I loved you.

di Push
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Così vicini,eppure così lontani. ***
Capitolo 2: *** Lei brilla di luce propria. ***
Capitolo 3: *** Sei la migliore che esista,lo sai vero? ***
Capitolo 4: *** Anche se fa un male cane noi possiamo solo osservare. ***



Capitolo 1
*** Così vicini,eppure così lontani. ***


 

Capitolo uno.
Così vicini, eppure così lontani.

L'estate più brutta della mia vita.O almeno così me l'aspettavo.
Bieber era il mio migliore amico quando avevo 12 anni.Il migliore che si potesse desiderare.Poi mio padre morì e fui costretta a trasferirmi in Italia.Fu il periodo più brutto della mia vita,quello.Ma lui non capiva,proprio no.Quando gli andai a dire del trasferimento andò su tutte le furie e non mi salutò nemmeno prima che partissi,non mi disse un semplice ti voglio bene.No,niente di niente ne allora ne mai in questi ultimi 4 anni.
E adesso mia madre voleva tornare in Canada.E non solo questo.Era estate e lei si sarebbe trasferita dalla madre di Justin,Pattie mentre io,suo figlio e un suo amico avremmo trascorso tre mesi a Londra.Lontano da tutto e da tutti per quanto potesse riguardarmi.
Odiavo mia madre e l'avrei odiata per sempre,questo pensavo.

 

Lo vidi dopo tanto tempo per la prima volta nell'androne della casa.Lui e Chaz Somers, un altro nostro amico.
Tra noi tre c'era una forte amcizia anche se con Justin avevamo legato di più.Però era stato Chaz a parlarmi in questi anni.Però era Justin quello che mi piaceva a 12 anni.
-Ehi-mi salutò semplicemente e non potei far altro che restare a guardarlo senza provare nulla,niente di niente.Vidi che era cambiato fisicamente e nonostante la rabbia non potei non pansare che si era fatto più bello.Semplicemente poi lo scostai,gli passai accanto e andai ad abbracciare Chaz.
-Aby,ti sei fatta grande-disse abbracciandomi sorridendo.
-Anche tu... e sei ingrassato-dissi stringendolo e poi sciogliendo l'abbraccio ridendo.Poi sospirò divertito.
Mi fece visitare la casa,mi indicò la mia stanza...ma mi faceva male qualcosa,provavo un dolore sordo.Justin.Ci aveva osservato da lontanto senza provare una volta ad avvicinarsi,provare a chiedere scusa,nulla.Ci aveva osservato da lontano.

Quella sera mi misi a piangere pensando alla morte di mio padre.E a quante cose mi aveva portato via.

 

Eran le 11 e mezzo,forse le dodici di notte quando sentì bussare alla porta della mia stanza.Un po' senza pensare feci entrare colui che aveva bussato.
-Ciao-ops,errore.Era Justin.
-Che vuoi?-mi distesi nuovamente.
-Non so...parlare-
-Di cosa?-chiesi secca.Avevo sonno,mi aveva svegliato e lo odiavo.
-Hai pianto?-chiese indicandomi il viso.Mi toccai le guance e le sentì gonfie,poi sentì gli occhi bruciarmi.Si doveva vedere che poco prima avevo pianto.'fanculo.
-Fatti miei,ora cosa vuoi??voglio dormire.-
-Scusa.-mi disse soltanto e qualcosa dentro di me si ruppe.Stavo per ricominciare a piangere.
-Esci.-dissi piano un po' aggrassiva,ma non volevo che mi vedesse piangere.
-Scusa.-ripetè
-Cazzo,esci!-stavolta gli urlai alzandomi a sedere con le lacrime che mi rigavano il volto.
E lui si alzò e uscì.


Rimasero per un pezzo così,lui appoggiato alla porta,lei dall'altra parte.Lui ascoltò i signhiozzi di Abigail finchè non si trasformarono in respiri e quando lo fecero ascolto pure quelli.Ascoltò i suoi respiri mozzati,forse singhiozzi trattenuti.Due persone,divise da una porta,divise da qualcosa difficile da spezzare.Così vicini,eppure così lontani.

 

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Buonsalve(?)
Una nuova storiella :o (?)
Magari recensite in tanti e mi dite cosa pensate di questa schifezzuola *w*
gggrazie in anticipo :3
#muuuuuchlove
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Capitolo 2
*** Lei brilla di luce propria. ***



Secondo capitolo.

Lei brilla di luce propria.
Scesi di sotto per fare colazione ma trovai solo Justin.Non lo salutai ne cercò di salutarmi lui.

Aprì il frigorifero per prendere il latte.
-Non c'è latte.-chiusi gli occhi e presi un respiro profondo.Poi mi voltai verso Bieber.

-Grazie,ora vado a comprarlo.-non ero nemmeno sicura di quello che stavo dicendo.
-Perchè tu alle otto di mattina puoi trovare un supermercato aperto nel giro di 20 metri.Forse non lo sai ma non abitiamo proprio in città e un supermercato qui in
torno non si trova.-disse finendo di bere il suo caffè. Già,abitavamo più o meno in campagna,una bella casetta però.
-E Chaz?Dov'è?-
-E' uscito ieri sera e non è ancora tornato.Era andato a trovare una sua amica...-rimase sul vago.
-Ma trova ragazze per scopare anche in Antartide?-sapevo che molte ragazze andavano dietro a Chaz e che di certo a lui non dispiaceva l'attenzione di queste ultime.E
che nell'ultimo anno aveva avuto circca 20 scappatelle.

-Può darsi-
Borbottai qualcosa e salì nella mia stanza a cambiarmi.
-Esco,ci vediamo dopo.-dissi mentre aprivo la porta.
-Ok,non ho che fare.Ti accompagno-rispose Justin.
Momento,momento,momento.Chi egli aveva chiesto se lo volessi con me??
Ma non ribattei,semplicemente uscì di casa e lo aspettai.

Justin;
L'accompagnai in città,voleva fare shopping.
Erano passati 4 anni ed era cambiata,era diventata ancora più bella fisicamente.
Ed era cambiata anche caratterialmente,era più...chiusa?
Credo che lo sarei diventato anche io.
-Ehi,Bieber!-mi salutò Harry.Lo squadrai da capo a piedi:i soliti capelli ricci neri,il solito stile.Dopotutto in un anno non era cambiato per nulla.
-Hei Styles!-ci salutammo e vidi che Abigail ci osservava.O meglio lo osservava.
E improvvisamente mi venne voglia di tirare un pugno dritto sul naso ad Harry.Nonostante fosse mio amico.
-Harry,lei è Abigail.Abigail,Harry.-li presentai.
E poi vidi come lui la guardava.
E l'idea del pugno sul naso fu sempre più allettante.
-Piacere,bellezza.-disse pieno di se Harry.Strinsi il pugno sinistro.
-Piacere-lei arrossì leggermente e abbassò lo sguardo.Ricordo quando faceva così con me,quando le facevo complimenti.
Poi si allontanò per osservare qualche vestito,forse in imbarazzo.Ma Harry ancora la osservava.
-Sei il suo ragazzo?-mi chiese.-No.-
-E' impegnata?-continuò.
-Si.-con me.
Arrivammo a casa con tre buste piene di vestiti che posò in camera sua.

Per tutto il pomeriggio non ci rivolgemmo più parola,la seraChaz uscì di nuovo.
-Ragazzi esco.Vada a trovare una...un'amica,sì.-disse.-E' quella di ieri?-chiese sarcasticamente Abigail.
-No.Gelosa?-
-Per niente e ora porta il tuo bel culo fuori da qui.-disse ridendo spingendolo fuori dalla casa.
Finì di bere la mia coca e uscì in giardino.Le stelle si vedevano proprio bene da lì.
Dopo poco accanto a me vidi Aby.Restammo per qualche momento in silenzio.
-Ricordi quando osservavamo le stelle?-mi chiese non guardandomi.
-Si,come potrei dimenticarlo?-ero con te,questo mi bastava per non dimenticarlo mai più.
Sorrise illuminata dalla luna e dalle stelle e mi venne in mente un pensiero piùttosto stupido: “Non sono le stelle e la luna a illuminarla,è lei a illuminare loro.Lei brilla
di luce propria.”.
Scossi la testa e sorrisi a mia volta. Poi all'improvviso mi fece una domanda che non mi aspettavo.
-Ci sono rimasta male.Perchè non mi hai chiamato in questi ultimi anni?-ancora non mi guardava.
-Io...non lo so,forse mi vergognavo.Me ne vergogno tutt'ora.Ti ho fatta soffrire,lo so.Ma volevo soltanto farti sorridere in quel periodo...poi tu mi dicesti che te ne
saresti andata e allora pensai che non ti avrei potuto far sorridere e...è tutto molto stupido,lo so.Ma è così.-
-Io...io non volevo trasferirmi,ci sono stata male anche io.Credi sia stato facile per me affrontare tutto?Una famiglia sfasciata,abbandonare una città,i miei amici,te...-
-Scusa...-mormorai a bassa voce vergognandomi.-Mi dispiace,non sai quanto,ci tenevo a te...ci tengo a te.Ma ho rovinato tutto.Sono uno stupido.-
-Già.-disse ridacchiando mentre si asciugava una lacrima.
-Credi che potresti perdonare un idiota come me?-le chiesi sorridendole ed asciugandole qualche lacrima.
-Mmmh..si,credo di sì.-e mi abbracciò.La strinsi forte,per quel minuto che mi sembrò un eternità.Respirai nei suoi capelli,sentì il suo profumo dopo tanti anni. E pensai
una cosa ancora più stupida per quel m

omento: “Sono passati 4 anni ma ancora usa quello shampoo alla mela”. Scossi nuovamente la teste e la strinsi ancora più forte.
-Ti voglio bene,più di quanto tu possa immaginare-le sussurrai.
-Ti voglio più bene io-ridacchiò.
Poi entrammo in casa,cenammo e osservammo un film.O meglio lei osservò il film.Io osservai lei,per tutto il tempo.La carnagione rosa pallido,gli occhi blu scuro,i
capelli castani chiari,le labbra piene.Mi stavo innamorando di lei.Anzi già ero innamorato di lei.Poi mi osservò,sorrise e appoggiò la testa sulla mia spalla.Mi chiese:
-Harry...quel ragazzo di oggi...è fidanzato?-
-Si.-mentìì,tutti sapevano che era un playboy.
Inevitabilmente strinsi di nuovo il pugno sinistro


 

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Salvee :3
Ho postato il secondo capitolo,mi andava di scrivere *w*
ppperò racensite,daiii *o*
*vipregaeviregalaunacarota*
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Capitolo 3
*** Sei la migliore che esista,lo sai vero? ***


Sei la migliore che esista,lo sai vero?

Justin;
Harry il giorno dopo ci venne a trovare.Del tutto inaspettatamente.

Senza un motivo,pensarono gli altri,ma un motivo c'è l'aveva e io lo sapevo.

-Ehi Chaz!-lo salutò entrando in salone. Salutò Chaz,ma aveva gli occhi su Abigail che era seduta nella poltrona vicina a quella di Chaz.E anche lei lo guardava.

-Harry,quanto tempo!-disse ridendo il mio amico e abbracciando Harry.

-Abigail-salutò la mia Abigail con quel tono.Non ne aveva il permesso.

-Harry-rispose con il suo stesso tono.Questo giochetto iniziava a non piacermi.E non era ancora iniziato.

Ci sedemmo tutti:io sul bracciolo della poltrona di Aby, e Chaz e Harry sul divano di fronte a noi.

-Come và?-chiede Harry a Chaz.

-Bene, apparte il fatto che sto sempre rinchiuso a casa con questi due-disse ridendo.Io fei una smorfia alzando un sopracciglio.Aby scuote la testa sorridendo.

-Non mi dispiacerebbe stare sempre a casa con loro-ammiccò Harry.Ma si capiva che la risposta era indirizzata alla mia Abigail.E lei arrossisce sfogliando le pagine di Vanity Fair.

Il pugno mi sembrò una decisione stupida.Meglio pestarlo a sangue.

Forse Chaz vide il mio sguardo assassino,o forse diventai rosso.Non so.Fatto stà che fece una delle azioni migliori che avrebbe mai potuto fare.

-Harry,io devo andare al centro commerciale con un'amica.-Abigail sospirò scherzosamente e ridacchiai anche io-E con lei c'è anche una sua amica,vuoi venire?-vidi Harry contrarsi:avebbe dovuto accettare e divertirsi un po' o dire di no per non fare cattiva di fornte ad Abigail.Scelse la prima.

-Chaz,toglimi una curiosità-urlò Abigail dal salotto quando i due erano ormai alla porta-se non fosse venuto Harry, te le saresti fatte tutte e due tu??-scoppiai a ridere.La porta sbattè e i due uscirono.

-Fantastica questa-gli battei il cinque.

-Mi vengono naturali-e sorrise.-Che facciamo??-chiese.

-Guardiamo un film??-proposi,ma sapevo che avrebbe rifiutato.

-Naahh...magari...facciamo un gioco da tavolo??-chiese con gli occhi luminosi e come potevo non accontantarla.

-Ok,ok piccola-sorrisi e le scompigliai i capelli.

Arricciò il naso e mi venne da ridere.Rise anche lei.

 

-Uff!Ma vinci sempre tu?.chiese mettendo su il broncio.Ma un mezzo sorriso le scappò.

-Trucchi del mestiere-risi e andai a sedermi accanto a lei.

-OK,ok.Hai vinto per la terza volta di fila.Cosa vuoi??-un tuo bacio,le avrei volentieri risposto.Ma naturalmente non lo feci.

-Uhm...niente di chè-scherzai e poi mi misi sopra di lei attaccai a farle il solletico.

-Justin...Drew..Bieber-disse respirando affanosamente per via del solletico-Smettila,te lo ordino-ma continuai e le sue risate si propagarono per tutta la casa.

-Come?non credo di aver capito bene-

-perfavore-

-eh?-adesso anche io stavo ridendo.

-perfavore- e la smisi.E lei continuò comunque a ridere per qualche secondo ancora.Poi si alzò a sedere e mi abbracciò.Mi mancò l'aria nei polmoni.

-E questo è per aver smesso di farti il solletico?-scherzai.Ma la verità era che ero felice del suo abbraccio.La strinsi a me un po' più forte del dovuto ma non me ne importava molto.

-Anche-scherzò -mi sei mancato-disse poi seriamente appoggiando la testa sul mio petto.

E vi posso giurare che sta comodissimo lì,sul pavimento,seduto,con lei che mi abbracciava.Ero al settimo cielo.

-Anche tu,piccola-le baciai i capelli e la cullai per qualche minuto.-Mi dispiace,scusa tanto-le sussurrai.

-Ehi,non fa niente.E poi mi hai già chiesto scusa-si strinse a me come un cucciolo e questo mi ricordava,un cucciolo.

-Comunque sia scusa,non mi stancherò mai di dirtelo-le sorrsi

-Fa niente-scandì come se fossi un bambino piccolo-l'importante è che adesso stiamo insieme-

-Sei la migliore che esista,lo sai vero?-

-Credo di sì-ridacchiò e poi fece una cosa che non mi sarei mai aspettato.Mi diede un leggerissimo bacio sul collo.Provai un leggero brivido per tutta la schiena e desidera ìi che qual momento non terminasse più.Ma i miei amici arrivarono inteerompendo quel momento.

Abigail scappò in camera sua.




Salve salvino,ecco un nuovo capitolo :3
mi raccomando recensite :**
notte :) Push.

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Capitolo 4
*** Anche se fa un male cane noi possiamo solo osservare. ***


Anche se fa un male cane noi possiamo solo osservare.

-Ehi..ehi...lascia perdere ok?sono solo stupida io.Fa come se non fosse successo nulla.-mi disse il giorno dopo quando andai in camera sua.Già,le avevo chiesto di quel piccolo bacio sperando potesse essere l'inizio di qualcosa.
-Piccola,non sei stupida e..qualcosa è successo.-le presi una mano e tentai di farla girare ma faceva peso.
-Perfavore non parliamone più ok?-detto questo strattonò il braccio e inconsapevolmente mi fece agitare più di quanto già non lo fossi.
-Ma..che...cosa hai sul polso??-le chiesi sconvolto.Sapevo la risposta,solo speravo di non ricevere quella spiegazione,pregavo ci fosse un'altra spiegazione.Ma sapevo anche che non c'era.
-E'...niente-abbasso' la voce fino a ridurla a un sussurro e sembrava stesse per piangere.La girai, questa volta con più facilità,verso di me e il suo viso era asciutto,i suoi occhi blu calmi,nessun
nervosismo.
-Non è niente e lo sai meglio di me.-
-Lascia perdere,non potresti capire.-si gira e si affaccia alla finestra.
-Cazzo,smettila di fare così.Come potrei non capire se nemmeno provi a spiegarmelo eh?Comme potrei capirti se per ogni cosa che ti chiedo la tua risposta è sempre che non potrei capire o che si
stupida o altro?spiegamelo un po'...oh no,è vero scusa,non potrei capire!-detto questo uscì fuori dalla sua stanza incazzato nero. Incazzato con lei che non parlava,incazzato con me per averle urlato a
quel modo,perchè sapevo di averla ferita.Ma quel che avevo fatto lo avevo fatto.
Solo dopo pensai una cosa:non aveva pianto,nemmeno quando le avevao urlato,oppure quando le ho chiesto delle cicatrici sui polsi.
Improvvisamente provai una gran pena per lei.
Non avrei voluto averle urlato in quel modo.

Abigail;
Lo lasciai uscire,non volevo sentirmi rinfacciati alcuni miei errori.
Non piansi,non versai una sola lacrima nemmeno quando se ne andò,semplicemente restai seduta sul mio letto a guardare fuori,la pioggia estiva che sbatteva sulla finestra che mi calmava,il cielo
grigio,un po' come la mia vita in quei momenti.
Una volta in un libro lessi che alcuni adolescinti passavano il loro tempo fumando,bevendo.
Altri,i più numerosi,lo passavano pensando al suicidio.
Altri ancora non pensavano a niente,solo a divertirsi.
Avrei tanto voluto essere nel terzo gruppo.Ero nel secondo.
Tic,tic,tic batteva la pioggia sul vetro e mi chiesi cosa provava una gocciolina d'acqua a essere costretta in una nuvola per tutto quel tempo per poi essere gettata al suolo per disintegrarsi e vivere per
pochissimi secondi.Sempre se una gocciolina d'acquea avesse avuto sentimenti.
Tic,tic,tic Tanto meglio se non li avesse avuti.
Tic,tic,tic e che cosa provava,in caso, a sfracellarsi al suolo?
Tic,tic,tic sarebbe morta con tutte le suo sorelle,almeno.
Tic,tic,tic Almeno loro avevano qualcuno,io nessuno se non me stessa.
Odiavo mia madre,mi mancava,la amavo,sapevo che si era già sfracellata al suolo,che mi aveva lasciata sola.Come aveva potuto?
Avevo imbrogliato molte cose a Justin,come il fatto che mia madre fosse ancora viva e non fosse morta solo qualche mese prima prima,oppure come il fatto che alla fine dell'estate sarei andata da loro ma che mia madre non ci
sarebbe stata.Gli avevo detto che voleva che passassi più tempo con lui,per fare pace.
Quella ero io.Ero io che non volevo rimanere da sola e volevo rivederlo.Ero io quella che non aveva smesso mai di pensare a lui e non mia madre.Pattie aveva deciso di prendermi con sé e non aveva
detto nulla a Justin,glielo avevo chiesto io.
Tic,tic,tic ma ora Justin era incazzato con me ed era l'unica persona a cui importasse davvero qualcosa di me.
Tic,tic,tic lo amavo e adesso non glielo ave detto.
Mia madre era morta,mio padre era morto e non avevo più nessuno.
Continuai a guardare fuori senza piangere,non avrei lasciato che una gocciolina d'acqua si sfracellasse come le altre.
Osservai il paesaggio grigio senza preoccuparmi di quello che provavo.
Osservavo e basta.

 

Justin;

Rientrai nella sua stanza ormai quasi buia e vidi la sua sagoma grigia seduta sul letto illuminata dalla fragile luce che penetrava dalla finestra.
Forse mi aspettavo di vederla piangere,no so.
-Aby..scusa...sono uno scemo.Non volevo.-andai sul letto e la abbracciai da dietro.La strinsi a me più forte che potevo per sentire che si
muoveva,che provava qualcosa.Ma il suo corpo era freddo in tutti i sensi,rigido.
-Ti prego dimmi qualcosa-la supplicai vedendo il suo sguardo disperso fra le nuvole fuori dalla finestra e i suoi occhi,che ora sembravano
grigi,riflettere quello spettacolo triste.
-Guarda le nuvole-le indicò-sembrano lontane anni luce da noi che siamo protetti dentro casa.Fuori sembra un'altra dimensione come se
osservassimo tutto da una sfera di cristallo.Come se potessimo vedere tutto questo...schifo-e indicò il girgio che c'era fuori.Mi chiesi se si riferiva al
tempo o in generale alla vita.-e non potessimo fare niente per fermarlo.Ci siamo dentro anche noi,ma non possiamo fare nulla per fermarlo.Non è ingiusto?Tutto si distrugge e noi non possiamo far altro che aspettare che si distrugga,anche se fa un male cane noi possiamo solo osservare.-la strinsi ancora più forte a me per passarle un po' di calore.
-ehi..non fare così-cercai di consolarla-
-Mi fa male,cazzo,Justin-
-tutto si può sistemare.-
-Justin,mia madre è morta.-

 


 

Seeera :33
Rieccomi a scrivere :)
@GiveMeAPen_ sono felice che ti piaccia *-* Harry creerà più avanti un pò di zizania tra i sue pischelli credo u.u non lo so xD
@Giulyy_Belieber97 ho continuato :3 e hai ragione ci vorrebbe proprio un ragazzo così *ç*
E grazie a tutti quelli che leggono la mia storiuccia X3
Notte,notte! 

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