Tu sarai per sempre nel mio cuore.

di _MINA_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 Mi ritrovo sul mio letto, con la tua immagine in mano. È passato esattamente un anno, dodici mesi, dove ho pianto, dove ho cercato di rialzarmi, di riempire il vuoto dentro di me.

"io non so più cosa fare senza te al mio fianco" Dissi ad alta voce "mi manchi così tanto" nel frattempo, bussarono alla porta.

"ehi, Mina. Sei pronta?" Disse, Ingrid, mia madre.

"Si mamma, andiamo"

Posai la foto sulla scrivania, e andai a mettermi le scarpe. Indossavo un normalissimo vestito nero, perché ormai il nero era diventato il mio colore preferito. Era scuro non trasmetteva nessuna emozione, come me infondo. Sarei andata a trovarlo al cimitero, era passato un anno ed era il minimo che potevo fare per sentirlo di nuovo vicino a me.
Con la macchina andammo fino al porto, c'era un amico di mia madre che ci avrebbe portato fino al cimitero. Il cimitero era sott'acqua, vicino a un'isola, la sua preferita. Il problema era solo uno, non potevamo andare sott'acqua, così dovemmo fermarci sempre sopra di lui. Chissà a quanti metri sott'acqua si trovava, mi pare 50 o di più, ma solo il fatto di sapere che si trovava sotto di noi, di me, mi dava un senso di pace, come se in quel momento quel buco profondo che si era formato nel mio cuore fosse guarito, ma ormai sapevo che tempo di allontanarci e ritornare sulla terra ferma il buco si riapriva ed entravo di nuovo in depressione che poteva durare giorni, settimane o mesi, ogni volta era diverso. Il tempo corre, ma mi sembra ieri quando ti abbracciavo, eri cosi magro, alto e anche un po’ vecchiotto, ma a me piacevi così. Giocavi sempre con il pappagallo o facevi lo stupido.
Era arrivata l'ora, l'ora di allontanarmi da te. Non ce la facevo. Volevo tuffarmi, andare a prenderti. Ora sei cenere, ma io ti avrei accettato lo stesso, avrei aperto quel bel vaso in cui ti nascondi e ti avrei abbracciato, ti avrei raccontato tutto, ma ora cosa mi resta una semplice foto e una maglia che profuma ancora di te. No, non ce la faccio a tornare a casa senza te, voglio portarti con me. Quante volte sogno di vederti, ma poi mi sveglio e tu sparisci, quante volte sento la tua mancanza ? troppe. Io ti rivoglio, al mio fianco, voglio che ci sei, che mi abbracci, che mi dici un semplice ti voglio bene, ma è impossibile, perché non siamo immortali.

"io ti amo più di ogni altra cosa al mondo, non dimenticarlo" Gli dissi sottovoce prima di gettare una rosa in mare.

"Mina, sei pronta per ritornare al porto?"

"Si mamma, andiamo a casa" Una lacrima solcò il mio viso.

"è meglio così, e lo sai. Non puoi pretendere che continuasse a vivere, ne abbiamo già parlato. Ora non soffre più"

"Si"

"Giovanni, ci puoi riportare al porto per favore?" Disse mia madre all'uomo che ci porta ogni 2-3 mesi a trovare, LUI.

"Sì, Ingrid"

"grazie"



                 ___________________________________________________________________________________________

Buongiorno a tutti!
eccomi con una nuova ff, spero che vi piace e che la leggerete e recensite in tanti
mi sembra un buon inizio
e mi scuso gia, se il capitolo e cortino. Ma spero di avervi incuriosito.
Un bacio
_MINA_

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


   Ritornammo nella nostra casa buia, mi sentivo sola. L'unica cosa che potevo fare ora, era scrivere. Scrivere di Lui.
Della persona più importante della mia vita. La persona che era piena di vita. La persona che amavo più di tutti.
Presi il mio vecchio quaderno, era già quasi finito. Ancora due facciate e andava aggiunto agli ‘altri quaderni già pieni di scritte, dedicate a lui.
Feci partire la musica e pensai a cosa scrivere. Magari qualche frase della canzone che mi faceva ricordare che lui cera. La canzone che mi ricorda sempre lui.
Presi la mia penna e iniziai a scrivere sei parole. Poche parole ma piene di significato:


 
                                                                                             << WIR SIND GEBOREN UM ZU LEBEN >>



Noi siamo nati per vivere, queste sei parole mi aiutano già da un anno ad andare avanti. Tutto ha un inizio e una fine, ma quello che c'è dopo l'inizio e prima della fine bisogna viverlo, con tutti i sentimenti. Odio e amore. Felicità e tristezza. Serenità e malessere.
Continuai a scrivere per un paio d'ore. Alle ventidue circa staccai, sia per il mancamento di altre pagine, ma anche per la stanchezza che stava prendendo il possesso su di me.
Ma prima di chiudere il quaderno scrissi ancora una frase:



                                            << PER ANDARE AVANTI BISOGNA CONOSCERE LA Verità ED è ARRIVATO IL MOMENTO DI RACCONTARVELA>>



* * *

Due anni e mezzo prima..

Siamo una famiglia felice, io, mio fratello, mia madre, mia nonna e mio nonno. Una PICCOLA famiglia felice.
Io mi chiamo Mina Kaßner, ragazza tredicenne che frequenta la terza media, poi superiori. Pensavo di andare a un liceo, per l'esattezza liceo linguistico. Adoro le lingue, Beh non tutte, ma adoro il tedesco, nonché mia madrelingua, adoro lo spagnolo e l'inglese.
Mio fratello si chiama Julian Kaßner, ragazzo diciasettenne, che va a lavoro, ha lasciato la scuola un anno fa, motivo ?? Nessuna voglia di studiare. Beh che altro ti puoi aspettare da un ragazzo!
Mia madre Christa Kaßner, una donna ormai rimasta single, mollata da mio padre cinque anni fa, ed è questo il motivo che ci ha spinti di andare in Italia. Lavora come segretaria di un’azienda che si occupa di piante. Io detesto le piante, ma lei le ama e ne possediamo  a tonnellate di quella robaccia verde.
Mia nonna e mio nonno, sono una coppietta felice. Sposati da quarantotto anni e mezzo, come detto prima, felici. Il loro obiettivo era arrivate a cinquanta anni di matrimonio, sempre stati fedeli a dio, non hanno divorziato perché non c'è nera motivo e ci hanno seguiti fin in Italia.
Viviamo in una piccola villetta nascosta tra le montagne, è molto comoda. Abbiamo due cani e con loro andiamo sempre a fare delle lunghe passeggiate fino al piccolo lago, che si trovava in una vallata.


* * *

Iniziava il terzo anno di medie finalmente, sapevo già con chi andavo in classe, quindi non dovevo andare a caccia di nuove amiche. Mia madre mi aveva appena lasciato davanti alla scuola quando mi corse Haley incontro.

"Schatzii" Disse imitando un accento tedesco.

"my love" Dissi imitando un accento inglese, visto che lei veniva dall’America.

" come stai?? Che palle inizia un altro anno di scuola, com’è andata in Germania!? scusa ma non sono riuscita a collegarmi al social network perché in America non avevo internet"

"madonna quante domande, allora: sto bene e tu? E già inizia la scuola. In Germania uno spettacolo e te in America? E fa niente se non sei riuscita a collegarti su fb "

"sto bene grazie, e la mia Detroit è sempre più bella, come il primo giorno che l'ho vista, ah ti ho portato qualcosina" Disse dandomi un pacchetto enorme.

"alla faccia di qualcosina" dissi prendendo il pacchetto.

Aprii quel pacchetto e dentro ci trovai: Una felpa della Starbucks, l’ultimo cd di Eminem, un autografo di Eminem, e un biglietto per un concerto.


                                                                           <>


"che dolce che sei !! I love you too. Un concerto di Eminem!! Aaaah che bellooooo!”

"You are my best friend forever and ever"

"anche tu! "


                                _________________________________________________________________________________________________________________________


Note dell'autrice:

so che questo capitolo fa letteralmente cagare, ma non sapevo piu cosa mettere dopo la presentazione della famiglia: prima haley era la figlia di eminem, poi una top model e ora una ragazzina americana normale XD e che non sapevo piu cosa fare e volevo fare anche un po' di discorsi nella mia storia e non solo racconto, quindi ditemi cosa ne pensate
un bacio
_MINA_

Grazie a chi ha messo la storia nelle preferite,seguite,l'ha recensita o chi l'ha semplicemente letta! grazie grazie grazie di tutto !!
alla prossimaaa ;)


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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


  I mesi passavano, a scuola andavo bene. Non ero un asso in matematica, ma chi l'ho è? Beh apparte le secchione!
Andava tutto alla grande, finché non arrivò una fredda giornata di novembre. Mentre fuori pioveva, noi eravamo in classe a fare casino.
Il nostro professore ci stava consegnando le verifiche di matematica.

"a cosa pensi mina?" Mi chiese la mia vicina di banco.

"a niente Haley"

"non è vero, lo vedo lontano un miglio che stai male, dai raccontami che ti è successo?"

"ma è per questa cavolo di matematica!"

"cosa centra la matematica?"

"centra, perché il massimo voto che ho preso di questa materia è cinque e mezzo, non voglio essere bocciata!"

"ma tranquilla! Siamo solo a novembre! Ne avrai di tempo per recuperare!!"

"hai ragione Thanks!"

Il professore passò davanti ai nostri banchi e ci lasciò le verifiche.

" Haley, brava come sempre!" disse guardando la mia amica " Mina, non me l'aspettavo" disse guardandomi.

"eh?"

"sei stata bravissima!"

"ehm si"

Girai il foglio, quel voto non me lo sarei mai aspettata. Mi alzai e iniziai a saltare di gioia.

"ehi ehi che ti prende!?"mi chiese Haley

"guarda il mio voto!"

"9 e mezzo!! Ma sei una pazza!"

"lo so!"

L'ora di matematica era l'ultima e mancava poco al suono della campana. In poco tempo mi ritrovai fuori da quella "prigione" e andai da mia madre che mi stava aspettando in macchina.

"Ciao mamma, ciao fratellone!"

"Ciao Mina"

"Tu non sai che è successo oggi!!"

"Già neanche tu lo sai!"

"in che senso!? Spiegati!!"

"sai che il nonno ha fatto delle analisi, perché sputava sangue no!?"

"sì, mi ricordo. Continua"

"Beh io e tuo fratello siamo andati a prendere i risultati!"

"eh, che hanno detto i dottori"


TO BE CONTINUED..


* * *


A volte il mondo ti cade addosso, inizia a girare nel verso sbagliato. A volte una persona piange per un altra o sorride per un altra, ma se non esiste nessun motivo per cui sorridere?
Io mi sentivo una merda. Perché ero una persona normale, incapace. Non sono Dio, non posso cambiare i fatti e se Dio ha preso una decisione, allora è quello che lui vuole.
Ti sei mai sentito solo con mille persone attorno? Ti sei mai chiesto il perché? Magari ti senti solo in mezzo a quelle mille persone perché sai che la persona che per te è più importante non c'è. Sai che alla fine se ne va, sai che non potrai più sorridere e scherzare con lui, sai che non puoi più piangere ed essere triste con lui, sai che non lo potrai più abbracciare. Sai che in poco tempo lui se ne va e ti lascia li, DA SOLA.
Sarà in mezzo a quella folla, ma poi sparirà e ti lascerà da sola, così di punto in bianco. Ed è quello che voglio farvi capire. Io mi sento sola. Sto in mezzo a mille persone, ma mi sento sola, perché nessuno mi capisce. Nessuno sa quello che voglio veramente! Nessuno apparte te! La persona più importante che sia mai esistita e ora mi molli.





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Note dell'autrice:

Eccomiiii**
volevo solo scusarmi di avervi fatto aspettare così tanto, sorry. spero che anche questo capitolo vi piacerà
come i primi due.
aspetto le vostre visite
un bacio
_MINA_

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


 

"Beh io e tuo fratello siamo andati a prendere i risultati!"
 

"eh, che hanno detto i dottori"



Stavo male, questa notizia cambiò tutta la mia vita in un secondo. Non potevo crederci, non volevo crederci.


«Mina, Il nonno morirà»


Era tutto quello che ho sentito, mia madre continuava a parlare ma io non ci badai. Mi aveva appena detto che mio nonno sarebbe morto. No, non potevo crederci. Lui non se ne può andare è cosi giovane e pieno di vita, no no no no no non ci voglio credere.


«Basta, state tutti zitti, io no, non ci credo. Mio nonno non lo tocca nessuno. Perché t’inventi queste cose?? perché!!!» Gridai a mia madre


Mi sentivo morire, ogni parola che usciva dalla mia bocca mi faceva morire ancora di più.


«basta, io me ne vado!»


Scesi dalla macchina con i miei compagni attorno che mi guardavano. Mi avranno sentito urlare! Benissimo.
Iniziai a camminare e dopo a correre, cercavo in tutti i modi di non pensare. Mancava poco fino a casa di mio nonno. Volevo andare da lui, volevo che mi dicesse "Mina sto bene, non ti preoccupare". Mancava poco per sentirmi di nuovo bene.
Entrai in casa senza neanche bussare, andai velocemente in salotto, ma quello che vidi non mi piacque per niente. Mia madre era arrivata prima di me, mio fratello era abbracciato a mia nonna e piangeva, non l'ho mai visto piangere. Mio nonno, beh mio nonno se ne stava lì in piedi a fissarci tutti. Mia madre in un angolo a piangere, io ancora rossa in viso per la corsa che fissavo tutti, mio fratello e mia nonna.
Mio nonno prese parola:


«Dai, andiamo a mangiare»


Non disse più nulla, non ha fatto una piega. Si è seduto al tavolo e ha iniziato a mangiare come se niente fosse, voleva tranquillizzarci, farci vedere che era tutto a posto, ma penso che lui dentro morisse. Penso che lui stesse aspettando, aspettando di essere solo per versare anche lui una lacrima. Ma una sola, perché lui non piange. Ha passato tutto nella vita, ha sopravvissuto la seconda guerra mondiale, la caduta del muro di Berlino, la nascita di sua figlia, sua figlia adolescente, sua figlia innamorata, due splendidi nipotini, e una moglie meravigliosa. Non chiedeva di più, ora come ora lui era felice. Sapeva che alla fine tutti se ne andavano e sapeva che Dio aveva deciso di portarlo via. Dio aveva bisogno di un nuovo angelo accanto a se. E l'angelo era lui.


TO BE CONTINUED..



Se una vostra amica un giorno viene a dirvi "è morto mio nonno". Voi cosa dite? Mi dispiace. Certo è una risposta che tutti sanno dare. Io, io non ho detto niente. Non volevo essere al centro dell'attenzione, non volevo che tutti venissero da me per dirmi che li dispiace. Loro non lo conoscono mio nonno, non sanno quanto è straordinario. Io penso che, finché una persona non ha passato la stessa cosa, non può capire come si sente.
Se io venissi da te, e ti dicessi: "Mio nonno è morto" tu mi dici mi dispiace. Se io vado da una persona che ha perso il nonno e li dico " mio nonno è morto" lei sta zitta. Lei mi capisce. Lei mi abbraccia e piange con me. Lei, lei provo lo stesso senso di vuoto che provo io.
Una persona sa amare e odiare. Una persona sa pensare e agire. Ma nessuno sa capire senza provare.

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Spazio dell'autrice:

Buongiorno!!
ed eccomi qui con questo nuovo capitolo!
spero che sarete in tanti a recensire, come nei capitoli precedenti
un grosso bacio a tutti
_MINA_
P.s. non mi piace tanto questo capitolo. Dicevo sempre la stessa cosa.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


 Una persone prima o poi muore.
C'è chi è fortunato e muore di vecchiaia, c'è chi muore d’infarto o di altre malattie, e poi ci sono quelle persone come mio nonno, che muoiono per tumore ai polmoni.
Non dico che è facile stare vicino a una persona malata di tumore, ma è ancora più facile starci vicino quando non la conosci, ma se la persona malata è tuo nonno, allora stai peggio.
Muori con lui.
La cosa ancor peggiore di essere malato di tumore è il fatto di sapere di avere solo un anno.
Un solo anno di vita, dove puoi fare tutte quelle cose che non hai mai fatto o hai voluto fare.
Io e la mia famiglia abbiamo cercato in tutti i modi di farlo vivere almeno quell'ultimo anno, ma potevamo solo vedere come ogni giorno diventava più debole.
Iniziava a perdere i capelli.
Dormiva di più
Non faceva più niente.
Dimagriva e vomitava ogni giorno.
Ti sentivi male almeno quanto lui.
In cuor tuo lo volevi aiutare, ma in fondo sai che per quella persona sarebbe meglio morire.
Io facevo l'egoista, ma non vedevo mai che per lui era meglio così, ma in fondo siamo un po' tutti egoisti.
Io volevo che rimanesse, ma è meglio che se n’è andato, almeno non soffre più.
Se una persona pensa che in un anno possa cambiare tutto, allora ci riesce.
Riesce a farlo speciale per l'unica persona che ha sempre amato.
Ultimo Natale, dove io sono rimasta in camera a piangere per più di un’ora.
Ultimo capodanno dove noi siamo andati a casa sua, ma lui dormiva già.
Ultimi compleanni dove lui non aveva fame.
Ultimo inverno, dove l'aria fresca poteva toccare il suo viso dolce.
Ultima estate. Dove il sole poteva riscaldarti.
Ultimo autunno, dove potevi ammirare come cadevano le foglie.
Ultima primavera dove nascevano tanti fiori.
Ultimo giorno di vita.
L'unica cosa che non è prevedibile.
Tutti sanno quando finisce l'inverno, l'estate, la primavera o l'autunno, ma nessuno sa quando una persone muore.
E quando muore, ti lascia un buco nel petto.
Ti lascia un buco, proprio dove prima abitava il cuore.
Un cuore che batteva solo per lui.
Le lacrime vengono a farti visita più di prima.
I giorni depressivi sono eterni.
Le giornate si allungano e non sanno di niente.
Ma per sentirmi meglio io ti ho scritto una canzone.
Una canzone che pubblicherò a fine storia.
Una canzone dedicata a te.
Questa canzone, è stata la luce che mi ha tirato fuori dal buio.
Il buio in cui mi ero nascosta.
Nascosta da me stessa.


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Ciao**
Lo so che fa schifo, l'aveov scritta prima, ma mi si è cancellata!
Spero che vi piaccia lo stesso.
Un bacio ♥
_MINA_

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


E si ritorna al primo capitolo, Vi ho spiegato in pochissime parole la vita di mio nonno. Speravo di riuscirci, speravo di poter scrivere di lui, ma ora come ora ho scoperto che non sono ancora abbastanza forte, anche se è già passato più di un anno.
Molte persone pensano che nonni sia il sinonimo di soldi, ma per me non era così. Lui era, e sarà la persona più importante che abbia avuto.
Lui era come me. Non posso proprio spiegarvi a parole cosa sento quando penso a mio nonno.
Ma vi posso dire che io ho amato mio nonno e lo fatto tuttora. Quindi non trattate i vostri nonni come una merda, perché prima o poi arriverà il giorno che se ne vanno e voi rimpiangerete di averli solo usati.
A quest'età è normale non aver molta voglia di andare dai nonni, ma voi andateci. Vi faranno solo del bene.
Fatevi raccontare la loro storia di come si sono conosciuti, di tutte le cose che hanno fatto insieme o tutti i posti che hanno visitato.
Andare dal nonno, vuol dire divertirsi. Almeno, io la vedo così, magari voi diversamente. Non lo so.
Voglio solo dirvi PROVATECI.
In questo momento sono in Germani e non ho la canzone sotto mano. Però appena torno la pubblico che sarà una conclusione della storia.
Ma prima pubblicherò le due OS che avevo scritto tempo fa!
Grazie a tutti quelli che mi stanno seguendo o che hanno aggiunto questa storia tra le preferite/seguite o ricordate.
Siete fantastiche
Un bacio ♥
_MINA_

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***



2000 Corsica:

mi ricordo ancora che ero una bambina, piccola e paffuta.. con un faccino da angelo o principessa come mi chiamavi sempre te ♥
Di pomeriggio ci siamo addormentati nel camper ti ricordi ?? ho ancora delle foto che parlano della nostra storia, della mia vita dove tu ne hai fatto parte.
Oppure tutti i miei compleanni che abbiamo fatto lì ?? con tutti i bambini che ho conosciuto lì in quelle due o tre settimane che stavamo la ??
Mi manchi cosi tanto che non sai.. vorrei raccontare tutta la mia storia nonno, per liberarmene. ma ne scriverò solo un po' per volta.. e d e questo che mi aiuta a superare il dolore della tua perdita.
Mi ricordo ancora che avevo un materassino (se cosi si può chiamare) che era una palma. ogni volta ci giocavamo insieme =)

2002 saggio
io facevo ginnastica artistica, te lo ricordi ancora ??? ero cosi contenta quando te venivi da me e mi dicevi sono orgogliosa di te principessa, allora sapevo che era normale, che me lo dicevi sempre, ma ora pagherei un casino di soldi solo x farmelo ridire, da TE ♥
tutti i miei saggi te li registravi su cassetta, e ce li ho ancora !!

2009
Sei venuto con me, quando ho sostenuto l'esame di 3 media, eri li.. in fondo ad ascoltarmi, anche se non capivi niente di quello che dicevo, ma te eri felice lo stesso.. felice di vedere che la tua principessa stava crescendo.
dopo quell'esame ho passato tutta l'estate ad aiutarti, ogni venerdì venivo con te a fare le visite all'ospedale, mi alzavo alle 6.30 del mattino.. andavamo a fare la visita e poi colazione al nostro bar e infine mi compravi sempre il cioè.



LUI.. la persona che mi ha fatto vivere, sorridere e piangere.

* * *

13.07.2010

Mi trovo qui, in mezzo al mare, con te fra le mani.. il tuo corpo ormai è cenere e non posso più toccarlo e vederlo perché tra poco arriverà il momento dove, io sono costretta di dirti addio per sempre e non sai quanto fa male. Fa male sentire il mio cuore spezzarsi in due, fa male sapere che te non ci sei più, fa male tutto quanto. Il mare è cosi tranquillo, il sole splende in questo cielo così blu. Io non ho il coraggio di buttarti in questo mare così tranquillo, so che per te è meglio così so che adesso te non soffri più ed è l'unica cosa positiva in questa storia chiamata vita.

* * *
Tornando indietro di due anni..
Ero a scuola come tutte le mattine, come ogni persona che viene obbligata ad andarci. La scuola non era il mio forte ! materia odiata MATEMATICA, mi chiedo chi è che non odia la matematica, la risposta è semplice tutti, non serve a niente, hanno inventato le calcolatrici ! siamo nel 2009 mica nella preistoria.
Quella mattina il professore voleva consegnarci le verifiche.. materia?? MATEMATICA.. già me lo vedevo il solito cinque scritto con la penna rossa in alto a destra.
Quella mattina il professore fece tutto il giro dell'aula e consegnare le verifiche. La mia la lascio per ultima. Quando me la consegno notai il motivo di questo comportamento. Avevo un bel nove e mezzo scritto in alto a destra ! 9 E MEZZO !!!!!!! ero così felice di esserci riuscita, magari c’è l’avrei fatta a pure migliorare le altre materie e di passare l’esame di terza media.
Mia madre quella mattina era andata con mio fratello a prendere dei risultati per mio nonno all'ospedale, lui da due settimane si sentiva poco bene
mi ricordo solo di essere entrata nella macchina e che tutto il mondo mi è caduto addosso.
Come la felicità in un minuto può cambiare. Come il mondo ti volta le spalle e ti lascia da solo. Io all'inizio non capito.. non capivo perché mia madre aveva gli occhi gonfi e mio fratello piangeva, so solo che dopo dieci minuti eravamo li, in quella macchina, tutti insieme a piangere, a piangere per aver cosi poco tempo, a piangere perché ci eravamo resi conto che non potevamo fare niente, dovevamo stare solo lì a vedere come lui soffriva. Mio nonno aveva un tumore. Era la giornata più brutta della mia vita fino a li, pensavo a tutto quello che volevo ancora fare con lui a tutto quello che li volevo dire, il mio primo bacio, la mia prima volta tutto! Perché lui non era solo mio nonno, lui era il mio migliore amico, la persona più importante della mia vita che mi capiva e che mi consolava e al solo pensiero che avevo ancora un solo anno con lui mi veniva il vomito.
Lui quando l'ho ha saputo, non ha fatto una piega, ha continuato a mangiare come se niente fosse, voleva tranquillizzarci, farci vedere che era tutto a posto, ma penso che dentro lui morisse.
Dopo quel giorno abbiamo iniziato a passare più tempo con lui, sapevamo che era il suo ultimo compleanno e il suo ultimo Natale. Volevamo farli passare l'ultimo anno di vita in grande stile, volevamo che vedesse tutto quello che non ha potuto, ce l'abbiamo messa tutta ma dopo un po' lui era troppo stanco per fare certe cose, io dovevo andare a scuola e mia madre a lavoro. Cosi abbiamo iniziato a mangiare tutti insieme e a parlare dei giorni che passavano. Insomma eravamo spensierati.


* * *

La sera prima della morte..

Ero sdraiata tranquillamente sul divano a vedere un film con mia madre e il suo fidanzato e intanto scrivevo con mio nonno per e-mail, li avevo chiesto come stava e lui mi diceva che stava bene, lo diceva sempre, anche se cinque minuti prima era in bagno a vomitare, lui mi voleva bene non voleva vedermi soffrire per lui. io li avevo detto che ero stanca per andarlo a trovare e che ci andavo il giorno dopo, lui mi ha risposto solo che mi vuole bene.


* * *

05.05.2010
Ora: 6.00 a.m.

Quella mattina mio fratello mi sveglio alle sette, un po' presto per andare a scuola, mi disse.. che mio nonno era morto. io all'inizio pensavo che mi pigliasse per il sedere, che lo facesse apposta a dire che era morto e li ho detto apposta che non si scherza su ste cose, ma poi arrivo mia nonna.
Mia nonna piangeva e non riusciva più a camminare, io l'unica cosa che feci.. era piangere, perché non ci pensavo più, non pensavo più che i medici li abbiano dato solo un anno di vita a mio nonno. Andava tutto bene, stavo finendo il mio primo anno di superiori, volevo diventare una cuoca allora, mi frequentavo con un ragazzo e ora ?? Vedevo solo nero. Vedevo una me depressa che si guardava allo specchio perché lui se n’è andato e niente aveva più un senso, sentivo un senso di vuoto in me e l’unica cosa che il quel momento che mi placava il dolore era la musica.

* * *

25.05.2011 .. un anno dopo

mi ritrovo qui a scrivere questa breve storia, perché scrivere tutto di me e te è come scrivere un libro. Un libro pieno di emozioni e di momenti indimenticabili, ma ho troppo poco tempo e non voglio soffrire cosi tanto, io spero che non mi prendi come egoista solo che non voglio cadere di nuovo proprio ora che sono riuscita ad alzarmi, ma pian piano salgono i nostri ricordi ed io cercherò di scriverli tutti, di far conoscere alle persone che nonno speciale eri per me. Non ti dimenticherò mai, ti amo troppo per farlo. anche se ora non ci sei più, promettimi che non mi lascerai mai da sola che starai per sempre con me, nel mio cuore.




Buonasera!
Queste sono le due Os che ho dedicato a mio nonno, e ho deciso di unirle (anche se saranno scordinate) e metterle qua!
Questo è il mio penultimo capitolo!
Spero che vi piacciano anche i ricordi !!
Un bacione ♥
_MINA_


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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


  Nonno ♥





Il mondo ci sorride
perchè ci vede felici
felici di stare insieme
di passare l'ultimo tempo
della tua vita con me
e di questo ne sono felice
perchè solo io
sono la tua principessa
Ogni volta che sorridi
io sono felice
ogni volta che fai lo scemo
io sono felice
ma quando stai male
mi si spezza il cuore
Adesso si è rotto
perchè te non ci sei più
non sopporto più questo dolore
il dolore di sapere
di non poter tornare indietro
ed è la cosa che a me dispiace
di più al mondo

Rit.
Voglio rivederti
in qualche modo stringerti
senza mai lasciarti
nella mia mente
scorrono i momenti passati con te
c'è ne sono tanti
uno più bello dell'altro
ma solo perchè ci sei tu al mio fianco

Le giornate con te mi mancano
so che è impossibile tornare indietro
perchè tu non ci sei
ma rimani sempre nel mio cuore
tu te ne sei andato
l'unica cosa che mi ricordo
sono tre semplici parole
ti voglio bene
scritte con una semplice mail
ormai cancellata per sbaglio.
Il giono dopo tu non ceri più
non l'ho capito subito
magari perchè non ci volevo credere
non ho potuto darti un bacio
non ho potuto abbracciarti
e ora ne pago le conseguenze
però anche senza un semplice addio
tu vivi lo stesso con me
mi aiuti ad andare avanti
a farmi ragionare
e a farmi fare la cosa più importante
vivere senza di te

Rit.
Voglio rivederti
in qualche modo stringerti
senza mai lasciarti
nella mia mente
scorrono i momenti passati con te
c'è ne sono tanti
uno più bello dell'altro
ma solo perchè ci sei tu al mio fianco

La vita è stronza
è diventata stronza
dal momento che ti ha portato via
via da me
ci hanno diviso
senza un perchè
Alcune volte ci penso
penso al perchè
e poi do la colpa a te, nonno
ma so bene che è sbagliato
perchè te non ci puoi fare niente
ed è questa la cosa
che ogni giorno
mi rattrista di più
mi manchi, a volte di sera
guardo fuori, su nel cielo
e penso a te
e spero sempre
che te sei lassù
e cerchi in ogni modo
di evadere dal paradiso
per aiutarmi ad andare avanti,
in questa vita che secondo me
non ha piu un senso, senza te.

Rit.
Voglio rivederti
in qualche modo stringerti
senza mai lasciarti
nella mia mente
scorrono i momenti passati con te
c'è ne sono tanti
uno più bello dell'altro
ma solo perchè ci sei tu al mio fianco


Solo ora nonno, ho capito che ho fatto male,
 per tutti questi anni a non venirti a trovare
 ogni giorno della tua breve vita.



Al mio compleanno non ceri
ed era di nuovo
uno di quei momenti
dove io pensavo che te eri uno stronzo.
Ho fatto male, scusami.




Note dell'autrice:
non si può proprio chiamare canzone questa, sono vari pensieri uniti si.
Riguardando tutto mi sono accorta di aver dimenticato un capitolo, che posterò tra un po' (quando sarò piu forte), come OS.
Grazie mille a tutti quelli che hanno recensito ♥
Un bacione
_MINA_

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