Adam, il duro.

di SoundOfSummer_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'incontro che segnò tutto. ***
Capitolo 2: *** Adam il ballerino pop. ***
Capitolo 3: *** Adam e l'attizzante vicina settantenne. ***
Capitolo 4: *** Evvai,Evvai,Evvai ***
Capitolo 5: *** La terribile verità ***
Capitolo 6: *** Il film in 3D di Adam the Superstar. ***
Capitolo 7: *** Dannazione, Carletto. ***



Capitolo 1
*** L'incontro che segnò tutto. ***


Non avevo mai provato una sensazione simile per una ragazza, pensò Joe sorpreso da se stesso. Ed era vero, Adam non si era mai rizzato in quel modo alla sola vista di una ragazza, per di più non il tipo di Joe, castana, occhi verdi, piccolina, per niente famosa o piena di spasimanti. Caspiterina, ormai era passata circa una mezz'ora da quell'incontro e ancora non riusciva a controllarlo. Adam ormai era entrato in azione e non aveva intenzione di placarsi lì. Iniziò tutto proprio quella mattinata, Joe si era svegliato in ritardo e con il letto umidiccio, caspita gli era capitato ancora. Dopo quel piccolo imprevisto si accorse dell'orario e, vestitosi in fretta con un completo di D&G, se ne uscì di corsa per raggiungere suo fratello Frankie, che lo attendeva fuori dalla scuola di karate impazienete. Durante il suo tragitto Joe si scontrò con una ragazza, e come in ogni fantasia erotica che si rispetti, la fece cadere e la aiutò a rialzarsi, distanti giusto giusto 2 centimetri. La ragazza ebbe giusto il tempo di dire lui grazie e poi se ne andò voltandosi, ma ecco che proprio in quel momento Adam si risvegliò dal suo lungo sonno. Joe non aveva fatto in tempo a chiederle come si chiamava ma mentre cadeva, dalla sua borsa era uscito il suo biglietto da visita, così Joe pensò di chiamarla sul numero scritto su quel minuscolo cartoncino di uno studio medico. Ma prima di chiamarla si rese conto che Adam era sveglio e attivo da più di 2 ore e la cosa non andava bene, non gli era mai successo che durasse così tanto tempo, quindi decise di presentarsi dal suo medico di famiglia per dare una controllatina ad Adam. Arivvato nello studio chiese la presenza del dottore alla segretaria ottantenne che lo conosceva dalla nascita, ma questa gli dicce che non era presente, ma che c'era una sostituta. Joe fu un pò indeciso se entrare o passare il giorno successivo, ma la situazione stava peggiorando sempre più, quindi decise di farsi visitare da quella sconosciuta. La segretaria del dottore lo fece accomodare nella sala visita, per attendere la dottoressa, e gira che ti rigira chi apparve dietro la porta avvolta in un camice bianco con la scritta Blair sulla taschina? Proprio la ragazza che aveva causato quella erezione storica.

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Capitolo 2
*** Adam il ballerino pop. ***


Per Joe era normale entrare in quello studio per problemi di erezione, a cuasa del poco autocontrollo di Adam, però quella volta la situazione era critica. Adam era ormai entrato in coma e rimase tirato per più di due ore, ed in più il dotttore che doveva aiutarlo a calmarsi era la ragazza che lo aveva eccitato. 'Amico, ora devi stare calmo, non ho idea di cosa potrebbe succedere altrimenti' disse Joe ad Adam, il quale rispose con un accenno di 'rialzo ed abbasso' per rispondere 'okay bro'. Si chiamava Claire, e da vicino era ancora più bella; Adam fece fatica a contenersi, ci mise così tanto impegno che alla fine si afflosciò distrutto dalla troppa fatica. 'Allora che problema abbiamo qui?' disse Claire. Joe arrosì e con voce flebile rispose 'cose da uomini'. L'occhio di Claire cadde proprio su Adam: non aveva mai visto una cosa simile, certo gli erano capitati altri casi di erezione incontrollata, però quella era una vera e propria ribellione. Adam, che si accorse di essere fissato, decise di farsi notare per farsi figo agli occhi della morettina quindi improvvisò una mossa alla Bieber, sperando di ottenere qualche urletto da parte di Claire. Joe cercò di placarlo in ogni modo, dicendo che era colpa del cellulare nella tasca che gli stava vibrando, ma Claire intuì che c'era qualcosa di strano in quel pene. Joe tirò una botta al suo amico, e se ne uscì il prima possibile da quella saletta visite per correre a casa e fare una bella predica a Adam. Claire rimase incredula nella sala, come se fosse stata imbalsamata, e rimase così per 2 o 3 minuti. Dopo di che si accorse che Joe aveva dimenticato il cellulare sul lettino, quindi corse fuori dallo studio per riportarglielo. 'Aspetta, ma mica aveva detto di avere il cellulare in tasca?' Allora i casi erano due: o Adam esisteva o Bieber si era chiuso nei pantaloni di Joe Jonas, e a Claire la cosa piaceva. E gli piaceva anche Joe; lo aveva notato anche lei quando si erano scontrati, ma essendo inizialmente timida con le persone a lei sconosciute, non osò rivolgergli la parola. Quando uscì dallo studio Joe si era già dileguato quindi pensò che la cosa più rahionevole da fare fosse andare in rubrica, sotto il nome 'casa' e chiamare; rispose una voce femminile. 'Pronto?' 'Ehm, cè Joe? Joe Jonas?' 'no, in questo momento non è in casa, chi è lei?' 'Sono l'infermiera dello studdio del suo dottore, il paziente ha dimenticato il cellulare in sala' 'Ah, va bene, gli dirò di venire a ritirarlo il prima possibile' 'Grazie, e potr..' 'Arrivederci' 'Oh, arrivederci anche a lei.'

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Capitolo 3
*** Adam e l'attizzante vicina settantenne. ***


Il giorno seguente Joe si presentò nello studio per ritirare il suo cellulare, speranzoso di rivedere Claire. Prima di oltrepassare la porta girevole dell'ingresso dove era rimasto incastrato un paio di volte fece una breve romanzina a Adam il quale fece un veloce accenno: sapeva che doveva stare buono altrimenti avrebbe potuto spaventare Claire e quindi avrebbe passato un'altra notte da solo con Joe e Winston, che con il suo Adam canino cercava sempre un contatto con il padrone. Appena oltrepassò la porta d'ingresso notò subitò la vecchia signora della segreteria che gli venne incontro consegnandoli il cellulare. 'Molto gentile. Mi scusi, sà dirmi se c'è Claire?' 'Oh, mi dispiace è appena andata a casa ma se vuole posso dargli il suo indirizzo'. Mio dio, l'indirizzo. Joe sentì Adam intonare: 'ossì,ossì,ossì' agitandosi di qua e di là, quindi decise che avrebbe dovuto fare in fretta se non voleva quella povera anzianotta stesa per terra per l'aggressione di un pene con poteri sovrannaturali. Greg Benson street, il 33 per precisione. Joe Jonas ringraziò la segretaria dello studio e, saltato in sella alla sua graziella, iniziò a contare i minuti che lo separavano dal suo incontro con Claire. Arrivò a casa sua che era mattina, diciamo le 9, era uscito molto presto quella mattina per andare a recuperare il cellulare. Pensò 'non posso suonare il campanello così, senza niente in mano, magari dorme pure, provo a svegliarla con una canzone'. E fu a questo punto che si mise a cantare I'm sexy and I know it; peccato che Claire non era in casa, era andata a fare la spesa nel supermercato di fronte. Ma qualcuno era presente nel quartiere, la signora Betterman, un ultra settantenne molto arrappata, versione 'la vita segreta di una teenager americana', solo con la dentiera ed un parrucchino platino supra la testa. A quanto pare l'esibizione di Joe non fu molto gradita dalla signora Betterman, la quale aprì la finestra tirando qualche porcone e, per finire bene quella sua entrata in scena, lanciò in testa a Joe un secchio d'acqua gelida, solamente che era il secchio dei pavimenti, quindi c'era pure la cendeggina che finì negli occhi di Joseph. Proprio in quel momento la spensierata Claire uscì dal supermercato con due borsoni colmi di cibo: era molto magra ma quando mangiava non era proprio la ragazza più aggraziata del mondo; non appena vide Joe si chiese perchè si stava contorcendo in quel modo, quindi corse da lui chiedendogli perchè si muoveva tipo il pinguino di Happy feet. Dopo aver tirato qualche urletto Joe dichiarò di essere stato accecato dall'innocua vicina ultra settantenne la quale, in sua difesa, chiuse la finestra e se ne tornò a dormire con il cinquantenne che aveva rimorchiato la sera precedente. Claire vide il secchio vicino il muro della casa e subito portò Joe all'interno della sua per curarlo. Claire preparò degli impacchi di camomilla per Joe, il quale la ringraziò, ma cercando di farle l'occhiolino pggiorò la situazione. Claire scoppiò a ridere. Non era da tutti i giorni trovarsi un ragazzo così carino fuori di casa quasi accecato dall'anziana vicina. Claire gli si avvicinò e gli diede un abcio sulla guancia, e guarda caso per magia Joe riusì ad aprire gli occhi e punto subito alle labbra, e fu proprio in questo momento che Adam si rizzò. Ormai Adam era furioso e stava partendo all'attacco. Sembrava che anche Claire volesse quel bacio ma solo dopo si accorse che lei si era ritratta. Perchè mai lo aveva fatto? Claire lo spinse via e cercò di non ritornare sull'argomento per circa mezz'ora. Dopodichè, chiese 'come mai sei venuto a casa mia?' Joe rispose: 'volevo ringraziarti per aver ritrovato il mio cellulare'. Claire si accorse che stava diventando rosso in faccia, era ovvio che non era venuto lì per un semplice grazie. 'ti andrebbe di uscire questa sera?' Joe rimase bloccato. Gli aveva appena chiesto di uscire, Claire, la ragazza irraggiungibile. Joe non riusciva a muoversi, era troppo felice, e alla fine Adam rispose per lui, indurendosi per indicare il 'sì'. Claire diede un altro bacio sulla guancia a Joe e lo fece accomodare sul divano nel salotto.

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Capitolo 4
*** Evvai,Evvai,Evvai ***


Erano seduti sul divano, si guardavano nei 3 occhi, perchè l'altro era coperto da una busta di ghiaccio che aveva causato il congelamente della mano destra di Joe. Era il momento perfetto, come nei film quando due si mettono su un divano finisce sempre che fanno sesso e Adam questo lo sapeva bene. Claire era lì, secondo Joe più bella del solito, che gli sorrideva e lo aiutava a sorreggere il braccio. Lo coccolava. Anche Joe la coccolava, le stava accarezzando ala gamba, sembravano una vera coppia. 'Allora raccontami un po' di te, devo sapere con chi uscirò questa sera' interruppe l'atmosfera romantica Claire. 'Joseph Jonas, di buona famiglia, papà musicista, mamma casalinga, fratelli meno fighi di me..' e qua Claire scoppiò a ridere, adorava le comiche espressioni di Joe. Anche Joe rise, solo io posso sapere quanto erano dannatamente carini inq uel momento. Claire lo abbracciò, ormai era pomeriggio le 16 precisamente. 'Penso che dovresti andare, sennò stasera mi ritrovi in Jeans e canottiera'disse Claire 'per me sei bellissima anche così' rispose Joe. Claire arrossì. Non sentite la mancanza di qualcuno? Era strano che Adam non fosse ancora entrato in ipererezione; Joe aveva appoggiato la bustina del ghiaccio proprio su di lui, che si era congelato. Povero Adam, lui e Spermo stavano giocando al Dance Star, la canzone di quella manche era firework e lui era pronto ad esplodere, ma purtroppo si era congelato e non riusciva nemmeno a rizzarsi, il che era un bene per Joe. 'dai, ora vado, ci evdiamo dopo. passo a prenderti io.' 'Va bene, ciao'. Joe uscì dalla porta d'ingresso am rimase lì ancora qualche minuto, sperava che Claire uscisse e che gli avrebbe dato un bel bacio passionale, versione film a luci rosse. Ma ovviamente la cosa non accadde e Adam, ormai scongelato, si afflosciò per la delusione e fu così che Spermo vinse anche quella partita, era da un po' che passava le notti in bianco con Winston. Joe salì in sella alla bici pronto per correre a casa per farsi una bella doccia ed indossare i suoi 'slip della scopata del lunedì', spernzoso per la sera che stava per arrivare. Guardo epr l'ultima volta la casa di Claire, diede un'occhiata alla finestra della vicina di casa che gli fece un gesto con la manina che attizzò Adam, però se ne andò a casa senza doverlo sgridare. Arrivò a casa si fece la doccia, la barba, indossò gli slip nella quale Adam saltava di gioia. Aveva indossato il suo abito migliore, persino il fazzolettino nel taschino aveva, non c'era pene più aggraziato. Joe invece indossava dei pantaloni bianchi, molto da fighetto truzzo, e un maglioncino a quadri, nonostante ci fossero 27 gradi passati. Prese la piastra e si piastrò i capelli, stessa cosa fece Adam con i suoi peletti. Tutti e due uscirono ifighettati, tanto che alcune troiette sulla via Novara fecero le leopardine con loro, ma alla fine si beccaro il compagno di classe della Bea, Daniele, che non c'aveva una menghia da fare. Adam e Joe proseguirono tranquilli fino a casa di Claire. Joe tremava, quindi Adam suonò mentre lui si faceva filmini pornografici mentali. 'Dlin-Don' ed ecco Claire che ap.. oh cazzo era la attizzante vicina di acsa settantenne. 'Scusi è che nella fretta ho sbgaliato ca..' Ed eccolo ritrovarsi due minuti dopo nel letto della signora Bettermann, la quale per l'occasione si era messa la dentiera che non si staccava dalle gengive per 12 ore, quindi poteva limonare alla stragrande. Adam era terrorizzato. Era nel panico, si ritreva, per poco non rientrò all'interno del corpo di Joe. Così Adam decise di attuare un piano per salvare lui e Joe dalla vagina pelosa di quella fottutissima donna che doveva essere ricoverata al più presto all'interno di una clinica psichiatrica. Ed ecco che Adam si rizzò proprio nel momento in cui la vecchietta mostrò le stesse mutande ortopediche che indossava mia madre quando era incinta di me, la bella Bea, comuqnue, Adam ebbe un'illuminazione:mandare all'attacco Spermo&Family, i quali avrebbero spaventato talmente tanto la signora Betterman, dal ritenersi vergine. E così fu: Spermo&Family attaccarano la signora Betterman la quale CORSE PER IL CORRIDOIO FUORI DALLA CAMERA DA LETTO, SI RIBALTO' GIU PER LE SCALE MA CONTINUO' A CORRERE E CORRERERE E CORSE FUORI IN GIARDINO E FU INSEGUITA ANCHE NEL SUPERMERCATO MA SPERMO ERA DIETRO DI LEI E AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA rimase incinta. No okay, scherzo AHHAHAHAH, però Spermo la inseguì davvero all'interno del supermercato e lei cadde davvero dalle scale tanto che Joe, per pura pietà e anche per salvarsi il pene, chiamo l'ambulanza la quale porto via la signora betterman tutta niuda.

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Capitolo 5
*** La terribile verità ***


I medici trasportarono subito in ospedale la signora Betterman su di una barella, ammettiamolo, Adam sperava che la sua stalker fosse defunta grazie al suo 'pene's power'. Joe non accompagnò la signora in ospedale, bensì scese le scale a cui mancavano 2 gradini, sfasciati dalla signora Betterman, e andò a bussare alla porta di Claire. Strano non rispondeva nessuno. Bussò un paio di volte ma nessuno rispondeva, ci rimase piuttosto male Joe, aveva tanto sperato in quell'amore che stava per nascere. Anche Adam era afflitto dalla misteriosa scomparsa di Claire, non vedeva l'ora di darsi da fare, era da un bel po' di tempo che non riceveva un assegno per il suo lavoro ben fatto, forse era l'ora di andare in pensione. Joe si sedette sul marciapiede di fronte al supermercato, sotto casa di Claire e pensò: 'era troppo bello per essere vero, avrei dovuto aspettarmelo'. Adam scuoteva la testa. Insomma Joeseph era ed è un bel ragazzo, tutte le ragazzine del mondo impazzivano per lui, per il suo taglio di capelli, e quella sua aria da barbone sfrattonato da un cane il quale lo ha buttato fuori casa senza rasoio e dentifricio. Adam propose a Joe di entrare dal retro in pannolino con le muatnde in testa forate per la vista ed una mantellina rossa; Joe lo fece. Prese pure la rincorsa ed entrò dalla finestra che si trovava sul lato finistro: punto primo, la finestra era chiuso, quindi per poco non si sfracassò la testa e, punto due, LA SIGNORA BETTERMAN ERA TORNATA! ERA FUGGITA DALL'AMBULANZA DOPO AVER SPAVENTATO I MEDICI CHE LE STAVANO METTENDO L' OSSIGENO MOSTRANDO LORO LA SUA VAGINA FLESSIBILE ORMAI ULTRA CINQUANTENNE, MA ANCORA UTILIZZABILE, E INOLTRE AVEVA VISTO JOSEPH NELLA SUA TENUTA DA 'CAPITAN PANOLINO' COSì GLI CORSE INCONTRO MA JOE CORSE, CORSE, CORSE E SCAPPOOOO' E ADAM CHIAMO' AL FRONTE SPERMO IL QUALE USCI' TRAVESTITO DA PISTOLERO E GUARDO' NEGLI OCCHI LA SIGNORA BETTERMAN CHE NON APPENA LO VIDE URLO' E LE SI RIZZARONO I PELI DELLA PATATINE ED INIZIO A CORREREEEE CON DIETRO SPERMO ILQ AULE LA STAVA RAGGIUNGENDO EEEEEEE.. e niente, la stese per terra, e la lasciò lì a marcire per il resto dei suoi giorni. Caspita, Adam era colpito sempre più dalla potenza del piccolo ed adorabile Spermo. Joe con la sua capocciata era riuscito a rompere un pochino il vetro della finestra, ma per ritanarsi all'interno della casa prima che la anziana ed innoqua signora si rialzasse ci volle l'aiuto di Adam, il quale tirò una pisellata rotante alla finestra che scattò su e fece entrare Joe senza problemi; era buio, quindi Joe, dopo aver pestato un po' di oggetti la quale natura era sconosciuta, riuscì a raggiungere il pulsante della luce per accenderla, e così fece. La scena che apparve davanti ai loro occhi era inquietanti. Quello non era il salotto della casetta della dolce Claire, nemmeno la cucina. Era una stanza che al posto della carta da parati aveva mille giornali, giornalini che solitamente vengono collezionati da bimbeminchia, sulle cui copertine non c'era Joe o i suoi fratelli, ma Adam. Tutta la stanza era ricoperta da foto di Adam, erano presenti tutti i suoi servizi fotografici pure quello per la camoagna 'FREE PENE'S'. Joe rimase stupito, su di un tavolo c'erano addirittura alcune riproduzioni in 4D di Adam. Adam era terrorizzato, quella non poteva essere la casa di Claire, l'indirizzo era giusto, la finestra pure, però lei non conosceva il suo segreto. Ma chi era Claire? Joe l'aveva conosciuta solo come 'l'infermierina carinacarina con cui si era scontrato una mattina', ma non sapeva nulla del suo passato. Joe pensò bene che fosse meglio uscire da quella stanza sinistra ma la finestra si era chiusa, la luce andava ad intermittenza e una figura era accostata a fianco della porta.

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Capitolo 6
*** Il film in 3D di Adam the Superstar. ***


Joe rimase paralizzato, non era mai stato molto coraggioso, e fin da piccolo era terrorizzato dalle ombre e tutto ciò che non era identificabile, solo Adam pur non essendo la sua presenza vitale certificata dalla società non lo spaventava, anzi si imponeva su di lui ma la maggior parte delle volte era lui ad avere la meglio. La luce era scomparsa totalmente, non riusciva più a distinguere le ombre. Portò le mani davanti a sè per tastare qualcosa, ma riuscì solo a tastare la statuetta di Adam che lo fece rabbrividire. Di colpo la luce ricomparve, sulla porta non c'era più nessuno, nessuna ombra, nessun rumore. Solo dopo qualche secondo si accorse che quella distorta figura che si trovava vicino allo stipite era proprio sotto le sue gambe, si, era proprio lei. La signora Betterman era RITORNAAATAAA E SUBITO PRESE PER LE CAVIGLIE DI JOE E TENTO' DI FARGLI UN POMPINO POMPOSO COME NESSUNO GLI AVEVA MAI FATTO, PRESE ADAM LO TIRO', LO FECE SCUOTERE DI QUA E DI LA' MA LUI CHIAMO I RINFORZI ED ECCO TATATATATTAAAAAN Spermo&Family PURE CON IL NIPOTINO DI SOLI 4 ANNI GANGSTER CHE ATTACCO' PER PRIMO QUELLA BESTIA TREMENDA DALLA PELLE MOLLACCIOSA CON LA FACCIA ORMAI IRRICONOSCIBILE E QUI LA SIGNORA BETTERMAN INIZIO' A URLAREEE COSì TANTO CHE ALLA FINE PER CHIUDERE LA BOCCA MORSE ADAM IL QUALE VIBRO' E LA SIGNORA BETTERMAN INIZIO' A CORREEREEEE SI LANCIO' DALLA FINESTRA E PATATONF cadde, si ruppe l'osso del collo e morì. Che brutta fine, ma fu grazie a questa missione che il piccolo nipotino di Spermo passò dall'essere il Gangster della casa ad essere il Gangster del quartiere yo. Adam si rizzò davanti al corpo della signora Betterman e per l'occasione si divise in 5 parti e alzò la 3 per mostrare il suo segno di riconoscimento. Dopo essersi ripreso ed aver calmato Adam, Joe riprese la sua ricerca: non poteva crederci, la casa era giusta, era proprio quella di Claire riconosceva il salotto che si intravedeva attraverso la porta, ma quella stanza, non l'aveva mai vista, altro che signora Betterman, era proprio un'ossessione per Adam, pure Pedobear si sarebbe spaventato entrando in quella camera. Joe voleva andare più a fondo e capire cosa c'era dietro a questa storia, nonostante fosse spaventato nel scoprire la vera identità della sua amata Claire. C'era una porta proprio dietro l'angolo, era aperta, era buia. Joe entrò, accese la luce. Ad Adam brillavano gli occhi. La stanza era una specie di cinema erotico, affianco di ogni poltrona c'era un set con frusta, guinzaglio, manette pelose color rosa, tutto e di più. Era il paradiso per qualunque malata sessuale, ma Claire aveva rifiutato un bacio da Joe, la cosa non era coerente. Le luci si abbassarono e sul grande schermo in fondo alla sale apparve il conto alla rovescia: 3, 2, 1 Adam the Superstar 3D. Adam era troppo felice, il suo sogno si stava realizzando, faticò a trattenere le lacrime. Il film iniziò, era un pezzo del concerto quotidiano che Adam esibiva in casa quando Joe era assente mentalmente. Joe rimase sorpreso, non sapeva delle doti canore di Adam. durò circa 1 ora il film, era incredibile. Ma chi lo aveva fatto partire? non c'era nessuna stanza dalla quale poter comandare il tutto, era tutto troppo sinistro in quella casa. A Joe squillò il cellulare, il numero era quello della clinica del suo dottore, dove lavorava Claire.

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Capitolo 7
*** Dannazione, Carletto. ***


'Pronto?' rispose Joe. 'Joe, sono Claire.' 'Diamine Claire, ma chi cazzo sei me lo spieghi? Hai delle statuette del mio pene in casa tua, è anormale la cosa se non sei quattordicenne' 'Joe non abito da sola in quella casa devi credermi, non sono miei tutte quelle cose, sono costretta a conviverci, Joe ascoltami ti prego si è preso tutto quello che avevo e tutto per quella dannata signoraBetterman, quella figlia di gallina inculata da un furetto maltrattato da neonato.' 'Okay Claire, calma. Sei in clinica?' 'Sì, ma Joe aspetta non venire potrebbe essere pericoloso, e poi non so se riuscirai a uscire da quella casa, lui è dentro.' 'Claire, ma lui chi porca troia?''LUI, Joe non posso dirtelo sentirebbe, ci sono telecamere dappertutto, stai attento amore, ti prego.' 'Va bene, ma cercherò di raggiungerti resta al sicuro.' Joe chiuse la chiamata, non sapeva che diamine fare, con chi si ritrovava in quella stanza da fanatico maniaco sessuale in preda ad una crisi ormonale, persino Adam aveva smesso di fare il burlesque e se ne era tornato al suo stato floscio. Joe si guardò in torno, vide una figura scura attraversare il corridoio e urlò 'BRUTTO PEZZO DI MERDA VIENI QUA' ed iniziò a correre. Era tutta un'adrenalina, Adam non sudava mai, ma quella volta successe, rimbalzava su e giù per le scale per inseguire quel fetore che lui conosceva, o almeno gli sembrava di conoscere, ma chi cazzo poteva essere. Quella strana figura si ribaltò giù per le scale, 'c'mon pirla, sapevi che sarebbe successo non potevi correre in corridoio?' bofonchiò Adam. Joe saltò addosso all'abominevole uomo e riuscì a trovare il tasto della luce. Appena la luce si accese Joe rimase con gli occhi sbarrati e disse sottovoce 'Dannazione, Carletto!' dopo queste ultime parole corse verso la porta di ingresso ed iniziò a fuggire senza meta, doveva scappare da lui. Carletto era un vecchietto che a prima vista può sembrare innoquo, ma non lo è. Aveva conosciuto Joe ad un party, gli piaceva seguirlo per fare foto con lui, ma cazzo, arrivo pure a fare foto con lui in bagno, ma c'era una foto che non era mai riuscito a fare, una foto con il suo vero beniamino, Adam. Purtroppo quella di Carletto era una vera e propria ossessione ed in più joe ed Adam erano disgustati dalla pelle cadente del pene di Carletto, ultracentenario. Carletto era l'incubo di Joe anni prima, pensava di essersene liberato, lo avevano rinchiuso in una clinica per malati sessuali ma a quanto pare Carletto era tornato, CARLETTO IS BACK. Joe chiuse la porta sbattendola con forza e corse verso lo studio. Arrivò in 10 minuti cazzo, l'allenamento per evitare erezioni in pubblico inaspettate di Adam era servito. Joe battè sulla porta, sulle finestre ma nessuno rispose. Cazzo doveva esserci Claire. Joe prese il cellulare e compose il numero di Claire, la linea era staccata. Spacco un vetro e riuscì ad entrare, trasgressivo pensò Adam. 'Claire,Claire,Claire dove minchia sei?!' Joe non trovo Claire, solo un biglietto, scritto con lettere di giornali come nei film, tanto sapeva chi cazzo era stato a scriverlo, cioè quel poveretto ci avrà messo solo 2 ore a trovare le lettere sul giornale. Era una minaccia quella scritta a caratteli cubitali 'O Clairee la sua vagina, o i tuoi genitali.' CARLETTO AVEVA FATTO LA SUA COMPARSA SULLA SCENA E QUESTA VOLTA NON AVEVA INTENZIONE DI ANDARSENE SENZA ADAM, VOLEVA PROPRIO STACCARGLIELO E A QUANTO PARE C'ERA MOLTO VICINO EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ..

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