Eh già, l'amore fa' male.

di Pazzabest
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il nuovo arrivo ***
Capitolo 2: *** Confusione ***
Capitolo 3: *** Lui... ***
Capitolo 4: *** Gelosia ***



Capitolo 1
*** Il nuovo arrivo ***


Mello, un ragazzino della Wammy’s House, si stava avviando verso la sua stanza, quando in corridoio sentì due ragazze - Brigitte e Sara - che stavano spettegolando.
 
Ma quelle due non possono farsi gli affaracci loro almeno per una volta?
Pensò Mello, ma, mentre stavano parlando, sentì un nome nuovo: Near.
 
Chi è sto’ Near? Beh, a me non interessa.
 E continuò a percorrere il corridoio fino alla porta della stanza.
Prima di entrare sentì una voce: quella di Matt, il suo compagno di stanza, che si stava rivolgendo a qualcuno….
 
Starà parlando con un suo stupido videogioco…..
Entrò nella stanza e vide arrivare l’ amico verso di lui.
 
-Hey Mello! Abbiamo un ospite…- disse Matt con un sorriso stampato in faccia.
Il biondo lo scrutò per un’ attimo, ma poi vide a chi si stava riferendo: un ragazzino bianco dalla testa ai piedi che se ne stava sulla sedia della scrivania.
 
Ma quello è uscito dalla pubblicità della mozzarella? O è un bambino molto, ma molto, invecchiato? Pffffffff.
 
Si stava trattenendo dal ridere quando, ad un certo punto, si sentì una voce molto candida dire:
- C-ciao….mi chiamo Near - disse il ragazzo. E quando vide Mello, il suo viso arrossì lievemente.
 
Near? Il ragazzo di cui stavano parlando prima quelle due?
Sentì lo sguardo di Matt e del ragazzino “bianco”.
-Ah, ciao. Mi chiamo Mello…sei nuovo?
 
Lo si intuiva già, ma voleva fargli questa domanda per accertarsene.
 
Al posto di Near su a rispondere Matt.
-Si, è appena arrivato alla Wammy’s. Quindi trattalo bene, okkey?-
Il biondo borbottò un “si”, e quindi Matt proseguì.
-Allora….che ne dite di fare una partita a-
 
Fu interrotto da un vecchio signore calvo e con gli occhiali, di nome Roger.
-Allora è qui che ti nascondevi, Near. Dai su, ti accompagno nella tua stanza. E voi- indicò Matt e Mello -che ci fate ancora svegli? Andate a dormire.-
 
Near rispose un “si” timido e, un po’ imbarazzato, scoccò un bacio sulle guancie del biondo e del rosso.
Mello, rosso in faccia, si toccò la guancia stupefatto.
 
Ma che mi succede? Come mai ho il cuore che batte un po’ più forte di prima? Near mi ha dato un… che strano quel tipo.
 
Quando Near uscì con Roger dalla stanza, Matt disse:
-Ehm, andiamo a dormire anche noi, Mello?- lui era sorpreso quanto il biondo.
-Eh? Ah si, andiamo a dormire….- prese da sotto il cuscino la sua solita cioccolata, e l’ addentò.


Angolino dell'autrice:
Ed eccomi qua! Questa è la mia prima Fan Fiction "seria", visto che le altre sono tutte demenziali.
Spero vi sia piaciuta.
Commentate in tanti! =)
Bye-bye

PS: Viva gli YAOI!!!! *-*

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Capitolo 2
*** Confusione ***


Il giorno dopo:
 
-MELLOOOOOO! SVEGLIATIIII!! Dai, bella addormentata, mica ti devo svegliare con un bacio?- scherzò Matt.
-Mmmhhh..-
 
Mello era esausto, alla notte non riusciva dormire, per colpa di Matt, che continuava a blaterare nomi incomprensibili di videogiochi nel sonno.
Ma questa volta era per qualcos’altro, lo sentiva, solo che non sapeva che cosa o chi era.
 
Brontolò qualcosa, ma Matt non riuscì a sentire bene:
-Eh? Che hai detto?- chiese l’amico.
-Mmmmhhmmmhh..- e si girò nel letto.
 
Matt riusciva a capire l’amico. Era come se gli leggeva i pensieri.
-…Va bene, dirò a Roger che non ti senti bene e che resti qui a riposare.-
Mello sbadigliò e disse: - Grazie, Matt. Se mi sentirò meglio, ti verrò a cercare.-
 
Matt esce dalla porta e Mello comincia a pensare:
Beh, qualcosa dovrò mangiare per colazione– fruga nel cassetto del comodino, trova una tavoletta di cioccolato, la scarta e se la mette in bocca, assaporando il gusto del cioccolato-mmmm quanto è buona! È dannatamente buona! Come fanno certe persone a dire che fa schifo?!
 
Passa un minuto, e il biondo comincia a sentirsi solo.
 
Uffa, Matt è andato…..e io sono qui. Chissà cosa sta facendo il puffo bianco. Come si chiama? Ah, già, Near.
 
-Quasi quasi me ne vado da lui…- gli viene un flashback: quello dell’altra sera, e si rimangia quelle parole- ehm, no. forse è meglio che non vado…-
 
Pensa all’immagine di Near e, il cuore comincia a battere forte.
Comincia ad arrossire violentemente ma si ferma e comincia a darsi degli schiaffi.
 
‘Cazzo stai pensando, Mihael Keehl?! Come posso prendermi una cotta, ancora una volta?! Certo, è stato tempo fa’, ma io non voglio soffrire più per qualcuno!
 
Dopo un po’, comincia a stufarsi, esce dalla porta, e comincia a cercare Matt.
Ma, mentre camminava, incontra Near.
 
Proprio lui dovevo incontrare? Oggi è il giorno della sfiga.
 

Cerca di nascondersi ma Near lo vede subito, e lo saluta timidamente.


Angolino dell' autrice:
Lo so, fa schifo.
Mello: Ed è corto -.-
Mi dispiace! Cercherò di allungarli un po'  T_T
Near: Ed io sono comparso solo alla fine. *gioca con il suo robot*
BASTA!!! è_é
M&N: O.o
Scusate ^-^"

Grazie mille a chi ha letto questa ff.
Alla prossima!!! Ps: Per favore recensite, ne ho bisogno.


 

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Capitolo 3
*** Lui... ***


E adesso che faccio? Vado da lui, oppure lo ignoro? Prendi una decisione veloce, Mihael! Okkey, dai!
 
Fa’ un respiro profondo e, mentre ricambia il saluto a Near, va da lui, camminando molto lentamente.
 
- C-ciao, Near... -
- Ciao, Mello -
 
Quando il biondo incrociò il suo sguardo, rabbrividì. Da quando era arrivato alla Wammy’s House, aveva lo sguardo freddo, senza emozione, ma adesso non era così: era vivo, caldo….
 
- Ehm…come stai? - chiese l’albino, con lo sguardo abbassato.
- B-bene. E tu? -
- Si, bene. - rispose avvampando. A lui, Mello, gli interessava, e non poco. Adesso che lo guardava meglio, lo trovava anche…bello. I suoi occhi erano azzurri, come il cielo. Poi aveva un fisico asciutto, era un po’ più alto di lui, e la sua chioma color oro è…come dire….
 
I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di colui che stava descrivendo.
 
- ….senti, hai visto Matt? Lo sto cercando da un po’. - gli chiese.
- Matt? L’ho visto prima. Mi ha detto che andava a prendere un po’ d’aria….-
- Okkey, allora vado da lui. A dopo. –
 
Prima che Near potesse salutarlo, Mello aprì la porta d’uscita e corre verso il giardino.
Lì troverà sicuramente Matt.
 
Mi ricordo che lì giocavamo sempre, da piccoli.
E, infatti, lì lo trovò. Stava seduto con la schiena contro al tronco di un albero, giocando alla psp.
- Hey Matt! Che ci fai li? – chiese.
Il rosso si girò verso Mello. – Ah, ciao Mello. Mi stavo annoiando senza di te e quindi gioco alla psp. - sposta lo sguardo verso lo schermo del gioco e vede che c’è su scritto “Game Over” – Oh, NO!! Ho…ho p-perso. – e, con gli occhi pieni di lacrime, scaraventò a terra la psp.
 
Oddio che bambino…!! Adesso comincia piangere… pensò scocciato.
Va da Matt, si siede vicino a lui, e lo stringe forte a sé, accarezzando i suoi morbidi capelli rossicci.
Credo che fra un po’ si calmerà.
 
Il rosso, continuò a piangere per un minuto intero ma, quando vide che Mello lo stava abbracciando, arrossì molto, ma molto, quasi da diventar rosso come i suoi capelli.
- M-mello…-
Il biondo si accorse che Matt aveva smesso di piangere e, allora, sciolse l’abbraccio.
- Ah, vedo che hai smesso di frignare. Mi hai bagnato tutto il gilet. - si alza e indica la chiazza più nera che aveva sul suo giubbotto. Tende la mano verso di lui per farlo alzare da terra.
Quest’ultimo, ancora un po’ rosso, si alzò da solo dicendo: - Mi rialzo da solo, grazie lo stesso. Comunque - si strofinò gli occhi ancora un po’ imbarazzato - perché sei venuto? –
- Prima ti avevo detto che, quando mi sentivo meglio, ti sarei venuto a cercare. -
- Ah…- sussurrò Matt deluso.
 
Lui pensava che Mello fosse venuto per dirgli qualcos’altro ma, invece, non era così. Era da tempo che Matt gli faceva il filo e non aveva ottenuto nessun risultato.
Cercò di cambiare argomento.
 
- Posso chiederti perché non riuscivi a dormire, stanotte? – il tono della sua voce era preoccupato.
- Non lo so, sinceramente. In questi giorni mi sento un po’…strano.-
- Possiamo parlarne quando vuoi. Dimmi se c’hai qualche altro problema…-
- No, nessun problema. – rispose sorridendo. Ovviamente non voleva parlare di Near. - E tu, hai qualche problema? Io ci sono se mi vuoi raccontare.-
 
Matt arrossì sentendo quelle parole.
Mello che si preoccupava per lui…
Per sbaglio inciampò sulla sua psp mezza rotta, cadendo sull’amico.
Adesso erano a terra, corpo su corpo, respiro contro respiro.
Restarono per un po’ a fissarsi negli occhi.
Azzurro e verde.
Prato nel cielo.
Entrambi arrossirono molto.
 
- Più che altro, una cosa che vorrei fare da tanto tempo. N-non so spiegarla a parole…-
- Che cosa vorresti fare? – gli chiese.
La faccia di Matt diventò rossa come un peperone, e alla fine si fece coraggio. - …Questo. - lo baciò.
 
Mello, quando si trovò le labbra di Matt sulle sue, rimase paralizzato.
Non ci poteva credere.
Matt l’ha baciato.
Non pensava che lui gli piaceva, non l’aveva mai notato.

Un unico pensiero nella testa del rosso:
 Od….ODDIOOOOOO!!!!! CE L’HO FATTAAAAAAAAAAAA!!!! MA COME CAVOLO HO FATTO??!!
Il bacio durò un attimo perché Mello
 
- M-matt…-
- Shhhh. Non dire niente. Non ho avuto mai il coraggio di dichiararmi, adesso voglio dirtelo: ti amo, Mihael Keehl!! Cazzo! Mi sono accorto di amarti un anno fa’! Mentre stavi con lui! Io ero…molto geloso, e non volevo che ti facesse del male…- ammise Matt.
 
Lui.
A sentir quella parola, le lacrime cominciarono a pizzicare gli occhi di Mello.
 
N-no! Non devo piangere! No! Stai calmo Mihael. Stai calmo…
 
Il biondo, ancora scosso dal bacio, si alzò da terra.
- Matt, io non ti amo. – disse con serietà.
 
Anche se era duro e doloroso ammetterlo, doveva dirlo: Mello non lo amava, ma non volle crederci veramente. Continuerà a combattere fino alla fine.
 
- È ancora per Alex, vero?- domandò.
Alla fine ha detto il suo nome.
Era da tanto che non lo sentiva.
Il biondo abbassò lo sguardo.
- M-ma no!! C-che stai dicendo?! –
In quelle parole c’erano rabbia e tristezza.
"Non è per lui!" avrebbe voluto urlargli.
- E allora per chi è?! Per il ragazzo nuovo?- rise ironicamente.
-Ehm...- teneva lo sguardo abbassato, e le guance infiammate.
-..non ci posso credere...!- era sorpreso. Molto sorpreso. Dalla reazione di Mello, doveva supporre che Near gli piaceva.
Il rosso l'osservò per alcuni istanti. Possibile che, una persona così bella, non potesse essere sua?
Senza dire alcuna parola, uscì dalla porta del giardino.
 
Mello si accorse dell'occhiata del suo amico.
- Matt! Aspetta! – urlò, prima di raggiungerlo.
 
Matt comincia ad aumentare velocità, ma l’altro continua a tenere il suo passo. Poco dopo lo ferma prendendolo per le spalle.
 
-Matt….- il biondo lo abbracciò, Matt si sentì avvampare e strabuzzò gli occhi sorpreso.
-Mello…?- non capì il perché di quell’abbraccio. Chiuse gli occhi e si lasciò circondare da quel corpo caldo.
 

Angolino dell’autrice:
Eheheh sono tornataaaa!
Mondo: Oddiooo! D:
T_T non ci tenete a me ç_ç
Mondo: Ma certo….
Ma certo cosa??
Mondo: …che no! u.u
Ueeeeeee ç_ç
Coomuunquuee….. eccovi il capitolo! ^-^ Visto che ve l’ho fatto più lungo?? ;D
Eheh chi sarà questo Alex?? xP
Lo dirò nei prossimi capitolii :P
Vorrei salutare tutti quelli che adesso sono lassù, per colpa di quegli attacchi aerei dell'11 settembre 2001 <3
E vorrei ringraziare tutti quelli che leggono, recensiscono, che hanno messo la storia tra le seguite/preferite (eh si, l'hanno messa anche nei preferiti :DDD)
Bye-bye! ^-^

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Capitolo 4
*** Gelosia ***


Era accasciato contro la porta.
Aveva fatto una bella corsa.
Near, che respirava affannosamente, non riusciva a credere a quello che aveva visto.
Mello e Matt, nel piccolo cortile, da soli, che si baciavano.
-Loro due…si sono…baciati…no…non può essere…- si coprì la bocca con le mani.
Quando pensò a quell’immagine, il suo cuore mancò di un battito.
Strinse la sua mano in un pugno.
Chiuse gli occhi.
Era geloso. Anche se non lo dava a vedere tanto.
In così poco tempo, come aveva fatto a prendersi una cotta?
Sarà davvero amore a prima vista?
“I sentimenti che ho verso Mello sono molti. Molti e indescrivibili. Ma non saranno ricambiati, visto che gli piace Matt. Forse…mi passerà”
E invece aveva frainteso tutto…
 
 
-M-mello...che cosa significa?- chiese Matt sorpreso.
Aveva cambiato idea così in fretta?!
-Matt, io non voglio perderti. Sei mio amico, il mio migliore amico, e non voglio che tu soffra a causa mia.- strinse di più l’abbraccio.
Dopo un po’, il rosso sciolse l’abbraccio, mentre teneva lo sguardo basso.
Non gli piaceva essere chiamato “amico” dalla persona che amava.
-Beh, devo andare. A dopo.- se ne andò, lasciando Mello da solo.
 
 
 
Il grande portone d’entrata della Wammy’s House si aprì di scatto.
Passi lenti e decisi si aggirarono per il corridoio, fino ad arrivare allo studio del signor Roger.
Bussò.
Nessuna risposta.
La aprì e vide che non c’era nessuno.
Si sedette sulla comoda sedia d’ufficio di pelle nera di Roger e iniziò a girare.
Chiuse gli occhi per pensare.
Dopo un po’, si sentì la porta aprirsi. Si fermò e sorrise.
 
-Chi è là?- era la voce di Roger.
Un ghigno percorse le labbra del giovane.
Si girò con la sedia verso il direttore della Wammy’s House.
Roger strabuzzò gli occhi sorpreso. Non pensava che sarebbe ritornato.
-Ciao Roger.- salutò.
-Non pensavo saresti tornato…- lo osservò attentamente. Era cambiato, e molto.
Si mise le mani nelle tasche del suo giacchetto blu.
-Volevo vedere una persona.-

 
 
Eccomi qua! Scusatemi, non dovevo ritardare…T_T
Ma in questo periodo non ho molta ispirazione…
Chiedo scusa anche per il capitolo che è corto >.< mi rifarò con il prossimo!
Un’ultima cosetta… mi piacerebbe cambiare il titolo della ff…consigli???
Grazie mille a chi ha letto!
Bye-bye!

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