A proposito di Nihal della Terra del Vento

di Silent_Warrior
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I. Barod ***
Capitolo 2: *** II. Ido ***



Capitolo 1
*** I. Barod ***


I. Barod


Barod è uno dei bambini con cui giocava la nostra eroina prima che i fiammin invadessero la Salazar. Era il capo del gruppetto prima che arrivasse la mezzelfa, nonostante gli abbia "rubato" il titolo, stima molto Nihal e ne riconosce le potenzialità.

 

Corro più veloce che posso.

Inciampo, mi rialzo e ricomincio a scappare.

Sento il suo fiato sul collo. Mi bracca più abile di come mi aspettassi, la terribile cacciatrice che insegue la preda.

Continuo a correre, svolto a destra… accidenti un vicolo cieco!

Una possente bastonata mi fa cadere a terra.

"Abbiamo vinto un'altra volta!!" Nihal mi guarda trionfa

"Sì, ok, ma il colpo te lo potevi anche risparmiare" biascico mentre mi rimetto in piedi traballante.

La Blu accorre ad aiutarmi. 

E' incredibile, Nihal è la bambina più forte che io abbia mai conosciuto. E' davvero strana con quei suoi occhi viola e i capelli azzurri, ma lei non se ne cura. L'unica femmina a cui abbiamo permesso di giocare con noi alla fine mi ha soffiato il posto. La più impavida fra gli spadaccini è la mia migliore amica. La luce che ha negli occhi quando fa finta di combattere i fiammin è così viva. Nihal è un capo nato, non ama sottomettersi, non riesce ad accettarlo e finisce sempre per fare di testa sua. Siamo sempre in fazioni opposte quando giochiamo alla guerra, è una perenne sfida fra me e lei. Le voglio davvero bene.

Mentre mi riaccompagna alla base con un sorrisetto vincitore, mi appoggio completamente a lei.

Devo riposare, se non le voglio prendere anche domani… come se bastasse solo questo!!
 

 

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Ecco un Missing Moment, mi piaceva tanto l'idea che Barod riponesse la sua ultima speranza durante l'attacco del esercito del Tiranno in Nihal. E' uno dei pochi che si arma per tentare di combattere. Licia è un personaggio inventato, la presunta sorella di Barod, in onore della scrittrice. Grazie Licia!!!

 

Sono arrivati!!

Licia sta piangendo, la mamma cerca di consolarla mentre papà ci intima di scappare e nasconderci.

Le prime urla si alzano dai primi piani della Torre di Salazar, non posso far altro che constatare con orrore crescente che ormai non possiamo più andarcene.

Impugno un vecchio attizzatoio abbastanza affilato per essere usato a mo' di spada. Spingo velocemente le due donne di casa nella camera da letto. Sposto violentemente un mobiletto scoprendo un passaggio che utilizzavo da piccolo per andare a giocare con la banda.

"Infilatevi qui dentro, seguite il tunnel: uscirete al primo girone della torre, cercate di scappare da lì!"

Guardo per un ultima volta mia sorella e la bacio sulla fronte sperando che riesca a salvarsi. Abbraccio mia madre mentre le esorto ad entrare nel cunicolo.

Le fisso mentre a gattoni si inoltrano nel buio, un'unica lacrima mi scende sulla guancia.

Stringo la presa sull'arma improvvisata e corro fuori di casa risoluto. Mentre mi appresto a raggiungere i piani inferiori scorgo un'inconfondibile chioma blu saettare nella direzione opposta. Nihal!! Abbandono l'esiguo gruppetto di prodi e le corro dietro.

"Nihal!!"

Non mi sente. Ben presto la perdo di vista, è sempre stata più veloce di me. Questa volta però so dove sta andando.

La bottega di Livon è proprio lì davanti, ma la porta è sfondata. Loro sono arrivati prima di me.

"Scappa, Nihal. Scappa!" Mi immobilizzo alla voce del vecchio fabbro. Poi nulla, il rumore assordante della battaglia si attenua fino a scomparire mentre guardo incapace di reagire un orribile mostro che trapassa da parte a parte Livon. Lui cade, dietro c'è una ragazzina spaurita, dai grandi occhi viola e i capelli blu raccolti in una coda alta, che fissa il corpo inerte del padre indifesa come non mai.

La paura scompare presto da quei occhi elettrici lasciando spazio alla furia più cuba che avessi mai visto. Nihal impugna la sua spada. La guardo con sgomento. Due fiammin sono entrati in casa sua mentre altri due attendono nascosti all'esterno.

Ci lanciamo contro il nemico in simbiosi, lei per vendicare una morte, io per provare a prevenirne una.

Abbatto velocemente il primo fiammin, colto di sorpresa.

Non avrei mai pensato che un giorno come questo potesse arrivare, non avrei mai creduto di voler ringraziare un capo ribelle che mi ha insegnato a tirar di scherma.

Il mostro cade a terra morto dopo un paio di fendenti e mi volto appena in tempo per vedere una testa rotolare fuori dall'uscio.

Mi avvento sull'altra creatura che però 'sta volta è preparata. Non ho alcuna speranza, lo so, ma devo a tutti i costi assecondare questo stupido desiderio di proteggere Nihal. Di certo sarebbe più probabile il contrario.

Il fiammin è possente e ad ogni mio colpo che non va a segno ghigna minaccioso. Poi lo vedo, un essere ferisce Nihal alla coscia. Sgrano gli occhi e mi distraggo fatalmente.

Sento chiaramente affondare l'ascia arrugginita nella carne della spalla. Non sento neanche il dolore. Rimango immobile.

Un altro fendente mi colpisce al fianco. Crollo a terra. Nihal, dove sei? Scappa, salvati almeno tu!

La vedo porre fine all'esistenza anche del secondo fiammin, arranca verso il condotto assegnato alle riparazioni, vi ci si infila di fretta.

Mi stendo supino. Ce l'ha fatta.

Con le ultime forze sorrido, perché almeno la rara rosa blu di Salazar continuerà a vivere.







Angolo dell'autrice
Ecco che parto con la mia primissima raccolta sul Mondo Emerso
Vi ho dato un assaggino con Barod, un personaggio appena accennato nell'infanzia tutto sommato gradevole di Nihal, intendo continuare pian piano.
Avverto già in principio che non riuscirò ad aggiornare tanto spesso visto che ho appena cominciato la prima liceo, ehm sì, lo so sono piccola XD
Spero che vi piaccia.
Sono ben graditi consigli e critiche, purchè siano costruttive. Correggetemi se lo stile è impreciso!
Ultima cosina, RECENSITE RECENSITE!!
Anche solo per far vedere che siete passati di qui!
Ultimissima cosa, vi giuro che è proprio l'ultima: grazie tane a tutti, coloro che recensiranno, che leggeranno o che passeranno di qui anche solo per sfuggita. :)
Ciao!!

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Capitolo 2
*** II. Ido ***


 

Ciao a tutti! Rieccomi qui che al posto di studiare per la verifica di fisica aggiorno la mia raccolta. Sapete ho appena scoperto che durante le interrogazioni di epica si produce bene U.U
Vi avverto che le storie non sono in ordine cronologico, ho fatto un bel salto in avanti rispetto a Barod, ma non è detto che non ritorni indietro.
Allooooora, che altro da dire? Bhè nulla, buona lettura!! ^.^

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II. Ido

 

Un vecchio e burbero Cavaliere del Drago ha appena accettato un'allieva speciale dal' Accademia. Insieme al suo inseparabile drago Vesa crescerà passo per passo una Nihal furiosa, debole e tormentata dai ricordi. Ecco come reagisce vedendo per la prima volta combattere in campo la mezzelfo.

 

La città si staglia solenne davanti all'accampamento militare.

Ormai è ora, l'attacco a supporto dei ribelli infiltrati sarebbe iniziato a momenti. Mi infilo la corazza con movimenti lenti e placidi, gustando a fondo il momento. Amo prepararmi da solo prima di una battaglia, per questo non volevo uno scudiero, per questo non desideravo un allievo.

Lancio uno sguardo di sbieco alla ragazzina che avvolge con cura maniacale un panno di cuoio intorno all'appariscente capigliatura. Alcune ciocche blu le ricadono ancora ai lati del viso. Non indossa alcuna armatura, solo la sua spada di cristallo nero al fianco.

"Combatti senza corazza?" le chiedo con tono assente, esprimendo il mio dubbio.

"Preferisco così"

Sopprimo un sorriso compiaciuto "Fa come credi..."

Mi piace questa bambina, sicura e concisa, non di poche parole, ma una che parla quando c'è da parlare e capisce quando è meglio tacere. Non si lancia in discorsi senza né capo né coda… come il Generale Supremo, quel pallone gonfiato appesantito da oro e pietre preziose.

Con un espressione che esprime tutto il mio disgusto nei confronti di quell'essere infimo, mi avvio verso le stalle.

Vesa mi sta aspettando.

Ammiro estasiato la belva rosso sangue che sputa fiamme. Un paio di buffetti sul muso e mi isso sulla sella, montando orgoglioso.

Orgoglioso di ciò che sono diventato, o meglio di come ho compreso il mio errore tradendo il Tiranno che mi aveva ucciso il padre e corrotto il fratello.

Orgoglioso del traguardo che Vesa mi ha aiutato a raggiungere, riscattando il mio orgoglio di guerriero e l'onore del mio nome.

Le truppe sono pronte e schierate, è finalmente ora.

Con un grido di guerra lancio il drago in campo. Gli uomini mi seguono euforici. Mi piego sulla sella per concedere al mio animale maggior aerodinamicità

Gli occhi sgranati in quel misto di paura e eccitazione che amo tanto, che solo una battaglia è capace di farmi provare.

L'attacco è cominciato. Insieme ad un altro paio di Cavalieri in groppa ai rispettivi draghi, sfondo le prime linee nemiche, atterrendo i fiammin che sono accorsi in difesa delle mura.

Quando combatto la mia percezione del tempo sfuma, ogni movimenti rallenta e le sensazioni si dilatano a formare un caleidoscopio di adrenalina che mi accompagna per tutta la guerra.

Quando finalmente il grosso della legione dell'esercito del Tiranno è definitivamente sconfitta, smonto veloce da Vesa per dare man forte ai fanti che ancora lottano, lasciando alla mia bestia la protezione aerea delle linee difensive.

Abbatto un altro mostro mentre questi sta colpendo un soldato.

Poi nella mischia la vedo. Un punto nero che miete vittime senza sosta.

Fa quasi paura. Il viso distorto in una maschera di furia nera. I bei occhi viola velati da una rabbia omicida.

Tutta la foga della battaglia sfuma lasciando il posto ad un misto di tristezza e delusione. La guardo infierire su una vittima per poi passare a quella dopo, in un circolo vizioso. Più forte, più agile, più letale.

"Che c'è di male se mi piace combattere?!"

No, Nihal. A me piace combattere, a te piace uccidere.

La mezzelfo lotta da sola, per se stessa, ignara di tutto ciò che la circonda.

Ghigna soddisfatta al cadere di ogni mostro.

Mai come adesso capisco perché mi è stata affidata.

Mai come ora mi rivedo in lei.

Quel corpo grazioso e slanciato trasfigurato in uno basso e tozzo rivestito con una pesante armatura nera portante il Suo segno.

Quel capo velato sostituito da lunghi capelli rossicci ornati da treccine.

Socchiudo gli occhi confuso. Nihal rappresenta tutto ciò che il Tiranno mi aveva fatto diventare. Rappresenta tutte le ingiustizie compiute, una bambina indifesa costretta a trasformarsi in una macchina da guerra.

Il Mondo Libero ha fatto molto per me, concedendomi la fiducia che non mi meritavo, il perdono che non accettavo. Ora tacca a me aiutare lei.

L'avrei cambiata. L'avrei aiutata a liberarsi dai suoi fantasmi. L'avrei salvata.

La guardo ancora un attimo, un'altra parata, un altro fendente, un'altra schivata, ritornando poi alla battaglia non dimentico del mio obbiettivo.




*Angolo dell'autrice
Allora com'è? Spero che vi sia piaciuto, non credo che sarà l'unico dalla prospettiva del vecchio Cavaliere del Drago, però non prometto niente ^.^'
Un ultima cosa: RECENSITE, RECENSITE!!!
Aspetto con ansia i vostri giudizi :)
Alla prossima!!

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