Posso innamorarmi di te?

di Minari OppaRi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** capitolo 6 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Lovino era seduto sul treno con lo sguardo fisso fuori dal finestrino, il viaggio verso Barcellona era troppo lungo e si stava annoiando, prese in mano la lettera che aveva ricevuto rileggendola:
“Caro Lovino, mi querido,
Il mio superiore vorrebbe che tu venissi a Barcellona per discutere di un rafforzamento delle nostre truppe militari e di altri robe del genere. Ti aspetto con impazienza, Fusososo. Il tuo Boss,
Antonio Fernandez Carriedo”
“Tch, quell’idiota non faceva prima a chiamare Feliciano? Mi toccherà sgobbare più del dovuto” sbuffò l’Italiano alzandosi e avvicinandosi all’uscita.
Passarono tre ore prima che il treno si fermasse, Lovino si mise la sacca sulla spalla e si avventurò nelle strade spagnole, era stato poche volte a Barcellona e non era ancora riuscito a memorizzare l’ambiente,
“Querido!!!Mi querido!!” , Antonio saltò addosso al ragazzo
“Wuaaah, che diavolo fai bastardo?!?”, l’Italiano prese a pugni lo Spagnolo facendolo staccare,
“Fallo un'altra volta e giuro che ti gonfio di botte” sbraitò Lovino agitando il pugno, Antonio si mise a ridere
“Non sei cambiato affatto, mi querido”, “Allora, mi hai fatto venire qui per farmi incazzare o per parlare di lavoro?”, l’Italiano stava già perdendo la pazienza dopo solo due minuti che aveva visto l’altro ragazzo,
“Nessuno dei due per oggi. Il mio boss è occupato per tutto il giorno, quindi noi due oggi ci divertiamo!” lo Spagnolo prese il braccio dell’amico e lo trascinò via “Ora però andiamo a cambiarci, non sta bene andare a divertirsi in tuta militare”,
Lovino sbuffò irritato, sapeva benissimo che sarebbe stato inutile mettersi a discutere con Antonio e quindi non aveva altra scelta che assecondarlo. 

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


I due ragazzi si cambiarono velocemente, Lovino in pantaloncini e in camicia, Antonio in tuta sportiva,
“Allora querido, dove ti va di andare?” chiese lo Spagnolo saltellando,
“Andiamo dove ti pare, basta che tu offra tu”, sospirò il ragazzo iniziando a camminare, Antonio si mise a correre velocemente seminando l’altro,
l’Italiano continuò a camminare lentamente immerso nei suoi pensieri, era di pessimo umore e sentiva la testa pesante, si guardò intorno, dov'era finito lo Spagnolo? E dov’era finito lui? Si mise ad urlare in preda al panico
“Brutto bastardo dove diavolo sei?!?”, iniziò a correre andando a destra e a sinistra finché non si ritrovò in una gigantesca piazza,
“E ora? Dove sono finito?”, bofonchiò ansimando, senza energie si sedette vicino ad un enorme fontana,
 “Che faccio..?” sospirò, se avesse trovato Antonio lo avrebbe picchiato fino allo sfinimento,
 “Hey….tutto bene?”, Lovino si girò notando una ragazza davvero carina, castana, occhi azzurri e un lungo vestito rosso, “A-ah…ecco, in verità no. Mi sono perso” rispose lui arrossendo,
“Se vuoi posso aiutarti” sorrise la ragazza porgendogli la mano, l’Italiano prese titubante la sua mano alzandosi,
“I-io sono Lovino Vargas” balbettò,
 “Io mi chiamo Sherryl Carriedo” sorrise lei allegramente,
“Carriedo? E’ lo stesso cognome di Antonio. Mah, sarà molto comune in Spagna” pensò Lovino guardando attentamente Sherryl,
“Allora dove vuoi andare?” gli chiese gentilmente lei
 “Ah ecco, non lo so. Non so proprio dove devo andare”, la Spagnola lo prese per mano
“Se ti va potremmo fare un giretto per divertirci visto che non sai la strada per tornare a casa” l’Italiano arrossì annuendo,
“Mi piacerebbe davvero tanto”, la ragazza si mise a correre trascinando il ragazzo verso una grande cattedrale
“Voglio farti fare un giretto turistico”, gli sorrise dolcemente, Lovino ricambiò il sorriso un po’ imbarazzato, non era abituato a parlare con le ragazze e neanche a passarci del tempo insieme, Sherryl gli strinse forte la mano
 “E dopo se ti va potremmo anche prenderci un gelato, c’è una gelateria proprio qui fuori”, l’Italiano annuii ancora iniziando a guardarsi intorno, era la prima volta che entrava in una cattedrale Spagnola, l’ambiente era quasi diverso da quelle in Italia,
 “Wow…è davvero magnifica….l’hanno costruita davvero bene” ammise il ragazzo sorridendo, “Sono contenta che ti piaccia, è uno dei miei monumenti preferiti” sorrise la ragazza per poi iniziare a spiegare tutti i particolari della cattedrale.   

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


I due rimasero nella cattedrale circa per un ora,
“Ti ringrazio davvero molto per avermi fatto da guida, è stato davvero interessante” ringraziò il ragazzo sorridendo,
“Oh, di niente” rispose Sherryl stringendogli la mano e portandolo fuori, l’Italiano si mise a guardare le loro mani imbarazzato, era la prima volta che stava mano nella mano con una ragazza per un bel po’ di tempo
“Qualcosa non va? Ti vedo un po’ strano” chiese la Spagnola guardandolo
“E-eh? No no, va tutto bene. Ho solo un po’ di fame”,
“Allora ti piacerà il posto dove stiamo andando, è un ottima gelateria” sorrise lei portandolo nella gelateria, Lovino iniziò a guardarsi intorno,
“Mh, ci sono davvero tanti gusti, non so cosa scegliere” mormorò lui, Sherryl prese un gelato al cioccolato guardando il ragazzo,
“Ti consiglio di provare la fragola, non è affatto male”, l’Italiano fece come gli disse la ragazza e iniziò a mangiare il suo gelato, i due s’incamminarono
“Dove andiamo adesso?” chiese lui,
“In un posto davvero davvero speciale” rispose lei facendogli l’occhiolino, il ragazzo la seguì arrossendo nuovamente;

L’Italiano continuava a guardare la Spagnola con molto interesse, doveva ammettere che oltre ad essere carina, anzi tremendamente carina era anche simpatica e gentile
, “Chiudi gli occhi, per favore” sorrise Sherryl tenendo stretta la mano del ragazzo che velocemente chiuse gli occhi e iniziò a camminare
“Dove vuoi portarmi, Sherryl?” chiese lui incuriosito ,
“Te l’ho già detto. In un posto speciale” ridacchiò la Spagnola guidandolo.

Quando aprii gli occhi, Lovino vide davanti a sé un mare stupendo che faceva da scenario ad un meraviglioso tramonto
“E’….. E’ stupendo!” esclamò sorridendo, Sherryl si sedette sulla sabbia iniziando a guardare l’Italiano
“Sono contenta che ti piaccia. E’ il posto che preferisco in assoluto” il ragazzo sentendosi osservato diventò rosso in viso per poi sedersi accanto alla Spagnola,
“T-Ti ringrazio di avermi fatto compagnia tutto il giorno. Mi sono divertito molto”, lei sorrise
“Mi fa piacere saperlo, anche io mi sono divertita molto. E’ un vero peccato che io ora debba tornare a casa” disse sospirando,
“Ci potremo incontrare di nuovo domani?” chiese Lovino speranzoso, la ragazza annuii dando un bacio sulla guancia all’Italiano,
“Ci troviamo domani nella piazza alle tre di pomeriggio” detto questo Sherryl lo salutò correndo via, il ragazzo diventò tutto rosso sorridendo
“Venire in Spagna non è stata una cattiva idea”.

Lovino stava rifacendo la strada che aveva percorso con la ragazza nella speranza di ritrovare Antonio
“Queridoooooo!!!”, lo Spagnolo gli saltò addosso ricevendo come al solito un pugno dal ragazzo,
“Dove diavolo eri finito, brutto bastardo?!?”,
“S-scusa querido. Ti ho perso di vista e mi sono messo a cercarti” si giustificò Antonio,
“Tsk….e va bene, se è cosi ti perdono” borbottò l’Italiano, lo Spagnolo era rimasto sorpreso da quelle parole, era raro sentire Lovino che lo perdonava, i due si misero a camminare vicini per evitare di perdersi di nuovo, quando arrivarono a casa l’Italiano si rifiutò categoricamente di mangiare sconvolgendo cosi Antonio, “Querido che ti succede? Di solito mangi tutto rubando anche dal mio piatto. Non è che hai la febbre? Sei malato?”,
“Non sono ammalato…..ma mi sento strano. Ho lo stomaco in subbuglio, il cuore che non smette di battermi forte e il mio pensiero è fisso su una persona” mormorò guardando il soffitto, lo Spagnolo sapeva bene cosa stava succedendo all’amico, conosceva alla perfezione quel sentimento, andò subito ad abbracciarlo “Awwww, il mio querido è innamorato”, Lovino  diventò rosso in viso
“I-i-i-in-innamorato?!?! I-Io? C-Che? N-no!” balbettò allontanandolo, come poteva essere innamorato? Non aveva tempo per l’amore, doveva pensare solo al ruolo di militare che ricopriva, sbuffano si chiuse in camera sua, non poteva essersi innamorato di una ragazza che aveva appena incontrato, non era possibile, si stese sul letto rannicchiandosi sotto le coperte, non voleva innamorarsi, ai militari non era permesso, l’indomani avrebbe parlato con il superiore di Antonio, si sarebbe salutato con Sherryl, sarebbe tornato in Italia e l’avrebbe dimenticata, era semplice, sospirò per poi addormentarsi.     

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


L’indomani Lovino si alzò verso le undici di mattina,
“Buongiorno Querido”, lo salutò lo Spagnolo porgendogli i suoi vestiti estivi, l’altro ragazzo bofonchiò un buongiorno strofinandosi gli occhi
“Dov’è il tuo boss? E’ già ora della riunione?” chiese con la voce impastata dal sonno prendendo i vestiti
“C’è stato un piccolo imprevisto e quindi il mio superiore arriverà domani”, l’Italiano lo guardò malissimo, in due secondi aveva distrutto tutti i suoi piani, gli tirò un poderoso calcio sbattendolo fuori dalla camera, si vestì velocemente, non voleva restare ancora in quella città, scese le scale
“E’ pronto da mangiare?” bofonchiò stiracchiandosi
“No. Dobbiamo andare a fare la spesa” sorrise lo Spagnolo, Lovino sospirò uscendo di casa con il ragazzo, gli brontolava lo stomaco ed era ancora assonnato, insomma aveva iniziato la giornata di pessimo umore, Antonio si mise a correre ridendo
“Corri, querido” Corri un po’!” l’altro ragazzo brontolando si mise a rincorrerlo
“Fermo, idiota! Cosi finiremo per perderci di nuovo!”, l’Italiano correndo andò a sbattere contro qualcuno finendo a terra
“Ahi ahi, che male”,
“L-Lovino?” chiese una voce, il ragazzo la riconobbe
“S-Sherryl” arrossii guardando la ragazza sopra di lui, Sherryl si alzò aiutandolo
“Che ci fai qui? Non è ancora l’ora per il nostro incontro”,
“Ah beh, sono venuto a fare la spesa con….un mio amico” gli rispose lui, la Spagnola sorrise
“E’ stata davvero una bella fortuna incontrarti, ero davvero impaziente di rivederti”, il ragazzo diventò tutto rosso imbarazzato,
“Querido! Querido!” lo Spagnolo lo abbracciò attaccandosi a lui per poi beccarsi il solito pugno
“Smettila di saltarmi addosso” sbottò Lovino,
“Fratellone?” Sherryl corse ad abbracciare Antonio sorridendo,
“Sorellina” il ragazzo la strinse a sé accarezzandogli la testa, l’Italiano li guardò confuso
“Vi….conoscete?” chiese non staccando lo sguardo dai due “Certo. Lei è la mia sorellina” rispose lo Spagnolo, la ragazza sorrise guardando Lovino
“Conosci il mio fratellone, Lovi?” il ragazzo annuì sedendosi
“Antonio, devi spiegarmi un po’ di cose” lo Spagnolo si sedette accanto a lui
“Sherryl, aspettaci alla fontana, noi arriviamo subito”, la Spagnola corse verso la fontana lasciando da soli i due
“Come fa ad essere tua sorella? Non l’ho mai vista” mormorò l’Italiano,
“Non è veramente mia sorella. L’ho….come dire…adottata dopo che tu sei tornato in Italia, è sempre stata qui a Barcellona per questo non l’hai mai vista quando venivi a trovarmi”, Lovino sospirò, non gli piaceva non sapere le cose
“Adottata?”,
“Si. I suoi genitori sono stati uccisi da dei militari durante la guerra, io l’ho trovata e quindi l’ho presa con me” rispose Antonio, l’Italiano si alzò tirandogli un pugno in testa
“Avresti dovuto dirmelo, razza di idiota” detto questo si avviò verso la ragazza, lo Spagnolo lo prese per il braccio
“Non ti affezionare troppo a lei, odia i militari come noi”, 
“Non è una cosa che posso decidere io” sospirò l’Italiano liberandosi dalla presa
“Lovi, ti va di pranzare con me?” gli chiese Sherryl correndogli incontro, Antonio abbracciò il ragazzo
“Il mio querido accetta la tua proposta, ma naturalmente vengo anche io”, i tre insieme si diressero verso una piccola casetta entrandoci, i due ragazzi si sedettero mentre la ragazza andò a preparare da mangiare,
“Sei venuto anche tu per evitare che mi affezioni a lei?” mormorò l’Italiano guardando storto il ragazzo che sorrise scuotendo la testa
“Non potrei di certo impedirtelo, l’hai detto tu che non dipende da te. Io voglio solo passare del tempo con la mia cara sorellina”,
“Eccomi qui!” Sherryl servì un piatto di Paella sorridendo per poi sedersi accanto a Lovino
“Spero che ti piaccia, non sono molto brava in cucina”, l’Italiano iniziò a mangiare sorridendo
“Non è affatto male”, tutti e tre insieme continuarono a mangiare e a parlare allegramente finchè non si fece sera. 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


I due ragazzi erano ormai sul punto di andarsene,
“Lovi, aspetta” la ragazza prese il braccio dell’Italiano facendolo arrossire
“Ecco…c’è una festa qui vicino, ti va di andarci con me?” il ragazzo sorrise imbarazzato annuendo,
“Prenditi cura della mia sorellina, querido” ridacchiò Antonio prima di andarsene, Sherryl prese per mano Lovino iniziando a correre, il ragazzo la seguì immerso nei suoi pensieri, sapeva bene che era impossibile che loro due avessero un futuro felice insieme,
Lovino era un militare e lei era una ragazza alla quale erano stati uccisi i genitori proprio da gente come lui, non doveva avvicinarsi troppo e questo lo sapeva, appena arrivarono l’Italiano si mise ad osservare i festoni, era raro che andasse a qualche festa, ormai era sempre impegnato a lavorare e non poteva più muoversi liberamente, si guardarono intorno e iniziarono a salire su tutte le giostre che trovarono,
passarono un paio d’ore e i due salirono sulla ruota panoramica
“Ti sei divertito, Lovi?” gli chiese la ragazza sorridendo, Lovino annuii guardando fuori dal finestrino, si era divertito molto questo era vero ma non poteva andare avanti cosi
“Per caso…ho fatto qualcosa che ti ha fatto arrabbiare?”,
“No! Certo che no!” rispose lui, Sherryl abbassò lo sguardo un po’ triste
“Però…..mi sembri un po’ giù, come se ci fosse qualcosa che ti turbasse”, il ragazzo sospirò, mai mostrarsi turbato davanti a delle ragazze, se ne accorgono subito “Beh…..qualcosa che mi turba c’è…..ma non è niente di che”, lei si sedette accanto a lui accarezzandogli la mano
“Mi piacerebbe poterti aiutare”, l’Italiano sorrise, gli sembrava strano che una ragazza si preoccupasse per lui, nel cielo iniziarono ad apparire dei meravigliosi fuochi d’artificio
“Wow…sono stupendi” ammise Sherryl guardandoli incantata, Lovino la guardò annuendo
“Già….stupendi”, la ragazza sentendosi osservata arrossì, l’Italiano gli piaceva molto doveva ammetterlo, il suo cuore iniziò a battergli velocemente
“L-Lovi….” Balbettò girandosi a guardarlo,
i loro occhi s’incontrarono facendo agitare i loro cuori, le loro labbra si avvicinarono, Lovino non poteva più resistere, la voleva, la desiderava come lei desiderava lui, non doveva innamorarsi ma stava provando un sentimento che non riusciva a controllare, gli cinse la vita con le braccia premendo le labbra su quelle della Spagnola, un bacio piuttosto cauto, aveva ancora paura di quell’amore che lo stava travolgendo,
Sherryl approfondì il bacio inserendo la lingua nella bocca del ragazzo, mise le mani intorno al suo collo stringendosi sempre di più a lui, il cuore dell’Italiano stava quasi per uscirgli dal petto per la troppa emozione, ma in quel momento…..gli tornarono in mente le parole di Antonio, non poteva legarsi a lei, si staccò velocemente ansimando
“S-scusa, Sherryl. N-non possiamo”, la ragazza abbassò nuovamente lo sguardo
“N-no, s-scusami tu” i due scesero dalla ruota
“E’ meglio tornare a casa” propose lui, lei annuii, iniziarono a camminare tenendosi a leggera distanza,
“Ecco…..il fratellone mi ha chiesto di rimanere da lui per la notte….a te va bene?”,
“Si…” rispose deciso senza voltarsi, ormai si era creata una leggera tensione tra di loro;
arrivarono a casa entrando senza far rumore
“Dove vuoi dormire? Con Antonio?” gli chiese l’Italiano sospirando
“No. Dormo sul divano” la ragazza stava per andare verso il divano ma lui la prese per il braccio
“Va a dormire in camera mia, starai più comoda”, la Spagnola annuii entrando nella camera
“Grazie Lovi……Buonanotte”, Lovino si stese sul divano guardando il buio intorno a sé
“Che scemo che sono….” Sospirò per poi addormentarsi.
Lovino e Antonio si svegliarono presto
“Sei sicuro che oggi verrà?” chiese l’Italiano sbuffando, lo Spagnolo sorrise
“Certo. Sta già arrivando”, quella mattina indossavano tutti e due le loro divise militari,
“E…..sei sicuro che è meglio stare qui?”, Antonio mise un braccio intorno alla spalla dell’amico
“Tranquillo, Sherryl dormirà ancora per un po’, avremo già finito quando si sveglierà”, la porta si aprì, apparve un uomo non molto anziano castano, il boss dello Spagnolo,
“Scusa se ho prolungato la tua permanenza qui, Vargas” disse porgendo la mano all’Italiano, il ragazzo gli strinse la mano
“Non si preoccupi”, i tre si sedettero al tavolo per discutere. 

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Capitolo 6
*** capitolo 6 ***


Sherryl si svegliò avvinghiata al cuscino, le era piaciuto molto dormire in quella camera, strusciò la guancia sulle lenzuola….riusciva a sentire il profumo del ragazzo “Lovi…..” sussurrò sognante: lo desiderava, voleva sentire ancora il sapore delle labbra di Lovino, si vestì velocemente senza far rumore…era mattina presto e conoscendo i ragazzi probabilmente stavano ancora dormendo, scese piano le scale, voleva fare una bella sorpresa ai due, la Spagnola sentì delle voci venire da salotto e si avvicinò alla porta:
“Questa è la situazione, querido” era la voce di suo fratello Antonio, aprì un pochino la porta per osservare all’interno della stanza…vide lo Spagnolo con la sua casacca militare e poco distante da lui c’era l’Italiano, la ragazza rimase sconvolta: anche Lovino indossava una casacca militare,
“Il nostro esercito potrà aiutarvi sempre” disse il ragazzo stringendo la mano del boss Spagnolo, Sherryl corse in camera sbattendo la porta, non poteva credere che il ragazzo di cui era innamorata fosse un militare, sconvolta si rannicchiò sotto le coperte iniziando a piangere;

Lovino sentì una porta sbattere
“Credo che Sherryl si sia svegliata”, Antonio sospirò
“Querido è meglio se vai a controllare che succede”, l’Italiano salì le scale e poi bussò alla porta
“Sherryl, sono Lovino. Va tutto bene?”, non ottenne nessuna risposta
“Sherryl?” la chiamò di nuovo il ragazzo….ancora nessuna risposta…aprì piano la porta entrando nella camera e si avvicinò alla ragazza
“Hey…che ti prende?”,
“Vattene!” urlò lei, l’Italiano indietreggiò
“C-che ho fatto?” gli chiese leggermente preoccupato, la Spagnola lo guardò con gli occhi pieni di lacrime
“Vattene maledetto militare!”, Lovino corse via, il tono della ragazza…..era pieno di rabbia…..aveva davvero sbagliato ad innamorarsi, lo sapeva benissimo che quel momento di felicità non sarebbe durato, lo sapeva che prima o poi la ragazza avrebbe scoperto chi era lui veramente!
Lo Spagnolo prese il braccio del ragazzo
“Che succede?”,
“Ha scoperto che sono un militare! Mi odia!” urlò l’Italiano liberandosi dalla presa per poi correre via: che idiota che era!
Si era innamorato davvero troppo facilmente…..corse più velocemente he poteva, non sapeva dove andare ma qualsiasi posto isolato sarebbe andato benissimo….cadde a terra sospirando
“Cazzo……” strinse i pugni evitando di rialzarsi…a che sarebbe servito? Ormai non poteva tornare indietro…… .
 
Sherryl era ancora chiusa in camera sua, lo shock per lei era stato devastante, odiava i militari, li odiava a morte tutti…..tutti eccetto suo fratello:
lui era l’unico che l’aveva aiutata durante la guerra….l’aveva adottata nonostante non fosse altro che una ragazzina qualunque e per questo gli era molto riconoscente ma non poteva sopportare che anche Lovino fosse un militare.....un militare straniero come quello che l’aveva fatta restare orfana;
la porta della stanza si aprì
“Sorellina, ti va di parlare?” gli chiese Antonio sorridendo, la ragazza non rispose, lui gli si sedette accanto
“Perché….non me l’hai detto? Perché non mi hai detto subito che anche Lovino era un militare?” mormorò la Spagnola guardando il fratello
“Mi è passato di mente” ridacchiò il ragazzo
“Come puoi scherzare su una cosa del genere?” gli urlò lei stringendo la tra le mani le coperte,
“Non capisco quale sia il problema. Non tutti i militari sono cattivi dovresti saperlo. Anche io faccio parte dell’esercito eppure non mi odi. Lovino ti ha mai trattato male? Se non sbaglio è sempre stato gentile con te” rispose con calma Antonio accarezzandogli la testa
“Il mio querido è un bravo ragazzo, non giudicarlo solo per il lavoro che fa. Il fatto che sia un militare o che non sia Spagnolo come noi non deve influenzarti”….finito di parlare il ragazzo uscì dalla stanza lasciando da sola la sorella,
Sherryl sospirò: che il fratello avesse ragione? Da quando lo conosceva Lovino non si era mai comportato male con lei, il suo odio verso i militari l’aveva forse fatta sbagliare? Certo, oltre a suo fratello non aveva mai incontrato altri militari buoni ma….forse…forse questa volta ne aveva trovato uno e come una stupida non l’aveva capito! Uscì dalla camera, ora sapeva cosa fare:
doveva cercare il ragazzo e chiedergli scusa….corse fuori di casa guardandosi intorno, dove poteva essere andato? Urlò il suo nome più e più volte senza ottenere risposta, le lacrime la travolsero mentre continuava a correre.

Sherryl arrivò al luogo del loro primo incontro, la piazza dove si erano conosciuti….seduto davanti alla fontana c’era lui! L’Italiano! La Spagnola si avvicinò lentamente “L-Lovi….” Mormorò guardandolo titubante, lui la guardò senza rispondere
“M-mi dispiace per quello che ho detto prima….io non…non volevo farti star male” si scusò sedendogli accanto,
“Non importa….” rispose secco il ragazzo guardando davanti a sé,
“Lovino! Io…” Lovino l’azzittì appoggiando un dito sulle sue labbra e scosse la testa
“Non possiamo innamorarci, sono sicuro che non potresti sopportare un altro militare nella tua vita” bofonchiò alzandosi:
stava per tornare in Italia, doveva mettere in chiaro le cose prima di andarsene….si girò dando le spalle a Sherryl…..
”Questo lo pensi tu! Io non voglio che tu te ne vada! Non…non m’importa se tu sei un militare! Tu non sei cattivo come gli altri! E’…..è per questo che mi sono innamorata subito di te! Io….io ti amo!” urlò lei con una voce rotta e soffocata dalle lacrime, il ragazzo girandosi passò una mano sulla guancia della ragazza…..sorridendo appoggiò le labbra sulle sue baciandola dolcemente
“Ti amo anche io…dalla prima volta che ti ho vista. Voglio stare con te, lo voglio davvero”, Sherryl sorrise mettendo le braccia intorno al collo di lu
i “E allora resta qui….”, i due si baciarono con passione tenendosi stretti l’uno all’altro
“Certo che resto” Lovino sorrise continuando a baciarla…sarebbe restato lì per sempre….lì per sempre con la ragazza che amava. 

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