All I want is You

di eppy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Indroduzione ***
Capitolo 2: *** Addii e partenze ***
Capitolo 3: *** Casa Dolce Nuova Casa ***
Capitolo 4: *** Buongiorno Londra! ***
Capitolo 5: *** L'inizio di una vera amicizia? ***
Capitolo 6: *** Così vicini e così lontani ***
Capitolo 7: *** Idee più chiare... ***
Capitolo 8: *** A Noi! ***
Capitolo 9: *** Un piacevole imprevisto ***
Capitolo 10: *** Tra amiche... ***
Capitolo 11: *** Il febbrone! ***
Capitolo 12: *** Chiamatelo Ladro! ***
Capitolo 13: *** Quando l'attimo è fatale ***
Capitolo 14: *** Chiarimenti... ***
Capitolo 15: *** Proposte ***
Capitolo 16: *** Al ballo scolastico... ***
Capitolo 17: *** Verso casa... ***
Capitolo 18: *** Quanto mi sei mancata! ***
Capitolo 19: *** 24 dicembre ***
Capitolo 20: *** La bella notizia ***
Capitolo 21: *** Ancora confusione... ***
Capitolo 22: *** Mozzafiato! ***
Capitolo 23: *** Io..emh-noi ***
Capitolo 24: *** Quella foto.. ***
Capitolo 25: *** e la giornata è appena iniziata! ***
Capitolo 26: *** Preparativi ***
Capitolo 27: *** cinque..quattro..tre..due..uno ***



Capitolo 1
*** Indroduzione ***


“ Allieeee!ma che sorella dormigliona che ho! dai, svegliati, c’è tanto da fare!!”

 

Ecco, la dormigliona sono io, Alison Tomlinson, per tutti Allie, e quello che sta urlando per tutta la stanza tutto preso dall’agitazione e dall’ansia che una partenza del genere comporta, è mio fratello Louis. Ora mi spiego meglio: io, Louis e i nostri genitori stiamo per dare una svolta radicale alla nostra vita, qualcosa di cui non possiamo permetterci di pentirci, un cambiamento, un trasferimento. Ebbene sì, dopo tanti inutili tentativi, mio padre è riuscito ad avere una promozione  ma condizione necessaria e sufficiente è che noi, tutta la famiglia, ci trasferiamo, e qui viene il bello, niente popò di meno che …a Londra!!
Di solito, nella vita di una adolescente, un cambiamento del genere, o si prende come un sogno che si realizza o come una condanna a morte; e fortunatamente, nel mio caso, è valida la prima e non c’è da stupirsene… io sono sempre stata innamorata di quella città, non che ci fosse un vero motivo, ma boh…mi ha sempre ispirato, forse perché amo inglese, forse perchè ho sempre voluto provare l’emozione di sentirmi sospesa sul Tower Bridge, di alzare e lo sguardo e intercettare, anche se in lontananza il Big Ben, di assistere al concerto della mia cantante preferita a Trafalgar Square, di incontrare i miei amci a Picadilly Circus, o forse di rilassarmi spiensierata, sdraiata con un buon libro, all’ombra, sotto un salice di Hyde Park o più semplicemente ho sempre desiderato poter poggiare i miei piedi sul suolo di Londra e tracciare la mia scia… Sarà che è la città dove sono ambientati molti dei miei film preferiti, sarà che ho davvero bisogno per così dire, di cambiare aria, ma l’idea di trasferirmi nella metropoli britannica mi piace e anche parecchio! Perciò non mi perdo in inutili chiacchiere o come piace dire al mio prof, che sarà tra poco il mio ex prof, in inutili sproloqui e vi racconto la mia storia.

Appena sento la voce squillante di mio fratello, i miei occhi cominciano ad aprirsi lentamente, quasi avessero paura dei raggi del sole che ormai penetrano attraverso le tende della mia finestra, decisi a illuminarmi il viso. Gli occhi nocciola grandi e curiosi, sono aperti ma ancora non connetto del tutto; tutto ciò che distinguo sono gli occhioni azzurro-cielo di Louis che cerca disperatamente di trascinarmi giù dal letto. Appena si sveglia anche il mio olfatto, riconosco l’odore di caffè fresco proveniente dalla cucina e sento i miei parlare, a dire il vero, non smettono di parlare un secondo…aspetta, ma oggi è quel giorno!
“ Louis! Ma oggi è il gran giorno!!” urlo sedendomi di soprassalto sul letto.
“ finalmente, sai è stata un’impresa svegliarti, ma infondo ti conosco bene, so quanto ti piace dormire…” dice sorridendo. “ Louis, ti rendi conto? Da oggi la nostra vita non sarà più la stessa! Andremo a vivere a Londra”esulto,saltandogli al collo e stringendolo(ormai sono più che sveglia)
“ si, è meraviglioso! Rivedrò tutti i giorni quei ragazzi che ho conosciuto in vacanza, l’anno scorso. Saremo inseparabili, pensa che con Harry e Zayn e Liam e Niall, praticamente con tutti, ci sentiamo quasi tutti i giorni! Te li farò conoscere Allie!“ dice soddisfatto abbracciandomi forte.
“ si, non vedo l’ora di aprire gli occhi ogni mattina e sorridere al cielo di Londra” aggiungo con aria sognante. “ sorellina, non credere che Londra sia tutta rose e fiori, insomma è una città da sogno ma ad ogni modo nasconde le sue insidie, pericoli…vabbè credo che la lezione te l’abbia fatta già mamma” conclude. “ infatti Louis, comunque è vero, dovrò stare attenta, non dovrò avere due occhi aperti ma quattro, ma al momento l’unico punto a sfavore che riesco a vedere è il freddo pungente che la mia povera pelle dovrà sopportare, ma credo che ne valga la pena!”

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Capitolo 2
*** Addii e partenze ***


“ ragazzi, insomma, vi volete sbrigare? Vostro padre vorrebbe essere a casa per il tardo pomeriggio, dai, venite a fare colazione” ci implora mamma dalla cucina.
“ arriviamo!!” urla mio fratello ma prima di terminare la frase, è già seduto a tavola a bere la sua tazza di cappuccino, lo raggiungo anche io e prendendo il mio latte e i miei adorati biscotti inizio a fare mente-locale per assicurarmi di aver preparato tutto, sì, sono pronta per partire..a parte il fatto che sono tutta spettinata, come sempre a prima mattina, indosso il mio pigiama e le ciabatte e devo farmi una doccia… sono pronta.
“ Louis il bagno è mio!” anticipo mio fratello. “ noooo, ma dai, ci metti tanto tu!” protesta lui.
“ no, non è vero, non sono una di quelle ragazze che si fanno attendere io…perfavore Lou!!” gli faccio gli occhioni dolci, so che a quelli non resiste. “uuuuf..così non vale, mi corrompi! Comunque d’accordo ma non prendertela con troppa calma!” mi raccomanda.“certo fratellone.”
Apro la porta del bagno e la sbatto alle mie spalle, mi rendo conto che è l’ultima volta che ci entro in questo bagno e in tutte le altre stanze della casa, nella mia camera e mi viene subito una fitta di malinconia, mi mancherà, lo so; la camera che ne ha viste di tutti i colori, dai pianti disperati alla risate a squarciagola, la camera che sa di me in tutto e per tutto, accidenti, non ci avevo mai pensato che avrei dovuto lasciarla, che stupida! Ok, cara Allie, devi pensare solo al futuro in questo momento e nel tuo futuro c’è la meravigliosa città che hai sempre sognato, tutto il resto, passa in secondo piano. Così dicendo mi infilo sotto la doccia e cerco di sbrigarmi il più possibile, quando esco dal bagno, sono davvero pronta. “ Loius, è libero”avviso mio fratello e mi dirigo subito nella mia camera, ho intezione di salutarla per bene ma proprio quando sto per varcarne la soglia, suona il campanello e mi fiondo giù ad aprire.
“ lo so che ci siamo già salutate, ma boh…volevo abbracciarti un’altra volta e dirti che mi mancherai tantoo” la mia migliore amica è sulla soglia di casa mia, sull’orlo del pianto. Lo stringo fortissimo e lei ricambia. L’unica vera ragione di vita qui, in questo paese del cavolo è lei, Emily Park, la mia migliore amica e compagna di banco; so di non averla menzionata, ma l’ho fatto solo perché parlare di lei e di tutto quello che abbiamo passato insieme, nel bene e nel male, mi rattrista, perché da oggi in poi non potremo più confrontarci per i compiti, non potremo più ridere delle cavolate dei prof, non potremo più condividere pacchetti e pacchetti di taralli e patatine…ecco lo sapevo, lo so che è da egoisti; insomma io desidero Londra e la mia nuova vita con tutte le mie forze ma se penso che saremo costrette a separerarci…credo che per il momento sia meglio concentrarmi solo su quello che accadrà quando metterò piede in quella terra ancora sconosciuta, tuttavia, non posso fingere che lei non esista, cavolo quanto mi mancherà!  “Em.(così la chiamo io), ti chiamerò tutti i giorni, ti racconterò tutto e anche tu dovrai tenermi informata su ciò che accade qui, e poi, siamo ormai vicini a Natale, magari riusciamo a convincere i tuoi a farti passare le vacanze da me. Pensaci: sarà meraviglioso, io e te, due amiche per la pelle in giro per le strade più cool di Londra!” la abbraccio ancora.
“ siiii!! Te lo prometto Alison Tomlinson, sarai per sempre la mia migliore amica e poi…siii, è un’idea grandiosa, li convincerò!” dice entusiasta mentre siamo ancora abbracciate.
“ ci vediamo domani a scuola? Dimmi di si! Hai fatto il riassunto e storia, pensi ci interrogherà? Quanto vorrei che domani fosse un lunedì di fine novembre come tutti gli altri…ok, basta, sono pazza, lo sai, ma questo è solo il mio modo per dirti che ti voglio un bene che va oltre ogni limite.”dice con una sincerità disarmante. “ ma quanto sei meravigliosa Em.? Ma quanto sono fortunata ad averti come migliore amica?” sto per commuovermi. “ si, sei tanto fortunata, Allie.” Un ultimo abbraccio tra amiche, vere amiche e poi rimango impalata sulla porta a fissare incredula Emily che si allontana, voltandosi indietro e salutandomi a ogni passo con la mano. Sto piangendo, come ho potuto credere di poter cambiare città da un momento all’altro col sorriso sulle labbra, come ho potuto pensare che lasciare qui la mia migliore amica sarebbe stato facile…forse, fino ad adesso, non mai compreso fino in fondo cosa voleva dire trasferirsi, o meglio, ho visto e ho voluto vedere solo il lato bello della faccenda…non resisto, corro e raggiungo Emily e la stringo da dietro, abbiamo entrambe le lacrime agli occhi e piangiamo abbracciate, poi mia madre mi chiama dalla finestra e siamo costrette a salutarci, questa volta, non per vederci più tardi o domani, ma tra un mese, due o anche di piu.. rientro in casa, ancora con gli occhi lucidi, mia madre comprende ciò che mi sta accandendo e mi stringe forte a sé, mi consola e mi dice che ci ha scattato una foto, mentre stavamo piangendo abbracciate sul vialetto di casa, dice che eravamo bellissime e tutto sommato avere Em. per casa mancherà anche a lei… Ho deciso, quella foto, da oggi in poi sarà sul mio comodino per ricordarmi dell’unica vera migliore amica che ho mai avuto in ogni istante dellla giornata. 
Dopo un’oretta, siamo tutti pronti, io e Louis facciamo un giro per le stanze di casa e poi, con un colpo secco sbatto il portone d’ingresso e mi siedo in macchina vicina al finestrino, osservo ogni singolo particolare di quelle stradine di campagna che ho giurato di odiare per anni e quando papà imbocca l’autostrada, direzione Londra, prendo il mio i-Pod e mi rilasso, con la musica a tutto volume, immaginando quello che sarà.

 

 

 

******** In questo capitolo, entra un nuovo personaggio, Emily Park, migliore amica della nostra Allie. Contrariamente a quello che si può pensare all'inizio ( visto che non viene menzionata da Allie), le due dimostrano di essere grandi amiche!!

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Capitolo 3
*** Casa Dolce Nuova Casa ***


Dopo ben quattro ore di viaggio, i miei occhi assonnati e mi tocca proprio dirlo, annoiati riescono a distinguere un cartello che porta la scritta “LONDRA: 500 m”. Mi rizzo all’istante sul sedile e schiaffeggio Louis, che dorme beatamente,per svegliarlo e comunicargli che SIAMO A LONDRA!  “cavolo, Allie! Smettila!” biascica aprendo un occhio e poi un altro.
“ fratello, siamo a Londra!!” annuncio in tono teatrale. “ wow. Siamo arrivati sul serio?” domanda. “si, tra pochi istanti, sulla vostra destra, ragazzi, potrete ammirare la nostra nuova casa.”ci spiega papà. Ed effettivamente è così, alla mia destra posso vedere una bella palazzina, di soli due piani con un bel giardinetto, la mia nuova casa! Mentre papà continua a girare in tondo cercando un parcheggio, cosa abbastanza complicata, io, Louis e la mamma ci avviamo in direzione del portone di casa; percorriamo un vialetto ma non ci faccio troppo caso, sono solo stracuriosa di vedere cosa c’è al di là di questa porta, ma i miei occhi non sono tanto potenti quindi attendo mamma che con le mani tremanti infila la chiave nella toppa, le fa compiere un intero giro a sinistra e finalmente, dopo una manciata di attimi, che per me sono stati ore, eccoci nell’ingresso, un po’ spaesati, questo si, ma tutto sommato felici.
Poggio le poche borse che ho a terra, e mi precipito sù per le scale, ora mi trovo su un piccolo pianerottolo che introduce due stanze sulla sinistra e due sulla destra, noto subito che la seconda sulla sinistra è un bagno quindi, dopo un attimo di esitazione, mi intrufolo nella prima a destra e…appena entro ho già deciso che questa sarà la mia stanza. È perfetta, decisamente: ampia, con una grande finestra, una scrivania a dir poco enorme, adatta a contenere tutte le mie cianfrusaglie,un letto a una piazza e mezza, un bell’armadio, scaffali e quant’altro…non è una camera dalle troppe pretese, è piuttosto normale per gli standard di Londra a quanto ho capito, ma mi piace e tanto! All’improvviso, con mia grande sorpresa, sbuca Louis, ma un secondo, lui non è entrato dalla porta,è dal lato opposto!  “vieni a vedere Allie” mi dice incredulo ma allo stesso tempo felice. Ok, la mia stanza ha due porte e attraversando la seconda ci si ritrova in quella che ha scelto mio fratello, abbiamo due camere comunicanti! “wow! Le nostre stanze sono comunicanti. Grandioso!” sentenzio entusiasta. “ già. Potrò vedere cosa combini senza destare sospetti.” Mi dice in tono di sfida. A questo punto, prendo l’unico cuscino che c’è sul letto e inizio a colpirlo, lui tenta di difendersi con le braccia, poi va a prendere il suo e mi colpisce, andiamo avanti per un po’ divertendoci come matti, non so se si è capito, ma io e il mio fratellone abbiamo un rapporto meraviglioso, come tutti i fratelli e sorelle litighiamo a volte ma non siamo capaci di tenerci il muso per più di mezz’ora, diventiamo complici per una sciocchezza e quando si tratta di cose serie, siamo sempre pronti ad aiutarci; beh, a dirla tutta, non è stato sempre così, da piccoli eravamo come cane e gatto ma con il passar del tempo, essendo io più piccola di due anni, è diventato protettivo nei miei confronti e  devo ammettere che senza di lui non riuscirei a nemmeno a immaginare la mia vita.
Finita la lotta con i cuscini scendiamo giù affamati, ma sono solo le 18.00 quindi decidiamo di fare un giro qui intorno, giusto per iniziare ad ambientarci; usciamo di casa e ci immergiamo nel traffico di Londra, cammminiamo marciapiede marciapiede cercando dei punti di riferimento per non perderci il primo giorno nella nuova città, sarebbe il colmo, camminiano fino a quando non raggiungiamo una tipica caffetteria londinese e decidiamo di fermarci a prendere qualcosa di caldo, visto il freddo pungente che regna da queste parti!
“ hei, io ne approfitto per chiamare i ragazzi e dirgli che sono arrivato. Gli dico che ci vediamo domani, magari li invito a casa nostra così te li presento visto che anche mamma ha detto che vuole conoscerli, che ne dici?” mi propone.  “ per me non c’è nessun problema. Sono proprio curiosa di conoscerli.” Gli rispondo sorseggiando il mio thè. “anzi, anch’io faccio una telefonta ad Emily, starà sicuramente morendo dalla voglia di sapere com’è Londra dal vivo” aggiungo.
Così mentre Louis chiacchiera con i suoi amici, compongo il numero della mia migliore amica e attendo che mi riponda: “Allieee!! Allora sei arrivata? Com’è Londra? È così bella, è esattamente il posto che abbiamo sempre sognato vero? mi manchi così tanto!” dice tutto d’un fiato. “ anche tu, da morire Em. comunque si, è meravigliosa e anche la mia nuova casa. Pensa che io e Louis abbiamo le stanze comunicanti. È grande, è su due piani, ha un giardinetto, è fantastica!” le spiego entusiasta. “ wow, cosa darei per essere lì, vabbè, in un modo o nell’altro ti raggiungerò, sappilo!” mi avvisa. “certo, non vedo l’ora. L’invito per te è sempre valido per le vacanze di Natale o anche prima se vuoi.” “grazie! Ma ora dove sei?”mi domanda. “ok, tecnicamente non so dove sono, non ne ho davvero la più pallida idea, credimi; so solo che mi trovo in una caffetteria con Louis e sto bevendo qualcosa di caldo. Fa un freddo assurdo qui.” Mi lamento.
“ eh, ci credo! Allora, hai conosciuto gli amici di Louis?”mi chiede con aria investigatrice. “no, ma ha detto che domani li invita a casa nostra così li potrò conoscere! Non vedo l’ora, mi ha sempre parlato così bene di loro!” le dico. “hei, a proposito di domani, primo giorno da studentessa londinese?” “siii, oddio non immagini quanto sia agitata anche se devo dire che sono piuttosto brava a non darlo a vedere, non ho ancora l’uniforme, gli altri si conoscono già tutti, prof nuovi..e se sono indietro con il programma? Se loro hanno già svolto argomenti che noi non abbiamo fatto?” dico iniziando a preoccuparmi. “no, non ci pensare a tutte queste cose, verranno da sé. Il tuo obiettivo domani dovrà essere trascorrere il tuo primo giorno da studentessa londinese evitando di combinare disastri irreparabili, come solo tu sai fare.” Cerca di spronarmi. “beh, credo di  poterci riuscire senza spremermi troppo le meningi.” Dico ridendo.
“ questo è l’importante, tranquilla, il resto si vedrà. Ora devo proprio andare, ma ho intenzione di tortutarti tutti i giorni, dovrai dirmi ogni minimo particolare della tua nuova vita, eh.”
“ contaci! Ti chiamerò sempre e te ne dirò delle belle, ne sono certa. Mi raccomando, domani non farti trovare impreparata da storia, anzi utilizza la scusa che sei stata tutto il giorno a parlare con me se, come prevedo, non hai aperto libro.” Le suggerisco. “sai, la mia mente diabolica ci era già arrivata, comunque grazie. Ti voglio tanto tanto bene Allie.”  “ anch’io Em. e ho bisogno di te, augurami buona fortuna per domani.. un bacio!” la saluto. “ ei, tu dovresti augurarla a me visto che se mi chiama sono fritta, però buona fortuna amica mia! Straccia tutti! ciaoo.”  “si, certo come no. Un bacio grande grande dalla caffetteria più cool di Londra! Ok,a dire il vero non sono sicura che sia la più cool..vabbè bacii Em.”
Riattacco. Adoro Em., so che non  sarà per niente facile trovare amiche come lei ma io ce la metterò tutta, anche se nessuno potrà mia rimpiazzarla.
Dopo un po’ io e Louis siamo di nuovo a casa ( non ci siamo persi fortunatamente) e ora stiamo cenando con la mente rivolta a domani, a quando ci sveglieremo per la prima volta sotto il cielo di questa città e cominceremo a viverla pienamente.

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Capitolo 4
*** Buongiorno Londra! ***


“Drrin! Drrin! Drrin” ecco che la sveglia inizia a torturarmi con quel suo suono che a mio avviso, è inspegabilmente inquietante, sembra che voglia costringerti a ruzzolare giù dal letto prima che  sia troppo tardi. Quanto la odio! Tuttavia, su di me ha un effetto abbastanza efficace dato che ogni volta che le mie orecchie percepiscono quello stridio, si connettono al cervello che comanda alla mia mano di premere il pulsante . L’unico inconveniente è che stamattina, non orientandomi ancora nella mia nuova camera, non riesco neppure a capire da che parte sia il comodino, allungo una mano con gli occhi ancora chiusi e cerco di trovare l’apparecchio che interrompe bruscamente i miei sogni ma, tutto ciò che riesco a toccare è l’aria, il vuoto. Subito dopo fortunatamente riesco a spegnerla sedendomi sul letto, e poi vado ad aprire le persiane sporgendomi un po’ e sorridendo pensando tra me e me “ Buongiorno Londra.”
Un’ora dopo sono in macchina con papà e Louis, stiamo andando a scuola e non provo neppure a descrivere il mio stato d’animo in questi pochi minuti prima di oltrepassare le cancellate della “Dickens School” (questo è il nome della nostra nuova scuola), sono agitata e gioco con una ciocca di capelli, giusto per avere qualcosa da tenere in mano fino a quando…eccoci qui; è ora di scendere… e che il primo giorno abbia inizio!
Louis ed io camminiamo affiancati, oltrapassiamo il cortile non guardando in faccia nessuno; so che può sembrare una mancanza di rispetto o un sentirsi superiori rispetto agli altri, ma non è così, è solo che ci sentiamo un po’…. fuori posto,ma dopotutto credo sia normale. Stiamo per entrare nell’atrio della scuola quando sentiamo una voce che un po’ incerta ferma mio fratello prendendolo delicatamente per un braccio e chiede: “ Louis? Sei Louis, vero? o ne ho appena fatta un’altra delle mie?” dice imbarazzato. “ emm..si, credo proprio che hai sbagliato persona, Harry Styles!” risponde. “Amico! Da quanto tempo! Wow, è fantastico che tu ti sia trasferito qui! Credevo che ti avrei rivisto nel pomeriggio ma.. tanto meglio!E lei? Hai già fatto conquiste?” dice beffardo indicandomi. Io, che fino a quel momento mi ero sentita quasi un terzo incomodo, scoppio in una risata fragorosa e tento di spiegare ma Louis mi precede: “cosa? È mia sorella, Styles!” “ohh, allora tu devi proprio essere Allie! Piacere, io sono Harry.” Mi porge la mano sfoderando il suo miglior sorriso, indescrivibile solo a parole. Io gliela stringo e incrocio il suo sguardo per un nano secondo eppure mi ci perdo…
Ma complimenti, davvero Allie! Batti proprio tutti, sei a Londra da meno di un giorno e già ti sei presa una cotta per questo tizio! Ma dai, non è possibile, cavolo! No, devi togliertelo dalla testa, è uno degli amici di tuo fratello perciò, tassavivamente no! Però quando mi ha guardato negli occhi…o mamma i suoi occhi! Meravigliosi, di un verde.. più brillanti di uno smeraldo e di un blu così maledettamente intenso, profondo e intrigante che nemmeno l’oceano riuscirebbe ad imitare… accidenti, ma sentitemi…ok, io sono sempre stata un tipo romantico, ma non a questi livelli, ho intercettato i suoi occhi per il tempo necessario a battere un ciglio, eppure ne ho memorizzato ogni mimino particolare! E tutto il resto? È dannatamente bello, bellissimo..ma è amico di Louis quindi sarà anche mio amico e nient’altro. È deciso, è meglio così…dio solo sa quanti problemi che nascono in questo modo, no! Io non voglio, per nessuna ragione, creare tensioni tra amici quindi Harry Styles non dovrà entrare nei miei pensieri, saremo solo, se lui vorrà, è ovvio, ottimi amici.
“ terra chiama Allieeee !!!” vedo Louis che agita la mano davanti i miei occhi e ritorno bruscamente alla realtà. “eh?” dico spaesata. “d’accordo, ora mi dici cosa ti è preso.”
“ già. Voglio saperlo anch’io!” aggiunge il ragazzo che ha avuto la capacità di svonvolgere tutto in un nano secondo. Cavolo, lui è ancora qui! Sarò di sicuro sembrata una perfetta idiota, vabbè non mi importa, ormai è fatta. “no, niente. È tutto così diverso qui. Mi stavo guardando un po’ intorno…” mi affretto a rispondere cercando disperatamente un appiglio. “si, è vero! da noi non si è mai visto tutto questo prato nel cortile di una scuola.” Mi viene in aiuto Louis.  “ beh, invece da queste parti avere una scuola senza un giardino del genere, è come avere le neve nel pieno dell’estate!” aggiunge Harry. Ma che piega ha preso questa conversazione? “vabbè, meglio entrare. Non ho la minima idea di dove mettere i piedi in questa scuola, devo trovare la mia classe e tra un po’ suona la campanella..”dico iniziando a sentire la tensione, mi sembra proprio di rivivere il primo giorno all’asilo, ma con la differenza che ora ho 16 anni e oggi comincio la scuola dopo essermi trasferita da un paese che nemmeno esiste sulle cartine geografiche!
“ ei, Allie, posso dirti con tutta sincerità che mi sono girato questo edificio in lungo e in largo almeno un..vediamo.. “ fa finta di portare il conto sulle dita delle mani ma poi si arrende “ un 132 volte; quindi non avrò problemi ad aiutarti a trovare la tua classe.” Si offre gentilmente.
“d’accordo, se per te non è un problema, mi risparmieresti parecchi giri a vuoto.” Gli rispondo. “bene, allora andiamo ragazzi. Accompagniamo Allie e poi magari aiuti anche me a trovare la classe, eh Styles?”si intromette Louis. “agli ordini capitan Tomlinson!” gli risponde portando una mano vicino alla testa,non so se ho reso l’idea, come quando i soldati rispondono al saluto.
Rido, più rilassata di prima e dopo pochi minuti sono nella mia nuova classe.

 Ok, non apro bocca, sembra che qualcuno mi abbia rubato la lingua, non partecipo attivamente alle lezioni ma questo è solo il primo giorno! Insomma, penso che sia capitato a tutti il sentirsi terribilmente fuori posto, vedere i tuoi nuovi compagni e compagne che parlano tra loro,magari proprio di quella nuova, di te. Assodato che non è una situazione piacevole per nessuno, cerco di tranquillizzarmi e pongo alla mia compagna di banco, la tipica domanda che si fanno due bambini quando vogliono fare amicizia, la frasetta mai fuori moda “come ti chiami?” lo chiedo timidamente, quasi avessi paura di disturbarla, cosa che sarebbe possibile se non fossimo nel cambio dell’ora. “io sono Cloe. A quanto ho capito, tu devi essere Alison, vero?” mi risponde sorridendo. “si, proprio io; ma puoi chiamarmi Allie come tutti i miei amici.” Dico cordialmente. Mi fa un sorriso di gratitudine, forse Cloe non è la tipica ragazza amica di tutti, ma ciò non toglie che possa essere amica mia. Verrà da se, tutto il resto si vedrà: la massima preferita di Emily, già Em., chissà cosa starà facendo adesso, è così strano essere a scuola e non ridere insieme tutto il tempo cercando di non farci beccare dai prof , non sgranocchiare taralli o patitine, non implorare qualche amico di andare al distrubitore automatico perché noi siamo troppo “fraccomode”, non condividere la tensione di un compito in classe o un’interrogazione imminente…certo, cavolate, prof. strambi, distributori automatici, amici gentili, compiti e interrogazioni ci saranno anche qua, l’unica differenza è che li devo affrontare da sola, senza la mia migliore amica, è questo che un po’ mi spaventa ma, anche qui vale la massima di Em., verrà da se, il resto si vedrà.
La mattinata passa così, io persa nei miei mille pensieri e di tanto in tanto qualche chiacchiera con Cloe, niente di più, niente di meno; al suono della campanella mi precipito fuori e aspetto Louis, chissà come sarà andata la sua giornata…io intanto faccio un bel sospiro di sollievo pensando che il tanto temuto primo giorno è passato, certo ne mancano altri 170 o forse di più, ma per oggi, tutto sommato, mi ritengo soddisfatta.

*******Scusate, scusate, scusate... avevo anticipato che in questo capitolo ci sarebbero stati anche Liam, Zayn e Niall. Volevo inserirli solo che, se li mettevo alla fine potevo parlarne poco sennò il capitolo sarebbe diventato troppo lungo e anche noioso, però non mi sembrava giusto dedicargli poche righe perchè saranno protagonisti anche loro. Prometto che il prossimo sarà interamente dedicato ai 3/5 mancanti =)  P.S. se avete letto, recensite anche, giusto due righe che mi fanno sapere che qualcuno segue la storia, se vi fa piacere, è ovvio! :D ahh, e perdonatemi eventuali errori di grammatica. Bacii.

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Capitolo 5
*** L'inizio di una vera amicizia? ***


“Allieeeee!!” Sono ancora nel cortile della scuola, cercando di capire dove si è cacciato questa volta quel combinaguai di mio fratello, quando sento pronunciare il mio nome e mi giro di scatto, poche persone mi conoscono e metterei la mano sul fuoco che questa non è la voce di Louis; infatti, quando mi giro, faccio appena in tempo a vedere Harry che corre verso di me, quasi volesse travolgermi, ma fortunatamente non accade, si limita a sbarrare gli occhi, i suoi maledetti meravigliosi occhi e con un gran sorriso stampato sulle labbra mi dice: “ei, indovina un po’? Per uno scherzo del destino io e Louis siamo in classe insieme!” “non vale..mi hai rubato la notizia Styles!”ci raggiunge anche Louis. “meraviglioso, no?” mi chiede felice. “si, siete stati proprio fortunati ragazzi.” Aggiungo facendomi trascinare dal loro entusiasmo.
“ahh, Allie, ho sentito papà, ha detto che ci aspetta davanti il cancello principale; dobbiamo andare. A dopo amico!” lo saluta. “si, certo a dopo. Ei, ma l’indirizzo me lo hai già dato?”  “si, smemorato” risponde Louis ridendo. “ok, allora ci vediamo più tardi. Ciao Allie, ciao Tomlinson!” Harry ci saluta con la mano. “Ciao Styles!” rispondiamo noi all’unisono.

Dopo un po’ siamo a casa, pranziamo velocemente e rispondiamo alle consuete domande di mamma sul temuto primo giorno di scuola, il tempo passa velocemente e arrivano presto le 16.00, ora dell’appuntamento con i ragazzi. Sono nella mia nuova camera, a sistemare le mie cose, ciò che avrei dovuto fare ieri invece di gironzolare per la città...quando sento il campanello e subito dopo Louis: “Allie, và ad aprire. Possibile che debba trovarmi in bagno sempre nei momenti meno indicati!” urla dalla seconda porta a sinistra. “ahahah. D’accordo!” gli rispondo di rimando mentre mi precipito giù per le scale e apro la porta trovandomi davanti tre ragazzi, anche loro decisamente…stupendi! “Salve. Abbiamo sbagliato indirizzo, vero?” mi chiedono un po’ spaesati. “dipende. Siete Zayn, Liam e Niall?” chiedo sorridente e notando che loro mi guardano come un essere non identificato arrivato sulla Terra “tranquilli, non sono un’indovina. Sono la sorella di Louis. Entrate!” li invito dentro,  sto per richiudere il portone alle mie spalle quando sento opporre resistenza; uno dei tre, ancora non si sono presentati per cui non so chi sia, se Zayn, Liam o Niall, con la massima disinvoltura possibile mi dice: “ tranquilla, è solo  il quarto amico di tuo fratello. Ritardatario patentato.” “ Harry!” esclamo aprendo la porta. “ Hey, Allie. Devi farci l’abitudine, come dice Zayn, sono un ritardatario patentato.” Mi saluta dandomi un bacio sulla guancia. Rimango un po’ interdetta, sorpresa, ma innegabilmente felice, ritorno in me giusto in tempo per vedere l’occhiata di intesa che si scambiano i tre ragazzi ancora in piedi nell’ingresso di casa mia; “un attimo..voi due già vi conoscete?” uno di loro prende parola. “si, si sono incontrati stamattina, a scuola.” Irrompe Louis. ”hey amico!” “ Louis, finalmente ci si rivede”  “Tomlinson!!” urlano tutti contemporaneamente e poi gli corrono incontro, si abbracciano, tutti e cinque, un meraviglioso abbraccio di gruppo. Quanto sono teneri! “allora vi siete già presentati?” domanda mio fratello. “ effettivamente no! Sono Liam…e tu sei Allie” si risponde da solo, io mi limito a sorridere. Liam. Il ragazzo dai capelli mossi e dagli occhi castani è Liam. Ha un viso così dolce! “mi chiamo Niall, finalmente ti conosco! Tuo fratello ci ha parlato tanto di te” si presenta così il ragazzo biondissimo con gli occhi del colore di un cielo sereno, senza l’ombra di una perturbazione, azzurri, più di quelli di Louis. Ha il tipico viso da bambino, è così hahkjjifj “e io sono Zayn, estasiato di conoscerla.” A questo punto sghignazzano tutti, me compresa e subito dopo siamo tutti seduti in salotto. Zayn è l’unico tra i ragazzi ad avere un accento orientale, particolare e  i suoi lineamenti sono favolosamente esotici, capelli e occhi scuri, scurissimi e..bellissimi. Non c’è che dire; Louis ha degli amici davvero carini, a partire da Harry, il ragazzo più bello che abbia mai visto, perfetto; fino a Zayn passando per Liam e Niall, tutti e quattro meravigliosi, anzi cinque compreso Louis, devo ammettere che anche lui è bellissimo. Ma ora basta soffermarmi sull’aspetto fisico, senza dubbio importante, ma non più della simpatia, della gentilezza …  
Nel salotto di casa mia, spaparanzati sul divano, mio fratello e i suoi amici parlano, parlano e parlano, non si vedono da più di un anno, evidentemente hanno tante cose da dirsi, coinvolgono anche me nella conversazione e in poco tempo mi rendo conto che sono simpatici, gentili e chiacchieroni … semplicemente perfetti!
“ ragazzi come mai non ci siamo visti stamattina?” chiede Louis. “bhè, noi dell’ultimo anno, siamo nella succursale della Dickens, quella a nord della città. “spiega Liam.  “ahh. Ora è tutto chiaro, amico!” “si tutto chiaro a parte il fatto che noi, io e Louis, non abbiamo la minima idea di dove si trovi” aggiungo divertita “compresibile Allie, sei arrivata qui solo ieri”interviene Niall. “si infatti.”concorda Zayn. “Allora Tomlinson, che ci racconti?”propone Liam. “bheee…sono contento di essermi trasferito, potremo vederci tutti i giorni da oggi e poi..udite, udite: sono in classe con Styles!”annucia sorridendo. “ si, uno scherzo del destino! Pensate che io non lo sapevo nemmeno, anzi lo dovevo aiutare a trovare la classe e gli chiedo: che cerchiamo? Lui che mi risponde 4b e io che scoppio a ridere pensando che mi stesse prendendo in giro… dovevate vedere la scena.” Racconta Harry. “immaginiamo” rispondono ridendo gli altri tre.
A volte percepisco lo sguardo di Harry,che mi è seduto accanto, su di me e altre volte incrocio i suoi occhi e lì mi verrebbe da svenire, ma mi  impongo di controllarmi, dopotutto se voglio che diventiamo amici, come sta accadendo, devo pur imparare a non ipnotizzarmi ogni volta che  mi si para davanti con quegli occhi, quel sorriso, quei ricci …comunque, vedendo l’alchimia e l’intesa che c’è tra questi ragazzi, mi viene spontanea una domanda: “ma da quanto tempo vi conoscete?” gli chiedo. “vuoi che ti racconti la storia della nostra vita? Ok, senza complimenti. E’ molto emozionante!” mi risponde Zayn con fare teatrale e comico “ i gentili spettatori sono pregati di accomodarsi perché tra pochi istanti si spegneranno le luci e avrà inizio lo spettacolo, la direzione consiglia inoltre di spegnere qualsiasi apparecchio che potrebbe interferire con la voce dell’attore e impedire il corretto funzionamento dell’audio. Grazie per la pazienza e..su il sipario” comincia, e tutti noi applaudiamo divertiti. “ bene…” Zayn viene interrotto da Liam che gli ruba la scena e comincia a raccontare frettolosamente “Ci conosciamo dalle elementari. Andavano insieme là bla bla bla” si becca una cuscinata in faccia da Zayn, e un leggero colpetto sulla testa da Niall, a questo punto Liam prende praticamente tutti i cuscini che ci sono in salotto e li scaraventa in faccia a tutti noi,come per punirci di aver trovato corretta la cuscinata da parte di Zayn; casa mia si sta per trasformare in una specie di pollaio, visto tutte le piume e i cuscini rotti che ci saranno tra meno di cinque minuti, decido di intervenire “chi ha fame?” domando quasi urlando per farmi sentire da tutti. “io” mi risponde Niall alla velocità della luce, tutti scoppiano a ridere e io non ne capisco il motivo perciò Harry si avvicina “devi sapere che lui è il patito del cibo, quando sente la parola ‘mangiare’ lascia tutto, qualunque cosa stia facendo” mi dice con tono di complicità. Subito dopo mi alzo in direzione della cucina e faccio segno a Louis di venirmi ad aiutare, quando, inaspettatamente Harry si alza e mi viene incontro “ti aiuto io!” si offre gentilmente; ancora quello sguardo d’intesa tra i ragazzi ma decido di non farci caso, quindi andiamo in cucina: “allora? Saprai consigliarmi su cosa piace ai tuoi amici” gli dico. “io so per certo quello che piace a me e ti assicuro che mi sta proprio davanti ” sussurra sorridendo. Si avvicina sempre di più, mi guarda intensamente negli occhi, poi apre un mobiletto e prende i ‘pan di stelle’… stupida Allie, che vai a pensare? Harry Styles sarà solo tuo amico, punto e basta!

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Capitolo 6
*** Così vicini e così lontani ***


“ Direi che possono bastare”mi dice avviandosi verso il salotto. “aspetta, prendiamo qualcosa da bere!” gli urlo dietro. Lui prontamente torna indietro, intanto io prendo qualche lattina di coca, o meglio, cerco di prenderla dato che mamma le ha messe sullo scaffale più alto; tendo le mani e mi alzo sulle punte per afferrarle, quando sento due braccia che forti, sicure mi stringono i fianchi e mi sollevano da terra, mi sento avvampare ma provo a non darlo troppo a vedere anche se mi riesce difficile, afferro le lattine e poi tocco di nuovo terra ma quelle stesse braccia che prima mi hanno sollevato facendomi provare una sensazione paradisiaca, ora mi fanno voltare con decisione verso di lui; mi immagino la scena: io con le mani occupate dalle lattine e la faccia tutta rossa, ci potrei scommettere 100 milioni, visto l’effetto che ha su di me questo ragazzo, è inutile che tento di nasconderlo , lui mi piace tanto, troppo!
E’ questione di attimi, tutto questo dura solo pochi attimi ma io lo vivo a rallentatore: le sue braccia che mi  fanno voltare con sicurezza verso di lui costringendomi a guardarlo negli occhi, mi cinge i fianchi come se mi volesse impedire di scappare, il resto per me in questo momento è solo un remoto ricordo, qualcosa che non ha la minima importanza, e il mio mondo è rappresentato solo da lui, dai nostri sguardi che si incrociano, il mio respiro che sembra arrestarsi e il battito del mio cuore che sembra aver preso la rincorsa, sembra voglia raggiungere la vetta, il massimo valore immaginabile, l’impossibile, la felicità… e mi sento terribilmente in imbarazzo ma allo stesso tempo bene, benissimo, come non mi era mai capitato di sentirmi con un ragazzo ; un brivido percorre la mia schiena e mi fa tremare ma so benissimo che non si tratta di pelle d’oca, è solo Harry e quello che è capace di farmi provare, solo lui.  I nostri volti sono vicinissimi, i nostri nasi si sfiorano e i nostri respiri si fondono per diventare uno solo, quasi affanato ma intenso; avverto delle fitte allo stomaco, realizzo che sono le famose “farfalle”, non le ho mai provate, mai, con nessuno e mi sento emozionata e felice al solo pensiero che sia stato lui il primo a farmele provare; pochi centimetri dividono le mie labbra dalle sue,  pochi centimetri che hanno la capacità di farmi scoprire un universo parallelo, dove ci siamo io,lui e nessun’altro; nel raggio d’orbita dei miei occhi non ci sono altro che i suoi, ancora più belli visti da così maledettamente vicino..sarebbe bastato un altro istante, uno solo e avrei provato qualcosa di meraviglioso, inspiegabile solo a parole, avrei sfiorato l’orizzonte, avrei toccato il cielo con un solo dito,senza nemmeno alzarmi sulle punte, sarebbe stato così spontaneo; avrei scoperto un nuovo mondo , quello che inizia con un bacio, il confine così infrangibile, che può essere superato con uno sguardo troppo intenso e allo stesso tempo così impenetrabile, che nemmeno un diamante riuscirebbe a scalfire se non è destino, ma se è così che è stato scritto, se è così che deve andare, allora basterebbe pure una ciocca di capelli fuori posto a far crollare quel confine, sarebbe sufficiente un movimento brusco che costringe due volti a trovarsi  l’uno a pochi, pochissimi centimetri dall’altro per annullare le distanze, ma l’amore è una forza selvaggia e potrebbe avere in serbo per noi parecchie sorprese, l’inaspettato sarebbe capace di mandare tutto all’aria…come nel nostro caso…
“ ragazzi, ma cosa state facendo?” Zayn si affaccia alla porta della cucina, capisce all’istante quel che sarebbe accaduto se non fosse intervenuto, lancia un’occhiataccia ad Harry e sparisce così silenziosamente come è apparso. Siamo ancora io e lui, in cucina, come un attimo prima, ma l’incanto è rotto, è come se qualcuno avesse bucato il palloncino,scoppiandolo; mi sento quasi come Cenerentola, quando passa la mezzanotte ed è costretta a tornare alla realtà; ecco, anche il nostro attimo è passato, è volato via e lo abbiamo perso, ancora prima di averlo trovato.
Cinque minuti dopo siamo di nuovo in salatto con tutti gli altri, non è successo niente ma ci è mancato poco, molto poco…non è difficile immaginare le capriole che avrebbe fatto il mio cuore se avessi soltanto sfiorato le sue labbra..ma no, probabilmente non è destino fra noi, ci sono fin troppi punti interrogativi e complicazioni, basta..non ho più intenzione di pensare a lui come a qualcosa di differente da un amico, lo so che lo ripeto dalla prima volta che l’ho incontrato, cioè oggi, è che in un solo giorno, la mia mente si è focalizzata su di lui, non ha fatto altro che pensare a lui, non mi ha dato ascolto e ha iniziato a fantasticarci sù..ma, mai come questa volta, sono convinta di dovermelo togliere dalla testa, voglio solo essergli amica, devo solo essergli amica, diamine!
So bene che quando inizio a perdermi nei miei pensieri, mi sconnetto con il resto del mondo e so bene anche di sembrare una perfetta idiota con lo sguardo perso nel vuoto, a parere di chi mi osserva, ma non riesco a farne a meno; anche se sono in mezzo alla folla, a volte avverto il bisogno di estraniarmi del tutto, come in questo caso, anche se ammetto che non è certo la cosa più intelligente da fare con cinque bei ragazzi seduti sul divano di casa mia, ma è più forte di me, mi viene spontaneo, sento che la mia mente mi chiede di dimenticare il luogo, l’ora, le persone con cui mi trovo e dare ascolto solo alla sua tempesta interiore…si perché, scelte del genere alla mia età o sono frutto di pura follia, come a volte mi accade o il più delle volte sono pensate e ripensate mille volte con testardagine e aimè, mi tocca proprio dirlo, a volte anche con i paraocchi. Non sono una persona che si mette a giudicare subito senza sapere nulla, ma a volte mi fisso su determinate cose e nessuno riesce a farmi cambiare idea, sia nel bene o nel male, la mia migliore amica e mio fratello, che sono le persone con cui ho il legame più profondo, mi fanno notare spesso questo lato del mio carattere,che intendiamoci, a me non piace per niente…ma il carattere è carattere e non si può fare nulla.
E poi… “Allie!! Terra Chiama Alllieee!!” il mio cervello si connette con la vista mostrandomi una mano in movimento che agita il mio cellulare in modo frenetico. Oh, cavolo! Con la massima disinvoltura possibile prendo il cellulare dalle mani di Liam, che me lo porge gentilmente e senza neanche vedere il nome sullo sfondo, premo li punsante verde per rispondere. “pronto?” domando incerta, pensando ancora a quanto sono potuta sembrare idiota agli occhi di quei ragazzi, ma non mi importa più di tanto, se siamo destinati a diventare amici, mi accetteranno anche con le mie follie momentanee… ma dall’altro capo del telefono sento una voce che mi è molto familiare, che mi manca e che riconosco all’istante “ Hey, mia bella Londinese!” dice con entusiasmo la mia migliore amica “Em.!!! Come stai?” le chiedo sorridente, andando in camera mia e attivando il vivavoce, lo faccio spesso quando parlo con lei perché mentre parlo posso fare qualcos’altro e mi dà l’impressione di sentire la sua voce meno distante, come se entrambe stessimo nelle stessa stanza a chiacchirare, come facevamo fino a due giorni fa. “ Io bene, ma tu? Raccontami, com’è andata??” mi chiede impaziente “Il primo giorno di scuola?? Che hai combinato??” continua “e i ragazzi, gli amici di Louis li hai conosciuti?? E come sono?? Simpatici??” è una causa persa  “lo sai oggi è successo un casino, però sono felice, tanto! Ma raccontami tu qualcosa, che vivi nella meravigliosa Londra! Sono troppo curiosa di sentire cosa ha fatto oggi la mia migliore amica!” conclude. “allora, a scuola tutto sommato è andata bene, con i programmi sono a posto, ho parlato solo con Cloe che è la mia compagna da banco, però tutto ok..e si, li ho conosciuti gli amici di Louis e sono meravigliosi, bellissimi, simpatici e gentili e stupendi! “ annuncio entusiasta. “capito. Ti sei già presa una cotta? Chi è?” dice come se fosse la cosa più ovvia del mondo. “ ma a te non posso nascondere proprio nulla??”dico tra il sorpreso e l’imbrarazzato  “no, nulla. Allora? Il nome del fortunato?”  “ok, ok. Si chiama Harry e ha degli occhi meravigliosi e profondi..colore del mare e dello smeraldo, un sorriso come minimo paralizzante, dei ricci dolcissimi e boh, è fantastico, gentile, solare e bellissimo!! E suoi occhi, o mamma, devi vederli…” aggiungo con aria sognante.  “ wow! Signorina Tomlinson non l’ho mai sentita parlare così di un ragazzo..deve essere proprio innamorata! Ma come sono felice!!”mi risponde con voce squillante. “non ha importanza Em. E’ qualcosa di troppo astratto, impossibile…”  “perché? Aspetta lo so, lui ha già la ragazza!” tira a indovinare.  “no, cioè, in realtà non so se ha o meno una ragazza, il problema è un altro però…” le spiego.  “non si è accorto di te?”  “ma no, Em, mi fai parlare?”  “ops, scusa! Lo sai che sono fatta così, mi piace avere sempre la risposta pronta ma ora sto zitta, parla tu.”  “si, ma io ti voglio bene lo stesso! Comunque, il punto è che lui è uno dei migliori amici di Louis, e tu sai meglio di me come vanno a finire queste cose, non voglio creare problemi…” le confido  “ ti capisco, ma devi almeno tentare, non sai nemmeno se lui prova lo stesso..giusto?”  “ giusto, prima ci stavamo quasi per baciare, poi è arrivato Zayn e …puff, tutto finito!”mi faccio scappare…  “frena, frena, frena! Quindi anche tu gli interessi, allora…dovete almeno tentarci!”mi dice con tono convincente.  “in teoria potresti aver ragione tu, ma no, è troppo complicato, lui mi piace tanto, ma ho deciso che sarò solo sua amica. È meglio così, per tutti.” pronuncio le ultime parole cercando di convincermi di quel che dico. “ per me dovresti fare un tentativo, è un rischio lo so ma…boh, mettendomi nei tuoi panni, non so dire con certezza se sarei pronta ad affrontare una cosa simile o meno, però l’amore dovrebbe vincere sempre e comunque!” mi incoraggia.  “ già, dovrebbe.. però voglio provare a resistergli, voglio provare a essergli amica, sennò si creerebbero troppi problemi e sono arrivata a Londra solo da due giorni, non sono pronta.. probabilmente è una cotta così, di quelle che passano…però diamine, è dannatamente bello e anche gentile, e dolce!” le parole mi escono così, inavvertitamente, senza essere autorizzate dalla mia volontà, forse perché è tutto così  maledettamente vero…   
“ la vedo difficile amica mia, se continui a dire che è bellissimo, dolcissimo e bla bla bla. Se vuoi davvero dimenticarlo, devi darti una regolata con le sdolcinatezze, eh! Comunque io sono dalla tua parte, lo sai.”   “ si, lo so. Sei fantastica Em, davvero. La migliore! Vabbè dai, io ci proverò, non può essere tanto difficile restare indifferente al suo sguardo e al suo sorriso. “ affermo.  “se lo dici tu. Ora devo proprio andare, ma domani ti richiamo. Buonanotte bella innamorata!” mi saluta dolcemente “notte, notte anche a te…anche se sono solo le otto, ma chi se ne importa! Baci” riattacco e mi dirigo verso la porta quando vedo sbucare una testa dalla stanza di Louis. Ricordate quando ho detto che avere le camere comunicanti sarebbe stato divertente? Bhe, mi rimangio tutto. È alquanto imbarazzante!
 
 

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Capitolo 7
*** Idee più chiare... ***


Mi giro di scatto, imbarazzata, e agitando freneticamente le mani domando:  “che ci fai qui?” con un tono più disinvolto possibile. “ecco, io…Louis mi ha mandato a chiamarti perché abbiamo deciso di prendere una pizza, Niall ha chiamato anche Julie e volevamo sapere se eri d’accordo anche tu.” Mi spiega, imbarazzato quasi quanto me.  “ahh…ho capito! Aspetta, chi è Julie?” mi accorgo di non aver mai sentito parlare di questa tipa  “giusto! Voi non vi conoscete ancora…lei è la ragazza di Niall, stanno insieme da così tanto tempo, pensa che erano vicini di casa da piccoli e si sono piaciuti fin dall’inizio. Anch’io e ovviamente tutti gli altri ragazzi, conosciamo Julie da quei tempi, è sempre stato così, lei, la fidanzatina di Niall, è sempre uscita con noi quattro, ha sempre fatto parte del nostro gruppo. “ mi dice e finalmente sento allenare la tensione e l’imbarazzo di qualche minuto fa.  “bhè, fortunati loro! Zayn, da quanto, hai sentito?” trovo il coraggio di domandare.  “abbastanza da sentirmi in dovere di chiarirti un po’ di cose..ma sappi che non volevo…ma io ti dovevo chiedere che pizza volevi, tu avevi il vivavoce acceso e poi ho visto cosa stava per suddere in cucina meno di mezz’ora fa. Non credo di aver frainteso le cose.” esclama.
Io annuisco e lui continua  “ Ti piace Harry. Questa non me la dovevi proprio fare.” Dice in tono neutrale. “ Cosa? Non te la dovevo proprio fare? Che vuol dire?” gli chiedo spiegazioni, più confusa che mai.  “Allie, ti prego, non renderla difficile, so che non dovrei essere io a dirti queste cose ma oramai ci sono dentro.. e poi tu mi sei simpatica, anche se ti conosco da pochissimo e penso che diventeremo presto ottimi amici e mi sento in dovere di avvisarti.” Dice guardandomi negli occhi.  “oddio, Zayn! Inizi a spaventarmi così!” gli rispondo di getto  “no,spaventarti..ma dai! Per una sciocchezza simile? Io volevo solo dirti che Harry..ecco..lui  non è come pensi tu, in fatto di ragazze intendo, lui non ha mai avuto una relazione seria, non è mai stato innamorato davvero, ha l’abitudine di uscire ogni 2-3 settimane con una ragazza diversa, ma non succede mai niente..insomma, escono, vanno al cinema, a mangiare qualcosa e poi la riporta a casa, le da il classico bacio sotto il portone, lei si sente realizzata per aver ricevuto un bacio da Styles e va a dormire contenta, è un’abitutudine, una routine, lo fa per il semplice gusto di farlo, non perché è realmente interessato a quella ragazza. Il giorno dopo…è come se non fosse successo niente! E non è successo niente, insomma..un semplice bacio, che vuoi che sia? Te l’ho detto perché ho paura che…”   “ che io sia solo una delle tante.”concludo visibilmente delusa.  “ no, non volevo dire questo e nemmeno sputtanare così uno dei miei migliori amici, Harry se vuole sa essere un ottimo amico…in parte è colpa delle ragazze, anzi la colpa è quasi tutta delle ragazze,sono innamorate tutte di lui, a parole però, magari solo perché lo vedono così bello e così socievole ma non puntano ad essere sue amiche, a loro basta essere per quelle due misere ore le sue principesse, si accontentano di questo, anzi..sono loro le prime a non voler qualcosa di serio, con il tempo ti renderai conto che la maggior parte sono così, vorrebbero divertirsi per una sera con lui e la volta successiva passare a un giocatore di football o di basball… e non pensare che questo gli faccia piacere, lo fa solo perché tutti noi, in un modo o nell’altro abbiamo avuto una storia che può essere considerata seria, invece lui non ha mai trovato una ragazza davvero innamorata, pronta a lasciarsi passare davanti ogni altra occasione pur di starci insieme, nessuna si mai degnata di conoscerlo davvero, per quel che è …così, Harry all’inizio ci è stato male per questa situazione, ora ormai si è abituato a fare così, ad accontentarle tutte baciandole sotto il portone, senza un minimo di farfalle nello stomaco, né di emozione…così, come se si dovesse fare per concludere la serata, come se fosse una scomoda prassi. Però alla stesso tempo le fa restare a bocca asciutta, perché loro, dopo un bacio si aspettano altro ma Styles, impassibile, le saluta e se ne a casa a dormire, o il più delle volte viene da me o da Liam e ora vedrai che finirà per venire anche qui, da Louis. Forse ora tu sei innamorata sul serio, per la prima volta una ragazza che si interessa a lui non per il semplice fatto di baciarlo,ma Harry non è pronto, nella sua mente non c’è spazio per una storia d’amore, non ci crede più…
A discapito di tutto però è felice, dice sempre di essere fortunato ad avere degli amici come noi, siamo davvero molto uniti, e ora l’unico fidanzato ufficialmente tra noi e Niall, già da un po’ di tempo, quindi questa cosa non gli pesa più. Ti sarai sicuramente accorta degli sguardi che ci sono stati tra me e gli altri, quando in qualche modo ha cercato di avvicinarsi a te, non voglio che tu ti illuda, ecco tutto. Lui fa così per gioco, ma ha solo bisogno di tempo..” parla piano, in modo pacato, per escludere una qualsiasi possibilità che qualcuno possa sentirci, ma ciò che dice è una pugnalata al cuore per me. Ascolto ogni singola parola e mi rendo conto che quello di Harry non è un divertimento o un far illudere mille diverse ragazze, ma una specie di difesa, di scudo che utilizza nei confronti dell’amore, ha paura di innamorarsi  e di starci male, pensa che nessuna ragazza possa realmente essere innamorata di lui, non attratta, innamorata e non solo del suo bel faccino,di lui, della sua gentilezza, della sua dolcezza, del suo essere speciale…non ci crede,ma si sbaglia di grosso!
“ Grazie Zayn di avermi aperto gli occhi, davvero.” Dico abbracciandolo, lui mi stringe a sè amichevolmente e subito dopo, guardandolo negli occhi e poggiando delicamente entrambe le mani sulle sue spalle aggiungo: “ora so esattamente cosa fare!” lui mi sorride e poi entrambi scendiamo giù in salotto, dove tutti gli altri ci aspettano da un bel po’.  “Ragazzi, ma allora siete vivi!” grida Liam appena scorge le nostre figure scendere dalle scale. “ma cosa avete fatto in tutto questo tempo?” chiede Niall curioso. “nulla, abbiamo solo parlato un po’” dico sorridente.
“ ok, vi crediamo. Comunque, Allie che pizza vuoi?” mi chiede il mio fratellone.  “emm..la solita, margherita con patatine.” Aggiungo.  “davvero?! Ma è la mia pizza preferita!” Harry prende parola, io gli sorrido e poi gli faccio segno di seguirmi, noto che lui si alza con lo sconforto dipinto sulla faccia e prende il cappotto  “non è necessario andare fuori, va bene anche in cucina” mi affretto a dire  “pensavo che potevamo affrofittarne per prendere le pizze, che ne dici?” mi chiede incerto. “ok, nussun problema.” Afferro il capotto anche io, Louis mi guarda come se volesse sapere cosa ho da dirgli, gli mimo con le labbra che è tutto a posto, poi mi volto verso Zayn e noto che mette su un pollice, per augurarmi buona fortuna, saluto con un cenno Niall e Liam, e poi usciamo. Stiamo in silenzio, ammetto che è un po’ imbarazzante, so bene cosa dirgli ma dopo averlo avuto a due millimetri dalla mia faccia è difficile fare finta di niente, ma trovo il coraggio.  “Harry, io ti ho chiesto di parlare perché…” inizio a dirgli   “si, lo so, volemi parlarmi di quello che stavamo per combinare in cucina.” Mi interrompe lui  “no, fammi spiegare…volevo dirti che so tutto, Zayn mi ha parlato e mi ha chiarito alcune cose..”   “o mio dio, che ti ha detto?” domanda preoccupato.  “tranquillo, la verità, ciò che avevo bisogno di sapere.” Gli rispondo con calma.  “ti ha detto che non sono un tipo da relazione seria, vero? bhè si, ma non è come pensi, è…complicato. Vedi io…” tenta di spiegarmi.  “Harry, non devi spiegarmi niente. Lo so e ti capisco e vorrei provare a essere tua amica, se tu vuoi, è ovvio” azzardo a dire timidamente. Vedo il suo volto rilassarsi e aprirsi in un sorriso, meraviglioso…        “ sul serio? Nessuna ragazza ha mai pensato di voler essere mia amica, solo mia amica e quello che hai detto…è bellissimo,davvero,mi piacerebbe tanto avere una ragazza per amica, avere te Allie come mia amica ”gli sorrido,  lui mi abbraccia ed è una sensazione bellissima,sono felice e sento che lo è anche lui; tra le sue braccia sto bene, benissimo; rimaniamo abbracciati sul vialetto per un po’, immobili… ”avevo bisogno di abbraccio sincero, sai.” Mi dice dolcemente senza staccarsi da me. “ Allie sei fantastica, davvero…perché se al tuo posto ci fosse stata un’altra ragazza, dopo quel bacio mancato, se così si può chiamare, ce l’avrebbe avuta a morte con me, non si sarebbe mai sognata di ascoltare il mio amico che le spiegava tutti i miei problemi di cuore e soprattutto, non mi avrebbe mai chiesto di essere mia amica. Sei diversa, non me lo sarei mai aspettato…anzi, credevo che non mi avresti parlato come minimo per due giorni, invece no, sei qui, ti sto tenendo in ostaggio tra le mie braccia e non ti stai lamentando, stai ascoltando pazientemente le paranoie di questo riccio, non ti stai preoccupando se domani sarai a letto con un febbrone visto il freddo che fa qui fuori, non ti sta importando affatto se la gente che sta passando ci sta guardando male perché non pensa che siamo soltanto due amici stretti un abbraccio… e questa è una cosa meravigliosa, qualcosa che non mi sarei mai aspettato di convidere con qualcuno che non fosse stato Liam, Niall, Zayn o Louis..davvero, io non ho parole per descrivere come mi sento adesso, come non mi sentivo da tempo. BENE, sto bene, sto benissimo!” mi fa una tenerezza assurda “Allie?” “si?” rispondo con la voce spezzata dall’emozione “Grazie, non chiedermi per cosa, semplicemente per tutto questo. Non puoi capire cosa significhi per me!Grazie!” lo dice in un sussurro, lo riesco appena a percepire, un lieve sussurro. Siamo ancora l’uno tra le braccia dell’altro e penso che potrei rimanere esattamente così, sotto il cielo invernale di Londra e il suo caratteristico freddo pungente per..vediamo…tutta la vita? Si, potrei.

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** A Noi! ***




Dopo una buona mezz'ora, io e Harry decidiamo di tornare a casa, naturalmente passiamo prima a prendere le pizze come abbiamo promesso e subito dopo ci avviamo verso Holmes Street, impieghiamo circa 15 minuti, a piedi, dalla pizzeria che si trova in una delle vie centrali fino a casa mia; in questi minuti parliamo del più e del meno, di niente in particolare, mi fa da guida turistica e io lo apprezzo molto, dato che ancora non so come muovermi in questa città.
In men che non si dica, siamo di nuovo a casa, suoniamo il campanello e Louis ci viene ad aprire, nota subito che Harry ha un sorriso che gli va da un orecchio all'altro e non tarda a chiedergli:  "Amico, cos'è questo sorriso a 32 denti?"  ci guarda entrambi dal basso verso l'alto con aria investigatrice " che avete combinato?" domanda curioso e allo stesso tempo protettivo nei miei confronti. "nulla! Noi abbiamo fatto...una specie di patto." spiega Harry. " voi avreste fatto un patto. E..se non sono troppo invandente...che genere di patto?" sbuffo " ahhh..Louis, fa freddo qui..non è che possiamo parlarne dentro? E comunque abbiamo deciso di essere amici." aggiungo poi. " bhe fantastico!" esclama sorridente, poi nota che ho le mani occupate dalle pizze, finalmente, e ci dice " ok, fine dell'interrogatorio". Entriamo in casa, tutti ci accolgono con grande entusiasmo ma so, che è solo perchè abbiamo del cibo tra le mani, subito dopo aver poggiato tutto sulla tavola apparecchiata, se così si può chiamare un tavolo con sopra sette cartoni di pizza, sette bicchieri e sette lattine di coca...un attimo, sette? Giuro che i ragazzi sono cinque compreso mio fratello, poi ci sono io...ahh giusto! Zayn mi aveva parlato di una certa Julie, la ragazza di Niall. Mi sento un'idiota ad essermi dimenticata di presentarmi ma cerco di rimediare alzando lo sguardo e localizzandola, ovviamente è seduta vicino a Niall e non sembra aver notato la mia presenza ma più probabilmente è solo timidezza...è una ragazza bassina con i capelli lisci color nero corvino,a caschetto, con la frangetta  tutta spettinata e  due occhi verdi come lo smeraldo, enormi e curiosi, una bocca sottile e rossa rossa, un fisico altetico e asciutto; si percepisce all'istante che è un tipo sbarazzino, una di quelle ragazze poco comuni, sembra essere uscita da una fiaba, indossa un cappottino di tipo scozzese che le arriva poco sotto la vita, jeans stretti e attillati  e stivali bassi anch'essi neri. Mi avvicino a lei  "Ciao, sono Alison ma puoi chiamarmi Allie. Tu devi essere Julie, giusto?"  la ragazza si volta verso di me un po' imbarazzata  " Si, proprio io. Piacere!" mi tende la mano sorridendo,poi e io gliela stringo e sorrido a mia volta, poi mi siedo accanto a lei, essendo le uniche ragazze in casa dobbiamo farci compagnia.
Nella mezz'ora successiva in casa mia regna un caos assurdo, stiamo tutti mangiando ma nonsotante ciò, Zayn e Liam intrattengono l'intera tavolata con battute di spirito e storielle varie, tutti noi ridiamo di gusto e ci divertiamo all'impazzata, ogni tanto scambio qualche chiacchiera con Julie e devo dire che è una ragazza aperta e solare e credo proprio che con un po' di tempo diventeremo ottime amiche.
Finito di mangaire la pizza, piombiamo tutti sul divano, a dire la verità stiamo un po’ stretti ma fa freddo ( il riscaldamento si è ormai spento dato è che impostato in modo automatico ed è passata l’ora per cui è stato programmato) nonostante ciò nessuno accenna ad andarsene quindi io e Louis corriamo a prendere un paio di coperte in camera, sperando di essere così bravi da intuire dove mamma ha lasciato gli scatoloni che le contengono, e poi torniamo giù; decidiamo di guardare un DVD ed è così che il tempo trascorre, siamo una bella compagnia, cinque ragazzi e due ragazze, ammetto che siamo in netta minoranza ma non importa, va benissimo così, certo se ci fosse anche Em sarebbe perfetto…sono certa che lei e Julie andrebbero d’accordo e poi lei, la mia migliore amica, è l’unica che mi manca davvero e che non ho intenzione di abbandonare, mai.

 Senza neanche che ce ne rendiamo conto, arriva la mezzanotte e tutti sono d'accordo nell'andar via dato che domani dobbiamo andare a scuola, io e Julie ci salutiamo con un bacio sulla guancia, con la promessa di rivederci presto e conoscerci meglio; anche Liam e Niall mi salutano allo stesso modo invece Zayn mi abbraccia amichevolmente e mi chiede a bassa voce, in maniera che nessuno possa sentirci "allora, come è andata con Styles?"  " bene! abbiamo deciso di essere amici e dovevi vedere la sua faccia quando glie l'ho proposto...era tutto stranito, ma poi si è rilassato e mi ha sorriso in un modo meraviglioso." gli dico in tono di complicità. " Sei proprio cotta amica mia. Ma ho il presentimento che per lui è solo questione di tempo.." sussurra sorridente. "ma a me va bene così, sono felice, tanto! mi accontento di passare tutto il giorno con lui come sua migliore amica, è una cosa bellissima!" esclamo. " Se sei felice tu! D'accordo, allora io vado, altrimenti questi qua si insospettiscono..." mi dice avviandosi verso la porta , ma lo blocco  "Zayn, senti volevo dirti...che mi sono lasciata sfuggire che sei stato tu a dirmi tutte quelle cose sul suo conto, ti dispiace?" chiedo in tono di scusa.  "Figurati, lui sa benissimo come sono fatto, mi ha visto prima in cucina e lo avrebbe comunque intuito. Non importa." risponde tranquillamnete.“oh..menomale, pensavo di aver combinato un bel disastro" noto che ha fretta di andarsene quindi mi limito e ringraziarlo di nuovo, lui mi saluta e sparisce nel vialetto; l'unico a essere rimasto a casa mia è proprio Harry che si sta accordando con Louis per domani, probabilmente hanno una verifica o qualcos' altro e vogliono trovare un'escamotage, poi si salutano e Harry si dirige verso di me "a domani, piccola Allie" così dicendo mi bacia sulla guancia e in un battibaleno i miei polmoni sono inebriati dal suo maledetto profumo, subito dopo esce e io mi chiudo la porta alle spalle, felice.  " Allora sorellina, che ne pensi dei miei amici?" mi chiede Louis mettendomi un braccio intorno alle spalle e conducendomi di sopra " bhe..devo ammettre che sono davvero simapatici e carini e ...penso che diventeremo inseparabili. " rispondo entusista. "sicuro! anche loro pensano lo stesso di te, quindi visto che abbiamo gli stessi amici, mi toccherà sopportarti ogni singolo momento della giornata." dice con un tono da finto scocciato  "già, proprio così fratellone." esclamo dandogli un bacio sulla guancia. Siamo di sopra, i nostri genitori non sono ancora tornati, ci hanno avvisato prima dicendoci che avrebbero mangiato fuori, ma a momenti arriveranno. Io intanto mi infilo il pigiama , mi lavo i denti, mi lego i capelli in una coda di cavallo, come faccio sempre prima di andare a dormire e poi scendo di nuovo giù, se devo dirla tutta, non ho per niente sonno, è stata una giornata impegnativa ma fantastica e faccio fatica ad addormentemi. Mentre scendo per le scale, mi accorgo che anche Louis è in cucina e sta bevendo un bicchiere d'acqua, ne prendo uno anche per me "misà che la pizza era un po' salata, eh? Vabbè, la prossima volta la prenderemo altrove; impareremo a conoscere questa città, vedrai, ci ambientremo presto." dice cercando di rassicurarmi, poi andiamo a sederci sul divano, o meglio lui si siede e io mi metto accanto a lui con la testa poggiata sulla sua spalla, mio fratello è tutto per me, forse perché non ho mai avuto un migliore amico, solo Emily c’è stata sempre, ma non ho mai avuto nemmeno un ragazzo, ma la cosa non mi pesa affatto. La mia mente è già proiettata a domani, il secondo giorno di scuola, accidenti..in un solo giorno è successo tutto questo trambusto!
Ho conosciuto Harry,me ne sono innamorata, l’ho quasi baciato e poi detengo il primato di essere diventata la sua prima vera amica,ho legato con Zayn e con Liam e Niall e anche Julie…e poi dicono che la vita di un adolescente non è movimentata!  Subito dopo mi  addormento (nonostante avessi detto di non aver sonno) proprio come una bambina stanca del primo giorno d’asilo,con la testa sulla spalla di Louis e lui mi raggiunge nel mondo nei sogni pochi istanti dopo.

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Capitolo 9
*** Un piacevole imprevisto ***


9 Dicembre 2011
Sono passati circa 10 giorni da quando ho conosciuto Harry, Zayn, Liam, Niall  e devo dire che ogni giorno che passa mi affeziono a loro un po' in più, ci siamo visti quasi tutti i giorni e ci siamo comosciuti un po' meglio, e rimango sempre del parare che siano fantastici; quelli con cui ho trascorso più tempo sono sicuramente Zayn ed Harry. Con Zayn ci ho parlato davvero tanto e ho trovato in lui un ottimo amico; invece Harry...bhe, lui è sempre meraviglioso e ora siamo amici, viene quasi tutti giorni a casa mia dato che va in classe con mio fratello e ogni giorno si vedono per fare i compiti, è rimasto spesso a cena, quindi lo hanno conosciuto anche mamma e papà, e..va tutto alla grande.
Anche a scuola devo dire che mi sto ambientendo davvero bene, non ho ancora molti amici, durante le pause chiacchiero un po' con Cloe, la mia compagna di banco e poi ci sono altre ragazze con cui ho sbambiato qualche parola, ma non posso definirle amiche, non ancora. Siamo in 21 in classe, 8 ragazze e 13 ragazzi, ho imparato ormai l'appello a memoria ma al di fuori di quelle quattro mura, non sono mai uscita con nessuno della mia nuova classe; non fraintendetemi, non ho niente contro di loro, anzi, sono tutti simpatici o almeno così mi sono sembrati, è che sono solatanto compagni e compagne di classe per il momento, i miei amici sono loro, i fantastici quattro, anzi, cinque compreso Louis.
Ieri è stata l'Immacolata e ovviamente l'abbiamo trascorsa insieme, siamo andati a fare un giro per i mercatini, visto che si avvicinando il Natale, è venuta anche Julie e ci siamo proprio divertite, insomma..ho trascorso una bella giornata in compagnia. E ora sono a casa, e sto addobbando l'albero di Natale, mamma e papà sono ancora al lavoro, Louis è uscito con Niall, a quanto ho capito sono andati in centro perchè Niall voleva un consiglio su cosa regalare alla sua Julie per Natale, vuole farle qualcosa di speciale quest'anno, è il quarto Natale che trascorrono insieme e sono ogni giorno più inseparabili, la loro è una storia bellissima proprio perchè si conoscono da quando erano bambini e oggi, rispettivamente a 16 per Julie e a 17 anni  per Niall sono una coppia come poche, indistruttibile.
Mentre penso ancora a quanto mi piacerebbe vivere un'amore del genere, squilla il mio cellulare e premo il pulsante verde per rispondere  " Allie? Sono nei guai!" mi dice una voce ormai familiare " Cosa hai combinato sta' volta Styles?" domando divertita  " io niente. Mia mamma mi ha incastrato, è andata a fare spese con mia zia e hanno lasciato mia cugina qui. Non so cosa fare, ha cinque anni, non lo so ma credo che si stia annoiando...devi aiutarmi, ti prego!" dice tutto d'un fiato. Non posso fare a meno di trattenere una risata poi però " okok..tranquillo. Cosa vuoi che faccia?" gli domando rendendomi disponibile.  "é questo il problema! non so cosa fargli fare..non è che puoi venire un po' qua, magari giochi un pochino con lei a ..ma che ne so...qualche gioco che piace alle bambine.." mi propone. " Forse ho un'idea migliore. Senti qua: io sto facendo l'albero di Natale, che ne dici se venite voi qui e mi aiutate? Da piccola andavo pazza per queste cose, ogni volta che mia mamma mi chiamava per fare l'albero, ero felicissima...e poi, detto tra noi, mi farebbe comodo una mano." esclamo in attesa della sua risposta  " ma certo! se credi che possa funzionare..ok. tra 10 minuti esatti siamo da te. "  " D'accordo".
Riattacco e non posso fare a meno di sorridere pensando al solo motivo per cui Harry mi ha chiamato, incredibile, sembrava davvero non sapesse cosa fare...però era anche tanto tenero proprio per questo; bene, vado a prender gli ultimi scatoloni in garage e aspetto che i miei aiutanti arrivino.
Dopo pochi minuti suona il capanello, vado ad aprire e mi ritrovo davanti un Harry incappucciato da capo a piedi che tiene per mano una bimba biondissima.   
"eccoci! Pronti per darle una mano, capitano!" mi dice un tono divertente e portandosi la mano alla testa, in segno di ordine ricevuto " perfetto allora. Entrate!" esclamo spalancando la porta e  una volta dentro " Allie, lei è mia cugina Meg" dice togliendo scarpa, cappello, giubotto e quant'altro  alla bambina.
 " ciao Meg, io mi chiamo Allie.Ti va di fare l'albero di Natale, faccio scegliere a te le palline, se mi aiuti" le dico dolcemente , lei annuisce timidamente, la prendo per mano e la porto agli scatoloni così che lei inizia a scegliere tutte le palline per colore " la posso appendere questa?" mi chiede timidamente indicandone una  "ma certo, dai, vediamo se mi indovini il posto giusto" le dico sorridente  " allora..." si avvicina all'albero e inizia posizionarla in vari punti chiedendo sempre la nostra approvazione, io e Harry ci guardiamo e ridiamo, lui fa delle facce buffe ogni volta che Meg sposta la pallina fin quando le dice" ok. Lì è perfetta!".
La piccola Meg, soddisfatta va a prender altre palline e decorazioni varie, io e Harry mettiamo le luci e qualsiasi cosa ci venga in mente e in un baleno l'albero è pronto, è più bello di tutti gli altri anni, solo perchè c'è lo zampino del mio migliore amico e della sua cuginetta.
" e adesso che facciamo?" chiede Meg piena di energie " adesso...andiamo, Allie dove andiamo?" esclama Harry. " andiamo..a fare un giro..al parco." improvviso io.  "D'accordo, e parco sia!" risponde lui in tono solenne, approvando la mia idea e scatenando la risata di Meg ; lascio un bigliettino per Louis, giusto per dirgli che sono uscita in caso dovesse rientrare prima di me, afferro il cappotto, la sciarpa e dopo cinque minuti siamo tutti a tre fuori casa, appena arriviamo sul vialetto, Meg mi tende timidamente la manina e io glielo stringo, poi afferra quella di suo cugino e ci ritroviamo a camminare per le vie di una Londra, a dir poco meravigliosa e piena zeppa di luci e di abbobbi natalizi di ogni genere, tenendoci per mano, lei al centro e io e Harry rispettivamente da un lato e dall'altro; ogni tanto ci guardiamo in faccia  sorridendo, anzi, ci viene quasi da ridere ma tutto sommato è una cosa dolce. 
Mi immagino la scena, un ragazzo e una ragazza che tengono teneramente per mano una bimba e la portano a passeggio per le vie di una città già pronta da accogliere il più bel periodo dell'anno. Dopo una ventina di minuti scarsi, arriviamo al parco, ormai sono le 18.00 ed è buio ma a Meg  non sembra importare più di tanto;  Hyde Park, il parco più grande di Londra non è molto affollato e proprio per questo è stupendo....da un'aria di tranquillità visto la poca gente che passeggia per i vialetti, e allo stesso tempo di frenesia perchè tutti sanno che si presenta così solo perchè siamo prossimi al Natale e la gente è impegnata a correre freneticamente da un negozio all'altro in cerca del regalo perfetto. Comunque sia, Meg non perde tempo e corre sullo scivolo, uno di quegli scivoli che si attorcigliano su se stessi e ti fanno stare con il fiato sospeso finchè non tocchi terra, io mi avvicino a un'altalena e mi ci siedo sù senza dondolare ( avrei una voglia matta di farlo ma mi sentirei troppo in imbarazzo) invece, penso immediatamente a quanto tempo è trascorso da quando ci sono salita per l'ultima volta, tanto...anche Harry mi raggiunge e cominciamo a parlare del più e del meno, mi racconta un po' di lui, delle sue passioni, dei suoi hobby, di lui in generale.
" Sai Allie, appena trovo un attimo di tempo, mi piace rintanarmi in camera mia e suonare la chitarra, a volte scrivo io stesso i testi e poi mi spremo le meningi per trovare le note e gli accordi giusti e suonarli, quando ci riesco è una soddisfazione unica...un giorno o l'altro ti farò ascoltare qualcosa dal mio repertorio." inizia a dire così, dal nulla mentre siamo entrambi seduti su un'altalena. " Mi piacerebbe tanto" mi limito a rispondere sorridendo  "allora affare fatto!" esclama porgendomi la mano, io gliela stringo e poi "invece a me piace leggere libri, ma anche scrivere e soprattutto viaggiare. E' qualcosa di meraviglioso...pensa che una decina di giorni fa, qaundo sono arrivata qui, nonostante mi fossi lasciata alle spalle tutto, ero felice, felice di cambiare vita, di vivere a Londra, di conoscere nuova gente, di vivere innumerevoli avventure...e poi mi sono ritrovata seduta su un'altalena, a tardo pomeriggio, a raccontare al mio mogliore amico qualcosa su di me. " gli dico ridendo " eh già, stana la vita,eh Tomlinson?"  "puoi dirlo forte! ma mi piace tutto questo, davvero un sacco."continuo. " posso farti una domanda?" "certo Styles" rispondo un po' inderdetta e curiosa  "che genere di musica ascolti? e quali film ti piacciono?" mi chiede quasi imabrazzato anche se non ne capisco il motivo " accidenti! crededo che mi avresti fatto chissà quale domanda! bhe, comunque...." così trascorre un bel po' di tempo, lui mi chiede qualcosa di me e io qualcosa di lui e ci conosciamo un po' meglio, poi andiamo a recuperare la piccola Meg che si sta divertendo come una matta su quello scivolo e Harry non resiste, prima spinge me verso quelle scalette " ehi ma che fai? Credi davvero che a 16 anni, anzi 17 per te, possiamo andare su questo scivolo come due bambini?" chiedo divertita " si, ne sono fermamente convinto, un giro solo! non mi ricordo più cosa si prova, voglio solo rinfrescarmi la memoria. " mi risponde teneramente, e così dicendo mi spinge, e prima Meg, poi io e infine lui ci sediamo e poi scivoliamo giù, e dopo una serie di divertenti  spirali, curve e quant'altro, siamo di nuovo a terra. Ridiamo a crepapelle, anche Meg è felice, poi mi avvicino all'orecchio di Harry " questo non è mai successo." gli dico ancora ridendo " ovvio che no." risponde lui in tono complice, continuiamo a ridere pensando alla cavolata che abbiamo fatto, poi saluto entrambi, ritorno a casa e sbattendomi la porta alle spalle, sorrido come un'idiota; non è ancora tornato nessuno, sono sola e tra me e mè penso " accidenti che giornata! proprio come dei bambini, ma è stato bellisimo, mi sono divertita tanto, mi sentivo me stessa e sono stata non bene, benissimo ...è stata una di quelle giornate come poche..assolutamente perfetta." 



 

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Capitolo 10
*** Tra amiche... ***


" Allieee!! io esco, avvisa tu mamma, digli  che probabilmente farò tardi.ciaoo!" urla mio fratello dal piano di sotto  "ehi aspetta..." lo blocco giusto in tempo  " dove vai?" ghi chiedo curiosa  " come, non lo sai? Styles si è preso un febbrone, i suoi come al solito sono in viaggio, quindi è solo in casa, ho appuntamento anche con gli altri..andiamo a vedere come sta o se ha bisogno di qualcosa." mi spiega  " che poi non so nemmeno come abbia fatto per prendersi un malanno del genere, ha la febbre altissima, boh, chissà cosa avrà combinato..." continua a dirmi, poi. "credo proprio di saperlo" dico tra me e me  "cosa hai detto?" mi chiede lui distrattamente  "nulla, nulla. Salutalo da parte mia" mi affetto a correggermi. "D'accordo allora io vado, ci sentiamo più tardi" e così dicendo si avvia verso la porta e io ritorno in camera mia a fare quello che stavo facendo...ok, a dire il vero non me lo ricordo più che stavo facendo, sono così stonata, Emily me lo ripeteva continuamente che sarei finita col non ricordare nemmeno cosa stavo facendo un attimo fa, accidenti, che geniaccio la mia migliore amica!
Dopo neanche mezzo secondo squilla il cellulare e..si sa che parlando del diavolo, spuntano la corna!
" Emily Parker, ma cosa sei, una sensitiva?" esclamo impedendogli di parlare.  "una sensitiva, io? ma dai Allie." "si, è solo perchè stavo proprio pensando a te." le rispondo. "si, infatti, brava, pensami solo e non chiamarmi mai. Lo sai che ho bisogno di sentire la tua voce almeno una volta ogni 24 ore, e ne sono passate 92 ok? che non si ripeta, signorina Tomlinson" mi dice con un tono di rimprovero, io scoppio a ridere "hahahahhah mi sembravi la Thompson!" esclamo ridendo a crepapelle  "allora c'hai preso! stavo imitando proprio lei." mi dice compiaciuta  "imitazione perfetta , Em." le dico . "si  si lo so, sono brava.  Razza di una migliore amica  ti vuoi degnare di dirmi come  sta procedendo la tua vita in London City?"  attacca di nuovo  "O mio Dio Emily Parker ma che ti sei bevuta stamattina?" domando divertita  "si ma in effetti ho scambiato il vino con il caffè e l'ho versato nel latte..."   " ma che schifo! hahahahaha dai, non è possibile, devo venirti a controllare allora..." esclamo tra le risate  "non è da ridere, io ci sono rimasta male quando l'ho scoperto, insomma mi sono alzata, ma inutile dire che la mia mente era ancora nel mondo dei sogni, ho preso il latte dal frigo e bhe, mio padre aveva lasciato il bicchiere con un po' di vino sulla mensola, vicino al posto dove mamma mette di solito il caffè, così ho preso uno dei due bicchieri e l'ho versato nel latte, per fortuna c'era solo qualche goccia...poi, insomma non me ne sono accorta subito, cioè il latte aveva qualcosa di strano, però dai non pensavo fino a quel punto, me ne sono resa conto solo quando mi sono svegliata per davvero." mi spiega.
 "san pallino Em!  ma quante me ne combini? e per fortuna che c'era solo qualche goccia altrimenti adesso dove staresti?" dico immaginandomi la scena e scoppiando inevitabilmente e ridere  "smettila di ridere! guarda che è stata una cosa traumatica." "immagino. ma tranquilla, ti voglio bene lo stesso." le dico per farmi perdonare  "è stata colpa di mio padre, punto e comunque tu, mi manchi troppo, è troppo strano essere a scuola senza di te, e il banco vuoto al mio fianco certo non migliora la situazione, insomma Allie... tra un po' è Natale e in qualche modo, non chiedermi quale perchè io non ne ho la minima idea, ma dobbiamo vederci, dobbiamo. E' un obbligo, capito?" esclama  " hai proprio ragione Em, noi dobbiamo vederci...io ho bisogno di te, sempre." le dico teneramente.  " per me è lo stesso! allora, come va?" mi chiede impaziente  "va bene, alla grande, adoro ogni giorno di più la mia vita in questa città!"  "e per forza, sei a Londra! ma sai che non era quello lo scopo della mia domanda..." mi dice insoddisfatta   " ok ok...in queste 92 ore che dici tu, ho legato molto con Zayn e anche con Liam, Niall e Julie." inizio a spiegarle "aspetta, aspetta! chi è Julie?" mi chiede smarrita  "ah, giusto, non te ne ho ancora parlato.Julie è la ragazza di Niall, stanno insieme da tanto e sono una coppia tenerissima, e poi lei è simpatica, stiamo diventando amiche"  "ma simpatica un corno! sono io la tua migliore amica" mi dice in tono autoritario "ma non pensarlo nemmeno Em, ovvio che tu sei la mia migliore amica, sei insostituibile" "meglio che sia così, altrimenti vengo a Londra e la faccio sparire questa tipa , ok?" quando prende la carica non la ferma più nessuno "ok...sei ancora sotto l'effetto del caffè-vino!"  "mmm...probabile. ma bando alle ciance, racconta."
 "si...ehm..ti stavo dicendo..di Julie, e poi Zayn mi ha detto delle cose sul conto di Harry che non sto qui a raccontarti altrimenti spenderesti un milione, ma che comunque hanno avuto l'effetto contrario su di me, invece di aprirmi gli occhi mi hanno fatto innamorare di lui, non è cotta passaggera, ormai ne sono certa. ma siamo amici, anzi migliori amici e va benissimo così, insomma darei tutto perchè lui provi le mie stesse emozioni indescrivibili, senta cosa succede al mio povero stomaco e al mio cuore quando stiamo troppo vicini, ma in fondo va bene così, ci vediamo tutti giorni, poi ieri è stata una giornata meravigiosa, ho conosciuto la sua cuginetta, è tanto carina, poi siamo andati al parco e, che rimanga tra noi, abbiamo anche fatto un giro sullo scivolo a spirale, è stata una cosa dolcissima..." le racconto senza fermarmi un attimo.  " ma questo tipo ti fa fare proprio pazzie, si vede che ti piace davvero, anche perchè sono sicura che in questo istante ti stanno brillando gli occhi! ma poi come siete diventati così amici?" doomanda incuriosita  "ecco, sono stata io, in segiuto allo pseudo-bacio e alla chicchierata con Zayn, a chiederglielo, l'ho fatto solo perchè mi piace davvero, mi basta essere sua amica pur di passare del tempo con lui...perchè la verità Em, è che mi fa stare dannatamente bene anche solo respirando, figurati quando mi parla, mi fa ridere, mi abbraccia e mi bacia sulle guance, mi sento in paradiso. saprò aspettare, saprò stargli accanto perchè non sono attratta da lui, sono innamorata di lui, il che è ben diverso!" dico quasi emozionata al solo pensiero che quel ragazzo da un momento all'altro mi ha praticamente ipnotizzato!  
"spero davvero che questo Harry, capisca che non deve lasciarti scappare." "ma io non scapperò, mai. posso anche essergli amica per sempre, già questo, è una cosa meravigliosa..." esclamo convinta  "e tu invece? che mi racconti?" le domando "io..bhe qui è sempre lo stesso, la stessa monotonia del posto che conosci, ma in fondo me la cavo bene, non è lo stesso senza tu che mi giri per casa, anzi, a me manca terribilmente girare per casa tua  e le patate al forno di tua madre, una cosa divina! e poi mi manca anche Louis!" dice sincera  "sul serio ti manca? che cosa dolce...e lui comunque mi ha chiesto di salutarti ora che me ne ricordo... non lo ammetterà mai, ma so che gli manchi anche tu, come migliore amica di sua sorella, è ovvio."   "certo! e io ho bisogno di tutto questo, ma ci rifaremo presto, è una promessa!"  "si! magari per Natale torniamo a casa, che ne so... oppure costringiamo i tuoi a farti venire qui, Londra ti aspetta!" esclamo "sarebbe fantastico! Vabbè dai, ora devo andare davvero..ci sentiamo presto Allie, ti voglio bene!" mi saluta  "anche io, tantissimo. ciao migliore amica combina-pasticci-a-prima-mattina! un bacione" riattacco e penso a quanto mi è mancato in questi giorni parlare con Em, ci voleva proprio una chiacchierata tra amiche, decisamente. 
Dopo neanche un minuto squilla il cellulare di nuovo e senza neanche guardare il display per scoprire chi è, rispondo:  " che hai dimenticato di dirmi?" domando sicura che dall'altra parte ci sia Em  "eh? Allie ma cosa diavolo ci fai con quel celleulare?! sono tre ore che provo a chiamarti..." dice Louis quasi alterato.  "scusa, stavo parlando con Em." gli rispondo "ecco, ora tornano i conti! Me l'hai salutata?" torna ad essere il Louis di sempre  "sisi certo."  "ok..allora, senti qui è letteralmente un disastro, Harry è a letto con la febbre alta, i suoi non ci sono, noi non sappiamo che diavolo fare, dovrebbe prendere qualcosa o mangiare non lo so, ma noi non siamo capaci di cucinare, insomma è un disastro...." mi spiega, parlando tutto d'un fiato.  "ok ok, ricevuto. tra 10 minuti sono lì." gli dico precipitandomi giù per le scale e afferrando sciarpa e cappotto  "grazie. abbiamo proprio bisogno di una mano" "d'accordo, ci vediamo tra poco."
Apro il portone, esco, fa freddissimo, mi stringo più che posso nel mio cappotto e inizio a percorrere quei due isolati che dividono casa nostra da quella di Harry, spremendomi le meningi per trovare qualcosa per farlo stare meglio, fargli abbassare la febbre e tutto il resto, so che per quello ci sono le medicine ma i ragazzi mi sono sembrati così disorganizzati, del resto io non sono certo una crocerossina, farò tutto quello che posso; intanto sono più che certa che la causa del febbrone disumano è la nostra passeggiatina al parco con Meg, di ieri sera...accidenti!  
 

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Capitolo 11
*** Il febbrone! ***


Sono davanti casa di Harry, fa un freddo aasurdo, metterei la mano sul fuoco che siamo a 2-3 gradi sottozero, ma in fondo siamo quasi a metà dicembre ed è giusto che sia così; suono il campanello e aspetto di essere aperta ....è Zayn ad accogliermi  " per fortuna che sei venuta, qua non si capisce più niente" dice abbracciandomi  "si..lo vedo" esclamo io ricambiando l'abbraccio e guardandomi intorno, c'è un disordine da record, cuscini buttati per terra,  piatti appena tolti dalla lavastoviglie ma non messi a posto, tv accesa senza essere guardata da nessuno, briciole per terra..insomma si vede proprio che la mamma di Harry non mette piede in questa casa da un po'! Comunque, nonostante tutto, è una bella casa, si capisce, è anche grande e arredata di buon gusto; salgo velocemente le scale, ancora con il cappotto addosso, Zayn mi indica la camera di Harry, quindi entro  "mamma mia, sembra un letto d'ospedale qui" esclamo vedendo il letto di Harry circondato dalle sedie di Liam, Niall, Zayn, e Louis, poi mi avvicino a lui, cercando di fare lo slalom tra tutte quelle sedie; sono in piedi accanto al suo letto, è intrappolato nelle coperte da capo a piedi e tossisce "ei, Styles! come stai?" dico accarezzandogli teneramente una guancia. I suoi occhi sono più spenti, quasi del colore del ghiaccio ma comunque stratosferici e i suoi riccioli sono sparsi su tutto il cuscino, è dannatamente bello, anche un po' intontito per via della febbre. "ciao Allie.Memomale che sei arrivata, questi qua non sono proprio capaci di fare i dottori" dice quasi in un sussurro, ha una voce debole e rauca. "e per forza...non siamo ancora laureati" aggiunge Niall; io intanto tocco la fronte di Harry e subito sono costretta a togliere la mano, scotta davvero...  "ragazzi a quanto ha la febbre?" chiedo rivolgendomi a tutti gli altri  "bhe..l'ha misurata un paio d'ore fa, l'aveva quasi a 39..." mi risponde Liam "accidenti! e cosa gli avete dato?"  "nulla, non aveva mangiato e si rifiutava di farlo, e poi la tachipirina l'ha già presa alle tre, solo passate solo tre ore, non può prenderne un'altra" esclama Liam visibilmente preoccupato  " no non può, ma la febbre deve scendergli per forza in qualche modo...intanto misuriamola di nuovo, ok?" dico cercando di ricordare cosa faceva mamma con me in questi casi; Zayn gli porge il termometro e  pochi mimuti dopo si percepisce un leggero squillo, la sua temperatura corporea è pari a 39 gradi  "e che facciamo adesso" domanda Louis  "oddio, non lo so...forse qualcosa di freddo potrebbe aiutarlo..." penso ad alta voce   "dobbiamo coprirgli la faccia di ghiaccioli?" esclama Niall sconcertato  " no idiota, forse un secchio d'acqua"   "ma siete pazzi! volete farmi prendere una brionchio-polmonite pre caso?" è  Harry che parla con suo filo di voce, spaventato solo all'idea di qualcosa del genere  "pezze! pezze bagnate! credo che potrebbero andare" esclama Liam fiero della sua idea  " si, esatto!proprio a quello stavo pensando!" dico io  "allora ragazzi, qui c'è bisogno di una bacinella piena d'acqua fredda, non gelata, soltanto fredda, un tovagliolo di stoffa o un asciugamano, è uguale" continuo  "D'accordo io prendo la bacinella con l'acqua, però il tovagliolo non so dove sia!" dice Zayn precipitandosi giù per le scale "in bagno, secondo cassetto del mobile, sono lì gli asciugamani." interviene Harry sforzandosi di dare una mano.
Pochi istanti dopo, Zayn torna in camera con tutto l'occorrente, lo poggia sul suo comodino e mi dice: " bhe, ora te la vedi tu però. penso proprio di non sapere come fare" mi dice cedendomi la sua sedia, io guardo in faccia tutti gli altri e anche loro sono dello stesso parere del loro amico, quindi mi siedo, Harry si alza un pochino grazie ad un secondo cuscino, poi prendo l'asciugamano, lo immergo nell'acqua fredda, subito dopo lo strizzo per bene e poi lo poggio delicatamente sulla  sua fronte cercando di fare un po' di pressione  "oh che bel fresco" dice Harry un po' più soolevato, io gli sorrido, poi tolgo l'asciugamano dalla sua fronte ormai bagnata e gli asciugo il viso con un'altro asciugamano; mi alzo in piedi ridando la sedia a Zayn, ripeto tutta l'operazione per almeno una decina di volte, lui mi sorride grato ma non ha davvero nulla da dovermi ringraziare, io sto facendo tutto questo solo perchè lo vedo così debole, così inerte, proprio non sembra lo Styles che tutti conoscono, desidero solo che stia presto meglio, nient'altro.
Quindi scendo giù a cambiare l'acqua e poi riprendo a bagnare l'asciugamano, strizzarlo per bene e poggiarglielo delicatamente sulla fronte, quando ho terminato, metto via la bacinella e tutto il resto e mi avvicino a lui poggiando piano il mento sulla sua fronte, giusto per vedere se sembra almeno un po' più fresco  "si dai Harry, credo che un po' sia scesa"   "menomale"  rispondono quasi in coro tutti gli altri, che in tutto il tempo che io gli ho fatto gli impacchi d'acqua fredda, sono stati zitti a guardare  "Amico, ci stavi facendo preoccupare sul serio, stavolta!" aggiunge Liam; noto che sono oramai le diciannove passate, sono terminate le quattro ore di spacco che sono necessarie tra l'assunzione di una medicina e un'altra, però deve prima mangiare...presto mi rendo conto che di sicuro non c'è niente adatto alle sua condizioni in casa, quindi mi tocca preparare qualcosina, almeno un po' di pastina e poi bho..ci sarà qualcosa in frigo, o almeno spero...  "ei, è ora di cena. Che vuoi mangiare?" gli chiedo dolecmente  "non ho fame!"   "ma a me non interessa, devi mangiare per forza! Per quanto tempo vuoi tenerci tutti qua, preoccupati per te?"  Harry sorride e poi  "d'accordo! ma non voglio le verdure cotte che mi ha lasciato mamma!" puntualizza   "e chi ha parlato di schifose verdure cotte..io pensavo di farti un po' di pastina, sperando che tua mamma abbia lasciato un po' di dado perchè io e il brodo vegetale non andiamo molto d'accordo..." esclamo  "controlla... ma ci dovrebbe essere..." mi dice sempre con la voce rauca.  
Scendo giù e inizio a capire dove posso iniziare a mettere le mani per preparare qualcosa di commestibile, apro il frigo e fortunatamante trovo subito il dado, poi cerco di intuire dove sono le pentole e la pastina, dopo pochi mimuti l'acqua è sul fuoco, aspetto che bolle e ci immergo la pasta; improvvisamente comapre Zayn  " ti serve una mano?" si offre gentilmente e io non me lo faccio ripetere sue volte "si volentieri, Zayn" dico sorridente, così lui prende del prosciutto cotto dal frigo e del formaggio, li dispone con cura in un piatto, prende anche un bicchiere, un tovagliolo, un vassoio, delle posate e li poggia sul tavolo, intanto che la pasta cuoce  "certo che sei di casa qui..conosci alla perfezione praticamente tutti i posti!" esclamo "eh già, anche quand'ero piccolo ho mangiato un sacco di volte qui.."  mi dice sorridendo e pensando ai vecchi ricordi  "ma da quanto tempo vi conoscete tu e Harry?" domando curiosa  "bhe..noi ci conosciamo praticamente da sempre! Le nostre mamme erano compagne di banco al liceo, e quando hanno scoperto che noi anche andavamo in classe insieme ed eravamo casualmente migliori amici, non si sono più lasciate, spesso lui ha dormito da me e io da lui, poi quando abbiamo iniziato a frequentare la scuola calcio, che tra l'altro frequentiamo anche oggi, abbiamo conosciuto anche Liam e Niall e siamo subito divenatati inseparabili, all'età di otto anni; e la stessa cosa è successa l'estate scorsa con Louis, in una settimana, che è stato nell'albergo di fianco al nostro ritrovo abituale, ci siamo visti tutti i giorni e poi quando è partito ci siamo continuati a sentire e ora, siamo un gruppo affiatato e inseparabile di cui fai parte anche tu e in un certo senso anche Julie." mi spiega.  "wow Zayn. Quella della vostra amicizia è proprio una bella storia!"   "si, lo so..ma ora che siamo diventati di più è anche meglio, tipo adesso se non c'eri tu non cosa avremmo fatto con Harry e il suo "misterioso" febbrone."  dice facendo delle virgolette con le mani alla parola 'misterioso' e guardandomi come se io non gliela contassi giusta  "ok, hai vinto tu!" dico tirandogli un leggero pugno sul braccio "ieri sera siamo andati ad Hyde Park, c'era anche  Meg, e faceva un freddo cane, ecco perchè Harry ora è ammalato..però è stato bellissimo!" aggiungo  "lo sapevo! ero strasicura che centravi tu. Per lui sei diventata davvero importante! Sei la sua prima vera amica e gli hai sconvolto la vita!" mi dice dolcemente, io gli sorrido felice e sorpresa; un attimo dopo la pasta è pronta, quindi la scolo e poi, con un mestolo, la metto nel piatto che Zayn porta di sopra. Lo raggiungo e  "misà proprio che ti tocca pure imboccarlo stasera, sorellina!" mi dice Louis  "è così debole, che se la versarebbe tutta addosso" concorda Niall   "vero Harry?" domanda Liam, lui fa cenno di si, quindi non mi resta altro che sedermi accanto a lui e aiutarlo a mangaire la pasta,come si fa con un bambino piccolo che ancora non è capace di mangiare da solo, allora riempio il cucchiaio e lo avvicino alle sue labbra, lui mastica per poi ingoiare il boccone  e nonostante tutto sorride, non mi sento particolarmente a mio agio, devo ammetterlo, ma in fondo è lui a volere che sia così, lo imbocco fino all'ultimo boccone, lui ogni volta continua a sorridere, ma non so perchè.
Dopo aver finito di imboccarlo, torno a giù e metto al proprio posto tutto quello che ho preso, preparo la tachipirina, e guardando l'orologio mi accorgo che sono quasi le nove, è ora di tornare a casa, quindi vado sopra e salutare tutti gli altri e a vedere se Louis si ritira o se preferisce restare qui con Harry; mi avvicino al letto, poggio nuovamente il mento sulla sua fronte e sollevata, noto che la febbre si è un po' abbassata, gli do la medicina e poi  "bene ragazzi, io devo andare...Louis tu che fai?" interpello mio fratello  "rimango qui, dillo tu a mamma" mi risponde  "d'accordo! Ei Harry, ci vediamo domani!" gli dico avviandomi verso  la porta , lui mi blocca prendendomi una mano "grazie per l'ennesima volta. Non so cosa avrei fatto senza di te, Allie, davvero. Grazie di starmi vicino sempre e comunque, ti voglio bene, tantissimo, forse più che a me stesso" mi dice dolcemente, io gli sorrido sull'orlo dell'emozione  "non devi ringraziarmi,se faccio tutto questo è perchè ti voglio bene anche io" dico sincera, poi mi avvicino di più a lui e gli schiocco un bacio sulla fronte , tutti ci guardano straniti  "che volete? non posso ricevere un bacio dalla persona che è venuta qui, mi ha fatto gli impacchi con le pezze bagnate, ha cucinato per me, mi ha addirittura imboccato...anzi, sono io a doverti dare un bacio." così dicendo mi tira verso di se e mi bacia una guancia, inutile dire che il tocco delle sue labbra è come fuoco sulla mia pelle, poi si decide a lasciarmi andare. Sono strafelice perchè ogni giorno sta dimostrando di tenere sempre più a me, come io a lui, quando stiamo insieme non esiste nessun'altro fuorchè noi due... e io mi sento in paradiso, solo percependo il suo respiro.

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Capitolo 12
*** Chiamatelo Ladro! ***


Manca ormai circa una settimanna al Natale e l'aria di festa è ufficialmente entrata a far parte della vita quotidiana di tutti, si percepisce un'atmosfera certamente frenetica ma di felice attesa, Londra è ancora più bella del solito, tappezzata di luci e di tipici addobbi natalizi, cioè, a dire il vero, le luminarie  fanno da cornice alla città già da un pezzo, ma più si avvicina il Natale, più si sente la loro presenza...in un certo senso rassicurante, giusto perchè Natale, Capodanno ed Epifania per coloro che frequentano la scuola hanno un significato più vasto... che comprende anche le tanto sospirate vacanze!
Harry è tornato quello di sempre, fortunatamente il suo febbrone è stato breve ma intenso e siamo sempre più legati, ma non credo di poterlo definire "il mio migliore amico" perchè lui per me non è solo un amico, punto...e forse sarà così per sempre ma, come ho già detto e ridetto, mi basta srargli seduta accanto per sentirmi bene, figuriamoci cosa succede quando mi parla in tono di complicità, quando mi fa sbellicare dalle risate, quando mi ringrazia di esserci sempre per lui, quando mi bacia sulle guance e mi stringe forte a se...è qualcosa di...semplicemente inspiegabile a parole; sono invece fiera di poter dire che Zayn è  il mio migliore amico, sento di potergli raccontare tutto e lui fa lo stesso con me, siamo diventati inseparabili e ci sono cose che sappiamo solo io e lui come il fatto che Styles e i suoi occhi e il suo sorriso e i suoi ricci hanno modificato in modo permanente i battiti del mio cuore; Liam e Niall sono in poco tempo diventati importanti per me, quando ho bisogno ci sono sempre, sono gli unici che riescono a farmi ridere anche nelle circostanze più inadeguate, gli unici che dopo otto piatti di lasagne, come se fosse la cosa più naturale del mondo, chiedono anche il dolce, gli unici a cui piace venire a cena senza essere invitati, gli unici che vincono sempre al bowling e i soli individui esistenti al mondo a cui piace la chimica e...boh, sono speciali; Julie e io ci siamo conosciute meglio, insieme ci divertiamo, abbiamo la stessa passione sfrenata per i bracciali e gli smalti che ovviamente condivido anche con Em, siamo entrambe delle ragazze sportive e ci piace un sacco stare in pigiama e ciabatte tutto il giorno, fare colazione all'italiana e camminare freneticamente avanti e indietro senza meta, quando abbiamo bisogno di isolarci dal mondo e riflettere...insomma abbiamo scoperto di avere parecchie cose in comune e ci stiamo affezionando l'una all'altra, anche se  la mia migliore amica sarà sempre e comunque Emily Parker.
Per Louis non c'è bisogno di dire niente, è il mio fratellone e gli voglio un bene dell'anima, mi protegge e mi consola quando percepisce che il mio morale è più a terra del calzino che è caduto dal quattordicesimo piano di un grattacielo e ...siamo molto uniti, abbiamo un legame fortissimo e indistruttibile, ora abbiamo anche la stessa compagnia di amici e praticamente passiamo insieme ogni singolo istante delle giornata, ma non pesa nè a me e nè a lui proprio perchè ci vogliamo un bene che va oltre ogni confine. 
Oggi, ad esempio, è sabato e tra un po' devo uscire per una cioccolata calda con Louis,Harry, Zayn,Liam, Niall e Julie (praticamente tutti)  e poi  andiamo tutti da Niall a guardare un dvd, avevamo in programmma di andare al cinema in realtà, ma per colpa di Liam e della sua mania di mettere ogni giorno della settimana lacci di colore diverso alle sue Converse, abbiamo fatto tardi e quando siamo andati a prenotare i nostri sette biglietti, c'era il tutto esaurito...quindi abbiamo deciso di vedere comunque un film, ma da Niall, che ha una tv grande quanto il maxi-schermo del cinema. 
" Vado io!" esclama Louis sentendo suonare il campanello  "oh ciao Julie! Dovevi vederti con Allie?" domanda alla ragazza davanti a lui  "si, avevamo detto che ci saremmo trovate qui e poi avremmo raggiunto voi altri in caffetteria." risponde lei  "ah capito! vieni pure..."  "Niall dove l'hai lasciato?" continua  "secondo te? ovviamente in cucina..stava finendo la sua fetta quotidiana di pane e nutella!" esclama divertita  "intuibile!" risponde Louis ridendo  "ma comunque è tanto dolce con me e io lo amo con tutto il cuore" dice ad un tratto la ragazza seguendo il filo dei suoi pensieri, Louis si limita a sorriderle;  "ehi Allie!allora sei pronta?" mi chiede Julie scuotendosi dai suoi pensieri, appare intravede la mia sagoma scendere dalle scale "si, sono pronta" le rispondo di rimando, una volta scesa giù le vado incontro e ci abbracciamo per salutarci, poi afferro il cappotto, la sciarpa e Louis fa lo stesso; pochi minuti dopo siamo fuori casa ma proprio mentre ci stiamo per incamminare tutti e tre verso la caffetteria, compare Niall che ci raggiunge e saluta Louis, poi mi da una bacio sulla guancia come al solito e alla fine prende il viso della sua ragazza tra le mani e la bacia condidamente, lei risponde al bacio con piacere, poi si staccano e iniziano a camminare affiancati, mano nella mano.
" si amano proprio tanto questi due, eh?" mi dice Louis  "già...la loro è una storia meravigliosa." concordo io  "io non ho ancora capito come fanno a sopportarsi da quattro anni a questa parte, boh, sembra che non si stanchino mai di baciarsi e farsi le coccole a vicenda!"  "è solo l'effetto che può avere su di te la persona che ti ha rubato il cuore, nient'altro che questo, fratello." rispondo con lo sguardo perso nel vuoto, Louis sembra accorgersene, sento che sta per domandarmi qualcosa a cui preferirei non rispondere ma vengo salvata da un ragazzo il cui braccio che mi tira verso di sè, poi lui mi bacia entrambe le guance e  mi circonda le spalle con quello stesso braccio "ciao principessa!" dice dolcemente Harry dove avermi rapito dal resto del mondo  "ehi principe!" esclamo io ridendo e adagiandomi bene tra le sue braccia, da un po' di tempo ha preso a chiamarmi così, per gioco ovviamente, ma ogni volta avverto quelle maledette farfalle nello stomaco e si..anche io lo dico scherzando e ridendo, ma lui  è davvero il mio principe; gli altri ragazzi e anche Julie si sono orami abituati a questi scatti di tenerezza che spesso ci investono come una piacevole brezza estiva, sanno che siamo amici e non si meravigliano più di tanto se camminiamo abbracciati o parliamo sottovoce e altre cose del genere che mi fanno letteralmente impazzire!
Comunque, arriviamo nel luogo dove abbiamo appuntamento con gli altri, ci salutiamo e prendiamo un tavolo, io sono seduta tra Zayn ed Harry, ordiniamo tutti  e sette una cioccolata calda, la gustiamo fino in fondo tra una risata e l'altra, poi chiediamo il conto e ci avviamo verso l'uscita; ora siamo diretti tutti a casa di Niall che è un po' in periferia per cui siamo costretti a prendere la macchina, solo Liam ha la patente, quindi dobbiamo stringerci ed entrare in una sola macchina... ma siamo in sette! Liam si posiziona alla guida, Louis fa in tempo e prendere il posto al suo fianco e tutti gli altri, me compresa ci sediamo sui sedili di dietro; oddio, 'sediamo' è un parolone in questo caso, diciamo che siamo in cinque nei posti a tre e siamo ammassati l'uno sull'altro ma in fondo non è così grave dato che il tragitto è molto breve, soltanto una quindicina di kilometri...Julie è ovviamente seduta in braccio al suo ragazzo, e io sono seduta sulle gambe di Zayn che si è offerto di tenermi in braccio per recuperare un posto, Niall e Julie a destra, io e Zayn e sinistra e Harry in mezzo che continua a fissarmi o meglio, a fissare le mie gambe dolcemente adagiate su quelle di Zayn e le sue braccia che mi circondano la vita.
Pochi minuti più tardi siamo davanti casa di Niall, scendiamo dalla macchina e ci intrufoliamo dentro per il freddo, in casa sua non c'è nessuno, raggiungiamo il salone dove c'è il maxi-schermo, poi lui, Zayn e Louis iniziano a rovistare in una cassetta per scegliere il film da vedere, decidono di optare per un horror con mio sommo dispiacere, anche Liam in effetti non sembra essere tanto d'accordo, ma la maggioranza è per l'horror e, come in ogni democrazia che si rispetti, vince la maggioranza e ora stiamo per assistere a una serie di scene paurose e violente che ti fanno tenere il fiato in gola e a me personalmente, fanno schifo.
Anche qui siamo un po' accampati: Niall e Julie seduti vicinissimi sul pavimento, ad entrambi piace il genere horror e sono molto eccitati, Zayn spaparanzato su una poltrona, Liam seduto sul bracciolo di quella poltrona e io, Harry e Louis seduti su un divano da due; ecco il difetto di questa stanza, ha un maxi-schermo come quello del cinema ma meno posti a sedere di un ripostiglio!
Dopo che tutti abbiamo più o meno preso posto il film comincia, all'inizio non ci sono scene tipiche o violente, anzi, sembra quasi qualcosa di gradevole ma poi, ecco che Niall spegne tutte le luci delle casa, chiude la porta a chiave, come dice lui, ' per creare un po' d'atmosfera'  e alza il volume dell'audio; arrivano quelle scne che odio tanto, mi copro gli occhi con le mani, non ho paura di fare sonni disturbati dai mostri, è solo che mi fa schifo vederli, tutto qua... ogni tanto cerco di sbirciare qualcosa, gli altri sono tutti attenti e impassibili, io proprio non ci riesco, faccio il possibile ma quando arriva una di quelle scene che fanno impazzire gli amanti di questo genere, lancio un urlo, tutti mi guardano e mi copro la bocca; poi ritorno tranquilla ma un'altra scena del genere mi fa sussultare nuovamente, senza accorgemene appoggio la testa sulla spalla di Harry che mi è accanto, appena me ne rendo conto mi scuoto di scatto e mi allontano. Lui con un gesto sicuro, mi circonda le spalle con un braccio e spinge delicatamente la mia testa verso di sè, fino a farla combaciare perfettamente con il suo petto, poi mi accarezza una guancia e il tutto senza distogliere lo sguardo dalla tv, e con l'altra mano stringe la mia trasmettendomi calore, continua ad accarezzarmi la guancia per tutto il tempo senza guardarmi in faccia, poi smette e tiene ferma la sua mano calda sul mio viso, quasi a volermi tranquillizzare, io chiudo gli occhi permettendo ai miei polmoni di respirare a pieno il suo profumo, che non è acquistato chissà dove, pagato chissà quanto o realizzato con chissà quali rare fragranze, è semplicemnte il suo profumo naturale che ogni volta mi confonde le idee...
Gli altri non si sono accorti assolutamente di nulla, nemmeno Louis che è seduto accanto a Harry, forse solo perchè lui mi ha avvicinato a sè con una tale naturalezza e una tale dolcezza, che ha fatto in modo che ce ne rendessimo conto solo noi due, restiamo esattamente così per tanto tempo, la mia mano nella sua, la mia testa sopra il suo petto, la sua mano sul mio viso...l'ho detto e ridetto prima, lo ripeto adesso, lo dirò di nuovo domani e dopodomani e quell'altro domani ancora e quello ancora dopo e anche tra un mese, l'estate prossima, tra un anno e per tutta la vita, non mi importa che se vi stancherete di sentrilo... io non mi stancherò mai di dirlo, che Harry Styles mi ha stregato, mi ha fatto provare sensazioni che non ho mai provato con nessuno e per nessuno, che è un ladro, perchè è stato capace di rubarmi la cosa più preziosa che possiede un essere umano, il cuore.


******Ok ok, scusate per il ritardissimo ma sono stata via in questi giorni e non ho potuto scrivere. Ringrazio di cuore chi segue questa storia, chi la recensisce (grazie 1000, mi fa piacere sapere cosa ne pensate) e anche chi la legge soltanto!  Bacioniiii e a presto!

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Capitolo 13
*** Quando l'attimo è fatale ***


" Drrin Drrin" mi sveglio di soprassalto captando il suono della sveglia, apro lentamente gli occhi e poi mi butto giù dal letto, mi avvicino alla finestra e spalanco le persiane, il che non serve a molto visto che oggi, 20 dicembre, del sole non c'è neanche l'ombra; subito dopo vado in camera di Louis tramite la porta comunicante, mi avvicino a lui e lo scuoto leggermente...questo ragzzo è davvero impossibile, quando è immerso nei suoi sogni più profondi non sentirebbe nemmeno un cannone, figuriamoci quell'innocuo o martellante, dipende dai punti di vista, suono della sveglia.
Pochi minuti dopo sono in bagno e mi preparo per la scuola, altri due giorni e poi vacanza..cosa può esserci di meglio? Comunque sia mi lavo la faccia, mi infilo sotto la doccia bollente, poi mi asciugo e mi vesto, mi pettino e scendo giù per fare colazione; dopo una mezzoretta circa, sia io che mio fratello ci avviamo verso la scuola; oggi ho matematica, biologia, inglese ed educazione fisica, le quattro ore di lezioni passano in fretta, a dirla tutta durante l'ora di biologia messaggio con Zayn per tutto il tempo e non capisco un tubo di quello che dice il prof, ma a parte questo, arriva presto l'ora di tornare a casa.
Incontro Louis ed Harry nei corridoi, mi vengono subito incontro "Buongiorno bellezza!" esclama Harry abbracciandomi  "ciao Styles" lo saluto io dandogli un bacio sulla guancia  "ok, se avete finito di salutarvi, dovrei dirvi una cosa" ci interrompe Louis  "spara amico!" risponde Harry impassibile, io rido  " allora, ho sentito Liam e Niall e mi hanno proposto di andare tutti ai grandi magazzini, oggi pomeriggio, per comprare qualche regalo. Ci state?"   "certo! e poi Zayn mi ha detto la stessa cosa!" rispondo io  "e quando l'hai visto tu Zayn?" domanda Harry con disappunto "ma non l'ho visto, diciamo che ci ho parlato per tutta l'ora di biologia!" esclamo sorridendo  "e brava la mia Allie... vabbè comunque, ci andiamo in autobus visto che c'è una fermata proprio lì vicino... e alle quattro in punto, tutti da Zayn." spiega Louis  "d'accordo, ora possiamo andare?" domanda Harry  "andiamo" concordo io e lui mi tende il braccio a mo' di galantuomo per permettermi di aggrapparmi, ci avviamo verso casa camminando sotto braccio e parlando del più e del meno, con Louis che racconta cose buffe e ci sbellicare dalle risate, poi arriviamo davanti casa mia, ci salutiamo e ci diamo appuntamento alle quattro.
Mamma e papà come al solito sono al lavoro e tocca e me e Louis arrangiarci con qualcosa, poi mi chiudo in camera mia, svolgo velocemente, per quanto sia possibile, i miei compiti, o almeno una parte di quelli, poco dopo guardo l'orologio e mi accorgo che sono già le 3.30; mi cambio e indosso un paio di jeans stretti, una di quelle felpone così calde che potrebbero permetterti di non avvertire il freddo nemmeno al polo nord, decido di mettere le mie All Star preferite, poi sciolgo i capelli boccolosi , prendo la borsa, infilo il cappotto con tanto di sciarpa e cappello e scendo giù per le scale, Louis è già pronto, quindi ci avviamo verso casa di Zayn; impeghiamo circa una ventina di mimuti a percorrere il tragitto, poi suoniamo il campanello di casa sua, il mio migliore amico ci viene ad aprire e io mi butto tra le sue braccia per avere un po' di calore, lui mi stringe a sè per qualche secondo come fa sempre, poi ci stacchiamo e mi accorgo che tutti gli altri sono già arrivati, Julie compresa, quindi le vado incontro ma nel tragitto vengo bloccata da Harry  " ehi, ehi, ma dove scappi? a me non mi saluti?" mi dice in tono da finto offeso  "d'accordo, d'accordo" dico sorridendo avvicinandomi a lui per poi stringerlo e scompigliargli i capelli  "ecco, ora va decisamente meglio!" sospira lui sfoderando uno di quei sorrisi che hanno l'assurda capacità di paralizzarmi; poi abbraccio velocemente tutti gli altri per salutarli e finlamente arrivo anche da Julie, ci salutiamo e cominciamo a chiacchierare un po' fin quando non raggiungiamo la fermata dell'autobus, individuiamo su quale dobbiamo salire, prendiamo posto e una mezzoretta più tardi siamo ai grandi magazzini di Londra
E' un edificio enorme, anzi, in raeltà sono due, collegati da una specie di passerella all'aperto, scommetto che al suo interno ci sono almeno 5-6 piani e un migliaio di negozi vari, è davvero grande, cavolo! Entriamo da una delle quattro, si quattro, porte principali, subito davanti a noi è posizionata una piantina, così scopro che ci troviamo al primo piano e che questo è lo spazio riservato alla casa, Julie e mi prende sottobraccio  "secondo me qui, ci sarà sicuramente qualcosa per le nostre mamme" io annuisco quindi entriamo nel negozio, non so precisamente cosa comparare quaindi facciamo un giro, poi più o meno tutti troviamo il cosiddetto regalo perfetto; quindi ci dirigiamo verso le casse, paghiamo e usciamo da lì, prendiamo quell'ascensore di vetro e raggiungiamo tutti e sette il secondo piano, con mia grande sorpresa noto che si tratta di un piano a tema, ora mi spiego meglio: ad esempio, adesso ci sono tutte quelle decorazioni, quegli aggeggi che fanno pensare al Natale, all'arrivo dell'anno nuovo e della befana, ma tra qualche tempo sarà Carenevale, e qui, non si troveranno altro che coriandoli, coriandoli e coriandoli e vestiti di ogni genere adatti ai travesimenti. 
Non posso fare a meno di intrufolarmi seguita da Liam, Niall e Julie, in uno di quei negozietti e curiosare qua e là, comprando cianfrusaglie...
Un po' più tardi, dopo che Louis, Harry e Zayn ci hanno trascinato da quella specie di universo parallelo dove è sempre festa, arriviamo grazie a delle scale mobili, questa volta, al terzo piano, si nota subito che è quello dedicato all'abbigliamento giovanile e non; è sicuramente l'area più affollata dell'edificio perciò decidiamo di tornarci più tardi per trovare qualcosa ai nostri papà;  il quarto è quello dedicato alla musica  ed è qui che i ragazzi si soffermano più di tutto, entrano in vari negozi, chiedono informazioni su prezzi, ammirano ancora una volta quei meravigliosi strumenti e poi escono delusi, ma si riprendono subito appena arriviamo al reparto successivo, al quinto piano, dove regna sovrano il mondo dell'elettronica e più in generale della tecnologia; compriamo tutti qualcosa a buon prezzo e poi proseguiamo verso l'ultimo piano, il sesto.
Già dal primo sguardo si può dire che questo è certamente il reparto degli adolescenti e dei bambini, a questo punto ci separiamo, io vado con Julie che mi trascina con sè a trovare il regalo perfetto per il suo dolce ragazzo e Niall, avendo già comprato ciò che doveva per Julie, si ferma al bar insieme agli altri ragazzi. Giriamo, giriamo e giriamo ma non c'è nulla che convince la mia amica, alla fine si decide, quindi paghiamo, Julie nasconde il pacchetto nella sua borsa, raggiungiamo gli altri e ci dirigiamo verso l'uscita, quando Harry all'improvviso "aspettate! ho dimenticato il regalo per mia cugina" esclama portandosi una mano sulla fronte  "no, io devo comprare qualcosa per Meg, ma cosa?" continua  "Allie! ti prego Allie, devi aiutarrmi ancora una volta, tu sei stata una bambina e puoi capire perfettamente cosa una bambina desidera, perfavore, devi darmi una mano!" mi impola guardandomi dritta negli occhi   "Styles, ma te ne ricordi solo ora? é tardi! i magazzini stanno per chiudere e in più Niall e Julie si sono già avviati!" esclama Liam  "e poi non possiamo perdere l'autobus, è l'ultimo!" dice Zayn  "voi andate ragazzi, noi vi raggiungiamo dopo, che ne dici?" mi chiede Harry con un sorriso " va bene! Louis chiamerò papà e ci verrà a prendere e... faremo in fretta!" rispondo  "ok, ma non rimanete chiusi dentro, muovetevi!" grida Louis uscendo dall'edificio assieme a Zayn e Liam.
" bene ora dobbiamo correre!" esclama Harry prendendomi per mano e iniziando e correre cercando di scansare la gente, in fondo ci divertiamo, ridiamo come matti, poi lo trascino in quello che mi sembra il negozio più adatto e proprio mentre varchiamo la soglia, ancora tenendoci per mano " la gentile clientela è pregata di affettarsi. Il centro commerciale sta per chiudere. Ripeto: avete solo 10 minuti "  Siamo in una giocheria e ci sono giocattoli per tutti i gusti, Harry non sa prprio cosa scegliere, mi chiede un consiglio, è indeciso, gli dico di sbrigarsi, ma lui non è convinto di cosa prendere, poi finalmente sceglie ma proprio mentre ci avviamo verso le casse, si spengono le luci, mi accorgo che i fatidici 10 minuti sono passati   "oh no! non dirmelo, siamo rimasti chiusi qui?" sussurro "temo proprio di si" mi risponde lui con un tono di scusa  "e adesso? che facciamo?" inizio a preoccuparmi   "ehi, guardami. Noi staremo bene, ok? e qualcuno verrà a prenderci" mi dice prendedomi le spalle e stringendomi la mano  "d'accordo"  acconsento io, un po' più rilassata   "potremmo chiamare Louis o meglio Liam, che ha la patente e dirgli di portare la polizia e venirci a prendere..." mi propone, mantenendo la calma  "ottima idea. Lo chiamo!"
Compongo il numero di Liam, gli dico quello che deve fare, poi riattacco.  "su, vieni con me!" sussurra Harry prendendomi per un braccio e continuando a stringere la mia mano  "ma dove vai? anzi dove stiamo andando?" domando io perplessa  "non lo so, mi andava di correre a luci spente per tutto il centro commerciale!" grida lui  "ma sei proprio matto, Styles" esclamo ridendo di gusto  "si lo so. ok, pronti..via!" urla cominciando a scorrazzare e trascinandomi con se  " hahahahahah, non crevedo che restare chiusi ai gandi magazzini sarebbe stato...divertente." dico compiaciuta  "solo divertente? io direi che è davvero..piacevole" dice lui, io gli sorrido, anche se non può vedermi; poi troviamo una porta, ci intrufoliamo dentro, la chiudiamo alle nostre spalle e ridiamo appoggiati a questa, poi Harry comincia a correre di nuovo fin quando non finiamo tutti e due a terra, io sopra di lui e un macchianrio sopra di me, lui ride da sotto e inizia a farmi il solletico, io cerco di dimenarmi, poi la situazione, non chiedetemi come, ma si ribalta e sono io a trovarmi sotto, lui smette di ridere e mi accarezza dolcemente una guancia, sono felice; pochi centimetri dividono i nostri volti ma improvvisamente lui si alza e mi porge la mano, per aiutarmi a rimettermi in piedi.
Siamo finiti nel retro del bar, quindi apriamo un'altra porta e ci troviamo sul bancone, usciamo fuori, dove ci sono i tavolini  "gradirebbe qualcosa da bere, signorina Tomlinson?" mi chiede con aria ironica "si certo come no..a luci spente" rispondo io  "bhè dettagli! se si vuol fare qualcosa la si fa anche a luci spente, sai? soprattutto a luci spente" sussurra vicino al mio orecchio, non so cosa dire, ma forse in momenti come questi non cè bisogno di nessuna parola o frase, sarebbero banali, rovinerebbero la perfezione dell'attimo.
Io cerco la sua mano e lui cerca la mia, siamo in piedi in un bar di un centro commerciale deserto e a luci spente, non è certo il posto più romantico del mondo ma fa comunque la sua scena, ogni istante che passa i nostri volti si fanno più vicini, fino a sfiorarsi delicatamente, avverto su di me il suo respiro irregolare e il suo profumo paralizzante, pochi attimi dopo, come d'incanto, le sue labbre sulle mie e la mia mente in un luogo lontano, un bacio tenero e dolce che ci rapisce dal mondo; ne avevo bisogno, estremamente bisogno, avvertivo la necessità di sentire le sue labbra combaciare in modo perfetto con le mie, volevo che il mio primo bacio fosse esattamente così, dolce e tenero, come se avesse paura di farmi del male.
Pochi attimi dopo ci stacchiamo, ci guardiamo negli occhi, e nonostante sia buio, posso giurare di vedere quegli occhi, così maledettamnte belli, di quel colore smeraldo-oceano, brillare. Io sorrido e lui si avvicina nuovamente a me, ancora insicuro mi bacia, sento il contatto delle sue labbra che si schiudono, così come le mie e veniamo travolti dalla passione; un bacio, due, tre, quattro, dieci baci, questa volta pieni di desiderio; è come se entrambi non avessimo aspettato altro che questo, piano poggia le mani sui miei fianchi, senza smettere di baciarmi, io metto le mie intorno al suo collo e poi tra i suoi ricci...
Torna la luce, si spalanca la porta, ci stacchiamo spaventati  "mi pare che i due piccioncini non se la stavano passando tanto male!" esclama il poliziotto, ci sono anche Louis e Liam  " piccioncini? no, lei è mia sorella e lui è uno dei miei migliori amici, no" esclama tanto sorpreso quanto arrabbiato "andiamo a casa Allie!" aggiunge poi, io guardo Harry, lui si gira dall'altra parte, mi avvio verso la macchina seguita da tutti gli altri...Liam ed Harry davanti, io e Louis dietro, non vola una mosca, stiamo zitti per tutto il tragitto, cosa che prima d'ora non era mai successa...dobbiamo averla combinata davvero grossa!

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Capitolo 14
*** Chiarimenti... ***


Sono tornata a casa da poco, sono confusa, non capisco la reazione esagerata di mio fratello, non capisco perchè Harry non abbia avuto il coraggio di dire nulla, a dire la verità in questo momento non ci capisco niente e basta. Stavo vivendo il mio sogno, le sue labbra erano davvero sulle mie e mi stava baciando, era tutto troppo perfetto, ma così perfetto che non poteva essere vero, ecco l'amara realtà. Liam ci ha accompagnati a casa, Louis ha aperto il portone e una volta dentro tutto ciò che mi ha detto è:  "vado a farmi una doccia" ; ho tentato di fermarlo ma mi ha detto che ne avremmo parlato più tardi, e ora sono qui, in camera mia, da sola, seduta sul mio letto, con le gambe fra le braccia per cercare di fare un po' di chiarezza...
Suona il campanello ma proprio in questo momento sono arrivati i miei, ho sentito la chiave infilarsi nella toppa, non ho voglia di scendere giù, ci pensaranno loro; " oh ciao Zayn, come stai? tutto bene? chi vuoi che ti chiami: Allie o Louis?" sento mia madre che accoglie calorosamente il mio migliore amico  "non importa signora Tomlinson, è uguale. Devo solo prendere il portafogli che ho lasciato nella busta del centro commerciale" risponde lui cordialmente  "oh d'accordo, vuoi fermarti a cena da noi?" continua mia madre "si, con piacere signora, grazie dell'invito." risponde lui, sono tentata di scendere e raccontargli tutto, dopotutto credo che sia l'unico che può capirmi ma sono strasicura che verrà lui, quindi rimango dove sono per evitare altre domande da parte di mia madre.
" ehi Allie" esclama vedendomi "ero passato perchè ho dimentica-" si blocca di colpo, vedendo il mio viso rabbuiato "che è successo?" mi chiede dolcemente sedendosi affianco a me, sul letto; io sospiro "quel sospiro la dice lunga! centra Harry, vero?" tira ad indovinare ma come al solito, ci prende in pieno. "oh ma come fai tu? come riesci a capirmi così, non ci è mai riuscito nessuno a parte Em" esclamo io  "Em? e chi è?"domanda curioso "davvero non te ne ho mai parlato? è la mia migliore amica e mi manca da morire" gli spiego  "capito!" dice lui sorridendo, come si scuote improvvisamente  "certo che sei brava a cambaire discorso, oh!" dice dandomi un leggero pugno sul braccio e scatenando la mia risata  "racconta, ora!" continua poi  "mi ha baciata!"dico non nonchalance  "Quando?" esclama lui per niente sorpreso  "al centro commerciale. Siamo rimasti chiusi dentro come temevamo, e le luci erano spente, eravamo noi due e basta e l'impulsività ha preso il sopravvento. E' stato meraviglioso, mi sono sentita in paradiso..." dico ricordandomi l'attimo fatale, quello perfetto, quello che è già volato via   " ti ha baciata, aveva giurato che saresti stata solo sua amica, però dai, in effetti c'era da aspettarselo, in questi giorni è stato troppo dolce con te..beh congratulazioni, l'hai conquistato!" dice con un sorriso a 32 denti, poi si alza, inizia a ballare per tutta la stanza, fa alzare anche me costringendomi a ballare con lui, ma mi blocco "non ho finito Zayn" improvvisamente lui torna serio e si risiede sul letto accanto a me  "sono qui per te, Allie" sussurra baciandomi sulla fronte  "ecco, era tutto maledettamente perfetto, c'è solo una parola per descriverlo, perfetto..poi è arrivato un poliziotto con Liam e Louis e loro ci hanno visti, non so perchè ma Louis ha avuto una reazione che non mi aspettavo, era tanto sorpreso quanto furioso, poi Liam ci ha accompaganti a casa, ma in macchina nessuno di noi ha aperto bocca, è stato imbarazzante, non era mai successo...e poi quando ho cercato Harry con lo sgaurdo, lui si è girato dall'altra parte e ..boh, non so cosa pensare!" dico spiegandogli tutta la faccenda.
Zayn resta in silenzio per qualche istante,poi  "ehi, ma magari Louis è stato solo sconvolto da quello che ha visto, la sorellina che adora, baciarsi con uno dei suoi migliori amici." dice cercando di consolarmi  "o magari il problema è proprio questo, non vuole che sua sorella stia con uno dei suoi migliori amici" sospiro io, riflettendo  " beh, potrebbe essere, non sono nella sua mente, ma se fa così è solo una forma di protezione che sente verso di te, probabilmente sa benissimo come è fatto Harry e sebbene lo adori, non vuole che ti faccia soffrire.Se si comporta così Allie e perchè pensa di agire per il tuo bene. Lui ti adora!" esclama il mio migliore amico. "spero proprio che hai ragione tu, Zayn" dico io  "e invece per quanto riguarda il tuo principe azzurro, beh, se Harry ti ha baciata sono certo che non è stato per sfizio o per scommessa, si è affezionato molto a te e non ti avrebbe mai fatto una cosa del genere, tu gli interessi davvero...ma il problema è sempre lo stesso, è rimasto scottato troppe volte dalle ragazze e non è pronto a qualcosa di serio. Sono il suo mgliore amico da tempi dell'asilo e lo conosco fin troppo bene, ora ci andrà con i piedi di piombo, è probabile che ti dica che vuole soltanto essere tuo amico, ma solo perchè non è ancora sicuro di quello che prova...devi dargli ancora del tempo, ma una cosa ormai è certa, tu gli piaci, ma hai visto come cerca di tuoi abbracci? che tenta sempre di baciarti sulle guance? credi che non mi sia accorto che ti ha coccolato per tutto il tempo del film? "  "te ne sei accorto? ero strasicura che non l'avesse notato nessuno.." esclamo io quasi imbarazzata  "è solo questione di tempo, è cotto di te, io lo conosco così bene che riesco a leggergli nella mente, il problema è che non riesce ad ammetterlo a sè stesso, tutto qua" conclude Zayn, io sospiro e poi sorrido, sperando che il mio migliore amico abbia pienamente ragione.
" è in questi casi che avrei bisogno della mia migliore amica" dico poi  " accontentati di me" dice lui alzando le spalle e sorridendo  "accontentarmi? scherzi? sei il miglior confidente e migliore amico anche, che abbia mai avuto! ti voglio bene Zayn, grazie" aggiungo buttandomi teneramente tra le sue braccia, lui mi stringe a se e poi mi sussurra un "vedrai, andrà tutto per il verso giusto".
" Allie..oh ciao Zayn...noi dobbiamo parlare" esclama Louis  " non voglio litigare. Vorrei solo sapere perchè hai reagito così." dico guardandolo negli occhi   "e non litigheremo! su vieni..." esclama lui, tornando ad essere quello di sempre, andiamo in camera sua  "ok, ammetto di aver esagerato e mi dispiace, ma era quello che pensavo, magari l'ho detto in modo brusco e scontroso, ma il senso era quello ed è quello. L'avevo capito che Harry aveva un certo effetto su di te, più volte sono stato sul punto di dirtelo e forse lui prova lo stesso ...ma è il forse che mi frega! insomma, trova una qualsiasi scusa per poterti abbracciare, ti bacia sulle guance, cammina mettendo il braccio intorno alle tue spalle, ti coccola  quando vediamo un film, chiede aiuto e consiglio a te, è evidente che gli piaci, però ho paura che possa essere una cosa passeggera, cosa che non è per te, visto che sei innamorata di lui dal primo giorno..ho reagito così perchè non voglio che tu ti illuda o che tu stia male per lui." dice tutto d'un fiato  "lo so che lo hai fatto perchè ti proccupi per me, sei protttivo nei miei confronti, e io non potrei chiedere di meglio che un fratello come te. I dubbi che hai tu, li ho anche io..ma ciò non toglie che io stia bene, benissimo insieme a lui, solo con lui. Anche io ho pensato che potrebbe essere stata una cosa così, senza significato, accaduta solo per la circostanza particolare, non so quello che prova per me, ammesso che provi qualcosa, e come dice Zayn, ha bisogno di tempo." dico io   "va bene, io ti avvisata ma non voglio intromettermi, se sei davvero innamorata di lui, non sarò io ad ostacolarti" mi dice sorridendo "Grazie Louis, per esserci sempre e comunque" esclamo io, è in momenti come questi che riesci a capire davvero chi sta vicino solo per passa-tempo e per chi invece sei davvero importante,me ne sono accorta oggi con Zayn, che ha lasciato tutto per ascoltarmi e cercare di dare una risposta ai miei dubbi e con Louis, che ha dimostrato di essere un buon fratello, il migliore,nonostante tutto!
" ma grazie di che? non poteri fare altrimenti, sei la mia sorellina e ho il dovere di proteggerti e poi, Allie, anche se non te lo dico spesso, ti voglio bene, tantissimo" dice tirandomi a sè "si, in effetti nemmeno io te lo dico spesso, ma sai bene che è così, sei il miglior fratello che si possa desiderare, sul serio" dico facendomi trasportare dal momento; rimaniamo per qualche istante così, abbracciati, epoi  scendiamo giù insieme a Zayn e ceniamo.
Dopo un'oretta abbiamo finito, siamo tutti e tre seduti sul divano, ma inutile dire che la mia mente non è nello stesso luogo in cui si trova il mio corpo, la mia mente e con lei anche il mio cuore, è rimasta a ieri, in quel meledetto centro commerciale; vengo distratta dai miei pensieri dal cellulare che mi avvisa che è arrivato un messaggio, è di Harry, lo apro 'Hei Allie! puoi venire da me? ho bisogno di parlarti' ; a questo punto mi alzo, mi preparo per uscire, sia Louis che Zayn capiscono dove sono diretta senza che io dica nulla, il mio migliore amico si alza, indossa il suo cappotto e "ti accompagno io da Harry" io lo guardo stranita "se ti capisco al volo, non è colpa mia" aggiunge poi  "d'accordo, migliore amico sensitivo, andiamo!" esclamo io.
Un quarto d'ora più tardi siamo davanti casa di Harry, Zayn mi saluta come al solito con un bacio sulla guancia, mi sussurra un 'inbocca al lupo' e poi prosegue verso casa sua, io suono il campanello, un istante dopo Harry mi apre, mi saluta con un cenno della mano, si vede che è terribilmente imbarazzato, andiamo di sopra, in camera sua, io cerco di sorridere anche se sono a disagio "Ei, senti io volevo parlarti, di ieri ovviamente.." mi stringo nelle spalle temendo il peggio "io..Allie mi dispiace, ma non sono pronto, tu sei...non ci sono parole che ti rendano giustizia, sei bellissima, sei solare, sei spontanea, sei unica, sei l'amica che non ho mai avuto e quella che sognavo di avere, praticamente da sempre. Poi è entrato in gioco altro, mi sono affezionato a te in un modo che non avrei neanche lontamente potuto immaginare, ci sei stata sempre per me, io avevo una strana voglia di abbracciarti, di stringerti, di coccolarti...i baci che ci siamo dati sono stati..meravigliosi, stratosferici, mi hanno fatto sentire bene, sono stati veri, forse troppo veri; tu sei speciale e sei troppo importante, non puoi immaginare quanto, insomma sono cotto di te, cavolo! Ma ho paura, ho paura di non essere pronto ad amarti come meriti, mi hai sconvolto la vita in pochi giorni, hai creato una confusione assurda nella mia mente, ho bisogno di starti accanto ma voglio prima assicurarmi di esserne capace, vorrei continuare ad essere tuo amico, ad abbracciarti quando ne ho voglia (praticamente sempre) voglio continuare ad accarezzarti e baciarti le guance, voglio che tu mi faccia sentire ancora un bambino, andando sugli scivoli e correndo, voglio che tu continui ad imboccarmi quando sono ammalato, non voglio rinunciare a nulla di tutto questo. Per ora, credo sia meglio così, devo mettermi d'accordo con me stesso." parla lentamente, le parole escono dalla sua bocca dolcemente, sento che ha paura di ferirmi, gli tremano le mani e fa il possibile per non guardarmi negli occhi; mi ha detto esattamente ciò che mi aspettavo e va bene così, saprò aspattare...
" Tranquillo, continueremo a fare le nostre pazzie! non potrei immaginare di vivere senza!" esclamo accennando un sorriso, mi ha detto delle cose meravigliose dopo tutto, mi ha fatto emozionare con le sue parole, anche con le più taglienti, riesce sempre e comunque a bloccarmi il respiro, non c'è nulla da fare. So che mi ha detto di voler essere solo mio amico ma mi ha anche detto delle cose così tenere e dolci che mi hanno stupita, sopresa, emozionata.
" lo vedi che sei speciale? nessuna avrebbe accettato quello che ti ho chiesto con la battuta e il sorriso sempre pronti, ti chiedo scusa... ma ti chiedo anche solamente un po' di tempo, perchè ogni minuto che passa mi rendo conto che sei..perfetta" dice dolcemente  "no, non sono perfetta" rispondo sull'orlo delle lacrime "faccio così solo perchè..Harry tu mi hai rubato il cuore, ok? e sono pronta a tutto per te" aggiungo timidamente ma allo stesso tempo orgogliosamente, queste parole sono state per troppo tempo nascoste, era loro diritto venire allo scoperto! Lui mi guarda stupito ma il suo viso si allarga immediatamente in un sorriso, uno dei suoi, di quelli che ti fanno pensare di non poter ammirare niente di più bello;  "su vieni qui" esclama aprendo le braccia e continuando a sorridere, non me lo faccio ripetere due volte, mi avvicino e lui mi tira con forza verso di sè scatenando la mia risata , mi stringe forte " oh ma finiamo sempre abbracciati noi due" dice stritolandomi letteralmente, ma non mi importa, assolutamente di nulla, ancora una volta l'unica cosa che conta siamo io e lui, noi due soltanto...non importa se conoscenti, amici, fidanzati o altro, siamo sempre noi, sempre legati da qualcosa di inestricabile, indistruttibile, inimitabile.

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Capitolo 15
*** Proposte ***


Sono a casa, finalmente...e sono pronta a tirare un lungo sospiro di sollievo, oggi 22 dicembre 2011 le lezioni sono definitivamente finite e mi apetta una quindicina di giorni di vacanza, niente più pressioni, niente più scadenze e compiti in classe, soltanto spensieratezza e giornate all'insegna del divertimento con gli amici, si può desiderarare di meglio? Credo di no, da quando mi sono trasferita qui a Londra, ho trovato degli amici a dir poco fantastici, mi sono innamorata a prima vista di quel meraviglioso ragazzo riccio, ho conosciuto Julie e sono diventata sua amica, mi sto affezionando anche a Cloe, però con il resto della classe non parlo molto, si insomma...quando siamo in classe siamo tutti un'inica cosa, accomunati tutti dallo stesso destino, se vogliamo proprio farla tragica, ma appena usciamo fuori da quelle quattro mura, ognuno ha la sua vita. Comunque devo dire che il bilancio è positivo, senza ombra di dubbio...l'unica cosa che mi manca qui, come avrò già detto tante di quelle volte che non le conto nemmeno più, è la mia migliore amica, l'unica che renderebbe le mie giornate ancora più belle; si perchè ho bisogno di lei, delle sue battute, delle sue risate a squarciagola e anche delle sue ansie esagerate sempre, una migliore amica è una figura pressochè indispensabile nella vita di un adolescente, però non posso proprio lamentarmi, non avrò una migliore amica, anzi lei c'è, a qualche centinaia di km da qui, ma ho un migliore amico ed è una cosa meravigliosa, tra noi non ci sono segreti  e boh, mi capisce al volo, certe volte persino meglio di chi mi sta accanto da anni, sembra quasi che siamo in simbiosi. Ripenso ad Emily, anche da lei la scuola, la mia ex scuola, si è chiusa oggi, noi ci sentiamo tutti i giorni per sms e per chat, qualche volta però abbiamo voglia di fare delle lunghe chiacchierate e ci serviamo del telefono, però ieri è stata una giornata così piena, che quando sono tornata da casa di Harry sono sprofondata nel sonno e non ho avuto modo di parlare con lei; quindi la chiamo ora.
" Parker?" esclamo sentendo la sua voce dall'altro capo  "oiiiii! come stai?" mi chiede lei  "bene! scusa ma ieri non mi sono connessa e il cellulare era scarico, devo raccontarti tutto!" le dico impaziente "però dimmi prima come stai tu... se ci sono novità..."  "si, novità, in questo posto? come no...comunque me la cavo bene, e da oggi sono in vacanza" urla quasi  "si anche io!"  "bene, ora bando alle ciance...dimmi che è successo!! Sento che centra Harry Styles, ho indovinato?" dice con aria investigatrice "si, hai indovinato. Ieri mi ha baciata!!! Ma siamo solo amici" aggiungo con tono entusiasta, nonostante le ultime parole  "come? quando? dove? perchè? e tu così me lo dici?" esclama spaesata la mia migliore amica  "si perchè siamo andati ai grandi magazzini di Londra, a proposito, enormi, poi ti racconto, c'eravamo tutti ovviamente, Harry si è ricordato all'ultimo minuto il regalo per Meg e mi ha chiesto aiuto, solo che siamo rimasti chiusi dentro e poi boh, c'era l'atmosfera giusta, era tutto perfetto e... ci siamo baciati. E' stato meraviglioso Em, non immagini quanto!" dico con aria sognante " wow, sono così felice! sarà stato così dolce e romantico.."   "beh, romantico, insomma, eravamo chiusi senza via di scampo in un bar di un centro commerciale, con le luci spente e tutto il resto.." le spiego  "ma guarda che è romantico o perlomeno originale! e..aspetta hai detto che siete solo amici?" domanda con disappunto  "c'è stato tutto il retroscena dopo, Louis inizialmente non l'ha presa molto bene perchè è arrivato mentre le sue labbra erano sulle mie, poi ho parlato con Zayn, è davvero speciale quel ragazzo e poi sono anche andata da Harry perchè lui mi ha chiamato." continuo a raccontarle  "e che ti ha detto?" chiede timorosa della risposta "beh..mi ha detto un sacco di cose tenere e dolci... ma anche che non sa se è pronto per qualcosa di serio e che deve prima mettersi d'accordo con se stesso, mi ha chiesto del tempo ma anche detto che è cotto di me! Mi ha lasciato senza fiato, credimi."  "ma allora è solo questione di tempo, insomma gli piaci, vedrai che "sè stesso" capirà che sei speciale e non ti lascerà scappare" conclude lei fiduciosa "ma io non scapperò comunque, sto troppo bene insieme a lui! e poi mi abbraccia sempre, mi coccola e mi bacia sulle guance, è dolcissimo e sai una cosa Em? Io lo amo, con tutta l'anima" esclamo, pensando a cosa è capace di farmi provare quel ragazzo ogni volta che mi sta soltanto accanto  "oohh...io dovevo essere con te in questo momento, dovevo sopportare tutte le tue paranoie e invece sono qui, è ingiusto, decisamente!"  "non preoccuparti, qui c'è Zayn che cerca di dare risposta ai miei dubbi e che mi consola e mi coccola come faresti tu, ma io ho bisogno di te comunque, non per le paranoie, ho bisogno di stringerti forte e di scoppiare a ridere per qualsiasi cosa, anche se si tratta di una stupidaggine, soprattutto se è una cosa senza senso, ma qualcosa che sappiamo e capiamo solo noi due. Ho bisogno della mia migliore amica e con questo ho detto tutto" dico sinceramente  "si..anche io, mi manchi in una maniera folle!" esclama lei inducendomi a sorridere come un'idiota, per il semplice fatto di avere una migliore amica, con cui, anche se distante centinaia e centinaia di chilometri, condivido tutto. Poco dopo riattacco con la speranza di poterla rivedere presto.
" Allie? Louis? Scendete, io e la mamma dobbiamo dirvi una cosa" è nostro padre, che ci chiama dal piano di sotto  "come mai a casa così presto, papà?" domanda Louis precipitandosi giù   "ragazzi, da ora sono in ferie, per Natale lasceremo Londra e torneremo a casa" esclama felice  "sul serio? torniamo a Newcastle?" domanda Louis sconcertato  "si! partiamo domattina! staremo tutti dalla nonna,quindi, iniziate a preparare i bagagli!" conclude sorridendo "aspetta, torniamo a casa!" dico come se avessi compreso ora il significato delle sue parole  "Emily! Rivedrò la mia migliore amica! Non vedo l'ora di abbracciarla!! Papà, mi hai fatto il più bel regalo di Natale che potessi desiderare, grazie!" esclamo felicissima, buttando le braccia al suo collo "di niente" esclama lui piuttosto sorpreso; non le dirò niente, sarà una sorpresa, una bellissima sorpresa!
" hei, cos'è questo broncio?" chiedo poco più tardi entrando nella camera di mio fratello "non me l'aspettavo! ho fatto tanto per andarmene da quel luogo che mi stava davvero stretto e ora torniamo lì, non mi va!" mi confessa  "vabbè ma sarà solo per pochi giorni, magari per Capodanno saremo di nuovo qua!"  dico io cercando ti tirargli su il morale  "e dai Lou...non hai per niente nostalgia dei nostri Natali in famiglia, vorresti passare il Natale, io, tu, mamma e papà, qui, senza nessuno a cui dare gli auguri, a parte i ragazzi e Julie, è ovvio..." tento di farlo ragionare "a Newcastle è come se fossimo tutti una grande famiglia, il paese è molto piccolo per cui ci conosciamo tutti, non sarebbe Natale se a mezzanotte, non ci scambiassimo gli auguri con mezza chiesa" dico cercando di farlo sorridere  "e poi hai visto papà come era contento, e anche io, rivedremo Emily e tu magari potrai incontarti con quelli della tua classe, non so"   "ma non lo capisci che con loro non centro più nulla? anzi, non ci centravo nulla nemmeno quando stavamo lì, i miei unici amici sono Liam, Harry, Zayn e Niall." mi dice sincero  "si lo so, ma è per pochi giorni, al massimo stai a casa dalla nonna, e poi ci sarà anche James, potresti stare con lui"  "si, è vero, ma James ha 15 anni, io devo farne 18..." obietta lui  "e allora? è comunque nostro cugino! dai Louis ci divertiremo, ne sono sicura, male che vada uscirai con me ed Emily" propongo io  "si certo come no" dice lui tirandomi una cuscinata  "va bene, io ci vengo, ma ovviamente,solo perchè mi hai detto che posso uscire con te ed Emily" aggiunge ridendo "però conviceremo mamma e papà a tornare per Capodanno. Non ho intenzione di passare l'ultimo dell'anno lì, organizzeremo qualcosa qui con Julie e i ragazzi" precisa  "ovvio!Io il Capodanno lo voglio passare con Harry" faccio una pausa "e Zayn e Niall e Liam e Julie!" aggiungo sorridente  "così siamo d'accordo, allora!" dice in un finto tono solenne, io scoppio a ridere, poi sentiamo il campanello e mi precipito giù ad aprire "allora sei pronta?" mi chiede Julie, noto che è vestita di tutto punto e mi viene il dubbio di aver dimenticato qualcosa, c'è anche Niall e anche lui è vestito in maniera molto elegante, sta davvero bene in quello smoking!  "pronta per cosa?" domando realmente sorpresa "ma come non ti ha avvisato nessuno? mi ha detto Harry-" prova a spiegare Niall  "si si..ho fatto tardi, ma ora sono qui"  vedo comparire Harry davanti ai miei occhi, è...bellissimo, no di più, stratosferico, indossa anche lui uno smoking, nero, sotto una camicia bianca con i primi bottoni slacciati che lasciano intravedere il suo petto perfetto, e tra le mani, una cravatta rosso fuoco ( probabilmente non ha fatto in tempo a metterla) che fa contrasto  ma che fa sembrare il tutto meno serio e gli conferisce un non so che di romantico, i capelli ricci e meravigliosi come sempre, due occhi così brillanti e di quella tonalità così particolare, un verde smeraldo misto ad un blu oceano, resi ancora più belli dal sole sfumato di viola e dall'orizzonte arancio alle sue spalle. Quello che sto osservando ora è uno spettacolo della natura così bello da accecarmi, qualcosa che non dimenticherò mai...e il suo sorriso, o mamma il suo sorriso...impresso nella mia mente e scalfito nel mio cuore..per sempre!
" Ti andrebbe di accompaganrmi al ballo?" mi chiede tutto d'un fiato, e senza darmi il tempo di  rispondere "me l'ero immaginata meglio..." aggiunge accennando un sorriso, a Julie e Niall scappa una risatina  "certo che si"  rispondo invece io, piantandogli gli occhi addosso, non potrei fare altrimenti, è meraviglioso, ormai i battiti del cuore non li controllo più  "è il ballo della scuola, è stato organizzato all'ultimo momento" spiega Niall interrompendo il nostro gioco di sguardi, figuratevi, non mi è neppure passato per la mente di chiedere di che ballo si trattasse, sono bastate quello 5 o 6 parole a sconvolgere tutto per l'ennesima volta  "è solo una formalità, ogni ragazzo deve presentarsi con una ragazza, anzi, andiamo a spiegare la faccenda a Louis" esclama Niall notando di essere di troppo e portando con se Julie  "beh, formalità o no, io voglio andarci con te comunque! Ora penserai che sono uno stipido, un'immaturo e tutto il resto, dopo tutte le cose che ti ho detto ieri, è che io con te non ci sto bene, sto benissimo, magnificamente e sento l'impulso di stringerti ogni mimuto, sul serio, non mi era mai capitato e per questo ho paura, perdonami, sono un'idiota e se lo stai pensando ti capisco e hai ragione ....lo interrompo bruscamente avvicinandomi e baciandogli una guancia  "e questo a cosa lo devo?" mi chiede  "a niente, al fatto che volevo che la smettessi di blaterare e anche al fatto che per me tu, sei solo meraviglioso, non hai idea di quanto le tue parole, i tuoi abbracci, le tue coccole, i tuoi baci, il tuo sorriso, i tuoi occhi  incidano sul battito del mio cuore, soltanto per questo." gli sussurro "allora vorrà dire che blatererò più spesso" esclama abbracciandomi forte  "soprattutto per sentirti ripetere ciò che hai appena detto" aggiunge sussurrando quelle parole, vicino al mio orecchio "hai forse intenzione di farlo congelare?" mi domanda Louis sarcastico, vedendoci abbracciati sull'uscio di casa, portone aperto, io dalla parte di dentro e lui fuori  "ops! sarà meglio entrare" dico staccandomi da lui di malavoglia  "ok, abbiamo un problema, a chi chiedo di accompaganrmi al ballo?" domanda Louis nel panico più totale  " Zayn lo ha chiesto alla ragazza che abita di fianco a lui, ma si sa che è una formalità e basta, e Liam invece, lo stesso per formalità lo ha chiesto ad una compagna di classe" spiega Niall  "ti sei innamorato della parola 'formalità' o sbaglio?" gli domando ridendo "no, lui è innamorato solo di me, vero amore?" si intromette Julie, Niall le risponde con un bacio "Sally!" esclama Harry all'improvviso, noi lo guardiamo straniti  "ma si, Sally viene in classe con noi, e ha un debole per Louis" spiega poi, facendo l'occhiolino a mio fatello  "Sally? mnm..ok... Sally!" acconsente Louis sorridendo;  "allora, come hai intenzione di lasciare tutti senza fiato? cosa indosserai?" mi domanda Julie, oh cavolo, che ne so, non nessun vestito adatto ad un ballo, a Newcastle non si sono mai fatti...  "temo di non saperlo" le rispondo  "o mio dio!Allie, io e te, ora, a casa mia...troveremo di sicuro qualcosa!" esclama alzandosi di scatto e tirandomi per un braccio "grazie! non so cosa vrei fatto senza di te" le dico seguendola  "a più tardi gente!" urla lei già fuori  "non arrivate in ritardo come sempre!" ci ammonisce Harry dalla finestra "guarda che sei tu il ritardatario patentato, ricordi?" gli rispondo di rimando, lui mi fa una linguaccia, poi sorride e io faccio lo stesso; basta, quel ragazzo è la mia vita!

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Capitolo 16
*** Al ballo scolastico... ***


" Misurati quello..e poi anche questo!"  esclama Julie, scaventandomi addosso altri due dei suoi vestiti  "ok, tra un attimo sono da te" le rispondo tentando di scansarmi da quella pioggia di abiti che mi sta letteralmente sotterrando, lei annuisce, poi continua a prendere vestiti dall'armadio e a lasciarli cadere per terra, beh, lasciarli cadere non è proprio il termine esatto, diciamo piuttosto che li sta buttando per terra alla velocià della luce e con la furia di un leone; sono in bagno, ora mi sto guardando allo specchio, indosso un abito da sera bianco con degli strass argento, è carino ma non mi si addice più di tanto, vedo il mio viso riflesso contorcersi in una smorfia e nello stesso istante appare Julie  "quello è il mio preferito in assoluto, ma non l'ho indossato per non sembrare una sposa..." mi dice ridendo "appunto! vuoi che lo sembri io?" esclamo divertita  "va bene, recepito il concetto, prova quello giallo..io intanto vedo se c'è qualcos'altro nell'armadio"  "vedi se c'è qualcos'altro nell'armadio?"le dico io guardandola con disappunto "ok...butto a  terra ogni cosa che mi passa tra le mani... che differenza c'è!" aggiunge sistemandosi i capelli "oh nessuna!" esclamo io ridendo.  Provo anche l'abito giallo, è bellissimo ma è più corto, arriva appena sotto il ginocchio, probabilmente non può essere considerato un abito da sera e poi non farebbe un bell'effetto abbinato con la cravatta rossa di Harry, effettivamente; comunque esco dal bagno e mi dirigo verso Julie "wow, ti sta devvero bene...ma no, non è adatto a un ballo scolastico, te lo presterò in un'altra occasione"  "si, pensavo la stessa cosa!" esclamo tornandomene in bagno, mezzo secondo dopo "questo! assolutamente questo! è...perfetto! devi provarlo" mi raggiunge consegnandomi un vestito rosso fuoco, lo indosso e subito mi accorgo che è quello giusto, mi piace, rosso fuoco con una spalla scoperta, lungo, con uno spacco abbastanza ampio all' altezza del ginocchio, ma giovanile e..bellissimo!  "Esattamente come pensavo, perfetto!" esclama la mia amica vedendomi  "si, credo sia quello giusto" le rispondo sorridendo e guardando la mia immagine riflessa "grazie, davvero!" le dico poi abbracciandola e facendo attenzione a non stropicciarle troppo il suo di vestito che si sposa benissimo con il colore dei suoi occhi e si abbina perefettamente alla camicia di Niall.
Dopo una mezzoretta circa siamo di nuovo a casa mia, ovviamente non indosso il vestito per il ballo, nel frattempo è arrivato anche Zayn quindi lo saluto buttandomi spontaneamente tra le sue braccie "hei, hei...come mai tutti questa dolcezza?" mi domanda lui stringendomi a sè "boh, non lo so, avevo voglia di abbracciarti" aggiungo con tono indiferrente " ti ha invitata al ballo?" mi sussurra per non farsi sentire, io annuisco felice, poi mi stacco da lui per andare ad aprire la porta visto che hanno appena suonato "ei, solo tu mancavi!" esclamo trovandomi davanti un elegantissimo Liam e salutandolo "colpa della mia persistente indecisione" mi risponde lui entrando e salutando tutti gli altri  "ma alla fine ti sei deciso, vero?" gli domanda Harry perplesso "si, alla fine si. Voi siete tutti pronti?" domanda poi "tutti tranne mia sorella!" esclama Louis squadrandomi da capo a piedi  "ricevuto! corro a prepararmi" dico io precipitandomi su per le scale.
" ragazzi, direi che è ora di andare a prendere le nostre fanciulle" propone Zayn  "ci sto!" acconsente Louis afferrando il cappotto e avviandosi verso la porta "ma dai! sono appena arrivato, già devo andare via" dice Liam "esatto" concorda Zayn dandogli una pacca sulla spalla "voi due, rimanete qui a fare compagnia a Sytles, intesi?" esclama Louis tirandosi la porta "ci vediamo lì" aggiunge andandosene definitivamente. Dal canto mio cerco di fare il più in fretta possibile, mi infilo sotto la doccia gelata, ma non importa, poi mi asciugo e indosso l'abito che ho scelto, sono indecisa su che fare con i capelli, alla fine decido di tenerli in alto con qualche ciuffo ribelle che spunta qua e là, mi trucco leggermente, poi scendo giù, Harry; Niall e Julie mi stanno aspettando, quando la mia amica mi vede mi fa ok con il pollice e mi sorride, Harry resta a bocca aperta, non per modo di dire, sul serio ha la bocca aperta e non emette alcun suono tanto che Niall è costretto a poggiare una mano sotto il suo mento e a spingerla su per chiuderla "così va meglio amico" esclama poi lasciando Harry un po' interdetto e imbarazzato e prendendo Julie per mano, tutto ciò che riesco a dire è "sono pronta"; pochi minuti dopo siamo fuori casa, e attendiamo il taxi, si, non c'è altro modo per arrivare lì, intanto Harry mi guarda ininterrottamente per poi dire imbarazzato "si abbina alla mia cravatta...il tuo vestito, intendo" io sorrido divertita per poi tornare seria e aggiungere "anche tu sei bellissimo!", ecco un altro dei suoi sorrisi magnetici, se continua a fare così svengo.
Dopo un po' siamo al ballo, appena entriamo riusciamo a individuare Louis già in pista con una ragazza, sarà sicuramente Sally, e Zayn e Liam seduti su un divanetto con altre due ragazze, tiro Harry per un braccio e mi dirigo verso di loro, le due ragazze si alzano per andare a prendere qualcosa da bere, quindi mi siedo accanto ai miei amici e dopo di me anche Harry, Niall e Julie. "dove le avete fatte scappare?" esclama Harry a voce alta, cercando di contrastare la musica "boh, hanno detto che tornano tra un po'" risponde Liam "allora adesso si balla!" conclude Zayn alzandosi in piedi e spingendomi in pista, la musica è ritmata, iniziamo a ballare come tutti gli altri, poi si fa più lenta "mi concedi questo ballo?" esclama prendendo la mia mano, io sorrido e mi lascio trasportare dalla musica, Zayn è un ballerino provetto,mi sto divertendo, alla fine del quarto-quinto ballo, andiamo a prendere anche noi qualcosa da bere; noto che Harry e Liam sono già lì ma quest'ultimo sta chiacchierando con la ragazza di prima, mi siedo e ordino una coca e diciamo solo che Zayn ci va un tantino più pesante, passiamo un po' di tempo lì a chiacchierare come sempre, noi tre, poi il mio migliore amico si allontana nel preciso istante in cui le mie orecchie si sintonizzano su quella melodia, stanno suonando la mia canzone preferita "è una bellissima canzone! questo ballo non puoi negarmelo!" esclama Harry in attesa della mia risposta,  lo prendo per mano e lo conduco in pista, è una canzone dolce, tutte le ragazze appoggiano la testa sulla spalla dei ragazzi e ballano, io no, metto la braccia intorno al suo collo, lui mi guarda negli occhi, poi mi fa appoggiare la testa sulla sua spalla e mette entrambe le mani  sulla mia schiena stringendomi forte a sè, non balliamo..o meglio, facciamo dei passettini avanti e indietro ma siamo sempre là, restiamo così, senza parlare, stretti fra le braccia dell'altro per tutta la durata della canzone e quella successiva e quella dopo ancora, qualcuno ci guarda e ci prende per matti, fortuna che ci sono stati due o tre lenti di seguito...
Poi ci stacchiamo, la musica ora è più ritmata ma è bella lo stesso, quindi balliamo divertendoci come matti, ci scontriamo con Louis e Sally, mio fratello ha tutta l'aria di divertirsi e di stare bene, forse quella ragazza un po' gli piace... dopo altri tre o quattro balli di questo tipo, sentiamo la voce del DJ  "e ora ragazzi, voglio davvero tutti in pista, forza, il prossimo sarà un ballo di gruppo!" a questo punto ci ritroviamo con Niall e Julie, io vado a recuperare Zayn e porto lì, trovo anche Liam e alla fine ci raggiunge anche Louis, ecco siamo di nuovo noi sette, quella squadra perfetta,ci divertiamo da morire e una volta finito il ballo decidiamo di uscire fuori a prendere una boccata d'aria, ci sediamo in un posto più tranquillo e prendiamo una cioccolata calda, poi Louis annuncia "domani partiamo!" tutti lo guardano sbigottiti  "steremo via solo qualche giorno!" aggiungo io, Zayn tira un sopiro di sollievo "mi hai fatto prendere un colpo!" esclama poi  "non potrei immaginare di stare senza di voi" aggiungono Liam e Niall e Julie concorda, Harry invece mi guarda sorridendo e basta, credo che non abbia capito un tubo di quello che abbiamo detto negli ultimi cinque minuti, "oh oh!!sei su questo pianeta oppure no?" lo canzona Louis distraendolo dai suoi pensieri "ora si!" è tutto quello che riesce a dire  "bene, allora... se Allie e Louis domani partono.." comincia a dire Liam  "che? partite? no, ma io non posso stare senza di te" dice teneramente guardandomi  "e di te!" aggiunge girandosi verso Louis  "a Capodanno saremo di nuovo qua!" urla mio fratello scatenando la risata di tutti; dopo un po' paghiamo e torniamo al ballo, a dire il vero sono stanca, solo un altro ballo e poi dritta nei mondo dei sogni  "dai , in pista!"esclama Harry tirandomi per un braccio, Julie e Niall fanno lo stesso, anche Louis chiede un ultimo ballo a Sally, perfino Zayn  e Liam riescono a recuperare la loro ragazze.
Questo non è nè ritmato, nè troppo lento, il DJ dice che è un ballo d'arrivederci, nonostante tutto Harry fa aderire i nostri corpi e io mi abbandono tra le sue braccia "allora quando ci rivedremo?" mi domanda "presto, tra qualche giorno, te lo prometto!" rispondo io  "e a Capodanno tu devi essere qua, capito?" chiede poi in tono arbitrario "credimi, non c'è nessun'altro luogo e nessun'altra compagnia con cui vorrei passare l'ultimo dell'anno!" gli dico io, sempre stretta tra le sue braccia "è stata una serata meravigliosa, abbracciarti è tutto quello di cui ho bisogno" sussurra dolcemente, io con le parole spezzate dall'emozione aggiungo "anche io! sei speciale Harry, non dimenticarlo mai!"
La musica finisce e torniamo tutti a casa, prima di aprire il portone saluto Julie, Niall e Liam abbraccindoli, poi è il turno di Zayn "ci sentiremo tutti i giorni, ok?" lui anniusce e "a presto, migliore amica!" esclama stritolandomi letteralmente e poi allontanandosi, per ultimo saluto Harry, ancora uan volta mi ritrovo tra le sue braccia, quanto mi mancherà, gli bacio una guancia e gli scompiglio tutti i capelli, lui fa lo stesso con i miei, poi mi sposta una ciocca dal viso e si allontana; anche Louis saluta tutti, entriamo dentro con un unico pensiero: domani, partenza! Sono strafelice di rivedere Em ma non oso neppure immaginare quanto mi mancheranno tutti, Liam e le sue sparate, la sua simpatia; Niall e Julie e loro sintonia; Zayn i suoi consigli e i suoi abbracci stritola-tutto;  Harry e boh, lui  in tutto e per tutto...

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Capitolo 17
*** Verso casa... ***


" Allieee vieni a  mangiare qualcosa!" sento mia madre chiamarmi dal piano di sotto, mi sono appena svegliata e tra poco si parte,anzi...sono davvero incasinata perchè ieri non ho preparato i bagagli e mi toccherà fare tutto stamattina... "sei sveglia?" domanda Louis affacciandosi nelle mia camera tramite la porta comunicante  "si, è difficile trovare dei tappi per le orecchie così isolanti da far sembrare le urla di mamma dei lievi sussurri" esclamo ancora assonnata "non dirlo a me..." dice lui sbadigliando "ma tu hai preparato qualcosa?" gli domando poi  "se intendi da mangiare, allora puoi stare tranquilla, riempirò la macchina di schifezze per il vaiggio!" mi dice entusiasta "sei impossibile Lou..comunque intendevo vestiti e cose varie" mi guarda cose se avessi detto che sono appena tornata da un viaggio sulla luna "non è compito di mamma, quello?" chiede poi  "si..come no! metti qualcosa in valigia o la mattina di Natale ti troverai a dover indossare il pigiama!" esclamo divertita, lui mi tira una cuscinata  "quando ritorniamo?"  "non so, papà non ce lo ha ancora detto, credo verso il 28 boh..." gli rispondo incerta.
" insomma voi due, pensate di farcela per mezzogiorno o no?" nostra madre sale in camera  "arriviamo" esclama mio fratello dandogli un bacio sulla guancia "che ore sono adesso?" aggiunge scendendo giù  "mezzogiorno meno un quarto" gli risponde mia madre con tutta la tranquillità del mondo "aspetta...tu vuoi che io in 15 mimuti finisca di svegliarmi per bene, mangi qualcosa, mi lavi, mi vesta e prepari anche anche la valigia?" esclamo buttando giù le coperte "esatto" concorda mia madre, poi si scuote "allie..non hai nemmeno fatto i bagagli...sbrigati e aiuta anche tuo fratello, non avrà combianto niente neanche lui..io intanto passo l'spirapolvere e vado a comprare qualcosa tipica di Londra per farla assaggiare alla nonna e agli zii" dice finendo di fare i nostri letti  "oh ci hai fatto il letto! grazie mamma, ti voglio bene!" esclamo raggiungendo Louis. 
"Ha detto mamma che devo aiutarti a fare la valigia" annuncio addentando un biscotto  "ok! il latte è sul fuoco comunque."  "accidenti Lou, quando avevi intenzione di dirmelo? una volta arrivati a Newcastle?" esclamo alzandomi di scatto e andandolo a spegnere "più o meno" mi risponde lui per poi continuare a mangiare la sua fetta di pane e nutella, io bevo il mio latte, poi ci precipitiamo entrambi su e prepariamo i nostri bagagli, ovviamente è già quasi l'una quando mamma torna insieme a papà e ci mettiamo tutti in macchina, il viaggio di regola non dovrebbe essere troppo lungo, circa tre ore, ma con questo traffico possiamo considerarci fortunati se ce impieghiamo il doppio! 
Decido di accendere il mio I-pod e di rilassarmi con le mie canzoni preferite "Allie, come sei rimasta con Emily?" mi domanda Louis togliendomi una delle due cuffie e mettendosela lui  "non le ho detto niente, sarà una sorpresa!" dico compiaciuta "forte! posso venirci anche io?"  "è mancata anche a te, vero?" gli chiedo appoggiando la mia testa alla sua, altrimenti le cuffie si spezzano "si, devo ammetterlo, mi è mancata! ma non iniziare a pensare niente, eh...mi è mancata perchè quando vivevamo a Newcastle era praticamente sempre a casa nostra, era quasi diventata una seconda sorella per me!" ammette timidamente "che dolce Lou! sono sicura che gli sei mancato anche tu..e i tuoi scherzetti!" aggiungo poi, lui sorride "ti sei divertito ieri sera?" gli chiedo curiosa "si..sono stato bene!" mi risponde lui  "hai passato tutta la serata con quella ragazza, voglio conoscerla!" esclamo abbasando il volume dell'i-pod, tanto non lo stiamo sentendo nè io e nè lui...  "Sally? beh lei, è una mia compagna di classe ed è simpatica e dolce" mi spiega lui per nulla imbarazzato "a quanto ho visto è anche carina, no?" commento, ricordando i suoi occhi chiari e i capelli biondissimi e lisci che le arrivano poco sotto le spalle " si lo è! sono stato bene con lei, abbiamo trascorso tutta la serata insieme e.... siamo stati bene, ho intenzione di rivederla presto" mi confida  "perfetto! così potrò conoscere la ragazza che piace a mio fratello!" esclamo compiaciuta  "ei ma io non ho detto che mi piace!" puntualizza lui  "vero, ma io ti conosco Lou e credimi, anche se non lo hai detto, si capiva benissimo!" dico io prendendo il cellulare dalla tasca, c'è un messaggio, è Zayn  "ei siete partiti? tutto ok? Alle 7 in chat  =D" esclamo, leggendo il messaggio ad alta voce per farlo sentire a Louis, poi rispondo e rimetto il cellulare in tasca  "ok, mi piace!" dice mio fratello, così dal nulla, riferendosi a Sally ovviamente "lo sapevo! lo sapevo!" lo canzono io  "ma piuttosto dimmi di te,ieri sera sei stata per tutto il tempo appiccicata a Harry.."  "ho ballato anche con Zayn!" puntualizzo io  "però si...la maggior parte del tempo, siamo stati insieme" ammetto subito dopo "si lo so. Guarda che io ti controllavo,sono tuo fratello maggiore dopotutto." mi dice in tono autoritario "ah davvero? e qual'è stato l'esito del tuo accurato controllo?" gli domando divertita  "che...che forse dovrò abituarmi all'idea di vedervi insieme, per davvero. C'erano centiniaia di ragazze al ballo e tutte molto carine, e lui non ha chiesto nemmeno un ballo a nessuna di loro, nè si è messo a fare lo scemo, anche mentri ballavi con Zayn, non ti ha perso di vista un attimo..insomma ha avuto occhi solo per te. E poi..beh si vedeva che quando ti stringeva a ti abbracciva per lui non si trattava di un gioco,stava bene Allie, sorrrideva quando tu gli poggiavi la testa sulla spalla e poi lo hai visto com'era frastornato al bar? Continuava a sorridere come un'idiota guardandoti, è cotto di te a puntino." parla sottovoce per evitare di farsi sentire da mamma e papà e io lo apprezzo molto,sorrido come un'idiota senza neanche rendermene conto "lo stesso sguardo perso nel vuoto! è identico a quello che aveva lui ieri!" urla quasi  "zitto!"lo ammonisco, scoppio a ridere e lui mi segue a ruota "tutto bene ragazzi?" ci chiede papà guardandoci dallo specchietto retrovisore "siamo quasi arrivati" aggiunge la mamma.  
"Sai una cosa Lou? Amo Londra e amo la mia nuova vita, amo le persone che ho conosciuto e sono felice!"esclamo sorridendo, poi mi tolgo le cuffie  "anche io, tanto. Te lo avevo detto che ci saremmo ambientati presto, no?" mi dice cingendomi le spalle "si prestissimo." aggiungo io stringendomi di più a lui...noi siamo così, ci diciamo praticamente tutto e stiamo bene quando siamo abbracciati, è come se non fossimo mai soli, come se sapessimo che qualunque cosa succeda io ci sarò sempre per lui e lui ci sarà sempre il me,ci piace prenderci in giro e tirarci cusciate o anche gomitate e poi scoppiare a ridere insieme, e se a volte ci capita di litigare, il nostro è solo odio fraterno.
Mentre penso ancora allo splendido rapporto che ho con mio fratello, ecco che usciamo dall'autostrada, paghiamo il pedaggio e dinanzi ai miei occhi iniziano a scorrere senza sosta quelle capagne che non si capisce da dove iniziano e dove finiscono, forse proprio perchè sono infinite, vedo quelle casette sparse qua e là con il fumo che esce dal comignolo, una strada deserta, dove l'unico mezzo a motore che circola è la nostra macchina, poche persone che si ritirano a casa, un pastore con il suo gregge, un contadino che ara in un campo vicino,la statale che stiamo percorrendo e tutto intorno il nulla...nemmeno un simbolo che possa indurre a pensare al Natale e comunque all'aria di festa e di frenesia che ha inghiottito una metropoli come Londra già dai primi del mese; ci stiamo muovendo in direzione della casa di nostra nonna che effettivamente abita in un posto un po' sperduto, il paese vero e proprio è un'altra cosa...
" accidenti! questo posto brulica di vita, eh?" esclama Louis "già" concordo io avvicinandomi di più al finestrino "ragazzi ma non vi è mancato per niente il luogo dove siete nati e cresciuti?" ci chiede mamma con disappunto, è evidente che lei e papà sono felici di essere di nuovo qui  "sinceramente? no!" dice freddo Louis "come ho detto prima, sto benissimo a Londra!" aggiunge poi convinto, mio fratello ha proprio una specie di rifiuto per questo luogo...  "beh anche io amo Londra alla follia e sono soffisfatta della mia nuova vita, ma in fondo queste campagne desolate al posto dei grandi grattecieli e queste foreste sconfinate al posto di parchi pubblici e giardini curati, mi trasmettono un senso di tranquillità e di pace, ma comunque non ci penserei due volte se dovessi scegliere dove vivere e le due opzioni fossero Newcastle e Londra, opterei ovviamente per la seconda. Questa sarà sempre casa mia..ma non è il paese in se per se che mi manca, se sono felice di tornare, è perchè riabbraccerò Em e rivedrò la nonna e gli zii e James, soltanto per questo" spiego io.
"anche per noi è lo stesso, tesoro" mi risponde papà per poi annunciare "e in fondo alla strada, potete ammirare-beh che ve lo dico a fare-sapete perfettamente dove siamo" conclude  "si" esclamiamo io e Louis all'unisono e pochi istanti dopo scendiamo dalla macchina, corriamo nel vialetto, poi suoniamo il campanello; la nonna compare sulla soglia, il suo volto si accende improvvisamente e si allarga in un sorriso, poi viene ad aprirci  "sono così contenta di riabbracciarvi! e che sorpresa!" esclama stringendo me e Louis a sè  "aspetta nonna, neanche tu lo sapevi?" dico io spaesata "vostro padre mi ha tenuto all'oscuro di tutto, ma in fondo è stato meglio così, non mi aspettavo che sareste venuti e ora sono doppiamente felice di potervi coccolare di nuovo" spiega tenendoci ancora stretti a se "quanto mi siete mancati!" esclama poi "anche tu nonna, anche tu" gli risponde sincero mio fratello "si, infatti" dico io dandogli un bacio sulla guancia; subito dopo la nonna abbraccia forte anche mamma e papà, mentre io e Louis entriamo in casa...è esattamente uguale all'ultima volta che ci sono entrata  "guarda! La nonna non ha spostato niente, nemmeno di un millimetro, persino i cioccolatini sono ancora lì" esclamo sorpresa  "mi sembra giusto! i cioccolatini aspettano solo me!" mi risponde Louis in modo spiritoso "dì la verità! Sei felice di essere ritornato qui" gli dico dandogli una leggera gomitata  "nah.." dice lui, facendo una smorfia e accomodandosi sulla sua poltrona preferita, anche io mi siedo e già so che la serata passerà così, forse sarà anche noiosa ma in fondo è bello essere di nuovo qua, a parte il fatto che mi mancano già i ragazzi e Julie...a proposito l'appuntamento in chat con Zayn, me ne ero dimenticata!
" Vieni Lou" esclamo improvvisamente prendendolo per un braccio e portandolo nella stanza che è sempre stata nostra quando venivamo a dormire qui, accendo il computer e mi collego a Internet apettando che Zayn compaia al posto dello schermo nero.

 

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Capitolo 18
*** Quanto mi sei mancata! ***


"Ok! a domani! ciaooo" esclamiamo in coro io e Louis, salutando il display del computer che fino a due secondi fa era occupato dal viso di Zayn, abbiamo appena terminato la videochiamata, sono a Newcastle da meno di sessanta minuti e già mi mancano alla follia le coccole di Harry, i suoi occhi, il suo sorriso, e gli abbracci srtitola-tutto del mio migliore amico, la simpatia e la solarità di Liam e la tenerezza che mi fanno quei due stando sempre insieme, parlo di Niall e Julie ovviamente, ora come ora, non riesco neppure a immaginare una vita senza tutti loro, sarebbe impossibile! Mi scuoto improvvisamente e penso a Emily, la mia migliore amica, praticamente da sempre, ecco il motivo per cui vale la pena di sopportare la mancanza di Londra e dei miei amici, solo e unicamente per poterla riabbraccare; ammetto che è tutto un po' strano ma le cose stanno esattemante così: per rendere le mie giornate ancora più belle, mi basterebbe Em, ma quando sono qui insieme a lei, mi mancano terribilmente quelli che ormai sono diventati tutta la mia vita, il connubio pereftto sarebbe essere a Londra con tutti loro e anche con la mia migliore amica..ma so che chiedo troppo, insomma non posso proprio lamentarmi...è già tutto favoloso.
E so anche di aver detto di dover passare tutta la serata appiccicata a una tv, ma io non ce la faccio, non sto più nella pelle, voglio vedere la faccia di Em quando aprirà la porta e mi vedrà lì.  "papà!" mi alzo e mi dirigo verso la cucina "papà mi accompagni da Em?" gli domando, visto che non ho la patente e non c'è nessun altro modo per muoversi qui  "a quest'ora?" mi risponde lui fissando l'orologio  "eddai! abbiamo pochi giorni per stare insieme e poi ognuno avrà la sua vita, mi ci porti?" insisto ancora  "va bene, anche se è ora di cena..." acconsente e poi borbotta  "non è mica un problema questo! mangeremo di sicuro una pizza" interviene Louis  "perchè? ci vai anche tu?" domanda mio padre  "si, dai papà, andiamo!" taglio corto io. Dopo dieci minuti siamo davanti casa della mia migliore amica, io e mio fratello abbiamo deciso di farle prima uno scherzo, quindi scendiamo dalla macchina, io mi nascondo dietro un albero, invece Louis suona il campanello...
Pochi istanti dopo Emily compare sulla soglia, certamante non si aspetta di vedere Louis e quando se ne rende conto gli salta letteralmente addosso "Louis! che bello rivederti, lo sai che mi sei mancato?"  "si, anche tu, e non immagini quanto sei mancata a mia sorella!" esclama Louis stringendo a sè la mia migliore amica  "allora, dov'è?" chiede lei staccandosi  "chi?" domanda a sua volta mio fratello fingendo di cadere dalle nuvole  "spostati, lo so che è qui!" insiste Em, Louis la accontenta e si sposta, lei esce fuori e si guarda intorno, poi rientra delusa, guarda mio fratello con sguardo interrogativo "ops! ho dimenticato di dirti che Allie ti saluta e ti vuole tento bene!" esclama Louis "come mi saluta? ma.."  "Emily, mi dispiace ma Allie non è qui, è rmasta a Londra, Julie l'ha pregata di restare perchè sarebbe rimasta sola e, sai come è fatta lei, non riesce a dire di no a  nessuno" le spiega, quasi ridendo sotto i baffi, ma lei non se ne accorge "cioè voi siete tutti qui, e lei a rimasta a Londra?" chiede quasi con le lacrime agli occhi, no non la posso vedere così   "allora... non conto più niente per lei, si è dimenticata di me e mi ha rimpiazzato con Julie" dice  visibilmente delusa e anche un po' arrabbiata  "ma no, tu sei la sua migliore amica Em, comunque ha detto che ti avrebbe chiamato per dirtelo, io sono passato a salutarti perchè mi andava di rivederti, tutto qua!" aggiunge ancora mio fratello "si, scusa, anche io sono felice di rivederti, entra, mia madre ha preparato le pizze fritte" esclama invitandolo ad entrare. Louis non se lo fa ripetere due volte, adora la pizze fritte!
Sono certa che in questo momento la mia migliore amica è incazzata nera con me, e ha tutte le ragioni del mondo, ma così la gioia di essere di nuovo insieme sarà doppia, tra poco è il mio turno, mi tocca entrare in azione; compongo il numero di Em attenendomi al piano...
" ei Em?" comincio a dire io sentendo il suo respiro dall'altra parte "ciao" mi dice lei freddamente  "sorellina, come va?"  interviene Louis per rendere il tutto più credibile  "bene Lou! sieti partiti solo oggi pomeriggio, sono ancora viva!" ironizzo io per cercare di tirarla su, ma niente  "allora, come stai?" le domando per rompere il ghiacchio "bene" mi risponde lei più fredda di prima "e Julie come sta?" mi chiede poi arrabbiata, sto per scoppiare a ridere, non so per quanto tempo reggerò questa messa in scena  "oh Julie, si anche lei sta bene, e ti saluta anche"  "ricambia con affetto" il suo tono di voce è più tagliente di una lama di un coltello  "ei, era appunto di questo che volevo parlarti..." comincio a dire io  "si lo so, lo so, la tua amica era rimasta sola e siccome tu sei la persona più buona che conosca, hai deciso di farle compagnia. Però questa me la paghi Tomlinson" esclama sempre sulla difensiva  "beh, visto che sono così buona come dici, ti ho mandato un regalo, apri la porta"   "allie, non mi va di scherzare, sono arrabbiata, anzi sono incazzata nera con te, perchè dopo che ci siamo dette tutti i giorni che ci vogliamo bene, mi hai detto che non vedevi l'ora di abbracciarmi e.. sei rimasta lì! " dice scandendo bene le ultime parole, accidenti come l'abbiamo fatta diventare, non sembra più lei   "dai, vai a vedere cosa c'è alla porta!" insisto io, preparandomi a stringerla con tutta la forza che ho, solo per averle fatto passare questo quarto d'ora infernale  "guarda, che se ti riferisci a tuo fratello, lui è dentro e sta già divorando frittelle" esclama quasi divertita, ma sempre fredda nei miei confronti   "no, Em, ascolta, ti fidi di me?"  le chiedo impaziente  "si, certo"  borbotta lei   "allora vai ad aprire quella bendetta porta! E' una consegna speciale, solo per te, direttamente da Londra"  le dico su di giri   "va bene, ma sappi che non me ne frega niente del tuo regalo... a meno che quel regalo..."   "quel regalo?" le chiedo io  "nulla, è impossibile, ti chiamo dopo" mi dice salutandomi o meglio, sbattendomi il telefono in faccia  " non credo che ce ne sarà bisogno" esclamo io felicissima.
" chissà quale sarà questo regalo speciale" borbotta tra se aprendo la porta, con lo sguardo basso, in un nano secondo il suo sguardo scorre dagli stivali che indosso fino al mio viso, non faccio in tempo a dire niente che  mi abbraccia fortissimo, che di più non si può;   "ma non eri tu quella a cui non fregava niente del regalo?" esclamo io tenendola stretta a me  "si ma..insomma...tu, Louis, siete degli stronzi colossali" urla così forte che una signora di fronte si affaccia dalla finestra e la guarda perplessa "tutto bene Emily?" urla poi dalla sua abitazione  "si, signora Pole, mi scusi, è solo che sono strafelice di riabbracciare la mia migliore amica"  le dice lei di rimando, io scoppio a ridere, ci raggiunge anche Louis "te l'abbiamo fatta!"la canzona mio fratello  "si ma davvero,siete stati proprio bravi, tu a salutarla per telefono come se fosse davvero lontana" esclama indicando Louis  "tu che stai al gioco e mi dici addirittura che Julie mi saluta..non ho parole ragazzi, mi avete fatto passare un brutto quarto d'ora..ma ne è valsa la pena" conclude stringendo me e mio fratello nuovamente, poi entriamo dentro, saluto i suoi genitori che mi accolgono con calore e mi abbracciano, mi chiedono come mi trovo a Londra, se sto bene, per quanto mi tratterrò qui a Newcastle...fanno le stesse domande anche a Louis mentre divoriamo quelle pizze fritte, poi parliamo del più e del meno, sparecchiamo la tavola e andiamo in camera di Em.
" pronto?" esclama mio fratello, rispondendo al cellulare  "si mamma. Dove vuoi che siamo? da Emily, no?" risponde poi  "ok, glielo chiedo" annuncia allontando il telefono "vuole sapere a che ora deve venirci a prendere"  "Oh,no.No, assolutamente no, tassativamente no." si intromette la mia migliore amica, io e Louis la guardiamo perplessi  "tu resti qui e non si discute. Capito?"esclama rivolgendosi a me " per me va bene" dico io con nonchalance, ma in realtà mi verrebbe da gridare, è da troppo tempo che non trascorriamo una serata in piagiama e pantofole, soltanto noi due  "ok mamma, Allie.." comincia a dire  "si esatto! Leggi nella mente o hai sentito tutto?" chiede esterrefatto "va bene, tra cinque minuti qui davanti, ciao" mio fratello chiude la telefonata e ci saluta "Lou..poi domani chiamo e dico a che ora venirmi a prendere" esclamo bloccandolo sull'uscio  "ok, ma non fare tardi, domani arrivano gli zii e James!" esclama uscendo  "giusto!" convengo io  "non è che vuoi restare anche tu?" chiede Emily gentilmente  "no tranquilla, so che dovete raccontarvi chissà cosa e so anche a chi, quel chissà cosa, è riferito, non voglio essere d'intralcio, a domani" ci saluta entrambe con un bacio sulla guancia e se ne va.
Accidenti, ha già capito che io ho intenzione di raccontare alla mia migliore amica, tutta quella che è diventata la mia vita, per filo e per segno...  
Saliamo su, ci mettiamo in piagiama e ciabatte, ovviamente mi presta tutto lei, e poi ci sediamo in camera sua, come facevamo una volta, com'è bello essere di nuovo qui, come se non fosse cambiato nulla  "ma quanto mi sei mancata!" esclamo stringendola ancora una volta  "tanto, davvero tanto, ti voglio bene!" mi risponde lei sovrappensiero "ma a cosa pensi?"  "a un modo per poter passare più tempo insieme, tra qualche giorno partirai e puff, sarà solo un telefono o un computer e tenerci insieme" dice tristemente  "ma non pensare neanche una cosa simile! noi staremo insieme per sempre, perchè io avrò te nel mio cuore e tu avrai me, anche la distanza più lunga si annulla, in questo modo" la consolo  "ma che cose dolci che hai detto!" esclama lei abbracciandomi, sarà il milionesimo abbraccio nel giro di mezz'ora, ma non ne avrò mai abbastanza  "e poi..un modo c'è..io parto, ma potrei anche partite in compagnia" dico come se stessi oragnizzando un complotto per ammazzare qualcuno, lei mi guarda un attimo smarrita e poi  "ma certo! Londra mi aspetta! Il problema è solo convincere i miei, ma ce la faremo!" aggiunge fiduciosa " si, così mi piaci" concordo io.
" e adesso invece spierò un po' le foto sul tuo cellulare per conoscere, almeno virtualmente, quei ragazzi che sono la ragione del tuo sorriso,e Harry soprattutto" esclama strappandomi il telefono dalle mani  "hai ragione, Harry, vabbè Harry non si può descrivere con le parole, lui mi hai rubato il cuore in un secondo e boh, io sento di amarlo davvero, come non mi era mai capitato con nessuno... ma lui e Zayn e Liam e Niall e anche Julie, non prendertela, sono davvero la ragione del mio sorriso" ammetto sinceramente  "nah, me la sarei presa davvero solo se mi avessi abbandonato per lei come volevi farmi credere, e sei anche riuscita a farmi credere, ma sono felice che tu abbia trovato un'amica" mi dice  "oh mio Dio!"  si blocca "che ti prende?" le chiedo avvicinandomi  "nulla, tu, tu conosci e sei anche amica di questa meraviglia?" esclama indicando una foto dove ci siamo io e Liam al parco "si, io sono sua amica..ma tu vorresti essere la sua ragazza" le dico dandole una leggera gomitata "no, ma che dici?" tenta di smentire, io la fisso mettendola a disagio, ma solo per farla ammetere che senza neanche lontanamente conoscerlo, si è presa una cotta per Liam!  "ok, è bellissimo" dice sbuffando  "e sembra anche simpatico, vero?"  mi domanda speranzosa, io annuisco sorridente  "io lo devo conoscere, oh Allie, è diventata una necessità ormai, è una questione di vita o di morte, io devo venire a Londra, devo guardarlo negli occhi..." esclama prima in tono solenne, poi con aria sognante  "ok!" dico io compiaciuta.
Una mezzoretta più tardi, decidiamo di andare a letto ma continuiamo a parlare sottovoce e a soffocare una risata ogni tanto, fin quando cadiamo tra le braccia di Morfeo, insieme, nello stesso preciso istante.

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Capitolo 19
*** 24 dicembre ***


24 Dicembre 2011, ore 10.30...sono a casa della mia migliore amica e  vengo svegliata da un messaggio sul cellulare, mi stropiccio gli occhi, poi mi alzo e vado a spalancare le persiane, con stupore noto che il sole è già alto nel cielo, si prospetta davvero una bella giornata anche se sono certa che fuori c'è un freddo non indifferente. Cerco di fare piano e senza il mimino rumore per non svegliare Emily, ma il mio tentativo fallisce subito, dato che la mia migliore amica, disturbata dalla luce che ormai entra attraverso la finestra e va a illuminare il suo viso,si sveglia chiedendomi  "ti è squillato il cellulare o stavo sognando?"  "si, è un messagio. Sarà di sicuro Louis che vuole sapere a che ora venirmi a prendere, visto che sono già le 10.30" le rispondo io  "Accidenti, come passa il tempo! Dormito bene?" mi chiede sbadigliando ancora  "dormito? ci saremo addormetate alle 3 del mattino!" esclamo io  "fa lo stesso" mi risponde lei, alzandosi e dirigendosi verso il bagno, intanto io rimetto i vestiti che avevo ieri, una volta a casa farò una bella doccia, poi prendo il cellulare intenta a rispondere al messaggio di Louis, clicco il tasto 'apri messaggio' e lo leggo, immediatamente compare un sorriso ebete sul mio viso  "Un buongiorno speciale a una ragazza speciale. Mi manchi già. Harry" ecco il contenuto del messaggio, è dolcissimo e tenerissimo e bellissimo e tutti gli aggettivi che terminano in -issimo e che esprimono qualcosa di bello; poi bacio il display del cellulare e si, so bene che è una cosa idiota e anche senza senso, ma sono così felice, e si sa che quando uno è felice fa le cose più assurde e infantili, poi gli rispondo velocemente e subito dopo stringo il cellulare al petto sussurrando 'ti amo Styles'.
" chi è che ami?" esclama Em uscendo dal bagno e raggiungendomi, mi schiocca un bacio sulla guancia come buongiorno,  le metto davanti agli occhi il cellulare con il messaggio aperto "Un buongiorno speciale a una ragazza speciale. Mi manchi già. Harry" legge ad alta voce  "No ma non si può! Allie non azzardarti mai più a lamentarti di voler essere qualcosa in più per questo ragazzo, tu, lo sei già!" esclama scrollandomi le spalle e facendomi ridere  "non lo ringrazierò mai abbastanza per tutto quello che è capace di farmi provare, una miriade di emozioni e di sensazioni in un millesimo di secondo, ogni, millesimo di secondo" concludo io con lo sguardo perso nel vuoto  "ok, ok, io devo conoscere questo ragazzo che ti fa dire cose smielate, vuoi vedere come indovino chi tra questi  ha un'identità registrata sotto il nome di Harry Styles?" esclama strappandomi ancora una volta il telefono dalle mani in cerca di qualche sua foto, mi sembra un ispettore segreto...
"allora, vediamo..." comincia a dire sedendosi sul letto e io mi metto vicino a lei  "vabbè questo è Liam, il mio futuro sposo, quello là è Louis, quella sei tu, almeno a questo ci arrivo, la ragazza con il caschetto nero corvino e gli occhi color della speranza deve proprio essere Julie, il ragazzo che la tiene stretta a sè vedrai che è Niall, stupendo per la cronaca, e..sono rimasti questi due" annuncia indicando prima Zayn e poi Harry, io annuisco concentrata  " beh , l'unica cosa che posso dirti come indizio è che, sia Zayn che Harry, sono entrambi molto importanti per me, ma in modo diverso" le dico io  "é lui  Styles!" esclama indicando il viso di Harry  "però, sei proprio brava"  "si, questo è quello che vorrei farti credere ma in realtà ho guardato i tuoi occhi mentre pronunciavi il nome 'Harry', avevi lo stesso sorriso ebete di quando mi hai fatto leggere il messaggio, ecco perchè ho capito che doveva trattarsi del riccio dal sorriso magnetico e dagli occhi, ok non so dirtelo di che colore siano i suoi occhi.." si interrompe ridendo  "di un colore misto tra il blu oceano e il verde smeraldo, qualcosa di ipnotizzante" esclamo, appoggiando la testa sulla spalla della mia migliore amica e sognando a occhi aperti. 
" no, ora basta però! non puoi stare tutto il giorno a parlarmi di lui, c'è un limite a tutto, eh!" dice Emily alzandosi improvvisamente "va bene, allora lasciami parlare di tutti gli altri, della splendida alchimia che si è creata fra di noi., del fatto che non riuscirei nemmeno a immaginare la mia vita senza di loro.." comincio a perdermi nei miei discorsi senza principio e senza fine  "racconta" esclama Em mettendosi comoda come se dovesse assistere a uno spettacolo o guardare un film  "Siamo sette corpi differenti ma una sola anima, io, Louis, Harry, Zayn, Liam, Niall e Julie, ci conosciamo praticamente dal primo giorno in cui ho messo piede a Londra, il giorno dopo che coincide con il mio primo giorno di scuola lì, sono stati tutti a casa nostra e ci siamo conosciuti meglio, inutile dire che sempre quello stesso giorno, io e Harry stavamo già per finire labbra contro labbra, poi però ho parlato con Zayn che mi ha spiegato tutto, del complicato rapporto che ha Harry con le relazioni e del fatto che nessuna ragazza si era mai presa la briga di essere sua amica, soltanto sua amica; e dal quel momento abbiamo chiarito le cose, e Zayn ha cominciato a diventare davvero importante, di pari passo con Liam e Niall, in poco tempo però tra me e Zayn si è instaurato un rapporto bellissimo, ci riusciamo a capire al volo e siamo entrati molto in confidenza, è il mio migliore amico. Anche Liam, Niall e Julie e Louis ovviamente, sono indispensabili, se mancasse uno solo tra tutti e sette, il nostro gruppo non sarebbe più stesso, ne sono certa; Liam è quello che mi fa scoppiare a ridere nelle situazioni più strane e inadeguate e la sua simpatia, il suo senso delll'umorismo sono impareggabili, Niall e Julie sono tenerissimi insieme e si amano alla follia anche se non gli piace molto scambiarsi effusioni in mezzo a tutti noi e poi vabbè, Louis è il mio fratello e lo adoro, anche se non lo ammetto spesso" concludo io,sentendomi la ragazza più fortunata del mondo.
Emily mi sorride e mi abbraccia felice, ribadendomi di essere contenta per come mi sono ambientata in fretta e aggiungendo che i miei amici, compreso mio fratello, tutti e cinque sono, o perlomeno sembrano davvero fantastici, bellissimi d'aspetto, tutti e cinque diversi tra loro e per questo unici, e nessun individuo sano di mente potrebbe negarlo, ma anche simpatici, gentili, premurosi, da come li descrivo; subito dopo suona il campanello e ci troviamo davanti Louis che mi è venuto a prendere, dato che i ragazzi (parli del diavolo e spuntano le corna)  ci aspettano in webcam  "ok, allora vado a prendere il cellulare che ho lasciato sopra! Em vuoi venire con noi?" chiedo alla mia migliore amica "certo!" esclama lei afferrando il cappotto e sbattendosi il portone alle spalle.
Una mezzoretta dopo siamo davanti casa della nonna, abbiamo fatto una bella pesseggiata e, nonostante facesse freddo, visto che siamo alla fine di dicembre, c'è il sole qui ed è addirittura piacevole passeggiare tranquillamente per queste strade praticamente deserte..ma ora siamo a casa, nella nostra camera, io piazzata davanti al computer, Louis al mio fianco e Emily dietro di noi  "Hey ragazzi!" esclama mio fratello vedendo i suoi amici e agitando una mano vicino allo schermo per salutarli  "ciaoooo!" rispondono in coro loro "Quando tornate?" chiede Harry impaziente "presto, spero" dico io rispondendogli e sorridendo allo schermo del computer come un'idiota per il solo fatto di rivederlo, almeno virtualmente, quanto vorrei poterlo abbraccciare, cavolo, se c'è un difetto in queste nuove utilissime tecnologie è proprio questo..ma cosa sto dicendo? Mi scuoto dai miei pensieri e mi ricordo della presenza di Em "ei ragazzi, lei è Em, la mia migliore amica" esclamo abbracciandola  "finalmente ti conosciamo!" esclama Zayn  "Allie ci ha parlato tanto di te!" presegue Niall  "piacere, sono Liam" aggiunge il nostro amico portando la mano con il palmo aperto vicino alla webcam, Emily prontamente fa finta di stringergliela, noi tutti ci guardiamo perplessi e poi scoppiamo a ridere, poi  "Allie???" sento Zayn chiamarmi "che c'è?" esclamo intenta ad ascoltarlo "niente! boh non sopporto questa cosa di doverci parlare tramite un insulso apparecchio elettronico" dice lui  "tranquillo, durerà per poco" lo rassicuro io "amico ma l'hai risentita poi Sally?" chiede curioso Liam, "le ho detto che ci saremmo rivisti quando sarei tornato a Londra" gli risponde lui  "vai così Louis!" esclama tutto a un tratto Niall  "Lou ascolta, ci dobbiamo organizzare per Capodanno, voi dovete tornare" continua subito dopo  "ei ma Julie dov'è?" mi intrometto io "è partita anche lei per le vacanze di Natale e non potete immaginare le mie giornate senza di lei, stiamo insieme da così tanto che mi sembra quasi di non essere capace di vivere senza lei al mio fianco" mi risponde "ma quant'è dolce il nostro Niall, eh!" esclama Louis  "allora cos'è che dicevi per Capodanno?" chiedo poi  "che dobbiamo vedere cosa fare, giusto?"continua mio fratello "giusto! non vediamo l'ora di rivederti Tomlinson, naturalmente vale anche per te Allie!" dice Zayn sorridendo "anche per noi è lo stesso, vero sorellina?" aggiunge Louis cingendomi le spalle, io annuisco "ma lo sapete che forse anche Emily sarà con noi per Capodanno?" esclamo entusiasta  "beh tanto meglio!" mi risponde Liam, scatenando un sorriso che va da un orecchio all'altro sul viso della mia migliore amica  "ci vediamo presto!" esclama lei felicissima. Mamma mia, non si capisce più niente, ognuno dice qualcosa di diverso, ma il bello della nostra amicizia, è proprio questo ognuno si sente libero di dire quello che vuole e come vuole, senza il timore di essere giudicato, è come se fossimo una grande famiglia!  "Comunicazione di servizio.Il qui presente Styles risulta essere un po' depresso e meno idiota del solito in questi giorni" annuncia Zayn con il suo solito fare comico "ed è solo colpa tua!" aggiunge urlandomi scherzosamente contro, Harry gli tira un pugno sul braccio, io rido "è anche colpa di Louis!" esclama poi  "sei dolce davvero, ma sappiamo benissimo non è così!" gli dice Louis serio ma allo stesso tempo divertito "no vabbè, ma non è vero! Ci mancate tutti i due,in egual misura, parlo per me, Liam e Zayn ovviamente"si intromette Niall  "ah ah ah" Harry fa finta di ridere poi si alza, lo raggiunge e  gli tira una cuscinata, dopo una risata generale "Emily abituati, noi siamo fatti così, ci amiano alla follia" esclama Zayn in tono ironico ma sapendo di dire la verità in fondo in fondo.
" oh non c'è nessun problema" mentre la mia migliore amica pronuncia queste parole e tutti sono coinvolti in una risata generale, noto Harry schioccare le dita per attrirare la mia attenzione, poi inizia a muovere le mani con impegno, solo dopo i primi due movimenti capisco che sta utilizzando l'alfabeto muto per dirmi qualcosa  M I_M A N C H I è quello che riesco a leggere dai disegni immaginari delle sue mani  "davvero" sussurra subito dopo " anche tu, non vedo l'ora di abbracciarti e scompigliarti un po' quei riccioli" dico io parlando piano, poi gli mimo un  T V B, anche se in realtà vorrei che sapesse mille altre cose, ma mi limito a quello, lui sorride complice, poi continuiamo a guardarci e a sorridere come due idioti, è come se ci fossimo estraniati dal mondo  "ok, il tempo che avevate di fare tutto di soppiatto è finito" annucia Louis, io lo guardo incredula  "andiamo..davvero pensate che non ce ne siamo accorti?" dicono Liam e Zayn prendendoci in giro, poi Zayn mi fa l'occhiolino e io sorrido compiaciuta "vabbè basta, dobbiamo andare, ci vediamo presto!" li saluta Louis, io faccio lo stesso, gli mando dei baci con le mani, anche Em li saluta felice, poi chiudiamo il pc e andiamo a mangiare, la mia migliore amica sorride, è felice, come me, glielo leggo negli occhi, e mentre porto alla bocca la forchetta colma di spaghetti, non posso fare a meno di pensare a quanto Harry mi ha sconvolto la vita; se mi chiedessero quanto lo amo, riuscirei e dire solo: IMMENSAMENTE, PIU' DI OGNI ALTRA COSA.


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Capitolo 20
*** La bella notizia ***


" Dai Allie, ce la puoi fare a vincere almeno una partita su...28?" ironizza James ridendo "ridi pure, tanto un giorno o l'altro vincerò!" gli rispondo io  "si stai migliorando, questo è sicuro, per arrivare ai miei livelli, ci vuole ben altro però,tesoro!" continua lui  "e quali sarebbero i tuoi livelli?" gli chiedo, lui mette sù un sorriso ebete per poi dire "non lo so!" subito dopo scoppia a ridere e io lo seguo a ruota.  James, come avrò già detto, è mio cugino ed ha 15 anni, uno in meno di me, anche lui è venuto a Newcastel soltanto per Natale, vive ad Edimburgo, insieme ai suoi; non abbiamo mai vissuto nella stessa città e se riuscivamo a vederci 3-4 volte l'annno, potevamo considerarci fortunati, ma ci vogliamo bene e ogni volta che ci rivediamo, ricordiamo i vecchi tempi e tutte le cavolate che abbiamo condiviso e ritroviamo quella complicità che avremmo dovuto avere se avessimo abitato uno di fianco all'altro.
Ora siamo dalla nonna e il pomeriggio del 26 dicembre, lo stiamo trascorrendo a giocare alla wii, anche Louis è qui e ci stiamo divertendo, il problema è che, come avrete senz'altro capito sono un po' scarsa in questo gioco e sia mio fratello che James hanno superato il mio punteggio di gran lunga "ok, ragazzi adesso basta, cambiamo!" esclamo con tono autoritario "ok ok, scegli tu" concorda Louis  "allora ho portato questo e.. anche questo" mi spiega James mostrandomi due videogiochi che hanno tutta l'aria di essere quel tipo di videogiochi in cui io sono una frana  "forse non avete capito" dico afferrando il cappotto e avviandomi verso il portone principale, loro mi seguono e una volta davanti la porta "dove hai intenzione di andare?" mi chiede James infilandosi i guanti  "boh, a fare un giro, fino a due mesi fa io qui ci vivevo e avevo anche tutte le mie cose, mi ricordo che io ed Em passavamo pomeriggi interi al parco e poi dietro la scuola c'è un specie di campo, potremmo andare lì magari" propongo "ma fa freddo!Cavolo Allie ci saremmo si o no 2 gradi!" mi interrompe subito Louis  "me ne sono accorta ma avevo voglia di ritornare in quel metro quadrato di spazio che ha fatto da sfondo a ben sedici anni della mia vita, ma vabbè...allora tutti da Emily, andiamo a vedere se ci ha conservato qualche dolce!"  "io ci sto. E se ci fosse anche Niall verrebbe di sicuro anche lui e Liam e Zayn e Harry, penso anche Julie, verrebbero anche loro" mi risponde mio fratello "già" è tutto quello che riesco a dire sorridendo tra me e me al solo pensiero che ancora un giorno e poi li abbraccerò di nuovo tutti, si perchè oggi papà ci ha detto che l'hanno chiamato dall'ufficio e c'è bisogno di lui, quindi domani partiamo!
" va bene, vengo anche io! è da tanto che non vedo Emily!"annuncia James andando a chiamare suo padre per accompagnarci dalla mia  migliore amica, visto che la casa della nonna è giusto un po' in periferia; mentre ci stiamo ancora organizzando su come percorrere quei pochi kilometri, sento suonare alla porta e subito dopo aver aperto compare Emily con un sorriso a trentedue denti stampato sulla faccia, subito cambia espressione quando nota che, sia io che Louis indossiamo il cappotto con tanto di sciarpa e guanti  "dove avevate in programma di andare senza la sottoscritta?" chiede da finta offesa  "beh in effetti stavamo progettando un viaggio nello Sri Lanka e stavamo appunto discutendo se usare come mezzo di trasporto un cammello, giusto perchè sono luoghi così caldi quelli" dice ironicamente Louis  "o magari potremmo prendere un elefante a noleggio, tu che ne pensi?" chiede poi rivolgendosi verso Emily con il tono più serio possibile, un attimo di silenzio, lei lo guarda con gli occhi sbarrati come stesse guardando uno che è appena stato cacciato da un manicomio perchè troppo folle persino per stare in un luogo come quello  "ok ora stai spaventando anche me!" esclamo io altrettanto perplessa  "ma come ti vengono certe cose, così voglio dire..su due piedi, dici delle cavolate assurde! continuo poi  "si sono bravo, complimentatavi pure!" risponde lui di tutta risposta, poi scoppia a ridere e siccome ha una risata davvero contagiosa, coinvolge anche noi. Siamo ancora fermi sulla porta con i giubbotti addosso, quindi entriamo in casa, ci raggiunge anche James, saluta Emily e  poi  "no papà niente, è qua qui!" esclama urlando verso la cucina dove si trova suo padre, Em lo guarda perplessa  "si, stavamo venendo da te"  "ma ci hai preceduti" continua Louis  "si perchè...ero venuta tutta gasata per darvi la bella notizia, poi tu mi hai spiazzato con la tua sparata assurda  sull'...Alaska e mi hai fatto dimenticare quello che dovevo dire" spiega la mia migliore amica  "Sri Lanka" gli urla Louis nelle orecchie  "allora?" domando io curiosa, lei assume un'espressione misteriosa che non riesce e mantenere per molto, pochi secondi dopo "i miei hanno detto di si" esclama alzandosi e venendomi ad abbracciare forte, sono contagiata dalla sua felicità e solo pochi secondi dopo mi viene in mente di domndarle " si per che cosa?"  "pronto? c'è nessuno qui? Hai concesso alla memoria e tutti i componenti del cervello un giorno di ferie?" scoppio a ridere per l'assurdità della domanda, non so perchè, ma oggi sembriano tutti matti, ma matti sul serio!"  "no! Anche se ogni tanto se lo meriterebbero un giorno di vacanza..tu mi hai detto solo 'i miei hanno detto si' ma 'si' per cosa? per il cinema stasera? si per dormire insieme, questa è l'ultima sera, domani partiamo, uffa ma perchè non te ne vieni un po' a Londra?" gli domando facendo gli occhi dolci  "ma allora sei idiota"  "aspetta, aspetta.. no non me lo dire, anzi dimmelo eccome, il 'si' è quel 'si'! Si!" esclamo io esultando per tutta la casa, poi ci abbracciamo forte e continuiamo da esultare felici  "potete dire anche a noi quello che vi sta succedendo o chiediamo troppo?" domanda James, lo vado ad abbracciare d'istinto "Emily verrà a Londra con noi, per qualche giorno" annucio poi compiaciuta  "accidenti! ma potevate dirlo prima! non mi avete fatto capire un tubo!"esclama Louis "e comunque Londra ti paicerà un sacco!" aggiunge rivolgendosi alla mia migliore amica "puoi scommetterci Lou!" gli risponde lei battendogli il cinque "James se vuoi unirti a noi, non c'è nessun problema" dico poi  "ti ringrazio ma i miei amici a Edimburgo hanno già organizzato il Capodanno e non posso piantarli in asso..però mi sarebbe piaciuto, sarà per la prossima!"   "certo! devi conoscere i ragazzi e Julie!" gli rispondo  "di piuttosto che vuoi che tuo cugino conosca Styles" mi prende suibito in giro Louis  "e chi sarebbe?" domanda James curioso "è..un nostro amico" mi precipito io a rispondere, lui mi guarda come per dire 'ti conosco, non dire cavolate' ; io sbuffo e poi ammetto "ok! lui mi piace e in effetti voglio fartelo conoscere, perchè so che mi vuoi bene e che non sei di parte" spiego  "certo che sono di parte, sono dalla tua parte! a chi ti riferivi?"  "presente!" esclama mio fratello alzando la mano, venendo verso di me e mettendomi un braccio intorno alle spalle  "all'inizio sono stato contrario, ma questi due stanno bene quando sono insieme e ho capito che Harry ci tiene davvero alla mia sorellina, quindi..."spiega mio fratello  "quindi siccome mi vuoi tanto bene e mi conosci meglio di chiunque altro, sei anche tu dalla mia parte" concludo  "mi hai tolto le parole di bocca" dice lui stringendomi, so che si sente in dovere di proteggermi e non posso far altro che essere grata di avere un fratello come lui.
" va bene, verrò a conoscere questo Harry e tutto il resto della compagnia, un giorno" esclama James "a proposito, devo dire ai ragazzi che domani torniamo a casa!" dice Louis portandosi una mano sulla fronte e correndo a prendere il cellulare subito dopo, per scrivergli un messaggio; "che facciamo?" domanda Emily con i gomiti appoggiati sulle ginocchia "boh" mi limito a dire io pensierosa, non c'è bisogno che vi dica a chi sono rivolti i miei pensieri, si capisce dal sorriso ebete sulla mia faccia e dall'aria sognante che assumo ogni volta che è lui, il suo sorriso, i suoi occhi...ad occupare la materia grigia del mio cervello ma soprattutto, è lui che permette al mio cuore di mantenere un ritmo sempre più incalzante.
" bowling?" propone James "hai dimenticato di essere a Newcastle?"  "forse si, vabbè ma non ci potrebbe accompagnare nessuno nel bowling più vicino, che però non ho la più pallida idea di dove sia?" protesta mio cugino "io proporrei un Mc-donald, visto che di vere delizie (schifezze per gli adulti) a Natale se ne mangiano poche...anche perchè dopo devo andare a preparare le valigie per Londra, mi hanno detto che verranno a prendermi  tipo il 4 gennaio, boh!" conclude Em  "ok, ci sto, un po' di schifezze e poi tutti a casa, Em a proposito, non portarti dietro mezza casa, casa nostra non ha le dimensioni di un'aereoporto" ironizzo io "farò il possibile! ci si vede più tardi, passate voi da me?" "si...e ti fermi a dormire qua? è l'ultima sera che siamo noi quattro insieme e poi domattina credo che partiremo presto!" esclamo "okay! nessun problema, anzi! a più tardi!" ci saluta e si avvia verso la porta. Bene, anche Natale è passato, domani torno a casa, riabbraccio coloro che danno un senso alla mia vita e... Em verrà con noi! Credo davvero di non poter desiderare nulla più di questo, vivo nella città che ho sempre amato fin da quando ero bambina, la città che è sempre stata lo sfondo dei miei sogni e  fino a pochi mesi fa, per me, il poter dire 'vivo a Londra' era soltanto un'utopia, ora rappresenta la realtà di tutti giorni ed è meravigliosa e sono meravigliosi Harry, Zayn, Liam, Niall, Julie e ovviamente anche Louis, è che ho trovato in loro il mio tutto, il mio mondo, la mia felicità e vorrei gridarlo alla luna e a tutti gli altri universi paralleli, se ci sono, vorrei scriverlo su un cartellone lungo quanto la via Lattea, in tutte le lingue del mondo, ma in fondo credo che non c'è ne sia affatto bisogno, l'importante è che ne siamo consepevoli tutti noi, e i nostri cuori, che battono in modo sincronizzato.

 

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Capitolo 21
*** Ancora confusione... ***


" Allora? che te ne pare?" esclamo scendendo dalla macchina e prendendo la mia migliore amica sotto braccio, lei sorride e questo dice tutto, siamo appena arrivati a Londra  "è...è meravigliosa! questa città è esattamente come la immaginavo, sono davvero felice di essere qui" mi risponde Emily appendendosi al mio braccio e continuando a girarsi intorno, forse per capacitarsi di essere a Londra; "casa nostra è quella!" irrompe Louis raggiungendoci e puntando il dito verso l'edificio che sento di poter chiamare casa, si sono a casa. Dopo dieci minuti siamo dentro, la prima cosa che faccio è mostrare a Em la disposizione delle stanze all'interno, poi ci buttiamo sul divano, quasi esausti del viaggio  "ma insomma! Allie, Louis volete portare Emily in giro per la città o avete intenzione di stare strevaccati sul divano per tutto il giorno?" ci canzona dolcemente mamma  "va bene! Allora, qual'è la prima tappa del nostro tour?" esclama Louis infilandosi nuovamente il cappotto "mi piacerebbe dare un'occhiata dal vivo al Big Ben, affacciarmi dal Tower Bridge o forse no, decisamente no!" dice entusiasta la mia migliore amica "d'accordo, intanto andiamo, poi vediamo dove andare strada facendo.."dico io avviandomi verso la porta.
Dopo tempo più tardi, siamo comodamente seduti su un pullman e siamo diretti al Big Ben, scendiamo e ci ritroviamo davanti agli occhi un panorama mozzafiato, mi era mancato in questi giorni, ci scattiamo diverse foto da ogni angolazione, alcune molto buffe, stiamo un po' lì  e poi decidiamo di prendere il pullman diretto ad Hyde Parrk; trascorriamo lì un'oretta circa e dopo ci dirigiamo verso Trafalgar Square. Stiamo facendo una specie di tour speciale per la mia migliore amica e la sua reazione è dir poco sorprendente, cammina frettolosamente guardandosi intorno meravigliata ma felice, scatta foto a tutta birra a qualsiasi cosa si trova davanti, e nonostante il freddo pungente, non vuole proprio saperne di tornare a casa,  Louis si ferma in un cafè per prendere delle crepes alla nutella e intanto io ed Em ci sediamo su una panchina vicino "brrrr..accidenti! qui stasera fiocca!" esclama infilando le mani nelle tasche del giubotto, anche io cerco di coprirmi il più possibile  "beh, non dici niente?" le chiedo io cambiando discorso "fidati, non c'è bisogno di parlare per esprimerti tutta la mia felicità in questo momento"  "si è vero, te lo leggo negli occhi" concordo  "ti rendi conto di quanto sei fortunata a vivere qui? Londra è fantastica!" esclama ancora incredula "si lo so, sono fortuanta e devi ancora conoscere Harry, Zayn, Liam, Niall e Julie!"  "oh, non vedo l'ora, credimi!" aggiunge sorridendo.
" Allie? hai 50 centesimi, ho finito gli spiccioli" sento Louis urlare dalla cafetteria  "arrivo" esclamo io alzandomi "aspetta qui, vengo subito" dico subito dopo rivolta a Em; pochi istanti dopo io e Louis usciamo da lì con le crepes fumanti tra le mani, ci avviciniamo alla panchina dove è seduta la mia migliore amica, e dire che strabuzziamo gli occhi è dire poco! Ecco la scena che ci ritroviamo davanti: Emily seduta da un lato della panchina che fa strani segni con le mani e Zayn e Liam seduti dal lato opposto, Louis tossisce rumorosamente per farli accorgere delle nostra presenza, e io naturalmnte, la guastefeste di tutto, non resisto e appioppando la mia crepes a Emily, piombo con nonchalance in mezzo a loro "Allie!!" esclamano all'unisono abbracciandomi  "ma quand'è che siete arrivati?" domanda Liam "oggi stesso, ma Louis non ve l'ha detto?"  "si però pensavamo che sareste arrivati più tardi, ma tanto meglio! mi sei mancata!" annucia Zayn stringendomi di nuovo "si anche voi, tanto!" dico io "si ma non quanto Styles!" puntualizza Liam "e finitela una buona volta" esclamo io tirandogli un leggero pugno sul braccio "Allie!" urla nuovamente Zayn  "che c'è?"  "nulla, mi andava di ridire il tuo nome!" fa lui di tutta risposta, io e Liam ci guardiamo perplessi e poi scoppiamo a ridere  "ma che fine ha fatto Louis?" non fa in tempo a domandarlo che mio fratello piomba davanti a noi, saluta i suoi amici e poi  "vi stavo organizzando uno scherzo coi fiocchi" dice poi ridendo "io ho una bella sorpresa per voi, direttamente da Newcastle!" annucio sorridendo "a meno che non hai portato la tua amica, quella che abbiamo visto in chat, non mi interessa!" dice Liam e io lo guardo incredula, poi fisso Zayn e lui capisce al volo come sempre "misà che è il tuo giorno fortunato amico!" gli dice dandogli una pacca sulla spalla, io mi allontano e raggiungo Emily che intanto ha sentito tutto e sorride come un'idiota e la porto da loro "accidenti Liam! eri praticamente spalla a spalla con la ragazza della chat e non te ne sei nemmeno accorto!" esclama Louis sghignazzando "visto? te l'avevo detto che era lei!" esclama lui rivolgendosi a Zayn "si, ma dai, Emily era qui ed Allie e Louis no, era impossibile!" esclama il mio migliore amico "vabbè comunque, anche se non c'è  bisogno che lo dica ormai, lei è Emily Parker, mia migliore amica praticamente da sempre!" dico abbracciandola  "e io sono Liam, felice di conoscerti" esclama il ragazzo alzandosi e venendo verso di Em  "e se hai sentito quello che ho detto prima...lascia perdere, scherzavo ovviamente" aggiunge in tono di scusa "oh, non c'è problema" gli risponde Em, per la serie come disincantare una ragazza ancora prima di dirle 'ciao'. 
"Ragazzi ma ci facevate qua?" domanda mio fratello curioso "boh, un giro..eravamo soli..Niall è partito ieri, ha raggiunto Julie e la sua famiglia in vacanza, e Harry oggi non si è visto" ci comunica Zayn  "mi pare che ha detto che doveva andare con i suoi non so dove.." conclude Liam  "vabbè, penso proprio che noi dobbiamo tornare a casa, non abbiamo neppure disfatto le valigie!" dico io "venite anche voi?" domanda Louis "certo!" rispondono in coro Zayn e Liam. 
Torniamo a casa tutti e cinque, in macchina, con Liam...appena dentro io mi precipito su a disfare le valigie mentre gli altri sono giù in salotto, apro il mio trolley, prendo i vari jeans, t-shirt, felpone che mi sono portata a Newcastle e le rimetto nell'armadio, ma mentre vado avanti e inditetro per tutta la stanza con i vestiti in mano, sento due mani che mi coprono gli occhi e un corpo che aderisce al mio "Zayn" esclamo pensando di aver indovinato ma le mani continuano a coprirmi gli occhi  "dai Zayn, fammi finire, così non vedo un tubo!" lo sento trattenere una risata "ma perchè non le togli queste mani?" insisto ancora  "forse perchè non sono Zayn" mi sento rispondere e sono invasa da un brivido che mi percorre tutta la schiena, la sua voce, la riconoscerei ovunque, è lui; toglie le mani dai miei occhi e le mette intorno alla mia vita, io mi giro di scatto e in meno di un secondo sono tra le sue braccia, finalmente.
Restiamo abbracciati così per un po', senza parlare, non c'è ne alcun bisogno, poi mi stacco da lui di malavoglia, le sue braccia non intendono lasciarmi andare ma non mi allontanerei comunque, posiziono le mie di braccia attorno al suo collo per poterlo guardare negli occhi e quasi svenire  "Allora, che mi racconti Styles?" domando subito dopo "ecco..va tutto bene, alla grande...se non fosse per il fatto che mi sei mancata come l'aria, che non riesco più a immaginare la mia vita senza te, che non mi capacito di cosa fossi prima che tu, come una brezza primaverile, sei arrivata e hai sconvolto tutto. Non so quante volte te l'abbia ripetuto, non le conto più, ma io non ho mai provato una cosa simile ed è per questo che che a volte mi fa paura, e questi giorni che tu sei stata a Newcastle, forse mi sto schiarendo un po' le idee...io ti voglio un bene che neanche ti immagini, tengo a te più che alla mia stessa vita!" parla frettolosamente e cerca di schivare il mio sguardo "non ci credo, l'ho detto!" aggiunge poi trionfante stringendomi ancora di più a se; okay, ora non ci sto capendo più niente in tutti i sensi e probabilmente nemmeno lui, si vede che è confuso, sembra un cucciolo indifeso, dice di aver mai provato tali sensazioni ed amozioni ma al tempo stesso ne è spaventato, io lo amo con tutta la mia amima e ogni giorno ne sono sempre più convinta.
Mi avvicino di più a lui e lo bacio delicatamente su una guancia e poi "sei meraviglioso Harry" lui sorride e quel sorriso così perfetto mi rasscira e mi fa sentire bene "e sei il ragazzo più dolce, tenero e indifeso che conosca, sei speciale" aggiungo con le mani tremanti "anche tu, tanto,forse troppo" mi dice lui carezzandomi una guancia e spostandomi una ciocca di capelli, ho bisogno di sentire aderire il suo corpo al mio di nuovo, lo abbraccio forte, gli scompiglio un po' quei riccioli ridendo "beh? stasera che si fa? Niall non c'è e nemmeno Julie, però potremmo sempre organizzare qualcosina" propone provando a ritrovare quel tono amichevole "certo, stasera è d'obbligo, anche perchè.." non riesco a finire la frase che compare Emily sulla soglia della porta, e vedendoci ancora  stretti uno tra le braccia dell'altro "scusa Allie...vole-"  "no tranquilla vieni qua" le dico staccandomi da Harry  "allora..lei è la mia migliore amica, Emily Parker" esclamo, rivolgendomi a Harry  "e lui è Harry" dico semplicemente ad Em  "l'avevo capito!" si limita a dire lei ridendo "sei la ragazza della chat, vero?" le chiede lui  "si, proprio io!"  "bene! Felice di conoscerti, Em!" le dice stringendole la mano "grande! sono a Londra da meno di un giorno e già tutti conoscono il mio soprannome!" esclama entusiasta, io e Harry ridiamo, poi scendiamo tutti e tre giù, dove ci sono gli altri  "accidenti! credevo che non sareste più tornati" dice Louis sarcastico "ah ha molto divertente!" fa Harry di tutta risposta, guardandomi, io mi siedo sul divano tra Emily e Zayn e il resto delle serata passa così, a parlare del più e del meno e a raccontarci le avventure avute in questi giorni, Emily è felice, lo so, Zayn ogni tanto mi dice qualcosa che mi fa morire dal ridere, mi sento lo sgaurdo di Harry perennemente addosso e non può che farmi piacere, e quando incrocio i suoi stratosferici occhi, sorrido senza ragione e lui fa lo stesso.
Sono stata bene a Newcastle, lo ammetto, mi sono divertita con Louis, Emily e James ma nulla è paragonabile a tutto questo, al poter stare contemporaneamente con il ragazzo che amo, con i miei migliori amici, la mia migliore amica, il fratello che adoro... mancano soltanto Niall e Julie. Avevo bisogno di di questi momenti, si sa che le risate con gli amici sono indimenticabili, ancora di più quando si ride per cose che non hanno alcun senso e quando ci si parla con gli occhi.

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Capitolo 22
*** Mozzafiato! ***


Una carezza mi strappa via dal mondo dei sogni, apro lentamente gli occhi senza sapere chi sia, un raggio di sole mi annebbia la vista fin quando non riesco a distinguere nitidamente la figura di mia madre che sveglia anche Emily, un attimo, mia madre? Ma lei non dovrebbe essere a lavorare? Mi siedo sul letto ancora stonata "mamma, ma...che ore sono? non dovresti essere al lavoro?" le chiedo stiracchiandomi  "sono le 10.30..e si, dovrei essere al lavoro..ma guarda alla finestra!" mi dice avvicinandosi per darmi un bacio sulla fronte per poi sparire dicendo "sveglia anche Emily! la colazione è sulla tavola...i ragazzi sono già giù, io provo a vedere se riesco ad arrivare al supermercato, abbiamo finito il pane. Ci vediamo più tardi tesoro." conclude allontanandosi definitivamente.
Mi alzo, decisa a capire che diavolo succede e appena mi affaccio alla finestra il mio viso assume un'aria sorpresa ma certamente felice, davanti a me si estende un manto bianco, sembra essere infinito e da un senso di tranquillità e di pace, sul vialetto ci sono delle orme di piedi, la signora di fronte spala la neve per permettere alla sua auto di uscire, e nevica, fiocchi lenti ma continui, bianchissimi e candidi, ma nonostante tutto, il cielo è chiaro e c'è addirittura un raggio di sole che fa capolino tra le nubi, senza dubbio una vista da mozzare il fiato!  "wow! che meraviglia..te l'avevo detto che avrebbe fioccato!" esclama Emily, ormai al mio fianco  "è bellissima Londra con la neve! non avevo mai avuto la fortuna di vedere questo spettacolo prima d'ora!" commento io stringendomi nelle spalle per il freddo "è passata tua madre, vero?" mi domanda la mia migliore amica "si..a proposito, ha detto che la colazione è già pronta"  "bene, allora scendiamo giù!" propone lei infilandosi una di quelle felpone che non ti farebbero sentir freddo nemmeno in Alaska, io faccio lo stesso, l'unica differenza è che la felpa che indosso io è di Lou, ma è uguale; prima di scendere, abbraccio Em  "sono strafelice che tu sia qui con me!" le dico scendendo le scale e osservando un'altra scena che scatena il mio sorriso, nel salone ci sono Louis ed Harry seduti sul divano davanti al fuoco acceso e stanno giocando a carte.
Faccio segno a Emily di non fare rumore, quindi mi avvicino a loro e do un bacio sulla guancia a entrambi come buongiorno "Ma buongiorno!" esclama Louis poggiando le carte "buongiorno principessa, emh, principesse" si corregge subito Harry  "che fate?" domanda Emily  "aspettavamo che vi svegliaste, anzi pensavamo quasi di venirvi a tirare un secchio d'acqua in testa, vero Harry?"  "si, infatti! stanno arrivando anche Zayn e Liam" aggiunge poi  "che programmi abbiamo per oggi?" chiedo io sedendomi tra di loro e impossessandomi della coperta che tiene al caldo le gambe di Harry  "ei! la mia coperta!"  urla subito lui "zitto! ho freddo anche io!" protesto "beh in questo caso..." dice mettendo un braccio intorno alle mie spalle e facendo aderire i nostri corpi, gli rivolgo un sorriso per poi adagiarmi bene tra le sue braccia, Louis ci guarda e poi  "comunque...per la mattinata pensavamo di fare un giro in centro, sarà spettacolare il Big Ben sommerso dalla neve, pranzeremo con delle crepes alla nutella a Picadilly Circus e poi torneremo qui per una battaglia di neve con i fiocchi, letteralmente intendo" spiega mio fratello "ok, allora...non ci resta che fare colazione" esclama Em " infatti" dico io alzandomi, per prendere posto subito dopo a tavola, io e la mia migliore amica mangiamo una fetta biscottata con burro e marmellata, un bicchiere di the caldo, subito dopo sentiamo suonare alla porta e vado ad aprire, mi trovo davanti uno Zayn incappucciato da capo a piedi che mi salta addosso appena apro  "ahhh....brrr...finalmente qualcosa di caldo" esclama aggrappandosi a me e bevendo il mio the "buongiorno anche a te" dico io sarcastica "buongiorno Allie" dice mettendomi le mani gelate sul viso e baciandomi sulla fronte, io sussulto per il contatto gelido "possiamo rimandare a dopo gli abbracci? mi stai congelando!" esclamo chiudendo la porta, lui entra in casa e raggiunge gli altri in cucina "Ciao a tutti" esclama salutandoli  "ok, Em, andiamo di sopra  noi, saremo pronte tra una mezzoretta" annuncio avviandomi verso le scale e la mia migliore amica mi segue.
Come promesso, dopo quella mezzoretta, riscendiamo giù pronte per uscire, intanto è arrivato anche Liam... "Lou glielo hai detto tu a mamma che pranziamo fuori?"  "sisi tranquilla" mi risponde lui di rimando, quindi usciamo, fa freddo ma non lo avvertiamo dato che siamo coperti per bene, decidiamo di andare a piedi per il semplice gusto di poter affonadare nella neve fino alle ginocchia e magari restare anche intrappolati, ma almeno ci divertiamo, io ed Em camminiamo affiancate davanti a tutti, invece Louis, Harry, Liam e Zayn ci seguono a pochi passi di distanza, Emily si ferma ogni secondo a guardare il panorama per cui finiamo per restare indietro "Vieni Em, guarda qua!" la mia migliore amica cerca di sbrigarsi il più possibile come se qualcuno le stesse alle calcagna, ma è solo Liam che l'ha chiamata; invece Harry, al contrario, torna indietro verso di me  "hai freddo?" mi chiede dopo essersi affiancato "no, direi che tutta questa roba che ho addosso riesce e tenermi al caldo"  rispondo io,passa qualche istante e poi  "ora hai freddo?"  io lo guardo perplessa per poi scuotere la testa, poi ancora  "e adesso? insomma si gela! hai freddo? almeno un po'.." insiste facendo gli occhi dolci e qui, inutile dire, ma non ci provo nemmeno a resistergli   "ma perchè continui a chiederlo?" gli domando a mia volta "cerco solo un pretesto per abbracciarti" dice tutto d'un fiato girandosi dall'altra parte "sai che non hai bisogno di pretesti!" esclamo io quasi sbuffando  " è che volevo vedere cosa mi avresti risposto!" mi dice bloccandomi, stringendomi da dietro e baciandomi le guance , prima la destra e poi la sinistra, poi di nuovo la destra e ancora la sinistra, così per dieci volte, mi sento in paradiso, stop.
Dopo pranzo torniamo a casa ma quando ci arriviamo siamo pieni di neve da capo a piedi, io e Emily tentiamo di fare un pupazzo di neve aiutate da Louis e Liam, Zayn e Harry sono troppo impegnati ad appallottolarla e a lanciarsela addosso, poi vengo colpita da quella stessa neve, mi giro istintivamente indietro e vedo Zayn ridere di gusto, abbandono il pupazzo che ormai inizia davvero a prendere le sembianze di ciò che fino ad ora, era raffigurato solo nella nostra mente e corro verso Zayn, gli tiro a mia volta delle palle di neve addosso, ridiamo di gusto e ci divertiamo da matti, anche Harry prende parte al nostro gioco e in poco tempo ne sono coinvolti tutti, una vera e propria battaglia di neve si scatena nel mio giardino, ognuno di noi si affretta a correre e destra e a manca per sfuggire agli altri, Emily  e Louis sono quelli che ne prendono di meno in pieno volto, al contrario, mentre io mi accanisco contro Zayn, Liam colpisce Harry con una palla di neve che gli arriva in pieno volto e lo fa barcollare, fa qualche passo verso di noi per poi cadere a terra; le risate che avevano avuto la meglio fino a pochi secondi fa, sono sostituite da un'aria preoccupata un po' da parte di tutti, vedendo che non accenna ad alzarsi, mi avvicino a lui e gli altri mi seguono a ruota  "tutto bene?" è tutto ciò che riesco a dire prima di lanciare un urlo, nell'esatto momento in cui finge di aggrapparsi a me per alzarsi e invece mi tira giù, batto il mento contro il suo petto e scoppio a ridere, lui mi circonda la schiena con le braccia, io cerco di liberarmi della sua presa ma finisco per finire io sotto "ora non ti muovi più!" esclama con un sorriso trionfante, mentre gli altri si sbellicano dalle risate assistendo alla buffa scena "ok ok, mi arrendo, sto gelando!" dico in tono di resa "allora adesso hai freddo?"  "direi! sono comodamente sdraiata sulla nave!" esclamo, lui si sposta e grazie all'aiuto di Emily mi rimetto in piedi e mi avvio verso la porta di casa.
In un batter d'occhio mi raggiunge e mi abbraccia mettendo un braccio intorno alle mie spalle  "scusa" esclama sinceramente "te la farò pagare stavolta!" dico io quasi ridendo, quindi in un modo non molto credibile  "e come?" chiede lui baciandomi una guancia "non lo so ancora" mentre pronuncio queste parole apro la porta di casa e pochi istanti dopo siamo tutti stravaccati sul divano a bere una tazza di the caldo preparato da mia madre; a Harry suona il telefono, si allontana per rispondere e intanto Zayn, che mi è seduto accanto si diverte a prendermi in giro "voi non siete normali" esordisce "si lo so!" esclamo io ridendo "comunque nn potete più negarlo, cioè boh..non so..voi due..è evidente che siete fatti l'uno per l'altra! Fidati, in questi giorni che tu sei stata a Newcastle gli sei mancata tantissimo, chissà perchè finiva sempre con il parlare di te. Senti Allie, Harry lo conosco da anni, da quando eravamo bambini e ti assicuro che non l'ho mai visto così; ti sta sempre addosso, letteralmente! E il suo unico stupido problema è il fatto di aver paura di una relazione seria..non ci è neanche lontanamente abituato e non sa cosa significhi, ma credo proprio che stia a poco a poco cambiando idea" mi dice sottovoce accendendo un barlume di speranza nei miei occhi  "io adoro tutte le attenzioni che ha per me e ho anche capito che mi vuole bene davvero e non pretendo nient'altro; insomma cosa dovrei desiderare?" dico sincera  "non lo so...tipo essere la sua ragazza?" esclama lui sgranando gli occhi scuri e inducendomi a ridere " vabbè ma è inutile te lo dico, la cosa che desidero più al mondo è quella, ma rispetto i suoi tempi e se lui non è pronto va benissimo così. Insomma hai visto come mi coccola e mi stringe a se, e mi fa sentire bene e lo amo, non so dire neanche io quanto, forse perchè un limite non c'è o perlomeno non lo riesco a vedere" aggiungo sorridendo "accidenti, se si fa scappare te è proprio un'idiota, dove la trova una che lo ama così?" esclama quasi sbalordito "ma come si fa a non amarlo devi dirmi tu, piuttosto!"  "sei proprio senza speranze!" conclude lui ridendo.
Harry, ignaro di tutto, torna in salotto con un'aria strana, sembra quasi che sia stanco, non perchè ha sonno, stanco di qualcosa che si è probabilmente ripetuto troppe volte e che non regge più; ce ne rendiamo conto tutti  "ehi amico, che hai?" è Liam il primo a parlare "nulla" risponde lui scrollando le spalle e deglutendo "v-vado in bagno" dice poi  "ma che ti succede?" provano ancora Zayn e Louis "niente, niente" è tutto quello che ottengono come risposta, Emily mi guarda e il suo sguardo sembra dirmi 'va da lui' ...ma penso che meriti un po' di privacy, almeno 10 minuti dai, anche perchè so che più di quello non riuscrei a resistere sapendo che c'è sicuramente qualcosa che non gli è andata a genio, ma nè io nè gli altri, sappiamo di cosa si tratta.


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Capitolo 23
*** Io..emh-noi ***


Sono passati una ventina di minuti da quando Harry si è chiuso in bagno e io non resisto più , si vedeva benissimo che c'era qualcosa che non andava, glielo lo leggevo negli occhi, nonostante si ostinasse a dire che era tutto apposto "Dai..vai a vedere" sussurra Zayn poggiando una mano sul mio ginocchio, gli altri annuiscono "siete sicuri..io? insomma voi lo conoscete da molto più tempo" protesto debolmente ma in realtà non aspetto altro che avere una scusa per andare da lui "lo sai che il tempo in certi casi non conta nemmeno un millessimo di ciò che contano le emozioni" aggiunge Liam, intercetto lo sguardo della mia migliore amica, non parla ma so bene quello che vorrebbe dire "sei l'unica persona con cui vorrebbe stare in questo momento" conclude Louis facendomi l'occhiolino; io mi alzo e salgo di sopra, busso alla porta del bagno "ei, sei chiuso qui da quasi mezz'ora, guarda che non sei l'unico ad aver bisogno del bagno!" esclamo quasi divertita, devo trovare un'escamotage per farlo mettere piede fuori da qua dentro, dopo pochi secondi viene ad aprire "scusa, ora è libero" dice con lo sguardo rivolto verso il basso e un sorriso quasi forzato, poi si sposta come per lasciarmi entrare "che ti succede?" gli chiedo innocentemente, alzandogli il mento con un dito per costringerlo a guardarmi in faccia "nulla" è tutto ciò che ottengo come risposta, lo dice scrollandosi le spalle  "senti Harry, so che sei rimasto male per qualcosa, non ho la minima idea di cosa sia..ma ti ha spento gli occhi e tolto il sorriso, e questo io non lo posso tollerare, perchè i tuoi occhi e il tuo sorriso sono la cosa più bella che esiste al mondo" dico con massima sincerità, gli riesco a strappare un sorriso "ma si può sapere come fai? quale pozione usi?" esclama tutto d'un tratto, io lo guardo confusa "deve essere pura magia...riesci sempre e farmi stare meglio!" dice fissandomi dritta negli occhi, io mi limito a sorridere "allora? me lo dici o no, che ti prende?" gli chiedo "va bene, ma andiamo in camera tua."
" vedi, potrà sembrarti una cosa stupida..ma non importa..te la racconto lo stesso" dice sedendosi sul letto accanto a me, io non dico nulla e lui va avanti  "erano solo i miei, prima al telefono, e hanno chiamato per dirmi che stavano partendo, Indonesia, mi pare che hanno detto..torneranno tra una ventina di giorni" sbuffa e poi  "non sono mica un'eternità venti giorni, lo so benissimo, non sono stupido e tantomeno un mammone, però..loro fanno questo lavoro da quando avevo cinque anni, viaggiano per il mondo da allora, sono cresciuto tra le braccia di una mia zia e della signora Andrews, la mia vicina di casa. So benissimo anche che, mamma e papà tengono a me più che a loro stessi, ma a volte mi viene da pensare 'non più del loro lavoro', lo so che è una follia, ma prova a metterti nei miei panni.." mentre racconta gli stringo la mano, non parlo, credo non sia opportuno, ma il mio gesto gli da la carica per continuare  "certo, quando tornavano dai loro viaggi mi hanno sempre portato regali strepitosi e mi chiamavano una volta al giorno, di solito la sera, mamma mi domandava come era andata la giornata, e io bambino com'ero, cominciavo sempre dal principio e le raccontavo anche i particolari più insignifanti, per me erano importanti e volevo che i miei ne fossero al corrente, mi ricordo ancora adesso, mamma sembrava pendere dalle mie labbra quando iniziavo a raccontarle qualcosa, poi immancabilmente sentivo un piccolo 'bip' e subito dopo la sua voce che mi diceva che stava arrivando una chiamata di lavoro e doveva chiudere, ricordo anche che non davo troppo peso alla cosa, forse le prime volte si, ma poi era diventata un'abitudine, mi stringevo nelle spalle dicendo ' ha fatto di nuovo bip' " sorride ai ricordi e mi stringe di più la mano .
 "non so perchè ti abbia raccontato di tutte queste cose, tu volevi soltanto sapere perchè ero triste, ma se non ti avessi raccontato tutto, non avresti capito..e poi quando tornavano a casa, trascorrevamo dei week-end fantastici, poi ecco arrivare il lunedì e la partenza...da piccolo mi chiedevo anche come fosse possibile che il sabato fosse così vicino al lunedì, e il lunedì fosse così lontano dal sabato, non riuscivo proprio a spiegarmelo, si perchè, nei primi anni, stavano via soltanto 4-5 giorni, di solito dal lunedì al venerdì..poi io sono cresciuto e hanno iniziato a star via anche nei fine settimana, per quanto mi riguarda io ero con Zayn e mi divertivo, stavo bene..ma non il giorno del mio compleanno quando era la signora Andrews che si dava da fare per prepararmi la torta e chiamava a casa dei miei amici per invitarli alla festa, mi ha sempre voluto bene e si è sempre presa cura di me, mi trattava come se fossi suo figlio e penso che in fin dei conti lo desiderasse anche..era una donna sulla cinquatina sola ed ero io ad allietarle le giornate...ma è me tutto questo non bastava... se miei sono stati stati presenti a due o tre dei miei compleanni è anche tanto, e per riuscrci hanno fatto i salti mortali, lo so, e glie ne sono grato, il problema era mio, che più crescevo, più mi rendevo conto della loro assenza, mi rendevo conto che anche se mi chiamavano tutte le sere e cercavano di trattenersi il più possibile a parlare con me, sapevano solo sommariamente come si svolgeva la mia giornata, e giornata dopo giornata, tutta la mia vita.
 E poi i Natali, non ne parliamo di quelli, certo il giorno proprio di Natale, di solito stavano a casa... ma solo quel giorno,anche le feste le trascorrevo  da solo...l'ho sopportato dentro di me per anni, ma non ho mai avuto il coraggio di dirlo a nessuno, mi sentivo un ingrato, sapevo e so tutt'ora che anche per loro sono stati dei sacrifici e probabilmente lo sono ancora..ho reagito così, d'impulso forse perchè non ce la facevo più, avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno. Tutti credono che soltanto un bambino ha bisogno della sua mamma e del suo papà, beh, io l'ho provato sulla mia pelle, e mi sono reso conto che non è così, anche un ragazzo a volte può avere bisogno di mamma e papà, e lo so che suona strano, magari solo per un consiglio o un abbraccio o non lo so, qualsiasi cosa che dei genitori, le persone che ti hanno donato la vita, possono darti" lo ascolto come ipnotizzata, stringendogli sempre la mano e incitandolo a dire tutto ciò che non ha mai detto, a sfogarsi del tutto.
 "Sono uno sciocco lo so. Ho agito d'impulso e mi sono chiuso in bagno come un bambino capriccioso, 20 giorni, le distenze si allungano sempre di più..." si gira verso di me  "è che a volte..mi sento solo, tutto qua" gli prendo il viso tra le mani, lui si rilassa, le sue pupille mi fissano "non sei solo, io-emh-noi, tutti  ti vogliamo un bene che neanche ti immagini" il suo viso si contrae in un sorriso, finalmente uno dei suoi e mi sento sciogliere "sono felice che tu mi abbia reso partecipe della tua vita, non posso dirti che ti capisco, sarei un'ipocrita, perchè non mi sono mai trovata in una situazione del genere ma..ho provato a immedesimarmi e lo comprendo, comprendo di quanto sia stato difficile per te, di quanto hai sofferto senza un punto di riferimento fisso nella tua vita, perchè è fondamentalmente questo che ti è mancato...posso dirti che loro ti amano, ma lo sai già; ciò che probabilemte non sai che è ci sono delle persone che si sentono perse senza il tuo sorriso, delle persone che vedono il mondo solo attraverso i tuoi occhi, delle persone che si sentono meglio solo grazie a un tuo abbraccio, delle persone per le quali sei più importante di qualsiasi altra cosa, delle persone che farebbero di tutto pur di vederti felice, delle persone che ti staranno accanto per sempre ed è proprio-emh-sono proprio le stesse persone che stanno lì a canzonarti per i tuoi difetti, sapendo benissimo che sono quelli a renderti speciale, che ti prendono in giro tutto il giorno ma, che se qualcun'altro si prende lo stesso divertimento, stanno lì a difenderti a spada tratta. So che non sono paragonabili ai tuoi genitori, ma almeno ci tentano" parlo piano, guardandolo dritto negli occhi, forse più di una volta mi riferivo a me stessa, mi faceva comodo parlare in terza persona, poi mi giro improvvisamente dall'altro lato rendendomi conto di tutto quello che ho detto, la parole mi sono uscite così, incontrollabili.
 Mi sento cingere da dietro, mi stringe forte a se, quasi con le lacrime agli occhi  "e per la cronaca, io amo quelle persone" aggiunge quasi in un sussurro, sottolineando la parola 'quelle'... rimaniano stretti in un abbraccio che dice tutto, cose che le parole non riuscirebbero a spiegare, fin quando, poggiando la testa meglio sulla sua spalla, non mi accorgo che ha iniziato a nevicare di nuovo "guarda! che meraviglia" esclamo precipitandomi vicino alla finestra, lui mi segue, sposto la tenda e lui mi cinge la vita con le braccia e appoggia il mento sulla mia spalla, avvicinandosi sempre di più a me e stringendomi forte, osserviamo esattamente così, per qualche minuto, i fiocchi enormi che cadono dal cielo e incantano il paeasaggio, è meraviglioso e non possiamo fare a meno di sorridere, ma forse è intuibile che in fondo la ragione, l'essenza vera del nostro sorriso, sta nello stare uno tra le braccia dell'altro, soltanto questo. "Grazie" esclama baciandomi delicatamente vicino all'incavo del collo "e non ti azzardare a chiedere di cosa...semplicemente di esistere" dice poi stringendomi ancora di più, quasi a farmi soffocare, ma non me ne frega niente, è tutto perfetto così.

" domani è trentuno" urla come se tutto d'un tratto si rendesse conto della cosa  "lo so! non abbiamo più tanto tempo per organizzarci!" esclamo io "qualcosa troveremo..o potremmo andare a NewYork!" dice serio, io scoppio a ridere, lui mi guarda perplesso "sul serio, sarebbe bello no?"  "meraviglioso!" gli rispondo io "o anche in Iugoslavia, sai per fare una cosa alternativa" propone e io rido ancora "potrei seriamente prendere in considerazione l'idea" aggiungo subito dopo "no ma forse è meglio l'Australia" "beh puoi dirlo forte!" esclamo  "però lo sai, il posto adatto a noi, quello davvero perfetto è l'isola che non c'è"  "già, l'isola che non c'è.." dico io con aria sognante, mi cinge nuovamente le spalle e poi continuiamo a dire cavolate, stesi entrambi sul mio letto, con lo sguardo rivolto verso l'alto, abbracciati, come se stessimo guardando le stelle, in realtà è solo il soffitto di camera mia, ma... dettagli!

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Capitolo 24
*** Quella foto.. ***


Dischiudo lentamente le palpebre e mi stropiccio gli occhi, mi giro dall'altro lato ma..finisco a terra. Mi rendo conto di essere in salotto, sul divano, mi guardo intorno ancora un po' intontita e poi "che ci fai per terra?" davanti a me c'è Harry, con i capelli tutti scompigliati e gli occhi assonnati, ma ugualmente bellissimo "credo di essere caduta" dico alzandomi aiutata dal suo braccio, mi rimetto in piedi "Buongiorno!" dice piano, baciandomi teneramente una guancia "buongiorno!" rispondo io sorridente  "a quanto pare ci siamo addormentati qui ieri sera, mentre guardavamo il film" aggiungo " si, e Emily e Louis hanno preferito non svegliarci, credo" risponde con tono incerto, poi sorride, mi stropiccio ancora gli occhi e noto che lui mi fissa ininterrottamente "che c'è?" domando perplessa "niente..è che sei bellissima persino appena alzata, con i vestiti di ieri tutti stropicciati e le ciabatte, con i capelli arruffati, la voce impastata dal sonno e gli occhi già curiosi di sapere cosa accadrà in questa giornata, così sei ancora più bella di quanto indossi l'abito da sera, davvero..la tua bellezza, così pura e naturale è... disarmante" dice dolcemente "grazie" è tutto quello che riesco a dargli come risposta, poi mi avvicino a lui e gli stampo un bacio sulla punta del naso, ride e poi si scrolla le spalle un po' imbarazzato "ti dispiace aprire le persiane?" chiedo cercando di ritrovare un contegno "ma sono aperte! è che non è ancora giorno!"  "ah" rispondo perplessa, sentendomi una perfetta idiota.
" quindi dormono tutti.." deduco io, lui annuisce "vabbè, allora accendiamo la luce e mangiamo qualcosa, ti va?" gli chiedo "ovvio, propongo pane e nutella!" dice di tutta risposta; dieci minuti dopo siamo seduti a tavola e stiamo facendo colazione, chiacchierando del più e del meno e evitando di svegliare gli altri, compresi i miei genitori, che sentendo che i suoi erano fuori città, o meglio, fuori continente per lavoro, hanno lasciato che Harry dormisse qui, avrebbe dovuto dormire in camera di Louis ovviamente, se non ci fossimo appisolati sul divano, dopo che mamma e papà erano già andati a letto.
" usciamo?" mi chiede dopo aver finito di mangiare ed esserci sistemati almeno un po'  "ok!ma facciamo in modo che non se ne accorga  nessuno, sai i miei non saranno troppo contenti di sapere che siamo usciti all'alba e per di più con mezzo metro di neve sotto i piedi!" così dicendo afferro il cappotto con tanto di cappello, sciarpa, guanti e mi avvio verso la porta, una volta fuori, mi rendo conto subito che se vogliamo uscire ci servono i doposci, quindi rientriamo "tieni, metti questi, sono di Louis, ti dovrebbero andare" esclamo porgendogli un paio di quegli scarponi, Harry fa come gli dico, poi prende la mia macchina fotografica e se la mette in tasca; ci ritroviamo di nuovo fuori e ci avviamo verso il vialetto, affondiamo nella neve fin sopra le ginocchia e ed è faticoso camminare, ma mi mette un braccio intorno alle spalle, camminiamo con lo stesso ritmo, abbracciati ma in silenzio, le parole in casi come questi sono superflue, sappiamo benissimo di non poter stare meglio di adesso,esattamente così.
Camminando, camminando arriviamo in un piccolo parco, non è ancora del tutto giorno, anzi, ci fermiamo e ci sediamo giusto in tempo su una panchina, vicini e ancora abbracciati, volgiamo contemporaneamente lo sgaurdo a est, per ammirare il primo raggio di sole che fa capolino in un cielo perfettamente bianco, illumina i nostri volti e riscalda i nostri cuori, oltre a incorniciare la bellezza di un paesaggio che è già incantevole di suo, ma gli da quel tocco di magia in più, facendo brillare tutto ciò che ci circonda.
" wow, non mi era mai capitato di osservare uno spettacolo del genere! è bellissimo" esclamo poggiando la testa sulla sua spalla come se fosse la cosa più naturale del mondo "da togliere il respiro" mi fa eco lui "merita una foto" aggiunge subito dopo prendendo la macchina fotografica e scattando una foto al paesaggio innevato, poi gira la macchina fotografica verso di noi e preme il pulsante di scatto "Guarda che facce!" esclama subuito dopo, facendomi vedere la foto che ha appena scattato, io rido di gusto, sembriamo davvero sconvolti lì dentro "facciamone un'altra ,dai!" dico porgendogli nuovamente l'apparecchio, ci avviciniamo ancora di più e ci mettiamo in posa, ce ne scattiamo tante altre facendo delle facce buffe e dolci, ci divertiamo e non ci rendiamo nemmeno conto dello scorrrere del tempo, ma quando sono insieme a lui, il tempo non esiste.
Poco dopo, ancora seduti vicini su quella panchina, osserviamo le foto che ci siamo appena scattati, c'è la prima è che quella che immortala il paesaggio, nella seconda ci siamo io e lui, e come ho detto, questa foto non è venuta un granchè ma non importa, è bella lo stesso; poi c'è ne un'altra dove siamo entrambi sorridenti e stretti in un tenero abbraccio; Harry va avanti con il tasto che scorre le foto e ne troviamo alcune dove i nostri volti sono contratti e danno vita a delle facce alquanto buffe, ridiamo di gusto vedendo quelle foto; subito dopo ce ne troviamo davanti una che ritrae me, mentre bacio teneramente Harry su una guancia e lui con un sorriso stratosferico, uno di quelli che solitamente mi bloccano il respiro...pensa te, mi si blocca il respiro anche quando vedo quel sorriso e quegli occhi solo in una fotografia, devi darti seriamente una regolata, Allie! "questa è da incorniciare! è venuta benissimo!" esclama felice, interrompendo i miei pensieri  "okay.. è dolce" dico continuando a guardarla, ha ragione, è davvero bellissima e lo sfondo dietro le da anche un non so che di romantico...
" si tanto dolce" concorda lui incapace di staccare gli occhi dalla macchinetta, poi si decide ad andare avanti, ce ne passano frettolosamente davanti agli occhi molte altre, forse una decina, tutte con lo stesso sfondo e gli stessi soggetti, noi due, ma ognuna si distingue dall'altra per qualche cosa, che sia la luminosità, la selezione delle scene particolari o l'espressione dei nostri volti non importa più di tanto..in ogni singolo scatto si legge la complicità che abbiamo; eccone un'altra della categoria 'dolci', io gli sono seduta imbraccio e lui mi stringe forte a sè, ha il mento poggiato sulla mia spalla e sorridiamo entrambi, meravigliosa anche questa; l'ultima foto scattata è un ingrandimento della precedente, si vede che sono seduta sulle sue gambe ma questa volta, io ho il viso rivolto verso di lui e lui verso di me, sorridiamo guardandoci negli occhi, i nostri volti sono a pochissimi centimetri di distanza l'uno dall'altro, i nasi quasi si sfiorano, sia i miei occhi che i suoi sono come attraversati da un raggio di sole, lo stesso raggio di sole che appare chiaro e nitido e che occupa la distanza che cè tra di noi, rimaniamo per qualche secondo a contemplare quella foto, così vera, che esprime tutto  "perfetta!" sussurriamo all'unisono senza staccargli gli occhi di dosso, poi ci guardiamo negli occhi, proprio come in quella foto, Harry prende dolcemente il mio viso tra le sue mani... quando gli arriva una palla di neve addosso che puff..rompe l'incanto "scusa, mi dispiace!" un bambino gli corre incontro "non ti sei fatto male, vero?" chiede poi con il tono di uno che ha la seria preoccupazione di dover subire una punizione "tranquillo, sono sano come un pesce!" gli dice Harry scrollandosi la neve di dosso e sorridendogli "menomale" esclama quel bambino realmente sollevato "ci vediamo!" aggiunge prima di riprendere la sua corsa verso dove era venuto.
" beh..torniamo a casa? si sarà fatto tardi.."  "eh sono le nove passate...andiamo!" dice alzandosi, io faccio lo stesso, cominciamo a camminare diretti verso casa  "ero sicuro di trovarvi qua" esclama Zayn piantandosi di colpo davanti a noi e sbarrandoci la strada "Zayn che ci fai qui?" dico io avvicinandomi a lui e salutandolo "mah..un giro..però ero sicuro che vi avrei trovato!" risponde lui  "e perchè ne eri sicuro?" domanda Harry  "perchè sono altrettanto sicuro che ieri siete finiti per addormentarvi sul divano e che stamattina vi siete svegliati presto dato che stavate scomodi e non avete perso l'occasione di farvi una passeggiata da soli all'aba. Detto tutto giusto?" dice con un tono da saputello, Harry e io lo guardiamo come se fosse un'extraterrestre e lui scoppia a ridere di tutta risposta "wow! tu hai i superpoteri, amico!" esclama Harry sbarrando i suoi occhioni e scatenando una risata generale.
" ma ci avete pensato che oggi è l'ultimo giorno di quest'anno?! Stavo pensando a tutto quello che ho fatto, anche a quello che era meglio se non l'avessi fatto... e a quello che invece avrei voluto fare..non so, stamattina mi sono svegliato con questo pensiero" aggiunge con un tono incerto "beh, io ce l'ho una cosa che avrei voluto fare, ma che siccome sono un'idiota, non ho ancora fatto" sbotta Harry all'improssivo bloccandomi e tirandomi a sè, io lo guardo un attimo confusa e non ho nemmeno il tempo di rendermi conto di quel che accade che, sento le sue labbra sulle mie, un bacio tenero e dolce ma senza dubbio bramato a lungo, un contatto perfetto che dura solo pochi secondi, subito dopo le sue mani sul mio viso "ecco, ora si può archiviare quest'anno" dice fissandomi per poi girarsi e cominciare a cammianre in avanti, senza lasciarmi il tempo di replicare, guardo Zayn, il mio migliore amico si porta una mano davanti alla bocca per soffocare una specie di risata, io gli tiro un pugno sul braccio mentre Harry continua a camminare senza voltarsi indietro "Accidenti! me l'ero immaginata diversa " dice poi continuando a sghignazzare "ma guarda un po'! pure io" gli rispondo  "mamma mia, non ce la faceva proprio più, ti ha tirato per un braccio e dopo un millesimo di secondo le sue labbra erano già sulle tue! che scena!" continua a prendermi in giro "finiscila!" urlo io ridendo, lui mi guarda languidamente "va bene, è stato ...meraviglioso" dico con un sospiro, lui fa la faccia di uno che ha sempre ragione e in effetti è così  "ma non è questo il punto" aggiungo con tono fermo " te l'ho detto mille volte, lo conosco, e so che se è arrivato a questo punto..aspettava di baciarti da secoli, l'ha fatto dolcemente ma si vedeva benissimo la foga che lo spingeva verso di te, credimi!" dice ancora, poi torna serio "non continuerà così ancora per molto, tutto ha un limite e il suo lo ha quasi superato! abbi ancora un po' di pazienza..." annuisco, non  sapendo se faccio bene a lasciar passare tutto, mi bacia, mi fa provare quello che mi fa provare e poi se ne va...ma d'latronde non riesco a tenergli il broncio, nemmeno per un secondo. Non so che succederà tra di noi alla fine, ma non voglio preoccuparmi di questo adesso, cavolo sono solo una ragazza di sedici anni e voglio vivere ignorando il futuro per poter avere sempre quella sensazione di sorpresa che rende la vita meno scontata e più intrigante,e oramai ho una mia teoria..il presente è la sola cosa importante e se in quel momento mi sono sentita non tre, tre milioni di metri sopra al cielo..è perchè lo amo e lo aspetterò fino alla fine. E' una promessa.

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Capitolo 25
*** e la giornata è appena iniziata! ***


" Alla buon'ora! Ma si può sapere che fine avevi fatto?" esclama mia madre con un tono abbastanza infuriato, appena ci vede comparire sulla soglia di casa "mamma, siamo andati a fare una passeggiata qui intorno, era così bella la neve" dico in tono di scusa  "si ma..punto primo, dove hai dormito? stamattina il tuo letto era già fatto e sappiamo entrambe che è un miracolo! Poi..ti sembra il caso di uscire all'alba con 2 gradi sotto lo zero? E terzo..si può sapere perchè diamine non hai nemmeno avvisato?" stavolta è incazzata nera, le ho fatto perdere davvero le staffe  "si..hai ragione..non ho avvisato solo perchè non volevo svegliarvi e poi sto bene, tranquilla" tento di calmarla in qualche modo "su, entrate" esclama ritrovando quel tono dolce la che contraddistingue "grazie signora Tomlinson, non volevamo disturbare" dice Zayn sincero "no tranquillo, è solo mia figlia che deve darmi delle spiegazioni" aggiunge poi guardandomi  "mamma ti prego!" dico io andandole incontro "ok, ieri sera stavamo guardando un film e ci siamo addormentati sul divano, stamattina ci siamo svegliati presto e abbiamo pensato di andare a fare un giro, sai bene che avere mezzo metro di neve a Londra non è cosa da tutti i giorni, solo che..stavamo bene" dico guardando Harry "signora Tomlinson, scusi se mi metto in mezzo, ma è stata uan mia idea, Allie non c'entra niente..e poi, si, stavamo bene" aggiunge guardandomi, come per confermare ciò che ho detto prima, mamma da un'occhiata sia me che a Harry  "va bene, sono stata ragazza anche io e credo anche di aver capito più del dovuto..riguardo voi due, intendo..ma che non si ripeta, mi avete fatto prendere uno spavento! Eh cosa non sono capaci di fare due ragazzi innamorati" dice sospirando e rivolgendosi un po' a tutti questa volta  "mamma!" grido io cercando di tapparle la bocca, lei ride e poi sorride a entrambi, sia a me che a Harry, lui è imbarazzato ma lo sono anche io "scusate, è...imbarazzante" è tutto quello che riesco a dire "secondo me ha fatto centro" esclama Zayn scatenando la risata di Emily e Louis, non so cosa fare, guardo Harry con una faccia sconvolta, lui mi mima con le labbra ' tranquilla, è tutto a posto' e mi sento meglio. Come farei senza di lui?
Dopo quel bacio non abbiamo più parlato tranne che per cercare di calmare mia madre, ma lui è sempre così dolce e protettivo con me, che ora come ora, non riuscirei nemmeno a immaginare la mia vita senza lui e i suoi abbracci e i suoi baci e le sue follie.
" ok, vado a farmi una doccia" esclamo congedandomi dal resto del gruppo, mi precipito sù per le scale e vado in camera mia, mi butto sul letto, mi rialzo per andare a chiudere la porta e mi ritrovo Em davanti che mi fissa con le braccia conserte "che mi devi raccontare?" esclama entrando e sedendosi sul mio letto "scusa..è da ieri pomeriggio che non abbiamo un attimo per parlare da sole, come due migliori amiche, e mi dispiace di averti lasciata sola stmattina, mi perdoni?" dico avvicinadomi  e sedendomi affianco a lei  "ma stai scherzando, vero? io non intendevo questo..so benissimo che Harry ieri aveva bisogno di te, anzi sono felice che vi siate 'addormentati sul divano' e aveta fatto bene a uscire stamattina, sarà stato romantico.." dice in tono sognante "se mi sente tua madre in questo momento, mi uccide come minimo" esclama subito dopo facendomi ridere  "e non ti deve nemmeno passare per la testa di chiedermi scusa, è solo grazie a te che sto vivendo una vacanza da sogno nella città che adoro da quando ero bambina, ed è solo grazie a te che ho conosciuto chi sai tu" mi abbraccia " e io sono strafelice di averti qua con me! però insomma, non mi sono comportata bene, andandomene senza dire niente, nemmeno a te, stamattina" esclamo rendendomi conto della cosa  "oh me ne farò una ragione!" dice ironica "e poi l'hai detto tu stessa che sei stata bene...racconta, c'è dell'altro, vero?" chiede impaziente "si". Le racconto tutto, dall'inizio alla fine e quando ho finito "che mi dici?" chiedo timorosa della sua risposta  "beh..ti dico che questo ragazzo deve darsi una regolata, e devi dartela anche tu, però! Se fossi stata al tuo posto, non so fino a quanto avrei sopportato questa situazione..non siete amici, perchè non siete amici, si vede, non potete negarlo..ma non siete nenache fidanzati..non lo so" dice perplessa  "io sono dello stesso parere di Zayn, ha quasi suparato il limite, ti ama e su questo non c'è dubbio, dai se ne è accorta anche tua madre.."  "guarda lasciamo perdere questa cosa che è alquanto imbarazzante...e comunque anche io all'inizio ci sono rimasta male per come ha girato i tacchi e se ne andato...però Zayn mi ha anche detto di avere ancora un po' di pazienza e io lo amo Em, come non ho amato nessuno e ci sarò per lui fino alla fine, certo questa situazione che si è venuta a creare è strana, non posso darti torto, però io senza i suoi abbracci e le sue coccole non posso vivere , e non ho la minima intenzione di mollare adesso" dico con tono fermo e deciso, la mia migliore amica sospira  "oh ma ti ha fatto Styles? non è che sei sotto incantesimo?" domanda seriamente preoccupata, io rido "sei proprio inguaribile... ma qualunque cosa tu farai, anche se fosse la cosa più stupida del mondo, certo io te lo farò notare, è ovvio..ma sarò sempre e comunque dalla tua parte, non scordarlo mai" mi dice tornando seria  "ti voglio troppo bene Parker, anche se non te lo dico spesso, tu non dimenticare mai questo" la stringo a me in un tenero abbraccio.
" mai, te lo prometto" mi dice in tono solenne "e..si..."continua poi  "avanti spara!" le dico fissandola negli occhi verdi  "ma cosa sei? un'indovina?" esclama sbarrando gli occhi "no..ma ti conosco e so che quando fai 'e..si..' e poi ti fermi e distogli lo sguardo hai qualcosa da dire. Sputa il rospo!"  "okay. Guarda!" così dicendo prende il cellualre e me lo porge con un messaggio aperto, lo leggo ad alta voce "è di Liam!" annuncia con un sorriso che va da un'orecchio all'altro  "ma dai! non ci ero arrivata!" dico sarcastica sorridendo "che dolce che è stato...gli piaci! gli piaci!" la canzono io urlando e ballando per tutta la stanza "shhh" mi annonisce lei, scoppiando in una risata fragorosa subito dopo "fantastico Em!" esclamo ancora su di giri e felice per la migliore amica "vacci piano! è solo un messaggio di buongiorno!" esclama lei  "si, ma non si manda mica a tutti un messaggio di buongiorno, eh!" lei mi abbraccia "spero che hai ragione tu!" "aspetta..aspetta ma nel messaggio diceva anche se sarebbe venuto qua tra poco!" lei mi capisce al volo come sempre "scendo giù!" esclama alzandosi di scatto "corrii, io me la vado a fare davvero una doccia!"    
Esco dalla mia camera per raggiungere il bagno, mi infilo sotto la doccia e mentre l'acqua calda mi scorre sulla pelle, ripenso a questa giornata, che a dirla tutta non è neanche iniziata, sono solo le 10, eppure... ho visto l'alba, mi sono scattate mille foto dolci e buffe insieme a Harry, mi sono fatta baciare da lui, sono tornata a casa, ho fatto perdere le staffe a mia madre che è un evento più unico che raro, le ho fatto capire involontariamente, molto involontariamente che sono innamorata di Harry e poi ho raccontato tutto alla mia migliore amica, che intanto sta conquistando Liam..e stasera è l'ultimo dell'anno, direi che potranno succederne ancora delle belle. Abbiamo deciso ieri sera stesso che staremo tutti al nostro ritrovo, prepareremo qualcosa di mangiare lì (io sono l'addetta ai dolci) e poi attenderemo l'arrivo del nuovo anno tutti insieme tra festeggiamenti vari.
E Niall e Julie? Ci avevamo promesso che per Capodanno sarebbero ritornati a Londra, ma fino ad adesso di loro non si vede neanche l'ombra...sarà per colpa della neve che ha paralizzato il traffico, però mi mancano, sono così carini insieme e anche simpatici, senza di loro non sarà lo stesso..
" Allie? Ma dove sei?" sento Louis che pronuncia il mio nome "qui! Cioè, sono in bagno...arrivo!" gli rispondo, intanto dopo essere uscita dalla doccia, mi tampono i capelli con l'asciugamano e mi vesto, indosso la mia felpa prefetita e un paio di jeans chiari con le immancabili All Star e esco dal bagno scuotendo i lunghi capelli boccolosi; trovo mio fratello appoggiato al muro "che c'è?" gli domando, vedendolo un po' agitato   "niente.." esclama scrollando le spalle  "midomandavo solo..stai bene?"mi chiede in tono protettivo  "certo, sto bene!" dico io con un sorriso  "perchè? che succede?" domando subito dopo "tranquilla, nulla, era una semplice domanda...non facciamo una bella chiacchierata da un po'"  "hai ragione! e sai un po' mi manca!" esclamo "allora vorrà dire che tra i tanti impegni, dobbiamo riservare un posto solo per le nostre strambe conversazioni" propone lui  "strambe? perchè?" gli domando  "con Harry, tutto bene?" dice sviando il discorso "e qui casca l'asino!" esclamo io, poi mi avvicino di più a lui "tutto bene" annuncio sorridente "guarda che se ti fa qualcosa, io.." "Louis ma noi non stiamo insieme" dico io "poco ci manca! anche mamma ha capito tutto!" mi risponde lui  "lo so..ma è tutto a posto, non stiamo insieme ma... stiamo bene insieme" lui mi guarda storto "si lo so che è un controsenso, ma è così" esclamo, subito dopo mi butto tra le sue braccia, lui mi stringe a sè e poi "ma hai i capelli bagnati!" io annuisco senza smettere di abbracciarlo.
Dopo dieci minuti siamo tutti giù, sento suonare alla porta e vado ad aprire "ma allora ce l'avate fatta! non vedevo l'ora di rivedervi!" esclamo tutta contenta abbracciando forte sia Niall che Julie "dai venite, ci stiamo organizzando per stasera" aggiungo poi, appena Zayn, Harry e Louis si accorgono della loro presenza gli vanno incontro e li abbracciano come ho fatto io; "un attimo di attenzione! Em vieni!" dico cercando di sovrastare la voci "Niall, Julie, vi presento Emily Parker, la mia migliore amica!" Niall e Julie stringono la mano di Em sorridendo "finalmente ti conosco! Allie mi ha sempre parlato di te" esclama Julie; penso proprio che potranno diventare amiche e lo spero tanto "ma tu sei la ragazza della chat?" domanda Niall come se avesse avuto un'illuminazione, tutti ridono per il semplice fatto che Emily qui è diventata 'la ragazza della chat'! "si proprio io!" dice lei tra una risata e l'altra, poi ci sediamo tutti e..sì, ora siamo otto, ci mettiamo sul divano un po' uno sopra all'altro e aspettiamo tra risate varie, che arrivi il momento di iniziare i preparativi per l'arrivo del nuovo anno.  

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Capitolo 26
*** Preparativi ***


" ok, mamma noi andiamo! Ci vediamo domani mattina, si fa per dire mattina, non saremo di ritorno prima di mezzogiorno!" annucia Louis salutando nostra madre e avviandosi verso la porta  "mi raccomando, non fate cavolate, intesi?" risponde lei comparendo sulla soglia "tranquilla, sappiamo badare a noi stessi" dico io avvicinandomi e dandole un bacio sulla guancia "buon divertimento allora!"  "grazie signora Tomlinson!" rispondono in coro tutti gli altri, uscendo.
" quindi? Allie è l'addetta ai dolci, io ed Emily ci occupiamo del primo, i ragazzi della grigliata?" domanda Julie "si, esatto tesoro" gli risponde Niall  "si ma non abbiamo nessun ingrediente!" esclama Em perplessa "e che ci stanno a fare i supermercati, secondo te?" si intromette Liam spiritoso, lei fa una faccia contrariata  "dai, scherzavo! non predertela!" fa Liam subito dopo, abbracciandola; io guardo Em e lei si volta verso di me e sorridiamo, ma il nostro è un sorriso che indica pura complicità " non è che devo sapere qualcosa?" mi chiede subito Julie sottovoce, intercettando i nostri sguardi  "ma non ti si può proprio nascondere niente a te, oh!" esclamo "no niente! Gli piace Liam vero?" mi chiede indicando Em, io annuisco "e credo anche che la mia migliore amica, abbia su di lui un certo effetto" dico prendendo Julie sottobraccio e affrettando il passo per raggiungere gli altri  "mmm..bello! E di te che mi dici?" mi chiede lei languidamente "di me...è sempre lo stesso, la sai la storia...però ieri ci siamo baciati! Non me l'aspettavo proprio e sono rimasta lì con una faccia...ma non è cambiato niente."  le spiego per metterla al corrente delle ultime novità "voi invece tutto bene, ovviamente. Credo che siate la classica coppia perfetta!" dico alludendo a lei e Niall  "si, mi piace pensarlo..non ricordo neanche più l'ultima volta che abbiamo litigato, saranno passati anni...e sto benissimo così" esclama lei con un sorriso.
" di che parlate?" domanda Julie, abbiamo raggiunto Liam e Emily che camminano ancora affiancati e parlano sottovoce "del fatto che abbiamo superato il supermercato e non c'è ne uno tra noi, che ne sia accorto! Tutti a parlare delle proprie cose e ora bisogna tornare indietro" esclama prontamente Liam, è ovvio che non stavano parlando di questo ma è stato così bravo da dire una cosa effettivamente vera, al momento giusto "oh, oh" dico io ridendo "fermatevi" urlo a Louis, Niall, Harry e Zayn che camminano una ventina di passi davanti a noi  "che succede?" grida Niall voltandosi  "succede che tra un po' arriviamo al ritrovo ma non possiamo fare niente... abbiamo superato il supermercato, quello dove c'è più scelta" gli dice Julie di rimando "ah" è tutto quello che esce dalla bocca di Niall  "ok, andiamo!" Harry e Zayn tornano indietro correndo e mi prendono uno da un braccio e uno dall'altro, quasi facendomi perdere l'equilibrio "voi andate avanti, noi vi raggiungiamo tra un po'" dico liberandomi dalla loro presa e invertendo il senso di percorrenza della strada, poi prendo entrambi sottobraccio e cammino a passo spedito verso il luogo dove siamo diretti "che compriamo?" domanda Zayn ingnaro di tutto l'occorrente che ci serve "zucchero, farina, lievito, uova, bustine di panna, barattolo di nutella, burro, cioccolato fondente per il dolce..e poi anche cannelloni, ragù pronto, carne..." esclamo elencando i vari ingredienti sulle dita "nient'altro?" domanda Harry spaventato "quello che ci passa per la mente" rispondo io scrollando le spalle "e se mi passasse per la mente di stringerti forte-forte?" domanda, fissandomi e facendo gli occhi dolci  "beh..in quel caso.." comincio a dire io, ma lui mi blocca e mi abbraccia forte-forte come aveva detto, nel bel mezzo della strada  "ma insomma? dobbiamo essere al ritrovo per mezzanotte!" urla Zayn cominciando a correre "aspettaa" gridiamo in coro io e Harry raggiungendolo. Una ventina di minuti dopo siamo alla cassa del supermercato e dopo un'altra mezz'ora riusciamo ad arrivare al ritrovo.
" bene! gli ingredienti sono tutti qua! Al lavoro, dai!" esclama Zayn aprendo la porta e poggiando le buste sul tavolo; il posto che noi chiamiano 'ritrovo' è una villetta poco fuori città, raggiungibile a piedi, è di propretà dei nonni paterni di Liam, ma nessuno è mai stato in grado di capire il motivo per il quale non ci abbiamo mai vissuto, a chiunque si incontri per strada e si chieda un parere sulla faccenda, non importa, tutti affermano che i due anziani coniugi usassero quella casetta così rustica e accogliente solo nei fine settimana, insomma anche per loro era stato una sorta di rifugio segreto; quando hanno cambiato città per diverse ragioni  hanno esplicitamente detto che quella villetta da quel momento in poi, sarebbe stata di Liam, loro unico nipote maschio...e lui in realtà non sapeva che farsene fino a quando non ha incontrato degli amici come Zayn, Harry e Niall... hanno cominciato a ritrovarsi qui i pomeriggi estivi e così ora questo posto è diventato il nostro ritrovo, ed è lo stesso posto, dove Louis l'estate scorsa ha conosciuto i ragazzi ed è cominciata la loro bellissima amicizia. 
E' una villetta davvero carina e la prima volta che l'ho vista mi ha ricordato un po' la casa in montagna del nonno di Heidi, soprattutto la soffitta, grande abbastanza da permetterci di dormire tutti lì, uno stanzone d'altri tempi con il pavimento di parquet e senza nessun tipo di mobile, una sorta di rifugio segreto che si affaccia al mondo grazie a un'oblò con un raggio abbastanza esteso ..e poi c'è il piano di sotto che ha ben due cucine, un salone enorme con il camino e naturalmente il bagno; i due piani da cui è composta l'abitazione sono collegati tra loro mediante una robusta scala di legno, insomma una specie di chalet di montagna a due passi dal centro di Londra.
L'unico punto a sfavore di questo bel posto è il fatto di non avere il riscaldamento, e dobbiamo ammettere, che di questi tempi è un po' problematico..ma in salone c'è il caminetto e per quanto riguarda la soffitta, beh, saremo costretti a dormire in dei sacchi a pelo che abbiamo oramai lasciato qui da un po', per le emergenze, e con le coperte fin sopra la testa.
"Allie? Allie?" mi scouto improvvisamente "ah finalmente! Allora, io e Julie andiamo in quell'altra cucina, visto che in questa meraviglia di posto c'è ne sono due, e tu invece rimani qui, altrimenti mischiamo dolci e cannelloni e non so che ne viene fuori..ok?" mi chiede Em, distogliendomi dai miei pensieri "si ok!" esclamo io senza capire un tubo "io inizio a preparare il dolce" aggiungo poi prendendo dalla busta della spesa i vari ingredienti che abbiamo comprato poco fa  "Liam?" chiamo a voce alta "comandi" esclama lui comparendo sulla soglia e mettendosi una mano all'altezza della fronte "sei proprio scemo..sai dirmi dove posso trovare qualcosa di anche lontanamente simile a una teglia da forno o uno stampo per dolci?"  "ei, per chi mi hai preso? certo che so dove trovare queste cose!" esclama entrando e cominciando a aprire tutti i vari armadietti, io annuisco "credo che siano.. qua!" dice aprendo di scatto un altro mobiletto, l'ennesimo "okay, penso di aver bisogno di rinforzi!" mi spiega mettendosi entrambe le mani sui fianchi, io lo guardo perplessa ma allo stesso tempo divertita "torno subito" esclama allontanandosi "aspetta..perchè mi sembra che oggi sei più pazzo del solito?" gli domando "non posso farci niente..sono felice!" mi risponde lui lasciandomi spiazzata, poi gli sorrido e lui fa lo stesso; due minuti dopo lo vedo rientrare in cucina seguito da Harry e Zayn che si stanno rimboccando entrambi le maniche come se dovessero dare la caccia a qualche brutta peste;  "qual'è il problema?" domanda il mio migliore amico poggiando entrambe le mani sul tavolo "a Allie serve qualcosa tipo una teglia o uno stampo per dolci, e onostamente,non so proprio dove trovarla.." annuncia Liam mettendosi le mani tra i capelli "ah bene..come facciamo?" chiede Harry perplesso "fate che: o la troviamo in trenta secondi o ci tocca tornare lì" dico io "trenta secondi..ok, trenta secondi, porta il tempo!" esclama Liam cominciando a riaprire tutti gli armadietti non solo della cucina, ma anche di tutte le altre stanze, seguito a ruota da Zayn e Harry; dopo trenta secondi esatti tornano in cucuna tutti e tre con aria trionfante "abbiamo trovato questa" esclamano reggendo una piccola vaschetta tra la mani "sai cos'è quella, vero?" si intromette Niall entrando in cucina insieme a Louis, io non posso fare a meno di scoppiare in una risata fragorosa "oddio Niall, menomale che ci sei tu!" esclamo appoggiandomi alla sua spalla "dove l'avete presa?" domando alludendo a quella vaschetta "in bagno" rispondono loro facendo spallucce "dai..non puoi usare questa, e per la cronaca sappiamo cos'è, Niall" dice Liam poi ridiamo ancora tutti  "capito! andiamo al supermercato, di nuovo!" fa Harry afferrando il cappotto e trascinandomi con sè. Una volta fuori casa gli domando divertita "ma davvero pensavate di farmi fare il dolce nella vaschetta che si usa per lavare i panni?" "No..non ci speravamo affatto, però abbiamo voluto tentare comunque" mi risponde lui altrettanto divertito "poi non ci entrava neanche nel forno!" aggiunge stringendosi nel suo cappotto "sicuramente no" esclamo io aggrappandomi teneramente al suo braccio "però adesso si è fatto tardi e sono le cinque..non riuscirò mai a finire per e poi tornare a casa con Em, cambiarmi, ritornare al ritrovo, e il tutto a piedi e con questo freddo polare" dico iniziando a preoccuparmi come al mio solito "e se di dicessi che ho intenzione di aiutarti con il dolce?" domanda lui  "allora ti ringrazierei di cuore" esclamo avvicinandomi di più a lui per poi posargli un tenero bacio sulla guancia. 


        

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Capitolo 27
*** cinque..quattro..tre..due..uno ***


Sono in una delle due cucine del ritrovo insieme a Harry, siamo appena tornati dal supermercato e ora mi tocca preparare il dolce per stasera.
Preparo velocemente l'impasto con uova, farina, zucchero e quant'altro, imburro la teglia appena acquistata, come ho visto fare molte volte a mia madre, ho tutte le mani sporche e appiccicose, la farina su gran parte della maglia e le maniche rimboccate che continuano a scendere giù e a impedirmi di continuare a pasticciare, devo ammetterlo, è divertente. Harry mi guarda sorridendo, segue ogni mio movimento con lo sguardo, ha entrambe le mani poggiate sul tavolo e ha anche indossato un cappello da cuoco che gli dà un'aria da....non so, ma è meraviglioso come sempre.
" visto che hai le mani pulite, mi passi quell'elastico per capelli?" gli chiedo gentilmente, mentre con un rapido movimento volgo la testa all'indietro e scuoto i lunghi capelli che mi cadano morbili e lucenti sulle spalle, per impedirgli di venirmi davanti agli occhi; noto che non accenna a muoversi "hai capito cosa ti ho detto?" domando un po' perplessa avvicinandomi a lui, Harry distoglie lo sguardo da me, come se si sentisse imbarazzato e lo porta verso il basso  "si..certo.." è tutto quello che ottengo come risposta. 
Pochi istanti dopo perpepisco il suo tocco tra i miei capelli, mi sfiora leggermente il collo, un brivido mi percorre la schiena ma faccio tutto ciò che posso per restare indifferente; continua a giocare con i miei capelli fin quando, un po' impacciato, li prende tutti tra le mani e tenta di legarli con l'elastico che ha al polso, a mò di braccialetto, io sto zitta, con un sorriso stampato sulla faccia, sperando vivamente che non percepisca, standomi così vicino, i battiti del mio cuore che hanno letteralmente preso il volo. Dopo aver fatto la coda, si accorge che sono rimaste fuori delle ciocche ribelli, una a destra e una a sinistra, le prende entrambe tra le mani e ci gioca un po'; quando ha finito mi rimbocca meglio le maniche della felpa, stando sempre dietro di me, e posiziona le sue mani calde sulle mie, io mi volto lentamente verso di lui, finalmente ritrovo le parole "grazie" gli sussurro "te lo avevo detto che ti avrei dato una mano!" esclama lui continuando a muovere le mani sopra le mie e le mie nell'impasto "per avermi legato i capelli, intendo" aggiungo, lui sorride "sai, così non mi sei molto d'aiuto" gli dico staccandomi da lui, anche se questo gesto va contro ogni mia volontà, lui mi guarda stupito  "anche se ti sei sporcato le mani, non sei d'aiuto tenendo soltanto le tue mani sopra le mie..." gli spiego anche se vorrei che restassimo esattamente così, lui dietro di me, il suo corpo che aderisce perfettamente al mio e le nostre mani che si muovono in quell'impasto con movimenti simmetrici..ma il dolce deve pur essere finito, purtroppo!
" ok, allora cosa vuoi che faccia?" domanda lui con un sorrisino dipinto sul volto "potresti  iniziare a mescolare tutto, mentre io monto la panna" progongo  "agli ordini!" fa lui, regalandomi uno di quei sorrisi che mi bloccano il respiro, a volte penso che lo sappia e lo faccia apposta..comunque sia, prende la ciotola contenente quel miscuglio eterogeneo di farina, latte, uova, zucchero,lievito e si allontana, poi si appoggia al muro e comincia a muovere il cucchiaio di legno secondo cerchi concentrici, ovvero "gira" come si dice nel gergo comune... prima piano, poi sempre più veloce..ho il presentimento che tra meno di 10 secondi tutto il contenuto della ciotola sarà ben amalgamato sulla sua faccia e sui suoi vestiti.
" ei, non così fo-" non faccio in tempo a terminare la frase che si schizza, rido di gusto, "non così forte" dico ridendo ancora, Harry mi riserva uno sguardo che sognifica sfida: immerge le mani nella ciotola "ti conviene correre" annucia avvicinandosi verso di me, io cerco di scostarmi, ma riesce a sbarrarmi la strada, mi prende teneramente il viso tra le mani, spalmando per bene l'impasto sulle mie guance, io apro la bocca sorpresa, poi immergo le mani in quell'impasto e glie lo spalmo con un misto tra dolcezza e rabbia, sul mento e nello spazio che separa il naso dalla bocca, subito dopo torna alla carica, questa volta però con una tenerezza assurda, mette dell'impasto sul mio naso, io faccio lo stesso sulla sua fronte, il tutto condito da sorrisi e risate; la cosa va avanti così fin quando, faccio per andare a vedere a che punto sta la panna montata, mi stacco da lui di poco ma  il mio tentativo fallisce miseramente "eh no! Ferma!" esclama ridendo e prendendomi per i fianchi, per costringermi ad avvicinarmi ancora di più, siamo vicinissimi e ci guardiamo per qualche microsecondo negli occhi, mi cinge la vita con una sola mano e mi tiene stretta a sè, poi entrambi, nello stesso istante, come mossi da chissà quale forza, portiamo una mano sul viso dell'altro, prima gli faccio una carezza come se volessi liberarlo da tutta quella roba depositata sulla sua guancia, poi mi viene un'idea, sarà anche stupida, ma lo faccio lo stesso, disegno un cuore sulla sua guancia spargendo uova, zucchero e farina a mio piacimento; intanto perpepisco il suo tocco leggero sul mio viso...
" Che diamine fate?" esclama Zayn entrando in cucina come se niente fosse, noi ovviamente ci allontaniamo subito e cerchiamo di far sembrare la cosa naturale, meriterebbe un premio per tutte le volte che è entrato in scena esattamente nel momento più inadeguato, lo dico con affetto ovviamente. "Dovresti ricevere un premio Zayn, dico sul serio, hai una puntualità assurda... nel rovinare tutto!" sbotta Harry, poi  ride, a volte credo che mi legga nel pensiero e questa cosa mi spaventa  "come non detto" così dicendo, Zayn alza le mani in segno di resa e si allontana facendomi l'occhiolino; subito dopo arriva Louis e appena ci vede scoppia irrimediabilmente in una risata fragorosa, noi lo guardiamo perplessi  "ma cosa avete sulla faccia?" chiede senza smettere di sghignazzare; io ed Harry corriamo in bagno per guardarci allo specchio e non appena vediamo le nostre immagini riflesse, prima sbarriamo gli occhi, poi ci guardiamo negli occhi incapaci, sia di emettere un qualsiasi tipo di suono percepibile, sia di smettere di sorridere. Ecco la scena che mi si presenta riflessa nello specchio:  noi due, entrambi con la guancia destra decorata, se così si può dire , da un cuore...potrei spendere fiumi interi di parole ma nessuna parola e nessuna descrizione sarà in grado di rendere giustizia a una cosa come questa, non si può spiegare, insomma nello stesso momento, io ho disegnato un cuore sulla sua guancia e lui sulla mia...ho già detto che lo amo? Beh non importa, non posso più farne a meno.

Tre o quattro ore più tardi, finalmente iniziano i festeggiamenti per l'arrivo del nuovo anno, sono le 21.30 per l'esattezza e siamo tutti al ritrovo, c'è la musica ad alto volume e ci stiamo divertendo, ogni tanto facciamo un salto in  cucina e mangiamo qualcosa, ma così, in piedi, a farla da padrone in queste ore sono sicuramente le bevande...il tempo scorre e la mezzanotte si avvicina sempre di più, mi scateno assieme a Emily e Julie e anche i ragazzi, balliamo fino ad essere sfiniti. Sono quasi le 23.30 quando decidiamo di aprire il dolce, ci sediamo tutti intorno al tavolo di una delle due cicine e gustiamo il dolce che, devo amettere, è venuto davvero bene! 
" Complimenti ai cuochi..è una delizia!" esclama Zayn sorridendo, si vede che non è lucido del tutto però  "già! concordo" aggiunge Liam, Julie ed Emily lo mangiano come se non vedessero qualcosa di simile da anni, Harry mi guarda incessantemente gustando la sua porzione, Louis e Niall che sono quelli che hanno bevuto meno tra i ragazzi, si accorgono degli sguardi di complicità;  "oh ma quanto tempo non esci il venerdì sera?" domanda Niall a Harry, lui rimane un secondo perplesso come se ci stesse pensando poi  "da quand'è che sei qui a Londra?" mi chiede con tono indifferente "credo..boh un paio di mesi.." rispondo io impreparata alla domanda  "da 60 giorni esatti, Niall" esclama Harry rispondendo alla domanda che l'amico gli aveva posto poco fa, io lo fisso intenerita. Subito dopo i ragazzi, visto che mancano poco più di dieci minuti al 2012, decidono di uscire fuori e di attendere lì il nuovo anno, che certamente avrà inizio con dei fuochi d'artificio, quindi prendiamo ognuno la propria giacca e varchiamo la soglia della villetta dei nonni di Liam, ci dirigiamo verso il giardino sul retro, portiamo delle coperte e le sistemiano lì per terra, mentre camminiano mi sento tirare un braccio "Allie" Harry mi costringe a fermarmi, emette un lungo respiro, intuisco che sta per dire qualcosa di complicato "aspetta, prima che tu dica qualsiasi cosa tu abbia in mente...non sei ubriaco, vero?" domando per essere sicura che ciò che dirà non sarà frutto di bicchieri e bicchieri di chissà cosa  "no, anche se lo preferirei quasi, in tal modo mi verrebbe tutto più facile. E poi si sa che la vera essenza della vita sta nell'alcol, si sa che quando sei ubriaco fai e dici cose che non avresti il coraggio o la faccia tosta di dire e fare quando sei sobrio" comincia a dire lui  "però ti assicuro di no, mi sono ingozzato di succhi di frutta l'ultima notte dell'anno e sai che non è da me, unicamente per questo momento,e per te, perchè sapevo che quello che ti sto per dire, per te non avrebbe avuto la stessa valenza, se lo avessi detto con la mente non del tutto lucida" io annuisco come per dargli la corda per continuare, Harry emette un altro respiro profondo.
"La vedi quella stella? E' troppo lontana dal Sole e brilla poco..ecco, io sono come quella stella, quando non sei al mio fianco, non brillo. Tu sei il mio Sole" queste parole mi colgono di sorpresa, fanno breccia nel mio cuore già troppo sensibile al suo tocco, in questo momento è come se il resto del mondo non fosse che un lontano ricordo, qualcosa di inverosimile, tutti gli altri sono a una ventina di passi da noi ma adesso non esistono, ancora una volta ci siamo soltanto noi due e nostri cuori che se potessero uscire dal petto, lo farebbero senza troppo indugio e provocherebbero qualcosa di simile all'esplosione primordiale, al Big Bang o a una folla in delirio a San Siro... avete presente l'attimo perfetto? Quello che cercano tutti e che rincorrono senza sosta nel corso della vita? Quell'attimo ora è solo nostro, ci appartiene.
"Avevo timore di non saper gestire un rapporto serio, e forse ce l'ho ancora... ma  non mi importa più, mi sono reso conto che non mi basta, non mi basta stringerti a me e per farlo, dover trovare una specie di scusa o pretesto, non mi basta baciarti sulle guance, sono stanco quando ogni volta che ti cingo i fianchi e arriva qualcuno, chiunque sia, devo allontanarmi da te; è come se fossi soltanto un proprietario abusivo del tuo cuore e io voglio esserne quello legittimo. 
Ti dico questo perchè ho capito, anzi, in reltà l'ho sempre saputo, è che non sono mai stato capace di ammetterlo a me stesso, ma per te Allie, e solo per te ne vale la pena, vale la pena di lottare e di tentare il tutto per tutto. E ricordi quanto ti ho detto che si poteva archivare quest'anno? Beh, mi sbagliavo di grosso.." prende le mie mani tra le sue e come nel più romantico dei film  "Vuoi essere la mia ragazza?" pronuncia queste parole guardandomi intensamente negli occhi nocciola, come del resto ha fatto fino ad ora "si! certo! mi piacerebbe tanto..." continuo a ingarbugliare parole che non sanno esprimere la mia felicità in questi attimi, tutto ciò che mi ha detto è come se lo avessi registrato con un ripetitore invisibile e mi rimbomba nella testa, non ci posso credere e quasi non ci speravo più che potesse accadere ma è stato mereviglioso, bellissimo, emozionante, travolgente e assolutamente perfetto. 
Quasi piango dalla felicità, e non sto esagarando, non mi sono mai sentita così bene in vita mia, mi ha parlato con il cuore in mano, l'ho sentito, era agitato e gli tremava la voce;  in lontananza sentiamo i nostri amici iniziare a fare il tipico conto alla rovescia, siamo ancora in piedi uno di fronte all'altro ma vicinissimi, le mie mani nelle sue, i nostri volti a pochi centimetri di distanza "10..9..8..7..6..5..4..3..2..1" facciamo anche noi il nostro conto alla rovescia ma sembra che sia un conto alla rovescia per qualcos'altro, perchè nell'esatto istante in cui tutti gli altri urlano euforici, le distanze tra di noi si annullano definitivamente, un bacio tenero e dolce ma atteso a lungo, si ode uno scoppio nel cielo stellato, ci stacchiamo un istante e mentre i fuochi d'artificio squarciano il cielo e lo rendono simile a un dipinto "questi sono solo per noi" sussurra Harry senza però degnarli di uno sguardo, gli occhi fissi su di me, mi prende il viso tra le mani e mi bacia, questa volta senza più timore, ora c'è solo la voglia di appartenere l'uno all'altro,la felicità che sprizza da tutti i pori e la passione travolgente di un bacio che ci rapisce ancora una volta dal mondo.
    

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