Love is beautiful when it is reciprocated

di Sevi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il primo giorno di scuola ***
Capitolo 2: *** Grazie a te mi torna sempre il sorriso ***
Capitolo 3: *** Un assurdo sbaglio ***
Capitolo 4: *** Il piano geniale di Sakura 2 (Sperando che funzioni! XD) ***
Capitolo 5: *** Sakura Ti Amo! ***
Capitolo 6: *** I love You! Please don't leave me! ***
Capitolo 7: *** Lo sfogo della corvina ***
Capitolo 8: *** Quella domenica insieme ***
Capitolo 9: *** Un bacio che sà di salato. ***



Capitolo 1
*** Il primo giorno di scuola ***


Un altro anno è passato e la scuola era ricominciata come tutti gli inverni. Un ragazzo biondo e dagli occhi azzurri si stava avviando verso i cancelli della sua scuola. Quest’anno avrebbe frequentato il secondo liceo ma non era certo questo a renderlo così felice. Non vedeva l’ora di rivedere i suoi amici ed era questa l’unica cosa che quella mattina lo aveva spinto ad alzarsi dal letto.
Un volta passati i cancelli del cortile della scuola si sentì chiamare “Ciao Naruto! Da quanto tempo. Quest’estate ti sei fatto sentire pochissimo!”. Il biondino si voltò e vide una ragazza dai capelli rosa che lo stava salutando. “Ciao Sakura!” urlò il ragazzo correndogli incontro per abbracciarla, ma lei lo respinse dandogli uno spintone “Rimani sempre il solito tu! Sei un animale io ti volevo solo salutare!!...”. Il ragazzo la guardò un po’ deluso, “Uffa Sakura.. Dai lo so che tanto tu stravedi per il sottoscritto” disse il biondino puntandosi il dito contro. La ragazza lo guardò con aria infuriata, poi fece un lungo respiro e domandò “Ma tu per caso hai visto Sasuke? Non è da lui arrivare così tardi! Uffa e io che non vedevo l’ora di rincontrarlo!”. “Uffa ma tu pensi sempre a quel tipo? E comunque no… Io questa mattina non l’ho visto” affermò il ragazzo guardandosi attorno.
Poco dopo però arrivarono tutti. C’era Sasuke sempre con quella sua faccia molto allegra… Naruto diceva sempre così per prenderlo in giro. Poi c’era Kiba accompagnato da Akamaru che lo aspettava sempre fuori dalla scuola, Choji con il suo inseparabile sacchetto di patatine, Ino che si sistemava i capelli, Hinata accompagnata da Neji e poi c’era anche quella gallina insopportabile di Karin, che come ogni anno aveva preso di mira Sasuke e non aveva intenzione di lasciarlo a Sakura che naturalmente era innamorata di lui e cercava sempre di stargli vicino.
Quel giorno le lezioni durarono meno del previsto e tutte le classi uscirono prima. Naruto, Sasuke e Sakura si erano fermati d’avanti al cancello per salutarsi quando la ragazza chiese “Sasuke che ne dici di uscire con me questa sera? Mi sei mancato quest’estate e volevo…” ma non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che si accorse che il ragazzo era andato via. Naruto la guardò in faccia e vide che la poverina era veramente sconvolta, cercò di farla stare meglio ma peggiorò solo la situazione… “Sakura quello non ti merita sai?! Se vuoi posso uscire io con te! Sai io ti ammiro molto” affermò il ragazzo ammicando. Sakura si infuocò al suono di quelle parole e dando un pugno sulla testa dell’amico strillò “Sasuke ed io siamo fatti per stare insieme chiaro?!?! Lui mi merita eccome e io certo non uscirò con uno come te?! Quindi adesso per favore spostati o farò tardi e mia madre se la prenderà con me!!”. Detto questa la ragazza lasciò il poveretto dolorante e si avviò verso casa nera come il carbone. Il biondino rimase lì a guardarla mentre spariva tra le altre persone poi sentì una risata provenire dalle sue spalle… Era Ino che aveva visto tutta la scena e ora si stava piegando in due dal ridere, Naruto la guardò contrariato e gli fece “Cosa c’è da ridere eh?!”, la ragazza lo guardò prese fiato e gli disse “Sakura ti ha dato un bel pugno eh?! AhAhAh tu sai meglio di tutti quanto lei tenga a Sasuke e non credo proprio che accetterà mai di uscire con te quindi rassegnati bello, lo dico perché tu non ti illuda più di tanto!”. Il ragazzo la fissò con due occhi di fuoco che fecero rabbrividire la ragazza, poi afferrò lo zaino, gli diede le spalle e si incamminò verso casa salutandola solo un con piccolo cenno della mano.

Ino rimase immobile qualche secondo e poi pensò “Ma che permaloso… Uff qui nessuno ha un briciolo di senso dell’umorismo!! Vabbè peggio per lui ma farebbe meglio ad aprire gli occhi perché c’è lei che lo aspetta…”

Questo è il primo capitolo della mia prima FanFiction :3 Siate gentili vi prego non so nemmeno se è scritta decente ^^’’
In ogni caso spero di pubblicare al più presto il secondo capitolo e spero che voi mi seguiate :3
Aspetto le vostre recensioni <3
Whit Love _AmoNH_

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Capitolo 2
*** Grazie a te mi torna sempre il sorriso ***


I seguenti giorni di scuola passarono abbastanza velocemente ma non certo come Naruto sperava… Dopo il primo giorno di scuola Sakura non aveva più rivolto la parola al moro, che sembrava non accorgersi minimamente dell’arrabbiatura della ragazza. Però tutto questo coinvolgeva anche il biondo che si doveva necessariamente stare separato da uno dei due se era in compagnia dell’altro. Per esempio a ricreazione, di solito tutti e tre si ritrovavano sempre sotto uno degli alberi del cortile e facevano merenda insieme, ma da quel giorno Naruto si ritrovava sempre a mangiare da solo o in compagnia di uno solo dei due.

Sabato però, il biondo stanco del loro comportamento prese una bibita fresca del distributore e uscì in cortile da solo. Camminava a testa bassa senza dare confidenza a nessuno e appena vide un posto libero si sedette, senza notare però che di fianco a lui c’era una ragazza dai capelli corvini e gli occhi perlacei che stava leggendo. Lei alzò lo sguardo dal libro per fissare il ragazzo, e arrossì come solo lei, alla vista di quell’iride azzurra, sapeva fare. Il biondo rimase immobile per qualche minuto poi si voltò e sorpreso disse “Ah.. Hinata Chan quando sei arrivata?”. La ragazza sorrise un po’ delusa e rispose “Ehm… Na.. Naruto Kun io ero seduta qui da prima che t.. tu arrivassi!”, Il ragazzo per un momento la fissò perplesso, poi si scusò e ricominciò a sorseggiare dalla lattina. La corvina chiuse il libro, fece un sospiro e chiese “T.. tutto bene Naruto Kun? Ho saputo che Sakura Chan e Sasuke Kun hanno litigato… Mi dispiace mo..” ma la ragazza non ebbe il tempo di finire la frase che subito Naruto esplose di rabbia “Sasuke è davvero un idiota!! Ma come fa a non avere scrupoli pur sapendo che Sakura sta malissimo… Ma ti giuro che se continua a trattarla così io.. io..” e preferì non continuare. La corvina lo guardò con due occhi dolcissimi e pieni di tristezza, poi gli sorrise e cercò di calmarlo “Na.. Naruto Kun ti prego non dire così, sono sicura che in realtà Sasuke Kun non è davvero in pace con se stesso per ciò che ha fatto, è solo che non vuole dimostrarlo a Sakura Chan perché molto probabilmente se ne vergogna!”. Il biondo la guardò incredulo per qualche secondo poi scosse la testa e rispose “Tsz.. Io non gli credo! Quel tipo è veramente un egoista.. Far soffrire così la povera Sakura Chan, lei non merita proprio di stare così male”, però Hinata, decisamente poco convinta di ciò che il ragazzo avesse appena detto, lo contraddisse dolcemente “Ma no Na.. Naruto Kun sono più che sicura che anche Sasuke Kun è i.. in.. innamorato di Sakura Chan… “ al pronunciare di queste parole la corvina chinò il capo e arrossì mentre il biondo, sorpreso di ciò che la ragazza avesse detto, la fissò per qualche secondo poi sfoderò uno dei suoi tipici sorrisi e le disse “Sai Hinata io non ci avevo proprio pensato!! Tu sei un genio e un tesoro al tempo stesso! Riesci sempre a farmi sentire bene, e ci sei riuscita anche questa volta!!” Al suono di queste parole la corvina si sciolse e con un filo di voce disse “M.. ma no.. I.. io non ho fatto nulla di che Na.. Naruto Kun. L’importante è che t.. ti senta meglio ora.” Il ragazzo però quasi non sentì le sue parole e le domandò “Cosa fai questa sera? Sai conosco un posto dove fanno il ramen migliore del mondo, quindi mi stavo chiedendo se volevi venirci con me…”. Hinata arrossì ancora di più, se possibile, e con gli occhi lucidi chiese “Na.. Na.. Naruto Kun… Di.. dici sul serio?”, il biondo senza pensarci due volte le rispose ammiccando “Certo che sì!! Non potrei essere più serio! Allora ti passo a prendere da casa alle 2o:3o? Ti va bene o facciamo alle 21:oo?”, la ragazza scosse la testa e disse “No no alle 2o:3o per me va benissimo!”. In quel preciso istante la campanella suonò e tutti iniziarono a dirigersi verso le proprie aule.
Naruto si alzò dalla panchina sorridendo, salutò la corvina con uno dei suoi soliti sorrisi e sparì tra gli altri alunni, mentre la ragazza rimase a fissare il nulla. Era al settimo cielo! Non si sarebbe mai immaginata che  il ragazzo di cui tanto era innamorata l’avrebbe mai invitata ad uscire… Poi però si guardò intorno e si accorse che era rimasta sola in cortile, afferrò le sue cose e si diresse verso la classe.

Il biondo quel pomeriggio, dopo la scuola non tornò subito a casa perché aveva delle commissioni da svolgere. Quando aprì la porta lasciò le buste sul pavimento e si gettò a peso morto sul divano. Era stanchissimo e doveva riposare altrimenti quella sera sarebbe crollato! Guardò l’orologio e pensò tra sé “Sono solo le 16:oo!! Se dormo un po’ mi sentirò certo meglio… Poi quando mi sveglio mi infilo delle altre robe ed esco…” Non ebbe il tempo di finire che subito cadde in un sonno profondo. Quando riaprì gli occhi gli parvero passati sono pochi minuti ma l’orologio non diceva lo stesso… Segnava le 19:5o!! Era tardissimo e Naruto fece tutto così in fretta che addirittura indossò la felpa al rovescio. Svuotò lo zaino, ci mise dentro ciò che gli serviva e, prima di uscire di casa si guardò allo specchio… Aveva le stesse robe che aveva indossato quella mattina a scuola e non era sicuro se cambiarsi o no, poi ci pensò un secondo e disse “Naah non c’è bisogno che mi cambio. Hinata non è certo il genere di ragazza che pensa a queste cose e sono sicuro che anche lei di certo non si è messa in ghingheri per me”. Spense tutte le luci e si chiuse la porta dietro prima di iniziare a correre verso la casa della ragazza.

Arrivato sotto casa della corvina le mandò un sms per avvisarla e lei rispose “Scendo subito Naruto Kun :]”. Il biondo si appoggiò alla parete e qualche minuto dopo sentì aprire il portone d’ingresso “Eccomi Naruto Kun”, il ragazzo si voltò per salutarla ma rimase a bocca aperta nel vederla… Naruto si aspettava la solita Hinata dal maglioncino largo e i pantaloni, e invece si trovò d’avanti una ragazza bellissima con una canotta viola che le aderiva perfettamente al corpo e lasciava scoperta anche un po’ di pancia, e la gonna di jeans non era mini, ma abbastanza corta perché si vedessero le perfette gambe candide della corvina. “Certo che non l’avevo mai vista così sexy… E’ davvero carina adesso che ci faccio caso” pensò il biondo a bocca spalancata. La ragazza gli si avvicinò sorridente e gli sussurrò “C.. ciao Naruto Kun, Scu.. scusami se ti ho fatto aspettare.”, il ragazzo la guardò imbambolato per qualche altro secondo, poi scosse le testa e arrossendo leggermente rispose “Ma no…. S.. sono arrivato ora… Dai andiamo!”. La corvina annuì sorridente e gli andò dietro.

Andarono subito a mangiare del ramen, poi fecero due passi per le strade di Konoha e il biondo, attirato da un gioco di tiro a segno, vinse un peluche a forma di volpe ad Hinata che lo accettò molto volentieri. Ad un certo punto la ragazza uscì dalla borsetta il cellulare, guardò l’orario e disse agitata a Naruto “Oh no Naruto Kun, è tardissimo! Io.. io devo tornare subito a casa.. Scusami davvero io..” Il biondo la fermò e sorridendo le disse “Non ti preoccupare va tutto bene! Vieni.. ti riaccompagno!” La ragazza arrossì, ripose il cellulare nella borsa e seguì il ragazzo.
 
 
Arrivati sotto casa della ragazza, il biondo la guardò, sorrise e le disse “Sai Hinata, stasera mi sono davvero divertito! Grazie per essere uscita con me!” Hinata arrossì ancora di più e rispose con un filo di voce “N.. no Naruto Kun grazie a te!” i due si fissarono per un qualche istante… a Naruto gli occhi della corvina non erano mai sembrati così belli… Lei però non voleva certo lasciarsi sfuggire l’occasione, prese coraggio e gli scoccò un bacio sulla guancia. Poi chinò il capo, lo salutò ancora una volta e corse dentro casa. Il biondo, decisamente sorpreso, rimase lì a fissare il vuoto per qualche altro minuto, poi con le guance rosse e lo sguardo da ebete salutò il nulla “Ci.. ciao…”, scosse la testa e ancora rosso di vergogna si voltò lasciandosi quella casa alle spalle.

La notte non riuscì a dormire. Si voltava a destra e a sinistra, provò a contare le pecore, a guardare la TV.. ma nulla funzionò e quindi passò la notte in bianco. La mattina dopo a scuola…

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Ciao a tuttii :3 Ecco qui il secondo capitolo della mia prima FanFiction :3 Devo ammettere che questa parte è decisamente più lunga della prima ^^’’ Spero solo che vi piaccia :3 Aspetto le vostra recensioni naturalmente :3
Whit Love

_AmoNH_

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Capitolo 3
*** Un assurdo sbaglio ***


Il lunedì mattina Naruto si diresse verso la  scuola assonnato, dopo aver passato la notte in bianco. Arrivato in cortile si guardò intorno poi, seduta ad una panchina vide Sakura, che sembrava sempre dello stesso umore cupo. “Ciao Sakura!” disse il biondo, andandole incontro. La ragazza lo guardò mentre si sedeva di fianco a lei, “Ciao Naruto… come mai questo muso lungo?” chiese la ragazza mentre si tirava fino al collo la zip della giacca. “Niente di che… sono solo stanco. Ho passato la notte in bianco per una cosa successa sabato sera…” tagliò corto il biondo fissandosi le scarpe. La ragazza però, era decisamente poco convinta di quella risposta… “Sai.. sabato a merenda ti ho visto seduto lì mentre parlavi con Hinata! Cosa è successo?” disse lei con un filo di malizia nella voce, indicando anche la panchina sulla quale lo aveva visto. Il biondo alzò la testa, arrossì leggermente e poi disse “Ehm.. niente, non è successo nulla abbiamo solo chiacchierato un po’ e poi.. e poi…” Naruto arrossì ancora di più e abbassò la testa “l’ho invitata ad uscire..”, a Sakura brillavano gli occhi, forse perché era felice per l’amica… o forse perché aveva intuito già qualche cosa e pensava che finalmente si sarebbe tolta il biondo dai piedi, ma non ne era sicura nemmeno lei!! Lo guardò ancora per un attimo poi strillò “E alloraa… perché sei così triste cavolo!!”. Lui non parlò, si vergognava parecchio… Aveva bisogno di dirlo a qualcuno, ma certo non pensava ad una ragazza. Poi però prese coraggio “Ehm.. Sa..Sakura… Secondo te i.. io potrei pi.. pia.. piacere ad Hinata? Perché.. ehm..” la ragazza non lasciò al biondo il tempo di completare la frase “Certo che sì!! Tu le pi..” poi si fermò a rifletterci un attimo… Non poteva certo dirgli che Hinata era sempre stata innamorata di lui… Avrebbe potuto avere degli scrupoli se lo avesse saputo.. NO!! Non avrebbe detto nulla ma avrebbe trovato un soluzione alternativa… Mentre la ragazza pensava a tutto questo il biondo la fissava aspettando una risposta, poi stufo chiese “Bhè?! Potrei piacergli sì o no? Tu sei la sua migliore amica.. Dovresti saperlo!!”, lei ci rifletté ancora, “Ehm.. non lo so se le potresti piacere!! Non abbiamo mai fatto certi discorsi io e lei!!”. Il ragazzo la guardò poco convinto “Ma se fino ad un secondo fa..” Sakura lo bloccò “Ehi non mettermi in bocca parole che non ho detto ok?! Non lo so punto a basta!”, il biondo allora sospirò tornando a fissarsi le scarpe. La ragazza si sentiva in colpa, poi però un lampo di genio la illuminò “Bhe.. è vero che non lo so però.. potrei anche aiutarti a scoprirlo che ne dici?”, lui la fissò e con un tono scocciato disse “Sì e come?”, lei entusiasta iniziò a spiegare “Allora faremo così! Oggi a ricreazione ci vediamo io e te vicino alla panchina dove abitualmente siede Hinata, facciamo finta di chiacchierare e appena la vedi uscire mi chiedi se voglio mettermi con te. Io accetto e se le piaci scapperà via piangendo, poi tra qualche giorno ci lasciamo tu vai da lei e…
Bhe il resto sceglilo tu!” finì ammiccando la ragazza, pensando che tutto sarebbe andato bene… La corvina certo non avrebbe trattenuto le lacrime sentendo che il suo amato Naruto si era messo con un’altra, e quindi a questo punto cosa poteva andare storto?! Sakura gongolava tra sé e sé, mentre il biondo ci rifletteva “E se non le piaccio? Magari ho frainteso e lei sabato sera voleva solo salutarmi…”, poi però scosse la testa,si fidava di Sakura e ora, pur di sapere quello che veramente la corvina provava per lui era disposto a tutto! “Sakura sei un genio! Solo tu potevi pensare una cosa così e grazie per l’aiuto! Davvero ti sono grato”, in quel momento il suono della campanella riecheggiò nel cortile e i due ragazzi raccolsero il proprio zaino e si diressero in classe, convinti che tutto sarebbe andato per il meglio.
A ricreazione erano entrambi nervosi, cercavano di chiacchierare come se nulla fosse, ma si sentivano osservati, come se tutti sapessero tutto... Era impossibile! Nessuno tranne loro due era a conoscenza del piano e forse era solo una loro impressione… Videro la corvina uscire in cortile. In spalla portava lo zaino, in una mano aveva stretto un bicchiere di the caldo e, come di sua abitudine, sotto braccio aveva il libro della materia successiva. L’unica che ripeteva a ricreazione era lei, ma almeno aveva i voti più alti di tutta la sua classe dopo Shikamaru. La corvina e il biondo per un istante si fissarono da lontano poi lui guardò Sakura e disse a voce alta “Sakura ti vuoi mettere con me??”. Ino stava già per scoppiare a ridere, pensando che la ragazza avrebbe dato in escandescenza come suo solito, e invece… “Sì! Mi piacerebbe essere la tua ragazza!” rispose lei con un sorriso a 32 denti stampato in faccia. Tutti i presenti si voltarono a fissarli, come se avessero detto chissà quale eresia. Erano abituati a vedere persone che si fidanzavano, era una cosa normale… ma loro due?! Sakura voleva bene a Naruto, ma non  certo come ad un fidanzato! Nessuno disse nulla e rimasero tutti immobili tranne Hinata… La poverina si sentì le gambe cedere e gli occhi gli si riempirono di lacrime, ma le trattenne, non voleva che tutti la vedessero piangere. In quell’istante sarebbe volentieri morta! Voleva che la terra le sprofondasse sotto i piedi, però si limitò a girarsi e scappare via. Il biondo la guardò, si sentiva un verme… Perché lo aveva fatto? Perché non le aveva detto ciò che provava? Ritornò a guardare Sakura solo per qualche istante, poi non riuscì più a trattenersi e le corse dietro, seguito da Sakura. Raggiunsero svelti la scalinata che portava al secondo piano, convinti che avrebbero trovato la corvina sola e in lacrime ma, le loro convinzioni non erano del tutto esatte… In lacrime lo era, ma da sola no!
 
Kiba aveva visto tutta la scena in silenzio dall’uscio del portone che dava sul cortile, e aveva seguito la ragazza bloccandola sulle scale. Ora erano uno abbracciato all’altra, lui le accarezzava i capelli violacei, lei con gli occhi e le guance rosse, piangeva stretta tra le braccia di lui. I due neo finti fidanzati guardavano tutta la scena da sotto le scale… Sakura guardava Naruto, il biondo invece guardava la corvina abbracciata a Kiba, con una faccia tale che sembrava avesse visto un fantasma in piedi in cima alla scalinata… “Cosa ho combinato?! Sono un idiota!! Dovrei esserci io lì a consolarla… Cretino! Sono un emerito cretino!” continuava a ripetersi lui, e tra un’imprecazione e l’altra l’unica cosa che udì fu “Hinata, vuoi metterti con me?”. Hinata guardò Kiba, poi come per ripicca guardò il biondo in fondo alle scale solo per qualche secondo, infine tornò a guardare Kiba e con occhi lucidi gli buttò le braccia al collo “Sì!” disse solo la corvina. I due si abbracciarono e mano nella mano tornarono in classe.
Sakura pallida come un cadavere guardò Naruto. Aveva gli occhi grigi e allo stesso tempo pieni di rabbia e disperazione. La ragazza aveva un po’ paura di come lui avrebbe reagito ma trovò comunque il coraggio di dirgli ciò che pensava “Ehm.. Ehm.. Na.. Naruto… io.. io.. ehm.. davvero mi dispiace.. io… troveremo una soluzione e tutto si sistemerà.. ehm.. Naruto Kun davvero io..” lui la bloccò “No, non è colpa tua! Io.. io.. ehm.. sono stato un coglione… Loro sono felici insieme, e io sono contento… Tu hai cercato di aiutarmi ma.. ma io se avessi davvero il coraggio che dico d’avere certo non mi troverei in questa situazione ora!” ammise lui con voce tremolante.
In quel momento il suono della campanella ruppe quel silenzio tombale che fino a qualche secondo prima avvolgeva i due amici, che si guardarono e poi a testa bassa si diressero verso le loro classi, sicuri solo del fatto che ora erano fidanzati e che avevano combinato un gran casino.

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Ecco quì il nuovo capitolo della mia prima fanfic *-* 
Scusatemi il ritardo ma ho avuto dei problemi con la rete :S
Spero solo che vi piaccia :D
_AmoNH_

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Capitolo 4
*** Il piano geniale di Sakura 2 (Sperando che funzioni! XD) ***


 Naruto si sentiva uno schifo… Come aveva fatto a creare un disastro del genere? Perché non aveva parlato ad Hinata?. Sakura era preoccupata per Naruto, che per tutta la giornata era rimasto chino sul banco, muto come una tomba. Si sentiva in colpa e la cosa peggiore era che tutti sapevano che stavano insieme e.. Se lo avesse saputo Sasuke?! Aveva pensato così tanto a Naruto che si era dimenticata del moro, che fortunatamente quel giorno si era assentato.
 
Alla fine delle lezioni Sakura andò vicino al biondo che non si mosse da sopra alla sua sedia al suono della campanella “Naruto… Stai bene? Davvero mi dispiace io mi sento in colpa! Troveremo una soluzione!”. Il biondo la guardò e accennò un sorriso, poi le disse “Sakura grazie! Non sono arrabbiato con te! Ti prego non dispiacerti non centri nulla, hai cercato di aiutarmi e lo apprezzo! Bhe.. Io devo andare! Ciao” , detto questo il biondo si alzò e uscì dall’aula dove Sakura rimase sola a pensare. Qualche secondo dopo che una voce squillante la riportò alla realtà “Sakuuu!! Come mai ti sei messa con Narutoo? E Sasukee? OOOH Sakura ma che ti prende?”, Ino era entrata correndo nell’aula e si era piazzata di fronte a Sakura che la guardava con uno sguardo da far paura “Ino che ci fai qui? E poi che t’importa? Non sono cose che ti riguardano!!”. La bionda quasi non le diede retta e iniziò a farfugliare mentre faceva avanti e indietro per la stanza “Naruto.. Non è che sia brutto però Sasuke è meglio no?! Uff non ti capisco… e Hinata?! E’ vero che si è messa con Kiba? Certo che è vero oggi escono anche insieme e…” al suono di queste parole si alzò di scatto dalla sedia e con gli occhi sbarrati urlò “Come?! Escono insieme?! Già?! E dove vanno?! Ino devi dirmi tutto!!”. La bionda fece un sorrisetto malizioso e poi iniziò “Ho sentito Kiba che invitava Hinata al parco, intorno alle 17.oo forse.”, a Sakura brillavano gli occhi “Grazie Ino! Grazie davvero!” le buttò le braccia al collo e poi velocemente corse fuori dall’aula agitando la mano in segno di saluto. La bionda si appoggiò alla cornice della porta e poi sospirando pensò “Ma cosa hanno combinato quei due?! Però.. in fondo... Naruto non è niente male!!” poi ridacchiando tra sé e sé prese la tracolla e si diresse verso l’uscita. Fuori la stava aspettando il suo ragazzo. Un tipo alto e abbastanza pallido, capelli e guanti neri abbastanza singolari. “Ciao Sai!!! Oh amore quanto sei cucciolo mi sei venuta a prendere!” il ragazzo la guardò e sorridendo le disse “Certo! Non potevo lasciarti andare da sola!”, lei non lo lasciò finire e abbracciandolo gli stampò un bacio sulle labbra, poi sorrise e disse “Uff.. Non sai che casino è successo oggi! Dai andiamo che ti racconto!” e i due si avviarono verso casa mano nella mano.

Sakura, dopo aver lasciato la scuola, corse verso casa sua. Aprì la porta e iniziò a salire le scale per arrivare nella sua stanza, “Ciao mamma! Scusami vado di fretta!” disse la ragazza dopo aver urtato la madre, che stava discendendo la scale con il cesto della biancheria pulita tra le mani “Saku fa più attenzione! Potresti cadere e farti male!” ma lei non le diede ascolto e sbattendosi la porta dietro si chiuse in camera. Buttò lo zaino sul pavimento,  si tolse frettolosamente le scarpe, gettandone una sotto il letto e una sotto la scrivania, si mise le pantofole e poi si lasciò cadere sul letto. Si mise una mano in tasca ed estrasse il cellulare, digitò in fretta il numero di Naruto e appena lui rispose strillò “Naruto Naruto! Ho saputo da Ino che Hinata e Kiba oggi escono al parco! Fatti  trovare pronto perché alle 16.3o passo da casa tua!”.
Il biondo perplesso ci mise un po’ a capire “Sa.. Sakura?! Sei tu?! Che intendi con FATTI TROVARE PRONTO o con ESCONO AL PARCO? Cosa vuoi fare spiarli? Non ti capisco!” La ragazza irritata gli rispose alzando la voce “Naruto Baka dobbiamo andare a dire ad Hinata che è tutto uno sbaglio! Fidati di me ci parlo io con lei! Tu non ti  preoccupare ti ho mai deluso!?” ci fu un secondo di silenzio, durante il quale Sakura capì che grande scemenza avesse detto e disse “Ehm.. non pensare all’ultima cosa che ti ho appena detto ok?! Non ti preoccupare e basta! Adesso scusami la mamma mi sta chiamando.. Ciao Ciao!!”. La ragazza chiuse il telefono senza dare nemmeno il tempo a Naruto di replicare, lasciò lo lasciò sul letto, si stiracchiò e socchiuse gli occhi… “Cosa mai potrebbe andare storto? Non penso che Kiba voglia andare subito fino in fondo e non penso nemmeno che Hinata glielo permetterebbe! In ogni caso sono sicura che questa volta andrà bene!”, la ragazza non pensava ad altro che a ciò che sarebbe potuto accadere quel pomeriggio, anche se era abbastanza ottimista, e in un certo senso questo la faceva stare meglio.

Naruto, che era tornato a casa già da un po’, era disteso sul divano con la faccia affondata in cuscino arancione a cui lui teneva tanto. La domanda che si faceva era sempre la stessa! “Perché le ho fatto questo? E adesso?! L’ho persa.. persa per sempre!”. Il biondo si tormentava e non trovava pace, era stanco morto ma appena chiudeva gli occhi vedeva la corvina piangere abbracciata a Kiba… Si alzò di scatto e urlando si mise le mani tra i capelli “Aaaaah sono un idiota! IDIOTA! Hinata.. Hinata Chan ti prego torna da me! Ti prego mi dispiace mi dispiace! Sono un idiota!”, una lacrima gli rigò la guancia mentre si lasciava cadere di nuovo sul sofà, quell’orribile pezzo del mobilio. Lo aveva sempre odiato perché era scomodo e ora anche piccolo per lui, infatti quando ci si stendeva sopra le gambe gli penzolavano fuori quasi dalle ginocchia! L’unica cosa buona era il suo amato cuscino, quello con le stampe a forma di ranocchiette un po’ infantili, ma a lui piacevano! Già le rane.. e gli venne in mente quando, a dieci anni, il giorno del suo compleanno, si era fermato per l’ennesima volta davanti alla vetrina di un negozietto, a fissare un portamonete a forma di rospo. Sapeva di non poterselo permettere e Hinata quello stesso pomeriggio si presentò alla sua porta con una scatolina tutta colorata tra le mani e con un filo di voce balbettò “A.. auguri Na.. Naruto Kun” poi lasciò il regalino nella mani del biondo e scappò via. Quel portamonete lo teneva in quel preciso momento nella tasca dei jeans, lo tirò fuori e lo osservò. Ricordava ancora la faccia di quella bellissima bambina con i capelli violacei e gli occhioni luminosi che glielo aveva regalato, e ripensandoci un’altra lacrima gli rigò la guancia. Tutto gli ricordava Hinata! E mentre imprecava mentalmente socchiuse gli occhi azzurri e sprofondò in un pesante sonno.

 
Ad un certo punto il campanello della porta suonò e lui sobbalzò per lo spavento. Era Sakura! Si era reso conto solo in quel momento che si era addormentato! La ragazza lo guardò e poi tirandolo per un orecchio gli disse “Sei sempre il solito! Dai muoviti, che dobbiamo andare!”. Il biondo rientrò, e fece in tempo a prendere la felpa e a chiudere la porta che Sakura era già a pian terreno vicino al portone e gli strillava “Naruto Baka ti muovi?!”, lui si stropicciò gli occhi e scese le scale pensando che qualsiasi cosa fosse successa non gli sarebbe importato! Voleva chiarire con Hinata e nulla lo avrebbe fermato!
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Kon’nichi wa :3 Allora mi scuso se questo capitolo finisce così! Sarebbe dovuto finire con loro che arrivavano al parco ma è venuto più lungo del previsto :3 Aspetto le vostre recensioni :3
_AmoNH_

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Capitolo 5
*** Sakura Ti Amo! ***


Non ci volle molto per arrivare al parco. I due sudavano freddo. Non sapevano cosa sarebbe successo e nemmeno come Hinata e Kiba avrebbero reagito. Giunti d’avanti all’entrata del parco, il biondo si bloccò. Voleva proseguire ma era come se le sue gambe glielo impedissero. Aveva paura e non poteva negarlo. Era innamorato della corvina e voleva chiarire ciò che era successo, avrebbe voluto dirle tutto, sistemare le cose e, nella migliore delle ipotesi, fidanzarsi con lei. Ma come poteva fare questo a Kiba? E poi Hinata avrebbe davvero creduto alle sue parole? Sakura vide la preoccupazione nello sguardo del biondo, gli afferrò un braccio e dolcemente gli sussurrò - Andrà tutto bene, non preoccuparti! - . Il ragazzo si fece coraggio e capì che a tutte quelle domande non avrebbe mai dato una risposta se non avesse provato a chiarire le cose, se non avesse detto ad Hinata ciò che veramente provava. Si incamminarono all’interno del vasto giardino. Molti alberi erano ancora verdi nonostante si stesse avvicinando l’inverno.
Iniziarono a guardarsi intorno, cercando di scorgere la coda bianca di Akamaru o i capelli corvini di Hinata, ma di loro nessuno traccia. Dopo quasi il terzo giro del parco, Sakura iniziava a temere che Ino le avesse detto una sciocchezza, magari aveva sentito male o si era inventata tutto! La ragazza non poteva esserne certa, erano amiche dall’infanzia ma nulla le garantiva che la biondina le avesse detto la verità. Sakura guardò Naruto che non si dava per vinto, girava la testa a destra e a sinistra, sperando di incontrare i due fidanzati, ma nulla. Ad un certo punto però, quasi senza rendersene conto, incrociò gli occhi perlati della corvina, appoggiata ad un tronco. Tra le mani aveva un bicchiere, forse cioccolata calda e al suo fianco c’era Kiba, con Akamaru al guinzaglio. I due ridevano gioiosamente, e pareva che nemmeno la corvina si fosse accorta della presenza del biondo. Sakura tirò Naruto per un braccio, si nascosero dietro un albero ed iniziarono ad origliare la conversazione dei due fidanzati. Sapevano che non era una cosa molto educata, ma in quel momento non ci stavano certo a pensare. – Kiba Kun grazie di tutto! Scusami se mio padre ha fatto quella scenata a casa. Mi dispiace molto! Ma lui è così.. ehm.. irascibile! – disse la corvina con le guance leggermente rosse, Kiba sorrise e mettendole un braccio intorno alle spalle rispose – Ma figurati gioia, non hai di che preoccuparti! Non sono uno che se la prende per così poco. - . Il sorriso del ragazzo era perfetto, 32 denti perfettamente bianchi e dritti, tranne per i canini un po’ più accentuati del solito, ma lui ne andava orgoglioso comunque. La corvina guardò il quadrante dell’orologio che portava al polso, poi chinandosi ad accarezzare la testa del cane disse – Ehm.. Kiba Kun io.. io dovrei tornare a casa. Mio padre non sarà contento se faccio tardi, è un tipo molto fiscale… oltre che irascibile! -, Kiba la guardò, era un po’ deluso ma capiva, infondo aveva visto con i suoi stessi occhi le reazioni spropositate ed esagerate del Signor Hyuuga. Fece un sospiro poi tornò a fissare la corvina – Ok! Vuoi che ti accompagni? -, la ragazza divenne rossa, si vedeva che lui era deluso, ma sapeva che il padre certo non le avrebbe perdonato un ritardo, quindi con il capo chino rispose – No Kiba Kun! Non disturbarti, casa mia è qui vicino! -. Il ragazzo la guardò ancora, poi arrossendo leggermente in viso disse – Ehm.. Ok! Allora.. allora ciao!”, però prima che lei potesse andare via le alzò delicatamente il mento con la mano e le sfiorò le labbra con le sue.
Naruto li guardò con gli occhi sgranati. Voleva urlare, ma era come se le parole gli fossero morte in gola ancora prima di uscire. Voleva correre dalla corvina, ma le sue gambe erano come pietrificate. Voleva piangere, ma sapeva che non avrebbe risolto nulla. Vide la corvina allontanarsi, rossa in viso come un pomodoro maturo. Poi osservò Kiba che prendeva la strada opposta a quella della corvina, mentre sorrideva soddisfatto. Al biondo tutto ciò faceva una gran rabbia, che si vide costretto a reprimere, dopotutto Kiba era il ragazzo di Hinata. Doverlo ammettere gli faceva male, come se un pugnale rovente lo avesse trafitto dritto al cuore. I suoi occhi azzurri si spensero, divennero cupi, come Sakura, che lo fissava, non li aveva mai visti. Quello non era il Naruto che conosceva, quello che rideva sempre, anche tutto andava storto, tutto questo era colpa sua, ma non sapeva più che fare, era nel panico. Aveva le mani sudate e gli occhi pieni di lacrime, non riusciva a vedere l’amico in quello stato, proprio non lo reggeva. Lui la fissò con occhi di ghiaccio, e con la voce tremolante disse – Ehm, Sakura senti io.. io ho bisogno di.. di stare un po’ solo. -, non aggiunse altro, ma si limitò a girarsi dall’altro lato, e ad andare via, senza proferire parola.
Sakura lo guardava allontanarsi, ancora non si capacitava di ciò che aveva fatto, fino a che lui non scomparve all’orizzonte e lei rimase sola, appoggiata a quell’albero con le braccia conserte e gli occhi tristi. Pensava all’amico e a ciò che era successo, era colpa sua, se lo sentiva! Ma che poteva farci, se avesse avuto una macchina del tempo o una bacchetta magica sarebbe tornata indietro, ma non poteva. Non poteva fare nulla e questo la deprimeva ancora di più. – Sakura! Sapevo che eri qui! – lei si sentì chiamare. Conosceva quella voce, l’aveva sentita troppe volte per non riconoscerla, ma sperava con tutto il cuore che davvero non fosse lui. Alzò gli occhi e il suo cuore perse tre battiti – Sa.. Sasuke! Cosa ci fai.. tu.. qui? –, ora le sue parole erano diventate quasi monosillabiche, sentiva le orecchie andarle in fiamme e le ginocchia le tremavano, mentre il moro le si avvicinava. Il suo sguardo faceva quasi paura, ma era così magnetico che la ragazza non riusciva a smettere di fissarlo. Poi lui fece ciò che Sakura non aveva mai pensato potesse accadere.. Le si avvicinò sempre più, poi la guardò un attimo ancora prima di afferrarle i fianchi e baciarla. Le sue labbra erano morbide e Sakura per un attimo pensò che il ragazzo profumasse di un odore che da allora le sarebbe sempre piaciuto. I suoi occhioni verdi iniziarono a luccicare e se tutto ciò che era appena successo l’aveva sconvolta, le parole del che il ragazzo pronunciò la scossero ancora di più – Sakura io.. ti prego lascia Naruto! Non sopporto di vederti con lui! Scusami ti prego sono stato uno stronzo ma prometto che mi farò perdonare! -. In un attimo gli occhi della ragazza si riempirono di lacrime – Sasuke io Ti Amo! Non è vero che sto con Naruto è tutta una falsa! -. I due ragazzi non poterono trattenersi e iniziarono a piangere uno nelle braccia dell’altro, sempre appoggiati a quel grande tronco.


_ Angolo Dell’Autrice _
Io: Bene :D Finalmente abbiamo vista la parte dolce di Sasuke :D
Sas’ke: Era ora che mi facessi apparire -.-‘’
Io: Ehm.. Ehm.. ^^’’
Aspetto le vostre recensioni :D _AmoNH_

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Capitolo 6
*** I love You! Please don't leave me! ***


Intanto il biondo camminava con le mani nelle tasche e lo sguardo basso, aveva la mente vuota, non vedeva nulla e non si capacitava ancora di cosa fosse successo. Ad un certo punto urtò qualcuno,  alzò la testa abbastanza irritato ma comunque deciso a chiedere scusa, ma si trovò davanti l’unica persona che non avrebbe mai voluto vedere in quel momento, - Ehi Naruto! Che sorpresa! Come mai in giro da solo? E Sakura? – Kiba aveva il brutto vizio di farsi sempre i fatti altrui e Naruto in quel momento proprio non ne voleva sapere di fare discussione, figurarsi con lui che poco prima aveva baciato la corvina.
 
– Ehm.. Scusami Kiba, ero distratto! Ci vediamo. -, il biondo non aggiunse altro e iniziò di nuovo a camminare prima che Kiba lo fermasse un’altra volta. – Naruto senti io.. io ti devo parlare! – disse lui mettendosi d’avanti al biondo, che appogiandogli una mano sulla spalla fece per scostarlo e con aria contrariata  gli disse – Senti oggi non è proprio aria! – ma Kiba parve non sentirlo e continuò - … Si tratta di Hinata..-  il solo nome della corvina attrasse Naruto, che iniziò a fissare gli occhi di Kiba, che riprese - Lei.. bhè non so come va tra te e Saku ma.. io non sono il genere di ragazzo di Hinata. Lei non è innamorata di me! Io ho cercato di consolarla e credevo che mettermi con lei fosse la cosa migliore ma.. lei ama te amico! Senti non lasciartela sfuggire.. una come lei non ti capita spesso! - .
Naruto oramai non capiva più nulla, ci mise un po’ ad elaborare quelle parole, poi sorrise come solo lui poteva fare e spingendo Kiba contro la staccionata di fianco a loro, iniziò a correre come un forsennato e urlò agitando il braccio – Graziee Kiba!! Ti sono debitore! -. Kiba lo guardò allontanarsi poi sorridendo pensò – Mi piace quello zuccone quando è felice!!- .                                      Naruto correva verso casa Hyuuga sperando che Hinata non vi fosse già arrivata, non si era mai sentito così felice e quando vide i suoi lunghi capelli corvini della ragazza lo divenne ancora di più. Appena gli fu dietro la abbraccio stringendola, lei però terrorizzata urlò – Ehii! Ma chi sei?! Aiuto ai.. uhm.. mmh..- non le aveva dato nemmeno il tempo di finire che la prese per i fianchi e la baciò, non ci aveva pensato due volte e lei oramai vedeva solo gli occhi cerulei di lui. Quando si staccarono l’uno dall’altra, lui la strinse a se e lei iniziò a singhiozzare, rossa in viso. Quando si fu calmata, staccò la sua faccia dalla felpa del biondo, era stordita e balbettava –Naru.. Naruto Kun? Cosa.. e Sakura.. e tu.. Kiba? Non riesco a capire se questo è un incubo o un sogno! - , le lacrime ripresero a scenderle copiose sulle guancie e il biondo, asciugandogliele con il dorso della mano le sussurrò dolcemente –Hinata io.. io Ti Amo! -. La ragazza divenne più rossa ancora e iniziò di nuovo a singhiozzare, mentre il biondo le accarezzava i capelli le disse – Hinata tu.. tu potrai mai perdonarmi per ciò che ho fatto? Non voglio costringerti a diventare la mia ragazza, voglio solo che tu mi perdoni!-. Lei lo guardò ancora più stordita di prima, non riusciva a parlare e non riusciva a comprenderne il perché.  Poi afferrò la faccia del biondo con le mani e gli sfiorò le labbra con le sue, non riuscì a capire se quello era un vero bacio, ma sperava solo che lui avesse capito.
I due rimasero abbracciati ancora per un buon quarto d’ora,aspettando che gli occhi della corvina, rossi a causa delle lacrime, ritornassero del loro naturale colore. Poi lui guardandola le sorrise e lei si sciolse come ghiaccio al sole. Si presero per mano e tornarono a casa insieme.    
La corvina però si era completamente dimenticata del padre che…

_Angolo Dell'Autrice_
Io: Mi sono emozionata mentre scrivevo ** Devo ammettere che nella mia mente era meglio però spero che vi piacca ^^'
Naruto: A me non è dispiaciuto affatto :D La prossima volta però faresti mettere ad Hinata qualche cosa di più scollato? 8D
Sakura: Ma sei scemo?! Razza di pervertito!! *TiraUnPugnoANaruto*
Naruto: AhiAhi Dx -ttebayo TT-TT

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Capitolo 7
*** Lo sfogo della corvina ***


_Angolo Dell’Autrice_
Mi dispiace di disturbarvi prima della lettura del capitolo ma mi sono resa conto di aver fatto un errore madornale! (Più che essermene resa conto da sola me lo ha fatto notare una mia amica ^^’). Nel primo capitolo ho scritto che i personaggi frequentavano il Secondo superiore, quando invece avrei dovuto scrivere Quarto! ^^’’ Chiedo scusa… >//< In ogni caso buona lettura! :3

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La corvina però si era completamente dimenticata del padre.
Arrivati sotto villa hyuuga, i due ragazzi video Hiashi sama aspettarli di fuori alla porta, con un’espressione da far paura. –Hinata, ti avevo detto di tornare a casa presto! E’ passata quasi mezz’ora dal coprifuoco che ti avevo imposto!- urlò lui in preda alla furia, prima di afferrarla per un braccio e strattonarla fin sotto il portico, poi si voltò e sgranando gli occhi disse a voce alta – E lui?! Cosa diavolo ci fa qui Uzumaki? Pensavo stessi uscendo con quel Kiba!! Non che mi piaccia ma lui.. Mi deludi sempre di più! Entra dentro casa e tu.. Sparisci!- disse voltando la testa verso Naruto con espressione minacciosa. La povera Hinata cercò di protestare –Ma padre.. Io.. io..- ma le parole non le uscivano di bocca e lui non le diede certo il tempo di finire. –Via.. dentro! E non farti vedere più con lui chiaro!?-. Per la ragazza quelle parole furono come una pugnalata! Adesso che il suo desiderio più grande era stato esaudito, ora che l’amore della sua vita gli aveva confessato che l’amava, lei non lo poteva più vedere. Non poteva permetterlo! Guardò il biondo, poi il padre che cercava di farla entrare in casa –No!- disse lei dandogli uno spintone, e mentre lui le mandò un’occhiata di fuoco, la corvina corse vicino a Naruto e urlò –No! Io amo Naruto! E tu, padre non puoi impedirmi di  stare con lui- disse lei  arrossendo un po’ per paura, un po’ per rabbia… -Cosa?! Tu mi stai disobbedendo?! Credimi ragazzina se non torni immediatamente in casa ne pagherai…- ma non ebbe il tempo di finire che subito Hinata strillò –Pagare.. Pagare?! Cos’altro potresti farmi? Mi hai trattata da schiava fin da quando ero piccola! Mi hai sempre fatta sentire una reietta, una nullità! Mi hai sempre odiata e io, come una scema, pur di sentirmi anche solo un briciolo accettata da te, obbedivo come un cagnolino ai tuoi ordini! Ma ora mi sono rotta di tutto questo! Sono grande e tu non hai più il diritto di trattarmi come la tua puttanella quindi ora io faccio ciò che voglio! Se ti sta bene padre allora è così altrimenti preferisco andare a vivere sotto un ponte piuttosto che continuare a subire le tue tirannie!-. Piombò il silenzio più totale. Naruto guardava la corvina come se avesse visto un fantasma, lei ansimava, pareva avesse appena smesso di correre e Hiashi invece la fissava senza dire nulla, non si rendeva conto nemmeno lui se in quel momento provasse più rabbia o più stupore. L’uomo strinse i pugni fino a sentire le unghie nella carne, provò a ribattere ma le parole gli morirono in gola, come aveva permesso a una ragazzina di parlargli così? E perché ora non riusciva a ribattere? Lo sguardo della corvina era così intenso che sembrava quasi che gli occhi perlacei oramai avessero preso sfumature ben diverse, quasi sul rosso, come iniettati di sangue.
 
Faceva paura, Naruto non osava ribattere e prendendole dolcemente una mano se la trascinò dietro, come per dirle “Ora tu vieni via con me!”, la corvina non oppose resistenza e lasciò che il biondo la guidasse, non si sarebbe mai voltata se non fosse che Hiashi sama decise di urlarle dietro –Allora te ne vai?! Benissimo! Ma sappi che per me non sei più una figlia!-, la ragazza al suono di quelle parole pareva stesse per implodere e così fece, non nel vero senso della parola, ma limitandosi a voltare il corpo dalla parte del padre e ad urlare con tutto il fiato che potesse avere in gola –TANTO PER TE NON LO SONO MAI STATA!!- poi senza aggiungere altrò scappò via con Naruto che la seguiva a ruota. Si fermarono solo dopo quasi cinque minuti, il biondo aveva le mani appoggiate alle ginocchia e respirava affannosamente “Certo che è davvero dura starle dietro quando corre!” pensò lui guardandola. Aveva un’aria soddisfatta, forse un po’ spaventata ma sorrideva e non era per nulla affannata, “Ma dove andrà a vivere ora? Ehi.. aspetta un secondo.. io sono il suo ragazzo cavolo!” , lui non ci pensò più di una volta e subito le disse  -Hinata Chan.. ehm.. ora che sei andata via di casa bhe… no stavo pensando.. vuoi venire a vivere con me?”, lei lo guardò. Aveva un’aria così impacciata ma allo stesso tempo così tremendamente dolce, sembrava un bambino e alla corvina scappò un sorriso, poi abbracciandolo si sentì una lacrima rigarle una guancia. Per la secondo volta nello stesso giorno stava piangendo di gioia, non le era mai capitata una cosa così! Piangeva sempre, anche più di due volte al giorno ma mai di gioia, e tutto questo succedeva grazie a lui! “Vivrò con lui! Non ci credo! ChebelloChebelloChebello! Hinata contieniti e non fare sciocchezze!”  pensava lei mentre saliva le scale dell’appartamento del biondo, che le faceva strada tenendola per mano. Una volta aperta la porta di casa la corvina iniziò a guardarsi intorno. Non era mai stata nell’appartamento di Naruto, anche se tutto era come se lo immaginava! Scatole di ramen istantaneo vuote appoggiate sul lavello o sul tavolo, alcuni vestiti sporchi, che il biondo aveva lasciato con nonchalance e anche la playstation con qualche gioco di ninja, Naruto non poteva vivere senza.
Lui era visibilmente imbarazzato, tutto quel disordine sembrava metterlo per la prima volta a disagio. Cosa avrebbe pensato Hinata di lui vedendo sparse per casa le sue magliette, le sue scarpe, le sue mutande, le su… LE SUE MUTANDE?! Naruto appena le vide sbiancò in viso e, prima che la corvina le potesse vedere ci si lanciò sopra spingendole sotto il divano. –Naruto Kun!! Ti sei fatto male?- disse lei preoccupata, -No non preoccuparti!- disse lui e sorridendole si rialzò in piedi e la portò nella sua stanza. Questa era molto più ordinata, e dalla grande finestra c’era una vista davvero bella, Hinata la guardò con gli occhi che le brillavano, la sua stanza a villa Hyuuga era grigia e spoglia, con una piccola finestra di fianco al letto che certo non aveva una vista bella come questa che stava ammirando ora. La camera del biondo invece era spaziosa, colorata e rispecchiava perfettamente la sua personalità, -Questa è la tua stanza per ora! In fondo al corridoio ne ho un’altra, non è grande come la mia e siccome sono solo la uso come un grande ripostiglio ma adesso che ci sei tu vedrò di rimetterla apposto così potrò dormirci io!- disse Naruto con un sorriso stampato in faccia.
 
 
La corvina sorrise imbarazzata e guardandolo rispose –No Naruto Kun non prenderti tanto fastidio! Dormirò io in quella stanza e mi occuperò io di tutto! Sempre.. sempre che tu vuoi che io rimanga qui..!-, e abbassando la testa arrossì ancora di più. Vederla arrossire al biondo piaceva così tanto che la abbracciò ridendo –Certo che voglio che tu rimanga qui! Sciocca! Ti adoro quando diventi rossa in faccia!-, e finito di ridere le cinse delicatamente i fianchi e la baciò sulle labbra.
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_Angolo Dell'Autrice_
Bene ecco il capitolo 7 della mia fanfic :3
Premettendo che questo capitolo è esclusivamente NaruHina, lo adoro sotto tutti i punti di vista *-* Ho sempre sognato il momento dello sfogo di Hinata!
E non essendocene mai stato uno l'ho scritto io u.u
Aspetto le vostre recensioni :3
_AmoNH_

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Capitolo 8
*** Quella domenica insieme ***


Quella domenica mattina Naruto si svegliò pieno di dolori, disteso sul divano in salotto con un braccio penzoloni sul pavimento. Ci mise un po’ a capire perché si trovava lì, poi ricordò gli avvenimenti del giorno prima. Hiashi Sama che per la prima volta non aveva imposto alla corvina il suo volere,  Kiba che aveva rivelato a Naruto i veri sentimenti di Hinata per lui, e poi lei, che ora era la sua ragazza e abitava sotto il suo stesso tetto. - Già, Hinata Chan! Ma dov’è ora?- pensò il biondo mettendosi a sedere. La casa era completamente pulita, tutte le scatole di ramen istantaneo erano state gettate via, i suoi abiti sporchi non erano più sul pavimento e tutto la casa profumava di lavanda. Il biondo si alzò svogliatamente e iniziò a girare per casa con la stessa velocità di un bradipo morto. Poi un piatto fumante sul tavolo della cucina attirò la sua attenzione, si avvicinò e capì che era ramen. Mentre prendeva posto notò un biglietto di fianco al piatto, -Sono uscita a fare delle commissioni, Naruto Kun questo ramen è per te. Spero solo che ti piaccia. Hinata– il biondo lasciò il biglietto dove lo aveva trovato, poi sorridendo urlò – Itadakimasu!!- e iniziò a mangiare il ramen come se non toccasse cibo da giorni. Quando ebbe finito riprese il foglietto, lo rilesse e girandoselo tra le dita disse tra sé e sé - Il ramen era buonissimo! Ecco perché io amo questa ragazza-, afferrò il piatto, lo gettò nel lavello poi corse di sopra per vestirsi. Entrò nella stanza in cui dormiva Hinata, il letto era stato fatto con una perfezione quasi maniacale, senza una piega o sgualcitura, la finestra era spalancata,  il pavimento risplendeva e gli abiti del biondo erano stati piegati con attenzione e riposti sul cuscino. Naruto  afferrò la felpa e i jeans andò in bagno, si lavò velocemente e scalzò tornò in salotto, si sedette ancora una volta sul divano, prese il telecomando e accese la tv.

La corvina stava tornando dal supermercato, e si era fermata al negozio dei genitori di Ino, per prendere dei fiori da portare al biondo. La ragazza appena la vide le corse incontro abbracciandola -Ciao gioia! Ma come stai? Sei venuta qui per prendere dei fiori al fidanzato vero?! Compra questi tulipani arancioni, sono sicurissima che a Naruto piaceranno un sacco!- Hinata arrossì al solo nome di Naruto e chinando il capo chiese –Ehm.. Ino Chan.. come fai.. a saperlo?-, la ragazza la guardò divertita poi sorridendo le disse – Me lo ha detto Temari, lei e Shikamaru vi hanno visti tornare a casa insieme!-. La corvina allora sbarrò gli occhi ancora rossa in volto, afferrò i fiori e corse via agitando il braccio per aria in segno di saluto, mentre la biondina la guardava correre via, e ridacchiando pensava –Ma quanto è simpatica quella ragazza! Naruto sei davvero fortunato.-
Il citofono suonò, facendo sobbalzare il biondo che per la noia si era riaddormentato.  Andò ad aprire e vide Hinata con due pesanti buste in una mano, un mazzo di fiori nell’altra, il cellulare tra le labbra e il gomito spinto contro il campanello.  Afferrò in fretta le buste, poi disse –Hinata ma cosa fai?! Avresti potuto svegliarmi e saremmo andati insieme a far la spesa! Adesso siediti che al resto penso io.- e sfoggiando il suo solito sorriso lasciò entrare la corvina che respirava ancora affannosamente, -Na.. Naruto Kun faccio io non preoccuparti io..- il biondo la bloccò dandole un bacio a fior di labbra, poi voltandosi andò in cucina. Lei ancora non era ancora abituata ai suoi baci e ogni volta si scioglieva come burro al sole, arrossendo in viso ma era una sensazione che le piaceva, arrossire, e per Naruto quelle guance colorate di rosso erano la cosa più dolce che avesse mai visto. La corvina  fu distolta dai suoi pensieri quando il cellulare prese a vibrarle in tasca, lei lo afferrò –Pronto?-, -Hinata sono Sakura io ti devo dire una cosa! Io e Naruto.. bhe io e lui..- la ragazza dall’altra parte del telefono cercava di spiegare ad Hinata lo sbaglio che lei e il biondo avevano commesso ma la corvina la bloccò prima che lei potesse finire -Sakura io so tutto.  Naruto ed io abbiamo parlato e.. ora.. siamo fidanzati!- Sakura ci mise un po’ ad elaborare quelle parole poi strillando di gioia iniziò a saltare per la stanza congratulandosi con Hinata – Cosa? Ma dici sul serio? Sono così felice!! Io invece mi sono messa con Sasuke! Non ci posso credere! Che bello Che bello!-.

Quando la corvina chiuse la chiamata, aveva la testa che le scoppiava per i troppi strilli di Sakura ma era comunque felice. Naruto le andò da dietro  coprendole gli occhi con le mani –Indovina chi è!! Chi era al telefono?-, chiese mentre le si sedeva accanto passandole un braccio intorno alle spalle per farla avvicinare al suo petto, lei arrossendo in volto rispose -Era Sakura Chan! Vuoi.. vuoi sentire una bella notizia? Lei e Sasuke Kun ora sono fidanzati!-. Naruto la guardò strabuzzando gli occhi azzurri, adorava vederla arrossire, le sembrava ancora più carina di quanto non fosse già. La corvina però imbarazzata chinò il capo e il biondo di tutta risposta iniziò a punzecchiarle il fianco per farle il solletico, e lei che proprio non lo poteva patire si scostò poco a poco poi cercò di alzarsi per scappare via ma fu afferrata dai fianchi – No Naruto Kun ti prego basta! Non sopporto il solletico!- disse lei ridendo. Cercando di divincolarsi, la corvina cadde sul pavimento  tirandosi dietro Naruto.  Si ritrovarono uno sopra l’altra e si fissarono negli occhi per qualche secondo, poi si baciarono. Il biondo iniziò ad armeggiare con la maglietta di Hinata ma vedendola a disagio preferì fermarsi e si sollevò, aiutando anche la ragazza ancora distesa sul pavimento.

Quella sera dopo cena, i due si accoccolarono insieme sul divano, lei con la testa appoggiata sul petto di lui , che aveva affondato il viso nel capelli profumati della corvina. Alla ragazza importava ciò che trasmettevano  in tv, il solo fatto di poter stare abbracciata al suo amato Naruto Kun rendeva quella domenica sera la più bella della sua vita.

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_Angolo Dell'Autrice_
Allora, premettendo che la fine di questo capitolo fa pena, preciso che per quanto riguarda la coppia non ho nulla da dire, per il resto penso che sia il peggiore di tutti D:
Mi odio per averlo scritto!!
Aspetto le vostre recensioni!
_AmoNH_

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Capitolo 9
*** Un bacio che sà di salato. ***


 Le settimane passavano tranquille. A scuola tutti erano felicissimi che Naruto e Hinata si erano finalmente fidanzati. Anche Sasuke era felice di sapere che quello zuccone di Naruto aveva trovato l’amore, anche perché grazie a lui era riuscito a dichiararsi a Sakura, che era al settimo cielo.
Karin invece era furibonda, Sasuke sarebbe dovuto essere il suo ragazzo, non certo quello della “frontona” come chiamava lei Sakura. Non faceva altro che lamentarsi con Juugo e Suigetsu, due suoi “amici” con una pazienza immensa. Sopportavano i suoi piagnistei da sempre, soprattutto Suigetsu, perché in fondo quella cocciuta e petulante ragazza dai capelli rossi gli era sempre piaciuta. Un giorno aveva addirittura provato a confessarglielo, ma lei è sempre stata come coccio e non aveva voluto sentir ragioni.
Quella mattina la rossa era di umore peggiore del solito, e strillava contro  Suigetsu sfondandogli i timpani. – Quella frontona me la paga! Quanto la odio! Ma Sasuke quando capirà che io sono molto meglio tornerà strisciando ne sono sicura! -, diceva Karin con la sua voce stridula da oca starnazzante, - Karin senti, quel tipo, quel.. Sasuke! Lui non ti merita. Tu dovresti stare con qualcuno che ti  apprezza, qualcuno come.. – Suigetsu era visibilmente imbarazzato e delle piccole chiazze rosse gli avevano colorato le candide guancie. La rossa sgranò gli occhi, poi voltandosi di scatto dall’altro lato strillò – Ma cosa dici stupido? Io e Sasuke siamo anime gemelle e molto presto ci metteremo insieme! È tardi, dobbiamo andare in classe muoviti! -.
Ogni loro conversazione finiva così, con un litigio. Lui non ci poteva fare nulla perché sapeva che Karin era così, ma forse era per questo che gli piaceva. Il suo comportarsi da stronza, il suo trattarlo male, era come se tutte quelle tirannie fossero gesti d’amore, o almeno così pensava il ragazzo. Non riusciva a starle lontano, nonostante tutte le volte che era con lei riceveva pugni e insulti.
Karin invece non lo filava di striscio, per lei il ragazzo non significava nulla ma in fondo sapeva quanto in realtà le era d’aiuto. Era la sua valvola di sfogo e non se ne era mai lamentato, le passava i compiti, la scorrazzava avanti e indietro con l’auto, perché era un anno più grande di lei e aveva già la patente e nonostante non fosse Sasuke, doveva ammettere che non era per niente male. Quel suo sorrisetto bastardo, quei suoi occhi tendenti al viola e quel suo modo di fare strafottente … Ogni ragazza sarebbe stata felice d’averlo come fidanzato. A pensarci bene non era male no! Però quelle parole – Tu dovresti stare con qualcuno che ti ammira, qualcuno come.. Qualcuno come chi?! Non avrà davvero voluto dirmi che gli piaccio! Ma che sciocchezze penso! Io amo Sasuke e quello sciocco non può rovinarmi tutto! -, la rossa scosse la testa con espressione corrucciata e riprese a fissarsi le unghie cercando di distrarsi ma alla fine il suo pensiero ritornava sempre lì, alle parole di Suigetsu. Possibile che in tutti quegl’anni le aveva fatto da schiavetto solo per starle vicino? Era possibile che si fosse innamorato di lei? – Beh in fondo … chi non si innamorerebbe di me?! -, la rossa sorrise a quel pensiero e stranamente prese a fissarlo con insistenza dal fondo della classe. Lui era un banco d’avanti  a lei, aveva davvero un bel fisico e gli occhi di Karin iniziarono a scendere, dalle nuca a metà della schiena, per poi scendere ancora più giù fino ad accorgersi che i pantaloni a vita bassa lasciavano intravedere i boxer del ragazzo.
La rossa sgranò gli occhi e arrossendo girò velocemente la testa – Ma a cosa penso?! Karin riprenditi! Cosa stai facendo?! Non starai davvero fissando Suigetsu?! No no mi devo essere sbagliata non è possibile! Sasuke è molto più bello di Suigetsu! Non dico che Suigetsu è brutto però … Karin non starai davvero dicendo che quello scemo lì d’avanti è carino vero?! – la ragazza aveva una gran confusione in testa. Si torturava le dita, si mangiucchiava le unghie e girava la testa da destra a sinistra, come se qualcuno avesse capito quello che stava pensando, si sentiva osserva e, per la prima volta in vita sua, non le piaceva per niente. Si alzò di scatto da sopra la sedia urlando con la sua voce stridula – Professore posso andare in bagno? È una cosa urgente! -, il professor Kakashi si voltò per guardarla, poi con fare calmo le rispose – Sai che rifarsi il trucco non è un bisogno primario signorina? In ogni caso puoi andare. - , la rossa uscì di corsa dall’aula e Suigetsu la seguì con lo sguardo, poi dando una gomitata a Juugo gli sussurrò – Ma secondo te cosa le prende oggi? Forse è meglio che le vada a parlare … -, ma prima Suigetsu potesse alzarsi per chiedere il permesso di uscire il ragazzo lo bloccò – Beh io non sono un genio ma … Secondo me non ha preso bene il fatto che tu gli abbia detto quelle cose stamattina! - . Suigetsu lo guardò –Ma come diavolo fa a saperlo? Ero sicuro che ci fossimo solo io e Karin! Bah questo tipo mi fa paura …-. Il ragazzo stava per alzarsi quando la campanella suonò l’ultima ora.
Suigetsu camminava per i corridoi, sperando di vedere da qualche parte la chioma rossa della ragazza o quanto meno di udire la sua voce, -Già … la voce di quella pazza. Penso che la riconoscere d’ovunque! -. Chiese alle sue amiche e a  Juugo ma di Karin nessuna traccia, - Io vado a vedere se è tornata a casa! Ci vediamo Juugo. Ciao! -.
Il ragazzo prese la macchina e si diresse verso casa della rossa, lei abitava parecchio distante e quindi si faceva accompagnare tutti i giorni da lui che oramai, la strada la conosceva a memoria. Suonò il citofono e una voce stridula gli rispose – Tu?! Ma che vuoi?! Sparisci! –,lui la riconobbe subito e ridacchiando rispose – Apri Karin devo chiederti una cosa! Guarda che mi attacco al campanello sai?! -.
Entrò. La rossa abitava in una villetta a schiera, che i suoi le avevano regalato per frequentare la scuola lì vicino. Lei con aria furiosa lo fulminò alla porta – Cosa ci fai qui?! Cosa sei venuto a fare?! - aveva la testa bassa come se si vergognasse di guardarlo negli occhi, - Ehi bella gioia! Sono qui per chiederti una cosa! Allora … mi fai entrare? – lei, contrariata fece un cenno con la testa e, dopo che fu entrato, gli chiuse la porta alle spalle e strillò – Dai dimmi cosa vuoi! Non posso perdere tempo con te! -. Il ragazzo iniziò a guardarla senza proferire parola con quel suo sguardo così strafottente e provocante, e alla rossa proprio non andava bene che la fissasse così. Indietreggiò di qualche passo quando lo vide staccarsi dalla parete e avvicinarsi a lei, poi nervosa disse – Allora …? -, il ragazzo sorrise –Maledetto ma perché mi fissi così?! Basta basta smettila! Non lo sopporto! - poi le mise una mano sulla fronte e iniziò a ridere – Ehi Karin senti … Ma non è che io ti piaccio? Perché, beh devo essere sincero! Tu sei una gran figa! -. Lei, rossa in volto, gli rivolse un’occhiata minacciosa poi iniziò a strillargli contro – Ma come ti vengono certe idee razza di scemo?! Io ti odio e amo solo Sasuke quindi smettila di rompermi e vai via! – non aveva finito ancora di dirlo che si sentì afferrare per i fianchi –Ma cosa fai razza di idiota?! Mi stai baciando?! Io.. Io.. – ma persino i pensieri le si bloccarono quando le morbide e sottili labbra di Suigetsu si attaccarono alle sue. Le mani di lui affondate nei capelli della rossa, schiacciata contro una parete con gli occhi chiusi, le piaceva quel bacio, sapeva di salato.
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_Angolo Dell'Autrice_
Un capitolo SuiKa?! Non pensavo che lo avrei mai scritto XD
In ogni caso devo ammettere che mi piace u.u Voi cosa ne pensate?
Aspetto le vostra recensioni :D
_AMONH_

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