viaggio di Nefertari
Ciao
a tutti e finalmente ben
ritrovati^^
Si
lo so: sono nuovamente in super
ritardo.
Vi
chiedo nuovamente scusa per non
essermi fatto sentire ma che posso dire? Ho avuto troppe cose da fare,
tra
esami (alla fine avevo la testa che mi scoppiava), vacanze (e dopo
tutto ci
volevano così come per voi no^^), il computer che mi si
è rotto due volte (come
diavolo è successo non lo so) e un piccolo blocco
dell’autore (forse è durato
troppo^^) e la mia collaborazione con Alextintura per alcune delle sue
fic
(forse non sono stato così inattivo^^). Morale della favola:
sono passati quasi
quattro mesi in cui ho scritto poco, ma le idee per fortuna sono
tornate^^.
Avverto che questo è solo la metà del capitolo
vero e proprio: ho visto che era
troppo lungo e l’ho diviso in due parti, quindi il prossimo
uscirà molto presto^^.
Dopo
un lungo periodo di silenzio
totale, sono felice di presentarvi questo nuovo capitolo^^.
LONDRA 18.30
“YAWN!” con
quel sonoro
sbadiglio Nefertari si sveglia e si alza dal suo comodo letto.
NEFETARI FUUMA IN PIGIAMA:
indossa una corta maglietta azzurra a maniche lunghe che a stento le
copre le
mutandine bianche, sotto non porta altro.
“Anche oggi si prospetta
una
giornata intensa!” la ragazza si stiracchia facendo qualche
esercizio “Che
strano sogno che ho fatto questa notte!” e lo riporta alla
mente.
IL SOGNO!
La ragazza correva
in un grandissimo giardino fiorito illuminato dal sole. Non sapeva
perché ma
quel posto le dava una calma incredibile.
Intorno a lei
c’erano fiori di ogni specie e piccoli animaletti la
circondavano festosi,
quasi condividessero la sua calma.
Tra questi un
piccolo scoiattolo si fece prendere in braccio e accarezzare dalla
giovane
rossa che lo fissò sorridente.
“Che bello
che
sei!” non poteva fare a meno di essere felice.
“Sono felice
che
ti piaccia!” poi una voce femminile risuonò in
quel luogo.
Nefertari si
bloccò e cercò chi aveva parlato.
“Sono
qui!”
rispose la voce e…
FLASH!
Ci fu un lampo e
poi apparve una misteriosa figura.
LA FIGURA: si
presentava interamente avvolta da una lunga tunica scarlatta chiusa con
nove
corde dorate con tanto di cappuccio che le celava il volto.
L’unica cosa
visibile era la parte inferiore del viso e una lunga ciocca di capelli
dorati.
“Tu chi
sei?”
chiese la ragazza.
“Non temere
Nefertari!”
sorrise la figura femminile alta quanto lei “Mi conoscerai
molto presto! Fino
ad allora non smettere mai di guardare avanti” e fece un
leggero inchino.
“Ehi ma come
fai a
conoscere il mio nome?” la ragazza fece per avvicinarsi
all’incappucciata ma vide
quel mondo sfumare “Ma cosa…” anche lo
scoiattolo che aveva in braccio era
sparito.
“Il sogno
è finito
Nefertari! Torna presto a trovarmi!” sorrise la figura e
sparì.
FINE DEL SOGNO
“Che strano! Mi sembrava
di
conoscerla!” la ragazza non sa come spiegarselo, poi la sua
attenzione viene
richiamata da quello che c’è sul tavolo.
Sul tavolo di legno lavorato
c’è una grossa coppa di ghiaccio al cui interno
è contenuta una borsa di sangue
medico.
“Potessi bere qualcosa di
diverso!” fa la ragazza sconsolata mentre prende la borsa
“Questo è il brutto
di essere vampiro!” ossia non poter mangiare nulla^^.
La ragazza è stata
avvertita
sui rischi del non bere il sangue: se non ricarica le batterie a
dovere, il suo
corpo s’indebolirà e non sarà capace di
adempiere il suo dovere; quindi deve
bere il sangue senza fare storie.
“E va bene, facciamo
colazione!” leggermente amareggiata, la ragazza apre la borsa
e nel sentire
l’odore del liquido rosso che vi è
all’interno “Almeno è buono!”
e senza
perdere tempo se lo scola così com’è
senza versarlo nel piatto fondo che ha
davanti.
TOC! TLACK!
In quel momento la porta
della stanza si apre ed entra Seras.
“Giorno Nefertari! Sei
pron…” la bionda vampira si blocca nel vedere la
rossa.
“Uff!” la
ragazza finisce il
suo pasto e quando si accorge che non è da sola
“Ah! B-Buongiorno Master Seras!
Dormito bene?” vederla appena alzata è
un’emozione^^.
“Ma che cosa
meravigliosa!”
Seras le si avvicina con sguardo famelico “Hai il mento
gocciolante di sangue!”
e l’istinto di vampiro prende il sopravvento.
“A-Ah! Me
n’è caduto un
po’?” la ragazza fa per pulirselo con la manica del
pigiama ma viene fermata
dalla sua Master “Eh! Ma che fa… MMHM”
che sfodera la lingua due volte più
lunga del normale, leccando quella rossa goccia per poi farla salire
verso le
labbra dell’incredula rossa che si ritrova baciata con
passione.
La bionda non si ferma e
spinge la sua giovane apprendista sul letto pronta a iniziare una scena
vietata
a in pubblico non adulto ma…
“Uhuhuh!
Davvero una bella scena!” nelle loro menti risuona
la voce
di Alucard “Hai davvero delle
fantasie
divertenti Seras!” si può sentire il
sarcasmo del potente vampiro.
“M-MASTER!”
Seras scatta in
piedi rossa come un pomodoro.
“MASTER
ALUCARD!” ma
Nefertari non è da meno^^ “DA QUANDO
STAVA…” cerca di dire qualcosa ma non
riesce ad andare avanti.
“Sin
dall’inizio!” risponde
il potente vampiro apparendo in tutta la sua magnificenza davanti a
loro “Voi
due avete in contatto diretto con me, quindi so sempre tutto quello che
vi
frulla in testa!” e poco se ne importa se è la
camera di una ragazza.
“AAAHHHH! NON
GUARDI!”
ancora più rossa, la giovane Fuuma cerca di coprire le
mutandine con la
maglietta^^.
“Sei noiosa
ragazzina!” ma
Alucard non si smuove di un millimetro “Seras che volevi
fare? Sei in
astinenza?” e con tono provocatorio si rivolge
all’altra ragazza.
“MA NO MASTER!”
che è tesa
come una corda di violino^^ “IL FATTO E’
CHE…” cerca di giustificarsi.
“Lasciamo
stare!” ma Alucard
taglia corto “La padrona ci vuole tutti e tre nel suo
studio!” e senza
aggiungere altro, sparisce.
“SISSIGNORE!”
risponde Seras
sull’attenti “In effetti, era quello che ero venuta
a dirti!” e torna a
prestare attenzione alla sua giovane allieva che nel frattempo si
è coperta con
il lenzuolo del letto.
“V-Va bene!”
risponde la
ragazza ancora rossa in viso e corre in bagno sbattendo la porta.
La bionda alquanto
imbarazzata per la figura fatta si appoggia al muro cercando di capire
il
motivo di quella reazione “Perché
l’ho
fatto? Forse dipende dalla posizione che aveva assunto! Era identica a
quella
di Sauron quando…” nel ricordare quella
particolare notte si sente
avvampare^^.
“Master Seras siete
ancora
lì?” poi la voce di Nefertari rompe quei pensieri,
“Si!” risponde
la ragazza
recuperando la calma “Scusa per prima!
Io…” che riperde nel tentativo di
scusarsi^^.
“Ho fatto un sogno strano
questa notte” ma la rossa preferisce sorvolare per il momento.
“Sogno? Quale?”
anche la
bionda preferisce lasciar perdere (che è meglio^^) e presta
attenzione alle
parole dell’allieva.
POCHI MINUTI DOPO
Nefertari ha appena finito
di raccontare il suo particolare sogno e attende un commento.
“Capisco!”
Seras incrocia le
braccia “Ed è la prima volta che lo
fai?” e pone questa domanda.
Nefertari esce dal bagno con
l’uniforme addosso e si limita ad annuire.
“Questo vuol dire solo
una
cosa: la tua Zampakutò sta cercando di farsi
sentire” e Seras giunge a questa
conclusione.
“La mia che?”
ma la ragazza non
ha capito.
“Zampakutò!
E’ una parte
della tua anima che nasconde il tuo potere nascosto: ha una propria
personalità, un proprio carattere e un proprio nome. Scopri
il nome e
sbloccherai i tuoi poteri nascosti” Seras le da una risposta
migliore.
“I miei poteri
nascosti?”
Nefertari guarda la sua Master stupita “Io avrei dei poteri
nascosti?” non le
sembra vero.
“Tutti ce li hanno ma
solo
in pochi riescono a tirarli fuori!” spiega Seras “E
ora che sei un vampiro ne
avrai a disposizione ben due” aggiungendo altro
“Quando si diventa una creatura
della notte si acquisisce un potere particolare chiamato Potere Base.
Di solito
ci vuole un po’ di tempo per scoprire il proprio ma poi
diventa una passeggiata
usarlo” e si alza dal muro dirigendosi verso la porta.
“Tu lo sai usare? E hai
anche una Zampa… Non ricordo il termine!” la
giovane Fuuma ora è presa
dall’argomento.
“Conosco sia il mio
potere
base che il nome della mia Zampakutò!” risponde la
bionda avviandosi verso la
porta “Te li farò vedere quando avremo un
po’ di tempo. Ora andiamo!” e apre la
porta.
“Master
Seras è davvero forte!” la ragazza si
sente emozionata come
non mai “Lo diventerò
anch’io! È una
promessa!” ed esce anche lei dalla stanza seguendo
Victoria.
ALCUNI MINUTI DOPO
UFFICIO DI INTEGRA
Le due vampire entrano nel
grande ufficio del capo supremo di Hellsing, dove al momento ci sono
lei e il
suo servo.
“Ce ne avete messo di
tempo!” le riprende calma Integra “Vi siete perse
per caso?” e le fissa col suo
unico occhio.
“Ci scusi padrona!
C’era una
questione che dovevo risolvere con la mia sottoposta!”
risponde subito Seras
senza entrare nei dettagli.
“Capisco!” la
donna non
chiede altro “Avvicinatevi ! C’è
un’importante missione che dovete compiere!” e
invita le due ad avvicinarsi.
“Allora Integra, qual
è la
nostra missione? Chi è che dobbiamo eliminare?”
Alucard adora scatenarsi e più
l’avversario è forte più lui si diverte
ad annientarlo.
Integra si alza in piedi e si
avvicina a un comodino vicino alla sua scrivania dove prende un
cofanetto di
legno e la mette davanti a tutti.
“Che cosa
contiene?” chiede
Seras curiosa.
“Magari un
tesoro!”
Nefertari prova a indovinare.
“No!” Integra
lo apre
“Contiene due oggetti che devono essere portati in Australia
a dei nostri
comuni amici” e fa un sorrisetto ironico.
Dentro il cofanetto sono
contenuti due oggetti: un paio di occhiali tondeggianti senza
stanghette con
una piccola catenella alla lente destra e l’elsa di una
scimitarra araba color
dell’oro riccamente decorata su cui risplende il simbolo
dell’Islam.
“Quella scimitarra la
riconosco!” nel vedere l’elsa Alucard è
preso da un fremito “Dannato bastardo,
finalmente potremo rivederci” e il suo sorriso diventa
diabolico.
“Master!” per
Seras quel
sorriso non promette nulla di buono.
“Chiedo scusa!”
Nefertari
alza la mano come se fosse a scuola “Che cosa sarebbero
questi due oggetti e
perché dovremo portali in Australia?” per la
ragazza non significano nulla.
“Questi oggetti sono
ciò che
rimane di due importanti figure nel mondo della magia e degli antichi
guerrieri!” risponde subito Integra “Questo manico
di scimitarra è quello che
resta del re dell’Islam ai tempi delle Crociate:
Saladino!” e questa
rivelazione….
“CHE COSA!”
Suscita lo stupore delle due
ragazze.
“Avete intenzione di
farlo
risorgere come un Servant?” Alucard mantiene la calma, anche
se il sorriso
diabolico c’è sempre.
“Esattamente!”
risponde la
sua padrona “Un tuo vecchio amico sta per tornare, non sei
contento?” ma
conosce già la risposta.
“Non ha idea
quanto!” che è
positiva.
“Un momento!”
Nefertari ha
un dubbio “Com’è possibile che il Master
Alucard abbia conosciuto Saladino? E
poi cos’è un Servant?” che è
doppio.
“Alla prima domanda devi
chiedere aa Alucard! Ti basta sapere che i due si sono conosciuti molto
tempo
fa” Integra non fa giri di parole “Mentre la
seconda è semplice. Un Servant è
un’anima eroica vissuta in passato che si lega a un mago
tramite tre magie,
note come Magie di Comando. Il mago in questione assume il titolo di
Master e
comanda il Servant in un conflitto con altri sei, noto col nome di
<<
Guerra del santo Graal >>. In base al loro passato le
anime eroiche sono
inserite in sette categorie di guerrieri: Saber, Archer, Lancer,
Caster,
Berseker, Rider e Assasssin. Questa guerra si vince quando resta un
solo Master
e ha diritto a ottenere quest’antica reliquia chiedendogli un
desiderio,
qualunque esso sia. Di solito, solo in determinate condizioni
è possibile
effettuare quest’evocazione ma in Australia sono state
riprodotte ed è
possibile richiamare dei Servant.” E spera che la spiegazione
sia stata
esaustiva.
“Incredibile!”
la rossa è
stupita “Quindi nell’organizzazione Ordine di
Merlino è possibile evocare delle
anime eroiche. Ma come è possibile?” ed
è ancora dubbiosa.
“Basta un oggetto
appartenuto a quell’anima eroica per poterla evocare oppure
dipende dal cuore
del Master” risponde Seras “E con questa ne avremo
a disposizione ben cinque!”
indicando poi il paio di occhiali “A proposito: di chi sono
quelli?” la padrona
non ha detto nulla su di essi.
Integra sorride in modo
bastardo “Questi!” e li prende con mano ferma
“Appartenevano a uno dei maghi
più potenti che siano mai esistiti: Clow Reed” e
ora attende la reazione dei
tre.
“CHE COSA!
Che non tarda ad arrivare
^^.
“Stai scherzando
vero?” il
potente vampiro trema dall’emozione mentre il suo sorriso si
allarga.
“Mai stata
così seria!”
risponde la donna.
“Ne siamo
sicuri?” Seras ha
le palpitazioni.
“La fonte è
certa al 100% e
la nostra gemma lo conferma!” conferma nuovamente Integra che
poi s’infila la
mano libera nella camicia tirandone fuori un ciondolo su cui
è appesa una
pietra fatta di puro rubino “Guardate!” che
avvicina agli occhiali.
FLASH!
La sola vicinanza genera
un’intensa luce scarlatta.
“Sapete bene cosa
significa!” fa Integra ad Alucard e Seras “Solo la
magia percepisce altra
magia!” questo è il significato del bagliore.
“Uhuhuh! E
così il leggendario
Clow Reed potrà ritornare tra di noi come anima
eroica!” Alucard è felice come
una Pasqua.
“Aspettate per
favore!” ma
Nefertari sembra essere ancora più confusa “Che
cosa significa che quegli
occhiali appartenevano a Clow Reed? Lui è il personaggio di
un manga e non è
mai esistito! E poi cos’è quel ciondolo che ha
addosso? Non ci capisco più
nulla!” giustamente non sa quasi niente delle altre
organizzazioni e del
motivo della loro esistenza.
Integra la guarda fissa col
suo unico occhio e poi sospira “Hai ragione! Effettivamente
non ti abbiamo
ancora detto nulla” comprende bene i dubbi della rossa
“Hai diritto a una
spiegazione!” e decide di toglierle qualche dubbio
“Ti avviso che la mia sarà
una spiegazione sommaria. Il resto lo sentirete tutti voi nuovi
arrivati quando
le sette organizzazioni si riuniranno a Natale” e spera di
essere stata chiara.
“Meglio di
niente!” commenta
la ragazza che almeno non sarà più troppo confusa.
Il direttore di Hellsing si
siede sulla sua sedia e si accende un sigaro e dopo aver tirato una
boccata “Un
attimo fa hai detto che Clow Reed è un personaggio manga
vero?” e inizia con
questa domanda “Davvero credi che tutto quello che
c’è scritto nei fumetti o
nei libri sia inventato?” e gliene pone una seconda.
“Magari le storie
raccontate
fossero vere!” risponde la ragazza.
“Ma lo sono!”
risponde
Integra suscitando lo stupore della ragazza.
“Che vuole
dire?” non
capisce proprio.
Integra poggia il sigaro sul
posacenere “Alcuni fa, in maniera inaspettata,
scoppiò una guerra di proporzioni
inaudite. Tu ne sei stata una spettatrice indiretta e sei ancora qui
per
poterlo raccontare! Ebbene, quello cui hai assistito, era solo la fine
di
questa guerra. Il mondo ignora la causa scatenante e chi ci sia stato
dietro,
ma noi sette organizzazioni siamo stati protagonisti diretti di tutto
questo!”
rivelando un dettaglio importante.
“Co-Cosa
successe!”
Nefertari altro non sa chiedere.
“L’artefice di
tutto fu
un’entità primordiale conosciuta come
Chaos!” risponde la donna “Il suo intento
era distruggere ogni cosa e ricreare l’universo intero
secondo il suo volere.
Fortunatamente per tutti noi, non poteva accedere completamente nel
nostro
mondo o non avremmo avuto speranza di vittoria. Per riuscire a vincere
allora
si servì proprio dei cosiddetti cattivi provenienti da
manga, fumetti americani
ed europei, videogiochi, film, libri e persino fan fiction scritte su
internet.
Chaos scelse i più idonei a tale scopo e dette loro un
ordine preciso:
impossessarsi del potere di questo universo e usarlo per permettergli
di
accedere in questa dimensione” la donna fa una piccola pausa
perché certa che
sta per essere fatta una domanda.
“Vuole dire che avete
combattuto contro i cattivi nati dalla fantasia di grandi autori? Come
avete
fatto?” che non tarda ad arrivare.
“Non siamo di certo
sguarniti qui” risponde Integra con un sorriso
“C’era un piccolo gruppetto
formato dai migliori elementi delle varie razze, di cui Alucard
è un esempio” e
indica il suo servo che se la ride “Ma non potevamo fare
tutto da soli. Per
sconfiggere quei bastardi, usammo lo stesso trucco di Chaos e i buoni
delle
stesse storie uscirono fuori, aiutandoci. Siamo riusciti a vincere e a
sigillare quella dannata entità usando sette chiavi, che
hanno la forma di
sette gemme” indicando il ciondolo che ha in mano
“ma a un caro prezzo!” lo
sguardo di Integra s’incupisce di colpo “Molti dei
nostri alleati e amici
persero la vita mentre tre di loro furono catturati e imprigionati dai
rimanenti nemici che poi si riunirono in un gruppo chiamato Chaos. I
nostri
obiettivi al momento sono tre: custodire le chiavi del sigillo per
evitare che
Chaos ritorni, salvare i nostri amici e poi distruggere quei bastardi
una volta
per tutte” senza cambiare espressione rivela alla giovane
rossa gli obiettivi
delle sette organizzazioni.
“Non ci posso
credere!” dopo
simili rivelazioni, Nefertari non sa più cosa pensare
“Volete dire che ci
troviamo in una sorta di manga vivente in cui diversi protagonisti si
sono
alleati per sconfiggere il nemico comune e salvare il mondo?”
anche se riesce a
riassumere benissimo la situazione.
“Esattamente!”
risponde
Seras “Ora capisci perché non volevo che tu
diventassi un vampiro!” questa era
la titubanza della bionda.
“Solo un’ultima
cosa, poi
non chiedo altro” ma Nefertari ha un altro dubbio che vuole
colmare “Avete
detto che quegli occhiali sono di Clow Reed e quindi questo fa
intendere che
Sakura Kinomoto esiste!” facendo un buon ragionamento
“Per caso, tra gli
alleati c’è anche Naruto Uzumaki?” e poi
passa subito al sodo.
“Naruto Uzumaki hai
detto?”
il capo di Hellsing squadra attentamente la rossa e poi sorride
“E’ uno dei
capi dell’organizzazione presente in Africa. Se vuoi sapere
qualcosa in più,
chiedi a Seras: hanno un rapporto fraterno!” e la risposta
è positiva.
Nefertari guarda stupita la
sua Master poi “EVVAI!” imprevedibilmente esulta
felice “NARUTO UZUMAKI ESISTE
DAVVERO! CHISSA’ SE E’ ANCORA SINGLE!”
l’emozione è tale che tira fuori tutta
la sua voce e come darle torto^^.
“Ehi! Guarda che sono
gelosa
del mio fratellino!” Seras si avvicina alla sua allieva col
broncio “E poi
caschi male carina: il fratellino Naruto è già
impegnato con Hinata e ne io ne
la sorellina Patty tolleriamo che ci sia una seconda donna a provarci
con lui!”
e cita anche la Roswell dell’organizzazione americana.
“In amore e in guerra
tutto
è permesso!” risponde prontamente la Fuuma
“E sono anche felicissima che stia
con Hinata e non con quella racchia di Sakura Haruno!” questo
fa capire che la
rossa è una NaruxHina convinta^^.
“Su questo ti do ragione!
Quella
la prendo a calci se si azzarda ad avvicinarsi a Naruto!” su
questo Seras è
d’accordo^^.
“Uhuhuh!
AHAHAHAH!” di
fronte a una simile scena il letale Alucard se la ride
“Queste si che sono
risate di gusto!” e per uno come lui sono rare.
“Direi di aver chiarito
diversi punti!” dice soddisfatto il capo
dell’organizzazione mentre anche lei
si gusta la scenetta “Adesso è tempo di andare. Il
vostro aereo partirà fra
quaranta minuti: perciò preparatevi alla svelta!”
e avvisa i suoi tre servi di
darsi una mossa.
“Scusi un momento lady
Integra” ma Nefertari ha un altro dubbio “Ma se
andiamo tutti in Australia chi
penserà ai vampiri che ci sono qui?” che
è giustissimo.
“Siamo preparati anche
per
casi simili” risponde la donna “Un gruppo nostro
collaboratore ha mandato
qualcuno a sostituirvi. Dovrebbero arrivare tra breve!” ed
è molto chiara.
“Non perdiamo
più tempo
prezioso!” nel frattempo Alucard ha preso gli oggetti e sta
per uscire dalla
porta “La nostra padrona ci ha dato un ordine” e fa
per aprirla.
SLAM!
Ma viene anticipato da
qualcuno e tre ragazzi accedono nella stanza.
“EVVAI! VISTO CHE ABBIAMO
FATTO PRESTO!” esulta il primo.
IL PRIMO RIMPIAZZO: E’ un
ragazzo di circa 20 anni alto sul metro e 80. Indossa un elegante abito
bianco
con camicia azzurra e cravatta dorata che s’intona al colore
dei capelli tenuti
corti e messi in risalto dagli occhi azzurri.
“Non esaltarti per
così
poco!” lo riprende il secondo con aria seriosa.
IL SECONDO RIMPIAZZO: E’
un
ragazzo della stessa età sul metro e 84. Indossa un
pantalone di jeans abbinato
a scarpe di camoscio, un lungo impermeabile color terra e camicia
bianca. La
carnagione pallida è mesa in risalto dai capelli argentati e
dai seriosi occhi
violacei. Alla parte sinistra del collo ha uno strano tatuaggio che
è coperto
dal colletto del giubbotto.
“Buona sera! Siamo in
anticipo!” fa imbarazzata l’unica ragazza.
IL TERZO RIMPIAZZO: E’
una
ragazza della stessa età dei primi due sul metro e 70 circa.
Indossa
un’elegante camicetta di pizzo nero che s’intona
alla gonna dello stesso colore
e agli stivaletti di pelle. Il viso ambrato è incorniciato
dai lunghi capelli
castani che scendono liberi fino alle ginocchia e dai profondi occhi
castani
che inteneriscono chiunque.
“Ma guarda che sorpresa
inaspettata! I mocciosi sono arrivati in anticipo!” ghigna
Alucard.
“Ben arrivati!”
li accoglie
Integra “Mi stavo giusto chiedendo fino a che ora vi avrei
dovuto aspettare!”
“Quelli odorano di
vampiro!”
Nefertari percepisce il loro odore.
“E lo sono!”
chiarisce Seras
“Non li riconosci? Vengono da un certo manga!” e
pone questo indizio.
“Veramente non ne conosco
molti: Naruto, One Piece, Dragon Ball, Card Captor Sakura e Fruit
Basket!”
risponde lei leggermente imbarazzata.
“Ah capisco!”
fa la bionda
per niente stupita “Ecco devi sapere che…
EHI!” sta per dire qualcosa ma viene
presa per una mano dal biondino del gruppo.
“Mia bellissima Seras da
quanto tempo!” che sembra avere una cotta per la ragazza.
“Ciao Aidoh! Smettila di
fare lo scemo per favore o dovrò dartele!” che lo
saluta molto dolcemente^^.
“Scusa, scusa!”
fa il
ragazzo imbarazzato “E’ sempre
un’emozione vederti” che sembra considerare
molto la Victoria^^ “Ehi, non mi dire che questa è
la new entry del gruppo che
hai morso proprio tu!” poi nota Nefertari che era rimasta in
silenzio fino a
quel momento “Piacere di conoscerti: io sono Aidoh
Hanabusa!” e si presenta a
dovere con un inchino.
“Piacere!”
risponde la
ragazza con un sorriso forzato “Io sono Nefertari Fuuma! E ti
avviso che non
m’interessi!” e mette subito in chiaro le cose^^.
“NNNUUUUU!
PERCHE’ NON
RIESCO A CONQUISTARE SIMILI BELLEEZZE AL PRIMO COLPO! CHE ABBIA PERSO
IL MIO
CHARME?” si chiede il ragazzo mettendosi le mani nei capelli.
“Non hai perso niente!
Fai
solo il cretino tutto qui!” gli risponde il ragazzo da
capelli argentati che
gli passa davanti senza considerarlo “Comunque io sono Zero
Kiryu: Hunter
ammazza vampiri e prima o poi ucciderò anche voi lord
Alucard!” che si presenta
e senza cambiare tono e sfida apertamente il potente vampiro.
“Uhuhuh! Quanto sei
divertente
giovane Zero!” che lo fissa divertito “Ma sono
davvero io quello che vuoi
uccidere o un altro moccioso di nostra conoscenza?” che gli
rivolge un’altra
domanda.
“Non sono affari
vostri!”
risponde il ragazzo che passa davanti a Nefertari.
“I
suoi occhi sembrano tristi!” che nota quel leggero
velo che li
ricopre.
“Zero non esagerare, sai
bene che lord Alucard è il più letale della
nostra razza, persino il nobile
Kaname gli porta il dovuto rispetto!” ma Aidoh cerca di farlo
ragionare.
“Proprio per questo un
giorno lo ucciderò: per mostrare a Kuran che anche i miti
cadono!” altro non
dice il Kiryu e avanza.
“Zero!”
l’unica ragazza del
nuovo gruppo non riesce a dire altro.
“Aspetterò con
impazienza il
giorno in cui verrai ad uccidermi piccolo Zero: vedremo se allora avrai
la
forza per battermi!” mentre Alucard accetta questa futura
sfida “E tu Yuki
Kuran, membro dei sangue puro non dici nulla? Non desideri anche tu
sfidarmi?”
poi si rivolge alla castana con uno sguardo che è un misto
tra divertito e
folle.
In tutta risposta, la
ragazza sfodera in un istante una lunga falce bianca con la lama a
forma di ala
di pipistrello “Io vi rispetto lord Alucard ma non apprezzo
simili parole nei
confronti miei e dei compagni!” e si rivela essere abbastanza
combattiva.
“Oh che grinta! Degno di
te
piccola sangue puro!” ghigna Alucard per nulla intimorito
anzi è ancora più
divertito.
“Alucard
smettila!” ma a
interrompere lo spettacolo ci pensa Integra “Ti ricordo che
hai una missione da
fare e un amico da rivedere, perciò va e non mi
deludere!” che non ammette
obiezioni.
“Come desidera My
Master!”
risponde il potente vampiro con un inchino “Spiacente
ragazzi, giocherei ancora
con voi ma il dovere chiama. Ci si vede, buonanotte!” e senza
dire altro esce
dalla stanza.
“La stessa cosa vale per
voi
due! Andate e tornate presto!” poi il capo di Hellsing si
rivolge alle due
vampire che annuiscono e fanno per andarsene.
“Seras!” ma
prima che escano
Zero richiama la bionda che si volta “Sauron mi ha raccontato
di quel
particolare! Ti consiglierei di ripensarci bene! Lo dico come vostro
amico!” e
dice quello che doveva senza troppi giri di parole.
“Grazie per il
pensiero!” si
limita a rispondere la bionda che se ne va subito via.
“Ma
che ha?” Nefertari ha avuto l’impressone
che stesse piangendo
poi si volta verso il Kiryu e lo osserva un’ultima volta
prima di correre
dietro la sua Master “Comunque è stato un piacere
conoscervi! Spero che ci
rivedremo presto! Ciao!” ma non prima di aver educatamente
salutato i nuovi
arrivati e aver rapidamente stretto la mano di Yuki.
“Ah! Lo spero
anch’io!”
risponde la castana salutandola.
A questo punto
nell’ufficio
cala il silenzio “Potevi essere più delicato
Zero!” interrotto da Integra che
fissa seria il Kiryu.
“Ho solo espresso il mio
parere in favore di due persone cui tengo” risponde lui che
considera sia
Sauron che Seras degli amici “Ora credo valga la pena
iniziare! Non è
d’accordo?” poi cambia argomento.
“Hai ragione! Yuki per
favore chiudi la porta!” la donna altro non può
fare e inizia a spiegare il
lavoro dei tre mentre la porta si chiude.
STANZA DI SERAS
KAPOM! KAPOM!
Appena la bionda vampira
entra nella sua stanza, sferra due potenti pugni al muro crepandolo.
“Master Seras! Sta
bene?” e
dopo un istante entra anche Nefertari.
“No, non sto per niente
bene!” risponde la bionda dandole le spalle.
“Seras!” la
rossa non può
fare altro che osservarla.
“Scusami!” la
Victoria
recupera il controllo dopo aver tirato lunghi respiri.
“E’ una
questione di cuore
vero?” anche se sa che non è il momento, la Fuuma
non riesce a trattenere
questa domanda.
“Già ed
è molto complicata!”
risponde l’altra “Ma ormai non ha più
importanza: io e Sauron ora siamo solo
amici, tutto qua. Anche se in passato eravamo qualcosa di
più!” aggiungendo
questo particolare.
“Capisco!” si
limita a
rispondere Nefertari.
“Lasciamo perdere per il
momento va bene?” alla fine Seras si volta e fissa la sua
apprendista con gli
occhi rigati ma ora tornati calmi “Devi prepararti per il
viaggio. Vieni!” e
invita la ragazza a seguirla.
POCHI MINUTI DOPO
“CHE COSA!”
Quel grido risuona per tutta
la villa degli Hellsing.
A lanciare quel grido è
stata Nefertari che ha appena saputo come viaggerà.
Appena entrate nella stanza
accanto, Seras le aveva mostrato una bara con dentro un piccolo strato
di terra,
dicendole che era il mezzo con qui avrebbe viaggiato.
“Perché devo
essere
rinchiusa dentro quella cosa per di più da sola!”
la faccia della ragazza è una
maschera d’incredulità con tanto di denti
sporgenti^^.
“Mi dispiace ma non
c’è
altro mezzo per te!” spiega Seras “Tu sei ancora
troppo giovane e non puoi
esporti alla luce del sole come me e il nostro Master. Devi viaggiare
qui
dentro dove è stata messa della terra proveniente dal luogo
in cui sei nata o
rischierai d’indebolirti troppo!” dandole un
maggiore chiarimento.
“Fai prima a dire che
avete
fatto solo due biglietti aerei!” dice storta la ragazza^^.
“No, non è per
questo!”
risponde la bionda imbarazzata “Guarda che anch’io
e il Master abbiamo le
nostre!” che aggiunge anche questo come scusa^^.
“Allora perché
non fate
anche voi il viaggio come me?” ma Nefertari non cambia
espressione^^.
“Ah!
Ecco…” Seras non si
aspettava questa domanda poi “Per poi raccogliere i bagagli:
non possiamo di
certo farci inviare per pony express direttamente in
Australia!” da questa
risposta che non ha ne capo ne coda^^.
In tutta risposta Nefertari
la fissa storta^^.
“Dai non prendertela!
Anch’io agli inizi ho dovuto fare così! Non hai
idea quante ne abbia dette a
chi me lo propose” Victoria le confessa qualcosa del suo
passato “Guarda, per
ammazzare il tempo fino a quando non prendi sonno, ti do questo pupazzo
così
potrai tenertelo stretto!” e tira fuori un piccolo e morbido
peluche che ha la
forma di un lupo
azzurro.
“Odio i
pupazzi!” risponde
secca la Fuuma “E poi credo che farò la stessa
cosa che hai fatto tu a suo
tempo!” alla fine non può fare altro che accettare.
“Dai fa questo
sforzo!” la
prega la bionda “Approfittane per provare a scoprire il nome
della tua
Zampakutò!” alla fine le propone questa opzione.
“Va bene ci
proverò!” altro
non può fare e alla fine si sdraia dentro la bara
“Solo una cosa! Perché quel
Zero è così triste e chi è questo
Kaname che non sopporta?” non riesce a
togliersi quegli occhi dalla testa.
Sul viso di Seras si disegna
un amaro sorriso “Lui odia i vampiri e odia esserlo
diventato. La sua famiglia
è morta a causa di uno di noi che prese con sé il
gemello ora morto e lo rese
un vampiro!” che da una buona risposta “Anche se
ora ha in parte accettato la
sua natura, non può fare a meno di provare tristezza per la
perdita delle
persone che amava. Questo lo capisci anche tu vero?” e sa
bene cosa abbia passato
la sua apprendista.
“Sì, lo
capisco!” risponde
la ragazza “E con quel Kaname?”
“Kaname Kuran
è il fratello
maggiore di Yuki ed è molto diverso da lei. Io personalmente
non ho niente
contro di lui ma Zero non lo sopporta per il suo modo di usare le
persone per i
suoi scopi e di tenersi stretta sua sorella. I sangue puro sono
incestuosi: si
accoppiano tra parenti stretti per mantenere la purezza della loro
stirpe e ci
sono molti di noi che non capiscono questo modo di fare.”
Seras spiega anche
questo particolare “Ora è meglio che provi a
dormire ok? Il viaggio sarà lungo
ma non temere, sembrerà un attimo! Buonanotte!”
poi le regala un ultimo sorriso
e chiude la bara.
“Buonanotte!”
la ragazza
chiude gli occhi ripensando un’ultima volta allo sguardo di
Zero “Eppure mi sembra
più di questo!” che
sembra rivelare più di qualcosa.
ALCUNE ORE DOPO
SULL’AEREO PER SIDNEY
“Ecco a lei!”
un’anonima
hostess serve a Seras un the freddo.
“Grazie!” che
lo prende con
un sorriso.
SERAS PER IL VIAGGIO: la
bionda vampira ha fatto un piccolo cambio di look. Ora indossa una
giacchetta
azzurra lasciata aperta mostrando la camicia nera con i primi tre
bottoni
aperti in modo da mostrare le sue prosperose forme e far svenire i
maschietti
(così si beve il sangue che cade dai loro nasi^^); le gambe
sono protette da
una gonna nera che arriva fino alle ginocchia mentre le gambe sono
coperte da
lunghe calze nere e i piedi sono coperti da morbide scarpe di vernice
rossa. In
testa indossa un piccolo cappellino rosso che pende leggermente verso
destra.
“Di solito prendi il the
solo quando sei un po’ nervosa! Non dirmi che Zero ti ha
scosso!” mentre
sorseggia un bicchiere di vino rosso Alucard nota il comportamento
della sua
serva.
ALUCARD PER IL VIAGGIO:
mantiene il suo solito abbigliamento, salvo che ora ha un lungo ed
elegante
impermeabile nero e i lunghi capelli sono liberi. Ovviamente non
mancano gli
occhiali rossi che rendono ancora più evidente la sua
pallida carnagione.
“Non è niente
Master!” ma la
ragazza nega e si copre gli occhi col cappello “Credo che
riposerò un po’!
Buonanotte!” e fa intendere di non volerne parlare.
“I problemi di cuore sono
sempre i più difficili da risolvere!” commenta il
potente vampiro che sembra
capirla “Secondo me, hai fatto una scemenza a dirgli di
no!” e tace “Sara! Quando
potremo riabbracciarci!”
per poi pensare a una donna del suo passato.
“Divertente!
Un vampiro che ha problemi sentimentali!” pensa tra
se
la Victoria “Suona come una di
quelle
storie che non riesco mai a capire!” e chiude gli
occhi per davvero.
NEL FRATTEMPO,
NELLA STIVA
“NON E’
GIUSTO!” dentro la
sua bara ben chiusa da dei lacci la povera Nefertari si dispera
“PER FAVORE
QUALCUNO MI TIRI FUORI DI QUI!” non può fare a
meno di deprimersi^^.
“Suvvia ci sono
io!” poi una
voce risuona nella mente della ragazza e poi…
“Ma
questo
posto..” la ragazza si ritrova nel luogo del sogno.
NEFERTARI:
ora
indossa un lungo vestito medievale rosso fuoco che le copre tutto il
corpo fino
ai piedi che sono scalzi. La vita è chiusa da una morbida
fascia rosé mentre i
lati senza maniche sono decorati con pizzetti bianchi; il giovane e
sodo seno è
messo in risalto dal decolté a forma di cuore e da un
ciondolo che raffigura un
leone infuocato proprio in mezzo.
“Benvenuta
Nefertari!” in quel mondo risuona la misteriosa voce
femminile che accoglie la
ragazza.
“Dove
sei?”
che si volta in ogni direzione per cercarla.
“Non
cercarmi
con gli occhi! Usa la tua anima!” riecheggia la voce.
“La
mia
anima?” la giovane rossa ripete quelle parole “Ma
io sono un vampiro, non
dovrei più averla! Però…” ma
le viene un dubbio.
“Però?”
chiede
la voce.
“Ecco…”
la
ragazza non sa come dirlo “Tu saresti la mia
Zampakutò vero? E le Zampakutò
sono la proiezione dell’anima?” anche
perché ha molti dubbi in proposito.
“Non
dubitare
di te stessa!” risponde la voce “E’ vero
noi Zampakutò siamo una parte
dell’anima dei nostri protetti ed io non sono da
meno!”
“Allora
tu sei
davvero la mia Zampakutò!” la ragazza non
può che esserne felice “Ma perché non
vieni fuori? Per favore” e la invita a mostrarsi.
“Te
l’ho detto
Nefertari, trovami con la tua anima: fallo ed io ti dirò il
mio nome e i miei
poteri!” ma questa non lo fa.
“Come
posso
fare? Per favore dammi un indizio!” giustamente la ragazza
non sa come fare.
“Tendi
le mani
in avanti!” risponde la voce e…
PUFF!
Nelle mani
della ragazza compare una corda color terra.
“Che
cosa devo
farci?” chiede alzando lo sguardo in quel cielo azzurro.
“Usala
per
trovare tutte le altre otto e supera le prove a esse legate!”
risponde la
Zampakutò “Fidati: quella corda è il
simbolo della nostra unione!” per poi non
dire altro.
“La
nostra
unione?” Nefertari cerca di capire ma non ottiene
più risposta “Che cosa vuol
dire?” e presta attenzione alla corda che ha in mano
“Che cosa ci faccio con
questa! È uno scherzo per caso?” e cade in
ginocchio “Cosa faccio!” e continua
nervosamente a chiederselo ma poi…
“GGGGRRR!”
un
improvviso ruggito richiama la sua attenzione.
“Cosa!”
la
ragazza alza di colpo la testa e nei suoi occhi compare la paura
“N-N-No!” resa
ancora più forte da un improvviso cambio di luogo.
Ora la
ragazza
si ritrova nel luogo in cui tutto ha avuto inizio: la notte in cui
Londra
divenne l’inferno in terra. E davanti a lei
c’è proprio la creatura oggetto dei
suoi peggiori incubi: l’enorme licantropo bianco con gli
occhi sanguinanti.
“No!”
di
fronte a quello spettacolo che è stato marchiato a fuoco
nella sua mente,
Nefertari sente ogni parte del suo essere crollare, ogni certezza
vacilla e
tutto diventa scuro “Tu sei morto!” anche se cerca
di convincersi che quello è
solo un ricordo del suo passato.
“GGRRROOOAAARRRR!”
in tutta risposta, la bestia infernale si lancia all’attacco
su di lei
spalancando le sue enormi fauci.
Come
molto
spesso accade per una persona che vive simili momenti, il tempo si
blocca
scorrendo migliaia di volte più lentamente ma non si ferma
mai del tutto.
“Ho
paura!”
bloccata sia nel corpo che nella mente, Nefertari non riesce a reagire
“Questa
volta la master Seras non verrà a salvarmi! Io…
io….” E chiude gli occhi
disperata ma…
“Tu
non sei più umana!” la voce
della bionda vampira risuona nella sua mente
facendola sussultare “Dimentica i limiti che hai
sempre avuto. Immagina di
avere un terzo occhio in mezzo alla fronte e guarda le cose come stanno
in
realtà!” per poi tacere.
“Un
terzo
occhio?” all’inizio la ragazza non capisce cosa
voglia dire ma poi “MA CERTO!
SEI SOLO UN RICORDO!” guarda meglio la creatura che ha
davanti “ALLORA SPARISCI
DALLA MIA MENTE!” presa da un improvviso impeto la ragazza
chiude il pugno e…
KAPOM!
Con tutta
la
forza che ha, colpisce la creatura che ha davanti frantumandole in un
colpo
solo tutte le ossa e la visione del suo passato svanisce.
“Anf!
Anf!” la
ragazza tira lunghi respiri “SIIIII! HO VINTO!” per
poi saltare entusiasta per
l’impresa compiuta.
Dopo esseri
calmata, la ragazza osserva il cielo con un sorriso “Che
leggerezza! Mi sento
quasi come liberata da un peso” non riesce a spiegarsi
meglio^^ “Eh!” poi la
sua attenzione viene attirata da qualcosa che sta lentamente cadendo
verso di
lei.
La ragazza
tende la mano e prende al volo una corda giallo canarino
“Questa dovrebbe
essere la seconda!” e osserva quella che ha già
con se “Quindi quella del
licantropo era una prova e la corda è il premio”
la ragazza crede di aver
capito come andare avanti “Meglio metterle da parte
altrimenti le perdo. Ci
sono, me le lego alla vita!” e trova una soluzione per come
portarsele
appresso.
Dopo qualche
minuto, la ragazza si guarda intorno “E’ strano! Mi
sento osservata. Ma non
vedo nessuno!” anche se cerca con il fantomatico terzo
occhio, non riesce a
vedere nessuno.
WOOSSSHH!
D’improvviso
si alza un forte vento che le solleva i capelli e poi “Ma
cos’è?” davanti a lei
appare una misteriosa creatura.
LA
MISTERIOSA
CREATURA: A pochi metri da Nefertari è apparso un enorme
leone dal manto rosso
fuoco. Cosa che stupisce è la presenza di un paio di enormi
ali arancioni che
spuntano sulla schiena e di ben nove code morbide e setose che si
muovono
ipnotiche. Gli occhi color erba della creatura osservano fissi la
ragazza.
“Che
cosa
sei!” riesce a dire la giovane rossa messasi in posizione
“Beh, se cerchi guai,
li hai trovati! Forza, fatti sotto!” e invita il misterioso
leone a farsi a
avanti.
In tutta
risposta la creatura le volta le spalle e comincia ad allontanarsi.
“EHI!
DOVE
VAI!” nel vedere questo comportamento la ragazza lo richiama
“DEVI COMBATTERE
CONTRO DI ME NO! ALLORA FALLO!” non capendone il
comportamento.
L’enorme
leone
inclina leggermente la testa guardandola con un occhio, quasi a volerle
dire
<< Seguimi! >> e poi comincia a correre.
“ASPETTA!”
a
questo punto la rossa non può fare altro che assecondarlo e
comincia a
corrergli dietro.
Davanti al
leone compare una grande foresta e lui vi entra senza indugio.
“Non capisco!” pensa la ragazza
mentre lo
segue “Perché
è apparsa questa foresta e
perché lui sta correndo? Che la prova consista nel prenderlo?”
ponendosi un
sacco di domande “Se è
questo quello che
devo fare allora lo farò!” ma alla fine
giunge a quest’unica conclusione e
aumenta l’andatura.
CIRCA DIECI
MINUTI DOPO!
L’inseguimento
non si è ancora concluso: per quanta energia ci metta,
Nefertari non riesce a
raggiungere il leone che non accenna a rallentare e nemmeno la foresta
sembra
aver fine.
“Non riesco ad avvicinarmi a lui di un
millimetro!” mentre comincia a sentire la fatica,
la ragazza si rende conto
di non aver ottenuto nessun risultato “E’
come se mi mancasse qualcosa!” facendo poi questo
pensiero “Che cosa vuol dire questa
prova, se lo è
davvero?” non riesce a trovare un significato
logico poi…
WOOSSSHHH!
Il vento si
alza di nuovo facendo volare le foglie che bloccano la visuale della
ragazza costringendola
a fermarsi.
“Cavolo
se è
forte!” la ragazza deve coprirsi gli occhi fino a quando il
vento non cessa
“Accidenti, l’ho per… Eh!”
pensava di aver perso di vista il leone ma nota che
anche lui si è fermato e voltato a osservarla.
“Ma
che cosa
fa? È come se mi stesse aspettando!” nel vedere
quel gesto la ragazza è ancora
più confusa “Che voglia che io lo prenda? Allora
perché non ci..” ma poi sente
qualcosa attraversarla “Cos’è questa
sensazione!” come se qualcosa dentro di
lei fosse cambiato.
L’enorme
felino sembra soddisfatto e riprende la corsa.
“Vuoi
che ti sorpassi
vero? Allora lo farò” e senza
più
perdere tempo, la Fuuma scatta in avanti “Il
suo spirito, quello intorno a lui e a me, li sento tutti!”
e quasi le
sembra di volare quanto è veloce infatti…
SWISH!
In un
battito
di ciglia, la ragazza raggiunge e supera il leone.
“Wow!”
la
ragazza respira affannosamente mentre si sente mancare “Che
forza! Eh?” e si
volta verso il felino che si è avvicinato a lei e nota che
in bocca ha una
corda bianca “Grazie!” che lei prende con un
sorriso.
L’enorme
felino si avvicina ancora di più alla ragazza fino a
toccarla col muso.
“Vuoi
che ti
accarezzi?” Nefertari avvicina una mano al muso del
misterioso leone e lo
accarezza “Come sei morbido!” fino ad abbracciarlo
per il collo.
Alla fine il
grande leone rosso si accuccia a terra permettendo alla ragazza di
potersi
stendere sulla sua schiena.
“Che
bel
calore!” la Fuuma non si sentiva così bene da
tanto tempo e il lento respiro
dell’animale le da una pace ancora più profonda
“Mi ricorda tanto quello della
mamma…” e alla fine si addormenta con un dolce
sorriso sul volto.
Per
proteggerla dal vento, il leone usa le sue code come coperta.
La ragazza
è piombata
in un sonno profondo e ora aleggia in un mondo completamente nero.
“Che
strano!
Anche se è tutto buio non ho paura!” mentre
galleggia in quel mondo la ragazza
si sente calma “Però, mi sento sola!”
anche se ammette di non essere felice “E’
da tutta la vita che cammino da sola in questo mondo senza mai riuscire
ad
aprire il mio cuore!” e mai compresa.
In quel
momento però quel mondo nero cambia e la ragazza si ritrova
in un lungo
corridoio illuminato dal sole che sembra essere quello di una scuola.
“Questo
è
l’istituto in cui sono finita dopo quella notte!”
Nefertari lo riconosce subito
“Che cosa significherà mai?” ma non
capisce cosa voglia dire.
DRRRIIINNNN!
Poi sente
una
campanella suonare e dopo pochi secondi tutte le porte delle aule si
aprono.
“E’
suonata
l’ora della ricreazione!” negli occhi della ragazza
si nota una certa nostalgia
mentre cammina in mezzo a tutti i giovani studenti che stanno uscendo
via di
corsa senza accorgersi di lei “Deve essere un ricordo del mio
passato, ecco
perché nessuno mi vede!” e capisce che
è solo un ricordo.
Dopo che
la
folla si è dispersa, Nefertari si avvicina
all’aula B-4 e vi entra.
All’interno
dell’aula è rimasta solo una persona: Nefertari
nel passato.
NEFERTARI
STUDENTESSA: indossava gonna e giacchetta color blu notte. Sotto la
giacca era
possibile intravedere una camicetta bianca di lino. Ai piedi indossava
morbide
scarpette nere mentre le gambe erano protette da lunghe calze bianche.
I lunghi
capelli rossi erano chiusi in una lunga coda.
“Eccomi
lì a
circa quattordici anni!” commenta tristemente la vampira
mentre si avvicina
“Allora passavo la ricreazione sempre da sola. Per una
ragazzina che aveva
perso tutto non era facile rapportarsi con gli altri!” anche
se nessuno la
sente, non può fare a meno di ricordare ad alta voce
“Non c’era nessuno che mi
capisse o che volesse avvicinarmi e io non mi sforzavo nemmeno di
cambiare le
cose!” in pratica era insofferente a tutto quello che la
circondava “Alla fine
avevo chiuso il cuore al mondo consumandomi molto lentamente!
L’unica cosa che
mi faceva andare avanti erano le parole di Seras che speravo un giorno
di
rincontrare! Ma a cosa serviva andare avanti col cuore freddo come il
ghiaccio?
Senza un’anima?” allora era quello il suo grande
dubbio “Però…” ma poi i suoi
occhi risplendono di fronte a quel ricordo.
Alla
giovane
studentessa sempre sola era stata tesa una mano.
“Ehi!”
tutto era iniziato con quella semplice parola.
La giovane
Nefertari aveva alzato la testa e si era ritrovata davanti ad un
ragazzo che le
stava sorridendo.
LO
STUDENTE:
indossava la stessa uniforme di Nefertari, solo che al posto della
gonna
c’erano pantaloni blu che arrivavano fino ai piedi coperti
dalle scarpe di
pelle e intorno al collo era allacciata una cravatta. Era un giovane
biondino
dai luminosi occhi verdi e dal sorriso caldo come il sole.
“Leo
Newgate
il << nipote di Barba bianca >>. Lo
chiamavano così perché aveva lo
stesso nome del celebre pirata del manga di One Piece”
sorride lei “Era il
ragazzo più intelligente dell’istituto eppure era
sempre allegro e solare. Lui
mi tese una mano senza sapere niente di me e mi sorrise. Allora mi sono
sentita
davvero come Hinata di fronte a Naruto” sentendosi leggera.
“Quel
periodo
è stato il più bello della mia vita!”
la ragazza si ritrova in un parco nella
periferia di Londra “Leo era speciale! Con lui ho sorriso di
nuovo: il mio
cuore si era di nuovo aperto e io ero tornata a vivere” e
vede la sé stessa del
passato, giocare con questo ragazzo che le aveva riportato la speranza
“Avrei
voluto passare il resto della mia vita con lui
ma…” nel ricordare il seguito,
le lacrime escono copiose dai suoi occhi.
Il
paesaggio
cambia di nuovo e lei si trova di fronte a una lapide, dove
è scritto <<
Qui riposa Leo Newgate, un giovane angelo! >>
“Tu sei morto a causa di un
incidente d’auto!” e non riesce a non smettere d
piangere “Mi hai lasciata sola
Leo! Avevo trovato la felicità e ora l’avevo persa
di nuovo. Non c’è stato più
nessuno capace di risollevarmi e io mi sono chiusa di nuovo!”
alla fine non
riesce più a restare in piedi tanto sono forti i singhiozzi.
La ragazza
si
ritrova nuovamente a galleggiare in quel mondo nero ma le lacrime non
smettono
di uscire “Questo è ciò che resta di
me? Un puntino nel nulla? Sono davvero una
disgraziata!” e non riesce a calmarsi “Non ho fatto
davvero nulla nella mia
vita! Però…” in quel mondo si accende
una piccola luce.
Davanti
alla
ragazza compaiono i volti di Seras, della padrona e di Alucard che le
tendono
una mano.
“Loro
ci sono
ancora! Anche se non hanno nessun legame familiare, sono come una
piccola
famiglia e mi hanno accolto!” vede i tre come
un’ancora di salvezza in quel
vuoto e compaiono anche i volti dei tre vampiri che ha visto poco prima
di
partire “E ce ne sono altri!” e le lacrime cessano.
“Forse
non è
troppo tardi per me! Posso ancora aprire il mio cuore a
qualcuno!” e trova una
speranza “Ho deciso: io voglio aprire il mio cuore agli altri
e d’ora in avanti
lo farò sempre!” con questo bel proposito sul suo
viso si disegna un dolce
sorriso e tende anche lei la mano mentre quel mondo nero svanisce.
La ragazza
si
risveglia dal suo sonno sdraiata sul morbido pelo del leone e si
ritrova una corda
color porpora in mano.
“Ho
superato
un’altra prova! Ma quando?” si chiede la ragazza
mentre la osserva “Che il
sogno che ho fatto fosse la prova?” ma rammenta quello che ha
promesso a se
stessa.
Il leone
sfrega la testa sulla mano destra della ragazza che intenerita lo
accarezza.
“Vuoi
incitarmi vero? Grazie!” e gli regala un dolce sorriso
“Bene! Vediamo di farne
qualcun’altra!” e si alza stiracchiandosi
“Mi aiuterai?” e si rivolge
speranzosa all’enorme felino che sembra annuire.
POCHI MINUTI
DOPO!
Nefertari e
il
leone stanno camminando per il sentiero naturale della grande foresta.
“Chissà
che
prova dovrò superare adesso!” si chiede la ragazza
con un dito sul mento “Tu lo
sai per caso?” e si rivolge al leone che continua a camminare
“Evidentemente
no! Senti, hai un nome?” ora che ci pensa non
gliel’ha chiesto.
In tutta
risposta il leone alato si volta a guardarla fissa.
“Forse
no!”
capisce lei “Allora che ne dici se te lo do io!” e
ci pensa su “Che ne dici di
Mark?” e fa questa proposta.
“Grrr!”
in
risposta lui ringhia.
“Direi
che non
va bene!” la Fuuma capisce che non è di suo
gradimento “Magari Leo!” questo
nome la fa risplendere ma…
“Grrr!”
lui
non sembra gradirlo.
“Che!
Non ti
piace! Ma è così bello!” protesta la
ragazza ma lui comincia a raschiare il
terreno “Va bene ho capito! Forse lo hai un nome ma vuoi che
lo indovini io
vero? Non è che ti chiami Kurama?” e spara questo
nome a caso.
“Grrr!”
ma il
leone da risposta negativa.
“Eheheh
scusa!
L’ho tirato a caso!” la ragazza pensava ad altro
“Magari ti chiami Rayearth o Lexus!
No troppo scontato non credi?” lei si volta verso il leone ma
vede che lui le
si avvicina strusciandosi al suo vestito “Non mi dire! Ti
chiami Lexus!” e il
leone sembra reagire positivamente “Allora è un
piacere conoscerti Lexus, io
sono Nefertari Fuuma!” accarezzandolo dolcemente.
“WWWIIIIIII!
WWWIIIIII!” in quel momento si sente un lamento.
Nel sentirlo
Lexus scatta nella direzione del lamento.
“ASPETTA!”
e
Nefertari lo segue.
A POCHI
METRI
DI DISTANZA
In una
radura
scorre un fiume che attraversa tutta la foresta.
“La
corrente è
parecchio forte!” commenta la rossa non appena giunge
lì.
“WWWIIIII!”
poi risuona di nuovo quel lamento.
“OH
NO!”
Nefertari vede che una piccola creatura è caduta nel fiume e
sta venendo
trascinata via dalla corrente “RESISTI!” e insieme
a Lexus corre per cercare di
salvarla.
“WWWIIIII!
WWWWIIIII!” nel frattempo la piccola creatura cerca
disperatamente di rimanere
a galla ma la corrente è troppo forte.
“Dobbiamo
tirarlo fuori da lì o rischia…” ma i
pensieri della ragazza vengono interrotti
nel momento in cui vede cosa c’è davanti: una
cascata.
“GGRRROOAAARR!”
nel vederla Lexus lancia un ruggito e va avanti ma anche volendo, non
può
entrare nel fiume.
“Lexus è un felino e quelli come lui non
apprezzano l’acqua!” la ragazza capisce
il motivo della titubanza del suo
enorme amico “E va bene non ho
scelta!”
capendo che deve pensarci lei così…
STRAP!
Si strappa
parte del suo lungo abito lasciando libere le gambe e…
SPLASH!
Si tuffa nel
fiume iniziando a nuotare verso la creaturina che è ormai al
limite.
“RESISTI
PICCOLINO!” nuotando con tutte le sue forze la ragazza cerca
di vincere la
forza della corrente e di avvicinarsi al cucciolo fino a quando, dopo
lunghi
istanti di preoccupazione “PRESO!” riesce a
prendere la testolina e a tirarlo
verso di se “Stai buono ti salverò!”
tenendolo stretto a sé “Si ma come
faccio?” anche se non sa come fare.
Wosh!
Ma in suo
aiuto arriva Lexus che si è librato in volo verso i due e ha
calato le sue code
per prenderli.
“CAVOLO
ME N’ERO
DIMENTICATA! TU SAI VOLARE!” e la ragazza si sbatte la mano
libera in faccia
per essere stata cos’ avventata^^.
Il grande
leone alato riesce a prendere la ragazza per la vita e la tira fuori
dal fiume
portandola al sicuro sulla sponda.
“Uff!
C’è mancato
poco!” la ragazza si è appena resa conto che per
pochi metri lei e il cucciolo non
facevano un salto nel vuoto “No, tranquillo! È
tutto finito!” poi presta
attenzione al cucciolo che ancora trema dalla paura.
“Wi?”
finché
questo non alza la testolina e osserva incuriosito la ragazza.
“Ma
tu sei un
Carbuncle!” nel vederlo la ragazza riconosce la sua
particolare creatura.
IL PICCOLO
CARBUNCLE: è una creaturina grande quanto un Yorkshire,
dalla soffice coda a
tre punte e dalle lunghe e pucciose orecchie che finiscono con le punte
nere.
Il colore della sua pelliccia è di un acceso verde speranza
mentre la pancia è
bianca, sulla fronte ha un piccolo rubino che brilla di luce propria
così come
gli occhioni neri.
“Quanto
sei
carino!” nel vederlo, la ragazza non può che
rimanerne intenerita e gli
accarezza delicatamente la testolina.
“Wi!”
lui
invece la osserva curioso per poi leccarle le dita.
“Dai
smettila
mi fai il solletico!” e quel contatto fa ridere la ragazza
che poi “ETCHIIU’!”
starnutisce di lato “Cavolo sono fradicia!” e si
rende conto di avere gli abiti
bagnati.
“Wi!”
ma il
piccolo sembra capire il problema e…
FLASH!
Il suo
rubino
s’illumina e poco dopo lui e Nefertari sono asciutti^^.
“Grazie
piccolino!” la ragazza non si sarebbe mai aspettata un simile
aiuto.
“Wi!”
il
piccolo sembra felice di averla potuta aiutare poi zampetta facendo
capire di
voler scendere per poi dirigersi verso la boscaglia.
“Ehi!
Dove
vai?” la ragazza non capisce cosa voglia fare quel cucciolo
ma poi vede che il
piccolo torna con in bocca una corda azzurra
“Grazie!” che viene presa con un
sorriso.
“WWWWIIII!
WWIIIII!” poi in
lontananza risuona un
richiamo.
“Devono
essere
i tuoi genitori che ti stanno cercando!” la Fuuma capisce che
il piccolo deve
tornare dalla sua famiglia “Non farli aspettare!” e
lo incita a tornare a casa.
“Wi!”
il
piccolo Carbuncle la guarda triste con i suoi occhioni e poi si
avvicina a lei
per avere un’ultima carezza.
“Ci
rivedremo
te lo prometto!” che viene data insieme a una promessa.
“Wi!”
e quelle
parole lo rallegrano molto e poi va via verso il richiamo.
“Ciao,
buona
fortuna!” lo saluta la rossa con un sorriso “Spero
davvero di rivederti
presto!” e lo vede sparire all’orizzonte.
“Beh,
direi di
averne superata un’altra vero Lexus?” fa
soddisfatta la ragazza ma “Lexus?” si
volta ma non lo vede “Ma, dove sei finito!” che il
suo compito fosse concluso?
“GGRRROOOAAARRR!”
ma poi sente il ruggito del grande leone.
“E’
IN
PERICOLO!” capendo la situazione, Nefertari si lancia di
corsa verso la
direzione del ruggito “DEVO FARE IN FRETTA!” e quel
semplice pensiero la fa
muovere a una velocità incredibile.
UN ISTANTE
DOPO!
La ragazza
è
uscita dalla foresta ritrovandosi in una brughiera “Ma si
può sapere da dove
esce fuori questo mondo interiore?” si chiede la ragazza poi
“LEXUS!” nota il
suo amico leone a un centinaio di metri di distanza circondato da tre
lupi dal
pelo blu.
Senza
perdere
tempo, la ragazza corre subito in aiuto del leone e poco se ne importa
se dovrà
affrontare dei lupi.
Nel vederla
i
tre canidi cambiano bersaglio ringhiandole contro.
“Fuori
dai
piedi bestiacce!” ma lei non si lascia spaventare e li punta
tirando fuori i
canini e occhi sanguinanti (come se non fossero già rossi
per natura) “Non vi
permetterò di fare del male a un mio amico!” anche
se lo conosce da poco,
considera Lexus in quel modo.
Anche se
percepiscono il pericolo, i lupi non indietreggiano e cominciano a
raspare
contro di lei abbassando le orecchie.
“Allora
volete
morire eh?” la ragazza decide di passare alle maniere forti
ma…
“Cai!”
in quel
momento dietro i lupi si sente un guaito di cucciolo.
“Eh!
Un
cucciolo!” nel sentirlo la ragazza si calma.
Lexus fa un
leggero ringhio verso i tre lupi e questi si spostano permettendo
così alla
rossa di vedere cosa c’è dietro.
IL CUCCIOLO:
Davanti al grande leone c’è un piccolo lupo dal
pelo blu elettrico e dai tristi
occhietti gialli. Si nota che la zampetta sinistra sta sanguinando.
“Povero
piccolo!” colta nuovamente da tenerezza, la ragazza si
avvicina al cucciolo
“Ora ho capito: sei venuto qui rispondendo alla richiesta
d’aiuto dei genitori
e del fratello di questo piccolo vero?” e nota che il leone
annuisce “Scusami,
stavo per fare un grandissimo errore!” poi presta attenzione
al cucciolo “Non
sono una veterinaria ma penso di poterti aiutare!” e fa per
avvicinarsi a lui.
“Cai!”
ma il
piccolo si allontana spaventato zoppicando verso Lexus.
“Non
temere
piccolino, io sono tua amica. Non potrei mai farti del male!”
ma la ragazza
prova a calmarlo con le parole “Dai vieni qui! Ti
aiuterò io!” e tende il palmo
della mano che viene annusata dal cucciolo “Visto? Ora fammi
vedere su!” e lo
prende in braccio controllando la ferita
“C’è una spina! Ora te la
tolgo!” e
così fa poi…
STRAP!
Si strappa
un
pezzo d’abito e lo usa come benda per coprire la ferita
“Ecco fatto! La
medicazione è fatta!” e gli sorride.
“BAU!
BAU!” e
il piccolo abbaia festoso cominciando a leccarle il viso.
“No!
Mi fai il
solletico!” ride lei mentre riceve quelle feste.
“BAU!”
poi uno
dei lupi si avvicina a lei annusandola.
“Scusatemi
per
prima! Non avevo capito che cercavate aiuto” si scusa la
rossa “Non volevo
farvi del male amici!” e nota che il lupo ha in bocca una
corda blu “E così ne
ho superata un’altra!” prendendola con la mano
libera.
Di fronte a
quel gesto anche gli altri lupi si avvicinano a lei cominciando ad
annusarla e
poi a sfregare il muso su di lei.
“E’
un modo
per dire che mi avete accettato?” la ragazza capisce di
essere stata accolta
dai lupi per aver curato il loro cucciolo.
Poi uno dei
tre tira la ragazza per la spalla quasi a invitarla a venire con loro.
“Volete
che io
venga con voi?” e lei capisce “Ma io non posso: non
ho ancora finito!” ma anche
volendo non può.
Il cucciolo
inizia a leccarle insistentemente i viso come per dirle che vuole che
sita con
lui.
“Non
riesco a
dirti di no!” e tutte quelle dimostrazioni di affetto la
fanno tentennare
“Lexus posso?” allora preferisce chiedere al leone
che…
WOSH!
Apre le
grandi
ali e spicca il volo allontanandosi.
“Sembra
proprio che non abbia altra scelta!” la ragazza capisce che
il leone vuole che
lei resti per un po’ in compagnia del cucciolo “Va
bene allora! Dove andiamo?”
e decide di seguire i lupi.
CIRCA CINQUE
MINUTI DOPO!
Nefertari
viene portata al limitare della brughiera dove sorge una grande catena
montuosa.
“E’
qui che
abitate vero?” la rossa viene poi portata davanti a una
caverna e vi entra.
“Yawn!”
alla
fine la Fuuma tira un forte sbadiglio “Cavolo che stanchezza!
Queste due prove
mi hanno davvero sfiancato. Che ne dici piccolo Leo, ce lo facciamo un
sonnellino?” alla fine propone, al cucciolo che ha chiamato
così, di unirsi a
lei.
“BAU!”
che
sembra essere d’accordo con lei.
La ragazza
si
sistema al meglio su una parete della caverna “Non
è come un letto o la
pelliccia di Lexus ma meglio di niente!” e con il piccolo Leo
in grembo prende
subito sonno.
NEL SOGNO.
Nefertari si
ritrova in un corridoio bianco illuminato da due grandi lampadari
ottocenteschi. Il corridoio conduce davanti a una porta di frassino con
decorazioni dorate sempre in stile ottocentesco.
“Questo posto
lo
riconosco!” nel guardarlo meglio, la ragazza viene presa dai
ricordi “La sala
da ballo della mia vecchia scuola!” per poi notare un
notevole cambio d’abito.
NEFERTARI: Indossa
un elegante abito composto da un aderentissimo corpetto nero molto
scollato con
ricami bianchi ai lati del petto e da una gonna nera brillante che
arriva fino
alle caviglie mentre i piedi sono protetti da scarpette bianche con
tacco a
spillo. Per finire non mancano guanti di pizzo neri e una collana di
perle che
finisce con una croce bianca che pende in mezzo al giovane seno, un
rossetto
che mette in risalto le carnose labbra e un leggero ombretto nero sugli
occhi.
“Quest’abito
lo
indossai alla festa della maturità!” la rossa lo
riconosce subito “Non ne ho un
buon ricordo, però…” accantonando quel
pensiero, decide di entrare nella sala.
La porta si apre
mostrando la grande sala da ballo: una grande sala bianca illuminata da
numerosi lampadari con risvolti dorati che fanno brillare
l’affresco sul
soffitto, raffigurante la volta celeste in tutta la sua
immensità, dando così
un senso d’infinito. Al lato nord vi è una piccola
scalinata dove è seduta
l’orchestra, che in quel momento suona una leggera musica di
sottofondo. Ai
lati ci sono numerosi tavoli, dove vi è un assortito buffet.
“E’
proprio come
me la ricordavo!” sorride la ragazza mentre vi accede
“Ora però…” ma interrompe
di nuovo i suoi pensieri.
“Mi concede
questo
ballo?”
Quasi tutti i
ragazzi presenti le si avvicinano tendendole la mano.
“Allora, come oggi, sono sempre stata la
più
ambita di tutte le ragazze!” pensa lei infastidita
“Alcuni erano carini ma nessuno di
loro faceva per me. Alla fine dovevo
scappare dalle feste per evitare veri e propri attacchi di massa
perché ero
<< l’Hinata dai capelli rossi >>.
Odiavo davvero questo genere di
ragazzi!” e il motivo è la sua
incredibile somiglianza con Hinata Hyuga era
sempre stato un fastidio per lei “No, grazie!”
dando risposta negativa.
“MA A ME
DIRAI SI’
DI SICURO!”
Poi risuona una
voce nuova e…
BOOM!
Un autentico
ciclone spazza via tutti i vari pretendenti e qualcuno
d’inaspettato fa il suo
ingresso.
“A-Aidoh!”
e nel
riconoscerlo Nefertari spalanca incredula gli occhi.
AIDOH HANABUSA PER
LA FESTA: il biondo vampiro si è messo in tiro^^. Indossa un
completo di Armani
completamente bianco composto da scarpe, pantaloni, camicia e giacca e,
per
dare un po’ colore, da una cravatta azzurra. I capelli biondi
sono tirati
all’indietro col gel in modo da renderlo ancora
più appetibile e mettere ancora
più in risalto gli occhi azzurri.
“Sorpresa?
Non devi! Noi vampiri possiamo
inserirci nei sogni degli umani e, se vogliamo, manipolarli!”
il solare
biondino le da subito una spiegazione “Diciamo che volevo
conoscerti meglio
Nefertari Fuuma!” chiamandola col suo nome.
“Co-Conoscermi
meglio?” per la prima volta la ragazza si trova spiazzata di
fronte alle
avances di un ragazzo.
“Certo! E con
la
scusa, vorrei
chiederti un ballo, sempre
se ti va bene, ovviamente!” e non manca l’invito da
parte dell’Hanabusa che la
fissa con un sorriso.
“E-E-Ecco!
Io…” di
fronte al quale, la ragazza si sente avvampare^^.
“Aidoh
perché hai
voluto che ti seguissi!” e per incasinare ancora di
più il sogno, si fa avanti
un altro ragazzo che sembra infastidito dalla scena.
“Z-Z-Zero!”
e nel
vedere anche lui, Nefertari si sente sciogliere come neve al sole^^.
ZERO KIRYU PER LA
FESTA: anche lui indossa un completo d’Armani composto da
scarpe, pantaloni e
giacca neri, mentre la camicia di seta è bianca e chiusa al
collo da una
cravatta rossa. I capelli argentati sono liberi mettendo sempre in gran
risalto
gli occhi violacei.
“Mi sembra
ovvio!
Così non mi sento solo!” gli risponde il biondino
con un sorrisetto da furbetto
“Tornando a noi Nefertari, che mi rispondi? Me lo concedi
questo ballo?” per
poi tornare a prestare attenzione alla rossa.
“I-I-Io!”
che è
diventata un disco rotto “Quanto
è bello!”
ma non fa altro che osservare il Kiryu i cui occhi la ipnotizzano
“Come faccio ora? Idea!” e visto che i due
ragazzi sono entrati nel suo sogno, decide
di provare a fare qualcosa di diverso “Accetto molto
volentieri, ma se per te
non è un problema, vorrei ballare prima con Zero!”
e tenta la sorte.
“CHE! VUOI
BALLARE
PRIMA CON ZERO! COS’HA LUI CHE IO NON HO!” e il
povero Hanabusa si sente il
mondo cascagli addosso^^.
“Va bene ma
ti
avviso: lo faccio solo perché me ne voglio
andare!” mentre il Kiryu accetta la
proposta.
“EHI ZERO
ASPETTA!
C’ERO PRIMA IO!” ma Aidoh giustamente protesta.
“Dai Aidoh,
ti
prometto che ballerò anche con te!” gli sorride
Nefertari “E poi non potrei mai
dirti di no!” facendogli capire che lo apprezza molto e, come
consolazione, gli
da un bacio sulla guancia.
“OK!”
e quel gesto
lo fa risplendere di luce propria^^.
“Forza, prima
lo
facciamo, prima finiamo questa farsa!” senza perdere tempo
Zero prende
Nefertari per una mano e la porta in mezzo alla pista da ballo.
In quel momento
l’orchestra inizia a suonare un walzer e la pista si riempie.
“E’ sempre stato il mio sogno ballare un
walzer con un ragazzo che mi piace per davvero!”
pensa la Fuuma con un
sorriso “Un attimo! Ho detto che
Zero mi
piace!” per poi diventare rossa in viso^^.
“Che ti
prende!”
fa lui con sguardo impassibile mentre le cinge il fianco con una mano e
inizia
a ballare.
“Niente!”
risponde
lei mentre cerca di recuperare il controllo “Mi
sta tenendo stretta!” anche se l’emozione
è unica^^ “I suoi occhi!
Sono davvero tristi!” per
poi osservare le gemme del Kiryu.
“Ora che ci
penso,
perché hai voluto ballare prima con me che non avevo il
minimo interesse!” che
poi fa questa domanda.
“Ecco!
Perché
c’era una cosa che volevo chiederti!” risponde lei
titubante.
“Dimmi”
Zero la
guarda fisso.
“Volevo
chiederti..” la ragazza ordina le idee nella sua mente
“Che voglio sapere
qualcosa di più su di te!” e alla fine trova le
parole giuste.
“Perché
dovrei
risponderti! Ti sembro un tipo interessante!” ma Zero la
guarda con occhi
spenti.
“Sì!”
risponde lei
senza lasciarsi intimorire.
Per un attimo
negli occhi di Zero si può notare la sorpresa ma poi tutto
torna come prima
“Che cosa ci trovi di così interessante in me! Non
ho nulla di speciale!” che
vuole sapere il motivo di tale interesse.
“E invece lo
hai!”
risponde la ragazza “I tuoi occhi e i miei riflettono la
stessa luce!” mentre
il tempo intorno a loro sembra fermarsi.
“La stessa
luce!”
ripete il ragazzo dai capelli argentati senza cambiare espressione
“Tu non sai
cosa ho passato, cosa ho perso, che cosa mi sono ripromesso! Una che ha
avuto
tutto non può sapere cos…” ma un dito
si poggia sulle sue labbra.
“La mia
famiglia è
stata trucidata davanti ai miei occhi nella notte in cui
l’inferno è giunto a
Londra. Ho camminato in mezzo alle fiamme per non so quanto tempo e
visto la
morte in faccia. Sono cresciuta da sola, senza permettere a nessuno di
avvicinarsi a me, esattamente come te! Eppure ci sono state delle
persone che
mi hanno cambiato” e in un attimo, la rossa racconta la sua
storia “Se sono
qui, devo ringraziare quelle persone che mi hanno mostrato una nuova
via: mi
hanno permesso di risalire da quel baratro oscuro in cui ero caduta
tendendomi
una mano. Ciò che voglio adesso è aprire di nuovo
il mio cuore e sorridere alla
vita!” insieme al suo nuovo desiderio.
“Aprire il
tuo
cuore e sorridere alla vita?” ripete stupito il Kiryu
“Forse puoi capirmi un
po’ ma non completamente!” ma resta della sua
opinione.
“Mettimi alla
prova e poi giudica tu!” risponde lei mentre
l’odore del ragazzo le sta facendo
battere forte il cuore.
“Non
è così facile
per me!” risponde il ragazzo “Ma se davvero vuoi
sapere qualcosa di me, allora
mordimi!” e inclina leggermente il collo.
“Va
bene!” la
ragazza non esita e affonda canini
nella
carne del Kiryu bevendone il sangue “E’
la prima volta che succhio il sangue da qualcuno! Che buon sapore”
pensa
poi la ragazza per poi venire catapultata nella mente del ragazzo. Un
attimo
dopo si stacca dal suo collo.
“Hai visto la
mia
storia, ora cosa mi rispondi?” chiede il Kiryu serio in viso
ma con sua
sorpresa si ritrova appassionatamente baciato dalla ragazza.
In quel momento la
musica si ferma e, un secondo dopo anche le morbide labbra delle
ragazza si
staccano da quelle del Kiryu che la guarda incredulo.
“Ti va bene
<< Ti amo >> come risposta!” e le
parole della ragazza sono un
fulmine a ciel sereno per uno come lui.
Il ragazzo dai
capelli argentati non sa che rispondere: non gli era mai capitato
ricevere una
dichiarazione così diretta.
“Aspetterò
la tua
risposta!” e dopo averlo stretto a sé, tutto
comincia evaporare.
“EEEEEEHHHHIIIII!”
a questo punto Aidoh fa sentire la sua voce.
“Scusami
Aidoh!”
gli dice Nefertari con un sorriso “Ti sono debitrice di un
ballo ma mi
sdebiterò!” per poi staccarsi da Zero ancora
incredulo e “Grazie!” ringraziare
entrambi per il bellissimo sogno.
La Fuuma si
risveglia da sola nella caverna sdraiata sul terreno umido
“E’ stato davvero un
bellissimo walzer!” sorride mentre nota una corda rossa al
suo fianco “E con
questa siamo a sette!” gliene mancano solo due e
avrà finito.
“CAAIIIII!”
improvvisamente risuonano i guaiti del cucciolo provenire
dall’ingresso della
caverna.
“Leo!”
la
ragazza si alza spaventata “LEO!” per poi correre
verso l’uscita.
UN MINUTO
DOPO
“LEO!”
Nefertari esce fuori dalla caverna e “LASCIALO!”
quando vede cosa sta
succedendo si lancia subito al salvataggio.
“Non
osare
compiere un altro passo, ragazza o morirai!” ma colui che
aveva attirato
l’attenzione della rossa la fulmina con lo sguardo.
IL
MISTERIOSO
CAVALIERE: in sella a un grande destriero dal manto bianco è
seduto un alto
uomo coperto da una scintillante armatura grigia che protegge il busto
e le braccia
fino ai gomiti. Le gambe sono protette da calzoni bianchi tenuti alzati
da una
grossa cintura di cuoio e i piedi da grossi stivali nordici. La testa
è
protetta da un grande elmo che termina con corna di stambecco e per
concludere
un lungo mantello blu gli copre la schiena. Non mancano una grande
spada al
momento nel suo fodero al lato della cintura e un grande scudo dorato.
Nella
mano destra ha una rete, dove è prigioniero il piccolo
cucciolo di lupo.
“CHIUNQUE
TU
SIA, LASCIA ANDARE QUEL CUCCIOLO!” per nulla intimorita la
ragazza alza la voce
verso il cavaliere.
“Osi
dare
ordini a me, il sovrano di queste terre!” che la guarda con
occhi
fiammeggianti.
“Non
prendermi
in giro!” fa la Fuuma con occhi altrettanto fiammeggianti
“Metti giù il mio
cucciolo o te le suono!” e schiocca le nocche, pronta a
menare le mani.
“E
così
vorresti sfidarmi!” indispettito da tanta insolenza, il
cavaliere scende dal
suo destriero e sguaina la spada dalla scintillante lama bianca mentre
nell’altra tiene stretta la rete che imprigiona il piccolo
Leo “Io, Odino,
sovrano di queste terre, non avrò…” ma
le sue parole…
KAPOM!
Vengono
bruscamente interrotte da un pugno spacca molari della ragazza che non
ce la
faceva più a sopportarlo^^.
“E
falla
finita con tutte queste lagne! Non me ne frega niente della cavalleria
adesso!”
che lo guarda storto mentre tiene in braccio il piccolo Leo tremante
“Tranquillo, ci sono io!” e cerca di calmarlo con
qualche carezza.
“Non
sei stata
per niente corretta!” mentre il cavaliere di nome Odino si
rimette in piedi
“Non s’interrompe qualcuno quando parla! Ti
darò la giusta punizione per questa
tua maleducazione!” e tende la spada in avanti.
“Fuori
dai
piedi o ti do il resto!” ma la ragazza lo guarda furiosa con
tanto di canini
sfoderati.
“ASSAGGIA
L’IRA
DI ODINO!” per nulla intimorito dalle parole della Fuuma, il
grande cavaliere
cala la spada…
ZACK!
FRABOOOMM!
Tagliando in
due il terreno per dieci chilometri.
“Oh mamma! Questo qui è pazzo!”
la
ragazza si era scansata in tempo o rischiava di finire tagliata in due.
“Sei
stata
brava a scansarti ma il prossimo attacco sarà
l’ultimo!” con un balzo Odino
sale in sella al suo cavallo e, alzata la spada
“ZANTETSUKEN!” lo sprona al
galoppo verso Nefertari.
ZACK! ZACK!
ZACK! FRABOOOM!
E con tre
fendenti
distrugge l’intera area.
“Giustizia
è
fatta!” il grande cavaliere rinfodera la sua potente spada e
si volta per
contemplare la sconfitta totale della ragazza ma “CHE
COSA!” ciò che vede lo fa
adirare oltre ogni limite.
“GGGGRRRROOOAAAARRRR!”
infatti, un istante prima dell’attacco Lexus era arrivato
salvando sia
Nefertari sia il piccolo Leo caricandoseli in groppa.
“Grazie
Lexus!” Nefertari altro non può dire mentre gli
accarezza la testa.
“LEXUS,
GUARDIANO DELLA FORESTA, COME OSI INTERFERIRE NEL MIO
GIUDIZIO!” tuona furente
Odino.
“Il
tuo
giudizio è avventato Odino!” risponde calmo il
grande leone alato.
“CHE
COSA! TU
SAI PARLARE!” e questa scoperta fa strabuzzare gli occhi di
Nefertari.
“Tutte
le
creature di questo mondo hanno il dono della parola!”
risponde lui “Scusami se
non l’ho fatto prima!” per poi tornare a prestare
attenzione al cavaliere.
“CCHHHHEEE!”
e
questa rivelazione fa sgranare gli occhi della ragazza “Anche
tu sai parlare?”
per poi chiederlo al cucciolo che ha in braccio.
“Si!”
risponde
lui “Non ti ho rivolto la parola perché,
ecco… sono timido!” uscendosene con
questa scusa.
“ORA
BASTA!”
dall’altra parte Odino alza furioso la spada verso il cielo
“CHE TUTTE LE
CREATURE DI QUESTO MONDO SI PRESENTINO AL MIO COSPETTO ORA!”
che si riempie di
grosse nuvole temporalesche e…
FLASH!
Nella grande
e
desolata brughiera compare una moltitudine di creature che circondano
la
ragazza e i due animali.
“Incredibile!
Quanti sono!” la rossa sgrana gli occhi nel vedere tante
creature tutte in una
volta.
“Tutti
gli
Eoni di questo mondo si sono riuniti!” il piccolo Leo si
nasconde tremante tra
le braccia di Nefertari.
“Eoni?”
che
ripete questa parola.
“Sì!”
risponde
Lexus “Noi siamo le manifestazioni della natura e viviamo in
questo grande
mondo proteggendolo dalla distruzione!” e guarda serio la
rossa “Tu sei una dei
pochi umani che vi abbia avuto accesso!” aggiungendo questa
cosa importante.
“SILENZIO!”
tuona Odino ottenendo tutta l’attenzione su di se
“EONI DI QUESTO MONDO! VI HO
RIUNITI QUI PER GIUDICARE IL QUI PRESENTE LEXUS DI ALTO TRADIMENTO!
EGLI S’E’
INTROMESSO NEL MIO GIUDIZIO VERSO QUELLA MORTALE CHE HA OSATO PRIVARMI
DELLA
MIA CACCIAGIONE! UN TRADIMENTO CHE PUO’ ESSERE PUNITO SOLO
CON LA MORTE!”
lanciando una vera e propria accusa.
“Non
credi di
essere troppo severo nel tuo giudizio, Re Odino?” ma tra i
numerosi presenti si
fa avanti un’alta figura interamente avvolta da lungo
mantello rosso. L’unica
cosa che si può vedere di lui è
l’occhio sinistro di un intenso azzurro e un
ciuffo di capelli argentati.
“E’
il mio
giudizio che ha sempre protetto questa terra Gilgamesh, custode delle
quattro
spade!” ribatte il cavaliere guardandolo serio.
“Lexus
ha
sempre agito nel giusto! Se lui ha protetto quest’umana vuol
dire che si fida
di lei!” un altro Eone si fa avanti.
“Grazie
Shiva
del Ghiaccio!” Lexus fa un riverito inchino verso
l’amica.
SHIVA LA
GUARDIANA DEL GHIACCIO: Si presenta come una donna dalla pelle bianca
come la
neve. Il suo sinuoso corpo è protetto solo da un paio di
stivali azzurri mentre
le parti intime sono coperte da uno striminzito slip azzurro e da un
reggiseno
dello stesso colore. Il suo unico monile è una tiara blu tra
i lunghi capelli
biondi.
“Quel
grosso
micio non sa stare al suo posto a quanto pare! Sarebbe un piacere per
me
Diabolos, guardiano dell’Oscurità
abbatterlo!” ghigna beffardo un Eone più
simile a un diavolo.
DIABOLOS IL
GUARDIANO DELL’OSCURITA’: come già
detto, ha l’aspetto di un grande diavolo. Il
grande e muscoloso corpo rosso è avvolto al busto da una
nervatura nera, simile
a un’armatura naturale. A renderlo ancora più
minaccioso ci pensa il volto
ghignante su cui è sempre disegnato un diabolico sorriso di
denti aguzzi e gli
occhi gialli privi di pupilla. Non mancano grandi ali da pipistrello,
corna,
artigli e una lunga coda blu.
“Lexus
agisce
sempre in nome dell’onore, pertanto merita di essere
ascoltato” ma questo viene
bloccato da un altro Eone che non ammette interruzioni.
“Dannato
Ifrid
del Fuoco!” ringhia il demone.
IFRID IL
GUARDIANO DEL FUOCO: questo enorme Eone si presenta come una creatura
demoniaca
dal possente corpo nero. I lunghi capelli rossi scendono liberi fino
alle
natiche seguendo la strada tracciata delle grandi corna nere che gli
incorniciano il volto mostruoso. Le parti intime sono coperte da una
folta
peluria dorata mentre e, come unico monile che ha con sé,
indossa un paio di
orecchini ai lobi delle orecchie. Delle fiamme rosse gli aleggiano
intorno a
tutto il corpo.
“Che
parli
allora!” impone un altro Eone “Io, Quetzal del
Fulmine non chiedo altro!” e
attende che il leone parli.
QUETZAL IL
GUARDIANO DEL FULMINE: è un grande uccello dal piumaggio
giallo verde su cui vi
sono riprodotti disegni in stile azteco. Il grande becco sembra essere
un
tutt’uno con la testa.
“SILENZIO!”
ma
Odino non è della stessa opinione “Voi tutti
dovreste ricordare cosa succede a
chi reca…” ma per la seconda volta…
KAPOM!
Gli arriva
in
faccia un pugno di Nefertari che lo fa cadere dal cavallo^^.
“Che
tipa
simpatica!” Gilgamesh apprezza il gesto.
“Finalmente
sta zitto!” per evitare di sentirlo sempre parlare Shiva
aveva messo dei
broccoli nelle orecchie^^.
“E’
violenta
come piace a me!” ghigna Diabolos sfregandosi le mani.
“Per
una volta
sono d’accordo!” anche Ifrid apprezza il gesto.
“Il
megalomane
è finito, come dire, culo a terra!” e Quetzal non
può riassumere meglio^^.
“Era
ora!”
Fanno in
coro
tutti gli Eoni.
“Ottimo
colpo
Nefertari!” altro molto contento è Lexus.
“Un
pallone
gonfiato come lui altro non merita!” commenta la rossa mentre
sbatte le mani.
“E
NO! UNA
SECONDA VOLTA NON LO ACCETTO!” Odino si alza nuovamente
furente ma..
“Ne
vuoi un
altro lì questa volta?” la ragazza lo minaccia con
un altro gancio destro
pronto a colpire le parti basse^^.
“Non
osare!”
risponde lui proteggendosi con lo scudo^^.
“Allora
smettila di atteggiarti da gran capo e lascia in pace i miei
amici!” s’impone
lei.
“Lexus
non ha
rispettato le regole e non può restare impunito!”
ma Odino è irremovibile.
“D’accordo
allora!” la ragazza non trova altra soluzione
“Risolviamo la questione alla
vecchia maniera! Ti sfido a duello!” e lancia la proposta
“Chi vince decide, ti
va bene!” e attende la risposta del cavaliere.
Per lunghi
momenti, Odino guarda incredulo la ragazza poi “Fff!
AHAHAHAHAHAH!” crolla a
terra dalle risate “QUESTO E’ IL COLMO!
AHAHAHAHAHAH!” tanto forti che si tiene
la pancia.
“Che
c’è? Non
mi reputi all’altezza solo perché sono, come
diresti tu, una gentil pulzella?”
quelle risate innervosiscono non poco la ragazza che schiocca
pericolosamente
il collo.
“AHAHAH!
NO,
NON E’ PER QUESTO!” risponde lui mentre cerca di
riprendere fiato tante sono le
risate “E’ solo che è la prima volta che
qualcuno mi sfida così apertamente!” e
alla fine ci riesce “E poi so che sei una vampira quindi non
sei da
sottovalutare!” per poi ricordarle questo particolare.
“Bene!
Allora
come vuoi affrontarmi?” la Fuuma lascia al divino cavaliere
la scelta.
“Ovvio,
in un
duello di spada!” risponde lui raccogliendo la propria
“colpiscimi anche solo
con una stoccata e mi considererò battuto. Ma se
sarò io a vincere esigerò
qualcosa da te!” aggiungendo questa clausola.
“Come
vuoi!”
la ragazza non si tira indietro “Però
c’è un problema: io non ho una spada!”
sollevando questo problema.
“A
questo
risolvo io ragazza!” l’Eone mascherato le si
avvicina “Io sono il guardiano
delle quattro spade più potenti di questo mondo! Sono
disposto a prestartene
una ma voglio avvisarti di una cosa: non dovrai
danneggiarla!” e chiarito
questo punto, attende la risposta della ragazza.
“Va
bene! Come
posso chiamarti?” che accetta la condizione per poi chiedere
il nome dell’Eone.
“Io
sono
Gilgamesh, il guardiano delle quattro spade e, sarò sempre
contento di
aiutarti!” si presenta lui con un inchino “E ora
scegli la spada!” per poi
poggiare una mano a terra.
ZOCK! ZOCK!
ZOCK! ZOCK!
Un attimo
dopo
quattro spade cadono dal cielo e si conficcano intorno alla ragazza.
LE QUATTRO
SPADE: sono tutte di pregiata fattura e di diverso colore. Davanti
sulla
sinistra vi è Excalibur in ossidiana una spada di legno
dall’elsa verde; dietro
c’è Excalibur che è dorata e dalla lama
splendente; davanti sulla destra c’è
Masamune una katana dall’elsa rossa; dietro, per finire,
c’è Zantetsuken
dall’intenso color blu notte.
“Scegli
saggiamente!” detto questo, Gilgamesh tace.
La Fuuma
osserva attentamente le quattro spade e va per prenderne una
quando…
“ASPETTA!
NON
DEVI RISCHIARE LA VITA PER ME E LEXUS!” il piccolo Leo le
corre incontro in
lacrime “Non voglio che tu mi lasci sorellina!” e
appoggia le zampette alla
caviglia sinistra.
“Piccolo
Leo!”
e lei non può fare a meno che accarezzarlo.
“NON
DEVI
GETTARE COSI’ LA TUA VITA!” ai due si avvicina
anche il piccolo Carbuncle che
si aggrappa alla caviglia destra “Nemmeno io voglio che tu mi
lasci, non dopo
che mi hai salvato!” e piange grossi lacrimoni.
“Ci
sei anche
tu piccolo Carbuncle!” e anche lui riceve una carezza
“Perdonatemi entrambi ma
non posso tirarmi indietro!” e si alza prendendo Excalibur di
ossidiana.
“Non
puoi
tirati indietro? E perché?” chiede Lexus
avvicinandosi anche lui.
“Perché
voglio
proteggervi entrambi!” risponde lei con un sorriso
“E poi, perché l’ho promesso
a me stessa: io non scapperò più!” e
avanza verso Odino.
“Parole
degne
di un guerriero!” commenta il cavaliere che l’ha
attesa “Vediamo se sarai
capace di mantenerle!” e senza aspettare oltre si lancia
all’attacco.
“Puoi
starne
certo!” risponde lei pronta a combattere “IO NON
PERDERO’!” e inizia il duello.
DIECI MINUTI
DOPO!
“AAAAHHHH!”
dopo intensi minuti di lotta, Nefertari viene disarmata e gettata a
terra.
“E’
già
finita?” commenta Odino avvicinandosi a lei con passo fiero
“Ti sei battuta con
onore, è vero, ma ormai la tua ora è giunta!
Preparati a conoscere la vera
forza del signore di queste terre!” ed è pronto a
concludere la sfida.
“FERMO!”
Ma in difesa
della giovane Fuuma arriva la famiglia del piccolo Leo.
“Anche
se
questo dovesse costarci la vita, non ti permetteremo di prendere la sua
vita!”
la madre di Leo, che è al centro, raspa rabbiosa verso Odino
che…
“Se
m’intralcerete, morirete!” non si lascia commuovere.
“E
sia
allora!” risponde il padre di Leo che è a destra...
“Aspettate!
Non dovete proteggermi! Io…” la ragazza non sa che
dire per allontanarli.
“Tu
hai
protetto il mio fratellino senza chiedere niente in cambio. Permetti
anche a
noi di combattere per proteggerlo!” risponde
l’ultimo lupo a sinistra “E poi
non avevi detto che non ti saresti arresa?” rivolgendogli poi
questa piccola
provocazione.
“Ora
basta
perdere tempo! Vi finirò tutti con un solo colpo!”
Odino decide di concludere
definitivamente la partita e alza la spada.
“Non
arrendersi!” nel frattempo la ragazza stringe i pugni
“Proprio come lui!” e
nella sua mente affiora il viso di Zero “Non voglio perdere
proprio ora!” non
dopo aver finalmente aperto il suo cuore “Ora che ho trovato
il mio credo…” la
sua anima vibra come mai ha fatto “… delle persone
da cui tornare…” e ripensa a
Seras, Integra e Alucard “...dei veri
amici…” e non mancano Lexus, Carbuncle,
Leo e la sua famiglia “…e ho la fiducia e
l’amore di qualcuno…” insieme a Aidoh
e nuovamente a Zero “…IO NON POSSO
ARRENDERMI!” e questa nuova determinazione…
FLASH!
Illumina le
sette corde che ha alla vita avvolgendola come una colonna di luce
multicolor.
“Ce l’ha fatta! Ha sbloccato il suo vero
potere!” pensa felice Lexus.
“E’
LA FINE!”
Odino cala la spada ma….
CLANG!
“COSA!”
questa
viene bloccata da un colpo di coda.
“Ora
basta
Odino! Io Fenrir, il guardiano della brughiera ti
fermerò!” e davanti a lui è
apparsa una nuova creatura che ha sostituito i tre lupi.
FENRIR IL
GUARDIANO DELLA BRUGHIERA: i tre lupi sono stati sostituiti da un unico
esemplare
dal manto blu elettrico. Le zampe, la testa e la schiena sono bianco
candido,
mentre dietro la testa spunta una chioma dorata. Per concludere, in
mezzo alla
bionda chioma spuntano un paio di corna di un acceso rosso che
s’intonano col
colore degli occhi.
“Impossibile!
Tu non puoi…” ma il cavaliere viene interrotto
nuovamente…
“AAAAAAAHHHHHH!”
dal grido di Nefertari che, afferrata la spada di ossidiana…
KAPOM!
Colpisce
l’avversario in piena faccia.
“EVVAI!”
Esultano
tutti
gli Eoni che festeggiano la loro eroina.
“Ti
ho
colpito! E questo significa che ti ho battuto!” che avvicina
la spada al collo
dell’avversario.
“Sì,
mi hai
colpito e anche atterrato per la terza volta interrompendo il discorso
per
giunta!” ammette Odino “E significa che ho perso e
tu hai vinto!” e riconosce
la sconfitta.
“Alzati!”
ma
la ragazza gli tende la mano con un sorriso “Non pretendo
mica che tu strisci
ai miei piedi!” di sicuro non è il tipo che si
prende gioco dell’avversario
sconfitto.
“Degno
di te,
mia signora!” risponde Odino prendendo la mano e alzandosi
“Sconfiggendo me non
hai salvato solo Lexus e il cucciolo ma hai anche sbloccato il tuo
potere base
e superato in un solo colpo la tua penultima prova. Questo è
tuo!” dal mantello
prende una corda arancione e gliela tende in ginocchio.
“Il
mio potere
base?” ripete la ragazza senza capire.
“Esatto!”
conferma Odino “Si chiama Eone e consiste
nell’evocazione di noi spiriti della
natura, cioè tutti coloro che sono qui riuniti!” e
indica la schiera di
creature che li circondano.
“Io
ho questo
potere base così bello?” la ragazza non riesce a
crederci.
“Si
ma non ne
abusare!” Lexus le si avvicina ammonendola “Per il
momento puoi evocare solo un
Eone alla volta e non dovrai usarne i poteri per scopi futili. Inoltre,
anche
se sei un vampiro, ricorda sempre di avere rispetto per la
natura!” dandole dei
preziosi consigli.
“Va
bene, lo
prometto!” risponde lei accarezzandogli la testa
“Ma posso farlo anche solo per
stare un po’ con voi?” chiedendo questo.
“Perché
dovresti se puoi accedere a questo mondo tutte le volte che
vuoi!” fa il leone
alato con un sorriso.
“Giusto!
Lexus
ha ragione!” poi risuona una nuova voce femminile e la
misteriosa Zampakutò fa
la sua comparsa.
LA
ZAMPAKUTO’
DI NEFERTARI: Al momento sfoggia sempre la lunga tunica rossa ma chiusa
da una
sola corda.
“Finalmente
ti
ho trovato!” sorride Nefertari.
“Mi
sembra
ovvio!” sorride lei sotto il suo cappuccio “Ora
è il momento dell’ultima prova
ma prima permettimi di spiegarti alcune cose sulle
precedenti!” prima di andare
avanti, vuole chiarire il loro significato “Ognuna di loro
rappresenta le
principali unioni!” iniziando in questo modo.
“Le
principali
unioni?” ma questo confonde la rossa.
“Esatto!”
annuisce la figura incappucciata “Quando si parla di unione,
si usano diverse
definizioni, ma alla fine le più importanti sono solo nove:
Corpo, Mente,
Spirito, Cuore, Fratellanza, Amicizia, Amore, Coraggio
e…” ma quando sta per
dire l’ultima, s’interrompe.
“E
poi? Qual è
l’ultima?” chiede Nefertari curiosa.
“Si
qual è?”
chiedono insieme Leo e Carbuncle curiosi^^.
“Ovvio:
l’unione di tutte le altre!” risponde Lexus seduto
in posa di maxi gatto
egizio.
“E
tu ragazza,
anche se per un istante, l’hai usata per
sconfiggermi!” fa Odino tenendo le
braccia incrociate.
“Io
l’ho
usata? Quando?” la ragazza è assai confusa.
“Nel
momento
in cui sono comparso io!” risponde Fenrir.
“Nel
momento
in cui sei comparso tu!” la ragazza riporta alla mente il
duello di qualche
minuto prima “Ora che ci penso: ricordo di aver sentito una
grande forza scorrermi
dentro!” ammette “Però non saprei come
spiegarlo.” Anche se è una sensazione
difficile da dire a parole.
“E’
questa la
tua ultima prova, mia cara: capire cosa fosse quella
sensazione!” risponde la
Zampakutò “Solo allora la serie delle corde che
hai in vita sarà completa e
potrai sapere il mio nome!” facendo capire che è
un elemento importante.
“Una
domanda:
cosa simboleggiano le corde che ho raccolto e perché hanno
diversi colori
quando prima erano dorate?” Nefertari, però vuole
sapere questo punto.
“Mi
complimento, hai capito che le corde che hai con te erano quelle che
avevo io
nel tuo sogno!” sorride la Zampakutò
“Beh, prova a ragionarci su: cosa potrebbe
rappresentare una corda e cosa più importante cosa hai fatto
per ottenere
quelle che hai con te?” e risponde con un’altra
domanda.
“Ecco,
facendo
un ragionamento logico… direi che la corda rappresenta
proprio il concetto di
unione: poiché le due estremità si legano tra di
loro!” e la ragazza da una
prima risposta.
“Brava!”
sorride di nuovo la figura incappucciata “E come le hai
ottenute?” vuole vedere
se ha colto il loro significato.
“Dunque:
la
prima corda me l’hai data senza che facessi prove e, seguendo
la lista che hai
fatto, dovrebbe rappresentare l’unione del Corpo!”
la ragazza da una prima risposta.
“A
dire la
verità hai fatto una prova per ottenerla!”
risponde la donna incappucciata
“Quando hai fatto quella cosa con la tua Master!”
senza aggiungere altri
dettagli.
“Quella
cosa
con la mia…. AAAAHHHH!” nel ricordare la scena del
bacio, la ragazza avvampa.
“Che
hai
sorellina? Perché sei diventata rossa?” chiede Leo
senza capire.
“Stai
male per
caso!” anche il piccolo Carbuncle lo chiede curioso.
“N-N-No!
Non è
niente!” risponde la ragazza ancora rossa^^ “Ho
capito!” e preferisce andare
avanti “Poi la seconda è stato quel ricordo
vero?” andando all’incontro col suo
incubo ricorrete.
“Esatto!
In
quel momento è avvenuto qualcosa vero?” chiede di
nuovo la Zampakutò.
“Sì!
Ho
sentito mentalmente la voce di Master Seras che mi diceva cosa fare:
quindi quella
era la prova della Mente!” per poi indicare la prova e la
Zampakutò annuisce
“Poi è apparso Lexus che ha cominciato a correre
ed io l’ho inseguito. Stavo
per cedere ma poi o sentito una strana risonanza con quello che avevo
intorno a
me, invadendo il mio spirito. Quindi sono diventata una sorta di
tutt’uno con
lo spirito della natura, sbloccando l’unione dello Spirito
vero?” e
l’incappucciata annuisce “Ottimo! Poi ho fatto il
primo sogno in cui ho rivisto
il mio passato e… ho ricordato la prima persona cui avevo
aperto il mio cuore.
Direi che questo legame è quello del Cuore o meglio
dell’Anima!” nel ricordare
quella sensazione, si sente così bene.
“In
effetti
potrebbe tradursi in questo modo ma in alcune culture, il termine Cuore
rappresenta un’unione ancora più profonda anche
tra più persone!” commenta la
Zampakutò “E poi..” invitando la ragazza
ad andare avanti.
“Poi
ho
salvato il piccolo Carbuncle!” continua la ragazza
accarezzando il cucciolo
“Non sapevo chi fosse, né cosa mi sarebbe potuto
succedere ma ho deciso di
gettarmi nel fiume per salvarlo facendo un gesto di
Fratellanza!” che fa
sorridere la Zampakutò “Dopo di lui ho soccorso il
piccolo Leo dicendogli di
essere sua amica: e gli ho dimostrato la mia Amicizia togliendogli la
spina
dalla zampa e fasciandogliela.”
Che
annuisce di nuovo “Poi… ecco… mi sono
dichiarata a Zero aprendogli il mio
cuore. Dire a qualcuno di amarlo non è facile no?”
e abbassa il viso con un
sorriso.
“L’Amore
è una
forza misteriosa. Nemmeno il tempo può scalfirlo!”
commenta Gilgamesh che non
ha perso una sola parola.
“Hai
ragione:
molto spesso è più forte di una spada come la
mia!” concorda Odino.
“Bah!
Cosa ci
sarà mai di tanto particolare nell’Amore non lo
capirò mai!” ma per Diabolos è
qualcosa d’incomprensibile.
“Lascia
perdere!” Ifrid altro non sa che dire.
“E,
per
finire, mi sono battuta contro Odino!” continua Nefertari
“In quel momento ho
ripensato a un mio eroe manga chiedendomi come avrebbe reagito
lui!” e sorride
“Il desiderio di non arrendersi mai di fronte alle
avversità è sinonimo di
Coraggio vero?” giungendo alla fine del riepilogo.
“Esatto,
brava!” sorride la sua Zampakutò “Ora
dimmi: cosa hai sentito nel momento in
cui hai sentito quella forza dentro di te?” è
sicura che saprà dargli una
risposta.
“Te
l’ho detto,
non so come spiegarlo!” risponde la ragazza
“Però, ricordo bene quello che
pensavo: non volevo perdere quello che ho guadagnato dopo tante
fatiche!” quel
ricordo è vivo dentro di lei “Quel desiderio, in
un certo senso, mi ha fatto
sperare nel futuro!” parole che…
“Proprio
così!” fanno risplendere la Zampakutò
“La << Speranza nel Futuro
>>: questa è l’unione finale, la
Fusione!” e si slega l’ultima corda che
da dorata diventa color dell’arcobaleno “Questa
è l’ultima!” e la tende alla
sua protetta.
“Come?
Ho
superato la prova?” fa incredula lei “Vuoi dire che
ora le ho superate tutte?”
non le sembra vero.
“Certo
che ci
sei riuscita!” risponde la Zampakutò e…
STRAP!
Con un colpo
secco, strappa la tunica mostrando il suo vero aspetto.
LA
ZAMPAKUTO’
DI NEFERTARI SOTTO LA TUNICA: è una ragazza alta quanto la
Fuuma. Indossa un
aderente abito nero a un unico pezzo che arriva alle ginocchia. Il seno
prosperoso è reso evidente dalla scollatura generosa. Ai
piedi indossa dei
morbidi stivaletti neri che arrivano fino al polpaccio. Al collo ha un
semplice
nastrino bianco che risalta la carnagione ambrata mentre i lunghi
capelli
biondi legati da una treccia le incorniciano il bel viso e una ciocca
le copre
l’occhio sinistro mentre il destro è di un acceso
verde.
“Questo
è il
tuo aspetto?” fa stupita Nefertari osservandola bene
“In effetti, mi piace
indossare abiti aderenti in stile Total Black!” notando che
è proprio il suo
modo preferito di vestire^^.
“Non
per
niente sono la tua Zampakutò!” risponde la
biondina “E ora è il momento di
dirti come mi chiamo!” e finalmente si decide a presentarsi
(rullo di
tamburi^^) “Io sono Hilda e il mio potere è quello
delle nove vie dell’Unione!”
e fa un leggero inchino.
“E’
un piacere
fare la tua conoscenza Hilda!” le sorride Nefertari.
“Bene,
ora che
hai finalmente scoperto il nome della tua Zampakutò e anche
sbloccato il tuo
potere base, è ora che tu torni nel mondo reale!”
a questo punto Lexus si
avvicina per salutarla “Se mai avrai bisogno del mio aiuto,
non esitare a
chiamarmi!” e fa un inchino.
“Stessa
cosa
vale per me!” risponde Odino “La mia spada
sarà al tuo servizio!” e un simile
aiuto sarà molto utile.
“Saremo
tutti
a tua disposizione!” anche Gilgamesh da la sua
disponibilità.
“Ehi
ragazza!
Semmai avrai bisogno del mio aiuto, evocami. Io sono Ifrid!”
il guardiano del
Fuoco non è da meno.
“Io
Shiva!”
stessa cosa fa quello del Ghiaccio…
“Io
sono
Quetzal!” quello del Fulmine…
“Se
mi farai
divertire ti aiuterò! Io sono Diabolos!”
così come quello delle Tenebre.
“Quando
ti
sentirai sola chiamami! Giocheremo insieme!” il piccolo
Carbuncle ormai s’è
affezionato alla Fuuma.
“Ti
aspetterò
sorellina!” le sorride Leo.
“A
presto
Nefertari! E quando verrai di nuovo qui, conoscerai anche gli
altri!” Fenrir
l’aiuterà a incontrare tutti gli altri Eoni.
“Io
e te
saremo sempre in contatto, ricordalo! Abbiamo molte cose da fare
insieme!”
Hilda l’avvisa in anticipo “Ah, una cosa: il mio
potere si attiverà quando
pronuncerai il comando << Unisci le vie >>
seguito dal mio nome”
avvisandola di questo “Inoltre il potere base Eone non
è esclusivamente tuo. Ci
sono altre persone che possono evocarli e credo che le conoscerai nel
corso
della tua storia. A presto Nefertari!” per poi salutarla.
“Grazie
di
tutto amici. Non dimenticherò mai ciò che mi
avete aiutato a ritrovare!”
sorride la Fuuma mentre il suo mondo interiore sfuma per poi sparire.
INTANTO NEL MONDO
REALE
AEREO
PORTO DI
SIDNEY 12.05
“Finalmente siamo
arrivati!” Seras esce dall’aereo porto
stiracchiandosi
un po’ “Ci voleva dopo quasi dieci ore di
volo!” non si può darle torto^^.
“Eppure è
ancora
mezzogiorno!” commenta ghignante Alucard “Meglio
così! Non ci annoieremo!” come
se lui potesse farlo^^.
“Chissà quanto
dovremo
aspettare prima che qualcuno ci venga a prendere!” si chiede
la bionda vampira.
“Hai forse qualcosa da
fare
Seras!” ma il letale vampiro fa finta di non capire il
perché della sua
impazienza.
“Le ricordo che dobbiamo
tirare fuori Nefertari. Anche lei deve stiracchiarsi un po’,
dopo un viaggio
simile!” la Victoria infatti si preoccupa per la sua allieva.
“EHILA’!”
ma una voce
familiare richiama l’attenzione dei due.
“Ma guarda che bella
sorpresa!” nel riconoscerlo Alucard se la ride.
“TOUYA!” lo
saluta Seras con
la mano alzata.
TOUYA KINOMOTO: visto che in
Australia fa molto caldo, il giovane mago indossa bermuda neri abbinati
a
comode scarpe da tennis e a una maglietta verde della Ragno.
“E a me non mi
saluti?” e
vicino a lui c’è Archer.
ARCHER: il Servant del
futuro indossa pantaloncini neri, abbinati a maglietta rossa e scarpe
nere. Non
mancano un paio di occhiali da sole.
“Come potrei dimenticarmi
di
te!” sorride la bionda che va ad abbracciare i due amici
“Come stanno gli
altri?” per poi chiedere notizie degli altri membri
dell’Organizzazione
australiana.
“Vi stanno aspettando
impazientemente!” risponde il Servant, poi “Sbaglio
o dovevate essere in tre?”
nota che manca qualcuno.
“La nostra new entry ha
viaggiato nella maniera convenzionale di noi vampiri!”
risponde Alucard che
indica la cassa che gli è vicino.
“E’ vero!
Ragazzi carichiamo
alla svelta e andiamo a casa. Non voglio farla restare lì un
secondo di più!”
la bionda intima i due amici a fare in fretta.
“Comandi!” fa
scherzosamente
il Kinomoto che comincia a prendere i bagagli.
“La macchina è
qui!” Archer
indica un fuoristrada modello Pick-up a cinque porte parcheggiato a due
metri
di distanza.
“Ottimo! Forza
carichiamo!”
e la ragazza non perde tempo in altre chiacchiere.
“Eheheh! E’
sempre
desiderosa di rivedere qualcuno!” commenta divertito Alucard
che porta il
cofanetto degli oggetti.
“Beh, lei non
è da meno!”
gli risponde Touya mentre prende una delle casse “Sbaglio o
lei e Rufy siete
grandi amici?” tirando fuori una notizia incredibile.
“Quel ragazzino
è uno dei
pochi che mi fa risentire nuovamente vivo!” risponde il
vampiro senza
nascondere la verità “Mi fa sempre ridere
serenamente!” e per uno come lui è
una rarità^^.
“Che
rarità!” il Kinomoto
altro non dice “Ah! Stia attento alla signorina Yuko! Sembra
intenzionata a
legarla al letto per fare quello che sa!” avvertendolo che la
strega
dimensionale l’ha preso di petto.
“Tutto ma non lei! Non la
sopporto!” facendo inclinare il sorriso del vampiro che
è preso da un
brivido^^.
“Forza gente tutti a
bordo!
Prossima fermata, casa!” Archer si mette al posto di guida e
accende il motore.
Pochi secondi dopo il
Pick-up s’immette nel traffico in direzione di Piazza
Miracolo.
APPARTAMENTO
NEL BRONX, NEW YORK CITY
TLACK!
La porta viene aperta e vi
entra un alto uomo.
“Di nuovo qui!”
commenta il
padrone di casa con tono ironico.
IL PADRONE DI CASA: indossa
una vecchia e lunga giacca, un tempo color cielo, ora scolorita. Sotto
la
giacca ha una vecchia maglietta nera con cappuccio che gli copre il
viso. Le
gambe sono protette da vecchi e laceri jeans strappati mentre ai piedi
indossa
vecchi stivali neri. Il volto è coperto dal cappuccio ma
è possibile vedere una
lunga chioma di capelli bianchi e barba incolta lunga dieci centimetri.
“Uff!” con un
sospiro, più
di noia che di stanchezza, il misterioso individuo si siede sul vecchio
divano
di terza mano e osserva la sua << casa >>.
L’APPARTAENTO:
è un
monolocale che, nonostante il modo di vestire del padrone, è
abbastanza ordinato.
Le pareti in parte crepate, sono nere e c’è
qualche quadretto qua e là. Vicino
alla porta è presente una piccola libreria con alcuni volumi
presi dalla
biblioteca. Il pavimento è spoglio anche se leggermente
impolverato. Il mobilio
è minimo: c’è solo il divano, un
vecchio letto a una piazza al lato esterno e
un mobiletto dove è appoggiato un piccolo frigo. Per il
resto non c’è altro
salvo una finestra quadrata che illumina il posto, una lampadina
spoglia e
un’altra porticina che conduce al bagno.
“Davvero una casetta
rustica!” fa d’improvviso una voce alle spalle
dello sconosciuto padrone di casa.
“Sei uno degli scagnozzi
di
Fred?” che rimane immobile voltandogli le spalle.
“Mai sentito
nominare!”
risponde lo sconosciuto “Sono venuto per portarti via Vergil,
figlio di
Sparda!” svelando l’identità del padrone
di casa.
Si avete capito bene: il
proprietario
dell’appartamento si chiama Vergil ed è il
fratello gemello di Dante
dell’organizzazione americana creduto morto. Contrariamente a
quanto tutti
credono, Vergil è ancora vivo e abita in un appartamento in
un quartiere
trasandato del Bronx in modo da conoscere
l’umanità in tutte le sue forme. In
questo modo, dopo anni che ha passato ad accrescere il suo potere
demoniaco, potrà
forse riscoprire la sua umanità.
“Chi sei?” fa
Vergil
alzandosi dal divano e voltandosi verso il suo misterioso interlocutore.
IL MISTERIOSO UOMO: E’ un
alto uomo di carnagione
chiara probabilmente di origine europea. È alto sul metro e
87. I capelli
biondi sono tenuti ordinatamente all’indietro col gel mentre
gli occhi azzurri
come il ghiaccio nascondono un istinto da predatore. Indossa una lunga
giacca
nera dove, all’altezza del cuore, è disegnato un
leone rampante, mentre al
braccio destro è disegnato un serpente argentato che sembra
attorcigliarsi
intono all’arto. Sotto la giacca indossa una camicia nera
tenuta per metà aperta
in modo da mostrare il glabro e definito petto su cui pende un ciondolo
dove vi
è incastonata una gemma nera che sembra brillare di luce
propria. Le gambe sono
protette da aderenti pantaloni neri a vita bassa chiusi da una cintura
di
pelle: al lato destro si può vedere un doppio fodero dove si
trovano una
pistola e una stecca di legno, simile a una bacchetta; al lato sinistro
è
possibile vedere l’elsa di una spada anche se non si nota la
lama. I piedi sono
coperti da morbide scarpe di pelle.
“Prima di presentarmi,
lascia che ti faccia la mia offerta!” risponde il misterioso
figuro.
“Allora parla e non
perdere
tempo oppure ti ammazzo!” a Vergil non piace avere seccatori
in casa quindi
passa subito alle minacce.
“Ammazzarmi?”
l’uomo lo
fissa divertito “In oltre cinquemila anni ci hanno provato
creature di ogni
tipo ma sono morte in un’istante!” facendo capire
che è molto anziano, forte e
soprattutto di non essere umano.
“Pensi di
spaventarmi!” ma
Vergil alza il cappuccio rivelando gli occhi azzurri e fissandolo
dritto “Io
sono diverso da questi idioti!” e sembra già
pronto a trafiggergli il petto a
mani nude.
“E questo è
uno dei motivi
per cui voglio prenderti sotto la mia ala!” risponde il
biondo con sguardo
serio “Non ti senti demoralizzato Vergil? Non desideri avere
il rispetto e la
gloria che si addice a un figlio del grande Sparda, il cavaliere nero?
Non
vorresti avere qualcuno con cui dividere tale potere? Beh, io sono qui
proprio
per offrirtelo e, anzi, renderti ancora più forte di quanto
tu non sia mai
stato!” e fa subito la sua proposta.
“Io non sono Dante! Non
ho
interesse a socializzare o a dividere il mio potere con gli
altri!” risponde
secco il figlio di Sparda.
“Una volta la pensavo
come
te e, esattamente come te, ho perso tutto quello che avevo di
più prezioso: la
mia famiglia, i miei amici, la mia terra!” ma
l’uomo gli rivela parte del suo
passato “Ho vagato solitario in questo universo per non sai
quanti secoli, fino
a quando non sono approdato su questo mondo scoprendo che dei miei simili vivevano
ancora qui! Non volevo
più restare solo, tantomeno perdere ciò che avevo
trovato: quindi presi una
solenne decisione, avrei usato il mio potere non per me stesso ma per
proteggere coloro che erano diventati la mia famiglia e avrei insegnato
a fare
lo stesso ad altri!” e parte del suo credo.
“Dunque per te, io sarei
un
altro a cui dare una drizzata in modo da proteggere
qualcuno!” Vergil lo guarda
quasi beffardamente “Mi fai ribrezzo!” per lui un
simile tipo non vale nulla.
“Lo stesso posso dire di
te!” ribatte calmo il biondo “E poi, tu non sei un
altro che voglio drizzare;
sei tu quello che vuole essere drizzato ma sei troppo orgoglioso per
ammetterlo!” rigirando l’affermazione del mezzo
demone.
“Non giocare alla
psicologia
inversa con me!” ma Vergil non si fa ingannare “Io
non cerco nessuna dritta!”
per poi ripetere la sua scelta.
“Allora
perché, quando entri
qua dentro, ti senti come chiuso in una prigione? Perché
senti che questo posto
non è ciò che vuoi veramente? Io posso sentire la
tua anima e questa dice che
vuole altro!” ma il biondo lo guarda severamente.
“Davvero? E in questo
momento che cosa vorrei? Che cosa cerco?” chiede
sarcasticamente.
“Solo tu puoi rispondere
a
queste domande!” risponde l’uomo dandogli le spalle
“Ma non in una topaia come
questa! Devi allargare i tuoi orizzonti, ritemprare il tuo corpo e la
tua anima
e, soprattutto, riprenderti questa!” per poi prendere
qualcosa appoggiato al
muro e lanciarla a Vergil che la prende al volo.
“Ma
questa…” e quando mette
a fuoco ciò che ha in mano “Dove l’hai
trovata!” non avrebbe mai immaginato di
poterla stringere nuovamente in mano.
LA KATANA: nella mano di un
incredulo Vergil è stretta una lunga katana dalla guardia
dorata chiusa dentro
un fodero nero.
“E’ una lunga
storia!”
risponde il biondo “Allora, dimmi: cosa provi nel tenerla
nuovamente in mano?
Non ti senti completo? Non desideri estrarla e vedere se la lama
è… che dico!
Questa katana è fatta di Nulla: non può essere
corrosa dal tempo o distrutta!
Questa è il tesoro lasciatoti da tuo padre: la leggendaria
katana Yamato,
capace di tagliare qualsiasi cosa senza mai fallire e di aprire i
varchi per
altri mondi. E tu l’hai riconosciuta senza nemmeno estrarla
perché è parte di
te!” e gli rinfaccia questa verità.
“E’ vero! Senza
questa mi sento
piccolo!” ammette Vergil “Perché me la
restituisci?” non capisce il motivo di
tale gesto.
“Perché
è lei che lo vuole!”
risponde semplicemente lui “E sempre lei vuole che tu la
riutilizzi per trovare
la tua strada! Che cosa le rispondi?” e resta in silenzio.
“Io…”
Vergil estrae
leggermente la lama specchiandosi in essa “Sono
davvero io, quest’uomo?” non riuscendo a
riconoscersi.
“Allora! Che cosa
rispondi!”
lo incalza il biondo che prende la palla al balzo.
“Io… Io voglio
tornare a
combattere! Voglio poter estrarre questa katana, dono di mio padre, con
orgoglio e senza pentimento e voglio farlo per qualcosa che non sia il
mio
smisurato ego!” quel semplice riflesso gli ha fatto
ripercorrere la sua vita al
contrario.
“Ecco la risposta che
volevo
sentirti dire!” e per il biondo equivale a un sì
“Allora è tempo di lasciarsi
alle spalle questo posto e iniziare una nuova vita!” e
schiocca le dita.
SWISH!
In mezzo alla stanza si apre
un varco nero che non mostra la meta.
“Non preoccuparti per
l’appartamento! Ho già provveduto a chiedere lo
sfratto!” in pratica già sapeva
che Vergil avrebbe accettato e fa per avviarsi.
“Aspetta!” ma
quest’ultimo
lo chiama “Tu conosci tutto di me, ma io non so nulla
né sulla tua identità né
sul tuo reale obiettivo! Quindi dimmi chi sei e cosa vuoi
realmente!” ora è lui
a fare questa domanda.
“Hai ragione!”
il misterioso
uomo si volta facendo un leggero inchino “Io voglio
distruggere definitivamente
Chaos e ogni suo adepto! Voglio assicurarmi che questo universo in cui
sono
stato portato anni fa, non venga cancellato da quei bastardi che
credono di
essere dei!” rivelando il suo obiettivo.
“Quindi tu sei uno dei
tanti
buoni che sono stati immischiati nella guerra contro i cosiddetti
membri di
Chaos! Ma non mi hai detto chi sei e come pensi di risolvere il
problema di
quei vermi senza onore!” anche Vergil non sopporta i membri
dell’organizzazione
Chaos.
“Semplice! Sto fondando
una
nuova organizzazione insieme con altri guerrieri che non hanno scelto
di
seguire nessuna delle sette qui presenti! E siamo in molti ad avervi
già
aderito!” risponde il biondo “Per quanto riguarda
il mio nome: io sono Rafael Lancelot
Leone Nero, principe e ultimo figlio dell’ormai scomparsa
razza dei saturniani,
ma chiamami semplicemente Lello Leone Nero” e infine si
presenta “Benvenuto in
Shadow” e attraversa il varco sicuro che Vergil
farà altrettanto.
“Lello Leone
Nero!” fa
Vergil chiudendo gli occhi “Non so ancora nulla di te, ma sei
il primo che
suscita la mia curiosità! E sia, sono dentro!” e
senza indugi attraversa il
portale che si chiude alle sue spalle.
NEL
PROSSIMO CAPITOLO!
Alucard,
Seras e Nefertari arrivano a
Piazza del Miracolo e la rossa fa la conoscenza
dell’organizzazione
australiana.
Anche
Selen fa la conoscenza del gruppo
ma quando scopre del passato tra Seras e Sauron, qualcosa dentro di lei
si
risveglia e brama la sua testa costringendo la Victoria a sfoderare le
armi.
Nel
frattempo, un altro membro della
misteriosa organizzazione Shadow si reca a Tokyo dove recluta due
ragazzi
dall’incredibile forza demoniaca.
Questo
e altro nel prossimo
capitolo.
Zero
Kiryu, Aidoh Hanabusa e Yuki
Cross/Kuran sono personaggi del manga di Vampire Knight
Gli
Eoni sono ispirati al videogioco di
Final Fantasy
Lexus
è un mio Eone originale
Ecco
un suo aspetto a grandi linee
seguito da quello dei vari Eoni
Carbuncle
Il
piccolo Leo
Odino
Gilgamesh
Shiva
Diabolos
Quetzail
Fenrir
Ifrid
Questa
è Hilda del manga di Belzeboob, la Zampakutò di
Nefertari
Un
ringraziamento ad Alextintura per avermi consigliato Hilda.
Vergil
è un personaggio del videogioco di Devil May Cry
Lello
Leone Nero è un mio personaggio originale che
comparirà nella
seconda stagione di Millennium Falcon!
Ecco
un paio di immagini che lo rappresentano.
http://images5.fanpop.com/image/answers/2292000/2292201_1325186524782.35res_400_300.jpg
AVVISO: per Halloween io e Alextintura pubblicheremo due
one-shot
per festeggiare a dovere la festa di fine ottobre. La mia
andrà
leta dopo aver letto la sua o non si capirà niente^^
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