Un amore magico

di yaya_99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1uno strano incontro ***
Capitolo 2: *** 2l'accoglienza ***
Capitolo 3: *** 3le vacanze ***
Capitolo 4: *** 4la scoperta ***
Capitolo 5: *** il cambiamento ***



Capitolo 1
*** 1uno strano incontro ***


Era il giorno d’un freddo inverno e ero nel salotto a guardare la tv con una tazza di latte fumante fra le labbra.
Anche se stavo guardando un film un po’ pauroso non ero agitata e stavo per addormentarmi … ma la mia stanchezza fu fermata da un rumore fortissimo e ben distinto da quelli dei tuoni che si abbattevano nelle vicinanze .
Veniva dalla porta d’ingresso e sembrava fosse stato un qualche cosa caduto dal cielo. Senza dire niente a mia madre (perché pioveva) aprii la porta . c’’era un ragazzo alto e biondo disteso per terra con gli occhi chiusi. Rimasi due secondi a contemplare quel viso angelico ,poi mi ricordai dell’accaduto e lo portai in casa.
Lo misi su una poltrona … si accese il suo sguardo… lo guardai negli occhi e capii che era uno sguardo magico…
 
 
Angolo dell’autrice:è il mio primo capitolo e ho descritto una persona per me speciale spero che vi piaccia questa storia :)

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Capitolo 2
*** 2l'accoglienza ***


Gli portai subito un bicchiere d’acqua e poi gli chiesi come si chiamava… da dove veniva… e come mai era caduto sulla porta di casa mia… lui mi rispose solo alla prima; si chiamava Emanuele era biondo e aveva gli occhi azzurri… indossava un gilè e una camicia blu,dei pantaloni beige con due tasche ai lati.
Era stupendo mi sembrava di essere nel mio sogno,quello che avevo fatto qualche giorno prima. 

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Capitolo 3
*** 3le vacanze ***


Restò da noi una settimana … ma dopo continuammo a frequentarci. Mancava poco alle vacanze estive , ero felice di vedere di nuovo i miei migliori amici:Marco, Marianna,Martina e Viana, ma mi dispiaceva lasciare per 2 mesi Emanuele ma non potevo fare niente e così cercai di tenermi in contatto con lui il più possibile. Eravamo solo amici ma volevo così tanto superare quella barriera . Tuttavia le vacanze passarono in fretta ma quando tornai trovai Emanuele molto più triste di prima ma non ne sapevo il motivo.

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Capitolo 4
*** 4la scoperta ***


Ogni giorno dopo le otto lui se ne andava,cercavo sempre di seguirlo con lo sguardo ma appena sbattevo le palpebre scompariva e tutte le ore passate insieme non sembravano altro che un breve sogno vissuto e poi finito nella notte del quale non rimaneva traccia se non i residui di divertimento.
Non riuscivo a capire da dove veniva ne se era o meno un essere umano… pensavo di conoscerlo ma quelle strane sparizioni improvvise mi fecero venire molti sospetti. Così il giorno dopo decisi di seguirlo. Fu così che lo vidi con i miei occhi salire su una bellissima scopa e spiccare il volo come un pezzo di carta in balia del vento. Feci appena in tempo ad attaccarmi alla scopa per poi atterrare in un mondo parallelo,in un mondo di maghi così compresi che i miei sospetti erano veri. Emanuele era un mago un bellissimo mago. Lui scopri subito che ero lì con lui e così decise di raccontarmi tutto,oramai avevo scoperto la sua provenienza . mi disse che era triste perché lui mi amava e non poteva mettersi con me. Gli chiesi perché non poteva esserci questo legame e lui mi rispose che le leggi della sua natura gli imponevano questo rigido regolamento. Rimasi a guardarlo qualche istante e poi lo baciai. 

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Capitolo 5
*** il cambiamento ***


Bisogna assolutamente inserire la storia in codice html, altrimenti il testo verrà fuori tutto attaccato. Per istruzioni guardate il riquadro azzurro affianco e se non sapete cos'è l'html, utilizzate la prima delle due opzioni, l'editor di Quello fu il primo bacio della mia vita  e fu bellissimo. Non durò più di cinque secondi,ma una volta finito capii la magia di quello sguardo…
Non era il fatto che lui era un mago a farmi avere quella strana sensazione ogni volta che lo guardavo negli occhi,ma una cosa molto più forte… l’amore. Nonostante quel bacio rimaneva il fatto che non sarei mai potuta veramente stare con lui.
Lo fissai di nuovo negl’occhi e fu ancora più magico,poi scoppiai in un pianto che pensavo non potesse finire.
Mi sentivo distrutta non riuscivo a parlare ma non ce n’era bisogno lui era già andato via e io ero riapparsa,grazie a lui,in camera mia.
Come volevo scordarlo non pensarci più,perché proprio a me tutti quelli strani mi chiedevo fra un singhiozzo e l’altro. Come avrei voluto non averlo mai incontrato.
Ma oramai il danno era fatto e io non riuscivo a stare un solo momento senza pensare a lui,e ogni attimo passato così era una lacrima .
Non potevo dire a mia madre questo,ne che mi piaceva ne che era un mago ma se non l’avessi più visto non sarei mai più riuscita a fare qualche cosa,dovevo trovare un rimedio non poteva andare avanti così,ma come potevo fare,lui non sarebbe mai più venuto a giocare con me e non mi sarei più potuta attaccare alla scopa per seguirlo.
Per fortuna mi ricordai una cosa fondamentale: lui tutti i giovedì,verso le 17 andava a trovare la zia (prof. di matematica) che abitava dietro l’angolo. Presi la mia decisione,il giovedì seguente alle 17 in punto,andai a casa della zia e con la scusa che mi serviva un aiuto per un compito in classe,mi infilai in casa .dopo poco arrivò Emanuele appena entrò gli sorrisi e poi proseguii col finto ripasso . alla zia fece molte domande sulla mia presenza lì e lei non fece alcun riferimento al nipote,anzi gli disse solo che ero lì per studiare senza avere alcun sospetto della mia sincerità.
Quando Emanuele se ne andò feci per andarmene anche io e lei non si oppose,forse aveva capito tutto,pazienza poco male di lei non mi importava più di tanto,in più non frequentava mia madre e non le avrebbe spifferato nulla.
Come la prima volta mi aggrappai alla scopa e Emanuele se ne accorse,ma capì anche il mio scopo e non si oppose. Dopo tutto volevo solo saperne di più sulle leggi della sua cultura,niente di che.
Arrivati nel mondo dei maghi mi portò subito d’avanti a un altissimo edificio con una vetrina e al suo interno vi era una tavola di ardilla con delle cose illeggibili (per via della pomposa calligrafia) che presupposi fossero le famose leggi.
Non ci capivo niente e gli chiesi di leggermele lui scosse la bacchetta e il libro prese vita ,iniziò a parlare senza freno e a elencare in ordine alfabetico tutte le leggi,in effetti c’era anche il divieto di accoppiamento fra un umano e un mago,ma pretesi di vedere un responsabile .
Lui mi disse che il responsabile era solo il ministro della magia e al momento non era presente.
Risposi che non mi importava e che l’avrei cercato su questo mondo e sull’altro affinchè modificasse le leggi o trovasse una soluzione.
Emanuele era d’accordo con me e ci mettemmo cercarlo per tutta la città (e per tutte le altre di quel mondo).
Finalmente lo trovammo e gli parlammo lui non ci fece nemmeno entrare ma noi ostinati come eravamo pretendemmo che ci facesse entrare e lui alla fine cedette.
Non ci diede subito il permesso, ma dopo aver ascoltato per un po’ le nostre urla ci diede ragione e rimosse la legge.
Ora c’era solo un’ultima sfida… dirlo ai nostri genitori. 

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