I tradimenti rendono più forti

di YUMA
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tradimento imperdonabile ***
Capitolo 2: *** Nel male sta il bene,nel bene sta il male ***
Capitolo 3: *** Non ti amo più,mi dispiace ***
Capitolo 4: *** Domande,tante domande ***
Capitolo 5: *** Non è possibile! ***



Capitolo 1
*** Tradimento imperdonabile ***


I tradimenti rendono più forti

I tradimenti rendono più forti

 

 

tradimento imperdonabile…

 

Kiki ancora non ci credeva,la sua migliore amica le aveva rubato il ragazzo e per di più avevano passato la notte insieme. Tutto questo le faceva una rabbia immensa.

-Come ha potuto farmi questo?-

                                           *

 

 

Era mattina e Masaki svegliò Konto con un bacio e gli disse:

-Ciao amore,mi sono divertita questa sera in discoteca!spero di venire di nuovo!-

-Non dovevo farlo,non posso tradire Kiki,scusami ma ora devo andare-disse Konto.

Prese i pantaloni di jeans sulla sedia,la maglietta “polo” nell’armadio,andò in cucina,bevve il caffé in tutta fretta,salutò il suo cane Sparky e se andò,lasciando Masaki di stucco.

Konto prese subito il motorino,lo accese e partì come un razzo per arrivare da Kiki.

Dopo mezz’ora era lì,ma Kiki non c’era più. Era partita!

- NOOOOOO!- disse disperato Konto. Partì in tutta fretta,non sapeva dove andare,si sentiva perso senza Kiki. Per la strada incontrò Kissoku e iniziò a parlare con lui:

-Sono disperato!ho perso la mia Kiki- disse konto

-Cosa è successo c’entra Masaki?disse Kissoku preoccupato

-Vedi,ieri l’ho incontrata,ero un po’ fuori di testa,lei mi ha convinto di andare a casa mia è così e successo quello che è successo!-disse Konto tutto d’un fiato

-Ti ricordi il patto che avevate fatto tu e kiki prima di fidanzarvi?-disse Kissoku

-Si. Adesso io l’ho tradita e l’ho persa per sempre!-disse Konto

-Prova a cercarla nel mondo magico!-rispose Kissoku

-Tu credi?-disse Konto

-Provaci- disse Kissoku e sparì.

                                         *

 

A scuola Kiki incontrò Masaki,si lanciarono un’occhiata gelida e poi entrarono.

A Masaki  pareva strano che Konto non c’era,pensava fosse venuto a cercare Kiki.

A Kiki pareva strano che Konto non c’era,pensava fosse venuto con Masaki.

Era l’intervallo e Masaki andò in contro a Kiki e le disse:

-Mi sono veramente divertita con Konto,solo che lui,dopo aver passato la notte con me,si è pentito e ha detto che non poteva farlo,perché non ti poteva tradire-

-Non mi interessa quello che ha detto lui,a me interessa quello che mi hai fatto!perchè non sei stata a casa tua con qualcun altro?a diciotto anni ne trovi di ragazzi!!!-disse Kiki perfida e se ne andò.

                                   *

 

-Kiki,Kiki- gridava Konto- scusami,non volevo farti questo,PERDONAMI!!!-

-è inutile che urli tanto,perché Kiki non è qui,questa mattina ha rinunciato ai suoi poteri,quindi non verrà più -disse la Saggia.

-Come ha rinunciato ai poteri?ti prego aiutami grande Saggia!!!!-disse Konto

-tu non devi sapere altro,capirai!-disse la Saggia.

Tornò alla realtà senza informazioni e decise di tornare a scuola.

Appena arrivò trovò la preside che gli fece un sacco di domande,ma lui seccato le mise una benda in bocca e andò in classe.

Appena entrato…

Non riusciva a credere a quello che vide,cioè Kiki che abbracciava Kito(la persona che le stava più sul culo e guarda caso il migliore amico di Konto).

-CIAO KONTO- gridò Kito- come te la passi,vecchio mio?-

-pensaci e poi rispondimi,visto che mi stai soffiando la ragazza!!-Rispose Konto irritato.

-Vai piano con le parole amico!io non sto facendo niente di male!-rispose Kito sbalordito.

-Stai solo abbracciando la mia ragazza!ti pare poco?-disse Konto furioso.

-Guarda che io non sono più la tua ragazza,vecchia ciabatta,tu mi hai tradito per una come Masaki!!!-Disse arrabbiata Kiki con gli occhi lucidi.

-Io non ti ho tradito!-rispose Konto

-No,non mi hai tradito,avete solo passato la notte insieme  a casa sua,tu eri fuori di testa e lei ne ha approfittato!!!-rispose Kiki arrogante e poi se ne andò.

-La fai solo soffrire!vattene ora!!!-disse Kito.

-Non sei tu che mi devi dire cosa devo fare,Kito!!!!-rispose alzando la voce Konto

  La porta si spalancò,era la preside che gridò:

-KONTO,VENGA SUBITO IN PRESIDENZA!!!!!-

-Ora non posso,forse più tardi!!-rispose seccato Konto

-Io non mi faccio trattare così da dei mocciosi di 18 anni-disse la preside prendendolo per l’orecchio e portandolo via.

-OYAMI- Gridò Kito- vai a vedere come sta Kiki-

-Corro- disse Oyami e andò di corsa nel bagno.

                                         *

 

-Kiki,stai bene?-disse Oyami

-Credo di si!-disse con un filo di voce Kiki

-Stai piangendo?-disse Oyami

-No,vedi io non so a chi dirlo, mi sono incontrata con Kito al parco l’altro ieri e ci siamo baciati. In fondo anche io ho tradito Konto e mi sento uno schifo!!!-disse Kiki

-Ma tu lo ami ancora?-Disse Oyami

-Chi?konto?n…non lo so,è successo tutto nello stesso momento,lui che mi tradisce,io che mi bacio con il suo migliore amico. Non lo so!-rispose Kiki con la voce tremolante

-Se vuoi  vado a parlare con tutti e due e cerco di vedere se Konto ti ama ancora-disse Oyami

-Non mi interessa più niente di lui. Ora vorrei solo morire!!!-rispose piangendo Kiki.

-Se vuoi ti lascio riflettere!-Disse Oyami

-Grazie- disse Kiki

-E di che-rispose Oyami andandosene in classe.

Kiki piangeva,aveva bisogno di un periodo di riflessione,per pensare,ma era successo tutto nello stesso momento e non aveva un attimo di pace,anche quando era a casa,con nessuno,non riusciva a non pensare al casino che stava succedendo.

                                              *

Erano le 21:00 Kiki entrò in casa,con le borse della spesa. Andò in cucina a preparare qualcosa,ma vide che il gas non si accendeva,la luce saltò di colpo e si inserì l’antifurto.

Kiki non era spaventata,perché dopo tutto aveva dei poteri e quindi poteva sconfiggere chiunque.

Dopo qualche istante si riaccese la luce,il gas funzionava e l’antifurto finì di suonare.

Ma appena andata in salotto vide sul divano un alieno.

Urlò e l’alieno non mosse un dito.

-ch…chi sei?-disse un po’ spaventata Kiki

-Come non lo sai?il mio nome è Kairi e sono il motivo di tutto il casino che ti sta capitando.- disse l’alieno

-Allora sei tu la causa di tutto!-rispose Kiki

-Forse tu non hai capito molto bene la faccenda,la persona che è stata insieme a Konto quella notte,ero io. Ho solo rapito Masaki e sono diventato lei. Mi pare che tra un paio di ore dovrebbe morire-disse kairi

-Tu,MALEDETTO,DOVRESTI MORIRE PER QUELLO CHE HAI FATTO!QUAL’ERA IL TUO SCOPO,UCCIDERE MASAKI?-rispose schifata e irritata Kiki

-Tu forse non hai capito il mio ragionamento,io ti ho fatto bisticciare,per arrivare a me. Tu ti saresti sentita tradita e saresti andata da una persona che ti è sempre piaciuta ma che non ti ha mai dato troppa simpatia,kito,che sarei io,cara mia!!-disse con una risata kairi

-SCHIFOSO!!!Allora,io ho baciato te quel giorno al parco!-rispose ancora più schifata Kiki.

-Si bellezza!quando mi hai baciato ti sei convertita al male,ora sei maligna,vieni via con me!-rispose Kairi

-VATTENE BRUTTO MOSTRO!!!Disse Kiki

-Ma ritornerò per venirti a prendere,ti do 3 giorni per prepararti!-rispose l’alieno e scomparì nel nulla.

 

Note di Yuma:

Vi è piaciuta???? spero  di sì!

Credo che farò altri capitoli,non può finire così,no??
Good Bye

..Yuma..

                                                                            

 

                                        

 

 

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Capitolo 2
*** Nel male sta il bene,nel bene sta il male ***


I tradimenti rendono più forti

I tradimenti rendono più forti

 

 

 

Nel male sta il bene,nel bene sta il male,

 

 

Kiki era ancora sotto Shock e non riusciva a capire la gravità della cosa.

Preparò qualcosa de mangiare ma mentre stava cucinando vide il volto di Kairi riflesso nelle piastrelle della cucina,Kiki iniziò a tremare e decise di chiamare Konto che in fondo non aveva fatto niente.

Compose il numero,ma…

Il telefono era staccato.

Provò a uscire dalla casa,ma le finestre e le porte erano bloccate e nessuno poteva aprirle.

Kiki decise di usare a questo punto i suoi poteri,ma…

Si ricordò improvvisamente che ci aveva rinunciato.

-Come faccio a salvarmi?AIUTOOOO!!!!!-Disse disperata Kiki.

                                            *

 

Intanto Konto era a casa,guardava la tv,ma qualcosa di colpo cambiò,la televisione diventò nera e apparve Kairi.

Konto lo conosceva bene,perché aveva fatto morire suo nonno.

-CHE CI FAI TU QUI,BRUTTO VERME!VATTENE!!!!-gridò tutto d’un fiato Konto

-Io sono venuto solo per darti una notizia,non rivedrai mai più Kiki.- disse ridendo Kairi

-CHE COSA LE HAI FATTO?MALEDETTO!!!-disse infuriato Konto

-Se no cosa mi fai?piangi?-disse Kairi

-Ti faccio vedere cosa ti faccio,non mi devi sottovalutare!-disse Konto

- Ok,allora perché non facciamo una sfida,di magia,quello che vince si terrà Kiki- disse Kairi perfidamente.

-Ci sto.- Disse seriamente Konto,sorridendo sicuro.

-Bene,aspettavo da tanto questo momento,ci vediamo tra due giorni al parco nascosto. Se non ti presenti Kiki sarà mia!!ah,ah,ah-disse Kairi.

La tv tornò normale,ma Konto la spense subito e uscì di casa,per andare da Kiki.

Arrivato lì,la casa non c’era…

                                        *

 

-KIKI,DOVE SEI?TI PREGO RISPONDIMI!!!!!-urlò con tutto il fiato che aveva in gola Konto.

Ma nessuno rispose. Sembrava che quel quartiere fosse maledetto .Era proprio così,quel quartiere era sotto le forze del male!!!

                                               *

 

Kiki,era spaventatissima,Kairi poteva arrivare da un  momento all’altro e portarla via!

Infatti arrivò Kairi che le diede la notizia della sfida che aveva lanciato contro Konto.

Non le diede neanche il tempo di rispondere che già Kairi era scomparso.

Kiki era sudata,spaventata e non riusciva a parlare.

-Io non sono un premio da vincere!!-

                                     *

 

 

Arrivò il giorno della sfida,era una brutta giornata,pioveva e faceva freddo.

Erano le 5:00 del mattino e Kiki fu svegliata bruscamente da un pensiero fisso:

-Se vincerà Kairi io sarò per sempre sua e non potrò più fare niente!-

Kiki era terrorizzata,trovare una soluzione in poco tempo non era la cosa più semplice.

                                        *

-Accetti la sfida? Allora?- Disse Konto con un sopraciglio alzato.
Kairi rimase immobile, non riusciva a parlare, le labbra appiccicate, le mani e le gambe tremavano dal freddo.
Aveva paura, “Kiki…” Pensò, non poteva permettere che Konto gliela portasse via.
Kiki era sua e di nessun altro, solo lui poteva abbracciarla e baciarla, nessun altro!

Dopo pochi minuti Kairi disse:-Si!-Non era molto convinto,aveva paura,perdere Kiki voleva dire perdere tutto,anche la vita non aveva più un senso senza di lei!

                                        *

 

 

Kiki era  a casa,sperava che venisse Kairi a prenderla per portarla alla sfida,ma passarono ore  e ore e Kairi non si vedeva.

Decise allora di mettersi in contatto con  la saggia,solo con lei poteva parlare telepaticamente senza i suoi poteri.

La saggia si era collegata telepaticamente a lei.

-Grande saggia,Aiutami!-disse Kiki.

-Tu al parco vuoi andare,nella sfida devi entrare. I tuoi poteri io ti do,se mi dici che mai più rinuncerò-disse la Saggia.

-Come faccio ad entrare nella sfida?i miei poteri li voglio Grande Saggia,solo loro mi possono salvare!-dissi io.

-La testa devi usare,se nella sfida vuoi entrare!Ora i poteri io ti ridò,vai Kiki non ti fermerò!-

La discussione telepatica si staccò,Kiki si sentiva più forte.

Era sicura di sé,si sentiva invincibile,avrebbe fatto di tutto,per far cessare quella sfida.

 

                                          *

La sfida era già iniziata,Kairi non si sentiva forte,aveva paura,paura di perdere la persona a lui più cara.

Konto invece era sicuro di sé,aveva la vittoria in mano,Kairi non era più un problema.

Bastava un colpo di Konto e Kairi avrebbe perso!

Ma…

Mentre Konto stava lanciando una raffica di gelo,arrivò Kiki,era arrivata dal nulla,si era messa in mezzo e Konto fu costretto a ritirare il suo attacco.

-Cosa stai facendo?spostati!-disse Konto

-Mai!Kairi è dolce!non vedi che è debole?-disse Kiki.

-Ma come?Dai spostati è la volta buona che lo uccido e non ci darà più fastidio!-Disse Konto.

-Sei senza cuore!-disse Kiki e scomparve nel nulla.

                                       *

Intanto Kiki stava tornando a casa,aveva Kairi sulle spalle,piangeva,era sudata e Kairi perdeva sangue.

Arrivati a casa,Kiki mise subito sul letto Kairi e lo lasciò riposare,gli guarì le ferite e se ne andò.

Passarono dei giorni e Kairi si svegliò.

Non si ricordava molto dell’accaduto,non sapeva dov’era e che cosa gli era successo.

Kiki entrò nella stanza con la colazione in mano,ma appena vide che Kairi si era svegliato corse da lui e fece cadere il vassoio.

La sua gioia era immensa. Lo abbracciò,non ci poteva credere. Fino a un secondo prima,aveva paura che non c’è l’avrebbe fatta.

Kairi,anche lui era felicissimo.

- allora sei vivo!!non ci posso credere!-disse Kiki e lo abbracciò nuovamente.

-Kiki,mi sei mancata. Ma perché sei qui?dovresti essere da Konto.- disse Kairi.

-Ma come non ti ricordi?ti ho salvato io dalla battaglia,Konto stava per ucciderti!-Dissi io .

-Non ricordo. Grazie,se tu non fossi arrivata io sarei morto.- Disse Kairi.

-Kairi,ti devo confessare una cosa,ecco vedi…-

Kairi non le diede neanche il tempo di parlare,che le sue labbra si appoggiarono dolcemente a quelle fredde della ragazza.

 

 

                                            Note dell’autrice:

 

Beh,cosa dire?Più che dirvi recensite!!!!!

Vi è piaciuta la storia?Non è finita,ancora un capitolo vi attende o forse di più.

Vi prego leggetela e fate recensioni sia  belle che brutte!!!!!
Good bye

..Yuma..

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Non ti amo più,mi dispiace ***


I TRADIMENTI RENDONO PIU

 

I tradimenti rendono più forti

 

Non ti amo più,mi dispiace.

 

 

 

Ora Kiki doveva scegliere tra Konto e Kairi. Lei sapeva già che avrebbe scelto,cioè Kairi ma come avrebbe fatto a dirlo a Konto?

Aveva troppo paura di guardarlo dritto negli occhi e dirgli che non lo amava più,gli avrebbe scritto una lettera,così gli avrebbe detto tutto senza dovergli parlare di persona.

Si mise nella sua camera,prese la penna stilo e iniziò a scrivere:

Caro Konto,

il nostro rapporto è stato bello. Ma ora io non ti amo più,l’ho scoperto quando ho salvato Kairi nella battaglia,lui era così fragile,tu  invece eri sicuro di te e avresti ucciso la persona che io amo.

Forse non capirai,ma non puoi costringermi a starti vicino, ora quando ti vedo mi sembra una cosa normale,ma quando vedo Kairi mi sento felice e vorrei corrergli vicino e non

staccarmi mai più.

Scusami per averti fatto soffrire.

Tua Kiki

 

Kiki non era molto convinta del gesto che stava per compiere,ma lei lo faceva per non far soffrire Konto e lei stessa.

Scrisse sulla lettera la destinazione:

 

Konto Kinomoto
Tokyo (JP)

Uscì di casa,era una bella giornata,faceva caldo,ma dentro di lei… grandinava.

Imbucò la lettera e tornò a casa. Non era per niente pentita,anzi dentro di lei una raggio di sole incominciava a farsi avanti nel suo cuore.

                                             *

Konto stava arrivando a casa,come al solito guardò la posta,vide una lettera,la guardò,era la scritta di Kiki,lui la conosceva bene.

Entrò di corsa a casa,era sudato non sapeva se aprirla. La fissava,era felice ma allo stesso tempo triste.

Si fece coraggio e l’aprì…

Aveva ragione,era una lettera di Kiki.

Mentre la leggeva i suoi occhi diventarono lucidi .Come poteva Kiki rifiutarlo per quel pappamolle di Kairi?rilesse più volte la lettera e non  riusciva a capire.

Allora si mise davanti alla scrivania e iniziò a scrivere:

Cara Kiki,

non riesco a capirti. Prima mi chiedevi aiuto e adesso invece chiedi aiuto al nostro peggior nemico,un alieno.

Tu sei rimasta stregata dal mio carattere,forte e sicuro,adesso ti innamori di una persona che è l’opposto.

Kiki,io ti amo ancora e non posso credere che ti sei innamorata di  Kairi dopo quello che ti ha fatto!

Ti prego,dammi una risposta,perché io ti amo.

Tuo Konto

 

 

Konto piegò la lettera,mise l’indirizzo:

                                          Kiki Kiroshima

                       Tokyo(JP)

 

Uscì di casa,mise la lettera dentro una buca delle lettere e rientrò di corsa.

Era triste,al contrario di Kiki,piangeva piano, ma le lacrime cadevano come pioggia dalle nuvole, fatte di vapore.
Anche lui sembrava di vapore, nessuno lo notava, ora neanche più Kiki…

 

Note dell’autrice:

Questo capitolo è un pochino più corto,ma se scrivevo ancora non potevo lasciare questo finale, che mi piace tanto!

Ciao ci vediamo al prossimo capitolo!^0^

Good bye

.. Yuma .. 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Domande,tante domande ***


Nuova pagina 1

I TRADIMENTI RENDONO PIU’ FORTI.

 

DOMANDE, TANTE DOMANDE.

 

 

 

Erano le 8:00 del mattino e Konto fu svegliato dal bussare della porta.

Si alzò in tutta fretta,si mise i pantaloni e corse ad aprire.

Fuori dalla porta non c’era nessuno,però c’era una lettera,sullo zerbino,era sempre la scrittura di Kiki.

Konto entrò in casa,ma decise di non aprire la lettera,lo avrebbe solo fatto soffrire e basta. La mise in un cassetto e cercò di dimenticarsene.

Ma ogni cosa che faceva,sembrava ricadere su di essa. Allora si fece coraggio e l’ aprì. C’era scritto:

Caro Konto,

io mi sono innamorata di lui perché ha bisogno di affetto,non è cattivo come sembra.

Tu potrai non accettare la nostra relazione,ma non potrai costringermi a starti vicino,perché quello non sarebbe amore.

Ti chiedo di non cercarmi.

Tua Kiki

 

Konto non sapeva più cosa pensare,allora Kiki non lo aveva mai amato. Ma allora perché mentire?
Forse perché aveva paura,paura di dirgli la verità. Ma perché solo adesso?

Decise allora di scrivergli l’ultima lettera. Prese la penna viola,si mise davanti alla scrivania e iniziò a scrivere:

Cara Kiki,

io posso comprenderti,ma non posso capire.

Allora tu non mi hai mai amato?Perchè mentire?

Avevi paura di dirmi la verità?Ma perché solo adesso?

Rispondi

Tuo Konto

 

Mise la lettera nella busta,scrisse  l’indirizzo,uscì di casa e imbucò la lettera.

Fuori era una brutta giornata,pioveva e faceva freddo.

Era come il cuore di Konto.

                                       *

 

Kiki stava cucinando per Kairi,quando sentì qualcosa cadere sul pavimento (Kiki aveva la buca delle lettere sulla porta, avete presente Harry Potter? ^^ NdA).
Esitò prima di prendere la lettera.

Se quella lettera era di Konto probabilmente diceva che non l’avrebbe mai lasciata andare.

Ma si fece coraggio, l’aprì.
Le mani le tremavano, se non provava più niente per lui…perché avere così paura?

 

La lesse, senza pensarci un momento di più, ma rimase sconvolta da quelle parole.

Erano crudeli. Questo voleva dire che non si era mai fidato di lei.

Kiki era sconvolta. Decise allora di madargli per l'ultima volta una lettera che gli dicesse la verità.

Andò come al solito alla sua scrivania e iniziò a scrivere:

Caro Konto,

io non posso credere alle parole scritte sulla tua lettera,io non ti ho mai mentito,

fin quando siamo stati insieme io ti ho amato. 

Per una volta prova a credermi.

Lo so che non accetti la mia relazione con Kairi,non negarlo,ma io non ti amo più.

Ti prego lasciami in pace e non cercarmi più. Non abbiamo più motivi per soffrire.

Tua Kiki

 

Mise l'indirizzo,uscì di casa,ma Kairi la fermò,sembrava che non volesse la spedizione della lettera.

-Dammi la lettera!-Disse Kairi con voce sottile.

-Non posso,ti prometto che sarà l'ultima se me la fai spedire!-disse Kiki.

-Per chi è?Per Konto vero?-disse Kairi un pò arrabbiato.

-Si. Guarda che non stiamo più insieme,la lettera dice tutto- disse Kiki.

-Allora fammela leggere se non hai niente da nascondere-disse Kairi.

Kiki gli dovette dare la lettera. Dopo averla letta,Kairi gliela consegnò nuovamente e la spedì.

Kiki non riusciva  a credere a quello che gli aveva fatto capire Kairi prendendo e leggendo la lettera. Nessuno si fidava più di lei,ne Konto,ne Kairi. Era disperata,arrivò in casa,si chiuse nella sua camera e rimase lì per giorni e giorni senza uscirne mai.

                                                       *

 

 

Era il 7 maggio e Konto andò a vedere la posta. Sperava ci fosse la lettera di Kiki,invece nella buca non c'era niente. Konto,che prima era di buon umore,divenne subito triste e entrò in casa. Aveva paura che la lettera di Kiki non arrivasse più. Ma bussarono alla porta. Era il postino che diceva a Konto di essersi dimenticato di dargli una busta. La prese in mano senza guardare di che fosse e tornò in casa. Si accorse che non era la scrittura di Kiki,l'aprì incuriosito,ma trovò solo una scritta:

"LASCIA IN PACE KIKI!"

Konto capii subito di chi fosse e decise allora di avere spiegazioni. Si preparò e andò sotto casa di Kiki portando con sé la lettera.

Suonò il campanello. Konto disse che era il postino,che doveva far firmare una raccomandata alla signora Kiroshima,allora Kiki lo face entrare,lasciò la porta aperta e gli urlò dalla cucina:-ENTRI PURE,ARRIVO IN UN ATTIMO!-

Konto guardò la casa,era uguale a come l'aveva  vista l'ultima volta. Arrivò Kiki, fu sbalordita nel vedere che Konto era il postino.

-Ora fai il postino?-Domandò Kiki.

-No!Sono venuto per avere spiegazioni!-Ripose Konto.

-La mia lettera non ti ha fatto capire?-disse Kiki.

-No!e vorrei che la leggessi con me!-Disse Konto.

Si misero sul divano e Konto tirò fuori dalla tasca del giubbotto,una busta,la consegnò a Kiki che la lesse...

-Ma questa non è la lettera che ti ho mandato!!-Disse Kiki.

-Lo immaginavo! è per questo che sono venuto qui!-disse Konto.

-Ora non posso!Devo stare da sola con Kairi,vedi noi due stiamo insieme!-disse Kiki.

-Non c'è bisogno che me lo ricordi!Pensa a quello che ti ho detto!-disse Konto uscendo dalla porta.

Kiki non riusciva a capire chi mai avesse potuto mandare quella lettera a Konto. Rimaneva un mistero per lei.

Poi le venne in mente dell'odio tra Konto e Kairi e iniziò a insospettirsi.

Kiki andò da Kairi facendo finta di niente e iniziarono a parlare. Kairi si avvicinò sempre di più a Kiki e dopo un pò la baciò. Le sue labbra erano calde e si appoggiarono dolcemente alle sue.

Kiki si staccò subito da lui,non era più tanto sicura di amarlo, ora aveva persino  paura di vederlo,in fondo lui era malvagio,non poteva diventare di colpo una persona stupenda.

Decise allora di ritornare da Konto e raccontargli tutto quello che pensava. Disse a Kairi che doveva andare da una sua amica e se ne andò.

Ora si stava incamminando per andare da Konto, aveva mille pensieri per la testa,dopo tutto lei lo aveva lasciato,non poteva andare da lui e chiedergli aiuto,aveva troppa paura,ma lei doveva parlargli,ma non di persona.

Mentre Kiki si riempiva la testa di domande arrivò da Konto. La porta d'ingresso era semi aperta e Kiki decise di entrare senza che lui la sentisse, si sedette sul divano e  aspettò. Passò mezz'ora e Konto non si faceva vedere, decise allora di andare al piano di sopra, dove c'era la stanza di Konto, forse stava dormendo. Salì le scale,aprì la porta della camera e vide Konto che dormiva,era calmo,non lo aveva mai visto così. Decise allora di entrare e di andare vicino a Konto . Lo baciò sulla guancia. Improvvisamente Konto si girò e le diede un bacio. Kiki era perplessa, continuava a ripetersi se aveva capito che era lei,lo baciò di nuovo e lui la baciò nuovamente.  Kiki era felice allora lo abbracciò e si addormentarono tutti e due.

Passarono delle ore e Kiki si svegliò,era notte,non si ricordava più dov'era, era confusa,ma poi le venne in mente il bacio,Konto...

Nel letto era sola,Konto si era alzato,aveva pensato lei. Scese le scale e andò in cucina, Konto era lì,appena la vide si alzò,andò verso di lei e la baciò. Kiki non riusciva ancora a capire,perchè tutti questi baci?

-Non ti sei chiesto il motivo della mia presenza qui?-disse Kiki.

-Credo di saperlo. Perchè mi hai baciato?-disse Konto.

Kiki aveva paura di confidargli quello che sentiva dentro,cioè che non era sicura di amare Kairi. Rimase zitta e poi parlò:- Vedi,io ti ho baciato perchè avevo bisogno di affetto. E allora tu perchè mi hai baciato?-disse Kiki.

-Come hai bisogno di affetto? Kairi non te ne da abbastanza? Io ti ho baciato perchè sono ancora innamorato di te!-disse Konto.

Kiki non ci credeva, Konto era ancora innamorato di lei.

-Ti devo dire una cosa molto importante,vedi io non sono più sicura di amare Kairi,ma di amare te.- disse Kiki sicura di sé.

Konto non sapeva cosa dire,allora si alzò,andò verso di lei e le disse una frase nell'orecchio:- Ti amo anche io.- poi tornò di sopra. Kiki non riusciva a credere alle  parole che aveva appena sentito, corse fuori,al buio,sotto la pioggia,era troppo felice,le lacrime le cadevano  in faccia, come le gocce di pioggia cadevano sul terreno.

 

 

Note dell'autrice:

Vi è piaciuta?

Finisce un pò male,forse qualcuno sperava che tornassero insieme,ma chi vi dice che no ci sia un altro capitolo?

leggete la storia e se ne avete voglia recensite.

Per me questa storia è la più bella!! Anche per voi è lo stesso?

 

 

 

 

 

 

 

 

    

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Non è possibile! ***


I TRADIMENTI RENDONO PIU

           I TRADIMENTI RENDONO PIU’ FORTI.

 

 

NON E’ POSSIBILE!

 

 

Era una calda mattina di giugno,il sole splendeva sulla città.

Kiki stava ancora dormendo,invece Konto era già sveglio,ma continuava a pensare al bacio che c’era stato tra lui e Kiki. Aveva pensato che fosse stato l’ultimo e questo lo rendeva molto triste e malinconico perché pensava che Kiki non lo amasse più,almeno così pensava lui,ma poi ripensò alle parole di Kiki,dove diceva di amarlo ancora. Kiki si era appena svegliata, non pensava tanto al bacio,ma alla notte,lui era accanto a lei,ora poteva confidargli tutto quello che provava e dirgli la verità su tutto,sulla lettera,su Kairi,ma aveva paura,non sapeva esattamente cosa,non conosceva i veri sentimenti di Konto. Decise di alzarsi dal letto,ma Konto  la fermò,non voleva che Kiki scappasse ancora. Kiki non sapeva cosa dire,pensava che a Konto non interessasse più niente di lei,invece adesso sembrava dimostrare il contrario .

-La scuola! Me ne sono completamente dimenticata! Devo andare- disse Kiki.

-Ti amo!- queste furono le uniche parole di Konto.

-Ti amo!- Disse Kiki. Non sapeva nemmeno da dove le fossero uscite quelle parole,sapeva solo che erano uscite molto semplicemente  dalla sua bocca .

Kiki si preparò,si era vestita benissimo, aveva una minigonna bianca,con una bella cintura,aveva una maglia a maniche corte,abbastanza corta( Kiki era molto magra…Nda) ,con un golfino bianco anch’esso molto corto.

Appena arrivata  a scuola incontrò Kairi,era arrabbiato,non la guardò nemmeno in faccia.

-Kairi,Aspettami,Ti devo parlare!-Disse Kiki.

Kairi si girò,ma non le disse niente,iniziò a correre verso di lei,sembrava la volesse abbracciare,invece poi abbracciò e baciò una sua compagna. Kiki rimase un po’ imbambolata a vedere la scena,ma poi fece finta di niente e andò in classe. Sul suo banco, c’erano dei fiori. Tutte le compagne erano curiose di sapere di chi erano, Kiki aprì la busta per vedere il mittente dei fiori e lesse: “Ti amo,ma non possiamo stare insieme, tu hai già una storia con Kairi e non dovresti farlo soffrire per un amore che non può durare. Non dobbiamo più vederci e mi devi dimenticare. Ti prego,non mi cercare più,il tuo tanto amato Konto.”

Kiki fece cadere il foglietto e tutte le compagne lo presero e lo lessero. Non credevano nemmeno loro alle parole scritte su quel biglietto.

Kiki in quell' istante aveva visto la sua vita,andare a rotoli.
Corse in bagno,piangeva,le lacrime le scendevano dalla faccia come le cascate del Niagara.

Tutte le ragazze della classe la seguirono. Entrò in classe il professore,ma non vedendo nessuno andò in presidenza e chiese di avere un’ ora di supplenza in altre classi.

Kiki era disperata, ora  aveva trovato la felicità con Konto,ma l’aveva persa. Kairi non la degnava nemmeno più di uno sguardo,nessuno era interessato più a lei. Le compagne di Kiki la consolarono dicendole che Konto l’amava e che quindi non si sarebbe mai dimenticato di lei. Ma lei aveva paura di perderlo ancora una volta.

                                                    *

Intanto Konto stava facendo le valigie,stava partendo ma non voleva dire niente a Kiki,sarebbe corsa da lui e non lo avrebbe più fatto andare via,voleva andare in America,doveva riflettere.
                                                    *

 

Kiki era nel bagno,le lacrime scendevano come cascate dai suoi occhi,non riusciva a capire il comportamento di Konto,erano felici,erano tornati insieme,cosa avrebbe potuto spingerlo a fare una cosa del genere?l’aveva solamente usata per farle lasciare Kairi? Queste domande affollavano la testa di Kiki,ma senza spiegazioni!
Era da più di un’ ora che Kiki era in bagno,piangeva,le sue lacrime erano lacrime d’amore,però nello stesso tempo provava odio per tutti.

                                                      *

Konto ormai aveva fatto le valigie,stava partendo,un taxi lo avrebbe accompagnato all’aeroporto.
Stava uscendo dalla porta,ma qualcosa lo fermò,non riusciva a partire,doveva fare una cosa,disse al taxi di accompagnarlo alla scuola  Haikausa,si trovava a 100 metri dall’aeroporto.
Dopo 5 minuti era alla scuola,corse dentro,ma andò a sbattere contro Kairi,si lanciarono uno sguardo di odio assoluto,però poi Konto se ne andò via.
Corse nella classe di Kiki,ma era vuota,a Konto mancò un battito,non aveva tempo per cercarla,doveva partire,le scrisse un biglietto,dove le avrebbe spiegato tutto.

                                                      *

 

Kiki stette ancora un’ora ora nel bagno,poi sentì la campana che segnava la fine della giornata scolastica.
Corse nella sua classe,con la faccia coperta dalla mano,prese la cartella,i fiori di Konto e andò via.
Il bigliettino era per terra,le era caduto mentre prendeva la cartella. Ora non poteva conoscere la verità.
                                                          *

Konto ormai,era già sull’aereo,sperava che arrivasse Kiki che gli dicesse di non partire,ma ormai l’aereo stava decollando e Kiki non si vedeva.
Konto stava pensando al biglietto e alla reazione di Kiki dopo che l’avrebbe letto.

                                                           *

Ora Kiki era alla fermata del bus,quando incontrò Kairi . Lei si guardò un po’ intorno,era da solo.
Era l’unico momento per parlargli,ma da dove cominciare?

Arrivò il bus,Kairi salì,lasciando Kiki avvolta nei suoi pensieri.

                                                          *

Konto  era indeciso,voleva scendere subito e correre dalla sua amata Kiki,ma aveva paura,paura che lei non l’avrebbe più guardato in faccia.

Intanto la hostess dell’aereo avvisò tutti i passeggeri di una turbolenza prevista.
Konto,avvolto nei suoi pensieri non ascoltò i consigli della hostess.

                                                         *

Kiki era a casa,stava per prendere il telefono per chiamare Konto,ma il telefonò squillò,era Kairi.

-Ciao Kiki,sono Kairi. Ci possiamo vedere al parco tra un ora? Ti devo parlare.-

Non le diede nemmeno il tempo di rispondere che già la linea si era staccata.
Kiki non sapeva cosa fare,era confusa,prima Kairi non la voleva nemmeno vedere,adesso la voleva incontrare proprio nel posto in cui si erano baciati la prima volta…

                                                        *

Ormai l’aereo era nel bel mezzo della turbolenza. Tutti avevano allacciato le cinture,tranne Konto,era troppo scosso,non aveva mai preso un aereo!

Aveva la nausea,stava per vomitare,quando perdette i sensi.

Si svegliò dopo circa tre ore,non era nell’aereo,era per terra,l’acqua gli sfiorava i piedi.

Non riusciva a capire cosa gli fosse successo,i suoi ricordi erano ancora sull’aereo.

 

Note dell’autrice:

Carina?

A me è piaciuta,mi piace la fine,Konto che perde i sensi e che si trova in un posto mai visto.

La relazione con Kiki che non va bene.

Beh,se vorrete sapere come va a finire,dovrete sopportarmi ancora per un po’.

Alla prossima!

Yuma

                                                    

                                           

 



 

 

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