International Love

di Kayley Black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Wherever I Go ***
Capitolo 3: *** First Date ***
Capitolo 4: *** Chance ***
Capitolo 5: *** Next 2 U ***
Capitolo 6: *** Apologize ***
Capitolo 7: *** Cassie Goes To Stay In A Motel! ***
Capitolo 8: *** Love&Family ***
Capitolo 9: *** Something Over The Love ***
Capitolo 10: *** The First Time ***
Capitolo 11: *** Paparazzi ***
Capitolo 12: *** Death&Love ***
Capitolo 13: *** The Last Goodbye ***
Capitolo 14: *** -Epilogo-Cassandra's Letters ***
Capitolo 15: *** Ringraziamenti ***



Capitolo 1
*** Prologo ***





TAYLOR&CASSIE



 

Se ti sveglierai al mattino col desiderio di avermi vicino saprai che il nostro destino sarà per sempre. Da quando sei entrato nel mio cuore, il vento dei miei pensieri soffia solo su dolci passioni


Cassie Pov

"Cassie sbrigati o farai tardi."
"E' tardi!" esclamai furibonda.
" Non dovresti rimanere qui. Dovresti stare al dormitorio in modo di non essere in ritardo..." Quanto parla... Dove è la mia borsa?
" Che bisogno c'è di dormire qui?" continuò mia madre girandomi intorno mentre cerco la mia borsa
" Mamma. Ho avuto tantissime cose a cui pensare ma frequentare il college sia la cosa migliore da fare" dissi mentre mi mettevo il lucidalabbra.
" Come è andata con Chris?" chiese lei con aria speranzosa
" Non ne voglio parlare" tagliai corto
" Cosa è successo fra te e lui?"
" Mamma basta. Ascoltami. Voglio finire l'anno in pace e andarmene ovunque con tante persone che non mi conoscono e cominiciare da capo. Daccordo?" le spiegai. Presi il borsone e andai verso la porta.
" Prendi un taxi e non correre!!" urlò lei.
Scesi giù dalle scale e davanti alla porta mi scontrai con qualcuno. Tutti le mie cose si rocesciarono dalla borsa e le raccolsi mentre il ragazzo continuava a scusarsi.
"Mi dispiace tanto. Tutto bene?" chiese lui ma lo guardai e me ne andai di fretta.


Taylor Pov

Lunghi capelli color oro, mossi, e dei grandi occhi grigi. MERAVIGLIOSA. Ora si girerà e inizierà a urlare il mio nome e dopo mi chiederà un autografo... nessun dubbio. Ma il suo sguardo si poso su di me solo per qualche secondo e lei se ne andò ma il suo cellulare cadde dalla borsa e io lo raccolsi. Forse un colpo di fortuna chi lo sa?! Ma io voglio sapere chi è quella ragazza.


anticipazione:

" Devo avere perso il mio telefono... Ma dove l'ho messo? Accidenti!!" esclamai mentre guardavo per la centesima volta la borsa.
" Devi averlo lasciato a casa..." suppose la mia migliore amica Chelsey. Ma sono più che sicura di avercelo quando sono uscita di casa. Poi ricordai che la mia borsa era stata "svuotata" quando mi sn scontrata con quel tizio. Chelsey appese un poster con un ragazzo dai capelli neri come la pece e occhi da lasciarti senza fiato. Mi voltai continuando la ricerca del mio cellulare poi pensandoci molto bene..
" Chelsey.. Chi è quello?" indicando il poster.
" E' Taylor Lautner.. Come tu faccia a non sapere chi sia non lo so. Darei non so cosa per incontrarlo..." sospirò lei sognando sul poster.
" Chelsey forse so chi ha il mio cellulare... "
" Chi?"
" Taylor Lautner" dissi cercando di capire come faccio a rintracciarlo e per fare questo ho bisogno l'aiuto di Chelsey ma la sua faccia da O.O mi fa capire che sarà molto dura...

Note Autrice:
Eccovi il prologo se volete il 1 capitolo ditemi che cosa ne pensate di questa prima parte. Quindi mi aspetto recensioni!!!XD
Un bacio!!!

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Capitolo 2
*** Wherever I Go ***


Wherever I Go

Cassie

Pov Cassie

 


" Ma quanto è bello..." disse Chelsey incollata a quel televisore a vedere per la millionesima volta la saga di Twilight. E' semplicemente un film...
" Non è così bello... c'è ne sono di più belli in giro." dissi cercando di concentrarmi mentre facevo la valigia per andare al college. Giusto non mi sono presentata. Sono Cassie Stewart e ho 19 anni e sto per frequentare Standford; il college dei miei sogni e anche quello di Chelsey.
Chelsey è una ragazza dolce e bendisposta, ma tendenzialmente ambiziosa; tant'è che per far parte della compagnia "giusta" rinuncia ad alcuni suoi principi ed alla fiducia della sua famiglia. E' una ragazza sveglia anche se spesso si ficca in guai più grossi di lei, ma con un po' d'astuzia riesce sempre (o quasi) a cavarsela impressionando persino me che sono la sua migliore amica. Io mi definisco una ragazza solare e allegra e caotica.
Io e Chelsey siamo entrambe bionde e occhi azzurri bhè io ho gli occhi quasi blu, ma ci vanno vicino.Bhè forse lei con gli occhi verde acqua e io blu grigio... Ma è come una sorella per me e ora siamo pronte per andare al college.
" Tu sei non sei umana. Come e sottolineo questo come, a dire che c'è di meglio di Taylor Lautner?! Me lo devi proprio dire.."
" Non è brutto ma non è il massimo."
" Domani avremo la nostra prima lezione al college, e tu non dormirai al campus con me perchè vuoi stare qui per un altro giorno e questo mi va bene. Ma il fatto che tu dica che c'è di meglio di Taylor e che non sia il massimo non mi sta affatto bene!"
" Io ho le mie opnioni e tu le tue" dissi difendendo le mie idee.
" Se entrasse Taylor Lautner da questa porta tu cosa faresti? Gli chiedi la radice quadrata del pi greco?" chiese lei guardandomi come se fossi una stupida. Io non so cosa ci trova in questo Taylor e in tutta la saga di Twilight. Ho provato a guardare il film ma dopo dieci minuti mi sono addormentata... Colpa mia?
" Probabilmente si..." risposi con decisione.
" Santo Cielo!!!" esasperò lei buttandosi sul letto colmo di vestiti . Scoppiai a ridere.
" Guardalo. E' dolcissimo, bello,affascinante,attraente e .... SEXY!!!" urlò mentre inizio ad abbracciare la televisione.
" Chi è sexy?!" chiese mia madre entrando in camera e io mi buttai per terra a ridere a crepapelle.
" Sienne non di dire che questo gran pezzo di figo non è figo?" domandò Chelsey a mia madre sperando che lei risponda di si. Ma io malapena ricordo il nome. Taylor Adams? ahah visto... non me lo ricordo.
" Non è male..." rispose mia madre e Chelsey si buttò di nuovo sul letto con le mani tra i capelli.
" Non vedo l'ora di arredare la mia stanza" disse Chelsey tutta emozionata all'idea di arrangiare la nostra camera a modo suo, non mio ma suo.
" Chelsey non vai al college per decorare la tua camera, ma per farti una cultura ed espandere la mente." dopo questa mia frase mia madre e Chelsey mi guardarono come se fossi un alieno.
" Detto questo.." sospirai
" Tesoro, dopo andiamo da tuo padre. Quindi spero che hai fatto la valigia.."
" Tu dormi la?"
" Non posso perdermi il primo giorno in cui mia figlia si alza e va al college" disse mia madre.
" Io e meglio che vada e mi porto il mio DVD... ci terrà compagnia per tutto l'anno e gli altri 4 anni" disse lei con quel sorriso da maliziosa.
" Ok.. ti voglio bene"
" Anche io. Stia bene Sienne"
" Lo farò Chelesey" rispose mia madre.
" Allora.? Pronta per il college?" chiese mio fratello entrando in camera mia. La privacy credo che sia andata a farsi benedire...
" Bussare no?!"
" Comunque... Futuro architetto..."
" Non ancora..."
" Questa è una discussione fratello e sorella e me ne tiro fuori. Fra venti minuti si esce." esclamò mia madre uscendo dalla mia stanza a grandi passi.
" Ha chiamato Jackson. Vuole che canti domani sera." annunciò Liam. Proprio ora. Uffi...
Dovete sapere che io canto. In poche parole sono una cantante da quattro soldi per pagarmi la retta del college. In pratica contribuisco assieme ai miei genitori a pagare la retta scolastica. Ma è anche una passione nata grazie a mio padre. I miei genitori sono divorziati da 3 anni e io cerco di prendermi cura un po' di tutti. Anche di mio fratello che ha 23 anni. Ma me la cavo. Liam e io siamo due persone completamente diverse fisicamente. Lui ha gli occhi azzurro limpido e i capelli castani. Ha un indole buona e gentile ma nell'ultimo periodo ha avuto problemi con la droga e alcol quindi si è trasferito da mia madre per un po'. Io lavoro come cantante allo Sky Bar di Los Angeles e Chelsey come barista. Divertente vero?
Liam notando il mio sguardo capì al volo." Ma possiamo chiamare così rinviamo per un'altra sera.."
" Quei soldi mi servono. Quindi va bene per domani."
" La mia sorellina che va al college..."
" E il mio fratellone che sta per ricevere una cuscinata in testa.." lanciai un cuscino a Liam ed è così che iniziammo la lotta di cuscini finchè mia madre non venne a chiamarci per andare a Palo Alto.
Questa è la mia vita


Il giorno dopo...

" Cassandra Stewart!!! Sei in ritardo!" urlò mio padre anche lui in ritardo
" Lo so."
" Ma cosa succede qui?" domandò Liam assonato e instupidito.
" Succede che sono in ritardo." dissi pettinandomi in fretta e furia.
" Io torno a letto." disse lui grattandosi il fondoschiena. Maschi...
Cassie sbrigati o farai tardi..." come se non lo sapessi. Tu invece prenditela con calma. Che razza di madre è? Io sono in ritardo e lei si prende un cafè mentre legge il giornale... Se vuoi ti assumo un barman...
" E' tardi!!" esclamai furibonda
" Non dovevi rimanere qui. Dovevi rimanere al campus con Chelsey. Lei si che è furba." quanto parla... Dove è la mia borsa?
" Stai insinuando che io non sono furba? Perchè se è così, puoi anche dirmelo."
" Non è ora di litigare. L'importante è cercare di non arrivare in ritardo..." disse mio padre cercando di capire se è meglio la cravetta blu o rossa..
" Papà siamo in ritardo!"
" Che bisogno c'è di dormire qui?" Non la sopporto
" Mamma. Ho avuto tantissime cose a cui pensare ma frequentare il college credo sia la cosa migliore da fare" dissi mentre mi mettevo il lucidalabbra
" Come è andata con Chris?" Chris è il fattorino che ha consegnato la pizza ieri sera. Per lei chiunque è un presunto fidanzato
"Non ne voglio parlare." tagliai corto

" Cosa è successo fra te e lui?"
" Mamma basta. Ascoltami. Voglio finire l'anno in pace e andarmene ovunque con tante persone che non mi conoscono e cominiciare da capo. Daccordo?" le spiegai. Presi il borsone e andai verso la porta salutando tutti.
" Prendi un taxi e non correre!!" urlò lei.


Scesi giù dalle scale e davanti alla porta mi scontrai con qualcuno. Tutti le mie cose si rocesciarono dalla borsa e le raccolsi mentre il ragazzo continuava a scusarsi.

"Mi dispiace tanto. Tutto bene?" ho capito che ti dispiace ma ora devo andare. Mi sembra di averti già visto... Bhò me lo sarò sognato

Arrivata trovai tutti che chiaccheravano e giocavano ( centro d'asilo?) mi diressi verso la mia stanza la 345B. Trovai Chelsey impegnata a decorare la stanza.
" Ciao. Cosa succede?" chiesi
" Ciao migliore amica con cui condivido la stanza. Succede che le lezioni sono state annullate per oggi. Lasciano il tempo agli studenti di sistemarsi per bene." Io mi sono fatta una corsa per questo?!
" Chiamo mia madre di portarmi la valigia. Stamattina ha rotto più del solito." aprii la borsa e cercai il cellulare ma non lo trovai. Svuotai la borsa per cercare bene ma non lo trovai.
" Devo avere perso il cellulare.. Ma dove l'ho messo? Accidenti!!" esclamai guardando per la centesima volta la borsa.
" Devi averlo lasciato a casa." Sono uscita da casa con il cellulare. Anche se Chelsey suppone che lo abbia lasciato a casa non credo proprio.
Ma sono più che sicura di avercelo quando sono uscita di casa. Poi ricordai che la mia borsa era stata "svuotata" quando mi sono scontrata con quel tizio. Chelsey appese un poster con un ragazzo dai capelli neri come la pece e occhi da lasciarti senza fiato. Come si chiama?
Mi voltai continuando la ricerca del mio cellulare poi pensandoci molto bene..
" Chelsey.. Chi è quello?" indicando il poster. Ho il nome sulla punta della lingua. Come cavolo si chiama?
" E' Taylor Lautner.. Come tu faccia a non sapere chi sia non lo so. Darei non so cosa per incontrarlo..." sospirò lei sognando sul poster.
" Chelsey forse so chi ha il mio cellulare... "
" Chi?"
" Taylor Lautner" dissi cercando di capire come faccio a rintracciarlo e per fare questo ho bisogno l'aiuto di Chelsey ma la sua faccia da O.O mi fa capire che sarà molto dura...
" Tay-lo-r ... Taylor!!" urlò Chelsey mettendosi a saltare sul letto come una deficiente.
" Chelsey ha il mio telefono e non so come riprenderlo. Stasera devo andare a L.A. ma come faccio a chiamare?"
" Taylor Lautner! Che bello!!" ok sarà molto dura.
" Idiota." sussurrai.  E ora come faccio?
" Sono l'idiota di Taylor Lautner!"

to be continued...

Grazie a tutti per il vostro sostegno e perdonatemi per l'ernorme ritardo ma mi farò perdonare al più prestoXD
Grazie a chi ha recensito e anche ai lettori silenziosi:)
CI vediamo a presto con un altro appuntamento con International Love di Kayley BlackXD
Vi voglio bene
Ecco un piccolo assaggio...
Taylor Pov
" Cassie! Conosce questo giovanotto?"   chiese lui a Cassie mi pare... Lei si avvicinò e mi scrutò dalla testa ai piedi. Che vergogna.
" Si... sei quello che è sul poster della mia migliore amica... Taylor giusto?" si è ricordata chi sono?
" MI dispiace tanto, sono stata davvero sbadata. Non mi è mai successo di incontrare una celebrità..."
" Ti ricordi di me?" chiesi sbalordito. Lei annuì sorridendo
" Dice di aver trovato il suo cellulare"
" Sapevo che c'è l'avevi tu! Ma non sapevo come rintracciarti... Grazie tanto." disse mentre le porgevo il cellulare.
" Ciao Chelsey!"
" Indovina cosa ho comprato? Muffin al cioccolato. Come piacciono a te." Credo che questa sia una sua amica poi si voltò verso di me e guardo Cassie.
" Lui è.... "
"Proprio lui..."
" TAYLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORRRRRRRRR LAUTNERRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!" urlò Chelsey che dovetti tapparmi le orecchie.
" Lasciala stare. Io sono Cassie Stewart e come ha detto Chelsey sei Taylor Lautner. E' un piacere. Ora però noi dobbiamo andare. Ciao" esclamò lei lasciandomi come un cretino. Non so nemmeno come mi chiamo io?

A presto...

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Capitolo 3
*** First Date ***


The First Date

L'amore: Un sentimento inventato: ciò che conta è il gioco della seduzione,il rituale di piacere a qualcuno...
Ma soprattuto è un sentimento inventato dai farmacisti per vendere più profilattici.


Cassie

 

Pov Cassie

" Cassie dobbiamo trovare quel maledetto cellulare. Se abbiamo il cellulare abbiamo Tay!! Quindi è ora di informarsi." disse Chelsey con entusiasmo. A me sembra più che altro un soldato pronto per partire in guerra. Ma i soldati credo che non si comportino così.
Chelsey prese il portatile e mentre indagava dove trovare questo Taylor Lautner aveva assunto un'aria che non avevo mai visto, nemmeno a studiare... La prende molto sul serio la questione Lautner.
" Dicono che si trovi a Palo Alto, ma non dicono via e albergo."
" Questo è già qualcosa... Vai avanti." ma come fanno a sapere dove si trova? Bhòò
" Dicono solo che si trova qui. Ma se vuoi posso fare qualcosa per rintracciarlo. Ho le mie fonti di ricerca."
" No.  Basta così questa storia sta diventando assurda. E mi sembra di stare nella serie televisiva di Gossip Girl. Manca solo che tu dica  C. ha perso il suo telefono e deve andare a cercare T. per riaverlo. Comunque grazie." spiegai guardando fuori dalla finestra e cercando di pensare a cosa farò ora. Il tempo per andare a Los Angeles lo abbiamo. Devo essere allo Sky Bar alle 9, il volo aereo è alle 14. Il tempo di trovarlo forse c'è...
" Di niente. Ma Taylor Lautner deve essere mio e sarà mio!"
" Chelsey.  Puoi comprarmi dei muffin io devo andare a prendermi la valigia ok?" Lei mi fulminò con quei occhi come per dire - tu vai là, sapendo che c'è Taylor e mi mandi a comprare dei muffin? Ma mi prendi per cretina?- già sento la sua voce nella mia testa. Ma se viene mi rovinerà tutto. Combinerà solo casini. Intanto prendo la valigia e i bilglietti.
" Ma sei diventata scema? Mi stai togliendo l'oppurtunità di conoscere Taylor Lautner! Non puoi... E' il mio più grande sogno, è il mio sogno erotico permanente, potrei parlare ore e ore di lui senza fermarmi potremi vincere una maratona. La maratona di NY la vincerei di sicuro al 100% se mettessero una sua foto in ogni quartiere o se come premio ci fosse la possibilità di incontrarlo... E io ora che ho la più grande occasione davanti ai miei occhi la mia migliore amica me lo impedisce dicendomi di comprare dei muffin.." Come faccio? Aiuto! Poi con questa faccia da cucciolo bastonato non posso negarlo...
" Il tuo grande sogno era di venire a Standford con me. E ora sei a Standford. Con me." Colpo Basso...
La guardai e con un sorriso le dissi: " Ok. Vieni. Ma mentre io salgo a prendere la valigia tu mi prendi i muffin al cioccolato"
" E se lo incontri mentre non ci sono?"
" Gli dirò di trattenersi finchè non arrivi e se è di fretta li darò il tuo numero.. Contenta?" dissi esasperata.
" Sei la migliore in assoluto! Incontrerò Taylor Launer!! Cosa metto per te?" esclamò baciando l'enorme poster di questo ragazzo. Diciamo povero. Perchè incontrare Chelsey sarà un esperienza traumatica e indimenticabile, invece per lei meraviglioso e dimenticabile.
" Su andiamo. E prendi i biglietti. "
" Cosa farei se non ci fossi.." sussurrò lei prendendomi per mano.
" Non faresti. Su andiamo"


 

Taylor
 

Pov Taylor


" Robert devo ritornare in quel palazzo e restituire il cellulare alla proprietaria" dissi sfogliando la rubrica per scoprire qualcosa su la ragazza a cui dovevo restituire il telefono.
" Sta traquillo, verrà a riprenderselo" rispose Robert mangiando un po' di cereali. Questo mangia sempre.
Ma io non posso rimanere qui sapendo che magari questa ragazza cerca il suo cellulare disperatamente. Sopratutto se questa ragazza è meravigliosa.. Non ha reagito in nessun modo. Niente autografi, niente urla niente di niente. Mi sono sentito come una persona qualsiasi. La voglio conoscere.
Continuai a sfogliare nella rubrica finchè... Bingo! Il padre si chiama Kevin Stewart lavora come avvocato e vive al Residence Palace. Lo stesso albergo dove ospita Kellan con la sua "ragazza".
" Senti io vado. Magari il portinaio saprà dirmi qualcosa."
" Fai presto stasera si va a L.A. allo Sky!"
Uscii di casa e presi la macchina andai dritto verso il palazzo dove ospitava Kellan. Arrivato chiesi al portinaio: " Buongiorno. Io ho il telefono di una ragazza bionda alta,occhi grigi. E' la signorina Stewart se non mi sbaglio"
"Come fa a sapere che appartiene alla signorina Stewart? E se non è un ospite del Residence che ci fa qui?" chiese il signor... lessi il cartellino appeso alla giacca. Il signor Medet.
"Cosa? Io sono semplicemente venuto a restituire il cellulare."
" Ecco la signorina Stewart.." mi voltai e la vidi nel suo massimo splendore. I capelli sciolti che le arrivavano fino a metà schiena. Poi con quella canotta rosa e quei pantaloncini bianchi e con le nike è più che bellissima.

" Cassie! Conosce questo giovanotto?" chiese lui a Cassie mi pare... Lei si avvicinò e mi scrutò dalla testa ai piedi. Che vergogna.
" Si.,stamattina... e sei anche quello che è sul poster della mia migliore amica... Taylor giusto?" Si è ricordata chi sono?
" MI dispiace tanto, sono stata davvero sbadata. Non mi è mai successo di incontrare una celebrità..."
" Ti ricordi di me?" chiesi sbalordito. Lei annuì sorridendo. Che bel sorriso... Taylor riprenditi! Altrimenti sembrerò ai suoi occhi un fallito..
" Dice di aver trovato il suo cellulare" continuò il Sig. Medet con il suo discorso " io ho sempre ragione e tu no"
" Sapevo che c'è l'avevi tu! Ma non sapevo come rintracciarti... Grazie tanto." disse mentre le porgevo il cellulare.
" Ora mi hai trovato."
" Diciamo che sei tu che mi hai trovato. E magari la prossima volta ti verrò a cercare... Sai la mia migliore amica è una tua grandissima fan, e forse grandissima non è la parola giusta ma ti adora. No! Di più!!" disse lei scoppiando a ridere. Che bella risata cristallina.. Basta Taylor!!
" Tu non segui la saga di Twilight?" chiesi per curiosità.
" Vuoi la verità? No. Io ho solo guardato e letto i primi dieci minuti del film e del libro... Quindi posso definirmi come la tua peggiore fan... Che pessima battuta.. Ma lascia stare."
" Non era così poi male..."
" Lo dici solo per farmi contenta..." sospirò lei non dicendo più nulla.
" Abiti qui?" chiesi per semplice curiosità come prima... Non prendetemi per scemo ma questa ragazza mi rende cretino.
" Mio padre ma io frequento l'università di Standford..." rispose con disinteresse.
" E tu? Cosa ci fai qui? Non dovresti essere nella capitale delle celebrità?" domandò accigliando lo sguardo.
" Ho un amico..." che razza di risposta è?!
" Ciao Chelsey!"
" Indovina cosa ho comprato? Muffin al cioccolato. Come piacciono a te." Credo che questa sia una sua amica poi si voltò verso di me e guardo Cassie.
" Lui è.... "
"Proprio lui..."
" Ciao bella! Hai qualcuno che ti porta a ballare?" chiesi scherzando ma a quanto pare Chelsey non gradisce questo tipo di scherzo; infatti non riuscì più a reggersi in piedi ma Cassie la prese per la schiena. Appena si riprese iniziò il putiferio. Ma di quelli grandi. MI prese per le spalle e urlò come nessuno aveva fatto nella propria vita:
" TAYLOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOORRRRRRRRR LAUTNERRRRRRRRRRRRRRRRR!!!!"
" M-i mi chi-amo... Ch-ch-e-l-sey. " balbettò Chelsey mentre Cassie rideva sotto i baffi.
" Non ci credo ho Taylor Lautner davanti a me?!? Cassie lui è Taylor Lautner il ragazzo più sexy al mondo, con una camminata così sensuale che farebbe venire i capelli bianchi persino agli escort! Talmente è bello. Il ragazzo più cool e incredibile e scatenato al mondo.. così WOOOOO!!!! Con tutta la tua intensità e bravura mi sono innamorata di te..." esclamò Chelsey parlando a una velocità così incompresibile ad una scimmia.
" TU SEI TAYLOR LAUTNER!!?!" chiese una ragazzina armata di penna e poster. La LORO arma.
" Si sono io"
" Io sono Amber di Pasadena."
" E io sono quella che ti rispedisce a Pasadena a calci nel c**o! Taylor è mio!! Quindi è meglio che tu te ne vada..." Wow! Si che questa è una fan...
" Solo una firma qui..." sussurrò la ragazza impaurita dallo sguardo omicida di Chelsey. Firmai il poster e la salutai mentre si incamminava all'uscita tutta felice e contenta
" Lasciala stare. Io sono Cassie Stewart e come ha detto Chelsey sei Taylor Lautner. E' un piacere. Ora però noi dobbiamo andare. Ciao" esclamò lei lasciandomi come un cretino. Non so nemmeno come mi chiamo ma so che Cassie inizia a piacermi...



Pov Cassie

  sky bar Los Angeles, Sky Bar...

" Cassie... Perchè hai questa faccia?"
" Quale faccia?"
" La faccia che bel ragazzo e proprio simpatico." disse imitandomi
" Si è un bel ragazzo. I poster non li rendono giustizia, ma non lo conosco ho semplicemente scambiato due parole con lui. E credo che tu sia stata un po' troppo aggressiva con quella Amber." spiegai mentre mettevo il lucidalabbra rosa. Devo ammettere che Taylor Lautner sia carino, diciamo che è bello. Ma è come qualsiasi persona che esista al mondo. Non mi interessa se è un divo di Hollywood.
" Potrebbe essere la svolta buona per una storia romantica?" chiese lei con tono malizioso.
" Sai che non sono interessata ai ragazzi al momento. Il college è la mia priorità ora. E voglio il ragazzo giusto non il primo che incontro..."
" Che pizza... Non hai mai avuto un ragazzo..."
" Quello giusto per me?!"
Ok. Io non sono la tipa che cerca l'amore e non l'ho mai cercato. Ho avuto solo relazioni che sono durate circa 30 min.. quindi un vero e proprio ragazzo... E quindi sono anche vergine. E ne vado fiera.
" Io vado al bancone. Il dovere mi chiama. In bocca in lupo" disse Chelsey abbracciandomi e ricambiai molto volentieri.
" Crepi"

Ragazzi stasera c'è la nostra bellissima Cassie a tenerci vivi. Quindi diamo un caloroso benvenuto a Cassie!!

Salii sul palco e vidi Chelsey impegnata a comunicarmi qualcosa tramite gesti. Indicava una persona e quella persona è..... Taylor Lautner con altri.
E voi volete che ora mi esibisca davanti a celebrità mondiali? Ve lo scordate!
Chelsey finse di svenire a causa della presenza dei suoi idoli e io che devo fare?! Jackson mi ha fatto venire qui per farmi cantare perchè sapeva che sarebbero venuti i divi?! Io lo ammazzo.
Cercai Liam con lo sguardo e lo trovai e con il movimento delle labbra mi disse " Canta". Facile dire e buona a sapersi...
Iniziai a cantare e poi vedremo ( Why Wait-Belinda) ma so solo che Taylor non mi toglie li occhi di dosso.

to be continued...

Ciao a tutti! Spero che la storia vi piaccia!! Se avete qualcosa da dirmi (positivo-negativo) ditelo. I vostri commenti sono veramente importanti. Cercherò di aggiornare la storia il più presto possibile quindi a presto!!
E recensite se volete...
Un bacio e abbraccio, Kayley Black



 

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Capitolo 4
*** Chance ***


Chance


Amarmi e incatenarmi possono essere due errori fatali.

 

 Chelsey 


Pov Chelsey




"Adoro Taylor Lautner.." sospirai. Trovarlo li... davanti a me.. a meno di 5 metri è straordinario. Ma anche Robert non è male ma io preferisco Taylor. Voglio solo lui. Di solito ascolto Cassie mentre canta ma questa volta è più forte di me.. E' troppo bello!!
Stephanie una cliente che frequenta molto spesso il locale si mise davanti a me. Non vedo l'amore della mia vita... Uffi!!
" Steffy!" esclamai, lei mi guardò come se avesse fatto qualcosa di male infatti l'ha fatto.
" Ohhh. Giusto. Scusami Chelsey. Ostruisco la vista del tuo idolo?" chiese lei con quel sorrisetto falso stampato in faccia. Se c'è una persona che odio di più è Stephanie Richards. UNA STREGA!!
" Si. Spostati o ti uccido,Stephanie..." dissi con tutto il veleno che avevo in bocca. Lei alzò gli occhi al cielo e il mio "partner" servì la strega sapendo che io ogni volta potrei metterci qualcosa per avvelenarla sul serio. Lo farei se potessi...
" Se venisse qui a prendere da bere... sarebbe stupendo.."
" Perchè mai dovrebbe farlo?" sputò Stephanie con la sua crudeltà. E' Taylor Lautner con Robert Pattinson e Kellan Lutz perchè non dovrebbero venire a prendere da bere?
" Perchè io sono un membro fondatore del suo fan club. Credimi lui vuole conoscermi a differenza di altre persone. Stephanie.." L'ultima parola feci finta di tossire e presi un bicchiere d'acqua e continuai a fissare il mio amore. Potessi fare delle foto... Ma Jackson a sto punto mi licenzierà.
" Lui è così talmente fantastico." dissi sbavando a quel figo di Tay se non lo avreste capito.
" Secondo me no. Si sarà montato la testa con tutto questo fare io sono una celebrità mondiale..." Ma scusate qualcuno a chiesto qualcosa a Steffy?!? A me sembra proprio di no.
" Si che lo è invece. Se tu lo conoscessi come lo conosco io, non parleresti così al vento" replicai. Intendo vincere questa battaglia? ( Quante di voi dicono che Taylor Lautner faccia schifo? Quante dicono invece che sia magnifico,sexy,intelligente,strabiliante e un mucchio di altre cose? apro sondaggioXD)
" Pronto?! Tu non lo conosci affatto!" esclamò furibonda Stephanie
" Ti sbagli. Io so praticamente tutto su Taylor. Io so dove mangia... dove fa shopping.. dove va in palestra.. e a che feste va.. “
“ Ciao dolcezza. Un Sex in the beach grazie.” A forza di fantasticare su Taylor non mi sono nemmeno accorta che Kellan Lutz si era avvicinato al bar e mi ha chiamato dolcezza.?!?
“Ciao.. Te lo porto subito”
“ Sono venuto un casino di volte qui e non ti ho mai vista… Sei nuova?” chiese lui sorridendo. Ci sta provando con me!!! WOW!
“ Si vede che quando tu venivi io avevo altro da fare..” risposi dandogli il suo Sex in the beach lui lo prese e ne bevò un sorso.
“ Che ne dici se un giorno ci facciamo qualcosa insieme? Così avrò modo di ammirare questa tua straordinaria bellezza…”
“ E’ un appuntamento?” chiesi sbalordita. Kellan Lutz mi ha chiesto di uscire?! Beh non è Taylor l’amore della mia vita ma a quanto pare Cassie se lo sta mangiando quindi Kellan è perfetto.  E poi non è nemmeno male…
“ Prendilo come vuoi.”
“ Io sono a Standford.” Dissi cercando di far capire che non  ero di Los Angeles. Magari..
“Frequenti l’università?! Magari ci rivedremo quando meno te l’aspetti… “ mi passò un foglietto di carta dove c’era scritto il suo numero e indirizzo. Io lo guardai e lui prese il suo bicchiere, se ne andò.
Chelsey Wilde togli quel sorriso da ebete che hai stampato in faccia!!! Subito!
Ho il numero di telefono di Kellan Lutz…
Ho conosciuto Taylor Lautner..
Forse la mia vita non è poi così noiosa. Credo che si farà interessante. Sarà un bellissimo anno del college..

 

Cassie

 

Pov Cassie

 

Dopo la mia perfomance su quel palco, se si può chiamare perfomance, filai dritta in bagno. Scommetto che sono rossa. Su quello non ho dubbi. Ma perché Taylor continuava a guardarmi? Ero vestita male? Avevo qualcosa in facci? Bhòòò…
Entrata in bagno, mi guardai allo specchio. Ho le guance in fiamme. Ma come fa a farmi questo effetto…
Aprii il rubinetto e mi diedi una bella rinfrescata sul viso. Nel frattempo due ragazze entrarono.
“ Hai sentito che Robert Pattinson e Kristen Stewart non stanno più insieme?” esclamò l’altra mentre si lavava le mani.
“ Secondo non è vero. Ma pare che anche Taylor si sia dato da fare. Ha la ragazza…” rispose l’altra mentre se ne andavano fuori.
Ha la ragazza… Incredibile. Io sono a farmi tanti pensieri mentre ha la ragazza. Sono una stupida!
Camminai all’indietro ( lo faccio solo quando sono nervosa e disperata)  e continuai a fissarmi allo specchio. All’improvviso delle mani mi cinsero i fianchi. Chiusi gli occhi.. Questo contatto provocò in me una catena di reazioni. Dalle scintille ai fuochi d’artificio. La persona mi fece voltare e io sussurrai “ Sono in paradiso?”
“ No, sei nel bagno delle donne.” Disse LUI. O cavoli è Taylor!!
Aprii di scatto gli occhi e mi allontanai cercando di essere il più risoluta possibile.
“ Non dovresti essere qui…”
“ Lo so. Ma..”
“ Ma niente!! La tua ragazza potrebbe ingelosirsi e insospettirsi.. E come non c’è ne bisogno è meglio che tu vada fuori di qui. O meglio stammi alla larga.” Dissi furiosa. Sono stata ingannata. O almeno mi sono ingannata da sola. Ho pensato per la prima volta in vita mia che qualcuno veramente volesse conoscermi. Non mi importava se era una celebrità o no, ma qualcuno si era interessato sul serio a me. Mi sono illusa e questo non deve più succedere.
Lui scoppiò a ridere e questa sua reazione mi fece ancora più arrabbiare. Come puoi ridere in una situazione del genere?!?! 
“ Non c’è nulla da ridere!! Pensa se la tua ragazza chi diavolo sia non lo.. Comunque pensa se entrerebbe nel bagno e ci troverebbe qui a meno di un metro di distanza cosa farebbe. Ci ucciderebbe! E prima o poi entrerà nel bagno. E’ un essere umano,vero?” spiegai spingendolo contro un muro ma prima che questo potesse succedere mi ritrovai io contro il muro e le sue mani al livello della mia testa. Ho Taylor Lautner a meno di cinque cm di distanza. Cosa farebbe Chelsey in questo momento? Oddio è Taylor!! Bla bla bla…
“ Io non scherzando. E’ un essere umano? Se lo è entrerà nel bagno. Sono più che sicura…” sussurrai, ma questa frase mi uscii come un pigolio o peggio.
Lui sorrise e scoprì i suoi denti così bianchi e con quel magnifico sorriso…
“ Senti io non ho nessuna ragazza..” tentò di spiegarmi lui. Ma non ci casco questa volta.
“ Prima due ragazze hanno detto…”
“ Non è assolutamente vero. Credi a me o a loro?”
“ A te” continuai a fissare quelle magnifiche labbra carnose e piene. Chissà come bacia?
“ Hai trovato il mio telefono e per questo ti ringrazio.” Passai sotto le sue braccia come non voleva lasciarmi andare. E trovarmi in quel piccolo spazio che avevo per respirare rischiavo di fare qualcosa di cui posso veramente pentirmi. Sul serio.
“ Sei stata molto brava sul palco… Una bellissima canzone.”
“ Grazie… Io devo andare.” Mi voltai ma lui mi prese una mano. E un brivido salì per tutta la schiena..
Che occhi neri… Mi sembrano un grandissimo lago in cui mi tufferei un miliardo di volte…
“Smettila di fare così!”
“ Cosa sto facendo?”
“ Sai perfettamente cosa stai facendo…  e io scommetto che lo fai con tutte. Guardi le ragazze …” non guardarmi così. Non farlo. “ Guardi le ragazze in quel modo e ti aspetti che si innamorino, bhè con me non funziona, quindi fattene una ragione.” Se non funziona eccome se funziona..
“ Hai qualcosa da fare stasera?” chiese speranzoso.
“ Devo aspettare che Chelsey finisca il suo turno fra 40 minuti. Poi devo andare a LAX per il volo di San Francisco e andare a Palo Alto. Ma per i prossimi 40 min non ho nulla da fare… Facciamo un giro?”
“ Vuoi davvero uscire con uno che non conosci?” domandò lui con ironia.
“ Non puoi essere peggio di quelli che conosco…” risposi con un sorriso.
“ Ok. Ci vediamo qui fuori”
“ Ti consiglio se ci incontriamo nel retro. Di solito qui fuori ci sono i paparazzi quindi facciamo nel retro conviene a te e a me…”
Usciti dal bagno uno alla volta andai da Chelsey ad avvertirla che uscivo a fare un giro nell'isolato con Taylor.
" Ciao Chelsey! Io vado a farmi un giro con Mister-Cellulare" dissi cercando di non far capire nulla a Stephanie e la sua banda.
" Davvero?! Dopo mi racconterai tutto. Ma proprio tutto. Comunque non indovinerai mai chi è venuto qui a chiedermi un appuntamento... Kellan Lutz!!!" esclamò tutta contenta mentre mi offriva un Miami Beach.
" Almeno posso sapere chi è?" domandai frastornata.
" Giusto. Tu fino a 12 ore fa non sapevi nemmeno chi fosse Taylor Lautner. Figuriamoci Kellan Lutz... Beh è un suo collega."
" Brava. Ma ora devo andare. Mandami un messaggio quando hai finito il turno."
" Contaci bella. E mandatemi tanti bacetti!" disse lei facendomi l'occhiolino.
Andai nel retro dello sky e lo trovai appoggiato al muro in tutta la sua bellezza.
" Ciao."
" Ciao" risposi con il solito pigolio..
 Iniziammo a incamminarci e parlammo del più e del meno.
" Vai a Standford?!? Grandioso!" esclamò
" Si. All'inizio pensavo di andare all'università di Malibù come è vicina a casa di mia madre ma ho sempre sognato Standford. E ora eccomi qui..."
NOOOO!!! Non è possibile!! Al cinema danno il nuovo film di Richard Gere e io non lo sapevo nemmeno..
Mi fermai davanti al cinema senza muovermi. Quella locandina mi stava dando alla testa.
" Cosa c'è che non va?" chiese Taylor preouccupato.
" Niente. E solo che non sapevo nemmeno che il mio idolo Richard Gere avesse fatto un nuovo film. Sono stata così presa con la storia del college.."
" Adori Richard Gere?"
" Ovvio. E' non è finita. Adoro Audrey Hepburn.. Per me lei è un icona di stile e di femminilità.. Quante volte ho sognato di essere lei..." spiegai sognando su quella locandina.
" Forse è per questo che non mi piace la saga di Twilight.."
La serata continuò veramente bene mi offrì persino un frullato alla fragola e panna e scoprì che andavamo matti per questo frullato.
Lui iniziò a parlarmi della sua vita di come era diventato famoso, e perchè gli piaceva essere un attore... E mi parlò anche dei suoi hobby!!
“ Qui con te sento di essere.. di poter essere me stesso. Non Taylor Lautner quello famoso. Con te sono me stesso..”
“ Quanto ti piace?” domandai continuando a gustarmi il mio frullato.
“ Tanto! Però ora mi parlerai di te.”
“ Ohhh… Che vuoi sapere?”
“ Beh.. tutto.” Credo che sto ragazzo inizi a piacermi ma forse anche no…
“ Potrebbe volerci un po’… E’ una vita molto emozionante la mia. A partire da questo buonissimo frullato!” lui scoppiò a ridere e lo seguii nella risata. Mi guardò con gli occhi e io rischiavo sul serio di sciogliermi e diventare un frullato.
“ Lo stai facendo ancora…” dissi cercando di farlo capire.
“ Cosa?” domandò lui senza capire
“ Quella cosa con gli occhi…”
“ Sono stato davvero bene stasera.” Confessò imbarazzato. Sono io quella che deve essere imbarazzata o lui?
“Anche io”
“ Tu sei diversa da tutte le ragazze che ho conosciuto.”
“ Diversa.. strana. Diversa noiosa…”
“ Diversa straordinaria. Nel senso buono” Rispose con un sorriso a 345W.
“ Tu mi dici cose veramente divertenti, mi fai vedere cose che io non vedo..” continuò
“ Anche tu sei straordinario,Taylor.” Dissi diventando un peperone.
“ E tu sei meravigliosa. Perché il rosso come colore ti dona.” Non è divertente ma scoppiammo a ridere entrambi.
 Il cellulare vibrò: Un messaggio di Chelsey.
Io ho finito di aspetto davanti al locale c’è anche Liam.  E sappi che mi racconterai ogni piccolo dettaglio.
“ E’ Chelsey dobbiamo andare. Ma come siamo a 10 m dal locale…”
“ Ora sai il mio numero. Se devi cercarmi chiamami” sussurrai.
“ Contaci” si avvicinò piano piano per baciarmi ma arrivò mio fratello correndo. Quando non hai bisogno di lui arriva correndo. Ma quando hai bisogno non arriva correndo come ora..
“ Ciao Liam. Questo è Taylor. Taylor mio fratello Liam” i due si strinsero la mano e io dovetti salutare a malincuore Taylor.
“ Ci sentiamo Taylor…Ciao”
“ Ciao Cassie…”
Ora credo proprio che io mi stia innamorando… O magari mi piace tutto qui…


to be continued...

Ciao ragazzi!! Come va?! Spero bene... Eccovi un altro capitolo di International Love!
 Grazie per le recensioni e spero che continuerete a dirmi cosa  ne pensate!!
A presto, Kayley
 

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Capitolo 5
*** Next 2 U ***


Buongiorno! Vi consiglio di leggere questo  bellissimo capitolo con questa canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=EEuQU6a90Pc
Ne troverete delle belle..
Quindi sedetevi, e leggete con calma=)
Buona Lettura e mi aspetto delle recensioni...
P.S. Non odiatemi =)
Kay

 
Next 2 U

Amore, fuoco una volta mi trasse con un sol, lungo bacio tutta l'anima di tra le labbra, così come il sole beve la rugiada.


Cassie

Pov Cassie

Dopo aver passato una settimana intensiva di college finalmente arrivò il weekend. Come prima settimana è stata dura. Ma riuscirò a sopravvivere…
Dall’altra parte credo che non so come gestire la situazione Taylor-Cassie. Liam dopo che io e Taylor ci siamo salutati ha insinuato che dovrei farmi un po’ furba!! Mi sembra già di sentire mia madre. Giusto mamma!! E’ da due giorni che non la sento e inizierà a farsi uno di quei film mentali: Come far sposare Cassie e Taylor?! Tipico di mia madre…
Mi svegliai presto e guardai Chelsey che dormiva con il suo orsacchiotto. Ma di quelli speciali. Ha appiccicato la foto di quel Kellan dietro mentre davanti di Taylor. Quanto è bello…  Manca poco e mi baciava o forse avevo qualcosa nell’occhio o tra i capelli. Ma si è avvicinato tantissimo..
E se non fosse arrivato Liam? Mi avrebbe baciata?
Per ora nessuno dei due ha chiamato l’altro e menomale. Perché non saprei come avrei gestito la cosa in questa settimana.
Mi alzai in piedi e presi il cellulare sopra il comodino e uscì dalla stanza. Stanford offre tantissimi parchi e giardini. Ne trovai uno veramente carino con un splendido gazebo. Lontano da tutti.
Accesi il telefono e chiamai mio padre per dirgli che andavo al suo brunch domani.
“ Cassie!!” disse all’idea di sentirmi di nuovo anche se aveva la voce ancora impastata dal sonno.
“ Ciao papà. Tutto bene?”
“ Si, tesoro mio. Ora che sei a solo 10 min di distanza mi sembra che ci sentiamo meno del solito.. Dovresti passare più spesso. Porta anche Chelsey.”
“ Certo. Infatti pensavo di venire al tuo brunch e parlare che ne dici? E’ da tanto che non lo facciamo…” osservai diventando triste.
“ Lo so. Nelle ultime settimane non mi sono fatto tanto sentire. Ma mi farò perdonare. Puoi portare i tuoi amici se vuoi.”
“ Lenny è in spagna. E sai che Chelsey verrà di sicuro come ogni anno.”
“ Spero che hai conosciuto qualche ragazzo carino..” fece con quella voce da padre “gentile”
“ Che razza di padre sei?!”
“ Sono quello che si interessa alla tua vita. E spero che la maglia che ti regalerò domani sarà Anti-ragazzi!” scoppiammo a ridere.
“ Ora ti lascio dormire. Ti voglio bene a domani.”
“ Ok, tesoro a domani anche io ti voglio bene”
Quanto è bello parlare con mio padre. Con lui ho un bellissimo rapporto profondo. E’ il mio secondo migliore amico. E’ stato lui che mi ha trasmesso la passione per la musica e per il canto. Rispetto a mia madre lui è quello responsabile.
Il telefonò comincio a vibrare guardai lo schermo e vidi il nome di Taylor. Mi sta chiamando!! Ok non rispondo. Vediamo cosa ha da dire.
“ Ciao!” strinsi il cellulare al petto al livello del cuore come se potessi averlo li vicino. “ Sono Taylor. Scusa se ti chiamo a quest’ora. Probabilmente dormirai come tutti. Io ora sono a Palo Alto da un amico e pensavo che potevamo fare colazione insieme. Che ne pensi? Spero che mi richiamerai presto. Non a mezzogiorno ma presto. Perché non so se riuscirò ancora ad aspettare.. A presto”
Che vuol dire non so se riuscirò ancora ad aspettare? Non ditemi…
E’ qui fuori ad aspettarmi!! Lui è fuori che mi aspetta per fare colazione insieme?!
Ritornai nella mia stanza e senza svegliare Chelsey mi feci una doccia e cominciai a vestirmi. Mi guardai bene allo specchio e cercai di capire come fare per dominare i miei capelli ribelli. Li intrecciai in una lunga coda di lato e indossai un paio di jeans blu abbinati con un top bianco e una giacca con le paillettes oro e con un paio di paperine bianche con il fiocco. Sto esagerando?
“ Dove vai?” chiese lei ancora assonnata.
“ A fare colazione. Tu dormi tranquilla.” La rassicurai e lei fece immediatamente quello che avevo detto
Quando arrivai al cancello lo trovai appoggiato alla sua porche.
“ Cosa c’è di bello lassù?” domandai curiosa e lui mi rispose con un sorriso.
“ Pensavo che non venissi…”
“ Tu credi di passare inosservato così?” domandai mentre mi avvicinavo a lui per un abbraccio. Mi strinse forte quasi da togliermi il respiro. Mi sento a casa.
“ Lo so. Ma io l’adoro!” esclamò entrando in macchina
" Beato te. Io non ho una macchina ma usufruisco il servizio dei taxi... sai come? I miei non sono milionari."
" Taxi..."
“Dove mi porti?” dissi aprendo la portiera della sua macchina. Non so se macchina è la parola giusta. Ma è più che una macchina.
“ Io vada matta per i muffin al cioccolato e del latte. E conosco un posto dove sono buonissimi. Ma se a te non va..”
“ Certo. Indicami la strada.”
Durante il tragitto parlai senza fermarmi della mia vita e lui mi ascoltò senza problemi. Senza mostrare disinteresse o noia.
Arrivati davanti al bar. Io slacciai la cintura e gli chiesi: “ Cosa vorresti? Muffin, un pezzo di torta, croissants la scelta è tua. Ma non ti faccio scendere dalla macchina. Sai troppi occhi…”
“ Portarmi un croissant al cioccolato e un cappuccino.” Disse lui mettendo della musica. Chris Brown…
Come cavolo fa a sapere che io adoro Chris Brown!??! Questo è strano..
“ Ok. Muffin e croissants e due cappuccini!” esclamai scendendo dalla macchina.
Entrai nel bar e trovai Lindsay. Una donna di mezza età , simpatica e gentile.
“ Buongiorno Cassie! Che fine hai fatto?”
“ Stanford. Fatica..” risposi sfogliando una rivista velocemente.
“ Che brava ragazza… Cosa ti porta qui?”
“ I tuoi muffin e croissants al cioccolato e due cappuccini.” Risposi leggendo un articolo su Taylor.
Cavoli è considerato uno tra gli uomini più belli del mondo!! E sta uscendo con una… qualunque…
“ Come fai a mantenerti in linea?! Sei stupenda e mangi tutto questo. Stanford da all’ingrasso?” scherzò lei dandomi un pacchetto contenente tutta la colazione.
“ Non lo so. Ma se potessi mangerei i tuoi deliziosi muffin per sempre. Comunque non è solo per me ma anche per un’altra persona.” Posai la rivista al suo posto e pagai.
“ Chi è quello dentro la macchina? E’ molto affascinante. E’ il tuo ragazzo?” quanto è curiosa.
“ Non è il mio ragazzo,diciamo una specie di amico. Ora vado. Ciao Lindsay ci si vede.” Salutai uscendo.
Entrata in macchina diedi i croissant a Taylor e io presi i miei muffin.
“ Buon appetito!” mi avventai sul primo muffin. Quanto è buono… Lui scoppiò in una delle sue fragorose risate.
“ Cosa c’è da ridere?”
“ Oddio, hai..” non dirmi che ho tutto il cioccolato sulla faccia.. Che figura.
“ C’è l’hai tutto…” con la lingua cercai di ripulirmi ma è un’impresa complicata. Ma che figuraccia sto facendo.?
“ Hai tipo.. no,no..”
Scoppiai a ridere perché se saremmo andati di questo passo il mondo sarebbe già finito.
“ Adesso?” chiesi guardandolo dritto negli occhi.
“ E che ce l’hai.. ecco qui. Aspetta… ” con un dito mi ripulì il labbro e io non gli levai gli occhi di dosso.
“ Adesso sei a posto” disse con un sorriso magnifico.
“ Grazie.” Risposi ricambiando il sorriso
“ Ora dove andiamo?” chiese lui dando un morso al suo croissants.
“ Prima cosa finiamo la nostra colazione in macchina.” Risposi cercando di non sporcarmi. Quanto darei ancora le sue dita sulle mie labbra… Solo a pensarci mi vengono le farfalle…
“ Sono pienamente d’accordo con te. Che ti va di fare di fare oggi? Passeggiata, spiaggia, giro in macchina, shopping, guardarsi negli occhi… Decidi tu. Però stasera si va ad una sorpresa.” Magari guardarsi negli occhi! Ho anche la possibilità di decidere. Credo che andare in spiaggia sia perfetto..
“ Andiamo in spiaggia?”
“ Va benissimo!!” esclamò lui  bevendo un sorso di cappucino.
“ Non per essere invadente. Ma quale sorpresa?” chiesi molto curiosa.
“ Se te lo dicessi non sarebbe una sorpresa..”
“ Che cattivo che sei.. Sono solo le 8.30 del mattino io fino a stasera non resisto!” esclamai mettendo il broncio.
“ Sai sei molto carina quando fai così….” Arrossì violentemente.
“ Andiamo alla spiaggia se vuoi che stia ancora con te.”
Ditemi che non l’ho fatto.. Ho appena detto che stia ancora con te?! SCEMA IO!
“ Da quando stiamo insieme?” chiese uscendo dalla macchina e buttando nel cestino il sacco dei muffin e croissant con il bicchiere di plastica.
“ Non in quel senso. Ma nel senso che io rimanga qui a passare una straordinaria giornata con la sottoscritta” risposi cercando di essere il più chiara possibile.
“ Cassie, se tu e io… se noi..”
Se noi cosa? Stessimo insieme? Ci sposiamo?
I nostri sguardi si incrociarono ed era impossibile distogliere lo sguardo. L’intensità di quei occhi color carbone è quasi irresistibile e sentirmela addosso ora… mi toglie il fiato.
“ Pensavo che forse potremmo passare un po’ di tempo insieme. Lontano da Stanford e Hollywood. Che ne dici?”
Perché questa domanda mi sembra allo stesso tempo spaventosa e meravigliosa?
Lui avrà sempre i paparazzi alle calcagna mentre io i libri.
 Arrivati alla spiaggia iniziammo a giocare come se fossimo bambini. Non mi sono mai divertita così tanto. Lui fece delle acrobazie che io non potevo nemmeno sognare. Lui mi parlò della sua famiglia e dei suoi impegni durante la settimana e io feci la stessa cosa.
Con il mio cellulare feci molto foto. SIamo dei modelli...
Il tempo passò così in fretta che mi dimenticai persino che ora erano. Verso mezzogiorno andammo in un ristorarante messicano. ( idea sua...)
Io ordinai dei tachos e scoprì che la cucina messicana era buonissima. Dopo il pranzo gli feci visitare Palo Alto anche se lui indossava un capello e dei bellissimi occhiali che volevo anche io.
Durante il nostro Tour nessuno lo riconobbe e questo fu un sollievo per entrambi.
" Dovresti guardarti allo specchio." dissi ridendo.
" Non sono poi così male..."
Verso le 7 mi bendò con una bendana e mi portò da qualche parte quando scoprì dove mi aveva portata. Iniziai a saltare come una bambina.
 “ Non ci credo mi hai portato a vedere The Emperor’s Children?” esclamai “ Di Richard Gere?”
“ Che genio che sono…” sussurrò lui.
“ Non darti troppe arie..” dissi dandogli di gomito.
Taylor mi guidò per la hall del cinema mentre la presunta Aubrey mi guardò come se fosse caduta una stella dal cielo.
“ Due biglietti per The Emperor’s Children” disse Taylor. Con il suo cappello nero. Secondo me lo riconoscono.
“ Certo. Lei è veramente fortunata” disse Aubrey mentre ci consegnava i biglietti.
“ Se lo dice lei…”
La sala era già al buio e avanzammo cautamente cercando invano un paio di posti liberi. Finalmente Taylor ne scorse due nell’ultima fila.
Devo seguire il film. Si tratta di Richard Gere. Il mio attore preferito da quando ho tre anni. Ma come non bastava ero distratta dalla vicinanza di Taylor. Eravamo praticamente incollati: spalla contro spalla e ginocchio contro ginocchio.
Guardai il profilo di Taylor, che riuscivo appena a distinguere. Perché non mi prendi per mano? Su datti da fare..
The Emperor’s Children era uno dei film di Richard Gere che non avevo ancora visto. Praticamente siamo nei mesi che precedono l'11 settembre del 2001. 3 giovani cresciuti in un ambiente agiato e laureati alla prestigiosa Brown University sentono il peso delle tante aspettative riposte in loro e che hanno paura di non poter mantenere.
“ Come fai a guardare una cosa del genere?” sussurrò.
“ Devi ammettere che Richard Gere è l’uomo perfetto. E’ così bello..”
“ Nessuno ti ha fatto notare che ha 61 anni?”
“ Zitto!” gli diedi una gomitata e lui mi guardò con uno sguardo divertito.
Con il pollice tracciò piccoli cerchi immaginari sul mio palmo e questo è bastato per farmi andare in coma.
“ Non mi sono perso molto,era veramente noioso” si accesero le luci e ci incolonnammo verso l’uscita.
“ Potrei fartela pagare anche ora. Quindi occhio.” Scherzai. Alcune ragazze lo riconobbero e chiesero un autografo.
“ Dovremmo andare.” Mi prese per mano e mi sembrò magnifico quanto le nostre mani erano compatibili. Si muovevano in maniera spontanea con cui le nostre mani si sfioravano e lui intrecciava le dita con le mie.
Mi accompagnò davanti all’entrata dell’università e io lo invitai a fare una passeggiata nei parchi.
“ A volte ho paura che forse potrei montarmi la testa e dimenticare chi sono realmente.. Vorrei che gli altri vedessero la vera persona che sono. Non il Taylor che ha interpretato Jacob. Ma il vero Taylor.” Sussurrò diventando triste e in tono serio.
“ Io la vedo. Tu hai la capacità di vincere la paura. Quello che dici o fai è pubblico. O quasi. Quando sto con te, posso essere me stessa senza che gli altri cerchino qualcosa in me. Sono semplicemente Cassie. E credo che persone con questo genere di problema forse devono sostenersi l’una con l’altra” dissi prendendolo per mano.
“ Noi due cosa stiamo facendo?”
“ Di sicuro non ci stiamo sostenendo. Ma una cosa me la devi dire. Perché una ragazza di Laguna Beach ti dovrebbe interessare? Io non sono famosa, una cantante o un’attrice. Semplicemente Cassandra Stewart.”
“ Sai.. Da piccola mio padre mi diceva che qualunque cosa io immagini, posso crearla. Ma ti giuro che mai e poi mai mi sarei immaginata di conoscerti.”
“ In effetti non sapevi nemmeno chi ero.. quindi è come se fosse…” cercò di farmi capire che questa era un’uscita come tutte. Sinceramente ho solo avuto due uscite inclusa questa. Quindi non posso definirmi un’esperta.
“ Cassie tu mi piaci perché sei tu. Non ti fingi un’altra persona. E quando sto con te mi diverto da matti.” Ci ritrovammo davanti al gazebo che avevo trovato stamattina.
“ Grazie di tutto. E’ stata una bella giornata.” Dissi abbassando la testa. Mi avrebbe baciata?
Taylor mi prese per le spalle e mi sollevò il mento con un dito,costringendomi a guardarlo con gli occhi. Lo sta rifacendo. Quella cosa con gli occhi…
“ Sei bellissima” sottolineò con dolcezza.
Averlo così vicino mi dava un senso di vertigine. Provavo contemporaneamente l’impulso di abbracciarlo e quello opposto di correre verso la mia stanza.
Mi prese una mano e intrecciò le dita tra le mie.
“ Mi piaci,Cassie” Mi strinse forte a se, in nostri corpi aderirono l'uno all'altro, piegò il viso e le sue labbra morbide e calde si posarono sulle mie come in una lieve carezza.
Mi lasciai andare a quella nuova sensazione chiudendo gli occhi.
Taylor mi strinse forte baciandomi a lungo e istintivamente.
misi le dita tra i suoi capelli morbidi come la seta. Le sue braccia forti mi avvolgevano le spalle. Mi sfilò la giacca di paillettes che finì per terra. Ci baciammo avidamente, le lingue si cercavano, si trovavano e intrecciavano come una catena di ferro indistruttibile. Mi baciò sul collo mentre mi lasciai scappare un gemito. Ero eccitatissima!! Mai avevo provato delle sensazioni simili. Alzò leggermente il top bianco e mi accarezzò delicatamente i fianchi e io strinsi di più i suoi capelli.
Si staccò per tre secondi e mi baciò con delicatezza e tenerezza.
Quando ci separammo eravamo entrambi con il fiato corto, fronte contro fronte. Sentivo il suo cuore battere veloce contro il mio petto. Potevo sentire persino quanto era muscoloso! Che muscoli!
“ E questo che dovevo fare ieri sera. Spero che ora non arrivi tuo fratello per picchiarmi.”  disse baciandomi i capelli. Anche in questi momenti e capace a farmi ridere. Se arriva Liam può considerarsi morto.
Lo abbracciai ancora più forte per poi tornare a baciargli le labbra delicatamente. Ci staccammo piano e contro voglia ma dovevo rientrare. Raccolsi la giacca da terra e ci orientiamo verso la mia stanza. Quel Gazebo si chiamerà Tassie. Sono ridicola vero?
Una volta davanti alla mia stanza fu quasi impossibile non baciarsi nuovamente. Dolcemente mi prese il volto tra le mani e mi diede un bacio tenero. Ma di quelli che non si dimenticano mai. non so quanto tempo passammo davanti alla mia stanza a scambiarci baci. Se non ci fosse Chelsey dentro, lo farei entrare. Forse potremmo anche andare oltre al bacio. Ma questo non succederà oggi.
Mi accarezzò dolcemente il viso e sussurrai una cosa che non avrei pensato di dire fino a 36 ore fa.
“ Taylor, mi piaci anche tu” Lui fece un mega sorrisone.
“ Domani c’è il brunch di mio padre. Se vuoi venire…” continuai giocando con le dita della sua mano.
“ Ci conosciamo da due giorni e vuoi farmi conoscere tuo padre?”
“ Ma dai! Lui è il mio migliore amico. Non devi preoccuparti. Ma dovresti preoccuparti se un giorno ti dicessi che ti porto a conoscere mia madre. Allora vieni al Residence Palace alle 10?”
“ Ci sarò” sussurrò mentre si allontanava.
“ Taylor!” esclamai cercando di non svegliare gli altri che dormono.
“ Baciami ti prego. Non andartene così” supplicai. Ora ho capito cosa è lui per me. Una droga. Non posso farne a meno. Lui si avvicinò sussurrandomi: “ Prima o poi dovrò andarmene.”
Lo baciai come se non avessi mangiato da tempo  ma alla fine mi resi conto che c’era Chelsey nella stanza.
“ E’ meglio che entri.”
Aprii la porta. Pronta a subire le domande mitragliate della mia amica. Ma trovai qualcosa che mai mi sarei aspettata. Chelsey e quel Kellan abbracciati e avvolti da un lenzuolo che dormivano. Uscii dalla stanza e chiesi al MIO ragazzo di chiamare il suo amico mentre io chiamo Chelsey.
 


Chelsey

Pov Chelsey

Cosa diavolo rovina questo bellissimo momento? Mi strinsi di più a Kellan e mi accorsi che è il mio cellulare che suona: Cassie. O cavolo mi ero dimenticata di lei.
“ Pronto?”
“ Ciao Chelsey. Stavi dormendo?” chiese lei.
“ Si. Ma sta tranquilla. Posso sapere quando torni? Questa tua colazione è abbastanza lunga…” le feci osservare. Dimmi che torni tra un’ora…
“ Tra cinque minuti al massimo sono lì”
C***o!!!
“ Ok. A dopo” riagganciai immediatamente. E  scesi dal letto a velocità disumana. Presi il pigiama che era per terra e lo indossai. Al diavolo la doccia!!
“ Kell, svegliati. La mia amica sarà qui a breve…” dissi cercando di svegliarlo. Ma niente. Questo è peggio di me al lunedì. Presi il cuscino grande di Cassie e glielo tirai in testa.
“ Ma sei impazzita?” domandò lui appoggiandosi sui gomiti.
“ No. Ma la mia migliore amica arriverà a breve. E non vorrei che ci trovasse in questo stato.”
“ Chi ti ha detto di vestirti?”
“ IO! Su scendi dal letto e vestiti..” lui iniziò a vestirti e sussurrò al mio orecchio sei fantastica..
“ Grazie.”
“ Quando è la prossima?” domandò lui baciandomi il collo. Tieni gli ormoni al loro posto.
“ Ti chiamo io. Ok?” lui annuì e mi diede un bacio appassionato e aprì la porta. Oddio!!!
Cassie e Taylor che ci stanno guardando. Come ho fatto a tradire Taylor?

9 ore fa …

Persino nel week-end qualcuno deve rompermi le scatole? Andai ad aprire la porta e trovai Kellan Lutz davanti a me.
“ Ciao bellissima.”
Ok , sono pronta a morire ora.
“ Non si saluta?” domandò in tono malizioso. Si avvicino così tanto da sfiorare le mie labbra e lui iniziò a baciarmi con passione e vigore.
“ Ora vado o vuoi che rimanga qui? Vuoi uscire? Ti do il tempo di prepararti.”
“ No. Tu ora dolcezza rimani qui. Finiamo quello che abbiamo iniziato” e lo spinsi nella mia stanza e chiusi la porta.

Ora…

“ Chelsey… Kellan. Dormito bene?” chiese Cassie con quella faccia che mi ha sempre fatto paura.
“ Certo. Tay andiamo” rispose Kell dando una pacca sulla spalla al mio Tay.
Cassie entrò e mi guardò in attesa di una risposta.
“ Lo so. Ci siamo fatti prendere la mano.” Dissi mettendo a posto il mio letto.
“ E io che credevo che ero io quella che forse aveva affrettato le cose con Taylor….”
“ Non dirmi che… Vi siete baciati?”
“ Si..” rispose lei arrossendo violentemente.
“ Ora mi racconterai tutto.”
Lei iniziò a raccontarmi della loro giornata iniziata dalla colazione e finita al cinema.
La mia migliore amica a baciato Taylor Launter e io sono andata a letto con Kellan Lutz…
Chi a detto che la vita è noiosa? E’ stupenda!!!

Il giorno dopo...

 Cassie Pov

Al brunch di mio padre c’erano proprio tutti. Sapevo rapporti buoni con gente importante. Ma vedere persino Jimmy Kimmel è troppo.
Taylor non si sentì a proprio agio in questo posto. Io gli presi la mano per rassicurarlo.
“ Forse non è stata una buona idea.” Dissi e lui rimase a bocca aperta. Lui mi guardò e finalmente disse qualcosa.
“ Si, è stata veramente una cattiva idea”
Lo presi per mano e andammo verso mio padre.
“ Ciao papà!” esclamai abbracciandolo con calore.
“ Piccola mia… Mi stavo chiedendo se non avevi cambiato idea…” disse guardando Taylor.
“ Signor Stewart io sono Taylor Lautner. E’ un piacere conoscerla.” Si strinsero la mano e io mi chiesi se questa fosse sul serio una buona idea. Ma quello che conta è che Tay è qui con me.
“ Piacere mio. Cassie non mi avevi detto che non avevi il ragazzo?”
“ Infatti. Ma stiamo insieme da poche ore…” risposi. Vidi mia nonna avvicinarsi e andai a salutarla poi Taylor mi prese per mano e mi porto fuori dalla sala.
Si avvicinò per baciarmi ma appena Jimmy Kimmel e un gruppo di fotografi passarono accanto a noi. Taylor si allontanò.
“ Che cosa fai?”
“ Ci è mancato poco … ” disse lui. Il legame che avevamo creato si spezzò dentro di me.
“ Che cosa?”
“ Senti se ci vedono e ci fotografano succede il finimondo.” Spiegò lui diventando serio
“ Perché succede il finimondo?”
“ Perché io sono una celebrità e tu… una ragazza qualunque.” Ora si che mi hai ferito.
Perché mi sono illusa?
“ Ti vergogni di me?” domandai diventando acida.
“ No,Cassie. Io non mi vergogno di te.”
“ Finiscila!”  urlai con gli occhi lucidi. Ma non voglio piangere davanti a lui.
“ Se io fossi Angelina Jolie non ti dispiacerebbe farti vedere. Ma non lo sono! Sono… solo una ragazza qualunque!” sbraitai furiosa.
“ Volevo semplicemente dire… che sei normale.” Questo parla,parla però non si rende conto che mi sta spezzando il cuore.
“ Hai ragione. Senti, lasciami sola.” Dissi alzando i tacchi e voltandogli le spalle.
“ Cassie, aspetta!”
“ Che c’è?” domandai seccata.
“ Le foto che abbiamo fatto con il tuo cellulare… Voglio cancellarle di persona.”
“ Vuoi il mio cellulare? Cosa?! Solo perché mio padre conosce dei giornalisti credi che io possa pubblicarle per ripicca?” cercai di non urlare ma non ci riuscii. Questo poteva anche risparmiarselo
“ Vuoi il mio cellulare? Perfetto!Prendilo. Maledetto il giorno che ti ho incontrato. Tanto non voglio ricordare nulla di te!! Quindi puoi anche tenertelo!” buttai il telefono per terra e mi incamminai verso l’uscita del Residence e mi ricordai una cosa: io come ci torno a Stanford? Ho persino lasciato la borsa là.
Mi voltai verso Taylor: “ Mi servono i soldi per il taxi. Poi te li restituisco.” Dissi imbarazzata. Dalle tasche tirò fuori le chiavi della porche.
“ Devo andare a Stanford non a una gara.”
“ Prendila.” Taylor mi mise le chiavi nella mano. Presi le chiavi e me ne andai lui mi fermò prendendomi la mano.
“ Cassie non voglio che tu te ne vada.”
“ Che ne dici di questo. Dimentichiamo entrambi gli ultimi due giorni. Il bacio e tutto ok? Tu non parlerai di me e io non parlerò di te,D’accordo?”
“ Puoi anche giudicarmi ma quello che c’è stato tra noi non puoi negarlo. E poi se ci vedessero i paparazzi o i giornalisti ci se seguirebbero ovunque e non se ne vanno finché non ottengono quello che vogliono e quando lo ottengono tutto finisce. Rovinano tutto” Cercò di spiegarmi lui. Ma ormai il danno è fatto
“ Questa volta non lo faranno. Lo hai già fatto tu,Tay !!” esclamai scoppiando a piangere e andando verso la sua macchina.
Entrata iniziai a piangere e non so perché ma sentivo freddo. Come se una parte di me si fosse congelata.
Perché quel giorno l’ho incontrato? Perché l’ho baciato?


To be continued…

Ciao a tutti!! Lo so che per questo mi odierete. Ma la storia nemmeno è iniziata. Quindi per il prossimo capitolo aggrappatevi a qualcosa!! XD
Grazie per le recensioni e per chi continua a sostenermi!! Grazie a tutti!
A presto con il prossimo capitolo pieno di colpi di scena=)
Bacii,Kay

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Capitolo 6
*** Apologize ***


Ciao a tutti!! Eccovi un nuovo capitolo di International Love. Sono stata buona :P
Grazie alle persone che continuano a leggere la mia storia e a seguirmi
e per chi ha recensito e inoltre anche ai lettori silenziosi.
A presto,
Kay



Apologize

succede perché non sto bene
ma stringo i denti, cerco di essere forte
chiedendomi se ancora apparteniamo l'una all'altro



Cassie

 

Pov Cassie

Da due ore sono qui a pensare a cosa ho fatto per meritarmi questo. Io volevo solo una vita normale. Non una vita piena di dolore e sofferenza. 
Dopo che sono scappata via dal Residence Palace con la macchina di Taylor, mi sono rifugiata nel mio posto speciale. Per capirmi meglio una vecchia casa abbandonata che adoro tanto. Quando sono triste, i miei genitori sanno sempre che sono qui.
L’ho scoperta due anni fa mentre stavo facendo una passeggiata. Non è tanto lontana da Stanford; in quindici minuti sei là.  Una vecchia casa fuori da Palo Alto. Lontana da tutti.
Mi ero seduta sul piano della veranda a guardare il cielo a pensare cosa avevo fatto di male nella mia vita?
Quale stupida si mette sotto la pioggia perché soffre per un ragazzo? Credo solo io.
Non mi sono mai sentita peggio di così. Mi sento come se mi avesse strappato un pezzo della mia anima e del mio cuore.
“ Ciao piccola ..” mi salutò mio padre sedendosi accanto a me. Meglio affrontare subito la cosa.
“ Sei arrabbiato? Vuoi dirmi che non dovevo fidarmi? Che io non sono all’altezza di nessuno? Vuoi dirmi te l’avevo detto? Fai pure. Ne hai il diritto” dissi sfogandomi totalmente. Lui era calmo e sereno.
Non vi ho parlato di mio padre vero?
Mio padre, Kevin Stewart è  infinitamente gioviale e simpatico, intelligente. Cerca di essere forte per non ricadere nell'oblio,porta una specie di maschera sorridente sulle difficoltà  che la nostra famiglia ha dovuto subire. I problemi di droga e alcol di Liam e il divorzio con mia madre. Di sicuro non è il solo.  Adora un casino i bambini, infatti ha sempre desiderato che rimanessi per sempre la sua bambina ma questo non so se è possibile. Con lui ho un bellissimo rapporto di affetto e di amicizia.
È  alto, muscoloso, un uomo che si fa notare. I suoi capelli sono color del grano, ricci, mai a posto.
Gli occhi sono azzurro-grigio, come i miei. Forse assomiglio più a lui che a mia madre.
 La bocca è sempre piegata in un sorriso ironico, da strafottente, ma anche dolce e sincero, impossibile non sciogliersi quando lo si vede.
 “ No. Non sono arrabbiato e non ti dirò te l’avevo detto. E tu?” chiese guardando l’orizzonte.
“ No. “
“ Ti piace Taylor?”
“ Non ne sono sicura. Ormai non sono sicura di niente ..” sussurrai.
“ Ti ricordi che quando eri piccola ti ho sempre detto prendi i tuoi sogni e falli diventare realtà?” domandò abbracciandomi le spalle. Io annuii.
“ Lui è il tuo sogno?” continuò guardandomi dritto negli occhi.
“ Non è solo un sogno. Quella parte di me che ho sempre cercato. Lui è tutto ciò che potrei desiderare. Sai cosa voglio fare ora? Dargli uno schiaffo.”
“ I sogni si avverano sempre. Non proprio sempre. In un modo o nell’altro si avverano..” gli saltai in braccio e scoppiai a piangere come non facevo da qualche tempo.
“ Mi ha detto che sono una ragazza qualunque..”
“ Non lo sei. Sei mia figlia. La più bella ragazza che c’è su questo pianeta”
“ Non esagerare Stewart. Che nei hai fatto del tuo brunch?” chiesi
“ E’ ancora lì. Se ne sta occupando tua nonna. Però ora tu vieni in spiaggia con me. C’è anche Liam…” sorrise in modo ironico.
“ Allora vengo. Ci divertiremo..” dissi con sarcasmo
Lui mi consolò dicendo parole dolci e confortanti. Dopo la mia lunga cascata mi portò in spiaggia, dove ci aspettava mio fratello. Gli saltai in braccio e lui mi staccò da lui.
“ Vacci piano..” disse con un sorriso.
“ Mi piace questo posto.” Affermò mio padre guardandosi in giro.
“  Già. Staro qui per un po’” continuo lui. Va bene il fatto che ho un padre strano, ma avevo capito..meglio lasciare stare.
“ Cosa?” domandò Liam confuso vedendo papà fare un paio di flessioni per poi sdraiarsi sulla sabbia.
“ Oook..” dissi pensando che forse in famiglia sono l’unica normale.
“ Dai! Non fate quella faccia… sedete qui con il vostro vecchio Stewart.”
“ Ti ricordi l’anno scorso che mi lamentavo che non passavamo del tempo tutti insieme?” Ovvio che me lo ricordo. Io annui alla sua domanda.
“ Bene. Non lo farò più.” Promise mio fratello sedendosi accanto a nostro padre. Feci la stessa cosa anch’io.
“ William. Guarda chi sta prendendo il sole.”
“ Lauren…” sussurrò lui. Mio fratello ha una cotta per quella ragazza. Lauren Austin. Una ragazza alta e magra che ha appena finito il college. Ha gli occhi color ghiaccio e i capelli ricci e castani.
“ Liam le corri dietro da due anni e non le hai mai chiesto di uscire…” feci osservare ai due.
“ E’ fidanzata con uno. Poi perché mai vorrebbe uscire con uno che aveva problemi con se stesso…”
“ Figliolo quello ormai è passato.” Disse mio padre dando una pacca sulla spalla a Liam.
“ Papà ti devo chiedere un favore.”
Questa è l’ultima volta che voglio fare un’uscita di famiglia.
“ Vorrei che tu… chiedessi a Lauren qualcosa sul ragazzo con cui esce. Cioè che storia è.” Continuò Liam. Questo purtroppo è mio fratello.
“ Che storia è?” domando papà con un sorriso a trentadue denti.
“ Sì, se è seria.. se insomma..” balbettò Liam.
“ Chiediglielo tu.” Dissi legandomi i capelli con una coda alta.
“ Come no..Dai andiamo Lo sai che a me ha già rifilato due no. Scommetto 30$ che è David Douglas”
“ Poi i 30$ gli sganci!!” esclamai.
“ Sei un coniglio o un uomo?” domandò mio padre con quella faccia da ciarlatano. Questa conversazione si fa interessante.
“ Un uomo,ovviamente” rispose Liam convinto.
“ Non sembrerebbe” disse mio padre guardandolo dritto negli occhi.
“ E’ probabile che io sia innamorato”
“ Questa è un’affermazione intensa e romantica” affermò papà. Per un attimo i suoi si fermarono su Lauren e poi fece una cosa che qualunque persona non si sarebbe aspettato.
“ Che cosa hai fatto?” esclamò Liam. Credo che gli serva paletta e secchiello. In questo momento chiunque vorrebbe scavare una buca.
“ Che c’è?” domandò papà facendo il finto tonto.
“ La sincerità prima di tutto.” Continuò lui. A volte questo suo fare filosofico da i nervi.
“ Ehilà Lauren!!” urlò. Lei si voltò e venne verso di noi.
“ Buongiorno, sig. Stewart.”
“ Salve a te . Lauren.. una domanda personale. Io e Liam ci stavamo chiedendo chi era quello che baciavi ieri sera da Hendel’s” come faceva sapeva a sapere che era da Hendel’s ieri sera?
Io me la risi sotto i baffi. Perché non ho la videocamera? Sarebbe magnifico metterlo su Youtube con questo titolo: Padre chiede alla ragazza che piace a suo figlio un appuntamento. Che risate!!
“ Non sono affari vostri.” Rispose lei.
“ E’ David Douglas?”
“ No. E ripeto che non sono affari vostri.” Disse andando verso il suo sdraio. Avrò 30$... Avrò 30$... Avrò 30$... Avrò 30$...
“Almeno questo grazie al cielo.” Sussurrò mio padre dandomi un cinque.
“ Visto la sincerità è la cosa migliore…” continuo lui mentre io pregustavo già i 30$
“ Sinceramente ti prenderei a calci nel culo” disse Liam veramente arrabbiato.
“ ahhh.. ok… Cassie che ne dici se andiamo al Residence.. così ti dai una bella ripulita…”
Arrivati al Residence Palace, mi diedi una bella ripulita e papà mi imprestò una delle sue camicie larghe da indossare.
“Come stai ora?”
“ Sto decisamente meglio. Hai umiliato Liam davanti a Lauren!” dissi con un sorriso.
“Umiliato non è il termine giusto.. Ma è stato divertente”
“ Tu e la mamma da quanto tempo che vi conoscete?”
“ Da troppo in effetti” rispose brusco.
“ Papà tu l’ami ancora.” Non era una domanda ma la verità.
“ Senti è stata tua nonna Juliette ad allontanarci. È quello che ha sempre voluto.” Disse lui guardandomi dritto negli occhi.
“ Nonna?”
“ Fai attenzione potrebbe fare la stessa con te…”
Rimasi li ferma e incredula incapace di credere che mia nonna fosse capace di fare una cosa del genere…
Qualcuno bussò alla porta e papà andò ad aprire.
“ Signor Stewart..” è lui! Che ci fai qui?
“ Taylor.. è un piacere rivederti.”
“ Sua figlia è qui?”
“ Anche se fosse … Gli hai spezzato il cuore.”
“ Non era mia intenzione. Io tengo molto a sua figlia e alla sua felicità. Ma vorrei parlare con Cassie ora, se è permesso.” Supplicò lui. Un compromesso con mio padre è abbastanza difficile soprattutto se si parla della mia felicità.
Andai a grandi passi verso la porta e lo trovai li in tutta la sua bellezza. Dentro di me qualcosa bruciava e dovevo spegnerla subito.
“ Cassie…”
Con tutta la forza che avevo gli mollai uno schiaffo dal quale si senti un bello slap!!
Lui voltò la testa e si massaggiò la guancia rossa.
“ Questo lo hai preso da tua madre..” disse mio padre con un sorriso. Non so perché ma iniziai a sorridere anche io davanti a Taylor.
“ Che c’è”chiese lui massaggiando ancora la guancia che ho colpito.
“ Perché sorridi chiese mio padre iniziando a preoccuparsi.
“ Non lo so. Sono arrabbiatissima ma è stato liberatorio” dissi incrociando le braccia al petto.
“ Ora so che ti piace picchiare le persone. Darò origine a Cassie Stewart schiaffeggia Taylor Lautner.com” ironizzò mio padre
“ Papà. Lasciaci soli.” Continuai e mio padre uscì fulminando Taylor. Lui entrò e chiuse la porta.
“ Cosa ci fai qui?”
Persino stare qui davanti a lui mi imbarazza. Anche perché questa camicia non mi copre nemmeno la coscia.
“ So di essere stato un cretino. Penso di aver fatto l’errore più grande della mia vita. Pensavo di proteggerti da quello che mi circonda invece.. ti ho persa. Sono venuto qui con tutto il mio cuore e spero che tu capisca. So di averti ferita, ma è uno sbaglio che non voglio più commettere. Voglio che il mondo veda che cosa sei per me” spiegò lui ma non ci riesco.
“ Che cosa credevi? Che bastava venire qui a dirmi frasi dolci e romantiche per sistemare le cose?” domandai afflitta.
“Cassie, mi dispiace così tanto. So di averti ferita. TI giuro che non lo farò mai più. Ora ti prego perdonami.”
Non sono capace.. veramente.
“ Non ci riesco. Vorrei farlo ma non ci riesco. Quello che mi hai detto è atroce.” Dissi con gli occhi lucidi lui mi prese per mano ma io la ritrassi.
“Quindi non vuoi perdonarmi?” domandò lui ferito.
“ Anche se lo facessi fa male lo stesso,Taylor!” esclamai trattenendo le lacrime.
“ Non riesci a capirlo? Noi ci siamo baciati e non era un bacio qualunque. Un bacio bellissimo. E quello che mi hai detto non sono parole che da un giorno all’altro si cancellano e si dimenticano.” Scoppiai in lacrime e lui mi abbracciò ma io mi allontanai fino a trovarmi contro il muro.
“ Io vorrei farlo! Ma non ci riesco! Tu sei un sogno che si sta trasformando in un tormento!!” urlai battendo i pugni contro il suo petto. Poi piansi sulla spalla e lui mi accarezzò la schiena con dolcezza.
“ Tu non sei una ragazza qualunque.. sei speciale” sussurrò prendendomi il viso con entrambe le mani e dandomi un bacio dolce.
“ Tu sei troppo importante ora per me.” pronunciai sulle sue labbra.
Iniziò a baciarmi il collo provocandomi un fremito. Mi prese in braccio e cinsi le gambe ai suoi fianchi mentre io iniziai a baciarli quelle magnifiche labbra carnose.
 Piccoli brividi di eccitazione mi formicolavano ovunque.  Feci scorrere le dita fra i suoi capelli intanto che lui mi baciava il collo lasciando piccoli baci.
Si sfilò la maglietta nera e che spettacolo. È perfetto. Non avevo mai visto nulla del genere.  Il suo fisico è qualcosa che non si può affatto descrivere.
Sbottonai i bottoni della mia camicia per rimanere in reggiseno blu notte. Gli occhi di Taylor erano accesi, il respiro rapido.
“ Dobbiamo rallentare. Potrebbe entrare tuo padre all’istante. Ora stiamo correndo un po’. Ma un giorno…” Lo zitti con un bacio profondo e appassionato per dirgli che andava bene. In fondo quale figlia fa sesso per la prima volta sul divano di suo padre?
Taylor restituì il bacio e iniziò a giocare con le spalline del reggiseno e le trascinava da parte.
“ Però così non aiuti nessuno..” sussurrai al suo orecchio. Avvertì che si stava eccitando molto. Quindi non sono l’unica.
“ Di sicuro anche tu.” Presi la camicia da per terra e la indossai.
“ Rimetti la t-shirt prima che entri mio padre e ti becchi in questo stato…” dissi. Per me poteva anche girare in mutande. Si mise addosso la t-shirt e proprio in quel momento entrò mio padre con un’aria sospettosa.
“ Immagino che vi siate chiariti.”
“ Si.” Risposi notando che aveva fatto un po’ di spesa. A mio padre non piace la cucina dell’albergo ma gli piace cucinare. Di solito cucina buone cose.
“ Sig. Stewart, forse è meglio che io vada.”
“ Che ne dici se rimani  a cena e dopo ci guardiamo un film?” propose mio padre a Tay. Non può rifiutare.
“ Rimani. Mio padre cucina delle gustosità .. Chef Stewart cosa abbiamo stasera?”
“ Stasera mangeremo lasagne!” esclamò con l’accento italiano e lui scoppiò a ridere.
“ Ok. Rimango.” Accettò alla fine e io lo abbracciai con calore.
“ Papà cucina. Tay sceglie il film” decisi.
“ E tu?” chiese curioso Taylor.
“ Aiuto entrambi.”
“ Bene diamoci da fare.” Concluse papà.
Andai nello studio di mio padre per prendere i Dvd ma come sono troppi chiamai il mio ragazzo.
“ Taylor!” lui mi raggiunse e mi abbracciò da dietro dando piccoli baci sul mio collo.
“ Mi stai provocando..” gli feci osservare. Lui non mi ascoltò e mi volto verso di lui e mi morse il labbro e io mi lasciai scappare un gemito.
“ Ok, ora basta. Vuoi la guerra. Guerra sia.” Presi lo scatolone dei libri e lo portai nell’altra sala.
Se voleva la guerra, guerra avrà.
Mentre papà stava cucinando gli diedi una mano aiutai mentre Taylor stava decidendo che film guardare.
“ Hai scelto cosa guardare?” chiese mio padre mentre stava mescolando il sugo.
“ Sono indeciso. Ma troverò qualcosa…”
Presi un DVD che mi aveva imprestato Lenny prima di partire. Parlava di sesso.
Andai verso Taylor e glielo porsi:
“ Scusa se ti disburbo. Ho trovato questo film. Forse ti potrebbe interessare” dissi in modo sexy e provocante. Sfiorandogli le mani con dolcezza.
“Grazie”
“ Sbrigati a decidere non posso aspettare..” mi lamentai mettendo in evidenza le mie labbra mentre lo dicevo. Lui mi guardò come… è un po’ complicato da spiegare ma non riusciva a muoversi.
Tirai fuori dal frigo le fragole al cioccolato e mi misi davanti a lui facendo finta di vedere cosa stava facendo. Lui si voltò e io diedi un morso alla fragola lentamente. Gustandomi il sapore. Stavo mangiando quelle fragole come se stessi mangiando qualcos’altro. Diciamo una parte del corpo di un certo.. ma non scendiamo troppo nei particolari. O descriverò qualcosa di erotico alla fine.. se questo non lo è…
 Avevo tutte le dita imbrattate di cioccolato. Invece di andare in cucina a pulirmi mi leccai le dita e Tay rimase immobile. Ma vedevo chiaramente che era eccitato.
“ Ne vuoi un po’?” domandai ingenua.
“ Sono a posto.” Io continuai a mangiarmi altre fragole davanti ai suoi occhi. Posai la confezione sul tavolo e feci finta di inciampare e mi trovai sulle sue ginocchia.
“ Mi dispiace.”
“ E’ a posto.” Sulle dita c’era ancora traccia di cioccolato e gli misi un dito in bocca e lui lo leccò tutto.
Mi alzai e andai a guardare a che punto era papà. Durante la cena finimmo uno davanti all’altro e lui per tutto il resto della cena mi accarezzò la gamba. Per poco non mollavo la cena per farlo li davanti a mio padre. Ma mi fermò il buon senso.
“ Taylor hai già conosciuto Sienne, la madre di Cassie?”
“ No.” Rispose lui.
“ E’ una donna … adorabile.” Disse mio padre con sarcasmo. Se mia madre è adorabile gli alieni esistono.
Alla fine non guardammo più il film; mio padre riteneva che si stava facendo troppo tardi e io domani avevo le lezioni quindi …
Mi preparai e scesi sotto con Taylor.
“ E’ stata una serata …”
“ Piccante.” Disse con quei sorrisi che faceva solo lui.
“ Sei stato tu a iniziare ..” notai. Ma lui si avvicinò e iniziò a baciarmi peggio di prima.
Mi chiederò cosa farò quando farò sesso … perché mi bacia in un modo che potrei andare avanti per secoli.
Se questo non è piacere.
Chissà come se la passa Chelsey…


To be continued…


padre Cassie:

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Capitolo 7
*** Cassie Goes To Stay In A Motel! ***


 Ciao a tutti!! Come va?
Spero bene bene... Ecco un nuovo capitolo di International Love!
Finalmente ce l'ho fatta!!XD
Come sempre ringrazio chi ha recensito e chi continua a seguirmi e spero che
continuate a farlo...
Buona lettura e bacio e abbracci,

Kay

 Cassie goes to stay in a Motel!
Quando sto con te mi sciolgo,
ti guardo e dico: che caldo! tu alzi gli occhi e dici:
non c'e il sole, anzi piove! e io rispondo: ce l'ho davanti il mio sole.




Cassie
Pov Cassie

Mi arrivò un messaggio e la mia compagna Lindsay,una vera troia, mi guardò male.
“ Rispondi bionda….” Presi il telefono e guardai chi poteva mandarmi un messaggio mentre ero in classe in balia di disegnare qualcosa.
E’ ora che tu esca da quella classe! Quando esci?
Il numero mi era sconosciuto anche perché il mio ragazzo me ne aveva regalato uno nuovo e prima o poi lo avrei ripagato. Ma qualcosa mi diceva che era Taylor
Risposi al messaggio
Adesso.
Hai qualcosa da fare oggi?
Niente. Ti va di venire con me in un posto?
Certo
Uscii dalla classe chiedendo il permesso al professore e lo trovai davanti a me che mi aspettava con un sorriso.
Da ieri sera non ci eravamo più sentiti ma avevo una voglia pazzesca di baciarlo
“Ciao” sussurrò baciandomi a fior di labbra
“ Buongiorno” sussurrai sulle sue labbra. Quanto mi erano mancate …
Ci guardammo per diversi secondi negli occhi poi mi ricordai che lui era venuto rischiando di farsi vedere.
Ma non glielo dissi. Ma mi limitai ad appoggiare la testa sul suo petto e potevo addirittura sentire il battito del suo cuore che accelerava.
“ Che succede?” chiese lui accarezzandomi la schiena.
“ Niente. Mi sei mancato così tanto. Ieri sera sei venuto da mio padre è stato davvero…” ma non mi lasciò finire nemmeno la frase che mi baciò di nuovo.
“  Incredibile …” disse baciandomi i capelli
“ E disorientante” Non lo avevo ancora perdonato per le parole che mi aveva detto ma se c’era una cosa di cui ero sicura è che volevo lui al mio fianco.
Lui mi guardò con occhi confusi in cerca di una spiegazione: “ E’ stato così romantico… Tu che ti sei presentato davanti a mio padre. Ed è stato bellissimo passare il resto della serata con te. E se non ci fosse stato mio padre avrei fatto anche l’amore con te. “ ed è vero. Se non ci fosse stato mio padre avrei fatto l’amore con lui. Dopo che se ne è andato dovevo calmare i miei ormoni.
“ Ora ci stai ripensando?” chiese guardandomi negli occhi mentre mi accarezzava una guancia.
“ No! È solo che credo che dovremmo rallentare… Volevo dirtelo in un altro momento e non di sicuro qui. Ma è meglio che tu lo sappia” lui mi guardò perplesso e io non so come dirlo.
“ Io non ….  Tay, io sono vergine” dissi tutto ad un fiato. Lui mi guardò con un sorriso e mi bacio con passione e io ricambiai ma credo che non abbia capito.
Mi staccai a malincuore e gli dissi sulle labbra “ Io non ho mai fatto sesso in vita mia e voglio solo che la mia prima volta sia speciale e perfetta.”
“ Lo sarà te lo prometto. E comunque credevo che avessimo già rallentato dopo la tua scena con le fragole “ disse prendendomi una mano e baciando ogni dita.
“ Però Tay, se andiamo avanti così non sarò vergine per molto..” scherzai e questa volta lo baciai di slancio senza limiti. Ma mi ricordai dove eravamo e mi staccai dalle sue labbra.
“ Mi dispiace…” si scusò lui. Ma io non ci credo.
“ Non è vero!” esclamai piano.
“ Hai ragione, non è vero.”
“ Neanche a me dispiace. Ma vorrei che passiamo più tempo insieme prima che lo facessimo. E’ una decisione importante e noi ci conosciamo solo da due settimane e stiamo insieme da tre giorni.” Lui annuì
“ Per me va benissimo. L’importante e che tu sia felice. Nient’altro”
Guardavo le sue labbra muoversi a rallentatore e immaginai che dicesse : “ Ti amo Cassie, non sai quanto mi sei mancata e ho voglia di te” Non pensavo ad altro. Solo a queste parole. Che mi portasse nella mia stanza e poi mi buttasse sul letto baciandomi e infilando le mani sotto la maglietta scendendo fino a sbottonarmi i jeans e …
“ Cassie, stai ascoltando?”
“ Certo!” risposi arrossendo violentemente. Non rimarrò a vergine per tanto …
Lo baciai tenendo il viso fra se le sue mani.
“Ok. Ci rivediamo appena finisco la lezione.” Sussurrai baciandogli una guancia.
“ Saremo in costume” continuai a baciargli le labbra …
“ Da soli..” proseguii.
“ D’accordo.” Accettò lui baciandomi ancora e quando mi separai mi trattenne per la tasca dei jeans.
Lo baciai ancora e mi imposi di entrare immediatamente ma prima di entrare mi voltai e aggiunsi un’altra cosa:
“ E parliamo” poi gli mandai un bacio con le labbra e lui mi guardò entrare in classe.
Finita la lezione filai dritta nella mia stanza  a cambiarmi e indossai un costume bianco con  maglietta e shorts.
“ Ciao sorella! Esci con Taylor?”
“ Si, Chelsey. Sai che non sono stupida. So che me lo chiedi in modo che tu possa portare Kellan qui, ma io credo che tu non debba farti coinvolgere troppo. Infondo andate solo a letto insieme…”
“ Lo so. Ma ora è meglio che tu te ne vada. E lascia il cellulare qui così nessuno potrà disturbarvi…”
“ Grazie, sei un’amica. Ora vado ciao. Ti voglio bene”dissi abbracciandola.
Uscii dall’edificio e corsi fino all’angolo della strada e mandai un messaggio a Taylor dicendogli che lo aspettavo all’angolo della strada.
Cinque minuti dopo era lì,davanti a me, bello come sempre o forse di più.  Indossava una maglietta bianca e un paio di jeans e degli occhiali da aviatore neri. Io avevo detto costume …
Sorridente mi prese tra le braccia e mi fece volteggiare.
“ Dio quanto mi sei mancata” mi disse stringendomi forte. Anche se era passata un’ora da quando ci eravamo visti era mancato pure a me.
“ Sei bellissima” aggiunse mentre gli strinsi le braccia al collo.
Questo è un sogno.
Era venuto per me, per portarmi in un posto che non conosceva, dove avremmo potuto cominciare a  conoscerci davvero e stare insieme, solo noi due.
La giornata era calda, il cielo limpido una giornata perfetta.
In macchina non spicciai quasi parola, ma rimasi incantata a guardarlo a guidare. Non so nemmeno come descrivere quello che sto provando in questo momento e come se una cascata di fuochi d’artificio si liberasse dentro di me da rendermi così euforica e incredula. Sono così felice da chiedermi se sono in paradiso o no.
Lui disse che nella settimana aveva qualche intervista e non avremmo potuto vederci ma che avrebbe fatto il possibile per poterci vedere.
Durante il tragitto mi stringeva la mano ogni tanto e dopo 20 min arrivammo nel mio posto speciale. C’era una grandissimo prato verde e da li si poteva vedere la casa che un giorno comprerò. Ma quello è un futuro molto lontano. Per ora pensiamo al college ma se avessi tutti quei soldi comprerei di fisso quella casa.
Una casa in stile inglese con l’entrata di pietra, timpani, doppio portello di legno e andrò per il finire di annoiarvi se continuo.
Taylor la guardò meravigliato e scese dalla macchina io feci la stessa la cosa e mi avvicinai a lui.
“ Bella , vero?”
“ E’ stupenda.”
“ Si, lo è. Appena l’ho vista sono rimasta affascinata. E ogni volta che vengo qui mi sento veramente a casa.” Io lo presi per mano e lo portai dietro la casa dove c’era l’enorme distesa di melograno antico inoltre era presente un bellissimo lago. Romantico vero?
Lui si sdraiò e mi misi a cavalcioni sopra di lui e mi sorrise a 32 denti mentre mi accarezzava una guancia.
Lo guardai negli occhi per un lungo istante prima di appoggiare la mia bocca sulla sua e iniziò a baciarmi con una passione così intensa e profonda da farmi capire che lo voleva anche lui quanto me.
Mi ritrovai sotto di lui non so come ma continuando a baciarci e avvinghiati l’uno all’altra. Sentivo il mio cuore esplodere di desiderio …
Mangiavo le sue labbra e le sue mani mi accarezzavano i fianchi e la pancia innescando in me brividi per tutta la schiena.
Mi sfiorava la pelle e mi copriva di baci,  poi ci guardavamo negli occhi, eccitati e increduli e riprendevamo a baciarci.
“ Taylor dobbiamo fermarci!” protestai debolmente.
“  Hai detto che dobbiamo parlare, bene baciarci è anche una forma di comunicazione” disse ricominciando a baciarmi.
“ Tay” gli dissi prendendogli il viso fra le mani. “ Fermati”
“ Ok. Parliamo…”
“ Allora intendi trasferirti a Palo Alto?” chiesi. È una domanda che mi sono sempre fatta.
“ Per ora sto al Residence Palace.. Ma non posso starci per sempre. Poi la mia famiglia abita a Los Angeles”
“ Ma anche la mia famiglia abita a Laguna Beach…”
“ E’ diverso … tu vai a scuola qui.”
Mi alzai in piedi e guardai la casa per non rattristarmi e lui si alzò con me.
“ Tu adori questa casa. Si vede dal modo in cui la guardi.”
“ Si. Vorrei comprarla un giorno e viverci. La prima volta che lo vista ho deciso che avrei fatto l’architetto”
“ Cosa ti impedisce di farlo?” chiese lui abbracciandomi.
“ Lautner non tutti hanno i soldi per pagare la retta del college e comprarsi una casa..” dissi. Notai che stava pensando e non aprì bocca per vari secondi finché il suo cellulare non squillò: un messaggio
“ Hai qualcosa da fare in questo weekend?”
“ Vado da mia madre arriva mia nonna dalla Francia..”
“ Tua madre è di Laguna Beach,giusto?”
Annuii alla domanda e lui mi prese per mano.
“ Allora che vuoi fare questo weekend?” chiesi ma lui stava ancora pensando.
“ Tu passa il weekend da tua madre e poi ti farò vedere una cosa ….”
Taylor inizia preoccuparmi. Di sicuro ha qualcosa in mente. E mia madre che voleva conoscere il mio ragazzo.. menomale che lo vedrà molto più in la … E questo vale anche per la nonna Julie …
“ Senti quando ti sarai degnato di parlarmi sai dove trovarmi” dissi arrabbiandomi e andando verso la macchina.
“ Amore mio, io vorrei dirtelo ma devi solo aspettare la prossima settimana”
“ Puoi ripetere?!?” chiesi sopresa.
“ Che devi solo aspettare la prossima settimana ….”
“ No.. Tu mi hai chiamata amore mio …” sussurrai guardandolo fisso negli occhi.
“ Si, perché tu sei il mio amore. Sei speciale e tutta per me” lo abbracciai forte e gli strinsi i capelli.
Ma il suo telefono vibrò un’altra volta.
“ Ciao Taylor sono la madre di Cassie …” Taylor mise il vivavoce e io rimasi più che sorpresa.
“ Il padre di mia figlia mi ha detto una cosa e io vi do un piccolo avvertimento ….” Che cavolo ha detto papà alla mamma?!?
“ Datevi da fare un’altra volta nella suite di Kevin e Cassandre va a stare in un motel!” rimasi a bocca aperta e stessa cosa Taylor.
“Niente college,niente soldi … Ci vediamo venerdì’ sera” e con questo riattaccò.
Questa è nipote di Hitler!! Se faccio sesso con Taylor mi buttano fuori di casa?!? Mi mandano in quelli squallidi e luridi motel?!?
“ Tua madre è ….”
“ Insopportabile…”
 
To be continued..

Ecco delle anticipazioni del prossimo capitolo...


“ Bene. Ma come faccio a essere me stessa se mi si dicono solo bugie. Credevo che l’anno scorso avessimo chiarito.. Sono venuta qui perché sapevo quanto fosse importante per te e la nonna e tu hai detto che con Taylor potevo essere me stessa. Tu non vuoi che io lo sia,vero?”
“No. Non è esattamente così” sussurrò lei distogliendo lo sguardo da me.
“ Ti interessa solo che cosa pensa la gente e non se io sono felice. Come posso accettarmi se mia madre non lo fa per prima. Per la prima volta ho trovato una persona a cui piaccio per come sono.” Dissi diventando sempre più triste.
“ Amore lo sai che io ti accetto.” Mia madre continuava a nascondermi qualcosa da sempre. Ma deve dirmi tutto.
“ No. Non lo fai. Ma lascia che ti dica una cosa. Se mai io avessi dei figli, non li farei mai una cosa del genere. Li accetterei per quello che sono.. fidanzati inclusi in qualunque caso e farei in modo che lo sappiano” me ne andai. Non sapevo nemmeno dove era Taylor e mi sedetti sulla veranda per chiamarlo.


....

“ Quello che ti devo dire è molto difficile per me.  Io prima non conoscevo bene mia figlia ma da quando ti conosce so chi è” Taylor la guardò con uno sguardo confuso
“ Mi chiama sempre, passa molto tempo con suo fratello e suo padre e studia. Mia figlia ti appartiene. E tu appartieni alla mia Cassandre e tutti dovrebbero saperlo. Ok?”
“ Si,signorina Dubois.”
“ Bene. Comunque sono Sienne”


....

“ Non posso farne a meno” sussurrò Kevin e il cuore di Sienne iniziò a fare le capriole.
“ Non avrei mai dovuto …  lasciarti andare” continuò Kevin riattaccando.
Sienne sospirò e in quel momento vide dalla terrazza Cassie e Taylor che si stavano baciando.  E Sienne sorrise. Non aveva mai visto sua figlia così felice e questo rendeva felice anche lei. E questo grazie a Taylor.
Taylor la prese in braccio e Cassie scorse sua madre e la guardò con sospetto ma Sienne sorrise e annuì

A presto con il prossimo capitolo.

LA casa:

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Capitolo 8
*** Love&Family ***


Ciao a tutti! Come state? Spero bene..
Scusate il ritardo ma ho avuto un blocco=)
Comunque ecco il nuovo capitolo di International Love,
spero che vi piaccia.
Come sempre vi ringrazio per le recensioni e che continuate
a leggere la mia storia.
Vi lascio leggere il capitolo e fatemi sapere cosa ne pensate al
più presto.

Bacio, Kay

 


Love&Family


Amore  mio, volevo dirti che ci sono persone
che non credono nel colpo di fulmine,
io ero una di quelle, ma poi sei arrivato tu,
che con un solo gesto mi hai permesso di crederci!




Pov Cassie
 

Tu non lo sei.. Sei adorabile.” Disse dandomi un bacio dolce sulla guancia.
Mi sfilai la maglietta e feci cadere i pantaloncini a terra e rimasi in costume. Lui continuò a guardarmi e feci la stessa cosa con lui, soltanto la maglietta però.
Alla vista del suo fisico rimasi senza parole e rischiai di svenire.. Con le mani accarezzai il suo petto scolpito, a volte mi sembrava una statua greca.
“ Tu sarai una schiappa se non mi prendi prima che io mi tuffa nel lago.” Mi staccai da lui e corsi alla velocità della luce verso il lago. Arrivata sulla sponda mi voltai ma traccia di Taylor nessuna. Preoccupata iniziai a urlare il suo nome e qualcosa dietro mi afferrò e mi ritrovai avvinghiata a Taylor in acqua che mi prese in braccio e mi fece fare un tuffo.
“ Aiutami non so nuotare!!”
“ Dio no..” mi prese e mi strinse forte a lui.
Gli presi la testa e la misi sott’acqua quando riemerse scoppiai a ridere come una scema.
“ Ci hai creduto?” gli chiese ridendo
“ Come? Ma che cattiva …”
“ Te lo meritavi.” esplodemmo entrambi a ridere e lui iniziò a schizzarmi l’acqua.
“ Sparisci!!  E non credere di passarla liscia te la farò pagare!” promise lui mentre ci stavamo schizzando l’acqua.
Si avvicinò a me e io lo baciai. Lui ricambiò volentieri e sussurrò sulle mie labbra “ sei una schiappa”
Lui chiuse gli occhi in attesa di un bacio ma io andai sott’acqua e gli baciai il petto.
E passammo il resto del pomeriggio a baciarci.
 
“ Che posto carino, vero?” gli chiesi. Eravamo sdraiati sul campo di melograno, sotto il sole ad asciugarci.
“ Molto. Passerei tutto il tempo qui. Lontano da tutti. Solo io e te”
“ Davvero lo pensi? Io penso la stessa cosa”
“ Pensa se un giorno venissimo ad abitare qui?”
“ Lautner è una proposta che io venga ad abitare con te?”
“ Che c’è di male? Adoriamo questo posto.. Non mi dispiacerebbe abitare qui. Niente paparazzi. Normale ”
“ Forse non la capisco..” sussurrai abbassando lo sguardo.
“ Cosa?”
“ La tua vita. Insomma è così diversa dalla mia. Tutto quello che fai o dici è molto importante. È universale.”
“ Non sempre.” Mi guardo con quello sguardo dolce e con gli occhi dolci.
“ La smetti?”
“ Di fare che cosa?”
“ La cosa con gli occhi..” mi alzai in piedi e iniziai a rivestirmi.
“ Ti va di conoscere i miei?”
“ Non lo so. Ci penso e te lo dico. Vediamo come va a finire con mia madre”
 
La settimana con Taylor passò alla grande e anche le lezioni non erano più così pesanti. Mandava in continuazione sms e io rispondevo sempre con un sorriso.
Anche Chelsey se la stava passando alla grande con Kellan. Anche se tra loro non è proprio una relazione ma è felice comunque.
Il fine settimana arrivò in fretta e io avevo deciso di portare Taylor a far conoscere mia madre a Laguna Beach e anche mia nonna come era appena tornata dalla Francia.
Io presi il primo volo per Los Angeles il venerdì sera e arrivai per le 11.
“Liam! Smettila..”
“Parliamo. Siamo fratelli, no?”
Io e Liam stavamo parlando sul divano davanti alla televisione in pigiama. Lui stava giudicando male Taylor.. E questo non mi andava giù.
“ Beh …  Taylor mi ha chiesto di andare a cena da lui per conoscere i suoi genitori ma ho detto di no perché non sapevo come tu e la mamma e papà vi sareste sentiti.. come l’avreste presa.” Dissi guardandolo negli occhi.
“ Ma avrei voglia di dirgli di si” aggiunsi.
“ Woooow!! Non ci credo!!! State facendo sul serio!” esclamò Liam sorpreso.
“ A capofitto..”
“ Senti. Mi piace Taylor. È un bravo ragazzo quindi hai la mia benedizione se è questo che vuoi..” ma non sembrava del tutto convinto.
“ E’ così bello.. e anche se ci siamo appena conosciuti, mi sembra di conoscerlo.. da sempre. Spero che la nonna e alla mamma mi daranno la loro benedizione. Sai mamma ci ha chiamato per dirci che se azzardavamo a farlo nella suite di papà, spediva me in un motel!!” Liam scoppiò a ridere e anche io.
“ Ha detto così: Datevi da fare un’altra volta nella suite di Kevin e spedisco Cassandre in un motel!!” esclamai imitando la voce acuta di mia madre.
“ E non stavo scherzando..” Parli del diavolo e spuntano le corna
“ Avrei bisogno di parlarti, tesoro. Hai cinque minuti?” chiese mamma mentre Liam ci dava la buonanotte e andava a dormire.
“ Cinque minuti? Certo!” dissi facendole spazio sul divano.
“ Cassie, guardami un po’” disse prendendomi il mento con la mano.
“ Anche tu hai.. “ chiese con ansia. Sapevo a cosa si riferiva
“ Guarda sono una vera forza!”
“ Scherzi , vero?”
“ Mammaaa!!” le rivolsi una grande occhiataccia.
“ Quindi.. sei a posto..”
“ Sono a posto. Non ho fatto nulla.” C’era Liam che scoppiò in una fragorosa risata e la mamma non ci fece caso mentre io stavo sprofondando nella vergogna.
“ Senti io non voglio farti un discorso sulla contraccezione.”
“ Nemmeno io mamma. Non lo voglio nemmeno sentire”
“ Hai 19 anni. Credo che tu sia una ragazza responsabile e lo sarai.. ma quando dico che ti spedirò in un motel non scherzavo.”
Forse non era davvero il caso che gli parli della promessa che io Taylor ci siamo fatti di una nostra prima notte indimenticabile.
Prima il mostro che c’era in lei sarebbe uscito e forse avremmo fatto un passo alla volta.
“ Mamma. È ora della verità. Tu e papà non avete divorziato solo perché tu l’hai tradito ma c’è qualcosa altro..”
“ Ti ha detto qualcosa.. Tua nonna fece un’offerta incredibile a tuo padre, erano tantissimi soldi. Con quelli avremmo pagato la retta di Liam e anche la tua e dei miei nipoti. Kevin e mia madre non vanno di amore e d’accordo lui non li accettò”
“ Perché?” chiesi confusa.
“ Perché se lui accettava i soldi, lui doveva lasciarmi e lui non voleva. Poi è venuta da me è ha offerto il doppio e io non potevo di certo rifiutare..”
“ Hai lasciato papà per del mediocre denaro? Allora tu non l’hai tradito..”
“ Si, l’ho fatto. Ora tu vai al college, io ho aperto una scuola di danza.” La cosa non mi dava tanto fastidio ma il fatto che in questi anni nessuno mi aveva detto nulla, rodeva tanto.
“ Liam lo sa?”
“ Si.. Mia madre non ha mai accettato che avessi sposato tuo padre.. Ma io lo amavo tanto. E ora ho due splendidi figli quindi non rimpiango nulla. Ma fai attenzione potrebbe fare la stessa con te.. Non commettere i miei stessi errori.” La abbracciai forse in fondo non è un mostro..
“ Con Taylor cerca di essere te stessa.”
“ Lo farò” promisi.
Il giorno seguente Taylor si presentò davanti a casa mia verso il tramonto.
“ Sei qui..” lo abbracciai e lui ricambiò
“ Sono così felice..” lui mi baciò a fior di labbra
“ Non vedo l’ora che tu conosca mia nonna, Julie. L’adorerai”
“Ne sono certo. Ma tua nonna è francese …” osservò lui mentre entrava per la prima volta a casa mia.
Mia madre venne verso di noi e guardò Taylor con occhi indagatori.
“ Tu sei Taylor?”
“ Si, signora …”
“ Signorina Dubois. È un piacere conoscerti” disse mia madre stringendo la mano a Tay. Iniziò a preoccuparmi.
“ Piacere mio”
“ Ti va una tazza di tè?” chiese mia madre mentre ci accomodavamo sul divano.
“ Si grazie.” Rispose guardandomi se lo prendevo anche io. Ma io odio il tè.
“ Tu non lo prendi?” scossi la testa per dire di no.
“ Se Cassie lo prendesse mi renderebbe la vita più facile”
“ I miei parenti francesi adorano il tè.” Spiegai.
“ E mia figlia non hai smesso di sorseggiare tè. Finché improvvisamente ha deciso che lo odiava.”
“Mamma …”
Mia nonna scese dalle scale e io le corsi incontro.
“ Ecco la mia nipotina magnifica e adorata!” esclamò mia nonna abbracciandomi
“ Come stai?” chiesi notando che mia madre aveva alzato gli occhi al cielo e Taylor si stava alzando per le presentazioni.
“ Buongiorno mamma..” sussurrò mia madre rivolgendosi alla nonna ma nessuno le diede corda.
“ Dunque questo deve essere Taylor..” ipotizzò nonna con quel suo accento francese e offrendo la mano a Taylor e lui l’accetto ben volentieri.
“ Sono Taylor Lautner. Salve”
“ Mia nipote non dovrebbe stare con uno come te. E per fortuna io e Sienne la pensiamo allo stesso modo”
“ La ringrazio per essere stato onesta con me.” Taylor usci da casa mia senza dire una parola e io non lo segui ma andai in cucina a parlare con mia madre.
“ Tu credi che io non sia all’altezza di Taylor.” Dissi arrabbiandomi.
“ Lui è famoso. E da quando stai con lui non sei più la stessa.”
Questo è assurdo. Non ci vediamo da 3 settimane e già non sono me stessa.
“ Bene. Ma come faccio a essere me stessa se mi si dicono solo bugie. Credevo che ieri sera avessimo chiarito.. Sono venuta qui perché sapevo quanto fosse importante per te e la nonna e tu hai detto che con Taylor potevo essere me stessa. Tu non vuoi che io lo sia,vero?”
“No. Non è esattamente così” sussurrò lei distogliendo lo sguardo da me.
“ Ti interessa solo che cosa pensa la gente e non se io sono felice. Come posso accettarmi se mia madre non lo fa per prima. Per la prima volta ho trovato una persona a cui piaccio per come sono.” Dissi diventando sempre più triste.
“ Amore lo sai che io ti accetto.” Mia madre continuava a nascondermi qualcosa da sempre. Ma deve dirmi tutto.
“ No. Non lo fai. Ma lascia che ti dica una cosa. Se mai io avessi dei figli, non li farei mai una cosa del genere. Li accetterei per quello che sono.. fidanzati inclusi in qualunque caso e farei in modo che lo sappiano” me ne andai. Non sapevo nemmeno dove era Taylor e mi sedetti sulla panchina in veranda per riflettere un attimo.
 
Sienne pentita di aver cercato di allontanare sua figlia al suo ragazzo , chiamò Taylor e gli disse di trovarsi nel retro di casa sua.
“ Pensavo che non mi volesse tra i piedi …” sussurrò Taylor
“ Quello che ti devo dire è molto difficile per me.  Io prima non conoscevo bene mia figlia ma da quando ti conosce so chi è” Taylor la guardò con uno sguardo confuso
“ Mi chiama sempre, passa molto tempo con suo fratello e suo padre e studia. Mia figlia ti appartiene. E tu appartieni alla mia Cassandre e tutti dovrebbero saperlo. Ok?”
“ Si,signorina Dubois.”
“ Bene. Comunque sono Sienne. Mia figlia è sulla veranda. Vai”
Taylor corse da Cassie mentre il telefono di Sienne squillò e guardo chi la chiamava: Kevin.
“ Non dovremmo parlare, ricordi?”
“ Era così ma.. tua madre mi ha chiamato e ha accennato qualcosa sul fatto perché mi hai lasciato tre anni fa …” cercò di spiegare Kevin.
“ Ah si.. Mi fece un’offerta che non si poteva rifiutare.”
“ Perché non me l’hai detto?” chiese Kevin.
“ Tu non avresti mai capito.” Rispose Sienne salendo sulla terrazza.
“ Se avessi saputo che in realtà non mi lasciavi per … quel farabutto. Io magari .. Voglio dire …” balbettò Kevin non trovando le parole giuste
“Senti non dirlo. Non pensarlo neanche” disse Sienne soffocando una risata.
“ Non posso farne a meno” sussurrò Kevin e il cuore di Sienne iniziò a fare le capriole.
“ Non avrei mai dovuto …  lasciarti andare” continuò Kevin riattaccando.
Sienne sospirò e in quel momento vide dalla terrazza Cassie e Taylor che si stavano baciando.
Sienne sorrise. Non aveva mai visto sua figlia così felice e questo rendeva felice anche lei. E questo grazie a Taylor.
Taylor la prese in braccio e Cassie scorse sua madre e la guardò con sospetto ma Sienne sorrise e annuì.
Se questo rendeva allegra sua figlia a lei bastava.

 
To be continued…

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Capitolo 9
*** Something Over The Love ***


Ciao a tutti!! Come state?
Spero bene… Ecco a voi un nuovo capitolo di
International Love! Spero che vi piaccia come
Gli altri capitoli.
In questo capitolo ci sono diversi colpi di scena
Se si possono chiamare così=)
Come sempre ringrazio i lettori ( anche silenziosi XD)
e tutti quelli che mi seguono e hanno recensito.
Mi aspetto recensioni per questo capitolo =)
Vi consiglio di ascoltare Blind di Jason Derulo è stata mia fonte
Di ispirazione.
http://www.youtube.com/watch?v=BJJVHi29zBM
A presto con il prossimo capitolo!
Un bacione e abbraccio,
Kay.
Buona lettura!!

Something Over The Love





Pov Cassie

La tua bellezza non ha fine, è come un fiore raro che sboccia una volta ogni cent'anni.
Ogni giorno che ti vedo sei sempre più incantevole,
niente che esista in questo mondo potrebbe ritenersi degno di tanto splendore.
Più ti vedo e più ti penso, più ti penso e più mi piaci,
e mi rendo conto, che senza te, sono come un fiore senza il suo profumo.


 

Dopo l’incontro con la mia famiglia, la mia vita con Taylor era meravigliosa. Ci vorrebbe una lista per descrivere cosa provo quando sto con lui. Lui è tutto ciò che posso desiderare. La mia vita.
Dopo quel disastroso rimpatriata di famiglia le cose tra me e mia madre stavano migliorando e mi aveva permesso di andare a incontrare la famiglia di Taylor che si è rilevata veramente gentile e altruista con me. Sono tutti carini e disponibili e ho anche visto dove dorme il mio ragazzo.. non vi dirò altro su questo piccolo dettaglio.
L’università stava andando alla grande e Tay durante il nostro tempo libero mi impedisce di andare nel nostro posto speciale. Cioè la mia casa dei sogni. Non capisco il motivo di questo ma io sono troppo curiosa.
Lo scoprirò al più presto!!
I giornali e i media iniziano a sospettare qualcosa su di noi e quindi sto facendo molta attenzione e cerco di essere il più discreta possibile. Per ora non voglio che si venga a sapere della nostra relazione di tre mesi e una settimane. Wow!! Sono sorpresa..
La prossima settimana passeremo il ringraziamento insieme alle nostre famiglie e io non vedo l’ora a parte che ci sarà mia nonna Juliette e mio nonno Noah. Entrambi non sopportano mio padre e viceversa. Ma il ringraziamento cercano di fingere di andare d’accordo. Spero vada tutto bene..
Riguardo Chelsey e Kellan ci sono molti punti interrogativi.. al quale non so rispondere.
Litigano, tornano insieme, litigano, tornano insieme ecc..
Tra loro è solo attrazione, credo. Ma a quanto pare Chelsey si sta interessando ad altro. Chissà chi è..
Ritornando a me..
Mi sto cambiando perché fra meno di dieci minuti passerà il mio ragazzo a prendermi e portarmi non so dove.  Io amo le sorprese ma allo stesso tempo le odio!
Per questa giornata speciale ho intenzione di indossare un paio di jeans veramente stretti in cui spero di non soffocare e dei bellissimi stivaletti marroni e una maglioncino color oro con un gilet marrone tutto abbinato ad una borsa nera.
Il cellulare iniziò a vibrare: un messaggio.
Amore sbrigati, sono qui davanti. Ti aspetto.
Le mani come sempre iniziavano a tremare ogni volta che sentivo e leggevo chiamarmi amore. Sono il suo amore e questo mi rendeva la ragazza più fortunata e bella del mondo.
Prima di uscire rinvigorii i miei capelli con una passata di mano rendendoli presentabili e uscì dalla stanza e corsi da Taylor.
Entrai in macchina e gli diedi un bacio a fior di labbra e lui ricambiò stringendomi forte e approfondendo il bacio. Alla fine mi staccai e lui mi sorrise a 32 denti.
“ Lautner, dove mi porti?”
“ Lo vedrai.”
Sbuffai e appoggiai la testa al finestrino dopo un quarto d’ora mi trovai davanti al nostro posto speciale. Ma l’ultima volta che avevo visto quel posto era molto diverso. Molto.
L’erba ora è tagliata, la veranda pulita, la casa era priva dell’edera che c’era prima, nel campo di melograno è presente un’altalena, sopra il lago c’era un bellissimo ponte intarsiato e davanti c’era la cassetta della posta con scritto Lautner&Stewart..
Rimasi a bocca aperta e mi resi conto che stavo piangendo. Lacrime di felicità.
Non ci potevo credere. Volevo dirgli che lo amavo e che avevo un disperato bisogno di lui, che l’idea di non vederlo mi faceva stare male, che volevo conoscere tutto di lui, le sue abitudini, le sue manie, che volevo vederlo sveglio, vederlo ridere, cucinare,arrabbiarsi,sbadigliare,ballare, che volevo passare la mia intera vita assieme a lui perché siamo fatti l’una per l’altra.
E l’idea di vivere insieme forse era ancora troppo presto per pensarci ma non mi importa.
“ Ehi, piccola non piangere” sussurrò stringendomi forte a sé, cullandomi in silenzio.
“ Amore, tu hai fatto tutto questo per noi? È meraviglioso” presi il suo volto tra le mani e lo guardai dritto negli occhi.
Tay,io ti amo, ma come faccio a dirtelo? È presto lo so ma io ti amo.
Questo ti amo continuava a riecheggiare nella mia mente ma non riuscivo a dirlo ma gli diedi un bacio dolcissimo e dopo lo presi per mano mentre continuavo a piangere lacrime di gioia.
La veranda era stupenda, con tanti bellissimi fiori colorati.. Aprii la porta e se fuori era stupendo dentro era più che sorprendente.
Un bellissimo salotto moderno progettato secondo stile e design altamente modernissimi e innovativi. I materiali utilizzati e le finiture sono di pregio e di altissima qualità; i colori sono variopinti e gradevoli esteticamente: danno tono e brio al salotto stesso e a tutto l’ambiente domestico circostante. La sala è  davvero bella e composta da due divani in pelle,un televisore al plasma da 32”, delle credenze...delle basi e tante altre bellissime cose...è anche un tavolo in cristallo che credo sia costato davvero tanto..
“ Tu hai fatto questo?” chiesi mentre guardavo la foto enorme di noi due abbracciati appesa alla parete.
“ Questo e molto altro per renderti felice”
Mi spostai nella cucina e per poco non svenni per terra:
Una… cucina...molto grande e spaziosa. Una moderna cucina realizzata in legno pregiato, di design e stile avanzati. L’effetto legno dei mobili da un tocco di magia alla cucina: ideale per questa casa che è immersa nel verde delle campagna.
Dopo aver visto i bagni,la terrazza e il resto mancava la camera da letto.. un po’ mi spaventava vederla perché io e Taylor avremmo dormito insieme.. nello stesso letto.
Aprii la porta e vidi un bellissimo letto a baldacchino bianco e un quattro foto in bianco e nero dove ero presa a leggere un libro e l’altra mentre l’altra ero un bellissimo primo piano. Le foto di Taylor.. bellissime..
Guardai ogni piccolo angolo della camera e dopo guardai Taylor con occhi sognanti.
“ Sono tentata di dirti di si. Anche oggi stesso mi stabilirei qui.  Ma se dovesse mai finire..” non riuscii a finire la frase che mi interruppe.
“ Io ti amo” sussurrò avvicinandosi a me. Ha detto che mi ama? Mi ama?  Perché mi sento così piccola e fragile? Ho paura..a
“ Come faccio ad esserne sicura?”
“  Nel tempo che ci è stato per conoscerci, tu sei diventata importante. Sono impazzito per trovare il modo giusto per dirtelo..”
“ Voglio davvero crederti quando dici queste parole, Taylor. Se mi dicessi il perché, non sarei così terrorizzata a sentirle. Nella mia vita ci sono state tante delusioni, ferite e dolore. Ho rischiato di non rivedere mai più mio fratello, la mia famiglia è divisa in due come un puzzle. E l’ultima cosa che voglio ed essere presa in giro da te. Perché in quel caso preferirei morire.”
“Ti amo perché riesci a farmi sorridere anche nei momenti più tristi e difficili,  e amo te perché sei una meraviglia...e mi fai sentire il ragazzo più felice del mondo...sei il sogno che mi accarezza dolcemente ogni mattina donandomi il risveglio più bello che ci sia. Quando vai via mi lasci un vuoto immenso nell' anima, però allo stesso tempo dolce...Amo quando ci chiamiamo e parliamo al telefono…” Non mi interessava più che fosse presto o tardi e che avrei dovuto aspettare il momento giusto.
“ Amo quando ci accarezziamo, quando ci baciamo, quando scherziamo... sei bellissima come sei e non ti devi scusare per questo: bellissima, sveglia e dannatamente sexy!  Ma soprattutto, ti amo Cassie perché semplicemente non esiste cosa più bella di te su questa Terra.”  Lo guardai negli occhi e la persona che vidi è la persona con cui voglio passare la mia vita.
“ Ecco quanto sei meravigliosa..”cercò di andare avanti ma posai un dito sulle sue labbra. Aveva parlato abbastanza..
“ Anche tu sei meraviglioso. Per essere in grado di dire tutte queste cose, lo sei davvero.” Mi avvicinai a lui e lo baciai con tutta me stessa. Volevo offrirgli il meglio. Io amo questo ragazzo.
Lo amo perché speciale, sa capirmi anche quando non parlo. È  dolce,coccolone,paziente, da quando sto con lui la mia vita è piena di colori, e vale la pena di essere vissuta. Mi rende felice sempre in qualunque occasione anche con un sorriso, un bacio, un caldo abbraccio. Con Taylor ho imparato tante cose, perché sa trovare sempre un lato positivo in me, mi da "la carica"quando sono spenta, fa sì che io possa credere di più in me stessa.
Mi staccai da lui e parlai senza riflettere.
“Ti amo, ti amo e basta. Non c'è ragione, non c'è motivo. Lo sento dentro. Qualunque cosa tu faccia o dica, io ti amo.” E quello era indiscutibile.
“ Anch’io ti amo, Cassie.”
Restammo in silenzio per un minuto intero, abbracciati. Ascoltando il fruscio del vento.
 
“ Allora che ne pensi?” chiese lui. Dopo la nostra dichiarazione, ci siamo sdraiati sul letto
“ Penso che tutto questo sia fantastico. È d’ora in poi abiterò qui con te. Ti restituisco tutto appena possibile fino all’ultimo centesimo  con interessi.”
“ Non voglio i tuoi soldi. Voglio te.” Rimasi abbastanza spiazzata da questa affermazione. Che dire? Stiamo insieme da tre mesi e siamo fermi solo al bacio. Non che non voglio farlo ma voglio aspettare ancora un po’…
“ Il giorno del ringraziamento diremmo a tutto che viviamo insieme. Ci saranno tutti.”
“ Sarà fantastico.”

Standford..

“ Tu andrai a vivere con Taylor?”
“ Si. Cosa c’è di male?”
“ State insieme da tre mesi e vuoi andare a vivere già con lui e non avete fatto ancora sesso. E su quest’ultimo sono molto curiosa…” disse Chelsey.
“ Non mi importa se è presto o tardi. Io amo Taylor e lui ama me. Fine.”
“ Tua madre non la prenderà affatto bene. Conoscendola.”
“ Lo so. Pensa che abbiamo deciso di dirlo prossima settimana. Il giorno del ringraziamento”
“ Perfetto.. chiamerò un’agenzia funebre.” Esordì Chelsey.
Su questo ha ragione. Ci saranno i genitori di Taylor quelli di Chelsey, mio padre, mia madre, Liam, nonna Juliette e forse anche suo marito nonno Noah e infine io. Qualcosa andrà storto..
 
Il giorno del ringraziamento..

Per il giorno del ringraziamento andremmo tutti a casa di mio padre, a Los Angeles. Cioè la nostra vecchia casa. È molto più grande rispetto a quella di mia madre. Ora mio padre alloggia al Residence Palace perché l proprietario ha alcuni problemi legali e come mio padre è un avvocato e inoltre abita a Los Angeles sta al Residence finché i problemi legali non cesseranno.
Io indossai un vestito elegante con una cintura bianca e un paio di tacchi bianchi a spillo e i capelli li raccolsi in un chignon a mo’ di ballerina.
“ Ok.  Io penso al ripieno e tu William alle patate.” Disse mio padre solennemente mentre controllava la posta.
“ Papà a cosa serve Liliana? Ad abbellire la casa..”
“ E’ una tradizione degli Stewart cucinare per il ringraziamento.”
“  Già, piccolo Liam.” Sussurrai sfogliando una rivista.
“  A quanto pare mio padre non è in grado di viaggiare. Quindi saremo noi, la famiglia di Taylor e la famiglia di Chelsey..” annunciò mia madre indossando la giacca pronta per andare a chiudere la scuola di ballo.
Sapete mia madre è una ballerina classica e ha ballato nei più grandi teatri del mondo. Ora lavora come insegnante di danza classica. E posso garantire che forse uno dei motivi per cui è severa. Da piccola mi ha insegnato tutto sulla danza fino in terza liceo. Poi ci sono stati i problemi con mio padre e io ho smesso! Ringrazio il cielo.
Sienne Dubois è una donna forte e coraggiosa credo sia laureata nell’arte del complotto assieme a sua madre..
E’ alta, magra e con un fisico lanciato. Bionda con grandi occhi color nocciola in grado di leggerti l’anima. Non lascia mai i capelli sciolti ma li raccoglie sempre in un chignon alto ed è sempre elegante.
“ Che peccato.. Julie dovrà stare con lui. Che amarezza” sospirò mio padre
“ Posso installare una video chat in modo da garantire un posto a tavola per i nonni…” Liam non sta mai zitto…
“ Una Julie che si può spegnere? È perfetto.” Esclamò papà.
“ Mia madre mi ha mandato un messaggio ci sarà. Il suo volo atterrà alle tre e mezza.”
“ Dio aiutami! Fuori uno ma l’altro c’è sempre…” si lamento mio padre alzando gli occhi al cielo.
“ Io non voglio nemmeno vederla.. ma che dire c’est la vie! Ma se vuole vedere i suoi nipoti ben venga..”
Nel pomeriggio gli ospiti cominciarono ad arrivare; per primi la famiglia di Chelsey.
“ Felice ringraziamento”
“Grazie”
Poi arrivò la famiglia di Taylor come sempre gentili.
“ Cassie è un piacere rivederti. Come fai ad essere così bella?” scherzò il sig. Lautner.
Taylor mi abbracciò e baciò davanti a tutti senza dare troppa importanza agli altri.
“ Mi sei mancata..”
“ Tu mi sei mancato di più” risposi prendendolo per mano e andandoci ad accomodare a tavola.
Ci accomodammo tutti a tavola e il cibo sembrava tutto buono. Mio padre e mia madre facevano i capotavola e  con mia sorpresa e anche di mia madre e di mio fratello mia nonna si sedette accanto a mio padre.
Tutti chiacchieravano con allegria ma mia madre aveva lo sguardo fisso su Julie e mio padre.
“ Sono così felice che siamo seduti vicini, Kevin” disse la nonna con un sorriso falso e anche una carezza sulla spalla.
“ Julie, raccontami del matrimonio di Sienne e Kevin. Come ti è sembrato?” chiese la madre di Taylor che era seduta accanto a mio padre.
“ Sfortunatamente non sono stata invitata. Mio genero ha ritenuto che non dovevo esserci.” Rispose la nonna facendo la vittima. Mio padre prese un bicchiere di vino e lo bevve.
“ Kevin!” lo rimproverò lei scherzosa.
“ Mamma! Non sono affari tuoi..” disse Makena.
“ Non hai voluto la madre di Sienne al vostro matrimonio?”
“ Già.. ma comunque..” sospirò la nonna. Mia madre stava diventando rossa come un peperone dalla rabbia.
Crystal, la madre di Chelsey, continuava a guardare la figlia in modo sospettoso. Questo dettaglio me lo ha detto Taylor..
“ Champagne, cara?” chiese Crystal. Chelsey in tutta risposta si verso un po’ d’acqua e rifiuto.
“ Che ti prende, mamma? E’ da ieri che sei strana..” sussurrò Chelsey.
“ Cosa prende a me?”
“Si..”
“ Non so dimmelo tu visto che sei tu quella incinta..” sussurrò Crystal in modo da non farlo sentire a tutti. Chelsey non rispose e divento piccola, piccola nella sedia.
Io e Taylor ci guardammo cercai di dire qualcosa ma papà si alzo in piedi e tintinnò il bicchiere.
“ Sienne e io vi ringraziamo per essere venuti al nostro ringraziamento ..”
“ Cassie, tieni questo potrebbe servirti” Liam mi passò un fazzoletto. Guardai cosa c’era dentro e vidi un preservativo. Diventai rossa dalla vergogna.
“ Cassandre..” Merda… non dirmi che è mia madre. Non mi ero nemmeno accorta che si era alzata e ora si trova dietro di me. Non mi voltai nemmeno  e sentii i passi di mia madre uscire dalla stanza.
Riavvolsi il preservativo nel fazzoletto e lo passai a Liam fulminandolo male e seguii mia madre immediatamente.
“ Il ringraziamento è un giorno dove possiamo stare tutti insieme, anche con persone che non sopportiamo, vero Julie?” continuò mio padre.
“ Che ne dite se mangiamo? Dove è andata Cassandra?”
“ Chi lo sa.. ragazzi..” disse Crystal.
“Che cosa ti renderebbe un’esperta?” domandò Chelsey bevendo un po’ di champagne.
“ Sono felice che tu mi abbia invitato, Kevin. Cin-cin!” esclamò Julie.
“ Cassandre dimmi che quello che ho visto non è vero..”
“  Mamma, quel preservativo non è mio”
“ Lo avete fatto? Sono tua madre devi dirmi queste cose.. “
“ Mamma io e Taylor non abbiamo fatto sesso. Voglio aspettare. Non abbiamo fretta.”
“ Lo spero. Tesoro, hai 19 anni e puoi fare quello che vuoi della tua vita. Sono entrata nel panico vedendo quel “coso” tra le tue mani. La mia bambina che è diventata una donna..” disse asciugandosi le lacrime.
“ Mamma io sarò sempre la tua bambina. Solo un po’ più grande. Quel coso, me lo ha dato William. Io non ho fatto nulla e Taylor non mi sta mettendo fretta. Au contraire.. 
“ Merci. Sono una madre.. una vecchiaccia…”
“ Mamma andrò a vivere con Taylor” dissi sperando in una sua sfuriata.
“ Cassandre sei maggiorenne e adulta. Non hai bisogno di avere il mio consenso per fare qualcosa. Se sei sicura delle decisioni che fai allora fallo. Fai quello che ti senti di fare. Ma io mi preoccupo, visto che sarai tu a pagarne le conseguenze” da che pulpito viene questo? Cosa avete fatto della Hitler che c’era in lei? Che ne avete fatto di mia madre..
“ Ma’ ti senti bene?” chiesi io appoggiando la mano sulla fronte ma la tolse subito.
“ Benissimo. Visto che tu e Taylor fate sul serio non ho nulla da dire..” la abbracciai forte e andai da mio padre e glielo dissi lui fu contento e anche i genitori di Taylor. Tutti. Di Chelsey non si vedeva più l’ombra.. a quanto pare se ne è andata..
Taylor corse da me e mi vece voltare in aria come faceva mio padre quando ero piccola.
“ Julie se ti dicessi che amo Sienne?” disse mio padre mentre tutti stavano andando via.
“ Felice Ringraziamento, Cassie”
“ Non ti ho ucciso la prima volta che lo hai fatto la seconda ti rovino”
Che famiglia…

Palo Alto- Casa Lautner/Stewart

Mi svegliai e  mi ritrovai sotto le coperte con Taylor che mi abbracciava.
"Buongiorno" sussurrai.
Mi avvicinai e gli diedi un bacio e baciai il  petto nudo. Ci baciammo ancora, le nostre lingue si scontrarono e si cercavano avide. Mi misi sopra di lui e mi prese per i fianchi.
“Sarà così tutti i giorni?”
“ Si” risposi mentre passavo le mani tra i suoi capelli neri come la pece.
“Allora non vedo l’ora di come andrà a finire…” Ad un tratto mi ritrovai sotto di lui e ci guardammo in silenzio. Un silenzio che significava tante parole.
E così che voglio che vada a finire. Una vita piena di felicità e gioia. Tutto questo lo voglio condividere con la mia famiglia e soprattutto con Taylor.

Perché c’è qualcosa tra di noi che ben oltre l’amore…



To be continued..

Sienne Dubois:



Juliette Rois-Dubois:



William Stewart

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Capitolo 10
*** The First Time ***


Ciao Sirs e Ladies!! Come va?
Spero bene.. =)
Scusate il ritardo ma sono tornata da London =) e li mi sono
ispirata tantissimo.
Ringrazio sempre chi mi segue, chi legge e chi ha recensito
e ha anche i lettori silenziosi =D
Questo capitolo è stato faticoso... tanto. Spero di non deludervi..
Se avete suggerimenti, consigli, opnioni dite pure. A me
fa sempre piacere. Anche critiche negativa =)
Spero che il capitolo vi piaccia e ci sentiamo nel prossimo capitolo...
Un bacio e abbraccio,
a presto...
Kay=D

The First Time



Cassie Pov
 
Amore e sesso vanno a braccetto.
Amore senza sesso è solo platonico e falso.
Sesso senza amore dura un giorno e poi si dimentica.
Sesso uguale amore è desiderio e sentimento
che rendono un rapporto universale e vero.

 

Il Natale si stava avvicinando sempre di più, le strade erano illuminate a giorno con cascate di luci e di argento che incorniciavano le vetrine ed enormi pacchi regalo sospesi in aria e io non avevo idea di cosa regalare a Taylor. Non mi veniva niente in mente.

Le canzoni natalizie risuonavano dagli altoparlanti e la gente si ammassava nei negozi con aria ansiosa e braccia piene di pacchi.
“ Cosa hai intenzione di regalare a Taylor?” chiese Chelsey mentre stava guardando un paio di maglioncini veramente carini.
“ Magari un maglione..”
“ Che fantasia portami via! È il vostro primo Natale, deve essere speciale. Ad esempio tu potresti regalare la fottutissima prima notte insieme. Abitate nella stessa casa, nello stesso letto che cavolo aspetti Cassie?”
In effetti aveva ragione. Che cosa aspettavo?
“ Non lo so. Voglio che tutto sia speciale.”
“ Natale è speciale. E spiegami come fai a resistere a un tipo così bello? Io gli sarei saltata addosso già la prima volta che lo visto.”
“ Infatti con Kellan non hai perso tempo..” osservai. Sapevo che l’argomento Kellan era un tasto dolente. Dopo il ringraziamento non ne aveva più parlato e se aveva voglia di parlare con qualcuno io ci sarei stata.
“ Non parliamo di quel bastardo.”
“ Ma Chelsey dimmi solo se sei incinta.. Sono la tua migliore amica e certe cose dovrei saperle.”
“ Non lo sono. Temevo di esserlo ma non lo sono. È stato divertente con Kellan ma prima o poi tutto finisce..”
Entrai in una gioielleria e diedi un’occhiata in giro. A un certo punto notai una bellissima collana d’argento.
“ Scusi può farmi vedere questa collana?” chiesi gentilmente.
“ Certo” mi porse la collana e lessi le incisioni che c’erano sopra:
Ovunque tu sia, ovunque io vada, ti amerò sempre e sarò il tuo mondo
Questo di sicuro gli piacerà. È molto carino come regalo.
Pagai e uscì con la collana nel cofanetto. Forse gli avrei scritto anche una canzone..
Tornai a casa per l’ora di cena e nascosi il sacchettino del cofanetto e lo misi nella borsa.
Entrai e lo vidi seduto che guardava una partita di football. È così bello.. che ho fatto per meritarmi una persona così?
“ Ciao tesoro!” esclamai lui mi rivolse un sorriso dolce e sexy e mi avvicinai a lui per dargli un bacio. Lui mi tirò a sé e fini in braccio alle sue gambe.
“ Amore, mi sei mancata” sussurrò sulle mie labbra e sfoggiò un magnifico sorriso bianco. Gli accarezzai una guancia e lui chiuse gli occhi per assaporare il momento.
“ Ti amo.” Dissi e lui riaprì gli occhi e il suo volto aveva assunto un espressione seria.
“ Ti amo anch’io”  mi sedetti accanto a lui e un talk-show cominciò a parlare di Breaking Dawn delle riprese concluse. Io gli feci qualche domanda sul film come non ne sapevo nulla. Ma l’argomento cambiò subito:
Ora si parlava di Taylor.
“ In questi ultimi tempi si vocifera che Taylor stia uscendo con qualcuna. I fan si chiedono se questo è vero: Taylor Lautner ha la ragazza?”
Ora si che Tay è serissimo. Cosa faremo? Ora viviamo insieme ma se i mass media venissero a saperlo non avremmo più tregua.
Mi alzai in piedi e andai a cambiarmi in camera. Indossai una specie di baby doll  rosa e molto sexy con inserto di brillantini sulla scollatura. Provocante e raffinata, in morbido raso e raccolsi i capelli in una coda alta.
 Tirai fuori dalla borsa il cofanetto e lo nascosi nel mio cassetto.
Voglio essere sexy stasera lo sarò. Fine della storia.
Scesi al piano di sotto a piedi nudi e lo vidi sulla panchina a dondolo della veranda. Lo lasciai li per un attimo e nel frattempo presi qualcosa da mangiare dal frigo.
Finito di mangiare andai in bagno e mi lavai i denti e mi diedi una rinfrescata. Sono pronta per questo passo?
Lo raggiunsi e mi appoggiai allo stipite della porta e lui mi guardo con uno sguardo pieno di desiderio. Devo coprirmi?
Mi sedetti accanto a lui e spiegatemi quale persona sana di mente esce in vestaglia in pieno inverno? Capisco che siamo in California ma non sempre fa caldo. E io sfigata come sono questa sera c’è vento.
Morivo dal freddo perché stavo tremando e Taylor se ne accorse e mi coprì con la sua camicia di flanella rossa però lui rimase in maglietta bianca.
“ Cassie. Qualunque cosa tu abbia in mente, dimenticalo.” Disse duro. Io lo guardai facendo finta di non aver capito.
“ Hai capito. Cassie io ti amo ma cavolo.. siamo tanto così a farci scoprire.”
“ Cosa hai detto?”
“ Che potrebbero scoprirci i media..”
“ Tu preoccupi dei media mentre io mi sto offrendo a te? Sono mezza nuda qui fuori, senza scarpe, perché ho intenzione di fare l’amore con te e tu pensi ai mass media? Cretino!” mi alzai furiosa e mi incamminai verso il prato imprecando.
Non so se mi stia seguendo o no ma spero vivamente di no. Nemmeno me ne accorsi e mi accorsi che stavo piangendo. Mi ha rifiutata.
In pochi secondi mi ritrovai per terra con Taylor che mi guardava con occhi carichi di desiderio e mi bacio con foga e quasi violenza. Ricambiai il bacio con la stessa intensità e gli strinsi i capelli tra le mani. Le sue mani mi esploravano le gambe e sollevò il baby doll fino a intravedere l’ombelico. Si abbassò e mi baciò fino all’ombelico e mi lasciai sfuggire un gemito indugiò sull’elastico delle mutandine. Gli tolsi la maglietta bianca e ripresi a baciarlo e accarezzai con le mani il petto solido e scolpito e scesi fino alla patta dei pantaloni e sentii chiaramente la sua eccitazione. Lui si fermò e mi guardo ancora desideroso e io gli baciai il collo.
“ Cassie, fermati. Ti ho promesso che la tua prima volta sarà speciale e così sarà”
“ Tu la renderai speciale. Andiamo in camera..” gli sussurrai e gli morsi un labbro.
“ Cassie. Fermati. Prima hai accennato al fatto che io non ti desideri.. Spero che questo ti abbia fatto capire che io ti desidero tantissimo. E credo  che impazzirò”
“ Forse hai ragione.. Tay anche io desidero fare l’amore con te. E succederà presto. Sono stata una scema prima scusa.” Gli sorrisi e lui si rimise la maglietta bianca.
Entrammo in casa e vidi che c’erano dei piatti da lavare lui mi guardò e disse:
“ Tu lavi e io asciugo”
Iniziammo subito e mentre lavavo gli lanciavo certi sguardi e lui ricambiava sempre con un sorriso. So che è ancora preoccupato che qualcuno possa indagare su di noi ma cerca di non pensarci. Io invece penso che il giorno di Natale sarà un giorno speciale.. credo che non butterò il baby-doll.
“ Domani vado a Los Angeles torno tardi, ti va bene?”
“ SI vai pure. Tanto io ho i libri che mi aspettano. Pensavo che potessimo passare del tempo insieme ma a quanto pare siamo occupati entrambi..” mi asciugai le mani e misi sul fuoco del latte.
“ A proposito come ti vanno le cose a Hollywood?” chiesi e lui prese una mela rossa e le diede un morso.
“ Bene, tranquilla.” Lui si avvicinò e mi abbraccio da dietro.
“ Cassie cosa c’è che non va?”
“ Cosa ti fa pensare che io abbia qualcosa?” replicai.
“ Dal tono della tua voce. Allora cosa c’è?” Taylor è testardo. Quando vuole avere qualcosa non si ferma davanti a niente.
“ Amore non ho niente. E solo che mi si spezza il cuore solo a pensare che non ci vedremo tutto domani.. tu tornerai mentre io dormirò.” Sentii il motore di una macchina avvicinarsi e vidi uscire un uomo alto. Taylor continuava a baciarmi il collo ma io iniziavo  a preoccuparmi.
“ Tesoro, c’è un uomo nel campo..”
“ Arrivo subito, ok?” disse lui. Io mi strinsi di più nella sua camicia di flanella.
“ Ecco la casa del nostro amico!” riconobbi la voce. Kellan.
“ Ciao Rob, Kell..” salutò Tay.
I passi si avvicinavano sempre di più alla cucina e io ero vestita non tanto bene cercai di nascondermi sotto il tavolo ma troppo tardi.
“ Credo che questo magnifico di dietro sia di Cassie..” il solita idiota.
“ Ciao Kellan è sempre un piacere rivederti. Ciao Rob come stai?” abbracciai Robert mentre Kellan no.
Andai a sedermi sul divano seguita da Kellan. Non ti dirò nulla di Chelsey anche sotto tortura.



Taylor Pov


 

“ Davvero un bel posto” disse Robert bevendo un po’ d’acqua.
“ Si, veramente bello.”
“ Abbiamo interrotto qualcosa? Vedo Cassie…”
“ Tranquillo, stavamo semplicemente parlando.” Sussurrai. Cassie era seduta che sfogliava una rivista con Kellan che si rendeva insopportabile.
“ Credo che qualcuno sappia già della tua relazione.”
“ Lo so. Ho sentito oggi. Non mi piace che vengano a scoprirlo così. Cassie dice che non possiamo nasconderci per sempre ma almeno vuole dire tutto lei.”
“ Capisco.” Aprii il frigo e presi un bicchiere d’arancia.
“ Amico, c’è l’amico che si trova nei pantaloni di Kellan che ci vuole provare con Cassie..” io rimasi a bocca aperta e vidi Kell che ci stava provando con la mia ragazza. La MIA ragazza.
“ Tocca i miei bicipiti scolpiti ma puoi toccare anche qualcos’altro.”
“ Wow” rispose Cassie senza entusiasmo alzandosi.
“ Ora fuori!!! Soprattutto tu Kellan. Ci provi con la mia ragazza?” presi per mano Cassie e lei si appoggio alla mia spalla con dolcezza.
“ Non ci sto provando con la tua ragazza, ma sto cercando di farmi dire qualcosa sulla mia.” Spiegò Kellan ma Cassie perse il controllo.
“ La tua ragazza? Ma che ti dice il cervello, eh? Chelsey sta male per colpa tua. Qualsiasi cosa tu le abbia fatto sei un bastardo. Lei ti definisce in questo modo..”
“ Davvero? Vedremo..” Robert trascinò fuori Kellan e mi fece segno che mi chiamava al più presto.
Nel frattempo Cassie sali in camera e io la seguii.
“ Sei stanco?” chiese mentre le baciavo il collo per calmarla.
“ Non più di tanto.” Risposi e la abbracciai. Quanto la amo. Darei la vita per questo fiore..
“ Ti amo, Lautner.” Sussurrò.
“ Anch’io Cassie.”
Sciolse l’abbraccio e mi diede un bacio dolce . Un bacio che significava tante cose..
Lei si sdraiò sul letto e si mise sotto le coperte sorridendomi, io ricambiai. Andai in bagno e mi rinfrescai con un po’ d’acqua e mi guardai bene allo specchio.
Cosa ci trova Cassie in me?
Tolsi la maglietta e la misi nella lavanderia sporca e misi i soliti pantaloni della tuta che uso per andare a dormire. Al pensiero di Cassie con quel doll addosso… Wow! Meglio di no..  pensieri troppo.. come dire.. a luci rosse.
Be dovrei esserci abituato, in fondo Cassie va sempre a dormire con shorts e canotta se non fa tanto freddo.. ma con quel coso addosso credo che fino a domattina non resisto.  
Spengo la luce del bagno ed eccola li. Stesa sul letto e i suoi meravigliosi capelli che le incorniciano il viso, sembra un quadro.. gli occhi chiusi e la bocca socchiusa mentre le mani si trovano all’altezza della testa.
Mi avvicino senza fare rumore e mi metto a letto anch’io e prendo la coperta e copro entrambi. Lei si avvicina a me e io la abbraccio da dietro e le do un bacio sulla fronte.
“ Ti amo piccola” sussurrai.
Dopo un’ora Cassie stava tremando da matti! Mi avvicinai per vedere cosa aveva ma niente si accoccolò al mio petto e io cercai di confortarla.
“ Cosa c’è che non va?”
“  Ho freddo.  C’è qualche finestra aperta forse..” disse continuando a tremare.
“ Aspettami qui. Vado a controllare.” Scesi giù dal letto e andai a controllare per tutta la casa se ci fosse qualche porta o finestra aperta ma niente. Ritornai a letto e mi avvicinai al viso di Cassie.
“ Le finestre sono tutte chiuse. Vuoi che accendo il camino?”
“ Stammi solo vicino.” Mi misi accanto a Cassie e non la lasciai andare nemmeno un secondo. 
Io amo questa ragazza e per lei voglio solo il meglio.
 



Cassie Pov


La vigilia di Natale…

Avevo passato tutta la giornata con mio padre ed mi ero divertita un sacco. Come non facevo da tempo. Taylor mi mandava sempre messaggi con scritto vieni nel retro di casa…
Arrivata a casa mi cambiai e indossai qualcosa con cui potevo fare colpo. Un bellissimo vestito viola di paillettes con decolté neri.
Usci dal retro della casa e andai verso il lago. C’era un bellissimo bungalow a stile hawaiano. Aprii la porta e vidi le pareti che proiettavano una nevicata in un bosco e per finire in bellezza cadeva delle neve finta. Mi guardai intorno e al centro c’era un letto bianco sul quale sedeva Taylor e mi guardava con un sorriso.
“Ciao! Buon Natale!” esclamò lui. Mi sfilai le scarpe e mi avvicinai.
“ Ti piace? Ho esagerato?” esagerato?!? Hai fatto costruire un bungalow!
“ No,no.. è incredibile.” Mi sedetti sul letto di fronte a lui. Se questo è il suo regalo di Natale il mio è insignificante a questo punto..
“ Il tuo regalo è questo. Ti prego non ridere..” Gli consegnai il cofanetto e lui l’aprii.
“ Cassie è bellissima! Grazie. E non rido di te. Mai” lui mi porse la collana e io gliela misi senza smetterlo di guardarlo negli occhi.
“ Abbiamo la stessa collana.”
“ Mmm…”  
Mi strinse a lui e mi accarezzò il viso seguendo con le dita il contorno della fronte, le sopracciglia, gli occhi, gli zigomi e mi baciò le labbra come se fossero qualcosa di prezioso e dolcissimo. Mi allontanai e senza smetterlo di guardarlo negli occhi feci scivolare la cerniera del vestito fino a vedere il reggiseno di pizzo.
“ Stiamo per farlo davvero?” chiese lui emozionato.
“ Si..” risposi con un filo di voce. Taylor si avvicinò e mi baciò e mi distese delicatamente sul letto, sostenendomi la testa, e affondando la faccia fra i miei capelli.
“ Amore è la mia prima volta e non so…” lui mi mise un dito sulle labbra e rimanendo abbracciati, accarezzandoci e baciandoci mi tolse piano i vestiti e io feci la stessa cosa con lui.
Mi lasciai guidare dalla sue mani esperte che mi avrebbero sfiorata ed esplorata mentre affondavo il viso nel  profumo dei suoi capelli.
Con mano tremante,armeggiai con le spalline del reggiseno, le abbassai e infine lo slacciai. Taylor lo guarda cadere sul pavimento e successivamente il suo sguardo si posò su di me. Quando mi accarezzò mi sembrò di toccare la Luna con un dito. Fu la migliore sensazione che avessi mai provato in vita mia.
Presi la sua mano e la guidai verso le mie mutandine. Taylor aiutò a svestirmi, poi si scrollò via i pantaloni e li getto via. Non mi sentivo in imbarazzo o a disagio.. mi sentivo nel posto giusto con la persona giusta e Taylor non mi era apparso così bello, continuava a sorridermi e sussurrarmi cose dolci al mio orecchio.
Mi carezzò i capezzoli e li succhio con dolcezza e questo provocò una catena di brividi per tutto il corpo e continuò scendendo giù per l’ombelico e baciò la mia intimità. Iniziai a gemere e strinsi le coperte tra le mani e il piacere aumentava sempre di più.
Si mise sopra di me e sussurrò: “ Cassie, sei sicura?”
“ Sicurissima” dissi, infilando le dita tra i suoi capelli. Tay mi diede un altro bacio e tutto era perfetto.
“ Dimmi se ti faccio male così mi fermo subito, ok?”
Mi avvicinai al suo orecchio e sussurrai “ Ti amo” subito dopo entrò in me, stando attento a non farmi male, e io lo strinsi forte rassicurandolo e cominciammo a muoverci lentamente danzando al ritmo del nostro respiro, baciandoci ed emozionandoci senza smettere di guardarci negli occhi.
“ Abbracciami..”
“ Ti voglio per sempre..” sussurrò Taylor continuando a spingere.
“ Sono tua..”
“ Quanto sei bella..”
“ Ti voglio, Tay. Per sempre.” Dissi con un filo di voce mentre il piacere si impossessava di me.
Sono con te, Cassie” gli diedi un bacio e alzai leggermente la spalla e gli baciai il collo. Taylor mi tenne fra le sue braccia forti e un’ondata di piacere ci travolse, facendoci i nostri nomi, per cadere poi sfiniti l’uno accanto all’altra. Gli accarezzai il viso e sorrisi. Avevo donato corpo e anima a Taylor, l’uomo che amavo e lui mi aveva donato anima e corpo perché sono la sua donna.
 
La mattina dopo mi stiracchiai ancora mezza addormentata, mi resi conto che addormentato al mio fianco c’era Taylor e che eravamo entrambi nudi, e il ricordo tornò in tutta la sua potenza.
Spalancai gli occhi. Ho davvero..
In tutta la mia vita non mi ero mai sentita così amata, serena o sicura.
Solleticai il petto di Tay con un dito e nemmeno me ne accorsi mi afferrò  così in fretta e mi ritrovai sopra di lui.
“ Buongiorno incanto” disse tra un bacio e l’altro.
“ Questo è il miglior natale della mia vita…” sussurrò Taylor.
“ il miglior natale di tutti i tempi” dissi accarezzandogli il viso mentre faceva dei ghirigori sulla mia schiena.
 
Nel  tardo pomeriggio accompagnai Chelsey furiosa nella suite di Kellan al Residence per riprendersi il giubbotto. Non avevo ancora a Chelsey della notte che avevo passato con Tay ma glielo dirò dopo.
Lei bussò e a venirci ad aprire una bionda con solo l’intimo addosso.
“ Voi sareste?” chiese con acidità
“ Scarlett chi è?” chiese la voce di Kellan. Chelsey spintonò la ragazza in moda da passare e puntò Kellan fuori da una stanza a petto nudo con l’aria confusa.
“Tu che ci fai qui?” Chelsey prese il giubbotto dalla sedia e lo sventolò in aria.
“ Questo. Sono venuta a riprendermelo. “ Kellan la prese per mano e Chelsey disse: “ Non dovresti farlo. C’è qualcuno che aspetta.” Indicando Scarlett leggermente infuriata.
“ Ora non importa. Mi importa di te.”
“ Davvero?”
“ Se volete vi lasciamo soli…” sussurrai.
“ No! Sono proprio curiosa” ribatte Scarlett.
“ Non hai risposto alle mie chiamate” osservò Kell.
“ Forse perché non voglio più vederti”
“ Perché?”
“ Questo!!! Idiota che non sei…” riferendosi a Scarlett.
“ Non è la prima volta che ti vedo con una ragazza!! Ma mi prendi per scema?!” urlò  Chelsey dandogli uno schiaffo. Ma Kellan la prese per le spalle.
“ Mettimi giù le mani porco!”
“ Il porco sarei io? Parliamo di te e del fratello di Cassie…” rimasi a bocca aperta.
“ Chelsey dimmi che non è vero..” sussurrai. Mio fratello con la mia migliore amica?
“ Si, Cassie. Ho fatto sesso con Liam! Ma Kellan Lutz come  diavolo fai a saperlo?”
“ Te lo spiego. Io ero venuto per invitarti a cena ma quando ero davanti alla tua stanza la porta non era del tutto chiusa e ho visto tutto. Ma pensavo che almeno me lo avessi detto!”
“ No!! Non ti ho detto niente perché tu ti porti a letto chi vuoi senza dovermi chiedere il permesso e nulla. Come non ti ho detto che per tutto il periodo del ringraziamento ho temuto di essere incinta! Ma non lo sono,  e se lo ero, il bambino era tuo!! Però come a te di me non ti importa niente e inoltre sei uno stronzo, allora CIAO!”
Kellan la prese per le spalle di nuovo.
“ Chi cavolo ti ha detto che a me di te non mi importa nulla?!? Solo perché facciamo solo sesso? Ma bella non c’è solo quello perché io mi sono innamorato di te!”
Finalmente.. credevo che passava un altro anno così.
“ Di chi? Della mia sosia qui presente domandò Chelsey con lo sguardo pertinente.
“ Sono fottutamente innamorato di te!” urlò Kellan. Chelsey si avvicinò e  le loro labbra si sfiorarono ma Kellan la buttò fuori.
“ Non sono io lo stronzo! Ma tu per non avermi detto nulla sulla tua presunta gravidanza!! Come non sei stata tu a metterti incinta ma IO. Ti voglio fuori dalla mia vita”
Chelsey uscì a testa alta senza dire una parola sotto il sorriso sghembo di Scarlett e io la seguii.
Uscite dalla suite, Chelsey sbattè la porta e urlo:
“ Porca P*****a! io ti amo cretino!!” la porta si riapri e usci Scarlett vestita e Kellan baciò con passione Chelsey e la porto dentro.
“ Spero che entrambi finiscano male…” sussurrò prendendo l’ascensore.
“ L’amore cosa complicata…” pensando all’amore mi venne in mente subito Taylor e diventai rossa in pochi secondi.
Devo darmi una calmata…
 
To be continued..
.
 

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Capitolo 11
*** Paparazzi ***


 Hola gente!! Come state? Bene?
Speriamo di si!! =)
Ecco un altro capitolo di International Love. Purtroppo devo dirvi
che siamo giunti quasi al termine di questo viaggio.
Ma prima che arriveremo alla fine, spero che il capitolo
sia di vostro gradimento e anche che voglio stupirvi con
altri grandi colpi di scena!! =)
Quindi prendete un giubbotto di salvataggio =)
Il capitolo è incentrato maggiormente su Tay&Cassie.
Fatemi sapere cosa ne pensate e ringrazio chi legge e chi ha recensito.
Ora vi lascio " nuotare" nel capitolo.
Buona lettura o meglio dire "nuotata" ^.^!
A presto,
Baci&Abbracci,
La Vostra Squilibrata Kay :3


Paparazzi


Cassie Pov






L'amore come ogni cosa bella di questo mondo ha un lato positivo e uno negativo.
Prendete per esempio la pioggia:
esiste la pioggia romantica ma esiste anche la pioggia che fa straripare
i fiumi e uccide migliaia di persone; prendete il fuoco:
esiste il fuocherello che
vi tiene compagnia nelle sere invernali
ma esiste anche il fuoco che distrugge intere foreste.
Prendete l'amore: esiste l'amore che vi fa sentire al settimo cielo
ma esiste anche l'amore che vi distrugge la vita.

 

 

 
“ Taylor impazzirà di gioia quando ti vedrà con questo vestito..” disse mia madre.
È la prima volta che entro in un negozio di Coco Chanel, soprattutto se mia madre è quella che deve sborsare i soldi. Il problema è che stasera Taylor mi porta fuori  e non so nemmeno dove. Tutti lo sanno tranne io.
 
Tutto iniziò due giorni fa..


Ero a casa tranquilla che stavo studiando quando qualcuno bussò alla porta. Mi alzai e andai ad aprire la porta e vidi Taylor con un paio di jeans neri e una camicia con un giubbotto di pelle nero. Rimasi piuttosto sorpresa del fatto che si trovasse qui perché mi aveva detto che rimaneva a Los Angeles per un po’ di tempo invece..
Da dietro la sua schiena vidi un mazzo di rose bianche, le mie preferite e due pacchi.
“ Perché non sei a Los Angeles?” chiesi. Volevo delle spiegazioni.
“ Sono andato a Los Angeles solo per prendere le migliori rose bianche da King Flowers” rispose. Mi porse il mazzo e io lo presi poi vedi altri due pacchi.
“ Che cosa fai qui? Pensavo avessi da fare..”
“ Ovunque andassi.. tu eri sempre con me. Dovevo tornare.”
“ Tutto qui?” chiesi ancora con un sorriso.
“ Ti amo..” credo che il mio cuore perse qualche battito al sentire di nuovo queste parole. Non ci farò mai l’abitudine.
“ Non dovevi venire fino a qui per questo..”
“ Si, invece. Non si chiede un appuntamento via telefono. Quindi te lo chiedo di persona. Mi concedi un’uscita?”
“ Mi devo camuffare?” domandai scherzando.
“ No..” lui rise.
“ E tu?”
“ No” disse ancora. Che bello!!!
“ Allora.. si. Con molto piacere” 
Lui mi sorrise a 32 watt e questo mi rese molto felice.
“ Ho qualcosa per te. Dimenticavo. Muffin al cioccolato!” mi diede il pacco e io lo aprii e rimasi senza parole.
“ Te ne sei ricordato?!” ne presi uno e gli diedi un morso. Mi sembrò di volare..
“Non sono così sicura che mi ami. Cosa c’è nell’altro pacco?”
“ Fragole alla panna le tue preferite.” Credo che ingrasserò
“ Ti adoro!!”
“ Puoi dirlo due volte che mi ami?” chiesi. Lui si avvicinò per baciarmi e io ricambiai ma mi staccai. “ Sono seria..”
“ Ti amo”

Ora..

“ Tu non credi che sia eccessivo?”
“  No, è stupendo.” Guardai il prezzo e mi venne quasi un colpo. 400 dollari?!?!
“  Mamma.. è troppo costoso.” Sussurrai per non farmi sentire  dalla commessa.
“ Da quando siamo poveri?”
“ Non in quel senso. Ma abbiamo comprato le scarpe e quelle sono già costose…”
“ Sei mia figlia e voglio il meglio per te. Devi essere perfetta.” E inutile discutere con Sienne Dubois.
“ Fai come vuoi. Non venire dopo da me per lamentarti che sei sul lastrico..”
La lascio godere di questo senso di felicità come lei e papà si sono rimessi insieme e questo la rende già la persona più felice del mondo. Ma non credo che si sposeranno
“ Tutti devono rendersi conto di quanto è bella e speciale Cassandra Stewart” esclamò prendendo l’abito.
“ Hai detto Cassandra?” chiesi stupita. È la prima volta che mi chiama così invece di Cassandre…
“ Si è il tuo nome no?!” prese anche fermacapelli che costava 54$!! Ma dove ha trovato tutti questi soldi?
“ Mamma devi prendere altro?”
“ Devo pensarci..”
“ Ma dove vado stasera? Non ho mai comprato Chanel e non mi sono mai azzardata a entrare dentro…”
“ C’è sempre una prima volta…” parlando di prima volta.. alla frase diventai rossa e pensai le notti che avevo trascorso con Tay. Magnifiche!! E se io dico a mia madre che sono sessualmente attiva posso considerarla killer attiva!
“ Già..” dissi solo questo.  “ Mamma rimettiamo tutto questo a posto. Andiamo in un altro posto dove possiamo permetterci le cose. Qui spenderemo più di mille dollari e con quei mille dollari posso farmi una vacanza.. “
“ Non rimetto niente al suo posto! Voglio che tu la ragazza più bella del mondo e dell’universo stasera. Che ti piaccia o non ti piaccia non mi interessa."
“ Infatti questa storia non mi piace..”
 
Il vestito devo ammetterlo è straordinario. Non ho mai visto niente del genere in vita mia ma non so se addosso a me sarà così straordinario..
Un vestito bianco come la neve a ‘mo di dea con i bordi argentei con lo strascico laterale a mono spalla che lascia una visibile scollatura del mio petto. E non so se riuscirò a camminare sopra quei trampolini ma farò di tutto per farcela. Mamma ha ritenuto che questi decolté dorati/argento sono gli unici che si abbinano al mio vestito. Speriamo solo bene.
Taylor passa a prendermi verso le 6 e ora sono le 4 e se mia madre non si sbriga credo che il tempo per truccarmi e farmi una doccia.. inesistente!
“ Ora andiamo.” Pagammo tutto la cassa, ben la somma di 1056!! Non ho mai speso una cifra del genere in un solo negozio..
Arrivati a casa di mio padre filai dritto a farmi una doccia e successivamente truccarmi. Un trucco leggero: Mascara, eyeliner e rossetto rosa con una passata di lucidalabbra alla fragola e raccolsi i capelli in una crocchia disordinata che la lasciava cadere qualche ciocca di capelli sul viso. Infine indossai le scarpe che mi resero molto alta e mi guardai lo specchio.
Non sono così male. Cosa ne penserà Taylor? Lui come sarà vestito?
Qualcuno suonò alla porta e capii che era Taylor che era venuto a prendermi. Uscii da camera mia e ascoltai il discorso tra mia madre e il mio ragazzo.
“ Wow! Come sei elegante!”
“ Grazie, Sienne. Cassie dubita qualcosa’”
“ Non sa neanche cosa l’aspetta.” I due risero.
“ Liam chiama tua sorella” sentii i passi di Liam salire sulle scale e quando mi vide rimase a bocca aperta.
“ Cosa c’è che non va?” chiesi preoccupata.
“ Sei stupenda. E buona fortuna per stasera” lo abbracciai e scesi di sotto e la reazione di Taylor mi fece capire che Liam aveva ragione. Sono bellissima! E questo mi diede un senso di potere grandissimo.
Taylor indossava un bellissimo completo nero con il papillon e intuì che il posto in cui stavamo andando fosse veramente chic.
“ Sei.. sei …. sei… “ balbettò Tay.
“ Hai tutta la vita davanti.. prima o poi ti verrà in mente.” Dissi con un sorriso a 33 denti.
Mi avvicinai a lui e lo presi per mano mentre mia madre ci scattò una foto. Non sono mai andata al ballo studentesco del liceo quindi per lei è come se ci andassi ora.
Uscimmo fuori di casa e trovai una limousine nera con l’autista in piedi pronto ad aprirci la porta.
Entrai dentro seguita a ruota libera da Taylor e mi guardai attorno. Non sono mai entrata in una limousine!
“ Non sono mai stata i una limousine, è forte!”
“ Dopo un paio di volte che ci entri, non è poi così forte…”
“ Lautner non rovinare l’incantesimo.” Scherzai.
“ Allora dove mi porti?” chiesi curiosa ignara di dove stavamo andando.
“ Andiamo agli Accademy Awards.” Rispose lui tranquillo guardando la mia reazione.
“ Do-Dove hai detto?”
“ Gli Accademy Awards. Gli Oscar..”
“ Ok. È ufficiale tu sei matto! Non sta accadendo davvero..”
“ No. Sono innamorato di te. E voglio che tu mi accompagni a questo grande evento..”
“ Ma tutti si chiederanno chi sono io per te.. e tu cosa risponderai?”
“ Che sei la mia ragazza” replicò senza mostrare nessuna ansia o agitazione. Se lui è tranquillo dovrei esserlo anche io.  Voglio che tutti sappiano che sono la ragazza di Taylor, non per pubblicità ma perché voglio che sappiano quanto è grande il nostro amore.
“ Ti amo, Cassie. Tranquilla. Non ti lascerò mai sola. Forse per qualche intervista ma ti prenderò sempre per mano e come sono io che devo annunciare un vincitore quest’anno tu salirai sul palco con me.” Rimasi senza parole.
Io su un palco con Taylor in diretta televisiva su tutto lo stato?
“ Anche io ti amo. E spera che non faccia qualche figura davanti a tutti.”
“ Non lo farai perché stasera sei molto sexy..” sussurrò avvicinandosi a me sfiorandomi con un dito la scollatura del mio petto.
“ Lautner credevo ne avessi abbastanza la scorsa notte?”
“ Non ne ho mai abbastanza..” mi baciò con foga e  passione e la voglia di fare ancora l’amore con lui mi conquistò di nuovo e capii che anche Taylor era molto eccitato ma non potevamo andare oltre. Ma dopo tutto questo…
“ Dopo. Io e te..” sussurrai mordendogli il lobo dell’orecchio.
Lui confermò con un bacio e pochi minuti dopo sentimmo la folla in delirio e una massa di giornalisti che stavano scattando foto alla limousine pronti per fotografarci.
Taylor mi baciò a stampo per rassicurarmi e l’autista venne ad aprire e Taylor uscii e mi porse la mano e io la presi e i flash dei fotografi mi shoccarono.
“ Ciao Taylor. Come stai?” arrivò incontro a noi una donna di media statura e castana. Forse è la sua manager..
“ Bene. Rachel questa è Cassie la mia ragazza. Te ne ho già parlato”
“ Piacere , sono Rachel. Questa sera credo che avrete tutti i riflettori addosso.” Fece una risatina.
“ Piacere mio Rachel”
Camminammo sul red-carpet e i fotografici urlavano a Taylor di voltarsi e di farsi scattare delle foto. Come promesso Taylor non mi lasciò mai da sola e mi tenne sempre per mano o mi cingeva i fianchi.
Poi arrivo Rachel e mi separò da Taylor e mi mise in un punto del red-carpet  dove mi fotografarono e io feci diverse pose e mostrai meravigliosi sorrisi.
in seguito ritornai dal mio amato e si avvicinò un giornalista.
“ Ciao Taylor! Come stai?”
“ Bene tu?”
“ Si tutto bene. In questi ultimi mesi si è parlato tanto di te.  Che forse tu hai una ragazza.. e vediamo che hai portato questa bellissima ragazza. Che rapporto hai con lei?”
E ora?
“ Si, non vi sbagliavate. Lei è la mia ragazza e stiamo insieme da sei mesi e sono molto felice. Lei mi capisce come nessun’altro.  Ed è sincera, se fa una promessa la mantiene. Ho perso la testa per lei.”
“ Wow! Siete una bellissima coppia..” Che bella sensazione. Durante la serata Taylor rilasciò diverse dichiarazioni e successivamente tornammo a casa a fine serata.
Andai in bagno e sfilai il vestito mettendolo nel vestito e ricordandolo come ricordo di questa serata. Tolsi il reggiseno e misi solo una camicia di Taylor e mi sedetti sul letto aspettando che finisca la doccia.
Finii per annoiarmi e scesi di sotto e lo trovai che si stava preparando un toast.
Io ti aspetto in camera e tu ti fai un toast? Che razza di storia è questa?
“ Ti stavo aspettando di sopra.. e da quando cucini alle due di notte..?” gli feci osservare
“ Fino a poco fa non sapevo nemmeno di aver il frigo pieno..” presi un toast e lo mangiai.
“ Ferma, non siamo selvaggi” presi un pezzettino e glielo misi in bocca provocando una risata di entrambi.
Mi diressi verso il frigo per vedere cosa c’è di buono da mangiare e in pochi secondi mi ritrovai avvinghiata alla bocca di Taylor che nel frattempo prese un fragola e me la mise in bocca e mi baciò, ricambiai il bacio con tutta me stessa. Presi della panna montata e gliela spalmai sulle labbra e la leccai con la lingua sotto il suo sguardo eccitato.
“ E menomale che avevi detto che non siamo selvaggi e poi ti metti a limonare con me alla stra-grande!”
 
Il giorno dopo..

Che bello poter dormire  accanto al tuo ragazzo, finchè non senti la voce di Chelsey al piano di sotto che urlava :
“ Non riesco a crederci!!! Cassie sei su PEOPLE!!!!!”
“ Amore falla smettere..” mugolò Taylor mettendosi il cuscino in faccia.
Scesi dal letto avvolta dalle lenzuola e scesi al piano di sotto.
“ Chelsey smettila di urlare.. Cosa c’è?”il suo sguardo si soffermo su di me per analizzare con calma la situazione e di aver interrotto qualcosa.
“ Sei su People. Devi vedere anche questo.” Chelsey mi mostrò una pagina dove c’era Taylor con una ragazza di nome Mitchie che si baciavano. Si vedeva un miglio che aveva usato Photoshop.
Appena Taylor vide la foto, si arrabbiò parecchio e per farlo calmare lo portai in un parco per fare un passeggiata.
“ Vorrei distogliere l’attenzione su quella bravata.. Cassie io non so come quella sia arrivata a questo punto. Come le è venuto in mente?"
" Non prendertela. E' stata lei a pubblicare una cosa non vera. Puoi anche denunciarla."
" Lo so. Però compiere un gesto così è davvero stupido. Lo ha lei letto l'articolo? Che tu sei solo una bandiera per nascondere la presunta relazione che abbiamo"
" Non solo è stupida. Quella a perderci è lei.." dissi. Cercare di consolare Tay è impossibile.
"Abbiamo appena detto alla stampa che stiamo insieme e ora salta fuori questo? Vorrei farla stare male come sto io” borbottò Taylor infuriato buttando via la rivista in un cesto. Mi voltai e vidi alcune persone che ci seguivano e un fotografo e mi venne un 'dea in mente. Geniale!!
“ Puoi farlo..” sussurrai con un sorriso malizioso. Gli presi il volto tra le mani e iniziai a baciarlo.
Le nostre labbra si incollarono e ci baciammo avidamente, le lingue si cercavano, si trovavano e intrecciavano come le nostre anime. Fu un bacio esplosivo, come se aspettavamo solo questo, rivelarci. Gli morsi un labbro delicatamente e un piccolo gemito sfuggì dalla sua bocca, mi staccai a malincuore.Sentivo tutti i flash addosso ci staccammo e scoppiammo a ridere
" Wow!" esclamò Tay.


Te l'ho fatta Mitchie!! Taylor Lautner è esclusivamente mio. Dont' touch my boyfriend!
 

to be continued..

 
Credevate che vi avrei lasciato senza ? Ecco a voi. Capirete che il prossimo capitolo sarà… devastante!

Anticipazione..

“Chi era?”
“ Lauren Douglas. Si tratta di tuo fratello.”
“ Che è successo? Sta bene vero?” chiesi.
Taylor si avvicinò e mi prese per le spalle. COSA E’ SUCCESSO?
 
“So che sei sconvolta, ma dobbiamo starci vicino in questo momento.” Mi disse Chelsey toccandomi una spalla. È tutta colpa sua!!
“ Non toccarmi, t***a!!” urlai incurante delle parole che avevo detto. Lei non ci fece caso e mi seguii lo stesso.
“ Cassandra, per favore, dopotutto sono la tua migliore amica..”
“ La mia migliore amica? Io non ho più una migliore amica..”
 
“ Salve. Sono..  Cassandra. Sono la figlia di Sienne. Non dovevo essere qui stasera perché.. in realtà ero in un centro di recupero a San Francisco. Ma se fosse stato per mia madre, vi avrebbe fatto credere che ero a Palo Alto, a Stanford. Questo perché avere una figlia in un ospedale psichiatrico protegge con cura la sua immagine che protegge. Vuole farvi credere che è una perfetta  padrona di casa.. e madre.. e fidanzata. Una che affronta la morte di un suo caro con coraggio. Ma la verità è una bugiarda egoista che distruggerebbe chiunque le metta i bastoni fra le ruote” con questo presi la porta e me ne andai.

 Vestito di Cassie e Taylor





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Capitolo 12
*** Death&Love ***



Ciao a tutti!! Come state? Spero bene =D
Eccovi il nuovo capitolo di International Love!
Mentre lo stavo revisionando mi sono resa conto che mi stavo emozionando ed
ero commossa =D Romanticona che sono,eh? Forse voi siete peggio di me.. DUBBI!! ahahah
Il capitolo dal mio punto di vista è molto triste.  e spero vi tocchi come ha toccato me.
Che dire? Spero che vi piaccia.. e recensite =D
Ringrazio chi ha lasciato delle recensioni e chi segue la storia di
Cassie&Taylor.
Probabilmente questo è uno degli ultimi capitoli (non odiatemi XD)
Parlo troppo quindi vi lascio leggere il capitolo con calma e mi
aspetto delle recensioni o non vado avanti (crudele?)
Buona Lettura! Vi Voglio Bene! <3
Al prossimo capitolo di International Love! =D
Un Bacio e un abbraccio..
La Matta di Kay!

P.S vi consiglio vivamente di leggere il capitolo ascoltando questa canzone. Rende
molto meglio.
Skinny Love-Birdy :http://www.youtube.com/watch?v=XL2Uzz4j01s


Death&Love



Cassie Pov


La nostra morte non è una fine se possiamo vivere
nei nostri figli e nella giovane generazione.
Perché essi sono noi: i nostri corpi non sono che le foglie appassite sull'albero della vita.
La morte, il più atroce di tutti i mali, non esiste per noi.
Quando noi viviamo la morte non c'è, e quando c'è lei non ci siamo noi.
Non è nulla né per i vivi né per i morti.
Per i vivi non c'è, i morti non sono più. Invece la gente ora fugge la morte come
il peggior male, ora la invoca come requie ai mali che vive.


“ Stasera avremmo il piacere di parlare con una grandissima star mondiale. Ma non sarà solo” disse Kelly.
Io e Taylor siamo stati invitati al Jimmy Kimmel show. Papà gli ha chiesto espressamente di non fare domande inopportune..
“ Ci sarà un’altra persona speciale. Una persona che ha destato molta curiosità.. Per favore date un benvenuto a Taylor Lautner e Cassandra Stewart.”
 Uscì da dietro le quinte con Taylor che mi teneva per mano e salutai il pubblico davanti con l’altra mano e sorrisi.
Come questa è una delle prime volte che mi mostro in pubblico ho deciso che devo vestirmi come si deve. I fan sono molto critici. Quindi per oggi un vestito bianco a pois neri con un paio di tacchi non tanti alti dovrebbero andare bene.
“ Taylor! Cassandra!” Mi avvicinai e lo abbracciai per educazione. Non vorrei sentirmi la predica..
Mi sedetti sulla seconda poltrona – veramente comoda- e le urla delle fan non cessavano finché Jimmy non le calmò e si rivolse a Taylor.
“ Come va?”
“ Io bene. Tu?”
“ Si, ho trovato una grotta piena di soldi dietro casa mia..”
“ Congratulazioni” disse Taylor con un sorriso. Anche se mi teneva per mano per rassicurarmi, la tensione aumentava.
“ Ei, Cassandra, devo dire che sei proprio una bella ragazza.”
“ Grazie. Anche tu non sei male.”
Le fan scoppiarono a ridere e anche Jimmy.
“ Ci sposiamo domani?”
“ Altro che domani.. se vuoi anche ora.”
“ Magari.. però credo che Tay mi taglierebbe la gola. Sa parliamo di qualcos’altro. Sappiamo che state insieme. E da parecchio tempo.” E ancora le fan urlarono.
“ Si, stiamo insieme da parecchio tempo.. sei mesi.” Rispose Taylor con un sorriso.
“ WOW! In questi sei mesi avete vissuto nella foresta per non farvi beccare?” chiese Jimmy sorpreso.
“ Si chiama DISCREZIONE” intervenni.
“ Mica scema la ragazza..” scherzò Jimmy.
“ Furbissima.” Aggiunse.
“ Ovviamente. “
“ Ma come vi siete conosciuti? Questa è la parte che interessa un po’ a tutti. Cassandra hai svolto il ruolo da stalker?”
“  No! Semmai è Taylor che mi ha seguito. Io vi giuro che non sapevo nemmeno chi era! Potete crederci o non crederci.  Io e Taylor ci siamo come dire “scontrati” e la mia borsa si è rovesciata a terra e così il mio cellulare ha scatenato delle reazioni a catena e da li è successo.”
“ Già.” Mormorò il mio amore.
“ Cosa provate l’una per l’altra?”
“ Lo amo da morire!” esclamai stringendogli la mano e guardai le fan in modo minaccioso per rivendicare il territorio.
“E io sono pazzo di lei”
“ Questo è il giovane amore tra Cassie e Taylor Lautner, pieno di speranza e di promesse.”
L’intervista andò molto bene e Jimmy cercò di farmi dire qualcosa sul quale preferisco tacere;
“Grazie mille, mio eroe”dissi stringendo fra le mani l’enorme orso bianco di peluche con un collare con scritto Ti amo.
“ Mi sono divertita un sacco oggi.”
“ Anch’io. Dovremmo farlo più spesso.” Annui e sorrisi.
Eravamo in un ascensore del Rutherford House, volevo vedere come si era sistemato mio fratello nel suo vecchio appartamento ma Tay non poteva trattenersi per varie commissioni che aveva da svolgere ma mi promise che sarebbe venuto a prendermi appena aveva finito.
Lui si avvicinò e ci ritrovammo faccia a faccia e fu allora che mi baciò. Le sue labbra erano soffici come sempre e leggermente umide. Socchiusi le mie labbra e le nostre lingue si sfiorarono. Bè a dir la verità, fu quella di Tay a premere la sua contro la mia. Tutte le volte che ci baciamo provo sempre qualcosa di elettrizzante, un brivido di gioia.
Tay mi avvolse in un abbraccio, le nostre lingue vorticavano mentre il mio amore mi accarezzava i fianchi. Le porte dell’ascensore si aprirono e fui la prima ad allontanarmi.
“ Ciao.” Lo salutai e uscii dall’ascensore e lui ricambiò il saluto. Mi diressi verso l’appartamento ma qualcosa mi impediva di andare avanti, sentii le porte dell’ascensore che si stavano per chiudere e vidi Taylor che le bloccava. Corsi da lui e poggiai l’orso gigante vicino al vaso e lo baciai. Si chinò su di me e mi baciò di nuovo: un veloce, dolcissimo bacio sulle labbra. 
Le porte si chiusero e rimasi per un momento instupidita.
Entrai nell’appartamento e non vidi nessuno: deserta.
“ William”” urlai. Nessuna risposta.
Scorsi qualcuno nel bagno e vidi Liam con un espressione che speravo di non vedere mai più.
 “Liam! Tu sei fatto!!”
“ Non è vero..
“ Dove? C’è l’hai con te?”
“Smettila. Capito? Basta non ho niente con me. Sei pazza!” mi urlò contro William mentre cercavo nelle sue tasche se aveva della droga.
“ Tu non hai ancora visto niente Liam! Ho chiuso un occhio gli alti anni e  ti ho anche aiutato in tutti questi anni. Ma ora sono stanca di vederti come ti autodistruggi. Liam io ti conosco, non sei questa persona. Perciò non essere questa persona” William mi scansò via e l’odore acre di alcol mi colpi in faccia e andò nel salotto.
Sul tavolino vidi una multa di 180 dollari per aver guidato in stato di ebbrezza alzai la multa e la sventolai.
“ Potevi morire” dissi. Non volevo ricadere nell’oblio di tantissimi anni fa.
“ Ho imparato la lezione. Mai guidare a stomaco vuoto.” Rispose lui tranquillo.
“ La lezione da imparare è un’altra.” Sussurrai.
“ Ho commesso un errore terribile. Tu sai meglio di me cosa significa?”
“ Non mettermi in mezzo, William. Tu hai un grave problema. Hai pensato che impatto avrà di nuovo questo su di noi?” chiesi evitando di piangere.
“ Io sono normale!!” urlò. Ma avevo dei seri dubbi su questo.
“  No!! Sei un alcolizzato e drogato!” il susseguirsi di espressioni sul viso di Liam mi fece capire che non se ne era ancora reso conto.
“ Ti sei mai chiesta perché mi sono ridotto così in questi ultimi giorni? Te lo sei mai chiesta? Perché Chelsey è ritornata da quel Kellan? Se la nostra famiglia si è ridotta un inferno non è di certo colpa mia!”
“Allora è per questo. Chelsey. Tu stai così per lei.”
“ Sei andata agli Oscar, perché non ti hanno premiata?” ironizzò lui.
“ Capisco che ti senti usato. Ma non rovinarti la vita.”
“ Al diavolo tutti. Illusioni, all’amore, Chelsey e a te!”
Presi il suo volto fra le mani e non riconobbi più mio fratello.
“ Guardami”
“ No. Ora basta. Sei una b*****a come nostra madre e Julie. Sento persino l’odore di Gin e Coco Chanel n°5!” a questa affermazione persi la pazienza e il controllo.
“Forse alzo il gomito ogni tanto, ma so che non morirò sola come un cane e tu non potrai avere la stessa fortuna!!” lui mi guardò come se fossi una sconosciuta e aggiunsi anche un’altra cosa. “ Io non ci sarò più”
Uscii da quel posto in lacrime e mandai un messaggio a Taylor di non venirmi più a prendermi. 
Finii in un pub e feci una cosa che non avevo mai fatto: ubriacarmi.
Tornai a casa con un taxi, arrivata a casa, lasciai la bottiglia di scotch  sul piano della cucina e andai a farmi una doccia. Scesa di sotto, trovai Taylor che mi fissava interrogativo.
“ Che cosa ci fai con questa?”
“ Niente. Tranquillo. Ho solo avuto un momento di debolezza.” Gli sorrisi per rassicurarlo e il telefono squillò.
Taylor e rispose e rispondeva a monosillabi. Io non riuscivo a capire cosa fosse successo quando riattaccò mi guardò in modo tragico.
“ SI tratta di tuo fratello.”
“Che c’è? Sta bene, vero?” chiesi leggermente alterata.
Taylor si avvicinò e mi prese per le spalle. COSA E’ SUCCESSO?
“ E’ morto..” mi guardai in giro ma non so nemmeno io cosa guardare.
“ Mi dispiace così tanto” mi allontanai da Taylor e presi la bottiglia di scotch e salii le scale per la mia camera.
È morto.. non riesco ancora a crederci.
 
Al  Funerale di William Stewart.. ( ascoltare Hide and Seek-Himogen Heap) http://www.youtube.com/watch?v=Y4OLQB7ON9w
 


“ Tu che diavolo sei venuta a fare qui?!?!?”” urlai contro Chelsey e mi scaraventai contro di lei.
“ Dici a me?” chiese lei confusa.
“ Lascia stare, è sconvolta” spiegò Robert cercando di allontanarmi da lei.
“ Tu cosa vuoi?! Con quale faccia ti presenti al funerale di mio fratello?” puntai il dito contro Chelsey.
“ Esserti vicino per questo triste momento è il minimo di sollievo per un dolore inalleviabile.”rispose Chelsey. Ma delle sue scuse non me ne faccio niente. William è morto! Non c’è più! Nessuno riuscirà a riportarmelo indietro. Nessuno!
“Chi se ne frega del tuo tentativo di commiserarti!!” la presi per il giaccone e le sussurrai all’orecchio:
“ Se mio fratello  è morto è solo tua!”
“ Che diavolo dici?”
Taylor si avvicinò e il suo tocco mi calmò lievemente.
“ Capisco che sei turbata.. ma.. “So che sei sconvolta, ma dobbiamo starci vicino in questo momento.” disse Chelsey toccandomi una spalla. È tutta colpa sua!!
“ Non toccarmi, t***a!!” urlai incurante delle parole che avevo detto. Lei non ci fece caso e mi seguii lo stesso.
“ Cassie, per favore, dopotutto sono la tua migliore amica..”
“ La mia migliore amica? Io non ho più una migliore amica..”
 “ Cassie perché te la prendi con lei? Che ti ha fatto?” mi chiese Tay cullandomi fra le sue braccia mentre sentivo le guance infiammarsi dalla rabbia.
“ Che mi ha fatto? Ci sono un paio di cose che tu evidentemente ancora non sai!” esclamai. Mia nonna Julie si avvicinò a Chelsey con fare gentile.
“ Chelsey è meglio che tu te ne vada. Mi dispiace”
“ Nonna, non dovrebbe dispiacerti. Lei è la causa della morte di Liam!” urlai dimenandomi contro il petto di Taylor. Se doveva andarsene, doveva farlo con stile.
“ Scusi signora Dubois, perché Chelsey deve andarsene? È un’amica.” Sussurrò Kellan. Anche colpa sua. Anche colpa sua, non dimentico nulla.
“ Cassandre è la sorella di William, se non la vuole vedere, va rispettata..” spiegò mia nonna.
“ Tua nonna ha ragione. Scusate” disse Chelsey voltandosi accompagnata da Kellan.  Iniziai a correre verso di lei e presi un paio di sassolini e glieli lanciai contro.
“ Vattene all’inferno!!” strillai a squarciagola verso di lei, Taylor mi abbracciò e non riuscì a controllarmi. Iniziai a piangere, le lacrime scendevano  a dirotto; quando Tay mi ha detto che Liam era morto, non avevo pianto, mi ero giusto consolata con dell’alcol. L’unica via per non soffrire.
“Sono Cassandra Stewart ..Ma  non importa a nessuno…” sussurrai.
Taylor si staccò da me e mi guardò dritto negli occhi. “ A me si. Ti amo”
“ Amore l’ultima volta che ho visto Liam gli ho detto che sarebbe morto solo come un cane”
Arrivò la limousine nera dei miei genitori e scesero dalla macchina con nonno Noah e entrammo nella chiesa per la funzione funeraria.
“Oggi il freddo di questo lungo inverno si fa sentire ancora più pungente, i brividi solcano la pelle, ed il cielo piange.. la pioggia scende come un pianto celeste, come a voler partecipare congiunta al nostro dolore. Questa è la vita, che spesso ci riserva delle belle sorprese, interrotte improvvisamente a momenti più dolorosi.” Strinsi la mano alla mamma che si nascondeva da quei enormi occhiali neri e appoggiai la testa sulla spalle di papà.
”…Così, quando viviamo intensamente a gioia di un evento felice, non immaginiamo che un improvviso temporale, possa abbattersi bruscamente su di noi, per portarci via il sereno. Oggi il freddo di questo lungo inverno, partecipa commosso al nostro dolore, e nel silenzio, verrà interrotto solo da un tocco di campane che annuncia la primavera. Domani fiorirà una nuova stella nel firmamento, e noi tutti nelle notti d’agosto, alzando gli occhi al cielo, la vedremo cadere sulla Terra, per portarci il saluto di un uomo, che con un brivido, ci ricorderà quanto è stato importante per noi.” Le lacrime ricominciarono a scendere
Che la fede e la preghiera ci aiutino tutti a rendere meno inconsolabile. Il ricordo e il rimpianto di William Stewart. Mancherà tanti a tutti noi, ma resterà sempre vivo nei nostri ricordi. Siamo tutti qui riuniti per dare l’ultimo saluto a William Stewart. “ il reverendo fini il suo discorso di presentazione e nonna Julie andò a dire quattro parole vicino alla bara di mio fratello.
“ William, mio nipote, era un uomo di poche parole ma di dubbio ingegno e senso pratico. Ha costruito tanto  durante l’arco della vita, affrontando ostacoli. Ma il suo successo più grande è stata la famiglia” iniziai a tremare.
“ .. Era un figlio dolcissimo.. un fratello premuroso e un nipote che non si dimentica. Se anche non sei più in questo mondo terreno, ti ricorderemo per sempre. Riposa in pace, Liam. E se non ci riesci continua a sognare come hai sempre fatto”
 
Non piangerò, perché tu non l’avresti mai permesso. Tua, Cassandra.
 
Tre settimane dopo..
Jude Center- Centro Di Riabilitazione

 
Chiusa in stanza orribile a sperare che qualcuno si ricordi di me, e forse pensando “ la leggo questa rivista?” Però non ci riesco, mio fratello è morto tre settimane fa e io sono rinchiusa in un centro di riabilitazione perché mia madre crede che potrei diventare un alcolizzata come mio fratello e potrebbe perdermi. A me questo non interessa, voglio solo uscire da qui. Non ho bisogno dell’alcol per andare avanti, ho semplicemente bisogno che qualcuno mi porti fuori di qui. Come fa mia madre a fare finta che nulla sia successo? Come fa a dimenticare che suo figlio è morto?
La porta si aprii e vidi Taylor e presi la rivista sotto il mio braccio e iniziai a sfogliarla svogliatamente.
“ Mia mamma le prova tutte, eh?”
“ No, non mi ha mandato Sienne. A dire il vero.. non credo che sia felice che io sia qui” rispose avvicinandosi al letto io lo guardai e abbassai lo sguardo su un articolo che parlava di Gucci .
Ti presenti dopo tre settimane, senza una chiamata e una visita e pensi che chiuda un occhio?
“ Il sacrificio più grande è attenderti, non amarti” disse lui con occhi dolci.
“ Ti va una Caesar Salad?” chiesi sgranando gli occhi.
“ Che è successo?” chiese. Sapevo perfettamente a cosa si riferiva. Il giorno prima che mi rinchiudessero qui, andai nel vecchio appartamento di William ubriaca e rovistai tra i suoi cassetti e trovai della droga. Di preciso dopo non mi ricordo un granché.
“ Sinceramente, non lo so, ma.. vorrei proprio saperlo, perché così potrei spiegarlo a tutti” sussurrai girando una pagina con forza. Taylor si sedette accanto a me.
“ Qual è l’ultima cosa che ricordi? Cioè, cosa ti ricordi di certo?”
Lo guardai: quei due pozzi color petrolio mi erano proprio mancati. Lui è sempre stato l’unico che mi capisce.
“ Che sono venuta a quella specie di festa per cercarti. Volevo baciarti. Te e soltanto te. E’ l’ultima cosa di cui sono sicura. È l’unica cosa di cui lo sono ancora.”
“ Prendi le tue cose” gli sorrisi incerta ma non me lo feci ripetere due volte.
 
Arrivati a casa, capii che dovevo dare delle spiegazioni.
“ Scusa per oggi. Non volevo sballarti i programmi.” 
“No,non devi scusarti. Non è colpa tua se lascio perdere tutto per essere disponibile con te.”
“Non era mia intenzione darti per scontato” precisai subito sedendomi sul divano.
“ Non sono stata del tutto sincera e se vogliamo esserlo..”
“ Lo vogliamo” finì la frase al posto mio e si sedette accanto a me.
“ Sai, continuo a pensare che.. se le cose si fanno difficili tu potresti lasciarmi perdere”
“ E mai lo farò” giurò Taylor guardandomi dritto negli occhi.
“ Se mai avessi mai bisogno di me, io sarò con te”
Lo abbracciai e gli sussurrai che lo amavo e lui ricambiò le parole; un paio di ore dopo gli chiesi di mettermi a posto il computer. Perché di sicuro qualcosa ho fatto.
“ Fatto.”
“ Wow. Sei davvero bravo in questo genere di cose.” Dissi accarezzandogli i capelli.
“ Non sono soltanto rude e virile, ma anche.. un genio con la tecnologia.”
Scoppiai a ridere continuando a fissare lo schermo chiedendomi come avesse fatto.
“ Non ridere. Molte donne si strapperebbero i vestiti di dosso, davanti a cotanta sapienza.” Lo guardai scettica.
“Davvero?”
“Non dico bugie” rispose tranquillo.
“ Come no..”
“ Cassie. Non buttarti sull’alcol
“Speravo di uscire con te, andare a vedere qualche film
“ Beh, allora perché non vieni con me? Dai, sarà divertentissimo. Saremo solo io e te ad ascoltare la radio, a mangiare cibo per strada.. e della sorveglianza lungo il tragitto..” sorrisi a 32 denti ma Taylor non sembrava dello stesso parere.
“ Che ne dici? Credo che ci farebbe bene” aggiunsi prendendogli una mano.
“ Credi che farebbe bene  a te?” mi domandò. Rimasi un po’ sorpresa.. che cosa intende?
“Cassie, vorrei tanto venire via con te, ma.. sembra proprio che le tenebre che ti aggirano attorno e qualcosa che devi scacciare tu. Qualcosa che devi fare per conto tuo.”
“ Ho cercato in tutti modi di far capire al mondo che sono cambiata. Ma forse quella che ne dubita sono proprio io. Cercherò di lavorarci su” sussurrai pensando che non credevo che mi conoscesse così bene.
“ E ci riuscirai. So che ci riuscirai. Io ti conosco meglio di chiunque altro” mi sfuggi una risata perché stavo proprio pensando a quello.
“ Mi è mancata la tua risata”
“Shh.. no.. shh”
“ Ok” mi prese la mano e la appoggiò proprio all’altezza di dove si trova e il cuore. Il suo battito aumentò e io gli sorrisi si avvicinò e mi stampò un bacio sulla bocca. Dolce…
Senza staccare lo sguardo lo condussi fino in camera nostra e Taylor iniziò a spogliarsi lentamente e ammiravo ogni centimetro del suo corpo – quanto è bello -  poi mi prese fra le sue braccia e cominciò a togliermi i vestiti di dosso.  Le sue mani grandi e calde erano ovunque, non sentivo nulla che non fossero le sue mani, e le sue labbra sul mio corpo  nudo. Mi sembrò di toccare il cielo con un dito. I suoi baci lasciavano una scia incandescente,sulla mia pelle e i nostri sguardi restarono imprigionati l’uno all’altro per un istante eterno io gli sorrisi e lui ricambiò. I suoi denti, bianchi e perfetti, producevano una cosa meravigliosa, che nemmeno nei quadri si poteva ammirare. Un sorriso che mi lasciava il fiato,pieno di parole non dette. Lui si stese al mio fianco e riprese ad accarezzarmi, mandando a fuoco la mia pelle ogni volta che mi sfiorava e sussurrandomi parole dolci al mio orecchio.
Si stese su di me e mi guardò negli occhi, e mi donò un altro bellissimo sorriso, più sconvolgente del primo. Mi accarezzò i capelli e fu dentro di me e gli avvolsi le gambe in intorno ai fianchi. I nostri respiri si fusero, così come i nostri battiti, e continuammo a muoverci, a danzare insieme, delicatamente prima, poi aumentando sempre di più il ritmo. Tutto quello che mi era successo, dalla morte di mio fratello, da quando ho iniziato a bere e  fare uso di droga, scomparve. Come se non fosse mai successo. L’unica cosa che ha importanza e che sono con Taylor. Non siamo più Cassandra e Taylor, semplicemente due persone che si amano, una sola anima.
Quando raggiunsi l’orgasmo urlai il suo nome, aggrappandomi alle sue spalle.
“ Taylor, ti amo!” dissi, ma soffocò il mio grido con un bacio divorante.
“ Ti amo di più io” mi corresse con voce roca, scivolando ancora più profondamente in me e togliendomi il fiato. Mi crollò sopra affannato, sussurrando il mio nome e accarezzandomi i capelli. Poi mi strinse a sé ed entrambi scivolammo nel sonno. E quella sera mi addormentai in quelle coperte che ancora sapevano di lui, di noi e del nostro amore.
 
A casa di Sienne..

“ Che cosa ci fai qui? Dovresti stare al centro, a San Francisco.”
“ Davvero? Non me lo ricordavo, comunque sono qui. Ti dispiace?” chiesi.
“ Tu non stai bene. Devi farti curare” io farmi curare? Chi è che stando una festa dopo che è morto suo figlio? Io o lei?
“ Mamma, Liam è morto.”
“ Lo so, non c’è bisogno di ricordarmelo. Ogni respiro che faccio so che non c’è più” rispose lei.
“ Io non ci ritorno in quel centro.”
“ Invece si. William è morto perché era un alcolizzato e drogato. Lo abbiamo mandato al Jude Center come abbiamo mandato te.”
“ E cosa è servito? A nulla. William è morto lo stesso.” Dissi bevendo dello champagne ma mia madre mi tolse via il bicchiere.
“ Non azzardarti a farlo. Sto difendendo la nostra reputazione. Se sempre abbiamo una reputazione. Ho avuto un drogato in casa ora ne ho ben due. Non voglio perdere anche te inoltre hai perso troppi giorni di scuola. Che ne è stato di Stanford e il tuo sogno?”
“ Era questo per te William Stewart? Un drogato? Un panno sporco?” domandai. Perché a sto punto non so chi è questa donna..
“No! Will è mio figlio! Sangue del mio sangue! È questo che il centro chiama terapia ultimamente? Scenate in giro?”
“ Hai anche il coraggio di mentirmi. Sai l’ultima frase che mi ha detto? Che sono una b*****a come te e nonna Julie. E io cosa gli ho risposto? Che io almeno non sarei morta sola come un cane e lui non avrebbe potuto godere di questa fortuna.”
“ Io gli ho detto che se continuava così, voleva dire che non era mio figlio. Perché mio figlio non si sarebbe comportato così.”
“ Mamma hai rovinato la vita a William, tutto per salvaguardare la tua immagine?” Furiosa. Solo questo.
“ No! L’ho fatto per voi, per il vostro futuro!” qualunque scusa non serve a niente. Papà arrivo da dietro e mi abbracciò le spalle.
“ Sentite, tutti noi in vita nostra abbiamo oltrepassato il limite per proteggere qualcuno che amiamo. A volte.. ci sono dei danni collaterali.”
“ Papà, ti rendi conto che questa gente non sa nemmeno il vero motivo della morte di mio fratello? Ha mentito! E la gente deve saperlo”  mi diressi verso il salotto dove la gente mormorava e io tintinnai un bicchiere per avere la loro attenzione.
“Salve. Sono..  Cassandra. Sono la figlia di Sienne. Non dovevo essere qui stasera perché.. in realtà ero in un centro di recupero a San Francisco. Ma se fosse stato per mia madre, vi avrebbe fatto credere che ero a Palo Alto, a Stanford. Questo perché avere una figlia in un ospedale psichiatrico minaccia la sua immagine che protegge con cura. Vuole farvi credere che è una perfetta  padrona di casa.. e madre.. e fidanzata. Una che affronta la morte di suo figlio con superficialità. Ma la verità è che è una bugiarda egoista che distruggerebbe chiunque le metta i bastoni fra le ruote” con questo presi la borsa e me ne andai.
Quando è troppo è troppo.

Taylor continuava a bussare ma io non gli aprii. Mi asciugai le lacrime e mi guardai allo specchio.
“ Cassie?” aprii la porta e quando mi vide con gli occhi gonfi si preoccupò subito.
“Che è successo?”
“ Ti devo parlare..” camminai avanti e indietro e mi appoggiai contro l’armadio, Tay si avvicinò.
“Sono incinta..” sussurrai veramente piano senza guardarlo in faccia.
“ Sei.. incinta? Sei sicura?” domandò lui prendendomi per le spalle.
“ Si, sono sicura. Sono incinta.”
 
To be continued…
 

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Capitolo 13
*** The Last Goodbye ***


Ciao a tutti!! Come state? Spero bene XD
Ecco a voi un altro capitolo di International Love! =)
Cambio di programma: Questo è l'ultimo capitolo ragazzi!
Non odiatemi! Sul serio...
Se avete letto il capitolo precedente, si è scoperto che Cassie è
incinta. In questo capitolo si parla di come affronta Cassie la sua
gravidanza, di quello che prova, di come reagisce alla morte di suo fratello
William.
Si parla di amicizia, amore e dolore e non vado oltre perchè
io parlo troppo. =)
Vi starete chiedendo "L'ultimo capitolo?" Proprio così è l'ultimo capitolo
di International Love.
Ora vi lascio leggere =)
Buona lettura, Kay.

RecensiteXD


The Last Goodbye




Cassie Pov

Se gli uccelli che volano verso sud rappresentano un segno di cambiamento
E' comunque qualcosa che puoi prevedere ogni anno
L'amore non sai mai in quale minuto finirà improvvisamente
Non riesco a spiegarlo bene
Forse se sapessi tutte le cose che ci vogliono per salvarci
Potrei far sparire il dolore che scorre dentro me
Guardo nei tuoi occhi per cercare qualcosa che mi riguarda
Sono in bilico e non so che altro dare

 

Gennaio..

Sentii il pavimento di legno liscio sotto le ginocchia, poi sul palmo delle mani e infine contro la guancia. Speravo di svenire, ma purtroppo non persi conoscenza. Le ondate di dolore da cui prima ero stata appena sfiorata ora si innalzavano di fronte a me e mi si infrangevano addosso, trascinandomi giù.
E dal fondo non riemersi.
INCINTA?
NIENTE COLLEGE?
NIENTE DI NIENTE?
INGRASSARE?



Febbraio..

William, sei scomparso. Come tutto il resto. Ora con chi posso parlare? Mi sento persa. Tu sei andato via. Non ho nessuno con cui parlare realmente. Io e Chelsey non ci parliamo da secoli ormai e non la voglio nemmeno vedere. Ho festeggiato il compleanno assieme a Taylor. Lui è dell’11 febbraio e io del 15. San Faustino e io sono una sfigata.

Marzo..

Ovunque io guardi, Liam, vedo la tua assenza. Ora sono anche incinta e non so cosa fare. Vedo solo buio e morte. Niente colori.

" Se è una femmina tesoro, come la vuoi chiamare? Sienne sarebbe perfetto" disse mamma mentre stava guardando delle tutine rosa

Aprile..

Qualcosa mi ha perforato il petto e strappato il cuore a mani nude. Dovrei essere contenta per il fatto di avere Taylor che mi sostiene tutti i giorni ma non ci riesco. Passo tutte le notti a urlare prima di addormentarmi e credo che prima o poi Taylor mi butterà fuori di casa.

" Quanto ti degnerai di parlarmi? Sono mesi che sei muta.. Dimmi qualcosa. Qualunque cosa."

Maggio..

Sono andata all’ospedale e mi hanno detto che è un maschio ma non mi interessa. Persino l’infermiera si è accorta del mio vuoto e mi ha chiesto se ero felice e io ho iniziato a piangere. Taylor mi ha trascinata fuori dalla stanza e siamo ritornati a casa. Senza rivolgerci la parola. Meglio specificare: io non rivolgo la parola a nessuno.
" Facciamo un ecografia." disse il ginecologo tirando un coso bianco che non mi piaceva. Taylor lo guardò un momento a bocca aperta.
" Per un attimo ho creduto che volesse mettere quel coso orrendo.." Taylor vide la destinazione di quel coso e il ginecologo se ne accorse.
" Si rilassi.." Taylor svenne. Incredibile..

Giugno..

Un po’ sono felice. Perché darò alla luce mio figlio. E spero tanto che diventi come suo padre. Dolce, generoso, e con un animo gentile e buono. Non come sua madre che non prova nemmeno un briciolo di felicità durante la gravidanza. Persino la mamma mi ha definito un fantasma. Dice che sono senza cuore. Probabilmente è così.

" Se quel mostro fa ancora quella cosa come l'ultima volta, Cassie dal ginecologo ci vai da sola!"

Luglio..

Taylor mi accarezzò la pancia ormai abbastanza grande e mi guardò negli occhi.
“ Amore, mi manchi. Tutto questo è colpa mia.” Disse lui con occhi lucidi. Poi il suo sguardo si posò su una delle mie foto attaccate al muro e i suoi si posarono di nuovo su di me.
“ E cosi che ti ricorderò. Le guance rosa, il tuo sorriso, la tua allegria, la tua risata.. i tuoi occhi blu pieni di entusiasmo e amore.. un cuore che batte. Perché mi sembra che tu un cuore non ce l’abbia più. Se vuoi lasciarmi, fallo ora prima che sia troppo tardi.” Da mesi che non spicciavo una parola con lui e con nessun’altro. Nemmeno io so cosa devo fare.
“ Taylor.. Amore mio. Voglio che resti con me fino alla fine.” Sussurrai debolmente giocando con l’orlo della sua maglietta.
“ Cosa significa fino alla fine? Ti prego dimmelo.”
“ Shh..” posò la testa sul mio petto e continuò a coccolarmi. “ Credo di essere abituato a dirti addio a questo punto. Sono mesi che non parli con me e mi rendi già contento se hai aperto bocca. Però mi fai capire che questa sarà l’ultima volta. Mi fai capire che devo dirti addio. Che devo dire addio a questo bellissimo sogno. Cassie io ho bisogno di te, nostro figlio ha bisogno di te.” non gli risposi e lui capii che forse sarebbe stato un addio.

Agosto..

“Il parto è previsto per il 5 settembre. Non sarà un parto a cesario, partorirai in modo naturale.  Andrà tutto bene Cassandra.” Mi spiegò il medico io annuì soltanto sapendo perfettamente che non aprivo mai bocca e ci aveva fatto l’abitudine. Tornammo a casa e in macchina non lo guardai nemmeno ma il finestrino per qualche ragione diventò molto interessante.
“ Guarda che non mordo..” sussurrò Taylor. Lo guardai e poi mi avvicinai a lui lentamente.
“Dio!” mi strinsi al suo braccio e il suo calore mi fece sentire a casa.
“ Lo sai che siamo finiti su tutti i giornali? Tutto il mondo sa che stai per avere un bambino..”
“ Sono i prezzi che devi pagare quando sei famoso. Il nostro è come dire.. lo possiamo definire amore internazionale.” Scherzò lui. Per me non è affatto divertente. Infatti se ne accorse subito.
“ Senti, io non voglio arrabbiarmi con te. Tu non fai altro che complicare le cose. Fai come se non..”
“ Cosa? Sono un peso per te?” lui inchiodò di brutto e mi fulminò con uno sguardo che non avevo mai visto.
“ No! Tu sei la mia ragione di vita. Alcune volte mi fai pensare che forse è meglio se io sparissi” quanto crudele sono stata?
“ Allora sai che ti dico? Sparisci!” lui usci dalla macchina e io lo seguii. Ma cosa mi sta succedendo?
“ Tay, aspetta! Per favore, Taylor..”
“ Con te ho chiuso! Capito? Chiuso!” secondo è da mesi che vuole sfogarsi ma non voleva. Io ora ho solo fatto traboccare la goccia nel vaso.
“ So di non essere il massimo…”
“ Stai zitta! Credi di essere l’unica che soffre in questo mondo?!”
“ Ti prego, scusa…”
“ Se io sparisco, sarà più semplice per te. Pensi che non ci abbia pensato? So che mi ritieni una delle cause della morte di Liam. Se non mi avessi mai incontrato, lui non sarebbe morto.”
“ NO!!” urlai. Il bambino tirò un calcetto e misi una mano sulla pancia. Non ora..
“ Ti prego, Tay. Resta con me.. fino alla fine..”
“ Perché?” domandò secco. “ Prova a darmi una buona ragione..”
“ Perché io ti amo e non ti voglio perdere.”
“ Ti devo credere? Magari io sono solo un pacco per poi buttare…” si voltò verso la macchina e mi lasciò sola in mezzo alla strada. Vuole davvero lasciarmi qui?
“ Baciami!”  Urlai con tutta la voce che avevo lui si voltò e mi guardò confuso sul da farsi. Lasciarmi in mezzo a un bosco oppure prendermi?
Scelse la seconda opzione. Visto che non ci siamo più baciati da quando sono rimasta incinta e caduta in depressione..
Iniziò a correre verso di me e titubante posò le sue labbra sulle mie dopo 8 mesi e mezzo e mi sentii completa davvero. Mi strinse forte a se senza farmi male, metto una mano attorno al suo collo. Lo guardo negli occhi , vedo quella cosa che mi manca da sempre, la vedo riflessa anche dentro me. Socchiudo gli occhi per assaporare meglio ciò che viene dopo. Inclina la testa,le sue mani mi avvolgono stretta a lui in un abbraccio caldo. Scendono lentamente. Poi il tempo si ferma il mondo sfuma da colorato in bianco e nero e inizia a girare introno a noi.
Mi accarezzò i capelli. Assaporo il suo profumo, sento una piccola barbetta ruvida. Poi si fa più avido e preme la mia testa verso la sua. Dopo tanti e pochi momenti ci stacchiamo.
So adesso quanto mi ami e quanto amo io te.
Prese il mio volto fra le sue mani e mi baciò dolcemente, senza secondi fini. Fronte contro fronte, pensieri e parole non dette, respiri affannati e battiti del cuore accelerati.. Amore
“ Questo si chiama amore. Non puoi negarlo, Cassie. Qualunque cosa tu faccia, non smetterò di provare quello provo adesso. Mai.” Sussurrò Tay contro le mie labbra. Sembra più un giuramento.
 
Settembre..  5 Settembre. Giorno del parto.

Mi alzai dal tavolo per prendere dei muffin al cioccolato, i miei preferiti. Gli unici che mi rendono felice.
“ Dovresti parlare con Chelsey. Kell, mi ha detto che ci sta veramente male..” disse Taylor mangiando della pasta. Non risposi.
“ Eravate così tanto amiche.. Perché non vai da lei questo pomeriggio?” Non risposi un’altra volta. Lasciai cadere la confezione sul tavolo e guardai Taylor con occhi spaventati e pieni di terrore.
“ Cosa c’è amore?” chiese avvicinandosi a me spostando una ciocca dal mio viso.
“ Mi si sono rotte le acque.” Sussurrai.
 
Taylor preparò il borsone  e chiamò l’ospedale dicendo che stava arrivando “una donna incinta che sta per partorire e non vorrei che partorisse qui..” Idiota.
Tay mi aiutò ad uscire ed entrare in macchina. Il viaggio in auto, aumentava le contrazioni. Una ogni 3 minuti,guardai Taylor alla ricerca di un segnale di panico nei suoi occhi. Mi diverte l’idea di un parto in auto, come nei film.
“ Non ora.. Aspetta venti minuti.” Disse Taylor in preda al panico.
Cassie respira.. respira..
“ Taylor, calmati. Non sei tu quello che devo partorire ma Io!!” urlai in balia di una contrazione;
Arrivati in ospedale veniamo accolti da un’infermiera sorridente che ci chiede quale è lo stato.
“ Sta per partorire, le acque si sono rotte, ha bisogno di acqua, di ossigeno..” balbettò Tay.
“  La mia ragazza sta per partorire!!” urlò Taylor in sala d’attesa mentre mi fecero sedere su una sedia a rotelle.
“ Da questa parte,signore.” Disse l’infermiera portandomi in sala parto.
“ Amore, mi fa tanto male!” gridai. In quei pochi istanti vidi qualcosa, qualcuno che non mi sarei mai aspettato di vedere: Chelsey. La guardai e mi resi solo in quel momento di quanto mi fosse mancata.
“ Aspetta,aspetta! Voglio anche Chelsey.” La presi per mano e lei annui soltanto.
Mi metto in camicia da notte e scendiamo per il monitoraggio e mi dicono che il travaglio vero e proprio non è ancora iniziato! Ma che razza di risposta è questa?!?
Ti prego, piccolo, perché sei arrabbiato? Puoi aspettare un pochino di più? Perché abbiamo dei medici incompetenti.
È a questo punto che entra in gioco quel mito del ginecologo, chiamato dall’ostetrica perché la dilatazione non procedeva. 
Non so come mi trovai in sala parto ma volevo morire. Che male!
“ Taylor!!!” urlai spingendo il più forte possibile.
" O DIO!!" esclamò Taylor. Spaventato o disgustato?
“ Cassandra, è il momento spingi!” disse il ginecologo.
“ Brava, amore mio. Devi spingere,respirare…” Taylor chiudi quella bocca. Strinsi violentemente la sua mano da fargli persino male.
“ Tu cosa pensi che stia facendo?”
Spinsi più forte con tutta la forza che avevo ma niente. Faceva sempre male. Forse peggio..
“ Non ce la farò mai!!” urlai “ Non esce!”
“ Spingi più forte che puoi..” disse l’ostetrica.
“ Porca p****a!!” imprecai guardando il ginecologo.
Mi lasciarono riposare per un po’.
“ Andiamo con il cesario” decisero. Il mio cuore si fermò di colpo.
“ No. Il cesario, no!”
“ Si, Cassandra, non possiamo più aspettare. Altrimenti il bambino rischia.”
“ Ora ti portiamo in sala operatoria e con il cesario passerà tutto..”
“No, il cesario no!!” tutto tranne questo. Taylor mi accarezzò la fronte perlata di sudore.
“ Cassie, ti amo.”
“ Anch’io ti amo. Anche io.”
“ Tu sei forte, puoi farcela.” Ricominciai a spingere con una forza che non sapevo nemmeno di possedere.
" Forse riusciamo anche con il parto naturale." sussurrò l'ostretica speranzosa
“ Coraggio, Cassie!” esclamò Chelsey al mio fianco.
“ Morirò!!” iniziai a non capire più nulla.
“ Ok. Vai così. Inizio a vedere la testa” annunciò l’ostetrica.
“ Forza, spingi!” incitò Chelsey.
“ Dai che ci siamo!”
L’ultima spinta e il piccolo sgusciò fuori ; mi accasciai sul letto distrutta, senza fiato e sentii il mio piccolo piangere.
“ TI presento tuo figlio, Cassie” gli tagliarono il cordone ombelicale e lo pulirono. Continuò a piangere e appena me lo misero sulla pancia smise e mi guardava con quei occhi grandi, grandi e blu.
“ Ciao..  quanto sei bello…” sussurrai sfiorandogli leggermente una guancia come se avessi paura di fargli male.
“ Assomiglia a te.” disse Taylor.
“ Mi ami davvero?” chiesi con il bambino fra le braccia.
“ Si. E adesso ancora di più. Come lo vuoi chiamare?”
Non pensai ad un nome preciso. Ma mi venne il primo nome in mente:Seth
“ Seth. Seth Lautner.” Lui mi sorrise e mi baciò la fronte.
" Giurami che ti prenderai cura di lui qualunque cosa accada."
" Cassie.."
" Giuralo!"
" Giuro." giurò Taylor baciandomi le dita delle mani.
Dopo una circa una settimana le cose ritornarono come prima. Con la differenza che ora sono mamma! Taylor cerca di distrarmi in tutti i modi riempendomi di regali e coccole.
Per farmi contenta mi portò in una raduna bellissima vicino ad una scogliera o precipizio.
Proprio al centro di quella radura, ci baciammo, prima dolcemente, sfiorandoci a lungo le labbra. Taylor mi portò una mano dietro la nuca e fece scivolare dietro la mia schiena e mi baciò più appassionatamente. Mi staccai e lo guardai negli occhi.
Quei due pozzi neri di cui mi ero innamorata.
" Ti amo, Lautner."
" Anch'io"
 Iniziai a correre e Taylor mi stava dietro a fatica.
“ Fermati, vieni da me” mi appoggiai ad un albero e lui mi raggiunse circondandomi fra le sue braccia ma nella mia mente riecheggiava solo la parola Fine.. Fino alla fine..
“Speedy Gonzales che fai? Scappi da me?” sussurrò al mio orecchio lasciando una scia di baci sul mio collo. Si avvicinò sempre di più ma passai sotto le sue braccia e cominciai a correre verso la scogliera dove era parcheggiata la macchina, lui mi raggiunse e io gli sorrisi. Il più grande sorriso che gli avessi fatto in vita mia.
Un passo indietro..
“ Ti amo!” esclamai.
“ E dai!” rispose lui alzando le braccia al cielo esasperato.
Un altro passo indietro…
Posai una mano all’altezza del cuore e senza smettere di sorridere gli urlai ancora “ Ti amo!” mi passai una mano tra i capelli e ancora. Lo senti di nuovo. Fino alla fine..
Altri due passi indietro..
Vidi che ormai aveva capito tutto, a giudicare dalla sua faccia. Sorrisi ancora e capii che il prossimo passo che avrei fatto, sarebbe stata la Fine.
Alzai le braccia a ‘mo di angelo e lo guardai per un’ultima volta e Taylor mi fece segno di tornare indietro avvicinandosi a me.
Addio sofferenza,addio rimpianti, dolori.. so che Taylor non si butterebbe. Ha giurato.
Mi lasciai andare e caddi nel vuoto fino a quando non sentì l’impatto potente dell’acqua. Senza opporre resistenza sprofondai nel profondo del mare e mi abbandonai alle onde, invece le ultime forze vitali abbandonarono me, poco alla volta finche non chiusi gli occhi per sempre.
Ti amo, Taylor..
Ti amo, piccolo Seth..

 



Taylor Pov


“ Cassie.. no!” gridai con le lacrime agli occhi. O almeno credetti di faro, perché non ricordo di aver udito nessun suono uscire dalla mia bocca.
In istante, fu tutto finito.
“ Cassandra!!” il mio grido lacerò il silenzio.
Cassie se ne era andata. Per sempre. 
Il telefonò cominciò a suonare e risposi.
“ Taylor, Seth sta piangendo come non mai. Tornate a casa ora.” Sienne..
“ Cassie...  non so come dirtelo, perchè non riesco a crederci nemmeno io.”
" Cosa è successo alla mia bambina?"
" Sienne.. è morta." Sienne non rispose.
Un sogno. Può finire in questo modo? Un sogno bellissimo finito con il peggiore degli incubi.

 

THE END
 

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Capitolo 14
*** -Epilogo-Cassandra's Letters ***


15 Settembre 2011…

Caro Taylor..

 

Vorrei restituirti per quei mille sorrisi, quei mille abbracci, quei mille baci.. vorrei dirti quelle parole che ho nascosto anche a me stessa troppe volte. Vorrei spiegarti il perché di tante cose, a ma a volte il senso di quello che faccio non lo so spiegare neanche a me. Sono un’ anima instabile tormentata da mille emozioni diverse e contrastanti fra di loro ogni minuto: sto bene,sto male, piango,rido.. e poi? Poi rimane il vuoto qui nel mio petto e poi ci sono quelle notti in cui non riesco a dormire perché ho un costante peso sul cuore che mi schiaccia.. mi sai dire cos’è? Sono tante le cose che posso cercare di spiegarti, ma cui non posso dare una risposta.. e a cui tu nono puoi dare una risposta! A cosa serve parlartene? Forse il tutto cambierà.. ma perché angosciarti, perché farti carico di ciò che mi tormenta? Questo non si supera in due, non è qualcosa che si può condividere.. per questo ti allontano prima da me, prima che la mia malinconia posso inghiottirti, prima che i miei pianti echeggino nella tua anima, prima che tu mi veda allontanarmi sempre di più. Questo non è il mio mondo, il mondo dove vivi tu non ha un posto per me! E le lacrime non valgono il prezzo giusto per pagare la mia entrata li. Devo cercare il mio giusto equilibrio, il mio posto, me stessa!  Non mi basta un grande amore o un bambino o una famiglia che mi ama.. ho bisogno di staccare la spina. Io mi sono sempre sentita fuori posto. Ho dovuto affrontare il dolore, la sconfitta e sto per affrontare la morte. So benissimo a cosa sto andando incontro e non ho nemmeno paura. In questo momento non mi sono mai sentita così forte e me stessa Non chiedo il tuo consenso, il tuo perdono. Non mi amare, non mi odiare.. l’importante è che tu non mi dimentichi, anche quando sarò meno di un ricordo per te. Sappi che ti amerò per sempre. E amerò anche il nostro Seth. Spero che per questo non mi odi.
Di a mia madre che anche se è stata dura con me, le ho sempre voluto un gran bene, grazie alla sua severità ho imparato cosa significa sacrificare qualcosa, quanto bisogna essere disposti ad allungare la mano per prenderla se la si vuole davvero. Ti voglio bene, mamma. Invece di a mio padre , che è il migliore sul campo, che mi mancherà la sua esuberanza, la sua allegria, il suo pizzico di follia. Mi ha insegnato il valore della musica, di come si possa esprimere i propri sentimenti attraverso essa ma soprattuto il valore della famiglia. Non saremmo stati il massimo ma ci vogliamo bene. Ti voglio bene, papà. Dirò anche a Liam che li volete un sacco di bene e staremo insieme. Come veri fratelli..
Julie.. sei incredibile! Solo questo.. Sto scoppiando a ridere.
Riguardo Seth.. non è facile essere un normale genitore con un figlio straordinario. Non sono riuscita a farlo. A causa della mia insicurezza e pregiudizio, ho deluso te e tuo padre. Mi perseguita il pensiero  che le cose sarebbero potute andare diversamente. Per me è la fine. Per te è l’occasione di crescere e un giorno essere un genitore migliore di me, con tuo figlio.
Non ti chiedo di perdonarmi, o di dimenticare tutto. Ti chiedo solo di credere a questo.
Io ti voglio bene in tutti modi immaginabili.. te ne ho sempre voluto, e te ne vorrò sempre..
La tua mamma, e vostra Cassandra.
Con tanto amore.






Non potrò mai scordare quella notte, quella telefonata, quella stessa telefonata, dove mi avevano confermato che te ne eri andata, che eri morta, non riesco neanche a spiegare, il dolore che provai in quell’attimo, un dolore che non è mai scomparso
Lo vedi quel sorriso? Vedi quella piccola scintilla che gira su di lei?
Lei è Cassie,Cassandra Stewart, la tua mamma. La ragazza dal sorriso UNICO, da un fisico stupendo e con una faccia da farti morire.
La sogni? Si ,io la sogno ogni notte. Vedo quei suoi meravigliosi capelli biondi , sento che fa parte di me, non so come è successo ma purtroppo è successo .

Ora non c’è più..  Ma vivà sempre nei nostri cuori.
Riposa In Pace Angelo..

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Capitolo 15
*** Ringraziamenti ***


Ringraziamenti

Ringrazio tutte le persone che mi hanno seguito e hanno recensito e soprattutto chi mi sostenuta.

1 - Acetona [Contatta]
2 - Bertu [Contatta]
3 - Ellie M_ [Contatta]
4 - ellytvb95 [Contatta]
5 - jekagnegne [Contatta]
6 - Kristen__ [Contatta]
7 - lupacchiotta90 [Contatta]
8 - marilu taylorina [Contatta]
9 - Naty96 [Contatta]
10 - nessiecarlalp [Contatta]
11 - Rosaly [Contatta]
12 - saraviktoria [Contatta]
13 - SerenaEsse [Contatta]
14 - WolfGirl [Contatta]

Chi aggiunto la storia tra le preferite XD

1 - cristina_ [Contatta]
2 - Gio1992 [Contatta]
3 - Kayley Black [Contatta]
4 - Lily Malfoy Potter Cullen [Contatta]
5 - love_anime [Contatta]
6 - moza35 [Contatta]
7 - Pink_Princess_93 [Contatta]

Dal profondo del mio cuore GRAZIE!! Vi voglio bene. Ora vi starete chiedendo "E' così che finisce International Love?" La risposta è noooo!!! =)
Infatti ci sarà il seguito di International Love - Little Bad Girl -
Ma prima che esca il seguito mi aspetto delle recensioni, voi ditemi se lo volete o no =D
Quindi questo non è un addio ma a presto. Già sarete obbligati a risentirmi, bello per me brutto per voi ahahah.
La vostra matta di Kay!













 

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