Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
- Precisamente, cosa ci fate in camera mia, di notte, con
abiti così, hm, succinti? Vi siete persa tornando da un appuntamento?
- No, all’appuntamento ci sono appena arrivata, professore.
- A sì? E con chi, se posso chiedere, Miss?
- Ma con voi, professore.
- Vi ho per caso invitato?
- No. Ma sono certa lo farete al più presto.
- E perché dovrei farlo, secondo voi?
- Per puro interesse personale, vi assicuro.
- E che interesse avrei, io?
- Intendete dire oltre alla possibilità di scaricare la
tensione sessuale dopo una lunga giornata di lavoro?
- Esatto, oltre a questo.
- Beh, potrete aggiornarvi su tutte nuove perversioni introdotte
dalla nuova generazione.
- Dubito che quel genere di perversioni siano molto diverse
da quelle che praticavo io ala vostra età.
- Oh, professore, non potete neanche immaginare come sta
andando avanti il progresso tecnologico!
- E voi mi illuminerete?
- Ma con vero piacere.
- Bene. E cos’altro?
- Soddisfazione personale per il dominio su una femmina. Non
volete vedermi strisciare ai vostri piedi?
- Sì, sì. E poi?
- Potrete tornare a pratiche sessuali meno, hm, innaturali.
- E perché dovrei?
- Beh, non dovete… se volete rimanere l’ultimo esemplare
della vostra linea genealogica.
- Chiaro. Dei figli da Potter non posso certo aspettarmeli. E
anche se potessi non sono sicuro di volere quel genere di figli.
- Cosa vi trattiene ora dallo stringermi appassionatamente
tra le vostre braccia?
- Non ho ben capito, invece, i vostri vantaggi da questa
situazione.
- Professore, io vi venero. Siete il mio luminare!
- Che parola erudita.
- L’ho trovata apposta nel dizionario.
- Siete sicura che mi venerate? Non è che allenate le vostre
armi seduttive sul vostro professore di pozioni, nonché capo della vostra casa?
- Hm, anche questo può essere. Ma no, mi sono allenata su
Zabini.
- Allora può essere una banale infatuazione adolescenziale
in fase critica.
- Direi piuttosto un disturbo nell’orientamento
psicosessuale circa l’età dell’oggetto del desiderio. E non posso escludere
anche una vena di perversione incestuosa.
- Incestuosa?
- Mio padre è un uomo alto, magro, scuro di capelli e circa
della vostra età.
- Chiaro. Quindi il fatto che sono un vecchio, sgradevole
professore con un orribile carattere non vi crea nessun problema?
- Non siete poi tanto vecchio, in confronto al preside.
- Beh, certo, il preside…
- E neanche così sgradevole in confronto ad Hagrid.
- Non osate paragonarmi ad Hagrid!
- E il vostro carattere non è poi così orribile.
- In confronto a chi?
- In confronto al Calamaro Gigante.
- Questo mi rassicura alquanto. Vi annuncio che mi avete
quasi convinto.
- Quanto vorrei avervi convinto completamente.
- Siete un idealista, Miss Parkinson.
- Vi prego di non offendermi con simili insinuazioni!
- Perdonatemi, stavo scherzando.
- Farò finta di perdonarvi. Ma vi giuro che mi vendicherò
nel modo più crudele. Il mio gatto a nove code, vi prego di notare, è fatto con
la migliore pelle di drago.
- Va bene. Ci resta un solo problema.
- Quale, di grazia?
- Siete una mia studentessa.
- Ho diciassette anni. Sono maggiorenne.
- E io sono il vostro professore. Il preside non sarà
contento.
- Sì, ammetto che sarà una buona occasione per ricattarvi.
- Esatto. Potrete cercare di alzare i vostri voti con metodi
immorali.
- Sono sicura che mi alzerete i voti autonomamente.
- E perché mai?
- Avete sempre dispensato favoreggiamenti nei confronti dei
Serpeverde.
- Hm. Potreste inoltre tentare di estorcermi del denaro.
- Inventerete qualcosa anche per questa evenienza.
- Sì. In caso di estorsione userò la maledizione ‘Frigidità
Eterna’. Si tramanda da madre a figlia per quattro generazioni.
- All’ospedale St.Mungo la curano in due settimane.
- Le mie maledizioni personali non le curano da nessuna
parte.
- Mi avete convinto. Rimanderò il ricatto a tempi migliori.
- E la vostra storia con Draco?
- Sapete? Non sopporto i biondini.
- Gli spezzerete il cuore.
- Malfoy ha forse un cuore? Che grave mancanza da parte sua.
- Perché sorridete così lascivamente?
- Avete dei bei denti, professore. Penso che lascerebbero
dei segni ancora più belli sulla mia pelle.
- Mi state tentando, Miss?
- Vi sto provocando.
- Non oggi, Miss.
- E quando?
- Volete un calendario completo per il semestre?
- Vorrei saperlo in anticipo, professore. Ho bisogno di
tempo per prepararmi. A proposito vi pace la mia tenuta da cameriera francese?
- Sono impressionato. Soprattutto dal reggicalze rosso.
- Ovvero siete interessato?
- Vi farò sapere, quando avrò desiderio di vedervi così
agghindata.
- Ma se in quei giorni non verrò, per qualche ragione, voi
capirete, vero?
- D’accordo. E io in quei giorni rivolgerò le mie attenzioni
a Potter. Lui non ha di queste ragioni.
- Dovreste piuttosto dargli una punizione comune con Draco.
Dovremo pur consolare il cuore spezzato di Malfoy.
- Bene. Abbiamo discusso tutto o c’è ancora qualcosa da
definire, Miss?
- Ora dovere dirmi qualcosa di carino, un complimento,
un’adulazione.
- Quanti complimenti?
- Almeno tre.
- Allora. Facciamo una volta “Che splendida pelle d’avorio!”
e due volte “I vostro occhi brillano come stelle!”.
- Sì, come no. Ho visto come mantieni le
promesse…
- Cosa? Io mi ero impegnato! Non è colpa mia se
Zabini è entrato nel momento meno opportuno.
- Ma certo! E non sarai stato tu che lo hai chiamato apposta
per documentare il tuo successo? Lo sai che ha raccontato a tutti nei dettagli
come io ho finalmente ceduto alla passione per te!
- Ehm. Ma tu come lo hai saputo?
- Come! Come! L’ho saputo!
- Ma dai! Era divertente, no?
- Bambino cattivo.
- Sì, sì, sono cattivo, merito una
sculacciata. Vieni qui mia sepentella velenosa…
- No, Draco. Io so bene che sei il sogno di tutte le ragazze
Serpeverde, ma non intendo ostacolare la tua felicità.
- Ma di cosa stai parlando?
- Di CHI, vorrai dire!
- Eeeh?
- Draco, so tutto.
- Cosa sai?
- Non ti preoccupare, non lo dirò a nessuno. Per il
momento.
- Cosa non dirai a nessuno?
- E, forse, ti aiuterò anche…
- Ma a chi aiuti?!
- A te e a Potter.
- A me e POTTER? Pansy, micia, mi stai spaventando.
- Draco, non rinnegare la tua vera natura, verrà a galla
comunque. Ammetti che ti piace Potter.
- A me piace Potter?!
- Lo so, lo so. Tu hai paura del giudizio dei tuoi compagni
Serpeverde e perciò neghi tutto. Ma credimi, io ho visto gli sguardi di
passione e l'eccitazione che non riesce a contenere. Tu vuoi Potter, e non
contraddirmi.
- Parkinson, ma cosa hai bevuto? Cosa c’entra Potter?
Io non lo voglio! Io non voglio nessun ragazzo! Io voglio TE!
- Sei molto caro, ma non c’è bisogno di
consolarmi. Sono forte e sopravvivrò a questo scherzo del destino.
- Te lo ripeto un’altra volta. A. Me. Non. Piace.
Potter.
- Ma come non ti piace, quando si vede benissimo che ti
piace?
- Ma come può piacermi, quando ti dico che non mi
piace?
- Non dire che non ti piace, quando sai che ti piace, e
anche se dici che non ti piace, io so che ti piace!
- Ma come può dire che mi piace… quando dico che… cioè non è vero che non,
cioè non mi piace anche se… Naahh! Mi hai confuso!
- Ti sei confuso da solo. Ma la
buona fata Pansy ti farà felice. Affidati a me.
- Affidarmi a TE? Ma cosa vuoi
fare?
- Ti aiuterò a conquistare Potter. E
tu sarai in debito con me.
- In debito con te? Ma non lo
voglio neanche gratis quel Potter!
- Ma certo che lo vuoi. Ancora solo
a livello inconscio, ma provvederemo…
- Ma stai scherzando?!Ma ti arrivo un cruciatus se non
la smetti!
- A proposito, vorrei rinfrescarti la memoria, Malfoy.
Qualcuno la settimana scorsa ha armeggiato con l’assegno del babbo, e un
15 è diventato 150. E
qualcun altro ha visto tutto.
- Vipera.
- Chissà cosa dirà Mr. Malfoy?
- Non oserai!
- Draco, ho finito il profumo. Non sto alludendo a niente,
però…
- Cinque galleoni.
- Dieci.
- Otto e mezzo.
- Va bene. Non lo dirò a tuo padre.
- E grazie a Merlino!
- … ma ecco, a tua
madre…
- Ma Pansy! Mi sono
rimasti solo seigalleoni!
- Perché far preoccupare la
tua mamma?
- Se una serpe, Pansy.
- E che amo i soldi, ma proprio
tanto. E forse un difetto?
- No, li amo anche io… Ma perché devi amare proprio i miei? Ama i soldi di Zabini, per esempio!
- Ma non farmi ridere. Che soldi vuoi che abbia?
- Ma che donne! Siete capaci solo a
chiedere soldi, a dissanguarci!
- Ecco, lo dicevo io! Ti piace Potter! A lui i tuoi soldi
non servono. E’ un Griffondoro, accidenti!
- Eh, sì. Negli ultimi dieci minuti sto cominciando a
provare qualcosa simile alla simpatia per Potter. Sì.
- Bene, bene. E la prima parte
è fatta. Ora dobbiamo convincerti che ‘vuoi’ Potter.
- Mi vengono i brividi a pensarci…
- Non è poi così male, Draco.
- E’ facile per te! Mentre io
comincio ad avere la nausea.
- E’ perché sei emozionato. Stai
per fare il passo decisivo verso una nuova vita, sei un po’
spaventato, disorientato.
- Non sono spaventato!
- E allora! Meglio così no?
- Io non ci vedo niente di ‘meglio’!
- Ma Draco, ragiona! Immagina che
splendide opportunità ti si apriranno davanti!
- Per prima cosa avrai, finalmente, sesso
tutti i giorni. Niente giorni critici e gravidanze indesiderate. E poi Potter ha le tempeste ormonali non meno di te.
Chissà se non sarai tu a chiedergli una pausa…
- Chiedere una pausa, io? Giammai!
- Seconda punto: se per caso, dico per sfortunato, tragico caso, Voldemort dovesse perdere la guerra, potrai sotto Veritaserum affermare che eri in buoni e stretti rapporti
con l’Eroe. E se sarai fortunato nessuno indagherà quanto i vostri
‘rapporti’ fossero stretti.
- Beh, sì…
- Terzo punto. E i soldi, Draco? Hai dimenticato i soldi?!
Non dovrai più spendere un centesimo in cioccolatini, fiori, profumi. E
se farai il bravo vedrai che sarà lui a viziarti.
- I Malfoy non hanno bisogno dell’aiuto dei
Griffondoro!
- Oh, oh! Ma come siamo orgogliosi. Io personalmente non
avrei niente in contrario se Potter mi regalasse un anello col diamante.
- Ma da dove vuoi che li prende i soldi per i diamanti?
- Ha! Ti sei dimenticato che ha un conto personale alla
Gringotts?
-Eh sì.
Lo avevo dimenticato. C’è anche un quarto punto?
- C’è. Immagina come i Griffondoro impazziranno
di odio, sapendo che tu hai traviato il loro eroe! Sedotto, pervertito,
posseduto… Se la vedi da questo punto di vista i Serpeverde ti adoreranno!
- Ha, ha, ha! L’innocente Potter! Weasley scoppierà
di rabbia! E il preside! Il preside!
- Ecco vedi quanti aspetti positivi? Sesso e vendetta,
gloria e rispetto! Dai, ripeti con me: ‘Io voglio Potter! Io voglio
Potter!’
- Io voglio Potter, io voglio… Ma forse, io e te,
potremmo, velocemente…
- Se osi propormi ancora una cosa del genere, io vado in
sala comune e annuncio a tutti che hai il pisello piccolo come un mignolo.
- Non è vero! Ce l’ho grande!
- Ma a ME crederanno.
- Voglio Potter, Potter, Potter…
- Ecco, bravo.
- Voglio Potter, è così sensuale, con quegli
… occhiali del cavolo…
- Non ti distrarre. E’ seducente, eccitante…
dai, continua.
- Potter? Eccitante?
- Ma sì. Immagina, Potter in ginocchio davanti a
te…
- Hm, invitante.
- Oppure legato al letto che urla “Draco, Draco,
prendimi subito!”
- …
- Malfoy, cos’hai?
- Zitta, donna. Sono in estasi.
- Ah. Bene, allora io vado?
- Sì.
- Buona notte, Draco. Anche se dubito che dormirai
tranquillo. Hi, hi.
- Pansy…
- Sì?
- Quando passi per la sala comune…
- Sì, furetto mio. Passerò senza meno in sala
comune tutta spettinata e annuncerò voluttuosamente che Draco Malfoy mi
ha posseduto direttamente sul pavimento…
- Facciamo una volta sul pavimento, e due sul tavolo.
- … con il suo pisellino minuscolo.
- Pansyyy! Facciamo almeno una volta sul pavimento e una sul
tavolo.
- Facciamo una volta sul pavimento, ma con molte
perversioni.
- Eeh! D’accordo.
- Buona fortuna, caro. Vai a sognare Potter in mutande a
cuoricini.
- Come sarebbe a dire ‘No’? Avete intenzione si
starvene seduta lì tutto il giorno?
- Posso anche sdraiarmi se vi piace di più.
- Ma per Merlino! Perché diavolo, Miss Parkinson, vi
siete ficcata proprio nel Mio armadio?!
- Non ce n’erano altri qui…
- E per voi è ovviamente vitale stare sdraiata
proprio in un armadio, suppongo.
- Dove altro?
- Nel letto per esempio.
- Nel vostro?
- In quello del preside se non uscite subito di lì!
- Bleah, che schifo! Mi fate venire la nausea!
- Smettetela! Esigo delle spiegazioni esaurienti!
Perché, maledizione, siete entrata nel mio studio, vi siete rinchiusa
nel mio armadio e vi rifiutate di uscire?!
- Non mi sono rinchiusa da sola, professore…
- A sì? E perché l’anta non si apre?
- Mi ci hanno rinchiuso.
- Chi?
- La
Granger.
- CHI?!
- La sporca mezzosangue.
- Hm. Voi mi state dicendo, Miss Prefetto Serpeverde, che
qualche misera Griffondoro ha voluto rinchiudervi in un armadio e voi glielo
avete lasciato fare?
- Eehm, sì professore…
- Meno 10 punti! E una settimana senza dolce, Miss
Parkinson!
- Aah, mi sento svenire! Qui è cosi buio e
freddo…
- Calma, calma… Non vi agitate, e sia… vi
lascerò mangiare i vostri dolci.
- Grazie signore. E per i punti?
- Quali punti?
- Quelli che avete tolto…
- Li ho tolti a Griffondoro. Allora, questa storia con la Granger?
- Lei si è approfittata di un momento di debolezza.
- Ovvero?
- Ha detto che si sarebbe concessa a me, ma solo in questo
armadio.
- Cosa?
- L’ho pensato anche io che era strano, ma la
tentazione è stata più forte.
- E lei?
- Mi ha condotto qui con l’inganno, mi ha inebriato
con promesse allettanti e mi ha abbandonato crudelmente.
- Tipica Griffondoro. Beh, continuate.
- E’ tutto professore. Lei è andata via e io
sono qua.
- E voi ovviamente sapete dove è andata, non è
vero?
- Ma da voi, professore.
- Dove da me?
- In camera da letto suppongo.
- E perché?
- Per sedurvi, è ovvio! Non siate ingenuo!
- Non ci vedo niente di ovvio, Miss.
- Oh, neanche io ci vedo niente professore. Qui dentro e
così buio…
- E come mai la
Granger avrebbe deciso di, hm… sedurmi?
- Ha letto delle fanfic babbane.
- Ha letto cosa?
- Fanfic, professore.
- E cosa sarebbe?
- Oh, non lo so. Ma parlano di voi.
- A sì? E cosa dicono di me?
- Mah, che siete che siete un genio incompreso e infelice,
che in fondo alla vostra anima si nasconde tanta bontàamore.
- Ma quale anima? Che sciocchezze dite?
- Che ci volete fare, professore, sono babbani!
- E cos’altro dicono?
- Che non avete famiglia…
- Chi, io? Ma ho abbastanza parenti da riempire tutta
Hogwarts!
- … che siete irrimediabilmente solo…
- Ovviamente senza contare le centinaia di bambini urlanti
dalla mattina alla sera…
- … che nessuno scalda il vostro letto nelle lunghe e
fredde notti d’inverno…
- Adoro la mia coperta termica, come avete avuto
l’occasione di verificare.
- … che Potter aspetta un figlio da voi…
- Incredibile conoscenza dell’anatomia umana!
- … che il preside vi ha salvato dagli auror…
- Ho pregato, ho implorato Moody di concedermi l’asilo
politico ad Azkaban dopo appena un mese di insegnamento, ma Albus si è
impuntato talmente…
- … e che solo una coraggiosa Griffondoro sarà
capace di cacciare il risentimento e sciogliere il ghiaccio dal vostro cuore!
- Eeh?! Quindi per questo la Granger…?
- Sì, esattamente per questo, professore.
- Ma allora perché vi ha chiuso nell’armadio?
- La concorrenza, professore, può essere crudele.
- Voi volete dire che anche i Griffondoro sono al corrente
dei… hm nostri rapporti illeciti?
- Non ci crederete professore, anche i Tassorosso!
- Ma voi mi avevate assicurato che tutto sarebbe rimasto tra
noi, e che io non avrei avuto da temere nessun ricatto!
- Ma che ricatto può esserci se lo sanno
assolutamente tutti?
- Avete una logica strana, Miss.
- Logica femminile, professore.
- Vedo. E siete sicura delle intenzioni della Granger?
- La mezzosangue parlava in modo convincente.
- Ovvero?
- Ha detto che vi avrebbe aperto un mondo d’amore e
armonia…
- Questo no!
- … che sarete untiti per tutta la vita…
- No, no!
- …che avreste combattuto per la pace nel modo…
- Come no!
- … e che vi avrebbe partorito tanti piccoli Piton.
- Non è possibile!
- E mentre lo diceva sorrideva.
- Transgressionus intro armadius!
- Oh professore, siete così pesante…
- Sopportate!
- Avete deciso di rimanere qui?
- Esatto. Spostatevi.
- Subito, professore.
- Intendevo spostatevi in là, non sopra di me.
- Aiuu-to! Qualcuno ci tiri fuori! Siamo incastrati nell’armadio!
- Ho capito l’allusione, Miss. Potete sedervi sopra di
me.
- Il mio braccio non vi da fastidio?
- Se dicessi che mi da fastidio, lo spostereste?
- Certo, professore.
- Ho detto SE…
- Scusate, professore.
- Così va meglio. Ohh, sento che avete ancora il
famoso reggicalze…
- Granger! Cosa ci fai in continuazione nei nostri
sotterranei?!
- E tu cosa vuoi, Parkinson? Non sono affari tuoi.
- No, no, spiegami con precisione. Cos’è che
hai perso qui?
- Perché dovrei dirtelo?
- Perché immagino che non ti
farà piacere continuare la passeggiata con tanti brufoli sulla faccia e
una barba verde. Conosco una maledizione niente male. L’effetto
passa dopo una settimana.
- Ma che sanguisuga che sei! E va
bene. Devo conferire con il capo della vostra casa.
- Ah, con Piton!
- Con il professor Piton.
- E perché?
- Devo.
- E no! Ora racconti tutto!
- Si tratta di una questione personale tra me e lui.
- Questione personale! Ha! Non farmi ridere…
- Non sono affari tuoi, Parkinson.
- Tu non immagini nemmeno fino a che punto sono affari miei.
- Non vorrai mica alludere che lui prova dei sentimenti per
te?
- Cosa?! Ma come osi!
- Come puoi pensare che lui, così colto, così
intelligente, possa essere affascinato da una …hm.
E solo per il sesso, Parkinson, solo per quello.
- Tu invece, riuscirai sicuramente ad affascinarlo, come no!
- Questo è altamente
verosimile. In fondo abbiamo molto in comune, siamo
entrambi persone di scienza. E poi…
- E poi, non eri tu che la settimana scorsa che non perdevi
occasione di informarci che “Piton è orribile e vomitevole!”
- Ecco… Io avevo torto.
- Davvero?
- Sì. Ero confusa. Ora sono convinta che mi trattava con freddezza perché nella sua immensa
sensibilità si era convinto di non meritare l’amore di una
fanciulla con il cuore puro e un luminoso futuro. E’ stato un nobile
sacrificio da parte sua.
- Ooh! Ma parlando onestamente,
non credo che tu non lo consideri meno orribile ora…
- Beh, non c’è niente di irreparabile
per una strega preparata. Ho gia cominciato a
consultare della letteratura sul caso nella sezione proibita…
- A sì?Per esempio?
- Un compendio sul massaggio erotico, per
migliorare la postura e conciliare alla lussuria…
- Sciocchezze! Piton ha bisogno di un normale massaggio
ortopedico. Ha la scoliosi!
- … le tecniche giapponesi di bondage…
- Aah! Piton legato dai lacci di pelle nera è
notevole! Abbiamo già provato.
- … il trattato di Casanova sulle
più originali metodi della fellatio…
- Piton non ama la fellatio!
- Tutti gli uomini amano a fellatio!
- Tu saprai sicuramente meglio cosa piace a tutti gli
uomini, Granger! Io posso dirti solo di Piton. A lui non piace.
- Ma perché Potter ha studiato quel
trattato prima di te, e ha tentato di applicarlo su Severus,
evidentemente… hem, hem,
con scarsi risultati. Piton ha dovuto in tutta fretta preparare una Pozione
Guaritrice Per Organi Molto Delicati. Pare che Potter lo abbia morso in uno di
quegli organi delicati.
- Harry?
- Sì, lo sfregiato!
- Harry?!!
- Ma sei sorda? Aah! Non sapevi che avevano una relazione!?
- Ma Harry… ma non era con Ginny…?
- Beh, ora è addirittura con Draco.
- Malfoy?!
- Che coppietta tenera. Opera mia, tra l’altro…
- Piton con
Harry, Harry con Malfoy! E Ginny? E io?!
- Qui sono assolutamente d’accordo con te: tutti gli
uomini sono stronzi!
- Ma se Harry ora sta con Malfoy, allora Piton…
- Senti, Granger, ma perché ti sei fissata con il mio
Piton? Non riesci a trovare nessuno che ti fili a Griffondoro?
- E chi? Uno di quei mocciosi con un boccino al posto del
cervello? No, a me piacciono gli uomini maturi.
- Maturi, eh? Beh, che ne dici del preside?
- Parkinson! Come puoi solo concepire un tale pensiero su
Silente? Non ti vergogni?
- Perché, non ti va bene? Anche lui è molto
intelligente, quando non ha i marasmi, è ovvio. E poi è
così maturo, che non potresti proprio desiderare di più.
- Hai perso completamente il pudore, Parkinson! Il preside
è Sacro!
- Ma che sacro! Magari anche lui vorrebbe, e che nessuno glie lo da… Se tu fossi una ragazza veramente generosa…
- No, sai… a questo punto preferisco
Piton. Lui ha più bisogno di attenzioni
femminili. E’ così tormentato, magro, pallido… scommetto che
non gli ha mai preparato niente di buono da mangiare! Pensi solo al sesso! E
lui è così affamato, lo si vede dagli
occhi.
- Tu non immagini neanche quanto mangia!
- E poi e sempre così trascurato, scommetto che non
ti sei mi data pena di controllare se lava regolarmente a testa. E poi è
così nervoso, avrebbe proprio bisogno di
addormentarsi sul morbido seno di una donna…
- Granger, ma stiamo parlando dello stesso Piton?
- Lo vedi come sei egoista? Io posso darli cure e amore! Te
lo chiedo con le buone, lascialo a me!
- E no! L’ho trovato prima io, mentre tu sbavavi
ancora per Weasley. Quindi vattene tu con le buone. Aspetta, Granger! Ma
perché non provi con Lupin?
- Il professor Lupin?
- Sì, anche lui, insomma, ha bisogno di attenzioni femminili. E’ solo, non sposato, di
salute cagionevole, magro, affamato, insoddisfatto. E anche Griffondoro.
E’ perfetto!
- Beh, effettivamente… Mi hai convinto! Addio, mio
Severus, il destino ci separa!
- Ora vomito.
- Senti, Parkinson, io…
- Sì?
- Insomma… scusa per quella storia dell’armadio.
- Lascia stare. Mi è piaciuto…
- Cosa ti è piaciuto?
- Niente, non farci caso. Vai piuttosto, prima che piton vada a dormire.
***
INTERMEZZO DI SILENTE
***
- Miss… oops, dimentico
sempre che Zabini è un ragazzo! Mister Zabini!
- Sì, signor preside?
- Come state mio giovane amico?
- Molto bene, signor preside.
- State diventando più affascinante ogni giorno che
passa, caro Serpeverde!
- Siete particolarmente luminosa oggi,
il vanto dei Corvonero!
- Oh, grazie. Ma non credo…
- Io invece non mi sento molto bene…
- Cosa avete?
- Mah, il lavoro, neanche un minuto per di tempo libero. Non
sono poi ancora così vecchio! Sono ancora in
tempo per sposarmi. Che ne pensate, bellezza mia?
- Hem, si
certo. Devo andare, signor preside. Ho pozioni tra
cinque minuti…
…
- Pare che anche quest’anno
non me la da nessuno. Che vita triste! Oh! Miss Cho!
Che bella mattina, non è vero? Le va una caramella?
***
Continua…
Commenti, suggerimenti e critiche sono sempre bene
accette.
Chiedo scusa per gli errori di battitura, ma dopo una
furibonda lite con la mia beta non mi resta che invocare San Piripillo affinché interceda presso la Dea
Grammatica per me.
Avvertimento: slash, non
molto ma c’è. Se ciò potrebbe infastidirvi non leggete.
***
- Ahi!!! Che male!
- Non urlare, Malfoy.
- E come faccio a non urlare? Sai che male quando ti cadono
dei mobili sulla testa?
- I mobili non cadono se tu non li prendi a calci.
- Ma come sei intelligente, Potter! E tu perché sei
nell’armadio?
- Sei scemo? Il neurone ha sofferto
dell’impatto con la mensola?
- Non ricordo niente… La mensola, bastarda, mi ha colpito… Ma stiamo giocando a nascondino?
- No, stiamo giocando a qualcos’altro.
- Hm, interessante. Ricordami per grandi linee cosa ci
facciamo nello sgabuzzino di Piton, tra i fumi velenosi di tutte quelle pozioni la per terra, e… oddio ma siamo seminudi!
- Tu volevi freddarmi nell’oscurità dei
sotterranei una e regalare il mio corpo esanime al
Signore Oscuro per Natale.
- Questo lo dubito. Un piano
così geniale non lo avrei dimenticato. Quindi
confessa!
- A me sembra che mi hai trascinato
in un posto buio e ora stai cercando di sedurmi lascivamente.
- Hm, sedurre? Sì, possibile… E come sto
andando?
- Per ora ti sei solo rovesciato la mensola con le pozioni
in testa, furetto psicopatico!
- Io, non può essere!
- Ma hai intenzione di sedurmi o posso andare a dormire?
- Ma che fretta hai? Cominciamo per
gradi, ora cercherò di farti girare la testa con il mio fascino animale,
poi troverò il modo di predisporti ad un contatto più
intimo…
- Questo l’hai già
fatto, vogliamo andare avanti?
- Come già fatto? Anche il preludio romantico
già fatto?
- Esatto. Hai fedelmente interpretato il possente Salazar
che eroicamente salva Godric Griffondoro dalle zampe
del basilisco. Io ero quasi ai tuoi piedi quando
è caduta la mensola…
- Ed è caduta in tributo alla mia virilità,
ovviamente…
- E’ caduta perché l’hai virilmente colpita
col tuo capoccione.
- Bene, allora passiamo alla fase carnale. Puoi spogliarti e
sdraiarti a pancia in giu.
- No, aspetta, perché io?
- Perché così va il mondo
Potter. E poi sono sicuro che i patti erano
questi.
- In realtà prima che la mensola ti colpisse mi avevi promesso che…
- Per prima cosa le promesse di un Malfoy a
un Griffondoro valgono meno di zero. E poi tu menti! Non avrei mai promesso una
cosa del genere.
- Potevo almeno provarci?
- Ma non ti vergogni? Volevi approfittare della mia amnesia
per abusare di me! Ma certo, visto che è del mio sedere che si tratta sei pronto a tutto!
- Shh! Arriva qualcuno.
- Sarà Piton. Con tutto il casino che hai
fatto…
- E’ Parkinson. Chissà cosa ci fa nei
sotterranei di notte?
- Quello che ci facciamo noi, a quanto pare. Però se
mi vede e racconta tutto a mio padre…
- Veramente io ho il mantello
dell’invisibilità…
- Potter, potrei quasi dire che ti amo! Dallo qua!
- … ma proprio oggi l’ho dimenticato.
- A questo punto posso anche ucciderti.
- No, non puoi. Devo ancora salvare l’umanità
dalle forze oscure.
- Ora devi solo pensare a salvare me. Possiamo dire che tu
mi stavi insegnando a difendermi dai dissennatori e
per sbaglio hai rovesciato tutte le pozioni di Piton.
- Sempre io devo essere stato?
- Ma il preside non ti farà niente, Potter. Tu
salverai l’umanità e sarete pari.
- Hm. E tu cosa mi darai in cambio?
- Ma come! Sei un Griffondoro! In cambio avrai l’onore
e la gloria per aver coraggiosamente e disinteressatamente salvato un amico in
difficoltà!
- E no. Io
un’occasione così non me la lascio sfuggire!
- Che occasione?
- Di arrivare al tuo sedere! Quale se no?
- No! Preferisco morire per mano di Piton!
- Non lo so, non sono sicuro che Piton userà le
mani…
- Comunque, al massimo potrei
concederti…
- Alahomora!!!
- Professor Piton! Granger! Oh, signor
preside, anche voi qui? Per prima cosa voglio precisare che tutto ciò
che vedete qui è frutto delle azioni di Potter. Io non c’entro
niente. Potter vi racconterà tutto da solo.
- Mister Potter spero ci
spiegherete perchè la mensola con le mie pozioni più difficili
è completamente distrutta? Dopo esservi rivestito è ovvio…
- Ecco, noi volevamo, cioè sì, ma poi io,
insomma…
- Harry quelle pozioni lì per terra non sono gli
ingredienti per la cena di Natale, vero?
- Harry, cosa sta succedendo? Stai bene?
- Oh, Remus, e tu cosa ci fai qui?
- Ho sentito un rumore strano e sono corso subito… Stai
bene? Hanno cercato di violentarti?
- No, va tutto bene. Io stavo appunto raccontando che io e
Malfoy eravamo qui…
- Harry perché sei in mutande?
- Ma è chiaro no? Questo infame Griffondoro stava
cercando di traviare uno dei miei studenti!
- Questo poi non è vero! Era Malfoy che
insisteva… Malfoy che oltretutto ha un debito con me…
- E io mica mi rifiuto. Se ce a svigniamo ora, Potter, ti
faccio vedere un armadio moolto accogliente…