Una figlia? Proprio non ci voleva

di Kyoto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Che fine ha fatto l'argilla? ***
Capitolo 2: *** Alla ricerca dell'argilla sperduta ***



Capitolo 1
*** Che fine ha fatto l'argilla? ***



Una figlia? Proprio non ci voleva

Cap. 1°
Che fine ha fatto l'argilla?

 

 



- Piccola peste...- sussurrò Deidara, mordendosi l'unghia del pollice.
- Ma sembra un ammasso di pasta molliccia!- urlò una bambina, mentre continuava a giocare con l'argilla esplosiva del terrorista.
- Solo perchè sei figlia di Pain e Konan, non vuol dire che avrò pietà!- urlò a sua volta Deidara, prendendo la bambina per le spalle e sorridendo come un maniaco. Cosa che gli riusciva particolarmente bene, quando era arrabbiato.
- Mammaaa!!-
- Deidara!-urlò incavolata nera Konan, entrando nella stanza, - Che diavolo stavi tentando di fare?!- urlò nuovamente, sollevandolo per il bavero della maglietta, che portava sotto la solita cappa a nuvolette rosse bordate di bianco.
- M-Ma Konan...- sussurrò lui, costretto a guardarla negli affascinanti occhi color miele, in questo momento, incadescenti dalla rabbia.
- Niente “ma” Deidara! Che stavi per fare a Kyo?!- urlò, iniziando a scuoterlo violentemente, alzandolo addirittura da terra.
- Ma... Niente!- tentò di dire, mentre Konan continuava a scuoterlo.
- Mi ha detto che non avrebbe avuto pietà!- disse la bambina di soli sette anni alzando le piccole manine verso la madre; in segno che voleva essere presa in braccio. 
Konan intuì il desiderio della piccina e la prese in braccio, mollando Deidara. Il biondo atterrò sul pavimento con un tonfo, tossicchiando un pochino per il fatto, che era quasi stato strangolato da Konan. Ma anche se era una donna non significava che non avesse forza nelle mani. "Cucinare la farà calmare? Forse il capo non è che avesse tanta ragione..." pensò, massaggiandosi il collo.
- Se osi toccare ancora Kyo-chan, giuro che non te la caverai così bene.- sussurrò la blu, assottigliando lo sguardo, per poi girarsi e tornare con la piccola in cucina: il luogo da cui era arrivata.
- Mamma?- domandò Kyo appoggiando il dolce viso all'ampio petto della madre.
- Si, tesoro mio?- rispose serena la blu.
- Daradei è femmina o maschio?-
- Non l'abbiamo capito nemmeno noi, tesoro.-
La bambina guardò davanti a sé, stordita. Poi sbattè un paio di volte le palpebre degli occhi e guardò sorridendo la madre, riprendendosi dallo shock.
- Prima o poi, glielo chiedo.- disse sorridendo beatamente dalle braccia di Konan.
- Dov'è l'argilla?!- urlò improvvisamente Deidara, uscendo dalla stanza dove era stato quasi soffocato dalla blu. I capelli sempre lisci erano leggermente scompigliati e ora si era appoggiato con il fiatone sulla porta scorrevole. - E' sparita!- urlò guardando la donna.
- Conciò? Cosa vuoi da me?- chiese Konan, storcendo un sopracciglio leggermente infastidita.
- Dov'è?!- urlò guardando anche la bambina.
- Cosa vuoi che c'entri lei?!- urlò a sua volta la blu, notando che il terrorista stava guardando fisso la povera figlioletta.
- Konan, ma ti rendi conto?- chiese Hidan, entrato in cucina per prendere un biscotto dalla mensola.
- Di cosa?- rispose Konan guardando storto il giovane jashinista dai capelli grigi.
- Che sembri un'arpia quando urli, poi quando allarghi le narici e sbuffi fai davvero senso!- disse lui ridacchiando e iniziando a mordicchiare un lato del biscotto, per poi inghiottirlo.
Konan non rispose. Si limitò a fulminarlo con lo sguardo.
- Ti diverti, eh...- sussurrò seria, - Però, non hai notato che ti sei messo i pantaloni al contrario?- chiese accenando un sorriso divertito.
- Ehm... L'ho fatto apposta!- mentì Hidan, inghiottendo il biscotto e dirigendosi verso il bagno per cambiarsi i pantaloni.
- Mammaaa...- miagolò Kyo.
Konan guardò sua figlia negli occhi.
- Che c'è?- chiese, cercando con lo sguardo Pain.
- Ho fameee...- miagolò nuovamente Kyo.


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ANGOLO AUTRICE

Ciaoooo!!=D
Ecco.
Incomincio una nuova storia,
quando dovrei finirne tante altre!D:
Comunque spero che vi piaccia come primo capitolo!^^"
Al prossimo ;)





 



 

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Capitolo 2
*** Alla ricerca dell'argilla sperduta ***



Cap. 2°
Alla ricerca dell'argilla sperduta

 

 

 - Cosa vorresti mangiare?- chiese dolcemente la madre.
- Mmm... Un budino al cioccolato!- esclamò la figlia, scuotendo le braccia.
Konan sorrise, appoggiò la bambina per terra e si mise al lavoro.
Kyo sorrise infantile, si girò e tornò nella stanza dove era iniziato il litigio con Deidara.
Non era poi una bambina così stupida, in tutta sincerità.
Semplicemente sapeva bene che alla sua mamma piaceva quando lei si comportava ancora come una bambina di cinque anni.
Forse Konan non lo ammetteva, ma le mancava quel periodo... Cioè, quando Kyo era ancora piccola e “bisognosa” di aiuto e di attenzioni.
La bambina aveva preso molti lati della madre: aveva dei capelli blu, lisci come la seta; forse un po' più chiari visto che il padre ce li aveva arancione fosforescente! La forma del naso e delle labbra, erano quelle di Pain.
Gli occhi però, non li aveva presi da nessuno dei due genitori; cioè, la forma era quella di Konan, però il colore era particolare, e non era nemmeno quello di Pain. Non era un colore ben definito quello della piccola Kyo.
A volte sembrava che fossero azzurri, mentre a volte verdi e come se non bastasse, a volte addirittura miele come la madre!
Comunque, tornando a quello che stava succedendo...
Quando Kyo aprì la porta, Deidara era chino per terra a cercare la sua amata argilla sotto il divano.
- Daradei?- chiese, accennando un sorriso.
- Che vuoi, “robetta”?- rispose il biondo seccato, continuando a cerca la sua argilla.
- Io ho visto la tua argilla, sapevi?- chiese nuovamente la bambina, questa volta allargando un sorriso sadico sul suo candido volto.
- Non mi piace quel sorrisetto satanico che hai in volto, ma comunque... Dove sarebbe?!- domandò improvvisamente, prendendo per il bavero la bambina.
- Mollami.-
- Prima mi dici dov'è!- esclamò lui.
- Prima mollami.- disse lei, indicando con l'indice il bavero.
- Tsk... Bene, ora mi dici dov'é?!- urlò lui, dopo averla mollata.
- Sasori lo sa.- sussurrò lei, sorridendo al biondino.
- Proprio la marionetta...- sussurrò lui, mordendosi di nuovo l'unghia del pollice.
- Esatto Daradei!- esclamò lei, facendogli l'occhiolino.
Detto questo, tornò da Konan. Ormai la preparazione del budino doveva essere pronta.
Giusto... Ci vorranno ore prima che si solidifichi.
“Accidenti” pensò Kyo, che aveva intenzione di mangiarselo il prima possibile.
Senza rendersene conto, le gambe la portarono da Itachi. Come al solito, si stava deprimendo sulla poltrona.
- Itachi?- chiese Kyo, appoggiando le piccole manine sul braccio della poltrona.
- Mh?- rispose lui, serio come sempre.
- Dov'è la marionetta?- chiese di nuovo.
- Sarà a fare marionette.- rispose lui, accendendo la televisione.
- Tutto chiaro. E dove?!- domandò, questa volta urlando.
- Al piano di sopra...- sussurrò lui, cambiando canale a tutta velocità.
- Grazie inutile talpa.- disse Kyo, seccata da tutta quella mancanza di attenzione da parte dell'Uchiha. 

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ANGOLO AUTRICE

Wow!
Un capitolo pubblicato con la febbre!:D
Scusate, se vi sembra cortino,
è che non ho molto tempo per usare il pc ^^"
Spero che vi sia piaciuto,
anche se non era particolarmente comico...
Mi impegno a giurare di fare il prossimo capitolo più lugno!ù.ù
Ah si... 
Avverto che potrebbero esserci degli errori,
visto che non ho avuto la possibilità di rivederlo!T^T
Al prossimo!:)





 



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