Il Canto della Maga...

di AngelOfSnow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L’inizio... ***
Capitolo 2: *** Incontro?... ***
Capitolo 3: *** Cross Academy ***
Capitolo 4: *** "Cambio Vita"... ***
Capitolo 5: *** Imprevisto ***
Capitolo 6: *** Sogni o...? ***
Capitolo 7: *** "Amico" del passato... ***
Capitolo 8: *** Compromesso... ***
Capitolo 9: *** Allenamento!... ***
Capitolo 10: *** Serafica notte... ***
Capitolo 11: *** Morte apparente... ***
Capitolo 12: *** Verità a Metà... ***
Capitolo 13: *** Il legame tra Presene e Passato: Passato ***
Capitolo 14: *** Il Legame Tra Passato e Prsente: Presente ***
Capitolo 15: *** Un Vampiro Come Psicologo!... ***
Capitolo 16: *** Sentimenti... ***
Capitolo 17: *** Allo scoperto... ***
Capitolo 18: *** Piano... ***
Capitolo 19: *** Con gli occhi di chi ama... ***
Capitolo 20: *** I Saempitaernum... ***
Capitolo 21: *** Buongirno Pulcino! ***
Capitolo 22: *** L'inizio della Fine... ***
Capitolo 23: *** L'inizio della Fine... (2° parte) ***
Capitolo 24: *** Quando l’amore bussa alla porta del cuore, si riesce a sentire il tormento…. ***
Capitolo 25: *** ...che ha dovuto per mesi sopportare. Ma adesso ama senza timori, perchè al tuo fianco c'è Lei. ***
Capitolo 26: *** Il “canto” soffocato. ***



Capitolo 1
*** L’inizio... ***


Salve a tutte ragazze!...Questa è la mia prima Long- Fiction su Vampire Knight...
Allora, che dire dell'inizio? Il primo capitolo è un pò da introduzione agli avvenimenti...
I personaggi principali di questa storia sono 3 : Sakura Moricase, Cristian Tsucase e Yue Satoshi, ma non sono di meno importanza gli altri personaggi... un'altra cosa che bisogna dire è l'introduzione di un personaggio di un'altra storia ovvero: Rika Kodoku di - Black like a Vampire - e - Darker Than Black - ... ^^
Ringrazio anticipatamente tutte le persone che passeranno anche solo a leggere questa storia...
Preciso a dire che il titolo è un rifermento metaforico  alla storia stessa... ^^
Spero che sia di vostro gradimeto... ^^ baci e Buona lettura...
Mary 

 

   Il canto della maga
   

Capitolo 1 
 

L’inizio...
 

  
Un rumore. strano, ma non c’è nulla.

 

No nulla…credo


Un’immagine sfocata.

 

Una bambina che brandisce una spada sorridente?...ma che sta lanciando?...

Fuoco. Rispose la stessa.

Lancia fuoco?..
 

La stessa bambina si gira contenta.


Aspetta, sono io!
 

Scompare nel nulla. Apro gli occhi disturbata dal rumore della sveglia. E dopo averla staccata, mi alzo, prendo la divisa ed entro in bagno. Mi osservo stanca allo specchio: i capelli castani arruffati, gli occhi marroni stanchi e scavati, e la pelle terribilmente pallida. Sospiro più e più volte ripensando all’ultima immagine che ero riuscita ad afferrare.

Che strano, meglio dirlo alla mamma!.

Mi vesto di tutta punto e scendo in cucina a fare colazione.
<< Ohayo Otou-san, Oka-san…>>
<< Ohayo, tesoro, dormito bene?...>>
<< No..>>
Rispondo a mio padre intento a leggere un giornale.
<< Come mai?..>>
Invece fu la risposta apprensiva di mi madre.
<< Ho fatto uno strano sogno …>>
Mi siedo, e imburro due fette biscottate, spalmo su la marmellata di ciliegie e addentandone una, racconto su grandi linee l’accaduto. Le reazioni che avevano messo in allarme i miei sensori da psicologa nata, è questa una delle mie passioni, era stato un movimento brusco di mia madre, e la chiusura del giornale di mio padre: mi osservavano strani.
<< No, niente, qualche scemenza…>>
Sospiro, oramai consapevole che stessero mentendo da ben 3 mesi.
<< Vabbè, si. Adesso vado! Bye bye!...>>
Prendo di corsa la borsa, e mi precipito fuori.


 

Perché lo fanno sempre?
 

Oramai era normale routine che lo facessero. Cammino lentamente, fino a quando al mio fianco spunta lui. Sorrido e saluto.
<< Ohayo! >>
<< Ohayo, piccola Sakura!..>>
<< Ehi! A chi hai detto piccola??...>>
<< A te problemi?..>>
<< Arrogante!..>>
<< Piccola!..>>
<< Ma come?! Cafone!..>>
era così che iniziavano le nostre giornate, con un litigio, sulla via della scuola, animando il percorso.
<< Ohayo Sakura Chin!..>>
<< Mimy Chan! Ohayo!..>>

Ecco, adesso il gruppo era completo: Cristian Tsucase il mio migliore amico/nemico,  17 anni, alto 1,85, occhi verdi come smeraldi sotto il sole, capelli color del grano, e un fisico da modello, adottato dalla sua famiglia quando era ancora in fasce a Parigi, si divertiva a prendermi in giro in ogni modo possibile, accerchiando la sua vita di mistero.
<< Dormito bene? >>
<< Si certo…>>
 Arimy Sestuna, la mia migliore amica, 16 anni, alta 1,65, occhi azzurri come il cielo in estate, capelli castani chiari, qualche lentiggine sul naso, da renderla come una bambola di porcellana Europea, viveva nell’Hokkaido, ma due anni fa, si trasferì con la famiglia in questo paese nei pressi di Tokyo, è una ragazza pacata, seria e irascibile quando serve, ma sorridente affabile e gentile con tutti.
<< Allora mi stai ascoltando?...>>
Mi stava richiamando all’ordine Cristian, strattonandomi appena la camicia della divisa.
<< Eh?..>>
<< Niente, stavo dicendo, se sabato saresti venuta con me al centro commerciale….>>
Avvampo!

Eh? Lui che mi chiede una cosa del genere?...

<< Perché dovrei?..>>
Lo sfido alzando un sopracciglio, e fermando la nostra avanzata.
<< Suvvia Sakura! Mica ti sta dicendo che vuole uscire con te!..>>
Fu Mimy ad alleggerire la situazione, ma qualcosa non andava. Mi stavano nascondendo qualcosa. Sospiro.
<< Ok, dimmi tu quando e dove tramite messaggio…però sappiate, che non sono stupida, e voi mi state nascondendo qualcosa di importante…ci vediamo in classe…>>
Inizio a correre seguita dalle urla di Cristian. Non ci bado.

Tanto non mi seguirà!..

 

Era lì però che mi stavo sbagliando: due braccia mi cinsero la vita.
<< Ti prego… non…scappare…>>
Ansimava cercando di riprendere fiato, puntai i piedi, gli diedi uno spintone e fui libera di guardarlo in faccia.
<< NON, chiedermi nulla… so che nascondete qualcosa di importante, e non solo voi. Anche i miei mi stanno tenendo qualcosa di nascosto che riguarda ME!...>>
In quel momento la rappresentazione di me stessa sarebbe spuntata come un cobra velenoso, ma in fondo non sono mai stata così, non sono mai stata presa in giro dalle persone che amavo.


 

Mi stanno tenendo in una coppa di vetro!...
 


<< Ascoltami…io…>>
<< NO…>>
Le lacrime che prima cercavo di tenere nascoste mi rigavano il viso, e con uno scatto continuai la mia fuga, fino a quando i cancelli della scuola non mi accorsero materni.
Con un anticipo di 30 minuti rispetto la campanella, ne approfittai per entrare nel mio giardino segreto. Girai la scuola Kioshikawa, ancora deserta, e nell’angolo più lontano, dove mai nessuno vi passava del tempo, le siepi di rose crescevano rigogliose, come le primule e i campanellini che tanto amavo. Annusai la varietà di rosa che ero riuscita a creare, bianca con sfumature di rosso nei petali e le lacrime iniziarono a scendere piano. Ero frustrata da una storia che andava avanti da mesi, mi accucciai su me stessa, cercando di essere silenziosa ai passi che avevo sentito da lontano. Una risata e una mano grande sulla spalla. Mi allontanai stizzita
<< Ti trovo sempre qui, quando hai qualcosa che non va…eh piccola?...>>


 

E adesso che vuole quello lì?..
 

<< Cristian, che vuoi..?..>>

 

Vorrei bruciarti con lo guardo! Dannazione, perché non ho super poteri?...

 

<< Non puoi uccidermi con lo sguardo, e non hai super poteri..>> Una risata cristallina degna di lui. Riusciva a leggermi il pensiero per caso?...
<< Si..>>
Abbassò la testa in contemporanea alla mia che si risollevava stupita.
<< Come?...>>
Il suo sguardo si fece intenso, il verde si fuse specchiando i miei cioccolato.
<< Riesco a leggerti nel pensiero…>>


 

Ma che?..  sta scherzando vero

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Capitolo 2
*** Incontro?... ***


 Capitolo 2

 Incontro?....
 

<< Stai scherzando?...>>
Mi guardava ancora in quel modo, e una strana sensazione mi stava attanagliando lo stomaco. Sapevo, che stava scherzando ma c’era qualcosa di più grosso sotto.

 

Ma che cavolo?!..
 

 Una risata forte e in quegli occhi spuntò fuori ilarità finta. Sospirai
<< Certo! Oramai ti conosco come le mie tasche, tanto da capire cosa pensi..>>

 

Bugia!... mente bene però!...
 

 << Si, si… Adesso andiamo va’..>>
Chiusi gli occhi per cinque secondi prima di alzarmi. Ma quando li stavo riaprendo, il buio divenne luce e passò un’altra immagine. Sempre la solita bambina con la spada, ma con una differenza: era accerchiata dal vento.

 
<< Ehi, ci sei?...>>
Li riaprì di scatto cercai di alzarmi, e caddi su quello stupido d’avanti a me. Avvampai e mi staccai da lui.

<< Grazie, andiamo. Baka!..>>

 
Una risata, accompagnata da una mano sulla spalla. La scrollai disinteressata.
<< E dai!... sei ancora arrabbiata?..>>
<< No, ma sapete tutti quanti che odio le doppie facce….e in questo momento tu ne hai due…non convincermi a odiarti. Ok?...>>

 

<< Ooook!... >>
Mi prese la mano come era solito fare quando voleva che facessimo la pace da bambini.
<< Ti prometto, che ti dirò tutto, ma ancora non posso…>>
Annui convinta.

 

Tanto, che potrà mai essere?...
 

 

Entrammo mano nella mano in classe, scatenando le scenate di gelosia delle mie compagne.
 

   Ci credo, tieni per mano il ragazzo più figo dell’istituto!..
 

 Ghignai vincitrice, e facendolo mi attaccai al suo braccio.
<< Mio…>>
A quell’affermazione, vidi spuntare armi ninja o semplici coltelli ben limati. Sorrisi fiera , e la mano di Cristian mi allontanò da se mormorando.

<< Suo…>>
 

Odio quell’oca giuliva di Isabel!
 

 E come per incanto, che per me non lo era affatto, spuntò una chioma bionda che si avvicinava a passo felino verso noi.
<< Se permetti..>>
Mentre che parlava un sorriso spuntò sul viso della bionda ossigenata, che non lo era per niente, con occhi nocciola e fisico da far venire invida anche alla più bella delle modelle. Sospirai passando il testimone.
<< Ecco, tieni, ma tratta bene il cucciolo!... Quant’è Kawai quando fa questa faccina!*...>>
Ridendo lasciai che si prendesse il mio migliore amico.

 

Prima o poi ucciderò quell’oca giuliva… lo farò, lo farò, lo farò, lo farò, lo farò…
 

 Pensando a quanti modi di tortura avessi bisogno per attuare il mio piano, il professore richiamò all’ordine la classe e andai al mio posto in ultima fila al lato destro vicino al muro. Sola, come tanto amavo.
 

Adoro questo posto, posso dormire in santa pace!..
 

 << Moricase!...>>
Il professore di matematica, mi stava richiamando, e senza pensarci mi alzai all’in piedi per sentire la domanda.
<< Risolva il problema che ho appena spiegato..>>
 

E adesso?! Cavolo potevo stare più attenta!..
 

 Chiusi gli occhi e mi concentrai sul problema.
 

3456,68 п, non l’indovinerà mai,
e io gli potrò mettere un 3
 in condotta e nella materia…

 

 Cos’era?... possibile?!
 

 << Sensei, 3456,68 pi greco …>>
Il professore, rimase di sasso chino sul registro.
<< Può ripetere?...>>
Alzò gli occhi e mi fissò come tutto il resto della classe.
<< Ho detto 3456,68 pi greco…>>
Mugugnò un perfetto., lasciandomi in pace per tutta la mattinata.

 

Cos’era quella voce, possibile che fosse davvero uno dei pensieri del bacucco?..
 

 << Sakura!... Sakura! Possibile che tu non mi senta maaaai?!...>>
<< Gomene Mimy… puoi ripetere? >>
<< Hai svolto un problema di 5° liceo, infatti il professore stava dicendo soltanto i gradi di difficoltà negli anni scolastici… Wow, ci hai sorpresi quando hai dato la soluzione corretta!!... poi tu!..>>
Misi un broncio. Certo la matematica non era il mio forte, però non ero bestia!...
<< Arigatu Tomodachi!..>>
La fulminai. Guardavo diritto nella piccola aula cercando da capire. Un’altra immagine però cambiò tutto.

 

<< Sakura, vieni subito qui!.>>
 

 Mamma?.. con una… Pistola?...
 

 << Non è prudente che tu stia sola durante una missione!..>>
<< Ok!.. però io sono forte! Ho già imparato ad utilizzare 3 elementi!..>>

 

 Cosa significa?.

Male. Mi stava scoppiando la testa. Mi alzo, vado alla cattedra e chiedo al professore il permesso di uscire. Mi guarda storta ma acconsente, e sono fuori. Esco anche dall’edificio vecchio e trasandato. un passo non mio mi viene alle spalle. Mi fermo raccolgo un legno, e mi giro a vedere chi o cosa fosse.
<< Spero, vivamente, che tu non voglia prendermi a colpi di legno... sarebbe un peccato, rovinarmi il bel faccino che mi ritrovo…>>
<< Sparisci!..perchè mi segui? Oltretutto non sei dell’istituto…>>
Un biondo decisamente irritante, dalle movenze nobili, ma pur sempre irritante. Poco dopo sentì qualcuno venire nella mia direzione in modo ilare. Un altro biondo, sempre dalle movenze nobili, ma più cortese e affabile, il solito cretino insomma, accompagnato da quello “sono-tutto-io”.
<< Oooooh! All’ora sei tu, che hai un’aura così potente! Tu e quel Cristian!... Yattai!... li abbiamo trovati!>>

 

Questo qui ha qualche problema e pure grosso!...
 

 << Takuma… ed è anche appetitosa, quasi quanto un purosangue… non credi?..>>

 Ok anche questo non scherza!..
 

 

<< Oh… non ci avevo fatto caso… Milady il mio nome è Takuma Ichijo, mentre il mio amico, si chiama Aidou Hanabusa… Piacere!...>>
Una strana sensazione mi attraversa la spina dorsale.
 

Non mi piace per niente stare in mezzo a questi due… mi viene voglia di…
Ucciderli.

 

 

Mi rispose di getto la testa. La scuoto un poco cercando di scacciare il pensiero.
<< Ragazzi, a me non importa chi siete, l’importante è che vi allontaniate da me il più possibile… e poi, odio chi nasconde la propria natura dietro una maschera… >>
I due si irrigidirono. Avevo ragione anche questa volta, tenevano segreto qualcosa che li accomunava. Mi giro per tornare in classe concentrata.
<< anche se è montata su molto bene… Bye!..>>
Appena inizio a camminare il biondo con gli zaffiri al posto degli occhi “sono-tutto-io” mi prende il polso, mi gira e sibila tre parole che mi fanno rabbrividire.
<< Dimmi cosa sai!...>>

* Più o meno dovrebbe essere così =__=

***sjncsj*** 

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Capitolo 3
*** Cross Academy ***


Salve ragazze, ecco a voi il 3° capitolo...
Ringrazio di cuore pandora86, Lilith of the thirsty, XxRika_AkarixX, nipotina 93 e Hikari Sama per le splendite recensioni!...vi adoro!
I miei ringraziamenti vanno anche a chi ha inserito la mia storia nelle preferite:
Kath89, love_anime e Michiyo_Scarlet vi ringrazio infinitamente!...

Grazie anche a Jane_Doe per averla messa nelle ricordate!... è sempre un passo avanti!...
Un sincero grazie anche a chi legge senza lasciare traccia!...  :D
E adesso Buona Lettura...

 

 Capitolo 3

 Cross Academy...

 

<< Lasciami andare, stupido biondo ossigenato!...>>
Mi fa male il polso data la forza con cui lo tiene. Gli mollo una cinquina degna di me, allampandolo il tempo necessario per sgusciare via e correre lontano.

 

Ma che diavolo?! Cosa stava facendo?...
 

 Sento caldo. Caldo in tutto il corpo accompagnata dalla voglia di uccidere. No non è la corsa sfrenata, a quelle sono abituata, ma qualcosa che preme per uscire.

Che succedeeeee!?...

Cado a terra sbucciandomi un ginocchio. E una mano mi afferra per le spalle. Appena capisco chi c’è davanti a me, scoppio a piangere dalla paura.
<< Che ti è successo?..>>
Mi scrolla, ma mi attacco alla sua camicia, come un Koala. Una mano calda sulla mia testa e mi si appesantiscono gli occhi. Sono pesanti, ma non voglio dormire, dovevo avvertirlo di quei ragazzi strani.
<< Che….mi …. Succede?....che stai… facen…>>
<< Gomen, non posso adesso… prima devi separarti da me…>>
<< Cris… erchè?...>>
<< Ti voglio tanto bene… >>

L’unica cosa che ero riuscita a sentire, prima di chiudere gli occhi e sprofondando in immagini confuse.
 

<< Oka-saaan! Otou-saaaan!...quì ne ho distrutto un altro!..>>
 

Cosa sta distruggendo?..
 

 

Vedo Cristian correre verso me, con un lobo iridescente blu in mano, e sui visini dei bambini si disegnano ampi sorrisi.

<< Wow. Sakura! Sei grandiosa,
non solo sei riuscita a padroneggiare 3 dei 6 elementi,
ma hai ucciso 9 livel E da sola!...>>

 

Livel E?...
 


 

Apro gli occhi sconcertata. Non poteva esistere qualcosa del genere, magari nella favole, ma nella vita reale?...
<< Dove sono?...Cristian, cristian… “sono-tutto-io” e Sorriso da ebete ci cercano….>>
Una mano sullo stomaco mi fa rimanere seduta. Metto a fuoco la camera notando una ragazza con i capelli neri e ricci, con occhi marrone scuro che mi osservano apprensivi.
< Aidou e Takuma?... ti hanno dato quell’impressione?... cioè si Aidou magari a primo impatto potrebbe sembrare… “sono-tutto-io”… ma il povero Takuma….>>
Tolta la sua mano mi alzo barcollante.
 

Dove cavolo sono?...
 

 Fa un sospiro e poggia una sua mano sulla mia. La ritraggo impaurita.
<< NON MI TOCCARE!...>>
Un capogiro. E due braccia mi presendono per le spalle.
<< Sta calma. Non ti fa bene agitarti… mi ha detto l’altro che sarebbe stato qualcosa di potente da farti…>>

La nera gli rivolge uno sguardo severo.
<< Zero… non farla agitare…>>
<< C-chi… ti ha detto?..>>
<< Cristian…>>
Una lacrima. Due. Tre .
<< Dov’è lui?...>>
 

Voglio… non lo so… voglio il suo abbraccio comprensivo…
 

 Sospiro in modo profondo e mi stacco piano dalla presa del ragazzo che ancora non avevo nemmeno guardato in faccia.
<< E’… Scomparso appena ti ha messo nelle braccia di Zero…. Non siamo riusciti a trovarlo da nessuna parte…>>
La ragazza da un colpetto di tosse.

<< Rika… e tu?...>>
Mi offre una mano e un sorriso.
<< Sakura.>>
L’unica risposta atona che pronuncio, causandole un po’ di disagio.
<< Scusami. Ancora devo elaborare dove mi trovo, che posto avete voi in questa storia, con la scuola che scusa avete inventato, cosa sono i level E, e perché ho avuto l’istinto di uccidere quei ragazzi con la maschera di cera sulla faccia che nascondono un segreto… che infondo credo già di sapere , data la reazione dei miei sensi…anche vi due mi fate lo stesso effetto…>>
Sobbalzarono, ma facendo finta di nulla il ragazzo che prima era dietro,  adesso era seduto accanto a Rika, dove aveva appoggiato la testa argentata, perché aveva così il colore dei capelli, sulla sua spalla.
<< Sono stanco…>>
Le guance di lei divennero rosse, ma non si spostò e anzi ricambiò il gesto.
 

L’amore… bha chissà se lo troverò mai…

Un fruscio dietro la porta. L’ho sentito forte e chiaro, ma non ero la sola ad averlo notato.
<< Ichijo sempai, perché sei dietro la porta?...>>
<< Non volevo disturbare Sakura Chan… >>

 

Sakura…chan...
 

 Chiudo la mano a pugno fino a far sbiancare le nocche.
<< Chi ti ha detto che puoi chiamarmi così?...eh VAMPIRO?...>>
 

Di chi era quella voce?...
 

Mi manca il fiato. Cos’era quella consapevolezza improvvisa? Anche Rika e Zero lo sono. Come fuori controllo, afferro un taglia carte e mi butto su Takuma, che cerca di prendermi senza farmi male. E’ molto veloce ma inutile, gli graffio una guancia prima di vedere il buio.

 
  L’immagine che mi trovo davanti è chiara: io e Cristian poco più che bambini di 8 anni, sdraiati sull’erba a contemplare il cielo.
<< Cristian, secondo te, esistono vampiri buoni?...>>
<< Non lo so… all’associazione, cacciamo solo vampiri cattivi che fanno del male a tante persone…>>

 

    Cacciare dei vampiri?..questo è un ricordo o un sogno?... strano, nella mia vita non c’è nulla del genere…
 

L’immagine cambia, e questa volta mi ritrovo con la Katana nelle mani intenta a schivare e attaccare con formule e fendenti contro un uomo con i capelli biondo scuro e un paio di occhiali. Kaien Cross...
 

<< Sakura, per oggi hai finito… brava piccola!..>>

Voglio allenarmi ancora…
 

<< Non discutere, sai che con me non attacca vero?... se ti alleni troppo ti stanchi e poi non puoi andare in missione con Cristian…>>
<< Ok. >>
 

Risponde atona la piccola, prendendo con la manina libera la mano grande dell’uomo.Mi sento scuotere e apro gli occhi.
<< Oh Sakura! Finalmente… ti sei svegliata!... Ti ricordi di me?..>>
Lo stesso uomo che mi era apparso in sogno o in ricordo prima. Scuoto la testa in segno di diniego.
<< Bene… si vede che il sigillo non si è ancora spezzato del tutto…>>

 

Quale sigillo?...
 

<< Kaien, non qui, non ora…>>
Un ragazzo con gli occhi ramati e i capelli marroni si faceva largo. Rabbrividsco sotto un campanello d’allarme alquanto strano.
<< Kaname Kuran, sanguepuro, unico erede in apparenza dei defunti Kuran. Si dice un suicidio, ma capisco che non è così… >>

Biascico prima che lui si presentasse. So di conoscere la metà di quei ragazzi e le loro storie,  ma il motivo, in questo momento è un argomento tabù. Sento ringhiare qualcuno vicino la porta, e qualcuno mormorare sorpreso/a non lo capisco. Aguzzo la vista e lo vedo appoggiato allo stipite della porta.
<< “Sono-tutto-io” ossigenato…Ciao…>>
Qualcuno ride.
<< Ciao..>>

<< Kaien… Cross. Se non sbaglio…potrebbe dirmi dove e perché mi trovo qui?...>>
Mi giro verso l’uomo con la mantellina. Osservando bene le mani. Si stavano stringendo a pugno, ma sorrise a 32 , fottutissimi, denti.

 

Un altro segreto… 
 

<< Quello è un particolare, dov’è preferibile avere una cioccolata calda, calma e serenità…ma intanto… Benvenuta, alla Cross Academy…>> 

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Capitolo 4
*** "Cambio Vita"... ***


Questo capitolo, è molto meno pesante ed incentrato per la maggior parte sulla coppia RikaXZero e ZeroXRika...sarà poco comico in alcuni punti o romantico in altri...
Un grazie a TUTTE le persone... Si, anche a te che leggi senza far nulla perchè non ci sono storie da leggere e ti è capitata questa sotto il Mouse... GRAZIE!....
Buona Lettura! 

 Capitolo 4

“Cambio vita”..
 


 << Sakura chaaaaan!!... avantiiii firma il modulo d’iscrizioneeeee!! avanti fallo per il tuo paparino!!!... >>
mi ritrovo davanti un depravato mentale, che assomiglia all’uomo di prima. Sguscio via da un suo abbraccio e con aria affranta mi metto dietro Rika e Yuuki, una delle figliocce del depravato,  che guardano la scena con aria insofferente.

<< Cavolo! ma questo è sempre così???... dov’è il Vampire Hunter che ho ricordato poco fa?...>>
 

   Cos’è un vampire Hunter?..
 

 

  Rika soffoca una risata, guardando zero appoggiato dietro lo stipite della porta. Sorrido, ma vengo nuovamente acciuffata da quella spacie di maniaco, che dentro se aveva un condominio di persone a mio parere. Gli do uno spintone, l’atterro e mi ci siedo sopra con aria vincente.

<< Yattai! Ti ho battuto condominio ambulante!...adesso posso farti una domanda???..>>
Cerco di riprendere fiato. Giro la testa nella direzione dell’uomo che non riesce a spodestarmi che si arrende con aria concitata, mormorando – devo ricominciare ad allenarmi va!..-

<< Cos’è un vampire hunter?... l’ho “riordato” poco fa, e credo anche di apartenere alla cosa. >>
Si calma finalmente, e mi alzo dal suo stomaco, superando la mora con gli occhi da bambi stile “afflitto per la morte della madre”.
<< Cos’altro ti ricordi?..>>
Rika mi prende per mano.

 

Mi sta molto simpatica, infondo voglio diventare sua amica!..
 

 << Mi ricordo la storia di ogni singlo vampiro presente in quessta accademia. mi ricordo che so padroneggire 3 dei 6 elementi e adesso tutti, anche se non so cosa siano, mi ricordo di allenamenti con lei, missioni con…>>
Mi fermo sull’ultima parola premendo sulla mano di Rika che capisce al volo.

Mi sento così male quando devo parlare di lui… ma che posso farci? è scomparso per andare incontro a qualcosa. E mi ha detto che non doveva succdere prima della sua scomparsa… ma che voleva dire?
 

 << Sakura… indentevi Cristian vero?...>>
Annuisco.
<< Kaien, dovrà ricominciare ad allenarsi?..>>
Parla zero che si era avvicinato al quadretto sfiorando Rika con gli occhi.
 

Il diabeteeeeeeeeeeeeee!!!...
 

 Rido. avvicino la bocca all’orecchio mettendomi sulle punte, lei è infinitamente più alta di me, sussurrando.
<< Ma voi due… siete PuCcI_PuCcI_LoVe_LoVe?...>>

Zero, volta la testa nella nostra direzione… imbarazzato?
 

E' imbarazzato! che Kawaiiiii!!!...
 

 << Sakura chan… ci…ci sento anche da questa distanza…>>
Aveva grugnito rosso in viso. Rika annuisce contenta e lo sguardo di entrambi parve divenire come quegli insulsi manga Rosa.
<< Insomma, state insieme… capisco!...>>
Inutile dire che iniziavo ad afezionarmi a questa coppietta.
<< Ooooooooh figliocciiiii… mi ascoltate????...>>
Lo guardo nello stesso modo dei figli, ruggendo un NO mostruoso. Mi avvicino alla cattedra con lui spiritato, prendo la penna e il pezzo di carta firmando contenta.

Sakura Moricase.

 
 
<< Hai firmato?... >>
Si risveglia Kaien prendendomi le mani nelle con le lacrime agli occhi.
<< Ma tu… cosa sei?...>>
Lo guardo scioccata. Non avevo mai visto nessuno così.
<< Papà, Sakura dovrà fare la ronda?...e la scuola  Kioshikawa? Come farà con il programma, i libri e quant’altro?...>>

Guardo Yuuki. Mi viene un capogiro sentendo che in lei c’è qualcosa di nascosto anche agli altri. Chiudo gli occhi e appoggio una mano sulla spalla di Rika per sorreggermi.
<< Sakura che succede?...>>
Scuoto la testa e continuo a tenere alta la concentrazione. Mi sento risucchiare in un luogo strano. Due bambine. No due Yuuki divise da un cancello.
<< Chi sei?..>>
Si siede per terra sbuffando. Mentre l’altra trottola felice intorno a me.
<< Sono Sakura… e tu? Che ci fai dietro quel piccolo cancello?...>>
<< Yuuki, mi hanno rinchiusa qua dieci anni fa… lasciando libera quella!...>>

Indica Yuuki che è intenta ad ascoltare divertita.
<< Non mi hanno lasciata libera, mi hanno divisa da te…>>
<< Perché divisa?...>>
Sento freddo.

 

Questo posto mette i brividi… non riesco ad uscirne però…
 

 << Kaname onii-san!...>>
Dice la vampira. E spunta dietro me Kuran. Lanciandomi un onda contro.
La schivo e prima di riaprire gli occhi sento un ruggito.
<< Non intrometterti, nello scorrere del tempo!...>>
Li riapro sconcertata.

<< Yuuki Kuran!...>>
Urlo rimettendomi in piedi. Accanto a me c’è “sorriso da ebete” e Rika, che mi abbraccia.
<< Ci hai fatti preoccupare. Cosa c’entra Yuuki in tutto questo?... lei è andata a fare la ronda…>>
<< Io… credo di aver visto qualcosa del suo …. Passato?...>>
 

Ma che cavolo mi sta succedendo? Come ho fatto a…
 

 Scuoto la testa e mi alzo. Osservo la guancia di sorriso da ebete.
<< Ehi “sorriso  da ebete”, tu non avevi una guancia graffiata?..>>
Lo guardo contrariata. E lui mi guarda offeso.
 

Oh! Oh!.. forse l’hai offeso un tantino!

Abbasso gli occhi imbarazzata.
<<  Scusami, per il taglio…ma… >>
Rido per sdrammatizzare.
<< “sorriso da ebete” mi piace troppo per togliertelo!...>>
Rika ride e l’espressione di Ichijo si allenta, in un sorriso vero e rilassato.
 

Adesso… potrei sbavargli dietro!...
 

 << Questa espressione ti si addice di più secondo me…>>
Si alza e apre la porta facendo entrare Kuran.

<< Quello che hai visto..>>
Inizia mettendosi seduto.
<< è il sigillo imposto da mia madre dando la vita per proteggere Yuuki..>>
Ringhio alla sua vicinanza. Non mi importa del destino di Yuuki. Fatto sta che sono riuscita a vederlo solo io. Rika si ridesta dai suoi pensieri e fa uscire tutti dalla stanza.
<< Su! Su forza!... deve cambiarsi!..>>
Sorride in modo strano e, non so da dove, esce una divisa nera simile alla sua.

 

E adesso, perché mi guarda così??..

<< Rika?...Rika?...cosa vuoi fare?...>>
<< Oh…io?...-sorride in modo maligno- … Voglio solo vedere come ti sta la divisa della Day Class… >>
<< Posso cambiarmi sola!..>>
Gli tolgo la divisa dalle mani e la fisso.
<< Oh, vuoi togliermi il divertimento di giocare?...>>
<< TU?...Aaaaaaaaah!...>>

Urlo sotto le mani di Rika che mi fanno il solletico. Sentiamo la porta venire buttata giù con un calcio.
<< Rika!..>>
E’ Zero che urla. Lo guardiamo ferme come statue, io esasperata, Rika scocciata e Zero allarmato...anzi no adesso confuso...
<< Zero?... che succede?...>>
Rimango ferma con le mani sulla camicetta che Rika mi stava abbottonando. Mentre, dopo alcuni secondi, continua a farmi il solletico.
<< Mmmm no niente… continuate…il gioco?...>>
Rika ride.

<< NOoooooo!! Zero non mi lasciare nelle sue maniiiiiiii!!...>>
<< Gomen. Quando ci si mette, nemmeno Kuran può nulla… figuriamoci io…>>
<< Ma tu sei il suo Pucci_Pucci_Love_Love… Puoi!.ahahahah!!..>>
<< Naaa.. mi secco!!..e poi mi piace quando passa in modalità "Furia"...>>
Esce ridacchiando lasciandomi in balia della sua ragazza assatanata, contenta del complimento del suo ragazzo, e quindi INDEMONIATA!

 

Ma chi me l'ha fatto fare?!

<< Ecco fatto!..>>

Urla contenta. E mi avvicina allo specchio della camera. Una divisa stupenda. Mi rigiro nello specchio, notando una fascia al braccio destro.
<< Cosa significa?..>>
<< Che adesso sei una guardian. Zero tra qualche giorno ti addestrerà a dovere. E io cercherò di aiutarti con quel potere nascosto. E se vuoi prenderla filosoficamente, che la tua vita è cambiata radicalmente. >>
Sospiro.
<< Certo… dalla padella… alla brace..>>
Rido divertita uscendo dalla stanza e tornando dal preside tenendo per mano Rika.
<< Assatanata!...>>

Ammettilo...che ti piace stare in mezzo
a questa gabbia di pazzi!... Eh!
 

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Capitolo 5
*** Imprevisto ***


Salve ragazze!
Come vanno le cose?! Se vi state chiedendo il motivo di tanta fretta nell'aggiornare vi rispondo subito: Non ho nulla da fare, e poi mi sento particolarmente ispirata!...^^
Buona Lettura

 

 Capitolo 5

Imprevisto...

 

 

Mi trovo nella mia camera. Anzi nella camera mia, momentaneamente, e di Rika, la cosa mi piace molto, intenta a scrivere una lettera a Mimy. Pur essendo in ottima compagnia mi mancava.

 

Cara Mimy,
 come stai?... si lo so che sono sparita senza lasciare traccia, ma mi ci sono trovata senza saperne i dettagli. A scuola quel vecchio bacucco starà ballando la macarena non avendomi più in classe vero?.. xD … Sono preoccupata per Isabel… sembra impossibile, ma mi dispiace…ok non è vero… Qui le lezioni sono MOLTO divertenti, e i professori.. mmmmm… amica mia sono bellissimi! E i ragazzi? Niente a che vedere con Cristian.. meglio! Un ragazzo che potrebbe corrispondere ai tuoi gusti è Aidou Hanabusa! Si, il mister “sono-tutto-io”… sembrano modelli! Ah! Si qui c’è un modello, e credo che tu lo conosca, visto quante riviste di moda che leggi. Shiki, Senri Shiki, e se non sbaglio è sempre accompagnato dalla bionda… Rima… il cognome… L’ho dimenticato gomene!.. (ok! ok! E’ vero, per me Cristian è l’unica bellezza ultra terrena. Lo so che lo sai!!).... sono passati solo 3 giorni, mica che posso ricordare tutti!.. Eh!... passando alle domande serie. Hai notizie di Cristian?...io no purtroppo ma mi manca, sento un vuoto terribile, sapendo che forse è in pericolo per colpa mia..  Gomene Mimy ma non posso dirti altro… ti prego soltanto di avvertirmi semmai avessi sue notizie.

 

La tua
Sakura Chin! XD
Ps. Potresti annaffiare tu i miei fiori mentre sono via? Arigatou!

 

 

 

Sospiro rassegnata. Piego in tre la lettera e la metto dentro un busta con l’indirizzo e il mittente. Bussano alla porta e Zero entra subito dopo.
<< Sakura, hai finito?..>>
<< Si. Grazie. Ti devo un favore…>>
<< Naa… mi basta ottenere il tuo perdono dopo l’episodio di Rika…>>
Lo guardo. E comincio a ridere.

Impossibile! Lui che dice ste cose!...
 

 << Ehi vedi che non sto scherzando!...>>
Smetto di ridere cercando di rimanere seria.
<< Lo so. Ma non preoccuparti, mica mi ha sottoposto a qualche tortura… sei perdonato consegnando la lettera! >>
Esce. Sento un rumore e vedo che Zero è steso per terra.
<< Ma che diavolo!?..>>
 

Urla. Mi preoccupo e mi ritrovo la coppietta stesa con Rika sopra di lui intenta a baciarlo leggrmente. Do un colpo di tosse interrompendo l’atmosfera rosa.
<< Sakuraaaaaaa!!... Uffa! Hai rovinato l’atmosfera!..SaKura, la tua aura è troppo nera!...>>
Pigola un altro po’ stritolando il povero Zero.
<< Sono tre giorni che vedo scenette rosa a destra e manca!... Rika lo fai apposta?..>>
Guardo l’espressione afflitta di Zero. E sorrido, una dolce vendetta gratuita.

<< E anche se fosse?...lui è Mio!...Ne PuCcI_PuCcI_LoVe_LoVe?...>>
 

Fortuna che è un vampiro forte…Rika! Non cambierai mai tu eh?
 

 << Rika. Scusami se ti disturbo dallo stritolare Zero…>>
Rido e noto che lascia andare il poveraccio, mentre lui  non aspetta due secondi per spostarsi e ringraziarmi mentalmente.
 

Troverò il modo per scroccarti un favore. Eh!

<< Ma perché correvi in mezzo al corridoio?..>>
Il viso di Rika si anima di una luce inquietante per me. Divertente per l’argentato che viene fulminato all’istante.
 

Mi prende il panico, pensando a quello che devo affrontare!..
 

 << Voglio farti vedere dove ci alleneremo…>>
Dicendo questo passa una mano sui capelli ricci sciolti. Osservo Zero rimanere incantato e gli do una gomitata.
<< Zero il mio diabete ha un limite!...>>
 

Cosa devo fare con questi due?..
 

 << Andiamo. Andiamo. Andiamo. Andiamo. Andiamo!..>>
Mi prende per mano e mi trascina per gli immensi corridoi lanciando gridolini contenti ovviamente mi lascio trascinare.

 

Si in fondo mi diverto!...
 

 Usciamo dal dormitorio e ci avviamo verso il bosco, ma un odore familiare mi blocca di colpo.
 

Rose… odore di Rose…morte?...
 

 << Ehiiii!!... Mi ascolti?...>>
Osservo il suo viso con sofferenza non posso lasciare che muoiano i miei fiori preferiti.
<< Rika… possiamo… deviare il percorso?...>>
Diventa seria di colpo osservandomi in viso.
<< Che ti preoccupa?..>>
Avvampo. Fino adesso l’unico a sapere della mia passione per i fiori era…
 

Cristian…
 

 << I fiori. Per essere più precisa, sono le rose morte… non ho mai sopportato che un fiore morisse… possiamo… andare lì?...>>
Si allarga in un sorriso. Trascino la ragazza inerme fino ad arrivare innanzi ad una siepe di rose semi morte. Il colore era bianco.
<< Rika, possiamo rimanere qui il tempo che le curo?...>>

 
Non le do il tempo di parlare. Mi metto in ginocchio e tolgo le erbacce attorno alla radice, prendo il coltellino nascosto dentro la tasca della gonna, e taglio un pezzetto di rosa rossa che era lì vicino. Taglio un pezzetto della rosa bianca, incastrando in modo geometrico il primo al secondo. Avrei creato un innesto al contrario. Rose bianche con sfumature rosse.
 

Lascerai qualcosa di tuo anche qui…
 

 << Hai qualcosa per legarli insieme?...>>
Mi giro verso lei che è seduta vicino ad una fontana intenta a riempire  un annaffiatore. Mi guarda imbarazzata.
<< Ehm no…>>
Sento un rumore e scatto, trovandomi dietro Rika.
 

Vampiro che attacca!...
 

Un istinto strano che mi travolge come un pugno in pieno stomaco. Alzo una mano senza volerlo, e le piante si muovono a mio piacere, avvolgendo il poveraccio di turno. Kain Akastuki .
<< Sakura! Riprenditi! Sakura!..>>
Voglio fermarmi, ma non ci riesco completamente.
<< Rika… dammi uno schiaffo!...>>
Non ci pensa due volte agendo come mio volere. Riprendo il controllo e chiudo la mano cadendo per terra.
<< Cos’era?..>>
<< Non lo so…>>
Dicendo questo vedo solo nero per alcuni minuti, ovvaiemnte la testa gira vorticosamete, mentre comincio a piangere spaventata tra le braccia di Rika che aveva chiamato alcuni membri della Night Class per soccorrere l’amico.
<< Sakura… stai bene?..>>
<< Si..>>
<< Come hai fatto?..>>
<< Non ne ho la più pallida idea..>>

 

Una mano congelata si sposta sulla mia fronte. Mi ritraggo disgustata da quella mano.

<< Kuran, lasciami stare..>>
<< Ok… Shiki, porta via Kain…Aidou raffredda la fronte di Sakura…sta diventando troppo rossa per essere normale…>>

 

Non voglio essere toccata da vampiri come lui, ne tanto meno aiutata!..
 

 Mi concentro sull’acqua che scorre fredda e prepotente chiudendo gli occhi. Li riapro solo quando sento Rika urlare impaurita.
<< Ma che…Sakura!..>>
<< Che c’è?...>>
<< Stai…diventando…ghiaccio!..>>
Mi controllo le mani. Dannazione.
<< Concentrati su te stessa. Siediti e ritrova l’equilibrio tra ghiaccio e te >>
Aidou mi si era seduto di fronte con le gambe incrociate. Faccio lo stesso annuendo concentrata. Chiudo gli occhi. Ritrovandomi una tavola pentagonale dinnanzi. Sembrava una bussola con gli elementi della natura:Acqua, in basso a destra. Aria appena sopra il primo. Terra in basso a sinistra  Fuoco appena sopra la Terra. Luce e Oscurità insieme sulla punta. Una freccia indicava il mezzo tra acqua e vento. C’era anche un altro potere che non appariva sulla bussola, ma che esisteva: La Mente.
 

Che devo fare?.. come posso annullarla?..
 

 La voce di Aidou mi arriva distante.
<< Calmati. Concentrati e annulla questo sentimento… puoi farcela…>>
Mi faccio coraggio sedendomi sotto il pentagono.
<< Spirito del vento. Ferma questa mia trasformazione. Spirito del vento, lascia scorrere l’acqua. Non immobilizzarla.. ti prego…>>
Niente. Questa volta la voce di Aidou è più vicina.
<< Continua così..>>
<< Acqua lasciami libera di respirare… non continuarmi ad affogare… scorri come il tempo, non rubarmene altro… spirito dell’acqua ti prego…>>
Riapro gli occhi trovandomi un Aidou sorridente. Shiki che era rimasto ad osservare prese in braccio Kain e saltò via. Kuran era già volatilizzato da tempo. Sussurrai un grazie mentre Rika mi stringeva forte e Aidou si alzava.
<< Rika, domani iniziate l’allenamento. Non può continuare a non rendersi conto di quello che fa… il sigillo è oramai prossimo a distruggersi. Ne abbiamo avuto conferma oggi…>>
Kaien, ci avrei giurato. Chiudo gli occhi cadendo preda della stanchezza mentale. Mentre l’ultima frase mi batte le tempie.
 

- potrebbe divenire più pericolosa di un Sanguepuro -
 

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Capitolo 6
*** Sogni o...? ***


 Salve a tutte!.. volevo spiegarvi prima del capitolo l'uso dei colori! Onde evitare che non capiate qualcosa visto che questo capitolo  è abbastanza importante e complesso da seguire... ^^
1°: il violet, serve per dividere le discussioni del passato dal presente.
2°: il cyan, serve per i pensieri del passato.
3°: green = discussioni mentali! ( XD Yeah! )
4°:blue= pensieri Presenti della protagonista!
Un GRAZIE a tutte/i voi, sia chi recensisce o legge... ^^
Buona Lettura!

 

Capitolo 6
 

Sogni o ….?

<< Potrebbe divenire più pericolosa di un Sanguepuro..>>

 
Nei miei sogni. No mi correggo, nei miei ricordi, era una frase ricorrente che non aspirava a nulla di buono. Adesso stavo osservando un uomo, credo, da lunghi capelli bianchi e abiti tradizionali che puntava un dito contro me da bambina, seduta in mezzo ad altre persone.

Sporco traditore!
<< Presidente… ma è una bambina. Non può dire nulla contro di lei. Ha distrutto vampiri potentissimi che minacciavano la pace. Perché vuole ucciderla?...>>

Bastardo! Non mi avrai mai morta!...

 
I pensieri del passato si mescolano ai miei attuali, rendendoli uno solo.
La scena cambia facendomi precipitare.

Buio. Nell’oscurità più totale.
 

   Accogliente come posticino..
   << Cristian… potresti usare uno di quei lobi lucenti?...>>

Stringo la mano del bambino, che ricambia sorridente. Non lo vedo subito, ma poi dalla sua mano libera parte una sfera che si posa appena sopra le nostre teste e cammina con noi.

 

Quanto mi piace questo tipo di elemento.
<< Sei diventato più bravo con la Luce…e l’Oscurità?...>>
<< Momentaneamente, devo riuscire a controllare,
 in modo perfetto la Luce… e poi tu padroneggi alla grande 3
elementi principali. Terra, Acqua e Mente…mentre inizi a padroneggiare anche il Fuoco…>>

Ci fermiamo sentendo un rumore  poi il nulla. La calma surreale prima di uno scontro. Porto la mano destra in avanti, la sinistra alla Katana. Chiudo gli occhi e 6 linee di pensiero mi attraversano la testa confermando l’ipotesi: 4 level E, e due ragazze.

<< Cristian, i level E sono 4.. le ragazze  2 e vive….>>

Annuisco e ascolto il suo piano direttamene dalla sua testa.

Tu ti occupi dei Level E.  Sei la più forte.
Hai individuato la posizione delle ragazze?...

 

 Annuisco. E rispondo

Zona nord, sono sorvegliate da uno dei 4. Stai attento.

Sorride rilassato.

Ti odio quando fai la MAMMINA. Ah e comunque, non vedo l’ora di saper Utilizzare quest’elemento. E’ grandioso!...

Questa volta osservo gli smeraldi.

<< Cris, torna intero con le ragazze…>>

Lo guardo preoccupata. E appena sparisce nel buio ghignando, comincio a cantilenare qualcosa di strano. La Katana si incendia nello stesso momento in cui uno dei vampiri mi viene addosso. Lo distruggo con un colpo secco.Cado. Cado ancora in profondità fermandomi al primo ricordo del Fuoco.

<< Otou-san… ma come mai noi sappiamo utilizzare i poteri dei vampiri anche se non lo siamo?..>>

Voglio sapere perché esistono vampiri cattivi e non buoni.

Mio padre era fermo valutando le possibilità di mentire, ma poi sospira rassegnato prendendomi in braccio.

<< Durante la guerra che vide protagoniste le casate dei Sanguepuro, una vampira, si offrì per forgiare le armi Anti-vampiro, con il suo sangue, per lasciare un’arma sicura agli umani e solo per loro. Ma i nostri antenati dopo aver divorato la giovane, per cercare di ottenere più potere, proposero un esperimento che li coinvolgeva in prima persona…>>

Cosa hanno fatto?...

Sospira.

<< Otou-saaaan! Continua! Per favore!..>>
<< presero due giovani Hunter che in quegli anni superavano i Kiryu i Moricase e gli Tsucase, e li sottoposero a molti esperimenti, quali l’assorbimento di vampiri nobili e dei loro poteri per molto tempo. Fatto sta, che un nobile vampiro, decise di rapire un Hunter del clan Satoshi per ritorcerlo  contro gli Hunters dotato dei suoi stessi poteri, costringendo le nostre casate a scegliere un solo elemento come i vampiri nobili… però, piccola mia tu e Cristian siete speciali. Avete imparato a controllare quasi tutti gli elementi senza cadere vittima della maledizione…>>


Sono….Speciale!...

 A quel pensiero, si aggiungono volti, persone, colleghi. Mamma, papà, Cristian, Mimy il giorno in cui ci siamo conosciute, uomini, ma soprattutto donne.

Sei Speciale                                                                       Sei Speciale
 

Sei Speciale
 

Sei Speciale                                                                         Sei Speciale         
 

BASTA!...

Quante volte l’avrei dovuto sentire in meno di 3 secondi?
Mi tappo le orecchie fino  quando nella caduta, non arrivo sopra un cancello che fa da pavimento. Lo guardo incantata, e curiosa, anche se ha delle sbarre, non cado attraverso gli spazi, ma anzi sto perfattamente in equilibriosul vuoto.

 

Che strano!
 

Non ho mai visto una serratura così fine e raffinata: a forma di rosa, con una rameggiata lungo le sbarre più vicine ad essa. Continuo ad osservare immobile… i miei ricordi. Dietro le sbarre ci sono immagini chiare come delle pellicole divise l'una dalle altre.

Perché non ricordo nulla di questi avvenimenti?
Non penso di averli mai affrontati prima!...

 

In tutta risposta uno di questi esce dalla serratura, investendomi del tutto. Male.Male alla testa, e il presentimento di essere ferita in modo grave mi colgono impreparata.

<< Lascia andare quella donna. Vampiro!..>>

Ti prego no. Non voglio lottare contro di te…
 

Mi sto tenendo un braccio insanguinato, e le condizioni di una gamba sono pesanti. Osservo un ragazzino, capelli castani e…due occhi cremisi.

<< Yue!... Yue! Fermo ti prego!...>>
 

Yue?
 

 

<< Lo sai che possiamo cambiare la storia!...YUE!...>>
 

Stop. La scena si ferma, e il ragazzino si gira verso me. Non la ragazzina che cercava di richiamare l’amico. ME .
<< Sakura! Da quanto tempo hai dimenticato il tuo amico?...>>
<< Non ti ho mai conosciuto!..>>
Sibilo, ma anche il mio palese tentativo di resistergli sembra vano. Ride concitato.
<< Oh!... vero! Tu sei la dormiente! Ma questa volta Cris ti ha battuta! Strano non vedervi insieme…>>
I miei occhi pungono. Sta toccando i tasti sbagliati adesso. Mi faccio coraggio, tanto è solo un ricordo. Il ragazzino cambia aspetto fino a divenire un ragazzo della mia età. Poteva avere 17 anni.
<< Ne sei pienamente convinta?...quanti di questi ricordi sono veri, e quanti falsi?..Rispondimi!!...>>
Il fuoco nei suoi occhi si estingue del tutto, lasciando il posto all’azzurro più chiaro che avessi mai visto, quasi bianco. Si avvicina quel tanto che basta per sfiorarmi una guancia. Rabbrividisco subito e annullo il contatto.Vedo la sua espressione delusa e mi sento stranamente in colpa.
<< Cosa vuoi?...>>
Gli chiedo guardandolo fisso.
<< Te.. in tutti i modi possibili… >>
Sbarro gli occhi, prigioniera di me stessa, cercando invano l’unica persona che in questo momento non c’era…

 

Cristian… 

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Capitolo 7
*** "Amico" del passato... ***


 Capitolo 7

“Amico” del passato

 

<< Yue… chi sei tu per dirmi che ti appartengo?...>>
<< Nessuno…ma… sicuramente questa mia trovata ha fatto in modo che lui si agiti. E parecchio!..>>
Ride.

Chi si sta agitando?..
 

 << Yue tu sei pazzo!...adesso lasciami tornare!...>>
Sbatto piedi e mani nella gabbia inutilmente mentre ripenso al modo in cui, con un singolo gesto della mano, aveva fatto comparire questa prigione.

Quel dannato! Giuro che se mi libero ti faccio diventare polvere!...
 

<< NO!..>>
Tuona irritato. Per cinque secondi rimango immobile, poi ricomincio la lotta contro le sbarre.
<< Lasciami!... lasciami, lasciami. Che gusto ci trovi a combattere così?.>>
<< Non devo provare gusto in questa schermaglia piccolina. Ma nella lotta che tra poco riuscirò ad ottenere fuori dalla tua mente… Indovina chi sta cercando di riportarti su…>>
Urlo. Urlo per sfogarmi.

Quel dannato mi sta utilizzando!Amico del cavolo! Morirà per mano mia se osa toccargli un capello…
 

 << Mi dispiace che tu mi voglia morto. Ma io ho una missione da portare a termine, che i tuoi genitori  Cris mi hanno impedito… si abbiamo la stessa età o e lui, ma io ho sviluppato subito ogni elemento che voi avete  appreso nel tempo… anche l’ultima volta che ci siamo scontrati ho vinto…lo ricordi Sakura Chan?...>>

No…dannazione!...

Mi lascio scivolare con la schiena dentro la piccola gabbia, cercando di ricordare qualche trucchetto.
<< Piccola…ehi, sembri pallida…>>
Si avvicina premuroso toccandomi una guancia. Gli sputo in faccia piena di ira.
<< Non chiamarmi Piccola… non toccarmi…voglio tornare dalla Night Class e da Rika… Cristian deve stare lontano da qui… non ti permetterò di fargli nulla…>>

Strabuzza gli occhi per la sorpresa e addolcisce lo sguardo in un sorriso caldo.
<< Sempre la solita testona vero?... Ti ha costruito memorie false con una vita vuota, e tu ti intestardisci a volerlo proteggere?...>>
Sospiro lasciando che mi accarezzi.
<< Cosa è successo per dovermi creare falsi ricordi?...>>
<< Bhè in parte è colpa mia… non so se ricordi i Satoshi…>>
Continua distogliendo gli occhi.
<< Si. Qualcosa ricordo. Ma soltanto perché ho ricordato la storia. >>
<< Bene. Ti hanno presa per una traditrice. Anche se non lo sei mai stata, e hanno cominciato a darti la caccia…>>
Spalanco gli occhi per la sorpresa.
<< Perché?...>>

Non riesco a parlare. La mano di Yue è fresca a contatto con la mia pelle.
<< perché avevi giurato di stare al m-…>>
Viene spinto via da qualcosa di… potente. Mi rigiro il perimetro della gabbia, ma attorno non c’è nessuno.
<< Qui!...>>
Alzo gli occhi, mi entusiasmo come un oca giuliva e mi aggrappo alle sbarre.
<< Rika!Zero!.. C…>>
Mi si strappa il cuore, e lacrimoni rigano le guance in silenzio.

<< Cristian..>>
Nemmeno mi guarda. Punta dritto verso Yue che si para di fronte a loro.
<< Oh! Cristian quale onore…Ok, adesso voglio sapere chi è stato…>>
<< Io perché?..>>
Sbotta Rika sbuffando spazientita facendo finta di limarsi le unghie.

Quella vampira non cambierà mai!...
 

 << Lascia andare Sakura… le fai solo del male Yue!...>>
<< No Cristian… lo sai quello che provo per lei…eppure mi allontani come la peste!.. Tu non provi le stesse cose!...hai tradito la sua fiducia quella notte… ricordi?...>>

Ma di cosa state parlando?...
 

 

Un rumore, e Rika mi è accanto. Ma so per certo che non è corpo ma anima.
<< Vieni…devi portarci fuori da qui!...Zero!...>>
Mi cinge la vita e sono all’in piedi con l’aiuto di Zero, che in silenzio cerca di osservare e cpire la scena. Osservo ancora Yue e Cristian con un nodo al cuore e alla gola, non possono fare questo.
<< Gomen Rika…>>
<< Cosa? Ehi!..>>
Comincio a correre nella direzione dei due, prima che il combattimento abbia inizio, mi metto in mezzo con i nervi a fior di pelle.
<< Smettetela. Non vi volete poi così male, lo ricordo…>>
<< Sakura, spostati….>>
<< Yue no…>>
Li minaccio entrambi, ed entrambi aspettano che io parli.
<< Per favore, possiamo andare via da qui?.. Yue ho un mal di testa terribile…lasciami libera di riportare tutti fuori dalla MIA testa…>>
Non avrei sopportato di più.
<< No, prima devo completare l’opera….>>


 

Che sta facendo?..
 

 

Pronuncia parole spezzate che a me risultano familiari ma nulla di più.
<< Giù! >>
Sputa fuoco come un drago. La cosa ironica è il fatto che lui fosse un vampiro. Vengo strattonata per la spalle capitolando per terra. Guardo Cristian che segue Yue fino al lucchetto della griglia sottostante.
<< Cristian!.... Torna indietro!...>>
Urlo, ma Zero mi tiene per le spalle e Rika mi rifila una ramanzina. Poi di blocco si ferma. Guardando la scena con me.
<< Sakura. Sai cosa sta tentando di fare Yue?..>>
Speravo di non saperlo. Sospiro e continuo ad osservare i fasci di potere che si lanciano l’un l’altro.
<< Sta cercando di rompere il sigillo…>>
Vedo qualcosa che vola e torna indietro. Acqua. Ma appena è fuori dalla visuale di Cristian si trasforma in ghiaccio. Ruggisco, sotto gli occhi increduli dei due alzo una mano e pronuncio una parola sola.
<< Fire!..>>
La freccia di ghiaccio si scioglie, ma nel momento in cui Cristian abbassa la guardaia per osservare l'accaduto, Yue lo sbatte lontano con un calcio all'addome.
<< Ho vinto ancora!..mia adorata, presto ti ricorderai tutto. Senza più stupidi veli o sigilli. >>
Dicendo questo entra la spada al centro della rosa, che appassisce diventando cenere.
<< Sakura… Oyasumi!..>>
Accenna un inchino e scompare.


 

Devo prenderli prima che i ricordi mi facciano svegliare!...
 


<< Rika…Zero…La mano… Cristian?...>>
<< Eccomi…>>
Prese la mani, mi limito ad aprire gli occhi, come in un incubo. Già da subito mi sento soffocare da un Cross preoccupato, che mi scuote violentemente.
<< Stia bene? Gli altri?...>>
<< Coso levati dai piedi!..>>
Zero sposta Kaien con una manata, e dopo aver dato un occhiata in giro. Si precipita sul corpo di Rika, che comincia a piagnucolare senza svegliarsi.
<< Pucci?...ei ci sei?...forza lo so che mi senti!..>>
<< Mmmmm..>>
<< Oh…devo per forza?.. >>
Rika rimaneva con gli occhi chiusi. Stava mentendo, aveva in mente qualcosa..
<< Pucci_Pucci_Love_Love.. ti svegli adesso?..>>
Era rosso paonazzo e Rika sentendo la frase gli salta addosso, ribaltando la situazione. Lei sopra lui sotto.
<< Finalemente l’hai detto ne?!..>>
<< Infatti è successo e non accadrà mai più..!!..>>
Accenna un sorriso si ribalta e si alza, mentre Rika gli si appiccica alla gamba.
<< Daiiii!!...
Sento un altro mugolio, accanto al letto. Mi sporgo e noto una zazzera bionda che si muove piano piano.
<< Aaaaaah! Cris!..>>
Mi lancio fuori dal letto, mi inginocchio e lo prendo in una “coccola”.
Sospiro contenta quando le sue mani ricambiano il mio abbraccio.
<< Ciao…>>
Dice roco mentre fa per spostarsi, lo inchiodo per terra.
<< Resta fermo così…mi sei mancato…>>
<< Anche tu…>>
 

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Capitolo 8
*** Compromesso... ***


 Capitolo 8

Compromesso.

<< Cristian… >>
Sussurro al suo orecchio.
<< mmm? Dimmi…>>
Mi stringo  al suo petto.
<< Perché hai fatto finta che Isabel fosse la tua ragazza?... In fondo è tua cugina!...>>

Oddio! Calma i bollenti spiriti! Si che avete voluto stare insieme per dormire… anzi che HO supplicato che rimanesse al mio fianco. Ma che c’entra Isabel?...

<< Avevo bisogno di una copertura... e poi anche se volessi, non è
mia cugina di sangue, oltre questo non la amo… Dormiamo?>>
<< Non voglio dormire…>>
Sussurro colpevole. Mi tornano in mente così tanti pezzi, che rimetterli insieme mi costa davvero tanta fatica.
<< Vieni qui…>>
Stringe la presa sulle spalle abbracciandomi. Rido infastidita.
<< Che c’è?...>>
<< No…niente…mi sembra di essere in un manga Rosa!...>>
Sputo l’ultima parola fra i denti scatenando un sorriso assonnato sul suo viso rilassato.

E’ Magnifico!...

<< Hai ragione…però, mi perdonerai mai per quello che ti hanno costretta a fare i tuoi con il ….mio aiuto?...>>
Mi si ferma il cuore, a lui il respiro. Mai, mai avrei pensato che sarebbe riuscito ad affrontare così l’argomento. Eppure mi tiene con se, mi sta stringendo. Ha paura e la sento viva.

Assolutamente sbagliato!...

<< Adesso che ci penso…perché mi avete sigillata in quella vita falsa?... lo sai, che pur sapendo le vostre intenzioni, mi sono limitata dal fare domande. >>
Mi allontana da se con un movimento rigido. Mi fissa per un po’, e affonda la faccia nei capelli sospirando.
<< Per favore. Ti prego. Ti supplico… se ti dico quello che vuoi sentirti dire… potrebbe accadere la stessa cosa…>>

Ma cosa?!

<< NON tirare troppo la corda!... >>
 Sciolgo la sua presa stizzita, con un movimento secco entro in bagno mi lavo la faccia , mi rimetto la divisa ed esco trovandomi lui che cerca di afferrarmi.

Uno. Due schiva, salta…adesso!..

Mi muovo seguendo le mie stesse indicazioni, sovrastandolo per poi buttarmi giù dalla finestra e correre. Adesso, è tutto molto più facile, il corpo si muove automaticamente, sotto  riflessi di nuovo allerta e pronti a scattare. Riflessi da Hunter sopiti per troppo tempo.
<< Torna indietro!...>>

Per piacere, non voglio litigare proprio adesso…

  
Com’è prevedibile. Sta usando la Mente per non dover urlare…
 

Ingegnoso da parte tua!... ma proprio perché devo cercare di capire…
Hai detto che non puoi rivelarmelo giusto?...e penso che tu non possa aiutarmi, anche se sei al mio fianco e la cosa mi inciti a creare un’atmosfera Rosa… ma devo allenarmi per riacquistare la forza e la potenza di prima. 3 anni di puro ozio fan male, pur essendo riuscita  a non maciullarmi l’osso del collo saltando da 6 metri di altezza. Oyasumi!...
 

 Sento una risata e la risposta.
 

Ok. Sta attenta. Senza combinare pazzie o danni. Oyasumi. Ti aspetto qui torna da me.

 

Avvampo ma prima che interrompessi del tutto il contatto gli urlo una domanda

CHE ORE SONO???!..

Sbuffa.

Le 4 del mattino…

Sorrido soddisfatta.

Arigatou!..

Mi tuffo nella macchia di alberi arrivando in pochi minuti davanti al cespuglio di rose che avevo cercato di curare.
<< Salve piccoline... come state?...>>
Tocco il punto in cui avevo unito le due specie di rose mormorando una litania.
<< Cresci…cresci…cresci…>>

Cresci,cresci, cresci, cresci,cresci

Chiudo gli occhi, sentendo il calore della terra passarmi dal braccio alle dita e sfiorare le foglioline. Un rumore di passi. Prima lenti poi veloci.

Vampiro!

 Mi stacco dalla piantina nascente.
Sussurro puntando il dito su uno spruzzo d’acqua – Ice -  e una lancia di ghiaccio si forma dalla fontanella. I passi sono più lenti, il rumore di piante spostate percettibile. Muovo la mano di scatto

 

ADESSO!

<< Sakura? Ci sei?...Cristian mi ha..aaaah!..>>
Fermo la lancia a pochi millimetri dal viso della povera Yuuki, che sbianca di colpo, vedendo l’oggetto a mezz’aria. La distruggo chiudendo la mano e mi avvicino a lei circospetta.
<< Yuuki?... perché da lontano emani potere vampirico?...>>
Osservo il suo viso. Normale come la bamby che conosco, solo spaventata..
<< Non lo so. I ...tuoi occhi… sono bianchi…>>
Annuisco.
<< E’ una reazione diretta agli effetti degli elementi… l’ acqua bianchi. Il fuoco ardenti. La terra neri. Il vento blu scuro. Sono reazioni che svaniscono con il tempo…l’ho ricordato poche ore fa…>>
Osservo il viso di Bamby/Yuuki.
<< Ehi, Bamby? Come stai?..>>
Sorride. Ricambio.
<< Bene, ho perso 10 anni di vita per questo “scherzo”…>>
Mima un collo mozzato con le mani.
<< Comunque. Come mai sei qui da sola?..poi Cristian ha usato qualcosa per avvertirmi direttamente col pensiero.>>

C’era da aspettarselo…

Quando pronuncia il suo nome senza nessun appellativo, mi viene la pelle d’oca. Scaccio via la sensazione e rispondo tranquilla.
<< Cerco Zero e… desidero parlare con Kuran…sta ferma immobile ok?..>>
Le sussurro in un orecchio. Giro un dito creando una spira di vento che fa intravedere una divisa bianca nascosta dietro delle rose. Ghigno.

<< Kuran… non è carino origliare le conversazioni altrui… >>
La figura si avvicina tranquilla.
<< Moricase… desideravi parlarmi di cosa?...>>
<< Kaname…>>
Il moro si avvicina a Bamby accarezzando la sua guancia. L’atmosfera sarebbe dovuta divenire rosa...

Ma è nera…

<< Kuran, non mentire con me… so quello che mi basta…ne “Onii-chan”?..>>
Punto lo sguardo prorpio su Yuuki spostando appena appena gli occhi verso lui. Si irrigidisce sotto lo sguardo attento di Bamby. Per pochi secondi abbassa la sua barriera mostrando il “vero vampiro” illuminando gli occhi rossi d'ira. I miei diventano neri per colpa dell'elemento che avrei utilizzato per difendermi. Yuuki è terrorizata lo sento, ma non dice nulla continuando a tenere la mano del suo potenziale "fratello-assassino".
<< Kaname, Sakura... per favore...>>
A quelle parole al moro cambiano le iridi da rosso ad un rosso mattone stinto. Alzo un sopracciglio evitando di commentare.


 

 Banale come al solito!

<< Cosa vuoi chiedermi?...>>
Sorrido. Un sorriso da vincente che i muscoli facciali ricordano alla perfezione.
<< Un allenamento con TUTTI i tuoi vampiri, ovviamente te compreso… fra una settimana. Potresti venire con me dal direttore per avvertirlo visto che non hai nulla da fare?... >>
Yuuki mi si attacca al braccio impressionata dalla strafottenza con cui parlo al suo "amato".

 

Aspetta di ricordarti tutto poi me lo dici...

<< Sicura?..Sakura- chan, sono vampiri nobili…>>
Lascio perdere e mi concentro sul vampiro innanzi a me, scrollando appena lei. Annuisce rassegnato sotto il mio compromesso.

E’ in mio potere… O aiuta me, oppure la sorella si ritroverà la verità sputata contro...

Il mio comportamento è immorale, Yuuki non ha colpa. Ma è l'unico modo per sottomettere quel Purosangue...
<< Andiamo.>>
<< Si. Cominciate ad andare, chiamo gli altri…>>
Senza aspettare risposta comincio la telepatia.
Rika?...Zero?
Aspetto. Mi concentro . Vuoto. Nulla. Provo con i pensieri cromatici.

Zero… chissà dov’è adesso… mmm
Vediamo se lo trovo nella stalla..

Mi precipito dove i pensieri di Rika sembrano concentrarsi. Non mi piace ascoltare i pensieri altrui. Non mi è mai piaciuto. È proprio innanzi la stalla quando la trovo
<< Rika! Se trovi Zero… potete venire entrambi dal preside?... vorrei fare una cosuccia..>>
<< Oh! Sakura!.. si certo..ma perché?...>>
<< Dopo! Già Yuuki e Kuran – mi sfugge una smorfia schifata – sono dal preside…>>
Salto su un ramo e torno a guardare l’espressione stupita di Rika. Annuisco soddisfatta.
<< Si! Posso dire di aver ritrovato l’Hunter nascosto in me… ahahah! Vado!...>>
Saltello allegra su i rami vicini e dopo pochi minuti arrivo di fronte alla finestra dietro le spalle del direttore. Muovo la mano decisa. Si apre e salto leggiadra.
<< Buona sera Sakura-Chan… i miei allenamenti passati ti sono rimasti impressi a quanto noto…>>

Arrossisco, in fondo è stato il mio maestro.
<< Direttore… Kuran le ha già accennato qualcosa vero?..>>
<< Si…  sono contrario all’idea di una lotta… anche per allenamento… >>
Si ferma pensieroso. Lasciando me con un paletto a metà aria.

 

Cavolo quando ci si mette sembra un Hunter vero…

<< Ok… darò il permesso…ma ad una condizione…>>
Rimango colpita dal suo sguardo serio.
<< Sarete tu, Cristian, Rika e Kaname…>>
 

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Capitolo 9
*** Allenamento!... ***


 Capitolo 9
 

Allenamento!...

 

 

<< Eh?...perchè?...>>

Guardo i due seduti tranquilli.
<< Perché Rika e Kaname, sono più che sufficienti per allenarti…in fondo sono Sanguepuro…e Cristian perchè ti conosce e ha le tue stesse capacità…>>
Sospiro rassegnata.
<< Ok, ma non so se Cristian può….>>

Non voglio che rischi per me…

Si apre la porta alle mie spalle.
<< A cosa dovrebbe servire la mia presenza?...>>
Silenzio di tomba, anzi spettrale da cimitero durante Halloween.

Parla. E’ una tua idea!..

<< Ti ricordi le sessioni di allenamento che volevamo affrontare insieme?...>>
<< Si certo.. non vedo l’utilità visto il ritorno delle tue abilità…>>
Zero parte in avanti cercando di capire.
<< Pensi che Yue sia una pedina… >>
<<  Molto probabilmente non è la minaccia maggiore… >>
Annuisco in silenzio, girando gli occhi per tutta la stanza. Librerie, due librerie piene zeppe di libri di qualsiasi genere, alcuni vecchi con la copertina mezza strappata, altri sgualciti, e alcuni ancora incelofanati. Punto gli occhi sulla scrivania piena di graffi e di intaccature.

 

Il legno è scuro, forse Acero…
 

Un rumore sordo.  Mi porto dietro la sedia del direttore per vedere cosa fosse sotto gli occhi dei presenti. Ma non vedo nulla.
<< Sakura…tutto bene?...>>
<< No…>>

Cos’è questa pressione nello stomaco?..

Una mano sulla spalla. Evito l’ametista e punto lo sguardo su Kuran.
<< Kuran… hai sentito vero?..>>
Annuisce rendendo i miei sospetti fondati.
<< Qualcuno ci sta spiando… e non è un vampiro, ma nemmeno un Hunter…>>
Sospiro. Non posso lasciar andare una spia.
<< C’è il rischio che sia un ragazzo o una ragazza della Day Class…>>
<< A questo ci penso io…voi riposatevi. Domattina andate regolarmente alle lezioni, presentati con Cristian, anche lui seguirà per un lasso di tempo le lezioni, non posso lasciarlo libero… infondo non sappiamo se fidarci o meno… >>

 

Ma dov’è finito il condominio di Persone che lo caratterizzano?..

Osservo Cross circospetta, io non avrei mai dubitato di Cristian. Mai, mai, ma è anche vero, che le regole non le detto io qua dentro.
<< Rika, domani inizi l’allenamento di Sakura con Kaname…>>
Gli occhi di Zero diventano subito rossi per l’ira. Sbatte con forza i pugni sulla scrivania ringhiando contro il direttore. Rimango sorpresa anche dalla reazione di Rika, che fa trasparire rancore e odio.

Chissà il motivo di tanta rabbia…

<< Tu… non puoi lasciare che ciò accada… hai dimenticato quello che le ha fatto? Vuoi che soffra ancora?... Sai che non lascerò che ciò accada vero?..>>
Il preside annuisce contro la figlia che sospira rassegnata.

Adesso è il momento di sparire!..

<< Io vado… scusate il disturbo, ma ho mal di testa…>>
Mormorii nervosi si levano dalla stanza in segno di saluto, ma non importa granché. Salto giù dalla finestra senza toccare il suolo sentendo l’odore delle foglie e la frescura della notte sul viso, mi faccio sollevare dal vento come una foglia in autunno.

Non è cambiato nulla infondo…i miei poteri ci sono sempre stati. Ho ricordato solo come controllarli…

Mi poso sull’albero più vicino alla finestra della mia camera. Noto che è spalancata e sorrido sorniona: mi aspettava davvero. Entro silenziosa e sono accanto ai due lettini uniti come uno. È steso a faccia in su. Il suo respiro è regolare e profondo, le labbra dischiuse in un mezzo sorriso, i capelli color del grano, sono spettinati. Accarezzo una ciocca ribelle che sa di lavanda. Una lacrima scende silenziosa seguite da altre.

Non posso…non posso dubitare di lui. Se dubito di lui, cosa mi resta?.. I miei genitori sono Hunter. Non posso tornare da loro, che mi hanno controllata per non far rompere il sigillo… non posso andare da Arimy. Sarebbe in pericolo…ma non posso nemmeno mettere in pericolo queste persone…

Lascio andare quel viso, poggio le spalle al letto, ritrovandomi l’armadio di fronte.
<< Cosa dovrei fare?...>>
Sussurro al nulla.
<< Credere in quello che credi fino in fondo…>>
Due mani mi prendono e mi fanno salire sul letto. Metto le mani sopra la faccia per nascondermi. Mi sarei aspettata anche un attacco alieno, ma mai Cristian a cavalcioni su di me. Avvampo senza nemmeno rendermene conto.
<< Perché stai piangendo?..>>
<< Perché sei messo sopra di me?...>>
<< Non farmi un’altra domanda!..>>
Mi sono sempre piaciute le sfide. Prendo uno dei polsi, lo avvicino poco a me, e con uno scatto lo butto a terra.
<< Cavolo, ho dimenticato che sei una Hunter…>>
Sorride raggiante, lasciandomi perplessa.

Perché speravo che tornasse subito ad abbracciarmi?...

<< Che hai?...>>
<< Niente, andiamo a dormire, tra poco sarai presentato con me nella nuova classe…>>
Giro la testa al lato opposto del suo fissando il muro macabro. Non sento più nulla se non il mio respiro accelerato e il suo tranquillo che creano un ritmo sincopato. Un singhiozzo mi tradisce, e sento le molle muoversi improvvisamente, due mani che mi afferrano per un fianco, una passa al lato destro e una al sinistro. La sua espressione è quanto di più travolgente avessi mai visto: seria ma dolce.
<< Ti supplico non piangere…>>
Giro la testa stordita. Un altro singhiozzo  e come a richiamo, si stringe in un abbraccio muto. La sua guancia destra è posata sulla mia sinistra e si muove piano fino a quando le labbra non trovano…

No le labbra…si!?

Lo scosto piano per non ferirlo in conflitto con me stessa, e le labbra trovano la guancia sinistra. Infastidita, non so da cosa, lo sposto bruscamente.
<< Il mio diabete ha un limite…. anche per me e il mio migliore amico non credi?...>>
Pronunciare –il mio migliore amico- con tanta leggerezza mi rende perplessa, ma lascio perdere e mi raggomitolo in un pezzo.
<< Antipatica!...>>
Mette su un finto broncio, da renderlo buffo. Non rido, ma sbadiglio.
<< Oyasumi Cri…>>
<< Diamine, ma che ti passa per la testa?..>>
Capisco le sue intenzioni e applico un muro mentale per proteggere i miei pensieri, tranquilla, sotto gli attacchi di lui ripeto.
<< Oyasumi Cris..>>
Dopo due ore suona la prima sveglia. Ci alziamo senza proferire parola e senza proferire parola usciamo. I corridoi sono immensi, con altrettante camere  simili alle nostre. Quando entriamo nella classe, si levano mormorii e occhiate per me da parte dei ragazzi, per lui da parte delle ragazze. Automaticamente gli prendo la mano destra deludendo le aspettative dei presenti, non voglio separarmi da lui nemmeno per gioco.

Cavolo ma finiscila e lascialo andare..

 Non ci riesco perché  una parte di me lo desidera. Ci presentiamo  e a passo svelto trascino in fondo alla classe anche lui.
<< Ma che ti prende?..>>
<< Mio…>>
L’unica cosa che riesco a dirgli senza diventare rossa. Le ore passano monotone e noiose, in classe siamo con Bamby, Zero e Rika. Che sono seduti a triangolo scaleno nella quartultima e terzultima fila. Il programma che stanno cominciando ho avuto modo di studiarlo un anno prima. sospiro sollevata.

<< Fortuna sfacciata  >>
<< Grazia divina …>>
<< Ignorante…>>
<< Stupida…>>
Chiudo la bocca e mi giro verso il professore. Qualcosa non va in me, sicuramente, per prendermela così facilmente. Non ci rivolgiamo la parola fino a quando la Day class non finisce le lezioni.
<< Sakura.. Cristian andiamo?...>>
Non posso nemmeno rispondere, che delle oche cominciano ad urlare –Tsucase-San… può venire qui un momento?- e lui? Ci va senza dire nulla…
<< Vai, tanto non ho bisogno di te… vai pure…>>
Esco dalla porta superiore della classe, irritata  accompagnata dai richiami di Rika, che mi ferma a metà strada tra il giardino e l’uscita principale.
<< Che vi è successo?...>>
<< Nulla…andiamo?..>>

Mi fa strada nella vegetazione della scuola verde e rigogliosa, e se ci penso sento anche il pulsare della vita.  Arriviamo in una zona dell’accademia isolata. Si ferma e mi lancia uno sguardo  della serie: preparati al peggio.
Osservo la ragazza innanzi a me. Di umano non ha più nulla, anzi, i miei sensi avvertono il pericolo di un vampiro molto potente.
<< Cominciamo!!...>>
Sotto l’occhio destro spunta una… stella rossa?  Mi preparo al peggio notando gli occhi divenire gialli. Mi metto in posizione di difesa e senza indugi vengo attaccata dalla vampira innanzi a me. Calcio, pugno, spostamento d’aria alle mie spalle, mi abbasso evitando una capriola addosso. Salto evitando che i suoi piedi mi facciano perdere l’equilibrio. Mentre torna in piedi afferro l’esile polso girandolo e portando il braccio dietro la schiena. Con poca pressione riesco a farle toccare il suolo.
<< Come vado?...>>
<< Direi che ricordi le tecniche di difesa…>>
Allento la presa e riesce a capovolgere la situazione: sono spalle al suolo.

Mia cara…non potrai tenermi così!...

Chiudo gli occhi, e l’erba sotto me cresce fino a divenire liane che sganciano con forza la  mia trainer.
<< Ma che?!... Sakuraaa mettimi giù! Non è con me che dovrai ripassare i tuoi poteri… >>
<< Gomennasai…>>

La rimetto giù e mi è subito addosso con tecniche di lotta avanzate. Evito ogni attacco, e poi la svolta. Salto e con le mano mi attacco alle sue spalle fino ad arrivare dietro la sua schiena, lei si gira con me, ma viene preceduta da un mio calcio che va a segno. Si porta una mano all’addome senza però perdere il controllo di se. Sento dei passi felpati nell’erba, e un pizzicotto sotto all’attaccatura dei capelli. Porto la mano lì e sento un piccolo spillo. Lo rimuovo, e comincio a perdere il controllo.

Uccidi il vampiro… fallo… oramai hai vinto… non ti resta che utilizzare una delle tecniche che conosci…

Automaticamente alzo una mano senza riuscire a fermarmi.
<< Rika…S-spa…sparisci..corri!..>>
Osserva la scena e si getta alle mie spalle. Senza controllo di me, ricambio il gesto, e con un balzo le sono sopra, facendo spuntare un palla di fuoco sopra la mia mano, che viene puntata all’altezza del suo cuore.

Siamo noi che controlliamo te… non potrai sfuggirci… non adesso…questo vampiro non merita di vivere… finisci l’opera e continua la Nostra vendetta…
 

<< Rika… reagisci…non mi …non ho controllo di me…qualcuno …>>
Scuote la testa in segno di fiducia. Ho un male alla testa terribile, però le mani continuano imperterrite a fare il loro lavoro.

 

Non posso uccidere lei… in fondo so che non ha colpe!... non è lei..  no
       

       Mordo uno dei “miei bracci” fino a sentire il sangue nella bocca, facendo in modo che la presa si annulli. Sospiriamo insieme. Sento dei passi sull’erba.
<< Cos’è successo?..>>
<< Sakura ha… perso il controllo del suo corpo?...>>
<< Hai perso?... non è possibile così presto!...>>
<< Cristian che stai dicendo?..>>
<< Ci hanno trovati…maledizione!..>>
Scatto in piedi cominciando a correre, nessuno mi segue. Gli alberi e le siepi vicino al perimetro del collegio si fanno più intricati, e mi graffio facilmente. Arrivo al perimetro con tutte le gambe graffiate, non me ne curo e salto la recinzione. Sono fuori nelle vicinanze di un paesino.
 

Un buon posto dove morire no?...
 

  

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Capitolo 10
*** Serafica notte... ***


Salve ragazze, scusatemi se quì non ci sono i vostri beniamini, ma è un capitolo molto importante per continuare la storia che reintroduce, la figura di Yue...
Buona lettura a tutte!

Capitolo 10
 

Serafica notte…


Sono sola in mezzo  a vie e me sconosciute. Ma non importa, l’importante è trovare un buon posto dove nascondermi, restare sola, e nel migliore dei casi morire in pace…

E se ci fosse una soluzione ad ogni problema meno drastica?..

Stringo le mani a pugno, cercando di rimanere calma per colpa delle lacrime pungenti che vogliono rigarmi il viso. Scuoto forte la testa guardandomi attentamente in giro.

Una via commerciale…

Una piazza con piastrelle lucide nere con panchine di pietra erano sparse qua e là con le aiuole, dove al centro, una fontana raffigura un putto mentre prende la mira con arco e freccia e, al posto di lanciare la freccia, lancia acqua… mi blocco al bordo del marciapiede: il putto mira me…
Certo, il caso mi ha fatta trovare lì, ma in questo momento mi sento con le  spalle al muro, proprio come si sarebbe sentita la preda messa di fronte al suo cacciatore. Rido in modo amaro continuando la mia avanzata verso una stradina secondaria accanto ad un negozio di abbigliamento sportivo.

Dovrei essere IO il cacciatore…

I muri fanno odore di vecchio e umidità, e nell’aria si sente odore di pioggia. Non avrei dovuto aspettare molto per beccarmi qualche malanno grave e finirla lì. Inspiro profondamente quell’aria fredda e continuo ad avanzare senza timore.

C’è troppo buio… usa la luce…

Venni tentata più volte dalla mia testa di utilizzare il potere che raffigurava calore e beatitudine: la Luce. La sorella del Buio, la metà del mondo, la parte essenziale della vita: come il sole e la luna. Il primo serve a dare vita, speranza e calore. Mentre la seconda, a donare calma pace e riposo. Non era mai stata interpretata così quando era in accademia. Mentre continuo a camminare mi lascio trasportare da uno dei miei ricordi sospirando continuamente.
 

<< Perché le cose brutte
agiscono e succedono
 di notte?... E’ così bella la
luna con la tranquillità

che dona…>>
 

 

                                Parlavo con Toga Yagari, uno dei tanti Hunter che avevo incontrato e dimenticato. Quest’uomo chissà perché, era sempre rimasto un mistero anche per me. Da bambina , potevo avere 4 anni e già combattevo vampiri e quant’altro, mi trasmetteva simpatia anche se era, ed è forse, un uomo introverso. Quello che attirava era la profondità degli occhi azzurri in cui ognuno ci si poteva specchiare. Ricordo che non mi ero mai permessa di osservare suoi ricordi per rispetto in lui e della sua persona.

Sicuramente, nemmeno mi ricorderà…

<< Perché la notte è l’unica consolatrice,
l’unica che ti protegge anche se commetti
 il peccato più imperdonabile, più
spregevole e più sanguinolento,
lei, molte di queste volte, osserva muta
e comprensiva, calma come una
 madre, e rassicura come solo lei può fare…>>

Quella era stata una notte speciale per i miei ricordi: avevo imparato ad utilizzare l’acqua, il mio primo elemento… Acqua che adesso ricadeva su miei capelli castani e su tutto il mio corpo. Quanto avevo camminato?..
Lo scenario stava cambiando lasciando una radura sconfinata piena di fiori chiusi.
Morirò in mezzo ai fiori…
Mi precipitai in un luogo poco visibile esausta e zuppa dalla testa ai piedi e mi buttai con il volto al cielo, abbandonandomi sotto la pioggia.
<< Chi saranno mai ?... Perché sono riusciti a controllare il mio corpo senza problemi?... eppure, non ho sentito ne passi ne presenze strane…>>
Chiusi la mano con cui stavo stritolando una mia amica, e con l’altra gli conficcai le unghie dentro. Due gocce di sangue si stavano mescolando rapidamente all’acqua…

Se volessi potrei fermare il corso dell’Acqua su di me… non bagnarmi mai… non rimarrei mai al buio con la  Luce… potrei far crescere qualunque pianta per non morire di fame con la forza della Terra... potrei accendere un fuoco, e far placare l’ira dei venti sul mio viso…
 

 

<< Ma a che prezzo?...>>

Con l’Oscurità potrei anche annebbiarmi i sensi e morire senza poter essere trovata distruggendo la Mente… perché no?
 

 Secondo gli insegnamenti che mio padre mi aveva impartito, utilizzare l’Oscurità per atti malvagi, era considerato un atto vile, antiumano…da Vampiro…

Ma adesso sono sola di notte, senza la luna… potrebbe esser la mia opportunità…
 

 Senza pensarci più, dalla mano destra faccio comparire un lobo bianco. L’osservo affascinata come la prima volta che avevo utilizzato quest’elemento. Ancora sdraiata mi porto il lobo bianco vicino la faccia. Gli soffio piano sentendo gli occhi divenire argentati. Si, la luce cambia in argento. La sfera assume lentamente sfumature nere, fino a quando nella mano ogni traccia di bianco sfavillante, lascia ad un cupo e impenetrabile nero. Mi ritorna in mente mio padre con le su solite lezioni sulle ginocchia.

<< L’Oscurità ha un potere che varia
da individuo ad individuo…
 è molto pericoloso…in grado di annullare
ogni tipo di volontà pura, cosa che la mente non
può fare, perché si limita al controllo… 
e se utilizzata su se stessi, annulla per un lasso di tempo,
 le arti magiche…nel peggiore dei casi
, piccola mia, potrebbe causare la morte..>>

 

 Rabbrividisco per il freddo, oramai nel mio vocabolario, da poco riutilizzato, le parole –morte- e –uccidere- stanno volentieri di casa.
<< Senza indugi arriverai… nella strada che sceglierai… piccola  bimba non scappar.. incontro al destino dovrai arrivar… con l’aiuto del tuo cuore.. la tua vita cambierà colore…con gli elementi che sceglierai… più potente diverrai… >>
Canto sottovoce la canzoncina che avevo imparato da mia madre perdendo piano i sensi per il contatto con la sfera nera…

Sarà questa la mia fine eh?...
 

 Chiudo gli occhi senza sentire più nulla. Non sento né la pioggia, né il vento. Gli odori non esistono e il tatto non è bagnato…
 

Però che rumore insistente…

Plat…
Plat…
Plat…

Niente per essere la fine, è fin troppo rumorosa. Sento un mugolio lontano, anzi no, una voce calda e angosciata?...
 

 << Mia adorata svegliati…>>

Chi è “mia adorata?” cosa potrebbe mai essere?...
 

 << Sakura…>>

Sakura?... non la conosco… probabilmente mi ha scambiata per qualcun altro…
 

 << Moricase Sakura! Adesso basta!...>>

Moricase Sakura?...Ah si, sono io… vorrei tanto parlare, ma come si fa?...Dove sono le mie labbra? …
 

<< Sono io… Yue… per favore… non lasciare che ti adombri… perché hai fatto una cosa simile?...>>

Cos’è un … Yue?...
 

 Apro piano gli occhi, e un viso da modello con capelli castani, lisci, due occhi bianchi… no azzurri chiarissimi, labbra rosse piene, attorniati da una pelle quasi diafana… mi osservavano angosciati.

<< Si forza… tu sei forte…>>
Corse, giochi, risate, venivano attribuite a quel viso, ma subito dopo due occhi cremisi e ardue battaglie si sovrapposero elle prime. Acquisto lucidità.
<< Lasciami, devo andare via… se morissi sarebbe la cosa migliore…>>
Mi dibatto tra le sue braccia. Senza successo, mi sento appoggiare su una superficie morbida e fresca. Tremo infreddolita su quello che doveva essere un letto…

<< Guardati, sembri un pulcino bagnato e infreddolito…>>
Sento il peso spostarsi verso lui, e me lo ritrovo a due centimetri dal viso gentile e per nulla ostile.
<< Posso riscaldarti?...>>
Mi si avvicina e spostando una ciocca dalla mia faccia mi riprende in braccio portandomi in un bagno con la vasca fumante di acqua calda. Mi irrigidisco di colpo.
<< Tranquilla, non farei mai una cosa del genere a te… Primula?..>>
Entra una ragazzina vestita da cameriera. Una vampira di livello D.

<< Per favore prenditi cura di lei… non azzardarti a morderla. Saresti cenere ancora prima di rendertene conto…>>
Cinque secondi, e sono nelle mani di .. Primula con capelli corvini raccolti in una crocchia e occhi marroni scuro spenti, che mi spoglia sapientemente e mi immerge nell’acqua calda. Sospiro, e i miei muscoli sembrano sciogliersi dalla felicità di ritrovarsi al caldo. Primula è lì ferma, vorrei dirgli di lasciarmi stare sola, non per il fatto che sia nuda innanzi ad un estranea per giunta vampira, ma per potermi rilassare. Dopo minuti di puro relax, esco aiutata dalla vampira muta, che mi passa intimo e vestiti: un pantalone e una felpa di lana il triplo di me. Yue non ci mise molto a tornare in stanza con solo un pantalone addosso. Non vi badai e con un agile salto ero seduta con i piedi a penzolone dalla finestra ad osservare la luna.

<< Non esagerare… avevi la febbre molto alta… perché ti stavi facendo del male?...>>
<< Perché penso che se io sparissi, nessuno soffrirebbe per causa mia… ci sono troppe persone al mio fianco che potrebbero farsi male…>>
<< Hai già cambiato una volta la tua vita per sfuggire a quelli della setta con l’aiuto di Cristian e dei tuoi genitori…sai, quella sera hanno sigillato le tue memorie per proteggerti da una specie di profezia… >>
Continuo ad osservare la luna che prima aveva osservato la mia resa, dandomi in pasto ai miei nemici, anche se Yue non lo era davvero...

<< Ne… non è bellissima la luna questa notte?...>>
<< Serafica…una notte serafica direi…>>
La mia mente stava proiettando immagini di tutto quello che mi fosse accaduto poco prima…
<< Yue?... da tua nemica che sono…potresti concedermi una grazia di guerra?...>>
Mi osservò confuso aspettando il mio continuo titubante.
<< Dissanguami qui. Ora. In questo preciso istante per mettere fine ad ogni cosa…>>
Il moro mi stava osservando con uno sguardo impaurito e stupito. Avvicino il mio collo alla sua bocca scostando poco i capelli ancora bagnati. Piano, centimetro per centimetro andavo colmando la distanza tra le sue labbra al mio collo.
<< Sei convinta di quello che mi stai chiedendo?..>>
Aveva sospirato la frase sul mio collo, lasciando che il suo respiro caldo mi accarezzasse un lembo di pelle.

Sei davvero sicura di quello che fai?...eh? Vuoi morire per mano di chi consideri una specie di “amico”?... potresti morire per mano di Cristian.. o di quel Kuran che ti odia tanto… oppure per mano di Rika…
 

 Scuoto poco la testa, scosto la  sua testa  e osservo l’azzurro di quegli occhi.
<< Uccidimi… >>

 

Oramai è la fine…sono stanca di questi misteri per causa mia…
 

 Piano chiudo gli occhi, sentendo una mano di Yue prendermi per la nuca e spostarmi di lato la testa e l’altra a cingermi la vita…
<< Questo… sarà il mio ultimo peccato sotto la copertura e la cura della luna… e tu, sarai mio complice in eterno… ricordalo…>>
 

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Capitolo 11
*** Morte apparente... ***


Salve ragazze, come vanno le vacanze? Bhè io ho dovuto ritardare la pubblicazione, a causa del mio rapimento ( dovrebbe essere vacanza =_=" ) in una montagna dove, sfortunatamente, non riesco a trovare la linea, se non in rari casi come questo. Comunque sia! E in questo capitolo Spero che le Fan Di Kaname non mi uccidano. Ma è una mia soddisfazione personale. Quindi, se non vi piace vedere il vostro Begniamino in difficoltà, non leggete... XD Per il resto Buona Lettura! Kiss!
 

 

Capitolo 11

Morte apparente…

 

 

Il suo respiro si avvicina al mio collo. Ansimo poco perché è l’unica parte sensibile di quella zona. Sento le labbra piene aprirsi e…
Mi bacia il collo dolcemente stringendo la presa. Sarà così che poi affondano i denti nella carne? Dando prima senso di dolcezza e poi mostruosità? Yue continua il suo gioco. Mi sta baciando in tutta la lunghezza in collo senza mai affondare. Sembrava che ci godesse, ma io non provavo nulla del genere. Quasi senza accorgermene mi sento sollevare. Si è fermato da quel gioco e mi sta appoggiando sul letto.

Probabilmente per gli agnelli sacrificali era la stessa cosa… Ma io non sono un agnello!...
 

 Mi è di sopra senza fiatare, guarda il mio viso con sofferenza. Possibile che stia lottando con se stesso? Gli occhi sono languidi. Irrigidisco ogni muscolo, infastidita. Perché sta prolungando?..continuo a fissarlo di rimando. Un movimento brusco e annulla la distanza dal mio viso in un bacio. Lo lascio fare aspettando la fine, forse era uno dei suoi metodi da cacciatore: ammaliare la vittima e poi divorarla…

 Dio quant’è dolce…

Lo scosto alzando il suo busto con il palmo della mano, cercando di non lasciar trapelare il mio conflitto interiore. Mi guarda infastidito e lo fulmino.
<< Fallo…>>
<< Non posso…>>

Ammette finalmente. Mi blocca le mani sopra la testa e le gambe con il suo peso.
<< Non posso perché io ti amo da quando eravamo piccoli, non posso essere il complice e l’artefice della tua morte. La mia vita…se così posso chiamarla… sarebbe un buco verso la fine e nient’altro…>>
Lo guardo in modo freddo. Cos’era quella luce piccola in fondo ai suoi occhi?...
<< Sakura ascoltami, da questa sera, saremo ancora più nemici, più rivali che mai…. Mio padre ha stretto una specie di alleanza con quella stessa setta che ti cerca… mi metteranno sulle vostre tracce… e se non dovessi ucciderti….bhè la mia punizione sarebbe pesante. Il punto è che devi scappare se non vuoi lottare… cambia vita, fatti sigillare…ma ti prego vivi…non posso sapere che se io dovessi …. Morire….per regalarti qualcosa, tu ti uccideresti comunque…>>
<< Tanto vale che tu lo faccia adesso, qui. Che sono a portata di mano e di denti…>>

Mi guardò male forse stavo esagerando…
<< Vuoi che lo faccia qui adesso così che tu possa scappare vero?...>>
Beccata in fallo. Non mi sfiorava nemmeno l’idea che stessi scappando, solo, che avrei messo la parola –fine- a tutta questa storia. Continuo ad osservarlo glaciale. Anche se… il suo discorso è di quanto più deciso che avessi mai potuto sentire.

Perché ti ostini? Dovrai vivere e alla fine starai bene accanto ai tuoi amici…

<< Non puoi scappare se è questo che vuoi sentirti dire… Gomen, ma devo riportarti e casa prima che qualcuno ti noti…sei umana in fondo…>>
Non potevo credere alle mie parole. Chi era questa specie di
Uomo-Vampiro innanzi a me?... mise una mano sui miei occhi, e prima di sprofondare nell’abisso, l’ennesimo , le sue labbra toccarono di nuovo le mie dolcemente. Mi sento risucchiare, e comincio a sentire una voce lontana, che via via aumentava frenetica

<< Cioè ti rendi conto? Ti ha baciata 2 volte nel giro di pochissimi minuti e tu che fai? Rimani ferma e lo fai fare! Ma dico io! Ma sei scema??...>>


 

 Eh?... Mimy?...

<< Razza di idiota! Vorrai farmi morire! Non volermene, ma hai passato il limite! Dannazione un ragazzo del genere ti dice di amarti e tu te ne sbatti?...e non solo gli rispondi così male?... suvvia non ti ho insegnato nulla?...avanti, vai e lotta! Tu sei tosta!..>>

Non c’era nessuno innanzi a me. Solo e possente vuoto oscuro. Ma qualcosa mi diceva che non ero sola. Mi sforzo di aprire gli occhi infastidita dalla “coscienza” che il mio cervello mi avesse appioppato contro. La sensazione di pericolo arrivò prima della vista, e senza indugi mi issai con solo il busto sul letto ad una piazza e mezzo. Cercavo di ricordare che tipo di tessuto fosse quello sotto le mie mani, ma abbandonai subito l’impresa per osservare l’ambiente intorno a me: una scrivania poco più vanti di alcune finestre grandissime, pesanti tende rossicce, dello stesso colore della moquette, sedie e del piccolo divano di fronte alla porta.

E’ un colore asfissiante!

Mi sdraio tiro le coperte fin sopra il seno e stringo i pugni.

Quel dannato! Adesso dove mi trovo? Quest’odore, non mi è nuovo…

Sento una mano congelata toccarmi la fronte. Kuran

<< Buonasera...>>
<< Cosa ci faccio nella tua stanza?...>>
<< Yue, ti ha portata qui qualche ora fa spiegandomi la situazione…>>
Mi alzo dal letto andando verso la porta, ma il moro continua a parlare attirando la mia attenzione.
<< Nessuno sa della tua presenza nel dormitorio , e metà istituto ti cerca da 8 ore…. Non posso controllare la tua mente, perché c’è una specie di muro, che non permette di prendere il possesso di te… >>
Lo guardo infuriata, se solo avessi voglia avrei potuto incenerirlo, ma non è un vampiro di livello B o C, parliamo di un livello A un sanguepuro. Quante probabilità avrei avuto in queste condizioni?
<< Come pensavo, sei debole… >>

Ghignando si avvicina pericolosamente.
<< potrei ucciderti io al posto di Yue. Sai, in fondo, sei potente quanto un purosangue e forse di più, ma sei umana… non potresti vivere in eterno e non potresti auto curarti… dimmi un motivo per cui dovrei essere clemente nei tuoi riguardi…>>
Dicendo questo afferra il mio collo con una mano, continuando a stringere la presa. Comincia a mancare l’aria quasi subito.
<< Non… c’è …>>
Il trionfo nella sua espressione è palese. Chiudo gli occhi rassegnata. Era davvero la fine.

Ma non puoi! Yue morirebbe per te! Cristian ha ingannato! Rika è quasi morta per averti dato fiducia.. e tu? Ti arrendi sotto un gruppo di pazzi che cercano di utilizzarti per distruggere ogni cosa? Ti arrendi ai Saempitaernum*?

<< NO! >>
Ruggisco riaprendo gli occhi e scagliando con entrambe le mani una folata di vento al vampiro, che vola e va a sbattere in uno degli armadi. Mi accascio sulle ginocchia cercando di riprendere fiato.
<< Eh no!Proprio tu che mi hai ricattato, non puoi permetterti di opporti a me. Un Purosangue!..>>

La mia mente esulta all’idea di aver smascherato uno di questi vigliacchi. Una voglia di uccidere si fa spazio in tutto il corpo. Non sarebbe bastato un esercito a fermarmi, e tanto meno la stanchezza fisica. Kuran è all’in piedi innanzi a me pronto per continuare. Parlo con strafottenza.
<< Vampiro, a me non interessa NULLA di chi tu sia… per me rimani ugualmente una preda… >>
Lancio una palla di fuoco verso lui, che evita abilmente. Ma è qui che inizia il bello: si dissolve il fuoco facendo in modo che dal suo interno spuntino aghi di ghiaccio, che lasciano a me il tempo di manipolare la sua mente. Non ci vuole molto per che lui se ne accorga e tenti di ostacolarmi innalzando barriere per proteggersi, ma oramai è troppo tardi,  ho il pieno controllo del suo corpo. Rido divertita, accorgendomi di un’elevata fonte di potere alle mie spalle, mi sdoppio con un gioco di luce, che l’acceca per qualche minuto  e del vento creando una copia identica di me. Mi porto ad una velocità elevata su un ramo. Mentre aspetto la trappola faccio parlare la mia “bambola”.
<< Povero Kuran… messo alle stretta da una ragazzina… per di più in difficoltà!...che patetico.. quasi quasi ti lascio andare per pietà…>>

Come previsto, si creano dei pipistrelli bomba che avrebbero dovuto far esplodere il mio corpo. Durante l’esplosione rumorosissima approfittando del caos mi vado a sedere nella poltrona alle spalle del giovane, osservando la sua reazione vedendo la bambola sporca di sangue, che era frutto della sua immaginazione a causa mia, rilassa le spalle e, dopo aver quasi annullato la presa del suo corpo, sospira facendo per girarsi. Ridacchio contenta e malefica.
<< Kuran… mi dispiace per te. Ma non sono una sprovveduta da sottovalutare…>>
Dicendo questo riprendo il controllo su di lui bloccandolo con gli occhi sbarrati, aumentando al massimo la mia potenza, sapientemente nascosta durante l’esplosione, e mi avvicino con un’espressione dura.
<< Ma IO, sono più potente di un Sanguepuro, perché i miei poteri sono tramandati da secoli e secoli… ricorda anche, che IO e Cristian, siamo in grado di controllare gli elementi a nostro piacimento, e se solo lo volessimo, divenire gli elementi stessi…>>

Detto questo con la mano destra affondo, fino a trapassare da parte a parte, nella spalla destra con l’aiuto di una lama di vento. Aspetto molto prima di ritrarre la mano per fare in modo che molto sangue vada perduto.
<< Staranno sentendo tutti odore di sangue… non la passerai liscia e appena mi rimetterò, per te sarà la fine…>>
Parla alternando parole a boccate d’aria, ma ho già in mente qualcosa di puramente sadico e cattivo.
<< Mi spiace contraddirti.. ma tu non mi farai un bel niente. Anzi, sarai tu a sottostare al mio comando…per te e per Yuuki…>>
Sospiro il nome lasciando in sospeso la frase piena di sottointesi.
<< Non oserai!...>>
Osserva il mio viso sfidandolo.
<< Oh si… non mettermi alla prova. Tu sai che io e lei non abbiamo nessun tipo di rapporto, e sinceramente, la trovo poco più che insignificante… >>
Ruggisce e cerca di bloccare me all’interno della sua mente.

<< Il tuo sangue, potrebbe risvegliarla…del tutto…>>
Innanzi ai suoi occhi, il suo sangue galleggia leggero sotto il mio controllo, creando l’ombra della ragazzina. Sorrido vincitrice e faccio in modo che metà di quel liquido scarlatto, vada in una boccetta che era presente nella stanza. Ritraggo la mano dalla spalla e come se nulla fosse accaduto, il sangue, come prima, va ad unirsi all’altro lasciando la mano pulita. Kuran è in ginocchio dolorante e ferito sia mentalmente che fisicamente, con la testa china. Mi abbasso e con una litania, il sangue torna al suo posto e la ferita si rimargina come se nulla fosse accaduto.
<< Già, dimenticavo… grazie alla terra, ho la capacità di curare, anche la più grave delle ferite…>>

Lo sussurro prima di sentire bussare insistentemente alla porta, sentendo la presenza di tre vampiri.

Aidou, Takuma e Ruka…

Chiude gli occhi in senso di resa, e capisco che è il momento di andare.

Ho ottenuto il mio informatore per capire le mosse della setta…
Devo lottare per essere libera…

Salto agilmente dalla finestra per esser  trasportata sopra gli alberi della Night Class ed essere fuori. Poggio i piedi proprio d’avanti all’immenso cancello. Piango rassegnata, avviandomi al dormitorio
<< Non sono morta, me è come se lo fossi…>>
Lo dico sussurrando sotto lo sguardo della luna. Sarei andata contro il mio destino pur di essere libera. E perché no contro i Saempitaernum?




 


*Saempitaernum: termine latino. La traduzione ( forse xD ) è gli Eterni... ma ho qualche dubbio... i dittonghi ( ae ) si leggono e. In poche parole così: S(ae)empit(ae)ernum. 

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Capitolo 12
*** Verità a Metà... ***


Salve ragazze, sono davvero contenta che a molte di voi, piaccia la mia storia!... ^^ spero che continuerete a seguirmi... Sono tornata intera dalle vacanze! ( Yattai! :D )... chissa come... Comunque sia approfitto per ringraziare chi ha recensito i miei capitoli anche una volta solamente, chi recensice assiduamente, chi LEGGE ( si caro lettore o lettrice, è rivolto anche a te :D ) chi ha messo la mi storia nelle seguite Ricordate e Preferite!..
Un bacio buona lettura!
Mary

Capitolo 12

 

Verità a metà...
    

<< Aaaaaww…! >>
Sbadiglio rumorosamente alzandomi piano dal lettino, ruotando gli occhi per tutta la stanza alla ricerca della zazzera color del grano, ma non la trovo.

Che male alla testa!

Porto una mano sulla guancia, notando umidità in corrispondenza agli occhi. Le immagini tornano vivide e potenti, a svegliarmi del tutto dal torpore mattutino. Entro in bagno per osservare la situazione. Mi dirigo verso lo specchio.
<< Aaaaah!..dannazione! >>
Gli occhi cerchiati, i capelli castani arruffati, e le iridi cioccolato attorniate da capillari rosso sangue. Scoppio a ridere.

Assomigli ad un vampiro con quegli occhi!..

Basta solo quell’unico pensiero a farmi morire in gola ogni stilla di “allegria”, ovviamente finta. Ma privarmi anche di quella da sola!?.
Appoggio la mano destra nel vetro e continuo ad osservare la situazione. I vestiti di Yue mi stanno lunghissimi, la felpa con l’elastico in vita non riesce nemmeno a stringere in modo corretto, mentre il pezzo di sotto è arrotolato più e più volte alla fine. Comincio lavandomi la faccia e finendo con il truccarmi. Si avrei cominciato a farlo, ma in modo leggerissimo per coprire per quanto possibile il mio stato.
Un filo di matita, ombretto grigio perla, rimmel e lucida labbra trasparente. Metto la fascia da guardian sulla divisa che tanto mi piace, arriccio i capelli sulle punte con il ferro, e esco dal bagno tornando nella camera. Rifaccio il letto e mi fiondo nei corridoi del dormitorio semi affollati dalle studenti, alla ricerca di Rika.

Sarà impegnata con il lavoro da guardian? Già adesso?...Kuran ieri avrà avvertito il preside…

Per pochi secondi il pensiero sfiora l’idea di controllare direttamente dai pensieri cromatici, ma lo blocco subito guardando le due piccole crosticine sulla mano destra segno del passaggio delle mie unghie e lascio perdere imboccando la strada per la fontanella nella macchia di alberi. Da quanto non andavo a vedere le rose? Saranno cresciute?
<< Sakuraaaaa-chaaaaan! Ohayo!...>>
Mi irrigidisco sul posto guardando due ragazzi alti, un biondo e un rosso venire nella mia direzione. Takuma si sbraccia per salutarmi, non curante degli occhi delle altre ragazze: cuori palpitanti.Shiki, forse l’unico con qualche rotella, cammina qualche passo più indietro con la solita finta aria da zombi. Mi avvicino a loro circospetti.
<< Non dovreste dormire voi?...>>
<< Suvvia, suvvia. Non essere sempre così seria! Non ti fa bene!....>>
<< Parla per lo zombi qui davanti e accanto a noi!...lui si che ha qualche problema!!..>>
Indico Shiki scatenando una risata di Takuma.
<< Ehi voi… se avete finito di giocare, il preside avrebbe urgenza di parlare con noi…>>
<< Già! Andiamo?...>>

Annuisco debolmente osservando ancora l’espressione di Shiki. No, non era cambiata, ma qualcosa tradiva l’azzurro opaco dei suoi occhi.
<< Shiki?..>>
Sussurrai avvicinandomi a lui. Sotto gli occhi di metà istituto sentì due braccia prendermi per la vita e stringermi forte a quel rosso. Pochi secondi e le labbra accostate all’orecchio cominciarono a parlare.
<< Sei nei guai. Adesso dovrai cominciare a correre… sappi che non sono uno zombi, ma sono più furbo di quanto tu possa pensare…>>
<< Tu credi?...>>
Dicendo questo ricambio l’abbraccio e passo le mani dietro il suo collo irrigidito, non sospettava una reazione del genere. Adesso non avrebbe potuto più dire o fare nulla: aveva iniziato lui. Con l’espressione più languida che avessi mai avuto mi stacco e osservo i suoi occhi creando un’atmosfera rosa.
<< Eri preoccupato per me? Amore, non c’era bisogno…sono salva come vedi!...>>
Detto questo veloce afferro la mano del povero malcapitato cominciando ad andare a destra e manca facendo vedere a TUTTE le mani intrecciate o quando capitava, me appiccicata a lui, fino alla presidenza. Lascio tutto lì scacciando via i cuoricini e l’aura rosa osservando Shiki per la prima volta perplesso.
<< Ricorda Vampiro… che se tu cerchi di fregare ME… io non ti frego una volta, ma dieci…>>
<< Forte la ragazza! >>
Afferma Takuma all’amico che non risponde come suo solito. Busso alla porta con due colpetti sordi, e appena ho il consenso entro nella piccola camera, stupendomi del numero di vampiri presenti in aula. Mi arresto sulla porta: due ragazze vicino una delle librerie, Kain Akastuki seduto, Aidou all’in piedi dietro la poltrona su cui sedeva Kuran, Rika seduta nell’altra poltrona mentre Zero stava nella stessa posizione di Aidou. Il direttore è affiancato da Yuuki, l’unica ad essere una finta umana oltre al direttore, e Cristian. Porto le mani alla bocca per tapparla e non dire qualche scemenza.
<< Entra pure… abbiamo…saputo diciamo così, qualcosa che credo tu non conosca del tutto…>>
<< Saempitaernum… >>
Sussurro solo questo osservando la reazione degli occhi verdi su cui puntavo i miei. Sapeva. Era colpevole quanto Yue…
<< Come sai quel nome?...>>
Il preside si voltò verso Cristian perplesso e preoccupato.

<< Lo ricordo in qualche modo…>>
Nella stanza si levano mormorii di stupore, ma non demordo e continuo a fissare chi mi ha delusa più dei miei genitori: Cristian. Mi faccio forza e do voce ad uno dei miei pensieri.
<< Perché non mi hai detto una cosa del genere? Perché ricordo solo il nome della setta e non quello che vogliono da noi.. anzi da me?...>>
Non risponde, e continua ad osservare il pavimento accanto al direttore che osserva il mio viso con… affetto?...
Sposto lo sguardo su Takuma accanto a me per cercare di non avere una crisi di nervi.
<< Avanti! Vogliamo farla finita? Ha il diritto di sapere tutto!..>>
Sbotta Aidou dopo secoli di silenzio pesante, sospiro e torno a fissare il direttore decisa. Voglio sapere quello che non ho potuto tre anni fa…
<< Mi dica tutto… per favore…>>
<< Ecco…bhè…devi sapere…>>
L’espressione del preside non anela a buone notizie della serie: è una cosa importantissima, ma non voglio dirla perché è compagna della morte. Ghigno a me stessa.

 

Davvero confortanti i miei pensieri! Grazie!...
 

 Presto pochissima attenzione al direttore che non riusciva a dire un frase di senso compiuto spostando e molleggiando il peso del mio corpo da destra a sinistra.

Non voglio sentirmelo dire dal direttore… Qualcosa non va e ancora si limita a guardare il pavimento quel baka senza cervello!...

<< Sakura-chan, non voglio prenderti in giro dicendo che tutto andrà bene, ma adesso abbiamo delle informazioni importantissime… >>
Nel parlare si era alzato sotto lo sguardo attento dei presenti fino ad arrivare vicino a me per guardarmi negli occhi.
<< che ci ha rivelato Cristian… fortunatamente conosce da vicino la setta…>>
Sposto la testa di lato cercando di osservare il diretto interessato, ed evitare lo sguardo dei presenti. Non capisco, cosa dovrebbe saperne lui di questa gente?...

Non capisci o non vuoi accettare di aver già capito qualcosa?..

<< Perché sai solo tu ?...>>
Stavo parlando o sussurrando? La voce era arrivata al diretto interessato?..
Non ero sicura di aver pronunciato quelle parole.
<< perché chiedi?... non è assolutamente chiaro?... perché faccio parte dei Saempitaernum, e mi era stato affidato il compito di… ucciderti…>>

No. No. No. No. No. No. No.

Dolore. Una stilettata in pieno petto. Persino Kuran non si aspettava una cosa del genere che era sussultato nel posto, seguito dal resto dei ragazzi. Sbarro gli occhi mentre cominciano a pizzicare. Ma non avrei pianto, perché in tutto questo tempo, non mi era mai stato ostile, durante tutte quelle missioni, mi aveva sempre supportata, sorrideva sempre in modo sincero, avrei fiutato la menzogna a silometri di distanza, non aveva mai cercato di farmi del male, anzi mi proteggeva continuamente. Ma…
 

Se fosse un piano montato su per farti credere questo?
 

Nella mia testa si stava insinuando il dubbio.
<< Cristian, e tutto quello che mi hai detto?...>>
Rika ostentava calma, ma qualcosa la turbava. Dovevo stringere qualcosa.
<< Ahi!..>>
Takuma era sobbalzato per colpa della pressione che stavo esercitando sull sua mano.
<< Scusa…>>

Lasciai la presa, Cristian non stava rispondendo a Rika, e la mia rabbia scoppiettava e premeva per uscire.
<< Osserva tu stessa per favore.. cosa credi che stia accadendo? Oramai non hanno più importanza…>>
<< Ma!...>>
D’impeto afferro la Bloody Rose di Zero che teneva nella mano sinistra, e la punto contro lui rabbiosa. Osservo la sua espressione stupita. Non mi serve altro: premo il grilletto. Il proiettile a mezz’aria disegna una rosa stilizzata e trapassa il ragazzo all’altezza del suo cuore, ovviamente illeso.
<< Adesso… se tu fossi stato un vampiro come tutti i presenti… saresti polvere…e non avrei nessun tipo di rimorso….>>
Cerco di mantenere un’espressione dura mentre le lacrime lasciano il solco sulle guance senza singhiozzi, doveva capire che se avesse dovuto adempiere forzatamente alla sua missione, avrebbe trovato pane per i suoi denti... si ma...

 Premere il grilletto, mi ha fatto davvero male... 

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Capitolo 13
*** Il legame tra Presene e Passato: Passato ***


Salve ragazze! SoRpReSa!!!! Eh Si, questo è uno special dalla prospettiva di Cristian, avevo pensato di postarlo più in là, ma...
LA TENTAZIONE HA VINTO!...XD ...emh, tornando seria... ( Quando mai lo sei?! Ndt Night Class ) ^o^ oooooh! che spiriti di patate...XD

Ringrazio di cuore chi ha aggiunto la storia tra: ricordate-seguite-preferite, chi legge semplicemente e per ultime, non per importanza...*rullo di tamburi*.... chi ReCeNsIsCe la storia!,  siete così getili!...
Un bacio!.
Mary!

 

Capitolo 13

Il legame tra Presente e Passato:
Passato

Special 1° parte
 

Era lì. Ci divideva solo la scrivania in mogano scuro e la pistola anti-vampiro, che fumava ancora per colpa del precedente sparo. Piange, senza dire una parola., osservandomi con rabbia, rendendo il cioccolato dei suoi occhi profondo di significati, che non riesco a capire.

Perché hai sparato?...
 

Avrei voluto chiederglielo così da placare la mia curiosità, ma il petto faceva male. Proprio nel punto in cui il proiettile aveva trapassato il mio cuore, apparentemente, illeso. Sospiro abbassando la testa. Non mi avrebbe perdonato, non avrebbe capito cosa avevo fatto per poterla proteggere. Rialzo lentamente il volto rivolgendolo a quella stramba Purosangue, nulla a che vedere con Kaname.
<< Se avessi fatto parola con lei dei miei sentimenti… adesso, starebbe peggio di quanto non stia… Rika, ha tutte le ragioni per farlo… dubitare di me è il primo diritto da rivendicare…>>
<< Ma a te non ci pensa nessuno?...>>
<< Non ne ho il diritto infondo….>>
Forse non mi aveva sentito lei, ma il resto delle persone avevano percepito ogni sillaba.

E’ ancora con la pistola puntata al mio petto vero?
 

Avrei voluto saltare afferrare e gettare via quel pezzo inutile di metallo caldo,  stringere a me la ragazza di ogni mio desiderio, dirle di non dubitare in me, dirle che non sono mai, mai stato contro di lei, ma al contrario ho sempre lottato per non adempiere al mio compito rischiando la mia vita ogni giorno, ma non posso. Non potrò ora e non potrò mai….Continuo ad osservare il suo viso affranto,  e mi si spezza il cuore in mille pezzi, fino a quando non sbatte con violenza l’arma argentata sulla scrivania pronunciando le uniche parole che non avrei mai pensato.
<< Non mi ucciderai facilmente, ricorda che non mi lascerò più andare… non posso dubitare di te, ma non posso nemmeno fidarmi più di te… >>

C’è speranza! Non ti odia ma non ha fiducia in te… è in bilico…
 

 

I pensieri non rivelano nulla di concreto, solo un illusione che mi appresto a sopire. Sotto lo sguardo dell’intera Night Class, aveva spostato lo sguardo su tutti i presenti, e con passo svelto si era apprestata alla porta trascinando con sé, il biondo con gli occhi verdi chiarissimi. Causandomi un moto di stizza e gelosia. Mi riscosse la vampira dai lunghi capelli mossi sul marrone tendente all’argento.
<< Cristian, ma è una cosa grave?... mettiamo il caso che tu stia salvando la sua vita a discapito della tua… perché ne fai parte? Chi sono? Come agiscono? Perché hanno in mente di eliminare Sakura-san?....>>
Che strana vampira. Solo per ingraziarsi Kaname, avrebbe fatto di tutto. Non mi interessa la privacy di una qualunque vampira, e tranquillamente controllo cosa stesse pensando realmente, per ostentare curiosità, in modo così forte.

Io amo Kaname-sama,
e questi due potrebbero
 causare problemi a lui…

 

 << Ruka, non darti cruccio solo perché potremmo dare problemi a “Kaname-sama”… >>
Noto solo l’agitazione che aveva causato la mia rivelazione, e con rassegnazione mi rivolgo al preside.
<< Preside, potrebbe continuare lei ad informare i suoi studenti?...sono pur sempre un Hunter che non condivide appieno le sue legislature pacifiche…>>

Che razza di bugia è mai questa?...
 

Ma come previsto la mia recita va a segno. Annuisce e con fare serio mi lancio fuori dalla finestra, pensando a tutte le domande di quella strana vampira.
Perché ne fai parte?..
non ricordo nemmeno quando mi avessero fatto entrare. Credo da quando mio padre ruppe l’obbligo del matrimonio con una Discendente, sposandosi con una giovane Francese, morta dopo avermi dato alla luce, che sono stato “consacrato” a loro. Per saldare il debito della dinastia e rendendo la mia “impurezza” clausola per rimanervi...

Tsk! Che immane cazzata…inutile dire nulla a discapito della cosa, lei non sa nemmeno la mia vera storia… come potrebbe...fidarsi.
 

Mi fermo innanzi ad una fontana notando qualcosa di strano: rose rosse con sfumature bianche, e rose bianche con sfumature rosse….Sicuramente opera del mostriciattolo. Vengo subito attirato dalla fragranza che emanavano, ne troppo dolce, ne troppo amara… quasi neutrale. Mi siedo sul bordo della fontana guardando il mio riflesso. Capelli color del grano, il naso da perfetto occidentale francese, due labbra carnose e rosse rivolte all’ingiù, e due occhi verdi spenti. Non potevo sorridere con il cuore in mille frammenti.
 Chi sono?
Mi rimbomba fino a farmi male….
Sono Vampiri nobili e Hunter che lavorano insieme per ottenere a carico di innocenti forza e potere. L’ultimo non gli mancava di certo, e lo controllavano per uccidere vampiri D e C che non erano presenti sulla lista, e non solo vampiri di quei livelli,  ma che abilmente ci finivano per atti mai commessi. Anche gli Hunters potevano cadere vittima di questa trappola. Umani, di qualunque altezza sociale, politici, preti, bambini donne. Hunters disertori, o che non condividevano il pensiero del gruppo e che osavano alzare la testa venivano prontamente eliminati. Vampiri di ogni livello: dai Level A ai Level End  insomma tutti quelli che avrebbero potuto mettere in “pericolo” quell’immondo gruppo. In una di questa missioni vi avevo preso parte anch’io uccidendo un vampiro di livello C, che non aveva mai fatto del male nemmeno ad una mosca…

Ma che non sei riuscito a salvare, perché solo dopo hai appreso la Mente per carpire la verità o meno…Ma sono comunque colpevole quanto gli altri.
 

 Come agiscono?
con furbizia, inganno… molte volte con l’ausilio di qualche potere nobile, o nei migliori dei casi, con l’astuzia di saper giocare bene le persone, la mente… saper manipolare lo scorrere degli eventi e portarli a loro vantaggio. Insomma persone orribili che non si facevano scrupolo nemmeno di un bambino per arrivare ai loro intenti.
Perché hanno in mente di eliminare Sakura-san?
Avrei dovuto rispondergli a modo, non curante di nulla. Non curante della rabbia. Come adesso, che ripenso  quei momenti con ira e odio per me stesso, facendo alzare l’acqua dalla fontana, per poi accorgermi della cosa e calmarmi.
Quel giorno ero tornato tardi da una delle missioni con Sakura, una delle ultime, e fui richiamato dal presidente degli Hunters, ma cospiratore insieme al capostipite dei Satoshi, per ricevere una missione di livello “gold” ( è così che proclamava all’interno dei Saempitaernum le missioni di vitale importanza ) tanto che mi precipitai abbandonando i preparativi per la festa a sorpresa di Sakura, che di lì a 3 giorni, avrebbe compiuto 13 anni.

<< Devi uccidere un obbiettivo pericoloso…>>

Mi disse con sguardo serio. Mi inginocchiai con il capo chinato.

<< Di chi si tratta?...>>
<< Un Hunter molto vicino a te…>>

Rimasi spiazzato cercando di capire chi fosse. Ma non appena pronunciò le prime sillabe del suo cognome,  il mondo parve fermarsi a quegli attimi. Avrei dovuto uccidere colei che aveva carpito il mio cuore a sangue freddo, colei che si fidava ciecamente di me tanto da affidarmi spesso e volentieri la sua stessa vita in missioni complicate, che superavamo con qualche trappola o inganno. Ci chiamavano: The Perfect Couple

<< Mio signore… sarà fatto…>>

Era così che avevo voltato le spalle a tutto, con quel –sarà fatto- che non avrebbe mai trovato conferma da nessuno.
<< E adesso… ti odia più di chiunque…>>
Sospiro pensando che non avrei mai riavuto nulla di lei, nemmeno le zuffe mattutine. Chiudo gli occhi per ritrovarmi nei miei stessi ricordi. Uno dei poteri che ero riuscito ad affinare con gli anni era questo: rivivere i ricordi in terza persona per spolverare quelli vecchi. Mi ritrovo un giorno prima al 21 giugno, il giorno del Solstizio D’Estate. Non eravamo mai stati così attenti a queste cose, ma a causa di quest’evento Sakura era chiamata con il nomignolo di: Daughter Of Sun, accorciato con Sunny, Sun, o con roba simile. Quasi nessuno conosceva Sakura con il suo vero nome, ma lei non se ne preoccupava più di tanto, ammettendo, con torture immani, che le piaceva.

<< E’ tutto pronto per domani…>>
<< Figliolo, sicuro che non te ne pentirai?
...cosa ti spinge a fare questo per lei?...>>

Quanto sono apprensivi i suoi genitori!

Penso sbuffando appena, ma sapendo che mi amano come un figlio quanto la loro bambina sorrido per sdrammatizzare le loro ansie. Lei a dispetto di me, era una discendente diretta e “pura”, e quindi temuta, per i suoi poteri illimitati. Si, non potevo sfruttare a lungo le mie doti, invece lei avrebbe potuto utilizzare le sue 24 ore su 24 per anni senza stancarsi. La barriera che aveva innalzato 3 giorni fa nella sua mente, ancora non dava segni di cedimento, e lei era fresca e tranquilla come la cosa più naturale del mondo.

<< Hikary-sama… Sora-sama…
io non avrò nessun rimpianto ad

utilizzare i miei poteri per salvarla,
anche se forse non torneranno prima di un anno,
ma so che non potremo mai più tornare
 a queste vite per proteggerla…
 non posso ucciderla, ma salvarla si….>>

 

 



 

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Capitolo 14
*** Il Legame Tra Passato e Prsente: Presente ***


 Capitolo 14

Il legame tra Passato e Presente:
Presente

Special 2° parte

La madre pianse lacrime amare, mentre il padre non spiccicò più parola con nessuno anche dopo ciò che avvenne l’indomani, richiudendosi in se per divenire l’uomo apparentemente freddo e distaccato di oggi. Sua figlia era la luce che rischiarava ogni giorno buio e tetro, e sarebbe stato lui a confinare quella luce. Non potevo biasimarlo, però il tempo scorse famelico e impaziente e quella stessa notte, mi incontrai l’ultima volta con il capo della setta per affermare che quel giorno, avrei compiuto la mia missione, dopo i festeggiamenti che vedeva riuniti quasi tutti gli Hunters.

<< Happy Birthday to youu,
Happy Birthday To youuu.

Happy Birthday Dear Sunny,

Happy Birthday to youuu!!... >>
 

Grida di sorpresa, gioia. Balli, giochi, risate per le strambe penitenze. Il Buffet ricco, la torta grandissima alla nocciola, il suo gusto preferito e i regali. Finita la festa non pensai più a nulla, solo ai movimenti che avrei dovuto utilizzare. E 1 ora prima della mezzanotte, raccolsi il coraggio per fare l’inevitabile.

E’ il momento!..
<< Sakura… puoi venire un attimo con me?...>>

 

 Aveva annuito contenta ed emozionata perché avevo organizzato la festa a sorpresa più bella del mondo, a senso suo, e incurante di quello che le avrei dovuto fare, con le esili braccia si era stretta forte alla mia gabbia toracica annusando il mio profumo per poi staccarsi ed asservarmi raggiante.

<< Voglio farti un gioco!..>>
<< Che gioco?!...>>
<< Chiudi gli occhi e pensa a qualcosa che ami!..>>

<< Qualcosa che amo…qualcosa che amo…

qualcuno che amo è lo stesso?...>>
 


 Rimasi sorpreso, ma annuì grave. Misi una mano sui suoi occhi fiduciosi e felice, facndo si ch  in pochi attimi si addormentò. Una lacrima mi invase la guancia sinistra e l’asciugai con stizza. Non era il momento per piangere.

<< Sun. Perdonami..>>
 

 

Fu un’operazione pesantissima: raccolsi ogni singolo anno di vita e con immane sforzo, sigillai ogni cosa, sotto il cancello sorvegliato direttamente da una piccola parte del mio potere. Il ricordo di quella sera tuttavia, sarebbe stato cancellato del tutto come il soprannome, bruciati come una pellicola, per prendere al loro posto immagini false di una vita che avevo inventato di sana pianta solo ed esclusivamente per lei. Persi i miei poteri, non mi rimaneva altra soluzione, che prenderla sulle spalle inerme e ancora addormentata, e portarla nella casa che si sarebbe automaticamente impiantata in lei fino a divenire sua; sempre come da copione, lo stato in cui Sakura si risvegliò 2 mesi dopo, parve naturale e felice come al solito.
Ero riuscito nel mio intento.
Ero riuscito a salvarla, con la scusa del “combattimento sfrenato e la sconfitta della ragazza sigillata e privata dei suoi poteri”, stranamente, tutti nella setta abboccarono alla bugia, e il sigillo le permise di vivere tranquillamente e in pace, senza nessuno che la controllasse, visto che gia c’ero io secondo alcuni. Yue non venne mai a conoscenza della cosa, pensando che fosse morta, per questo non avevo più avuto sue notizie, cosa che a discapito di tutto, mi rese la “vita” leggera, visto il suo amore per lei. Riapro gli occhi esausto, e con il respiro corto data la complessità di quell’operazione, senza smettere di ricordare "le parole" .


 Adesso… se tu fossi stato un vampiro come tutti i presenti… saresti polvere…e non avrei nessun tipo di rimorso…
Adesso…se tu fossi un vampiro come tutti i presenti…
Saresti polvere…
E non avrei nessun tipo di rimorso….
Nessun tipo di rimorso…
Rimorso…rimorso…


Mi sfugge un gemito di dolore. Ripensando alla scena di pochi minuti prima e con quanta rabbia mi stesse osservando. Sospiro alzandomi dal marmo ripensando alla giornata precedente, dopo che Sakura cercò di uccidere Rika.

 

<< Chi vi ha trovati?...>>


Occhi marrone scuro che osservavano la macchia alla ricerca di Sakura.

 

<< I Saempitaernum…>>
<< Chi sarebbero!?...>>


Le spiegai in brevi frasi quello che avevo appuratamente spiegato dopo 6 ore di ricerche per tutto l’istituto e nei dintorni del paese, fino a quando esausti ci riparammo dalla pioggia. Rima e Ruka, due delle vampire, oltre alla misteriosissima Sheeiren che appariva e scompariva come il vento stesso, fedelissime a Kaname, cominciarono a farmi strane domande capeggiate da Rika, che senza troppe esaltazioni era riuscita a capire i miei sentimenti verso Sakura…

 

<< Da quanto conosci Sakura?...>
<< Sei sempre stato con lei anche quando
non aveva ricordi dei suoi poteri?...>>
<< Cosa porvi per lei? >>
<< Quale legame vi unisce? >>
 

 


Rima la prima domanda, che di apatico non  aveva nulla, anzi sembrava curiosa. Ruka. Rika, la più maliziosa perché era riuscita a capire la grandezza di quei sentimenti. E di nuovo Rima, Ruka e Rika, fino a quando non si furono stancate dei miei silenzi. I ragazzi riuscirono a rimetterle in riga.

 

<< Io sono Zero lui è Kain, Aidou, Takuma, Shiki…>>
 

 

Tenevo gli occhi chiusi per captare un minimo della sua presenza, senza badare al chiacchiericcio di quei vampiri. Non era normale che anche la sua essenza vitale, i suoi pensieri cromatici e l’essenza spirituale fossero sparite senza lasciare un segno. Continuai fermo per ore, fino a quando non fui "chiamato" da Yue.

 

Cris?... stavi cercando Sakura?...

Ne ero rimasto spiazzato. Come faceva a sapere di lei? Risposi sorpreso al mio migliore amico.

 

E’ con me…  non preoccuparti, l’ho salvata da se stessa, e una delle mie cameriere la sta rimettendo a nuovo…
 

 Non capì subito il senso di quelle parole, fino a quando non mi trasmise un suo ricordo tristissimo: bagnata come un pulcino dalla testa ai piedi esamine sulle sue braccia. Divenni subito geloso, ma ringraziai quel vampiro, per quello che stava facendo per lei.


 

Non farti strane idee… non lo sto facendo per te, ma perché sono davvero legato a lei…non credo che la riporterò presto da te… Sayonara

Avevo richiamato quell’idiota a lungo, quando non ricevetti risposta mi preoccupai ancora di più. Ma infondo cosa sarebbe potuto succedere? Lui non era un Purosangue, e in caso l’avesse morsa… non sarebbe divenuta un Vampiro… ma avrebbe potuto esaudirle qualsiasi richiesta quel Baka!...
 7 ore alla sua scomparsa.
8 ore alla sua scomparsa.
La svolta avvenne nell’ultimo lasso di tempo quando avevo avvertito la presenza prepotente di Sakura crescere via via schiacciando quella del Purosangue. Odore di sangue, e tutti i vampiri si allarmarono correndo verso il dormitorio riconoscendo quello del loro Lider ed entrare dalla porta principale. Mi ero ritrovato a pensare che fosse inutile e di fatti, dopo una elevata emanazione, si dissolse tutto mentre la piccola figura di Sakura volava letteralmente sopra gli alberi per atterrare innanzi al portone della Night Class piangente e dirigersi verso la Day Class, dove appena toccò il cuscino si addormentò esausta con le lacrime agli occhi.


 

Non è quello che voglio pensare...
 

 Però la  mente non mi lascia scampo, facendo in modo che il cuore si stringesse e si frantumasse ancora, per quanto fosse possibile. Sospiro dirigendomi verso il dormitorio maschile andando nella mia “camera”.. la numero 305 al terzo piano, ala isolata per gli studenti stranieri.
 

Coincidenza eh?...
 

 

La trovo con naturalezza, e dopo aver chiuso la porta a chiave, aperta la finestra tolto la divisa, sostituita dal pezzo di sotto di una tuta nera e torso nudo, mi metto steso a pancia in su addormentandomi. Sogno solo Sunny accoccolata tra le mie braccia in modo così dolce da sembrare vera, ovviamente, comincio a bearmi sempre più di quelle esili braccia avvinghiate a me e stringo la presa, formulando in modo confuso una promessa che nel corso degli anni era reale quanto i miei palesi sentimenti.
<<  Io…farò tornare il tuo sorriso … sarò lo scudo e … anche se mi odierai, io ti amerò….lo giuro…>>
Non so quando ma Morfeo mi cullò in un sonno profondo e privo di altri sogni.

  

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Capitolo 15
*** Un Vampiro Come Psicologo!... ***


Ne Minnasai Ohayo/ Konnichiwa/Konbonwa! Come state? Spero molto bene!
T_T Io sono affetta da “Depressione dovuta da mancanza di recensioni”, ma tiro avanti! ^^
Che sia mai che io abbandoni chi legge in silenzio come Love_anime… Arigatou ( se mi segui ancora! xD )Ecco come dire, anzi lo dico, in questo capitolo, si nota ( è solo per lui ) la presenza per uno dei membri della Night Class. Ovverooooo! XP non ve lo dico!
XD leggete e capirete U.U  a chi rientra dalle vacenze, posso solo augurare, un << Buona fortuna >> Per il ritorno all’inferno! xD bhuahahauh… 
Comunque ^^ spero che chi recensirà *si sente la canzone di D. Argento in sottofondo* non cominci a linciarmi da capo a piedi! xD Buona Lettura! :D 

Capitolo 15
Un vampiro come psicologo!

<< Se avessi fatto parola con lei dei miei sentimenti… adesso, starebbe peggio di quanto non stia… Rika, ha tutte le ragioni per farlo… dubitare di me è il primo diritto da rivendicare…>>
<< Ma a te non ci pensa nessuno?...>>

Ma che stai facendo? Sei ancora qui? Quello che fatto è fatto, adesso poggia piano la pistola, e va via… con un minimo di ritegno…
 

 L’unica cosa che faccio è tenerla ben salda e puntata contro Cristian, il quale, aveva abbassato la testa per la seconda volta. Sbatto la Bloody Rose sul mogano attirando l’attenzione. Lo infuoco quel tanto che mi basta…
<< Non mi ucciderai facilmente, ricorda che non mi lascerò più andare… non posso dubitare di te, ma non posso nemmeno fidarmi più di te… >>
Avrei voluto che mi fermasse, avrei voluto Non dire queste parole, ma avevo perso l’unico mio punto di riferimento, così in un battito di ciglia. Panico. Panico senza controllo e senza rivali.

Devo uscire per riprendere fiato… sbrigati, veloce!...
 

 Osservo con attenzione i volti dei presenti con un’espressione dura, mi volto e cammino veloce verso la porta che sembra incitarmi ad uscire da quel posto, ed iniziare a correre verso una meta non precisa, accompagnata dalle lacrime. Una corrente fresca mi sbatte sul viso prepotente, facendo in modo che la mia corsa si fermi. Osservo confusa il paesaggio: sono arrivata innanzi al giardino. Sento un sospiro alle mie spalle, giro poco la testa per ritrovarmi Takuma.
<< Sakura-chan…. La mia mano…>>
Lo guardo confusa. Mano?!...

Sorride gentilmente, come ad una bambina che non riesce a capire qualche nozione di matematica, per poi spostare lo sguardo sui bracci tesi e le mani intrecciate. Non mollo la presa sconsolata.
<< Sakura-chan, tutto bene?...>>
Alla domanda del biondo si risvegliano i singhiozzi e le lacrime. Questa volta lascio quella mano grande per coprirmi il volto con entrambe. Che figura, io una ex Hunter a piangere di fronte ad un vampiro… no anzi,  piangere davanti ad un “Ebete di Vampiro”…
<< Oi oi, non è la domanda giusta… Sunimasen…>>
Sposto poco le dita per osservare la sua reazione: è fermo che mi osserva senza pietà, solo…comprensione.
<< No, non preoccuparti… Gomennasai, non volevo trascinarti via… solo, non me ne sono resa conto… >>
Nel parlare distolgo lo sguardo dal vampiro che piano si avvicina al mio viso e alza una mano. Quando me ne accorgo, un dito affusolato, cancella il solco di una lacrima e sorride pacato.
<< Sakura-chan, se vuoi ti lascio sfogare in pace… ma mi stavo chiedendo, perché non sfogarsi con chi ritieni sicuro da trascinare involontariamente?...>>
Non me lo faccio ripetere due volte, e osservo il suo viso stralunata e distrutta avvicinandomi poco al suo torace, mi circonda subito con le braccia accarezzandomi i capelli.
<< Non preoccuparti… ad una reazione del genere è normale piangere…soprattutto se è una persona a cui tieni tanto…>>
Stringo la giacca della divisa convulsamente, cercando di trattenermi, ma è più forte di me. Le lacrime scendono copiose per molto tempo. In quel lasso di tempo, il biondo non aveva spiccicato parola, assumendo un comportamento serio e pacato, che non avrei mai saputo identificare nella stessa “persona” che cercava di calmare il mio pianto.

Avanti, devi farti forza, niente è perduto… ricomincerai da capo…
 

 Come se non l’avessi già fatto per ben due volte!? 
Allento la presa indolenzita e contemporaneamente, non scendono più lacrime ne singhiozzi fanno capolino. Takuma allenta la presa portando le mani sulle spalle e osserva il mio viso corrucciato. Non resisto alla tentazione di leggergli quel pensiero così inteso.

 

Cosa posso fare adesso…
Dovrei portarla in camera sua?
Dirle qualcosa di mieloso che
non credo posa sollevarle il morale?
Una barzelletta sui carabinieri o sui vampiri?
Una frase di circostanza?
Idea! Trovato!...

 

 Rimango basita sul posto.
Rimango impietrita sul posto, scioccata, esterrefatta, stupita…
Da quanto, si stava preoccupando così?...
<< Takuma…tutto bene?...>>
<< Mh? Oh! Si certo… mi chiedevo… se tu avessi fame…sai, non ti si vede spesso mangiare…>>
Alzo un sopracciglio scettica.
<< Non mi si vede spesso mangiare?... Takuma, c’è qualcosa che dovresti dirmi? Che ne so, tipo come fai a sapere quando mangio o no?...>>
Sgrana gli occhi colto in fallo, ma non mi interessa, cosa fa nel tempo libero, anche se spiare non è molto carino. Lo rassicuro con un sorriso.
<< Emh… aspettami per 5 minuti qui…vado, parlo, supplico e torno…>>
A quel supplico sussulto fermandogli il braccio.
<< Chi dovresti supplicare?...>>
<< O cielo, sembri una vera Hunter quando fai così! Eh! Eh! >>
Tsk ma che –eh! Eh!- questo genere di cose non rientra nei miei canoni.
<< Scherzi quando parli di supplicare vero?...>>
<< Certo sciocca!..>>
Ricevo una pacca sulla testa e un occhiolino, poi scompare nel nulla.
 

Ah Takuma! Io vado di fronte alla fontana… oramai gli innesti saranno pronti!...
 

Mi concentro.

Ma cos-?!...
 

 Ah già! Lui non ha mai sperimentato i collegamenti mentali! Provo un'altra cosa che non faccio da tempo: osservare con gli occhi dell’altro. Chiudo i miei per ritrovare gli occhi di Takuma scrutare frettolosamente qualcosa, anzi no qualcuno. Si ferma di botto pensieroso.

Sakura, potresti evitare di usare cose del genere?...
 

Mi stupisco accennando solo un piccolo – Gomennasai – scaturendo una risata. Vado ad osservare le mie piccole rose, sarebbero dovute sbocciare questa mattina. Con passo veloce arrivo innanzi alla fontana. Sono bellissime, rose bianche con sfumature rosse, e rose rosse con sfumature bianche.
 

Il peccato corrode l’animo puro…
Ma l’animo puro potrebbe esser così forte da corrodere il peccato…
 

<< Bene piccoline, come state oggi?... qualche richiesta particolare?... Acqua?...>>
Estirpo le erbacce e le annaffio con delicatezza. Takuma arriva silenzioso posandosi su un albero lontano da me, probabilmente per farmi “Bu” all’improvviso. Riutilizzo la tecnica della doppia me, con una piccola differenza: non avrei usato la luce per guadagnare tempo, ma la velocità. Difatti interrompo per 5 secondi fermandomi in una posizione, ed ecco fatto: sono quasi arrivata all’albero di Takuma. Mi sposto silenziosa fino ad arrivare alle sue spalle.
<< Cosa osservi?..>>
Sobbalza e strabuzza forte gli occhi in direzione delle rose, non c’era più nulla.
<< Ma tu non…? >>
<< No, perché?..>>
<< Oh… niente, scendiamo? Ho avuto le chiavi…>>
<< Per cosa?...>>
Mi avvicino piano, però qualcosa non va, il ramo si spezza, facendomi cadere; sorrido, non è poi così grave la cosa. Atterro leggiadra e perfettamente in equilibrio.
<< Stai bene?...>>
<< Benissimo!..>>
<< Sei una ragazza strana!...>>
<< Dovrei offendermi?...>>
Con un agile salto da felino mi è accanto sorridente.
<< No… era un’ osservazione…>>
<< Mmmmm…>>
<< Su! Su! Che espressione! Sorridi! Sei più carina quando lo fai!..>>
Arrossisco poco, prende con una mano la circonferenza del mio polso   e comincia a portarmi verso un edificio.
<< Takuma?...>>
Si irrigidisce per poi osservare la mia espressione.
<< Qualcosa non va Takuma?..>>
<< Ehm… no nulla…>>

Cos’ho fatto di sbagliato adesso?...
 

 

Osservo la sua schiena preoccupata e in lontananza noto un cartello con su scritto: Alloggi del direttore. Tanto mi basta per fermarmi.
<< Cosa?...>>
<< Dir…etto…re? >>
<< Certo!!..>>
<< Però!..Ma!...Noi!...Tu!...>>
<< Eh? Il gatto ti  ha mangiato la lingua?! Tranquilla, ho il permesso…>>
Senza dire più nulla, mantengo il passo superando molte porte chiuse per arrivare innanzi ad un soggiorno collegata a una cucina. Sento uno strano presentimento…
<< Emh...ma tu sai cucinare?..>>
Mi osserva raggiante prima di aprire il freezer del frigorifero.
<< No…>>
<< Siamo in due! >>
<< Hyuuuu! Ho trovato il gelato alla nocciola!...>>
Alla parola –nocciola- scatto, afferro la vaschetta e osservo il biondo perplesso con occhietti da cucciolo. Annuisce e chiudendo il freezer apre un cassetto tirando fuori un cucchiaio.
<< E tu?...>>
<< Non vado pazzo per questo “genere” di “cibo”…>>
<< Ah! Vero…>>
<< Avevi…Tu avevi?...Ahahahahahahahahah!....>>
<< E si… avevo scordato che tu fossi una sanguisuga!... dovresti esserne triste… assomigli ad un umano…>>
Non bado a lui più di tanto, ma con il cucchiaio punto diritta alla mia preda, pregustandomi già la dolcezza. Affondo e risalgo portando il primo boccone in bocca. Tocco l’Eden con un dito!...
<< Sakura… per la posizione di Cristian…>>
Mi blocco con il cucchiaio a mezz’aria sorpresa, ma non scandalizzata.
<< Dimmi…>>
<< Ti ha cercato per mari e per monti sperando che tu stessi bene…anzi non ti ha cercata, si è affaticato per trovarti in ogni modo… telepatia e tutti gli altri compresi…è rimasto innanzi al cancello per ore seduto a gambe incrociate sotto alla pioggia concentrato nell’avvertire una traccia per sapere dov’eri. Se ti avesse voluto male, non ti avrebbe aiutata per tanto tempo lo sai si?... >>
Annuisco.

<< Lui…probabilmente, farebbe la qualsiasi… forse non dovrei dirtelo io, ma i suoi poteri… sono limitati, eppure per cercarti si è sfinito fino all’ultimo...>>
<< Sono limitati?...>>
<< Non ne sono sicuro, ma si affaticava parecchio dopo un bel po’ di minuti… cosa che non noto in te…Tu cosa faresti per lui?...>>
Non rispondo. Cosa farei?
<< Aspetta, riformulo la domanda, non è esattamente come volevo…Cosa provi per lui?...>>
Sorride sincero. In altrettanto modo avrei risposto io.
<< Q-quando ero con lui durante tutte quelle missioni, dopo in tutti quei giorni tranquilli mi sentivo protetta e coccolata in ogni senso… non c’è modo di stare troppo lontano da lui senza che io ne soffra, anche adesso che gli ho detto quelle cose sono tranquilla perché è a due passi…però quei 5 giorni dopo l’arrivo nella Cross Academy mi sentivo così... male all’idea che fosse solo senza nessuno a fare qualcosa di pericoloso…>>
Sposto lo sguardo al gelato, che riceve una cucchiaiata per poi rimetterlo nel freezer sotto lo sguardo di Takuma.

Non aspettarti altre paroline del genere da me!
 

 << Allora che ci fai qui?..>>
<< Che dovrei fare?...>>
<< Corri, vai da lui!..>>
<< A fare?...>>
<< Sei  lenta in fatti di cuore!..>>
Forse è lo sguardo, forse è il tono dolce ma autoritario…però riesce a dissuadermi.

Non è stato il biondo…volevi già andare…
 

 

Comincio ad avvicinarmi al vampiro, e a meno di qualche centimetro da lui mi alzo sulle punte per arrivare alla sua altezza e dargli un bacio sulla guancia. Arrossisce leggermente senza dire o fare nulla.
<< Grazie…per tutto…>>
<< 305… dormitorio maschile..>>
Sorrido e faccio la strada a ritroso trovandomi di nuovo fuori e pronta a scattare, l’edificio dista pochissimo infatti lo vedo subito. Commino a passo svelto cercando uno stupido baka solo dalla sua energia vitale. Cammino fino ad arrivare dietro l’edificio e mi fermo sotto una finestra con le imposte spalancate.

E’ qui lo sento.
 

Salto ed entro sicura. Infatti, dorme profondamente. Mi avvicino notando un piccolo spazio sul letto e piano gli sono già sopra abbracciando lo stupido accanto a me, chissà come, mi sente, ma non si sveglia e ricambia stringendomi forte.
<< Scusami…>>
<< Io…farò tornare il tuo sorriso … sarò lo scudo e … anche se mi odierai, io ti amerò….lo giuro…>>
Mi si stringe ancora più forte sprofondando la testa nei capelli. Dorme, però è una piccola promessa dettata inconsciamente, e quel –ti amerò-?
Che si fosse dichiarato inconsciamente?! Avvampo senza staccarmi..

Cosa provi per lui?
 

 

E se fosse stato amore… il mio?
 
 
 
Angolo dell’autrice!
 
*___* era tanto che volevo creare questo spazzietto solo ed esclusivamente per VOI! :D Yattai!..
 
Cristian: sia mai, quello che ci stai facendo passare tu e la tua solita mentalità perversa! >.>
Autrice: Urusai! Mhauhahau non potrai sfuggirmi!
Sakura: Ehi tu, non importunare Quel BAKA!...
C: *O* Mi hi perdonato?
S: Ovviamente…
C: Davvero??? :D
S: Fammi finire Baka! Ovviamente NO!...
A: Ragazzi, se non volete che vi rinchiuda nella camera di mio fratello, finitela, e ridatemi la tastiera!

 
*i due si rinchiudono dentro il mio armadio tremanti*
Mahahuahaua… O-O *si ricorda adesso della vostra presenza*
>///< Gomennasai ma quando ci vuole è , meglio del pane no?..
Che ne pensate del capitolo? Bello, brutto, schifoso, passabile, bellissimo, da cancellare insieme all’autrice ( xD).
Pensate che il nostro Takuma, non si vende all’asta, sia troppo OOC?  ^^ Fatemelo sapere, non aspetto altro che qualche parere o consiglio, visto che la storia si sta intrecciando parecchio…
Che Anime state guardando per ora?...
*_* Io Kuroshitsuji! Ne sono letteralmente affascinata!
Comunque sia, ho letto anche tante belle storie, magari lascio qualche Link aperto per le più Curiose! ;) se pensate che questa sia pubblicità, battetevi le mani da sole, perché lo E’! xD ma non pensate che lo faccia con secondi fini, solo per farvi vedere  altre storie Belle!...

 

Ecco qui i link:


Per la categoria Vampire Knight:
 
Black Like a Vampire e Darker Than Black di XxRika_AkaryxX --->
http://www.efpfanfic.net/viewstoryv.php?sid=653771( Prima serie )
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=718646  ( Seconda serie )
 

Per la categoria dell’Ouran Host Club:
 

La bottega dei desideri di Lirin Lawliet --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=685898

( Passate, Fa morire dalle risate! XD )

 
Il mio Otello porta gli occhiali di loonaty
--->
 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=767484

( I collegamenti con la storia Egiziana mettono i brividi, e affiancata dagli Host sono troppo forti xD )

 

Black and Blue di Atzlith --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=285847

( Passate anche di quì, ci sono tanti personaggi divertenti! :D )
 

Cronache di Tamaki di giallofluorescente --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=434297
 

(Sfondo COMPLETAMENTE ROSSO, Yaoi, e non per stomaci delicati )
 

Per la Categoria: Card Captor Sakura.

 Dark Clow Cards di The_look --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=779831

( E’ una bellissima storia scritta in modo pulito. Piccolo Avvertimento: non è consigliabile a chi non segue o non va a braccetto con lo Yaoi )
 
Uuuuf che stanchezza! ;) al prossimo capitolo vi lascerò con altri link di storie bellissime, m e volete, passate nella mia storia:


Categoria Kimi no Todoke
 
Il mio Mondo di |_MaRy_|_CieL_| ( Vi aggiorno anche il mio nuovo Nickname XP ) --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=748619&i=1
 

Non Voglio assolutamente che pensiate che QUESTE siano quelle che a me piacciono, vi sbagliate altamente, perché HO POTUTO mettere SOLO queste per ora! Baciiiiiiiiii!... :DDBaciiiiiiiiiiiiiii 

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Capitolo 16
*** Sentimenti... ***


 Salve ragazze! Sono contenta che siate tornate dalle vacanze! ^^
Oh bhè che dire di questo capitolo?... intanto è tutto a sfondo ROSA, quindi no inseguimenti, no poteri, no sette, no vampiri ecc…xD ho voluto regalare momenti di puro Relax anche ai nostri protagonisti! :D ne avevano bisogno!
Buona lettura! Ci vediamo giù con tante altre cosucce! <3
Ah P.s. Capitolo non adatto ai Diabetici!... XD

 Capitolo 16

Sentimenti…

   

Che bella sensazione, ma non capisco dove mi trovo. Sbadiglio piano, senza aprire gli occhi, e continuando a tenere le braccia su una fonte morbida di calore. Respiro profondamente: odore di vaniglia e fiori di bosco.
<< Che buon profumo…>>
Sussurro leggermente. Ma qualcosa non quadra, la stufa risponde
<< Grazie…>>
Mi alzo di scatto aprendo gli occhi per vedere, ma sbatto contro qualcosa di duro e biondo facendomi, con un tonfo, tornare sdraiata. Miagolio di dolore portandomi una mano al centro della fronte, che mi ricopre gli occhi. Il letto su cui sono sdraiata si muove e dopo pochi secondi sento dei passi sul pavimento, una frase strozzata di stupore, con malcelata tristezza.
<< E tu, cosa ci fai qui?...>>
Mi si stringe il cuore, e senza pensarci, mi getto tra le sue braccia, appoggiando la testa nell’incavo del suo collo irrigidito. Una specie di delusione mi inonda il petto, quando mi allontana da lui senza rivolgermi la parola e spostando lo sguardo in un punto indefinito della stanza.
<< Cristian… perché non mi guardi in faccia?...>>
<< Non…-gli scappa un sospiro-  devi stare forzatamente con me,… >>
Gli prendo le mani nelle mie, con  il cuore in gola, e i brividi a fior di pelle. Essere consapevoli di un sentimento profondo, rende questi piccoli gesti roventi, piacevoli e delicati. E’ questo il modo in cui si sente Rika?...
 

SAKURA! Ripigliati! Una scenetta mielosaaaaaaaaa!!!!
 

Non bado al mio cervello oramai perso, continuando a tenere le mani inermi del ragazzo a cui devo tutto senza sapere nulla, perché sono convinta e consapevole, che  il mio è amore, non un sentimento qualunque, non amore passeggero: ma Amore.

<< Grazie….>>
Gli dico con decisione, facendo in modo che i suoi occhi riflettano i miei come tempo addietro. I suoi si fanno lucidi sciogliendo il verde.
<< Grazie per tutto… non merito al mio fianco un ragazzo che ha e continua a proteggermi… adesso, non lo so cosa dovrei fare, se rimproverarti per avermi sconvolto, nascosto e mentito, oppure dirti solo grazie dal profondo del mio cuore, o abbracciarti in silenzio…. Non lo so… quindi posso farti una richiesta?....>>
Sgrana gli occhi sentendo il mio discorso lasciando cadere una piccola lacrima, che sia di gioia o tristezza non riesco a capirlo, però prima che possa sparire cancello il suo passaggio con l’indice e gentilmente accarezzo la guancia. Fremo come non avevo mai fatto.
<< Perdonami… non volevo farti male prima, ho detto cose che non pensavo… o almeno non in parte… quindi, va…. Come dire….>>
Cerco appiglio a qualsiasi cosa, oggetto, spirito, ma sono troppo imbarazzata per continuare, sia a parlare che guardare quegli occhi. Abbasso la testa osservando la mano sinistra intrecciata alla destra del biondo innanzi a me. Le dita lunghe e sfilate, il palmo grande e caldo.
 

Voglio una carezza!....
 

 Cerco di nuovo i suoi occhi, ma sono ancora spalancati per la sorpresa di quei gesti. Sorrido gentilmente e 32 denti, venendo ricambiata subito.
<< Tu non devi essere perdonata di nulla… in questa storia, chi ha perso qualcosa più di tutti, sei tu…>>
Piano si era avvicinato al mio viso, facendo toccare le punte dei nostri nasi, osservandomi da vicino. Avvampo.

Sei troppo vicino! Baka!...
 

 La mani calde prima nelle mie, si posano una sulla nuca, e una sulla guancia sinistra. Se avessi voluto, avrei potuto baciare quelle labbra rosse. Mi pietrifico sul posto ripetendomi continuamente una parola in testa -Baka!- fortunatamente, si abbassa piano, arrivando in ginocchio e col capo chino sul pavimento, le mani mi tenevano stretta.
<< Cristian?... che ti prende?...>>
<< Niente…>>
 

Eh no!...
 

 Pur assurdo che sia, questo era “il nostro momento romantico”… non poteva davvero chiudersi così!..Mi inginocchio gli prendo il viso stringendo poco quella pelle morbida.

Che imbarazzo!
 

 << Io…farò tornare il tuo sorriso … sarò lo scudo e … anche se mi odierai, io ti amerò….lo giuro… belle parole, davvero…>>
Sussurro, e rido stringendo la presa in un abbraccio. Se dette così alla leggera, non significano nulla per chi non mi conosce, ma in realtà per me, queste parole, equivalgono ad una dichiarazione in piena regola. Continuo a stringere presa dall’imbarazzo, e solo dopo mi accorgo della reazione di Cristian.
<< Sakura!..>>
<< Mh?...>>
<< Non respiro!...>>
<< Ah, scusa!...>>
Comincio a slacciarmi, ma appena sciolta, mi sento afferrare per il polso.
<< Aspetta…>>
<< S-….>>

Uno scatto. Lo stesso di Yue, ma più dolce, per ritrovarmi appiccicate le labbra di Cristian sulle mie, che sdraiata sul pavimento cerco di imprimere il momento in ogni parte del mio essere, nella mente, al tatto, gli odori, e l’intensità dell’evento. Chiudo gli occhi abbandonandomi all’istinto. Proprio per questo le mie braccia lo trattengono anche quando cerca di staccarsi, premendo sulla sua nuca. Ancora, le desideravo ancora, ancora, ancora, ancora e ancora. Come a comando, ad ogni –ancora- che riuscivo a pensare nei momenti lucidi, prendeva fiato per ricominciare, e ovviamente, le mie mani erano sempre lì a chiedere di non allontanarsi. Era rovente, qualunque bacio, dolce, pieno di passione, rude, forte, carico di desiderio, lasciano scie, no non sono scie, sono canali di magma intenso. Qualcosa di potente e pericoloso.
<< Oie! Nuovo arrivato! Se non ti sbrighi, arriverai in ritardo…>>
Si stacca di malavoglia dall’ennesimo bacio, e con una mano mi accarezza la guancia, mentre con l’altra sposta  una ciocca di capelli dal mio viso.

 

Sorride! Sta sorridendo!
 

<< Grazie, andate anche senza di me!...>>
Accenna un occhiolino e continua la messa in scena.
<< Non mi sento molto in forma…>>
Sorride in modo furbo, e ricambio in modo complice trovandomi abbracciata a lui. Era completamente steso sopra di me.
<< Vuoi che ti mandi l’infermiera?...>>
<< No, grazie!..>>
<< Sei pesante!...>>
Sussurro e si sposta di lato ridacchiando. Ma quando se ne sarebbero andati a studiare il programma che noi conoscevamo a memoria???…
<< Allora a più tardi, riposa, avvisiamo noi i prefetti…>>
<< Arigatou!...>>
<< Ma questi non se ne vanno più?...>>
Sussurro abbracciando quel ragazzo speciale. Ricambia ridendo al mio nervosismo.
<< Sono andati…>>
<< Siamo rimasti a quel punto di italiano… continuiamo a scrivere?...>>
Mi alzo all’in piedi felice.                            
<< Mmmmm… io e l’italiano non siamo in buoni rapporti!...>>
<< Ti insegno io….>>
Cinguetto piano, dandomi dell’oca giuliva sbavante, prima di baciare in modo leggero il rosso di quelle labbra, facendogli chiudere gli occhi.
<< Ma dopo…adesso a scuola!...>>
<< Mammina voglio stare ancora a lettooooo!...>>
Dicendo questo mi afferra per i fianchi e mi lancia, letteralmente, sopra il letto, buttandosi anch’esso sul letto. Quanto poteva essere felice?...anzi no, quanto potevamo essere felici in questi attimi?

<< No, forza filiamo a studiare!...>>
Mi abbraccia con il viso sul torace sospirando.
<< Rimani così, non sai da quanto tempo desideravo che qualcosa del genere accadesse!....>>
<< E’ tutto Rosa!...>>
<< Non ti piace il Rosa? Hahahah!...>>
<< NO! Tutte le tonalità che riguardano blu e azzurro vanno bene, prendi nota! >>
<< A me, invece, piacciono tutti, escluso il nero…>>
<< Che sei dolce come “Difensore dei colori”….e quando scappano, c’è lui Acchiappa-man! L’acchiappa colori universale!...Pfff…pfff>>
<< Ah si?...>>
Comincia a farmi il solletico senza sosta. Arrivo anche alle lacrime, fino a quando nn sentiamo bussare alla porta.

<< Sakura! Subito fuori! Che ci fai nel dormitorio maschile?...>>
<< Rika! Ehm… sono solo!... >>
<< Cristian… faccio buttare giù la porta!...>>
<< Ok, Ok…esco!...>>
Sospiro mi alzo e vado ad aprire con la testa china, pronta per una bella lavata di capo.
Apro e…
<< Ometedò! Finalmente! Complimenti Cristian! Auguri coppietta!... Zero, hai visto che erano insieme?...ne? ne?....>>
<< Tsk e ci disturbi per una ragione del genere?....>>
Mi appoggio allo stipite della porta contrariata trapassando Zero da parte a parte.
Contemporaneamente si alza per andare innanzi alla porta. Rika spalanca gli occhi e osserva prima lui poi me.

<< Che c’è?...>>
Sorrido capendo il filo dei suoi discorsi. Cristian era a dorso nudo, io solo con la camicia e la gonna, ridotte in malo modo, capelli scompigliati, e sorrisi sgargianti, sommato alla nottata passata da soli in camera, e se la metecamtica non  è un'opinione 2+2 dovrebbe fare...

<< Rika, non essere così maliziosa! Dai però!?...>>
Mormoro rientrando in camera prendendo la cravatta, la fascia e le scarpe, che metto subito e ritorno davanti alla porta trovandomi Cristian nella posizione che avevo prima, con una piccola differenza: messo in quel modo con le gambe incrociate e una mano sui capelli è terribilmente SEXY!...
<< Sakura?...>>
<< Mh? No niente, andiamo!...>>
<< Perché sei tutta rossa?...>>
<< ANDIAMO! >>
Lascio un bacio veloce sulle labbra del biondo che osserva divertito e con Rika, che crea dei solchi nel pavimento tanta resistenza mi crea, mi dirigo verso il dormitorio femminile con un pensiero in testa.

Che imbarazzo!...
 

 

Angolo dell’Autrice
 
*festino alla tipo Carnevale Brasiliano”*
M: Ragazzi? =_=
*i due pomiciano che è una meraviglia*
C/S: Occupati in altro!... ihihihi

 

Bhè, per oggi è così, ^^ è la LORO giornata!...
*Yuppi in sottofondo*
Ma chi me l’ha fatto fare??... T_T”
Comunque , Scusate ma oggi vado un po’ di fretta, e quindi mi limiterò ad inserire solo le storia itineranti alla categoria VK… ^^ Gomennasai, ma Cominciamo? Bene!
 

 

Categoria Vampire Knight:
 

Bacio di Sangue e Tormenti di Lilith of the Thirsty --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=692026&i=1 (prima serie)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=797520&i=1 (seconda serie)
 

Kuro Ryu – Black Dragon di XxRika_AkarixX--->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=761935
 
A Midwinter night’s dream di Wry_berry95 --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=787789
 
True Love di AyumuChan --->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=790999&i=1
 
(Attenzione SFONDO ROSSO…ma comunque una bella storia! ^^ )
 

Un amore inaspettato di tantonellathebestia--->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=783356
 
( Sempre ROSSO… ^^ )
 

Ran un’orchidea può avere le spine? di Yuuki B--->
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=689228

 
Scusate l’assenza di commenti, ma sono proprio di gran fretta!...
Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento!..

:D Baciiiiiii!!!!...

 

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Capitolo 17
*** Allo scoperto... ***


Cioè, va... ^^ Buonaseraaaaaaa!!... e se vi sate chiedendo come faccia a postare un capitolo ogni 2 giorni... vi posso solo dire: I don't Know !... Ringrazio chi legge, chi recensisce, che mette in Seguite-ricordate-preferite!....
 

Capitolo 17
Allo Scoperto…

 

 << Secondo…anf…voi…anf… il professore è già arrivato??...>>
<< Si, è arrivato, fatto l’appello, segnato le assenze, e non aspetta altro che metterci un bel 3 in condotta!...>>
<< Yuuki, dovresti limitarti a correre, invece che parlare!...ti stanchi e basta!...>>
Già, trovare Yuuki nella sua stanza a russare come un mattone, sparare calci e bombe per farla scendere dal letto, e prepararsi in 60 secondi, bhè… doveva capitare proprio a me, che  già in ritardo per i fatti miei, dopo i momenti più dolci e mielosi della mia vita, mi ero dovuta sorbire le congratulazioni di Yuuki, e in concomitanza con Rika, incazzata nera per averla trascinata a forza via da Zero,  mi avevano presa e resa “perfetta”. Posso ancora sentire le mani delle due battere felici all’idea di qualche scena rosa tra me e Cristian, della serie: si avvicina piano prende il suo dolce viso tra le mani e la bacia appassionatamente. Mi vengono i brividi a pensarci, non che mi dispiacesse baciare lui, però, comunque sia, forzatamente truccata, acconciata e sistemata a dovere ( devo dire in pochissimi secondi ), ci eravamo , e ci ritroviamo in ritardo di 15 minuti sulla lezione di Chimica. Supero il cancello prima delle due, e noto che la porta dell’aula è spalancata.

Bene, qualcuno ha trattenuto l’inizio delle lezioni!....

<< Sensei, scusi il rita….>>
Occhi azzurri come il cielo, attorniati da capelli castani chiari, qualche lentiggine sul naso e guance, da rendere il viso ancor più bello e assomigliante ad una bambola di porcellana Francese.
<< Arimy!...>>
Mi fissa con uno sguardo strano, cattivo direi, con il sorriso più falso e vile che avessi mai visto.

Chi è questa ragazza?.... possibile?
 

 << Non è lei. >>
Cristian, era già seduto, con lo sguardo di chi non capisce come possa essere possibile una cose del genere.
<< Piacere di conoscervi… il mio vero nome è Makino Satoshi….>>
Sobbalzo arretrando di qualche passo.


 

 Satoshi?... ma lei è umana, non è possibile che ciò sia possibile…
 

 << Come mai, non ti ho vista fino ad oggi Satoshi-san?....>>
Yuuki sembrava diffidente.


 

Come mai il direttore non mi ha avvisata?
Anzi, a quanto sto capendo, non ha avvisato nessuno
dell’arrivo di una nuova studentessa…

 

<< Oh, emh… prefetto, sono dovuta rimanere a letto per una settimana buona, anzi direi appena arrivata , non avendo il tempo nemmeno di presentarmi alla classe…>>
Un essere umano, quante bugie in un colpo può essere in grado di pronunciare e rendere così vere?...
Il professore si schiarisce la voce osservandoci con occhio critico.
<< Ragazze, siete state fortunate che sia arrivata in ritardo anche la vostra compagna e che si sia presentata…altrimenti vi avrei sbattute fuori…>>
Senza pronunciare parola nemmeno contro al sensei che richiamava la mia attenzione, vado a sedermi accanto a Cristian.

 

Cosa ne pensi?...
 

 Continuo ad osservare il vuoto.
 

 Penso che sia la spia che cercavamo…
 


Socchiudo poco gli occhi osservando la ragazza sedersi nell’unico posto libero
vicino a me. Mi irrigidisco di colpo distogliendo lo sguardo.
<< Piacere Makino…e tu?...>>


 

 Dannazione, il nemico a due centimetri di distanza…
 

 Cerco di sembrare il più affabile possibile, cinguettando un –piacere Sakura-
 

Sta calma tu… sono sicuro che sia lei, fisicamente

Finì io la frase in preda al chiacchiericcio più falso che avessi mai sentito in vita mia di “Makino”…

Ma “qualcuno” ne ha preso il controllo…ne, secondo te, Satoshi per farci capire che ci stanno alle calcagna?
 

Osservo il suo viso preoccupata. Possibile che fossero così “informati”? Era riuscita in così poco tempo a fare tutto? Aveva tirato lei lo spillo con quella specie di collegamento mentale?...
 

Penso proprio di si...
 

 << Makino, scusa, vorrei seguire la lezione…>>
<< Ah, sunimasen…>>
Finite le ore della Day Class, come ogni giorno i prefetti sono costretti a tenere a bada quelle oche. Sbuffo spazientita dirigendomi con Yuuki innanzi ai cancelli.
<< Perché non sono venuti gli altri due?...>>
<< Ti riferisci a Rika e Zero?..>>
Annuisco. Possibile che Bamby sia così…così….
<< Sono con Makino, è dovere dei precetti, far fare un giro della scuola alla nuova studentessa…solitamente se ne occupa Rika, ma Zero…bhè era strano… sembrava accigliato e preoccupato…>>
<< Arigatou…>>
<< Ah, ecco a te, non credo che tu ne abbia uno…>>
Osservo la mano della giovane, cercare qualcosa dentro la tasta. La esce per passarmi un fischietto sigillato. Le sorrido con poco entusiasmo.
<< Sono così intrattabili?...>>
<< Peggio!...>>
Una massa informe di ragazze si dibattevano chiamando i nomi di tutti i membri della Night Class come cagne in calore.
<< Tsk, osserva…>>
Mi avvicino con passo deciso fischiando una volta con il fischietto attirando l’attenzione.
-Ma chi è?- ; -Un nuovo prefetto?-
Le domande stupite delle ragazze. Cambio espressione facendola divenire inespressiva a spaventosa.

<< RAGAZZE, SE NON STATE IN RIGA ED IN SILENZIO, OGNI GIORNO, POTETE STARE CERTE, CHE NON LI RIVEDRETE MAI PIU’!....>>
Silenzio. Ottengo l’agognato silenzio, con ragazze in riga tranquille e pacate. Si aprono i cancelli facendo uscire i vampiri in riga. Certo, in fatto di bellezza non mancava a nessuno, ma era una bellezza dannata.
<< Ohayo Sakura!...>>
<< Ohayo Takuma!....>>
Poggia una mano sulla mia testa scompigliandoli poco. Sorrido spostando lo sguardo su un Aidou molto… focoso? (  O_O )
<< BANG! Sapete, questa notte ho sognato ognuna di voi…! >>
Si ferma osservando le ragazze immobili con gli occhi a cuoricino, che soffrivano a stare in silenzio, e quasi scandalizzato da tale comportamento si avvicina alle ragazzine che rimangono immobili anche con le lacrime agli occhi. Sorrido di gusto...

 

Ma quanto sono stronza?!

<< Piccola, dimmi il motivo di tutto questo silenzio…>>
Si avvicina maggiormente ad una ragazza bassina già rossa come un peperone, baciandole il dorso della mano. E’ bravo non c’è che dire, ma il contatto tra la mano e le labbra di Aidou dura più del necessario.
<< Aidou, le lezioni stanno per iniziare…>>
Mi trapassa con lo sguardo, ma in silenzio si allontana con l’intera classe. Blocco Kuran per un braccio.
<< Voglio informazioni dettagliate sulla composizione della famiglia Satoshi… il creatore, nipoti pro zii, figli, tutto in pratica…anche i lavori e quante volte vanno in bagno… intesi?...>>
<< Novità sulla spia?...>>
<< Non ne siamo sicuri...>>
<< Sarà fatto...>>
Sorrido lasciando andare il Sanguepuro, osservandolo fino a quando non gira l’angolo per sparire alla mia vista. Alzo il viso alle fronde degli alberi respirando profondamente, beandomi del canto degli uccelli e dall’aria fresca di metà Aprile. Li riapro sentendo rumore di passi, ed eccola lì, che osserva in un modo inumano.
<< Cosa vuoi?...>>
<< Oh, dirti una cosa molto, molto piacevole per me.. ma per te, non so..>>
<< Vattene subito..>>

Non curante delle mie parole, salta fino ad arrivare a sedersi su un ramo e con finta noia comincia ad arricciare una ciocca dei lunghi capelli di Arimy. Mi viene la nausea.
<< Sai. Era sconvolta la tua amica appena le abbiamo detto dell’esistenza del mondo della notte, e che tu ne facessi parte…e bhè, il suo corpo mi piaceva particolarmente, così dopo aver distrutto la sua anima, sono riuscita ad impossessarmene… Ah, non ha opposto nemmeno resistenza tanto era sconvolta, che tenera, ha cercato di proteggerti fino all’ultimo neurone mentale…sai, non sapevamo dove trovarvi, e la tua amica aveva distrutto la lettera appena resasi conto del pericolo che vi poteva ripercuotere…Tsk, era riuscita a non farmi vedere il luogo delle provenienza, ma, trovato Cristian, correre in questa scuola dopo aver capito l’intento di Yue, devo dire che la sua copertura poteva sembrare perfetta, è bastato pochissimo per trovarti, un errore del tuo amato… ah e si…prima di divorare te divorerò lui…sembra così succulento e buono… Gnam gnam…>>
<< Aaaaaaaaaah! >>

Urlo di rabbia scagliandomi contro la  ragazza. Non importa chi o cosa fosse… aveva divorato l’anima della mia migliore amica, avrebbe divorato l’anima di Cristian! Mi sento afferrare per il polpaccio della gamba destra, che puntava a spaccargli il viso, per poi essere presa in braccio dalle braccia che tanto amavo.
<< Non fare mosse azzardate… Mimy è ancora viva, in parte, dentro la propria mente, bisogna solo far uscire questa vampira da lei eannullare il contatto tra le menti…>>
Sgrano gli occhi. Spezzando le lacrime con stizza. Mi sorride dolce, per poi rivolgere lo sguardo all’essere che non era umano.
<< Sono una vampira, complimenti per lo spirito d'osservazione, ma in questo dolce e fragile corpo, i canini non eseguono il mio comando, e gli istinti che tanto amo, sono inesistenti…. Poi è così debole ai sentimenti…>>
<< Che vuoi? >>
Lo dice con durezza. Abbasso lo sguardo per notare Zero, a terra con la Bloody Rose puntata al petto dell’essere.
<< Lei… devo portarla dove è giusto che si compia il rituale di assorbimento!...>>
Sussultiamo.
<< Di cosa parli?..>>
<< Mh, un traditore viene sempre escluso dai nuovi progetti… >>
Mi stringe al petto, forte. Cerco di sondare i pensieri della vampira,cercando di impossessarmi del corpo, ma è inutile.
<< E’ inutile, piccola umana, io, sono uno dei nuovi esperimenti per ottenere il potere… conosco ogni vostro giochetto perché mi è possibile farli anche  a me…>>

 

Sa usare…?... morirà comunque….
 

<< Sai che perirai vero?...>>
Chiede Cristian mentre lei annuisce energica, mantenendo gli occhi saldi su noi
<< Si, ma se avrò bevuto anche un goccio del suo sangue- mi indica facendomi tremare- il mio corpo vampirico sarà al massimo della forza…e morirò qui nel corpo di questa graziosa umana, ma non nel mio vero aspetto…>>
Mi stringo per quanto possibile alla giacca di Cristian basita e impaurita.
<< Perdonami, ma la vera battaglia, comincia con questo “pesciolino”…>>
Mi lascia andare per cadere sulle braccia di Aidou.
<< Da dove spunti tu?...>>
<< Ordine diretto di Kaname-sama..>>
No, non era ordine diretto di Kuran, mentiva. Saltai giù da Aidou in procinto di risalire a fronteggiare quell’essere.

<< STA FERMA LI DOVE SEI!...- sospirò – vuole il tuo sangue, e se tu dovessi darti su un piatto d’argento, il pesciolino potrebbe crescere e divenire realmente pericoloso…>>
Mi blocco. Ha ragione Zero, la causa sono io…ma stare con le mani in mano vedendo lottare chi vuoi bene, non è molto salutare. Strinsi le mani in due pugni fino a far sbiancare le nocche in silenzio nella calma irreale prima di un qualsiasi evento. Poi “Makino” chiamò qualcosa a se. Una Katana…
<< Ma quella…>>
<< E’ la mia Soul Rose!...>>





Angoletto dell'autrice!

Sakura: ma perchè Arimy?... Che ha fatto di male? E la mia Soul Rose? *Si inginocchia in un angolo a fare funghi*
Cristian: ç_ç Mary, sei troppo cattiva!...
Mary: =_= Avete avuto il vostro Love_Moment, adesso bisogna tornare all'action!...
S: Ma...ma... ueeeeeeeeeeeeeeeee!!... ç________ç
C: °^° dobbiamo per forza?...
M: *intenerita* Su ragazzi, scusatemi ma dovevo farlo... dormiteci su, e poi domani mattina pensiamo a come fare a pezzettini qual vampirello...^^
*annuiscono per andare a dormire con la lucina accesa*
M: *sospira* aaaah, che cuccioli....
Yue: U.U io sono da parte per ora vero?...
M: Si e no... ^^
Y: *O* quindi nel prossimo ... *Sbadonk*
M: *nasconde la mazza* :P NO COMMENT!...


Piccola Sfida del giorno!
Cristian nel capitolo, parla di Pesciolino, che voleva esser espresso per far capire il grado del nemico. La domanda è questa:

 

Com'è organizzata la setta dei Saempitaerum?

Facciamo così, chi si avvicina magiormente, potrà ( per chi vuole ) inserire uno "special" tutto vostro su qualunque cosa!!! Io mi limiterò solamente a postarlo!
Ma se nessuno volesse scrivere anche un "Ciao" sarò costretta ad inserire uno dei miei special! ;D


Kaname: =____=   perchè la vedo male?...

Mary: URUSAI! mahuahauhua!!..

Buona continuazione di serata- giornata a tutti!.. 
 

     

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Capitolo 18
*** Piano... ***


Capitolo 18

Piano…

 

     Stanno lottando corpo a corpo, senza prevalere l’una sull’altra come se si stessero studiando. “Arimy”, dopo averci mostrato la Katana, l’aveva conficcata nel terreno lanciandola da quel ramo per gettarsi completamente contro Cristian, in questa specie di danza, fatta di movenze, ansimi, boati e colpi andati a segno. Se non ci fosse stata una vampira impossessatosi dell’anima della mia migliore amica, sarei anche riuscita a pensare che stessero giocando.  
 

     Sarebbe stato più facile e gratificante…
 

 Un esplosione nell’ala dove tutti gli studenti sono riuniti. Sgrano gli occhi avvertendo il potere di due vampiri crescere senza ritegno. Aidou era andato non so dove, e a proteggere chi sa chi…perché avevo una paura matta che fossero due delle persone che avevo iniziato a volere davvero bene?
<< Zero…Zero…>>


 

 Perché sono concentrati tutti con la persona sbagliata?

<< Zero….>>
 

Non puntare nel posto sbagliato. Ma che mi succede, sembra che io sia pietrificata sul posto.

<< ZERO PORCA MISERIA!...>>
Finalmente si gira. Lanciandomi una faccia sconcertata.

 

Perdonami Cristian, ma il tuo trambusto non permette di rimanere concentrati sulle cose oltre voi due.
 

 << Fermati e ascolta…>>
Potere. Emanazioni ad intervalli irregolari, non c’è rumore, almeno non più.
Comincio a correre seguita da Zero nella parte dove tutto stava accadendo. Sento l’aria farsi pesante, gli odori mischiarsi alla polvere e detriti.  Un’esplosione e altri detriti nella nostra direzione.
<< Attenta!...>>
Il tempo di udire questo avvertimento, però è tardi, volo travolta da qualcosa. Manco un respiro,  sbatto la testa più e più volte fermandomi a pancia in giù,  ma rimango presente puntellandomi sui gomiti per cercare di capire cosa mi fosse arrivato addosso. Anzi no, chi mi fosse arrivato addosso: Yue.
Non ho il tempo di capire, due mani al collo stringono con forza lasciandomi senza fiato e dolorante, mentre la sua figura continuava ad alzarsi.
<< Finalmente ti incontro Sakura Moricase!...sai, agli occhi di mio figlio sei una creatura speciale… >>
Rimango impietrita ; tutto in una volta, tutto troppo veloce, emozioni su sensazioni, paure su certezze, una destabilizzava l’altra in un pericoloso vortice creato appositamente per me.

<< Chi… sei?...>>
<< Piacere, il capostipite di questa  famiglia, nonché genitore di Yue…povero figliolo soggiogato dai sentimenti…>>
Non sento le gambe, e perdo sensibilmente l’uso delle mani,che ricadono ai miei fianchi. Dovevo fare qualcosa per non perire…
Un morso alla mano, per far urlare e  allentare la presa,  ritrovandomi ansimante sorretta dal vento. Rimane impassibile continuando a guardarmi con aria di sfida. Uno sparo, il suo urlo e due figure che si avvicinano al mio aggressore sicure: Rika e Zero.
<< Eh no mio caro! Non si lasciano le ragazze nel bel mezzo di un ballo, andando da un’altra! Come fai a definirti un cavaliere? >>
Osservo lei, che aveva tutta la divisa strappata, ma nemmeno una ferita o un graffietto, per poi passare al viso. Prima o poi, mi avrebbe fatto prendere un colpo con quegli occhioni gialli e quella stella in netto contrasto sul suo colorito di pelle.
<< Rika, calmati…>>
<< Eh no mio caro Zero! – rivolse un’occhiata me – i dettagli dopo, adesso…>>
La mano, all’altezza del suo cuore.

 

Lo uccidono…
 

 

<< Non uccidetelo, sarà meglio interrogarlo…>>
<< Kaien…pensa davvero, che lascerò che la riluttanza di mio figlio, nell’uccidere quella ragazza, vi porti a scoprire i nostri nuovi piani?...>>
Osservò il Direttore prima di chiudere gli occhi e cadere privo di sensi.
Non avevo altro che tornare giù, per spiegare quello che aveva appena osato fare un genitore su un figlio: distruggere l’anima.
<< Che ha fatto?...>>
<< Mi lasci spiegare… una delle cose che viene insegnata alle nostre famiglie è la Mente, non è altro che il saper “osservare” un’anima dall’interno…vi spiego, non è da tutti saper osservare i pensieri, sentire le sensazioni di una persona estranea,insinuarsi nei ricordi altrui, modellare il modo d’agire…no, è innaturale, perché è l’Anima, o sesto senso se proprio vogliamo…>>
<< Quindi, ci stai dicendo, che per voi è facile controllare le persone così?...>>
Zero e Kaien, erano basiti sul posto, solo Rika sembrava riconoscere l’autenticità della cosa.
<< Si. È vero…ragazzi, è un po’ come per i Vampiri... noi Sanguepuro, siamo in grado di manipolare la loro volontà a nostro piacimento…>>
<< E il modo per evitare la cosa?...>>
Già, ero arrivata alla cruda realtà.
<< L’Oscurità più nera…è in grado di annullare la Mente… >>
Adesso, erano solo ed esclusivamente spaventati…
<< In che senso?...>>
<< Facendo entrare in contatto l’una e l’altra…>>
<< Ma se…>>
Un altro rumore, segno che Cristian era ancora alle prese con “Arimy”…
<< Preside, tutto questo sta avvenendo a causa mia, devo andare…>>
Non do il tempo di controbattere a nessuno, che mi fiondo nella macchia di verde, tra gli alberi e i cespugli che respirano a fatica con tutta quella polvere alla ricerca di aria pulita, e cosa assai strana, spaventate dai rumori, che per loro erano fonte di ignoto.

 

Riuscire a capire la natura….


Si, è qualcosa di bellissimo. Qualcosa che ti riscalda il petto di bontà, di allegria…

Ma adesso, non hai il tempo materiale per osservare la natura…
Corri…corri veloce come il vento!...

 

Ed in attimi, osservo cosa fosse accaduto in questo lasso di tempo, rimanendone inorridita. E’ a terra con il viso così bianco da sembrare…

 

 No! non pensarci nemmeno!..


Gli prendo il viso tra le mani, senza ricevere risposta, comincio a sentire il fiato corto. Aveva graffi e tagli un po’ dappertutto, segni evidenti di una lotta, ancora in corso.
<< Cristian?...>>
Non risponde. Ci riprovo, nulla. Lo scuoto poco. Nulla nemmeno questa volta, però respira, non è freddo, anzi riscalda. Stringo piano il suo corpo in un abbraccio, senza piangere: è arrivato il mio turno.
<< Dove sei?...>>
La risata cristallina della mia migliore amica. Avverto la sua presenza dietro un albero, sposto il corpo di Cristian in un luogo “sicuro”.
<< Non hai bisogno di saperlo, noto che già ne si a conoscenza…>>
<< Speri di incantarmi con questi giochetti? …>>
Formo velocemente una lancia di terriccio a pochi passi da me, facendola uscire davvero allo scoperto. Osservo il suo viso contrariato ghignando.
<< Non avrai vita facile con me… “Arimy” lo sai vero?>>
Salto per evitare che le piante si intreccino ai miei piedi e con l’ausilio di braccia e gambe evito che frecce di fuoco, terra e ghiaccio mi colpiscano in pieno.
<< Moricase… sei davvero agile…ma come te la cavi, senza… un’arma?...>>
<< Giudicami tu…>>
Osservo come la Katana torni in mano al mio nemico.
<< Oh, a te sta bene anche se utilizzo la tua di arma?...>>
E’ speciale dalle altre Katane per pochi motivi: il lato estetico, e la potenza. Sull’elsa erano raffigurate rose intrecciate e il filo della lama riprendeva il ghirigoro dell’elsa…
<< Sai, adesso che ci penso…il tuo fiore preferito è la rosa White Symhony*, ma sai,tu sei moooolto più affine alla Dame de Coeur**…>>

 

E adesso tutti sti riferimenti di rose?...
 

<< Ma tu sei insopportabile come la Waltz Time***… così troppo profumata e di un colore ipnotico affine ad una bestiaccia come te…hai rovinato una varietà rara…>>
<< Mmmm…io la penso diversamente, ma…preparati a venire con me…>>
Schivo con facilità fendenti, rispondendo con calci ben assestati che il più delle volte vanno affondo, ma senza arrecare danni. Calcio, pugno, schiva, salta attacca., poi di nuovo in una danza cadenzata. Per sua sfortuna, ho un piano in mente. Dopo ogni danza, c’è un intervallo di 20 secondi da cui poter prendere iniziativa.

 

Adesso tocca a me…

Schivo il penultimo. Sento un dolore lancinante al fianco e qualcosa di caldo e vischioso scendere copiosamente, mentre la lama penetrare sempre più affondo, per poi uscire velocemente.
 

Bene… ci siamo…


<< Hai perso…>>
Sorrido consapevole dell’inezia e dell’inesperienza di questa ragazza…
<< Grazie.. adesso, potrò rimanere vigile durante la tua dipartita…>>
Non gli do il tempo di ribattere, che l’avvolgo nell’oscurità più nera. Anzi, divento l’essenza stessa dell’oscurità, avvolgendo un frammento dell’anima della vampira. Sento caldo, terribilmente caldo, ma cerco di resistere all’impulso di finirla lì con l’operazione portandomi una mano all’addome stringendo. Devo farcela, per gli altri senza perdermi…
<< Lasciami! Lasciami…>>
<< Non…posso…>>
Prendo con le mani la testa e tappo le orecchie, chiude gli occhi e faccio altrettanto. Il contatto con la mia e la sua anima dura il tempo necessario per espellerla del tutto e cadere al suolo trionfante…
<< Ci sono….riuscita….>>
Osservo la falce in cielo e i puntini prima di chiudere gli occhi sotto la stanchezza mentale.
<< Non lasciarti andare…>>

 

 Potrebbe esser stata la tua immaginazione, adesso dormi, ne hai bisogno…

 
 



Angoletto dell'autrice

Salve ragazze! ^^ ... ç_ç lo so sono in ritardo, ma sono in fase di traslochi e non ho potuto fare granchè...

Yue: =3= ma poi sempre a me le tue pazzie?...
Cristian: ç___ç Sakura!...
Arimy: @_@ che è successo?....
Mary: ^^ di buon ora, buongiorno!...
C: :@ TU!...*comincia a rincorrere Arimy*...
A: Che ho fatto??? ç_ç
M: ^^ bhè su su... il prossimo sarà più calmo, sotto punto d'osservazione di Cris...


Che ne pensate? Bello, brutto, stupendo, schifoso...
 XD Perdono per il ritardo... ^^ un bacio e abbraccio a chi mi segue con Costanza ( e Melissa di strisica XD ) e recensisce!...Un bacio siete MITICHE


*un tipo di rosa bianca
**un tipo di rosa rossa
***un tipo di rosa lillà 
 

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Capitolo 19
*** Con gli occhi di chi ama... ***


Capitolo 19
 

Con gli occhi di chi ama…
 

 

Cristian
 

 Mi porto una mano sulla tempia destra cercando di rimettere a fuoco gli oggetti accanto a me, e cosa mi stesse attorno. Piantine e fogliame. Sono ancora fuori appoggiato ad una corteccia. Sono seduto, ma non ricordo di essermi seduto durante….
<< Ah no, Arimy!...>>
Mi rimetto in piedi distinguendo l’urlo di protesta di ogni singolo muscolo a partire dalle dita dei piedi.
<< Cos’è successo….quì….>>
Uno scenario macabro: alberi distrutti alcuni bruciati, altri trapassati da parte a parte con lance o frecce. Punto gli occhi al suolo per cercare di ricordare.
  

 Ok, ho utilizzato l’oscurità, limitando i miei poteri al minimo, ma senza successo, perché era più vigile… poi c’è stata quell’onda d’urto e

 

Buio. Cos’era accaduto? Perché mi ha risparmiato? E cosa più importante, dov’è adesso?...
Passo una mano velocemente sui capelli, per evitare di avere una crisi di nervi, però, comincio a camminare, con uno strano presentimento nel cuore. L’aria pesante e tumula di prima, aveva lasciato spazio ad aria limpida e cristallina, facendo in modo che l’apice del percorso della luna, risultasse assai più imponente e maestoso, facendo impallidire la piccole stelle, compagne secolari di sogni e sperane. Comincio ad osservare più particolarmente quei segni di lotta che non mi appartenevano per nulla: eravamo rimasti fuori dalla macchia di alberi, mentre lo spettacolo innanzi a me era macabro e tormentato.
<< Sakura?....>>


 

Ho un pessimo presentimento…
 

<< Arimy?...:>>
Mi chino sul terreno, notando che i passi sono irregolari e alcune cortecce  presentano tagli profondi o rami tranciati di netto.


 

Ha utilizzato la Soul Rose…ma contro chi?...


Affretto il passo con il cuore in gola. Silenzio. Troppo silenzio, segno compromettente della fine.
<< Saku….ra….>>
Due ragazze a terra. Una priva di sensi con un colorito molto normale…
Mi getto sulla seconda cercando di non piangere disperatamente, stringendo quel corpo minuto a me, notando subito il taglio profondissimo al fianco destro.
<< Non lasciarti andare…>>
La scuoto leggermente, prima di prenderla in braccio, macchiandomi interamente del suo sangue.
<< Sakura!...oh ti supplico amore…rispondi…>>
Devo fare in fretta, portarla da qualcuno prima che fosse troppo tardi…


 

Ragiona senza entrare in panico…tu puoi salvarla, e oltretutto, non puoi lasciare Arimy da sola…
 

Che fare a questo punto?
<< Sakura! Cristian!...>>
Quella voce è un getto d’acqua congelata: Kaien,urla dalla parte opposta rispetto alla folta vegetazione…
<< Kaien, da questa parte…c’è Arimy, prenditene cura!...>>
Accarezzo il viso della mia ragazza mentre comincio la mia camminata verso il dormitorio Luna.
<< Sakura…resisti….>>
Detto questo poggio una mano al fianco ferito cercando di risanare il profondo taglio con l’ausilio della Terra…


 

Perché non riesco a….


<< Porca miseria!...quella dannata!...>>
Come ho fatto a non rendermi conto prima dell’assenza dei miei poteri?...


 

Mi hanno reso inoffensivo
 

Sconsolato lascio una lacrima libera di realizzare un solco lentamente, fino a poggiarsi su una guancia fredda e bianca di Sakura, piena di graffi rilassato. Le labbra dischiuse violacee e macchiata in più punti di terra e sangue raggrumato in un colore bourdoux che fa accapponare la pelle. Il respiro lento e quasi impercettibile, mi incitano a correre fino all’ingresso, dove Shiki, osserva la scena con malcelato gusto.
<< Che è successo?...>>
Freddo, distaccato e apatico.


 

Lo prendo a pugni se non si sbriga ad aprire…


Non aspetto molto che qualcuno realizza il mio desiderio: Takuma lo spintona via con delusione e rabbia.
<< Shiki, ma come riesci a startene lì a chiedere “cos’è successo” come un perfetto idiota?...forza Cristian, portiamola da Kaname-sama…>>

 

 

Un vampiro dai connottati umani… è gentile…
 

<< Grazie…>>
Sussurro, ma scuote la testa in senso di diniego.
<< No, questo e altro…voglio bene a Sakura… non è giusto che soffra così…>>
Sospiro profondamente. Già, quei bastardi dei Saempitaernum… non bastava avermi trattenuto prima indebolendomi, durante il trasporto di Sakura alla Cross Academy, ovviamente, dovevano anche venire qui per farle del male…
<< Kaname, puoi fare qualcosa?...>>
Indica il biondo, facendo in modo che la curiosità cadesse sul corpo minuto tra le mie braccia.
<< No…è stata colpita dalla sua stessa arma anti-vampiro…la Soul Rose è pericolosa e letale per noi…anche se usassi uno dei miei poteri curativi, si annullerebbero del tutto appena il mio potere toccasse la sua pelle…>>
Sgrano gli occhi dallo stupore e dalla rabbia…
<< Che intendi Kaname?..>>
<< Che la sua Katana, non è normale… una volta utilizzata, i suoi poteri continuano l’effetto anche dopo aver estratto la lama…come una spina di una rosa…il graffio si protrae molto a seconda della forza con cui se lo si procura…lei è umana, ma io no…farebbe più male a lei in questo caso…>>
Stringo la presa sul mio sole eclissato.
<< Ok…grazie lo stesso…>>
Esco da quel posto, con il cuore in gola dirigendomi in infermeria.
<< Cristian!...Sakura!...>>


 

Yuuki…adesso da dove spunta questa ragazza?...
 

<< Ahhhh! Ma che è successo a Sakura!...>>
Comincia a tirarmi per un gomito per tutti i corridoi in stile Gotich fino ad una piccola stanza con due lettini, medicinali, garze e quant’altro…
<< Yuuki…potresti portarmi qualcosa di comodo da farle indossare?..>>
Annuisce energica senza tralasciare un occhiata di preoccupazione verso Sakura, uscendo senza fiatare dalla stanza. Comincio ad accarezzarle il volto composto e rilassato.
<< Spiegami come fai …a cacciarti sempre in bilico tra vita e morte, giorno e notte, luce e buio….senza mai cadere tenendo in mano la bilancia dei destini…sei per caso una dea in incognito?....>>
Lascio cadere la vista per un ultima volta, prima di cercare con gli occhi quello che mi occorreva: disinfettante, garze, un pano umido .
<< Anf…Cristian, ecco qui…aspetta, ma…ehi, la pulisco io…>>
No, non l’ avrei permesso di toccarla…non in queste condizioni almeno. Mi limito ad osservare il volto di Yuuki, per notare la sua determinazione sfumare.
<< Yuuki, un resoconto generale della serata?...>>
<< Mh ecco… allora, Arimy, è stata portata in una delle camere del direttore sotto osservazione di Kain, Rima e Ruka… Aidou, Seireen ed io stavamo sistemando gli ultimi level End rimasti in circolazione… mentre…>>
<< C’erano dei level End?... Quando? E dove?...>>
<< Calma una alla volta… si, hanno attaccato l’istituto in contemporanea ad un ragazzo con due occhi azzurri quasi bianchi e capelli castani… era spaventoso… ha lottato contro Rika per molto… erano alla pari e pensare di dire  che cercava lei, è solo un eufemismo … >>


 

Yue è  qui?...
 

<< Sai adesso dov’è?...>>
<< Si, l’hanno rinchiuso nelle celle sotterranee…Kaien, Zero e Rika gli fanno da guardia…>>
Ho trovato la soluzione. Scatto in piedi osservandola ancora, nella compostezza della sua posizione, del petto alzarsi ed abbassarsi lentamente,  provando una fitta la petto. Cos’avrei fatto senza poter osservare il suo volto sorridente, le sue piccole mani calde accarezzarmi o sfiorarmi con in suo modo dolce e gentile?...
<< Yuuki, per favore fa quello che mi avevi detto prima…ho trovato la soluzione… >>
Cerco di non badare all’euforia di quella ragazzina nel chiedermi i dettagli.
<< Potresti indicarmi l’ubicazione delle celle?... ah, una cosa ancora…non farti prendere da tanto entusiasmo mentre continui…non sta bene, è fragile e ha bisogno di riposo…torno presto…>>
Mi avvicino al lettino e con un piccolo movimento del busto mi piego per baciare prima la fronte rilassata, e subito dopo le labbra leggermente.
<< Dormi mia adorata….torno subito…>>

 


Yue
 
<< Yue, tuo padre chiede di te nella sala delle riunioni…>>
<< Grazie Karin >>
mi dirigo con passo lento e trascinato nell’immensa tenuta dei Satoshi in stile vittoriano di non so quale secolo o millennio fa.
<< Oh al diavolo la storia di questa dannata casa…>>
Sussurro osservando le enormi porte-finestre chiuse con enormi tende rosse con ornature dorate e in alcuni punti neri per attirare l’occhio, i quadri, le sedie e i comodini presenti in ogni angolo della casa del medesimo stampo. Odio questa casa dal profondo del mio essere. Mi ha rinchiuso da piccolo rinfacciandomi la mia natura per tanto di quel tempo…che quando trovai la compagnia di Cristian e Sakura potevo anche convivere con la stessa.
Mi fermo innanzi ad una grande porta di un marrone smorto e scuro bussando con le nocche per due volte prima di ricevere il consenso ad entrare. Venti teste incappucciate si girano in contemporanea verso me.
<< Figliolo, ho un compito speciale da assegnarti…>>
<< Satoshi-sama…ne è sicuro?...>>
La voce di una donna, indubbiamente, ferma la figura con capelli corvini e lisci che appena messo in discussione, scocca uno sguardo rabbioso.
<< Figliolo, tuo padre, ha bisogno del tuo corpo per un po’…ma adesso, lasciati scrutare l’animo…>>
Non capisco la sua espressione che si contorce fino a divenire un ghigno soddisfatto, poi più nulla.

 
Apro lentamente gli occhi, sotto quel ricordo pressante senza vedere nulla ma avverto il contatto tra stoffa e pelle sul mio viso. Come ci sono finito conciato così? Non aveva senso, l’unica cosa che mi ricordo è che sono arrivato in sala riunioni e…cosa, fosse accaduto dopo non riesco a ricordarlo.


 

Cos’è successo? Dove mi trovo?...
 

Sento i muscoli della braccia e delle gambe reclamare. Sono in ginocchio con delle grosse catene ad entrambi i polsi, cerco di muovermi ma un dolore alla spalla destra mi ferma lasciando alla bocca il tempo di un grugnito accompagnato dall’odore del mio sangue.
<< Pensi che parlerà? …>>
Un ragazzo Sanguepuro.
<< Stavolta lo faccio sul serio fuori se non parla…e papà non mi fermi…>>
Una ragazza, anzi no, una ragazza Sanguepuro che dal profumo e dalla voce credo di aver già incontrato, vorrebbe finalmente uccidermi.


 

Bene, mio caro Yue figlio della luna, o sfiga, sei in un covo nemico senza che tu sappia nulla!..
 

Che carina la mia coscienza, davvero!
<< Rika, non esagerare…è già sveglio da un pezzo…>>
Kaien Cross, in compagnia di due vampiri Purosangue.
<< Bene, adesso sapremo direttamente dalle sue labbra…>>
Inspiro profondamente cercando di mantenere la calma venendo investito in pieno da un odore di muffa, acqua stagnante e chiuso.
<< Potreste togliermi la benda dagli occhi? E’ fastidiosa….>>
<< Rika per favore potresti?...>>
Dei passi rimbombano formando delle eco prima lontane poi vicini fino all’arresto degli stessi di fronte a me. Due mani dietro la nuca, il respiro vicino al viso e la luce fioca dei raggi lunari mi permette di intravedere il viso di una ragazza appetitosa con grandi occhi marroni e lunghi capelli ricci.


 

Ah si, quella volta c’era anche lei…
 

<< Wow sei carina!...>>

 

Dannazione ho troppa sete… che fosse un’arma anti-vampiro la causa?...
 

Si, la stessa che mi sta puntando contro l’albino.
<< Non azzardarti a prenderti determinate confidenze con lei… o ti ammazzo seduta stante! Intesi?...>>


 

Geloso l’amico! Già, adesso che ci penso, c’era anche lui quando ho sciolto il sigillo…
 

Sorrido innocentemente.
<< Non sarai geloso di un complimento spero!...>>
La ragazza osserva divertita e soddisfatta, mentre il ragazzo abbassa sconfitto l’arma.


 

Si chiama…si chiama…
 

<< Rika vero?...>>
Annuisce pensierosa. Non presto attenzione al modo in cui aveva tirato da un lato i ricci scoprendo un lembo di collo, ma sposto lo sguardo allo spazio circostante.
<< Hyuuu! Una cella anti-vampiro! Non se ne trovano da nessuna parte…le ultime rimaste sono alla Cross Academy e in qualche associazione Hunter… quindi devo dedurre che sono all’istituto Cross…>>
Affermo il tutto con falso entusiasmo, senza capacitarmi di come fossi arrivato lì, però continuo ad osservare la cella. Il tetto ricoperto di muffa e acqua stagnante, i muri portanti dove sono attaccate le grosse catene sono spogli anche dell’intonaco lasciando il grigio smorto e scuro.


 

Mi hanno preso per un level End forse?...


<< Non vorrai dirmi che non ricordi nulla!...>>
Sbotta esasperata e si indica la divisa semi distrutta.


 

Cosa dovrei sapere? Padre vi ucciderò con le mie mani!...
 

L’avrei fatto sicuramente.
Le rivolgo un sorriso malizioso.
<< No, ma chiunque sia stato, ha un senso della moda eccezionale… ti dona molto…>>
La ragazza mette le mani ai fianchi tamburellando un piede spazientita. Perché non sento queste persone nemici?...
<< Ok, ti ammazzo seduta stante!...>>
Di nuovo l’acciaio dell’arma.
<< Su, su Zero! >>
Un uomo sui 25 anni con fluidi capelli biondo cenere raccolti in una crocchia sulla testa e un fular, occhiali tondi , una tazza fumante di tè in mano, mantellina di lana e una finta gobba a marcare il personaggio.


 

Kaien Cross?!...
 

Lo sorseggia per poi tornare serio e composto, mi sfugge una domanda.
<< Scusi, ma lei è un condominio ambulante di personalità o cosa?..>>
Sorride affabile.
<< Ho una sensazione di Deja-vù su questa frase…però adesso non giochiamo, ho bisogno di sapere tutto,e ribadisco tutto…perché sei venuto qui oggi?...>>
Rispondo sereno, tanto non ne ero a conoscenza nemmeno io.
<< Non lo so… >>
<< Allora perché eri qui?..>>
<< Non lo so…>>
<< Hai portato tu tutti quei level End…dovresti saperlo…>>
<< Le ripeto che non lo so… l’unica cosa che ricordo della giornata è di essere stato chiamato in sala riunioni e poi niente...>>
<< Come sono organizzati i Saempitaernum?...>>


 

Questa non me l’aspettavo…
 

<< Perché dovrei dirglielo?...>>
<< Perché c’è in gioco la tua vita…>>
Zero era intervenuto alzando la pistola.
<< Spara pure, non otterrai nulla…>>
<< Non uccidiamo nessuno qui….>>
Cross il solito pacifista, o come in molti film gialli, non è altri che il "polizziotto buono".
<< Qual è il nome del capo della setta…>>
Mi rivolge un occhiata severa e irremovibile.
<< Satoshi... >>
L’enorme portone si apre di botto, che subito viene oltrepassato da Cristian macchiato di sangue. Sento la gola ardermi e i canini cominciare ad allungarsi.
<< Non puoi farti uccidere, questo sangue è di Sakura, ha bisogno di te…>>
<< Tu non puoi fare nulla?...>>
<< La tua comare è arrivata prima e non so davvero come, abbia fatto a prosciugarmi i poteri…>>
Gli si incrina la voce su quel –davvero-


 

Il nuovo progetto…
 

<< Makino per caso?...>>
<< Allora ricordi brutto…>>
Sbotta Zero disgustato. Scuoto la testa leggermente.
<< No, ma conosco i progetti e i fascicoli…l’unica a poter fare una cosa del genere è lei…tranquillo torneranno…>>
Gli occhi verdi di Cristian si illuminano di ira al mio tono strafottente. Mi afferra il bavero della camicia.
<< Tu…salvi … Sakura adesso…>>


 

Cosa c’entra adesso il “salvare”?...
 

<< Salvare?...che intendi?...>>
<< Muoviti e andiamo, è stata ferita dalla Soul Rose… >>
Sbarro gli occhi alzandomi in piedi.
<< Liberatemi dalle catene…subito! >>
L’unica persona che riusciva a farmi sentire vivo e non un mostro, l’unica che amo, e credevo di aver perso tempo fa adesso, potrebbe morire realmente e sto ancora a discutere con questi tre.
<< Liberatemi, non sono un level End!...>>
<< Rika per favore, liberalo, e corri da Sakura è più grave di quanto possa sembrare. >>
La ragazza lancia le chiavi in mano a Kaien e si fionda a scatto fuori da quel buco con gli occhi lucidi, l’uomo sapeva le caratteristiche della Katana. Con gli occhi bassi e in silenzio sgancia le catene.


 

Finalmente!
 

<< Andiamo… >>
Sibilo tra i denti mentre Cristian comincia a correre su per delle scale con me alle calcagna, un corridoio, un corridoio a sinistra, un corridoio di nuovo a sinistra e in giardino, e di nuovo dentro ad un altro palazzo immenso. Non riesco nemmeno ad osservare la strada, vedo solo il biondo e le strade che imbocca fino ad una porta di legno che apre lentamente. Rika e un’altra ragazza sono nella stanza. Supero il ragazzo andando davanti al lettino.
<< Sempre tu ti conci così!...>>
<< Salvala! >>


 

Che ragazza impertinente!..
 

<< Rika non c’è bisogno che tu me lo dica, l’avrei fatto comunque! >>
<< Allora sbrigati o giuro che ti polverizzo!...>>
Accarezzo prima i capelli incrostati di terra e sangue, poi una guancia. Lo sguardo cade ad una benda al fianco, e  infuocandomi la trachea la tolgo piano consapevole dei miei occhi rossi. Mi siedo su una parte libera del lettino e avvicino il viso a quello di Sakura pronto ad utilizzare gli effetti curativi e bloccare il potere della Soul Rose, poggio le labbra sulle sue con gusto lasciando che il calore da me passasse a lei piano e senza fretta.
<< Che sta facendo?...>>
<< La sta salvando…>>
<< Ma, la sta anche baciando!...>>
<< Yuuki, per favore, non farmelo pesare di più…>>
 Mi concentro prima di incontrare della resistenza, che non tarda certo ad arrivare, continuo imperterrito aggirando quella parte; mi alzo trattengo il respiro e chino le labbra sul fianco riprendendo lo stesso trattamento di prima cercando di aggirare quella resistenza.
<< Salvala!...>>


 

Che vampira  insistente…

 

Sorrido un poco, questo era segno di affetto. Con più potere riesco ad abbattere la resistenza e dopo curarla senza il benché minimo sforzo sembra quasi una passeggiata. Sento richiudersi la carne sotto le labbra, ma rimango ancora fermo in quel modo per alcuni secondi.
<< Yue,che ti... >>
Con uno scatto torno in piedi e chinando leggermente il busto bacio di nuovo quelle labbra dolci finalmente rosee.
<< Ehi non prendere il vizio che ti spacco la faccia intesi?...>>
<< Scusami Cristian, ma non ho resistito, l’altra volta l’ho baciata ben due volta, senza ricevere risposta…adesso non l’ho ricevuta, ma sapere che stia bene è tutt’altra cosa…>>
Giro lo sguardo verso il diretto interessato, notando una vena pulsare velocemente alla base dl collo.


 

Che sete… Ah, veroooo! Non sapeva nulla!...


Congiungo le mani alla bocca, con finta innocenza.
<< Ops, non lo sapevi?... >>
Silenzio. Continuo ad osservarlo divertito.
<< Rika, portati via questo…coso e interrogatelo a dovere, se mai doveste picchiarlo, lasciate fare a me…intesi?..>>
<< Sakura quello che ti stai perdendo!...>>
La mora stava parlando all’orecchio della principessa addormentata facendomi intenerire.
<< Rika, ho dimenticato la strada per la cella…non è che potreste interrogarmi a tavolino?...Vi darò tutte le informazioni che cercate…>>
Tre paia di occhi osservano stupiti.


 

Bhè, non posso lasciare Sakura nelle mani di quei tipi… nemmeno di mio padre…

 

<< Che c’è da guardare?...>>
Sbuffo irritato. Ah se non lo avessi mai fatto. La gola comincia a grattare in cerca di quiete e sangue. Porto una mano alla gola cercando di respirare. Quella ferita alla spalla aveva bisogno di sangue per richiudersi.
<< Io…esco, Rika vi aspetto fuori in quel giardino…>>
Cristian mette una mano sulla spalla sana bloccandomi.
<< Tutto apposto?...>>
<< Cristian, tu sei umano, non capiresti che in questo momento potrei dissanguarti qui e senza scrupoli vero?...>>
Lo guardo in faccia notando sul verde il rosso cremisi
.

Odio il rosso…

<< Scusa…>>
Mi lascia e sono libero. Non bado a dove stia andando, ma appena l’aria frizzante dell’alba mi entra nelle narici mi getto sotto un albero respirando pesantemente.

Se fossi così stupido da mettermi contro mio padre finalmente ed evitare di fare cose del genere o altro? Se mi mettessi in squadra con loro…

<< Forse potrei accettarmi un pochino…tanto la vicinanza di lei per me è salutare…>>
<< Allora, visto che sei così collaborativo cominciamo l’interrogatorio?...>>
<< Oh Kiryuu… sei così rigido, non mi meraviglio più di tanto che voi siate divenuti i Vampire Hunter per eccellenza… ma ti pregherei di non chiamarlo interrogatorio…semmai “scambio di informazioni”…>>
<< Ok…ma intanto, prendi queste, non vorrai rimanere così per molto spero!..>>
Mi lancia una scatoletta di ferro con dentro delle pasticche piccole e bianche. L’osservo stupito prendendone una riconsegnando l’oggetto.
<< Cos’è droga?...>>
<< No, pasticche ematiche…ti avverto fanno davvero schifo…ma è pur sempre una variante…>>
La metto in bocca sentendo subito la stessa sciogliersi e divenire sangue, anzi no, qualcosa alla lontana dal sangue…
<< Che schifo sembra plastica!...ma tu guarda, però mi sento meglio posso?...>>
Sorride dandomi tutta la scatoletta,  senza pensarci ingurgito tutto il contenuto in una volta sola.
<< Meglio?...>>
Sento le iridi tornare azzurre.
<< Meglio…>>
Sospiro pesantemente tenendomi la testa tra le mani. Odio così tanto bere sangue.
<< Allora sei pronto?...>>
<< Mmmmm si direi di si…>>
<< Andiamo…>>
Ci alziamo per andare dentro un terzo palazzo meno grande dei primi, ma pur sempre maestoso. Avrei fatto la mia parte da traditore pur di restare accanto a lei.




Angoletto dell'Autrice!  
 
Come state? Spero tutto bene! Io sono troppo eccitata all'idea di tornare a scuola!... * si prepara mettendosi dietro Aidou*


 

Mary: Non linciate me, linciate LUI!... ç____ç
Aidou: =___="  perchè dovrebbero linciare me? sei tu quella che vuole andare a scuola, non io!...
M: ù___ù non ci posso fare niente hai ragione!...
Shiki: Vuoi un Mikado?..
M: *O* lo fai perchè mi vuoi bene?...
Shiki: ù__ù no perchè mi fai pena piccola umana...
*Sbeng*
Shiki: O_O ... @_@ *cade a terra*
Mary: Oh povero Shiki! Tutto bene? * nasconde unarma dietro la schiena*
Aidou: ò__ò meglio che io scappi!...
Yue:  che succede?..shiki come mai sei a terra?.. =_= lasciami indovinare...Padella?...
M:  Eh No mio caro, questa volta ho cambiato oggetto! *____* ne minnasai che ne pensate di un giochino?...
Kaname: =___= la vedo male...

 

Con cosa ho colpito il nostro caro Shiki?

A - con una pentola a pressione.
B - con un cucchiaio di legno.
C - con una paletta di acciaio.
D - con una bistecchiera di Ghisa.



Mi raccomandoooo! giocate e provate ad indovinare anche tra voi stesse!... e per chi recensisce avrà l'onore di chiedermi un capitolo special con la storia che più l'aggrada!...

In bocca a tutte le ragazze che stanno  o hanno già fatto gli esami per l'università. Indipendentemente da chi fa esami per entrare o annuali!...
:D YEAH ! Che la forza sia con VOIIIIIII!!!! <--- XD Ok Squallida XD
XD Un Chuuu a tutteeeeeeeeeeeeeeee! <3 

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Capitolo 20
*** I Saempitaernum... ***


Capitolo 20

I Saempitaernum

<< Zero posso farti una domanda?...>>
Parlo senza distogliere lo sguardo dalle spalle dell’Albino che mi guidano.
<< Dipende..>>
Mormora continuando la sua avanzata sicura.
<< Come hai fatto a divenire un Sanguepuro?...>>
Si blocca senza voltarsi…

Bingo!...
 

 
<< Immagino sia stata Rika…>>
Penso ad alta voce sapendo di “pensare” in modo corretto.
<< E anche se fosse? >>
<< Niente, mi chiedo se la sua storia fosse tutta vera…>>
Mi punta la sua arma contro per la terza volta in poco tempo, la famigerata Bloody Rose, a mio avviso estratta troppe volte per cose futili.
<< Come fai a saperlo? E cosa più importante: lasciala stare, è la mia ragazza…vedi di fartene una ragione o ti rendo cenere senza la Bloody Rose..>>
Sospiro rassegnato al brutto carattere di Zero.
<< Zero sei un tipo impulsivo, anche troppo per un Purosangue…sia tu che lei…>>
Stacco la frase spostando l’arma dalla mia tempia al suolo.
<< sai, non so se Cris vi abbia già anticipato qualcosa o no, ma i Saempitaernum sono immischiati dappertutto, sai forse, la Cross Academy è l’unico posto “sicuro” per ora:..>>
<< Andiamo, voglio saperne di più su questa storia e comunque sia…>>
Si gira di colpo cominciando a camminare in modo spedito.
<< Non dirle nulla di questa discussione o ti ammazzo…>>
Scoppio a ridere, cercando di non chinarmi in due traducendo immediatamente la frase: non farle sapere che ho fatto il geloso o sono fritto.
<< Ooook…Siamo arrivati?...>>
Noto una porta molto grande di legno scuro con venature bordeaux e una maniglia dorata. Zero annuisce e picchietta una volta sulla stessa entrando senza attendere risposta. Non capisco il motivo, ma esito sulla soglia.


Forza entra Yue , non tirarti indietro proprio adesso…

 
Entro e subito sento odore di carta ritrovandomi Rika, Kaien Zero e Kuran seduti ad un lungo tavolo rettangolare al lato destro, e una sedia vuota al sinistro come a “segnare” il mio ruolo, mi ci getto trionfante e felice osservando l’aspetto, la maestosità e la grandezza del luogo. Caldi banchi di colore marroncino sparsi qua e là, ed enormi scaffali pieni zeppi di libri. Per un istante cerco di capire il settore più vicino a noi: narrativa.
<< Come mai in biblioteca?...>>
Chiedo trasognante continuando la mia  perlustrazione.
<< Perché è il più isolato, soprattutto la mattina…>>
<< Comunque sia Satoshi-kun,potresti cominciare dal principio?...>>
Kuran, il solito ragazzo con il palo su per “quel posto misterioso”…l’osservo torvo, ma rispondo con un falso sorriso.


<< Certo. Dopo che gli Hunter ebbero divorato la giovane vampira che donò la vita per forgiare le armi anti-vampiro, un trio di Hunters, ovvero gli Tsucase,  Moricase e Satoshi furono sottoposti a continui esperimenti di sangue…>>

<< Spiegati meglio per favore..>>
<< Kiryuu siamo curiosi eh?..>>
Sorrido affabile ripagando la sua curiosità.


<< Voglio dire che in quegli esperimenti, riuscirono a mescolare sangue vampirico al sangue umano…>>
Sta per bloccarmi ma continuo senza dargliene il tempo.
<< più chiaramente, hanno scisso il DNA umano al sangue vampirico, permettendo così di avere i poteri normalmente “nobiliari” in vasta scala, e “naturale” nel corso degli anni su oggetti umani…>>


<< Yue, scusa se ti interrompo, ma se riuscirono a trovare la soluzione con successo su quei tre ragazzi, perchè non attuarono l’esperimento anche su altri?...>>
<< Rika è un ottima domanda a cui ti risponderò subito…perché ritennero la cosa rischiosa a causa del troppo potere attribuito a sole 3 singoli individui, dopo alcuni avvenimenti avvenuti…>>
<< Cosa avvenne?... >>
Gli occhi dei presenti sono accesi da vera curiosità, facendomi sorridere.


<<  Yui Moricase e Iku Tsucase, i nostri antenati, hanno intrapreso una lotta per conquistare il cuore di Haruhy. La vampira innamorata di entrambi, concesse di far bere e, a sua volta bere, del sangue ai due, facendo arricchire i già sviluppati poteri da un vincolo di sangue indistruttibile e unico. Dopo due anni Yui e Haruhy si sposarono avendo una bellissima bambina: Shila, che le venne strappata via dalla famiglia di lui, facendola credere morta persino al padre. Dopo tre anni da quella triste storia e la morte prematura di Yui durante una missione, Haruhy si sposò con Iku avendo un bambino: Kaoru….questa volta la famiglia di lei cerco di uccidere il neonato, che venne salvato dal padre a costo della sua vita…Haruhy, fu costretta a sposare il cugino Tadase Satoshi la cui ebbe una figlia di nome Mary*, dagli occhi color del ghiaccio, il viso aggraziato di una splendida bellezza e modi raffinati, sia nel porsi che nell’agire. La madre non riuscì mai a considerare la giovane come una figlia e durante il suo Diciottesimo compleanno,  uccise Tadase per poi seguirlo per placare quel dolore che portava nel cuore da troppo tempo, lasciando Mary alla sua lunga vita….>>

Mi schiarisco la voce  cercando di prendere un determinato contegno, osservando i visi di Kaien e la dolce metà del Vampire Hunter, che la teneva al petto consolatore, sprofondare in dei fazzoletti zuppi di lacrime. Mi inteneriscono entrambi.
<< Se volete ne pariamo dopo…>>
<< No, continua…sigh… e non badare a noi…sigh…>>


<< Ok.. Mary dopo aver scoperto che i fratelli erano sani e salvi, creò un gruppo di ricerca: i Saempitaernum, per far sapere loro ogni cosa…dopo alcuni anni di ricerche e piste li trovò, ma non riuscì a dir loro nulla, sfacciandosi per amica di famiglia alla lontana. Si limitava a vederli felici e gioire nelle loro piccole cose, fino a quando il tempo ebbe la meglio anche sui due cominciando così a formarsi una lunga discendenza non più aiutata dal sostegno vampirico della madre “originale” che li caratterizzava, ma soltanto  quello “innestato” secoli addietro nel DNA che aumentava forza col passare degli anni. Il concilio degli anziani notò questo slittamento proibendo l’uso di tutti e sei gli elementi, ma massimo due…>>
<< Yue, ma come fai a sapere tutto questo se nemmeno Kaname-kun ed io ne siamo a conoscenza?..>>
<< Sono testi storici cancellati dalla stessa Mary con l’ausilio dei propri poteri…>>
<< Ma non hai risposto…>>


La parte più complicata… arriva adesso…

Osservo Kaien con amarezza.
<< Mi scusi, tutto a tempo debito…>>
<< Oh, si certo…continua pure…>>


<< La giovane incurante del veto, cominciò ad utilizzare i Saempiteaernum per proteggere quello che la madre le aveva lasciato in dono alla sua nascita: I suoi poteri. Si sposò con Ciel Satoshi, cugino anch’egli, ma con l’unica differenza che il loro fu amore vero e genuino rispetto ai matrimoni organizzati dalle famiglie….diedero alla luce: Yue Satoshi…>>
Faccio cenno con una mano per evitare che le maree di domande mi impedissero di continuare…

E’ già difficile di mio…

<< Passarono pochi anni che il gemello di Ciel** , Devil***, assassinò marito e moglie per mettere le mani sul casato e sulla setta, trasformata così da quella persona ignobile, cominciando a  ottenere seguaci e collaboratori…sia Hunters che semplici vampiri nobili…. Mio zio è il capo, il “dio” di tutto, affiancato a destra dal capo degli Hunters e a sinistra da vampiri nobili e non… più in basso c’ero io, ma adesso, credo che sia Fubuki l’unica a servirlo…allo stesso livello nostro ci sono gli Hunters dotati e preparati da bambini come Cristian, ma dopo lui, ve ne furono solo due…e per i vampiri, Level End e i “progetti” come Makino….>>
<< Cosa sono?...>>

Kuran dei miei stivali, tanto superiore in modi, ma tanto insignificante ai miei occhi…tsk che insolente…

 
 
<< Loro sono sottoposti a continui mutamenti genetici che variano dal cambiare aspetto o persino elementi… dal distruggere in una volta sola il cervello di un individuo senza sfiorarlo, ad assorbire temporaneamente tutti i poteri, o ad uccidere con una semplice carezza…>>

Sento la gola ardere per la sete, e il braccio riprendere a sanguinare, cosa che  non sfugge a nessuno dei presenti.
<< Yue, non abbiamo altre domande… credo che tu abbia bisogno di dormire…e bere qualcosa…>>
Annuisco lievemente alzandomi dalla sedia come i presenti. Vengo affiancato da Zero che mi tiene dalla parte opposta per evitare che io cada in avanti come stava accadendo
.
<< Grazie…>>
Lo dice piano Rika con Kaien  che annuisce bonario. Scuoto la testa.
<< No…non ringraziate me…ringraziate gli scaffali di casa mia pieni di diari di mia madre…la sua sbadataggine era l’unico dei suoi difetti, che credo, sia divenuto un pregio ai miei occhi…>>
Annuiscono decisi.
<< Bene, Zero, porta Yue in una delle camere degli ospiti dei miei alloggi…>>
<< L’avrei fatto comunque direttore…>>
<< PAPA’ CHIAMAMI PAPA’!... >>


<< Si…ma anche no…>>
Risponde l’Albino esasperato cominciando a portarmi fuori dalla Biblioteca e verso il quarto edificio molto piccolo.
<< Ehi, sai ho capito le tue intenzioni…>>
<< Mh?...>>
<< Tu non hai ancora ucciso tuo zio perché aspetti il momento giusto per “ripulire” il lavoro di tua madre dall’interno…>>
Sorrido colpevole.
<< Si, è proprio così… >>
Mi lascio trascinare per un po’ per poi riprendere a camminare sulle mie gambe.
<< Non preoccuparti, riposa, la ferita è aperta e sembri alquanto distrutto…ti trascino io…>>
Annuisco lasciandomi andare del tutto…
<< Zero…>>
<< Si?...>>
<< Abbi cura di quei tre..>>
<< Chi? Rika, Cristian e Sakura?...>>
<< Si…>>
<< Perché, tu Cristian e Sakura non li puoi riprendere?...>>
<< Zero, il mio tempo è scaduto quando ho varcato la porta della Biblioteca…>>
 

 
* Scusatemi, ma NON ho potuto resistere...Amo troppo il mio nome per non farlo comparire nella storia, anche se per parlare della cara e defunta Madre di Yue... ^^' certo in situazioni migliori sarebbe stato l'ideale, ma non vorrei confondervi ulteriormente con l'aggiunta di altri personaggi...perciò..ci sarà solo il "ricordo" fugace...
** Ciel, mi sembra palese il riferimento al MIO Ciel di Kuroshitsuji... bhè eppure ho voluto Sottolineare il confronto tra lui e suo fratello, ovvero: Paradiso e Inferno...
*** Ho scelto questo nome per evitare di scrivere "Lucifero"...bhè NON E' ASSOLUTAMENTE per plagio alla storia di una delle ragazze presente nel Forum...

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Capitolo 21
*** Buongirno Pulcino! ***


Capitolo 21
Buongiorno “Pulcino”!
 

 
Apro lentamente le palpebre indolenzite con la sensazione di avere attaccato qualcosa al braccio e qualcosa di pesante sulle gambe.

Dove sono?...
 

Cerco di capire cosa mi desse così fastidio strattonando appena un tubicino di plastica.
<< Nh!..>>
Mi scappa un mugolio di dolore capendo che quel tubicino è collegato interamente ad un ago dentro le mie vene.

Una flebo…


Mi puntello su un gomito lasciando che i lunghi capelli mi ricadessero un po’ sul viso.

Come cavolo ci sono finita qui?

Sotto il fastidioso formicolio al gomito, mi lascio ricadere sul morbido cuscino. Sbuffo al nulla cercando di ricordare.

Arimy…ci sono riuscita…. Dov’è Cristian?
 

Uno sbuffo mi distrae facendomi concentrare sul peso alle gambe. Stringo appena le palpebre per decifrare chi fosse acciambellato: i gomiti a cuscino e i pugni serrati. Trattengo il respiro. E’ lui…
<< Cristian?...>>
<< Mh?..>>
Comincio a piangere confortata dalla sua presenza, ma si rigira per continuare a dormire. Muovo appena le gambe richiamandolo per una seconda volta.
<< Sakura!...>>
Si alza di scatto travolgendomi con un abbraccio. Contraccambio arricciando una ciocca bionda, inscurita dalla poca luce nella stanza. Sospiro.
<< Stai bene… per fortuna…>>
<< Non farlo più…>>
Non capisco e smetto di disegnare dei cerchi immaginari.
<< Stupida, non azzardarti a farlo mai più! >>
E’ così sollevato che il tono con cui lo dice mi fa sentire in colpa.
<< Non rischiare così tanto ogni volta..>>
Questa volta lo mormora.
<< Perdonami… Ti amo lo sai vero??...>>

Sorrido accarezzando la guancia liscia del mio punto di forza.
<< Anche io mi amerei…>>
<< Ma questo è il mio ruolo… >>
<< Hai ragione…>>
Mi avvicino alle rosse labbra socchiudendo appena gli occhi. Ci baciamo in modo dolce, che se fosse stato un giorno qualunque o un bacio normale, avrei reso o più movimentato o corto; ma questo era diverso, ne avevo davvero bisogno. Mi allontano dopo un po’ soddisfatta.
<< Cris?...Senti, ma Yue come sta? Non era normale, qualcuno lo stava controllando…anzi no suo padre lo stava controllando… poi gli hanno sparato e l’hanno portato  nelle celle. Arimy si è svegliata?... e >>
Mi accomodo sul petto del biondo trovando subito la mia posizione ideale.
<< Io da quanto sono qui?...>>
Mi accarezza i capelli appoggiando la testa sulla mia spalla.
<< Yue, sta bene, ti ha curata lui…e poi è stato integrato nella Night Class, dove ne sta combinando di tutti i colori…non sapevo che divenisse così focoso con il bisogno del vero sangue…Arimy ancora sta dormendo, no preoccuparti sta bene…e tu, sei a letto da una settimana… >>
Qualcosa non mi torna.
<< Cristian, ma perché mi ha curata lui?..>>
Cerco di osservarlo bene, ma non trasparisce nulla di stano, anzi sorride.
<< Bhè, i miei poteri, sono andati a farsi una vacanza… >>
<< Come?...>>

Un rumore secco e la porta spalancata, con le figure di Yue e Rika in lotta per chi dovesse superare prima l’uscio.
<< Ehi!... Stupido vampiro spostati!...>>
<< Oi! Stupido a chi?...senti dolcezza, vorrei andare dal mio pulcino!...>>
<< Guarda che non è solo tua!... ricordati che è anche mia amica!...>>
Yue con uno sgambetto riesce a fermare la riccia che presa in bilico da  uno Zero alquanto corrucciato, si getta sopra il moro facendolo cadere.
<< Oh! Ahahahahah… Ho vinto!...>>
<< Ma non pensarci nemmeno bambolina!...>>
Il rumore di una pistola caricata rimbomba nell’aria freddando gli spiriti di entrambi.
<< Zero?...>>
L’albino con lentezza afferra per il colletto della divisa bianca Yue e lo scaraventa al muro.
<< La confidenza… sappi che sono in grado di polverizzarti…>>
Siamo tutti rivolti alla figura del mio migliore amico spiaccicato sul muro del corridoio, quando uno strano luccichio mi distrae: sono gli occhi di Rika.
La stessa si volta con uno sguardo fiammante e con gli occhi vivi di una luce sinistra.
<< SAKURA!...Oh finalemente stai bene!... >>
Mi si getta senza preavviso di sopra stringendo la presa in modo soffocante.
Cerco di scappare da quella presa, ma la flebo mi impedisce determinati movimenti, lasciandomi preda dell’affetto della vampira.

<< Si, ma se non la lasci morirà per soffocamento!...>>
Aidou. Sorrido al “Sono-tutto-io” appoggiato allo stipite della porta. Ricambia rilassato.
<< Ma…non fa niente… almeno non si uccide sola!... Mahuahaha morirà per mano mia… >>
Mi si gela il sangue nelle vene.
<< Co-co-cosa???...>>
<< Rika non puoi, è tua amica…>>
Zero cerca di farla ragionare... ovviamente sta scherzando, ma onde evitare...
<< Ma…>>
<< Sera…Sakura-chan!... se ti chiedo come stai, ti metti a piangere?...>>
Scuoto la testa in senso di diniego per quanto il corpo della mia amica permetta.
<< No Takuma tranquillo….>>
<< Allora, come stai?...>>
Sorrido.


<< Più che bene adesso…ma la flebo è necessaria?...>>
Osservo supplichevole i presenti, cercando di far sparire quell’impiccio.
<< Sakura-chaaaaaaaan! ….>>
Il preside Cross poteva non mancare? La solita vecchietta con lo scialle. Mi sento strattonare una dalla mano, e l’altro dal busto.
<< Aiuto!... >>
<< Papà! Rika!... Contegno!...>>


Si! C’è Yuuki…forse, probabilmente…mi lasceranno in pace adesso…
 

La mia speranza si dissolve, quando la mora a sua volta comincia ad abbracciarmi togliendomi il respiro.
<< Stai bene meno male…!...>>
Così, tra sballottaggi a destra, da parte di un Cross effeminato, una Rika stracontenta al punto da soffocarmi, uno Zero incazzato per i continui battibecchi del suo Pucci con Yue, l’infermiera, spuntata da non so dove, mi stacca la flebo permettendomi di muovere liberamente.
<< Kaname-sama…come mai lei qui??...>>
Aidou si inchina leggermente al Kuran, ma prima che potesse dire altro, spintono Aidou lontano osservando il rosso opaco degli occhi del Sanguepuro sulla soglia.
<< Allora?...>>
<< Tutto come previsto!..>>
Mi sento afferrare per i fianchi e il mondo comincia a ruotare…

No aspetta, sei tu a ruotare!...

 

Il pavimento comincia a salutarmi mentre Yue mi deposita sulle su spalle come un sacco di patate. Comincio a scalciare irritata.<< Yue… Stupido di un vampiro…lascia andare Sakura!...>>
<< Yue!... Guarda che ti prendo a pugni lo sai vero??...>>
Da quella posizione posso chiaramente vedere i volti dei presenti irritati, Cristian e Rika con le mascelle contratte e i pugni chiusi. Sorrido per evitare discussioni.
<< Mi dispiace, ma è una serata che la sballottate a destra e manca… permettete a me di coccolare il mio pulcino??...>>
E’ così serio da farmi spaventare. Questa volta Zero mette una mano sulla spalla di Rika per fermare la sua avanzata serio. Mi sale la nausea a stare in questa posizione. Il bacino aderisce alla spalla, e il sangue comincia a fluirmi al cervello, andando al ritmo cadenzato con la sua avanzata sicura.
<< Yue, la maglietta ti serve?...>>
<< Si perché?...>>
<< Se non mi metti in un'altra posizione non ti servirà a molto…>>
Senza aggiungere altro il mondo mescola i colori un'altra volta, ritrovandomi le mani di Yue a sorreggermi come una principessa.
<< Dove mi porti?...>>
Mi accoccolo poco.
<< Fuori… >>
<< In giardino?....>>
<< Già…>>

Mi permetto di osservare i tratti del suo viso attentamente: capelli lisci e non troppo lunghi castani, la fronte in parte rilassata, gli occhi con il taglio grande e quel colore…quel colore che è capace di leggere e congelare l’animo, il naso perfetto, e le labbra piene e rosee, il colorito non niveo ma naturale, quasi rosa…
<< Tu non sembri un vampiro, sei come Takuma…al contrario però >>
Ride divertito, è una risata così tranquilla e squillante che riscalda il cuore.
Mi poggia su un muretto. Cerco di non arrossire per il semplice fatto di averlo fissato così intensamente da non accorgermi del luogo.
<< Sono così bello?...>>
<< No..>>
<< Ti sei offesa?...>>
Mi giro dalla parte opposta guardando intensamente un albero. Come cavolo faceva a capirmi al volo?
<< Dai su, ti chiedo scusa…>>
Sorrido rigirandomi verso il moro in silenzio.
<< Sai, tu sei la cosa più bella che mi sia capitata…sei riuscita a portare luce dove il buio era saturo e pesante,sei stata la prima a credere in me,mi hai donato speranza…hai dato un senso alla mia vita. Senza di te non so cosa avrei fatto…perciò...non posso fare a meno di amarti…si l'amore è tutto ciò che posso donarti come senso di riconoscimento!...>>
So che c’è qualcosa che non va, qualcosa che lo spinge a dirmi determinate cose, adesso…
<< Perché?...>>
<< Non ti si può nascondere nulla vero?...>>
Nego con la testa, incitandolo a continuare.
<< Senti, facciamo così, ti spiego tutto, a patto di una giornata liberi da scuola insieme agli altri… ok?...>>
<< Mh…ok mi dirai tutto però vero?...>>
<< Sempre, ma adesso andiamo a divertirci…>>
Giusto il tempo di annuire che sento il parlottare di Cristian e Rika. Osservo il moro notando le sfumature cremisi sullo sfondo ghiacciato dei suoi occhi.
<< Hai sete?...>>
Sussulta alzandosi per andare incontro ai due. Lo blocco per la manica della divisa.
<< Ho detto hai sete?...>>
<< Abbastanza…quelle pasticche ematiche non sono il massimo…non ci sono abituato tutto qui…>>
<< Sta attento a quello che fai… so che diventi abbastanza loquace e focoso quando hai bisogno di sangue… ricordi vero?...>>
Sorrido perfida ricordando che da piccoli, erano spesso punti di liti e scaramaglie affettuose: portava sempre bambine nuove per poterle mangiare poi. Ovviamente lo impedivamo.
<< Si, si…>>
Avvicino il ragazzo a me e gli scocco un bacio nella guancia, prima di andare da Cristian.
<< Amore!... ti ha fatto del male?...>>
Butto le braccia al collo del mio ragazzo e lo bacio per non fargli dire qualche scemenza, facendo ridere Rika.
<< No, nandemonai… anzi…>>
<< Ragazziiiii!... Oiiii!...>>
Ci giriamo verso Yuuki sereni. La mora con il fiatone da maratoneta, si sostiene sulle ginocchia, riprende un po’ di fiato e con gli occhi scintillanti parla.
<< Ra…gaz…zi… il preside ci ha…lasciato una giornata libera… >>
<< Cosa?...>>
Yue se la ride divertito…

Che c’entrasse qualcosa?

<< Già, Zero e Ichijo-sempai  ne hanno parlato con il Preside lasciandoci domani libero e a nostra completa disposizione… >> 
Senza rendermene realmente conto, mi ritrovo in un trenino a cantare con Rika e Yuuki, una canzone da festino.
<< Ragazze!... >>
Si uniscono anche Zero, Aidou e Takuma, attratti dal rumore che in due stavano richiamando, ovviamente, l’albino rimane a guardare la scena con malcelato gusto, appoggiato ad un albero.

Pazzi!... ma io… non credo di riuscire a resistere così…

<< Basta per favore!...>>
Qualcuno comincia a strattonarmi appena, fino a quando non esco dalla scia di coriandoli e stelle filanti stordita su Cristian.
<< Sakura, vieni qua! Non posso stirarmi tutto per poter ballare con te!...>>
Dolcemente una mano prende la mia, mentre l’altra al fianco, iniziando così a farmi volteggiare, vicino al suo corpo, lentamente al tramonto senza staccare il suo viso dal mio.
<< Mi dai una bacio?...>>

Lo sussurro però non mi viene negata la grazia di quel piccolo gesto.
<< Ti amo…>>
<< Bhè è giusto così…>>
Dico, lasciandolo interdetto.
<< Vampira svampita!...>>
L’urlo di Yue.
<< A chi questo??..>>
Rika.
<< A te!... Mi hai pestato i piedi 4 volte… lo fai apposta?...>>
La ragazza si porta una mano innocentemente alla bocca, ma sorridendo sadica.
<< E anche se fosse?...>>
<< Tu… >>
<< Sei arrabbiato?...>>
Yue fa spallucce rassegnato.
<< No, tanto svampita sei e svampita rimani…>>
L’altra, rossa paonazza, comincia a rincorrerlo in lungo e largo con gli occhi ambra, lasciando i presenti sbalorditi.
<< Ma Zero? Solitamente non estrae la Bloody Rose in questi casi?...>>
Sbotta Yuuki. Aidou con una mano all’addome e piegato in due, ride per l’assurdità della cosa indicando un albero: Zero seduto a dormire profondamente. Non mi trattengo e comincio a ridere seguita dagli altri, fino a quando non si sente una “Ciaf” e un grugno di dolore riecheggiare nell’aria.

<< Preso!...>>
Mormora Takuma tra un singhiozzo e l’altro. Tornano dopo pochissimo: Rika tutta trionfate e contenta, Yue con una mano stampata in volto e un faccino da cane bastonato.
<< Ben ti sta!..>>
Diciamo in coro.
<< Sakura mi abbracci?...>>
Sorrido sadica verso il moro.
<< NO!Tuo il guaio tuo il castigo…>>
<< Ma!...>>
<< Niente ma! Pff…>>

 

 

Angoletto dell’Autrice
 
Salve Minnasai!...
Sono stanchissima… *sposta i libri sulla scrivania*  è ricominciata la scuola, e domani, si domani giorno 29/09/11, ho un concorso di volino…. Oh mamma!...

 
Sakura: Tranquilla, andrà bene!...
Shiki: Ho fame!...
Kain: U_U voglio apparire anche io…
Rima: *fa “pat-pat” sulla spalla di Kain*… ci sarà il nostro momento…
Kain: =__= si ma voglio distruggere qualcosa!..
 Ruka: *O* potrò uscire con Kaname! *occhi sbrill sbrill*
Yuuki: XD Ci sarò anche io! *sguardo mafioso con Kaname legato al guinzaglio*
Kaname: =_____= perché la vedo male?
Mary: STOP! Tornate ai vostri posti e i vostri tormenti cari..
Yue: ç_ç Mary, vai a ripassare per domani… sarai stupenda!
Mary: °//////° Grazie!...


Comunque sia, per le più curiose o per chi amasse la musica, qui in basso c’è il link del brano che devo suonare ( ovviamente, eliminate la batteria e altro lasciando solo violino e pianoforte xD ) … Spero nel vostro supporto!..

Karol, versione integrale...
 
Ringrazio:
assassin_geisha
Kath89
love_anime
Mangetsu chan
Michiyo_Scarlet
XxRika_AkarixX
_Jane_Doe_

 
Per averla inserita nelle Preferite.
Un grazie anche a:


Pandora86
 
Per averla inserita nelle Seguite…
E per ultime, non per importanza, un grazie anche a chi legge semplicemente!...  
Grazie siete uniche!

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Capitolo 22
*** L'inizio della Fine... ***


Capitolo 22
L’inizio della fine….

Prima parte
 
<< Aia!... Yuuki!...>>
<< Scusa, scusa… >>
<< L’hai detto anche prima!...>>
<< Si, si… cara Sakura,  non credo che tu voglia andare in giro con il tuo Cristian …bhè non dovresti essere carina?...>>
<< Fa presto però!...aia!....>>
Guardo torva lo specchio, osservando la mora alle prese con i miei capelli. Sospiro pesantemente scaturendo una risata cristallina della stessa. Un fremito mi scuote tutta solo al pensiero di uscire con Cristian…certo ovviamente non eravamo soli, ma…

Siamo sempre insieme come coppia…
 

<< Sakura, tra poco non ti passerò nemmeno un po’ di fard…sei già rosso pomodoro di tuo…>>
Do una piccola gomitata al fianco di Bamby che ride sonoramente della mia espressione.
<< Bene! Ho finito!... guardati allo specchio Attentamente!...>>
Sorrido nella sua direzione capendo il comando sottointeso. Piano allungando l’impazienza della stessa mora, mi giro verso il grande specchio con la cornice stilizzata e uno specchio rettangolare. Sbarro gli occhi.
<< Yuuki!? Ma sono io?....>>
Il viso con capelli mossi e morbidi con il ciuffo perfettamente stirato, Eye liner  nero, ombretto argento a risaltare gli occhi con le lunghe ciglia nere, le labbra rosee e per finire le guance latte macchiate appena colorate di rosa,mi osserva stupito e sconcertato.
<< Come puoi notare, si sei tu… lo sai, sei bellissima sia senza trucco che con il trucco…>>
Passo una mano sulla guancia destra osservando lo specchio in cerca di conferme: l’immagine ripete lo stesso movimento.
<< Ma come…>>
<< Non preoccuparti… adesso devi solo decidere chi sceglierai dei due?...>>
Mi giro verso la mora di scatto.
<< Cosa vorresti dire?...>>
<< Nulla!...>>
Mi alzo dalla sedia andando verso il mio armadio, dove mi fermo a contemplare il vuoto. Un problema che non avevo considerato, un problema che andava affrontato…

Cosa mi metto?...
 

In contemporanea al mio sconcerto, vista l’assenza dei miei completi per uscire, la porta si spalanca mostrandomi Ruka e Rika al settimo cielo.
<< Sakura!... abbiamo una cosa per te!...>>
Con gli occhi stranamente accesi, mi saltano addosso bloccandomi i movimenti.
<< Cosa?!... Waaa ....no…no posso… ah no gli occhi non….Yaaaaaaa….>>
Mi coprono gli occhi, continuando a ridere e spogliarmi.

Mi divertirò sicuramente!...
 

Yue
 
Osservo la stanza in silenzio cercando di ricacciare indietro quel gelido brivido che mi sta paralizzando da pochi minuti. Era stato improvviso e potente, un avvertimento non c’è dubbio, ma ancora non sono riuscito a capire per cosa. Non avverto la presenza di Fubuki, Level End o addirittura qualche guardia del corpo speciale…

<< Quindi a che cosa dovrei attribuirlo?...>>
Mi sdraio sul comodo lettino ruotando gli occhi in tutta la camera, asfissiandomi da solo: rosso dappertutto. Reprimo la voglia di bruciare tutto in contemporanea alla sete, sentendo alla porta la presenza di Kain.
<< Entra…>>
Chiudo gli occhi con l’avanzata silenziosa del ragazzo fino a  quando si siede sul bordo del lettino, poi lo guardo di sbieco.
<< Stai bene?...>>
L’unica parola che mi viene rivolta quasi in modo piatto.
<< Grazie Kain, ma no, non è tutto bene… >>
<< I primi tempi la sentiamo tutti…ci sono passato anche io…>>
<< Immagino…ma perché sei qui, è successo qualcosa?...>>
Lo chiedo rimettendomi seduto con le gambe incrociate. Dopo una settimana di convivenza in cui avevo setacciato le menti di ogni vampiro, ho imparato a conoscerli senza osservare i loro pensieri. E Kain, è forte.
<< No, stavo solo passando di qui…>>
Lo dice in modo spento, ma negli occhi si vede l’amicizia nei miei riguardi.
<< Grazie…>>
Sorrido mentre lui alza le spalle ed esce lentamente.
<< Ah!.. Kain?...>>
Si gira a metà.
<< A Ruka non sei indifferente… continua così!...>>
Sorride in modo sghembo uscendo del tutto.
<< Bene!... adesso, andiamo a giocare!....>>
Vado in bagno facendomi una velocissima doccia, mi sistemo i capelli marroni, metto un cappello si lana nero leggermente in avanti, una maglia arancione con sopra sciarpa leggera grigia e una giacca nera, pantaloni grigi e scarponcini per finire. Sorrido alla mia figura riflessa nello specchio.

<< Certo, una bellezza dannata… ma pur sempre bellezza…>>
Cerco di non sbellicarmi dalle risate immaginando la risposta di Sakura a quest’affermazione e scendo nel salotto.
<< Buongiorno!...>>
Osservo i presenti: Rima è seduta apaticamente sulle gambe di Shiki, mentre la stessa imbocca il rosso con dei Pocky sopra una delle poltroncine presenti in camera, Takuma è intento a leggere un fumetto, sicuramente comico, sentendo le risate che si sta facendo, non lo disturbo e continuo a cercare gli altri fino a quando non trovo Kain con gli occhi chiusi che sta appoggiato ad una delle colonne della stanza in religioso silenzio, mentre Aidou si sta crogiolando nei suoi piani diabolici seduto davanti al tavolino per mettermi in ombra con le ragazze. Rido beffardo avvicinandomi a lui, e batto una mano sulla sua spalla che si irrigidisce di colpo.
<< Amico, non abbatterti…oramai se sei superato, non devi deprimerti così tanto…>>
Il biondo comincia ad afflosciarsi sul tavolo fino a toccare con la guancia sul tavolino fresco e sospirare.
<< Yue…non mi arrendo ti supererò… scommettiamo?...>>
Ghigno soddisfatto allungando una mano a quella decisa e sicura del biondo.
<< Accetto, ma se dovessi vincere io… staresti un mese senza pasticche…ok?...>>
Non si scoraggia prendendo la mia e stringendo forte, annuisco in risposta senza staccare gli occhi azzurri del biondo.

Sarà interessante…anche se probabilmente non potrò vincere…mi divertirò per l’ultima volta in loro compagnia….
 

 
Takuma
 
Sento scendere Yue fino a quando saluta tutti con un –Buongiorno- dirigendosi subito verso Aidou, traumatizzato a vita per l’abbandono delle sua adorate ragazze. Continuo a leggere il fumetto senza smettere di ridere. No, il fumetto non è comico come avrà pensato Yue…

Il fumetto, è così simile a questa storia da farmi ridere…

Kaname una settimana addietro mi aveva raccontato l’intera situazione, mandandomi a raccogliere informazioni sulla fondatezza di quelle parole.
Il fatto più o meno rilevante era stata la sorpresa di ritrovarmi senza un pugno di mosche e con la speranza che le mie scoperte non fossero vere…
<< Ichijo, cosa stai leggendo?....>>
<< Oh…Shiki… non ci crederai mai, ma sto leggendo una cosa molto interessante per essere un fumetto… si chiama “Il Canto della Maga”…>>
Rivolgo la copertina agli occhi congelati del mio amico, sicuro della sua non indifferenza, in queste cose…
<< Di che parla?...>>

Oh Shiki, è  già arrivato alle somme?...
 

<< Vampiri… parla di vampiri…>>
Mi scappa una risata pensando al contenuto della storia così simile ma impensabile a mente lucida....
<< Vedere..>>
Rima si avvicina dietro la mia schiena facendo ricadere alcune ciocche dei lunghi capelli biondi sulla mia schiena. Richiudo gentilmente il volume posandolo sul mio grembo e accarezzando con la mano sinistra il capo della bionda senza sfasciargli le code.
<< Non posso permetterti di vedere…ti rovineresti il finale … e devo dire, che è molto delicata come storia… non potrei ridere nemmeno io, ma avendolo trovato per puro caso, mi ci sono affezionato… anzi, no…mi sono affezionato ad ogni personaggio….>>

Sia reale che inventato…
 

<< Shiki…vuoi un altro Pocky?...>>
Mi alzo dirigendomi fuori dal dormitorio in silenzio e sotto lo sguardo dei miei compagni, sorridendo leggermente al cielo azzurro appena uscito dalla porta bianca ispirando a pieni polmoni l’aria.

Sakura, Cristian…riuscirete a stare sotto il peso degli eventi senza perdere voi stessi?.... 
 

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Capitolo 23
*** L'inizio della Fine... (2° parte) ***


Capitolo 23
L’inizio della fine….

Seconda parte.

Cristian

<< Cristian, il direttore vuole parlare con te… >>
<< Grazie Zero, potresti aspettare un secondo?...>>
Osservo l’Albino annuire e chiudere la porta alle sue spalle.

Bene, e adesso a lavoro…
 

Entro in bagno prendendo un asciugamano e mettendolo in testa per asciugarmi i capelli il più velocemente possibile, contemporaneamente infilo il pantalone nero, gli scarponcini di camoscio e , senza farla bagnare, la maglietta grigia con scollo a V, mi guardo allo specchio sicuro e apro la porta a Zero facendolo entrare.
<< Zero, il tempo di asciugarmi i capelli e andiamo…>>
<< Fa con calma…abbiamo tutto il tempo possibile…>>
<< Zero, stranamente per ora sei silenzioso…qualcosa non va?...>>
Prendo il piccolo Phon nero in bagno e l’attacco vicino al letto così da sentire meglio il discorso dell’Albino. Annuisce, ma prima di cominciare si guarda intorno infastidito.
<< Per ora sento qualcosa…di….fastidioso… non è ne un rumore ne qualcuno, più che altro una sensazione strana…poi   cinque minuti fa era riuscita a bloccarmi del tutto… come un avvertimento…>>
Rimango ad osservare il vuoto.

Non ho sentito nulla…
 

<< Cristian?...>>Stacco il Phon riportandolo in bagno e facendo cenno di andare.
<< Zero, in fatto di percezioni extra-sensoriali, in questo momento non sono utile… >>
I corridoi sono vuoti per colpa delle lezioni permettendoci di arrivare velocemente innanzi allo studio del preside, entro sicuro accompagnato da Zero sempre teso e silenzioso.
<< Buongiorno direttore…. >>
<< Cristian, è arrivata una lettera dell’Associazione… >>
Strabuzzo gli occhi osservando la lettera bianca con il sigillo rosso.


<< L’Associazione?.. ci deve essere un errore, io prima di venire in questa Accademia per aiutare Sakura, ho lasciato l’Associazione Hunter e i Saempitaernum...>>
<< Infatti…e mio caro…questa lettera, non è per te….>> 
Me la passa scuro in volto ed io la prendo con altrettanta cupidigia leggendo subito il suo nome scritto con sangue rosso: Sakura Moricase.
<< Non è dell’Associazione, ma dei Saempitaernum…>>
La apro lentamente, sentendo Zero sospirare pesantemente.

 
Sakura Moricase,
prima o poi sarai mia… piccola Sakura non sto scherzando, ma non voglio nemmeno che questa sia una minaccia al tuo avviso… solo…una richiesta per fare in modo che tutti vivano felici e spensierati senza tragedie o lacrime.
No, non sentirti schifata o indignata, la mia figura non mi permetterebbe di far sentire così l’unica ragazza in grado di tentarmi così tanto…
Si piccola Sunny, tu mi tenti in ogni tuo piccolo gesto, e in ogni tipo di resistenza… sai Makino ti porge i suoi saluti e dice di voler “giocare” con te… ma tranquilla piccola mia, non permetterò loro di farti nulla, se tu ovviamente accetterai la mia richiesta, ne sono certo…Ti chiedi il perché? Semplice, perché se ti rifiuterai di consegnarmi la tua candida vita, prenderò la vita di mio nipote Yue e del tuo amato Cristian essendo loro traditori ufficiali dei Saempitaernum facendo loro le peggiori torture prima di far cadere entrambi nel sonno eterno, anzi no, prenderò la vita di ogni persna presente in quel collegio… Adesso piccola, a te la scelta non puoi scappare: il tuo sacrificio in cambio della vita di tutte queste persone o, nel migliore dei casi, la morte di tutti per la tua vita. Hai 48 ore per decidere, ovvero 2 giorni… in caso dovessi decidere per la retta via, ovvero venire con il sottoscritto, cercami con la Mente, ti indicherò io il luogo. Mia cara, è tutto per ora, spero di sentirti molto presto…

Devil Satoshi.
 

Cado sulle ginocchia con il cuore a pezzi: la data segnava l’arrivo della lettera due giorni fa...

<< Cristian!..>>
<< La data…>>
<< Cosa?...>>
<< E’…è in … trappola…>>
Comincio a tremare dalla rabbia sotto le continue insistenze di Kaien. Rileggo la stessa cercando di evitare che un coniato di vomito mi investa in pieno.
<< Cristian!... avanti riprenditi… Zero, togligli quella lettera e fallo distendere…>>
Scuoto la testa porgendo la lettera nella direzione del direttore Kaien che dopo aver girato la cattedra, presa in mano la lettera e cominciando a leggere sbianca di colpo. Chino il capo non vedendo via d’uscita.
<< Non facciamoci prendere dal panico, la lettera non può essersi materializzata adesso dopo due giorni!…>>
Sospira passando il foglio a Zero.
<< Cristian, fate finta di nulla, troveremo una soluzione, ma mi raccomando… non fatene parola con nessuno…>>
Zero preoccupato si avvicina alzandomi e facendomi sedere su una delle poltrone. Sospiro.
<< Zero per piacere…andresti a ..>>
<< Vado e torno…>>
Osservo il nulla davanti ai miei occhi. Cosa devo fare?

 

Sono anche senza poteri…dannazione l’unico che può fare qualcosa è lui…
 

<< Cristian… cosa hai in mente?...>>
<< Non lo so Direttore Cross…ovviamente non posso chiedere aiuto all’Associazione…>>
Annuisce in modo grave lasciando che l’aria trasudi tensione, ansia e impotenza. La mia impotenza agli eventi, la certezza di non poter salvare l’unica cosa che valesse la pena di salvare. Mia madre, aveva dato tutto per me, anche la sua vita lasciandomi solo con mio padre che non aveva mai sprecato il suo tempo donandomi affetto partendo per non so dove in continue ad asfissianti missioni…
Ma lei è sempre stata tutto. Ho bisogno che io sia il suo “Tutto”. Rimango in silenzio non riuscendo più a distinguere i minuti.  Sento bussare alla porta che viene subito aperta dalla mano ferrea di Zero accompagnato da Yue.
<< Cristian…Direttore…che succede?...>>
Mi limito ad osservarlo mentre il Direttore porge la maledettissima lettera al mio migliore amico.

 
Sakura
 
<< Sakura, sei bellissima!... >>
Cerco di togliermi la benda che ancora si ostinano a farmi tenere da 5 minuti a questa parte.
<< Posso toglierla?...>>
L’abbassano piano ma chiudo gli occhi per evitare di accecarmi con la luce. Meccanicamente li riapro. Una maglia bianca elasticizzata scollo a V, con al fianco destro due rose rosse con lo sfondo di foglie e fiori argentati solo nella parte centrale, il jeans elasticizzato sul blu scuro mi fascia le gambe in modo perfetto, ai piedi un paio di stivaletti tacco 8 con dei cinturini ovviamente di bellezza. Mi rigiro nello specchio sorridente, è così comodo. Mi avvicino allo specchio notando degli orecchini stranissimi: sono dei cerchi piccoli argentei tenuti insieme da una rosa rossa, la collana ha anch’essa una piccolissima rosa argentea e per finire al polso mi hanno messo una specie di catenina con due iniziali e un cuore: S. C. …

<< Ragazze, sono senza parole…>>
<< Sakura, sappi che li rivoglio indietro…a parte il bracciale ovviamente…>>
Abbraccio Ruka ringraziandola.
<< Bene!...Andiamo i negozi ci aspettano!...>>
Sorrido divertita verso Rika che mi abbraccia dalle spalle con un sorriso smagliante.
<< Sakura, sembra passato pochissimo, invece è già un mese e mezzo che ci conosciamo!...>>
Yuuki mi abbraccia saltandomi letteralmente addosso.
<< Già Sakura-chan, ne sono successe così tante in pochissimi giorni…>>
Usciamo dall’istituto andando incontro ai ragazzi, ci sono tutti: Rima e Shiki  a braccetto, Kain, Aidou, Kaname, Zero…Yue e Cristian.

 

Perché hanno quelle espressioni vuote?...
 

<< Tesoro!... >>
Rika si fionda tra le braccia dell’Albino vestito in modo Casual che l’abbraccia stringendola piano, Yuuki non corre come Rika, m va subito ad affiancare il ghiacciolo Sanguepuro e Ruka, dopo aver osservato Yuuki mano nella mano con Kuran, sospirando si avvicina al fianco di Kain che sorride leggermente facendola arrossire. Mi fermo innanzi a loro preoccupata.

 

I loro occhi…
 

<< Ragazzi?...>>
Scuotono contemporaneamente la testa tornando sul pianeta.
<< Qualcosa non va?...>>
Sposto la testa di lato per osservare le loro facce: gli occhi si stanno dilatando per lo stupore.
<< Sakura… sei….>>
Cristian mi bacia leggermente abbracciandomi forte a se. Quasi non mi sento male sentendo tutta quella tristezza addosso.
<< Sei bellissima!... Ruka Yuuki e Rika Grazie avete fatto un buon lavoro!...>>
Avvampo sotto gli sguardi maliziosi dei ragazzi.
<< Già non è male..>>
<< Wow Sakura…>>
<< Sakura-chan è una graziosa Milady…>>
<< Andiamo Yuuki…>>
Aidou sorride ripensando al suo – non male – contento, mentre Ruka quasi involontariamente si stringe al braccio di Kain richiamando la sua attenzione, e Takuma sorride a trentadue denti prima di girarsi e continuare a camminare in silenzio.

 

Strano vampiro.
 

<< Yue chiudi quella fogna e cerca di sbavare di meno…>>
<< Mh…Rika-chan… nemmeno tu sei niente male…Zero ammettilo oggi è davvero….Wow! Boom! Beng!...>>
Rika divine rossa cominciando a trascinare il solito Zero, solo arrossito, davanti al gruppo come guida. Sorrido camminando piano mano nella mano con quella di Cristian che sembra teso.

 

Perché non provare a leggergli la mente?...
Nemmeno se ne renderebbe conto…

 

Scuoto velocemente la testa attirando l’attenzione del gruppo e dei passanti.
<< Sakura…tutto bene?...>>
<< Rima… si, stavo pensando…>>
<< Waaaaaaaaaaaaaa!... Oddio ma chi sono quei ragazzi? SONO BELLISSIMI!!!!....>>
Il terreno trema sotto i miei piedi mentre una folla inferocita di ragazze si scaglia sopra i ragazzi. Una serie si sta avvicinando velocemente anche a Cristian, ma basta un’occhiata delle mie per allontanarle soddisfatta. Sorrido al biondo imbambolato per poi baciarlo.
<< Mio!...>>
<< Ovviamente… Ahahah! Ma gli altri?...>>
Ci giriamo intorno per osservare la situazione: Aidou ripete continuamente – Bang! – facendo un insulso sorriso malizioso ad ognuna, foto, autografi; da far rimanere scioccati. Yue ha preso sotto braccio una ragazza con gli occhi verdi, capelli ricci dorati con fisico mazza fiato, mentre si scusava con le altre dicendo - la mia scelta è caduta su lei -  facendo aumentare a dismisura il gruppo di ragazze che lo elogiano incantate dalla sua dolcezza. Rima e Shiki erano appoggiati su u muretto sgranocchiando dei grissini comprati al panificio vicino. Takuma sorride affabile ad ognuna cercando di togliersele di dosso con garbo, mentre Yuuki e Kaname sono abbracciati, rabbrividisco notando l’ ossessività negli occhi di Yuuki  che fulmina tutte le ragazze con lo sguardo. Kain e Ruka, chissà come stanno passeggiando davanti alle vetrine. Sorrido a Cristian per notare un’aura oscura spuntare dalla parte sinistra della strada.
<< Ma lì non c’erano Zero e ….>>

All’unisono cominciamo a ridere notando la figura di Rika avvolta da un’aura sinistra: ovviamente le ragazze si spostano al loro passaggio.
Zero affretta il passo raggiungendo Rika e prendendola per mano cominciando  a trascinarla dalla parte opposta rispetto alla nostra. Mi alzo sulle punte sostenendomi con il corpo di Cristian che si gode la mia vicinanza: lo capisco da come passa la mano sui fianchi. Mi sbraccio per richiamare l’attenzione, ma mi blocco quando li vedo intenti a baciarsi e torno con il tallone al suolo.
<< Come facciamo adesso! Siamo tutti divisi!...>>
<< Sakura…piccola mia, ti ricordo che tu possiedi quella cosa chiamata “potere della mente”…usalo dai ! >>
Gli do un pugno alla spalla facendolo sorridere.
<< Certo sensei!...>>

 

Ragazzi… ci vediamo al bar che si vede in lontananza tra 5 minuti…

Alzano il capo cercandomi tutti contemporaneamente, ma non mi vedono.
<< Cristian mi prendi in braccio?...>>
<< Subito principessa!...>>
<<  Subito pulcino..>>
<< Cosa? Aaaaah!...>>
Mi ritrovo sollevata da entrambi come un offerta al cielo e comincio a  muovere le braccia in direzione dei nostri che mi notano subito e mettendosi a ridere.
<< Ragazzi...!..>>
Mentre scendo sento la mano di Yue passare al mio fianco destro  mentre quella di Cristian al sinistro, incrociandosi tra di loro.
<< Grazie… >>
Scocco un bacio sulla guancia di Yue e uno a Cristian sulle labbra.
<< Ragazzi… da quanto non stavamo insieme così??..>>
<< Non lo so.. l’ultima volta che ricordo è stata 4 anni fa…>>

Sospiro ma per risollevare il morale passo le braccia nei rispettivi colli dondolandomi appena avanti e indietro facendoli sorridere e  facendo sorridere me a mia volta. Un flash mi abbaglia per pochi secondi.
<< Ma che! Rima…dov’è uscita quella macchinetta fotografica?...>>
La bionda con noncuranza mi passa un pezzo di cartoncino bianco facendo segno di farla asciugare. E di fatti dopo pochi secondi spuntano tre giovani con il sorriso uniti sotto lo steso destino.
<< Che siamo venuti bene!...>>
<< Già!...>>
<< Ah! Andiamo …>>
Avanzo tenendo l’unica foto che ci ritrae uniti in tutto questo tempo. L’unica e la sola.
<< Ehiiii!...Siamo tutti qui!...>>
Alzo poco il viso ritrovandoli tutti lì.
<< Chi offre?...>>
Mi viene naturale dire queste parole. Tutti ci giriamo verso il povero Aidou.
<< Ma perché io???...>

Ci catapultiamo dentro al bar ordinando puntando lo sguardo su lui.
<< Ok! Ok!...pago io!...>>
Noto Aidou trucidare con lo sguardo Yue per poi sparire prendendo una delle cameriere prima che potesse capitolare a terra macchiandosi la camicia azzurra con del frappé al cioccolato.
<< Scusi… non volevo darle alcun disturbo!:..>>

 

Quant’è carina!...
 

<< Non preoccuparti…piuttosto angelo, stai bene?...>>
Una ragazza dalla bellezza eterea, non si può osservarla senza distruggere l‘autostima per se, si rialza impacciata scusandosi a mezzo busto, lasciando che il suo niveo viso venisse coperto dai lunghi capelli rossi e mossi.
<< Oh… si grazie…mi scusi tanto per la camicia… sono inciampata sui miei piedi…non so davvero come scusarmi!..>>
<< Cris, posso darti la foto a te?... ho paura di perderla!....>>
Annuisce prendendo in mano  e mettendo in tasca il mio piccolo tesoro. Mi accorgo che Yue accanto a me si irrigidisce non appena incontra gli occhi marroncini-verdi sui suoi ghiacciati. L’osservo torva continuando a sentire la discussione di Aidou con la ragazza e bevendo a sorsi la cioccolata calda.
<< Non preoccuparti! Il tuo nome… mi basta sapere il tuo nome e il tuo numero per risarcirmi della camicia!...>>

 

Aidou che spaccone!...
 

<< Fubuki!... mi scusi, ma non ho un cellulare privato…>>
La ragazza si gira maligna a guardarmi. Rabbrividisco tenendo con la mano sinistra un lembo della maglietta di Cristian.

 

Che mi succede perché mi sento tremare?...

La stessa, tornando tranquilla, comincia a girare gli occhi sulla comitiva che osserva in silenzio.
<< Yue! Da quanto tempo!... Sai sono passati 2 mesi!... Già l’ultima missione in Europa è stata abbastanza lunga… ma vedo che sei in buona compagnia!... >>
Osservo la figura del mio migliore amico tendere i muscoli contemporaneamente a quelli del Kuran, Takuma e Cristian…
Perché questa ragazza parla in modo naturale con Yue?
<< Yue la conosci?..>>
<< Si… >>
<< Ah! Tu dovresti essere Sakura Moricase-san!... lo zio di Yue mi ha parlato molto di te!...>>

 

Yue ha uno zio?...
 

Con eleganza Cristian mi prende in braccio e comincia a camminare a passo spedito verso la porta dell’elegante bar affiancato da Yue, non lasciandomi il tempo materiale per formulare una frase di senso compiuto a parte un semplice:
<<  Mettimi giù!...>>
<< Cristian che facciamo adesso?...>>
Mi ignorano continuando a parlare di strategie o piani.
<< Ditemi cosa succede!...>>
Comincio a scalciare e tirare pugni poi mi fermo concentrandomi su Cristian. E’ palese il modo in cui mi stanno nascondendo qualcosa. Mi blocco abbracciandomi poco.

 

Devo davvero osservare la mente di Cris per sapere e capire?...
 

Chiudo gli occhi sospirando.
<< Bene…non mi dai altra scelta….>>
Mormoro piano prima di tuffarmi decisa tra i ricordi di Cristian. Non se ne sarebbe accorto adesso e senza poteri.
 
Cosa vorrà il Direttore?... mha, e poi Zero non mi è d’aiuto ricordandomi l’assenza delle mie percezioni extrasensoriali. La poca pace di questi giorni dovrà ancora essere spezzata?...
 
Mi Sale un brivido lungo tutta la schiena ma continuo. Dannazione, non è  completamente giusto il mio comportamento, ma continuo ugualmente.
 
Due giorni, uno scambio di vite: quella di Sakura per salvare le nostre. In caso contrario la morte dei traditori ovvero Yue ed io… Non importa, non morirà… quella Fubuki è la sottoposta fidata di Devil, è finita… ed io non posso salvarla…
 
Ne riesco ansimante. Non posso credere che i pensieri di Cristian siano questi. Non posso credere che sia così apparentemente calmo, quando dentro se ha un uragano del genere.

 

 

 Ma soprattutto quella lettera… 

 

<< Ragazzi posso scendere?...>>
Mi adagia lentamente sul marciapiede tenendomi per mano.

 

Come posso eludere la sorveglianza di due ragazzi come loro?
 

<< Cristian-kun!... Yue-kun!...Sakura-chan!....è successa una cosa stranissima!...>>
<< Stupidi di un Yue e Cristian non potete trascinare le persone così!...>>
Mi volto verso Takuma che sembra il più allarmato di tutti, ma Yuuki e Rika mi sono addosso stringendo la presa sul mio collo. Ho trovato chi può farmi prendere tempo.
<< Soffoco!...>>
<< E’ sparita…>>
Kain si fa avanti avvicinandosi al mio orecchio per non dover parlare più forte.
<< Quella Fubuki è sparita lasciandoci detto di dirti di decidere e in fretta…>>
Annuisco.
<< Si certo…>>
Assottiglio lo sguardo puntandolo al Sanguepuro con gli occhi rossi.
<< Adesso so che fare….>>
<< Cosa devi fare?...>>
Il tono di Cristian è alto, molto alto, tanto che Shiki gli si para d’avanti.
<< Non credo che urlare istericamente ti possa aiutare…>>
<< Lo so … hai ragione… ma Sakura, che devi fare?...>>

Prima di rispondere utilizzo i miei poteri per immobilizzarli lì dove erano. Osservo gli occhi di tutti in attesa di una mia risposta. L’ametista dell’albino, quelli marroni  e vivaci di Rika, gli azzurri spenti di Rima e Shiki, quelli ambra sopiti ma intelligenti di Kain, marrone tendente al grigio di Ruka, quelli grandi e azzurri del “Sono-tutto-io”, quelli verdi coperti da un velo di mistero nascosti dentro un’ ilarità dannatamente finta di Takuma, i grandi e pieni di complessi occhi cioccolato fuso di Yuuki, il rosso opaco e spento del Kuran pronti a vendersi l’anima per la ragazza a cui tiene la mano… e poi… il ghiaccio che sa squartarti, divorarti e danneggiarti l’anima di Yue. Il mio migliore amico, il ragazzo che mi ama ma alla cui non ho donato il mio cuore, mi osserva preoccupato, in risposta li osservo sicura prima di passare al verde cristallino, infinitamente più chiaro rispetto a quello di Takuma, che mi osserva preoccupato e ansioso, quasi sulla via di una crisi isterica: che avessero capito?
<< Scusatemi….>>

Abbasso la testa prima di correre a perdifiato in mezzo alla mischia di persone. Non ho voglia di vedere in nessuno di quegli occhi suppliche.
<< Ma che succede perché non riesco a muovermi?...>>
<< Waa! Anche io!...>>
<< Sakura-chan dove vai?...>>
<< Sakura! NO!...>>
Cristian l’ha urlato contemporaneamente agli altri solo più cosciente e disperato come Yue che cerca di sondarmi per fermare me a mia volta, ma quei gridi e quei tentativi vanno dispersi nel vuoto, assorbiti da volti che mi osservano scettici, divertiti, chi con disprezzo, con dolcezza.

Volti, solo volti estranei. Occhi azzurri, neri, verdi, chi marroni, chi ambra, chi rossicci, o blu intensi. Erano volti e occhi che avrebbero visto il mio passaggio indifferenti. Ognuno con la propria vita, ognuno con i propri problemi. Io avrei salvato la loro vita andando contro ad un nemico comune a molti ma a me estraneo. Mi sorprendo della mia capacità di non piangere, di rimanere tranquilla. Ma una cosa è sicura ai miei occhi: sarei andata per salvare loro.

Satoshi dammi istruzioni! Sono qui per accettare!
Dove devo andare? 


 

Angoletto dell'Autrice!

Ne minnasai come state?... Io per ora non mi lamento ANZI!... cioè, è un momento rosa per me... :D
Sakura: Bleah il Rosa!... >.<
Mary: ç_ç Non insultarlo!..
Sakura: ma è troppo... troppo...rosa!...*indica la stanza*... Evita almeno di emanare cuoricini e fiori!...
Mary: °///° ci proverò!...

Cosa ne pensate?... Bello brutto schifoso... u.u Bhè io so scrivere così!... Spero che non ci siano TROPPI errori di battitura perchè sono decisemente di corsa e non ho potuto controllare...
Concludo dando la vincitrice dei 2 Quiz posti negli angoletti dell'autrice dei capitoli precedenti!...


Lilith of the Thirsty

Avrai il diritto a 2 capitoli Extra!...
Takuma: *----* Yattai!...
Mary: -.- dopo festeggi.
Takuma: *posa lo Spumante* Ok!...


Mi divertirò parecchio!...
Baci a tutte :DDDDD

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Capitolo 24
*** Quando l’amore bussa alla porta del cuore, si riesce a sentire il tormento…. ***


Capitolo Special
Quando l’amore bussa alla porta del cuore, si riesce a sentire il tormento….

 

<< Sakura come mai già sveglia?...>>
<< Il sogno…>>
Rispondo nervosa, non capita da molto di sognare cose dolci al posto dei continui incubi. La nera sposta di lato la testa guardandomi curiosa. La sera prima ero stata soggetta a emicranie terribili per una forza sconosciuta...eppure..
<< Che sogno?...>>
<< Era così bello e dolce… Rika ho sognato Takuma!...>>
Mi abbraccio cercando di rimanere calma.
<< Takuma?! Oddio devo avvertire Cristian!...>>
Mi infilo le scarpe in silenzio per poi uscire dalla stanza senza aspettare la mia compagna.
<< No, non in quel senso! Ho sognato Takuma innamorato di una ragazza!...>>
Saltello allegra per i corridoi deserti essendo le 6:00 del mattino.
<< Ma tu sei tutta fumata!...Impossibile Ichijo-sempai non ha mai avuto una ragazza…>>
Mi blocco di colpo osservando l’alba spuntare nella sua magnificenza ed eleganza e rischiarare il mattino.
<< Non puoi saperlo amica mia….da quanto tempo sei qui?...>>
<< Quattro anni… e in questi quattro anni non l’ho mai visto interessato a qualcuna…ma com’era? … >>
Continuo a camminare pensierosa grattandomi le mani per riscaldarle.

E se avesse avuto ragione?... in fondo ne sa più di me!...

<< Cosa ?...>> Rika mi scuote leggermente passandomi una mano davanti al viso.
<< Ooooo!Ci sei???...Intendo la ragazza!...>>
<< Ah!... Non lo ricordo sinceramente…>>
Continuiamo ad avanzare per i corridoi entrando nella camera di Yuuki. Strano non sapevo che Yuuki dormisse in camera con un’altra ragazza: Sayori Wakaba, mai vista...
<< Psss.. Yuuki, sveglia su…>>
<< Mmmm…no Kaname altri 5 minuti per piacere…>>
Rabbrividiamo entrambe, ma evitiamo di commentare trascinandola fuori dal letto.
<< Ragazze? Che ci fate sveglie alle 6:35 del mattino?...>>
Roteo gli occhi al cielo.
<< Non ti ricordi che dobbiamo dare il cambio ai ragazzi per la ronda?..>>
Sbuffo infastidita mentre Rika ridacchia sottovoce.
<< Ah già!... Ci vediamo tra poco …>>
<< Ok…>>
<< Io vado avanti!...>>
Senza fare rumore comincio ad avviarmi verso il cancello principale, strano a dirsi ma i turni quel pazzoide del direttore Cross, dopo il nostro arrivo, li ha cambiati: dalle 7:00 alle 18:00 Yuuki, Rika e me, dalle 18:00 alle 6:30 Zero, Cristian e Yue.

 

Che fosse ammattito?...
 

Avverto la presenza di un vampiro e senza esitare mi sposto di lato, evitando un abbraccio improvviso di Yue.
<< Daiii!... Possibile che non ti prenda mai?!...>>
<< No mai!...Gli altri?...>>
<< Stanno arrivando…>>
Annuisco debolmente andando ad appoggiare la schiena contro il portone. Un rumore piccolo, come un tronchetto che si spezza sotto il peso di un piede ritratto mi avvisa: c’è qualcuno. Mi rigiro alla mia sinistra notando Cristian e Zero a riprendere Yue.
<< Avete sentito?...>>
<< Mh?... No veramente… Buongiorno Piccola!...>>
Bacio leggermente le labbra morbide per ricercare la fonte di quel rumore. Sussulto appena notando dei fili neri ondeggiare per poi sparire.

 

Cos’era?
 

<< Tutto bene?...>>
<< Ah? Oh! Si,si tutto bene…solo…>>
Scuoto lentamente la testa. Sarà stata immaginazione.
<< Giorno ragazzi!...Pucci! >>
<<  Buongiorno… Aaaawww…!....>>
Yuuki sbadiglia al dando pacche al vuoto scambiando il nulla con la spalla di Zero.
<< Perché stai battendo l’aria davanti a te Yuuki?..>>
Non ascolto più le risate cercando di capire chi mi stesse osservando. Anzi chi ci stesse osservando.

 

Non sono occhi cattivi…però…
 

Perlustro la mia parte di accademia senza trovare nulla. Che fosse davvero stata suggestione al sogno?...
Le ore passano…Chimica… Scienze….Storia…Latino…Letteratura…e senza rendermene conto sul serio sto davanti al dormitorio Luna cercando di tenere a bada le oche in calore stile “sono in astinenza”, che premono anche solo per toccare il loro beniamino. I cancelli si aprono cigolando appena per poi inchinarsi alla bellezza dannata dei ragazzi e delle ragazze che danno sfoggio di loro in una passerella delineata tra due rive di ragazze pronte a gettarsi su quelle figure scultoree.
Kaname Kuran, il ghiacciolo Sanguepuro con gli occhi del peccato si avvicina ad una Yuuki adulante.
<< Buongiorno piccola Yuuki…grazie per il tuo lavoro anche oggi... Rika?...>>
<< A riposarsi…aveva mal di testa…>>
Rispondo come un automa scosso dal pericolo.
<< Moricase, grazie anche a te per il tuo lavoro…>>
Annuisco fredda… se ci fossero stati i ragazzi…

 

Aspetta!... Rika è andata a …

<< Buongiorno bellissime fanciulle!... *BANG* … *BANG*….>>
Aidou con la solita aria da fighetto “Sono-tutto-io”, accompagnato da Ruka e Kain più vicini del normale, Rima e Shiki a braccetto mentre il rosso imbocca la bionda continuando a stare nel loro mondo fatto di sguardi e silenzi complici e infine un Takuma abbastanza strano.
<< Buongiorno Sakura-chan! Grazie per il tuo lavoro!..>>
<< Takuma, sai ieri notte ti ho sognato con una ragazza nera!...Che strano!...>>
Sorride, si gira tornando lentamente per tornare nel mucchio fino a quando Aidou non si blocca di colpo, fermando anche lui.
<< LILITH!...>>
Osservo contemporaneamente a tutte le ragazze presenti nel cortile Aidou schizzare verso un ragazza con la divisa marrone chiaro in contrasto con i lunghi e setosi capelli neri, abbracciandola.

E' lei!....

<< Oh Lilith! Come hai fatto a trovarci?... >>
Prendo in mano il fischietto sotto l’ausilio di Yuuki che comincia a evacuare la zona.

Come ho fatto a non notarla prima?...
 

<< Forza non c’è niente da vedere andate ognuna nelle vostre camere! >>
Fischio ripetutamente sforzando il fiato al massimo prima che tutte quante siano andate. Ma nella confusione avevo perso Takuma, Aidou  la ragazza.
<< Oh! Mi sentiranno! Eccome se non mi sentiranno!...>>
<< Sakura!...Aspetta!...>>
Senza dar conto a Bamby comincio a seguire i poteri vampirici di Aidou e Takuma, ritrovandoli quasi all’uscita.

<< Takuma… io…volevo vederti!...>>
<< Lo so… ma non puoi, ti ricordo che se ci vedessero insieme la tua vita sarebbe messa in pericolo…lo sai…>>
<< Ma…>>
Mi avvicino rumorosamente attirando l’attenzione.
<< Aidou! Takuma… sapete che è vietato stare fuori con una ragazza che non sia del dormitorio…e poi tu…ti verrà mandata una nota per aver violato le regole dell’istituto Cross…>>

Ok forse sto esagerando…
 

<< Lilith, fa come dice lei…e per favore, non cercarmi più…>>
Sta mentendo facendosi del male, ma un vampiro ne è capace? Lilith, non l’avevo mai sentita nominare da nessuno..
<< Takuma!... no Lilith…mi sei mancata! Se lui non vuole averti per un po’ qui, stà con me! Sei sempre la mia migliore amica!...>>
<< Aidou basta…>>
Sgrano gli occhi sulla figura di Takuma.

La voce calda e melodiosa di Takuma…che fine ha fatto…??
 

La ragazza abbassa il capo osservandosi i piedi e mordendosi le labbra.
<< Ma Takuma! Tu AMI questa ragazza… come puoi fare così???...>>
Se ne và senza dire una parola. La ragazza solo dopo alcuni minuti comincia a piangere in silenzio venendo subito abbracciata da Aidou.
<< Che sta succedendo?..>>
<< Sakura.. c’è una cosa, che sarebbe meglio evitare di far sapere in giro…>>
<< A-aidou… Mi scusi prefetto, non volevo darvi fastidio…mi chiamo Lilith, frequento un Collegio Femminile privato…>>

Annuisco in silenzio, porgendo la mano.
<< Sakura…non preoccuparti, faremo un eccezione a patto che tu mi racconti tutto…Takuma, non è mai stato freddo con nessuno...tanto meno con una ragazza…>>
Sorrido leggermente osservandola meglio in viso: Capelli lisci e neri a contornare due occhi azzurri grandi e profondi, un piccolo naso fine e delicato, e due labbra piene e rosa…
<< Aidou, ti conviene andare… >>
Lo guardo con una punta di superiorità che viene annullata da una muta supplica dello stesso…
<< Ok! Sta con lei, vado a cercare Takuma!... >>
<< G-grazie…>>

Annuisco prima di seguire Takuma. Inutile, non riesco a capire cosa possa unire quei due… eppure…
Lo vedo sdraiato sotto degli alberi con le mani a coprire gli occhi. Il bosco, sembra volerlo proteggere. Proteggere quegli occhi velati di tristezza splendendo al meglio di se, in fondo, ancora il sole doveva tramontare, lasciando che alcuni raggi tappezzassero la terra, e sfumando le fonde degli alberi di tanti colori diversi. Mi avvicino il più possibile senza disturbarlo.

<< Sakura… non sono nelle migliori condizioni per parlarne…>>
Sorrido sedendomi accanto a lui.
<< Parla o sarò costretta a scavare nella tua testolina bacata…>>
Una mano lascia scoperto l’occhio sinistro che mi guarda storta. Sbuffa tirandosi a sedere.
<< Amo Lilith più di ogni altra cosa…>>
Mi faccio più attenta incitandolo con gli occhi a continuare. Sbuffa ma sorride.
<< Successe tutto velocemente, lasciandomi a malapena il tempo di seguire gli eventi… però, una cosa era certa: ero ossessionato da lei….>>
Guarda il vuoto davanti a se per poi riprendere a parlare giocando con un ciuffo di erba.

<< Stavamo cacciando un Level End, ero con Aidou, quando mi arrivò addosso tutta trafelata per arrivare in orario a scuola…>>
Sorrido alla scena.
<< Già, è abbastanza tenero come primo incontro…solo che fu lei la preda del Level End… mi sentivo un fascio di nervi, non conoscevo quella ragazza, ma attirava ogni mia attenzione...>>
<< Takuma, quindi è così che ha scoperto la verità?...>>
<< No, però quando venne attaccata rimase tranquilla e calma osservando la scena… poi mi chiese tutto, anzi pretese di sapere tutto…>>
Rimango sconcertata..

E’ rimasta vigile durante un attacco?...Wow!
 

<< Si era tranquilla, inutile dire che me ne ero subito invaghito: il suo profumo, la sua candida pelle quasi diafana, le labbra i capelli così lisci dove ho passato tante volte le dita e quegli occhi…Sakura non puoi immaginare quante sensazioni mi scateni un unico suo sguardo…>>
Lo osservo stranita. Sono sempre stata convinta che per i vampiri non esistessero sentimenti così grandi dopo la sete. Ecco con Yue ero convinta che fosse la così detta “brama di sangue” a farlo parlare. Mi alzo e con l’ausilio della terra e del vento lo rimetto in piedi. Soddisfatta gli do una sonora pacca nella spalla.
<< Takuma,qual è il problema!? Va da lei!...>>
<< Non posso…>>

Mi sorride triste facendo scemare il mio entusiasmo.
<< Eh?..Perchè?...>>
<< Mio nonno… non vuole che io come erede del casato finisca con una “semplice umana” come dice lui…Non fraintendermi, se fosse stata una situazione normale avrei ignorato il divieto, ma in gioco c’è lei…farei di tutto per proteggerla, e questo mio nonno, lo sa…>>
Non mi trattengo e comincio a piangere guardando l’espressione così assente e distante. Come avevo fatto a non accorgermi del tormento di questo… Ragazzo?!

No perché Takuma è così umano, da non sembrare nemmeno un vampiro…
 

<< Che fai, piangi? >>
Lo abbraccio, venendo subito ricambiata. E’così fragile avvolte…
<< Cosa dovrei fare? Voglio vederla, voglio abbracciarla…>>
<< Va da lei, siamo in tanti, e credo che una soluzione si possa trovare….>>
Gli accarezzo piano la schiena cercando di fermare i tremolii  impercettibili della schiena. Lo scosto piano per poi trascinarlo davanti alla nera.
<< Lilith, ti ho portato Takuma!...>>

Sorrido quando lo stesso con un sorriso ampio 64 denti ( se possibile) l’abbraccia facendola ruotare come se fosse una bambola e baciandola teneramente. Prendo per la manica della camicia Aidou rimasto a guardare come un pesce lesso.
<< Andiamo, lasciamoli da soli…a dopo i dettagli… questa storia non finirà così, non si separeranno ancora!...>>
<< Che intendi fare?....>>
Prima di rispondere do un altro sguardo alla coppia rigorosamente appiccicata.
<< Hai presente quella mia abilità del controllo?...>>
Sgrana gli occhi incredulo spalancando gli occhi e la bocca in una – O – perfetta.
<< Caro Aidou, il nonno di Takuma verrà a farci visita mooooolto presto… >>

  
 

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Capitolo 25
*** ...che ha dovuto per mesi sopportare. Ma adesso ama senza timori, perchè al tuo fianco c'è Lei. ***


Cara Lilith, spero che l'ultimo Capitolo Special sia di tuo gradimento!
:D Ah, vi comunico che il titolo diquesto  special con lo special precedente  sono tutt'uno...

A voi care lettrici vi ringrazio anche per il solo fatto di leggere la mia storia.
Vi chiedo venia per il ritardo. Spero che mi perdoniate sapendo che il capitolo è lungo 13 pagine Word...quindi,
Buona Lettura!

Capitolo special

… che ha dovuto per mesi sopportare, 
ma adesso ama senza timori, perché al tuo fianco c’è Lei.

 

<< Kuran, quindi siamo d’accordo….>>
Osservo ancora quegli occhi passivi e spenti, per poi uscire dalla stanza asfissiante seguita da un Aidou taciturno, rimasto fuori dalla porta con l’ordine di non ascoltare nulla, pur essendo umana, non sopporto la vista del rosso coagulato attorno a me. Mi blocco di colpo facendo sbattere il biondo sulla mia schiena.
<< Sakura sta attenta a come ti fermi!...>>
<< Certo, perché tu eri troppo distratto dal vedermi bloccare, mi sbaglio?...>>
Mi giro per osservarlo: rosso paonazzo. Beccato con la testa tra la nuvole
<< S-stavo pensando …>>
Mi passo una ciocca di capelli dietro l’orecchio sorridendo appena.
<< Non pensare a cosa succederà tra poco. La tua migliore amica….mh?...>>
Faccio un sorriso sghembo alzando il sopracciglio destro mentre lui sorride facendo brillare gli occhi. Chissà come, questa volta risponde deciso.
<< Già! Takuma se ne è innamorato subito, ma io ho provato…come lo chiamate voi umani?...>>
Riprendo a camminare lasciando Aidou  alle sue congetture. Da quando ho conosciuto Lilith, e quindi, Aidou rivisto la sua migliore amica, sembra più…

Ragazzo…senza la puzza sotto il naso

Ridacchio un po’ prima di ascoltare cosa stesse farfugliando.<< Affetto…affetto con patate?...no, che sciocchezza, era…mmm… com’era quella parola con il rapporto di parentela?...Affetto…>>
Mi fermo davanti alla lunga scalinata.
<< Oi, Aidou, se non ti sbrighi, la tua “sorellina” starà tutto il tempo da sola con Takuma!...>>


 

Affetto Fraterno…
 

<< Arrivo!...>>
Scendo in silenzio le scale soffermandomi appena su Shiki e Rima seduti davanti ad una scacchiera in rigoroso silenzio studiandosi tra di loro. Sento Aidou ridere a bassa voce e farmi segno di rimanere in silenzio. Annuisco osservando all’in piedi. Il gioco era fermo, immobile, ma dagli sguardi che i due si lanciano, sembra aperta una guerra tanta è la suspense, poi con un movimento elegante, la mano di Shiki si ferma sulla pedina di cristallo con la figura della Regina, facendola avanzare di alcune caselle. Osservo Rima che sembra tranquilla, vedendole spostare il Re di cristallo nero.

<< Aidou?...>>
Mi fa cenno di tacere intimandomi di osservare ancora per pochi minuti, anch’egli concentrato sul gioco, forse. dopo poco si spostano i rispettivi Re di cristallo bianco e Regina di cristallo nero; l’alfiere bianco contrastato dal cavallo nero; la torre bianca contro la torre nera ; i pedoni bianchi per metà, sono concentrati sul secondo cavallo nero, sulla seconda torre nera e sugli omonimi opposti. Li osservo curiosa, ma dopo poco distolgo lo sguardo osservando il tempo mutare: stava per arrivare del vento freddo. Sento Rima sospirare, mentre Aidou mi tira di poco la divisa intimandomi di riosservare il gioco. Sgrano gli occhi sorpresa: sulla scacchiera erano rimasti solo i rispettivi Re e Regine.
<< Partita finita in parità?...>>
Sussurro, ma Aidou fa cenno di no con la testa.
<< Guarda bene…>>
Faccio cadere la testa di lato su  quelle quattro pedine…

 

Che si annullassero a vicenda?!
 

Sulla scacchiera il Re bianco è di fronte alla Regina nera e poi viceversa con il Re nero e regina bianca. Sorrido avendo trovato il filo logico.
<< Shiki, Rima… noi andiamo!...Ah, Kuran vi aspetta per parlarvi tra 15 minuti! >>
Trascino via Aidou a forza.
<< Ma….Ehi!...io stavo osservando!...>>
<< Al posto di fare giochetti da nonni vecchi e sgangherati…>>
Osservo Rima e Shiki che fanno scattare la testa nella mia direzione leggermente offesi, senza dire nulla.
<< A parte loro si intende… non c’è qualcuno che ti aspetta?...>>
Apro il grande portone bianco grazie all’ausilio del vento, che lo sposta senza il minimo rumore, e con Aidou mi fiondo fuori.
<< Ok, ok… eviterò di far prendere a Lilith tangenti o roba simile…>>
Alzo un sopracciglio.
<< Eh?...>>
<< Niente…niente!...>>
 << Scusami Aidou, ma che cavolo ci ridi se non è niente?... evito di scavarti la testa perché so che me ne pentirei!...>>
Ci guardiamo cominciando a ridere; certo, non avevo scoperto cosa rappresentasse la “tangente” per Aidou e Takuma…

 

Però…non vedo Cristian…

 

Mi porto l’indice sotto il mento. Strano, Rika non si era fatta viva insieme a Zero, ma non posso pensare sempre male di quei due, no? Chiudo gli occhi, schiudo appena le labbra creando con lo stesso un riparo invisibile per me, dal vento. Un piccolo alito  mi passa vicino, portandomi gentilmente un profumo a me ben noto: vaniglia e fiori di bosco.
<< Sakura...dov’eri finita?...>>
Un sussurro caldo e dolce vicino al mio orecchio, della voce così cristallina che riconoscerei tra mille. Sorrido prima di spostare la testa verso quelle labbra calde e carnose con un bacio piccolo, casto.

<< Parli del diavolo…>>
Sorride di rimando cingendomi i fianchi con un braccio mentre con l’altro le spalle per stringermi a se. Annuso profondamente quel dolce miscuglio.
<< Ah…quindi mi stavi pensando?...>>
<< E se ti dicessi di si?...>>
Alzo un sopracciglio osservandolo negli occhi verdi e limpidi; perdo un battito guardando il suo sorriso.
<< Bhè…ne sarei onorato…>>
Ci baciamo con trasporto ignorando Aidou schifato alla vista di tanta dolcezza. Un gridolino ci distrae facendoci girare  nella stessa direzione in cui si trovava il “Sapientino”. Lilith e Takuma, Rika e Zero, Yuuki e Yue vicini ad Aidou a parlottare per confortare il moro. Osservo le due ragazze che si tengono per una mano, precisamente la mano destra di Rika e la sinistra di Lilith, e saltellare con dei cosi batuffolosi  ROSA emanando cuoricini e fiori da quelle libere...
<< Ma…>>
<< Cosa ….>>

Takuma tossicchia mentre Zero si allontana con una mano in mezzo a quei filamenti argentei che sono i suoi capelli. Sento la mano di Cristian, saccentemente chiusa sulla mia,  tremare appena.
<< Cristian?...>>
Lo osservo in silenzio prima che scoppi a ridere con gusto, e mai, mai avrei potuto dire di averlo visto più bello: i capelli mossi dal vento, gli occhi semichiusi e le labbra curvate in su, il torace che si alza e abbassa a ritmi irregolari. L’osservo ancora calcando ogni singolo spostamento nei suoi gesti, ogni minimo stiramento muscolare. Incantata, ammaliata, stregata, estasiata…felice. Felice di poter osservare ogni minimo suo cambiamento. Mi irrigidisco puntando la mia attenzione su Lilith e Takuma.


 

Anche loro avrebbero voluto provare queste emozioni sempre…anche loro hanno provato il vuoto della lontananza… certo, io non ero consapevole dei miei sentimenti per lui all’inizio…ma…per loro non è così…per loro quell’assurda sensazione di vuoto è durata per mesi…è più intensa


<< ... >>
Non riesco a parlare. Conosco la sensazione del vuoto, conosco lo strazio e la paura di non poter toccare, baciare e perfino vedere Cristian per poco tempo. Abbasso la testa colpevole; e pensare che stavo per dividerli ancora all’inizio. Takuma, quanto ha sofferto in tutto questo tempo? Lilith poi… sarebbe ingiusto non pensare a lei adesso…
Abbasso la testa facendomi investire dal verde smorto, a causa del buio,  dell’erba sotto i miei piedi. Forte, aggraziata e viva, l’erba cresceva in silenzio…l’erba verde e rigogliosa e l’erba secca e raggrinzita, insieme aspettando il momento in cui l’erba raggrinzita verrebbe estirpata.
Il loro amore, è un campo verde e rigoglioso, con una moltitudine di erbe cattive, a segnare tutte le emozioni negative causate dalla lontananza…

 

Così tristi, così struggenti
 

 Scatto verso Lilith mollando la presa sulla mano di Cristian che arresta la sua risata. Il terreno scricchiola, il vento mi oltrepassa lasciandomi indenne alla sua furia, prima di abbracciare Lilith.
<< Sakura?...>>
Sospiro appena lasciando la presa guardando come i capelli di Lilith danzassero soavi e indisturbati, emanando profumo di fiori di pesco, prima di essere gentilmente messi a posto da Takuma. Mi rivolgo a quest’ultimo.
<< Takuma, arriverà tra meno di due ore…Kain e Ruka sono stati mandati a prenderlo… cosa intendi fare con Lilith durante il tutto?...>>
Questa volta sulle loro espressioni si cala un telo cupo.
<< Proteggerò Lilith, ma non vedo pericoli essendoci Kaname, Yue, Cristian e te, mio nonno non avrebbe via di scampo…>>
Lo blocco con una mano.
<< No Takuma, sarò solo io te e Kuran se dovrà essere.>>
<< Scusatemi…ma Sakura, perché ti ostini a chiamarlo con il suo cognome? Potresti anche chiamarlo Kaname-sama, o Nobile Kaname!...>>

Fulmino Aidou cercando di polverizzarlo.
<< Aidou, io vorrei tanto uccidere il tuo “Nobile Kaname”…sai vero?...>>
Diventa bianco, rosso, verde, viola, blu  per poi stabilizzare il colore della pelle a rosso come quello dei suoi occhi e quelli velati di lacrime di Yuuki.
<< TU COSA?!?...>>
Osservo impassibile l’avanzata di Aidou e di Yuuki che cerca di fermarlo, fino a quando Cristian non blocca la sua avanzata parandosi davanti a me. Sorrido appena.
<< Aidou, hai capito benissimo, non tutti possono amare il “Vampiro Purosangue” per eccellenza…e poi…>>
Cristian lascia la frase in sospeso volontariamente.
<< E poi una volta sono riuscita ad osservare ogni singolo pensiero, ogni singola cosa, solo…diciamo così… ho evitato di “guardare” il suo passato per una specie di ribrezzo interiore all’idea di scoprire  altro…>>
<< MA COME O-...>>
<< BASTA!... Aidou, cerca di moderare la voce te ne prego…e poi Sakura, non penso che sia proprio…ecco…come dire…>>

Alzo un sopracciglio all’intervento inaspettato di Lilith cha adesso si gratta  la testa cercando di dare sfogo ai suoi sentimenti senza imbarazzarsi più di quanto lo sia già.
<< Ah!...io non sono proprio d’accordo….a me Kaname fa…. Tenerezza…>>
<< Perché?...>>
Sputo quella parola tra i denti…il solo sostare per pochi secondi in quella mente era riuscito a farmi salire coniati di vomito e fiotti di ribrezzo e, adesso, una ragazza umana, per di più, mi sta dicendo che lo trova…

 

TENERO?!
 

<< Sinceramente non lo so, ma quella tristezza onnipresente sui suoi occhi…mi fa capire che ha qualcuno a cui tiene e da proteggere, che però lo fa soffrire da matti…Kaname è sempre stato un ragazzo misterioso ai miei occhi…Sakura, scusami se mi premetto di contestarti, in fondo non ti conosco appieno per sapere i tuoi motivi, ma…>>
Lancio un occhiata a Yuuki, intenta ad ascoltare in silenzio con la figura di Yue alle spalle che mi fa un cenno negativo: sta sottolineando il fatto che Yuuki fosse una Purosangue sopita in età infantile, nonché sorella di Kaname Kuran.
<< Ma, non è giusto…infondo umano o vampiro si è tutti insieme su questa terra…non posso chiamarvi esseri “viventi”…>>
Abbozza una risata a Takuma che gli scompiglia i capelli.
<< Ma almeno provate sentimenti…>>
Schiocco la lingua prima di voltare le spalle e camminare per la seconda volta in poche ore al dormitorio Luna mormorando le direttive per il tutto.
<<  Takuma, prima che possa arrivare tuo nonno porta Lilith nell’ufficio del direttore, quando dovrete entrare, vi chiamerò io con la Mente… Yue, per favore insieme a Cristian, cancella ogni traccia del suo profumo…Yuuki, Rika e Zero, vi prego solo di assicurarvi che le studenti della Day Class stiano nei loro dormitori…ah, e dopo l’arrivo del nonno di Takuma, solo…divertitevi…Aidou, tu  con Yue sai dove devi stare…e…>>

<< E tu cosa farai, visto che ci stai, diciamo così, amministrando?...>>
<< Il Re nero, contro un “pedone bianco”…Ichijo-san contro me piccola e insignificante ai suoi occhi…>>
Mi fermo prima di entrare al cancello principale guardando Aidou di sottecchi per evitare di ridere. Sento Yuuki mormorare un – che significa –  e rispondo con altrettanta sfrontatezza.
<< Scacco Matto…>>
<<  E’ impossibile!...>>
<<  Non sottovalutare le mie pedine cara Torre…>>
Sorrido sbieca attraversando la soglia, ma prima di poter osservare qualcosa o essere fermata da qualcuno, mi rintano nella grande biblioteca del dormitorio chiudendomi la porta alle spalle sospirando profondamente sconcertata. Non posso crederci realmente: in poche parole era riuscita a far vacillare ogni mia certezza. Lei è così maledettamente pura ed estranea al mio modo di vedere quella società che il solo fatto di pensare realmente cose di quel genere ed esporle in quel modo, mette i brividi. Una semplice ragazza umana, che non aveva mai vissuto sotto continui allenamenti quando la tua mente vorrebbe giocare con i peluche di stoffa o le bambole, ma abituata al sangue, alla continua ricerca di vampiri…alla morte. Eppure, in lei quelle convinzioni erano palesi…
Non odio nessuno dei ragazzi, ma il mio scostante comportamento e  la mancanza di considerazione deriva dal fatto di sentire sempre quella piccola vocina dirmi di ribellarmi e con la mia Soul Rose, mettere fine  ai giochi…


 

Pensieri da Hunter in piena regola…
 

Un cambio intorno all’aura tranquilla del dormitorio. Un cambio repentino negli animi di ogni singolo vampiro; ansia, rabbia, disgusto, paura, paura, paura, paura…
<< Moricase, Ichijo-san è arrivato… >>
Mi rialzo sistemandomi al meglio prima di aprire al Sanguepuro che sorride alla disfatta di un suo rivale. Si, così palese sul suo viso da farmi ridere.
<< Abbia inizio la partita…>>
 
Takuma
 
<< Lilith, non ti preoccupare per me… >>
<< Ma, amore…>>
Sorrido, accarezzo la guancia del mio angelo baciando subito la piccola e rosata guancia…
<< Sai che mi sei mancata?...>>
<< E’ una consolazione…>>
Abbassa il volto per nascondermi ai suoi limpidissimi occhi. Non poteva essere solo una consolazione per lei…perché il solo fatto di poter parlare, toccare, baciare, abbracciare e ridere con lei…

 

Mi sembra un sogno…
 

<< Lilith?...>>
<< Mh?...>>
<< Mi guardi per piacere?...>>
So che non aspetta altro, so che dividere il contatto visivo per lei, era sempre una tortura, come per il sottoscritto. Accarezzo delicatamente il piccolo e delicato collo bianco, facendo salire delicatamente le punte delle mie dita per tutta la sua lunghezza, strappandole un sospiro e un tuffo nel mio cielo a lungo privato.
<< Hai capito come ragiona Sakura…>>
Continuo ad accarezzarle ogni centimetro di pelle a me possibile con lentezza e soddisfazione. E’ bellissima…lo è sempre stata…ma adesso che non devo solo ricordare il suo profumo di fiori di ciliegio, sentire il battito accelerare ad ogni minima mia carezza, sussurro, sguardo e parola…soprattutto parola. Bacio la fronte corrucciata facendola arrossire.
<< Si, ed è una brava ragazza…solo che non capisco cosa la spinga ad odiare Kaname-sama…>>
Sposta la testa di lato, lasciando involontariamente che i capelli così morbidi e setosi, si accavallino poco su un lato. Afferro al volo una ciocca corvina per poi avvicinarla al mio olfatto, guardandola negli occhi e sentendo il suo cuore mancare un battito. Sorrido leggero.

<< Ti fidi di lei?...>>
Annuisco per poi baciarla in modo leggero prima di venire investito da una sgradevole sensazione alla bocca dell’anima.
E’ arrivato.
<< Si…adesso però devo andare…>>
Busso alla porta della direzione conscio della presenza del Direttore Cross, Zero, Rika e Yuuki aspettare Lilith.
<< Avanti…>>
Abbraccio Lilith con il cuore in gola e ricambia in modo altrettanto agitato prima di scambiarci un lungo bacio. Le sorrido e fa altrettanto facendomi stordire parecchio.
<< Bene… a dopo!...>>
Entra chiudendo piano il portone alle sue spalle.


 

Quasi un anno senza vederci e adesso è così vicina…
 

Poggio una mano alla porta stupendomi di avvertire Lilith compiere lo stesso movimento prima di sentire un piccolo rumore sordo. Sorrido in modo amaro capendo la posizione in cui si trova Lilith: il piccolo capo con i capelli, che tanto amo, poggiati alla massiccia porta, la mano all’altezza degli occhi come a reclamare la mia presenza. Mi ritraggo con un groppo in gola, schizzando verso il dormitorio Luna. Entro, ritrovandomi tutti gli occhi degli alunni puntati contro, tutti tranne quelli di Kain, Ruka e Sakura.

 

Dov’è?...

 

Non avverto nemmeno la sua presenza, ma quella di mio nonno presente, forte, maledetta e cupa dietro la porta verniciata di bianco; entra camminando in modo altezzoso, sprezzante e nobile per fermarsi davanti ai miei occhi.
<< Salve nonno…>>
Mi inchino profondamente, seguito dal resto del gruppo, come da manuale. Gli stessi occhi che accomunano la mia famiglia da generazioni, il verde freddo e vuoto come patine apatiche mi bruciano il petto facendomi crescere una voglia di staccare la testa a quel vampiro. Guardo appena il disgustato di Shiki e non sorrido per colpa della quì presente mummia.
<< Nipote, è successo qualcosa?..>>
<< Nonno io…>>
<< Ichijo-san… come sta?..>>
Kaname. Kaname sta scendendo suntuosamente la rampa di scale per fermarsi davanti al sottoscritto e inchinare appena il capo.
<< Nobile Kaname! Non deve inchinarsi davanti a me!..>>
Vedo un sorriso beffardo increspare appena le labbra del mio migliore amico prima di lanciarmi un cenno del capo.
<< Nobile Kaname, la vostra lettera parlava di un problema, che la mia presenza potrebbe aiutarla a risolvere…>>
Si inchina quel verme.
<< Si Ichijo-san…venga nel mio ufficio…>>


 

Lilith, aspettami…
 

Sakura

Sento dei passi sul pavimento ma non mi muovo, anzi, continuo ad osservare il cielo puntellato di piccole stelle controllate e amministrate dall’indomabile presenza della luna. Luna Rossa. Incrocio le gambe, poggio il gomito sul bracciolo e poggio una parte di viso sopra, mentre con l’altra mano mi rigiro il Re nero fra le dita. Noia. Solo incontrollabile noia.
<< Nobile Kaname… >>
Voce roca, bassa e cavernosa, voce di chi si sente un dio in terra mandato da non so quale forza o divinità, a portare la cattiva novella. Mi apro un facile varco in quella mente: un buco nero pronto a risucchiare tutto e tutti pur di ottenere l’agognato potere…anzi no, sangue…il sangue del Sanguepuro girato ad indicargli la strada. Tsk, se potesse l’avrebbe già azzannato da tempo.
 

 

Lilith, aspettami…
 

 
Il desiderio di Takuma è più prepotente della mia perlustrazione. Ancora non riesco a comprendere bene, e non mi permetterei mai di “scrutare” nei sentimenti di Takuma o Lilith senza il loro consenso. La porta si apre, i passi si arrestano di colpo insieme al vociare soffuso.
<< Ichijo-san, l’ho chiamata per presentarle una ragazza molto speciale…sa, era ansiosa di fare la vostra conoscenza che stava portando l’esasperazione mia e del dormitorio…>>
E’ un attore, in questo preciso istante Kuran sta pensando l’opposto o tutt’altra cosa sul mio conto.
<< E dove sarebbe di preciso?...>>


 

Tocca a me…

 

  Un colpo secco con la punta della scarpa e giro a 180° fermandomi con il tavolino sotto i gomiti. Sorrido malevola alla figura con i capelli lisci, una barba appena accennata e occhi verdi uguali a quelli di Takuma…ora sorpresi, ora curiosi, ora indifferenti e apatici.
<< Salve… piacere, mi chiamo Sakura, ho 16 anni a dirle il vero, tra poco ne compirò 17, ma passando a noi…sa che per causa sua, mi sono ritrovata una gatta da pelare?...>>
Alza un sopracciglio cercando una risposta all’insolita ragazza che – lo guarda con sfida e astio – così pensa.
<< Signorina Sakura, ha tralasciato il cognome…ma tornando al punto, cosa vuole da me?...>>
Ispiro aria bloccandolo di ogni sua funzione.
<< Takuma, perdonami l’insolenza, ma potresti avvicinarti?...>>
Faccio cadere appena la testa di lato allungando un braccio e la mano nella direzione del biondo che annuisce e la prende gentilmente sorridendomi.

 

  Dannazione, che mi sta capitando?
Non riesco a muovermi come vorrei…

 

Mi guardo intorno facendo finta di ignorare l’assenza dello stesso che, ovviamente, comincia ad irritarsi.
<< Ah già! Sa, Ichijo-san, ho conosciuto una ragazza…>>
La mano di Takuma comincia a stringere la mia con forza.
 

Baka! 
Tranquillo, ho già pensato ad immobilizzarlo…
Tranquillo…


 

    Gli comunico la cosa senza muovermi di un millimetro.
<< che mi ha raccontato una storia a dir poco pazzesca, sa?..>>
Lascio la mano di Takuma per andarmi a sedere sinuosamente sulla sedia con sguardo impudico e sfrontato.
<< No, signorina Sakura, non vedo dove lei voglia arrivare…>>

<< Ah no?... eppure, lei sta cominciando ad immaginare la figura di una ragazza dai capelli neri >>
 

    Mocciosa! Questa ragazza mi legge nel pensiero?
 

<< Se le potrebbe alleggerire di poco la coscienza…no aspetti, le non ha un coscienza e tanto meno un briciolo di riguardo per i sentimenti di vostro nipote…mi sbaglio?...>><< No, non sbaglia di una virgola…ma mi dica subito dove vuole andare a parare…>>

 

Sakura 1, Ichijo-san 0



Faccio in modo che la mia aura cominci a crescere superando quella del Sanguepuro, spettatore alla disfatta dell’anziano, soddisfatto. Punto gli occhi su quelli verdi notando il loro piccolo stupirsi.
<< Bene >>
Sibilo.
<< Lei, lascerà in pace suo nipote e Lilith, visto e considerato, che lei adora la sua vita no?...>>
L’unica cosa che questo vecchio non darebbe mai in mano a qualcuno è la sua vita, avrebbe fatto di tutto pur di rimanere tale
<< Non vedo come possa interessarle questo…>>
<< No, nonno, Sakura non dovrebbe intromettersi, non è consono per un ragazzo della famiglia Ichijo farsi aiutare…lo so, ma… quello che c’è in gioco va oltre la famiglia…Sposerò Lilith, con o senza il vostro permesso…>>
Scoppia in una risata ilare, sfottente.
<< Trova così divertente una cosa del genere?...>>
<< Si signorina…perché mio nipote è così stupido da credere all’”amore” vero…Tsk baggianate…>>
Kaname brucia ogni mio movimento: vorrebbe vederlo divenire cenere. Non l’avrei accontentato.
<< Ah…che sbadata, ho dimenticato di dirle il mio cognome… una persona così piena di potere al Consiglio, non credo che non conosca almeno una piccola parte della nostra storia…>>
Annuisco trovando la conferma ai miei sospetti: è appena entrato a far parte dei Saempitaernum.
<< Moricase…>>
Sbianca per quanto possibile, facendo sorridere appena Takuma e eccessivamente Kuran, ovviamente un sorriso maligno.
<< Tu….tu….sei…>>
<< Ooooh! Quindi sa anche delle mie specialità?...come per esempio il controllo dell’individuo?...>>
Il mio viso si copre di un’espressone ingenua; faccio in modo che la mano destra si alzi all’altezza del cuore. Suda freddo ma non demorde.
<< oppure quello degli elementi?...>>
La mia mano destra si incendia, sinuosa mi avvicino all’anziano accarezzando il volto con la stessa senza bruciarlo. Annuisce stravolto.
<< Quindi sa che potrei ucciderla senza ritegno…>>
<< Moricase…>>
<< Ah! Che peccato, mi ha chiamato con il cognome...siamo così distanti quindi?...>>
<< Sakura, ti prego…chiudiamola qui…>>
Mi giro appena verso Takuma che ha parlato con una tristezza infinita. Annuisco.
<< Bene, lei adesso tornerà in Concilio autorizzando, ai vecchi bacucchi presenti in quel luogo, che lilith potrà sposarsi ufficialmente con vostro nipote…è un ordine, siamo intesi?...>>
Sotto il mio controllo annuisce e si inchina ad angelo con sguardo assente, vuoto…


 

Creta sotto le mie mani…

 

<< Bene… adesso và, entro domani sera, voglio il documento di autorizzazione direttamente dalle vostre mani… ricorderai tutto anche dopo aver finito il tutto, come umiliazione…si perché si è inginocchiato, ha dato l’assenso contro il vostro parere… >>Si alza senza fiatare; mi sdraio sul divanetto poggiando i piedi sopra al Sanguepuro…sarebbe stato il giorno migliore per loro…domani…
<< Sakura…>>
<< Takuma, non preoccuparti, non permetterò che vi separino…capisco troppo bene la sensazione di vuoto quando manca la persona amata…>>
Sorride lasciando che una lacrima scivoli silenziosa sul suo bel viso. Mi alzo con il busto abbracciandolo forte sentendogli mormorare una parola all’infinito.
<< Grazie…grazie…>>

 

 Epilogo

<< Buongiorno amore…buongiorno ragazzi >>
Bacio Cristian con dolcezza e poi saluto tutti con un sorriso ampio 32 denti.
<< Sakura, per caso hai visto Takuma e Lilith oggi?...>>
Nego con la testa e punto lo sguardo su Yue, consapevole di cosa fosse accaduto.
<< Tu?...>>
<< E’ uscito questa mattina presto…suo nonno è tornato tutto trafelato…era di buon umore dopo che il vecchio, se ne è andato con un mal di testa atroce…>>
Mi allontano prendendo Rika e Yuuki sottobraccio con fare cospiratorio, ma proprio quando stiamo per arrivare ai cancelli della Day Class veniamo resi partecipi di una scena romanticissima che scalda il cuore: Takuma sta mettendo una collana a Lilith piena di gioia,  successivamente si baciano con trasporto. Ci nascondiamo dietro un cespuglio abbastanza grande da tenerci tutte e tre ben nascoste. L’oggetto è magnifico: ha una piccola  ala d’oro con diamantini incastonati su tutta la bordatura cesellata, dal lato del cuore, e uno smeraldo a forma di goccia al centro della catenina, sempre in oro, che parte da quella che dovrebbe essere l’attaccatura dell’ala. Si guardano, ma un piede di Yuuki rompe un rametto che fa scattare i due nella nostra direzione.

 

Merda…
 

<< Ragazze avvicinatevi!...potete ascoltare, anzi…>>
Lilith gli da una gomitata al fianco rossa in viso, e solo allora, decido di avvicinarmi almeno quel tanto che mi basta per ascoltare.
<< Lilith, quella collana appartiene alla mia famiglia da millenni…adesso è tua…>>
Non posso fare a meno di notare gli occhi a cuoricino di Yuuki… e quelli completamente a fantasticare in qualche altro mondo di Rika, prima di sentire “La frase”.
<< Ti regalo questa collana in segno del mio eterno amore… Lilith, diventa mia moglie…>>
Dolce il tono in cui Takuma lo chiede, il modo in cui la guarda…e dolce, il modo in cui Lilith risponde con un timidissimo.
<< Si!..>>

 

Sono convinta,
che nemmeno il destino
oramai li possa più separare…

 
 
 
 
 
  
 

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Capitolo 26
*** Il “canto” soffocato. ***


Care ragazze,
non sarò mai stanca di ringraziare chi mi ha seguita e chi mi seguirà con la seconda stagione che, molto probabilmente, si chiamerà "Il ballo della Maga"
Un bacio a tutte, vi ringrazio ancora con il cuore.

Mary!

Capitolo 26

Il “canto” soffocato.

- sette giorni prima -

Ero lì nel bel mezzo del nulla, aspettando che qualcosa accadesse.
In fondo, cosa c’è di meglio che proteggere le persone alla cui vuoi un mondo di bene? Forse sono egoista?
Poggio le mani sulla fronte tartassata dal potere di Yue che cerca di sondare i miei pensieri e automaticamente scoprire dove mi trovassi.

Quanto tempo è passato?

Sospiro al vuoto guardando come la notte stesse calando nel cielo oscurando ogni stilla di luce: le nuvole avrebbero portato pioggia.
<< Moricase?...>>
Mi giro verso la voce che aveva pronunciato il mio cognome con disgusto: una vampira.
<< Si?...>>
<< Piacere Makino! >>

Incontro i suoi occhi cremisi, prima di vedere il buio e cadere in un oblio più nero di quanto avessi mai sperato. Un getto d’acqua mi investe in pieno facendomi rabbrividire e contemporaneamente svegliare con piedi e polsi posti in massicce catene che mi tengono lontana dal pavimento. Sputo alla figura di un uomo con i capelli neri come la pece e due occhi gelidi pronti ad uccidere chiunque: Devil Satoshi.

Due giorni a marcire in queste catene dove mi riserva sempre la stessa domanda.

<< Ooooh! Sei più combattiva del solito!...>>
Un ghigno sadico si disegna sul volto ceruleo.
<< Ma non ti basterà piccola contro di me… che ne dici di accettare?...>>

Urlo interiormente un no secco che fa ridere sonoramente il vampiro davanti a me.
<< Ti offro la libertà e il mio fianco come dominatore assoluto…ma in cambio desidero il tuo sangue…>>
Leggo nella sua mente l’intenzione di farlo comunque. Sorrido laconica.
<< Brutto bastardo… non lo farò mai!...preferisco un infinità di torture alla tua compagnia!...>>
I suoi occhi si accendono di cremisi per affondare con forza i suoi canini sul mio collo e succhiare…succhiare avido per poi staccarsi e guardarmi.

<< Detto fatto…benvenuta nel tuo incubo peggiore! >>

- cinque giorni dopo-

Mi sento leggera, ma non morta, e padrona in un certo senso di me pur consapevole degli innumerevoli pestaggi indesiderati di Makino.

Forse posso lottare...no, non devo lottare per lui…anzi per loro…

Non sento il mio corpo, ma posso sentire la piacevole sensazione di essere protetta in me stessa come poche volte da quel giorno era accaduto. Un bagliore mi distrae da quel luogo pieno di filamenti di energia e con circospezione mi dirigo verso una specie di nicchia. Entro un braccio per cercare di prendere l’oggetto, ma vengo risucchiata in un luogo nero.
<< Sunny! Finalmente ci hai degnati della tua presenza quest’oggi!...>>
Mi porto una mano davanti le labbra tossendo in modo così forte da graffiarmi la gola e sputare sangue accompagnata dall’orribile sensazione di esser stata senz’aria per ore. Guardo boccheggiando, sudando fredda per il dolore all’addome, sicuramente una o più costole erano incrinate, e tremante per il freddo, l’uomo dai capelli neri e gli occhi azzurri accesi di desiderio: palese reazione al mio sangue.

Cristian!

<< I tuoi pensieri sono rivolti sempre a Cristian… penosa! >>
Una voce altezzosa, profonda ma giovanile proviene dalle mie spalle come quel senso di pericolo che striscia viscido al petto. Un colpo mi arriva alle spalle facendomi schiantare contro uno dei muri. Per un attimo i miei occhi, pur non vedendo nulla, si tingono di un velo rosso.

<< Makino, vacci piano!...>>
<< Satoshi-sama, quella mocciosa ha patito un decimo di quello che m’ha fatto subire a me…in quella merda di oscurità! >>
Alta e sprezzante, la seconda voce mi alita quasi sul collo, contuso, dolorante e bucato più e più volte dai canini di quell’essere. Una pressione sulla gamba sinistra comincia a farmi male… prima in modo lieve…poi via via sempre più forte, fino a sentire un sonoro rumore sordo accompagnato da un urlo stridulo; probabilmente era uscito dalle mie labbra.

Quanti, minuti, ore e giorni prima di porre fine a questi supplizi? Quando mi avrebbero uccisa?

Non muovo un muscolo sentendo intorpidita ogni parte di me: che fossi arrivata alla fine?
<< No, mia cara Sunny…non puoi morire! Tsk, dopo tanta fatica per averti…per avere il tuo delicato sangue…>>
Non sento più nulla. I miei poteri, mi avrebbero potuta salvare.

Mi potrei salvare…

Un singhiozzo mi fece tremare ancor di più per il dolore provato da quell’unica contrazione involontaria: stavo piangendo sangue.

Ma metterei in repentaglio la loro vita…

<< Brava…pur nel dolore scegli loro, lodevole da parte tua! Io al posto tuo sarei impazzito…Ah! Ah! Ah! E dimmi: non ti basta ancora per unirti a noi tutto questo?...>>
<< Non…lo …farò mai… >>
Un altro colpo alla schiena mi riporta per l’ennesima volta in fondo a quel buco nero.

- sette giorni prima -

Cristian

<< Continuiamo a cercare…>>
Era corsa via. Non l’ho più vista, anzi, non l’abbiamo più vista ne percepita. Poteva succedere cosa peggiore?
Non ho mai capito cosa fosse quella forza che la porta via da me. No, non posso capire…
<< Cristian?...>>
Rika mi si avvicina piano e solo allora mi rendo conto delle lacrime che mi bagnano il volto.
<< Non preoccuparti, la ritroveremo…ne sono…convinta. >>
Non lo era affatto, invece. Pur senza poteri, si può capire il modo in cui stesse cercando di convincersi: non sarebbe tornata questa volta.
<< Cristian…io sono… sfinito…>>

Guardo il viso del mio migliore amico divenire sempre più pallido: dopo l’immane sforzo di sbloccarci tutti dalle nostre posizioni, non aveva ripreso quel poco di colore. Guardo l’immensa radura cui le tracce di Sakura avevano condotto prima di svanire nel nulla e comincio a prendere a pugni l’albero davanti al quale Shiki e Kain hanno percepito il suo odore prima di svanire.
<< Non doveva andare così!...>>
Frustrato, amareggiato, addolorato; sono sentimenti che non rendono l’idea di tutto il mio dolore interiore facendomi piangere il cuore.

Non potrò più baciarla…toccarla…

Sento la presenza di Yue avvicinarsi velocemente verso di me. Con una mano sulla spalla mi gira verso sé per poi caricarmi un pugno in pieno viso facendomi arrivare due metri lontano dalla mia precedente posizione.
<< Non pensarlo nemmeno…CHIARO?!... non pensarlo … non lo permetterò…>>
Mi alzo di slancio ricambiando il pugno con tutta la mia potenza, senza dar conto alla mora e alla nera che ci intimano di fermarci. Urlano qualcosa che non poteva esser accetto. Rivolgo l’attenzione davanti a me ricominciando a lottare contro l’unica fonte di tutti dei nostri problemi: Yue e la sua famiglia!

Al diavolo i Satoshi, al diavolo i Moricase e gli Tsucase… io desidero solo la mia Sakura, qui al mio fianco!

<< Cristian! Yue…piantatela! Per favore basta!...>>
Dopo aver caricato l’ennesimo pugno al viso di Yue ruggisco contro le due ragazze.
<< Non capite voi… invece!... è colpa loro…>>
Lo indico puntando ma è palese a cosa stessi alludendo, tanto da far fermare il pugno chiuso che si era librato in aria pronto per colpirmi.
<< Non è colpa di nessuno qui!...>>
<< Yuuki, osserva e ragiona con il tuo cervello senza badare alla sua rivoltante figura! Da quando sono iniziati i problemi eh?...>>
Come spiritato Yue comincia ad indietreggiare colto nel vivo, mentre Yuuki abbassa la testa colpevole: l’ha pensato anche lei.
<< Cristian, stai dicendo cattiverie belle e buone! Cerca di tornare in te!..>>
Sento l’adrenalina scorrermi in corpo facendo aumentare i miei battiti cardiaci.

Che stessero tornando i miei poteri?

Sento quella forza bruciare prepotentemente, riduco gli occhi a due fessure taglienti sul diretto interessato che cade a terra stremato.
<< Rika, non sto dicendo cattiverie…sto dicendo la verità!... lui…>>
Mi blocco osservando il suo volto rigato da lacrime trasparenti e l’espressione di dolore appena spuntata mentre si rannicchia a terra.

Sono uno stronzo! Come ho potuto?

<< L’unica colpa che ho io…è quella di provare amore verso Sakura…Cristian…>>
Mi inginocchio davanti la sua figura abbracciandolo.
<< Perdonami… ti prego perdonami…non volevo…>>
Piango più delle lacrime che credevo di possedere sentendo il mio cuore frantumarsi in contemporanea alle mie speranze, come quelle del mio amico.

1° giorno: Yuuki.

Appena sveglia, scatto senza badare ai miei abiti verso la stanza in cui Sakura e Rika avevano condiviso l’ultimo giorno. Spalanco la porta aperta della camera: vuota. Mi accascio allo stipite della stessa sospirando senza lasciare che le mie lacrime mi bagnassero il volto.
<< Dobbiamo essere forti per loro…>>
Sussurro. Non avrei mai potuto scordare le loro espressioni di dolore e le loro lacrime.
<< Sakura…>>
Entro con un groppo al cure.

Cosa le staranno facendo?

Quella lettera… alla fine ne avevano parlato a tutti tornati in Accademia lasciandoci basiti…e amareggiati. Non ci avrebbe salvati, ci avrebbe solo distrutti. Mi siedo al bordo del lettino emettendo l’ennesimo sospiro.
<< Yuuki?...>>
La mia compagna di stanza si stropiccia gli occhi osservandomi stupita. Mi alzo asciugandomi nervosamente le lacrime dagli occhi, superandola e dirigendomi in camera nostra senza commentare nulla
.

Non servono parole.

<< Yuuki! Cosa ti è successo?!...>>
In camera non dico una parola se non un : “non ti preoccupare nulla di grave”.

Yue…Cristian…

Durante tutto il giorno non faccio altro che stare il più vicino possibile al biondo, che costantemente tiene uno sguardo assente: vitreo.
<< Yuuki…>>
Mi spavento quando gli sento mormorare il mio nome con una voce cavernosa.
<< Non darti cruccio per me… davvero…>>

Come?

<< Ricordi…mi sono tornati i poteri… e il tuo desiderio di aiutarci in qualche modo, lo percepisco senza doverti osservare dentro…sta tranquilla ok?...>>
Annuisco ma come se non avesse parlato, durante la prima delle perlustrazioni notturne alla ricerca di un minimo segno di lei o della Setta. Comincio a pensare a quanto fosse ingiusta la situazione: in fondo, questa è una guerra che non appartiene loro.

2° giorno: Kain.

Sono fermo davanti la porta di Yue senza un motivo che potesse considerarsi “mirato”. Solo…di conforto, a quanto ho avuto modo di capire.
<< Kain…davanti la porta della mia stanza non otterrai nulla… >>
Una specie di constatazione che recepisco come un invito ad entrare. Non fiato aspettando che in qualche modo si renda conto delle piccole pillole ematiche poste sopra il comodino della sua stanza, affiancate dall’acqua limpida e cristallina, che avevo poggiato proprio in quel punto la sera precedente.
<< Non bevo Kain…>>
Mi limito ad annuire con le braccia incrociate al petto.

Non sarò certo io a costringerlo…

<< Grazie…>>
<< Mph…da quando senti quello che pensano gli altri così sfacciatamente?...>>
Alza il muscolo sinistro in un mezzo ghigno rivelandomi senza parlare: sperava in un suo messaggio.
<< Hai capito no?...>>
Annuisco piano mentre mi rendo conto di aver percepito una presenza all’interno della mia anima. Se fossi stato un umano, probabilmente, in questo momento avrei sentito i brividi su per tutta la schiena: qualcosa di freddo e tagliente.
<< Kain per favore…va via…>>
Osservo per qualche secondo l’espressione persa nel vuoto di Yue.
<< Ok…tra poco ci saranno le ricerche…>>
Annuisce facendomi sospirare pesantemente prima di uscire e richiudermi la stanza immersa nel buio.
<< Cos’ha detto?...>>
La voce atona di Rima mi guarda con curiosità nascosta.

Che fosse preoccupata un minimo?...

Scuoto il capo facendola sospirare.
<< Ichijo dice che ha bisogno solo di tempo per provare sete…>>
Annuisco distante; questa quiete non mi piace per niente, anzi, forse sarebbe stato meglio combattere, ma almeno, non avrei sentito una cappa di vetro senza ossigeno a gravare sui capi di ognuno di noi.

3° giorno: Zero.

<< Rika non piangere…>>
Guardo come la presenza di un'unica persona, avesse sconvolto il così già precario equilibrio di molte persone in un sol colpo.
<< Ma…Zero…sono passati tre giorni….in …in cui…>>
Le prendo il volto tra le mani asciugandole le lacrime che le solcavano in viso, delicatamente.

Odio vederla piangere…

Eppure per un motivo o per un altro era sempre punto e a capo: non bastava l’esser scampati alla morte, ma adesso, la vita di Sakura, stava lottando per proteggerci da sola. Erano passati già tre giorni in cui le ricerche non ci avevano portato in nessun punto e, ne Cristian ne Yue avevano fiatato, se non il necessario, dormito o toccato cibo.

<< Rika…>>
Le porgo un fazzoletto.
<< Non pensi che ci sia troppa calma?...>>
Annuisce spostandosi appena in una posizione più comoda tra le mie braccia.

<< Zero…ho una bruttissima sensazione… mi sento…>>
<< Mancare l’aria?...>>
La interrompo sicuro: un po’ tutti si sentivano in quel modo di questi giorni, come in una sospensione, dove il filo è così sottile da rischiare di spezzarsi in qualunque momento.
<< Già…>>
Le scosto un riccio ribelle dal viso facendole riprendere un po’ di colorito.
<< Com’era quella cosa?..>>
I suoi occhi si incuriosiscono sopra i miei brillando appena.
<< Cosa “cosa?...>>

No meglio di no…

<< Lascia perdere…>>
Uno sbadiglio prende possesso delle labbra carnose delicatamente nascosto dal dorso della piccola mano: si sarebbe addormentata di li a pochi secondi.

E’ a pezzi.

<< Pucci, Pucci, Love… Love…>>
Mormora per poi sopirsi. Guardo come, almeno, dormire le rilassasse i muscoli e la trascinasse lontano da qui.
<< La quiete prima delle tempesta…>>

4° giorno: Kaien.

Che il progetto di convivenza pacifica tra vampiri ed umani prendesse la giusta piega, senza complicazioni si intende, il mio destino dannato proprio non ne voleva sapere, trascinando con sé innumerevoli vite…innumerevoli giovani destinati al rosso cremisi con sogni, destinati a rimaner tali.

Per questa ragione, avrei volentieri dato molti dei miei anni immortali per vedere ogni singolo vampiro ed umano, a conoscenza di questo fardello, crescere sereni senza nessuna ruga sul loro bel viso che non fosse quella della gioia.
<< Direttore?...>>
<< Kaname, entra…>>
Entra trascinandosi dietro Aidou con un viso più cupo del normale.
<< Ho svolto delle ricerche sopra i dati che mi hanno fornito i ragazzi durante le ricerche…>>
Mi sporgo poco sulla sedia mantenendo il mio tono calmo ma serio senza far capire in alcun modo il mio turbamento interiore.
<< Aidou-kun… non stringere così i pugni, tutto bene? >>
Senza fiatare il diretto interessato scuote il capo.

<< Direttore Cross… ho il sentore che Sakura sia…sospesa in un'altra dimensione…>>
Sgrano gli occhi incredulo su Kaname-kun.
<< Come credi sia possibile? >>
Si avvicina sedendosi pesantemente su una delle poltroncine per poi sospirare.
<< Ha presente i progetti di cui ci ha parlato Yue? >>
Con una mano mi massaggio le tempie rivolgendo l’attenzione ad Aidou.
<< Come sta Yue?..>>
<< Male >>
L’unica risposta che mi concede.
<< Cristian? >>
<< Non mangiano da quel giorno, non dormono, non parlano…sembrano fantasmi. >>
Mi passo le mani sul viso intuendo oramai la situazione: pochi giorni per la fine di questa calma.

5° giorno: Aidou.

Sono dentro la camera di Yue che ho invaso di soppiatto: non ci ho pensato, ho solo seguito l’istinto.
<< Yue, bevi!..>>

Non sopporto l’idea di un mio amico ridotto così.

<< Aidou, va via…>>
Non mi osserva nemmeno in volto facendomi pesare il cuore ancor di più.
Avvicino il bicchiere di cristallo con al suo interno un concentrato di vero sangue umano che il direttore Cross aveva permesso di far bere a Yue per farlo mettere in forze.
<< Aidou…ho detto va via…>>
<< NO, dovrai trascinarmi vi a forza, con le tue forze!..>>
Detto fatto: in un battito di ciglia sono fuori dalla stanza con la porta chiusa in faccia, la cosa più insopportabile è che ha utilizzato una delle sue abilità senza muovere un muscolo. Busso prepotentemente.

<< Yue! Apri questa stramaledettissima porta! Yue! >>
Busso per un’ora buona prima di sentire dei passi all’interno della camera. La porta si apre di botto con la figura di un altro vampiro rispetto a questi 5 giorni.
<< Yue…tutto bene? >>
<< Aidou! L’ho percepita! >>
Euforico all’idea di aver scovato una minima traccia mi sfila il bicchiere di mano bevendo in un'unica tirata il contenuto del bicchiere. Sorrido appena rincuorato.
<< Dove? >>
Viene interrotto dalla presenza di Cristian alle nostre spalle che ci guarda serio.
<< L’hai percepita pure tu? >>
Accenna un si con la testa preoccupato.
<< Non lo so…sinceramente. >>

Come avremmo fatto a trovare Sakura?

<< Non lo sappiamo…>>
Sbuffo.
<< Non leggetemi dentro, mi fate esasperare! >>
Per la prima volta dopo molto tempo, riesco a strappar loro un accenno di sorriso.

- dopo una settimana da "quel giorno"

Riapro gli occhi stranamente rilassata, senza muovermi e guardo il soffitto bianco.

Soffitto bianco?

<< Cosa? >>
Mi osservo per qualche minuto basita: ho un vestito bianco con due piccole fascette sulle spalle a tenerlo fermo, altre
due fascette nere ai polsi che si intrecciano a delle rose che mi solleticano il collo nere e bianche, le unghie delle mani ben limate con smalto nero.

Non sento dolore.

Mi passo una mano sul collo che sarebbe dovuto esser tumefatto con del sangue raggrumato, ma invece sento solo la mia pelle liscia, bianca, ma liscia.
<< Sono morta? >>
Mi porto a sedere notando solo adesso la presenza di un comodo letto a sorreggermi con delle candide lenzuola bianche di seta cosparso di rose rosse, bianche e nere.
<< Sono morta. >>
Penso ad alta voce, mi alzo in piedi sentendo i piccoli tacchi delle semplici scarpe nere, produrre un rumore sordo sul pavimento nero. Mi spavento quando mi porto davanti uno specchio ad altezza uomo: ho i capelli neri e lisci e gli occhi… azzurri.

Mi calmo poco quando, affacciandomi dalla finestra, vedo la radura in cui Makino mi aveva fatta per la prima volta vedere quel buco nero.
<< Non sei morta…>>
Sento quella voce rimbombare nella grande stanza senza, però, vedere la sua figura. Non mi muovo dalla finestra.
<< Sunny…piccola mia… sei solo prigioniera di te stessa…>>
<< Com’è possibile? >>
Vedo riflessa l’immagine di Cristian piangere di…gioia?
<< Tu sei bloccata all’interno della tua Mente… il tuo corpo mi appartiene oramai…>>
Terrorizzata alla scena successiva: Cristian prende in braccio il mio corpo inorridito dallo stato in cui mi hanno ritrovata. Non è solo, ci sono tutti, tranne le ragazze.
<< Cristian! Yue!...>>
Ho capito il motivo per cui io riesco a vedere le stesse scene pur essendo bloccata: gli occhi sono lo specchio dell’anima.
Allora, comincio a piangere dentro me stessa sicura che avrei pianto anche nel mio corpo. Cosa che avviene.
<< Dovete uccidermi! Lasciatemi morire! No…no…>>
Continuo a mormorare sperando che mi sentissero almeno in parte.

<< Cristian, Sakura sta piangendo…>>
<< L’ho notato…>>
<< Cristian…ragazzi…grazie…>>

Sento mormorarle queste parole con la mia voce.

<< Cristian…puoi venire un attimino?...>>

Takuma richiama Cristian con un cenno della mano facendolo avvicinare a sé, accanto la presenza di Zero e Shiki. Prende una grande boccata d’aria prima di parlare.

<< Non mi convince…davvero, sono contento di rivederla…ma…>>
<< Ma non è normale che spunti così nel nulla dopo giorni di ricerche! >>

La presa sul mio corpo si fa poco più pressante strappandole un gemito.

<< Ragazzi, non entrate in paranoia…è lei, il suo corpo, il suo profumo seppur intriso di sangue…è lei…>>

Piango sopra le parole di Cristian sbattendo i pugni nello specchio della finestra.
<< Non sono io!...>>
Mi stupisco quando Takuma dopo avermi guardata negli occhi si irrigidisce appena e, senza interrompere il contatto visivo, incita Zero a fare altrettanto causandogli la stessa reazione.
<< Takuma! Zero sono io!... Takuma! Zero…Salvateli…uccidetemi! >>

<< Ha gli occhi rossi…>>

Sento pronunciare a Shiki diffidente quanto i primi due.

<< Quando starà meglio…le chiederemo il motivo…adesso sarebbe meglio farla dormire…>>

Mi porto le dita alle labbra dopo che le sue avevano toccato le “mie”, poi il buio cala sulle finestre e solo allora comincio a piangere più forte.
<< Avevamo un patto…>>
<< Lo sto rispettando…infatti non sarò io ad uccidere loro…>>
Mi rannicchio su me stessa conoscendo la risposta.
<< Li ucciderai... Tu…>>

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