Night Scenes

di valley
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Scena Prima: Pansy & Severus ***
Capitolo 2: *** Scena Seconda: Pansy & Draco ***
Capitolo 3: *** Scena Terza: Pansy & Severus ***
Capitolo 4: *** Scena Quarta: Pansy & Hermione ***
Capitolo 5: *** Scena Quinta: Hermione & Remus ***
Capitolo 6: *** Scena Sesta: Harry & Draco ***



Capitolo 1
*** Scena Prima: Pansy & Severus ***


- Miss Parkinson

NIGHT SCENES

 

Scena Prima: Pansy & Severus

 

***

- Miss Parkinson!

- Sì, professor Piton?

- Cosa dovrei pensare di questo?

- Di cosa, precisamente?

- Precisamente, cosa ci fate in camera mia, di notte, con abiti così, hm, succinti? Vi siete persa tornando da un appuntamento?

- No, all’appuntamento ci sono appena arrivata, professore.

- A sì? E con chi, se posso chiedere, Miss?

- Ma con voi, professore.

- Vi ho per caso invitato?

- No. Ma sono certa lo farete al più presto.

- E perché dovrei farlo, secondo voi?

- Per puro interesse personale, vi assicuro.

- E che interesse avrei, io?

- Intendete dire oltre alla possibilità di scaricare la tensione sessuale dopo una lunga giornata di lavoro?

- Esatto, oltre a questo.

- Beh, potrete aggiornarvi su tutte nuove perversioni introdotte dalla nuova generazione.

- Dubito che quel genere di perversioni siano molto diverse da quelle che praticavo io ala vostra età.

- Oh, professore, non potete neanche immaginare come sta andando avanti il progresso tecnologico!

- E voi mi illuminerete?

- Ma con vero piacere.

- Bene. E cos’altro?

- Soddisfazione personale per il dominio su una femmina. Non volete vedermi strisciare ai vostri piedi?

- Sì, sì. E poi?

- Potrete tornare a pratiche sessuali meno, hm, innaturali.

- E perché dovrei?

- Beh, non dovete… se volete rimanere l’ultimo esemplare della vostra linea genealogica.

- Chiaro. Dei figli da Potter non posso certo aspettarmeli. E anche se potessi non sono sicuro di volere quel genere di figli.

- Cosa vi trattiene ora dallo stringermi appassionatamente tra le vostre braccia?

- Non ho ben capito, invece, i vostri vantaggi da questa situazione.

- Professore, io vi venero. Siete il mio luminare!

- Che parola erudita.

- L’ho trovata apposta nel dizionario.

- Siete sicura che mi venerate? Non è che allenate le vostre armi seduttive sul vostro professore di pozioni, nonché capo della vostra casa?

- Hm, anche questo può essere. Ma no, mi sono allenata su Zabini.

- Allora può essere una banale infatuazione adolescenziale in fase critica.

- Direi piuttosto un disturbo nell’orientamento psicosessuale circa l’età dell’oggetto del desiderio. E non posso escludere anche una vena di perversione incestuosa.

- Incestuosa?

- Mio padre è un uomo alto, magro, scuro di capelli e circa della vostra età.

- Chiaro. Quindi il fatto che sono un vecchio, sgradevole professore con un orribile carattere non vi crea nessun problema?

- Non siete poi tanto vecchio, in confronto al preside.

- Beh, certo, il preside…

- E neanche così sgradevole in confronto ad Hagrid.

- Non osate paragonarmi ad Hagrid!

- E il vostro carattere non è poi così orribile.

- In confronto a chi?

- In confronto al Calamaro Gigante.

- Questo mi rassicura alquanto. Vi annuncio che mi avete quasi convinto.

- Quanto vorrei avervi convinto completamente.

- Siete un idealista, Miss Parkinson.

- Vi prego di non offendermi con simili insinuazioni!

- Perdonatemi, stavo scherzando.

- Farò finta di perdonarvi. Ma vi giuro che mi vendicherò nel modo più crudele. Il mio gatto a nove code, vi prego di notare, è fatto con la migliore pelle di drago.

- Va bene. Ci resta un solo problema.

- Quale, di grazia?

- Siete una mia studentessa.

- Ho diciassette anni. Sono maggiorenne.

- E io sono il vostro professore. Il preside non sarà contento.

- Sì, ammetto che sarà una buona occasione per ricattarvi.

- Esatto. Potrete cercare di alzare i vostri voti con metodi immorali.

- Sono sicura che mi alzerete i voti autonomamente.

- E perché mai?

- Avete sempre dispensato favoreggiamenti nei confronti dei Serpeverde.

- Hm. Potreste inoltre tentare di estorcermi del denaro.

- Inventerete qualcosa anche per questa evenienza.

- Sì. In caso di estorsione userò la maledizione ‘Frigidità Eterna’. Si tramanda da madre a figlia per quattro generazioni.

- All’ospedale St.Mungo la curano in due settimane.

- Le mie maledizioni personali non le curano da nessuna parte.

- Mi avete convinto. Rimanderò il ricatto a tempi migliori.

- E la vostra storia con Draco?

- Sapete? Non sopporto i biondini.

- Gli spezzerete il cuore.

- Malfoy ha forse un cuore? Che grave mancanza da parte sua.

- Perché sorridete così lascivamente?

- Avete dei bei denti, professore. Penso che lascerebbero dei segni ancora più belli sulla mia pelle.

- Mi state tentando, Miss?

- Vi sto provocando.

- Non oggi, Miss.

- E quando?

- Volete un calendario completo per il semestre?

- Vorrei saperlo in anticipo, professore. Ho bisogno di tempo per prepararmi. A proposito vi pace la mia tenuta da cameriera francese?

- Sono impressionato. Soprattutto dal reggicalze rosso.

- Ovvero siete interessato?

- Vi farò sapere, quando avrò desiderio di vedervi così agghindata.

- Ma se in quei giorni non verrò, per qualche ragione, voi capirete, vero?

- D’accordo. E io in quei giorni rivolgerò le mie attenzioni a Potter. Lui non ha di queste ragioni.

- Dovreste piuttosto dargli una punizione comune con Draco. Dovremo pur consolare il cuore spezzato di Malfoy.

- Bene. Abbiamo discusso tutto o c’è ancora qualcosa da definire, Miss?

- Ora dovere dirmi qualcosa di carino, un complimento, un’adulazione.

- Quanti complimenti?

- Almeno tre.

- Allora. Facciamo una volta “Che splendida pelle d’avorio!” e due volte “I vostro occhi brillano come stelle!”.

- Ricevuto. Sono commossa e lusingata.

- E tutto?

- E il bacio?

- Non usate il rossetto, Miss?

- Solo se voi lo desiderate, professore.

- Oh. Ma allora siete una bambina obbediente.

- Solo se voi lo desiderate.

- Bene. Buona notte, Miss Parkinson.

- Adieu, mon cher.

- Andate, andate, seduttrice…

 

***

 

Continua…

 

 

 

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Capitolo 2
*** Scena Seconda: Pansy & Draco ***


- Pansy

NIGHT SCENES

 

Scena Seconda: Pansy & Draco

 

 

 

***

- Pansy!

- Lasciami stare, Draco.

- Paaansy!

- Ma cosa vuoi?

- Dai, vieni, siediti sulle mie ginocchia.

- No.

- Vieni, ti faccio una cosa piacevole.

- Sì, come no. Ho visto come mantieni le promesse…

- Cosa? Io mi ero impegnato! Non è colpa mia se Zabini è entrato nel momento meno opportuno.

- Ma certo! E non sarai stato tu che lo hai chiamato apposta per documentare il tuo successo? Lo sai che ha raccontato a tutti nei dettagli come io ho finalmente ceduto alla passione per te!

- Ehm. Ma tu come lo hai saputo?

- Come! Come! L’ho saputo!

- Ma dai! Era divertente, no?

- Bambino cattivo.

- Sì, sì, sono cattivo, merito una sculacciata. Vieni qui mia sepentella velenosa…

- No, Draco. Io so bene che sei il sogno di tutte le ragazze Serpeverde, ma non intendo ostacolare la tua felicità.

- Ma di cosa stai parlando?

- Di CHI, vorrai dire!

- Eeeh?

- Draco, so tutto.

- Cosa sai?

- Non ti preoccupare, non lo dirò a nessuno. Per il momento.

- Cosa non dirai a nessuno?

- E, forse, ti aiuterò anche…

- Ma a chi aiuti?!

- A te e a Potter.

- A me e POTTER? Pansy, micia, mi stai spaventando.

- Draco, non rinnegare la tua vera natura, verrà a galla comunque. Ammetti che ti piace Potter.

- A me piace Potter?!

- Lo so, lo so. Tu hai paura del giudizio dei tuoi compagni Serpeverde e perciò neghi tutto. Ma credimi, io ho visto gli sguardi di passione e l'eccitazione che non riesce a contenere. Tu vuoi Potter, e non contraddirmi.

- Parkinson, ma cosa hai bevuto? Cosa c’entra Potter? Io non lo voglio! Io non voglio nessun ragazzo! Io voglio TE!

- Sei molto caro, ma non c’è bisogno di consolarmi. Sono forte e sopravvivrò a questo scherzo del destino.

- Te lo ripeto un’altra volta. A. Me. Non. Piace. Potter.

- Ma come non ti piace, quando si vede benissimo che ti piace?

- Ma come può piacermi, quando ti dico che non mi piace?

- Non dire che non ti piace, quando sai che ti piace, e anche se dici che non ti piace, io so che ti piace!

- Ma come può dire che mi piace… quando dico che… cioè non è vero che non, cioè non mi piace anche se… Naahh! Mi hai confuso!

- Ti sei confuso da solo. Ma la buona fata Pansy ti farà felice. Affidati a me.

- Affidarmi a TE? Ma cosa vuoi fare?

- Ti aiuterò a conquistare Potter. E tu sarai in debito con me.

- In debito con te? Ma non lo voglio neanche gratis quel Potter!

- Ma certo che lo vuoi. Ancora solo a livello inconscio, ma provvederemo…

- Ma stai scherzando?! Ma ti arrivo un cruciatus se non la smetti!

- A proposito, vorrei rinfrescarti la memoria, Malfoy. Qualcuno la settimana scorsa ha armeggiato con l’assegno del babbo, e un 15 è diventato 150. E qualcun altro ha visto tutto.

- Vipera.

- Chissà cosa dirà Mr. Malfoy?

- Non oserai!

- Draco, ho finito il profumo. Non sto alludendo a niente, però…

- Cinque galleoni.

- Dieci.

- Otto e mezzo.

- Va bene. Non lo dirò a tuo padre.

- E grazie a Merlino!

- … ma ecco, a tua madre…

- Ma Pansy! Mi sono rimasti solo sei galleoni!

- Perché far preoccupare la tua mamma?

- Se una serpe, Pansy.

- E che amo i soldi, ma proprio tanto. E forse un difetto?

- No, li amo anche io… Ma perché devi amare proprio i miei? Ama i soldi di Zabini, per esempio!

- Ma non farmi ridere. Che soldi vuoi che abbia?

- Ma che donne! Siete capaci solo a chiedere soldi, a dissanguarci!

- Ecco, lo dicevo io! Ti piace Potter! A lui i tuoi soldi non servono. E’ un Griffondoro, accidenti!

- Eh, sì. Negli ultimi dieci minuti sto cominciando a provare qualcosa simile alla simpatia per Potter. Sì.

- Bene, bene. E la prima parte è fatta. Ora dobbiamo convincerti che ‘vuoi’ Potter.

- Mi vengono i brividi a pensarci…

- Non è poi così male, Draco.

- E’ facile per te! Mentre io comincio ad avere la nausea.

- E’ perché sei emozionato. Stai per fare il passo decisivo verso una nuova vita, sei un po’ spaventato, disorientato.

- Non sono spaventato!

- E allora! Meglio così no?

- Io non ci vedo niente di ‘meglio’!

- Ma Draco, ragiona! Immagina che splendide opportunità ti si apriranno davanti!

- Per prima cosa avrai, finalmente, sesso tutti i giorni. Niente giorni critici e gravidanze indesiderate. E poi Potter ha le tempeste ormonali non meno di te. Chissà se non sarai tu a chiedergli una pausa…

- Chiedere una pausa, io? Giammai!

- Seconda punto: se per caso, dico per sfortunato, tragico caso, Voldemort dovesse perdere la guerra, potrai sotto Veritaserum affermare che eri in buoni e stretti rapporti con l’Eroe. E se sarai fortunato nessuno indagherà quanto i vostri ‘rapporti’ fossero stretti.

- Beh, sì…

- Terzo punto. E i soldi, Draco? Hai dimenticato i soldi?! Non dovrai più spendere un centesimo in cioccolatini, fiori, profumi. E se farai il bravo vedrai che sarà lui a viziarti.

- I Malfoy non hanno bisogno dell’aiuto dei Griffondoro!

- Oh, oh! Ma come siamo orgogliosi. Io personalmente non avrei niente in contrario se Potter mi regalasse un anello col diamante.

- Ma da dove vuoi che li prende i soldi per i diamanti?

- Ha! Ti sei dimenticato che ha un conto personale alla Gringotts?

-  Eh sì. Lo avevo dimenticato. C’è anche un quarto punto?

- C’è. Immagina come i Griffondoro impazziranno di odio, sapendo che tu hai traviato il loro eroe! Sedotto, pervertito, posseduto… Se la vedi da questo punto di vista i Serpeverde ti adoreranno!

- Ha, ha, ha! L’innocente Potter! Weasley scoppierà di rabbia! E il preside! Il preside!

- Ecco vedi quanti aspetti positivi? Sesso e vendetta, gloria e rispetto! Dai, ripeti con me: ‘Io voglio Potter! Io voglio Potter!’

- Io voglio Potter, io voglio… Ma forse, io e te, potremmo, velocemente…

- Se osi propormi ancora una cosa del genere, io vado in sala comune e annuncio a tutti che hai il pisello piccolo come un mignolo.

- Non è vero! Ce l’ho grande!

- Ma a ME crederanno.

- Voglio Potter, Potter, Potter…

- Ecco, bravo.

- Voglio Potter, è così sensuale, con quegli … occhiali del cavolo…

- Non ti distrarre. E’ seducente, eccitante… dai, continua.

- Potter? Eccitante?

- Ma sì. Immagina, Potter in ginocchio davanti a te…

- Hm, invitante.

- Oppure legato al letto che urla “Draco, Draco, prendimi subito!”

- …

- Malfoy, cos’hai?

- Zitta, donna. Sono in estasi.

- Ah. Bene, allora io vado?

- Sì.

- Buona notte, Draco. Anche se dubito che dormirai tranquillo. Hi, hi.

- Pansy…

- Sì?

- Quando passi per la sala comune…

- Sì, furetto mio. Passerò senza meno in sala comune tutta spettinata e annuncerò voluttuosamente che Draco Malfoy mi ha posseduto direttamente sul pavimento…

- Facciamo una volta sul pavimento, e due sul tavolo.

- … con il suo pisellino minuscolo.

- Pansyyy! Facciamo almeno una volta sul pavimento e una sul tavolo.

- Facciamo una volta sul pavimento, ma con molte perversioni.

- Eeh! D’accordo.

- Buona fortuna, caro. Vai a sognare Potter in mutande a cuoricini.

- Mmh.

- Attento, stai sbavando sui miei appunti.

- Vai, vai, vipera.

- Ma anche io ti amo, furetto mio.

 

 

Continua…

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Capitolo 3
*** Scena Terza: Pansy & Severus ***


NIGHT SCENES

NIGHT SCENES

 

Scena Terza: Pansy & Severus

 

 

 

***

- Miss Parkinson!

- Sì, professor Piton?

- Uscite immediatamente dall’armadio!

- No, professore…

- Come sarebbe a dire ‘No’? Avete intenzione si starvene seduta lì tutto il giorno?

- Posso anche sdraiarmi se vi piace di più.

- Ma per Merlino! Perché diavolo, Miss Parkinson, vi siete ficcata proprio nel Mio armadio?!

- Non ce n’erano altri qui…

- E per voi è ovviamente vitale stare sdraiata proprio in un armadio, suppongo.

- Dove altro?

- Nel letto per esempio.

- Nel vostro?

- In quello del preside se non uscite subito di lì!

- Bleah, che schifo! Mi fate venire la nausea!

- Smettetela! Esigo delle spiegazioni esaurienti! Perché, maledizione, siete entrata nel mio studio, vi siete rinchiusa nel mio armadio e vi rifiutate di uscire?!

- Non mi sono rinchiusa da sola, professore…

- A sì? E perché l’anta non si apre?

- Mi ci hanno rinchiuso.

- Chi?

- La Granger.

- CHI?!

- La sporca mezzosangue.

- Hm. Voi mi state dicendo, Miss Prefetto Serpeverde, che qualche misera Griffondoro ha voluto rinchiudervi in un armadio e voi glielo avete lasciato fare?

- Eehm, sì professore…

- Meno 10 punti! E una settimana senza dolce, Miss Parkinson!

- Aah, mi sento svenire! Qui è cosi buio e freddo…

- Calma, calma… Non vi agitate, e sia… vi lascerò mangiare i vostri dolci.

- Grazie signore. E per i punti?

- Quali punti?

- Quelli che avete tolto…

- Li ho tolti a Griffondoro. Allora, questa storia con la Granger?

- Lei si è approfittata di un momento di debolezza.

- Ovvero?

- Ha detto che si sarebbe concessa a me, ma solo in questo armadio.

- Cosa?

- L’ho pensato anche io che era strano, ma la tentazione è stata più forte.

- E lei?

- Mi ha condotto qui con l’inganno, mi ha inebriato con promesse allettanti e mi ha abbandonato crudelmente.

- Tipica Griffondoro. Beh, continuate.

- E’ tutto professore. Lei è andata via e io sono qua.

- E voi ovviamente sapete dove è andata, non è vero?

- Ma da voi, professore.

- Dove da me?

- In camera da letto suppongo.

- E perché?

- Per sedurvi, è ovvio! Non siate ingenuo!

- Non ci vedo niente di ovvio, Miss.

- Oh, neanche io ci vedo niente professore. Qui dentro e così buio…

- E come mai la Granger avrebbe deciso di, hm… sedurmi?

- Ha letto delle fanfic babbane.

- Ha letto cosa?

- Fanfic, professore.

- E cosa sarebbe?

- Oh, non lo so. Ma parlano di voi.

- A sì? E cosa dicono di me?

- Mah, che siete che siete un genio incompreso e infelice, che in fondo alla vostra anima si nasconde tanta bontà  amore.

- Ma quale anima? Che sciocchezze dite?

- Che ci volete fare, professore, sono babbani!

- E cos’altro dicono?

- Che non avete famiglia…

- Chi, io? Ma ho abbastanza parenti da riempire tutta Hogwarts!

- … che siete irrimediabilmente solo…

- Ovviamente senza contare le centinaia di bambini urlanti dalla mattina alla sera…

- … che nessuno scalda il vostro letto nelle lunghe e fredde notti d’inverno…

- Adoro la mia coperta termica, come avete avuto l’occasione di verificare.

- … che Potter aspetta un figlio da voi…

- Incredibile conoscenza dell’anatomia umana!

- … che il preside vi ha salvato dagli auror…

- Ho pregato, ho implorato Moody di concedermi l’asilo politico ad Azkaban dopo appena un mese di insegnamento, ma Albus si è impuntato talmente…

- … e che solo una coraggiosa Griffondoro sarà capace di cacciare il risentimento e sciogliere il ghiaccio dal vostro cuore!

- Eeh?! Quindi per questo la Granger…?

- Sì, esattamente per questo, professore.

- Ma allora perché vi ha chiuso nell’armadio?

- La concorrenza, professore, può essere crudele.

- Voi volete dire che anche i Griffondoro sono al corrente dei… hm nostri rapporti illeciti?

- Non ci crederete professore, anche i Tassorosso!

- Ma voi mi avevate assicurato che tutto sarebbe rimasto tra noi, e che io non avrei avuto da temere nessun ricatto!

- Ma che ricatto può esserci se lo sanno assolutamente tutti?

- Avete una logica strana, Miss.

- Logica femminile, professore.

- Vedo. E siete sicura delle intenzioni della Granger?

- La mezzosangue parlava in modo convincente.

- Ovvero?

- Ha detto che vi avrebbe aperto un mondo d’amore e armonia…

- Questo no!

- … che sarete untiti per tutta la vita…

- No, no!

- …che avreste combattuto per la pace nel modo…

- Come no!

- … e che vi avrebbe partorito tanti piccoli Piton.

- Non è possibile!

- E mentre lo diceva sorrideva.

- Transgressionus intro armadius!

- Oh professore, siete così pesante…

- Sopportate!

- Avete deciso di rimanere qui?

- Esatto. Spostatevi.

- Subito, professore.

- Intendevo spostatevi in là, non sopra di me.

- Aiuu-to! Qualcuno ci tiri fuori! Siamo incastrati nell’armadio!

- Ho capito l’allusione, Miss. Potete sedervi sopra di me.

- Il mio braccio non vi da fastidio?

- Se dicessi che mi da fastidio, lo spostereste?

- Certo, professore.

- Ho detto SE…

- Scusate, professore.

- Così va meglio. Ohh, sento che avete ancora il famoso reggicalze…

 

***

 

Continua…

 

 

 

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Capitolo 4
*** Scena Quarta: Pansy & Hermione ***


***

NIGHT SCENES

 

Scena Quarta: Pansy & Hermione

 

 

***

- Granger! Cosa ci fai in continuazione nei nostri sotterranei?!

- E tu cosa vuoi, Parkinson? Non sono affari tuoi.

- No, no, spiegami con precisione. Cos’è che hai perso qui?

- Perché dovrei dirtelo?

- Perché immagino che non ti farà piacere continuare la passeggiata con tanti brufoli sulla faccia e una barba verde. Conosco una maledizione niente male. L’effetto passa dopo una settimana.

- Ma che sanguisuga che sei! E va bene. Devo conferire con il capo della vostra casa.

- Ah, con Piton!

- Con il professor Piton.

- E perché?

- Devo.

- E no! Ora racconti tutto!

- Si tratta di una questione personale tra me e lui.

- Questione personale! Ha! Non farmi ridere…

- Non sono affari tuoi, Parkinson.

- Tu non immagini nemmeno fino a che punto sono affari miei.

- Non vorrai mica alludere che lui prova dei sentimenti per te?

- Cosa?! Ma come osi!

- Come puoi pensare che lui, così colto, così intelligente, possa essere affascinato da una …hm. E solo per il sesso, Parkinson, solo per quello.

- Tu invece, riuscirai sicuramente ad affascinarlo, come no!

- Questo è altamente verosimile. In fondo abbiamo molto in comune, siamo entrambi persone di scienza. E poi…

- E poi, non eri tu che la settimana scorsa che non perdevi occasione di informarci che “Piton è orribile e vomitevole!”

- Ecco… Io avevo torto.

- Davvero?

- Sì. Ero confusa. Ora sono convinta che mi trattava con freddezza perché nella sua immensa sensibilità si era convinto di non meritare l’amore di una fanciulla con il cuore puro e un luminoso futuro. E’ stato un nobile sacrificio da parte sua.

- Ooh! Ma parlando onestamente, non credo che tu non lo consideri meno orribile ora…

- Beh, non c’è niente di irreparabile per una strega preparata. Ho gia cominciato a consultare della letteratura sul caso nella sezione proibita…

- A sì?  Per esempio?

- Un compendio sul massaggio erotico, per migliorare la postura e conciliare alla lussuria…

- Sciocchezze! Piton ha bisogno di un normale massaggio ortopedico. Ha la scoliosi!

- … le tecniche giapponesi di bondage

- Aah! Piton legato dai lacci di pelle nera è notevole! Abbiamo già provato.

- … il trattato di Casanova sulle più originali metodi della fellatio…

- Piton non ama la fellatio!

- Tutti gli uomini amano a fellatio!

- Tu saprai sicuramente meglio cosa piace a tutti gli uomini, Granger! Io posso dirti solo di Piton. A lui non piace.

- Ma perché Potter ha studiato quel trattato prima di te, e ha tentato di applicarlo su Severus, evidentemente… hem, hem, con scarsi risultati. Piton ha dovuto in tutta fretta preparare una Pozione Guaritrice Per Organi Molto Delicati. Pare che Potter lo abbia morso in uno di quegli organi delicati.

- Harry?

- Sì, lo sfregiato!

- Harry?!!

- Ma sei sorda? Aah! Non sapevi che avevano una relazione!?

- Ma Harry… ma non era con Ginny…?

- Beh, ora è addirittura con Draco.

- Malfoy?!

- Che coppietta tenera. Opera mia, tra l’altro…

- Piton con Harry, Harry con Malfoy! E Ginny? E io?!

- Qui sono assolutamente d’accordo con te: tutti gli uomini sono stronzi!

- Ma se Harry ora sta con Malfoy, allora Piton…

- Senti, Granger, ma perché ti sei fissata con il mio Piton? Non riesci a trovare nessuno che ti fili a Griffondoro?

- E chi? Uno di quei mocciosi con un boccino al posto del cervello? No, a me piacciono gli uomini maturi.

- Maturi, eh? Beh, che ne dici del preside?

- Parkinson! Come puoi solo concepire un tale pensiero su Silente? Non ti vergogni?

- Perché, non ti va bene? Anche lui è molto intelligente, quando non ha i marasmi, è ovvio. E poi è così maturo, che non potresti proprio desiderare di più.

- Hai perso completamente il pudore, Parkinson! Il preside è Sacro!

- Ma che sacro! Magari anche lui vorrebbe, e che nessuno glie lo da… Se tu fossi una ragazza veramente generosa…

- No, sai… a questo punto preferisco Piton. Lui ha più bisogno di attenzioni femminili. E’ così tormentato, magro, pallido… scommetto che non gli ha mai preparato niente di buono da mangiare! Pensi solo al sesso! E lui è così affamato, lo si vede dagli occhi.

- Tu non immagini neanche quanto mangia!

- E poi e sempre così trascurato, scommetto che non ti sei mi data pena di controllare se lava regolarmente a testa. E poi è così nervoso, avrebbe proprio bisogno di addormentarsi sul morbido seno di una donna…

- Granger, ma stiamo parlando dello stesso Piton?

- Lo vedi come sei egoista? Io posso darli cure e amore! Te lo chiedo con le buone, lascialo a me!

- E no! L’ho trovato prima io, mentre tu sbavavi ancora per Weasley. Quindi vattene tu con le buone. Aspetta, Granger! Ma perché non provi con Lupin?

- Il professor Lupin?

- Sì, anche lui, insomma, ha bisogno di attenzioni femminili. E’ solo, non sposato, di salute cagionevole, magro, affamato, insoddisfatto. E anche Griffondoro. E’ perfetto!

- Beh, effettivamente… Mi hai convinto! Addio, mio Severus, il destino ci separa!

- Ora vomito.

- Senti, Parkinson, io…

- Sì?

- Insomma… scusa per quella storia dell’armadio.

- Lascia stare. Mi è piaciuto…

- Cosa ti è piaciuto?

- Niente, non farci caso. Vai piuttosto, prima che piton vada a dormire.

 

***

 

INTERMEZZO DI SILENTE

 

***

- Miss… oops, dimentico sempre che Zabini è un ragazzo! Mister Zabini!

- Sì, signor preside?

- Come state mio giovane amico?

- Molto bene, signor preside.

- State diventando più affascinante ogni giorno che passa, caro Serpeverde!

- Come, scusi?

- Volete una caramella?

- Mo grazie, ho il diabete…

- Peccato, peccato. Buona giornata, mister Zabini.

- Miss Patil!

- Buon giorno, signor preside.

- Siete particolarmente luminosa oggi, il vanto dei Corvonero!

- Oh, grazie. Ma non credo…

- Io invece non mi sento molto bene…

- Cosa avete?

- Mah, il lavoro, neanche un minuto per di tempo libero. Non sono poi ancora così vecchio! Sono ancora in tempo per sposarmi. Che ne pensate, bellezza mia?

- Hem, si certo. Devo andare, signor preside. Ho pozioni tra cinque minuti…

- Pare che anche quest’anno non me la da nessuno. Che vita triste! Oh! Miss Cho! Che bella mattina, non è vero? Le va una caramella?

 

***

 

Continua…

 

 

Commenti, suggerimenti e critiche sono sempre bene accette.

Chiedo scusa per gli errori di battitura, ma dopo una furibonda lite con la mia beta non mi resta che invocare San Piripillo affinché interceda presso la Dea Grammatica per me.

San Piripillo © di Lucifera, che ringrazio di cuore.

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Capitolo 5
*** Scena Quinta: Hermione & Remus ***


NIGHT SCENES

 

NIGHT SCENES

 

Scena Quinta: Hermione & Remus

 

 

 

***

- Toc-toc. Buona sera, professor Lupin.

- Chi è? Ah. Buona sera, Miss Granger.

- Hermione. Chiamatemi Hermione, professore.

- Certo, Hermione. Cosa posso fare per te?

- Oh, professore! Sono passata a vedere come stavate.

- Io? Bene, grazie per il pensiero.

- Siete sicuro? Manca solo una settimana alla luna piena.

- No, davvero, mi sento bene. Non preoccuparti e vai a dormire, che è già tardi.

- O, siete cosi premuroso, professore. Non mi dareste per caso un bicchiere d’acqua? Ho così sete…

- Ma certo, Hermione.

- Posso entrare? Non vorrei qualcuno mi vedesse di notte, nel corridoio…

- Eehm…vedi, Hermione… a quest’ora, e poi non è bene per una studentessa trovarsi nella camera da letto del professore, tu capisci?

- A cosa state alludendo?

- Io? A niente!

- No, voi state alludendo al fatto che fareste fatica a trattenere i vostri ormoni trovandovi solo in mia compagnia.

- No, no, assolutamente! E solo che…

- Allora posso, sì?

- Veramente…

- Sono già entrata.

- Oh, va bene. Cosa volevi? Ah sì, l’acqua!

- E’ molto carino qui da voi, professore.

- Grazie.

- Solo un po’ disordinato.

- Strano. Gli elfi hanno risistemato tutto proprio stamattina. Ecco l’acqua.

- Grazie. Gli elfi, sono elfi, ma una donna mette in ordine meglio, con amore!

- Sai, non credo che ad Hogwarts ci siano donne disposte a ordinare la mia stanza, con amore…

- Siete sicuro?

- Cosa intendi dire?

- Volevo dire, sarà triste per voi passare tutti i giorni in solitudine.

- Sono abituato. Sono sempre solo.

- Oh, povero! Volete che vi abbracci?

- Come? Cioè no, Hermione, grazie ma non c’è bisogno di abbracciarmi, va tutto bene.

- Siete sicuro? Dal vostro viso non si direbbe.

- Cosa c’è che non va con il mio viso?

- Beh, sembrate così infelice, bisognoso di cure e tenerezza.

- Davvero? Ma non parliamo di cose tristi. Sono sicuro che ad una giovane e graziosa ragazza come te questo non interessa.

- Oh! Mi considerate graziosa?

- Ma certo, Hermione! Sei una giovane donna molto carina. Sono sicuro che tra non molto diventerai una vera bellezza.

- E vorreste essere lì vicino quando succederà?

- Come?

- Sto dicendo che sarebbe già ora di diventare una bellezza, perché mi sono stancata di stare tutto il giorno in biblioteca.

- Ma non hai nessun bisogno di stare lì tutto il giorno, avrai sicuramente una folla di ammiratori. Ma… hem, si è fatto tardi, forse dovresti andare…

- Vi piacciono i dolci, professore?

- Cosa?

- Dolci, con la frutta, o con la crema.

- Sì, avevo capito. Mi ha sorpreso che ne hai parlato.

- Beh, siete così magro, professore, che mi è venuta voglia di viziarvi un po’, con qualche cosa di buono. Vi piacciono i pasticcini alla crema?

- Veramente mi piacciono più al cioccolato…

- Domani vi preparerò dei pasticcini al cioccolato!

- Non capisco, perché così tante attenzioni, Hermione?

- Non ci arrivate?

- No.

- Pensateci ancora un momento.

- Hm, non capisco lo stesso.

- Però, con voi è quasi più difficile che con il professor Piton… ma così è anche più interessante.

- Hai detto qualcosa sul professor Piton?

- Ho detto che il professor Piton ci ha dato un sacco di lavoro da fare, è ora che io vada.

- Sì, sì. Ti devo accompagnare?

- Ma no, faccio una corsa.

- C’è ancora qualcosa, Hermione?

- Hem, professore voi pensate che Harry sia sexy?

- Harry? Non avevo mai pensato al lui in questo senso… non lo so. Perché?

- Così. E Draco Malfoy, è un ragazzo molto affascinante, vero?

- Malfoy… sai, Hermione, non mi intendo molto di ragazzi.

- E questo va bene!

- Cosa?

- Ho detto che abbiamo chiacchierato molto bene con voi stasera.

- Sì, certo. Anche se io non ci ho capito molto.

- Non fa niente. Io passo anche domani e discutiamo di tutto quello che non vi è chiaro. Va bene?

- Domani? Domani a quest’ora? Ma penso che non sia il caso…

- Vi porto i pasticcini al cioccolato.

- Hm, pasticcini? No, Hermione…

- E vi faccio un bel massaggio!

- Oh, un massaggio, magari!. Sai, da qualche tempo la mia scoliosi è peggiorata.

- Come, anche a voi? Cioè, buona notte, professor Lupin.

- Buona notte, Hermione.

 

***

Continua…

 

 

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Capitolo 6
*** Scena Sesta: Harry & Draco ***


NIGHT SCENES

NIGHT SCENES

 

Scena Sesta: Harry & Draco

 

Avvertimento: slash, non molto ma c’è. Se ciò potrebbe infastidirvi non leggete.

 

***

- Ahi!!! Che male!

- Non urlare, Malfoy.

- E come faccio a non urlare? Sai che male quando ti cadono dei mobili sulla testa?

- I mobili non cadono se tu non li prendi a calci.

- Ma come sei intelligente, Potter! E tu perché sei nell’armadio?

- Sei scemo? Il neurone ha sofferto dell’impatto con la mensola?

- Non ricordo niente… La mensola, bastarda, mi ha colpito… Ma stiamo giocando a nascondino?

- No, stiamo giocando a qualcos’altro.

- Hm, interessante. Ricordami per grandi linee cosa ci facciamo nello sgabuzzino di Piton, tra i fumi velenosi di tutte quelle pozioni la per terra, e… oddio ma siamo seminudi!

- Tu volevi freddarmi nell’oscurità dei sotterranei una e regalare il mio corpo esanime al Signore Oscuro per Natale.

- Questo lo dubito. Un piano così geniale non lo avrei dimenticato. Quindi confessa!

- A me sembra che mi hai trascinato in un posto buio e ora stai cercando di sedurmi lascivamente.

- Hm, sedurre? Sì, possibile… E come sto andando?

- Per ora ti sei solo rovesciato la mensola con le pozioni in testa, furetto psicopatico!

- Io, non può essere!

- Ma hai intenzione di sedurmi o posso andare a dormire?

- Ma che fretta hai? Cominciamo per gradi, ora cercherò di farti girare la testa con il mio fascino animale, poi troverò il modo di predisporti ad un contatto più intimo…

- Questo l’hai già fatto, vogliamo andare avanti?

- Come già fatto? Anche il preludio romantico già fatto?

- Esatto. Hai fedelmente interpretato il possente Salazar che eroicamente salva Godric Griffondoro dalle zampe del basilisco. Io ero quasi ai tuoi piedi quando è caduta la mensola…

- Ed è caduta in tributo alla mia virilità, ovviamente…

- E’ caduta perché l’hai virilmente colpita col tuo capoccione.

- Bene, allora passiamo alla fase carnale. Puoi spogliarti e sdraiarti a pancia in giu.

- No, aspetta, perché io?

- Perché così va il mondo Potter. E poi sono sicuro che i patti erano questi.

- In realtà prima che la mensola ti colpisse mi avevi promesso che…

- Per prima cosa le promesse di un Malfoy a un Griffondoro valgono meno di zero. E poi tu menti! Non avrei mai promesso una cosa del genere.

- Potevo almeno provarci?

- Ma non ti vergogni? Volevi approfittare della mia amnesia per abusare di me! Ma certo, visto che è del mio sedere che si tratta sei pronto a tutto!

- Shh! Arriva qualcuno.

- Sarà Piton. Con tutto il casino che hai fatto…

- E’ Parkinson. Chissà cosa ci fa nei sotterranei di notte?

- Quello che ci facciamo noi, a quanto pare. Però se mi vede e racconta tutto a mio padre…

- Veramente io ho il mantello dell’invisibilità…

- Potter, potrei quasi dire che ti amo! Dallo qua!

- … ma proprio oggi l’ho dimenticato.

- A questo punto posso anche ucciderti.

- No, non puoi. Devo ancora salvare l’umanità dalle forze oscure.

- Ora devi solo pensare a salvare me. Possiamo dire che tu mi stavi insegnando a difendermi dai dissennatori e per sbaglio hai rovesciato tutte le pozioni di Piton.

- Sempre io devo essere stato?

- Ma il preside non ti farà niente, Potter. Tu salverai l’umanità e sarete pari.

- Hm. E tu cosa mi darai in cambio?

- Ma come! Sei un Griffondoro! In cambio avrai l’onore e la gloria per aver coraggiosamente e disinteressatamente salvato un amico in difficoltà!

- E no. Io un’occasione così non me la lascio sfuggire!

- Che occasione?

- Di arrivare al tuo sedere! Quale se no?

- No! Preferisco morire per mano di Piton!

- Non lo so, non sono sicuro che Piton userà le mani…

- Comunque, al massimo potrei concederti…

- Alahomora!!!

- Professor Piton! Granger! Oh, signor preside, anche voi qui? Per prima cosa voglio precisare che tutto ciò che vedete qui è frutto delle azioni di Potter. Io non c’entro niente. Potter vi racconterà tutto da solo.

- Mister Potter spero ci spiegherete perchè la mensola con le mie pozioni più difficili è completamente distrutta? Dopo esservi rivestito è ovvio…

- Ecco, noi volevamo, cioè sì, ma poi io, insomma…

- Harry quelle pozioni lì per terra non sono gli ingredienti per la cena di Natale, vero?

- Harry, cosa sta succedendo? Stai bene?

- Oh, Remus, e tu cosa ci fai qui?

- Ho sentito un rumore strano e sono corso subito… Stai bene? Hanno cercato di violentarti?

- No, va tutto bene. Io stavo appunto raccontando che io e Malfoy eravamo qui…

- Harry perché sei in mutande?

- Ma è chiaro no? Questo infame Griffondoro stava cercando di traviare uno dei miei studenti!

- Questo poi non è vero! Era Malfoy che insisteva… Malfoy che oltretutto ha un debito con me…

- E io mica mi rifiuto. Se ce a svigniamo ora, Potter, ti faccio vedere un armadio moolto accogliente…

 

 

Continua…

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