I custodi del sentimento

di NekoShadi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Crisi da primo giorno di scuola ***
Capitolo 2: *** Uno strano sogno ***
Capitolo 3: *** Il nome giusto per una super squadra ***
Capitolo 4: *** Izumi, la mia peggior rivale ***
Capitolo 5: *** La festa d'autunno ***
Capitolo 6: *** Prima missione per gli Shining Pi-greco ***
Capitolo 7: *** Una sorpresa inaspettata ***
Capitolo 8: *** Questione di pregiudizi ***
Capitolo 9: *** Un invito imperdibile ***
Capitolo 10: *** Un'insicurezza ingiustificata ***
Capitolo 11: *** Un pomeriggio scatenato ***
Capitolo 12: *** L'odio di un amore finito da tempo ***



Capitolo 1
*** Crisi da primo giorno di scuola ***


Il titolo originale della storia è Negi Magis - i custodi del sentimento e la trama la potete leggere sopra ^^ spero vi piaccia!!

Quella mattina la sveglia suonò puntuale come al solito, ma io non avevo proprio voglia di alzarmi.
Mamma: Shine!!
Feci un lungo sbadiglio e una tonificante stiracchiata quando la porta della mia camera si aprì all'improvviso.
Mamma: SHINE ALZATIIIIII!!!
Shine: gnaaaaaaa! O.O cosa chi come dove quando perchè?!?!
Mamma: farai tardi! Sbrigati!
Non mi sembrava fosse così tardi ma appena mi rigirai per vedere la sveglia sobbalzai in piedi: erano le 8! e la scuola iniziava alle 8.10!
Shine: veloce veloce veloce!!
Misi la divisa e preparai la cartella in fretta e furia poi passai dalla cucina e cacciai in bocca una fetta di pane e marmellata correndo verso la porta.
Non volevo arrivare tardi il primo giorno di scuola.
Shine: ciao mamma ci vediamo al pomeriggio!
Mamma: corri!
La campanella suonò nel preciso istante in cui misi piede in classe.
Shine: B-Buongiorno! Anf anf!
Accidenti non riuscivo nemmeno a parlare da tanto avevo corso.
Signora Amakawa: Higurashi! Sei sempre in ritardo!
Mi girai con un espressione tenebrosa verso la prof.
Shine: non sono in ritardo! ~.~
Mi sedetti al mio posto e tirai fuori i libri della prima ora. Già! L'Amakawa ci faceva lezione anche il primo giorno di scuola, uffa!
Oh, ma che sbadata! Non mi sono presentata! Gomenasai! ><
Mi chiamo Shine Higurashi fra poco compirò 16 anni e frequento la terza di un liceo scientifico.
Sono una ragazza strana perché non amo la moda e i discorsi cincillosi che si fanno tra le donne. A scuola (anche se spesso arrivo tardi) me la cavo e forse per questo sono una frana completa con i ragazzi, perché odiano le ragazze secchione.. uffa! Ma io non lo sono!
Ogni mio compagno di classe mi evita e badate, la mia classe, la 3G, è formata da 14 ragazzi e 5 ragazze, quindi direi uno svantaggio notevole.
Come se non bastasse io odio stare in mezzo alle ragazze capaci solo di parlare di moda e di cianfrusaglie varie che non sono di mio minimo interesse.
Alen: ciao Shine! Come stai?
Shine: Alen! Eheh sto come mi vedi!
Alen: haha che buffa!
L'unico ragazzo che non ha problemi a farsi vedere vicino a me è Alen Aiamura.
Egli è il mio compagno di banco dall'anno scorso; mi sopporta, mi aiuta e io contraccambio.
La madre di Alen ha vissuto per molti anni nei paesi occidentale e lo si può capire dal nome del figlio, che contiene la “L” lettera che noi giapponesi non pronunciamo.
Egli ha i capelli castano chiaro e gli occhi nocciola. Ma la cosa che più amo di lui è.. è.. il suo smagliante sorriso! Kawaii!
Accipicchia quanto era carino quel giorno! Forse era appena stato dal parrucchiere e aveva un aspetto tipico di un ragazzo che sprizza felicità da tutti i pori.
Arina: Shine! Sei sempre in ritardo accipicchia!
Shine: ah ciao Arina! Non ti avevo visto! Ehehe! Anche tu con la predica? Uff!
Arina: già! ho notato che non mi hai visto! Se c'è Alen il tuo mondo si ferma davanti a lui!
Shine: sssshht!! Non farti sentire gnaa!
Arina: hihi! Dai parliamo dopo altrimenti la Amakawa ci fa la pizza!
Shine: buona!
Arina: stupida! Nel senso che ci rimprovera!
Shine: lo so intelligenza! -.-
Arina era un caso particolare nella mia classe tra le ragazze.
Amava sì parlare di moda, ma quando era con me discutevamo di cose che con la moda non avevano niente a che vedere.
Arina Mizuki era la mia migliore amica. Aveva gli occhi verdi e i capelli biondi e tutti ci provavano con lei, anche se lei era interessata solo a un ragazzo ormai da tempo.
Come me è una ragazza strana, direi un po' eccentrica, ma a me piace così come è.
Signora Amakawa: Mizuki! Non parlare con Shine, che è già arrivata in ritardo!
Arina: sii! Scusi!
Accipicchia che insopportabile! Quella prof non mi andava proprio a genio, dopotutto la lezione non era ancora cominciata!
Finalmente dopo una noiosissima ora di inglese e altre quattro ore passate a parlare delle nostre vacanze estive con la signorina Hijitari, arrivò la pausa pranzo.
Alen: Arina quella rompiscatole della Amakawa se l'è presa anche con te oggi!
Arina: oh Alen. Lascia stare, non la sopporto!
Shine: hihi!
Arina: allora ragazzi cosa mi raccontate?
Shine: bah niente di particolare..
Arina: io siii!
Shine: cosa?
Arina: Takashi mi ha chiesto di uscire!! yatta!!
Shine: davvero?! Io non mi fiderei tanto di quel Shibuzawa!
Arina: eddai Shine! È l'occasione della mia vita!
Alen: e allora pigliala al volo! ;)
Arina: ok!
Alen: e io invece mi sono fidanzato da tre mesi!
Arina: davvero?! Come si chiama?
Alen: Izumi Azaiwa
Cosa?! Ditemi che non è vero! Alen.. non può essersi fidanzato! Vi prego se è un incubo svegliatemi!
Senza che lo volessi cominciarono a scendermi le lacrime.
Alen: Shine!
Shine: eh! Dimmi!
Girai il viso verso di lui e la sua faccia diventò colma di preoccupazione!
Alen: che ti prende?! C'è qualcosa che non va?
Shine: eh! No! E solo che.. stavo per starnutire.. tranquillo!
Poi scappai in bagno correndo. Arina, che aveva capito tutto, mi inseguì!
Alen: Arina! Che succede?
Arina: niente Alen! :) non ti preoccupare!
Questo colpo basso all'inizio della scuola non ci voleva proprio! Ora dovevo trovare un modo per passagli inosservata.

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Capitolo 2
*** Uno strano sogno ***


Alla fine del primo giorno di scuola uscii dalla classe ornata da un finto sorriso, di cui solo Arina riuscì a capire la vera natura.
Arina: Shine accidenti! Sei brava a recitare!
Shine: non posso certo fargli vedere che sto piangendo o sono triste per la sua nuova situazione sentimentale!
Arina: hai ragione..
Non so perché ma in quel momento ebbi la netta sensazione che Alen ci stesse spiando da un angolo del corridoio.
Appena arrivai a casa mi buttai direttamente sul letto morbido della mia stanza: ero distrutta dagli eventi; l'inizio della scuola e il fidanzamento di Alen mi avevano davvero stancato.
I quei piccoli istanti di riposo nella mia mente passarono tutti i momenti passati da quando avevo conosciuto Alen.
Tutti momenti felici e stravaganti, tranne l'ultimo orribile ricordo di quel nome sgraziatamente stridulo: Izumi.
Quando pensai a lei mi feci mille domande: com'è, quanti anni ha, è bionda o mora eccetera.
Poi mi rigirai verso il comodino e ripresi la foto che io e Alen avevamo fatto l'anno prima ad una gita e pensai a quanto, in poco tempo, lui fosse diventato fondamentale per me.
Ad un certo punto chiusi gli occhi e sentii il mio nome che veniva chiamato più volte con una voce strana.
???: Shine.. Shine.. SHINE...
Aprii gli occhi e tirai un urlo!
Davanti a me c'era un giovane ragazzino sospeso in aria. Aveva i capelli e gli occhi blu cobalto, un vestito strano un po' eccentrico, due bianche e soffici orecchie da gatto e una lunga e folta coda sempre bianca ornata alla punta con un fiocco azzurro.
Shine: aaaaahhh!! c-chi s-sei?!?!?!
???: oh che lagna sei!
Shine: cosa? Ti precipiti in camera mia, ti faccio una domanda e mi dici che sono una lagna?!
Avevo i nervi alle stelle! Che razza di sfrontatezza!
???: oh calmina! Vieni con me!
Shine: dove?!
???: prendi la mia mano!
Non ci potevo credere. Quello doveva essere senz'altro un sogno.. non poteva essere altrimenti. Così decisi di cimentarmi nelle strane immagini create dalla mia mente e presi la mano di quel curioso ragazzo.
Dopo una luce intensa mi ritrovai al centro di una grandissima stanza.
???: benvenuta nella stanza dei cristalli.
A me quelli più che cristalli parevano dei semplici specchi sistemati un po' a casaccio.
Shine: senti ragazzo-micio, smettila di prendermi in giro sono solo specchi.
???: taci lagna!
Shine: micio!
???: lagna!
Shine: micio!
???: lagna!
Shine: micio!
Alias: adesso basta! Il mio nome è Alias accidenti!
???: vedo che finalmente siete arrivati..
Shine: eh?
Alias: si sua maestà Kahna..
Kahna: Shine..
Shine: ehm.. sì?
Kahna: sei stata prescelta per ricoprire l'incarico di una dei quattro protettori dei sentimenti.
Shine: mi scusi ma.. non ci sto capendo molto..
Kahna: sei la Negi Magis del fuoco.
In quel momento dalle sue mani si sprigionò una forte luce e quando le aprì un piccolo ciondolo a forma di fiammella si diresse verso di me.
Subito dopo venni avvolta da una misteriosa scia rossa e mi ritrovai con un buffo costume e con le stesse orecchie e coda di gatto che aveva Alias, a differenza che le mie erano nere.
Kahna: la formula è “Fire Negi Magis” e questo è il tuo costume di battaglia
Shine: eh eh.. un po' audace!! :$
Alias: ma se stai benissimo!
Shine: grazie Alias.. comunque continuo a non capire quale sia la mia missione.
Kahna: Alias, ti dispiacerebbe spiegarle la situazione?
Alias: certo! Dunque.. tempo fa questo mondo parallelo, Lemnon, è arrivata una terribile minaccia: Akira, il re delle forze oscure ha minacciato sua maestà Kahna, dicendo che è disposto a distruggere il mondo per ottenere il potere supremo.
Shine: è terribile!
Alias: già. Per farlo deve raccogliere i 7 sentimenti negativi presenti sulla terra. La nostra missione è quella di contrastarlo e trovare le perle dei sette sentimenti positivi e fare in modo che lui non li distrugga. In pratica siamo i custodi del sentimento.
Shine: cavolo! Che missione!
Kahna: per fare ciò voi due dovrete formare una squadra..
Shine & Alias: cosa? Una squadra? Noi due?!
Io e Alias ci guardammo negli occhi convinti che non avrebbe di certo funzionato.
Kahna: già, una squadra! E dovrete anche sceglierne il nome!
Shine: beh.. ci potremmo anche provare.. ma non le assicuriamo alcun risultato.
Alias: e se risultati ci saranno.. saranno pessimi! -.-
Kahna: suvvia non dite così! Sono sicura che andrete d'accordissimo.
Shine: se non altro ci proveremo!
Alias: concordo!
Kahna: vedete già state concordando!
Pensai a lungo a me e Alias insieme ma proprio non vedevo una squadra. Ma dopotutto non mi importava, tanto quello era solo un sogno da cui molto presto mi sarei svegliata.
Kahna: bene potete andare per ora..
Io e Alias ci voltammo per andare, ma con la coda dell'occhio vidi che tra Alias e Kahna ci fu uno sguardo di intesa come se non mi avessero detto la verità su qualcosa o su qualcuno, tuttavia non ci feci molto caso convinta che quello fosse solo uno strampalato sogno creato da una giornata piena di stress.

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Capitolo 3
*** Il nome giusto per una super squadra ***


Quando aprii gli occhi niente di ciò che era successo mi pareva reale, eppure nella mano stringevo il ciondolo a forma di fiammella.
Non riuscivo ancora a crederci: tutto quello che avevo pensato di sognare, era la pura verità.
Kahna, Alias, Akira, la nostra missione, la squadra.. tutto ora faceva parte della mia vita.
Quindi quel giorno avevo anche il puntino in testa di pensare al nome della squadra.
Chissà se quello strampalato ragazzo-micio di Alias ci stava pensando.
Quando mi ricomparve il suo volto in mente, cominciai a riflettere sul fatto che mi sembrava di averlo già visto da qualche parte; quegli occhi, quella capigliatura.. mi erano familiari. Certo un ragazzo con le orecchie e la coda da gatto non si può dimenticare così facilmente.
Non curante di tutta questa storia appena successa, andai a scuola.
Arina: Shine!!
Shine: ciao..
Arina: non puoi immaginare! Ieri all'appuntamento Takashi mi ha preso la mano! Kawaiii! Mi sento ancora imbarazzata!! yahoo!!
Shine: mm..
Arina: Shine?! Mi stai ascoltando?!
Shine: no!
Arina: e me lo dici così?!?! ç__ç
Shine: ah, ciao Arina!
Arina: non mi avevi neppure visto!? -.-
Shine: eheh scusa. Sono sovrappensiero.
Arina: che hai? Pensi a Izumi?
Shine: no...
Arina: e allora a cosa?
Accidenti; non potevo certo dirle tutta la verità anche perché di sicuro non avrebbe creduto alla storia alla quale ancora io stento a crederci.
Così mi inventai una scusa.
Shine: ecco vedi... sto scrivendo una storia in cui ci sono due protagonisti che devono formare una squadra scegliendone il nome.. ma non so proprio che nome dare..
Arina: mm vediamo.. wonder team?
Shine: mpf.. no! Troppo da esaltati!
Arina: allora two team!
Shine: banale!
Arina: che ne dici di love team?!
Shine: non sono romantica!
Arina: aaah! Che difficile che sei! Sono a corto di idee! x.x chiedi ad Alen!
Shine: questa tua proposta mi piace!
Arina: haha! Spiritosa!
Aprii la porta della mia classe e in mezzo alla confusione dei miei compagni che facevano i coretti, riuscii a scorgere Alen al suo posto intento a ripassare qualcosa.
Shine: ehm.. ciao Alen!
Alen: Shine! Buongiorno!
Shine: scusa se ti ho disturbato!
Alen: stai tranquilla! Dimmi tutto!
Shine: allora: sto scrivendo una storia in cui ci sono due protagonisti che devono formare una squadra scegliendone il nome.. ma non so proprio che nome dare.. ho provato a chiedere ad Arina, ma il risultato è stato decisamente pessimo!
Alen: haha! Beh.. potresti basarti sulle cose che ti piacciono di più!
Shine: ad esempio?
Alen: beh.. sei una ragazza brava in matematica e quindi potresti basarti su qualche simbolo matematico, che ne so il pi-greco.
Shine: certo! Perché non ci avevo pensato prima.. però non ha senso..
Alen: allora puoi chiaramente basarti sul tuo nome. “Shine” in inglese vuol dire “brillante, luminoso” quindi il nome della squadra potrebbe essere.. Shining Pi-Greco, che ne dici?
Shine: dico che sei un genio! Grazie dell'aiuto Alen!
Alen: figurati, è un piacere!
L'ultimo grande ostacolo che mi rimaneva ora, era se quel nome, “Shining Pi-Greco” piacesse ad Alias; inoltre dovevo anche valutare le sue proposte.
Alen aveva avuto proprio un'idea geniale e mi sarebbe dispiaciuto molto se Alias non avrebbe approvato.
Aprii la finestra per godermi la brezza leggera di settembre.
Alias: che stai facendo?!
Shine: aaaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhh!!!
Feci un balzo all'indietro e i miei capelli divennero bianchi.
Shine: Alias! M-Ma ti è dato da volte al cervello?!?!?! Mi hai fatto spaventare accidenti!
Alias: scusa! Non pensavo fossi assorta!
Shine: lasciamo stare! Hai pensato ad un nome per la nostra squadra?!
Alias: Ehm..
Shine: dimmi!
Alias: mi sono dimenticato! ^^'
Shine: -.-”
Alias: ehehe!
Shine: io ho un nome; dimmi che ti piace, dimmi che ti piace!
Alias: se non mi dici che nome è!
Shine: Shining Pi-Greco!
In quel momento lo guardai con gli occhioni dolci da micetta pretenziosa e lui dopo avermi guardato, volse gli occhi al cielo e disse:
Alias: beh.. non è male!
Shine: siiiiiiiii!
Una corrente di stelline ci attraversò; fu talmente forte che Alias venne spazzato via!
Shine: bene! Adesso passiamo allo scatch!
Alias: allo che?
Shine: Fire Negi Magis!
Alias: che stai facendo?! ._.
Per una squadra come si deve ci voleva anche uno scatch come si deve! ;) quindi io e Alias, nonostante le sue lamentele, lavorammo per ore ma alla fine riuscimmo a creare una presentazione decente.
Alias: è stupido che una squadra formidabile come la nostra non si presenti!
Shine: Siamo Negi Magis, combattenti nati per difendere i sentimenti più belli presenti sulla terra!
Alias: Alias!
Shine: Shine!
Alias & Shine: insieme noi siamo.. gli Shining Pi-Greco!

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Capitolo 4
*** Izumi, la mia peggior rivale ***


Era da giorni ormai che quando mi svegliavo, il primo pensiero, dopo Alen, era Izumi.
Per quanto la odiassi desideravo conoscerla o per lo meno vederla dal vivo.
Arina: Shine!
Shine: ...
Arina: SHINE!!
Shine: eh si cosa?!?
Arina: se continui così ti tolgo il saluto uff!
Shine: ehm! Scusa Arina! Il fatto è che continuo a pensare a Izumi! È diventata ormai un chiodo fisso!
Arina: accidenti! Sembra che pensi a lei più tu che Alen, che è il suo fidanzato!
Shine: hehe! Ma lui ci pensa in positivo io no!
Arina: lo so! Se vuoi ti aiuto a elaborare piani omicidi!
Shine: Arina! Sei sempre la solita esagerata.. è solo che mi piacerebbe vedere che faccia ha, tutto qua.
Arina si mise di fronte a me con aria combattiva.
Arina: tutto qua?! Devi tirare fuori i denti se vuoi un ragazzo! Accidenti sei proprio un caso perso!
Shine: ehm.. Arina, girati!
Takashi: deve tirare fuori i denti come fai tu??
Gli occhi della mia migliore amica divennero scintillanti e la sua faccia tutta rossa.
Arina: Ta-ka-shi!!
Si girò con un sorriso smagliante, che illuminò il volto di Takashi, spaventandolo.
Arina: buongiorno! Come stai?!
Takashi: eheh! Bene! Tu?
Arina: benissimooo!
Disse quel “benissimo” con un tono lirico che fece rabbrividire sia me che Takashi che ci guardammo negli occhi.
Takashi Shibuzawa era più grande di noi, aveva 17 anni e frequentava la quarta.
Era un ragazzino vivace e tutto pepe, era alto, magro con i capelli neri e due occhioni rossastri da cui si poteva chiaramente intravedere quanto era furbo.
Ma cosa dovevo fare, Arina era completamente in balia di quel ragazzo.
Mi parlava di lui in continuazione, prima lodandosi di avere conosciuto uno così, poi lamentandosi di non riuscire a conquistarlo.
A scuola molte ragazze conoscevano il suo debole, e cioè quello di non prendere mai una storia sul serio. Usciva con le ragazze rideva e scherzava, ma in realtà era sempre e solo un amico.
Io però mi ero accorta che con Arina era diverso, un giorno sembrava che stessero per mettersi insieme, il giorno dopo invece non la guardava nemmeno in faccia.
Takashi: ragazze allora ci siete stasera alla festa d'autunno?
Accidenti! La festa! Tutto quello che era accaduto me l'aveva fatto passare di mente, adesso si che non sapevo cosa fare!
Shine: ehm.. io non..
Arina: SIII CI SAREMOOO YEAH!
Arina non mi fece nemmeno finire di parlare.
Takashi: bene! Allora spero di vedervi! ;) a staseraa!
Arina: a staseeera mon amour!!
Shine: finiscila Arina! Sei ridicola!
???: Amoreeeee!!
Mentre parlavo con Arina, dall'altra parte della scuola qualcuno gridò “amore” come una gallina spennacchiata!
Alen: Izumi! Dai! Non davanti a tutti! Che figura fai!
Feci un sorriso malizioso ammirando la scena di una gallinella che saltava in braccio al mio, ripeto MIO Alen!
Arina: chi diavolo è quella?!
Shine: troppo vicini! Stanno troppo vicini! Grr!
Arina: Shine! Che ti prende?! O_O
Ero completamente in fase di sclero. Quella scena davanti ai miei occhi mi turbava in modo eccezionale. Chiusi gli occhi e strinsi i pugni quando udii Arina che parlava con qualcuno.
Izumi: tu devi essere Shine! Molto piacere! Sono Izumi Azaiwa, la fidanzata di Alen!
Arina: ehm, veramente Shine è lei!
Shine: ah.. sì.. Io!
Izumi: oh che stupida sono! Comunque molto piacere allora Shine!
Izumi mi prese la mano e mi fece un sorriso smagliante.
Non ci potevo credere, stavo stringendo la mano alla mia peggior rivale.
Era una ragazzina di quindici anni (lo avevo letto sul suo profilo di Facebook) con dei lunghi capelli neri a boccoli e due occhi nocciola coronati da una frangia che andava nella direzione opposta alla mia, sembrava un segno chiaro della nostra discordanza completa.
Eppure lei era lì, e non so con quale sfacciataggine era venuta a conoscermi.
Forse quelli erano tutti dei problemi che mi facevo io, ma non mi fidavo di Izumi.
Alen: Izumi! Andiamo?!
Izumi: si amoruccio arrivooo!
Amoruccio?! Soltanto il modo in cui chiamava Alen mi dava sui nervi. Beh, il mio desiderio era stato realizzato, avevo conosciuto la famigerata Izumi Azaiwa.
Dopotutto non era così diversa da me (nel lato fisico s'intende), ma probabilmente la sua grinta era più forte della mia ed era stata l'arma vincente con cui aveva conquistato Alen.

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Capitolo 5
*** La festa d'autunno ***


 Shine: Arina! Con la tua foga di uscire con Takashi, mi hai tirato in mezzo ad una festa a cui non volevo nemmeno andarci!
Arina: susu Shine! Ci sarà anche Alen, che problema c'è?
Shine: ecco vedi... non essendo appassionata e non seguendo le mode, non so assolutamente cosa mettere.
Arina: e che problema c'è? La tua Arina ti aiuterà! Sisi!
Appena la campanella suonò la fine della giornata io e Arina andammo a casa sua per cercare degli abiti utili da indossare.
Arina: serve qualcosa per far colpo su Alen!
Shine: eheh dai! A che serve? Tanto sta con Izumi..
Arina: e quindi? Mica sono sposati!
Shine: ehm.. sì, questo è vero..
Arina: allora all'opera!
Mi fece indossare prima un vestito troppo audace e più adatto per la stagione estiva.
Shine: non è troppo estivo?
Arina: mm si forse hai ragione.. prova questo!
Questa volta era qualcosa di troppo invernale e monacale.
Shine: ma così ho caldo uffi! >_<
Arina: mm non so cosa prestarti allora..
Alzai lo sguardo e vidi appeso nel suo armadio un vestitino adatto alla stagione.
Shine: ehm! Arina, quello ti serve?
Arina: no! Però così è banale... mm vediamo..
Arina pensò a lungo, ma poi abbinò al vestitino una pashmina del colore simile, una cintura sotto il petto, un paio di scarpe con il tacco e per finire una pettinatura made in Arina.
Arina: si! Così sei semplicemente perfetta! In due minuti sono pronta!
Io mi guardai allo specchio: la mia migliore amica mi aveva conciato proprio bene. Mentre lei stava finendo di sistemarsi i capelli pensai a Izumi; ero curiosa di vedere come si sarebbe vestita.
Arina: sono pronta! Andiamo?
Shine: ok!
Appena arrivammo in piazza notammo che la gente che stava partecipando alla festa era veramente tantissima.
Shine: Arina, cerchiamo di non perderci di vista eh!
Non ebbi nessuna risposta, a quel punto il terrore che fosse sparita si avventò su di me.
Shine: A-Arina.. ci sei?
Shine: ARINAAAAAAAA!!!!
Mi girai, ma lei non c'era poi guardandomi un po' intorno la scorsi che passeggiava insieme a Takashi.
Shine: pazzesco! Se ne va con Takashi e non mi dice niente! Uf!
In seguito mi sedetti su una panchina pensando a dove sarei potuta andare da sola, quando all'improvviso mi giunse all'orecchio la voce stridula di Izumi.
Izumi: haha Alen! Tu sai sempre come farmi ridere!
Alen: ormai credo di conoscerti bene! ;)
Li guardai a lungo e poi pensai che in fondo erano proprio una bella coppia e dovetti ammettere che per quanto la odiassi, Izumi era veramente una bella ragazza. Così come qualche giorno prima a scuola, cominciarono a scendermi le lacrime.
Izumi: ciao Shineeee!!
Shine: C-ciao!
Alen: Shine! Come mai stai piangendo?
Shine: ecco vedi... ho perso Arina! E da sola non so dove andare..
Izumi: se ti fa piacere vieni con noi!
Shine: ok. Grazie Izumi!
Stavo sognando? La mia rivale era gentile con me?! Beh, considerando il fatto che c'era anche Alen, l'invito di Izumi avrebbe potuto essere interpretato in due modi diversi: o Izumi lo ha fatto semplicemente perché se lo sentiva, o per farmi vedere le scenette amorose con il mio Alen.
Proprio nel momento in cui stavo formulando i miei pensieri contorti, sentii una voce che stava chiamando Izumi.
???: Izumii! Ciaooo!
Izumi: Erina ciaoo!
Shine: eh Arina?!
Alen: no Arina, Erina! È la migliore amica di Izumi!
Erina: ciao Alen! Izy dai vieni a fare un giretto con me?
Izumi: Alen mi lasci andare a fare un giretto con la Eri? Ti prego! Ti prego!
Alen: ok d'accordo..
cosa? Fatemi capire; lei esce con Alen e poi lo abbandona per stare con l'amica? Che carattere accipicchia!
Io guardai il volto di Alen che era rattristato.
Shine: A-Alen!
Alen: stai tranquilla.. ormai sono abituato a questo suo comportamento.
Shine: a-ah, capisco.
Alen: senti ti va di fare un giro con me?
Shine: eh?
Non riuscivo a credere alle mie orecchie! Alen che mi chiedeva di andare a fare un giro con lui? Kawaii!
Shine: d'accordo! ^^
E così passeggiammo per le bancarelle della fiera, provammo degli occhiali, facemmo delle facce buffe allo specchio e poi.. facemmo una foto insieme.
Ad un un certo punto rimasi imbambolata davanti ad una vetrina.
Shine: wow!
Alen: caspita! Un ciondolo a forma di pi-greco! Non ne avevo mai visto uno così!
Shine: è stupendo! *o*
Alen: hihi che buffa! XD
All'improvviso la nostra attenzione venne catturata da un bambino che piangeva.
Bambino: mamma sei cattiva!
Mamma: non discutere! Ho detto che non te lo compro e basta!
Bambino: cattivaaaa!
Il mio sguardo si fermò su uno strano oggetto che volteggiava dinanzi a lui.

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Capitolo 6
*** Prima missione per gli Shining Pi-greco ***


Davanti a lui volteggiava un piccolo cristallo, luminoso, ma nero.
D'istinto alzai gli occhi al cielo è sul tetto della casa vidi un'ombra di qualcuno che teneva in mano uno strano scettro lucente.
All'improvviso quella figura si diresse verso di me, scagliando una luce potente, che io evitai con un balzo.
Non capii che cosa stava succedendo finchè nel cielo non vidi brillare un'altra luce, quella di Alias avvolto da una colonna d'acqua.
Alias: water power!
Shine: Alias!
Alias: sbrigati!
Cercai velocemente un posto dove nascondermi per trasformarmi.
Shine: Fire Negi Magis!
Alias: eccoti!
Shine: e tu chi sei!?
Yan: il mio nome è Yan! E sono venuto qui per impadronirmi del cristallo della tristezza di quel bambino!
Shine: noi non te lo permetteremo!
Yan: chi siete per darmi ordini!
Io e Alias ci guardammo per qualche istante e poi mettemmo in scena il nostro skatch.
Alias: è stupido che una squadra formidabile come la nostra non si presenti!
Shine: Siamo Negi Magis, combattenti nati per difendere i sentimenti più belli presenti sulla terra!
Alias: Alias!
Shine: Shine!
Alias & Shine: insieme noi siamo.. gli Shining Pi-Greco!
Yan: divertente! Ma voi non avete ancora conosciuto la mia potenza! Herb magis!
In quel momento nelle sue mani comparve una bacchetta simile alla nostra.
Il suo sguardo divenne minaccioso e si gettò contro di noi.
Era un personaggio singolare: aveva i capelli e gli occhi verde smeraldo; il suo vestito era simile a quello di Alias, ma diversamente da noi non era un gatto, probabilmente quella coda e quelle orecchie appartenevano alla famiglia dei canidi.
Yan: herb power!
Yan sferrò un attacco potente fatti di fasci di rovi spinosi diretto ad Alias che però non si fece cogliere impreparato.
Alias: credi di sconfiggermi così? Water Magis!
Shine: Alias attento!
Alias: water power!
Proprio quando stava per mandare all'attacco il drago d'acqua generato dal suo potere, il suo polso venne fermato da un rovo spinoso.
Yan: visto a vantarti tanto Alias.. o meglio..
Alias: taci! Hai catturato me, ma non gli Shining Pi-Greco! Shine tocca a te!
Shine: cosa io?!
Accidenti! Non conoscevo il metodo per chiamare il mio potere ne' tanto meno come utilizzarlo, ma in qualche modo dovevo liberare Alias.
Così ripensai un istante alle parole di Alias e a quelle di Yan usate per invocare il loro potere.
Shine: Fire Magis! Preparati Yan! Preparati ad una rovinosa sconfitta!
Mi sentivo una super eroina come quelle degli anime che guardavo in tv e quindi decisi che anche le mie frasi dovevano essere da paladina della giustizia.
Yan: vediamo cosa sai fare!
Shine: Fire power!
Dopo aver pronunciato quelle parole tutto il mio corpo fu circondato da una spirale di fuoco, che mi spaventò terribilmente!
Shine: oh! O_O Al fuoooocoooooo!!!
Yan: haha! Che buffa mi aspettavo questa reazione!
Alias mi guardò esterrefatto. Forse si vergognava di aver riposto in me la sua fiducia.
Mentre continuavo a svolazzare qua e la per il cielo cercando di evitare il fuoco, il bambino che prima stava piangendo cominciò a ridere di gusto delle mie acrobazie.
Alias: ma non ha ancora capito che i fuoco è il suo elemento?!
Finalmente dopo vari svolazzamenti riuscii a bruciare il rovo sul polso di Alias che poté così sferrare il suo attacco.
Ma Yan spostatosi dalla traiettoria del drago d'acqua fece una smorfia guardando il bambino.
Yan: accidenti, il suo cristallo è diventato giallo, ora rappresenta la felicità.
Shine: visto a sfidare gli Shining Pi-Greco?! Bleeeee =P
Yan: hmpf! Non è finita qui! Tornerò per vendicarmi!
E scomparve all'improvviso. Io presi uno strano contenitore che mi era stato affidato da Kahna per raccogliere i cristalli del sentimento.
Alias: tocca a te!
Shine: apriti portale del sentimento!
La strana scatoletta si aprì e generò una dolce melodia; al suo interno c'erano sette cavità che al centro circondavano un simbolo.
Shine: felicità vieni a me!
Evviva avevamo conquistato il primo cristallo del sentimento, non potevo crederci! Appena mi girai per festeggiare con Alias, egli era sparito, nello stesso modo in cui era comparso, all'improvviso.
Shine: Alias! Oh cavolo!
In quel momento mi ricordai che avevo lasciato Alen solo! Mi ritrasformai in umana e mi misi a cercarlo. Doveva essere sicuramente arrabbiato con me.
Shine: Alen!
Alen: Shine!
Alen & Shine: dove eri?
Incredibile, avevamo detto le stesse parole nello stesso momento!
Shine: hehe abbiamo parlato insieme! Ehm.. comunque scusa ero andata a vedere le bancarelle laggiù e non ho più controllato che tu fossi con me!
Alen: haha tranquilla anche io sono stato preso da altre cose..
Shine: accidenti si è fatto tardi.. ora è meglio che io vada a casa!
Alen: si anche io! Tanto Izumi è con Erina e quindi sono tranquillo!
Detto così ci dirigemmo verso l'uscita della fiera e dopo un pezzetto di strada insieme ci separammo e lui mi salutò dandomi un bacio sulla guancia. Ero felicissima.

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Capitolo 7
*** Una sorpresa inaspettata ***


Il giorno arrivai a scuola con il sorriso stampato e stranamente molto in orario a tal punto che incontrai la prof Amakawa che stava andando in aula professori e la salutai vivacemente.
Poi prima di entrare in classe vidi Arina che era davanti alla porta.
Shine: hei ciao Arina!
Ella si girò verso di me con un'espressione che mi fece rabbrividire, sembrava uno zoombie!
Arina: ciao Shine....
Shine: A-Arina! C-che ti è s-successo?!?! O_O
Arina: eehh?
Aveva due occhiaie che le arrivavano fino a metà faccia, si vedeva chiaramente che non aveva dormito.
Shine: Arina! Cosa ti è successo?! Sembri uno zoombie!
Arina: ieri ho fatto le ore piccole!
Shine: cosa? Lo sapevi che oggi c'era scuola!
Arina: lo so! Ma sono stata in giro con Takashi fino alle tre uffi!
Shine: accidenti!
Arina: e tu? Dove eri sparita?!
Shine: ehm io.. ero in giro con Alen..
Arina: ah ok..
Poi chiuse un attimo gli occhi; la notizia le pareva come una cosa quotidiana poi all'improvviso li aprì e mi guardò in modo strano.
Arina: tu mi stai dicendo che... SEI ANDATA IN GIRO SOLA CON ALEN?!?!?!
Shine: eh! No! Cioè sì!
Mi aveva fatto spaventare. Dopo la mia risposta i suoi occhi si illuminarono e mi prese le mani.
Arina: amica mia! Stai facendo progressi eh! E così hai sgraffinato Alenuccio a Izumi eh!
Shine: m-ma no! Cosa hai capito!?! Non dire così Arina! >.<
Arina: e allora come hai fatto a passare la serata con lui!
Shine: ecco vedi.. lui era con Izumi, ma poi è arrivata Erina un'amica della sua ragazza, e lei se ne è andata e insomma.. lui mi ha chiesto di fare un giro con lui.. tutto qua!
Arina: mi stai dicendo che Izumi lo avrebbe lasciato solo se non ci fossi stata tu?!
Shine: credo di si..
Arina: ma che razza di impertinente! Non si tratta così un ragazzo, specialmente se è uno come il TUO Alen!
Shine: Arina!! parla piano! Potrebbero sentirci!
Arina: Shine! È ora che tu ti riprenda ciò che è tuo!
Shine: ehm...
Alen: ciao ragazze, di cosa stavate parlando?
Arina: ciao Alen! Ascolta, secondo me Iz-
Le tappai la bocca e mi allontanai da Alen piano piano.
Shine: ehm ciao Alen, non fare caso ad Arina! Sai, ieri è tornata tardi, è un po' fuori di testa oggi!! ehehe! ^^'
Alen: capisco.. ah Shine! Aspetta un attimo!
Shine: che c'è?
Alen: ti devo dare una cosa!
E così detto mi porse un piccolo pacchettino colorato.
Alen: questo è un pensierino per te!
Alen mi aveva fatto un regalo?!?!??! Non ci potevo credere!! Così, tra lo sbigottimento e la curiosità aprii il pacchettino!
Shine: n-non ci credo! Grazie Alen!!!!
Lui mi sorrise e mi prese la collanina di mano per mettermela.
Alen: ero sicuro che ti stesse bene!
Shine: sono senza parole!
La mia faccia probabilmente era rosso fuoco e Arina vicino a me aveva gli occhi a stelline e continuava a farmi l'occhiolino!
Alen mi aveva regalato una collanina con il ciondolo a forma di Pi-Greco che avevamo visto la sera prima alla festa d'autunno.
In seguito la campanella suonò e Alen andò in classe per prendere la sacca di ginnastica.
Arina: Shinuccia mia! Che sorpresaaa! Da Alen non me lo sarei mai aspettato!
Shine: Arina non puoi capire quanto sono felice!
Arina: con il modo in cui ti ho conciato ieri hai fatto colpo eh! Eh? Eh?
Shine: dai Arina smettila! Mi metti in imbarazzo!
Quel regalo inaspettato mi fece felicissima, non me lo sarei mai aspettato che Alen mi comprasse il ciondolo che io avevo tanto ammirato, non se era fidanzato con Izumi, una cosa era certa, in quel momento ero felice, più di quanto non lo sia mai stata.

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Capitolo 8
*** Questione di pregiudizi ***


Dopo aver contemplato la grande bellezza del ciondolo che mi aveva regalato Alen, anche io ed Arina andammo in classe a prendere le nostre sacche con il cambio per fare ginnastica.
In quattro e quattr'otto io e Arina ci cambiammo.
Arina: non avrei mai creduto che Alen potesse farti un regalo! E poi così all'improvviso!
Shine: davvero.. XD
Io presi il ciondolo a forma di pi-greco tra le mani: era un pulito argento scintillante come gli occhi nocciola di Alen.
Michiru: Yui, ma cosa fai, hai intenzione di diventare la donna cannone?!
Kaoru: Michiru ha ragione, ma sei ingrassata ancora? Bhu, vergognati!
Yui: ecco io..
Kaoru: se continui così non troverai mai un ragazzo che ti si fila!
Michiru e Kaoru, due mie compagne di classe, stavano prendendo in giro una ragazza di nome Yui, dicendole che era grassa.
Shine: hey voi due! Lasciate stare quella ragazza! Non avete niente di meglio da fare?
Michiru: perché ti intrometti Shine?
Kaoru: appunto, sto solo dicendo la verità
Arina: la verità te lo dico io razza di stupida! Guarda che neanche a te ti si filano i ragazzi, perché sei troppo pettegola!
Kaoru: sentiamo tu avresti un ragazzo biondina la cretina?
Arina: haha, sisi prendimi in giro, intanto io esco con Takashi Shibuzawa, che ti ha rifiutato non so quante volte!
Michiru: ah Takashi! Quelli come lui è meglio perderli che trovarli!
Arina: questo se mai si potrebbe dire di te!
Shine: ora basta! È ora di salire.
Yui: eh aspetta..
Shine: dici a me?
Yui: si.. grazie per avermi difeso e ringrazia anche la tua amica!
Shine: di nulla!^^ non fare caso a quelle due zabette, la bocca ce l'hanno solo per dire cavolate! Comunque io sono Shine Higurashi! E la mia amica si chiama Arina Mizuki.
Yui: io sono Yui Tezumi molto piacere!
Avvertivo in lei un chiaro senso di angoscia e di tristezza, dovuta alle prese in giro di quelle due villane.
La lezione finalmente cominciò e Yui era molto impacciata nelle mosse di pallavolo.
Michiru: ma no! Ma non voglio essere in squadra con questa cicciona imbranata!
Kaoru: sei sfortunata Michi!!
Yui finalmente riuscì a prendere la palla ma il suo lancio finì diretto all'esterno della riga di fondo.
La professoressa le rimproverò questo tiro e Michiru e Kaoru continuavano a schernirla ancora più forte.
Così Yui, sentendosi umiliata, corse fuori dalla palestra.
Shine: Yui!
Tutti la umiliavano, tutti si prendevano gioco di lei senza capire che tutto ciò le faceva del male insopportabile.
Mi dispiaceva per lei e per tutto ciò che stava subendo, quindi decisi di raggiungerla, anche perché avevo uno strano presentimento.
Shine: prof, io vado a vedere dove è andata Yui!
Arina: vengo con te!
Shine: no, tranquilla!
Corsi per le scale, anche se non avevo più fiato a causa della partita che stavamo giocando.
Quando arrivai la scena fu terribile: Yan aveva in mano un cristallo nero e Yui era stesa a terra priva di sensi.
Non esitai nemmeno per un istante. Dovevo salvarla.
Shine: Fire Negi Magis!
Yan: chi va là!?
Shine: come osi prendere il cristallo del cuore di una ragazza sensibile che cerca soltanto di farsi volere bene?!
Yan: piccola guerriera del fuoco! Non mi fai paura; ormai il cristallo è nelle mie mani!
Alias: questo è tutto da vedere!
Yan: cosa? Argh!
Yan venne colpito da un potente getto d'acqua che gli fece fare numerosi metri per aria, fino a finire sul muro di un grattacielo vicino.
Yan: maledetto! Questa me la paghi!
Alias: fatti sotto! Shine tu pensa al cristallo!
Shine: ok! Fire Magis!
A differenza della mia prima missione, stavolta presi il mio scettro con sicurezza, con negli occhi la determinazione e la convinzione di dover salvare Yui a tutti i costi!
Shine: Fire power!
Il mio attacco allontanò dalle mani di Yan il cristallo nero, che solo io potevo purificare, ma proprio quando stavo per dirigermi verso il cristallo per prenderlo sentii Yui ansimare.
Non ci pensai due volte e andai a soccorrerla.
Shine: Yui, ti senti bene? Yui!
Alias: Shine che cosa fai?!
Shine: Yui sta male!
Alias: pensa al cristallo!
Yan: a a! Troppo tardi!
Il nostro nemico era già riuscito a recuperare il prezioso cristallo di Yui.
Alias: accidenti! Water power!
Yan: Stavolta non mi freghi! Herb power!
Alias: dah!
Alias venne colpito dai rovi spinosi, mentre Yan si allontanava con il cristallo nero.
Shine: Alias stai bene?
Alias: ma che diavolo combini!? Hai lasciato che quel farabutto recuperasse il cristallo!
Shine: Yui ansimava, non potevo certo non andare ad aiutarla!
Alias: la nostra missione è quella di recuperare i cristalli e non curare le persone!
Yui: cos'è successo?
Shine: Yui stai bene?!
Yui: credo di si.. ma tu.. chi sei?
Shine: ecco io.. io sono il tuo angelo custode!
Yui: davvero? Aiutami.. non voglio più che mi prendano in giro!
Alias: Non perdere tempo.. ormai il cristallo è nelle mani di Yan è inutile che cerchi di consolarla.
Shine: Alias, ricordati che Yui prima di essere una portatrice di un cristallo è una ragazza, una ragazza che ha bisogno di qualcuno che la sostenga!
Yan: grazie angelo!
Shine: non preoccuparti! ;) Yui, non devi farti condizionare da quello che gli altri dicono di te.
Yui: ma loro continuano a prendermi in giro..
Shine: ti dirò una cosa.. a volte conta di più quanto una persona sia bella dentro e non contano le apparenze.. tu sei una persona meravigliosa, devi solo credere in te stessa!
Yui: lo pensi davvero?
Shine: più di quanto tu possa immaginare.. ora torna in palestra e fai vedere chi sei veramente!
Yui: si hai ragione! Grazie angelo, mi hai reso felice con le tue parole!
Shine: tu puoi sempre contare su di me!
Yui corse di nuovo in palestra piena di convinzione e di grinta, avevo trasformato la sua tristezza in felicità.
Shine: Visto Alias.. anche questo serv- Alias?!
Ancora una volta Alias era sparito nel nulla, non capivo perché si comportava in quel modo, ma sapevo di per certo che ora gli Shining Pi-greco e Yan erano 1-1, e io non avevo intenzione di arrendermi.

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Capitolo 9
*** Un invito imperdibile ***


La sconfitta subita il giorno precedente mi rese pensierosa per tutto il giorno, tanto che non prestai molta attenzione alla signora Amakawa, che aveva deciso di portarci in laboratorio di fisica quel giorno.
Alen: Shine ci sei?
Shine: eh si! Hihi stavi dicendo qualcosa?
Alen: no, è solo che dobbiamo andare in laboratorio per fare un esperimento..
Shine: ah si!?
Alen: dai sbrigati! Se la signora Amakawa scopre che sei ancora qui comincerà a rompere le scatole! ;)
Shine: hihi hai ragione, andiamo!
Ci dividemmo in cinque gruppi di quattro persone: io ero con Alen, Arina e Onoka.
Onoka era una nuova compagna aggiuntasi solo da quell'anno nella nostra classe, e per questo non aveva ancora stretto amicizia con tutti. Forse questo era dovuto al fatto che adattarsi ad un nuovo ambiente dove tutti già si conoscono era complicato; io in fondo la capivo, perché se non fosse stato per Alen sarei ancora nella sua situazione.
Alen: bene dai facciamo questo esperimento al meglio!
Arina: vai così! Dobbiamo sorprendere l'Amakawa! Yahoo!
Shine: allora mettiamoci all'opera ragazzi! Onoka sei dalla nostra parte? ;)
Onoka: eh, ehm.. si! ^^'
Faceva ancora fatica a parlarci, ma noi volevamo aiutarla per tirare fuori la vera ragazza che c'era in lei.
L'esperimento fu un grande successo, e Onoka aveva partecipato attivamente al procedimento, e questo forse l'aveva fatta aprire un po' di più.
Come al solito Michiru e Kaoru, in un altro gruppo combinarono un disastro, facendo incavolare la prof.
Signora Amakawa: Voi due! Avete rotto il dinamometro eh?! Perché non state mai attente?
Michiru: massì prof! Si ricompra!
Kaoru: quante storie oh..
Signora Amakawa: cosa?! Non osate rivolgermi a me in questo modo! Ok, per punizione voglio la relazione scritta di questo esperimento domani!
Ecco fatto. Disastro perfetto, punizione perfetta. Certo che quelle due ne combinavano proprio di tutti i colori.
Ad Arina stava letteralmente fumando il cervello.
Shine: Arina.. che hai?! O.o
Arina: l-la r-relazione n-no!!! no! NOOOOOOOOOOOOOOOO!
Gridò furiosa, sembrava un gorilla scatenato.
Alen: che problema c'è?
Arina: io oggi.... DEVO USCIRE CON TAKASHI!
Shine: e che problema è? Tanto dobbiamo fare solo la relazione! Ci vuole mezz'oretta!
Arina: alla faccia della mezz'oretta! Io ci metto TRE ORE A FARLA!
Alen: hei ragazzi, ho un'idea! Venite tutte a casa mia, così facciamo in fretta la relazione e Arina può uscire, che ne dite?
Arina: Alen, ti stimo! Perfetto così è deciso!
Andare a casa di Alen, questa per me sarebbe stata la seconda volta; ero felice!
Shine: vaaaa bene!
Onoka: ehm io.. non so..
Shine: dai Onoka! Ti divertirai fidati! ;)
Onoka: e che io non sono mai andata a casa di un ragazzo.. e poi così all'improvviso.. devo avvisare..
Shine: anche io devo avvisare! Adesso quando è finita l'ora esco un attimo e chiamo a casa! :)
Quando dissi “chiamo a casa” la faccia di Onoka impallidì all'improvviso.
Arina: hei Onoka, che hai?
Onoka: n-no.. io n-non posso c-chiamare.. mi sgriderebbero!
Alen: e per cosa scusa? Dobbiamo fare i compiti :)
Onoka: ma se non torno a casa mia mamma se la prenderà con me!
Arina: la avvisiamo apposta!
Onoka: non so.. si arrabbierebbe con me, non posso!
Shine: prova a chiamare no, che ti costa?
Uscimmo tutti sul terrazzo: io, Arina e Alen chiamammo, mentre Onoka era sempre lì con il suo cellulare in mano fissandolo.
Sembrava che avesse paura della reazione dei suoi genitori.
Una brutta sensazione mi attraversò il corpo; Onoka era troppo, troppo insicura di sé.

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Capitolo 10
*** Un'insicurezza ingiustificata ***



Onoka era con il cellulare in mano, ma sembrava caduta nel panico più completo. Tremava dalla testa ai piedi, fino a quando crollò a terra piangendo a dirotto.
Shine: Onoka! Che ti prende?
Alen: Onoka!
Arina: stai male?
Onoka: io n-non posso, non posso! Mi sgrideranno, non posso!
La mia brutta sensazione si rilevò fondante, davanti a Onoka comparve un cristallo nero. E subito dopo lei svenne.
Arina: vado a chiamare la prof!
Shine: Alen, cosa facciamo?
Alen: non so.. speriamo che Arina si sbrighi!
Per fortuna Alen non vedeva il cristallo nero, altrimenti non avrei osato immaginare cosa avrebbe potuto pensare.
Alen: vado a cercare Arina! Torno subito!
Shine: d'accordo, corri!
Alen corse via ma proprio quando mi stavo per rivoltare verso Onoka, il suo cristallo era sparito!
Shine: il cristallo! Dov'è?
Yan: sei troppo distratta, piccola Negi Magis!
Shine: Yan!
Yan: anche stavolta il cristallo nero è in mio possesso! Hahhaha!
Alias: se fossi in te non ne sarei tanto sicuro!
Shine: Alias!
Alias: sbrigati Shine, non c'è tempo da perdere!
Shine: d'accordo! Fire Negi Magis!
Arina: S-Shine!
Mi sentii chiamare da dietro da Arina; accidenti! Mi aveva visto?!
Shine: Arina! Che..
Arina: cosa significa tutto questo?
Shine: ecco io..
Alias: Shine! Non c'è tempo da perdere!
Shine: eh?
Alias: water magis! Water power!
Yan: ah ah! Troppo tardi!
Yan scomparve, e con lui il cristallo nero.
Alias: accidenti! Anche stavolta ci ha fregato! Ma cosa hai in quella testa Shine!
Shine: ecco io..
Arina: senti un po' tu, ragazzo-micio! Non so bene cosa sia tutta questa storia, ma non ti do il permesso di parlare così alla mia migliore amica, chiaro?!
Alias: tu non intrometterti ragazzina! Queste sono cose che non ti riguardano!
Arina: R-ripeti se hai il coraggio!
Alias: ho detto che non sono fatti tuoi! Bleeeeah! >=P
Arina: COME TI PERMETTI!?
Shine: oh oh!
Arina: brutto gattaccio! Se ti prendo ti scuoio vivo!
Shine: Arina! Calmati!
Alias: è inutile che sto qui.. è tutto tempo perso!
E anche Alias se ne andò. Mi ritrasformai e tentai di calmare Arina, che era infuriata.
Shine: Arinaaaa! Calmati!
Arina: si ok. Mi calmo. Ma tu mi devi spiegare cos'è tutta questa storia..
Shine: ecco vedi..
Alen: ragazze! Non ho trovato la prof!
Shine: A-Alen!
Guardai Arina come per farle capire di non dire niente e lei mi si avvicinò all'orecchio.
Arina: tranquilla non dico niente, però mi devi spiegare tutto!
Shine: o-ok! :)
Alen: proviamo a risvegliare Onoka!
Arina: ma che risvegliare? Se è così insicura ricadrà come una pera! Bisogna chiamare i suoi!
Arina prese il telefonino di Onoka e in quattro e quattr'otto chiamò a casa sua, mentre Onoka riprese i sensi.
Arina: pronto? È casa Hikawa?
Mamma Onoka: si, chi parla?
Arina: sono una compagna di classe di Onoka; volevo chiederle se per oggi pomeriggio sua figlia poteva andare a casa di un nostro compagno per una relazione di fisica..
Mamma Onoka: ma certo! Ma per quale motivo non mi ha chiamato lei?
Arina: perché era troppo insicura, e aveva paura di una sua risposta negativa..
Mamma Onoka: non mi permetterei mai.. meglio così, almeno socializza un po' con voi!
Arina: grazie signora, allora è deciso?
Mamma Onoka: sisi per me va bene, dille che l'aspetto quando vuole.
Arina: ok sarà fatto.
Arina chiuse la chiamata e la faccia di Onoka era pallidissima, poiché aveva sentito tutta la discussione.
Onoka: che cosa hai fatto?
Arina: ho reso infondata la tua insicurezza! Hai il via libera! Oggi sei con noi da Alen!!
Onoka: dici davvero? Mia mamma ha detto di sì?
Arina: hai sentito tu stessa no?
Alen: perfetto, allora siamo a posto!
Arina: già!
Arina era proprio maldestra, ma con la sua chiamata aveva risolto un mucchio di problemi in una volta sola. Onoka non era più insicura, saremmo andati a casa di Alen, avremmo fatto la ricerca, e lei sarebbe uscita con Takashi.. cosa vorrei di più da un amica così?

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Capitolo 11
*** Un pomeriggio scatenato ***


Il cuore mi batteva a mille, ma per fortuna c'era Arina con me che cercava di tranquillizzarmi.
Arina: stai tranquilla! Altrimenti ti farai capire!
Shine: eheh una parola! XD
Onoka: è la prima volta che vieni a casa sua?
Shine: già..
Appena arrivammo davanti a quella stupenda villa ben curata, il mio entusiasmo cominciò a salire alle stelle. Ma quella visione celestiale venne interrotta da un brusco brontolio di stomaco.
Arina: uffa ho fame! >_<
Shine: eheh Arina! Si sente!
Io guardai la mia amica con una faccia decisamente delusa. Onoka sorrise.
Alen: ragazze cosa aspettate? Entrate prego!
Io e Onoka eravamo un po' timide, mentre Arina entrò come se fosse casa sua e si buttò sul divano.
Shine: ehm.. Arina ma che modi sono?! O_O
Arina: sto morendo di fameeeee!
Alen: insaziabile!
Onoka: hihi!
Shine: A-RI-NA! Vieni giù da quel divano e chiedi scusa ad Alen!
???: lascia stare se è stanca è bene che si riposi!
Shine: eh?
All'improvviso sentii una voce dietro di me, una voce da uomo.
Mi girai come se fossi un robot, pensando a chi fosse.
???: Tu devi essere Shine!
Shine: eh? S-si! Cosa? Ah! La prego di scusare la mia amica! Fuori faremo i conti!
Keiichi: ahah! Non ti preoccupare, qui ne sono passate di peggio vero Alen?
Alen: papà!!
Shine: ehehe capisco! ^^'
Magari con “peggiori” intendeva Izumi.. grr, il solo pensiero mi faceva imbestialire.
Keiichi: comunque io sono Keiichi, piacere di conoscerti!
Così detto mi porse la mano. Ero in preda al panico: avevo fatto una figuraccia per colpa di Arina e ora dovevo anche stringere la mano del padre di Alen?
Misi da parte tutti i miei pensieri e finalmente mi mossi.
Shine: io sono Shine, Shine Higurashi, molto piacere!
Onoka: io sono Onoka Hikawa!
Arina si tolse finalmente dal divano e si diresse verso di noi.
Arina: io sono Arina Mizuki!
Keiichi: ah ragazzi, il pranzo è già pronto!
Arina: evviva! Finalmente si mangia!
Onoka: controllati dai!
Passammo un'oretta circa per rifocillarci dopo la pesante giornata di scuola, parlando con il padre di Alen.
Era veramente simpatico, bhe.. se Alen è così da qualcuno deve aver pur preso!
Onoka sembrava veramente raggiante; l'aver superato così la sua paura ora l'aveva resa molto più sicura di sé, e in questo modo si era aperta ancora di più con noi.
Devo ammettere che qualche volta la professoressa Amakawa fa qualcosa a vantaggio degli studenti.
Appena finimmo di mangiare filammo in salotto, dove Arina stava già rielaborando i dati della ricerca.
Shine: accipicchia Arina! Devi far venire un uragano tu!
Arina: non c'è tempo da perdere; bisogna fare la relazione!
Onoka si avvicinò per dirmi qualcosa nell'orecchio.
Onoka: diciamo che è ansiosa di uscire con quel.. ehm.. Takashi!
Shine: hai ragione Onoka!
Arina: che avete da blaterare voi due?
Shine: sparlavamo di te! Haha
Onoka: già!!
Alen: bene ragazze, direi di aiutare Arina, così poi potrà pensare all'appuntamento con Takashi!
Arina: oh Takashi!
Arina si alzò in piedi, puntò il dito verso il soffitto della casa e si mise una mano al cuore; sembrava pronta per una performance lirica.
Arina: Taaaakaaaashiiii!
Il mio presentimento si era rivelato fondato. Si mise a fare la sua solita performance lirica cantando il nome di Takashi.
Onoka: haha che buffa! Ma fa sempre così?
Shine: Credimi, arriva anche a peggio di così.. -.-
Alen: Arina, risparmiaci! Shine mi fai un favore? Prendi il mio libro di fisica?
Shine: ehm sì! Dimmi dov'è e corro!
Alen: ecco, è sullo scaffale sopra di te, pensi di farcela? Altrimenti prendi lo sgabello!
Shine: ok!
Presi lo sgabello perché il libro era in alto e arrivarci da sola, nonostante fossi alta, sarebbe stata un'impresa impossibile.
Shine: ehm Onoka! Potresti venire a prendere il libro!!
Onoka: si!
Shine: ecco!
Io ero una superfifona (nonostante nei panni della supereroina essendo un gatto cadevo sempre in piedi), e ora il problema era scendere dalla sedia.
Shine: ehm ragazzi.. adesso come faccio a scendere?!
Arina: salta!
Shine: ma stiamo scherzando?! Non voglio ammazzarmi!
Onoka: dai Shine! Ce la puoi fare!
Shine: gnu gnu gnu!! ho paura >_<
Alen: dai Shine ti aiuto io!
Shine: Alen sei un angelo!! *^*
Presi la sua mano e piano piano staccai un piede dallo sgabello che era piuttosto instabile, ma proprio quando stavo per sentirmi salva, lo sgabello siccome il mio peso era distribuito male sulla sua superficie si inarcò all'indietro e persi rapidamente l'equilibrio.
Shine: cadooooo!!
Mi aspettavo il dolore atroce del duro pavimento, invece caddi sul morbido.
Aprii gli occhi, sentendomi salva, e subito capii che ero caduta sopra Alen!
Alen: tutto bene?
Shine: ehhh? ._. A-Alen!?
Finalmente mi resi conto della situazione e mi alzai velocemente in piedi.
Shine: scusa Alen! Scusa scusa scuuuuusa!!
Alen: tranquilla, non è successo niente!
Probabilmente in quel momento ero rosso fuoco e sentii Arina che fece un fischio dietro di me; così mi girai con una faccia come per dire “dì qualcosa e ti strozzo”, perché quando mi vide si mise immediatamente a scrivere.

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Capitolo 12
*** L'odio di un amore finito da tempo ***


Per tutto il resto del pomeriggio ero seduta, immobile e fissavo il foglio, anche se avevo finito di scrivere, perché volevo evitare lo sguardo di Alen.
Onoka: sai Alen, la tua casa è proprio bella! È tenuta bene!
Alen: ti ringrazio Onoka!
Onoka: tuttavia.. manca qualcosa..
Alen: in che senso scusa?
Onoka: non so è troppo... troppo... maschile.. non so come altro definirla.
Arina: ah già! Dove è tua madre Alen? Mi piacerebbe conoscere anche lei!
Alen: ecco vedi..
Mentre Alen parlava, il telefono di Onoka squillò.
Onoka: ehm pronto?
Mamma Onoka: Onoka, tesoro.. hai finito la ricerca?
Onoka: si credo di si perché?
Mamma Onoka: ecco vedi, c'è molta gente qui al negozio, ce la fai a tornare a casa ad aiutare me e tuo padre?
Onoka: oh bhe.. penso di si! Va bene fra poco arrivo!
Shine: tutto bene?
Onoka: eh si, però adesso devo tornare a casa!
Alen: la sai la strada?
Onoka: sisi! Il mio negozio non è poi tanto distante da qui! Grazie di tutto Alen!
Alen: oh figurati! Ci vediamo domani a scuola allora?
Onoka: ok! Ciao ragazze a domani!
Arina: ciao Onoka! Riguardati!
Shine: ciao a domani!!
Detto così Onoka lasciò la casa di Alen.
Alen: stavo dicendo.. mia madre non è qui da molto tempo..
Arina: cosa? Scusami tanto Alen!! non pensavo che non ci fosse più! Perdonami! Ah quando imparerò a tenere la bocca chiusa?!
Alen: ma cosa hai capito? Non è qui perché i miei sono separati, tutto qua!
Arina: davvero? E come mai? Se non sono indiscreta..
Alen: no no non preoccuparti! Bhe mio padre è spesso fuori per lavoro, e capita che stia fuori anche qualche settimana, quindi qualche anno fa mia madre non ne poteva più e se ne è andata.
Arina: mi dispiace..
Alen: e di che? Ormai sono abituato a stare solo con papà e ciò non mi dispiace affatto!
Arina: bhe, sei fortunato! Tuo padre è simpaticissimo, e in più cucina manicaretti non male!! vero Shine?
Shine: eh, sì!
Alen: haha grazie, tuttavia il vero motivo della loro separazione non l'ho mai saputo, mio padre non me ne ha mai voluto parlare.
Keiichi: non te l'ho mai detto perché non pensavo che ti interessasse tanto..
Alen: papà! Ci stavi spiando?
Keiichi: no, stavo passando quando ho sentito che parlavi della mamma.
Alen: ah... capisco..
Keiichi: sai Alen.. io e tua madre abbiamo cominciato a litigare quando tu eri molto piccolo..
Alen: papà, se non ne vuoi parlare non c'è problema!
Keiichi: tranquillo; tanto prima o poi me lo richiederai..
Alen: eh.. come vuoi..
Keiichi: stavo dicendo, era da quando eri molto piccolo che avevamo cominciato a litigare. Lei si lamentava che io spesso ero fuori per lavoro, e diceva che aveva bisogno del suo tempo libero in cui poteva stare in giro senza pensare alla tua incolumità. Tuttavia, siamo sempre riusciti a risolvere i nostri dissensi e a crescerti facendoti sentire felice. Il tuo sorriso riusciva, e riesce tuttora, a riscaldare il mio cuore anche quando venivo a casa arrabbiato o stanco.
Io e Arina ascoltavamo con attenzione la storia che il padre di Alen si apprestava a raccontarci, ma il più interessato di tutti era ovviamente Alen.
Keiichi: Quando tu sei diventato grandicello, anche se non hai mai sentito i nostri discorsi, tua madre voleva portarti via con lei, dicendomi che non sono stato mai un buon padre per te; allora io le ho proposto di sentire il tuo parere, senza dirti della decisione che lei aveva preso..
Alen: aspetta.. forse mi ricordo.. è stata quella volta in cui mi avete chiesto con chi dei due preferissi stare..
Keiichi: esatto Alen! Tu rispondesti che ti piaceva stare tanto con papà e quindi tua madre era rimasta un po' scioccata dalla tua risposta. Lei dava per scontato che tu preferissi stare con lei semplicemente perché lei era quella che passava più tempo con te.
Alen: ma come avete potuto basarvi su un'opinione di un bambino? Ero piccolo! Come potevo sapere i vostri piani?
Keiichi: aspetta, lasciami finire. Dopo la tua scelta, tua madre ha pensato che io non la volessi più vedere, ma io continuavo a dirle che tu avevi bisogno di lei anche se non mi dava ascolto. Allora le ho detto che se lei non voleva vedere me poteva farlo benissimo, avremmo dormito in stanze diverse, le ho detto che doveva principalmente pensare al tuo bene e lei mi ha dato una risposta che mi lasciò senza parole..
Alen: cioè?
Keiichi: “D'ora in poi, impara tu a pensare al suo bene!” e il giorno dopo se ne andò.
Alen: lo ricordo. Quel giorno la vidi caricare molte cose in auto e non capivo dove stesse andando. Quando glielo chiesi, lei mi disse che stava andando a fare la spesa, e da lì non è più tornata..
Keiichi: mi dispiace Alen..
Alen: ho passato due giorni seduto davanti alla porta ad aspettarla.. ma senza risultato.
Keiichi: che donna spregevole, lasciare il proprio figlio senza dare una spiegazione, e senza mai telefonare o farsi sentire.. avevo capito che era senza cuore, ma non fino a questo punto.
Arina: come si fa? Come si fa a lasciare un bambino piccolo, specialmente se è il proprio figlio in questo modo?!
Keiichi: non lo so.. so solo che ho dovuto molto spesso rinunciare ad andare ad alcuni meeting troppo lontano o per lungo tempo, per stare vicino a mio figlio, e ringrazia anche tua zia, Alen, perché mi ha aiutato molto.
Alen: grazie papà..
Keiichi: per te questo ed altro, io a differenza di tua madre provo dei sentimenti.. non la perdonerò mai.
Shine: oh no!
Parlai sottovoce per non farmi scoprire, ma davanti a Keiichi si era materializzato un cristallo nero, e io dovevo assolutamente trovare il modo per trasformarmi.

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