A Moment for Love

di Sakura_____
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo Primo ***
Capitolo 2: *** Capitolo Secondo ***



Capitolo 1
*** Capitolo Primo ***


a moment for love
A Moment for Love


C'è un bel mare azzurro, la sabbia mi solletica i piedi e il sole mi illumina, ma io sono protetta dal mio ampio cappello in paglia, comprato apposta per l'occasione. Mi dirigo verso la mia sedia sdraio ed inizio a spalmarmi la crema solare sul corpo, infondo ho la carnagione piuttosto chiara, è meglio se mi protegga. Mi metto gli occhiali da sole e mi sdraio, chiudendo gli occhi. Sento il sapore del mare, quel profumo di salsedine, il rumore del mare mi culla e mi sembra di essere su una nuvola. Il vento leggero mi scompiglia i capelli, ma non dà fastidio; intanto dal mio ombrellone prendo la bibita gassata ordinata poco prima ed inizio a sorseggiarla, gustando il sapore dei frutti esotici.
Mi sembra impossibile, non riesco ancora a credere che quel disgraziato del mio nuovo capo mi abbia concesso questa vacanza di lusso, in riva a questa meravigliosa spiaggia.
E come se non bastasse io non devo fare altro che godermi il sole in compagnia di quel bel bagnino tutto muscoli che mi osserva con fare malizioso, finche non mi chiama dolcemente "Aki".
Ah come è bello il mio nome pronunciato da lui...riesco a percepire il suo sguardo sul mio corpo, allora mi alzo. Che cosa avrò mai da perdere? Ha gli occhi azzurri da fare invidia all'Oceano Pacifico e i capelli neri come la notte, mi soffermo sulle sue braccia muscolose, poi scendo verso il petto e lo ammiro in tutta la sua bellezza. Intanto lui mi si avvicina e solo quando mi è vicino, si abbassa verso di me e mi sussurra malizioso "Le mie pratiche dove sono??"
Un momento, le pratiche? Quali pratiche? Finchè non mi decido a togliermi gli occhiali scuri e mi accorgo che quello è il mio capo di lavoro!!


"Ahhhhhhhhhhhhhh" urlo terrorizzata, ma è mai possibile che quel dannato debba comparire anche nei miei sogni?!?
Solo ora mi accorgo di essere nel mio letto e di aver fatto un bel sogno, anzi no, un incubo. Sono tutta sudata e ho anche un pò di mal di gola per quanto ho urlato. Poi improvvisamente mi ricordo che nella camera affianco alla mia dorme, o forse dormiva Carly, mia migliore amica e coinquilina!
Con un gesto della mano, mi allontano le coperte e scendo dal letto per andare in bagno a fare una doccia, visto che ne ho proprio bisogno. Ma prima scappo, in punta di piedi, a vedere se ho svegliato Carly, poveretta mi dispiace, lei lavora fino a tardi e tenta di recuperare il sonno durante la mattinata. Per fortuna è li immobile che dorme beata, avvolta nella coperte.
Che dolce, mi fa quasi tenerezza!
Quindi mi dirigo in bagno e riempio la vasca con l'acqua calda. Cavoli quanto fa freddo, penso mentre mi spoglio del pigiama, ma infondo siamo a Gennaio!
Mi immergo nella vasca e lascio che l'acqua trascini con sé tutte le mie preoccupazioni.

Ultimamente sono successe così tante cose, e non solo a me, che hanno scombussolato per bene  la nostra vita.Una settimana fa ero quasi costretta ad andare a rifugiarmi a casa dei miei, cosa che odio con tutta me stessa, perchè avevo perso il lavoro, visto che l'agenzia nella quale lavoravo era in fallimento e stava chiudendo i battenti, io ero stata licenziata. Il mio ex datore di lavoro però è un uomo solo, non aveva figli e la moglie era morte a causa di una brutta malattia. Mi faceva una tenerezza quell'uomo, per me era un nonno che non avevo mai avuto, mi trattava bene e molte volte mi ripeteva che io avrei fatto carriera. Mi si era spezzato il cuore il giorno in cui era stato costretto a vendere l'attività di cui si occupava da più di trent'anni a quelli strozzini degli avvocati. Poveretto, ormai non aveva più nulla, me lo immaginavo tutti i giorni, mentre andava al solito bar, avvolto nel suo cappotto lungo e scuro per prendere il caffè e leggere il giornale.
Il mio destino era stato più felice del suo poichè, essendo ancora molto giovane, non avevo trovato difficoltà a farmi assumere in un altra imprese edile, questa volta.
Ebbene si, lavoro in un'agenzia immobiliare e attualmente sono la segretaria del capo dell'Immobiliare, un certo Yusei Fudo, uomo dannato e antipatico.
Mentre rimugino sul mio infame fututo, esco dalla vasca e mi avvolgo velocemente nell'accappatoio, prima di prendere una polmonite. Poi infilo le ciabatte e mi ririgo in cucina per prepararmi la colazione. Fortunatamente la nostra casa è piccola, ma ben proporzionata; qui abbiamo tutto ciò che ci serve. Io e Carly siamo felicissime di abitare insieme e riusciamo a dividerci i nostri spazi perfettamente. Per fortuna che siamo due donne!
Arrivata in cucina preparo il caffè e metto nel tostapane alcune fette di pane, appunto, ed ecco che una testolina fa capolino in cucina.
"Buongiorno!" le dico e lei finalmente entra, sbadigliando e stiracchiandosi un pò assonnata, poi con voce ancora impastata dal sonno mi risponde con un "Buongiorno Aki!".
Probabilmente avrà sentito il profumo del caffè ed è saltata giù dal letto!
Quanto le voglio bene, la adoro! Da quando ci conosciamo, siamo andate subito d'accordo e non abbiamo mai litigato, nonostante avessimo due caratteri estremamente diversi. Io sono molto impulsiva e quando mi metto una cosa in testa sono guai, però sò stare con i piedi per terra e sò benissimo cosa significa faticare per avere qualcosa. Carly invece è timidissima, arrossisce anche se sono io a farle un complimento, ma è anche molto determinata e simpatica, devo ammettere che per la sua età sembra un pò svampita alcune volte, ma è una ragazza d'oro con la testa sulle spalle!
Lavora come barista presso una discoteca in modo da arrotondare le spese del corso d'arte che sta seguendo, per diventare fotografa! Perciò rincasa sempre tardi la sera e la mattina si sveglia solo con il mio caffè.
Riempio le tazzine di quel liquido scuro ed entrambe ci sediamo a tavola a fare colazione e tra un boccone e l'altro le domando "Come è andata ieri sera?" e lei mi risponde "Bene, non c'era molta gente, perciò ho finito prima.." poi diventa improvvisamente rossa e proprio quando sto per chiederle il motivo lei mi fa "Guarda che se non ti sbrighi, al lavoro arriverai domani!".
Io scatto in piedi come un soldato e corro in camera mia, maledicendo tutto ciò su cui andavo a sbattere, apro l'armadio e velocemente infilo il mio tailleur da lavoro con sotto una camicia bianca e decoltè nere abbinate alla borsa in pelle. Faccio un salto in bagno dove dò una sistemata alla meglio ai miei capelli rossi e metto un leggero velo di trucco.
Ritorno in camera, prendo borsa e cartella nera per l'ufficio e sono pronta.
Forse sono l'unica donna sulla faccia della terra che riesce a prepararsi in venti minuti scarsi, ma infondo non ho proprio voglia di aggiustarmi da gran gala quando invece, devo solo andare al lavoro. Prendo il mio cappotto nero e mi avvolgo anche nella sciarpa, non si sa mai, con il freddo è meglio essere cauti, torno in cucina e lascio un bacio sulla guancia di Carly, a mò di saluto, mentre lei trangugia biscotti inzuppatti nel latte e caffè. Apro la porta e mi concedo le scale lentamente.
Arrivata al portone una folata di vento gelido mi fa rabbrividire. Alzo gli occhi al cielo e lo vedo tutto grigio, pieno di nuvoloni, proprio come me. Un' altra giornata sta per iniziare, ma io non ho minimamente voglia di recarmi in ufficio per tre motivi : primo - odio il mio capo, con quella sua aria di superiorità, eppure , essendo la sua segretaria, sono quella che passa più tempo con lui; secondo - non sopporto tutte quelle oche starnazzanti che volteggiano intorno all'ingegner Fudo per accaparrarsi il posto migliore e terzo - vorrei uccidere l'amico del mio caro capo, un ragazzo biondo che và ogni giorno con una diversa e ci prova bellamente anche con me, e  quel dannato Fudo non gli dice niente! Insomma odio il mio lavoro e rimpiango tantissimo quello precedente, purtroppo per poter vivere bisogna arrangiarsi e quindi...poi mi viene in mente la reazione di Carly alla mia domanda e decido che non appena sarei tornata a casa, le avrei fatto sputare il rospo!!
Mentre cammino per strada devo proprio dare l'impressione di una condannata a morte, tanta è la mia felicità di vedere tutti quei cretini che lavorano con me; perchè le persone mi guardano stranite, ma a me non è mai importato del giudizio degli altri e sono andata sempre avanti per la mia strada, quindi neanche colui che mi tormenta nei sogni riuscirà a mettermi in piedi in testa, piuttosto li poggi sulla sua odiosa scrivania!
Tuttavia, non appeno apro la porta dell'ufficio e mi ritrovo davanti la sua faccia , la mia determinazione cala a picco.
"Oh Buongiorno Izayoi." mi saluta il dannato "Buongiorno anche a lei" gli rispondo e subito mi ritrovo addosso una catasta di fogli contenenti pratiche e atti.
Mi tolgo il cappotto e lo adagio sulla mia sedia, sono solo quattro giorno che lavoro qui, ma mi sono già adattata all'ambiente e quindi prendo posto alla mia scrivania ed inizio ad analizzare tutte le carte che mi ha dato il capo. Dopo un pò, però, vengo subito disturbata da Sherry, altra segretaria che però si occupa più di andare a far visitare le case in vendita ai possibili compratori.
Devo ammettere che questa ragazza bionda mi ha molto colpita, perchè anche lei, come me, non fa l'oca attorno a Yusei e quindi lentamente ci stiamo conoscendo.
"Aki, Buongiorno, scusami sai mica dov'è la pratica del Signor Hogan?" mi domanda lei, io mi guardo attorno e le indico una cartella azzurra sulla scrivania poco distante dalla mia "Eccola lì" le rispondo e mi alzo per prendergliela, notando che ancora una volta questo signor Hogan vuole visitare un altro appartamento, da quando sono qui, questo ragazzo viene tutti i giorni e fa quasi impazzire Sherry perchè, prima si fa  mostrare le case, e poi puntualmente le rifiuta.
Però consegno il fascicoletto a Sherry e le dico "Ah Buongiorno anche a te!" e lei mi sorride, andandosene.
Guardo le cartelle sulla mia scrivania e decido di risedermi per completarle.
In breve tempo riesco a compilare tre fascicoli, poi avverto una vibrazione provenire dalla mia borsa, così prendo un cellulare e scopro di aver ricevuto un messaggio da parte di Carly. Apro il telefono e lo leggo:

Aki-chan! <3 stasera sono impegnata in disco :(
qnd nn preoccuparti se nn mi trovi,
dovrei tornare per le 2!!

Un bacione :*

Ahhh, e adesso come faccio a chiederle di oggi? mi domando avvilita. Poi sbuffo e mi rimetto al lavoro! Forse, se faccio in tempo, passo a salutarla in discoteca e parliamo un pò, penso e subito mi spunta un sorriso.
"Ha finito con le mie pretiche?" mi sento domandare e riconosco subito quella voce, alzo gli occhi e lo vedo "Si sono qui, completate, ecco" gli faccio io in tutta risposta, porgendogli le tre cartelle già ultimate. Lui le afferra e si siede alla scrivania accanto alla mia ed inizia a premere alla rinfusa i tasti sul computer.
Devo ammettere che è proprio un bel ragazzo, inoltre avrà all'incirca due o tre anni in più di me ed è già imprenditore, deve essere anche molto bravo allora!
Il profumo del suo bopobarba arriva fino a me e lo sento chiaramente, mi domando come mai nessuna delle oche sia qui a circondarlo, mi sembra strano.
Improvvisamente il suo busto ritorna in posizione eretta e si scioglie la cravatta assieme al primo bottone della camicia, poi con una mano si massaggia le tempie, probabilmente avrà mal di testa per la stanchezza; ho sentito dire da Sherry che a volte rimane anche la notte in ufficio se necessario. Deve essere veramente una persona responsabile! Ma Aki!!! Cosa vai pensando, tu lo odiiii! mi rimprovero mentalmente, ma vederlo così giù mi provoca dispiacere e quindi gli domando "Vuole un caffè?", lui mi guarda e mi fa un cenno d'assenso col capo.
Allora mi alzo e, presa la mia tessera, vado alla macchinetta per prendere un caffè. Passando davanti all'ufficio di Sherry la sento urlare e la vedo parlare al telefono , avendo lasciato lei la porta leggerme aperta e sento solo alcune frasi di quello che sta dicendo al suo interlocutore, ma riesco comunque a capire che si tratta di quel ragazzo che vieni tutti i giorni in Agenzia a chiedere per un appartamento, lo stesso che la fa impazzire. Mi scappa da ridere per la situazione, forse sarà innamorato di lei? Chissà!
Intanto non rimango come una spiona davanti al suo ufficio e mi dirigo alla macchinetta.
Mentre aspetto che il caffè esca e si freddi, mi metto a contemplare la nuova Agenzia Immobiliare nella quale lavoro da poco: le pareti sono chiare, ma creano un riflesso argento ogni volta che qualche raggio di luce le colpisce, le porte e le scrivanie sono in legno, color cannella mi sembra e il pavimento è bianco e molto lucido.
La particolarità degli uffici sta, però, nelle luci. In ogni ufficio c'è ne una diversa, in base alla luminosità reale della stanza, questo me lo ha fatto notare sempre Sherry e mi ha anche informata che Yusei le ha acquistate da quel suo amico biondo che lo viene a trovare ogni giorno, quel biondo che ci prova sempre con tutte, perchè lui è a capo di un' azienda che fornisce appunto le illuminazioni.
Il bip della macchinetta mi risveglia dai miei pensieri, prendo la tazzina assieme al cucchiaino e lo porto al mio capo.
Ad attendermi, tuttavia, oltre lui c'è anche quel biondo arrogante!
Faccio finta di ignorarlo e lo saluto solo, poi vado verso Yusei e gli poso davanti il caffè, e lui per la prima volta mi guarda senzà mostrare serietà, mi sorride e io mi sciolgo come una scema. "Grazie Aki" mi dice e mi accorgo che non mi ha chiamata per nome. Gli dò il caffè e mentre lui lo prende, le nostre mani si toccano per un istante, avverto la sua mano calda e un brivido lungo la schiena. Una parte di me vorrebbe tirarmi i capelli, ma io in quel momento non pensavo altro che alle sue labbra e mi chiedevo se fossero calde come la sua mano.
Intanto Yusei mi sorride ancora e beve il suo caffè. Invece il biondo mi guarda di sottecchi e poi mi si avvicina. "Yusei, e così ti fai portare il caffè dalla segretaria, eh? Beato te, io ho solo dipendenti uomini!" recita teatralmente il biondo con una vena drammetica nella voce.
"Ma perfavore Jack" gli risponde il capo con voce profonda. Ah e così si chiama Jack il tipo penso io, mentre torno alla mia postazione sentendomi di troppo.
Continuo indisturbata, mentre loro chiacchierano, a lavorare alle mie pratiche e ogni tanto li osservano. Hanno tanto l'aria di conoscersi da molto. Improvvisamente vorrei conoscere la nascita della loro amicizia, inoltre da quando sono qui ho sempre pensato che questo Yusei dovesse essere veramente una persona in gamba visto che non da mai retta a quelle oche ed è molto serio sul lavoro.
Immersa nel lavoro non mi accorgo quasi che Jack se ne va, sento solo ogni tanto, lo sguardo di Yusei posarsi su di me e in quei momenti il mio nervosismo si accentua e vorrei tanto tirargli qualcosa in faccia a quel perverito! Perchè mi guarda in quel modo?
Però passo tutta la mattinata assieme a lui nel nostro ufficio e verso l'una Sherry piomba come una furia e saluta il capo. Poi mi invita a pranzo da lei. Così prendo nuovamente il cappotto e la borsa e vado con lei al fast food vicino alla nostra Agenzia.
Prendiamo io un primo e un panino per secondo e lei un secondo di carne con contorno l'insalata, prendiamo posto e ci mettiamo a chiacchierare di un pò di tutto.
Non è la prima volta che pranzo assieme a lei, visto che abbiamo solo un 'ora di tempo, nessuno torna  a casa e quindi noi due ci arrangiamo qui, in questo locale piccolo ma accogliente. E poi mi piacciono questi momenti passati assieme a lei, sono sicura che è una brava persona e magari abbiamo anche molte cose in comune,per questo dobbiamo conoscerci assolutamente meglio. Qualche sera posso anche portarla in disco con me e le faccio conoscere Carly.
A proposito, fammi vedere cosa combina quella peste; prendo il telefono e le mando un messaggio, chiedendo a Sherry di scusarmi:

Carly-chan, k fai? <3

Io sono a prenzo..ah cmq
 stasera ho una sorpresa x te! ;)

Le scrivo io e subito dopo mi arriva la sua risposta:

Oh Aki-chan :)

nnt sto mettendo a posto
ke fra un'ora ho il corso! <3
Ok x la sopresa
 ma nn combinare guai..
allora a dp!!
Byeeee :*

Sorrido leggendo le parole della mia amica, ma vedo sul display l'orario: 13 . 46.
"Sherry se hai finito dobbiamo proprio andare!" le dico, lei annuisce e insieme ci ridirigiamo in ufficio.





Appunti dell'autrice:
Ma salve carissimi,
eccomi qui tornata più in forma che mai, oddio no, tralasciando la scuola -.-'' sono molto in forma....per quanto riguarda questa fic ci tengo a dirvi che gli ultimi capitoli sono ancora in fase di scrittura e revisione, ma non so comunque quando riuscirò ad aggiornare.....poichè non ho proprio il tempo materiale di farlo!!
Gomen, vogliate perdonarmi!!
Detto questo, o meglio scritto, vi saluto! Ringrazio Cocol_Sasso_97 e Luna_Black a cui dedico tutta la storia perchè sono le mie adorate verandelle belle!!! Vi amo ragazze e scusate se non sono molto presente ultimamente!! Sappiate che non è colpa mia ma della prof di ita che è tornata come una furia dopo un mese e mezzo di assenza!!!!! ç_ç
Alla prossima,
Sakura_____

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Capitolo 2
*** Capitolo Secondo ***


a monent for love ..cap 2
A Moment for Love
Capitolo Secondo






Io e Sherry stiamo allegramente chiacchierando mentre ci dirigiamo in uffico, però siccome l'Agenzia è vicina al fastfood camminiamo lentamente, almeno finchè lei improvvisamente inizia ad accellerare.
Mi sono accorta che prima di farlo si era voltata verso la vetrina del negozio d'informatica, così lo faccio anche io e noto davanti al negozio un ragazzo, più o meno di venticinque anni che sta indicando ad un bambino uno di quei giochi che vanno molto di modo ora, tipo il Nintendo e la Play Station. Un momento..il ragazzo? Che la seria Sherry abbia un debole per lui?
Sono contenta per lei, infondo è una bella ragazza e anche quel tipo davanti alla vetrina è molto carino. Ha i capelli blu scuro e un'aria sbarazzina, sembra molto simpatico ed ha anche un bellissimo sorriso.
Però lei continua a correre finchè non le dico affannata per la corsa "Ehi Sherry, aspettami!" e lei si gira verso di me e mi torna accando, scusandosi per la scena di poco prima. Preferisco non chiederle nulla riguardo a quel ragazzo, quando vorrà sarà lei a raccontarmi tutto, nel frattempo noto che le sue gote si sono leggermente arrossate: forse i mie sospetti non sono vani!
Quando rientriamo in ufficio, avverto subito un caldo tepore invadermi e riscaldarmi il corpo infreddolito, probabilmente Yusei avrà acceso il riscaldamento. Mi tolgo il cappotto con immenso piacere adesso che l'ambiente è più caldo e mi rimetto subito al lavoro. Verso le tre ricevo una telefonata da parte di una signora che richiede una visita di un nostro consulente per vendere il suo appartamento situato nel centro storico della nostra città, Domino City.
Le fisso un appuntamento per questa settimana, esattamente giovedì alle 17.
Vado da Sherry e la informo, poi le chiedo "Mica puoi accompagnarmi tu alla signora, visto che è il mio primo incarico nella nuova agenzia?" "Mi dispiace Aki, ma proprio giovedì devo accompagnare quell'antipatico di Crow a vedere l'ennesimo appartmento" mi risponde lei con una nota di disprezzo nella voce.
"E chi è Crow?" le faccio io "Ma come chi è? Hai presente la cartella che mi hai dato stamattina del signor Hogan?" mi domanda e io finalmente capisco tutto infatti esclamo un "Ahhhh" ed insieme scoppiamo a ridere.
Infine la saluto e le dico che non fa niente se non può accompagnarmi, vorrà dire che dovrò chiedere a qualche altra ragazza. Ma a chi? Mi dirigo con mente assorta verso il mio ufficio, ma sbadata come sono, incappo in qualcosa o meglio in qualcuno.
"Faccia più attenzione Izayoi, così mi rovina la piega!" mi starnazza Mina, altra mia collega. Quanto mi da i nervi, lei e quella sua piega .. cosa avrà mai da aggiustarsi tanto quei ciuffi blu che si ritrova in testa e da pavoneggiarsi in quel modo.
"Mi scusi, non l'ho fatto apposta!" le faccio io, anche se vorrei prenderla a sberle.
Forse potrei chiedere a lei se mi accompagna dalla signora, ma sinceramente, arrivati a questo punto, preferirei andare da sola, piuttosto che con questa snob di Mina che mi fissa dall'alto al basso, quasi schifata.
Io in tutta risposta la saluto e mi defilo tutta impettita cercando come minimo di mantenere i nervi saldi. Non so dove sbattere più la testa,ma decido lo stesso di andare dal mio capo, controvoglia, e di farmi dare un consiglio!
Busso alla porta del suo ufficio e alcuni istanti più tardi sento subito "Prego, entra."
Apro quindi la porta e non appena entro il suo odore manda in tilt il mio cervello; avverto ancora quel profumo agrodolce del suo dopobarba che aleggia nella stanza invece lui è seduto  sulla sua poltrona e sembra avere l'aria assorta, tanto è concentrato sul monitor.
Subito però alza il viso e mi scruta in attesa di spiegazioni, con quegli occhioni azzurri e profondi proprio come l'oceano.
"Mi scusi, ma ho appena preso un appuntamento per la vendita di una casa situata nel centro storico, però mi sembrerebbe più oppurtuno  farmi accompagnare da qualcuno che abbia una maggiore dimestichezza nel campo." dico io cercando di spiegargli il tutto con un linguaggio chiaro e diretto. Lui mi risponde in monosillabe, dicendomi poi "Ha ragione, vedo chi potrebbe accompagnarla Aki". Quanto è bello...il moi nome pronunciato da lui, però è tornato a darmi del lei; è mai possibile che Yusei sia l'unico uomo a farmi provare così tante emozioni contrastanti e dannatamente belle?
Nel frattempo lui ha già controllato gli orari delle visite per questa settimana e allora mi risponde "Dunque sarebbe disponibile Kalin, che lavora nel settore delle vendite da un paio di anni, quindi penso sia perfetto per lei." , "Ok, grazie mille" gli faccio io e mi avvio alla porta ma proprio mentre sto per aprirla la sua mano stretta sul mio polso, mi blocca.
Istintivamente mi volto verso di lui, e avverto il suo fiato sulle mie labbra "Aki..." mi mormora avvicinandosi ulteriormente a me, poi però quando io gli dico di continuare lui mi lascia ed io innervosita dal suo comportamento incerto vado via.
Sbatto la porta del suo ufficio e salgo le scale per raggiungere l'ufficio di Kalin, e quando finalmente arrivo lo trovo appoggiato allo stipite della porta che sorseggia una bevanda calda.
"Mi scusi" inizio io e lui si gira sorpreso "Oh lei deve essere Aki, la mia nuova collega!" mi risponde Kalin sorridendo; 'Ho trovato qualcuno di gentile, allora!" penso io.
Poi continuo "Senta io avrei preso un appuntamento per una vendita questo giovedì, ma preferirei che mi accompagnasse qualcuno di più pratico nel settore, così sono venuta da lei, come mi ha suggerito il Dottor Fudo" finisco io, ripetendo il nome di quel dannato che manda in frantumi ogni mia sorta di pensiero. "Ho capito! La aiuterò sicuramente, verrò con lei e le spiegherò tutto, ma prego: mi dia pure del tu!" mi dice lui sempre sorridendo e mi fa segno di accomodarci nel suo ufficio per gli ultimi dettagli.
"Sempre se me lo dai anche tu, però" gli rispondo io contenta di aver trovato una persona come lui. Kalin ride ed io lo seguo, ci sediamo e gli mostro il fascicolo con i dettagli dell'appuntamento, lui mi spiega tutto nei minimi dettagli e mi tranquillizza; poi lo saluto e mi avvio nuovamente verso il piano inferiore.
Spero di finire prima oggi con le pratiche così potrò andare da Carly e farle il terzo grado! Già Carly...devo avvisare Sherry!! Ancora una volta devio il mio percorso e vado nell'ufficio della mia amica bionda, fortunatamente non è impegnata, quindi le racconto di Kalin e lei sembra essere d'accordo con me, ed infine le chiedo se vuole venire in discoteca con me questa sera.
"Ma certo che vengo, ho bisogno di distrarmi!" mi risponde Sherry, allora io torno tutta allegra alla mia scrivania e cerco il più velocemente possibile di sbrigare le due cartelle rimaste sulla mia scrivania.
Inizio velocemente a digiatare numeri e codici sulla tastiera che poi vengono registrati nel computer a me difronte, finchè il mio telefonino non vibra nuovamente!
"Uffa, oggi non finirò mai!" brontolo senza farmi sentire da nessuno e prendo il telefono.
E' mia madre. Rispondo.
"Pronto?" "Oh Aki, speravo mi rispondessi!" "Cosa c'è mamma?" "Non essere sempre così fredda con me! Volevo solo avvisarti che sabato sera avremmo a cena Divine, ti ricordi di lui?" e come posso dimenticarmi di quell'uomo ricco e perfetto come i miei.
"Si mamma, lo ricordo" faccio secca. "A me e tuo padre, piacerebbe se venissi anche tu, è molto che non ti vediamo." dice sommessamente lei.
"Non so se potrò venire, nel caso ti faccio sapere io. Ora devo andare che sono al lavoro, ciao!" le rispondo sbrigativa nell'attesa di chiudere immediatamente l'ennesima conversazione telefonica atona con mia madre. "Va bene, mi raccomando riguardati bambina mia, ciao!" mi saluta mia madre affettuosamente.
Affettuosamente? Ma se da quando sono nata non hanno fatto altro che sbattermi da un colleggio all'altro e ripudiarmi perchè non sono la figlia perfetta che genitori come loro desidererebbero e mi sono sempre opposta a qualsiasi loro decisione!!
Chiudo la chiamata e rimetto il telefonino nella borsa, poi torno al mio lavoro, già troppe volte interrotto. Ma come si dice solitamente: non c'è due senza tre?
Ebbene Yusei esce dall'ufficio e viene a sedersi alla scrivania al mio fianco ed ogni tanto mi lancia strane occhiate che , nonostante sia concentrata sul lavoro, riesco a percepire!
Intanto, Mina si affaccia regolarmente alla porta del mio ufficio per controllare tutto e sbraitare chissà cose contro di me che sto vicino al capo tanto bramato! Che giornataccia, non poteva andrami peggio, proprio!!! Adesso mi alzo e le rovino quei quattro peli che ha in testa una volta per tutta, quand'ecco che arriva anche Jack...ahhh tombola!
Il biondo fa un cenno di saluto all'amico e subito si fionda su di me, cerca in tutti i modi di allontarmi dallo schermo e più volte prova ad invitarmi ad uscire con lui, finchè Yusei, in grazia di Dio, gli fa "Eddai Jack, ma che cavolo vuoi?!" guardandolo torvo "Oh Yuseiii, visto che tu lavori troppo, io mi diverto anche per te!" ribatte Jack "Senti, un altra parola che dici e ti caccio fuori!!" gli dice il capo, alzandosi e tirandogli una gomitata leggera allo stomaco.
Poi iniziano una specia di ridicola lotta e ridono come matti, a me tutto ciò da l'impressione che i due si conoscano da una vita e mi viene da sorridere, vedendo l'espressione divertita sul volto sempre troppo serio di Yusei. 'Quanto è bello, quando sorride' mi ritrovo a pensare e senza rendermene conto il mio cuore comincia a battere più forte e la mia pressione aumenta a dismisura, mentre continuo a fissarlo. Jack interrompe i miei pensieri, facendo cadere il porta penna dalla scrivania e si china subito a raccoglierle, prima che Yusei lo picchi.
"Oh Yusei andiamo a mangiare fuori?" chiede il biondo, il mio capo annuisce ed inizia  a raccogliere tutte le carte nelle cartelle, le chiude e le ripone sugli scaffali, poi ritorna nel suo ufficio e prende la giacca.
"Izayoi, per oggi può anche andare, ha già fatto tanto. Ci vediamo domattina!" mi saluta lui prima di uscire. Io sorrido per la sua proposta allettante e inizio anche io a mettere tutto apposto. Incredibile, senza accorgermene sono già le sette, ormai anche Sherry ha finito il turno quindi possimo avviarci in disco! Fantastico!!
Prendo il cappotto e la borsa e vado a chiamarla. La trovo intenta ad infilarsi un grazioso cappellino beige ricamato con dei fiori in lana che questa mattina non aveva "Che bel cappello, Sherry!" la sorprendo io. Lei si volta e mi ringrazia, poi le dico che possiamo anche andare e quindi ci dirigiamo alla metropolitana 'In mezz'ora dovremmo essere in disco' penso io, infondo si trova dall'altra parte della città e mi ricordo che Carly mi dice sempre che in macchina impiega mezz'ora incluso il traffico.
Io e Sherry prendiamo posto sul treno e iniziamo a parlare del più e del meno, mentre chiacchieriamo mi accorgo che sta iniziando a nevicare, quindi preparo la mia sciarpa da avvolgermi al collo appena scesa, ma non la trovo "Devo averla lasciata in ufficio!" confesso. Sherry mi guarda e mi dice che può prestarmi la sua, ma io le dico che non fa niente, tanto l'avrei sicuramente ripresa l'indomani dal lavoro, quindi non era necessario.
Continuiamo a parlare del più e del meno ed io le racconto un pò della mia vita, di Carly e del vecchio lavoro. "Bhè io vivo un pò lontano dall'uffcio, nei pressi dell'autostrada...mmh poi i miei abitano in un piccolo paesino che ha anche i loro natali, invece mio fratello.." mi racconta lei, un momento: fratello?? "Hai un fratello?" le domando e lei annuisce in risposta, poi continua "..è più piccolo di me, si chiama Bruno lavora ed è indipendente! E' un gran bravo ragazzo, solo che ogni volta che mi vede mi fa certe scenate perchè è gelosissimo anche se mi trova in compagnia di una ragazza!" conclude lei, mettendosi una mano nei capelli!
Entrambe ridiamo di gusto ed io mi ritrovo a prensare che al posto suo sarei contenta di avere un fratello, seppur così geloso!!
Senza accorgercene siamo arrivate alla nostra fermata; prendiamo le nostre cose e scendiamo. Il gelo ed il vento ci investono prepotentemente, è incredibile, sembra che il freddo mi congeli gli arti e faccio quasi fatica a muoverli decentemente. Le zone dell'ufficio e del mio appartamento sono molto ricche di altre abitazioni e per questo molto riparate, invece la discoteca è vicino al ponte non ancora ultimato che collega la nostra città a due isole, una si chiama Satellite, l'altra è il luogo dove sorge la più prestigiosa università del nostro paese : l'Accademia dei Duellanti.
"Caspita che freddo!" mi distrae Sherry "Non preoccuparti la discoteca è qui vicina" le rispondo io e mi ritrovo a dover urlare a causa del vento che impedisce l'udito, fischiando nella nostre orecchie.
Infatti poco dopo di cinque minuti siamo già nell'ingresso del locale ed entriamo. Appendiamo i nostri cappotti e finalmente riusciamo a riscaldarci, con il riscaldamento alto della discoteca.
Mentre Sherry ripone nella borsa il cappello che mi piace tanto, io cerco Carly ovunque e alla fine la trovo intenta a servire una coppia seduta ad un tavolo circolare.
Faccio segno alla bionda e chiamo la mia amica. Lei finisce di posare i bicchieri contenenti bevande molto colorate e mi viene incontro sorridendo e salutandomi come una bambina: ho fatto bene a farle questa sorpresa!!
"Akiii, era questa la sorpresa?" mi chiede saltandomi al collo e  dandomi un bacio sulla guancia, nel frattempo io la stringo forte.
Carly poi saluta anche Sherry e velocemente prepara anche per noi uno di quei tavoli tondi che avevo visto prima e ci sediamo. Faccio le presentazioni tra le due e iniziamo per l'ennesima volta e parlare. Sherry però ci comunica di dover andare in bagno a rifarsi il trucco così io ne approfitto con Carly "Allora che è successo?" le chiedo, lei sta per iniziare a parlare quando sgrana gli occhi e non faccio nemmeno in tempo a rendermene conto che mi ritrovo una mano, probabilmente di un ragazzo, posata sulla spalla e vedo la mia amica infialrsi sotto il tavolo.
Mi volto di scatto e mi ritrovo davanti Yusei che mi fissa. Oddio!! e adesso??
Lui mi guarda imperterrito con gli occhi un pò lucidi a causa delle luci nel locale e sento nuovamente il suo fiato caldo su di me.
Io non so se prenderlo a pugni o baciarlo, quindi rimango ferma sulla poltrona; intanto Yusei mi dice "Aki ho trovato al tua sciarpa quando sono tornato a chiudere l'ufficio e ho pensato di prenderla io per evitare che domani l'impresa delle pulizie la sporchasse o peggio ancora" e mi parla. Io fisso incantata le sue labbra carnose che si muovono sinuosamente e penso a quale sapore potrebbero avere.
Se potessi, mi prenderei a sberle da sola!! Inoltre il mio capo, che non sembra proprio il mio capo, ha i primi bottoni della camicia aperti e la cravatta ricade morbidamente sul suo torace che si intravede oltre la stoffa bianca.
E' la cosa più eccitante che io abbia mai visto, solo che io lo odio. Si lo odio. Ma allora perchè il cuore sembra arrivarmi in gola?; assomiglio ad una di quelle scolarette alle loro prime armi, quando gli sono difronte, e lui fa di tutto per provocarmi, in tutti i sensi.
"Va bene" sussurro tanto piano che lui è costretto ad avvicinarsi ancora a me per sentire bene ed è così che me lo ritrovo ad un palmo dal naso, comincio ad arrossire, non so perchè Carly si è nascota e ho Yusei che tra un pò mi si sdraia addosso!!
Mio Dio, penso proprio di stare per svenire.
"Jack ci sei anche tu!" sento una voce, quella di Sherry e solo allora scendo dalla nuvoletta su cui ero asseime a Yusei.
Mi sporgo oltre la sua spalla e vedo appunto il biondo che mi fissa, anzi, ci fissa divertito!
"Ehm va bene, mi scusi ma ora dobbiamo andare" faccio al moro e lui mi trattiene come poco prima in ufficio afferrandomi il polso.
"Aki tutto ok?" mi domanda Sherry visibilmente proccupata, capendo la situazione, infatti con una scusa fa allontanare Yusei che mi saluta dandomi nuovamente del tu e riavviandosi verso Jack.
Mi sembra di essere in mezzo sott' acqua poichè sento tutti i suovi e le voci come ovattati e mi sembra di scorgere la mia sciarpa sul tavolino. E' incredibile cosa riesca a farmi quel maledetto Yusei...forse è questo ciò che gli altri chiamano Amore??
La serata si è conclusa nel peggiore dei modi, possibile che dovevo incontrare proprio lui??
 "Vedi Aki, quel ragazzo biondo che ti si è avvicinato assieme al tuo capo, viene qui tutte le sere con una ragazza nuova, se non due, e qualche volta è in compagnia del moro." mi spiega Carly un volta che Jack e Yusei si sono allontanati, io mi sono ripresa e Sherry è tornata da noi. Ora è uscita dal tavolo e mi guarda in modo strano.
"Allora perchè tu ti sei messa lì sotto?" le domando io indicando il tavolo. Aspetta, io prima ho visto le sue guance imporporarsi, non mi vorrei sbagliare ma "Ti sei innamorato di quel cretino?" urlo io, mentre Sherry ride a più non posso e Carly diventa rossa come un peperone.
Ne deduco che ho fatto centro.
Deduco anche che siamo due emerite cretine, ecco. Cioè ci siamo innamorate di due ragazzi che sono uno peggio dell'altro??!? Fantastico, la nostra vita non poteva andare meglio.
Alla fine del discorso, decidiamo di andarcene e tornare a casa, sono le due all'incirca, io domani non lavoro e Carly ricomincia domani sera.
Salutiamo Sherry che ha chiamato suo zio, un certo Mizukuchi, per farsi accompagnare visto che l'uomo vive assieme a lei, ed ora si prende cura di lei. O almeno così ci ha spiegato lei!
Carly invece corre a prendere la macchina nel retro della discoteca ed io l'aspetto dentro continuando ad osservare rapita Yusei che sorseggia altre bevande con fare elegante, si vede che è ricco!
Allora che possibilità ho io di conquistarlo?? e poi cosa sono queste idee strane che mi frullano in testa adesso?? Io lo odio. E' arrogante, presuntuoso, strano , ricopre il ruolo di mio capo e poi....ah basta, mi da sui nervi questa situazione.
Mi stringo nel cappotto e nella sciarpa ed esco per entrare in macchina.
Ma non riesco a non pensare a lui soprattutto dopo che la mia sciarpa ha ancora il suo profumo su di sé.

 





Appunti dell'autrice:

Salve carissimi,
vi ringrazio per tutte le recensioni ed i complimenti ricevuti, vi adoro, un grazie particolare anche a chi legge o inserisce questa storia tra preferite e varie...G R A Z I E , davvero.
Scusate l'immenso ritardo con cui aggiorno, ma sarà sempre così purtroppo poichè non ho il tempo materiale per mettermi a scrivere...quindi dovrete aspettare molto e sò già che mi odierete, per questo farò in modo di aggiornare il più presto possibile!

Detto ciò ancora grazie e alla prossim
a,
Sakura_____

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