Soul Eater Revolution di Sheriza (/viewuser.php?uid=157373)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova maestra d'armi! Il gemello si Soul? ***
Capitolo 2: *** -La rivoluzione! Nuovi problemi alla Shibusen? ***
Capitolo 3: *** -Un nuovo nemico per la Shibusen! Come finirà tra Soul e Luos? ***
Capitolo 4: *** -La battaglia contro la paura! Chi è Nekok? ***
Capitolo 5: *** -Una nuova studentessa! Profumo d'amore alla Shibusen? ***
Capitolo 6: *** -La battaglia di Black Star! Riuscirà una stella a brillare? ***
Capitolo 7: *** Il tradimento di Tsubaki! C' qualcosa di più tra Maka e Soul? ***
Capitolo 8: *** Lunghezze d'onda diverse! Inu è in pericolo? ***
Capitolo 9: *** Risonanza in frantumi! E' andato tutto perso? ***
Capitolo 10: *** La strategia di Inu! Può una camelia profumare? ***
Capitolo 11: *** Il rimorso del passato! Cos'è veramente la paura? ***
Capitolo 12: *** Le rivelazioni del passato! E la fine o l'inizio di tutto? ***
Capitolo 13: *** La sparizione di Maka! Il vero nemico esce alla luce? ***
Capitolo 14: *** La mamma di Maka! Cosa sta succedendo? ***
Capitolo 15: *** Il castello delle tenebre! Le ombre del passato di Black Star? ***
Capitolo 16: *** La ritirata! Il ritorno del demone? ***
Capitolo 17: *** Collegamenti letali! Il matrimonio delle tenebre? ***
Capitolo 18: *** Una dura scelta! Tenebra o luce? ***
Capitolo 19: *** Il demone Reko! L'ultimo atto della fine? ***
Capitolo 20: *** Massima priorità! Pronti alla sfida? ***
Capitolo 21: *** Il regno delle anime! Cosa ci fa Black Star in quel regno? ***
Capitolo 22: *** Il trasferimento di Reko! Chi bisogna uccidere? ***
Capitolo 23: *** L'anime di Wilde Star! L'ultimo respito di Inu? ***
Capitolo 24: *** La fine! Ci sarà mai un nuovo inizio? ***
Capitolo 1 *** Una nuova maestra d'armi! Il gemello si Soul? ***
Soul
Eater 2
Capitolo
001
Una
nuova maestra d'armi! Il gemello di Soul?
Camminavano
uno a finco a l'altra, Soul e Maka che tornavano a casa dopo essere
stati al cospetto del sommo Shinigami.
“Fuuuu...ora
che sei diventato Falce Della Morte avrai moltissime richieste e io
nemmeno una!” disse Maka.
“Fatti
crescere un bel davanzale e ne avrai di richieste, come puoi
pretendere di competere con un figo come me?” Rispose Soul.
“Ancora!?Che
ci posso fare se sono piatta!!”.
“Mh...Ho
fame muoviamoci a arrivare a casa!”.
“Si.”
Rispose Maka con un tono offeso.
Era
ormai sera inoltrata e per Death City non c'era più nessuno,
l'unica cosa che si vedeva era la Shibusen illuminata dalle candele e
i lampioni. Ad un tratto nel silenzio della notte si sentì un
urlo.
“Ma
che diavolo è stato?” gridò Soul.
“Vuoi
vedere che c'è un demone?! Andiamo Soul trasformati!”.
“Ehm
si...Andiamo!”.
Soul
e Maka cercarono di individuare il punto in cui era stato lanciato
l'urlo, e quando arrivarono videro solo una ragazza in piedi davanti
a l'uovo di kishin,dopo averlo preso e aver notato la presenza di
Maka e Soul andò via.
La
ragazza aveva con se una falce, ma non era una semplice falce,il
manico era ricoperto di lame oltre a quella in cima c'era solo uno
spazio per impugnarla ed era completamente nera. La ragazza aveva i
capelli castani con i riflessi rossi, lunghi fino alle ginocchia
erano raccolti in un modo strano,aveva due code di cavallo che dietro
la schiena gli si arricciavano in boccoli,portava degli stivali
lunghi fino al ginocchio con una gonna nera di seta e dei fuso,sopra
invece una specie di corpetto bianco che risaltava il petto. Si
rigirò a malapena per non farsi vedere, e poi scomparve prima
che Maka potesse dire qualcosa.
“Ma
chi era quella!? E come mai aveva una falce con se e a preso l'uova
di kishin?!” Grido Maka tentando di trovarla.
“Non
lo so. Ma non credo che frequenti la Shibusen, insomma un tipo come
quello mica si scorda tanto facilmente!”.
“Per
una volta smettila di fare il maniaco e prendila seriamente!”
rispose incazzata Maka.
“Hey
sei gelosa? Spero di rincontrarla sembrava forte insomma ha fatto
fuori quel demone in meno di 5 secondi!”.
“E
tempo perso con te. Forza andiamo a casa domani riferiremo tutto al
Sommo Shinigami!”. Così si avviarono verso casa.
Il
Mattino Seguente.
“Buuuongiorno
piccola Makaa”.
“Ehehe
buongiorno sommo Shinigami. Sono venuta perché ieri sera
abbiamo fatto uno strano incontro io e Soul.” rispose Maka.
“Uuuuuh
davvero? E cosa avete visto un lupo mannaro, o un vampiro?”
“Ehm
no. Non ci troviamo nella saga di twilight...Abbiamo incontrato una
ragazza che impugnava una falce che assomigliava a Soul ma a
differenza di sua il manico era tempestato di lame più
piccole.”
“Ahi,
quindi l'avete vista.” rispose preoccupato Shinigami.
“Chi!?”
risposero in coro Soul e Maka.
“Sto
caz...ehm il gemello di Soul e la sua maestra d'armi,Inu!”
“Cosa!?
Io ho un fratello gemello spero stia scherzando! Merda ma che scherzi
sono questi?” ripose Soul agitato.
“Mi
dispiace Soul ma è la verità tu hai un fratello gemello
che si chiama Luos,guardati allo specchio sul tuo cappello c'è
il tuo nome come di legge al contrario?”.
“L-U-O-S”
Balbettò “No! Non è possibile!”.
“Invece
è così, mi dispiace che tu l'abbia saputo in questo
modo ma prima o poi lo dovevi scoprire!”.
“Cosa
Soul ha un fratello gemello? M-Ma come è possibile...”Rispose
Maka.
“Come
ha fatto...dove è stato tutto questo tempo voglio sapere!!”
gridò Soul.
“Ok,
ti dirò tutto,anzi vi dirò tutto. Ormai sei falce della
morte,meriti di sapere.”Disse il sommo Shinigami.
Devo
sapere! Pensò Soul.
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Capitolo 2 *** -La rivoluzione! Nuovi problemi alla Shibusen? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
002
La
Rivelazione! Nuovi problemi alla Shibusen?
Una
forte tensione si respirava nell'aria Soul era il più agitato
di tutti.
“Allooora...vediamo
da dove posso partire?” disse il sommo Shinigami.
“Andiamo!
Dimmi cosa è successo, che vado là fuori a cercare sto
qua!” gridò Soul.
“Ok.
Allora Soul tutto successe al momento della tua nascita. Quando sei
nato tu eri conteso dall'anima malvagia e quella buona. Ecco.”
“L'anima
malvagia e buona? Ne ho sentito parlare dal professor Stein. Ho
sentito che quando un arma alla nascita e contesa dal male e dal
bene, la sua anima viene divisa in due creando così un altra
arma. Aspetta! Vuol dire che Luos sarebbe lo specchio di Soul! Ovvero
il contrario! Il Male! Ma come è possibile dividere in due un
anima!?” rispose Maka.
“Ehi,
ehi, un momento non sto capendo più nulla. Va bene allo
specchio i nostri nomi sono inversi, ma ora che c'entra che lui è
il mio specchio?” Rispose confuso Soul.
“Soul
ragiona!. Quando ti guardi allo specchio come appare la tua immagine?
Al contrario e se Lous è il tuo contrario vuol dire che è
malvagio. Ecco perché il suo nome è uguale al tuo ma al
contrario!” disse Maka.
“Insomma
ma chi è quel pazzo che va a pensare a tutto sto intreccio!?
Chi andrebbe mai a pensare a uno specchio!?” rispose Soul.
“Eh,si.
Le cose stanno più o meno come ha detto Maka. Lui è il
tuo opposto.” aggiunse Shinigami.
“Quindi
lo devo eliminare perché è malvagio? Perfetto non avrò
problemi!” disse Soul.
“Sei
sicuro che sia lui quello malvagio?” disse con tono serio
Shinigami.
“Ma
cosa dice? Come può Soul essere malvagio? E se lo fosse stato
avrei dovuto vedere la sua anima!” Aggiunse Maka.
“Non
si seppe mai a chi fu affidata l'anima malvagia. E l'essenza vera
dell'anima è nascosta proprio sotto questa. Non basta un
potere per poter vedere l'essenza dell'anima di Soul potrebbe essere
lui il custode dell'anima malvagia che ancora si mostra.” disse
Shinigami.
“No!
Io lo conosco non farebbe m...” aggiunse Maka, interrotta da
Shinigami.
“Maka
ti ricordo che Soul in minima parte ha anche il sangue nero dentro di
lui. Potrebbe cambiare in ogni istante. Lo stesso vale per Luos anche
se lui non ha il sangue nero, potrebbe possedere l'anima malvagia e
perdere il controllo in ogni momento mettendo a rischio Inu.”
aggiunse Shinigami.
“Quindi
che sarei io?” sussurrò Soul.
“Soul,
io...non so che...dire.” aggiunse Maka.
“Stai
zitta. Troverò questo mio gemello e lo eliminerò, non
mi importa chi sia il buono e il cattivo, so solo che se rimaniamo in
vita tutti e due ci saranno grossi guai.” Così dicendo
Soul corse fuori dalla stanza della morte lasciando Maka e Shinigami.
Intanto Black Star stava entrando proprio in quel momento.
“Fate
largo plebaglia, sta arrivando il solo è unico Dio!”
Grido Blak Star.
“Insomma!
Non gridare così forte altrimenti sembri un cafone...”
Aggiunse Tsubaki.
“Hey
Soul! Dove stai correndo!?” gridò Black Star, ma senza
ricevere una risposta da lui, allora rivolgendosi a Maka chiese “Hey
Maka, ma che ha Soul?”, però Maka abbassò lo
sguardo e si mise a correre dietro a Soul.
“Insomma!
Io sono un Dio! Colui che trascenderà gli dei e mi ignorano?!
Questo è inaccettabile, non dare una risposta a me è
una condanna a morte quei due me la paganooo!”.
“Calmati
Black Star o ti viene un ictus” Aggiunse Tsubaki.
“Aah
Black Star, lasciali andare, stanno per affrontare forse la missione
più dura di tutte...” rispose Shinigami.
“Cioè?”
Aggiunse Black Star.
“Ehm...Non
lo ricordo più!”.
“Idiota!”
Ripose Black Star.
Intanto
Soul e Maka correvano nel nulla.
“Fermati
Soul! Diamine non sai nemmeno dove stai andando! Fermati!”
Gridò Maka.
“Lo
troverò! Quello deve sparire!”.
“Soull!
Ti prego fermati!!”.
Ad
un tratto Soul si fermo vicino al luogo in cui avevano visto per la
prima volta Inu e Luos.
“Finalmente
ti sei fermato! Non c'è la facevo più!” Ansimò
Maka.
“Dove
sei!? So che sei qui! Lo so che ora mi stai osservando avanti esci se
hai coraggio!” gridò Soul.
“Ma
con chi parli? Io qua non avverto nessuno! Soul andiamo torniamo
indietro.”.
“Zitta
e ascolta. Qua c'è qualcuno!” rispose Soul.
“Bravo,
hai superato la tua maestra d'armi nell'avvertire una persona. Non
pensavo che avresti mai capito dove mi trovavo ne tanto meno che mi
avresti sfidato. Mio caro fratellino.” Una voce si levò
dal silenzio, subito dopo comparve un ragazzo identico a Soul, tranne
per i capelli che erano neri.
“Lo
sapevo che eri qua, dov'è la tua maestra d'armi, Inu”
Sogghignò Soul.
“Ah
ma non dirmi che ti interessa Inu. Comunque se ci tieni a vederla la
chiamo subito! Inu vieni fuori!” disse Luos.
Ad
un tratto una figura femminile apparve sopra le scale, Inu,
scendendole ordinò a Luos di trasformarsi, e una volta che
ebbe raggiunto Maka, riuscì a guardarla in faccia, aveva gli
occhi azzurri che riuscivano a farti sentire i brividi sulla schiena.
Le anime di Inu e Luos erano in perfetta sintonia, mentre quella di
Maka e di Soul non lo erano.
“Soul
trasformati!” disse Maka.
“Subito!”
rispose Soul.
“Bene,
direi che la sfida può iniziare!” Disse Soul.
Così
la sfida tra i due fratelli ebbe inizio.
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Capitolo 3 *** -Un nuovo nemico per la Shibusen! Come finirà tra Soul e Luos? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
003
Un
nuovo nemico per la Shibusen!
Come
finirà tra Soul e Luos?
Il
sole batteva sulla piazza in cui due figure, Maka e Inu, con due
falci in mano si stavano per sfidare.
“Avanti
attaccami cosa stai aspettando?” disse con un tono provocatorio
Luos.
“Mh!
Che sbruffone, pensi di battermi ti sbagli! Io ti annienterò!
Maka voglio che questo incontro sia breve quindi cerca di non
sbagliare.”Soul sembrava pronto a tutto per riuscire a battere
Luos.
“Soul,
vuoi davvero andare in fondo a questa storia?” Replicò
Maka.
Inu
che fino a quel momento non aveva mai parlato fece sentire finalmente
la sua voce, era una voce delicata ma forte allo stesso tempo.
“Perché...Siete
due fratelli che motivo c'è di combattervi? Luos io non ti
capisco. Perché vi volete eliminare a vicenda?”.
“Ognuno
di noi pensa che l'altro sia il male. Non si può vivere in un
mondo dove sai che in giro c'è uno uguale a te! Non lo
accetterò mai come non lo accetterà mai lui! E ora
combattiamo!” aggiunse Luos.
“Maka
stai pronta! Ho intenzione di usare il Majogari! Voglio finirla
subito.” disse Soul con un tono molto sicuro di sè.
“Ok.”.
D'un
tratto le due figure che erano rimaste ferme si scagliarono l'una
contro l'altra. Inu e Luos contro Maka e Soul. I poteri di Soul erano
leggermente più forti del fratello, ma non sapeva che anche
Luos e Inu possedevano una tecnica speciale. Ad un tratto la falce di
Maka oltrepassò Luos andando a colpire il braccio di Inu.
Subito lei si ritirò indietro.
“Stai
bene Inu?!” gridò Luos.
“S-si.
Ma non capisco perché vi ostinate a combattere!? Non potete
parlarne? Cosa vi spinge a farlo?!” Replicò Inu.
“Non
puoi capire. Io e lui siamo due cose uguali ma allo stesso tempo
diverse. Noi siamo parte della stessa anima e anche se siamo stati
divisi lui ha un pezzo di me!” gridò Soul.
“Non
ha senso! Siete fratelli dovreste essere felici di sapere l'esistenza
dell'altro” disse Inu.
“Mai!”
ribatterono in coro Soul e Luos.
“Maka
stai pronta andiamo con il Majogari!” aggiunse Soul.
“Ok!”.
“Cosa
il Majogari? E cosa sarebbe?” chiese Inu.
“Inu
è l'eco dell'anima! Presto dobbiamo farlo anche noi!”
Ribattè Luos.
“Eco
dell'anima!” Dissero in coro tutti e quattro.
Ad
un tratto un fascio di luce copri tutta la piazza, Soul e Luos si
erano trasformati per il loro attacchi finali.
“Majogarii!”
gridò Maka.
“Iragashii!”
gridò Inu.
Luos
era diventato tre volte più grande e le mini falci che aveva
sul manico, ora circondavano Inu, mentre risplendeva. Le due falci ad
un certo punto si scontrarono con tutta la loro potenza, dando
origine a una forza negativa. Nessuno dei due voleva lasciare la
presa, fino a quando Inu colpì Maka con l'onda della sua
anima. Maka volo via, cadendo a terra lasciò la presa che
aveva su Soul.
“Maka!!
Stai bene? Ti prego rispondi!” Gridò Soul
ritrasformatosi, però Maka non rispondeva.
“Non
ti preoccupare, l'ho colpita con il minimo della mia forza ha solo
perso i sensi.” Sussurrò Inu.
“Merda!
Sono stato battuto! E per di più Maka sta male.”
aggiunse Soul.
Ad
un tratto, qualcosa di affilato colpì la gamba di Inu,
facendola cadere a terra. “Inu! Ma che diavolo è stato?”
gridò Luos.
“Sto
bene. Solo che non riesco a camminare molto bene. Ma cosa è
stato?” sussurrò Inu.
Nella
gamba di Inu, c'era una specie di catena affilata.
“Centro
perfetto. Che ne dici?” Una voce si sentì provenire da
tutte le direzioni.
“Chi.
Chi a parlato?” Dissero Soul e Inu.
“Mi
presento sono Nekok. Grazie per avermi aiutato!” Ad un tratto
da sopra un tetto si riuscì a vedere un ragazzo, aveva i
capelli biondi e gli occhi rossi, era vestito quasi come Black Star,
e aveva tatuata sulla mano una stella.
“Ma
chi diavolo sei?” disse Soul.
“Sono
solo un tizio che vuole eliminare tutti i maestri d'armi cosi ché
tutte le armi forti come te e quell'altro siano ai miei comandi! Ahah
solo che quel maledetto di Justin mi ha imprigionato con una catena,
che grazie a voi non si è rotta ma solo indebolita
momentaneamente per la forte energia emanata dalle vostre onde, così
né ho approfittato e le ho rotte.”.
“Merda,
ci mancava solo questo.” aggiunse Soul.
Maka
sta male per via dell'onda di Inu e lei è messa a terra dalla
catena di quel tizio. Pensò Soul.
“Soul!
Sai eseguire l'onda guaritrice su Maka?” gridò Inu.
“No!
Io non sò certe tecniche!”.
“Accidenti,
allora cerca di portarla verso di me.”.
Ad
un punto Inu utilizzò l'onda guaritrice su se stessa per
cercare di rimarginare la ferita.
“Ecco,
ma cosa vuoi fare?” chiese Soul.
“Voglio
usare la mia onda per guarirla. Lei non ha subito danni al corpo come
me, quindi si dovrebbe rimettere in poco tempo.” rispose Inu.
Così
dopo aver usato la sua onda su Maka, si alzò in piedi.
“Hey
Soul abbiamo vinto vero?” disse Maka.
“No.
Non c'è tempo di spiegare presto dobbiamo combattere quello la
sù!”.
“Eh?
E chi sarebbe?”.
Inu
e Luos si lanciarono all'attacco del nuovo nemico, quando da dietro
arrivarono Black Star, Tsubaki seguiti da Kid, Liz e Patty.
“Eh?
E questi da dove escono? Chi li ha chiamati?!” Gridò
Soul.
“Hey
Soul! Pensavi che ti avremmo lasciato tutta la scena? Sono io il
protagonista! Ti abbiamo seguito!” Gridò Black Star
lanciandosi verso Nekok.
Soul
accennò a un sorriso, e insieme a Maka anche lui si buttò
nella mischia.
“Ma
daii. Siete sette contro uno, non è leale! Se ci tenete a
giocare allora vi farò assaggiare un po' del mio potere
illusorio! Illusion Fear!”.
Ad
un tratto una specie di bolla nera si creò e risucchiò
tutti quanti al suo interno, poi con una risata entrò anche
Nekok.
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Capitolo 4 *** -La battaglia contro la paura! Chi è Nekok? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
004
Battaglia
contro la paura!
Chi
è Nekok?
Era
tutto nero. Si riusciva solo a vedere nove figure distese per terra
senza sensi.
Nekok
li guardava come se fossero piccoli insetti da schiacciare e appena
ebbero ripreso i sensi li sfidò.
“Bene
vi siete svegliati. Vi presento il mio mondo. In questa dimensione
voi armi non potete trasformarvi completamente ma solo in parte
mentre voi maestri d'armi non potete usare i vostri poteri. Allora
che ne dite di giocare?” Disse ridendo Nekok.
“Bastardo,
sadico , maniaco! Come osi sfidarmi! Tsubaki modalità lama
incantata!” Gridò Black Star.
“Mi
dispiace Black Star ma non posso più trasformarmi!”
replicò Tsubaki.
“Guarda
nanetto che io la verità la dico sempre! Hey aspetta ma come
mai anche tu hai una stella tatuata sul braccio? Merda non sarai
anche tu del clan della Stella!?” disse sbalordito Nekok.
“Clan
della Stella! Quindi tu sei uno di quei mostri.” Rispose Black
Star abbassando la testa.
“Bhè,
penserò dopo a te ora voglio giocare un po' con voi!”.
Così
Nekok agitò un po' le mani e dopo aver pronunciato delle
parole, apparvero le paure di ogni singola persona presente in quel
campo.
“Aaaaaaah!
Un fantasma aiutoooo! Pattyyyy” Gridò Liz.
“Ehehe
sorellona ma è carino...wow una giraffa fantasma! Vieni qui
che ti spezzo il collo!!”.
“Ehi,
voi due smettetela! Non siamo mica a una fiera! Quello che vedete non
è vero ma solo un illusione! Sta sfruttando le nostre paure!
Ma io non ne ho! Quindi su di me la tua magia non funziona!”
disse Kid con un tono soddisfatto.
“Ahahah
tu dici? Ok vediamo!” replicò Nekok.
Così
agitando di nuovo le mani fece apparire una stanza completamente
asimmetrica. Kid impallidì d'un tratto, e cominciò a
cercare di rimettere a posto la stanza ma senza riuscirci. Maka
invece non riusciva a battere un illusione, Soul era terrorizzato da
la sua natura malvagia (ovviamente era un illusione) , invece la
paura di Tsubaki era quella di perdere le persone care, Black Star
invece di perdere sempre e di non riuscire più a vincere, Luos
invece era impaurito della sua esistenza mentre Inu restava ferma su
se stessa perché priva di paure.
“Ma
guarda un po' quante paure allora vediamo, Maka ha la paura di
fallire, Soul di un esistenza malvagia,Black Star di non riuscire più
a vincere, Tsubaki di perdere le persone a lei più care,Liz
dei fantasmi,Luos della sua stessa esistenza, Kid di un mondo
asimmetrico? E stranamente Inu e Patty non hanno paura di nulla. Ma
così non mi diverto. Mettiamo una regola chi non riesce a
superare le proprie paure morirà.” disse ridendo Nekok.
“Maledetto
te lo impedirò!” gridò Inu lanciandosi
all'attacco di Nekok.
“Cosa
vuoi fare tu? Smettila non mi piacciono le ragazze ribelli. Trap
fear!” così Nekok fece delle catene che bloccarono Inu.
“Maledizione!
Sono catene magiche che risucchiano la mia anima...” sussurrò
Inu.
“Inu!
Solo tu ci puoi salvare! Svegliati e liberaci!” gridò
Soul.
Inu
aprì lentamente gli occhi e intravide solo la figura di Soul
vicino a lei e con quella poca forza che gli rimaneva disse “
Sono le catene. Devo liberarmi.”.
Allora
Soul trasformò solo il suo braccio per cercare di tagliare le
catene che tenevano ferma Inu, appena le spezzò Inu cadde a
terra priva di sensi, ma poco dopo si risvegliò.
“Grazie
Soul!” così Inu si alzò e corse verso Soul.
Ad
un tratto tirò un calcio a Soul che cadde a terra come un
sacco di patate e appena si rialzò non ebbe più le
allucinazioni.
“Ma
sono sparite le allucinazioni! Come ho fatto?” Balbettò
Soul.
“Semplice
ti sei distratto. Con il calcio che ti ho tirato ti sei concentrato
sul dolore e hai smesso di pensare all'illusione!” gli rispose
Inu.
“Ok
allora dobbiamo farlo anche agli altri!”.
Così
icominciarono a tirare calci e pugni a tutti i loro compagni per
farli risvegliare, ma una volta arrivati a Kid e Luos non riuscirono
a farli ritornare in sé.
“Perché
non si svegliano?!” gridò Maka.
“Non
so! Eppure dovrebbero fare la stessa vostra cosa! Luos avanti
svegliati! Kid!” Inu cercava disperatamente di far tornare
cosciente Luos.
“Bene,
credo che comunque qualcuno di voi ci rimetterà. E' stato solo
un assaggio quello di oggi! Non mi si crea a rimanere qui. Per sta
volta ve la siete cavata, e poi credo che tra poco arriveranno i
rinforzi!” Detto questo Nekok sparì.
“Luos
avanti svegliati!!” dissero tutti in coro.
Ad
un certo punto Kid aprì gli occhi,perché era riuscito a
battere la sua paura ovvero sistemare la stanza asimmetrica, però
Luos non accennava nessun segno.
“Dobbiamo
portalo fuori di qui ma come si fa ad uscire!?” disse Soul.
“E'
semplice. Tutti devono battere le proprie paure per uscire. E finché
Luos non si sveglierà non potremmo uscire.” sussurrò
Kid.
“Non
può! Deve svegliarsi! Lo devo eliminare io!Non può!”
gridò Soul.
Ad
un tratto Luos aprì gli occhi per un momento, solo per rompere
la barriera ma velocemente li richiuse, a quando si sente Inu
gridare.
“Inu!?
Che è successo?Perché hai gridato?” disse Maka.
“L-Luos
è...lui...è...m-morto.” sussurrò con un
fil di voce Inu che era scoppiata in lacrime.
“No!
Non può essere! Non è giusto! Perché, perché
lui! Perché!” gridò Soul cominciando a versare
lacrime.
Erano
rimasti tutti in silenzio. Non si sentiva nulla,a parte il rumore del
pianto soffocato di Inu e Soul.
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Capitolo 5 *** -Una nuova studentessa! Profumo d'amore alla Shibusen? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
005
Una
nuova studentessa!
Profumo
d'amore alla Shibusen?
Nella
piazza dove poco prima si era svolta una battaglia, ora c'erano solo
persone che stavano scoppiando in lacrime. Soul nonostante avesse
voluto vedere morto il fratello gemello si sentì come se una
parte del suo cuore si fosse spenta all'improvviso, come poteva
rinnegare suo fratello dopo tutto? Così allungò una
mano verso Inu e abbassando leggermente la testa chiese scusa.
“E
di cosa? Non devi scusarti” rispose Inu tra le lacrime tentando
di fare un sorriso, ma che non riusciva a fare.
“No,
invece devo, se io non avessi insistito per combattere tutto questo
non sarebbe accaduto! Luos non sarebbe morto e quello non sarebbe
uscito dalla sua prigione.” disse Soul cercando di
giustificarsi.
“Soul”
con un tono serio Inu aggiunse “Io so, che,anche se vi siete
incontrati per un momento e vi siete sfidati lui, si è
divertito.”
Nessuno
accennava a una parola. Allora Inu poggiò lentamente Luos
atterra, e si dirisse verso il gruppo, e sollevando la testa cominciò
a parlare.
“Scusate,
se vi ho creato dei problemi, immagino che ora voi dobbiate andare a
fare rapporto al Sommo Shinigami no?” disse Inu.
“Si,
e se te lo posso dire, devo chiederti di venire con noi per
favore,sono sicuro che mio padre ti vuole vedere.” aggiunse
Kid.
“Certo.
Vi seguirò. Però vi vorrei chiedere solo un favore.
Luos,ditemi che non farà una brutta fine.”.
“Non
ti preoccupare ci penserà mio padre.” rispose Kid con un
tono dolce.
Così
la sera stessa, tutti furono riuniti nella stanza della Morte, dove
il sommo Shinigami aspettava notizie.
“Padre,
eccoci di ritorno.” Accennò Kid, seguito da tutti gli
altri.
“Oh
ben ritornati!Vi aspettavo! Hei! Ma guarda chi c'è Inu! La
maestra d'armi si Luos! Eh? Ma che avete tutti?”.
“Ecco,
padre vedi...Soul e Luos si sono scontrati e hanno liberato un tipo
che si fa chiamare Nekok, e dopo aver intrapreso una battaglia con
lui...Luos...insomma...” balbettò Kid.
“Non
c'è l'ha fatta...” dall'ultima fila risuonò la
voce di Inu.
“Oh,
mi dispiace...Quindi Luos...” Il sommo Shinigami non sapeva che
dire.
“La
prego solo di trattarlo bene...per favore.” disse Inu
inchinandosi a Shinigami.
“Suvvia
non essere triste! Vedrai che starà bene ci penserà
Sid! Ora io vorrei proporti una cosa, visto che ti ho fatto venire
qui.”.
“Una
proposta?”.
“Esatto,
voglio che tu entri a far parte della Shibusen!” disse
Shinigami.
“Cosa!?”
Risposero tutti in coro.
“Già.
Sei una buona maestra d'armi non vedo il perché ti sembra una
domanda strana.”.
“Ecco,
io non so se posso, non conosco nessuno qui. Non saprei
ambientarmi.”.
“Hey!
Già ci hai dimenticati?! Cavoli!” rispose Soul.
“Oh...Allora...accettò.
Da oggi in poi sarò una studentessa della Shibusen!”
disse Inu arrossendo e accennando un sorriso.
Dopo
essere usciti dalla Stanza Della Morte, era ormai notte fonda.
Così
Maka,Soul,Blask Star e Tsubaki andarono a casa.
Appena
furono arrivati a casa Soul e Maka, andarono dritti nelle loro
stanze, Maka si sentiva a disagio, perché aveva paura di dire
qualcosa di spiacevole a Soul.
“Soul...posso
entrare?” Chiese Maka davanti la porta di Soul bussando piano.
“Si”
rispose con un tono triste.
Maka
aprì la porta piano cercando di non fare rumore e scivolò
lentamente dentro, poi chiuse la porta dietro di se. La stanza era
completamente al buio. Soul era disteso sul letto che guardava il
vuoto, poi la sua attenzione fu rivolta a Maka che si sedette vicino
a lui.
“Hey
sei in vena di parlare?” sussurrò piano Maka.
Soul
alzandosi piano dal letto si avvicinò all'orecchio di Maka.
“Dipende”.
Lungo
la schiena di Maka passò un brivido.
“Ah,
volevo chiederti...come stai...visto che oggi...bhè ecco...”.
“Lo
sempre detto. Tu sei troppo premurosa nei miei confronti.”.
“Eh!?”
gridò Maka arrossendo “Ma guarda un po'! Io mi preoccupo
per te e tu mi dici...ah! Mi fai incazzare! Basta me ne vado!”.
Mentre
Maka si stava alzando dal letto,Soul la prese per un braccio
portandola a se.
“Dai
scherzavo...come sei permalosa...”.
“L-lasciami...è
imbarazzante!” cerco di scusarsi Maka che stava arrossendo.
“Hei...ma
hai le mani ghiacciate!” Così Soul fece sedere Maka
davanti a se e l'abbracciò, tenendole le mani. Maka cominciò
a tremare, mentre il suo cuore batteva sempre più forte, fino
a quando Soul non cominciò a parlare.
“Maka,
promettimi che continuerai a preoccuparti di me...” dopo aver
detto questo Soul si addormento sulla schiena di Maka.
“Certo.
Continuerò a preoccuparmi per te.”.
Maka
mise Soul nel letto a dormire, poi cercò di uscire senza fare
rumore, appena fuori dalla stanza il suo cuore ricominciò a
battere, così andò nella sua stanza. Intanto Black Star
ripensava a quello che Nekok gli aveva detto sul Clan della Stella.
“Black
Star? A che stai pensando?” chiese Tsubaki, che era appena
uscita dalla doccia.
“A
Nekok. Fa parte del Clan della Stella...Quindi non sono stati tutti
eliminati come pensavo io... questo è un guaio. Se è
così dovrò cercare ogni singolo membro e eliminarlo!”.
“Black
Star...ti prego stai attento dopo quello che è successo oggi
ho leggermente paura...” aggiunse Tsubaki.
“Non
ti preoccupare. Finché ci sarò io al tuo fianco non ti
succederà nulla!”.
Poi
Black Star che fino a quel momento era stato girato guardando
finestra, si girò verso Tsubaki e arrossì.
“Tsu-Tsubaki
ma sei appena uscita dalla doccia!!”.
“Si...perché?”.
“Diamine...hai
solo un asciugamano addosso!”.
Tsubaki
arrossì.
“Black
Star!! Sei un pervertito!” Poi Tsubaki corse in camera,
lasciando Black Star disteso sul pavimento dopo avergli tirato un
pugno in testa.
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Capitolo 6 *** -La battaglia di Black Star! Riuscirà una stella a brillare? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
006
La
battaglia di Black Star!
Riuscirà
una stella a brillare?
E'
mattina, e tutti gli studenti della Shibusen sono nelle loro aule.
“Hey,
ma avete visto Inu e Black Star?” chiese Tsubaki proccupata.
“Ehm
no...infatti è da un po' che non li vedo...ma vedi che presto
ritorneranno!” rispose Maka.
“Chi
sa cosa stanno facendo...” aggiunse Soul.
Intanto
sul tetto Inu, stava pensando.
“Inu!Anche
tu qui?” disse Black Star.
“Ah!
Mi hai spaventata...comunque si...stavo pensando a tutto quello che è
successo...insomma è successo tutto troppo in fretta...e tu
come mai sei qui?”.
“Sono
confuso. Ripenso a quello che ha detto Nekok.”.
“Ti
riferisci a quello che ha accennato sul Clan della Stella?”.
“Si.”.
“Scusa
se mi intrometto, ma posso sapere cosa sarebbe e come mai tu sei
legato a questo Clan?”.
Black
Star si avvicinò a Inu, e dopo essersi seduto vicino a lei
cominciò a raccontarle tutto.
“Ecco...Vedi
la stella che porto sul braccio è un marchio. Significa che io
appartengo a un Clan chiamato Clan della Stella. I miei genitori
facevano parte di questo Clan. Era un gruppo di malviventi che non
faceva altro che provocare dolore alla gente e purtroppo quando io
sono nato sono stato “marchiato” da questo tatuaggio che
odio. Ma poi questo Clan venne completamente sterminato e io fui
preso in adozione dalla Shibusen. Ma ora quel tizio che ha il mio
stesso tatuaggio, credo voglia ricostituire il Clan e io devo
assolutamente fermarlo!”.
“Ah...quindi
tu in pratica non hai mai conosciuto i tuoi genitori?”.
“No.
E non ci tengo erano solo dei malviventi che uccidevano le persone
per puro divertimento.”.
“Black
Star...anche io non ho mai conosciuto i miei genitori...”.
“E
perchè?”.
“Bhè...quando
sono nata venni rapita...” lo sguardo e la voce di Inu
cominciarono a diventare più tristi.
“Da
chi?”.
“Non
lo so...non lo ricordo...ricordo solo che Luos mi salvò. Ero
ancora piccola e non sapevo di essere una maestra d'armi, lui invece
sapeva di essere un arma e mi aiuto. Da quel giorno io e lui siamo
diventati inseparabili.”.
Black
Star guardava Inu, e in lei vedeva un po' la sua storia.
“Accidenti!
Sembra la giornata delle storie deprimenti! Wow! Ci siamo saltati le
prime due ore di lezione!” aggiunse Inu.
“Inu!
Fammi una promessa!” gridò Black Star.
“Una
promessa?”.
“Si,
promettiamoci a vicenda che ognuno riuscirà nel suo intento!
Tu a vendicarti per la perdita di Luos e cercare i tuoi genitori, e
io di sterminare il Clan della Stella! Allora accetti?” Black
Star con un sorriso allungò la mano a Inu.
“Ok!
Ci impegneremo!”.
“Ehm...che
ne dici se ci saltiamo un altra ora di lezione?”.
“Il
Dottor. Stein ti dissezionerà vivo!” aggiunse ridendo
Inu.
“Ma
va!”.
Il
pomeriggio al termine delle lezioni il sommo Shinigami richiamò
tutto il gruppetto nella Stanza Della Morte per affidare le missioni
extra-scolastiche.
“Ben
arrivati!” Shinigami accolse i ragazzi.
“Makaa!
Sono tornato il tuo papino è tornato dalla sua missione!”
intervenne Spirit spuntato da dietro lo specchio.
“Ah!
Ma non potevi restare in missione!?” rispose Maka.
“Ok
basta! Allora passiamo alle cose serie!” Intervenne Shinigami
“Allora affiderò delle missioni a ognuno di voi!”
aggiunse “Kid,Liz,Patty e Inu voi dovrete andare in Italia per
l'avvistamento di un orda di demoni!”.
“Ok!”
risposero in coro.
“Soul
e Maka, voi dovrete andare in pattuglia nella città di Shini”.
“Uhm...Ok”.
“Mentre
tu Black Star e tu Tsubaki andrete a fare un corso di recupero!”.
“Cosaa!?
E' la terza volta in questa settimana!” rispose Tsubaki.
“Bhè
mi dispiace ma non avete raccolto nemmeno un anima! Bene ora potete
andare Ciao!!”
I
ragazzi andarono ognuno nei luoghi assegnati.
“Kidd!
Come ci arriviamo in Italia?” chiese Inu.
“Ehehe
attaccati a me” rispose Kid materializzando il suo skateboard
volante.
Mentre
Suol e Maka...
“Maka!
Aspetta diamine stai correndo troppo veloce!”.
“Scusa
Soul! E che devo stare lontana da te!”.
“E
perché?!”.
Accidenti
non gli posso dire che l'altra sera io...e lui. Nella
testa di Maka cominciarono a uscire pensieri assurdi.
“Ti
spiego dopo!”.
Invece
Black Star e Tsubaki...
“Avanti
esci fuori stupido demone!Non ci credo la terza volta che vado hai
corsi di recupero io che sono una leggenda!” gridò Black
Star.
“Black
Star se gridi così forte, il demone scappa...”.
“Non
è lui il mio obbiettivo...chi se ne frega del demone! Io
voglio affrontarmi con quello sbruffone di Nekok gli e l'ha faccio
vedere io!”.
“Eh?!
Nekok? Black Star stai ancora pensando a lui?”.
“Si,
Tsubaki!”.
“Ti
prego, Black Star lascia perdere!”.
“Mai
Tsubaki, e poi devo mantenere una promessa fatta!”.
“Ah...ti
ho trovato...Black Star, preparati a morire!”.
“Nekok!?
E' qui!?” gridarono in coro Black Star e Tsubaki.
Nekok
uscì da dietro un albero con un arma demoniaca tra le mani, e
puntandola verso Black Star lo sfidò in un combattimento.
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Capitolo 7 *** Il tradimento di Tsubaki! C' qualcosa di più tra Maka e Soul? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
007
Il
tradimento di Tsubaki!
C'è
qualcosa di più tra Maka e Soul?
Il
vento che soffiava tra le foglie produceva un suono alternato. Per
Black Star era arrivato il momento di mettere i conti in chiaro con
Nekok, che si trovava lì davanti,con una spada puntata verso
di lui.
“Ebbene,
Black Star, non volevi fare i conti con me? Non volevi eliminarmi?
Allora che stai aspettando?” cominciò a provocare Nekok.
“Non
ti preoccupare ti eliminerò così velocemente che
nemmeno soffrirai! Tsubaki modalità Coltello ninja!”.
“Subito
Black Star!”.
“Bene
Nekok possiamo iniziare!” disse con un tono di sfida Black
Star.
La
battaglia iniziò, e Nekok individuò già tutti i
punti deboli di Black Star. Così Black Star si lanciò
su Nekok, ma lui con l'onda della sua anima lo scagliò via,
come una piuma.
“E
tu, ti consideri colui che trascenderà gli dei? Sei solo un
pagliaccio è tempo perso con te. Già sei ridotto
male.”.
“Fermati
immediatamente! Io con te non ho ancora finito!Ho appena iniziato a
riscaldarmi!” gridò Black Star.
“Ah
si? E che altro mi vorresti mostrare?” replicò Nekok.
“Eco
dell'anima! Tsubaki modalità lama incantata!”.
“Certo!”.
L'anima
di Tsubaki e Black Star erano in perfetta sintonia e, l'anima di
quest'ultimo si era ingigantita. D'un tratto la forza di Black Star
aumentò e un fascio di luce lo invase.
“Ma
che diavolo succede?! Quel moccioso sta diventando sempre più
forte! Come è possibile?”.
“Ora
ti farò assaggiare la mia lama!” detto questo Black Star
si lanciò su Nekok.
La
sua forza era aumentata a tal punto che Nekok non riuscì a
ripararsi,e la lama lo oltrepassò come se niente fosse, a quel
punto si accasciò a terra per pochi secondi, e quando si
rialzò la ferita aveva smesso di sanguinare come se si fosse
rimarginata, e Black Star giratosi venne colpito a tradimento dalla
spada di Nekok.
“Black
Star!! No!” Tsubaki ritrasformatasi si era accasciata su Black
Star che stava per terra privo di sensi.
“E
ora vi farò fuori a tutti e due.”.
“No!
Ti prego risparmia Black Star!”.
“E
perché dovrei farlo?”.
“Io
in cambio ti darò qualsiasi cosa! Ma ti prego non ucciderlo!”
disse Tsubaki completamente fuori di sé.
“Qualunque
cosa? Bene allora facciamo così. Mi dovrai portare una della
due maestre d'armi. O Maka o Inu. A te la scelta, in cambio io
salverò la vita al tuo amico.”.
“Cosa?
Tradire i miei amici?”.
“E
questo il prezzo che devi pagare se vuoi che non vi elimini.”.
“Va
bene. Lo farò ti porterò...Inu!”.
“Perfetto,
allora io posso anche andare via, vi lascio in vita per ora.”
dopo aver stretto il patto con Tsubaki, Nekok sparì nel nulla,
lasciando Tsubaki e Black Star al loro destino.
Intanto
Maka e Soul erano arrivati alla città di Shini.
“Hey
Maka non ti sembra che questa città sia strana?” disse
Soul.
“Si,
dov'è tutta la gente? Perché non c'è anima viva
qui?Hei! Ho avvertito un anima in quella chiesa! Andiamo!”.
Corsero
verso una vecchia chiesa che stava per cadere, appena entrati non
c'era nessuno, le uniche cose che c'erano erano un pianoforte, i
resti dell'altare e i vetri ancora intatti.
“Mi
sa che il tuo potere stavolta ha fatto cilecca” ribatté
Soul con un tono seccato.
“No
è impossibile! Qua c'era qualcuno! Ne sono sicura!”.
“E
ora non c'è più dai andiamo.”.
“D'accordo.”.
Soul
tentò di aprire la porta della chiesa, ma questa era come
bloccata da qualcosa.
“Merda,
non si apre! Siamo chiusi qui!” disse Soul.
“Accidenti
ma tutte e noi stanno capitando oggi?!”.
“E'
inutile agitarsi, piuttosto pensiamo a come uscire di qui...”.
“Soul,
posso chiederti un favore?”.
“Di
che si tratta?”.
“Suoneresti
per me il pianoforte?”.
“Cosa?!
E dove lo trovo un pianoforte?!”
“Ecco
è lì! Ti prego Soul!”
Soul
diede un occhiataccia al pianoforte come se volesse che sparisse, poi
dirigendosi verso questo acconsentì. Soul e Maka si sedettero
su la panca del pianoforte, poi Soul iniziò a suonare.
E'
una musica dolce, ma allo stesso tempo malinconica. A chi starà
pensando in questo momento? E poi perché quando lo guardo
sento dei brividi lungo la schiena...? E se io fossi...e se io fossi
innamorata di Soul? Ma no cosa vado a pensare come posso pensare una
cosa del genere io e lui siamo solo partner pensò Maka.
“Ti
è piaciuta?” disse Soul.
“Ah!
Si! Era molto bella...grazie per averla suonata, ma se posso
chiedertelo a chi era dedicata?”.
“Che
domanda scema! Ma come non l'hai capito? Era dedicata a te!”.
“Co-Cosa
a me?! E' perché?”.
“Non
mi si crea a spiegarti...”.
“Soul,
ti devo dire una cosa...Ecco io penso che tu...cioè e da un
po' di tempo che io e te...in pratica...andiamo d'accord...”.
Soul
che fino a qual momento era stato ad ascoltare Maka, improvvisamente
l'aveva azzittita, e avvicinandosi a lei, la baciò
delicatamente sulle labbra.
Lui
che si aspettava una reazione molto scontrosa da parte di Maka, vide
che anche lei ricambiava quel bacio così la strinse a se
ancora più forte.
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Capitolo 8 *** Lunghezze d'onda diverse! Inu è in pericolo? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
008
Lunghezze
d'onda diverse!
Inu
è in pericolo?
Ogni
maestro d'armi era alle prese con diverse prove. In uno scenario
romantico ma allo stesso tempo inquietante, Maka era alle prese con
il suo cuore. Nel bosco verde, che si era tinto di rosso Black Star a
terra sembrava non volersi più svegliare, mentre Kid e Inu
erano alle prese con demoni molto forti e in massa.
Soul...mi
sta baciando?! E io non sto facendo niente per evitarlo?! Cosa sto
facendo? Questo non è da me! Devo subito allontanarmi da lui!
Però il mio cuore non la pensa così! I
pensieri di Maka diventavano sempre più confusi.
Maka
allora per staccarsi da Soul,mise le mani sul suo petto e lo
allontanò violentemente.
“Dannazione
Maka! Che ti è saltato in mente!?” gridò Soul.
“No!
Cosa è saltato in testa a te! Come ti è venuto in mente
di baciarmi!? Sei forse rincretinito?” rispose a tono Maka
arrossendo completamente.
“Ah,
capisco. Quindi ora sarei io il cretino!? Ma se sei stata tu la prima
che non ha detto nulla!”.
“Ma
va! Perché è successo così velocemente che non
sono riuscita a fermarti in tempo!”.
“Continua
a inventare scuse, a me non interessa più niente. Quel bacio
per me non ha avuto alcuna importanza! E ora pensiamo a uscire di
qui!” gridò Soul con un tono seccato.
All'udire
di quelle parole pronunciate da Soul, Maka abbassò lo sguardo
e senza dire una parola provò a uscire dalla chiesa, per
uscire bisognava per forza rompere le finestre. Una volta fuori Maka
disse solo “Torniamo alla Shibusen.”.
Per
tutto il viaggio Maka tenne lo sguardo basso e perso nel vuoto e non
accennò parola, mentre Soul la guardava con uno sguardo
irritato.
Odio
quando fa così, non la sopporto proprio. pensò
Soul.
Intanto
nel bosco Tsubaki cercava di far svegliare Black Star, e una volta
che ci fu riuscita nascose il patto che aveva stretto con Nekok.
“Sono
ancora vivo?” chiese Black Star.
“Certo
sciocchino! Nekok all'ultimo di ha risparmiato!”.
“Ah,
poteva risparmiarselo...non voglio la sua pietà!”.
“Ma
cosa dici Black Star?!”.
“Quel
tipo è forte, ma io lo devo battere! Non permetterò che
ricostituisca il Clan! E poi io mantengo le promesse fatte. Tsubaki
torniamo alla Shibusen!”.
“Certo,
Black Star” aggiunse Tsubaki con un tono triste e deluso.
Invece
in Italia Kid e Inu...
“Ma
quanti sono!?” gridò Kid continuando a sparare contro i
demoni.
“Non
finiscono mai! E io non ho nemmeno un arma! Ah!” rispose Inu.
“Hei!
Kid usiamo il Death Canon li faremo fuori in un secondo!”
propose Liz.
“Buona
idea! Inu mettiti dietro di me! Death Canon!”.
Inu
dopo essersi messa dietro a Kid guardò stupita il cambiamento
di Kid e della sua anima,lei con Luos non era mai riuscita a fare un
attacco così potente,e in un attimo tutti i demoni furono
spazzati via.
“Kid
non ci potevi pensare prima che ci avremmo messo meno tempo?”
chiese Inu.
“Eh
ero preso dal combattimento che non ci ho pensato..” rispose
Kid.
“Ok,
allora possiamo tornare dal sommo Shinigami che ne dici? Abbiamo
portato a termine la missione no?”.
“Sì
andiamo!”.
Al
tramonto si ritrovarono tutti davanti alla Shibusen. Si notava una
certa tensione tra Soul e Maka, mentre in Black Star rabbia e in
Tsubaki rimorsi.
“Hey
ma che vi prende? Siete tutti cosi strani...” chiese Patty.
“Non
abbiamo niente” risposero in coro.
“Andiamo
a fare rapporto,allora?” chiese Inu.
“Si
andiamo” risposero tutti in coro.
Andarono
tutti quanti nella Stanza della Morte dove Shinigami li stava
aspettando. Una volta arrivati videro Spirit e Shinigami farfugliare
qualcosa.
“Oh
bentornati...avete fatto presto!” disse Shinigami.
“Si...”
rispose Inu.
“Ohh
ma cos'è questa tensione che c'è nell'aria? Eh va
bé...Inu come è andata la tua prima missione?”
chiese Shinigami.
“Abbastanza
bene, ma se non ci fosse stato Kid non avrei potuto affrontarla,
perché non ho ancora un arma...”.
“Come
non hai trovato nemmeno un'arma che si adattasse alla tua lunghezza
d'onda?”.
“No...”.
“Mmm...Strano”.
Tsubaki
alzò lo sguardo verso Inu e pensava a quello che avrebbe
dovuto fare, così distolse subito lo sguardo e non riuscendo a
stare lì scappò via in lacrime.
“Tsubaki!!
Dove corri?!” gridò Black Star che si mise subito a
rincorrerla.
“Ma
cosa le è preso?” chiese Soul.
“E
chi lo sa.” riposero in coro tutti.
“Maka...per
favore...potresti prendere Soul e colpire tuo padre?” chiese
Shinigami.
“Eh?!
Ti sei forse impazzito?!” rispose Spirit, diventato bianco.
“Con
piacere!” ripose Maka lanciando un occhiataccia al padre che
rabbrividì.
Soul
una volta trasformato, cercò di avvicinarsi a Maka ma non ci
riusciva ere come se ci fosse una barriera tra lui e Maka.
“Ma
che diavolo! Non riesco ad avvicinarmi!” gridò Soul.
“Lo
sapevo...non siete più sulla stessa lunghezza d'onda...non
potete più essere partner. Ho visto quello che è
successo, e dalla reazione di Maka ho capito subito che le vostre
lunghezze sarebbero cambiate. Mi dispiace.” sussurò
Shinigami.
“Cosa!?”
gridarono Maka e Soul.
“Dovrete
trovarvi nuovi partner”aggiunse Shinigami.
“Meglio!
Non la sopportavo più a Maka, sono felice di non starci più
insieme!” disse Soul con un tono orgoglioso.
“Ah
ma sentitelo il duro! Sono io quella che si è tolta un peso!”
ripose Maka.
“Un
peso?! Perché non me l'hai detto prima che per te ero un
peso?!”.
“Perché
non mi volevo mettere a litigare con te!”.
“Smettetela!
Non è questo il momento di litigare!” gridò Kid.
“Si
scusaci.” risposero in coro.
Intanto
Black Star aveva raggiunto Tsubaki che era corsa via.
“Tsubaki
ma che ti è preso? Perché sei scappata piangendo?”
chiese Black Star con un tono dolce.
“Perché...perché
ho fatto una cosa che non dovevo!E ora non riesco a rimediare! Scusa
Black Star ho tradito tutti voi!” rispose singhiozzando
Tsubaki.
“Ma
si può sapere di che parli?”.
“Black
Star...”.
“Si?”:
“Io
ho fatto un patto con Nekok...per lasciarti in vita”.
Black
Star rimase fermo immobile dov'era, non aveva parole gli sembrava
tutto così assurdo, poi girandosi verso Tsubaki le lanciò
un occhiataccia.
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Capitolo 9 *** Risonanza in frantumi! E' andato tutto perso? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
009
Risonanza
in frantumi!
E'
andato tutto perso?
Le
campane di Death City suonavano, e sul tetto della Shibusen Black
Star e Tsubaki restavamo fermi guardandosi a vicenda. Tsubaki aveva
appena confessato tutto a Black Star che la guardava con uno sguardo
deluso, ma carico di rabbia. Tsubaki chiuse gli occhi per paura di
quello che avrebbe fatto Black Star, ma lui restò fermo,
abbassò lo sguardo distogliendolo da Tsubaki, si voltò
e lentamente andò verso la porta, uscendo e chiudendola alle
sue spalle lasciando Tsubaki sul tetto. Quel gesto l'aveva ferita più
di qualunque altra cosa. Intanto dopo aver varcato la porta Balck
Star corse nella Stanza della Morte. Una volta arrivato guardò
Inu,Maka,Soul e il sommo Shinigami, poi con una voce debole come se
non credesse alle parole che stava dicendo sussurrò “Sommo
Shinigami,io, voglio cambiare Partner!”.
“Cosa!?”
gridarono in coro tutti stupiti da una simile richiesta.
Intanto
Tsubaki aveva seguito Black Star nella Stanza della Morte, restando
nascosta in un angolo ad ascoltare. Ma all'udire di quelle parole
dette da Black Star, Tsubaki cadde a terra, attirando l'attenzione di
tutti e scoppiando a piangere.
“Tsubaki!?
Stai bene? Ma cosa è successo?” la raggiunse Maka.
Nessuno
parlava.
“Allora
posso cambiare?” aggiunse Black Star.
“Se
lo vuoi...puoi trovarti un altra arma. Certo che è strano, ma
cosa vi sta succedendo?! Maka e Soul non sono più partner e
ora tu e Tsubaki...” aggiunse il Sommo Shinigami.
“Davvero?
Maka, Soul non siete più partner?” Chiese Black Star.
“No,
le nostre lunghezze d'onda sono troppo diverse per poter andare
d'accordo.” rispose Soul.
“Ahh
accidenti...ora dovrete trovare tutti i nuovi partner!” sospirò
Shinigami.
“Hey
Inu! Tu sei stata la Partner di mio fratello, forse con me è
lo stesso!” gridò Soul.
“Buona
idea Soul! Non ci avevo pensato! Inu prova!” rispose Shinigami.
“Ehm
ecco...io non so se sono capace di riuscire insomma non so come
comportarmi!” rispose Inu.
“Ok,
allora mi trasformo!” ribatté Soul.
Soul
si avvicinò a Inu e si trasformò. Inu distinto prese
Soul poi eseguendo gli ordini di Shinigami Inu e Soul attaccarono
Spirit che stava in un angolino.
“Ma
oggi c'è l'ha con me!” gridò Spirit scappando.
“Kyaaaaaa!
Dove scappi!?” gridò Inu mettendosi a inseguire Spirit.
“Perfetto.
Non hai avuto nessun problema a maneggiare Soul. Da ora potete essere
partner.” aggiunse Shinigami.
Inu
fermandosi all'improvviso non credeva a ciò che Shinigami gli
aveva appena detto.
“D-davvero?”
disse Inu.
“A-aspetta
un momento quindi da ora è Inu la mia Maestra D'armi?!”
rispose Soul.
Maka
abbassò lo sguardo, poi rivolgendosi a Inu le disse
“Complimenti, accidenti c'è ne vuole per andare
d'accordo con Soul...Presumo che ora Soul si debba anche trasferire
da Inu?”.
“Eeh
si.” rispose Shinigami.
“M-Maka...sentite
io non me la sento...cioè come” aggiunse Inu interrotta
da Soul.
“Perfetto,
allora oggi stesso andrò da Inu.”.
Inu
non sapeva che dire,Maka teneva lo sguardo basso e Soul non si
riusciva a capire cosa provava, Black Star e Tsubaki non si
guardavano nemmeno cosa stava accadendo?
“Black
Star, per te aspetteremo” aggiunse Shinigami.
“Ok.”
rispose Black Star voltandosi, poi senza dire un altra parola se ne
andò e successivamente Tsubaki fece lo stesso.
Dopo
essere usciti dalla Shibusen, Soul,Maka e Inu andarono a prendere la
roba di Soul. Una volta arrivati a casa Inu decise di aspettare
fuori, e poco dopo la raggiunse Maka.
“Ah
Maka...senti io non voglio che tu rimanga sola perciò...”
provo a giustificarsi Inu.
“Non
ti preoccupare, prima o poi doveva succedere...non credi?E poi non
starò male” rispose cercando di sorridere Maka.
Ad
un tratto uscì Soul con la sua roba, poi dopo aver salutato
Maka, prese Inu e la sua moto e si allontanò da casa di Maka
diretto a casa di Inu.
“Eccoci,
ehi ma questa casa è una villa!” gridò Soul.
“Eh
già...allora entriamo così ti faccio vedere la tua
stanza.” rispose Inu.
“Ok,
ti seguo!”.
Entrati
in casa,Soul rimase stupito, un enorme lampadario sovrastava l'intero
atrio. C'era un atrio molto grande a cui si affacciavano due
scalinate, una a destra e l'altra a sinistra, era tutto come una
reggia.
“A
che servono le due scale?” Chiese Soul.
“Oh
quelle scale servono per andare nella parte destra e sinistra della
villa...vieni la tua stanza sta nella parte destra.”.
Inu
fece fare l'intero giro della villa. Era la più grande casa
che Soul ebbe mai visto.
“La
mia stanza è grandissima!” aggiunse Soul.
“Già.
Però ora è tardi! Vado a cucinare, quando è
pronto ti chiamo! Cosa vuoi mangiare?”.
“Ehm...riso
al churry” rispose Soul.
“Ok!”.
Inu
corse sotto in cucina dopo essersi cambiata, mentre Soul la guardava
per ricordarsi poi la strada.
“Fuu...questa
villa è così grande che manco tra 4 anni mi imparerò
dove sta la mia stanza!” pensò Soul.
Dopo
essersi sistemato Soul si cominciò a cambiare, e proprio in
quel momento entrò Inu, per avvisarlo della cena.
“Aaaaaaah!
Scusa! Ti ho preso proprio quando ti stavi cambiando!” gridò
arrossendo Inu.
“Mh...va
bé tanto mi sono tolto solo la maglietta...” rispose
Soul.
“Ah...ma
cos'è quella cicatrice?”.
“Questa
è di un po' di tempo fa...me l'ha sono fatta per salvare
Maka...”.
“Capisco...”
Inu si avvicinò a Soul, e gli poggio la mano sulla cicatrice.
“C-che
fai?!” sussurrò Soul arrosendo.
“Chiaro
vegenza” sussurrò Inu, che stava usando la chiaro
vegenza per scoprire cosa fosse successo.
“Ma
sai usare tutti i poteri?”.
“Ehehe
si. Comunque ho visto cosa è successo, deve aver fatto male.
Dai io vado sotto muoviti oppure si raffredda la cena.” detto
questo Inu scese sotto.
Soul
e Maka...Mpf...cosa starà facendo Maka ora? Voglio vedere se
sta bene...Chiaro vegenza!. Così
Inu, vide Maka accasciata per terra nella stanza di Soul che
piangeva. L'effetto durò poco, ma quel poco che aveva visto le
era bastato per capire tutta la situazione su Maka e Soul.
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Capitolo 10 *** La strategia di Inu! Può una camelia profumare? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
010
La
strategia di Inu!
Una
camelia può profumare?
Nella
villa nella quale ora Soul viveva, c'era tensione. Inu guardava Soul
e cercava di capire come poteva far tornare Maka e Soul partner.
“Inu!
Ma che diamine guardi!?” disse Soul.
“C-Che!?
Io guardare? Ma cosa dici!? Quando mai io guardo qualcuno?! Certo che
sei strano tu!” gridò Inu, presa alla sprovvista.
“Ah,
sarei io quello strano? Ma guarda un po'. Hey voglio conoscere
qualcosa di te darsi che ora siamo partner. Parlami di te.”
aggiunse Soul.
“Bé
non c'è molto da dire...Non ho mai conosciuto i miei genitori
perché sono stata rapita appena nata. Ho scoperto di essere
una Maestra D'armi a sei anni. E Luos è l'unica arma che io
abbia mai impugnato.” rispose Inu con un tono stufato.
“Wow...e
saresti diventata così forte? Mio fratello non era una falce
della morte eppure era molto forte. Cosa saresti in grado di fare con
me?”.
“Oh...sai
non ci ho pensato. Hai ragione...ma dimmi un po' di te, raccontami di
Maka...cosa facevate insomma.”.
“Non
ho voglia di parlare di bambini.” disse Soul cercando di
cambiare discorso.
“Che?!
Bambini?” rispose Inu con una faccia da pesce lesso.
“Si,
perché Maka è una bambina capricciosa, secchiona,
manesca, insopportabile insomma!”.
“Dai
su, infondo le vuoi bene...”.
“Nemmeno
una goccia!” rispose Soul infuriatosi.
“Ah,
scusa non volevo farti arrabbiare.”.
Accidenti,
Soul è determinato a odiare Maka. E ora come li rifaccio
diventare partner? Pensò Inu.
Soul,
poi facendo un cenno con la mano saluto Inu e fece per salire sopra
ma Inu lo fermò.
“No!
Aspetta, non te ne andare.”.
“Che
c'è?” rispose Soul.
“Ecco
ti volevo chiedere se...bhè tu...No dai, fa nulla tè lo
dirò domani. Buonanotte.” poi Inu abbassò lo
sguardo e riandò in cucina.
Certo
che Inu è un po' strana, ma mi piace. Mah ora dove sarà
la mia camera?! Pensò Soul.
Intanto
Black Star e Tsubaki, mangiavano senza guardarsi in faccia.
Allora
Tsubaki cercò di rompere il ghiaccio cercando di parlare a
Black Star.
“B-Black
Star...potresti parlarmi per favore non sopporto questa situazione!”
Black Star non accennava a rispondere.
“Black
Star! Scusa se ho fatto una cosa che non avrei dovuto fare, ma non
volevo perderti!” cominciò a gridare Tsubaki
avvicinandosi a lui.
“Dov'è?”
rispose Black Star.
“Cosa?”.
“Dov'è
la Tsubaki che conosco io?”.
“Ma
che dici!? Sono sempre io!!” rispose Tsubaki cominciando a
piangere.
Allora
Black Star aprì gli occhi, che fino a quel momento aveva
tenuto chiusi, e guardò Tsubaki profondamente, poi gli si
avvicinò e le disse “La Tsubaki che conosco io non
avrebbe mai fatto una cosa del genere.”.
Allora
Tsubaki prese Black Star e lo abbracciò, poi mettendogli una
mano sulla testa cominciò a chiedergli scusa piangendo. Black
Star non seppe resisterle e si lasciò abbracciare.
La
mattina seguente alla Shibusen i pettegolezzi su Maka e Soul si erano
già diffusi.
“Buongiorno
a tutti!” disse Tsubaki salutando Inu, Soul, Maka e Kid.
“Buongiorno”
risposero in coro.
“Allora
Tsubaki oggi ti vedo meglio! Avete fatto pace tu e Black Star?”
chiese Inu.
“Si
si! Infatti ora è dal sommo Shingami a ritirare la richiesta
di un nuovo partner!” rispose Tsubaki.
“Mi
fa piacere.” risposero Inu e Soul.
Maka
non parlò e andò dritto in classe senza guardare né
Soul né Inu.
Invece
Inu la guardava e intanto pensava a come avrebbe fatto a far tornare
Soul e Maka insieme.
Una
volta iniziate le lezioni, il sommo Shinigami richiamò
l'intero gruppo di Maka, Soul, Inu e tutti gli altri.
“Buongiorno
ragazzi! Vi devo affidare una missione moolto importante!”
disse Shinigami.
“Certo!”
risposero in coro.
“Allora
Kid, Liz e Patty voi dovrete andare nel deserto per l'avvistamento di
strani fenomeni, mentre voi, Inu, Soul, Maka, Black Star e Tsubaki
andrete nella foresta amazzonica per battervi contro Nekok!”
“Cosaaa!?”
risposero in coro.
Intanto
Kid, Liz e Patty erano già fuori per andare nel deserto.
“Si
ragazzi, è il momento di toglierci dalle scatole quel
venditore di paura!” rispose Shinigami, poi con un gesto li
congedò.
“Aaah.”
sospirò Inu.
“Che
hai?” chiese Soul.
“Come
ci arriviamo là?”.
“Con
la mia moto ovvio!” rispose Soul con un aria di superiorità.
“E
mi dici come portiamo gli altri?! E soprattutto come facciamo a
superare il mare con una moto!?”.
“Ah
non ci avevo pensato...” rispose Soul.
“Cretino!”
pronunciò Black Star.
Mentre
tutti parlavano felici, Maka si sentiva ormai esclusa dal gruppo così
sussurrando piano disse “Ragazzi, ormai io non faccio più
parte del gruppo, perciò non parteciperò alla missione,
ne verrò più con voi.” poi abbassando lo sguardo
corse via.
“Maka!!”
cercò di chiamarla Inu, ma fu interrotta da Soul che là
fermo, poi abbassando lo sguardo disse “Lasciatela andare. L'ha
deciso lei!”.
Come
farò? Questa mi sembrava una buona occasione per farli tornare
insieme! Ma Maka non viene! Cominciò a pensare Inu, mentre
tutti si avviavano per andare a svolgere la missione.
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Capitolo 11 *** Il rimorso del passato! Cos'è veramente la paura? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
11
Il
rimorso del passato!
Cos'è
veramente la paura?
Il
silenzio circondava tutto, le nuvole pronunciavano pioggia, e tirava
un vento fortissimo.
“Sembra
che sta per finire il mondo.” disse Inu.
“Ah
ma dai, forse sei solo spaventata dallo scontro.” Rispose Soul
sogghignando.
“Ma
che dici?” rispose Inu.
“Siamo
quasi arrivati vero? Appena troverò quel pallone gonfiato di
Nekok gli farò vedere io chi comanda!!” Gridò
Black Star.
“Su
dai. Ormai è da un po' che camminiamo, e si sta facendo buio,
forse è meglio se ci accampiamo.” rispose Tsubaki.
“Ottima
idea. Troviamo un buon posto e mettiamoci li.” ribatté
Inu.
Chissà
come starà Maka, in questo momento. Pensò Inu.
Intanto
alla Shibusen, Maka stava sul tetto che sentiva sulla pelle il vento
freddo che arrivava.
Alle
sue spalle si aprì la porta e da quella apparve il viso di
Spirit.
“Maka?
Ma non dovevi essere in missione?” chiese Spirit.
“Mi
sono ritirata. Non volevo fare quella missione.”.
“E'
per via di Soul che stai così?”.
Maka
spostò leggermente la testa, rivolgendola al padre, poi la
rigirò e con un tono di voce molto basso rispose “No.
Non è per lui. Sono io.”
“Andiamo”
disse Spirit avvicinandosi a Maka e sedendosi vicino a lei, poi
aggiunse “Sono tuo padre, secondo te non so queste cose?”.
Maka
riguardò il padre poi con una faccia delusa rispose “Ecco,
appunto, tu sei mio padre e di certo queste cose non le capisci”.
Eccola
che ricaccia quella storia. E' fissata! Pensò Spirit.
“Dai
andiamo, non vorrai accusarmi ancora?!” ribatté Spirit
cercando di cambiare argomento.
“Lasciami
in pace.” detto questo Maka si allontanò facendo un
gesto con la mano.
E'
proprio a terra per la faccenda di Soul. Quel maledetto! Sapevo che
l'avrebbe fatta soffrire! Cominciò a pensare Spirit.
Maka,
uscita dalla scuola si avviò verso casa, e mentre camminava
pensava a tutto quello che era successo.
Sono
una sciocca. Soul ha sempre avuto ragione, sono ancora una bambina
che vuole avere sempre tutto. E' colpa mia se non siamo più
partner, oppure è sua? Comunque sia, non voglio più
pensarci, meglio andare a casa a dormirci su. Pensò.
L'oscurità
era ormai scesa su tutto, e mentre tutti dormivano qualcuno non
riusciva a prendere sonno.
“Inu,
che hai?” chiese Tsubaki ancora un po' rintontita.
“Eh?
Niente, non ti preoccupare torna pure a dormire.” rispose Inu.
“Sicura?”.
“Si
si.”.
Tsubaki
appoggiò la testa sul cuscino e subito prese sonno, intanto
Inu uscì dalla tenda e andò a un laghetto che aveva
notato prima.
“Aah...non
riesco a prendere sonno. Chissà perché. Domani
arriveremo nella foresta Amazzonica e io non riuscirò a tenere
gli occhi aperti.” cominciò a sussurrare Inu.
“Allora
non sarai l'unica. Però se continui a stare qui, non prenderai
di certo sonno!” gridò Soul che aveva visto Inu e perciò
l'aveva seguita.
“Che,
che diavolo fai qui?!” gridò Inu sorpresa.
“Sssh,
altrimenti sveglierai gli altri!!” l'azzitti Soul.
“Ah
si, scusa.”.
“Allora
che fai qui? E come mai non riesci a dormire?”.
“Non
lo so. E tu?”.
“Io?
Oh bé niente, nulla di particolare.”.
Inu
fece un cenno con la mano, invitando Soul a sedersi accanto a lei, e
Soul subito la raggiunse.
“Senti
Soul, posso chiederti una cosa? Senza che tu la prenda in un modo
strano.”.
“Ok,
dipende da cosa.”.
“Come
mai...tu e Maka...non siete più partner?”.
“Uff...”
sospirò Soul.
“Ah,
scusa non volevo distu...” cercò di dire Inu, bloccata
però da Soul che aveva cominciato a parlare.
“Perché,
io da un po' di tempo avevo pensato di provare qualcosa per Maka...Ma
non era cosi. La dimostrazione l'ho avuta quando siamo andati in
missione. Io e Maka siamo o meglio eravamo solo amici e niente più.”.
Inu
guardava profondamente Soul poi sospirò, fece un sorriso e
disse “Capisco. Ora credo di sapere cosa fare, cioè no
capisco la storia, vabbé lascia stare eh? Ora mi sento più
tranquilla. Meglio che andiamo a dormire che dici?”.
Inu
si alzò da terra, poi avvicinandosi a Soul gli diede un bacio
sulla fronte, e corse via in direzione dell'accampamento.
Soul
rimase a guardarla con un espressione confusa, poi sospirando ritornò
anche lui alla tenda.
Il
giorno dopo, quando si furono rimessi in viaggio erano tutti pronti
ad affrontare Nekok per distruggerlo.
“Me
lo sento! Oggi io, colui che trascenderà gli dei sconfiggerà
ancora una volta il male!” gridò Black Star
arrampicandosi sugli alberi.
“Certo...”
Sospirarono Inu, Soul e Tsubaki.
Nel
pomeriggio, il gruppo fu finalmente arrivato nella foresta.
“Eccoci,
ora il problema e trovarlo in questa foresta,che è molto
grande.” sospirò Inu.
“Non
credo ne avremmo bisogno.” disse Soul.
“E
perché?” ribatté Inu.
“Bé
perché già ci ha trovati lui!” sussurrò
Tsubaki.
“Accidenti,
già mi avete trovato.” gridò, sogghignando Nekok
che spuntava da dietro gli alberi alla velocità della luce.
“Non
riesco a capire dov'è!!” Gridò Inu cercando di
seguire con lo sguardo i movimenti di Nekok.
“Trasformati
Soul!” gridò Inu.
“Inu!!”
gridò Black Star fermandola “Lascia che ci pensi io, nel
caso non dovessi farcela allora interverrai tu!” aggiunse.
“Non
sei solo tu ad avere un conto in sospeso con lui!” ribatté
Inu.
“Lo
so, ma ci penserò io.” detto questo Black Star si lanciò
tra gli alberi alla ricerca di Nekok, ma lui riapparve dietro Inu.
“Darsi
che la vostra amichetta Tsubaki non ha mantenuto l'accordo di
portarmi Inu, vuol dire che lo farò da solo!” gridò
Nekok.
Inu
cercò di allontanarsi da lui, ma prima che potesse riuscirci
venne risucchiata per la seconda volta nella trappola di Nekok
insieme a Soul.
“Ancora
quella tecnica! Bastardo liberali subito!” gridò Black
Star.
“Non
ci penso nemmeno. Considerati fortunato, ora io e te faremo i conti
per benino. Tanto ormai quella maestra d'armi e la sua arma sono
nelle mie mani, e se ricordate bene, se non riusciranno a superare le
loro paure moriranno.” sogghignò Nekok.
“Maledetto...”
aggiunse Black Star.
“Bene
basta con le ciance ora faremo sul serio. Questo sarà uno
scontro all'ultimo sangue non avrò più pietà per
te o morirai tu o io.”.
“Perfetto
allora iniziamo!” Gridò Black Star con la luce negli
occhi.
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Capitolo 12 *** Le rivelazioni del passato! E la fine o l'inizio di tutto? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
12
Le
rivelazioni del passato!
La
fine o l'inizio di tutto?
Il
cielo ricominciava ad annuvolarsi, il sorrisino di Nekok mandava su
tutte le furie Black Star.
Avanti,
fai la prima mossa! Penso
Black Star.
Ad
certo punto Nekok si mosse velocemente, riapparendo dietro Black Star
e colpendolo con la sua arma demoniaca.
“Black
Star!! Stai bene?!” Gridò Tsubaki.
“S...i...”
Balbettava Black Star.
“Oh
no. Già sei fuori gioco??” Gridò ridendo Nekok.
“Tsu..Tsubaki
modalità lama incantata!”.
“Ok,
Black Star!”.
“Ora
si fa sul serio.” Disse Black Star cercando di rialzarsi.
“Bene,
non aspettavo altro!” Aggiunse Nekok, poi si fiondò su
Black Star per colpirlo di nuovo.
Intanto,
Inu e Soul stavano affrontando le loro paure.
“Hey,
rispetto all'altra volta ho meno paura sarà una passeggiata
batterle!” Gridò Soul.
“Ah,
la mia paura. La mia paura è...è la morte...”
sussurrò Inu.
“Cosa!?
Stai attenta! Vai via dilli altrimenti quei mostri ti
affetteranno!!”.
Accidenti!
Io ho quasi finito, mentre lei è paralizzata! Devo fare
qualcosa... Pensò
Soul.
“Non
pensare a me, salvati almeno tu, io me la caverò” disse
Inu, con la voce strozzata.
Soul
riuscì a battere la propria paura, così corse verso di
Inu invano, perché non riusciva ad avvicinarsi a lei.
“Inu!
Allunga la mano. Forse ti riesco a prendere!!”.
Inu
si liberò dai mostri che la opprimevano e cercò di
prendere la mano di Soul, ma era troppo lontano, riusciva solo a
sfiorarlo.
Soul
cercò di avvicinarsi, e finalmente riuscì a prenderle
la mano e tirarla a sé.
“Ah,
scivolo!” gridò Soul.
Così
Soul scivolò facendo cadere Inu sopra di lui, e senza volerlo
si scambiarono un fugace bacio.
“Oh
mio dio! Scusa non volevo è stato un incidente! Non l'avrei
mai fatto apposta!” Cercò di giustificarsi Inu diventata
rossa.
“Ah,
la colpa è stata mia che sono scivolato. Facciamo finta che
non sia successo niente.” rispose Soul, distogliendo lo sguardo
da Inu.
Intanto
i mostri avanzavano verso di loro.
“Presto,
dobbiamo fermare questi colossi altrimenti non usciremo vivi da qui!”
gridò Soul.
“Si...Ma
mi fanno pauraa!” Ribatté Inu cominciando a correre.
“Dove
corri!! Mica li devo affrontare io!!”.
“Prima
o poi si stancheranno di seguirmiii!”.
“Affrontali
ora!”.
Inu
si fermò di colpo, poi rigirandosi guardò Soul e disse
“Ok, li distruggerò se è questo che vuoi.”.
Dopo
dieci minuti, delle creature non ne restava molto.
“Ah,
e meno male che ti facevano paura. Secondo me facevi tu paura a
loro!” disse Soul.
“Ehehe.
Ma perché la trappola di Nekok non si distrugge?”.
“Hai
ragione. Abbiamo sconfitto tutti dovremmo essere liberi.”.
Un
buco di luce si aprì all'interno della trappola e Soul venne
risucchiato fuori, mentre Inu, nonostante i suoi sforzi di uscire non
ci riuscì.
“Hei
maledetto! Devo uscire anche io! Fatemi uscire!!” Cominciò
a gridare Inu sbattendo le mani contro la parete.
“Ma
che diavolo...Hey cerca di trovare un passaggio! Come diavolo è
possibile!?” Gridò Soul dall'esterno, poi girò la
testa e vide Black Star per terra in un mare di sangue.
“Black
Star! Oh no Black, cosa ti è successo!?” gridò
raggiungendo l'amico per terra.
“Uh,
bene. La piccola falce è uscita.” disse Nekok.
“Bastardo
cosa gli hai fatto?!”.
“La
fine che doveva fare!” rispose Nekok, poi con uno schiocco di
dita fece riaprire il buco dentro la trappola e ci lanciò
Black Star.
“Noo!
Dov'è Tsubaki!?” Gridò Soul, non sapendo cosa
fare.
“Ah,
dici lei?” disse Nekok spostandosi e indicando Tsubaki a terra
priva di sensi, poi aggiunse “Non mi ha ubbidito, la punirò
come si deve.”.
Allora
Soul si lanciò contro Nekok, trasformando solo il suo braccio.
“Ah,
ah. Non ti conviene” disse Nekok respingendo il suo attacco.
“Inu!?
Mi senti?” gridò Soul.
“Si!”.
“Come
sta Black Star?!”.
“Male!
Cercherò di curarlo in qualche modo!”.
“Ok,
qua la situazione è critica. Cerca di uscire di li!”.
“Ci
provo!”.
Dopo
pochi secondi, la trappola sparì completamente lasciando Inu e
Black Star.
“Eh?!
Come ha fatto?” chiese Inu confusa, poi portò Black Star
vicino a un albero e lo appoggiò dolcemente.
“Soul,
tocca a noi sconfiggerlo! Che ne dici!?” disse Inu.
“Dico
che è ora di trasformarsi!”.
“Ooh,
forse ora ci si divertirà!” disse Nekok pronto a
colpire.
“Inu,
Soul...State attenti, e più forte di quanto pensavamo.”
sussurrò Black Star dopo aver ripreso un po' i sensi.
“Certo.”
risposerò in coro.
“Pff...Ahahah!
Siete solo dei bambini, bambini che vogliono sembrare eroi. Non siete
altro che buffoni. Io vi conosco meglio di tutti gli altri.”
Gridò Nekok con tutta la sua forza.
“Non
sparare cazzate! Tu non sai niente!” ribatté Inu.
“L'hai
voluto tu, ora sentirai la verità che ti è stata
nascosta per tutto questo tempo, sia a te che a Black Star!”
disse Nekok con lo sguardo da pazzo.
“Cosa?”
sussurrarono in coro Black Star e Inu.
“Black
Star, tu non sei orfano come pensi o ti hanno fatto credere, e tuoi
genitori sono ancora vivi, o per lo meno lo è tuo padre, Wilde
Star!” Gridò Nekok non riuscendo a trattenere le risate
di follia, poi girandosi verso Inu aggiunse “Tu, invece, tu che
sei stata rapita da piccola, lo sai perché ti hanno rapita?
Perché non sei una comune Maestra D'armi! Alla tua nascita non
ti sono stati donati solo i poteri di una Maestra D'armi comune, ma
anche quelli di un demone, uno scherzo del destino, colei che
combatte contro i demoni e anch'essa un demone seppur in parte!”.
Black
Star e Inu, restarono paralizzati increduli di quello che avevano
sentito.
“Inu!
Mi stai facendo male! Ma che ti succede?!” gridò Soul.
“Sta
zitto, sta zitto! Non è vero!” gridò Inu
completamente sopraffatta dall'ira.
Inu
allora fece roteare Soul e gridò “Demonic Scythe!”,
a quel punto Soul si trasformo completamente, un aura rossa era
apparsa ed era diventato il triplo più grande, sul manico
erano apparse altre falce di colore rosso-nero e ognuna di questa
emanava una forte energia.
“Mi
sento fortissimo!” Gridò Soul, poi aggiunse “Inu,
finiscilo”.
“Certo!”
A quel punto Inu si scagliò contro Nekok con tutta la sua
forza, e lui non riuscendo ad evitare l'attacco venne preso in pieno.
Un
fascio di luce abbagliante ricoprì l'intera aerea e quando si
fu spento Nekok era disteso a terra.
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Capitolo 13 *** La sparizione di Maka! Il vero nemico esce alla luce? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
13
La
sparizione di Maka!
Il
vero nemico esce alla luce?
Ricominciava
a piovere, quel tempo sembrava annunciare un nuovo pericolo in
arrivo.
Nekok
era sdraiato a terra con gli occhi rivolti verso il cielo, poi con
l'ultimo filo di voce che aveva balbettò “Ah, eliminato
da dei bambini. Non avrei dovuto dirvi delle vostre origini. Ahah ma
non...non è finita qui, eh sai quante persone stanno dando la
caccia a Inu? Lei è la chiave per distruggere tutto, e non
solo lei, anche l'altra vostra amica con la sua onda anti de...”
Nekok, sfinito non riuscì a proseguire e con un profondo
sospiro chiuse gli occhi.
“Cosa?
A chi si riferisce quel pazzo?” chiese Inu.
“Oh
no! Si riferisce a Maka, se davvero quello che ha detto è vero
lei è in pericolo!” aggiunse Soul.
“Accidenti,
entro oggi non riusciremo a raggiungere la Shibusen, massimo
domani.”.
“Presto
prendiamo Black Star e Tsubaki e incamminiamoci che non si sa mai.”
aggiunse Soul.
“Si,
io prendo Tsubaki tu Black Star.” detto questo Inu e Soul
presero i due ragazzi e cominciarono a correre.
Intanto
a Death City, Maka camminava per la città senza una metà.
Oggi,
non voglio andare a scuola. Chissà se sono già tornati
dalla missione gli altri. No, non sono tornati altrimenti mi
avrebbero almeno salutata, però dopo quello che ho fatto prima
della missione...ho dei dubbi. Pensò Maka.
“Ma
che bella signorina. Cosa ci fa qui tutta sola?”.
Si
sentì una voce provenire da un vicolo, poi una specie di uomo
molto basso uscì.
“Cosa?
E lei chi è?” chiese Maka.
“Oh
non faccia caso a me. Mi sono perso. Non è che mi indicherebbe
la strada per la casa di una certa Maka Albarn?” disse l'uomo.
“S-sono
io! Perché mi sta cercando? E poi chi diavolo è lei?”
chiese Maka insospettitasi.
“Oh,
che maleducato non mi sono presentato. Il mio nome è...è
Hiro.”.
“Hiro?
Mai sentito. E perché mi starebbe cercando?”.
“Oh,
signorina mi dispiace darle questa notizia, ma vede sua madre è
morta.” sussurrò l'uomo, ridendo sotto i baffi.
“Cosa!?”
gridò Maka, lasciando cadere i suoi libri a terra e iniziando
a piangere.
“Si,
se vuole, la posso portare da sua madre per vederla un ultima
volta.”.
Maka
non riusciva a rispondere le si era formato un nodo in gola, riuscì
solo a muovere la testa per dire di sì.
“Mi
aspetti, mi aspetti qui, che la seguo.” disse Maka, poi corse
verso casa.
Scriverò
una lettera a i miei amici così sapranno tutto, mamma arrivo,
ma mio padre non sa nulla?! Non ci credo non può essere!
Pensò Maka, poi uscì di corsa e raggiunse l'uomo.
“Prego
mi segua, una macchina ci sta aspettando.” disse Hiro facendo
un cenno con la mano per invitare Maka a salire.
Maka
allora salì sull'auto, e piano si dirigevano fuori Death City.
“Dove
si trova?!” gridò Maka con la voce strozzata.
Le
lacrime le scendevano dagli occhi lucidi e finivano sulle guance
divenute rosse.
“Non
molto lontano da qui. Conosce la città di Shini?”.
“Shini?!”
gridò Maka.
E'
la stessa città dove io e Soul ci siamo baciati. E non è
molto lontana da qui! Pensò Maka.
“Sta
bene?” chiese l'uomo.
Maka
lo riguardo con uno sguardo terrificante, poi si girò e
cominciò a pensare a sua madre e ai momenti passati con lei,
seppur pochi.
Intanto
nella foresta amazzonica, Soul, Inu, Black Star e Tsubaki, avevano
raggiunto quasi il confine.
“Siamo
andando più veloci rispetto all'andata.” disse Soul.
“Si,
il ritorno è sempre più breve!” replicò
Inu.
“Se
continuiamo così per stasera saremo già vicini a Death
City!”.
“Si,
quindi andiamo!”.
Inu
e Soul, portando sulle spalle Black Star e Tsubaki, verso sera
raggiunsero quasi la città.
“Siamo
quasi arrivati?” chiese Inu sfinita.
“Si,
ma per stasera non c'è l'ha facciamo ad arrivare, sono
stanchissimo!” disse Soul.
Ad
un tratto sopra di loro si sentirono delle voci.
“Aaaah
la notte così simmetrica! Che ne pensate voi??”.
“Smettila!
Sei fissatoo!”.
“Kid??
Hey quello lassù è Kid!” urlò Soul.
“Mmh?
Chi è che mi chiama? Oh guarda laggiù ci sono i
ragazzi!”.
“Ah,
sta scendendo!” disse Inu.
“Hei
ma come mi avete riconosciuto?” chiese Kid.
“Solo
tu puoi pensare che la notte sia simmetrica! Ma ora devi aiutare
Black Star e Tsubaki stanno messi male.” aggiunse Inu.
“Ma
che diavolo gli è successo?” chiese Kid.
“Te
l'ho spieghiamo dopo. Li riesci a portare?” intervenne Soul.
“Si,
e voi?”.
“Ci
verrai a riprendere dopo!” disse Inu.
“Ok.”
rispose Kid, poi caricò Black Star e Tsubaki e li porto alla
Shibusen.
Inu
e Soul si sedettero ad aspettare che Kid tornasse e dopo dieci minuti
fu lì.
“Venite
presto!” gridò Kid.
Quando
arrivarono alla Shibusen era ormai notte fonda e tutti corsero in
infermeria.
“Dottoressa
come stanno Black Star e Tsubaki?” chiesero in coro tutti.
“Bene,
si devono solo riposare e le ferite rimarginare.”.
“Menomale!
Ah io vado ad avvisare Maka del nostro ritorno!” Disse Inu,
uscendo a tutta velocità dalla scuola.
Una
volta raggiunta la casa di Maka, Inu bussò per un po' ma senza
ricevere alcuna risposta, così entrò, sul tavolo trovò
una lettera di Maka in cui diceva che se ne era andata e subito Inu,
corse dai suoi amici.
“Ragazzi!”
gridò Inu sbattendo violentemente la porta dell'infermeria.
“Hey
fai piano, dormono!” la rimproverò Soul.
“Maka
se ne andata! Ha lasciato una lettera in cui dice che un tipo l'ha
contatta per sua madre che è morta ed è partita!”.
“Cosa!?
E' impossibile!” gridarono in coro tutti.
“Perché?”.
“Spirit
è appena venuto a cercare Maka perché la madre di Maka
è qui!” disse Soul.
“Oh
no. Maka allora con chi è andata?!”.
“Merda...Presto
dobbiamo trovarla!” gridò Soul.
Chiunque
abbia preso Maka dovrà vedersela con me! Nessuno la deve
toccare! Lei è sempre importante per me! Nei pensieri di
Soul chiunque aveva “rapito” Maka aveva a che fare con
Nekok, così tutti partirono alla ricerca di Maka.
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Capitolo 14 *** La mamma di Maka! Cosa sta succedendo? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
14
La
mamma di Maka!
Cosa
sta succedendo?
Nell'infermeria
il silenzio faceva da padrone. Spirit correndo raggiunse in breve
l'infermeria seguito dalla mamma di Maka. Una donna dai lunghi
capelli biondi spuntò da dietro la figura di Spirit, indossava
un lungo cappotto nero, due occhi verdi e i suoi capelli dorati
risplendevano al sole che da dietro le finestre era riuscito.
“Cosa
è successo a Maka!?” Gridò Spirit.
“E'...è
andata via...” rispose Inu seguendo Soul che era già
uscito.
Soul
correva senza fermarsi nonostante non sapeva dove andare, seguito da
Inu, Black Star, Tsubaki e i genitori di Maka.
“Fermati
Soul, organizziamoci.” disse Inu.
“Si,
hai ragione.” rispose Soul tirando un calcio al muretto.
“Spirit
tu e la mamma di Maka restate qua, nel caso Maka tornasse. Invece noi
andiamo a cercarla.” disse Inu.
“No,
aspetta! Io voglio venire con voi!” ribatté la mamma di
Maka.
Inu
si rigirò e con uno sguardo fulminò la madre di Maka,
che però la guardava con determinazione.
“Aaah,
e va bene...Però ora andiamo.” Detto questo, Inu e gli
altri saltarono giù dal balcone atterrando vicino al bosco.
Mentre
camminavano nel bosco, per cercare di individuare Maka, la madre
cominciò a parlare.
“Scusate,
non vi ho detto nemmeno come mi chiamo, piacere Shizu.”.
“Non
ci interessa, ora la priorità è trovare Maka.”
rispose Inu.
“Ah,
ma io posso sentire le presenze, quindi basta che mi concentro e vi
dirò dov'è!” ribatté Shizu.
“Perché
non lo hai detto prima!?” Gridò Black Star spazientito.
“Scusate...Bene
ora mi concentro, vediamo...”.
Restarono
fermi per un po', poi la donna aprì gli occhi e disse “Ho
individuato Maka, si trova nella città di Ruji.”.
“Cosa sta facendo li?”
disse Tsubaki.
“Non lo so, ma andiamoci.”
rispose Shizu.
“Non possiamo, non vedi
che ormai è troppo buio per continuare...” ribatté
Soul.
“Ora sappiamo dov'è
quindi domani raggiungeremo la città e la andremo a
riprendere. Ora accampiamoci.” rispose Inu.
Mentre Inu, Tsubaki e Shizu
preparavano da mangiare, Black Star e Soul erano andati a cercare dei
rami per il fuoco.
“Soul, ma che diavolo ti
prende?” chiese Black Star.
“Niente, che mi è
preso?!”.
“Da quando Nekok è
morto che non fai altro che essere nervoso.”.
“Ecco...” sussurrò
Soul fermandosi.
“Cosa?” chiese Black
Star fermandosi anche lui.
“Nella trappola di Nekok,
mentre salvavo Inu...ecco per sbaglio l'ho baciata.” Disse
Soul.
Black Star incredulo di quello
che aveva sentito, cadde a terra con il sangue che gli usciva dal
naso, poi rialzandosi rispose “Cooooosa?”.
“Ma, ma dico scusa come
per sbaglio?” Aggiunse Black Star.
“Si, per sbaglio! Però
ho provato una sensazione strana.” rispose Soul.
“Allora ribaciala e vedi
cosa senti. Semplice.” rispose Black Star.
“Cosa?! Ma sei pazzo? Ma
come ti saltano in mente certe cose? E' la mia maestra d'armi se non
ti ricordi.” gridò arrossendo Soul.
“Certo, ma mi sembra che
ti stai prendendo una cotta per la tua maestra d'armi.” rispose
Black Star.
“Stai zitto e pensa a
Tsubaki, tu.” rispose Soul con indifferenza.
Black Star ricadde nuovamente a
terra e con il sangue che gli usciva dal naso.
“Tra me, tra me è
Tsubaki non c'è nulla capito?!” gridò Black Star.
“Si, si certo vallo a
raccontare a qualcun' altro.”.
“No, dico davvero! Io sono
un Dio e perciò non mi posso innamorare!”.
“Se tu sei un Dio io sono
la fata turchina! Comunque basta fare i deficienti, piuttosto io di
quella Shizu non mi fido affatto...non credo sia la vera madre di
Maka.” disse Soul, facendosi serio.
“Perché pensi
questo?” rispose Black Star mettendo due pezzettini di
fazzoletti arrotolati nel naso.
“Come mai sua madre torna
proprio quando lei scompare? E sopratutto, Maka mi aveva detto una
volta il suo nome, ma non era Shizu, era un nome che ricordava
qualcosa, ma non ricordo cosa!”.
“Non so proprio...parla
anche con Inu e Tsubaki.” aggiunse Black Star.
“Ne parlerò solo a
Inu, Tsubaki è troppo semplice da sgamare.”.
“Come vuoi, però
ora torniamo.” aggiunse Black Star tornando all'accampamento
seguito da Soul.
Accidenti non riesco a
ricordare il suo nome...Ma sono sicuro che non era Shizu. Era un nome
che significava qualcosa...Ma cosa!?
“Hey dove siete stati
fin'ora!? Dai venite è tutto pronto!” chiese Inu.
“Ah, grazie.”
risposero in coro.
Dopo aver mangiato e parlato di
quello che avrebbero fatto l'indomani tutti andarono nelle loro tende
eccetto Soul che continuava a guardare il fuoco.
“Non vai a letto?”
Chiese Inu, spuntando dal nulla.
“Aaaaah! Inu!? Ma che
diavolo!” gridò Soul.
“Scusa...A che pensavi
cosi profondamente...a Maka??” chiese Inu, con la convinzione
di aver azzeccato.
“No.” rispose Soul
in tono seccato.
“Come no?”.
“Seguimi, ti devo
parlare!” Rispose Soul, poi prese Inu per mano e andarono
vicino al laghetto.
“Perché siamo qui?”
chiese Inu.
“Devo dirti una cosa. Hai
presente la madre di Maka...Shizu?”.
“Certo...”.
“Secondo me è una
truffatrice...Mi ricordo che Maka mi parlò di lei e il suo
nome non era Shizu...Non riesco a ricordarmelo, e comunque è
molto strano che sia saltata fuori proprio quando Maka è
scomparsa.”.
“A dirla tutta l'ho
pensato anche io, non mi fido...”.
Ad un certo punto Soul vide
qualcosa muoversi tra il bosco, che apparve poi dietro l'albero a cui
era appoggiata Inu.
“C'è qualcuno...”
sussurrò Soul, poi trasformò il suo braccio in falce e
si lanciò contro la figura.
“Hey ma che diavolo fai?”
gridò Inu.
Purtroppo quando Soul arrivo a
infilzare l'albero la figura sparì e una pesca cadde in testa
a Inu.
“Ahi, guà una
pesca.” disse ridendo Inu.
“Pesca? Pesca...”
continuava a ripetere Soul, e intanto nella sua mente ritornavano i
ricordi di quella lontana sera in cui Maka gli diceva della madre.
“Si, una pesca perché
che c'è di strano?” chiese Inu.
“Pesca...Tsuri! La madre
di Maka si chiamava Tsuri! Ecco cosa mi ricordava le pesche!”
gridò Soul.
“Cosa? Quindi ora abbiamo
la conferma che chiunque si stia spacciando per la madre di Maka in
realtà ci sta solo raggirando.”.
“Esatto.”.
“Devo tornare al campo.”
rispose Inu.
“Aspetta c'è pure
un altra cosa che ti devo dire!” ribatte Soul, fermando Inu.
“Dimmi.”.
“Quando eravamo nella
trappola della paura quella di Nekok, quando io ti ho baciato per
sbaglio hai provato qualcosa?” sussurrò Soul.
Inu guardava incredula Soul
perché pensava che non le avrebbe mai chiesto una cosa del
genere. Però intanto quello che lei voleva dire le si bloccava
in gola e restò in silenzio per un po', intanto Soul aspettava
una sua risposta.
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Capitolo 15 *** Il castello delle tenebre! Le ombre del passato di Black Star? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
15
Il
castello delle tenebre!
Le
ombre del passato di Black Star?
Una
domanda a cui Inu non riusciva a rispondere, seppur così
semplice.
Questo
la bloccava davanti a Soul, rispecchiandosi nei suoi occhi rossi. Lui
che la guardava con insistenza cercando di capire la sua risposta e
di intravedere qualche emozione nei suoi occhi.
“Avanti
cosa aspetti a rispondere? Hai provato qualcosa?” Chiese
nuovamente Soul.
“S...”
Sussurrava Inu.
“Si?”.
“Uh,
guarda c'è una luce strana dietro di te!” gridò
ad un certo punto Inu.
“Dove?”
disse Soul girandosi e lasciando Inu.
“Ahah
fregato, ciao!” detto questo Inu sparì in una nube di
fumo, lasciando Soul esterrefatto.
“Mi
ha fregato, questo è davvero poco fico.” sussurrò
Soul.
Accidenti,
ma che mi è preso? Perché non gli riuscivo a dire un
semplice no? Oh no...non dirmi che Soul si sta innamorando di me? Ma
no, cosa penso lui ama troppo Maka. Pensava Inu, mentre saltava
da un albero all'altro avvicinandosi all'accampamento.
Intanto
Maka era stata stordita e messa in una camera molto bene addobbata,
come quelle delle principesse. Era distesa in un letto di seta a
baldacchino, le tende erano appena appoggiate alle finestre e legate
con un ferma-tende rosa che risaltava sulle tende bianche, la camera
era dipinta di un rosa molto delicato, quasi inavvertibile. Quando
Maka, finalmente riaprì gli occhi, corse subito alla porta, ma
vide che questa era chiusa a chiave dall'esterno.
“Ma
che diavolo succede? Hei! Fatemi uscire!” continuava a gridare
sbattendo i pugni contro la porta. Ma nessuno rispondeva.
Hiro
però, fuori dalla porta sogghignava e dopo aver sentito Maka
cadere a terra sfinita per tutto il casino che aveva fatto le disse
“Non agitarti così tanto, infondo tu sei la pedina che
muove tutto, sta ferma e tra poco, quando i tuoi amici saranno qui,
forse ti libererò.”.
Maka
non rispose si limitò a tirare un calcio alla porta, intanto
Hiro sparì tra le tenebre dei corridoi del castello.
Intanto
arrivata mattina, il gruppo di Soul si rimise in viaggio per andare
nella città di Ruji dove la finta madre diceva che stava Maka.
Soul
vedendo Inu affianco a Tsubaki le si avvicinò e dopo averla
presa per un braccio le sussurrò “Dove diavolo sei
finita ieri?”.
“Ahah,
ti volevo fare uno scherzo.” rispose Inu cercando di fare un
sorriso forzato.
Intanto
Black Star seguiva attentamente ogni movimento di Shizu.
Dopo
qualche ora di camminata il gruppo era arrivato a un bivio, a destra
si andava alla città di Shini, dove era effettivamente Maka,
mentre dall'altro si andava a Ruji.
“Ecco,
il bivio. Bene andiamo a Ruji.” si affrettò a dire
Shizu.
Improvvisamente
Inu impallidì e cadde a terra, Soul e Tsubaki si affrettarono
a riprenderla per vedere come stava.
Intanto
Inu stava vedendo Maka in una specie di visione, ma al contrario di
quanto sosteneva la “madre” non si trovava a Ruji, ma a
Shini.
“Accidenti
ma che ha? Non si risveglia!” gridò Tsubaki.
Soul
le mise una mano sulla fronte per vedere se avesse la febbre, ma era
fredda come il ghiaccio.
“Ma
cos'ha?” chiese Soul cercando una risposta.
“Shini,
andiamo a Shini, lei non è a Ruji.” balbettò Inu.
Il
gruppo lanciò un occhiataccia a Shizu, la quale fece alcuni
passi indietro come per scappare.
Dopo
alcuni istanti Inu riprese i sensi, senza ricordare nulla, solo la
visione di Maka.
“Andiamo
a Shini.” disse Soul.
“N-no,
andiamo a Ruji si trova li Maka.” cercò di ribattere
Shizu.
“E
inutile fingere ormai, sappiamo che non sei la vera madre di Maka.”
disse Soul con un tono freddo.
“Ah,
Shi sei stato troppo avventato te l'avevo detto io di stare più
attento.” una voce risuono, senza capire da dove venisse.
“Lo
so. Ma tu non sei da meno.” ribatté Shizu.
“Bene,
tu fai pure quello che devi, ci penserò io a trattenerli.”
Hiro uscì da dietro un albero e avanzò lentamente verso
il gruppo, poi alzando la testa puntò il suo sguardo su Black
Star.
“Ok,
posso anche finirla con questa falsa.” detto questo Shizu
schioccò le dita e riprese la sua vera forma, ovvero Shi,
colui che stava dando la caccia a Inu e Maka.
Davanti
a tutti si ritrasformò, lasciando intravedere dal fumo la
sagoma di un ragazzo, un ciuffo rosso gli copriva gli occhi gelidi
color ambra.
“Prima
di andartene fammi tornare anche a me come prima.” chiese Hiro,
e Shi obbedì.
Anche
Hiro era un inganno, non era mai esistito, ma appena il fumo si fu
dileguato ci fu un gran stupore da parte del gruppo, in maggior parte
da Black Star che con gli occhi persi nel vuoto riconobbe in quella
persona suo padre. Wilde Star.
“Come
va la vita? Figlio mio.” Al suono di quelle parole Black Star
rimase per un po' fermo poi la sua espressione cambiò e
diventò schifata, irritata.
“Che
schifo, non pensavo fossi ancora vivo bella delusione.” ribatté
Black Star.
Intanto
nel caos che si era creato Shi mise un braccio intorno alla gola di
Inu.
“Ah,
Sou-Soul.” balbettò Inu.
“Inu!”
gridò Soul che accortosi della situazione che si era creata
cercò di andare in contro a Inu.
“Fermati
accidenti.” continuava a ripetere Shi non riuscendo a mantenere
Inu calma, così le sferrò un pugno vicino al fianco. Il
dolore per Inu fu così lancinante che svenne. Poi Shi sparì
nel nulla.
Black
Star e Wilde Star, si continuavano a guardare accennando una forte
tensione tra di loro, mentre Soul aveva visto portarsi via Inu sotto
i suoi occhi.
Merda,
ora si che siamo nei guai, non potrebbe andare peggio di così
Pensò Soul.
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Capitolo 16 *** La ritirata! Il ritorno del demone? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
16
La
ritirata!
Il
ritorno del demone?
Nella
sala principale del castello, Shi camminava con Inu tra le braccia
svenuta, facendo risuonare i passi sul pavimento di cristallo.
I
corridoi bui del castello, illuminati da luci soffuse, sembravano
caverne dal quale era impossibile uscirne. Maka nella sua stanza,
riusciva a sentire il rumore dei passi di Shi avvicinarsi alla porta.
“C'è
qualcuno fuori dalla porta, ma, ma c'è anche Inu!”
sussurrò Maka, quasi incredula che Inu si trovasse in un posto
come quello.
Inu,
intanto aveva cominciato ad avere stani incubi. Shi fissò per
un po' la porta di Maka, poi giro e sparì, portando Inu in un
altra stanza, ancora di più bella di quella di Maka.
“Finalmente.”
sussurrò Shi, arricciando le labbra in un sorriso di
soddisfazione.
Dopo
aver poggiato Inu nella camera riuscì.
Intanto
al bivio Black Star era in uno stato di trance.
“Oh,
povero. Non sei degno di avere quel tatuaggio sul braccio.”
disse in un tono sarcastico Wilde Star, sgranando gli occhi rossi che
ricordavano quelli di un demone.
“Sei
disgustoso. Per la tua sete di potere sei arrivato persino a vendere
la tua anima, sei un demone.” ribatté Black Star.
“Eh,
ma senti chi parla, un figlio che non segue le orme del padre e della
madre.” disse ridendo Wilde Star.
Tsubaki
era ferma su se stessa, molte volte Black Star le aveva parlato di
suo padre ma non se lo sarebbe mai immaginato così spietato,
mentre Soul guardava nel vuoto.
Intanto
alla Shibusen il sommo Shinigami, Spirit e Kid con le sue armi
aspettavano, e Shinigami seguiva con la mente la situazione.
“Non
ci credo. La situazione si mette male.” disse Shinigami con un
tono preoccupato.
“Perché
cosa succede padre?” chiese Kid.
“Non
ci crederete, ma il padre di Black Star è ancora vivo. Io
stesso pensavo che fosse morto annientato dalla sua stessa sete di
potere, e invece mi sbagliavo.” disse Shinigami con tono
preoccupato.
“E
Maka, l'hanno trovata?” sussultò Spirit.
“No,
quella che diceva di essere tua moglie si è rivelato un trucco
per avvicinarsi al gruppo e Inu è stata persino rapita!”
cominciò ad agitarsi Shinigami non sapendo come comportarsi.
Lui
sapeva bene dell'alto pericolo che correva Inu in quel momento, lei
infondo era cacciata da molti assetati di potere che volevano usare i
suoi poteri per mettere in ginocchio la Shibusen e non solo.
“Kid,
Spirit dovete andare subito in soccorso di Soul, Black Star e Tsubaki
presto, chiamate anche Sid e correte!” gridò Shinigami
allungando le mani.
“Ok.”
risposero in coro Spirit e Kid correndo fuori dalla stanza della
Morte.
Spero
arrivino prima che Wilde Star elimini suo figlio. Pensò
Shinigami, poi si girò e diede un pugno a una vetrata.
Intanto
Tsubaki cercava di suggerire a Black Star di scappare, ma il suo
orgoglio gli e lo impediva.
“Ti
prego Black Star non sei capace di tenergli testa!” gridò
Tsubaki afferrando la mano di Black Star.
“No,
non permetterò a questo demone di fargliela vincere cosi
facilmente!” rispose Black Star guardando negli occhi il padre.
“Faresti
meglio ad ascoltare il consiglio della tua amichetta.” cominciò
a ridere Wilde Star che cominciava ad avvicinarsi prima lentamente
poi sempre più veloce, fino a quando sparì e riapparve
dietro a Black Star.
“Perché
io sono più forte di te.” con un colpo secco Wilde Star
aveva colpito suo figlio senza lasciargli il tempo di respirare.
“Ah,
Black Star!” Tsubaki si accasciò su di lui, che con gli
occhi da fuori sputava sangue.
“Andiamo
lascialo stare.” gli sussurrò Wilde Star prendendo il
mento di Tsubaki e girandole la testa in modo da fissarlo negli
occhi.
“E'
solo un moccioso presuntuoso.” le sussurrò lui.
“Lasciami
stare, non permetterti nemmeno a sfiorarmi!” gridò
Tsubaki allontanando con uno schiaffo Wilde Star.
“Ah,
mossa sbagliata!” gridò lui offeso, poi quando fece per
colpire Tsubaki, Soul si mise in mezzo.
“Mi
avete portato via Maka, poi Inu e adesso non vi permetterò di
fare del male anche a Tsubaki!” disse Soul, con un fuoco negli
occhi da renderli ancora più rossi di quanto fossero.
“E
tu che vuoi?” chiese Wilde Star con un tono di irritazione.
“Salvare
i miei amici, da voi!” gridò Soul per farsi sentire, poi
lo infilzò in pieno stomaco.
Wilde
Star fece una smorfia di dolore, e approfittando di quel momento Soul
e Tsubaki cercarono di allontanarsi portando Black Star al sicuro.
“Ha
una forza spaventosa, non sembra nemmeno un demone!” disse Soul
in sottovoce, poi alzò lo sguardo in cielo e vide Kid che li
raggiungeva in picchiata. Sparò con le pistole per fare un
entrata in scena di effetto e perfettamente simmetrica.
“Kid...”
sussurrò Tsubaki.
“Hei
ve la passate male? Non vi preoccupate stanno arrivando i soccorsi!”
disse lui voltando leggermente la testa per non perdere di mira Wilde
Star.
“Chi
è questo qui?” chiese lui.
“Il
mio nome è Kid e sono il figlio del sommo Shinigami!”.
“Oh,
che bello, avrò la possibilità di eliminare uno
Shinigami!” disse Wilde Star eccitato dallo scontro.
Ma
quello che si aspettava però doveva essere rimandato, perché
dagli alberi arrivarono Spirit, Sid e altri pronti ad aiutare i
ragazzi.
Sid
si lanciò subito su Wilde Star, ma lui accortosi
dell'imboscata sparì tra gli alberi facendo perdere le sue
tracce in un batti baleno.
“Io
non scappavo, ero fatto così” disse Sid cercando di
scrutare l'orizzonte.
“Presto
dobbiamo andare a Shi a salvare Maka e Inu!” gridò Soul,
ma Spirit lo bloccò e con un tono di disprezzo gli disse “E
come pensi di fare? Non hai più una maestra d'armi, Black Star
è ferito oltre che sconvolto dalla comparsa di suo padre, e
meglio che lasci stare per ora, ci penseremo noi a salvarle.”.
“Non
è giusto!” disse Soul a denti stretti.
Poi
Spirit facendo un segno con la mano ordinò di riportarli alla
Shibusen, mentre loro andavano a liberare Maka e Inu.
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Capitolo 17 *** Collegamenti letali! Il matrimonio delle tenebre? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
17
Collegamenti
letali!
Il
matrimonio delle tenebre?
Un
nuovo scontro sembrava avvicinarsi. Il caos però regnava.
Soul, aveva perso le sue maestre d'armi, Black Star aveva scoperto
che suo padre era vivo, la situazione sembrava disperata, ma nel buio
della disperazione c'è sempre una luce, la speranza.
Mentre
Spirit, Kid, Stein e Sid si avviavano verso il castello di Shi,
qualcuno dietro di loro li seguiva.
Se
pensano che io mi lasci abbindolare da loro si sbagliano, Shi me la
deve pagare per aver rapito Inu e Maka. Pensava Soul, mentre era
concentrato e non perdere di vista Kid.
Senza
farsi vedere, era riuscito a scappare dai medici che lo stavano
riportando alla Shibusen.
“Dovremmo
stare attenti.” disse Kid.
“Mh?
Tu non dovresti nemmeno stare qui, è vero che sei uno
Shinigami, ma sei pur sempre un bambino.” ribatté
Spirit.
“Ha
parlato lo sfigato che non ha saputo nemmeno riconoscere sua moglie.”
disse Kid con un tono divertito.
“Gne,
questo è un colpo basso...Fammi capire, ma tu da dove sei
uscito?” rispose Spirit cercando di cambiare discorso.
“Da
mia madre!”.
Cosa?
Kid ha una madre, pensavo fosse uscito...oddio è
raccapricciante. I pensieri di Soul cominciarono a immaginare una
serie di storie.
“E
dove sta?”.
“In
un altra città, e se mi stai per chiedere come è fatta,
beh...ecco...è uguale a mio padre mettile solo il rossetto e
avrai mia madre davanti agli occhi.” disse Kid, quasi
sussurrando per non farsi sentire.
Spirit,
Sid, Stein e Soul arrossirono e scoppiarono in una risata
incontenibile.
“Basta
o vi faccio a fettine!” gridò Kid arrossendo.
Intanto
Inu non faceva altro che lamentasi nel sonno per gli incubi.
Dove
sono? Qua è tutto nero. Chi sono quelle persone non le riesco
a vedere bene, è troppo buio. La
voce di Inu rimbombava nella sua testa.
Hey
riconosco Soul, Black Star, Maka sono i miei amici, oh no che succede
dove vanno? No, non lasciatemi qui da sola!
Shi, appoggiato dietro la porta
di Inu, la teneva sotto controllo.
Questo
posto lo ricordo, e dove io e Luos ci siamo incontrati, ma dove è
finito? Soul? Che ci fa lui qua? Io ancora non lo conoscevo...è
stato più di 10 anni fa, come fa Soul a stare li? Tante
domande si poneva Inu mentre i ricordi di quella sera stavano
tornando.
Ricordi
quello che è successo quella sera? Ricordi che non eri sola?
Ricordi Luos? Ricordi la neve fredda che ti bagnava il viso? E
soprattutto ricordi Soul?
Una voce che non apparteneva a
Inu le stava parlando in sogno e per quanto quelle cose potessero
sembrare strane le sue domande le facevano tornare alla mente i
ricordi.
Inu si svegliò di colpo
come se le avessero strappato il cuore si mise una mano sul petto e
respirando a fatica si alzò cercando di fare respiri profondi.
“Oddio,
quel sogno. Era tutto così vero, erano i miei ricordi, ma dove
sono? E come mai nel sogno c'era Soul? Io già lo conoscevo?
Quante domande a cui non riesco a rispondere!”.
Shi sentendo che Inu si era
svegliata con una leggera spinta di staccò dalla porta la aprì
e lentamente entrò nella stanza raggiungendo Inu al centro.
“Pensavo
che non avresti più ricordato quella sera.” disse lui
con un tono suadente mentre la porta dietro si richiudeva.
Inu si girò di scatto
ancora intontita per il sogno, le sue guance le erano diventate rosse
e gli occhi le si erano sgranati per mettere a fuoco Shi.
I suoi occhi color ambra la
scrutavano e si poggiavano su di lei.
“Cosa
vuoi?!” gridò Inu cercando di fuggire, ma Shi che aveva
già previsto quella situazione con un rapido incantesimo la
lego a lui con delle catene.
“Lasciami
subito.” sussurrò Inu strozzata dalle catene.
Shi le si avvicinò
pericolosamente quasi a sfiorare le labbra di Inu, che però
girò la testa e chiuse gli occhi.
“Non
ti lascio andare tanto facilmente dopo che ho impiegato tutto questo
tempo per trovarti. Inu.”.
La voce di Shi le rimbombò
in testa e le fece scorrere un brivido lungo la schiena.
“Segui
l'esempio di Maka, lei sta buona buona nella sua stanza che aspetta
il suo principe azzurro, Soul. O forse, tu vuoi che Soul non venga a
salvarla?”.
“Non
sai nemmeno cosa dici! Non sai niente!”.
“Invece
so più di quanto tu pensi, so tutto di te. Principessa dei
demoni.” disse lui avvicinandosi un altra volta a Inu.
Lei sgranò gli occhi e
nella sua mente delle immagini e delle voci le apparivano.
Principessa dei demoni, loro,
quelli che mi hanno rapito da piccola mi hanno chiamato così,
forse deriva dai miei poteri, forse perché sono diversa e ho i
poteri di un demone. E' tutto così confuso!
“Mettiti
quegli abiti e poi scendi.” Aggiunse Shi facendo per uscire
dalla stanza.
“E
se non lo dovessi fare?” chiese lei ostinata a non cedere.
“Beh
allora la tua amichetta farà davvero una brutta fine.”
poi ridendo uscì dalla stanza.
Davanti al castello Kid, Spirit,
Stein e Sid lo guardavano con disprezzo, poi con un salto
scavalcarono le mura.
Soul invece trovato un passaggio
sotto il ponte entrò di lì.
Una volta entrati si trovarono
nell'atrio del castello, che, rispetto alla prima volta era molto più
luminoso.
“Ma
che diavolo?” chiese Kid guardandosi attorno.
“Benvenuti
vi aspettavo.” disse Shi uscendo da uno dei tanti corridoi.
Indossava un vestito elegante
che faceva risaltare i suoi occhi e i suoi capelli.
“Maledetto
ridami mia figlia!!” gridò Spirit cominciando a correre
verso di lui.
“Ah,
ah non ti conviene. Se vuoi che lei se la cavi stai tranquillo,
infondo ho io Maka e Inu.”.
Appena terminata la frase, da
due diversi corridoi di cristallo illuminati da delle luci blu
uscirono Inu e Maka vestite come delle spose.
Soul le fissava rapito come
tutti i presenti nella sala.
Inu portava un lungo vestito
bianco di pizzo, con un corpetto, i lunghi capelli castani sciolti
con una coroncina di diamanti e gli occhi blu spenti, non più
allegri com'erano prima.
Maka invece indossava anche lei
un vestito bianco, ma più corto, i capelli le erano stati
ripresi in uno chinone mettendo in risalto i lunghi orecchini, e come
Inu i suoi grandi occhi verdi erano più spenti.
Sotto lo stupore generale, loro
si avvicinarono a Shi e lui le prese per mano, poi con uno sguardo
divertito e compiaciuto disse “Vi presento le mie spose.”.
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Capitolo 18 *** Una dura scelta! Tenebra o luce? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
18
Una
dura scelta!
Tenebre
o luce?
Lo
stupore era generale. Tutti seguivano con gli occhi Inu e Maka che si
avvicinavano a Shi.
Soul
strinse i denti e chiuse i pugni quasi a trattenersi. Spirit, Stein e
Sid le guardavano rapiti e Kid notava che Inu era perfettamente
simmetrica.
“Vi
faccio una proposta. Delle due potete sceglierne una da riprendervi,
la lascerò libera. Che ne dite?” ridacchiò Shi.
“E'
ingiusto!” gridò Spirit.
“Non
posso di certo sposarle tutte e due, quindi una la lascerò
libera, vi conviene decidere in fretta.”.
Il
silenzio era calato sull'atrio e tutti avevano rivolto lo sguardo a
terra.
“Allora
nessuno parla?” disse Shi arricciando le labbra poi aggiunse
“Soul, perché non scegli tu per primo?”.
Soul
sentendosi chiamato sgranò gli occhi e li alzò verso
Shi stringendo sempre di più i denti.
Maledetto,
cosa devo fare? Se scelgo Maka lui sposerà Inu, se scelgo Inu
lui sposerà Maka. Accidenti, ma in realtà lui vuole Inu
per i suoi poteri, non le interessa Maka, è solo una
pedina...non posso permettere in entrambi i casi che lui sposi
nessuna delle due. Se potessi scegliere qualcos'altro. Maka non
merita questo e nemmeno Inu. cominciò a pensare Soul.
Soul,
mi senti? La
voce di Inu gli rimbombava nella testa.
Inu.
Stavano
avendo un contatto mentale.
Soul,
devi chiamare Maka, lei non c'entra con questa storia, è solo
colpa mia se è qua. Il potere di Shi è forte, ma lo
contrasterò, Maka non c'è la può fare. Ti prego
chiama lei! Sussurrò
lei come per non farsi sentire.
Ma
nemmeno tu puoi fare niente contro di lui.
Se
non salverai tu Maka non lo farà nessun altro!
Scusami Inu. Ribatté
Soul bloccando la sua mente.
“Ho
deciso.” disse poi.
“Bene,
chi intendi salvare?” chiese Shi con impazienza.
Soul! Ti prego non farlo!
Pensò Inu chiudendo gli occhi.
“Inu.”
disse lui abbassando la testa.
Lo sguardo di Inu si riempì
presto di lacrime, delusa dal fatto che aveva scelto lei al posto di
Maka. Maka si limitò ad abbassare la testa.
“Bene,
continuiamo, Spirit?”.
“Maka.”
rispose lui.
“Sid?”incitò
Shi.
“Maka.”
rispose lui.
“Bene
e voi Stein e Kid?” disse infine Shi ridendo di gusto.
Loro scostarono la testa poi con
un un cenno Stein e Kid scuoterono la testa e dissero seccati “Noi
non scegliamo nessuno.”.
“Perfetto!”
gli occhi ambrati di Shi risplendevano per essere riuscito nel suo
piano, poi lasciò Maka, la quale andò da Spirit.
Soul strinse così forte i
pugni da lasciare sulla pelle mezzelune, poi sussurrò qualcosa
e fece due passi avanti.
“Inu,
tu sarai la mia sposa.” disse Shi.
“Mai.”
rispose lei, nonostante fosse sotto un incantesimo.
Shi a quella risposta fece una
smorfia e tirò Inu a sé, facendo notare a Soul delle
catene invisibili però con un colore violaceo.
La
tiene incatenata a sé. Devo spezzare quelle catene!
Poi Soul facendo un balzo in
avanti, si trasformò in falce e cercò di spezzare le
catene, ma l'unica cosa che ricevette fu una scossa.
“Ah,
pensavi che ero così sciocco?” disse ridendo Shi, poi
mise una mano su Inu.
“Che
diavolo le stai facendo?!” gridò Soul sotto lo sguardo
atterrito di tutti.
“Le
sto facendo risvegliare la sua parte più tenebrosa. Quella
demoniaca.” disse lui sgranando gli occhi.
Inu lanciò un grido
accasciandosi su se stessa, il suo vestito bianco era in
contrapposizione con un aura rossa che le aereggiava intorno.
Un freddo glaciale emanava il
suo corpo, tanto che nell'atrio tutti si dovettero ristringere su se
stessi.
“Non
ti lascerò vincere!” gridò lei tenendosi la testa
con le mani.
“Lascia
che le tenebre prendano il sopravvento.” sussurrò lui
chinandosi.
“Ma
cos'è tutta questa potenza!?” gridò Wilde Star
che era appollaiato su una trave.
Erano tutti pietrificati. Poi
Inu si fermò per qualche istante e quando alzò gli
occhi le iridi erano completamente diventate rosse.
“Inu...”
sussurrò Soul guardandola esterrefatto.
La pelle le era diventata
chiarissima e gli occhi rossi risaltavano, poi alzò le mani al
cielo e con un rapido movimento delle braccia scagliò contro
Soul una scarica di lampi rossi.
Soul fece in tempo a schivarli,
una gli aveva aperto una ferita sul braccio, che bruciava da morire.
“Mi
si spezza il fiato.” con un fil di voce Soul alzò gli
occhi in direzione di Inu poi aggiunse “Il tuo sguardo non è
più umano.”.
Lei prima sorrise stringendo gli
occhi in una flessura poi a un tratto si portò una mano al
petto.
“Che
le prende??” gridò Kid.
Un altro grido agghiacciante.
Gli occhi di Inu tornarono per un breve lasso di tempo blu, poi rossi
ed infine blu.
“Cosa?”
sussurrò Shi arretrando distinto di qualche passo.
“Non
penserai che sono così facile da controllare?” chiese
Inu ritornata apparentemente in sé.
“Ma
il demone?!”.
“Lo
hai davanti hai tuoi occhi.” rispose lei portandosi una mano
alla testa.
Wilde Star fece un balzo e
atterrò vicino a Inu, poi avvicinandosi allungò una
mano.
“Shi,
sento un potere enorme, ma allo stesso tempo una specie di barriera
che non gli permette di uscire.” disse Wilde Star.
“Barriera?”
ripeté Shi.
“E
brava Inu, pur di non lasciare spazio al demone hai creato una
barriera. Ma è tutto inutile, la romperò come un
fuscello!” Wilde Star avvicinandosi pronunciò alcune
parole e con un movimento della mano spinse Inu contro una parete,
lasciandola a terra senza sensi.
“Inu!!”
La voce di Soul risuonava lontana, mentre gli occhi di Inu
cominciavano a diventare pesanti.
L'aura rossa ricominciò a
fluttuare intorno a Inu, questa volta accompagnata da lampi, tuoni e
il cielo che diventava sempre più nero, in segno di una
imminente catastrofe.
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Capitolo 19 *** Il demone Reko! L'ultimo atto della fine? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
19
Il
demone Reko!
L'ultimo
atto della fine?
Fulmini,
tuoni il caos più totale nell'atrio del castello di Shi. Inu
era come una bambola nel caos, che con i suoi occhi diventati ormai
rosso sangue guardava Soul e gli altri che si erano riparati sotto le
alture, mentre Wilde Star e Shi guardavano soddisfatti la scena.
Una
potenza feroce emanava Inu, ma allo stesso tempo a quella potenza si
univa la sua grazia.
All'improvviso
tutto tace, Inu aveva ancora sembianze umane, nonostante i suoi occhi
rosso sangue scrutavano tutto.
“Mi
inchino alla tua potenza.” sussurrò Shi, abbassando la
testa in un inchino.
Inu
camminò lentamente verso di lui con il suo sguardo pungente
dritto negli occhi ambrati di Shi.
“Dopo
questi lunghi anni di riposo, mi hai chiamata.” una voce roca
usciva dalla bocca di Inu, una voce che non le apparteneva, una voce
che al solo udire rabbrividivi.
“Reko,
vedo che ti sei risvegliata di pessimo umore.” Wilde Star si
intromise nella conversazione.
Il
corpo di Inu balzò su Wilde Star prendendolo dal collo e
portandolo a sé, poi stringendo gli occhi in due flessure lo
guardò.
“E
tu Wilde Star sei ancora vivo a quanto vedo, se l'inferno non ti ha
ucciso lo farò io, non azzardarti mai più a rivolgerti
a me con quel tono.” disse il demone puntando una mano sotto la
gola di Wilde Star, poi lo lanciò via come una piuma e lui
visibilmente spaventato ricadde in piedi affianco al portone del
castello.
“Suvvia
Reko, infondo sei il demone più potente e antico che esista,
non scaldarti così per Wilde Star, era solo contento di
rivederti.” sussurrò Shi ancora con la testa abbassata.
“Questa
ragazzina è forte, e il suo corpo non mi dispiace, l'unica
cosa che mi fa andare in bestia e che è riuscita a tenermi
intrappolata in se per più di dieci anni!” gridò
il demone.
Maka
guardava Inu con gli occhi sgranati, mentre si rifugiava tra le
braccia del padre.
Inu
lanciò un occhiata verso il gruppo, poi con un sorriso si
diresse verso le alture.
Soul
continuava a guardare la figura di Inu camminare senza accennare a
nessuna emozione, ma dentro di lui rabbia, paura, amicizia si
scatenavano come una tormenta e i ricordi di lui e Inu insieme gli
passavano come un film davanti agli occhi, e senza accorgersene aveva
indietreggiato di qualche passo.
“Dobbiamo
scappare!” gridò Kid, lanciando occhiate alla porta.
“Ma
come, quella specie di demone si avvicina e appena muoviamo un passo
ci starà al collo.” ribatté Spirit.
“Dobbiamo
distrarla.” la voce di Maka come uscita dal nulla riportò
alla realtà Soul, che la guardò tornare la Maka di
sempre, quella di cui si era innamorato tempo prima, forte che non si
arrendeva a nulla e per un breve istante gli scappò un sorriso
subito ripreso.
Maka
guarda avvicinarsi Inu inesorabile, ma a metà dell'atrio Inu
si ferma come se una spada l'avesse trafitta, il vestito bianco
cominciò a sporcarsi di sangue all'altezza del petto.
Scappate!
La sto tenendo impegnata, vi proteggerò al costo della mia
vita, che porta solo caos.
La voce di Inu rimbomba in
ognuna delle teste dei suoi amici che cominciano a correre verso
l'unica uscita.
“Fermali!
Reko cosa fai li per terra?!” La voce di Shi era imponente, ma
Reko girò la testa e con lo sguardo fulminò Shi che
indietreggio.
Wilde Star aprì le
braccia per fermare il gruppo, ma Maka gli tirò un calcio con
tutta la sua forza e rabbia che lo fece volare via come un manichino,
poi Soul guardando Maka le disse “Bentornata”.
Reko lanciò un grido, ma
ormai l'intero gruppo era fuori dal castello che correva verso la
Shibusen.
“Ormai
le tenebre dominano il cuore di Inu, non credo che resisterà.
Morirà tra le braccia di Reko.” disse infine Stein.
Maka correva e intanto pensava a
Inu, le aveva parlato ma non voleva dire nulla.
Arrivati alla Shibusen,
Shinigami era furibondo.
“Reko!
Si è svegliata!” gridò puntando le mani al cielo.
“Chi
è questa Reko?” chiese Kid.
Shinigami si appoggiò
allo specchio e cominciò a raccontare.
“Reko
è il demone più antico e potente che esista. Molti anni
fa, fu sconfitta, ma non perché eravamo più forti, per
un suo errore. Fu imprigionata dentro il corpo di una bambina appena
nata, Inu. Dovete sapere che Inu appena nata stava per morire perciò
le fu affidata Reko, perché se la bambina si fosse spenta
l'avrebbe seguita anche Reko, ma così non fu. Inu si salvò
miracolosamente e appena si fu ripresa venne rapita da un orda di
demoni che voleva far tornare Reko sul trono. Il resto lo sapete
già.” disse Shinigami chiudendo gli occhi.
“Ma
è terribile.” sussurrò Maka.
“Purtroppo
così era a quei tempi. Ashura è niente confronto a
lei.” disse infine con un flebile filo di voce Shinigami.
Tutti restarono in silenzio a
guardarsi a vicenda.
“Con
il silenzio non arriveremo a niente.” la voce di Soul rompe
quel silenzio come una lama.
“Ha
ragione Soul, siete p-patetici” Black Star spuntò dalla
porta accompagnato da Tsubaki.
“Black
Star!!” gridarono tutti andandogli incontro.
“Padre,
non esiste niente per fermarla??” si intromise Kid.
“Un
modo c'è, ma è drastico”.
“Siamo
disposti a tutto!” replicarono tutti.
Shinigami
abbassò la testa di nuovo e poi ricominciò a parlare.
“Se
l'anima di Inu dovesse esistere ancora, dovrete far tornare Inu in sé
per almeno qualche minuto e poi pugnalarla a morte, solo uccidendo
Inu quando è cosciente farete per sempre sparire Reko dalla
faccia della Terra.”.
Gli
occhi sgranati dei ragazzi trafiggevano Shinigami più di
qualunque altra cosa.
Uccidere
Inu per salvare la Terra, Inu deve morire...No non può
essere...
I
pensieri di Soul erano uguali a quelli di Maka che guardavano il
vuoto increduli.
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Capitolo 20 *** Massima priorità! Pronti alla sfida? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
20
Massima
priorità!
Pronti
alla sfida?
“Uccidere
Inu è l'unico modo per annientare Reko. Per ora non possiamo
fare niente, penseremo all'attacco domani. Questa sarà una
missione della massima priorità.”.
Le
parole di Shinigami rimbombavano ancora nella testa di Soul,
nonostante fosse nella villa di Inu.
“Massima
priorità.” ripeteva Soul steso sul letto, non riuscendo
a prendere sonno.
Improvvisamente
il campanello della villa suona e Soul riportato alla realtà
trova Maka sull'orlo della porta.
“Maka
che fai qui?” chiese Soul sorpreso della sua visita.
“Scusa
se ti disturbo a quest'ora...ma dovevo parlarti.”.
“Ok.
Vieni andiamo sopra.”.
Soul
e Maka seguirono una serie di scale fino ad arrivare a un piccolo
salottino, dopo essersi accomodati Soul fece cenno a Maka di parlare.
“Vedi
sono venuta qui perché non ti ho detto una cosa...anzi non vi
ho detto.” disse Maka.
“Cosa?”.
“Prima
che Inu, cioè Reko si accasciasse a terra Inu mi ha contattato
mentalmente.”.
A
quella rivelazione Soul sgranò gli occhi puntandoli su Maka,
poi di scatto si alzò e senza accorgersene aveva sbattuto Maka
contro la sedia su cui era seduta.
“Cosa
ti ha detto?”.
“Ecco...ti
ripeto quello che mi ha detto...Maka
dovete scappare, ti prego torna ad essere la Maka forte che eri,
forse io non uscirò viva da qua ma l'importante e che Reko
venga fermata e solo voi ci potete riuscire! Ricorda che anche dentro
di te c'è un potere molto grande che però non hai
ancora scoperto.”.
“Che
si riferiva alla tua onda anti-demone?” chiese Soul lasciando
la presa.
“Non
lo so...Non so a cosa si riferisse...Comunque sono venuta qua anche
per un altra cosa. Perdonami.”.
Soul
si girò incontrando lo sguardo di Maka, i suoi occhi verdi
erano come due smeraldi, Soul si passò una mano sulla faccia,
facendo scorgere un sorriso.
Ora
capisco tutto quello che Inu faceva, solo ora mi sono reso conto di
cosa cercava di farmi capire. E solo ora mi accorgo di essere stato
uno stupido.
“Sono
io quello che deve chiedere scusa. Solo ora capisco i miei
sentimenti.” poi Soul prese per una mano Maka e la tirò
a sé.
“Ma
cosa?!” Maka si ritrovò difronte a Soul, riusciva a
sentire il suo respiro.
Soul
mise una mano dietro la nuca di Maka e se l'avvicino a sé,
fino a quando le loro labbra non si sfiorarono, il loro bacio da
dolce diventò appassionato, con l'altra mano Soul scese fino
alla schiena di Maka portandola ancora più a se, e Maka senza
opporre resistenza gli buttò le braccia al collo.
Si
staccarono per un breve lasso di tempo guardandosi negli occhi e le
guance rosse di Maka le risaltavano gli occhi verdi, poi un altro
bacio più lungo del precedente.
Quando
si allontanarono Maka si sfiorò con le dita le labbra e poi
con un sorriso si rivolse a Soul “Sono stata una sciocca a
nascondere per tutto questo tempo i miei sentimenti.”.
“Non
mi importa di quanto tempo ci sia voluto, di tutte le difficoltà
che ho anzi abbiamo dovuto affrontare l'importante e che ora ti ho
nelle mie braccia, sapendo che il mio amore è ricambiato.”
disse Soul, con un tono dolce che fece scorrere a Maka un brivido
lungo la schiena.
Una
luce fioca scintillava all'altezza dei petti di Maka e Soul, una luce
bianca con qualche punta di azzurro.
“Ma
cos'è?” chiesero portandosi le mani al petto e cercando
di afferrare quella luce.
“Non
so cosa sia, ma mi fa sentire bene. E' come una scarica di
adrenalina.” sussurrò Soul.
Soul
all'improvviso si trasformò in falce senza il suo volere e
Maka lo prese.
“Riesco
a tenerti senza fatica.” sussurrò lei.
“Abbiamo
ritrovato la frequenza.” disse lui.
Poi
il buio calò intorno a loro.
La
mattina seguente si risvegliarono abbracciati nel salotto a terra,
Maka aprì gli occhi e notando che erano sul pavimento pensò
che tutto fosse stato un sogno, i loro baci, la loro frequenza.
“Ci
saremo addormentati mentre parlavamo.” disse Maka alzandosi e
sistemando la gonna poi fece svegliare Soul.
“Eh,
ho sonno!” bisbigliò lui rigirandosi.
“Cosa?!
Maka-choooop!” un libro colpì in testa Soul lasciandogli
il segno.
“Ahiooooo!
Ma sei diventata scema?” gridò lui portandosi le mani
alla testa.
“Forza
andiamo, oggi è il gran giorno. Sei pronto alla sfida?”
chiese Maka con un sorriso.
“Sono
sempre pronto, ma prima...” Soul si aggrappò a Maka
portandola a se e le diede un veloce bacio poi aggiunse “Il
bacio del buongiorno.”.
Maka
arrossì e subito incitò Soul a muoversi.
Alla
Shibusen non si vedeva nessuno. Così si diressero da Shinigami
e con loro stupore la stanza era piena.
“Prepariamoci
per una missione della massima priorità!” la voce di
Shinigami rimbombava tra le pareti.
“Sii!”
un coro si alzò da tutte le persone che erano nella stanza.
“Allora
andiamo! Però chi si dovrà occupare di Reko saranno
Maka, Soul, Kid, Liz, Patty, Black Star e Tsubaki.” disse
alzando le braccia.
“Sommo
Shinigami, io e Tsubaki vorremmo affrontare Wilde Star, mio padre.”
interruppe Black Star.
“D'accordo
Black Star.” concluse Shinigami, poi tutti uscirono dalla
stanza.
Ormai
erano le due passate quando l'intera Shibusen era al cospetto del
maestoso castello.
Wilde
Star non si fece aspettare tanto e nemmeno Shi.
Una
battaglia violenta scoppiò fuori dalle mura del castello,
mentre Maka, Soul, Kid e le sue armi si addentrarono nel castello.
“Vi
aspettavo.” La voce del demone sbucò dal nulla.
I
ragazzi cercarono con gli occhi Inu, ma di lei nessuna traccia,
quando però Maka si rigirò davanti a lei c'era Inu
avvolta in un vestito nero attillato scoperto su vari punti, e i suoi
occhi rossi come il sangue erano puntati su di lei.
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Capitolo 21 *** Il regno delle anime! Cosa ci fa Black Star in quel regno? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
21
Il
regno delle anime!
Cosa
ci fa Black Star in quel regno?
Fuori
dal castello di Shi una lotta si stava avvicinando tra i demoni e la
Shibusen, ma i veri rivali erano Black Star e Wilde Star, che, per
non essere intralciati nel loro combattimento erano andati ai margini
del bosco.
“Bene,
qua possiamo combattere senza che nessuno ci interrompa.” disse
Wilde Star facendo apparire nella mano una spada color sangue, un
arma demoniaca.
“Ah,
Tsubaki.” con un sospiro Black Star allungò la mano
verso Tsubaki che si trasformò in arma.
“Spero
per te che sia migliorato, perché altrimenti puoi già
dire addio alla tua pelle.” sogghignò Wilde Star
avvicinandosi trascinando la spada per terra, come se pesasse troppo.
“Per
me puoi iniziare anche subito.” disse infine Black Star facendo
calare il silenzio tra di loro, interrotto solo dai movimenti della
spada di Wilde Star che sembrava avere una volontà propria e
non seguiva le sue decisioni.
Il
primo a muoversi e a provare in un attacco fu Black Star che dopo
aver ordinato a Tsubaki, la modalità “Lama incantata”
si lanciò sul padre a una velocità sorprendente.
“Ma
che diavolo? Dove è finito?” gridò guardandosi
attorno per cercare la figura sfuggente di Black Star.
In
quell'attimo Black Star colpì il padre al braccio, ferendolo e
con sua grande sorpresa il sangue era nero, come quello che aveva
Crona.
“Sangue
nero...” sussurrò Black Star non riuscendo a togliere lo
sguardo su la ferita.
“E
questo quello che hai imparato? Si, il mio sangue è nero, nero
come l'oscurità, nero come l'oblio, nero come la morte.”
gli occhi di Wilde Star si sgranarono facendo assumere alla sua
faccia un espressione spaventosa.
Successivamente
la spada demoniaca che fino a quel momento aveva tenuto in mano si
sciolse diventando a sua volta sangue, poi con un ghigno aggiunse
“Voglio fare fuori mio figlio con le mie stesse mani.”.
“Hai
perso completamente ogni briciola di umanità che ti era
rimasta. Mi fai pena.” gridò Black Star mostrando tutto
il suo disprezzo.
Senza
accorgersene, Wilde Star gli stava alle spalle e con un movimento
brusco mise le mani attorno al collo di Black Star cominciando a
stringere e sbattendolo contro un albero per avere più
appoggio.
Black
Star cercando di divincolarsi perdeva sempre più forze, fino a
quando le sue palpebre divennero pesantissime e i suoi muscoli
rigidi, la presa su Tsubaki si allentò fino a farla cadere per
terra e il suo colorito presto cominciò a diventare più
bianco.
“Black
Star!!!” gridò Tsubaki riprendendo la forma umana e
cominciando a mostrare lacrime che le rigavano il viso.
Lui
mi ha sempre sostenuto, quando ho affrontato mio fratello lui è
rimasto al mio fianco sempre. Ora io non posso fare nulla, sono
inutile. Black Star cosa posso fare! BLACK STAR!” I
pensieri di Tsubaki erano così forti da raggiungere la mente
di Black Star e strappargli un sorriso.
“Perché
ridi, figlio?” la presa che Wilde Star stava esercitando sul
collo del figlio si faceva sempre più forte tanto che una
lieve ferita gli si aprì. Le gocce di sangue si infrangevano
contro il braccio di Wilde Star, e lui non pote che lasciare la presa
e prendersi il braccio.
“No!
Il mio sangue non devo toccare il tuo!” gridò Wilde
Star.
Black Star ingoiava l'aria con
avidità, però un capogiro gli fece perdere i sensi e
prima che i suoi occhi si chiudessero vide che il sangue nero del
padre era mischiato al suo, e nel suo stesso momento anche Wilde Star
crollava a terra.
“Black
Star!? Cosa ti prende?” gridò Tsubaki avvicinandosi a
gattoni.
“Dove
sono?” la voce di Black Star risuonava tra le pareti che
sembravano non esserci.
Era finito in un posto che
assomigliava all'Inferno, davanti a lui solo distese di rosso e nero,
un peso sul cuore e grida disumane provenivano da tutte le parti.
Cominciò a camminare
davanti a sé guardandosi ai lati, vedeva persone incatenate
che camminavano avanti e indietro con lo sguardo perso nel vuoto.
“Hey
ma dove diavolo sono finito?!” gridò attirando tutti su
di lui.
“Un
nuovo prigioniero, eh-eh, dimmi come si chiama il demone?” una
voce flebile si avvicinava a Black Star.
“Cosa?
Ma di che parli? Io sono un Dio!”.
“Lo
sai dove ti trovi adesso? Sei nel regno delle anime perse, qui ci
sono tutte quelle persone che hanno venduto la propria anima per il
potere, e se anche tu sei qui è perché avrai fatto
qualcosa.” sibilò la voce.
“Io
non ho fatto proprio niente! L'ultima cosa che ricordo era il sangue
mio e di mio padre mischiato, nero e rosso.” sussurrò.
“Cosa?!
Aspetta, stella sul braccio, sangue mischiato, stessi vestiti...Ma tu
sei il figlio di Wilde Star??” la voce da calma diventò
aggressiva.
“Si,
ma non lo considero mio padre ormai è un demone.”.
La voce improvvisamente sparì
lasciando Black Star solo nel buio, ma una luce infondo alla strada
lo attirò.
“Sembra
chiamarmi.”.
Appena l'ebbe raggiunta, si
fermò con le gambe tremanti. Una figura incatenata, ormai
senza più forze guardava Black Star a bocca aperta.
“Black
Star, cosa fai tu qui?” la vera voce di Wilde Star fece tornare
alla mente del ragazzo pezzi di ricordi.
“Papà?”
sussurrò lui stringendo i pugni.
“Non
dirmi che hai dato la tua anima per il potere!” gridò
l'uomo avanzando verso di lui.
“No,
non so come sono finito qua.”.
“Ovvio
devi aver mischiato il sangue tuo con quello del demone che ha preso
in possesso il mio corpo...questo ti ha portato dalla mia vera
essenza, la mia anima è ormai imprigionata qui da cosi tanto
tempo.” sussurrò lui.
“Forse,
ma se sei qui è solo per colpa tua.” ribatté
Black Star girandosi.
“Lo
so, ho sbagliato. Ma...ti prego...io vorrei avere una seconda
possibilità.” la voce di Wilde Star si incrinò.
“Come
devo fare?” sussurrò lui, voltando a mala pena la testa.
“Spezza
le catene che mi tengono vincolato al demone e potrò tornare
in me!” disse lui con un sorriso di speranza.
“Tutto
qui? Spezzare delle semplici catene?”.
“Non
è facile.”.
Appena Black Star provò a
sfiorare le catene una scarica elettrica lo travolse e come se
chiamato il demone che possedeva il corpo di Wilde Star era apparso
dietro Black Star, era alto e muscoloso, la sua carnagione era su un
rosso smorto la faccia completamente irriconoscibile due orecchie
grandissime gli pendevano lungo il collo con degli orecchini e si
imponeva a Black Star che lo guardava da sotto.
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Capitolo 22 *** Il trasferimento di Reko! Chi bisogna uccidere? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
22
Il
trasferimento di Reko!
Chi
bisogna uccidere?
Il
corpo di Maka immobile davanti a Reko, con solo un suo gesto delle
mani volò contro la parete formando un buco.
Maka
portandosi le mani alla nuca constatò che era tutto apposto e
con un gesto si rimise in piedi.
“Tutto
bene Maka?” chiese Soul.
“Ehm...si.
Nulla di così grave.” ribatté tossendo.
“Mh,
Soul ti sei già scordato di Inu? La tua maestra d'armi, non
esiste più per te? Ovvio, quando hai scoperto che dentro lei
c'era un demone l'hai abbandonata al suo destino d'inferno.”
sogghignò Reko.
“Non
sarei qui, se non fosse per lei.”.
“A
te interessa solo avere la fama e la gloria.” Reko fece un
balzo felino verso Maka e prese con forza Soul dalle sue mani.
“Soul!”
gridò Maka.
Kid,
da dietro intanto cercava un metodo per far tornare Inu almeno per
qualche minuto.
Far
tornare Inu per un attimo in modo che noi possiamo ucciderla. E'
impossibile, il demone ha il totale controllo del corpo di Inu.
Pensava Kid.
“Inu!
Torna in te!” gridò Soul.
Per
un attimo l'espressione di Reko ebbe una smorfia di dolore come se
qualcosa l'avesse trafitta ma come era apparsa spari.
“Trovato!
Soul...devi baciare il demone!” gridò Kid.
“Cosa!?
Ma sei rincretinito?? Baciare il demone? Ma da dove le spari?”
ribatté Soul.
“Fallo e
basta!” ribatté Kid.
“Cosa
dovrebbe fare questo moscerino?” ridacchiò Reko poi
sbattendo Soul a terra balzo vicino a Maka.
Maka alzando
lentamente gli occhi, vide Reko che era a un soffio dalla sua faccia
e poi la mano di Reko si poso sulla sua testa.
Per un attimo
Maka sembro completamente assente ma dopo qualche minuto sotto lo
sguardo vigile di tutti il corpo di Inu piombò a terra come se
non fosse più in vita, mentre Maka si avvicinava a Soul.
“Maka che
è successo?” sussurrò Soul non riuscendo a
staccare gli occhi dal corpo di Inu.
“La mia
onda anti-demone ha fatto impazzire il demone...Soul...che hai?”
la voce di Maka era molto affaticata e questo non convinceva né
Soul né Kid.
Inu riprese
coscienza e rimessa in piedi si gettò contro Reko.
“Soul!
Reko è passata nel corpo di Maka!” gridò cercando
di afferrare Maka.
“Cosa?!”
Soul preso alla sprovvista non capì più nulla e quando
riuscì ad individuare la situazione vide Inu davanti a sé
a fargli da scudo da Maka.
“Mhf...Ora
vediamo. Soul io ora sono nel corpo di Maka quindi ora dovrai
uccidere lei, non più Inu.” la voce di Reko che
proveniva dalla bocca di Maka era a dir poco inquietante.
“Soul,
sono felice per te e Maka, però ora io farò tornare
Reko in me e tu per favore uccidimi senza pietà.”
sospirò Inu.
“Ma
io...non posso!” ribatté Soul.
“Fai
finta che io non sia mai esistita! Dimenticati di me! Io sono solo un
demone! Lo capisci questo?” la voce di Inu aveva ormai
raggiunto le grida.
“Va bene.
Lo farò.” il tono di Soul sembrava una sentenza.
“Grazie.”
Inu dette queste ultime parole si lanciò addosso a Maka e poi
con un rapido movimento le posizionò le mani sul torace.
“Non mi
farai uscire da qui.” Reko era sicurissima di sé così
prendendo Inu per il collo la sbatté contro una colonna di
marmo.
Kid guardava la
scena dall'alto cercando di capire come annientare il demone.
“Non ho
le forze..” la voce smorzata di Inu faceva intendere quando
stesse soffrendo in quel momento.
Le braccia di
Inu cadevano a peso morto e delle lacrime fredde le rigavano il viso
andandosi a posare sulle mani di Maka.
Sentiva la
morte che la sfiorava e quando ormai si era completamente arresa un
aura blu la avvolgeva. Un aura molto chiara risplendeva, Inu
lasciandosi cullare dal calore di quell'aura chiuse gli occhi e
comincio a riprendere tutte le forze intanto Reko si era allontanata
e guardava a occhi stretti la scena.
Sopra la testa
di Inu un immagine si stava formando e piano piano il volto di un
ragazzo si andava formando.
Luos.
Soul guardava
incredulo e senza accorgersene stava muovendo dei passi verso suo
fratello.
Luos era
accasciato sopra Inu e poggiando la sua testa alla fronte di Inu fece
un breve sorriso poi sparì.
Inu lentamente
riapri gli occhi e guardò ferma Reko decisa ad eliminarla.
“Inu...sei
sicura?” sussurrò Soul.
“Si.”
Inu fece un balzo felino e con una forza sovrannaturale sbatté
contro il pavimento Reko poi pronunciando delle parole in un altra
lingua fece ritornare Reko in sé.
“Soul
veloce! Trasformati e pugnalami!” gridò Inu che era
visibilmente instabile.
“Io no!
Non posso!” gridò Soul.
Un colpo di
pistola partì da dietro Soul e colpì precisamente Inu
al cuore.
Gli occhi blu
di Inu diventarono ancora più grandi di quando non fossero
già, il respiro le si era smorzato e una sensazione di
malessere le cominciava a fare da padrone.
Soul guardava
Inu accasciarsi a terra tossendo e stringendosi la gola con la mano,
mentre Kid da dietro con la pistola ancora puntata guardava Soul.
“Kid...tu
hai...” sussurrava Soul.
“Doveva
essere eliminata. Nessuna pietà l'aveva detto anche lei.”
sbottò Kid girandosi.
Poi
raggiungendo Maka le fece bere un po' di acqua e sparì nel
buio.
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Capitolo 23 *** L'anime di Wilde Star! L'ultimo respito di Inu? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
23
L'anima
di Wilde Star!
L'ultimo
respiro di Inu?
Un tonfo, Black
Star era saltato alla gola del demone e questo lo aveva scaraventato
a terra.
“Scappa.”
la voce di Wilde Star era piena di dolore e di sofferenza.
“No,
mantengo le mie promesse.” ribattè Black Star.
Il demone lo
guardava e non parlava avanzava solo verso di lui e quando ne aveva
la possibilità lo colpiva violentemente.
Tsubaki intanto
si gettò sul corpo di Black Star prendendolo tra le braccia,
cominciò a piangere e le lacrime caddero sul volto di Black
Star facendo cosi sprigionare una luce intensa blu.
“Ma
cosa?” Tsubaki guardava quella luce blu incantata.
Sento
l'anima di Black Star, è cosi pulita, ma dove si trova? Lo
sento distante...vorrei essere con lui in questo momento lo vorrei
tantissimo I pensieri di
Tsubaki sembravano rumori.
Davanti
a lei uno squarcio nel tempo si aprì e come per magia vide la
lotta di Black Star, così d'impulso portò la mano allo
squarcio e in un attimo ne fu risucchiata.
Mentre
il demone si chinava su Black Star, Tsubaki raggiungeva il mondo
delle anime e trasformandosi in arma taglio un orecchio del demone.
“Tsubaki!
Cosa fai qui?” gridò Black Star.
Tsubaki
senza dire una parola si trasformo in forma umana e si buttò
tra le braccia di Black Star in silenzio.
A
quel punto Black Star si sentì cosi pieno di energia, che dopo
aver preso Tsubaki la portò più indietro e si lanciò
un altra volta sul demone.
Questa
volta era diverso il suo sguardo era pieno di amore e amicizia.
Tsubaki non
mi ha mai abbandonato e io non devo abbandonare ne lei e ne mio
padre! Ora so che lui non è quel tipo di persona, so che lui è
vivo e io non posso lasciarlo morire una seconda volta! Ho sempre
pensato di non avere una famiglia ma mi sbagliavo perché avevo
i miei amici e in questo momento anche loro stanno combattendo la
loro battaglia e io devo combattere la mia...non posso cedere a
questo demone no, non posso. I
pensieri di Black Star erano molto confusi ma quando si trovò
difronte al demone un unico pensiero alloggiava nella sua testa
“Uccidere il demone”.
Intanto
al castello Inu accasciata a terra respirava a fatica, e Soul con lo
sguardo perso nel vuoto la raggiungeva reggendosi a mala pena in
piedi. Una volta affianco al corpo di Inu la prese in braccio ma
subito un altro colpo di pistola partì dalle alture.
“Kid!?
Ma che fai sei impazzito??” gridò Soul, che aveva
ritirato le mani all'ultimo secondo.
“Non
toccarla, Reko potrebbe insinuarsi in te e in quel caso il sacrificio
di Inu sarebbe stato inutile.” ribatté Kid.
Soul
si ritirò e guardava Inu mentre cercava ancora di respirare, i
suoi occhi erano rosso sangue e le sue mani andavano sulla ferita al
petto in una speranza di bloccare il sangue.
“Inu...Non
doveva finire così..io ti dovevo salvare...” sussurrò
Soul.
“E'...è...andata
così” la voce di Inu era rauca e affaticata come se
quelle poche parole le costassero una fatica immensa poi proseguì
“Era destino...sapevo che io non potevo proseguire...starò
bene...” due piccoli singhiozzi e cominciò a tossire.
“Ferma,
non parlare!” gridò Soul cercando di aiutarla.
“Fermati
tu...Reko è ancora in me...se io non muoio lei sarà
ancora viva...ormai manca poco...volevo solo dirti una cosa
Soul...grazie a te ho saputo cosa significasse...” una fitta al
cuore atroce e poi un breve freddo pervasero il corpo di Inu. Soul si
buttò subito sul corpo di Inu prendendola in braccio e lei lo
guardava con i suoi occhioni rossi pieni di lacrime.
“Grazie
Soul di avermi amato, mi hai dato...qualcosa per cui continuare...non
pensare a me...costruisci il tuo futuro con Maka, lei ha più
bisogno di me ora...c'è l'avete fatta, Reko sta morendo,
adesso vi posso dire addi..o...” un ultimo sospiro e la testa
di Inu cadde all'indietro priva ormai di vita le braccia caddero a
terra e le lacrime che fin'ora erano trattenute cominciavano a
rigarle il volto.
Soul
strinse Inu a sé e all'improvviso una luce rossa cominciò
a formarsi sopra Inu, delle grida atroci provenivano da una nube,
Reko stava ritornando da dove era venuta, stava abbandonando il corpo
ormai morto di Inu.
Un
fulmine poi la calma assoluta, il silenzio straziante era rotto solo
dal singhiozzare di Soul mentre piangeva su quello che era appena
successo.
Tsubaki
guardava Black Star combattere e una sensazione di calore le pervase
il petto, poi cominciò a studiare le mosse del demone e quando
riuscì a capire il punto debole di esso si lanciò verso
il demone.
“Hey!
Tsubaki ma sei impazzita?!”.
“Tranquillo
Black Star so quello che faccio!”.
Un
balzo, la trasformazione e poi il gemito del demone.
Black
Star a terra guardava la scena, Tsubaki aveva appena pugnalato il
demone all'altezza del cuore.
Il
demone era immobile non riusciva a muovere nemmeno un muscolo, aveva
perso tutte le sue energie e cosi Black Star ne approfittò per
dargli il colpo di grazia.
Rialzandosi
in piedi diede una scossa al demone che già indebolito dalla
pugnalata, spirò. Le catene che tenevano imprigionato Wilde
Star improvvisamente si spezzarono e la sua anima sparì.
“Dobbiamo
tornare nel mondo terreno...ma come?” chiese Black Star.
“Dobbiamo
ristabilire la nostra anima, concentriamoci sui nostri corpi.”
rispose Tsubaki.
Tutti
e due chiusero gli occhi e come se risucchiati da un vortice
invisibile tornarono nei loro corpi.
“Ah,
papà stai bene?” Black Star si rialzò in piedi e
si avvicinò al padre che stava riprendendo conoscenza.
“Oh,
Black Star...quando tempo, figlio mio ti ho ritrovato!” Wilde
Star aveva le lacrime agli occhi e non riusciva a trattenere degli
urletti di gioia per aver ritrovato il suo corpo e suo figlio.
Anche
Black Star e Tsubaki piangevano, poi però alzando le teste
notarono che il cielo era diventato di un rosso fuoco, fulmini e urla
si spargevano per l'aria. Così vedendo che provenivano dal
castello si precipitarono da quest'ultimo.
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Capitolo 24 *** La fine! Ci sarà mai un nuovo inizio? ***
Soul
Eater Revolution
Capitolo
24
La
fine!
Ci
sarà mai un nuovo inizio?
Black Star e
Tsubaki corsero al castello e trovarono le porte di esso spalancate,
così entrarono.
La scena che
videro li fermò sul ciglio della porta, Soul reggeva il corpo
senza vita di Inu, e Kid era sparito.
“Inu!!”
gridò Tsubaki correndo incontro a Soul.
“E'
inutile...ormai lei è andata via..” sussurrò Soul
lasciando a terra il corpo di Inu e alzandosi cercando conforto in
qualcuno.
Maka era in un
angolino che si stringeva il cuore e piangeva, non era mai successo
che qualcuno morisse in quel modo ed era una cosa shoccante.
“E'
meglio che chiamiamo Shinigami e gli diciamo l'accaduto...”
sussurrò Soul.
“Non c'è
ne bisogno, ho già provveduto io, stanno arrivando rinforzi.”
Kid era uscito dal nulla e la freddezza con cui parlava fece
innervosire Soul tanto che gli si avvicinò e gli tirò
un pugno.
“Come hai
potuto sparare a Inu eh? Come hai potuto, era una di noi maledetto,
UNA DI NOI!” gridò Soul sfogandosi su Kid.
“Lo so,
ci sto male anche io che ti pensi...” sussurrò Kid.
“No! Non
ci stai male! Cos'era per te Inu eh? Non era nulla , l'hai solo
uccisa!”.
Kid abbassò
la testa e poi sussurrò “A me...piaceva...” a
quelle parole Soul rimase immobile e continuò a guardare Kid,
poi Kid aggiunse “Mi piaceva Inu, ma lei era interessata a
te...e sembrava che anche a te interessasse lei..”.
“E' stata
più vendetta che altro? Rispondi!” gridò Soul
sbattendo contro il muro Kid e tenendolo per la gola.
“Lasciami.”.
“Mi fai
schifo, sparisci dalla mia vista.” sussurrò Soul e dopo
averlo lasciato si diresse verso Maka, era lì immobile da un
sacco di tempo, non aveva ne parlato ne mosso un solo muscolo da
quando Reko era uscita dal suo corpo.
“Hey
Maka, tutto bene?” sussurrò Soul mettendole una mano
sulla vita.
Maka fece cenno
di si con la testa, ma continuava a non parlare come se le avessero
tagliato la lingua, in realtà Maka si sentiva tradita da Soul,
lui per un breve periodo era stato attratto da Inu e questa cosa la
mandava in bestia.
Passarono ore
fino all'arrivo dei soccorsi e quando furono lì, videro i
ragazzi sconvolti.
Delle speciali
unità si avvicinarono al corpo di Inu e cominciarono a
prendere dei campioni, per poi portarla via e seppellirla.
“Non
riesco a toccarla!” gridò uno specialista.
Soul si girò
di scatto e corse verso il corpo di Inu e si inginocchiò e poi
chiese “Non riesce a toccare cosa?”.
“Il suo
corpo e come se avesse una barriera magica intorno, non ci riesco..”.
Senza
accorgersene tutti si erano avvicinati a Inu e la stavano guardando,
quando all'improvviso un altra luce blu si stava formando sopra di
lei.
“Luos ne
sono sicuro sei tu...” sussurrò Soul allungando la mano
verso la luce.
“Fratello
mio...Ci rincontriamo ancora in circostanze brutte...”
una voce rimbombò
per tutto l'atrio e tutti si girarono verso Soul per vedere la sua
reazione a quella sorpresa.
“Cosa
ci fai ancora qui??” chiese Soul.
“Sai,
dopo la mia morte ho continuato a vegliare su Inu per proteggere lei
e te..Sapevo quello che lei nascondeva ma non mi importava, sapevo
pure che lei sarebbe morta prima o poi, era scritto nel suo destino,
ho cercando di impedirlo ma non ci sono riuscito. Ora la sua anima
sta ancora vagando ed è molto probabile che vagherà a
lungo prima di riuscire a tornare da me..”
rispose Lous e a ogni sua parola gli occhi di Soul si riempivano di
lacrime.
“Cosa
succederà a Inu?” la voce di Maka risultò quasi
morta.
“Vagherà,
proprio come è successo a me e succederà a tutti...Ma
non per sempre, fino a quando lei non riuscirà a trovare la
sua strada, restare sotto forma di anima e vegliare su qualcuno
oppure lasciare praticamente tutto e essere trasformata in luce...”.
“Ma
io, ho già scelto...” la
voce di Inu, arrivò come un fulmine a ciel sereno, era lì,
la sua anima era ancora in quel luogo.
“Inu!
Dove sei?!” gridarono Soul e Maka.
“Affianco
a Luos, ho capito molte cose vagando e questo mi ha permesso di
chiarirmi subito le idee...ho deciso di restare sulla Terra e di
sorvegliare su di voi, o meglio su Maka. Lei riceverà la mia
forza, la mia anima, i miei poteri, in poche parole diventerò
una parte di lei, ovviamente sempre se lei accetti questa
condizione.” Sussurrò
con voce dolce Inu.
In quel momento entrarono nel castello Spirit e Wilde
Star, però si fermarono sulla porta in silenzio senza farsi
notare per non disturbare quel momento così importante.
“Perché
io..?” sussurrò Maka.
“Tu
sei molto potente di tuo Maka, ma non sai affrontare un sacco di
problemi, tu sei...la “guardiana” di questo mondo,
diciamo così, il tuo potere aumenterebbe e ti permetterebbe di
diventare unica e avere poteri che potresti usare per fare del
bene...”.
Soul guardò Maka, in attesa di una risposta che
non arrivava e Maka guardava Soul.
“Accetto.”
disse Maka con un tono deciso e pronto.
“Sei
sicura? Non potrai più tornare indietro...devi essere
sicura...” Sussurrò
Inu.
“Mai
stata più sicura in vita mia...”.
“Va
bene Maka, allora preparati perché sto per diventare parte di
te...” disse
Inu avvicinando il suo bagliore bianco-azzurro al corpo di Maka poi
aggiunse “Trasfusione
dell'anima” una
luce molto più forte di un blu intenso risucchiò tutto,
duro pochi secondi, ma in quei pochi secondi Maka sentì come
un senso di potere assoluto ma anche un dolore atroce sul petto il
che la faceva gridare in un modo impressionante.
La luce sparì e Maka era distesa a terra.
“Maka!”
gridò Soul precipitandosi su di lei.
“Non
la toccare!” gridò
Luos.
“Perché?”.
“Si
deve stabilizzare, ma c'è un altra cosa che devi sapere,
quello che ha appena fatto Inu, dovrei farlo anche io con te...”.
“Vuoi
dire che anche io dovrò avere la tua anima e i tuoi poteri
dentro di me?” rispose sbalordito Soul.
“Si”
rispose
secco Luos.
“Beh
devo ammettere, ho invidiato il tuo potere fin dall'inizio e se io e
te fossimo una cosa sola io sarei ufficialmente la falce della morte
più potente che esista in mano a una ragazza che è
altrettanto potente da poter scatenare la terza guerra
mondiale..Quindi sai che ti dico fratello? Vieni pure fratello, ma
non ti lamentare se poi sarò il più figo” gridò
Soul con il fuoco che gli bruciava negli occhi.
“Modesto
come sempre eh?” disse
ridendo Luos poi anche lui si avvicinò e fece la trasfusione
dell'anima.
Una volta finito, sia Maka che Soul erano a terra,
Spirit corse verso Maka e la prese in braccio.
“Maka,
Maka ci sei?” disse lui.
Una luce bianca uscì dai petti dei due ragazzi,
una luce che si univa e diventava sempre più luminosa fino a
quando non sembrò esplodere e i due si risvegliarono.
“Come
state!?” gridarono tutti correndo verso di loro.
“Io
mi sento normale non vedo cambiamenti, mi sento solo una bomba di
forza.” disse Soul.
“Io
mi sento, invece, piena di forza, sento che potrei fare tutto quello
che desidero.” disse Maka.
“Perfetto...E'
tutto finito...” disse Spirit.
“Torniamo
alla Shibusen...Ormai non abbiamo più niente da fare qui.”
disse Kid avviandosi verso l'uscita seguito da tutti.
Una volta alla Shibusen, furono tutti chiamati
nell'atrio della scuola e quando entrarono, trovarono tutti gli
alunni ad acclamarli e Shinigami che li aspettava.
“Ragazzi!
Miei prodi, avete liberato ancora una volta il mondo dalla minaccia
della distruzione e avete acquistato poteri nuovi” gridò
Shinigami in modo da farsi sentire da tutti.
“Ehehe
grazie...” sussurrarono in coro i ragazzi.
“Però
siete in punizione per non aver rispettato i miei ordini e messo in
pericolo la vita di un po' di persone, quuuuindi dopo questa festa
allenamenti super pesanti per voiii, e ora divertitevi” gridò
ridendo Shinigami poi si fermò di scatto e rivolgendosi a
Wilde Star ancora sulla porta disse “E' bello riaverti
Wilde..”.
“Hey
Maka posso parlarti?” Gridò Soul per farsi sentire da
Maka.
“Eh
si, andiamo fuori però che non sento bene!”.
Andarono sul balcone, dove la pace regnava e Soul si
inginocchiò davanti a Maka poi con la faccia rossa e la voce
tremante le chiese “Maka...Ho capito che fin dal primo momento
io ho provato una forte attrazione per te quindi, se per te è
lo stesso...vorresti essere la mia ragazza?”.
“Io...Ovvio
che lo voglio!” gridò Maka saltando al collo di Soul
mentre il cuore le stava per scoppiare, poi si baciarono e quel bacio
durò molto prima di accorgersi che oltre a loro su quel
balcone, nascosti c'erano pure Black Star e Tsubaki che confessatosi
si stavano baciando. Tutto per una volta si era risolto per il
meglio.
***Conclusioni***
Siamo
arrivati alla fine di questa mia FanFiction, c'è voluto molto
prima che io postassi quest'ultimo capitolo, e mi dispiace...Però
volevo ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito, hanno
recensito, messo la storia tra i preferiti o solo letto il primo
capitolo, GRAZIE mi avete fatto molto felice, forse ci sarà un
seguito a questa mia storia non lo so, comunque questo spazio che mi
sono permessa di prendermi volevo dedicarlo a tutti quelli che hanno
letto la mia storia, sprecando un po' del loro tempo per leggere,
ancora Grazie...Baci Baci.
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