The look of love is in your eyes.

di hugnjall
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** When i look you in the eyes, i understand that i'm in love with you. ***
Capitolo 2: *** Without you it's hard to survive. ***
Capitolo 3: *** Your eyes are full of tears. ***
Capitolo 4: *** Keep smilin’, keep shinin’ Knowin’ you can always count on me. ***
Capitolo 5: *** Now you're in my hands. ***
Capitolo 6: *** Now I'm free. ***
Capitolo 7: *** Is mine. ***
Capitolo 8: *** Sooner or later we will discover ***



Capitolo 1
*** When i look you in the eyes, i understand that i'm in love with you. ***


***

Hermione Granger.
una studentessa modello ad Hogwarts, con un fisico asciutto e un viso sensuale. Potrebbe conquistare tutti i ragazzi di Hogwarts, ma i serpeverde non potrebbe mai. E' una mezzosangue.
Capelli folti e castani, che se le sistema con un semplice mollettone, o legarseli con la sua piuma.
I suoi occhi, sono sempre stati color nocciola e profondi, le sue ciglia folte glieli volumizzano di più facendola sembrare una ragazza perfetta, e sensuale, ma lei non si ritiene così. Si ritiene una normale secchiona, che tutti la prendono in giro più del dovuto.
Hermione è profondamente insicura e cerca di mascherarsi provando ad essere la migliore in ogni cosa, proiettando una falsa ed irritante sicurezza di sé.
Il Patronus di Hermione è una lontra, simbolo di curiosità e potere femminile. 

***

-Fred e George Weasley!- Urlò Hermione, guardandosi intorno. La sala comune Grifondoro, era piena di strani aggeggi e caramelle, e Fred e George le davano parecchie a ragazzi del primo anno, come se fossero semplici cavie da laboratorio.
Fred e George si girarono tranquillamente e videro Hermione come la signora Weasley. Le sue braccia erano sui fianchi e mostrava un'espressione alquanto arrabbiata.
-Si Hermione?- Esortarono Fred e George, mentre prendevano in mano una pomata giallastra e la mettevano sui foruncoli di una bambina del primo anno. Hermione alle loro parole per poco scoppiava a piangere, non si rendevano conto di quello che facevano?
-No niente, state solo usando dei ragazzi del primo anno come cavie per provare i vostri.. aggeggi, no.. niente di grave. No veramente, continuate.- Abbaiò Hermione a Fred e George, e loro continuarono tranquillamente a fare il loro lavoro. Hermione fece un grande sospiro e si guardò intorno. "Mantieni la calma, Hermione. Calma."  Si riavvicinò pian piano a Fred e George e con una bacchetta chiuse tutti i scatoloni e gli mise con sicurezza in un'armadio, che chiuse a chiave.
-Babbuini, sentitemi adesso!  per tutte le pluffe stregate, non dovrete rifare questo lavoro, ogni giorno devo strillarvi! vi pare giusto? Non è che fare la prefetta è la cosa più facile del mondo! e adesso, sparite.... non vi voglio vedere.- Bisbigliò la castana, rossa in faccia toccando il petto a tutti e due con la bacchetta. Fred e George ridacchiarono per alcuni secondi, insieme a Ron e Seamus che ridevano di nascosto per quello che aveva detto Hermione.
-Ronald! sei anche te un prefetto, quindi alzati e vieni a sgridare questi due!- Urlò Hermione prendendo Ron per un'orecchio. Fred si avvicinò a lei, dandogli delle pacche amichevoli sulle spalle.
-Anche noi abbiamo poteri magici, e possiamo riprendere i bauli, saputella.- Sussurrò Fred all'orecchio di Hermione. Lei rimase immobile, non sapendo che dire. Per un'attimo guardò in faccia Ron e cercava di fargli capire che doveva dirgli qualcosa a Fred e George.
-Potrei, nasconderli da un momento all'altro, fargli sparire.. o mandargli via gufo a vostra madre, sarà contenta di sapere quello che fate.- Mormorò Hermione, con un sorriso molto soddisfatto. Hermione scorse tutta la stanza, notando le espressione di Fred e George impaurite, all'idea che la signora Weasley venga a sapere tutto questo, si manderebbe su tutte le furie.
-Dobbiamo andare a lezione! è tardi! ciaociao!- Dissero in coro Fred e George, uscendo dal quadro della signora Grassa. Hermione rimase col volto passibile e diede una piccola spinta a Ron per non averla aiutata. Lei ritornò su al dormitorio femminile, ritornando a studiare incantesimi.

***

Notte fonda.
Hermione oggi non aveva la ronda notturna, così rimase nella sala di ritrovo sulla scrivania, con gli occhi su una pergamena che stava scrivendo a Krum, o Vick. Lui le scriveva sempre frasi romantiche e le diceva che la voleva venire a trovare. Ad Hermione le piaceva vivere quest'emozione, lei si fidava molto di Vick, poichè lei da Krum non si sentiva una saputella o una prefetta. Si sentiva una ragazza innamorata.
-Lumos.- Sussurrò Hermione, dando luce alla pergamena, rileggendo attentamente le parole che aveva scritto.
"Vick, si scrive Hermione, non Hermaione... ma non importa, imparerai."
Tonf, Tonf Tonf.
Hermione si girò per un'attimo con la bacchetta puntata verso le scale ed il quadro, ma non vide niente così rimase a rileggere la pergamena sporca di thè.
"Vorrei tanto rivederti, ma io sono rinchiusa ad Hogwarts, magari nelle vacanze invernali, possiamo."
Tonf, Tonf Tonf.
Hermione si alzò dalla sedia e si guardò intorno, temeva che fosse Harry con il mantello dell'invisibilità, ma lei non sentiva l'odore del bagnoschiuma alla menta di Harry.
"Voglio farti sapere che mi manchi, e penso che tu sei speciale per me. Un ragazzo così non si trova spesso in giro." 
Tonf, Tonf Tonf.
-Smettetela!- Urlò Hermione, con una luce che emanava dalla bacchetta ed era puntata sulle scale. S'incamminò davanti alla soglia delle scale e si guardò intorno, sistemandosi la sua vestaglia nera con dei fiocchetti bianchi. Di colpo davanti a lei si prostò Fred Weasley. Era senza maglietta, solo con un pantalone blu. Hermione era rossa in faccia, imbarazzata.
-Weasley, mettiti una maglietta subito!- Mormorò Hermione, chiudendo più che poteva gli occhi e girandosi dall'altra parte, ma Fred rimase fermo.
-Hermione, guardami. Che vergogna c'è? e quando vai al mare che fai?!- Sussurrò Fred, voltando Hermione afferrandoli il polso della mano. Lei rimase ferma, a guardare il suo petto più che il suo viso.
-Granger, capisco che sono bello, ma smettila. Sei molto più bella con questa vestaglia, sai?- Bisbigliò Fred al suo orecchio, Hermione si mise la mano in faccia e lo guardò di nuovo in faccia, seccata.
-Grazie, ma non è l'ora di fare i complimenti- Disse Hermione, avvicinandosi a lui con il suo volto infuriato. Da più vicino Fred notò i suoi occhi. Ci stava viaggiando dentro, occhi color nocciola. Era così perfetta. Ma si girò di colpo, non gli poteva piacere la Granger.
-Ho capito, vado a dormire.- Borbottò Fred, incamminandosi al dormitorio maschile. Hermione rimase lì, ferma. Immaginandosi Fred, perchè s'immaginava Fred?
Andò su al dormitorio femminile, stando ai suoi pensieri per poi dormire.

***

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Capitolo 2
*** Without you it's hard to survive. ***


***

O-o-occhi di strega! favolosi son loro, tondi quanto un..
Hermione fece un urlo appena sentì quelle parole. Si guardò intorno e vide Ginny che spegneva la sveglia rosa. Questa sveglia... appena suona ti, "canta" una canzone delle sorelle Blimblom. Intanto la sveglia, continuava a saltare, mentre dalle lancette gli uscivano delle bocche che cantavano sonoramente. Dopo un paio di secondi il canto non si sentì più, e Ginny intanto si metteva la divisa.
-Ginevra Weasley! Come sempre, suppongo tu ti sia svegliata prima del suono della sveglia... Se è così, NON FARLA SUONARE!
- Urlò Hermione, mentre si toccava le sue orecchie, come per svuotarle dal rumore mattiniero.
-Ma è cosi bella! e piuttosto.. ieri notte hai fatto tardi, perchè?- Sussurrò la rossa. si avvicinava sempre di più ad Hermione, per non farsi sentire da Lavanda Brown. Hermione si alzò dal letto e andò in bagno con Ginny, per evitare di essere guardate da occhi indiscreti. Entrata in doccia, si mise a parlare con Ginny.
-Allora, per cominciare. Stavo scrivendo una lettera a Krum, però..- La riccia fece una piccola pausa, uscì di corsa dalla doccia, e si mise un'asciugamano sui capelli ed iniziò a mettersi la divisa.
-Sentivo dei rumori, e all...- la sua faccia sparì per un'attimo dentro la sua maglietta della divisa, mentre Hermione usciva dal bagno con Ginny.
-Mi presti il Phon? Comunque sia, è entrato Fred e allora..- sussurrò Hermione, prendendo il Phon e togliendo l'asciugamano dai capelli. Ginny di colpa le fece una piccola occhiataccia, perchè Fred era sulla soglia della porta, ascoltando la conversazione con cura.
-Allora, lui si è presentato davanti a me.. Senza maglietta!- Fred da dietro fece un piccolo ghigno, mentre si gustava la conversazione. Hermione iniziò ad asciugarsi i capelli, mentre la rossa cercava di farle capire che c'era Fred sulla soglia.
-Allora, senza offesa che è tuo fratello, ma beh... vestiti per prima cosa! ero imbarazzatissima, non ho neanche il coraggio di rivolgerli la parola dopo quello che ha fatto, ha qualche rotella fuori posto..- Ginny si appoggiò la mano sulla fronte, girando Hermione dall'altro lato. Fred era rosso, più rosso dei suoi capelli. Sembrava sul punto di piangere. "Perchè devi arrabbiarti? è Hermione, suvvia." Pensò intensamente Fred, non gli poteva piacere la riccia. Hermione si guardò intorno, già un po di lacrime gli erano scese. Povero Fred.
-Senti Fred, scher...- Sussurrò Hermione avvicinandosi a lui, ma il rosso gli diede uno strattone.
-A te però, come ti è piaciuto guardarlo, e poi qualche rotellina ti manca anche a te!- Urlò Fred. dietro di lui c'era Harry, Ron e George che guardavano la scena. Erano come stupiti. Hermione fece un lieve sussulto. Fred e gli altri se ne andarono, insieme a Ginny.
-Stai con Weasley? hihihi.- Sussurrò Lavanda Brown avvicinandosi ad Hermione.
-Vattene, ho detto.. vattene.- Sussurrò Hermione, Lavanda uscì di corsa facendo una piccola smorfia. Hermione si buttò sul letto ed iniziò a piangere più forte che mai. "Fred mi piace, ma non pensavo che.. sono una stupida. perchè?! perchè.. ti voglio Freddie."

*** 

Angolo autrice
scusate il capitolo corto, anche se è corto penso che è molto significativo.

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Capitolo 3
*** Your eyes are full of tears. ***


***
 
Hermione andò in biblioteca per andarsi a distrarre da quello che era successo la settimana scorsa con Fred, non poteva rimanere a piangere sempre.
Ma alla fine, ha pianto anche in biblioteca... ma non si arrende facilmente, continuava a leggere i libri.
Lei, quando voleva... era molto impulsiva, peggio di Harry Potter.
Si sedè su una sedia ed iniziò a leggere "Le fiabe di beda il bardo".
Intanto, un paio di persone la guardavano, con uno sguardo malandrino, mentre lei continuava a singhiozzare.
-Smettila Granger.- Urlò una ragazza Corvonero, guardandola storta. Hermione alzò la testa e gli lanciò uno sguardo penetrante.. in quel momento poteva perdere molti punti della propria casata. La ragazza si girò di colpo, come se non fosse successo niente.
Hermione ricominciò a leggere il libro tranquillamente, ma Madama Pince venne verso di lei con uno sguardo alquanto severo. Hermione la guardò per qualche secondo, mentre si puliva velocemente le lacrime, e fece un sorriso a Madama Pince per farle capire di non voler essere cacciata dalla biblioteca.
-Non pensavo mai di dirtelo, signorina Granger... ma la deve smettere di piagnucolare! Puoi andare anche fuori se devi piangere.- Hermione sbuffò sonoramente facendo girare tutti i studenti verso di lei, e andò fuori dalla libreria.
Era furibonda, voleva leggere qualche libro. Solo, qualche libro! Ma piangeva. Piangeva a dirotto per una stupida litigata. Tutta colpa sua. Si sentiva come al primo anno, quando litigava spesso con Harry e Ron. Pochi minuti dopo, Hermione sbattè sul petto di un ragazzo.
-Hey Herm. Attenta dove metti i piedi- Sussurrò un ragazzo alto con i capelli rossi. Hermione si guardò intorno e vide George Weasley davanti a lei, ridacchiando e avere l'intenzione di prenderla un po in giro.
-Gred, scusa volevo dire...Forge, ehmm George non sei arrabbiato con me? beh, ho litigato con...- Mormorò Hermione, ma George non gli fece finire in tempo la frase, che fece cenno col capo di no, mentre si metteva le mani in tasca.
-Hai litigato con Freddie, ma non con Georgie.- Bisbigliò George, grattandosi i capelli. Hermione fece una piccola pausa, camminando per i corridoi con George. Si sentiva solo il rimbombo dei suoi passi e quelli di George.
-George, Fred è tanto furioso?- Esortò la riccia, George ci mise qualche secondo per risponderle, non gliela aveva mai chiesto a suo fratello.
-Nah, ti va di accompagnarmi nella Sala Grande?- Sussurrò il rosso, guardandola per una frazione di secondo in faccia, per poi girarsi verso un gruppetto di ragazze. Hermione gli diede una spinta col braccio, il rosso sbattè leggermente sul muro del corridoio. Hermione continuava a ridere insieme a George. Erano come fratello e sorella.
-George, quelle ragazze stanno ridendo! Penso che non farai mai colpo..ahah! comunque sia andiamo in sala Gr..- Non fece in tempo di finire la frase che nell'angolo svoltò un ragazzo con i capelli rossi, uguale a George.
-Ehy Georgie!- Urlò Fred, senza notare Hermione, il rimbombo dei suoi passi continuva ad aumentare verso George ed Hermione, mentre ad Hermione stavano per germogliare altre lacrime. Appena Fred si avvicinò notò la riccia. Per qualche istante si guardarono in faccia, senza dirsi niente.
-Scusa Gred, non ho voglia. Vado in sala comune.- Sussurrò Hermione, stava per piangere. Sul punto di piangere. La riccia svoltò l'angolo, diretta nella sala comune Grifondoro. Intanto i due gemelli rimasero lì a parlare.
-George, mi sbaglio o a detto Gred?- Sussurrò Fred mettendosi le mani in tasca pensando solo ad Hermione. Gli piaceva, ma un re dei scherzi poteva fare colpo sulla regina dell'intelligenza? E poi, era da una settimana che avevano litigato.
-Ti pensa sempre. Sei tanto furioso con lei?- Domandò George, facendo la domanda stessa che Hermione le aveva fatto prima.
-No, beh si. Beh, credo che mi, piace. Ma ci litigo.- Rispose Fred, a quelle parole rimasero fermi. A riflettere e a pensare.
-Lo sapevo Fred, si capisce. Sai, l'amore non è bello se non è litigarello... me lo ha detto papà, è un detto babbano. Me l'ha detto quando aveva litigato con la mamy.- Disse George continuando a parlare, mentre Fred era rosso. Innamorarsi della Grangy non era mai stato nei suoi piani. Si strofinò per qualche secondo la faccia, per poi andare in sala Grande.
***

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Capitolo 4
*** Keep smilin’, keep shinin’ Knowin’ you can always count on me. ***


***

La riccia girovagava per i corridoi vuoti. Ormai sembrava Cho Chang al cento per cento. Piangeva sempre a dirotto, ripensando a tutti i momenti di sconforto che aveva avuto, ricordandosi che Fred era sempre là accanto a migliorare il suo umore con qualche battutina, e qualche volta, Fred gli faceva delle domande su Incantesimi o altre materie, ma in questi giorni non è venuto a chiedere l'aiuto di Hermione.
Ma, Hermione fu distratta da quei pensieri. Si girò e vide due bambini tirarsi dei Frisbee Zannuti, provocandosi alcuni tagli sulle parti del corpo. La riccia si avvicinò a quei due bambini del primo anno con le mani sui fianchi, come la Signora Weasley.
-Datemelo, ora. I Frisbee Zannuti sono vietati ad Hogwarts.- Sussurrò Hermione, sequestrandolo a loro due. Gli guardò con un volto severo finchè girò i tacchi.
-Non riprendetelo, o ricorro ai metodi duri!- Urlò Hermione, da un paio di metri di distanza, mentre questi due ragazzi la guardarono finchè non spariva fra i corridoi, ma la riccia cadde. Draco Malfoy era davanti ad Hermione e ridacchiava, mentre la guardava intensamente negli occhi, come se la stesse analizzando.
-Oh, scusa guarda! non ti avevo visto!- Sussurrò il ragazzo con molta disinvoltura, come se non succedesse almeno cinque volte al giorno. Ormai un po di Serpeverde e pochi Grifondoro erano accerchiati intorno al biondo e la riccia, per guardare la scena che si teneva nei corridoi.
-Certo Malfoy, come se non fosse abbastanza.- Borbottò Hermione mentre si rialzava dal pavimento consunto, la riccia guardò per qualche secondo Malfoy, come se si sfidavano chi rideva per primo.
-Mezzosangue, è vero che hai litigato con Weasley?!- Esortò Draco Malfoy ridendo abbastanza sonoramente, da attrarre altra gente a guardare, ma la castanza si avvicinò a lui con aria di sfida, mettendoli la sua bacchetta puntata sul suo collo. Malfoy era al margine del corridoio, stava sulla ringhiera.
-Ah, è vero! scusa Mezzosangue, mi sono dimenticata di dirti chi Weasley, dato che la famiglia è numerosa e non si sa mantenere! Sai... il padre non ha un ruolo molto importante al Ministero. Comunque, Fred Weasley!- Sussurrò Malfoy ridacchiando alla Granger, ma lei gli tolse la bacchetta. Non ce la faceva più di Mezzosangue così... Mezzosangue là.." , ma il biondo sapeva tutto questo grazie alla sua praticità con il Legilmens, dato che lui si teneva parecchie cose dentro di sè. Un secondo dopo dalla folla si vede sbucare un Rosso, con un'aria abbastanza arrabbiata. Era Fred. Stava andando verso Draco Malfoy, non gli preoccupava affatto che era un prefetto. Dopo qualche secondo si vide Malfoy per terra, un po rosso in faccia, mentre Fred gli puntava la bacchetta dall'alto.
-Non parlare cosi della mia famiglia!- Mormorò Fred, dandogli un piccolo calcetto. All'inizio lui, voleva dire "Non parlare cosi di Hermione!" Ma già sapeva che effetto avrebbe avuto. La Brown avrebbe tutto in giro, non voleva le voci da corridoio amorose su di lui.
Dopo un secondo tutti iniziarono ad allontanarsi, vedendo la McGranitt da lontano, ma Fred prese Hermione e di nascosto andarono in Sala Comune, non preoccupandosi di Malfoy.
-Fred.. tu, non sei.. arrabbiato con me?- Bisbigliò la Granger, ma Fred fece una risata abbastanza finta, Hermione era sollevata sentire le sue risate e le sue parole calorose.
-No Herm! solo per..quella sciocca cosa?- Disse il rosso, ammirando la riccia dall'alto al basso, finchè Hermione l'abbracciò. Non c'era un motivo specifico, ma gli mancava il suo calore.
-Scusa Freddie, mi sei mancato un botto. Per tantissimo tempo le tue risate mi sono mancate.- Sussurrò la riccia, per poi staccarsi e fargli un sorriso amichevole. Fred a quelle parole divenne rosso.. più rosso dei suoi capelli. Nella sala regnava il silenzio e alcuni sorrisetti che si facevano a vicenda per l'imbarazzo.
-Andiamo a lezione?- Sussurrò Hermione, per rompere il ghiaccio. Fred annuì alle sue parole ed insieme uscirono dal quadro, incamminandosi all'aula di Pozioni.

***

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Capitolo 5
*** Now you're in my hands. ***


***
Questo capitolo 
lo dedico
A

 kogaforlove
Romionethebest

Le fan accanite che seguono abitualmente questa storia. Grazie.

Natale era arrivato anche ad Hogwarts. Si vedevano tutti i studenti al cortile a giocare a palle di neve, o fare qualche scherzetto ai professori senza che se ne accorgano. Hermione però era in Sala Comune Grifondoro ha preparare le valigie. Anche questa vacanza la passerà con i Weasley, alla Tana. 
-Ginny, mi passi quel vestito?- Urlò la riccia a Ginny. Quest'anno alla Tana ci doveva essere anche Fleur (Alias Flebo) e Bill. Charlie non c'era mai, doveva occuparsi dei draghi. Harry e Hermione non hanno ancora avuto la possibilità di conoscere il secondogenito della famiglia Weasley. 
Ginny arrivò davanti ad Hermione con in mano un lungo abito da sera, e lo diede ad Hermione, con molta cura.
-Dimmi, con questo abito con chi vuoi fare colpo?- Esortò Ginny, con un pizzico di divertimento ma Hermione gli fece una faccia irritata, prendendo il vestito con noncuranza e mettendolo in valigia con fretta e furia.
-Con nessuno! io sono fidanzata se non ti ricordi Ginny, con Vik!- Sussurrò la riccia, facendo uno sbuffo abbastanza sonoro, ma Ginny si morse le labbra per intrattenersi dal ridere.


-Oh certo Hermaioni! sarà anche il mio idolo, ma sinceramente Herm.... non vi vedete mai! non avete una relazione vera e propria..- Parlò la rossa facendo il verso di Krum, ma si azzittì vedendo la faccia di Hermione.
-Io intanto vado nella Sala Grande.- Bisbigliò la Weasley, incamminandosi verso l'uscita. Hermione chiuse la valigia e la trascinò giù dal letto. Si affacciò sulla finestra e si mise a riflettere. Dopotutto Ginny aveva ragione. Lei e Krum non avevano un vero rapporto. Non si sentivano mai, si sentivano solo via le lettere. E' da quattro anni che continua così, ma la Grifondoro non avrebbe mai coraggio a lasciare lei Vick. La riccia agitò la testa come per spostare tutti quei pensieri, riprese la valigia ed iniziò ad uscire dal dormitorio, dirigendosi verso la Sala Grande. Da lontano vide Ginny parlare con Harry mentre Fred e George parlavano dei loro affari. Si incamminò verso i gemelli Weasley, scrutando tutti i ragazzi del primo anno. Posò la sua valigia vicino al tavolo dei Grifondoro. Appena arrivò davanti ai Weasley gli scrutò uno per uno e le fece un sorriso, infine.
-Herm, accomodati!- Esclamò Fred, afferrandola per un braccio e mettendola in braccio a lui. Hermione si sentiva a disagio, era imbarazzatissima. Fred non stava con Angelina?...
-Fred, ti ricordo che sei attualmente fidanzato..- Sussurrò Hermione. La riccia era come se sperava che si fossero lasciati... ma poi si disse da sola che stava pensando. Insomma, era fidanzata con Vicktor, "Sveglia Hermione!"
-Angy lo sà che sono così con te. Siamo come fratello e sorella!- Hermione diventò pallida appena disse "Angy" Ma forse è del tutto normale, forse perchè lo reputa come un fratello. Per una frazione di secondo fece un'espressione di disappunto, ma poi si mordicchiò le labbra, come per impedire che non faceva quell'espressione, come se ha fatto tutto involontariamente. Intanto Hermione era intenta ad accarezzarli la spalla, red sentì un brivido lungo la schiena, ma poi ripensò che aveva una fidanzata. Gli piace Hermione, ma Angelina?
-Quest'estate state con noi alla Tana o andate al vostro negozio?- Domandò Hermione per rompere il ghiaccio, togliendo quel silenzio lugubre.
-Tana! Andiamo, dobbiamo andare al treno, o ci scordano!- Disse George ridacchiando, Hermione si alzò e prese la valigia, continuando il cammino da sola. Perchè era così protettiva nei confronti di Fred? Appena arrivò davanti al treno, entrò. Notò che tutti i scompartimenti erano occupati, non c'era da meravigliarsi. Era arrivata fra le ultime. Iniziò ad aprire i scompartimenti per cercare qualche suo amico, anche Neville le poteva andare bene.
Aprì di scatto uno scompartimento che gli sembrava vuoto, ma non era proprio così. Fred stava pomiciando con Angelina, sembrava che avevano le labbra incollate e non riuscissero a staccarsi.
-Scusa Fred.. Angelina, scusa davvero! pensavo che era libero. Scusate.- Disse Hermione notando che avevano tutte e due gli occhi puntati su di lei. Fred si sentiva a disagio, come se non voleva che succedesse, mentre Angelina voleva far sparire Hermione in quel momento. Era arrabbiata abbastanza da fargli scoppiare la testa. Hermione uscì di corsa da quello scompartimento e si avviò verso l'ultimo scompartimento. Quello almeno, era vuoto.
Iniziò a piangere, non riusciva a capire neanche lei il perchè. E' impossibile che le piacesse Fred, e poi poteva piacergli anche George perchè erano uguali! ma a lei piaceva Fred perchè era egocentrico, parlava di più... e la faceva incavolare di più.
Hermione si tolse le lacrime assassine impresse sul suo volto, mentre sentiva lo scompartimento aprirsi. Notò una figura alta e con i capelli rossi, era George.
-George! come.. stai?- Sussurrò Hermione, cercando di essere più disinvolta possibile, di non far notare che aveva pianto. George si sedè accanto a lei e l'abbracciò.
-Herm, che succede? sai che ti puoi confidare con me.- Esortò George calorosamente. Poichè, Fred e George quando non erano scherzosi, diventavano seri e.. sempre un po di senso d'umorismo per alleviare il dolore della gente.
-Non te lo potrei mai dire George. Questa cosa, no. Ah, vedi.. il treno si è fermato.. siamo arrivati.- Bisbigliò Hermione, togliendosi di nuovo un po di lacrime. Adesso era arrivato il momento di far valere la VERA Hermione. Quella romantica e impulsiva, che si arrabbiava sempre... e quando voleva una cosa, la otteneva. Doveva ottenere Fred, lo voleva sentire solo suo. Non di Angelina, suo. Vorrebbe essere così. Lo sarà solo quando Krum la lascierà.. e questo vuol dire, mai.
Scesero dal treno insieme, mentre si avviavano verso la famiglia Weasley. Molly diede un caloroso abbraccio a suo "figlio" Harry, per poi passare a Ron,Fred,George e per finire Hermione.
-Ragazzi, quest'anno siamo troppi per entrare alla Ford Anglia, quindi... ricorreremo ai vecchi metodi, ma.... non dovete farvi notare dai babbani. Tutti voi andate con le scope, mentre io e Arthur andremo con la Ford Anglia. Ragazzi, non voglio che fate la materializzazione. Se vi perdete qualcosa per strada?!- Disse la signora Weasley. il "qualcosa" stava per una sopracciglia, le dita, le unghie... o altre cose.
-Signora Weasley, io ho un problema. Sono una frana con le scope, e diciamo che le... odio.- Sussurrò Hermione. si sentiva a disagio, ha rovinato tutti i piani dei Weasley.
-Mamma, se io vado con la Ford Anglia con Hermione mentre te e papà andate con la materializzazione? tanto voi siete abbastanza grandi e vaccinati per la materializzazione.- Mormorò Fred, grattandosi la nuca. Molly fece un sorriso e abbracciò Fred calorosamente.
-Figlio mio, è la prima idea intelligente che ti è venuta. Complimenti, davvero!- George ridacchiava alle parole della madre, mentre uscivano dalla stazione. Si incamminarono verso il parcheggio. Tutti iniziavano a prendere le proprie scope e volare abbastanza di corsa, per non far vedere ai babbani le scope, mentre Fred ed Hermione andavano verso la macchina. Salirono e la macchina iniziò a vagare sul cielo. Quell'aria era magica, quasi romantica.
-Fred scusa davvero, scusa per prima con Angelina!sembrava vuoto.. davvero.- Fred aveva il ghigno sulle labbra per quelle parole di Hermione, mentre continuava a guidare per il cielo.
-Pensi che sono offeso? dài. Non hai fatto niente di male, pensavi che era vuoto e sei entrata.-  Sussurrò Fred, la riccia aprì il finestrino e si sentì le labbra che le pizzicavano per il freddo. 
-Accendo la radio babbana.- Mormorò Fred, premendo un piccolo pulsante nero. Hermione si accovacciò sulla spalla di Fred, mentre ascoltava impazientemente la radio. 
"Natale è alle porte ragazzi! Adesso sarete nella vostra macchina, con la vostra adorata fidanzatina a baciare! ma, non vi consumate troppo... il vischio vi aspetta sotto la porte delle vostre case!" Hermione diventò rossa. Non è mica San Valentino! perchè doveva dire tutte le cretinate possibili la radio in momenti meno opportuni?!
-Dopo che te ne sei andata Angelina mi ha lasciato.- Bisbigliò Fred, cercando di intrattenere la felicità ed essere dispiaciuto. Angelina era come diventata la Lav-Lav della situazione. Finalmente Fred era libero, ma Hermione ancora no. Fred doveva ancora aspettare per amare Hermione.
-Ah, colpa mia?- Sussurrò Hermione, imbronciata. In quel momento era felice. Fred si era lasciato con "Angy"! Adesso, lei doveva lasciare Krum.... ma come faceva a trovare il momento giusto? doveva andare presto alla Tana, e inviare la lettera a Krum. Doveva.
-Nahh.- Disse Fred. Il rosso sperava tanto che Hermione si girava e lo baciava, come diceva la Radio Babbana, ma era impossibile. Il suo cuore apparteneva a Krum.
-Siamo arrivati!- Esclamò Hermione, notando che la macchina era sul giardino dei Weasley. Iniziò a scendere, e notò che era già notte fonda. Tutti i Weasley erano a casa, notando le luci accese. 
-Vado a dormire, che ho sonno.- Disse la riccia, ma la signora Molly prima doveva assegnare le stanze. Si diresse da Molly, aspettando il "verdetto" delle camere.
-Oh, vi aspettavamo da ore! Allora, le camere assegnate sono... Fleur con Bill, Ginny con Hermione, Fred George insieme, come sempre.. e Ron, Harry e Percy.-  Hermione si alzò di corsa e entrò nella camera di Ginny. La sua camera era sempre illuminata, anche di notte... ed elegante. Nonostante era l'unica femmina dei Weasley, volevano fare a lei una camera più bella. Si mise in fretta il pigiama e cadde in un sonno profondo, quella giornata era durata troppo ed era stata abbastanza faticosa.
***

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Capitolo 6
*** Now I'm free. ***


***
 
Hermione ormai stava imparando a "convivere" con i gemelli Weasley, anche se gli facevano uno scherzo ogni tre secondi. Per esempio, l'altra settimana la riccia si è trovata con i capelli verdi per una settimana. Molly cercava una cura per farla tornare normale ma non c'era  verso. Stava per ammazzare di botte Fred e George, ma loro due si sono smaterializzati in tempo e sono finiti nel loro negozio a Diagon Alley, i tiri vispi Weasley. Due giorni dopo i capelli di Hermione erano ridiventati normali, infatti si è tranquillizzata dato che non voleva passare la vigilia nel... verde. Oggi invece, sembrava tutto più tranquillo. Forse perchè si avvicinava Natale e dovevamo fare le compere. Si svegliarono tutti presto, Molly aveva già preparato la colazione per loro dato che era andata già a Diagon Alley con Arthur... si erano dovuti svegliare sempre presto, però infatti erano un po assonnati. Hermione iniziò a bere un sorso di cappuccino, ma dopo si accorse che al posto dello zucchero ci aveva messo il sale.
-Mi sono sbagliata! ci ho messo il sale...- Borbottò impazientemente la riccia. Poteva dire che la giornata è iniziata male. Tutti iniziarono a ridacchiare sott'occhio, anche se il rumore si alzava sempre di più. Hermione si guardò intorno e vide Fred e George che stavano ridendo sulle sedie, come due bambini.
-Smettetela voi due.- Sussurrò Hermione sgranando gli occhi e guardandoli a mò "Signora Weasley", continuarono insistentemente, non facendo caso alle parole della riccia, ma a un'occhiata fulminante di Ginny smisero tutte e due.
Appena si finì di mangiare e non rimase niente a tavola tutti si alzarono e andarono a prendere della polvere volante per andare a Diagon Alley.
-Allora ragazzi, in fila. Ognuno di noi ha un compito. Allora, Ron.. te vai a comprare le decorazioni natalizie... non l'albero di natale che due anni fa hai fatto un casino! Fred e George dell'albero di natale e io ed Hermione degli inviti... quest'anno ci siamo messi da parte un paio di soldi!- Disse Ginny con un tono serio. Ormai quando non c'erano i genitori comandava lei, l'unica femmina in famiglia... questo è un'onore!
-Ginny facciamo uno scambio? posso andare io con te ed Hermione con Fred? Voglio passare un po di tempo con la mia preferita.- Esortò George. Da là ci furono parecchie occhiate, piuttosto malvagie. Tutti i fratelli non sapevano che per George la sua preferita era Ginny e questo dava abbastanza tormento, piuttosto per Ron. Hermione stava per strozzarsi da sola, andare da sola con Fred? lei è fidanzata.. non che si trattasse di un'appuntamento, ma fa lo stesso!
-Ok, ma George Weasley, prova a farmi uno scherzo penso che vedrai le stelle.- Rispose Ginny, facendoli un'occhiata abbastanza arrogante. Ognuno iniziò ad andare dentro il camino. C'era un vortice di luce blu che avvolgeva ogni persona, e appena spariva non si vedeva più nessuno.
Poco dopo tutti erano a Diagon Alley ed iniziarono a dividersi per le spese di natale. Fred ed Hermione iniziarono ad andare a vedere l'albero di natale, mentre si facevano una passeggiata per le vie di Diagon Alley che iniziava a cadere la neve.
-Herm, cambiamo strada.- Sussurrò Fred ad Hermione, cercando di svoltare.. ma Hermione si era incastrata con la neve, che sembrava essere dura. 
-Non posso Fred, sono bloccata. e poi perchè?! è qua la strada...- Borbottò Hermione, cercando di togliersi questa roccia sul piede, iniziava sempre a pulsarli il piede. Ogni volta più doloroso.
-C'è Angelina. Su te lo tolgo io.- Brontolò Fred, sedendosi per terra sulla neve candida, ed iniziando a sollevare questa roccia ma senza risultati. Da lontano videro dei bambini che sgattaiolavano. Come potevano essere cosi bravi i bambini per lui... Lui è il maestro dei scherzi, ragazzi.
-Si sta avvicinando, come cavolo hai fatto Hermione?!-  Disse Fred con voce strozzata. Iniziò a tirare in avanti, le sue mani ormai erano diventate rosse. Angelina ormai era a pochi passi da loro, ma non gli aveva ancora notati dato che guardava i negozi di Diagon Alley.
-Non lo sò Fred, dai!!- Urlò Hermione in preda al panico. Ormai il dolore si era impossessata del suo corpo. la Riccia sentiva un dolore per tutto il corpo. Di colpo la roccia riuscì a togliersi, ma Fred ed Hermione inciamparono. Fred appoggiò la mano sulla testa di Hermione, dato che iniziarono a rotolare fra la gente. Poco dopo si trovarono naso a naso. Diventarono tutti e due rossi e imbarazzati. Non sapevano come muoversi e sistemarsi. Erano incastrati una nell'altra. Hermione sentiva il respiro affannato di Fred, ma pregò sè stessa di ricordarsi che era fidanzata.. Fidanzata con Krum... Vicktor.
- Stai bene?- Sussurrò Fred, incantato dalle sue labbra carnose e i suoi occhi marroni. Tutti avevano gli occhi marroni, ma i suoi erano speciali, almeno per lui.
-Quando sto con te sto bene.- Sussurrò Hermione, ma non gli uscirono quelle parole. Le boccheggiò solo. Come poteva dirlo, che dopotutto era fidanzata? lei non tradiva. Mai. Di colpo si alzò dal petto di Fred. Che stava blaterando?!
-Ehm Fred, andiamo a comprare l'albero?- Sussurrò Hermione di colpo, riprendendosi da quel che era successo. Poco dopo loro si accorsero che in realtà Angelina era andata via, aveva svoltato l'angolo.. ma non ci fecero caso.
-L'albero? L'ha comprato George alla fine. Ci siamo fatti solo una passeggiata.- Sussurrò Fred facendo le spalluccie. 
Dopo poco, tutti ritornarono a casa. Ormai Molly e Arthur erano tornati da un po. Hermione però, era corsa in camera di Ginny a scrivere una lettera.
Ciao Vick.. o credo che ti dovrò chiamare Vicktor.
Vicktor.. non ho il coraggio di dirtelo, ma io non faccio i giri delle parole..
quindi vorrei dirti che io ti lascio.
il nostro non è un vero rapporto, dato che ci siamo visti solo un'anno.
Vicktor ti prego, scusami... ma penso che sia una scelta giusta. Non facciamo
come i bambini di due anni.
Tua (o non più)
Hermione.
Hermione si avviò verso la finestra e inviò la lettera. Alcune lacrime fecero capolino sulla sua faccia, ma se le tolse di colpo. Ad un certo punto, la porta si spalancò. Davanti a lei c'era Ginny.
-Ginny, ho lasciato Vicktor.- Deglutì Hermione alle parole che disse. Era la scelta giusta. Lo sapeva.
-Complimenti.. finalmente Herm!- Urlò Ginny abbracciandola, risparmiandole il fiato. Un sorriso apparve sulla faccia di Hermione. Adesso era libera. Libera come un'uccello. Adesso poteva mettersi con Fred, senza avere paura di quello che faceva lei stessa.
***

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Capitolo 7
*** Is mine. ***


PS. In questo capitolo, Herm vi sembrerà più bella per via dei vestiti.... 
ma rimane sempre l'Hermione di sempre, ovvero studiosa, perfezionista, perfetta... e Prefetta! ;)

***
 

Natale era arrivato. Hermione era chiusa in bagno con Ginny, cercando di mettersi il vestito. Ad Hermione risultava troppo elegante, mentre a Ginny gli sembrava anche troppo semplice.
Era un abito lungo e rosso, senza bretelline. Sopra la riccia, ci aveva messo un coprispalle bianco sopra per coprirsi di più.
Hermione continuava a brontolare a Ginny, sembrava che voleva ammazzarla, schiantarla... ma purtroppo il bagno era troppo piccolo. Hermione continuava ad alzarsi il vestito e vedere come stava con i tacchi, erano troppo alti per lei. erano alti otto centimentri, Hermione voleva solo che fossero alti... zero centimentri. Non voleva sembrare esagerata e chissachecosa.

-Ginny io ti.. ti... ti petrifico! con questi tacchi sembro una spilungona e una che rimorchia, ma io non sono così!- Urlò Hermione con tutta la forza che poteva, cercando di coprirsi di più col coprispalle. Intanto Ginny stava aprendo la porta per uscire, e prendere qualche molletta per i capelli.
-Su Herm. La giovinezza dura poco, poi quando diventi vecchia mica ti puoi mettere tutte queste cose, eh.- Mormorò Ginny con un pizzico di orgoglio. Chiuse la porta di scatto, facendo cadere una molletta, che la riccia raccolse velocemente. Dopo qualche secondo la porta si stava per aprire, ma Hermione la bloccò di scatto.
-Chi è?!- Esortò, mentre stava appoggiata sulla porta per non farla aprire.
-Fred Weasley, ragazzo sexy.- Hermione a quelle parole diventò rossa, ma sbuffò sonoramente, cercando di impedire a Fred di entrare. Fred a quelle parole mostrò un pizzico di scherzosità, ma anche serietà.
-Sì, e io sono Babbarabba. Ti prego Weasley. Non sei neanche bello, e dovresti essere sexy? ti prego, ti supera Grattastinchi!- Disse rumorosamente, facendo iniziare le risate di George, e qualche lamento... Fred gli dava parecchie botte.
-Dai Granger, fammi entrare.- Sussurrò Fred con il broncio, cercando di aprire la porta. La porta si spalancò, ma Fred non c'era. Davanti c'era solo Ginny, che entrò mettendole alcune forcine in testa.
-Gin, non c'è.. Fred?- Ginny la guardò un po interrogativa. Aveva come paura se Hermione si stesse innamorando di suo fratello. Non che la cosa gli dava fastidio, ma era una strana coppia.
-No, non c'era.- Hermione guardò un po perplessa Ginny, per poi uscire di scatto. C'era Molly che stava attraversando il corridoio, indossava un'abito viola sgargiante, sembrava più elegante del solito. La riccia scese di corsa le scale e vide Fred a sistemare la tavola. Aveva uno smoking nero elegante, con una cravatta bianca. Di solito Hermione lo vedeva con vestiti dai colori strani e divertenti, ma oggi sembra che voleva essere più elegante del solito. Con tutti quei galeoni che aveva a Diagon Alley grazie al negozio suo e di George si sarà fatto qualche beneficio. Hermione scorse tutta la stanza e notò anche l'albero di natale. Era pieno di regali quell'anno, erano tutti sparsi sotto l'albero. Due regali erano messi in un'angolo, non centravano dentro l'albero. Poco dopo Fred si accorse della presenza di Hermione e rimase come pietrificato dalla sua bellezza. Oggi era più bella del solito. Non era la Hermione studiosa e perfetta. Rimase un po a bocca aperta, finchè Hermione gliela chiuse con il suo dito.
-Ti entreranno i Nargilli dentro la bocca, attento.- Disse Hermione sarcastica, imitando Luna Lovegood. Fred fece un piccolo sorriso e la guardò per vari secondi, finchè si accorse che era troppo "curioso", cosi la smise. Fred voleva portare Hermione sotto il vischio, ma era impossibile. Hermione era troppo concentrata, quindi noterebbe che lui l'avrebbe portata là sotto. Ma lui è il re dei scherzi, furbi... come poteva non riuscirci? Cavolo, sei un Weasley. Non mi posso abbattere così facilmente! Pensò, facendogli spuntare un sorriso smagliante. La riccia andò  verso la porta per uscire, senza notare che sopra c'era il vischio. Così Fred andò di corsa da lei e la fermò con un braccio. Adesso tutti e due erano sotto il vischio, che si contorceva e spuntavano dei fiori. 
-Come stai? Dico, con Krum.- Esortò Fred, cercando di andarci lento e non entrare nei dettagli. Non voleva sembrare curioso o geloso.
-Ehm, in realtà... l'ho lasciato.- Rispose Hermione, con un pizzico di orgoglio. Era felice, adesso era libera. Voleva farlo sapere al mondo intero, ma preferiva farlo sapere per prima a Fred. Il rosso fece un sorriso, ma si grattò la nuca cercando di non far notare il suo sorriso.
-Mi dispiace..- Sussurrò Fred avvicinandosi a lei, con un broncio. Hermione invece sorrise, alzando un'attimo la testa. In quel momento notò che stava sotto il vischio. Con Fred. Iniziò ad essere più nervosa e confusa. Perchè lo stava per fare? ... perchè non se ne è accorta!
-Che hai?- Bisbigliò il Weasley, toccandole le labbra dolcemente. Hermione iniziava a perdere il controllo. Come poteva, fidanzarsi con il fratello del suo migliore amico? Per un'attimo chiuse gli occhi, immaginandosi Ron facendo incantesimi senza risultati,Ginny con i capelli tutti scompigliati con dietro tutti ragazzi e che brontolava "Ci sono una miriade di ragazzi... proprio lui?!!?", i signori Weasley con degli oggetti babbani in mano e delle pentole da cucina. Poco dopo riaprì gli occhi e si ritrovo Fred naso a naso. Tutti e due richiusero gli occhi, e Fred gli diede un bacio. Non gli importava come avrebbe riagito, lui voleva. La riccia accettò il bacio, ricambiò. Poco dopo si staccarono, e un ghigno apparve sulle labbra di Fred. Stavano insieme, nessuno poteva dividerli.

***  

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Capitolo 8
*** Sooner or later we will discover ***


***
 
Ormai Hermione e Fred avevano capito di essere fatta l'un l'altra. Stavano insieme, ma non ufficialmente.. nessuno sapeva del loro fidanzamento, neanche George. Fred non aveva coraggio perchè la madre, Molly preferiva che Ron si mettesse con Hermione.. di sicuro. 
Hermione invece, quasi per lo stesso motivo. Aveva paura di litigare con Ron per questo. Dovevano fare tutto di nascosto, ma ormai di rado succedeva dato che La Tana era sempre più animata.
Un giorno come tutti gli altri, verso la fine delle vacanze invernali la riccia e Fred stavano in cucina, a preparare da mangiare. Hermione era riuscita a convincere Molly a cucinare, anche se quasi tutti sapevano che non era per niente brava nelle doti culinarie.
-E' strano tenere il nostro rapporto segreto, vero? sembra... come brutto.- Sussurrò Hermione, ma Fred gli diede un bacio per rassicurarla, ad ogni cosa che succedesse c'era sempre lui accanto.
-Flebo è rimasta. Quindi dobbiamo stare attenta a lei... e a Ginny e George. Invece gli altri sono andati a mangiare a Diagon Alley... ti prego Herm, arrenditi. Non sei brava nella cucina.- Sussurrò Fred dandogli una spinta per divertirsi un po, Hermione appoggiò le mani sulle uova aperte. Le sue mani erano tutte arancioni e bianche per la farina.
-Questa me la paghi Frederick.- Mormorò Hermione, come se fosse una pazza omicida. Si trascinò fino da Fred e gli sporcò quasi tutta la faccia. 
-Non giocare sporco con me.- Bisbigliò Fred, tirandoli un po di farina. Rimasero lì, fermi a guardarsi. Fred si trascinò vicino a lei, troppo. Hermione fu attratta dalle sue labbra e inconsapevolmente stava per baciarlo, ma qualcosa lo fermò. Fleur, Ginny e George erano appena entrati in cucina.
-Avevi un po di forfora.- Disse (quasi gridando) Hermione, facendo finta che aveva della semplice forfora sulla spalla. Gli diede una piccola schicchera sulla spalla facendo finta che avesse un po di forfora e si spostò rapidamente, facendo una smorfia. Fred guardava furibondo George per aver interrotto quel momento magico.
-Un po di uova e farina, volevi dire.- Gridò Ginny, che voleva ammazzare Hermione in quel momento....sprecare la farina è "proibito.". La rossa amava la cucina, come sua madre. In quel minuto regnò il silenzio, ma George lo interruppe facendo un fischio abbastanza rumoroso. Fred voleva ammazzarlo, adesso. George fra poco doveva vedere i sorci verdi di sicuro. Intanto dai capelli di Hermione e Fred cadeva ancora un po di farina.
-Siote più sporchi di una moiale!- Urlò con una voce abbastanza acuta Fleur. Hermione voleva ammazzarla quella francesina.
-Mi Dispioce Molto! Pulirò Di Socoro!- Sussurrò Hermione, imitando Fleur. In quel momento la francesina le fulminò uno sguardo. La castana non fece uno sguardo dispiaciuto perchè la bionda aveva sentito, anzi.. fece un sorriso abbastanza orgoglioso. Fred si pettinò con la sua mano fragile i capelli rossi, o come gli chiamava lui "gingerosi".
-Ha ripreso tutto da me.- Sussurrò Fred, andando in camera con il gemello, pronto ad "ammazzarlo.". Salirono pian piano le scale de "La tana". George non era per niente arrabbiato od altro per quello che aveva causato, poichè alla fine conosceva cosa faceva Fred quando si infuriava. Faceva un George infuriato, semplice no?
-George io ti ammazzalo. Scappa o ti ammazzo.- George fece una semplice risatina alle parole di Fred, mettendosi la sua bacchetta nel suo orecchio mancante, sulla fasciatura.
-Sì, come no. Tanto lo sò che state insieme, chissà se la mamma sarà felice.- Sussurrò George, di sicuro non l'avrebbe detto a Molly, è tantomeno non credeva che loro due fossero insieme... ma era solo per stuzzicarlo un po.
-Chi te l'ha detto? dimmelo o io.. ti polverizzo. Fai la fine di un cacciatore colpito da un bolide in faccia.- George spalancò gli occhi. Non credeva alle parole del fratello, rimase immobile per qualche secondo per poi rendersi conto che il gemello dice la pura verità.
-Io lo dicevo per stuzzicarti. Non pensi che mica io... Non lo dico a nostra madre. Non pensavo che... Oh- Ci fu un silenzio. Nessuno dei due osava interrompere quei minuti di disagio, riflessioni varie e agitazione.
-Ti prego, George. Se lo devo scoprire, lo scopra da sola, io tanto sono un maestro nei guai.- Disse George, dando una piccola spintarella al gemello facendoli l'occhiolino e una smorfia abbastanza penetrante.
-Sì, ma lo sai che io sono il più bello vero?- George iniziò a ridere, stava per svenire dal ridere.
-Ti prego, fammi il piacere. Con solo un'orecchio sono più sexy.- Sussurrò George, toccando la benda che le incorniciava la testa.
Adesso regna la paura per Hermione. Se Ginny scopre un particolare? anche un minimo particolare?

 
***

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