una nuova avventura

di kety100
(/viewuser.php?uid=145994)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** presentazioni ***
Capitolo 2: *** incontro col lo spirito ***
Capitolo 3: *** la morte del Cavaliere ***
Capitolo 4: *** Lo Zaffiro Bianco ***
Capitolo 5: *** Un viaggio all'insegna dell'impazienza ***



Capitolo 1
*** presentazioni ***


Nome:Camilla
Cognome:Nevi
Soprannome:Milla
stato di provenienza:Italia
capelli:castano ramato
occhi:verdi
sulla scacchiera:Ladro Nero
arma: Nyaren(pugnale)
potere:Ombra
carattere:è una ragazza molto determinata e cocciuta,quando prende una decisione nulla le fa cambiare idea,ma sa essere affidabile nonostante tutti diffidenti nei suoi confronti,sia i nemici perché ha tradito l’ingannatore,sia la maggior parte degli alleati quando la incontrano la prima volta
segni particolari:il mantello del Ladro,non può toglierlo
partner:Ryan
 
Nome:Ryan
cognome:Kasalevic
stato di provenienza:America
capelli:castani
occhi:marroni
sulla scacchiera:Guerriero del Fuoco/Guerriero Rosso(del presente)
arma:Bretaren(spada)
potere:Fuoco
carattere:tende a insultare tutti(soprattutto Milla)ed è molto irritante,tutti tendono a sottovalutarlo,è molto determinato,ma tende spesso al pessimismo
segni particolari:il tokai,una strana giubba rossa indistruttibile
partner:Milla
 
Nome:Morten
cognome:Anderson
soprannome:Mort
stato di provenienza:Danimarca
capelli:biondi
occhi:azzurro ghiaccio
sulla scacchiera:Arciere d’Acqua
arma:Cor(arco)
potere:Acqua
carattere:sempre calmo e controllato,è il tipico ragazzo fichissimo e menefreghista con uno stuolo di ragazze perennemente tra i piedi
segni particolari:una tunica azzurra
partner:Deria
 
Nome:Satsuke
stato di provenienza:Giappone
capelli:neri
occhi:neri/marrone scuro
sulla scacchiera:Cavaliere d’Aria(del presente)
arma:Degra(boomerang)
potere:Aria
carattere:dolce e comprensiva,è una grande amica di Milla
segni particolari:Aleior,il ruhk del cavaliere
partner:nessuno
 
Nome:Katherine
Cognome:Moonstone
Soprannome:Kety
Stato di provenienza:Italia
Capelli:blu
Occhi:uno blu l’altro viola
Sulla scacchiera:Cavaliere d’Aria(passato)
Arma:dipende,essendo uno spirito Kety può inventare la propria arma a piacimento
Potere:tutti,è uno spirito
Carattere:gentile ma decisa,è sicuramente pazza,ma riesce sempre a imporsi
Segni particolari:è uno spirito
Partner:Lunick
 
Nome:Lunick
Cognome:Fireloong
Soprannome:Nick
Stato di provenienza:Germania
Capelli:castano chiaro/scuro(a seconda della luce)
Occhi:verdi
Sulla scacchiera:Guerriero del Fuoco/Guerriero Rosso (passato)
Arma:dipende,essendo uno spirito Lunick può inventare la propria arma a piacimento
Potere:tutti(specialmente Fuoco)
Carattere:calmo e gentile fa fuoco e fiamme(letteralmente)in combattimento
Segni particolari:è uno spirito
Partner:Kety
 
  

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** incontro col lo spirito ***


Scogliera
 
Precipitavo,in fretta,sotto di me c’era l’acqua scura del mare,non avevo paura,ovviamente,io non avevo mai paura,non ricordavo neppure che cosa fosse,o meglio,ero così abituata a trattenere la paura che ormai non ci facevo più caso.
Ma in quel momento non pensavo a questo,pensavo solo che ero riuscita a salvarlo.
Ora dovevo solo trovare il coraggio di fare quello che devo fare,morire.
 
A questo punto del sogno mi sveglio aspettandomi di sentire il freddo del vento sulla pelle,scordandomi che non posso più sentire nulla,maledizione,mi sono dimenticata(di nuovo)che sono morta,da seicento anni,per la precisione,sto ancora aspettando un ladro nero e un guerriero del fuoco che si amano,accidenti,tanto vale dirmi “non puoi tornare in questa guerra,fattene una ragione” ,stupido spirito della vita,mi spiegate perché io ci credo anche quando mi parla?
Se non altro posso passare il tempo come mi pare,non ho nulla da fare su questa scogliera,tranne tenere le persone lontane da qui
 
 Campo
 
-Satsuke,ci dici dove stimo andando,di grazia?-chiese Milla
-Secondo me non lo sa nemmeno lei-sbuffò Ryan
-È in preda ai ricordi,non si rende conto di quello che fa- gli spiegò Mort
Intanto erano arrivati in cima alla scogliera, quel posto ricordava qualcosa a tutti, lì si era tenuta una grande battaglia, e li un Cavaliere d’Aria era morto, c’era perfino una specie di macabro monumento, una spirale che sembrava fatta di Aria solida, e al centro preciso del vortice c’era un minuscolo corpo, una forma minuta, da ragazzina, vestita con gi abiti del cavaliere, tutto per ricordare lo scempio che era avvenuto là, a dire il vero nessuno ricordava di preciso che cosa fosse successo, si sapeva solo che Aria aveva combattuto salvando la vita a Fuoco, ma a quanto pare i nemici erano troppi, e il Cavaliere dell’epoca era riuscito solo a rallentarli, alla fine il Guerriero era morto comunque, ma era riuscito ad avvisare il Lanciere di terra e l’Arciere da’Acqua facendo in modo che portassero in salvo la popolazione, a dire il vero il Guerriero dell’epoca era stato ucciso dal Ladro Nero nel luogo ora chiamato Devastazione, ma i nostri amici non sapevano nulla, così come non sapevano che Satsuke non era in preda hai ricordi, bensì posseduta dal fantasma di un Cavaliere, me, Katherine Moonstone, più comunemente detta Kety, la sfigata morta in quel posto.
Li avevo chiamati perché il tempo della battaglia finale era giunto, e loro dovevano potenziarsi al massimo con le Pietre degli Spiriti, sparite nel secolo della mia morte.
C’erano otto pietre, ricordavo alla perfezione di aver staccato la Pietra del Cavaliere(lo Zaffiro Bianco)da Degra, ma le altre?
Speravo solo che Fuoco, Terra e Acqua mi avessero ascoltato, altrimenti eravamo in guai seri.
Ad un tratto la voce musicale della mia ospite interruppe i miei ricordi:
“Chi sei?”
Sono un Cavaliere d’Aria, come te, o almeno lo ero
La Voce – della – Mente di Satsuke era lieve, musicale, libera e aperta come quella di tutti i Cavalieri
“Allora le tue memorie non dovrebbero essere all’interno del mio spirito?”
No, poiché io non sono morta nel vero senso della parola
“Che cosa vuoi dire?”
Che il mio spirito è vivo, il mio corpo non più
“Non capisco, come può essere? Normalmente il corpo e lo spirito del Cavaliere sono fusi”
Lo so, ma alla mia morte io non ero del tutto Aria, ma non ero neppure del tutto umana, è complicato da spiegare, ma, una volta morta mi sono resa conto di avere un'altra possibilità, oltre ad entrare nel Vuoto
“Cioè?”
Tornare ad essere puro spirito, un essere a metà, non del tutto viva, ma neppure del tutto morta
“È..complicato, un concetto che non riesco a concepire”
Capisco, ma devi provarci, io posso aiutarvi in questa guerra!
Devo convincerti, Satsuke, altrimenti rovinerò tutto, e io non posso permettere che l’Ingannatore vinca!
“Come? E dove mi stai portando? Gli altri possono venire o è pericoloso?”
Calma, andiamo con ordine, alla prima domanda risponderò fra poco, poi, vi sto portando nel luogo dove sono morta, lì la mia presenza è più forte e potrò comunicare con calma, e no, non è pericoloso per loro
“Ma..”
Siamo arrivati! Attenta, ora esco!
“Aspetta..”
Non la ascoltai, ero troppo eccitata al pensiero di poter far finire la guerra
-Satsuke dove siamo?- chiese Ryan col fiatone
-Sei il solito idiota, caro il mio piromane, non vedi quell’iscrizione?- sbuffò Milla
-Uh? Quale?-
-Questa!- esclama Mort indicando una lastra di pietra con sopra incise delle frasi

Qui giace Katherine,
uno dei più grandi Cavalieri che la Scacchiera
abbia mai avuto,
io sono il Guerriero del Fuoco,
ed è colpa mia se questo epitaffio esiste.
 
 

Cacc-hio- per una volta neppure Ryan trovò le parole
E già Guerriero, questo macello è colpa tua, ma forse da questo disastro può nascere la fine della guerra
-Ma chi sei?- questa volta era stata Milla a parlare
Io sono lo spirito di un Cavaliere d’Aria, nonché la tipa morta in questo luogo
-Come è possibile?-
Fate tutti le stesse domande, ve lo spiegherà dopo Satsuke, ora non c’e tempo, non posso parlarvi in eterno!
-Ma che dici? Sei uno spirito no? Hai tutto il tempo che vuoi!- esclamò Ryan
No, ma è una cosa troppo lunga da spiegare, ora sappiate solo che conosco un modo per fermare la guerra!
Speravo che mi ascoltassero
-Come è possibile? L’Ingannatore ha quasi ucciso tutto il Campo Nuovo, e con un solo sguardo! Tu sei fatta di puro spirito, come puoi sperare di fermarlo?-
Questo discorso me lo aspettavo da Ryan, non da te, Morten Andersen
-Ma che stai dicendo?-
Maledizione, non c’e tempo per questo! Io ho delle conoscenze che vi potenzieranno al massimo, esse non sono utilizzate da più di 600 anni, e spero che voi abbiate abbastanza senno per gestirle!
-Credi che siamo dei semplici bambini da guidare? Sappiamo ciò che facciamo, e a occhio e croce siamo tutti più grandi di te- sbuffò Ryan
Perché, tu hai più di seicento anni?
-Tu hai seicento anni?!-
Anno più anno meno, ma non è questo il punto!
-E allora dicci come far finire questa guerra-
Esistono alcune  pietre particolari, esse sono chiamate Pietre degli Spiriti, ne esistono otto, in tutto, un tempo erano nelle vostre armi, ora non ci sono più, e non vedo la Pietra del Ladro su Nyaren, questo vuol dire che probabilmente essa è stata tolta
-Aspetta un attimo, di che cosa stai parlando? E perché queste pietre sono state tolte?-
Sono state tolte poiché il potere in mano all’Ingannatore era troppo e sapevamo che sarebbero serviti degli assi nella manica per il futuro, così abbiamo tolto le pietre e le abbiamo nascoste
-Le vostre, ma le altre?- chiede Milla
Non lo so, quando lo Strisciante mi ha ucciso la sua balestra aveva ancora la sua pietra
-Sei stata uccisa da Arve?-
Già, ha sempre odiato l’Aria, troppo libera per i suoi gusti e io non gli sono mai andata a genio come persona
-Ma come ha fatto a ucciderti? Il Guerriero non ricorda nulla- chiede Ryan
È dura da spiegare..
-Tenteremo di capire, ora raccontaci, che è successo?-
Non sono in grado di dirvelo a parole, quindi devo toccare le vostre menti e mostrarvelo
-Come?-
Attraverso i miei ricordi, ovviamente
-Vai-
Chiudo gli occhi e mi concentro fino a trovare le coscienze di tutti quelli che mi stanno intorno, a quel punto riverso in loro i miei ricordi…

angolo autrice:
beh, che dire?
il capitolo è uno schifo, ma da me non ci si può aspettare altro, mi spiace
dedico questo capitolo a Lady_hana, che ringrazio per aver recensito
e a tutti quelli che amano "La Scacchiera Nera"
ciao,
Kety100

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** la morte del Cavaliere ***


 
Sto proiettando i miei ricordi nelle menti delle pedine incarnate da questi ragazzi, non sanno quanto dolore mi stia provocando rivivere quegli istanti:
 
Stavo salendo su un promontorio, l’Aria mi frullava intorno e quasi non sentivo la stanchezza della battaglia appena finita, al contrario del mio compagno che ansimava dietro di me
“Siamo piuttosto fiacchi oggi, non è vero Guerriero?” gli chiesi con aria di scherno
“Sai, non tutti hanno il dono di non sentire la stanchezza” mi rispose lui acido
“Io sentola stanchezza, il fatto è che qui c’e un sacco di Vento, e mi da energia” risposi allegra
“Oh, bene, a me rischia di venire un infarto e tu saltelli allegramente grazie a Vento” sbuffò il ragazzo con gli occhi verdi
“E dai Lunick, non può essere così terribile!” esclamai allegra
“Certo che può, Kety”
“Vedrai, una volta su starai meglio, anzi, sai che ti dico? Secondo me anche prima di essere lassù starai meglio!” risi voltandomi verso il mio ragazzo, che strano esserci fidanzati in quel luogo!
“Spero che sia vero …” bofonchiò lui
“Cos’è, mi minacci?” lo presi in giro
“Bah, io ti …”
“Siamo arrivati!!!!” urlo senza lasciarlo finire, come mio solito, i miei occhi si fissano sul mare e io rimango a bocca aperta annuso l’aria, sa di … pericolo?! La mia espressione beata e tranquilla doveva essere svanita, perché sentii con chiarezza Lunick che sguainava Bretaren
“Devo prendere energia dal Rubino?” mi chiese con calma
“No, devi andartene e convincere gli altri a fare tu-sai-cosa” gli risposi con calma
“Ok, giurami che non morirai e … come me ne vado?”
“Te giuro e Aleior!” esclamai, il mio originale mezzo di volo planò dal cielo e prese Lunick in groppa per poi ripartire, lasciandomi lì da sola, a morire, nonostante quello che gli avevo detto, il canto di dolore del mio ruhk mi straziò il cuore, ma era necessario, e non solo per me, ma per la Scacchiera, perché Aria mi aveva detto chi erano i miei nemici, Demoni Incubo e Lui, il mio ex-migliore amico, Tere le Strisciante.
“Sei morta, lo sai, vero?” mi chiese, era arrivato con calma, zoppicando, e mi fissava con un sorriso storto, sono morta, pensai, ma in fondo non me ne fregava nulla, se tutto andava come avevo programmato sarei morta comunque, nello sforzo di staccare lo Zaffiro da Degra
“Ovviamente, non sono una stupida” risposi
“No, certo che no, Katherine Moonstone” mi volto a guardarlo, non è più il ragazzo che ho conosciuto, lui era gentile e magrolino, deboluccio, ora non aveva nulla di deboluccio o gentile, ora era solo un tipo stronzo e forzuto che voleva uccidermi, e ci sarebbe riuscito, alla grande, ma senza sapere di aver appena perso
“Fatti avanti, Tere, non ti temo”
“No, certo che no, tu non temi nulla gusto?”
“Giusto e ora muoviti, non amo le attese”
“Ma certo, Aria è impaziente …”
“… Aria è libera, io sono libera, tusei schiavo dell’Ingannatore” gli ricordai
“Ma certo, ma certo, e ora … UCCIDETELA!” un urlo che sancì il mio destino, ma in fondo non mi importava vivere, l’unica cosa che mi importava era salvare quel maledetto Tavoliere, in fondo almeno con la morte sarei potuta andarmene in pace, senza preoccupazioni, mi sbagliavo, di grosso, appena vidi i Demoni Incubo corrermi in contro nel loro modo sgraziato, alloraebbi paura, una paura folle che mi fece pare un passo indietro, dimenticandomi che ero su una scogliera, ovviamente.
Precipitavo,in fretta,sotto di me c’era l’acqua scura del mare,non avevo paura,ovviamente,io non avevo mai paura,non ricordavo neppure che cosa fosse,o meglio,ero così abituata a trattenere la paura che ormai non ci facevo più caso.
Ma in quel momento non pensavo a questo,pensavo solo che ero riuscita a salvarlo.
Ora dovevo solo trovare il coraggio di fare quello che dovevo fare,morire.
Ma prima dovevo fare in modo che Tere non nuocesse più a nessuno, mormorando qualche parola sentii Aria che si piegava al mio comando spingendo con la sua forza i miei nemici giù dal promontorio, sorrisi leggermente, devo staccare lo Zaffiro di Degra, pensai, c’era solo un modo per farlo: utilizzare tutte le mie risorse e rinunciare all’aldilà.
“Brutta storia Ket, brutta storia” sussurrai a me stessa, più per darmi coraggio che altro
“Io ti ucciderò Moonstone! Fosse l’ultima cosa che faccio!” un urlo, Tere, sorrido, se tutto va come ho previsto non  manterrà mai la sua promessa
“Oh, non credo che lo farai, caro Strisciante” mormorai, poi poggio la mano su Degra, sento lo Zaffiro Bianco leggermente caldo sotto le mie dita, dovevo tirare con tutte le mie forze, appena tento di staccarlo sentii Aria che formava un vortice intorno a me e vidi i miei capelli blu notte danzarmi davanti al volto, i miei muscoli si tesero allo spasimo e, proprio mente Aria si solidificava e io iniziavo a soffocare, la Petra del Cavaliere d’Aria si staccò, prendendo posto nella mia mano come se non avesse atteso altro, lanciai Degra con la forza della disperazione, se il mio boomerang fosse rimasto imprigionato nella spirale nulla avrebbe più avuto senso, confidavo che il Custode del mio giaciglio l’avrebbe messa al sicuro.
E mentre Aria si chiudeva su di me mi ritrovai a sorridere, avevo appena dato un'altra speranza di vittoria alle pedine “bianche”, l’ultima cosa che il mio udito eccezionale mi concesse di sentire fu un urlo straziato.
Questa è la mia storia dissi ai ragazzi che mi fissavano stupefatti
-Quindi tu sei morta e hai dato a tutti i futuri sfigati che questo maledetto Tavoliere si è preso un'altra speranza di sconfiggere l’Ingannatore?- chiede Ryan
Precisamente, voi potete apprezzarlo come potete non farlo rispondo con calma
-Ok, ora che si fa?- domanda Milla
Ma non è ovvio? Dopo che avrò estratto lo Zaffiro andremo a cercare le altre Pietre, sì, anche la tua, Ladro sorrido leggera, anche se non possono vedermi, io non vedo l’ora di rincontrare il mio ragazzo. 

Angolo Autrice:
spero che si capisca tutto, innanzitutto, prometto che tenterò di mettere più azione nei prossimi capitoli!^.^
dedico questo capitolo a dolcemary e a lady_hana, sperando che non tentino di squartarmi per questo V_V
hola,
Kety100

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Lo Zaffiro Bianco ***


 Dopo aver raccontato la mia storia ai ragazzi mi avvicino alla Spirale e vi appoggio le mie mani immateriali, subito si leva un Vento potente, percepisco l’Aria che si muove, che estrae lo Zaffiro dalla Spirale, che si contrae, si muove, finche lo Zaffiro Bianco, la Petra del Cavaliere d’Aria, non compare fra le mie mani, che acquistano subito una forma solida, come il resto del mio corpo.
Sento un “Oh” di meraviglia provenire dai ragazzi dietro di me, beh, in effetti non sono cose che si vedono tutti i giorni, neppure sulla Scacchiera Nera.
Questo è lo Zaffiro Bianco, la Pietra del Cavaliere d’Aria, avvicinalo a Degra e non staccarlo se non in situazioni di estremo pericolo, se lo farai io scomparirò e tu morirai dico a Satsuke porgendole lo Zaffiro
-Grazie, forse ora riusciremo a liberare il popolo del Tavoliere- mormora la donna i cui grandi occhi scuri sono pieni di rispetto
È quello che spero, non vorrei rimanere in questo Limbo un istante più del necessario, sai, non è piacevole le rispondo con un sorriso leggero
-Ora, come faccio ad attaccarlo? Devo solo avvicinarlo a Degra?- mi chiede con aria indecisa, posso capire il suo timore, lo Zaffiro lontano da Degra e dal Cavaliere è ingovernabile, oltre che inutile, un’ulteriore sistema di difesa, odio queste cose
Sì, estrai Degra e chiama Aleior, succederà tutto per istinto, credimi la rassicuro continuando a sorridere, lei annuisce e chiama il candido animale che arriva trillando.
-Dobbiamo riattaccare lo Zaffiro a Degra e mi serve il tua aiuto- gli dice Satsuke con aria sicura, ancora una volta non posso far altro che ammirarla, si sta fidando di me quasi alla cieca, eppure continua a tentare di infondere coraggio a coloro che la circondano, è davvero una persona straordinaria!
Il Ruhk si avvicina con calma, ad ogni passo si le pietre intorno a lui si illuminano, quando arriva davanti a Satsuke spiega le ali, s’illumina e inizia a cantare, percepisco la mia bocca sorridere dolcemente mentre faccio un passo avanti e stendo avanti la mano destra, fino a toccare il muso morbido di Aleior a quel punto anche io mi illumino, l’energia dello Zaffiro percorre le mie vene asciutte e trabocca in quell’energia luminosa che sta facendo brillare sia me che Aleior
Satsuke, ORA! Esclamo con la mente, avvertendo così la donna di avvicinare Degra e la sua Pietra.
Lei fa un passo avanti, quasi timorosa di avvicinarsi a quella luce folgorante, poi i suoi passi si fanno più sicuri, gli occhi brillano di consapevolezza: sa cosa deve fare e sa come farlo.
Satsuke lancia Degra e, quando quest’ultima è quasi tornata fra le sue mani, fa lo stesso con lo Zaffiro, verso l’alto, la grande Pietra Sacra compie una parabola verso l’alto, poi ovviamente inizia quella discendente, incastonandosi nel foro che sta al centro del boomerang del Cavaliere.
Ora Degra e lo Zaffiro Bianco sono finalmente riuniti, l’Ordine dell’Aria è stato ristabilito, gioite, perché Din risorgerà dalle sue macerie e tornerà a volare leggera nel cielo dico, interpretando le parole che lo Zaffiro mi ha rivolto, per l’ultima volta, prima di donare la sua fedeltà a Satsuke
-Cosa … cos’è successo?- chiede la donna, ancora leggermente frastornata
Osserva la tua arma, Cavaliere, e lo saprai rispondo con un sorriso gioioso
-C’e l’abbiamo fatta!- esclama sollevata dopo aver guardato il suo Boomerang
No, tu c’e l’hai fatta la correggo con dolcezza
-Bene, ora che si fa?- chiede Ryan con uno sbuffo alzando gli occhi al cielo
Ma non è ovvio? Andiamo a cercare le vostre Pietre dico con calma
-Ok, dove sono?- Morten continua a sembrarmi il più concreto, percepisco un dolore profondo in lui
Non ne ho la più pallida idea dico con una scrollata di spalle
-Eh?! Non lo sai?! Ma scusami, tu dov’eri quando gli altri sono morti?!- mi chiede Milla leggermente arrabbiata
Ero su questa rupe, ti ricordo che sono morta prima degli altri, e dovresti ringraziare Tere per questo! Le dico piccata, se c’e una cosa che odio sono le persone che mi rinfacciano di essere morta, mica è colpa mia! Non del tutto, almeno.
-Ok, hai ragione, scusa, è che sono agitata- mi dice lei con aria contrita, in fondo posso perdonarla
Non importa, capita le rispondo con un sospiro
-Almeno hai qualche idea di dove potrebbero essere?- mi chiede Mort, tentando di risolvere il problema
Sì, voi avete visitato molti luoghi della Scacchiera, giusto?
-Giusto- mi risponde satsuke
E ce ne sono alcuni in cui avete perso il senso del tempo e dello spazio? Magari luoghi in cui le vostre pedine sono morte, possibilmente quelli di cui ricordate la vicenda, ma non riuscite a focalizzare determinati punti? Chiedo, se conoscono luoghi  simili, siamo a cavallo
-No- dice Milla
-Spiacente- sospira Mort
-Sì!- esclama invece Ryan
E …? Gli chiedo sperando che non stia dicendo cavolate
-C’e un posto simile, si chiama Devastazione, c’e una grande spirale, ma è fatta di pietre- aggiunge poi dubbioso
Non importa! La mia spirale è d’Aria, è vero, ma è solo perché il tempo della battaglia finale è giunto! Esclamo allegra
-Bene! Quindi possiamo partire!- esclama Milla felice
Sì, dobbiamo arrivare nel posto indicato da Ryan, se li ci sarà una spirale di Fuoco Solido allora avremo trovato anche la Pietra del Guerriero! Il Rubino di Fuoco! Esclamo io, che fremo dalla voglia di rivedere Lunick
-Andiamo con i Ruhk?- chiede Satsuke
Conosci forse altri modi per viaggiare veloci? Le chiedo con un sorriso

Angolo Me:
Salve!
E così i nostri eroi finalmente troveranno il Rubino di Fuoco, spero che il capitolo vi sia piaciuto, anche se, personalmente, lo trovo un po' corto...
ringrazio tutti coloro che hanno recensito il precedente capitolo e anche quelli che leggono senza commentare.
Hola,
Kety100

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Un viaggio all'insegna dell'impazienza ***


 Volare, la cosa più bella che abbia mai fatto in vita mia, poco ma sicuro!
La cosa migliore è che stiamo andando da Lunick, dal mio Lunick, sospiro leggera, mi manca, ma i Ruhk non possono andare più veloci di così …
-Pensierosa?- mi chiede Satsuke affiancandosi a me con Aleior.
Felice sorrido allegra, non credevo che avrei mai visto questo giorno!
-Perché rivedrai Lunick?- sorride, non senza una nota maliziosa negli occhi scuri.
Soprattutto, ed in effetti mi sento un po’ egoista, ma credo che la fine della Guerra sia una cosa buona, molti Spiriti non hanno pace da molto, troppo tempo il mio sguardo si adombra, mentre mi chiedo che fine abbiano fatto gli altri poveri sfigati buttati a forza nella Scacchiera con me e Lunick.
-C’erano altra persone con voi sulla Scacchiera con voi quando sei morta?- Satsuke, tu mi leggi nel pensiero!
Altre due, l’Arciere d’Acqua e il Lanciere di Terra sorrido, ripensando alla ragazza con i capelli biondi e gli occhi color mare dall’ottima mira con l’arco, Corinne, ecco come si chiamava, e a Ching il ragazzo cinese con cui all’inizio avevo avuto tante discussioni.
-È incredibile, tu e questi ragazzi siete riusciti in pochi mesi in ciò che altri hanno cercato per vite intere- mormora la donna, forse più a se stessa che a me.
Vuoi dire la morte? Chiedo ironica e con un sorrisetto divertito sulle mie labbra trasparenti.
-No, la speranza di vincere, senza di voi non avremmo avuto la più pallida idea di come fare- i grandi occhi liquidi di lei si chiudono.
La speranza è in ognuno di noi, nessuno può togliercela, e gli unici che possono farla fiorire siamo noi stessi le poggio una mano su un braccio, o almeno ci provo, cavoli, che schifo essere immateriali!
-Non ti facevo così saggia … - osserva con un sorriso.
Se può farti sentire meglio, neppure io! Esclamo con una risata.
Anche Satsuke ride, mi sembra un po’ più tranquilla, adesso.
-Kety? Sai quando dovremmo arrivare?- mi chiede Milla, non mi ero accorta che è dietro al Cavaliere.
Dovresti chiederlo al tuo … cioè, al Guerriero mi correggo dopo l’occhiata assassina della ragazza.
-Uhm, bene … RYAN! QUANDO SI ARRIVA?!- l’urlo ci fa sobbalzare tutti, me compresa, e posso assicurarvi che ce ne vuole per far spaventare uno spirito!
-Milla! Potresti anche esse più gentile, sai?! Non te lo impedisce nessuno!- il ragazzo sembra piuttosto scocciato dal tono di lei.
-Ragazzi, vi prego, non iniziate!- sbuffa Mort scambiando un occhiata esasperata con Satsuke.
-Uff, comunque manca ancora parecchio, dobbiamo sorpassare le montagne- sbuffa Ryan, evidentemente non apprezza molto tutti questi rimproveri.
Allora temo che dovremo aspettare domani mattina per rimetterci in viaggio, ci vorrà buona parte della giornata per superare i monti, e fra poco sarà buio – commento –potremmo accamparci laggiù! Propongo poi, indicando una radura a circa un Km di distanza da noi.
Ci dirigiamo verso la radura e, una volta arrivati, mi propongo per fare tutto il turno di guardia, visto che non ho bisogno di dormire e che posso controllare tutto il perimetro, mi sembra la cosa più giusta.
Incrocio le gambe aspettando con ansia che arrivi il giorno, in effetti sono anche molto felice, e non solo perché domani (finalmente!) rivedrò Lunick, ma anche perché dopo 600 anni di solitudine posso parlare con qualcuno di reale! E che non sia un albero o un uccello …
Aspetto pazientemente per tutta la notte, il bosco è stranamente silenzioso e mi invia una sensazione di pericolo, chissà perché?
Ma appena arriva la mattina non riesco a trattenermi e sveglio i miei compagni, cioè, sveglio i Rhuk che svegliano i miei compagni, che schifo essere intangibile!
-Umpf, Kety, sono le 5 del mattino, perché così presto?!- si lagna Ryan, contrariato dal fatto che l’ho svegliato così presto.
Noioso! Sono le 5:10, comunque, quindi non hai il diritto di lamentarti! Inoltre mettila così, prima arriviamo, prima prendi il Rubino, prima potrai sfottere Milla perché lei non ha la sua Pietra! Cosa non si fa per far muovere quel ragazzo …
-Ehi!- sbuffa il Ladro, per niente contento di essere stato chiamato in causa.
Va bene, va bene, muoviamoci! Prima di iniziare a salire le montagne faremo un'altra sosta per far riposare i Rhuk, dopodiché procederemo il più in fretta possibile, non abbiamo tempo da perdere! Esclamo decisa, so alle perfezione cosa fare, ho scalato montagne per secoli!
Circa mezz’ora dopo siamo in marcia, cioè, in volo, fra le lamentele di Ryan, gli urli di Milla e i sospiri esasperati di Satsuke e Mort, che però riescono a mantenere la calma e non uccidere i ragazzi.
Voliamo fino alle pendici delle montagne, per mangiare e far riposare i nostri aero-taxi piumati, poi ripartiamo, era ora, siamo stati fermi per due ore!
Il problema maggiore delle montagne è che sono “affilate” e i venti sono potenti ed imprevedibili, ma satsuke un ottimo Cavaliere e riesce a controllarli tutti, per fortuna!
Stiamo per arrivare dall’altra parte, cavoli, non vedo l’ora!
Ma, proprio quando manca poco più di qualche Km per arrivare alla Devastazione sorvoliamo Ivernum, e Ryan, Milla e perfino Mort, insistono per fermarsi dai Keliche (non sono sicura che si scriva così).
Appena scendono dai Ruhk, però, vengono accolti da una selva di lance alla gola, che però, spariscono non appena Ryan si fa riconoscere, io insisto per fermarsi poco.
Ma comunque ripartiamo dopo due giorni, uffa, perché non si sono dati una mossa, quei vivi?! Non abbiamo tutta l’eternità! Beh, almeno, loro non c’e l’hanno, io sì, per mia sfortuna.
Vi muovete?! Di questo passo l’Ingannatore uscirà dalla Scacchiera e conquisterà la Terra in men che non si dica! Esclamo la mattina del secondo giorno con aria scocciata.
-Va bene, va bene, ci muoviamo, non ti scaldare!- sbuffa Ryan alzando gli occhi al cielo.
Riusciamo a partire solo a mattina inoltrata, cavoli, abbiamo perso un sacco di tempo!
In fondo però l’esserci fermati ad Ivernum non è stata una cosa completamente negativa, i Ruhk si sono riposati e possono affrontare la parte più dura della montagna al massimo delle forze.
Vento.
Il vento ci intralcia molto, nonostante Satsuke lo tenga a bada, io sospiro, non ce la faremo ancora per molto …
Vento, amico mio, ti prego non intralciare più le nostre ali, aiutaci, in nome dell’Antica Alleanza! Prego l’invisibile forza della natura con tutte le mie forze, anche se so bene di non aver più alcun controllo su di essa.
Incredibilmente il vento mi ascolta e inizia a soffiare nella direzione opposta, sospingendoci verso la Devastazione.
Dove si riesce ad intravedere qualcosa … un immensa colonna rossa ...
Fuoco Solido! Ma certo! Luogo ove è custodito il Rubino di Fuoco!
Siamo arrivati, siamo arrivati davvero … sorrido nell’avvertire i miei compagni.
Improvvisamente il Futuro non mi sembra più tanto brutto.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=870083