Avventura in vecchia compagnia

di Roylove
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** rincontrarsi ***
Capitolo 2: *** primo giorno di scuola! ***
Capitolo 3: *** festa a sorpresa! Si una missione! ***
Capitolo 4: *** in cina!!!! ***
Capitolo 5: *** nella citta di xiaong-pi ***
Capitolo 6: *** le statuette ***
Capitolo 7: *** la prova del valore ***
Capitolo 8: *** ritorno a casa ***
Capitolo 9: *** appuntamento in biblioteca! Novità in arrivo! ***
Capitolo 10: *** statuetta da proteggere ***
Capitolo 11: *** rincorsa per i falsi ***
Capitolo 12: *** giu di morale ***
Capitolo 13: *** ritorno alla normalità? ....quasi! ***
Capitolo 14: *** allenamento e sorprese! ***
Capitolo 15: *** proposta! ***
Capitolo 16: *** attacco! ***
Capitolo 17: *** vittoria, matrimoni e.....! ***
Capitolo 18: *** finale!!!!! ***



Capitolo 1
*** rincontrarsi ***


Ed ecco il continuo della stori "nuova avventura" .So che a molte di voi è piaciuto perciò ho fatto il continuo.

 

 

Rincontrarsi.

 

Ormai erano passati 3 anni da quando Bea e i suoi si sono trasferiti in America ora viveva a Los Angeles , però continuava ascrivere sempre delle lettere alla squadra.

Per quanto riguarda Zhalia e Dante, per ora convivono, e lo stesso vale per Lok e Sophie, che sono fidanzati,e hanno finito la scuola.

Una sera mentre Zhalia e Dante erano accoccolati nel letto arrivò una chiamata.

-Pronto?-Chiese Dante.

-Dante sono Elena, la madre di Beatrice!-Disse la signora dall'altro capo del telefono.

-Dimmi è successo qualche cosa?-Chiese l'uomo.

-In effetti si, vedi mio marito ....è morto qualche giorno fà!-Disse la donna spezzata dal pianto.

-Oh cielo! Mi dispiace!-Disse Dante con l'aria sconvolta.

Intanto Zhalia era preoccupata, dalla faccia di Dante non c'era nulla di buono.

-Ti volevo chiedere un favore...-Disse la donna.

-Tutto quello che vuoi!-Disse Dante.

-Non è che potresti tenere Bea con te? Sono preoccupata, è giù di morale e quì non è più un posto sicuro!-Disse la donna.

-Va bene! Per me non ci sono problemi! Ma come mai non è più un posto sicuro?-Chiese Dante.

-L'organizzazione ha scoperto dove ci troviamo e ultimamente interferisce troppo! Attaccano di continuo.-Spiegò Elena.

-Capisco, mandami Bea il prima possibile! Stai tranquilla si sistemerà tutto!-Disse Dante, dopodichè riattaccò.

Intanto Zhalia era li a fissare l'uomo.

-Cos'è successo?-Chiese Zhalia.

-Lucas il padre di Bea, è morto! Bea arriverà quì il prima possibile, lì non è più un posto sicuro!-Spiegò lui.

-Povera piccola!Mi dispiace! Non vedo l'ora di rivederla!-Disse lei.

-Anche io! Su ora dormiamo!-Disse Dante baciando teneramente Zhalia.

Passarono due giorni e dopodichè arrivò Bea.

L'aereoporto era semi vuoto, era il periodo natalizio e nessuno si azzardava a viaggiare con quel tempo.

Dante si guardò intorno finchè una ragazza alta dai capelli lunghi, ondulati e marroni, dalla pelle chiara e gli occhi verdi non si presentò davanti a lui.

-Dante!-Disse lei.

-Mi scusi, lei è?-Chiese l'uomo, beh a vedere una bambina di 8-9 anni cresciuta ed ora ha 12-13 anni è strano.

-Sono io Beatrice!-Disse lei.

-Bea!Ma..tu...eri una bimba alta quanto il mio ginocchio ed ora guardati!-Disse lui abbracciandola.

-Lo so, la gente cambia!-Disse lei.

-Andiamo, gli altri non vedono l'ora di rivederti!-Disse Dante prendendo i bagagli di Bea.

In macchina c'era silenzio di tomba, finchè Dante non attaccò discorso.

-Tua madre mi ha detto di tuo padre!Mi dispiace Bea!-Disse Dante guardando la bambina (ops, non più bambina ma ragazza!), tremare dal freddo.

-Si lo so, l'ho sentita quando ti ciamava!-Disse lei abbassando il capo.

-Sicura di star bene?-Disse Dante.

-Non ti preoccupare, mi passerà prima o poi!-Disse lei.

Arrivarono a casa che era sera. Appena rientrò a casa Bea si trovò Zhalia, Cherit,Lok e Sophie davanti per abbracciarla.

-Bea! Bentornata!-Dissero in coro.

-Grazie a tutti!-Rispose lei.

-Abbiamo preparato un banchetto per festeggiare il tuo ritorno!-Disse Lok.

-Ah bene e al padrone di casa, nessuno da un abbraccio o almeno il bentornato?Bisogna far venire Bea per fare tutto questo!-Disse Dante ghiacciato mentre si toglieva il cappotto e si mise vicino il camino.

Tutti fecero una breve risata.

-Certo che non siete cambiati per niente!-Disse Bea ai tre.

-Noi non possiamo dire lo stesso di te!-Disse Lok.

-Già sei del tutto diversa dalla Bea vista 3 anni fà!-Disse Zhalia.

-Lo so! Sono cresciuta un pò!Ma ditemi che novità ci sono?-Chiese la ragazza.

-Beh, Dante e Zhalia sono fidanzati e convivono, ed anche io e Lok siamo fidanzati e conviviamo!-Disse Sophie.

-Wow! Sopportare Lok tutto il giorno! Sei coraggiosa!-Disse Bea.

-Lo so!-Disse Sophie.

-Ora mangiamo! Ho una fame!-Disse Cherit.

Tutti si misero a tavola e si strafogarono tutto (alla faccia della dieta).

-Beh è ora che noi andiamo!-Disse Sophie insieme a Lok uscendo dalla casa.

-Bene! Ora hai una camera tutta per te!-Disse Dante.

-Wow! Quale onore! -Disse Bea.

Dante aveva risistemato la vecchia camera di Sophie e l'aveva preparata per Bea.

-Allora che ne dici?-Chiese Dante.

-Grazie ancora Dante, è stupenda! E grazie di tutto quello che fa per me!-Disse Bea.

-Ma figurati! Dopo tutto è grazie a te che sono ancora vivo!-Disse lui.

La piccola fece un piccolo sorriso.

-Bene è ora di dormire! Buona notte!Sogni d'oro!-Disse Dante, mentre si avvicinava a Zhalia che era sulla porta, dopodichè anche Zhalia diede la buona notte a Bea.

 

Continua! Allora vi piace come inizio del continuo?

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Capitolo 2
*** primo giorno di scuola! ***


Ed ecco un altro capitolo! Dopo aver sclerato tutta la mattina per essermi ammalata , e se Sabato non vado al parco sclero ancora di più! E ringrazio anche per le persone che hanno recensito!Buona lettura!

 

Primo giorno di scuola!

 

La mattina dopo fu Cherit a svegliare Bea.

-Bea! Alzati pigrona!-Disse Cherit.

-Ecco, sono sveglia!-Disse Bea girandosi dall'altra parte del letto.

-Ti devi alzare entro oggi!-Disse Cherit prendendo la ragazza per una manica e tirandola.

-E va bene!Mi alzo, anche se devo dire che non mi dispiace con questo freddo rimanere nel letto!-Disse Bea alzandosi.

-Sei peggio di Lok quando devi alzarti!-Disse Cherit.

-Già! Ma dimmi perchè mi hai svegliato così insistentemente?-Chiese Bea.

-Beh! Devi andare a scuola!-Disse Cherit.

-Cosa?Dante non mi aveva detto niente! E poi sono appena le 6 e 30!-Disse Bea.

-Gli sarà passato di mente! Comunque preparati! Ho già preparato il tuo zaino!-Disse Cherit indicando una tracolla bianca sul pavimento.

-Va bene! Prepariamoci! Anzi, devi rimettermi a studiare un pò di italiano, ho dimenticato alcune parole!-Disse Bea andando in bagno.

Una volta scesa in cucina Bea trovò Zhalia che preparava la colazione.

-Buongiorno! Ti serve aiuto?-Chiese Bea.

-No ti ringrazio! Ho quasi finito! -Disse Zhalia mettendo i toast in tavola.

D'un tratto arrivò Dante accompagnato da Cherit.

-Buongiorno!-Disse Dante.

Le ragazze ricambiarono il buongiorno.

-Dante non mi avevi detto che oggi iniziavo la scuola!-Disse Bea leggermente irritata.

-Si scusami ero così preso dal tuo arrivo che mi è passato di mente!Comunque ti accompagnerò io Metz mi avrebbe ucciso se non saresti andata a scuola!-Disse Dante con un suo solito sorriso ammaliatore.

Dopo colazione, Dante accompagnò Bea alla scuola media di Venezia.

-Bene! Che ne dici? Sei spaventata?-Disse Dante.

-Dante, ho affrontato uomini che volevano uccidermi! La scuola non sarà così male!Devo riabituarmi solo un pò alla lingua.-Disse Bea salutando Dante davanti al cancello della scuola.

-Allora, 3B...-Disse Bea cercando la sua classe.

Con un pò di difficoltà trovò la sua classe e il professore la presentò alla classe.

-Ragazzi lei è una nuova compagna di classe, viene dall'America. Si chiama Beatrice, abitava quì tre anni fa , ed ora è tornata temporaneamente quì!-Disse il professore.

Il prof la fece sedere all'ultimo banco in un banco vuoto.

-Accidenti, quando pensavo che fosse finita la tortura, ecco che rinizia!Chissà cosa stanno facendo gli altri!-Disse tra se e se Bea.

D'un tratto sentì qualche cosa muoversi dentro lo zaino.

Lo aprì e ci trovò una bella sorpresa.

-Cherit! Ma che...-Disse Bea sottovoce.

-Shhh... Dante mi ha detto di seguirti! I membri dell'organizzazione sono da tutte le parti! -Disse Cherit.

Quando la lezione finì Bea aveva preso oltre 3 pagine di appunti, malgrado la lezione del libro era di circa 2 pagine.

Bea era ancora intenta a scrivere delle informazioni in più con Cherit al suo fianco.

-Beatrice! Ancora quì?-Chiese il professore.

Cherit si nascose al volo senza farsi vedere.

-Beh si, stavo vedendo una cosa e mi pare che questa storia non quadra , insomma io sapevo tutta un'altra storia su Cleopatra!-Disse Bea.

-Signorina Beatrice, la storia che ha studiato lei, riguarda quella dei cercatori! Mentre quì a scuola insegniamo una storia che riguarda persone normali non speciali come noi!-Disse il professore.

-Ma lei come fa a sapere...-Disse Bea .

D'un tratto si intromise Cherit.

-Ma si! Io ti conosco! Tu sei Martin Harrison! Un grande cercatore della fondazione!-Disse Cherit.

-Si esatto!-Disse il prof.

-Wow! I cercatori sono da tutte le parti!-Disse Bea stupita.

-Ora vai! Ci vediamo domani! Ah studi la storia normale , e non quella che crede lei!-Disse il prof uscendo dall'aula.

Finita la scuola Bea tornò di corsa a casa.

-Allora? Com'è andata oggi?-Chiese Sophie.

-Ecco considerando che il mio prof di storia è un cercatore, e che tutto quello che credevo di sapere non è niente per la scuola!Si direi che è andata bene!-Disse Bea.

-Lo so che il tuo prof di storia è un cercatore, infatti Metz ti ha assegnato alla sua classe!-Disse Dante.

-Ah! Credo che andrò a studiare in biblioteca!-Disse Bea.

-Vengo con te devo vedere delle cose!-Disse Sophie.

Quando Sophie e Bea erano andate via, Dante, Zhalia, Lok e Cherit iniziarono a tramare qualche cosa.

-Allora Metz tutto pronto per domani?-Chiese Dante.

-Si, saremo tutti a casa tua per le 12!-Disse Metz in videochiamata.

Intanto in biblioteca Sophie e Bea studiavano.

-Ah! Sono stanca di questa storia! Non capisco eppure quando la studio sotto veste di cercatrice non mi viene voglia di dormire! Invece quando la studio da studente è come se non avessi dormito da secoli!-Disse Bea.

-Sei uguale a Lok! All'esame di maturità l'ho aiutato facendogli io il compito!-Disse Sophie scherzando.

-Ah! Chissà perchè la cosa non mi sorprende!-Disse Bea.

-Andiamo e mettiamoci sotto con lo studio!-Disse Sophie!

 

 

Continua! So che adesso è un pò noiosa però l'azione arriverà presto!

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Capitolo 3
*** festa a sorpresa! Si una missione! ***


Ed eccomi quì! Eheh! Anche guarita dalla febbre! Si sabato posso vedere Dante (cervello da fangirl accanita), e poi oggi ho fatto la prima lezione di recitazione a scuola, e rivedere tutti quelli dell'anno scorso è stupendo!Ok Buona lettura amici!

 

Festa a sorpresa,!Si,una missione!

 

 

Mentre le due ragazze erano intente nello studio, nelle vie di venezia Dante, Zhalia e Lok erano in giro a fare spesa

-Che dici Dante? Meglio aranciata o cola?-Chiese Lok mostrando a Dante due casse, una di aranciata e l'altra di cola.

-Prendile tutte e due, i soldi non mancano!-Disse Dante mettendo degli snak dentro il carrello trascinato da Zhalia.

-Ora tocca solo alle decorazioni, per il resto prepariamo noi!-Disse Zhalia.

Una volta prese le cose che servivano, tornarono a casa. Lok entrò dalla finestra della sua camera con le buste e le nascose sotto il letto.

E poi rientrarono tutti dalla porta (come persone civili).

-Ma che fine avevate fatto?-Chiese Sophie.

-Ecco....mi hanno chiamato per un caso!-Disse Dante.

-Io sono andata a fare un giro!-Disse Zhalia.

-Io....beh, sono andato pure io a fare un giro!-Disse Lok.

-In poche parole le uniche a sgobbare eravamo noi!-Disse Bea.

Era ora di cena e dopo aver mangiato, Sophie andò a casa da sola, che Dante con la scusa di aver bisogno di Lok per una cosa lo trattenne. Mentre Bea andò direttamente a letto a dormire.

-Bene! Mettiamoci a lavoro!-Disse Zhalia.

In cucina c'era un bel pò di traffico , Zhalia e Dante che preparavano una torta mentre Lok preparava dei biscotti e dolcetti simili (accidenti si sono dati alla pasticceria i nostri eroi!).

-Bene direi che abbiamo finito!-Disse Dante vedendo il capolavoro che avevano creato con la torta.

-Anche quì tutto fatto!-Disse Lok.

-Bene io ora vado a lavarmi e a dormire!-Disse Zhalia.

-Anche io, sono stanchissimo!-Disse Lok.

-Ok allora ci vediamo domani mattina!-Disse Dante.

La mattina dopo erano quasi le 7, e dal piano di sopra si sentì un casino, mentre di sotto in cucina, Dante e Zhalia facevano colazione.

-AHHHHHH!!! Che macello! Sono in ritardo! E questi capelli? Ahhhh!Devo sbrigarmi!-Disse Bea scendendo come un razzo, e dando il buongiorno se ne andò a scuola, lasciando Dante e Zhalia lì impalati.

-Sempre più simile a Lok!-Disse Dante.

-Poverina!-Disse Zhalia.

La giornata a scuola passò in fretta, apparte era l'orario corto quel giorno perciò Bea sarebbe uscita prima. All'uscita Bea trovò Sophie al cortile.

-Sophie! Ma che ci fai quì?-Chiese Bea.

-Veramente Lok mi ha chiesto di passare a prenderti! E visto che non ho niente da fare sono venuta!-Rispose Sophie.

Durante la strada di casa ci furono risa ecc....Quando arrivarono a casa, notarono tutto buio.

-Ma come mai è tutto buio dentro?-Chiese Sophie.

D'un tratto si udì un lamento di Lok e le ragazze si fiondarono dentro casa.

-Ma cosa!?!?-Dissero insieme.

-Sorpresa! Buon compleanno ragazze!-Dissero tutti gli invitati.

Sophie e Bea si guardarono e poi rivolsero lo sguardo alla squadra.

-Colpevoli! Sapevamo che era il vostro compleanno perciò!-Disse Dante.

-Oh! Grazie amici! Dissero entrambe facendo il giro di tutti gli invitati.

C'erano proprio tutti, dalla mamma di Lok a Le Blache, da Metz ad altri membri della fondazione.

-Ed ora è il momento della torta!-Disse Cherit.

Dante e Lok portarono una torta bella grande ricoperta di panna e fragole, con la scritta "buon compleanno Sophie e Bea".

-Ragazzi è stupenda!-Disse Sophie.

-L'hanno fatta Dante e Zhalia!-Disse Lok.

-Ora bisogna vedere se è buona!-Disse Zhalia.

Le ragazze dopo aver espresso il desiderio fecero da cavie.

-Devo dire che non è male!-Disse Bea.

-Già! E' buona! Sei mitica Zhalia!-Disse Sophie.

-Hey guardate che l'ho fatta per metà io!-Disse Dante.

-Si ma i maschi in cucina fanno poco e niente perciò siamo sicure che Zhalia ha fatto tutto il lavoro!-Disse Bea.

-Non è giusto!Ci ho messo l'anima per fare quella torta!-Disse Dante piagnucolando (ahahha la mia scena mentale mi fa morire dalle risate!).

-Su,su! Noi uomini non avremo mai gloria in cucina!-Disse Lok.

La festa andò avanti per molto tempo,le ragazze ricevettero dei regali stupendi da parte di tutti. Ma quando tutti se ne erano andati e avevano rimesso tutto in ordine , Bea se ne andò in camera sua, mentre gli altri erano nella penisola della cucina a parlare.

Bea entrò in camera , era stanca, felice ma allo stesso tempo triste, avrebbe infatti oluto che suo padre fosse stato lì quel giorno, insieme a sua madre.

-Mi manchi papà.-Disse Bea sdraiandosi sul letto.

Man mano Bea si addormentò.D'un trattò Dante entrò nella stanza per portargli un pò di tè.Trovò la ragazza vestita leggera senza lenziola sopra.

-Bea!-Disse l'uomo scuotendola leggermente.

La ragazza si alzò mezza assonnata.

-E' già ora di andare a scuola?-Chiese la ragazza.

-No! E' solo che stavi ghiacciando come stavi! Ti ho portato un pò di tè e...un momento, ma tu hai gli occhi rossi! Stavi piangendo?-Chiese Dante.

-No, o almeno non credo! Sai quando sono venuta in camera ho ripensato a mio padre, avrei tanto voluto che fosse ancora quì con noi!-Disse Bea.

-Ti capisco! Anche a me manca molto!-Disse Dante.

Ci fu un attimo di silenzio e poi Bea riniziò a parlare.

-Bhe, è ora che mi metta il pigiama e vada a letto! Domani sento che sarà una giornata impegnativa!-Disse Bea.

-In effetti si! Hai indovinato! Ci hanno affidato la missione di recuperare un'antica statua cinese in una città che non esisterebbe più da secoli!-Disse Dante.

-Fantastico! Quindi si parte!-Disse Bea.

-Eh si! Domani mattina presto! Ti metto la sveglia,sennò te me la distruggi come hai fatto la prima volta che eri venuta quì!-Disse Dante ricrdando la sua cara sveglia millenaria distrutta da una bambina di 9 anni.

-Sucsa ancora per quella sveglia, e poi sai che io non ci so fare con le cose troppo complicate!-Disse Bea.

-Bea è una sveglia! Quanto vuoi che sia complicata?-Disse Dante.

-Lasciamo perdere! Buona notte!-Disse Bea.

Dante ricambiò e se ne andò in camera sua da Zhalia, ed anche Sophie e Lok andarono a casa loro.

 

 

CONTINUA!!!Mammamia muoio dal sonno! Ma cosa sarà?Vi piace?

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Capitolo 4
*** in cina!!!! ***


Ecco un altro capitolo amici miei! Dopo un'intera giornata passata a scuola con gli amici, a fare ricerche di storia, mi è venuto in mente un altro capitolo! Spero vi piaccia. Buona lettura!

 

In cina!

 

La mattina dopo la sveglia di Bea suonò a tutto volume, facendo impazzire la poveretta.

-Accidenti Dante! Ma perchè l'hai messa al massimo?-Disse Bea come se Dante fosse li con lei.

La ragazza spense la sveglia, e con un grosso sbadiglio si alzò di malavoglia.

Stava per andare in bagno, quando Dante bello pimpante si presentò in pigiama aprendo la porta della camera di Bea.

-Piaciuta la sveglia?-Chiese appoggiandosi alla porta.

Bea prese un cuscino e lo lanciò addosso a Dante ,che se ne andò ridendo.

-Dai forza! Il lato positivo è che si parte per una missione!-Disse tra se e se Bea.

Quando scese in cucina, trovò Zhalia e Dante che facevano colazione, Bea era ancora arrabiata con Dante.

-Qualcuno si è alzato male oggi!-Disse Zhalia ridendo , mentre beveva il suo cappuccino.

-Diciamo che grazie a qualcuno, il mio risveglio non è stato dei migliori!-Disse prendendo una tazza mettendoci del latte e del caffè sentro.

-Scusa, ma era l'unico modo per svegliarti!-Disse Dante bevendo del tè.

D'un tratto in casa entrarono Sophie e Lok.

-Buongiorno! Pronti per l'avventura?-Disse Lok sedendosi su uno sgabello.

-Si, finiamo di fare colazione ed andiamo!-Disse Dante.

Dopo una bella colazione, la squadra prese un jet della fondazione che li avrebbe condotto in Cina.

-Bene ora vi spiego la missione. Dobbiamo andare nella parte più sud della Cina,li dobbiamo cercare l'antica città di Xiaong-pi, dove si dive che ci sia un'antica statuetta dell'imperatore Ghing Shang. La statuetta è un elemento mistico di grandi poteri, a tutti sconosciuti, e se l'organizzazione la trovasse sarebbero guai per la fondazione Huntik!-Spiegò Dante.

-Ma chi era questo Ghing Shang?-Chiese Lok.

-Se non sbaglio era l'imperatore della cina che morì all'età di 100 anni! (Dio l'abbia in gloria "sappiate per chi non lo sa che non esiste ne la città ne l'imperatore che ho nominato").-Disse Zhalia.

-Si, nella sua vita era un cercatore, e nella sua statuetta si nasconde il segreto di come aprire un portale per Huntik!-Spiegò Sophie.

-Si! Se l'organizzazione la trovasse e riuscisse ad aprire un portale per Huntik ci sarebbe una baraonda! I titani verrebbero nel nostro mondo e si scatenerebbe il caos!-Disse Dante.

-Ok! In poche parole ci stai dicendo che questa missione sarà molto difficile?-Chiese Bea.

-Si!-Rispose Dante.

Quando atterrarono si trovarono in un piccolo paesino.

-Bene ed ora da che parte andiamo?-Chiese Sophie.

-Beh andiamo verso est! Dobbiamo raggiungere la montagna più alta, dove dietro si trova il mare!-Disse Dante indicando l'est.

Il gruppo si incamminò, verso le montagne più alte, attraversando i sentieri più ripidi e i pericoli sconfinati (mammamia, ma che è Indiana Jones?).

Alla fine dopo un'intero giorno di viaggio decisero di accamparsi in una foresta.Una volta montata la tenda , erano tutti stremati.

-Ah! Riposo!-Disse Lok.

-Mi mancava dormire in tenda!-Disse Bea.

-Beh , la prima volta ci hai dormito alla tua prima missione, e non è stato proprio un granchè!-Disse Zhalia.

-Già chi se lo dimentica quel gelo!Comunque quì si sta molto meglio! La cina è un posto stupendo!-Disse Bea.

-Già, la cina è ricca di legende,intriganti dal mio unto di vista!-Disse Dante.

-Già! Beh proprongo di riposarci , domani dobbiamo camminare un bel pò!-Disse Sophie.

-Sono d'accordo!-Disse Dante.

Così tutti andarono a letto o meglio dire, nel sacco a pelo!

 

Continua!Vi piace? Siiii sabato al parco a festeggiare il compleanno della mia amica! Mi scuso per il capitolo corto, ma è stata una giornata stressante!

 

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Capitolo 5
*** nella citta di xiaong-pi ***


Ecco un altro capitolo! Con il week end che è arrivato, è arrivata anche l'ispirazione per il nuovo capitolo!Buona lettura!

 

La città di Xiaong-pi

 

La mattina dopo, quando il sole stava sorgendo, i ragazzi si alzarono pronti per iniziare una nuova avventura.

Rimisero tutto in ordine e ripartirono verso le montagne.

-Ecco, credo che dopo questa montagna ci siamo!-Disse Dante, guardando l'olotomo.

-Bene allora muoviamoci!-Disse Zhalia andando avanti con Dante.

Intanto Lok , Sophie e Bea erano senza fiato poco dietro di loro.

Arrivati dall'altro capo dopo estenuanti salite e ripide discese, si trovarono davanti un'immensa distesa d'acqua.

-Bene! Adesso dobbiamo solo cercare il punto preciso! Ma si trova sotto l'acqua?-Chiese Bea.

-Si! Dobbiamo immeggerci nel punto più profondo dell'oceano!-Disse Dante.

-E come facciamo a sapere qual'è il punto più profondo?-Disse Lok.

-Possiamo vederlo con l'olotomo-Disse Sophie.

Infatti Dante già aveva fatto una scanione e aveva trovato il punto più profondo.

Fortunatamente quel luogo non era del tutto deserto, e trovarono un pescereccio, dove noleggiarono una barca e delle mute, con delle maschere e delle bombole d'ossiggeno.

Arrivarono talmente lontani dalla costa che oramai non si vedeva quasi più.

-Bene! Siamo arrivati!-Disse Sophie.

-Allora chi si vuole tuffare per primo?-Chiese Dante.

Dopotutto era inverno e la voglia di tuffarsi non c'era in ogniuno di loro.

Allora decisero di tuffarsi tutti insieme.

Man mano che scendevano negli abissi,Lok e Bea si fermavano sempre a guardare i pesci , il paesaggio, e si sentivano a disaggio, dopotutto Bea aveva appena imparato a nuotare, e Lok detesta il mare.

Trovarono un passaggio in una grotta talmente piccola che a malapena ci passavano loro. Si trovarono in un abisso dove davanti a loro c'era una città interamente fatta di pietra , con delle vecchie statue raffiguranti guerrieri che era come se tenessero una barriera invisibile.

Dante fece cenno a Bea di proseguire.

Bea già capì che l'uomo voleva che rompesse la barriera. Già da piccola era un talento nel farlo involontariamente, figuriamoci ora che si era allenata.

Infatti Bea ci mise un attimo a rompere la barriera.Rimase come se una bolla invisibile circondasse la città,e per rompere la barriera Bea la oltrepassò, precipitando sul terreno e respirando (ispirato all'episodio di Atlantide).

Tutti gli altri la seguirono e si tolsero le mute.

Arrivarono davanti ad un tempio dove c'erano tutte statuine minuscole, saranno state a centinuaia.

-Per entrare nel tempio bisogna risolvere questo rompicapo!-Disse Dante.

-La verità si trova in una mano!-Disse Lok, leggendo la scritta sulla porta.

-Bene allora mettiamoci all'opera!In una di queste statuette c'è qualche cosa di diverso dalle altre!-Disse Sophie.

-Hai ragione, bisogna rimboccarsi le maniche e vedere tutte le statuette!-Rispose Dante.

Allora con molta pazienza iniziarono a vedere tutte le statuette.

 

Continua voglio lasciarvi un pò sulle spine e perchè tra poco su rai gulp inizia huntik!

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Capitolo 6
*** le statuette ***


Ecco un altro capitolo! Dopo aver passato due ore a pulire casa , e finalmente oggi vado al parco (non vedo l'ora) , sono pronta per postarvelo! Spero vi piaccia!

 

 

Le statuette!

 

 

Le statuette erano veramente tante! La squadra si mise subito a cercare la statuetta che sarebbe stata quella che avrebbe aperto la porta.

Dante divise la zona in 6 parti ed ogni persona aveva un suo pezzo da perlustrare.

-Ci metteremo un'eternità!-Disse Lok, abbassandosi as ogni statuetta.

-Se continui a parlare e non apri gli occhi, dubito che la troveremo!-Disse Sophie (l'amore non è bello se non è litigarello!)

Bea fece un sospiro ascoltando la conversazione dei due ragazzi.

Mentre Dante e gli altri perlustravano la zona, Zhalia l'anciò un urlo di felicità.

-Ragazzi l'ho trovata!!!-Disse facendo cenno di avvicinare gli altri a lei.

Era una statuetta diversa dalle altre invece di avere le mani sui fianchi, aveva una mano chiusa in un pugno, come se tenesse qualche cosa.

-Bravissima! Ora si dovrebbe togliere dal suolo , si spera!-Disse Dante.

Dante prese la statuetta in mano e tutti andarono alla porta d'entrata. Misero la statuetta in un incastro che si trovava alla parete destra della porta.

La porta si aprì e il gruppo entro, facendosi luce con una tocia che c'era da accendere, e che ovviamente accesero.

Scesero giù per una rampa di scale e dopo essere scesi del tutto trovarono una stanca con delle Statue enormi.

-Wow! Ma questi cinesi sono fissati con le statue!-Disse Lok.

Lì c'è un'altra porta vediamo un pò come si fa a superarla!-Disse Zhalia.

-Un momento!E se il vero coraggio fosse abbassare le armi? Mio padre diceva che le armi non risolvono i problemi, ne creano degli altri!- Disse Bea (ispirata da Iron man!).

-Che vorresti dire?Se noi finiamo di combattere questi ci fanno fuori!-Disse Dante.

-Fidatevi! Smettete di combattere!-Disse Bea fermandosi .

Gli altri la seguirono e d'un tratto le statue si fermarono e finirono in cenere.

-Wow! Avevi ragione! Ti stimo Bea!-Disse Lok.

-Grazie! Ora andiamo, spero che ora la porta si aprirà!-Disse Bea.

-Con la fortuna che ti ritrovi, si aprirà di sicuro!-Disse Zhalia.

Si avviarono verso la porta e lì c'era un altro indovinello.

-C'è scritto coraggio!-Disse Sophie.

-Bene allora significa che sarà qualche cosa di movimentato! Giusto?-Chiese Lok.

-Non credo!-Disse Bea.

D'un tratto si sentì un rumore da dietro di loro, si girarono e videro delle statue muoversi , ed erano armate.

-Signori la battaglia è aperta! -Disse Dante.

I ragazzi iniziarono subito a combattere, ma anche se le colpivano, e si spaccavano , quelle statue continuavano a riformarsi.

-Ma che diavolo....Anche se li colpiamo questi non la smettono di combattere. Anzì è anche peggio!-Disse Sophie.

-Non lo so ma non credo che riusciremo a resistere ancora a lungo!-Disse Zhalia.

-Ok! Ora andiamo!-Disse Dante.

La porta si aprì, per fortuna! E il gruppo entrò.

Si trovarono davanti una forte luce che illuminava tutta la stanza.

-Ecco la statuetta! -Disse Zhalia.

-Che cosa c'è scritto quì?-Chiese Sophie, leggendo un'incisione .

-Se la statuetta vorrai , mostrar il tuo valore dovrai!-Disse Sophie.

-Basta con questi indovinelli!-Disse Lok.

 

 

Continua! Spero vi piaccia!Scusate il capitolo corto!

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Capitolo 7
*** la prova del valore ***


Hey come state? Io sono appena tornata da Rimbow magicland dopo che "Dante" mi ha morso il collo (era vestito da Vampito!) mammamia che bello che era!Buona lettura con questo nuovo capitolo!

 

La prova del Valore

 

 

Dopo aver letto questa scritta Sophie andò verso Lok .

-Non capisco cosa vuol dire?-Chiese Lok.

-Non lo so, forse questa volta si dovrà combattere sul serio o qualche cosa del genere!-Disse Sophie.

-Non so cosa dire forse...-Disse Dante, ma non riuscì a finire la frase che una frana li travolse.

Ci fù un momento di silenzio dopo la frana, quando Bea si rialzò notò che erano tutti divisi, lei si trovava con Zhalia, per gli altri non sapeva nulla.

-Zhalia! Stai bene?-Chiese Bea notando la ragazza stesa a terra.

-Non tanto bene!Ho la gamba bloccata da questo masso!-Disse la donna.

-Aspetta ci penso io!-Disse Bea.

-Ti ringrazio, ma non credo che senza un aiuto riuscirai a spostarla!-Disse Zhalia.

-Ne sei sicura?Guarda che non sono stata tre anni con le mani in mano!-Disse Bea poggiando una mano sulla roccia.

L'aria di Bea era concentrata e tutto d'un tratto la roccia cominciò a rompersi, finchè non si fece in mille pezzi.

-Sono stupita!-Disse Zhalia.

-Eheh! Sai è sempre utile! Ce la fai a camminare?-Chiese Bea.

-Si! Grazie!-Disse Zhalia.

Le ragazze procedevano aprendosi un varco verso l'alto.

Usando i loro poteri man mano salivano nelle macerie,fino a quando non arrivarono in cima.

-Finalmente!-Disse Zhalia.

-Aria!-Disse Bea respirando profondamente.

-Zhalia, Bea!-Disse Dante uscendo anche dalle macerie, insieme a Sophie ,Lok e Cherit.

-Ragazzi! State bene?-Chiese Bea.

-Si! Voi?-Chiese Dante.

-Tutto ok!-Rispose Zhalia.

-Ma che sarà successo?-Chiese Lok.

-Non lo so! Ma prima troviamo la statuetta meglio è!-Disse Sophie.

-Giusto.- Disse Dante guardando in alto.

In alto c'era una creatura che li osservava, ed appena Dante la vide, la creatura li attaccò.

-Oh cavolo! Ma quel coso è enorme!-Disse Bea.

-Non è un coso, ma un titano!-Disse Dante correndo per scappare.

In quel momento l'amuleto che aveva Bea la tirò indietro, verso il titano.

La ragazza si fermò ,e andò verso il titano.

-Ma sei matta?-Chiese Zhalia.

-Vorrei avere una scelta, ma il mio titano non me lo permette!-Disse Bea.

Il titano era fermo davanti a Bea, e viceversa, mentre il gruppo era corso a ripararsi.

-Dante dobbiamo aiutare Bea! Non riuscirà a battere quel titano!-Disse Sophie.

Dante cercava disperatamente una soluzione.

Intanto Bea era davanti a quel titano inpaurita, ma d'un colpo l'attaccò.

Usando hyperstrike Bea scansò tutti gli attacchi.

Ma d'un tratto il titano la strinse all'angolo, la prese in una mano, era praticamente bloccata.

-BEA!!!-Urlò Dante preoccupato andandò verso il mostro.

-Ce la devo fare! -Disse Bea tra se e se, mentre cercava di liberarsi.

Di colpo lanciando un attaccò con tutta la forza che aveva Bea si liberò.

-Finalmente!-Disse tra se e se.

Vicino a lei trovò i suoi compagni.

Ma ormai non ce ne era più bisogno, il titano svanì nel suo ciondolo.

Dante lo prese, ma lo cedette a Bea.

-Hai battuto tu il titano, è giusto che lo tenga tu!-Disse Dante.

Di colpo una luce blu avvolse la stanza dove si trovavano. Apparve un uomo molto vecchio , era lo spirito dell'imperatore.

-Molto bene amici miei! Se siete giunti fino quì, siete davvero dei cercatori in gamba, affido a voi la statuetta con i poteri più mistici dell'universo , e il mio più grande titano!-Disse Svanendo e lasciando apparire la statuetta magica.

-Bene! Ora possiamo andare!-Disse Zhalia.

Uscirono con poca fatica dalla grotta e usando di nuovo bombole e ossigeno risalirono fino alla barca.

-Non so voi ma dopo questa avventura ho bisogno di almeno due giorni di riposo!-Disse Bea sendendosi su un sedile.

-A chi lo dici!-Disse Sophie.

-Ottimo lavoro ragazzi!Ora torniamo a casa!-Disse Dante.

 

Continua! Muahahah credevate fosse finita quì! Invece ancora ce nè di strada!

 

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Capitolo 8
*** ritorno a casa ***


Ecco un altro capitolo, dopo un 'intera giornata passata a studiare matematica finanziaria in compagnia di Huntik (cartone, mi dava compagnia!).Buona lettura!

  

Ritorno a casa!

  

Il viaggio durò un bel pò, la quale la maggior parte del tempo Lok, Sophie e Bea la passarono a dormire, mentre Dante e Zhalia pilotavano il jet della fondazione.

-Ti vedo preoccupata!-Disse Dante guardando Zhalia, mentre metteva il pilota automatico.

Zhalia lasciò tutti i comandi e si rilassò un attimo, poi andò sulle gambe di Dante.

-Non lo so, ho un brutto presentimento! E se fosse uno sbaglio portare questa statuetta con il medaglione da noi?-Disse Zhalia.

-Non credo che per ora ci sia pericolo tesoro!-Disse Dante abbracciandola teneramente.

-Se lo dici tu! Sai questo è l'unico momento che abbiamo per noi due dopo tanto tempo!-Disse Zhalia.

Dante iniziò a baciarla, e lei ricambiò (alla fine sono sempre fidanzati!).

-Credo che sia ora di dormire,ricorda che non siamo soli!-Disse Dante.

-Va bene! Buona notte allora amore!-Disse Zhalia (teneri!).

La notte passò in fretta e Dante si svegliò per atterrare.

-Sveglia ragazzi!!! Si scende!-Disse Dante facendo alzare tutti gli altri.

I ragazzi si alzarono anche se tutti doloranti.

Una volta tornati a casa tutti si rilassarono, era mattino inoltrato e i ragazzi stremati dal viaggio (passato a dormire! So come ci si prova, perchè quando sono stata in America mi sono fatta 16 ore di viaggio in un aereo di cavolo!), si sdraiarono su poltrone e divani in salotto.

Zhalia si sdraiò accoccolata a Dante, e Sophie si accoccolò a Lok.

-Io vi lascio piccioncini! Vado a fare un giro!-Disse Bea uscendo.

Nelle vecchie vie di Venezia Bea girava indisturbata, mentre camminando per una via, un ragazzo la urtò.

-Oh! Scusami!-Disse il ragazzo.

-No scusami tu! Non guardavo dove stavo andando!-Disse Bea.

Guardando il ragazzo Bea rimase a bocca aperta per quanto era bello.

Aveva i capelli marroni scuro, gli occhi verdi, e la pelle chiara.

-Tutto bene?-Chiese il ragazzo.

-Io s-si tutto ok! Mai stata meglio!E tu?-Chiese Bea imbarazzata.

-Io sto bene! Ah, il mio nome è Marco!-Disse il ragazzo porgendo la mano.

-Io mi chiamo Beatrice, ma puoi chiamarmi Bea!-Disse stringendogli la mano.

-Ti va di fare un giro, sono nuovo e non mi sono ancora ambientato!-Disse Marco.

-Ma certo! Sai anche io sono arrivata quì da poco!-Disse Bea.

-Davvero? Da dove vieni?-Chiese il ragazzo.

-Vengo dall'America!Tu?-Disse Bea.

-Io vengo dall'Inghilterra!-Disse il ragazzo.

-Da quanto sei arrivato quì?-Chiese Bea.

-Da due settimane! E invece te?-Chiese Marco.

-Io un pò più di te! Ma già ho vissuto un periodo di tempo quì!-Disse Bea.

-Quindi sai già molte cose sul posto! Beata te! Domani invece a me è il mio primo giorno di scuola e ammetto che sono un pò nervoso!-Disse Marco.

-A che scuola ti sei iscritto?-Chiese la ragazza.

-All'istituto preparatorio di Venezia!-Disse Marco.

-Anche io vado a quell'istituto! Se vuoi ci incontriamo a metà strada , così non affronterai il primo giorno da solo!-Disse Bea.

-Ok ci incontriamo alla vecchia chiesa di Venezia alle 7 e 30!-Disse Marco.

-Ok! Io ora devo andare!A domani!-Disse andando via.

Rientrata a casa Bea era felicissima.

-Ma che ti è successo?-Chiese Lok.

-Ah! Che bella che questa città!-Disse Bea.

Intanto andò al piano superiore incontrando Dante, Sophie e Zhalia.

-Ma che cosa succede a Bea?-Chiese Dante a Lok.

-Non lo so! Da quando è rientrata è come se stesse sulle nuvole!-Disse Lok.

-Lok! Dobbiamo andare! -Disse Sophie andando via con Lok.

Dante e Zhalia rimasero soli, mentre Bea era crollata in camera sua.

Dante andò a vedere se stava tutto bene, poi tornò in camera da Zhalia.

-Bene ora abbiamo tutto il tempo che vogliamo! -Disse Dante a Zhalia che era sdraiata sul letto.

Dante andò a sdraiarsi anche lui e iniziò a coccolare Zhalia, finchè non si spinsero un pò più in là (servirà per i prossimi capitoli! muahahaha! Mente da fangirl impazzita!).

La mattina dopo Bea si mise in ghingheri per uscire ed andare a scuola, lasciando a bocca aperta tutti i membri della squadra.

-Ok! Bea sta impazzendo!-Disse Lok.

-Non credo! Secondo me invece è innamorata!-Disse Sophie.

-Innamorata? Ma è ancora piccola!-Disse Dante.

-Ha 13 anni! Sarà la sua prima cotta! Lasciala perdere!-Disse Zhalia.

-Va bene! Io esco a dopo!-Disse Dante prendendo il suo impermeabile.

Uscito di casa Dante iniziò a pedinare Bea (gelosone!!!!).

La vide incontrarsi con Marco e andare a scuola, e poi l'attese all'uscita.

-Non è bello che siamo nella stessa classe?-Chiese Bea.

-Già, così possiamo passare un bel pò di tempo insieme, e semmai studiare insieme!-Disse il ragazzo.

-Si perchè no!-Rispose Bea.

La ragazza si trovò Dante davanti con aria un pò severa.

-Ehm, ci vediamo domani Marco!-Disse Bea.

Il ragazzo la salutò e poi lo sguardo tornò a Dante.

-Chi era?-Chiese Dante.

-Era Marco, un nuovo studente! E un mio nuovo amico!-Disse Bea.

-A me sembravate più che amici!-Disse l'uomo.

-Cosa?!?! Dante non penserai veramente...-Disse Bea, guardando l'aria sospettosa dell'uomo.

-Ricorda che sono un detective e posso sapere tutto su te e lui!-Disse Dante.

-Mi staresti dicendo che  non vuoi che esco con lui?-Chiese Bea.

-Beh! Si vedrà!-Disse Dante.

 

 

Continua! Che carino Dante geloso!

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Capitolo 9
*** appuntamento in biblioteca! Novità in arrivo! ***


Ecco un altro capitolo! Accidenti, oggi sono come un treno!Buona lettura!

 

Appuntamento in biblioteca! C'è una novità nell'aria!

 

Quando Dante e Bea tornarono a casa erano ancora in discussione.

-Ma dai Dante! Alla fine è solo un amico! Cosa vuoi? Che non incontri mai più un ragazzo?-Chiese Bea.

-No! Solo che non mi va a genio!-Disse Dante sedendosi.

-Lasciamo perdere, ti vada o no...Io domani andrò con lui a studiare in biblioteca!-Disse Bea salendo le scale.

Dante fece un sospiro e si sedette su una poltrona.

-Ma cosa è successo?-Chiese Zhalia, accompagnata da Lok e Sophie.

-Sophie, avevi ragione! C'è un ragazzo di mezzo!-Disse Dante.

-E non ti avevamo detto di lasciarla stare? Dopotutto è la prima cotta, passa subito!-Disse Zhalia.

-E se non passasse?-Chiese Dante.

-Solo il tempo lo dirà!Comunque più continui ad allontanarla, più lei starà vicino a lui, è come se fosse un dispetto!-Disse Sophie.

-Certo che voi femmine siete strane!-Disse Lok.

-No siete voi maschi che siete troppo semplici!-Disse Zhalia.

I due maschietti si rasegnarono e lasciarono la ragione alle ragazze.

Intanto Bea era in camera  a studiare e all'ora di cena non ci fu una parola tra i Bea e Dante.

La sera  quando Bea andò a letto, Dante disse a Cherit di tenerla d'occhi il pomeriggio dopo.

-Ma Dante, non avevi detto di lasciar stare questo pedinamento?-Chise il titano.

-Io ho detto forse, non che smettevo!-Disse Dante.

-E va bene! Ora però vado a letto!-Disse Cherit.

-Grazie! Buona notte!-Disse Dante andando in camera.

Lì trovò Zhalia sul letto stremata.

-Tesoro, cosa ti succede?-Chiese Dante sdraiandosi vicino a Zhalia.

-Non so! Ho un pò di nausea! Sarà il pollo che hai cucinato!-Disse Zhalia.

-Va bene che non sono una cima in cucina, ma non credo che cucino così male!-Disse Dante baciandola.

-Dici?-Chiese Zhalia.

-Spiritosa! Ora andiamo a letto!-Disse Dante mettendosi sotto le coperte.

La mattina dopo quando Bea si alzò e andò in cucina non c'era nessuno, la casa era ancora silenziosa, non come le altre mattine, che era allegra e vivace.

Bea uscì per andare a scuola, e all'ora di storia aveva un sonno che non riuscì a tenere gli occhi aperti, infatti si addormentò.

-Signorina Beatrice!-Disse il professore, ormai l'ora era finita e tutti se ne erano andati.

Bea aprì gli occhi, e davanti a lei c'era il prof di storia.

-Mi dica, ha avuto una missione ieri?-Chiese il prof.

-No professore!-Rispose Bea.

-E allora come fa ad addormentarsi in classe?-Chiese il prof.

-Ecco non lo so! Mi dispiace!-Disse Bea.

-Ora vada!C'è un ragazzo che l'aspetta fuori!-Disse il prof.

Ma mentre se ne stava andando il prof la bloccò.

-Ah! Ottimo lavoro in Cina!-Disse il professore cancellando la lavagna.

Bea uscì con un grosso sorriso.

E nel cortile incontrò Marco che l'aspettava.

In biblioteca cacciarono i libri per studiare, mentre Cerit si era nascosto sullo scaffale più alto di una libreria.

-Allora chi sono gli organismi autotrofi?-Chiese Bea prendendo il libro.

-Sono quegli organismi che riescono a nutrirsi da soli, ad esempio le piante!-Rispose Marco.

-Bravo!-Disse Bea.

Ma la ragazza non aveva sempre la sua solita allegria.

-Che ti prende?-Chiese Marco.

-Ecco! Vedi, come posso spiegartelo?-Disse Bea.

-Di tratta di quell'uomo che ti è venuto a prendere ieri?Per caso è tuo padre?-Chiese Marco.

-Cosa! No non è mio padre! Lui si può dire che è come un fratello! Vivo da lui!E comunque si, vedi a lui non vai molto a genio!-Disse Bea schietta.

-Ah capito! Senti, che dici se stasera vengo a trovarti, cerco di entrare un pò nelle sue grazie!-Disse Marco.

-Ecco non credo che oggi sia il giorno giusto!-Disse Bea.

-Ok! Allora per oggi ci accontentiamo di studiare scienze!-Disse il ragazzo.

Dopo aver studiato per un'ora e pure di più, Marco accompagnò Bea a casa.

-Bene! Sono arrivata!Ci vediamo domani allora.-Disse Bea.

-Ok! Per oggi ti saluto così!-Disse Marco dandole un bacio sulle labbra.

Bea rimase lì stupita, mentre il ragazzo si allontanava.

Alla ragazza mancò il respiro e poi decise di rientrare.

Quando rientrò in casa c'era Lok che osservava la finestra.

-Bene allora non è più solo un amico!-Disse Lok.

-Ti prego non dirlo a Dante! Se sa che mi ha baciato va su tutte le furie! Piuttosto...dov'è?-Chiese Bea.

-E' con Zhalia non so dove!E sophie è chiusa in biblioteca!-Rispose Lok.

Dopo circa 10 minuti Sophie li raggiunse e rientrarono anche Dante e Zhalia.

-Dante, hai una faccia stravolta, cos'è successo?-Chiese Lok.

-Ecco...siamo stati dal ginecologo e abbiamo delle notizie da darti una notizia!-Disse Dante.

-Sono in cinta!-Disse Zhalia allegra.

Lok rimase a bocca aperta, mentre Sophie e Bea saltarono di gioia e andarono ad abbracciare l'amica.

-Congratulazioni!-Disse Sophie.

-Che bello!-Disse Bea.

Gli unici senza parole erano Dante e Lok.

 

 

Continua!!!! Eheh!

 

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Capitolo 10
*** statuetta da proteggere ***


Ecco un nuovo capitolo! Ispirato da una mattinata davvero stupenda!Buona lettura!

  

Missione:proteggere i manufatti!

 

La sera Bea , Sophie e Zhalia erano nel salotto, mentre Dante e Lok pulivano la cucina (evviva le donne!).

-Dante, non sembri molto felice!-Disse Lok asciugando i piatti che l'uomo gli passava.

-Beh! Sono felice! Solo che ci devo fare ancora l'abitudine!-Disse Dante passando a Lok l'ultimo piatto.

-Sono sicuro che ci farai presto l'abitudine! Sarà bello avere un piccolino in casa!-Disse Lok.

D'un tratto chiamò il telefono.

-E' Metz!-Disse Sophie aprendo la videochiamata.

-Salve ragazzi! Prima di tutto congratulazioni a Dante e Zhalia! E poi volevo informarcvi che l'organizzazione ha saputo che abbiamo preso la statuetta con il titano dell'imperatore, e sono pronti ad attaccare, è solo questione di tempo!-Disse Metz.

-Quindi ci stai dicendo che dobbiamo stare all'erta!-Disse Dante.

-Si! Ma non siete soli! In ogni parte della città ci sono dei piccoli gruppi della nostra fondazione, così possiamo avere maggiore sicurezza!-Disse Metz.

-Che cosa dobbiamo fare allora?-Chiese Lok.

-Per ora continuate come se niente fosse! Se attaccheranno tenetevi pronti!-Disse Metz.

-Grazie per l'avvertimento! Ci sentiamo!-Disse Dante chiudendo la videochiamata.

-Bene credo che bisogna stringere le nostre uscite!Usciremo solo se necessario chiaro?-Disse Dante.

-Chiaro!-Risposero gli altri.

Quando Sophie e Lok se ne andarono Bea andò in camera sua augurando la buona notte a Dante e Zhalia.

Mentre Bea stava per andare a letto, ovvero sotto le coperte, arrivò Dante (se fosse arrivato quando ci stavo io l'avrei ammazzato, nessuno mi disturba quando sto andando a letto).

-Posso?-Chiese entrando.

-Sei già entrato!-Disse lei ironica.

-Già!-Disse chiudendo la porta dietro di lui.

-Volevi dirmi qualche cosa?-Chiese Bea.

-Beh! Si, ecco...tu sei felice con Marco?-Chiese Dante mettendosi seduto sul letto dove era seduta (sotto le lenzuola) Bea.

-Si! Siamo amici, o almeno credo! Sai oggi prima che tornavi ci siamo baciati!-Disse Bea guardando fisso Dante.

-Ah! Ecco volevo parlarti di questo! Sai non so perchè, ma non credo che c'è da fidarsi tanto!-Disse Dante.

-Cosa vorresti dire?-Disse Bea.

-Dico solo che non devi fidarti molto!-Disse Dante mettendogli una mano sulla testa.

Bea si mise piegata sul grembo di Dante.

-Che ti prende?-Chiese Dante accarezzando la testa di Bea.

-Grazie.... sai, con te mi sento bene, come se non avessi problemi!-Disse Bea.

Dante fece un grosso sorriso.

-Ricorda che io ci sono sempre!-Disse Dante.

Bea rimase un pò con la testa sul grembo .

-Ora vai a letto!Domani hai il compito di scienze!-Disse Dante facendo sdraiare Bea .

-Buona notte!-Disse Bea mettendo la testa sul cuscino.

-Notte!-Disse Dante andando in camera sua.

La mattina dopo Bea andò a scuola e incontrò Marco, e non sa perchè ma non lo vedeva più come prima, ovvero affascinante.Ma pensava a ciò che gli aveva detto Dante.

-Che ti prende?-Chiese Marco.

-Niente! Sono agitata per il compito!-Disse Bea.

-Beh! Andiamo! -Disse trascinando Bea in classe.

Il compito andò magnificamente e dopo una dura giornata di scuola, Bea si affrettò a tornare a casa, come ha detto Dante bisognava restringere le uscite.

 Tornata a casa trovò Dante e gli altri che si preparavano a combattere.

-Ma che?-Disse Bea.

-Bea preparati! L'organizzazione ha saputo che siamo quì con la statuetta!-Disse Dante mentre Bea buttava il suo zaino in un angolo del salotto.

-E' meglio che sia Bea a portare alla fondazione la statuetta!-Disse Metz che era lì anche lui.

-Va bene!Tieni porta questa alla fondazione che si trova nelle vecchie vie! Cherit ti accompagnerà!-Disse Dante dando a Bea una sacca con dentro la statuetta.

 

Continua! Spero vi piaccia! Ora ne vredremo delle belle!

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Capitolo 11
*** rincorsa per i falsi ***


Ecco un altro capitolo, si finalmente ho la tastiera nuova!Non vedevo l'ora che arrivasse! Comunque buona lettura e spero vi piaccia!

 

Rincorrere per dei falsi!

 

 

Dopo aver dato la statuetta con il titano a Bea, Dante si preparò a combattere con i suoi fedeli titani.

-Presto andiamo Bea!-Disse Cherit.

La ragazza annuì e uscì di fretta insieme al piccolo titano.

Per poco non si ammazzò per le scalette, ma sana e salva riuscì ad allontanarsi dalla casa, dove si sentì un forte botto, che fece voltare la ragazza.

-Non c'è tempo! Non ti preoccupare, Dante e gli altri sono forti, ce la faranno!Dai su siamo vicini alla base!-Disse Cherit.

Bea si voltò avanti e continuò a correre.

Ma d'un tratto davanti a sè si trovò Marco.

-Marco!?!?-Disse Bea fermandosi.

-Ma chi si vede! Bea.-Disse lui con tono chiuso.

-Cosa vuoi?-Chiese Bea.

-Vediamo, prima avrei voluto solo un appuntamento con te! Ma ora hai due cose che vorrei avere!-Disse Marco avvicinandosi a lei come se la volesse quasi baciare.Bea era immobile a fissarlo .

-Se è quello che penso io non le avrai mai!-Disse Bea tenendo strette la statuetta e il titano, ma si accorse che non aveva più niente tra le mani.

Notò che Marco glie le aveva prese dalle mani .

-Ma come?-Chiese lei tra se e se, mentre Marco stava scappando.

-Bea! Quello sta scappando! Rincorrilo!-Disse Cherit volando rincorrendo il ragazzo.

Bea iniziò a rincorrerlo, per le strade, finchè non arrivarono sui tetti.

-Perchè ti ostini a seguirmi? -Disse Marco correndo sui tetti.

Allora Bea fece un salto e riuscì ad atterrare il ragazzo.

-Queste se permetti le prendo io!-Disse Bea prendendo la statuetta e il titano.

Quando stava per andarsene Marco la colpì alle spalle.

Bea cadde a terra, e la sua vista si appannò.

-Accidenti!-Disse Bea rimanendo a terra senza fiato, dopo il colpo che aveva ricevuto dal ragazzo.

-Non ti conviene metterti contro di me! Sai ho più esperienza di te!-Disse Marco scappando.

Bea rimase li a terra e quano iniziò a rialzarsi, Dante la raggiunse.

-Bea che è successo? Aspetta non dirmi che...-Dante non finì la frase perchè venne bloccato da Bea.

-Marco sarà anche furbo, ma io sono più furba di lui!-Disse Bea dicendo a Dante di seguirla.

Tornò vicino la casa e in un muretto scavò in un punto dove la terra era stata rimossa da poco.

Da quella buca cacciò la statuetta e il medaglione del titano.

-Geniale! E scusa ma Marco che cosa ha preso?-Chiese Dante.

-Beh, secondo te ieri sera sono riuscita a dormire sapendo dell'organizzazione? No, ho fatto una statuetta di terracotta a forma di quella originale e per il medaglione è un'imitazione di scarti dei miei argenti finti!-Spiegò Bea.

-Tutto questo in una notte?-Chiese Dante.

-Eh si! Quando mi ci metto sono geniale!-Disse Bea.

-Ok! Ora torniamo a casa, la battaglia è stata dura, e la casa fortunatamente è ancora intatta!-Disse Dante.

Entrambi si avviarono verso casa.

 

 

Continua! Spero sia piaciuto a tutti!

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Capitolo 12
*** giu di morale ***


Ecco un nuovo capitolo! Dopo essere stata un'intera giornata a scuola ad improvvisare per teatro! E purtroppo già saprò che il 31 sarà un giorno meraviglioso, ma anche tristissimo!Va bene basta deprimersi buona lettura!

 

Giù di morale!

 

Quando Dante e Bea rientrarono a casa trovarono tutti stanchi, che riposavano su divani e poltrone, in più il prof di Bea che parlava con Metz di quella stravolgente giornata.

-Dante, Bea! Ma cosa? Bea, non dovevi portare la statuetta con il titano alla base della fontazione?-Chiese Metz.

-Ecco, si ma c'è stato un contrattempo!-Disse Bea con aria neutra.

Bea era ancora delusa, colui che aveva amato si era rivelato un acerrimo nemico.

-Che genere di contrattempo?- Chese Lok (dito nella piaga!).

-Diciamo che l'organizzazione ha nuove reclute!-Rispose Dante.

Bea diede la statuetta a Metz con molta freddezza.

-Visto che la battaglia per ora è finita, e lei tornerà alla fondazione, mi risparmio il viaggio!-Disse Bea.

Metz la guardò e poi si alzò.

-Bene io vado! Chiederò un pò di rinforzi, mettiamo il caso che ci riattacchino di nuovo!-Disse Metz andandosene seguito dal prof di Bea.

-Io vado un pò in camera mia!-Disse Bea demoralizzata.

Mentre Bea salì su per le scale, Dante e i ragazzi si misero a discutere sulla giornata (ma mai sul tempo?).

-Dante, ma cos'è successo a Bea?-Chiese Sophie.

-Purtroppo un nuovo reclutato dall'organizzazione è Marco, il ragazzo che Bea amava tanto!-Disse Dante.

Tutti rimasero in silenzio.

-Poverina, deve essere stato un colpo per lei!-Disse Zhalia.

-Già! Ora è giù di morale!-Disse Dante.

Dopo aver detto questo Dante e gli altri altri riposarono un pò, riflettendo sul da farsi.

-Ah! Ora cche ci penso Dante, non c'è rimasto niente in frigo!-Disse Lok.

-Chissà perchè la cosa non mi stupisce!-Disse ironico lui.

-Io propongo di andare a fare la spesa!-Disse Zhalia.

-Ci sto!-Rispose Dante.

-Io rimango quì, vado a parlare un attimo con Bea!-Disse Sophie.

-Ok noi andiamo e torniamo!-Disse Lok.

I tre uscirono e Sophie andò in camera di Bea.

La luce era soffusa, e Bea era sdraiata sul letto a riflettere, con aria tristissima.

-Bea posso?-Chiese Sophie.

-Certo!-Disse lei alzandosi ed asciugandosi gli occhi.

-Come ti senti?-Chiese Sophie sedendosi sul letto con Bea (ma che è...l'area salotto quel letto?).

-Ecco, sinceramente non lo so! Provo tristezza e rabbia verso Marco!-Disse Bea.

-Ti capisco! Sono stata anche io più o meno nelle tue stesse condizioni!-Disse Sophie.

-Davvero?-Chiese Bea.

-Si certo! Tutte le femmine si sentono così prima o poi! Solo che quelle comuni non sono state tradite da un cattivone!-Disse Sophie.

-Dici che è normale?-Chiese Bea.

-Assolutamente! E' un periodo della vita che prima o poi tutti dobbiamo affrontare, anche i maschi!Anche se loro non lo danno a vedere!-Disse Sophie , facendo l'occhilino a Bea.

-Ti ringrazio! Tu si che mi tiri su il morale!-Disse Bea abbracciando Sophie, che ricambiò.

-Figurati! Tra amici si fa così!-Disse Sophie.

D'un tratto si sentì uno stomaco brontolare.

-Scusa, ma sai con tutta la corsa di prima, ho un pò di fame!-Disse Bea.

-Anche io muoio di fame! Ma il frigo è vuoto e gli altri sono andati a fare la spesa! Anche perchè Zhalia doveva prendersi delle cose specifiche da mangiare, perchè sennò sta sempre male!-Disse Sophie.

-Già! Quella è una cosa che vorrei fare a meno di provare, ma non si può!-Disse Bea scherzando.

Le ragazze scesero giù ad aspettare il ritorno del trio, intanto giocavano a scacchi, o almeno ci provavano, perchè Bea non era capace.

 

 

Continua, scusate il capitolo corto ma vado di fretta! Sto scrivendo anche un altra fic, e in più sto facendo legislazione ed economia aziendale!Ora divento matta!

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Capitolo 13
*** ritorno alla normalità? ....quasi! ***


Ecco un nuovo capitolo!!! Spero vi piaccia, dopo una grossa delusione d'amore che ho avuto oggi , scrivere è l'unica cosa che mi da conforto!Buona lettura!

 

Si torna alla normalita?....Quasi!

 

 

Mentre Sophie e Bea giocavano a scacchi, Lok ,Zhalia e Dante erano a fare la spesa.

-Dante ti prego ,prendiamo anche una confezione di gelati extra al cioccolato?-Chiese Lok mostrando una scatola di gelati al cioccolato.

-E va bene Lok! Accidenti con voi due la spesa è un'avventura interminabile!-Disse Dante prendendo un pacco di tè.

Intanto Zhalia prendeva tutte cose che a lei non davano fastidio, erano ben poche però ne aveva fatta una scorta industriale.

Dopo aver svaligiato il portafogli di Dante, decisero di tornare a casa,dove trovarono Sophie e Bea chiacchierare tranquillamente.

-Ah! Vedo che voi vi divertite!-Disse Dante.

Le due sorrisero guardando i tre che tornavano carichi di buste.

-Allora come va?-Chiese Dante.

-Tutto ok!-Disse Bea.

-Ne sono felice! Che dite, si cena?-Chiese Dante.

I ragazzi acconsentirono. Tutti mangiarono della carne, tranne Zhalia che mangiava delle verdure lessate.

Una volta cenato Sophie e Lok decisero di andare a casa,lasciando così i tre da soli. Zhalia si sentiva stanca e decise di andare a riposare, mentre Bea era in salotto con Dante.

Bea era impegnata con matematica, mentre Dante se la gustava, visto che gli esercizzi non gli uscivano.

-Accidenti è la quarta volta che faccio questo maledetto esercizio! Perchè non esce?-Chiese Bea tra se e se.

-Sicura che non ci sia un errore di distrazione?-Chiese Dante mettendosi seduto a terra con Bea.

-Non credo! E' impossibile fare quattro errori di distrazione!-Disse Bea passando il quaderno all'uomo.

-Si ma visto che sei tu, gli errori di distrazione ci sono sempre!-Disse ironicamente l'uomo prendendo il quaderno.

Dante lesse un attimo le espessioni di Bea, e poi rise.

-Ahahahah! Come avevo detto! Certo che solo tu puoi fare quattro errori di fila!-Disse ridendo .

-Cosa!?!?!?!-Chiese stupita Bea.

-Si! Guarda quì , hai messo il meno invece che il più!-Disse Dante ancora ridendo.

-Ed io pensavo che il meno andava bene!-Disse Bea.

-Capita!-Disse Dante.

Bea sospirò e poi si accoccolò a Dante.

-Uffa! odio la matematica!-Disse Bea.

Dante gli mise una mano sulla fronte.

-Ma perchè a nessuno piace la matematica?-Chiese Dante.

-Forse perchè è noiosa, difficile ed impossibile da capire!-Rispose Bea.

-Su! Ora vai a letto! Guarda che il tuo professore di storia mi ha detto che ti sei addormentata in classe!-Disse Dante.

-Va bene! Notte Dante!-Disse Bea andando in camera sua.

Mentre l'uomo andava a coccolare la sua amata che dormiva beata.

La mattina dopo quando Bea andò a scuola, scoprì che Marco si era trasferito.

-Bea te che eri sempre insieme a Marco sapevi del suo trasferimento?-Chiese una compagna di classe di Bea.

-No e sinceramente può anche andare a vivere nei posti più desolati ma non me ne fregherebbe niente!-Disse Bea facendo la cartella e andando via.

Tornata a casa, trovò una specie di riunione, e c'era anche Metz.

-Ah finalmente sei arrivata!-Disse Dante.

-Scusate, ma la palla di cristallo ancora non ce l'ho ! Se sapevo che c'era una riunione mi sarei sbrigata!-Disse Bea sedendosi sul divano vicino Zhalia.

-Lasciamo perdere, comunque siamo quì per informarti che da oggi ti allenerai con Dante nel combattimento!-Disse Metz.

-Cosa? Perchè?-Chiese Bea.

-Si, all'ultimo combattimento non sei stata dei migliori! E poi l'organizzazione di sicuro ci attaccherà molto presto! E tutti dobbiamo essere in grado di combattere!-Disse Dante.

-Va bene!-Disse Bea.

-Ok! Per ora te lo lascio a te Dante , quando Bea arà pronta glie lo potrai dare!-Disse Metz dando una cosa in mano a Dante.

-Che cos'è?-Chiese Bea curiosa.

-Quando sarai pronta lo saprai!-Disse Metz.

Il sorriso di Bea si trasformò in un muso lungo.

-Sei da poco nel mondo dei titani, perciò sei ancora un pò inesperta, Dante ti farà da mentore!-Disse Metz uscendo di casa.

 

 

Qualche settimana dopo:

 

Ormai a Zhalia si vedeva un pò di pancia del bambino/a.

Dante e Zhalia erano appena tornati dal ginecologo.

-Siamo tornati! -Disse Dante.

-Allora avete le foto?-Chiesero Sophie e Bea.

-Si!-Disse Zhalia sorridendo.

La donna cacciò le foto dalla borsa e le fece vedere alle ragazze.

-Che carino!!!!!! Ma è un maschio o una femmina?-Chiese Bea.

-Andiamo! E' ancora presto da vedere! Tra qualche mese forse si vedrà!-Disse Dante.

Dopo questa piccola notizia Dante andò ad allenarsi con Bea, Sophie fece due chiacchiere con Zhalia, e Lok giocava con i suoi rompicapi.

 

 

Continua! Devo andare assolutamente! Sennò mia madre mi taglia la testa! 

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Capitolo 14
*** allenamento e sorprese! ***


Ecco un altro capitolo! Scusate se non mi sono fatta sentire per un pò ma sono stata molto impegnata con la scuola!Buona lettura!

 

Allenamento!E sorprese in vista!

 

 

Mentre Zhalia e Sophie facevano salotto, e Lok si scervellava con i suo rompicapi, Bea era nella fase di allenamento....Ovvero soffriva come non mai.

-Andiamo Bea! So che ci riesci a farlo!-Disse Dante attaccando la ragazza.

Bea poverina era stanca, di fisico non era un gran chè di muscoli.

-Ok! Riproviamo!-Disse Bea.

-Va bene!-Disse Dante cominciando ad attaccare Bea.

La ragazza evitò tutti i suoi colpi, finchè non bloccò la gamba di Dante (grande Bea!). Ma l'uomo se lo aspettava e atterrò la ragazza,poi si rialzò.

-Bene! Stai facendo grandi progressi!-Disse Dante porgendo la mano alla ragazza per aiutarla a rialzarsi.

Bea prese la mano di Dante e un sorrisò maligno si dipinse sulla sua faccia, e poi fu lei ad atterrare l'uomo.

-Come mi hai sempre detto....Mai abbassare la guardia!-Disse la ragazza.

-Hai assolutamente ragione!-Disse Dante rialzandosi.

D'un tratto entrò Sophie per avvertirli di un bell'arrivo.

-Hey Bea, in salotto c'è una persona che vuole vederti! E vorrebbe vedere anche Dante!-Disse Sophie.

I due si cambiarono al volo e andarono in salotto.

-Mamma!-Disse Bea andando dalle braccia della madre.

-Tesoro! Come stai?-Disse la madre guardando da capo a piedi la figlia.

-Sto bene mamma! Non ti preoccupare!-Disse Bea.

-Elena! Benvenuta! Come mai sei quì?-Chiese Dante.

-Beh, Metz mi ha detto che avevate subito un attacco da parte dell'organizzazione, e poi mi ha detto di venire quì per dei rinforzi!-Disse la madre di Bea.

-Tutto chiaro!-Disse Lok.

-Ma dove stai nel frattempo?-Chiese Dante.

-La fondazione mi ha pagato un hotel molto bello nella nuova venezia!Certo è un pò lontano da quì ma non fa niente!-Disse Elena.

Dopo pochi minuti arrivò anche Metz.

-Oh Elena vedo che sei arrivata!-Disse Metz.

-Si! Ma dimmi la situazione è così grave?-Chiese la donna.

-Beh di certo non è facile! Sappiamo per certo che l'organizzazione si sta preparando per attaccarci! Bisogna esseri pronti! Piuttosto, come sta andando l'allenamento di Bea?-Chiese Metz.

-Oh...Beh, vanno bene! Migliora di giorno in giorno!-Disse Dante lanciando occhiate a Bea.

-Ne sono felice! Bene ora vi lascio! Sono passato a vedere come andavano le cose.-Disse Metz andandosene (visita flash!ahahaah!).

-Allenamento? Di già?-Chiese Elena.

-Si mamma! Ultimamente quando ci hanno attaccato non sono stata molto brava nel combattere! Così Metz mi ha affidato a Dante!-Disse Bea.

-Ancora non so come ringraziarti Dante!-Disse Elena.

-Non ti preoccupare! Anzi non sapremmo come fare senza Bea!-Disse Dante.

-Dante ha ragione! Bea è eccezionale! Ha un talento enorme per una cercatrice così giovane!-Disse Lok.

-Ne sono felice di questo!-Disse Elena.

-Ehm.... so che potrei essere un pò ripetitivo, ma sto morendo si fame! Zhalia ha preparato il pranzo per tutti ,perchè non andiamo a mangiare?-Disse Lok.

-Direi proprio di si!-Disse Dante abbracciando Zhalia.

Durante il pranzo Bea raccontò tutto quello che ha vissuto in quei mesi da Dante, tralasciando però Marco.

-Sono felice che ti trovi bene quì, ma ricorda che quando tutto sarà finito tornerai a casa!-Disse Elena.

-Allora spero che quel giorno non arrivi mai!-Disse Bea a bassa voce.

Poi Dante e Lok sparirono per un paio di ore , mentre le ragazze spicciarono e si raccontarono un pò di cose femminili.

Intanto tra Lok e Dante:

 

-Una gioielleria? -Chiese Lok.

-Si! Mi serve una mano! -Disse Dante entrando.

-Una mano per cosa?-Chiese Lok.

-Ecco il punto! Questa sera ho prenotato un tavolo per due al ristorante più bello di Venezia, e mi serve un anello! Se ancora non hai capito, ho deciso di chiedere a Zhalia di sposarmi!-Spiegò Dante gurdando vari anelli.

-E bravo Dante! Beh in effetti sarebbe ora! Poi aspettate anche un bambino!-Disse Lok.

I ragazzi guardarono diversi anelli, poi Dante notò un anello stupendo, con un diamante incastonato con una foglia vicino, come se fosse un fiore.

-Questo è perfetto! Approposito Lok! Domani farai due anni con Sophie, che dici se anche tu gli regali una fedina ?-Chiese Dante.

-In effetti ci stavo pensando! Ok! Mi hai convinto!-Disse Lok prendendo una fedina semplice (non aveva molti soldi con lui).

I due tornarono a casa e Dante fece preparare Zhalia per la serata.

 

 

 

Continua! Spero vi piaccia!

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Capitolo 15
*** proposta! ***


Ecco un nuovissimo capitolo!!! Buona lettura!

 

Proposta!

 

 

Quella sera Dante era molto nervoso, e Zhalia non aveva neanche la più pallida idea di cosa sarebbe accaduto.

Erano pronti, si trovavano in salotto dove stavano salutando Sophie,Lok,Bea ed Elena.

-Bene noi andiamo!-Disse Dante facendo l'occhiolino a Lok.

-Buona cena allora!-Disse Sophie salutando i due.

I due salutarono tutti e poi se ne andarono.

-Bene, credo sia ora che vada anche io! Vi lascio tra ragazzi,e poi non è consigliabile che vada in giro tardi!-Disse Elena prendendo il cappotto.

-Di già?-Chiesero Bea e Sophie.

-Si ragazze! Non vi preoccupate domani sarò di nuovo quì!-Disse Elena andandosene.

Dopo tutti i saluti, decisero di cenare (con dei panini visto cche nessuno sapeva cucinare!).

Dopo cena Sophie e Lok decisero di fare una partita a scacchi,mentre Bea faceva i suoi compiti.

 

Intanto tra Zhalia e Dante:

 

L'uomo della reception  fece accomodare i due in un tavolino un pò intimo.

-Come mai questa cena di lusso?-Chiese Zhalia scherzosa.

-Ecco, dici che è troppo?-Chiese Dante nervoso.

-No! Non credo!-Disse Zhalia.

Dante sospirò e poi iniziò a parlare.

-Vedi Zhalia, ti ho invitato quì a cena perchè devo dirti una cosa importante!-Disse Dante.

-Una cosa di importante?Cioè?-Chiese Zhalia.

-Ormai ci conosciamo da anni!Siamo fidanzati da tre anni, ed ora aspettiamo anche un bambino!-Iniziò Dante.

Poi si inginocchiò e cacciò fuori una custodia blu scuro, l'aprì.

-Zhalia Moon vuoi farmi l'onore di essere mia moglie?-Chiese Dante.

Zhalia aveva il cuore in gola, era emozionatissima.

-Si!-Disse schietta saltando addosso a Dante.

L'uomo si alzò e mise l'anello al dito della donna.

Poi dopo di questo la cena continuò , anche se con molta emozione.

Quando tornarono erano le 23 passate, e in salotto c'erano i ragazzi che dormivano.

-Sveglia!-Urlò Dante.

I ragazzi si svegliarono di soprassalto.

-Ah! Siete tornati!-Disse Sophie.

-Allora come è andata?-Chiese Lok con il suo sguardo furbo.

-Ecco...diciamo che ...-Disse Zhalia non trovando le parole.

-Siete invitati al nostro matrimonio!-Disse Dante finendo la frase.

Le ragazze lanciarono un urlo ed andarono ad abbracciare Zhalia , mentre Dante andò da Lok .

-E bravo Dante!Allora a quando le nozze?-Chiese Lok.

-Beh avevamo pensato il mese prossimo!-Disse Zhalia.

-Vogliamo sposarci prima che la pancia si faccia vedere!-Disse Dante.

-Accidenti ancora non ci credo! -Disse Bea.

-Domani inizieremo coi preparativi!-Disse Sophie.

-In effetti ci sono molte cose da preparate!-Disse Zhalia.

Dopo questa bella notizia ed un brindisi con una cioccolata calda andarono tutti a dormire.

Il giorno dopo , Bea tornò da scuola, e subito dopo riuscì con Zhalia e Sophie.

-Io propongo di vedere l'abito verso le ultime settimane!-Disse Bea.

-E perchè?-Chiese Sophie.

-Beh, la pancia tra un mese sarà cresciuta, se lo prendiamo ora l'abito , tra un mese non andrà più bene!-Disse Bea.

-Hai ragione!-Disse Zhalia.

Però per i maschi non c'erano questi problemi, infatti Lok accompagnò Dante a prendere un abito adatto.

Intanto le femmine passavano dal negozi di bomboniere, dove Dante gli aveva dato carta bianca, eal negozio per gli inviti, per prendere i campioni dei bigliettini.

 

 

Continua!Spero vi piaccia!

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Capitolo 16
*** attacco! ***


Allora dopo aver passato quasi tutto il mese a studiare come una matta , e dopo aver passato un halloween con Dante vestito da vampiro, sono pronta per un nuovo capitolo.Buona lettura!

 

 

Attacco!

 

Mentre le ragazze erano impegnate a scegliere le bomboniere e i campioni degli inviti ,Lok e Dante avevano finito le loro spese.

-Allora Lok questa sera dove porti Sophie per il vostro anniversario?-Chiese Dante.

-In un piccolo ristorante quì vicino! Non posso permettermi grandi cose!-Disse Lok.

I due rientrarono a casa e giusto in quel momento arrivò una chiamata di Metz.

-Ciao Metz! Dimmi tutto!-Disse Dante.

-Dante, preparatevi l'organizzazione si muove! Ha mirato a voi! Crede che abbiate la statuetta e il medaglione! Noi altri cercatori saremo quì alla base se per caso ci attaccassero!-Disse Metz chiudendo la conversazione (ora anche le sue conversazioni sono diventate flash!).

Dante chiamò subito Zhalia al cellulare e fece rientrare le ragazze.

-Eccoci quì!-Disse Sophie entrando in casa seguita da Bea e Zhalia.

-Dobbiamo prepararci, Metz ha detto che l'organizzazione ci ha preso di mira e si muove! Dobbiamo prepararci all'attacco!-Disse Dante.

-Dicci cosa dobbiamo fare!-Disse Zhalia.

-Sophie e Bea staranno nel retro della casa, mentre io e Lok saremo all'entrata principale!-Spiegò Dante.

-Ed io? Dante sono in grado di combattere!-Disse Zhalia.

-Si lo so! Ma ricorda che hai un'altra vita con te! E la tua missione è metterla in salvo! Ti prego fai come ti dico Zhaal!-Disse Dante avvicinandosi alla donna.

-Va bene! Allora presumo che dovrò andare lontano da quì!-Disse Zhalia.

-Si tesoro! Metz ti ha preso una stanza in un hotel nella parte nuova di Venezia, starai con la madre di Bea!-Rispose Dante.

Zhalia prese le sue cose e con le sue illusioni se ne andò senza farsi vedere, ed arrivò sana e salva in hotel.

Intanto l'organizzazione aveva ragiunto casa Vale dove erano già tutti pronti a combattere.

La battaglia iniziò e Lok insieme a Dante furono attaccati da delle reclute, abbastanza forti.Lo stesso vale per Sophie e Bea, ma insieme a quelle reclute c'era anche Marco.

-Chi si rivede! Mi hai fregato l'altra volta ma ora non accadrà più!-Disse ,Marco attaccando Bea.

Intanto Sophie se la vedeva con alcune reclute.

Lok e Dante erano a buon punto ma ad un tratto un uomo di grande stazza si fece vivo.

-Dante non dirmi che quello è...-Disse Lok senza parole.

-Si è il professore! Finalmente esce dalla tana!-Disse Dante mettendo K.O. l'ultima recluta.

Il professore intanto si avvicinava ai due.

-Bene bene! Dante Vale! Mi dai ancora grane, ma questa è l'ultima volta!-Disse il professore scagliando contro di loro dei titani molto potenti.

Intanto nel retro le due ragazze combattevano senza sosta.

Bea sopratutto era molto motivata a combattere contro Marco, dopo tutto quello che gli aveva fatto.

Sophie con l'aiuto di Sabriel riuscì a battere le reclute. E bea con l'aiuto di Perus, un titano alato datogli da Dante, riuscì a battere Merco.

-Così impari a tradire le ragazza!-Disse Bea lasciando il ragazzo lì disteso a terra privo di sensi.

Le ragazze andarono davanti da Dante e Lok, che stavano combattendo contro i titani del professore.

Sophie e Bea lanciarono subito i loro titani all'attacco.

-Ah! Vedo che ora avete anche un altra cercatrice! Bene una in più da far fuori!-Disse il professore scagliando un attacco a Bea (ma tutti ce l'hanno con lei?).

La ragazza evitò il colpo , ma Dante e Lok si distraerono dalla difesa, per preoccupazione di Bea,così il professore li attaccò ancora con più violenza.

Dante e l'ntero gruppo era a terra, però d'un tratto il professore venne attaccato.

-Ma cosa?-Chiese il professore.

-Sarò anche una che non sa usare bene i suoi poteri, ma di certo non sono una stupida!-Disse Bea alzandosi.

Infatti Perus aveva attaccato il professore da dietro, un'ordine ovviamente datogli da Bea.

 

 

Continua! Scusate il capitolo corto ma devo scappare! Ho i compiti !

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Capitolo 17
*** vittoria, matrimoni e.....! ***


Ragazzi rieccomi, ogni tanto mi rifaccio viva! Scusatemi se faccio visite veloci, ma con lo studio e il maltempo non riesco quasi più a connettermi! Scusatemi ancora e buona lettura!

  

Vittoria, matrimonio e.....!

  

 

Quando Perus attaccò il professore alle spalle, lui era così infuriato che fece fuori il titano con un colpo solo.

-Credevi di potermi battere con quel moscherino?-Chiese il professore mentre si girava verso Bea, ma fu attaccato da Dante e Lok.

-No! Io contavo solo di distrarti, e ce l'ho fatta.-Disse Bea rialzandosi tutta dolorante.

-Tutto bene?-Chiese Sophie a Bea.

-Si, sono solo un pò stanca. Facciamola finita al più presto.-Disse Bea unendosi a Dante , Lok e Sophie che stavano attaccando il professore.

-Ormai sei in trappola! Non puoi scappate, questa è una barriera di energia.-Disse Dante.

-No! Maledizione!-Disse il professore invocando un titano, ma la barriera impediva qualsiasi richiamo.

-Arrenditi, e forse il consiglio huntik sarà clemente!-Disse Dante.

-Mai!RITIRATA!-Disse il professore,sprofondando in una fossa,che ovviamente era un'illusione bella e buona per scappare.

Ma abbastanza buona per far si che Dante e gli altri non potessero contrastarlo.

Quando tornò la tranquillità i nostri amici si riposarono un attimo, sedendosi per terra, ma furono subito ragiunti da Zhalia e la madre di Bea.

-Ragazzi come state?-Chiese Zhalia andando ad abbracciare Dante.

-Stiamo bene e voi?-Chiese Dante.

-Tutto ok! Non ce la facevamo a stare un altro minuto lì dentro quell'hotel!-Disse Zhalia.

-Dovevi vederla, non riusciva a star ferma un attimo!-Disse Elena.

Zhalia arrossì leggermente e poi Dante la baciò.

Fortunatamente la casa era ancora intatta perciò neanche dovevano mettere in ordine.

Durante le settimane successive, i preparativi per il matrimonio procedevano alla grande, ormai era tutto pronto.

Il grande giorno finalmente arrivò, Zhalia aveva dormito a casa di Sophie insieme a Bea ed Elena, mentre Dante era a casa sua con Lok , Tersly e Montehu.

-Zhalia pronta?-Chiese Bea entrando nella sua stanza.

-Si!-Rispose la donna.

Era stupenda , aveva un abito semplice ma elegante, non era molto aderente per via della poca pancia. Aveva un corsetto stretto di poco, senza pare pressioni sul feto, era bianco, anche la gonna semplice , avvolta da toulle sempre bianco. I capelli erano raccolti con un enorme fermaglio dall'aspetto prezioso e un velo che gli copriva il capo.

-Ah! Sei stupenda!-Disse Bea.

-Grazie, anche tu sei bellissima!-Disse Zhalia guardando l'abito della sua damigella.

Era sul color crema molto chiaro,aveva una fascia intorno al petto, e sotto tutto velo che arrivava alle ginocchia, se non più sopra, e poi delle scarpe col tacco e i capelli in un'acconciatuta con capelli boccolati.

Poi entrò Sophie insieme a Elena, anche loro vestite molto eleganti.

-Dobbiamo andare ragazze!-Disse Elena.

Dante e gli altri erano in chiesa,lo sposo era nervoso, o forse lo era più Lok che faceva da testimone.

-Eccola!-Disse Lok a Dante.

L'uomo era nervoso, ma quando finalmente vide Zhalia si tranquillizzò.

Zhalia fu accompagnata all'altare da Metz, insieme a Sophie che era la testimone, e Bea che portava le fedi.

Dante alzò il velo a Zhalia, e li iniziò la cerimonia.

Dopo 30 minuti di lagna (o almeno per tutti sarà così più o meno) finalmente il prete fece la proposta ai due.

-Dante Vale , vuoi prendere Zhalia Moon come tua sposa, per onorarla e rispettarla finchè morte non vi separi?-Chiese il prete.

-Si lo voglio!-Disse l'uomo con un enorme sorriso.

-E tu Zhalia Moon vuoi prendere Dante Vale come tuo sposo, per onorarlo e rispettarlo, finchè morte non vi separi?-

-Si lo voglio!-Rispose lei.

-Benissimo scambiatevi gli anelli!-

Bea si fece avanti con gli anelli e poi tornò al suo posto, ovvero vicino a Sophie che già stava piangendo per la gioia.

-Bene ora vi dichiaro marito e moglie! Lo sposo può baciare la sposa!-

Dante e Zhalia non persero tempo e si baciarono.

Ci fu un applauso forte da parte di tutti e la maggior parte di loro si commosse.

Dopo la cerimonia ci fu un rinfresco a casa di Sophie, dove tutti bevettero e mangiarono fino a scoppiare.

Dopo tantissime ore di festa tutti tornarono alle loro case tranne Metz e la scuadra, ma Bea stava per andare in albergo con la madre, almeno il giorno delle nozze voleva lasciarli soli.

-Bea credo che ora sia meglio che saluti tutti, tra qualche giorno si riparte!-Disse Elena.

Bea si rattristò.

-Cosa!?!?!-Ci fu un'esclamazione da parte dei presenti.

-Bea perchè non ce lo hai detto prima?--Chiese Dante.

-Beh, non sapevo come dirvelo, non verrei lasciarvi, ma devo!-Disse Bea.

Dante si vedeva che era il più triste di tutti, e Zhalia gli fece segno di andare con lei da solo a parlargli.

Con un cenno l'uomo acconsentì.

-Elena posso parlare da solo con Bea?-Chiese Dante.

-Ma certo!-Disse Elena.

-Io iniziò ad andare in albergo ti aspetto lì!-Disse Elena a Bea.

Dante e Bea iniziarono a passeggiare per le vie di Venezia.

-Dimmi Bea, se fosse arrivato il giorno che saresti partita, e ancora non ce lo avessi detto, che avresti fatto?-Chiese Dante sedendosi su una panchina lì vicino.

E fu seguito subito da Bea.

-Non lo so! Sinceramente non avrei mai pensato di ripartire così presto.-Disse Bea.

-Capisco! Quindi non sei pronta a partire di nuovo!-Disse Dante.

-Vedi, il fatto è che lì a Los Angeles non avevo amici, tutti i giorni in casa a studiare.E se cercavo di farmi degli amici non potevo neanche stare molto tempo con loro, perchè dovevo studiare per diventare una brava cercatrice!-Spiegò Bea.

-Deve essere brutto senza amici!-Disse Dante.

-Non so perchè, ma ogni volta che cerco di cacciar fuori l'argomento del viaggio, mi viene una fitta allo stomaco, ed ogni volta che lo stavo per dire mi tiravo indietro!-Disse Bea tenendo le braccia conserte sulla pancia.

-Vieni quì!-Disse Dante abbracciandola forte.

-Quello che ti fa reagire così è la paura!Sai, quando tua madre ha detto che fra qualche giorno ripartivi, mi è venuto un tuffo al cuore, credi che solo tu ti sia affezionata a noi? Anche noi siamo molto affezionati a te! Io ti considero come una sorella minore, e lo stesso vale per gli altri!-Disse Dante.

-Davvero?-Chiese Bea.

-Ma certo! Fin dalla prima volta che ti ho vista!-Disse Dante.

-Dante ti voglio bene!-Disse Bea abbracciandolo.

-Anche io piccola!-Disse lui.

Dopo qualche minuto di silenzio Dante riprese la parola.

-Domani vedramo cosa possiamo fare per farti rimanere quì! Dopo tutto, quando nascerà il bambino ci servirà una mano e poi sbaglio o ti devo allenare!-Disse Dante con un sorriso.

-Grazie Dante!-Disse Bea.

-Ora andiamo ti riaccompagno a casa!Tua madre ti aspetta!-Disse Dante.

L'uomo portò Bea in hotel dove si salutarono.

 

 

Continua, scusate mi sto accecando dal sonno! Notte! vi voglio bene!

 

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Capitolo 18
*** finale!!!!! ***


Ragazzi, mi dispiace dirlo....almeno per me, di sicuro voi gioite nel fatto che non vi romperò più con questa storia. Ma siamo arrivati all'ultimo capitolo! :-(  Quindi buona lettura!

  

  

Finale!!!!

  

La notte Bea non riuscì a chiudere occhio, sperava che in qualche modo Dante e gli altri convincessero la madre a farla rimanere lì a Venezia con loro.

Rigirandosi nel letto, alla fine stanca dalle tante emozioni avuto in giornata, si addormentò come un sasso, o forse a farla dormire era stato solo il troppo spumante.

La mattina dopo quando si alzo dal letto, la testa gli faceva un male assurdo, e in più i suoi capelli erano in uno stato pietoso.

Andò nel salottino della sua camera e lì trovò la squadra con sua madre.

-Ben alzata dormigliona!-Disse la madre.

-Buongiorno a tutti!-Disse lei sedendosi sul divano vicino a Dante (unico posto libero).

-Accidenti, hai un'aspetto pietoso. Sicura di stare bene?-Chiese Lok guardando la giovane da capo a piedi.

-Si ho solo un pò di mal di testa.-Disse lei guardando il soffitto.

-Te l'ho detto di non bere tutto quello spumante!-Disse Dante con aria di rimprovero ( vedete, ho ragione, Bea è un'alcolizzata!).

-Lasciamo perdere, come mai voi siete quì?-Chiese guardando Metz e gli altri.

-Beh siamo quì per fare una richiesta a tua madre!-Disse Metz.

-Una richiesta?-Chiese Bea facendo finta di nulla (brava attrice).

-Si e gliela stavamo proponendo quando stavi arrivando quindi, prego Metz a te la parola!-Disse Dante.

Bea era tutta orecchie, sapeva già di cosa si trattava.

-Bene, come dicevo, in questi ultimi tempi Bea ci è stata molto utile, e si è rivelata una ragazza davvero in gamba. Ha migliorato i suoi studi e l'arte nel combattere.-Disse Metz.

-Si me ne sono accorta Metz, ma dove vuoi arrivare?-Chiese la madre di Bea.

-Non voglio girarci intorno, perciò....Elena ti chiedo di non portare Bea con te a Los Angeles!-Disse Metz schietto.

-Cosa?-Disse tra un misto di sorpreso e arrabbiato.

-Vedi, se rimarrà quì ti assicuro che sarà meglio per tutti...Quì conosce molto bene la lingua, sarà di aiuto quì alla squadra..-Metz non fece in tempo a finire che sopra di lui iniziò a parlare Dante.

-Elena ti prego, fai rimanere Bea con noi! Lo sai anche tu che quì la vita per lei è molto più semplice, lì conosce poco della lingua, non ha amici! E poi Dovrà pur continuare il suo allenamento!-Disse Dante.

-Tu vuoi veramente tutto questo?-Chiese la madre a Bea.

-Si mamma! Quì mi sento di far parte di qualcosa, invece in America non mi sento a mio agio!-Disse Bea.

-E va bene! Ma mi devi promettere che non darai guai e che ti impegnerai sia nello studio che nell'allenamento!-Disse Elena guardando la figlia.

-Si mamma te lo prometto!-Disse Bea saltando addosso alla mamma.

-E tu Dante, prometti di tenerti cura di Bea?-Chiese Elena.

-Come se fosse mia figlia!-Disse Dante (che bel paparino).

-Allora va bene!-Disse la madre acconsentendo.

Bea saltò per tutta la stanza di gioia, abbracciando tutti.

 

Tre giorni dopo....

 

Bea si era finalmente trasferita definitivamente a casa di Dante e Zhalia.

Era il giorno della partenza di sua madre , un pò se ne rattristò ma alla fine sapeva che l'avrebbe rivista presto.

-Allora ciao mamma!-Disse Bea abbracciando sua madre.

-Fai buon viaggio!-Disse Zhalia.

-Grazie!-Disse Elena.

-Mi raccomando, chiama appena arrivi!-Disse Dante (guarda che non è una bambina di due anni).

-Lo farò!-Disse.

Poi ci fu l'ultima chiamata per il volo.

-Ora devo proprio andare ci sentiamo! Ciao!-Disse andando verso il check-in.

La squadra guardò l'aereo prendere il volo e da lì che una magica avventura finì.

 

 

Vi piace? A me si perchè alla fine Bea rimane! Siiii! Allora ringraziamenti speciali a tutti coloro che hanno recensito e  mi hanno dato la voglia di continuare fino alla fine! E sopratutto per avermi dato degli spunti quando non avevo niente da scrivere! Un bacione a voi!!!

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