All I want is You di eppy (/viewuser.php?uid=134402)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indroduzione ***
Capitolo 2: *** Addii e partenze ***
Capitolo 3: *** Casa Dolce Nuova Casa ***
Capitolo 4: *** Buongiorno Londra! ***
Capitolo 5: *** L'inizio di una vera amicizia? ***
Capitolo 6: *** Così vicini e così lontani ***
Capitolo 7: *** Idee più chiare... ***
Capitolo 8: *** A Noi! ***
Capitolo 9: *** Un piacevole imprevisto ***
Capitolo 10: *** Tra amiche... ***
Capitolo 11: *** Il febbrone! ***
Capitolo 12: *** Chiamatelo Ladro! ***
Capitolo 13: *** Quando l'attimo è fatale ***
Capitolo 14: *** Chiarimenti... ***
Capitolo 15: *** Proposte ***
Capitolo 16: *** Al ballo scolastico... ***
Capitolo 17: *** Verso casa... ***
Capitolo 18: *** Quanto mi sei mancata! ***
Capitolo 19: *** 24 dicembre ***
Capitolo 20: *** La bella notizia ***
Capitolo 21: *** Ancora confusione... ***
Capitolo 22: *** Mozzafiato! ***
Capitolo 23: *** Io..emh-noi ***
Capitolo 24: *** Quella foto.. ***
Capitolo 25: *** e la giornata è appena iniziata! ***
Capitolo 26: *** Preparativi ***
Capitolo 27: *** cinque..quattro..tre..due..uno ***
Capitolo 1 *** Indroduzione ***
“
Allieeee!ma
che sorella dormigliona che ho! dai, svegliati,
c’è tanto da fare!!”
Ecco, la
dormigliona sono io, Alison Tomlinson, per tutti Allie, e quello che
sta urlando
per tutta la stanza tutto preso dall’agitazione e
dall’ansia che una partenza
del genere comporta, è mio fratello Louis. Ora mi spiego
meglio: io, Louis e i
nostri genitori stiamo per dare una svolta radicale alla nostra vita,
qualcosa
di cui non possiamo permetterci di pentirci, un cambiamento, un
trasferimento.
Ebbene sì, dopo tanti inutili tentativi, mio padre
è riuscito ad avere una
promozione ma
condizione necessaria e
sufficiente è che noi, tutta la famiglia, ci trasferiamo, e
qui viene il bello,
niente popò di meno che …a Londra!!
Di solito, nella
vita di una adolescente, un cambiamento del genere, o si prende come un
sogno
che si realizza o come una condanna a morte; e fortunatamente, nel mio
caso, è
valida la prima e non c’è da
stupirsene… io sono sempre stata innamorata di
quella città, non che ci fosse un vero motivo, ma
boh…mi ha sempre ispirato,
forse perché amo inglese, forse perchè ho sempre
voluto provare l’emozione di
sentirmi sospesa sul Tower Bridge, di alzare e lo sguardo e
intercettare, anche
se in lontananza il Big Ben, di assistere al concerto della mia
cantante
preferita a Trafalgar Square, di incontrare i miei amci a Picadilly
Circus, o
forse di rilassarmi spiensierata, sdraiata con un buon libro,
all’ombra, sotto
un salice di Hyde Park o più semplicemente ho sempre
desiderato poter poggiare
i miei piedi sul suolo di Londra e tracciare la mia scia…
Sarà che è la città
dove sono ambientati molti dei miei film preferiti, sarà che
ho davvero bisogno
per così dire, di cambiare aria, ma l’idea di
trasferirmi nella metropoli
britannica mi piace e anche parecchio! Perciò non mi perdo
in inutili
chiacchiere o come piace dire al mio prof, che sarà tra poco
il mio ex prof, in
inutili sproloqui e vi racconto la mia storia.
Appena
sento la
voce squillante di mio fratello, i miei occhi cominciano ad aprirsi
lentamente,
quasi avessero paura dei raggi del sole che ormai penetrano attraverso
le tende
della mia finestra, decisi a illuminarmi il viso. Gli occhi nocciola
grandi e
curiosi, sono aperti ma ancora non connetto del tutto; tutto
ciò che distinguo
sono gli occhioni azzurro-cielo di Louis che cerca disperatamente di
trascinarmi giù dal letto. Appena si sveglia anche il mio
olfatto, riconosco
l’odore di caffè fresco proveniente dalla cucina e
sento i miei parlare, a dire
il vero, non smettono di parlare un secondo…aspetta, ma oggi
è quel giorno!
“
Louis! Ma oggi
è il gran giorno!!” urlo sedendomi di soprassalto
sul letto.
“
finalmente,
sai è stata un’impresa svegliarti, ma infondo ti
conosco bene, so quanto ti
piace dormire…” dice sorridendo. “
Louis, ti rendi conto? Da oggi la nostra
vita non sarà più la stessa! Andremo a vivere a
Londra”esulto,saltandogli al
collo e stringendolo(ormai sono più che sveglia)
“
si, è
meraviglioso! Rivedrò tutti i giorni quei ragazzi che ho
conosciuto in vacanza,
l’anno scorso. Saremo inseparabili, pensa che con Harry e
Zayn e Liam e Niall,
praticamente con tutti, ci sentiamo quasi tutti i giorni! Te li
farò conoscere
Allie!“ dice soddisfatto abbracciandomi forte.
“
si, non vedo
l’ora di aprire gli occhi ogni mattina e sorridere al cielo
di Londra” aggiungo
con aria sognante. “ sorellina, non credere che Londra sia
tutta rose e fiori,
insomma è una città da sogno ma ad ogni modo
nasconde le sue insidie,
pericoli…vabbè credo che la lezione te
l’abbia fatta già mamma” conclude.
“
infatti Louis, comunque è vero, dovrò stare
attenta, non dovrò avere due occhi
aperti ma quattro, ma al momento l’unico punto a sfavore che
riesco a vedere è
il freddo pungente che la mia povera pelle dovrà sopportare,
ma credo che ne
valga la pena!”
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Capitolo 2 *** Addii e partenze ***
“
ragazzi,
insomma, vi volete sbrigare? Vostro padre vorrebbe essere a casa per il
tardo
pomeriggio, dai, venite a fare colazione” ci implora mamma
dalla cucina.
“ arriviamo!!”
urla mio fratello ma prima di terminare la frase, è
già seduto a tavola a bere
la sua tazza di cappuccino, lo raggiungo anche io e prendendo il mio
latte e i
miei adorati biscotti inizio a fare mente-locale per assicurarmi di
aver
preparato tutto, sì, sono pronta per partire..a parte il
fatto che sono tutta
spettinata, come sempre a prima mattina, indosso il mio pigiama e le
ciabatte e
devo farmi una doccia… sono pronta.
“ Louis il bagno
è mio!” anticipo mio fratello. “ noooo,
ma dai, ci metti tanto tu!” protesta
lui.
“ no, non è
vero, non sono una di quelle ragazze che si fanno attendere
io…perfavore Lou!!”
gli faccio gli occhioni dolci, so che a quelli non resiste.
“uuuuf..così non
vale, mi corrompi! Comunque d’accordo ma non prendertela con
troppa calma!” mi
raccomanda.“certo fratellone.”
Apro la porta
del bagno e la sbatto alle mie spalle, mi rendo conto che è
l’ultima volta che
ci entro in questo bagno e in tutte le altre stanze della casa, nella
mia
camera e mi viene subito una fitta di malinconia, mi
mancherà, lo so; la camera
che ne ha viste di tutti i colori, dai pianti disperati alla risate a
squarciagola, la camera che sa di me in tutto e per tutto, accidenti,
non ci
avevo mai pensato che avrei dovuto lasciarla, che stupida! Ok, cara
Allie, devi
pensare solo al futuro in questo momento e nel tuo futuro
c’è la meravigliosa
città che hai sempre sognato, tutto il resto, passa in
secondo piano. Così
dicendo mi infilo sotto la doccia e cerco di sbrigarmi il
più possibile, quando
esco dal bagno, sono davvero pronta. “ Loius, è
libero”avviso mio fratello e mi
dirigo subito nella mia camera, ho intezione di salutarla per bene ma
proprio
quando sto per varcarne la soglia, suona il campanello e mi fiondo
giù ad
aprire.
“ lo so che ci
siamo già salutate, ma boh…volevo abbracciarti
un’altra volta e dirti che mi
mancherai tantoo” la mia migliore amica è sulla
soglia di casa mia, sull’orlo
del pianto. Lo stringo fortissimo e lei ricambia. L’unica
vera ragione di vita
qui, in questo paese del cavolo è lei, Emily Park, la mia
migliore amica e
compagna di banco; so di non averla menzionata, ma l’ho fatto
solo perché
parlare di lei e di tutto quello che abbiamo passato insieme, nel bene
e nel
male, mi rattrista, perché da oggi in poi non potremo
più confrontarci per i
compiti, non potremo più ridere delle cavolate dei prof, non
potremo più condividere
pacchetti e pacchetti di taralli e patatine…ecco lo sapevo,
lo so che è da
egoisti; insomma io desidero Londra e la mia nuova vita con tutte le
mie forze
ma se penso che saremo costrette a separerarci…credo che per
il momento sia
meglio concentrarmi solo su quello che accadrà quando
metterò piede in quella
terra ancora sconosciuta, tuttavia, non posso fingere che lei non
esista,
cavolo quanto mi mancherà!
“Em.(così la
chiamo io), ti chiamerò tutti i giorni, ti
racconterò tutto e anche tu dovrai tenermi
informata su ciò che accade qui, e poi, siamo ormai vicini a
Natale, magari
riusciamo a convincere i tuoi a farti passare le vacanze da me.
Pensaci: sarà
meraviglioso, io e te, due amiche per la pelle in giro per le strade
più cool
di Londra!” la abbraccio ancora.
“ siiii!! Te lo
prometto Alison Tomlinson, sarai per sempre la mia migliore amica e
poi…siii, è
un’idea grandiosa, li convincerò!” dice
entusiasta mentre siamo ancora
abbracciate.
“ ci vediamo
domani a scuola? Dimmi di si! Hai fatto il riassunto e storia, pensi ci
interrogherà? Quanto vorrei che domani fosse un
lunedì di fine novembre come
tutti gli altri…ok, basta, sono pazza, lo sai, ma questo
è solo il mio modo per
dirti che ti voglio un bene che va oltre ogni limite.”dice
con una sincerità
disarmante. “ ma quanto sei meravigliosa Em.? Ma quanto sono
fortunata ad
averti come migliore amica?” sto per commuovermi. “
si, sei tanto fortunata,
Allie.” Un ultimo abbraccio tra amiche, vere amiche e poi
rimango impalata
sulla porta a fissare incredula Emily che si allontana, voltandosi
indietro e
salutandomi a ogni passo con la mano. Sto piangendo, come ho potuto
credere di
poter cambiare città da un momento all’altro col
sorriso sulle labbra, come ho
potuto pensare che lasciare qui la mia migliore amica sarebbe stato
facile…forse, fino ad adesso, non mai compreso fino in fondo
cosa voleva dire
trasferirsi, o meglio, ho visto e ho voluto vedere solo il lato bello
della
faccenda…non resisto, corro e raggiungo Emily e la stringo
da dietro, abbiamo entrambe
le lacrime agli occhi e piangiamo abbracciate, poi mia madre mi chiama
dalla
finestra e siamo costrette a salutarci, questa volta, non per vederci
più tardi
o domani, ma tra un mese, due o anche di piu.. rientro in casa, ancora
con gli
occhi lucidi, mia madre comprende ciò che mi sta accandendo
e mi stringe forte
a sé, mi consola e mi dice che ci ha scattato una foto,
mentre stavamo piangendo
abbracciate sul vialetto di casa, dice che eravamo bellissime e tutto
sommato
avere Em. per casa mancherà anche a lei… Ho
deciso, quella foto, da oggi in poi
sarà sul mio comodino per ricordarmi dell’unica
vera migliore amica che ho mai
avuto in ogni istante dellla giornata.
Dopo un’oretta,
siamo tutti pronti, io e Louis facciamo un giro per le stanze di casa e
poi,
con un colpo secco sbatto il portone d’ingresso e mi siedo in
macchina vicina
al finestrino, osservo ogni singolo particolare di quelle stradine di
campagna
che ho giurato di odiare per anni e quando papà imbocca
l’autostrada, direzione
Londra, prendo il mio i-Pod e mi rilasso, con la musica a tutto volume,
immaginando quello che sarà.
******** In questo capitolo, entra un nuovo personaggio, Emily Park, migliore amica della nostra Allie. Contrariamente a quello che si può pensare all'inizio ( visto che non viene menzionata da Allie), le due dimostrano di essere grandi amiche!!
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Capitolo 3 *** Casa Dolce Nuova Casa ***
Dopo ben
quattro
ore di viaggio, i miei occhi assonnati e mi tocca proprio dirlo,
annoiati
riescono a distinguere un cartello che porta la scritta
“LONDRA: 500 m”. Mi
rizzo all’istante sul sedile e schiaffeggio Louis, che dorme
beatamente,per
svegliarlo e comunicargli che SIAMO A LONDRA!
“cavolo, Allie! Smettila!” biascica aprendo un
occhio e poi un altro.
“
fratello, siamo
a Londra!!” annuncio in tono teatrale. “ wow. Siamo
arrivati sul serio?”
domanda. “si, tra pochi istanti, sulla vostra destra,
ragazzi, potrete ammirare
la nostra nuova casa.”ci spiega papà. Ed
effettivamente è così, alla mia destra
posso vedere una bella palazzina, di soli due piani con un bel
giardinetto, la
mia nuova casa! Mentre papà continua a girare in tondo
cercando un parcheggio,
cosa abbastanza complicata, io, Louis e la mamma ci avviamo in
direzione del
portone di casa; percorriamo un vialetto ma non ci faccio troppo caso,
sono
solo stracuriosa di vedere cosa c’è al di
là di questa porta, ma i miei occhi
non sono tanto potenti quindi attendo mamma che con le mani tremanti
infila la
chiave nella toppa, le fa compiere un intero giro a sinistra e
finalmente, dopo
una manciata di attimi, che per me sono stati ore, eccoci
nell’ingresso, un po’
spaesati, questo si, ma tutto sommato felici.
Poggio
le poche
borse che ho a terra, e mi precipito sù per le scale, ora mi
trovo su un
piccolo pianerottolo che introduce due stanze sulla sinistra e due
sulla
destra, noto subito che la seconda sulla sinistra è un bagno
quindi, dopo un
attimo di esitazione, mi intrufolo nella prima a destra
e…appena entro ho già
deciso che questa sarà la mia stanza. È perfetta,
decisamente: ampia, con una
grande finestra, una scrivania a dir poco enorme, adatta a contenere
tutte le
mie cianfrusaglie,un letto a una piazza e mezza, un
bell’armadio, scaffali e
quant’altro…non è una camera dalle
troppe pretese, è piuttosto normale per gli
standard di Londra a quanto ho capito, ma mi piace e tanto!
All’improvviso, con
mia grande sorpresa, sbuca Louis, ma un secondo, lui non è
entrato dalla
porta,è dal lato opposto! “vieni a
vedere Allie” mi dice incredulo ma allo stesso tempo felice.
Ok, la mia stanza
ha due porte e attraversando la seconda ci si ritrova in quella che ha
scelto
mio fratello, abbiamo due camere comunicanti! “wow! Le nostre
stanze sono
comunicanti. Grandioso!” sentenzio entusiasta. “
già. Potrò vedere cosa combini
senza destare sospetti.” Mi dice in tono di sfida. A questo
punto, prendo
l’unico cuscino che c’è sul letto e
inizio a colpirlo, lui tenta di difendersi
con le braccia, poi va a prendere il suo e mi colpisce, andiamo avanti
per un
po’ divertendoci come matti, non so se si è
capito, ma io e il mio fratellone
abbiamo un rapporto meraviglioso, come tutti i fratelli e sorelle
litighiamo a
volte ma non siamo capaci di tenerci il muso per più di
mezz’ora, diventiamo
complici per una sciocchezza e quando si tratta di cose serie, siamo
sempre
pronti ad aiutarci; beh, a dirla tutta, non è stato sempre
così, da piccoli
eravamo come cane e gatto ma con il passar del tempo, essendo io
più piccola di
due anni, è diventato protettivo nei miei confronti e
devo ammettere che senza di lui non riuscirei
a nemmeno a immaginare la mia vita.
Finita
la lotta
con i cuscini scendiamo giù affamati, ma sono solo le 18.00
quindi decidiamo di
fare un giro qui intorno, giusto per iniziare ad ambientarci; usciamo
di casa e
ci immergiamo nel traffico di Londra, cammminiamo marciapiede
marciapiede
cercando dei punti di riferimento per non perderci il primo giorno
nella nuova
città, sarebbe il colmo, camminiano fino a quando non
raggiungiamo una tipica
caffetteria londinese e decidiamo di fermarci a prendere qualcosa di
caldo,
visto il freddo pungente che regna da queste parti!
“
hei, io ne approfitto
per chiamare i ragazzi e dirgli che sono arrivato. Gli dico che ci
vediamo
domani, magari li invito a casa nostra così te li presento
visto che anche mamma
ha detto che vuole conoscerli, che ne dici?” mi propone.
“ per me non c’è nessun problema. Sono
proprio curiosa di conoscerli.” Gli rispondo sorseggiando il
mio thè. “anzi,
anch’io faccio una telefonta ad Emily, starà
sicuramente morendo dalla voglia
di sapere com’è Londra dal vivo”
aggiungo.
Così
mentre
Louis chiacchiera con i suoi amici, compongo il numero della mia
migliore amica
e attendo che mi riponda: “Allieee!! Allora sei arrivata?
Com’è Londra? È così
bella, è esattamente il posto che abbiamo sempre sognato
vero? mi manchi così
tanto!” dice tutto d’un fiato. “ anche
tu, da morire Em. comunque si, è
meravigliosa e anche la mia nuova casa. Pensa che io e Louis abbiamo le
stanze
comunicanti. È grande, è su due piani, ha un
giardinetto, è fantastica!” le
spiego entusiasta. “ wow, cosa darei per essere
lì, vabbè, in un modo o
nell’altro ti raggiungerò, sappilo!” mi
avvisa. “certo, non vedo l’ora.
L’invito per te è sempre valido per le vacanze di
Natale o anche prima se
vuoi.” “grazie! Ma ora dove sei?”mi
domanda. “ok, tecnicamente non so dove
sono, non ne ho davvero la più pallida idea, credimi; so
solo che mi trovo in
una caffetteria con Louis e sto bevendo qualcosa di caldo. Fa un freddo
assurdo
qui.” Mi lamento.
“
eh, ci credo!
Allora, hai conosciuto gli amici di Louis?”mi chiede con aria
investigatrice.
“no, ma ha detto che domani li invita a casa nostra
così li potrò conoscere!
Non vedo l’ora, mi ha sempre parlato così bene di
loro!” le dico. “hei, a
proposito di domani, primo giorno da studentessa londinese?”
“siii, oddio non
immagini quanto sia agitata anche se devo dire che sono piuttosto brava
a non
darlo a vedere, non ho ancora l’uniforme, gli altri si
conoscono già tutti, prof
nuovi..e se sono indietro con il programma? Se loro hanno
già svolto argomenti
che noi non abbiamo fatto?” dico iniziando a preoccuparmi.
“no, non ci pensare
a tutte queste cose, verranno da sé. Il tuo obiettivo domani
dovrà essere
trascorrere il tuo primo giorno da studentessa londinese evitando di
combinare
disastri irreparabili, come solo tu sai fare.” Cerca di
spronarmi. “beh, credo
di poterci riuscire senza spremermi
troppo le meningi.” Dico ridendo.
“
questo è
l’importante, tranquilla, il resto si vedrà. Ora
devo proprio andare, ma ho
intenzione di tortutarti tutti i giorni, dovrai dirmi ogni minimo
particolare
della tua nuova vita, eh.”
“
contaci! Ti
chiamerò sempre e te ne dirò delle belle, ne sono
certa. Mi raccomando, domani
non farti trovare impreparata da storia, anzi utilizza la scusa che sei
stata tutto
il giorno a parlare con me se, come prevedo, non hai aperto
libro.” Le
suggerisco. “sai, la mia mente diabolica ci era
già arrivata, comunque grazie.
Ti voglio tanto tanto bene Allie.” “
anch’io Em. e ho bisogno di te, augurami buona fortuna per
domani.. un bacio!”
la saluto. “ ei, tu dovresti augurarla a me visto che se mi
chiama sono fritta,
però buona fortuna amica mia! Straccia tutti!
ciaoo.” “si, certo come no. Un bacio
grande grande
dalla caffetteria più cool di Londra! Ok,a dire il vero non
sono sicura che sia
la più cool..vabbè bacii Em.”
Riattacco.
Adoro
Em., so che non sarà per niente facile
trovare amiche come lei ma io ce la metterò tutta, anche se
nessuno potrà mia
rimpiazzarla.
Dopo
un po’ io e
Louis siamo di nuovo a casa ( non ci siamo persi fortunatamente) e ora
stiamo
cenando con la mente rivolta a domani, a quando ci sveglieremo per la
prima
volta sotto il cielo di questa città e cominceremo a viverla
pienamente.
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Capitolo 4 *** Buongiorno Londra! ***
“Drrin!
Drrin!
Drrin” ecco che la sveglia inizia a torturarmi con quel suo
suono che a mio
avviso, è inspegabilmente inquietante, sembra che voglia
costringerti a
ruzzolare giù dal letto prima che sia
troppo tardi. Quanto la odio! Tuttavia, su di me ha un effetto
abbastanza
efficace dato che ogni volta che le mie orecchie percepiscono quello
stridio,
si connettono al cervello che comanda alla mia mano di premere il
pulsante
. L’unico inconveniente è
che stamattina, non orientandomi ancora
nella mia nuova camera, non riesco neppure a capire da che parte sia il
comodino, allungo una mano con gli occhi ancora chiusi e cerco di
trovare
l’apparecchio che interrompe bruscamente i miei sogni ma,
tutto ciò che riesco
a toccare è l’aria, il vuoto. Subito dopo
fortunatamente riesco a spegnerla sedendomi
sul letto, e poi vado ad aprire le persiane sporgendomi un
po’ e sorridendo
pensando tra me e me “ Buongiorno Londra.”
Un’ora dopo sono
in macchina con papà e Louis, stiamo andando a scuola e non
provo neppure a
descrivere il mio stato d’animo in questi pochi minuti prima
di oltrepassare le
cancellate della “Dickens School” (questo
è il nome della nostra nuova scuola),
sono agitata e gioco con una ciocca di capelli, giusto per avere
qualcosa da
tenere in mano fino a quando…eccoci qui; è ora di
scendere… e che il primo
giorno abbia inizio!
Louis ed io
camminiamo affiancati, oltrapassiamo il cortile non guardando in faccia
nessuno; so che può sembrare una mancanza di rispetto o un
sentirsi superiori
rispetto agli altri, ma non è così, è
solo che ci sentiamo un po’…. fuori
posto,ma dopotutto credo sia normale. Stiamo per entrare
nell’atrio della
scuola quando sentiamo una voce che un po’ incerta ferma mio
fratello
prendendolo delicatamente per un braccio e chiede: “ Louis?
Sei Louis, vero? o
ne ho appena fatta un’altra delle mie?” dice
imbarazzato. “ emm..si, credo
proprio che hai sbagliato persona, Harry Styles!” risponde.
“Amico! Da quanto
tempo! Wow, è fantastico che tu ti sia trasferito qui!
Credevo che ti avrei
rivisto nel pomeriggio ma.. tanto meglio!E lei? Hai già
fatto conquiste?” dice
beffardo indicandomi. Io, che fino a quel momento mi ero sentita quasi
un terzo
incomodo, scoppio in una risata fragorosa e tento di spiegare ma Louis
mi
precede: “cosa? È mia sorella, Styles!”
“ohh, allora tu devi proprio essere
Allie! Piacere, io sono Harry.” Mi porge la mano sfoderando
il suo miglior
sorriso, indescrivibile solo a parole. Io gliela stringo e incrocio il
suo
sguardo per un nano secondo eppure mi ci perdo…
Ma complimenti,
davvero Allie! Batti proprio tutti, sei a Londra da meno di un giorno e
già ti
sei presa una cotta per questo tizio! Ma dai, non è
possibile, cavolo! No, devi
togliertelo dalla testa, è uno degli amici di tuo fratello
perciò,
tassavivamente no! Però quando mi ha guardato negli
occhi…o mamma i suoi occhi!
Meravigliosi, di un verde.. più brillanti di uno smeraldo e
di un blu così
maledettamente intenso, profondo e intrigante che nemmeno
l’oceano riuscirebbe
ad imitare… accidenti, ma sentitemi…ok, io sono
sempre stata un tipo romantico,
ma non a questi livelli, ho intercettato i suoi occhi per il tempo
necessario a
battere un ciglio, eppure ne ho memorizzato ogni mimino particolare! E
tutto il
resto? È dannatamente bello, bellissimo..ma è
amico di Louis quindi sarà anche
mio amico e nient’altro. È deciso, è
meglio così…dio solo sa quanti problemi
che nascono in questo modo, no! Io non voglio, per nessuna ragione,
creare
tensioni tra amici quindi Harry Styles non dovrà entrare nei
miei pensieri,
saremo solo, se lui vorrà, è ovvio, ottimi amici.
“ terra chiama
Allieeee !!!” vedo Louis che agita la mano davanti i miei
occhi e ritorno
bruscamente alla realtà. “eh?” dico
spaesata. “d’accordo, ora mi dici cosa ti
è
preso.”
“ già. Voglio
saperlo anch’io!” aggiunge il ragazzo che ha avuto
la capacità di svonvolgere
tutto in un nano secondo. Cavolo, lui è ancora qui!
Sarò di sicuro sembrata una
perfetta idiota, vabbè non mi importa, ormai è
fatta. “no, niente. È tutto così
diverso qui. Mi stavo guardando un po’
intorno…” mi affretto a rispondere
cercando disperatamente un appiglio. “si, è vero!
da noi non si è mai visto
tutto questo prato nel cortile di una scuola.” Mi viene in
aiuto Louis. “
beh, invece da queste parti avere una
scuola senza un giardino del genere, è come avere le neve
nel pieno
dell’estate!” aggiunge Harry. Ma che piega ha preso
questa conversazione?
“vabbè, meglio entrare. Non ho la minima idea di
dove mettere i piedi in questa
scuola, devo trovare la mia classe e tra un po’ suona la
campanella..”dico
iniziando a sentire la tensione, mi sembra proprio di rivivere il primo
giorno
all’asilo, ma con la differenza che ora ho 16 anni e oggi
comincio la scuola
dopo essermi trasferita da un paese che nemmeno esiste sulle cartine
geografiche!
“ ei, Allie,
posso dirti con tutta sincerità che mi sono girato questo
edificio in lungo e
in largo almeno un..vediamo.. “ fa finta di portare il conto
sulle dita delle
mani ma poi si arrende “ un 132 volte; quindi non
avrò problemi ad aiutarti a
trovare la tua classe.” Si offre gentilmente.
“d’accordo, se
per te non è un problema, mi risparmieresti parecchi giri a
vuoto.” Gli
rispondo. “bene, allora andiamo ragazzi. Accompagniamo Allie
e poi magari aiuti
anche me a trovare la classe, eh Styles?”si intromette Louis.
“agli ordini
capitan Tomlinson!” gli risponde portando una mano vicino
alla testa,non so se
ho reso l’idea, come quando i soldati rispondono al saluto.
Rido, più
rilassata di prima e dopo pochi minuti sono nella mia nuova classe.
Ok,
non apro bocca, sembra che qualcuno mi
abbia rubato la lingua, non partecipo attivamente alle lezioni ma
questo è solo
il primo giorno! Insomma, penso che sia capitato a tutti il sentirsi
terribilmente fuori posto, vedere i tuoi nuovi compagni e compagne che
parlano
tra loro,magari proprio di quella nuova, di te. Assodato che non
è una
situazione piacevole per nessuno, cerco di tranquillizzarmi e pongo
alla mia
compagna di banco, la tipica domanda che si fanno due bambini quando
vogliono
fare amicizia, la frasetta mai fuori moda “come ti
chiami?” lo chiedo
timidamente, quasi avessi paura di disturbarla, cosa che sarebbe
possibile se
non fossimo nel cambio dell’ora. “io sono Cloe. A
quanto ho capito, tu devi
essere Alison, vero?” mi risponde sorridendo. “si,
proprio io; ma puoi
chiamarmi Allie come tutti i miei amici.” Dico cordialmente.
Mi fa un sorriso
di gratitudine, forse Cloe non è la tipica ragazza amica di
tutti, ma ciò non
toglie che possa essere amica mia. Verrà da se, tutto il
resto si vedrà: la
massima preferita di Emily, già Em., chissà cosa
starà facendo adesso, è così
strano essere a scuola e non ridere insieme tutto il tempo cercando di
non farci
beccare dai prof , non sgranocchiare taralli o patitine, non implorare
qualche
amico di andare al distrubitore automatico perché noi siamo
troppo
“fraccomode”, non condividere la tensione di un
compito in classe o
un’interrogazione imminente…certo, cavolate, prof.
strambi, distributori
automatici, amici gentili, compiti e interrogazioni ci saranno anche
qua,
l’unica differenza è che li devo affrontare da
sola, senza la mia migliore
amica, è questo che un po’ mi spaventa ma, anche
qui vale la massima di Em.,
verrà da se, il resto si vedrà.
La
mattinata
passa così, io persa nei miei mille pensieri e di tanto in
tanto qualche
chiacchiera con Cloe, niente di più, niente di meno; al
suono della campanella
mi precipito fuori e aspetto Louis, chissà come
sarà andata la sua giornata…io
intanto faccio un bel sospiro di sollievo pensando che il tanto temuto
primo
giorno è passato, certo ne mancano altri 170 o forse di
più, ma per oggi, tutto
sommato, mi ritengo soddisfatta.
*******Scusate, scusate, scusate... avevo anticipato che in
questo capitolo ci sarebbero stati anche Liam, Zayn e Niall. Volevo inserirli solo che, se li mettevo alla fine potevo parlarne poco sennò il capitolo sarebbe diventato troppo lungo e anche noioso, però non mi sembrava giusto dedicargli poche righe perchè saranno protagonisti anche loro. Prometto che il
prossimo sarà interamente dedicato ai 3/5 mancanti =)
P.S. se avete letto, recensite anche, giusto due righe che mi
fanno sapere che qualcuno segue la storia, se vi fa piacere,
è ovvio! :D ahh, e perdonatemi eventuali errori di
grammatica. Bacii.
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Capitolo 5 *** L'inizio di una vera amicizia? ***
“Allieeeee!!”
Sono ancora nel cortile della scuola, cercando di capire dove si
è cacciato
questa volta quel combinaguai di mio fratello, quando sento pronunciare
il mio
nome e mi giro di scatto, poche persone mi conoscono e metterei la mano
sul
fuoco che questa non è la voce di Louis; infatti, quando mi
giro, faccio appena
in tempo a vedere Harry che corre verso di me, quasi volesse
travolgermi, ma
fortunatamente non accade, si limita a sbarrare gli occhi, i suoi
maledetti
meravigliosi occhi e con un gran sorriso stampato sulle labbra mi dice:
“ei,
indovina un po’? Per uno scherzo del destino io e Louis siamo
in classe
insieme!” “non vale..mi hai rubato la notizia
Styles!”ci raggiunge anche Louis.
“meraviglioso, no?” mi chiede felice.
“si, siete stati proprio fortunati
ragazzi.” Aggiungo facendomi trascinare dal loro entusiasmo.
“ahh, Allie, ho
sentito papà, ha detto che ci aspetta davanti il cancello
principale; dobbiamo
andare. A dopo amico!” lo saluta. “si, certo a
dopo. Ei, ma l’indirizzo me lo
hai già dato?”
“si, smemorato” risponde
Louis ridendo. “ok, allora ci vediamo più tardi.
Ciao Allie, ciao Tomlinson!”
Harry ci saluta con la mano. “Ciao Styles!”
rispondiamo noi all’unisono.
Dopo un
po’
siamo a casa, pranziamo velocemente e rispondiamo alle consuete domande
di
mamma sul temuto primo giorno di scuola, il tempo passa velocemente e
arrivano
presto le 16.00, ora dell’appuntamento con i ragazzi. Sono
nella mia nuova
camera, a sistemare le mie cose, ciò che avrei dovuto fare
ieri invece di
gironzolare per la città...quando sento il campanello e
subito dopo Louis:
“Allie, và ad aprire. Possibile che debba trovarmi
in bagno sempre nei momenti
meno indicati!” urla dalla seconda porta a sinistra.
“ahahah. D’accordo!” gli
rispondo di rimando mentre mi precipito giù per le scale e
apro la porta
trovandomi davanti tre ragazzi, anche loro
decisamente…stupendi! “Salve.
Abbiamo sbagliato indirizzo, vero?” mi chiedono un
po’ spaesati. “dipende. Siete
Zayn, Liam e Niall?” chiedo sorridente e notando che loro mi
guardano come un
essere non identificato arrivato sulla Terra “tranquilli, non
sono un’indovina.
Sono la sorella di Louis. Entrate!” li invito dentro,
sto per richiudere il portone alle mie spalle
quando sento opporre resistenza; uno dei tre, ancora non si sono
presentati per
cui non so chi sia, se Zayn, Liam o Niall, con la massima disinvoltura
possibile mi dice: “ tranquilla, è solo
il quarto amico di tuo fratello. Ritardatario patentato.”
“ Harry!”
esclamo aprendo la porta. “ Hey, Allie. Devi farci
l’abitudine, come dice Zayn,
sono un ritardatario patentato.” Mi saluta dandomi un bacio
sulla guancia. Rimango
un po’ interdetta, sorpresa, ma innegabilmente felice,
ritorno in me giusto in
tempo per vedere l’occhiata di intesa che si scambiano i tre
ragazzi ancora in
piedi nell’ingresso di casa mia; “un attimo..voi
due già vi conoscete?” uno di
loro prende parola. “si, si sono incontrati stamattina, a
scuola.” Irrompe
Louis. ”hey amico!” “ Louis, finalmente
ci si rivede” “Tomlinson!!”
urlano tutti contemporaneamente
e poi gli corrono incontro, si abbracciano, tutti e cinque, un
meraviglioso
abbraccio di gruppo. Quanto sono teneri! “allora vi siete
già presentati?”
domanda mio fratello. “ effettivamente no! Sono
Liam…e tu sei Allie” si
risponde da solo, io mi limito a sorridere. Liam. Il ragazzo dai
capelli mossi
e dagli occhi castani è Liam. Ha un viso così
dolce! “mi chiamo Niall,
finalmente ti conosco! Tuo fratello ci ha parlato tanto di
te” si presenta così
il ragazzo biondissimo con gli occhi del colore di un cielo sereno,
senza
l’ombra di una perturbazione, azzurri, più di
quelli di Louis. Ha il tipico
viso da bambino, è così hahkjjifj “e io
sono Zayn, estasiato di conoscerla.” A
questo punto sghignazzano tutti, me compresa e subito dopo siamo tutti
seduti
in salotto. Zayn è l’unico tra i ragazzi ad avere
un accento orientale,
particolare e i suoi lineamenti sono
favolosamente esotici, capelli e occhi scuri, scurissimi e..bellissimi.
Non c’è
che dire; Louis ha degli amici davvero carini, a partire da Harry, il
ragazzo
più bello che abbia mai visto, perfetto; fino a Zayn
passando per Liam e Niall,
tutti e quattro meravigliosi, anzi cinque compreso Louis, devo
ammettere che
anche lui è bellissimo. Ma ora basta soffermarmi
sull’aspetto fisico, senza
dubbio importante, ma non più della simpatia, della
gentilezza …
Nel
salotto di
casa mia, spaparanzati sul divano, mio fratello e i suoi amici parlano,
parlano
e parlano, non si vedono da più di un anno, evidentemente
hanno tante cose da
dirsi, coinvolgono anche me nella conversazione e in poco tempo mi
rendo conto
che sono simpatici, gentili e chiacchieroni … semplicemente
perfetti!
“
ragazzi come
mai non ci siamo visti stamattina?” chiede Louis.
“bhè, noi dell’ultimo anno,
siamo nella succursale della Dickens, quella a nord della
città. “spiega
Liam. “ahh. Ora è tutto chiaro,
amico!”
“si tutto chiaro a parte il fatto che noi, io e Louis, non
abbiamo la minima
idea di dove si trovi” aggiungo divertita
“compresibile Allie, sei arrivata qui
solo ieri”interviene Niall. “si
infatti.”concorda Zayn. “Allora Tomlinson, che
ci racconti?”propone Liam. “bheee…sono
contento di essermi trasferito, potremo
vederci tutti i giorni da oggi e poi..udite, udite: sono in classe con
Styles!”annucia sorridendo. “ si, uno scherzo del
destino! Pensate che io non
lo sapevo nemmeno, anzi lo dovevo aiutare a trovare la classe e gli
chiedo: che
cerchiamo? Lui che mi risponde 4b e io che scoppio a ridere pensando
che mi
stesse prendendo in giro… dovevate vedere la
scena.” Racconta Harry.
“immaginiamo” rispondono ridendo gli altri tre.
A
volte
percepisco lo sguardo di Harry,che mi è seduto accanto, su
di me e altre volte
incrocio i suoi occhi e lì mi verrebbe da svenire, ma mi
impongo di controllarmi, dopotutto se voglio
che diventiamo amici, come sta accadendo, devo pur imparare a non
ipnotizzarmi
ogni volta che mi si para davanti con
quegli occhi, quel sorriso, quei ricci …comunque, vedendo
l’alchimia e l’intesa
che c’è tra questi ragazzi, mi viene spontanea una
domanda: “ma da quanto tempo
vi conoscete?” gli chiedo. “vuoi che ti racconti la
storia della nostra vita?
Ok, senza complimenti. E’ molto emozionante!” mi
risponde Zayn con fare
teatrale e comico “ i gentili spettatori sono pregati di
accomodarsi perché tra
pochi istanti si spegneranno le luci e avrà inizio lo
spettacolo, la direzione
consiglia inoltre di spegnere qualsiasi apparecchio che potrebbe
interferire
con la voce dell’attore e impedire il corretto funzionamento
dell’audio. Grazie
per la pazienza e..su il sipario” comincia, e tutti noi
applaudiamo divertiti.
“ bene…” Zayn viene interrotto da Liam
che gli ruba la scena e comincia a
raccontare frettolosamente “Ci conosciamo dalle elementari.
Andavano insieme là
bla bla bla” si becca una cuscinata in faccia da Zayn, e un
leggero colpetto
sulla testa da Niall, a questo punto Liam prende praticamente tutti i
cuscini
che ci sono in salotto e li scaraventa in faccia a tutti noi,come per
punirci
di aver trovato corretta la cuscinata da parte di Zayn; casa mia si sta
per
trasformare in una specie di pollaio, visto tutte le piume e i cuscini
rotti
che ci saranno tra meno di cinque minuti, decido di intervenire
“chi ha fame?”
domando quasi urlando per farmi sentire da tutti.
“io” mi risponde Niall alla
velocità della luce, tutti scoppiano a ridere e io non ne
capisco il motivo
perciò Harry si avvicina “devi sapere che lui
è il patito del cibo, quando
sente la parola ‘mangiare’ lascia tutto, qualunque
cosa stia facendo” mi dice
con tono di complicità. Subito dopo mi alzo in direzione
della cucina e faccio
segno a Louis di venirmi ad aiutare, quando, inaspettatamente Harry si
alza e
mi viene incontro “ti aiuto io!” si offre
gentilmente; ancora quello sguardo
d’intesa tra i ragazzi ma decido di non farci caso, quindi
andiamo in cucina:
“allora? Saprai consigliarmi su cosa piace ai tuoi
amici” gli dico. “io so per
certo quello che piace a me e ti assicuro che mi sta proprio davanti
” sussurra
sorridendo. Si avvicina sempre di più, mi guarda
intensamente negli occhi, poi
apre un mobiletto e prende i ‘pan di
stelle’… stupida Allie, che vai a pensare?
Harry Styles sarà solo tuo amico, punto e basta!
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Capitolo 6 *** Così vicini e così lontani ***
“ Direi che possono bastare”mi dice avviandosi verso il salotto. “aspetta, prendiamo qualcosa da bere!” gli urlo dietro. Lui prontamente torna indietro, intanto io prendo qualche lattina di coca, o meglio, cerco di prenderla dato che mamma le ha messe sullo scaffale più alto; tendo le mani e mi alzo sulle punte per afferrarle, quando sento due braccia che forti, sicure mi stringono i fianchi e mi sollevano da terra, mi sento avvampare ma provo a non darlo troppo a vedere anche se mi riesce difficile, afferro le lattine e poi tocco di nuovo terra ma quelle stesse braccia che prima mi hanno sollevato facendomi provare una sensazione paradisiaca, ora mi fanno voltare con decisione verso di lui; mi immagino la scena: io con le mani occupate dalle lattine e la faccia tutta rossa, ci potrei scommettere 100 milioni, visto l’effetto che ha su di me questo ragazzo, è inutile che tento di nasconderlo , lui mi piace tanto, troppo!
E’ questione di attimi, tutto questo dura solo pochi attimi ma io lo vivo a rallentatore: le sue braccia che mi fanno voltare con sicurezza verso di lui costringendomi a guardarlo negli occhi, mi cinge i fianchi come se mi volesse impedire di scappare, il resto per me in questo momento è solo un remoto ricordo, qualcosa che non ha la minima importanza, e il mio mondo è rappresentato solo da lui, dai nostri sguardi che si incrociano, il mio respiro che sembra arrestarsi e il battito del mio cuore che sembra aver preso la rincorsa, sembra voglia raggiungere la vetta, il massimo valore immaginabile, l’impossibile, la felicità… e mi sento terribilmente in imbarazzo ma allo stesso tempo bene, benissimo, come non mi era mai capitato di sentirmi con un ragazzo ; un brivido percorre la mia schiena e mi fa tremare ma so benissimo che non si tratta di pelle d’oca, è solo Harry e quello che è capace di farmi provare, solo lui. I nostri volti sono vicinissimi, i nostri nasi si sfiorano e i nostri respiri si fondono per diventare uno solo, quasi affanato ma intenso; avverto delle fitte allo stomaco, realizzo che sono le famose “farfalle”, non le ho mai provate, mai, con nessuno e mi sento emozionata e felice al solo pensiero che sia stato lui il primo a farmele provare; pochi centimetri dividono le mie labbra dalle sue, pochi centimetri che hanno la capacità di farmi scoprire un universo parallelo, dove ci siamo io,lui e nessun’altro; nel raggio d’orbita dei miei occhi non ci sono altro che i suoi, ancora più belli visti da così maledettamente vicino..sarebbe bastato un altro istante, uno solo e avrei provato qualcosa di meraviglioso, inspiegabile solo a parole, avrei sfiorato l’orizzonte, avrei toccato il cielo con un solo dito,senza nemmeno alzarmi sulle punte, sarebbe stato così spontaneo; avrei scoperto un nuovo mondo , quello che inizia con un bacio, il confine così infrangibile, che può essere superato con uno sguardo troppo intenso e allo stesso tempo così impenetrabile, che nemmeno un diamante riuscirebbe a scalfire se non è destino, ma se è così che è stato scritto, se è così che deve andare, allora basterebbe pure una ciocca di capelli fuori posto a far crollare quel confine, sarebbe sufficiente un movimento brusco che costringe due volti a trovarsi l’uno a pochi, pochissimi centimetri dall’altro per annullare le distanze, ma l’amore è una forza selvaggia e potrebbe avere in serbo per noi parecchie sorprese, l’inaspettato sarebbe capace di mandare tutto all’aria…come nel nostro caso…
“ ragazzi, ma cosa state facendo?” Zayn si affaccia alla porta della cucina, capisce all’istante quel che sarebbe accaduto se non fosse intervenuto, lancia un’occhiataccia ad Harry e sparisce così silenziosamente come è apparso. Siamo ancora io e lui, in cucina, come un attimo prima, ma l’incanto è rotto, è come se qualcuno avesse bucato il palloncino,scoppiandolo; mi sento quasi come Cenerentola, quando passa la mezzanotte ed è costretta a tornare alla realtà; ecco, anche il nostro attimo è passato, è volato via e lo abbiamo perso, ancora prima di averlo trovato.
Cinque minuti dopo siamo di nuovo in salatto con tutti gli altri, non è successo niente ma ci è mancato poco, molto poco…non è difficile immaginare le capriole che avrebbe fatto il mio cuore se avessi soltanto sfiorato le sue labbra..ma no, probabilmente non è destino fra noi, ci sono fin troppi punti interrogativi e complicazioni, basta..non ho più intenzione di pensare a lui come a qualcosa di differente da un amico, lo so che lo ripeto dalla prima volta che l’ho incontrato, cioè oggi, è che in un solo giorno, la mia mente si è focalizzata su di lui, non ha fatto altro che pensare a lui, non mi ha dato ascolto e ha iniziato a fantasticarci sù..ma, mai come questa volta, sono convinta di dovermelo togliere dalla testa, voglio solo essergli amica, devo solo essergli amica, diamine!
So bene che quando inizio a perdermi nei miei pensieri, mi sconnetto con il resto del mondo e so bene anche di sembrare una perfetta idiota con lo sguardo perso nel vuoto, a parere di chi mi osserva, ma non riesco a farne a meno; anche se sono in mezzo alla folla, a volte avverto il bisogno di estraniarmi del tutto, come in questo caso, anche se ammetto che non è certo la cosa più intelligente da fare con cinque bei ragazzi seduti sul divano di casa mia, ma è più forte di me, mi viene spontaneo, sento che la mia mente mi chiede di dimenticare il luogo, l’ora, le persone con cui mi trovo e dare ascolto solo alla sua tempesta interiore…si perché, scelte del genere alla mia età o sono frutto di pura follia, come a volte mi accade o il più delle volte sono pensate e ripensate mille volte con testardagine e aimè, mi tocca proprio dirlo, a volte anche con i paraocchi. Non sono una persona che si mette a giudicare subito senza sapere nulla, ma a volte mi fisso su determinate cose e nessuno riesce a farmi cambiare idea, sia nel bene o nel male, la mia migliore amica e mio fratello, che sono le persone con cui ho il legame più profondo, mi fanno notare spesso questo lato del mio carattere,che intendiamoci, a me non piace per niente…ma il carattere è carattere e non si può fare nulla.
E poi… “Allie!! Terra Chiama Alllieee!!” il mio cervello si connette con la vista mostrandomi una mano in movimento che agita il mio cellulare in modo frenetico. Oh, cavolo! Con la massima disinvoltura possibile prendo il cellulare dalle mani di Liam, che me lo porge gentilmente e senza neanche vedere il nome sullo sfondo, premo li punsante verde per rispondere. “pronto?” domando incerta, pensando ancora a quanto sono potuta sembrare idiota agli occhi di quei ragazzi, ma non mi importa più di tanto, se siamo destinati a diventare amici, mi accetteranno anche con le mie follie momentanee… ma dall’altro capo del telefono sento una voce che mi è molto familiare, che mi manca e che riconosco all’istante “ Hey, mia bella Londinese!” dice con entusiasmo la mia migliore amica “Em.!!! Come stai?” le chiedo sorridente, andando in camera mia e attivando il vivavoce, lo faccio spesso quando parlo con lei perché mentre parlo posso fare qualcos’altro e mi dà l’impressione di sentire la sua voce meno distante, come se entrambe stessimo nelle stessa stanza a chiacchirare, come facevamo fino a due giorni fa. “ Io bene, ma tu? Raccontami, com’è andata??” mi chiede impaziente “Il primo giorno di scuola?? Che hai combinato??” continua “e i ragazzi, gli amici di Louis li hai conosciuti?? E come sono?? Simpatici??” è una causa persa “lo sai oggi è successo un casino, però sono felice, tanto! Ma raccontami tu qualcosa, che vivi nella meravigliosa Londra! Sono troppo curiosa di sentire cosa ha fatto oggi la mia migliore amica!” conclude. “allora, a scuola tutto sommato è andata bene, con i programmi sono a posto, ho parlato solo con Cloe che è la mia compagna da banco, però tutto ok..e si, li ho conosciuti gli amici di Louis e sono meravigliosi, bellissimi, simpatici e gentili e stupendi! “ annuncio entusiasta. “capito. Ti sei già presa una cotta? Chi è?” dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo. “ ma a te non posso nascondere proprio nulla??”dico tra il sorpreso e l’imbrarazzato “no, nulla. Allora? Il nome del fortunato?” “ok, ok. Si chiama Harry e ha degli occhi meravigliosi e profondi..colore del mare e dello smeraldo, un sorriso come minimo paralizzante, dei ricci dolcissimi e boh, è fantastico, gentile, solare e bellissimo!! E suoi occhi, o mamma, devi vederli…” aggiungo con aria sognante. “ wow! Signorina Tomlinson non l’ho mai sentita parlare così di un ragazzo..deve essere proprio innamorata! Ma come sono felice!!”mi risponde con voce squillante. “non ha importanza Em. E’ qualcosa di troppo astratto, impossibile…” “perché? Aspetta lo so, lui ha già la ragazza!” tira a indovinare. “no, cioè, in realtà non so se ha o meno una ragazza, il problema è un altro però…” le spiego. “non si è accorto di te?” “ma no, Em, mi fai parlare?” “ops, scusa! Lo sai che sono fatta così, mi piace avere sempre la risposta pronta ma ora sto zitta, parla tu.” “si, ma io ti voglio bene lo stesso! Comunque, il punto è che lui è uno dei migliori amici di Louis, e tu sai meglio di me come vanno a finire queste cose, non voglio creare problemi…” le confido “ ti capisco, ma devi almeno tentare, non sai nemmeno se lui prova lo stesso..giusto?” “ giusto, prima ci stavamo quasi per baciare, poi è arrivato Zayn e …puff, tutto finito!”mi faccio scappare… “frena, frena, frena! Quindi anche tu gli interessi, allora…dovete almeno tentarci!”mi dice con tono convincente. “in teoria potresti aver ragione tu, ma no, è troppo complicato, lui mi piace tanto, ma ho deciso che sarò solo sua amica. È meglio così, per tutti.” pronuncio le ultime parole cercando di convincermi di quel che dico. “ per me dovresti fare un tentativo, è un rischio lo so ma…boh, mettendomi nei tuoi panni, non so dire con certezza se sarei pronta ad affrontare una cosa simile o meno, però l’amore dovrebbe vincere sempre e comunque!” mi incoraggia. “ già, dovrebbe.. però voglio provare a resistergli, voglio provare a essergli amica, sennò si creerebbero troppi problemi e sono arrivata a Londra solo da due giorni, non sono pronta.. probabilmente è una cotta così, di quelle che passano…però diamine, è dannatamente bello e anche gentile, e dolce!” le parole mi escono così, inavvertitamente, senza essere autorizzate dalla mia volontà, forse perché è tutto così maledettamente vero…
“ la vedo difficile amica mia, se continui a dire che è bellissimo, dolcissimo e bla bla bla. Se vuoi davvero dimenticarlo, devi darti una regolata con le sdolcinatezze, eh! Comunque io sono dalla tua parte, lo sai.” “ si, lo so. Sei fantastica Em, davvero. La migliore! Vabbè dai, io ci proverò, non può essere tanto difficile restare indifferente al suo sguardo e al suo sorriso. “ affermo. “se lo dici tu. Ora devo proprio andare, ma domani ti richiamo. Buonanotte bella innamorata!” mi saluta dolcemente “notte, notte anche a te…anche se sono solo le otto, ma chi se ne importa! Baci” riattacco e mi dirigo verso la porta quando vedo sbucare una testa dalla stanza di Louis. Ricordate quando ho detto che avere le camere comunicanti sarebbe stato divertente? Bhe, mi rimangio tutto. È alquanto imbarazzante!
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Capitolo 7 *** Idee più chiare... ***
Mi giro di
scatto, imbarazzata, e agitando freneticamente le mani domando:
“che ci fai qui?” con un tono più
disinvolto
possibile. “ecco, io…Louis mi ha mandato a
chiamarti perché abbiamo deciso di
prendere una pizza, Niall ha chiamato anche Julie e volevamo sapere se
eri d’accordo
anche tu.” Mi spiega, imbarazzato quasi quanto me.
“ahh…ho capito! Aspetta, chi è
Julie?” mi
accorgo di non aver mai sentito parlare di questa tipa
“giusto! Voi non vi conoscete ancora…lei
è la
ragazza di Niall, stanno insieme da così tanto tempo, pensa
che erano vicini di
casa da piccoli e si sono piaciuti fin dall’inizio.
Anch’io e ovviamente tutti
gli altri ragazzi, conosciamo Julie da quei tempi, è sempre
stato così, lei, la
fidanzatina di Niall, è sempre uscita con noi quattro, ha
sempre fatto parte
del nostro gruppo. “ mi dice e finalmente sento allenare la
tensione e
l’imbarazzo di qualche minuto fa.
“bhè,
fortunati loro! Zayn, da quanto, hai sentito?” trovo il
coraggio di
domandare. “abbastanza da sentirmi in
dovere di chiarirti un po’ di cose..ma sappi che non
volevo…ma io ti dovevo
chiedere che pizza volevi, tu avevi il vivavoce acceso e poi ho visto
cosa
stava per suddere in cucina meno di mezz’ora fa. Non credo di
aver frainteso le
cose.” esclama.
Io
annuisco e
lui continua “ Ti piace Harry. Questa
non me la dovevi proprio fare.” Dice in tono neutrale.
“ Cosa? Non te la dovevo
proprio fare? Che vuol dire?” gli chiedo spiegazioni,
più confusa che mai. “Allie, ti prego,
non renderla difficile, so
che non dovrei essere io a dirti queste cose ma oramai ci sono dentro..
e poi
tu mi sei simpatica, anche se ti conosco da pochissimo e penso che
diventeremo
presto ottimi amici e mi sento in dovere di avvisarti.” Dice
guardandomi negli
occhi. “oddio, Zayn! Inizi a spaventarmi
così!” gli rispondo di getto
“no,spaventarti..ma dai! Per una sciocchezza simile? Io
volevo solo
dirti che Harry..ecco..lui non è come
pensi tu, in fatto di ragazze intendo, lui non ha mai avuto una
relazione
seria, non è mai stato innamorato davvero, ha
l’abitudine di uscire ogni 2-3 settimane
con una ragazza diversa, ma non succede mai niente..insomma, escono,
vanno al
cinema, a mangiare qualcosa e poi la riporta a casa, le da il classico
bacio
sotto il portone, lei si sente realizzata per aver ricevuto un bacio da
Styles
e va a dormire contenta, è un’abitutudine, una
routine, lo fa per il semplice
gusto di farlo, non perché è realmente
interessato a quella ragazza. Il giorno
dopo…è come se non fosse successo niente! E non
è successo niente, insomma..un
semplice bacio, che vuoi che sia? Te l’ho detto
perché ho paura che…”
“ che io sia solo una delle tante.”concludo
visibilmente delusa. “ no, non volevo
dire questo e nemmeno sputtanare così uno dei miei migliori
amici, Harry se
vuole sa essere un ottimo amico…in parte è colpa
delle ragazze, anzi la colpa è
quasi tutta delle ragazze,sono innamorate tutte di lui, a parole
però, magari
solo perché lo vedono così bello e
così socievole ma non puntano ad essere sue
amiche, a loro basta essere per quelle due misere ore le sue
principesse, si
accontentano di questo, anzi..sono loro le prime a non voler qualcosa
di serio,
con il tempo ti renderai conto che la maggior parte sono
così, vorrebbero
divertirsi per una sera con lui e la volta successiva passare a un
giocatore di
football o di basball… e non pensare che questo gli faccia
piacere, lo fa solo
perché tutti noi, in un modo o nell’altro abbiamo
avuto una storia che può
essere considerata seria, invece lui non ha mai trovato una ragazza
davvero innamorata,
pronta a lasciarsi passare davanti ogni altra occasione pur di starci
insieme,
nessuna si mai degnata di conoscerlo davvero, per quel che è
…così, Harry all’inizio
ci è stato male per questa situazione, ora ormai si
è abituato a fare così, ad
accontentarle tutte baciandole sotto il portone, senza un minimo di
farfalle
nello stomaco, né di emozione…così,
come se si dovesse fare per concludere la
serata, come se fosse una scomoda prassi. Però alla stesso
tempo le fa restare
a bocca asciutta, perché loro, dopo un bacio si aspettano
altro ma Styles,
impassibile, le saluta e se ne a casa a dormire, o il più
delle volte viene da
me o da Liam e ora vedrai che finirà per venire anche qui,
da Louis. Forse ora
tu sei innamorata sul serio, per la prima volta una ragazza che si
interessa a
lui non per il semplice fatto di baciarlo,ma Harry non è
pronto, nella sua mente
non c’è spazio per una storia d’amore,
non ci crede più…
A
discapito di
tutto però è felice, dice sempre di essere
fortunato ad avere degli amici come
noi, siamo davvero molto uniti, e ora l’unico fidanzato
ufficialmente tra noi e
Niall, già da un po’ di tempo, quindi questa cosa
non gli pesa più. Ti sarai
sicuramente accorta degli sguardi che ci sono stati tra me e gli altri,
quando
in qualche modo ha cercato di avvicinarsi a te, non voglio che tu ti
illuda,
ecco tutto. Lui fa così per gioco, ma ha solo bisogno di
tempo..” parla piano,
in modo pacato, per escludere una qualsiasi possibilità che
qualcuno possa
sentirci, ma ciò che dice è una pugnalata al
cuore per me. Ascolto ogni singola
parola e mi rendo conto che quello di Harry non è un
divertimento o un far
illudere mille diverse ragazze, ma una specie di difesa, di scudo che
utilizza
nei confronti dell’amore, ha paura di innamorarsi e
di starci male, pensa che nessuna ragazza
possa realmente essere innamorata di lui, non attratta, innamorata e
non solo
del suo bel faccino,di lui, della sua gentilezza, della sua dolcezza,
del suo
essere speciale…non ci crede,ma si sbaglia di grosso!
“
Grazie Zayn di
avermi aperto gli occhi, davvero.” Dico abbracciandolo, lui
mi stringe a sè
amichevolmente e subito dopo, guardandolo negli occhi e poggiando
delicamente
entrambe le mani sulle sue spalle aggiungo: “ora so
esattamente cosa fare!” lui
mi sorride e poi entrambi scendiamo giù in salotto, dove
tutti gli altri ci aspettano
da un bel po’. “Ragazzi, ma allora siete
vivi!” grida Liam appena scorge le nostre figure scendere
dalle scale. “ma cosa
avete fatto in tutto questo tempo?” chiede Niall curioso.
“nulla, abbiamo solo
parlato un po’” dico sorridente.
“
ok, vi crediamo.
Comunque, Allie che pizza vuoi?” mi chiede il mio fratellone.
“emm..la solita, margherita con patatine.”
Aggiungo. “davvero?! Ma è la mia pizza
preferita!” Harry prende parola, io gli sorrido e poi gli
faccio segno di
seguirmi, noto che lui si alza con lo sconforto dipinto sulla faccia e
prende
il cappotto “non è necessario andare
fuori, va bene anche in cucina” mi affretto a dire
“pensavo che potevamo affrofittarne per
prendere le pizze, che ne dici?” mi chiede incerto.
“ok, nussun problema.” Afferro
il capotto anche io, Louis mi guarda come se volesse sapere cosa ho da
dirgli,
gli mimo con le labbra che è tutto a posto, poi mi volto
verso Zayn e noto che
mette su un pollice, per augurarmi buona fortuna, saluto con un cenno
Niall e
Liam, e poi usciamo. Stiamo in silenzio, ammetto che è un
po’ imbarazzante, so
bene cosa dirgli ma dopo averlo avuto a due millimetri dalla mia faccia
è
difficile fare finta di niente, ma trovo il coraggio.
“Harry, io ti ho chiesto di parlare
perché…”
inizio a dirgli “si, lo so, volemi
parlarmi di quello che stavamo per combinare in cucina.” Mi
interrompe lui “no, fammi
spiegare…volevo dirti che so
tutto, Zayn mi ha parlato e mi ha chiarito alcune cose..”
“o mio dio, che ti ha detto?” domanda preoccupato.
“tranquillo, la verità, ciò che avevo
bisogno
di sapere.” Gli rispondo con calma. “ti
ha detto che non sono un tipo da relazione seria, vero? bhè
si, ma non è come
pensi, è…complicato. Vedi
io…” tenta di spiegarmi.
“Harry, non devi spiegarmi niente. Lo so e ti
capisco e vorrei provare a essere tua amica, se tu vuoi, è
ovvio” azzardo a
dire timidamente. Vedo il suo volto rilassarsi e aprirsi in un sorriso,
meraviglioso…
“
sul serio? Nessuna ragazza ha mai
pensato di voler essere mia amica, solo mia amica e quello che hai
detto…è
bellissimo,davvero,mi piacerebbe tanto avere una ragazza per amica,
avere te
Allie come mia amica ”gli sorrido, lui
mi abbraccia ed è una sensazione bellissima,sono felice e
sento che lo è anche
lui; tra le sue braccia sto bene, benissimo; rimaniamo abbracciati sul
vialetto
per un po’, immobili… ”avevo bisogno di
abbraccio sincero, sai.” Mi dice
dolcemente senza staccarsi da me. “ Allie sei fantastica,
davvero…perché se al
tuo posto ci fosse stata un’altra ragazza, dopo quel bacio
mancato, se così si
può chiamare, ce l’avrebbe avuta a morte con me,
non si sarebbe mai sognata di
ascoltare il mio amico che le spiegava tutti i miei problemi di cuore e
soprattutto, non mi avrebbe mai chiesto di essere mia amica. Sei
diversa, non
me lo sarei mai aspettato…anzi, credevo che non mi avresti
parlato come minimo
per due giorni, invece no, sei qui, ti sto tenendo in ostaggio tra le
mie
braccia e non ti stai lamentando, stai ascoltando pazientemente le
paranoie di
questo riccio, non ti stai preoccupando se domani sarai a letto con un
febbrone
visto il freddo che fa qui fuori, non ti sta importando affatto se la
gente che
sta passando ci sta guardando male perché non pensa che
siamo soltanto due
amici stretti un abbraccio… e questa è una cosa
meravigliosa, qualcosa che non
mi sarei mai aspettato di convidere con qualcuno che non fosse stato
Liam,
Niall, Zayn o Louis..davvero, io non ho parole per descrivere come mi
sento
adesso, come non mi sentivo da tempo. BENE, sto bene, sto
benissimo!” mi fa una
tenerezza assurda “Allie?”
“si?” rispondo con la voce spezzata
dall’emozione
“Grazie, non chiedermi per cosa, semplicemente per tutto
questo. Non puoi
capire cosa significhi per me!Grazie!” lo dice in un
sussurro, lo riesco appena
a percepire, un lieve sussurro. Siamo ancora l’uno tra le
braccia dell’altro e
penso che potrei rimanere esattamente così, sotto il cielo
invernale di Londra
e il suo caratteristico freddo pungente per..vediamo…tutta
la vita? Si, potrei.
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Capitolo 8 *** A Noi! ***
Dopo una buona mezz'ora, io e Harry decidiamo di tornare a casa,
naturalmente
passiamo prima a prendere le pizze come abbiamo promesso e subito dopo
ci
avviamo verso Holmes Street, impieghiamo circa 15 minuti, a piedi,
dalla
pizzeria che si trova in una delle vie centrali fino a casa mia; in
questi
minuti parliamo del più e del meno, di niente in
particolare, mi fa da guida turistica
e io lo apprezzo molto, dato che ancora non so come muovermi in questa
città.
In men che non si dica, siamo di nuovo a casa, suoniamo il campanello e
Louis
ci viene ad aprire, nota subito che Harry ha un sorriso che gli va da
un
orecchio all'altro e non tarda a chiedergli: "Amico,
cos'è questo
sorriso a 32 denti?" ci guarda entrambi dal basso verso
l'alto con
aria investigatrice " che avete combinato?" domanda curioso e allo
stesso tempo protettivo nei miei confronti. "nulla! Noi abbiamo
fatto...una specie di patto." spiega Harry. " voi avreste fatto un
patto. E..se non sono troppo invandente...che genere di patto?" sbuffo
" ahhh..Louis, fa freddo qui..non è che possiamo parlarne
dentro? E
comunque abbiamo deciso di essere amici." aggiungo poi. " bhe
fantastico!" esclama sorridente, poi nota che ho le mani occupate dalle
pizze, finalmente, e ci dice " ok, fine dell'interrogatorio".
Entriamo in casa, tutti ci accolgono con grande entusiasmo ma so, che
è solo
perchè abbiamo del cibo tra le mani, subito dopo aver
poggiato tutto sulla
tavola apparecchiata, se così si può chiamare un
tavolo con sopra sette cartoni
di pizza, sette bicchieri e sette lattine di coca...un attimo, sette?
Giuro che
i ragazzi sono cinque compreso mio fratello, poi ci sono io...ahh
giusto! Zayn
mi aveva parlato di una certa Julie, la ragazza di Niall. Mi sento
un'idiota ad
essermi dimenticata di presentarmi ma cerco di rimediare alzando lo
sguardo e
localizzandola, ovviamente è seduta vicino a Niall e non
sembra aver notato la
mia presenza ma più probabilmente è solo
timidezza...è una ragazza bassina con
i capelli lisci color nero corvino,a caschetto, con la frangetta
tutta
spettinata e due occhi verdi come lo smeraldo, enormi e
curiosi, una
bocca sottile e rossa rossa, un fisico altetico e asciutto; si
percepisce
all'istante che è un tipo sbarazzino, una di quelle ragazze
poco comuni, sembra
essere uscita da una fiaba, indossa un cappottino di tipo scozzese che
le
arriva poco sotto la vita, jeans stretti e attillati e
stivali bassi
anch'essi neri. Mi avvicino a lei "Ciao, sono Alison ma puoi
chiamarmi Allie. Tu devi essere Julie, giusto?" la ragazza si
volta
verso di me un po' imbarazzata " Si, proprio io. Piacere!" mi
tende la mano sorridendo,poi e io gliela stringo e sorrido a
mia volta,
poi mi siedo accanto a lei, essendo le uniche ragazze in casa dobbiamo
farci
compagnia.
Nella mezz'ora successiva in casa mia regna un caos assurdo, stiamo
tutti
mangiando ma nonsotante ciò, Zayn e Liam intrattengono
l'intera tavolata con
battute di spirito e storielle varie, tutti noi ridiamo di gusto e ci
divertiamo all'impazzata, ogni tanto scambio qualche chiacchiera con
Julie e
devo dire che è una ragazza aperta e solare e credo proprio
che con un po' di
tempo diventeremo ottime amiche.
Finito
di mangaire la pizza, piombiamo tutti sul divano, a dire la
verità stiamo un po’
stretti ma fa freddo ( il riscaldamento si è ormai spento
dato è che impostato
in modo automatico ed è passata l’ora per cui
è stato programmato) nonostante
ciò nessuno accenna ad andarsene quindi io e Louis corriamo
a prendere un paio
di coperte in camera, sperando di essere così bravi da
intuire dove mamma ha
lasciato gli scatoloni che le contengono, e poi torniamo
giù; decidiamo di
guardare un DVD ed è così che il tempo trascorre,
siamo una bella compagnia,
cinque ragazzi e due ragazze, ammetto che siamo in netta minoranza ma
non
importa, va benissimo così, certo se ci fosse anche Em
sarebbe perfetto…sono
certa che lei e Julie andrebbero d’accordo e poi lei, la mia
migliore amica, è
l’unica che mi manca davvero e che non ho intenzione di
abbandonare, mai.
Senza
neanche che ce ne rendiamo conto, arriva la mezzanotte e tutti sono
d'accordo
nell'andar via dato che domani dobbiamo andare a scuola, io e Julie ci
salutiamo con un bacio sulla guancia, con la promessa di rivederci
presto e
conoscerci meglio; anche Liam e Niall mi salutano allo stesso modo
invece Zayn
mi abbraccia amichevolmente e mi chiede a bassa voce, in maniera che
nessuno
possa sentirci "allora, come è andata con Styles?"
" bene!
abbiamo deciso di essere amici e dovevi vedere la sua faccia quando
glie l'ho
proposto...era tutto stranito, ma poi si è rilassato e mi ha
sorriso in un modo
meraviglioso." gli dico in tono di complicità. " Sei proprio
cotta
amica mia. Ma ho il presentimento che per lui è solo
questione di tempo.."
sussurra sorridente. "ma a me va bene così, sono felice,
tanto! mi
accontento di passare tutto il giorno con lui come sua migliore amica,
è una
cosa bellissima!" esclamo. " Se sei felice tu! D'accordo, allora io
vado, altrimenti questi qua si insospettiscono..." mi dice avviandosi
verso la porta , ma lo blocco "Zayn, senti volevo dirti...che
mi
sono lasciata sfuggire che sei stato tu a dirmi tutte quelle
cose sul suo
conto, ti dispiace?" chiedo in tono di scusa. "Figurati, lui
sa
benissimo come sono fatto, mi ha visto prima in cucina e lo avrebbe
comunque
intuito. Non importa." risponde
tranquillamnete.“oh..menomale, pensavo di
aver combinato un bel disastro" noto che ha fretta di andarsene quindi
mi
limito e ringraziarlo di nuovo, lui mi saluta e sparisce nel vialetto;
l'unico
a essere rimasto a casa mia è proprio Harry che si sta
accordando con Louis per
domani, probabilmente hanno una verifica o qualcos' altro e vogliono
trovare
un'escamotage, poi si salutano e Harry si dirige verso di me "a domani,
piccola Allie" così dicendo mi bacia sulla guancia e in un
battibaleno i
miei polmoni sono inebriati dal suo maledetto profumo, subito dopo esce
e io mi
chiudo la porta alle spalle, felice.
"
Allora sorellina, che ne pensi dei miei amici?" mi chiede Louis
mettendomi
un braccio intorno alle spalle e conducendomi di sopra " bhe..devo
ammettre che sono davvero simapatici e carini e ...penso che
diventeremo inseparabili. " rispondo entusista. "sicuro! anche
loro pensano lo stesso di te, quindi visto che abbiamo gli stessi
amici, mi
toccherà sopportarti ogni singolo momento della giornata."
dice con un
tono da finto scocciato "già, proprio
così fratellone." esclamo
dandogli un bacio sulla guancia. Siamo di sopra, i nostri genitori non
sono
ancora tornati, ci hanno avvisato prima dicendoci che avrebbero
mangiato fuori,
ma a momenti arriveranno. Io intanto mi infilo il pigiama , mi lavo i
denti, mi
lego i capelli in una coda di cavallo, come faccio sempre prima
di andare
a dormire e poi scendo di nuovo giù, se devo dirla tutta,
non ho per niente
sonno, è stata una giornata impegnativa ma fantastica e
faccio fatica ad
addormentemi. Mentre scendo per le scale, mi accorgo che anche Louis
è in
cucina e sta bevendo un bicchiere d'acqua, ne prendo uno anche per me
"misà
che la pizza era un po' salata, eh? Vabbè, la prossima volta
la prenderemo
altrove; impareremo a conoscere questa città, vedrai, ci
ambientremo
presto." dice cercando di rassicurarmi, poi andiamo a sederci
sul
divano, o meglio lui si siede e io mi metto accanto a lui con la testa
poggiata
sulla sua spalla, mio fratello è tutto per me, forse
perché non ho mai avuto un
migliore amico, solo Emily c’è stata sempre, ma
non ho mai avuto nemmeno un ragazzo, ma
la cosa non mi pesa affatto. La mia mente è già
proiettata a domani, il secondo
giorno di scuola, accidenti..in un solo giorno è successo
tutto questo trambusto!
Ho conosciuto Harry,me ne sono innamorata, l’ho quasi baciato
e poi detengo il
primato di essere diventata la sua prima vera amica,ho legato con Zayn
e con
Liam e Niall e anche Julie…e poi dicono che la vita di un
adolescente non è
movimentata! Subito dopo mi addormento (nonostante
avessi detto di non aver sonno) proprio come una bambina stanca del
primo
giorno d’asilo,con la testa sulla spalla di Louis e lui mi
raggiunge nel mondo nei sogni pochi istanti dopo.
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Capitolo 9 *** Un piacevole imprevisto ***
9
Dicembre 2011
Sono
passati circa 10 giorni da quando ho conosciuto Harry, Zayn, Liam,
Niall e devo dire che ogni giorno che passa mi affeziono a
loro un po' in più, ci siamo visti quasi tutti i giorni e ci
siamo comosciuti un po' meglio, e rimango sempre del parare che siano
fantastici; quelli con cui ho trascorso più tempo sono
sicuramente Zayn ed Harry. Con Zayn ci ho parlato davvero tanto e ho
trovato in lui un ottimo amico; invece Harry...bhe, lui è
sempre meraviglioso e ora siamo amici, viene quasi tutti giorni a casa
mia dato che va in classe con mio fratello e ogni giorno si vedono per
fare i compiti, è rimasto spesso a cena, quindi lo hanno
conosciuto anche mamma e papà, e..va tutto alla grande.
Anche
a scuola devo dire che mi sto ambientendo davvero bene, non ho ancora
molti amici, durante le pause chiacchiero un po' con Cloe, la
mia compagna di banco e poi ci sono altre ragazze con cui ho sbambiato
qualche parola, ma non posso definirle amiche, non ancora. Siamo in 21
in classe, 8 ragazze e 13 ragazzi, ho imparato ormai l'appello a
memoria ma al di fuori di quelle quattro mura, non sono mai uscita con
nessuno della mia nuova classe; non fraintendetemi, non ho niente
contro di loro, anzi, sono tutti simpatici o almeno così mi
sono sembrati, è che sono solatanto compagni e compagne di
classe per il momento, i miei amici sono loro, i fantastici quattro,
anzi, cinque compreso Louis.
Ieri
è stata l'Immacolata e ovviamente l'abbiamo trascorsa
insieme, siamo andati a fare un giro per i mercatini, visto che si
avvicinando il Natale, è venuta anche Julie e ci siamo
proprio divertite, insomma..ho trascorso una bella giornata in
compagnia. E ora sono a casa, e sto addobbando l'albero di Natale,
mamma e papà sono ancora al lavoro, Louis è
uscito con Niall, a quanto ho capito sono andati in centro
perchè Niall voleva un consiglio su cosa regalare alla sua
Julie per Natale, vuole farle qualcosa di speciale quest'anno,
è il quarto Natale che trascorrono insieme e sono ogni
giorno più inseparabili, la loro è una storia
bellissima proprio perchè si conoscono da quando erano
bambini e oggi, rispettivamente a 16 per Julie e a 17 anni
per Niall sono una coppia come poche, indistruttibile.
Mentre
penso ancora a quanto mi piacerebbe vivere un'amore del genere, squilla
il mio cellulare e premo il pulsante verde per rispondere "
Allie? Sono nei guai!" mi dice una voce ormai familiare " Cosa hai
combinato sta' volta Styles?" domando divertita " io niente.
Mia mamma mi ha incastrato, è andata a fare spese con mia
zia e hanno lasciato mia cugina qui. Non so cosa fare, ha cinque anni,
non lo so ma credo che si stia annoiando...devi aiutarmi, ti
prego!" dice tutto d'un fiato. Non posso fare a meno di trattenere una
risata poi però " okok..tranquillo. Cosa vuoi che faccia?"
gli domando rendendomi disponibile. "é questo il
problema! non so cosa fargli fare..non è che puoi venire un
po' qua, magari giochi un pochino con lei a ..ma che ne so...qualche
gioco che piace alle bambine.." mi propone. " Forse ho un'idea
migliore. Senti qua: io sto facendo l'albero di Natale, che ne dici se
venite voi qui e mi aiutate? Da piccola andavo pazza per queste cose,
ogni volta che mia mamma mi chiamava per fare l'albero, ero
felicissima...e poi, detto tra noi, mi farebbe comodo una mano."
esclamo in attesa della sua risposta " ma certo! se credi che
possa funzionare..ok. tra 10 minuti esatti siamo da te. " "
D'accordo".
Riattacco
e non posso fare a meno di sorridere pensando al solo motivo per cui
Harry mi ha chiamato, incredibile, sembrava davvero non sapesse cosa
fare...però era anche tanto tenero proprio per questo; bene,
vado a prender gli ultimi scatoloni in garage e aspetto che i miei
aiutanti arrivino.
Dopo
pochi minuti suona il capanello, vado ad aprire e mi ritrovo davanti un
Harry incappucciato da capo a piedi che tiene per mano una bimba
biondissima.
"eccoci!
Pronti per darle una mano, capitano!" mi dice un tono divertente e
portandosi la mano alla testa, in segno di ordine ricevuto " perfetto
allora. Entrate!" esclamo spalancando la porta e una volta
dentro " Allie, lei è mia cugina Meg" dice togliendo scarpa,
cappello, giubotto e quant'altro alla bambina.
"
ciao Meg, io mi chiamo Allie.Ti va di fare l'albero di Natale, faccio
scegliere a te le palline, se mi aiuti" le dico dolcemente , lei
annuisce timidamente, la prendo per mano e la porto agli scatoloni
così che lei inizia a scegliere tutte le palline per colore
" la posso appendere questa?" mi chiede timidamente indicandone
una "ma certo, dai, vediamo se mi indovini il posto giusto"
le dico sorridente " allora..." si avvicina all'albero e
inizia posizionarla in vari punti chiedendo sempre la nostra
approvazione, io e Harry ci guardiamo e ridiamo, lui fa delle facce
buffe ogni volta che Meg sposta la pallina fin quando le dice" ok.
Lì è perfetta!".
La
piccola Meg, soddisfatta va a prender altre palline e decorazioni
varie, io e Harry mettiamo le luci e qualsiasi cosa ci venga in mente e
in un baleno l'albero è pronto, è più
bello di tutti gli altri anni, solo perchè
c'è lo zampino del mio migliore amico e della sua cuginetta.
"
e adesso che facciamo?" chiede Meg piena di energie " adesso...andiamo,
Allie dove andiamo?" esclama Harry. " andiamo..a fare un giro..al
parco." improvviso io. "D'accordo, e parco sia!" risponde lui
in tono solenne, approvando la mia idea e scatenando la risata di Meg ;
lascio un bigliettino per Louis, giusto per dirgli che sono
uscita in caso dovesse rientrare prima di me, afferro il cappotto, la
sciarpa e dopo cinque minuti siamo tutti a tre fuori casa, appena
arriviamo sul vialetto, Meg mi tende timidamente la manina e io glielo
stringo, poi afferra quella di suo cugino e ci ritroviamo a camminare
per le vie di una Londra, a dir poco meravigliosa e piena zeppa di luci
e di abbobbi natalizi di ogni genere, tenendoci per mano, lei al centro
e io e Harry rispettivamente da un lato e dall'altro; ogni
tanto ci guardiamo in faccia sorridendo, anzi, ci viene quasi
da ridere ma tutto sommato è una cosa dolce.
Mi
immagino la scena, un ragazzo e una ragazza che tengono teneramente per
mano una bimba e la portano a passeggio per le vie di una
città già pronta da accogliere il più
bel periodo dell'anno. Dopo una ventina di minuti scarsi, arriviamo al
parco, ormai sono le 18.00 ed è buio ma a Meg non
sembra importare più di tanto; Hyde Park, il parco
più grande di Londra non è molto affollato e
proprio per questo è stupendo....da un'aria di
tranquillità visto la poca gente che passeggia per i
vialetti, e allo stesso tempo di frenesia perchè tutti sanno
che si presenta così solo perchè siamo prossimi
al Natale e la gente è impegnata a correre freneticamente da
un negozio all'altro in cerca del regalo perfetto. Comunque sia, Meg
non perde tempo e corre sullo scivolo, uno di quegli scivoli che si
attorcigliano su se stessi e ti fanno stare con il fiato sospeso
finchè non tocchi terra, io mi avvicino a un'altalena e mi
ci siedo sù senza dondolare ( avrei una voglia matta di
farlo ma mi sentirei troppo in imbarazzo) invece, penso immediatamente
a quanto tempo è trascorso da quando ci sono salita per
l'ultima volta, tanto...anche Harry mi raggiunge e cominciamo a parlare
del più e del meno, mi racconta un po' di lui, delle sue
passioni, dei suoi hobby, di lui in generale.
" Sai Allie, appena trovo un attimo di tempo, mi piace rintanarmi in
camera mia e suonare la chitarra, a volte scrivo io stesso i testi e
poi mi spremo le meningi per trovare le note e gli accordi giusti e
suonarli, quando ci riesco è una soddisfazione unica...un
giorno o l'altro ti farò ascoltare qualcosa dal mio
repertorio." inizia a dire così, dal nulla mentre siamo
entrambi seduti su un'altalena. " Mi piacerebbe tanto" mi limito a
rispondere sorridendo "allora affare fatto!" esclama
porgendomi la mano, io gliela stringo e poi "invece a me piace leggere
libri, ma anche scrivere e soprattutto viaggiare. E' qualcosa di
meraviglioso...pensa che una decina di giorni fa, qaundo sono arrivata
qui, nonostante mi fossi lasciata alle spalle tutto, ero felice, felice
di cambiare vita, di vivere a Londra, di conoscere nuova gente, di
vivere innumerevoli avventure...e poi mi sono ritrovata seduta su
un'altalena, a tardo pomeriggio, a raccontare al mio mogliore amico
qualcosa su di me. " gli dico ridendo " eh già, stana la
vita,eh Tomlinson?" "puoi dirlo forte! ma mi piace tutto
questo, davvero un sacco."continuo. " posso farti una domanda?" "certo
Styles" rispondo un po' inderdetta e curiosa "che genere di
musica ascolti? e quali film ti piacciono?" mi chiede quasi imabrazzato
anche se non ne capisco il motivo " accidenti! crededo che mi avresti
fatto chissà quale domanda! bhe, comunque...."
così trascorre un bel po' di tempo, lui mi chiede qualcosa
di me e io qualcosa di lui e ci conosciamo un po' meglio, poi andiamo a
recuperare la piccola Meg che si sta divertendo come una matta su
quello scivolo e Harry non resiste, prima spinge me verso quelle
scalette " ehi ma che fai? Credi davvero che a 16 anni, anzi 17 per te,
possiamo andare su questo scivolo come due bambini?" chiedo divertita "
si, ne sono fermamente convinto, un giro solo! non mi ricordo
più cosa si prova, voglio solo rinfrescarmi la memoria. " mi
risponde teneramente, e così dicendo mi spinge, e prima Meg,
poi io e infine lui ci sediamo e poi scivoliamo giù, e dopo
una serie di divertenti spirali, curve e quant'altro, siamo
di nuovo a terra. Ridiamo a crepapelle, anche Meg è felice,
poi mi avvicino all'orecchio di Harry " questo non è mai
successo." gli dico ancora ridendo " ovvio che no." risponde lui in
tono complice, continuiamo a ridere pensando alla cavolata che abbiamo
fatto, poi saluto entrambi, ritorno a casa e sbattendomi la porta alle
spalle, sorrido come un'idiota; non è ancora tornato
nessuno, sono sola e tra me e mè penso " accidenti che
giornata! proprio come dei bambini, ma è stato bellisimo, mi
sono divertita tanto, mi sentivo me stessa e sono stata non bene,
benissimo ...è stata una di quelle giornate come
poche..assolutamente perfetta."
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Capitolo 10 *** Tra amiche... ***
"
Allieee!! io esco, avvisa tu mamma, digli che probabilmente
farò tardi.ciaoo!" urla mio fratello dal piano di sotto
"ehi aspetta..." lo blocco giusto in tempo " dove
vai?" ghi chiedo curiosa " come, non lo sai? Styles si
è preso un febbrone, i suoi come al solito sono in viaggio,
quindi è solo in casa, ho appuntamento anche con
gli altri..andiamo a vedere come sta o se ha bisogno di
qualcosa." mi spiega " che poi non so nemmeno come abbia
fatto per prendersi un malanno del genere, ha la febbre altissima, boh,
chissà cosa avrà combinato..." continua a dirmi,
poi. "credo proprio di saperlo" dico tra me e me "cosa hai
detto?" mi chiede lui distrattamente "nulla, nulla. Salutalo
da parte mia" mi affetto a correggermi. "D'accordo allora
io vado, ci sentiamo più tardi" e così
dicendo si avvia verso la porta e io ritorno in camera mia a fare
quello che stavo facendo...ok, a dire il vero non me lo ricordo
più che stavo facendo, sono così stonata, Emily
me lo ripeteva continuamente che sarei finita col non ricordare nemmeno
cosa stavo facendo un attimo fa, accidenti, che geniaccio la mia
migliore amica!
Dopo
neanche mezzo secondo squilla il cellulare e..si sa che parlando del
diavolo, spuntano la corna!
" Emily
Parker, ma cosa sei, una sensitiva?" esclamo impedendogli di parlare.
"una sensitiva, io? ma dai Allie." "si, è solo
perchè stavo proprio pensando a te." le rispondo. "si,
infatti, brava, pensami solo e non chiamarmi mai. Lo sai che ho bisogno
di sentire la tua voce almeno una volta ogni 24 ore, e ne sono passate
92 ok? che non si ripeta, signorina Tomlinson" mi dice con un tono di
rimprovero, io scoppio a ridere "hahahahhah mi sembravi la Thompson!"
esclamo ridendo a crepapelle "allora c'hai preso! stavo
imitando proprio lei." mi dice compiaciuta "imitazione
perfetta , Em." le dico . "si si lo so, sono brava.
Razza di una migliore amica ti vuoi degnare di
dirmi come sta procedendo la tua vita in London City?"
attacca di nuovo "O mio Dio Emily Parker ma che ti
sei bevuta stamattina?" domando divertita "si ma in effetti
ho scambiato il vino con il caffè e l'ho versato nel
latte..." " ma che schifo! hahahahaha dai, non è
possibile, devo venirti a controllare allora..." esclamo tra le risate
"non è da ridere, io ci sono rimasta male quando
l'ho scoperto, insomma mi sono alzata, ma inutile dire che la mia mente
era ancora nel mondo dei sogni, ho preso il latte dal frigo e bhe, mio
padre aveva lasciato il bicchiere con un po' di vino sulla mensola,
vicino al posto dove mamma mette di solito il caffè,
così ho preso uno dei due bicchieri e l'ho versato nel
latte, per fortuna c'era solo qualche goccia...poi, insomma non me ne
sono accorta subito, cioè il latte aveva qualcosa di strano,
però dai non pensavo fino a quel punto, me ne sono resa
conto solo quando mi sono svegliata per davvero." mi spiega.
"san
pallino Em! ma quante me ne combini? e per fortuna che c'era
solo qualche goccia altrimenti adesso dove staresti?" dico
immaginandomi la scena e scoppiando inevitabilmente e ridere
"smettila di ridere! guarda che è stata una cosa
traumatica." "immagino. ma tranquilla, ti voglio bene lo stesso." le
dico per farmi perdonare "è stata colpa di mio
padre, punto e comunque tu, mi manchi troppo, è troppo
strano essere a scuola senza di te, e il banco vuoto al mio fianco
certo non migliora la situazione, insomma Allie... tra un po'
è Natale e in qualche modo, non chiedermi quale
perchè io non ne ho la minima idea, ma dobbiamo vederci,
dobbiamo. E' un obbligo, capito?" esclama " hai proprio
ragione Em, noi dobbiamo vederci...io ho bisogno di te, sempre." le
dico teneramente. " per me è lo stesso! allora,
come va?" mi chiede impaziente "va bene, alla grande, adoro
ogni giorno di più la mia vita in questa città!"
"e per forza, sei a Londra! ma sai che non era quello lo
scopo della mia domanda..." mi dice insoddisfatta " ok
ok...in queste 92 ore che dici tu, ho legato molto con Zayn e anche con
Liam, Niall e Julie." inizio a spiegarle "aspetta, aspetta! chi
è Julie?" mi chiede smarrita "ah, giusto, non te
ne ho ancora parlato.Julie è la ragazza di Niall, stanno
insieme da tanto e sono una coppia tenerissima, e poi lei è
simpatica, stiamo diventando amiche" "ma simpatica un corno!
sono io la tua migliore amica" mi dice in tono autoritario "ma non
pensarlo nemmeno Em, ovvio che tu sei la mia migliore amica,
sei insostituibile" "meglio che sia così, altrimenti vengo a
Londra e la faccio sparire questa tipa , ok?" quando prende la carica
non la ferma più nessuno "ok...sei ancora sotto l'effetto
del caffè-vino!" "mmm...probabile. ma bando alle
ciance, racconta."
"si...ehm..ti
stavo dicendo..di Julie, e poi Zayn mi ha detto delle cose sul conto di
Harry che non sto qui a raccontarti altrimenti spenderesti un milione,
ma che comunque hanno avuto l'effetto contrario su di me, invece di
aprirmi gli occhi mi hanno fatto innamorare di lui, non è
cotta passaggera, ormai ne sono certa. ma siamo amici, anzi migliori
amici e va benissimo così, insomma darei tutto
perchè lui provi le mie stesse emozioni indescrivibili,
senta cosa succede al mio povero stomaco e al mio cuore quando stiamo
troppo vicini, ma in fondo va bene così, ci vediamo
tutti giorni, poi ieri è stata una giornata meravigiosa, ho
conosciuto la sua cuginetta, è tanto carina, poi siamo
andati al parco e, che rimanga tra noi, abbiamo anche fatto un giro
sullo scivolo a spirale, è stata una cosa dolcissima..." le
racconto senza fermarmi un attimo. " ma questo tipo ti fa
fare proprio pazzie, si vede che ti piace davvero, anche
perchè sono sicura che in questo istante ti stanno brillando
gli occhi! ma poi come siete diventati così amici?" doomanda
incuriosita "ecco, sono stata io, in segiuto allo
pseudo-bacio e alla chicchierata con Zayn, a chiederglielo, l'ho fatto
solo perchè mi piace davvero, mi basta essere sua amica pur
di passare del tempo con lui...perchè la verità
Em, è che mi fa stare dannatamente bene anche solo
respirando, figurati quando mi parla, mi fa ridere, mi abbraccia e mi
bacia sulle guance, mi sento in paradiso. saprò aspettare,
saprò stargli accanto perchè non sono attratta da
lui, sono innamorata di lui, il che è ben diverso!" dico
quasi emozionata al solo pensiero che quel ragazzo da un momento
all'altro mi ha praticamente ipnotizzato!
"spero
davvero che questo Harry, capisca che non deve lasciarti scappare." "ma
io non scapperò, mai. posso anche essergli amica per sempre,
già questo, è una cosa meravigliosa..." esclamo
convinta "e tu invece? che mi racconti?" le domando "io..bhe
qui è sempre lo stesso, la stessa monotonia del posto che
conosci, ma in fondo me la cavo bene, non è lo stesso senza
tu che mi giri per casa, anzi, a me manca terribilmente girare per casa
tua e le patate al forno di tua madre, una cosa divina! e poi
mi manca anche Louis!" dice sincera "sul serio ti manca? che
cosa dolce...e lui comunque mi ha chiesto di salutarti ora che me ne
ricordo... non lo ammetterà mai, ma so che gli manchi anche
tu, come migliore amica di sua sorella, è ovvio."
"certo! e io ho bisogno di tutto questo, ma ci rifaremo presto,
è una promessa!" "si! magari per Natale torniamo a
casa, che ne so... oppure costringiamo i tuoi a farti venire qui,
Londra ti aspetta!" esclamo "sarebbe fantastico! Vabbè dai,
ora devo andare davvero..ci sentiamo presto Allie, ti voglio bene!" mi
saluta "anche io, tantissimo. ciao migliore
amica combina-pasticci-a-prima-mattina! un bacione" riattacco
e penso a quanto mi è mancato in questi giorni parlare con
Em, ci voleva proprio una chiacchierata tra amiche, decisamente.
Dopo
neanche un minuto squilla il cellulare di nuovo e senza neanche
guardare il display per scoprire chi è, rispondo:
" che hai dimenticato di dirmi?" domando sicura che
dall'altra parte ci sia Em "eh? Allie ma cosa diavolo ci fai
con quel celleulare?! sono tre ore che provo a chiamarti..." dice Louis
quasi alterato. "scusa, stavo parlando con Em." gli rispondo
"ecco, ora tornano i conti! Me l'hai salutata?" torna ad essere il
Louis di sempre "sisi certo." "ok..allora, senti
qui è letteralmente un disastro, Harry è a letto
con la febbre alta, i suoi non ci sono, noi non sappiamo che diavolo
fare, dovrebbe prendere qualcosa o mangiare non lo so, ma noi non siamo
capaci di cucinare, insomma è un disastro...." mi spiega,
parlando tutto d'un fiato. "ok ok, ricevuto. tra 10 minuti
sono lì." gli dico precipitandomi giù per le
scale e afferrando sciarpa e cappotto "grazie. abbiamo
proprio bisogno di una mano" "d'accordo, ci vediamo tra poco."
Apro
il portone, esco, fa freddissimo, mi stringo più che posso
nel mio cappotto e inizio a percorrere quei due isolati che dividono
casa nostra da quella di Harry, spremendomi le meningi per trovare
qualcosa per farlo stare meglio, fargli abbassare la febbre e tutto il
resto, so che per quello ci sono le medicine ma i ragazzi mi sono
sembrati così disorganizzati, del resto io non sono certo
una crocerossina, farò tutto quello che posso; intanto sono
più che certa che la causa del febbrone disumano
è la nostra passeggiatina al parco con Meg, di ieri
sera...accidenti!
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Capitolo 11 *** Il febbrone! ***
Sono
davanti casa di Harry, fa un freddo aasurdo, metterei la mano sul fuoco
che siamo a 2-3 gradi sottozero, ma in fondo siamo quasi a
metà dicembre ed è giusto che sia
così; suono il campanello e aspetto di essere aperta
....è Zayn ad accogliermi " per fortuna che sei
venuta, qua non si capisce più niente" dice abbracciandomi
"si..lo vedo" esclamo io ricambiando l'abbraccio e
guardandomi intorno, c'è un disordine da record, cuscini
buttati per terra, piatti appena tolti dalla lavastoviglie ma
non messi a posto, tv accesa senza essere guardata da nessuno, briciole
per terra..insomma si vede proprio che la mamma di Harry non mette
piede in questa casa da un po'! Comunque, nonostante tutto,
è una bella casa, si capisce, è anche grande e
arredata di buon gusto; salgo velocemente le scale, ancora con il
cappotto addosso, Zayn mi indica la camera di Harry, quindi entro
"mamma mia, sembra un letto d'ospedale qui" esclamo vedendo
il letto di Harry circondato dalle sedie di Liam, Niall, Zayn, e Louis,
poi mi avvicino a lui, cercando di fare lo slalom tra tutte quelle
sedie; sono in piedi accanto al suo letto, è
intrappolato nelle coperte da capo a piedi e tossisce "ei, Styles! come
stai?" dico accarezzandogli teneramente una guancia. I suoi occhi sono
più spenti, quasi del colore del ghiaccio ma comunque
stratosferici e i suoi riccioli sono sparsi su tutto il cuscino,
è dannatamente bello, anche un po' intontito per via della
febbre. "ciao Allie.Memomale che sei arrivata, questi qua non sono
proprio capaci di fare i dottori" dice quasi in un sussurro, ha una
voce debole e rauca. "e per forza...non siamo ancora laureati" aggiunge
Niall; io intanto tocco la fronte di Harry e subito sono costretta a
togliere la mano, scotta davvero... "ragazzi a quanto ha la
febbre?" chiedo rivolgendomi a tutti gli altri
"bhe..l'ha misurata un paio d'ore fa, l'aveva quasi a 39..." mi
risponde Liam "accidenti! e cosa gli avete dato?" "nulla, non
aveva mangiato e si rifiutava di farlo, e poi la tachipirina l'ha
già presa alle tre, solo passate solo tre ore, non
può prenderne un'altra" esclama Liam visibilmente
preoccupato " no non può, ma la febbre deve
scendergli per forza in qualche modo...intanto misuriamola di nuovo,
ok?" dico cercando di ricordare cosa faceva mamma con me in questi
casi; Zayn gli porge il termometro e pochi mimuti dopo si
percepisce un leggero squillo, la sua temperatura corporea è
pari a 39 gradi "e che facciamo adesso" domanda Louis
"oddio, non lo so...forse qualcosa di freddo potrebbe
aiutarlo..." penso ad alta voce "dobbiamo coprirgli la
faccia di ghiaccioli?" esclama Niall sconcertato " no idiota,
forse un secchio d'acqua" "ma siete pazzi! volete farmi
prendere una brionchio-polmonite pre caso?" è
Harry che parla con suo filo di voce, spaventato solo all'idea di
qualcosa del genere "pezze! pezze bagnate! credo che
potrebbero andare" esclama Liam fiero della sua idea " si,
esatto!proprio a quello stavo pensando!" dico io "allora
ragazzi, qui c'è bisogno di una bacinella piena d'acqua
fredda, non gelata, soltanto fredda, un tovagliolo di stoffa o un
asciugamano, è uguale" continuo "D'accordo io
prendo la bacinella con l'acqua, però il tovagliolo non so
dove sia!" dice Zayn precipitandosi giù per le scale "in
bagno, secondo cassetto del mobile, sono lì gli
asciugamani." interviene Harry sforzandosi di dare una mano.
Pochi
istanti dopo, Zayn torna in camera con tutto l'occorrente, lo poggia
sul suo comodino e mi dice: " bhe, ora te la vedi tu però.
penso proprio di non sapere come fare" mi dice cedendomi la sua sedia,
io guardo in faccia tutti gli altri e anche loro sono dello
stesso parere del loro amico, quindi mi siedo, Harry si alza un pochino
grazie ad un secondo cuscino, poi prendo l'asciugamano, lo immergo
nell'acqua fredda, subito dopo lo strizzo per bene e poi lo poggio
delicatamente sulla sua fronte cercando di fare un po' di
pressione "oh che bel fresco" dice Harry un po'
più soolevato, io gli sorrido, poi tolgo l'asciugamano dalla
sua fronte ormai bagnata e gli asciugo il viso con un'altro
asciugamano; mi alzo in piedi ridando la sedia a Zayn, ripeto tutta
l'operazione per almeno una decina di volte, lui mi sorride
grato ma non ha davvero nulla da dovermi ringraziare, io sto facendo
tutto questo solo perchè lo vedo così debole,
così inerte, proprio non sembra lo Styles che tutti
conoscono, desidero solo che stia presto meglio, nient'altro.
Quindi
scendo giù a cambiare l'acqua e poi riprendo a bagnare
l'asciugamano, strizzarlo per bene e poggiarglielo delicatamente sulla
fronte, quando ho terminato, metto via la bacinella e tutto il resto e
mi avvicino a lui poggiando piano il mento sulla sua fronte, giusto per
vedere se sembra almeno un po' più fresco "si dai
Harry, credo che un po' sia scesa" "menomale"
rispondono quasi in coro tutti gli altri, che in tutto il
tempo che io gli ho fatto gli impacchi d'acqua fredda, sono stati zitti
a guardare "Amico, ci stavi facendo preoccupare sul serio,
stavolta!" aggiunge Liam; noto che sono oramai le diciannove passate,
sono terminate le quattro ore di spacco che sono necessarie tra
l'assunzione di una medicina e un'altra, però deve prima
mangiare...presto mi rendo conto che di sicuro non c'è
niente adatto alle sua condizioni in casa, quindi mi tocca preparare
qualcosina, almeno un po' di pastina e poi bho..ci sarà
qualcosa in frigo, o almeno spero... "ei, è ora di
cena. Che vuoi mangiare?" gli chiedo dolecmente "non ho
fame!" "ma a me non interessa, devi mangiare per forza! Per
quanto tempo vuoi tenerci tutti qua, preoccupati per te?"
Harry sorride e poi "d'accordo! ma non voglio le
verdure cotte che mi ha lasciato mamma!" puntualizza "e chi
ha parlato di schifose verdure cotte..io pensavo di farti un po' di
pastina, sperando che tua mamma abbia lasciato un po' di dado
perchè io e il brodo vegetale non andiamo molto
d'accordo..." esclamo "controlla... ma ci dovrebbe essere..."
mi dice sempre con la voce rauca.
Scendo giù e inizio a capire dove posso iniziare a mettere
le mani per preparare qualcosa di commestibile, apro il frigo e
fortunatamante trovo subito il dado, poi cerco di intuire dove sono le
pentole e la pastina, dopo pochi mimuti l'acqua è sul fuoco,
aspetto che bolle e ci immergo la pasta; improvvisamente comapre Zayn
" ti serve una mano?" si offre gentilmente e io non me lo
faccio ripetere sue volte "si volentieri, Zayn" dico sorridente,
così lui prende del prosciutto cotto dal frigo e del
formaggio, li dispone con cura in un piatto, prende anche un bicchiere,
un tovagliolo, un vassoio, delle posate e li poggia sul tavolo, intanto
che la pasta cuoce "certo che sei di casa qui..conosci alla
perfezione praticamente tutti i posti!" esclamo "eh già,
anche quand'ero piccolo ho mangiato un sacco di volte qui.."
mi dice sorridendo e pensando ai vecchi ricordi "ma da quanto
tempo vi conoscete tu e Harry?" domando curiosa "bhe..noi ci
conosciamo praticamente da sempre! Le nostre mamme erano compagne di
banco al liceo, e quando hanno scoperto che noi anche andavamo in
classe insieme ed eravamo casualmente migliori amici, non si sono
più lasciate, spesso lui ha dormito da me e io da lui, poi
quando abbiamo iniziato a frequentare la scuola calcio, che tra l'altro
frequentiamo anche oggi, abbiamo conosciuto anche Liam e Niall e siamo
subito divenatati inseparabili, all'età di otto anni; e la
stessa cosa è successa l'estate scorsa con Louis, in una
settimana, che è stato nell'albergo di fianco al nostro
ritrovo abituale, ci siamo visti tutti i giorni e poi quando
è partito ci siamo continuati a sentire e ora, siamo un
gruppo affiatato e inseparabile di cui fai parte anche tu e in un certo
senso anche Julie." mi spiega. "wow Zayn. Quella della vostra
amicizia è proprio una bella storia!" "si, lo
so..ma ora che siamo diventati di più è anche
meglio, tipo adesso se non c'eri tu non cosa avremmo fatto con Harry e
il suo "misterioso" febbrone." dice facendo delle virgolette
con le mani alla parola 'misterioso' e guardandomi come se io
non gliela contassi giusta "ok, hai vinto tu!" dico
tirandogli un leggero pugno sul braccio "ieri sera siamo andati ad Hyde
Park, c'era anche Meg, e faceva un freddo cane, ecco
perchè Harry ora è ammalato..però
è stato bellissimo!" aggiungo "lo sapevo! ero
strasicura che centravi tu. Per lui sei diventata davvero importante!
Sei la sua prima vera amica e gli hai sconvolto la vita!" mi dice
dolcemente, io gli sorrido felice e sorpresa; un attimo dopo la pasta
è pronta, quindi la scolo e poi, con un mestolo, la metto
nel piatto che Zayn porta di sopra. Lo raggiungo e
"misà proprio che ti tocca pure imboccarlo stasera,
sorellina!" mi dice Louis "è così
debole, che se la versarebbe tutta addosso" concorda Niall
"vero Harry?" domanda Liam, lui fa cenno di si, quindi non mi resta
altro che sedermi accanto a lui e aiutarlo a mangaire la pasta,come si
fa con un bambino piccolo che ancora non è capace di
mangiare da solo, allora riempio il cucchiaio e lo avvicino alle sue
labbra, lui mastica per poi ingoiare il boccone e nonostante
tutto sorride, non mi sento particolarmente a mio agio, devo
ammetterlo, ma in fondo è lui a volere che sia
così, lo imbocco fino all'ultimo boccone, lui ogni volta
continua a sorridere, ma non so perchè.
Dopo aver finito di imboccarlo, torno a giù e metto
al proprio posto tutto quello che ho preso, preparo la tachipirina, e
guardando l'orologio mi accorgo che sono quasi le nove, è
ora di tornare a casa, quindi vado sopra e salutare tutti
gli altri e a vedere se Louis si ritira o se preferisce
restare qui con Harry; mi avvicino al letto, poggio nuovamente il mento
sulla sua fronte e sollevata, noto che la febbre si è un po'
abbassata, gli do la medicina e poi "bene
ragazzi, io devo andare...Louis tu che fai?" interpello mio
fratello "rimango qui, dillo tu a mamma" mi risponde
"d'accordo! Ei Harry, ci vediamo domani!" gli dico avviandomi
verso la porta , lui mi blocca prendendomi una mano "grazie
per l'ennesima volta. Non so cosa avrei fatto senza di te, Allie,
davvero. Grazie di starmi vicino sempre e comunque, ti voglio bene,
tantissimo, forse più che a me stesso" mi dice dolcemente,
io gli sorrido sull'orlo dell'emozione "non devi
ringraziarmi,se faccio tutto questo è perchè ti
voglio bene anche io" dico sincera, poi mi avvicino di più a
lui e gli schiocco un bacio sulla fronte , tutti ci guardano straniti
"che volete? non posso ricevere un bacio dalla persona che
è venuta qui, mi ha fatto gli impacchi con le pezze bagnate,
ha cucinato per me, mi ha addirittura imboccato...anzi, sono io a
doverti dare un bacio." così dicendo mi tira verso di se e
mi bacia una guancia, inutile dire che il tocco delle sue labbra
è come fuoco sulla mia pelle, poi si decide a lasciarmi
andare. Sono strafelice perchè ogni giorno sta dimostrando
di tenere sempre più a me, come io a lui, quando stiamo
insieme non esiste nessun'altro fuorchè noi due... e io mi
sento in paradiso, solo percependo il suo respiro.
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Capitolo 12 *** Chiamatelo Ladro! ***
Manca
ormai circa una settimanna al Natale e l'aria di festa è
ufficialmente entrata a far parte della vita quotidiana di tutti, si
percepisce un'atmosfera certamente frenetica ma di felice
attesa, Londra è ancora più bella del solito,
tappezzata di luci e di tipici addobbi natalizi, cioè, a
dire il vero, le luminarie fanno da cornice alla
città già da un pezzo, ma più si
avvicina il Natale, più si sente la loro presenza...in un
certo senso rassicurante, giusto perchè Natale, Capodanno ed
Epifania per coloro che frequentano la scuola hanno un significato
più vasto... che comprende anche le tanto sospirate vacanze!
Harry
è tornato quello di sempre, fortunatamente il suo febbrone
è stato breve ma intenso e siamo sempre più
legati, ma non credo di poterlo definire "il mio migliore amico"
perchè lui per me non è solo un amico, punto...e
forse sarà così per sempre ma, come ho
già detto e ridetto, mi basta srargli seduta accanto per
sentirmi bene, figuriamoci cosa succede quando mi parla in tono di
complicità, quando mi fa sbellicare dalle risate, quando mi
ringrazia di esserci sempre per lui, quando mi bacia sulle guance e mi
stringe forte a se...è qualcosa di...semplicemente
inspiegabile a parole; sono invece fiera di poter dire che Zayn
è il mio migliore amico, sento di potergli
raccontare tutto e lui fa lo stesso con me, siamo diventati
inseparabili e ci sono cose che sappiamo solo io e lui come il fatto
che Styles e i suoi occhi e il suo sorriso e i suoi ricci
hanno modificato in modo permanente i battiti del mio cuore; Liam e
Niall sono in poco tempo diventati importanti per me, quando ho bisogno
ci sono sempre, sono gli unici che riescono a farmi ridere anche nelle
circostanze più inadeguate, gli unici che dopo otto piatti
di lasagne, come se fosse la cosa più naturale del mondo,
chiedono anche il dolce, gli unici a cui piace venire a cena senza
essere invitati, gli unici che vincono sempre al bowling e i soli
individui esistenti al mondo a cui piace la chimica e...boh, sono
speciali; Julie e io ci siamo conosciute meglio, insieme ci divertiamo,
abbiamo la stessa passione sfrenata per i bracciali e gli smalti che
ovviamente condivido anche con Em, siamo entrambe delle ragazze
sportive e ci piace un sacco stare in pigiama e ciabatte tutto il
giorno, fare colazione all'italiana e camminare freneticamente avanti e
indietro senza meta, quando abbiamo bisogno di isolarci dal mondo e
riflettere...insomma abbiamo scoperto di avere parecchie cose in comune
e ci stiamo affezionando l'una all'altra, anche se la mia
migliore amica sarà sempre e comunque Emily Parker.
Per
Louis non c'è bisogno di dire niente, è il mio
fratellone e gli voglio un bene dell'anima, mi protegge e mi consola
quando percepisce che il mio morale è più a terra
del calzino che è caduto dal quattordicesimo piano di un
grattacielo e ...siamo molto uniti, abbiamo un legame fortissimo e
indistruttibile, ora abbiamo anche la stessa compagnia di amici e
praticamente passiamo insieme ogni singolo istante delle giornata, ma
non pesa nè a me e nè a lui proprio
perchè ci vogliamo un bene che va oltre ogni confine.
Oggi,
ad esempio, è sabato e tra un po' devo uscire per una
cioccolata calda con Louis,Harry, Zayn,Liam, Niall e Julie
(praticamente tutti) e poi andiamo tutti da Niall a
guardare un dvd, avevamo in programmma di andare al cinema in
realtà, ma per colpa di Liam e della sua mania di mettere
ogni giorno della settimana lacci di colore diverso alle sue Converse,
abbiamo fatto tardi e quando siamo andati a prenotare i nostri sette
biglietti, c'era il tutto esaurito...quindi abbiamo deciso di vedere
comunque un film, ma da Niall, che ha una tv grande quanto il
maxi-schermo del cinema.
" Vado io!" esclama Louis sentendo suonare il campanello "oh
ciao Julie! Dovevi vederti con Allie?" domanda alla ragazza davanti a
lui "si, avevamo detto che ci saremmo trovate qui e poi
avremmo raggiunto voi altri in caffetteria." risponde lei "ah
capito! vieni pure..." "Niall dove l'hai lasciato?" continua
"secondo te? ovviamente in cucina..stava finendo la sua fetta
quotidiana di pane e nutella!" esclama divertita "intuibile!"
risponde Louis ridendo "ma comunque è tanto dolce
con me e io lo amo con tutto il cuore" dice ad un tratto la ragazza
seguendo il filo dei suoi pensieri, Louis si limita a sorriderle;
"ehi Allie!allora sei pronta?" mi chiede Julie scuotendosi
dai suoi pensieri, appare intravede la mia sagoma scendere dalle scale
"si, sono pronta" le rispondo di rimando, una volta scesa
giù le vado incontro e ci abbracciamo per salutarci, poi
afferro il cappotto, la sciarpa e Louis fa lo stesso; pochi minuti dopo
siamo fuori casa ma proprio mentre ci stiamo per incamminare tutti e
tre verso la caffetteria, compare Niall che ci raggiunge e saluta
Louis, poi mi da una bacio sulla guancia come al solito e alla fine
prende il viso della sua ragazza tra le mani e la bacia condidamente,
lei risponde al bacio con piacere, poi si staccano e iniziano a
camminare affiancati, mano nella mano.
" si amano proprio tanto questi due, eh?" mi dice Louis
"già...la loro è una storia
meravigliosa." concordo io "io non ho ancora capito come
fanno a sopportarsi da quattro anni a questa parte, boh, sembra che non
si stanchino mai di baciarsi e farsi le coccole a vicenda!"
"è solo l'effetto che può avere su di
te la persona che ti ha rubato il cuore, nient'altro che questo,
fratello." rispondo con lo sguardo perso nel vuoto, Louis sembra
accorgersene, sento che sta per domandarmi qualcosa a cui preferirei
non rispondere ma vengo salvata da un ragazzo il cui braccio che mi
tira verso di sè, poi lui mi bacia entrambe le guance
e mi circonda le spalle con quello stesso braccio "ciao
principessa!" dice dolcemente Harry dove avermi rapito dal resto del
mondo "ehi principe!" esclamo io ridendo e adagiandomi bene
tra le sue braccia, da un po' di tempo ha preso a chiamarmi
così, per gioco ovviamente, ma ogni volta avverto quelle
maledette farfalle nello stomaco e si..anche io lo dico scherzando e
ridendo, ma lui è davvero il mio principe; gli
altri ragazzi e anche Julie si sono orami abituati a questi scatti di
tenerezza che spesso ci investono come una piacevole brezza estiva,
sanno che siamo amici e non si meravigliano più di tanto se
camminiamo abbracciati o parliamo sottovoce e altre cose del genere che
mi fanno letteralmente impazzire!
Comunque, arriviamo nel luogo dove abbiamo appuntamento con
gli altri, ci salutiamo e prendiamo un tavolo, io sono seduta
tra Zayn ed Harry, ordiniamo tutti e sette una cioccolata
calda, la gustiamo fino in fondo tra una risata e l'altra, poi
chiediamo il conto e ci avviamo verso l'uscita; ora siamo diretti tutti
a casa di Niall che è un po' in periferia per cui siamo
costretti a prendere la macchina, solo Liam ha la patente, quindi
dobbiamo stringerci ed entrare in una sola macchina... ma siamo in
sette! Liam si posiziona alla guida, Louis fa in tempo e prendere il
posto al suo fianco e tutti gli altri, me compresa ci sediamo
sui sedili di dietro; oddio, 'sediamo' è un parolone in
questo caso, diciamo che siamo in cinque nei posti a tre e siamo
ammassati l'uno sull'altro ma in fondo non è così
grave dato che il tragitto è molto breve, soltanto una
quindicina di kilometri...Julie è ovviamente seduta in
braccio al suo ragazzo, e io sono seduta sulle gambe di Zayn che si
è offerto di tenermi in braccio per recuperare un posto,
Niall e Julie a destra, io e Zayn e sinistra e Harry in mezzo che
continua a fissarmi o meglio, a fissare le mie gambe dolcemente
adagiate su quelle di Zayn e le sue braccia che mi circondano la vita.
Pochi minuti più tardi siamo davanti casa di Niall,
scendiamo dalla macchina e ci intrufoliamo dentro per il freddo, in
casa sua non c'è nessuno, raggiungiamo il salone dove
c'è il maxi-schermo, poi lui, Zayn e Louis iniziano a
rovistare in una cassetta per scegliere il film da vedere, decidono di
optare per un horror con mio sommo dispiacere, anche Liam in effetti
non sembra essere tanto d'accordo, ma la maggioranza è per
l'horror e, come in ogni democrazia che si rispetti, vince la
maggioranza e ora stiamo per assistere a una serie di scene paurose e
violente che ti fanno tenere il fiato in gola e a me personalmente,
fanno schifo.
Anche qui siamo un po' accampati: Niall e Julie seduti vicinissimi sul
pavimento, ad entrambi piace il genere horror e sono molto eccitati,
Zayn spaparanzato su una poltrona, Liam seduto sul bracciolo di quella
poltrona e io, Harry e Louis seduti su un divano da due; ecco il
difetto di questa stanza, ha un maxi-schermo come quello del cinema ma
meno posti a sedere di un ripostiglio!
Dopo che tutti abbiamo più o meno preso posto il film
comincia, all'inizio non ci sono scene tipiche o violente, anzi, sembra
quasi qualcosa di gradevole ma poi, ecco che Niall spegne tutte le luci
delle casa, chiude la porta a chiave, come dice lui, ' per creare un
po' d'atmosfera' e alza il volume dell'audio; arrivano quelle
scne che odio tanto, mi copro gli occhi con le mani, non ho paura di
fare sonni disturbati dai mostri, è solo che mi fa schifo
vederli, tutto qua... ogni tanto cerco di sbirciare qualcosa, gli altri
sono tutti attenti e impassibili, io proprio non ci riesco, faccio il
possibile ma quando arriva una di quelle scene che fanno impazzire gli
amanti di questo genere, lancio un urlo, tutti mi guardano e mi copro
la bocca; poi ritorno tranquilla ma un'altra scena del genere mi fa
sussultare nuovamente, senza accorgemene appoggio la testa sulla spalla
di Harry che mi è accanto, appena me ne rendo conto mi
scuoto di scatto e mi allontano. Lui con un gesto sicuro, mi circonda
le spalle con un braccio e spinge delicatamente la mia testa verso di
sè, fino a farla combaciare perfettamente con il suo petto,
poi mi accarezza una guancia e il tutto senza distogliere lo sguardo
dalla tv, e con l'altra mano stringe la mia trasmettendomi calore,
continua ad accarezzarmi la guancia per tutto il tempo senza guardarmi
in faccia, poi smette e tiene ferma la sua mano calda sul mio viso,
quasi a volermi tranquillizzare, io chiudo gli occhi permettendo ai
miei polmoni di respirare a pieno il suo profumo, che non è
acquistato chissà dove, pagato chissà quanto o
realizzato con chissà quali rare fragranze, è
semplicemnte il suo profumo naturale che ogni volta mi confonde le
idee...
Gli altri non si sono accorti assolutamente di nulla, nemmeno Louis che
è seduto accanto a Harry, forse solo perchè lui
mi ha avvicinato a sè con una tale naturalezza e una tale
dolcezza, che ha fatto in modo che ce ne rendessimo conto solo noi due,
restiamo esattamente così per tanto tempo, la mia mano nella
sua, la mia testa sopra il suo petto, la sua mano sul mio viso...l'ho
detto e ridetto prima, lo ripeto adesso, lo dirò di nuovo
domani e dopodomani e quell'altro domani ancora e quello ancora dopo e
anche tra un mese, l'estate prossima, tra un anno e per tutta la vita,
non mi importa che se vi stancherete di sentrilo... io non mi
stancherò mai di dirlo, che Harry Styles mi ha stregato, mi
ha fatto provare sensazioni che non ho mai provato con nessuno e per
nessuno, che è un ladro, perchè è
stato capace di rubarmi la cosa più preziosa che possiede un
essere umano, il cuore.
******Ok ok, scusate per il ritardissimo ma sono stata via in questi
giorni e non ho potuto scrivere. Ringrazio di cuore chi segue questa
storia, chi la recensisce (grazie 1000, mi fa piacere sapere cosa ne
pensate) e anche chi la legge soltanto! Bacioniiii e
a presto!
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