Il potere dell'amore

di Brittana is love
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La vita può cambiare ***
Capitolo 2: *** Il potere dell'amore ***
Capitolo 3: *** In infermeria ***
Capitolo 4: *** Alla Tana, per ricominciare... ***
Capitolo 5: *** Normale routine... O quasi! ***
Capitolo 6: *** Partenza per l'Australia ***
Capitolo 7: *** La prima volta ***
Capitolo 8: *** Una nuova dolce (?) notizia ***



Capitolo 1
*** La vita può cambiare ***


Ciao a tutti... sono ronhermione e questa è la prima fiction che pubblico in assoluto... L'ho creata su una coppia che io adoro Ron/Hermione, partorita dai meandri della mia mente esattamente quest'estate, nelle notti afose... Spero che vi piaccia... Non tutti i fatti tengono conto degli avvenimenti narrati da zia Jo nei libri… Buona lettura
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Salve a tutti, sono Hermione Granger e con l'avvenimento che vi racconterò è cambiata la mia vita... La battaglia è finita, abbiamo vinto... Ma ho una strana sensazione, un'enorme tristezza che non riesco a spiegarmi... Eppure dovrei esultare; finalmente il nostro acerrimo nemico, quello che Harry, Ron ed io combattiamo da 7 anni, ma che altri prima di noi hanno combattuto per decenni, è stato annientato. Ma non riesco ad essere felice. Lottando contro la mia tristezza, mi faccio largo tra i gruppetti di maghi e streghe sparsi qua e là, alcuni i cui componenti parlano tra loro, altri chini sui corpi delle giovani vittime che hanno dato la loro vita per salvarne delle altre. Riesco a scorgere qualche professore, ma non vedo traccia ne di Harry, ne di Ron: ci siamo dovuti separare tre diversi gruppi di maghi durante la battaglia e non ci siamo più riuniti. Improvvisamente mi si blocca il respiro... l'intera famiglia Weasley è riunita in un angolo della Sala Grande e sta, sta... piangendo! Riesco a trovare con lo sguardo anche Harry, è insieme a loro, con gli occhi lucidi che si appoggia a Ginny, anche lei in lacrime. Non riesco ancora a trovare Ron... In quel preciso istante mi assale un'orribile sensazione; questa volta non è tristezza, è... DISPERAZIONE!! Inizio a collegare i fatti... Tutta la famiglia Weasley che piange, accompagnata anche dai lamenti di Harry, che di solito è silenzioso e non è plateale nel dimostrare i suoi sentimenti; Ron assente...Oramai quella che prima era solo una sensazione si è trasformata in una certezza... Corro a perdifiato verso la famiglia Weasley, attraversando tutta la Sala Grande, impiegando un tempo minimo. Giunta all'arrivo, mi affaccio vicino ad Harry, e mi si presenta davanti agli occhi uno spettacolo che non sarei mai aspettata di vedere; o meglio, uno spettacolo che non avrei mai sperato di vedere...Ron era steso sulla schiena, inerme, e con un fiotto di sangue ancora fresco che gli usciva dal naso... sento le lacrime bagnarmi il viso, mentre osservo la scena; la Signora Weasley è china sul figlio e piange nascondendo il volto nei capelli di Ron, il Signor Weasley l'abbraccia da dietro, cerando di confortarla, ma in realtà piange silenziosamente anche lui... Tutti i fratelli e gli amici sono disposti a cerchio intorno a loro... la scena è straziante... Harry cerca di trattenermi per un braccio perché ha già capito le mie intenzioni, ma io sono più veloce e mi lascio cadere in ginocchio, vicino al corpo di Ron, iniziando a piangere più rumorosamente. Harry e Ginny mi sono subito accanto, cercano di tirarmi in piedi, ma io non voglio. Così mi accascio sul petto di Ron, abbracciandolo e singhiozzando. Probabilmente quest'azione prende tutti di sorpresa, si girano a guardarmi e addirittura la Signora Weasley alza la testa verso di me... Ma io sono irremovibile e non lascio la mia posizione. Solo in quel momento riesco a comprendere quello che forse non avevo mai capito o quello che non avevo mai avuto il coraggio di ammettere. Io amo Ron, l'ho sempre amato, forse dal nostro primo incontro sul treno... Ed ora l'ho perso, senza neanche averglielo dichiarato, senza neanche averlo vissuto... L’ho perso, l’ho perso per sempre… Allora i miei singhiozzi riempiono l’aria e sovrastano addirittura quelli della Signora Weasley. Poi escono della mia bocca parole che lasciano tutti sbigottiti, persino me: “ Ron, io ti amo!” e lo urlo ancora e ancora… Poi faccio la seconda cosa che non avrei mai avuto il coraggio di fare fino a quel momento… Alzo il volto dal petto di Ron e cammino carponi verso il suo volto, dove la Signora Weasley ha ripreso il suo lamento. Ma non appena scorge la mia presenza, con l’aiuto di Arthur si alza e mi lascia il posto. Da quella posizione così vicina riesco a vedere ogni minimo particolare, dettagli che non ero mai riuscita a cogliere e che da quella vicinanza erano chiari. Lo contemplò per un minuto buono e per la prima volta lo vedo in tutta la sua bellezza… mi soffermo sulle sue labbra, carnose, ma ormai bianche… Mi avvicino pian piano, permettendo agli altri di accorgersi di cosa stavo per fare. La Signora Weasley, infatti, smette di piangere e compare sul suo viso un’espressione di sorpresa… Giuro di aver visto con la coda dell’occhio Ginny sorridere ad Harry, anche lui sorridente. So che quello che sto facendo non servirà a molto… anzi mi farà stare peggio, ma ormai il mio corpo non risponde più alla mia mente. È un attimo. Le mie labbra calde e salate sono sulle sue fredde come il ghiaccio. Lo sto facendo, sto baciando Ron, l’amore della mia vita. Sento la tensione avuta fino a quel momento sgretolarsi e lasciare posto ad una sensazione di serenità. Un bacio casto, semplice, ma che trasmette tutto quello che provo per lui. Prima di rialzare il mio volto gli sussurro “ Non mi lasciare, torna da me”, poi mi rimetto in ginocchi vicino lui senza staccare gli occhi dal suo viso e dalle lentiggini che tanto amo. Ginny mi corre in contro e mi abbraccia, ma a quel punto non riesco più a controllarmi e cedo. Con lei è sempre così, è la mia migliore amica. Piango, piango fino all’esasperazione, un pianto liberatorio. Poi sento la mano della Signora Weasley posarsi sulla spalla , come a volermi confortare, ma io non voglio lasciare la mano di Ron, che ho intrecciato alla mia mentre mi chinavo per baciarlo. Ad un tratto, tutta la Sala Grande si azzittisce e per l’aria si alza un venticello colorato di un rosa pastello e una leggera voce che canta in sottofondo. Avvolge me e Ron, poiché nel frattempo Ginny e la Signora Weasley sono tornate alle posizioni che occupavano prima. Il vento mi accarezza leggero e un brivido mi percorre la schiena. Poi tutto ad un tratto la brezza scompare, lasciando tutta l’aula meravigliata. È allora che lo sento, breve ma percepibile. Lo sento…
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Allora? Che ve ne pare? Fatemi sapere cosa ne pensate!! Aspetto con ansia le vostre recensioni!! Baci ronhermione

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Capitolo 2
*** Il potere dell'amore ***


Eccomi con il secondo capitolo… Buona lettura!


Non potevo crederci, non poteva essere vero… eppure lo avevo sentito! Lentamente mi allontanai dall’abbraccio di Ginny e mi voltai verso il corpo di Ron, il quale era ancora disteso a terra. Guardai la mano, ancora incastrata nella mia dopo il casto bacio, che si strinse di nuovo intorno alla mia, con più decisione questa volta. Non me l’ero immaginato, mi aveva realmente stretto la mano!
Con il coraggio che solo un grifondoro sa tirar fuori in situazioni del genere, alzo lo sguardo verso il suo volto. Ha gli occhi socchiusi, di quel celeste che io adoro, che mi fissano. Prima che me ne renda conto sono di nuovo abbracciata a lui e sto singhiozzando; solo che questa volta sotto di me sento un petto che si alza e si abbassa regolarmente, anche se debolmente, e un cuore che batte. Il SUO CUORE che batte! Non credo neanche che il resto della famiglia si sia accorta che è avvenuto il miracolo. Pensano, probabilmente che sia un altro sfogo, come il precedente. Solo quando Ron alza un braccio e lo passa intorno alla mia vita, la Signora Weasley e Ginny si accorgono di quanto è appena successo. So che probabilmente dovrei lasciar loro il mio posto, per abbracciare a loro volta Ron, ma il mio corpo non accenna a spostarsi, ne tantomeno il braccio di Ron a togliersi dalla mia vita.
Il mio orecchio è molto vicino alla sua bocca, così sento un piccolo sussurro proveniente da Ron: ”Hermione, io…”
Ma non lo faccio finire, è troppo stanco per fare qualsiasi cosa, così gli sussurro a mia volta:
“ Shhh Ron, non parlare; abbiamo tutto il tempo che vorrai una volta guarito. Ora cerca solo di riprenderti, d’accordo?”
Mentre parlavo con una mano gli accarezzavo piano i capelli rosso fuoco che mi fanno impazzire. A quel punto alzo il mio volto dal suo, gli sorrido e lo vedo rispondermi con la stessa azione, solo più debole e accennata della mia.
Mi sollevo sulle ginocchia e mi faccio da parte, per lasciar posto al resto della famiglia Weasley di abbracciarlo.
Solo allora mi rendo conto di ciò che è realmente accaduto. È letteralmente un miracolo! Ron è morto e poi è tornato in vita!
Cerco una spiegazione all’accaduto, ma questa volta le mie conoscenze e tutti i libri che ho letto non mi aiutano.
In quel momento la Signora Weasley corre verso di me, mi abbraccia e mi ringrazia.
“ Grazie Hermione, grazie infinite! Mi hai riportato il mio Ronnie!!”
“Ma Signora Weasley, io non ho fatto niente!”
“Come, cara?”
“ Non capisco nemmeno io cosa è successo!”
“Te lo spiego subito, Hermione… Quando lo hai baciato ( e qui gli occhi della Signora Weasley brillarono), si è alzato quello strano venticello, te ne ricordi?”
“ Si, ma non capisco cosa c’entra con tutta la faccendo di Ron!”
“ Bè, quella è una magia che avviene automaticamente per riportare insieme due persone che dimostrano di volersi veramente bene, due anime gemelle. Quando hai baciato Ron, l’aria è cambiata… sei riuscita ad ammettere prima con te stessa, poi con gli altri, i tuoi sentimenti profondi per Ron… è questo che lo ha riportato da noi,… da te! È il potere dell’amore, Hermione!”
Io ero scioccata… La Signora Weasley aveva appena definito me e Ron due anime gemelle!
Poi se n’è andata senza aggiungere nient’altro, non c’era nient’altro da dire… La famiglia Weasley al completo mi guarda felice e riconoscente, ma i miei occhi scendono sul volto di Ron, che mi guarda, sorridendo, con un di quei sorrisi che riserva solo a me e che mi fanno sciogliere. Mi avvicino piano piano… non so s è al corrente di ciò che è accaduto; glielo spiegherò quando starà meglio… l’importante, ora è che tornato da me…

Piaciuto? Se avete letto fin qui vuol dire che non è tanto male!!
Fatemi sapere… recensite!!
Baci
ronhermione
                   

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Capitolo 3
*** In infermeria ***


Sono qui in infermeria, la stanza che tante volte ha fatto da casa a me, Ron e Harry negli anni trascorsi ad Hogwarts. Questa volta sul letto c'è solo Ron. Io e Harry stiamo bene... Sto tenendo la mano a Ron da quando è arrivato qui; è stato lui a chiedermelo; le uniche parole che mi ha sussurrato sono state: " Non mi lasciare". Non lo avrei comunque mai fatto. Intorno a noi c'è tutta la famiglia Weasley, ancora un pò sconvolta, ma tutto sommato felice.

Siamo qui da un paio d'ore, Ron dorme, noi non parliamo. Ascoltiamo in silenzio il suono del suo respiro, e per ora ci basta. Nessuno ha proferito più parola su quanto è accaduto, stiamo tutti cercando di dimenticare, per quanto ci è possibile. Io non faccio altro che fissare il suo volto che tante volte ho visto arrossire, soprattutto quando litigavamo. Già, i nostri litigi... Quante parole gridate senza che fossero realmente pensate, quante lacrime versate. Quanto volte sono entrata in crisi perché non ci spelavamo per giorni, accecati dal nostro stupido orgoglio, capace di oscurare anche ciò che orami era chiaro a tutti, forse anche a noi, nel nostro inconscio.
"Ciao"
È impercettibile ma riesco a sentirlo. Alzo gli occhi e infatti Ron mi sta guardando, il viso più sereno e un lieve sorriso che si distende sulle sue labbra. Sento pian piano la stanza diventare vuota. Non ho bisogno di girarmi per capire che siamo soli. Io e lui.
"Ciao. Come ti senti"
"Meglio, un pò frastornato, ma vivo" e si mette a ridere.
Riesce a fare del sarcasmo anche nei momenti drammatici.
Non riesco a parlare. Penso che se aprissi la bocca, non uscirebbe altro che una serie incontrollata di singhiozzi, e in questo momento non deve succedere. Devo essere forte per lui. Dopo qualche minuto riprende la parola:
"Hermione, io sono morto, vero?"
Eccolo, il momento tanto temuto, il momento della verità.
"Si Ron... Sei stato colpito da uno dei Mangiamorte contro i quali stavi combattendo..." e così dicendo due lacrime solitarie scendono sulle mie guance senza che riesca a ternarie. Si sporge un pò verso di mee con un tocco leggero del pollice le cancella. Poi mi fa segno di raggiungerlo sul letto; si scosta un pò in modo da lasciare uno spazio vuoto; piccolo, il letto è troppo piccolo per due persone, ma mai come in questo momento vorrei essere tra le sue braccia. Così seguo il suo consiglio e mi accoccolo contro il suo petto. È allora che mi rilasso del tutto; sento il suo profumo riempirmi i polmoni e capisco che sono stata una stupida, anzi siamo stati due stupidi a scappare per tutto questo tempo.
"Come sono tornato? Voglio dire, ero morto, ma ora sono vivo, sono qui, quasi del tutto illeso!"
"Ecco Ron, vedi io... c'è... tu..."
Okey Hermione, cerca di controllarti. Penso che ormai sia giunto il momento di dirgli quello che fino ad ora ho taciuto, per paura... Ci riprovo:
"Ron, ecco, immagino che tu non sia riuscito a capire perché ogni volta che parlavi di Lavanda o stavi con lei io diventavo intrattabile. O quando dedicavi attenzioni ad altre ragazze che non fossi io mi alzavo indignata e non ci parlavamo per giorni. Non ho mai avuto il coraggio di dirtelo perché pensavo di rovinare la nostra amicizia, per paura di non essere corrisposta in quello che provavo. La nostra era una situazione già precaria, litigavamo per qualsiasi cosa, senza un motivo e ci insultavamo pesantemente. Non ho ascoltato Ginny o Harry e ora so che ho sbagliato perché oggi ti ho perso, anche se per poco, ma è successo. Quello che sto cercando di dirti è che..."
Penso che le mie orecchie e le mie guance facciano invidia ai capelli di Ron. La sua faccia però non è da meno ed è questo che mi da la forza di continuare quello che stavo dicendo:
"Ti amo, Ron. Ti ho sempre amato, ma da stupida orgogliosa quale sono ho cercato di non crederci, di travate una scusa diversa per giustificare il mio comportamento, ma dopo quello che è successo oggi non voglio più scappare..."
Dicendolo ho abbassato lo sguardo sulle mie mani, che ora si stanno torturando a vicenda.
"Hermione... Hermione guardano..."
Ma io non ho il coraggio, non sono pronta ad un rifiuto.
Allora è lui che con due dita mi alza il mento e involontariamente mi ritrovo di fronte al suo volto, persa nelle sue iridi color cielo. È un attimo. Lo vedo avvicinarsi sempre di più e piano piano chiudo gli occhi per assaporare quel contatto tanto bramato. Le sue labbra sono sulle mie in un bacio dolce e romantico, casto ma passionale. Ci allontaniamo e aprendo gli occhi lo guardo. Sorride e mi contagia. Allora mi a riavvicino alla sua bocca ma prima che riesca a fare qualsiasi cosa lui mi ha posato due dita sulle labbra, fermandomi.
" Anche io ti amo Hermione. E non come si ama una sorella o una migliore amica, io ti amo più della mia stessa vita... Sei sempre e sempre lo sarai la mia so-tutto-io preferita, la ragazza terribilmente impacciata, ma incredibilmente dolce per me, la ragazza un pò timida che si nasconde il suo corpo dietro una divisa, ma che ai miei occhi è terribilmente sexy. La ragazza che è stata, è e sarà per sempre la donna della mia vita..."
Come a voler suggellare questa sua bellissima e dolcissima dichiarazione si avvicina di nuovo a me e mi posa sulle labbra un dolcissimo bacio, mentre sulle nostre bocche si estende una sapore salato causatondalle lacrime di felicità che sto piangendo...
Dopo un periodo troppo corto, contro voglia si stacca da me e mi sussurra sulle labbra, con gli occhi ancora chiusi come lo sono i miei:
"Allora me lo dici come ho fatto a tornare da te?"
"Il potere dell'amore, Ron, il potere dell'amore..."
Detto questo annullo di nuovo la distanza tra le nostre labbra in un bacio questa volta molto più passionale...


Eccomi con un nuovo capitolo.... Sono terribilmente in ritardo, lo so, ma con gli ultimi e pesantissimi giorni di scuola non sono proprio riuscita a scrivere... Inoltre ero stata colpita dal blocco dello scrittore e per quanto io ami questa coppia non riuscivo a scrivere un capitolo che non risultasse banale... Spero di esserci riuscita.. A voi il commento!!! Ringrazio inoltre chimma sempre presente con le sue recensioni e Ely Jean Weasley
Grazie e scusate ancora per il ritardo

ronhermione

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Capitolo 4
*** Alla Tana, per ricominciare... ***


Oggi è il giorno che tutti aspettavamo con ansia, per cercare di tornare alla normalità, per ricominciare. Oggi Ron torna a casa, dopo il calvario in infermeria. Con lui anche tutta la famiglia Weasley, e io ed Harry, sotto invito di Molly (ci ha pregato di chiamarla così). Sono felice, così potrò passare il mio tempo con Ron; è ancora molto debole, ma sta migliorando a vista d'occhio. Comunque ora sto aspettando insieme a tutta la famiglia Weasley che la porta dell'infermeria si apra per lasciarci entrare a prendere Ron. Siamo qui da una decina di minuti e mi fissano tutti cercando di non farsi vedere. So che muoiono dalla voglia di sapere cosa è successo ieri sera in infermeria tra me e Ron, soprattutto Molly. Ma non l'ho ancora detto a nessuno, neanche a Ginny e a Harry. Glielo diremo insieme, io e Ron, come gli ho promesso. Finalmente Madama Chipsha aperto la porta per farci entrare, ma nessuno si muove. Mi stanno tutti guardando. Alla fine a parlare è il Signor Weasley:
" Hermione, noi vi aspettiamo alla Tana. Ron non ha niente da prenderei infermeria, non dovreste avere problemi a smaterializzarvi fino alla Tana."
E così fanno.
Avanzo nella stanza e vedo Ron ancora profondamente addormentato. Non mi va di svegliarlo, così prendo una sedia e mi avvicino al suo letto. È così bello che starei ore a guardarlo. Ma c'è qualcosa che non va. Il suo viso si sta contraendo in una smorfia di terrore e dalle sue labbra esce un nome urlato:
" Hermione! Hermione!"
Il mio nome.
Capisco che sta avendo un brutto sogno, così comincio ad accarezzargli i capellicome faceva mia madre quando ero piccola e mi svegliavo nel cuore della notte in preda agli incubi, e inizio a sussurrargli vicino ad un orecchio:
"Ron, amore... Svegliati"
e lui piano piano apre gli occhi. Quegli occhi che ora sono persi e terrorizzati.
"Hermione, nel sogno tu.... Eri al mio posto... È arrivato.... Io piangevo..."
"Shh Ron, tranquillo! Era solo un incubo. Io sono qui con te..." e dicendolo lo abbraccio. Sento che trema e mi ritrovo a pensare quatto lo ami perchè è così spontaneo, dolce e premuroso... Perchè è così... Ron. Il mio Ron.
"Avanti, oggi è una bellissima giornata! Si torna a casa!" e mentre lo dico vedo che piano piano sorride e i suoi occhi si riempiono di nuovo di quella luce che conosco e che adoro.
"Hai ragione, andiamo! Ma dove sono tutti?"
"Sono a casa che ci aspettano"
Intanto mi alzo dalla sedia, ma vedo che lui non si muove.
"Cosa c'è Ron?"
"Non mi hai ancora dato il bacio del buongiorno!"
Così mi avvicino sorridendogli e gli poso sulle labbra un dolce e morbido bacio.
"Buongiorno"
"Buongiorno"


Ron ed io siamo pronti. Pronti per tornare a casa e ricominciare a vivere. Sappiamo benissimo che non sarà più come prima. Abbiamo perso tanti amici e il nostro animo rimarrà segnato da una guerra che abbiamo dovuto affrontare nel periodo della vita che meno di tutti dovrebbe essere triste, ma che dovrebbe essere gioioso e tocco di esperienze entusiasmanti. Ma lo abbiamo fatto per un fututro migliore, e di questo ne siamo fieri. Nonostante tutto siamo degli adolescenti come tutti gli altri, sopratutto con gli stessi problemi. Noi in più abbiamo affrontato una guerra, ma che vuoi che sia!
"Sono pronto, possiamo andare"
Così Ron mi distoglie dai miei pensieri e prendendomi per mano, spariamo dall'infermeria, per ritrovarci, pochi secondi dopo, ancora con le mani intrecciate, nel giardino della Tana. Per ricominciare...



Eccomi con il quarto capitolo!!
Nessuno sta più commentando i miei capitoli... E questo mi dispiace molto!! Ma spero che ci sia qualcuno che l'i legga anche senza recensire...
Comunque non so quando sarà il prossimo aggiornamento, perchè domani partomper la settimana bianca e non avrò molto tempo per scrivere!!
Alla prossima, comunque
Baci e buon anno nuovo a tutti!!!
Ronhermione

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Capitolo 5
*** Normale routine... O quasi! ***


Ormai siamo alla Tana da una settimana; Ron si sta riprendendo alla grande ed è quasi del tutto guarito. Le giornate oramai passano abbastanza tranquillamente, salvo i momenti in cui tutti ci ritroviamo in salone dopo la cena e pensiamo... Nessuno ha mai rivelato niente, ma è chiaro che tutti pensiamo alla stessa cosa. La guerra ci ha scosso molto ed è passato poco tempo dall'ultima battaglia, quella decisiva che ha cancellato per sempre Voldemort dalle nostre vite. Nonostante questi pensieri, ogni tanto qualcuno sorride, consapevole del fatto di aver contribuito a dare un futuro migliore alle prossime generazioni, ai nostri figli. Ma riusciamo a farci forza a vicenda, come una grande famiglia, anche perchè ormai lo siamo a tutti gli effetti. Vi racconterò per bene come io e Ron abbiamo comunicato alla famiglia Weasley il nostro fidanzamento...


Eravamo in camera di Ron, solo io e lui e questo accadeva molto raramente poichè spesso, quasi sempre in realtà, c'erano anche Harry e Ginny a farci compagnia, ancora all'oscuro della nostra situazione. Vi dirò... È molto dura stare così vicino al ragazzo che ami e non poterlo toccare, non poterlo baciare, ma abbiamo deciso di comunicare la novità una sabato sera, poichè eraresente in via del tutto eccezionale, l'intera famiglia Weasley. Come stavo dicendo, eravamo da soli nella sua stanza perchè tutti i Weasley e Harry erano andati a fare compere a Diagon Alley, ma poichè Ron non si era ripreso ancora del tutto, mi ero offerta di rimanere a casa con lui per fargli un pò di compagnia. Così, salutati tutti, ci eravamo chiusi nella sua camera. Inizialmente ci colse un pò di imbarazzo, perchè, come ho già detto, raramente ci trovavamo da soli e per non rischiare di essere scoperti, dal giorno dell'uscita di Ron dall'infermeria non ci eravamo scambiati neanche un piccolo e casto bacio. Così mi sedei accanto a lui sul letto, abbastanza lontano da non toccarlo. Ad un certo punto, sentii uno sguardo fisso su di me e voltandomi vidi Ron che mi fissava sorridendo. Incrocia i suoi occhi e successe tutto in un attimo...
Gli saltai addosso, impossessandomi violentemente e velocemente delle sue labbra. Dopo un attimo di smarrimento, Ron rispose al bacio e ben presto mi ritrovai distesa sotto di lui con le labbra ancora incollate alla sue. Quando fummo costretti a staccassi per mancanza d'aria, mi ritrovai persa in quell'oceano celeste tutto e solo per me.
"Wow donna!"
"Scusami, ma mi sei mancato da morire!"
"Già, a chi lo dici!" e dicendolo arrossì.
"Basta, ho deciso. Stasera lo diremo a tutti. Inoltre oggi c'è la famiglia al completo per festeggiare il compleanno di mamma... Pensa che bel regalo che le faremo!! Poi voglio che tutti lo sappiano. Se potessi lo farei sapere al mondo intero. Direi a tutti che sono follemente innamorato di una ragazza perfetta... Dolce, premurosa, e bellissima, veramente bellissima!"
"Oh Ron"
con le lacrime agli occhi ripresi a baciarlo e immediatamente il bacio si fece passionale, irruento e staccandomi da lui un solo attimo per riprendere fiato, lessi nei suoi occhi lo stesso pulsante desiderio che stava crescendo dentro di me. Probabilmente se ne accorse anche lui perchè riprese a baciarmi, ma non sulle labbra, bensì sul collo, procurandomi una scia di calore che mi fece gemere di piacere. Le sue dita corsero ai bottoni della mia camicetta e iniziarono a sbottonarla. Ma in quel momentomo, l'Hermione responsabile venne fuori e realizzò che da lì a poco sarebbero rientrati tutti dal pomeriggio di shopping e sarebbe stato alquanto imbarazzante se fossero entrati e ci avessero colto in flagrante. Così di malavoglia, accompagnata dai lamenti di protesta di Ron, mi allonatanai da lui.
"Hermione, mi dispiace, non avrei dovuto correre"
"No Ron, non ti dispiacere. Anch'io lo voglio, e tanto, ma i tuoi stanno per tornare e non mi sembra il caso di... Insomma..."
" Si hai ragione"
"Prima parliamo con la famiglia e poi si vedrà"
" Si, ma sbrighiamoci perchè io non credo che resisterò ancora per molto!"


Salve a tutti e scusatemi un milione di volte per il ritardo, ma tra settimana bianca e ritorno a scuola non ho avuto molto tempo libero!! So che questo capitolo non è un granché, non ne vado molto fiera, ma aspetto comunque le vostre recensioni per sapere cosa ne pensate voi... A presto, spero, con il prossimo capitolo... Baci
ronhermione

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Capitolo 6
*** Partenza per l'Australia ***


Le nostre vite andarono avanti normalmente in attesa del fatitico giorno. Io e Ron avevamo programmato tutto in modo da poter dare la lieta notizia il sabato del compleanno della Signora Weasley. Mancavano ancora due mesi, ma eravamo stati molto previdenti. Ci eravamo incontrati varie volte la notte per organizzare il tutto e anche, e soprattutto, per stare insieme senza destar sospetto. Una sera particolarmente calda ci mettemmo sotto un albero del giardino, io con la schiena poggiata al tronco e Ron con la testa sulle mie gambe. Stettimo qualche minuto in silenzio; ormai il discorso per il compleanno di Molly era completato e noi ci vedevano solo per sentirci vicini dopo una giornata passata ad evitarci volontariamente. In quei giorni, però ero molto pensierosa. Stare così a stretto contatto con la famiglia di Ron aveva scatenato in me un pò di malinconia. La famiglia Weasley era fantastica, ma sentivo che mi mi mancava qualcosa, che in questo quadro perfetto di felicità ci fosse qualcosa fuori posto. Mi mancavano i miei genitori. Dopotutto mamma e papà sono sempre mamma e papà. Non ne avevo fatto parola con Ron, ma sapevo che lui avrebbe capito. Sicuramente se io fossi partita però, avrebbe insistito per accompagnarmi, cosa che non poteva assolutamente accadere, dato che era appena guarito da una lunga e dolorosa convalescenza. Per di più non sapevo quanto tempo ci avrei messo per trovarli; l'Austalia è enorme e non potevo sottrarlo alla sua famiglia per troppo tempo, non era giusto.
quella sera, però, Ron decise di cercare di capire cosa mi affliggeva:
" Hermione, cosa ti succede? Ti vedo distante in questi giorni"
Non mi guardò, continuava a contemplare il cielo, così come io continuavo a fissare il buio davanti a me.
"Niente"
" Non prendermi in giro, Hermione. Ormai ti conosco, so leggerti negli occhi e ora dicono che mi stai mentendo"
Dicendolo il nostro sguardo si era incrociato. Se riuscivo a mentire in modo pessimo quando non lo guardavo, figurarsi quando fissavo quegl'occhi blu che mi avevano fatto innamorare.
" D'accordo... Mi mancano i miei genitori. Non fraintendermi, qui con te sto benissimo, ma mi manca una parte importante della mia vita. Voglio andare a cercarli. Non so quanto impiegherò, ma spero di tornare il prima possibile da te"
"Ma sei matta!? Cosa vuol dire che speri di tornare il prima possibile?! Io vengo con te, non ti lascio da sola! Tu non mi hai abbandonato quando ho avuto bisogno di te; è giunto il momento di ricambiare"
" Ma Ron, io non so quanto starò via... Potrebbero volerci mesi e non posso sottrarti alla tua famiglia per così tanto tempo"
" Ascoltami bene, tu sei la mia famiglia. Sei la persona più importante della mia vita e non ti lascio affrontare tutto questo da sola. Gli altri capiranno."
Mi prese una mano tra le sue e se la portò alle labbra, depositando un piccolo bacio sul dorso. Non avevo parole. Per la prima volta in tutta la mia vita ero rimasta senza parole.
Tutto il tumulto di emozioni che mi scuotevano si concentrò in un'unica lacrima che scese piano sul mio viso. In quella lacrima c'era tutto ciò che le parole stavano tacendo... gratitudine, felicità e amore, tanto amore. Mi avvicinai lentamente alle sue labbra e ci scambiammo un bacio tenero, di quelli che ti fanno provare un mare di emozioni contemporaneamente. Un bacio che sa essere dolce e passionale allo stesso tempo. Rimanemmo ancora un pò sotto l'albero a contemplare l'infinito che si estendeva davanti ai nostri occhi, poi tornammo alle nostre camere scambiandoci la buonanotte e la promessa che il giorno successivo avremmo comunicato alla famiglia la nostra partenza.

La mattina successiva a colazione eravamo io, Ron (che si era svegliato presto), Harry, Ginny, il Signore e la Signora Weasley. Una volta finito di mangiare, mi alzai e cercai l'attenzione di tutti i presenti.
"Mmm Mmm..." mi sentii tanto la Umbrige in quel momento, ma almeno tutti spostarono lo sguardo su di me.
" Ho deciso di partire. Andrò in Australia a cercare i miei genitori. Qui con voi sto davvero benissimo, ma ormai la guerra è finita e non c'è più alcun motivo di tenerli fuori dalla mia vita"
" Certo, cara, capiamo perfettamente, ma non vorrai andare da sola?!"
" A tal proposito" si intromise Ron, "ho deciso di accompagnarla io. Hermione mi è stata vicino quando ho avuto bisogno di lei e ora è l'opposto, quindi..."
" D'accordo. Quando avete intenzione di partire?"
"Abbiamo già tutto pronto e il Ministero ci ha incantato una passaporta che partirà tra poco"
" Ok. Ragazzi, posso parlarvi un momento?" questo è Harry.
Arrivati in salone Harry dice:
" Posso accompagnarvi. Voi siete sempre venuti con me. Ve lo devo!"
" Harry non preoccurati. Sta con Ginny. Siete stati tanto tempo lontano. Io e Ron ce la caveremo"
Harry cercò di replicare ma lo zittimo all'istante.
" Ok. Ma state attenti!"
" Harry, la guerra è finita!"
" Si, ma la prudenza non è mai troppa"
" Ok, faremo attenzione"

Un'ora dopo eravamo pronti davanti alla passaporta, una vecchia pentola. Salutati tutti, con tante raccomandazioni da parte di mamma Weasley, afferrammo la passaporta e ci assalì quell'ormai familiare sensazione di vuoto allo stomaco, per ritrovarci, pochi secondi dopo, in una grande radura.



Angolo autrice:
Scusate immensamente per il ritardo!! Sono stata molto impegnata, e non sono più entrata nel sito... Comunque finalmente il sesto capitolo è stato partorito, con tante fatiche, ma alla fine ce l'ho fatta... Non sono molto entusiasta di come è venuto, ma è la versione migliore, quindi...
Fatemi sapere cosa ne pensate!!!
Un bacione
ronhermione

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Capitolo 7
*** La prima volta ***


Eravamo arrivati in Australia la mattina stessa attraverso la passaporta incantata del Ministero e non sapevamo nemmeno da dove cominciare le ricerche. Non avevamo strutturato nessun piano (grave mancanza da parte mia), così ci stabilimmo nella radura stessa dove eravamo comparsi per organizzare la giornata seguente e per passare la notte. Montata la tenda e fatti i dovuti incantesimi di protezione, una vecchia abitudine della guerra, entrammo. Era esattamente come la ricordavo, come l'ultima volta in cui avevamo riposato sotto quel "tetto". Ci mettemmo seduti intorno al tavolo del salone per cercare negli elenchi telefonici tutti i Wilkins presenti in Australia. L'idea era di Ron, un'idea geniale se si pensa che non sapevamo da dove iniziare. Il pranzo fu molto veloce. Mangiammo alcuni panini preparati dalla Signora Weasley prima di partire, mentre continuavamo le nostre ricerche. Per l'ora di cena avevamo un piano ben strutturato per i successivi dieci giorni. Una famiglia di Wilkins al giorno. Per la cena ci arrangiammo. Non mangiammo molto poichè volevamo lasciare le scorte della Signora Weasley per il viaggio del giorno dopo. Andammo al letto molto presto perchè con il fuso orario eravamo piuttosto scombussolati.arrivati in camera da letto l'atmosfera divenne tesa. Avevamo già dormito in quella tenda insieme, durante la guerra, ma questa volta era diverso sotto due punti di vista: non c'era Harry ed eravamo fidanzati. Sentii lo sguardo di Ron su di me. Sapevo che sarebbe spettata a me la decisione di dormire o no separati. Ron non si sarebbe mai sbilanciato.
Quante notti avevo sognato di poter dormire tra le sue braccia? Quante volte ero stata sul punto di alzarmi dal mia letto ed andare nella sua camera? In quel momento avevo l'opportunità di farlo senza che nessuno dicesse niente e non avevo intenzione di sprecarla. Ora dovevo solo comunicarglielo.
"Ecco Ron, io vorrei... Non credo sia una brutta idea, insomma, se anche a te va bene, è ovvio..."
Perfetto Hermione, semplice e concisa. Veramente molto brava.
Ma Ron aveva capito.
Mi prese con delicatezza entrambe le mani con le sue e con incredibile dolcezza mi portò verso il letto. Nei suoi occhi scorsi uno sguardo serio, che non avevo mai visto. Non so perchè, ma una strana inquietudine si impossessò di me. Non appena ci sedemmomentrambi sul letto, i nostri occhi si incatenarono e vidi il volto di Ron farsi sempre più vicino, fin quando le sue labbra toccarono le mie. Ma questa volta fu un bacio diverso; sempre estremamente dolce, ma diverso. Sentii il desiderio di abbandonarsi completamente all'altro anche sulle nostre bocche e il bacio, improvvisamente, si fece più irruento. Avevo capito dove tutto questo avrebbe portato e lo desideravo, ma avevo paura. Così mi staccai.
"Ron.."
"Mione io... Mi dispiace. Non dovevo farlo. Non ti obbligherei mai a fare qualcosa che non vuoi. Mi dispiace, Mione. Scusami!"
Il suo sguardo era sconvolto. Sembrava fosse stato colpito da un bolide, ma aveva anche un'aria incredibilmente dolce e un'espressione da cucciolo che mi fece sciogliere.
"No, Ron... Lo voglio anch'io"
"Davvero?!"
"Si, davvero. Ma..."
"Ma io non sono il ragazzo giusto. Sono un idiota che ti fa soffrire per qualsiasi cosa, per ogni minima stupidaggine. Rovino sempre tutto e sono sicuro che rovinerò anche questo. Io non ti merito. Tu hai bisogno di una una persona che ti dia la protezione di cui hai bisogno, perchè sei una creatura bellissima, ma allo stesso tempo estremamente fragile. Mione, io voglio che la tua prima volta sia assolutamente perfetta, il più speciale possibile e non credo di essere all'altezza. Voglio solo il meglio per te, davvero. Perché ti amo."
"Io.. Anch'io ti amo Ron e voglio fare l'amore con te, ma ho paura. So che tu sei il ragazzo giusto per me, quello che può renderlo felice perchè, per quanto tu a volte ti comporti da immaturo, sei un ragazzo estremamente dolce e spontaneo. Con te mi sento al sicuro, risento protetta e so che le tue spalle saranno sempre degli scogli a cui aggrapparmi, in caso di necessità, perché tu ci sarai sempre. Sei una sicurezza. E non pensare mai più di non essere il ragazzo giusto per me, perché non riesco a vedremo al fianco di nessun altro nel futuro che non sia tu. Ed è per questo che anche se ho paura voglio farlo. Perché so che non me ne pentirò e sarà magnifico. Ora però ho bisogno che tu mi dia la sicurezza e la protezione di sempre; che mi faccia dimenticare la paura perché altrimenti non riuscirò a sbloccarmi. Quindi, per favore, fammi dimenticare la paura."
Avevo la voce spezzata dall'emozione, ma ero sicura della mia decisione. Lo amavo e volevo essere sua a tutti gli effetti.
Dovevo averlo convinto perchè con estrema dolcezza mi fece stendere sul letto e si adagiò su di me, reggendomi sui gomiti per non gravare con il suo peso su di me. Ricominciammo da dove ci eravamo interrotti. I suoi baci erano dolci e calmi, ma consapevoli di ciò che stavamo facendo. Lentamente si spostò con la bocca sul mia collo, tracciando una serie di baci infuocati, fino a scendere alla clavicola. Arrivò con i polpastrelli all'asola del primo bottone della camicetta, ma mi guardò prima di slacciarlo, come a voler chiedere il permesso. Ad un mio silenzioso assenso, tornò sulle mie labbra e in un attimo la mia camicetta finì a terra. Si fermò un momento a guardarmi e riuscii a scorgere, anche con il buio, le sue orecchie rosse. Ma nonostante questo riuscì a sussurrarmi:
"Sei bellissima" e ricominciò a baciarmi.
Poco dopo anche il resto dei vestiti finì a terra e ormai a separarci erano rimasti solo gli indumenti intimi. Liberatici anche di quelli, Ron si posizionò meglio tra le mie gambe.
"Mione, se non te la senti possiamo fermarci"
Ero troppo emozionata per parlare, ma ormai il desiderio di essere sua era tantissimo. Così negai con la testa.
"Cercherò di far piano, di farti sentire il meno dolore possibile, ma se non ce la fai e vuoi smettere dimmelo, ok?"
Accennai un sorriso per tranquillizzarlo e per incoraggiarlo.
Mi baciò sulle labbra e mi sussurrò "Ti amo" prima di entrare dentro di me con una dolce spinta. Il dolore non si fece attendere e non riuscii a trattenere un gemito di dolore. Al che Ron si fermò, preoccupato.
"Mione, mi dispiace"
Il suo sguardo era veramente spaventato, così gli accarezzai il viso guardandolo negli occhi e risposi:
"Shhhh, è tutto apposto. Ora passa."
E infatti fu così. Dopo poco il dolore scomparve del tutto e fece posto ad un'altra sensazione, di completa pienezza. E da lì fu beato oblio.




Salve a tutti... Chiedo umilmente perdono per il mio clamoroso ritardo. Sono consapevole del fatto che è passato molto tempo dall'ultima volta che ho scritto e non ho scuse. Spero solo che il capitolo vi piaccia. Potrà sembrare un pò smielato, ma io me la immagino così la loro prima volta. L'eterna insicurezza di entrambi e la paura di Ron di far del male ad Hermione, la creatura più perfetta di questo mondo ai suoi occhi. Spero vi piaccia...
Faremo sapere cosa ne pensate
Un bacione
ronhermione

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Capitolo 8
*** Una nuova dolce (?) notizia ***


I giorni si susseguirono senza sosta tra ricerche varie, ma ad un mese dall'inizio del viaggio non eravamo riusciti ancora a trovare i miei genitori. La paura di non trovarli cresceva sempre di più e furono vani i tentativi di Ron di consolarmi.

Una sera ci trovammo seduti sul divano dopo un altro altro buco nell'acqua. Ero stanchissima e mi stavo facendo coccolare da Ron. Anche se il terrore mi assaliva, le sue attenzioni erano capaci di calmarmi un pò.

Ma quella sera a farmi compagnia non c'era solo la stanchezza, ma anche un grande vuoto all'altezza dello stomaco. Erano un paio di giorni che ci pensavo, ma non era mai stato che un pensiero. Ora cominciavo a preoccuparmi. Avevo un ritardo di dieci giorni e il mio ciclo era sempre stato regolare, il che scatenava dentro di me una grande agitazione.

Quella mattina ero riuscita a staccarmi da Ron, a raggiungere una farmacia e a comprare un test di gravidanza. Sono pur sempre figlia di babbani; preferisco affidarmi a questi metodi piuttosto che a qualche intruglio magico. Almeno in questo caso!

Comunque ero decisa a dirlo a Ron prima di farlo. Era giusto che lui sapesse. Scelsi, quindi, quel momento. Non potevo più aspettare...

"Ron, devo dirti una cosa!"

"Dimmi"

"Bè ecco... Non so come dirtelo... Non c'è un modo diverso per dirtelo, quindi... Ho un ritardo"

"Un ritardo? Che ritardo?"

"Oh mio Dio, Ron! Possibile che non capisci mai niente di quello che ti si dice! QUEL ritardo!"

"..."

Ecco, penso che in quel preciso istante avesse affermato il concetto perché aveva lo sguardo fisso davanti a sè, e cosa ancora più grave, non aveva replicato a ciò che avevo detto sul fatto che non capisce mai niente. Di solito avremmo avuto una bella litigata,a non avevo neanche reagito, il che mi fece capire che aveva afferrato il concetto.

"Ron?"

E finalmente mi guardò. Aveva lo sguardo un pò spaurito e aprì più volte la bocca cercando di dire qualcosa che però non aveva intenzione di uscire.

"Io non so che dire..."

Dovevo avere uno sguardo più spaventato del suo perché non appena mi guardò, mi abbracciò forte.

"Mi dispiace, Mione! È tutta colpa mia! Ti avevo promesso una prima volta stupenda e invece ho rovinato tutto, come al solito! Sono un buono a nulla!"

"No Ron, non dire così! Le cose si fanno sempre in due, quindi se proprio dobbiamo dare la colpa a qualcuno, dovremmo dividercela; ma non addossarti la colpa perché ci siamo dentro entrambi. Capisco che tu abbia paura, ce l'ho anch'io, tanta paura, ma ormai il danno se è stato fatto è stato fatto. Non si può tornare indietro. Quindi ora farò questo test e poi, a seconda del risultato, penseremo a cosa fare. Va bene?"

Avevo bisogno di guardarlo negli occhi e di accertarmi che mi avrebbe sostenuto qualsiasi cosa sarebbe successa. Avevo bisogno di tutto il suo appoggio.

"Ron, guardano, ti prego!" e in quel preciso istante la mia voce mi tradì, diventando tremante a causa delle lacrime. Ero pur sempre una diciottenne spaventata all'idea di poter essere incinta. Allora Ron mi guardò.

"Mione mi dispiace. Io... Non so che dire... Il fatto è che siamo appena maggiorenni, non abbiamo un lavoro, una casa; e poi io sono a malapena in grado di badare a me stesso, figuriamoci premeremo cura di qualcun altro. Io non credo di essere tagliato per fare il padre, non fa proprio per me!

Ma ti amo ed anche colpa mia se ci troviamo in questa situazione. Quindi non ti lascerò da sola, qualunque cosa accada."

Mi abbracciò forte e posò dolcemente le sue labbra sulla mia fronte , mentre le lacrime continuavano a cadere incontrollate.

Quando riuscii a calmarmi, fu lui a rompere il silenzio.

"Allora questo test, vogliamo farlo o no?! Su avanti, è ora di sapere se la terra dovrà accogliere o no qualche altro gnometto dai capelli rossi"

Riuscì a strapparmi anche un piccolo sorriso, ma cosa più importante, mi diede la forza di alzarmi dal divano e di dirigermi in bagno.

Una volta dentro aprii la piccola scatola contenente il test. Feci tutto ciò che le istruzioni indicavano e cominciai ad aspettare.

In quel breve arco di tempo, che mi sembrò un'eternità, mi apparvero nella mente una serie di immagini raffiguranti me, Ron e un piccolo gnometto, come lo aveva definito lui, dai capelli rossi. E mi ritrovai a pensare che non sarebbe stato tanto male, anzi sarebbe stato perfetto. L'unica ombra su questo bellissima progetto era il fatto che avevamo solo diciotto anni. In tutto quel pensare non mi accorsi che il tempo richiesto per il test era terminato, ma non avevo il coraggio di guardare. Così decisi di chiamare Ron.

Mi affacciai dalla porta del bagno e lo vidi sul divano abbracciato ad un cuscino, di nuovo con lo sguardo pensieroso. 

"Ron..."

Non appena sentì la mia voce scattò in piedi e venne verso di me.

"Hai il risultato?"

"No, non ho il coraggio di guardare. Lo faresti tuner me?"

lo vidi entrare nel bagno e, raggiunto il test, fissarlo sbigottito.

"Che dice Ron?"

la mia ansia cresceva ogni secondo di più. 

"Iniziamo a pensare ad un modo per non farci scuoiare vivi dai nostri genitori!"

Ah...

 

 

Salve gente! Sono tornata con un terribile ritardo, lo so!! Perdonatemi, ma non riesco ad aggiornare ogni settimana, penso che ormai lo abbiate capito! Comunque ringrazio tutte le persone che hanno recensito, letto o messo la mia storia tra le seguite, preferite o ricordate!! Grazie mille...

Non dimenticate di farmi sapere che ne pensate del nuovo capitolo!!

Ronhermione

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