Legami di Bethan Flynn (/viewuser.php?uid=92550)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Touch ***
Capitolo 2: *** Un colpo d'ascia ***
Capitolo 3: *** Pride ***
Capitolo 4: *** Sehnsucht ***
Capitolo 5: *** Una nuova avventura ***
Capitolo 6: *** Vuoto ***
Capitolo 7: *** Potere ***
Capitolo 8: *** Suono di morte, silenzio di gloria ***
Capitolo 9: *** La spada e lo scudo ***
Capitolo 10: *** Un fuoco ancor più antico ***
Capitolo 1 *** Touch ***
Non avresti mai pensato di poterla realmente toccare.
Lei è sempre stata per te eterea, una creatura che mani
umane non sarebbero mai state degne di sfiorare.
Hai sempre pensato che saresti morto prima, serbando il ricordo
immateriale di tutto ciò che lei ha rappresentato per te,
una memoria puramente spirituale, un vincolo che ha legato assieme
carne ed anima.
Un’altra è la realtà, pensi, mentre le
tue dita sorprendentemente incerte per te passano lievi sulla pelle
bianca, luminosa e liscia, che nello sfiorire della
mortalità niente ha perso della sua bellezza elfica.
Mani fresche si posano sulle tue, guidandole attraverso una maggiore
sicurezza.
Lei capisce, lei sa cosa il cambiamento rappresenti per te. Ti
abbandoni al suo tocco, al tirare di quel nastro che ha avvinto in un
istante la tua essenza più intima, costringendoti a seguirlo
desiderandolo con tutto il cuore.
Note dell'Autrice:
Raccolta di storie nata da un'ispirazione momentanea.
Mi sono divertita ad immaginare quali potessero essere i pensieri dei
personaggi dopo la sconfitta del Male, con il ritorno ad una vita fatta
anche di serenità, ma in cui i fantasmi di ciò
che è successo non scompariranno mai del tutto.
Spero che vi piaccia e che qualcuno commenti ^_^
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Un colpo d'ascia ***
Hai visto molte morti. Un numero talmente alto da
sembrare quasi infinito.
Erano sconosciuti, amici, parenti.
Nessuno di loro ti ha strappato mai una lacrima; la saggezza della tua
stirpe già ti suggeriva di abituarti a quello spettacolo,
perché sarebbe andato avanti per
l’eternità.
La tua vita era eterna, i legami, quasi mai, ti ripetevi.
Ed inconsciamente ti evitavi di crearne, rimanevi sempre avvolto da
quella patina di sottile freddezza che ti consentiva di osservare il
mondo e la vita mortale con amore, certo, ma col giusto distacco dalla
sua transitorietà.
Ed ecco come una creatura legata alla terra ha spezzato il tuo volo
uniforme, ecco come anni ed anni di bevute e di avventure assieme al
più diverso da te hanno creato il più forte dei
legami.
Ironico, pensi, fissando la pesante, fredda pietra grigia intervallata
da profonde scanalature runiche.
Mai spendesti sofferenza per la morte di coloro che ti erano vicini,
poiché mai lo furono davvero.
Ma adesso, adesso che il più distante e differente ti ha
lasciato dopo una lunga, reale vicinanza, una sottile riga
d’acqua solca il tuo viso, bruciando come un colpo
d’ascia.
Note dell'Autrice:
I miei ritmi d'aggiornamento fanno un po' pena, ma devo pensare a quali
coppie descrivere in così poco spazio... questa in ogni caso
era d'obbligo :)
Spero vi piaccia ^^ continuate a leggere!
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Pride ***
Non l’hai mai ammesso, e non lo
ammetterai mai, ma non ti sei mai sentito inferiore a lui.
Gli volevi bene, ovvio, come se ne vuole ad un fratello, ma non potevi
fare a meno di provare pena per lui.
Lo compativi, perché era rigido e freddo come la pietra,
perché dai suoi occhi non traspariva mai un lampo di calore
che non fosse rabbia per una sconfitta subita, o per
l’orgoglio calpestato.
Lo compativi, perché non era mai riuscito a conoscere
l’amore.
Quell’amore che tu, invece, hai avuto il privilegio di
scorgere nella vita in molteplici forme.
L’amicizia che va oltre ogni tradimento, capace di sopportare
ogni fatica e delusione.
La compassione, il disperato tentativo di salvare ciò che
è ormai già perduto, la volontà di non
arrendersi di fronte a ciò che è corroso dal male.
Ed infine lei, il traguardo, ciò che hai sempre cercato di
difendere, pur senza saperlo. Ciò che ti ha dato la forza di
iniziare anche ad attaccare, se necessario, per far sì che
niente e nessuno potesse nuocerle.
Questo, lui, non lo sapeva. Lui era l’attacco contro gli
altri e la difesa per se stesso.
Non lo ammetti, onori la sua memoria, ma motivo d’orgoglio
è per
te non somigliargli.
Note dell'Autrice:
Mamma mia non commenta nessuno T_T
Vabbè, io ci provo, eh XD
Faramir è uno dei miei personaggi preferiti. Non so
perchè, ma credo che se avessi un fratello come Boromir
penserei più o meno le stesse cose. Credo che si noti dove
vanno le mie preferenze x_x
Ciao a tutti :)
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Sehnsucht ***
Sai che la tua vita non potrà
continuare a lungo così.
Sai che quella tranquillità, quella pace e quella
felicità che hai tanto aspettato non sono ormai niente
più che semplice monotonia quotidiana, uguale per oggi come
per tutti i giorni a venire.
Sai che non puoi farcela, non dopo tutto ciò che hai vissuto.
Hai pensato che sarebbe stato possibile finchè lui fosse
stato al tuo fianco, avreste potuto ricordare, scrivere, ridere e
giovare assieme di quella ritrovata calma.
Ma lui se n’è andato, assieme agli immortali,
perché la sua storia sia eterna come loro, e tu sei solo,
ora.
Tutto ciò che in quell’intenso barlume di vita, il
più oscuro, ma anche il più luminoso, hai difeso,
non c’è più. Potresti pensare alle
altre cose che hai il dovere di difendere: una moglie, dei figli, che
ami con tutto te stesso e che ti amano a loro volta.
Ma che non sono abbastanza per farti percepire come una volta il
fascino della tua terra, dopo tutti gli orrori e tutte le meraviglie
che hai visto.
Fissi le pagine bianche davanti a te, unico suo ricordo tangibile, e
decidi che non le riempirai con racconti disillusi di un mondo che ti
appare noioso.
Prendi la tua borsa, e con tua enorme sorpresa ci trovi dentro viveri
sufficienti per una prima settimana di viaggio.
Già, perché la tua famiglia, anche se parla poco,
com’è tradizione della tua gente, vede molto.
Sorridi mestamente, ma non ti tiri indietro.
E anche stavolta, mentre tagli in due quei campi che la prima volta
sapevano di terrore ed ora di libertà, pensi
“tornerò”.
Note dell'Autrice:
Ok, finalmente ecco il quarto pezzo... so che ci metto secoli ad
aggiornarli, ma devo farmi venire in mente qualcosa di un minimo
originale... e sotto esame non è facile T_T
Non so quanto questi pensieri di Sam potranno piacere, ad essere
sincera. Io stessa non l'ho mai visto come uno che abbandona tutto
ciò a cui tiene, però è un personaggio
per cui la storia rimane aperta, e penso che come tutti gli altri
avverta il peso della propria esperienza.
Si, lo so che parlo come se fossero esistiti (me ne rendo conto anch'io
a volte .___.)... per me è un po' come se lo fossero.
Rispondiamo ai commenti :)
nini superga:
beh, direi che le nostre divergenti opinioni su Boromir alla fine non
sono un grosso problema XD nello scorso capitolo ho pensato a come
avrebbe potuto sentirsi Faramir nei confronti di un fratello che
è sempre stato (semplicisticamente parlando) il
"preferito"... mi piaceva fargli rivendicare il suo non sentirsi
inferiore a Boromir, ecco tutto :) per quanto riguarda le coppie...
beh, i nomi faccio apposta a non metterli XDXD diciamo che mi piace il
fatto che si scoprano solo alla fine! Se in qualche capitolo risultano
troppo ostici ditemelo e li specifico subito :)
xxxbrokenrose:
beh, certo, non ho mai pensato che Boromir fosse un mostro privo di
sentimenti XD quello che volevo descrivere era un po' l'astio che
Faramir avrebbe potuto sentire nei suoi confronti, dal momento che era
sempre sminuito rispetto a lui... ok, capisco che si veda da un
chilometro la mia preferenza per Faramir XD è più
forte di me, il Boromir del libro mi è stato simpatico solo
quando è morto .___.
Eowyn e Faramir sono la mia coppia preferita *__* dovrò
scrivere anche qualcosa su di lei, appena mi verrà il lampo
di genio!
Cavolo, è più grossa la risposta del capitolo O__O
A presto! E recensite ^____^
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Una nuova avventura ***
Le immagini ti scorrono nella testa ancor prima
che le parole le evochino.
Ormai il tuo corpo è prossimo al disgregarsi, eppure non hai
ancora la mente sufficientemente piena di avventure da raccontare a
coloro che incontrerai là dove stai andando.
Non è più la voce che guida ciò che
vedi dispiegarsi davanti a te come reale; non senti con le orecchie, ma
con tutto il tuo essere.
Perché ti rendi conto dell’importanza che
ciò che sei stato da giovane ha avuto nel salvare la Terra
di Mezzo, perché vuoi sentirti partecipe della grande
avventura che, tuo più grosso rimpianto, hai mancato.
Eppure nel rimpianto non c’è rancore per chi
l’ha vissuta al tuo posto, perché nel suo racconto
avverti la sofferenza ed il baratro di disperazione in cui chi racconta
è stato spesso prossimo a lanciarsi.
Non vedi chi ti sta vicino. La tua anima è ormai proiettata
fra catene di monti rocciosi e bruni, che ti fissano arcigni con la
loro bellezza inospitale ed irresistibile al tempo stesso.
E poi là, al di sopra, vedi finalmente il sole.
La luce, quella per cui tutti loro avevano lottato.
-E poi vedemmo la luce
del sole filtrare fra la nube di fumo, sai? E capimmo di avercela
fatta, di aver raggiunto la salvezza nostra e del nostro mondo-
E sai di doverla raggiungere anche tu.
Note dell'Autrice:
Questo capitolo è cortissimo e non so se qualcuno
azzeccherà mai di chi sto parlando... la prospettiva
è quella di Bilbo, comunque :) dopo la scoperta della sua
"passione" per le avventure si accinge ad affrontare quella
più grande di tutte...
Le parole in corsivo sono di Frodo (inventate di sana pianta, eh XD) ^^
Rispondiamo ai commenti e andiamo a mangiare l'uovo di Pasqua *-*
Rubysage:
grazie mille per i complimenti ^///^ il capitolo su Legolas credo sia
il mio preferito, è quello che ha dato il via a tutta la
raccolta ^^ spero ti piaccia anche questo capitolo! A presto!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Vuoto ***
L’hai servito perché Lui ti
ha creato. Non c’è mai stato altro da aggiungere.
Finchè non hai osservato la disfatta dal tuo volto senza
occhi, finchè quelle fiamme non ti hanno fissato dal basso
anziché dall’alto, trasmettendoti il residuo
sentimento di una creatura ormai infima e sconfitta: la paura.
Ed allora come altre volte hai provato quel che Lui provava, hai
sentito nel tuo corpo senza vene e senza carne scorrere il suo sangue, pulsare
il suo
cuore al ritmo di quello di un animale terrorizzato.
Ciò che eri stato prima ha allora esultato per la vittoria,
per la vicina liberazione da quel mantello fatto
d’oscurità logora.
Mentre senti i lapilli del Monte Fato crollarti addosso, bersagliarti,
abbatterti, pensi che la tua sia stata una vita vuota, una non vita per
un non corpo, ma quel lampo improvviso di rimpianto, residuo della tua
umanità antica e prigioniera, scompare così
com’è venuto.
L’hai servito perché Lui ti ha creato. Non hai
altro da aggiungere, prima della fine.
Note dell'Autrice:
Oddio, l'ho scritta davvero... scusatemi per il ritardo, ho avuto un
blocco d'ispirazione causa esami e questo per ora è il
meglio che riesco a partorire... procederò un po' a rilento,
mi sa -___-
Se non si fosse capito parlo di
un Nazgul... non chiedetemi perchè mi sia venuta quest'idea,
non mi convince affatto, ma volevo continuare le mie sperimentazioni
>_> cercherò di tornare con qualcosa di meglio!
Grazie a nini superga
per il commento! Spero che continuerai a seguirmi nonostante le mie
crisi scrittorie e questi capitoli balordi!
A presto (spero T_T)!
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Potere ***
Un suono ritmico e incessante si fa strada nella tua mente.
Plin. Plin. Plin.
L'avaro lo associerebbe a tintinnanti monete d'oro, il prigioniero alle catene che presto gli verranno legate ai polsi.
Soltanto tu sai che esso è entrambe le cose, e mille altre ancora.
E' un potere tale da non essere confrontabile neppure con le intere ricchezze dei Nani.
E' una prigionia da cui neppure il più scaltro acrobata saprebbe fuggire.
Una volta nelle sue spire, chi sa distinguere cosa sia potere, e cosa schiavitù? Chi potrebbe ammettere che ciò che è oggetto di tanta brama, ciò che scatena tante guerre, in realtà si stia facendo beffe di tutti coloro che per lui sono morti, rendendo chi lo possiede pari ad essi?
Il potere rende schiavi, non padroni.
Questo pensi mentre torni a ciò da cui sei stato forgiato, mentre compi il ciclo proprio di ogni creatura pensante, sia essa di metallo o di carne.
Avevi il potere, tu eri il potere, ed invece ora ritorni in grembo a colei che ti aveva fatto nascere schiavo di te stesso.
Note dell'Autrice:
Allora, innanzitutto mi pare doveroso dedicare questo capitolo (seppure corto come i precedenti XD) a nini superga, perchè l'idea di scrivere del punto di vista dell'Anello me l'ha suggerita lei!
Ho dovuto aspettare un po' perchè mi venisse l'ispirazione, spero vi piaccia!
Rispondiamo ai commenti :)
Rubysage: si, riconosco che sia difficile capire al primo colpo di chi parlo! Lo faccio apposta, del resto ;) sono contenta che ti sia piaciuto, per me era un po' un'incognita... un Nazgul non è un personaggio la cui introspettività viene molto indagata nel libro!! :S
Heartsoul: che onore, un tuo commento *_____* sono felice che ti piaccia, finalmente inizi a leggere qualcosa!! Si, sembra che io riesca a scrivere meglio in tre righe che in cento pagine! ^__^
A presto! (e scusatemi per il ritmo scandalosamente lento degli aggiornamenti! >_>)
Commentate! Baci :)
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Suono di morte, silenzio di gloria ***
Quel suono rimanda alla mente anni gloriosi.
Anni di battaglie campali da te condotte e vinte, anni di
prosperità e ricchezza del tuo regno, anni di orgoglio e di
potenza, quando tutto sembrava destinato a rimanere sempre
più basso della cima da cui tu osservavi il mondo.
Ma quel suono, in realtà, è sempre stato intriso
di morte.
Morte di nemici, falciati dalla tua spada.
Morte di amici, che hai pianto ma onorato come equo prezzo per la
vittoria.
Perciò non dovresti stupirti, ora, se assieme a quel suono
la senti arrivare.
Senti quella nota vibrante spezzarsi ad ogni carezza che pone sul tuo
corpo.
Questa è la tua fine, celata dal folto di un bosco, non
mentre conduci un drappello di guerrieri in campo aperto contro il
Nemico, ma mentre contro il Nemico conduci te stesso.
Nessuno onorerà la tua salma in quel luogo, ma mentre il
silenzio avvolge gli alberi, ancora pregni del richiamo di Gondor, vedi
per la prima volta la gloria che sta non nel combattere il male, ma nel
non arrendersi ad esso.
Note dell'Autrice:
Oddio, l'ho scritta sul serio ._____. nini superga, ti
chiedo umilmente perdono ma è tutto ciò che sono
riuscita a scrivere su Boromir cercando di non cedere alla mia vena
d'odio per lui! L'unico momento in cui riuscivo a riscattarlo era alla
sua morte... purtroppo non è un personaggio con una storia
che si presti all'happy ending >_<
Sembra che quest'uomo blocchi la mia vena narrativa, ero abbastanza
contenta dell'idea del corno, ma non sono affatto convinta della
conclusione -_____-
Spero che a qualcuno piaccia comunque! ç_ç
Rispondiamo ai commenti :)
conti: che
bello vedere nuovi comenti ^^ sono contenta che ti piacciano, cerco di
essere più attenta possibile ai caratteri dei vari
personaggi e soprattutto di trovare qualcosa da dire che non sia troppo
banale... è per questo che vado così a rilento,
mi ci vuole il momento di ispirazione XD il capitolo su Legolas e Gimli
è il mio preferito, per quanto riguarda Faramir credo che il
mio punto di vista su Boromir abbia preso un po' troppo il sopravvento,
però sono contenta che ti sia piaciuto :)
vodia: ciao!
grazie per i complimenti ^__^ :) ecco qui Boromir, di cui come
hai giustamente detto non conosciamo a fondo il carattere e che quindi
è stato per me abbastanza difficile descrivere! Senza
contare che purtroppo non è un personaggio che amo
particolarmente, quindi cercare di renderlo
in maniera oggettiva è stata dura (e non sono affatto sicura
del risultato x_x)... spero possa piacere comunque!
afaneia:
ciao ^^ ti dirò la verità, per i personaggi
più emotivi, o di cui comunque il carattere viene messo in
rilievo piuttosto bene, è abbastanza (relativamente) facile
trovare qualcosa da dire... per quanto riguarda il Nazgul, l'Anello e
Boromir ho sudato le sette camice che non ho, perchè mi
piaceva l'idea ma non riusciva a venirmi in mente nulla di concreto da
scrivere!
Grazie per i complimenti! E complimenti anche a te per le fanfiction su
Legolas e Gimli, sono fantastiche!!
nini superga:
the last but not the least! Spero che continuerai a seguirmi anche dopo
questo capitolo x_x senza ombra di dubbio, su Boromir sei decisamente
più ferrata te! Fammi sapere cosa ne pensi comunque!
Via, queste note sono più lunghe del capitolo,
sarà meglio che chiuda! Se qualcuno ha
suggerimenti/richieste si accettano volentieri, anche perchè
fra un po' le idee cominceranno a scarseggiare!!
Baci a tutti ^^
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** La spada e lo scudo ***
Tutti se ne sono sempre andati prima di te.
I campi di battaglia e il tentare di mantenere un ordine che rendesse
vivibile la vostra bella terra te li hanno portati via prima del tempo.
E tu? Cosa facevi, tu, nel frattempo?
Ti occupavi della popolazione, della dimora, stringevi i denti per non
piangere ad ogni vessillo stracciato e sporco di sangue che vedevi
inerpicarsi su per il sentiero che conduce alle mura. Accettavi con una
rassegnazione che nascondeva a stento la rabbia le notizie di morte,
per sfogarti poi di nascosto, negli allenamenti con qualche soldato che
riusciva a intravedere la fiamma che eri costretta a nascondere sotto
il gelo del rango.
Quando hai detto basta non ti sei mai sentita così libera.
Hai sentito la tua furia placarsi nel sangue dei nemici, nel sentimento
poco nobile della vendetta, per risorgere ad ogni nuovo ostacolo che ti
si parava davanti.
Sei divenuta la spada che avevi sempre gelosamente nascosto.
Ma quando l’ennesima morte ha colpito un altro e non te,
nonostante tu fossi lì a pochi passi da lui, a che ti ha
giovato, poi, la rivalsa sul tuo nemico?
Ti sentivi ancora più sola, isolata da tutti per via di un
animo che non voleva saperne di sottostare alle regole che il tuo tempo
dettava.
Ma quando infine lui ha visto in te la sua spada, e quando tu hai visto
in lui il tuo scudo, hai capito che ogni anima ne ha al mondo almeno
un’altra complementare. Hai trovato chi ti accettasse, e lui
ha trovato chi lo accettasse a sua volta. La fortuna vi ha fatti
nascere nello stesso tempo così che la nave che navigava in
bonaccia, cercando la tempesta, costretta impotente a veder morire il
proprio equipaggio, e quella che navigava in tempesta, cercando la
calma, i cui uomini morivano per una battaglia più grande di
loro, arrivassero finalmente in porto.
Note dell'Autrice:
Valar, che fatica anche questa! Vi giuro che su Eowyn avrei voluto
scrivere così tante cose che alla fine mi sembra di aver
fatto un gran mescolone! Non sono riuscita a mantenere un filo
conduttore dall'inizio alla fine, ma più che uno scorcio
avrei scritto volentieri una ventina di pagine! Spero comunque che a
qualcuno piaccia, scrivere qualcosa su di lei era una cosa che mi
premeva da tempo... non è un personaggio che si possa
ignorare! Spero che col tempo mi venga in mente qualcosa di meglio
>///<
Rispondiamo ai commenti :) (e io che per lo scorso capitolo mi
aspettavo un'orda di critiche, grazie a tutti per i complimenti *____*)
Vodia: si,
credo che i miei esperimenti su Boromir non siano ancora finiti :) ti
ringrazio per il link, appena lo studio la smetterà di
cercare di annegarmi gli darò di sicuro un'occhiata!
Afaneia:
grazie milleper i complimenti ^///^ si per fortuna finora nei finali ho
avuto dei lampi di genio, in cose così brevi ti giuro che
sono forse la parte più delicata! Spero che questo capitolo
ti piaccia, a presto! ^___^
nini superga:
fiuuuuuuuuuuu, sono contentissimaa che ti sia piaciuta! A dire il vero
eri il recensore che temevo di più per via della tua
passione per Boromir :P via, poi stavolta ho anche aggiornato prima del
solito! :D
Bacioni e a presto! ^___^
Bethan
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Un fuoco ancor più antico ***
Cosa si prova quando tutto sotto di noi crolla
inesorabilmente?
Quando il sogno di un potere eterno ed invincibile viene distrutto da
un’insignificante briciola?
Quando due misere gocce d’acqua erodono un’intera
scogliera?
Ti stai sgretolando, lo senti, vedi il mondo che si spalanca sotto di
te per inghiottirti e poterti finalmente guardare come meriti di essere
guardato, dall’alto in basso, dopo che per un tempo
immemorabile ti sei elevato sopra di lui con l’aiuto della
violenza e della morte.
Senti la tua fiamma spengersi e soffocare, mentre una di gran lunga
più antica scioglie l’ultimo baluardo del tuo
potere.
Perché non ti sei accorto di quel fuoco nemico?
Talvolta la saggezza sta nel mantenere nascosto il proprio calore per
poi farlo esplodere al momento opportuno, anziché nel farlo
brillare ogni ora gettando ombre di terrore che vedranno presto o tardi
crollare ciò che le ha generate.
La senti? E’ la terra che si riprende ciò che tu
ti sei illuso di averle strappato. E’ il vero fuoco da cui
tutto rinasce, da cui una nuova Era avrà inizio per tutti,
tranne che per te.
Questa è la punizione per la tua colpa. Ciò che
è per natura portatore di nuova vita ti
sommergerà senza rimedio, consegnandoti all’oblio
di un’eterna morte.
Sopra di te vi sarà sempre tutto ciò che un tempo
hai creduto di poter schiacciare.
Note dell'Autrice:
Ok, questa fanfiction non è ancora morta come Sauron ma poco
ci manca -___- mi dispiace per tutti quelli che la leggono, ma la mia
ispirazione ha deciso di abbandonarmi in questi mesi, quindi spero che
a qualcuno possa piacere (la vedo dura) questo brano perchè
mi sa che dovrà succedere un miracolo prima che se ne vedano
molti altri!
Grazie a tutti quelli che seguono e che commentano! :)
Spero al più presto!
Bethan
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=681384
|