Secrets

di Rota
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ciò che teniamo nascosto in fondo al cuore e che non vorremmo mai rivelare ***
Capitolo 2: *** Ciò che vorremmo rivelare ma non possiamo farlo ***
Capitolo 3: *** Ciò che nascondiamo nella speranza che qualcuno ci chieda qualcosa ***



Capitolo 1
*** Ciò che teniamo nascosto in fondo al cuore e che non vorremmo mai rivelare ***


*Autore: Rota/margherota
*Titolo: Secrets
*Capitolo: Ciò che teniamo nascosto in fondo al cuore e che non vorremmo mai rivelare
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Personaggi: Antonio Fernandez Carriedo (Spagna), Roderich Edelstein (Austria)
*Genere: Introspettivo, Sentimentale
*Avvertimenti: Tripla Drabble, Shonen ai
*Rating: Giallo
*Prompt: Parole
*Parole: 315
*Note: ... Prima SpagnAustria, immagino non sia un gran ché ma ci tenevo a farne qualcuna, ecco Q__Q è una raccolta, legata nei capitoli per mezzo di alcune frasi - come è mio solito fare (L) e le buh, spero possa piacervi (L)
 


Antonio non era una persona tanto parsimoniosa di parole - Roderich lo sapeva bene, o meglio lo sapevano le sue orecchie.
Aveva parole per tutto, anche per le più grandi inezie che solo lui riusciva a cogliere. E certe volte, davvero, l'austriaco si domandava che razza di gusto ci provava a rivelare ogni dettaglio che gli venisse in mente.
Come per esempio il fatto che trovasse grazioso il modo severo con cui lo guardava mentre lo ammoniva. O dolce la sua espressione quando si alterava. O eleganti le movenze in ogni caso.
Cose che lo facevano irrigidire nel suo silenzio, indeciso se arrabbiarsi oltre l'umano o semplicemente esserne sdegnato.
Ma c'era una sola cosa - un segreto - per la quale non spendeva proprio nessuna parola. Neppure con lui, neppure con quel marito con il quale aveva condiviso molti dei suoi più splendidi anni.
E dire che Roderich conosceva anfratti del suo cuore che pochi altri avevano visto, in quella vita: l'ambizione, l'irrefrenabile fame di sapere e di potere che gli colorava di scuro lo sguardo, quando ancora stringeva le sue mani nelle proprie e gliele baciava, pieno di passione.
L'austriaco aveva visto solo i contorni, di quella maschera indecifrabile, non osando spingersi oltre per amor proprio e suo.
Antonio non era solo sorrisi e belle parole, lo sapevano tutti - specialmente Sud America, quella terra martoriata dalla sua ferocia.
Antonio non era solo pomodori e sangria, lo sapevano tutti - specialmente Sud America, quella terra smembrata dalla sua perfidia.
Quella era proprio una di quelle cose che si tenevano nascosto in fondo al cuore e che non sarebbe mai voluto rivelare.
Allora Roderich taceva, nell'ascoltare quel silenzio pieno di parole che riempiva coscienze e tutti i dubbi con cose non dette.
La verità, in quel caso, sarebbe stata semplicemente messa da parte per qualcosa che a ben vedere sarebbe valso molto di più - impedendo a loro, ancora una volta, di allontanarsi troppo.
Speranza e fede.

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Capitolo 2
*** Ciò che vorremmo rivelare ma non possiamo farlo ***


*Autore: Rota/margherota

*Titolo: Secrets

*Capitolo: Ciò che vorremmo rivelare ma non possiamo farlo

*Fandom: Axis Powers Hetalia

*Personaggi: Antonio Fernandez Carriedo (Spagna), Roderich Edelstein (Austria)

*Genere: Introspettivo, Fluff

*Avvertimenti: Tripla Drabble, Shonen ai

*Rating: Giallo

*Prompt: Silenzio

*Parole: 295

*Note: //


 

Per quanto riguardava il silenzio e ogni sua più piccola applicazione, certo Roderich non si risparmiava affatto, in nessun caso.

Certo, sapeva essere incisivo quando doveva esserlo - quando una qualche morale strana glielo imponeva, dall'alto - ma sapeva anche dare un valore altissimo a ogni parola pronunciata, risparmiando così su sprechi possibili e immaginabili.

Antonio non apprezzava appieno questa sua particolarità. Lui non era proprio abituato a quel silenzio così presente: anche sulle sue coste vi era rumore, nel mare, che cullava con dolci melodie il sonno.

Eppure Roderich non conosceva ragioni in questo, fermo nelle proprie convinzioni più rigide, avvalendosi di una ragione superiore che, era evidente, l'ispanico proprio tardava a comprendere.

Ma c'era una sola cosa - un segreto - per la quale il silenzio di Roderich diventava pregno di aspettativa, come chi su un burrone non sa se tenersi la paura o scegliere semplicemente il balzo.

In una redenzione che si contrastava con l'orgoglio di una posizione duramente conquistata, l'austriaco era confuso e confondeva, senza più essere coerente. L'ombra di una gelosia secolare, di una rabbia che andava oltre l'amore per sfociare nel semplice istinto di possesso, valeva mille silenzi.

Spagna aveva lasciato le sue mani - e non poteva, assolutamente.

Spagna aveva lasciato la sua casa - e non avrebbe dovuto, in alcun caso.

Spagna aveva lasciato lui, Roderich Edelstein - e non sarebbe riuscito mai a perdonarlo, per questo.

Allora Roderich taceva, nell'ascoltare quel silenzio pieno di parole che riempiva coscienze e tutti i dubbi con cose non dette.

Perchè era difficile muoversi senza più sapere bene che valore dare o non dare al tutto. E la solitudine, impossibile da toccare persino per una mano tanto amica e tanto cara come quella di Antonio, veniva generata dal rigetto e dal continuo desiderio di una confessione liberatoria.

Gelosia e dipendenza.

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Capitolo 3
*** Ciò che nascondiamo nella speranza che qualcuno ci chieda qualcosa ***


*Autore: Rota/margherota
*Titolo: Secrets
*Capitolo: Ciò che nascondiamo nella speranza che qualcuno ci chieda qualcosa
*Fandom: Axis Powers Hetalia
*Personaggi: Antonio Fernandez Carriedo (Spagna), Roderich Edelstein (Austria)
*Genere: Fluff, Introspettivo
*Avvertimenti: Tripla Drabble, Shonen ai
*Rating: Giallo
*Prompt: Cose non dette
*Parole: 315
*Note: //
 
Roderich conosceva bene la differenza tra il dire e il parlare.
Per esempio, Antonio parlava tanto, ma essenzialmente diceva ben poche cose: che era felice, che gli piaceva Roderich, che era felice, che si trovava bene con Roderich, che era felice, che se trascorreva il tempo con Rodercih allora era contento.
Insomma, una sequela di cose che potevano dire tutto e potevano benissimo dire anche nulla - e il gioco al quale neanche lui aveva il coraggio di sottrarsi, di fronte a quello sguardo di smeraldo che non pretendeva nulla se non un briciolo d'attenzione, era proprio il saper interpretare con la giusta malizia o la giusta innocenza ogni concetto.
Una buona parte del loro rapporto era basata proprio sulla perspicacia di Roderich e sull'insistenza di Antonio. In realtà, quasi tutto ciò che c'era e c'era sempre stato di buono.
Ma c'era una sola cosa - un segreto - per la quale l'uno spendeva forse troppo poco della sua perspicacia e l'altro non era per nulla insistente.
Per pigrizia, per egoismo, non si sapeva.
Forse perchè dare un nome alle cose significava accettarne anche tutte le conseguenze, come per la Morte e la Vita. Forse perché nessuno dei due era davvero pronto a chiarire quel punto in sospeso che andava oltre ogni familiarità che faceva intrecciare anche con timidezza le dita e incrociare gli sguardi.
Non erano più bambini, non erano più ragazzi: la paura del dire rimaneva però uguale. E ribadire concetti fino allo stremo proprio non era nel loro genere di cose preferite.
Allora Roderich taceva, nell'ascoltare quel silenzio pieno di parole che riempiva coscienze e tutti i dubbi con cose non dette.
E benché di parole ne scorressero sulle labbra morbide e rosse dell'ispanico - anche quella, impronunciabile, che pochissime volte aveva attraversato la mente dell'altro - di veri significati stavano ancora ad attendere solo un poco più di coraggio, un poco più di arrendevolezza e compassione.
Sentimento e amore.

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