Il benvenuto dei Serpeverde

di Slytherina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** il nuovo slytherin ***
Capitolo 2: *** L'inizio di una strada ***
Capitolo 3: *** Prime sentenze ***
Capitolo 4: *** Sala Grande a fuoco(e che fuoco!) ***
Capitolo 5: *** Brutte figure sul WC ***
Capitolo 6: *** Da quel giorno decise che si sarebbe sempre chiuso in camera la notte…! ***
Capitolo 7: *** il nuovo slytherin ***
Capitolo 8: *** La postura Potter, la postura! ***



Capitolo 1
*** il nuovo slytherin ***



Albus Silente, stava tenendo il suo solito discorso di inizio anno.
Ma qualcosa sarebbe stato diverso in quel discorso. Chi credeva che Silente, sarebbe stato ripetitivo, quell’anno, si sbagliava di grosso... “Salve ragazzi, prima di cenare, avverrà un evento singolare in questa scuola, lo ‘smistamento’”disse Silente(fin qui tutto normale.). Tutti sorrisero, e si chiesero cosa ci fosse di nuovo in uno smistamento, certo, era un evento importante, ma non tanto, per definirlo ‘singolare’! “Frenate quei sorrisi, non prendetemi per un vecchio pazzo”ricominciò Silente”Il fatto, è che in questa estate, ho avuto una piccola discussione con il Cappello Parlante, che mi ha confessato, di aver fatto parecchi sbagli nella sua carriere, affidando allievi, in case non consone. Cornelius Caramell”continuò indicando il Ministro della Magia alla sua destra”Ha voluto che si rifacessero tutti gli smistamenti, visto che, secondo lui, un ragazzo che non stà nella casa più consona alle proprie capacità, è un ragazzo infelice…” Parecchi studenti vociferarono tra di loro confusi, ma nessuno, parve così turbato, quanto alcuni specifici ragazzi… “Certo che sarà un vero spasso!”commentò Ron “Vi immaginate se qualche Tassorosso o Corvonero fosse destinato ad essere Serpeverde? Ci sarebbe da ridere!” “Per non parlare poi”iniziò Hermione “Di tutti quei ragazzi finiti a Serpeverde solo per loro volere, e non per le loro capacità!” “Voglio proprio vedere!”disse Harry sorridendo “Bene”disse la McGrannitt “Incominciamo! Chiamerò gli studenti che non sono stati smistati correttamente, ed il Cappello Parlante, non sussurrerà più nelle orecchie, ma griderà ciò che ha da dire allo studente!” fece una pausa “Venga avanti, Cho Chang, di Corvonero!” Un brusio si studenti ridacchiò, compreso Ron che disse: “Ma allora non è una vera Corvonero!” “Dovevo saperlo”disse Harry “Se avesse avuto cervello, come consono hai Corvonero, non si sarebbe trasformata in una fontanella ambulante!” Ron cercò di soffocare le risate, e tutti e due i maschi, furono zittiti dall’occhiataccia di Hermione… La ragazza, sconsolata e triste, indossò il cappello parlante… “Dunque signorina, ci rincontriamo?” “A quanto pare…”disse Cho facendosi piccola piccola(te lo meriti!!!!nd.Lily+__________+) “Te l’ho ripetuto per tantissime volte… TASSOROSSO!”(sono cattivissima!!!nd.Lily^___________^) La ragazza si diresse al tavolo dei Tassorosso piangendo…(come sono felice!!nd.Lily^----------^) “Lucas McNair, di Serpeverde!” Lucas sputò il succo di zucca che stava bevendo. Gli sguardi di tutti i Serpeverde, furono su di lui, e lo assalirono con gli occhi, sogghignando… Il ragazzo si alzò, e si diresse verso il cappello… “Lucas, Lucas, Lucas”ripeté il cappello parlante “Non so quante volte, ti ho detto che non eri un Serpeverde, ma tu niente, volevi rendere tuo padre fiero di te… TASSOROSSO!” Lucas andò distrutto a sedersi vicino a Cho Chang. “Hanna Habbott!” La ragazza per poco non si soffocò con l’acqua che stava bevendo… “Hanna, tu sei una… GRIFONDORO!” La ragazza, un po’ sconsolata, andò a sedersi vicino a Harry, Ron e Hermione “Hanna, non preoccuparti, starai bene con noi”la rassicurò Hermione. Ron e Harry sorrisero amichevolmente a Hanna. “Blaise Zabini!” Il ragazzo, come se sapesse già di dover essere chiamato, si alzò con tranquillità, e come se la cosa non lo riguardasse, quando io cappello parlante gridò “CORVONERO”non si scompose minimamente mentre si dirigeva al lungo tavolo. “Marietta Siver!” La ragazza tremando si alzò. “Eccoti signorina, non mi hai mai dato ascolto… SERPEVERDE!”un brusio andò ad espandersi tra gli studenti, e Cho Chang, si portò una mano alla bocca… “Stasera stò godendo!”esclamò Harry al limite della felicità “Harry!”lo richiamò Hermione “Non poteva essere che una Serpeverde, visto che è una spia!”commentò Ron “Hermione Granger!” Tutti zittirono, Ron e Harry smisero di ridere, e fissarono l’amica, che con il mento ben alto, ed il busto fiero, si dirigeva verso il cappello… “O salve signorina Granger… CORVONERO!” “Ecco perché diceva che Corvonero non era male come casa!”disse Ron “Perché ci doveva finire lei!”terminò Harry. Più nessun studente, osò ridere, oramai, avevano tutti paura che poter essere chiamati, o per lo meno, non considerarono la cosa tanto divertente… “Roger Davis!” “Roger, caro ragazzo, non sei per niente un Corvonero tu, piuttosto un… GRIFONDORO!” “Ora non avrò più il mio fascino da intellettuale!”si lamento Roger mentre andava al tavolo dei Grifoni “Perché Roger? Quando mai tu sei stato affascinante?”chiese ironico Harry “Bene, e con questo abbiamo conclus…”cercò di dire la McGrannitt “Aspettate un attimo!”gridò il cappello parlante “ C’è ancora uno studente da smistare di nuovo!” “CHI????”chiese in coro la sala grande, mentre una figura si allontanava si soppiatto…(indovinate chi!!nd.Lily-___________-‘) “HARRY JAMES POTTER! NON SCAPPARE!!!”gridò il cappello. Harry si fermò di botto, e tutti, si girarono sorpresi verso di lui. Harry aveva abbandonato il proprio posto al tavolo, e stava sulla soglia della sala grande, pronto a scappare… “Potter! Vieni qui!”gridò il cp.(cp. È l’abbreviazione di cappello parlante!nd.Lily ì____ì) “No!!!!!!!!!!!!!”gridò Harry mettendosi a correre “Non voglio!!!!”Harry corse a perdifiato, fino a che non sentì… “Pix prendilo!”gridò la McGrannitt. Pix, con un ghigno soddisfatto, lo prese da sotto le braccia, e volando, lo riportò in sala grande, proprio sopra alla sedia del cp. E glielo fecero indossare… “Potter, spiacente, ma devi essere smistato alla casa giusta…”disse il cp. “credimi, mi dispiace che tu debba abbandonare Grifondoro, ma non sarebbe giusto, non puoi avere un trattamento diverso dagli altri!” “Ti prego no!!!! Prometto che faccio il bravo!!!” Nessuno aveva visto Harry Potter in una piena crisi di nervi. “No!!! Non voglio! Non voglio!”iniziò a strillare piangendo come n bambino… “Spiacente Potter, infondo, è la tua VERA casa!” poi concluse “SERPEVERDE!!!” Tutti zittirono in quel momento, e non trovarono il benché minimo istinto di ridere… Harry Potter, era un serpeverde…. Perfino i serpeverde stessi guardavano l’ex grifone pallidi… Harry si andò a sedere al tavolo assegnatogli, lontano da tutti, con la testa bassa, conscio, che tutti lo stavano guardando.. Quando tutti furono congedati, Silente lo chiamò a se vicino al tavolo… “Mi dispiace ‘tanto’ Potter, ma non ho potuto fare diversamente…”poi riprese “Malfoy!”il ragazzo biondo, che stava per uscire dalla sala, andò vicino al tavolo degli insegnanti “Visto che il Signor Potter sembra così ‘traumatizzato’ lo affido nelle vostre mani, sperando che lei lo aiuti ad …ehm… ‘inserirsi’ ecco…” “Va bene preside, baderò io a lui”disse Draco mettendo una braccio intorno alla spalla di Harry e strattonandoselo dietro verso l’uscita… “Sono rovinato…”borbottò Harry lasciandosi cadere sul letto dalle coperte verdi… “E dai Potter, non abbatterti così, infondo, essere serpeverde, non è poi così male…”disse Draco sedendosi sul letto di Harry… “sono rovinato…rovinato…rovinato…” “Hai paura di quello che potrebbero dire i giornali Potter?”chiese Draco alzandosi “No, ho paura di rimanere solo…”… Draco si stupì di quella frase “Tu solo? Ma andiamo!!! Tu hai Mezzosangue e Lenticchia con te! Non sarai di certo solo!” Harry, lasciò perdere quei due nomignoli e disse: “Già, ma tu e gli altri potrete sbranarmi ad ogni ora.” “Non lo faremo…”ribatte Draco “Cosa?” “Ora sei un serpeverde, e più di escluderti da qualcosa, non possiamo fare di più….noi serpeverde siamo molto più uniti di quello che pensi”disse Draco appoggiandosi alla parete “Davvero?”chiese Harry “Già” disse Draco “Infatti dormiamo sempre insieme con i nuovi arrivati…” continuò mettendosi a gattoni sul letto di Harry “Davvero?”chiese con innocenza Harry, che, a dirla tutta, non aveva ancor capito il perché il biondo si fosse infilato sotto le coperta insieme a lui, non aveva ancora capito perché gli lanciasse sguardi maliziosi su tutto il corpo, e per ultimo, ma non meno importante, non aveva ancora capito perché Draco lo stava baciano… “Vieni qui che te lo spiego…”disse Draco tirando su le coperte… Ore 7:30 Harry si svegliò, e ciò che vide lo fece arrossire dalla testa ai piedi… Draco Malfoy gli era talmente vicino da poter sentire il suo respiro entrare nella sua bocca. All’improvviso sentì freddo, e si accorse di essere nudo, ed un piccolo dolore, persisteva nell’inguine… Lo aveva fatto! Aveva fatto la sua prima volta con Draco Malfoy, e che prima volta! Rosso come non mai, pensò “bè, per lo meno è un rito dei serpeverde…” Blaise Zaini entrò in camera e vedendoli a letto nudi disse: “O scusatemi, ero venuto solo a prendere la mia roba!” aprì una valigia, e ci mise dentro i propri vestiti “A quanto pare, Draco ha voluto darti un benvenuto speciale…” “In che senso speciale?” chiese Harry “Bè, di solito, noi non salutiamo così i nuovi serpeverde…”Blaise lasciò la fase a metà, ed uscì fuori dalla stanza, rimanendo un Harry basito. Draco alzò la testa dal cuscino e disse: “Piaciuto il benvenuto?” Harry guardò con gli occhi spalancati il biondo, e mentre il rossore si impossessava del suo corpo, alzò le coperte fin sopra alla testa. “Su dai, non fare così”disse Draco mettendo la mano sul petto del moro, alla quale gli si accelerarono i battiti. Harry spuntò fuori con la testa, e Draco ne approfittò per baciarlo teneramente “Non sarai mai solo…”gli sussurrò poi il biondo Draco fissò il viso roso di Harry e la sua mano scese verso il ventre, e promettevano carezze molto intime. Harry strinse gli occhi per la paura, e Draco spalmò il suo collo di baci. Si strinse al petto di Draco, mentre delle bellissime emozione nascevano in lui “Dammi una settimana Potter, una settimana e farò di te un vero Serpeverde”disse Draco quando Harry si fu riaddormentato. …

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Capitolo 2
*** L'inizio di una strada ***


Lunedì 2 settembre ore 8:15 Harry aprì gli occhi lentamente, cercando di mettere a fuoco la stanza mentre si sedeva sul letto. Le coperte verdi ricoprivano il suo corpo nudo. La pelle morbida e vellutata come il fondoschiena di un bambino facevano si che la sua pelle risplendesse in maniera quasi magica, nessuna imperfezione su quella candida pelle, che cautamente, veniva cosparsa di una bellissima fragranza alla fragola dal suo proprietario. Harry potter, era molto bello sotto molti punti di vista, in primis, per il fisico. Nonostante la sua corporatura minuta, gli anni avevano forgiato il corpo del serpente, le rotondità dei suoi pettorali, le posizioni del suo corpo, delle sue mani, la posizione della testa quando cercava di scrutare nelle persone… Tutto dava l’impressione che quello non fosse che un angelo bello e puro. Per non parlare poi, nella dolcezza dei suoi lineamenti, così femminili e sensuali, tanto quanto forti e mascolini. Si strinse le ginocchia al petto, e pensò alla grande follia che si era impossessata di lui quella notte, quella follia aveva un nome: “Draco Malfoy”. Si strinse ancor di più, e rammentò come quella notte di passione lo avesse potuto svegliare dal torpore dei suoi diciassette anni. Era come se quella notte, avesse sentito di vivere per davvero, come se da anni tutto quello che avesse vissuto forse solo un sogno vago, e che quella fosse la realtà più bella che conoscesse. I suoi occhi erano bramosi di quelle carezze così da poco tempo avute, bramavano che quella forza selvaggia si impossessasse del suo corpo, e muovesse quella insolita ma piacevole danza con Draco Malfoy. Poi, il rossore di quel bambino che abitava ancora in lui si fece vivo, e nascose la faccia tra le braccia della sua vergogna, poiché credeva che fosse male fare pensieri così impuri e lussuriosi. Ma come poteva una cosa così bella, essere un peccato? Era questo ciò che si chiese Harry sul letto. Si alzò con lentezza dal materasso, e strofinandosi gli occhi in modo infantile, prese a mettersi i suoi abiti. La testa di Harry però, non aveva ancora realizzato fino a quel momento, che ora era un serpeverde. Tuniche grigio verdi, aspettavano di sfiorare il suo corpo. Ciò che vide però, fu una sedia davanti al suo letto, e sopra c’era una tunica con lo stemma dei serpeverde, una camicia, un pantalone, e una cravatta consona alla casa… sopra, un bigliettino. “Salve Potter, questi, sono i tuoi vestiti, nell’armadio accanto al tuo letto troverai delle scarpe della tua misura. Ti consiglio di arrivare puntuale Potter. Da Draco Malfoy” E non ci fù modo per Harry di sentirsi sereno, l'ambiente circostante, lo metteva in costante disagio, come se qualcosa gli pesasse sul cuore. Si vestì con calma, e scese verso la sala grande. Arrivato davanti al portone, fece un bel respiro profondo. Non sapeva cosa vi avrebbe trovato, non aveva avuto tempo per analizzare veramente la cosa, non aveva parlato con Hermione e Ron, era incerto su come comportarsi... Doveva comportarsi come sempre, oppure poteva avere il lusso di sedersi al tavolo dei grigio/verdi come un 'vero' serpeverde come qual era? Fece roteare il collo per sgranchirsi, ed aprì la porta... Non si fermò ad osservare la gente, ben sapendo che parecchi di loro si erano girati verso di lui. Vide Malfoy e la sua gang bisbigliare tra di loro con grande concetrazione, e rivolgergli occhiate sperando di non farsi vedere. Harry si avvicinò all'inizio del lungo tavolo, e lì si sedette. Non passarono che cinque minuti, che Draco Malfoy sventolò un braccio verso di lui gridando: "Vieni un attimo qui Potter!" Harry alzò lo sguardo dalla sua colazione, e lentamente si diresse verso il 'capo'. Mani dietro la schiena e sguardo basso. Fu questa la postura della nuova serpe, e a Draco non piaque affatto, ma si convinse che alla postura di Potter, avrebbe pensato poi. "Siediti con noi"continuò sorprendendo Harry, ma non di certo coloro che lo circondavano, che annuivano con sorrisi ne buoni ma ne perfidi.

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Capitolo 3
*** Prime sentenze ***



Draco osservava il suo Potter che titubante entrava in sala, e prima di sedersi, questi rivolse un piccolo sguardo a lui. "Draco, sei sicuro che sia la cosa giusta?"domandò uno dei serpeverde che lo accerchiavano "Ho mai fatto qualcosa che non andasse bene?"ribattè Draco alzando un ciglio "Non preoccupatevi per Potter, me la cavo io" "Draco"lo interruppe Pansy"Cosa vuoi fargli? Insomma, a noi non da poi tanto fastidio..."disse mentre gli altri concordavano "Basterebbe ignorarlo!" "Sentite, sò che Harry...ehm, cioè voglio dire Potter, possa sembrarvi poco simpatico. Ma io sono convintissimo che sotto quella scorza di grifondoro che li si è creato per anni, ci sia un vero serpente!"esclamò mentre le iridi argentate risplendevano di audacia. "Quindi tu dici che secondo te Potter non è male!"commentò uno "Certo! E dal primo giorno che l'ho visto in quel negozio, che capì subito che eravamo uguali io e lui. Per quanto possano averlo abituato a comportarsi e a pensare in quel modo, qui potrà sviluppare la sua vera natura"spiegò Draco "Per questo te lo sei portato a letto?"chiese Pansy "Non me lo sono portato a letto, ci ho fatto l'amore, è diverso Pansy!"affermò Draco "UuUuUuUuUUuUUUuuuuu!"fecero i serpeverde ridacchiando Draco arrossì d'un botto, e poi riprese l'ordine del gruppetto. Tutti si ricomposero e tornarono seri. "Draco, tu pensi che davvero con Potter dalla nostra parte, cambierà qualcosa?"chiese Pansy "Ne sono sicurissimo Pansy"disse Draco "Sono sicuro che si ricrederanno su noi serpeverde."abbassò lo sguardo "Ora che mio padre è ad Azkaban per sempre, solo il Signore Oscuro può farci del male, ma sono sicuro che se rimaniamo sotto le protezioni di Silente, nulla ci potrà accadere" "Ok Draco, se la pensi così."dissero gli altri, che subito risedettero ai loro posti "E Potter? A cosa vi serve?"chiese Blaise Zabini a bassa voce sedendosi vicino al suo ex compagno, la quale non obbiettò per niente della sua intromissione. "A dir la verità, non ha uno scopo ben preciso..."chiarì Draco titubante... "E allora perchè ci tieni tanto a farlo diventare dei vostri?"chiese Blaise "Ehm...ecco,io..." Draco vide Harry in un angolo del tavolo, e fece ciò che fin dall'inizio aveva progettato."Vieni un attimo qui Potter!" Vide Harry Potter alzare lo sguardo e dirigersi verso di lui, con sguardo basso e mani dietro alla schiena. A Draco gli comparve un piccolo ghigno sul volto. Harry stava divinamente con la divisa verde/argento... Il verde della divisa, richiamava il verde dei suoi occhi, di quella tonalità così simile, che pareva fosse stato fatto apposta per lui. La nera tunica gli scivolava sul corpo fine e fragile in maniera elegante e morbida, e Draco si trattenne nel saltargli addosso. Ma Draco potè ben vedere quanto fosse impacciato in quella nuova veste, poichè nessun Serpeverde, aveva mai osato indossare quella tunica, in quel modo. I serpeverde erano famosi per la loro spavalderia. Mento in alto e pancia in dentro! La fierezza di uno stemma che li condannava alla solitudine. L'essere orgogliosi di essere quel che erano. L'accettarsi per tutti i propri difetti. Il voler raggiungere uno scopo, senza fermarsi, lottando, che fosse giusto sbagliato, ma lottando! Ed era questo quello che Harry Potter non aveva in quel momento...la fierezza del suo essere. "Siediti con noi"disse indicando il posto vuoto accanto a se...

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Capitolo 4
*** Sala Grande a fuoco(e che fuoco!) ***



Harry avanzò lentamente verso il posto indicatogli, incrociando lo sguardo di Draco solo di sfuggita. E dire che pochi giorni prima riusciva a guardarlo negli occhi con odio ed invece...dopo averci fatto l'amore...

Harry si sedette aggrazziatamente affinaco a Draco, e quasi come una ragazza alle prime armi, si postò la mano sinitra sulla guancia caldissima

Draco mise il suo braccio destro sulla spalla di Harry facendolo sussultare, e pian piano scese più giù, fino a circondargli la minuta vita con quello stesso braccio. Il tutto con un ghigno sul volto di Draco, un rossore esagerato su Harry, ed un sorriso enorme da parte di Blaise.

"Ciao bella vergine..."sussurrò caldamente Draco all'orecchio di Harry, la quale ebbe dei fremiti sconosciuti fino al giorno prima.

Draco gli baciò castamente il collo bronzeo, così che Harry sentì piccoli brividi percorrere la sua schiena. E quando Draco cacciò fuori la lingua per assaggiare la pelle del moro, Harry si chiese se non fosse sconveniente farlo in una sala grande 'piena'... Il biondo staccò le labbra sal collo di Harry, guardando però, le sue labbra con desiderio...

Appunto desiderio...questo si era acceso in Draco Malfoy nello stesso istante in cui il suo nuovo serpeverde, aveva varcato la soglia.

Desiderio.

Passione.

Lussuria.

E chi più ne ha più ne metta!

"Salve Harry! Ti posso chiamare Harry vero?"fece Blaise come se niente fosse

"Certo"rispose timidamente Harry"Certo che puoi chiamarm..." ma fu interrotto.

A quanto pare, a Draco Malfoy, non piaceva essere messo da parte! La mano del biondo accarezzava dolcemente l'interno della gamba di Harry, provocando una reazione a noi già ben nota.

E mentre a Harry gli morivano le parole in gola, il suo basso ventre andava a fuoco, letteralmente. Poi Draco prese la mano di Harry, che stava sotto al tavolo, e la condusse verso di se, verso una meta molto ambita!

"Allora Blaise, com'è stata la tua prima giornata dai Corvonero?"chiese Draco come se non stesse succedendo niente nel suo basso ventre. Blaise sorrise radioso, quasi capendo di quale dolce tortura era vittima Harry, e rispose:

"Benone!"

Intanto Draco, aveva portato la sua mano sulla propria eccitazione, e con la mano di Harry ne dilineava i contorni.

Ed Harry? In tutto questo?

Se ne stava lì, con il viso verso il piatto, e i pensieri altrove.

"Sono contento. Hai avuto qualche rogna?"chiese Draco in modo perfettamente normale. Chiunque l'avrebbe visto, non avrebbe mai creduto dell'inferno che si stava scatenando sotto il tavolo.

Due persone si avvicinarono al tavolo.

"Harry?Stai bene?"chiese una voca femminile. Ancora frastornato alzò la testa.

'Ci mancavano solo Ron e Hermione!'

"Tutto bene Harry?"chiese Ron scoccando un vero sguardo di rabbia a Malfoy. Poi si sporse in avanti verso lui, quasi come se si volesse far sentire solo dall'amico "Malfoy ti ha fatto qualcosa?"

Certo che Malfoy gli aveva fatto qualcosa! Cavoli se aveva FATTO qualcosa a lui!!!!???? Non poteva fare di più! si disse Harry in se. Il volto gli si accese di una fiamma ardente per via del ricordo della sera prima, e non prechè arrabbiato, no, ma perchè si sentiva così strano...non sapeva spiegare cosa sentisse in se... davvero non lo sapeva...dentro di lui, c'era l'Harry con cui era sempre vissuto, quello timoroso di se e di ciò che provava...e poi l'altro.

L'altro era nato quella notte stessa, o per lo meno, Draco aveva risvegliato una parte di lui che non conosceva...

Quella del fuoco.

Vabbè, per il momento c'era solo la scintilla del 'vero' fuoco! Ed Harry ebbe tanta vergogna di quella scintilla che si era accesa in lui, che abbassò il capo, sentendosi colpevole.

"Cerca di avviarti Weasley!"disse Draco vedendo il 'suo' Harry in quelle condizioni

Ron guardò fisso l'amico con tristezza, senza vederne gli occhi, e poi puntò i propri sul biondo, fulminandolo, e portandosi dietro la Granger. Harry non sapeva cosa dire, cosa pensare, si sentiva come la sera prima, felicemente beato...

Ma non voleva restare ancora sotto l'effetto di quella drogha da poco assaporata, per qualche motivo strano anche a se stesso, si alzò di scatto e fissò impaurito il bel serpeverde.

Tutti i studenti nella sala si girarono, sicuri, che l'inferno che non si era scatenato la sera prima tra Harry e Draco, era stato solo rimandato fino a quel momento. Ed ancora Harry non si mosse, non calcolando coloro che bisbigliavano e guardavanmo lui e Draco.

Era un'espressione indecifrabile, perfino il biondo non riusciva a capire se era arrabbiato, o più semplicemente aveva paura. Il biondo si alzò lentamente dalla panca, e prendendo Harry per il colletto, lo strattonò a se, facendolo sedere vicino a se, e la schiena di Harry, si appoggiò al petto di Draco. Quest'ultimo, nello stesso istante, mise un braccio attorno al collo di Harry, e ne posò la mano sul petto delineato...

Poi il suo braccio scese fino ad accarezzargli la vita...

"Sei la mia bella vergine Harry..."gli sussurrò col fiato corto dall'emozione. Tutti credettero che lo stesse mionacciando come sempre, e tornarono ai loro piatti. Solo Blaise capì di più degli altri.

Poi soffiò con delicatezza nell'orecchio di Harry, la quale sbarrò gli occhi dall'emozione che si era impossessata della sua anima, e ad eccitar ancor di più, fu la posizione tremendamente sexy e felina presa dall'ex grifone, presa, badate bene, non intenzionalmente...

"Sei bella, sei bella"ripetè ancora Draco "E nonostante stanotte, per me rimarrai sempre la mia piccola vergine."poi la mano di Draco scese più giù, fino ad accarezzare prepotentemente l'erezione già esistente di Harry, che bruciava nell'inferno più vivo...

"Ti voglio, sei mio, sei solo mio, ti posseggo..."sussurrò ancora Draco all'orecchi del suo ex nemico giurato, la quale andò in disibilio per quelle parole di possesso dettegli da Draco.

Era suo, soltanto suo, suo nel corpo, nell'anima, suo nell'eternità della morte.

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Capitolo 5
*** Brutte figure sul WC ***


Draco Malfoy, uscì di fretta dal bagno in cui si era recato poco dopo la colazione...

"Capatina al bagno? E perchè mai?"chiese Blaise quando lo vide di uscire

"Potter sà essere tremendamente eccitante qualdo beve il succo di frutta"rispose Draco camminando spedito verso i corridoi

"Stai perdendo la testa per lui?"chiese Blaise andandogli a seguito

"Ma no!!"fece Draco sarcasticamente "Non penso a lui minimamente, nemmeno con una bella sciugamano legata alla vita, ed il torace tutto bagn..."

"Capito l'antifona! Ed ora per piacere, evitami di vomitare, perchè IO sono etero!"sbottò tra il serio ed il divertito.

"Non sai cosa ti perdi"bisbigliò Draco alzando gli occhi al cielo e provando l'inrefrenebile impulso di rinchiudersi di nuovo in bagno.

"Draco, niente pensieri loschi, hai lezione con la McGrannitt! Lo sai che quella sente anche la benchè minima traccia di tu-sai-cosa."commentò il moro serio

"E se invece non si accorgesse di niente?"chiese Draco mentre la sua mente congeniava di fare un'altra capatina in bagno

"Bè, ma se non fosse? Che figura ci faresti?"chiese pensieroso

"Dubito che abbia mai avuto mai dei rapporti così vicini ad un uomo da sapere che ci si possono sparare le seghe!"ribattè Draco furioso con se stesso e la sua voglia

"Sei il solito!Bè, io ti ho avvertito"ribadì Blaise sorridendo"Ora devo andare"continuò dirigendosi verso il proprio gruppo di Corvonero"Ciao Draco!"

"Ciao Blaise!"rispose il biondo girandosi

SBAMMM!

Draco aveva urtato qualcuno, e quel qualcuno gli era caduto sopra. Era guià pronto con una serie di insulti già ben congeniati ed efficaci ...

"Ma cosa fai? Ma ci vedi si no no!!???"

"Scusa Draco..."balbettò in risposta. Aprì gli occhi, e si accorse che era il suo Harry.

Lo stesso Harry che lo aveva costretto ad andare in bagno pochi minuti prima.

Lo stesso Harry che era seduto a cavalcioni sul suo bacino.

E lo stesso Harry, che lo avrebbe costretto a fare un'altra capatina in bagno, se non si fosse alzado dalla sua eccitazione.

"Scusa...non sapevo fossi tu"disse Draco

"No, scusami tu! Sono io che ti sono venuto addosso"rispose Harry poggiando le proprie mani sul petto del biondo, ed avvicinandosi al suo viso...

"Ora alziamoci su!"fece Draco per distogliersi dall'imbarazzo"Dobbiamo andare a lezione"

Si diressero silenziosamente a lezione. Harry guardava per terra arrossito.... E Draco fischiettava e trovava molto interessanti le vetrate...

Si sedettero vicini, e la professoressa cominciò...

"Bene ragazzi, quest'oggi parleremo del programma di tutto l'anno, e dopodichè procederemo con una breve interrogazione sugli argomenti dell'anno scorso. Studieremo i..."

-Bla, bla, bla!-pensò Draco- che noia!-

"...avete capito?"terminò la donna. Tutti acconsentirono ed ella continuò "Chi vuole gentilmente riassumere il programma dell'anno scorso?"

"Io professoressa!"esclamò Hermione alzando la mano

"Bene signorina Granger, inizi!"

"Allora, l'anno scorso abbiamo iniziato il programma con lo studio delle trasformazioni inverse a quelle degli animagus, cioè, quegli incantesimi dotati della capacità di trasformare un animale in un umano per la durata di..."

-gnegneregnegnegne!Quanto rompe questa Granger!Ma cosa...?!-a Draco, gli era caduto l'occhio, sulla zip aperta dell'ex grifone,(e dove senno!nd.Harry!)e sbarrò gli occhi dallo stupore, diede una gomitata al moro, che abbassando lo sguardo se ne accorse...

"Qualcosa non va signor Potter?"chiese la rpofessoressa guardando male Draco

"No...v-va tutto bene"farfugliò Harry rialzando lo sguardo... Draco vide Harry non reagire, e così fece sgattaiolare la propria mano in mezzo alle gambe di Harry, con l'intento di alzargli la zip, quando la sua mano ebbe un contatto non previsto con qualcosa (^///^ nd.SLy)Draco cambiò idea...infondo, nno era poi tanto pericoloso accarezzare 'affettuosamente' il 'suo' Harry durante una lezione, con tutti i compagni vicini, e la professoressa vicino...eh! Mica Draco ragionava con la sua testa?NoOoOoOoOoOoOo! La sua testa non pensava in quel momento! E così, mentre a Draco cominciava a bruciargli la gola e a sudare freddo, Harry guarava fisso la parete davanti a se, mentre si mordicchiava il labbro per intrattenere i gemiti di piacere...

"Qualcosa non và signori?"chiese la McGrannitt avvicinandosi di fronte a loro e guardandoli...

Draco scattò all'inpiedi e d esclamò:"Posso andare in bagno?"

"Si, vada pure signor Malfoy"sbottò la donna convinta che Draco stesse irritando Harry, rivolse a quest'ultimo uno sguardo triste e rassicuratore, e poi tornò alla so-tutto-io. Intanto Draco era andato per davvero in bagno, solo che non ci era andato per il motivo che chiunque altro avrebbe potuto pensare, decisamente no.

E Draco era seduto dove tutto era sacro e profano.

E la sua mano esplorava i confini del suo essere, immaginando che quella stessa mano non fosse quella sua fredda e bianca, ma una mano affusolata, bruna, sottile...

Su e giù, nel confine della sua parte più sensibile...

E sempre di più...l'immagine del moro che faceva la doccia...

E sempre di più...l'acqua che scivolava sul su corpo greco...

E sempre di più...

Un rumore gli fece aprire gli occhi...

"Ma cosa... ? ! ?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?!?"

"Argh!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

"Signor Malfoy si copra subito!!!"sbottò la McGrannitt furiosa sbattendo di nuovo la porta del gabinetto. Non ci fu nemmeno bisogno di chiederlo a Malfoy sul ricoprirsi! "Io ero venuta qua, e sentendola credevo non si sentisse bene!"si giustificò in primo luogo la donna

"Le giuro che passera dei guai, o si, che passerà dei guai! Lei è un zozzoso, brutto, ragazzino sporcaccione! Subirò la mia ira e quella di Silente! Parola di Minerva Orla McGRannitt!"

Piaciuto ragazzi??????aspettate, aspettate.........

RECENSITE!!!!!!!! ^////////////////^

lailain verità non c'è un vero motivo, più che altro, mi è venuto scrivendolo,più che altro l'ho utilizzato per "rafforzare" la sensazione di possesso di Draco, ed anche perchè vorrei far capire che i9n questi capitoli, i movimenti di Harry, sono impacciati, ma mooolto femminili...

Mira82è quello che voglio!

ADorisgrazie ;___;mi piace la definizione di "sadismo bello e buono" e "Erotismo puro"!

Ringrazio anche,goten,Rowan_MayFair,Lux, Sere, Felicity89, Lori, valemio tutti insomma!

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Capitolo 6
*** Da quel giorno decise che si sarebbe sempre chiuso in camera la notte…! ***


Scusate per l'enorme ritardo ma ora cercherò di rimontare!!Ed anche per il fatto che il cap è corto!

Draco si dovette subire la ramanzina della McGrannitt, che lo apostrofò con parole del tipo 'indisciplinato', 'pervertito', e qualche 'troppo piccolo'...

Ascoltò senza nemmeno fingersi dispiaciuto, visto che l'idea della vecchia donna che lo vedeva mentre...ehm...quello, non gli piaceva molto, ed aveva anche il timore, che la donna poi, facesse dei sogni erotici su di lui...brrrr!

Non ci voleva nemmeno pensare!

D’altro canto, sembrava che Albus Silente la pensasse esattamente come lui. Infatti l’uomo, per non sentire gli schiamazzi della donna, si era messo due tappi color carne nell’orecchio fingendosi però, amareggiato e accondiscendente. Draco prego in cuor suo, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di levarsela di torno! Le sue preghiere, furono come esaudite, perchè subito dopo Silente gli strizzò l’occhio, e la voce del vecchio gli rimbombò nella testa

-Davvero dici?-

Eh?

-Non stai parlando da solo Malfoy!-fece la voce di Silente nella sua testa

Ci sarebbe mancato solo questo Preside!

-Eheheheh…davvero esilarante Draco-

Mi dica pure signore

-Un piccolo favore Draco…-

Si??

-Smettila di torturare Harry-

Io??? E come lo torturerei?

-Ehm… diciamo che dovresti tenere a bada i tuoi ormoni…almeno in pubblico!-

Draco arrossì furiosamente a quelle parole mentre il preside sorrideva più che mai.

“Sono contenta che finalmente adesso lei abbia compreso l’imbarazzo e l’indecenza delle sue azioni…”commentò la donna vedendolo arrossire “E la vorrei eccitare…ehm volevo dire INCITARE…a....a far si che accadano mai più cose del genere”concluse nel più totale imbarazzo.

Malfoy rimase come di pietra, ed indietreggiò lentamente senza voltare le spalle alla donna mentre Silente, del tutto inconsapevole di quel che era successo lo salutava con la mano.(ricordatevi che lui ha ancora i tappi nelle orecchie!)

Arrivato alla porta aprì la maniglia e scappò fuori. Da quel giorno decise che si sarebbe sempre chiuso in camera la notte…!

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Capitolo 7
*** il nuovo slytherin ***


Le cose erano molto cambiate da quando Lucius Malfoy era ad Azkaban. Draco in quel periodo aveva avuto la forza ed il coraggio di rifiutare il marchio, ed insieme a lui, anche un notevole gruppo di Serpeverde.

Le distinzioni fra le case c’erano ancora, nonostante il capo delle serpi non insultasse più Babbanofili e Mezzosangue, ma non tutti i serpeverde avevano scelto la strada del Capo.

Certo, rispetto agli anni passati gli scontri e le baruffe si erano notevolmente affievoliti grazie a Draco, ma all’interno di Hogwarts c’erano ancora persone convinte e decise nel prendere il marchio, e queste persone, non erano contente che Harry Potter, fosse fra di loro.

Erano proprio loro, i sostenitori di Voldemort, che in quell’istante si stavano avvicinando a Harry…

“Di un po’ Potter, sei così sicuro che ti lasceremo fare da spia?”chiese un serpeverde

“Spia? Non capisco di cosa stiate parlando!?”rispose Harry confuso

“Su Potter, non siamo degli idioti…!

“E meno male che lo avete specificato, perché io così vi stavo per chiamare!”ribatté Draco avanzando verso i suoi compagni.

“Che vuoi Draco?”

“Per te sono Malfoy”rispose il ragazzo guardandolo con astio

“Non sei più il capo delle Serpi e lo sai!”

“A…”squadrò il serpeverde dall’alto in basso, con quel suo ghigno alla Malfoy “E dovresti essere tu?”chiese facendo scintillare gli occhi di infima cattiveria.

“Si! Qualcosa in contr…!”

Draco con un movimento elegante della mano estrasse la bacchetta, e mentre i suoi occhi scintillarono di perfidia, pronunciò:

“Incanto Focus!”

Il ragazzo colpito si portò le mani agli occhi, strillando dal dolore, mentre i suoi compagni lo accerchiavano. Molti scapparono vedendo uno scintillio sinistro negli occhi argentati di Malfoy, solo pochi restarono, ma solo per portare via l’amico.

Intanto, lo sguardo confuso di Harry si spostava tra Draco e gli altri serpeverde.

“Nessuno di voi ha la mia grazia, il mio stile, la mia bellezza, la mia eleganza, la mia caparbietà, il mio cervello…”fece una pausa, durante la quale accarezzò la sua bacchetta con affetto, come per ringraziarla. “Forse sarò un traditore, ma continuo ad essere il capo delle serpi…”e voltando le spalle disse, anzi ordinò: “Vieni Harry!”

Lo portò in un angolo non molto illuminato del castello, facendogli poggiare le spalle al muro, ed appoggiando una mano sulle pareti.

“Devi reagire! Io non posso difenderti per sempre!” poi riprese controllandosi “Senti lo so che questa situazione ti mette a disagio, che vorresti essere in qualsiasi altra casa tranne che qui,ma devi arrangiarti mi dispiace, e visto che sei un serpeverde devi comportarti come tale!” continuò irritato, nonostante ciò lo legasse a lui tramite quel sentimento, non poteva sopportare che qualcuno che indossasse quella divisa, si facesse mettere i piedi in testa!

Harry abbasso lo sguardo come pentito

“Mi dispiace”biasicò triste per averlo deluso

Draco parve accorgersene si aver esagerato e il suo sguardo si addolcì nel guardare quel bel musino e disse:

“Non ti preoccupare, ti insegnerò io come si fa!”

“Davvero?”chiese con un’espressione di cane abbandonato

“Certo ti farò diventare un ero Slytherin!”

spero che vi piaccia! ^_^'

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Capitolo 8
*** La postura Potter, la postura! ***


Tieni Harry metti questo sulla testa”disse Draco porgendogli un oggetto

“Un libro?”chiese Harry stupito

“Si Harry un libro, quella cosa che quando si apre si legge, e che adesso devi mettere in testa!”chiarì Draco

“Così va bene? Che devo fare ora?”chiese Harry poggiando il libro sul capo e mantenendolo con le mani.

“Camminare no?”esclamò Draco già alla disperazione

“Camminare? Ma mi cadrà dalla testa! E poi non dovevo imparare ad essere un vero Slytherin?”commentò con sincerità

Draco solo per poco non gli saltò addosso ( e non per coccolarlo o altro) “Scemo! Guarda qui!” e fece qualche passo verso Harry come a volergli mostrare qualcosa “Visto? Ora prova tu!” Harry fece come gli era stato detto, nonostante non avesse capito niente…

“No, no ed ancora no! Vedi a cosa serviva il libro?”

“A cosa?”

“Alla postura Potter! Alla postura!” esclamò Draco “Non puoi essere un vero Slytherin se prima non impari a portare l’uniforme!”

“Davvero?”chiese Harry “ Ma non è un po’ inutile?”

“Inutile?!”esclamò Draco arrabbiato “Noi Serpeverde siamo famosi per la nostra compostezza, per l’eleganza con cu portiamo le vesti!”

“Ma Goyle e Tiger sembrano due gorilla quando portano la divisa!”ribattè Harry

“Lascia perdere guarda, gia è un miracolo se non camminano per i corridoi su quattro zampe!”rispose Draco stufo “Ora mettiti il cappello in testa e cammina su questa striscia!”

Neanche il tempo di mettersi il libro in testa e di iniziare che nella stanza entrarono Ron ed Hermione mano nella mano. Alla vista dei due Serpeverde si congelarono sul posto e divennero rossi

“Ehm, Weasley?”iniziò Draco “Sei voui pomiciare con la tua ragazza Mezzosangue vai in un’altra aula! C’è chi sta cercando di fare cose serie!”

“Ron ed Hermione stanno insieme?” Chiese Harry a Draco

“Come hai fatto a saperlo Malfoy!” chiese adirato Ron

“A ma allora è vero? Io avevo fatto una battuta!”commentò Draco sinceramente divertito.

“E come mai non me lo avete detto?”chiese Harry ai due ex compagni

“Be ecco…”cercò di dire Hermione

“Ma è ovvio no?”si intromise Draco “Avendo cambiato casa e vedendo che a te questo non è dispiaciuto poi troppo, non ti considerano più loro amico!”

Harry si girò verso i due: “E davvero così?”chiese

“Diciamocelo Harry…”iniziò Hermione “Non ci è sembrato carino da parte tua nasconderci questa tua vera natura…”

Harry rimase per qualche istante a fissare Hermione, imbambolato. Poi il suo sguardo iniziò a cambiare e sul volto comparve un piccolo sorriso da Serpeverde

“Be visto che le cose stanno così potreste lasciarci stare? Io stavo cercando di imparare ad essere un vero Serpeverde quale sono!”rispose Harry tagliente

E dentro di se Draco esclamò –SI!-

TATATATAN!!! TATATATANNN!
VISTO?!

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