *-* Poooi.
Vorrei consigliarvi di leggere questa FF che ho trovato Magnifica, davvero. 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=889613
 Poi... La canzone era un' altra all' inizio e non so se ci sta bene davvero, vi dico la verità.
Aspetto almeno otto recensioni, sennò niente capitolo.
Grazie di tutto sempre.
Buon
S. Valentino.

PS. Spero non vi faccia pensare al concorso e, se può rincuorarvi, non ho vinto nemmeno io. :(
Laura <3

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Capitolo 42
*** Capitolo quarantuno. ***


Drunk.
 
 
Laura.
 
QUALCHE GIORNO DOPO.
 
Dopo che i ragazzi mi avevano trasportato di peso in camera, le ragazze mi avevano svestito e messo a letto. Ero pienamente scarica e pensavano che una dormita mi avrebbe fatto sentire meglio. Ma quella camera, quelle coperte, quelle lenzuola sapevano di lui. Ero fottuta, sul serio. Ero già in giro da 5 ore quella notte e non avevo detto niente a nessuno. Avevo mentito come facevo sempre. Ero scappata.
- Merda Winston, quanto ti odio! Sei lento! - bofonchiai, sembrando lucida.
- La solita Russo capricciosa. - Scherzò lui. - Solita ora solito posto? - e io annuii.
- Non pensavo che fossi ancora d'accordo per certe cose. - lui rise.
- Oh andiamo... Pensi che mi piaccia lasciare belle e giovani donzelle in balìa dell' alcool e della notte? - ironizzò.
- Odio gli inglesi. - e misi il broncio.
- E io odio le italiane. - rispose a tono.
- Davvero, grazie per tutto, John. - continuai. Lui sorrise.
- Oh, come sei tenera piccola Russo!! - e mi abbracciò forte. 
- Vaffanculo Winston! E dammi le mie sigarette! - Urlai come una bimba capricciosa.
- Che ti farei quando sei ubriaca!! - e lì mi fermai e lo fissai.
- John, così mi terrorizzi . - lui rise di gusto. - cazzo se odio gli inglesi. - ribattei.
- Dai idiota, vieni che sennò come ci entri per la finestra? - sospirai e mi misi sulle sue spalle. Mi aggrappai al marmo sporgente della finestra della mia camera, lasciata aperta. Spostai un po' ed entrai in camera.
- Grazie John, di nuovo. A domani. Alle 10 da Marylou. - lui mi fece l'occhiolino e mi salutò con la mano. Mi tolsi tutti i vestiti e mi buttai a letto, non pensando a nulla. Era per questo che amavo ubriacarmi.
 
 
Kim.
 
 
- Kim... Dai calmati. - mi abbracciò Lou. Scossi la testa.
- Lou, non voglio le accada qualcosa. Se tu l' avessi vista l'anno scorso.. Mio dio. Lei era... - e cominciai a piangere. Mi strinse a se.
- Kimberly. Promettimi di dormire e domani le parli. Sei troppo nervosa. Ti prego . - e annuii, distratta. Ci mettemmo a letto e lui mi abbracciò. Sorrisi. Adoravo il fatto che si preoccupasse per me. Cercai di prendere sonno ma i miei occhi erano saracinesche aperte. Era uscita, lo sapevo. Appena mi accorsi che Louis dormiva profondamente, mi slegai dalle sue braccia. Corsi giù e mi misi a guardardare dal balcone in salotto, senza farmi vedere. Due ragazzi ciondolavano e ridevano. Laura e... E John. Sospirai. Domani ne riparleremo sicuramente.
***
Stetti nel letto ancora un po', prima di alzarmi. Louis già era sveglio, forse era anche andato in studio. Sorrisi e mi alzai, dopo tanto. Scesi e trovai Harry.
- Kim . - mi salutò.
- Sparisci dai miei occhi se non vuoi morire. - siblai. Lui alzò lo sguardo.
- Difendi una puttana? Ma non te ne vergoni un po'? - domandò calmo.
- Harry, sparisci, o i One Direction non saranno più cinque. - continuai, nervosa. Lui fece spallucce e si allontanò.
- Fossi in te, non mi fiderei di una come lei. Ti deluderà. - sussurrò.
- Fossi in te, andrei a scusarmi. - risposi e se ne andò. Sospirai rumorosamente e mi misi a cercare qualcosa per fare colazione. Non ho nemmeno capito perchè non l' ho ucciso, pensai. Sentii lo scatto di una chiave.
- Non c'era bisogno che mi difendessi. - biascicò Laura.
- Laura tu non sei...- e mi fermò.
- Una puttana? E' qui che ti sbagli. Io lo sono, e anche una delle migliori! - esclamò euforica, bevendo del caffè.
- Laura... Tu non.. - e mi interruppe, di nuovo.
- Sto benissimo, mai stata meglio. Ora se vuoi scusarmi vado a lavoro.. - afferrò la borsa e uscì di casa. Sospirai. 
- Aspettami, ti accompagno! - urlai, prima che lei potesse uscire di casa.
- Come vuoi, ma muoviti. - annuii corsi per le scale. Mi misi delle cose comode e corsi giù. Non avrei lasciato uscire quella ragazza da sola. Solo quando ero scesa giù mi accorsi come era vestita. Una T- Shirt rovinata con sopra un felpone nero, una mini cortissima con sotto delle calze a rete strappate e degli scarponi. Mentre i capelli erano raccolti in una coda disordinata, ed era truccata in un modo assurdo. 
- Lau, metti un paio di occhiali, staresti molto meglio . - lei sbuffò e li mise senza fare storie. La presi sotto braccio e ci avviammo. Styles, farai una brutta fine, Parola di Walker.
 
Laura.
 
 Kim aveva insistito per venire con me agli studi. Non mi opposi per nulla, non avrei sopportato le sue chiamate. Era sempre molto ossessiva se ero in una situazione emotiva pessima. Da quando gli avevo detto il motivo per cui ero finita in clinica, poi.. Poi vabbè.. Era molto esagerata. E se non ricordo male odia anche John. Sospirai e vidi che eravamo arrivati a destinazione. Sorrisi istintivamente. Quel posto, almeno, mi faceva stare meglio. Guardai il Blackberry. In perfetto ritardo. Sospirai e corsi negli studios. 
- Io torno a casa, Lau. - mi urlò la bionda. Annuii distratta e la vidi allontanarsi. Corsi per le scale e corsi in fretta allo studio dove registravo. Spalancai la porta, affannata.
- Buongiorno. - ansimai.
- Laura, quante volte te l'ho detto che devi essere puntuale? - annuii.
- Scusi. Allora, cosa faccio oggi? - chiesi eccitata, togliendo gli occhiali.
- Bene, ho una sorpresa! - mi sorrise, facendomi accomodare. Lo guardavo euforica.
- Che cosa aspetta!?  - lo incitai.
- Registrerai con Justin Bieber! - rimasi scioccata. Mi alzai. - ho parlato con Scooter e lui è d'accordissimo. - Scossi la testa.  - Poi ne ho un' altra! Comincerai subito! - sì, tu mi vuoi morta, dissi tra me e me.
- Ehm. Non voglio. - risposi. Lui mi guardò.
- Come non vuoi? - c'era rimasto male.
- Beh.. Non è che io.. - e la porta si spalancò di nuovo. Justin e Scooter.
- Laura ma che piacere rivederti! - e venne ad abbracciarmi. Lo allontanai e cercai le sigarette nella mia borsa.
- Datemi due minuti per riflettere. - e mi allontanai, andando proprio sull'edificio a fumare. Presi una delle mie malboro e l'accesi. Merda se odiavo la situazione. Non potevo duettare con lui, andava contro la mia etica. Avrei potuto fargli del male. La sua voce mi rievocava qualcosa di assurdo e io.. No, non potevo. La porta si riaprì. Justin.
- Lau ma..
- Ma cazzo, non hai niente da fare Bieber? Vattene, sto fumando in pace! - feci la scontrosa io.
- Ma perchè non proviamo a...
- Non proviamo a fare un bel niente io e te. Sparisci. - lo liquidai. Spensi la sigaretta e ne presi un'altra, sedendomi a terra. Dovevo calmarmi e credo che per colpa di Justin fumerò tanto. Forse avrò il tumore che mi preagnosticava sempre Kim. Sorrisi. Kim. Quella ragazza mi avrà tirato fuori dai guai mille volte. Scossi la testa e continai a fumare. Uh, mi sentivo già meglio. Feci gli ultimi tiri e buttai la sigaretta. Corsi giù dove ero prima e andai a dire la mia decisione a Rossi.
- Allora Laura?- scossi la testa.
- Non voglio cantare con lui. Mi dispiace. - il manager mi guardò dispiaciuto.
- Ma con lui verresti lanciata bene.. poi lui è.. - provò a farmi ragionare Braun.
- Non voglio diventare famosa grazie a.. - e indicai il biondo. - Voglio diventare famosa perchè so cantare. E con questo mi sembra di aver detto tutto. - conclusi. I tre presenti mi guardarono un po' scioccati. Uscii da quel posto e chiamai Winston.
- Hai da fare? Voglio fare un giro. - fui breve. 
- Oh, ma buon giorno John! Allora come stai? Ma io bene e tu? Se ci vediamo tra poco? certo dammi un po' di tempo . - risi.
- Stupido inglese idiota. Ti aspetto all'Hyde Park. Fammi sapere quando arrivi. - scherzai.
- Certo, frivola italiana. - chiuse la chiamata e io mi avviai. Trovai una piccola edicola e mi fermai a guardare i giornali di gossip. Uh, su alcuni c'ero io. Su alcuni c'era... C'era Harry
- Mi scusi, mi può dare un numero di quelli? - indicai uno dei magazine sopra la sua testa. Lui annuì e me lo porse. 
- Due sterline e venti.- gli diedi tre sterline e andai  via. 

"Ecco Harry dei One Direction con la sua nuova fiamma.." Sicuramente parleranno della tipa di qualche giorno fa a casa.. Invece....
"Sembra sia scoccata la scintilla tra la trentaduenne Caroline Flack e il giovane cantante. Sono stati visti insieme a.." e chiusi il giornale. Misà che il giro va' a farsi fottere. Entrai nel primo bar che vidi e mi sedetti vicino al bancone, non prima di aver spento il cellulare.  Il barista mi guardò.

- Quanti anni ha lei? - domandò severo.
- Importa quando hai il cuore spezzato? - lui mi guardò.
- Riscalda il cuore, credo. - commentò, passandomi il piccolo bicchiere con del cognac.
 
Justin.
 
Avevo mandato un mio carissimo amico di Londra a seguirla. Non che mi fidassi o altro ma non volevo le succedesse qualcosa. Erano ore che la cercavo, ma niente. Cosa le avevo fatto? Dio, non riuscivo a capacitarmene. Il cellulare era spento e nessuno riusciva a trovarla. Del mio amico non c'era traccia, anche lui la aveva persa. L'avevo cercata dovunque, in ogni negozio o qualsiasi cosa dove potesse essere. Era sparita alle nove di mattina ed erano le 10 di sera, ora. Nessuno sapeva dove fosse. Cosa è successo alla ragazzina dolce e tenera che conoscevo io? Quella timida, che con uno sguardo arrossiva? Non era quella la Lau che conoscevo. Quella che amava ridere e ascoltare musica. Scossi la testa. Stavo attraversando per la quinta volta la strada che portava a Hyde Park. Sbuffai.
- Ehi.. Sta tranquillo Justin, la troveremo. - cercò di tranquillizzarmi Kenny. 
- E' che... - e mi voltai. Notai una figura snella barcollare. Era lei. Aprii la portiera e corsi verso quella figura, a prenderla. Notai un losco tipo stringerla stretta. Mi spaventai. Corsi ancora più veloce e li raggiunsi.
- Mi hanno lasciata sola! Io non posso.. - urlava Laura, in braccio a questo tipo.
- Lasciala. - dissi al tipo. Mi guardò, alzando un sopracciglio e scoppiò a ridere.
- Va' a casa piccolo. Mammina si starà preoccupando. - sbraitò, anche lui ubriaco intuii.
- Ti ho detto di lasciare quella ragazza o sei sordo? - ripetetti, nervoso.
- Ehi moscerino va' via. - proseguì Laura. - Voglio lui, stasera voglio divertirmii! - strillò euforica, nonostante le lacrime. 
- Amico, Lasciala, o farai davvero una brutta fine. - la voce roca di Kenny spaventò il tipo che scappò, facendo cadere Laura nelle mie braccia. La presi e la portai in macchina.
- All'ospedale, presto! - Urlai al conducente.
- Mollami! Mollami!  - si dimenava la castana.
- Sta ferma, Ora andrà tutto bene! - cercai di calmarla.
- Non andrà bene un cazzo se ci sei ... - e svenne. 
- Laura cazzo Svegliati! Laura! - la chiamai , scuotendola. - Oh Cristo.. - Imprecai, passandomi una mano nei capelli. - Kenny chiama Rossi e dirgli di avvertire la famiglia di Laura che abbiamo trovato la ragazza e che la stiamo portando in ospedale. - L'auto si fermò. Entrai nel pronto soccorso. Eravamo al Great Ormond Street Hospital. Due infermieri mi vennero incontro.
- Cos' ha? - mi chiese uno subito.
- Ha bevuto. Poi piangeva, rideva ed è.. Svenuta. - Loro si guardarono complici.
- Jeff corri a prendere una barella. Dobbiamo ricoverarla. - disse la donna all' altro infermiere. Lui subito tornò e poggiammo Laura sul lettino.
- Come si chiama? - intanto quel Jeff stava allontanando Laura da me.
- Posso sapere dove la portate? - domandai.
- Emma non respira! - urlò Jeff.
- Oh merda. - disse la donna. - In terapia intensiva, presto! - urlò. Io la seguii. Vidi chiamare qualcuno e poi correre verso quella maledetta barella. Corsi dietro a lei e le ripetetti la domanda. - Terapia intensiva. - mi liquidò. Mi fermai. Merda. Cosa avevo fatto? Kenny mi raggiunse.
- Ho appena avvertito la famiglia. - cominciai a singhiozzare. - cosa è ..?
- E' in terapia intensiva, cazzo . -Kenny mi guardò, come se aspettasse una spiegazione.
- Mi sento in colpa, come se.. - e un TU, rivolto a me, interruppe la conversazione.
- COSA HAI FATTO? SI PUO' SAPERE? - Era la sua amica bionda, Kim se non sbaglio.
- E' colpa mia ok? Lo so! - le risposi a tono. Si avvicinò un quarantenne.
- Dov'è la mia bambina? Tu lo sai? - mi domandò l'uomo, quasi piangendo.
- E'... - e la bionda mi fermò.
- Vieni con me. - mi sussurrò appena. - Devo saper come... - cercai di allontanarla, non volevo parlarne.
- Dimmi cosa le è successo. - mi ordinò la bionda.
- Abbassa i toni. - le dissi a mia volta. Lei puntò i suoi occhi nei miei.
- Quella ragazza che è là dentro è la mia migliore amica che è quasi una parte di me. E ora, o ti fotti a muovere a dirmi come sta o ti spacco il muso peggio di Styles. - lessi nei suoi occhi sincerità e preoccupazione. Mi sistemai e cominciai a raccontarle.
- E questo è quanto.. - conclusi. I suoi occhi cominciarono a brillare.
- Merda! Styles stavolta non... E anche tu! E' tutta col... - Di colpo si fermò. Ci voltammo a guardare la sala d'aspetto del reparto. Tutti erano nervosi tesi e preoccupati. Chi piangeva o chi camminava avanti e indietro. Louis, soprattutto. Kim si allontanò da me e raggiunse lui.
 
Kim.
 
 
Louis era preoccupato, in ansia. Mi avvicinai.
- Non risponde. - mi disse solo.
- Dov'è? - lui sospirò.
- E' uscito con la vecchia. - biascicò.
- Dio, lui la ama Laura. Perchè proprio di Carol doveva.. - esitò. -Cosa sto dicendo. Dio che bastardo!  - esclamò.
- Amore, calmati. - e lo abbracciai. Erano oramai 2 ore che aspettavamo un medico e Alex piangeva da un' ora o poco più. Vedevo ogni ragazza stretta al proprio ragazzo e Justin sull' orlo della disperazione.
-Io.. - cominciò, e lo fermai.
- Amore, va' a casa. - gli sussurrai.
- Amore io non voglio lasciarti sola.. - mi abbracciò di nuovo lui. Sorrisi.
- Sei stanco e domani avete delle interviste... - e gli accarezzai il viso. - sarò con Alex, non c'è da preoccuparsi. - cercai di fargli cambiare idea.
- Io non... - si impuntò e io scossi la testa.
- Tornate a casa, davvero. La nottata sarà lunga e voi avete degli impegni. Siete una band, Louis, e avete un dovere verso le vostre fan.. Credete che a loro farebbe piacere? Credi che a Laura, farebbe piacere? - lui abbassò la testa.
- Per qualsiasi cosa avvertimi, a qualsiasi ora in quals... - e lo baciai. Lui sorrise. - Dai ragazzi, andiamo. - Louis andò da Alex e gli disse che sarebbero tornati a casa. Lui annuì. Non aveva fiato nemmeno per proferire parola tanto che piangeva. Lou lo abbracciò per consolarlo. Sorrisi amara. Dio se quel riccio lo trucido. Dio.
- Voglio restare! - si oppose il biondo, cercando di andare verso il reparto di terapia intensiva, nella camera di Laura.
- Dai Niall, domani avete altri impegni e.. - cercai di farlo ragionare, ma lui non ne voleva capire.
- Devo restare con lei! Con lei capito? - singhiozzò. Detto sinceramente, lo avevo sentito piangere una volta ascoltando non so quale canzone di Bieber proprio insieme a Lau. Alessia gli andò accanto.
- Dai, ti prometto che torneremo domani. Anche io vorrei restare.. Solo che tu hai degli impegni con delle directioners come me domani.. tu vuoi deluderle? - spiegò la riccia. Lui sospirò.
- Perchè lei resta? - mi indicò. Mi sembrava più che logico che non gli sembrasse giusto.
- In quella stanza c'è la ragazza che ha fatto per me qualsiasi cosa, più di quanto abbia fatto la mia famiglia. E' una sorella per me, mi completa.. Non riuscirei a stare tranquilla se non le stessi vicino, capisci? - gli spiegai, con gli occhi lucidi. Si zittì.
- Avvertimi per qualsiasi cosa, ok? - e io annuii. I ragazzi salutarono Alex e uscirono dall' ospedale. Mi sedetti accanto a lui e cercai di consolarlo. Justin era lì, appoggiato al muro, con uno sguardo triste e confuso. Poco dopo mi si avvicinò.
- Vuoi un caffè? - mi domandò. Scossi la testa.
- Chi ne ha più bisogno è lui. - e indicai Alex, accanto a me. Scosse anche lui la testa. Lui sospirò e tornò dov' era prima. Gli si avvicinò la sua guardia del corpo che gli disse qualcosa e poi sparì.
- Vi dispiace se resto anche io? Mi sento in colpa. - confessò il canadese, sospirando. Stavamo tutti un po' giù ma poi arrivò un dottore.
- Chi è il padre di Laura Russo? - Alex scattò in piedi e corse dal tipo. Tutti ci radunammo intorno a lui.
- La ragazza è abbastanza fuori pericolo. - lui sembrò tranquillizzarsi. - solo che è finita in coma farmacologico. Ha bevuto quantità indicibili di alcool. E' un miracolo che possa ancora respirare. Se passerà la notte, c'è un' alta probabilità che possa svegliarsi dal coma. - cercò di confortarci. 
- Posso vederla? - chiese. La prima parola che sentivo da quando eravamo qui. Lui scosse la testa.
- Non si.. - poi guardò Justin. 
- Le darò i biglietti per chiunque vuole più pass se ci fa' vedere quella ragazza. - propose Justin. Lo guardammo con occhi sgranati. Il medico roteò gli occhi.
- Seguitemi . - disse poi. Senza dire nulla lo seguimmo. Aprì una porta verde e vedemmo Laura intubata con circa 5 o 6 macchinari intorno. Alex corse verso il suo letto e ci si sedette accanto, prendendole la mano.
- La mia bambina è forte, ce la farà. Perchè tu ce la farai vero piccola? Non abbandonarmi . - e ricominciò a singhiozzare. Scoppiai a piangere anche io. Juss, che era accanto a me mi fece poggiare sulla sua spalla e mi fece sfogare le lacrime che non avevo pianto davanti ai ragazzi. Sarà una lunga notte, pensai




#autorecheparla: Nonostante le non 7 recensioni, (mi sento offesa, sapevatelo u-u) Ho deciso di postare 'sto capitolo che è una gran botta di vita. Le cose cambiano. Lo leggerete anche nel prossimo capitolo. Il famigerato John Wiston sarà una comparsa che ci sarà in un altro capitolo e poi basta. Caroline, Quell'amata donna, resterà più o meno fino alla fine della storia... E non per Laura. Quindi credo di essermi spiegata :) Grazie comunque a chi segue questa storia e la recensisce. No davvero, vi meritate un applauso u.u *applaude* e anche dei cioccolatini e della nutella :D *va' in dispensa e prende tanta cioccolata che lancia alle sue fan *
Ringraziate
@Mary_Rosy_ che mi assila con sto capitolo :D  
@Lifeisaclimb_ che anche se non può recensire, mi intasa i messaggi di Facebook con scleri del tipo MKBHVCTFUGVBHU *-* #TIAMOTESORO.  
@INeedToBeSaved_ che mi ha minacciato di non fare del male a Lau e che mi ha convinto, nonostante tutto, a postare. :D

Grazie a loro e, ripeto, grazie a voi.
Aspetto sempre sette recensioni e tante di quelle parolacce per quello che ho fatto alla povera Lau. SENNO' NON POSTO PIU'.
Enjoooy :3
Lau. x

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Capitolo 43
*** Capitolo quarantadue. ***


- Se lo merita. - 
 
 
 
Louis.
 
CIRCA UNA SETTIMANA DOPO.
 
Sospirai, guardando le profonde occhiaie della mia ragazza.
- Kim, almeno vieni a casa per un paio d'ore e dormi. Ti prego. Mangi qualcosa, dormi un po' e poi torni. Non ce la faccio a vederti così. - la supplicai, lei scosse la testa.
- Ti lamenti di me. Io un paio d'ore me le sono fatte, ma nè Alex, nè tantomeno Justin hanno dormito. Il coglione lo hai sentito? - mi domandò. Solo il suo nome la innervosiva.
- No. E' sparito. L'avrò chiamato mille volte. E non ho avuto nemmeno tempo di parlargli. Tu vuoi pure picchiarlo, e ti capisco. Ma io più di te. - le spiegai, sbuffando.
- Comunque.. Vi prego, portate via Alex di lì. Io non ce la faccio a vederlo così. Se torna lui torno anche io. - mi chiese Kimberly.
- Chiederò ai ragazzi di aiutarmi. E Justin? - domandai poi.
- Se vuoi glielo chiedo pure di venire a casa con noi. Magari pure lui la smette di farsi mangiare dai sensi di colpa. - e lo guardammo entrambi. Aveva lo sguardo nel vuoto, verso la camera di Lau. Annuii.
- A Horan farà sicuramente piacere. - e sorridemmo.
- e anche a Giorgia. - conclusi poi. Era il primo sorriso che faceva da quando era successa tutta questa storia.
- Grazie amore. Grazie di sostenermi e non odiarmi per averti lasciato solo . - mi sussurrò, a fior di labbra. Era così fragile quando si parlava di Laura.
- Ma.. ti andrebbe di spiegarmi cosa è successo? - le chiesi, curioso. Lei abbassò lo sguardo.
- Ti va' se ne parliamo a casa? - annuii. 
- Vado dai ragazzi, vediamo di convincere Alex a tornare a casa. - lei annuì e mi regalo un bacio. Andò da Justin mentre io dalla parte opposta.
- Novità? - si alzò Zayn, sperando potessi dargli belle notizie.
- La situazione è stazionaria. Lei è viva, ma "dorme" ancora. Nessuno sa quando si sveglierà. - e tutti sospirammo. - IL riccio? - domandai. Tutti scossero la testa.
- Non si rintraccia al cellare. - tagliò corto Niall. - Dio che casino.
- Comunque Kim mi ha supplicato di trasportare Alex a casa, ha detto che da quando è entrato in quella stanza non fa' altro che piangere. Poi torneranno anche Kim e Justin se riusciamo a convincere Alex. - tutti erano d'accordo. Andammo verso quella camera, e aprimmo piano la porta. Il padre di Lau ci guardò, forzando un sorriso.
- Alex, torna a casa. Hai bisogno di dormire. - tentò Zayn. Lui si voltò a guardare Laura.
- E se si sveglia quando non ci sono? - domandò lui.  - Voglio essere il primo che vedrà, appena si sveglia. Perchè lei si sveglierà, no? - noi annuimmo.
- Alex, fallo per lei. Vuoi che quando si risveglierà, ti veda così distrutto? Torni a casa, fai una doccia, mangi e poi dormi un po'. Poi ti riaccompagnamo noi, promesso. - si introdusse Liam. Lui sospirò, guardando il letto di nuovo.
- E va bene ragazzi. Datemi una mano ad alzarmi. - e io e Zayn corremmo verso di lui. Feci l' occhiolino a Kim che mi sorrise. Alex salutò di nuovo la figlia e dicemmo al medico che saremmo tornati presto e che saremmo voluti rientrare nella camera. Lui non fece storie e tornammo velocemente a casa. Una volta sull'ingresso, Kim mi fece segno di seguirla.
- Siccome sono sicura che tu vedrai Harry più di me perchè lo vedrai sicuramente.. voglio che tu gli dica la storia che anche tu, giustamente, vuoi sapere. Allora, cominciamo dall' inizio. Laura era una belieber. E credo che tu lo sappia cosa significhi, visto che avete Niall . - io annuii. - Allora, circa a metà gennaio di un anno fa' circa, andò al suo concerto. E potette andare anche nel Backstage. Si fece la foto con lui e tutto. Poi, dovette andare all' hotel perchè alcuni camerieri non c'eraano e lei doveva sostituirli. Allora andò a servire in questa stanza e c'era Justin. Ci rimase di sasso. Justin, forse perchè provava attrazione o altro.. Non so! .. In pratica fecero quello che io e te facciamo spesso. E da lì, nacque una relazione nascosta per un mese. Lei lo amava, lo amava alla follia, era il suo tutto Justin.. Solo che... Che Justin se ne andò dopo quel mese e non si fece più sentire. Lei si informava tramite i siti di Gossip.. Poi cominciò ad uscire con Selena. Da quel punto, Laura, perse ogni freno.. Usciva ogni sera, ubriacandosi e Dio solo sa facendo cosa. Ma era controllata, a quanto diceva lei.. Da un certo John che a me non sta affatto simpatico. In pratica continuò con questo gioco doloroso per circa tre mesi o quattro. Io pensavo che fosse stressata, visto che avevamo degli esami, poi lei andava a lavorare in hotel, aveva il corso di fotografia e la portavo anche io ad alcune feste, perdendola di vista e.. - e cominciò a singhiozzare. - scusami amore. Dicevo? Ah sì! Lei, facendo questo assurdo ritmo di vita, mangiava pochissimo, fumava come una turca e beveva come una tedesca all' Oktoberfest.. E' finita in clinica per disturbi mentali dove è stata per un altro paio di mesi.. Poi è rinata. Odia Justin, ovviamente. Questa è la sua storia. Lei amava Justin, lo amava tantissimo. Solo che lei quando ha scoperto tutto ciò non ci ha visto. Ora non vorrei che le succedesse la stessa cosa.. Quando si risveglierà io.. - e pianse.
- Amore, ci siamo noi ad aiutarla. Le staremo accanto. Ma Justin lo sa? - lei fece spallucce.
- Forse Laura gli avrà parlato. Ma non so.. - singhiozzò.
- Mio Dio...- esclamai sconcertato. - Ora va' a farti una doccia piccola, dopo salgo  e ti porto qualcosa, ok? - lei annui, dandomi un leggero bacio sulle labbra e sparendo in bagno. Corsi al piano di sotto e trovai tutti in cucina abbastanza presi nelle loro azioni.
- Kim? - esordì Niall, svegliandomi dai miei pensieri.
- Si sta facendo una doccia ora, poi le porterò qualcosa. Alex e Justin? - chiesi di rimando.
- Alex è caduto in un sonno profondo non appena ha toccato il letto. - spiegò Liam. - Justin non lo so, forse è... - e si introdusse il biondo.
- E' in camera mia e di Alessia. - e mi porse un paccò di biscotti, Tutti sospirammo e, d'un tratto, sentimmo lo scatto della porta.
- Harry... - rifrettei io, correndo verso l'ingresso. - Harry, finalmente!! - e lo abbracciai. Lui ricambiò l'abbraccio e mi sorrise. - Sai, non abbiamo avuto tempo di parlare e... - cominciai il discorso, accompagnandolo dove erano gli altri.
- Ciao a tutti! - esclamò, una volta notati gli altri e buttando la sua tracolla a terra.
- Laura è in coma. - tagliai corto. Lui alzò lo sguardo su di me, senza nemmeno scomporsi.
- Embè? - domandò retorico, posando il bicchiere di acqua che aveva appena preso. Tutti in cucina lo guardarono stupito.
- Come embè? - mi alterai io. Meno male che non c'è Kim, altrimenti Styles sarebbe davvero morto ora. - E' stata la tua ragazza fino a poco meno di una settimana fa'! Tu la... - e mi interruppe.
- Io un bel niente. - rispose a tono. - Se lo merita di soffrire, lei è solo una put... - e fu Liam ad interromperlo, stavolta.
- Ma quale puttana! Se solo tu l' avessi vista quando l' hai lasciata!! Lei ti ama amico!! Dio se sei un idiota!! Tu te la fai con quella puttana della... - e non gli diede tempo di finire che gli mollò un destro in pieno viso. Con la stessa calma, si alzò dalla sedia e prese la sua roba per poi uscire.
- Harry dove vai? - urlai io.
- Da chi mi ama davvero. - detto questo, si chiuse la porta dietro, lasciandomi basito.
 
 
 
Liam.
 
 
Mi massaggiavo la guancia dolorante.
- Aspetta che prendo del ghiaccio! - disse Giorgia, correndo verso il freezer. Eva mi guardava piena di rabbia.
- Ti rendi conto che per colpa sua ti sei beccato un pugno? - mi rimproverò.
- Ma non hai sentito come l' ha chiamata? - cercò di darmi ragione Zayn. Intanto, Lou era sparito. 
- E quindi? - e tutti la guardammo stupiti. Giorgia, finalmente, mi portò qualcosa di gelido da mettere sull' occhio.
- Ma ti senti? - intervenne Alessia. - lei ha fatto tanto per noi! Difenderla e starle vicino è il minimo, non credi? - sentenziò la riccia. 
- Tutti innamorati di Laura, improvvisamente? Mio Dio quante storie. E' in coma ok.. Mi dispiace! Ma è l'argomento di ogni conversazione! Siete noiosi! - si lamentò la castana, uscendo dalla cucina. Posai la bistecca che mi aveva dato Sun e rincorsi la mia ragazza. 
- Eva, ma si può sapere che ti prende? - la fermai sulle scale, per un braccio.
- Che mi sono rotta! Avrei preferito andarmene in Giappone, se avessi saputo! - confessò. In quel preciso istante, mi cadde il mondo addosso.
- Eva, ma cosa... - e lei mi interruppe.
- Tra noi è finita. - e mi lasciò sulle scale. Se prima Harry non ti odiavo, sappi che ora vorrei ucciderti. E non credo di essere l'unico.
 
 
 
 
Harry.
 
 
Mi diressi verso la fermata dell'autobus e ritornare da Caroline. Ancora non avevo la patente, per mia sfortuna. Poco fa' mi aveva chiamato e mi aveva detto che aveva un' altra sorpresa. Mi stava molto vicino, da quando era successo tutto questo casino, mi stavo affezionando seriamente a lei e credo proprio di... In quel momento mi squillò il cellulare. 
- Pronto? - e riattaccò. Feci spallucce e l'autobus, finalmente arrivò. Salii in fretta e cercai di ricordare a cosa stessi pensando, prima di quella strana chiamata. Qualcuno che avrrà sbagliato numero, dissi tra me e me. Feci spallucce e, fortunatamente, già ero arrivato. Corsi verso casa sua e bussai.
- Harry! - mi salutò, facendomi entrare. Le sorrisi. 
- Qual è la sorpresa? - domandai eccitato. Sorrise maliziosa e mi spinse contro la porta.
- Mi sei mancato, sai? - sussurrò, lasciandomi una scia di baci sul collo.
- Ma se siamo stati insieme fino a 10 ore fa'!? - le misi in mente, mentre lei continuava con quelle piacevoli coccole.
- Che vuoi che ti dica? Sei indispensabile per me. - detto ciò, le presi il viso, regalandole un bacio pieno di passione che lei ricambiò.
***
Mi risvegliai dopo circa due ore nella sua camera da letto. Era così che andava a finire ogni volta che eravamo soli. Mi alzai e mi vestii, per poi andare in cucina. Lei era lì, che beveva il caffè, con indosso la felpa che avevo lasciato ieri, probabilmente. Proprio quella che piaceva a Lau. Scossi la testa, pensando a lei. Non dovevo pensarla. Lei non era più niente per me. Niente. 
- Dormito bene? - mi domandò. Io annuii.
- Che ore sono? - chiesi, sedendomi accanto a lei. Si guardò il polso.
- Le sei, perchè? - feci spallucce.
- Curiosità. Credo che andrò a fare un giro. Ci vediamo stasera o hai da fare? - lei ci pensò un po'.
- Ti faccio sapere più tardi, magari. - rispose poi, accompagnandomi alla porta. Misi il mio cappotto, presi la mia tracolla e le diedi un bacio casto.
- Ciao Carol. - la salutai io, lei mi sorrise.
- Ciao piccolo. - rispose lei, scompigliandomi i ricci. Uscii di casa sua e mi nascosi in tutti i maglioni che avevo indosso. Questo freddo ti entrava nelle ossa, fino a rimanderci. Rabbrividii ma, nonostante tutto, continuai la mia passeggiata. Arrivai vicino Hyde Park, mi fermai ad una piccola edicola. Su alcuni giornali c'ero io, c'erano i ragazzi e c'era anche Laura.. Rabbrividii. E non per il freddo. Lessi alcuni titoli.


"La cantante Laura Russo in coma, Ecco le cause.". Poi ne vidi un altro. 
" La giovanissima fotografa dei One Direction ricoverata in terapia intensiva al Great Ormond Street Hospital. I medici: Forse dormirà per sempre. " Rimasi leggermente scosso.


- Mi scusi, mi sa dire se c'è  un autobus che va' al Great Ormond Street Hospital? - Lui annuì.
- Dovrebbe arrivare tra una decina di minuti. Ah, deve fare il biglietto qui. - io annuii. L' uomo in fretta mi fece il biglietto e io lo pagai subito dopo. Ringraziai e andai alla fermata. Nascosi il viso nel cappuccio della felpa e in un paio di occhiali da sole. Non volevo essere notato, mentre andavo all' ospedale, sinceramente. Appena salii su quell' autobus, notai delle ragazzine in un angolo con dei cartelloni e maglie con varie scritte che non riuscivo a leggere, per colpa degli occhiali scuri. Mi avvicinai, cercando comunque, di stare a una distanza sufficiente per sentire i loro discorsi. Cominciò a parlare una.
- Io ho letto che non si sveglierà... Mio Dio, io l'adoro quella ragazza! - 
- Poi sai come ci rimarrebbero male i ragazzi, le vogliono un bene dell' anima. Ho letto che la ragazza di Louis è stata lì da quando hanno portato Laura in ospedale... Insieme al padre di lei, appunto. - disse un' altra del gruppetto.
- Dicono che c'è anche Bieber! Che lui l' ha portata al pronto soccorso quando si è sentita male. - esclamò un' altra di loro.
- Io ho sentito che in ospedale ci è finita perchè... Oh siamo arrivati! - disse poi la tipa, avviandosi verso l'uscita del mezzo. Le seguii, fino ad arrivare all' ingresso del grosso ospedale. Sospirai, togliendomi gli occhiali e varcando la soglia di quel posto. Andai diretto al centralino. 
- Mi scusi... - richiamai all ' attenzione la donna.
- Mi dica. - mi invitò a parlare lei.
- Io vorrei..
- Se vuoi vedere Laura Russo, scordatelo bello! Ci può andare solo il padre e la cricca che si porta dietro. - mi ammonì.
- MA IO SONO HARRY STYLES! - E mi tolsi il cappuccio, scuotendo i miei ricci. 
- Sì, e io sono la nipote della regina Elisabetta.  - ironizzò la donna, facendomi innervosire. Sentii un urlo. Bingo! pensai tra me e me.
- OH.MIO.DIO. HARRY STYLESS! AAA! - urlò una ragazzina paffutella, correndo verso di me.
- Convinta ora? - la donna roteò gli occhi. 
- E va bene. Fai le foto e poi ti accompagno. - feci l'occhiolino alla donna e poi feci le foto con le fans che mi avevano visto. Le ragazzine si allontanarono da me e l' infermiera, se si può definir tale, mi accompagnò al reparto. Mi spiegò dove fosse la sua stanza e, in fretta, la raggiunsi. I corridoi di illuminati da quella luce bianca, davano una sensazione di freddo e di tristezza. Il silenzio presente in quel reparto, poi, rincarava la dose. si potevano sentire i passi degli infermieri fare avanti e indietro e i fastidiosi tiic delle macchine dei pazienti.
La vetrata che dava sulla sua camera, era chiusa da una persiana verdastra tipica di ospedali. Esitai sulla porta. Cosa ci faccio qui, infondo? mi chiedevo. Non lo sapevo nemmeno io. Forse per Laura. Lei è stata importante per me. E lo è ancora, stupido idiota! si fece sentire una vocina antipatica nella mia testa, detta da tutti coscienza. Scossi la testa, sperando non si facesse sentire più. Aprii la porta e trovai un corpicino, steso su un letto contornato da macchinari. Il corpicino aveva tanti fili attaccati alle braccia. Era Laura, proprio lei. La mia piccola fotografa.Era coperta da un lenzuolo di quell' antipatico verde tipico di quegli ambienti. Mi sedetti sulla sedia poco lontana dal suo letto  e le presi la mano. Aveva un respiro regolare, fortunatamente.
- Ehy... - le sussurrai. - Scusami se non sono venuto a trovarti prima, ma ero con... Carol. - le accarezzai il viso. - Cosa ti è successo? Perchè hai tutti questi fili attaccati? Vuoi... Abbandonarmi? N.. Non farlo, ti prego. - balbettai, singhiozzando. No, stavo per piangere. Mi passarono tutte le immagini di noi due, di lei, felice. Mio Dio. - Resta qui con me, piccola. Ho bisogno di te. Ma se non vuoi rimanere per me, fallo per i tuoi fan. Loro ti adorano e ci rimarrebbero malissimo se tu te ne andassi, ci tengono a te. Vuoi davvero abbandonare i ragazzi, poi? E tuo padre? Sai da poco che lo è... Vuoi privarlo di te di nuovo? Per sempre? Ti... ti prego Laura... Non lasciare tutti noi. Ti vogliamo bene. Ci mancheresti troppo. - e scoppiai a piangere. Le fissai il polso e vidi che aveva ancora il bracciale che le avevo regalato. Sorrisi, ricordando quel giorno.
 
 
QUALCHE SETTIMANA PRIMA, QUANDO LAURA E HARRY STAVANO INSIEME.
 
 
- Oh mio Dio, guarda! - mi tirò Laura verso un negozio di bigiotteria. Sospirai ed entrammo, seguiti dagli altri. Appena varcammo la soglia di quel piccolo negozietto, alla mia ragazza si illuminarono gli occhi. Amava questo genere di cose, ma alla fine non le comprava mai, non si sa per quale motivo. Forse perchè ne aveva troppe o forse perchè credeva che le avrebbe perse e le sarebbe dispiaciuto. Chissà. Mentre lei osservava degli orecchini, ill mio sguardo si era posato su un bracciale con vari ciondoli tra cui erano confusi delle lettere. Era davvero carino. 
- C' è scritto Harry. - Sussultai. - L'ha finito di fare mia figlia proprio qualche giorno fa'. - mi spiegò la donna. Laura si avvicinò.
- Ma è meraviglioso!! - e delicatamente lo prese.
- Provalo, no? - la incitò la proprietaria. La aiutai. Le stava davvero bene. La vidi storcere il naso, però.
- Non mi convince. - si espresse Lau, per poi allontanarsi.
- Mi scusi, me lo può impacchettare? - domandai io alla donna che, prontamente annuì. Ora avevo capito perchè non comprava tante cose. Era molto economista. Spendeva poco, ma bene. Notai anche gli altri, indaffarati nella scelta di qualcosa. Mi avviai alla cassa. C'era un giornale.
- Oh, Laura.. Ci siamo io e te! - la richiamai. Era una foto in cui ci tenevamo la mano. - siamo venuti bene, vero? - lei mi guardò in cagnesco.
- Harold... - mi rimproverò.
- Ehy, volevo ironizzare. - mi difesi lei mi diede un pugno sul braccio.
- Coglione. - mi rispose.
- Paga con la carta di credito? - mi domandò la tipa di prima. Io annuii e cacciai il portafogli. La mia ragazza mi guardava incuriosita. Misi il codice e poi, mi porse il pacchettino.
- Avete fatto voi? - chiesi ai ragazzi.  Loro annuirono.
- Grazie e arrivederci . - ci salutò. Noi rispondemmo con un ciao corale degno di una band. Appena fummo fuori, diedi il pacchettino a Laura.
- Se è ciò che penso io.. - e la vidi visibilmente sorpresa. - sei un idiota. - e mi abbracciò forte. 
- Era tanto che volevo farti un regalo e volevo regalarti qualcosa che ti piacesse, capisci? - lei annui.
- Il mio migliore regalo sei tu, Harold. - e ricambiai l'abbraccio. Scioltolo, le cinsi la vita con un braccio e continuammo a passeggiare insieme agli altri.
- Si non siete coppietta dichiarata, ma così è peggio... Sembrate sposati! - commentò la bionda Kim, ridendo. Laura arrossì.
- Ammettilo! Si invidiosa perchè io sono bellissima e non sono una porca!! - la prese in giro.
- Se vogliamo mettere chi fa' più casino i vincitori sono assolutamente Laura e Harry. Vi sentite al piano di sopra!! - si aggiunse Eva al discorso.
- e siete al piano di sotto. - dissero all'unisono Niall e Alessia. Loro subito avvamparono. Noi cominciammo a ridere e a prenderle in giro. Erano adorabili. Continuammo per un altro po' e ci accorgemmo di essere quasi arrivati vicino un mercatino.
- Harry ti prego ci facciamo un giro? te ne prego!!! - mi supplicò Lau, come una bambina. Guardai i ragazzi con uno sguardo eloquente. Avevamo avuto tutti la stessa idea.
- Ci vediamo qui tra due ore, sì? - domandò Zayn, stringendo la mano a Giorgia.
- Momento momento momento... Che significa che ci vediamo tra due ore, ci dividiamo? - chiese sorpresa Alessia.
- Sì. - rispose ovvio Louis. - io con Kim, Zayn con Giorgia, Laura con Harry, Eva con Liam e tu con Niall, non è difficile. -
- Ah. - si espresse lei. Lau le sorrise.
- A dopo! - e tutti ci dividemmo. Noi ci sorridemmo.
- Te ne eri accorta anche tu, eh. - sussurrai a Laura.
- Io lo sapevo, questa è la differenza. Sono cucciolosi, non credi? - esclamò, cercando di distinguerli in quella folla.
- Dio quanto vorrei baciarti. - dissi poi. Lei sorrise.
- Lo vorrei tanto anche io. I tuoi baci sono quasi come aria. Non posso farne a meno per troppo tempo. - mi disse lei, seria.
- E secondo me è passato troppo tempo. - Le sorrisi malizioso avvicinandomi alle sue labbra, lei rabbrividì.
- Sei odioso. Così mi tenti . - si avvicinò lei. - Ma non possiamo. - e si allontanò di colpo. Così, cacciò la macchina fotografica.
-Hai voglia di fare foto? -lei annuì.
- Oggi non l'ho proprio presa. - si lamentò, cominciando a guardarsi intorno con il grande obbiettivo. Io la seguivo attento a non disturbarla. Amavo vederla così assorta nel suo mondo. Era sempre tranquilla, era se stessa. Sorrisi. Poco dopo mi scatto una foto.
- Sei bello quando sorridi, sai?- e scattò una foto.
- E tu lo sei sempre, Lau. - la tentazione di baciarla era forte.
- Mi aspetti qui? Devo fare una cosa . - mi pregò sorridente.
- Ma muoviti. - lei annuì e si allontanò. Mentre la mia mente era occupata a pensare a Lau, il mio cellulare vibrò. Due messaggi.



"idea geniale quella delle coppie, magari si metteranno insieme! HAHAHA LOL Non farti Laura per strada, anche se sei tentato. Sei solo mio idiota. xx Louu" Louis.
"a casa, vi uccido tutti. #tantoamore" Niall.



Risi di gusto e Laura, dopo tanto, tornò.
- Eccomi qui!! -disse tutta eccitata. Aveva in mano due braccialetti semplici, uno con il mio nome, ed un altro con il suo. Mi porse quello con il suo nome.
- Sono bellissimi. Ti ringrazio a casa. - le feci l'occhiolino io.
- Sono braccialetti dell' amicizia. Ma noi ne conosciamo il vero significato, no? - mi abbracciò e continuammo il nostro giro.
 
 
 
Le strinsi la mano ormai piangendo. - mi manchi piccola. Mi manchi da morire. Scusami, ora devo andare piccola fotografa. Lascerò Carol, solo per te. Voglio che tu sia la mia ragazza. Per sempre. - mi alzai dalla sedia e le diedi un bacio in fronte. Uscii da quell'angusto luogo e mi diressi all'uscita dell'ospedale. Avevo intenzione di tornare a casa e farmi una doccia, per poi andare da Caroline e lasciarla. Già quella sera, quando mi ubriacai, chiamarla fu un errore. Esserci andato a letto 9 volte in sei giorni peggio ancora! Arrivai in fretta a casa. Notai le luci spente, erano andati in ospedale, sicuramente. Una volta entrato, corsi di sopra mandando un messaggio alla Flack:
"Spero tu sia a casa, devo parlarti."
tolsi i vestiti dalla tracolla e ne misi degli altri puliti come facevo sempre. Mi feci una doccia veloce e uscii di nuovo di casa. Presi l'ennesimo autobus e sembrava andare più lento delle altre volte. Finalmente, arrivai e partii spedito verso casa della donna. Bussai.
- Ti aspettavo. - disse piatta.
- bene, io... - e mi fermò, facendomi entrare. Chiuse la porta.
- Prima che tu dica qualsiasi cosa, è meglio che tu veda queste. - e mi porse una cartelletta. Aprii e ne guardai il contenuto. mi cadde da mano.
- Un mio amico stava per pubblicarle. Non volevo che.. capisci no? - io annuii. Erano foto di lei e Justin, in atteggiamenti intimi, molto intimi.
- A quando risalgono? - domandai.
- Poco, pochissimo. Non so di preciso. Harry io... - cominciò lei.
- Non è niente.
- tu... cosa dovevi dirmi? - io scossi la testa. Volevo lasciarla. Ma non potevo. Laura era davvero una troia. Mi aveva illuso di nuovo.
- Mi mentirai mai? -lei scosse la testa.
- Non vorrei mai ferirti, tesoro. - detto questo, lascio  voi immaginare come si concluse la serata. Per la decima volta.



#autorecheparla: GRAZIE PER LE 10 RECENSIONI.
Ora potete picchiarmi, il capitolo l'ho concluso nel modo più cattivo che conoscessi... MA POI SCOPRIRETE MUAHAHAHAH XD
Allora, aspetto le solite sette recensioni e posto. STAVOLTA DAVVERO U.U
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=965128&i=1 mi ero dimenticata di scriverlo!! Allora, questa mia amica scrive in modo meraviglioso, solo che se non ha abbastanza recensioni non posta. La storia è all'inizio, ma diventerà magnifica presto u.u  Spero vi piaccia,
Rencesite.
Enjoooy, 
Lau.

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Capitolo 44
*** Capitolo quarantatrè. ***


- Grazie di esistere. Grazie di essere qui in questo istante. -
 
 
 
Kim.
IL GIORNO SUCCESSIVO.
 
 
 
Stavo quasi per addormentarmi sulla spalla di Justin. Oramai, tra me e il biondo, era nato un rapporto di amicizia. Non riuscivo a parlargli di Laura, però. Era già distrutto, non so come avrebbe reagito se gli avessi parlato della clinica. Scossi la testa e decisi di alzarmi. Mi avvicinai al letto di Laura. Le accarezzai il braccio.
- Ehy, bruna. Quando vuoi svegliarti? Sai che hai un album da registrare? Sai che ci sono fan che ti aspettano? Svegliati. Anche noi ti aspettiamo, con i tuoi sorrisi. - le strinsi la mano. - Mi hai lasciato sola, qui, ad aspettare che ti svegli. Mi manchi, bastarda. Sei la mia migliore amica, la mia vita. E sei anche molto crudele. Non vorrai mica lasciarmi sola? Sai che senza di te non ci voglio stare, no? Quindi su, apri gli occhi. Dai, non fare la timida. - singhiozzai. - Svegliati troia, sennò ti sveglio a sprangate sulle gengive.. - sentii la sua mano muoversi.
- Kimberly... Rovinami il sorriso e ti trucido a sangue... - mugugnò la ragazza.
- Laura? - balbettai. - Sei... sveglia? - esclamai incredula. 
- No, parlo nel sonno. Dio Cristo che mal di testa. - urlai e l'abbracciai forte. - Troia, ti ho appena detto che ho il mal di testa!! - si lamentò, mentre io continuavo a stringerla in un abbraccio, come stava facendo Alex.
- BRUTTA TROIA!! MI HAI FATTO PIGLIARE UN INFARTO!!! -singhiozzai dalla felicità.
- In che lingua ti devo dire che... - e si interruppe. - cosa ci faccio in ospedale?- mi chiese curiosa.
- Credo che è meglio che ti spieghi tutto tuo padre. - le accarezzai il viso, sciogliendo l'abbraccio.
- Piccola mia... - riuscì a dire appena, singhiozzando anche lui. Sorrisi. Svegliai Justin.
- Laura si è svegliata. - Sussurrai. - Lasciamola sola con suo padre. Così io chiamo anche gli altri.- Incitai il ragazzo che mi rivolse un radioso sorriso.
- Mi sento felice. Davvero, non sai come sono felice. - mi rispose, piangendo. Gli sorrisi.
- Anche io Justin, anche io. - e ci abbracciammo, piangendo dalla gioia. Laura era sveglia, finalmente.
 
 
 
Laura.
 
 
 
Dopo che la porta si chiuse, guardai papà con fare interrogativo.
- Bambina mia... - sussurrò.
- Papà, cosa mi è successo? - chiesi curiosa.
- Sai... Una settimana fa'... Sei finita in coma. Perchè avevi bevuto troppo. - sospirò. - sei svenuta e ti hanno portato in ospedale. Poi... - e gli scese una lacrima. - hai smesso di respirare e ti hanno portato in terapia intensiva per coma farmacologico. Stavi per morire, piccola. - e continuò a piangere. Lo abbracciai.
- Papà, sono qui ora. Scusami. - sussurrai. - sono una bambina, una sciocca. Sono un peso per te, papà. Mi chiedo come tu voglia che sia tua figlia. Io... - e mi fermò.
- Non dirlo nemmeno per scherzo! Figlia mia, ti chiedo solo di promettermi una cosa: non bere, non fumare più. Non ridurti in questo stato pietoso. Non sopporterei di perderti. Già questa volta è stato grave, avevo paura te ne andassi per sempre... - singhiozzò.
- Papà... - e lo abbracciai. - Ora sono qui, un po' stordita, ma sono qui. Non ti abbandonerò. E' una promessa.  - lui mi accarezzò il viso e mi strinse a sè.
- Devo raccontarti qualcosa, tesoro. Qualcosa che avevo paura di dirti. Mi prometti che non mi odierai? - mi sussurrò papà, mettendomi una certa ansia. Annuii. - Sai, quando sei scappata dall' Italia... Io sapevo che eri mia figlia. Quando ti ho trovata, sapevo chi eri. - spalancai gli occhi. - Non ti sei mai chiesta perchè i tuoi genitori non ti hanno mai cercato? Loro avevano iniziato le ricerche, avevano scoperto che eri partita. Si sono recati all'aereoporto e mi hanno chiamato subito. Mi hanno detto che avevi preso un biglietto per Londra. Così lasciai casa e corsi da te. Mi avevano descritto come eri, non ti avevo mai visto. Una bambina, di quattordici anni con un ombrello danneggiato e uno zaino vecchiotto, bassina con dei lunghi capelli castani. Ma i tuoi occhi mi hanno rivelato chi eri. Sono gli stessi di tua madre. Piccola mia, ti ho mentito per paura di ferirti. Loro hanno lasciato che tu scappassi, volevano vederti davvero felice. Ma credo abbiano commesso un errore. Io non ho fatto che... - e lo interruppi.
- Papà... - singhiozzai. - E' stata la cosa migliore della mia vita essere qui, averti conosciuto e abbracciato. Papà... Il passato è passato.. Non mi interessa se mi hai mentito, o se tu mi abbia nascosto un po' della mia vita. Io voglio che tu capisca che sono qui, ora.. E sono felice, ora. Grazie a te. Sei tu che mi permetti di continuare. Papà. Ti voglio bene, ti amo. Papà... Grazie ancora. - e piansi ancora, stringendolo. - non basteranno i tutti i grazie di questo mondo per farti capire quanto ti sia riconoscente.
 
 
A CASA RUSSO, QUELLA STESSA MATTINA....
 
Alessia.
 
 
- Laura!! Si è svegliata! - risuonò la voce di Louis in camera mia e di Niall. Dopo quella sorta di litigio successo prima che Laura e Harry si lasciassero avevamo deciso di dormire in letti separati. Poco dopo, mi resi conto delle parole del castano. Svegliata, Laura. E scattai come una molla giù dal letto. Corsi al letto di Niall  e cominciai a scuoterlo, per dargli la bella notizia. Quando dorme, non sente manco le cannonate!
- Altri cinque minuti.. - mugolò lui, arrotolandosi nelle coperte. Sorrisi, e ripresi a scuoterlo.
- Niall! Niall! - urlai. - Laura, sì è svegliata dal coma! - ripetei, quasi piangendo. In quel momento, si tolse la coperta dal viso e mi guardò con gli occhi sgranati.
- Cosa hai appena detto? - e puntò le sue pupille azzurre nelle mie scure. Voleva uccidermi, percaso?
- Hai presente Laura, la proprietaria di questa casa? Bella, che canta divinamente... Beh, Louis ha urlato che si è appena svegliata!! - saltellai per la stanza, supereccitata.
- Oh.Mio.Dio. - riuscì a dire lui. Io lo fissai. D' improvviso, senza che potessi rendermene conto, ero stretta tra le sue braccia. Forse il luogo migliore, per nulla paragonabile al paradiso. Sciolse l' abbraccio e, velocemente scappai in bagno per lavarmi. Ero ancora scossa per quell' abbraccio. Dio Santo, Niall mi aveva appena abbracciato, non potevo crederci. Uscii dalla camera e vidi che non era lì. Sospirai e cominciai a vestirmi. Optai per qualcosa di semplice e comodo. Una volta finito di vestirmi, mi misi a cercare le scarpe che in quel caos sembrava più di cercare un ago in un pagliaio. Mi piegai, per vedere se erano sotto il letto.
- Alessia... - mi sentii chiamare. Avrei riconosciuto quella voce tra mille, Niall. Per la sorpresa, diedi una testata al letto.
-Dolore... - imprecai, mentre lui scoppiò a ridere. La sua risata cristallina, la sua meravigliosa risata cristallina.
- Ale tutto ok? - mi chiese tra le risa. Tornai a sbattere la testa. Lui continuò a ridere, tenendosi addirittura la pancia. Lui mi porse la mano e riuscii finalmente ad alzarmi, massaggiandomi il punto in cui avevo battuto.
- Beh più o meno Niall... Grazie per il supporto morale, eh. - mi lamentai io. Lui subito smise di ridere e mi guardò negli occhi di nuovo. Quell'azzurro, quell'azzurro così limpido da fare invidia al cielo. Notai le nostre mani ancora intrecciate. Arrossii.
- Alessia, vieni con me? - mi domandò. Lo guardai stranita.
- Che hai in mente? - risposi, un po' preoccupata.
- Seguimi, ok? - mi ordinò, stringendo più forte le mie dita. Annuii e mi portò in bagno.
- Cosa hai intenzione di fare? - chiesi di nuovo.
- Ti fidi di me? - mi trafisse con lo sguardo l'irlandese. Annuii, per l'ennesima volta. Aprì la cabina della doccia e mi ci fece entrare. Successivamente, aprì il freddo getto d'acqua.
- Niall, ma cosa... - Ma non feci in tempo a fare uscire le parole perchè lui aveva posto le sue tenere e rosee labbra sulle mie. Le farfalle nel mio stomaco cominciarono a svegliarsi, e il cuore andava più veloce che mai. Un bacio, il mio primo vero bacio. Ero felice. le sue mani, mi cingevano dolcemente i fianchi, provocandomi altri brividi, oltre a quelli dell'acqua. Mentre le mie mani erano sul suo collo, tremanti. A malincuore, si staccò.
- Forse non sarà stato il bacio che sognavi.. Non è stato sotto la neve o  sotto la pioggia... Non è stato dopo una litigata o quando le parole non bastavano.. Ma credimi se ti dico che è stato il bacio migliore di sempre per me. - mi disse tutto di un fiato. Sorrisi ampiamente.
- Qualsiasi bacio tu mi avessi dato, in qualsiasi luogo.. Sarebbe stato speciale.. E sai perché? Perchè a darmelo eri tu e, perchè.. Lo sentivi davvero. - gli sussurrai, accarezzandogli il viso tutto bagnato. Mi sorrise per l'ennesima volta e stava per farmi toccare il cielo di nuovo.
- Vi siete decisi finalmente! - Urlò Giorgia, spaventandoci e, di conseguenza, facendoci allontanare.
- So che siete felicissimi e il resto.. Le porcate le fate dopo, ora dobbiamo andare in ospedale e non voglio la mia ragazza mi uccida. - si introdusse Lou. Io e Niall ridemmo. I ragazzi si dileguarono e restammo di nuovo soli noi due.
- Tieni. - Mi buttò un asciugamano il biondo. - non voglio tu prenda un malanno piccola. - E mi regalò l'ennesimo bacio sulle labbra. Sorrisi come un'ebete e continuai ad asciugarmi. Mio Dio, è così che ci si sente quando si è innamorati?
 
 
Laura.
 
 
Sospirai, dopo il racconto della settimana che mi aveva fatto Kim.
- Michia oh, faccio casini pure quando non ci sono. - Lei sospirò.
- Pensa che tra poco arrivano. - mi sorrise la bionda.
- Merda Kim, hai delle occhiaie! - la presi in giro io.
- Vaffanculo troia, così ringrazi chi ti è stata accanto per tutto questo tempo? - mi mise il muso lei.
- Mi sei mancata idiota, sappilo. - dissi poi. Lei mi sorrise largamente.
- Mi mancava abbracciarti, mi mancava la mia migliore amica. - e mi vennero gli occhi lucidi.
- Quanto ti amo quando fai la sdolcinata. - le risposi.
- MA SIETE TENERISSIME! - esordì Giorgia, spaventandoci. La mia testa quasi esplose.
- Merda, ho un'emicrania in atto e voi... - e tutti urlarono di felicità, vedendomi sveglia e sufficientemente attiva. - ok, come non detto. - sussurrai, ancora abbracciata a Kim che rise.
- Bene, ora devo abbracciarti. - disse Sun, in preda all'eccitazione. Spalancai le braccia e mi strinse forte.
- Tutti abbiamo sentito la tua mancanza. Non fare mai più una cosa simile, ok? - e annuii. Le sorrisi e abbracciai tutti, l'uno dopo l'altro. Mi cadde l'occhio sulle mani intrecciate di Niall e Alessia.
- Wait wait wait. Horan, fammi capire... Ma io dovevo andare in coma per farti dichiarare con la riccia? - i due arrossirono violentemente, provocando le rise generale.
- Ora voglio sapere tutto... Quindi pussate via, voi altri inutili esseri. Parlerò con tutti, promise! - esclamai eccitata. Tutti uscirono e i due si avvicinarono al mio letto.
- Bene, chi parla per primo? - chiesi, scrutandoli negli occhi. 
- Ok, parlo io. - disse Niall.
- Avevo voglia di baciarla e l'ho baciata. Dal bacio sembrava che le piacessi e... - farfugliò, imbarazzato.
- Misà che devo farmela raccontare da qualcun' altro la storia. - sospirai io, guardandoli. Erano così carini. Pensai a quel giorno, quando lo dissi a Harry. Già Harry...
- Ok, meglio che andiamo, è troppo presa dai suoi pensieri. - si limitò a dire Alessia, vedendomi assorta.
- Uffa. Tanto quando tornerò a casa vi faccia il terzo grado. Fatemi entrare Zayn e Giorgia, va'. - loro annuirono e mi abbracciarono di nuovo. Dopo pochi minuti entrarono gli altri due.
- Laura! - Esclamò felice il moro, che mi abbracciò.
- Oh Mio Dio! Zayn Malik mi ha abbracciato! AAAAAh! - scherzai io, appena mi abbracciò.
- Sfotti tu, bruna. - mi riprese lui.
- Tanto lo so che ti sono mancate le mie battute del cazzo, Malik. Inutile che fai il duro.-
- Ha anche pianto. - si introdusse nel discorso Giorgia, facendo arrossire il moro. Scoppiai a ridere.
- Sfotti... Poi quando torni sono cazzi amari. - bisbigliò Zayn, arrossendo.
- Scherzavo, scemo. Sei teneroso, sai!? - Gli sorrisi.
- Ma a proposito.. Ma non c'è nessuno che si lamenta per sto baccano? - pensai ad alta voce. I due si guardarono e sembravano d'accordo con la mia supposizione.
- Vado a cercarne uno e... Ho pianto. Ora mi prenderai in giro a vita. - disse velocemente, prima di uscire dalla stanza.
- Ok, ora raccontami Giorgia.- la incitai a parlare. Lei sospirò.
- Beh, niente. Siamo stati sempre insieme, siamo venuti spesso a trovarti, abbiamo dormito insieme e... basta. - guardai interdetta la bruna.
- Cioè, non avete fatto niente? - domandai, curiosa. Lei annuì.
- Già Laura. Mi chiedo quale sia il problema. - disse pensosa.
- Beh, forse.. Non lo so. Abbi pazienza. - cercai di consolarla. - non è un problema se non fate sesso. Anzi, meglio. - la rincuorai.
- Ma sai qual è il problema? Che lui, anche se non volesse, ha scritto a caratteri cubitali: SCOPAMI, TI PREGO. Cioè. - e risi.
- Tu sei tutta matta Giorgia, ma sul serio!! - continuai a ridere. La porta si aprì di scatto.
- Signorina Russo, si è svegliata! - era il medico.
- Beh, così pare. - cominciai.
- Uhm, ha provato  ad alzarsi o altro? - scossi la testa. Poi cacciò vari arnesi e mi controllò. - bene. Suo padre? - mi domandò poi.
- E' qui fuori. Perchè? - lui si voltò a guardarmi.
- No, delle formalità da firmare. Lei sta benissimo. E credo dovrebbe dirlo ai suoi fan. Sono giorni che sono qui sotto e aspettano di vederla. - mi spiegò il medico. Rimasi stupita.
- FAN? MIEI? HO DEI FAN? OH MERDA. - esclamai, portandomi una mano alla fronte. 
- Zayn, aiutami ad alzarmi. Devo dirgli che sto bene. - ordinai al moro.
- No, ora tu stai qui tranquilla e... - ma cominciai a dimenarmi.
- Il ragazzo ha ragione. - si inserì nella discussione quel medico, che non era ancora uscito dalla mia camera. - più tardi sicuramente. Tra un po' le porteremo la colazione, e poi potrà salutare i suoi fan. - annuii sommessamente e l'uomo uscì. 
- Bene. Ora, di grazia... Giorgia vammi a chiamare Eva e Kim. Devo parlare loro . - la bruna annuì e sgusciò via.
- Cosa devi dirmi, Russo? - mi chiese Malik.
- Devi dirla tu a me qualcosa. No mi stupisci. Sul serio . - lui abbassò lo sguardo.
- E' che ho paura di sbagliare, con lei. Cioè, guardala. Lei è perfetta. E' vergine. E voglio che..
- Si ok, io ero una puttana e quindi non te ne sei fottuto. Discorso alla cazzo Malik, ma serio. Allora. Lei ti ama? Tu la ami? Sarà speciale perchè vi amate E CRISTO SANTO! 'Ste cose ve le devo dire io? - lui mi abbracciò.
- Credimi donna, ti adoro. - sorrisi.
- Togliti da me, sono la tua fotografa, qualcuno potrebbe pensare che stiamo insieme! - esclamai divertita. Finalmente Giorgia arrivò con le due ragazze.
- Ok, noi ora usciamo. Ceao Lau! - mi salutò Sun, uscendo. Le due ragazze che avevo chiamato, si avvicinarono. Eva mi abbracciò subito, singhiozzando. Io ero sorpresa.
- E io che credevo che.. - e lei scosse la testa, staccandosi. 
- Sono stata malissimo per te.. Solo che... - e alzai un sopracciglio.
- Solo che cosa? - lei si sedette sulla sedia, poco lontano dal letto con Kim che le cingeva le spalle.
- Crede di essere incinta, Lau . - tagliò corto Kimberly.
- Hai fatto il test? - domandai incredula. - Abbiamo già troppe bocche da sfamare! - ironizzai.
- No. Ho paura... - guardai Kim, che le prese la mano.
- Ma almeno lo hai comprato? - lei annuì e cacciò fuori una scatola. 
- Ok, ora vai a fare il test. Male che va' ce lo teniamo. Te lo immagini un mini-Payne per casa!? - sognai ad occhi aperti io. Eva mi guardò male. - E va bene, la smetto. Vai Kim, che io non posso muovermi. - Lei annuì e andò in bagno con la ragazza. Intanto entrò un'infermiera con un vassoio.
- Ecco la colazione, ragazza. Ben tornata. - mi sorrise raggiante. Successivamente mi staccò fili e tutto ciò che avevo attaccato al corpo. Ricambiai il sorriso e lei uscì. Mi aveva portato del tè caldo e un cornetto vuoto. Sorrisi e cominciai a mangiare. Fissavo la porta del bagnò però, un po' preoccupata. 
- Ragazze, che succede? - urlai. Sentii di risposta un urlo che mi fece spaventare, a sua volta. Uscì una Eva tutta sorridente.
- Non sono incinta! - mi abbracciò la ragazza, rovesciandomi mezzo tè sulle coscie.
- Oh mio Dio, scusa! - mi sussurrò lei, saltellante.
- Bene, ora sparisci, chiarisci con Payne e usate il preservativo!  - le raccomandai e lei rise. Cominciò a ridere anche Kim. 
- Ma Dai!!! Sembra che hai pisciato nel letto!  - mi prese in giro lei. 
- Va' a chiamare il tuo ragazzo, va'. - le intimai, cercando di calmarmi, mentre lei rideva come una matta. Il mio sguardo cadde sui bracciali, li sfiorai, come se sentissi le mani di Harry che me li stesse mettendo. Rabbrividii.
- Laura!!! - esordì il ragazzo, con un grande sorriso.
- Louis!!! - risposi io, abbracciandolo.
- Mi sei mancata, sai? - e gli sorrisi.
- A me siete mancati tutti . -risposi, sorridendo.
- Bene, tesoro caro della mia migliore amica... Chiamami un' infermiera perchè sinceramente non sopporto questa situazione di bagnato. - lei sospirò.
- Louis non tradirmi, non sai quanto sono antipatica e vendicativa! - lo minacciò la bionda, facendo ridere entrambi. Si chiuse la porta alle spalle, e io e Lou ci guardammo con uno sguardo d'intesa.
- So perchè l'hai mandata via. - cominciò il discorso il ragazzo.
- Allora? - lo incitai.
- Harry è stato sempre con Carol. Non è mai venuto qui e... E ha detto che ti sta bene, ti meriti di soffrire. - concluse amareggiato.
- Oh. Ehm. - e feci un lungo respiro. Mi imposi di trattenere le lacrime.
- Io Lau non volevo dirtelo ma.. - lo misi a tacere.
- Lo avrei saputo comunque. - lo interruppi. Lui abbassò lo sguardo.
- Beh ma...
- Ehi Lou, sto bene. Nulla è per sempre, solo i diamanti. - forzai un sorriso e lui sembrò rilassarsi. Finalmente la bionda arrivò.
- Bene tesoro - cominciò l'infermiera, - Devi alzarti. Fatti un giro per i corridoi e poi torni. ok? - e io annuii.
- Ragazzi!! Ho un'idea! Mi aiutate? Voglio salutare quelle persone meravigliose che sono qui sotto!  - esclamai eccitata. Louis prontamente mi si avvicinò e mi aiutò a riaddrizzarmi. Kim corse ad aprire la finestra. Sotto forse c'erano mille persone che sventolavano cartelloni. Mi scese una lacrima.
- Ehiiii!! - urlai. - Sto bene! Non vedo l'ora di tornare a registrare! Siete magnifici, grazie! - I ragazzi là sotto cominciarono ad urlare tutti gioiosi. Poi mi venne un'altra brillante idea. - ditemi che avete dei miei vestiti! - saltellai per la stanza, con quell'orrenda vestaglia da ospedale. Kim mi fissò per un po' e poi si diresse verso l'armadietto di fronte il mio letto e mi buttò una felpa e un paio di jeans.
- Ringrazia la tua buona stella Russo che ti penso sempre. - le sorrisi. Mi diressi in bagno e in fretta indossai dei vestiti.
- Un portafogli? - e il castano cacciò il suo. - Ora corriamo al piano di sotto, su!! - indossai il mio paio di converse malridotto che Dio solo sa come ci è arrivato, e corremmo giù, sotto lo sguardo di tutti. I due mi seguivano incuriositi. Arrivati al piano terra, notai un bar. Sorrisi e feci segno alla coppietta di venirmmi dietro.
- Ciao, posso esserti d'aiuto? - mi domandò una delle cameriere che era lì.  Annuii, con il fiatone.
- Quanto constano quelle patatine? - lei guardò l'espositore di fronte a noi.
- Una sterlina. - la guardai sorpresa.
- Solo? - lei fece spallucce. - io intendo tutte.
- Cosa? - domandò di rimando. Finalmente, Kim e Lou mi raggiunsero.
- Si può sapere che hai in mente Russo? - cerco di domandarmi Tommo.
- Voglio ripagare quelle persone che sono state qui una settimana offrendo loro.. cibo. - la ragazza mi sorrise e ando verso l'espositore, spingendolo nella mia direzione.
- Muoviti prima che la proprietaria se ne accorga!! - mi intimò la ragazza.
- Grazie bella! - Esclamai io, per poi spingere il carrellino verso l'uscita. Quasi vicino all'entrata. io e Kim facemmo lo stesso pensiero.
- Meglio che tu salga, tesoro. - intimò la bionda al suo ragazzo. Lui obbedì senza far storie. La mia migliore amica mi sorrise e uscimmo dall'ospedale. Appena messo piede fuori, mi assalirono. Non potei che sorridere. Loro, miei fan.
- Vi ho portato... La colazione!!! - esclamai, dando un pacco ad ognuno, aiutata da Kim. Inoltre, abbracciavo i ragazzi e le ragazze che, piangevano anche. Dopo una buona mezz'ora, la folla sparì e io e Kim tornammo al mio piano. 
- Ho compiuto la mia buon azione. - sorrisi. Arrivò il medico.
- Cosa ci fa' vestita così, signorina? - mi ammonì lui. - Lei è una paziente ancora ricoverata!! Non se ne può andare!! - spiegò abbastanza innervosito. Sospirai e misi di nuovo quella vestaglia, per poi, tornare a letto.
- Ok, noi possiamo andare. - disse Ale, una volta radunati tutti.
- Ok, grazie per essermi stati vicini. - sussurrai, abbracciando tutti. Justin, mi fissava ancora dalla porta. Speravo che se ne fosse andato con loro. Rimase Kim.
- Cosa vuoi, troia? - domandai scherzando.
- Facciamo le serie Lau. - mi sgridò lei. - c'è Juss che vuole parlarti. - emise appena la voce. Sgranai gli occhi.
- Cosa?  - le urlai. - non voglio vederlo.
- Lau... Se non fosse per lui.. Probabilmente... - si fermò. - avresti fatto una brutta fine, ecco. - concluse il discorso.
- Stiamo parlando dello stesso Justin? No, sul serio? - continuai incredula. Lei annuì.
- L'ho visto piangere per te, quando gli hanno detto che eri in terapia intensiva. Lui, dopo tuo padre, sono stati accanto al tuo letto a pregare. Credimi. Non ti mentirei mai tesoro. - scossi la testa.
- Ma... Harry? - avevo ancora un barlume di speranza. Pregavo posse uno scherzo e volevo tanto che lui uscisse e..
- E' stato sempre con Carol. - interruppe i miei pensieri Kim. Abbassai la testa.
- Ok, ora vai Tesoro. Ti staranno aspettando.  - la incitai ad andarsene. Volevo stare sola.
- Io non... - 
- Kimberly... Credi che non lo avrei saputo comunque? - cercai di calmarla. Lei mi strinse.
- Per qualsiasi cosa ci sono, ok? -  annuii e sparì, chiudendosi la porta dietro. 


Mi decisi ad andare su twitter. "Grazie ragazzi, di tutto. Non so come farei senza di voi. Non vedo l'ora di andare via da quii xx" 
 

Mi apparve un Tweet, uno che parlava di Harry e Caroline. Era il link di un articolo. Lo aprii.



"Ecco un'altra foto della coppia più discussa di questa settimana. Avvistati al ristorante francese più in di Londra. La coppia è stata inoltre avvistata anche i giorni precedenti in atteggiamenti teneri. Harry ha detto che potrebbe nascere qualcosa di serio e..." chiusi il cellulare, buttandolo chissà dove e scoppiai in lacrime.
 

Lui mi aveva detto di amarmi, cazzo. Mi aveva giurato che non mi avrebbe mai lasciato. I singhiozzi si facevano più forti, le lacrime scendevano sempre più in fretta. Maledizione! Maledetta me e le mie stronzate. Maledetta la mia idea di Justi...  I miei pensieri si bloccarono nell' istante in cui due forti braccia mi strinsero. Quel profumo. Non lo avrei mai dimenticato. Justin. Aveva sempre quel profumo di cocco. Lo aveva sempre avuto.
- Odio veder le ragazze piangere. - mi sussurrò, accarezzandomi i capelli. - ma sai cosa odio ancora di più? Veder piangere te. Scusa per tutto, piccola Rosalie. - e mi diede un bacio nei capelli. Chiamami incoerente biondo ma.. Grazie di esistere. Grazie di essere qui in questo istante.





#autorecheparla.
MIE PARGOLE.... VI SONO MANCATA HEHE?
*risposta della platea *: no.
Occhei, va bene. Torno con una Laura... *rullo di tamburi* SVEGLIA!!! Dai, mi amate per questo vero?
Vi ho fatto attendere tanto, ma credetemi... Questa settimana solo ho avuto tempo u.u
Ok, detto tutto ciò... HO ALTRE FAN! *-*
A parte che io non ci credo. No perchè 'sta storia era nata a cazzo. Ora... ORA SONO 43 CAPITOLI DI PURA PAZZIA!
Ok, grazie ragazze :)
Enjoiate il capitolo LOL
PS. ho un altro account su twitter @hoplessplace_ lo seguite :)? E.... un gruppo FAIGO. http://www.facebook.com/groups/145941192194850/
Lauraaa :D

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Capitolo 45
*** Capitolo quarantaquattro. ***


I would be rising from the ground like a Skyscraper.
 
 
 
Laura.
 
 
Ero sveglia da un pezzo. Mi avevano fatto le solite visite e io soliti controlli così giravo per il mio reparto senza nulla da fare. Mi  avevano spostato da terapia intensiva a pediatria. Solo perché avevo sedici anni, e il che era antipatico. Tutti i bambini dormivano ancora, altrimenti avrei passato il tempo diversamente. Pensavo alle parole di Justin di ieri. Scusa per tutto, piccola Rosalie. Perché? Perché era protettivo? Cosa voleva ancora da me? Mentre io mi lambiccavo il cervello, mi vibrò il cellulare.
 
Dopo pranzo io ed Eva veniamo a prenderti. Tutto fissato per la conferenza. Non vedo l'ora!! Liam xx
 
Va bene Spoonphobico. LOL Saluta tutti :) - inviai io.
 
Esattamente 5 secondi dopo il mio cellulare morì.Sorrisi e mi affacciai alla finestra. Fissavo lo spettacolo meraviglioso che mi offriva, attonita. Come poteva esserci tanto splendore in una città sola? Sorrisi. Si vedeva persino l'Hotel, da qui.
- La solita cogliona. - mi spaventò una voce. John! Mi voltai e me lo trovai davanti con il fiatone e un mazzo di Camelie.
- Winston! Cosa ci fai? - chiesi sorridente, abbracciandolo.
- Punto primo: i fiori si rovinano. Punto secondo: Non è stato affatto facile trovarli e punto terzo: sei la solita cogliona. - mi strinse, ricambiando il sorriso. Posammo le camelie sul letto e gli offrii un bicchiere d'acqua. - Sei un guaio Russo. - continuò poi - bastano due giorni e... - lo interruppi.
- Non hai risposto alla mia domanda ma ok. Dimmi che hai le sigarette, ti spiego tutto . -lui annuì e ci allontanammo dal reparto, andando sull' ospedale. Mi passò una Marlboro e me l'accese. Inspirai il fumo e mi tranquillizzai.
- So che ti sei ridotta così per quel riccio. - esordì, accendendosi la sigaretta. Lo guardai incredula. - conosco Robert, il proprietario. Mi ha detto tutto. Ed è grazie a un miracolo se non è in carcere. -
- Perché? - chiesi io, curiosa.
- Somministrazione di alcool a minori. Si finisce in carcere. - mi spiegò innervosito.
- Io... - lui mi venne accanto.
- Lo so che non lo sapevi.. Ma renditi conto di quello che fai. Oltre a rovinare la tua di vita, rovinavi quella di qualcun'altro. Per ora ha solo il locale chiuso. - continuò a spiegarmi.
- Merda. - e buttai la sigaretta, piangendo. Lui, mi abbracciò.
- Basta un giorno che ti perdo di vista e tu mi vai in coma. Sono proprio indispensabile, eh. - ironizzò lui. Risi.
- Cazzutissimo umorismo inglese di merda. - mi strinse un po' di più.
- Non resta che dire: bonjour finesse! - e ridemmo entrambi.
- Coglione di un inglese. - mi aggrappai a lui.
- Vedrai che finirà tutta questa storia. Tanto è sempre lui a perderci. Tanto uno è tornato . - alluse a Justin. - Credo che l'altro ci metterà di meno. - mi confortò.
- Grazie, Jonathan. - sussurrai, asciugandomi le ultime lacrime. -
- Scommetto che Zietto se mi pesca mi trucida! Per non parlare di mamma Kimmy! - sospirò lui.
- Ehy, stai parlando male della mia famiglia, ciccio? Keep calm! - lo richiamai. Ridemmo entrambi e tornammo al mio reparto.
- Ora devo scappare, frivola italiana. Ho i cuori di altre giovani pulzelle da salvare. Rimettiti e chiamami prima se vuoi fare bancarotta. - mi ammonì. Io annuii.
- E tu non spezzarne troppi di cuori, altrimenti sono cazzi! Ciao John, e buona giornata.
- Anche a te. - mi diede un bacio sulla guancia. - ricordati di sorridere. Sei più bella. - e corse via. Sorrisi. In tutto questo tempo, non mi aveva mai detto una cosa tanto dolce. Sorrisi tra me e me, tornando giù al reparto. Alcuni bambini si erano svegliati, così giocai un po' con loro.
 
 
 
Kim.
 
 
Non so quanto dormii. Ma sentivo Louis, accanto a me, stringermi.
- Giorno amore. - disse prontamente lui.
- Anche a te. - sbiascicai. Lui sorrise.
- Come mai tutto questo romanticismo? - scherzai io, per interrompere quel momento romantico.
- Mi sei mancata. Mi è mancato dormire semplicemente con te, accarezzarti e guardarti dormire. Mi è mancato vederti ogni giorno. Mi sono mancati i tuoi baci quando andavi di fretta, Mi sono mancati quelli calmi, mi sono mancati tutti i tuoi baci, mi sono mancati i tuoi discorsi insensati, mi sono mancate le tue urla isteriche, mi sono mancati anche quei fastidiosissimi calci che mi dai quando dormi.. Mi sei mancata, Kimberly. - disse tutto d'un fiato.
- Ma perché voi artisti siete sempre romantici? - domandai retorica. - Mi sei mancato anche tu, tesoro.. - continuai poi.- Mi sono mancati i tuoi baci del buongiorno, mi sono mancati brividi che mi fai provare quando mi sfiori la schiena nuda, mi sono mancati i tuoi: "No! Jimmy protested!" ogni volta che ti chiedevo di passarmi qualcosa a tavola, mi sono mancate le tue maglie a righe spiattellate sul pavimento, mi sono mancati i tuoi sorrisi,  mi sono mancati i tuoi occhi gioiosi, mi sono mancati i tuoi abbracci nel mezzo della notte, mi sono mancati anche i tuoi monologhi notturni. Mi sei mancato anche tu, Tommo. - e ci baciammo.
- E menomale che sono gli artisti i romantici, eh. -
- Non fare il modesto. - e gli regalai un tenero bacio. Sorrise.
- Ora alziamoci. Così andiamo a fare colazione insieme. - mi intimò. Gli strinsi le mani e scattai giù dal letto.
- Mi erano mancati questi momenti da coppietta tenerosa. - scherzai io. Ci vestimmo comodi e scendemmo mano nella mano le scale. Potevo notare lo sguardo rilassato e felice dei ragazzi svegli. Alex era sicuramente a letto, doveva essere stanchissimo. Dopo che ce n'eravamo andati, Laura mi aveva chiesto di parlare con Rossi per organizzare un incontro con i fan, aveva detto di voler parlare direttamente con loro. Mi aveva detto di sentirsi tremendamente in colpa per ciò che aveva fatto. Poco dopo di lei, avevo sentito Justin che mi aveva detto che Laura aveva pianto e aveva rotto anche il cellulare. Quella ragazza, pensai tra me e me. Così avevo pensato di uscire con gli altri, per andarglielo a comprare. Niall, Alessia, Liam ed Eva sarebbero rimasti sicuramente a casa. I primi due per studiare, i secondi due.. Avevano un po' di arretrati. Risi tra me e me.
- Buongiorno, people! - esclamai, richiamando l'attenzione. Tutti mi sorrisero, per poi ritornare a fare quello che stavano facendo.
- Laura vi saluta. - annunciò Liam, mentre la sua ragazza gli cingeva le spalle. Tenerissimi loro.- Le ho detto che la andiamo a prendere io ed Eva dopo pranzo. - tutti annuimmo accondiscendo. Io e Louis cominciammo a fare colazione, fino a che lo stesso castano non interruppe quel silenzio piacevole.
- Ma Harry? - tutto si fermò, un attimo.
- Dalla Flack. - sospirò Payne. - L'ho sentito a telefono una mezz'ora fa' dicendo:"arrivo subito." - concluse. Tommo subito si intristì. Per cercare di consolarlo, l'abbracciai.
- So che ti manca, amore. - sussurrai. - ma è un povero coglione che ucciderò, per tutte le cazzate che ha fatto. So quanto ci tieni a lui, sul serio. Ma ti prego di fartene una ragione.. Tanto prima o poi capirà che quella è solo una povera vecchia arrapata che cerca giovani famosi da scoparsi. - sorrise forzato.
- Ma non mi interessa, oggi starà con me. - si impuntò, sciogliendo l'abbraccio e uscendo dietro casa.
 
 
Louis.
 
 
 
Digitai in fretta il numero e il telefono cominciò, finalmente, a squillare. "rispondi, ti prego." pensai tra me e me.
- Louis? - disse preoccupato il riccio. Sorrisi.
- Ciao Hazza! - esclamai felice.
- Successo qualcosa? - e feci no con la testa, come se potesse vedermi.
- No no, assolutamente. - risposi fermo. - E' che... E' tanto che non passiamo del tempo insieme, come facevamo sempre. Vai sempre dalla tua.. amica.. E sai, sei il mio migliore amico, la sento la tua mancanza. - confessai. Lo sentii sorridere.
- Come sei tenero, Boo Bear. Solo che sai che rapporto ho con gli altri a casa. Mi odiano . - confessò, un  po' dispiaciuto.- Senti.. Io sono quasi da Starbucks, quello dove andavamo sempre.. Mi raggiungi lì, ok? - mi aprii in un altro sorriso.
- Certo! A tra poco, Baby Tarzan. - chiusi la chiamata e rientrai in casa. Abbracciai Kim.
- Cazzo, sono gelosa. Lui ti fa' sorridere solo con una chiamata. - si lamentò lei. - Non litigarci, amatevi e siate felici. Oh, è diventato il mio motto! - e ridemmo tutti.
- Anche tu mi rendi felice con poco, amore. - la baciai. - ora vado, ci vediamo più tardi ok? - lei annuì.
- Magari mi becchi anche in giro. - disse poi. Io annuii e andai a prepararmi. Una volta pronto, mi precipitai per le scale e afferrai le chiavi della macchina. Urlai un forte:"ciao!" e mi diressi al garage. Presi la mia mini Cooper e andai verso il famigerato Starbucks. Dopo forse 10 minuti già ero arrivato. Parcheggiai e trovai il riccio ad aspettarmi  all'entrata.
- Hazza! - esclamai, abbracciandolo!
- Boo Bear! - disse a sua volta, ricambiando l'abbraccio. - mi sei mancato sai? - mi sussurrò, stringendomi ancora. Lo sentivo diverso. Sciogliemmo l'abbraccio ed entrammo nel locale. Una volta ordinato un frappuccino a testa, ci sedemmo ad una tavolo un po' appartato. Cominciammo a parlare e scherzare come abbiamo sempre fatto, dimenticando quella litigata. Ci volevamo troppo bene per permettere a tali litigi di rovinare la nostra amicizia.
- Come va' a casa? - chiese, appena arrivarono le bevande. Io sorrisi.
- Beh, ora meglio. Laura si è svegliata. - puntò i suoi occhi verdi nei miei e mi sorrise. Sorrideva perché Lau era sveglia?
- E quando torna? - mi chiese.
- oggi pomeriggio. - Annunciai felice. Il suo sorriso si trasformò in un espressione di tristezza.
- Non mi farò trovare a casa, allora. - sospirò il riccio, sorseggiando il suo frappuccino.
- E perché? - era diventato... Triste.
- Non vorrei intralciarla.. Poi sai, con Justin.. - sentivo una nota di amarezza, nel pronunciare il nome del canadese.
- Cosa? - esclamai, stupito. I suoi occhi, da calmi, si riempirono di rabbia.
- Ma come? Non ve lo ha detto.. - e il discorso fu interrotto dal suonare del suo cellulare con una delle tipiche suonerie dell' iPhone. Guardò lo schermo e io suo sguardo diventò inespressivo. - Devo andare, adesso. Ci vediamo domattina sempre qui, ok? - annuii.
- A domani baby Tarzan.  - Mi sorrise e sparì. Qui c'è qualche problema.
 
 
Laura.
 
 
 
Poco dopo aver finito il pranzo, Eva e Liam erano sulla porta della mia stanza. Entrambi, mi abbracciarono.
- Tieni Lau. - mi porse una busta la castana. - Mi ha detto di riferirti testuali parole: "trovami un bel regalo per Natale.. Con tutto ciò me lo merito!! Ti amo troia." - le sorrisi.
- Io quella ragazza la faccio santa. - Andai in bagno e mi preparai. Mi Aveva vestito di blu, sapeva quanto amassi quel colore. Aveva preso la giacca con le maniche a tre quarti blu elettrico, poi sotto una canotta a righe bianche e blu e poi un paio di pantaloni di un blu più scuro di quello della giacca. Poi i miei caldissimi UGG neri e anche un cappello(
http://www.polyvore.com/its_back_keep_smiling/set?id=46086932). Che premurosa. Indossai tutto e mi truccai velocemente. Una volta uscita, presi tutta la mia roba sparsa per la camera di ospedale e uscii, i ragazzi mi aspettavano all'entrata del reparto. Stavano per uscire, ma li fermai.

 

- Cosa devi fare? - domandò curioso Liam.
- Devo salutare i bambini. - spiegai sorridente. Loro mi seguirono. La stanza dove li facevano giocare, era infondo, in modo da ovattare le urla e gli stridii di quei piccoli tesori. Appena mi affacciai sulla porta, i ragazzini urlarono il mio nome e vennero ad abbracciarmi.
- Sei venuta a giocare con noi? - mi domandò Chloe, sventolando il suo peluche in aria. Io scossi la testa.
- Devo andare, piccoli. - dissi triste. La luce che si era accesa negli occhi della bambina, si spense. - Ma vi verrò a trovare, promesso. Non so quando ma verrò. - cercai di confortarla e lei mi abbracciò.
- Non te ne andare. Per favore. - Io la strinsi.
- Resterei per sempre, ma lavoro. - le accarezzai i lunghi capelli, cercando di rassicurarla. Sciolsi quell' abbraccio e cominciai a stringere tra le mie braccia tutti gli altri bambini. Dopo averli salutati tutti, stavo per uscire. Solo che Jimmy, il bimbo più grande tra quelli mi fermò.
- Dobbiamo farti vedere una cosa. - mi sorrise. Entrai di nuovo in quella saletta e lui fece un segno agli altri bambini. Mi aprirono davanti un cartellone coloratissimo con scritto: "Sorridi Laura, Sei bellissima!" Rimasi stupita. Non sapevo che dire. Quei bambini. Quei bambini mi conoscevano da un giorno. E.. E mi avevano fatto quel cartellone magnifico. Cominciai a piangere.
- Oh mio dio. Grazie. - singhiozzai.
- Non piangere Laura! Non piangere! - mi urlò uno dei bambini, Kevin.
- Piango di gioia. Siete stati davvero dolcissimi. Siete speciali, non so che dire. - rimasi immobile sulla porta finché i piccoli stessi non si misero intorno a me.
- Poi ci sono questi. - mi disse sempre Jimmy, porgendomi una decina di fogli.
- Il primo l'ho fatto io!! - Saltellava Chloe. In effetti quel disegno non mi era nuovo, glielo avevo visto fare ieri pomeriggio. Si fermava a guardarmi 10 minuti e poi si metteva a disegnare.
- Siete... - Piansi di nuovo. - Grazie. Non saprei come ringraziarvi.. - e cercai di stringerli nelle mie braccia.
- Laura, dobbiamo andare. - mi ricordò Liam. Sospirai.
- Ora devo andare sul serio. Grazie. Grazie di cuore. - Li abbracciai di nuovo e uscii dalla saletta andando verso l'uscita del reparto. Mi chiamò l'infermiera, quella che era stata con me quasi tutto il tempo.
- Laura? ti hanno dimesso già? - io annuii, sorridente.
- Mi dispiace lasciare i bambini. Mi hanno regalato questi disegni bellissimi. - le risposi, un po' rammaricata. Mi guardò sorpresa.
- Quindi non te l'hanno detto.. - mi sussurrò.
- Cosa? - la guardai curiosa.
- Beh... Non so come spiegarmi Lau. - si ravvivò i capelli. - Justin ha parlato loro di te. Passava del tempo con loro. Voleva sorridere, ma non ci riusciva. Così i bambini che si erano accorti di questa tristezza gli chiesero cosa avesse. E da allora conoscono la tua storia. - rimasi stupita.
- Sul serio? - balbettai. - Quel Justin? Justin Bieber? - lei annuì. - Ora devo andare. Grazie. Ciao Claire. - la liquidai, uscendo dal reparto. Justin. Quel Justin, lo stesso che mi aveva lasciato. Che mi aveva fatto soffrire. Aveva pianto per me, mi aveva consolato. No, non era un sogno. Forse ci tiene a me. Forse.
- Laura? ci sei? - mi richiamò Eva. Scossi la testa.
- Certo. Scusami . - sorrisi.
- Sali in macchina, su! - mi incitò. Aprii lo sportello dell' auto di Payne e in due minuti arrivammo alla Syco. Scesi in fretta.
- Solito piano Russo. Attenta alle scale! - si raccomandò Liam con me. Risi e corsi a secondo piano. Trovai all'entrata del piano proprio Rossi, con un grande sorriso.
- Laura, che piacere vederti! - mi abbracciò lui. Lo strinsi anche io e gli sorrisi.
- Anche per me è lo stesso. - notò i miei fogli.
- E questi? - li indicò lui.
- Me li hanno regalati i bambini del reparto pediatria. - sorrisi.
- Bene, seguimi. I tuoi fan ti aspettano. - mi sorrise di rimando lui, accompagnandomi in una stanza poco lontana da dove ci trovavamo. Notai anche gli altri e li salutai con un sorriso. Rossi mi spiegò come si sarebbe svolta la live e mi fece accomodare sul divano, posizionato di fronte ad una telecamera e, accanto uno schermo dove scorrevano domande. Mi fece segno che partì il video.
-Allora, salve a tutti ragazze e ragazzi. - cominciai. - Sono Laura Russo. Ma questo lo sapete già. Scusate il ritardo, ma dei magnifici bambini del reparto pediatria mi hanno regalato questi magnifici disegni. - e li mostrai uno ad uno. - Poi mi hanno fatto un cartellone altrettanto magnifico, con scritto: "Sorridi Laura.. Sei Bellissima!" che non ho qui. Questo video.. Questa Live ha un solo scopo, a dir la verità. Ringraziarvi. Grazie per i TT che mi hanno riferito i ragazzi, grazie per i disegni, grazie a chi ha creduto mi sarei svegliata. Grazie a chi era sotto la finestra della stanza dove ero ricoverata, Grazie per starmi vicino. Grazie a tutti voi. Se voi non ci foste io non sarei nulla. - e mi scese una lacrima. - oddio scusatemi, adesso mi metto anche a piangere. - sorrisi, asciugando la lacrima. Vedevo Kim sorridermi e avere gli occhi lucidi. - Voglio chiedervi scusa per essermi comportata come una bambina capricciosa, come un' ubriacona, come una sciatta.. Io vi ringrazio perché nonostante questo voi continuate ad esserci. Siete davvero speciali. Prometto di tornare presto in studio. Inciderò un album, sì.  - sorrisi ancora. - Ora devo fare degli ultimi ringraziamenti. Vorrei ringraziare Kim, la mia migliore amica, mio padre, i miei cinque coinquilini.. E a dir la verità ho paura di trovare casa in condizioni pietose. - scherzai e tutti i presenti in studio risero. - poi voglio ringraziare i manager per aver permesso l'organizzazione della Live. Poi concludo ringraziando le mie tre donne Giorgia, Alessia ed Eva. Grazie anche a voi. Ora credo di poter rispondere a qualche domanda. - così aguzzai lo sguardo verso lo schermo. - Allora, ecco la prima: " Andrai in giro con i @onedirection per la promozione del CD? "Allora, no. Cioè. Ci sarò per il tour britannico. Ma non per le signin. Sarò in studio. - Rossi mi faceva segno di chiudere. - Devo andare ora. Ciao a tutti. vi amo. - salutai con la mano fino a che la telecamera non si spense. I ragazzi corsero ad abbracciarmi. O meglio.. Mi vennero semplicemente addosso, soffocandomi.
- Laura, sei una grandissima troia.  - cominciò la mia migliore amica. - è per questo che ti amo. - mi strinse, quasi strozzandomi.
- Idiota. - le dissi solo, abbracciandola. Ci sorridemmo e sciogliemmo l'abbraccio.
- Tesoro mio, siccome te sei un disastro e sei violenta... ecco a te. - E mi porse un pacchettino. La guardai stranita e mi accinsi a scartarlo. C'era un blackberry.
- Oh mio Dio. Grazie!! Sei una meraviglia, Kimberly.- La strinsi forte e misi la SIM dal cellulare vecchio a quello nuovo. Andai velocemente su twitter. "Nuovo BB. L'altro l'ho rotto. LOL #loveyouguys"
- Ora torniamo a casa, Ok Lau? - io annuii sorridente. Mi mancava casa mia, tanto. Una volta raggiunta l'auto, ritornai su twitter. "E grazie anche a te, @justinbieber" Quel grazie se lo meritava Justin, forse più di tutti. Aveva pianto per me, nonostante i nostri rapporti. Mi era stato vicino, non gli sarò mai sufficientemente debitrice. Entrai in auto con papà e ci avviammo a casa.
 
 
Eva.
 
Finalmente stava per tornare tutto normale.  Non potei fare a meno di sorridere di nuovo. Liam anche sorrise, vedendomi felice. Fortunatamente anche i rapporti tra noi erano tornati normali, sempre grazie a Laura. Arrivammo per primi a casa io e Liam. Parcheggiammo l'automobile nel vialetto e ci apprestammo ad aprire casa.
- Non ci credo. - sussurrai al mio ragazzo, stringendomi a lui.
- Già. Tra pochi minuti sarà a casa sua... - continuò la frase il mio ragazzo. Ci sorridemmo. Arrivarono tutti e lei, per ultima. Noi eravamo all'entrata, mentre gli altri erano in salotto. Laura sorrideva, era felice.. Felicissima.
- Ariciao! - ci disse sulla porta, tranquilla. Io e Liam la salutammo con la mano, con un grande sorriso. Io restai fuori per due minuti, per dare una mano ad Alex a scaricare le cose in macchina. Sentii lo smuoversi di mobili e di sedie e qualche urlo. Io e il padre di Lau ci spaventammo, così corremmo dentro.
- Laura! - la chiamò Alex, vedendola piegata a terra. Stava.. Piangendo. - Cosa ti prende? - le domandò.
- Io.. Portami via. - singhiozzò, aggrappandosi al petto del padre. Con uno sguardo eloquente, fece segno a Kim di andare in camera sua. Le altre la seguirono. Solo io, i ragazzi, Alex e Laura eravamo rimasti in salotto.
- Tutto le ricorda Harry. - mi spiegò brevemente Liam. Rimasi basita.
- Tesoro, ti va' bene se andiamo nella casa di campagna, quella dove andiamo in estate? - lei annuì solamente.  - Ragazzi.. - si riferì a noi il signor Russo. - andate a dare una mano alle altre. - noi annuimmo e andammo in camera di Laura. Appena entrammo in quella camera, vedemmo tutte amareggiate.
- Maledetto Harry! - cominciò Alessia. Poco dopo tornò Kim con una grossa valigia, in lacrime.
- Se Harry me la riduce in quello stato io... - singhiozzò, accasciandosi sul letto. Sapevo a cosa si riferiva, alla clinica.
- Andrà tutto bene. Laura è forte. Non si farà abbattere di nuovo. - cercai di consolare la bionda. Tutte ci guardavano come se fossimo aliene. Non erano a conoscenza della storia.
- Eppure Louis ci ha detto che Harry aveva dato l'impressione di essere felice quando gli ha detto di Laura sveglia. - Kim si voltò a guardarlo, come tutte noi.
- Io quello stronzo lo ammazzo! - urlò, tra le lacrime. - non può rovinarle la vita! - continuò. Noi la stringemmo in un grande abbraccio. Non poteva essere possibile. Stava per ricominciare tutto.
 
 
Laura.
 
 
- Dai,fatti forza. - cercò di infondermi coraggio il moro.
- E' difficile. - cominciai io. - Qualsiasi cosa mi ricorda lui. Vorrei dimenticare tutto solo per non soffrire più. - sussurrai, asciugandomi le lacrime.
- Non possiamo uccidere Harry, ma se potessimo, sarebbe già in putrefazione. - esclamò Niall, a dir poco furibondo.
- Non preoccuparti. - tirai su con il naso io. - Grazie ragazzi di starmi vicino. Sul serio. - E li feci riunire intorno a me per abbracciarli.
- Siamo noi che dobbiamo ringraziare te, Laura. Ti terremo casa intatta, non distruggeremo niente, promesso. - mi sussurrò Louis.
- Meglio per voi! - mi raccomandai. -Ma non è che avreste un CD vostro che vi avanza? Ancora non ho sentito tutte le canzoni! - Tutti si scambiarono uno sguardo e annuirono.
- Sopra ho l' yearbook. Ti va' bene? - annuii e il castano si allontanò. Restammo solo io, Zayn e Niall.
- Vado a vedere cosa stanno facendo le ragazze. - interruppe quell'attimo di silenzio il biondo, sparendo. Sospirai, guardando il moro.
- Bene Zayn, dovrei.. - cominciai a dire, ma mi interruppe, buttandomi un pacco da venti di Malboro.
- Fattele bastare. Pacco nuovo. - Lo abbracciai.
- Senza di te non vivrei. - mi sorrise.
- Oh, non esageriamo. - fece il modesto, regalandomi un sorriso. Buttai il pacco in borsa e tutti arrivarono davanti la soglia di casa dove ero stata fino ad ora. Mi alzai e guardai casa un'ultima volta.
- Io sono pronto piccola. - disse papà. Io annuii.
- Ci salutiamo di nuovo. - dissi. Tutti mi guardarono tristi e li abbracciai. Notai gli occhi di Kim, rossi.
- Kimberly, non piangere ti prego. Tutto questo passerà, amica mia. Tornerò qui. Sarà tutto normale. Tutto migliore. - Le dissi, più per convincere me che lei. Mi abbracciò, piangendo.
- Ti odio troia di merda. Mi sei mancata una cifra, cazzo. Perché ora devi andartene? Eh? - si lamentò, facendo piangere anche me. Louis era accanto a noi che guardava la scena enormemente intristito. Sciolsi l'abbraccio.
- Te l'affido Louis. Falla stare bene. Non sopporterei sentirla triste. - dissi al ragazzo che annuì. Mi diede il CD - Ciao ragazzi! - salutai un'ultima volta, prima di entrare in macchina. Misi il CD. La prima canzone era WMYB. Misi la riproduzione casuale. Il tasto avanti e... Moments. Cominciai a piangere. Le loro voci, la sua..
 


 

If we could only have this life for one more day
If we could only turn back time...


 

#autorecheparla.
Il titolo non è a caso. E sì, sono anche una Lovatics. Sììì. *cooooooooonga*
Se vi stavate chiedendo che fine avessi fatto... ECCOMI QUA BITCHESS!! (Vi amo
<3)
Bene, capitolo MOOOLTO DEPRIMENTE.
Il prossimo pure.
Quelli successivi non tanto. LOL
Benee.
Preeparatevi a rivelazioni sconcertanti di Bieber, pensieri nascosti di Styles e documenti incriminanti per la Flack.
Enjoy babes.
TANTOAMORE.
Buon ritorno a scuola
<3
Lau ;)

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Capitolo 46
*** Capitolo quarantacinque. ***


- Farei di tutto per lei. - 
 
 


Laura.
 


L'auto si era finalmente fermata e anche il CD era finito. Aprii la portiera e rimasi a fissare casa per un po'. Avevo scritto anche su twitter, per noia. Sul serio ero davvero troppo triste.
- Entri? - mi chiese papà, riportandomi alla realtà. Scossi la testa.
- Credo andrò a fare un giro. Mi manca la tranquillità di questo posto. - lui sorrise.
- A più tardi. - mi salutò. Afferrai il cellulare che era caduto sul sedile e mi avviai verso la radura poco lontana da casa. Papà mi aveva sempre parlato di questo posto da quando vivevo a Londra con lui. E ogni volta che ci venivamo, mi piaceva passare le ore immersa nel verde. Del resto, dove vivevo, c'erano più alberi che persone! E nonostante fossi scappata perchè non sopportavo quella semplicità, riuscivo a sentire la mancanza del verde che a Londra, ahimè, mancava. Sospirai, appena raggiunsi il centro del boschetto. Osservai attentamente tutto ciò che mi circondava. Non era cambiato nulla da un anno fa', quando c'ero stata. Mi appoggiai al mio albero dei ricordi. Una betulla bianca, sulla cui corteccia erano inciso un cuore con all'interno:"J+L = forever". Feci scorrere le dita, in quelle lettere. Involontariamente sorrisi. Mi vennero in mente le parole che mi disse quel giorno: "Qualsiasi cosa succederà, io ti starò accanto. anche se non sarai la mia ragazza, io ci sarò sempre, per te. Non meriti il dolore. Sei una meraviglia, Laura. Sono stato davvero fortunato a trovarti." Infondo aveva ragione. Mi era stato realmente accanto. Mi lasciai scivolare a terra, appoggiata a quell'albero e feci scorrere tutti i ricordi legati a questo posto. Almeno per un po' non avrei pensato ad Harry.
 
 
 


Harry.
 
 


"E' appena andata via." mi scrisse Louis.
"Cosa?" risposi in fretta io.
"Laura,dico. E' partita, non si sa quando torna." stava per cadermi l'iPhone di mano.
"Ah. Beh, posso tornare o mi aspettano con le spranghe?" cazzo erano le 5. Farò tardi per le prove! Dissi tra me e me, alzandomi dal letto e rivestendomi.
"Ti spiego tutto di persona. Ci vediamo tra poco. #iloveyou" chiusi il messaggio e scesi in cucina da Caroline. 

- Già te ne vai? - mi disse lei, un po' triste.
- Ho le prove con gli altri. Ci sentiamo dopo. - la salutai con un bacio sulla fronte e uscii per prendere il mio solito bus. Nell'attesa, presi l'iPhone e andai su twitter.I primi tweet che mi apparsero nella cronologia erano i suoi.


"l'amore fa' schifo. 'ops, lo hai già twittato' si vede che già lo sapevo" e un altro.
"e grazie anche a te, @justinbieber" In quel preciso istante volevo picchiare sia quello stupido canadese che lei.  

Così non ci pensai due volte e andai sul suo profilo per unfollowarla.
Non avrei sopportato i suoi tweet nella mia timeline. Uscii da twitter e, finalmente, arrivai alla mia fermata davanti gli studios. Appena entrai, trovai Louis.

- Ehii. - mi salutò con un abbraccio. Poco dopo arrivarono anche gli altri.
- Ciao a tutti ragazzi. - li salutai. Horan, però, era quello che mi guardava peggio degli altri.
- Oh, ben arrivati finalmente! - disse uno dei tecnici. - Forza sul palco che siete in ritardo! - ci incitò lui. Lo seguimmo e ci disse dove ci dovevamo mettere. La canzone con cui dovevamo esibirci era Gotta Be You. Cantare quella canzone mi ricordava incredibilmente lei. Ed era insopportabile pensare a tutti quei momenti magnifici trascorsi. Era davvero brutto. Pensare che lei..
- Harry? Dove stai andando? - mi urlò il cameramen di destra. - devi stare al centro! - mi ricordò. Scossi la testa. Maledizione. Ormai non pensavo che a lei. Ma lei non era mia, lei mi aveva deluso, tradito. Caroline mi stava vicino, cercava sempre di non farmi pensare a lei. E' per questo che stiamo insieme. So di potermi fidare di lei.

***
- Alle 21:30 vi esibirete. E mi raccomando, niente errori! - mi canzonò il tecnico. Annuii e mi allontanai con Louis.
- Perchè il biondo voleva uccidermi? - domandai al castano, una volta chiusi nel camerino.
- Ti ho detto di Laura, no? Sai perchè se n'è andata? Perchè casa gli ricordava te. E' stato davvero assurdo vederla accasciarsi a terra in lacrime, come quest'estate. Non avrei mai pensato fosse così fragile. - raccontò amaro lui. Strinsi i pugni.
- Merda. Tutto questo casino è colpa mia. Mi sento responsabile. Io non.. - ma la porta si aprì.
- E mi sembra anche lecito! - era Niall, imbestialito. - Lei in ospedale ci è finita per colpa tua. Lo sai questo? Ti rendi conto che per colpa dei tuoi sfizi lei hai rischiato la vita? - e si scagliò contro di me. Ma Liam e Zayn, prontamente, lo fermarono.
- Ma non mi sembra che lei se la passi male! - esclamai scocciato, per poi uscire da quello stanzino. Se non ci fosse quel Justin di mezzo a quest'ora già le avrei chiesto scusa. Ma aveva ragione Caroline. Lei amava lui. Lo aveva sempre amato da quando lo aveva conosciuto al suo concerto.
 
 
 
Laura.
 
 
 
Cominciava a fare freddo, così decisi di tornare a casa.
- Finalmente! - esclamò papà, appena sentì lo scatto della serratura. Appesi il cappotto e andai in cucina. - Su tesoro. Ora va' a darti una sciacquata e a cambiarti. mi disse amorevole. Appena entrai, un odore di cocco mi investì, Tutto era rimasto come ricordavo. http://weheartit.com/entry/24500243 (NB: nella storia, quella scritta là sarebbe Never Say Never e dove c'è quel piccolo schermo c'è il PC) fissai la scritta al muro. "Never Say Never" sorrisi. Aprii la valigia e presi una tuta comoda, dopo essermi struccata. Non trascorrevo una serata con mio padre da tanto, forse troppo tempo. Troppo presa da tutto, non pensando per un attimo a chi mi aveva permesso di essere quello che ero ora. Una volta in cucina, cominciai ad apparecchiare il piccolo tavolo e la cene, finalmente era pronta. Ci sedemmo a tavola ed iniziammo a mangiare.
 
- Tesoro, devo parlarti. - cominciò lui, posando la forchetta. Alzai lo sguardo e la posai per ascoltarlo ed essere più attenta.
- Dimmi. - lo incitai, guardandolo attentamente.
- Beh.. Sai che in queste ultime due settimane non ho lavorato, vero? Ti sono stato accanto e, sinceramente, non me ne pento. Ma mi ha detto il direttore dell'albergo che devo ritornare altrimenti mi toglie il posto e sai quanto io ci tenga, no? - mi spiegò.
- Non preoccuparti. Starò bene da sola. - gli sorrisi.
- Inoltre... Sai che non sono il tipo da predica ma.. Ma voglio dirtelo, sono tuo padre. Hai esagerato a comportarti così. Addirittura ubriacarti tanto! E' un ragazzo, Laura. E tu sei giovane! Come lui ce ne sono tanti altri! Lui si è già rifatto una vita, ormai non... - e lo fermai.
- No papà. Tu non capisci. E' un ragazzo è vero. Sono giovane, è vero.. Ma sai qual è la cosa inconcepibile? Che io me ne sono innamorata. - mormorai, sentendo le lacrime pronte ad uscire. - E credevo che anche lui fosse innamorato di me. E non credere che mi piaccia essere andata via da casa. Aver smesso di seguire i miei sogni e quasi ogni cosa che mi circonda, come se non bastasse, mi ricorda lui, Non voglio che mi succeda quello che mi è successo un anno fa'. Non voglio. E tutto per colpa di chi? Un puttaniere del cazzo. - digrignai. - Ma lo amo, Cristo Santo. Lo amo. Il mio cuore batte forte, se mi è accanto. Nello stomaco si risvegliano le farfalle, se mi stringe tra le braccia. Io sono innamorata di lui, papà. E so che pensi che sia una stupida adolescente ma.. Ma è stupidamente vero. Lui è il mio tutto. - le lacrime oramai facevano a gara sul viso a chi arrivasse prima al collo. Mi alzai da tavolta e me ne andai in silenzio in camera.
- Laura... - mi chiamò un'ultima volta papà, ma non ci diedi peso e mi chiusi in camera, a singhiozzare sola. Solo il suo ricordo mi rendeva così fragile. La situazione era sul serio pessima.
 
 


Justin.
 
 
 


Fissavo il vuoto da più di un'ora. Non riuscivo a cantare. Riuscivo solamente a pensare a lei. A quei tweet e al messaggio di Kim. "E' andata via per colpa di quello stronzo di Styles.E' nella casa a Watton-at-Stone."
- Justin! Justin! Stai attento almeno! - mi strillò in un orecchio Scooter.
- Scusami. - sussurrai appena.
- Ma si può sapere che ti prende? Saranno due ore che fissi il muro. Hai delle interviste da fare, sei invitato ad alcuni programmi e devi registrare. E hai di tempo meno di un mese! - mi rimproverò lui. 
- Ho troppi pensieri. Scusa. - e senza pensarci troppo uscii dalla sala registrazione e tornai in Hotel. In fretta corsi verso l'entrata e con l'ascensore salii verso la mia camera. Trentaduesimo piano, stanza numero 1426. Sempre quella. Avevo chiesto espressamente a Scooter di volere solo quella camera. Tutti i miei ricordi migliori erano lì ed erano legati a lei. Una volta raggiunta la stanza, mi buttai sul letto e mi misi a fissare il soffitto. D'un tratto mi vibrò il cellulare. Era Sel.
- Ehy! - mi salutò allegramente lei.
- Ciao piccola. - risposi piatto.
- Cosa è successo Juss? Qualcosa non va'? - mi domandò prontamente. Sorrisi. Mi capiva con poco.
- No, niente. Non ho nulla. Solo.. - e mi interruppe.
- C'entra quella Laura, vero? - mi sorpresi. Possibile che ero così prevedibile?
- Lei sta male per Harry. E' andata via da casa sua perchè tutto gli ricordava lui. Dio Santo, tutto per colpa mia. Per un mio stupidissimo scherzo. Sono un idiota! - mi maledissi io.
- Harry e Laura? Stavano insieme? Mio Dio. Non lo avrei mai detto. Sembravano dei migliori amici. Un po' come me e te. - sorrisi.
- Ti sbagli cara! Io e te siamo fidanzati pubblicamente. - ironizzai, un po' scocciato.
- Juss, lo sai che anche io non vedo l'ora che finisca. Questa farsa ha stancato anche me. Ad ogni evento insieme, uscire insieme. Ti voglio bene e mi piace uscire con te ma resti pur sempre un fratellino per me. So che sei innamorato di lei da quando ci siamo messi insieme. Era evidente. - mi disse. Era per questo che le volevo un bene dell'anima. Era un'amica troppo preziosa.
- E' bello avere una migliore amica come te, Selly. - le risposi. La sentii sorridere.
- Grazie biondo! Ora però fai una bella cosa: ti ordini una bella cena a base di schifezze, giochi con l'iPhone, vai su twitter e rispondi alle fan e poi dormi tranquillo.Pensa che ciò che lo fai, lo fai per quelle ragazze meravigliose che sono le beliebers, Ok? - mi consigliò lei.
- Sembra un piano allettante. Uhm, mi piace. Sei unica piccola. - risposi tranquillo.
- Oh, lo so. - fece la modesta lei.
- Ti amo.*- mormorai.
- Anche io. - e riattaccò. Chiamai il servizio in camera e ordinai la cena. 
- La sua cena sarà pronta tra circa trenta minuti. - disse la voce metallica.
- Va bene. - e riattaccai. Poi presi l'iPhone e non per giocare, ma per guardare un vecchio video.

*: siccome il 'ti amo' vero e proprio in inglese non esiste, si dicono ti amo. Che sarebbe ti voglio bene, inteso in questo caso.
 
 
CIRCA UN ANNO PRIMA...
 
 
- Wow. - riuscii a dire, guardando la grossa scritta Never Say Never al lato della sua camera.
- Siccome non avevo niente da fare e, sinceramente, mi annoiavo.. La prima frase che mi è venuta è stata quella. - indicò la scritta, soddisfatta di sè.Presi il cellulare per scattare delle foto.
- Cosa fai? - mi domandò divertita. Dio se è bella quando ride.
- Voglio immortalare questo momento... Con un video? Ok, sto riprendendo. - lei scoppiò  a ridere.
- Sei un idiota, ma proprio forte! - esclamò ridendo. 
- Puoi tenere questo? - le dissi porgendole il mio telefono. Presi il pennarello che aveva sul comodino e salii sul mobiletto che era sotto la scritta.
- Cosa stai facendo canadese da strapazzo? - rise ancora, continuando a riprendere.
- Oh, niente di strano. Sto autografando il muro della tua camera. - e finii di scrivere il mio nome. Scesi dal mobile e mi ripresi il cellulare, riprendendo lei.
- Perchè? - domandò, stupita. 
- E' più bello. - dissi ovvio. Lei roteò gli occhi.
- Justin Drew Bieber. Sei un povero fissato. Ma ti amo** per questo. - E ci baciammo, facendo quasi cadere il telefono.
- Anche io, tesoro mio. - Sei la cosa più bella che possa essermi capitata. Grazie piccola Laura, di tutto. - le sussurrai.
- Tu sei tutto ciò che conta per me. Sei la mia felicità, Justin. - E ci scambiammo altri teneri baci.
- Il video! - urlai, staccandomi da lei. Lei roteò di nuovo gli occhi. - Dici una cosa carina. - la incitai.
- Panda! - urlò, esaltata. Mise la mano sull' obbiettivo e spensi il video.
 
**: ti amo, questa volta inteso proprio come il ti amo tra due innamorati.
 
Quei ricordi facevano male, troppo. Sentii delle scie umide rigarmi le guance. Non potevo sul serio pensare di averle fatto così tanto male. Bussarono alla porta. Mi asciugai in fretta le guance e respirai profondamente.
- Chi è? - urlai.
- Servizio in camera. - fu la risposta e prontamente aprii. E mi trovai Alex davanti.
- Ciao Alex. - esclamai, facendolo entrare.
- Ehi Justin! - forzò un sorriso.
- Qualcosa non  va', vero? -lo anticipai.
- Laura. Abbiamo litigato. E non vorrei facesse cretinate. Quella ragazzina è la mia vita. - sospirai.
- Vedrai che non le succederà nulla. - cercai di confortarlo.
- Saresti disposto a fare una cosa per me? - mi chiese speranzoso. Io annuii. - Ora è tardi ma domani.. ti dispiacerebbe andare da lei a trovarla? Starei più tranquillo, sapendo che è con te. Volevo madare Kim ma ho paura che anche lei possa ricordarle Harry. - gli sorrisi.
- Non c'è problema, Alex. Vado volentieri. - dissi poi. Lui sembrò tranquillizzarsi.
- Grazie, grazie infinite. - disse, sorridente e uscì dalla camera. Farei di tutto per lei, sul serio. Di tutto.



#autorecheparla:
CCEAO PEOPLE!
Allora, capitolo triste triste. Se vi state chiedendo cosa Caroline ha detto a Harry quando parla di Justin lo scoprirete presto, molto presto. HAHAHA
Solo che povero ricciolino non ha capito na  beata minchia. LOL
So che mi odiate. E fate bene!
Poi... Non è tenerissimo Justin *-*?
Ok. Giusto per specificare... Non odio Jelena, anzi sono pucciosissimi inisieme ma.. Ma dovevo farlo. DOVEVO, PER UNA QUESTIONE DI PRINCIPIO.
Ora concludo con un MASSIVE THANK YOU per voi che leggete.
Un bacione.

PS. Mi lascereste i vostri nomi di twitter? vorrei tanto seguirvi :3
La Lau :3

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Capitolo 47
*** Capitolo quarantasei. ***


Pop corn.
 
 
 
Laura.
 
 
 
"Mi manchi piccola. Mi manchi da morire. Scusami, ora devo andare piccola fotografa. La lascerò, solo per te. Voglio che tu sia la mia ragazza. Per sempre."
 
Mi svegliai di soprassalto, con quelle parole in testa. Chi era stato a dirmele? Chi avrebbe lasciato qualcuno per me? Scossi la testa, portandomi le mani al viso. Sentivo gli occhi incredibilmente gonfi. Mi dispiaceva per papà. Non volevo certo comportarmi in quel modo. Solo che quando si parla di Harry non capisco più nulla, vado in panico. Mi misi a fissare la scritta Never Say Never. Già, mai dire mai. Ed io ancora oggi lo faccio. A quanto pare, la belieber che è in me non se n'è mai andata. Risi tra me e me. E' inutile dire di odiare qualcuno che hai amato. Non puoi riuscirci. Solo che con Justin era diverso 
è stato un gioco, una fuga continua.. Era persò speciale. Con Harry invece era un sogno, tutto speciale.  Anche se eravamo costretti a tenerlo nascosto.. Era la cosa più bella del mondo. Solo che mi chiedo perché Harry continuo ad amarlo nonostante continui a tradirmi, cos'è che mi convince ad essere legata a lui, infondo? L'amore è davvero una merda. Sospirai, scendendo dal letto. Accesi lo stereo e me ne andai in bagno a farmi una doccia. Era l'unica cosa che mi avrebbe svegliato un po'. Una volta uscita dalla cabina, mi vestii e raccolsi i capelli umidi in una treccia laterale disordinata. Accesi il PC e me ne andai in salotto per prepararmi la colazione ed andare a fare una delle mie passeggiate. Infondo non avevo nulla da fare qui, no? Trovai la colazione pronta, preparata da papà. Sorrisi.
"Spero ti piaccia. Buona giornata piccola.
Ti voglio bene, Papà."

Sorrisi e corsi a prendere il telefono per fare una foto e caricarla suTwitter, ringraziando papà. Perché un padre così meraviglioso ha una figlia cogliona come la sottoscritta? Sospirai ancora una volta, mettendomi a mangiare. Infondo, amavo stare da sola. Semplicemente odiavo l'isolamento forzato.
 
 
Justin.

 
 
 
Dopo aver parlato con Alex, avevo subito avvertito Selena. Anche lei era entusiasta per me, "Sono felice solo se tu sei felice." mi aveva detto. Mi squillò il cellulare.
- Pronto?-
- Giorno Justin, sono Scooter. Alle nove in studio, mi raccomando. Io e Rossi abbiamo delle notizie da darti.  - mi disse il mio manager.  Erano solo le otto, avevo tempo fortunatamente.
- Ti voglio chiedere scusa per ieri, Scoot. Non volevo, solo che... - e lui m’interruppe.
- Non preoccuparti, è ok. Ma oggi non fare capricci o altro, altrimenti salta l'album, ok? Il tuo è pure sempre un lavoro! - mi canzonò.
- Grazie per essere così comprensivo. - dissi felice. Lo sentii sorridere.
- A più tardi Bieber, vedi di non far tardi! - Risi e chiuse la chiamata. Saltai giù dal letto e mi preparai in fretta e furia. Non vedevo l'ora che la giornata finisse solo per rivederla. Una volta pronto, scesi al bar dell'hotel per fare colazione. Nel frattempo, chiamai Kenny e gli dissi di prepararsi per venirmi a prendere. So che a qualsiasi ora le Beliebers sono davanti questo hotel, me lo aveva detto anche la reception che c'erano sempre e questo mi faceva sorridere. Era una cosa dolcissima da parte loro. Bevvi il mio caffè e trangugiai in fretta il mio cornetto. Arrivai all'entrata e trovai Kenny ad aspettarmi.
- Buongiorno. - mi disse lui. - Sei felice, vero? - mi domandò, retorico.
- Si nota tanto? - lui annuì divertito. Dopo quella risata, ci apprestammo ad uscire, investiti da fans e flash di ogni tipo di macchina fotografica. Non facevo altro che sorridere e, una volta attraversato quel corridoio di persona entrai in macchina e sfrecciammo agli studi. Mi sembrava di ritornare a quei giorni, quando stavamo insieme, quando a volte eravamo lontani perché dovevo andare in giro per la Gran Bretagna. Mi manca terribilmente, è possibile? Non vedevo l'ora di vederla. La macchina si fermò e capii che eravamo arrivati. Scortato da Kenny entrai e corsi subito al terzo piano, dove registravo. Appena aprii la porta, trovai Scooter e Rossi che discutevano.
- Buongiorno! - Esclamai, chiudendomi la porta dietro.
- Buongiorno a te! - mi disse Rossi, sorridendo.
- Bene... Volevamo dirti che il 4 dicembre sarai ospite di... X-FACTOR THE RESULTS! - annunciò fiero il manager.
- E poi... ci sarà anche Laura con te. Avevamo già organizzato tutto, - comincia a spiegare Rossi. - semplicemente non l'abbiamo più vista e sta rischiando grosso. Lei ha davvero delle doti canore magnifiche, ma se va avanti così potrei annullargli il contratto. Avevamo in programma di farvi cantare il duetto che avevamo preparato. Ma lei.. - lasciò in sospeso la frase.
- Non si preoccupi, la convincerò a tornare. - lo rassicurai. Lui sorrise forzato. - Bene. Quando si comincia? -domandai eccitato, all'idea di registrare. Infondo, non vedevo l'ora di andarmene, volevo raggiungere la bruna e convincerla a tornare a casa e a registrare. Ma volevo rivederla. Già ho detto che mi mancava, no?
 
 
Niall.
 
 
Era il nostro unico giorno libero dopo una settimana passata in giro per tutta l’isola britannica per la promozione del disco. Avevamo deciso di passarla a casa a sistemare un po'. Io, Louis, Zayn, Giorgia e Alessia avremmo pulito da cima a fondo quell'immensa abitazione. Le due ragazze, infatti, passavano maggior parte del tempo a studiare, visto che Ale si sarebbe iscritta a una scuola poco lontano da casa di Laura ai principi di gennaio. Invece Eva e Kim lavoravano. Kim faceva sempre la cassiera ed Eva aiutava Alex in hotel e bisogna dire che questo non andava per niente bene a Liam. Ma lei aveva detto: "E' l'unico modo che ho per sdebitarmi con Alex, Laura e tutti voi. Mi avete accolto e di fare la scroccona non mi va! L'ho fatto per troppi anni in casa mia. E poi se mamma sapesse che lavoro, credo sarebbe proprio fiera di me. " E noi non volevamo esprimere voce in capitolo. Del resto, la vita era sua. Sospirai, posando la mia tazza sul tavolo.
- Laura? Sapete come sta? - chiese d'un tratto Alessia, spezzando il silenzio di quella mattina. Tutti scossero la testa.
- Aggiorna il suo twitter costantemente. Si sente sola, secondo me. - ipotizzò Liam.
- Io so qualcosa. - s’introdusse Louis.
- Beh, Kim mi ha detto qualcosa. - tutti lo fissammo attenti. - Ieri sera l’ha chiamata Justin. Lui le ha raccontato che lui e Alex avevano parlato di Laura, che stava male. - tutti c'intristimmo, di riflesso. - e Alex appunto ha chiesto a Justin di andare da lei perché è molto preoccupato. Non vuole farci andare Kim perché ha paura che le ricordi noi. - Mi passai una mano tra i capelli, attonito.
- Non posso credere che Harry l'abbia ridotta in questo stato. - si rammaricò Giorgia, sedendosi in braccio a Zayn.
- Laura è sempre stata molto masochista, se si può dir così. Ogni cosa sbagliata anche se era colpa degli altri, era colpa sua. Così si chiudeva in se stessa, facendosi del male. Ma che io sappia, non si è mai tagliata. Era auto punitiva però. Stava giorni senza mangiare, a volte. O senza bere. O si rinchiudeva in camera. E' stata sempre particolare. - raccontai io ai ragazzi. Louis sospirò.
- Kim mi ha detto addirittura che è stata ricoverata in una clinica riabilitativa. - Continuò il castano. - Per colpa di Justin. - e restammo basiti.
- Justin? - chiede incredula Giorgia.
- Sono stati insieme. Più di un anno fa, mi sembra. - Disse Lou, sconcertandoci.
- Sono stati insieme? - intervenne nella discussione anche Alessia, stupita.
- In segreto, ma stavano insieme. Quando è andata al suo concerto, poi è tornata in Hotel e poi... - lasciò il discorso in sospeso, avevamo tutti capito.
- E come mai è finita in clinica? - domandò la riccia.
- Perché... E' complicato. Insomma. Justin e Laura stavano insieme, di nascosto. Così di nascosto che Kim non sapeva quasi niente. Sono stati "fidanzati" un mese. Poi Justin è tornato in America e Laura non l’ha più sentito. Infondo non aveva perso le speranze, sperava sempre che lui si fosse fatto sentire, alla fine. Ma quando poi lesse di Justin e Selena fidanzati.. Perse il controllo di sé. Si ubriacava, fumava, mangiava poco e niente ogni notte. Andava con un suo amico di cui la mia ragazza non si fida. Non so altro. - concluse lui.
- Come l'ha presa Kimberly per il fatto di non poterla andare a trovare? - chiese Liam.
- Beh. Ha pianto per un'ora. Le vuole un bene incondizionato e sapere che non può starle vicino la fa' star male ancora di più. Io non sopporto di vederla così e... - e fu interrotto da Zayn.
- E tutto per colpa di Harry. - completò la frase Zayn.
- Bene ragazzi, non ci pensiamo. Andiamo a sistemare, no? - cercai di far cambiare discorso e tutti annuirono accondiscenti. Una volta al piano di sopra, ci dividemmo in coppie.
- Tu e Giorgia. - disse Louis. - io e Liam, e Zayn e Alessia. Va bene? - noi tutti annuimmo.
- Io e Zayn facciamo il bucato. Voi fate i letti. - divise ulteriormente il lavoro la mia ragazza. Sorrisi istintivamente. Non riuscivo a credere che Alessia era solo mia.
- Niall, sveglia! - mi sventolò una mano davanti agli occhi Sun, divertita. - Non fai altro che pensarla, eh. - disse lei.
- Continuamente. Credo di amarla, più del cibo. - dissi serio ma felice. La ragazza rise di gusto. - Sono serio! - sbuffai, mentre lei rideva. - Ora cominciamo a sistemare, va. Cominciamo da quella di Harry, giusto? - lei annuì. Era la prima stanza che dava sul corridoio.
- Secondo me non ci sarà tanto da... - cominciò a dire Giorgia, prima di aprire la porta della camera e trovarsi di fronte al caos più totale.
- Secondo me, avremo un po' da fare. - ripresi il discorso io, ridendo. Lei sospirò e cominciammo a togliere tutti i vestiti in giro per la camera. Finalmente, arrivò Ale con tre cestini per la biancheria sporca.
- Caricate quanto più potete, tanto porta tutto Zayn! - scherzò lei, facendoci ridere tutti. Zayn la guardò male, ma poi le scompigliò i capelli, con fare tenero.
- Sarò più bassa di te ma passo comunque superarti come velocità. - lo sfidò lei. Tutti ridemmo di nuovo e mettemmo la biancheria sporca nei cestini. Quando stavo per portare l'ennesimo mucchio di vestiti vicino la porta, dove erano i cesti, cadde una cartella.
- Attento! - mi richiamò Giorgia, mentre Ale e Zayn erano scesi a fare la prima lavatrice. Buttai i vestiti di fronte la porta e mi apprestai a prendere quei fogli caduti. Erano... Foto.
- Giorgia! Guarda queste foto! - richiamai la ragazza.(http://data.whicdn.com/images/10209719/tumblr_llviorOzY31qg80ooo1_400_large.jpg ; http://data.whicdn.com/images/10363129/Justin-Bieber-and-Selena-Gomezs-PDA-Filled-Weekend-Video-1_large.jpg ; http://data.whicdn.com/images/10211097/tumblr_llvjb1GxlS1qaqkllo1_500_large.png ) Quelle foto ritraevano Laura e Justin. Solo che a me sembra di averle viste con altre persone.
- Non dirmi che hai avuto la stessa sensazione... - esclamò Giorgia fissando sempre di più quelle foto.
- Vieni. Vediamo dal mio PC. - Suggerii alla ragazza che fissava le foto ancora sconcertata. Accesi subito il computer e continuavo a pensare a dove già avessi visto quelle immagini che non ritraevano certo Laura con Justin.
- Ora ricordo! Sono Justin e Selena alle Hawaii! - esclamò, facendomi sussultare.
- Giusto! - controllammo sul computer e vedemmo che erano le stesse, solo con la faccia di Laura.
- Che cosa sta succedendo? - entrò in camera Zayn, allarmato. C'era anche Alessia con lui.
- Guarda qui. - gli dissi, porgendogli la cartelletta. - Chiamate anche gli altri due. Devono sapere. - Alessia si allontanò e andò a chiamarli, visto che erano in un'altra stanza.
- Dove le avete trovate? - chiese, chiudendo quella raccolta.
- In camera di Harry. - gli rispose la sua ragazza.
- Chi ha nominato Harry? - spuntò nella stanza Louis.
- Ecco. - rispose il moro, dando lui la cartella rosa. Guardò le foto per niente stupito, alzando un sopracciglio.
- Cosa c'entra Harry in tutto questo? - domandò, chiudendo la cartella e dandola a Liam che non aveva visto le foto. Giorgia gli girò lo schermo.
- Noti delle somiglianze? -gli chiese ironica.
- Le abbiamo trovate in camera di Harry, per questo. - continuai io. E capì.
- E non è finita! Guardate questo! - Esclamò Liam, sventolando un foglietto.
"Le ho fatte un po' di fretta, spero vadano bene tesoro.
xx George"
- lesse Payne ad alta voce.
- Io dico che c'entra la Flack.
- A che scopo? - domandai.
- A quanto pare Harry aveva capito di aver sbagliato a lasciare Laura e Caroline lo aveva intuito. Così ha chiesto a un suo amico di modificare delle foto... - ipotizzò Giorgia, spegnendo il PC.
- Quindi lei sa di Justin e Laura! - analizzò sconcertata Alessia.
- E inoltre Harry non sa di questo biglietto. - disse poi Liam, continuando a rileggerlo.
- Deve leggerlo. - pensò Louis. Noi tutti non eravamo d'accordo.
- Non crederà che siamo noi? - cercò di fargli capire Zayn.
- Conosce le nostre grafie! - rispose a tono.
- Ma non le nostre. - s’introdusse Giorgia, di nuovo.
- Che casino! Maledizione! Quella Flack! - s’innervosì Louis. Laura avrebbe potuto dire addio alla sua carriera ancora prima di cominciarla. E tutto per colpa dell'invidia di una trentaduenne.
 
 
 
 
Harry.
 
 
Mi svegliai più frastornato del solito. Non sapevo perché ma avevo una pessima sensazione. Come se qualcosa mi fosse stato omesso o, peggio ancora, fossi stato raggirato. Le parole di Caroline mi giravano in testa ormai, da quando mi aveva raccontato la verità.
 

QUALCHE GIORNO PRIMA...

 
 
- Io la amo, capisci? - urlai disperato, mentre lei mi abbracciava. - Nonostante tutto, non posso fare a meno di amarla. - continuai in lacrime.
- Nonostante ti abbia tradito anche quando stavate insieme? - mi domandò lei, accarezzandomi i ricci.
- Quando stavamo insieme? E' impossibile. - singhiozzai, asciugandomi le ultime lacrime che avevo versato.
- Beh, mi sembra logico che non te l'abbia detto. Non credo sia così stupida. - continuò lei.
- Caroline. Non può essere possibile. - dissi pacato io.
- Allora non te l’ha detto sul serio... - sentenziò, rammaricata. - E' verissimo che lei Justin sono stati insieme. Juss non ti ha mentito, ma non ti ha detto tutto. La sua relazione con lui risale a molto prima. Lei prima di conoscervi, addirittura prima che diventaste una band, loro stavano insieme. Lei andò ad un suo concerto, poi fece in modo di conoscere Justin e divenne la sua ragazza, la sua puttana, come ti pare. Poi per impegni di lui sono stati lontani, ma sono continuati a sentire. E spesso, quando poteva, lui partiva di nascosto e la raggiungeva qui a Londra per fare solo loro sanno cosa.
- Ma lei mi ha giurato di amarmi... - sussurrai io.
- Era solo una copertura, piccolo. Sarebbe stato uno scandalo se si fosse saputo in giro. Lui sta con Selena. E Selena anche, è solo una copertura.  - mi spiegò ferma.
- Tu menti! - esclamai.
- Non lo farei. Te l'ho promesso, ricordi? Sei troppo importante per me. Non potrei mai farlo. Poi quelle foto ne sono la conferma, no? - alluse alle foto che mi aveva dato quel giorno che ero andato a trovare Laura, di cui non le avrei mai parlato.
- Caroline, e tu come sai queste cose? - chiesi curioso.
- Diciamo che ho le mie fonti. Ma tu ti fidi di me, vero? - domandò lei. Io annuii.
- Sei l'unica di cui posso fidarmi ora. Sono sicura che agli occhi degli altri sembrerai maligna e spietata. Ma io so che non è così. - le dissi e la baciai.
 
 
 
Scossi i ricci.
- Buongiorno tesoro. - mi disse la sua voce squillante, porgendomi una tazza di caffè.
- Buongiorno a te bellezza.- risposi, tranquillo. Pensavo ancora a quelle parole.
- Qualcosa non va? - mi domandò preoccupata. Scossi la testa.
- Va tutto bene. Non vedo l’ora che sia domenica prossima. Ho voglia di esibirmi per te. - confessai sincero, facendola sorridere.
- Ma tu non canti per me, lo sai. - mi riprese quasi. Odiava dire "per le directioners". Stavo cominciando a pensare che le stessero antipatiche.
- Ma quella sera lo farò per te. Ma sarà il nostro segreto, ok? - le sorrisi ancora.
- Certo Harry. - e mi diede un leggero bacio.
- Sei bellissima. - dissi poi.
- Grazie. Bene, ora devo andare. Resti a casa? - domandò, sgattaiolando via da me.
- Credo che resterò ancora un po'. A dopo. - conclusi, andandomene in camera.
- A dopo! - urlò lei e sentii poco dopo la porta sbattere. Le sue parole mi tornavano in mente. Ma Laura, infondo, a che scopo è stata con me, se amava Justin? Era troppo strano. Ma Caroline mi aveva detto che aveva delle fonti sicure, perché non dovrei fidarmi, infondo?
 
 
 
 
Justin.
 
 
 
Finalmente avevo finito di registrare, per oggi. Ero stato tutto il tempo sul suo profilo twitter, per sapere cosa avesse intenzione di fare e aveva annunciato che avrebbe guardato Iron Man. Sorrisi. Il mio amore per quella ragazza cresceva sempre di più.
- Siamo arrivati Justin.  - mi svegliò dalla trance Kenny.
- Oh si grazie. Potresti prestarmi la macchina, stasera? - gli chiesi supplichevole. Sospirò.
- Non fare guai. Tieni.  - E mi buttò le chiavi.
- Grazie! - Arrivai alla reception e mi misi a pensare. Se guarda un film come se fosse al cinema e, al cinema, ci sono anche i pop corn! Quindi le porterò dei pop corn, pensai tra me e me. Così chiesi alla reception se mi potevano portare nella Hall una busta gigantesca di pop corn. La ragazza mi guardò stupita e subito annuì. Dieci minuti dopo, la mia ordinazione arrivò. Ringraziai la ragazza e uscii dall'Hotel. Dopo aver caricato quell'enorme bustone in macchina, partii come una freccia per casa sua, a Watton-at-Stone. Non avevo mai dimenticato quel luogo. Parcheggiai la macchina nel vialetto e le scrissi un tweet.

"@timetosaybyebye affacciati alla finestra della tua camera x " Vidi una luce accendersi e sentii lo scatto della finestra aprirsi. Rimase sorpresa. Mi scattò una foto.
"Sorprendente! @justinbieber con qualcosa sotto la mia finestra"
- Cosa ci fai qui? - mi domandò.
- Sono venuto a trovarti, come ogni buon amico che si rispetti. - le risposi, sorridente.
- Avevo detto di stare sola. - mi rispose fredda.
- Senti Laura. Ti ho lasciata sola per troppo tempo, voglio rimediare. - cercai di scusarmi.
- E' troppo tardi. Ora che sei senza la tua Selena, ci sono? Non sarò il tuo oggetto Bieber. - sputò inviperita.
- Ma quel grazie? - allusi a quella menzione su twitter.
- Beh... - titubò lei.
- Dimmi solo una cosa. Vuoi stare sul serio da sola? - le domandai di nuovo.
- Devo farlo. - stava per chiudere la finestra.
- Bene, allora salgo. - mi affrettai ad arrampicarmi al primo piano, con l'aiuto della scala.
- Ma sono pop corn! - esclamò, spalancando la finestra. A quanto pare aveva sentito l'odore. - passameli, ti sono d'impiccio per salire. - Le porsi l'immensa busta e lei la mise dentro. Mi diede una mano ad entrare.
- E' rimasto tutto come ricordavo. - Sospirai felice. Lei annui e mi fece segno di sedermi accanto a lei.
- Justin. Grazie. E scusa. E grazie ancora e...
- Ti avevo promesso che ti sarei stato sempre vicino, no? - lei sorrise. Era sempre stata così. Molto suscettibile e bisogna sempre saperla prendere. Forse è questo quello che amo più di lei. I suoi cambi d'umore. Poggiò la testa sulla mia spalla.
- Ti ha mandato papà, vero? - mi domandò poi. - Lo sapevo. - concluse. - Mio padre è un uomo meraviglioso, non credi? Ora vediamo il film. - e si alzò, facendo partire Iron Man. - Anche se non ti piace lo guardi lo stesso e... Buoni i pop corn. - sorrise e il film iniziò. Mi era mancato passare del tempo con lei.


#autorecheparla.

Buonsalve a tutte. 
Prima di tutto.
GRAZIE INFINITE PER LE 16 RECNSIONI. HO PIANTO, SUL SERIO.
Allora, spero di postare presto.
Solo che sto mese è un po' critico.
Quindi.
GRAZIE PER RECENSIRE.
GRAZIE PER ASPETTARMI
E perdonatemi se posto una volta ogni morte di papa.
Vi voglio bene.
Ammettetelo, su! La Flack è una vera troia. LOL
Ceao Babes.

 

Lauuu :DD

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Capitolo 48
*** Capitolo quarantasette. ***


Heartbeat.
 
 
 

QUALCHE GIORNO DOPO.

 
 
Laura.
 
 
Sospirai, fissando il PC. Stavo pensando a quello che mi aveva detto Juss, di andare ospite a quel programma. Non mi sentivo pronta, infondo. Mi alzai dalla sedia e andai verso l'armadio, per mettermi qualcosa di decente. Tra poco sarebbe venuto a trovarmi. Avevo parlato con Kim fino a 10 minuti prima e non  l'avevo mai sentita così felice. Mi aveva dato della troia, come suo solito, perchè non mi ero fatta sentire e mi aveva inoltre detto che sapeva che Justin era venuto. Anche perchè lo aveva sbandierato su twitter. Mi aveva anche chiesto come stavo, se era successo qualcosa con Justin. Le raccontai che ogni mattina mi preparava la colazione e poi se ne andava, un po' come quando stavamo insieme. Solo che se ne andava poco prima dell'alba. Sospirai. Nel chiudere l'armadio, sentii un qualcosa cadere.
- La chitarra! - esclamai. E corsi a prenderla. Appena l'aprii, caddero dei fogli e la chitarra stessa. Avevo sbagliato lato. Sospirai di nuovo, raccogliendoli tutti. Mi cadde l'occhio sull'ultimo.
Stop stealing my heart away
(i can feel your heartbeat) Your heartbeat.
Sorrisi d'impulso. Era la canzone che io e Justin avevamo scritto insieme.
 

QUANDO LAURA E JUSTIN STAVANO INSIEME....

 
 

Sento il tuo cuore. - dissi, spezzando quel silenzio. Lui si mosse un po', facendomi staccare l'orecchio dal suo cuore.
- Cosa? - domandò.
- Sento il tuo cuore che batte, forte. - sorrisi, e sorrise anche lui.
- I can feel your heartbeat! - disse lui.
- he said to me. - risposi, divertita.
- I can feel your heartbeat. - continuò.
- Non credi potrebbe essere una canzone perfetta? - gi proposi.
- Solo se la canti tu amore mio. - e mi diede un tenero bacio.
- Non sono così brava. - dissi modesta.
- Scommetto che un giorno diventerai una cantante famosissima.- mi incoraggiò con un sorriso.
- Si certo, e canteremo insieme! - lo smontai io. Lui mise il broncio.
- Non vorresti cantare con l'amato e pluripremiato Justin Drew Bieber?- scossi la testa, convinta. - Ah, è così? - e mi si avventò addosso, facendomi il solletico. Nonnostante mi dimenassi, la sua presa era troppo forte e riuscivo solo a scalciare.
- Ok, vabene, canterò con te. - mi rassegnai. - Ma solo quando sarò famosa. - gli risposi, quasi per fargli capire mai.

 
 
 
 
Sorrisi. Feci una foto e la caricai su twitter, menzionandolo.

"@justinbieber ricordi?" In fretta mi arrivò la risposta.
"@timetosaybyebye manterrai la promessa?"
"@justinbieber Non posso tirarmi indietro. LOL"

Sentii il campanello suonare e posai cellulare e testo della canzone sul letto. Appena aprii la porta trovai Justin con un mazzo rose bianche e rosse.
- Perchè è così difficile trovare fiori a Londra? - si lamentò, non appena varcata la soglia di casa.
- Dio che tenero, mi hai portato dei fiori! - Io, per ringraziarlo, quasi gli saltai addosso.
- Calma piccola, sono pur sempre un ragazzo in astinenza! - esclamò stringendomi a se e inebriandomi con il suo buon profumo di cocco. Sorrisi.
- il solito idiota, Bieber. - lo canzonai. Non riuscivo a credere. Eravamo tornati quelli di un tempo. Amici. Sorrisi. Sciolsi quell'abbraccio da Koala e lo portai in cuina per fare colazione. - Tu comincia, io sistemo i fiori. Le rose sono delicate! - esclamai, andando a prendere un vaso.
 
 
Justin.
 
Si era un attimo allontanata. Continuavo a pensare che le rose erano i fiori perfetti, anche perché rispecchiavano i miei sentimenti e la sua personalità. Rappresentavano me e lei. Erano delicati. Il loro significato, poi. Quelle bianche per il silenzio quello che io e lei abbiamo mantenuto a lungo. Poi quelle rosse, quelle d'amore per lei. Non potevo sul serio credere che io l'amassi ancora così tanto, come la prima volta che ci siamo conosciuti. Volevo fosse un gioco. Volevo sentirmi adulto, uomo. Perché gli uomini giocano sempre con i sentimenti. Non avrei mai pensato che ci sarebbero finiti anche i miei di mezzo.. Non potevo credere a quello che ci stava succedendo. Sapevo di non avere speranza. Sapevo che era inutile credere che io e lei saremmo tornati un noi, ma quella piccola fiammella continuava ad essere accesa dentro di me. Una piccola speranza, continuava ad esserci. Lei ritornò con un vaso di cristallo e mise i fiori dentro, con un grande sorriso.
- Allora? Ci hai pensato? - domandai, curioso e aspettandomi una risposta positiva.
- Credo sia la cosa giusta, sì. - mi disse,mordendo il suo cornetto.
- Perchè credo che tu voglia tornare non solo per per il programma? - lei sospirò.
- Justin. Mi sono stancata. Mi sono stancata di me stessa. Di questa solitudine forzata, di aver fermato tutto, di aver rovinato la vita a papà e alla mia migliore amica. Mi sento responsabile di tutto. Colpa dei miei capricci, dei miei stupidi sentimenti che mi hanno bloccato. Voglio tornare a casa mia Juss, a Londra. Voglio rivedere tutti, abbracciarli e chieder loro scusa. Essere forte, come avrei sempre dovuto essere. Non frignare come una stupida bambina. Sinceramente non mi interessa del programma o altro, ma mi interessa della mia famiglia e dei miei amici. E siccome sei un mio amico, voglio renderti felice venendo con te a quel programma e cantando insieme. Tu mi sei stato vicino, hai mantenuto quella promessa, Dio Santo. E non potrò mai ringraziarti abbastanza. Voglio tornare a casa a Londra. - io le sorrisi.
- La mia piccola. - e andai ad abbracciarla stretta. - Bentornata Lau! - lei sorrise.- Chiamiamo Alex e partiamo oggi stesso, ok? - le suggerii e lei annuì.
- Grazie ancora. - e sorrisi di nuovo. Mi bastava poco per essere felice con lei. Strano vero?
- Però prima potremmo cantare la nostra canzone? - supplicai con lo sguardo. Quella canzone, nonostante tutto, l'avevo sempre in mente. Avevo provato a cantarla tante volte, con altre ragazze, ma non mi piaceva, non era bella come quando la cantavo con lei.
- Ok, vieni. Stiamo in camera e poi sparecchiamo. - io annuii e la seguii. Vidi i fogli ammucchiati e la chitarra buttata sul letto. - Credo sia scordata, è quasi un anno che non la suono! - ammise lei, cominciando a suonarla. Prese l'accordatore e cominciò ad accordarla. Era così presa e concentrata che mi misi a guardarlo attento. I capelli scuri le ricadevano sul viso, concentrato e serio che fissavano il piccolo strumento. Le sue dita, pizzicavano e muovevano delicatamente le corde, producendo suoni che sembravano così armoniosi. Non lo so, credo sarei stato ore a guardarla e descriverla. Era così perfetta. Con così poco.
- Fatto! - esclamò, spaventandomi. Lei rise.
- Che ti è preso, Bieber? - domandò tra le risa.
- Non prendermi in giro, su! - e lei continuò a ridere, stendendosi sul letto e portando le mani alla pancia.
- Non ci riesco, sei troppo tenero, biondo! - e si schiarì la voce. - Bene. Ora suoniamo.  Dammi un La. - mi domandò. -Ok, possiamo cominciare.
 
http://www.youtube.com/watch?v=NVk4vENObiI

HIM.
I saw you talking on the phone
I know that you are not alone
But you steal my heart away
Yeah you steal my heart away
HER.
You’re acting like you’re on your own
But I saw you standing with a girl
Stop tryn’ to steal my heart away,
Stop tryn’ to steal my heart away
HM.
I don’t know where we going
I don’t know who we are
 
I can feel your heartbeat x2
He said to me
I can feel your heartbeat
Running through me
Feel your heartbeat
She said
I can feel your heartbeat
She said to me
I can feel your heartbeat
She said to me
I can feel your heartbeat
She said to me
I can feel your heartbeat
 
HIM.
Maybe it’s the way you move
You got me dreaming like a fool
That I can steal your heart away
I can steal your heart away
HER.
No matter what it is you think
I’m not the kind of girl you blink
And give my heart away
Stop tryin’ steal my heart away
HM&HER
I don’t know where we going
I don’t know who we are
 
 
Your heartbeat. Your hearbeat.
 
 
Ci sorridemmo compiaciuti.
- Aveva ragione Rossi, quando diceva che la tua voce era magnifica. Non vedo l'ora di registrare con te, Russo . - le dissi  abbracciandola.
- Voglio sia questo il mio primo singolo. Voglio questa canzone nel mio album, costi quel che costi. - esclamò, abbracciandomi. - Sul serio, grazie per aver mantenuto la tua promessa. Ti amo*, Justin. - Le sorrisi. Peccato che non come voglio io. Dissi tra me e me, mentre una lacrima sfuggiva al mio controllo. Sciogliemmo l'abbraccio e il mio cuore batteva all'impazzata. Ma lei non poteva sentirlo.
 
*NB:  I love you. Lei gli vuole bene. Quindi inteso "ti amo " come amico. Cioè. Ti  voglio bene. :)
 
Eva.
 
 
 
Sospirai, alzandomi. Oggi avevo il giorno libero. Finalmente. Mi chiedo Laura come abbia fatto a fare quel lavoro e ad andare a scuola. E' incredibile. Scesi in salotto e trovai tutti abbastanza tranquilli.
- Buongiorno! - li salutai e Liam corse subito ad abbraciarmi.
- Giorno piccola. Come stai? - mi domandò premuroso. Come si fa a non amarlo, eh?
- Stanca ma bene. Tu? - gli sussurrai, regalandogl iun casto bacio.
- Io benissimo! - urlò Kim eccitata. La guardai un po' stupita.
- Che avete fatto alla Kimerly depressa? - chiesi.
- Laura torna a casa. Tra un po' . - disse Louis, con un grande sorriso.
- Harry, a proposito? - chiesi ancora.
- A casa della vecchia, puttana, troia, bacucca, rincretinita, rubafidanzati, imbrogliona, subdola, cessa della Flack. - sputò Kim, facendomi ridere.
- Come siamo di buonumore! - disse Niall, facendo ridere tutti.
- Dopo quelle foto, scusate, ma io non la sopporto. - confessò, mangiando i suoi biscotti.
- Ma a Laura? Lo diremo? - dissi a Kim che scosse la testa.
- Ancora no. Non voglio mortificarla. Ora deve pensare al suo lavoro che ha abbandonato per colpa di quel stronzo bas... - e Louis la zittì con un bacio.
- Credo che per oggi basti tesoro con le parolacce. - lei sorrise.
- Amo quando mi zittisci così. - e si diedero un altro bacio.
- Ma tu non dovevi essere a lavoro? - domandò alessia a Kim.
- No. Appena ho saputo che Laura sarebbe ritornata a casa ho deciso di stare a casa.
-  Che ne dite se le organizziamo una festa? - proposi.
- Una festa? - mi domandò Giorgia.
- Sì. Se la merita. -risposi convinta
- Una cosa in grande! - esclamò Kim.
- In un locale immenso! - disse Zayn.
- Con tanto cibo! - continuò Nialler e tutti ridemmo.
- Beh sì. Ma non questa settimana. Ha le prove per il programma e deve registrare. - disse Louis.
- Uhm. - dissi. - Ma intanto ci organizziamo. Così abbiamo anche più tempo. Quando sarà ospite di X-FACTOR con voi? - domandai.
- Domenica. - disse Liam stringendomi.
- Che ne dite di Lunedì? Tanto per le star non fa' differenza. E' sempre festa!  - esclamai e loro risero.
- E lunedì sarà! - urlammo tutti sorridenti. Qualcosa sta cambiando. In meglio.
 
 
 
Laura.
 
 
 
Presi le chiavi dalla borsa e aprii piano la porta. Justin, dietro di me, aveva le mie valige e il borsone di papà.
- Sono t.. - ma non feci in tempo a dirlo che Kim mi saltò addosso, stritolandomi.
- Troia. Sei una grandissima troia. Sei una puttana. Sei anche una... - e la interruppi.
- Mi sei mancata anche tu, brutta stronza di merda. - le risposi, stringendola più forte. Entrammo in casa, così permisi anche a Justin di posare le valige. Faceva piùttosto freddo fuori. Una volta dentro, abbracciai tutti. Ero tranquilla. Ero a casa mia, finalmente.
- Ragazzi, mi siete mancati tutti. Io sono una totale deficiente, ecco. Scusatemi per tutto. - dissi e mi strinsero in un abbraccio di gruppo. Avevo degli amici fantastici. - Ora volevo andare in casa discografica, voglio chiedere scusa anche a Rossi. - loro annuirono.
- Dobbiamo accompagnarti? - chiese Liam Scossi la testa.
- No, c'è Justin. - sorrisi e uscimmo di casa.
- Ci vediamo più tardi! - salutai tutti.
- Lau, sono le 4. Vedi di tornare ad un orario decente! - mi rimproverò Kim, come al solito. Cero che il tempo era passato in fretta!
- Non preoccuparti, tornerò tardissimo. - le sorrisi e io e Juss uscimmo.
- Perchè vuoi andare alla casa discografica? - domandò Justin curioso, mettendo in moto.
- Voglio parlagli di alcune canzoni. Alcune sono vecchie, altre nuove. Voglio sapere che ne pensa. - sospirai.
- Laura, mi potresti spiegare una cosa? - e si fermò. C'era un semaforo, forse.
- Chiedi pure. - lo incitai.
- Perchè sei così cambiata? Io ti ricordavo molto diversa. ti ricordavo più timida e più in carne. Poi i tuoi atteggiamenti... Cosa ti è successo? - abbassai il capo.
- Sono cresciuta. Sono dimagrita e.. Non lo so, credo di essermi adattata a questo tipo di società cinico. - risposi, piatta. Lui sospirò.
- Ok, non vuoi dirmelo. Siamo arrivati. - mi sorrise e sorrisi anche io. Non gli avrei mai raccontato della clinica. Anche di questo avrei dovuto parlare con Rossì, sì. Entrammo nell'edificio e me la feci di corsa al suo ufficio. Appena mi vide, si alzò dalla sedia.
- Aspetti. So di aver combinato non pochi guai ma ho delle canzoni e vorrei fargliele vedere. Poi ci sono dei problemi da risolvere. - E mi abbracciò, inaspettatamente.
- Stai meglio? E' quello è l'importante. - mi disse amorevole.
- Io vorrei registrare. - proposi. Gli si illuminarono gli occhi. Arrivò anche Justin, finalmente.
- L'ho convinta! - annunciò il canadese. Gli sorrisi.
- Cosa canteremo? - domandai.
- Non ce la farete a registrare la canzone e il resto. Quindi.. - si mise a pensare il mio manager.
- Potremmo cantare Under the mistletoe tutti e due! - propose il biondo. Io annuii.
- Ma non la conosco. - lui mi guardò stupito.
- Sul serio? - balbettò incredulo.
- Justin...Lascia stare su. - esclamai. - Dai cantamela! - lo incitai, senza spiegare troppe cose.
- Aspetta, te la passo sul cellulare, così l'ascolti e poi domani vediamo le parti. - mi suggerì. Io annuii. Stava per mandarmi la canzone, ma gli squillò il telefono. - Devo rispondere, scusa. - mi disse e si allontanò.
- Laura. Dovremmo parlare di alcune cose che riguardano te e Justin. - mi sussurrò Rossi, una volta che Bieber era lontano. Ero sicurissima che loro sapevano tutto. Sapevano che fossi stata adottata, era improbabile che non sapessero che ero stata in quela maledetta clinica.
- Lo so. - dissi. - Non voglio si sappia della clinica, assolutamente. Nascondetelo, è una delle parti del mio passato che voglio dimenticare. Come non voglio si sappia della falsa adozione e il resto. E...
- E per Justin? - mi domandò.
- Per Justin.. Posso raccontare come è andata. L'ho conosciuto quando lavoravo in hotel e spesso facevo servizio in camera sua e abbiamo legato. Credo di poterlo fare. - lui annuì.
- Perchè non vuoi si sappia della clinica? - chiese di nuovo.
- Non voglio che la gente diventi mia fan per pietà. E poi dovrei spiegarne il motivo e non voglio. - sospirai.
- Procederò stasera stessa. Bentornata, Lau. - mi disse Rossi, sorridente.
- A proposito. Ho anche un'altra canzone. Ma non ho trovato ancora la base giusta. Credo ci voglia qualcosa di più elettronico. - e gli passai "Aftershock".
- Aftershock? Bene, vedrò con Andrew e Jeff. A domani Laura. Va' a riposarti. - annuii e Justin, finalmente tornò.
- Idiota, accomapagnami a casa. Devo cantare mistletoe! - scherzai e tornammo a casa. Andai su twitter e notai che @carolineflack1 mi seguiva. Roteai gli occhi.
Volevi la guerra, donna? E l'avrai. Non avresti mai dovuto toccare il ragazzo che amo più di me stessa.
 


#autorecheparla.

SIAMO ALLE 300 RECENSIONI CAZZO.
HO AVUTO 300 (301 u.u) GIUDIZI SU QUARANTASEI CAPITOLI.
CAZZO, IO SONO FIERA DI VOI CHE MI AVETE SOPPORTATO.
GRAZIE DI TUTTO.
Torniamo alla storia.
Sono tornata prima. ALLELUJA, ALLELUJA. 
Ho trovato anche le foto delle protagoniste! #stimatemi

Laura è lei. Ero indecisa, a dir la verità, con lei poi boh, ditemi voi. E questo, è il tatuaggio che ha Lau :3 senza le linee però u.u
Passiamo alle altre :3
Lei è
Giorgia :3 è magnifica, vero :3?
Lei è la pluristimata
Kimberly LOL
Poi c'è
Eva . BONAZZA LEI!
Ed infine, 
Alessia.
Che ne pensate?
E devo dirvi anche un'altra cosa. Un po' brutta.
La storia sta per finire.
A conti fatti, sarebbero 3 MASSIMO 4 capitoli e metterò fine a 'st'obrobrio.
Intanto mi viene da chiedervi. Qual è il vostro personaggio preferito nella storia?
Personalmente amo Justin. E Kim, che è ispirato a quella troia di mia moglie Alessandra che saluto *saluta*
Ok, vi lascio.
Sappiate che stavolta voglio 8 recensioni.
Altrimenti NO CAPITOLO U.U
(So che ce la possiamo fare. LOL)
Un bacio e buona fortuna per qualsiasi compito interrogazione o altro che avete :)

Lau :3

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Capitolo 49
*** Capitolo quarantotto. ***


IT'S X FACTOR, BITCH!
 
 
DOMENICA 4 DICEMBRE.
 
 
 
Justin.
 
Ci eravamo addormentati insieme. Era abbracciata a me stretta, come se avesse paura che io scappassi. Lei non immagina che andare via da lei è l'ultima cosa che voglio. Laura ancora riposava, io, invece, mi ero messo a guardarla. Quando dormiva sembrava un cucciolo. Era così indifesa.
- Se fossi il tuo ragazzo, non ti lascerei mai andare, ti terrei tra le ​​braccia, non saresti mai sola. Potrei essere il tuo gentleman, tutto quello che vuoi. Se fossi il tuo ragazzo, non ti lascerei mai andare. - le sussurrai, pacato e sincero.
- Mi hai svegliato. - mugugnò, slegandosi da me.
- Scusami. - soffiai.
- Comunque, sai che potrebbe essere una bella canzone? - e si alzò dal letto, incurante che ci fossi io e lei fosse in intimo.
- Cosa? - balbettai, cercando di non guardarla.
- Le frasi che mi hai detto. Era tipo.. Se fossi il tuo ragazzo non ti lascerei mai andare. E' una bella idea, pensaci. - e si vestì. Tornai a respirare. - Ora alzati scansa fatiche, dobbiamo fare colazione. - mi disse, poco lontana dalle mie labbra. Perchè mi tentava?
 
Laura.
 
Una volta indossato qualcosa, andammo in salotto. 
- Buoooongiorno! - esclamai, sedendomi al mio solito posto.
- Giorno a tutti. - disse poi Justin, sorridente. Notai gli occhi di Giorgia spalancati per lo stupore.
- Come fa' a essere bello anche appena sveglio? - mi chiese retorica lei, in italiano. Io e Kim ridemmo, mentre Alessia, stupita da quella domanda, si passò una mano sulla faccia come per dire: "cosa ho fatto di male per meritarmi questo?"
- Cosa? - domandò Bieber.
- Niente foreveralone. Siediti! - scherzai e gli feci segno di sedersi accanto a me ma, si sedette sulle mie gambe.
- Hai le cosce morbide! - sentenziò lui, molleggiando su di me. Gli altri risero sguaiatamente.
- Mi stai dando della grassa, Bieber? - lui mi guardò fisso negli occhi e poi annuì.
- Comincia a correre se non vuoi che ti faccia del male! - e scattò in piedi. Gli stavo dietro. Salì al piano di sopra e, mentre lui scappava avanti mi scontrai con...  L'ultima persona che mi aspettavo di vedere, Styles. I suoi occhi sempre verde smerarldo accesi e brillanti erano spenti, stanchi, annoiati, intristiti. Scattai subito in piedi scuotendo la testa mentre lui mi aveva sorpassato indifferente, lanciandomi uno sguardo freddo. Sospirai. Ma sul serio ce l'avevo una speranza con lui? Sul serio provava ancora qualcosa per me? 
- Laura? - mi richiamò Justin.
- Sì? - dissi distratta. Lui mi guardò.
- Tutto ok? Ti vedo un po' strana. - annuii. 
- Tutto bene. Ora andiamo a fare colazione. Non rendo a stomaco vuo... -e sentimmo delle urla.
- Dovresti andartene! - era Kim. Mi precipitai giù, e la vidi agitare le mani contro Harry, seduto tranquillo in salotto per fare colazione. Lo fissai. 
- Kimberly, smettila. - dissi solo.
- Cosa? - domando sconcertata. - Lo difendi pure, questo stronzo dopo quello che ti ha fatto passare? - 
- Non lo difendo. Questa è anche casa sua. Non volevo certo io che lo fosse. - conclusi. Mi rivolse i suoi occhi, sempre spenti.
- Ha ragione lei, è anche casa mia. - mi diede manforte il riccio. Le mie mani presero a tremare e l'aria cominciava a mancare. Poco dopo, ognuno riprese ciò che stava facendo, mentre io ero rimasta a guardarlo in piedi, accanto a lui. Lo fissavo attentamente, analizzando ogni suo movimento.
- Cos'hai da guardare? - domandò strafottente. Lo guardai negli occhi ancora.
- Perchè sei triste? - risposi, con un'altra domanda.
- Perchè sei una troia. E come tutte le troie dovresti morire. - fu la sua risposta piatta, fredda, insensibile. Le lacrime stavano per scendere. Risi nervosa.
- Allora anche la tua "ragazza" - virgolettai. - deve morire. Lei è più troia di me. - risposi acida.
- Non lo è invece. Lei è sincera, lei non mi mente. Anzi! Mi ha fatto aprire gli occhi su di te. - rimasi scioccata.
- Sul serio? Cosa ti ha detto, sentiamo? - domandai, sicura che gli avesse raccontato una marea di frottole.
- Che tu sei stata con Justin, che ci hai scopato, che ci sei stata anche quando stavi con me, me ne ha dato le prove! - alzò il tono e tutti vennero intorno a noi.
- Ah. Cosa ha fatto? E tu... E tu ti fidi? Sei caduto in basso Styles, ma sul serio. Ma la vita è tua. E poi ti piacciono tanto le troie. Spero ti venga qualcosa scopandotela così diventi sterile e altri coglioni come te non ce ne sono più in giro. - risposi e, a passo lento, me ne andai verso la mia camera.
- Vigliacca! - urlò. Mi girai di scatto e andai verso di lui inferocita. Lo fissai negli occhi, brillanti di rabbia.
- Vigliacca io?Tu invece sei un credulone, un povero coglione che crede a qualsiasi cosa, sei un puttaniere che si scopa qualsiasi cosa purchè abbia un buco. Fossi in te mi vergognerei. E ora vattene, sul serio. - sussurrai infine.
- No.
- Ti ho detto di uscire dalla mia casa, altrimenti ti ci caccio a calci. - tutti mi fissavano increduli. Non mi ero mai innervosita così tanto.
- Non lo farò. - rispose.
- Ah? Davvero?- e gli diedi una ginocchiata, una di quelle forti, nei.. gioielli di famiglia. Si piegò in due. Tutti, vedendo la scena, si portarono le mani ai loro.
- Ragazzi, accompagnatelo fuori. - dissi poi. -  Provaci di nuovo Styles e ti spacco il faccino. - ringhiai e andai in camera chiudendomici. Mi appoggiai alla porta. Merda. Caroline ha fatto proprio un casino. Come ha fatto a convincerlo che io fossi una troia? Che foto ha visto per ricredersi su di me? Caroline la pagherai. Sì che lo farai.
 
 
 
 LA SERA.
 
Justin.
 
 
Laura tremava. Era la sua prima esibizione ufficiale da cantante e quel pubblico, per iniziare, non era assolutamente l'ideale per lei. Dall'episodio di stamattina era diventata intrattabile. Si era calamta, certo.. Non dopo aver fumato un pacchetto da 20 di diana bianche. "Sono leggere" mi aveva detto, giusto per non farmi preoccupare. Ma erano pur sempre 20 sigarette.
- Vedrai, andrà tutto bene. - cercai di rassicurarla.
- Si ma io.. Io ho paura. E se ritardo? E se stono? E se.. - e la interruppi.
- Dai. Non fare l' insicura. Ce la puoi fare. Tu sei forte, no? - lei annuì, sospirando e sistemandosi il vestito ogni volta. Non l'avevo vista mai così tesa.
- Justin tocca a te! Laura vai sulla panchina. ok? - noi due annuimmo e sciogliemmo le nostre dita.
- Buona fortuna. - sussurrai a Laura.
- Anche a te. - e corse al suo posto.
 
 
Laura.
 
 
Corsi alla mia postazione, facendo attenzione a non cadere con quei tacchi altissimi. Justin mi fece l'occhiolino e io sorrisi. Si va' in scena, Lau.
La base partì, e la sua voce cominciò a vibrare sotto quelle note.
 
Aye, it's the most beautiful time of the year, 
Lights fill the streets Spreading so much cheer, 
I should be playing in the winter snow, 
But Imma be Under the mistletoe.
I don't wanna miss out on the holiday, 
But I can't stop staring at your
Face, I should be playing in the winter snow, But Imma be under the mistletoe.

Lui era tranquillo, a suo agio. Non avrei mai pensato che sarei ritornata a guardarlo con gli occhi con cui lo guardavo tempo fa'.
 
With you, shawty with you, With you, shawty with you, With you, under the
Mistletoe, Yeaaa.
 
Everyone is gathering around the fire, 
Chestnuts roasting like a hot July, 
I Should be chillin' with my folks, I know, 
But Imma be under the mistletoe.
Word on the streets Santa's coming tonight, 
Reindeer flying thru the sky so High, 
I should be making a list, I know, 
But Imma be under the mistletoe.
 
 
With you, shawty with you, With you, shawty with you, With you, under the
Mistletoe.
 
With you, shawty with you, With you, shawty with you, With you, under the
Mistletoe, yeah.
 
Lui tra poco si sarebbe avvicinato, avrei dovuto cantare io. Eravamo vicini e gli sorridevo. L'ansia mi era passata, mi sentivo a mio agio ora.  Era il mio turno, adesso.
 
Hey love, the Wise Men followed a star, 
The way I followed my heart, 
And it Led me to a miracle.
Aye love, don't you buy me nothing, 
'Cause I am feeling one thing, 
Your lips On my lips, 
That's a Merry Merry Christmas.
 
Mi prese per mano e ci alzammo dalla panchina per andare in mezzo al palco e cantare l'uno di fronte all'altro.
 
It's the most beautiful time of the year, 
Lights fill the streets spreading So much cheer, 
I should be playing in the winter snow, 
But Imma be under the Mistletoe.
I don't wanna miss out on the holiday, 
But I can't stop staring at your Face, 
I should be playing in the winter snow, 
But Imma be under the mistletoe.
With you, shawty with you, With you, shawty with you, With you, 
under the it Again! 
With you, shawty with you, With you, shawty with you, With you, under
The mistletoe, yeah.
 
Si allontanò da me e andò dai giudici.
 
Kiss me underneath the mistletoe, 
Show me baby that you love me so, Oh, oh, 
Oh, oh, oh, me underneath the mistletoe, Show me baby that you love me
So, Oh, oh, oh, oh, oh, oh.
 
 
 
La canzone finì e urla e applausi riempirono l'arena. Io ero felicissima e Justin mi stringeva la mano.
- Te lo avevo detto io,  no? - mi sussurrò e sorrisi. Arrivò il presentatore.
- Ecco Laura Russo e Justin Bieber! - Esclamò.
- Grazie, grazie mille. - Dissi con voce tremante. - Sono onoratissima di essere qui. Poi con Justin! - dissi e gli applausi si fecero più forti.
- E' la tua prima esibizione da cantante, vero? - annuii.
- E il fatto che mi sia esibita qui la prima volta mi rende ancora più felice ed onorata. Ho sempre sognato di cantare su questo palco, di fronte a questi giudici. - continuai, ancora eccitata.
- E tu Justin? -
- Io sono venuto per la promozione del mio album Under The Mistletoe che è nei negozi e perché presto io e Laura canteremo insieme. - spiegò.
- Bene, ti auguro che vada bene e auguro anche a te, Laura, una bellissima carriera. - concluse il presentatore.
- Ci vediamo a Xtra factor. - disse il biondo. Partì la sigla del programma e salutammo tutti, per poi allontanarci dal palco. Appena arrivati nel back, strinsi forte Justin, urlando dalla gioia.
- Ho cantato in pubblico, al mondo!!! - esclamai e lui mi strinse felice. Così tornammo nei camerini per seguire il programma e andai su twitter.
 
"L'ho fatto, Sì l'ho fatto. Ho cantato, la mia prima esibizione ufficiale. Grazie a tutti voi, grazie per tutti i buona fortuna! <3"

- Sei stata grande Laura! - mi sollevò Niall da terra, facendomi urlare per lo spavento.
- Ci sarete anche voi ad xtra factor? - domandai. Loro annuirono.
- Ci sarete tu e Justin prima, noi dopo. Poi non so se ci vogliono fare andare insieme. - Spiegò Liam.
- Tra poco tanto ci faranno sapere. - cominciai a innervosirmi. La presenza di Harry aveva sempre qualche effetto su di me. Sospirai.
 
UN'ORA DOPO...
 
- Laura, tu e Justin andrete dopo Matt Cardle. Ok? - mi disse uno dei tecnici. Io annuii. Sarebbe uscito a momenti.
- Vedi di non fare cazzate, Lau. Io posso sfotterla perchè io e Harry siamo una bromance, ma tu faresti capire troppe cose. - si raccomandò Louis. Sorrisi.
- Oh Louis, mi consoci poco. Io sono stronza, non gelosa. - risposi.
- Non fare cazzate per cui io possa stimarti. - risi.
- Non ti assicuro niente. - e il tecnico mi richiamò, dicendo che sarei dovuta andare a momenti.
- Buona fortuna. - sussurrò.
- Uhm, più che altro augurerei a lei buona sopravvivenza. - Rise anche lui e io e Justin entrammo.
- Ed ecco Laura e Justin! - ci annunciò Olly. Io sorrisi.
- Salve a tutti e due! - dissi sorridente e accomodandomi vicino a lui, mentre Justin era di fronte a me con accanto Caroline.
- Come sei diventata da semplice fotografa a cantante? - domandò lei.
- Non lo so a dir la verità. A trovarmi, alla fine è stato Harry, io non ho cercato nessuno. Le occasioni mi si sono presentate e io le ho accolte. - spiegai.
- E hai subito colto anche l'occasione di cantare con Justin? - chiese l'altro presentatore. Feci segno a lui di rispondere.
- No. Si era rifiutata perchè pensava fosse pubblicità per lei decisa dalla casa discografica. Invece sono stato io a chiedere a Scooter di voler cantare con lei! E' davvero talentuosissima! -disse con un sorriso lui.
- Quindi già vi conoscevate? - domandò la vecchia.
- Beh sì. Il 18 di gennaio di circa un anno fa' andai al suo concerto e accessi al backstage. Scambiammo quattro parole e tornai a casa felicissima. Il giorno successivo, dopo scuola, andai a lavoro nell' hotel in cui alloggiava e mi ritrovai a fare servizio per lui. Mi disse "ma tu sei la ragazza di ieri!" e io stavo per urlare, in testa mi ripetevo:"mio Dio Justin Bieber si ricorda di me!". E poi siamo diventati amici. - lui annuì. Anche lui era d'accordo con me, non voleva si sapesse quello che era successo tra noi due.
- E non c'è stato niente tra voi? - chiese scherzosamente Olly.
- Tra me e Justin? O meglio.. Tra una fan e una pop star? Non può mai esserci niente, è troppo difficile. - scherzai io. Justin mi guardò e sorrise amaro. Io intanto pensavo a me e Harry. Io una fan e lui una star. Ma perchè me li trovo tutti così, io?
- Comunque sia, lei mi piaceva. - e Justin mi spiazzò. - Non gliel'ho mai detto proprio per paura di rovinare la nostra amicizia. Infondo la maggior parte delle persone che ho conosciuto, erano mie amiche perchè ero il famosissimo Justin Bieber, Il pluripremiato idolo delle ragazzine.. Non perché fossi un sedicenne che aveva voglia di giocare con le pistole nerf. -raccontò, lasciando tutti stupiti.
- Davvero avete giocato con le pistole nerf? - chiese Caroline. Io annuii, divertita.
- Mi faceva sempre vincere, però. - mi lamentai.
- Poi ora stai con Selena.. - riprese il discorso lei. Lui annuì.
- Già, ora sto con Selena. - disse con un sorriso. - Quindi diciamo che ho continuato a volerle bene, come amica. - sospirai.
- No sul serio ti piacevo? - recitai io e lui annuì. - Wow, piacevo a Justin Bieber! - urlai come solo una fan poteva farlo. Tutti ridemmo.
- E invece che ci dici dei ragazzi, I One Direction? - domandò ancora lei. Sorrisi.
- Che con loro mi diverto un sacco e mi sono stati anche molto vicini. Sono speciali. Ma queste cose tu dovresti saperle meglio di me. No Carol? - domandai retorica. Lei abbassò lo sguardo. 
- Beh, ho un buon rapporto con loro... - disse.
- O con Harry? - chiese Olly. Io trattenevo le risate a stento. Fece una risata isterica e rise anche Olly con lei. Dio se amo quest'uomo. Ci calmammo e lui riprese il discorso. - Ma a proposito Justin... Tu dici sempre che hai una passione per le donne mature.. Che ne pensi di Caroline? - continuò a chiedere. Lui annuì.
- E' già impegnata, non vorrei esser vittima di risse. - rispose pacato. Io stavo per buttarmi a terra dalle risate. Tra l'altro, aveva già "assaggiato" le mani di Harry, ma per colpa mia.
- Ma non parliamo di me, ragazzi. - cercò di farci smettere lei.
- Non stavamo dicendo nulla di male. I giornali non fanno altro che parlare di te! - risposi.
- Se è per questo parlano anche di te e Justin. - esclamò a tono.
- Ma lui è fidanzato e poi l'ha detto lui. Io sono un'amica. Mentre... Harry sbaglio o e single? - feci una pausa. -  E tu e lui vi state... ehm... Frequentando? - risposi.
- Beh, ha ragione. - mi diede manforte Olly.
- E cosa ne pensi di noi insieme? - mi domandò Caroline. Vuoi intrappolarmi, Carol? No way, babe.
- Dovete piacere a me? - esclamai. Mi stavo innervosendo.- Se lui è felice, lo sono anche. Non tralasciamo che i One Direction sono i miei idoli. E voglio vederli felici. Se lui è felice con te... Bene. - risposi. Mi guardò indispettita. - Guai a te se lo fai soffrire. Sono sempre una directioner. E veder soffrire uno di loro... Per colpa tua... Uhm, ti creerebbe problemi. - conclusi. Tutti i presenti, mi fissarono. Dopo quell'imbarazzante silenzio, Olly parlò.
- Adesso pubblicità e dopo.. Marcus! - 
- Ciaooo! - salutai la telecamera e poi ci fecero segno che potevamo andarcene. Mi alzai con calma e andai verso l'uscita dello studio. Mi sentii presa per un braccio.
- Tanto lo so che ami ancora Harry. - mi sussurrò la Flack. - peccato che lui non ti ami più. Ti definsce troia. brutta.. E altro. - coninuò. Chiusi le mani in pugno. Sospirai.
- Se è per questo, non mi hai amato. Ma sai com'è.. Io sono brava a letto. - le feci l'occhiolino. - lo ha detto lui che sono una troia, no? Forse con te ci sta per pietà. nessuno ti si fila! - commentai acida. Sorrise.
- Avrai anche le directioner dalla tua parte, ma io ho Harry. Come la metti? - domandò retorica. 
- E' solo l'inizio, Carol. - conclusi nevosa e tornai dai ragazzi. Non potevo su serio credere che Harry avesse detto ciò, anche a lei. Scossi la testa. Louis, appena mi vide, mi abbracciò.
- Laura ti stimo. - notò i miei occhi velati di lacrime. - Cosa ti succede? - chiese, prendendomi per il viso.
- Nulla, torno a casa.  Buona serata ragazzi, a domani. - e chiamai il mio autista e andai a prendere la mia roba in camerino. Lui non mi ama più. Me lo aveva detto lui, me lo aveva detto lei. Ma perchè continuavo a crederci? Ancora credo in quella promessa. Lui ha giurato di amarmi. Non credo lo dica alla prima che passa... Quindi preparati al peggio, Caroline Flack. Ciò che è mio, può essere toccato se non con il mio consenso.





#autorecheparla.


CCeao. :D
Allooora. Questo capitolo non è granchè e...
E ne mancano altri quattro per la conclusione, più l'epilogo.
Quindi ancora non vi siete liberate di me. HEHEHEHEHEHEH (?)
No ok, vi ringrazio per le recensione kmijnuhybgtfrfyguh *-*
Mi mancherete quando finirà questa storia *---*
Che poi...
Avevo pensato di fare la prossima FF su Bieber, cioè quando loro due si conoscevano. 
Ma solo quando ho finito questa e
Burlesque u.u
Anywaaaaay.
Enjoyate e recensite questo capitolo u.u
Un baciooo <3
La Lau che vi augura buona fortuna per tutto :)

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Capitolo 50
*** Capitolo quarantanove. ***


Aftershock!
 
 
 
 
DIVERSI GIORNI DOPO. 
 
 
Laura.
 
 
Avevamo registrato già il duetto e avevo finito di registrare anche aftershock, in segreto. 
- Mettila sul cellulare, Jeff! - esclamai, mentre la riascoltavo. Quella canzone era davvero bellissima. Gli lasciai il cellulare e io uscii fuori a fumare una sigaretta.  O almeno, quella era l'intenzione.
- Laura dove sei? - mi sentii chiamare. Era Justin.
- Juss! Che ci fai qui? Non dovresti essere a Belfast? - lui sorrise. 
- No mia cara. Ci sono stato ieri e... Dovevo darti questo. - e mi porse un pacchettino. Non era molto grande. - Che aspetti e non lo apri?-  mi incitò.
- Beh. Ok. -  scartai impaziente, sotto il suo sguardo soddisfatto. Una volta aperto, dentro c'era.. un iPhone. Era bianco con un incisione. "smile for me. <3" lo abbracciai. - Come cazzo hai fatto a farti fare un incisione su un iPhone? - Lui mi fece l'occhiolino.
- Perchè io... Sono Justin Bieber. - Risi.
- Sei meraviglioso. - e lo abbracciai.
- Ed ecco la SIM! So che hai lo stesso numero sia per lavoro che per la famiglia. ecco perché questo lo userai solo per la famiglia e gli amici. - mi disse.
- Ti voglio bene. Ti voglio bene! - urlai stritolandolo.
- Ok, ma ora mi stai uccidendo. Mettiamo in funzione il cellulare, va'! - e così c' mettemmo a scaricare applicazioni e non fumai la mia sigaretta. Dopo un'ora di vari armeggiamenti, riuscivo a usare il mio nuovo cellu.
- Laura! Laura! Il cellulare! - mi urlò Jeff.
- Fatto? - chiesi e lui annuì. Mi stavano chiamando. - pronto?
- Laura? Sono Liam. Hai da fare? - scossi la testa, come se potesse vedermi.
- Sì amico. Perché? - cosa avevano intenzione di fare.
- Volevamo conoscere le canzoni dell'album in anteprima. - Risi. 
- Idioti. - sentii ridere. - Sono con Justin ora. E tra poco registrerò muovetevi! - lo incitai e chiusi la telefonata.
- Chi era? - mi chiese.
- Liam. Sta venendo con gli altri. - risposi.
- Bello! Canterai anche con loro?- scossi la testa.
- Non credo. E poi non c'è Styles. - dissi triste.
- Laura. Lo so che... - e lo fermai.
- No. Non tocchiamo l'argomento Styles, non ha senso. - e tornai dentro. Trovai Rossi e Andy, il mio vocal coach alle prese con dei fogli.
- Laura! Ci hanno dato questa canzone. - lessi il titolo sopra. "Touch".
- Bella. Sì mi piace. - E Andrew mi spiegò come cantarla. La parte difficile era la seconda strofa.
- Proviamo a fare la prima strofa, ok? - e io annuii. Entrai nella stanza per registrare, misi le cuffie e feci segno loro di far partire la base. Justin mi sorrideva felice.
 
 
It’s like I’m waiting for something specific
But I’m not sure yet what it is
I want to test out love at first sight, out love at first breath
Oh but am I ready yet!
 
 
La prima parte mi uscì bene. Notai Andy sorridermi.
- Brava la mia ragazza. Ora proviamo il ritornello e poi vediamo come fare la seconda strofa, ok? -annuii.
 
I’m holding out for you
But I don't even know who you are
Wishing on some star
I can get it right next time
Balancing on the edge
Of a little more not less
Here’s myself and
I am here in my dress
Slow slow slow
 
Touch me when the lights go off
It feels better that way
Touch me 'til the music stops 
It feels simple that way
Hold me like I need you to
'til I walk away
Kiss me like I need you to...
 
 
- Kiss me like... No, non ce la faccio. - dissi. - Non ci riesco a cantarla. -
- Puoi farcela. Dai. Proviamoci insieme. - mi incitò. Dopo tanti sforzi, riuscii a cantare il ritornello bene. Ero soddisfatta di me stessa, infondo.
- Posso riposarmi ora? - chiesi.
- Certo! - esclamò lui, sorridendomi. -  Tra mezz'ora torna qui, però. - mi disse poi e, una volta tolte le cuffie, uscii dalla sala registrazione. E trovai tutti a fissarmi. Mi ero così immersa nella canzone che non mi ero accorta di loro.
- SORPRESA! - Urlarono i ragazzi. Liam, Zayn, Louis e Niall erano lì, con le rispettive fidanzate.
- Cioè. Sei sul serio bravissima. - disse Eva, abbracciandomi.
- Oh, grazie. - dissi sorridente.
- Siccome hai mezz'ora di spacco, noi abbiamo ordinato il pranzo da Nando's e lo mangeremo fuori, sul terrazzo. - disse Niall eccitato.
- Avete ordinato anche per il canadese foreveralone, vero? - e Justin alzò lo sguardo verso di me.
- Parlavi di me, Russo? - roteai gli occhi.
- Vedi altri canadesi foreveralone in giro? - e lui mise il broncio, facendo ridere gli altri.
- E menomale che mi vuoi bene, eh. - si lamentò.
- Se non ti volessi bene, non mi sarei preoccupata del tuo pranzo. -e lui annuì, riflettendo.
- Già. Grazie scema. - sorrisi e uscimmo fuori per il pranzo. Cominciammo a ridere e scherzare mentre io e Giorgia ci allontanammo. Volevo fumarmi la mia sigaretta comunque.
 
 
Justin.
 
 
 
La vidi allontanarsi con una delle ragazze, mentre gli altri continuavano il pranzo. Io non avevo più fame. E come me, anche Zayn si era allontanato da loro.
- Sai Justin, ho sempre voluto farti una domanda. - cominciò il moro. Io lo incitai con lo sguardo.
- Com'è che è nato l'amore con Laura? - sorrisi.
- Beh... Diciamo che all'inizio, doveva essere solo un gioco, una botta e via. - Sospirai. - Laura era diversa da come era ora. Era più in carne, era molto timida. Poi, si è subito sciolta. La notavo impacciata nella lingua, non sapevo fosse italiana. Diciamo che, quando l'ho conosciuta meglio ho finito per innamorarmene. - raccontai con gli occhi scintillanti.
- E poi? - chiese di nuovo.
- E poi... E poi è finita. Non per voler mio. - lui mi guardò interrogativo. - E' stata la casa discografica ad impormi di lasciarla. Avrei potuto mettere nei guai lei. I paparazzi mi avevano seguito ovunque, nonostante non frequentassimo locali insieme. Stavamo insieme di notte, quando potevo muovermi con tranquillità. I giornalisti mi avevano beccato e la mia etichetta ha deciso di tagliare i ponti con lei. - sospirai.
- Poi è arrivata Selena... - aggiunse al discorso Zayn.
- Selena, già. - risi amaro. - mi avevano detto che sarebbe durata massimo 3 mesi. Altrimenti avrei perso i soldi per l'album e il tour, dicendo addio alla mia carriera. Eravamo in debito e l'unico modo era farle pubblicità. Una volta risanati i debiti, volevo lasciarla ma la stampa ci amava e la casa discografica ce lo ha vietato. Così io e lei stavamo insieme ma non ci siamo mai amati. Le ho raccontato di Laura, di come l'avevo conosciuta e il resto. E lei mi aveva raccontato di un certo Luke, con cui lavora e con cui sta insieme di nascosto. Mi ha detto oggi che avrebbero mangiato insieme nel suo appartamento. Il primo appuntamento soli. Le ho augurato buona fortuna. Selena lo merita l'amore nessuna più di lei. E' speciale. Non meritava questo casino. - gli spiegai tutto. Sentivo che con lui potevo confidarmi.
- E sei ancora innamorato di Laura. - spalancai gli occhi.
- Si nota tanto? - lui scosse la testa.
- Solo se si guarda con attenzione. - mi rassicurò. - Perché non gli dici che l'ami ancora? - 
- Non posso. La confonderei e.. E rovinerei tutto. L'amo troppo per vederla soffrire. Non l'ho vista quando ci siamo lasciati e non vorrei vederla ora che stiamo insieme a lavoro. Non sopporterei tutto ciò. - lui mi guardò comprensivo. - L'ho vista piangere quando sono partito, solo quel giorno. Se penso che lei abbia potuto soffrire per me, piangere come l'ho vista io e che potrebbe succederle ancora per causa mia.. Non lo sopporterei. -  Spiegai al ragazzo.
- La ami davvero tanto. - annuii, con un grande.
- Se ami qualcuno davvero, vuoi che sia felice. E io voglio che sia felice. E so che lo sarà solo con Harry. - conclusi. 
- Ma Harry... 
- Harry la ama, la ama tantissimo. Quella donna, Caroline, gli ha detto sicuramente una marea di cazzate. - e lui annuì accondiscendo.
- E' quello che pensiamo anche noi. - Sospirai. 
- Justin Drew Bieber! - sentii chiamarmi da Laura. Mi voltai verso di lei.
- Voglio fare una foto e caricarla su instagram. - esclamò. Le sorrisi.
- Dammi l'iPhone. -tutti ci fissavano scioccati.
- Che ci fai con un iPhone? - domandò Niall.
- Me lo ha regalato lui . -sussurrò appena la  bruna, arrossendo e guardandomi felice. Tutti si girarono verso di me.
- E' la mia migliore amica! - fu la mia giustificazione. Lei mi abbracciò tipo Koala facendo un urletto simile a quello di quando vedi un bambino piccolo.
- Dio se ti voglio bene canadese. Dio solo sa quanto. - mi sussurrò, stringendomi forte. Zayn mi sorrise, scattandoci una foto con il suo di iPhone.
- Tadaaaaaaaaan! Ecco la tua foto da caricare! - esclamò il moro, dando il cellulare all'amica. Eravamo noi due quando ci abbracciavamo. Applaudì contenta e ringraziò il ragazzo.
La caricò su twitter.
"Thanks to exist, @justinbieber "
scrisse e mi diede un bacio.
- Lo penso davvero, biondo. - mi sussurrò e rientrammo dentro per finire di registrare.
- Mi raccomando Laura, concentrata. - la incitò Andrew, spiegandole di nuovo come dovesse cantare la canzone. Lei annuì e mise le cuffie facendo segno a Jeff di far partire la base.
 
 
 
And it's like I’m craving for something that I’ve never had
Oh but I can’t tell you that
It’s the best damn thing to own
And I wanna go back to what I know for sure
To where I feel secure
But have I forgotten everything that I know
 
 
Conclusa la prima strofa, cominciò a saltare felice.
- Ci sono riuscita! Ci sono riuscita! - saltellava lei. 
- Dai Laura, ti mancano due versi, canta questi e te ne vai. - lei subito si fermò e annuì.
- Sì mio capitano! - tutti ridemmo e si riposizionò.
 
Oh but don't fall in love
No don't fall in love with me.
 
 
Concluse, con un lungo sospiro.
- Ho finito adesso? - domandò. L'uomo annuì e usci dalla sala. - Jeff! Metti anche qui quella di prima! - disse, buttando l'iPhone all'uomo.
- Cosa deve mettere? - chiesi curioso. Lei mi fece la linguaccia.
- Una cosa... - rispose vaga.
- Comunque questa sera la festa, non dimenticarlo, svampita! - le disse Kim.
- Ah, sei invitato anche tu Justin. - continuò Liam.
- Dove? Dove? - domandò.
- In un locale speciale.  Lo stavano per chiudere e, noi, affittandolo per questa sera, lo abbiamo salvato dalla bancarotta. - spiegò soddisfatta di se la ragazza di Liam, Eva.
- Sei adorabile, Eva. - le disse Laura, abbracciandola.
- Ma che ore sono? Noi dobbiamo prepararci! Ci saranno tanti di quei vip! Io non voglio sfigurare! - esclamò Kim. La bruna rise.
- Sono le quattro e mezzo. Prest... -ma fu interrotta.
- E' tardi. Muovi il culo, dobbiamo andare dall'estetista. Ciao ragazzi, a stasera al locale! - e le ragazze sparirono. Io sospirai.
- Aspetta! - sentii urlare da Laura, che corse verso di noi.
- Ciao ragazzi! - ci salutò lei, con un bacio sulla guancia. - non volevo andarmene senza...
- Muoviti troia! - la raggiunse la bionda.  - Già, ha ragione. Scusa amore se non ti ho salutato. - disse a Louis, regalandogli un tenero bacio. Lau sorrise.
- E poi sono io quella che si deve muovere, eh. - la canzonò, ci salutarono e andarono via. 
- Voi dite che diventeranno ancora più belle per stasera? - domandò retorico Zayn.
- Io non credo, sono già perfette così. - risposi. Soprattutto Laura.
 
 
 
Laura.
 
 
 
Diciamo che il pomeriggio dall'estetista fu snervante. Non mi ero mai fatta curare così tanto. Ma soprattutto avevo commesso un grave errore, avevo lasciato libero arbitrio a Kim. E con questo intendo che lei aveva scelto vestito, trucco e capelli per ognuna di noi. Lei aveva ottimi gusti, questo è certo ma.. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
- Siamo tutte pronte, finalmente! - esclamai, alzandomi dalla sedia e guardandomi allo specchi. Il vestito non era male.
- Mi devi spiegare dove le trovi queste cose, Kim. - esclamò Eva, facendo una giravolta e guardandosi ancora.
- In effetti... Dovresti fare la costumista, sai? - disse Giorgia, lisciandosi il vestito.
- Sai non credevo che con un paio di ballerine potessi essere così figa. - Scherzò Alessia, fissandosi i piedi.
- Sì lo so sono una grande. - si auto complimentò con se stessa la bionda.
- La solita idiota, Kim. Comunque dai, il vestito mi piace. - e l'abbracciai. In effetti non era male. E poi io amo il blu. Si mi conosce proprio bene.
- Ok, chi chiamiamo per farci venire a prendere? -  chiese Kim a tutte noi. Io fece spallucce.
- Qualcuno cerca un autista?- domandò retorica una voce. Winston.
- Inglese deficiente! - esclamai felice saltando in braccio al ragazzo che mi prese al volo.
- Italiana rincoglionita! - rispose lui, facendomi ridere.
- Come facevi a sapere che ero qui? - gli dissi, una volta messa giù.
- Beh, non dimenticare che Londra è casa mia e conosco tutti i camerieri.. - lasciò in sorpreso la frase.
- A volte credo che mi spii. Comunque ti presento Alessia, Giorgia, Eva. Tu e Kim vi conoscete già . -entrambi annuirono, scambiandosi un'occhiata di odio.
- Allora. Fuori c'è a limo nera. Salite, vi accompagno io al locale. - ci incitò lui.
- E' uno dei tuoi, scommetto! - lui annuì.
- Grazie alla tua amica Eva, il Victrola potrà restare ancora aperto. - mi spiegò e lanciò un'occhiata alla castana.
- Oh, è stato un piacere. - disse lei e salimmo in macchina.
- Questa è quale delle tue innumerevoli limo? - lui rise.
- Questa l'ho affittata per te, papà non mi ha fatto prendere la mia. E mi tocca pure guidarla, idiota! - io andai davanti da lui mentre le altre entrarono dietro. Alzò il vetro e ci straniammo da loro.
- Come va'? - mi domandò.
- Un po' meglio. Justin mi ha regalato un iPhone! - saltellai felice e lui si portò una mano al viso.
- Ti vuole bene. Comunque non dirmi che sei felice per quello! - scossi la testa.
- Sono felice perché le cose stanno andando per il verso giusto. Sto registrando il mio album, con Bieber si è risolto tutto..
- Bene, siamo arrivati idiota. - mi disse, interrompendo il discorso.
- Grazie del passaggio Stupido deficiente e... Entra e accompagnami, voglio fare un'entrata magnifica. - lui annuì e venne ad aprirmi lo sportello, non dopo averlo aperto alle altre.
- Andiamo signorina? - chiese cortesemente.
- Certo caro. - Mi fece l'occhiolino ed entrammo come fossimo stati sul red carpet.
- Hai fatto le cose in grande, eh Eva.. - sentii dire da Alessia.
- A dir la verità è colpa mia. - si giustificò Winston.
- E' peggio di Gossip Girl 'sto ragazzo. - lui rise e finalmente arrivammo nel locale a cui, fortunatamente, non era permesso l'accesso ai fotografi.
- I fotografi possono entrare a mezzanotte. Hai tempo per scoparti un paio di ragazzi. - confessò lui, ironicamente.
- Ti ho detto che, solo se tu fossi la copia di Chace Crawford saresti finito nel mio letto tante di quelle volte che mi avresti messo incinta ogni volta. - risposi,altrettanto divertita.
- Sarà.. Va bene adesso vado.. Divertiti e non fare guai. - Mi lasciò un bacio sulla guancia e sparì nella folla. Anche Eva e Kim erano sparite.
- Buonasera a tutti i presenti! - esclamò la voce del DJ. - Inutile che mi dilunghi... La protagonista della festa è qui! Acclamiamo Laura, su! - e tutti si allontanarono da me, formando un cerchio. Tutti mi applaudivano, urlavano il mio nome entusiasti. Io sorrisi, arrossendo.- Dai vieni qui! - mi chiamò lui. Così, passando attraverso quel corridoio di persone, raggiunsi la console.
- Sera a tutti! Partiamo dal fatto che non sapevo che questa festa solo per me. E... E grazie a voi che siete qui e voi che l'avete organizzata. Divertitevi! - dissi, con un grande sorriso.
- Te la meriti. Sei dolce, sei speciale, sei unica. E' tutta meritata. - mi riprese Eva, sorridendomi. 
- Grazie. - fu l'unica cosa che riuscii a dire, prima di abbracciarla.
- Grazie lo dico io a te per quello che hai fatto per me. - mi sussurrò.
- Che inizi la festa! Andiamo gente! Tutti in pista a ballare! - incitai i festaioli presenti. Riconobbi, tra la gente, la chioma biondastra della Flack e, accanto a lei, quella cioccolatosa di Styles. C'erano anche loro così. Scesi dalla console e mi allontanai un attimo, in cerca di Malik o di qualunque potesse darmi sigarette. Perché c'erano anche loro? Aprii una porta a caso e mi chiusi in quella stanza.
- Laura. Torna di là! - mi ordinò una voce. Proprio quella di John.
- No. C'è la vecchia. E il riccio. E io non lo sapevo. E non voglio vederli. - mi lamentai, mentre le prime mi rigavano il volto.
- Tu mi avevi detto che stava andando tutto per il verso giusto.. - mi rimproverò lui.
- E ti mentivo. Io lo amo quel coglione. Più di me stessa. E se lo vedo sto male. Se non lo vedo sto peggio. Se lo vedo con quella peggio ancora. Non lo so più io. - lui mi abbracciò.
- Ricordati questi momenti, perché io non ti abbraccerò più. - mi avvertì. - E anche queste parole, perché non so quando sarò saggio come stasera.  - continuò. - Nemmeno io vorrei vederla ma accendo la TV e me la trovo davanti. Vado su internet e mi escono sue foto, esco di casa e trovo poster di lei che fa' pubblicità. Nemmeno io vorrei vederla, Laura. Nemmeno io voglio vedere lei che mi ha fatto stare tanto male, ma non ci riesco. Anche se non volessi vederla, anche se volessi evitarla, la vedo. Quando la vedo in tv non cambio canale, quando trovo le sue foto, le guardo attentamente, cercando un difetto. Quando guardo i poster per strada mi verrebbe voglia di prenderli e portarli a casa, non voglio che nessuno guardi ciò che è solo mio. Laura, ti capisco. Ma io vado avanti. Nonostante tutto. Tu non puoi permettere che lei ti fermi. Combatti, Cristo Santo! Dov'è la ragazza che ho conosciuto io? Quella che si opponeva a tutto? Quella che se voleva una cosa, riusciva ad ottenerla? Laura.. Riconquisterai Harry. Fidati di me, fidati del tuo compagno di avventure Winston, fidati del tuo amico John. - disse d'un fiato, con gli occhi lucidi.
- Jonathan. Tu sei innamorato di Caroline Louise Flack? - chiesi, stupita. Rise amaro.
- Già. Strano vero? Anche io ho avuto un cuore. Peccato che lei... - e fece una pausa. - lei non mi ha mai amato. - e si accese una sigaretta, una Winston blu. Me ne passò una. - Vieni, ti racconto tutto. - mi disse, prendendomi per mano e portandomi sopra, sulla parte alta del locale. Io accesi la mia e mi guardò. Gli feci un cenno col capo e sospirò. - Ci siamo conosciuti due anni fa' più o meno, a una cena di beneficenza. Mi ricordo che mio padre mi costrinse ad andarci, e dovevo anche vestirmi elegante.. Mi ero sempre annoiato a quelle serate, non succedeva mai niente e preferivo non andarci. Spesso trovavo una cameriera e trascorrevo un paio d'ore, altrimenti andavo in giro per locali, dopo essere stato lì almeno un ora, visibile e partecipante. Quella sera fu diverso. Era una cena, quindi se mi fosse assentato, se ne sarebbe accorto. E quello tra me e mio padre non è stato mai un bel rapporto. Comunque! Nello smistamento dei posti ci fu un errore e fui messo accanto a Caroline. - sorrise. - mi chiedo spesso se ci fossimo mai conosciuti.  - scosse la testa. - Continuo. Anche lei si annoiava, e quindi ci mettemmo a chiacchierare. Nonostante guardassi poco la TV, lei la conoscevo, mi era capitato spesso di vedere il suo programma "I'm a Celebrity...Get Me Out of Here! NOW!" e mi divertivo. Tra una parola e l'altra, appena finita la cena, decidemmo di scappare via. Prendemmo la sua auto e raggiungemmo un piccolo  bar di periferia e ci ubriacammo. Ti lascio intuire la fine della serata. - disse, spegnendo la sigaretta e accendendosene un'altra. - Da quella sera cominciò un circolo vizioso. Ci vedevamo quasi tutte le sere, di nascosto  e stavamo insieme, parlavamo, mangiavamo..
- Facevate sesso.. - continuai io.
- Forse era la parte più interessante.  - rise. - Facevamo sesso.. E poi io la riempivo di regali, attenzioni. Le ho aperto tante porte, volevo fosse qualcuno insomma. Fino a che... 
- Fino a che non si è stancata di te e ti ha buttato via come un giocattolo rotto. - conclusi e lui sospirò. Spensi la sigaretta.
- E non voglio succeda a Harry. Lei lo fa' per popolarità. - mi spiegò, serio. - Laura, non voglio che qualcun'altro soffra per causa sua. - mi abbracciò.
- La pagherà. Mi hai dato motivi in più per odiarla, credo di esserti debitrice. - gli lasciai un bacio sulla guancia e andai verso le scale, per scendere alla festa. - Un' ultima cosa, John. Grazie per esserci sempre per me. - lui sorrise.
- Le italiane sono sempre state le mie prede preferite. - confessò, mentre mi precipitavo per le scale. Avrei riconquistato Harry.. Alla vecchia maniera
- E ora qual è la porta giusta? - domandai a me stessa, trovandomi quattro porte chiuse davanti, da cui proveniva la voce di Rihanna. "Dio che odio per we found love!" dissi tra me e me, aprendo la terza porta. Volevo quasi uscire, ma ero troppo curiosa. Accesi lo schermo del cellulare che avevo avuto in mano tutto il tempo e mi ritrovai avanti dei costumi tipici del Burlesque. Sorrisi malignamente. Riconquisterò Harold Edward Styles alla vecchia maniera, proprio così.
 
 
 
 
Harry.
 
 
 
 
Presi l'ennesimo drink e lo bevvi d'un sorso. Quella festa era bella sì, ma troppo noiosa per i miei gusti. Notavo Caroline un po' preoccupata, come se cercasse qualcuno.
- Tutto ok? - le chiesi. Lei annuì distratta. - A me non sembra. Vuoi che torniamo a casa? - lei scosse la testa.
- Scusami. Ora devo un attimo allontanarmi. - feci spallucce e ordinai l'ennesimo drink. In effetti, tutti erano un po' preoccupati, in cerca di qualcuno. Non me ne feci scrupolo e continuai a bere.
- Bene! L'abbiamo ritrovata! - esclamò la voce di Kim. Avrei riconosciuto la sua voce ovunque. - E ha una sorpresa per noi. Ci fa' ascoltare un anticipo una canzone del suo nuovo album. - e tutti urlarono. - inoltre si scusa, perché non sarà lei a cantare, siccome non era stato previsto. Sarà la canzone registrata, le vuole solo.. emozionarci con il balletto. Ecco a voi Laura con aftershock. - Un silenzio incredibile riempì la stanza. Le luci si spensero e si sentì un rumore di tacchi battenti sul legno del piccolo palco e uno stridio. Dopo tre passi, il rumore cessò e la musica partì. Un riflettore fu puntato verso il palco e tutti fissarono Laura. Era lei che era sparita? Aveva anche cambiato vestito. Cercai di farmi spazio ed andare avanti, per vederla meglio. Volevo vedere quel ballo, volevo ascoltare le parole di quella canzone. 
 
 
I feel you move closer to me 
All the signals peaking 
Crank up my electricity 
Till I overload 
 
Si muoveva sensuale, lenta, sotto quelle note, come se stesse cercando di catturare l'attenzione di qualcuno. I suoi occhi erano luminosi, brillavano di tentazioni. 
 
 
Bass so thick you can see the sound wave 
Bubbly spilling like it's your birthday 
And comes blasting, now make the ground sway 
Put your hands up shout on the replay 
 
Girava, si muoveva con e intorno a quella sedia. Ogni ragazzo voleva essere al suo posto, essere sfiorato, toccato da lei.
 
Your lips conduct electric flow 
Your kiss vibrates me head to toe 
Your touch is glowing in the dark 
Those neon eyes send me a blaze 
 
 
In quel momento, un ragazzo, salì sul palco. Puntò i suoi occhi nei miei, i suoi, quelle iridi castane.. Il mio cuore perse un battito, concedendomi il lusso di perdermi in quel colore meraviglioso. Si voltò verso quel tipo che era salito. Si avvicinava alle sue labbra, lo sfiorava maliziosa, si strusciava su di lui. Avrei voluto essere io lì.
 
 
Lovestruck 
My heart is overheating and it won't stop 
I try to slow the beating, but you're so hot 
The tremors keep repeating and I tell myself keep breathing 
But I'm caught in your aftershock 
Hit me like an earthquake 
Feel my heaven and earth shake 
Lovestruck 
The tremors keep repeating and I tell myself keep breathing 
But I'm caught in your aftershock 
 
 
Salita sul palco e conclusa la canzone, tutti i presenti, le batterono le mani, estasiati. Lei sorrise, smuovendosi i capelli.
- Grazie. Bene. Non vorrei che voi pensiate che io sia una puttana o altro. Questa canzone l'ho scritta in un periodo in cui uscivo spesso e in cui mi capitava di provare attrazione per un ragazzo da una botta e via. Spero di essere stata di vostro gradimento. - sorrise.  - Inoltre vorrei ringraziare il proprietario del locale, John Winston che è stato il mio... ballerino . - entrambi si sorrisero, complici. Il sangue mi ribolliva nelle vene. Sentivo una strana sensazione, vedendo la mano di quel tipo sul fianco di lei, stringendolo. Perché? Mi allontanai dalla prima fila e uscii dal locale. Mi sentii prendere per il polso.
- Te ne vai? - era Carol.
- Sì. Ci vediamo a casa. - conclusi, andando verso la mia auto. Accesi il motore e partii. Perché stavo provando quelle sensazioni che mi capitava di provare quando ho visto le foto con Justin? Sono geloso forse? Forse la amo ancora? Troppe domande per un ubriaco. 






#autorecheparla.
Sono tornata prima.
E sto capitolo è così pieno di colpi di scena che bo, mi stupisco di me stessa.
Il caro Winston, è interpretato da...
Andrew Garfield! E' un bonazzo porca di quella miseria!
Poiii.
Ok, tra poco ci sarà la svolta... Attendete, perché Harry capità, fidatevi della vostra Lau.
Anyywayy..
Aspetto sempre le 8 recensioni u.u
Poi posterò u.u
E poi...
E poi basta, non ho niente da dire. :)
Enjoyate il capitolo :)
Buona fine di anno scolastico e, a proposito...
Che scuola frequentate?
io Scientifico :3
Al prossimo capitolo babessssss
Lau :D

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Capitolo 51
*** Capitolo cinquanta. ***


- MAI sfidare una Russo. -
 
 

21 DICEMBRE 2011.

 
 
Laura.
 
 
Natale si avvicinava e la pressione saliva. Io stavo finendo di registrare e, forse, il prossimo mese, avremmo messo appunto le idee per la copertina dell'album e la promozione. Inoltre, per mia grande sorpresa, ero stata invitata a Sanremo 2012. Per me era un onore dal momento che avevo trascorso la mia infanzia a guardarlo. Era uno dei pochi programmi italiani che si salvava. E, come se non bastasse, avevo fatto altri due tatuaggi per i quali papà aveva quasi voluto uccidermi. Uno era "Smile." e l'altro era "dad, i love you." per tutte le volte che era stato accanto a me, per ogni volta che mi aveva sopportato. Lo amavo.
- Swaaaaaaag! - sentii urlare dal canadese.
- Justin! E Cristo Santo! Ho sonno! - dissi incazzata, raggomitolandomi nelle coperte.
- Svegliati idiota. Oggi i ragazzi iniziano il tour. - mi ricordò, calmo.
- Porca... - e mi squillò l' iPhone.
- Cogliona dove cazzo sei? - mi urlò in un orecchio Kim, spazientita.
- Per strada..? - cercai di prendere tempo.
- Muoviti. I tuoi vestiti li ho presi io. Ci vediamo tra alle 11 al Wolverhampton Civic Hall. - sospirò. - e muoviti! - ripetette, per poi riattaccare. Sbuffai rumorosamente e mi alzai.
- Cazzo Bieber, perché non mi hai svegliato prima? - dissi, prendendo da terra il vestitino. Mi chiusi in bagno e mi feci una bella doccia.
- Laura, se tu ieri non avessi voluto fare le ore piccole, ora non saresti in questa situazione. Assumiti le tue responsabilità, bruna. - mi canzonò, una volta fuori dalla doccia.
- No dai, tu che mi fai la morale è il colmo. - Sbuffai di nuovo, mettendomi i tacchi. - Dai accompagnami almeno. Per favore! - gli domandai, facendo gli occhi da cucciolo. Lui mi diede un bacio.
- Giorno scema, comunque. - gli sorrisi e ci dirigemmo al pianterreno, dove Kenny ci aspettava con la colazione.
- Scusami! - dissi all' omone che mi sorrise benevolo.
- Non c'è problema, ti accompagno volentieri! -  e andammo in auto, dove consumai in fretta il mio muffin al cioccolato.
- E ieri sera hai mangiato pure un piatto immenso di fonduta! - lo guardai male.
- Sì, ma tu facevi l'idiota. Mi avevi preso l'accendino e ti eri messo a bruciare qualsiasi cosa. Non ho mangiato per colpa tua! - lo rimproverai.
- Tanto lo so che mi vuoi bene. - mi disse, abbracciandomi teneramente.
- Ti adoro quando mi abbracci.  - confessai, stringendolo ancora. Sentii il suo cuore, a contatto con il mio petto, accelerare.
- Anche io amo abbracciarti, piccola. - sussurrò, dandomi un bacio sulla guancia.
- Basta smancerie piccioncini. Siamo arrivati! - Esclamò Kenny. Sospirai.
- Ci vediamo tra qualche giorno, Lau. - mi salutò il biondo.
- Ciao stupido, biondo, idiota, canadese. Mi mancherai. - lo abbracciai un' ultima volta e uscii dalla macchina, afferrando la borsa. Stavo per entrare, ma notai due ragazzi litigare con Philip, la guardia.
- La prego! Ci faccia entrare! – sentii urlare da uno dei due. Lui, per risposta, li incenerì con lo sguardo.
- Ciao Laura! - mi salutò lui, sorridente. - Sappi che Kim vuole ucciderti. - mi avvertì e io risi.
- E' una cosa normale, quella. - ridemmo entrambi. - ma che succede? - domandai, riferendomi ai due.
- Ieri ci siamo esibiti qui e abbiamo dimenticato le nostre viole. Promettiamo di entrare, prenderle e poi uscire! Sono import.. - e li interruppi.
- Ne rispondo io di qualsiasi cosa, Philip. Entrate ragazzi, presto! - li incitai, mentre lui ci apriva la porta rassegnato.
- Bene. Noi siamo Ben e Lucas. - mi disse il ragazzo, quello che fino ad ora aveva parlato.
- Siete giovani! - notai.
- Abbiamo 19 anni. - rispose la ragazza.
- Bene, voi cerc... - e fui interrotta dalla mia bionda.
- Finalmente sei arrivata! - mi urlò Kim, vedendomi entrare.
- Scusatemi.. Ma le feste mi fanno male! - mi giustificai, facendo ridere tutti, o quasi.
- Certo, e non solo quelle. - fu il commento acido di Styles.
- Senti riccio, vedi di non cominciare con le tue frecciatine del cazzo. - cominciai ad innervosirmi.
- Altrimenti...? - mi provocò.
- Non posso rovinarti il faccino altrimenti... Chi la sente la nonnetta che ti scopi? - dissi io, salendo sul palco dove erano appostati tutti, sulle sedie poste semi circolarmente. Allora c'era stato davvero un concerto classico.
- Non parlare così di Caroline. - ringhiò.
- Altrimenti che mi fai, sentiamo? - gli girai la domanda. Intanto i due ragazzi ci guardavano, giù dal palco.
- Una sfida canora! - propose Lucas. Tutti ci voltammo a guardarlo. Subito lui si pentì e ricevette un buffetto da parte del suo amico.
- Uhm, perché no? - incalzò Eva.
- Infondo siete tutti e due cantanti.. - continuò timido il ragazzo. Io annuii.
- Bene. Che cantiamo? - chiesi.
- Chi ti ha detto che io accetti? - ritornò nella conversazione Styles.
- Se non l'accetti vuol dire che sei codardo. - lo rimbeccai. Lui rise.
- Ok accetto la sfida. Ma la canzone la decido io. - io feci spallucce.
- Che non sia una delle vostre, non vale altrimenti! - dissi poi.
- Smooth criminal? - propose Ben. Guardai Styles.
- Sì, mi sembra di conoscerla.. E' quella che fa'Annie are you ok? -  e lui annuì. - per me non ci sono problemi, allora. - i due ragazzi ci raggiunsero sul palco e si posizionarono l'uno di fronte all'altro.
- Godiamoci lo spettacolo, gente! - saltò eccitata Kim, andandosi a sedere sotto al palco.
- Laura è combattiva e anche troppo talentuosa.. - fu il commento di Eva.
- Mai sfidare una Russo, vincerà sempre. - annunciò Niall.
- Pronta? - mi domandò Hazza.
- Sono nata pronta. - risposi. I due ragazzi presero i loro strumenti e cominciarono a suonare. Erano bravi, però.
 

 
Harry:
Uh, as he came into the window
It was the sound of a crescendo, uh!
He came into her apartment
He left the bloodstains on the carpet, uh!
She ran underneath the table
He could see she was unable
So she ran into the bedroom
She was struck down, It was her doom
Annie are you OK?
 
Giravo intorno a quelle sedie, evitandolo ma anche cercandolo. Ci guardavamo negli occhi. Si leggeva la sfida nei suoi.
 
Laura:
So, Annie are you OK?
 
Harry:
Are you OK, Annie?
 
Laura and Harry:
Are you OK, Annie?
Annie are you OK?
Will you tell us that you're OK (Sebastian: uh!)
There's a sign in the window
That he struck you - A crescendo Annie
He came into your apartment
He left the bloodstains on the carpet (Sebastian: uh!)
Then you ran into the bedroom
You were struck down
It was your doom
 
Non mi sarei fatta mettere i piedi in testa da quell' idiota. Avevo cacciato la voce, tutta quella che avevo. Volevo dimostrargli chi ero.
 
Harry:
Annie are you OK?
 
Laura:
So, Annie are you OK?
 
Laura and Harry:
Are you OK Annie?
 
Harry:
You've been hit by
 
Laura:
You've been hit by
 
Laura and Harry:
A Smooth Criminal
 
Harry:
So they came into the outway
It was Sunday - What a black day, uh!
Mouth to mouth resuscitation
Sounding heartbeats - Intimidations
Annie are you OK?
 
Laura:
So, Annie are you OK?
 
Harry:
Are you OK Annie?
 
Laura and Harry:
Are you OK, Annie?
Annie are you OK?
Will you tell us that you're OK (Sebastian: uh!)
There's a sign in the window
That he struck you - A crescendo Annie
He came into your apartment
He left the bloodstains on the carpet (Sebastian: uh!)
Then you ran into the bedroom
You were struck down
It was your doom
 
Laura:
So, Annie are you OK?
 
Harry:
Are you OK Annie?
 
Harry:
You've been hit by
 
Laura:
You've been struck by
 
Laura and Harry:
A Smooth Criminal
 
Laura (Harry):
I don't know!
(Annie are you OK, Will you tell us, that you're OK)
I don't know!
(There's a sign in the window)
I don't know!
(That he struck you - A crescendo Annie)
I don't know!
(He came into your apartment)
I don't know!
(Left bloodstains on the carpet)
I don't know why baby!
(Then you ran into the bedroom)
I don't know!
(You were struck down)
(It was your doom - Annie!)
(Annie are you OK?)
Dang, gone it - Baby!
(Will you tell us, that you're OK)
Dang, gone it - Baby!
(There's a sign in the window)
Dang, gone it - baby!
(That he struck you - A crescendo Annie)
Hoo! Hoo!
(He came into your apartment)
Dang, gone it!
(Left bloodstains on the carpet, uh!)
Hoo! Hoo! Hoo!
(Then you ran into the bedroom)
Dang gone it!
(You were struck down)
(It was your doom - Annie!)
 
Harry:
You've been hit by
 
Laura and Harry:
You've been struck by
 
Laura and Harry:
A Smooth Criminal
 
 
Staccai gli occhi da lui e tutti si alzarono in piedi per applaudirci.
- Laura ti ha battuto, amico. - lo consolò in fretta Louis, facendomi sorridere.
- Mi dispiace, ma sono più brava io.. - fu la mia risposta, alzando le spalle.
- Certo.. Solo in quello - continuò acido. Mi avvicinai a lui. Nonostante avessi i tacchi, ero più bassa di lui. Il suo respiro soffiava sulle mie labbra, era affannato. I suoi occhi brillavano, come fossero stati riaccesi, il suo viso, da candido era diventato rosso purpureo e i ricci erano tutti scompigliati. La sfida lo aveva sfinito.
- Però ti piaceva scopare con me. - ringhiai, non facendomi sentire dai due ragazzi.
- A chi piaceva di più dei due? - rispose, sicuro.
- Chi veniva di notte nella mia camera? - lo rimbeccai con un'altra domanda.
- Chi dei due non voleva fermarsi? - disse a sua volta.
- Chi dei due poi voleva continuare? - sussurrai in fine. - Hai perso riccio, ammetti la tua sconfitta. - e mi allontanai.
- Laura ti amo. - mi abbracciò la mia migliore amica. - i tuoi vestiti sono in camerino. Cambiati perché abbiamo tante cose da fare! E c'è anche la tua macchina fotografica! - le sorrisi raggiante. Mi diressi in camerino e mi cambiai, con molta calma. Per la prima volta mi sentivo più forte, rispetto a lui.
- Ehii.. Grazie. Noi andiamo. - emise appena Ben.
- No, grazie a voi. Almeno mi avete permesso di dimostrargli che ero meglio. - dissi io, tranquilla.
- Ciao Laura, grazie. - disse Lucas. Stavano per chiudere la porta, ma li fermai. Afferrai due pass e glieli porsi.
- Venite stasera. Mi farebbe piacere che pensano due ragazzi che suonano classica di un concerto pop. - loro mi sorrisero e se ne andarono. Afferrai la mia Jenna e raggiunsi gli altri. Cominciammo l'allestimento del palco e iniziarono anche le prove. Wow. Quello sarebbe stato il primo concerto che avrei visto dei  ragazzi, ero seriamente emozionata. Dopo varie ore, finalmente, andammo a pranzo.
- Cosa vi siete detti tu e Harry? - domandò curiosa Kim.
- Cose personali. - dissi, sorridendo. Eravamo andati a pranzo a casa di Liam. Avevamo tutti capito che era una scusa per presentare ufficialmente Eva.
- Kimberly! - esclamai. Avevo avuto un'idea. - Avevo pensato.. E se per Natale le famiglie dei ragazzi venissero a casa? Tanto lo spazio non manca e noi saremo insieme! - lei mi guardò, annuendo. – Lo vado a chiedere a Karen. - sorrisi e mi alzai, raggiungendo la signora Payne in cucina.
- Salve! - esclamai, entrando in cucina.
- Ciao cara, posso aiutarti? - scossi la testa.
- Se vuole, io aiuto lei. – lei mimò un no.
- Non preoccuparti, faccio da sola. - disse gentile.
- Va bene. Volevo chiederle..
- Dammi del tu, ti prego. Sei amica di mio figlio. - mi chiese lei, prendendo i piatti puliti.
- Come vuole. Ehm. Vuoi. Insomma, avevamo pensato, a Natale, se voi voleste venire a casa nostra per il cenone natalizio. Casa è molto grande, quasi quanto un hotel! E siamo abituati al caos, quindi.. - la signora mi guardò e poi annuì.
- Lo dirò a mio marito e poi ci organizzeremo. Sarà sicuramente un piacere. - disse cordiale. - Ora va' a tavola che si fredda tutto.
- Senz'altro. Grazie. Sarei felice se voi veniste a casa, sul serio. - lei sorrise ancora e mi avviai in salotto. Mi squillò il telefono, era papà.
- Come stai tesoro? - disse preoccupato.
- Bene papà, perché? – domandai, uscendo fuori.
- Non sei tornata a casa e i ragazzi sono spariti. - spiegò preoccupato.
- Siamo in tour! - risi io.
- Oh. E quando tornate? - ci riflettei.
- Mi sembra il 23, papà. -
- Ah, avevo pensato.. Siccome i ragazzi si vogliono molto bene.. Credo sarebbero felici di passare il Natale tutti insieme. Quindi, visto che hai la possibilità.. Invita le loro fam..
- Ho pensato la stessa cosa papà! Ho già invitato la famiglia di Liam. Dopo chiedo i numeri agli altri e te li do, ok?
- Stai attenta amore, fai la brava, se la gente ti dice che sei la migliore lo fa solo perché è invidiosa, salutami tutti e.. E ti voglio bene, piccola. - concluse papà.
- Anche io. A più tardi papà - e riattaccai, per poi rientrare.
- Chi era? - chiese Alessia.
- Papà. Vi saluta. - sorrisi e mi riaccomodai al mio posto.
 
 

LA SERA.

 
 
Harry.
 
 
 
Tra pochi minuti sarebbe iniziato il concerto e vedevo solo gente che faceva avanti e indietro per il back.
- Cos'hai, Hazza? - mi domandò Louis, preoccupato. Scossi i ricci.
- Nulla. Va' tutto bene. - cercai di tranquillizzarlo. Quando, proprio in quel momento, vedevo Laura passare davanti a me, armata di macchina fotografica e vari marchingegni. Louis rise.
- Ho capito. Sono felice per te, e non c'è niente di cui preoccuparsi. - lo guardai accigliato. Cosa aveva capito?
- Cosa hai capito, Boo? - domandai, fermandolo. Lui stava ridendo come un pazzo.
- Nulla, te lo giuro! - esclamò, tra le risa.
- Sei insopportabile, quando fai così. - risposi, mettendo il broncio.
- Scusami baby Tarzan. - e mi abbracciò. Sentii un click.
- Dio ma siete dolcissimi! - la sua voce. Era Lau. - poi vedrete le foto domani. Ora muovetevi! Tra dieci minuti siete sul palco! - ci incitò, con un grande sorriso. Sorrisi istintivamente. Ma cosa mi stava succedendo?
- Ho ragione. Basta. - esordì di nuovo Louis.
- Su cosa hai ragione? - chiesi.
- Lo capirai da solo. - mi sorrise e andammo insieme a fare gli esercizi di riscaldamento per la voce insieme agli altri. In mente avevo solo il sorriso di Laura. Perché?
 
 
 
Laura.
 
 
Andai a posizionarmi sufficientemente lontano. Anche perché volevo sperimentare il nuovo obbiettivo che avevo preso alla mia Jenna. Sorrisi, pensando alla mia macchina fotografica. Se non fosse per lei.. Non sarebbero successe davvero tante cose. Scossi la testa e mi ricordai di aver lasciato l'obbiettivo proprio nel camerino dei ragazzi. E poi, le ragazze stavano anche per entrare! Dovevo muovermi. Misi la mia Nikon al collo e corsi giù, verso il back. Stavo per andare a prendere l'obbiettivo e vidi Louis che abbracciava Harry. Scattai una foto, in fretta, prima che potessero rendersene conto.
- Dio ma siete dolcissimi! - esclamai, saltellando. - poi vedrete le foto domani. Ora muovetevi! Tra dieci minuti siete sul palco! - urlai loro, prendendo in fretta il mio obbiettivo e correndo alla mia postazione. Era il mio primo servizio fotografico ufficiale ad un concerto di una band famosa. Cazzo, mi sentivo importante. Sentii delle urla incredibili e vidi in un attimo riempirsi l'edificio e le vidi cacciare le loro macchinette e i vari cartelloni. Sorrisi e scattai una foto anche a loro. Erano carinissime. Alcune di loro piangevano, altre invece saltellavano eccitate.  D'un tratto partì un video. Il concerto stava per cominciare e le ragazze cominciarono ad urlare. Era uno di quelli che avevamo girato a Malibù quest'estate. Le ragazze erano sovraeccitate e non facevano altro che saltare. Dopo aver fatto il servizio fotografico a loro, il concerto iniziò. I ragazzi erano lì, su quel palco, a far emozionare tutte noi fan. Era incredibile. Non credevo di essere lì, non credevo di provare tante emozioni al loro concerto Era tutto così inaspettato. E inaspettati erano gli sguardi che mi lanciava Harry. Un paio di volte mi stava cadendo la Nikon a terra, per perdermi nei suoi occhi, quei meravigliosi smeraldi scintillanti.
L'ultima canzone che cantarono fu I want, una di quelle che amavo di più. Lasciai la macchina fotografica e mi fermai ad ascoltarla. Non sapevo perché, ma quella canzone mi faceva impazzire. Soprattutto la parte di Harry. Già, chissà perché. Sentivo i suoi occhi su di me, come se mi stesse dedicando quella strofa. Non riuscivo a capire niente. Mi sentivo una di quelle fan che veniva salutata da loro, mi sentivo al centro dell'attenzione. Mi sentivo importante per lui, in quel momento.
 
I want, I want, I want to be loved by you.
 
Sorrisi. Anche io vorrei essere amata da te, Harry.




#autorecheparla.
Macciao darlingssss! (?)
Sul serio, io questo capitolo lo avrei chiamato "le soddisfazioni della vita" LOL
No perchè finalmente Harry CAPISCE QUALCOSA!
Il prossimo sarà quello proprio jnhbcgdfcgvhjnkoominbgvyfdcrytu *-*
No sul serio.
Prima di tutto voglio ringraziare le ragazze che leggono la storia, senza recensirla visto che ne sono arrivate tantissime in questo periodo.
Poi vorrei ringraziare quelle che mi fanno i complimenti.
e quelle che lasciano i commenti brevi, che voi recensitori/fan non vedete MUAHAHAHAH (?)
Se vi state chiedendo se sono una Gleek.. Lo sono in parte, amo quelle canzoni che fanno, sono meraviglione ma... Ma ancora non ho visto la terza stagione :/ ho sentito solo le canzoni. come quella sopra riportata, appunto. 
Anyway.
Questa volta ve ne chiedo 10 di recensioni.
So che ce la potete fare, mie caaare. :D
E poi..
Tra tutte le coppie che ci sono nella FF, qual è la vostra preferita?
La mia Niall e Alessia.
Ho scritto poco di loro, ma non lo so.. Sono pucciooooosi *w*
Ok, me ne vado.
Ceao Girls :D
Lau :D

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Capitolo 52
*** Capitolo cinquantuno. ***


Give me love.
 
 
23 DICEMBRE 2011.
 
 
Harry.
 
 
 
Il tour non era nemmeno cominciato che era già quasi finito. Avevo trascorso tre giorni magnifici con i ragazzi, con lo staff, con le ragazze, con Laura. Sembrava essere tornati a quest'estate, quando facevamo solo cazzate. Scossi la testa. No, non avevo trascorso giorni felici con Laura. Io la odiavo. Dovevo farlo. Lei mi aveva tradito, me lo aveva detto Caroline. Aveva detto di amarmi, lei. Aveva detto che non mi avrebbe tradito, mai lo avrebbe fatto. Invece sta sempre con Justin, si struscia vicino ai ragazzi... Scossi la testa, sentendo sempre quella fastidiosa stretta allo stomaco quando pensavo a lei con un altro.
- Harry, ti prego! - mi disse nuovamente Tommo.
- No, lei mi ha detto che non era una bugia! Io mi fido di lei! - esclamai.
- Harry.. Ma abbiamo visto che quelle foto sono ritoccate! Perché dovremmo mentirti? - si introdusse Niall.
-  Perché avrebbe dovuto mentirmi? Lei ha detto di amarmi! Non credo lo dica al primo che passa! - mi innervosii ulteriormente. - ferma la macchina, Conor. - dissi al conducente.
- Dove vai? - chiese Liam.
- Che domanda sciocca. Da quella vecchia. - fu la risposta acida di Louis. L'auto si fermò e io scesi, in fretta. Perchè avevano dovuto rovinare tutti i bei momenti passati? Scossi i ricci mi tirai su il cappuccio. Mi coprii, oltre che per non farmi riconoscere, anche perchè faceva un freddo incredibile. Erano forse le sette di sera o più tardi e l'unica persona che volevo vedere era la mia Carol. Lei almeno non mi avrebbe criticato o altro. Lei mi amava, non mi avrebbe mai mentito. Per quale motivo avrebbe dovuto farlo, infondo? Feci spallucce e mi diressi velocemente verso la stazione dei bus. Finalmente il pullman arrivò e saltai su, sperando in un posto libero. Ero convinto che a quell'ora nessuno andasse in giro con i mezzi pubblici. Invece mi sbagliavo e anche di tanto. Trovai posto accanto a una biondina, immersa nella musica che fissava incantata il paesaggio buio fuori dal finestrino. Mi accomodai silenziosamente, cacciando dalla tasca anteriore della mia tracolla l'iPhone, per ascoltare un po' di musica anch'io.
- Ciao! - esordì la ragazza, spaventandomi. I presenti ci guardarono infastiditi.
- Ciao. - dissi appena.
- Tanto lo so che sei Harry Styles. - questa volta però lo disse a bassa voce, per non farsi sentire. Io roteai gli occhi. - non preoccuparti, non voglio autografi o altro... Voglio solo parlarti. - sbuffai. - io sono Holly. - disse con un grande sorriso, porgendomi la mano. Cosa ci faceva una come lei su un pullman pieno di vecchi?
- Piacere. Ma già sai chi sono. - lei annuì divertita.
- Allora, parlerò a nome di tante di quelle persone, ma di tante di quelle persone che tu non te lo immagini nemmeno! - io annuii per invogliarla a continuare. - Ti chiedo di ascoltarmi solamente, non voglio critiche o altro, ok? - chiese retorica, togliendosi le cuffie. Annuii per la seconda volta. - Cominciamo dal principio. Vorrei parlarti di Laura. Diciamo che, nonostante voi cercavate di nasconderlo, era abbastanza ovvio che tu e lei steste insieme. Mi correggo! Era proprio palese! Forse, un paio di volte i ragazzi potevano farlo apposta a lasciarvi soli o farvi mettere vicini... Ma si era capito che eravate fidanzati. E, molte di noi, erano molto felici per te e per lei. Insomma, siete tenerissimi insieme! - esclamò, con voce squillante.
- Per favore, va' avanti. - dissi scocciato, roteando gli occhi. Lei mi guardò in cagnesco.
- Solo che giravano voci sul fatto che ti piacesse una certa tipa... Ma noi pensavamo che fosse Laura e che quindi continuavate a tenere segreta la vostra relazione evidente. Quando venimmo a sapere che era quella put... cioè la Flack quella che ti piaceva...- lei si ravvivò i capelli, nervosa. - Ma dico, tra tutte le donne presenti in Gran Bretagna, proprio lei dovevi scegliere? La più brutta, idiota, stridula, gallina, vecchia (perché, diciamocelo, è troppo vecchia per te) che è presente nel mondo dello spettacolo!? Dio Styles, sei caduto troppo in basso. - disse esasperata. 
- E' la miavita, fino a prova contraria. - risposi, interrompendola l'ennesima volta. Lei annuì, accondiscendo.
- Ma infatti! Non è stato questo quello che mi ha dato più fastidio perché, appunto, la vita è tua e poi tutti i ragazzi sono deficienti quindi non c'è da stupirsi. - sospirò. - Comunque! Non è stato questo che mi ha dato fastidio... E' stato quello che hai fatto a Laura che mi ha mandato in bestia. - la guardai interrogativa. - Credi che in coma per colpa di chi ci sia finita? La regina Elisabetta? No... C'è finita per colpa tua... Quando una ragazza si ubriaca c'è sempre sotto un ragazzo. Lei si è sentita tradita da te, dal fatto che tu ti sia fidanzato con quella B al cubo della Flack! - la guardai interrogativa, ma non si fermò a spiegare. -  Lei si è disperata. Lo avevano capito anche i muri che era persa per te.. E tu? Tu la lasci, come un idiota qual sei. Lei c'è stata di merda, ma sul serio. E tutti le stanno accanto per questo. Perché sta male per colpa tua, per l'amore della sua vita. - riprese fiato. - Quindi ora, caro Harry Edward Styles, scava nel tuo cuore, perché so che ne hai uno, e vedi chi ami. Anche se non vuoi ammetterlo a te stesso perché bisogna dire che la Flack ha fatto un gran bel lavoro nel convincerti del contrario, tu ami quella fottutissima ragazza. Tu ami Laura. Tu ami la fotografa ufficiale della vostra band. E non deve venire a dirtelo una tizia qualunque seduta sul pullman! Tu la ami, Cristo Santo. La ami con tutto te stesso. E...
- Holly Rosebane devi scendere! E muoviti! - urlò il conducente, scocciato.
- Scusami, devo andare. E' stato un piacere sfogarmi. - Sorrise tranquilla e se ne andò. Io la guardai andarsene. Era una pazzoide sicuramente. Ma fu solo poco dopo che mi accorsi che la mia fermata era già passata. Imprecai mentalmente contro quella ragazza e chiesi al conducente di farmi scendere. Lui acconsentì senza fare storie e saltai giù. Sospirai e presi l'iPhone. Era tanto tempo che non ascoltavo musica. Così premetti play senza guardare che canzone ci fosse. E, per mia sorpresa, c'era give me love. Sorrisi, ritornando indietro nel tempo. Feci ascoltare questa canzone a Laura, facendole conoscere Ed Sheeran.
 
 
QUANDO LAURA E HARRY STAVANO INSIEME...
 
 
- No ma io voglio le canzoni... - esclamò convinta. - Che poi tu lo conosci pure! - continuò, estasiata.
- Lau, non è colpa mia se non lo conoscevi . - mi giustificai, togliendole il mio iPhone di mano e vedendo cosa stava ascoltando. Give me love. - Ma non ti stanchi? - chiesi, riferendomi alla canzone che stava ascoltando.
- E' meravigliosa, non ce la faccio a cambiare. - mi spiegò sorridente. - Che poi una collaborazione con lui sarebbe troppo figa. - rispose lei, ondeggiando la testa, a ritmo di quella canzone. Le sorrisi, amavo vederla presa dalla musica e lei mi riprese il cellulare di mano. Le accarezzai il viso, mentre lei giocava a non so cosa. Continuava a canticchiare le parole, con un grande sorriso in viso. Aveva sicuramente qualcosa in mente. Le tolsi una cuffietta e mi misi ad ascoltare insieme con lei quella canzone meravigliosa. La sentii sussultare.
- Harry avvicinati, su! - mi disse lei, passandomi un braccio sulle spalle, mentre con l'altro braccio teneva l'iPhone. Voleva scattare una foto! - dì cheese! - esclamò e sentimmo il click dello scatto. Guardò lo schermo e storse il naso.
- Non mi piace. - mi lamentai io, guardando la foto. Lei sospirò. 
- Ne facciamo un'altra, allora? - mi chiese sorridente. Io annuii.
- Ma come dico io. - proposi, e lei annuì. Le tolsi il braccio dalla mia spalla e portai il suo viso di fronte al mio. Lei mi porse il cellulare. - Ora, baciami. - le ordinai. Lei non se lo fece ripetere due volte e mi baciò dolcemente. Scattai la foto, ma lei continuò a baciarmi.
- Baci bene, sai amore? - disse lei, accarezzandomi il viso. 
- Lo so. - mi vantai, porgendole il telefono.
- Mi piace questa foto! - rimise la canzone da capo e cominciò a modificarla. - Tadaaaaan! - esclamò. Mostrandomi la foto. - bella vero? - chiese, eccitata.
- Certo amore, solo perché ci sei tu. - le risposi, dandole un altro bacio. Si riprese l'iPhone e continuò ad armeggiare. - Ricordati che è mio, scema. - le ricordai. Lei rise.
- Non voglio romperlo, idiota. - rispose. -Fatto! - si tolse la cuffietta e la canzone terminò.
- Cosa hai fatto? - domandai curioso. 
- Avrai una bella sorpresa, spero, quando ascolterai give me love. - mi sorrise e andò dalle ragazze.
 
 
Scossi la testa. Sentii una goccia calda rigarmi la guancia. Merda, stavo piangendo per lei. Stavo per cambiare canzone e mi accorsi che aveva messo la nostra foto come cover per la canzone. Era quella foto, quella che avevamo scattato insieme. Le lacrime continuavano a scendere ed io mi facevo sempre più schifo. Dio. Ero un casino vivente. Ma non posso lasciare Caroline, lei mi ama. Scossi di nuovo la testa, asciugandomi quelle lacrime. Avevo finalmente raggiunto casa sua e non vedevo l'ora di riabbracciarla. Presi le chiavi di riserva che erano sotto la pianta di geranio accanto la porta ed entrai silenziosamente. La sentivo parlare, forse era a telefono. Chiusi piano la porta e mi diressi verso il salotto, da dove sentivo la sua voce.
- Si si certo... Sì te l'ho già spiegato... Un altro paio di settimane, giusto il tempo di far passare Natale e mollo il moccioso. - di cosa stava parlando? Così mi avvicinai silenziosamente. - Avevi ragione tu, Styles è proprio un bambino... - lei era così tranquilla. Allora sia Laura, sia i ragazzi che la ragazza di stasera avevano ragione? - Già. Poi le foto modificate sono state il colmo. Sei un genio, tesoro... - Si alzò dal divano e venne verso la porta. Quando mi vide, sbiancò. - ti richiamo dopo George. - terminò la chiamata. - Harry, amore! -cercò di abbracciarmi, ma mi scansai. - da quanto sei qui?
- Da tempo sufficiente per capire che non t’importa niente di me. - lei abbassò lo sguardo. - Non posso credere di aver detto di amarti. - dissi indignato. 
- Non è come... - e non le permisi di continuare.
- Non è come cosa? Tu hai tirato su tutta questa recita per della popolarità!? Ma ti rendi conto di quanto sei meschina? E io che ti difendevo con gli altri...
- Harry io ti... - e la interruppi, di nuovo.
- Ma vaffanculo, troia. - conclusi. Stavo per uscire ma... - E se non si era capito, è finita. Per sempre. - e uscii definitivamente da quella casa. Andai su twitter e sorrisi.
"Avevi ragione tu. Grazie tizia qualunque .xx"
Mi ritornarono in mente le parole di quella ragazza di stasera: "Scava nel tuo cuore e vedi chi ami". Io amo Laura. E dovevo dirglielo, assolutamente. Decisi di farmela a piedi, nonostante fosse molto lontano. Ma volevo pensare, riflettere su tutti gli errori commessi in quel mese. Porca miseria. Anche se una cosa restava irrisolta.. Justin.. Mi aveva detto la verità, quel giorno? Infondo Laura aveva detto di no... Ma io e lei, infondo, non avevamo mai parlato di prime volte. E Zayn non mi sembra abbia detto che lei non era brava, anzi il contrario! Quindi è stato prima di conoscerci.. Forse c'è sul serio qualcosa che non mi ha detto. Ci misi meno del previsto a raggiungere casa, così presi le chiavi di casa e mi affrettai ad entrare, faceva freddissimo. Appena arrivai in salotto trovai tutti a suonare allegramente canzoni di Natale. Erano così tranquilli e felici che mi sentivo intruso. C'era persino Justin che accanto a lei che le cingeva la spalla, sorridendosi complici.
- Sono un illuso! - urlai, dando un pugno allo stipite della porta e correndo giù in lavanderia.  Justin ama Laura e Laura ama Justin. E ci sta, lei aveva tutto il diritto di stare con un altro lei dopo ciò che le ho fatto. Mi veniva voglia di spaccare tutto. Ero stato un povero idiota, mi ero comportato come un bambino. Uno stupido coglione. Diedi un pugno sulla lavatrice e cominciai a singhiozzare. Sono un coglione che cammina. 
- Calmati. - mi disse una voce. Mi girai e mi trovai il biondo.
- Cosa vuoi tu? - domandai, nervoso.
- La domanda giusta è.. Perchè ci hai messo tanto a capirlo? - chiese retorico.
- Eh? - esclamai io.
- Che tu amavi Laura lo sapevano tutti. Solo che non ti era chiaro perchè c'era quella donna di mezzo. Ora o lei ti ha lasciato o hai capito che è una sfruttatrice. - la fece breve.
- Ho scoperto che è una sfruttatrice e l'ho lasciata. - lui mi sorrise, amaro. - Io amo Laura ma lei.. - e mi fermò.
- Lei ti ama. - fu la sua risposta triste, amareggiata.
- Cosa? - strabuzzai gli occhi.
- Lei ti ama, non ha fatto altro per tutto questo tempo. Per quanto possa fare la dura lei vive, ama.. solo per te. Il suo cuore è tuo. E continuerà ad esserlo, sempre. - sentivo nelle sue parole la speranza abbandonata.
- Anche tu l'ami. - sentenziai. Lui sorrise.
- So che sarà felice solo con te, mi sono rassegnato a starle accanto come amico. Ho sbagliato una volta. E ho sbagliato gravemente. - lo guardai interrogativo. - Quando quel giorno ti disse che io ci aveva fatto qualcosa non scherzavo. Ma si parla del 2010. Io e lei siamo stati insieme. Ci siamo amati. Ma poi sono stata costretta a lasciarla. - raccontò, quasi piangendo.
- Ma lei non lo sa... - dissi io.
- Non dovrà mai saperlo. - mi impose.
- Perchè? - 
- Le rovinerei la vita ed io non voglio. L' ho vista piangere per te, non sopporterei sapere che piange per me. Io voglio che sia felice. E sono sicuro che lo sarà solo avendoti accanto. Accanto come suo ragazzo. - concluse.
- Ma non vorrà vedermi. - mi lamentai.
- Ti aiuterò io, amico. - mi propose, dandomi una pacca sulla spalla.
- Lo faresti davvero? Rinunceresti a lei per aiutare me? - lui annuì.
- Se Laura sarà felice, lo sarà solo con te.  E ti darò una mano a renderla felice. - sorrisi.
- Per ora, per oggi, per domani mattina dovrai continuare a comportarti come facevi prima, quando stavi con quella... - non voleva dire troia. 
- Quella troia, sì. - conclusi per lui. Ci sorridemmo complici.
- Ho già un piano in mente. Ti informo più tardi. - io annuii.
- Grazie. - lo abbracciai. Gli lasciai il mio numero e lui mi diede il suo. Sentimmo dei passi per le scale.
- Urlami contro. - disse poi, scuotendomi.
- Come? - domandai, credendo di non aver capito.
- Urlami contro! - mi incitò lui, mentre quei passi si avvicinavano.
- Sparisci! - urlai, fintamente arrabbiato.
- Cosa sta succedendo qui? Tu cosa ci fai di nuovo in questa casa? - era Laura. Arrabbiata.
- E' casa mia porca troia. Ci posso stare. - le risposi, salendo al piano di sopra. Strinsi i pugni. Pensare che avrei voluto solo abbracciarla. Arrivato in camera, mandai un messaggio a Louis.
"Devo parlarti, è urgente."
inviai e mi stesi sul letto, pensieroso. Nemmeno il tempo di elaborare una frase che Boo Bear era sulla porta, ansioso.
- Avevi ragione quella sera. Tu avevi capito tutto. Tu lo avevi sempre saputo. Scusami se ti ho trattato male. Scusami per tutto. Stavo rischiando di perdere la tua amicizia per colpa di una vecchia meschina. Scusami Boo Bear. - sputai tra le lacrime, stringendolo a me. Lui sorrise.
- Povero il mio piccolo. Ti voglio bene anche io. Non preoccuparti, sapevo avresti capito che amavi la nostra Lau. - io annuii, mentre lui mi asciugava le lacrime. - Quindi è finita tra te e la vecchia baldracca? - annuii, di nuovo. - Ti va' di parlare? Così ti sfoghi e posso vedere come aiutarti? - io annuii. Presi il cellulare e guardai l'orario. Erano le 00.10 del 24 dicembre.
- Ma è il tuo compleanno, Tommo! - e gli saltai addosso, stritolandolo.
- Lo so piccolo Tarzan. Ma sei più importante tu, ora.. Ok? - mi accarezzò il viso come un fratello maggiore. E gli raccontai tutta la serata. Quale amico avrebbe rinunciato al suo compleanno per me? Era questo che rendeva Tommo speciale.
E forse, non era tutto perduto. Avevo ancora una possibilità con lei.
 
 
ASo if you ever feel neglected
And if you think that all is lost
I’ll be counting up my demons, yeah
Hoping everything’s not lost
Singing out 
Everything's not lost
#autorecheparla. 
I'M BACK!
La canzone finale è
Everything's not lost dei Coldplay che io amo alla follia. (credo si sia capito. LOL)
E...
E no, questo non è l'ultimo capitolo della storia.
Il prossimo sarà l'ultimo.
Poi, se volete, ci sarà l'epilogo.
Bene...
Io queste due scene (quella di give me love e quella di Holly) ce l'ho in mente da mezza FF.
Allora.. Holly è ispirato a tutte voi. Voi che volevate ne cantassi quattro al riccio e beh... siete state tutte voi, quella parole sono tutte vostre u.u
Il nome Holly è una dedica che faccio alla Holly Rosebane *saluta Caterina timidamente* Che in pratica la Flack non la può proprio vedere. LOL
Bene.
Siete felici che quella zucca quadra di Harold ha capito che ama la mia Lau *w*?
Bene.
Ok, ho detto troppe volte bene.
Preparatevi ad un'infinità di ringraziamenti nel prossimo capitolo e ad una sorpresa che mi è venuta grazie alla Lucrezia :3 (LucryStyles) che saluto *saluta Lucrezia*
Me ne vado sul serio.
Aspetterò 12 recensioni u.u (sto dando i numeri. LOL)
E FATEMI SAPERE SE VOLETE L'EPILOGO U.U
La Lau :3

 

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Capitolo 53
*** Capitolo cinquantadue. ***


All I want for Christmas is you.
 

 
 

MATTINA DEL 24 DICEMBRE 2011.

 
 
Laura.
 
 
 
Nonostante ieri sera avevamo fatto le quattro, erano le otto e trenta e io ero fuori dal mio letto per un motivo ignoto anche a me stessa. Scossi la testa e fissai lo spettacolo che mi si porgeva dalla finestra della mia camera da letto: gelo, vento, freddo, silenzio, calma. Ma niente neve. Avevo scritto su twitter, pochi giorni fa', che non ci sarebbe stato regalo migliore se non la neve per Natale. Sospirai. Stavo pensando a questi ultimi giorni in tour con i ragazzi. Io avrei registrato le ultime canzoni del mio album, mentre loro sarebbero tornati a casa per Capodanno. Era ingiusta come cosa, ma avevamo prefissato per il 17 di febbraio l'uscita del CD, lo stesso giorno che sarei andata a Sanremo. Avrei fatto lì infatti, la promozione. Ero felice di tornare in Italia, del resto mi mancava.. Ci ero cresciuta! Mi alzai dal letto e andai a farmi una calda doccia. Stavo pensando ai regali di Natale. Infondo, l'unico che non avevo comprato, era quello del riccio. Solo che avevo una strana sensazione, da quando io e lui ci eravamo sfidati. Da quel giorno mi ha guardato diversamente e, ieri sera, sembrava mi stesse mentendo quando mi aveva risposto male. Feci spallucce e mi vestii. Dovevo uscire, dovevo comprare il regalo al riccio e poi dovevo fare la spesa. Tra poco casa mia si sarebbe riempita dei genitori dei miei idoli e, il che, era strano a dirsi. Risi tra me e me e mi ricordai che avevo prestato le mie converse preferite a Kim. Mi diedi uno schiaffo. Ora sicuramente quei due stavano festeggiando alla grande e io li avrei interrotti. Sospirai e salii silenziosamente le scale. Sentii rumori strani provenire dalla stanza di Harry. Se mi aveva portato la befana qui l'avrei presa a pedate. Ma avrei potuto sputtanarla. Sorrisi maligna e corsi giù a prendere l'iPhone. L'avrei caricata prima e poi mi piaceva quella fotocamera! Quando entrai in camera del riccio, con estrema cautela, mi accorsi che erano lui e Tommo a dormire abbracciati. Sorrisi intenerita e scattai la foto.
 

"@Louis_Tomlinson e @Harry_Styles accoccolati. #larrystylinsonisrealbitches"

 
Andai tranquilla verso la camera della bionda. Almeno non mi avrebbe urlato contro, pensai divertita. Bussai alla porta e, non sentendo alcuna risposta, entrai.
- Dormi ancora, Kim? - chiesi.
- No sono sveglia.. Laura. - fu la sua risposta. - Sei una stronza. - esclamò sorridente. - non si sputtana il mio ragazzo! - a quanto pare, lei mi aveva sentito per le scale ed era andata anche su twitter.
- Vorrei le mie converse bianche carine e pucciose. Devo uscire. - le dissi.
- Devi fare la spesa per i bufali? - chiese sarcastica. Annuii.
- E devo comprare  un regalo. - lei sorrise.
- Se mi dai dieci minuti usciamo insieme? Così io vado a fare la spesa e tu compri il tuo regalo. - annuii una seconda volta e uscii dalla sua camera, con le mie converse in mano. Le infilai e corsi giù, cercando qualcosa con cui fare colazione. Appena trovai dei biscotti, Arrivò la bionda che mi trascinò via dalla cucina.
- Muoviti, oggi è la vigilia demente... Dobbiamo muoverci! - mi incitò. Sospirai e lasciai i biscotti sul tavolo. Cosa avrei potuto regalare ad Harry, infondo?
- Andiamo con la moto, vero? - domandai retorica alla ragazza e lei annuì, stringendosi nel suo cappuccio. Le passai un casco, misi anche io il mio e partimmo per il centro commerciale. Un abbonamento a playboy per un anno gli avrebbe fatto sicuramente molto piacere, ma credo sia troppo banale. Sospirai. Dopo pochi minuti, eravamo a destinazione. Mi sfilai il casco e poi Kim mi diede il suo.
- Voglio vedere come farai a portare la spesa dopo. - le dissi, ricordandomi le sue intenzioni.
- So come fare, credimi! - fu la sua risposta. - A dopo Laura. - e sparì. Io feci spallucce e posai i due caschi. Guardai il telefono e mi avviai verso l'entrata del centro commerciale. Mentre entravo, un piccolo micetto nero mi venne accanto, strusciandosi vicino le mie gambe. Gli sorrisi e lo accarezzai.
-Che micio carino che sei! - dissi con quel tipo di voce che si una per parlare ad un neonato.
- Harry fermati! - sentii urlare. Mi voltai e un ragazzino di circa 10 anni mi venne incontro.
- Mio dio scusami se ti ha dato fastidio.. - esclamò lui, scusandosi. Scossi la testa.
- Non preoccuparti. Che ci fai in giro con un gatto con questo freddo? - domandai al ragazzo, che prendeva il suo gattino.
- L'ho appena comprato al negozio di animali ed era scappato. Ma tu non sei...
- Io sono una ragazza. Lo so. - scherzai, prendendo le zampette del micio. - Ma certo! - e mi ricordai che a Harry piaceva Sheeran. - Grazie.. come ti chiami? - domandai.
- Andy. - mi sorrise lui.
- Grazie Andy. Mi hai fatto venire un'idea magnifica! Grazie! - gli diedi un bacio sulla guancia. - Grazie anche a te, micetto Harry. - mi rispose con un miao e corsi nel centro commerciale in cerca del regalo per Hazza.  Mi fermai difronte al negozio di CD che era sull'entrata che esibiva un grosso cartellone di Bieber. Già... chissà se Justin era già partito.
 
 
Justin.
 
 
 
Fissai il viso della moretta appisolata accanto a me già da un po'. Questa volta, la mia "vittima" era più somigliante alla Lau.
- Buongiorno. -mugolò, aprendo i suoi dolci occhi nocciola.
- Devi andartene piccola se non vuoi che ti licenzino. - mi lanciò uno sguardo truce, avvolgendosi nella candide lenzuola di lino.
- Il tempo di una doccia e sparisco, nano. Puoi darmi un ultimo bacio? - scossi la testa e lei, sbuffando, raccolse i vestiti sparsi nella camera, evitando le bottiglie di liquore sparse sul pavimento. Ieri sera avevo chiamato delle ragazze e ordinato da bere gli alcolici più pesanti che ci fossero. Non mi interessava che fine avrei fatto, non mi interessava con chi avrei scopato.. L'unica cosa che volevo era dimenticare. Dimenticare che avrei dato a Styles il mio aiuto, dimenticare che mi aveva detto di amarla. Lui non la meritava. Lui prima si divertiva con le altre e poi, quando gli rifilavano il due di picche ritornava da Laura, che lo aspettava a braccia aperte. Lei amava Styles come io amavo lei. Mi diedi uno schiaffo in fronte e sospirai rumorosamente. Perché mi facevo questo? Continuavo a chiedermi. Potevo avere le groupies più belle e più brave di questo mondo, ma perché il mio unico pensiero era quello di toccare, baciare il corpo di Laura? Perché? Mi presi la testa tra le mani e, per distrarmi, presi il cellulare. Due messaggi.
Styles e la Gomez.
 

Selena mi aveva scritto:"Sarà anche vero che quelle ragazze sono pagate per 'scopare' ma non è giusto che tu le usi."

 
Harry diceva:"Grazie amico. Il piano è perfetto. Sul serio per me lei è davvero importante."

 
Stavo per distruggere il telefono. Per la felicità della mia Laura mi stavo distruggendo il cuore. Posai il telefono e andai in bagno a raggiungere la ragazza. Lei mi fissò, nuda. Sorrise maliziosa.
- Sapevo avresti voluto il bis. -  La presi per i fianchi e, senza indugio, cominciai a divorarla di baci. Ero così frustrato all' idea che qualcuno avesse posseduto la mia Laura. E la cosa peggiore è che persino lei era favorevole tutto ciò. Continuai a baciarla, spingendola nella doccia e aprendo il getto freddo, lei rabbrividì. Lentamente scesi sul seno, torturandola ed eccitandola. Non riuscivo a capire perché, ma il sesso era l'unico modo che avevo per non pensare a lei, l'amavo, la desideravo, ma non potevo averla. Lei era di un altro. Il suo cuore era di un ragazzo che non la meritava nemmeno la metà. Ma l'unica cosa che voglio è vedere un sorriso sincero sul volto della persona più importante della mia vita. Lei, d'istinto, allacciò le sue gambe al mio bacino, ansimando. La sentivo pronta, mi voleva. Ma io non la volevo. Ancora più triste di prima, l'abbandonai nella doccia, con le lacrime agli occhi. Presi un asciugamano e mi diressi di nuovo in camera da letto. Laura,con un abbraccio faceva risvegliare le farfalle nello stomaco. Ogni cosa che faceva mi faceva sorridere. Anche quando mi prendeva in giro. Quando litigavamo e poi mi abbracciava teneramente dicendo che era dispiaciuta. Con lei è sempre bastato poco per stare bene. Come un disco a ripetizione avevo le immagini del corpo della mia bruna, di quando le sfioravo il tatuaggio, a cui era affezionata, di quando sussultava se le baciavo il collo, di quando la fissavo negli occhi, così incredibilmente brillanti quando eravamo insieme. Di lei non avevo dimenticato mai nulla, mai. E, nonostante facesse una male cane ricordarla, continuavo a farlo perché mi rendeva felice. La ragazza mi raggiunse, mettendosi accanto a me.
- Sai, ti capisco. Io faccio questo lavoro per lo stesso motivo per cui mi hai chiamato. - mi voltai e la scrutai negli occhi.
- Non sarà il sesso a permettere di dimenticarla. Sarà piuttosto l'accettare che è di un altro. - e mi diede un bacio in fronte. - Ti auguro buona fortuna e... E se non ti ama, peggio per lei.. Si perde un gran dio del sesso. - mi fece l'occhiolino e, vestendosi velocemente, uscì dalla camera. Sorrisi, almeno aveva tentato di confortarmi.
 
 
Laura.
 
 
 
 
- Sei un genio, donna. - esclamai, appena fummo sulla soglia di casa. Aveva chiesto a Will, un suo collega al supermercato, di mandarle la spesa a casa. Andai a posare il regalo di Styles sotto l'albero e andai in cucina.
- Comunque, Laura, questo è per te. Devi aprirlo ora, però. - mi incitò lei, passandomi un pacco mediamente grande. Quando lo scartai, la guardai male.
- Che me ne faccio si un completino rosso formato da un tanga e un push - up, scusa? - la redarguii.
- Chi ha parlato di completini rossi? - esordì qualcuno in soggiorno. Niall. Misi subito il completino nella scatola e guardai male Kim.
- La bionda. - sospirai.
- Mettilo stasera, ti porterà fortuna. - mi fece l'occhiolino lei, salendo su in camera. Niall annuì, come per darle manforte.
- Che si mangia? - domandò pimpante.
- Niall, tra due minuti preparo la colazione, promesso. - lui mi sorrise.
- Non preoccuparti. Ho voglia di aiutarti! - esclamò. Lo guardai stupita.
- Io vado a cambiarmi. Tra due minuti arriva la spesa. Portala in.. - e suonò il campanello. Lui si dileguò e io andai in camera a cambiarmi. Quando stavo per prendere le mie ciabatte, trovai la lettera di Harry, quella che mi aveva lasciato prima di partire, quando eravamo in Italia.
 
 

Amore mio,
Non credere che io me ne stia andando o stia scappando. No. Mi ha chiamato mia madre e mi ha detto che Gemma, mia sorella, non sta bene. Sto andando da lei ora. Sappi che mi manchi già e grazie per stanotte. Grazie di tutto. Non voglio che tu pensi, al tuo risveglio, che per me sia stata una botta e via. No. Io ti amo davvero, come non ho amato nessuna. E non so nemmeno spiegarmelo, sai? Mi manchi già, eppure sono a pochi metri da te. Mi mancherai in questi due o tre giorni. Spero che ti mancherò anche io. Spero che tu mi ami. Sai che sei bellissima quando dormi, piccola?
Un bacio e...
TI AMO.
P.S. appena leggi la lettera mandami un messaggio.
Tuo,Harry xx

 
 
Mi veniva voglia di strapparla. Questo mi ricordava che per lui ero speciale. Quelle parole.. Dio. Scossi la testa e misi la lettera in cassetto e tornai in salotto, per preparare cibo in quantità industriali. Misi il mio solito grembiulino e mi misi a preparare crepes. C'erano barattoli di nutella e marmellata a volontà in casa. E questo sembra il miglior modo per consumarli. Una volta che Kim era tornata al piano di sotto, cominciò ad apparecchiare.
- Quanti saremo a colazione? - io feci spallucce.
- Tanti mia cara Kimberly. - lei sospirò, portando le bottiglie di succo a tavola. Horan, invece, guardava tutte le cose a tavola con la bava alla bocca. Altri dieci secondi e avrebbe mangiato tutto.
- Horan, vai a svegliare gli altri? - lui sbuffò e, senza fare storie, salì al piano di sopra. Io, sospirai.
- Qualcosa non va', Lau? - mi domandò la bionda.
- No è che.. Mi sembra strano. Lo scorso Natale li ho conosciuti e PUFF! Adesso stiamo per fare colazione insieme come una grande famiglia. E' così strano. - le spiegai.
- Ringraziami almeno! Se non fosse per me non li conosceresti! - rispose felice.
- Sei tu che hai qualcosa. Non hai scopato ieri notte eppure sei felice come se... - e il campanello suonò.
- Me lo dici dopo, ok? - disse lei, andando ad aprire la porta. Sospirai e misi a tavola tutte le cose che avevo preparato. In dieci minuti, casa mia si riempì di persone. Erano arrivati i miei ospiti. Mio padre anche se si era alzato da poco, sembra così pimpante da stupirmi. Salutai tutti e tutti erano così felici di vedermi. Quando poi i ragazzi scesero, mezzi assonnati, furono sommersi dagli abbracci, mentre le loro ragazze erano trafitte dagli sguardi assassini delle loro madri. Sorrisi, guardando la scena.
- Laura, quanto tempo! - mi salutò la signora Horan, con un sorriso.
- Ma come sei dimagrita... - mi fece notare. Io annuii.
- Succede, quando vedi così tanto cibo che ti passa la voglia di mangiare! Ora su a tavola! C'è la colazione! -  Le sorelline di Louis corsero subito in salotto e andarono a prendere le ciambelline che Kim aveva comprato. Notavo che tra Joanna e la mia migliore amica c'era una buona complicità, il che mi rendeva felice. La signora Styles, mi venne accanto e mi sorrise.
- Laura, finalmente posso conoscerti! - annunciò, abbracciandomi.
- Ehm, salve. - risposi timida.
- Le foto non ti rendono affatto giustizia, Dal vivo sei ancora più bella. - si complimentò lei, facendomi arrossire.
- Mamma smettila! La fai montare! - si introdusse Styles. La donna, lanciò al figlio un'occhiata truce e lo raggiunse, sedendosi accanto a lui.
- Fatti i cazzi tuoi, cesso ambulante! - risposi e andai a prendere il pacchetto sulla scrivania e poi uscii in veranda a fumare, nonostante il freddo. Che odio. Riusciva a farmi venire la voglia di ucciderlo, con poco.
- Dai, vedrai che le cose tra voi si risolveranno. - era Louis.
- Perché non sei dentro? - gli domandai, aspirando il fumo.
- mi dispiace che tu non sia dentro. - si giustificò.
- Quelle sono le vostre famiglie e io..
- Ma se non fosse per te, non potremmo stare tutti insieme. Dai, entra. - mi incitò.
- Finisco di fumare e vengo. - gli risposi con un sorriso.
- Brava. - e se ne tornò da dove era venuto. Spenta una sigaretta, accesi la seconda. Infondo, quel freddo, era piacevole. Quando stavo per accenderla, un accendino mi precedette.
- Malik? - lo chiamai.
- Sai quanto odi il fatto che fumi di mattina, vero? - disse, cacciando il fumo. Sorrisi.
- E chi se la scorda Malibu. - sorrise anche lui.
- Non ho fame, ecco perché sono fuori. -
- Dai, oggi è la vigilia, non fare l'asociale! -  io roteai gli occhi.
- Non è che lo faccio perché voglio, ma sai quanto odio la presenza di Styles.
- Ho sentito il vostro affettuoso buongiorno.- risi.
- E' che sembra strano. A volte sembra che stia per abbracciarti e altre voglia mandarti a fanculo! E che cazzo, ha il ciclo? - sbottai nervosa. Lui rise.
- Tu sei la prova che può dimostrare il contrario. Se fosse una ragazza tu non... Insomma hai capito. - rise come un idiota, di nuovo.
- Malik, le sigarette ti bloccano il cervello. - risposi e buttai la mia seconda sigaretta.
- Entriamo? fa' freddino. - lui mi sorrise e ci avviammo dentro. Casa mia non era così piena di vita da quando erano arrivati loro. Mi ricordai di quest'estate e di quando io e Harry stavamo per scopare sull'isola. Dovrei smettere di ricordarmi tutte le cose belle che ha fatto per me. Scossi la testa e andai a prendermi in cucina dei biscotti, visto che a tavola erano finiti. Una bambina mi venne vicino. Doveva essere Phoebe.
- Mi ha detto Kim che devi venire assolutamente. Sennò ti picchia. - mi riferì il messaggio la bambina.
- E va bene. Andiamo piccola. - le presi la mano. Poi, improvvisamente, mi tirò giù, doveva dirmi una cosa senza che sentissero gli altri.
-  C'è Harry che non la smette di guardarti, sai? - fissai la bambina, incredula.
- Non è vero! - esclamai. Mi alzai e andammo verso Kim.
- Io non dico le bugie, sai? Sennò poi divento brutta e grassa. - rispose lei. - e io voglio diventare bella come la ragazza del mio fratellone.
- Mi raccomando piccolina, solo bella. - le scompigliai i capelli.
- Ti ho sentito deficiente quattrocchi! - esclamò Kimberly, facendo ridere tutti. Risi anche io, di gusto. In effetti, sembrava una mattinata divertente.
 
 
 
 
LA SERA DEL 24 DICEMBRE.
 
 
 
ORE 23:30.
 
 
Harry.
 
 
Era davvero stupenda. A lei bastava sempre poco per essere perfetta e lo sapeva. Non l'avevo mai vista così felice e scattante. Andava avanti ed indietro per il salone portando ogni cosa che le venisse chiesto.
- Si nota proprio la tua indole da cameriera! - esclamò Eva, sorridendole.
- Credimi, all'inizio ero una stronza. Rispondevo male quasi sempre.. Poi dopo le raccomandazioni di papà e l'aiuto degli altri camerieri ho imparato. - spiegò lei, che finalmente si accomodò. Notai che ognuna di loro aveva qualcosa di rosso, a parte Kim. Giorgia, aveva un paio di converse basse, di rosso, mentre Eva aveva la maglia, che più che rossa era bordeaux; Alessia, invece, aveva sia un ciondolo che le superga. Laura, invece, una maglietta, a maniche corte con un bacio stampato. Kim mi guardava sorridente. Dopo che le avevo detto tutto, sapeva che sarebbe andato tutto bene.
 

LA NOTTE PRIMA...

 
 
- Louis, io non so che fare... - conclusi disperato, mentre lui mi stringeva.
- Fidati del tuo Boo Bear, Harry. - cercò di confortarmi.
- Amore do... TU! - risuonò la voce di Kim, incredibilmente alterata.
- Cazzo, anche Laura teo ha detto! Devi andare via! - mi urlò contro.
- Amore, ascoltami, non è come pensi.. - cercò di calmarla Lou. Si stava per avventare contro di me, pronta a sganciare un destro.
- E allora com'è? State insieme voi due? - sbottò, trafiggendomi con lo sguardo. Louis rise.
- Assolutamente no! Ma... Lui si è accorto di non aver dimenticato Lau dopo quella sfida di canto, ha lasciato Caroline e si è reso conto del casino che ha fatto. Ama Laura. La ama da morire e vuole riconquistarla. - I pugni della bionda, si rilassarono. Mi guardo ancora innervosita e mi mollò un forte ceffone.
- Porca miseria, tanto ci hai messo? - mi sgridò lei.-Ti era proprio indispensabile un mese per capire che la ami? - io abbassai lo sguardo. - Ok, senti. Fai soffrire la mia amica di nuovo e ti uccido. Te l'avrò promesso duemila volte ma questa volta lo faccio davvero. Non l'avevo mai vista tanto abbattuta. Nemmeno per Justin è stata così. - annuii.
- Ti prometto che non soffrirà. Ma ti prego, aiutami. - Lei si sedette accanto a me.
- Hai qualche idea? - domandò.
- Quindi mi aiuterai? - lei annuì. Io la strinsi.
- Grazie! - intanto, Louis, ci guardava sospettoso. Lei si sciolse dalla mia stretta e saltò addosso al castano.
- Auguri amore!!! - esclamò, baciandolo. Roteai gli occhi.
- Styles, se non ti dispiace, scendiamo a festeggiare. Poi, dopo, ci mettiamo tutti e tre e discutiamo sul da farsi. Io annuii.
- Ci darà una mano anche Justin. - lei sorrise.
- Bene, il canadese ha sempre idee formidabili quando si parla di Laura. -  annuii.
- Ok ora scendiamo. - ci sorridemmo e scendemmo al piano di sotto. Festeggiammo fino verso le quattro e, una volta tutti a letto, restammo fino verso le otto a discutere sul da farsi. Avevamo grandi idee, ma quella di Bieber era sicuramente la migliore.

 
 
Sorrisi. Erano tutti pronti ad aiutarmi. Volevano ritornassi con Laura perché non volevano più vederla triste, e sapevano che io ero l'unico a renderla felice. Ma l'amavo, io. L'amavo sul serio. Ero dispiaciuto anche io per averla fatta stare tanto male. Louis mi distrasse dai miei pensieri, scuotendomi.
- Tutto ok, amico? - io annuii, sorridendo.
- Tra quanto sarà qui? - mi domandò Tommo, ansioso.
- E' già qui, alla sua postazione. - Lui annuì.
- Kim è già pronta. Gli dai tu il segnale? - continuò.
- Sì. Speriamo vada tutto bene. - esclamai speranzoso. Lui mi poggiò una mano sulla spalla e mi sorrise incoraggiandomi.
- Metti il cappotto, fuori fa' freddo! - scherzò e uscii di casa. Vidi Justin pronto sul tetto.
- Vai amico! - urlai, e lui accese lo spara neve. Era stato difficilissimo trovarne uno non troppo pesante e non troppo difficile da usare. In effetti l'idea del biondo non era stata male. Laura voleva la neve la notte di Natale? E noi gliel'avremmo data. La vidi uscire, sorridente, per godersi quei fiocchi freddi sulla pelle.
- Non trovi sia magnifico? - le domandai retorico. Lei mi guardò.
- Cosa ci fai qui? - domandò, nervosa.
- Laura, ascoltami.. Io.. - e sentimmo dei rumori strani. Indicavano la rottura di qualcosa. Guardai sul tetto e notai Justin preoccupato.
- E dai, funziona! - urlò esasperato. Laura si girò verso il tetto, stupita.
- Bieber! Ma tu non dovevi essere in Canada a festeggiare il Natale? - chiese lei al biondo che, prontamente, scese dal tetto per la scala.
-Ehm... Avevo una cosa da fare. - e sentimmo un altro tonfo. La macchina spara neve ai piedi della finestra che era rotolata giù dal tetto.
- Maledizione! - Esclamammo all'unisono io e Justin. Laura ci guardava incuriositi.
- Non voglio interrompervi ancora. Laura, Harry ha qualcosa da dirti. - disse lui, entrando in casa. Lei si voltò verso di me.
- Non voglio saperlo. - mi fermò, prima che potessi cominciare. - Vattene a fanculo da quella vecchia. - sputò rabbiosa.
- L'ho lasciata. - rise isterica.
- E ora ti ricordi di me? Styles, ti prego, vai bellamente a fanculo. DUE VOLTE! Avrai convinto tutti ma non me. - continuò, nervosa.
- Sì hai ragione ma..
- So di avere ragione! L'ho sempre saputo. Solo che non mi spiego perché mi innamoro sempre di stronzi meravigliosamente romantici. - esclamò, disperata.
- Laura. Ti amo davvero. Quello che mi aveva detto Caroline erano un sacco di balle. In un momento di lucidità me ne ero accorto. Ti avevo promesso che l'avrei lasciata. Perché io amo te e solo te! - le soffiai sulle labbra, stringendo il suo viso caldo tra le mie mani. Tolse il viso.
- No... Quindi tu.. Tu mi hai detto quella notte che mi amavi? Eri tu, davvero tu? In ospedale, quando io ero in coma… Tu sei venuto da me? - domandò con gli occhi lucidi.
- Non mentirei mai su una cosa così importante. Laura, per te farei tutto. Ti amo e non ho smesso mai di farlo. Mi sento uno stupido, ho fatto tutto quello che non volevo. Io.. volevo solo il meglio per te e ti ho solo fatto soffrire. Hai ragione se vuoi odiarmi. - confessai.
- Me lo hai sempre detto, Styles. Mi hai sempre ribadito il fatto che, dopo una litigata potevo odiarti. - sospirò. - E sai qual è il problema? Che non ci riesco. Ti... - si mosse i capelli, nervosa. - io ti amo troppo per odiarti. E non riesco a smettere. Potrai tradirmi ogni volta, potrai farmi soffrire quante volte vorrai ma io ti aspetterò sempre. Vorrò sempre che tornerai da me. Ti amo Harry Styles, incondizionatamente. - mi disse, avvicinandosi a me.
- Anche io. Ho sempre amato te, ho sempre sognato te e solo te. - le presi il viso tra le mani. - tu sei tutto ciò di cui ho bisogno e scusami se ci ho messo tanto a capirlo. Ti prometto che... - e mi interruppe.
- Non promettermi niente. Lo hai fatto tante volte, ma alla fine hai sempre infranto quella promessa. - soffiò lei, sull'orlo del pianto. Sentii il mio cuore perdere un battito. Vederla piangere era davvero la cosa più brutta che potessi vedere.
- Ti chiedo l'ennesima, l'ultima possibilità. Ti amo e non ti abbandonerò più. - le dissi, vicino alle sue labbra. lei mi baciò.
- E sia. Ma la prossima volta che ti trovi una con cui farmi le corna.. Non fare in modo che sia la Flack, ti scongiuro. - risi. - Dopo queste vacanze, ti accompagno dall'oculista, non si sa mai. - continuò divertita.
- Mi sei mancata, bruna. - le dissi, accarezzandole il viso freddo.
- Anche tu, coglione riccio. - e i primi fiocchi di neve cominciarono a posarsi su Londra. – E’ neve vera? – chiese con gli occhi brillanti di gioia. Io annuii.
- Voglio sapere tutto. - le dissi, mentre lei aveva gli occhi puntati al cielo, vedendo la neve cadere.
- Cosa? - chiese, puntando i suoi occhi nei miei.
- Tutto quello che non mi hai detto. Chi eri prima di essere Laura, prima di essere qui. Voglio sapere tutto di te Laura. Non voglio ci siano più segreti. - lei annuì.
- Anche io voglio conoscere gli scheletri nell'armadio della popstar Harry Styles. - Le sorrisi e, una volta presici per mano, entrammo dentro. C'era Justin sulla soglia con il sorriso. Ma quel sorriso io sapevo che era falso, falsissimo.
- Justin! - esclamò lei, sciogliendo le nostre mani e abbracciandolo.
- Piccola. - sussurrò appena.
- Amore, concedi un tradimento? - mi domandò scherzosa.  Io annuii.
- Se lo merita. - risposi e mi feci da parte. Presi il vischio che era sul mobile all'entrata e lo misi sulle loro teste.
- E' tradizione che se se due persone sono sotto il vischio devono baciarsi. - il biondo alzò il viso e vide il piccolo ramoscello. Sorrise, sincero.
- Buon Natale, Justin. - e Laura diede al canadese un lieve bacio casto che a me sembrò durare secoli.
- Buon Natale anche a voi, ragazzi. - annunciò lui, per poi uscire di casa e tornare al suo hotel.
- Non farlo mai più Lau. - lei mi guardò interrogativa. - Non voglio che tu baci un altro ragazzo se sei in mia presenza. Sono geloso. - lei rise.
- Oh, ti amo anche io Harry. - e mi abbracciò. Dopo i festeggiamenti, io e lei restammo in piedi tutta la notte a raccontarci le nostre vite. Non volevamo più segreti. Eravamo stanchi di starci lontani, di non poter stare insieme senza preoccupazioni. La sua vita era stata difficile, complicata, come quella di ogni adolescente. La sua voglia di scappare era nata proprio dall'odio che aveva conservato. Dal sentirsi esclusa, emarginata.. Diversa. Lei era particolare, si poneva diversamente rispetto alle sue compagne ed era presa in giro. E potevo capirla. Lei però ce l'aveva fatta. Lei era qui a raccontarmi la sua storia e a sorridere.
- Sono veramente felice, adesso. Ho realizzato i miei sogni. - concluse, sospirando. - sono le cinque, dormiamo? - la mia risposta fu uno sbadiglio. Si tolse i vestiti rimanendo in intimo.  - Credo avesse ragione Kim, il completino rosso mi ha portato sul serio fortuna. - commentò, sorridente.
- Sono troppo stanco per tua fortuna mia cara. Altrimenti domattina non saresti potuto registrare. - lei mi guardò spaventata.
- Credo che dovremmo pensare seriamente ad una stanza insonorizzata. - ci sorridemmo complici e ci addormentammo, abbracciati.
Per quanto l'amore possa essere doloroso, credo che non ci sia sentimento migliore.


#Autorecheparla:
PORCA EVA, QUESTO è QUASI L'ULTIMO "mio spazio". No, vi prego. E' un incubo. L'epilogo e poi vi saluto. Vi dico che mi mancherete un botto. E per la sorpresa, andate
qui. Per tutte le supporter Laustin :3 Allora.
Io vi voglio ringraziare di cuore, una per una.

Valery_Williams
GRAZIE ;         ItsMetiina GRAZIE;          NaomiJBieber GRAZIE;              Brandys GRAZIE;               savemecher GRAZIE;        Lifeisaclimb_ GRAZIE;         
xbestrong 
GRAZIE;                    Heyitscaren GRAZIE;           Keri_01 GRAZIE;                     LucryStyes GRAZIE;            francy13R GRAZIE;             tititicking GRAZIE;
INeedToBeSaved GRAZIE;        _Aledirectioner GRAZIE;      Sun__ GRAZIE;                        Gracy_ GRAZIE;               _gottabeyou_ GRAZIE;        Freaks GRAZIE;
_ihaveonlya_1D_ 
GRAZIE;        virgy_1D GRAZIE;             xheynicholasM GRAZIE;                 gotonandos GRAZIE;          Holly Rosebane GRAZIE;     xfuckyeahoran GRAZIE;
Sissi_94 
GRAZIE;                       StillBelieve GRAZIE;            Raffy_HS GRAZIE;                    Ellen GRAZIE;                    1DStolemyheart GRAZIE;     Vale_Directioner GRAZIE;
_Ale 
GRAZIE;                             nenemalik95 GRAZIE;          Stylessheart GRAZIE;               Indifference GRAZIE;          weare1D GRAZIE;                 Anna Malik GRAZIE;
Use Somebody 
GRAZIE;            Sally__ GRAZIE;                 __FuckMeZayn GRAZIE;           xyouremidream GRAZIE;    enricastylesgomez GRAZIE;   Erika_GJ GRAZIE; charlie_charlie_ GRAZIE;         Ely98 GRAZIE;                    alexy95 GRAZIE;                        Niistra_ GRAZIE;                IEatCarrots GRAZIE;           Supergirl is Heeeere GRAZIE;
_Piiggy98_ 
GRAZIE;                 nene97 GRAZIE;              SiuzzsLalala GRAZIE;                   Giulia_Directioner GRAZIE;       Editomma GRAZIE               Elisr GRAZIE;
CarrotHazza 
GRAZIE;              tea123 GRAZIE

Sul serioo. Grazie ai lettori nascosti, grazie alle persone che la leggono senza recensirla, grazie alle persone che mi fanno i complimenti e mi obbligano a postare.. Grazie.
Grazie alle SESSANTOTTO PERSONE che hanno questa storia nei preferiti,
Grazie alle VENTUNO PERSONE che hanno questa storia nelle ricordate.
Grazie alle SETTANTASEI PERSONE che hanno questa storia nelle seguite.
Grazie per avermi dato la forza di continuarla. Grazie a quest FF, iniziata per gioco l'estate scorsa, ho conosciuto ragazze magnifiche.
Alla prossima, all' epilogo.

Lauu xx

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Capitolo 54
*** Epilogo. ***


Epilogo.
 
 
 
Author's POV.
 
 
Dopo quella notte passata a parlare, tra Harry e Laura, tutto è andato per il meglio. Lei ha finito di registrare e i ragazzi hanno continuato con il loro tour. Per loro però, era inevitabile stare lontani e far finta di essere semplici amici. Spesso, persino i ragazzi dicevano di fare scherzi ai due e farli stare insieme. Era dura ma, volevano essere una coppia. Per questo, Laura aveva escogitato un modo carino per dire che aveva un ragazzo che quindi non fosse Harry. Aveva creato un altro account con il nome "laurasboyfriend" gestito da Harry con il quale scambiava messaggi dolci. Nessuno sapeva chi fosse, a parte loro due e i ragazzi. Anche durante le interviste, per sostenere questa tesi, diceva di essere impegnata. Però, continuava a mantere l'anonimato per il suo ragazzo. Spesso, per depistare i giornalisti, si faceva beccare in giro in compagnia di ragazzi diversi. Siccome la gelosia di Styles era diventata opprimente, chiesero ai manager se potessero dare la notizia del loro fidanzamento. Loro si espressero in un NO categorico, visto che avrebbero potuto perdere fan e quindi soldi. Così Laura, dopo varie notti insonni, aveva pensato di lasciare il mondo della musica. Aveva capito che era difficile e troppo complicato per una ragazza che ama fare fotografie, nonostante la bella voce. Ne aveva parlato privatamente con Kim che, nonostante fosse in disaccordo, voleva appoggiare l'amica e il suo amore per Harold. Ne aveva parlato succesivamente con Rossi che, ogni volta cerca di farle cambiare idea. Era molto brava ed era diventata popolarissima nel giro di pochi mesi. Aveva potuto addirittura fare un tour mondiale! Ma Laura, ahimè, non sopportava tutto quello stress. Con Harry, il problema, sembrava amplificato! Lui non voleva che la sua ragazza dicesse addio al suo lavoro! Lei si meritava quel successo e non voleva che lei lo perdesse per amore. La ragazza, dopo tutti questi litigi, si ritirò una settimana in un luogo tranquillo per pensare e meditare se quella fosse la cosa giusta. Ovviamente, i fan erano tenuti all'oscuro di questo progetto, altrimenti la situazione sarebbe stata disastrosa. Laura, dopo questo ritiro, aveva capito che lei non aveva mai amato il canto. Voleva continuare a fare la fotografa dei ragazzi (e per colpa della promozione del CD era stata lontana da loro.). Aveva parlato di nuovo con I manager dei ragazzi, con il suo manager e con il resto. Anche se rammaricati, accettarono la scelta della bruna. Decisero di trasformare questo ultimo concerto in un DVD per poi annunciare sia l'addio che il fidanzamento con Harry.
 
 
 
 
 
 
26 AGOSTO 2013, LONDRA.
 
 
 
Laura.
 
 
 
- Lo so che sbaglio, ma non è la vita che sogno, questa! - esclamai disperata.
- Ti sei presa un impegno! - contestò ancora Rossi.
- Il primo impegno che ho preso è stato quello di essere loro fotografa. - risposi.
- Laura no. Non puoi dire addio alla tua carriera. Il tuo album è andato benissimo, per non parlare di tutti i sold out che ha fatto il tuo tour! E sei solo all'inizio! - cercò di farmi cambiare idea.
- No Rossi, non posso. Essere sempre perfetta non era quello che volevo. Qualsiasi cosa faccio, vengo giudicata. Questa non è la vita che voglio. - sospirai.
- Laura.. Ti prego. - continuò lui.
- Se vuoi il mio bene non farmi continuare. - 
- Chiamo il capo tra poco. Va' a prepararti per l'ultimo concerto della tua carriera. - mi rispose e lo abbracciai.
- Grazie infinite.- lui sorrise.
- Poveri i tuoi fan! Oltre al fidanzamento con Harry, dovrai dirgli che non farai più musica. Ritorneranno affranti! - ironizzò.
- Andiamo! Se ne faranno una ragione! - fu la mia risposta.
- Sarà. Meglio che chiamo va', così non ci penso. - sospirò e uscì dal mio camerino. Feci dei respiri profondi e cominciai a fare gli esercizi per la voce. Tra poco avrei provato. Qualcuno bussò.
- Avanti! - esclamai. Era Harry.
- Amore! - e gli saltai letteralmente addosso. Erano due settimane che non lo vedevo per colpa dei tour che avevano fatto per il mondo.
- Vita mia! - rispose lui, baciandomi.
- Per queste scene sdolcinate, ci sono i film. - si fece spazio Kim, portandomi i vari vestiti per il concerto. 
- Sei invidiosa per caso? - lei alzò un sopracciglio.
- Sono orgogliosa, casomai. Chi si può vantare di avere una migliore amica che ha fatto più successo di Justin Bieber? - sorrisi e corsi ad abbracciarla.
- Grazie. - riuscii a dire. Lei sorrise.
- Prego Laura. - e  sciogliemmo l'abbraccio.
- Io avrei delle prove da fare. Quindi se volete restare a guardare, bene. Altrimenti via. - annunciai.
- Vogliamo vedere le prove del tuo concerto, visto che tu hai visto tante volte le nostre. -  disse Zayn.
- E poi il bambino sarà felice di sentire la tua musica, spero. - esclamò Eva.
- EVA? BAMBINO? COSA MI SONO PERSA? - Esclamai, chiedendo ai presenti di farmi spazio.
- Sai, la notte di Natale... Io e lui soli in camera.. Sai come funziona,no? - rispose lei.
- E meno male che Liam è il più responsabile. - tutti ridemmo.
- Ma sul serio non te ne eri accorta? - chiese Liam.  Scossi la testa.
- Pensavo stesse semplicemente ingrassando, poi l'ho vista molto poco. Tra il vostro tour americano, il mio tour da tutte le altre parti.. Poi Skype non fa' vedere niente bene! - mi giustificai. Lei mi sorrise.
- Fa' niente, Ora lo sai. - la strinsi forte.
- Quindi ci siamo tutti? One Direction e ragazze? - e tutti annuirono. - ma mio padre dov'è sparito? - chiesi preoccupata.
- Qualcuno mi cercava? - chiese una voce familiare con tantissime buste.
- Finalmente! Dov'eri? - Lui sorrise.
- Qui vicino c'è un negozio che vende roba per bebè meravigliosa. Volevo fare spese per il piccolo di casa. - mi spiegò sorridente.
- Cazzo, Liam padre. Sarà asfissiante. Mi fa' pena quel bambino. - i due mi guardarono imbronciati e noi tutti ridemmo. - Ma è maschio o femmina? - chiesi curiosa.
- Femmina. - disse sorridente la castana.
- Sono felice per voi. Ma io ho un concerto da preparare. Vado a provare! - urlai e corsi verso il palco. Kim rimase con me, mentre gli altri erano spariti.
- Dove sono i 5 idioti? - lei fece spalluce.
- Il mio e il tuo ragazzo sono spariti insieme. Sto seriamente pensando che siano gay e noi siamo una copertura. -risi.
- Kim, ti prego. Quando è successo, la settimana scorsa? Eri senza voce per urlare perchè facevate.. Oh andiamo, non farmelo dire. - e ridemmo insieme.
- Non posso credere che dirai addio al canto. - continuò seria.
- Kimberly, io non ce la faccio. Io mi chiedo come i ragazzi sopportano tutto questo. Interviste, concerti, incontri con i fan, viaggi... Io non ci riesco. E voglio finirla qui, prima che sia troppo tardi. - lei annuì, comprensiva.
- Oddio. E Rossi? - sospirai.
- Ha cercato di farmi cambiare idea in tutti i modi. Quando ho detto sia a lui che ai manager dei ragazzi di voler dichiarare pubblica la mia relazione con Harry, si sono dichiarati restii.. Credo che ora sarà anche peggio. Prima potevano dire che era per pubblicità, ma ora che non c'è nessuno scopo.. Credo che sia più difficile. - lei annuì.
- Capisco... Comunque stamattina ho sentito Justin. Ti augura buona fortuna. - sorrisi.
- Come sta? - lei fece spallucce.
- Mi sembrava felice. Voleva sentirti. - concluse. Ora sapevo tutta la storia, avevo costretto Harry a raccontarmela, minacciandolo di astinenza.
- Lo chiamerà dopo. - le dissi.
- Laura! Vogliamo riprendere queste prove si o no? - chiese Rossi, entrando nello stadio.
- Subito! - risposi prontamente. Questo sarebbe stato davvero il mio concerto migliore.
 
 
LA SERA.
 
 
Mi ero cambiata per l'ultima canzone e respiravo pesantemente. Avevo deciso di non truccarmi. Avevo solamente chiesto di farmi aggiustare i capelli.
- E così finirà tutto qui.. - disse Rossi. - mi mancherà essere il tuo manager. - sorrisi.
- Mancherà anche a me essere continuamente rimproverata perchè stavo ore a telefono con Styles. - lui ricambiò il sorriso.
- Spero sia la cosa giusta e non ti pentirai di nulla. - continuò.
- Sono mesi che siamo nascosti. Siamo stanchi. Almeno se ora esco dal mondo della musica, non potranno pensare che l'ho fatto per interesse ad essere la sua ragazza. - risposi. Lui annuì.
- Buona fortuna per tutto. - lo abbbracciai. Uno dei tecnici venne a chiamarmi e corsi sul palco. Le urla dei fans, entusiasti, riempivano le mie orecchie. Mi stringeva il cuore dir loro che sarebbe tutto finito da questa sera.
- Rieccomi qui! - esclamai e le urla si fecero più forti. - Questa sarà l'ultima canzone della serata. Il tour finisce qui, con voi. E qui, finisce anche la mia carriera da cantante. - e partirono cori di disaccordo. - So che vi dispiace, e questo dispiace anche a me. E' stata dura, ma la mia vocazione non è il canto. La vita della cantante non fa' assolutamente per me. E' grazie a voi se sono qui, comunque. Vorrei ringraziarvi tutti. Vorrei potervi abbracciare e farvi capire quanto siete importanti, ognuno di voi. Siete magnifici. Siete unici. - sorrisi. Presi lo sgabello al lato del palco e mi ci sedetti. - Inoltre, vorrei riverlarmi il mio ragazzo. Sapete che ne ho uno, no? Ho sempre parlato di lui ma, in questi mesi, voi vi siete chiesti chi è. Vi ho depistato, facendovi credere di tutto ma credo che ora sia arrivato il momento. Vorrei dedicare quest' ultima canzone proprio a lui. - Harry mi sorrise. -  Vorrei dedicare The Only Exception dei Paramore ad Harry Styles. Ti amo Harry. - e partì la chitarra. 
 
When I was younger
I saw my daddy cry
And cursed at the wind
He broke his own heart
And i watched
As he tried to re-assemble it
 
Lo vidi sparire dalla folla, dove era con i ragazzi, ma continuai a cantare. Tutto il pubblico aveva preso una lucina e cominciava ad alzare le mani in cielo.
 
And my momma swore
that she would never let herself forget
And that was the day that I promised
I’d never sing of love
If it does not exist
 
Sentivo dei passi. I fans cominciarono ad ulrare. Quando mi voltai alla mia destra, Harry era sul palco accanto a me.
 
Harry: But darlin’, You, are, 
Laura: the only exception
Harry: But, you, are, 
Laura: the only exception
Harry: But, you, are, 
Laura: the only exception
Both: You, are, the only exception
 
Mi alzai dallo sgabello e lo abbracciai. I fan urlavano felicissimi. Continuammo a cantare insieme.
 
Laura:
Maybe i know, somewhere
Deep in my soul
That love never lasts
And we’ve got to find other ways
To make it alone
Or keep a straight face
 
Continuai a cantare, con lui che mi cingeva un fianco. Ero felicissima. Una sorpresa gradita.
 
And i’ve always lived like this
Keeping it comfortable,
distance, and up until now
I’d sworn to myself that I’m content
With loneliness
Because none of it
was ever worth the risk, but…
 
Ci prendemmo per mano e ci fissamo intensamente negli occhi, cantando quelle parole.
 
Both: You, are, the only exception (x4)
 
Mi staccai dalla sua presa e ci mettemmo lateralmente di fronte. 
 
Laura:
I’ve got a tight grip on reality
But I can’t let go of what’s in front of me here
I know you’re leaving in the morning, when you wake up
Leave me with some kind of proof it’s not a dream
 
Oh
 
Both:You, are, the only exception (x8)
 
Gli presi la mano e la unii con la mia.
 
Harry:And I’m on my way to believing.
Laura:Oh, And I’m on my way to believing.
 
Concluse l'esibizione con un bacio.
- Ti amo anche io, Lau. -  annunciò al microfono. Dopo le urla della folla e dopo aver fatto un inchino, scendemmo dal palco. - Finalmente allo scoperto. - esclamò prendendomi in braccio e facendomi volare. Il concerto migliore. Tutti vennero dietro e mi abbracciarono.
- Finalmente sei solo nostra! - disse Niall eccitato. Gli sorrisi.
- Finalmente fotografa e basta. - e andammo a festeggiare.
 
 
 
26 SETTEMBRE 2013, MALIBU.
 
 
 
Eravamo sulla veranda già da un po'.
- Certo che qui non sanno proprio che è l'inverno. - disse Styles, avvicinandosi a me.
- Già . -la feci breve io, troppo incantata dal tramonto.
- Sai, stavo pensando se avessi progetti per il futuro.. - inizio Harry, appoggiandosi alla ringhiera, poco lontano da dove ero io. Lo guardai.
- Non lo so, per futuro cosa intendi? - lui si mosse i ricci.
- Beh.. Domani, dopo domani...-
- Sai cosa abbiamo da fare, no? Partiamo domattina per l'Italia. - lo ripresi. Lui sospirò.
- Un po' più a lungo termine? -  e mi portai l'indice sul mento, per riflettere.
- Beh, il mese prossimo siamo fermi, hai tu forse qualche progetto? - gli domandai. Lui, esasperato, si passò una mano sul viso.
- Intendevo più a lungo termine. Non mesi, anni... - lo guardai sospetta. 
- Se voi continuate a fare carriera, io lavorerò con voi, ovvio. - sbuffò.
- Intendevo se tu avessi impegni nei prossimi anni.. con me. - chiese, guardandomi negli occhi. Deglutii.
- Ehm... Styles, dove vuoi arrivare? - Lui si scompigliò i ricci. Lo faceva sempre quando era nervoso.
- Dannazione! Odio fare all'antica! - rispose. Prese fiato, si schiarì la voce e si inginocchiò.
- E' presto, è strano ed è il tuo compleanno, lo so. Ma ora più che mai ho paura di perderti. Quindi, Laura Rosalie Russo, quando avremo l'età legale per sposarci, perchè io ce l'ho e tu no, cioè... Ce l'hai da oggi, o meglio dall'anno scorso ma... ma mi sembra presto.. cioè. - sospirò. -.. Vuoi diventare mia moglie? - e mi mostrò un anellino d'oro bianco, con sopra incastrato un piccolo diamante. Rimasi senza parole. - Ho sbagliato a chiedertelo forse, io.. - e stava per rialzarsi.
- Porco cane Laura, Dì qualcosa! - mi incitò la mia migliore amica. Mi voltai verso l'entrata del balcone e vidi tutti ammucchiati che mi fissavano trepidanti. In quel momento, quello che feci fu un riflesso. Saltai addosso al riccio e lo baciai.
- E tu hai fatto tutto questo giro di parole? - chiesi, una volta staccata.
- Ringrazia ancora che sia vivo! - disse papà. - La mia bambina che si sposa. - disse commosso. Lo strinsi forte. La piccola Payne mi saltò al collo, felicissima.
- Allison! Devi stare attenta! - la redarguì la madre. Quella bambina era un uragano. Si infilava da tutte le parti ed era anche un'abile arrampicatrice. Presi la bimba in braccio e mi scollai da Harry.
- Scusa amore. - mi giustificai, per averlo spalmato a terra. Lui rise.
- Di niente, mi hai appena detto di essere mia moglie, cosa potrebbe succedere di meglio? - chiese retorico.
- Che io sia incinta? - tutta la felicità di quel momento svanì, lasciando spazio ad un silenzio preoccupante. Papà stava per svenire e Kim voleva picchiarmi.
- Scherzavo! - dissi ridendo. Papà mi guardò malissimo.
- Non farmi più uno scherzo simile. Non voglio vederti con il pancione a vent' anni. - sorrisi e lo abbracciai.
- Ti voglio bene papà. - e lo strinsi forte, mentre la piccola Allie era già in braccio a Styles.
- Non riesco a credere che la mia bambina si sposerà sul serio. E poi proprio con il riccio di cui era tanto innamorata. - sorrisi.
- Potete lasciarci soli di nuovo? - chiesi e tutti ritornarono dentro. Il sole era calato ed eravamo solo io ed Harry sul balcone.
. Cosa c'è, amore? - domandò preoccupato.
- Niente... Ogin tanto mi chiedo se quel pomeriggio non fossi stata al parco e tu non mi avessi buttato la mia macchina fotografica.. Cosa sarebbe successo.
- Magari ci saremmo conosciuti ugualmente. Quando ti ho visto.. Non lo so nemmeno io... Mi sei entrata nella mente e ci sei restata.- Sorrisi.
- Sapere che adesso non dobbiamo più nasconderci, sapere che adesso diventerò presto tua moglie. Non lo so, mi ha fatto capire che ci tieni davvero a me. Come il nostro tatuaggio. - finii, sorridendogli. Lo avevamo entrambi sul polso destro ed era un cuore con intersecato un segno dell'infinito.
- Laura, ti amo davvero. - disse e mi baciò dolcemente.
- Anche io, Harold, anche io. - e lo strinsi forte.
 
Fine.
 
 
 
 
Author's POV.
 
 
 
WAIT! E non volete sapere che fine faranno gli altri?
Allora, Laura ed Harry si sposeranno a 23 anni. Avranno 2 figli bellissimi. Un maschietto ed una femminuccia.
Kim e Louis? Si sposeranno anche loro, ma più con calma. Avranno 3 figli. Due maschi e una femmina. I due maschi gemelli, e saranno più piccoli della ragazza.
Eva e Liam? Si sono sposati subito dopo il compleanno di Laura. Con la piccola Allison che faceva la damigella.Poi hanno avuto altre due bambine.
Giorgia e Zayn? Happy Ending anche per loro. Con una bella famigliola. Tre figli e un bel pastore maremmano.
E Alex, il padre della Lau? Si è dedicato alla cucina sempre e comunque cercando, invano, l'amore tra i fornelli.
Winston? Dopo essersi vendicato di Caroline togliendole il lavoro a xtra-factor, si è invaghito della groupie di Bieber.
E Bieber? Ha lasciato Selena e si è dedicato alla musica. Ma si è innamorato, di nuovo. Ormai Laura sa tutto e lei gli ha detto di farsi una vita. Lui ha delle fan meravigliose ed è per loro che è dove è. Si è innamorato di un'altra ragazza. Una normale, sì. Ve la ricordate Lilian? Proprio lei. Questa volta però non glien'è importato, ha detto tutto alla stampa.
Questa è la vera fine. Volete sapere io, invece? Beh io...
Io continuerò a scrivere. Mi è piaciuto farlo, mi è piaciuto raccontare di Laura, di Harry, di Alex, delle ragazze.. Loro sono tutti parte di me, delle mie emozioni. Spero vi siate emozionati anch evoi con me.
Perchè le Fan Fiction, si sà, sono emozioni provate da chi scrive. Parole messe insieme per cambiare l'umore.
Mi stringe il cuore barrare la casella "completa?" E' finita questa avventura insieme, iniziata da ottobre. Quando la scrivevo, non credevo di arrivare qui, ora, a dire.. E' finita. Ma ritornerò, promesso. :)
Spero di avervi reso felici.
Grazie a tutti,
Giovanna xx

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