Dalle pagine di un diario

di 19lally97
(/viewuser.php?uid=142094)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazione ***
Capitolo 2: *** Cominciamo... ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** 5 ***



Capitolo 1
*** Presentazione ***


Ciao ragazze! Questa è la mia nuova FF. La trama non è lineare, quindi non so come descriverla. xD Beh tutto è raccontato in un diario da Selena, descriverà tutto quello che le succede, specialmente con un ragazzo Nick. Nei primi capitoli sarà un po' noioso perchè Sel è ancora giovane di età e quindi è stata appena catapultata nel mondo adolescenziale. Piano piano saranno molto più divertenti, e conoscerà nuovi amici che tireranno fuori la vera Sel. Dedico questa storia a 11giugiu07, perchè è grazie a lei se ho scoperto questa "passione" per la scrittura, e poi lei è il mio mito! Non potrei non dedicarla a lei! Spero che la seguiate, vi mando un bacione a presto!

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Cominciamo... ***


Caro diario,
la vita a volte è ingiusta! Ti ritrovi così per caso, catapultato in un mondo che non ti piace, che fino a qualche giorno prima era il mondo più bello che potessi volere ed ora?? Eccomi qui, che guarda il mondo come si distrugge, come lo distruggiamo! La terra che diventa un punto nero nell’Universo! Vogliamo tutto dalla vita, chiediamo sempre di più, costruiamo dove non è possibile, dove non è sicuro, creiamo una famiglia che non vogliamo che non siamo pronti a volere, e facciamo soffrire, perché… non sappiamo amare! Vi chiederete chi sono, beh ora non ne avete bisogno, se sapeste chi sono non capireste il vero senso della mia vita… del mio pensiero! Se ora siete felice, vivete questi momenti al meglio perché un giorno, è possibile, che tutto ciò in cui credevate, in cui speravate voli via insieme ad un filo di vento che scopre terre lontane…
Cos’è l’amore? Cos’è la felicità? Cos’è una famiglia? Io non lo so… o almeno lo sapevo, finche un giorno il destino, il mondo, la vita, me lo ha portato via!
Era una giornata primaverile come molte altre della mia vita, ero in giardino con mio padre, stavamo stesi sul prato, adoravo il profumo dell’erba appena tagliata, il sole che ti illumina il viso e ti da quel senso di calore, i giochi con mio padre e Billy, il nostro Labrador color marroncino chiaro quasi panna, che corre per il prato abbagliando ogni tanto con la coda che gli scodinzola. Le risate rendevano l’atmosfera festosa… mamma era in cucina e ci guardava dalla porta finestra mentre intanto ci stava preparando una bellissima sorpresa.. Biscotti al cioccolato! Awww, ne vado matta!
Eravamo sfiniti, tutti e tre stesi a terra… sentii suonare il mio cellulare e dalla suoneria riconobbi che poteva essere solo una persona quella che attendeva con ansia la mia risposta. Lo tirai fuori dalle tasche dei pantaloni e allontanandomi un po’ risposi -Pronto?- -Il mio angelo finalmente risponde- mi disse una voce maschile -Ti ho chiamato tante volte… stavo cominciando a preoccuparmi- ridacchiai -Scusa, stavo in giardino e non l’ho sentito…- -Per stavolta passi…- lo sentii ridere -Senti visto che mi annoio, ti va di uscire un po’?- lo sentivo ansioso di una risposta affermativa -Va bene, tra 15 minuti a Malubù?- sorrisi avviandomi in camera -15 minuti?? E che devi fare?- ridendo -Cose da ragazze, a dopo- attaccai e cominciai a prepararmi. Dopo 15 minuti ero seduta sulla spiaggia più famosa della California, dove i surfisti si esibivano davanti alle belle ragazze, dove spesso puoi trovare qualche star Hollywoodiana! Io non ci facevo caso più di tanto, una volta mi trovai davanti Alle Berry, beh lì anche io sono partita in 4 con un foglietto e una penna.
Tutto d’un tratto mi sentii abbracciare da dietro, e questo mi fece uscire dai miei pensieri… -Nick!-

Sorrisi abbracciandolo. Nick Jonas, il mio migliore amico dalla 1° elementare, siamo cresciuti insieme, alto, moro, riccio, occhi color cioccolato **, è simpatico, a mio parere bello, il miglior amico numero 1# del mondo! Mi stupisco che sia ancora single, se lo vedete vi sciogliete… alle medie non era bello, cioè era il classico ragazzo che entra nell’adolescenza, ma poi è cambiato, ed è mooolto meglio! -Ehy, sempre nel mondo dei pensieri stai?- si sedette vicino a me- -No, ritardatario!-
Passammo il pomeriggio a ridere e scherzare… adoravo stare con lui, mi faceva sentire diversa, quando parlavo con lui sapevo che potevo dirgli tutto, non dovevo omettere niente.
Passarono i mesi, e la primavera insieme all’estate erano solo un bellissimo ricordo.. Eh sì, bellissimo perché quest’estate è stata diversa! Stavolta posso rispondere alla solita domanda: “Che hai fatto durante l’estate?” in modo diverso! Oltre al mio sedicesimo compleanno ho ricevuto il mio primo vero bacio!
Oggi, dopo due mesi di vacanza, rivedrò Nick, devo raccontarglielo, sarà felicissimo! Primo giorno di scuola, classe con Nick e Demi, meglio non si può!! Entro a scuola e vengo inondata dalle voci di tutti gli alunni, nuovi e vecchi… le matricole sono tutte in disparte, vicino alla segreteria, sembrano tanto indifesi, un mondo tutto nuovo! Mentre gli altri dal 2° fino al 5° sono i più sciolti, salutano i bidelli, cominciano già con i primi scherzi ed entrano nelle classi.
-Nick!- corro verso di lui e gli salto in braccio -Ehy, quanto entusiasmo- mi regge ridendo -Sono contenta di vederti, mi sei mancato!-tornando con i piedi per terra -Anche tu, tantissimo!! Com’è andata quest’estate?- Il grande momento è arrivato, comincio a raccontargli tutto nei minimi particolari. -E così Taylor mi ha baciata- a quelle parole vedo sul suo volto, un espressione molto diversa da quella che mi aspettavo, era come dispiaciuto, rammaricato, come se volesse cambiare le cose. Lo guardo e sinceramente ci resto male, perché non riesco a continuare, che lui mi si liquida con un “si sta facendo tardi, meglio andare in classe” e se ne va. Resto lì nell’atrio come una scema.
Da quel giorno, da quel momento, ho maledetto la mia estate! Nick mi evita in ogni momento, nemmeno più un “ciao“, non mi chiama più, non usciamo più.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3 ***


20 dicembre… La scuola chiude per le vacanze di Natale! Sto chiudendo il mio zaino e mi accorgo che Nick sta parlando con una ragazza, alta, mora, occhi azzurri come l’acqua, vestiti firmati… la classica ragazza che tutto il genere maschile vorrebbe vantarsi di avere. Gelosia? Si, anche quella, infondo lui è il mio migliore amico, o forse era… lei non gli si addice per niente. Lei è tutta “pipipipipipipipi” “Ma ciao come stai? Oh si certo… baci in aria” e lui invece? Lui è… profondo, sensibile, dolce, simpatico. Con dispiacere gli passo di fianco e noto che non mi degna neanche di uno sguardo è troppo preso dalla sua bambolina nuova! Esco dalla porta principale e stringo di più al collo la sciarpa, fa molto freddo, c’è persino la neve! Mi avvio camminando verso casa, stando molto attenta a non fare delle cadute che mi avrebbero segnato le vacanze!
22 dicembre
Ho scoperto il nome di quella ragazza, Miley Cyrus! Si è passata tutto il 5°B, la squadra di basket, e quella di football! Ha fatto sesso la prima volta a 14 anni, nel bagno della scuola! Stamattina appena mi sono alzata ho mandato un messaggio a Nick, per fargli gli auguri, poi mi sono vestita, ho indossato un vestito rosso a collo alto e maniche lunghe, con una calza coprente nera e un paio di ballerine rosse. A pranzo vengono tutti i parenti e mi distraggo un po’, ma il mio pensiero fisso è sempre Nick, che ancora non ha risposto. Ogni tanto butto un’occhiata sul cellulare che però non da segni di vita. Dopo aver aperto i regali, mangiato dolci, aver festeggiato il capodanno e la befana si ritorna a scuola! Entro a scuola e tutto mi sembra grigio, non mi accorgo nemmeno che sono già seduta al mio banco e che il professore sta già spiegando… ad un tratto mi arriva un fogliettino.. -Che hai? N- mi volto verso di lui e vedo che mi sta guardando. -Niente- gli rimando il bigliettino che non perde tempo a tornare -Non mi sembra, ti conosco troppo bene, lo sai che puoi dirmi tutto, siamo migliori amici- a quelle parole il mio corpo viene invaso da una rabbia, ho voglia di alzarmi e urlargli contro tutto quello che mi sono tenuta dentro fino ad ora, non posso, verrei mandata dal preside, e cominciare l’anno nuovo in questo modo non mi sembra proprio il caso, così stringo i pugni e aspetto che suoni la campanella per andare da lui. Il
professore esce dalla classe e il posto vuoto vicino a me, che occupava di solito la mia compagna Clarissa, viene ospitato da una figura, mi volto e me lo trovo vicino. -Cos’hai?- mi chiede gentilmente -Niente, non ti interessa- dico fredda -Come non mi interessa, siamo amici!- -Adesso siamo amici? Che c’è la moretta non te la da allora torni alle vecchie amicizie?- rimane in silenzio con un’espressione leggermente confusa. -Di cosa parli?- -Mi hai “abbandonata” non ti sei fatto più sentire e non mi hai più parlato, ci sono stata tanto male, non hai nemmeno risposto hai miei messaggi, se credi che sono un giocattolino che quando ti serve ci giochi e poi lo butti in un angolo buio beh ti sbagli! Vai da quella e lasciami in pace!- Un velo di tristezza compare sui suoi occhi -E’ la mia ragazza- a quelle parole il mio cuore si gelò! -Selena?- mi sentivo smuovere da lui, ma non riuscivo a dare segni di vita era troppo dura da affrontare, ma non so perché, perché mi succede questo? Vi prego aiuto! Dopo molto mi ripresi e cercai di sembrare naturale, ma non funzionò alla grande. -Eh? Oh sono contenta per voi- -Non si direbbe, va be’ ora devo andare in classe, oggi esco con Miley, quindi ci sentiamo stasera- mi baciò una guancia per poi correre via senza nemmeno darmi il tempo di aprire bocca.
I giorni passarono e l’amicizia con Nick, i giorni che passavo con lui, le nostre risate, i momenti in cui mi proteggeva e mi tranquillizzava erano solo ricordi, diventavano sempre più lontani… Oggi è il 25 dicembre… Natale!Era sempre una festa per me, andavo in giro con Nick i giorni prima in vena di fare i regali e in quel modo riuscivo a trovare quello che gli piaceva, e lui faceva lo stesso, poi seduti sotto l’albero insieme a Demi e Joe, fidanzati storici, ce li scambiavamo e li aprivamo insieme, abbracciandoci in un caloroso abbraccio. Ma quest’anno tutto mi sembrava grigio,, spento.. Non avevo più voglia di andare a scuola, non volevo fare i regali, non volevo fare l’albero di Natale, non volevo festeggiare, non aveva senso! Mando un sms a Nick facendogli gli auguri, e così faccio anche con i nostri fidanzatini!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4 ***


Passo tutto il giorno con i parenti, che tra le altre cose notano che sono cresciuta di altezza, che ho tagliato i capelli e sono più formata, ma tanto anche se cercano di tirarmi su di morale, non ci riescono, il mio chiodo fisso è Nick, e la situazione che si è creata… che poi tra l’altro non ha ancora risposto al mio messaggio. Perché? Perché si deve comportare così? Che gli ho fatto? A fine pranzo mi alzo da tavola, e dopo aver sparecchiato contro ogni mia volontà, vado in camera mia e mi metto ad ascoltare un po’ di musica, ma non musica qualsiasi, La musica! Accendo il mio I-Pod e la prima canzone in cima alla mia Playlist è di sicuro Smile, di Uncle Kracker, la nostra canzone, mia e di Nick… e si perché era proprio come quelle parole descrivevano una ragazza che lui mi faceva sentire, solo con lui riuscivo sorridere come il sole…Mi fai sorridere come il sole

Caduta dal letto, cantare come un uccello
Dizzy nella mia testa, gira come un disco

Pazzo in una notte di Domenica
Mi fai ballare come un pazzo
Dimenticare come respirare
Brillano come l'oro, come un ronzio di api
Solo il pensiero di te può guidare mi selvatici
Ohh, tu mi fai sorridere …

La canzone finiva e ricominciava, finiva e ricominciava, era un nastro che non volevo interrompere, questo è l’unico vero ricordo che non potrà mai essere cancellato. Il letto vibra per una frazione di secondo. Un sms! Tolgo le cuffie molto velocemente sperando di poter leggere su quel piccolo schermo il suo nome… ed è così, ma quello che non mi sarei mai aspettata fu la sua risposta: “Scusa ma chi sei?”
No, no, no, no, no, no… mi ha dimenticata? Ma come ha potuto? Una lacrima solitaria riga il mio viso e con tutta la rabbia che ho in corpo, quella che non tiri mai fuori che tieni dentro e inghiotti perché non vuoi continuare i discorsi si trasformò tutto d’un tratto in uno sfogo… scaraventai il cellulare addosso al muro che si frantumò all’istante, mi avvicinai alla piccola bacheca che tenevo in camera dove erano appese foto varie e avvisi, del tipo “Venerdì dentista” “comprare materiale scuola”, la guardai un ultima volta con disprezzo… quelle foto erano orribili, aveva finto per tutto questo tempo, ma come ha potuto come?? Con quale coraggio? Mi ha ingannata ed io come una stupida ci sono caduta con tutte le scarpe. Presi quell’oggetto in legno e lo buttai a terra, strappai ogni singola foto, buttai tutte le cose che mi ricordavano lui e la nostra amicizia, ed infine…presi l’I-Pod e cancellai quella canzone che avevo soprannominato “Nick, per sempre amici” e la cancellai. Nicholas Jerry Jonas sei ufficialmente morto per me! Dopo essermi “sfogata” guardo tutto e i miei occhi color nocciola si riempiono di tante goccioline indecise se scendere o rimanere sul ciglio delle palpebre, capaci di rendere i miei occhi rossi, e farmeli irritare. E’ solo un cretino, fu la prima cosa che pensai.
6..7..8..9...3 Febbraio!

 

La scuola è ricominciata, il 7 gennaio e un bel mesetto è passato. Con Nick non ci parliamo più, ma ho visto che nella prima settimana di ripresa scolastica mi ha cercata, ma io l’ho sempre ignorato e evitato, adesso credo abbia smesso di cercarmi. Oggi è il 3 Febbraio un giorno speciale per ogni ragazza, il mio compleanno! Gli anni passano e come un soffio sono arrivata ai 17 anni! Aspettavo con ansia il suono della campanella, avrei preferito non venire a scuola oggi, restarmene a casa a preparare la mia festa… ma no, mamma mi ha dovuta mandare a scuola a sorbirmi una noiosissima lezione di chimica sull’effetto dell’acido a contatto con il marmo e altre sostanze! Non stavo ascoltando da ormai una buona mezz’ora, da quando la prof aveva varcato la soglia della classe avevo appoggiato la testa su una mano con il gomito a contatto con il tavolo e cominciato a scarabocchiare qua e là. Avevo cambiato telefono e di conseguenza anche numero, ora queste nuove 10 cifre le avevano tutti tranne Nick! Nel bel mezzo della lezione mi vibrò il telefono, ero in una posizione strategica.. Ultimo banco con davanti un ragazzo abbastanza alto che mi copriva alla perfezione.. -Chi è?- mi domandò Demi, la mia migliore amica. Ci conosciamo dall’asilo, facciamo qualunque cosa insieme. Nell’ultimo periodo abbiamo legato molto di più, anche per il fatto che lei e Joe, il bello e desiderato, si sono lasciati.. Mi dispiace moltissimo per lei, ma ha forza di volontà che la invidio molto. -Non lo so- aprii il messaggio e lo lessi. “Buon compleanno Selly! N…” Mi bloccai

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** 5 ***


Il mittente era sconosciuto, non c’era numero… guardai Demi e lei si precipitò a guardare lo schermo del mio telefono. -Chi è N?- mi chiese confusa, ma io lo ero più di lei -Non ne ho la più pallida idea..- continuavo a leggere e rileggere quel messaggio. -Beh lo devi scoprire, ed io ti aiuterò- sorride a 32 denti, quando faceva così sapevo cosa voleva dire, doveva cominciare la missione sottocopertura “scoviamo il misterioso N!” Nemmeno fece in tempo ad uscire dalla classe che cominciò a domandare in giro a tutti i ragazzi “Che occasione speciale è oggi? Chi finisce gli anni?” Ma ovviamente come sapevo nessuno le sapeva rispondere, e ad ogni “non lo so” che entravano nelle orecchie di Demi, si demoralizzava sempre di più… cosa che mi rincuorava, mi stava mettendo molto in imbarazzo…

Dopo aver sprecato l’intero intervallo ad inseguire ragazzi per scoprirlo si decise a smetterla… e cominciammo a parlare della serata… -Devi invitare anche Miley- mi voltai di scatto verso di lei -Non ci penso per niente, è colpa sua se ho perso l’amicizia con Nick, e poi perché dovrei?- la guardai interrogativa, non riuscivo a credere a quello che mi stava dicendo… -Beh è simpatica, molto, e poi ti riavvicinerebbe a Nick- -Questa è buona, non ci penso per niente, non voglio riavvicinarmi a quel volta spalle!- tornai concentrata sulla mia festa… -Allora voglio invitare, Taylor, Nicole, Ashley e Vanessa… per i ragazzi… Joe- le mandai uno sguardo di intesa -Taylor, Austin, Zac e Alex- Demi mi guardò e notai che il suo sorriso da splendido come sempre era passato a 32 denti. -Sììì!- iniziò a saltare dalla felicità -Guarda Sel c’è Joe andiamo ad invitarlo- guardai nella sua direzione e per mia sfortuna Joe era con suo fratello, Nick.. Senza nemmeno riuscire a controbattere mi ritrovai ad un metro da Nick. -Joe, sabato è la festa di Sel, ci vieni?- gli domandò Demi nettamente più entusiasta di me -Sì, certo sarà divertente!- Joe sfoggiò uno dei suoi sorrisi da far sciogliere il cuore di Demi, che ormai era chiaro anche ai muri, quindi non a Joe, che era super cotta di lui! Buttai per un secondo gli occhi su Nick, e mi resi conto che il ragazzo ricciolino, mi sta guardando, sinceramente ero molto in imbarazzo per questo, ma preferii spostare lo sguardo e sorridere, piuttosto che chiedergli che cosa aveva da guardare! -Bene, allora ti aspetto sabato!- lo salutai e trascinandomi dietro Demi, me ne andai! È veramente dura… mi manca come amico, solo ora riesco a rendermi conto che sabato sarà la mia prima festa di compleanno senza Nick… troppe cose stanno cambiando e questo non mi piace! Arrivata al mio armadietto sentii delle braccia avvolgermi i fianchi, non so, perché, non so come, avrei tanto voluto che il proprietario di quelle braccia fosse Nick, che appena mi sarei voltata avrei potuto rivedere quei suoi occhi color nocciola che mi sorridevano e magari quelle sue labbra perfette mi avrebbero detto il modo spiritoso “Che fai non mi inviti?” oppure “Bell’amica, non invita il suo migliore amico” e insieme ci saremmo fatti una bella risata come ai vecchi tempi, ma così non fu. Mi voltai che avevo un bel sorriso che piano piano svanì, Matthew Phil James, il ragazzo più desiderato della scuola, il pompato, quello che per un bacio le ragazze darebbero via un occhio della testa, quello che tutte volevano tranne me!

Odiavo quei suoi modi così espliciti, non mi piacevano. Mi guardi intorno e notai che tutte le ragazze presenti sul corridoio, mi avrebbero uccisa per essere al mio posto. -Ciao Matt- senza dargli peso gli tolsi le mani e ripresi a cercare i miei libri -Ciao Sel, come stai? Auguri piuttosto- si era messo di fianco a me con una spalla appoggiata agli armadietti e una che teneva il mio sportello, ero in gabbia. -Grazie, io sto bene, ma sai siamo a scuola dovrei andare in classe, ah e ricordati che io di uno stupido come te, non me ne faccio niente!- con un sorriso falso mi allontanai e lo lasciai senza parole. Mai e dico mai avrei avuto quel coraggio, ma forse era il momento di pensare a me e non agli altri come ho fatto in tutti questi anni, mi sono sempre preoccupata di sapere come stavano gli altri e mai come stavo io! Se gli altri avevano dei problemi ero sempre io quella che rimediava a tutto, quella che tutti chiamavano, ma se io avevo un problema, allora gli amici non c’erano, non potevo chiamare nessuno, come ho fatto la sera di Natale, ero sola e da sola sono riuscita ad uscire da un’amicizia bellissima!

Entri in classe e mi sedetti ad un banco libero, vicino alla finestra. Adoravo starmene lì potevo vedere quello che succedeva fuori, e come tutti i giovedì alle 11.00 ecco il bidello uscire con i secchi dell’immondizia dopo un uragano di ricreazione in cui tutti creavano distruzione con cartacce di panini e pizze, poi arrivava la segretaria del cambio turno, la signorina Roberts, una donna alta, sulla trentina, capelli mori, lisci e fluenti, magra, con un piccolo neo sulla guancia sinistra, occhi color del mare, e un abbigliamento che ogni ragazza vorrebbe avere alla sua età. Indossava sempre vestiti firmati, era molto strano, ma nessuno più di tanto si faceva delle domande. Joe insieme agli altri ragazzi, compreso anche Nick, gli sbavano sempre dietro, non ne capisco il motivo, è una donna si bellissima, ma è molto più grande di loro, andiamo la donna non deve essere più grande dell’uomo! Immersa nei miei pensieri, non mi accorsi nemmeno che il professore di Latino, l’adorato professore di Latino -.-” era entrato! E che ora il banco vicino al mio era abitato, ma no!! Non poteva essere perché? Perché tra tutto il mondo proprio lui doveva mettersi vicino a me? Lo guardai per un secondo e poi mi abbassai verso il mio zaino per prendere i libri.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=862857