Double Love

di Denji Lee
(/viewuser.php?uid=139831)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuova vita ***
Capitolo 2: *** OMG ***
Capitolo 3: *** ...Ti conosco da ieri ma già ti voglio bene ***
Capitolo 4: *** Party!!! ***
Capitolo 5: *** Dating ***
Capitolo 6: *** Hey...He's my Boyfriend! ***
Capitolo 7: *** I love U ***
Capitolo 8: *** The First Time ***
Capitolo 9: *** Fell in Love ***
Capitolo 10: *** Broken Hearts ***
Capitolo 11: *** Christmas spending ***
Capitolo 12: *** Unexpected Things ***
Capitolo 13: *** Fuck Yeah! ***



Capitolo 1
*** Nuova vita ***


Nuova vita…


E’ da un paio di settimane che mi sono trasferita qui a Seoul, in Corea del sud. Non avrei mai pensato che per problemi di lavoro potessi viaggiare così tanto; sono di più le città che conosco che quelle in cui non sono stata grazie (o a causa) dei miei genitori, due imprenditori professionisti. Non vado nella mia città natale da quando mi sono trasferita a Los Angeles, che avevo all’incirca 7 anni…aah la mia cara Napoli…non mi è mai importato di quello che si dice e si diceva sul suo conto, per me è sempre splendida, è come quando un figlio trova la sua, la mamma “più meravigiosa” del mondo, bella o brutta che sia. Adesso ho 16 anni, qui in Corea dovrei averli 17 (bhààà), ho una tipica statura mediterranea: non molto bassa, sul metro e 62, vita stretta, un seno proporzionato direi, e per mia sfortuna dei fianchi leggermente larghi. Fortunatamente il trasferimento era previsto, quindi i miei genitori non hanno esistato a farmi prendere lezioni private di coreano, ma vivendoci è molto più semplice apprendere la lingua, e con l’inzio della scuola, credo che imparerò in un batter d’occhio!…Ah dimenticavo, il mio nome è Angel, sono bionda scura e ho gli occhi verdi!

…2 giorni dopo; 7:45

-Mammaaaa, dov’èèèè la divisaaa???-
-Te l’ho preparata sul tuo letto prima che ti svegliassi, misà che l’hai fatta cadere a terra! Sbrigati sono le otto men’un quarto!!-
Era il mio primo giorno di scuola, e lo stress già stava per uccidermi, per non parlare dell’ansia che mi portavo dietro da giorni…
-Comunque…ti ricordi dov’è la scuola? Mi pare di averti spiegato, è proprio dietro l’angolo-
-Siiiii lo soooo!- mi pare ovvio che lo sapevo, me l’avrà ripetuto almeno “50” volte.
-Sono pronta scendo, ciaooo màààà!- il mio solito saluto di quando sto per scendere, è noioso dire tutta la parola mamma, mi limito a dire “Mààà”.
-Ciaoo, fai la brava!-
Le sbattei la porta in faccia tanto dalla fretta.
-Oh mammaaa ho il cuore a mille, sento di star per morire…Heeeelp- parlavo per tutto il tragitto da sola come un’ebete; girato il “famoso” angolo, eccola lììì, la scuolaaa. Era stracolma di ragazzi e ragazze, mi sembrava di vedere dappertutto le stesse persone.
-Oddio ma sono tutti uguali?!- parlavo da sola, tanto nessuno mi avrebbe capita.
-Ok Angel, stai calma. Non ti mangiano mica!?!
Entrata nel ccortile principale, la prima cosa che feci era quella di distinguere i gruppi: c’era il gruppo delle Kawai (le trovavo adorabili), un gruppo dei/delle vip, i bellaccioni che si trascinavano dietro un mare di ragazzine dei primi anni, secchioni in disparte a ripetere le lezioni del giorno (o così credevo che fosse)…insomma, stavo cercando di trovare persone con cui sapevo di poter socializzare senza alcun problema, stavo cercando il gruppo a cui potessi appartenere, ma come non detto, suona una specie di campanella, che trascina tutti quanti dentro, compresa me.

In classe…

-Russo Angel?- la signorina Wang (tutor della classe), durante l’appello disse il mio nome con forma interrogativa, siccome non sapeva bene se avesse detto bene la pronuncia.
-Si! Presente.- gli occhi erano puntati tutti su di me…giuro, dire che mi sentivo osservata era poco!
L’appello proseguì. Nel corso della giornata mi accorsi che i miei e le mie compagne di classe erano simpatici, ma comunque non riuscii a scambiare molte parole con tutti.
-Che bellooo- pensai subito dopo aver sentito la campana d’uscita.
Uscii di corsa. Non so perché ma non vedevo l’ora di tornare a casa e di lervarmi quella gonna che mi faceva sentire ancora più a disagio di quello che fossi. Prima di uscire dal cortile, ripresi quello che stavo facendo il mattino presto. Notai un ragazzo molto, ma moltoo, carino. Le ragazze gli sbavavano letteralmente dietro.
-Cavolo! Ce n’è un altro lìì- mi dissi notando un altro ragazzo biondo…due bellezze diverse: uno castano col capello un po’ lungo, e quello biondo con un taglio decisamente più corto!
-Oh mamma, mi ha guardata! Angel fai finta di niente, tu non farai parte di quella massa di ragazzine che gli corrono dietro!- mi ripetevo dopo aver incrociato lo sguardo del moro…
-Forse è meglio che mi avviii- e cosìì uscii fuori dal cortile per avviarmi alla fermata dell’autobus a pochi passi da lìì (essì mi scocciavo anche di fare due passi a piedi verso casa, tanto la fermata era proprio di fronte).
Cosaaaa? Il moro mi stava seguendo??…Accellerai il passo, ma ormai ero arrivata alla fermata, così mi calmai e decisi di sedermi sulla panchina.
-E’ occupato?Ti dispiace se mi siedo vicino a te?-stava dicendo a me?…che stupida ovvio che sì, ero l’unica sulla panchina.
-Ma certo, figurati!- cacchio, chissà quelle altre ragazze che avrebbero dato per stare al posto miooo.
-Anche tu devi prendere l’autobus?-cercai di attaccare un dialogo…ma con la domanda più sciocca che potessi dire in quel momento. A volte mi prenderei a schiaffi da sola per quanto sono impacciata!
-Si. Comunque, visto che saremo compagni di viaggio, piacere io sono Bang Cheol Yong, ma per gli amici sono Mir!-
-Mir…carinooo! Io sono Angel…uguale per gli amici! Ahahah- essì quando le battute mi vengono le devo fare.
-Ahahha…sei di origini inglesi?- mi chiese incuriosito dal mio nome e dal mio aspetto.
-No italiane. I miei genitori hanno voluto chiamarmi così perché volevano che il mio nome fosse diverso da quello degli altri…Non amano le cose comuni, e io li stimo per questo!-
-Ahahaha, mi sei simpatica. Da quando ti trovi qui?-mi faceva piacere che si interessasse a me, così continuai spiegando la mia vita, e le mie esperienze.

-Ecco l’autobus!-esclamò alla vista di quel mezzo in lontananza.
-Io scendo alla prima fermata.Tu?-gli chiesi così per parlare.
-Alla seconda-
-Abitiamo vicini allora! Che bello.-dissi mentre salivamo, era inutile che prendavamo posto tanto saremmo scesi subito.
La fermata era proprio fuori casa mia.
-Io scendo. Ci vediamo domani?-
-Ovvio…casomai ci vediamo per strada e ci avviamo insieme!
-Certo! A domani Mir.
-Ciaooo- e il pullman ripartì. Ero così soddisfatta di aver conosciuto un ragazzo bello proprio al primo giorno di scuola, e poi tramite lui potevo farmi ancora tanti altri amici.
-Màà sono tornata!-
-Allora come è andata?-
-Benissimo direiiii!!-


Ecco una nuova FF (l'altra non c'è perchè l'ho cancellata ^^'')...Sorprese del primo personaggio sbucato fuori?? Bhè vi chiederete cosa centri Mir con gli Shinee! Don't worry i vostri dubbi verranno svelati, ma dovrete leggere xD...ahha forse domani pubblicherò il 2° capitolo. Spero vi piaccia la storia <3

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** OMG ***


OMG


Il mattino seguente…

-Angel, sveglia. Non puoi fare tardi già al secondo giorno di suola, sono le otto meno cinque!-
-COSAAAAAAAAAAA??- da che stavo vagando con la mente nei miei sogni, mi ritrovai come uno scatto a molla  giù dal letto.
-Mammaaaaaaa perché non mi hai chiamata primaaaa?? Dov’è il mio cellulare?- chiesi urlando sottovoce (non so se mi intendo, ma io lo faccio). Guardai l’ora del cellulare per vedere se mamma avesse ragione:
-Sono le otto meno…le otto un CAVOLO! Màààààà sono a malapena le 7:20!!!! Ti odio quando fai così solo per farmi alzare…mi innervosisci solamente!- ma ha la testa dura o cosa??? Di certo, non cosa!!
Dopo una bella tazzona di cappuccino con la schiuma, andai di fretta al bagno per: lavarmi, vestirmi, truccarmi e pettinarmi (impossibile che scendessi senza aver fatto ognuna di queste).
Prima di scendere presi a volo la mia dolce e amata merenda, salutai il mio babbuccio, che era in cucina, e me ne andai.
-Ciao mààà.-

-Mmm…cavolo, ho vergogna di andare a scuola e di vedere Mir. Mi sentirò per l’ennesima volta osservata da tutti…spero di non ricevere occhiate malefiche dalle sue “fan”.-Parlare da sola ormai faceva parte di me.
Mentre continuavo il mio tragitto, sentii a pochi passi dietro di me una persona che si raschiava la gola; sembrava addirittura fatto apposta.
-Ehi, tu non ti giri manco se ti puntano una pistola, ehhhh?!- Al sentire di questa battuta mi girai.
-Miiiir! Da quando mi stai “pedinando”?-dissi così per ironizzare, ma il fine era un altro. Avevo paura che avesse sentito quello che avevo detto prima…sai che figuraccia!
-A dirla tutta, da non molto. Ti ho vista in lontanaza e mi sono fatto un corsa- aaah che sollievo! Non mi aveva sentita.
-Capitooo!-
-Ah, a proposito, domani darò una festa a casa mia per il nuovo anno scolastico, verrà parecchia gente. Ti và di unirti a noi?- Unaa festa?? Io amo le festeeee.
-Massì, sarà una buona occasione per fare nuove conoscenze-dissi con un lieve sorriso -Che ora circa?-
-A partire dalle 20:30…tanto domani è sabato, puoi fare tardi quanto vuoi; e comunque se per te è un problema tornare a casa da sola ti accompagno io.-
-Che carino! Forse posso fidarmi di lui, sembra proprio un bravo ragazzo!-pansavo tra me e me.
-Si mi farebbe comodo…sempre se per te non è un problema.-Gli risposi.
-Figuratii…comunque vieni che già adesso ti presento qualcuno-
Eravamo appena arrivati a scuola.
-Angel, ti presento una mia amica, è in classe con te, si chiama Minji-
-Ohh si abbiamo chiacchierato un po’ ieri- quella ragazza mi stava molto simpatica, è con lei che avevo parlato il più del tempo.
-Ahah, infatti già ci conosciamo- disse sorridente.
-Mi fa piaceree; andando avanti lui è Seung-Ho, quello affianco a lui è Kibum..- quando era arrivato a Kibum si avvicinò al mio orecchio e sottovoce disse:
-…ma mi raccomando, non chiamarlo così, ti prenderà in antipatia, preferisce essere chiamato Key-
e io sottovoce continuai:
-Ma Key in inglese vuol dire chiave, non ha senso!-
-Infatti si fa chiamare così perché ama risolvere i misteri o roba del genere- puntualizzò Minji che anche lei ascoltava.
-Sì, comunque piacere Angel!- dissi rivolgendomi ai due, che ricambiarono con il classico inchino.
-Non ho ancora finito. Lui è…- Mentre mi stava per presentare un ragazzo che stava di spalle a noi (specifico, era il ragazzo biondo che notai il giorno prima) suonò la campana.
-Ahh…vabbè, continuiamo all’uscita. A dopo- disse prima che mi facesse l’occhiolino mentre se ne andava.
-Ti ha fatto l’occhiolino…vuol dire che gli piaciiii!-
-COSA? Minji, dici sul serio?- Quasi non ci credevo .
-Ahahah siii lo conosco benissimo.- Mentre mi diceva queste parole, rimasi incantata a fissare il pavimento sotto i piedi…chi mi vedeva avrebbe pensato:  Quella ragazza ha seri problemi!
-Nhàààà, non credo, lo conosco da appena due giorni-
-Fidati di me!- mi diceva mentre ci sedevamo dietro al banco, finchè non entrò la signorina Wang e comiciò il suo appello.
La giornata passò veramente in fretta, ormai avevo preso confidenza con Minji, facevamo: battute sui prof, giocavamo a tris…sul cellulare, ci raccontammo tutte le figure più pessime della nostra vista. Piangere dalle risate con lei, non aveva prezzo!

-…5789, questo è il mio numero. Chiamami quando vuoi.- Minji mi aveva dato il suo numero, così se avessi desiderato uscire con lei qualche sera, l’avrei potuta avvisare. Ci salutammo con un veloce abbraccio, e si avviò verso il suo pulmino.
Devo ammetterlo, mi stavo avviando verso l’uscita con la speranza di incontrare Mir quando:
-Ohhh…Ahiii che bottaaaa!-Quando mi scontrai faccia a faccia, corpo a corpo con un ragazzo-
-Ahii, scusa non volevo, ti aiuto.-Avevo visto bene? Mi ero scontrata con il ragazzo biondo, e poi mi stava aiutando a raccogliere la borsa coi libri.
-Non preoccuparti è colpa mia.- mi chinai ad aiutarlo (ad aiutarmi ahah), ad un certo punto alzò la testa. I nostri sguardi si incrociarono e con un sorriso imbarazzato, lui, riportòò lo sguardo verso gli oggetti.
-OMG, com’è dolce!- pensai quando un’ombra si posò su di noi.
-Vedooo che già vi siete conosciutii!-Era Mir che parlava divertito nel vederci.
-Ah-Ah-Ah- feci una risata finta per dire: non sei divertente –Piuttosto, aiutami ad alzarmi.-
Mentre mi porgeva la mano, fissò il ragazzo per dire:
-Taemin, tu non perdi mai tempo eh?-disse ancora con fare spiritoso.
-Taemin?- si chiamava così il ragazzo? Direi di si.
-Si, Taemin sono io,e scusa ancora- mamma che dolce che era, continuava a scusarsi inchinandosi.
-Maddaii, non hai fatto nulla è colpa mia, e piacere mio, sono Angel!- dissi così per chiudere il discorso “scuse”.
Mentre mi presentavo Mir mi mise un braccio intorno al collo e:
-Allora vogliamo avviarci?-
-Mir lo sai che è da scostumati interrompere una conversazione?-gli risposi io, però, con tono scherzoso. Sembra che le mie battute facciano sempre ridere qualcuno: vedevo Taemin che ci guardava divertito.
-Oh mi perdoni principessina…Le và una tazza di thè inglese verso le 17:30? Ahahah-
-Uffaaa non prendermi in giro!- e mi sciolsi dal suo braccio incrociando le braccia.
-Vabbene vostra maestà io vi lascio! Ciao Mir a domani!- Cosaa? Taemin mi prendeva io giro anche lui?!
-Ahahahah Taeeee, questa mi è piaciuta!- i due si batterono il cinque…ma mentre se ne andava, Tae mi fece l’occhiolino. Sbarrai gl’occhi pensando –Ehi, ma per caso oggi è la giornata degl’occhiolini??- Bhàààà.
Nel frattempo Mir mi prese per il viso stringendomi le guance formando la classica faccia a “cioppi cioppi” dandomi un bacio sulla guancia…mi feci rossa dall’imbarazzo!
-Allora? Che aspetti, andiamo.- rimasi paralizzata, mi prese per MANO. Ma allora Minji aveva ragione?Bhooo.
Decidemmo di tornare a piedi. Tutto il tempo guardavo altrove senza mai incrociare il suo sgurdo, lui, invece, mi teneva ancora la mano, ma, al contrario mio, camminava pieno di sé, quasi come se fosse tutto normale!
-Ecco arrivati a casa tua…e quando sali non dimeticarti di avvisare i tuoi della festa, Ok?-
-Don’t worry!!- e prima di andarsene, un altro bacio sulla guancia e…un altro occhiolino.
Bastaaa mi sento a disagio! Sorrisi delicatamente e lui si avviò mettendo le mani in tasca.

-Ciaooo, sono tornata. Ho una fame da lupi!-
I miei genitori ricambiarono il saluto e io presi la mia porzione della nostra cara e tanto amata pasta.
Mangiato in fretta e furia, mi diressi in camera. Non ce la facevo, dovevo raccontare tutto a Minji, così la chiamai e perdemmo, entrambe, tutto il pomeriggio a chiacchierare.

Dopo cena…

-Buonanotte!!- mi riferivo ai miei genitori.
-Notte- mi risposero in coro.
Riuscire a dormire era quasi impossibile, troppi pensieri…troppi occhiolini!!! Ma come non detto, subito presi sonno…




Ecco un nuovo capitolo! ^^…Ho scelto Minji per la parte della  amica/compagna di banco di Angel perché è una che stimo tanto dopo CL *ç* …Ahahah Taee all’inizio fa tanto il timidimo, ma poi mostra di avere carattere!!! Spero vi sia piaciuto ^^ Altri personaggi usciranno poi. Continuate a seguire e a recensire Please >_<…Ah non fate caso se trovate qualche errore di battitura o grammaticale, sicuramente mi saranno sfuggiti nella correzione! <3 Baci

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** ...Ti conosco da ieri ma già ti voglio bene ***


…Ti conosco da ieri ma già ti voglio bene.


-Angel, a babbuccio, svegliati!- La differenza tra mamma e babbo si notava  in tutto: mio padre mi trattava sempre da principessa, ero la sua piccolina, e nonostante lo fossi, non era come gli altri padri che tenevano le figlie rinchiuse in casa per gelosia, mio padre mi dava molta libertà…mia madre invece è una rompiscatole nataaa, ce l’ha nel sangue il vizio di innervosirmi, irritarmi, infastidirmi, questo perché a lei diverte…mhààà!
-Si sono sveglia…che ore sono?- la mia voce…che schifo di voce, a prima mattina non mi posso né vedere né sentire!
-le 7:15. Dai scendi prima a fare colazione, e poi ti prepari.- Ahh che bello, mio padre mi aveva detto l’orario esatto. Scesi dal letto, misi ai piedi le miei pantofole e mi stiracchiai…C’era qualcosa che mi turbava, il presentimento che qualcosa mi fosse sfuggito di mente. Ma cosa?
strano, io ieri li ho fatti i compiti, mi pare che non ci fosse più altro da fare  oltre a inglese, biologia e fisica” pensai girandomi intorno con la speranza che la visione di qualche oggetto mi riportasse alla mente qualcosa che mi sfuggiva. “è inutile che ci penso, tanto prima o poi mi verrà in mente” e così feci!

Bevuto tutto d’un sorso il cappuccino, andai a preparami e quindi corsi in camera per prendere la divisa dall’armadio. “Ah eccola…uuuh, questo bel jeans potrei metterlo stasera alla festa, con sopra questa bellissima maglia a monospalla” ma il pensare quelle parole mi fece scattare qualcosa nella testa:
-LA FESTAAA!- essì era proprio questo che mi era sfuggito.
“…e appen sali sopra, chiedi ai tuoi genitori se puoi venire alla festa” erano state queste le parole di Mir, me ne ero letteralmente dimenticata.
Prima di avvisare mia madre e mio padre, mi affrettai a prepararmi. Ultima spazzolata, e subito avanti a miei genitori.
Ok Angel, modalità faccia da cane bastonato per mamma, ochhi dolci per babbo” pensavo mentre giocherellavo nervosamente con le maniche della giacchetta, tirandole e strapazzandole.
-Ehi mamma, vi  volevo chiedere una cosa.-
-Si, però fai presto sennò farai tardi-  Rispose mia madre.
-Allora, ieri mi sono dimenticata di avvisarvi che stasera un mio amico darà una festa a casa sua, posso andarci?- Alle apparenze ero calma e indifferente mentre dentro di me: “dì si, dì si, dì si, dì si, dì si, dì si, dì si…”ero troppo in ansia!
-Dove abita?- chiese mio padre.
-Più avanti casa nostra- dissi ingogliando nervosamente.
-A che ora?- mi chiese subito dopo mia madre.
-Dalle 20:30.- la guardavo dritta negl’occhi.
-Ok, ma non fare tardi!- mio padre ruppe il silenzio con queste meravigliose parole, gli saltai addossoo.
-Grazie, grazie, grazieeee! Io vado a dopoooo!- e mi diressi piena di vita all’uscita per andare a scuola.

Fuori scuola.

Strano che non abbia incontrato Mir, chissà se viene…a chi voglio prendere in giro, DEVE venire…Nononononono, Angel aspetta un momento, vorresti dire che ti piace? Sono fuori!
-Angeeeeeel!- sentire una persona che mi chiamava mi riportò alla realtà.
-Ehiii Minjiiii ciao!- che bello, almeno Minji c’era
-Mir non c’è?- mi chiese Minji.
-No, stamattina non l’ho incontrato- le risposi alzando le spalle.
-Andiamo a chiedere a Key se l’ha visto- e io annuii.

-Ehi ciaooo- dicemmo in coro io e lei per poi ricevere lo stesso saluto.
C’erano Key e due ragazzi che non conoscevo.
-Seung-Ho è assente?- chiesi curiosa , e a rispondermi fu proprio Key.
-Si, anche Mir, se la sono presi di festa oggi. Ahahaha. Comunque…- mi prese sottobraccio e mi parlò sottovoce:
-Lo vedi quel ragazzo laggiù?- feci di si con la testa –ecco, è in cerca di una ragazza carina, non puoi farci un pensierino?- Guardai Key come se gli volessi dire: ma che cavolo mi chiedi?. Certo non era male, anzi, non lo era affatto, però mi sarei sentita una facile.
-Se proprio ci tiene, viene lui da me.- dissi con fare snob, per poi guardare Key con la coda dell’occhio e fargli la linguaccia.
-Ahahahah okkay!- disse tirandomi la guancia col pollice e l’indice.-Però te lo presento lo stesso.- adesso fu lui a farmi la smorfia.
-Angel ti presento- strattonò il ragazzo da un braccio mentre parlava con altri -…Jonghyun; Jonghyun lei è Angel-
-Ciao!- mi disse guardandomi dritta negl’occhi con un sorrisetto sghembo.
A quel punto pensai “Cavoli che bono, ma dopotutto si vede che è il classico usa e getta, meglio non cadere nelle reti di questi tipi!”; ricambiai con un sorriso per poi dopo distogliere lo sguardo… improvvisamente, mi prese una grande morsa allo stomaco…avevo visto Taemin, che bello che era, stava benissimo con la camicia e la giacca, per non parlare di come gli stava bene la cravatta leggermente allentata, il giorno prima stava solo in camicia, infatti faceva piuttosto caldo.
Mentre rimasi incantata, una mano mi passò avanti facendo a destra e a sinistra.
-Ehiii, bella addormentata- sobbalzai e scossi un po’ la testa.
-Si dimmi!-
-Io, Minji e Jong andiamo a farci un giro prima che suoni la campana, ti unisci a noi?-
-Certo.- mi avvicinai a Minji dicendole a voce bassa: -Però tu tieniti a Jong, quel ragazzo mi fa sentire a disagio.- lei solo con lo sguardo mi fece segno di non preoccuparmi, ci avrebbe pensato lei.
-Su su su, Key andiamo-  gironzolavamo per la scuola a braccetto, mentre Minji tevena “buono” Jong camminando col suo braccio (il braccio di Jong) attorno al suo collo.
-Stasera verrai anche tu alla festa?- mi chiese Key speranzoso (ahahah adoro questo ragazzo).
-Certo, ovviamente tu ci devi essere, sennò con chi farò la matta oltre che con Minji!?! E gli poggiai la testa sulla spalla.
- Uuuh che amore che sei- disse fermandosi per poi continuare puntandomi l’indice scuotendolo -ti conosco da ieri ma già ti voglio bene.-
-Ahahah, anche io- gli dissi abbracciandolo.
-Ehi Key, non mi avevi detto che avevi una ragazza!- disse un ragazzo poco distante da noi.
-Ahaha, no non è la mia ragazza, è un’amica.-
-Ohoh, chi si rivede, tu sei la principessina di ieri!.- eraaa Taemin!
-Principessina? Ahahahahaha- Key scoppiò in una risata, mentre io, rimasi lì incredula a vederlo; andai a passo svelto verso Taemin.
-Smettila di chiamarmi così, solo perché ho fatto una battuta da snob non vuol dire che tu mi debba prendere in giro a vita!-dissi tutto d’un fiato non alzando troppo la voce.
-E chi te lo dice che ti sto prendendo in giro!?!?-stavo per ribattere, finchè non realizzai il senso della frase:
-E com…ah, okkay- dissi portando lo sguardo verso il basso e continuai:-quindi dovrei prenderlo come un complimento?- tutto questo lo dicevo mentre calpestavo l’erba col piede con un movimento da destra verso sinistra.
Così, lui mi alzò il viso dal mento, e guardandomi dritta negl’occhi rispose:
-Si!- si spostò di poco –comunque io vado in classe ciao!-
-Eh-e-e si ciao!- balbettavo? Che stupidaaaaa. Lo ammetto mi aveva fatta sciogliere come un gelato al sole. In tutto ciò Key ci aveva osservatoo con occhi spalancati e poi mi venne incontro.
-Da quando Tae si comporta così? Cioè, veramente non lo riconosco, sarai tu che gli fai questo effetto?-
-Non chiederlo a me!- dissi ancora guardandolo mentre si allontanava con gli amici.
-Ahahah, stasera ce ne saranno delle belle!- disse alzando le sopracciglia più volte.
-Dai basta mi metti ansia così- e in compenso gli diedi uno schiaffo all’altezza della spalla - comunque è suonata la campanella, ci vediamo dopo- gli diedi io un bacetto sulla guancia e mi avviai, alla ricerca di Minji, che sicuramente stava già in classe.

Seduta al mio posto, inizia a raccontare quanto è successo a Minji…incredula anche lei, ridevaaa e sbatteva le mani sul banco.
Ahahahahah, NOOO dovevo esserci, Angel che balbetta ahahahahha, oh mamma ahaha”questo ripeteva in continuazione! Che nervi, però faceva ridere anche me.

Dopo 5 ore tremende di lezione e di ansia per le interrogazioni, finalmente liberi!
Decisi di salutare tutti con un saluto generale, Taemin non l’avevo visto, avevo una marea di cose da fare: un bel bagno rilassante, stirarmi per bene i capelli, truccarmi per bene, vestirmi, ma prima, mangiare qualcosa, e, una bella dormita non manca mai!





Rieccomi, fortunatamente sto riuscendo a postare un capitolo al giorno ^^ ! Anyway, ci tenevo a precisare che le scritte in parentesi sono pensieri attuali di Angel, perché la FF è come se fosse il racconto di Angel a qualcuno, tipo un pubblico, degli spettatori, come se avesse un diario mentale! Spero mi capiate xD sennò veramente non saprei come spiegarvelo. Key si sta rivelando un buon amico e in questo capitolo è uscito fuori Jonghyun, il “malizioso” della situazione. Angel sembra già avere le idee un po’ confuse: la mancanza di Mir comincia a farsi sentire fino a quando il vuoto non viene riempito dalla presenza di Taemin che la fa “sciogliere”.
Okkay fatemi sapere, Kiss kiss kiss ^^ <3

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Party!!! ***


PARTY!!!



Una bella dormita mi ci voleva proprio ma dopo avevo altro a cui pensare. Come già stabilito, mi feci un bel bagno rilassante con abbondante bagnoschiuma, mezz’ora circa; una volta uscita, prima di tutto indossai l’intimo poi mi aspettava un magnifico jeans con strass e leggermente stracciato, ben stretto e attillato fino alla caviglia, sopra una T-shirt a monospalla bianca molto stravagante e tocco finale…tacchi! “Tacchi 10 o 12?” che dilemma, ma dopotutto era una festa, i tacchi 12 andavano più che bene!
Fase 2: stirarmi i capelli. Avevo i capelli lunghi e lisci di natura, ma dopo averli lavati erano gonfissimi, ma la mia vecchia piastra non mi tradiva mai. I capelli, solo con qualche passata diventavano leggeri, lucenti e sembravano più lunghi di quelli che erano.
La parte che più preferivo? Il trucco. Amavo truccarmi, soprattutto provare nuovi stili. Per la festa decisi la classica “linea” sull’occhio con l’eyeliner. Che mancava? Gli accessori. Tre orecchini (su di un orecchio avevo 2 buchi), non lunghi, dei semplici brillanti; “collana o bracciale? Bracciale.
E infine, qualche goccia di profumo, profumo dolce, quello forte non mi ci si addiceva proprio.

-Mammaaa devo andare!- urlavo dall’ingresso per avvisare mia madre che era in cucina.
-Aspetta voglio vedere come stai.- venne di corsa da me –Wow, stai proprio benee, gira su te stessa! Ma che bellaa.-
-Grazie màà, allora vado. Ciao!-
-Aspetta,ce l’haiil cellulare?-
-Sisi, non ti preoccupare, vado.-
-Aspettaaaa- “Ma che vuole ancora????
-Che c’è???-
-Fatti accompagnare da babbo con la macchina, non puoi arrivare a casa del tuo amico a piede con i tacchi. E poi si è fatto buio.-
-Ah si d’accordo!.- “meglio per me” pensai, le diedi un bacio e scesi, mio padre già stava giù.

In macchina

Sono le 20:50, dovrebbe già esserci qualcuno
-Babbo fermati, è qui.-
-Ok, al ritorno?-
-Mi accompagnerà  la mia amica.- “se, come no!
-Va bene, non fare tardi!-
-No, ciaooo.-
Finalmente…Oddio, sento l’ansia che mi sta assalendo”più mi avvicinavo alla porta d’ingresso, più mi sentivo tremare le gambe. “Angel ma di che ti preoccupi!? ora bussa e saluta tutti quanti normalmente come fai a scuola, inspira ed espira” al quel punto non ci pensai più, bussai al campanello, si sentiva da fuori il caos che stavano facendo.
-Angeeeeel, benvenutaaaaa- Mir mi aveva fatta entrare
-Cavolo, sei bellissima-
-Ahah, grazie!- “perché quando mi sento in imbarazzo rido???
Dopo avermi squadrata da capo a piede, e viceversa, con il suo solito modo di fare, mi strinse a se e mi portò verso gli altri.
-Guardate chi c’èèèè!-
C’erano tutti, e altri perecchi che non conoscevo. I primi a saltarmi addosso furono Minji e Key.
Mentre abbracciavo quel matto di Key, mi sentii tirar via.
-Ehi, Ehi, Ehi, Ehi, stop! Così me la sciupi!- era stato Mir. Con tono scherzoso, mi aveva separato dall’abbraccio di Key per avvolgermi tra le sue braccia.
-Io non sono tuaaa, quindi abbraccio chi mi pare- gli dissi facendogli la linguaccia.

[Mir]
-Hai ragione, non sei mia.- lei annuì con la testa, fiera di aver sentito quelle parole –Per il momento!- dissi coprendo la frase con un finto colpo di tosse.
-Montato che non sei altro!- e mi voltò le spalle. Mi piaceva troppo vederla arrabbiata, era un personaggio troppo buffo, non potei fare a meno di abbracciarla da dietro e darle un bacio per scusarmi. Gli altri ridevano,e se ne uscivano con frasi del tipo “l’amore non è bello, se non è litigarello”. Poverina si sentiva in imbarazzo, tutti quegl’occhi addosso…bhè, una come lei come faceva a non essere al centro dell’attenzione?!!
-Comunque, siediti affianco agli altri, io prendo qualcosa da bere.-
-Okkay!-

[Angel]
Stavo cercando un posto libero quando ne vidi uno…era affianco a Taemin.
-E’ occupato?-chiesi per non essere sgarbata.
-Nono, siediti pure.-mi sorrise, io, timidamente, ricambiai. Eravamo seduti su un divanetto.
-Allora, che si dice?-
-Niente di chè t…- mi interruppe.
-Qualcuno stasera ti ha detto che sei meravigliosa?- disse portando il  suo braccio intorno al mio collo.
-Ehm, si due persone!- dissi con fare timido
-Bhè con me sono tre!-
-Grazie- “Oh mammaa…smettila di fissarmi. Che sta facendo? OMG si sta avvicinando troppo al mio viso” Taemin mi fissava le labbra e si avvicinava sempre di più, ad un certo punto mi stava prendendo da dietro la nuca, mi voleva baciare, il cuore perdeva un battito man mano che si avvicinava, e poi…
-RAGAZZI, chi vuole ballare???- Chiese Mir urlando.
Purtroppo (o per fortuna *?*), aveva rotto l’atmosfera, e Taemin si girò da tutt’altra parte sbuffando.
Le luci si spensero, ma si accesero quelle da discoteca, partirono una serie di canzoni house, pop.
No, non voglio ballare, speriamo che nessuno mi inviti
-Dai vieni, unisciti a noi- Mir mi tirò sul dal divano portandomi nella mischia. “Come non detto!” non è che non sapevo ballare, ma avevo vergogna! Vergogna di muovermi sensualmente, la gente conosceva la Angel timida e non quella aggressiva; ma qualcosa all’improvviso scattò, girando lo sguardo notai che Taemin mi guardava, quasi con aria di sfida. A quel punto, tirai Mir dalla giacca, i nostri corpi aderirono, i nasi quasi si toccavano; così cominciai a ondeggiare tenendogli una mano dietro al collo e una sul petto.

[Taemin]
Merda, ero a un soffio dal baciarla, Mir sbucava fuori sempre nei momenti sbagliati. Non riuscivo a spiegarmi tanta attrazione, per la prima volta una ragazza mi istigava a far cose che non avrei mai fatto.
Mentre  maledicevo Mir per avermi interrotto, lei si alzò trascinata dal solito rompipalle. “Ma bravo Taemin, fattela sempre soffiare da sotto al naso, ecco ci mancava solo questo!” Mir l’aveva invitata a ballare, non potevo fare altro che guardarla, infatti lo notò, ma io continuai…amavo il gioco di sguardi! “Cazzo, come si muove, avrei dovuto esserci io al posto di Mir” dovevo escogitare qualcosa!

[Mir]
Il suo corpo aderente al mio, le sue dita tra i miei capelli, il suo muoversi sensuale, tutto in quel momento mi stava facendo impazzire…non so cosa le avrei fatto se fossimo stati da soli, di certo niente di innocente. Proprio mentre stavo infilando la mano in una delle tasche posteriori del suo jeans, qualcuno mi stava chiamando picchiettando l’indice sulla mia spalla; mi girai innervosito da quel gesto. “Taemin? E che vuole adesso?
-Dimmi-
-Ti cercano di là, dicono che è importante!-
-Ok vado. Angel torno subito.-“Proprio adesso che cominciavo a divertirmi hanno bisogno di me?

[Taemin]
Taemin sei un genio!
-Vieni un attimo con me- lei annuì.
La presi per la mano e la portai in una camera della casa di Mir, e la chiusi a chiave.
-Che fai? Perché chiudi?-cominciò ad agitarsi.
-Non ti preoccupare, non ti faccio niente, voglio solo parlarti senza che nessuno ci disturbi.-
-Va bene.- finalmente si calmò. –Di cosa vuoi parlarmi?.-
Decisi di dirle quello che sentivo e cosa mi accadeva, ma prima feci un grande respiro.
-Partiamo dal fatto che prima ci stavamo per baciare: io non so cosa sono per te o cosa non sono, l’unica cosa di cui sono certo è che, quando ti vedo, i miei neuroni “partono”. Sono molto confuso, non riesco a capire se provo qualcosa anche a livello sentimentale oltre a quello fisico, non so se mi spiego.- Mentre parlavo si era poggiata di schiena alla porta e io le stavo di fronte. –Adesso voglio arrivare al dunque…Saresti disposta a frequentarmi? Ovvio che non come amico!- “Dai cavolo, so che lo vuoi!

[Angel]
-…Ovvio che non come amico!- “Mio Dio, che cosa gli dico; se accetto di frequentarlo, posso dire addio all’amicizia di Mir, perché non potremmo più essere legati come adesso; se lo rifiutassi…sarebbe la cosa migliore. Con lui si tratta di attrazione fisica, mentre con Mir, forse, c’è di più…Basta Angel, decidi, o l’uno o l’altro!
-Taemin io… io non posso, sono già impegnata.- Era vero? No, era una bugia  a me stessa, quasi per autoconvincermi…si, autoconvincermi che mi piaceva Mir, perchè se avessi accettato di frequentare Tae, gli si sarebbe spezzato il cuore…o perlomeno era la mia impressione.
-Con Mir, giusto?- ahh cavolo, si vedeva lontano un miglio che era furioso.
-Si.- risposi con voce tremolante.
Alla mia risposta rise sarcasticamente portando lo sguardo verso il basso.
-A chi vuoi prendere in giro?-
-Non ti prendo in giro!- dissi fissando il pavimento.
-Se è come dici tu, allora ripetimi quello che mi hai detto prima…guardandomi negl’occhi.- così dicendo, mi alzò il viso.
-Io, io…- Che codarda, avevo paura di rispondergli, allora con la mano cercavo di aprire la porta; girata la chiave, afferrai la maniglia e la piegai verso il basso.
-…io devo andare.- E corsi fuori in un battibaleno. “Stupida, prima o poi dovrai affrontarlo, è questione di poco tempo, è inutile che scappi.” Mi rimproveravo di continuo.

-Ah Mir eccoti. Scusa, ma devo scappare!-
-Si però ti accompagno io.- feci di si con la testa

Salutai gli altri, Taemin non lo guardai manco in faccia…che merda che sono stata!

Salimmo in macchina, per il tagitto ci siamo scambiati solo alcune parole, anche perché arrivammo subito.
-Allora ci vediamo a scuola.- gli diedi un bacetto, ma mentre stavo per entrare in casa, mi tirò per un polso.
-E se mi lasciassi il tuo numero? Vorrei che ci vedessimo domani, non so, potrei portarti da qualche parte!- mi disse con un leggero sorriso.
-Va bene.-“Questa è l’occasione giusta per dimostrare a Taemin che quello che ho detto era vero” pensai dettandogli il numero.
-Domani ti chiamo, notte!- e così salì in macchina.
Stanca morta, mi gettai sul letto, e con ancora tutti i vestiti mi addormentai.







Che bello il 4°  Capitolo ^w^…per darvi un esempio di cosa indossava Angel vi lascio qui dei link:
Maglia:http://www.leiweb.it/immagini/abbigliamento/large/missixty-abbig-pe10-8.jpg  Scarpe:http://thumbs3.ebaystatic.com/mmqlFQqTpPfGg0n3QgLrGWiw/140.jpg
C’è aria di gelosia o sbaglio?…cosa accadrà il giorno dopo tra Mir e Angel? Nel 5° capitolo ci saranno le risposte alle vostre domande…Volevo innanzitutto scusarmi se ci sono degli errori ^^’’…Ringraziare Sarettablack che quando leggo le sue recensioni, mi si illuminano gli occhi *___*. Un'ultima cosa…domani non ce la farò a postare il 5°, forse giovedì * incrocia le dita * Grazie per seguirmi <3

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Dating ***


DATING

 
 
-vhhhh,vhhh,vhhh.-
-Mmmm,che cos’è?-dissi sbadigliando, mi stropicciai gl’occhi ancora col trucco, e mi girai intorno per capire cosa fosse quel rumore.
-Ah, ecco!- era il mio cellulare che vibrava sul comodino affianco al letto.
-Buongiorno piccola ^^ adesso che ho il tuo numero ti bombarderò di messaggi <3- Miiir, che amore che eraaa.
Sorridendo avanti al cellulare, scrissi:-Giorno anche a te ^w^-
Mi stava diventando difficile ammetterlo…Mir mi faceva sorridere, mi metteva sempre di buon umore…in parole povere, stava veramente iniziando a piacermi, ma allo stesso tempo avevo un senso di inquietudine che mi perseguitava, come quando non riuscivo a capire cosa non ricordassi, che invece, sapevo benissimo. Sapevo che stavo scappando dai “fatti”, il solo pensiero che avrei dovuto ritornare all’argomento con Taemin mi metteva molta, anzi, troppa ansia.
Basta, ora mi faccio una doccia e non ci devo pensare più” pensai dandomi dei copletti in testa.
 
-Stasera esco con Mir? Massìì. Chissà dove mi porta.- parlavo a me stessa mentre mi scorreva l’acqua calda addosso…che sensazione!
-Boom,boom!- bussarono alla porta.
-Si che c’èè? Mi sto facendola doccia.-
-Ah non niente, volevo accertarmi che eri tu…come è andata ieri sera? Non ti ho vista quando sei tornata.-era mia mamma che rompeva le scatole puntualmente nei miei momenti di relax.
-Bene!- “sese!” –Non mi hai vista tornare perché stavi dormendo, ma sono venuta presto, verso le 23:30 circa,
-Va bene.-
 
Intanto che mi asciugassi e mi vestissi, si era fatta ora di pranzo…la pancia mi brontolava come non maii. Gl’ occhi mi si illuminarono alla vista di tutto quel ben di Dio.
-Mamma ti adoro quando cucini per un esercito- dissi cominciando già a prendere un po’ di tutto.
Mio padre mi guardava divertito, e mamma si sentiva sempre “potente” quando vedeva che mangiavo tutto d’un fiato.
 
-Che mangiata, mi sento pesantissima.- mi buttai a peso morto sul mio letto, il mio fedele cellulare era nella tasca del pantalone che usavo per casa. Dopo una decina di minuti stavo per addormentarmi, fino a quando mi squillò il cellulare; con uno scatto felino mi alzai dal letto per chiudere la porta della camera e presi il cellulare dalla tasca.
-Pronto?-
-Ehii piccolinaaa!-
-Ahahah dai Miiir non sono piccolaa.-
-E come vuoi che ti chiami? Dolcezza, bambola, tesoro, amore, pasticcino…- alzai gli occhi al cielo al sentire di tutti quegli insulsi vezzeggiativi.
-…zucchero, vita, cuoricino, pupa…-
-Ehi ehi ehi basta! Come non detto, chiamami piccola.-
-Essì direi che è decisamente meglio.- disse ridendo.
-Allora…hai voglia di uscire?-
-Si tantaaa, però devo chiedere a mamma.- sbuffai.
-Facciamo così: vai a chiedere a tua mamma se ti fa uscire, quando ti darà una risposta chiamami!-
-Ok vado a tra poco!.- e staccai.
Corsi subito da mamma…e babbo; mentre correvo mi bloccai. “Oh cavolo, dovrò dirgli di Mir, ho troppa vergogna, non mi è mai capitato prima!” pensai stringendo i pugni “Calma e sangue freddo!”.
-Ehiii mammina, babbuccio.- dissi poggiando le braccia sulle spalle di entrambi i miei genitori e guardandoli con un lieve sorriso che andava tra l’ebete e il drogato!
-Ok, quanto ti serve?- disse mio padre prendendo il portafogli.
-Nono, non volevo chiedervi questo.-
-Con chi e a che ora.- mamma già aveva capito tutto…bhè per me era un sollievo, mi ha risparmiato di chiederglielo con un enorme giro di parole.
-Ehm si tratta di un ragaz…-
-Quanti anni ha?- mio padre, non era un tipo all’antica, ma il terzo grado me lo doveva pur fare.
-19.-
-Va bene, non ti preoccupare- mi si era già dipinta in faccia un espressione di sollievo –ma dovrai farcelo conoscere. Stasera stesso!- “No! Non puoi chiedermi questo, tutto, ma non questo CAZZO. Preferirei, piuttosto, pulire il pavimento con la lingua…Ma, infondo, prima o poi doveva succedere.
-Uffaaa, va beneee, ma che sia chiara una cosa: non sono la sua fidanzata, ci stiamo solo frequentando. Ah e mi raccomando, non fatemi fare brutte figure vi scongiuro.- quando dissi quest’ultima frase guardai tutto il tempo mamma…lei ha un talento nel far imbarazzare la gente, specialmente me.
Ricorsi immdiatamente in camera, digitai il numero e aspettai che squillasse. “Daii rispondi.
-Pronto?-
-Scemo lo sai che sono io!-
-Ahahah si hai ragione.-
-Comunque posso uscir…-
-Evvaiiii, passo alle 19:00-
-Ehi bello frena, c’è un “ma”.-
-Non preoccuparti, non più tardi delle 22:30.-
-Nonono, non è quello il punto, fammi parlare.-
-…parla!-
-Come dire, dunque, i miei genitori vorrebbero conoscerti.-dissi tutto d’un fiato.
-Oh mamma! Stai scherzando?!-
-Per tua, e anche per mia sfortuna, no.-
-Okkay, tutto pur di stare con te!-
-Ooh che dolce, grazie.- “ma che amore” essì era proprio carino nei miei confronti.
-Allora fatti trovare pronta per le 19:00. Ciao piccolaa.-
-Ciaooo.- e attaccammo!
Che ansia, chissà dove mi porta.” Pensai  aprendo le porte dell’armadio, e vedendo quello che avrei potuto mettere.
 

Il tempo scorreva…controllavo l’orologio ogni 5 minuti, “Cavolo le sette meno cinque…ho pauraaaaa ”in quel momento ero con i miei genitori ad aspettare Mir nel salone, seduta su una poltrona, agitavo nervosamente la gamba picchiettando il pavimento col tacco della scarpa.
-Driiiiiin.- “Il campanello, è lui” mi ritrovai in piedi in meno di un secondo e corsi ad aprire.
-Ehii Buonasera.- disse appena spalancai la porta.
-Miiiir ciaoo.- lo ricambiai con un abbraccio, poi, per una mano, lo presi e lo portai vicino ai miei genitori; raschiai la gola:
-Mamma, babbo, lui è Mir.-
-Piacere.- dissero i miei abbassando il capo.
-Piacere mio.-
-Ok, presentazioni fatte, ciao ci vediamo stasera.- presi Mir per il braccio e feci per trascinarlo.
-Dove corri signorina, vorrei conoscerlo meglio.- disse mamma prendendolo dall’altro braccio e portandolo a sedere sul divano; così si sedettero e cominciarono a parlare di cose tipo: la scuola, le amicizie, relazioni precedenti…altro che terzo grado!
Dopo 10 minuti infiniti, mamma e papà decisero di farmi la gazia di “andare in pace”.
 
 
[Mir]
Finalmente potei respirare, mi sentivo in apnea con tutte quelle domande...bhè devo dire che su di una cosa avevo mentito: non di certo sono stato con solo tre ragazze nella mia vita.
-Bhè è stato un piacere…ve la riporterò sana e salva.-dissi con tono spiritoso; sembravano divertiti, che sollievo. La madre mi salutò con una carezza e qualche “pacca” sulla guancia, suo padre con una sorta di abbraccio. Mentre mi abbracciava, si avvicinò al mio orecchio.
-Non provare a “sbattertela”, ci siamo intesi?- mi disse con tono a dir poco serio, mi spaventò a morte, si staccò e continuò fulminandomi con lo sguardo fino a quando…scoppiò in una risata nel vedermi traumatizzato, cominciò a battermi colpi sul braccio.
-Ahah…eeeh, siii, cioèèèè, noo non si preoccupi ah-ah.-risi, anche se a malavoglia, grattandomi dietro la nuca.
-A stasera!!- Angel era felicissima, si vede che si era tolta un peso da dosso… a dirla tutta lo ero anche io.
-Arrivederci.-
 
 
[Angel]
aaah finalmente!
-Allora? Dove mi porti?-
-Mmm…ti và di andare a giocare a bowling?- “Bowling?? Ma è meravigliosoooo, è una delle cose che più mi diverte…ci manca solo che mi porti a mangiare una pizza. Mir ti adoro!
-E se vuoi ti porto anche a mangiare la pizza!-“Okkay, ti amo!
-Sisisisi…ma mi leggi nel pensiero?-dissi ridendo.
-Ahahahaahh…non rientra nei miei poteri.-
-Ahaha e quali sarebbero?-
-Uno dei miei preferiti è quello di far impazzire le ragazze.-gli diedi una gomitata sul braccio.
-E poi? Quello lo sanno fare tutti.- nel frattempo stavamo salendo in macchina.
-…devo proprio continuare?- disse guardandomi con sguardo malizioso.
-ehm…no sei stato chiaro.- mi girai dalla parte del finestrino e sottovoce dissi:
-convinto!- e incrociai le braccia.
 
La serata fu stupenda, era da tempo che non mi divertivo così, mi ero dimenticata anche come si giocasse a bowling, così mi “riinsegnò” lui, era meraviglioso.
Mi sembrava tanto una scena da film, tipo quando il ragazzo insegna alla ragazza come giocare a…a golf, lui poggia le sue mani su quelle di lei per farle capire come mantenere la mazza; Mir fece così, da dietro mi strinse e con la sua mano fece oscillare il mio braccio per dare la giusta spinta alla palla. Era scontato che vincesse lui, e prima che cominciammo a giocare facemmo una scommessa: se lui avesse vinto, saremmo dovuti uscire insieme di nuovo; se avessi vinto io avrebbe dovuto chiamarmi col mio nome, e non piccola.
 
“-Se vinco io…se vinco, non dovrai chiamarmi in nessun modo, solo Angel-
-Scusa ma perché ti da fastidio?-
-Perché, si sono piccola di statura, ma ci sono tante altre ragazze che lo sono più di me-
-Ahahahaha,ma io non ti chiamo così per prenderti in giro, ti chiamo così perché provo un senso di protezione nei tuoi confronti, per me saresti la mia piccola anche se fossi due metri
 
Dopo aver esultato per la sua vincita, mi portò a mangiare la mia tanto attesa pizzaaaa. “Era oraaaa che fame”. Io la presi wrustel e patatine bianca, lui prese una semplice margherita; per essere stata fatta da un pizzaiolo coreano, era veramente buona!
 
Mi riaccompagnò a casa come previsto, erano le 22:34, il viaggio in macchina volò tra una risata e l’altra…non c’erano dubbi stavo proprio bene con lui, e infondo, speravo che vincesse la partita, così avrei passato un’altra serata magnifica.
 
-Eccociii- si fermò, ed entrambi scendemmo dalla macchina e ci dirigemmo verso l’ingresso; fortunatamente avevo le chiavi.
-Grazie Mir, mi sono divertita tantissimissimissimooo.- gli dissi stringendolo in un forte abbraccio.
-Figuratii, anche io, non mi sono mai divertito così con una ragazza. Tu sei speciale!-disse per poi darmi un semplice bacio sulla guancia.
-Ci vediamo domani, notte.-
-Va benen notteee.- “Cavoli, ha detto che sono speciale”,  rientrai a casa tutta rossa, cercai di non farmi sentire per non essere assalita da mamma e dalla sua lista di domande a riguardo dell’uscita.
Mi cambiai in fretta e mi infilai sotto le coperte…quella sua frase, il suo sguardo mentre me la diceva, mi avevano stregata, mi misi una mano sul petto, il cuore mi batteva forte “forse la coca-cola mi è andata al cervello” seee come se un lattina fosse capace di dare questi effetti…!

 
 
 
Ecco qui il tanto atteso appuntamento tra Angel e Mir *___*…Angel è prprio cotta, ma non ancora riesce ad ammetterlo a se stessa, si giustificava con la scusa che la coca-cola l’avesse mandata fuori di testa xD ahahahah…Nel prossimo capitolo: Angel correrà dai suoi migliori amici, Key&Minji, racconterà tutto l’accaduto; cosa farà alla vista di Tae? Scapperà o cercherà di prendere la situazione tra le mani?
Leggete se volete scoprirlo U__U <3 <3 <3 Kiss!
* Nel caso vi chiedeste: che FF suigli SHINee è se si parla sempre di Mir? Bhè purtroppo adesso non posso fare a meno perché devo arrivarci piano piano xP datemi tempo! *

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Hey...He's my Boyfriend! ***


Hey…He’s my Boyfriend!

 
 
Il mattino seguente 7:55.
-Mamma scendo.-
-A più tardi!-
Sbattei la porta alle mie spalle e cominciai ad incamminarmi per la scuola…dopo circa 5 minuti arrivai fuori al cancello.
devo correre da Key e Minji, non vedo l’ora di raccontargli la serata”intanto ero arrivata al cortile principale, guardavo a destra e a sinistra per cercare di individuarli, ma riuscii a distinguere solo una persona.
Cazzo Taemin! Oh merda mi ha vista…Cazzoooo, e adesso? Lo evito, anche se mi ha vista, o lo raggiungo e gli parlo in privato?”decisi la cosa migliore da fare, in fondo gli avrei detto la verità, questa volta avrei potuto guardarlo negl’occhi.
A passo svelto mi diressi verso di lui, mi dava le spalle quasi  per evitarmi, perché aveva visto che stavo andando verso di lui.
 
[Taemin]
Eccola, mi ha visto! Oh cavolo sta venendo qui…perché sento l’ansia assalirmi? IO NON PROVO NIENTE PER LEI COME LEI NON PROVA NIENTE PER ME” mi girai altrove, con la speranza che non si fosse accorta che io l’avevo vista. Mi sentii chiamare da dietro, era lei, riconobbi subito la sua voce.
-Ah, che c’è?- dissi freddo.
-Potremmo parlare? Vorrei chiarire la discussione dell'altra volta.-
-Io e te non abbiamo più niente da chiarire.- a quel punto prese dalla manica della giacca e mi trascinò lontano dai miei amici.
-Ecco era proprio di questo che volevo parlare, di certo non potremo evitarci a vita.- non risposi.
-Che c’è? Adesso sei tu a non guardami, io non voglio esserti indifferente, vorrei mantanere un rapporto d’amicizia stabile, odio litigare, quindi, perché non ci lasciamo tutto alle spalle e ricominciamo da capo?- mi disse quasi tremando; decisi di voltarmi per guardarla.
-Tzz, io e te non potremo mai essere amici.- le dissi con tono sarcastico.
-Ma perchèèèè? Spiegamelo .-
-PERCHE’ TU MI PIACI!- le urlai contro.
-Come faccio ad esserti amico, se so che tu ti frequenti con Mir?…non ce la farei. Ti sembrerà banale e da stupidi, ti chiederai come fai a piacermi se ci conosciamo da poco. Sinceramente non lo so neanche io. All’inizio pensavo che fosse una semplice attrazione come per una qualsiasi ragazza carina, mi sono accorto che forse è qualcosa di più da quando ti vedevo con Mir, perchè cominciavo a sentire un forte senso di gelosia.-
-Taemin io…hai ragione è difficile, ma non pensi che sarebbe più doloroso se ti evitassi tutto il giorno, piuttosto che divertirci come amici? Pensaci ti prego…non te lo chiedo per vederti soffrire,  ti sembrerò egoista, ma neanche io voglio stare male, mi farebbe molto piacere averti al mio fianco nei momenti sia belli che difficili…Dai proviamoci!- Mi guardava con occhi pieni di speranza, le sue parole mi avevano addolcito, e aveva ragione, avrei sofferto di più se mi avesse evitato.
Mi sembra sincera, ma come potrei guardarla tutti i giorni con Mir che le gira intorno a pochi passi da me?Ah cavolo, non guardarmi così…uffaa, ci proverò.
-Va bene.- le si illuminarono gl’occhi – però rispondimi con sincerità: prometti, nel caso tu e Mir diventaste più di due amici, che non mi “abbandonerai”?-
-Te lo giuro.-mi saltò addosso e mi strinse forte a lei, ricambiai abbracciandola per i fianchi.
-Ti voglio bene.- mi sussurrò all’orecchio, non le dissi niente…il silenzio vale più di mille parole.
-Per caso vuoi venire con me? Sto cercando Key e Minji.-
-Vorrei, ma credo che approfitterò di questi ultimi minuti, prima che suoni la campanella, per copiare alcuni esercizi.- dissi imbarazzato.
-Ahahaah va beneee, a dopo ciao.- mi diede un bacio sulla guancia. Mentre si avviava alla ricerca di Key e Minji, io rimasi lì imaplato a toccarmi la guancia che mi aveva baciato “Questa non me la lavo più”.
 
[Angel]
Che bello aver risolto le cose con Tae…sono veramente mortificata, peccato che sia impagnata con Mir…Aspetta un momento, che cavolo ho detto????Nononono Angel, l’unica persona che ti interessa è Mir e nessun altro!”autoconvinzione…non sempre bastava!
 
-Ehiiiiiiii finalmente eccovi, vi ho cercato per mari e monti.-
-Bellissimaaa perdonaci, stavamo parlando di cose importanti.- mi disse Key abbracciandomi.
-Scuse accettate, a proposito, di che parlavate-
-Di sciocchezze.- Minji mi rispose.
-Ah, Ok.-
-Piuttosto, come è andata a te la serata??- riprese Key.
-E’ stata meravigliosaaa- persi un bel po’ di tempo a raccontarla, Minji non faceva altro che dire: “Ohh che cirinooo” mentre Key sbuffava dicendo: “io sono capace di meglio”, ridemmo all’invidia ironica di Key.
-Che bello, allora uscirete di nuovo insieme?- mi chiese Minji.
-Assolutamente si.-
-Scusate non vorrei essere sgarbato, ma ve la rubo un attimo!-eraaa Mir comparso dal nulla che mi afferrò subito per la mano.
-Ahahahahah.- Minji e Key risero insieme.
-Fai con comodo!!!-disse Key mentre ci allontanavamo.
 
-Allora, dormito bene?-
-Sisisi. Tu?-
-Me lo chiedi pure? Dopo una serata del genere mi sembra il minimo. Quando pensi che potremmo uscire di nuovo?-
-Oggi pomeriggio per te va bene? Potremmo fare una passeggiata per Seoul.-
-Si perfetto, ottima idea…verso le 17:00?-
-Va benissimo! Oh è suonata la campanella, vado in classe a dopo.-
-Ciaooo- sciolsi la mia mano dalla sua e mi avviai in classe.
–Andiamo insieme a casa giusto?- mi chiese urlando per la lontananza.
-CERTOO!!!.-
 
La mattinata volò, pensando che il pomeriggio sarei riuscita con Mir, non stavo più nella pelle.
-Driiiiiiiiiiiiiiin- “Evvaaaaiiii” pensai alzandomi di scatto dalla sedia per uscire immediatamente fuori. Dalla furia andai a sbattere con qualcuno “Cazzo è la seconda volta che mi capita in quasi due settimane di scuola, la devo smettere di essere così distratta
-Uuuuh scusami…Jong sei tu?-
-Ahii si sono io, dovresti correre di meno per i corridoi.- disse con un espressione di dolore massaggiandosi la spalla che gli avevo appena tozzato.
-Ahahaha si hai ragione perdonami.-
-Ok però dammi un bacetto.- ahahah sembrava un bimbo capriccioso che voleva la sua caramella…come potevo non darglielo aveva un’espressione troppo “carina e coccolosa”.
-Ahahah va beneee.- e gli diedi un bacio.
-Ecco così va meglio, usciamo insieme?-
-Sisi.-
Ebbi un’impressione sbagliata su di lui all’inzio, poi mi accorsi che non era per niente il tipo da “usa e getta”, anzi, era un vero gentiluomo, mi stava mantenendo anche la borsa coi libri.
-Grazie, ma io ti adorooo.- dissi strapazzandogli le guance.
-Ahahha non c’è di chè! Ehi scemina io vado a casa, ci vediamo domani.- e per saluto mi scompigliò i capelli.
-Ciao scemo!
 
Quando se ne andò Jong rimasi sola, appoggiata al cornicione  dell’aiuola, ad aspettare Mir.
-Uffy ma dov’è?- mi ripetevo mentre fissavo l’orario sul cellulare.
-Ehii.-
-Miir…aah Tae sei tu!?-
-Come mai tutta sola?- disse affiancandosi a me.
-Sto aspettando quel ritardatario di Mir! Coma mai sta facendo così tardi?-
-Per uscire sono passato davanti la sua  classe, se ho visto bene lui, Seung-Ho e altri loro compagni sono stati messi in punizione, non so per quale motivo, quindi uscira tra un’ora.-
-Chissà che avrà fatto quel demente!-dissi battendo la mano sulla fronte.
-Ahahah.-
-Uuh ecco adesso mi è arrivato un suo messaggio, dice: scusa sto in punizione, poi ti spiego…scusamiiiii!-
-Ahahah poverino, chissà che avrà combinato.-
-Ecco, adesso mi tocca tornare da sola a casa!-
-Ti accompagno io!-
-Ma noo, non voglio disturbarti, di solito ci vado con Mir perché lui abita poco più avanti.-
-Non ti preoccupare, basta che io svolti il vicolo dopo per ritrovarmi per la strada di casa.-
-Se lo dici tu! Allora andiamo!-dissi aggrappandomi al suo braccio.
Che buon profumo che emana, mi piace da impazzire…il profumo ovvio!
 
[Taemin]
Che carina che è con la testa poggiata sulla mia spalla, rispecchia proprio quello che è il suo nome”.
-Ehi principessina, è questa casa tua?-
-Oh, si scusa, ahaha stavo per addormentarmi sul tuo braccio.-“è troppo bella quando sta fra le nuvole”.
-Comunque grazie mille per avermi accompagnata, sei un amore!-
-E’ il minimo che possa fare.-
-Allora vado a mangiare, ciaooo.-questa volta le diedi io un bacio…glie ne avrei dati mille.
-Ciao!- aspettai che chiuse la porta, e mi avviai a casa.

[Angel] 

-Mamma, oggi esco un’altra volta con Mir.-
-Wow ma allora ti piace sul serio.-
-Ehm si abbastanza…ma non sono affari tuoi.-
-Ok, verso che ora?-
-le 17:00.-
-ok, però fai prima i compiti.-
-Non ti preoccupare.- “Se certo, come no!
 
Quel pomeriggio decisi di vestirmi più casual: sneakers, jeans stretti e una magliettina con sopra una felpa aperta.
Mir venne alle 17:00 in punto, lo salutai con il mio solito fare, e viceversa, e comiciammo a passeggiare mano per la mano; lui giocava con la mia incrociando e distrecciando le dita...questa fu un’uscita più romantica rispetto a quella precedente: mi sorrideva dolcemente, mi teneva stretta a lui, mi accarezzava, mi toccava i capelli, mi guardava sempre dritto negl’occhi quando parlavo, si assicurava ogni momento se avessi bisogno di qualcosa…meraviglioso, il cuore mi batteva veramente forte. Dopo un po’ decidemmo di sederci su una panchina del parchetto che si trovava in città, sopra di noi c’erano i rami che perdevano le foglie, creavano un’atmosfera stupenda. Stanca, mi poggiai su di lui.
-Sei stanca?-
-Così e così, però non muoviamoci, sto comoda!-
Cominciò a tirare un po’ di  vento, di conseguenza sentii freddo e mi alzai il cappuccio.
-Brrrr oggi fa particolarmente freddo.-dissi infilandomi le mani nelle maniche della felpa.
-Aspetta vieni qui.- mi tirò e mi strinse a faccia al petto…sentivo perfino il suo battito, alzai lo sguardo, mi stava fissando.
 
[Mir]
Ecco, adesso o mai più” la presi per il mento e la portai alle mia labbra…così soffici poche ne avevo provate, durante il bacio alzò anche il cappuccio della mia felpa, come se volesse che ci isolassimo dal resto del mondo, mi sfuggì un sorriso a quel gesto e le afferrai il viso con tutte e due le mani; non ce la facevo, intromisi la lingua nella sua bocca calda che portò calore quasi a tutto il mio corpo.
 
[Angel]
Non ci potevo credere, mi stava baciando, era una sensazione dolcissima, a quell’impatto capii che veramente mi piaceva, il cuore, un altro po’ e mi sarebbe uscito dal petto. Questione di pochi secondi e ci separammo delicatamente, senza dirmi niente continuò a guardarmi e mi ridiede un veloce bacetto a stampo.
-Andiamo?-
-Sii.- lo presi per la mano e ci alzammo…quel bacio mi aveva mandata fuori di testa, mi sentivo alleggerita, spensierata, come se fossi sotto l’effetto di una droga…Mir!
 

-Piccola ci vediamo domani a scuola.-
-Certo.- bacio veloce, e dentro…entrai in casa quasi volteggiando!
-Angel bentornata, comunque è pronto.-
-No màààà, non ho fame.- mi diressi in camera, chiusi la porta e mi buttai sul letto sospirando e ripensando a quel bacio favoloso. Dopo un po’ mi rialzai mi misi il piagiama…e andai a letto!
-Vhhhh,vhhh,vhhh.- un messaggio “Chi sarà mai?” pensai facendo finta di non sapere.
Piccola Buonanotte, questo giorno è il secondo più felice della mia vita, perché il primo è stato quello in cui ti ho conosciuta…<3” mi sciolsi, quel ragazzo era capace di farmi vedere il paradiso. Dopo aver letto quel messaggio, mi addormentai col sorriso stampato sul viso.
 
 
 
 
Ahhh cavolo non avete idea di quanto ci ho messo per scrivere questo capitolo xD…ma ne è valsa la pena *_____* Finalmente Angel ha risolto le cose con Tae (lui ha praticamente perso la testa per lei, tanto da dichiararsi), mentre Mir ha ottenuto ciò che voleva, lei! Sinceramente non so cosa scriverò nel prossimo capitolo xD ma mi farò venire un’idea ^^ grazie per la lettura <3 Scusate per eventuali errori, la fretta >_<  

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** I love U ***


I love U

 
 
Il mattino seguente fuori scuola.
 
-…E poi, mi ha baciataa!-
-OH MIO DIOOO!- Minji urlava dalla felicità.
-E brava la mia amichetta!- mi disse Key poggiandomi un braccio sulla spalla.
-Buongiorno!- era venuto anche Taemin, si era unito a noi.
-Giornooo!-rispondemmo in coro io, Key e Minji.
-Di che si parla?- chiese interessato, a quella domandai mi sbiancai…
”-Tzzz, noi non potremmo mai essere amici-
-Ma perché? Spiegamelo-
-PERCHE’ MI PIACI…” pensai alle parole che mi aveva detto il giorno prima…chissà come l’avrebbe presa!
Minji subito si avvinghiò al suo braccio.
-Angel si è fidanzata con Mir-disse Minji fuori di sé dalla felicità.
 
[Taemin]
-Angel si è fidanzata con Mir- a quelle parole mi si spezzò il cuore…potevo sentirlo frantumarsi in mille pezzi! “Taemin non prendertela, in fondo è solo una ragazza, niente più…non c’è da restarci male.”continuavo a pensare.
-Ah…complimenti. Scusate devo andare.-
-Io vengo con te!- Minji continuava a starmi incollata al braccio.
 
[Key]
Cavolo, misà che ci è rimasto male
-Aahh l’amore!-dissi sospirando, Angel si voltò guardandomi con un’espressione interrogativa.
-Tu gli piaci, e si vede.- lei riabbassò lo sguardo.
-Lo so…ieri ne abbiamo parlato.-
-Eh in questo momento solo Minji potrà farlo sorridere!-
-In che senso?-
-A Minji piace Tae, e anche molto, gli và dietro da 2 anni.-
-Cavolo! E Tae?-
-La trova solo un’amica, forse, un po’ troppo appiccicosa.-
-Ahahah…aaah mi dispiace da morire per Tae, giuro, mi sento un nodo alla gola!-dissi abbracciando Key.
-Sensi di colpa…vuol dire che ci tieni davvero.-
-Siii…voglio andare da lui, gli avevo promesso che non lo avrei abbandonato, fidanzata o non!-
-Però ti conviene aspettare, non andare adesso.-
-Perché?-
-Diamo tempo a Minji di stare sola con lui.-
-…ah!- la guardai con la coda dell’occhio, non faceva altro che scroccare nervosamente le dita.
-Gelosa?-
-Ma ti pare!?-non mi convinceva per niente.
 
[Angel]
A Minji piace Taemin? Non me l’aspettavo proprio…chissà che vorrà fare sola con lui!
-Gelosa?-
-Ma ti pare!?- “Gelosa io???…forse, un pochino *?*
-Ahahah. Te lo leggo negl’occhi.-
-Bhè l’hai detto stesso tu prima, mi sono affezionata a lui…e al dire il vero, si, mi “girano le palle”!-
-Ahahahah ti conviene levartelo dalla testa!-
-Non ho detto che mi piace, non fraintendermi! Sono gelosa esclusivamente da amica.-
-Ahahahah…vabbèèè, ti lascio al tuo Mir che sta venedndo qui, ciaoo.- mi voltai per vederlo.
-Ah eccolo…Ok ciao a dopo.-
 
-Mi raccomando…vieni sempre tardi a scuola!-gli dissi sarcasticamente mentre si avvicinava.
-Ahahahah perdonami, non lo faccio più.- mi strinse le guance e mi diede un bacio a stampo –Dai camminiamoun po’.-mi mise il braccio intorno al collo e iniziammo a camminare. Gli occhi erano puntati su di noi…sentivo perfino i pettegolezzi delle ragazze “Muahahaha, gelose?”.
 
[Taemin]
Io e Minji ci allontanammo, ci sedemmo su dei gradini e lei con i suoi soliti modi di fare affettuossi, poggiò la testa sulla mia spalla.
-Taemin…non credi che dovrest lasciar perdere chi non ti pensa e cercare di notare chi ti presta più attenzioni?-mi chiese guardandomi; avevo afferrato al volo quello che voleva intendere “Ha ragione, e se ci provassi…se le dessi un’opportunità?
-Minji…hai ragione, e sai che ti dico?- sorpresa della mi risposta mi sorrise.
-Cosa?-
-Perché stasera non usciamo insieme?-
-Siiiii volentieriiii.-
-Perfetto, stasera passo da te alla 20:00, andiamo al cinema ti và?-
-Si, non vedo l’ora!-
-Ok allora a dopo, vado in classe.- le diedi un veloce bacio sulla guancia e mi diressi in classe.
 
[Minji]
OMG! Taemin si è finalmente accorto di me…che bello, no sto nella pelle, stasera andrò al cinema con lui!” così presi lo zaino e mi diressi in classe.
 
-Angeeeel.-
-Ehi Minji bentornata!-
-Devo dirti una cosaaaa a cui rimarrai senza fiato!-
-Dici, dici, dici.-
-Stasera Tae mi porterà al cinema.-
-Aah…Wow che bello spero vi divertiate! “Wow che bello spero che vi divertiate?? Tutto qui è quello che sai dirmi? Io ho fatto i salti di gioia per te, e tu te ne esci con una banalissima frase…invidiosa.
 
[Angel]
Cavolo io pensavo che Tae ci tenesse veramente a me…invece, non ci ha pensato due volte a cambiare idea! Bhè forse non ha tutti i torti, non può starmi dietro mica per tutta la vita, specialmente se sono impegnata
 

-Driiiiiiiiiiin-
-Minji usciamo insieme?-
-Sisi.- uscite dalla classe ci dirigemmo verso il cortile, Mir non c’era ancora, ma Tae si; appena Minji lo vide gli corse incontro, da quel che vedevo da lontano, si stavano scambiando i numeri di cellulare.
-Ciao Angel, ci vediamo domani.-mi disse Minji da lontano agitando il braccio. Quando se ne andò, siccome ero sola, lentamente, andai verso Tae.
-Ehi, disturbo?- si girò verso di me.
-No, come mai sei sola?-
-Aspetto Mir.-
-Ah…-si era creata una situazione imbarazzante…i tipici minuti di silenzio in cui non si sa che dire. Decisi di rompere il ghiaccio.
-Bhè ho visto che non perdi tempo, eh?-
-A che ti riferisci?-
-No niente, lascia perdere.- mi voltai dandogli le spalle, lo sentivo sbuffare così girai leggermente la testa per vedere, con la coda dell’occhio, perché sbuffasse tanto; vedevo che ad un certo  punto guardava a destra e a sinistra, poi mi guardò e mi afferrò per un braccio.
-Vieni devo parlati, Mir non deve vederci, penserà male!- così dicendo mi trascinò dietro un muretto della scuola, un posto abbastanza appartato; la cosa strana era che non mi ribellai a quel gesto, stetti calma.
Prima di iniziare a parlare, diede un’altra opcchiata per assicurarsi che non ci fosse nessuno.
-Ecco, adesso spiegami che cosa intendevi dire con: ho visto che non perdi tempo.-mi disse stringendomi le spalle.
-No veramente, lascia perdere, è una sciocchezza!-
-No Angel, sono sicurissimo che l’hai detto per un motivo preciso.-
-Uffffff…nel senso che mi sembra strano che prima ti dichiari a me e poi scopro che devi uscire con Minji stasera.-
-Angel io non ti capisco, tu stai con Mir…perché ti dovrebbe dare fastidio?-
-Non mi dà fastidio.-
-Lo vedi??? Non è vero che non ti da fastidio, hai appena detto un secondo fa che “non ti va giù la cosa”. Angel, diciamocelo, io ti piaccio, il problema è che non vuoi far prendere collera Mir.-
-Non è veroo. BASTA, basta!-quasi urlai coprendomi le orecchie.
-Angel ascoltami-disse strattonandomi le mani –Lo so, la verità fa male…lo vedi?! Non riusciamo ad essere amici, noi ci piacciamo,- a quel punto addolcì il tono alzai lo sguardo per guardarlo, il suo viso era vicinissimo al mio, mi lasciò le mani e mi prese per il viso.
-tu però hai le idee ancora confuse…perciò credi che stare con Mir ti aiuterà a capire cosa provi veramente…dico giusto?-
-Tae…il problema è che quando sto con Mir sento che non ho bisogno di nessun altro, e purtroppo la cosa mi capita anche con te. Comunque scusami per quello che ho detto prima, non ce la facevo a tenerlo per me, tu sei libero di frequentare chi vuoi, e di fare quello che vuoi.-
-Sei sicura che io sia libero di fare quello che voglio?-
-Certo, non posso mica decidere io al posto tuo!?-
-Ok, allora scusa in anticipo, perché non ce la faccio più.- detto questo si avvicinò pericolosamente alle mie labbra, ma purtroppo le sfiorò appena, mi staccai di colpo sentendo Mir che mi stava cercando, urlando il mio nome.
-Scusa devo andare.- mi tira su la borsa e “scappai” via.
 
[Taemin]
Era la seconda volta che Mir ci interrompeva…avrei potuto sfondare un muro dalla rabbia, ma presi un grande respiro e contai fino a dieci per calmarmi; l’importante era che Angel si fosse dichiarata, sapevo di piacerle, ma avevo bisogno della sua conferma.
Aaaah uffa, stasera mi rompo proprio di andare al cinema…con Minji”purtroppo non potevo tirarmi indietro, pensai che almenol’avrei fatta contenta.
 
[Mir]
-Ehi ma dov’eri finita, è da dieci minuti che ti sto cercando.-
-Scusami, è che ho dimenticato una cosa  in classe e sono corsa a riprenderla- disse sbattendosi la mano sulla testa. “E’ troppo carina”.
-Dai sbadatina, andiamo-feci si con la testa; incrociai le dita con le sue e ci incamminammo.
 
[Angel]
-Amore stasera voglio portarti al cinema-“Ho sentito bene? Mi ha chiamata Amore? Muoiooo
-Al cinema? Eeeh, se a te fa piacere si!- “Cavolo spero di non andare a vedere lo stesso film che vedranno anche  Tae e Minji”
-Ok, vengo verso le 19:30, lo spettacolo è alle 20:00-
-Va bene, sii puntale.-
-Come sempre!-
-Allora a stasera.-
-Si, ma dammi un bacio.-
-Ma anche due!- mi avvicinai e alzandomi sulle punte gli diedi prima un bacio più “bagnato” e poi un altro più semplice.
 

-Mààà, che ore sono?-
-Le 19:06.- l’ultima mezz’ora di attesa la trascorsi ad aggiustarmi i capelli.
 
-Vhhh, vhhh, vhhh!-un messaggio di Mir: sono arrivato scendi!
-Mamma vado!-
-Aspetta un secondo, toglimi questo dubbio!-
-Dai presto, sennò facciamo tardi.-
-Ma state insieme? O vi state semplicemente frequentando?-
-Uffaa, stiamo insieme ora vado ciao!-
-Ok divertiti- disse con un enorme sorriso in faccia.
 
Salii in macchina, bacio veloce, e partimmo.
La serata stava procedendo bene, prendemmo anche i posti a sedere nella sala, con pop-corn e coca-cola finchè non accadde quello che assolutamente volevo evitare. Scivolai in basso dal sediolino per non farmi vedere dall’alto.
-Che c’è non ti senti bene?-
-Si, cioè no.-
-Ah ho capito, hai…le tue cose!-
-Machecavolodici????- dissi tutto “in una botta”.
-Ehi scusa non mi mangiare.- disse parandosi con le braccia ridendo sotto i baffi.
-Non sei spiritoso.-
-Uuuh guarda chi c’è!- “Oh MERDA”li aveva visti; aveva visto Taemin e Minji in cerca di posti.
“Non chiamarli, non chiamarli, non chiamarli”.
-Ehiiii Taemin, Minjiii, venite vicino a noi.- “Cazzo!”. C’erano due posti liberi sul mio lato, a sedersi vicino a me fu Taemin. Ci salutammo tutti e quattro, io e Tae ci cmportavamo come se non fosse successo niente. Si spensero le luci. Durante il film capitava che mi si stancasse il braccio, e per sbaglio, per poggiarlo, andava a finire che mettevo la mano sopra quella di Tae. Una volta ogni tanto mi scambiavo qualche bacio con Mir, mi sentivo a disagio in presenza di Taemin. Fortunatamente il film finì, non vedevo l’ora di uscire da quella sala, e da quella situazione.
-Voi che fate.- chiese Mir.
-Adesso l’accompagno a casa, sennò si fa tardi.-rispose Tae.
-Va bene, allora a domani, noi facciamo una piccola camminata-
-Ciaooooo.- disse Minji…e andarono lontani.
 
-Piccolina, siamo rimasti solo io e te, finalmete.- disse accarezzandomi il viso. Camminammo per poco, ci accostammo vicino alla macchina, ma senza salire, lui si poggiò sullo sportello con le gambe leggermente divaricate, mentre io ero poggiata su di lui con le braccia intorno al suo collo. Mi spostò con delicatezza i capelli, e con la mano dietro la mia nuca, cominciò a baciarmi, man mano il bacio si faceva sempre più passionale, ormai la sua lingua aveva perlustrato tutta la mia bocca, quasi non ce la faceva a separarsi, l’eccitazione cresceva, la sentivo premere su di me “Cazzo”. Mi infilò le mani nelle tasche posteriori del pantalone, cosa che non era riuscito a fare alla festa. Al dire il vero mi stavo eccitando anche io, dalle labbra stava scendendo sul collo, quello era il mio punto debole, cominciò a baciarlo piano piano, poi leggermente con la lingua cominciava a bagnarlo, fino a che non mi fece il “succhiotto”…non ce la feci, mi scappò un gemito, gli strinsi i capelli, mi diede un altro bacio e:
-Ah cazzo, ho una voglia matta di fare l’amore con te!- “Fare l’amore?…certo anche io ne ho voglia ma…”
-Senti Mir, non so se lo hai dato per scontato, ma io…sono vergine, cioè stiamo insieme solo da due giorni…-
-E io già Ti amo.- “Cosa? Mi ama? Devo credergli?”
-Mi ami??-
-Si, tu mi mandi fuori di testa…io voglio farlo con te, vorrei avere io l’onore di essere la tua prima esperienza.- “Cazzo che gli dico?…e se mi pentissi?”
-Io…io devo pensarci su, credo di non essere pronta, forse col tempo cambierò idea.-
-Allora quando vorrai, io sarò qui!- mi diede un altro bacio.
-Forza andiamo, è un po’ tardi!-
Salimmo, e arrivammo a casa.
-Amore mi sono divertito, buonanotte.-
-Notte.- bacio, e mentre stavo per entrare.-
-Angel-
-Si??- mi girai.
-Ti Amo.-mi feci tutta rossa, ma non sapevo proprio che rispondergli, presi la via più facile.
-Anche io.- chiusi la porta mi avviai in camera ancora scioccata di quello che mi aveva appena detto…dopo essermi messa il pigiama, mi addormentai.
 
 
 
 
 
Capitolo 7…mi piace :Q____________________ <3…scusate per eventuali errori. Cercherò di individuarli al più presto, per il momento vi ho postato il capitolo per non farvi aspettare…poi correggerò Kisssss <3
 

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** The First Time ***


The first time…

 

 
 
Erano passati quasi due mesi da quella sera, da quel maledetto succhiotto che mi lasciò un livido per una settimana e più; io e Mir non toccammo più l’argomento, intanto continuava sempre a dirmi che mi amava, addirittura, per il nostro primo mese, durante la lezione, mi fece portare in classe, dal bidello, un mazzo di rose con dei palloncini ad elio…le mie compagne di classe fecero un “Ohhhhhh” generale, e non facevano altro che dirmi che ero fortunatissima ad avere un ragazzo del genere, anche io lo pensavo, ma purtroppo, l’unico motivo che mi bloccava ad amarlo come lui amava me, era Tae. Stranamente dall’ultima “chiacchierata” le cose tra di noi restarono normali, cosìcchè da portarmi a pensare che non gli piacessi più, un po’ mi dispiaceva, ma approfittai per concentrarmi solo sul mio meraviglioso ragazzo…Mir!
 
Un pomeriggio, io e Mir stavamo girovagando per il parco, dove nel quale ci fidanzammo, e decidemmo di sederci sulla stessa panchina: eravamo uno di fronte l’altro, lui con le gambe aperte, e io, tra lo spazio lasciato, gli abbracciavo la vita con le mie gambe.
-Amore, tra una settimana facciamo due mesi.- mi diceva stringendomi le guance.
-Già, e questa volta sarò io!-
-Sarai tu, cosa?-mi chiese perplesso.
-Sarò io a farti un regalo.-gli dissi intrecciando le mie dita alle sue.
-Ma piccola io non ho bisogno che tu mi regali qualcosa.-
-Ahahah, stupido che non ci arrivi!-
-Ma arrivare a cosa?- disse ridendo senza capire di cosa stessi parlando.
-Cioè, è come se ognuno facesse un regalo all’altro.-
-…un altro indizio? Ahahahahah ok sono deficiente, ti prego dimmi cosa intendi.-
-Ahahahahah intendo dire che sono pronta a perdere la verginità con te, scemino.-
-COSA? Mi prendi in giro?- era incredulo, non poteva credere alle sue orecchie.
-Niente affatto!-
-Amore, sei veramente disposta, cioè, credi veramente che io sia quello giusto per te?-
-Si, tu mi hai dimostrato più volte che ci tenevi a me, adesso sento io il dovere di farlo!-
-Amore, tu mi renderai il ragazzo più felice della Terra.- disse prendendo il mio viso e fissandomi dritto negl’occhi.
-Allora quando?- mi chiese colmo di gioia.
-Tra una settimana, a partire da oggi, quindi sabato prossimo.-
-Okkay, farò il conto alla rovescia.-
-Però c’è un problema.- a questa frase, la felicità di Mir si trasformò in delusione.
-Quale?-
-Dove andremo?-
-Cara Angel, devi sapere che, i miei saranno fuori da venerdì sera fino a martedì mattina; andranno a trovare un parente lontano e saranno ospiti per tre notti.- per tutta la frase mi guardò in modo malizioso e con un leggero sorrisetto “malefico”.
-Si però non posso dire ai miei che vado a casa tua.-
-Puoi dire che vai a studiare da un’amica, e invece vieni da me.- prima che rispondessi riprese a parlare:
-Oppureee, dici che vai a dormire da questa tua “amica”…così potrai restare anche a dormire. Che ne pensi?-
-Penso che sia perfetto!-gli dissi dandogli un bacetto sulle labbra, per poi continuare dicendo:
-Mmm…toglimi una curiosità.-
-Dimmi pure.-
-Io sono vergine, e tu?-si portò la mano sulla faccia ridendo imbarazzato.
-Ehm…no! Mi dispiace.- disse abbassando il capo.
-Waaaaa, quindi tutte le cose che mi hai detto, le hai dette anche ad un’altra ragazza.-
-Nooo, non dirlo manco per sogno. Era stato l’anno scorso: stavo con una…più grande di me di tre anni.-
-Cosaaaa? Quindi lei ha preso l’iniziativa!-
-Già, e siccome ero uno stupido, non esitai a farmelo chiedere due volte. Perciò voglio essere la tua prima esperienza, almeno potrò dire: sono stato “la prima volta” di una ragazza…infatti la mia ex quando lo fece con me, già non era vergine.-
-Povero piccolo mio, sverginato da una “vecchia”, ahahahahahahahahahahah.- dissi per poi abbracciarlo.
-Non vedo l’ora!-disse stringendomi forte a lui.
-La sai una cosa?-
-Cosa?-
-Ti Amo-in quel momento le parole mi uscirono spontanee, non glie l’avevo mai detto, mi limitavo a rispondergli “Anch’io”. Ormai era come se mi fossi del tutto dimenticata di Tae, non ci potevo credere, parole del genere dalla mia bocca ne uscivano raramente.
-Ho sentito bene?? Tu mi hai detto che mi ami? MIRACOLO!-disse prima di baciarmi; questo suo bacio era leggermente diverso dai soliti, era dolce, lento…pieno d’amore, lo definirei bacio sentimentale, non bacio passionale.
-Forza, andiamo prima che si faccia troppo buio.- mi disse dopo essersi staccato; io annuii.
 
Sotto casa.
-Piccola a domani.- mi diede un bacio, e se ne andò.
 
I giorni passarono, decisi di non raccontare niente a Key e a Minji, ovvio, non perché non volevo che lo sapessero, ma per paura che dopo avrei potuto sentire l’ansia assalirmi per le loro raccomandazioni. Con Tae le cose andavano di bene, in meglio. Parlavamo e scherzavamo come non avevamo mai fatto, sentivo che gli volevo un mondo di bene, e viceversa. Da quello che avevo capito, probabilmente, non gli piacevo più…che sollievo!
 
Il Sabato…
-Mamma stasera vado ad un pigiama party.- stavo sudando fredda per paura che intuisse qualcosa.
-Dove?.-
-Qui vicino…verso le 20:00!-“Non dubitare, non dubitare, non dubitare, non dubitare.
-Ah vabbene, vai a piedi?-
-Sisi non preoccuparti è vicino, non mi succederà nulla.-
-Fa’ attenzione lo stesso!-
-Ovvio.-“Cosaaaa?Sta andando tutto fin troppo bene. Vabbè l’importante che ci è cascata, meglio che finisca di prepararmi.”andai in camera mia a prepararmi…scelsi l’intimo migliore che avevo, mi pare scontato dire che mi depilai, presi una borsa per metterci il pigiama, e per non andare nell’occhio, ci misi anche un peluche, in modo che mamma non avesse il minimo dubbio.
Erano le 19:55.
-Mamma io vado a domani.-
-Va bene non disturbare e non fare chiasso!-
-No…ah volevo dirti, terrò il cellulare spento perché ci racconteremo le storie di paura, rovineresti l’atmosfera.- “Che pallaaaa
-Ok ti chiamo domani mattina, notte!
-Notte.- scesi colma di gioia. “Che bello, sta filando tutto liscio!”.
Ci misi circa 5 o 6 minuti ad arrivare sotto casa sua. Appena fuori la porta d’ingresso comincia ad avere paura, ma non potevo tirarmi indietro.
-Amore, buonasera.- mi aprì la porta dopo che bussai. Mi diede un leggero bacio a timbro.
-Allora, che ha detto tua mamma?-
-No problem! Ci è cascata.-
-Brava la mia piccola bugiarda!-risi a quella battuta, ma dentro stavo morendo d’ansia.
-Dove posso mettere la borsa?-
-Sopra, in camera da letto.- mi  pentii di avergli fatto quella domanda.
Salimmo le scale, entrammo.
-Wow, dormi in un letto matrimoniale?-
-No, questa è la camera dei miei genitori.-
-Dovremmo farlo qui?-dissi spalancando gl’occhi –E se verranno a scoprirlo?-
-Non ti preoccupare, me la vedo io!- poggiai la borsa ai piedi del letto, mentre lui si sedette. Battendo la mano sul materasso, mi fece segno di sedersi vicino a lui; così feci. “E’ arrivato il momento…Angel, dii addio alla tua verginità”. Come al suo solito, mi scostò i capelli portandoli tutti da un lato, cominciò a darmi leggeri baci sul collo, e salendo, arrivò alle mie labbra. Cominciò piano piano, poi intromise anche la lingua, che lentamente, aumentava il movimento. Poco a poco, comiciò a stendersi su un fianco, trascinando anche me.
Stesi l’uno di fronte l’altro, continuavamo a baciarci con foga. Le sue mani si spingevano sempre più oltre: aveva messo la mano nella mia maglietta e cominciò ad accarezzarmi la schiena facendo su e giù, passandola anche per sotto il gancio del reggiseno. Sfilata da lì, scese giù, infilò la mano nei miei jeans, ma senza metterla negli slip; palpeggiava come non mai. L’eccitazione cresceva anche in me, con le mani dentro la sua maglia, cominciai a toccargli gli addominali appena sopra l’inguine. A quel punto, sfilò la mano dai jeans, e da dietro, tirò la mia coscia portandosela all’altezza del bacino, per farmi aderire meglio a lui. Man mano, cominciò a mettersi sopra di me; sentivo il suo peso sulla pancia e sul seno. Da lì iniziai ad accarezzargli la schiena, da dentro la maglia, con le punta delle dita. Rizzandosi sulle ginocchia si sfilò la maglia tirandosela da sotto verso sopra con le braccia ad incrocio; nel frattempo lo ammiravo in tutta la sua bellezza dal basso.
 
[Mir]
Dopo essermi sfilato la maglietta, non ci pensai più di una volta a sfilarla anche a lei. Cavolo! Senza maglietta il suo seno sembrava più grande di quel che si vedeva. Ripresi a baciarle il collo leccandolo e succhiandolo, sapevo che era il suo punto debole, infatti sentivo graffiarmi leggermente la schiena. Non ce la facevo più, un altro po, e i bottoni del pantalone sarebbero saltati, così me li levai velocemente restando in boxer, comicia a sbottonarle anche i suoi, e per farseli levare meglio, portò l’anca verso l’alto. Ormai eravamo rimasti in intimo, siccome faceva freddo ci infilammo sotto le coperte.
-Amore prima di iniziare, potresti spegnere la luce?- mi chiese, ed io subito spensi il lumino che ci faceva luce, eravamo al buio ma man mano la stanza si illuminava con la luce della luna che passava dalla finestra.
 
[Angel]
L’atmosfera era diventata quella giusta, avevo una paura tremenda.
Si ristese su di me tendosi poggiato su un gomito mentre aveva l’altro braccio dietro la mia schiena intento a sganciarmi il reggiseno; dovetti inarcare la schiena per permettergli di sbottonarlo, fino a che ci riuscì. Senza quello riuscivo a sentire meglio il calore dei suoi pettorali, sentivo perfino il suo battito.
Dalla schiena riscese per levarmi gli slip, che poco dopo, andarono via anche quelli insieme ai suoi boxer.
-Amore sei pronta?- disse guardandomi negl’occhi.
-Non me lo chiedere, rischi di farmi cambiare idea.-gli risposi dandogli un bacio.
-Ah…ce li hai i preservativi?-
-Cazzo per poco li dimenticavo, aspetta me lo metto!-allungando il braccio prese la bustina dal comodino, per infilarli si sedette di spalle a me. Lo vedevo alle prese col preservativo mentre inspiravo ed espiravo.
-Fatto.-disse poggiandosi su di me.
-Mir scusa se ti interrompo sempre.-
-Dimmi.-
-Come faremo per…il sangue?-
-Ho preveduto anche questo, le lenzuola sono scure e lanvandole non si vedrà la minima traccia.- disse baciandomi.
-Ma io ti amo!- gli dissi stringendogli i capelli.
-Adesso stai tranquilla, farò piano in modo che tu non senta nessun dolore. Non avere paura, stai in mani sicure.-
-Ti prego vai e basta.- dissi stringendolo a me.
Prima di iniziare mi diede un altro bacio; divaricai bene le gambe, tenevo gli occhi chiusi, stavo tremando, ma le sue dolci carezze mi calmarono. Improvvisamente lo sentii; sentii qualcosa premere, era lui che lentamente spingeva, lo sentivo sempre più dentro, ogni spinta era sempre più accusabile.
-Aaah…-cominciai ad ansimare, un po’ per il dolore, ma soprattutto, per il piacere. Ansimava anche lui, sentivo i suoi respiri caldi sul mi collo…la mia paura si tramutò in voglia. I respiri si facevano sempre più pesanti, le spinte più frequenti, mi piaceva sempre di più.
Mir era sempre lì, che continuava ad ansimare vicino al mio orecchio tra un colpo e l’altro.
-Ti Amo!- mi sussurò, a quelle parola non resistetti, lo presi per il volto e cominciai a baciarlo, le nostre lingue erano in sincronia. “Fare l’amore è meraviglioso“era l’unica cosa che mi veniva da pensare.
 
[Mir]
Cazzo stava accadendo veramente, ancora non ci potevo credere, la voglia di lei era tanta; sentirla gemitare sotto di me mi eccitava ancora di più. Non ce la facevo, cominciai a spingere più veloce, sentivo che non bastava, così con la mano le tiravo su la gamba per dietro il ginocchio. Ecco sentivo il piacere persuadermi, non avrei voluto nessun’altra al suo posto, solo lei, la ragazza che amavo.
 
[Angel]
Comincia a sentire l’arrivo dell’orgasmo…era un piacere indescrivibile.
-Aaah Miiiiir-arrivò mentre lui continuava a spingere finchè lo sentii stringermi forte e rallentare il ritmo, sintomo che era venuto.
Vedevo ancora che ansimava per la fatica gonfiando e sgonfiando il petto; piano piano si alzò da dosso a me, sempre di spalle, lo vidi sfilarsi il preservativo per buttarlo nella busta che aveva portato appositamente.
-E’ stato magnifico-dissi mentre si stendeva vicino a me.
-Questa è stata la serata più bella della mia vita.- così dicendo gli diedi un altro bacio, presi la borsa e mi vestii, per poi addormentarmi poggiata sul suo petto.
 
 
 
 
Ecco quiii…era oraaa *_________* :Q__
Coma vi sembra questa First Time? A me piace tanto *ç*
Scusate volevo un vostro parere…il raiting andrebbe meglio rosso, o posso lasciarlo arancione? Fatemi sapere ^^ scusate l’attesa! Kiss

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Fell in Love ***


Fell in Love

 
 
 
Il mattino seguente mi svegliai prima di lui, che cucciolo che era quando dormiva; accesi il cellulare, e mentre andavo in cucina per bere un po’ d’acqua, chiamai mia madre. Le dissi una serie bugie, alle quali credette senza esitare.
Dopo essermi dissetata risalii in camera, mi misi sotto le coperte, ancora calde, a pancia in sotto col cuscino tra la testa e le braccia.
Ma quanto può essere carino un ragazzo che dorme?! Oh mamma se ripenso a ieri sera, mi vengono i brividi! ” pensavo in continuazione alla notte precedente, tutte le mie paure erano svanite, addirittura mi chiedevo perché avessi avuto tutta quell’ansia.
Mentre pensavo vedevo le coperte muoversi. Era Mir che si stiracchiava come un gatto, che amore.
-Buongiorno piccola!- disse stropicciandosi gl’occhi.
-Buongiorno a te dormiglione!- e gli diedi un bacio sull guancia.
Mir mi abbracciò portando la coperta fin sopra le nostre teste e cominciò a coccolarmi.
-Tesoro hai dormito bene?-
-Sisi, poco fa ho anche chiamato mia madre…Tutto apposto!-
-Meno male. Vogliamo andare a fare colazione?-
-Si andiamo.-
Scendemmo in cucina.
-Piccola se ti và accendi pure la televisione, nel frattempo preparo il cappuccino, ti piace?-
-Io amo il cappuccino.- dissi abbracciandolo da dietro mentre preparava la macchinetta del caffè.
Intanto che mi sedevo, dopo aver acceso la TV, il cellulare squillò.
-Pronto?-
-Ehiii Angeeel!-
-Minji? Ciao, come mai hai questo tono così felice?-
-Eh…Cara Angel, è per il motivo per cui ti ho chiamata che sono così felice!-
-Dai spara!-
-Allora, come dire…Io-e-Tae-ieri-sera-ci-siamo-messi-insieme!- disse tutto d’un fiato.
-COOOOOOSA???- “No, non è possibile, mi starà prendendo in giro…Non può essersi messa con lui da un momento all’altro, cioè, non mi ha detto che si stessero ancora frequentando!
-Si hai capito bene!-
-Ma, ma, ma come è possibile, cioè, perché nessuno di voi due mi ha detto che stavate uscendo? Mi avete tenuto all’oscuro di tutto! Key lo sapeva?-ero fuori di me, ma cercavo comunque di tenere un tono calmo, intanto, Mir mi guardava con un’espressione interrogativa.
-Mi dispiace, ma non prenderla in modo sbagliato, volevo semplicemente farti una sorpresa, e comunque, si, Key lo sapeva. Ho detto sia a lui che a Tae di non dirti niente. Capisci?-
-Ah…ok, scusa, sono felicissima per voi, per te!- che frase senza entusiasmo! “Bhe infondo la capisco, anche io gli ho tenuto nascosto quello che avrei fatto con Mir per i nostri due mesi.
-Che bello, sono felicissima, così potremmo fare le classiche uscite a quattro che ne dici?- “Uscite a quattro? No ti prego!
-Eeeh, vedo poi quello che dice Mir.-
-Va bene, allora a domani.-
-A domani!- attaccai, Mir già mi aveva preparato la tazza sul tavolo.
-Roba da non crederci!-dissi mentre col cucchiaino mescolavo bene lo zucchero nel cappuccino.
-Chi era? Che è successo?-
-Era Minji. Tu sapevi che si frequantava ancora con Tae?-
-Io di loro ne sapevo quanto te.-
-Ecco. Stanno insieme adesso.-quando dissi questa frase per poco non sputava il latte.
-Davvero?? E chi l’avrebbe mai detto!-
-Già…-
-E che ti ha chiesto quando hai detto “vedo poi quello che dice Mir”?-
-Ha detto se volevamo fare delle uscite a quattro.-
-Ah…Nhààà, preferisco stare solo con te!- mi sorrise dolcemente; ricambiai.
 
Prima di pranzo mi riaccompagnò a casa, arrivai giusto in tempo per il primo. Era una noia stare a casa dopo aver passato una bellissima “giornata” dal proprio ragazzo; oltre ad essere annoiata ero anche nervosa, nervosa per le parole di Minji, nervosa per la situazione! Non sapevo se la gelosia che provassi per Tae fosse solo per amicizia, o qualcosa di più…
 
A scuola.
Devo correre da Key prima che mi veda Mir, devo farmi dare qualche spiegazone.
Guardavo a destra e a sinistra, finchè non individuai uno zaino…rosa. Corsi subito da lui, e senza che mi vedesse, lo presi sotto braccio per trascinarmelo via.
-Ehi ehi ehi mi fa cadare, ma che ti prende? Ti sei alzata col piede sbagliato oggi?-
-NO! Caso mai che vi prende a voi!? Mi avete tenuta all’oscuro di tutto!-
-Ah ti riferisci…-
-Siii.-
-Perdonami, ma se lei non voleva che te lo dicessi, non potevo mica farle il “dispetto”.-
-Uffa…-
-Dai…scusa ma ora qual’è il problema. Ormai adesso lo sai, lei non aveva intenzione di tenersi le cose per se ma semplicemente voleva farti la sorpresa.-
-Il problema è che…vabbè, niente, lascia perdere.-noi donne, quando qualcosa non và, diciamo sempre che è tutto apposto!
-Ti conosco troppo bene…dai su dimmi, ti è stato pure dimostrato, io mantengo i segreti.- disse prendendomi le mani e inclinando un po’ la testa.
-…Il fatto è che sono gelosa!-
-Pff…- sbuffò -Questo è perché sei troppo possessiva!-
-Non capisco cosa centri, io non ho mai avuto Tae.-
-Ad esempio: il tuo atteggiamento è tipico di quello di un bambino nei confronti di un giocattolo; anche se non gioca con una qualsiasi cosa, se un altro bambino la prende e comincia a giocarci , l’altro si ingelosirà perché sa che il bimbo sta giocando con un gioco che appartiene a lui. In parole povere, a te non sta bene che Tae, in questo caso è lui il “giocattolo”, non ti stia più dietro perché a “giocarci” adesso è Minji.-
-Ah, ho capito. Hai ragione, sono un bimba capricciosa possessiva! Quindi? Come dovrei comportarmi?- dissi guardandolo speranzosa.
-Eh…questo proprio non lo so. Uh eccoli!- mi girai. Vidi Tae e Minji che camminavano tenendosi per mano, si dirigevano dove stavamo noi.
-Nonononono, Key nascondimi, non voglio essere vista.-
-Daiii, tanto dopo Minji la vedrai lo stesso in classe.-
Continuavo a cercare un posto dove sarei dovuta andar via, fortunatamente individua Jonghyun, ma allo stesso tempo sfortunatamente incrocia lo sguardo con quello di Tae. “Merda! Basta corro da Jong
-Key vado a più tardi!-
-Che scema, ciaooo.-
Andai via a passo svelto.
-Joooonghyun!!-si girò verso di me mentre lo chiamavo in lontananza.
-Angeeel.-arrivai col fiatone vicino a lui, che era in compagnia di altri.
-Come mai tanta fretta?- chiese ridendo, anche gl’altri ridevano sotto i baffi.
-No niente volevo solo salutarti, tutto qui!-
-Ahah certo!- disse sarcasticamente –comunque, loro due sono Onew e Minho!-
-Piacere Angel.- chinai il capo e loro mi ricambiarono allo stesso modo.
-Mir? Non viene?- chiese Jong.
-Maaaa che ne sooo! A volte fa tardi a volte viene presto…bhàààà, chi lo capisce!-
-Ahahahah se non lo sai tu che sei la sua fidanzata!-
-Aaah ma quindi tu sei la famosa ragazza di cui tutti parlano?!?!- disse Onew.
-Davvero? Non sapevo si parlasse di me ahaha wow!-
-Già, molte ragazze che conoscono vorrebbero essere al tuo posto.- continuò Minho.
-Devo ritenermi molto fortunata…approposito, cosa si dice sul mio conto?- chiesi curiosa.
-Da parte delle ragazze i vociferi su di te sono sia positivi che negativi.-rispose Jong.
-Cioèèèè?- spalancai gl’occhi dallo stupore.
-Vabbè, i soliti, molte dicono che sembri un tipa simpatica e socievole mentre altre dicono che non meriti di stare con Mir, sei solo un’oca occidentale!- disse Minho.
-Ehiii questo è razzismo!- dissi mettendo il broncio e incrociando le braccia.
-Ma non le pensare!- esclamò quel coccolone di Jong dandomi un bacetto sulla guancia…il quale mi fece arrossire.
-Infatti, è solo invidia, non sei per niente come credono, sei una ragazza simpaticissima e per niente oca, tanto meno snob.- ribattè Onew.
-Grazieee!- dissi addolcita.
-Comunque, da parte dei ragazzi so che ti trovano carina, diciamo che da noi è raro trovare degli occidentali, così diversi, quindi, non passi inosservata…in senso buono!- continuò Minho.
-Wow, che cariniii.-
-Eh già…a quanto pare già hai degli spasimanti!- ricominciò Onew.
-In che senso? Ormai sto con Mir, nessuno più mi si avvicina.-dissi sorridendo imbarazzata.
-Mmmh, ad esempio: vedi quel ragazzo laggiù?-
-Si.-
-Ecco, lui prima che ti ti mettessi con Mir aveva intenzione di conoscerti, ma poi ti sei fidanzata, in poche parole ha gettato la spugna.-
-Ah capito.-
-Invece Ta…- prima che completasse la frase Minho gli diede una piccola gomitata sul fianco.
- ta-ta-ta, è tardi, scusa ci vediamo dopo.- balbettò Onew per poi andarsene con Minho.
-Ciao Mir.- dissero mentre andavano.
-Miiir?-  mi girai e vidi che era proprio dietro di me.
-Ehi eccoti qua!- dissi.
-Okkay, vi lascio, a dopo!- salutammo Jong che poi se ne andò.
-Mir come sei strano, ma che hai?-
-Niente.- se come no.
-Lo vedi!? Mi hai risposto in modo freddo. Di solito non lo fai mai.-
-Niente sono un po’…nervoso.-
-Dimmi, perché?-
-Una sciocchezza.-
-Se fosse una sciocchezza non saresti così nervoso.-
-E va bene. Prima ti ho vista in lontananza che parlavi con loro tre e ho visto che Jong ti ha dato un bacio, mi dà fastidio.-
-Aah…- abbassai lo sguardo.
-Se fossi stato lì presente io  lo avr…-
-Noi gli avresti fatto niente perché se tu fossi stato lì non mi avrebbe dato nessun bacio.-
-Questo mi fa ancora più arrabbiare, appena non ci sono vengono come “lupi affamati” da te. Approfittano della mia assenza.-
-Hai ragione ad essere geloso, ma in fondo cos’è un bacio?! È solo un piccolo gesto d’affetto, tutto qui!-
-Seeee, e se io da un giorno all’altro darei baci a tutte le mie amiche? Non ti darebbe fastidio?-
-…ehm-
-Vedi!? Ho ragione. Si parte sempre da un innocente bacio per poi passare ad altro.-
-Va bene, è come dici tu!- gli diedi ragione solo per chiudere il discorso. “Che colpa vuoi che abbia se Jong mi ha dato un insignificante bacetto sulla guancia?!? Non posso mica dirgli: no non darmi baci sennò il mio ragazzo ti pesta! Sarebbe squallido.
-Scusa ma ora vado in classe, ciao.- dissi senza manco guardarlo.
 
[Mir]
Misà che si è offesa” sapevo che non era colpa sua, non ce l’avevo con lei, ma mi dava fastidio che stesse con altri ragazzi. Ogni volta che arrivavo tardi invece di trovarla con Minji o con altre sue amiche, la trovavo a volte con Key, poi Jong, altre volte con Tae…mi mandava in bestia.
 
[Taemin]
-Ehi Taeminnie?!-
-Dimmi.-
-Ti amo.- era la quarta volta che me lo diceva in due giorni che stavamo insieme…queste parole ormai da parte sua non avevano più un valore.
-Ehh…grazie!-era tutto quello che sapevo dirle. “Ma perché dalla prima uscita ho continuato a frequentarla!?! Forse sarebbe stato meglio continuare a soffrire in silenzio per Angel, piuttosto che autoconvincermi che Minji mi avrebbe fatto cambiare idea.” Ero amaramente pentito delle mie mosse. “Credo che resisterò massimo una settimana.
-Amore dopo mi accompagni in classe?-
-Sii.-
-Glaccìììe.- mi disse con un tono da bimba. “Ma in che guaio mi sono messo!?!”continuavo a maledirmi.
Trascorremmo qualche minuto a parlare e poi suonò la campanella; subito mi prese per il braccio e ci dirigemmo verso la sua classe, dove, molto probabilmente, avrei incontrato Angel.
-Eccoci, ci vediamo dopo.- disse.
-Va bene.- mi diede un bacio a stampo ed entrò. “Eccola!” subito la intravidi, teneva i gomiti sul banco con la testa poggiata sul pungno sinistro, aveva dei fogli nell’altra mano, sicuramente stava ripassando qualcosa, ad un certo punto alzò gl’occhi dal foglio e mi vide; la mattina stessa notai che mi evitò, non volevo che accadesse di nuovo così le sorrisi, lei ricambiò agitando leggermente la mano. Manco il tempo di salutarla che la sua prof prima di entrare in classe mi disse di andarmene, e così feci, a malincuore…
 
[Angel]
Almeno si ricorda ancora chi sono…” pensavo mentre lo salutavo, ma come al solito, la prof non perdeva tempo a rompere le palle.
-Angel finalmente, è da sabato mattina che non ci vediamo.-
-Infatti, che si dice??-
-Bhèè lo sai, meglio di così non può andare!-
-Ahahah giusto…l’amore!-
-Invece a te come và?-
-Mhà insomma diciamo che in genere le cose vanno molto bene, anche se prima ho avuto una mini discussione con Mir…ma niente di serio, una sciocchezza!-
-Aaah mi dispiace, l’importane è che non litighiate.-
-Già. Comunque ho anche io una sorpresa per te!-
-Una sorpresaaa? Dai dimmi sono curiosa!-
-Io…non sono più vergine!-
-COSAAAAAAA NON SEI Più VER…-
-Shhhhhhhhhhhh non urlare abbassa la voce.-
-Oh cazzo questa si che è una sorpresa! Ma da quando?-
-Da sabato sera.-
-Oh My God!! Voglio sapere ogni minimo particolare.-
-Ahahah certo!-

Le raccontai tutta la serata: la “fuga” da casa, la magnifica notte e la mattinata.
-Quindi ti ha fatta male?-
-Solo un po’ all’inizio ma poi il piacere prende il sopravvento.-
-Oh mamma che cosa dolce, ti ha anche detto che ti amava, che ragazzo meraviglioso.- sospirava in continuazione.
-Essììì!!-
 
Il lunedì era al quanto pesanto così, con la scusa che avevo mal di testa per intrattenermi più tempo fuori, chiesi alla professoressa di uscire.
Ah, finalmente fuori da quella gabbia.” Comincia a farmi qualche giro per i corridoi. “Uffa che rottura, ma stanno studiando tutti!?!
-Angeeeeeel- mi sentii chiamare dall’altro corridioio che avevo appena svoltato così feci qualche passo indietro.
-Ehi Tae ciao!- “Oh cacchio com’è bello quando corre…eeeeeh?? Stupida, pensa al tuo ragazzo, pensa al tuo ragazzo, pensa al tuo ragazzo!
-Facciamo qualche giro insieme?-
-Certo, fammi compagnia.-
Cominciammo a camminare, mi sentivo leggermente in imbarazzo, guardavo ovunque pur di evitare il suo sguardo.
-Come va?-
-Eh…come al solito, piuttosto a te come va!?-
-Bene direi!-
-Non mi dici nulla?-
-Riguardo??- “Come se non sapesse di cosa stia parlando.
-Tae, è possibile che se non fosse stato per gli altri, sicuramente non saprei che tu e Minji siete fidanzati?!?- abbassò lo sguardo. –Insomma, perché mi emargini?-
-Sei tu che non mi pensi.-
-Caro, io mi comporto sempre di conseguenza. Se ti riferisci a stamattina, ti ho evitato proprio perché già sapevo dell’accaduto, mi ha dato fastidio che tu non mi avessi detto nulla, anzi, mi sono sentita offesa!-
-Non ti ho detto nulla perché Minji preferiva farti una sorpresa.-
-Lo so, non è questo il problema, ma lo è il fatto che tu non mi abbia mai parlato della “cotta” che provassi per Minji.-
 
[Taemin]
Cazzo, non posso mica dirle come stanno realmente i fatti!?!
-Eeehm…scusa!-
-Pfff…come pensavo, menomale che non ho ceduto a te, mi avresti solo presa in giro!- disse quando le incominciarono ad arrossare gl’occhi.
Che nodo alla gola che mi venne nel vederla così, non  sapevo che dirle, che imbecille senza limiti che ero.
-Io me ne torno in classe.- mentre si girò per incamminarsi, una lacrima le scese lungo il viso…se avessi potuto, mi sarei preso a pugni!
-PERCHé PIANGI?- dissi, anzi, per lo più urlai, per la lontananza, prima che svoltasse il corridoio.
-NON SONO AUTORIZZATA A DIRTELO!- mi rispose ancora di spalle.
Non posso perderla… mi tocca fare l’ennesima dichiarazione.” Corsi da lei, l’abbracciai da dietro e cominciai a parlarle.
-Facciamo una cosa, io ti dico la verità se tu mi dirai perché piangi… Ti sta bene?-
-Si ma…non qui, verremo rimproverati se stiamo troppo tempo fuori dalla classe, forse dopo se posso, cioè, se possiamo.-
-Ho un’idea, incontriamoci oggi da qualche parte.-
-…e dove?-
-Il classico luogo d’incontro, il parco…alle 16:30?-
-va bene, scusa ora devo andare.- la sciolsi dall’abbraccio, ancora non mi aveva guardato in faccia, me l’ero cercata!
Brutto stronzo che non sono altro, sono un egoista, per non soffrire, la ragazze che mi piace sta male e la ragazza a cui piaccio le si infrangerà il cuore una volta lasciata!”.
Stavo per rientrare in classe, quando, proprio vicino ai bagni c’erano Key, Jonghyun, Onew e Minho.
-Ragazzi mi aggrego a voi.- mi unii al gruppetto.
-Ehi rubacuori che si dice?- chise Minho.
-Eh se come no rubacuori, semmai, infrangicuori!-
-Che aria abbattuta.- disse Onew.
-Ma che hai ultimamente?-
-Eeeeh, Key, sto facendo errori dopo errori.-
-Come la fai tragica…-
-Jong sei sempre inopportuno!- controbattè Minho.
-è sempre per lei che stai così?- mi chiese Onew.
-E per chi sennò!- rispose Key al posto mio.
-Bhe, per farla così tragica, deve essere più di una semplice cotta, non trovate?-
-Che bello, a Jong sta funzionando il cervello!- ironizzò Key.
-Certo sono perfettamente d’accordo con Jong!- disse Minho.
-Eeeh piccolo Tae, dai retta a chi è più grande di te. Sei innamorato fradicio!- mi spiegò Onew dandomi delle pacche sulla spalla convinto delle sue parole.
-Non ci sono altre spiegazioni.-continuò Jong.
-Ma daaaai, ci si innamora quando stai da tempo con una persona, non da solo due mesi che la si conosce!-
-Ecco, stupido ingenuo!- ribattè Onew spingendomi.
-Ascoltami e rispondi con sincerità- annuii alle parole di Key –quando la vedi ti batte il cuore?-
-Si ma…accade anche quando si ha una cotta.-risposi.
-La pensi spesso?-
-eeeh…Sempre!-
-Le hai mai fatto capire che ti piace?-
-mmm, si, due volte!-
-Ecco, vedi!? Hai sentito il bisogno di dichiararti per stare bene con te stesso, per farle capire che se vuole tu ci sei. Dichiarsi lo si può fare quando ci si tiene veramente ad una persona…il tempo non conta, i colpi di fulmine esistono, se la persona è quella giusta lo capisci da un solo sguardo. Ammettilo: ti manda in tilt vederla con Mir e per pararti stai usando la povera Minji; giusto?-
-è vero cazzo, tutto quello che hai detto ha un senso. Io sono innamorato perso, o come dice Onew, innamorato fradicio! Non ho intenzione di far soffrire più del dovuto Minji, devo lasciarla al più presto! Ragazzi, grazie mille per i vostri consigli, mi è stato utile parlare con voi, scutate corro in classe!-
-A dopo!!- risposero insieme.
Non vedo l’ora che venga oggi pomeriggio”.

 
 
 
 
Ragazzeeee scusatemi per il mostruoso e abenorme ritardo D: …T__T è mancata la connessione ad internet e perdipiù il PC era guasto e non ho potuto scrivere più di un capitolo…Ca**o mi dispiace troppo ç_ç. Scusate per eventuali errori grammaticali o di battitura, ma per non farvi aspettare ancora più del dovuto ho postato subito il capitolo…spero che almeno sia valsa la pena di tutta questa attesa, in effetti il cap è piuttosto lungo e discorsivo. Scusate ancora e grazie mille per le recensioni e i consigli sul raiting <3

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Broken Hearts ***


Broken Hearts

 
 
 
[Angel]
Entrai in classe pensando a come avrei dovuto riaffrontare l’argomento con Tae il pomeriggio. “Cazzo! Perché devo complicare sempre le cose, PERCHé?!?! Tra l’altro ho anche pianto…non posso negarlo, Tae mi piace…forse dovrei fare una pausa con Mir. Oh merda ci resterà malissimo, s’incazzerà, non vorrà più vedermi, mi prederà per una troia! Proprio l’altro ieri ho fatto l’amore con lui, e che faccio?…mi metto a piangere per Tae; che stronza, non merito uno come Mir, non merito il suo amore! Chissà invece che vorrà dirmi lui. Porca puttana…per non parlare se lo venisse a sapere Minji…voglio sparire dalla faccia della Terra!!!
 
La campanellà suonò, Minji corse fuori, sicuramente con l’intenzione di andare da  Taemin; io invece feci l’opposto. Più abbattuta che mai, mi diressi, a passo lento, verso il cortile.
Perché la sfortuna si prende sempre gioco di me?!?” non appena misi piede fuori dall’edificio mi trovai a pochi passi da Mir, il quale mi stava venendo incontro.
-Angel scusami per prima, non ce l’avevo con te, perdonami!- “Cacchio, se Mir si scusa per questo, io allora che dovrei fare?!?
-Mir non c’è alcun motivo per cui tu debba scusarti! È normale che sei geloso.-
-Va bene, allora tutto risolto. Usciamo oggi?-
-Eh…oggi non posso, meglio domani e…-
-e??-
-…dovrei parlarti.- stavo per morire dalla paura per la sua ipotetica raezione.
-Ah…devo preoccuparmi?-
-Senti non ci pensare, ne parliamo domani, non crearti problemi.-
-Come cazzo faccio a non crearmi problemi??-
-Mir, non è il posto adatto per litigare smettiamola, ho detto che ne parleremo domani!- esclamai scandendo bene sillaba per sillaba.
-Aaaah vaffanculo!-
-Coglione.- dissi mentre andava via dopo avermi mandata “a quel paese”.
Porca troia, s’incazzerà come non mai domani!
Prima di incamminarmi per tornare a casa, vidi Key e decisi di andare a raccontargli tutto quello che era successo.
 
-…se quindi ho ben capito oggi ti incontrerai con Tae per discutere dei tuoi veri sentimenti, dei quali parlerai anche a Mir domani, e la cosa che più ti pesa è che proprio due giorni fa hai perso la verginità con lui, ergo, hai paura che ti prenderà per una puttana da quattro soldi!-
-Esatto, aiutami luce dei miei occhi!-
-Non posso aiutarti in nulla, l’unica via è la sofferenza! Non puoi evitarla.-
-Cazzo perché vado sempre in cerca di guai?!?!-
-Non serve a niente addossarti tutte le colpe, anche se gli unici che hanno torto siete tu e Tae, del quale Mir non sa nulla!-
-Sono una traditrice! Povero Mir vorrei tanto che fosse lui a lasciarmi, in modo che non soffra.-
-Ma purtrooppo per la tua coscenza ti ama, e non solo lui.-
-Noo, non mi dir…-
-Si te lo dico invece, anche Tae ti ama.-
-Ma sta con Minji!-
-Vabbè, ho parlato già troppo, te la vedrai oggi con Tae.-
-Va bene, ciao.- mi ricambiò con una leggera pacca sulla spalla.
Per il tragitto non incontrai Mir perché mi avviai più tardi a casa; a malapena mangiai; quelle poche ore prima di scendere le passai a fare i compiti.
-Mamma scendo.-
-Dove vai?-
-Al parco, torno presto.-
-Va bene a dopo!- chiusi la porta e andai.
Arrivai circa dopo dieci minuti, erano le 16:30 precise, Tae ancora non c’era.
-Angeeel.- mi girai, Tae stava vendendo a passo svelto verso me.
-Scusa, stai da molto?-
-No, sono appena arrivata.-
-Ok. Ehm…andiamo vicino al laghetto?- disse mentre si grattava la testa.
-Sisi andiamo.-
Andammo verso il lago che si trovava nel parco e ci poggiammo sulla staccionata che separava l’acqua dal terreno.
-Bene; comincia a parlare tu.- disse. Prima di iniziare a parlare, presi dei sassi da terra e comincia a lanciarli in acqua.
-Ora comincio, però non chidermi di guardarti sennò mi viene da piangere!-
-Ahah, okkay lancia pure i tuoi sassi!-
-Allora. Domani molto probabilmente lascerò Mir; chiamamola una piccola pausa, sono troppo confusa.-finii la frase lanciando un altro sasso che fece quattro balzi sul pelo dell’acqua.
-E questo è dovuto a cosa?-
-è dovuto a te. È una situazione difficile, pensavo di amare Mir, ma ogni qualvolta si parla di te, mi dimentico di lui. Quando Minji mi ha detto che vi fidanzaste, ci restai di merda. Mi sfogai con Key, era l’unico con cui potessi farlo, e la conclusione fu che io ero, e sono gelosa. Stare con Mir e provare questo senso di gelosia per te la trovo una cosa inaccettabile; non voglio prendere in giro Mir, non più.-
-Capito,- disse con un lieve sorriso –devi dirmi qualcos’altro?-
-No per il momento, ora tocca a te!-
-Certo, però andiamo a sederci sul prato, mi si sono stancate le gambe.-
 
[Taemin]
Ci sedemmo sul prato l’uno di frontre l’altro a gambe incrociate, una volta mollati i sassi, cominciò a giocherellare con i fili d’erba  tirandoli e spezzettandoli.
-Ti ringrazio per essere stata sincera, ma a questo punto vorrei che tu mi guardassi.- alzò lo sguardo.
-Adesso va meglio!- dissi sorridendole, poi rispresi. –Ok. Il motivo per cui sto con Minji è semplice quanto meschino. Dovrei essere eletto “Pezzo di merda dell’anno” per quello che sto facendo a Minji, perché mi sono messo con lei solo per uno scopo, dimenticarti.- a quel punto le presi le mani.
-Dire che non mi piaci è come se dicessi che il tuo nome significhi diavolo!- lei rideva timidamente, le si fecero le scocche rosse. –Adesso sono io che non ce la faccio a guardarti, sei troppo bella, mi piaci da morire, non immagini quante volte ho desiderato di abbracciarti forte a me, di baciarti e di dirti…- mi fermai a riflettere mentre lei era ancora in silenzio, in attesa che io finissi di parlare.- io Ti amo, e ti giuro che non ti sto prendendo in giro, dovesse succedermi qualcosa se lo stessi facendo. Ti amo come i pesci amano l’acqua, ti amo come zio paperone ama i suoi soldi- a quest’ultima ci mettemmo a ridere.
-Basta così mi fai piangere!!- disse lasciandomi le mani portando le sue in faccia per coprirsi il viso.
-Ma dai non c’è alcun motivo per piangere.- mi avvicinai al suo viso ancora coperto.
-Invece mi fai piangere perché non pensavo che mi amassi…il tuo discorso mi commuove.-levò le mani dalla faccia e si tamponò leggermente ai lati degl’occhi. La guardavo incantato.
-Sei bella anche quando piangi, il verde è più evidente quando hai gl’occhi lucidi.-
-Daaai, mi metti in imbarazzo!-
-Ahahah scusami, comunque, per chiudere il discorso, credo che dovremmo lasciare i nostri fidanzati e restare per un po’ single per non andare nell’occhio, sennò va a finire che Minji ti odierà e Mir ce l’avrà a morte con me. Va bene?-
-Si…e poi?-
-E poi se vorrai- mi avvicinai molto al suo viso non distaccando lo sguardo dalle labbra –potremmo stare insieme.- stavo per baciarla, ma lei mi scansò.
-Scusa, ma non voglio pensare di aver ufficialmente “messo le corna” a Mir.-
-No hai ragione, scusami tu. Forza ti accompagno a casa prima che si faccia buio.-
-Va bene, grazie!-
 
L’accompagnai, mi salutò con un dolce bacio sulla guancia, ero veramente felice; finalmente avevamo parlato seriamente senza che si andasse a finire all’indifferenza reciproca, tornato a casa comincia a prepararmi un discorso per lasciare Minji. “Minji credo che dovremmo lasciarci perché mi interessa un’altra…nonono questo non devo dirlo. Minji pensavo che mettendomi con te avrei potuto provare qualcosa di più…no troppo brusco, ci sono quasi. Minji sento il bisogno di lasciarti perché pensavo che mi piacessi più come fidanzata che come amica, ma purtroppo non è così. Saresti disposta a tornare al rapporto che avevamo prima?…si questo va bene!
 
[Angel]
Cacchio Tae mi ama, veramente non mi aspettavo una dichiarazione del genere, che cose meravigliose che ha detto; mi ha fatta sentire la ragazza più bella del mondo. Che dire? È stupendo, dolcissimo, buono e ancora stupendo! Mi dispiace dal profondo del cuore per Mir, infondo l’ho amato e credo di amarlo ancora un po’. Mio Dio, prevedo brutte cose per domani!” pensavo con la testa sprofondata nel cuscino prima di addormentarmi.
 
A scuola.
-Ehiiiiiiiiii Key!!!!!!!- dissi andandogli incontro tra un balzo e l’altro.
-Ehi Angioletto, da quel che vedo sembri di buon umore, che è successo ieri?-
-Aaaaah Key, semplicemente meraviglioso! È andato tutto bene. Lui…è troppo!-
-Troppo cosa?- chiese sorridendo.
-Troppo TUTTO!- risposi abbracciandolo.
-Sono felicissimo!!!- disse stringendomi e dandomi un bacio sulla guancia.
-Oh-oh, arriva Minji!- mi avvisò staccandosi dall’abbraccio.
-Ciao ragazzi.- disse più sconsolata che mai.
-Ma che brutta cera!- esclamò Key.
-Giààà ti è passato un tram addosso?-le chiesi.
-Quasi quasi sarebbe meglio.-
-Dai che è successo di tanto grave.-continuai.
-è successo che una mia amica, ieri, ha visto Taemin al parco con un’altra ragazza. Stiamo insieme da soli tre giorni, e già mi tradisce!- mentre diceva la frase io e Key ci guardammo ad occhi spalancati quasi per dire: “Oh Cazzo!”.
-Dai può darsi che sono semplici amici!- Key cercò di consolarla.
-No, mi ha detto anche che stava per baciarla…se vengo a sapere l’entità di questa ragazza, giuro che non glie la farò passare liscia a quella troietta!-
Degluitii nervosamente, così decisi di abbandonare quella situazione imbarazzante.
-Ragazzi io…io vado da…mmm…vado da Jong ciao!- scappai sospirando. Mentre correvo alla ricerca di Jong o di Minho e Onew, sbadata come sono, stavo per scontrarmi per la “millesima volta” con qualcuno che mi era di spalle, ma riuscii a fermarmi in tempo, dopodichè questo si girò.
-Ma ciao!-
-Ehi ciao, non ti avevo proprio riconosciuto col cappuccio in testa.- mi feci tutta rossa, era Tae, meraviglioso come al solito, guardarlo mi faceva battere il cuore, sentivo l’adrenalina aumentare.
-Dove stai andando così di corsa? Morivi dalla voglia di vedermi?!- disse facendomi la linguaccia.
-Ehm no ma è meglio che ti abbia incontrato, devo assolutamente dirti una cosa.-
-Dai dici.-
-Un’amica di Minji ci ha visti al parco, ha visto quello che stavamo per fare e quindi glie l’ha riferito.-
-Merda!- disse fissando il vuoto sotto di sé.
-Però non preoccuparti, la sua amica non mi conosce, quindi Minji non sa che ero io…però se lo venisse a sapere , sono fottuta!-
-Non ti preoccupare, basta che le diamo l’impressione dell’opposto. Ora, se permetti, vado a chiarire la questione con Minji. A dopo piccola!-
-Si vai…come mia hai chiamata????-
-Piccola.-disse quasi mortificato.
-Ti prego non chiamarmi così, mi ricordi Mir!-
-Ahah scusa! Vado.-
-Ahah, vai.-
L’ultima cosa che volevo, quel giorno, era incontrare Mir. Ormai ero inquieta, nervosa, agitata e angosciata dal pensiero che avrei dovuto lasciarlo…troppa paura!
 
-Ehi Onew, finalmente ti ho trovato!-
-Angel ciao.-
-Avevo bisogno di un po’ di compagnia.-
-Sei sempre ben acceta.- disse porgendomi il braccio, così lo afferrai e gironzolammo un po’ per il cortile a braccetto parlando del più e del meno.
-Angel!- sentii chiamare il mio nome.
-Chi è ?- dissi guardando a destra e a sinistra per capire chi mi avesse chiamata.
Onew si raschiò la gola -C’è Mir!- poi disse sottovoce e mi mollò il braccio.
-Io vado dagl’altri, a dopo ciaooo!- e corse via lasciandomi sola…cazzo che paura che avevo.
-Ehm…ciao!- lo salutai con sguardo basso.
 
[Mir]
-Per caso mi fai i dispetti?- le chiesi nervoso.
-No maa…volevo stare in compagnia.-
-Si per giunta a braccetto…ma perché non stai con Minji?-
-Ci sono stata un po’, e poi ci devo restare per cinque ore intere mentre con gli altri posso stare solo prima e dopo la scuola!- cominciò ad alzare leggermente la voce.
-Si può sapere perché urli?-
-Perché mi innervosisci!-
-Ah si scusa, perché io devo restare a guardare te che civetti con gli altri. Perdonami, l’avevo dimenticato.- dissi sarcasticamente.
-Ma quale civettare?!? Io stavo solo in giro per la scuola con un mio semplice amico, ci manca soltanto che mi chiuda in un monastero, che ne dici?-
-Io non ti sto mica proibendo di vivere!?! Ma che ti costa lasciar perdere i ragazzi e frequentare più ragazze?-
-Che mi costaaa? Sono amici miei, per la miseria, al massimo ci parlo con loro!-
-Massimo? Forse volevi dire minimo!-
-Cavoli non ci posso credere, parli come se mi fossi “sbattuta” tutti quanti.-
-Ok, adesso che ci siamo, dimmi quello che mi avresti dovuto dire oggi!- e mi poggiai, con sguardo serio, su una parete a braccia incrociate “Vediamo cosa ha da dirmi!”.
-No, non qui.- a quel punto la presi per il polso e la trascinai al cortile del retro scuola.
-Ahiii, mi fai male; e comunque so camminare da sola.- disse tirandosi il braccio indietro.
-Dai, ora puoi parlare, non c’è nessuno.-
-Ci tieni davvero a saperlo ora, qui, in questo modo?-
-Si dai, sono proprio curioso!-
-Per tua informazione pensavo di prendermi una pausa con te…date le circostanze, adesso, credo proprio che ti lascerò!- Black-out…quelle parole furono più dolorose di una freccia dritta nel cuore. Rimasi lì impalato, mi aspettavo una cosa del genere ma non detta così: decisa e ferma.
-Te lo giuro mi dispiace da morire, ma…non puoi capire.-
Decisi di parlarle in modo calmo, in modo che potessimo discutere civilmente.
-Mi spieghi cosa ti ha portato a volere una pausa con me, visto che non avevamo ancora litigato?- che groppo in gola che sentivo.
-è difficile da spiegare quanto da comprendere, certe cose se non le si provano sulla pelle non si possono capire.-
-Non importa che non posso capire, io vorrei almeno un motivo…che c’è, ho ragione io a dire che te la spassi con altri ragazzi??-
-No Mir non pensare così, ho solo le idee un po’ confuse.-
-Si certo, chi è? Jonghyun? Kibum? Dai dillo se hai il coraggio.- ero furioso, in quel momento immaginavo di prendere a pugni uno dei due…o qualsiasi altro.
-No Mir basta, pensa quello che vuoi su di me, ma non incolpare altri di colpe che non hanno, però ci tengo a precisare che non ti ho preso in giro tutto questo tempo che siamo stati insieme. Mi dispiace, scusa ma è stato contro volontà!- cominciò a piangere e a singhiozzare, e con le maniche del giubbino si asciugava il viso, che col scendere frenetico delle lacrime, si bagnava di nuovo.
-COSA è STATO CONTRO LA TUA VOLONTà??- le urlavo mentre la scuotevo tenendola stretta dalle spalle.
-Non posso, SMETTILA!- continuava a piangere a dirotto. La lasciai.
-CAZZO!- dalla rabbia diedi un calcio a un bidone che si trovava nei pressi; lei si tappò le orecchie dal rumore.
-Io ti ho amata, e ti amo ancora…-
-Ma anche io!-
-…stai zitta! E comunque la decisione è tua.- così presi la borsa, che avevo posato a terra, e feci per andarmene.
-Ah…un’altra cosa. Sparisci dalla mia vista!- e me ne andai.
 
[Angel]
Quello che temevo, Mir non voleva più avere a che fare con me, non gli davo tutti i torti.
Stronza, sono un’emerita stronza…porca puttana, accidenti ai miei genitori che mi hanno messa al mondo! Povero Mir, riuscirà mai a perdonarmi? ” pensavo mentre raccoglievo i libri sparsi a terra, usciti fuori dalla borsa, che mi era caduta quando mi tappai le orecchie.
Mi facevano male gl’occhi tanto dal pianto e avevo un mal di testa indescrivibile. La campanella sarebbe dovuta suonare a momenti, ma non mi andava di farmi vedere in quello stato, così asciugai per bene gl’occhi, e con dei trucchi che avevo sempre nella borsa, cercai di darmi una ritoccatina, anche se era ancora evidente che avessi pianto.
 
-Angel bentornat…ma cosa ti è successo?-
-L’ho lasciato.- risposi a Key.
-Oh cavolo, immagino che si sia arrabbiato molto.- disse abbracciandomi e portando la mia testa sul suo petto.
-Già, pensa che la causa sia tu o Jong.- ripresi a singhiozzare -Io però glie l’ho detto che voi non c’entrate niente.-
-Dai su non piangere, fai piangere anche me.- disse accarezzandomi i capelli.
-E per di più, vuole che sparisca dalla sua vista.-
-Angioletto basta, asciughiamo queste lacrime su! Purtroppo è andata così, devi aspettare che il tempo aggiusti le cose, non perdere la speranza.- continuò alzandomi il viso e asciugandomi le lacrime con le sue mani.
-Grazie Key per essermi sempre vicino, ti voglio un bene nell’anima!-
-Anche io tesoro!- mi diede un bacio sulla guancia “Se non ci fosse Key, non saprei come fare!”.
-Minji dove sta?- dissi così per cambiare discorso.
-Taemin l’ha portata con se per parlarle…sicuro la sta lasciando!-
-Eh…siamo in due adesso!-
-Già.-
 
Suonò la campanella, ma di Minji e Tae, nemmeno l’ombra. Entrai in classe e il banco dove eravamo sedute era vuoto, di solito Minji arrivava in classe prima di me.
Solo dopo dieci minuti dal suono della campanella venne in classe; aveva gl’occhi gonfi e rossi.
Cavolo, come pensavo.
 
-Minji perché stai così?- chiesi facendo finta di non sapere.
-Tae mi ha lasciata!-rispose mentre una lacrima le scendeva lungo la guancia.
-Oh cazzo…bhè, anche io ho rotto con Mir, poco fa.-
-Oh mamma, perché?-
-è …un periodo di stress.- “Falso!
-Ah capisco, eravate una coppia così affiatata…siamo nella merda tutte e due!-
-Essì!-
 
Alla fine delle lezioni, io, Minji, Key, Minho, Jong e Onew andammo verso l’uscita insieme. I ragazzi, per tutto il tempo, cercarono di tirarci su il morale…che dolci.
Mentre tra la folla di studenti cercavo di andarmene salutai a distanza Tae…nessuno di noi due andava incontro all’altro per timore di essere visti insieme da Minji e da Mir.
 

-Mamma sono tornata.-
-Come è andata oggi a scuola?-
-Eh, male!-
-Come mai tesoro di mamma?-
-Ho rotto con Mir.-
-Oh povera piccolina. Va bene, se vuoi stare da sola, vai in camera tua, ti porto il pranzo lì.-
-Grazie mammi!-
 
 
 
 
 
 
 
Ecco il 10° capitolo =D…Che bello Tae rivela il suo amore a Angel, che addirittura si commuove xD *________*…Povero Mir D°x che ha fatto per meritare questo?! T__T Minji invece è rimasta delusa per la brevissima storia con Tae.
Che succederà nell’11° Chap.? Bhò…lo scopriremo solo leggendoo xD. Alla prossima Kiss Kiss Kiss!

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Christmas spending ***


Christmas spending

 
 
[Taemin]
Passarono due settimane da quel “chiarimento” con Minji…Finalmente mi sentivo più sereno, mi ero levato un gran peso da dosso, ma, non ancora, le cose si erano aggiustate del tutto. Mir era sempre lì, in agguato a seguire le mosse di ognuno; da quando Angel l’aveva lasciato, teneva sott’occhio tutti i ragazzi che le stavano vicino. Nei sui confronti, Mir, si mostrava sempre indifferente, la evitava, si portava via le sue amiche mentre parlavano con lei, come se non esistesse…ma era solo apparenza! Tutti noi, io, Jong, Key, Minho e Onew, sentivamo la sua oppressione, i suoi occhi che non si “staccavano” di dosso…io le stavo più lontano possibile, gl’unici momenti in cui riuscivamo a stare soli erano nei corridoi. Parlavamo della giornata in generale, della situazione scolastica, della mia vita, della sua vita specialmente. Ogni volta restavo affascinato dai luoghi in cui era stata…New York, Chicago, Barcellona, Atene, Hong Kong, Parigi…in alcune visse un paio d’anni, in altre ci passò qualche vacanza; mi raccontava che avrebbe tanto desiderato andare a Tokio, in particolare nel periodo primaverile, quando il panorama è dipinto di rosa!
 
Un pomeriggio decisi di uscire per farmi un’idea di cosa avrei potuto comprare come regali natalizi; Natale si avvicinava, e avevo intenzione di fare un regalo a tutti quelli che volevo bene, compresa Minji.
Stavo camminando lungo il marciapiede, quando attraverso una vetrina vidi un ragazzo dall’aspetto familiare, accompagnato da altri due ragazzi.
Ma, ma…sarà mica…” i ragazzi uscirono dal negozio.
-Ehi chi si vede, ciao Tae!-
-Mir? Hai tagliato i capelli!!-
-Si e li ho anche tinti.- Aveva tinto i capelli di uno strano biondo platino.
-Wow non ti avevo riconosciuto, devo dire che stai bene!. Come mai li hai tagliati? Tu amavi i tuoi capelli !-
-Eh…lo so, sentivo il bisogno di cambiare, e non c’è niente di meglio che partire da un taglio diverso di capelli!-
-Cambiare perché?- “Cazzo Taemin, taci qualche buona volta!
-Volevo buttarmi alle spalle quello che è successo e ricominciare come se non fosse mai accaduto nulla!-
-Dai non prenderla così male, in fondo siete stati insieme solo due mesi, sennò come l’avresti presa se ti avesse lasciato dopo qualche anno?-
-Su questo hai ragione, ma io l’ho amata veramente, io con lei ci ho fatto l’amore, non del comunissimo sesso!-
Cosa? E lei non me l’ha mai detto? Di questo ne terrò conto! ”quelle parole mi ferirono veramente.
-Ah…capisco!-
-Se solo sapessi chi è quel bastardo che…- disse stringendo i pugni.
-Non ti scaldare più di tanto! Prima o poi uscirà allo scoperto…-disse il ragazzo muscoloso alla sua destra.
-E sarà a quel punto che potremmo dargli una lezione!- continuò il ragazzo col pizzetto alla sua sinistra.
Mi rabbrividii a quelle parole “Cavolo, se Mir mi scoprisse, sarei nei guai fino al collo!”.
-No dai ragazzi, la violenza non mi riporterebbe Angel indietro…e poi, me la vedrei io, statene fuori voi due!-
-Già…parole sante.- dissi forzando un sorriso.
-Cambiamo discorso. Tu, piuttosto, che ci fai da queste parti?-
-Sono in cerca di regali.-
-Va bene, ti lascio in pace allora! Joon, Jung Byung, andiamo.-
-Ti ho detto che odio essere chiamato col mio nome.-
-Va bene G.O., andiamo.- e si  allontanarono.
Cazzo, sono nella merda!
 

Il  giorno dopo a scuola

-Buongiorno Minho.-
-Ehi Tae, buongiorno!-
-Onew, Jong, e il resto?-
-mmm, in giro credo.-
-Va bene, comunque devo dirti delle cose.- comincia a raccontargli l’accaduto, e le possibili “mazzate” che avrei potuto prendere.
- Cavolo, non vorrei essere nei tuoi panni; e comunque non preoccuparti, ci saremo noi a farti da spalla!-
-Grazie Minho. Senti, perché non vai da Onew e Jong e dici a loro quello che ti ho detto, nel frattempo io vado a dirlo a Key.-
-Certo, ci vediamo dopo in classe!-
 
-Eccoti finalmente!-
-Ehii Tae- disse Key che era in compagnia di Angel.
-Ciao Taeee- mi salutò anche lei, ma io non la ricambia come si aspettava.
-Key, ho bisogno di parlarti in privato.- Non volevo che Angel si preoccupasse, quindi decisi di parlargli da solo.
-Con te me la vedo dopo!- dissi lanciando un’occhiata fulminante ad Angel.
 
-Ehi come mai tanta agitazione?- mi chiese lui.
-Eh…dopo che avrò finito di raccontarti il perché capirai!-

-Waaaa cavolo Tae dovrai stare attento!  Insomma, gioca bene le tue carte; fa’ vedere che è col passar del tempo che ti sei innamorato di lei, così tutto è risolto.-
-Si, è sempre quello che pensato di fare, ma il problema è che lui già sa che lei l’ha lasciato per qualcun’altro!-
-Dai, non importa, tanto ha detto che non servirebbe a nulla ricorrere alla violenza!-
-Vabbè, io vado avanti come stavo facendo, se dovesse succedere qualcosa, l’affronterò senza tirarmi indietro!-
-Bravo il mio piccolino!!!- nel frattempo Angel ci raggiunse, mentre Key, dopo avermi dato una pacca sulla spalla, andò dagl’altri.
-Tae, va tutto bene?- mi chiese con sguardo preoccupato.
-In generale si!-
-Che voleva dire quello che hai detto prima?-
-Tu hai sempre voluto che io non ti nascondessi le cose; perché, poi, lo fai tu con me?-
 
[Angel]
Oh merda, e adesso che ho fatto!?!
-Senti, dimmelo tu, non capisco a cosa ti riferisci.- Comincia ad avere paura, le mie mani erano fredde, ma allo stesso tempo sudate.
-Vorrei spiegartelo adesso, ma non è il luogo adatto.-
-Va bene, che ne dici se usciamo tutti e due alle 11:00…ne parliamo in giro per la scuola.-
-Va bene, ti aspetto fuori la tua classe.-
-Ok…allora, a dopo!-
-Ciao.- mi salutò e se ne andò. “Cacchio, non voglio litigare di nuovo!
 
In classe.
Sono le 10:55, meglio che cominci ad uscire!
-Signorina Wang, posso andare in bagno?-
-Si va’ pure!- mi alzai dal banco, mi diressi verso la porta e uscii.
-Ah, già sei qui!-
-Sono appena arrivato.-
-Allora, dimmi tutto.-
-Camminando ti spiego.-
Si vedeva che era serio, infatti mentre camminavamo, non mi aveva poggiato il braccio intorno al collo come faceva di solito, ma si limitava a tenere le mani in tasca fissando il pavimento su cui camminava.
-Qui credo che possiamo parlare!- gli dissi. Eravamo arrivati nei bagni abbandonati; la scuola aveva molti anni e quindi c’erano luoghi conosciuti solo dagli studenti per fare ciò che volevano senza che i professori o i bidelli li scoprissero.
-Perché non mi hai detto che hai perso la verginità con Mir?- incredibile, non aveva manco introdotto il discorso che subito arrivò al dunque.
-Ah…perché, perché non mi sembrava necessario che tu lo sapessi!-cercavo di giustificarmi.
-Angel come puoi dire certe cose!?! Lo sai che ti amo, come puoi pensare che a me non interessi con chi hai fatto sesso!?- Avevo torto e lo sapevo. –Cioè, che non stiamo insieme  non è un motivo per tenermi nascoste certe cose! Sempre che io sia l’unico ad amare…-                                          
-No, non pensarlo mai questo! Tae, se io non ti ho detto niente era perché avevo paura che tu ci restassi male, poi capirai, non te lo stavo nascondendo da tanto tempo, è successo circa una settimana fa. Hai ragione, ma io avevo intenzioni buone, non credere che io lo stessi facendo per il tuo male…perdonami! Sono una testa di cazzo, lo so!-
-Dai però non dire così…come non detto, non riesco a stare arrabbiato più di tanto con te!- detta questa frase mi abbracciò stringendomi in vita…bhè, io lo strinsi più che potevo a me, che dolce il suo respiro sul mio collo, il suo profumo…
-Scusa!- gli sussurrai.
-Non preoccuparti.- mi diede un leggero bacio sulla guancia, lo sentivo che si stava avvicinando alle labbra, ma non volevo scostarmi, anzi, non vedevo l’ora che ci arrivasse.
-Ehi ragazzo, non puoi stare qui!- una voce di un anziano ci riportò alla realtà, era di sicuro il bidello, però non si riferiva  a Tae, infatti la voce arrivava da un altro corridoio; purtroppo, per l’ennesima volta, l’atmosfera era stata rotta.
 
[Mir]
Stavo in giro per i corridoi, mi stavo dirigendo verso la “zona proibita” della scuola; mi rifugiavo sempre lì quando avevo bisogno di stare solo, oppure quando non mi sentivo bene, era un luogo piuttosto abbandonato quindi la quiete regnava!
Quando stavo per svoltare il corridoio mi bloccai, mi ritrovai davanti una scena troppo sgradevole.
Bastardo! Giuro che non la passerai liscia!”la persona che meno mi aspettavo, era lì, intenta a baciare Angel. Mi aveva sempre mentito, non credevo ai miei occhi.
-Ehi ragazzo, non puoi stare qui!- “Cazzo, devo correre via!”me ne andai via a passo svelto prima che i due “piccioncini” si accorgessero di me; la mia intenzione era quella di tacere e vedere fino a che punto Tae era disposto mentirmi. “Ah, caro Tae, ti ho trovato con le mani nel sacco!
 
[Angel]
-Ciao, ci vediamo tra un paio d’ore!- mi disse dopo avermi dato un bacio sulla guancia, lasciandomi fuori la mia classe.
-Driiiiiiiin.-
Finalmente fuorii!!!” non vedevo l’ora di uscire.
Cavolo natale si avvicina e io ho un mucchio di regali da comprare, e poi…voglio che anche Mir riceva il suo regalo!”.
-Buuuuuuuuuh!-
-ODDIO! …Cazzo Jong mi hai spaventata a moooorte!- quel burlone, mi aveva assalita mentre gli stavo di spalle.
-Ahahahahahahahah, mamma mia, sei la mia vittima preferita! Ahahahahah sei saltata dalla pauraa!- diceva quasi con le lacrime agl’occhi.
-Tu hai una rotella fuori posto, te lo dico io!- gli dissi sorridendo trascinata dalle sue risate.
-Ahaha…aahh, okkay la smetto! Dai vieni con me, stavo cercando gli altri.-
-Certo!- come al suo solito mi prese la borsa per non farmi faticare a causa del peso dei libri; ormai dibattere per non fargliela prendere era inutile, non volevo che si stancasse per me, ma lui non voleva che io mi stancassi per i libri!
Mentre camminavamo vidi una persona.
-Jong, dimmi se la mia vista mi inganna. Sbaglio o quello è Mir?-
-Ma no lui…cacchio sii!- era veramente Mir, irriconoscibile direi, quel taglio e quel colore l’avevano reso un’altra persona!
-Eccovi! - disse Key  circondandoci con le sue braccia.
-Ehi ma l’avevi visto Mir?- gli dissi ancora fissandolo incredula.
-Ah si, stamattina ci ho scambiato qualche parola!-
-Davvero!?! Che ha detto? Come sta?-
-Bhèè, sta benino, meno depresso del solito, poco a poco si riprende!-
-Speriamo che si riprenda del tutto.-
-Ragazzi vi abbandono sto morendo di fame, scappo a casa, a domani!-
-Ciao Jong!!- lo salutammo in coro.
-AAH JONG LA BORSA!!- gli urlai dietro, se la stava portando con se.
-UUH!!!- corse di nuovo da noi – Tieni!- disse ridendo imbarazzato grattandosi dietro la testa.
-Vai scemino!-
-Ehi Angel, hai già fatto qualche regalino?-
-No…sto a zero. Tu?-
-Qualcuno si, ma proprio non so cosa fare a Minji!-
-Ho un’idea, e se a lei facessimo un regalo insieme??-
-Per me va benissimo, ma cosa?-
-Una volta andai a casa sua,  la sua camera era piena di peluche, dice di amarli, glie ne vogliamo comprare uno enorme?-
-Angel, per questa idea devo stringerti la mano!- disse stringendomi la mano facendo su e giù.
-Ahahah, allora oggi usciamo insieme? Vorrei levarmi il pensiero.-
-Ma certo tesoro! Alle 17:00 ti passo a prendere.-
-Oh oh, che cavaliere, grazie!-
-Non c’è di che, ci vediamo oggi!- gli diedi un bacio sulla guancia prima che andasse via.
Prima di avviarmi, mi venne incontro Tae.
-Che ne dici se uscissimo insieme uno di questi giorni?-
-Mi piacerebbe tantissimo!!-
-Oggi?-
-Ehhm, oggi esco con Key!-dissi dispiaciuta.
-Con Key?- mi chiese perplesso.
-Dobbiamo fare un regalo a Minji insieme, nulla di privato!- dissi ridendo.
-Ah così va bene!-
-Stabiliamo adesso un’uscita!-
-Io ti volevo portare a pattinare, vuoi?-
-Sisisisisisisisisi, ti prego domani sera!!!!-gli dissi incrociando le dita e battendo le ciglia.
-Tutto per te, domani sera va benissimo!-
-Yeeeeeee!- e gli saltai addosso.
 

-Allora, questo va bene?-
-Nhaaaa, troppo rosa!-
-A me piace il rosa però…e questo?-
-Troppo per bimbi.-
-Uh, e questo qui?-
-Cazzo, è perfetto!!- io e Key avevamo concluso il nostro acquisto. Avevamo comprato un peluche grande e morbido, era un orso polare, alto circa un metro, e aveva un pelo delicato e soffice.
-Siamo grandi!- disse battendomi il cinque. Prima di riaccompagnarmi facemmo un giro per le vetrine e decidemmo di farci un regalo anticipato. Entrammo in un negozio con abbigliamenti sia maschili che femminili. Lui mi comprò un bel jeans un po’ stracciato con tanti strass come piacevano a me, e io gli presi una T-Shirt stravagante, il suo stile era strano, però lo amavo!!!
-Grazie Key, sei il migliore dei migliori, ti voglio troppo beneeeeee!!-
-E tu sei la migliore di quelli che mi hanno detto che sono il migliore!!-
-Essì, Almighty Key!!-
Già che mi trovavo, presi anche una bellissima felpa, consigliata da Key per Tae, con alcuni personaggi della Marvel stampati sopra!
-E quando glie la dai, intendo la felpa…-
-L’ho capito demente!-
-Ahahaha, gli dirai che l’ho scelta io!-
-Ok, Ok un po’ di meriti ce li hai!-
-Non capita tutti giorni di fare shopping con me, devi esserne onorata!-
-Ahahahaha, vabbeneeee!!!-
-Ehi cavolo, mi sono dimenticato di una cosa importante!-
-Cosa?-
-Devo prendere una cosuccia a…una persona!-
-E…di chi si tratta?- mi avvicinai a lui con sguardo malizioso.
-La solita ficcanaso!- disse alzando gl’occhi al cielo.
-Maddaiiii, sei cattivo io ti dico tutto, quasi quasi sai persino quando ho avuto le mie ultime mestruazioni!-
-Ahahahah sei squallida!-
-Lo so, l’ho detto solo per farti capire che non c’è nulla che tu non sappia di me!-
-Va bene, ti dico chi è…è un ragazza moooolto carina, l’ho conosciuta un mese fa, e sta al quarto anno!-
-Ehi come me!! Come si chiama, la conosco?-
-Non la conosci, ma te la presenterò, si kiama Park Lia.-
-OhOh, descrivimela!!-
-Ha i capelli neri che gli arrivano un po’ più giù della spalla, e dei bellissimi occhi di un castano intenso, è solare e non è come le solite ragazze, tutte perfettine e chicchettose, è una tipa forte!-
-Muahah come me, penso che andremo molto d’accordo, affrettati a farmela conoscere!-
-Sicuro haha!!-
-Dai forza prendiamole questo regalino!-
Entrammo in un negozio di bigiotterie, questa volta consigliai io bene a Key, dato il tipo che mi aveva descritto, optai per dei bellissimi orecchini Adidas.
-Sei grande, mi congratulo con te, Onnipotente Angel!-
-Ma figurati Almighty Key!-
Poi vidi degli orecchini per uomo, e mi si illuminarono gl’occhi; così decisi di comprarli a Jong, lui sta da Dio con gli orecchini!
-Key, mi mancano solo i regali per Minho, Onew e…Mir!-
-Io invece ho completato la lista. Dai ti do una mano!-
Sempre all’interno della bigiotteria comprai un bel bracciale a Minho, uno di quelli virili per tipi come lui; poi vidi un cappello troppo carino e pensai “Onew starebbe proprio bene, poi quel pon-pon è meraviglioso! ”. Come ultima cosa presi una bella sciarpa, una di quelle molto lunghe e calde “Mir senza i capelli lungo il collo  potrebbe sentire freddo, questa è ottima contro le stagioni fredde!
 
-Finalmente, ho concluso anche io la mia lista!!!-
-Yeeah!...Ahahahahah dovresti guardarti, piena di buste!!-
-Ehi, non ridere delle disgrazie altrui!!-
-Prrrrrr, non ti è morto mica qualcuno!-
-Invece di ridere, perché non fai il galantuomo come farebbe Jong?? Se fosse stato al posto tuo starebbe insistendo per prendermi tutte le buste da mano.-
-Scema, l’avrei fatto fra qualche istante, volevo solo riderti addosso.- disse facendomi la lingua cominciando a prendere qualche busta.
-Ahahah, grazie!-
 

-Angel, tesoro, ma quanta roba hai comprato?- chiese mia madre.
-Eh, ho fatto un regalo ad ogni mio amico.-
-Hai speso tutti i tuoi soldi?-
-Quasi! Comunque, ho una fame che non ci vedo più.-
-Dai vieni a tavola.-
Comincia ad ingozzarmi, ma poi venne mio padre e si sedette al mio fianco.
-Angel, ho una buona notizia.-
-Dici!-
-Passeremo il natale in Italia dai nostri parenti!- a quel punto posai le posate che avevo in mano sbattendo le mani sul tavolo.
-No, non ci credooooo!!!-
-Invece credici!!-
-Babbo è fantastico, non vedo l’oraaa!-
 
Quella sera andai a letto felice, col cuore che batteva all’impazzata, tutto stava andando bene: Mir, Tae, la famiglia, Key, Minji, Jong, Minho, Onew…TUTTO!
Non vedo l’ora!!
Spero che ai ragazzi piaceranno i miei regali, soprattutto, spero che Mir non mi sbatta la sciarpa in faccia! ...Che bello, domani sera si pattina!!! Notte mondo! ” spensi il lumino sul comodino, e mi addormentai.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
E rieccomi (in estremo ritardo) con l’11esimo capitolo :3…Se Sarettablack è in vena di picchiarmi che lo faccia pure ^^’’!
Perdonatemi T__T ho avuto un sacco di problemi, poi non posso mai scrivere in santa pace che i miei fratelli mi rompono deconcentrandomi e facendomi passare ogni voglia di scrivere >.>
Comunque D: pare che Tae abbia chiuso un occhio sulla questione vergine (?) e invece Mir, T__T poverino sempre peggio! Ed ecco cosa si prova a far Shopping con Key =D magari potessi farlo D°x!!
Che piano starà escogitando Mir? Taemin se la caverà? Tutto nel 12esimo U__U…Scusate se questo cap. non è ricco di novità, ma mi serve per arrivare piano piano  alle cose concrete!
Gli orrori ortografici? Evitateli ^^’’ li correggerò appena posso =D Ciao KissKissKiss <3

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Unexpected Things ***


*Tronchetti: http://a1.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/305163_282995598388349_156846297669947_995155_201529485_n.jpg
*Maglione e leggins: http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/254294_132213350198632_119693961450571_218337_5916654_n.jpg
*Eyeliner http://a2.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash4/377921_230658110339205_158336610904689_544633_897970957_n.jpg
 

 

 Unexpected Things

 
[Taemin]
Il giorno seguente, a scuola, io e Angel ci demmo appuntamento, sarei passato a casa sua e l’avrei portata a pattinare; la pista da pattinaggio si trova proprio nel centro Seoul.
Quella stessa mattina, prima che me ne andassi a casa, Mir mi intrattenne:
-Ehi Tae, vai di fretta?-
-No, perché?-
-Volevo fare due chiacchiere con te!-
-Fa  pure!-
-Credo che tu sia l’unico di cui mi possa fidare…so che potrei sembrarti noioso, ma non riesco proprio a mettermi l’anima in pace, devi aiutarmi a scoprire chi è il ragazzo per il quale Angel mi ha lasciato!-
-Ehmm…certo…no, non posso farlo!-
-Perché?-
-Perché…Angel è una mia amica e…e se dovessi scoprire, e poi dirti  l’identità del ragazzo, tradirei la sua fiducia, cioè, non mi reputerebbe più un buon amico.-
-Capisco…ma ora basta parlare sempre di problemi miei, perché ti sei lasciato con Minji?
-Eeeh, troppo stress, tra scuola e problemi vari!-
-Mmm... quindi, una volta passato questo periodo, saresti disposto a tornare con lei?-
-Bhè, diciamo che il periodo di stress è già passato ma, col passare del tempo diciamo che la cotta per Minji mi è quasi passata.-
-Quasi? Ti piace ancora un po’?
-Mmm, si e no!-
-Vabbè! Ieri ti volevo parlare di questo ma non ti trovavo, dov’eri finito?-
-Dipende, a che ora?
- Intorno alle 11:00-
-Aaah, ero in classe perciò non mi hai trovato.-
-Ah ecco, ti cercavo perché so che di solito, verso quell’ora, stai sempre in giro per i corridoi!-
-Eh giàà!-  …”
 
[Mir]
Come previsto, dalla chiacchierata con Tae, uscirono una marea di bugie.
“…in classe, se come no, a chi vuoi darla a bere!?! Giuro, te ne farò pentire!”
 
[Angel]

-Non vedo l’ora che viene!!-
-L’hai detto a tua madre?-
-Non ancora, lo faccio più tardi. Piuttosto, tu che fai stasera?-
-Nhà, niente!-
-Se, come no, Key che non esce il venerdì sera, ma per favore!-
-Ahahahah, mi conosci alla perfezione!-
-Jaaaaa, sputa il rospo!!-
-Aspetta, ora vado in bagno e lo vomito! Ahahahahahah.-
- Ah-Ah-Ah che ridere!-
-Okay, stasera esco con Lia, contenta?-
- Aujhduhgireug, che bellooooooooooo, bravo il mio Kibummie!! E dove la porti??-
-A pattinare!-
-Copioooooneeee, stasera dobbiamo andarci anche io e Tae!-
-Uuuuh, non lo sapevoo!-
-Ogni volta che ho un appuntamento deve diventare sempre un uscita a quattro!-
-Ahahahah, dai, ognuno se ne starà per conti propri!-
-Come farò a stare per fatti miei quando poi ti vedrò cadere col culo sul ghiaccio??-
-Ahahaha, cara, io ti posso anche insegnare a pattinare!-
-Carissimo, sarebbe solo tempo sprecato!-
-Ahahahahh, scema io mi devo preparare, probabilmente ci vediamo lì!-
-Okay, anche io, a più tardi!- staccai la chiamata.
E adesso che cavolo mi metto???”
-Mààààààààààààààà!- urlai per farmi sentire da mamma che era in cucina.
-CHE C’èèèè?- urlò a sua volta.
-DOVE STANNO I MIEI TRONCHETTI, QUELLI NERII?-
-STANNO NEL RISPOSTIGLIO…MA DEVI USCIRE???-
-SIIII- comunicavamo a distanza, non andavo in cucina da lei perché ero indaffarata a perlustrare l’armadio da cima a fondo. Uscii dalla mia stanza e andai nel ripostiglio a prendere i miei meravigliosi *tronchetti, dopo poco mia madre mi raggiunse.
-Dove vai?-
-A pattinare.-
-Con?-
-Un ragazzo!-
-Nome?-
-Taemin.-
-Anni?-
-18.-
-Viene lui?-
-Si.-
-Quando?-
-Fra un’ora e mezza, e tu mi stai facendo perdere una marea di tempo!- Odiavo quando mamma sparava domande a mitraglietta , insopportabile!
Andai a farmi la doccia, lavai i capelli, li asciugai e stirai più in fretta possibile; mancava mezz’ora, indossai velocemente un bel *maglione lungo color carne con sotto dei leggins neri da mettere sopra ai tronchetti neri; abbigliamento semplice ma bello!
-Trucco time!- dissi mentre mi fornivo di più trousse. E dopo aver creato un effetto “porcellana” al mio viso passai agl’occhi. Un po’ di *eyeliner con un tocco di ombretto ben abbinato all’abbigliamento, ed infine, mascara.
-Angel devo complimentarmi con te.- dissi guardandomi allo specchio soddisfatta del mio “lavoro”!
-Bene sono pronta, che manca? Ah la borsa!- di borse ne avevo poche perché preferivo tenerle in tasca le cose più utili (soldi, cellulare, specchietto), ma questa volta era meglio prenderla, non avevo le tasche.
Cercavo freneticamente e impazientemente una mia borsa nera, era piccolina, aveva giusto lo spazio per farci entrare il portafoglio e il telefono, e siccome non amavo avere le mani occupate, aveva una lunga catenina dorata che mi permetteva di portarla a tracolla; purtroppo non riuscivo a trovarla. Corsi da mia madre al piano di sotto.
-Mààààà dove ca…volo è la borsa?- stavo per fare una figuraccia immensa, anzi, la feci! Tae era all’ingresso, mamma di sicuro l’aveva visto arrivare e l’aveva fatto entrare.
-Tae, ciaoo, scusa non trovo la borsa.- dissi mortificata.
-Non ti preoccupare, ti aspetto.-
-Tieni scema, te l’ho presa!- l’incredibile capacità delle madri di far comparire le cose dal nulla è impressionante!
-Grazie mamma, a più tardi!-
-Ciao divertitevi.-
-Arrivederci!- disse Taemin chinando il capo.
Chiusi la porta alle mie spalle.
-Taeee, cavolo, solo adesso noto che hai tinto i capelli, l’imbarazzo prima mi ha resa cieca!- dissi fissandolo a bocca aperta.
-Ti piacciono?- disse aggiustandoseli.
-Stai benissimo castano,  mi piaci da morire!- “Angel contieniti, so che vorresti saltargli addosso, ma non farglielo capire!” pensavo tra me e me quasi sbavando guardandolo.
-Menomale, perché se non piacevano a te, non aveva senso tenerli!- disse cacciando un sospiro di sollievo.
-E comunque, quando ti ho vista, mi è mancato il respiro.- disse avvicinandomi a lui tenendomi per i fianchi.
-Aww sei dolcissimo, ma credo che dovremmo spostarci da qui!- dissi facendogli capire che eravamo ancora fuori casa mia; mia mamma sarebbe capace anche di spiare dalle finestre, spinta dalla curiosità per i miei fatti.
-Va bene, andiamo.- mi prese per mano e mi condusse in macchina.
Durante il tragitto in auto (che durò circa 5 minuti) rimasi lì, incantata a guardarlo mentre lui guidava imbarazzato dalle mie attenzioni.
Parcheggiata l’auto andammo verso la pista.
-Oddio non vedo l’oraaa, è da tantissimo tempo che non pattino, muoviamociiii!- dissi tirandolo dalla manica.
-Sei peggio di una bimba!- mi disse sorridendo.
Date le misure dei piedi, ci mettemmo i pattini e, con difficoltà, arrivammo all’ingresso della pista: era immensa, aveva un colore che andava tra il bianco e il celeste…bellissima.
-Ok, adesso qui ti voglio proprio vedere!- diceva Taemin mentre si reggeva ad una ringhiera invitandomi a mostrargli quello di cui fossi capace.
Piano piano mollai la presa dalla ringhiera e oscillando a destra e a sinistra mi spostai verso il centro della pista.
-Bhè, direi che me la sto cavando bene, non ancora sono caduta!- dissi guardando bene il ghiaccio sotto di me.
-Ahah, ti raggiungo!-
Si diede una spinta e scivolando sul ghiaccio stava per raggiungermi , ma purtroppo, siccome non muoveva le gambe, queste si aprivano sempre di più lasciandolo quasi in spaccata.
-Wooooooooo, aiutooo!- stava per cadere finche non si appese ad un passante facendo sbandare anche lui; dalle risate per poco non cadevo, era una scena troppo comica.
-AHAHAHAHAHAHAAHAHAHAH, OHMIODIO non ce la faccio piùùùùùù, mi fa male la pancia dal ridereee!- dissi asciugandomi le lacrimucce causate dalle risate.
-Che figuraaaa, spostiamoci, non vorrei diventare un pericolo mortale per gli altri.- disse poggiandosi su di me.
-Dai, è facile, dammi la mano.- mi diede la mano e lo trascinai con me facendogli capire il movimento del piedi.
-Visto?!?! Non ci vuole niente.- dissi dopo averlo lasciato, ad un certo punto tornò indietro.
-Guarda, abbiamo compagnia.- già sapevo di chi si trattasse.
-Ciaooo Taeee.- era Key con Lia i quali ci raggiunsero.
-Lia, loro sono i miei amici: Taemin e Angel.-
-Piacere!- disse sorridendo…che carina. –State insieme?- riprese lei.
A quel punto io e Tae ci guardammo con aria interrogativa.
-Ehm…- Tae venne interrotto da Key.
-Per il momento si stanno frequentando! Come noi!- disse Key guardando dolcemente Lia negl’occhi.
-Non sono troppo belli insieme?!?!- dissi a Taemin sottovoce, in risposta mi strinse la mano.
-Ragazzi, noi pattiniamo un po’ più in là.- e mi tirò con se.
Maggior parte del tempo  la trascorremmo pattinando e ridendo per le cadute degli altri, facemmo anche qualche foto; dopo decidemmo di andare quindi salutammo Key e Lia. Key era molto dolce nei suoi confronti, l’avevo osservato per bene: l’abbracciava da dietro, la trascinava con se e la guardava come sanno fare solo dei ragazzi innamorati, anche Tae…mi sentivo in soggezione col suo sguardo che mi seguiva ovunque.
Quella sera la fame non si fece proprio sentire, tanto è vero che presi solo qualcosa da bere offerta da lui. Ovvio che la serata non finì lì; camminammo per Seoul…di notte è magnifica!
Mi portò su uno dei tanti ponti presenti nella città, ci fermammo lì a guardare il panorama.
-Secondo te, se non fosse intervenuto Key, che avremmo potuto rispondere?-mi chiese.
-Ti riferisci alla domanda di Lia?-
-Si!-
-Bhè, la risposta di Key non era tanto sbagliata, ma noi sappiamo come stanno i fatti in realtà!- dissi incrociando le braccia per riscaldarmi, dopodichè Tae mi si avvicinò e mi abbracciò stringendomi forte a lui.
-Hai ancora freddo? Vuoi che ti dia la mia…-
-No grazie, sto benissimo così.- dissi infilando le mie braccia dentro la sua giacca.
-Permetti?-
-Cos…- non mi fece neanche finire di parlare che stampò le sue labbra sulle mie. “Giuro, non ho mai baciato labbra così soffici in vita mia, tra poco muoio” pensai in quella magnifica situazione, e quando schiuse la bocca per fare entrare la lingua “Ajnfchiusfnnlf” non capii più niente. La sua lingua quasi giocava con la mia, ormai ero fuori “OHMIODIO OHMIODIO OHMIODIO OHMIODIO OHMIODIO OHMIODIO mi sta baciando CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO CAZZO quanto è BONOOOO”; ci staccammo un attimo, ma non ci fu niente da dire, sorrise e mi baciò di nuovo.
 
[Taemin]
Finalmente! Era da quando la conoscevo che desideravo questo momento. Quel bacio, molto probabilmente, significò l’inizio di una storia, avrei potuto presentarla agli amici dicendo: ehi, lei è la mia fidanzata.
Ci staccammo dopo vari secondi.
-Ehi, adesso stiamo “ufficialmente” insieme.- disse avvolgendomi le mani intorno al collo baciandomi a stampo; mentre eravamo abbracciati, tra baci e coccole, caddero su di noi dei fiocchi di neve. Fu spontaneo, per tutti e due, alzare la testa per guardare quei piccoli fiocchetti, che sembravano zucchero filato, i quali si poggiavano sul viso.
-Sono freddi!- disse asciugandosi le guance.
-Ma vàà!- le risposi con tono ironico.
 
L’accompagnai a casa intorno alle 23:00.
-Grazie per la serata, mi sono divertita.- disse timida guardando in basso.
-Non c’è di ché, ci vediamo domani.- le presi il viso e la baciai [Tipo il bacio di Minho nel film “The Pianist” *ç*].
-Notte!- disse poi chiudendo lentamente la porta di casa sua.
 
[Angel]
Il giorno seguente non vedevo l’ora di andare a scuola, ma allo stesso tempo avevo leggermente paura. Paura che Minji scoprisse la verità per poi odiarmi, paura che Mir andasse fuori di testa facendo una strage.
Arrivata al cortile intravidi subito Minho e corsi da lui.
-Buooooooongiorno!!!-dissi abbracciandolo.
-Fammi indovinare, tu e Tae state insieme vero?- disse sorridendo a voce bassa.
-Siiiiiii!!!!-
-Era oraaaaa!! Andiamo a dirlo agl’altri.-
Andammo da Onew, Jonghyun e Key, che non appena seppero la notizia, si misero a saltare sul posto con me, sembravamo quattro dementi. Tae lo cercavo ovunque, ma non lo trovavo, gli inviai anche un messaggio, ma non ricevetti risposta. “Probabilmente è come dice Key, non si sarà sentito bene e sicuramente starà ancora dormendo”pensai questo fino alla fine delle lezioni, poi comincia a preoccuparmi.
-Keyyy che faccio????? Non voglio essere oppressiva ma non voglio sembrargli una menefreghista. Che dici, vado a trovarlo oggi?-
-Non lo so, prova prima a chiamarlo o a messaggiargli di nuovo, se non risponde, vai da lui; credo sia la cosa migliore.-
-Va bene!-
 
Tornai a casa, durante il tragitto scuola-casa gli invia già due messaggi “Tutto bene?; Hai la febbre?” ma niente, non rispose, dopo pranzo provai anche a chiamarlo, il suo telefono squillava, ma lui non rispondeva. “Ora vado!
 
Arrivai a casa sua con l’autobus, alla porta mi accolse la madre, siccome non sapevo se lei sapesse che il figlio era fidanzato, le dissi che ero una compagna di classe ed ero lì per dargli l’assegno e cose del genere.
-Questa è camera sua!-
-Grazie.-
-Mi raccomando, fallo alzare un po’, è da ieri sera prima che uscisse che non lo vedo, è lì da tutto il giorno.-
-Non si preoccupi, ci penso io.- detto questo entrai e chiusi la porta. La prima cosa che vidi era un ammasso di coperte che lo coprivano fin sopra la testa. Mi avvicinai e mi sedetti sul materasso, piano piano cercai di scoprirlo.
-Ehii, come…CHE CAZZO!- mentre lo scoprii vidi qualcosa che mi fece spaventare a morte!

 
 
 
 
 
Il dodicesimo capitolo Yeeeeeeeeeah *spara le botte*. Si lo so, lo so, è un po’ breve ed è arrivato il leggero ritardo (?) >.>! è sempre quella scuola del Ca**o che rompe le palle ç__ç non sapete quante interrogazioni ho dovuto fare D:! Bene, passiamo alla storia. Che cavolo ha visto ANGEEEEEL D:, io lo so muahahahahah. Tae castano :Q________ mi piaceeeeee. L’attesissimo bacio di Tae e Angel è arrivato, finalmente *-*.
Comunque, per il tredicesimo capitolo spero di non farvi aspettare quanto ho fatto con questo ç_ç mi dispiace D°x mi metto nei vostri panni, io odio perfino aspettare una settimana D: …vabbè spero vi sia piaciuto anche questo capitolo e l'abbigliamento xP e, solita raccomandazione, non fate caso agli orrori grammaticali, rileggendo il cap. li correggerò ^^ Kiss Kiss Kiss <3
 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Fuck Yeah! ***


Fuck Yeah!




-Ehii, come…CHE CAZZO!- mentre lo scoprii vidi qualcosa che mi fece spaventare a morte! Dallo spavento mi coprii la bocca con la mano.
-Tae, che, che cosa ti è successo???- presi il suo viso tra le mani ma, subito, lui si voltò scansandomi.
-Non, non è successo niente tranquilla.-
-Cazzo Tae ma ti sei guardato?- era impressionante: aveva il labbro e l’arcata sopraccigliare spaccati e lo zigomo viola e gonfio. Quasi mi veniva da piangere a guardarlo in quelle condizioni.
Lui era ancora lì, col volto girato per non farsi guardare.
-Ti prego Tae, parlami, che ti è accaduto?- dissi inginocchiata vicino al suo letto.
-…- lo guardavo ancora speranzosa.
-Ieri sera, dopo averti accompagnata…-
 
***La sera precedente
[Taemin]
Dopo averla accompagnata mi diressi subito a casa. Svoltato il viale di casa mia vidi un gruppetto di ragazzi; fermai la macchina e scesi.
-Ehi ma…- erano Mir, il ragazzo col pizzetto, quello muscoloso, Seung-Ho e quello della VA Park Sanghyun “Oh no! Che cavolo ci fanno qui, a quest’ora, tutti e cinque??
-Buonasera Taemin!- disse Mir con fare superbo.
-Che ci fai qui?- chiesi, anche se già avevo intuito il motivo.
-Niente, ero di passaggio. Ho pensato che sarebbe stato carino farti una visita dopo che Joon mi ha detto che ha visto te con Angel sul ponte.- disse con tono sarcastico.
Che cazzo gli dico adesso?” comincia a spaventarmi, avevo veramente paura di cosa potesse succedere.
-Il gatto ti ha mangiato la lingua Lee??? Vedi di non uscirtene con altre cazzate del tipo: è la sorella gemella di Angel venuta dalla lontana Italia. Non prendermi in giro, l’hai fatto per già troppo tempo…Aaah, avevo detto che non sarei ricorso alla violenza, ma siccome dietro a tutta questa storia ci sei tu, persona della quale mi fidavo, dovrò fare un’eccezione.- a quel punto si girò verso i compagni e con un cenno di testa, diede loro “l’ordine” di venire verso me.
-Ehi ma che fate, fermiiii.-dissi. Ognuno di loro mi aveva preso per un braccio, mi bloccarono. Mentre Seung-ho e Sanghuyn si misero a fare le “sentinelle”, Mir mi venne in contro, io mi dimenavo più che mai ma quei due erano appiccicati a me come delle zecche.
-Aaah, mi dispiace rovinare questo bel faccino di cui Angel va matta!- detto questo mi sferrò un  pugno che mi fece uscire il sangue dal labbro inferiore. Subito dopo ne arrivò un secondo, colpì in pieno la faccia, fu così forte che quasi mi stordì. Dalla mia bocca uscivano solo gemiti di dolore.
Me ne stava per sferrare un altro quando:
-Ehi, ragazzi ce ne dobbiamo andare, qui la gente potrebbe svegliarsi.- disse il più grande a guardia.
-Ok, per me può bastare, lasciatelo ragazzi.- i due mi buttarono con violenza a terra facendomi sbattere la fronte sull’asfalto, questa botta finale mi procurò un taglio vicino il sopracciglio destro, dal quale cominciò a uscire sangue.
Prima di andarsene, Mir mi lasciò cadere un fazzoletto addosso, quasi come se gli facessi pena ridotto in quello stato.
-Sei, sei un vigliacco codardo del cazzo!- dissi dolorante ancora steso a terra mentre andava via con i suoi compagni. Al suono di quelle parole si fermò e tornò verso di me.
-Tu sei un traditore bugiardo.- rispose al mio insulto con un calcio nello stomaco che mi lasciò senza fiato.
-Stronzo!- e andò via. ***
 
[Angel]
Ogni particolare dell’accaduto mi sconvolgeva, l’unica cosa che mi veniva da pensare era: ‘come ho potuto amare una bestia del genere??’.
-Tae, sono, sono, bhòòòò non ci sono parole per descrive il mio stato d’animo, sono incazzata nera, che orrore, è uno spregevole, hai detto bene tu, è un fottutissimo codardo, che vile, non me lo sarei mai aspettata; non dovrà passarla liscia, lui e i suoi amichetti…bestie!- dissi stringendolo a me.
-Ahii!-
-Ti fanno male anche le braccia?- dissi lasciandolo.
-Essì.- alzò le maniche della maglietta per mostrarmi i lividi che aveva sulle braccia.
-Mi hanno stretto così forte da lasciarmi i segni.-
-Basta Tae, non dirmi più niente a riguardo, sono nervosissima e se dovessi incontrare uno di loro giuro che glie la farei pagare cara!- sorrise dolcemente. –E comunque, se vuoi, non dirò niente a nessuno, ma a Mir qualcosa devo pur sbattergliela in faccia, intesi?-
-Senti, non voglio assolutamente che si apra una nuova questione, per come è vigliacco, potrebbe alzare le mani anche su di te…e lì succederebbe il finimondo!-
-No Tae, non chiedermi l’impossibile, lunedì andrò a parlagli, e né tu né qualcun’altro me lo impedirà!- dissi tutto d’un fiato.
-Oggi pomeriggio resterò con te va bene?- continuai.
-Certo…e comunque, non saranno di certo le botte ad impedirmi di averti.- disse avvolgendomi in un abbraccio facendomi stendere di fianco a lui.
Sentimmo bussare alla porta, d’istinto mi alzai e mi sedetti sulla sedia vicino al letto.
-Si può?-
-Entra mamma.-
La madre entrò, e di colpo “saltò” sul figlio.
-Tae che hai combinato, perché hai queste ferite, non avrai mica partecipato ad una rissa???-
-Ehmm…-
-Signora Lee, da quel che ho capito, ieri sera in un locale, Tae ed altri amici hanno preso le botte per difendere una donna dietro al bancone che era continuamente stuzzicata da un gruppo di sbronzi. O sbaglio?- inventai una scusa sul momento per non far preoccupare troppo la madre.
-Allora Tae?-
-Si, è andata così. Non sono l’unico a stare in questo stato.-
-Ohhh, hai visto quanto è coraggioso Tae?- disse la madre rivolgendosi a me.
-Si, c’era da aspettarselo da lui.- le risposi sorridendo.
-Certo. Tae, ero venuta per avvisarti che sarei uscita, cara, resti tu con lui?-
-Non si preoccupi, qualsiasi cosa di cui abbia bisogno Tae, lo chiederà a me.-
-Va bene, a più tardi! Grazie mmm…scusa tesoro, qual è il tuo nome?-
-Mi chiamo Angel.-
-Ah, grazie mille Angel!-
-Si figuri!- e uscì fuori.
-Ahahahha, ti ha chiamata tesoro, ti adora!- disse Tae.
-Wow che onore. Hai fame? Vuoi qualcosa?-
-Fame no, ma ho un forte mal di testa, mi prenderesti un’aspirina?-
-Certo, dove sono?-
-In cucina, appena entri, il primo cassetto sulla sinistra.-
-Vado!-
 

Nello stato in cui era ridotto Tae non potevamo né uscire né fare chissà cosa, ma ci divertimmo ugualmente. Aveva  la Xbox, siccome non avevamo molto da fare, giocammo a Dragon Ball, era l’unico gioco che mi piaceva!
Io ero seduta sul letto, con lui, in mezzo alle sue gambe che mi avvolgevano in vita.
-Io scelgo Goku!-
-E ti pareva. Vabbè, io prendo Gohan…Tae, sei morto!-
-Ahahahah ma per piacere, tu stai sfidano il campionissimo!-
-TACI e beccati quest’onda energetica!-
-Waaaa no…vediamo cosa fai adesso che divento 3° livello.-
-Ti odio!-

-Ok, Ok, mi hai battuta 5 volte su 5 contento? Sappi che ti ho lasciato vincere.-
-Ahahhaha seeee, certo, ma se ti ho sconfitta anche con Arale?!?!-
-Ehi che ti credi, Arale è forte.-
-Si però tu hai scelto Broly!-
-Basta, odio perdere, non voglio giocare più!!!-
-Come vuoi, povera principiante!-
-Ok, non è che non ti sopporto, di più!-
-Ahahah, vieni qui!- Tae mi fece spazio e mi stesi a fianco a lui.
-So che forse non vorrai rispondermi e potresti avere paura della mia reazione ma… com’è stata la tua prima volta, che hai provato?-
-Taeeeee, ma che cazzo mi domandi?!?! Uffa, mi fai sentire a disagio!-
-Non ti arrabbiare, sono solo curioso, tra noi non devono esserci segreti!-
-…uffa…ehm che devo dirti?!?! È piacevole, pure un po’ imbarazzante all’inizio però poi non ci pensi, tutto qui!-
-Tu avevi paura?-
-Si…-
-Ti è piaciuto? Amavi Mir quando l’avete fatto?-
-Mi pare un po’ ovvio che lo amavo o sennò non l’avrei mai fatto, e comunque, si è stato piacevole ma non chiedermi altro perché non ho voglia di ricordare…Mir è davvero una delusione!- dissi con tono triste, a quel punto Tae mi alzò il viso verso lui e mi fissò dritta negl’occhi.
-Purtroppo è successo e l’importante è che eri felice quando l’hai fatto, ce ne saranno…di altre occasioni!- “Cavolo, credo che si riferisca a lui con: altre occasioni”.
-Ma a te non dà fastidio che ti dica queste cose, cioè, non ti ingelosisci?-
-Mmm, un po’ fa male sentirle, ma sono azioni passate.-
-Tae, tu si che sei un ragazzo maturo e comprensivo, mica ti darebbe fastidio se io il mattino, in tua assenza, stessi con Jong, Minho, Onew e Key?-
-Certo che no…a meno che non facciano cose strane con te, cosa impossibile!-
-Vorrei dirti una cosa, ma ho vergogna!- dissi poggiando la faccia sul suo petto quasi per volermi nascondere.
-Daiiii, dici!!-
-…-
-Parla daiiiii!- continuava ad invogliarmi a parlare scuotendomi.
-Avrei tanto voluto che la mia prima volta l’avessi fatta con te, cioè, adesso mi ritrovo senza la mia verginità, persa col ragazzo che amavo, ma che adesso è uno stronzo senza limiti!-
 
[Taemin]
Ho sentito bene?...allora, sono veramente speciale per lei”
-Per di più abbiamo dei rapporti pessimi in quest…-
-Basta, non riempirti di rimpianti e rimproveri, ormai quello che è accaduto è stato fatto, adesso sono io il presente!-
Rimase in silenzio a guardarmi.
-Stà sicura che con me non ti pentirai di nessun’azione!- le diedi un semplice bacio sulle labbra, avrei voluto farle sentire qualcosa di più, ma la ferita al labbro non me lo permetteva.

[Angel]
-Màà, sono a casa!- andai a letto senza cenare, la madre di Tae generosamente mi aveva invitato a mangiare con loro; il giorno dopo non andai da Tae perché mi aveva assicurato che con lui ci sarebbe stato suo cugino a fargli compagnia.
Il mattino seguente mi preparai per andare a scuola, mi preparai in tutti i sensi, soprattutto psicologicamente; avevo già in mente il discorso che avrei voluto fare a Mir, e in più, nella borsa coi libri portai anche la sciarpa che avevo intenzione di regalargli per natale…quando dissi che qualcosa dovevo pur sbattergliela in faccia non scherzavo!
Durante il tragitto delle domande fecero sorgere dei dubbi in me. “E se per dispetto andasse a raccontare tutto a Minji? Mi odieràà! E se poi dopo il mio ‘rimprovero’ mi minacciasse di far ancora del male a Tae?!?! NO cazzo, non posso permetterglielo…meglio che mi stia zitta!”. A malincuore presi la decisione di metterci una pietra sopra, non volevo assolutamente che Tae ci rimettesse la pelle per colpa mia, Mir faceva “attacchi” a sorpresa, Tae sicuramente avrebbe potuto prenderle di nuovo.
Appena entrai in cortile, vidi un mucchietto di persone in cerchio, non ci pensai due volte, mi intromisi nella mischia.
-Wow che livido!-
-Ti sei fatto tanto male?-
-Ma che hai combinato?!?!-
-Ehi, ehi, ehi forza lasciatelo stare, si è fatto male, non sono cose che vi interessano!- dissi per placare la curiosità dei ragazzi che circondavano Tae.
-Si ha ragione, fatevi i fattacci vostri!- continuò Key appoggiandomi.
Man mano Tae poté liberarsi di quelle domande oppressive, Key, Jong, Minho e Onew avevano già intuito cosa fosse successo, l’unica che non ci arrivò era Minji che lo guardava ancora sconvolta!
-Cacchio Tae, ma si può sapere come ti sei procurato queste ferite?!-
-Sono caduto dalle scale!-
-Seee, dalle scale. Semmai dalla bicicletta ahahahahahahaha!- Mir in lontananza provocava Tae con battute inopportune, Tae si innervosì e fece per andare da lui stringendo i pugni ma prima che facesse qualcosa Minho e Jong lo bloccarono. A quel punto non resistei, andai in contro a Mir che rideva come un idiota con i suoi amici per la sua squallida battuta!
-MIR PERCHè  NON DICI A TUTTI COME STANNO REALMENTE LE COSE???-
-Ehi guardate chi è uscita fuori dal guscio! E comunque la stessa cosa potrei chiedertela io! DI’ TU A MINJI COME STANNO VERAMENTE I FATTI!!!-
-SI CERTO! ORMAI NON CE LA FACCIO PIù A TENERE TUTTO DENTRO!- le nostre urla fecero in modo che attorno a noi si creò una grande folla, Minji era proprio lì che mi fissava aspettando una risposta, era disorientata, non capiva cosa centrasse lei nella discussione tra me e Mir.
-Allora, comincio col dire che le mie azioni non sono state fatte per il male di qualcuno, specialmente di Minji, purtroppo sono successe senza che io ne fossi consapevole.- continuai guardando Minji.
-Minji, ti prego solo di una cosa, non odiarmi…io e Tae adesso stiamo insieme…-
-Brava, ma raccontale i dettagli precedenti!-
-SI HO CAPITO STAI ZITTO! Senti Minji, voglio essere onesta con te, perché fino ad ora non lo sono stata del tutto, io lasciai Mir per Tae e non per altro, te l’ho tenuto nascosto per non ferirti, ma adesso te l’ho detto perché è troppo brutto mentirti, mi sento la coscienza sporca, adesso mi sento meglio,  ma se tu non fossi in collera con me, lo sarei ancora di più!- non ce la facevo più a guardarla, ormai il suo viso era rigato dalle lacrime…mi sentivo il cuore a pezzi!
Gli occhi della scuola erano puntati su di noi, alcune ragazze bisbigliavano qualcosa tra loro mentre i ragazzi erano in silenzio a guardare.
-Bene, io la mia verità l’ho detta…perché non ci delizi un po’ del tuo racconto?! Del modo in cui hai sorpreso Taemin di notte con i tuoi quattro amichetti, del modo in cui l’hai preso a pugni mentre lo mantenevano per le braccia, del modo in cui pietosamente gli hai lasciato un fazzoletto e gli hai dato un calcio mentre giaceva a terra!? !?!- dissi guardando Mir, poi mi rivolsi a tutti.
-E VOI QUESTO LO CHIAMATE ESSERE IN GAMBA, ESSERE UNO BUONO, UNO CHE NON SI FA METTERE I PIEDI IN TESTA?IO LO DEFINIREI PIù UN VIGLIACCO COI FIOCCHI! VERGOGNATI- Mir rimase senza parole, la massa di ragazzi cominciò ad urlagli frasi come: codardo, sei imbarazzante; fossi in te non uscirei più di casa; fatti qualche domanda…e cose del genere.
Stavo per tornare da Tae e gli altri ma poi:
-Aaaah, ho dimenticato una cosa,- tornai verso di lui.
-buon Natale!- gli lancia la sciarpa prendendolo in pieno viso alla sprovvista! I ragazzi applaudirono e fischiarono ancora urlando: Sei Grande; ahahhah ben gli sta!!...eccetera.
Key mi abbracciò forte, di seguito si unirono all’abbraccio Onew e Jong, dopo avermi lasciata Minho mi venne in contro e mi strinse forte alzandomi da terra. Tutti si complimentarono, Tae corse da me e prendendo il mio viso tra le mani:
-Sei la migliore che abbia mai conosciuto. Ti amo!- mi baciò davanti a tutti, anche Mir ci vide, il quale subito si voltò per andare via, le ragazze che ci vedevano sospiravano addolcite in un sonoro”Aaaaaaaaaaaw”!
Nel frattempo era sceso nel cortile il vicepreside, la campanella era suonata da dieci minuti e nessuno ancora era entrato, quindi, venne ad urlarci di entrare in classe.
Dopo aver salutato Tae, cercai di correre in classe ma, per i corridoi, sentii un pianto provenire dai bagni…intuii subito chi fosse. Entrai in bagno, non me ne fregava che stessi facendo tardi per le lezioni!
-Ehi Minji tutto bene?- le chiesi bussando alla porta del bagno dove era chiusa a piangere.
-Secondo te!?!?- in effetti non era la domanda più adatta che potessi farle.
-Mmm hai ragione, mi sento uno straccio, se c’è qualcosa che posso fare per farti stare bene, eccetto sparire dalla faccia della terra, dimmelo!-
-Niente! Lascia perdere, non è colpa tua se Tae, da due anni che gli sto dietro, non mi ricambia…pazienza, ora ho bisogno di riprendermi, credo che ci vorrà un bel po’ di tempo, ma non fa niente, sono una persona abbastanza forte…e comunque grazie per la proposta!-
-Eh prego…grazie anche a te di non avermi presa a capelli…almeno per ora!- le scappò una risata, mi sollevò molto e mi avviai serena in classe!




Ho pubblicato il 13° capitolo D: *Non ci crede* scusate il ritardo, il bello è che non appena pubblicai il 12° cap. subito scrissi metà del 13° e poi?!?! Buio totale, non mi veniva niente in mente, poi ieri mi sono messa e ho completo ù.ù...Bhè che dire, vi siete incazzate pure voi con Mir???? Ahahaha ho deciso di chiamarlo Fuck Yeah il capitolo perchè Angel si fa sentire (Cazzo si *^*) e Mir fa la sua bella figura xD anche se mi è dispiaciuto scrivere queste cose D:! Vabbè spero vi sia piaciuto il capitolo anche se non era tanto lungo e ricco di novità, almeno credo, spero di non arrivare in piena estate per raccontare il Natale di Angel .___. non c'azzeccherebbe proprio *Tanto sa che andrà a finire così T^T*  Alla prossima <3 Kiss ~ Kiss ~ Kiss 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=864256